Udienza pubblica della Corte Costituzionale

Quel giorno avvocati buongiorno allora aperta l'udienza pubblica vicolo che debbo aspettare un qualche Secondo per attivare il monito dall'esterno
è tutto fatto
Bene possiamo chiamare la prima causa
Ordinanze sessantasei sessantasette sessantotto del due mila ventuno numero tre ordinanze dodici gennaio due mila ventuno consiglio di stato
Per Am Marina S.r.l. in liquidazione avvocati Alfonso Celotto Enrico Soprano
Per Aldebaran S.r.l. FG Begins S.r.l. avvocati Marcello Fortunato Cirò sito ordinanza sessantotto del due mila ventuno
Per comune di Sorrento avvocato Maurizio pose Pasetto per a preda Mario e apre da Michele avvocato Francesco Saverio Esposito ordinanza sessantotto del due mila ventuno
Per fare ambiente mi movimento ecologista europeo interveniente ad adiuvandum avvocato Paolo De Caterini
Siccome l'avvocato De Caterini non intende partecipare udienze intervenire sull'udienza pubblica non è necessario Rocco esaminare la questione di ammissibilità
Preliminarmente quindi passiamo direttamente alla relazione il giudice barberia
Dunque siamo abbiamo tre ordinanze di identico contenuto del Consiglio di Stato
Che ha sollevato questione di legittimità costituzionale di un articolo l'articolo dodici bis in alcuni commenti da legge la Regione Campania numero diciannove del due mila e nove
Meglio nota come legge Campana sul piano casa
Le ordinanze sono state pronunciate in tre giudizi pendenti fra parti diverse ma tutti riferite al rilascio di un titolo edilizio per la trasformazione in un capannone industriale immobile residenziale
Con la destinazione di una aliquota all'housing sociale nel territorio del comune di Sorrento
E necessario premettere che la legge in questione da cui legittimità
Si dubita
Per effetto di diverse modifiche intervenute prevede l'articolo dodici bis che disposizioni in essa contenute
Dovessero prevalere su ogni altra normativa regionale
Sto citando tra virgolette su ogni altra normativa regionale anche speciale vigente in materia chiusura di
Virgolette
Se posso quindi il problema se frattale leggi regionali dovesse ritenersi compresa anche la legge trentacinque o trentasette con la quale era stato approvato il piano urbanistico territoriale dell'Area Sorrentino sorrentina amalfitana
Da sottolineare che tale legge
Pur non essendo formalmente qualificabile come Piano paesaggistico
Tuttavia è una legge provvedimento di approvazione di un piano territoriale di coordinamento con specifica considerazione di valori paesistici e ambientale
Per questo motivo
La consulta diverse decisione il TAR Campania aveva ritenuto di dover escludere
Che la legge campagna sul piano casa potesse prevalere anche suddetto Piano territoriale
Trattandosi piano casa di normativa riferita alla sola materia urbanistica mentre la legge speciale appunto
E di approvazione di un piano
Paese gestito
Questo l'orientamento del TAR
Che quindi ha concluso in primo grado con l'annullamento del titolo edilizio
Appunto perché intervento assentito non era compatibile con il piano territoriale in particolare l'altezza dell'immobile superava quella massima consentita dal piano
Le parte soccombente hanno tuttavia imponiamo alla sentenza davanti al Consiglio di Stato
Nei giudizi principale Consiglio di Stato ha dapprima pronunziato sentenze parziali con la quale ha respinto tutti i motivi di appello ma rimane controverso
La derogabilità del piano territoriale
Urbanistico con valenza paesaggistica approvato con legge rispetto alla
Da parte della legge sul piano casa che una legge soltanto in materia urbanistica
Consiglio di stato
Sottolinea che si tratta di questioni rilevante per la decisione dei giudizi sottoposti adesso
Che non è possibile interpretazione costituzionalmente orientata e quindi ha posto un problema di legittimità costituzionale
La le disposizioni impugnate della legge campana si porrebbero in contrasto con il principio di prevalenza
La normativa paesaggistica su quella edilizia ed urbanistico quindi violando il noto principio del gerarchia dei piani
A tal proposito ha richiamato
Una sentenza è nostra
La legge sentenze undici e due mila e sedici con la quale questa corte ha colto la questione di legittimità della norma regionale campana
Per il recupero dei tetti dal sottotetto dei sottotetti affini abitativo
Consentito interventi in deroga al piano Sorrentino amalfitani
Questa semplice Esione ha statuito che il Codice dei beni culturali attribuisce efficacia vincolante le prescrizioni piano paesaggistico e tale modello né modificato da eventuali scelte
Di
Della regione di perseguire gli obiettivi di tutela paesaggistica attraverso lo strumento dei piani urbanistico territoriale con specifica considerazione dei valori pensionistici
La Regione campana non Campania non ha svolto difese
Però sono intervenute
Le parti interessate intanto è intervenuto anche il Comune di Sorrento che era già parte nei processi politici principale e che interessato alla permanenza in vigore
Della legge
Comuni Sorrento presente e quindi evito di dire quali sono gli argomenti che potranno essere svolti direttamente è intervenuta la società Marin S.r.l.
Già parte dei giudizi principale in quanto originariamente prestare a dell'immobile oggetto di trasformazione e anch'essa interessata al mantenimento la normativa in vigore
Anche qui
Spiegheranno poi gli argomenti
Che non coincidono con quelli che
Dal Comune di Sorrento poco incidono solo in parte
Nel solo giudizi in uno solo dei giudizi numero sessantotto intervenuta la sosta sono intervenute società Aldebaran e Billings interessate alla realizzazione di un progetto edificatorio
Chiedendo che la questione sia dichiarata non fondata in quanto con le norme censurate legislatore regionale si è limitata parametrare la possibilità di realizzare gli interventi in modo differente in relazione all'orlo precisazione
Sì lo stesso giudizio sono in otto intervenuti ricorrenti originari
I signori Mario Michele
Apprende ricorso Santo totalmente e ventuno
Pregiudicate asseritamente pregiudicati dal rilascio del titolo sono presenti anche sia appunto e quindi posso anche evitare
E infine intervenuta da Associazione Italia Nostra Onlus che però non
Ha deciso di non
Presentarsi quest'udienza
E se l'ho ben presente
Grazie dottore
Avvocato Celotto
Grazie abbiamo ampiamente scritto quindi penso che ci sia soldo da sottolineare due punti innanzitutto c'è un problema di rilevanza a nostro avviso significativo
Significativo perché l'articolo dodici bis non deroga al punto otto d'altra parte qui nude banche contestualizzare elemento perché in Regione Campania la normativa urbanistiche di governo del territorio e particolarmente difficoltosa soprattutto per tutte le vicende ormai ventennali
Della dell'ultimo condono che poi fu annullato lasciando tutto una serie di immobili da battere quindi hanno creato in campagna tutta una serie di difficoltosi
Interventi normativi comunque per restare
Nella fattispecie l'Artico dodici bis non derogo al punto della penisola sorrentina e lo è molto chiaramente indicato nel comma sei dell'articolo spesso dove proprio viene detto che dove c'è il punto si applica in maniera differente quindi la Sol la soluzione del caso da parte del Consiglio di Stato
Può essere senza applicazione di questa norma e quindi c'è spazio di rilevanza ma per completezza di difesa la questione e anche infondata
Ed è anche infondata perché le ordinanze di rimessione si appoggiano su questa se vostra sentenza del due mila sedici che non è conferente però alla fattispecie non è conferente alla fattispecie
Perché qui non è solo materia di tutela dell'ambiente l'articolo centodiciassette comma due lettera S ma è una questione di governo del territorio che questa normativa sarebbe uno applicabile di governo del territorio e poi peraltro punto decisivo a mio avviso c'è l'intesa
E la Conferenza Stato Regioni su questa normativa quindi anche il governo che sarebbe poi quindi lo Stato
Interessato a trovare un punto di contemperamento in materia così delicata con la regione in cui la di legislazione urbanistica e difficoltosa ha riconosciuto nell'intesa ampiamente citate riportata quindi che non c'è violazione delle competenze statali so che questo non è esaustivo però un sintomo importante per capire che il punto di equilibrio trovato su questa legge della Regione Campania
è un punto costituzionalmente legittimo del riparto delle competenze in un'America come il governo del territorio
Quindi a nostro avviso insistiamo per gli l'irrilevanza la non fondatezza
Penso il collega sopra lo voglio aggiungere qualcosa su questo grazie
Signor presidente
Subitissimo collegio
Subordinatamente a quanto illustrato dal professore Celotto
Faccio il mio
E evidentemente c'è una questione secondo me una questione che anche se di deroga fino al
Anche se viene da sinistra
Anche se di vero che si tratta evidentemente questa deroga rientra a pieno titolo nelle potestà nella potestà del legislatore regionale allo Stato dell'assetto della normativa costituzionale e di quella interposta la legge ordinaria che la ordinanza di rimessione a evidenziato
E dico questo innanzitutto perché l'ordinanza di rimessione sottopone la questione di eventuale incostituzionalità della norma regionale
Partendo dal presupposto che che si tratti una disposizione attinente all'attuazione di un programma nazionale di un piano economico di sviluppo o di un programma urbanistico e quindi richiamando la previsione dell'articolo centoquarantacinque comma tre
Del decreto legislativo quarantadue del Codice dei beni culturali riconducendo la la sua genesi a quanto previsto appunto dal centodiciassette secondo comma lettera S la Costituzione
E sostenendo che prima normativa regionale sospettata di incostituzionalità appartenendo a questa specie evidentemente avrebbe con questa modalità
Derogato ad un piano urbanistico territoriale a valenza paesaggistica ambientale equivalenti a un piano paesaggistico
Ebbene ma questo non è perché la legge regionale otto sospetti di incostituzionalità altro non è che una norma regionale
Che disciplina all'interno della legge di carattere impianti più ampia portata disciplina la
La la la rilevarla rilevanza del Piano territoriale del PUTT nell'ambito della della della dell'applicazione di questa legge medesime che voglio dire
Voglio dire che non si tratta una norma che ha quel carattere che la dinanzi rimessione vuole vuole attribuirle ma si tratta di una legge regionale che produce interviene su un'altra legge regionale la legge trentacinque dell'ottantasette si tratti di due norme di pari rango che disciplinano la stessa materia cioè la materia paesaggistica ambientale
Allora il problema non è di violazione dell'articolo centoquarantacinque terzo comma il problema e della individuazione e l'esistenza della potestà della legge regionale di modificare una propria legge perché di questo si tratta perché il paradosso
Qui che la legge sui quasi fa intervenire la trentacinque dell'ottantasette è una legge della Regione si è approvata in assoluta autonomia che ha il contenuto di un piano paesaggistico che nel mille novecentottantasette come oggi per l'articolo centodiciassette della Costituzione e riguardava un potere esclusiva competenza statale
E che ora come allora la Regione si determina in ordine a questa a questa materia e perché lo fa
Perché questa materia ancorché e esiliati indiscutibile pertinenza della della competenza dello Stato sia per la Costituzione anche due mila euro che per quella successiva
Sin dal mille novecentosettantadue col primo provvedimento di trasferimento di competenze dallo Stato alle Regioni dopo appunto la creazione delle Regioni stesse è stata espressamente delegate alle Regioni
Cioè l'articolo uno del DPR otto del settantadue stabilisce espressamente che la potestà adottati di approvare i piani paesaggistici sui passaggi istrici viene trasferita peggio
Questa competenza non è mai stato sul tra
E anzi oggi l'articolo centotrentacinque del quarantadue vige curato proprio quattro vigente prevede espressamente che la competenza regionale
Ancorché ne preveda poiché l'elaborazione ma parliamo di elaborazione non la funzione appreso approvativo non la funzione di amministratore di amministrazione attiva di amministrazione che peraltro la fattispecie avviene attraverso vinceva comunque che che la competenza è una competenza regionali regionale
E a tal proposito io
Richiamo anche una vostra recente decisione che potrebbe apparire a prima lettura una decisione che si pone in contrasto con la tesi che voglio portare avanti la visione duecentoquaranta del due mila e venti con la quale è stato annullato il Piano territoriale paesistico e la Regione Lazio
E quella sede quella decisione in effetti su cui ragiona perché annulla il piano regionale se annulla il piano regionale nato su due presupposti uno che si trova di nuovo piano piano piano paesaggistico di un piano paesaggistico prodotti la Vito ed approvato nella vigenza della legge quarantadue del due mila e quant'e due perché ritiene che vi sia un problema di violazione del principio di leale collaborazione in quante si era messa attivato tutto un procedimento tra ministero e Regione per l'approvazione che poi la Regione evidentemente nella fase conclusiva del procedimentale obliterato
A popolo provvedendo autonomamente
Adesso della fattispecie ovviamente nessuno di questi due perché di queste di queste due realtà realtà esistono perché non c'è problema di leale cooperazione perché nessun volo procedimento concertativo si era mai attivato perché non era un nuovo piano
Non ci sta introducendo il nuovo Piano paesistico
Si è trattato esclusivamente la Regione ha rivendicato esclusivamente la potestà di modificare una propria legge con la quale nel mille novecentottantasette aveva approvato il piano paesistico e nove a fa in forza di un potere che ancora tiene
Se no a quel piano è immodificabile fino a quando non si non si produce il nuovo piano vasi sia che tra nuovo e vecchio ci sia differenza oltre averlo detto ripeto pugnali sentenza duecentoquaranta del due mila e il venti
E né i fatti
Perché
Dopo l'approvazione del nuovo piano paesistico il procedimento di rilascio di autorizzazioni paesaggistiche modifiche si modifichi risulta modificato perché il parere di obbligatorio dalla Soprintendenza
Perde il carattere di vincolatività e diventa un vero pareri obbligatori perché i perché evidentemente lo stesso legislatore
Anche il attribuito al nuovo piano paesistico una valenza di tutela maggiore tanto è vero depotenziare il parere previsto nel procedimento di autorizzazione però anche un veramente un matura inevitabilmente diverso di quei dei piani paesistici che esistevano prima
Quello che voglio dire è che fino a quando i nuovi alla paesistico non sarà introdotto il vecchio Piano paesistico peraltro per una punta
Per una scelta autonoma dalla Regione ha approvato un provvedimento amministrativo ma con legge regionale con legge regionale deve poter essere modificato e tanto più derogato e tanto più in una circostanza come quella di specie
Laddove la deroga in un primo momento UPI nata è stata chiarita con l'articolo dodici bis in termini assolutamente relativi nei limiti della intangibilità dei vincoli di inedificabilità assoluta che mi sembra una tutela quanto mai soddisfacente anche in considerazione del abbiamo ricordarci che si tratti territori che sono vincolati
Per cui non è che dire si può fare
Sul piano della pianificazione e significa necessariamente sottrarre poi le scelte singole del singolo intervento al controllo dell'autorità statale che deve esprimere allo stato un parere vincolante che ha un pieno controllo di merito come sappiamo quindi primo tranquillamente sul singolo intervento esercitare un potere quindi io ritengo che nella situazione data il profilo di incostituzionalità non sussista anche l'ipotesi subordinata quell'esposto dal professor Luciano e cerchi di deroga veramente si tratti grazie grazie a lei avvocato avvocato sito che
è arrivato in tempo prego
Tenete presente che si debba in cinque guide di riduzione
E une tra l'ipotesi che ci occupa è quella della legge quindici del due mila articolo sei sui sottotetti che è stata ritenuta incostituzionale per violazione del parametro interposto dell'articolo cento quarantacinque comma tre
Completamente diversa innanzitutto lì si era creata una deroga indifferenziata mentre qui c'è lo sforzo di un coordinamento tra piano urbanistico territoriale
Dell'ottantasette e nove esigenze anche di valorizzazione dei beni ambientali e culturali che
Le spettano direttamente alla Regione ai sensi dell'articolo centodiciotto
Io ho illustrato già nelle difese scritte anche il problema
Da cui è sorta questa vicenda che è un problema di riqualificazione è chiaro che rimane nel giudizio a quo e non ci può certamente interessare in questa sede se non nel senso della rilevanza o meno della questione
Rispetto al giudizio della Corte rimane il fatto che il coordinamento operato dall'articolo dodici bis della legge diciannove del due mila nove
Con le norme del piano urbanistico territoriale è un coordinamento che valorizza da un lato le esigenze di tutela che sono che sono diciamo insite in quella forma di strumentazione e dall'altro lei coordina con una dimensione dinamica del paesaggio che anche conforme a quello che è stabilito una convenzione europea del paesaggio approvare recepita in Italia nel due mila sei quindi ovviamente paesaggio come dimensione di conservazione dei beni ambientali e culturali
Modificati dalla opera dell'uomo provenienti dalla natura ma anche Risoluzione delle problematiche legate al loro degrado in questo senso
è chiaro che abbia un interesse pubblico altrettanto forte
Che è quello della riqualificazione ambientale rispetto a la programmazione originaria
Della legge trentacinque dell'ottantasette già mi sono ho richiamato in memoria un precedente della corte di cui era relatore Chieppa sulla incostituzionalità parziale dell'articolo diciassette comma tre
Mi preme qui sottolineare ancora una volta che l'articolo diciassette nella zona in cui si trova l'intervento è qualificato riqualificazione ambientale di primo grado quindi già nell'ottantasette si pensava che alcune delle realtà insistenti su quella zona del PTP fossero da Rai qualificate oggi noi ci troviamo di fronte a una ripartizione delle competenze Stato Regioni
Che è stata regolata in maniera diciamo i icastica
Dalla corte nella sentenza trecentosessantasette del due mila sette sulle modifiche al Codice dei beni culturali laddove si è ribadito che la competenza per la tutela del paesaggio essendo un bene è unico
è stata Ale
Nell'assetto del Codice dei beni culturali del due mila quattro come diceva prima il collega soprano egregiamente la competenza la relazione di questi piani è affidata alla regione secondo l'articolo centotrentacinque
L'esigenza di coordinamento è legata ad alcune lettere
Dell'articolo centoquarantatré a determinate classi dei beni che sono al ai compiti di ci è di del comma terzo
Posto questo è posto che nel caso di specie non vi sono esigenze speciali tutela legata a quella tipologia dei beni di beni è indubbio che la Regione poteva ritornare su quanto aveva stabilito nell'ottantasette
Un'ultima considerazione credo sia necessario fare nella sentenza undici del due mila sedici si asserisce la completa equiparazione tra Piano territoriale paesistico paesaggistico eh piano urbanistico territoriale
Questa è una dinamica evolutiva della legge che è subentrata dopo l'adozione della legge trentacinque dell'ottantasette che è stata invece diciamo emanata sotto forma di legge comporta formale di legge che in forza dell'articolo uno bis della legge quattrocentotrentuno dell'ottantacinque quindi in un diverso contesto nella qualificazione dei due strumenti e che indubbiamente reca in alcune sue parti delle notazioni di carattere urbanistico e ritengo che l'articolo diciassette sia una di queste grazie se lei
Avvocato Pasetto
L'Amministrazione ovviamente non può che richiamarsi a quanto è già stato autorevolmente rilevato
Argomentazioni che ovviamente si spostano con
La difesa delle
Seppur la difesa dell'ente a ritenuto il tour esatto alcuni aspetti come è stato già evidenziato differenti ma non ovviamente contrastanti con quanto già è stato autorevolmente esposte che già autonomamente supporta anche la tesi dell'amministrazione potremmo dire anche la completa a reciprocamente completando sì
In sede di memorie di costituzione sarò qui cercherò di far bene l'amministrazione ha posto in risalto due aspetti
Che cosa è mancato nella rimessione da parte del Consiglio di Stato a nella nella sua argomentazione innanzitutto mancata un'analisi del piano casa
Nel senso che riteniamo che il la rimessione sia stata effettuata
Sotto la festa sette consentito sotto la spinta un po'emotiva di quanto da dal punto di vista giuridico di quanto già era avvenuto rispetto al noto piano piano legato i sottotetti
Sarebbe stata necessaria invece una disamina completare dispetto alla ratio della normativa di cui parliamo
Raffrontando l'altopiano legato ai sottotetti per evidenziarne le sostanziali formali e sostanziali differente se tali che non giustificavano il dubbio di costituzionalità che invece è stato rilevato
Nel non intendo ovviamente riprodurre quanto già è stato riteniamo spero esaurientemente esposto
è certo che la premialità e la finalità e la ratio del piano casa
Non potevano essere posti sullo stesso piano perché ciò è stato fatto dal giudice remittente rispetto ad un ad una normativa che era stata censurata sicuramente da questa Corte ma che aveva una sua potremmo anche oserei dire marginale rilevanza rispetto all'impatto riqualificando te e a più ampio
Spettro rispetto al piano casa come d'altronde è stato già egregiamente evidenziato l'avvocato soprano quindi il perché infondata la questione la questione infondata perché innanzitutto parte da una omessa valutazione completa
E e e sistematica e questo si è detto al termine della Compaq della memoria dell'intero piano casa per valorizzarne la finalità e perdere le zanne l'entità non certamente in contrasto e come già è stato evidenziato dalla dall'avvocato sovrano non certamente in contrasto con il tutto
Ma integrando il punto
Sviluppando potremmo dire un piano di tutela paesaggistica che sicuramente la Corte potrà ritenere non immodificabile e non cristallizzata rispetto a quelle che sono le esigenze naturalmente di sviluppo del territorio sviluppo naturalmente controllato del territorio anche dal punto di vista mentale e su cui sto mi e concluderò l'amministrazione ha evidenziato quello che era il rapporto tra due norme all'interno del piano casa
Ho messo rapporto omesso dal giudice remittente che se invece serenamente potremmo dire dal punto di vista giuridico fosse stato come dire sviluppato non avrebbe come dire posto il dubbio
Ci siamo richiamati all'articolo trenta e all'articolo dodici bis dove mi è consentito ancora richiamare chiamare quanto già Nista è stato naturalmente esposto in difesa dove proprio l'integrazione e la lettura sistematica delle due norme che ovviamente non leggo solo per brevità
Poteva ben consentire di fugare qualsiasi dubbio sulla portata del piano casa sulla non lesione di diritti di di aspetti costituzionalmente così come rilevati e quindi naturalmente di conseguenza né se mi è consentito rimanere nel caso di specie nella piena legittimità del titolo rilasciato dal comune di Sanremo
Grazie avvocato Esposito
Ovviamente mi riporto a quelle a quanto scritto memorie di costituzione quella illustra Piva
Dopo Rivaldo venti giorni fa volevo solo sotto le Alpi duo punti
In questa vicenda vi è anche un problema di rilevanza perché c'è stato una sentenza con la sentenza che ha fatto il Consiglio di Stato dove ci sono almeno tre punti della sentenza che non potrebbero apparire
Che non potrebbe apre di questo difensore essere comunque intaccati anche da un'eventuale decisivo della corte che dovesse dichiarare la infondatezza della del del pendio
Nella sentenza del Consiglio di Stato si dice
Che la delibera Consiliare del Comune di sorprende con la quale è stato approvato il permesso a costruire in deroga e carente di motivazione
E la sentenza del Consiglio di Stato si dice che il parere espresso dalla sovrintendenza con procedura semplificata errato sia perché non andava applicata la procedura semplificata sia perché praticamente e immotivato
Nella sentenza ancora del consiglio di Stasi dice che l'autorizzazione paesaggistica ovviamente e carente di motivazione per le stesse ragioni per le quali era carente di coabitazione stabile Lucarelli uno di azioni pari orbene praticamente ancorché la corte questa eccellentissima corte dovesse dichiarati infondata
Il infondato il rinvio operato dal Consiglio di Stato
E pacifico che praticamente questo decisum rispetto a questi tre provvedimenti che può erano provvede sono proprio prodromici e propedeutici al rilascio del permesso a costruire annullato non potrebbero essere intaccato e questo avrebbe un problema di rilevanza poi vi provveda su se la corte se la corte ovviamente supera il problema della rilevanza intesa in questo senso non i sensi della collega cioè della della le collega cioè otto c'è poi un problema che secondo me effettivamente il rilievo di incostituzionalità
Che aria che rileva il vi ho fatto dal dal così risale fondato si dice però si dice per un verso che praticamente il dodici bis non aveva non sarebbe una norma in senso vero e proprio a Sebha addirittura una norma chiarificatrice nel senso che va a chiarificare va a precisare
I limiti del Daily de delle posse ad intervento all'interno dei vari appunto
Ma mentre si dice questo da parte dei colleghi si dice anche che questa norma è stata e fu di uscita da essa è stata successiva all'impegna la conferenza d'intesa Stato Regioni
Dove si proponeva do che si proponeva di di praticamente dare dare una soluzione a una stasi economica e ed evitare il blocco il blocco
Dell'attività edilizia
In realtà in realtà praticamente questa questa e poi si dice ancora sembra parte della di chi sostiene che ci sia un fondatezza
Che non si tratterebbe a differenza della della legge
Sulla sulla recupero dire dei sottotetti quell'annullata con la sentenza di questo eccellentissima corte sedici undici sbarra sedici
Non serve non sarebbe questa una vera gadget realizzata perché in pratica & farebbe comunque salvi i vincoli assoluti imposti dal punto il che naturalmente non è vero
Perché questa questa questa disposizione della della dodici bis consente che cosa consente che qualsiasi
Quasi si diciamo capannone ormai non più utilizzato qualsiasi altra struttura che non abbiano destinazione presidenziale possa essere rissa residenziale
Orbene vorrei gli eredi che rischia di chiamate dall'appuntato l'hanno fatta anche nella nella memoria di costituzione che il primo vincolo imposto occulto è quello di un di un ordinato assetto del territorio anche per quanto riguarda la prossima di realizzare nuovi vani ad uso residenziale
In realtà non è vedo che le arie quattro su uno indiscriminatamente
Edificabili come sostengono i colleghi nelle aree quattro sono possibili quegli interventi
Che se esserne prese hanno le condizioni e quali sono le condizioni se praticamente dai cadevano ecco edilizie risulta che c'è ancora una capacità edificatoria ovviamente sarà possibile Edward e all'interno zona qua delle zone C
Dove consentire a queste tre e questa espansione di tipo residenziale
E però praticamente se non ce ne sono i presupposti se se cioè succede come di fatto succede che i comuni dell'aria hanno un numero di Vanni superiore acque agli abitanti e il caso di Sorrento dove Assorel sono censiti Ventimila male per quattordici mila abitanti
E chiaro che pratica nel momento stesso in cui si va a consentire la edifica la prossima edificazione di nuovi vani all'Est al all'infuori e senza senza i correttivi del proporzionale mento
Si consente in che in che cosa essi consente un aumento indiscriminato divani ad uso delle sia e di residenza è peraltro senza il previsto neanche gli standard per coprire percorre per coprire quella residenza
Quindi in realtà la vedo qua e generalizza perché ma è una deroga generalizzata perché consente mare ad azioni di nuovi vani ad uso residenziale oltre i criteri di proporzionalmente sono fissato dagli artigli da nove a tredici
Della legge regionale trentacinque sbarra ottantasette
E credo che praticamente peraltro il corretto assetto del territorio nella prima e la prima tutela che deve essere garantita da un piano paesaggistico
Ed è quello che fa appunto il culto della Costiera sorrentina amalfitana nel momento e stessi nel momento di stessi in cui chiedo scusa nel momento stesso in cui praticamente si va a rompere questo questo assetto Zivago ombre questo proporzionalisti realtà si annulla ogni tipo di pianificazione
Quindi addirittura si è la la deroga la leva consentita dall'articolo dodici bis è una deroga generalizzare perché prevede che più gente che ogni ogni struttura ogni volo mo'posto essere in realtà trasformava ad uso residenziale anche laddove non si preservi presupposti indicate dal punto che prevede Neumann residenziali soltanto nelle zone C e soltanto come ricorrono i presupposti
E quali sono i presupposti per Expo sono che si siano pani malsani ovali
Sottosopra sovraffollati da sostituire al di fuori di questi parecchie di queste previsioni il punto non prevede nuovi vani residenziali invece ove si ritenga la costituzionalità dall'articolo dodici bis di fatto si consente una deroga generalizzata alla pianificazione di carattere paesaggistico e in infine Code in concreto in finale in realtà si rompe quella quei criteri che garantì libere un corretto assetto del territorio
Voglio offro finito prese a nolo Appia Nuova Berio notoriamente le chiedo scusa
Ci sta un altro aspetto si dice che praticamente che la regione Campania poiché aveva varato il questo piano territoriale con legge regionale ben potrebbe ben poteva modificarle con un'altra religione già certo
Ma se praticamente la nuova legge regionale anche per quanto riguarda la modifica arresto seguito le procedure previste dagli articolo centoquarantatré centoquarantaquattro e centoquarantacinque del del decreto legislativo quale due sbarre zero quattro cioè se fosse stata fatta un'adeguata istruttoria
E davate quale sotto lo fosse venuto fuori che effettivamente vi era la necessità di realizzare nuovi vani residenziali nell'ambito del Périgord alla penisola sorrentina famosi dalla consigliera Sorrentino affida invece sta di fatto che questo articolo dodici bis è stato varato alla vigilia di Natale mi chiedo scusa se se se passa in questo è stata varata la vigilia è stato inserito in una legge finanziaria come spesso fa peraltro la Regione Campania
All'interno di una legge finanziaria senza alcuna senza alcuna attività istruttoria e soprattutto senza coinvolge nella modifica è una modifica sostanziale perché dobbiamo il perché l'ho detto prima e non mi dilungo su questo
Senza quel voce peraltro il ministero converrà che poi sarebbe stato il Mibac
Mi serve e quindi è una è stata stravolta ogni tipo di procedura
Per esempio non non non voglio dire non non mi dilungo oltre perché queste cose le ho scritte io sono maggiormente illustrate la ringrazio per il nascosto della sua pazienza
E posso dare a fare una domanda l'avvocato presidente voi siete interessati soltanto ricorso sessantotto
Due mila ventuno sia anche se riguardo lo stesso lo lo stesso con lo stesso atto e perché tutti i ricorsi ancorché proposti da enti Grecia a cui da enti diversi
O da persone o da soggetti diversi riguardo tutto lo stesso progetto c'è e qui il progetto di Sospiro in un capannone alto sette metri con un fabbricato di ventuno metri in Pirlo ci in pieno centro
Io verde con tutti i problemi e tutte le problematiche connesse
Vende ammissibilità voi siete per la non fondatezza Dario trentuno volte la sua non è certo la fondamentale Lorna Gray rilevanza e quindi della dell'eventuale riammissione siamo per la fondatezza del rilievo fatto dal dalla stava continenza
Però dubbi sulla rilevanza
Io io prestare voce ho dei dubbi sulla rilevanza però questo perché prova è una adesso però trovo moderata o gettato una una un sasso nello stagno poi va bene così Grasso nella l'area
E proprie sarà decisa
Questo che le aveva messo fuori
Posso no ancora un attimo
Prego
A novantotto del due mila ventuno ordinanza trentuno marzo due mila ventuno tribunale amministrativo regionale per la Calabria sezione staccata di Raggio Calabria
Casa di cura Villa Sant'Anna S.p.A. contro aspra azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria
Per casa di cura Villa Sant'Anna S.p.A. avvocati Raffaele Izzo Alessandro vinci Orlando avvocato dello Stato Enrico De Giovanni
Ordinanza centocinquantatré del due mila ventuno ordinanza venticinque marzo due mila ventuno Tribunale di Benevento con le Poste S.p.A. contro ASL Benevento è UniCredit S.p.A.
Per coro colo Plast S.p.A. la quale presento un atto di costituzione pervenuta mezzo pecche in termini con procura non conferita per il giudizio dinanzi alla Corte costituzionale
Procura speciale prevenuta poiché il tre novembre due mila ventuno fuori termine avvocato Antonio Borraccino avvocato dello Stato Enrico De Giovanni
Entrambi i corsisti relazione il giudice grazie presidente
Le due ordinanze che trattiamo in pubblica udienza
Pongo in discussione da queste da legittimità costituzionale dell'articolo centodiciassette
Comma quattro del decreto legge numero trentaquattro del due mila venti
Convertito nella legge settantasette del due mila venti e sono state sollevate punto dal Tribunale amministrativo regionale della Calabria sezioni di Reggio Calabria e dal tribunale di Benevento
Le stesse questioni sono sollevate con altre tre ordinanze due del tribunale di Napoli uno è ancora del Tribunale amministrativo regionale della Calabria fissate per la camera di consiglio odierno l'articolo centodiciassette comma quattro al dichiarato fine di assicurare al servizio sanitario nazionale la liquidità necessaria per fronteggiare l'emergenza pandemica da colite diciannove
Ha stabilito che dalla data della sua entrata in vigore nei confronti degli enti sanitari non possono essere intraprese o proseguite azioni esecutive
E che dalla stessa date pignoramenti seguiti nei confronti dei medesimi enti non producono effetti
Originariamente fissata al trentuno dicembre due mila venti la durata e la misura è stata prorogata fino al trentuno dicembre due mila ventuno dall'articolo tre comma otto del decreto legge centottantatré del due mila venti convertito con legge numero ventuno del due mila ventuno
Entrambi rimette enti Eva capi parametri di cui agli articoli ventiquattro centoundici la Costituzione il TAR Calabria aggiunge quello di cui all'articolo tre il tribunale di Benevento a quello di cui all'articolo centotrentasei
Il tribunale amministrativo espone di essere investito del giudizio instaurato alla casa di cura Villa Sant'Anna S.p.A. per l'ottemperanza al giudicato formatosi su un decreto ingiuntivo
Dalla stessa ottenuto verso l'azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria per la somma di euro quattrocentosettantotto mila circa corrispettivo di prestazioni erogate in regime di accreditamento negli anni due mila sedici due mila diciassette
Il tribunale di Benevento e riferisce di essere giudice dell'esecuzione è una procedura espropriativa a carico dell'azienda sanitaria locale di Benevento
Instaurata con pignoramento notificata a distanza della Covolo Plast S.p.A. in forza di decreto ingiuntivo per l'importo precettato gli euro settantuno mila cinquecentosessantuno quale corrispettivo di forniture
Il nucleo comune delle censure prospetta la reazione l'articolo ventiquattro del sacrificio imposto ai creditori precedenti in termini di perdita della tutela giurisdizionale non bilanciata dalla previsione di forme di tutela equivalente
Nonché la violazione articolo centoundici per l'alterazione della parità delle parti delle armi nel processo esecutivo tra parti private parte pubblica il TAR Calabria vetrina queste censure con particolare riferimento alla proroga della disposizione censurata che reputa carente di proporzionalità
Anche perché la misura finirebbe col danneggiare proprio gli operatori economici che collaborano alla gestione all'emergenza sanitaria ciò che rivelerebbe un profilo di irragionevolezza intrinseca al metro l'articolo tre della Costituzione
Il tribunale di Benevento evoca il parametro di quel tipo centotrentasei
Poiché ritiene che la norma censurata abbia sostanzialmente riprodotto la disposizione di blocco dell'esecuzione dichiarata costituzionalmente illegittima da sentenze di questa corte uno centottantasei del due mila tredici
In entrambi i giudizi è intervenuto il presidente del Consiglio dei ministri ha chiesto dichiararsi questo inammissibile o infondato
L'avvocatura dello Stato deduce dalla norma censurata in quanto volto al recupero di liquidità per le miglior funzionamento del servizio sanitario nella fase d'emergenza pandemica giustificata sul piano della ragionevolezza e della proporzionalità dalla tutela del bene la salute collettiva
Il sacrificio imposto ai creditori procedenti
Troverebbe compensazione della possibilità che lo stesso articolo centodiciassette del decreto trentaquattro riconosce alle Regioni di fare ricorso ad un'anticipazione di liquidità presso la Cassa depositi e prestiti
Al fine di soddisfare i pregressi debiti commerciali l'avvocatura si sofferma sugli aspetti differenziali tra la fattispecie Age scrutini a quell'oggetto sentenza centottantatré ottantasei del due mila tredici adducendo inoltre della propria della contestata misura è stata resa necessaria dall'imprevedibile sviluppo e la pandemia
Nel giudizio di quell'ordinanza novantotto si è costituita la casa di cura Villa Sant'Anna che ha chiesto accogliesse le questioni ho mandato della mancata denunciando la mancata regolazione delle sue prestazioni determinata dalla paralisi all'esecuzione forzatamente armeggia l'operatività che pure a servizio al contrasto la pandemia obiettivo dichiarato dalla CIA dispone dal norma censurata
Ad avviso della parte sarebbe poi ragionevole che il blocco delle esecuzioni sia stato prorogato per un anno
Senza alcuna modulazione né possibilità di vaglia giudiziale e senza nemmeno una corrispondente proroga del del termine per le istanze regionali anticipazioni di liquidità
Nel giudizio di cui all'ordinanza del tribunale di Benevento si è costituita la colloca la sta S.p.A.
Con deduzioni adesiva gli argomenti rimessione successivo deposto dico procura speciale ma venuto fuori tema
Questa in quanto grazie grazie riletture avvocato Izzo
Sì grazie presidente posso
è emerso tutto dalla dalla emerge tutto dall'ordinanza di rimessione e dalla inappuntabile relazione
Il punto alla irragionevolezza alla violazione costituzionale
Sistematica di questo secondo di questa proroga fino al trentuno dicembre due mila ventuno
Questa situazione che di per sé è suscettibile di una forte censura costituzionale si innesta quell'altra che pure emerge con assoluta chiarezza a nell'immediatezza dell'udienza
Della concorrenza dell'attività della parte attrice ricorrente in primo grado con la funzione apparente me apparentemente dichiaratamente tutelata dal legislatore
Cioè qui siamo in presenza di un operatore
Che dovrebbe fluire di un'assistenza dovrebbe fruire dell'alimentazione economico e finanziario e per la sua attività perché concorre come soggetto accreditato e quindi partecipe a pieno titolo del servizio sanitario nazionale
Delle funzioni assistenziali quindi lo Stato nel momento in cui con questa legge crede di tenta intende tutelare la operatività delle ASL in realtà crea un meccanismo perverso attraverso il quale gli operatori che si alimentano presso il Servizio sanitario nazionale sono privati della possibilità di di operare e quindi è un contesto che non richiede particolari
Capacità argomentativa e e in di immediata percezione come vuole proprio la come vuole la la regola del giudice costituzionale ma qui poi si innestano delle ragioni che sono secondarie però attengono alla sostanza del tessuto operativo del sistema sanitario nazionale
I soggetti accreditati ripeto sono vuoto il problema non è la stessa direzione nella stessa direzione della della sanità pubblica perché sono anch'essi sanità pubblica e qui si innestano poi le considerazioni che rilevano sono già stati esposte relativi al processo a tutela processuale il credito di alcune centinaia di migliaia di euro di una clinica
Da un grande nella realtà calabrese e sono crediti risalenti cioè qui si interviene in una situazione processuale e la si protrae fino a rendere veramente abnorme questa situazione
Il TAR ha fatto di tutto ha cercato in tutti i modi di assecondare la il blocco la Lindh impedimento costituito dalla norma qui
Qui contestata per cercare di arrivare a una seduzione una soluzione che contempera asse le varie esigenze si trovava a sua volta in un giudizio di ottemperanza davanti al giudice amministrativo derivante da un titolo civile per l'esecuzione di un titolo civile quindi c'era ma non è stato possibile al tribunale nonostante la chiarissima
Volontà di risolvere il problema
In maniera pragmatica ma non per questo meno meno opportuna dal dal dal rinvio dalla proroga sicché operata sic et simpliciter cioè senza nessun
Come dire neanche
Vaglio sistematico sull'esperienza della prima determinazione quella che indicavano il trenta dicembre del trentuno dicembre del due mila venti il primo termine
Cioè non c'è stato non sono stati attivati non è stato attivato nessuno degli strumenti compensativi che pure vengono invocati dall'amministrazione
Vengono invocati dalla presidenza per cercare di dire si è una situazione sanitaria è una situazione urgente sono previsti dei rimedi compensati in questi rimedi non ci sono stati non c'è stato nessuna iniziativa e quindi rimane schiacciato il soggetto debole che ripete torniamo al punto di partenza è un soggetto che opera all'interno del sistema che si vorrebbe tutelare palesi quindi secondo la nostra posizione ovviamente la fondatezza dalla questione per cui ci stiamo grazie
Grazie avvocato l'avvocato del giovane
Grazie presidente
Cercherò di non ripetere quanto abbiamo già scritto vorrei però precisare che oso svolto nel mio piccolo anzi
Una una piccola attività come dire istruttoria preventiva in questi giorni in proprio Vieri e l'altro ieri
Presso gli uffici legislativi dei ministeri maggiormente interessati a questa normativa ho avuto ampie assicurazioni circa la il fatto che non vi è alcun intendimento del governo almeno dal governo naturalmente di provocare il termine attualmente previsto
Ovviamente qui si tratta di una informazione che io non posso come dire formalizzare non potendosi in alcun modo
Come dire vincolare la la volontà del legislatore non potendosi prevedere anche decisioni che saranno eventualmente assunte dal Parlamento ma ecco posso personalmente insomma avendo ricevuto autorevolissime ferme rassicurazioni confermare che non stiamo parlando di una norma che avrà termini di efficacia e la data del trentuno dodici due mila ventuno e mi sembra circostanza di non poco conto sia perché ovviamente in modo pragmatico non possiamo non tenere conto di quelle che potrebbero essere le conseguenze di una vostra sentenza che voglio dire manca un mese cui obiettivamente leggo di blocco che è intervenuto no non non determinerebbe un'eventuale sentenza un un progresso immediato di questi di questi giudizi sia perché è importante assolutamente fondamentale a mio giudizio valuta se netti termine complessi la durata complessiva
Definita da questo termine della misura di cui si dubita di costituzionalità sia o meno ragionevole congrua e proporzionata rispetto al sacrificio indubbiamente imposto ai creditori
Bene usassimo parlando di un lasso di tempo di circa un anno e sette mesi ora io devo dire che
La la straordinaria mi permetta di dirlo capacità di della corte costituzionale di addivenire a un bilanciamento sempre lucido corretto puntuale dei contrapposti interessi in gioco
Mi mi rassicura molto in questo caso perché da un da un lato abbiamo obiettivamente una necessità indiscutibile di far fronte a questa tragica
Pandemia che purtroppo infatti hanno dimostrato non c'è stata siamo in piena quarta ondata e dall'altra il comprimere temporaneamente dei diritti di credito
E lasso di tempo individuato dal legislatore in un primo momento e poi prorogato per una no e assolutamente ed è logico che congruo rispettosa a mio giudizio entrambi gli interessi in gioco che frutto di un correttissimo bilanciamento ne si dirà ma perché si è previsto un termine fino al termine dell'anno due mila ventuno se è ancora
Periodo di Dini d'emergenza era più breve beh non era purtroppo difficile prevedere che non ci si sarebbe trovati fuori da questa tragica situazione in pochi mezzi purtroppo i fatti ce l'hanno ce l'hanno dimostrato
E dunque avere previsto questo lasso di tempo era assolutamente logico congruo rispetto all'Obiettivo assolutamente indiscutibilmente prioritario della tutela della vita umana della salute vincite e ed è evidente peraltro che solo per il la piena funzionalità del sistema del servizio sanitario nazionale
E quindi la vere adesso assicurato vere risorse finanziarie necessarie per operare per garantire per esempio la la vaccinazione intervento di cura eccetera eccetera fosse assolutamente indispensabile per far fronte a questa questa situazione ecco in questo contesto voglio sottolineare che dissento fortemente dai tre giudici evidentemente anche dalla dal mio illustre contraddittore
Circa la l'assenza di misure compensative perché la norma come troppo fugacemente a mio giudizio sottolineato dagli lei rimette tutti in realtà introduce una serie di articolate misure volte la gran parte delle quali sono volte assicurare una disponibilità finanziaria economica ai alle strutture del servizio sanitario nazionale volte anche a far fronte a quelle esigenze debitorie di cui oggi si parla vorrei sottolineare in particolare la circostanza che a mio giudizio occorre fare un'attenta valutazione anche sulla rilevanza del queste questioni perché perché i giudici non si sono preoccupato in modo particolare in nessuno dei due casi
Di valutare se alla luce delle altre disposizioni contenute nello stesso articolo vi fossero degli strumenti tali idonei a soddisfare comunque per altra via per via amministrativa non processuale
I crediti vantati dalle dalle controparti ecco questa valutazione francamente non riesco a rinvenirlo la quindi dubito Franca francamente con forza anche della rilevanza di queste questioni tornando un momento comunque è una questione di base abbiamo già posto in luce come vi siano profonde differenze rispetto al precedente citato nelle nelle ordinanze di rimessione
La la natura di straordinaria emergenziali ITA diciamo della situazione
L'esistenza comunque di un complesso di misure intese proprio a far fronte all'appagamento dei dei debiti
Lardner dichiarata temporaneità ben più breve rispetto a quella previste quella disposizione parlava di un triennio e qui non voglio ripetere svago abbiamo già scritto però insomma il pool con la comparazione col precedente francamente ci sembra assolutamente fuori fuori luogo
Non non vorrei tediare ulteriormente riferendo cose che che ho già scritto però vorrei fare consentitemelo una considerazione di ordine di ordine generale
Noi abbiamo questo parlo anche per esperienza diretta di avvocato dello Stato fatto fronte a molteplici tra virgolette assalti in sede processuale alla legislazione d'emergenza
Che in qualche modo trovano scontro poi purtroppo nelle piazze negli atteggiamenti tante persone
Io ho dovuto resistere per esempio un ricorso proposto da una serie di persone evidentemente Nova ex che avevano chiesto la sospensione dell'intera campagna vaccinale
Fortunatamente il TAR ci ha dato ragione abbiamo schools sconfitto questo
A Bersani
Ci troviamo di fronte alla necessità di difendere in sede penale vedi illustri scienziati che hanno responsabilità a livello ministeriale perché denunciati penalmente per abuso di atti d'ufficio potrei citare moltissimi altri precedenti
Insomma c'è un vero e proprio assalto tutti i livelli amministrativo civile penali tutte Nenni magistrature da parte di chi non non condivide
Le linee democraticamente seguito dal Parlamento nel combattere questa questa tragedia che si è abbattuta sul sul mondo intero
Ecco io non vorrei che un eventuale sentenza in questo in questo settore che ritenesse prevalenti gli interessi meramente economici che non vengono espropriati non è un provvedimento ablativo queste
I crediti restano tali semplicemente verranno soddisfatti a partire
Dal primo gennaio un po'forse un po'la comparazione forse un po'eccessiva sicuri no no comunque non escludo però voglio dire la la la comparazione tra i due interessi
Mai come invecchiare allora solo stanzone la Rossi relazione va bene evoca non vorrei che venissero di un principio di questo genere sfruttato da Kind addirittura
Lamenta la lesione di diritti Orticola ventiquattro avocato dalla Costituzione l'articolo ventiquattro della Costituzione resta intangibile a prescindere dalla nuova credo che l'opposizione dicendolo per cento aveva avvocato bene o male ovviamente però ripeto il problema semplicemente questo una corretta così
Mi permetto di dire se vi fosse una proroga ulteriore di questo termine
In una situazione che obiettivamente anch'potestà pandemico opere migliorarlo indiscutibilmente
Che non è prevista per l'abbiamo io pervasivo ogni ho iniziato precisando quanto segue la norma va vista nella sua attuale formulazione che quella è ad ogni
Con ogni probabilità a quella resterà questo sacrificio limitato a un anno sette mesi
Relaziona comparazioni diversi Terenzi del tutto ragionevole correndo ed equestre appunto sono misure tra
Ci sono comunque nel complesso della norma nelle misure tali che l'intera l'intesa soddisfare comunque per altra via amministrativa
I crediti nei limiti in cui ciò è stato possibile quindi la complessiva valutazione di questa disposizione a mio giudizio
Sette tale da escludere ogni pubblico ma quelle infernali grazie avvocato sarà deciso
Prepariamoci a
Ricorso ventidue del due mila ventuno Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Autonoma Sardegna
Il Presidente del Consiglio dei ministri avvocato lo Stato Marco Corsini per regione autonoma Sardegna avvocati Benedetto Bollero Mattia pani
L'azione giudice circa
Grazie presidente
Ecco viene all'attenzione della Corte oggi un corposo percorsi forse il Presidente del Consiglio dei ministri che ha impugnato il ventisei disposizioni della legge della Regione Sardegna diciotto gennaio due mila ventuno numero uno
In tema di riuso riqualificazione è il recupero del patrimonio edilizio esistente e in tema di governo del territorio
Il ricorrente faccio un piccolo come dire cappello introduttivo e poi ho scelto di ridurre al minimo l'esposizione di essere molto stringata nell'esposizione per non rubare troppo tempo al ai miei colleghi gli avvocati dicevo che il ricorrente sostiene che tutte le disposizioni impugnate
Consentano le realizzazione di interventi edilizi di considerevole impatto
In deroga alla pianificazione urbanistica e a quella paesaggistica e si traducano nella irrilevanza o nella sanatoria
Di abusi edilizi in contrasto con la disciplina inderogabile posta alla legislazione statale
Nel formulare le censure il ricorrente ritiene che la potestà legislativa spettante alla Regione Autonoma Sardegna nella materia edilizia e urbanistica
Debba rispettare le previsioni del Codice dei beni culturali e del paesaggio che si configurano come norme fondamentali di grande riforma economico sociale
Il ricorrente ci ricorda inoltre che la regione Sardegna il cinque settembre due mila sei ha approvato il piano paesaggistico relativo alle aree costiere e si è impegnata di vedere di intesa con lo Stato loro questo piano e ad elaborare il piano riguardante invece le aree interne quindi estendendo
All'intero territorio regionale la pianificazione condivisa
Le disposizioni impugnate nel disciplinare in modo unilaterale le trasformazioni del territorio entrerebbero in conflitto anche con l'obbligo di copianificazione che è espressione del principio di leale collaborazione
A parte l'esistente ha eccepito in linea preliminare ci sono queste eccezioni preliminari la irricevibilità del ricorso perché il ricorso non sarebbe stato predisposto nei termini perentori previsti per la sua proposizione
E i motivi di censura sarebbero nel loro complesso
Inammissibili perché il ricorrente non si confronterà ebbene in maniera adeguata con la potestà legislativa primaria che alla Regione Autonoma Sardegna spetta in materia edilizia e urbanistica
E quindi includendo in tale materia all'altro del paesaggio per le norme di attuazione dello Statuto speciale
Nel merito poi le finiture sarebbero non fondate per la regione Sardegna nella materia in esame rispetto alla Regione Sardegna spetterebbe una potestà legislativa primaria
E quindi non si potrebbe spendere l'obbligo di pianificazione oltre i confini tracciati dall'articolo centoquarantatré le lettere di ci di a tutti note del Codice dei beni culturali e del paesaggio
Sulla scorta di una intesa destinata a valere solo per un anno e qualificati a tutto concedere come mero atto programmatico e come dichiarazione
Passo alle singole censure con spero con la stringatezza di non eludere diciamo il compito di una reazione d'udienza innanzitutto il la impugnato l'articolo uno che disciplina la edificazione le edificazioni nell'altro
Le trasformazioni del territorio non sarebbero previste nell'ambito della pianificazione paesaggistica che sola è in grado di garantire una consigliere di cito considerazione complessiva del contesto tutelato
Non rispetterebbe dai limiti inderogabili di densità edilizia previsti delle diverse zone del territorio comunale
E nell'agevolare la trasformazione di insediamenti rurali in insediamenti abitativi rischierebbero cito ancora una volta di stravolgere il contesto agricolo
La Regione afferma di essere invece pienamente legittimata a disciplinare i beni agricoli che non costituiscono bene paesaggistico anche in deroga ai limiti di densità edilizia dettati dal decreto ministeriale per sessantotto che non rappresenta norma fondamentale di riforma economico sociale
Articolo due che consente fino al trentuno dicembre due mila ventitré il completamento degli edifici posti nelle zone omogenee agricole quando le opere siano state legittimamente avviate
E il titolo abilitativo sia scaduto o sia stato dichiarato decaduto e non possa essere rinnovato in seguito all'entrata in vigore di contrastanti disposizioni
Questa disposizione violerebbe il principio di coperti implicazione obbligatoria prevalenza del piano paesaggistico
Di prevalenza teme e contrasterebbe anche con le previsioni dell'articolo quindici Testo Unico edilizia che sancisce la decadenza automatica del titolo abilitativo quando i lavori non siano stati ultimati nel termine originariamente fissato Secondo la parte resistente la censura sarebbe inammissibile perché il principio censurato dal ricorrente sarebbe preesistente
All'introduzione della norma impugnata comunque sarebbe non fondata perché non vi sarebbe alcun contrasto con l'articolo quindici del test
Articolo tre
Che consentirebbe di realizzare in maniera indiscriminata su tutto ladro comunale di Oristano
Le scuderie per lo svolgimento della Sartiglia gara legata alle festività del Carnevale
Si deroghi avrebbe sia alle previsioni del piano paesaggistico regionale sia quelle degli strumenti urbanistici comunali
Sarebbe attribuito alla pianificazione comunale e quindi non è il piano paesaggistico il compito di dittici penare tipologia dimensioni materiali delle scuderie
La Regione eccepisce l'inammissibilità delle censure
Perché meramente assertive esplorative e nel merito sarebbero anche non fondate perché l'intervento degli strumenti urbanistici comunali per disciplinare come ho detto tipologie e materiali
Delle strutture rafforzerebbe la tutela dei valori paesaggistici al contrario di quello che ritiene il ecco articolo quattro
Modifica l'articolo trenta della precedente legge del due mila quindici legge regionale e disciplina numerosi interventi di incremento volumetrico del patrimonio edilizio esistente
Anche in assenza di piano particolareggiato adeguato al piano paesaggistico regionale
Il ricorrente sostiene che le previsioni impugnate consentano nuovi ampliamenti
Al di fuori del piano paesaggistico e potenzialmente in deroga alle sue prescrizioni anche con riguardo alla necessità di ottenere il preventivo rilascio dell'autorizzazione paesaggistica
Parte l'esistente ritiene censura inammissibili
La facoltà di realizzare incrementi volumetrici sarebbe stata già attribuita dalle disposizioni previgenti e le censure sarebbero anche generiche inammissibile anche perché è generica
Nel merito poi il ricorso a motivo non sarebbe fondato perché il legislatore regionale ben potrebbe modificare la normativa ad uso della fascia costiera e non avrebbe stabilito alcun esonero dall'obbligo
Di ottenere l'autorizzazione paesaggistica
Articolo cinque
Modifica all'articolo trentuno della stessa legge del due mila quindici e estende gli incrementi volumetrici e dalle strutture destinate all'esercizio di attività turistico-ricettive sanitarie e socio sanitarie
Incrementi volumetrici che incidere però anche su aree sottoposte a tutela paesaggistica
Il girasole regionale avrebbe poi consentito la chiusura delle verande con elementi amovibili
Senza richiedere il preventivo rilascio dell'autorizzazione paesaggistica e avrebbe inoltre consentito la copertura per piscine qualificando le come opere di edilizia libera nonostante rilevante impatto di tali interventi
E oltre alla tardività perché la facoltà realizzare incrementi valutare volumetti si sarebbe già consentita dal disciplina vigente il motivo di ricorso sarebbe non fondato per la regione perché la Regione sarebbe legittimata a modificare la normativa d'uso della fascia costiera e quindi l'avrebbe derogato in alcun modo alle norme in in materia di autorizzazione paesaggistica
Articolo sei
In tema di interventi per il riuso e il recupero con incremento volumetrico dei sottotetti esistenti mi rivolgo al mio collega che no che è un esperto di sotto
Ecco e qui con un incremento volumetrico dei sottotetti esistenti la previsione si discipline sarebbe disciplinata unilateralmente le trasformazioni sarebbero diseducativo interamente anche in trasformazioni che risultano poi molto rilevanti pare per il paesaggio e con riguardo ai sottotetti che ricadono in contesti tutelati paesaggisticamente
Si sostituirebbe indebitamente questa operazione alla pianificazione paesaggistica
Il ricorrente lamenta anche la deroga sistematiche generalizzata sono le sue parole alla pianificazione urbanistica la Regione deduce la genericità delle censure l'inammissibilità e comunque la non fondatezza perché queste previsioni
Non derogare però al procedimento di autorizzazione paesaggistica articolo sette
Sul presupposto che viene impugnato sul presupposto che consenta
Anche sui beni paesaggistici interventi di recupero qui siamo in seminterrati dai sottotetti Fucens diamo i seminterrati non ci facciamo certo mancare seminterrati
Piani piloti disse e locali al piano terra
E contrasti con le più rigorose prescrizioni delle norme tecniche di attuazione del piano di assetto idrogeologico che riguardano tutte le aree contraddistinte da pericolosità idrogeologica
Regione Sardegna dice il motivo di ricorso non è fondato perché la previsione impugnata non contemplerebbe una deroga ne all'obbligo di richiedere l'autorizzazione paesaggistica né alle prescrizioni che sarebbero anche ben più stringenti
Del piano d'assetto idrogeologico che sono coi dotate di immediata forza precettiva a prescindere da qualunque richiamo articolo otto e qui abbiamo un ampliamento disciplina che la materia e riuso degli spazi di grande altezza
Ancora abbiamo quindi Italia celenterati all'altezza dei c'è una geometria nel per le questioni di cui ci occupiamo grande altezza e qui la disciplina nell'ampliare le facoltà di realizzare incrementi volumetrici deroghe Rebecca disciplina posta a tutela del paesaggio
Secondo la Regione motivo di corso sarebbe tardivo
Spetterebbe un profilo di contrasto insito già nella normativa previgente questo motivo ricorre spesso è comunque non fondato perché nessuna prescrizione del piano paesaggistico sarebbe violata
Articolo nove
Nella parte in cui amplia le deroghe consentite alla disciplina urbanistica e paesaggistica anche con riguardo ai centri di antica e prima formazione che rappresentano beni particolari individuati tipizzati
Dal vigente Piano paesaggistico
Ecco la Regione ritiene di avere competenza a modificare la normativa d'uso anche per questi centri di antica e prima formazione che non sarebbero assoggettati all'obbligo di pianificazione congiunta sarebbe quindi sempre inammissibile per genericità ricorso dello Stato e la cintura che riguarda gli interventi di riqualificazione degli edifici individuati nel piano urbanistico comunale non hanno prego
è presidente ora poi sarà eh sì infatti in effetti mi fa piacere che in questa
Perché questa susciti qualche senso di colpa del nostro presidente ma non elenca la colpa che ci si perde in questa rete ci serve andare avanti l'articolo undici nella parte in cui consente di computare anche i volumi oggetto di condono edilizio ai fini della premialità o delle meglio premialità volumetriche
Che sono disciplinate dalla legge regionale qui sarebbe violato un principio fondamentale della legislazione sul piano casa
Che vieta di realizzare interventi edilizi negli edifici abusivi
La parte resistente contesta la fondatezza delle censure replica che le norme sul piano casa non precludono l'applicazione delle misure premiali agli immobili condonati
Articolo dodici in tema di interventi di trasferimento volumetrico per la riqualificazione ambientale e paesaggistica qui le modifiche apportate dalla norma impugnata
Tenderebbero ad accrescere l'impatto sul territorio della disciplina già dettata unilateralmente dalla Regione in materia di delocalizzazione degli edifici
Il piano paesaggistico regionale avrebbe dovuto disciplinare casi modalità della delocalizzazione
Ma la parte resistente eccepisce l'inammissibilità delle censure che sarebbero questa volta tardive e riguarderebbero minime minimali modificazioni introdotte da discipline impugnata
Inoltre il ricorso non sarebbe fondato su questo punto perché la disciplina in esame non comprometterebbe i valori del paesaggio semplicemente si prefigge Rebbe proprio allo scopo di tutelarli nella maniera più efficace di trasformare i volumi posti in contesti tutelati paesaggisticamente in altri contesti che sarebbero privi di queste caratteristiche questo sarebbe un po'il succo articolo tredici che regola il trasferimento dei volumi che ricadono nelle aree contraddistinte da pericolosità Idraulica frana elevata o molto elevata qui siamo all'estrazione preoccupante
Saremmo al di fuori del piano paesaggistico
Si attribuirebbe una sorta di qui cito ancora l'Avvocatura dello Stato di diritto quesito all'edificazione
Anche in contrasto con i limiti sopravvenuti imposti dal Piano di assetto idrogeologico e sotto questo profilo vi sarebbe una violazione della competenza recitativa esclusiva dello Stato in materia di ordinamento civile
La Regione dice
Il ricorso non è fondato in quanto non vi sarebbe alcuna lesione nella sfera di attribuzione dello Stato perché la deposizione impugnata sarebbe meramente ricognitiva della normativa statale nella parte in cui consente in questi ai trasferimenti di volumetria
E quindi in un certo senso presuppone che questo trasferimento possa essere realizzato in base allo strumento urbanistico poi ancora inammissibilità per genericità e apoditticità
Sulla normativa sulle censure di violazione normativa a tutela del paesaggio articolo quattordici
Che regola il rinnovo del patrimonio edilizio esistente con interventi di demolizione ricostruzione e in questo modo ampia molto il novero e la portata degli interventi consentiti
Questi interventi sarebbero subordinati a una determinazione dell'ufficio tecnico comunale non a una delibera del consiglio comunale come prevede l'articolo quattordici Testo Unico edilizie
In secondo luogo gli interventi sarebbero consentiti anche con riguardo
Agli edifici legittimamente realizzati entro il trentuno dicembre due mila venti e non più ai soli difficile realizzati entro la precedente data di scadenza
Scusate precedente data
Di entrata in vigore della legge otto del due mila quindici quella che ho citato anche prima si tratterebbe in altre parole di una estensione temporale arbitraria e irragionevole rispetto alla finalità di riqualificazione
E rigenerazione urbana che non ha alcuna ragion d'essere per immobili appena edificato
Inoltre ci dice di corrente sarebbero escluse le sole aree vincolate prima
Della presentazione dell'istanza del privato
E si renderebbe così irrilevante la successiva individuazione di ulteriori aree di interesse paesaggistico ancora
Ci dice ricorrente la normativa impugnata permette di assentire le ricostruzioni nelle fasce costiere senza obbligo del rispetto dell'ubicazione sagoma a forma ed fabbricato da del fabbricato da demolire
Quindi ricorrente sostanzialmente lamenta che la riceve impugnata e si applichi indistintamente
Anche ai beni culturali regione
Non fondate tutte le censure
Sarebbe
La stessa del gestione statale acconsentire alla legge regionale
La deroga all'articolo quattordici del testo unico edilizia poi questa estensione temporale dell'orario dell'ordinaria disciplina sarebbe stata prevista dalla regione nell'esercizio della propria potestà legislativa primaria
E poi le censure sarebbero tardive le previsioni impugnate non consentirebbero
Sarebbero non fondate perché le pregiati impugnate non contrasterebbe però con la normativa evocate articolo quindici
Che riguarda la disciplina delle misure di promozione dei programmi integrati per il riordino urbano ecco qui i ricorrenti ci dice che con le modifiche impugnate
Nessuna zona ormai mistica omogenea
Aprioristicamente esclusa da questi programmi pertanto la normativa esame si produce in un intervento unilaterale sulle norme di gestione di uso delle aree tutelate paesaggisticamente
Anche con riguardo ai centri prima citati di antica e prima formazione alle zone agricole del giorno generi salvaguardia ambientale e beni culturali quindi
Questo motivo di ricorso non è apprezzato dalla regione la Regione sostiene che quanto alle zone agricole e ai centri di prima è antica formazione sarebbero sottratti tutti all'obbligo di pianificazione congiunta e la regione Sardegna ben potrebbe legiferare in tale ambito peraltro interventi consentiti
Dalle previsioni impugnata potrebbero essere realizzati solo nel rispetto di tutti i vincoli ambientali e idrogeologici
Articolo sedici
Qui si amplierebbero le ipotesi derogatorie alle previsioni alle prescrizioni del piano paesaggistico regionale in particolare si modificherebbero
In senso retroattivo i presupposti per l'accoglimento delle istanze presentate entro il ventinove novembre due mila quattordici con una conseguente sanatoria
La Regione ci dice che le censure sarebbe inammissibili perché il ricorrente non offrirebbe argomenti di sorta per dimostrare la violazione delle del delle previsioni del piano paesaggistico regionale e del divieto di sanatoria paesaggistica comunque nel merito non sarebbero fondate perché le visioni impugnate non si porrebbero in contrasto alcuno con la pianificazione paese
Articolo diciassette speriamo
L'articolo diciassette differisce i termini originariamente previsti dagli articoli trentaquattro e quarantuno legge regionale è sempre la stessa la numero otto del due mila quindici e in particolare proroga per ulteriori sei anni
La possibilità di realizzare interventi originariamente previsti in applicazione della legge regionale sul famoso piano casa
Ecco tale disciplina oltreché lesiva della competenza agli atti o esclusiva dello stato della materia tutte il paesaggio
E dei limiti posti dalla fonte statutaria violerebbe il principio di ragionevolezza perché si tradurrebbe in una reiterata provoca
Di una disciplina derogatoria
Il motivo di ricorso sarebbe inammissibile perché la difesa statale non agli alzerebbe il merito delle disposizioni Novate i ricchi rinnovate e quindi a questo riguardo le Regioni richiama la sentenza centosettanta nel due mila ventuno di questa cosa
Io Berro un goccio d'acqua prima dell'articolo diciotto
La posso fare per articolo diciotto che fa salve le richieste di titoli abilitativi presentarlo in base alla legge la solita numero otto del due mila quindici fino alla data del trentuno dicembre due mila venti e consente anche di integrare la documentazione per beneficiare della più favorevole normativa sopravvenuta
Qui si travalica l'ebbero i limiti della potestà legislativa statutaria materia edilizia e urbanistica
E si invadere beh la competenza del presidente dello Stato nella materia tutela dell'ambiente e del paesaggio ci sarebbe lesione del generale principio di ragionevolezza difesa regionale reputa
Inammissibile anche questo motivo ricorrente non avrebbe censurato
Il merito delle disposizioni di Novate come ancora una volta la sentenza già richiamata
Afferma
Articolo diciannove
Qui parliamo di tolleranze edilizie in maniera difforme rispetto alla normativa statale dettata dal trentaquattro bis
Testo unico edilizia si applica anche beni vincolati ecco le difformità riguardano sia la misura
Delle tolleranze ammesse che sarebbe pari al cinque per cento
I più ampia rispetto al limite del due per cento che poi è quello previsto dalla normativa statale
Sia il rilievo che la disciplina regionale attribuisce all'affidamento del privato
Nella conservazione delle opere abusive
Ecco questa disposizione invadere ben Monte sfere di competenza legislativa esclusiva dello Stato tutela il paesaggio livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili ordinamento tema eccetera
Però una ripresa regionale osserva invece che qui questi motivi di ricorso sarebbero infondati la disciplina impugnata si limita a implementare quanto è previsto dalla normativa statale e quindi non vi sarebbe la lesione delle competenze legislative
Dello stato e legittima sarebbe infine nella tutela cordata l'affidamento riposto dal privato per effetto della mancata contestazione dell'autorità preposta al controllo
Articolo ventuno che consente di ottenere il permesso di costruire o l'autorizzazione all'accertamento di conformità
Quando gli interventi risultino conformi alla disciplina utilizzi urbanistica vigente al momento della presentazione la domanda
Qui sarebbe violato il principio inderogabile della famosa doppia conformità sancito dal trentasei trentasette questo dico edilizia che impone la conformità dell'intervento realizzato senza titolo tanto rifiuti vigente al momento cioè l'abuso quanto la disciplina in vigore al momento della presentazione della domanda
La Regione Sardegna chiede di respingere queste censure
In base al rilievo che la disposizione impugnata fa comunque farebbe comunque salvi gli effetti penali dell'illecito
E il principio della doppia conformità sarebbe idoneo a fungere da principio fondamentale elemento ma non vincola l'ordinamento speciale
Articolo ventitré
E qui siamo nella disciplina delle aree di sosta temporanea
A fini turistici
A fini turistici
Allora il cielo sarà regionale acconsentito ai privati di proporre al Comune la sosta temporanea di autocaravan e care ad Anna
Inari proprie non non avrebbe con questa legge regionale con questo consentire il parcheggio non avrebbe imposto il rispetto delle prescrizioni del piano paesaggistico che peraltro impedirebbe anche di realizzare delle vere e proprie aree attrezzate di camper nella fascia costiera ma la difesa regionale dice che si tratta di censure non fondate perché l'osservanza dei vincoli paesaggistici si imporrebbe a prescindere da un espresso richiamo quindi del telegiornale sarebbe legittimato a intervenire sul regime di questi beni non assoggettati al regine del regime dalla pianificazione congiunta
Articolo ventiquattro qui invece si tratta di misure che consentono di realizzare campeggi
A basso indice di impatto paesaggistico e ad alto indice di irreversibilità oltre la fascia di trecento metri dalla linea di battigia
Questa normativa contrasterebbe in particolare con la disciplina adulto che il piano paesaggistico regionale detta l'abbiamo visto prima proprio per la fascia costi e
Per la regione il motivo di ricorso sarebbe inammissibile perché indeterminato comunque privo di fondamento
Perché perché il legislatore regionale ben potrebbe regolare l'uso del territorio al di fuori della famosa fascia di trecento metri dalla linea della battigia
Siamo ora all'articolo venticinque quindi ci stiamo avvicinando alla fine sì non manca molto siamo all'articolo venticinque che fornisce l'interpretazione autentica dell'articolo quattro
Del decreto dell'Assessore regionale degli enti locali finanze urbanistica numero due mila duecento sessantasei U del mille novecentottantatré questa previsione impugnata ci dice l'Avvocatura dello Stato interviene a modificare l'articolo sei di una legge
Questa più risalenti agli regionale la legge otto del due mila quattro che poi è alla base del piano paesaggistico regionale
Il dimensionamento delle volumetrie degli insediamenti turistici ammissibili nelle zone turistiche scusate dove urbanistiche è tempo che sono per l'appunto Pedone turistiche non deve essere superiore al cinquanta per cento di quello consentito
Per l'applicazione dei parametri massimi stabiliti
Avevo organizzato anche in questo aveva organizzato un passaggio
Enti benché imprese tricolori e almeno quelli
E de quindi per l'avvio sei parametri massimi stabiliti per il calcolo della fruibilità ottimale del litorale del citato decreto del mio centottantatré allora
La normativa di interpretazione autentica puntualizza che queste limitazioni non si applicano
Quando i Comuni non abbiano raggiunto la potenzialità volumetrica originariamente prevista dal decreto dell'ottantatré
Sempre che le volumetrie siano finalizzate a realizzare strutture alberghiere pare alberghiere e comunque cinque o sei stelle ecco il ricorrente sostiene che questa normativa nell'offrire un'interpretazione autentica
Di una disciplina molto risalente risalente a parecchi anni addietro consenta agli strumenti urbanistici comunali non ancora adeguati al piano paesaggistico regionale di introdurre virgolette nuove previsioni edificatorie anche negli ambiti tutelati paesaggisticamente
Ecco questi rilievi per la Regione non sono fondati secondo la parte resistente
Dice appunto che secondo la Regione che fa leva sulla compatibilità ci sarebbe compatibilità di questa prescrizione con la pianificazione paesaggistica
E poi ragionevolezza dell'interpretazione privilegiata dal legislatore regionale
Articolo ventisei in materia di disciplina degli insediamenti turistici che consente di localizzare lì in deroga alle previsioni del piano paesaggistico regionale
La Regione ritiene leggi stima questa disciplina perché non inciderebbe su beni paesaggistici assoggettati all'obbligo azione congiunta articolo ventisette
Incrementa il numero degli interventi ammissibili nelle more dell'adeguamento del piano paesaggistico regionale
Difesa regionale le sanzioni non sono fondate la previsione impugnata non inciderebbe sulla disciplina dei beni assoggettati alle pianificazione congiunta
Articolo ventotto disciplina delle zone umide
Delimitando religione in termini più restrittivi ricorrente la denuncia pugna perché dettati imitando in termini più descrittivi
La portata del vincolo quindi la tutela delle zone umide non sarebbe più oggetto di una previsione autonoma
Ma verrebbe ricondotta a quella riconosciuta o prevista per altri Barbelli paesaggistici ma il legislatore decisionale nell'intervenire con questa norma l'interpretazione autentica secondo lo Stato non avrebbe attribuito a disposizione Gennari ha una plausibile lettura del testo originario e quindi a disposizione impugnata non si fonderebbe sulla tutela o sull'esigenza meglio di tutelare principi e beni di rilievo costituzionale difesa regionale
Ritiene non fondato questo motivo di ricorso perché in realtà si amplierebbe la tutela paesaggistica alla fascia di rispetto dei trecento metri e quindi si offrirebbe una posizione più estesa rispetto alla normativa previgente che appunto aveva soppresso la fascia di rispetto della normativa dulcis in fundo l'articolo trenta comma due
Nella parte in cui il presidente consumistico impugna nella parte in cui sancisce la prevalenza della legge regionale numero uno del due mila ventuno
Sugli atti di pianificazione anche in settoriale qui la difesa ragionare ritiene infondate le censure e ribadisce
La potestà legislativa primaria dell'autonomia speciale nella materia edilizia e urbanistica
E ci dice che la previsione e meramente ricognitiva delle disposizioni precedenti e quindi è esenti da censure
Vi ringrazio per la pazienza Murru il giudizio fissiamolo dice
Certamente però ci sentiamo ma vediamo se chiudo la mia o
E evidentemente non era impegnato
No strana insomma adesso mi volevi affidare anche il ventinove e chiederemo spiegazioni gli avvocati dei ciechi non hanno impugnato anche quello il tricolore
Troppo
Va bene
Allora cari avvocati dunque il presupposto di questa maxi assegnazione che la netti dell'attrice non mancato di rinfacciare mi e che ci sia un filo conduttore unitario
Artrite via quello salvo approfondire
Quarti caso particolari su un per esempio un bivio di BB King il perché il principio dello dubbio conformità
Non sarebbe applicabili ovunque costituirebbe un piccolo quel nella regione se non ho capito male prego bucato Cursi
Allora no non le bisognerebbe chiedere al Governo perché non è impugnate tutte noi siamo ne siamo vincolati strettissima mente all'indicazione politica nell'indicazione
Non so forse si sono addestrati
Ringrazio anch'io mi unisco nelle ringraziamento alla relatrice perché è riuscita a rendere con uno spirito e una gradevolezza
Molto superiore allestire che abbiamo usato noi nel ricorso anzi più che l'articolo sentite più mi sono convinta che il ricorso
è stata più chiara nella relazione che non non è l'esposizione dei motivi
Intanto la la questione della tardività la legge regionale è stata ripubblicata pochi giorni dopo è stata ripubblicata addirittura correggendo degli errori materiali tanto che fa nel fare ricorso abbiamo dovuto rifarlo per correggere la numerazione degli articoli impugnati per evitare di incorrere in qualche in qualche eccezione quindi rispetto alla ripubblicazione che ha ripubblicato il testo con la modifica della addirittura della numerazione degli articoli e la correzione di errori materiali termine decorre da quello rispetto a quel termine credo che siamo stati
Puntuali dunque no ci siamo presi l'impegno io lo mantengo sicuro di essere di essere brevi
E quindi ecco io prendo spunto da un incipit offerto dalla Regione non è la sua memoria cioè naturalmente non è polemica e strumenti modo di approcciare la discussione dice la Regione ma c'è una particolare avversione dello Stato nei confronti della della regione
Tanto lo dimostra l'estensione dell'impugnazione e anche la ripetitività perché non è la prima volta recentissimamente che lo Stato e la Regione si vedono contrapposti davanti alla corte
E naturalmente se c'è questa contrapposizione permanente un motivo c'è e che Regione-Stato sono fieramente contrapposti sulla interpretazione di questo principio cioè se e in che misura debba prevalere l'obbligo della copianificazione de nella tutela del paesaggio rispetto al governo del territorio della della chiede che attribuita la potestà legislativa regionale
Risolto questo principio è evidente che tutti i ventotto articoli impugnati poi alla fine voglio dire l'interesse della presidenza per come l'ho capito io non è tanto più questa o quella norma rispetto alle quali voi si contrappongono
Io prendo atto che c'è una eccezione di genericità reiteratamente formulate nei confronti dei motivi di ricorso ma l'eccezione inammissibile per genericità perché non si spiega perché sarebbero generiche le motivazioni di censura sono state io credo molto puntuali anzi
Recentissimamente codesta Corte a dichiarato inammissibile un ricorso dello Stato contro la legge regionale perché si appuntava esclusivamente sull'elemento temporale della proroga senza addentrarsi nella motivazione delle specificità delle norme censurate beh io credo che in questo caso me ne dà atto alla relatrice anche la corte invece la puntualità e la puntuale la puntigliosità delle censure statali sono e sono molto chiare
Ora
La Regione e invoca alcuni argomenti desumibili da vostre precedenti pronunce lo Stato altresì invoca i vostri precedenti e momento forse questo ricorso
Se non l'avete già affrontato perché mi mi risulta prossima pubblicazione la sentenza sulla legge regionale ventuno mi pare del due mila e venti che ripropone un po'le stesse tematiche
E comunque quella impugnativa e questo secondo me offrono l'occasione per un definitivo reiterazione ma no
Prevale o non prevale affermato questo principio che caschi l'articolo ventotto l'articolo dodici e l'articolo undici francamente diciamo di importanza non dico secondaria ma ma ma quasi
E un altro spunto che mi mi pare di cogliere questo la vostra recente giurisprudenza a mio modesto modo di vedere assolutamente condivisibile
A propende ora per una lettura costituzionalmente orientata di tutte le norme regionali che ignorano il principe della copianificazione in sostanza voi avete detto non è che sia una norma tali c'è sulla copianificazione e non videro che espressamente e per questi legittima
Oh Dio quando la norma non vuole pace se tace vuol dire che non vuole ma in questo caso la l'incertezza non c'è perché qui c'è un rifiuto deliberato
Di e considerare l'obbligo di copianificazione deliberato da un atteggiamento legislativo palese
Ma anche deliberato dalle argomentazioni che la Regione offre nel resistere ricorso al la quale dice pacificamente l'obbligo da copianificazione non si applica come lo Stato
Lavori intende per esempio dice ma lo Statuto riconosce alla Regione il potere di redigere e approvare il piano ma che vuol dire redigere un'attività materiali approvare un'attività successiva la copianificazione è un principio che si applica e mi venne anche da precisare questo la tutela paesaggistica oggi
Ha un significato cucine
Non generalizzato ma generale e sulla base del concetto di paesaggio che emerge anche in sede extra nazionale
Cioè la convenzione di Firenze approvata nel due mila e venti da una definizione di paesaggio adesso io se volete vi leggo dei passi la convenzione ma ma e con è nota
Ma e si estende agli ambiti rurali urbani ai territori degradati oggi come si fa a dire che il paesaggio e solo sui gli aspetti del territorio che abbiano una determinata qualità il paesaggio tutto
Tanto per essere chiari quando si quando la Regione contesta il il primo motivo di ricorso dice le aree agricole non sono un bene paesaggistico ma chi l'ha detto
Essere agricole una destinazione urbanistica ma ci sono territori agricoli faccio un esempio per tutti e i i i pacchi
Il parco dell'Appia anche alla destinazione agricola è una zona sottoposta in tutte le rigidissime appelli suo ampissimo valore paesaggistico e ambientali
Quindi il fatto di essere alleno destinazione agricola non ha non non esime per nulla dal dovere di rivestire il carattere di di paesaggio e quindi di bene soggette alla tutela ora
Il principio della leale collaborazione ma francamente francamente mi lascia un po'perplesso l'atteggiamento della Regione che dice ma si tratta di un impegno assunto da un presidente della Regione quindici anni fa senza il mandato della giunta ma a parte il fatto che il protocollo d'intesa è un atto politico è secondo me il presidente la Regione e titolati sicuro in quanto rappresentante dell'ente a sottoscrivere sarà un problema che la Giunta regionale forse lo doveva provare
Forse doveva autorizzare un problema interno non si può negare la rilevanza politica dell'impegno che ha preso il presidente della regione Sardegna quando ha sottoscritto il protocollo d'intesa ma anche l'attività successive confermano l'atteggiamento regionale nel ritenere in qualche modo vincolante perché dal due mila sette al due mila e tredici al due mila e si dice al due mila diciotto la Regione ha sottoscritto atti impegnativi nel dare attuazione a questo protocollo d'intesa quindi lo stesso la Regione ha confermato la volontà di volerlo seguire questo principio e lo Stato per quindici anni ha fatto affidamento su questo principio quando si parla di leale collaborazione questo si dice
C'è un'intesa politica che la Regione ha dimostrato più volte di voler attuare e lo Stato e si aspetta che venga attuato e non che venga disatteso da un contesto normativo così esteso e così e così penetrante ora
Come dicevo risolto questori sotto questo principio io credo che che che vengono da sé poi norma dopo Norma
Però quello che si chiede oggi è secondo me appunto l'occasione propizia e si metta la parola fine cioè non è possibile a mio modesto parere che la Sardegna ritenga ancora di essere lo Stato il Regno di Sardegna e si contrappunto allo Stato nella pretesa di disciplinare autoritativamente unilateralmente e in via esclusiva prescindere addirittura contro forse i principi di copianificazione dello Stato la tutela del paesaggio che per vostra giurisprudenza
Granitica dire insomma prevale sulla materia del governo del territorio
Ecco approva
Grazie avvocato
Avvocato Bollero
Do che è opportuno fare venga posta una parola chiara su questo problema del ruolo e la regione direi ancora di più se ha titolo ad esistere ancora la Sardegna come regione autonoma
Una ragione in cui sta attento è stata approvato contestualmente alla Costituzione dall'assemblea costituente e tutte e quattro le ragioni il cui statuto è stata approvata dall'Assemblea costituente hanno potestà legislativa esclusiva in materia di tutela del paesaggio la Sardegna
Vero con una non chiarezza di
Disciplina statutaria ma integrata come ha detto a questa Corte già dalla sentenza cinquantuno del due mila
Del due mila e sei poi ripetuto con la sentenza trecentootto del settantatré ma anche con la centosettantotto del settanta deserta del del due mila diciotto
La competenza qual è la competenza della Regione Sardegna
Ma raggiungere tornerà tra breve per dire che la sensazione della regione Sardegna è che
La statua o meglio neanche il governo ma la struttura fondamentalmente la struttura della dei dei Beni culturali
Voglia riaffermare la propria esclusivi tardi decisione sulla Sardegna
E questo si chiama si colloca in un quadro ovviamente che voi ben conoscete il novantotto per cento dei percorsi in via principale pendenti davanti alla Corte sono impugnazioni dello Stato contro le Regioni due o tre secoli pendenti di regioni contro lo Stato
In questa materia coi la la posizione dello stato nei confronti della Sardegna e particolarmente pregnante ma del del resto il giudice relatore ha riportato opportunamente la disciplina di di Teti gli articoli impugnati e impugnato per esempio la previsione che l'incremento diventa dal quindici al venti per cento nel nell'ambito del piano casa
Diciamo che è sì è una proroga
è una prorogate però si colloca in un sistema un momento di proroga e generalizzato lo Stato ha provocato i titoli edilizi la validità dei titoli edilizi sino alla fine delle
Sino a tre mesi dopo la fine del del come si dice del del
Del della pandemia alte dalla pandemia ebbe
E dello stato di emergenza volevo dire
E quindi è chiaro che si comprende come ci sia l'esigenza in un territorio così delicato e così sotto occupato dalla Sardegna nuovamente in cui
L'unico una delle poche cose che motivare l'edilizia provocare inviano a casa che non ha potuto esplicarsi nei due anni della pandemia quindi il discorso dalla proroga mi pare che non possa essere contestato così a priori ma dicevo è opportuno che ci sia una parola chiave è vero io credo che sia importante la discussione fatta il mese scorso sulla legge ventuno delle del due mila e venti di cui era relatrice lo stesso giudizio rivelatore e anche l'udienza che è fissata il trenta di di questo mese in un conflitto di attribuzioni proprio volto a far sì che la corte rispetto alla quale io credo che dalle nostre memorie emerga la fiducia ampia per la Sardegna ha sempre espresso nei confronti della Corte
E richiama anche le sue competenze proprio sulla base l'ho detto prima di decisioni il della della corte
Io voglio ricordare neanche una
Presidente il
Presidente De Nicola la numero sei del cinquantasei una delle prime decisioni della corte che individua e chiarisce che cosa vuol dire principi generali dell'ordinamento
Ripresa da tante altre decisioni ma che lo Stato sembra che non voglia mai considerare perché nella contestazione delle norme legislative regionali
è una unificazione di
Vincolato derivante da principi generali norme fondamentali altro anche quando si tratta di norme che al più potrebbero riguardare la legislazione di della materia
Governo del territorio per le Regioni ordinarie però la il punto a cui su cui chiediamo che sia la Corte a dire una prova una parola definitiva
Che per quanto riguarda
La competenza in materia di governo complessivo del territorio è uno dei gatti essenziali dell'autonomia speciale della Sardegna che un'isola e se sì
Segue la linea dell'avvocatura la Regione non può avere le più da sola decidere niente
Perché è tutto quanto deve essere prima definito dal dal piano paesaggistico una interpretazione che vuol dire abrogare la competenza statutaria in materia
Urbanistica in materia di tutela del paesaggio in materia di il Governo della comunità regionale
Io voglio ricordare che la regola dell'attore
è impugnata sostanzialmente con cui sono sono stati impugnati tutti gli articoli della legge non è stato impugnato lo tiene del Presidente un articolo l'entrata in vigore della legge o l'abrogazione di una legge oppure uno andato procedurale ventisei
Norme che prese che dissipa qualcosa ventisei sono state impugnate
è possibile che nell'esercizio della propria potestà legislativa esclusiva in in materia anche di urbanistica perché gran parte delle imputazioni sono imputazione urbanistiche
Che vengono considerate illegittime col discorso dalla copianificazione perché non c'è più deve riservarsi il campo futuro al al al piano paesaggistico folate in una situazione nella quale il piano paesaggistico regionale
Che è in vigore dal due mila e sei
Che è stato fatto in esclusiva competenza della Regione senza alcuna copianificazione e ha fatto scelte importanti forse anche discutibili nella nella esasperazione della tutela ma ha nello stesso tempo disciplinato le modalità di attuazione
Del del del del PPR LIPU
Con complicazioni che oggi portano su trecentosettanta Comuni della Sardegna soltanto trenta comuni sono stati in grado di portare a conclusione il proprio Pupo adeguato al PPR
E questa la situazione di partenza che cosa fa lo Stato impugna tutto qualunque qualunque disposizione di questa legge e impugnata anche quando si tratta di norme strettamente urbanistiche
E impugnata o l'ho detto prima con
Anche con riferimento a situazioni assolutamente marginali
Dobbiamo considerare ma questo un inciso di fatto apre forse OPA conta macché nello sviluppo turistico e la Sardegna perché il dato di questa legge anche la promozione del rilancio dell'attività alberghiere turistica avviato negli anni sessanta anni alla fine degli anni Cinquanta è avvenuto con regole che sono diverse da quelle di oggi
Non esisteva la legge ponte non esistevano tante altre cose io ho visto nullaosta paesaggistici dati in un foglio per trenta per trenta immobili in un foglio solo perché questo era il modo di procedere negli anni cinquanta sessanta il tentativo di cercare di portare a regolarizzazione interventi di questo tipo spiega alcune delle norme
In esame
Ma io voglio arrivare più rapidamente alla conclusione toccando alcuni punti
Lei mi paiono però decisivi ai fini della definizione del rapporto Stato-Regione
In primo luogo di trote l'impugnazione anche questi impugnazione
è un'impugnazione pensata ad una parificazione
Della regione Sardegna
Alle Regioni ordinarie perché anche l'indicazione della violazione dell'articolo tre
Dello statuto è indicata come una accusa violazione del novecentodiciassette nonché dell'articolo tre senza vedere i rapporti tra l'articolo tre l'articolo nove e l'articolo centodiciassette
In una situazione quindi nella quale
Si contesta genericamente la propria queste nella premessa del ricorso alla potestà l'esistenza di una potestà legislativa esclusiva della Regione in materia anche di tutela del paesaggio io su questo ho ricordato prima
Le
Le
Le sentenze
Di questa corte ma una situazione che però non è un'anomalia della Sardegna e quando avete previsto da norme costituzionali anche per il Trentino Alto Adige alla Valle d'Aosta alla Sicilia
La copianificazione in Sicilia non esiste e non è un vulnus non è un vulnus al sistema del paesaggio italiano il fatto che la copianificazione i sardi in Sicilia non esista
Con me potrebbe non esistere correttamente interne neppure in Sardegna se noi diamo un'applicazione corretta all'articolo sei del DPR quattrocentottanta
Del DPR quattrocentottanta del nome del mille novecentosettantacinque l'acqua il Governo non si dà carico del fatto
Che vista le norme di attuazione dello Statuto secondo a questa Corte
Sono norme di grado superiore rispetta la legge ordinaria nella gerarchia delle fonti la legge ordinaria e sott'ordinata alle norme di attuazione degli statuti speciali
Tante sono le decisioni della corte in questa in questa direzione e quindi non può più quarantadue due mila e quattro
Come normanne come principio
Contraddire un principio fissato da una norma di grado superiore che non prevede la copianificazione
Detto questo la Sardegna non sta però
Battendo questa strada che pur potrebbe perseguire al pari della Sicilia
E di altre regioni speciali ma con una legge venti uno del due mila e quattro affermato un principio diverso si è equiparata
Alle Regioni ordinarie ha detto io voglio rispettare la copianificazione solo per i beni BCE di del centoquarantatré e lei quanto la il quarantadue mila quattro prevede come obbligo di copianificazione
Il quarantaduenne mila e quattro non prevede alcun obbligo di Pia di copianificazione su tutto il territorio regionale
Vede
Sì certo su tutto il territorio già regionale per le parti che integrano i beni di ci di e i beni di chiaramente le cui idee definiti dopo la riforma del due mila otto e hanno quindi quelle caratteristiche
Di bene culturale che secondo le vecchie decisioni della corte già degli anni sessanta sono un requisito per distinguere il vincolo urbanistico da quello da quello paesistico
Detto questo voglio concludere brevemente sottolineando che l'impugnazione in via diretta
Dell'articolo per dalla violazione dell'articolo nove centodiciassette non è corretta non è corretta anche se a questi si potrebbe arrivare attraverso l'articolo tre dello Statuto
Perché l'articolo tre
Fra le
Fra i limiti della potestà legislativa esclusiva indica principi generali norme fondamentali
Interessi nazionali obblighi internazionali è ecco ovviamente costituzione Fiesta soprattutto i rinnovi e che nessuno di noi vuole certo a mettere in discussione ma
L'articolo nove
L'abbiamo ricordato nelle memorie a quelle mi richiamo non è una norma sulla competenza l'articolo nove usa il termine Repubblica non per dire lo Stato
Uso il termine Repubblica per dire come il centoquattordici i Comuni le Province le Regioni e lo Stato
Lo Stato
Indicato per ultimo ma questo non vuol dire che che sia meno importante e certamente però vuol dire che non si può dire che nel momento in cui nel settantasei la regione Sardegna fissiamo vincolo di inedificabilità assoluta né centocinquanta metri dal mare
Zioni
Se senza se fosse stato volta approvato prima la normale era dal dal Galasso che ha stabilito i trecento metri ma semplicemente come obbligo di nulla osta la Sardegna fissa l'inedificabilità Bezze fissa sarà presente issata dopo quando nel novantatré ha fissato il vincolo di inedificabilità nei trecento metri dal mare
Sta violando l'articolo nove certamente no
Eppure stava violando una prescrizione dallo Stato che li ce la puoi fare tutto purché ci sia il nulla osta nei trecento metri
In Sardegna i trecento metri con la legge del novantatré sono di vincolo di inedificabilità quindi l'articolo nove e un impegno forme fondamentale della Costituzione che impegna tutti i soggetti dell'ordinamento alla sua attuazione e non può essere utilizzato come norma di definizione di competenze fra Stato e regioni
Anche il problema del centodiciassette secondo comma lettera S e su questo concludo
Con con una osservazione io a a noi abbiamo ricordato la decisione la il passo MOT
Nazionale della sentenza cinquantuno del due mila sei di questa Corte in cui si diceva che il centodiciassette norma che si secondo comma lettera S norma che si applica alle Regioni ordinarie non è riferito alle regioni speciali
è giusto è sbagliato nello stesso tempo è giusto perché il centodiciassette si deve confrontare con la norma derogatoria della competenza esclusiva attribuita Sicilia Sardegna Friuli scusate Friuli no
Trentino Alto Adige
E Valle d'Aosta si deve confrontare perché ovviamente non possono esserci due competenze esclusive e quindi nell'ambito regionale prevale la competenza esclusiva della regione
In che misura però non è esatta la l'affermazione non è esatta perché certamente legiferando in materia di tutela del paesaggio la Regione detta anche principi che se sono principi dell'ordinamento princeps norme fondamentali dell'ordinamento principi o o concorrono a determinare principi generali sono vincolanti anche per la potestà legislativa
Delle regioni speciali e quindi della Sardegna ma solo come giudizio di risulta perché l'hanno il vincoli della legislazione Sardegna la vedo sempre la cosa si devono trarre in primo luogo dall'articolo tre dall'articolo
Quattro dalla strada dal dalla Costituzione per quanto riguarda la Colli la copianificazione ho già detto e non e quindi non ci ritorno però per dire che
Non è un vulnus il fatto se la Sardegna nona la copianificazione e ancor meno lo è essere come la Sardegna accetta come posso dire ha quasi proposto a questa corda con una legge ventuno del due mila quattro dice no io Facciolà copianificazione nelle nel nelle materie in cui il il
Il testo uno qua il testo unico a quarantadue mila quattro me lo impone come lo impone alle altre regioni ma non sul resto del territorio regionale
Perché resto del territorio corregionale vorrebbe dire abolire
Realmente Lapo larve potestà legislativa esclusiva dalla ragione anche in materia urbanistica oltreché in materia di tutela del paesaggio del un accenno anche al al al problema dell'intesa lo farà il collega brevemente io voglio soltanto
Su chiedere che la corte ripensi anche a al problema della leale collaborazione che pur anche in una sentenza di ieri di a firma di questo relatore
Riaffermato ma in una situazione totalmente diversa dalla situazione di oggi ma voglio dire a parte che il principio di leale collaborazione non può essere unilaterale non può essere solo di collaborazione dallo Stato dalla Regione verso la Regione ma deve avvenire anche il contrario cosa che in materia di tutela del paesaggio col ruolo dalle sovrintendenze in Sardegna non sta avvenendo ma anche e questa è la mia riflessione diciamo da costituzionali
Ed è il sistema del rapporto tra le fonti non può abrogare o superare norme statutarie disposizioni di attuazione competenze legislativamente definite ci sono leggi regionali dal due mila quattro sino a alla agli anni più recenti tutte che determinano le procedure di approvazione
Del piano paesaggistico con competenza esclusivamente dalla Regione ma il gol il governo alle impugnata e questo certo non c'è acqua e scienza ma è che io ho ho individuato anche diverse decisioni della corte in cui si dava atto
Che il governo riconosce la sussistenza di una potestà legislativa esclusiva dalla ragione in materia di tutela del paesaggio questo sino ad alcuni anni fa
Un allora indicata anche nelle memorie
Adesso invece niente la Regione non può fare niente neanche la norma che porta dal quindici al venti per cento l'incremento volumetrico
Può far è e l'impugnazione si estende per esempio a quell'articolo ventotto
Che è una norma di maggior tutela perché estende il vincolo delle zone umide ai trecento metri delle zone umide e prevede in aggiunta rispetto alle norme precedentemente veggenti che
Lezione sì le zone non edificate sono inedificabili
Che senso ha impugnare una norma di questo genere soltanto in un'ottica di dire Tisch troppo qualunque iniziativa tu voglia portare avanti in materia di governo del territorio di urbanistica e di paesaggio
Chiedo scusa del del lungaggini però ho ho messo di ai esaminare i singoli articoli perché ne ha fatto una
Illustrazione perfetta alla relatrice quindi mi rimetto alla decisione della Corte nell'auspicio che veramente la questo mese di novembre si possa porre fine a questo contenzioso di cui la Sardegna non ha bisogno e che però purtroppo si sta acuendo sempre di più fra Regione è stato scattò perché voglio
Ripeto voglio dire non non voglio coinvolgere nello stato nel governo nel suo complesso ma è è un problema di per esperienze anche diciamo di atti amministrativi dell'amministrazione in quanto tale
E l'auspicio è veramente che
Questa parola decisiva possa venire perché la Sardegna ovviamente conta di nel nella equilibrata valutazione
Degli interessi debiti dalle dalle norme costituzionali e anche del del ruolo
Essenziale delle autonomia speciale nell'ambito delle autonomie regionali in Italia grazie Cile ringraziamo per la fiducia e poi avvocato pani
Sì grazie Presidente io sarò più breve di tutti però
Resta
Un piccolo chiarimento da fare però mi sia consentita una brevissima premessa
Perché
L'effetto che fa vedere impugnata una legge di trenta articoli praticamente in ogni come in ogni passaggio a ogni frase sembra quasi quella che la regione Sardegna sia una regione cementificate Ricci
Penso che questo assolutamente non possa essere sostenuto professore bene ha fatto prima
A citare il caso della norma sulle zone umide introduciamo una norma di maggior tutela dove si dice che le Zonin edificate non possono in nessuna maniera
Essere ora edificate e viene impugnata anche quella allora presidente mi pongo il problema dico forse c'è una tre settimane fa l'abbiam chiamata pervicace ostinazione del ministero dell'ambiente nei confronti qualunque iniziativa venga assunta da questa amministrazione
Tra i vari motivi di censura c'è anche la supposta violazione dell'intesa stipulata nel febbraio due mila sette
Questo tutto è tranne che un'intesa
Tant'è che non viene neppure prodotto agli atti di questo giudizio
E non è un'eccezione peregrina presidente perché noi riprese rimane qua fan ci siamo riuniti
Sempre per l'impugnazione a legge regionale avevamo fatto presente anche in quell'occasione che l'intesa tale non era e non era stata neppure deputati in giudizio oggi ugualmente non è stata depositata agli atti di questa corte ma perché non viene depositata presidente
Perché non ce n'è assolutamente i contenuti dell'intesa e tutt'altro che un'intesa perché non è un intesa intanto abbiam detto l'anticipata il relatore che l'ha firmata solo il presidente ma il presidente
Non ha avuto nessun mandato né della Giunta né dal Consiglio regionale però a differenza di tante altre situazione quindi non è mai stato autorizzato preventivamente ma neppure ratificata dopo quella decisione
E non è casuale ma perché non è casuale perché a differenza di altre situazioni come quella relativa al punge pubblicate ieri della regione Calabria
Questa principio chiamiamolo così di gli accordi interviene dopo l'approvazione del piano paesaggistico e non preventivamente in maniera funzionale all'approvazione del piano paesaggistico
Ha poi c'è anche un altro dato Presidente
Che è questa documento stabilisce una data ultima di validità della corte c'entro un anno
Ne son passati quasi quindici come si possa pretendere rispettando commento che parla di una scadenza di un anno che quello stesso documento possa vincolare consiglieri regionali sopravvenuti che mai l'hanno presa in considerazione e soprattutto possa vincolare in perpetuo l'attività anche legislativa della regione Sardegna senza che si rispetti quella scadenza temporale di un anno
Peraltro questa intesa successiva alla approvazione del piano paesaggistico non riguarda ogni ambito
Di tutela
Ma soltanto quelli rispetto ai quali è prevista la copianificazione Briatore ha quindi da famose lettere b c e d dell'articolo centoquarantatré invece viene evocata dallo Stato quale parametro anche per le zone che non rientra in quelle famose lettere b c
E di
Rispetta la pronuncia pubblicata ieri che abbiamo letto riletto tante volte da quando abbiamo preso la di ieri e anche stamattina ci faremo permettere di evidenziare che è una situazione un pochino diversa da quella che riguarda la sanzione la la regione Sardegna non foss'altro
Perché
Nel caso la regione Calabria come ho detto prima lì l'intesa
Precedeva e per cedere quella che l'approvazione Piano paesaggistico che la relatrice ha evidenziato non è stato pure a distanza di tanti anni neppure ancora approvato la Sardegna ce l'aveva già
Poi residente in quel caso
L'intesa è stata stipulata nei sensi secondi che mi previste dal testo unico
Quarantadue del due mila quattro ma anche nel rispetto agli articoli undici e quindici della duecentoquarantuno novanta perché è stato poi ratificato anche dal Consiglio regionale cosa che in Sardegna non è mai venuta ma coi presidente la regione Calabria un posto bellissimo ma è una regione a statuto ordinario non è una ragione a statuto speciale come la Sardegna io non è che la Sardegna fonda la sua potestà legislativa in materia di
La sua potestà materie relazione di piani paesistici sulla Costituzione no la Fonda sulle norme di attuazione dello Statuto con le stesse norme nazionali lo statuto la Regione Calabria nona quindi del due
Situazioni di Calabria regione Sardegna a nostro avviso non possono essere sovrapposte
Quindi per questo chiederemo anche un ulteriore sforzo alla Corte al relatore di poter differenziare dedurre situazione nella valutazione che si riterrà opportuno dare a questo problema
Quindi il norme ed altri grato se lo statuto prevede espressamente una potestà di intervenire sui piani paesistici riteniamo che sulla base di quel documento non possa tale potestà essere ridimensionata questo per quel
Che concerne
L'impresa
L'avvocatura dello Stato ha fatto anche un accenno all'eccezione che abbiamo proposto sulla a tardività della del ricorso
Presidente è certamente encomiabile che l'Avvocatura dello Stato lavori anche di domenica e firmi i ricorsi la domenica capita a anche annoio ogni tanto
Però se fosse vero quello che ha detto l'Avvocatura dello Stato che il termine per presentare ricorso decorre dalla ripubblicazione l'avvocatura dello Stato non avrebbe avuto bisogno d'amore la domenica perché la scadenza e cioè il sessantesimo giorno per proporre
La questione di legittimità e quindi l'impugnazione veniva a scadere di lunedì quindi il giorno successivo non la domenica per cui non avrebbe avuto bisogno di andare a lavoro anche in un prestito perché il ricorso invece è firmato che la domenica
Perché è tardivo internet impugnare a nostro avviso va fatto decorrere dalla prima pubblicazione della legge per un motivo molto semplice presidente perché
Dei primi ventuno articoli non è cambiato nulla neppure la numerazione
La ripubblicazione sul BUR assai venuta distante due giorni riguarda solo l'inserimento dell'articolo ventidue che nella prima pubblicazione non c'era quindi a tutto voler concedere che cambia la numerazione cambia solo a partire dall'articolo ventidue articolo ventidue peraltro neppure impugnato mentre gli articoli dal ventitré in Point
Che pure cambia la numerazione nella sostanza sono identici
Identici cambia solo il numero dell'articolo
Ripeto dall'uno al ventuno non cambia neppure il numero dell'articolo tra la prima è la seconda pubblicazione
L'abbiamo pure indicato
In memoria quindi cioè il termine decorre dalla prima pubblicazione perché non cammini contenuti non cambia neppure la numerazione il termine per confezionare il ricorso andava a scadere di sabato il ricorso e sottoscritto di domenica
Quindi non siamo davanti a un caso in cui si chiede di posticipare l'attività di notificazione dal sabato a lunedì siamo in un caso in cui il ricorso viene confezionato al sessantunesimo giorno quindi un giorno in ritardo rispetto a quel che la Costituzione prescrive per proporre la questione
Di legittimità
Per concludere Presidente un piccolissimo
Una piccolissima nota di colore l'avvocatura dice
Cenni Sardegna
Non esiste più su questo siamo tutti d'accordo l'abbiamo anche studiato nei libri di storia perché
E diventato poi anche Regno d'Italia ma penso che tutti qui presenti
Abbiano studiato giurisprudenza lo ricordino mani questo
Però Presidente ci terranno a fare una precisazione però che forse anzi senz'altro Regno di Sardegna non esiste più mai incerto che dal mille novecentoquarantotto con una legge costituzionale
Viene sancita la autonomia speciale della Regione Sardegna
Che questo Stato con il ricorso soprattutto questo ministero con la manifestazione di interesse impugnare tutto ciò che la regione Sardegna approva in Consiglio regionale
Dimostra questo stato di dimenticate troppo spesso che esista e questa autonomia ecco perché noi chiediamo a questa eccellentissima corte
Anche di riservare all'interno del grandissimo lavoro che dovrà essere fatto per predisporre questa sentenza di predisporre anche un piccolissimo passati un piccolissimo cenno
A quella che è per lo Stato forse ha poca importanza ma che per la regione Sardegna assume rilevanza strategica ossia la specialità l'autonomia regionale grazie presidente grazie a bordo grazie al loro avvocati sarà decisa
Sì si chiami tutti una causa ricorso quattro del due mila ventuno Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Calabria il presidente del consiglio dei ministri avvocato dello Stato Enrico De Giovanni
La presidenza del consiglio impugna
Tra le norme della legge regionale numero ventiquattro del due mila venti della regione Calabria
Queste questa normativa impugnata costituisce nell'ambito del servizio sanitario nazionale
La figura del del farmacista
E viste l'articolo uno dispone che in tutte le strutture pubbliche e private ove siano utilizzati farmaci l'approvvigionamento la conservazione allestimento l'attribuzione degli stessi
Pervenire sotto la responsabilità personale del farmacista opportunamente inquadrato nell'organigramma secondo la dimensioni della struttura
Congiuntamente a questo articolo il ricorso si incentra su l'articolo quattro che appunto dette criteri di assunzione presso le strutture segnatamente un farmacista per ordine sessanta posti letto
Questa questa norma viene impugnata
Essenzialmente per nella la violazione del decreto legislativo trenta numero trentacinque del due mila diciannove
Il cui
Il cui primo comma prevede un nuovo parametro del tetto di spesa del personale
E le disposizioni regionali impugnata sarebbe dunque in contrasto con le disposizioni costituenti i principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica sono quali sono quelle che disciplinano da un lato il piano di rientro dal disavanzo nel settore sanitario della Regione Carlo Calabria e la sua gestione commissariale dall'altro i limiti di spesa del personale degli enti del servizio sanitario nazionale la seconda questione concerne il secondo comma di questo stesso articolo che dice che nell'esercizio dalla professione di farmacista presso le strutture strutture è consentito questo questo esercizio è consentito a coloro che abbiano conseguito soltanto il titolo di abilitazione all'esercizio professionale e che siano iscritti all'ordine professionale
Qui la la censura
Si appunta sulla al fatto che
Che
Questa norma viola l'articolo centodiciassette secondo comma lettera della Costituzione
In quanto l'articolo trentadue del DPR quattrocentottantatré novantasette
Che però è emanato in attuazione di una di un decreto legislativo cinquecentodue del novantadue prevede la specializzazione e qui per del fare per l'assunzione di dirigenti del settore sanitario nelle e nelle ASL
E quindi questo sarà la la censura si appunta sul fatto che la richiesta della mera abilitazione creerebbe anche poi un problema ex articolo tre nell'ambito del del sistema del sistema sanitario ho l'ultima questione
E riguarda i compiti del del di questi idee i compiti del farmacista
E qui la c'è una censura specifica della a ricorso con riferimento a questi a queste mansioni che la legge prevede per questi farmacisti da inserire
Nel nel nel settore ospedaliero cioè prendere visione fare consulenza della terra della terapia farmacologica dato lottare sul paziente poi controllare l'aderenza terapeutica
Verificare l'Inter l'interazione tra farmaco e farmaco e farmaco e cibo farmaco il bis disturbi comportamentali ecco queste funzioni che
L'articolo tre di questa legge della Regione Calabria prevede tra le altre
Non sarebbero conforme al al dettato del decreto legislativo duecentocinquantotto del novantuno che non prevede questa funzione devo rimarcare che però il ricorso dell'avvocatura non tiene conto di una nuova direttiva l'arduo la duecentotredici cinquantacinque del Unione Europea
Che modifica quella del due mila cinque e che è stata attuata poi nel due mila sedici col decreto legislativo numero quindici che da una certa maggiore apertura alle funzioni
Farmacista questo agli atti della regione Calabria sequestri
Grazie lei è solo avvocato naturalmente logiche presente
Certamente presidente grazie
Ovviamente non avendo contraddittore avendo comunque ascoltato la appunto dissi ma rigorosa disposizione del giudice relatore non ho nulla di particolare da aggiungere a quanto abbiamo già ridotto tranne che non vi siano domande
Parte da Conte
Rispetto a quest'ultima considerazione ci sembra che comunque le competenze vengono attribuite da questa disposizione ai farmacisti siano eccessive strabordante diciamo anche rispetto alle novità nelle normative che ricordava il giudice relatore quindi insistiamo anche sull'ultimo punto del nostro ricorso messo a disposizione per eventuali chiarimenti non vorrei tediarvi inutilmente
Pare che non siano necessari vinile ringraziamo grazie a lei presidente dichiariamo chiusa l'udienza