Festival della Sociologia 2021 - Oltre la DaD. Ripensare la scuola digitale

Avviamo questo secondo Pannella e il secondo tempo come dire della mattinata sul tema della scuola direi sulla data ma oltre la data quindi la questione quella della progettazione educativa
Chiamerei sul palco la la collega Stefania Capogna il collega Lorenzo Di Paola
E poi c'è ci avviamo
Alle conclusioni della mattinata con un rappresentante ministeriale la dottoressa Recco
Allora dunque parto da alcune parole chiave mi nel mentre i relatori aggiungo raggiungono il palco dicendo che allora si è parlato di progettualità si è parlato di monito duro Gia
Metodologia didattica si è parlata di andare oltre la trasmissibilità dei contenuti
E questi sono come dire delle parole chiave che la comunità in qualche modo di sociologi della comunicazioni che ha una particolare sensibilità il processo di socializzazione di rieducazione
Conosce molto bene e quindi sa benissimo che i ricercatori che si trovano all'interno di quest'aura
Si trovano a proprio agio e quindi condividono anche il ragionamento che è stato fatto precedentemente dei colleghi riguardo l'importanza di tener conto i passi compiuti nel passato nel nell'ambito della B di location della digital education
Per poter avviare una progettualità futura
E approfitto anche diciamo della dell'occasione del Festival della sociologia devi prendere le parole del professor Morcellini che il compito del ricercatore del ricercatore
Nel campo della sociologia della comunicazione non è quello di arroccarsi in delle ricerche degli studi scientifici che abbiano validità sicuramente del dal punto di vista accademico ma che poi non se ne in grado in qualche modo di rispondere a quelli che sono dei bisogni socio culturali del territorio no quindi il fatto di ospitare due Pannella sulla scuola
Sul ripensamento della scuola digitale all'interno del Festival della sociologia della comunicazione del fatto e della sociologia nel nostro caso della sociologia della comunicazione
Risponde anche l'obiettivo di risponderà di bisogna socioculturali che provengono da basse che provengono naturalmente delle politiche è compito di sociologi della comunicazione far dialogare
Le ricerche l'innovazione scientifica con quello che accade intorno con quello diciamo che chiede la gente soprattutto Aneri un occhio sulle scorso normativo come è stato detto precedentemente
Quindi trovare delle forme di conciliazioni con quello che è il cambiamento normativo il cambiamento sociale e culturale
E al tempo stesso quello che l'innovazione contro forme di neologismi che rischiano di essere delle belle parole ma prive di storia privo di contenuto privo di criticità quindi questo
è un messaggio importante secondo me per chi affronta questo questa tematica
Dunque oggi parliamo di progettati di progettualità ready to cattivo direi a partire da best practices anche questo è un elemento importante perché in una normative internazionali passati prima ancora della della della penta mia una delle raccomandazioni dell'Unione europea è stato proprio quella di avviare delle forme di progettazione a partire da best practices allora partiamo
Dalle best practices che sono stati coltivati anche prima della pandemia all'interno di progetti possiamo dire internazionali che riguardano l'educazione digitali che va a raccogliere alcuni punti alcuni aspetti problematici che sono stati presentati durante la mattinata e che magari tenderemo poi ieri argomentare durante la nostra presentazione quindi lascerei la parola
All'alt alle donne quindi la ricercatrice collega Stefania Capogna università Link Campus
Grazie Ida e Grazia anche avere questa opportunità di condividere questo pezzetto di di riflessione insieme
Sì Libia gancio a a questa importanza anche di poter come dire riportare restituire ai territori gli esiti delle proprie de de de de de de dei lavori di ricerca perché è importante oggi più che mai aiutare la sociologia la la la la la la la disciplina ad uscire date confini ed a parlare con il territorio e a in qualche modo farsi stabilire un dialogo costruttivo allora parlare di di best practice quello che posso condividere che mi sembra anche che si lega molto agli al panel precedente sono un po'o nulla rapidissima carrellata dei sinti e di di una di sintesi della della ricerca che è stata fatta durante lo da un sulla didattica a distanza durante l'emergenza coliti diciannove
Perché a mantenuto appunto questa questa ricerca proprio questa prospettiva di apertura al territorio dialogo con le scuole a tutti i livelli quindi molto ora rapidissimamente con i tempi che abbiamo per introdurre la ricerca posso dire che la ricerca si è trattato di una ricerca multi stakeholders che ha visto quindi la partecipazione sin dalla fase di progettazione di un Pannella
Articolato come appunto l'Università l'in campus al Dipartimento di economia dell'Università Roma Tre ma anche soprattutto
L'associazione nazionale presidi
La Associazione Forum delle famiglie e l'associazione Italia digital revolution e quindi una prospettiva plurale e corale
Che ha messo su questa ricerca una una sarde dei multi attore multi target perché con contemporaneamente sia rivolta ed ha intervistato tramite appunto bazar degli studenti docenti dirigenti scolastici e e e genitori su una batteria di Terni
E trasversali che erano a cuore e di tutta la comunità educativa che in quel momento stava vivendo un un crollo nodi di di Ultimo mondo che che di di significati di di regole che veniva che veniva meno
La ricerca è stata un portata avanti attraverso una triangolazione metodologico che ha messo insieme a aspetti come dire approcci quantitativi e qualitativi ed è stata come dire ha preso in esame il primo lo da uno quindi la fase di chiusura totale quella inaspettata che nessuno
Chi immaginava e e e voleva ed ha raggiunto complessivamente oltre seicento sociali seicento soggetti ma oggi qui mi fa piacere visto il tema che portiamo avanti
Soffermarmi sugli esiti sulle riflessioni che scaturiscono a partire dai dirigenti scolastici da questo target specifico
E con questo targhetta in modo particolare abbiamo voluto indagare gli aspetti come dire più interessanti della della resilienza organizzativa di come la scuola
è riuscita rispondere alla a a questa crisi di senso questo collasso organizzativo che ha affrontato così improvvisamente e e quindi perché ci interessava quando quando parliamo di residenza organizzativa pure nel primo Panella è stata come dire menzionata si fa riferimento alla capacità dell'organizzazione di reagiranno la situazione di incertezza di turbolenza
Del contesto di crisi per l'appunto no
Sappiamo che il concetto può essere declinato in molti modi adattabilità sostituzioni innovazione apprendimento insonne ci interessava capire la scuola come aveva risposto no quindi abbia indagare proprio anche le dimensioni latenti
Quindi non starò qui a soffermarmi sugli aspetti metodologici no però agli esclude dimensioni latenti che hanno consentito ai dirigenti scolastici
Che interrogavamo a riflettere sulle strategie sulle criticità che hanno dovuto affrontare ma soprattutto sulle strategie che hanno messo in piedi per poter fronteggiare questa questo questo disagio
Per capire appunto quali erano le risorse quali sono state di risorse più importanti che sono stata gite allora la attraverso questa questo lavoro sostanzialmente abbiamo avuto modo di
Estrapolare appunto attraverso la un'analisi multifattoriale volta ad indagare ridimensionata ventitré prioritarie diciamo così
Dimensioni di interesse che hanno informato che hanno consentito alle scuole di essere residenti che si riferiscono in in primis alla come dire alla all'analisi della risposta organizzativa messa in atto dalla della scuola durante durante la pandemia
Rispetta gli aspetti organizzativi proprio di riorganizzazione di riprogettazione
E attraverso questa prima dimensione di analisi focalizzata sugli aspetti organizzativi quello che emerge è proprio la rilevanza degli assi delle dimensioni materiali degli aspetti immateriali nel fronteggiamento della crisi
E e per esempio primo tra tutti dovute del tre D il primo faccia a fattori diciamo che spiega come dire questi elementi nascosti la capacità di collaborare le le le efficaci a collaborativa e comunicativa che poi e e la capacità di risposta dei docenti all'interno di questa di questa dimensione di crisi e in terzo il terzo elemento all'interno di quest'estate per per terzo fattore all'interno di questa dimensione di questa di di questa analisi delle dimensioni latenti la capacità le le l'efficacia comunicativa no quindi tutti e tre queste dimensioni che afferiscono alla come dire gli aspetti immateriali dell'organizzazione e che e richiamano proprio la capacità di attivare una risposta
La fiducia delle delle persone dei soggetti che affrontano il problema e e e di attivarsi insieme la seconda dimensione che è stata indagata e che è emersa come interessanti rispetto alla valutazione proprio delle e fatte spostate diligenti rispetto al al all'efficacia delle strategie di riprogettazione attivate
è anche qui emerge un un tema interessante che è stato richiamato prima la risposta del territorio e la capacità di attivare quindi rete territoriali con attori DiVersi
Dalla scuola che stanno fuori dalla scuola e quindi la possibilità di attivare i network virtuosi e
Molto negativo in questa analisi risultato per per lo meno in questo panel di di dirigenti che sono stati raggiunti la risposta delle famiglie la possibilità di costruire una relazione positiva con la con le famiglie
Mentre altro elemento invece positivo che è stato
Rilevato da questa
Da questa risposta e la capacità di riprogettare i sistemi decisionali e riprogettare collabora attivamente collettivamente all'intera scuole sistemi decisionali e riprogettare anche le priorità all'interno della della scuola
E l'ultimo aspetto ancora Pato velocissima verso le conclusioni
è ancora richiama un ulteriore aspetto il materiale della vita organizzativa che riguarda la capacità di collaborare e di condividere informazioni pararsi esperienze soprattutto in un momento di crisi in cui tutta la tradizione tutte le pratiche tutte le le regole tipiche di un
Scuola come dire in presenza venivano meno ed era quindi necessario ripensare riprogettare l'inventario praticamente tutto
E e vado l'altro elemento interessante intermedi residenze organizzativa la capacità appunto della de de de de de dei dirigenti del sistema tutto di di di di di ripensare tutta la struttura organizzativa comunicativa di relazione all'interno della della scuola vado a concludere per dire cosa ci aiutato a a a a mettere a fuoco questa piccola a analisi delle dimensioni latenti l'abbiamo cercato di incrociare la con la risposta dei dirigenti e quindi abbiamo avuto modo di e tirati fuori quattro gruppi quattro cluster di dirigenti che si sono come dire diversamente
Hanno diversamente agitò queste tre di queste dimensioni che stecche che abbiamo appena menzionato no quindi capacità di risposta organizzativa
Capacità appunto di
Di di di ripensamento strategico eccetera eccetera abbiamo e isolato quattro gruppi questo è interessante perché pace aiuta a pensare a quale deve essere la risposta delle policy dell'università della Sociologia per accompagnare i dirigenti come dire new-entry o in servizio in e situazioni di crisi il primo gruppo
è è quello che abbiamo definito un gruppo orientato al compito dove si e e vince una e capacità organizzative e collaborativa leggermente sopra la media una capacità Davis dedotti risposta dei docenti leggermente sopra la sopra la media ma una dei quadri sa comunicativa nettamente sotto la media
Un secondo gruppo che è quello più numero otto è stato per quello più numeroso rispetto al nostro targhette raggiunto quello che abbiamo visto identificato come disorientato il gruppo del disorientamento
Dove vediamo sostanzialmente una bassa risposta su tutte e tre le dimensioni bassa capacità organizzativa bassa come dire capacità di comunicazione bassa risposta dei docenti quindi grande senso di solitudine forse no e di disagio
Il il terzo gruppo anzi per parto dall'ultimo gruppo quello meno numeroso che abbiamo identificato come orientato alle persone alla comunicazione ma cosa ci dice questo
Che vediamo in questo gruppo
Che raccoglie e dirigenti sto scolastici e che mostrano una sufficiente adeguatezza comunicativa una sufficiente ma ma una capacità organizzativa al di sotto della media ben al di sotto della media con una risposta di docenti sotto la media
E quindi è quest'ultimo gruppo su cui mi voglio soffermare che ci interessa è che ci sfida in termini no di di politiche di formazione di policy di reclutamento eccetera eccetera
Quello che abbiamo considerato bilanciato no perché invece mette insieme tutte e tre le dimensioni quindi buona capacità organizzativa buona capacità comunicativa buona risposta dei docenti ecco concludo quindi proprio con questa con questo con questo lascito diciamo così no che ci interroga che ci sfida su o quello che il nostro un modo il compito obiettivo di formare dirigenti del della scuola opposta pandemica grazie grazie Stefania
Ma è importante anche dell'intervento di Stefania capire come quando parliamo di cultura della comunicazione da diffondere nelle scuole non dobbiamo dimenticare i dirigenti scolastici perché la cultura comunicativa del dirigente tutto diciamo di funzionamento del sistema scolastico e quindi anche di un'integrazione di una buona comunicazione educativa all'interno della scuola
Adesso lascio la parola al collega
Di Paola
Ci sul sito
Oggi vi parlerò di non Progetto innanzitutto sono molto contento di essere qui scusate la formalità sempre importante grazie per l'invito
Di parlerò di un progetto europeo di Erasmus classe che si è da poco concluso che è stato diretto dal Centro Studi mette Società dell'università di Salerno
E qui responsabile scientifico e il professor Gino Frezza di cui vi porgo i saluti
Questo progetto si chiama Teseo i figli Arianna nell'era digitale e voglio partire proprio dal titolo perché come affermava già Italo Calvino in una raccolta di saggi dorata una pietra sopra la vera sfida alla biglietto
Sta nel tentativo di essere all'altezza della complessità e delle problematicità del contemporaneo
Ora gli affetti il labirinto dell'attuale ecosistema mediale è sicuramente molto ma molto più complesso di quello Unipol sale dell'abilità o di Cnosso ecco perché noi o questo progetto abbiamo voluto provare a fornire dei figli per non restare prigionieri inerti di questo labirinto mediale esaltante ma anche denso di trappole ne abbiamo parlato spessissimo è un labirinto in cui ci inoltriamo ogni giorno ma in cui siamo pienamente immersi come siamo completamente immersi nel nostro ambiente mediale e quindi è molto importante avere consapevolezza di questo ambiente perché così non ci arrendiamo diciamo a formule prefabbricate non ci arrendiamo alla polarizzazione del discorso che spesso diciamo domina il di citare che ha risposte che si limitano ai soci Zare questo labirinto senza mai affrontarlo perché gli affetti
Spesso siamo costretti ad affrontare il Minotauro che si annida inno e stessi e che molto spesso e narcotizzato dalla molteplice complessità di questo labirinto
E quindi abbiamo bisogno di fidi che siano in grado di legare il passato al futuro e a mappare anche esplorare con consapevolezza quelle strade che ci possono portare all'uomo e alla società del domani
Ma vado un pochettino più nel dettaglio Teseo è partito
E nato poco prima della pandemia ma si è svolto diciamo durante la pandemia e questo è un elemento importante perché si la riflessione non sa di pressione sulla media education né sulla figura del metodo che Tor era partito prima del era partita prima della pandemia ma il modo di lavorare che c'è stato imposto dalla pandemia perché sapete bene che i progetti europei
Sono anche un'occasione di collaborazione
Fisica Marconi parte è molto importante incontrarsi con i partners
Il modo di lavorare on line e che ci è stato imposto alla pandemia ci ha costretto a ripensare anche alcune tematiche del nostro Progetto per cercare di trovare appunto come hai detto tu prima in vita delle soluzioni concrete a problemi reali
Quindi non è venuta meno una conoscenza diretta dei partner o le parti fondamentali del progetto c'è stata una rimodulazione che ci ha dato a mio parere anche dei nuovi punti di forza perché ci ha permesso proprio di riflettere
Sulla contingenza questo sicuramente magari ha potuto dare a volte alcuni problemi alcuni gli ha otto punto del nostro Progetto non saranno perfetti però provano a rispondere a delle esigenze reali e la partnership ha messo insieme
L'università di Salerno centro studi l'università appunto Fabre di Barcellona nel si dà di Montpellier Ernesta portoghese ma soprattutto un centro di ricerca privato cipriota Synthesis e due realtà molto attive nel mondo del lavoro in Europa come la Camera di Commercio batte italiana
E quella italo tedesca e questi sono elementi molto importanti perché appunto abbiamo provato
A connettere il mondo dell'Accademia con il mondo del lavoro senza svilire nessuna delle due vocazioni ma cercando di rispondere alla complessità dei problemi che abbiamo provato ad affrontare Teseo nasce con l'obiettivo di stabilire quindi dei punti di transito
Che sostengono l'avvicendamento del dei saperi dello stadio passato dementi analogici o quelli dei media digitali perché potrebbe sembrare che questi processi di trasferimento avvengono con soluzioni di continuità e che non sono governabili se non in modo istituzionale tradizionale però spesso in questi processi di avvicendamento
Perdiamo rischiamo di di perdere delle competenze delle componenti culturali e delle visioni culturali che possono essere in grado di unire il passato al contemporaneo e quindi Teseo si è mosso con l'intenzione di ovviare a questo rischio è anche con l'ambizione di allertare di sollecitare la società a questa avvertenza
è anche per questo abbiamo deciso appunto di rivolgersi al mondo della scuola al mondo della formazione dei docenti ma anche al mondo della formazione professionale
E per questo è stato molto importante appunto anche la collaborazione con le camere di commercio
Che ci ha costretto appunto ad andare oltre un tipo di ricerca pura ma ovviamente appunto senza mai sminuire il lavoro dei ricercatori degli accademici ma anzi cercare di guardare dall'alto
Le problematiche che ci sono state presentate e creare delle risposte che potessero appunto
Andare incontro alle esigenze del reale e quindi si è stabilito un dialogo molto continuo e Fitto con tutti i partner e il doppio obiettivo che vi ho presentato abbiamo provato a a a rispondere a queste problematiche con la realizzazione di due output concreti
Non solo tecnologici quindi un un master internazionale e un toolkit che è una piattaforma dedicata diciamo a un in canale esplicativo dei degli obiettivi del del progetto che provi a restituire tutta la complessità anche teorica che dietro il Progetto
E ovviamente questi attributi hanno richiesto un lavoro di non semplice ricomposizione di tutti i saperi coinvolti perché vari dipartimenti coinvolti con vari vocazioni e le Camere di commercio abbiamo dovuto per forza di cose vere un approccio trans disciplinare che sicuramente una forza ma qualcosa di molto complesso da contenere e nel caso del Tour Titta sicuramente la complessità è stata nel non nel dare strumenti tecnologici innovativi a livello di piattaforma perché come è stato fatto notare anche nel corso degli interventi il problema principale non è quello di adattarsi alla tecnologia di saper utilizzare una strumentazione tecnologica
Ma soprattutto di offrire dei anche perché offrire sempre nuove piattaforme tecnologiche e anche rischioso perché bisogna ogni volta adattare le proprie competenze al sistema tecnologico ma bisogna soprattutto cercare di capire quali sono le implicazioni culturali cognitive che ci sono dietro a queste piattaforme e quindi abbiamo pronto provato a dare dei contenuti più che altro
Innovativi in cui abbiamo cercato appunto di legare il sapere dei media analogico quelli dei media digitali senza rischio di perdite quinti si tratta di un prodotto che rientra sicuramente
Nel nell'orizzonte concettuale metodologico della raccomandazione della Commissione europea sulla Fabrizi trazione mediatica infatti focus d'tutti i TIR de Turchetta non è tanto centrato sull'insegnamento di abilità tecniche
Bensì sulla Costituzione la costruzione di abilità culturali critiche e creative che possono aiutare a comprendere le funzioni la storia dei media e le loro implicazioni sociali quindi si tratta di un'educazione ha in media e non con in media che è un passaggio fondamentale per sviluppare una cultura che sappia valorizzare appunto questa continuità tra le forme de professionalità le culture dei media non lo dice quindi a digitali
E per noi si tratta alla realizzazione di questo tour tit
In particolare si tratta di un superamento di una soglia e in quanto abbiamo provato a portare avanti la ricerca socioculturale uno stato di diverso di divulgazione e di aprirci al mondo della formazione e al mondo della scuola
Il Progetto ovviamente puntare alla realizzazione del media ed ho detto organo figura professionale ormai indispensabile e tutte e due gli atti puzzo puntano a questa realizzazione e tutti c'è sicuramente e di affiancamento si tratta
Voglio ribadirlo di un prodotto assolutamente gratuito
Aperto sia agli studenti del master ma chiunque voglia fare formazione
E ed è semplicemente una pagina web responsi in cui ci sono dei contenuti e percorsi didattici che sono interattivi modulari integrati aperti e ci sono due diversi iter educativi uno dedicato alla scuola euro dedicato appunto al mondo della formazione lavorativa
Con due diversi livelli di competenze competenze base competenze avanzate l'acquisizione di queste competenze può anche essere testata ovviamente attraverso detesto dopo che gli utenti possono hanno supplito di DiDio lezioni di articoli di approfondimento interattivi di mappe interattive i
E di altri materiali che sono sono stati anche nutriti dalle learning Teaching attivi disse che sono stati fatte durante il progetto Teseo
Già ho detto appunto che si tratta di uno strumento trans disciplinare anche perché si è svolto tutto sotto la direzione del centro studi mente societaria diversa di Salerno ma ovviamente i contenuti le modalità sono state decise insieme da tutti quanti i partner e anche se alcuni moduli sono stati affidati ai singoli partner la maggior parte dei moduli hanno previsto una collaborazione tra tutti i partner che è stato un altro elemento molto importante
E soprattutto questa collaborazione potrà sembrare scontato ma ha aperto sicuramente a una visione più ampia delle possibilità offerte dalla Comunità europea a tutti i nuovi partner
La sezione dedicata alla scuola toolkit mira in maniera più specifica all'acquisizione di competenze che sono legate e media agli audiovisivi concentrandosi in un percorso che è capace di attraversare il cinema la televisione il fumetto i social media
Ovviamente sempre con un'attenzione particolare dedicata i fenomeni del cyberbullismo delle tecniche usate dinamiche sociali della Rete
Mentre la sezione dedicata diciamo al percorso business della formazione aziendale sviluppa un percorso in cui l'educazione media si intreccia al marketing storytelling tra svegliare la progettazione creativa e tra scrittura creativa e si orienta il sonno oltre tempo
Vado a concludere allora
Quindi siamo convinti che problema non sia solo la capacità di utilizzare determinate tecnologie o strumenti ma la mancata comprensione del funzionamento dei media
In quando conosce nella storia linguaggi i codici implicazioni socio culturali può aiutare a rompere quel muro tra educazione e innovazione che spesso blocca ogni evoluzione dei processi formativi e in cui l'innovazione vista solo come un mero succedersi di strumenti tecnologici voglio aggiungere solo una cosa per concludere io sono convinto che la dicotomia fra presenza e distanza che già sembra una falsa dicotomia sarà completamente superata con il l'arrivo di tecnologie che già sono tra di noi ma ancora non sono istituzionalizzate coma da realtà virtuale della tormentata che metteranno fine a queste barriere fra distanza e presenza grazie attinenza
Le conclusioni da tutte le sere
Sì grazie cercherò così di indegnamente fare le conclusioni di di questa importante giornata e delle tante sollecitazioni che sono giunte
è stato detto di me un rappresentante ministeriale è un termine un po'grigio in realtà anche sì nel senso che sono entrata nella scuola tre anni scuola dell'infanzia e non mi sono più uscita
Forse perché appunto preso da passione atterrire per l'aspetto dell'educazione
E l'ho attraversato un po'tutto perché non solo studentessa non solo docente non solo dirigente adesso sono in questo momento per esempio al ministero mi occupo proprio di rapporti tra famiglie e studenti commissioni internazionali osservatori vari uno
Quello per l'infanzia e l'adolescenza l'altro per la famiglia insomma
Diciamo si attraversano tante prospettive e tutte interessanti
Allora da da dal mio punto di vista che appunto quello di una persona della scuola vorrei cercare di connettere tutte le cose che abbiamo sentito questa mattina
Alla luce di un un film che è stato prodotto lo scorso anno il venti che molti di voi avranno visto cioè il film del social dai Lenna di o Rossi un film che ha destato molto scalpore anche molta preoccupazione anche alcune polemiche
Di fatto in questo film il mondo digitale presentato come qualche cosa di inevitabile e quindi con una realtà in cui tutti noi siamo immersi di cui facciamo parte ma una resta anche che
Ci chiede di essere a conoscenza dei rischi che lo stesso comporta e quindi anche di attrezzarci il più possibile per quanto ci è possibile sfuggire a certe logiche appunto mediatiche
Di attrezzarci per viverlo in maniera il più critico possibile
è stato detto che siccome la prodotto Netflix anche questo tutto sommato rintraccio della logica di piattaforme che cercavano di avere il maggior profitto e cioè e godere del prodotto di tutto questo che poi siamo noi stessi cioè la nostra con il nostro coinvolgimento la nostra partecipazione
Ma tornando alla scuola io penso che appunto fino adesso è stato si è parlato di data no e questo pure secondo me è significativo
Didattica digitale a distanza e abbiamo sentito che distanza non non vuol dire necessariamente lontananza può anzi voler dire maggiore prossimità giustamente
E infatti il ministero a un certo punto muto questo Cronin Molina di di io cioè didattica digitale integrata volendo facendo lo sforzo di di far capire che il ricorso al digitale ormai inevitabile ormai di fatto applicato
Non doveva non poteva e non doveva escludere
Tutto il resto tutela l'altra bagaglio l'altra strumentazione che i docenti hanno a disposizione e cioè quello che di fatto hanno sempre fatto cioè non solo la lezione frontale che consentitemi di dire nella scuola esiste e forse anche bene che esista la nel senso che non non ha perché rinunciare ad alcuni strumenti no
Però esistono anche tantissime altre forme di didattica
Dalle elementari in all'alla secondaria di secondo grado che ha ben diritto si possono chiamare didattica laboratoriale esperienziale insomma un'elaborazione del concetto
Abusato di competenza ora
è un fatto che verissimo come diceva Morcellini la scuola si è trovata a fronteggiare in emergenza tutto questo e se si fosse preparata per tempo le cose sarebbero andate molto meglio
Però ahimè l'esperienza ci dice che la natura umana è fatta in maniera tale per cui se non siamo costretti a ad affrontare Minosse per tornare alla alla alla Biri intorno
Ahimè siamo punto residenti nel senso peggiore del termine
Non ci muoviamo abbiamo paura del cambiamento il cambiamento ci fa fatica ci costringe a fare delle cose ci arrocchiamo insomma sul pregresso allora il corrida avuto questo virgolettato merito di costringerci a fare i conti con una realtà in cui ormai tutti rivelano
E la scuola forze appunto doveva maggiormente entrarci dentro
E però effettivamente come anche la ricerca di cui ci ha parlato Stefania poc'anzi penso si possa dire che la scuola più che la pandemia è stato il cigno nero
Di questa di questi due anni nel senso che
In fin dei conti pur con tante difficoltà pur con molti ritardi pur come alcuni episodi fallimentari ha però la scuola in senso globale per Lando ha risposto in maniera pronte immediata
Perché immediatamente Sierri configurata da dai problemi banali
Il riformulare un orario scolastico quindici volte in un anno si è si è andato bene no
Ha problemi molto più di ampio respiro appunto cioè l'organizzare in maniera efficace i contenuti didattici perché gli studenti non avessero la lezione che avevano in classe in tramite pc
Ebbene questo è stato fatto ed è stato fatto non credo tanto perché poi gli insegnanti e i dirigenti siano persone
I Pere e supereroi ma perché si sono trovati di fronte alla alla necessità cogente cioè la scuola e in frontiera deve dare una risposta non la può rimandare al giorno dopo
Di conseguenza ci sia rigonfi durati ora
è verissimo quello che ha detto Antonio Cocozza e che cioè ora come ora visto che questa rivoluzione avvenuta visto che ormai l'ingresso nel digitale la scuola l'ha fatto considerate io da dirigente
Solo quattro anni fa ho dovuto fare una vera e propria battaglia perché nella mia scuola si inserisse registro elettronico per dire dopodiché adesso il registro elettronico e e come dire la la la penna novanta doc
Bene
è necessario questo patto strategico per l'educazione che comporta queste due dimensioni fondamentalmente la formazione e quindi ben vengano
Esperienze come quelle che adesso collega di Paolo Di Paola illustrato la formazione perché perché
Perché la trasformazione è un fiore di Serra non è un fiore di di di campo cioè si deve preparare si deve coltivare si deve curare non si trova così belle pronta
E quindi indubbiamente il mondo della scuola ha tanto bisogno di formazione e consentitemi non solo i docenti ma anche i dirigenti perché appunto ci si dimentica troppo spesso che senza il nocchiero
La nave per quanto in maniera comunitarie collaborativa non va avanti
E l'altro la comunicazione verissimo tanti guai sono derivati da da una pessima comunicazione
Contraddittoria diffamatori dice saltatrice
La comunicazione è tutto per far accettare non per manipolare ma per fare accettare per quello che sono le trasformazioni che necessariamente anche se in maniera poco poco gradita debbono però avvenire
L'altra cosa che mi piaceva riprendere delle delle sollecitazioni ascoltate oggi è proprio riguardo a quello che si diceva sulla
Sul ritardo della scuola nella funzione dei della formazione dei docenti ed è verissimo
Quando studiavo io Sociologia alzi studiavamo proprio
Questo fatto che cioè la scuola
è il e la seconda istituzione no del nella socializzazione dei giovani in realtà ben sappiamo che non è più così che ci sono ormai terzi spazi cosiddetti che cioè sono quelli del mondo digitale ora la media education è un fatto di cui la scuola si deve occupare ma si deve occupare non tanto e non solo perché mette lavagne
Mettere Lima o appunto acquisisce abilità pratico tecnico pratiche perché quelle alla fine sono alla portata di chiunque si metta SMA nettare sul ma di strumenti che sono strumenti di natura culturale
La media education è un fatto essenzialmente di cittadinanza di educazione alla cittadinanza perché i ragazzi devono essere messi in grado di utilizzare i non solo i ragazzi perché chiaramente prima di loro chi coopera nella loro educazione e quindi le famiglie e tutti gli operatori della scuola e del territorio allargato perché è vero che la scuola operai tantissimo con tutti gli attori
Del territorio quindi di padroneggiare quelle che
Sono state definite alcun altro acronimo le mail no cioè mento Ring evaluation learning ossia insegnare sì ma con piena consapevolezza e senso critico di tutte le opportunità e anche di tutti i rischi connessi con questo strumento
Di cui a volte e troppo spesso siamo sicuramente fuit ori
Molto spesso anche attori attivi nel senso che appunto la il il concetto di spettatore ormai entrato in in crisi non l'autore e anche l'ascoltatore e viceversa quindi in questa questa dimensione Dipluridae entità che che la Rete A
A ha rafforzato in ciascuno di noi
E quindi dicevo soprattutto questa responsabilità per i ragazzi che nella nell'ed educare a diventare cittadini attivi e consapevoli devono anche essere in grado di essere mi di messi in grado tutti
Specialmente i più fragili cioè specialmente quelli che non hanno alle spalle famiglie attrezzate per questo e dunque lì la scuola il ruolo della scuola è veramente cruciale
Di potere appunto agire tutto questo
In maniera consapevole e attiva
Chiudo con una con
Uno un'osservazione che appunto quella su il fatto che il sapere tutto tutto questo secondo me porterà a delle a degli esiti
Io penso positivi nel senso che come dicevo prima il mondo anche quello della scuola ha bisogno di di alcuni scossoni e l'acuto
La butto perché post a concepire il sapere in maniera appunto trasformati da cioè il sapere è tale solo se serve a trasformare la realtà
Se viene utilizzato dagli studenti in primis come un fattore di conoscenza attiva e non solo come come un fattore di recezione
Quindi quello che Stefano Zamagni ha chiamato la colazione cioè una crasi tra conoscenza e azione penso sia indiscutibilmente possibile attuarlo adesso in maniera più pronta più attiva perché grossi ostacoli anche mentali sono stati necessariamente spazzati via da dalla realtà effettuale
E quindi io credo che la scuola specie se in collegamento ovvero con il mondo universitario l'esperienza delle Siss che io ho vissuto in prima persona
Ricordo essere stata un'esperienza estremamente utile perfettibile ma estremamente utile
Ebbene questo nesso tra tutti i sedimenti della formazione deve assolutamente essere riannodato
Per il bene di chi la scuola la agisce cioè per il bene di ciascuno dei nostri studenti
Grazie
Bene ringrazio
Relatori sia di questo pane va anche del pane il presidente per l'interessantissima mattinata la parola chiave emergente consapevolezza per dire consapevolezza del ruolo centrale il piano di piattaforme quindi l'importanza di sì di investire sulla progettualità anche a livello di architettura di Design della comunicazione diretta come di straforo strategico culturali antiguerra la progettazione futura progettazioni in termini di e gestioni organizzazione oltre che di metodo e di di metodologia didattica per nello svolgimento dell'attività all'interno scolastiche di diversi settori e consapevolezza
Tutte le intesa come competenza trasversale degli studenti che dove ad utilizzare quotidianamente Natoli tecnologie fondamentale cominciare ad educare
In questa in questa prospettiva un orientamento nella
Ringrazia tutti per aver partecipato a questa questa mattinata e buon proseguimento della giornata