La filiera agroalimentare e il made in Italy, tra pandemia e ripartenza. Intervista a Luigi Scordamaglia, FIliera Italia

Parte l'intervista dedicato al tema del impresa dell'economia e della ripartenza qui in Italia è uno sguardo attenta a quello che succederà due mila ventidue in quest'Periodo Complesso soprattutto nel settore trainante per l'economia italiana dell'agroalimentare ed è per questo che abbiamo in collegamento quindi Scordamaglia consigliere delegato di filiera italiana
E una associazione di categoria che raccoglie i brani delle sigle le aziende e più importanti dell'Agro alimento aree italiano del nostro made in Italy intanto ben trovato in grazia il due giugno il ventitré quali sono le sfide e le difficoltà a cui andiamo incontro a cui la sua filiera va incontro quest'anno
Partendo dalla parte mezzo piena del bicchiere la grande sfida già vinta nell'anno in corso nel anzi nell'anno appena passato due mila e venture rilanciata nel due mila e ventidue consolidare gli eccezionali successi di esportazione agroalimentare
Abbiamo chiuso l'anno con oltre cinquanta miliardi di esportazione era un obiettivo importante che ci eravamo dati
Nel due mila e quindici ad Expo vogliamo aumentare ancora a due cifre
Nel due mila e ventidue lo faremo soprattutto contrastando l'Italian sounding la sfida principale invece che ci preoccupa è quella della diffusione ancora di questo virus con cui dobbiamo convivere per cui chiediamo con forza al governo quello che chiediamo ormai da mesi
Obbligo vaccinale assoluto anche per entrare nelle nostre fabbriche super Green pass per lavorare e fondamentale per assicurare che con questo virus si conviva senza lotti da un che hanno fatto
Dei danni irreparabili anche in termini di occupazione
Ecco quali sono gli elementi di di forza che vede per questa ripartenza nel due mila e ventidue quali sono stati i dati che più vi hanno comportato o al contrario preoccupato a cavallo con appunto la fine dell'anno che è sempre un settore ovviamente sempre un perito per vostro settore di grande fermento e anche di grandi attese
A livello globale la straordinaria volontà di le stile di vita italiano il mondo esce da un'epidemia ed vuole mangiare vestirsi avere mobili e vivere sempre più secondo il modello italiano questo trascinerà la nostra economia ancora per gli anni avvenire abbiamo vissuto però nel contempo un delle festività
Drammatiche in termini di disdette dell'occupazione negli hotel è stata disdetta per oltre il cinquanta per cento il trenta per cento dei cenoni quindi anche qua vogliamo come dicevamo regole rigide
Perché pochi a ideologicamente contrari al vaccino vengano messi da parte nel condizionino più il nostro futuro per il resto usciamo da un'epidemia con tanto più voglia di italianità di chi compra
Con tanta più sostenibilità Blera con tanta voglia di distintività
E i nostri prodotti anche questo sarà sicuramente un treno ecco uno degli elementi che emerge chiaro porterà questa pandemia perché si comprerà meno in termini quantitativi ma non si baderà
Molto aspri sulla qualità e questo ovviamente cambia il paradigma di chi produce di come produrre
è d'accordo con questa lettura e quali sono secondo lei i settori che più devono impegnarsi per raccogliere questa sfida
Be'come dicevo questa crisi ha provocato una maggiore consapevolezza dell'importanza di quello che mangi dell'attenzione verso la qualità
Della produzione agroalimentare anche la centralità strategica ha rilanciato
Nella all'altro la percentuale di autoapprovvigionamento quando dicevamo che non si può dipendere dall'estero per geni generi alimentari di prima necessità
Oggi lo capisce un po'tutti noi lo capiscono un po'tutti a livello globale guardiamo quanto sta facendo in termini di stock e la Cina vorremmo che anche l'Unione europea forse stesse un po'più attenta
E non sbaglia dell'asse come sta pensando di fare con eccessiva
Semplicismo e con eccessiva fiducia in una globalizzazione senza regole non smantella se la propria di coltura proprio agroalimentare che invece viene considerato di valore di modello di riferimento globale
Grazie davvero a Luigi Scordamaglia ricordo a delegato considera delegato di filiera Italia appresto risentire se vuoi