"Dopo i comunismi" presentato il libro di Ralf Dahrendorf "Riflessioni sulla rivoluzione in Europa" (Laterza)

Istituzionali fanno
Senza
Giudice
Pur francamente
Resto errore
Prego per liberiamo il recesso di
Falco quale forse qui dietro l'osservazione fatta dal Presidente è pietre qui non approdò a tutto il benvenuto a nome del rivista Micromega
Che ha organizzato questo dibattito in occasione dell'uscita del suo numero uno novantuno
Dell'uscita del libro di Dahrendorf sull'ottantanove presso le Edizioni Laterza
Mi scuso con voi
Per la scarsa capienza di di questa sala che dovuta solo al fatto che evidentemente abbiamo sottovalutato il successo che un'iniziativa di questo genere
Poteva avere
Per coloro che hanno bisogno della traduzione simultanea
Il numero uno trasmette in italiano il numero due in inglese e il Numero Due il numero tre in francese
Io penso come ordine dei lavori parleranno per primi con tre interventi di circa un quarto d'ora
I nostri tre ospiti stranieri cominciando dal professor François Fiore
Poi parlerà prolisso Geremek che poi Ralph Dahrendorf
E poi con gli interventi che io spero anche più Brevi così avremo modo magari di farne più d'uno
Gli ospiti italiani quindi grazie
Da parte
Giorgio Ruffolo con il quale insieme dirigevano questa rivista da parte della Finmeccanica che c'era aiutato con il suo contributo alla relazione realizzazione di questa iniziativa la parola François finire
Penso potrà essere
Sci
Bush dell'aggressione signore e signori
Però bisogna decidere Grisham giorni signore e signori cari amici propone mi scuso di non potermi esprimere lusingare il Co.Re.Com. il di essere costretto a usare la mia lingua
Spero che questo non
Cantina sostanzialmente il flusso di comunicazione lo scambio che andremo se non risulta
Di introdurre la discussione oggi tanto più che
Bardotti
Esprime diciamo un tributo al primo libro profondo scritto da un'intellettuale dell'Europa occidentale sugli eventi dell'ottantanove
Che nemico un'altra tale prudenza autore di questo libro molto profondo scritto secondo lo spirito di Capozza
Tratta appunto degli eventi si siano verificati ottantanove in Europa oggi è passato più di un anno da quella che noi andiamo lì a quelle che vengono definite le rivoluzioni dell'Europa orientale e probabilmente in
Questi eventi osserviamo con un maggior grado di melanconia di quanto non l'avessimo diciamo dodici o sedici mesi fa
A ciò si aggiunge che gli eventi che si sono verificate nel Medio Oriente Ciani in qualche modo distratto nel senso più forte del termine dalla tensione una tensione forte che avevamo nei confronti degli eventi che si verificano nel mondo comunista e penso che sarebbe un torto da parte nostra trovarci troppo prigionieri diciamo delle Cartizze d'attualità rimanere incollati agli schermi delle televisivi
Pensando di aver già esaurito un po'significato il senso di in quanto si è verificato in Europa centrale e orientale dell'ottantanove e l'abbiamo chiamato questo i poca affine del comunismo dobbiamo diciamo utilizzare questo termine con grande cautela poté tutto sommato rimaneva il troncone il più importante l'Unione Sovietica dove il processo di fine del comunismo e tutt'altro che chiaro
E dove molto possibile che negli anni a venire
Si assiste a una sorta di processo interminabile della fine del comunismo in una sorta di comunismo degradato
Che continuerebbe in questa sua fase comunismo Bonaiuti moribondo quindi piuttosto che la fine del comunismo in quanto a regime ne vogliamo parlare della fine dei regimi comunisti dell'Europa orientale e centrale
Sì c'è anche della fine dell'idea comunista immaginario democratico dei popoli del mondo
Ieri su questi temi appunto della fine dell'idea comunista desidererei
Inserire alcuni elementi che dovremo finire la discussione gli eventi dell'ottantanove
Si sono prodotti con modalità molto diverse l'emancipazione la tirannia comunista assunto modalità molto variegati a secondo che si serbi la Polonia l'Ungheria la Germania dell'Est
Ciononostante
In questi avvenimenti DiVersi questa congerie di eventi che si sono verificati presenta comunque una serie di caratteristiche comune dei tratti comuni in primo luogo sono in qualche modo azionati da un evento unico
Che appunto la perestrojka
La decisione risalgono a un certo punto da parte dell'Unione Sovietica e da Corbaccio sono
In in condizioni che va ancora oggi uso largamente enigmatiche una decisione di abbandonare
Questo ruolo di toglietevela ruolo di tutela di cui s'era frecciata all'Unione Sovietica dalla seconda guerra mondiale fori sull'Europa centrale e orientale in un certo senso tutti gli eventi dell'autunno ottantanove hanno se vogliamo una causa che esterna ad essi stessi in un certo senso sono stati autorizzati dall'esterno e da Mosca
Secondo tratto comune di questi eventi mi pare che siano tutti sostanzialmente sostenuti da tre passioni politiche che sono passioni politiche noi ben conosciamo nella storia dell'Europa moderna due sono appunto le espressioni che hanno dato luogo all'alto vita democrazia moderna la passione per la libertà e la passione sterile per essere la passione della libertà a far parte del retaggio democratico un fondamentale patrimonio democratico fondamentale
Sapete che nell'Europa di oggi nell'Europa moderna sia unisce in modo caratteristico
Ha una passione un sentimento più materialista
Al più materiale che non necessariamente d'accordo con la Libertas che appunto questo desiderio dei dipendenti dell'essere di consumo egualmente è stato molto forte nell'Europa orientale e infine un terzo sentimento forte un terzo la terza passione e sentimento nazionalista egualmente è stato uno degli elementi per pianti di questi eventi e che nessuno può ignorare al togliere diciamo della fine del ventesimo secolo se vogliamo ha dei rapporti non del tutto chiari con la divertente
Non so una terza caratteristica di questi eventi è rappresentata dal fatto che non ci sono stati spargimenti di sangue
Ma a prescindere dal testo almeno che è un po'particolare nel senso che il regime comunista è stato completamente
Concluso in quel contesto non vi è stato spargimento di sangue nel senso che questi eventi molto rapidamente abbastanza rapidamente hanno ottenuto un consenso interno
Dei poteri comunisti locali è molto chiaro per quanto riguarda l'Ungheria
Dove la rivoluzione è una rivoluzione che si è verificata quasi interamente dall'interno del partito comunista vale anche se vogliamo per la Polonia
Sono
Bella rivoluzione o l'assenza di rivoluzione avvenuta seguito come frutto di un compromesso con il regime in una prima fase quindi se vogliamo una caratteristica molto particolare di questi avvenimenti
Che peraltro diciamo va di pari passo con un carattere eminentemente Pacifico lei fine per illustrare questi avvenimenti vorrei dire che questi avvenimenti che dell'ottantanove che ne abbiamo battezzato con me
Rivoluzione sono in effetti poco rivoluzionari come modalità lo sono ancora meno se vogliamo scendiamo esaminarne il contenuto d'Italia avvenimenti
In realtà sei raffrontiamo questi eventi che noi definiamo Rivoluzione dell'ottantanove la rivoluzione francese ad esempio
Fino alla rivoluzione del febbraio mille novecentodiciassette in Russia
Ci si rende conto che si tratta in larga misura di rivoluzioni che sono in effetti delle
Una sorta di restaurazione cioè il cui obiettivo non è tanto di proporre un futuro inedito qualcosa di rete radicalmente nuovo nella storia dell'umanità ma piuttosto delle rivoluzioni che si danno come obiettivo si prefiggono ha come obiettivo quello di ripristinare qualcosa che era noto conosciuto prima
Di cui alcuni Paesi hanno fruito prima dell'avvento del comunismo in un certo senso si tratta di rivoluzioni
Rivoluzioni controrivoluzionarie se vogliamo nel senso che sono rivoluzioni che si sono verificate però
Iran Mia che era nata dalla rifiuto della
Regime bolscevico e questo non è qualcosa di facile da cogliere nella storia dell'Europa moderna Vezzano eventi rivoluzionari nel senso che rappresenta una cesura fondamentale col regime esistente ma questa cesura questa rottura non viene a nome del nome dell'avvenire del futuro ma in nome di un di turno verso un tipo di stato di organizzazione più antica
Peraltro se esaminiamo diciamo l'armamentario filosofico e intellettuale delle idee che emergono da quel e venti vi rendete conto che sono idee che l'Europa conosce da duecento trecento anni a secondo che si voglia far risalire
La l'originale la storia americana o quella francese
Cosa ci insegnano queste rivoluzioni dell'Europa dell'Est l'idea dei diritti dell'uomo intime delle elezioni
L'idea di una democrazia pluralista
L'idea della proprietà privata
Clinica del mercato
Se vogliamo un bagaglio filosofico intellettuale che rappresenta appunto un bagaglio europeo in particolare in Occidente
Che non riconosciamo
Perché l'idea comunista aveva preteso dire laminare Atene superare se Severiana del termine tanto che in effetti il problema di questi Paesi che sono post comunisti
Largamente un problema di restaurazione
Molto evidente è molto difficile per quanto riguarda esperimento dalla profonda ripeta pubblica su quella privata cioè il problema della riprivatizzazione uno dei problemi più complesse che si pone in queste nuove democrazie dell'Est europeo
La vorrei aggiungere uno un ultimo elemento a questa analisi
Sottolineare queste le instaurazioni devono fidarsi
In società sono stati
Presi di mira dai regimi comunisti in effetti una delle grandi differenze
Rispetta la rivoluzione francese e le rivoluzioni comuniste ventesimo secolo era presentata dal fatto che una cosa come la Rivoluzione francese che dio sa se non è stato un avvenimento traumatico per i francesi o qualcosa di sconvolgente
Giudice come questo qualcosa comunque ha lasciato integre le strutture sociali la società civile ora se
Tendete la società francese della fine diciottesimo sei come la società francese dell'epoca napoleonica o di Balzac
Vi trovate in presenza della medesima società cioè la nobiltà la borghesia e
Le classi popolari contadini la rivoluzione francese non ha spezzato l'assetto della società la caratteristica dell'evoluzione comunista
E di aver operato una frattura delle società civili e di aver fatto questo anche nella classe come la classe contadina in molti casi tanto per queste società il scorrono dal comunismo
Con un
Noi misuriamo con delle strutture di autonomia sociale largamente
Traumatizzati la cui forza il cui rigore è stato largamente compromessa
Tanto che il la questione del posto comunismo si pone se vogliamo in termini paradossali per noi da un lato si tratta di ritrovare qualcosa che ci è noto cioè la democrazia
Ritrovarla in condizioni che sono estremamente ardue cioè dopo parecchi decenni di regimi che hanno appunto compromesso esercizio di questo sistemarle Lucrezia e poi che ha parlato
A lungo della situazione delle società posto comuniste vorrei esprimere anche autocritica sull'intellighenzia del dell'Occidente per dire che lo scacco il fallimento dell'idea comunista qualcosa colpisce tutta la sinistra europea non colpisce solo la sinistra di quei paesi la sinistra comunista ma tutta la sinistra europea quindi riguarda noi tutti socialisti comunisti poiché siamo adesso in procinto di
Scoprire di nuovo
In termini contraddittori della vita democratica
Cioè il fatto che esistano i diritti dell'uomo si sta al mercato
E siamo in procinto di riscoprire
Posso che non si può Como Pensaia l'uno senza l'altro come aveva tentato ma se il che se vogliamo compromette la la sostanza stessa deve senesi rivoluzionario in Europa due secoli a questa parte
Quindi in un certo senso perdiamo il senso capivamo del progresso poiché se capitalismo succede
Comunismo che cos'è la storia speriamo anche la speranza di andare oltre il capitalismo in nome di una società di produttori liberati da una un'economia verità intimista
Io
In altri termini non solo il revisionismo divisionismo marxista che come sapete è stato l'esercizio privilegiato da parte intellettuali occidentali
Se ne trova privo di fondamento e ma l'idea stessa di una terza Elia di una società
Che possa sfuggire a agli anatemi le maledizioni tanto del capitalismo e del comunismo il mercato pressoché impossibile da concepire sino questa terza via quello che noi riscontriamo in questa fine di secolo due destini cioè quello della libertà e del mercato della modernità sono inscindibilmente
Perché non esiste libertà senza mercato poi che tutti coloro che hanno voluto sfuggire a questa ardua verità si sono trovati in una situazione catastrofica quindi sono stati votati alla catastrofi quindi stiamo tutti diciamo in in procinto di uscire dall'utopia socialista e l'aspetto radicale di questa trattoria socialista l'ambizione di instaurare una società senza classi quindi siamo tutti inseriti in un'equazione democratica perché per tutte le nostre società che siano le società dell'esito del o dove l'ho cresciuto il sud si tratta di cercare di gestire dei conflitti d'interesse dei dissensi di opinione
E sotto questa angolatura allora la la socialdemocrazia è semplicemente una modalità di gestione sociale del pluralismo liberale
Quindi a mo'di conclusione vorrei aprire il dibattito
Lanciando
Un appello affinché si approfondisca l'esame diciamo della cultura politica cultura politica che ha improntato all'Europa da di duecento anni l'idea democratica più che mai deve rappresentare nella nostra norma per tutti ma proprio per il suo bicentenario
A subito uno sconvolgimento incredibile
Come potremmo ritrovarci uguali dato che tutto quello che era intorno a lui ha subito un bosco uno sconvolgimento e ci troviamo diciamo in presenza di un paesaggio che sconvolto mentre l'idea la matrice stessa
Della democrazia Cuculidae anche non ha tenuto il suo epigono della sua capacità di
Supporto abbiamo dobbiamo ripensare una serie di rapporti fondamentali rapporti fra il cristianesimo e Lucrezia i rapporti fra la Repubblica il progresso i rapporti fra cittadini e Stato la dialettica dei diritti formali dei diritti sociali
L'aggressività dell'uomo moderno nei confronti della natura
Diciamo quelle in cui risolvibile
Di grandi questioni politiche le le e si pongono all'ordine del giorno oggi non potranno più queste riviste o domani come venivano viste ieri per tutti i democratici le vogliano rifletterci
Come si dice in francese c'è molta carne al fuoco di cui occuparsi
Ringrazio Francoise ringrazio non sostiene per il sua relazione che ci costringe
Ad affrontare le questioni scomode poste dall'ottantanove
Do la parola a Broni sua Geremek che parlerà in francese
Fino al giorno del giorno
Alza darebbe al se deciso a scrivere una lettera urgente almeno polacco nel marzo
Mille novecento anni novanta si tratta di una lettera chi ci commuove ci commuove per la chiarezza la lucidità dell'analisi e della speranza la speranza che esprime una speranza che riguarda l'Europa centrale
Che riguarda le d'Europa semplicemente e quello che questa lettera
Maligni attuale
Lei che oggi ora la Polonia dopo la sua elezione presidenziale quelli del paese in cui si è rivolto Dahrendorf
Si può dire penso che quanto l'Europa centrale avesse davanti ai lo si vedeva molto bene nel risveglio trattativa
Poi mille novecentonovanta piano piano
E sempre di più
Si vedeva a differenza
In il problema sta nel fatto che bisogna vedere entrambi la Bologna ad effetto dieci oggi e la stessa Polonia che risvegliata alla libertà ai suoi problemi esistevano già dall'inizio e l'Europa centrale continua ad avere gli stessi problemi distruzione del comunismo dei nostri paesi crescono significa primo luogo
L'abbandono di
Uno stato a tendenza totalitaria proprio
Société eclissi tradirli missus
Al bando o di una società Amor fa dove dove era possibile avere nessun legame autonomi
E cioè queste significava abbandonare usi scuole medie che sembrava sembrava essere la realizzazione del programma utopico
E finalmente abbandonare un'ideologia che proclamata quest'utopie la reazione esitava
Sì sì
Era possibile
Dire che queste resta correzioni copre appena detto frustrazione susseguirsi vanno bene ma non basta più
Perché restaurazione significa che e possibile la continuità tra qualche mica delle istituzioni e la continuità della memoria umana
Nelle società comuniste dell'Europa centrale si può dire che in questa restaurazione si scontra
Senza un ostacolo c'è una cesura fra istituzioni memoria
Il problema dello Stato e del rapporto con la società
Il problema che si è posto davanti a noi cioè dell'inizio dei cambiamenti dell'ottantanove ebbene
Con sei erano erano innanzitutto la forse della società civile con Dahrendorf
All'inizio della li porta vola Casini nel luglio dell'ottantanove
Che si era Dahrendorf abbiamo riflettuto sulla società civile in Europa e in particolare in Europa dell'Est ma oggi lo posso dire col su forse che prima posso dire che questa società civile che io con i miei amici abbiamo difeso
Era anch'essa un'utopia
Contro lo Stato totalitario infatti
Il nostro ricorso contro lo Stato comunista
Bene era la società civile libera indipendente indipendente perché queste era quanto voleva noi uomini era la volontà degli uomini ma questo era solo un sogno perché la società civile
Significa
Informazioni Circuiti di informazione istituzioni libere e Liberi contatti
Sotto il regime comunista tutto ciò era il possibile e si può dire che il ritorno alla diversità
Si fa dimostrato che e il nostro era un sogno piuttosto che una realtà
Perché non esiste democrazia seggi al partito politico
Scendi scendi bombardamenti sovietici e la società civile era una reazione a un mondo
In cui c'era un solo partito politico
C'era anche una società che si basava sul consenso la grande forza limiti
Situazioni polacca dell'ottantanove la grande forse redatta dal consenso la vasto accordo degli uomini e delle donne
Che volevano tutti realizzare il programma
Per passare dalla valle della si ripete bisognava analizzare questo consenso per realizzare un programma di trasformazioni economiche profonde
Il Siena necessario Avellino Cosenza
Ma
Questo consenso giustamente insiste a profonde disse spesso qualcosa di totalitario
A un certo patrimonio che gli viene dall'epoca in cui non ci erano istituzioni democratiche non c'erano i partiti politici non c'era il contratto politico in Polonia questo buonsenso
Si è interrotto durante la campagna elettorale nella lotta fra il capo di Provenza
Palesa come si è esibito in genere e il campo selvaggia Fieschi
Questo consenso spezzato
Di questo consenso che cosa è rimasto
è rimasta la necessità di
Costruire dei contratti contratti sociale sondaggi politici
Di contatti sociali con i grandi interlocutori i sindacati le organizzazioni del patronato le organizzazioni degli agricoltori contrasti politici
Con i vari partiti politici
Ma le situazioni
La situazione della Bologna e di oggi e
Vede un pluralismo esagerato cent'più di centocinquanta partiti politici esistono oggi più di dieci mila fondazioni
Va queste fondazioni non hanno i soldi vie questi partiti politici non hanno iscritti dal momento che i si dice che è una mia fra gli altri c'è un Paese un partito lui si chiama il partito della prosperità
In questo partito la mo'ci sono quattro membri molto bisogna perché per adesso
Non è possibile la
Aspetta per più di quattro persone Polonia
Ci sono anche
Delle fondazioni che
Rispecchiano le società civile ma fondazione vuol dire il se celebrità preesistente vuol dire una determinata politica fiscale vuol dire
L'esistenza di un mondo economico che non esisteva
Ecco quindi che stiamo costretti oggi a costruire
Quindi non è vero Venditti contratti sociali politici ben sapendo che gli strumenti ci sono
Deboli
Ci troviamo davanti al problema del pericolo nazionalista Fiorella detto benissimo
Però io innanzitutto
Vorrei sottolineare che i nazionalismi in Europa c'è bisogna erano un mezzo di difesa
Grezzo per difendere l'identità nazionale
E se difenderla contro l'oppressione dell'altro dell'intero ed erano in crisi
Un modo
Per comunicare l'influenza non c'era una stampa libera
Dietro
Non era possibile far circolare le idee era il signor necessario trovare il modo più semplice di
Potessi comunicare
Il fatto di essere insieme questo era il sentimento nazionale quindi negazione era una selezione naturale Giovanni nei paesi dove tutte le ideologie erano in crisi
Credo che crisi c'era la crisi dell'ideologia comunista e per cui questo era un modo per trovarsi un'ideologia in un mondo
Che stava girando le spade all'ideologiche e alle coalizioni possibili
Era anche continua ad essere una risposta il sentimento sì insicurezza
E ciò perché il Paesi che si trovano sì
Fra le due grandi potenze dell'insicurezza fibra rispetto all'egemonia russe esonerati dall'estero rispetto al pericolo dell'egemonia tedesca che
Rischia di staccarsi invece nell'inverno
Quindi un riflesso difensivo anni niente c'è il rischio che Grazia nazionali slow accanto irrazionalismo l'Europa centrali si ripieghi verso una società chiusa e ritorni a un punto di partenza
Perché i movimenti di liberazione del mille centottantanove Carlo
Bloccato e distrutto come affrontare questo pericolo
A questo pericolo che si può far fronte sviluppando lo spirito neon sviluppato la comunità europea
Perché così si può in modo che il bilancio indebolire
I riflessi di atteggiamenti nei negozi
Migliorarsi bisogna sviluppare le alle Tanzi e regionali crea stamattina poveri l'alleanza pentagonale immaginando chiare gara Gianni De Michelis e dove e lì trova anche un posto bella Bologna delle alleanze regionali frastagliati
Questo è anche un modo per rispondere al pericolo del regionalismo limita del provinciale
Che
Oggi innanzi alla teste in tutta l'Europa adesso come altrove
Infine però penso anche e
La baritono troppo facile dello Stato nazione da parte dell'Europa occidentale Giacomo anche rivendicare
Nella costruzione guai dell'Europa
BMW perché questa abbandono troppo facile del concetto innescato nazione ed era in realtà dello Stato-nazione ci possono portare verso certi territori
Se avesse certe limitazioni Reggio
L'Europa che sta costruendo e che si sta costruendo canadese credo
Trovare un posto per gli scafi menzione
Nonché per nuove
Degli Stati-nazione erano un programma rispetto agli ovvero oggi noi non vogliamo diciamo ad alta voce e aggiungiamo che il problema si fa anche nel costruire il delle strutture di sicurezza internazionali
Sì dice queste strutture di sicurezza oggi mancano come sentiamo moltissimo la mancanza nell'Europa quale
Dove i Paesi dell'Europa centrale Gigi si trovano Zuzzurro liberati dall'ironia etica
Lunghissima Anna davanti la decomposizione dell'Unione astrofili dica e rischia figli essere queste le composizioni pericolosa quanto l'egemonia socialista e infine il problema problema dell'economia
Nel libera di Ralf Dahrendorf
C'è uno studio molto immenso telefonare sostiene l'economia sociale delle chiedo scusa
Credo che abbiamo utilizzato per definire la nostra politica economica perché
è bene perché sappiamo benissimo
E
Si trascina giù il concetto ibrido
Ma che l'economia fallimentare dopo l'esperienza
Fatte dalle società europea insieme benissimo settimo secolo
Sconfortante un patrimoniale crudeltà necessarie in particolare nel Periodo del passaggio verso l'economia del nel caso
Siccome non voglio nascondere e aggiungendo questo sociale non abbiamo sembrano
Giudice all'insegnamento da parte della democrazia che si era tedesca ma in particolare e conoscenza abbiamo introdotto una certa dimensione ci Gobbi Ca'dell'avvenire perché a volte
Pur il giudice condividendo la critica
Utopia di Popper
E che le nostre società hanno vissuto dissociazione bisogna anche vedere che un'azienda visione rese dal rimanere necessaria a l'accettazione
Chi guida politica
Dalla Società nel suo insieme richiede a a volte questo aspetto Vincenzo non basta aver ragione nella poi ci sono bisogna anche saper convincere e comici degli altri proprie ragioni e qui sembra inglesi che
Con così mi come quelli dell'Europa centrale in crisi
Pungono adesso non hanno risorse per una politica sociale ma senza adesso questa politica che riguarda un particolare in particolare l'educazione Rossini strutture Lacoste
Zione delle case sigle riguarda anche la salute se questa politica non viene progettata e già il gesto
La convenzione sociale la l'accettazione sociale non esiste
Noi sappiamo invisibile chiudere con queste dismissioni noi abbiamo venti la coscienze
Siamo consapevoli che era molto più facile ottenere
Un sostegno della passione del ricerca della libertà risveglio delle diversità che è davvero un lavoro
No dove che consiste nel ricostruire un'economia tradizionale sana dell'evoluzione istituzioni democratiche
In inglese che è molto più facile
Trascinare con l'apparizione della libertà dall'avversione della democrazia
E l'economia di mercato ma queste nostro problema
Adesso in Europa centrale noi abbiamo bisogno di una passione ce n'è bisogno della passione in vimini invece trascini verso la realtà a dirigeva dell'economia di mercato delle contese ferramenta
Ringrazio ogni sua fra Geremek
Il cui intervento è tanto più importante in quanto a differenza di tutti noi Geremek è stato un protagonista dell'ottantanove uno delle persone che ha realizzato questa rivoluzione
E passo la parola Ralf Dahrendorf che parlerà in inglese
Cioè signor presidente
Signore e signori
Vorrei prima di tutto dice
C'è un enorme piacere trovarmi qui
Partecipare a questo dibattito ad essere qui in Italia
Perché la mia impressione
Che non c'è nessun altro Paese in Europa
Sicuramente nessun altro Paese in quella che un tempo era l'Europa occidentale in quel dibattito politico sia così vivace
E così importante così attuale
Come il dibattito qui in Italia
E anche un piacere molto speciale trovarmi a condividere questo posto con due dei più rispettati ed ammirata intellettuali e politici dell'Europa
Vorrei poter dire entrambe Franza faccia fiore Geremek
Quanto sento questo piacere
Non temete nel corso della discussione che forse ci saranno dei punti su cui non siamo pienamente d'accordo con fame ed altri oratori Francia ferie ma un modo stupendo deve
Sollevare il problema
Se di domandarsi se la rivoluzione effettivamente si sono mai verificate se c'è mai stata una rivoluzione desse
Questa evoluzione hanno mai cambiato qualcosa al mondo se invece si è trattato solo di fenomeni superficiali che hanno lasciato elementi fondamentali della società umana in intoccabile mutanti
Mentre Gary Emeka
A un un'affinità molto notevole
Su una tendenza molto notevole a riflettere su consenso sull'identità
Su una certa anticrimine divisione dell'utopia
Io come vedrete fra qualche momento in realtà non sono in disaccordo con la spinta di fondo che santo nelle sue parole non forse ci sono dei temi specifici su cui non siamo pienamente d'accordo
Per meglio la questione più significative omogenee
Insomma del comunismo e forse socialismo
Sono finite
E da questo punto di partenza dove andiamo
Penso che questo problema ponga tre grosse domanda
Tre grosse questioni
Domande non forse tutte rivolte alle stesse persone ma tutte altrettanto importante dal mio punto di vista prima domanda
Ora il nocciolo
Di una politica di riforma e di mutamento
Cinque Paesi dell'Europa che sono stati abbastanza fortunati da non dover vivere sotto il comunismo
Che cos'è questo nocciolo in altre parole che cose una politica della sinistra nei vecchi Paesi dell'OCSE ceduta
Vi sono molti temi molti punti che ci consentirebbero di trovare la risposta di esprimere una risposta a questa domanda io anch'esso insisterò solamente su qualche breve osservazione perché non voglio fare qui una lunga conferenza a mio parere
Una questione chiave che abbiamo di fronte è almeno all'interno di ciascun paese è la questione del rapporto
Tra il nostro desiderio di avere delle economie in crescita
Pertanto di un ambito di Scelta di una possibilità di scelta maggiore per la gente il nostro desiderio di garantire che tutti i cittadini nel senso certa abbiano accesso alle opportunità che la società stessa offre
E io credo
Che mentre può essere altamente desiderabile cercare di definire delle politiche che ottenga no che raggiungono contemporaneamente entrambi questi obiettivi
Sulla storia tende ad essere un po'
Poco gentile con quelli che cercano di ottenere due obiettivi se simultaneamente quando questi obiettivi si contraddicono uno con l'altro la storia tende a spingerci o in una direzione o nell'altra
La mia posizione abbastanza chiaramente senza ambiguità che il punto chiave che abbiamo di fronte penale in avanti è la questione
Detto pieni diritti di cittadinanza per tutti gli individui
La questione dei diritti quindi così piena e diritti di cittadinanza sono sicuramente i diritti civili di Rizieri giuridici e sicuramente deve diritti e politici
Ma questi diritti si estendano anche al di là della sfera civile e politica
Per estendersi alla sfera sociale
Penso
Che è un approccio che insista sul fatto che tutti noi ci troviamo sulla stessa barca nelle nostre società
In società con enormi ambiti differenza attinenti diseguaglianza che sia dobbiamo essere tutti
Deve avere tutti le stesse opportunità partire tutti dallo stesso punto di partenza questo mi sembra il punto principale hanno interesso della libertà
In un mondo che
Nel mondo in quei Paesi che non hanno dovuto sopportare l'esperienza del comunismo la seconda domanda sulla questione
E in che modo il Paese che si sono liberati dal comunismo
Il su possono trovare la strada per in direzione di una società aperta
Senta trionfi alcune riflessioni su questo argomento la pubblicazione che gli organizzatori di oggi pomeriggio hanno avuto la gentilezza di citare nell'ambito
Ho cercato in questo libro di catturare momento della speranza
Perché penso che non dobbiamo dimenticarlo questo momento della speranza ora che le cose cominciano ad avere un aspetto di maggiore difficoltà ad essere più scure e questo momento di speranza che ci fa andare avanti e che penso che facendo avanti e tenga i piedi anche i nostri amici dell'Est europeo
Quindi che venne che dei suoi amici e devo dire oggi che il processo
Sarà doloroso difficile per forza è più difficile di quanto nessuno di noi potesse immaginare un anno fa
Io per esempio sono abbastanza colpito in questo periodo particolare dalle no appello
Dall'enorme difficoltà apparentemente tecniche ma molto di fondo della trasformazione
Di una di una economia ai copianificazione centralizzata verso un'economia di mercato Déco apparentemente tecniche queste difficoltà perché in realtà non lo sono
Quindi guardare il processo di privatizzazione tanto per dare un esempio di questo processo si è nota
Che sto creerà
Molte più difficoltà neanche più dolore
Che sofferenza di quanto noi potessimo per vedere
E lo stesso vale per la creazione di stili di società civile
E io sono partiti con il mento preoccupato
Per la velocità con cui molti dei nomi
Le parti più fortunato e dell'Europa
Sembrano avere dimenticato
Le esigenze ovvio di aiuto e di cooperazione tra l'Europa occidentale orientale e centrale penso ad esempio con la questione del debito può ancora sia altrettanto di attualità quanto lo era un anno fa e non esistono scuse davvero non esiste nessuna scusa
Per far pagare alla Polonia democratica
Gli orrori che molti di noi hanno fatto
In un periodo in cui sono stati forniti aiuti alla Polonia non democratica dalle banche e dai governi occidentali
Quindi continua ad esserci il problema di un rapporto
Che io credo
Non ancora con nemmeno cominciato a soddisfare i bisogni elementari della comunità morale dell'Europa
Che è altrettanto importante di qualsiasi
Altro comunicarsi voglio individuare in Europa e poi c'è il terzo problema
Quello più complicato di tutti è una che con la ghiera Mac tra queste enormemente preoccupante
Io posso arrivare a conclusioni lievemente differenti anche se non mi sento tanto sicura delle mie posizioni la domanda e qual è la minaccia principale
Nei confronti delle società aperte del mondo post comunista
La risposta anch'esso
Che società aperte
è un istituzioni politiche ed economiche che si accompagna ad una società aperta offrono opportunità immense
Ma non sono tutto
Lasciano alcuni aspetti
Della vita umana in una società
Irrisolti e senza risposta e succede che la gente vive
Dal
Dall'ideologia e complete e globali e totalizzanti che hanno sostituito nel nell'Europa centrale e dell'Est in Unione Sovietica e c'è questa questione strana
Di che cosa che tiene insieme queste si sa qual è il collante
Che tiene insieme una società aperta
Perché la Gran Bretagna
è riuscita a mantenere
E a sviluppare delle istituzioni democratiche
Attraversando secoli davvero molto difficili
In che modo gli Stati Uniti sono riusciti a metter su
E rendere credibile nel cuore delle persone una democrazia dopo perché nel creazione degli Stati Uniti
Ovviamente ci sono stati degli anni sale il cui significato va al di là del testo lettera puro e semplice delle Costituzioni la tradizione la religione molti termini diversi che si potrebbero usare
Un fatto rilevante per le nostre circostanza attuale che
Chiaramente in molti Paesi
La gente sente che manca qualcosa
E cerca qualche cosa al di sopra e oltre le istituzioni della democrazia la società della società aperta
Qui c'è una grande tentazione
Di cercare delle credenze del
Sentite
In cui credere che le porteranno alla fine dei conti rinnova società chiuse
In realtà condivido l'opinione che lo Stato nazione in particolare lo Stato nazioni in paesi che sono eterogenee una loro composizione etnica fossero religioso e sociale sia un grande conquista
Piuttosto vorrei dire
Lo Stato-nazione liberaldemocratico lo Stato nazione dei cittadini
Perché esso ha definito questa piattaforma comune
Da cui tutti devono partire quello di cui parlavo prima contro tutte le differenze ma il nazionalismo nazionalismo spesso e il desiderio di tornare a qualcos'altro qualcosa di più tribale di più primordiale
Sì qualcosa che rappresenta quasi il contrario dello Stato-nazione
Il comune è stato di diritto per libere per liberi cittadini qualche cosa che pertanto si pone in un atteggiamento aggressivo verso l'esterno di ostilità verso il mille le minoranze all'interno e questo io confesso il grande problema che sento
Nei confronti di quel problema cruciale degli Stati baltici per gli altri a parte di sovietica
Il loro futuro
Sì io vorrei desidero che la gente il popolo ad una possibilità di organizzarsi di autorganizzarsi Sanza che un qualche centro imperiale dica loro che cosa devono fare vorrei però anche sentirmi sicuro che quando cioè questa autorganizzazione popolare vengano rispettate le minoranze vengano rispettati i diritti umani
Venga accertato che come esseri umani
Otteniamo il massimo se creiamo un modo eccetera un modo civile per gestire l'eterogeneità
Per ogni tanto devo confessare che mi sento una certa preoccupazione
Rispetto ai rumori che sento provenire dagli Stati baltici e darebbe coloro tra questi Paesi vogliono sia l'indipendenza nazionale che è un dominio della maggioranza in questi paesi spesi in alcuni casi dei diritti delle minoranze
Quindi il nazionalismo è uno dei grandi visti alla Società aperta oggi l'altro sono sicuro
è quello che forse genericamente ma con un termine importante siamo arrivati a chiamare il fondamentalismo e per il fondamentalismo intenda un approccio
Agli affari politici e sociali alle questioni politiche sociale
Che non fissa una linea di demarcazione tra
Riscuotere un credito credo religioso nel senso più ampio
Nell'ordine in politica e sociale che viene creato
Tra legge e il diritto si potrebbe dire
Certamente tra uomo e donna
Essere più tanto questo stato fra fra uomini e donne che hanno la capacità della fede e uomini e donne che si muovono come cittadini di Società libera e non aver tracciato questa linea di demarcazione le società libere
è un problema
Ciò che ritengo con molta forza e che dove e siamo minacciati da questa minaccia
Il l'appeasement è l'approccio più sbagliato quando assieme
Quando ci si trova di fronte alla minaccia del fondamentalismo si deve insistere
Sui valori liberali di fondo
Il Società dei cittadini di società fondata sulla scelta di società fondate
Sul rifiuto del dominio a società che non cercano di dominare quelli che hanno idea oppongo credo diverso
Per molti motivi
La maggior parte
Non sono molto Norell Anteo persuasive
Ma
Nell'attuale guerra nel Golfo io sento il bisogno di insistere su alcuni valori fondamentali di un mondo delle società per dissociato aperte contro minacce
Che non possiamo la semplicemente limitarci a lasciar succedere ad accettare
Quindi vi sono delle sfide a livello sia interno che internazionale perché difende oggi le società aperta
E se c'è una coerenza sicura Heche
Chiedermi mise procuriamo anzi alla fine sulla fine della storia
Hanno sono durate molto poco quando sono state scritte e oggi possiamo accantonarlo
Abbiamo bisogno di un ambito di forze più ampie per discutere questo punto di vista grazie
Ringrazio Ralf Dahrendorf
I cui testi sono all'origine nella nostra discussione
Prima di dare la parola agli ospiti italiani vorrei aggiungere
In due altre questioni alle molte già messe in campo nei primi interventi e cioè due paradossi che mi sembra il mille novecentottantanove propongano
Negli anni Sessanta e Settanta vi fu una violenta disputa in seno al movimento comunista internazionale
Che aveva come tema centrale il rischio di tre in tre gruppi reintroduzione del capitalismo in questi Paesi
Su questo tema si consumo una parte consistente del conflitto Cino sovietico
E quindi credo che l'ottantanove e quello che sta succedendo che è successo dopo
Dimostri quanto fosse ridicola quella disputa o meglio quali altre questioni nascondesse poi che noi ci troviamo di fronte non già alla rischia di reintroduzione del capitalismo nei Paesi socialisti nato a rischio di non riuscire malgrado tutti gli sforzi a reintrodurre il capitalismo
In questi paesi che hanno riconquistato la democrazia e corredo questo che sia un tema che uno studioso di di economie di questi Paesi come Mario Monti dovrebbe cercare di approfondire
E e in secondo luogo altro paradosso a me sembra
La riconquistata democrazia in questi Paesi si presenta immediatamente anche come crisi della democrazia
Qui nessuno ha ricordato dei testi che io continuo a ritenere fondamentale di un altro dei protagonisti del mille novecentottantanove cioè pazzo a Pavel il attuale presidente della Cecoslovacchia che in uno dei suoi testi più belli il potere dei senza potere scritto
Quando era rappresentante di Charta settantasette in un periodo in cui non poteva nemmeno sognare gli sviluppi successivi
Quindi scritto in un periodo in cui sembrava che il il conflitto fosse solo fra totalitarismo e una speranza lontanissima di democrazia
Scriveva che una semplice democrazia di partiti di massa all'occidentale non avrebbe risolto davvero i problemi della democrazia in quei Paesi
Via cioè in nave nel una analisi molto in anticipo di ciò che con un termine occidentale soprattutto italiano noi chiameremmo partitocrazia
Il riconoscimento del rischio che una democrazia porti in sé la degenerazione della partitocrazia e che essa non possa essere una risposta ecco io credo che anche questo sia un tema non aggiuntivo e per parlare di aspetti che riguardano l'Europa occidentale ma proprio perché era stato intuito
Da uno dei maggiori protagonisti di quell'esperienza ebbene in anticipo rispetto agli svolgimenti
Nell'esperienza stessi do ora la parola per il primo intervento chiedere interventi librerie di dieci minuti per poterne per poter fare un secondo giro a Giorgio Ruffolo
Io
Innanzitutto vorrei anche il nome della rivista scusarmi ancora
Questo errore di valutazione che abbiamo fatto di scegliere una sala micro invece di una sala media che ha reso posto sgradevole l'ambiente e per questo per me è una doppia sconfitta ma vorrei in questi dieci minuti brevemente soffermarmi sul primo dei tre problemi che sollevato Ralf Dahrendorf non è possibile naturalmente commentare tutto il suo libro L'articolo che ho scritto per le nostre riviste e gli interventi degli altri amici
Sulle ragioni e sulle di ieri della democrazia trascorrendo trascritto da un amico diversa vi è una lettera immaginaria però non è una lettera esclusiva mi pare che sia una circolare
Riguarda in primis certamente il destino delle rivoluzioni dell'Europa dell'Est ma nel tracciare possibili vie di libertà per quei Paesi parla coi Dinoi
Di noi occidentali anche ed è su questo che vorrei soffermarmi un attimo delle nostre democrazie
Del destino di un mondo nel quale non si può scrivere uno di
Lo sul mondo che già il mondo è cambiato
Anzitutto l'osservazione sul clima
Della democrazia
Che è ancora più variabile del clima del pianeta
Ancora dieci anni fa io ricordo che vi liberamente
Annuncio fosche profezie sulla democrazia
Circondata a destra a Ovest assurdo come una cittadella assediata
Ho improvvisamente abbiamo avuto le rivoluzioni alle feste ma abbiamo avuto anche le democratizzazione all'Ovest in America Latina abbiamo avuto
Mutamento di clima nel Sudafrica insomma abbiamo avuto un periodo di ottimismo democratico quasi di euforia democratica
Poi di colpo il disincanto dopo l'ottantanove non dico che siamo al dopo l'ottantanove e il mille ottocentoquindici ma certo siamo in un periodo di malumore e di depressione
E io vorrei soprattutto soffermarmi su questa riflessione pacata credo Dahrendorf se ci offre né euforica né depressa
E che affronta il suo tema caro quello della quello poppe Rignano della Società aperta dei suoi nemici si parte certamente dalle rivoluzioni dell'est per
Ribadire la condanna delle visioni chiuse dei sistemi dei sistemi non nel senso sistemico perché non dei sistemi aperti ma proprio nel senso sistematico dei sistemi totalizzanti
E citando file Dahrendorf dice nel suo libro
Non ci occorre una visione alternativa occorre migliorare le prospettive di uomini e donne ovunque questo è un sano Miglio Rismondo diremmo noi la società aperta contro i sistemi chiusi
Tuttavia a me sembra che la Società aperta lo chiedo Dahrendorf si avrà la possibilità di rispondere non significa in alcun modo indifferenza politica non significa semplicemente
Chi vivrà vedrà
Al contrario
Significa che proprio per essere aperta
La società deve fondarsi sul sistema costituzionale di regole
Qui è evidente mi pare l'assonanza con i neo costituzionalisti alla più canali
Con i neo contrattualistico Orsi alla Rolls benché questi siano più assioma attici astratti
Insomma c'è una distinzione ci deve essere una distinzione tra le regole costituzionali della politica ordinaria in termini più caricaturali e grossolani potremmo dire tra il tempio è il mercato
è ricordiamo la lezione di riesce il mercato anche quello politico ha bisogno di poggiare su un complesso di regole che gli devono essere sottratte
E questo comporta due difficili opzioni
Una e un'opzione etica non saprei chiamarla altrimenti
E questa distinzione sia dettata non formalmente soltanto dalle costituzioni ma introiettate da nella società civile
E ciò può avvenire solo quando c'è una società civile molto spessa molto forte insomma un humus ricco di civiltà su questo mi pare che Dahrendorf sia esplicito ma questo implica una certa vulnerabilità
Per le democrazie non solo quelle nuovissime dell'Est e penso alla nostra
Rispettare questa distinzione non è facile
Ci sono molte interferenze tra il tempio delle regole e il mercato dei compromessi necessari insomma tra Costituzione e politica ordinaria
Perché sappiamo che il mercato tende ad invadere il tempio
Come avveniva tempo fa a Gerusalemme
Come avviene anche a casa nostra
Non vedo però il Cristo
Insomma
Una società emette aperta è una società pragmatica
Ha bisogno di un saldo fondamento di opzioni immorali che a loro volta hanno bisogno di un ricco humus distratti di stratificazione civile ma questa è lenta lenta sedimentati
Noi per esempio siamo una democrazia relativamente giovane
Dal quarantacinque ad oggi non sono passati sessanta anni che Dahrendorf assegna grosso modo per la formazione di un humus di Società Civile
E questo ci deve far riflettere su qualche sciocchezza che si è detta il si dice ancora o a proposito della ricchezza della nostra società civile italiana
è vero
C'è molta vivacità in questa nostra società civile
Ma coloro che specie negli scorsi anni hanno inneggiato più entusiasticamente al nostro sommerso
Alla nostra economia sommersa
Alle magnifiche sorti del lavoro nero
Dovrebbero riflettere ciò che abbiamo sotto gli occhi
Le società civili che fanno a meno dello Stato
Si meritano poi alla lunga quella particolare forma di Stato
Della prepotenza e della negazione del diritto che si chiama mafia
Oppure ci può essere una divisione tra stato autoritario e mercato nero che vanno perfettamente d'accordo come andavano nella Russia di Brescia in
Secondo argomento ed ultimo che vorrei toccare che tocca invece non le costituzioni ma la politica ordinaria
Dice Dahrendorf la strana morte del socialismo
E mi ricorda un un libro giallo di fan dai in
Una nota
è una novella di Rilke
L'ex socialdemocratico rare Endor fra ha molte ragioni per ritenere impallidito alla funzione delle socialdemocrazie
Per me le ragioni sono tre essenzialmente la trappola nella quale sono cadute dello statalismo burocratico amministrativo
Quella del nazionalismo
Le dall'internazionalismo un po'parolaio
Dell'inizio del secolo
E direi anche l'eccessiva familiarità con le delizie del potere
Più che con quelle che Stewart mille chiamato alle Grazie della vita
Però però primo le socialdemocrazie hanno mi pare un vantaggio inestimabile in politica
Ed è quello di esistere
Hanno un altro vantaggio che è una grande tradizione
Ci sono delle nequizie ma ci sono anche delle grandi glorie
E poi hanno dimostrato anche una discreta capacità di cambiare di essere Società aperte talvolta in peggio
Ma molte volte in meglio
Secondo il fatto che sia venuto a mancare o che si sia ridotto l'insediamento tradizionale delle socialdemocrazie che era la classe operaia non a me non pare decisivo per la loro sorte
Perché non è venuto a mancare invece non è avvenuta a mancare
La loro vocazione esistenziale etica di punto di riferimento per le ragioni dell'equità sociale
In un mondo nel quale la vocazione alla prepotenza e alla sopraffazione sociale e quanto mai connessa alla logica della crescita e del successo
Sicché le socialdemocrazie possono benissimo a schierarsi dalla parte di Dahrendorf quando chiede che gli hentai Tel menzogna siano assicurati rispetto alla quantità di beni disponibili
Certo che non possono più pretendere semmai l'hanno fatto a prefigurare un sistema alternativo chiuso
Però nell'ambito della società aperta possono anzi devono benissimo
E io credo che siano le più qualificate a svolgere il ruolo di uno dei poli fondamentali della Società quello della solidarietà sociale
Noi siamo convinti che nella società aperta non c'è una ragione superiore di cui ci qualcuno possa essere soggetto
Ci sono progetti che competono e le socialdemocrazie dovrebbero stare al loro qualche volta scimmiottano quello dell'altro e questo è un guaio
C'è poi devo dirlo una riserva tutta italiana
Per noi italiani è un po'difficile decretare il tramonto socialdemocratico professor Dahrendorf dal momento che la socialdemocrazia
Perché era noi non abbiamo mai avuto
Noi non abbiamo avuto il secolo socialdemocratico
Se mai abbiamo avuto quello democristiano
Che è un po'diverso
Anche se anche lì c'è il suo bene
Dico di più noi non abbiamo avuto un vero riformismo neanche anche se abbiamo avuto riforme per lo più però indotte
Da movimenti spontanei
Dico ancora di più nella sinistra italiana diciamo la verità
C'è un gran parlare di riformismo
Ma una forte antipatia segreta nei suoi riguardi
La sinistra italiana è anch'essa un po'come la destra ma poi mi domando dove della destra
Un po'nipotina di Guicciardini avrebbe detto Gramsci
Ce ne sono molti in giro specie
Anche talvolta direi specie tra gli executive tra gli ex comunisti
Dahrendorf involontariamente ha dato qualche gioia ai nostri amici comunisti che secondo me sbagliando hanno tanta voglia di dire il comunismo è morto
Un po'alla WTA nemmeno il comunismo è morto ma anche la socialdemocrazia è morta mal comune mezzo gaudio si dice da noi inventiamoci qualche cosa di nuovo e di inedito
E però oggi Dahrendorf nel suo libro giustamente emette una sentenza dura su questi inediti
Dice in una pagina del suo libro che cito
E si rivolgendosi ai comunisti ma anche al marxismo e tutele certe altre
Tendenze della sinistra europea combinano una coraggiosa disposizione al cambiamento con una notevole confusione vide
è vero che all'opposto tanto per parlare per esempio del mio partito
Quello socialista
E tanto per fare un esempio forse si combina una notevole capacità di navigazione fra le strutture attuali con uno scarso coraggio e disposizione al cambiamento
Questa è purtroppo la tendenza schizzò voi della sinistra italiana scusate se parlo della sinistra italiana ma la lingua batte dove il dente duole lei professor Dahrendorf può aiutarci
Perché prendersela con quei con quei generosi tentativi di riscattare
Questa tendenza
Rigenerando una vera socialdemocrazia
E rigenerando là in un bagno come dire liberal socialista voglio dire che anche in Italia ci sono
Simpatiche decenti tradizioni da investire in questo senso
Certo le vicende di questi giorni permettetemi di non tenerlo sono tutt'altro
Che incoraggianti
Tra realismo pragmatico
Un certo radical terzomondismo
Le speranze e le ragioni della sinistra
Minacciano ancora una volta di naufragare nella chiacchiera
In quel mondo di ideologismo fumoso
E di indulgente ammiccante furberia
Che è sempre stato il Mare Nostrum della sinistra italiana grazie
Ringrazio Giorgio Ruffolo e la parola Mario Nuti spero che tutti si prenderanno esempio dello stato assolutamente conciso nei dieci minuti
Che
Undici grazie
Io vorrei sviluppare brevemente tre spunti presi dal ricco menu offerto dal libro di Ralf Dahrendorf
Questi sono una diagnosi e cura economica per i paesi postcomunisti
A la condanna che cita
Ralf Dahrendorf di una terza via
E ha il tema che ha ricordato anche nella sua presentazione
Della valle di lacrime della transizione
Al nuovo sistema
Temi che peraltro sono
Stati ripresi
In parte anche da Giorgio Ruffolo che
Echeggiano alcune delle sue delle sue idee
Nel
Suo volume infatti in un nel nel libro precedente sul conflitto sociale moderno Ralf Dahrendorf ci dice che per la maggioranza il socialismo reale una forma purissima di quello sfruttamento che esso pretende di avere eliminato salvo che il regime è tanto incompetente nelle cose economiche
Da farsi che non ci sia molto da sfruttare
E questo tema della incompetenza economica vale la pena di essere ripreso
Perché a me sembra che il sistema sia fallito non o non tanto per i suoi difetti di sistema
Ma per le politiche che sono state eseguite
Quello che ho in mente in particolare quella combinazione esclusiva di indisciplina monetaria
E di un malinteso impegno a mantenere i prezzi stabili nel sistema una
Politica che nel corso del tempo
Non ha fatto che cumulare le tensioni del sistema fino a costituire una bomba dura orologeria che prima o poi doveva esplodere ed è esplosa sta esplodendo
A quindi vedo il
Difetto principale del sistema nella eccessiva ambizione della eccessiva indisciplina quella indisciplina che ha portato non solo ad una enorme massa monetaria in eccesso in tutti i sistemi di conduce a quelle code e a quelle carenze addirittura alla carestia e alla fame
Ma quella stessa indisciplina che ha portato quando sono stati introdotti per esempio le teste dei dilazionamento nella città di Leningrado l'anno scorso
A alla distribuzione di una quantità di reazioni eccedenti
A lei
Disponibilità di
Di cibo tu così cerco di che c'era un eccesso di monete un eccesso di reazioni
Questa
Pretesa
Di aver Carnia di aver cambiato il mondo me mentre invece non era stato cambiato
A nasce dalla dalle un po'dalle teorie di Bucharin adiro Gallus Luxembourg che il socialismo doveva essere la fine dell'economia
Alla fine l'economia e anche a ben vedere per esempio il primo piano quinquennale la fine d'aritmetica quando si diceva che due più due uguale cinque si doveva fare due anni quello che in quattro anni quello che significato e per cinque la pretesa che non c'è fortezza che i soldi non possono espugnare a questo concetto di pianificazione come atto di guerra questa eccessiva ambizione è questo che prima di tutto ha portato al disastro
Alla catastrofe economica questo sistema
A e Dahrendorf ci dà sia le cause politiche di queste di questa incompetenza economica
Questa coincidenza fra Stato società il partito che conduce a una selezione all'incontrario che conducevano interferenza politica che sottrae
Decisioni economiche a dei vincoli di bilancio e ci dà anche una cura
Quando ricorda l'esperienza Della riforma monetaria
Della Germania nel giugno del quarantotto con la sostituzione della moneta della a la confisca di mezzi monetari eccedenti
E quindi
Vorrei
Fare dal un tributo da economista a
A Ralf Dahrendorf
Per la sua eccellente analisi ma questo porta alla conclusione che
Il fallimento che la morte del sistema è stato non tanto una morte naturale
Ma un suicidio
Il suicidio un po'strano di chi si getta dalla finestra credendo di poter volare
Chi in questi Paesi si riteneva di poter volare si poteva di ritenevo di poter violare le leggi dell'economia dell'aritmetica delle biologia forse anche dalla termodinamica non è possibile il socialismo non può tanto proprio questa
Questa cecità questa cieca ambizione eccessiva
Che ha
A
Porta alla necessità oggi di una restaurazione
A che come come ci giustamente ricordato François file
A Al Saud oncia parlava della rivoluzione del diciassette come di una rivoluzione incompiuta
E oggi abbiamo una restaurazione incompiuta però irreversibile
A abbiamo una ristorazione a due velocità vale la pena di ricordarlo perché è una ristorazione che va molto più rapidamente in Ungheria Polonia Cecoslovacchia in Jugoslavia mentre invece
Praticamente ferma o ma molto lentamente
Sovietica in Bulgaria e Romania
Ma sono due velocità diverso non sono due sentieri diversi
E più sia spetta in questi ultimi tre Paesi a fare questa reazione d'azione più sarà doloroso e del il processo di di transizione
A e questo mi porta al secondo tema sia quello della terza via
Non c'è tempo oggi per cercare una terza via in questi Paesi
E Cuesta e la responsabilità storica
Gravissima mio modo di vedere di Gorbaciov il tergiversa attore
Gorbaciov nella sua visita a Berlino nel autunno dell'ottantanove lui stesso disse che la vita punisce coloro che arrivano troppo tardi
Per Gorbaciov non ha temporeggiato è arrivato troppo tardi in quel senso per un errore come dire di tempismo dice Anna venti
Di molti scelte del momento a tergiversato
A rimandato sempre tutte le decisioni più a più dolorose più più importanti era stata la sua tergiversa il suo tergiversare a condurre alla distruzione distruzione
A il sistema su cui presiedeva il che stato come come si dice in inglese un abile una benedizione
A nascosta nel senso che due Siniscalco nel senso che ci ha portato alla liberazione
Dei
Paesi dell'Est ci ha portato l'unificazione tedesca
Ci ha portato il ritiro dall'Afghanistan ci ha portato bisogna avere anche la guerra nel Golfo
Ma non c'è oggi tempo né per una terza via nel nell'Europa centro orientale in questo senso non si può non essere d'accordo con Ralf Dahrendorf
Come non si può essere d'accordo con Ralph quando ci dice che non c'è terza via fra quello che lui chiamava Società aperte la società chiuse
Come non si può essere d'accordo non si può non essere d'accordo con Bronislaw Geremek quando ci dice che non c'è terza via fra l'economia di piano e l'economia di mercato
Quello che però non è provato da nessuno
Presente o assente in questa sala
è che non ci sia una società di mercato da una società aperta che posso rappresentare un sistema alternativo
Al sistema capitalistico è al sistema comunista
Non è provato
E come vedere un uomo che si getta dalla finestra con con un ombrello e dedurne che non si può volare senza motore
Mentre invece nel corso del tempo sappiamo che anche questo sogno è stato realizzato non sappiamo è se il socialismo come terza via sia la ricerca della pietra finito lo fa filosofale o del moto perpetuo
O se sia come la ricerca del in volo senza motore
Può darsi
Che ci sia una terza via certamente non c'è tempo oggi per introdurla nell'Europa orientale
Una terza via che va
Immaginate da
Ralf Dahrendorf
Considera l'economia sociale di mercato di non come un sistema ma come un ibrido
Un mosaico
Ma non è detto che non ci possa essere un
Un sistema di mercato una società aperta che però abbia delle istituzioni proprie
Che la diffidenza sito sia dal sistema capitalistico che dal sistema comunista una società dove
Ralf Dahrendorf ci parla di diritti di cittadinanza quel d'una città una la Società dove i diritti di cittadinanza includano per esempio un diritto a un reddito minimo garantito
Un diritto ad avere una voce nelle decisioni e nelle imprese dove i lavoratori sono occupati
Dei diritti che includono il diritto alla partecipazione ai profitti
Perché la differenza
Fra
A un sistema che abbia delle politiche diverse è un sistema che abbia delle istituzioni diverse
Ossia a noi possiamo avere un sistema capitalistico dove si perseguono delle politiche socialdemocratiche ma dove al tempo sto per imporre il mango no
Le istituzioni di un sistema capitalistico oppure possiamo immaginare qualcosa che è di più qualcosa che abbia anche delle istituzioni diverso delle istituzioni che possono essere per esempio delle delle agenzie di Stato che usando dei mezzi attribuiti dal bilancio
Essendo soggetta per una disciplina di bilancio
A attraverso il mercato perseguì no degli obiettivi di investimento di occupazione di commercio con l'estero una specie di datore di lavoro o investitore di ultima istanza per esempio
Delle istituzioni particolare delle istituzioni che che magari si possono già trovare in nuce in altri sistemi per esempio nell'ambito Beschin non tedesca troviamo delle forme di partecipazione troviamo delle forme di partecipazione ai profitti e al capitale nei paesi in quasi tutti i Paesi europei va potremmo anche immaginare a un sistema che posso fornire una terza via che sia sì una utopia nel senso assolutamente letterale di non essere realizzata ancora da nessuna parte
Ma che non per questo sia una utopia pericolosa CID esce i due Holmes il progresso è la realizzazione delle utopie e mi sembra con pessimismo
Rispettabile ma non scientifico
Il rigettare la possibilità di una utopia di questo genere non solo ma dire di più ritengo che Ralf Dahrendorf
Abbia già contribuito con il suo discorso sui diritti decise di cittadinanza alla immaginazione di a questa utopia
Infine concludo
Cioè il problema della
La valle di lacrime della transizione di quello che quello a cui si riferisce randa Ralf Dahrendorf
Come a il sangue il sudore lacrime del tram del cammino attraverso la valle
Ora questo in parte risponde alla
Alla domanda o alla sfida di
Perché nel senso che e il costo della transizione in particolare che ha rallenta perché fa esitare
Il progresso del
Ricorso al sino al due del passaggio al al mercato ora io ritengo che la transizione a un
Sistema capitalistico la restaurazione di cui ci parlava file
Non risolverà i problemi economici dell'Europa centrorientale
Ma li trasformerà in altri problemi problemi che noi ben conosciamo
Ossia trasformerà alle carenze degli squilibri a le code la
L'assenteismo ritrasforma era in disoccupazione in inflazione in squilibri di altra natura
In Polonia nel corso di un anno si è giunti a un milione più duecento mila disoccupati c'è ancora oggi tra i per infrazione se la reali sono caduti il trenta per cento
In Cecoslovacchia in un mese si è avuto a un aumento dell'occupazione da zero a uno per cento
Il
Ministro delle Finanze prevede il sei per cento prima dalla fine dell'anno ma a il ministro d'economia dice che se la disoccupazione in cielo ma che non arriverà al dieci per cento questo sarà un segno che la riforma sarà fallita
E del nel gennaio se ha avuto il trentacinque per cento di inflazione in un mese
In Ungheria questi segnali sono meno disastrosi perché era l'Ungheria per l'Ungheria va molto più lentamente in questa transizione ha cominciato prima e può farlo più lentamente
Anche se c'è il trenta per cento di infrazione è un paese che è insolvente non come la Polonia mass certamente più insolvente della della Cecoslovacchia e quindi credo che ha
La valle di lacrime
Sia non solo la transizione
Ma sia anche il punto di arrivo un punto di arrivo in cui
Tutti saranno più contenti perché saranno più liberi
Perché avranno più scelta ma in cui continueranno ad esistere i problemi che affliggono la nostra la nostra società così che questo Progetto della costruzione di una terza via rimane pur sempre un progetto rispettabile attuale
Grazie professor neanche la parola Giorgio Napolitano
Quello che mi è sembrato più interessante
Oltre agli interventi che abbiamo ascoltato innanzitutto dei nostri ospiti stranieri e questo che parlando dei problemi delle società post comuniste dell'Europa centrale e orientale noi in effetti abbiamo parlato anche delle società nostre dell'Occidente
E in qualche modo abbiamo all'uso alla questione assai complessa
Di che di quel che può essere la sinistra nell'una e nell'altra parte dell'Europa
E io ritengo che sia giunto il momento di chiederci che cosa possa essere con la sinistra
Europea
Nel senso pieno del termine
Una sinistra che sappia farsi carico di entrambe queste realtà che sappia cioè esprimere una visione realmente unitaria
Io credo che noi continueremo ancora
A interrogarci a lungo
Su che cosa sono state le rivoluzioni del mille novecentottantanove
E sud dove vanno i Paesi dell'Europa centrale e orientale
Le risposte le abbiamo credo già dovuto
Correggere più volte
Io ho ascoltato le
Le considerazioni molto stimolanti di con suo alfiere egli ha detto sono state piuttosto delle restaurazione che delle rivoluzioni
Ma si tratta di un ritorno o di uno sviluppo verso che cosa e francamente credo che
In tante discussioni che abbiamo avuto qui in Italia ce la siamo cavata troppo spesso con l'uso e l'abuso del termine transizione
Che è un termine anche un po'consolatorio
Siamo di fronte a fenomeni di enorme drammatica difficoltà nel tentativo di passaggio da sistemi di economia
Pianificata centralizzata
Su basi autoritarie a sistemi di economia di mercato
Siamo dinanzi a fenomeni sconcertanti di pool vera di polverizzazione politica dopo decenni di regimi non o partitici e un po'ci consoliamo dicendo
Che si tratta di una transizione o di una decantazione inevitabili e poi via via tutto assumerà contorni più rassicuranti
Non sappiamo non sa
Io sono d'accordo sul fatto che si può parlare di ritorno alle istituzioni della democrazia parlamentare della economia di mercato per quanto poi ci sarebbe da vedere che cos'erano queste istituzioni
Nel periodo tra le due guerre mondiali in ciascuno di quei Paesi
Però non c'è dubbio che sia stata fortissima nelle rivoluzioni del mille novecentottantanove la speranza o se vogliamo la illusione
Di qualcosa d'altro e cioè di un allineamento
Rapido se non immediato in quei Paesi ai livelli di modernità e di benessere dei Paesi dell'Europa occidentale
Quindi possiamo forse barbari di un mix
Dire cooperò nostalgico del passato nazionale
E di tensione verso i modelli più avanzati e recenti dell'Occidente
Capitalisti
Credo che ripeto continueremo a interrogarci ma
Ci interroghiamo
Anche sul da farsi anche sul da farsi
E sul da farsi in quei Paesi innanzitutto io ascoltato perciò con Grande interesse quello che ci ha detto
Gary Mac e in via sottolineato la necessità di una visione del futuro e poi c'ha posto il grande problema della prospettiva europea
Visione del futuro ecco vorrei riprendere uno spunto di Giorgio Ruffolo e non so se
Temi comunque bisogna scegliere
Tra sistemi e società aperta tertium montato
Ma una cosa e non pensare per sistemi altra cosa e non proporsi come forse che operano in questa società come forze politiche come forze di sinistra
L'assunzione di valori e di obiettivi
Io credo che ci si può e deve proporre di influire sul corso delle società aperte
Sugli equilibri interni sui valori diffusi
Che possono caratterizzarlo e Geremek ci dice per quello che riguarda credo non solo la Polonia economia sociale di mercato
Naturalmente non abbiamo il tempo di approfondire il significato di questa espressione né di affrontare una discussione che è abbastanza Spinosa io credo in quei Paesi per non parlare dell'Unione Sovietica
Cioè ci debbono essere due tempi ci deve essere un primo tempo che veda semplicemente costruirsi le istituzioni del mercato le politiche di mercato i comportamenti di mercato e un secondo tempo in cui sopravvengano una qualificazione in senso sociale
In senso partecipativo di queste economie di mercato comunque mi pare un punto essenziale
Ralf Dahrendorf credo pensando di più alle società dell'Europa occidentale società sviluppate a democrazia consolidata
Anche se non esente
Da dilemmi e rischi che si ripropongono di continuo ha indicato invece il grande obiettivo della pienezza dei diritti di cittadinanza in tight Rooms
Allora io mi chiedo
Che cosa è l'obiettivo dell'economia sociale di mercato nei paesi dell'Europa centrale e orientale e un ripercorrere lei era socialdemocratica che c'è stata
Ad Ovest
Io credo che sia una tesi perfettamente sostenibile poi bisogna verificarne le condizioni
Di praticabilità
E i termini attuali
Non vorrei provocare Ralf Dahrendorf chiedendogli se
Anche l'obiettivo della pienezza di diritti di cittadinanza non abbia proprio nulla a che vedere
Con i lasciti
Dellera socialdemocratica e con gli impegni nuovi di forze socialiste democratiche riformiste nei Paesi dell'Occidente e anche in Italia naturalmente ma
Sono troppo pieno di cose italiane in questi giorni per non sentire il desiderio di parlarne di parlarne poco e e poi quelle osservazioni che ha fatto Ruffolo francamente e lui lo sa
Non mi toccano certamente nono antipatia nei confronti del riformismo e certamente auspico che si colmi il vuoto storico di socialismo democratico nel nostro paese
Ecco però
Dopo
Ha detto qualcosa sui problemi che si pongono in una parte dell'Europa e sui problemi che si pongono in un'altra torno per concludere al punto iniziale
Cioè necessita di una visione europea unitaria
Dahrendorf sa
Ha perfettamente ragione quando parla della tendenza già a dimenticarci
Degli impegni di aiuto e di cooperazione verso i Paesi post comunisti dell'Europa centrale e orientale
E ma
Riprendere e rilanciare portare avanti coerentemente questi impegni di aiuto e di cooperazione non è cosa di poco conto non è cosa di poco
Perché si tratta di impegni e di politiche che hanno dei costi che hanno dei costi
Per le società sviluppate dell'Europa occidentale
E naturalmente
Se sono delle politiche che hanno dei costi e se pongono anche dei problemi di distribuzione sociale
Di questi costi all'interno delle società ricche dell'Occidente
E quindi in effetti si apre tutta intera la questione
Delle scelte di allocazione delle risorse disponibili tra bisogni interni e impegni di cooperazione su scala europea io so benissimo adesso toccato solo l'aspetto della cooperazione economica so benissimo che vitale la questione dell'associazione politica
Tra Europa comunitaria e Paesi dell'Europa centrale e orientale per fronteggiare ha detto assai bene
Geremek e anche Dahrendorf il rischio di regressioni
Nazionalistiche in senso fondamentalista ma per quello che riguarda anche il problema
Dell'aiuto e della cooperazione in senso più strettamente economico io credo che si tratti di trarne una conseguenza semplice e nello stesso tempo molto complicata io credo che la politica della sinistra in Europa occidentale
Debba ridefinì Chissi nel suo complesso
Infusione di questa prospettiva
Di cooperazione e di sviluppo congiunto tra Est e Ovest forse sta qui la sfida maggiore per un ripensamento delle politiche di sinistra
Nei nostri Paesi e per la formulazione di una prospettiva europea unitaria della sinistra
Ringrazio Giorgio Napolitano alla parola Giorgio la Malfa
Libro di
Di Dahrendorf da cui
Questa nostra discussione senz'altro
Ulivo
Bellissimo
è un libro scritto con la con il calore di chi ha visto
Sotto gli occhi realizzarsi di una trasformazione straordinaria del
Dell'Europa
Ed è scritto anche con la passione di di Daria
I paesi di Nuova democrazia dei paesi dell'est europeo
Qualche indicazione sulle cose da fare e su quelle da evitare nella cammino che essi fanno verso una condizione
Di una società più soddisfacente sotto il profilo economico del più accettabile sotto il profilo politico
Io credo che questo libro debba fare riflettere non soltanto i Paesi uomini politici e gli uomini di cultura dei paesi dell'Est ma posso offrire molto
All'Europa occidentale può soffrire moltissimo a un paese come l'Italia dove vive
Credo che il problema della forse della tradizione socialista così importante come numericamente e culturalmente di cui vediamo proprio in questi giorni la il l'evoluzione il problema
Allora io credo che bisogna utilizzare io lascio la parte che riguarda i problemi dell'Est la transizione e così via io credo che bisogna utilizzarlo per quello che è il dibattito all'interno del nostro paese dei paesi dell'Europa occidentale
La prima cosa che desidero dire perché mi pare un po'confuso nel nostro dibattito
Che come del resto ha detto con chiarezza Dahrendorf oggi
Dahrendorf dice nel suo libro
Che quello che egli esamina non è soltanto la crisi dei Paesi socialisti e
Nell'Europa orientale
Ma quella che egli esamina in uno delle capitoli della sua lettera
E la crisi del pensiero socialista o della cultura socialista in ambedue le sue manifestazioni che sono la manifestazione comunista e la manifestazione socialista democratica
E Dahrendorf ha ripetuto ancora oggi
Quello con una frase che gli ha detto oggi che il comunismo e il socialismo e gli ho detto almeno finito la loro strada dove si va da qui in avanti
Questo è un punto su cui nei amici per così dire socialisti o comunisti io ex comunisti debbono dire con chiarezza secondo me qual è il loro punto di vista perché questa è una tesi fondamentale
Di questo libro questa è la crisi
Dice Dahrendorf che la novità di questa situazione di oggi in Europa
è che per la prima volta dopo centocinquant'anni
Non esiste più
Una contrapposizione dietro le battaglie politiche intellettuali dell'umanità non vi è più una visione completa ed alternativa della società
Cioè è caduto alla speranza o la convenzione dice don o dovrebbe cadere ma in Italia bisogna sapere se è caduto se cade
Caduta la convinzione che si possa costruire un sistema alternativo rispetto al sistema chiamiamolo della democrazia occidentale
E deve cadere anche l'altra convinzione che possa esistere qualche cosa di Intermedia una terza via
Fra il sistema socialista ma non il sistema dei Paesi socialisti dell'Europa orientale ma fra il sistema del socialismo come visione della società
E il sistema che egli chiama della Società aperta questo il primo problema io sono d'accordo su questo
Vorrei sapere qual è l'opinione dell'ex Partito comunista qual è l'opinione dei nostri colleghi socialisti
Giorgio Ruffolo ha detto Nuti ha detto ma insomma penso in fondo non è così si può tentare di inventare un sistema alternativo rispetto a questo sistema che descrive Dahrendorf ha un sistema di mercato democratico e di mercato capitalistico
Giorgio Ruffolo ha detto ma in fondo esiste in fondo qualche cosa della tradizione socialdemocratica molto della tradizione socialdemocratica che può e deve sopravvivere è possibile questo ma questo mi pare il punto della discussione
La tesi
La tesi di di
Ritardo
Per coloro i quali non hanno ancora letto questo libro che io consiglio di leggere
è che sostanzialmente il sistema della democrazia politica e il sistema di mercato di tipo capitalistico
Sono strettamente legati anzi sostanzialmente inscindibili
Perché tra le democrazie cale libertà che un sistema democratico assicura se non vi è anche la libertà dell'azione economica quel sistema manca di una componente essenziale
Allora ho interrotto Nuti chiedendogli che cosa vuol dire pensare a un sistema di mercato che non sia anche un sistema capitalistico
Esiste ancora nella sinistra italiana l'illusione che il sistema di mercato e il sistema capitalistico non possono essere due cose diverse
Esiste ancora l'illusione che il sistema capitalistico non realizzi pienamente la o non sia una componente essenziale di un sistema democratico pieno
E che quindi si possa realizzare il mercato senza bisogno di questa cosa odiosa che il sistema capitalistico
Dahrendorf dice io ora io dal Lido pienamente ragione che non si può mitizzare il sistema capitalistico
Cioè che gli estremi del chiamiamolo thatcherismo o del Friedman Nismo
Secondo i quali tutto il sistema economico sociale debba essere tutto il sistema sociale debba essere costruito su un'ipotesi estrema economicistica un capitalistica questa affermazione Dahrendorf e condividi
Io sono d'accordo su queste
Ma il problema è di sapere se si accetta come fondamento della società democratica che stiamo per costruire il sistema capitalist come detto come esso può può essere corretto e deve essere corretto attraverso l'intervento dello Stato l'azione politica e così via questo è il nodo
Su cui la sinistra italiana di origine socialista cioè i comunisti e anche i socialisti
Non hanno mai fatto i conti esattamente non non mi hanno fatto conti concreti concretamente nella nella evidentemente nell'accettare concretamente la realtà di questi ma sul punto del profilo diciamo concettuale sul punto di riconoscere il principio questo io trovo che siamo ancora molto distanti da queste
Secondo me è importante riconoscere il principe
Ed è la terza cosa che voglio dire poi concludo e molto importante riconoscere il principio perché la sinistra italiana e mi rivolgo ancora a questa doppia componente diciamo di origine marxista socialista e comunista non riconoscendo questo principio
Si colloca in una condizione per così dire di incapacità di vedere i limiti del sistema capitalistico che io che non vengo da questa impostazione giorno no
Cioè il difetti del sistema capitalistico le correzioni che dare Andolfo io potremmo proporre al sistema capitalistico
Le vediamo meglio noi che lo accettiamo nei suoi fondamenti di quanto non le veda meglio o le posso vedere Trentin o Napolitano o Buffon lo i quali conservano ancora una specie di pregiudizio ideologico
Una specie di nodo ideologico non risolto che non gli consente mai di collocarsi in modo
Adeguato rispetto a questo problema
Cioè sono sempre troppo fuochi per poter essere sufficientemente critici rispetto al sistema capisco che queste sono cosa che possono anche creare un po'di fastidio ma se non discutiamo molto francamente non costruiremo mai
Questa araba fenice dell'alternativa del nostro Paese questo è il punto due almeno al quello che a me pare il punto della dove ferma la discussione nella sinistra italiana c'è ancora
Un pregiudizio ideologico profondissima e la frase che ha citato Giorgio Ruffolo
Che ha citato Giorgio Ruffolo dal libro di di Dahrendorf è di un'attualità terribile all'indomani del congresso del del Partito comunista scriveva qualche mese fa Dahrendorf
Che e il vi sono molti per cui la caduta del socialismo aperto un grande vuoto che sconcerta emotivamente e intellettualmente non sanno più dove andare
E come il pc o la rivista inglese Maximus Today uniscono una coraggiosa determinazione al cambiamento una notevole confusione di idee
Se io dovessi dire con molta chiarezza un giudizio sul congresso del PDS io lo considero una grande occasione persa una delle peggiori svolto della vita della sinistra italiana
Perché scegliere la strada di cambiare il nome
Di rompere con una tradizione importante politica e culturale senza riuscire a dare una delineazione precisa dell'ancoraggio al quale ci si lega da quel momento in avanti
E senza riuscire a dire con chiarezza quale visione dei problemi di questo nostro Paese o dell'Europa si avranno a partire da questo momento questa a me pare la grande occasione persa
Della sinistra italiana ecco queste sono le le cose io desideravo dire che naturalmente come si completa il sistema quella che io checché Dahrendorf chiama la Società aperta
Si completa sul terreno economico certamente
Con una correzione del sistema spontaneo capitalistico
Nel senso della riconoscere i limiti del meccanismo spontanea sul terreno della giustizia
Dahrendorf ha detto bisogna considerare il problema a scelta tra il più e il meglio nell'ambito di una società economica
Di tipo capitalistico
Il problema che noi rimane da affrontare il problema del meglio
Senza che la ricerca dove per il meglio si intende una più giusta distribuzione delle risorse
Tra le zone tra le persone senza che questo attenui la capacità del sistema di provocare di di produrre il più e per quanto riguarda la parte politica e concludo a me pare che il problema
Fondamentale che noi ci troveremo a risolvere dei prossimi anni sì al problema dei diritti di minoranze
Cioè la parte che va tutelata al quello che la democrazia non è ancora riuscita a far
Finora riuscita a tutelare i diritti e i bisogni delle maggioranze e questo spiega la sua trasformazione il progresso delle democrazie maggiore di quelle degli altri Paesi
Quello che le democrazie non sono ancora riuscite a fare compiutamente è sapere tutelare i diritti delle minoranze
Che permangono esistono in un sistema democratico e questi sono problemi del domani chiudo dicendo che queste discussioni sono di grande importanza bisogna ringraziare di avere potute
Organizzare perché se questi nodi politici intellettuali non vengono affrontati adeguatamente
La sinistra italiana è destinata a non contare nulla non avere nessuna prospettiva non solo di governare insieme
Ma anche di esercitare un'influenza importante nella vita del Paese dall'opposizione dovunque o dalle università o dai giornali da dovunque essa si collochi cioè se la sinistra italiana nemmeno oggi nemmeno dopo tutto quello che è successo
è in grado di riflettere in modo radicale su questi problemi riflettere affondo sui problemi di questi nodi
E mi dispiace le cose che ha diceva l'amico Mario Nuti sono cose che mi fanno pensare che siamo molto lontani da questa capacità di riflessione di fondo su questi problemi la sinistra italiana è condita e condannata a continuare su una strada che non l'ha portata quasi da nessuno
Ringrazio Giorgio la Malfa
Mi permetto però di ricordare che sarà bene che evitiamo di discutere una questione peraltro importante ma abbastanza provinciale rispetto alle questioni che abbiamo sul tappeto che
Che la nascita del PDS che può lasciare del tutto indifferenti i nostri amici stranieri do la parola a Romano Prodi
Sì voleva che io direi che se l'unico modo per interessare gli stranieri al nostro dibattito politico e costringerli ad ascoltare non mi sembra una grande
Coscienza delle proprie forze
E quindi non parlerò assolutamente nel dibattito interno della sinistra italiana di queste cose ma credo che siamo qui per
Discutere libroni Dahrendorf e soprattutto per darci una giornata su quello che sta succedendo insomma per vedere
Come come stare soltanto le cose perché e come di solito ci siamo dati un ubriacata sui problemi delle poi arrivate il Golfo e qui
Si è fermata la discussione mentre invece la vita nel dell'Europa procede ed è interessante ed estremamente interessante vedere come sta procedendo
Ora devo dire chiaramente
Con la massima sincerità anche se la malinconica e molto fascinosa professore io non ho nessuna malinconia perché
Le difficoltà che adesso si intravedono le economie dell'Est si intravedevano fin da prima anzi io ritengo che questo primo anno di Porto rivoluzione e un miracolo perché tanti io non le difficoltà e tanti giorni passati da affrontare
Che il fatto che non si siano ancora avuto rotture clamorose all'interno dei Paesi dell'Est Europa ritengo che questo personaggio citato davvero epocale proprio per questo motivo io voto mi spaventa un po'diretta di di partecipare a questi queste situazioni di una ricostruzione de de dell'innovazione
Economica e sociale di questi Paesi e vi assicuro che il compito si presentava fin dall'inizio di dimensioni pazzesche anche se veniva affrontato
Da coloro che avevano fatto la rivoluzione in un modo quasi gioioso che fosse facile ma se i rivoluzionari non sono un po'incoscienti che rivoluzionari sondaggio
Io mi ricordo quando
Il il il ministro delle Finanze Polanco le prime riunioni dell'aprile dell'anno scorso diceva omaggerà l'anno scorso diceva io debbo dobbiamo privatizzare otto mille aziende entro la fine dell'anno
Io lo guardava dico signor ministro per privatizzare trentaquattro emesse cinque anni e le ha rifatte tutte pubbliche quindi dico
E non è un problema da poco questa no ma e tuttavia nello stato nascente in queste grandi fondi trasformazione se non c'è ripeto questa grande forza questa energia vitale non si riesce a fare la rivoluzione
Anche il consenso è oggi più forte del previsto io pensavo dato la diversità di formazione in terra d'altre tensioni che viene in questi paesi viverle dall'interno io pensavo che si sarebbero stati e vi sarebbero state delle rotture totali
Nella concezione della vita parlamentare anche dal progetto della vita base della politica mentre invece questo non è quindi io non ho nessuna malinconia anzi mi sembra che la trasformazione sia più robusta di quello che non pensassi escluso il discusso in Unione Sovietica che la tocchiamo dopo perché qui è un discorso completamente diverso perché ci sono dei dati di fatto molto forti
E e difficoltà sono tecniche le difficoltà sono politiche sono grandissime
L'insegnamento ahimè nell'URSS del stessa
Pone dei dialoghi
Proprio bisogna viverli per capire come bisogna ricostruire fin la parola Fini significato della definizione e tutto da ricostruire
E questo filo visto fin dall'inizio capisce che un compito lunghissimi e quindi è un compito che noi non possiamo pensare venga ha compiuto in una in un attimo anzi io
Facci sotto questo aspetto un'enorme rimprovero al mio paese non per i discorsi poi veniamo anche questi gli aiuti finanziari ma proprio per non capire che il problema dell'assistenza
Tecnica il problema della discussioni il problema della formazione dei quadri in questi Paesi dello scambio culturale e più importante di un'altra cosa
E lui da questo siamo quasi totalmente assente lo lasciamo a iniziative artigianali non capiamo come e importante l'esportazione delle istituzioni e come Vieri chiesta di questa analisi di come funziona il capitalismo di diversi Paesi perché dopo la prima ondata del senso astratto il capitalismo adesso cegliesi dietro il senso concreto il capitalismo
Che un problema completamente diverso e cioè le domande sull'impresa pubblica le domande sul rapporto pubblico-privata alla supporto economia e politica su tutti questi aspetti e c'è un completa domanda
Che noi non soddisfiamo perché non ci rendiamo conto che è altrettanto importante della domanda economica
Ebbene però questi primi mesi
Si stanno persino dando in un modo escrementi interessante no per essere brevi quattro velocità noi abbiamo una area velocissimo non è stato fatto accenno oggi doveva dà come scontato la Germania orientale a una velocità di adattamento estremamente forte ovvio avuto come ha la stessa lingua a il Marco a tutto ma anche qui c'è una
Qualcuno poter capacità di sopportazione qualcuno proprio l'assorbimento delle innovazioni che forti
Il modo con cui le imprese vengono privatizzate
Bar organizzate dalla contro ogni asta cioè dalla struttura pubblica di riconversione e ripartono
Sempre tra l'altro con la caratteristica con un terzo dei dipendenti perché avevano prima no arrivano i consulenti poi la alla fine si punta Emerson capisco mica perché for forse potrebbero anche risparmiare la spesa i consulenti
E poi dopo una settimana la impresa riparte con il governo tedesco che tra l'altro non è mai
Esoso sul costo del su
Sul costo dell'impresa ma pretende una programmazione di lungo periodo per l'espansione per il futuro dell'impresa stessa questo sistema che è già andato Tarchi
Qui abbiamo tre paesi Ungheria Cecoslovacchia e Polonia che sono hanno iniziato a degli ultrà hanno fatto sforzi enormi è anche questo ma chi poteva pensare che un popolo
Non spaccando sì riuscisse a portare avanti sacrifici che ha portato avanti la Polonia con la riforma monetaria che era doverosi essi che ha dimostrato un senso di unità straordinaria tant'è vero che quando al Cremlino con alti dirigenti Unione Sovietica io dicevo ma fate come in Polonia la risposta era
Ma i polacchi Frieden alloro governi
Annoni non crede nessuno
E proprio perché per significare l'aspetto miracoloso di questa unità nazionale di questi tre Paesi
Poi se ci sono cento movimenti professor viene evade
è chiaro che la
La ricomposizione ho fatto lento ma i Paesi sono molto più soldi e molto più uniti di quello che io non avrei mai pensato proprio nelle loro difficoltà certamente abbiamo le responsabilità anche economiche
A cui dobbiamo far fronte
Anche se non anche se il problema del dovere
Dice Dahrendorf
Ma che colpe ne hanno i figli dei polacchi
Per il debito che hanno fatto i loro padri beh io quando guarda negli occhi i miei figli vede il migliori debito che gli diamo addosso e che loro dovranno pagare anche Michele in Italia ma che colpa ne ho loro energiche pensiamo noi ma questo è un problema della vittima che noi abbiamo
E ripeto questi tre Paesi stanno trovando delle di abbastanza originali non hanno unità fra di loro ma ci sono alcune linee comuni
Hanno capito che privatizzare ma immediatamente le grandi strutture e difficile bisogna creare prima le strutture capitalistiche e hanno cominciato con buonsenso con la privatizzazione delle strutture migliori
Ristoranti negozi tutto quello che si fa in questi casi le aste specie sono truccate si scioglie la serie dei
Di giochi ma la via abbastanza delineata non sto andando sfumature perché non credo che ci sia questa la astratta
Supponiamo due Paesi Bulgaria Romania
In cui il movimento interno è ancora quasi inesistente e in cui il pericolo di cui parla la valuta Dahrendorf enorme questi sono paesi in cui l'eterogeneità
Dei popoli è tale che
La caduta della cappa del comunismo apportare i problemi drammatici
E qui sorge un altro discorso proprio perché
Il passaggio risulterà reso più difficile dalla disomogeneità tecnica dei paesi infine abbiamo il caso Rieti e questo è straordinariamente difficile S.p.A.
Da capire perché ormai la situazione del management degli alti dirigenti è questa
Qui cinque anni che aspettiamo cambiamenti non vengono tanta libertà ma l'economia non si muove e c'è in tutti una pericolosa ma non possiamo trascurare una pericolosa tendenza nel dire io son disposto a cambiare la libertà politica
Era un cambiamento economico quindi nell'idea diritti di un ritorno una parziale autoritarismo politico purché con l'autorità si crei l'economia di mercato
è una situazione stranissima ma la si percepisce sempre più evidente e sempre più chiara nel umore dei dirigenti della unione in Unione Sovietica e non è un problema del cincischia mento di Gorbaciov come ha detto Nuti perché attenzione all'altra caratteristica
La situazione di indecisione e identica in tutta la gamma del potere di Unione Sovietica lo stesso cemento c'era Gorbaciov lo stesso decisamente c'erano i sindaci progressisti
E quando si chiede ma perché non hai preso questa decisione la risposta è sempre quello
Cioè attenzione che dopo facendo questo si creano dei ricchi e dei poveri
Cioè il dramma di non capire che la prima generazione dello sviluppo è china di iniquità
Lo è stata in Gran Bretagna lo è stata in Francia arrestati in Germania il dramma della prima generazione dello sviluppo economico che porta quasi fatalmente consiglia di ingiustizie iniquità e l'Unione Sovietica
Lo sente profondamente questo discorso e lo sente sia dal lato della sinistra e dall'altro dalla destra anche se dicessi che cosa che assiste la destra ma insomma lo tutta la gamma della politica del unione dell'unione sovietica
Ecco perché un problema intellettuale molto interessante molto forte anche perché
Sino ai primi sei mesi si è presentato l'economia di mercato come un fatto indistinto adesso questi Paesi comincerà a chiedere quale prove dimenticate quel capitalismo e allora il dibattito diventa dibattito nostro Europeo importantissimo tenti che c'è una risposta di un capitalismo ed è interessante che Dahrendorf abbia sempre chiamato l'economia sociale di mercato c'è una risposta germanica che sentita molto più vicina nelle sue istituzioni che non la risposta anglosassone e ci potrebbe essere se ci facessimo sentire una risposta intenti italiana con alcuni dati estremamente interessanti per loro di economia mista di passaggio di esperienze che abbiamo avuto ma poi non ci fanno non ci sta non ci facciamo sentire quindi come smise Balcerowicz in Polonia dice come riceviamo tanti tedeschi abbiamo una forte influenza francese
I gli inglesi non esistano dice in Italia non c'è ma ci son tanti italiani ed è questo è il i problema no di fare sentire anche un quel minimo di esperienza delle nostre istituzioni che noi possiamo avere
E e con questo termino
Dobbiamo avere una visione europea unitaria come ha detto Napolitano sì
Ma allora qui è un campo di cui dobbiamo elaborare
Un sacco doveva fare passi in avanti
Perché non nel discorso astratto dei dibattiti interni della sinistra dei giochi
Ricchi dei giochi di spostamento che si sono gli ultimi giorni ma abbiamo dei problemi molto più seri per portare un'Europa unitaria verso la frontiera verso la frontiera del due mila cioè io credo che una visione unitaria passi attraverso una ridiscussione veramente di questi problemi e a mio parere passa attraverso tutte le indicazioni che ha dato Dahrendorf nel suo libro cioè i diritti di cittadinanza cioè lo stabilire
Un
Capitalismo economia di mercato con forte garanzie con forte capacità di coinvolgimento delle classi più deboli con un senso nuovo dalla scuola con un discorso che non lasci fuori dalla Società gran parte della popolazione
Questo mi sembra un dibattito molto interessante e non le piccole liti interne che abbiamo fra di noi grazie
Ringrazio Romano Prodi la parola Gianni De Michelis
Io credo che dare non abbia scritto questo libro
E l'abbiamo scritto in questa forma rivolgendosi direttamente a quelli che poteva considerare suo interlocutore nell'Europa dell'Est ma indirettamente anche a noi interlocutori dei medesimi problemi nell'Europa dell'Ovest
Per cercare di dare qualche indicazione per l'azione
Di fronte a una grande opportunità comunque l'evento di grande cambiamento
Per conto di grandi cambiamenti poneva e pone dei problemi molto difficili guida di gestione
Devo dire che forse dare non converrà con me se avesse atteso un anno forse avrebbe fatto come si può dire un libro più adatto in questa direzione
è stato scritto premente troppo presto visto che tra ATO suppongo che lo ritenesse suo interlocutore soprattutto coloro che possono essere considerati in senso lato appartenenti alle forze progressiste o alle forze che attribuiscono al cambiamento un segno anche di valore
Trenta ascrivendolo tra un anno avremo tutti capito meglio come mai noi siamo tutti qui degli sconfitti di queste vicende
Soprattutto i nostri amici dell'Est
Perché dapprima ovvero bilancio diamo trarre di del mille novecentottantanove novanta che Nietzsche novantuno tutte le forze che in qualche modo potevano ai nostri occhi essere portatori di questo che valore hanno perso la partita
E hanno perso i loro piedi Corbaccio cani riformisti Unione Sovietica in maniera drammatica lascia la platea Fatarella Yakovlev fra agli altri
L'ha persa Geremek in Polonia lo sta prendendo avere in questo momento proprio in Cecoslovacchia
Hanno perso quelli che hanno tentato in questa direzione in Ghost l'aria in Ungheria e così via
In un certo senso l'abbiamo perso in molti anche noi di qui da quest'altra parte dell'Europa l'esempio delle spese è l'esempio più clamoroso ma non è l'unico
E quindi forse una riflessione del come mai
Offrendosi storicamente un'occasione enorme di cambiamento come questa tra l'altro con delle potenzialità di valore estremamente importanti come quelle espresse soprattutto dall'Est europeo da quegli avvenimenti della fine ottantanove come mai quelle forze che per definizione sono per il cambiamento quindi dovrebbero approfittare di opportunità oggettive di cambiamento invece risultano e tra l'altro se non riusciremo a fare delle riflessioni attente non solo nel breve periodo nella nella sconfitta
Oggi quello che viene dall'Est europeo
Tutto molto negativo del addirittura negativo in nelle varie versioni che anche confliggono
Perché certo non ci piacerà o non ci piacerebbe un'evoluzione conservatrice di Corbascio foto logoro parto forse non fa corpo con una sovietica ma non è che la permise agli al signor rappresentino delle prospettive molto più entusiasmanti o comunque che possano in qualche modo corrispondere regolamenti di Dahrendorf nel suo libro lo stesso discorso vale praticamente dappertutto in un Paese dell'Est e dell'Est europeo
E allora forse ecco io credo che
Parlando di questo aveva parlato anche tra di noi forse dal duo darebbe la pena che facessimo uno sforzo di riflessione più a fondo
Che presenterà impossibile nell'immediato indomani di questa vicenda che sa colto tutti di sorpresa diciamocelo francamente
Ma chi ormai soprattutto all'inizio di questo mille novecentonovantuno che sarà più importante dell'ottantanove al novanta per il futuro di medio periodo ebbe iarde cominciare a fare
Io condivido molto delle cose che abbia Dahrendorf dice altro non le condivido perché ritengo siano come si può dire troppo premature ecco e troppo poco in qualche modo capaci di cogliere quello che invece ormai cominciamo a vedere se il senso profondo di quello che sta venendo non solo in Europa
Innanzitutto non parlerei proprio di rivoluzione non c'è stata nessuna evoluzione del mille novecentottantanove sottotono ci sono stati rivoluzionari ecco intendere la il riferimento al termine evoluzione
C'è stata un'altra cosa
Come si può dire un ordine ecco un lato Devenuto meno quasi in modo oggettivo ed è venuto meno sulla base di alcuni dati oggettivi di cambiamento della vicenda della società umana che a Carpiano caratterizzato questi cinquant'anni
In dieci minuti e più ma hai negli occhi per lo meno le pecore decisive sono state la mondializzazione la globalizzazione
Dell'economia da questo della politica di tutto dall'altra parte il fatto che gli ultimi cinquant'anni sono stati caratterizzati come mai nella storia precedente dal fatto che non solo sono aumentati gli umani
Ma che tra i due anni la percentuale degli umani soprattutto per cultura o per conoscenza capace di sentirsi soggetti autonomi desiderosi di essere liberi di esprimersi nel modo più piene aumentata enormemente
Queste due passioni assieme hanno fatto sì lo dico di nuovo in maniera molto schematica che della lunga vicenda della dialettica che ha caratterizzato la storia dell'Europa non solo dell'Europa per dirla con Ballad of the dell'economie monde gli imperi mondo l'ultimo in quel mondo ha ceduto di schianto
Si sono resi conto coloro che dirigevano questo impero mondo che non erano in grado di reggere la competizione dovevano tentare in qualche modo un cambiamento la cui essenza non era tanto il passaggio da un sistema all'altro tant'è che lo si vede oggi con Gorbaciov con il pus ma era l'apertura
Cioè il passaggio il tentare ieri inserirsi nella logica dell'economia mondo di far venir meno la separatezza di questo di questo impero basata sulla politica sulle armi che aveva caratterizzato l'impero sovietico
Nella sua espressione più ampia dal mille novecentodiciassette fino al mille novecentonovanta ha vinto l'economia mondiali indoor economia mondo nel senso che la tecnologia ci ha reso cioè ha fatto sì che le cose ormai ci influenzino tutte contemporaneamente
Naturalmente però questa vittoria ha semplicemente rappresentato un cambiamento di un dato di fatto oggettivo ma ha aperto altri enormi giganteschi problemi ed è rispetto a questi che forse bisognerebbe cercare di misurarsi di vedere in che modo corrispondere in che modo poi conformare proprio comportamento io
Ho usato in questi due o tre anni riflettendo su queste cose in parte di Vendola e dall'interno anche per
Soprattutto negli ultimi diciotto mesi per il ruolo che ha ricoperto uno schema molto semplice che per ogni giorno di più mi sembra corrisponda esattamente diciamo così come strumento di lettura di quello che avviene e anche di guida per i comportamenti
Cioè quello della dialettica tra integrazione disintegrazione questa è la grande dialettica di questa fase della storia dell'umanità
Naturalmente sentano hanno molto per schematicamente è evidente che il Successo che avremo nel poter guidare questo questo cambiamento del mondo in maniera positiva
Cercando di sfruttare tutte le opportunità connesse nel far prevalere la logica dell'integrazione battere quella della disintegrazione
Forse occorre ancora una specificazione perché integrazione rischia di apparire troppo semplicemente globalizzazione mettere assieme le cose quindi rischia poi di apparire sinonimo di normalizzazione di appiattimento Remo gente attualmente non ha fatto
Integrazione nel senso in cui voglio usarlo io significa una capacità di stare assieme valorizzando al massimo le differenti
Valorizzando al massimo differente e creando l'ambiente in cui al massimo di umani sia come singoli sia come collettività comunità possono esprimersi diciamo così nel modo più libero più autonome più competitivo possibilità di sensazione è chiaro a cosa rappresenta rappresenta la risposta spesso più ovvio e più immediata
Che hanno i singoli e le comunità
Di fronte a questo fenomeno gigantesco di cambiamento che crea paura crea reazioni Costa Costa pezzi dolose
In tema di integrazione dei singoli sotto forma dell'egoismo del si salvi chi può del Sifar
Ciascuno si arrangia l'integrazione delle collettività delle comunità e delle nazioni di cui sono esempi infiniti è l'ente è la è la disintegrazione dei ceti delle classi che porta agli egoismi sindacali e protezionismo e così via mi disintegrazione sia di destra che di sinistra per usare gli schemi del passato però è tutta sbagliata
Ecco io
Ho pensato e penso ogni giorno di più che il filo conduttore di un'azione che voglia cercare di governare questo cambiamento caricandosi anche di alcuni vettori di valore positivo e quindi l'azione di una foto di forze che vogliono ritenersi progressista nel senso chiamiamolo di lunga durata di questo termine di operare per l'integrazione e questo aiuta moltissimo a capire un sacco di cose se si vuole poi se si uno può uno io posso anche vedere il discorso dell'integrazione nei termini in cui Dahrendorf parla di Società aperta anche se Società aperta da meno l'idea del processo che bisogna inventò cui bisogna vivere che bisogna in qualche modo governare anche se col col condivido meno la una sorta di contrapposizione puramente solo lessicale
Che daranno fu usata la società aperta insistenti in realtà si può parlare anche di sistemi aperti i sistemi chiusi io preferisco parlare nel fatto che l'integrazione significa costruire dei sistemi aperti sempre più aperti sempre più in grado di di di di di diciamo così
Di qui
Di esprimere questo fenomeno di interconnessione interplanetaria che è ormai un dato di fatto dal quale e di impossibile sottrarsi
Classe usiamo questo schema tante cose diventano più semplice più comprensibile la guida per l'azione diventa più chiara e ci si pongono anche i problemi concreti per l'oggi
Nei nostri Paesi sia in quelli dell'Europa dell'Est deboli dell'Europa dell'Ovest
Nell'Europa del dell'Est cosa vuol dire essere per l'integrazione contro disintegrazione ovviamente vuol dire essere contro le principali spinte disintegra clima che sono in atto in questo momento lo sono i nazionalismi una delle pagine più belle e più utile che ritengo come si può dire più vere oggi che parliamo del libro di dare dopo è quello in cui li fa delle riflessioni molto acuta ed io suggerirei
Ai presenti hanno gli stessi giornalisti rispetto al concetto troppo popolare in questo momento di autodeterminazione
Ecco alla e a tutti i rischi connessi con questo concetto di autodeterminazione
Sì oggi penso alla Slovenia e la Croazia la Lituania all'Accademia e penso nella difficoltà estrema di decidere come dobbiamo comportarci dal Governo e veloce delle sue cose beh le pagine di dare il doppio del mi sfugge me li voglio rileggere perché mi spiega molto bene che questo principio che è sembrato a molti come seguire l'alfa e l'omega del bene in realtà contiene degli elementi negativi io li leggo proprio nel senso della spinta la disintegrazione che questo comporta
E forse sarebbe bene che non per qualcuno ci dice per prudenza per miopia per pragmatismo eccessivo o semplicemente per egoismo di salvare su posizioni noi riflettessimo su questo ecco quindi il Larry il pericolo da battere nel confronto della nell'Europa dell'Est è soprattutto questo rischio di disintegrazione connesso con le spinte nazionaliste però ho visto molto forte direi quasi è spaventosamente forte noi rischiamo nel mille novecentonovantuno di vedere
Collassare la parte l'Unione Sovietica a parte l'interno della jugoslavi rapporti inter statali
Di questi Paesi compresi tre famosi paesi Polonia Ungheria Cecoslovacchia che tutti riteniamo essere centouno Paesi europei eccetera eccetera a quello che rischia di succedere dentro la Cecoslovacchia
Arrivato al punto di disperazione di proporre addirittura la Confederazione trattenere pubbliche non tra due perché riesca disco risulta difficile tenere assieme i Paesi c'è chi la Slovacchia
In una confederazione di indagato appunto il numero e l'altro giorno Boemia Moravia e Slovacchia un ritorno indietro impensabile solo fino a due mesi fa e poi lo scontro Trust tra Slovacchia Ungheria sul piano delle minoranze le difficoltà tra Polonia Cecoslovacchia
Oggi noi cerchiamo di usare questo l'esercizio molto sommario molto credo che abbiamo costruito per dare una mano in questa direzione che la famosa pentagonale
L'Italia a favore come ha detto Bronislaw di portare la palla né dentro la propria stanza che chi si oppone a portare la Polonia dentro la la la la la pentagonale proprio la Cecoslovacchia in questo momento che vede difficoltà problemi oppure ci sono resistenze Ingo slavi più che di quelle che non esistono ripeto in Italia basta quindi dall'altra parte sembra danno molto schematicamente
Quello che significa di qui
Se usiamo questo schema
Per capire cosa deve fare l'Europa dell'Ovest in queste zone anche su molto semplice sulla ma questo schema
L'Europa dell'Ovest deve prepararsi a essere fonte di integrazione e quindi deve integrare di più se stesso e quindi mai come in questo momento la battaglia per l'integrazione europea diventa una battaglia di carattere generale e dal suo successore suo insuccesso dipenderà quello che succederà non solo da noi ma anche nel resto d'Europa e alla fine nel resto del mondo
E deve prepararsi a capire che l'integrazione che deve far procedere non può essere l'integrazione della della fortezza Europa ma deve essere un'integrazione capace di dare ulteriori integrazioni con tutto quello che questo comporta in scelte concrete di carattere politico economico sociale
Proprio quando uscito in Italia il divo di Dahrendorf uscito uno studio che suggerirei cattivissima poi queste cose in una banca della Morgan Stanley istruzione capitalistica che ha fatto lo studio però
Proprio nell'America latina
Se non voglio farvi grazie ovviamente di fare un di consumo però e basta guardare questo è un come tutti i modelli questo disco ma gli ordini di grandezza sono quelli vede perché ci sia una qualche speranza che il loro il loro diciamo la loro evoluzione non avvenga con un totale di tornare indietro ecco una quantità di spinte poi alla disintegrazione all'interno di questi per questi paga anche la disintegrazione sociale dunque non solo quella nazionale
Noi dobbiamo prepararci a fare trasferimenti di risorse dalla del mondo occidentale usiamo questo termine in buona parte d'Europa dell'ordine di grandezza dei sessanta miliardi di dollari l'anno prossimo fino a vent'anni dei duecentoventicinque miliardi di dollari
E per fare questo occorre modificare drasticamente la propensione al risparmio dei nostri Paesi e quindi prendere decisioni e non possono essere affidati alla buona volontà dei singoli o alla logica come si può dire del mercato intesa come la intendono quindi velisti che sono state altrettanto spazzati via da questo cambiamento così come i dirigisti della i dirigista della sinistra
E altrimenti si dimostra qui quale sarà il risultato
Sull'opera che abbiate un'idea pensiamo solo nel novantuno ma il punto alto della crisi sociale nei Paesi dell'Est avverrà nel novantaquattro e si parla per il novantaquattro di almeno quindici milioni di disoccupati pari a oltre il venti per cento
Nei Paesi dell'Est europeo e qualcosa come trentacinque quaranta milioni di disoccupati
Nell'Unione Sovietica sempre sopra al venti per cento questo me l'ipotesi che la perestrojka là davanti cerchi in qualche modo una politica non sia solo il caos
E l'anarchico ecco
E allora quando si potrà andare molto avanti quando queste sono le questioni e queste sono poi le scelte concrete su questo bisogna misurare non sulla multa affabulazioni e ho sentito anche questa sera le scelte concrete di chi ha la possibilità nei sistemi democratico tutto nei nostri d'influenzare diciamo quello che avviene io coloni ho un'idea molto chiara essere di sinistra da adesso in poi significa essere per l'integrazione
Chi non è o non riesce a essere un volesse non è capace di capire ciò che volete che finora non è sinistro e di una sinistra come si può dire che si condanna legalità l'insuccesso di Longoni
Come si può dire non voglio andare contro quelli che hanno applaudito affermazioni il Paolo scuro come la questione del PDS la questione parrocchiale provinciale che non interessa nessuno in parte Cosimo in parte non è così ma quello che voglio dire
E l'ho l'ho detto confortevoli perché un voto non per fare polemica ma quello che diciamo il suicidio di questa operazione Suicide irreversibile non c'entra a fare qualsiasi sia lo sforzo di buona volontà soggettiva che verrà fatta e quando rispetto a una di queste questioni decisive se voluta sceglie la strada
Tipica è massima della disintegrazione
Cioè l'affermazione di un valore anche buoni in sé ma la disconnessione dal sistema entro cui si opera
Il negare le scelte del di quello che ancora oggi è il massimo strumento diciamo così anche se pieno di limiti di governo delle cose a livello mondiale le Nazioni Unite la uscire fuori dalle posizioni della Comunità europea è il massimo quella massima speranza di integrazione le scelte addirittura di come se di decisioni unilaterali
Ma se noi vogliamo davvero che come si può dire che ci questa occasione venga colte questa strada positiva venga sia pure con contraddizioni come errori con il Gotha percorsa ma noi dobbiamo andare esattamente la direzione opposta dobbiamo sapere da adesso
Se vogliamo parlare di della sinistra di oggi e del futuro e così via
E che le scelte giuste non sono quelle che riguardano come si può dire la nostra buona coscienza nostri buone nostri pii desideri e così via ma la capacità di star dentro di far parte di questa realtà già integrate che esiste che la comunità proprio che senso a costruire una forza che scegli in partenza di essere
Contro fuori da tutto
E comunque in una posizione minoritaria è legittimo e comprensibile che però poi non accetta una volta che è costata di costate di essere minoritaria di allinearsi sulla posizione maggioritaria
Delle forze del diciamo di quell'area di quello schieramento di quello schieramento progressista a cui fu dice di volersi riferire di voler appartenere in questo quadro e chiudo mi sembra meno importante il problema che poneva Giorgio prima
Del fatto che bisogna riconoscere se andato in crisi anche il modello socialista o socialdemocratica segue quello comuni
Perché in parte la risposta è sì dal punto di vista storico non c'è il minimo dubbio
Che è andato in crisi anch'esso anche se in modi diversi ovviamente solo con meno fragore con come sui tiri in modo meno totale irreversibile
Non c'è il minimo dubbio che una serie di cose che attengono alla teoria e la prassi dei partiti socialisti USA Democrazia è stata altrettanto spazzata via dalle vicende che stime è vero anche però che come si può dire se si deve partire da qualcosa per costruire devi partire non dal esperienza comunista che appunto si è dimostrata in dopo è radicalmente sbagliata incapace di fare i conti con i cambiamenti ma deve ripartire dall'esperienza socialdemocratica
Quando parli della dell'economia sociale di mercato
O dello stato sociale parli di cose che sono probabilmente ministro non sono tutte esattamente come si vive recuperabili trasferibili fa parte di un'esperienza storica concreta che è l'unica da cui si può partire per costruire una realistica opzione di integrazione e a questo punto di vista non c'è nemmeno contraddizione con la scelta a favore di liberaldemocrazia lesto dicevo prima in una vecchia Giorgio sono sconfitti sia i socialdemocratici i liberal democratici in questo momento e all'Ovest e probabilmente dalla feconda come si può dire dialettiche premente anche a convergenza tra queste due esperienze storiche possiamo costruire una forza progressiste in grado di fare i conti con questa vicenda io non mi impaurisce io non mi scandalizzo per il fatto che oggi siamo perdenti o sulla difensiva
Questo probabilmente era inevitabile all'inizio del processo del grande cambiamento ed era inevitabile anche perché
Nella mente della gente e non solo all'Est ma anche all'Ovest il crollo così totale del comunismo ha in qualche modo intaccato la stessa idea di forza di sinistra di forza di progresso
Mi preoccupa quello di cui blocco di non essere sconfitto anche nel medio periodo cioè di non capire per tempo la lezione della storia di non saper leggere davvero il senso deprimenti e non mette ne sarei capace dimettere in qualche modo di presentare un sistema di scelte di comportamenti di modificazione che possa apparire come coerente che posso avere una bandiera io ripeto la bandiera dell'integrazione e soprattutto in Europa dei prossimi anni sarà una forte bandiera
Se sapessimo davvero levarla non in termini puramente affabulatori ma anche chiarendo le scelte concrete che vanno in quella direzione le non scelte o quelle o gli errori che vanno evitati loro direzione ci darebbero diciamo un ruolo una funzione probabilmente ci consentirebbero
Di cogliere come dovrebbe essere per delle forze progressiste questa grande occasione storie abbiamo di fronte
Il dibattito Parancola PRP arretrato in Italia forse addirittura più HP arretrato che altrove però speriamo che quello soprattutto quello che vedremo nei prossimi mesi
Stimoli a fare questo salto di qualità a guardare
In faccia la realtà per quello che è non per quello che vorremmo perché forse a farcela quello di cui c'è solo che augurarci perché l'altra strada quella di sintesi della disintegrazione abbastanza facile capire verso quali traguardi negativi potrebbe portare l'Europa i nostri paesi ma più in generale
Ringrazio Gianni De Michelis che allora passiamo fase
Conclusiva dei nostri lavori con le le repliche degli nostri tre amici che hanno aperto con le loro relazioni questa discussione la parola François Fiore
Utilizza
Sì giugno guscio pensa di non avere mai usato il raggiungere venne
Dopo il quadro che è stato tratteggiato da Mosca il ministro degli esteri voglio dire la mia vicina di destra che sono meno ottimista di Lou Ye spesso tenterà di transizione dei sia un termine in realtà cela una parte delle difficoltà immense di quest'impresa perché in realtà nei paesi dell'est europeo sei escludendo la Germania dell'Est la quale alla fortuna di avere la sorella maggiori ricca
Che può pagare quindi la riconversione ma per il resto la questione che insieme difficile e la ricostruzione delle società ci mille
Come hanno detto che permette Ralf pare di no
Non è una transizione non è un passaggio al mercato come abbiamo l'abitudine del
Costruita su europea delle società per capitalisti delle società capitalistiche si tratta di società che sono stati molto largamente spezzate nella loro autonomia e si tratta quindi di ricostruire
All'attitudine all'iniziativa sociale e la restitutio gli autonomi eccetera questo che fa l'originalità politica il problema delle fideiussioni
Questa originalità e direi negativa sarà difficile da sormontare secondo me secondo osservazione che vorrei fare
E di ordine più generale
E riguarda le nostre società democratiche in generale
Cioè le nostre società democratiche da quando esiste la democrazia furono sull'invidia che ci una dilania la democrazia e che la promessa della Lucrezia che gli uomini se ne liberi uguagliare
Diritti uguali ecco questa è la promessa Bainese Utic vertiginosa per cui le società democratica ma sempre la tendenza arriverebbe l'idea dell'aldilà rivoluzionari la questione è più profonda del alla situazione nella quale ci troviamo ad est e ad ovest
Consiste nel sapere se riusciremo a vivere nel mondo in cui stiamo vediamo se riusciremo a vivere nelle democrazie pur sapendo che viviamo in un repertorio limitato
Che non ha mantenere che vada al di là non c'è una sola idea nuova
Ebbene adesso si era venuta fuori dall'esperienza storica postcomunista che su questa questione con la quale vorrei lasciarvi riuscirei noi a far vivere le democrazie
Senza ricorrere
Degli inglesi dell'al di là della democrazia che erano la fonte dell'attività militante in altri termini riusciremo a trovare qualche cosa
Per rianimare il lo slancio cinico nelle nostre società parte il ricorso alle idee rivoluzionarie
Grazie soffrire Bronislaw Geremek
Chiude effettua
Vorrei fare tre osservazioni la prima vorrei dire che non credo in nessun modo nella terza il
Gloria Paul decidere mettiamo di l'import Cilli immagini
Secondo la quale la scelta era fra i suoi cieli ismi e capitalismo
Perelli che c'era la contraddizioni invece il nome la contraddizione
Spezzate nell'ottantanove le internazionali il comunismo e il mondo della libertà della democrazia della società perda non c'è una terza via non vada ricercata quindi il ritorno all'economia di mercato la cosa più semplice ritorno alla ragione umana
Sette sette
Detto nel momento ci sono cento adattamenti necessari in Europa dell'Est in Europa centrale per esempio c'è una grande tradizione del movimento cooperativo distrutta dal comunismo in Bulgaria e in Cecoslovacchia vedere sovietica si tratta di mettere di non è che può essere sullo standard
Poi c'è il programma sociale che sul palo nell'economia sociale generale e un problema reale quando Milito infinito la detenuto avversaria a discusso e poi scrittura incollavano nervoso scritti giornali né su quello che diceva nel
Alcune persone hanno chiesto
Cos'era l'economia di mercato sociale l'economia sociale di mercato e non ha risposto a questa domanda perché in
L'aveva dubbi che si trattasse di socialisti Occhetto comunisti ed è un problema dell'Europa centrale un problema reale
Tra l'altro se c'è credito pesante e difficile
Anche il tasso d'interesse del settanta per cento allora non vi sono possibilità di
Quindi di costume zone di edilizie dei vinti che l'Occidente potrebbe evitare l'Europa centrale secondo osservazioni
La questione del fondamentalismo
Dell'intolleranza che si instaura avvolte nell'Europa centrale vorrei dire e
Nel modo più chiaro possibile che anch'io
Io vi vedo un pericolo imminente
Per tutti i nostri paesi e noi dobbiamo lottare contro questo pericolo ma vorrei dire che quest'non mi riguarda a Desio lei repubbliche baltiche
E non vorrei che troppo facilmente si trovasse lì la scusa per non aiutare le repubbliche baltiche a trovare alloro libertario
Segue la generazione che sa benissimo quando i stando il comportamento di alcuni rappresentanti dei paesi baltici durante l'ultima guerra ma noi dobbiamo senza per voltar pagina e dobbiamo anche sapere che ad esso
Nella lotta per la libertà e l'indipendenza un un modo importante curioso
Questo comportamento l'intolleranza questo fondamentalismo nazionale devono ritornare per esempio nel movimento nazionale il repubbliche baltiche poi in Ucraina
Dove non c'è antisemitismo e non c'è nessuna tradizione di pogrom emendi e importante significa che la lotta per la libertà morta anche determinati valori che bloccano l'evoluzione negativa io credo che sia importante vedere oggi
Non se ne libera circolazione repubbliche baltiche e in tutta questa parte del mondo dare questo è la terza osservazione riguarda ingente debito si troppo
Non è un problema per un Paese come la Polonia è un problema per l'Europa intera la il debito ma adesso segni tutta quarantotto miliardi di dollari per un Paese di meno di quaranta milioni di abitanti nel due mila il debito
Raggiungerà anche senza nuovi crei mi chiedo cento e sei miliardi di dollari un paese come la Polonia come potrà mai pagare questo debito
Contratto dalla Polonia comunista è impossibile
Ma questo è anche il problema
Che attualmente è possibile trovare la soluzione dovrebbe rispondere veri alle necessità nella Polonia che permetterebbe la Polonia
Dividere normalmente normalmente la riduzione del debito oggi si impone fino adesso non c'è risposta mentre il Washington post alcuni giorni fa e c'era un articolo che
Mi sembra importante che diceva semplicemente
Che il Paese nei paesi che nel mille centoquarantacinque sono stati aiutati dagli Stati Uniti
Come costruzione postbellica dovrebbero oggi
Davanti all'Europa centrale
Gli uomini sono tuttora anche la Polonia che questa riformando le sull'economia
Dovrebbero
Ricordarsi ciò bisogna fare oggi perché in questo modo spedita anzi con gli Stati Uniti aiutando questi paesi dell'Europa dell'Est è stata soprattutto il Paese più ricco dell'Europa e più ricco e potente del mondo perché da parte di questi due Paesi fine penso a proposito del decreto non c'è stata risposta e così l'arrivo ad una conclusione un po'amare a ritiene che la Bologna nell'auto l'Ungheria e Cecoslovacchia insomma
Una buona via validato non è tra
E tutto incerto perché la democrazia in questi Paesi difende anche tal successo economico metto a lei la risposta dell'euro fa fino adesso sbaglia la risposta ed è stata una risposta fino adesso inespressa fenomeno le spese in termini di strategia globale nessuno e lì non si tratta degli Stati Uniti o dell'aria si tratta dell'Europa e dovrebbe avere
Ringrazio branche di rame che la parola per le conclusioni a Ralf dare
Mai
Come tutti voi
Trovo che i tempi in cui stiamo vivendo oggi sono spesso deprimenti
Non mi piace aprire torna nella mattina
Tutte
Spesso mi chiedo
Come si possano ricreare
Lo stato d'animo in cui ci eravamo trovati un anno fa
Giudice è vero
Che non dove molti dei migliori hanno perso che molti dei migliori hanno perso sembrano aver perso nel nell'lei sta nel centro Europa era vero che se che la coalizione possiamo dire così di Corbaccio fa è passato da un'alleanza della sinistra riformista
A quella della destra militare come molti altri io non sono davvero con tanto di sentire
Che mi amico di
Ritiene che sta facendo discorsi al Parlamento a nome dell'opposizione
Preferirei vederlo fra coloro che danno forma direttamente al futuro il destino del suo Paese da una posizione di responsabilità
A volte in realtà sono così depresso
Che penso che dovrei smettere di parlare di politica oggi si
è occuparmi invece dei storia che è una cosa più sicura perché si parla di cose che sono già successa ma poi vedo i miei due amici che sono storici
Che per fortuna anzi sono ancora disponibili disposti a parlare invece anche della politica di oggi
Perché non pensa
Anche
Che
Di per scritto questo questo librettino che così gelosamente non è stato qui nel momento sbagliato è stata una scelta precisa e per una serie di motivi una di queste che era chiaro allora che al momento
Delle o fuori e non sarebbe durato ma era anche necessario Mantini in qualche modo difendano mantenerlo
Sono stato davvero
Felice di sentire l'affermazione dirigere Mac sulla terza via la mia tesi è molto semplice quando si tratta di libertà non esistono due vie
Popper dello in modo diverso ci sono solo due vie ossia o no e penso che sia estremamente importante che la sinistra riformista
Non esiti mai
Non si plachi mai
Non ci ha mai nemmeno l'impressione
Di essere disponibile ad abbandonare i diritti essenziale degli individui
E il bisogno ogni essenziale delle istituzioni di una società aperta
Ora io credo
Che per quanto riguarda questo punto fondamentale è sbagliato dire
Che abbiamo perso tutto nell'ultimo anno
Posso capire
Una certa quantità di
Tristezza di cupezza da parte di chi si trova proprio dentro i problemi ma sono convinto che nell'Est europeo e persino in Unione Sovietica
Situazione sia molto molto preferibile oggi le condizioni si montano preferibile acqua alla quelle che avevamo due quattro sei anni fa e questo è qualcosa che non dobbiamo dimenticare quei due dobbiamo rimanere fermi
Mentre cerchiamo di produrre un'idea di
Come si tratti di come si possa incamminarsi sul cammino difficile che abbiamo di fronte nell'ambito libertà ci sono diversi modi la realtà e la realtà delle società libere in particolare è un pasticcio non è mai bello non è mai chiara non è necessario che sia così non dovrebbe essere così
La stessa società civile nei casi migliori è un caos creativo e non certo qualche
Bella vale uno schema già organizzativo ed in alto di strutture organismi nell'ambito dello Stato
Divenne incasinato uno delle grandi privilegi della libertà e spero che saremo in grado di continuare a gode Chico privilegio per molto tempo
Sono stato colpito nell'ascoltare la discussione oggi pomeriggio lo dico senza
Voler offendere nessuno
Forse stiamo vivendo in un'epoca
In cui ci sono partiti
Ed è
Ma le due cose non facilmente si incontrano
Forse non sarebbe molto gentile se dire da questa è l'ottava della presidenza
Perché sono partiti senza idea idee senza partiti
Ma ogni tanto
Mi viene da chiedermi se non sia questa una delle caratteristiche del no della nostra epoca all'est e all'ovest
Ora che vediamo nell'est e nel centro Europa è un è il consenso iniziale che si risolve si scioglie in strutture di partito e che ad un partito che hanno ben poco da fare con i programmi chiave
Sul tappeto forse la cosa non è così negativa forse non ci dobbiamo preoccupare troppo i partiti continuano a vivere
Si trascineranno con un nome o con l'altro avranno i loro voti ed hanno contribuito molti portata nostra vita democratica i partiti non devono essere Luigi delle idee creative non è lì che devono nascere già e creative quello che è importante continuare ad avere un dibattito pubblico che coinvolga anche a chi si occupa della pratica politica non solo quelli che sono impegnati sul terreno delle idee
Per esplorare verificare le possibilità strada per andare avanti credo che questo pomeriggio sia stato un modello di quello che si può fare da questo punto di vista
Un'osservazione a fine anno l'integrazione
Debba essere offre cresciuto alla scuola proprio io ho sollevato il problema dei che cos'è che offrano nostra Società aperta
Ha sollevato il problema dell'import del bisogna umana importante forse elementare
Di avere un senso di appartenenza e non solo un senso di scelta
In questa misura da questo punto di vista non ho nessun disaccordo con l'insistenza di Gianni De Michelis su questo punto ma quando si arriva all'Europa da questo punto di vista vorrei dire una cosa
Forse più chiaramente di quanto io l'abbia mai detto prima perché la la sua affermazione mi
Mia spinto a prendere in considerazione come esprimere la mia posizione
L'Europa come veicolo di integrazione
Mi interessa interessa a me solamente se questa integrazione si basa su una comunità del diritto
E dei diritti dei cittadini
Mai dire Grande debolezze della costruzione europea nella Comunità europea al contrario
Crea deferenza del Consiglio d'Europa
è che essa si è concentrata nonostante tutto larghissima misura sul miglioramento delle condizioni per spandere misure
Per migliorare le condizioni della crescita economica non sta parlando solamente della carta sociale per quanto essa sia importante sta parlando
Del problema Di Donno Ada io come cittadino se i miei diritti elementari civili politici e sociali come cittadino vengono colpiti
E ci sono troppe pochi campi
Nei quali la risposta a questa domanda in questo momento particolare era presentata dalla Comunità europea sono troppe poche questi campi la comunità europea non ha ancora
Non è ancora divenuta e il tipo di comunità del diritto fondata sul diritto che combina l'integrazione con i diritti di cittadinanza nel modo in cui a One sì ci sono riusciti migliori Stati-nazione questa è la più grande debolezza e per questo motivo la comunità finora non è riuscita a fornire proprio l'integrazione
E dell'acqua su cui
Su quella così insistito correttamente generica escono uno dei bisogni fondamentali di tutti noi perché tutti noi da quanto riesco a vedere
Desideriamo vide vivere in società aperte che si tengano insieme che non caschino in pezzi società in cui la gente posso sentire che quello che fa ha un senso un significato ha un significato nel campo della propria
Possibilità di vita individuale grazie
Micromega ringrazia ancora tutti intervengono tutti coloro che sono che hanno partecipato a questo dibattito qui lo chiediamo arrivederci