12 novembre 2011: dieci anni fa le dimissioni dell'ultimo Governo Berlusconi. Intervista a Sestino Giacomoni

Radio radicale il dodici novembre del due mila e undici Silvio Berlusconi saliva al Quirinale per rassegnare le dimissioni del suo quarto
Governo che era il terzo longevo della storia della Repubblica italiana un'esperienza lunga ma che finì in una maniera che oggi forse il caso di rievocare
Il giorno precedente faceva il suo ingresso al Senato Mario Monti che era stato nominato senatore a vita dal Presidente della Repubblica Napolitano
Il governo Berlusconi doveva soltanto varare la legge di bilancio e poi andare a rassegnare le dimissioni in che contesto avvenne quel quella crisi di governo e e con indicatori molto diversi e con uno spread che aveva superato i cinquecento punti
Ma ne vogliamo parlare con Sestino Giacomoni deputato di Forza Italia che quel giorno accompagno proprio Silvio Berlusconi al Quirinale per rassegnare le dimissioni tra l'altro abbiamo questa questa foto
Del dodici novembre del del due mila e undici quindi dieci anni fa allora onorevole Giacomoni che cosa ricorda di quel giorno
Guardi sono passati dieci anni ma per me è un ricordo indelebile io ero un parlamentare di Forza Italia Eros consigliere
A Palazzo Chigi il presidente Berlusconi ero assistente da circa sette anni ricordo perfettamente che quella giornata noi approvammo la legge di Bilancio alla Camera dopodiché il Presidente si recò al Quirinale
Io uscivo dalla Camera con lui perché ero già assistente ero in macchina con lui ricordo che mentre andavamo presidente vista la scorta passiamo dall'ingresso laterale
Qualcuno invece rispose dal Quirinale no è una visita ufficiale si passa dall'ingresso centrale fragole Cosenza rimasti dentro perché quando ne arrivammo troviamo piazza del Quirinale
Dove chiunque va non si può fermare neanche con una bicicletta per un minuto a trovarmi in base di persone dedico di più sembra una scenografia creata ad hoc
Come quando ma mi ricordo l'immagine di Craxi che usciva da Rafael con le monetine né ci trovammo lì con delle persone urlanti che aveva addirittura montato un'orchestra tutto questo per festeggiare l'uscita di scena
Di un Presidente del Consiglio che era all'ultimo presidente del consiglio indicato con un voto popolare
Il contesto è quello che diceva lei dal punto di vista degli indicatori economici
Sistema sicuramente meglio c'era un minor debito pubblico migliore pressione fiscale mi meno disoccupati meno povertà meno immigrati tra ci trovammo con uno spread impazzito
Che capimmo solo anni dopo che era frutto di un complotto internazionale e ai mi però con la valle l'appoggio di qualcuno qui in questo Paese perché dico che questo uscì perché poi dopo si è vista la storia
Come diceva lei dopo Berlusconi arrivò Monti Rivola Fornero arrivarono i disastri ma le dico che arrivarono cinque Presidenti del Consiglio nessuno mai più indicato con il voto popolare
Oggi grazie a Cerro grazie presidente Berlusconi stiamo vivendo in un momento particolare che ha a causa della pandemia
Ha spinto tutti noi a votare un governo di salvezza nazionale che il governo Draghi meno male che Berlusconi è stato lungimirante nel vedere
Indra chi la persona giusta per guidare il Paese però poi ci auguriamo che finita questa parentesi si torni al voto e si torni avviamento Presidente del Consiglio indicata dagli italiani mi lasci dire che ricordo che oggi di quel momento
è un ricordo particolare perché non solo le dimissioni al Quirinale accolti come le dicevo da questa
Masse di questioni lampi ma torna che a Palazzo Grazioli
Noi fummo costretti a rimanere tutta la notte fino alle quattro di mattina chiuse a Palazzo Grazioli io e altri collaboratori non poterono tornare a casa perché sotto c'erano migliaia di persone che erano venuti apposta sembravano degli ultrà tifosi
La cui Gioia era quella di aver estromesso da Palazzo Chigi un Presidente del Consiglio che era stato di fatto invitato gli italiani
Dedico il mio augurio dopo dieci anni Berlusconi ancora qua come direbbe Vasco Rossi e io mi auguro che a febbraio il Presidente Berlusconi posso tornare magari con me in macchina
Al Quirinale perché a questo punto veramente sarebbe stanare i una ferita fatta alla storia di questo Paese spetta a lei che si occupa di economia ricorderà che in quel periodo si stava per a votare il patto di stabilità il six pack
Allora lei pensa che quello era un modo per piegare anche la la volontà di Berlusconi di chiedere condizioni migliori per il nostro Paese
In una condizione lo ripetiamo ancora una volta radicalmente diversa economicamente da quella che era che oggi oggi siamo molto peggio
Ma come le dicevo non solo oggi ma anche subito dopo Berlusconi perché realtà
Gli italiani poi le cose le vivono sulla loro pelle quindi al di là degli indicatori economici che come dicevo l'avevamo meno debito pubblico minore pressione fiscale meno poveri meno disoccupati mi immigrati quindi questi sono dati oggettivi ma gli italiani con le hanno vissuto quel periodo gli hanno vissuto anche il dopo
E oggi io sono convinto che tutti sanno che quando al governo del c'era Berlusconi si stava meglio questo lo dicono tutti i fatti
Non a caso lo stesso sondaggio pubblicato pochi giorni fa dal Corriere quando si dice gli italiani Chi vorreste come Presidente della Repubblica una parte dice Draghi che però ne sappiamo benissimo che Draghi in questo momento
Devi restare a Palazzo Chigi per aiutare il Paese a uscire da questa situazione ma subito dopo tra chi viene Berlusconi dopo di luce il vuoto
Quindi io sono convinto che in questo momento gli italiani sono passati dieci anni ma ricordano benissimo quello che quel governo faceva
Quello che dice lei non era solo l'Europa era in realtà che Berlusconi dava fastidio perché Hamas anche stretto dei rapporti personali e anche economici per il Paese con la Russia di Putin troppo
Piuttosto che con Gheddafi in Libia e riusciamo a controllare l'immigrazione riusciamo fare anche accordi con il GRA dedicasse guardi adesso come sono schizzate in alto le bollette del gas ed energia elettrica quindi anche fare una politica energetica
Con una serie di accordi internazionali da fondamentale ovvio che questo attivismo e questa autorevolezza del Presidente Berlusconi dà fastidio non solo in casa ma anche all'estero ultima cosa che che differenza c'è tra Monti e Draghi
E soprattutto
Che idea vi siete fatti di come si comportò Napolitano all'epoca
Quarti di Napolitano s'
Non voglio lasciare commenti perché gliel'ho detto cioè si è visto Wanda e la storia che ha dimostrato quello che è successo in quel momento
Per quanto riguarda il discorso di Monti Monti era un professore che però era rimasto professore e Ital tali insegnava l'economia all'università però non conosceva l'economia reale non conosceva il Paese reale devo dire che tra chi è molto diverso Draghi oltre l'esperienza che ha tra l'altro un me un paio di mesi prima Berlusconi era riuscito a far nominare alla Banca centrale europea nei fatti come dicevamo Berlusconi fece una battaglia prima per far nominare Draghi Governatore della Banca d'Italia nonostante alcuni nostri ministri non volessero fece una grandissima battaglia per farlo nominare presidente delle BCE che abbiamo visto come dalla BCE da quella posizione ha salvato il Paese si ricorda chi era che non voleva
Ma guardi abbiamo ministro dell'economia che aveva dei Tremonti delle aveva una missione diversa rispetto presidente Berlusconi però Berlusconi convintissimo delle capacità di Draghi di fatto
In quanto presidente del consiglio impose tra
Quindi questa è la storia e mi fatti però le posso dire che oggi tra chi sta dimostrando oltre la sua grande esperienza che conoscevamo dal punto di vista appunto della conoscenza dell'economia secondo me anche una grande capacità politica perché sta portando avanti un governo di salvezza nazionale
Non facile ma un grandi capacità e lo stiamo vedendo anche in questo momento durante la manovra comunque un Draghi che fa le riforme ma al tempo stesso fa le riforme cercando di
Non danneggiare l'economia reale e quindi questa è la cosa fondamentale perché io ricordo la sempre la frase di Draghi questo non è il momento di chiedere soldi agli italiani ma di dati
E questo vuol dire che noi porteremo avanti la riforma fiscale in Parlamento
Secondo lo slogan di Forza Italia che era il meno tasse per tutti che non era uno slogan del novantaquattro ma era proprio la missione di politica economica perché meno tasse per tutti vuol dire meno tasse sulle famiglie più consumi meno tasse sulle imprese più produzione meno tasse sul lavoro più posti di lavoro i sentito dire da Draghi e questo non è il momento di chiedere ma di dare soldi mi fa capire quanto Draghi oltre alla sua esperienza alla sua torre purezza alla sua competenza in campo economico
Sia anche stia anche dimostrando grandissime capacità politiche
Bene io la ringrazio molto della sua disponibilità per averci rievocato
Una fase particolare della storia italiana che forse è meglio ricordare dieci anni dopo
Nelle nelle sue giuste dimensioni ringrazio Sestino Giacomoni Forza Italia grazie
Per