Modello costituzionale, limitazione referendum, ordine pubblico

Invece che premiati e penalizzante per la loro puntualità a nome del gruppo parlamentare
Radicale da il benvenuto nel ringraziamento a tutti i presenti
E sia hanno coloro i quali avevano già preannunciato loro presenza che gli è stata già segnalata nella convocazione sia anche a coloro che in questi ultimi giorni hanno voluto anche si assicurare a queste due giornate di ricerca di dialogo di interrogativi di chiarificazione se possibile su un tema estremo delicato il loro contributo
Abbiamo pensato al di là delle formalità di avere una presidenza composta da i relatori che l'introduttore segnalati e previsti
E quindi dai professore Rodotà barile ogni due bricoleur e dai nostri compagni del gruppo parlamentare radicale che hanno in particolare organizzato questo cioè gli avvocati De Cataldo Boneschi e professor Bettinelli
Andremo avanti in questo modo io non voglio assolutamente pregiudicare nemmeno nel tono
Nemmeno nel tonno l'avvio di questo
Che non è un confronto non ci sono parti presenti in quanto tali materie di questa ricerca di questo tentativo quanto meno di sincronizzare su un tema che ci pare fondamentale l'attenzione di tutti quali che siano all'interno dell'arco delle forze democratiche
Le sic le diverse opzioni quotidiane che sono state fatte quindi darei subito la parola come previsto i relatori vorrei pregare tutti presenti di riempire al limite all'ingresso c'è con la loro hanno visto una segreteria
E c'è un tagliando da compilare e consegnare la segreteria del convegno site ci consenta di verificare le presenze anche di comunicare la tata Ciprì presenza che ci sono e anche perché successivamente riteniamo che gli atti del convegno o altro documentazione materiale su questi temi presumibilmente coloro che sono venuti saranno lieti di riceverla e quindi i loro indirizzi ci sono necessariamente nere il contatto non credo che in questa fase dobbiamo o possiamo prevedere in modo tassativo la lunghezza prefissare la lunghezza degli interventi e credo che abbiamo fra oggi pomeriggio questa sera domattina un tempo estremamente circoscritto rispetto è l'importanza degli argomenti e devo dire la qualità e all'importanza degli interventi previsti
Sì che vale credo per ciascuno la raccomandazione di essere quanto più possibile sintetico rammaricandosi perché sappiamo quanto poi in realtà sia un peccato
Incontrarci di rado in in circostanze come queste poi essere costretti a delle comunicazioni che avvolto possono apparire sommarie onde consentire a tutti poi di comunicare qualcosa quindi bere adesso la parola
Prima questo Rodotà professor Barile poi rosso Onida secondo quello che amo previsto consentitemi di fare una eccezione
Che forse risente della degenerazione professionale che dirigerà
Forse insidiato alcuno di noi volevo uno per tutti salutare il collega senatore Gozzini previsto essere venuto al convegno lo ringrazio molto perché normalmente dobbiamo pur dire
L'attenzione dei nostri colleghi a iniziative di questo piccolo marginale gruppo in apparenza
Del del Parlamento non in genere eccessiva e quindi ringraziamo
Io vorrei
In questa introduzione
Limitarmi a formulare approvare a dare alcune risposte a quattro interrogativi
Risposto evidentemente che non pretendono di essere definitive
Ma che almeno nelle mie intenzioni
Dovrebbero se non altro servire a non dico fissare punti di riferimento per il dibattito successivo ma indicare alcuni di quelli che a mio giudizio sono oggi in temi le questioni da tener presenti se si vuole affrontare in maniera persuasiva il tema che qui è stato indicato come oggetto di questo convegno di questo seminario
Gli interrogativi sono qua
Il primo se sia legittimo nuovo
Interrogarsi oggi sulle variazioni del modello costituzionale
E dunque un interrogativo dalla cui risposta
è un interrogativo retorico perché gli altri almeno per me altrimenti non sarei qui
Secondo se una volta risposto positivamente alla prima domanda se cioè sia legittimo interrogarsi sulle variazioni di questo modello Sesia invece pretestuoso
Scegliere per questa discussione il tema che è stato indicato cioè referendum più provvedimenti relativi all'ordine pubblico e in genere politica delle libertà
Terzo interrogativo quale sia la pretesa di razionalità
Che si vuole introdurre nel sistema con l'insieme dei problemi dei provvedimenti indicati o proposti
Quarto interrogativo quali gli affetti e si determinerebbero sul funzionamento del sistema politico e sulla dinamica sociale
Qualora l'insieme delle proposte oggi all'esame o ancora soltanto formulate dovesse divenire legge della Repubblica
Cominciamo dal primo interrogativo cioè se sia o meno legittimo interrogarsi oggi sulle variazioni del modello costituzionale
Io penso
Che la legittimità derivi da molti fattori primo tra tutti e direi definitivo
Quello che si riferisce alle novità che nel funzionamento del sistema politico
Sono derivate dal voto del venti giugno e dal mondo
Successivo
Di organizzazione del nostro sistema di governo
Cioè dalle variazioni introdotte
Tanto negli atteggiamenti dei partiti presenti in Parlamento tanto dal funzionamento del governo che da questo che da questo tipo di appoggio e derivato
Direi che questo semplice fatto se riflettiamo in modo del tutto
Banale sulla vicenda complessiva dal venti giugno in poi ecco questo semplice fatto legittima la posizione dell'interrogativo perché per una ragione assolutamente ovvia
E impensabile sarebbe addirittura
Assurdo
Ritenere che a una variazione così notevole introdotta nel nostro sistema dal risultato del venti giugno ed ai conseguenti riflessi sull'azione parlamentare e governativa non ne derivassero poi conseguenze rilevanti al modelli a livello complessivo
Del funzionamento del modello istituzionale mi pare che questo sia
Un dato del tutto ovvio noi abbiamo avuto negli anni che abbiamo alle spalle nei decenni che abbiamo alle spalle diversi modelli
Di funzionamento del sistema istituzionale certo non meccanicamente
Identificabili col bagliore variare delle formule di governo ma certamente variabili asseconda
Del succedersi delle grandi stagioni politiche se noi per semplicità identifichiamo almeno tre stagioni
Quella dell'epoca della costituente quella dell'epoca diciamo del centrismo di ferro e quella del centro sinistra identifichiamo Allo stesso modo tre diversi modi di funzionamento del nostro sistema politico istituzionale
Di cui i cui effetti sono rilevabili su diversi piani complessivo dell'organizzazione dello Stato partecipazione dei cittadini sistema delle libertà tre dei temi con i quali in queste in questa nostra riunione certamente dovremo confrontarci
Legittimità dunque della scelta che si riferisce al tema complessivo
Direi anzi che un certo nervosismo che serpeggia soprattutto nell'ambito della sinistra da molti mesi a questa parte
Dipende proprio dal fatto che un confronto se un confronto serio e approfondito sul
Verso dove sta andando il nostro sistema costituzionale il nostro sistema politico non è stato ancora seriamente avviate
Penso che solo mi sembra che soltanto nel periodo più recente direi forse nelle ultime settimane ci sono segni di preoccupazione per ciò che questa disattenzione ha determinato
Cioè il fatto di essere scesi con tanta disinvoltura sul terreno di un intervento che comporta modifiche profonde nel tessuto istituzionale nel tessuto legislativo senza misurare sempre adeguatamente gli Effetti che tutti questi interventi che tutte queste azioni potevano avere sul sistema istituzionale sul funzionamento complessivo del sistema politico ecco questa disattenzione
Comincia a preoccupare
Direi dunque che questa riunione viene al momento opportuno viene cioè a proporre come tema globale di confronto quello del delle tendenze che si manifestano all'interno del nostro sistema politico istituzionale più avanti farò alcuni esempi della diciamo disinvoltura con cui a mio giudizio taluni problemi vengono affrontati tanto che rischia il modo in cui si vuole a dare una soluzione a questi problemi rischia addirittura dico produrre contraccolpi che risulteranno negativi per coloro i quali addirittura propongono provvedimenti del genere
Dunque un terreno di confronto a mio giudizio culturalmente e politicamente di grande importanza di grande importanza perché non dimentichiamo che uno dei fatti considerati particolarmente significativi della e stagione politica e intellettuale di questi ultimi anni
E stato a giudizio occorre per giudizio comune rappresentato dalla crescente attenzione della sinistra per i fatti istituzionali non più considerati come un terreno puramente sopra strutturale ma come un terreno sul quale si gioca effettivamente una politica una partita di estrema rilevanza il che e che mi pare debba essere sottolineato perché a questa crescita della consapevolezza non sempre ha corrisposto nelle diverse are
Una altrettanto coerente azione politico istituzionale
Con due spetti a mio giudizio primo il permanere di una notevole dote di opportunismo
Nell'azione politico istituzionali in passato sostenendo sì che il terreno istituzionale era un terreno tutto sopra strutturale e che altrove venivano giocate le partite decisive per esempio sul terreno dell'economia
Si riteneva di conseguenza che le i compromessi usiamo questo termine nel senso dispregiativo questa volta i compromessi sul terreno istituzionale fossero più legittimi dal momento che poi si trattava di un terreno dove non si giocavano partite decisive
Questo
E vero soprattutto per anni abbastanza lontani per forze che avrebbero l'avventura in quegli anni di collaborare con la democrazia cristiana e che FI perché diedero prova con questa disinvoltura o con questo cinismo di non essere affatto eredi di quelle tradizioni dallo Stato di diritto che certamente erano legate a una matrice che per queste forse non era quella marxista era dunque un vizio profondo quello del nostro sistema al di là della disattenzione vera o presunta
Delle forze di sinistra quello di ritenere il terreno istituzionale propizio al patteggiamento di breve periodo alla manipolazione delle istituzioni all'uso congiunturale degli strumenti giuridico istituzionale tutto questo come fatto di principio è stato rimosso dall'attenzione che soprattutto le forze di sinistra hanno portato ai problemi istituzionali negli ultimi anni
Non mi pare però che tutto questo si sia ancora tradotto in comportamenti coerenti e conseguenti ecco una ragione di più per avviare con serietà
Un confronto su questo terreno per valutare in questa diversa ottica i singoli provvedimenti che si sono venuti stratificando le varie proposte che sono emerse negli ultimi due anni
Secondo interrogativo è lecito fare questa controprova questa individuazione delle pendenze adoperando come scandali i temi del referendum e delle libertà a mio giudizio le ragioni ci sono e sono ragioni di due ordini ragioni di principio sulle quali io non ritengo che in sede introduttiva
Dato che ci saranno delle relazioni specifiche su questi temi io debba particolarmente insistere ma ci sono a mio giudizio alcuni dati che giustificano poi questa posizione centrale
Delle due tematiche
All'interno del dibattito politico istituzionale il primo dato lo hanno deduciamo direi meccanicamente da dall'attenzione
Che è stata portata dalle forze politiche a questa dura a queste due tematiche direi che nelle ultime settimane quasi non c'è giorno che non si annunci un qualche cosa che riguarda i referendum nelle leggi più varie e più impensate
Si rischia di veder fiorire norme che dovrebbero servire a evitare questa pericolosa
Occasione rappresentata da votazioni referendario direi dunque che il tema del referendum non è imposto per un fatto che noi registriamo nella cronaca politica d'ogni giorno
Però non è solo questo
Se noi riandiamo a alla storia recente e noi ce la vediamo che c'è un profondo legame tra l'attenzione per il tema referendario e ciò che è avvenuto nel sistema politico italiano negli ultimi anni
è inutile qui indicare una punto di partenza un momento di nascita di questa attenzione adoperando il solito punto d'avvio del mille novecentosessantotto ma la verità e e questo è un fatto incontestabile che negli ultimi anni sono cresciute
Nella nostra società le richieste di partecipazione dei cittadini sono state riscoperte le potenzialità della democrazia diretta e evidentemente questo movimento assai largo e certamente non riducibile
Nei termini di una mera rivendicazione istituzionale questo movimento assai largo non poteva non incontrare
Uno strumento che Accio e esplicitamente destinato e cioè il referendum popolare abrogativo delle leggi ecco dunque un motivo ulteriore che si aggiunge a quello di pura cronaca o di occasione di violenta polemica politica che giustifica questa attenzione per il referendum nel quale istituto
Direi non arbitrariamente si sono identificati molti dei gruppi che di questa richiesta di partecipazione dei cittadini e di sedi di democrazia diretta quei gruppi che hanno fatto un non dico una ragione di vita ma hanno trovato un punto di riferimento consistente
Il fatto poi che tutto questo non sia rimasto all'in bello delle aspirazioni
Ho dei dei conati di questo o di quell'altro gruppo ma abbia avuto una sua traduzione politica puntuale nel voto del dodici maggio
Che si inserisce non casualmente e non marginalmente
Nella rottura di equilibri politici tradizionali e nel processo di crescita lineare delle forze di sinistra che si è manifestato nell'ultimo decennio ecco questa è una ragione di più
Per ritenere che il referendum non mi sia un tema che possa essere impunemente messo da parte
Per ovvie considerazioni di carattere politico
Direi che una identica ragione spinge a ritenere centrale
L'attenzione per i problemi della libertà direi ancora una volta per motivi nient'affatto formali ma legati alla dinamica socio istituzionale di questi anni
Da una parte
Il fatto che il processo di attenzione per i problemi delle libertà nel nostro Paese a da un certo momento in poi
Dalla metà degli anni sessanta in poi potremmo dire se ancora una volta vogliamo indicare un termine di partenza per queste nostre discussioni dalla metà degli anni sessanta in poi si è avvenuto questo tema delle libertà arricchendo notevolmente
Non solo e è stato individuata sono state individuate le capacità di resistenza dello schema costituzionale su questo tornerò
Tra un momento per quanto riguarda la garanzia delle libertà costituzionalmente previste ma ne sono stati indicati criticamente e i limiti e le possibilità di arricchimento noi abbiamo visto come in quegli anni appunto veniva non soltanto riscoperto e in sostanza reso attuale attraverso iniziative come quelle della Corte costituzionale o delle magistrature minori
Il Rispetto
Di quel quadro di libertà disegnato dai costituenti che aveva conosciuto molte smagliature negli anni presenti non sono molti i varchi
A che erano stati utilizzati dall'arbitrio dell'amministrazione o della polizia negli anni precedenti furono in quegli anni chiusi attraverso iniziative legislative ma avvenne qualcosa di più
Sì riscoprire al di là del quadro liberale e garantista
Che costituisce il cuore della difesa delle libertà costituzionali
Sì li scoprirono altre potenzialità identificati il di identificate in alcune norme della parte iniziale della Costituzione e in più ci sia vide che il quadro delle libertà andava garantito anche al di là di quelle che erano le indicazioni contenute in alcune norme costituzionali direi che se noi leggiamo quella carta delle libertà che è stato lo Statuto dei lavoratori ci ha vediamo quanto oltre l'indicazione costituzionale ci si sia andati sviluppando potenzialità e implicita nella Costituzione spesso dunque una appropriazione è un arricchimento critico dello schema costituzionale
A ciò corrispondeva in quegli anni di disgelo costituzionale come si disse un allargamento delle aree di libertà
E questo è un punto di riferimento importante
Per una ragione molto semplice direi una ragione che ci serve immediatamente nella polemica di oggi è una ragione di carattere più generale vediamo la ragione di carattere polemico contingente
Quando soprattutto dopo il troppo celebrato appello degli intellettuali francesi ci si incominciò a interrogare se davvero l'Italia fosse o no il Paese più libero d'Europa
Sì rispose da molte parti facendo il confronto con gli anni cinquanta con le fortissime limitazioni delle libertà che in quegli anni si ebbero con le formali discriminazioni
Che in quegli anni furono attuate e ci si domandò se non era il caso di rendersi conto di quanto cammino era stato fatto
Tutto questo è sacrosanto ed essa solo che in questa ottimistica visione
Comparati Istica della tutela delle libertà in qualche momento si saltava un passaggio intermedio e invece di andare agli anni Cinquanta fosse sta forse sarebbe stato il caso di andare ad anni più vicini a noi
E forse si sarebbe potuto riscontrare se non un arretramento certo un arresto della politica espansiva delle libertà che dall'inizio degli anni sessanta era stato avviata
Questo è un primo dato il secondo dato relativo a questo ampliamento allora questa considerazione dell'ampliamento delle aree di libertà riguarda poi le direzioni e i soggetti di questa operazione di ampliamento
Che non furono e non sono stati e non sono ancora oggi soltanto identificabili con i soggetti tradizionali dell'azione istituzionale nel senso che se è vero che molti di quelle di quegli arricchimenti ampliamenti viale di libertà si giovarono di interventi legislativi di interventi di organi giurisdizionali di vario livello eppure vero che negli stessi anni venne realizzando siccome appropriazione diretta da parte della organizzazione sociale
Questo allargamento delle aree di libertà nel senso che in quegli anni
Si realizzarono esperienze attraverso le quali la libertà di ciascuno veniva ampliata e veniva guadagnata all'area delle libertà quella dimensione collettiva
Che certamente nell'ottica costituzionale non era presente
E dunque questi sono i dati a mio giudizio con i quali noi dobbiamo fare i conti oggi e dunque dobbiamo fare i conti con dati formali il modello costituzionale quale Ceccon segnato dalla carta del quarantasette
La dinamica istituzionale quale ci viene restituita da un'attenzione per le vicende di questi decenni è chiaro che io non prendendo di esaurire l'esame né sull'uno né sull'altro versante
Ma e io vorrei semplicemente limitarmi a richiamare alcuni dei dati caratterizzanti il modello intenso nei due sensi il modello costituzionale d'origine la dinamica costituzionale che abbiamo conosciuto modello d'origine il referendum e io
Devo dire francamente penso che tutto questo altri diranno in modo più analitico che mi pare impropria la riduzione effettuata negli ultimi tempi del referendum a uno strumento di stimolo della azione parlamentari io ritengo che questa sia una accezione del referendum assolutamente incompatibile
Sia con un'analisi pur superficiale di quelli che furono i lavori della costituente sia la vicenda d'origine della legislazione
Relativa al referendum sia della pratica che il referendum a conosciuta in questi anni
Ha in altri termini
Non mi pare che possano essere considerato il referendum nel quadro complessivo degli istituti
Costituzionali uno strumento che serve ad accrescere una sorta di consenso intorno alla istituzione parlamentare piuttosto che è uno strumento di chiamatelo come vi pare conflittualità all'interno delle istituzioni di dialettica costituzionale all'interno di un sistema che non consente però la somma il sommario appiattimento dell'istituto del referendum sulle esigenze nell'azione parlamentare
Ritengo dunque anche che i richiami alla nozione di sovranità popolare una nozione di sovranità popolare tutta filtrata attraverso la lettura
Della presenza del Parlamento nel nostro sistema ecco questo questo riferimento sia costituzionalmente poco corretti
Direi che tutto questo evidente anche se da una lettura del modello costituzionale d'origine il referendum Siempre senta come uno strumento residuale rispetto a altre forme
Di intervento diretto dei cittadini che se non nel dibattito costituente certa o nella fase precedente erano in qualche momento affiorati
Vorrei soltanto ricordare il dibattito sui consigli di gestione che arriva già spento alle soglie del dibattito costituente e che costituisce certamente intenso come raccordo tra problematica delle libertà il problematica del controllo dell'economia ecco
Tutto questo tipo di presenza giunge
Certamente affievolito in sede costituente e il referendum rimanesse volete l'ultimo fuoco
Di quest'attenzione per una presenza più diretta dei cittadini collettivamente organizzati come presenza istituzionale
Ma non per questo meno significativa anzi se volete
Proprio questa lettura del referendum come istituto residuale nei salta in certa misura questa peculiarità la legge istitutiva la legge istitutiva
Voi lo ricorderete tutti
Fu patteggiata con la Democrazia cristiana nel momento in cui era sul tappeto il problema della legge sul divorzio
Ed era nient'altro che la riserva che veniva offerta una parte del mondo cattolico di poter contestare la decisione parlamentare ritenere dunque che dal legislatore della dell'altro di due legislature fa il referendum fosse inteso come strumento di stimolo per l'azione parlamentare significa veramente a voler negare la cronaca che è troppo vicina a noi per poter essere ritenuta poco rilevante
L'attuazione del referendum e l'attuazione del referendum Xstrata intesa dai suoi promo l'uso l'uso del referendum è stato intenso dai suoi promotori come strumento di contestazione di alcune decisioni parlamentari
Vicina o l'onta o forse o aborti legge reale o concordati gli effetti
Certo nella loro attuazione pratica all'interno del nostro sistema politico istituzionale le richieste di referendum
Hanno giocato in modo diverso ma proprio perché il nostro è un sistema assai complesso per quanto riguarda il re le reciproche interferenze tra gli strumenti istituzionali eccetto che richiesta o come i conti utilizzato come contestazione della legge sul divorzio il referendum Affinito con l'apparire col diventare uno strumento che ha cresciuto
E rafforzando il consenso popolare intorno a una legge la quale aveva ricevuto invece un consenso parlamentare assai risicato
E da quel momento in poi quel voto referendario a parte
Le i riflessi politici di carattere più generale ne ha avuto alcuni
Che mi pare siano significativi non solo non sono state più pensabili
Norme riduttive della legge sull'aborto che pure erano nell'intenzione di volti qualora il risultato referendario fosse stato più risicato di quanto non è stato effettivamente ma l'approvazione del le ma quel voto referendario è servito ad esempio come incentivo determinante per l'approvazione della di una legge di riforma del diritto di famiglia molto più avanzata di quella che si sarebbe avuta prima
Del voto referendaria e certo dunque che in quel caso il referendum è servito come stimolo complessivo all'azione parlamentare in questo delicato settore
E in secondo luogo è servito come strumento che ha cresciuto il consenso intorno a una decisione parlamentare
Secondo evidente che nella ottica della Bortot se si avrà una legge e qui possono divergere le opinioni sull'opportunità o meno di avere una legge a breve scadenza probabilmente
Divergono anche tra me e gli amici del gruppo parlamentare radicale ma è indubbio
Che se il Parlamento ha cominciato a lavorare con tanta alacrità intorno al tema dell'apporto questo è avvenuto perché
C'era incombente
Il timore nel referendum dunque è vero che nel fatto poi il referendum può servire da stimolo all'azione parlamentare
Può essere uno strumento più di aggregazione del consenso intorno a decisioni parlamentari che non dica contestazione nelle decisioni stesse
Ma questo non reagisce sulla natura prima della istituzione referendaria in Italia che non è uno strumento che serve come veicolo come il plebiscito
Ma è uno strumento ripeto di dialettica di conflittualità di contestazione chiamatelo come volete dunque
E qui mi pare che la conclusione sia obbligato
Tutti i tentativi tutte le proposte che tendono a modificare
Io direi surrettiziamente
Questa caratteristica dell'istituto referendario sono confliggenti con il modello costituzionale d'origine
E con il modello costituzionale materiale quale sia venuto consolidando in questi anni io non nego la legittimità
Da una ridiscussione profonda e complessiva dell'istituto referendario ma questa va fatta esplicitamente non introducendo
Norme in una legge sul Parlamento europeo in una legge relativa alle elezioni amministrative o via dicendo
E dirò poi tra un momento quaglie letti di boomerang si avrebbero qualora questo tipo di manipolazione di breve periodo venisse effettuata
Vediamo il tema delle libertà sinteticamente
E la mia
Opinione e quella che appunto se noi assumiamo come punto di riferimento non il Ferlini anni cinquanta marchi permissivi anni sessanta noi abbiamo un arretrando
Su questo fatto si può discutere
Le ragioni di opportunità possono essere certamente messe sul tappeto ma il dato di fatto mi pare innegabile ecco e questo è un punto sul quale e opportuno che tra noi facciamo chiarezza
Non è possibile a una discussione seria se si contesta un deperimento di una serie di garanzie che negli anni sessanta c'erano stati e in più se non si continui in Ciad di nuovo ad adoperare quell'argomento mortale
Dal punto di vista istituzionale degli anni del centro sinistra che ha provocato guasti notevoli politici e istituzionali che è il seguente
Siamo in una congiuntura difficile
Economica o giù o istituzionale che sia la politica delle riforme in questo momento deve essere accantonata
Ricostituiamo condizioni migliori e verrà un momento in cui potremmo riavviare anche la politica delle riforme la storia non solo italiana di questi anni dimostra che non esiste
Questa ipotesi di un domani migliore nel quale le riforme potranno essere ricambiata noi sappiamo invece dalla storia non solo italiana di questi di questo se mezzo secolo secolo chiamatelo come volete
Che le grandi riforme sono state sempre fatte momenti di grande in crisi
In cui cioè l'organizzazione sociale è stata obbligata a riflettere seriamente
Sui propri problemi sui nodi da sciogliere
Questo è un momento di grande crisi navi grandi potenzialità proprio per quello che è avvenuto il quindici giugno al venti giugno il dodici maggio con il voto sul divorzio ecco perché a me pare che non cogliere un'occasione critica
Appunto per introdurre elementi di riforma e di modifica nell'illusione che sia necessaria una fase di stabilizzazione per riavviare le riforme sia istituzionalmente e politicamente un errore questo mi sembra un dato sul quale noi dobbiamo far chiarezza perché perché tutti sappiamo che il problema della politica delle libertà
Nell'ottica dell'ordine pubblico quale Stendhal propria della stagione istituzionale cominciata nel mille novecentosettantaquattro ecco questa è una politica estremamente pericolosa ormai i riconoscimenti si spreca
I riconoscimenti per la verità c'erano già al momento della Legge Reale quando lo stesso relatore scrisse che si trattava di una legge ai margini della costituzionalità e io mi sono ricordato di uno dei modi di dire nella vecchia società borghese quando di una persona che apparteneva al mondo borghese ma che poi proprio non
Era completamente ligio a quelle regole si diceva che viveva ai margini della legalità ecco quella era una legge che veniva accettata all'interno di quel mondo e nello stesso tempo però rifiutata
E oggi noi leggiamo per esempio il modo preoccupato con cui il senatore Pecchioli guarda alle prospettive quando scriveva un certo pezzo su Rinascita ancora
Le norme non erano note si rendeva conto che alcune minime variazioni lessicali potevano stravolgere l'accordo quale era stato tra i partiti di governo sull'ordine pubblico siamo dunque su una frontiera ormai di estrema difficoltà dove il minimo errore tra virgolette di traduzione può significare crescita enorme delle possibilità di arbitri
Noi sappiamo che il discorso sulla efficienza è un discorso che almeno l'esperienza da settantaquattro in poi consiglierebbe di mettere da parte
Sappiamo che gli argomenti relativi alla crescita dell'autoritarismo complessivo nel nostro sistema non possono essere
Revocata in dubbio e quindi questo mi pare ancora un terreno sul quale un'attenzione sia assolutamente necessarie perché altrimenti la logica nella quale noi seguendo questa strada entreremo è quella delle sospensioni più o meno lunga di talune garanzie costituzionali alcuni episodi ci sono state l'episodio romano
Del maggio passato quando fu sospesa la libertà di opinione complessivamente anche questi provvedimenti sull'ordine pubblico ai a ai quali viene apposto un termine finale che se non altro un segno di cattiva coscienza o perlomeno un segno di consapevolezza della impossibilità in un modello costituzionale quale quello italiano di proporre come soluzione definitiva quel tipo di di norme
Sì risponde attenzione agli eccessi del garantismo
Questo è un tema che varrà la pena di discutere ma io vorrei richiamare l'attenzione su un solo fatto la nostra Costituzione una Costituzione seriamente garantista
E per un momento una ragione storica che va a Nolte non può essere assolutamente trascura
Se vogliamo semplificare con una semplificazione che non fa giustizia alle forze che in in nella Costituente operarono per quella disciplina delle libertà ma che certamente ci aiuta
A capire il nocciolo della questione ecco se noi guardiamo agli atteggiamenti della democrazia cristiana e del Partito comunista in Assemblea Costituente
Sul tema delle libertà noi ci accorgiamo della estrema preoccupazione
Di entrambe queste forze
Di avere un quadro di garanzie costituzionali estremamente rigido per una ragione molto semplice
E cioè ciascuna in questo modo pensava di avere un'auto assicurazione sul futuro si sapeva che chiusa la Costituente sarebbe nato uno scontro politico
Dal dal quale sarebbe stata vincente l'una o l'altra parte bene per quanto possano servire queste assicurazioni tanto la democrazia cristiana quando il Partito Comunista riteneva che un ferreo quadro di garanzia
Se volete in qualche momento di tipo palle o liberale sarebbe venuto buono per la parte che si fosse trovata minoritaria negli anni successivi
Questa è storicamente la ragione per cui noi dobbiamo fare i conti con una costituzione fortemente garantista e chiaro dunque che in questo momento ritenere che le posizioni di taluni siano viziate da eccessi di garantismo
Ed è in questa è una critica al modello costituzionale no uno un'argomentazione che possa sostenere la legittimità di taluni interventi ancora al nell'intervista data alla fine dell'estate all'Espresso lo stesso Andreotti ammetteva
E tra l'altro questo è una cosa facilmente percepibile che è una certa collocazione istituzionale della magistratura
Rompendo e tagliando formalmente almeno una serie di legami con l'esecutivo
Era stata voluta tanto da democristiani quantità comunisti guanto da comunisti che nella prospettiva che ricordavo prima volevano il più possibile una magistratura garantendo i diritti della minoranza ecco allora
Le ragioni storiche che giustificano le perplessità rispetto alla conformità al modello costituzionale
Di interventi legislativi i quali
Dubbi sotto il profilo dell'efficienza sono certamente ad operabili come strumenti riduttivi dei diritti delle minoranze razionalità in tutto questo
E beh si tratta di vedere qual è il punto di vista rispetto al quale si ad opera il metro della razionalità se quello dell'efficienza i dubbi mi pare che siano giustificate
Ma io non vorrei insistere su questo problema vorrei mostrare come i difetti di razionalità siano poi legati ai rischi di queste manipolazioni di breve periodo
Io vorrei mettermi nell'ottica di coloro i quali propongono tre tipi di intervento che voi conoscete primo
Passare un milione di firme per la richiesta del referendum attribuire al Presidente della Repubblica un potere sospensivo del referendum
Impedire lo svolgimento del referendum negli anni in cui si svolgono elezioni amministrative raggruppate io lì esamino a questo punto né dal nell'ottica dei proponenti
Chi propone e vado e concludo chi propone di elevare a un milione di firme il il il numero appunto necessario per la richiesta di referendum
Che risultato si propone adesso al di là delle motivazioni rendere più difficile
L'uso il ricorso allo strumento del referendum diradare le occasioni di referendum attraverso questo intervento di tipo meccanico non politico non la rimozione delle cause ma l'imposizione di una procedura più difficoltoso bene io credo che questo sia
Un risultato illusorio
Perché l'ultima campagna referendaria ha dimostrato che ALTEC o del milione di firme non è poi impossibile ad operare arrivare
Ho l'impressione però che se si eleva a questo milione difficile essendo rimane questa tensione questa dinamica sociale che richiede strumenti di democrazia diretta città continueranno a esserci gruppi che si impegneranno nella raccolta di queste firme naturalmente la racconta di un milione di firme richiede una notevole tensione organizzativa e qualsiasi studioso di scienza dell'organizzazione essa è nata una organizzazione questa tende a
Come sua unica
Sopravvivenza ragione di sopravvivenza quella di raccogliere ogni anno delle firme quindi si introduce nel nostro sistema questa è una valutazione di un effetto che può produrre elevare a un cifra così
Alta il numero delle firme necessarie d'altra parte chiunque essa le ragioni per cui vengono stabiliti determinati quozienti in altri sistemi sa benissimo che in taluni casi vengono individuati quozienti bassi proprio per evitare che nella fase di raccolta delle firme si abbia una mobilitazione eccessiva sull'obiettivo del referendum che è già un modo per mobilitare l'opinione pubblica facendo ritenere opportuno desiderabile quel determinato risultati Secondo attribuzione al Presidente della Repubblica del potere sospensivo del referendum scusate ma qui c'è una mole manipolazione del modello costituzionale gravissimi noi avremmo in questo caso in una situazione in cui si tende a esaltare la funzione di centralità e di controllo del Parlamento
Una dislocazione di potere
Nelle mani del Presidente della Repubblica che può essere largamente adoperata come strumento di pressione non voglio dire di ricatto proprio sull'assemblea parlamentare
Nel senso o sull'esecutivo nel sente ma più sola assemblea parlamentare che sull'esecutivo dal momento che il Presidente della Repubblica facendo incombere il timore di un referendum a breve o a più lunga scadenza essendo l'unico arbitro perché poi non ci sono intoppi procedurali in questo senso
Almeno a giudicare dalla formulazione assai tecnicamente assai approssimativa
Di quella norma ecco crescerebbe un potere di pressione nelle mani del Presidente della Repubblica che potrebbe comportare distorsioni nello stesso funzionamento delle assemblee parlamentari le quali potrebbero veder condizionato il loro corso dall'ottemperare o meno a una richiesta
Da parte del presidente della Repubblica di tenere un certo comportamento
Semplifico in modo brutale al bivio tra ottemperare a una certa richiesta è ottenere un rinvio del referendum e invece non ottemperare al la quella richiesta e occorre nel rischio dello scioglimento
Ecco le Camere pronti probabilmente sceglieranno la prima strada perché contemporaneamente il Presidente della Repubblica potrebbe giocare sui due pedali del rinvio del referendum dallo scioglimento delle casse
Anche questo mi pare un fatto da non trascurare quindi un effetto boomerang di questo tipo di proposta terzo caso le amministrative raggruppate e il dato referendum vietato in questa fase qual è la ragione per cui si parla di raggruppare le amministrative rendere più razionale
L'attività rendere meno pesante il condizionamento politico che questo spezzettamento continua una serie di piccoli teste
E disseminati lungo l'anno avrebbe sul funzionamento del sistema politico ma nel momento in cui si ritiene che lo svolgimento di elezioni amministrative di cui si tenderebbe nell'intenzione dei promotori
Ai saltare la componente locale a escludere la validità di teste generali
Viene ritenuta incompatibile con l'uso nel medesimo periodo non nello stesso giorno dello strumento referendario in realtà si introduce una profonda contraddizione primo perché noi sappiamo che la ragione della incompatibilità tra svolgimento nello stesso anno di elezioni politiche di referendum e determinata dalla volontà di non inquinare reciprocamente
La le decisioni di tipo politico partitico è la decisione su un tema specifico quale quello del referendum
Allora stabilendo anche per le stesse amministrative
Questo tipo di incompatibilità fatalmente si torna ad accentuare il carattere politico di questa consultazione con un effetto ovvio che tra l'altro sarà inevitabile se non li raggruppa eremo anno per anno le amministrative
Introdurremo col pretesto della razionalità un ulteriore elemento di rigidità nel sistema che si bloccherà tutti gli anni sapendo che in un certo periodo primaverile ci sarà questo testo rappresentato da un grosso
Blocco di elezioni amministrative dunque ancora una volta un effetto boomerang ritengo dunque che questi esempi ma direi che quasi ogni proposta in ordine al referendum può avere questo tipo di feedback perverso ecco tutto questo mi induce a ritenere che non sia affatto un elemento di ulteriore razionalità la sia nient'altro che una pericolosa manipolazione di breve periodo
Pendenze e chiudo
E qui devo dire che dietro tutte queste norme giudicate dunque non tanto come portatrici
Di un grande progetto di modifica del nostro sistema istituzionale ma come pericolose manipolazioni di Breme Periodo
Dietro le quali non c'è una strategia di grande respiro di modifica del sistema ecco anche se si dà questa interpretazione limitativa tuttavia gli effetti immediati
Sul sistema socio istituzionale possono essere assenti
Perché se poco e se è vero ed è ovvio che tutto ciò che è avvenuto negli anni passati attenzione maggiore per il referendum sensibilità maggiore per le libertà
Non è soltanto il frutto delle azioni minoritaria di gruppi determinati o la conseguenza di iniziative legislative
Ma è il risultato complessivo di una dinamica sociale assai più ricca di quanto noi eravamo abituati a considerare in tutta la nostra storia passata
Per cui la capacità di elaborazione istituzionale spessa è passata dai vertici illuminati alla base sociale del Paese
La modifica della presenza istituzionale del sindacato non è venuta per legge o per iniziativa degli stessi sindacati è stata inventata in una fase di lotta i consigli di quartiere sono venuti prima come pratica concreta che come indicazione legislativa e in questo cioè all'interno della sinistra
Bisogna dirlo francamente c'è stato soprattutto diciamo della sinistra della nuova sinistra un pericoloso errore
Quello di ritenere che tutte le volte che queste istituzioni spontanee
Arrivavano alla soglia della istituzionalizzazione ufficiale nasceva un elemento di corruzione di indebolimento questo è stato un grave errore che ha indebolito la Carlo e lo schieramento che doveva battersi per queste istituzioni
è allo stesso tempo la capacità di modifica del tessuto complessivo delle istituzioni stesse alle quali mancava una delle componenti diciamo naturali
Ecco c'è stata ben prima che il mutuo lepre espressione movimento avesse significato che oggi gli attribuì approviamo una a mio giudizio nefasta contrapposizione tra democrazia del movimento e democrazia delle istituzioni
Ecco concludendo proprio in questa chiave democrazia delle istituzioni e pericoloso adoperare il gioco dei congegni istituzionali
Per modifica per pensare che possa essere bloccata una dinamica sociale estremamente complessa qual è quella che abbiamo di fronte se noi riduciamo i canali di organizzazione politica gli strumenti di espressione delle domande politiche sociali fatalmente introduciamo fattori di rigidità che a loro volta sono generatori di tensioni sociali
Che dal momento che non riescono a riconoscersi in nessuna delle componenti del sistema politico istituzionale
E dunque certo attenzione alle istituzioni ma possiamo dire quali istituzioni non qualsiasi istituzione è uno strumento nel quale la dinamica sociale può identificare e d'altra parte quali siano le istituzioni in cui la dinamica sociale capace di identificarsi bene questa scelta noi dobbiamo lasciarla incerta misura
E io personalmente ritengo in larga misura gli stessi soggetti in questo processo sociale ecco perché le semplificazioni a mio giudizio autorità che talune delle proposte alle quali ho fatto riferimento e che saranno più analiticamente discusse dalle generazioni successive ebbene queste semplificazioni a mio giudizio non rafforzano il tessuto democratico nel nostro Paese ma rischiano in taluni casi di indebolirlo pericolosamente
Segreta per dare la parola professor Barile volevo solo ricordarvi brevemente tre cose uno è in distribuzione a disposizione di tutti i partecipanti al convegno una sorta di libro bianco
Che ho fatto io documentazione sui temi del convegno stessero sulla differenza
Dunque dopo la la grossa relazione fatta da Rodotà
Io direi che a questo punto dovremmo scendere un pochino più al concreto e lo faccio volentieri sia perché la relazione di Rodotà non elezione molto molto profonda sul piano politico generale ma che forse non ha ricordato e non poteva del resto in così breve tempo ricordare il il il più concretamente i singoli problemi che si pongono davanti a noi su questo tema vero
E poi d'altra parte perché io non sono un politico a differenza di Stefano Rodotà e quindi mi limito affari costituzionali ora cominciamo dunque perché intanto si è parlato il tema di oggi ai progetti di limitazione del referendum e le nuove norme sull'ordine pubblico sono compatibili con il modello costituzionale dunque evidentemente il discorso che qui si vuole che si faccia un discorso di sostanzialmente politico ma che almeno parta formalmente dal dato costituzionale quindi ha l'impressione che questo debba essere richiamato computer con con precisione
La presenza miliardi Stefano questo convegno eccetera evidentemente è una presenza critica sotto ogni aspetto e nei confronti inutile che sia lui che io naturalmente a maggior ragione i relatori che ci seguono sono perfettamente l'iberica
De che esprimono il loro parere personale nel senso che lo esprimono proprio come uomini della strada insomma ecco nel senso che per lo meno almeno per quello che mi riguarda io non sono neanche iscritto a nessun partito
Ecco il rilievo costituzionale dei due istituti referendum e ordine pubblico inteso come quelle potenziale limite del quale la Costituzione non ha voluto parlare ma che peraltro esiste poi in Costituzione sotto varia forma il rilievo che viene dato in Costituzione questi due istituti è molto diverso
Perché mentre del referendum parla soltanto un articolo della Costituzione viceversa dei possibili limiti di ordine pubblico non parlano molti articoli tutti gli articoli sulle libertà personali praticamente mi parlano o fanno intendere che può può esistere entro i limiti che tutti noi sappiamo allora il un cominciando dal referendum allora quello cioè che il in cui la disciplina ecco più che rilievo di nella disciplina costituzionale e meno accurata e meno che meno nemmeno e meno approfondita
Cominciando dal referendum ecco io vorrei riprendere un accenno che ha fatto ora Rodotà cioè quella premessa che ha fatto come istituto di rottura o non di rottura
E un istituto di rottura degli equilibri fra corpo e fra corpo elettorale
E suoi rappresentanti oppure no
Sono entrambi organi della sovranità popolare
Che non dovrebbe potere in astratto insieme volere una cosa e volere il contrario di quella cosa
Bene
Allora quindi il referendum nasce dice Rodotà soprattutto diciamo come una sorta di riprova del nove
Allorquando si dubita della corrispondenza tra corpo elettorale e parlamento io non determinano ha determinato occasione in una determinata materia allora si sfinita
Diciamo il Parlamento nella piazza aveva portando la bandiera del no ad una legge vecchia o nuova votata a suo tempo ho poco tempo prima dal Parlamento esempio tipico
Di questo referendum diciamo riprova del nove e il referendum è stato il referendum sul divorzio la sfida contro la legge testé approvata dal Parlamento
In questi casi che cosa occorre dal punto di vista diciamo della politica costituzionale
O di sociologia giuridica occorre da un lato cura ragionevole probabilità
Dell'accoglimento del punto di vista di coloro che sollecitano il corpo elettorale referendum perché altrimenti lo sforzo di raccolta di firme sarebbe evidentemente uno sforzo che non avrebbe molto senso dall'altro occorre una grossa spinta etico politica
Una spinta di ragguardevole entità che noi che il partito qui presente che ci ha invitati ha dimostrato non più di una volta per più ben più di una volta
Questa è la prima diciamo la prima il primo aspetto del referendum il secondo aspetto quello su cui Rodotà fatto pesanti Riserve e il referendum usato in funzione di stimolo contro l'inerzia parlamentare
Mi Stefano mi pare che abbiate lontani pare che abbia all'inizio della sua perlomeno del suo discorso abbia detto guardate che non è stato mica concepito dai costituenti il referendum come stimolo contro l'inerzia o contro una frattura contro il Parlamento che si incanta a un certo punto e non riesce ad andare avanti vero
D'altra parte però in fatto in fatto il referendum in Italia avviene già
E gli altri quello sull'aborto compilati gli altri otto curato da Porto che già pronto che già sul tavolo insomma avere è stato già adoperato anche in questa seconda funzione di stimolo contro l'inerzia parlamentare
Anche qui occorre a mio parere che sussistano gli stessi requisiti di previsione di valore della sfida evidentemente i promotori del referendum acquisto hanno a suo tempo pensata
Quindi l'esempio tipico della referendum in questa seconda funziona e il referendum sulla porta
Del resto lo stesso Stefano da prima ha ammesso che sotto cui come almeno quale stimolo complessivo lui ha detto il referendum possa essere visto
Ad esempio il diritto di famiglia è stato approvato ieri giustamente citato per esempio un certo modo proprio perché si erano manifestate poi c'è settantaquattro c'era stato il referendum sul divorzio nel settantacinque viene approvato il diritto di famiglia in quel determinato modo avanzato per e anche la legge nella previsione di legge sulla porta era andata in un succedersi di Nathalie proprio grazie a questo precedente
Certamente gli otto referendum richiesti dal Partito radicale e che stanno per essere esaminati dalla Corte costituzionale hanno questo secondo carattere
Ci si può domandare io domanderei a questo punto ai nostri amici carica
Il successo che si hanno avuto in tema di raccolta delle firme è indubbio e sta ancora una volta a dimostrare la serietà e l'impegno morale di questi nostri amici
Però le firme sono cosa diversa dal sì
E pensabile in questo momento che ci sia una maggioranza che fogli attraverso questi otto referendum o alcuni almeno di questi otto referendum referendum produrre un vuoto un grosso vuoto vuoto totale
Nell'ambito del nostro ordinamento in vari ambiti del nostro ordinamento lasciamo fare lasciamo fare i Patti lateranensi sui quali ci sarebbe ci sarebbe molto da dire ma insomma lì il vuoto c'è già probabilmente e quindi granché non ma pensiamo al Codice Penale pensiamo l'ordinamento militare e così via
Dico e sì pensiamo un momento che questi di quel che questi o di questi otto referendum
Quelli che producono questa e questo grosso effetto di là di lacerante dovessero riuscire a questo punto il Parlamento il giorno dopo che fa
Che cosa fa il Parlamento il giorno dopo
Deve fare leggi di emergenza
Decreti di Stato la sedia deve a questo punto a questo punto deve prendere la Costituzione e farne che cosa no dico perché questo è veramente il rischio sulle e è un interrogativo di perché io che io porgo
Secondo secondo secondo osservazione
Sempre in relazione al comportamento presumibile dei votanti
Ecco Pendolino semifinali Calì che dopo la vittoria nella raccolta delle firme ci possa essere un'altra altrettanta vittoria nel nella raccolta dei sì
Al momento in cui al momento in cui probabilmente tutti i partiti dell'arco costituzionale sostanzialmente si schiereranno
Non so se nella loro totalità ma si schiereranno in un certo modo proprio perché preoccupati di quello che potrà accadere ai loro gruppi parlamentari in Parlamento va bene
Terza domanda terzo interrogativo
Qui stanno per essere sottoposte ai cittadini otto materia insieme sulle quali votati più la porto nove non credete che questo sia una non so quanto sia dico educativo dal punto di vista proprio politico voi credete che questo sarà una esperienza favorevole oppure no
Ma soprattutto è ancora ultima osservazione
I indotto referendum i nove referendum
Per il solo fatto che si debbano fare provocheranno certe conseguenze
Certe conseguenze che si manifesteranno soprattutto nel blocco di certe priorità
Che indubbiamente oggi esistono ai per esempio parliamo al solito delle cornee
è chiaro che il gli otto e i nove referendum bloccheranno il Paese per un lungo periodo e a questo punto necessariamente queste priorità queste cose che si devono fare che non si riesce a fare e andranno ancora più in là
Quale vantaggio generale si potrà avere a questo punto che la nostra per la politica del Paese
Quale vantaggio generale per non indebolire le nostre istituzioni perché il discorso di valutare giustissima attenzioni
A non c'è a non c'è attraverso questi marchingegni a non in realtà indebolire anziché rafforzare evitiamo di affetti boomerang per ecco
Bisogna vederla però anche dall'altro punto di vista e allora veniamo ai rimedi proposti
Per il referendum
Alcuni uno dei da una di queste all'uso anche Rodotà alcuni qui direi che non interessano Atene in questo momento non mi interessa riguardano il futuro cioè i tre anni milioni di firme
In tre anni voglio dire dentro dove prima dei quali non si può far preferendo sulla legge
Il milione di firme anziché il mezzo milione il quorum di maggioranza assoluta proposto in uno dei progetti però del Partito comunista
Quindi io li lascerei da parte perché sono cose dei quali avremo tempo insomma voglio dire di discutere successivamente qui il problema dirò che sta alle costole il problema della del passaggio da progetti di legge a leggi di alcune di queste di alcune di questi provvedimenti
E nel corso cioè prima ancora della primavera prima ancora che si dia luogo ai referendum questo direi che il problema del quindi degli altri potremo parlare successivamente
Quindi alcuni c'è un primo gruppo che quindi lei non interessa c'è un secondo gruppo di rimedi
Di cui è certamente dubbia quanto meno l'opportunità
Alludo all'articolo cinque all'articolo sei e all'articolo dieci
Delle Nord delle delle progetto del Partito Comunista Italiano
L'articolo cinque
E quello già ricordato da Stefano Rodotà e quello che prevede l'intervento del Presidente della Repubblica
Per un ritardo per per ritardare il referendum di non più di sei mesi mi pare quando di sia pendenti all'esame delle Camere qualche cosa che attenga più o meno alla materia dei referenti
L'articolo sei e quello che parla che vorrebbe introdurre questo nuovo istituto di sospensione di una legge ordinaria l'articolo dieci e quello che
Modificherebbe l'articolo mi pare no forse l'articolo questa è la legge proposte di legge costituzionale e quella che vorrebbe far sì che che il in luogo il luogo della dizione della abrogazione del richiamo all'abrogazione da parte del Parlamento che paralizza il referendum si volesse introdurre l'altra frase cioè le sostanziali modifiche cosiddette sostanziali modifiche dentro
Vediamo qui sotto un profilo della costituzionalità prima queste norme e cominciamo dall'ultima l'articolo dieci l'introduzione di una di una disposizione la quale permetta permetta la non effettuazione del referendum qualora alla legge da sottoporre a referendum siano apportate dal Parlamento sostanziali modifiche in luogo della semplice abrogazione di cui parlano le norme attuali
Beh direi che qui i costi incostituzionalità di questo articolo né incostituzionalità non la vedo insomma per lo meno mi sembra che il principio e già nella legge del mille novecentosettanta il principio dell'abrogazione e nessuno dirà io perlomeno non mi pare che si sia pensato che fosse incostituzionale o anche il razionale per il contrasto col concetto di referendum direi anzi è logico che un referendum non venga più fatto su una norma che viene abrogata che non c'è più
In luogo di parlare di abrogazione data l'incertezza sull'abrogazione totale o parziale eccetera si dice qui sostanziali modifiche
Sostanziali modifiche non è che se un concetto che vada molto nella però è certamente un progetto che va più in là di quello della semplice abrogazione tout-court di cui si parlava prima
Anche di questo articolo dieci però ho l'impressione che qui non interessi molto parlare perché perché dovrebbe essere sicuramente inapplicabile agli otto referendum
Su questo punto come voi avete sta visto certamente c'è stato l'intervento di Terracini sul Panorama
Che si prospettava prospettava l'ipotesi che queste norme alcune di queste norme si intendesse che volessero entrare in funzione subito ma è stato smentito Terracini dall'onorevole colonna successivamente su l'Unità mi pare di ieri
L'articolo cinque quello del ritardo da affidare potete affida poteri nuovo da affidare al Presidente della Repubblica
Ecco qui il ho l'impressione che veramente difficoltosa mente si potrebbe ritenere questo
Conforme al modello costituzionale perché perché dagli articoli settantacinque ottantasette dalla Costituzione si trae nettamente l'impressione che il potere di indizione del Presidente della Repubblica che la Costituzione affida presidente Repubblica
è un atto dovuto concreta si concreta in atti dovuti quindi non ho l'impressione che non si può dargli affidargli in base a che questo poté a suo insindacabile giudizio vero
Quindi io ho l'impressione che in questo rapporto diciamo tra camere corpo elettorale nessun'altro organo costituzionale sia autorizzato nel nostro modello costituzionale ad intervenire
L'articolo sei quello della sospensione della legge ecco quello anche di recente illustrato in un articolo sull'Unità quello veramente mi pare difficilmente anche questo mi difficilmente sostenibile dal punto di vista costituzionale
Si legge in questo articolo recente sull'Unità
Sotto questo profilo la proposta di sospendere l'effettuazione del referendum
Quando per sei mesi
Quando per sei mesi e per sei mesi quali paramento abbia proprietà me appunto la modifica sostanziale o l'abrogazione della legge in questione rappresenta un limite al diritto dei promotori del referendum o non piuttosto una valorizzazione della loro iniziativa
Dandole un esplicito significato di stimolo critico verso l'azione delle camere ho l'impressione che su questo risponderanno i nostri amici radicali
Ma ho l'impressione che veramente questo sia piuttosto difficile a sostenersi allora allora qual è l'altro Marco ingegno che è stato che è stato proposto un altro marchingegno e quello di cui hanno dato notizia giornale di qualche giorno fa sembrava anziché dove essere con essere contenuto in quella
In quelle disegna anziché poi ad un decreto legge per approvato dal governo
Sulle elezioni amministrative poi invece abbiamo visto che non c'era
E quella proposta di cui la stampa ha dato notizia un po'dettagliatamente
Dicendo alla proposta di rinvio delle elezioni di novembre dovrebbero accompagnarsi due disegni di legge che manderebbero a monte i referendum conquistati con tante fatiche dei radicali dice la Stampa di Torino
Col pretesto che d'ora in poi i referendum non si dovranno più fare in annate elettorali
Si aggiunge noi a quei referendum ci opponemmo vigorosamente però oggi fare una cosa del genere ci sembra modificare non vogliamo ragionare anche noi alla Krusciov Diana
Krusciov era quello che diceva che l'elezione andrebbero bene se si sapesse sempre prima che si rincorre
Allora di fronte a questa situazione di fronte a questo progetto dunque del quale si parla anche se per ora non è non non si è non non si è materializzato ci si deve domandare se un progetto del genere sarebbe o no incostituzionale
Ecco qui la risposta e veramente e veramente direi piuttosto difficile c'è stato un articolo di di Bertini di Martinelli sul sul sul Corriere della Sera di qualche giorno fa in cui Bettinelli ha sostenuto che un un articolo che si conclude
In questo modo così perché nelle avrà modo di di replicare subito alla mia replica
Quando si arriva al punto di giudicare negativi o pericolose le competizioni elettorali presupposto sine qua non di ogni forma pure embrionale in democrazia si rischia di essere vicini a una soglia di non ritorno
Ecco sembra veramente
Ai partecipanti a questo convegno
Che un intervento del genere cioè il raggruppamento di tutte lezioni le elezioni amministrative politiche e quindi referendaria anche in un determinato modo più razionale in questa nostra Italia in cui si va continuamente alle urne anche prima i quartieri o anche per il per le scuole primarie e secondarie come sappiamo ecco sembra veramente una cosa del genere che debba essere considerata addirittura come una sorta di attentato al nostro sistema sembra che sia veramente così estranea al nostro modello costituzionale oppure no
Questo è l'altro interrogativo e l'ultimo che io pongo in materia di referendum ordine pubblico
Dunque per l'ordine pubblico l'accordo programmatico
L'accordo programmatico
Era molto dettagliato
Vero vorrei leggere brevemente perché veramente anche qui occorrono i dati concreti per decidere
Dunque l'accordo programmatico c'ha un capitolo uno un capitolo primo in cui si parla dei problemi dell'ordine e della sicurezza pubblica
C'è un un preambolo e poi c'è un un capitoletto intitolato le misure di prevenzione
Approva questo proposito dice che si propongono alcune misure legislative a termine indicando sì come termine finale il l'entrata in vigore il nuovo Codice procedura penale o comunque massimo due anni
E e si dice che le misure proposte riguardano primo una modifica dell'articolo quattro della legge Reale
Per consentire alla polizia di accompagnare nei suoi uffici le persone che rifiutano di declinare le proprie generalità un i cui confronti esistano sufficienti indizi di falling vizi attenzione di false dichiarazioni sull'identità personale
O di essere in possesso di documenti di di documenti di identità falsi accompagnamento è previsto esclusivamente ai fini dell'identificazione non può consentire che la persona sospetta sia trattenuta negli uffici di polizia oltre le ventiquattro ore
Qui l'osservazione del partito radicale già materializzato in questi documenti che sono stati mandati e sostanzialmente quella di che questo tipo di accompagnamento di quelli che rifiutano di farsi indicare e in sostanza un fermo tant'è vero che dura infatti ventiquattro ore e allora non si capisce perché un fermo debba essere a di Paul come questo di polizia cioè di prevenzione
Debba essere ammesso per un reato come quello di cui all'articolo centocinquantuno del Codice penale rifiuto di declinare le proprie finalità che ha carattere contravvenzionale
La seconda proposta è una modifica l'articolo diciotto della legge Reale per ampliare la portata dell'applicabilità delle misure di prevenzione nei confronti di persone che ponga riessere atti preparatori
Diretti a commettere gravissimi reati
E qui si fa un elenco probabilmente non tassativo insomma ma comunque riconducibili ad atti di terrorismo eversione sequestro di persona rapina a mano armata e associazione ai fini del traffico di droga
Su questo punto di vista una riserva di radici a comprendere in quest'ipotesi anche le frodi valutarie
Il la osservazione che viene fatta qui dal Partito radicale è che
E che l'ordinamento penale vigente già prevede e punisce il tentativo l'articolo cinquantasei che differenza c'è tra tentativo e atti preparatori diretti a commettere gravissimi reati
Gli atti preparatori si dice vogliono evidentemente riferirsi alla spirale aspira che va da lei di azione del delitto al tentativo sentiremo bricolage se condivide questa idea
E quindi si riferiscono necessariamente ad atti di per sé non idonei ed equivoci la cui valutazione e affidarla ecco e affidata si dice alla polizia
Il si si contestano anche che ci siano che che si versa in questo caso nelle ipotesi dei casi eccezionali di necessità ed urgenza di cui parla di cui parla l'articolo tredici della Costituzione e così la critica e generale
Infine nel salto con alcune che interessano meno modifica del secondo comma dell'articolo quattro della legge Reale per consentire alle forze di polizia la perquisizione senza la preventiva autorizzazione dell'autorità giudiziaria dei cosiddetti Covi eversivi
Con la specificazione del contenuto di tale espressione su questa lettera e in la critica del partito radicale vi faccio vedere io del riassumo così e più comodo forse anche dell'esclusione la critica la seguente i cosiddetti così Covi eversivi non vengono specificati
Ma poiché la perquisizione alla ricerca di armi esplosivi e simili è già consentita dall'ordinamento vigente è facile prevedere che il concetto di Cova eversivo non sarà in relazione alla presenza di armi ma verrà esteso inaccettabili previsioni di attività politiche eversive
Colpendo Cal così irrimediabilmente il sistema costituzionale delle libertà politiche credo che il partito radicale potrebbe tranquillizzante vedere come si è comportato il procuratore Repubblica di Roma De Matteo
Nel momento in cui è stato si è stato è stato tentato di applicare la legge che permetteva la chiusura di quattro colpi ed esiti del dei dei neofascisti
Momento in cui a cui è successo immediatamente dopo il giorno dopo l'intervento di De Matteo Kenya dissequestrati due dicendo che non esistevano le condizioni che la legge
A questo punto
A questo punto Cossiga ha detto correrà intervenire ancora
Sulla magistratura con nuove leggi più severe eccetera e a questo punto quindi è tutto un rincorrersi vero fra leggi severe e leggi ancora più severe e magistrati
E mi disperati che talvolta sono severi talvolta non lo sono talvolta si divertono talvolta viceversa vogliono
Vogliono fare molto sul serio per quindi in realtà purtroppo alle modifiche agli emendamenti legislativi non è che io creda molto insomma in ogni modo l'ultima no la penultima anzi livelli
Proposta di quei contenuta in questo accordo fra i partiti è la seguente modifica la normativa vigente in tema di intercettazioni telefoniche
Per consentire primo che l'autorizzazione pose sedata amministrato anche oralmente secondo che venga eliminato il limite massimo di durata di quarantacinque giorni
Terzo che le intercettazioni possono essere seguiti anche attraverso strumenti in dotazione agli uffici di polizia quarto che siano utilizzabili anche le notizie di reati DiVersi
Ottenuta in questo modo purché siano soggetti ha mandato di cattura obbligatorio eccetera
Qui le critiche sono molto dettagliate da parte del partito radicale e investono tutti e quattro questi questi questi da poi i maggiori dettagli saranno successivamente infine l'ultima disposizione questa modifica la normativa in tema sempre di intercettazioni telefoniche per consentire una forma di intercettazione preventiva relativa persone indiziante di atti preparatori di gravi reati questo è il pendant dell'altra norma che abbiamo visto prima in relazione a quel fermo appunto le persone indiziati di questi atti preparatori di gravi reati
Si dice in maniera a dir la verità un po'contraddittoria che de questa intercettazione dovrà essere autorizzata dal magistrato ma le registrazioni poi non si sa bene perché non avranno valori ai fini processuali salvo espressa convalida dell'autorità giudiziaria
E anche su questo si appuntano le critiche degli amici radicale
Ecco queste sono questo il gruppo di norme sull'ordine pubblico
Il di questo gruppo di norme ha fatto una difesa d'ufficio piuttosto piuttosto eloquente il ministro Bonifacio come avete visto
Qualche giorno fa
Ecco la tesi di Bonifacio e che questo non sia un fermo di polizia
Che si tratti di una cosa diversa perché il fermo di polizia dava la polizia il potere di assoggettare a sé un cittadino sulla base di semplici sospetti
Mentre qui si parla appunto di questi atti preparatori
La polizia può d'altra parte dice Bonifacio appoggia restare un cittadino nel caso di flagranza si tratta di una allargamento di questa competenza di una competenza transitoria della polizia che poi torna al magistrato
Questa è il nucleo il nucleo della della difesa di una difesa molto più ampia
Si legge viceversa nel penultimo mi pare numero della qui rinasce come l'ultimo numero
Cioè una una parte quella cui alludeva Stefano Rodotà prima nell'articolo di Pecchioli c'è un cenno alla necessità di un emendamento che gli è forse opportuno qui ricordare il cenno è il seguente si aprono problemi anche dediche delicati e da parte nuove forze eversive si vorrebbe lo stravolgimento della Costituzione l'uscita dello Stato fuori dei vincoli costituzionali di fronte a ciò che legittimano emerge la preoccupazione eccetera non c'è dubbio che ciò accadrebbe ove il previsto arresto di prevenzione non contemplasse la condizione della fragranza degli atti preparatori di reati gravissimi
Quindi sembrerebbe che si volesse
Fare una sorta di congiunzione fra il la regola dico insomma permettere come presupposto di questo arresto di prevenzione anche la Francia la fragranza di questi atti preparatori cioè occorrerebbe che uno fosse colto nel momento in cui compie l'atto preparatorio
è la costruzione abbastanza complicata e abbastanza bizantina ma d'altra parte però si capisce che anche da parte dei proponenti ci sono delle difficoltà evidentemente cioè poi una un'ampia difesa però molto direi veramente molto eloquente fatta da Luciano Violante
Sempre nello stesso numero di rinascita
In cui si ammette che la legge si parte dalla missione che la legge Reale è stata una legge fallimentare sì ammette che l'aspetto più delicato del ponte del potenziamento delle misure di prevenzione e costituito appunto dall'arresto di coloro che pongono in essere arresto qualche intercettazione telefonica direi di coloro che possono impongono in essere atti preparatori eccetera I delitti di terrorismo nel si si aggiunge la disciplina e analoga a quella dell'arresto in flagranza dell'arresto cioè da parte della polizia di chi sta commettendo un reato
E poi si precisa questo non so quanto questo sì sia in armonia con quello che dice sbaglia
Questo tipo di arresto è finalizzato all'applicazione di una misura di prevenzione e questo è il punto più importante che finora forse non è stato trattato
Cioè
Questo tipo di normativa non dovrebbe dovrebbe fare corpo a sé insieme con le misure di prevenzione e di polizia
Che risultano da una vecchia legge cinquantasei ampliate e poi nei confronti della mafia da una legge successiva del mille novecentosessantacinque bene
Quindi il fine di queste misure di prevenzione dovrebbe portare all'applicazione appunto di una delle misure classiche di prevenzione che sono la sorveglianza speciale o il divieto di soggiorno in un comune ho l'obbligo di John il vecchio confino di polizia
L'obbligo di soggiorno in una determinata località cioè al processo che è chiamato processo di prevenzione
Questo è quindi lo scopo finale a cui mirano queste norme
Quindi a questo punto io ho l'impressione che ci si debba porre dico come costituzionalisti proprio di fronte alla problema della legittimità costituzionale ancora una volta di quelle famose leggi di prevenzione di polizia
Leggi che vi ricordo un aquilone Mino centocinquantasei a dicembre cinquantasei dopo che la Corte costituzionale aveva annullato le precedenti leggi fasciste su confino di polizia che erano state solo modificate in punti secondari dopo la Liberazione
Gli aveva annullate in quanto non erano misure applicate del magistrato solo per questo motivo allora la nuova disciplina cinquantasei stabilì che queste misure potevano continuare a sussistere vennero vennero precisate
E maggiori dettagli e potevano però continua resiste a patto che venissero applicata attraverso un processo regolare diciamo da organi sostanzialmente giurisdizionali
In questo modo attraverso la in quella che fu chiamata la giurisdizionalizzazione di queste misure di prevenzione di polizia essi tornarono ad Atene cittadinanza nel nostro diritto
Questa legge fu a sua infinite volte impugnata davanti alla Corte costituzionale
Questa legge del cinquantasei insieme poi con quella sessantacinque che estendeva a cinque categorie che ora un momento di fra un momento però vi ricorderò quali sono e se ne va una sesta categoria alla mafia anche il processo di prevenzione
Furono molte volte portata alla corte costituzionale ma la corte ha sempre dichiarato che erano costituzionalmente legittime sempre con grande fermezza anche nel mi pare una in una sentenza del settantasei quindi non ha cambiato giurisprudenza su questo
In questo caso ci sarebbe un giro di vite ha sostanzialmente alla prevenzione
Che direbbe la Corte costituzionale se domani venisse impugnato una legge del genere che fa parte anch'essa del gruppo delle misure di prevenzione
Guardate la sola differenza secondo me che dice fra una legge quale questa che quella che qui si prevede di cui gli ho dato notizie
E le vecchie leggi del cinquantasei del sessantacinque e una maggiore precisione nonostante nonostante quella formulazione indubbiamente criticabile però una maggiore precisione rispetto alla legge nel cinquantasei a quella del sessantacinque la legge del cinquantasei sapete quali categorie indicava
Le indicava cinque categorie di persone a cui potevano essere applicate possono essere Pica queste misure di prevenzione sono gli oziosi ai vagabondi abituali coloro che sono abitualmente notoriamente dediti a traffici illeciti
Terzo coloro che per la condotta e il tenore di vita debba ritenersi che vivano abitualmente anche in parte con il provento di delitti o con il favoreggiamento o che per le manifestazioni cui abbiano dato luogo diano fondato motivo di ritenere che siano proprio ivi a delinquere
Quarto coloro che per il loro comportamento siano ritenuti dediti a favorire o sfruttare la prostituzione una tratta delle donne cioè tutti i casi in cui non si raggiunge la prova che quello è un magnaccia allora a questo punto gli si applica la misura di prevenzione ecco questo era stato io voglio citare il contrabbando per evitare il traffico illecito di sostanze tossiche stupefacenti eccetera infine quinta categoria in cui possiamo rientrare tutti noi tranquillamente dal primo all'ultimo coloro che svolgono abitualmente altre attività contrarie alla morale pubblica e al buon costume e a questa fu aggiunta la cattiveria di coloro che
Coloro con la legge del sessantacinque
La presente legge si applica agli indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e in questo modo si riesce a mandare al confino qualche mafioso ecco ma questa è la vecchia legge la nuova probabilmente rispetta le chiese un pochino più dettagliata
Quindi io ho l'impressione che ho l'impressione ma è un interrogativo anche questo
Mi domando la Corte costituzionale che ha lasciato passare nonostante la critica centrale proprio fra l'altro fra l'altro ben portata avanti in dottrina da uno degli attuali giudici costituzionali da leopoldo Elia vero della violazione dell'articolo tredici della Costituzione
Perché non basta rispettare il meccanismo processuale diceva Elia
Dell'articolo tredici perché si dica perché si possa dire con la legge e conforme a Costituzione bisogna anche rispettare l'articolo tredici dandogli
A questa legge un fine che sia costituzionalmente legittimo non si può interpretare articolo tredici come un vuoto di Fini diceva il vera allora se nonostante questa critica la Corte costituzionale ha lasciato passare queste due leggi anteriori mi domando se in questa legge nuova viceversa infine ecco il vuoto di fine non ci sia se il voto di fine questa volta c'è cioè gli atti preparatori
E allora non abbiamo più una semplice pena del sospetto come per quelle sei categorie che vi ho letto ma abbiamo o potremmo avere al solito interrogativo potremmo avere una una legge che prevede una pena per questi atti che sono intermedi fra il tentativo e in Olanda va bene
Certo è e io con questo ho veramente finito le che con l'impressione che
Queste misure non bastino vero insomma questo non è un discorso semplicemente la costituzionalità della
Occorrerebbe qualche cosa di più occorrerebbe soprattutto quella mobilitazione civile
Della quale tante volte si è parlato si è parlato e si continua a parlare sui giornali anche se i giornali poi in realtà i giornalisti direttori forse non fanno abbastanza quello che noi si richiederebbe e si è chiesto tante volte che facessero cioè pro che ha che veramente spingesse la questo tipo di mobilitazione civile
Così come io ancora non vedo nei comunicati né nelle della direzione di partiti di sinistra che non vedo ancora il richiamo non semplicemente alla emarginazione di
Chiedo scusa se quindi non annoiare seguendo un testo scritto per cercare di essere più sintetico nello stesso tempo vi chiedo scusa perché vie non glielo per un tempo forse leggermente superiore a quello di chi mi ha preceduto perché dovendo esaminare in maniera un pochino tagliata le proposte in materia di referendum sono per forza è costretto ad un discorso in qualche modo analitico cercano comunque di essere
Egualmente
Sobria
La legislazione già attuazione della nonno costrizione sui referendum e per la verità nata sotto cattiva stella
Varata come è stato ricordato a ventidue anni dalla data di entrata in vigore della Costituzione più in omaggio al necessità di assicurare al democrazia cristiana è una parte del mondo cattolico l'arma di riserva del referendum contro il
Di volte che si stava per introdurre soggetta ad aspre discussioni interpretative durante tutta la convulsa fase Cano dalla richiesta di referendum fino all'espletamento al dodici maggio del settantaquattro anche inseguite ancora oggi questa legislazione
E rimessa in discussione sotto l'ombra incombente di altre le faremo le cui scadenze si vanno avvicinando
Questa connessione che facilmente diviene strumentalità o strumentalizzazione fra il dibattito sulla disciplina dell'Istituto suor del referendum e specifiche vicende legislative e specifiche richieste di referendum è chiaro che non ha favorito e non favorisce un dibattito sereno
è una considerazione distesa di quelle che potrebbero se le soluzioni migliori di difetti della legge delle innovazioni proposte
Non vi è minimo dove siamo detto Stefano Rodotà che l'esperienza e il dibattito di questi anni hanno messo in luce come questa legge sia pieno di lacune di oscurità di incongruenti difficoltà di applicazione
Resto da parte di molti si sono sollevate anche seri dubbi di incostituzionalità anche prima anche se fino ad oggi questi dubbi non ho potuto e se poi davanti alla Corte
Quindi lei non si può non concordare sulla opportunità o necessità teoriche in astratto di procedere a una compiuta revisione della disciplina legislativa dal referendum
Ma come ho detto
Mi pare necessario anzitutto cercare di discutere di questi argomenti fuori dalla pressione dei contingenti interessi politici particolari come quelli che possono spingere taluni o molti avere con timore con preoccupazione
Il prossimo svolgimento di consultazione referendaria o altri invece a desiderare
E fuori da polemiche strumentali o di schieramento andando cioè al fondo dei problemi per cogliere il significato complessivo in termini di politica istituzionale che hanno le varie posizioni
E le varie proposte e non voglio affermare che le proposte che sono oggi discussioni pativa le proposte del Partito Comunista regole che ne articolate di più siano più o meno direttamente nei porti e strumentali intende con intenti cioè relativi strettamente connessi ai referendum già chiesti come invece mi sembra e invece per per acquisito battere per sicuro Paolo Barile non mi interessa qui per la verità cercare di capire se strumentalità c'è e quanta ce n'è mi limito a constatare un clima che ha quasi sempre caratterizzato questi dibattiti sulle leggi Graffeo sulle leggi la seduta regolatrici del referendum e sulle proposte di modifica della medesima
Quindi lo sforzo che vorrei compiere e di quello di valutare queste proposte in per il loro contenuto oggettivo e per al di là per le tendenza complessiva che esse esprimono in chiave di politica istituzionale
A questa considerazione analitica profondità del resto invitano gli stessi proponenti in particolare i comunisti che dichiara esplicitamente di considerare le loro proposte come aperti a ogni integrazione o modifica o critica e altrettanto esplicitamente dichiarano
Per quanto attiene alla proposta dealer di modificare l'ordine costituzionale di essere convinti cito regolette che quando si intendono apportare cambiamenti
Nel sistema costituzionale sono necessarie una larga convergenza di opinioni la formazione di un ampio schieramento di forze politiche che lo portino avanti il sostegno di un vasto movimento nel Paese
Sono parole della Lazio è una proposta di legge costituzionale del Partito comunista
E ed è stato ricordato ma lo ricordo per riassumere ci troviamo di fronte a due ordini di iniziative in materia di referendum le tre proposte di legge costituzionale presentata alla Camera
Dici bianco e altre socialdemocratica preti e altri comunista colonne altri dal due giugno quattro giugno al trenta giugno mille novecentosettantasette nel giro di un mese fa che presentate tre proposte
Come dirò assai simili o identiche su qualche punto l'oggetto di queste proposte e limitato nel caso delle prime due democristiani socialdemocratici
Alla modifica del numero di ore di firme necessarie per la raccolta dei referendum passano cinquecento mila a un milione nel terzo caro cerotto comunista c'è anche la innovazione della maggioranza necessarie per l'abrogazione del tiro proposta referente
L'altro gruppo di proposte sono è quello contenuto nella proposta di legge ordinaria del Partito comunista come altri presentato alla Camera sempre il trenta giugno
Anche porta numerose modificazioni alla legge trecentocinquantadue tela leggera settanta regolatrice del del referendum
Si può aggiungere si deve aggiungere che di recente si è parlato si è parlato anche sulla stampa è stato ricordato anche qui
Che di di intenzione del governo di proporre a sua volta per una novità il materiale un'innovazione anche se fino adesso questa intenzioni non si sono pubblicamente estrinsecata però vi sono dei testi in qualche modo conosciuti dello stampati anche nel fascicolo che il gruppo radicale
A predisposto dei testi che sembra il frutto quanto meno di intenzioni non puramente teoriche
Mentre tutt'altro carattere ha il disegno di legge presentato alla Camera il ventinove marzo scorso dal governo tendente a regolamentare le operazioni di verifica delle firme degli elettori che presentano richiesta di referendum questa è una proposta prettamente tecnica
E anche tutto sommato nel suo complesso abbastanza razionale a parte i dubbi marginali che anche se può suscitare quindi se il Sud su questa dire non mette conto soffermarsi
Ora quindi un breve esame dei punti salienti delle proposte più significative
Per poi rapidamente introdurre alcune considerazioni più generali
Al solo scopo quindi di di dare il via al dibattito sul primo punto è comune intanto a tutte e tre le proposte di legge costituzionale cioè quello la proposta già ricordati deriva da un milione numero delle firme necessarie per la richiesta popolare e di referendum abrogativo
Per la proposta comunista qua democristiana elevazione avviene anche per la richiesta di referendum costituzionale invece per la terza proposta quella socialdemocratica che per la verità più rozze meno motivato delle altre
Ci si limita ad elevare il numero delle firme per i referendum abrogativo senza parlare di referendum costituzionale su questo punto greci sono da fare Primo qualche considerazione di merito secondo i porti il problema dell'applicabilità della nuova normativa ove dovesse entrare in vigore ai referendum
Quindi già richiesti è in corso anzitutto il merito
Contro certi tentativi di presentazione riduttiva
La proposta di elevare il il numero di firme a un milione a me non pare affatto una semplice proposta tecnica intesa ad adeguare la cifra scritta in Costituzione all'ampliamento verificatasi nel corpo elettorale e qualcosa di più e di diverso
Si sostiene che la proposta tende a sa rispettare in sostanza la volontà del costituente tenendo conto del mutamento da metà di fatto del modello e del dell'accrescimento in termini numerici del della ampiezza del corpo elettorale
Ma se così fosse anzitutto non si comprenderebbe perché il quorum il numero di firme necessario viene elevato anche proporzionalmente rispetto a quello attuale a quello attualmente vigente
Un semplice adeguamento alla crescita del numero di elettori verificatisi dal quarantasei a oggi
Porterebbe a giù alla alla cifra di settecentoventicinque mila firme circa se ci si dovesse tenero rapporto tra elettori del quarantasei direttore del settantasei o se si volesse tener conto come propone discutibile ente la la
Il relatore della proposta democristiana dei soli elettori così detti efficienti cioè dei voti validi l'aumento sarebbe sessanta per cento porterebbe a circa ottocento mila quindi se si passa a un milione
Ci sono la cifra di un milione sì sale quindi addendi percentualmente rispetto alla disciplina vigente
Si osserva però che oggi le condizioni per la raccolta delle firme sono per certi versi più facili si dice
Era mora ci sono più strumenti di comunicazione si più possibilità di di di raggiungere la gente la tesi a me pare assai opinabile sia perché la moltiplicazione degli strumenti di comunicazione e quindi dei messaggi che raggiungono i cittadini
Può rendere per un verso più facile ma anche per altri versi più difficile l'aggregazione di successo di iniziative
Perché si moltiplicano le iniziative medesime sia perché quando le quarantasette si fissa una cifra di cinquecento mila elettori
Sì aveva in realtà presente una situazione nella quale si riteneva e ha ragione probabilmente in rapporto alla situazione di allora che solo i grandi partiti organizzati nel Paese avrebbero avuto la possibilità e l'interesse di utilizzare lo strumento referendario
E da questo punto di vista trovato sia ferma dai dagli esponenti dei partiti che non sarebbe stato difficile raccogliere le cinquecento mila firme
Mentre oggi la congruità di questo quorum di questa numero andrebbe valutate va valutata in rapporto alla maggiore articolazione assunta dalla società e quindi ha la capacità e la possibilità di promuovere tali iniziative
Non già solo da parte di chi delle grandi forze organizzate ma anche da parte di minoranze sterno marginale rispetto al sistema di tali forze è un punto
Mi delle centrali su quale tra momento mi riservo di ritornare
Ma chi ha detto poiché la volontà del costituente era nel senso di stabilire un numero direttori che rappresentasse una certa quota
Destinata proporzionalmente non variare dell'elettorato
Se si vanno a leggere gli atti della Costituente si costata in realtà che solo solo queste l'iniziale proposta Mortati per il referendum costituzionale contemplava un numero di cinquecento mila firme per la iniziativa della revisione costituzionale
Che quella cifra di cinquecento mila fu presa
Di peso nella proposta per assi relativa sempre al referendum costituzionale divenuto poi facoltativo da obbligatorio che era previsto originariamente approvata poi dalla sottocommissione sostanzialmente trasfuso nel testo della Costituzione articolo centotrentotto mentre venne respinta la proposta
Del comunista nobile che avrebbe voluto fissare la maggiore cifra di un milione ancora si nota che in sede di discussione poi sul referendum invece ordinario quello che poi e di chiamare divenuto il solo referendum abrogativo dell'articolo settantacinque
In quel momento veramente si parlava di un referendum sospensivo poi questo cade
In quella sede essendo essi prima partitella considerazioni rapporti percentuali si parlò prima di un ventesimo podio un quarantesimo degli elettori
Fu invece proposte da Mortati accettata dalla sottocommissione dalla costituenti di stabilire una cifra fissa antiche percentuale precisamente la stessa cifra già stabilita per il referendum costituzionale cinquecento mila elettori mentre una proposta
Di fabbriche rendeva fissato in una cifra ancora inferiore in trecento mila non venne approvata
Parola scelte dalla cifra fissati dei progettuale non su dunque fatta a caso ed arresto come è noto dove il costituente vuole tener conto del futuro
Progressivo mutamento del numero dell'ombra compositore il corpo elettorale
E cioè ai fini della composizione delle camere la Costituzione si riferisce a un dato mobile anziché andato fissano il testo originale la Costituzione prevedeva che le Camere fossero comportando già ad un numero fisso come oggi avviene ma so che fa la riforma del sessantatré
Ma di un numero di deputati aria un deputato Peroni ottanta mila Rita che hanno visitato rifare un ogni duecento mila abitanti appunto prevedendo quindi che la congruità delle cave seguisse l'andamento della popolazione invece in questo caso si stabilì cinquecento mila e non è che la previsione l'andamento demografico l'andamento della come pare non vi potesse essere ma c'è un altro Servazio novità da fare
Non mi pare vero che in termini di facilità di utilizzo dell'istituto ristabilendo la proporre la proporzione iniziale anche se la si ristabilì segreta qui la si eleva la proporzione iniziale nulla cambierebbe
Perché mi pare facile intuire che quando si devono raccoglie adesioni di un numero elevato di persone in un tempo assai breve come nel nostro caso i noti sei mesi la facilità di trovare non cresce proporzionalmente con il numero complessivo dei potenziali aderenti cioè nostro caso degli elettori
Al di sopra insomma di certe cifre assolute la difficoltà aumento no più che proporzionalmente
Non è anche la scarsa persuasi vita di ogni paragone che si può fare con ordinamenti di Stati in cui noi elettori et troppo più ristretto che non in Italia per poter appunto a reggere il paragone
Del resto perché si vorrebbe oggi elevare la cifra stabilita dall'articolo settantacinque e l'articolo centotrentotto che la Costituzione
Mentre per altre cifre preso l'iniziativa di legge popolare al numero di voti necessari per con corollario di tribù District redistribuzione delle dei resti all'elezioni politiche per la Camera non si propongono variazioni nonostante la crescita degli elettori o addirittura
Si proponga degli Abba Semenzin realizzabile basamenti per esempio il numero di aiuto necessario per presentare una lista alle elezioni politiche predato dal numero minimo ridotto del Cinquecento trecentocinquanta con la legge nel settantasei
è vero che nella proposta democristiana per la verità questo è un ulteriore motivo di preoccupazione di chi la legga
Si accenna l'opportunità in futuro di rivedere anche altri quorum altre cifre fra cui quello per concorrere al distributore dei seggi elezioni politiche ma quale del referendum si riceverà l'azione è giudicato il problema più urgente e più importante perché mette in gioco la stessa funzione del Parlamento
Cito sempre la Lazio democristiana e al limite lo stesso carattere essenziale del regime parlamentare
Allora non siamo in presenza di un tentativo di razionalizzazione tecnica delle cifre
Ma rimane mi tradiva specificamente dirette a rendere più difficile l'ha richiesto lo svolgimento dei referendum motivata agitando lo spettro di un'orgia di referendum per potrebbe travolgere il regime parlamentare
Si va dunque e giustamente al cuore del problema e diventano decisive le considerazioni di ordine più generale quindi non è una proposta tecnica è una proposta che va valutata nel quadro più complessivo del significato dell'istituto referendario
C'è però ancora il secondo punto che ho accennato cioè gli effetti che avrebbe la nuova disciplina costituzionale ove mai entrasse in vigore su eventuali procedimenti referendari in corso all'atto della sua entrata in vigore
L'onorevole colonnello intervista Paese Sera
Che preceduto quella breve intervista sull'Unità di di ieri palese del diciotto settembre smentisce qualsiasi connessione fra la proposta del DC e i referendum già chiesti ricorda che il procedimento di revisione costituzionale per la sua lunghezza per i tempi che richiede almeno sei mesi
E destinato comunque a giungere in porto quando i referendum dei radicali sarebbero già svolti da un pezzo
Eppure a me pare il problema resta perché le proposte di legge quella colonna e le altre completo su su questo punto convergono
Non dicono nulla circa la loro applicazione nel tempo
E che non è detto che soprattutto nella sciagurata ipotesi di un anticipo delle elezioni lo scioglimento anticipato delle lezioni nella prossima primavera col conseguente slittamento del referendum già chiesto non si debba porre anche in concreto e con riguardo al referendum già oggi richiesti
La questione in futuro dell'applicabilità o meno di quest'anno di questa nuova norma costituzionale
Ora io credo che su questo punto si debba essere molto chiari
Teoricamente forse nulla impedirebbe sul piano costituzionale di sancire in questa materia anche la disciplina retroattive cioè applicabile a referendum già chiesti elevando il quorum delle firme necessarie
Ma appunto si tratterebbe di retroattività vera e propria
E ciò questa costituirebbe chiaramente una scelta molto grave dal punto di vista la correttezza politica poiché non vi è dubbio che con il deposito delle firme si è chiusa una fase del procedimento si è prodotto un effetto l'attivazione delle ulteriori fasi del procedimento
Che non dovrebbe venir meno in forza di un di un diritto sopravvenuto che disciplini in modo nuovo la fase già chiusa cioè quella richiesta di referendum quanti requisiti
E i sottoscrittori con il deposito delle firme hanno consolidato per così dire un loro diritto a vedere regolamenta regolarmente svolgersi la consultazione salvo ovviamente il venire meno dell'oggetto della stessa e per questo che credo che l'eventuale modifica costituzionale
Se conforme ai testi che oggi conosciamo
Dovrebbe senz'altro interpretarsi come non applicabile referendum per i quali fosse già stata depositata la richiesta con le firme di almeno cinquecento mila elettori ma che ancora non fossero stati in B
Per altro verso però il silenzio delle proposte su questi problemi non piccoli di diritto intertemporale cioè di applicazione del premio già chiesti problemi che finirebbero poi c'è stata presa risolti dalla Corte di Cassazione ufficio centrale per il referendum non può non preoccupare
La seconda modifica costituzionale proposta da solo Partito comunista come ha ricordato tende ad affermare
Che la legge sottoposta a referendum e abrogata solo se la proposta e approvata dalla maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto assorbendo così
Nella Marca in questa maggioranza il quorum appunto pari alla maggioranza degli elettori oggi richiesto per la validità del referendum abrogativo
Ora l'affermazione che conta contenuta nella relazione a della proposta colonna secondo cui le deliberazioni assunte a maggioranza dalle Camere
Sono considerate cito tra virgolette manifestazioni volontà di tutti i rappresentanti del popolo come sarebbe del tutto ovvio che una decisione che informalmente di tutto il corpo elettorale
Possa essere posta nel nulla solo se contro di essa si esprime almeno la maggioranza degli elettori
è un'affermazione che non persuade affatto
Togliamo il velo di divieti finzioni giuridiche come quella che attribuisce a tutto il Parlamento e attraverso esso a tutto il corpo elettorale le decisioni assunte dalla maggioranza parlamentare e non so quante parlamentari che si trovano o che in passato si siano trovati
In posizione di minoranza gradirebbero sentirsi in qualche modo corresponsabili decisioni che non hanno condiviso e che anzi magari hanno aspramente combattuto quindi queste sono finzioni giuridiche alle quali dobbiamo liberarci
La realtà è che esigere la maggioranza assoluta per l'abrogazione della legge sottoposta a referendum
Significherebbe far giocare l'astensionismo elettorale emanate che può avere come noto ai più diverse modifica motivazioni e non solo le schede bianche o nulle ma anche il semplice astensionismo elettorale deve restare a casa
Tutto è solo a favore della conservazione dalla legge sottoposta a referendum
Legge che magari colpito dal numero di sì all'abrogazione
Anche notevolmente superiore al numero dei nove delle eppure al numero delle schede bianche resterebbe tuttavia edicola e questo sarebbe l'effetto della tratta della applicazione della disciplina costituzionale nuova voluto dalla proposta comunista
In pratica calcolando una percentuale di votanti e la calcolo alta sulla base dell'esperienza attuale che non è detto debba essere anche in futuro la medesima quale del novanta per cento degli aventi diritto al voto
L'abrogazione richiederebbe che a suo favore si esprimesse positivamente cioè con un sì il cinquantasei per cento dei votanti
A me pare un favor legis decisamente eccessivo
Un premio all'inerzia all'invito al qualunquismo di chi va al mare anziché andare a votare
è una mortificazione invece dalla volontà della parte del corpo elettorale che si rende più attiva
Si noti che l'assemblea costituente inizialmente si era stabilito un quorum per la validità del referendum nota bene non per l'abrogazione cioè perché il referendum abbiamo stretto come tale pari ai soldi quinti due quindi gli elettori
E ciò non senza opposizioni facendosi rilevare fra l'altro da oratori comunisti
Che cito tra virgolette fissando un quorum per i referendum bisognerebbe distano anche per le leggi elettorali onorevole Grieco diciassette gennaio quarantasette
E poi ancora non si comprende perché un deputato eletto col voto del trenta per cento degli elettori debba essere riconosciuto come capace di esprimere la volontà di un determinato gruppo mentre la popolazione
Mentre poi quando il trenta per cento di quel gruppo Popolare esprime direttamente la sua volontà questa non dovrebbe avere valore Terracini stessa seduta dell'Assemblea costituente
Si noti ancora che forse per un malinteso spirito di geometria la proposta comunista applica la stessa regola maggioranza assoluta per l'approvazione della proposta al referendum costituzionale
In cui quindi l'astensionismo verrebbe a giocare contro la conferma della duplice manifestazione di volontà da parte delle Camere a maggioranza assoluta
Poiché la legge non potrebbe essere promulgata se non conseguisse l'approvazione della maggioranza degli elettori quale che sia il numero di votanti mentre oggi come è noto l'articolo centotrentotto non sono
Richiede la maggioranza dei voti validamente espressi ma non richiede nemmeno un quorum di partecipazione ritenendosi sufficiente la diciamo a anche nel caso di scarsa partecipazione alle urne
La garanzia derivante dal fatto che si tratta di un progetto di legge già approvato due volte delle camere a maggioranza assoluta
Questa modifica per i referendum costituzionale potrebbe anche risultare un'ulteriore garanzia di non modificabilità dalla Costituzione come hanno rilevato
Gli amici del gruppo radicale negli appunti alla proposta
Però è chiaro che è una politica che non si spiega con la motivazione che ho ricordato poc'anzi che i proponenti danno con riguardo al referendum abrogativo all'innovazione proposta
Cioè all'idea che essendosi trattandosi di contrastare la una manifestazione di volontà imputabile giuridicamente all'intero corpo elettorale dovrebbe essere il voto contrario il voto favorevole all'abrogazione della maggioranza di questo medesimo corpo elettorale c'è qui una contraddizione logica direi
E veniamo alle innovazioni proposte dalle sempre nella proposta colonna comunista alle leggi ordinarie
Mi pare che i punti salienti di questi siano cinque il divieto di presentare richieste delle prerogative prima che siano trascorsi tre anni l'entrata in vigore della legge
Secondo l'esplicita affermazione che è una modifica sostanziale della legge oltre all'abrogazione oggi già prevista senza specificazioni fa cadere il referendum
Terzo il potere attribuito al Presidente dalla Repubblica di rinviare fino a sei mesi referendum quando siano all'esame delle Camere provvedimenti legislativi riguardanti la materia oggetto delle richieste di referendum
Quarto la sospensione del dell'iter del referendum del procedimento per il periodo in cui l'efficacia della legge è sospesa
Quinto il nuovo modo di computare la maggioranza per cui l'abrogazione questo a prescindere dal problemi di modifica costituzionale i quali ha poc'anzi parlato
L'abrogazione si avrebbe solo nel caso che lei si prevalessero sul totale dei no sommati alle schede bianche mentre oggi come è noto la legge dispone che
Si guardano soli il numero dei sì e dei no è la legge avvocato non è abrogata a seconda che i no prevalgono o invece non prevalgano sui sì non tenendoci alcun conto delle schede bianche oltre che di quelle nulle
La prima proposta cioè il periodo bianco la moratoria di tre anni merita di essere considerata mi sembra parte non è un'idea nuova
Nel progetto di Costituzione presentato l'Assemblea costituente si prevedeva proprio che il referendum abrogativo non potesse chiedersi nei confronti di leggi vigenti da meno di due anni
Per c'era una moratoria di due anni
Proponendo situata lungo di sopprimere il referendum sospensivo preventivo sulle leggi ordinarie che allora era previsto nel progetto
Il presidente della Commissione settantacinque Ruini osservò che se veniva soppresso questo istituto cioè il referendum sospensivo che signor aver luogo dopo l'approvazione parlamentare la legge prima dalla sua entrata in vigore entro due-tre mesi dalla dalla da una preventiva comunicazione
Poi io salvo che se veniva soppresso questo istituto automaticamente dove decadeva anche il limite dei due anni per il referendum abrogativo essendo tale limite
Connesso all'esistenza dell'altra ipotesi di referendum in quanto come dice testualmente Ruini si riteneva che se il popolo non aveva esercitato la facoltà accordata di per referendum preventivo sospensivo
Dovesse lasciarsi un certo lasso di tempo perché potesse ricorrere a quello abrogativo
Ora come noto referendum sospensivo venne poi soppresso col voto non solo dei comunisti dei socialisti dei liberali ma degli stessi democristiani che alla fine abbandonano l'istituto può dalla dal loro in un primo tempo sostenuto modo dichiaro il voto
Favorevole alla quando anche dal dal del suo gruppo invece referendum abrogativo restò nonostante il voto contrario in questo caso di comunisti e socialisti di qualcun altro
A questo punto fu lo stesso comitato di redazione presieduto da Ruini a proporre la soppressione del limite dei due anni
Che l'ha voluta percorrere prima di proporre il referendum abrogativo
Contrastato però in questo da dai liberali che proponeva di mantenere il limite anzi di estenderlo a cinque anni
E da comunisti e socialisti che proposero con un emendamento di Fausto Gullo di stabilire che il referendum abrogativo non potesse essere più chiesto trascorsi sei mesi dall'entrata in vigore della legge
Quindi l'emendamento voleva introdurre pre CIPE esattamente opposto con la moratoria no
Moratoria significa non si poteva credo prima che siano trascorsi due tre anni dall'entrata in vigore invece in questo emendamento si proponeva vista medita di dire che non sarà più potuto chiedere referendum dopo sei mesi dall'entrata in vigore della legge un principio quindi evidentemente del tutto opposto a quello che allora da altri e oggi dei comunisti si fa valere secondo cui si dovrebbe attendere una congrua sperimentazione della legge prima di poter provocare su di essa il voto popolare
E Fausto Gullo ritirò poi il suo emendamento aderendo quali liberali che chiedevano la moratoria di cinque anni dall'entrata in vigore della legge ma a scrutinio segreto questa proposta rimase soccombente e cadde anche interni dei due anni previsto dal Progetto
Questa breve storia era per dimostrare come la diciamo il precedente dalla proprietà del progetto di Costituzione non potrebbe in alcun modo essere invocato a sostegno diciamo della della armonizzate l'armonia di questa proposta con list l'insieme del progetto costituzionale
Analoghe proposte circa l'impronta di un perno interni di moratoria cinque anni vennero avanzate come noto ma senza successo in sede di elaborazione la legge trecentocinquantadue e ci mancava altro la legge dovesse utilizzata contro contro per il referendum contro il divorzio si stabilì a cinque anni voleva viene rinviata di cinque anni è infatti la proposta Biondi in questo senso fu respinta dalle Camere
Neanche dopo in seguito questa proposta venne
Avanzato nuovamente presentano porta comunista presentata nel settantacinque
Oggi la porchetta e anche in proposte precedenti di di paese di parte socialista
Prima della svolgimento referendum divorzio vi fu chi propose di stabilire per legge che non potesse farsi referendum se non posso traspose almeno tentare tre anni anche in quel caso dalla entrata in vigore della legge stessa
Oggi la proposta dunque ritorna dicevano porta vecchia una lunga storia come abbiamo visto ritorna nel testo del come del partito comunista ma è una proposta che suscita a mio avviso sia seri dubbi di legittimità costituzionale sia dubbi di opportunità per quanto attiene alla legittimità è stato
Esattamente osservato da qualcuno che nel silenzio dell'articolo settantacinque dalla Costituzione che no dice semplicemente è indetto referendum per rivela l'abrogazione di una legge ordinato eccetera eccetera
Appare difficile introdurre come modalità di attuazione dell'istituto referendario questo è il compito demandato alla legge dalla Costituzione
Una sospensione per un certo termine dell'esercizio del diritto di referendum
Ed è un'opinione ma tutt'altro che isolata anziani maggioritaria nella
Tra i costituzionalisti sul piano poi dell'opportunità
Mi sembra chiaro che le questioni sulle quali più facile venga chiesto referendum
E se possibile spesso presumibilmente dividono in maniera come dire radicale il Paese
Il trascorre nel del tempo quasi fosse mutare i rapporti di forza
Ma non certo far venir meno la tensione polemica derivante dal dissenso appunto radicale di una parte del corpo sociale su un dato argomento di rilievo
E sì o di no perché potendo il Parlamento se sostituire la legge su cui si è chiesto il referendum
Ma conservandone se non la sostanza
Almeno il significato di fondo di principio
Secondo le le le le tesi a dominanti a anche in questa proposta sostenute
La moratoria di tre anni potrebbe in realtà estende se un tempo assai più lungo anche in età abbinato perché se da un lato ogni legge non può essere sottoposta a referendum sono già trascorsi tre
E poi si accede all'idea che in caso di sostanziale modifica sarà legge preferendo non ha più luogo
Legge modificata sarebbe una nuova legge quindi ogni ogni modifica comporterebbe una nuova moratoria di tre anni
Altre tre delle innovazioni proposte dei comunisti caducazione del referendum in caso di modifica sostanziale della legge potere di rinvio fino a sei mesi sospensione del referendum i capi sospesa dalla legge
Sono mi sembra accomunate dall'essere ispirate ad un intento Gresta esplicitamente dichiarato dei proponenti che è quello di armonizzare il più possibile l'impiego dell'istituto la referendario e l'attività legislativa del Parlamento
In questa materia come noto volete trecentocinquantadue vigente contiene solo quindi sporto già ricordato dell'articolo trentanove secondo cui il referendum non ha più luogo se la legge abrogata
Sono notissimi anche questi stati ricordati i dissensi interpretativi anche i dubbi di legittimità suscitati da questa norma a me personalmente non pare persuasiva la tesi so quindi sereni se essere amici colleghi presenti
Non mi pare persuasiva tesi quella che di quelle che chiamerei riferì inviti a oltranza secondo cui in presenza di una richiesta di referendum il Parlamento dovrebbe addirittura astenersi dal legiferare in questa materia essendo in qualche modo sospese la facoltà legislativa del Parlamento per il fatto che
Vi è è una valida richiesta di consultazione elettorale popolare sull'argomento
In realtà a me pare non si vede perché il Parlamento non dove potere non dovrebbe tener conto all'esercizio per la sua attività legislativa che ha carattere cemento continuativa non intermittente anche delle spinte delle istanze per abrogare o per modificare date leggi che possono provenire anche dalla richiesta di referendum
Più precisamente non se non vedo perché le forze politiche se sono convinte che la legge vada abrogata e che il Paese sia alla sua maggioranza per l'abrogazione
Non dovrebbero potervi procedere per via parlamentare come ogni giorno fanno raccogliendo le varie istanze che tendono ad ottenere nuovi interventi legislativi
Ne vedo con quale utilità la semplice richiesta di referendum dovrebbe provocare una sorta di congelamento dell'attività legislativa per un tempo non non breve
Sia pure relativamente ad argomenti circoscritti ma che possono essere di grande rilievo
La richiesta di referendum nell'altro sistema parlamentare corretto per così dire può avere invece lo ha già detto anche Rodotà lo ha ripetuto Barile anche una funzione di stimolo nei confronti del Parlamento e ci precisamente diciamo di cose dei partiti parlamentari
Quella funzione di stimolo che per l'appunto il Partito Comunista alle sue proposte sottolinea ed arresto che altro paziente per esempio la richiesta di abrogazione
Nel covo del Codice Rocco se non uno stimolo perché il legislatore perché le forze politiche progressiste facciano Finardi perché non parliamo tanto di legislatore sopra legislatori un'astrazione perché le forze politiche progressiste
Facciano finalmente quell'opera di pulizia la legislazione penale fascista che da gran tempo avrebbero dovuto fare e che spesso hanno proclamato di voler fare
Da questo punto di vista i timori di Barile sul fatto che
Questi otto referendum tutti provocherebbero dei di delle sciagure dei vuoti legislativi incolmabili mi sembrano quantomeno e c'è sì le norme del Codice Rocco si può discutere di questo di quella norma le referendum abrogativo dal codice Rocco chiede l'abrogazione non del Codice Penale tout-court ma di alcuni articoli la cui sopravvivenza
è discutibile sia opportuno sia opportuna ma certamente non condiziona la sopravvivenza dell'ordinamento dalla collettività
Più in generale mi sembra del tutto corretto
Cercare di creare questi raccordi fra referendum metri dalle Parlamento secondo quella ispirazione che appunto caratterizza le proposte del Partito comunista
E mi sembra insostenibile e in qualche modo astratto contrapporre un corpo elettorale che si esprimerebbe nel nel referendum
E un Parlamento quasi come fossero due due Poteri U due forte tendenzialmente sempre antagonistiche sia perché è sempre lo stesso corpo elettorale che si esprime sia nel referendum tenere lezioni sia perché l'orientamento e la volontà del corpo elettorale non si formano al di fuori dell'opera di influenza e di Indirizzo di quegli stessi partiti gruppi di opinione strumenti di comunicazione che determinano condizione ma influenzano anche l'attività gli ampiamente del Parlamento
Ragionamenti basati su distinzioni concettuali fra un popolo titolare della sovranità che alcune volte la folla esagitata ebbe direttamente e dall'altra parte un Parlamento invece che sarebbe una sorta di rappresentanti di delegato
Che altre volte eserciterà ebbe per conto di nome del popolo quella sovranità
Ornamenti basati su presunti ostacoli che vi sarebbero a costruire
Una permanenza del potere del delegato il Parlamento quando il delegante il popolo si accinga ad adottare direttamente la decisione avocando a sé in qualche modo il potere legislativo ragionamenti di questo tipo insomma a me sembrano mi viziati da un certo astrattismo viziato in sostanza di formalismi tipici dei giuristi anche questi
Qui non è questione di applicare i principi che la delega o del mandato primi principi privatistici nella delibera emanata il problema di vedere nella sostanza che rapporto vi sia fra espressioni di volontà popolare nel referendum retrocede contare gli organi rappresentativi
I referendum non può credo che su questo siamo tutti d'accordo non può essere visto come una alternativa globale alla democrazia dei partiti
Certo è però e qui sta il motivo per cui non persuade alle tesi opposte di coloro che dal carattere fondamentalmente la paga di un altro sistema vorrebbero dedurre deducono una visione riduttiva è sostanzialmente diffidente
Del referendum certo è però che il referendum e elezioni sono due strumenti diversi
Dei quali
Cioè nei quali certamente operano in linea di massima le stesse forze politiche e sociali
Ma diverso nei rapporti fra lettori partiti diverse sono le motivazioni che possono caratterizzare l'orientamento degli elettori
L'una nell'un caso e nell'altro
Il controllo per dire la cosa più banale di ordine dei partiti sugli orientamenti popolari nel referendum certamente non manca lo si è visto il dodici maggio del settantaquattro ma eccetto un controllo meno stretto meno rigido di quanto non lo sia il controllo
Per i partiti e esercitano sull'opera del Parlamento e lo stesso controllo dei partiti sull'orientamento dei cittadini in sede di elezioni
Proprio per questi referendum polvere una funzione sì talvolta di stimolo ma altre volte o o di o di deterrente diciamo così ma altre volte di controllo di correzione e se nel caso di sostituzione nei riguardi dell'attività degli organi rappresentativi
In una società complessa in una democrazia articolata i processi decisionali sono molteplici e non non univoci
Le modalità con le quali il popolo manifesta la sua volontà sono diverse e devono esserlo penne ridurre la democrazia rappresentativa a un sistema nel quale il mandato politico ed elettorale si trasforma in una sorta di delega a fare politica rilasciata Corbi ristretti a carte professionalizzate burocrati date
O che rischiano di esserlo quasi una sorta di divisione del lavoro cui comuni cittadini avendo altro da fare lasciano ogni reale potere di decisioni in materia politica
A quei corpi ristretti e questi si sentono investiti di una sorta di onnipotenza rispetto alla quale ogni tentativo di creare una dialettica Esterne più libera come può accadere con un referendum viene avvertito quasi come una indebita intromissione in terreno il twist un atteggiamento del tipo ragazzino lasciami lavorare insomma
La filosofia di fondo dunque delle proposte comuniste e stiamo esaminando
Non è scorretta a mio avviso
Ma è unilaterale
E sicuramente appaiono fortemente sbilanciati i contenuti oggettivi delle proposte
Vediamo un attimo partitamente queste tre proposte caducazione dell'iter del referendum il procedimento di referendum nel caso di modifica sostanziale della legge e a traduzioni norma scritta di quella che già oggi è l'interpretazione prevalente dell'articolo trentanove della legge trecentocinquantadue
Non pone rimedio però a rischio di incertezza in sede applicativa come ovvio incertezze peraltro forse inevitabili bisogna dire anche in presenza dell'attuale testo
Dal momento che almeno nel caso di abrogazione espressa della legge il referendum non può non cadere per venir meno dell'oggetto
E nulla può impedire al Parlamento il giorno dopo di introdurre nuova disciplina più o meno diversa dalla precedente
Salvo naturalmente il controlli costituzionalità su questa legge anche sotto un eventuale profilo di strumenti di di di sviamento di potere in sostanza di di di di
Di di di cattivo uso da parte del Parlamento del suo potere e salva la possibilità di rinnovare ovviamente la richiesta di referendum quindi su questo tema che lei
Il problema è tutto sommato a me pare più circoscritto di quanto non sia stato almeno a me piace tale tesi appunto estreme di chi dice
In presenza di richiesta di referendum il Parlamento deve astenersi da leggi pelata legiferare sia un congelamento la situazione su quell'argomento a meno di altri la quale tesi e io non mi sento di accedervi a me pare di prevale la modifica l'articolo trentanove sia relativamente circoscritto
Occorre però è chiaro intendere in maniera restrittiva il concetto di modifica sostanziale
Per evitare Hill ovvio rischio di abusi fraudolenti da questo punto di vista dovrebbe essere affrontato anche il problema grave delle così dette modifiche peggiorative cioè contraria l'intento dei richiedenti del referendum
Anche se io personalmente sono persuaso che il problema non possa praticamente presentarsi in dimensioni rilevanti e in casi numerosi questo le modifiche peggiorative perché non mi sembra facile
Con ogni pessimismo che possa nasce dall'esperienza pur con ogni paesino casa se non mi sembra facile pensare che le forze parlamentari o la maggioranza DS
Giungano a mettere a punto ad esempio la disciplina legislativa più illiberale
Modificando le proprie ispirazioni e impostazioni presidente al solo scopo di evitare un referendum
Con evidenti lo fanno ma non per l'intento di evitare il referendum lo fanno perché a modifiche alle prove importanti in ordine ai contenuti della legge cioè ritengono oggi di a varcare quella frontiera di cui parlavano da e di fare una legge con contenuti più illiberali che la legge Reale
Ma dico quello che mi sembra meno probabile portiamo ragionando non della della geniale ma della legge del regolatrice del referendum meno probabile
Che il Parlamento faccia una legge più illiberale solo per evitare il referendum abrogativo di una legge che secondo il Parlamento dovrebbe essere mantenuta Mannoni corretta né in senso migliorativo né in senso peggiorativo questo mi sembrava falsa poco probabile
Piuttosto a proposito sempre di questo proposta comunista bisogna dire che e fortemente lacunose anche contraddittoria là dove essa consente un ricorso contro la decisione dell'Ufficio centrale
Che dichiarano essere interrotta abrogazione modi o modifica sostanziale quindi da ulteriore corso al referendum
E non consente invece una un analogo ricorso ai promotori del referendum nel caso di opposta decisione cioè nel caso di divisione nel senso di avvenuta modifica sostanziale e quindi di interruzione delitti delle delle procedimento di referendum
E laddove estende il contraddittorio la presenza patimenti editio su questa materia davanti alla Corte di Cassazione in sede di ricorso al Governo e ai gruppi parlamentari gruppi rappresentati politici era preda di in Parlamento
Ma ne esclude che una rimozione forse freudiana i promotori del referendum sono come ovvio equini interessate se presenti in questo giudizio
In ogni caso appare assai inopportuno lasciare che decisioni così delicate vengano prese da un organo come la corte di cassazione anziché essere affidate come io credo potrebbero se si dovessero ipotizzare casi di questo genere alla Corte Costituzionale seguendo cosa non difficile a mio avviso un'accezione estensiva di quel giudizio di ammissibilità del referendum che già legge costituzionale demanda la corte
Seconda proposta rinvio fino a sei mesi dal referendum nel caso in cui siano l'esame delle Camere proposte eccetera
è stato giustamente osservato che questo potere introduce una via troppo facile per far slittare il referendum e sei mesi diventano in realtà quasi sempre un anno data la rigidità dei termini temporali stabiliti dalla legge trecentocinquantadue
Il fatto che sia l'esame delle Camere Provvedini siano già nelle camere quindi siano semplicemente stati proposti non necessariamente siano uno stadio avanzato di lavorazione
Provvedimenti sull'argomento non da fra l'altro alcuna garanzia che queste proposte se fino ad allora non sono riuscito a risolvere i problemi di riescano dopo il rinvio del referendum
Il Parlamento come è stato giustamente notato Azzate impone e parecchio tempo
Per intervenire le materie sulle quali si inizia il procedimento di richiesta del referendum
Ammettere che il Parlamento non sia spogliato delle sue proposizioni per il solo fatto che si opposero e prendo qui dicevo prima non vuol dire però che ove le soluzioni materia non maturino fra le forze parlamentari
Si devono concedere tempo e poi ancora e poi tempo e poi ancora sempre più tempo finché non scioglierà il nodo rinviando ad ogni costo la pronuncia popolare
La realtà è che come insegna l'esperienza spesso i meccanismi delle decisioni parlamentari sono lenti e rischiosi per usare un femminismo per inerzia il rinvio sono la pratica frequentissima
Che si tende talvolta troppo spesso ad affrontare seriamente i problemi sono sottoposti inno di scadenze
Ora non si vede proprio perché si dovrebbe incoraggiare ulteriormente questa pratica del rinvio e dei tempi lunghi certe le esigenze le mediazioni degli accordi esistono sappiamo tutti
Ma non possono prevaricare sull'esigenza che i nodi siano sciolti per via parlamentare se è possibile o se non si riesce per via di consultazione popolare
Questa innovazione proposta anche un altro aspetto a mio avviso assai discutibile si affiderebbe cioè al Presidente da Repubblica questo su questo
Ha detto molto bene Stefano Rodotà posso rinviare un potere delicatissimo carta andatura eccessiva disponibiltà nazionalità modificando pericolosamente il ruolo del capo dello Stato che fino ad oggi ha in questo materia solo poteri vincolati
Non potendosi ritenere del medesimo rilievo altri potere Ibis portamento nel tempo di referendum costituzionale
O di differimento della dell'efficace l'abrogazione legato peraltro una delibera governativa che la legge contento
Terza proposta sospensione per il premio del referendum per il periodo di sospensione di efficacia della legge
Beh è chiaro che questo anomala l'istituto è nuovo sito della sospensione viene qui previsto al solo evidente scopo di consentire al Parlamento di allungare ulteriormente il tempo a sua disposizione per intervenire
Sul disciplina della materia sottoposta a referendum e in sostanza quindi una ulteriore concessione a quella esasperante lentezza dei processi
Di decisione politica già propria del nostro sistema
E che a mio avviso non va incoraggiata
La proposta si presta tra l'altro rilevanti dubbi di costituzionalità poiché non ha fatto certo che basta sospendere l'efficacia di una legge
Per far cadere la la legittimazione a chiederne l'approvazione per referendum e a pronunciarsi su tale richiesta
Proprio la misura in cui la sospensione non è approvazione è una cosa diversa
L'istituto si presterebbe poi le peggiori abusi sospensioni magari ripetute sommate ad ad eventuali di indire referendum slittamenti imposte da elezioni anticipate potrebbero protrarre all'infinito lo svolgimento della consultazione richieste
La proposta sembra configurare in certo modo agli interessi coinvolti nel referendum alla stregua di interessi individuali
All'applicazione la non applicazione della legge antiche come in realtà sono interessi schieramenti politici e collettivi a ottenere una pronuncia popolare definitiva su un preciso tema legislativo in altri termini la sospensione della legge può far venire meno interesse individuale mio
Di di di di di imputato di potenziali imputato avete rispetta l'applicazioni pratiche non verrebbe applicata punto perché sospese ma l'interesse collettivo politico avete ad avere una pronuncia abrogativa del popolo su questa legge non viene meno privato che la legge non è abrogata ma semplicemente sospesa
Tra l'altro la sospensione appare in contrasto col principio che ispira l'altra proposta quella moratoria di tre anni che dovrebbe consentire secondo i proponenti la sperimentazione pratica della legge che qui invece viene sospeso
E contrasta anche con le norme sempre contenuta la medesima proposta che tende ad evitare vuoti legislativi prevedendo il differimento dell'etica sull'abrogazione a novanta giorni dalla dalla decreto di Paul dalla pubblicazione del decreto che dichiara risultati abrogativi referendum
Infatti qui si prevede una norma per evitare la creazione di un vuoto legislativo e la cioè con la sospensione sì ipotizza la creazione di un vuoto legislativo e per di più per un tempo indefinito e di vita
E vero bisogna dire Tele due proposte che ad a quelle sul fatto riferimento rinvio sospensione sono in un certo modo compensata in una proposta comunista
Questa è stato fino adesso ha ricordato mi pare importante
Dall'abolizione di alcuni degli attuali limiti temporali apposte la richiesta l'effettuazione del referendum in particolare cadrebbe secondo la proposta da comunista il divieto di depositare richieste di referendum nell'anno anteriore la scadenza delle camere e nei sei mesi successivi alla loro elezione
Resterebbero però le disposizioni dell'articolo trentadue deposito le richieste limitato al periodo primo gennaio trenta settembre
Trentaquattro effettuazione del referendum in una domenica compresa tra il quindici aprile e il quindici giugno
Periodo bianco di un anno più restio sei mesi
Sono state sollevate critica a mio avviso fondate di legittimità costituzionale
Tra l'altro articolo trentuno e anche oscuro perché che cosa vuol dire che non si possono depositare richieste di referendum nell'anno anteriore alla scadenza delle Camere unito per la sera letterale sembrerebbe suggerire che l'anno sia l'arco annuali trecentosessantacinque giorni che precede immediatamente alla scadenza delle Camere
Quindi si dovrebbe poter depositare richieste di referendum nei primi mesi dell'anno solare anteriore a quello elettorale con l'effetto che i relativi referendum dovrebbero tenersi nello stesso anno magari in coincidenza con le elezioni
In contrasto con quello che viene proclamato l'impegno intento di evitare la coincidenza
Se invece per anno anteriore secondo qual è che pare la prassi peraltro appunto non sorrette dalla diciamo da una intatta testo legislativo si intende tutto l'anno solare precedente a quello elettorale di fatto in ogni quinquennio noi abbiamo due anni nei quali non si può voglio alcun referendum abrogativo
Quello elettorale l'anno elettorale e l'anno seguente poiché i sei mesi dopo la lezione portano sempre oltre il termine trenta settembre
E il deposito delle chiese a sua volta rimane impedito per un periodo che è di un anno e mezzo ogni quinquennio
Quindi l'articolo trentuno merita di essere cancellato
Ma a mio parere non si può contemperamento e non affrontare anche il tema dell'articolo trentaquattro relativo scioglimento anticipato delle Camere e ai suoi effetti sulla richiesta di referendum pendenti
Tutti ricordano le polemiche sullo slittamento del referendum sul divorzio credito da settantadue a settantaquattro nona settantatré rileggendo oggi i testi di quella polemiche sui giornali allora da un intervento che nei massimi costituzionalisti
La tesi poi prevalsa Emilio settantaquattro che era sorretta da un'evidente ragion politica del
Prevalente interesse a rinviare il referendum
Anche le donne avanti ripete la stessa questione
Questa tesi appare rileggendo diciamo la polemica d'allora
Più un abile esercizio di equilibrismi formali per ottenere un risultato sostanzialmente ab norme come in ritardo di due anni né lo svolgimento del referendum chiesto quasi tre anni prima perché la richiesta era in quel caso Rampino del settantuno
Essi hanno a tre anni cioè al settanta
Cioè due anni dopo le elezioni quindi al molto al di là dei dall'intento proclamato di non fine coi di non far coincidere l'anno elettorale con l'anno e referendum o di fare di oggi tende troppo vicino alle consultazioni ora e singolare mi pare che la proposta colonna armata comunista di modifica della centocinquantasette pure per le lezioni ordinarie fa venire meno il divieto di coincidenza per fare quelle quel criterio dell'anno e dei sei mesi
Traccia invece su questo problema le elezioni anticipate
Sui quali invece la nascita di una politica d'arredo cinquantadue appare più che mai evidente proprio perché vi è stata già l'esperienza di una applicazione contorta tortuosa poi diciamo contrastata sicuramente
Incongrua riletta posteriore
E qui in gioco con legame pare un po'è abbastanza centrale disciplina del referendum cioè questo tema della possibilità di fare quella prospettata l'opportunità di fare coincidere o meno nel tempo o di tenere a breve distanza elezioni anticipate o no è il referendum
E su questo terreno fra l'altro
Se sono fondate le voci più colpite voci perché qua ci sono i testi
Anche se non sono i testi presentati in Parlamento
Di cui si è parlato alcuni disegni eque cui appunto questi disegni concepito a livello governativo porterebbero agricola all'esasperazione quale principio perché escluderebbe la la coincidenza dello stesso anno di referendum e di elezione per il parametro per elezioni amministrative
Di passaggio ma la pena di notare come appaia un po'contraddittorio da un lato vuole ridurre la presa di votazioni popolari lettere raggruppando alle amministrative
E così tra l'altro come diceva benissimo Rodotà con la cui specie condivido pienamente dando un ulteriore pessimo contributo alla massificazione del patto elettorale come rito a copione unico nazionale è incentrato esclusivamente si previde la porta di Porta prepartita a livello nazionale
Dall'altro lato voleva evitare la coincidenza fra referendum elezioni cioè sono due in piedi mi sembra contrito riferirò
Ma è in realtà perché non si dovrebbe ammettere la coincidenza fra referendum ed elezioni e anzi addirittura la contestualità per ragioni di economia cioè lettore viene chiamato una volta sola alle urne
Sì ed Ettore da
Da Chiappetti che lo svolgimento del referendum subito dopo l'elezione delle Camere
Fare sì che il mandato conferito le Camere fosse ridotto comunque coartato per la parte che concerne l'oggetto del referendum mentre si potrebbero verificare scompensi e disorientamento nell'elettorato lo svolgimento delle elezioni
E viene da temporale esistente oggi quindi
Secondo questa vede troverebbe giustificazione fondamento da precise esigenze costituzionali connesse ai principi di incondizionata la pratica dalle Camere e dei parlamentari dell'assoluta pienezza del mandato parlamentare e così via
è un'opinione che personalmente non mi persuade il corpo elettorale
Bene può a breve distanza di tempo
E anzi e impianti meglio a mio avviso contestualmente come ho detto esprimersi sia in rapporto agli indirizzi generali e alla scelta dei Brera paventati eleggendo le Camere sia rapporta questioni specifiche
Tra l'altro si eviterebbe così di trasformare quasi automaticamente come invece con la quale disciplina oggi avviene ogni questione specifica in una cella d'indirizzo generale voi attraverso le elezioni anticipate in viste come sostitutivo del referendum
Vuole attraverso l'attribuzione al referendum i significati di affetti di testa elettorale indiretto
Cioè di una certa cifra il merito di schieramento anche se non si può ignorare che questo avverrebbe comunque come sinistra settantaquattro
Così come insomma il Parlamento non è impedito a mio avviso né sull'attività legislativa richiede la prestazione di richieste di referendum non si vede perché l'espressione della volontà popolare del nel referendum dovrebbe essere impedita o sostituita da una consultazione elettorale
L'attuale disciplina normativa per di più quella sprezzante si parte inquina il problema dello scioglimento anticipato
Rischiando come Nesta si è visto l'esperienza pratica mostrate di fare di queste istituto lo scioglimento anticipato delle Camere ma uno strumento per sbloccare una crisi politica insanabile ma uno strumento per rinviare il referendum e questa sì sì è una grave sviamento dell'istituto costituzionale
Cioè ancora una volta uno strumento per lasciare spazio alla politica del rinvio dei tempi lunghi
La coincidenza delle due consultazioni invece potrebbe concorrere a superare situazioni di impasse delle forze politiche che non riescono a risolvere in sede parlamentare
Potrebbe consentire di impedire eccessive ripercussioni anche all'interno delle singole forze politiche dei rapporti fra forze politiche ed elettori esigono indirizzi generali
Dicevo che se si è ripercossa e delle vicine scuole specifiche
C'è qui un precedente storico chiarissimo il referendum tale quarantasei quando come tutti ricordano il fa il fare i referendum consentiva Democrazia Cristiana con un elettorato per quattro quinti monarchico di pronunciarsi come partito per la Repubblica ricandidarsi con successo trentennale alla guida del nuovo Stato repubblicano
L'ultima proposta comunista concerne il computo della maggioranza
Le schede bianche cioè come ho ricordato al resterebbe non resta per lo più come oggi prive di peso una decisione ma si solare però il no
Solo se la sei si superassero la somma dei no alle schede bianche si avrebbe abrogazione anche questa è una vecchia questione
Assemblea costituente
L'onorevole Pera se aveva prospettato l'opportunità di dire espressamente che non si tiene conto delle schede nulle le schede bianche ai fini del risultato del referendum infatti venne adottata l'espressione maggioranza dei voti validamente espressi
Crema statico settantacinque la Costituzione
In assemblea un emendamento da socialista nobili o no che tendeva a richiedere la maggioranza dei partecipanti alla votazione fu ritirato alcuni non vota
Cioè nessun precedente notissimo
E allora signora a breve distanza dal suo prossimo Giulio Casale referendum istituzionale del due giugno
Si era discusso assai e polemizzato sul significato dell'espressione maggioranza degli elettori votanti intera contenute nella legge e nel decreto legislativo
Sul referendum sostenendo sì da Palumbo ricorso famoso selvaggi dei monarchici alla Cassazione che dovesse intendersi come maggioranza calcolata sul complesso di coloro che avevano preso parte alla votazione
Anche se aveva deposto all'una scheda bianca o nulla
La soluzione contraria dotata poi dalla Cassazione
Era sorretta più gravi scuti degli argomenti esegetici
Dalla logica fondamentale di un referendum quello istituzionale indetto per dirimere definitivamente è una volta per tutte la questione istituzionale
E che quindi non poteva rischia di concludersi con un nulla di fatto sarà stato un'assurdità e questo il vero motivo per cui era fondata la tesi della Cassazione non certo
Gli argomenti più o meno letterale che dipende da una parte o dall'altra si porta quando quindi l'assemblea costituente porta il precedente quando l'Assemblea costituente
Adottò nell'articolo settantacinque della Costituzione espressione maggioranza dei voti validamente espressi e mi pare ovvio che si sia tenuto conto di quel precedente
Ed è anche chiaro che si sia inteso proprio escludere qualsiasi influenza delle schede bianche o nulle sul risultato del referendum computando essi queste schede invece ai soli fini del quorum di partecipazione cioè il referendum è valido solo se adesso partecipa la maggioranza degli aventi diritto al voto
Il problema è stato sollevato come dicono forse ricorderete di nuovo in occasione del velenoso dico altro quando a parte alcuni settori cattolico democratici di Scoppola terrazzino ho sottoposto scusa anche in una celebre convegno del Mulino
Fu prospettata la tesi di una posizione astensionisti Ca'
E si lamentò che la legge a vigente la e l'attualità per l'attuale testo costituzionale attuale tatuata sì alla Costituzione ottetto così tale non fosse possibile non rendesse possibile attribuire una scheda bianca o il significato astensionistico
E non significato assimilabile a quello abrogativo
Ho approvativo della legge
Ma non consentendo così di sei mesi da seguire alla avete dagli anche il significato si diceva allora di rifiuto in qualche modo la stessa scelta referendaria essere in Italia come nel così come si era posta
E mi mi pare che questo riferimento alla polemica del del tempo del divorzio fa emergere chiaramente il rischio a cui accennavo all'inizio di risolvere queste queste questioni generali sotto l'impulso di interessi legati alla vicenda specifica
Se nel caso del divorzio qualcuno aveva potuto pensare
In un primo tempo che la scheda bianca non confluendo con il sì
Avrebbe potuto essere un modo idoneo per esprimere questa sorta di posizione intermedia non una con una convalida e un entusiastica adesione la legge Fortuna ma comma non abrogazione della stessa legge in un caso diverso perciò per esempio con Della Porta
Dove sull'opportunità di modificare la normativa attuale almeno su questo l'accordo è quasi unanime
La stessa soluzione della scheda bianca con valore proprio potrebbe aver significato diverso potete poi che l'astensione
Come avverrebbe appunto seguendo la proposta comunista si tradurrebbe in un voto che concorre a conservare in vigore la legge attuale
La realtà è che il referendum è per sua natura una zia di tipo dilemma attico
Ora dare a priori alla scheda bianca lo stesso effetto giuridico di un no equivale non solo a mio avviso a contraddire chiaramente l'articolo settantacinque dalla Costituzione
Ma equivale a manifestare un ingiustificato favore per la conservazione della legge e di leggi che sottoposta al vaglio popolare si badi possono non ottenere a loro favore un voto espresso della maggioranza di coloro che si pronunciano in un senso o nell'altro
Se l'elettore vota bianco alle
Al referendum
Non può esprimere altro che una Nocente in sostanza vuol dire che lascia che la decisione sia presa dagli altri quelli che dicono sì o no se invece secondo la proposta comunista costiera di anche questa somma sei no il suo volto diventerebbe una botte in una direzione precisa
Una delle due direzioni precise fra le quali referendum propone la scienza
Quelle della conservazione della legge
E giustamente ci ha osservato che mentre alle elezioni politiche dove la scelta è fra più alternative possibili nel sistema proporzionale il voto bianco ha un effetto per condividere distributore paritario meglio proporzionale alla consistenza rispettiva fra tutti i partiti che entravano in Parlamento
Invece qui l'incertezza e traduce in una sorta di premio neutro ulteriore voce immesse nel referendum l'incertezza resterebbe anche secondo la proposta comunità si tradurrebbe in un premio alla alla costa passare la legge
Ora
Milano con l'accusa se in questa in questa nave Sibilla della Gesa avevo dovuto entrare in dettagli ma mi pare che venendo alla alla sintesi non è difficile a vedersi
Presto qualcuno da John sottolineato che in realtà le proposte del testo comunista hanno tutte una direzione precisa
Cioè sono tutte nel senso di rendere più difficile la richiesta l'effettuazione dei referendum
Anche per la tre porte minori quali io qui non ho parlato e non parlo
Il numero della degli elettori per la vidimazione dei vede in uno dei promotori Carnera la vidimazione dei fogli delusione un solo giorno le operazioni di voto solo per i referendum per le elezioni anche queste proposte minore sono tutte in un'unica direzione a rendere più difficile la richiesta di referendum e le più profonde refrain non siamo dunque in presenza di un progetto organico di riorganizzazione dell'istituto referendario che tra l'altro tenga conto delle incertezze emerse l'applicazione della legge trecentocinquantadue tipica quella sull'articolo trentaquattro elezioni anticipate
E che tenti come dicono i proponenti una valorizzazione dell'istituto sia pure in chiave di raccordo e non di contrapposizione con l'attività parlamentare ma tenendo conto anche delle esigenze di una dialettica politica e sociale più ricca
Così ad esempio dalla porta comunità non si pensa a parte non si accenna Pato di introdurre facilitazioni che invece sarebbero come dire ovvie alla a meno che di casa delle firme si pensi
Che a questo ci pensa in qualche modo il progetto tecnico tra virgolette del Governo ma che per esempio prevede la delega dal segretario comunale agli impiegati del Comune però vedere che è una particolare agitazione meglio che niente ecco di questo tipo di facilitazione la proposta comunità non si trova traccia
Non si pesta prevede che so una cosa anche questa a mio parere ovviare in Borsa delle spese sostenute dei promotori ai condizionati al raggiungimento di un numero minimo nella raccolta una consultazione non si vede dalla propaganda radiotelevisiva per la del referendum meno accesso alla radio la televisione per i promotori del referendum
Non si estende quel termine che io credo non possa non essere giudicato Ducula torio di un di tre mesi per la raccolta delle firme che rientravano tra parentesi un milione mentre badate l'articolo ventinove da casa legge concede quattro mete consigli regionali cinque cose che devono concertare fra di loro la richiesta di una di referendum
E l'articolo quarantanove concede sei mesi per la sottoscrizione delle proposte di iniziativa popolare quindi usata mi preme severamente regolatorio
Ecco tutta di tutto queste che sembrerebbero modifiche ovvie diciamo necessarie su un piano di adesso tu unanimità alla leggera centocinquantasette non si parla i referendum resterebbe in sostanza sempre più un istituto quindi destinato al non uso
Oppure riservata le grandi porte organizzate se e quando vorranno farvi ricorso
Quindi le proposte PG se è vero questo la proposta è contenuta in un testo che abbiamo di fronte esprimono
Non una una intento razionalizzatore ma una precisa linea di politica istituzionale si tratta di valutarla è chiaramente una linea di ostilità all'istituto del referendum Beretta in coerenza con l'antica ostilità la sempre manifestata
Dalle dalle sinistre storiche né da parte dell'istituto referendario che le sinistre votano contro tutti i referendum all'Assemblea Costituente
Ma tendendo una prima in una linea di tendenza al depotenziamento istituto referendario riducendolo poco più che ha un potere di iniziativa con margini poi amplissimi affidati per la per la decisione al Parlamento cioè al Forte parlamentari agli accordi tra le stesse
Ora la polemica sulla compatibilità fra referendum e sistema parlamentare vecchia quanto il sistema parlamentare o almeno quando esisteva la metà del Novecento e non è certo in casa anzi non è sui termini di questa questione a strapparle conviene ritornare e neanche io credo ha senso cercando di affrontare
Le tendenze espresse nella proposta comunista con un astratto modello costituzionale in ordine a rapporti fra popolo parlamenti e partiti o fra istituzioni la democrazia la preventiva istituzione della democrazia diretta
Anche perché al sindaco di Puente fra tra parentesi il dibattito su questi punti fu in parte condizionato bisogna pur dirlo dal presupposto
In alcune forte almeno dal presupposto che le uniche forte
Motrici della vita delle istituzioni politiche e quindi gli unici utenti per dir così dei vari istituti democratici che si andava profilando e costruendo sarebbero stati i partiti in particolare grandi partiti di massa organizzati nel Paese
La vostra ad esempio di in modo chiaro il termine motivazione dibattito sul referendum preventivo sospensivo che alla fine pena lasciato cadere prove perché vi vede che vi si vedeva il rischio di un ostruzionismo da parte della minoranza parlamentare
In realtà un modello costituzionale personalmente io penso un modello costituzionale preciso in materia non esiste
E comunque non può essere costruito in maniera a storica cioè prescindendo dalla realtà delle forze e dai caratteri della società in cui oggi la Costituzione opera però una indicazione di fondo emerge questa sì in modo chiaro dalla Costituzione
Beh l'indicazione di una tendenza verso la costruzione di una democrazia sempre più ricca sempre più articolata sempre più sostanziale di una democrazia cioè in cui il popolo non pagate un po'con la strattona ma mitologica volontà generale
E neanche solo del le oligarchie dirigenti ma il popolo concreto che vuol dire la gente i gruppi sociali l'espressione l'esperienza delle relazioni sociali a ogni livello questo popolo dunque una visione in cui questo una tendenza ad avvocati e in cui questo popolo Conti
Sia protagonista della politica delle scelte che condiziona le sorti della collettività e degli individui queste di regalini tendenza che esprime la Costituzione
Lo stato dei partiti si è consolidata e non ha senso a mio avviso parlare del popolo o del corpo elettorale prescindendo dal ruolo centrale dei partiti
Ma a sua volta la società è cresciuta
E si è arricchito di articolazione di movimentismo vidi batte i nuovi riflessioni d'iniziativa collettiva i partiti di massa non sono più se mai lo sono stati ha forse lo erano molto di più trent'anni fa gli unici interessati ad essere utenti collettivi per usare ancora progettazione delle istituzioni e la democrazia diretto da Prêtre prima che sia il problema è se si vuole o meno tener conto anche di questo fatto cioè di questo tipo di crescita della società nel delineare una prospettiva di politica istituzionale
Il problema è quello del tipo di forza cui di forze cui si vuole consentire o facilitare o invece ostacolare l'azione del tipo di articolazione dialettica fra le istanze della società che si vuole costruire
Se si crede che i partiti e in particolare i patiti in concreto esistenti così come ci si e si sta oggi sono e operano col tipo di struttura di aggregazione che hanno debbano essere sostanzialmente gli unici soggetti reali della partecipazione politica
Devono potere non solo svolgere fino in fondo come è ovvio il proprio ruolo in ogni sede momento nel quale si fanno scelte politiche ma debbano anche poter controllare strettamente imposizione per così dire monopolistica o assolutamente privilegiata
Tutti i processi decisionali che contano nella società politica e tutti i processi di formazione delle opinioni del consenso
Se si crede che la dialettica fra gli stessi partiti debba trovare sul punto centrale se non esclusivo nel momento elettorale
E nella vita delle istituzioni rappresentative se si crede tutto questo certo ne consegue necessariamente una ostilità per l'istituto referendario come tale per le sue caratteristiche ineliminabili
Non è più questione di razionalizzazione e questi lavori del referendum
Come ne deriva una tendenza a ridurre le occasioni diritti diretto intervento popolare siano essi referendario o elezioni al minimo indispensabile
Quasi come momenti decisivi certo ma per così dire parentesi PC
E in qualche modo fonte d'intralcio per l'azione di governo del paese questa è una questione che non non è vietato rimanere così ma traspare taglia da quelle proposte per esempio unificazione lezione mentre Dino dove prodotta questa idea che le consultazioni popolari siano un intralcio alla vita politica del Paese
A questa a
è un'idea che vale solo se di bravi da quella premessa da quella idea di democrazia se invece si ammette ed è chiaro che questa la posizione che a me pare più corretta
Che è una democrazia articolate pluralistica secondo relegata di fondo la Costituzione stessa e e deve essere più ricca che non lo stato dei partiti che ne è una componente fondamentale non antagonistica una componente fondamentale ma non esclusiva
Se si ammette che questa democrazia deve essere in grado di recepire il nuovo che emerge in varie forme la società che bene che anche gruppi minoritari o meno inseriti nel circuito decisionale intra partitico debbano potersi esprimere che la società civile deve potere porre le sue domande le sue istanze ai partiti in modi anche diverso dalla semplice delega sulla base di indirizzi e programmi generali
Che la stessa dialettica fra i partiti può anche avere sedi diverse nei confronti dove la regola e la mediazione e il compromesso
Che i meccanismi decisionali classici possono conoscere conoscono momenti di difficoltà che si producono i ritardi in immersi l'incapacità di decidere rispetto ai quali una funzione di stimolo non puramente platonica come diverrebbe nell'ipotesi in cui referendum
Diventasse un un istituto eventuale come
Come sostanzialmente diventerebbe nel calcio di godimento di queste proposte Gemona poteri stimo non puramente platonica esercitata dalla società in forme diverse dal mandato elettorale può avere un senso
Se si ammette tutto questo dunque la conclusione non può non essere esattamente opposte la valutazione del quindi delle proposte che tengono a restringere l'area di effettiva così dal grigiore freno non può sicuramente essere positiva
Nella congiuntura politica di oggi tutto questo è evidente mi pare annuncio di anni spera molte parole qui
Acquista un particolare significato e rilievo tendere a chiudere o a ridurre
Gli spazi dialettica fra società e istituzioni in un momento in cui questa dialettica trova maggiori difficoltà per evidenti ragioni ad esprimersi a livello dei tradizionali rapporti fra partiti
Per il difficile delicato equilibrio raccordano della non sfiducia per la partecipazione da quasi mangiato parità
Ma delle delle forze parlamentari a quella quasi maggioranza non so come chiamarla che ha stipulato l'accordo
Significherebbe questo andare in direzione esattamente opposta a quella originaria di una democrazia più ricca più articolato
Ma da deve da parte comunista
Di fronte alle critiche mosse agli attuali equilibri di maggioranza e di governo ispirate alla visione tradizionale del sistema parlamentare per cui sarebbe di questo un elemento necessario eliminare la classica dialettica fra una maggioranza che governa è una posizione che critica e controlla spettante andare al governo
Di fronte a queste diciamo critiche ricorrenti e ispirate a una a mio avviso vieta viene chi ha visione del del sistema politico costituzionale
Si è fatta notare da parte comunista
Che cito tra virgolette da un saggio di Luigi Berlinguer
Se diamo credito del la settantasei la dialettica fra schieramenti in Parlamento si è spostata e tende a spostarsi ancora più senza per questo sparire del tutto sul rapporto fra Assemblea esecutiva Autonomie società e che questo rappresenta un arricchimento non impoverimento dalla dialettica
Che lo spostamento di una parte della dialettica sul rapporto Governo se è vero che la mia società apre la via maestra d'arricchimento indiretti e nella democrazia come partecipazione attiva
Della preminenza di contenuti dell'allargamento delle basi di bassa e quindi avvia un processo di allargamento dei meccanismi oligarchici sto sempre citando per lingue
Che proprio attraverso la richiesta di nuove forme della dialettica
è il suo parziale spostamento come segreto a quella con rapporto Governo sembra economia e società
Si avvia a superare la pericolosa dicotomia fra democrazia formale democrazia sostanziale fra equilibri politico parlamentari e coscienza diffusa nel Paese
Ora queste affermazioni questo sport acuto a mio avviso
Di vedere con occhi nuovi e moderne le esigenze di carattere la situazione di oggi del nostro Paese
Mi pare Masi consiglierebbe o meglio non si concilia affatto con una politica che respinga anziché allargare gli spazi istituzionali la dialettica politica e sociale
E l'amico Federico Mancini poco fa mi passa un ritaglio del tempo
In cui si legge che tra le varie proposte avanzata seminario parlamentare della Democrazia Cristiana glieli credo di dell'altro
Il duca poco può democristiano piccole lanciato la proposta di una griglia esterna ossia di un organismo composto da magistrati di Cassazione del consiglio di stato dalla Corte dei Conti che riveda le bucce alle leggi regionali frequentemente viziate da motivazioni bassamente politiche
Astenuto
No
Non so chi non so se sia dovuta giornalista o a o all'autore
Maggior rigore per le autonomie locali dunque alla padre queste richieste emerse la tavola rotonda federale guidata da Fiorello
Ecco dice la linea sempre nella medesima
Da un canto la rete tariffati istituzionali qui ad eccezione di spazi istituzionali che non sono quelli del del reverendo ma sono quelle autonomie locali se è vero come a mio avviso è vero che c'è questa linea governo assemblee Autonomie Società che ha un suo senso e ha una sua buona dialettica complessiva politica e sociale
è vero che oggi siamo di fronte a un come dire complesso convergenti disegni di restrizione di questi spazi istituzionali o dialettiche politiche sociali io non credo certo che referendum potrà prendere una sorta di via italiana democrazia diretta e sostanziale né tanto meno la panacea per i mali del Paese ma mi importa sottolineare il segno che dovrebbe avere qualsiasi politica istituzionale lungimirante in questo momento
Non si può trascurare nel momento in cui si dice di volere valorizzare la dialettica situazione società il fatto che consolidato il sistema dei partiti
Al di là molto al di là di quanto si pensava trent'anni fa a costituente
Estesa la loro diretta influenza ad aree sempre più vaste la vita collettiva
Fondato anche il sistema di autonomie locali sullo stesso sistema rappresentativo e quindi sospettosità partitico presenti presente nelle istituzioni lo Stato centrale
Il referendum è invece uno strumento relativamente più sganciato da regole di funzionamento del sistema rappresentativo nominate dal presidente degli equilibri intra partitici Inter partitici
Il pericolo insomma di paralisi delle istituzioni che qualcuno a mio avviso ha torto paventa come possibile risultato in un eccesso di referendum
Oggi non deriva ora veniva meno principalmente dal rischio di un eccesso di dinamica politica
Derivanti tutta la difficoltà della situazione politica in cui come ho già accennato il rinvio lo stallo la lunghezza dei processi decisionali continua a essere fenomeni troppo frequenti
In quella situazione quello che viene classicamente indicato come il rischio del referendum in un regime parlamentare a pluralità di partiti cioè il rischio di affluire le differenze di rendere più difficile gli accordi o sta quali compromessi gli accantonamenti necessari per superare i contrasti
Il che vediamo se è un rischio reale non nascondiamocelo
Ma in questa situazione questo rischio può essere proprio il vantaggio di una forma di partecipazione politica che costringe a uscire da una pura logica di mediazione di accordo ad ogni costo
Che mette in gioco forze diverse meno prevedibili
Nella vendita in Europa nel loro comportamento che mette all'ordine del giorno del Paese delle forze politiche problemi nuovi o che esse trascurava Novo accantonava da tempo
O che li mette in ordine alla religione in tempi diversi da quelli programmati in un calendario di governo o o parlamentare decisione chiuso di vertici istituzionali o partitici non credo che nessuno possa irresponsabilmente sottovalutare tanto meno oggi la necessità dello sport di trovare strade costruttive
Per risolvere i mali del Paese e quindi a questo fine i problemi che la direzione politica
Ma la democrazia dei partiti
Che non sono una realtà ma una grande conquista anche proprio perché significa ampiamente dalla partecipazione politica non deve trasformarsi in una sorta di democrazia guidata bloccando ostile utilizzando
Che sarebbe lo stesso altri canali di espressione e di decisione in una società che può e deve diventare secondo l'indicazione costituzionale sempre più ricca articolata capace di autogovernarsi
Zone anche se questo comporta un supplemento di attenzione soprattutto per chi deve fare adesso la relazione fosse già un po'stanco dell'ascolto però io penso che si è bene a questo punto mettere delle grazie giudice
Ecco dunque vorrei ricordare ancora
Cercherò di essere il più rapido e il più schematico possibile data anche l'ora rinviando eventualmente ad una replica la precisazione di mie affermazioni che
Risultassero troppo affrettate o troppo sintetiche
Il titolo di questa mia relazione forse
è molto più ampio di quanto io dirò
Ordine e democrazia nella crisi è il titolo mentre in realtà io mi occuperò soltanto di un settore abbastanza limitato che è rappresentato da lì ultimi e più recenti interventi che si concretano principalmente nel disegno di legge che vi è stato distribuito in materia di ordine pubblico
Il titolo però della mia relazione e così ampio perché vuole sottolineare la necessità che nella riflettere su questi temi non si tenga soltanto conto del dato normativo contingente
Ma non si dimentichi la situazione globale che indiscutibilmente una situazione caratterizzata da estrema violenza da aumento della criminalità da attacco alle istituzioni questo è un punto indiscutibile premessa indiscutibile del mio discorso e che deve essere sempre tenuta presente nel medesimo
Il discorso dovrebbe però anche essere più ampio nel senso che non basta per verificare quanto le attuali misure di Vergano dal modello costituzionale considerare solo queste misure
In realtà sarebbe estremamente interessante ma non è questa la sede
Valutare quanto lo stesso sistema penale nel suo complesso stia gradatamente cambiando
Se è vero ad esempio che una delle degli astri d'un asse portante del nostro sistema punitivo a livello costituzionale
è il principio la funzione della rieducazione anche se questa è un concetto estremamente lato al quale a seconda delle premesse ideologiche da cui si muove si danno contenuti diversi è certo comunque che il nostro sistema punitivo si sta lentamente allontanando i distaccando da questa funzione costituzionale
Basterebbe citare alcuni aspetti per sottolineare questo graduale allontanamento cito per tutti il carcere di massima sicurezza come ormai sì denomina abbastanza frequentemente
Il carcere di massima sicurezza può rispondere ad una necessità di sorveglianza ma proprio perché si riduce si ridurrà ad una maggiore restrizione dei diritti del detenuto
Si tradurrà certamente in una più l'azione del principio di rieducazione non ci può essere rieducazione in un carcere di massima sicurezza
Ed allora assisteremo ad una profonda violazione delle di un principio costituzionale
Difficilmente eccepibile perché non so come domani si potrà sollevare questa eccezione di legittimità costituzionale è un problema che sollevo che non voglio approfondire ma
I meccanismi oggi di giurisdizionalizzazione dell'esecuzione penale non mi sembrano idonei a consentire domani di portare alla corte costituzionale questa questione
Barile ha fatto un interrogativo come risponderà la corte costituzionale poi lo vedremo per le misure di prevenzione
La Corte costituzionale avrà una risposta anche per il carcere di massima sicurezza perché dirà la rieducazione è sacrosanta ma perlomeno ma scoprirà a quel punto che anche l'ordine pubblico è un limite della funzione di rieducazione
E allora avremo un nuovo processo ortopedica attraverso il quale l'ordine pubblico che già filtrato come limite in tutte le libertà costituzionali filtra anche come limite rispetto alla funzione rievoca
Ma il sistema Satta gradatamente cambiando non solo per questo aspetto
Ma perché la carcerazione preventiva
Si va continuamente estendendo e potenziale
E lì vedremo che queste misure di ordine pubblico introducono una sorta anomala mostruosa da un certo punto di vista di arresto cioè di carcerazione preventiva che non è più preventiva rispetto a una sanzione detentiva mai preventiva rispetto una misura preventiva
Ho la carcerazione preventiva aumentar
E la carcerazione preventiva diventa sempre più una forma di pena anticipata
Di sanzione diretta placcare un certo allarme sociale a soddisfare funzioni di prevenzione generale
Ma una pena che non concede nulla alla rieducazione
Perché al sottoposto a carcerazione preventiva
Non si può proprio per la presunzione di non colpevolezza qui le garanzie costituzionali giocano negativamente da un certo punto di vista
Non si può applicare nessuno di quegli istituti rieducative che sono previsti nell'ordinamento penitenziario dall'affidamento in prova alla semilibertà
Quindi sottoposto a carcerazione preventiva a tutti gli effetti emargina anti della sanzione penale senza beneficiare del contenuto rieditata rieducativo della sanzione
Il potenziamento della carcerazione preventiva
Non fa che accentuare questa lenta trasformazione del sistema puniti
Pensiamo poi a quella limitazione dell'articolo quarantasette dell'ordinamento penitenziario
Anche questa dettata da certe ragioni ma che porta a sottrarre dai benefici dell'affidamento in prova e della semilibertà determinati soggetti
Perché autori di determinati reati ai quali non si concede più nessuna speranza
Che prospettiva esiste dal punto di vista della funzione rieducativa
E sinottiche questi soggetti arrivano in carcere attraverso un procedimento
Che è il giudizio direttissimo solitamente almeno
Cioè un giudizio che nulla concede a quella valutazione della personalità che dovrebbe essere il corollario necessario rispetti presupposto necessario per una funzione rieducativa della pena
Cioè noi oggi abbiamo nel nostro sistema determinati soggetti che vengono mandati che vengono puniti
O per il più per il fatto che non per la personalità perché sulla personalità con i limiti di rapidità del giudizio direttissimo non si indaga e non si indagherà più perché non c'è affidamento impero
Queste non sono trasformazioni prive di rilievo
E una discorso intorno alle linee della politica criminale oggi non poté non può non passare attraverso questi punti
Che rendono estremamente problematica una riforma del Codice penale perché vedremo che uno dei discorsi che oggi si fanno e lo ha accennato anche un po'Rodotà e quello di dire attraverso le leggi eccezionali sistemiamo la situazione poi provvederemo
Alle riforme
Senza rendersi conto che con una evoluzione del sistema punitivo di questo tipo che qualcosa di più che essere legata a delle leggi eccezionali ma è un'evoluzione che va maturando nelle nel costume una riforma del codice penale di domani diventa sempre più problematica
E anche se vedremo che le leggi eccezionali sono eccezionali non solo perché fronteggiano avvenimenti eccezionali ma perché già seminano delle tossine che rendono estremamente difficile domani
Un recupero a livello di legislazione ordinaria vedremo per esempio tra breve che le misure di prevenzione colpiscono gli atti preparatori
Come sarà possibile domani anche se
Ho letto attentamente e l'articolo di Nepi
Su rinascita riformare il settore dei delitti contro la personalità dello Stato del codice penale che sono tutti costruiti nella forma dell'attentato cioè di atti diretti
Una volta che abbiamo
Ingresso in così larga misura e potenziato
Queste forme a livello di legislazione e Cinzia
Ma c'è di più come potremo domani riformare questo processo penale in corso la riforma anche se i
Per la verità non se ne conosce molto
Il metodo di queste riforme deve essere censurato perché non è possibile che di una riforma del codice di procedura penale giunga ecco
Agli operatori alle masse
Presso le quali la giustizia i problemi della giustizia non sempre maggiore peso soltanto perché qualcuno ai congressi qualcuno che fa anche parte della Commissione si lascia sfuggire determinate linee di questa riforma subito poi
Ritornando sui propri passi dicendo ah ma per carità non la formica violato il segreto d'ufficio
Ora questa riforma del processo penale chi va avanti in un certo modo
Eh già e non è pessimismo dire viziata in radice da queste misure
Perché quando noi vedremo si dà la possibilità
Alla polizia di interrogare l'arrestato
E lì sì dalla polizia anche senza l'assistenza del difensore perché l'invito c'è ma se poi il difensore non interviene si procede egualmente
E gli si dà questo potere per suffragare gli indizi cioè per arrivare alla prova
Si ripristina un vecchio metodo di acquisizione della prova che aveva nella tortura la sua massima espressione cioè non l'approva come strumento per suffragare attraverso elementi esterni empirici l'indizio ma costringere l'indiziato
Qualche volta anche a dire cose che non rispondono a verità o comunque a ricostruire lui la prova ora questo questo è una spia un momento estremamente delicato
è un momento che domani è destinato ad intossicare una riforma del processo penale che dovrà come processo accusatorio essere fondata su una diversa articolazione della formazione della propria
Ma non solo spesso si dice
Ed è una correlazione che esamineremo anche Piola che si esaminerà più avanti
Spesso si dice portiamo avanti queste leggi eccezionali perché c'è un processo di crescita democratica della polizia
Il discorso è valido entro un certo limite ma va accolto con qualche perplessità
Nei limiti in cui
Si doveva quanto meno a livello di patteggiamento
Perché tale è l'accordo dire le misure di prevenzione si a me non piacciono questi discorsi son discorsi di politica
Effettiva di prassi politica
Misure di prevenzione sì ma sindacato di polizia sopito dentro l'accordo
Democratizzazione dispone della polizia
Subito
Ripeto è un discorso che
Mi persuade fino ad un certo punto
Anche questo perché
Se ci sono all'interno di questi accordi delle misure come quelle che ho detto
Ma veramente si può credere che la crescita democratica del sindacato Budel da polizia possa venire solo attraverso il sindacato se nel contempo rigettiamo il poliziotto in una tecnica di formazione della prova che dovrebbe essere superata
Qui si getta veramente un atto Senna che inquina compromette questo processo di crescita democratica
Ma il discorso mi lascia perplesso anche sotto un altro punto di vista
Perché la crescita democratica della polizia è un fatto indiscutibile che noi verifichiamo ogni giorno attraverso una serie di pronunciamenti di iniziative
Non significa che noi possiamo dare la polizia dei poteri discrezionali ed estremamente lati così come il mito dell'indipendenza del giudice non significa
E lo diceva Elia quando parlava
Di funzione carismatica del giudice non significa che li dobbiamo riconoscere tutti i poteri discrezionali se la politica democratica se il magistrato indipendente si verificherà
Se soltanto si opererà sulla base di una legge precisa ed i termini ben precisi perché siamo in tema di libertà personale che solo la estrema passa attività può garantire la estrema democraticità
Quindi
La speranza il proiettare lo sguardo sulle riforme e utile per non lasciarci prendere dal contingente e per non rinunciare a queste prospettive
Ma occorre vere la chiara consapevolezza
Che da un lato il sistema penale sta cambiando
Che dall'altro il processo penale sta cambiando perché oggi il processo penale per quella funzione della carcerazione preventiva per tutta una serie di altri elementi
Che non voglio analizzare in questa sede sta diventando sempre più uno strumento di controllo sociale che ubbidisce a funzioni di prevenzione generale
Sollecitate determinate da una certa situazione ma che stanno trasformando la funzione del processo
E che del resto queste trasformazioni siano in atto lo avverte lo stesso Nepi
Quando nel suo articolo dice se riforma del processo penale al più presto però già con alcuni correttivi già il Pubblico ministero rivalere dovrà avere un ruolo viene in mente è diverso perché si rende conto che c'è una realtà che sta cambiando sotto gli occhi rispetto ai quali
La riforma non pioppo più cadere
Misteriosamente da questi lavori della commissione
Ho
E veniamo a queste misure
Relativi all'ordine pubblico che si dice realizzano
Un ulteriore arretramento dell'idea
Pizze dell'associazione sovversiva fino a pochi anni fa è una fattispecie della quale si chiedeva l'abrogazione si dava per scontato si diceva e lì nel Codice ma e come se non ci fosse proprio su una finzione
Da tutti gli esponenti della cultura giuridica
Anche della cultura giuridica non
Democratica in senso in senso stretto
Un arretramento di legalità indubbiamente sempre nella prassi questo si è verificato tutte le volte in cui si è utilizzata la fattispecie dell'associazione a delinquere non perché non la si debba utilizzare anzi vedremo che in molti casi laddove viene prevista la misura di prevenzione vali di questi presupposti potrebbe già scattare se fossero vale di questi presupposti l'associazione a delinquere ma criticabile perché l'associazione a delinquere viene utilizzata ed è stata utilizzata come strumento non dimostrato in capi di imputazione
Per arrivare alla carcerazione preventiva e arrivare quindi alla prova di quei reati che dovevano costituire il fine del
Ah delinque
Questi sono metodi
E tendenze giurisprudenziali che rappresentano nei fatti
Un arretramento della lettera
C'è chi dice non arretramento della legalità e qui arriviamo a sottili disquisizioni ma assestamento dei livelli di leggi della legalità ai livelli già raggiunti
è una distinzione sottile
Ma è una distinzione che non può essere condivisa perché i livelli di legalità raggiunti sono ancora quelli del codice Rocco
Vogliamo considerarli livelli di legalità raggiunti ma in un processo di maturazione che parte da molto lontano
In questa cornice si inseriscono queste misure le quali però si collocano in un panorama di riforme che dovrebbe indubbiamente essere analizzato tutto nel suo complesso non sono solo queste le riforme stanno avanzando anche di altre riforme che più o meno con alcune perplessità però possono avere un aspetto positivo riforme relative alla depenalizzazione riforme relative alle misure alternative alla spina detentivo
Ma oggi ci troviamo ad esaminare queste misura
Misure di prevenzione e norme relative all'ordine pubblico che ruotano tutte principalmente attorno a un concetto
Atti preparatori obiettivamente rilevanti indiretti a commettere uno dei reati segue poi una successione
Di reati
Che
Ricomprende quelli già contenuti nell'articolo diciotto della legge Reale e qualche nuovo reato
Qualche nuovo reato che
La frode valutaria l'infrazione valutare
Sembra quasi che sotto questo aspetto il legislatore forse sotto sotto solo sotto questo aspetto abbia tenuto conto degli atti di un convegno che fu il convegno di Alghero in questo alghe in questo convegno di battemmo il tema delle misure di prevenzione
E sottolineando
La parziale applicazione di queste misure si diceva queste misure finiscono poi per colpire i soliti
Oziosi che sono poi i disoccupati e tutta una serie di altre categorie di soggetti emarginati mente laddove per esempio si parla di attività contrarie alla legge o di traffici illeciti non si è mai visto colpire
Per esempio l'esportatore di valuta
Si faceva così questo riferimento che e filtrato poi nella normativa con molte perplessità perché credo che democrazia Cristiana abbia opposto
Tenaci resistenze all'introduzione di questa norma
Atti preparatori obiettivamente rilevanti diretti a commettere uno dei reati ora io veramente speravo sinceramente che dopo le critiche che c'erano state e che erano state mosse alla legge Reale
Critiche da un punto di vista tecnico non ancora da un punto di vista politico una formula del genere non ritornasse più in un atto normativo
Perché è una formula paradossale una vera e propria mostruosità giuridiche
Perché
Perché dire atti preparatori diretti a commettere uno dei reati e aggiungere quasi per uno scrupolo di coscienza obiettivamente rilevanti
Significa dire qualcosa che ho coincide con il tentativo obiettivamente rilevanti uguali idonei
Oppure obiettivamente rilevanti vuol dire qualcosa che manifesta l'Inter all'esterno una intenzione ma è il minimo che si possa chiedere oggi da un diritto penale moderno che non si colpisca la pura e semplice intenzione
Oppure può significare solo una cosa che in realtà sotto questa maschera Tura di formule si vuole colpire il sospetto di questi reati
Cioè quando non si raggiunge la prova di questi reati ma ci sono degli indizi
Questa norma consente di intervenire sulla base di un puro e semplice sospetto
Se no mi si deve dare una giustificazione di questa formula obiettivamente rilevanti che cosa significa qualcosa di intermedio diceva Barile tra l'atto preparatorio e l'atto esecutivo è un atto preparatorio ma che deve avere una certa consistenza ma se ha una certa consistenza deve essere idoneo se idoneo siamo nella sfera del tentativo se siamo nella sfera del tentativo perché
Introdurre questa norma
Tanto voleva valore tanto valeva dire
Almeno il discorso era più chiaro in un Progetto
Presentato in precedenza che si diceva in cui si diceva misure di prevenzione si applica a chi sta per commettere formula
Che vuol dire all'intenzione di commettere formula da respingere ma che
Non può essere sostituita da questa formula la quale o non ha nessun valore o è un doppione oppure significa soltanto applicazione della misura di prevenzione per il sociale
Ma la carattere paradossale di questa normativa si rivela poi quando noi più attentamente e andiamo a vedere questi reati
Le segnalo uno quattrocentodiciannove bis che essendo un bis
Novello
Quattrocentodiciannove bis incrimina gli atti diretti a distruggere
Determinati strumenti impianti di pubblica utilità di ricerca di la birra elaborazioni di dati
E questa è un'esigenza l'incriminazione che si sente dal momento in cui si sono verificati certi fatti obiettivi chiari delimitati per i quali non c'era bisogno di dire atti diretti ma bastava col piede gli atti idonei
A commettere questi determinati atti diretti si dice
Atti diretti vuol dire nella terminologia del Codice malgrado alcuni sforzi compiuti dal giurista ricordo di forze di del professor Gallo nel volume sull'attentato
Che tentava di riportare questi atti questi attentati nella sfera del tentativo con uno sforzo apprezzabile ma è uno sforzo non giustificabile data l'origine storica di queste norme nella legislazione penale fascista atti diretti significati
Che manifestano l'intenzione di
E allora attraverso questa modifica del diciotto noi colpiamo gli atti preparatori diretti di altri rispetto ad altri atti dire
Ecco veramente
Qui
Il rilievo è un rilievo di pura tecnica ma dove la tecnica sottolinea una incongruenza
Veramente veramente paradossale
E il discorso potrebbe ripetersi anche rispetto ad altre fattispecie di quelle indicate nel numero uno che sono ancora delle fattispecie di attentato e quindi si consumano solo sulla base degli atti diretti diretti a
Ancora
Ritorna
Questa norma con la stessa tecnica che era in cui era prevista nell'ambito della rete reale
Eppure delle critiche c'erano state ho ci doveva essere
Veramente un dibattito prima di introdurre questa norma io non dico che su queste norme relative all'ordine pubblico non ci sia stato un dibattito
Ma il dibattito è sempre impostato è stato impostato in termini giusti ma troppo generici cioè si è detto c'è questa situazione di crisi di aumento alla criminalità di aumento della violenza bisogna far qualcosa
Al che chi risponde di no
Ma non si è detto a rispondiamo attraverso gli stessi strumenti della Legge Reale perché allora occorreva dimostrare se in questo intervallo di tempo questi strumenti hanno avuto una qualche efficacia
Se si è riusciti ad applicarli quali sono le ragioni per le quali questi strumenti non sono stati applicati non hanno funzionato
E la ragione per la quale
Non hanno funzionato si scopre forse nel completamento di questa normativa perché
Dette accanto a questa norma che pur stabilisce la misura di prevenzione
C'è poi un altra norma che consente come dicevo poc'anzi la possibilità di un arresto
Ove si appalesi dice l'articolo diciotto bis la necessità e l'urgenza di verificare la fondatezza di indizi relativi alla preparazione dei delitti previsti dal numero uno
In questo caso scatta un meccanismo di arresto che non è privo di rilevanza perché questo meccanismo di arresto dice poi una norma successiva viene caducato revocato di diritto se vogliamo usare questa formula se non è convalidato entro novantasei ore dalla sua esecuzioni
Se viene poi convalidato segue a questa la proposta della misura
E questa proposta può ancora comportare come già esisteva nella vecchia normativa una forma di custodia cioè di arresto che praticamente due fino atti la misura diventa esecutivo
Ora è vero in questo bisogna dare atto a questa normativa che si cerca di accelerare il più possibile questi procedimenti che hanno per oggetto l'applicazione di queste misura attraverso tutta una serie di congegni sui quali non voglio indugiare
Però voi capite che questo arresto preventivo fondato su così labili elementi può durare o per un certo numero di giorni
Prima che si arrivi al giudizio e quindi alla convalida definiti
Durante quest'arresto si svolge per l'interrogatorio di cui si è parlato ecco allora il senso di questa normativa non si vuole arrivare all'applicazione della misura di prevenzione
Ma si vuole attraverso l'arresto preventivo raggiungere la prova di questi il riscontro di questi elementi indizi con quella tecnica probatoria della quale io vi ho parlato e che indiscutibilmente rappresenta uno stravolgimento della tecnica probatoria in un processo penale moderno
Perché si è arrivati a questo e scusate se vi rubo ancora pochi pochi minuti
Si è arrivati a questo per una serie di responsabilità che tutta la cultura giuridica di sinistra a
Perché sulle misure di prevenzione
Ci si è spalleggiati le responsabilità scientifica è un po'troppo
Cioè un certo momento si è cominciato a dire le misure di prevenzione sono costituzionali se c'è il provvedimento dell'autorità giudiziaria benissimo la legge del mille novecentocinquantasei
Che è già stata citata ha risposto a queste e che cosa ha fatto affidato al giudice il compito di applicare non tutte ma alcune le mi delle misure di prevenzione col Natale l'attitudine di poteri che quella garanzia del giudice ira completamente vanificato
Oppure si è detto con sottili
Sforzi esegetici
Si è detto ma restrizione della libertà personale qualcosa di serio il divieto di soggiorno
E l'obbligo di soggiorno in un determinato comune il vecchio confine al domicilio coatto non sono una forma di restrizione della libertà personale in quel senso
Di cui si parla nell'articolo tredici articolo tredici fa riferimento solo a forme di restrizione la libertà in senso stretto
Quindi queste altre misure sono costituzionalmente leggi
Orbene però anche questi costituzionalisti oggi vengono alla resa dei conti
E devono levare la loro voce perché questo procedimento porta l'applicazione non solo dell'obbligo di soggiorno
Ma porta all'applicazione di un arresto preventivo che indiscutibilmente è una restrizione della libertà personale anche in quel senso
Del quale questi costituzionalisti parlavano
Perché dicevo responsabilità della sinistra dicevo responsabilità della sinistra
Sinistra anche nelle persone dei giuristi che hanno sostenuto queste posizioni
Quando ha fatto una battaglia nei confronti del fermo l'ha fatta soltanto perché il fermo non era nei progetti applicato dall'autorità giudiziaria
Ma il punto d'attacco doveva essere un altro cioè il fermo è incostituzionale perché rappresenta un intervento preventivo prima
Che ci siano le prove della commissione di un determinato reato e l'articolo tredici e lo diceva già Elia
Non un esponente della cultura giuridica di sinistra
Elia diceva l'articolo tredici è una norma servente rispetto all'articolo venticinque cioè a riguardo soltanto a quelle restrizione della libertà personale che intervengono nel corso di un processo penale e che sono funzionalizzata i all'applicazione di una delle sanzioni di quell'articolo
Venticinque
Poi è subentrata la rassegnazione
è subentrata anche la rassegnazione del mio amico Amato ed è stato oggetto di una di una polemica ma poi abbiamo smesso di far polemica perché ci siamo trovati sulle spalle la legge Reale abbiamo detto inutile continuare a litigare perché intanto può rivestono una nessun senso in quale Amato dice va bene insomma
E il potere di prevenzione che ha adeguato asse
In un abbraccio
Mortale quasi la Core la costi la Corte costituzionale e la Costituzione dobbiamo prendere atto di questa prassi è una battaglia inutile e allora bisogna trovare una collocazione un posticino costituzionale a queste misure di prevenzione
E scava scava questo posticino lo si è trovato nel venticinque terzo comma che invece parla chiaramente delle misure di sicurezza che sono quelle che si applicano post dell'It to me non prima della Commissione di un determinato reato
Ma magari dico il nuovo legislatore avesse configurato queste misure come misure di sicurezza perché per lei per lo meno ci sarebbero certe garanzie costituzionali invece queste misure di prevenzione non hanno
Perché la Corte Costituzionale ha già più volte esplicitato mente statuito che rispetto alle misure di prevenzione non si applica la presunzione di non colpevolezza
Che l'articolo ventisette
Secondo comma a riferimento soltanto le pene non alle misure di prevenzione e allora chi domani perché se non ci frena la Corte costituzionale chi domani
Chi domani
Frenerà quell'applicazione della quale si teme e cioè che queste misure si applica non ad atti preparatori oggettive tetra mal si sospettò all'indizio
Chi se
La Corte costituzionale ha ritenuto che la presunzione di non colpevolezza non vale in questo settore e ha ritenuto che il principio di tassatività male sì ma comunque gli aggiustamenti che la situazione particolare che il terreno particolare comporta
E allora si apre
Un terreno
Enorme
Enorme all'arbitrio
O se queste norme non vengono a prima un verranno applicate si apre un terrena o di inquinamento rispetto alle future riforme
Perché domani apertosi il varco degli atti preparatori non si potranno più a riformare le norme del Codice penale che prevedono i delitti di attentato
Perché i principi costituzionali quando si indeboliscono
Si indeboliscono necessariamente condizione no
Tutte queste indebolimento condiziona
Tutte le riforme successive
Si dice
Chiedo ancora scusa presidente
Si dice speriamo che ci sia ancora molto da dire
Si dice
E tollerabile questo intervento e tollerabile perché oggi la criminalità è una criminalità organizzata
Il fatto è vero
è indiscutibile forse fin troppo sottolineato e poco studiato perché ancora come si organizza questa criminalità non lo sappiamo
E quindi mi sembra un pochino assurdo colpire degli atti preparatori di una criminalità che non sappiamo come si organizza
Per atti preparatori si sono accennati ci accennato gli appostamenti a però ad esempio che fanno parte di una letteratura un po'romantica la Caroline Invernizzi ma non è non adatta ai tempi no
Ora si dice e tollerabile questo intervento perché la criminalità organizzata se organizzata l'ha colpita duramente incerte
E il discorso a un limite
Di pavidità laddove si considerino delle fattispecie atti a colpire queste prime perché il procedimento di criminalizzazione come si dice oggi
Segue sempre determinate fasi cioè si rilevano criminologico mente determinati comportamenti che quindi bisogna aver ambire avere chiare visibili e poi si stabiliscono delle fattispecie adatte a questi comportamenti poi magari gli autori di questi comportamenti ne troveranno altri per eludere le fattispecie queste sempre avvenuto dalla storia dell'umanità e dalla storia del diritto penale
Ma comunque questa rilevazione deve esserci
Quindi bisogna adattare delle fattispecie queste situazioni
Ora si dice la criminalità organizzata allora interveniamo con le misure di prevenzione ma intanto se andiamo a guardare questo numero uno vediamo che le misure di prevenzione si applicano a chi opera in gruppo isolatamente
Prendiamo il caso che si operi in gruppo
Una volta che
Si sia raggiunta la prova perché Fini prova si dice deve trattarsi e non di sospetta seguiamo la logica del legislatore
La prova di atti preparatori svolti in forma organizzata di questi delitti
Esiste la prova dell'associazione a delinquere
Io accetto le repliche su questo o su tutto anche su questo
Esiste la prova dell'associazione a delinquere che cos'è l'associazione a delinquere se non associarsi per commettere determinati delitti dove l'associarsi qualche volta abbiamo trovato una giurisprudenza in materia di mafia estremamente e l'Aspica ma in altri settori una giurisprudenza la quale dice c'è associazione c'è una organizzazione non ci sono degli atti preparatori allora se c'è la prova di questo ma il Codice Penale Enrico
Di fattispecie associative c'era bisogno veramente di scomodare
Una norma come quella dell'articolo uno del numero uno dell'articolo diciotto
Si dice questo è un discorso politico di carattere più generale
Queste misure che non sono solo quella dell'articolo diciotto
Alle tutte le altre misure che confluiscono in questo progetto
Sono misure giustificate perché hanno il loro contraltare nell'accordo fra i partiti
Loro contraltare in una serie di misure che Pink incidenza economica cioè che mirano ad aggredire in senso buono questa volta la situazione economico sociale che sta alla base di questi fatti
Io non posso non essere favorevole a questo tipo di discorso perché ho sempre sostenuto che la politica non deve essere più una politica penale ma adesso la politica criminale cioè che l'intervento della sanzione penale finalmente deve essere l'extrema ratio rispetto a tutta una serie di riforme che incidano rispetto a determinate situazioni ad Alghero mi ricordo allora si disse la prevenzione non deve mai Nodar sì attraverso misure restrittive dà la libertà personale perché queste sono al di fuori della Costituzione
Ma la vera prevenzione quella che passa attraverso l'articolo tre
Secondo comma cioè passa attraverso riforme
Strutturale
Riforme che si rendono necessarie perché molte forme molti aspetti di questa criminalità sono legati indubbiamente hanno la loro matrice Ina situazioni di emarginazione come si dice emarginazione sociale ed economico
La quale emarginazione poi all'o alla sua causa si dice in uno sviluppo capitalistico irrazionale ma
Va be'quello per il momento
Lo lasciamo da parte la CRI diremo domani
Perché se queste situazioni emarginazione sono prodotte da uno sviluppo capitalistico razionale e lo sviluppo che passa anche attraverso situazioni patologiche di dannosità sociale che hanno e dovrebbero avere una loro configurazione penalistica
Ma invece questo è un discorso serio che viene affrontato ai partiti della sinistra ma chi ancora proiettato del futuro
Con tutta una serie di difficoltà perché l'intervento della sanzione penale in questi settori
Crea profondi timori e profondi allarme
Perché intervenire con la sanzione penale nel settore dell'economia significa può significare anche incoraggiare la crisi riprodurre potenziare una situazione economica già pregiudizievole questo importante sottolinearlo perché importante neanche renderci conto del come in un sistema
Capitalistico come il nostro il diritto penale quasi necessariamente abbia determinati destinatari che sono i destinatari di sempre sono i proletari sottoproletari gli emarginati gli unici per loro è fatta la sanzione penale
E per loro si parla di risocializzazione prese non perché parleremo di rieducazione
Come risocializzazione ne parleremo per l'imprenditore per chi esporta i capitali deve essere risocializzazione
Ne parliamo perché le categorie penalistiche è tempo che si rifletta anche su questo aspetto sono categorie che sono nate all'interno di un diritto penale Kia determinati destinata e che rivela i suoi limiti tutte le volte in cui deve affrontare queste situazioni
Limiti che ecco una posizione di garantismo consapevole
Limiti che molte volte sono offerti dalle stesse norme costituzionali che presidiano la responsabilità penale
Un accenno a questo aspetto che è abbastanza importante perché io sono un garantista ma consapevole anche del fatto che queste garanzie sono nate nel seno della borghesia per difendere le proprie conquiste
E che quindi sono un freno tutte le volte in cui si deve toccare l'assetto della borghesia o l'assetto del ceto economico il criterio della responsabilità personale per esempio diventa un ostacolo quando si deve colpire il produttore perché è un prodotto un prodotto è stato messo in commercio dei dannoso quando si deve colpire delle situazioni che hanno la loro radice in una politica d'impresa più che nella decisione di un singolo il concetto di colpevolezza è un concetto lo segnalavano Zolo di ferraioli in un intervento sulla nostra rivista concedono in cui colpevolezza è un concetto tipicamente individuale che vale nei confronti del singolo individuo ma che nulla concede alla socializzazione a ha una responsabilità sociale
Quindi queste garanzie costituzionali che bisogna salvare ad ogni costo però ecco sono garanzia delle quali bisogna aver consapevoli che essere consapevoli circa la loro origine e sapere anche in
Quali sono i limiti rispetto alla aggressione di determinati altri terreni il principio di tassatività che presente uno dei cardini della responsabilità penale
Frana o entra in crisi quando si devono colpire dei comportamenti che attengono al settore dell'economia che non si possono impostati infilare entro termini ben precisi ma che hanno dei punti di riferimento molto generici è un problema che va affrontato che i partiti della sinistra
Che il Centro studi per la riforma dello Stato si è proposto di affrontare per vedere proprio entro che limiti si può entrare nel settore dell'economia con la sanzione penale o con altre
Determinate sanzione
Ora
In sostanza
E vero quindi che ci sono nell'accordo
Misure che sono dirette ad affrontare non in termini di sanzione penale ma in termini di politica
Delle riforme
Queste determinate situazioni di emarginazione
Però è anche indubbio lo bisogna riconoscere che se leggiamo l'accordo mentre i punti relativi alle misure di prevenzione sono di una precisione e sono già degli articoli di legge
Queste proposte sono ancora molto generici e non a caso l'ordine di priorità che la democrazia cristiana vuole nella discussione di questi argomenti e prima l'ordine pubblico e poi il resto e sul resto faccia marcia indietro
Ora l'intervento dicevo non è limitato preventiva non è limitato soltanto all'articolo diciotto
Ma questo concetto di atti preparatori obiettivamente rilevanti diretti a commettere uno dei reati è un concetto che si irradia in tutta una serie di disposizioni
E il concetto è il concetto che sta presupposti o per esempio di una nuova forma di intercettazione
Chi non ha più come presupposto un procedimento penale per un determinato reato ma l'esistenza di determinati indizi di un determinato atto preparato
E qui c'è ovviamente quella norma a mio avviso
Paradossale
Che veramente inverte un certo tipo di modello e di sistema per cui è il ministro dell'interno che prende iniziative c'è una specie di coordinamento che non so in quali rapporti si metta si collochi col principio della divisione dei poteri e in che modo salvaguarda il principio dell'indipendenza della magistratura giustamente si è detto questo governo che così resti io così amaro con negli omissis
Avrebbe invece tutte
Tutte le notizie prende tutte le iniziative in questo settore solo norme che suscitano
Preoccupazione
Ma questo progetto sta anche alla base di una perquisizione che dovrebbe avvenire non in correlazione ad un procedimento penale ma anche qui
Rispetto
Addio indizi di atti preparato
Quindi il tutto una serie di meccanismi di interventi preventivi sulla base di un presupposto che ripeto o coincide con il tentativo e allora non vi è ragione perché non si in canali in un procedimento penale oppure può soltanto
Confondersi con il sospetto
Altre cose le chiarirò nella replica ma il problema la domanda che ci si sente rivolgere a questo punto
Quando si fa un'analisi di questo tipo
E la si fa come intellettuali organici nel senso che
Si è legati a una società che si sviluppa secondo il suo modello costituzionale quindi sia il dovere
Anche come giuristi di segnalare tutti i pericoli che rispetto a questo modello
Costituzionale si possono delineare la domanda e quella
Ma questo è puro garantisce lo ha già accennato Stefano Rodotà
Come se essere garantisti significasse appartenere ad un mondo deteriore
E stiamo parlando di garanzie che io ho detto sono garanzie che provengono
Dalla che la borghesia Espresso hai preso qualche a anche a difesa dei propri interessi ma sono garantiti sono filtrate nella Costituzione sono garanzie che la resistenza
Consacrato che sono passate nella costituzionale pubblico
E sono garanzie che non possono essere superate in nome di qualsiasi tutela di un ordine pubblico che democratico solo nei limiti in cui si rispettano le garanzie costituzionali questo non è un
Gioco di parole
Essere garantisti quindi non significa soprattutto se a questa posizione garantista si associa anche una consapevolezza
Di certi limiti di queste garanzie chi vi parla fin da tempo fa sostenne per esempio che questo principio di tassatività fu un'affermazione che suscitò estrema perplessità nel nell'allora costituzionalista di Pavia forse l'attuale anche costituzionalista di Pavia cioè io dissi principio di tassatività che voleva essere nella Costituzione una garanzia perché doveva vincolare il giudice alle nuove norme uscite dalla Resistenza antifascista
Nella misura in cui vincola il giudice a norme del Codice Rocco si traduce spesso in un principio reazionario era un'affermazione polemica ma è un'affermazione che nasceva da una consapevolezza di una funzione della garanzia calata in un certo
Determinato contesta
Ora in chi
Sostiene queste garanzie
Ne comprende il valore ma comprende anche qual è la situazione economica che va affrontata quali sono le riforme strutturali che con assoluta priorità debbono essere affrontate questo garantismo
Anche in una fase di transizione
Per chi crede nel socialismo credo che sia una componente
Necessaria e indistruttibile della personalità di un socio
Subiti e nemmeno possibile alla raccomandazione di Marco il professor Barile nel suo per secondo intervento ne aveva tacciato
Di essere un massimalista elettoralistico ed effetti dire che ha ragione io sono massimalista elettoralistico soprattutto in questa situazione e adesso devo motivare il perché
E in effetti anche una delle ricorrenti obiezioni di metodo che mi sono state mosse in diverse occasioni e che tutto sommato anche oggi sono trapelate
Obiezioni alla ricostruzione e alla sistemazione del referendum abrogativo e più in generale degli altri strumenti di democrazia diretta come istituto istituti centrali e qualificanti del modello democratico
Tracciato dalla Costituzione è quello appunto di essermi preoccupato poco di formulare una graduatoria delle forme di partecipazione popolare più esattamente si può dire di esercizio della sovranità popolare considerate dalla carta
Se prima di arrivare a certe ardite conclusioni avesse si dice diligentemente ha redatto una scala di valori e di funzioni
Avrei potuto accorgermi di trovarmi in un ordinamento che si regge solidamente sulla forma di governo rappresentativa seppur condizionata da diffuso istanze di partecipazione popolare
In questo contesto mi rimprovera per esempio
Giovanni Greca
Su Democrazia e diritto
Pretende di associare dice gli istituti di democrazia diretta alla democrazia rappresentativa in una funzione concorrente di caratterizzazione dell'ordinamento come appunto democrazie semi diretta equivale continua questo toga non intende armi per quelli che sono e di apporre perciò le premesse per un uso distorto e sostanzialmente negativo degli studi medesimi laddove dice il vero problema consiste invece nella ricerca di un utile e positivo rapporto
Tra gli uni e gli altri chi viti paralizzanti contrapposizioni
L'autore citato poi rende più dure le sue confutazioni richiamando alcuni dei di Carlo Marx
In tema di separazione
Trattato politico e società civile e quindi di potere legislativo come potere necessariamente rappresentato è chiaro che io non posso permettermi di replicare a Carlo Marx
Soprattutto al calo must delle opere filosofiche giovanili
Ma volentieri è giusto il ragionare con Giovanni Greca e con quanti fondano il loro giudizio sull'eccezionalità del referendum abrogativo argomentando deduttiva mente e storicamente dalla teoria dello Stato rappresentativo
Ove beninteso Stato rappresentativo nella sua configurazione contemporanea significa stato dei partiti e per essere ancora più precise
Stato dei partiti di massa
Un'indagine scientifica sulla democrazia diretta sarebbe corretta si dice solo se si entra in questo quadro se in esso si cercano e si trovano i parametri di riferimento e di analisi non mi rimane dunque che accedere al quattro per tentare di difendere le mie tesi massimaliste sul valore di garanzia e di contrappeso del referendum abrogativo
Nel sistema costituzionale
E siccome si afferma che errato perlomeno sufficiente interpretare l'articolo settantacinque della Costituzione
In collegamento privilegiato con il secondo comma dell'articolo uno la sovranità popolare marginali evitando quindi la portata dalla norma costituzionale in materia di partiti politici intendo in questa sede riproporre una lettura sistematica proprio dall'articolo quarantanove dalla Costituzione coordinato coordinato con le disposizioni già richiamate e con quelle altre che in qualche misura contribuiscono a definire il modello costituzionale in questo caso si può rischiare di dire cose ovvie ma ritengo che anche le cose oggi in questa situazione istituzionale
Possono avere il sapore di una novità
Sostenere che i partiti politici ad esempio sono la più diretta espressione da sovranità popolare significa dire tutto e dire niente
Più proficuo è invece a rilevare quali sono i presupposti e le condizioni perché i partiti siano la più diretta espressione della sovranità popolare in questa prospettiva si possano anzitutto ricordare in breve
Alcune acquisizioni generali anche particolari nell'esegesi l'articolo quarantanove innanzitutto la norma non ha meno valore ricognitivo e descrittivo di una realtà preesistente all'entrata in vigore della Costituzione
Senza voler indugiare a riferimento i lavori preparatori com'è noto il testo elaborato dalla prima sottocommissione
Fu sia pure dopo notevoli e vivaci discussioni anche precisazioni recepito nella sua sostanza l'assemblea e utile menzionare l'ordine del giorno votato votato a larghissima maggioranza la prima sottocommissione
Secondo la quale appunto si riteneva necessario che la Costituzione affermasse cito il principio del riconoscimento giuridico dei partiti politici ed è l'attribuzione ad essi di compiti costituzionali
Questo richiamo serve per confermare appunto il carattere funzionale della previsione della pluralità dei partiti politici nella Costituzione
Dalla struttura dell'articolo se poi rilevato come il soggetto della proposizione normativa siano tutti i cittadini ai quali viene appunto attribuito il diritto di libere associazioni partiti politici al fine del concorso con metodo democratico
Alla determinazione della politica nazionale
Dunque la strumentalità dei partiti politici rispetto al fine è abbastanza evidente per cui si può considerare come a tutti i cittadini e nemmeno tanto implicitamente venga riconosciuto il diritto di concorrere alla determinazione dalla politica nazionale
La strumentalità dei partiti e il fatto come ho detto prima che la disposizione non abbia meno valore ricognitivo si evince anche se si vuole da valutazioni lessicali si dice infatti in partiti politici e non ad esempio nei partiti politici
Tale risultato interpretativo rinforzato e confermato da un altro enunciato costituzionale
Fondamentale laddove la necessità dell'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori dell'organizzazione politica dello Stato e chiaramente espressa
Innanzitutto organizzazione politica è palesemente un concetto di sintesi che rinvia per la sua dettagliata precisazione alle norme successive sull'ordinamento della Repubblica e a quelle sui rapporti politici
I partiti politici sono uno degli istituti dell'organizzazione politica dello Stato e nel medesimo tempo se si accetta il combinato disposto dell'articolo quarantanove ed è secondo comma dall'articolo uno
Possono essere in forma di esercizio la sua unità popolare
Devo evidentemente ora motivare il possono e a questo fine è opportuno ritornare all'analisi di l'articolo quarantanove e al Kant esto logico formale e storico in cui la norma si inserisce come è noto la dottrina nella sua prevalenza e soprattutto negli anni quarantotto sessanta si è affaticata nell'interpretare la formula del metodo democratico nelle tento di ricavare e questo dalla corrente che potremmo per comodità definire di destra nell'intento di ricavare diceva Odessa
Dei limiti all'organizzazione interna dei partiti politici e rivendicare quindi una loro regolamentazione legislativa con tutte le conseguenze pratiche che questo avrebbe determinato contro una simile impostazione i pubblicisti di sinistra
Reagivano in una posizione di difesa ribadendo
Come il metodo democratico fosse un limite esterno
Comportasse cioè semplicemente l'obbligo per le formazioni politiche di non ricorrere a metodi violenti
Per la formazione dei loro principi programmatici e più in positivo di accettare come terreno di lotta e di confronto le istituzione parlamentare
Da una parte e dall'altra d'interpretazione si può giudicare oggi come riduttiva
E comunque poco produttiva nel momento in cui si rinunciava a proiettare il modello e la realtà dei partiti politici nel modello e nella realtà dell'ordinamento pretendere in altri termini di immaginare una struttura tipo un insieme di attività tipo dei partiti politici non calate appunto nel farsi delle istituzioni dello Stato era ed è un non senso
L'articolo quarantanove della Costituzione le espressioni associarsi liberamente
Concorrere con metodo democratico che sono evidentemente legata l'una all'altra non possono prescindere dal fine dalla norma
La determinazione della politica nazionale da parte di tutti i cittadini il problema non era quindi e non è quello di estrarre dal denunciato improbabili sanzioni giuridiche ma piuttosto quello di usare la norma nella pretesa dell'attuazione del modello costituzionale del modello costituzionale nel suo complesso giacché lo sviluppo delle istituzioni e lo sviluppo dei partiti nella loro organizzazione ed anche la loro presenza della sua nella società con insieme
Inevitabilmente diversa infatti e quindi ed esempio l'indagine comparata di scienza politica di diritto costituzionale lo confermano ne avete elementi diverso alla struttura dei partiti politici e direi anche il loro modo di reagire alla società civile
In un ordinamento e democrazia classica centralizzata
E in un ordinamento che si fonda e applica ai che si fonda sui applica i principi dell'autonomia e del decentramento le sue varietà di Stato regionale di Stato federale
E che istituzionalmente riconosce altri canali di partecipazione politica oltre i partiti ad esempio laddove come negli Stati Uniti
I gruppi di pressione hanno tale rilevanza pubblicistica da essere registrati
Con gli oneri e gli obblighi che ne conseguono evidentemente
Presso il clero che della Camera dei rappresentanti o il segretario del Senato il ruolo e le scelte organizzative dei partiti mi risultano fortemente condizionati e ancora per rimandare per rimanere al caso americano
Di differente intensità appare la rappresentatività dei partiti negli stati federati ove sono costituzionalmente previsti istituti democrazia diretta quali referendum iniziativa popolare ire col e via dicendo
Il modello costituzionale del nostro Paese
Prometteva e tuttora promette
In una norma dei principi fondamentali il riconoscimento delle autonomie locali il più ampio decentramento amministrativo dei servizi che dipendono dallo Stato e più in generale ribadisce questa sua promessa con l'affermazione di adeguare i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze delle autonomie e del decentramento non è qui il caso di commentare il valore la portata di queste proposizioni vaste rinvio
Venti e come si sa l'organizzazione dei partiti politici e l'Aliprandi che la rivendicazione delle Autonomie nelle amministrazioni locali hanno trovato il loro punto di convergenza nell'esperienza dei CLN nell'Italia settentrionale soprattutto in Toscana in particolare esperienza che come ebbe a scrivere ragioni ieri
Costituisce il primo segno di una concezione del potere che si avanza
Come risultato della rivoluzione democratico antifascista in atto un potere democratico non distaccato dal popolo che nell'emanazione
Ma posto di voti direttamente sotto il suo controllo non più quindi elemento periferico di un potere esecutivo centrale
Ma autonoma capacità delle masse lavoratrici di affrontare e di risolvere nell'autogoverno i problemi della convivenza civile e insieme della produzione e della distribuzione della ricchezza
Della ricchezza
Come noto però il progressivo e veloce ridimensionamento e l'esautorazione dei CLN con il ritorno dell'autorità
Prefettizia
Ridimensionamento intuizione che bisogna dire dovuta anche la prudenza di Togliatti
Che vedeva in questi organismi istituti eccezionali e contingenti che non potevano sostituirsi alle istituzioni tradizionale come oltretutto su Democrazia e diritto ricorda Antonello Mattone sono probabilmente una delle cause determinanti al recupero e alla ricostituzione del blocco conservatore
E che non poco incideranno verso l'in attuazione dell'articolo cinque della Costituzione e dello Stato regionale tra l'altro con il primo slittamento elettorale della nostra storia costituzionale
Disposto dal governo che appunto nel luglio del quarantanove rinvio come si sa sine die l'istituzione dei consigli regionali
Omogenea e complementare alla concezione dello Stato regionale e decentrato è la previsione nel modello costituzionale della democrazia diretta
Da valutarsi come uno dei presupposti essenziali per la formazione del autonomie politiche
è veramente singolare che quanti sono orientati alla valorizzazione degli elementi di democrazia nella nostra Costituzione non si siano mai sforzati di cogliere questo aspetto nell'interpretazione degli istituti referendari
E dell'iniziativa legislativa popolare e sempre prevalso un pagamento di analisi di tipo liberale di tipo statico il referendum è in altri termini è stato sempre considerato come diritto elettorale aggiuntivo attribuito ai singoli in una visione che si può dire a tomistica dei poteri e dei cittadini considerati nel frangente in cui esercitano i diritti relative la democrazia diretta comunissima noni mo'quasi eccezionale quasi occasionali scusa
Non si è mai tentato di proporre una versione per così dire dinamiche proiettiva
Dell'esercizio del referendum per scoprire dietro la facciata dei cinquecento mila firmatari della richiesta abrogativa dei soggetti collettivi
Delle formazioni sociali dotati di identità ben precise con delle pretese che non si esauriscono
Nello svolgimento della consultazione elettorale ma che continuano ad operare in un quadro politico organico
Eppure non è casuale ad esempio che nel primo comma dell'articolo settantacinque il diritto di richiesta di referendum sia riservato a cinquecento mila elettori o a cinque Consigli regionali
Esiste un rapporto di coerenza per questi due soggetti così proprio perché le autonomie politiche e le autonomie territoriali
Sono espressione di una stessa ideologia il fatto che il costituente abbia voluto legittimare i Consigli regionali
A farsi promotori di referendum abrogativi
Senza altre Dimitri materia che non siano quelli di cui il secondo comma dell'articolo settantacinque vuol dire aver pensato il decentramento territoriale non in maniera semplicemente amministrativa ma politica
Nel vero senso dà la parola
Poiché sia riconosciuto il potere delle Regioni di concorrere alla determinazione dalla politica nazionale
Attraverso l'impiego di uno strumento quale referendum abrogativo che permette un controllo sia pur su singoli punti dell'indirizzo politico del Parlamento
E quando si dice Parlamento evidentemente si dice partiti di maggioranza
Partiti che non è affatto escluso non possono essere gli stessi in maggioranza anche in uno o in più dei Consigli regionali promotori di richieste di referendum abrogativo non pare infatti estraneo al disegno costituzionale ipotizzare che la politica nazionale si è la sintesi
Non solo del confronto e della conflittualità tra formazioni politiche diverso ma anche di un rapporto dialettico galattici le articolazioni territoriale degli stessi fatti
Dunque nel modello la funzione e quindi la struttura dei partiti politici
Si esprime in un tessuto fittissimo di Autonomie locali e di Autonomie politiche che in sintesi non sono il supporto e nemmeno semplicemente la naturale evoluzione di uno che GM di un regime liberale rappresentativo
Ma qualcosa di profondamente diverso sono le fondamenta di una democrazia democrazia che si può aggettivare in mille maniere e progressiva avanzata di massa io ritengo più significante e più immediatamente percettibile
Anche se questo può evocare emozioni giacobine l'espressione democrazie se mi dia retta che del resto risale ai costituenti
Ma evidentemente non è questione di Terni
Carlo lavagna nel suo famoso saggio del mille novecentocinquantadue il sistema elettorale nella Costituzione italiana
Ha dimostrato l'illegittimità costituzionale dell'adozione di questi stemmi elettorali che non consentono una rappresentanza rigorosamente proporzionale delle forze politiche a tutela dell'opportunità delle minoranze
Per raggiungere una simile conclusione queste otto ore ha dovuto compiere un'indagine assai profonda
E precisa delle caratteristiche del tipo di democrazia accolto dalla carta democrazia che è stata schematicamente definita come cito permanente sociale ideologica e radicale proiettiva
In un simile sistema il riconoscimento degli istituti di democrazia diretta delle Autonomie locali così come degli altri istituti garantistici annotava l'insigne studioso del cinquantadue
E funzionale alle esigenze di garantire il concorso delle minoranze politiche ancorché esigue alla determinazione della politica nazionale
E quindi in ottava una ulteriore non meno significative esclusione del congelamento dei poteri nella maggioranza
Carlo lavagna non immaginava forse il significato che questa sua asserzione avrei potuto vivere anche venticinque anni dopo
Dunque anche nella ricostruzione dell'Albania appare chiaro il rapporto di reciproca dipendenza integrazione che lega l'articolo quarantanove della Costituzione agli altri istituti e principi costituzionali in tema di organizzazione territoriale politica dello Stato
E in tema di democrazia diretta per la formazione di un pluralismo che non pare fuori luogo definire esistenziale in contrapposto a un pluralismo meramente sociologico
Ma come si sa e come continuamente sia la mente sia ricordato anche in questa sede il modello del quarantotto è rimasto solo un disegno
Dopo il primo giornali o del quarantotto c'è stato il diciotto aprile
Si è attuata una costituzione di versa dall'utopia dello stato delle Autonomie si è approdati alla realtà di uno Stato centralista oligarchico liberale tanto che il giudizio espresso né quarantanove da Salvemini
Per cui il regime politico italiano vigente a non era e non sarebbe stato altro che fascismo meno Mussolini più la Regione
Peccato ha per questa seconda parte di ottimismo
Non è casuale che accanto alla mancata riforma o sarebbe meglio dire trasformazione dell'autonomie locali in uno Stato regionale fu congelata anche la democrazia diretta e gli istituti di referendari in particolari
Dei quali la sinistra rivendicava l'attuazione rendendosi perfettamente conto della loro funzione garantista in quanto strumenti capaci di allargare le opportunità istituzionali
Di controllo sull'indirizzo politico della maggioranza centrista e conservatrice non è vero Valerio che la Costituente di sinistre fossero contrarie a referendum furono contrario a tutti i referendum meno referendum
Abrogativo che fu votato dalle sinistre
No no fu votata una certa formula ma Togliatti chiaramente si espresse a favore del referendum bucati o comunque possiamo verificare
In un simile quadro essendo altra la costituzione vivente rispetto al modello negato proprio nel suo il presule nei suoi principi fondamentali ed era chiaro che anche la funzione e quindi insisto la struttura dei partiti politici
Veniva perde il suo valore più sostanziale e più innovativo quello di far concorrere tutti i cittadini alla determinazione dalla politica nazionale l'articolo quarantanove nella Costituzione diventi effettiva
Veniva avere ad un ruolo declassato significava nulla più più il riconoscimento della pluralità dei partiti politici in una situazione di continuità e di ideale con l'ordinamento liberale avanzato del diciannove ventidue
Nello Stato centralizzato nello Stato senza autonomie territoriali senza decentramento nella pubblica amministrazione i partiti politici non potevano non mutuare un tipo di organizzazione e di chiusura verticale verticistica non erano più in grado di recuperare la parete ma intensa stagione di sperimentazione di CLN quando il diaframma tra società civile e società politica si era spezzato nonostante i partiti stessi fossero non poco condizionati
E quindi condizionati dall'esperienza appena vissuto dell'organizzazione clandestina e quindi estremamente gerarchizzata e a volte militarizzata
Quando parlo di partiti politici in Generali non mi riferisco solo i partiti di maggioranza
Per i quali il centralismo li galattico clientelare irresponsabile al di là delle apparenze statutarie ed era evidentemente strumentale all'occupazione del potere
Ma mi riferisco anche partiti della sinistra storica il quale oggettivamente bisogna riconoscerlo obiettivamente non potevano a vivere un'organizzazione sostanzialmente alternativa
Dati proprio i livelli di opportunità istituzionale di opposizione che il regime loro sognava
Quelli appunto di un sistema rappresentativo puro
Ne
La realizzazione peraltro tradiva di alcuni istituti garantistici fondamentale come il cinquantacinque cinquantasei la Corte costituzionale era sufficiente a rimettere in discussione un simile assetto pur avendo evidentemente la corte Curzolane nei primi anni e soprattutto la sua attività
Costituito un argine a un ulteriore chiusura del sistema
Fornirà però delle giustificazioni oggettive al mancato decollo mancato perlomeno rispetto all'ipotesi della Costituzione scritta dei partiti politici
Non si non può esimere da pervenire a una conclusione obbligata e cioè che i partiti stessi
Rispetto al modello dell'articolo quarantanove e delle altre norme che abbiamo visto sono adesso con complementari hanno subito una caduta di legittimazione sono rimasti cioè si centri di potere centri di elaborazione politica ma non veicoli di partecipazione popolare diffusa l'unica fonte di legittimazione rimanendo le elezioni
Condizione necessaria ma non sufficiente di legittimazione sempre sia se sia riguardo al modello quanto affermato trova riscontro puntuale nelle analisi sulla partecipazione politica nei partiti che negli anni Sessanta hanno faticato una nutrita schiera di politologi e sociologi e che hanno dimostrato non solo il distacco dei cittadini dalle formazioni politiche
Ma anche la marginalità del concorso degli iscritti alla conduzione e al controllo degli di Rizzi dei partiti di appartenenza su questi temi la scuola di Bologna potrebbe darci ulteriori indicazioni e questo anche se evidentemente si è rilevato che l'intensità della partecipazione politica interna o forse più esattamente sarebbe dia del consenso varia da da partito a partito è noto che la partecipazione politica nel Pci e nettamente superiori alla partecipazione politica in altri partiti
Gli anni settanta in cui è scoppiata con il cosiddetto disgelo costituzionale manifestatasi durante la fa del centrosinistra l'illusione di un recupero quindi magari integrale del modello agli anni Settanta
Non hanno inciso in modo determinante nella direzione di una riconquista di legittimazione dei partiti politici quale formi privilegiati di esercizio della sovranità popolare
E in effetti i partiti politici e qui mi rivolgo invece in particolare partiti della sinistra storica
Hanno perso delle occasioni fossili appetibili l'attuazione della legge delle regioni non ha comportato il deperimento dello Stato centralista
Nel momento in cui contemporaneamente non si è provveduto a una radicale riforma della pubblica amministrazione e delle Autonomie locali nel senso indicato dall'articolo cinque
Alla burocrazia dello Stato si è aggiunta una burocrazia regionale e questo ha contribuito sì alla crescita dei partiti politici ma è stata una crescita essenzialmente cliente orale o che di copti cooptazioni Tecnocasa
The locati che anche in materia ci son degli iscritti
Non molto chiari eppure sono queste le occasioni perdute con l'approvazione dello Statuto dei lavoratori e con l'entrata in vigore della legge trecento quanto trecentocinquantadue di timida attuazione del referendum previsti dalla Carta si sono creati spazi istituzionali importanti di autonomia politica
E questo perché con i provvedimenti citati sì conferiscono ai cittadini concreti i poteri di controllo capaci di forni di favorire aggregazioni sociali e politiche e nella fabbrica e nella comunità
La pressione di queste autonomie politiche come noto non è però riuscita per la resistenza degli apparati a conferire Huari Pristina è quella legittimazione non episodica postulata dall'articolo quarantanove
Anzi negli anni settanta i partiti politici hanno subito non indifferente calo e di partecipazione in Terna e di presenza nella società
Tanto che una vasta letteratura di quel periodo si è soffermata diffusamente ad esempio sul ruolo di supplenza svolto dei sindacati ai fini del concorso di masse non indifferenti alla determinazione della politica nazionale
Una chiamata di ripresa della partecipazione alla vita interna dei partiti e quindi la loro presenza è una società c'è stata e questo è un dato emblematico proprio all'atto del referendum sul divorzio
Ci sono state delle testimonianze significative quella d'esempio di Nenni che meravigliate da dire chi era da quarantasei che non vedeva le sezioni del partito socialista così piene
Sarebbe a questo proposito interessante poter disporre di indagini precise sulla partecipazione nei partiti durante la vicenda del referendum sul divorzio
Si potrebbe aveva una conferma ulteriore delle inscindibile nesso tra esercizio della democrazia diretta e concorso dei cittadini dei partiti
Politici
Con un concorso verificato nella prassi
Concorso che acquista un peso determinante il positivo in una democrazia permanente e radicale per ripetere la formula dell'Albania o conflittuale come scoprono oggi i teorici della prossima stagione socialista
Ove evidentemente la chiusa conflittualità non sia una conflittualità politica delegata ma si è diffusa ai vari livelli della collettività
La denuncia della conventio ad excludendum nei confronti del partito comunista e la conseguente associazioni di questo partito nella responsabilità della gestione del potere è sintomatico
Che denuncia della convenzione e associazione se non si erano verificati immediatamente senza neanche diciamo una pausa istituzionale
Associazione che è venuta permanenti inalterati i rapporti di classe ha necessariamente provocato un maggiore accentramento e verticismo dei pozzi nei partiti
In una situazione di dosati equilibri in cui non esiste una maggioranza lo diceva già un'idea nel senso proprio del termine in cui l'indirizzo politico del governo subisce continuamente
Degli aggiustamenti in un sistema di contrattazione permanente il potere e la funzione degli apparati sia chiaro che non usa il termine apparato interno immettendosi in un significato spregiativo cresce enormemente i partiti si confermano
Più come centri di elaborazione politica che come mezzi che consentono concretamente il concorso di tutti i cittadini alla determinazione dalla politica nazionale in questa fase in cui è in corso una partita a scacchi e si sa che gli scacchi non solo uno sport molto popolare in Italia in cui i giocatori devono concentrarsi più per evitare lo stallo che per cautelarsi dello scacco matto
Il problema che preoccupa i partiti
è quello dell'organizzazione del consenso per la sua gestione dell'alto che non piuttosto quello di sottoporre a verifica i processi interni di formazione del consenso stesso
Il rapporto alle opzioni da società civile e questo a mio avviso vale tanto per il partito comunista
Quanto per il partito socialista e per gli altri partiti non c'è nessuna differenza
Secondo me assai indicative di queste tendenze mio centraliste sono due leggi di estrema rilevanza costituzionale
Proprio perché approvati immediatamente dopo il disgelo degli anni settanta
Quando come già accennato taluni otto verticalmente ipotizzavano il recupero del modello e in quanto queste leggi appaiono eccessive rispetto alle caratteristiche del modello spesso la legge sul finanziamento pubblico diretto dei partiti e quella più recente sui consigli di circoscrizione
Per quanto concerne la prima giova in questa sede semplicemente rilevare come tale provvide me provvedimento nella sua logica abbia recepito e quindi confermata e quindi ha forzato un tipo di organizzazione di partito politico quello struttura e a direzione oli Garko centralista
Vari elementi della legge provavano questa affermazione
Basti qui solo considerare quelle disposizioni che presuppongono e quindi impongono per tutti i partiti uno stretto vincolo sostanzialmente di dipendenze tra segreterie dei partiti e gruppi parlamentari i finanziamenti devono essere trasmessi infatti dal presidente del gruppo parlamentare ai rispettivi partiti e lì le disposizioni che precisano come l'intera responsabilità della gestione finanziaria dei partiti stessi anche per quanto riguarda le loro articolazioni territoriali
Siano
Situazioni territoriali sia riservata in forma esclusiva ai segretari nazionali dei partiti stessi
Con la legge numero duecentosettantotto sì sono d'altro canto in pratica normalizzato normalizzate come ho già avuto che lo descrive l'esperienza spontanei di partecipazione e di controllo intona comunale organizzato attorno ai parchi e quartieri
La nuova disciplina come già se ho avuto occasione di mutare a operato più nel senso di una moltiplicazione dei centri di rappresentanza locale
Che nel senso di istituzionalizzare forme di controllo reale ritorno al controllo reale che si pensava nella fase del CLN controllo reale esercitato dei cittadini e delle formazioni sociali sulla politica comunale
I consigli circoscrizionali sono stati infatti pensati soprattutto come cuscinetti tra potere comunale e come s'usa dire base
I doni ad evitare il sorgere di tensioni di vertenze foriere si dice di incidere sugli equilibri politici da salvaguardare fino in fondo l'assemblea eventuale eventuale in quanto da convocarsi sullo su iniziativa dei consigli
E sta declassata al momento di pubblica discussione dei problemi inerenti la circoscrizione e così pure le forme di intervento popolari immediato sono in quel testo
Oppure evidentemente si è consapevoli che si tasti tirata di una legge quadro rigorosamente stabilite e delimitati e la concomitanza d'altra parte dell'elezione dei consigli di quartiere
Con i consigli comunali
E affermata oggi in alcuni progetti di legge non è casuale si vogliono evitare momenti di rottura di contraddizione tra organi rappresentativi anche locali e rappresentati la mediazione come valore quasi assoluto
Vino ad occupare lo spazio del controllo
In tutti i possibili centri di partecipazione contemporaneamente si consolida e qui il riferimento alla legge sul finanziamento pubblico dei partiti il partito entri e non nasce il partito comunità
Federico Stame a e a mio avviso molto bene
Descritto questo processo
Quando serva che si attua così una progressiva socializzazione di tutti gli ampi di della cosiddetta società civile in cui sempre più esteso ed è organico inserimento del soggetto nelle istituzioni sociali intermedi
Funzione non come coefficiente di legittimazione del potere estraniato quanto quale restringimento degli ambiti nei quali è possibile la formazione organizzati del dissenso
Dissenso concepita come formazione organica di opposizione politica la democrazia tendenzialmente si prospetta così come il regime dove il conformismo sociale
è la risultante di un processo di razionalizzazione della separazione tra dirigenti e diretti
Dopo il fondamento della regista legittimazione è razionalizzato ma non razionale
In questa prospettiva si contorcono ad esempio alcune affermazioni molto chiare contenuta nella proposta di Progetto medio termine del Partito Comunista Italiano
Quando si legge che lo Stato democratico deve fondarsi su una corretta ripartizione di compiti e responsabilità
Tra assemblee elettive comunali e regionali e nazionali legati insieme da una direzione politica unitaria più avanti si legge in questo contesto i partiti devono organizzare la partecipazione politica delle masse
Ma questa concessione occorre chiedersi è conforme al modello costituzionale che continuamente viene evocato come fine ultimo da realizzare
Alla sua ideologia democratica così come si è tentato di ricostruire ma è proprio vero che le assemblee elettive comunali regionali nazionali
Devono essere legati assieme da una direzione politica unitaria e che i partiti devono organizzare la partecipazione politica delle masse o non sono piuttosto le masse che devono organizzare i partiti per esprimere la loro sovranità beninteso
Le asserzioni di cui qui sì dubito appaiono del tutto omogenea alla costituzione materiale propria di una democrazia consociativa
E non si contesta assolutamente il diritto a coloro che credono in essa di operare per il suo consolidamento e di ritenere che essa sia in ogni caso il che è anche vero un progresso rispetto alla democrazia limitata del centrismo nelle sue varie sfumature
Quello che invece non pare corretto
E proporle come attuazione del modello costituzionale interpretare la norma dell'esercizio della sovranità dei cittadini come modo di sostanziale di nazioni o delegazione di poteri a enti politici precostituiti
E allora non mi pare così clamoroso a concludere che l'enunciazione secondo la quale i porti che i politici sono il canale privilegiato di espressione e la sovranità popolare non è né vera né verificata
Non era vero nella democrazia limitata della convenzione discutendo un per la in attuazione come si è visto del complesso dei principi strutturali dell'autonomia e politiche e territoriali non è vero oggi perché il sistema democratico consociativa richiede per sua natura centrali incentra lirismo e consenso organizzato in questo contesto il referendum in quanto istituto che controllo ai un menta le opportunità istituzionali
Di opposizione delle minoranze marginali e che può determinare la formazione l'aggregarsi nella società civile di autonomie politiche non previste nemmeno eterodiretti diventa una pericolosa contraddizione
Ma non si dica che questo istituto è e deve essere per sua natura
Strumento eccezionale d'intervento in presenza di partiti politici quali sono quelli che si sono realizzate in Italia in questi trent'anni di esperienza col repubblicana se prima non si danno risposte istituzionalmente significanti e cogliendo il senso la questione alle precise domande poste da Federico Stame nell'ultimo fascicolo di quaderno Piacentini
Chi mi garantisce che un accordo tra Dc e Pci rappresenti l'ottantaquattro per cento del popolo italiano
Se non sono in grado di controllare la legittimità dei processi di formazione
Delle decisioni all'interno dei partiti perché non ci è dato di sapere se tutto l'elettorato comunista è d'accordo sul fermo di polizia sulla condanna dell'iniziativa referendaria radicale
La Regione
A questo punto vorrei anzitutto esprimere una preoccupazione
Che naturalmente c'è perché mi sembra che il convegno sia partito molto bene cioè nei fallimenti in genere c'è poco da preoccuparsi non c'è niente da fare quasi nulla da fare
Qui forse rischiamo quasi un troppo pieno di interesse e di potenzialità e non so francamente come riusciremo a svolgere
Tutto questo itinerario di comunicazione di interventi e come mettere a frutto
Beh ricchezza così di dire di innanzitutto il re della ricchezza e del sapere giuridico
Perché di questo anche si tratta in questo volevamo in qualche misura
Così se noi vogliamo essere la struttura di servizio perché qui ed oggi con urgenza fosse possibile assicurare
Una sede pubblica di confronto e di dialogo fra coloro i quali appartenendo ad ambienti da forze politiche diverse però si presumeva si presume credo che quello che è accaduto che adesso ce lo dimostra se non mossi soggettivamente da comuni intenzioni comuni in più obiettivi e comune speranza
Penso che gli atti del convegno a questo punto saranno probabilmente molto più ricchi del convegno spesso cioè credo che dovremo andare la situazione nella quale molti interventi e comunicazione saranno dati alla presidenza e questo lo dico realisticamente noi siamo una radicale siamo abituati a congressi ineguali si lavora tutta la notte sì a volte ma credo che questo non possiamo proporlo e trasferirlo in questa sede che stavi tutine quindi realisticamente abbiamo due ore
Di lavoro questa sera
Abbiamo tre ore tre ore e mezza domani mattina possiamo protrarre il convegno anche nel pomeriggio diciamo dalle tre alle cinque e va quindi abbiamo già un sei sette ore di lavoro al massimo con circa trenta o quaranta
Persone che son venute qui per dare delle comunicazioni e parlare quindi questo è un problema che vedremo come si svolgerà in questa frase prima della tavola rotonda di domani io volevo quasi per lealtà se volete nei confronti dei giuristi
Che sono qui convenuti e che tratteranno continuano a trattare loro mi pare innanzitutto i temi del convegno
Comunicarli qualcosa che può probabilmente apparire eccessivo come spesso appare nostre cose ma che a mio avviso eccessivo non lo è sarei lietissimo sede lo svolgimento del convegno se dall'arco politico di presenza del congresso
Quello che il nostro pessimismo sulla situazione di diritto nel nostro Paese in queste settimane e il nostro pessimismo sull'incombere di scadenze gravissime sull'aggravarsi sull'accelerarsi del processo del quale abbiamo già udito parlare con toni sufficientemente allarmati e allarmanti i nostri relatori oggi pomeriggio possono portare a dei punti irreversibili di che cosa ecco quando abbiamo cominciato a concepire questo convegno alcuni Ginori
Volevano una sorta di provocazione di già nel titolo cioè a cui noi pensavano forse che convocare un convegno sul tema laconico oltre provocatorio
è imminente l'assassinio della Costituzione punto interrogativo ecco molti di noi avrebbero forse preferito che il tema fosse questo anche per sollecitare
Al massimo se voi volete la critica rispetto a quello che può apparire
Se uno dalla dall'enunciato indipendentemente riferimenti oggettivi può apparire un dato allarmistico però a questo punto ecco mi pare che in questo momento brevemente vorrei spiegare perché
Noi ci siamo mossi un mese e mezzo fra Rodotà nella sua introduzione ha ricordato che per esempio da circa venti giorni la chiesa di referendum si parla molto quasi quotidianamente
Cosa dire per una volta c'è riuscita a un'operazione iniziativa politica anche rispetto ai mass media sia pure circoscritta perché proprio a fine agosto che abbiamo deciso sul piano della scelta la volontà politica di tentare di imporre non una drammatizzazione è un è una enfatizzazione di una realtà politica grave come a volte se ne presentano ma di imporre l'attenzione su un dramma che a nostro avviso si sta di già compiendo qual è lo schema
Che scopo altamente parlando in modo così rapidissimamente è chiaro che il tono sarà sommario sarà ancora più facile accusarci di
Come dire
Di volontà di fare giustizia sommaria invece della realtà per speculazione politica loggione queste norme
E come è noto il referendum radicali dimostrano viviamo a trent'anni dalla costituzione con qualcosa che sempre di più poi viene chiamata poi in realtà come la costituzione materiale la costituzione vivente di questo sono
Siamo tremendamente dell'arma
Cioè quello che è stato a lungo
Uno strumento di pressione ideologiche di pressione politica di pressione giuridica della parte progressista del nostro Paese e quella per la quale si tentava sempre di contrapporre alla situazione dogmatiche alla situazione giuridica formale ai residui residuati del passato che continuavano ad essere legge la nozione di costituzione vivente di costituzione
Materiale ecco noi si oggi dovessimo guardare proprio in termini di costituzione vivente costituzione materiale dovremmo essere terrorizzati perché
La situazione si può la possiamo illustrare in questo modo
Si dice che otto referendum sono troppi ma solo referendum rispetto a che cosa ad una legge del mille novecentoquattro pavese
Però dico è una legge nelle dove la manicomiale
Rispetto ai codici penali militari tribunali militari sono lì da oltre trent'anni in realtà la setta
Anche se le ultime provocazioni sono di sua Maestà rito arrivare terzo e quindi abbastanza vicine sempre politicamente e anche alle alle generazioni dalla realtà del nostro della nostra Repubblica nel nostro Paese
E il codice Rocco dico noi siamo cresciuti anche quelli fra di noi che ormai sono cinquantenne capelli da non solo grazie a Calamandrei ma grazie Terracini grazie ai compagni comunisti ai compagni socialisti ma grazie anche a non solo degli spiriti liberali ma dei giuristi liberali che pur c'è una
Siamo cresciuti sempre con questa indicazione non c'è Repubblica non c'è Costituzione se non a partire dal momento in cui il codice Rocco i codici militari cioè la struttura in sessanta cinquanta per cento della struttura giuridica dello Stato
Non viene ad essere superata con delle leggi
Abbiamo un dato e che dobbiamo ricordarlo e che quello che del codice Rocco è stato fatto fuori saluto fuori dalla Corte Costituzionale mai dal Parlamento
Dalle Corti costituzionali così come la inesperienza repubblicana della destra in Italia acconsentito alle corte costituzionale L'Italia di essere per alcuni anni
è indubbio che oggi la Corte costituzionale sappiamo che importanza ha avuto nelle varie fasi storiche politiche sociali in America un certo tipo di Corte suprema o no è indubbio che da noi ormai lago dalla Corte costituzionale sorprese
Del genere di quelle che forse negli anni Sessanta abbiamo avuto quando
Ma sul mille cose dell'adulterio la pillola consentirà anche no oltre che su altre no no quando bene o male qualcosa si è fatta fuori della legalità fascista
Non possiamo più attenderci il quadro diventa sempre più forte e sembra quasi che noi tendiamo a creare irresponsabilmente delle situazioni di vuoto giuridico sia pure in modo Interreg vedevo barile oggi lo diceva che dovrebbero essere spaventoso
E preoccupa io credo che il vuoto giuridico repubblicano è il pieno fascista cioè
C'è un vuoto repubblicano lì dove continua ad esserci un pieno di legalità fascista
Quindi noi viviamo in situazione a mio avviso di vuoto giuridico e di vuoto costituzionale senza enfatizzazioni le vediamo tanto è vero
Che
Mentre la situazione sociale del nostro Paese evolve e ci troviamo quindi con i problemi tipi di una tipici la società consumistica
Industriale di grandi concentrazioni urbane con grandi sperequazioni cominciamo a conoscere diciamo i Problemi
Che cioè che cercano ancora un loro Dickens moderno qualcuno che scrive di New York o di Milano di Torino quello che di Londra e poco prima del manifesto scriveva
Dickens ecco perché questo è importante che queste queste cose allarmanti che si gode tragica la nostra realtà contemporanea che abbiamo dinanzi bene di che cosa stiamo trova abbiamo udito prevale abbiamo udito tutti quanti deroga che nutre questo Palio abbiamo una situazione di peggioramento delle leggi reali della ideologia re delle che presiede delle leggi Rocco
Non regge una un peggioramento costante anche a tal punto che possiamo pur dire che le stigmate borghesi e di classe
Della legislazione Rocco a livello tecnico aveva sicuramente una dignità tecnica
è una dignità giuridica di case opposta alla nostra autoritaria ma enorme tant'è vero carretto tecnicamente tibetani che il momento in cui diventano invece e sono aggiornate
Dal legislatore che dovrebbe essere repubblicano con le leggi reale con quelle dei quali piccola oggi si parlava e che abbiamo abbia la Camera dei deputati siamo stati costretti a votare in commissione in sede legislativa
Non si è mai sentito il bisogno la possibilità di portarla inaugura sono leggi che tecnicamente gridano vendetta sentiamo che l'avvocato
E lei l'operatore così nella quotidianità del diritto oggi anche se è abbastanza e in genere reazionario frustrato e ignorante
Però
Visto che lui vive quello che veicola ci ricordava invece a livello di teoria giuste
Questo diritto un diritto che tende che ha un destinatario fisso nella penalizzazione per il Piccolo avvocato o di preture al piccolo avvocato penalista che di fatto poi sia pure senza averne coscienza e coscienza di classe infine questa e i magistrati vivono questa realtà nella quotidianità nel quotidiano si sentono rivoltare si aprono dei margini di conflitto abbiamo avvocati qualunquisti arretrati l'avvoca to me
Ecco meglio e piccolo italiano
E ne stiamo evidenzia mano a mano che cominciano a leggere i quali sono le norme tecniche sulle citazioni io noto ecco su queste cose che gli stiamo regalando il Parlamento repubblicano per accentuare la difesa dello Stato cominciano a gridare
Si concesse dei tentativi oggi veramente di rivolta tra virgolette democratica del qualunquismo anche del mondo quel dinanzi al proprio all'indegnità all'indecenza spesso tecniche di queste norme
Di difesa pubblica come dobbiamo chiamare
Che ci stanno imponendo un ritmo
Così costante direi frenetico non c'è giorno in cui noi non siamo avvisati che oltre al Senato da un decreto legge o da una circolare o da un disegno di legge
Che vengono varate sì sì sì il rospo rovinano addosso al Parlamento non dell'iniziativa cometario si dice dei Mazzola
Dei segni dei reazionari no vengono dal Governo cioè partono già con la stimata di una maggioranza costituzionale che non a caso ha preteso e pretende di chiamarsi innanzitutto
Come maggioranza della Costituzione maggioranza di attuazione costituzionale
Sì che a questo punto poi rovina tutto non ci sono regolamenti non c'è più nulla che che tenga alla Camera e tutto diventa
Qualsiasi critica qualsiasi momento di riflessione diventa oggettivamente viene proposto con un momento ostruzionistico o come diceva De Nicola ancora di garantismo così il Palio liberale no di
Pura e semplice in fondo posizione di reazione di stampo presta assistenza ecco così che si recupera cerca di invece e e non capisce il nuovo che viene dinanzi allora in questo caso quale vi dicevo lo schema che ci pongono i discorsi
Dinanzi al fatto che tecnicamente grazie alla parte attuata anche se maturata alla costituzione in primo luogo grazie alla possibilità di referendum
Ci troviamo dopo trent'anni dinanzi alla possibilità di un solo grosso referendum sostanzialmente di attuazione costituzionale
Ho di affossamento giuridico
Di tutto il ciarpame di tutte e di tutte le catene fasciste del nostro diritto nei momenti fondamentali penale e di procedura penale gli altri ecco in questo momento
Mi pare che sia oggettivamente nasce la tentazione di liquidare la parte attualità della Costituzione i referendum
Per difendere la parte non attuata per difendere le leggi Rocco i codici penali tutte queste cose
Di una linearità oggettiva torno a dire il mio intervento sta terminando uguale o semplicemente per lealtà fare ascoltare come forse nella nostra grossolanità di radicali
Nella radicalità di certi nostri giudizi che forse determi sono proprio di coloro i quali non riflettono non usano quotidianamente l'arma della riflessione tra critica il bando non lo so
Ma vorrei risponde
Chiaramente alle critiche e dagli attacchi perché questa è la nostra posizione
Noi riteniamo che in un modo in un altro
Si vada a liquidare il referendum magari fra due mesi con l'astensione dei compagni comunisti e socialisti
Fra due mesi perché adesso il dibattito comincia il dialogo comincia
Mentre continuano ad aggravarsi ecco ogni giorno le norme per esempio
Mi si chiedeva chi si chiedeva a tavola
Ecco un momento fa ma come funzionano queste cose delle carceri come è possibile che dei detenuti che stanno a Bologna
Ristabilendo la perizia medica a certo punto non si capisce come si sono trasferiti a Sassari esaltante praticamente tutta la fase processuale innestata su quella cosa perché perché poi in realtà con le nuove leggi che sono state fatte immediatamente valgono fuori altre circolari selezioni per cui il generale della Chiesa questo non c'è un ordine sulla legge è stata votata ma generale Carlo Alberto della chiesa può mandare dei suoi uomini e li manda in tutte le carceri d'Italia i direttori non hanno nemmeno alcun ordine del generale Carlo Alberto Della Chiesa
Consegnatemi questi tre uomini non c'entra direzione generale di del nemmeno Altavista del del Ministero di Grazia e Giustizia Tete de ecco così scompaia sono portati avanti al di là di qualsiasi perché
Perché in questo clima con queste norme si potrà io mi auguro di sentire Neppi Modona questa sera stesso replicare
Abbrivo e urgente questo confronto tante la stima che abbiamo dell'uno e dell'altro stima non formale stia doverosa necessaria obbliga ante
Dobbiamo sapere se febbricola cade nell'allarmismo anche
Ma se l'UE non cade nell'allarmismo se quelle cose che ci dice hanno dalla loro la stringatezza della riflessione e la Senna Trezza di dieci anni di riflessione
Di Bartali precedenti condotte dei compagni comunisti dai compagni socialiste che era la nostra cultura comune con tutti i rischi
Che era a tal punto nostra cultura comune che deriva civiltà il come tutte le civiltà un po'terroristiche convinti che non si sarebbe nemmeno potuto parlare di tornare indietro
Perché erano altre matrici e civile no e l'altra matrice ideologiche come era immaginabile che nel momento in cui dal settantaquattro in Italia si scatena il processo per cui si vota continuamente sempre di più Berlinguer scassi
Servedio sinistra ci troviamo oggi dinanzi ad una quanti Diana aggravamento indecente
Della logica giuridica della strumentazione giuridica devo dire che è tutto nel grande giurista Alfredo Rocco fatta con queste a queste cose che recava per cui sia proprio l'impressione che non è nemmeno più la grande borghesia
Che riesca riesce ad imporsi i suoi capestri grazie anche la sua forza culturale quella di Croce di Rocco di questi guai di di Gentile e non dei come
Culturalmente parlando ma invece addirittura è una piccola borghesia frustrata a marginale dipendente dai processi produttivi della realtà capitalistica che ci sforna come classe di governo un diritto al
Con quello che comporta poi di strutture di sovrastrutture anche umana civile e di lotta per i prossimi mesi avremo qualche amara
Segnalazione come se qui fosse un convegno di clericali del sicure di chierici congiure ai quali fra di loro ci passano alcune cose ma che poi in realtà non sono importanti come discussioni sui giovani anche questi segnali
Sono importanti
Siamo certi ecco tutti sono convinti che solo l'indisciplina semiologica
Dei radicali
In causa se diciamo c'è il rischio che per difendere la Costituzione non attuata cioè per difendere il diritto fascista
Che abbiamo ancora predominante in settori fondamentali delle istituzioni si sta per far fuori anche la parte attuata cioè ai referendum
Avallando senza la consapevolezza della gravità di quello che si dice
Cioè io evidentemente non mi scandalizzerei se un uno dei tanti nostri compagni giuristi ricette ora il costituente
Avevano sbagliato i nomi sinistri allora diamo ragione nel ritenere che il referendum doveva essere come chiaramente hanno stabilito uno dei pilastri della nostra costituzione dell'organizzazione del nostro Stato
Perché indubbiamente questo avevano stabilito e ma bisogna cambiarla bisogna a questo punto senza affetti garantirti legalità liste ci formalistici cogliamo l'occasione a questo punto per invece dice che deve divenire straordinario no che deve essere divenire eccezionale perché perché la nostra strategia di compromesso storico e la nostra strategia pacifica che adesso abbiamo scelto che rifiuta e quindi ripudia i riscontri per il potere non vogliamo consentire agli interessi di classe opposti e contrapposti
Il giorno in cui noi andassimo al potere di usare il referendum Condi continuamente ogni anno per sabotare lo sforzo di edificazione del nuovo sulla soglia questa è una posizione che io capisco
E sono certissimo
Che in fondo la componente giacobina autoritaria della sinistra in questo momento è quella che sta vincendo al nostro interno quella dell'acqua nella quale la riserva mentale in fondo se noi siamo chiamati non solo a gestire la crisi della società capitalistica
Ma siamo chiamati a uscire da questa crisi da posizioni di potere
Ebbene le norme del codice Rocco ci serviranno saranno essenziali non su Bologna amo l'apparato autoritario giacobino borghese dello Stato perché altrimenti la borghesia ci farà fuori
Ma questo è l'unica spiegazione dell'insensibilità per la quale in trent'anni non si è fatto un minuto di ostruzionismo per attuare la Costituzione in questi settori
è da questa doppia anima dall'anima giacobina devo dire dalla maledetta anima giacobina della sinistra che ha sempre ritenuto podi la scoperta non era leninista come alcuni sostengono quella della fase transitoria no dittatura ogni del proletariato o meno era comunque la regola l'intuizione profondamente giacobina della ci viene da dietro e allora anche questo lo capisco ma in fondo andremo lì
Dovremo per due tre anni fa passare il compromesso storico il pezzo del compromesso storico saranno queste cose che ci dicono
De Nicola Rodotà gli altri magari sempre di più sempre peggio anche perché appunto però nel frattempo magari a livello delle leggi economico della penalizzazione del reato economico di classe riusciremo ad andare avanti come sapete il quadro ecco tutto questo
Nel che cosa ci resta
A questo punto se anche a monte termini in questo io chiedo che in qualche misura coloro che meglio di noi
Possono dare a se stessi e gli altri una risposta
Se davvero ritengono che non esiste nelle prossime settimane il rischio che una sinistra così armata o così disarmata asseconda dal punto di vista incoraggiamo si trovi per furbizia di alcuni per convinzione buona fede agli altri
No per incapacità e debolezza di altri ancora a registrare una iniziativa di liquidazione pratica dei referendum che non passa attraverso la la via maestra non ci ho mai creduto sapevamo che l'ha operata forti per bloccarlo
Di una discussione in commissione Affari costituzionali e poi in Commissione Giustizia dirigendo no Mali Niger cossighiana
Queste vie dite che ormai da scusa si legifera per decreto legge in tema elettorale il nostro Paese con l'assenso quasi un anno anzi unanimi dalla sinistra ufficiale la sinistra politica
Tutto è concepibile tutto tutto è ammissibile tutto il possibile avete detto la proposta sulle elezioni europee è la proposta europea e Bocelli vicino via beh diciamo via Nemorense una corda contenerci
Viene dai media
Una parte fondamentale essenziale quella per la quale molti di noi hanno fatto da del Tandy la scelta alternativa unità della sinistra perché sapevamo che in questo modo i demoni giacobini
I demoni autoritari forse li avremmo potuti controllare il proprio perché da un anno ai nostri avversari di classe di alternativa
Le delle possibilità di gestione annuale costante continua attraverso i referendum di un controllo politico contro le nostre tentazione di scorciatoie autoritarie
No ed illusioni autoritarie per realizzare il tempo di società che assieme
Cerchiamo probabilmente di prefigurare vogliamo e che speriamo questo appunto vorrei che questo in qualche misura fossero accolti c'è il rischio dell'assassino della Costituzione c'è un punto di non ritorno nei quali dei quali anche chi sa a parlare
In tono più che con linguaggio più sfumato più ricco quindi dal nostro
Devono raccogliere però questo nostro interrogati
Non si può andare avanti perché io credo che c'è nel sapere
Una responsabilità ancora maggiore di coloro che non sono iniziate
Quando si ascoltano le cose abbiamo ascoltato oggi pomeriggio l'interrogativo e il che fare e non per vecchi così da manuale rivoluzionario
E che sarei di questo sapere
Che fare di questo sapere che nel momento in cui si riesce ad esprimere tranne eccezioni vediamo sostanzialmente univoco e che non riesce ad esprimersi all'interno del Parlamento
Non riesce ad esprimersi all'interno dei mass media
Se qualcosa passa costantemente nella stampa e di partito Ennahda sono in realtà le posizioni più correre le più Machiavelli che le più giustificazionista le più illuse e illusorie sulla
Eccessiva carattere sulla strutturale delle leggi che poi non bisognerebbe se sia rivoluzionarie troppo appunto sopravvalutare perché i problemi sono altri ed è per questo che mi auguro appunto che il dibattito deve sorprendere
Prenda subito l'ovvio raccogliendo questa che non è una provocazione cioè non dico queste cose per provocare un dibattito comunque città piuttosto che le confesso lealmente perché non ci muoveremo nei prossimi giorni a partire da questa convinzione salutando l'anno in corso nel convento
E che abbiamo forse cento giorni per salvare la Costituzione può sembrare grossolano eccessivo ma il tentativo di far fuori il referendum nei prossimi tre mesi a tempo per far fuori gli otto referendum no ma attraverso gli occhi far fuori in realtà il referendum la possibilità concreta di farlo per non significa un punto di non ritorno in cui può continuare a parlare di attuazione costituzionale sarebbe nel viso grottesco ridicolo e menzogne non c'è più niente da attuare
Quando trent'anni dopo oltre ad a vere salvato dal sì o no popolare
Tutta la legislazione fascista che vogliamo sottoporre finalmente referente ci sarà anche fatto fuori l'istituto democratico del referendum a quel punto il problema siamo entrati non so se la seconda terza quarta quinta sesta Imax tre pubblica a parlare illegalità repubblicana sarebbe veramente questa è una provocazione e parla soprattutto scusa
Di Arco costituzionale magari chiamatelo arco rivoluzionario
Chiamatelo arco turista accusa non non so quale ecco devo dire l'unica cosa che mi pare non è tollerabile è che si continui in questo caso parlare di Arco costituzionale
Neppi Modona chiesto di parlare domattina
La parola langue
Sì pregherei tutti se possono rimanere nei
Io non innanzitutto non non faccio un intervento giuridico credo che qui ci siano altri più qualificati io sono un compagno di Lotta continua e quindi vorrei parlare qui innanzitutto da militante politico
E in un certo senso vorrei parlare soprattutto da un lato agli avversari anche se qui credo che siano scarsamente presenti in sala cioè a quelli appunto dell'arco sedicente costituzionale che
Contengano
Questa raffica di leggi anticostituzionale di provvedimenti anticostituzionali vorrei in un certo senso e non so quanto legittimato parlare soprattutto a nome di quelle molte migliaia e decine di migliaia di compagni di militanti di giovani
Di proletari disoccupati di lavoratori che si sono mobilitati nel corso della campagna dei referendum che si sono mobilitati per una campagna che non sentivano di per sé propria che non si è che non era all'interno della tradizione che non era all'interno della diciamo dei costumi politici delle abitudini dei metodi di lotta
Di questa diciamo di questa parte politica di questa componente sociale Enrico punto che vorrei
Perché io anch'io ho collaborato a a sollecitare in un certo senso anche a garantire che queste diciamo che questo tipo di firme che questo tipo di mobilitazione di impegno convergenze sulla campagna dei referendum vorrei oggi rivolgermi innanzitutto agli avversari cioè quelli che oggi vorrebbero strappare
Il frutto non solo di questa mobilitazione ma che potrebbero rendere impossibile anche per il futuro
E questa ed altre simili battaglie politiche cioè che vorrebbero appunto restringere come qui è stato ampiamente illustrato documentato lo spazio delle libertà delle libertà costituzionali
Io credo e lo vorrei dire proprio a questi diciamo a questi rappresentanti del sedicente arco costituzionale che oggi stiano per affossare ulteriormente e con con buon successo direi Jesi le immagini di credibilità delle loro istituzione
E intorno a a questi referendum si erano mobilitati per molti sorprendentemente dei settori diciamo di quello che oggi spesso viene definito il movimento si erano mobilitati dei settori di Company e dei compagni che sicuramente con le istituzioni hanno pochissima dimestichezza che sicuramente hanno una lucida coscienza che queste istituzioni sono comunque delle istituzioni di classe che sono al massimo cioè nel migliore dei casi la democrazia borghese
E ciò nonostante si sono mobilitati intorno alla battaglia dei referendum
Si sono mobilitati credo in una analisi molto lucida anche se non sempre esplicita che era presente nel movimento c'è nella convinzione
Che oggi fosse molto difficile all'interno della fase storica che stiamo vivendo che fosse molto difficile intravede a breve scadenza a differenza degli anni passati una possibilità di cambiamento reale una possibilità diciamo di rovesciamento dei rapporti di forza
Nella convinzione che oggi i rapporti di forza tra le classi fossero tali che ogni battaglia che difendesse e se possibile eccetto anche ampliasse di spazi di libertà agli spazi democratici fosse una battaglia importante
Nella convinzione che oggi le Condi che oggi i rapporti di forza tra le classi
Non si non fossero favorevoli alla costruzione di forme di potere popolare come ancora negli ultimi anni era stato possibile e intorno e con obiettivi intorno a cui ci si era mobilitati
In questo senso io credo che l'adesione spesso non intimamente convinta spesso non diciamo spesso sicuramente molto diversa dall'adesione che per esempio gli amici e i compagni radicali hanno dato a questa battaglia ma l'adesione politicamente lucida che molti e tutti l'avete visto insomma che che molti militanti rivoluzionari che molti proletari che molti giovani di quelli appunto che sono venuti a Bologna al convegno di quelli che che affollano i traghetti per la Sardegna di quelli che vengono cacciati dai campeggi liberi di quelli che stanno in piazza Navona vengono cacciati perché vendono la carne catenine tutti quelli avevano firmato per il referendum se si andasse a vedere le firme
Dei referendum si scoprirebbe che una percentuale altissima dei firmatari sono giovani che molti sono dei proletari certamente ci sono anche molte firme i borghesi di piccolo borghesi eccetera ma che la componente diciamo di movimento la componente
Cioè questa componente qua insomma di di di Area
Diciamo di Area sia di classe che diario appunto di di movimento dei giovani degli studenti dei disoccupati delle donne dei non garantiti era molto era molto forte ecco in questa in questa situazione qua io credo che sia inevitabile che lo vorrei appunto dire più che a voi a quegli altri che non ci stanno qui a sentire che la sensazione diciamo che la sensazione di chiusura di di oppressione che oggi sta avanzando con dietro dietro l'accordo a sei ma più in generale dietro questa nuova configurazione di una democrazia dell'accordo in cui il conflitto non deve piove spazio in cui il conflitto di classe deve essere negato
Non deve estendere cioè non deve più esserci in cui per la stessa dialettica della democrazia borghese non deve più esserci
In cui oggi ci si chiede realismo in cui ci si chiederà tonalità in cui vari signori Colletti e simili dicono che questi giovani sono dei pericolosi Vietti pericolosi di razionalisti che c'è il pericolo che ricadono
In tentazioni non si sa bene se iniziale o dannunziane e così via e ci propongono in compenso la razionalità dello accordo razionalizzatore della loro appunto dello affossamento
Anche delle stesse libertà borghesi ecco a queste a questi che poi ci accusano di versione di razionalità di estraneità alla democrazia
Vorrei appunto poter dire e credo che questa battaglia intorno ai referendum
Sia una battaglia da questo punto di vista che riguarda anche questi settori anche se sarà più difficile cioè se non sono mobilitati prende all'interno di un convegno come questo direi ovviamente
Vorrei dire che anche se la
Questa questa democrazia qua di cui oggi abbiamo sentito discutere
Non eccetto la nostra democrazia neanche nelle sue forme più nobili direi c'è anche nelle sue forme più dirette come quella dei referendum
Noi non chiediamo che il referendum sia la sovranità popolare noi non crediamo che il referendum sia la democrazia diretta però crediamo che sia una delle diciamo che sia una delle forme di attuazione
Che l'attivamente danno più spazio noi non crediamo che diciamo che la limitazione dei poteri della polizia e maggiori garanzie giurisdizionali siano di per sé e diciamo uno uno spazio democratico sufficiente o adeguato a garantire la lotta di classe però ci teniamo ugualmente perché crediamo che sia appunto una una conquista importante noi diciamo quindi se anche
La loro democrazia pur nelle sue forme più nobili più spinte più avanzate non è la democrazia
Come quella che si sviluppa in una fabbrica Ugo occupata in un istituto scolastico Autogestito in un corteo e così via
O come all'interno del convegno di Bologna si è sviluppata se anche se non è la stessa forma di democrazia ugualmente ci interessa ugualmente ci mobilitiamo e ci siamo mobilitati intorno a questa forma di democrazia
Però vorremmo anche che sapessero questi del sedicente arco costituzionale che si hanno ancora qualche problema disputa e varie ulteriormente di smascherare ulteriormente di rendere ulteriormente incredibili dello istituzioni se vogliono ulteriormente divaricare
Il solco tra il Paese legale e quella parte di Paese reale che oggi diciamo lotta ed è in movimento se vogliono ulteriormente
Confermare
Diciamo la convinzione che molti militanti di classe annota
Allora vadano avanti sulla strada dei provvedimenti come quello di De Matteo di riaprire i cori fascisti che vadano avanti sulla strada delle sentenze come quella che ha assolto velluto
Che vadano avanti sulla strada dell'istruttoria e come quella di kata la notte a Bologna che vadano avanti sulla strada delle liste delle leggi speciali che vadano avanti sulla strada delle leggi liberticide
Delle dei provvedimenti appunto a tutela come loro dicono dell'ordine pubblico vadano avanti nell'affossamento delle garanzie costituzionali
Vadano avanti nell'ora attentati alla Costituzione tanto da dove ci costringe oggi quasi a formare dei comitati di difesa del Codice Rocco contro i peggioramenti vadano pure avanti su questa strada
Se vogliono
Cioè vadano avanti su questa strada se vogliono
Ulteriormente mascherarsi e se vogliono confermare molti compagni moltissimi compagni nella convinzione che comunque lo Stato si abbatte non si cambia che comunque non che comunque non esista alcuno spazio di mediazione che non esista alcuno spazio
Agibile alcuno spazio insomma utilizzabile all'interno della loro diciamo democrazia istituzionale borghese
Se da questo punto di di vista vogliono dare una mano a rendere più profondamente radicata e se vogliamo anche più indifferenziata questa convinzione in molte migliaia io credo anche molte centinaia di migliaia di militanti di giovani
Di diciamo di di componenti di movimento che lo facciano pure però non vengano poi a dire che gli eversori siamo noi
La parola il professor Caretti
L'esame delle proposte di modifica all'attuale disciplina del referendum mi pare che richiede di partire da una considerazione preliminare con riferimento a quella che è stata l'unica esperienza concreta che di questo istituto si è avuta in Italia considerare l'esito di questo uniche esperienze come un momento di acute lacerazioni nel Paese ovvero di fittizia ed esasperate contrapposizione tra i cittadini
E le istituzioni rappresentative così come si legge testualmente nella relazione
Che accompagna la proposta di legge del PC tesa a modificare la ricordata legge del settanta ma che un elemento comune anche alle altre proposte di modifica che sono qui in discussione
Sembrerebbe davvero azzardato quell'esperienza se mai mostrato una coesione almeno su quel tema specifico tra cittadini assai maggiore di quella che sarebbe stato lecito attendersi tenuto conto del rapporto Espresso dalle rappresentanze parlamentari
E una consonanza di opinioni tra elettori e istituzioni rappresentative tale da cogliere un po'di sorpresa agli stessi partiti politici
è difficile dunque riferire quelle affermazioni ad un passato che si esaurisce in quest'unico episodio
Ed esse quindi vanno valutate insieme alle proposte specifiche che sulle medesime si appoggiano con un intervento in qualche modo preventivo nei confronti di quanto presumibilmente dovrebbe avvenire in futuro o meglio non dovrebbe avvenire
L'uso a pioggia dell'istituto del referendum di cui si è fatto promotore il partito radicale
Evidentemente acuito le mai sopite perplessità circa la compatibilità del medesimo con un sistema democrazia rappresentativa a tal punto da provocare la proposta
Di modificare non solo la legge del settanta ma anche in modo certo non marginale la stessa normativa costituzionale in proposito
Senza entrare nel merito della questione e cioè stabilire se esista davvero fino a che punto esista un rapporto di causa ed effetto tra le iniziative radicali e le proposte qui in discussione
è necessario mi pare tener presente questo dato per evitare di ragionare dell'istituto del referendum
In modo del tutto astratto e avulso dal contesto reale politico e sociale in cui oggi tanto un certo tipo di utilizzazione dell'istituto quanto le ricordate proposte di modifica si inseriscono
Si tratta invece di cogliere il perché di un ricordo di un ricorso certo poco ortodosso referendum e di valutare e conseguentemente la validità della risposta istituzionale che viene avanzata
A scorrere invece le relazioni che accompagnano le varie proposte
Si resta sorpresi si ha l'impressione che solo oggi all'improvviso ci si sia accorti che il referendum abrogativo strumento che pone a confronto volontà degli eletti e volontà degli elettori
Che esso per gli effetti che è in grado di produrre comporta dei rischi per la salvezza del sistema rappresentativo e via dicendo
Con ciò per un verso mi pare che ci si dimentichi che questi stessi argomenti furono ben presente già trent'anni fa in sede di Costituente e superati attraverso l'adozione di norme e proprio per questo particolarmente prudenti
Per altro verso si assume a parametro di valutazione è un sistema
Supposto esistente ma in realtà a me pare mitico almeno nei termini in cui è descritto in cui il meccanismo della rappresentanza politica funziona così bene
E in cui la volontà popolare si traduce attraverso una delega elettorale in atti normativi che tutta la rispecchiano mediante una così perfetta immedesimazione tra corpo elettorale suoi rappresentanti da fare apparire come assolutamente ingiustificata ogni minaccia diretta turbare un siffatto equilibrio
Ecco allora che il referendum deve vedere accentuato il proprio carattere di eccezionalità da un lato e al tempo stesso trasformarsi da elemento correttivo di una situazione di supposta disfunzione del sistema
In un meccanismo interamente riassunto all'interno di una logica quella rappresentativa
Di cui al contrario si tende ad escludere ogni difetto di funzionamento
Così infatti sembra debbano intendersi le proposte tese da un lato ad aggravare l'iter procedurale delle richieste
Elevazione accento del numero dei promotori indicazione di un termine breve per l'inizio della raccolta delle firme la stessa elevazione a un milione del numero delle firme dall'altra stabilire una serie di garanzie che giocano tutte a favore della maggioranza parlamentare
E tali da consentirle comunque in ogni caso un recupero della situazione o in via preventiva vedi il possibile rinvio di sei mesi della consultazione popolare sospensione automatica nel caso in cui venga sospesa l'efficacia della legge
Decadenza della richiesta per abrogazione o anche per modifica sostanziale della legge stessa divieto di sottoporre a referendum leggi che non siano in vigore da almeno tre anni
O in via successiva elevazione del quorum a maggioranza assoluta ovvero mantenimento del quorum attuale ma con computo delle schede bianche tra i voti validamente espressi e contrario all'abrogazione
Rinvio degli effetti abrogativi al novantesimo giorno dalla data di pubblicazione dei risultati della consultazione popolare
Si possono avanzare numerosi dubbi sulla legittimità costituzionale di alcune delle modifiche che si vorrebbero introdurre ovviamente non di quelle previste nelle proposte di revisione costituzionale
Ma l'aspetto che a me pare più difficilmente conciliabile con la previsione costituzionale dell'istituto sta proprio nel tentativo di renderlo del tutto funzionale alla logica propria del sistema rappresentativo stesso
Esso infatti mi pare per sua natura direi per definizione uno strumento che quanto meno inteso in quell'unica forma colta dal costituente ossia quella abrogativa di leggi sì presente in qualche modo alternativo a quel sistema e ha un senso se mantiene la caratteristica di funzionare da momento di verifica utilizzabile dalle minoranze di quella consonanza tra volontà degli elettori volontà degli eletti che non sempre può valere come presunzione assoluta se è vero che oltre al referendum anche un altro istituto previsto dalla Costituzione cioè quello dello scioglimento anticipato delle Camere
E per l'appunto preordinato in qualche modo allo stesso scopo
Si tratta dunque di un istituto che ove previsto presuppone
Anziché causarla la eventualità di una situazione di contrasto tra corpo elettorale Parlamento e mi consente il superamento attraverso una consultazione popolare il cui risultato è in grado di porre nel nulla la manifestazione di volontà del secondo
Ed è semmai per questa via che esso può recuperare una sua funzionalità rispetto al sistema complessivo eliminando o confermando il dubbio sulla reale esistenza di quel contrasto
Ed è proprio con riferimento ai possibili effetti traumatici del referendum abrogativo che vennero avanzate in sede costituente numerose obiezioni sull'opportunità di introdurre un istituto siffatto
E ad essi vanno come si è detto ricondotte le particolari cautele con cui la disciplina costituzionale tratta la materia
E infatti fuor di dubbio che pur accogliendo lo si pensasse ad un istituto del tutto eccezionale rispetto alla logica complessiva del sistema
E di cui legislatore ordinario in sede di attuazione avrebbe ben potuto calibrare gli aspetti destinati a produrre disfunzioni ingiustificate ma tutto questo fin dove possibile
E cioè mantenendo ferma quella caratteristica di alterità rispetto al normale funzionamento del sistema rappresentativo che l'istituto possiede mi pare in linea di principio
Sotto questo profilo se è legittimo e si può forse condividere la tendenza a sottolineare la funzione di deterrente psicologico e quindi di stimolo nei confronti della maggioranza parlamentare che esso può svolgere risulta assai meno legittimo limitare esclusivamente in quest'ambito la ragion d'essere del referendum e vanificare o quanto meno ridurre ad un'eventualità quasi puramente teoriche il verificarsi di altri e diversi effetti che adesso oppure sono connesse
Non pare possibile in altre parole trasformare ciò che può essere una conseguenza solo eventuale
Quella cioè di un intervento del legislatore tale da rispondere in modo poi più o meno soddisfacente alle esigenze sottese alla richiesta di referendum in una regola generale codificata
Qui viene riconosciuto il ruolo di fungere in ogni caso dà esito per così dire naturale quasi obbligato dell'intera vicenda
Queste al contrario l'impressione che si trae dall'esame delle proposte di modifica citate
Ma con ciò nonostante l'Espresso affermazioni contrarie mi pare che non si rafforzi l'istituto in questione ma se ne alterino a tal punto i connotati essenziali da stravolgerne profondamente il significato
E tutto questo poi morendo
Dall'ipotesi per lo meno singolare così a me pare per cui la semplice richiesta di referendum dovrebbe far scattare una sorta di necessaria autotutela preventiva della maggioranza parlamentare impegnata solo ad evitare
Il ricorso alla consultazione popolare magari smentendo alterando il proprio operato anziché impegnata a difendere davanti al corpo elettorale la bontà delle proprie scelte
Queste brevi considerazioni mi pare possano valere non solo in generale ma anche con riferimento e forse soprattutto con riferimento alla presente situazione politica
Proprio la rilevazione
Delle modifiche intervenute nel rapporto istituzionale classico tra maggioranza e opposizione modifiche che certo non data non solo da oggi ma che comunque oggi hanno trovato una sette un'articolazione che non ha riscontro nella precedente esperienza
Convince del fatto che altro ben diverso dovrebbe essere il terreno su cui muoversi per contrastare certi fenomeni di dissenso
Si tratta di fenomeni che possono disturbare
Che forse peccano per eccesso che possono mettere a repentaglio delicati equilibri che fosse domani potrebbero rimettere in discussione obiettivi faticosamente raggiunti
Ma che tuttavia sono innegabilmente parte del nostro sistema politico e non sempre riesce facile ridurre a dire rilevanti manifestazioni di isteria o infantilismo politico
E come tali bisognose soltanto di risposta istituzionale di del tipo di quelle suggerite
Sembra evidente infatti che una delle risposte all'interrogativo che si poneva all'inizio circa le cause che hanno prodotto l'iniziativa di un massiccio ricorso al referendum debba rintraccia se proprio in questo mutato quadro politico istituzionale in esso
In questo contesto in cui al progressivo superamento delle vecchie preclusioni a danno dei partiti di sinistra via in molti il timore si accompagna un fenomeno di sempre maggiore emarginazione anche al di là delle intenzioni
Non solo dei partiti minori ma di tutti quei gruppi e movimenti politici che già oggi
Si sentono estranei alla logica parlamentare
Senza volere esaurire in uno schematico accendo l'analisi di un fenomeno che richiederebbe ben altri approfondimenti
Mi pare chiaro che un'interpretazione del nuovo assetto politico condotta per ora
Quasi esclusivamente in chiave difensiva o autocelebrativa qual è quella che ne offrono alcuni anche se non tutti i partiti che ne sono i protagonisti accompagnata da notevoli incertezze sugli approdi di una situazione siffatta non ti dà sintomi non sempre confortanti
Circa i suoi esiti concreti basti pensare a clamoroso episodio della Porto ma per altri aspetti anche alla vicenda
Della legge tre otto due
Non posso che portare ad un profondo senso di disagio e di disorientamento di cui anche le richieste di referendum certo non solo queste Milano in qualche modo a far sente se ma se tutto questo corrisponde almeno in parte alla realtà
Quella intrapresa sembra davvero una strada che rischia di accentuare anziché rinsaldato il rapporto tra sistemare ma rappresentativo istituzioni e cittadini
Nella misura in cui rafforza invece di attenuare le perplessità che si avanzano sulle prospettive aperte dagli attuali equilibri politici
Una strada che rischia di avviare tra l'altro le minoranze dissenzienti verso altre ben più rischiosi sentieri di lotta politica
Non è certo qui il caso di incorrere un'eccessiva enfatizzazione delle valenze positive del ricorso al referendum nel quale mantiene comunque a mio parere una funzione marginale rispetto al disegno istituzionale complessivo
Messo pare tuttavia con i suoi limiti uno strumento che può oggi forse e forse soprattutto oggi avere anche questa funzione cioè quella di agevolare il mantenimento del confronto politico in un ambito di correttezza democratica
Ciò però mi pare presupponga l'esistenza di due condizioni fondamentali
In primo luogo quel
Di un nella scelta degli obiettivi specifici che si intendono perseguire con il ricorso al referendum
Dall'altra quella rappresentata dalla disponibilità e dalla capacità da parte dei partiti
Di assumersi la responsabilità e di subire le conseguenze della favorevole o sfavorevole valutazione politica connessa al risultato della consultazione popolare ora mi pare che entrambe queste due condizioni oggi forse si potrebbe dubitare che sussistano da un lato infatti quello che io ho chiamato un uso certo poco ortodosso del ricorso al referendum da parte del Partito Radicale pone in crisi
O comunque far dubitare dell'esistenza della prima condizione
E l'esame di proposte di modifica quali quelle qui in discussione fa dubitare dell'esistenza della seconda con se la situazione fosse davvero questa io credo che le sorti del referendum abrogativo siano già assegnate al di là di ogni discussione che si possa fare in proposte
Grazie
Vorrei pregare
Tutti gli iscritti in particolare quelli che intervengono di consegnare il l'intervento scritto alla presidenza grazie è iscritto a parlare Bartoletti
Grazie
Il quale non consegnerà all'intervento perché non lo ha scritto che
E allora ti prego di consegna me lo comunque domani
Riforma asse fece sicuramente no no no no no dico effettivo ma se ecco scrive tieni presente che credo siano quindici anni che io non parlo a quest'ora dagli ultimi assemblee del lungi quindi a questo punto ad un po'di pazienza Confapi
Grazie io voglio occuparmi di un intervento diedi un problema molto limitato
Che riguarda le proposte
Di aumento del numero dei sottoscrittori delle richieste di referendum
Io concordo pienamente con Onida quando sostiene che questo non è un problema esclusivamente tecnico ma è un problema politico
E vorrei esaminare questo ordine di questioni sotto il profilo politico
Avendo riguardo da una parte a quelle che sono gli anche divertenti affermazioni delle tre relazioni che accompagnano questi progetti e dall'altra parte
Avendo riguardo a quelli che sono i dati che noi abbiamo a disposizione per verificare la coerenza della nostra classe politica in materia quali sono i dati che noi abbiamo a disposizione
Beh siccome tutto sommato in Italia passano le mode no
Dobbiamo ricordare che c'è stata anche la moda della fase costituente regionale
E in quella occasione si è parlato di referendum a livello regionale e in tutti gli statuti ci sono indicazioni precise quanto al numero dei Scotto PLIS dei sottoscrittori per la richiesta di referendum regionale
Ecco mi sembra che questi siano dati da utilizzare e da mettere a confronto con la le tre proposte quella del PD quella del PC e quella della Democrazia Cristiana
Perché perché possiamo fare delle valutazioni comparative per vedere se effettivamente in quella occasione i partiti hanno seguito l'orientamento espresso in sede di Assemblea Costituente o se invece hanno seguito l'orientamento che oggi ritengono di dover seguire in una fase di aggiornamento come dicono loro delle istituzioni ma abbiamo cono
Anzitutto ci sono queste affermazioni delle relazioni che accompagnano le proposte di legge costituzionale
La proposta della democrazia cristiana parla della necessità di mantenere inalterato
L'equilibrio tra sistema parlamentare e strumenti di democrazia diretti nella misura voluta nella sostanza dalla nostra Carta fondamenta
E quindi la necessità elevando il quorum di richiedenti per il referendum da cinquecento mila ad un milione la necessità di un riequilibrio equilibrio del rapporto corpo elettorale
Quorum in tema di referendum abrogati
Questo per quanto riguarda la Democrazia Cristiana
La quale poi fra l'altro nella sua relazione qui Bettinelli Onida che fanno il loro dibattiti in ordine alle fonti ai lavori dell'assemblea fra parla e costituente dovrebbero dirci anche se hanno ragione i relatori democristiani
Ci fanno capire che in fin dei conti la scelta di cinquecento mila elettori è stata meramente occasionale
Si era deciso di optare per una determinata percentuale del corpo elettorale cioè il una frazione di un quarantesimo del corpo elettorale
Si è lasciato scritto cinquecento mila elettori soltanto perché già era stato approvato l'articolo relativo alla revisione costituzionale
Dove questa stessa entità di elettori era richiesta per la sottoscrizione della domanda di referendum sulla legge costituzionale quindi l'indicazione cinquecento mila elettori per i relatori democristiani veramente casuale quello che importa è la decisione di indicare in una quarantesimo secondo loro la proporzione fra elettori e richiedenti ai fini della presentazione della domanda di referendum
Un quarantesimo che risulterebbe da una modifica di una precedente proposta che indicava invece questi sottoscrittori nell'ordine di un ventesimo quindi tutto sommato la proposta della democrazia cristiana e queste si voleva un quarantesimo allora quarantesimo allora erano cinquecento mila elettori più o meno oggi sono un milione e quindi andiamo avanti facciamo la riforma chiedendo che ci sia un milione di elettori per presentare la domanda di referente
Nella più o meno analoghe sono le considerazioni del dei relatori socialdemocratici
Salvo una perla che mi pare sia sfuggita a tutti ma è veramente deliziosa Eline si dice questo infatti sino al referendum sul divorzio il ricorso a questo istituto non si è verificato nel nostro Paese
Con quella frequenza con cui oggi per iniziativa di talune minoranze politiche si riscontra e voi sapete che
E voi sapete che la legge sulla referendum è stata introdotta proprio in occasione della legge sul divorzio quindi quanto meno bisognerebbe richiamare questi signori od una maggiore attenzione quanto le loro memorie parlamentari oppure quanto meno ad una maggiore lettura dei testi di storia costituzionale
E da ultimo c'è la proposta del PC e sono veramente in buona compagnia
Se questo cenno sulla necessità
Che la normativa della Costituzione sul referendum sia un naturale portato del trascorre del tempo e di una oggettiva valutazione dell'esperienza pregressa
Quindi come vedete tutti quanti fanno un discorso di questo tipo dicono in sostanza qui si tratta semplicemente di un'operazione tecnica
Avevamo deciso che dovevano essere un quarantesimo e allora andiamo a modificare la legislazione
C'è quindi un problema di coerenza dei politici questa tesi era presente anche nella fase della della della approvazione degli statuti regionali oppure no
Lese l'esame della fase costituente delle degli statuti regionali particolarmente interessante perché per quanto riguarda l'entità della cifra dei richiedenti della referendum non vi fu nessun condizionamento ad opera del delle degli organi statali di controllo
In particolare della benemerita prima Commissione del Senato cioè non ci furono interventi a questo riguardo di modo che le regioni scendessero la il numero dei richiedenti necessari per avanzare una richiesta di referendum regionale in assoluta libertà
Ed allora è interessante mettere a confronto i dati degli statuti con i dati della normativa costituzionale normativa costituzionale
Quale risulta dalla Costituzione e quale dovrebbe risultare con queste riforme
Va però tenuto anche presente una cosa ha tenuto presente una cosa che
Noi ci troviamo a valutare però due situazioni oggettivamente diverso
Perché mentre e più difficile raccogliere firme in campo nazionale e molto più facile raccogliere a livello locale
Io vedo da Trieste dove dal Friuli Venezia Giulia dove almeno due esperienze
A questo riguardo sono stati di cattive da una parte la richiesta delle firme per l'Università di Udine e dall'altra parte quella iniziativa contro l'accordo di Osimo che ha trovato il consenso dei radicali trova molto meno il mio modesto consenso
Ma chi comunque
è stata portata avanti sino a a ad un totale di sessantacinque mila firme con una facilità abbastanza
Grosso e tutto perché perché si è mobilitato il corpo elettorale su una questione locale e quindi tutti sapevano di che cosa si parla e quindi era facile promuovere un'adesione in materia questo badate bene
Non è un dato di che si possa trascurare perché evidentemente nel valutare la cifra dei richiedenti a livello locale si potrebbe anche esigere un quorum più alto
Perché si dice qui c'è la possibilità di mobilitazione più più immediata e quindi perché la cosa diventi convinti una certa consistenza conviene che si chieda una numero di sottoscrizioni più elevato
Bene vediamo momentino rapidissimamente quali sono le cifre percentuali nelle regioni rapidissimamente
Abruzzi uno virgola sette per cento vi faccio grazie di tutti i calcoli che io ho fatto con molta fatica che per la vestono potrei fare perché qui non ce l'avrà
Abruzzi uno sette per cento Basilicata due virgola zero zero sei per cento Calabria cinque per cento Campania uno e sei per cento Emilia Romagna uno sette per cento Lazio
Uno sei per cento
Liguria tre il sei per cento Lombardia zero virgola tre per cento sono venti mila
Firme di elettori il Lombardia sufficienti per richiedere per fare
Marche due virgola uno per cento
Molise quattro virgola due per cento Piemonte uno virgola cinque per cento Puglia due virgola uno toscana uno virgola uno Umbria uno virgola sette Veneto uno virgola zero nove
Che io abbia notizia solo in Lombardia ci furono lamentele in Consiglio regionale per un così basso numero di richiedenti per l'indicazione di un numero così basso di richiedenti mentre in Toscana inizialmente si era partiti chiedendo che ci fosse almeno il due punto due per cento di firme cioè si chiedevano non cinquanta mila elettori ma si chiedevano cento mila elettori poi ecco su consiglio del comitato degli Esperti sì decise il Consiglio regionale decise di indicare una una cifra più bassa cioè cinquanta mila elettori
Ora
Secondo l'articolo settantacinque della Costituzione invece per chiedere il referendum bastano cinquanta cento mila elettori
Se noi consideriamo che il numero degli elettori iscritti al momento del referendum istituzionale era di ventotto milioni cinque mila quattrocentoquarantanove il rapporto è di uno uno virgola sette per cento
Calcolando il numero degli elettori iscritti nel mille novecento
Tra l'allargamento dell'elettorato sino ad includere di diciottenni
E io direi che se quest'ultimo dato probabilmente non era previsto dalla la da dalla dall'assemblea costituente certamente il numero delle il dato dell'incremento dell'elettorato era previsto in sede di assemblea
Costituente quindi anche queste abbastanza significativo che l'Assemblea costituente non abbia espresso la indicazione dei e le del numero di firme necessarie in termini percentuali Madia invece espresso una indicazione in termini numerici
Mettiamo adesso a confronto
Questi dati
Ci sono una serie di Regioni le quali esigono dunque una cifra percentuale superiore a quella che la
Costituzione richiedeva all'atto della sua approvazione abbiamo visto che la tutelata da sopra l'azione richiedeva l'uno virgola sette per cento vi sono alcune regioni che richiedono di più
Casti a parte undici sono da una parte la Calabria cinque per cento e la Liguria tre virgola sei per cento spiegabili probabilmente con il tipo di
Assetto di governo allora in atto in quelle regioni cioè a maggioranza ne limita anche se poi voi potreste dirmi che gli statuti vennero a votati con il consenso di tutte le forze
Della così detto arco costituzionale però è pur vero che gli c'era la maggioranza delimitata e quindi forte e questo a pesa ma
Salvo questi due casi abbiamo soltanto alcune regioni in cui si tocca ma non si supera la percentuale del due virgola uno per cento
E poi abbiamo alcune regioni in cui si va al di là ma questo questa richiesta di un numero più alto di elettori è spiegabile si tratta di regioni molto piccole
Dove evidentemente per dare una certa consistenza alla richiesta di referendum si è ritenuto di
Andare oltre la indicazione che tutte le Regioni si venivano dando alla fase della approvazione degli statuti ciò vale in particolare per la Basilicata le Marche e il Molise
Ora stati attenti se passa l'elevazione a un milione di richieste
La percentuale nell'ordinamento statale diviene una percentuale del due virgola quattro per cento che è un valore superiore a quello riscontrabile in tutti gli ordinamenti regionali salvo quelli quei due o tre che vi ho indicato
E questa è indicativo perché indicati
Perché tutto sommato noi abbiamo un punto di riferimento
Ad oggi
E un punto di riferimento al mille novecentosettanta quanto alle intenzioni della classe politica e possiamo quindi andare a vedere se c'è o non c'è coerenza
Mi pare che questa coerenza non ci sia anche tenuto conto delle situazioni diverse in cui in un caso e nell'altro si è stati chiamati ex a ad operare badate bene
Il discorso può essere ancora ampliato perché possiamo anche andare a vedere gli statuti delle regioni ad autonomia speciale che sono stati provati come voi sapete dal Parlamento e nove dalle regioni nella fase costituente ebbene in Sardegna
Viene richiesto con riguardo al corpo elettorale Iorio certi dati del sessantotto l'uno virgola uno per cento
In Friuli Venezia Giulia il due virgola due per cento unico caso a parte ma di nuovo spiegabile in relazione alle dimensioni della Regione la Valle d'Aosta il cinque virgola due per cento dell'elettorato nel settanta del le mille novecentosessantotto che cosa ne consegue ecco seguire abbastanza evidente che c'è una qualche incoerenze come si può adesso Rep pendere a questo punto di sostenere che l'adeguamento e necessaria qui le ragionamenti sono due
O si dice che l'adeguamento e necessario e si parte dal presupposto che il costituente ha ragionato in termini percentuali
Ma allora vedete la soluzione più onesta era quella di esprimere una volta per tutte questa cifra percentuale nella Costituzione
E cioè chiedere che in Costituzione si dicesse che il richiedenti debbono essere l'uno quarant'in partenza l'uno di una una frazione di un quarantesimo del corpo elettorale
Allora sì che si sarebbe dimostrata la volontà di istituzionalizzare un dato di partenza della volontà della corte assemblea costituente
Invece operando nel senso di dire facciamo un milione si opera appunto nel senso di dire
Riforniamo tè intanto e quindi ha ragione Valerio Onida non è una riforma che nasca
Con una considerazione di ordine istituzionale con una visione di ordine costituzionale istituzionale permanente ma nasce come una reazione occasionale a certe iniziative
Alle quali si può reagire
E quindi una decisione di tipo eminentemente strumentale non è una decisione di e tipo
Istituzionale Noemi cioè una scelta che valga una volta per tutte
Ma è una scelta che e fatta per una volta e del resto scusate se non fosse così e se fosse evidentemente e se ci fosse soltanto una preoccupazione di adeguamento alle proporzioni volute in sede di assemblea costituente
Il progetto almeno della Democrazia Cristiana avrebbe anche modificato la cifra dei è delle firme richieste per l'iniziativa legislativa popolare
Per non parlare delle cifre elettorali
Perché in fin dei conti non c'erano valutazioni molto difficili da fare bastava fare un calcolo interni di proporzioni il fatto che la democrazia cristiana di questa non si occupi significa proprio che l'iniziativa e strumentalmente rivolta soltanto al referendum per frenare bloccare soltanto il referendum
Laddove invece mi pare che la considerazione del fatto che in sede di Assemblea Costituente si è optato alla fine per un termine numerico e non per una percentuale e importante perché perché si è data la valutazione di una certa consistenza che la domanda nell'avere sede così ha un peso di questo tipo batta perché essa trovi accesso
Di fronte al corpo elettorale e badate bene che questa è stata anche la via seguita da tutti gli statuti delle regioni
Perché soltanto in Calabria mi pare si parla si esprime questa la ricche le si esprime la cifra di sottoscrizioni necessarie in termini percentuali si parla di un ventesimo in tutti gli altri Statuti vengono indicati espressamente in termini numerici
Il che significa che si fanno valutazioni non in termini percentuali ma in termini numerici
Tesi dice quando sono cinquecento mila quando sono quindici mila sono sufficienti cioè un gruppo che in qualche modo per le sue dimensioni ha ragione di far valere il suo scontento o quanto meno di far verificare il suo scontento di fronte al corpo elettorale
Mi pare che questo sia così una considerazione se volete un pochino estrinseca forse così è un po'il giochetto di numeri però tutto sommato visto che stiamo parlando di e riforme costituzionali ben prima di Kaká dentro un numero un altro dovremo pensare sul dovremmo pensarci su un momento a ragionare sul significato che questi numeri assumono e qui non si tratta di fare quelle elaborazioni ha combinato disposto che piacciono a qualcuno qui si tratta semplicemente di mettere a confronto certi dati
Dati in una certa situazione dati non alta per verificare qual è l'atteggiamento delle forze politiche mi pare che l'atteggiamento e le forze politiche sia in chiara contraddizione con se medesimo lungo la sequenza degli anni grazie
Grazie
Parlare Zagrebelski
Chiedo scusa non hanno nessun testo
Prescritto va bene quindi prevedere al come mi possibile terrorizzato all'inizio
Premendo la mia gratitudine per il due due relazioni fondamentali che abbiamo ascoltato di pomeriggio quella di Valerio Onida e quelle di briscola che sono relazioni tenute in un momento io penso è difficile e che hanno dimostrato come c'è lo spazio e ci deve essere lo spazio pure in questo momento così difficile
Commenta la quale nei quali è difficile per chi si colloca in posizione di giudizio Esterna certe proposte che vengono elaborati in sede politica
Posizione della paese facile viceversa essere collocati in posizione di rigetto di antagonismo e di ripulsa verso ciò che avviene a livello politica che credo che questo sia un rischio che bisogna evitare che è possibile evitare che questo convegno sia nell'intenzione dei promotori proprio un tentativo di riannodare certe file di discorsi che non possono e non devono essere spezzati tra i protagonisti della sinistra
Ecco detto questo
Mi scuso ancora una volta per un'altra cosa cioè io non parlerò né del referendum né delle leggi sull'ordine pubblico ma vorrei sottoporre all'attenzione dei presenti un tema istituzionale secondo me di grande rilievo
Che sta venendo all'ordine del giorno del dibattito politico e che rischia di passare in secondo piano di fronte ai temi pur così importanti che ci sono stati sottoposti all'attenzione oggi ed è il tema della corte costituzionale
Ora questo tema pur essendo diciamo un po'fuori dal centro dell'attenzione però
Molto importante ed è stato richiamato qui già più volte questi provvedimenti sull'ordine pubblico provvedimenti in genere che toccano le libertà e hanno un giudizio è naturale che la Corte costituzionale
E quindi è naturale riflettere oggi sul ruolo che nel nostro sistema può avere la Corte costituzionale
E in secondo luogo vorrei sottolineare che questo non è un tema puramente interno alla dinamica istituzionale ma dei collegamenti diretti e precisi con la dinamica sociale anch'essa la Corte costituzionale è stata può essere un uno strumento di partecipazione politica a livello istituzionale ora per quanto riguarda la corte costituzionale io credo che si debba prendere atto con una certa preoccupazione
Di alcuni avvenimenti recenti la vicenda che ha portato alla nomine di tre giudici costituzionali da parte del Parlamento è un segno preoccupante in questo senso adesso a parte le valutazioni sul merito
Delle scelte alcune delle quali sicuramente eccellenti quello che preoccupa e la motivazione contingente che ha portato il Parlamento in quella direzione tutti ricordano che le la nomina di questo pacchetto nelle more di questo pacchetto di tre giudici
Seguita a una vicenda che ha interessato questa volta la Corte Costituzionale sicuramente molto discutibile ed è stata la prima la sentenza in materia di stipendi professore universitari vicenda circoscritta nel suo significato contingente ma molto importante per il è il significato che la corte attribuiva al proprio ruolo
Sicuramente una sentenza che ha invaso in maniera rilevante e cospicua la sfera di autonomia politica del Parlamento quando da anni si discute
Dell'impegno di professore universitario a tempo pieno e così via che la corte ha completamente obliterato passando direttamente al punto di interessata fra faccende degli stipendi maniera molto rozza e violenze ma la questa nomina dei tre selezione dei tre giudici costituzionali ha seguito e poi un'altra vicenda egualmente di segno negativo ma che esponeva e la minaccia per i suoi risvolti istituzionali come quelle della sentenza con cui la Corte ha riconosciuto alla corte dei conti il potere di sollevare questioni incidentale di legittimità costituzionale nel controllo in sede di controllo
Sentenza secondo me discutibilissimo a
Molti
Molti dei presenti qui Anna opportunamente criticate quella sentenza dalla Corte costituzionale che era il sintomo di un tentativo di espansione del ruolo probabilmente al di là del Duranti sicuramente al di là del disegno costituzionale sia della corte costituzionale sia anche della corte
Dei conti
Ora quella reazioni in sede di nomina dei tre giudici costituzionali è stata una reazione però alquanto grezza a mio pareti nere cioè come un tentativo di richiamare all'ordine come che sia la Corte Costituzionale incidendo poi su una quota marginale della composizione la corte ma sappiamo tutti che si tratta di un organo estremamente sensibile anche ai mutamenti marginali
Ora un'altra vicenda che secondo me deve fare riflettere e
Per la verità meno evidente perché riguarda ipotesi propositi non formalizzati
Che è la proposta che riguarda la eventuale predisposizione di un congegno per il quale le sentenze di incostituzionalità verrebbero ad avere incidenza in una fase successiva cioè una sorta di vacatio del sentenze di incostituzionalità per un certo periodo di tempo si dice anche qui per consentire al Parlamento di
Però vedere quindi sentenze la contribuzione di spingono ecco un poco a me gli referendum abrogativi
Ora io adesso non mi
Intrattengo sui risvolti conseguenti alla proposta di questo gene che probabilmente sarebbe tale da mettere in discussione lo stesso meccanismo incidentale che poi significa che cosa che le questioni di incostituzionalità che le denunce di incostituzionalità
Delle leggi partono oggi da processi in corso cioè in una sede istituzionale in cui diciamo così il momento organizzativo politico
Il processo con il giudice che applica una legge viene in contatto diretto con certe evidenze certe dirigenti diritti costituzionali dei cittadini
A me pare che come crimini questo gene dovete portare poi inevitabilmente a una sorta di azione pubblica nei confronti delle leggi incostituzionali e sarebbe sicuramente un modo per cambiare il ruolo della giustizia costituzionale
Che non sarebbe più lo strumento sia pure mediato sia pure filtrato come si vuole da istanza intermedie
Ma certo uno strumento a disposizione dei cittadini contro le leggi incostituzionali
Ora io credo che però detto questo dobbiamo pure patti carico di certe evidenze di mutamento delle istituzioni in questi anni cioè la il mutamento dei rapporti di forza tra partiti politici a delle consegue la caduta parziale sia pure parziale della cosiddetta Convenzione discutendo nei confronti del il maggior partito di sinistra sicuramente non può che avere delle conseguente anche rilevanti sul piano istituzionale ricorda a Rodotà che editoriale ultimo di politica del diritto che la dinamica delle istituzioni non può considerarsi un fatto che non dipende anche profondamente dalle dinamiche politiche
E quindi io penso che il ruolo della corte vada ridiscusso
Non solo alla luce degli episodi sicuramente sconcertanti criticabili che ricordavo ma in generale per quanto riguarda il ruolo che la corte ha svolto in questi anni ora il mutamento i rapporti di forza sicuramente a provocate provocherà un'accentuazione del ruolo centrale che ha il Parlamento nel nostro sistema
Queste la
Speranza che nuove molti di noi e in questa fase sicuramente il lo
Ora così detto di supplenza della Corte costituzionale dovrà venir meno
Cioè il sistema costituzionale si assesterà sulle linee che sembrano risultare dalla Costituzione quindi una serie di strumenti che la Corte si è forgiate a usato
In maniera molto massicci in questi anni
Strumenti di tipo pare legislativo per i quali la Corte si è spesso sovrapposto ha sostituito il Parlamento
Il cosiddetto controllo sulla ragionevolezza delle leggi controllo per il quale la corte spesso faceva prevalere la sua ha ragione astratta sulla ragion politica
Elaborata in Parlamento
E una serie di altri strumenti su cui non mi soffermo attraverso i quali la Corte ha
Elaborato un proprio ruolo politico nel sistema dicevo questi che strumenti procedimentali della corte dovranno essere ridiscussi
Anche perché io credo che stia finendo una fase della giustizia costituzionale
Che è quella dominante in questi anni di supplente del Parlamento in relazione a una legislazione da modernizzare da svecchiare da adeguare al costituzione in vigore oggi se si leggono le sentenze della Corte non può che colpire il fatto che queste sentenze in relazione a questioni sulle jeep vecchie diventano sempre meno importanti non dico che siano meno numerose ma sono certamente meno importanti mentre assume rilevanza il la posizione di contrapposizione della corte Conti la maggioranza in atto
Con le scelte politiche elaborate oggi quei
Nel nostro Parlamento
Dalle forze politiche ed è evidente che questa frase la
Il primato della politica non può negarsi nei confronti di un ruolo di un organo come la Corte Costituzionale che sicuramente non ha una legittimazioni di tipo democratico
Quindi mi pare che una certe reazioni di insofferenza nei confronti di un organo come la Corte Costituzionale e pienamente giustificato
Però ecco da qui a passare a soluzioni tipo alquanto nodo come sono quelle che ricordavo
Nomina dei di giudizi che non tenga conto di quella che può essere la vocazione originaria di un organo come la corte depotenziamento purché sia dei poteri
Della corte e così via sia una risposta sbagliata questa evidenza che pur sia di ricollocare la Corte costituzionale in una posizione compatibile con il nuovo ruolo che le istituzioni dovrebbero apprestarsi
A svolgere
E qui vengo all'altro punto che ho accennato inizia all'inizio la Corte costituzionale pur essendo un organo potremmo dire dello Stato
Apparato no neanche dello Stato comunità qualcuno ha sostenuto che la Corte dei conti sia dallo Stato e comunità ma colpendo posizioni strumentali
Ecco
Pure siete sicuramente alla dello stato d'apparato prandelliana storici che in questi anni ha svolto un ruolo di espressioni distanze politiche sottorappresentati o no rappresentate per nulla
Nel dal sistema politico e quindi evidentemente non si tratta di riprendere la vecchia errata
Inaccettabile polemica per anti partitocratica ma si tratta di riconoscere come giustamente diceva Valerio Onida che in un sistema pluralistico come il nostro si tratta di organizzare canali di partecipazioni Diversi che possono anche essere di natura diversa da quella politico partitica in senso stretto
Dunque se non voglio affatto dire che la corte in questi anni ci si è sempre fatto
Carico nella misura giusta di queste esigenze anzi proprio pizzo russo ricordava che spesso è stata riottosa la corte è stata condotta suo malgrado a operazioni di questo genere però certamente negli anni dell'immobilismo del della fine del centrismo delli e dell'insabbiamento del illusione del centrosinistra la corte è stato uno degli elementi dinamici del sistema e più importanti
Ecco io credo che dovrò bisogna fare uno sforzo per rendersi conto che ci del fatto che ci sono delle ragioni specifiche che devono portare la corte a mantenere un ruolo importante nel sistema non certo di contrapposizione frontale alternativo
Al ruolo dei partiti politici ma proprio come cara Ali di espressione
Nel quale sono coinvolte anche le forze della magistratura e qui faccio le apparenti non è senza significato che questi discorsi relativi alla Corte Costituzionale abbiano poi un panda cioè un richiamo all'ordine molto stretto dei giudici comuni
Ora la posizione dei della supplenza cosiddetto dei giudici come della politica e molto più ambigua e molto più difficilmente argomentabile in termini istituzionali però le cose si tengono io credo una stretta per quanto riguarda il ruolo della magistratura e coerente una stretta con il ruolo del parlamento
Ecco
Io credo che
Che molte cose ritornino cioè che in realtà questo intervento che ho voluto fare su un tema così
Estraneo sembrerebbe all'argomento del convegno in realtà si è strettamente collegato perché qui mi pare che dobbiamo prendere atto del fatto che c'è una tendenza del sistema dei partiti ad assumere tutto ciò che c'è da rappresentare nel sistema politico cioè proprio all'opposto di e dell'indicazione che dava Valerio ogni idea è in questa
Operazioni istituzionale
Che mi pare del tutto ingiustificata alla luce della Costituzione anche per i motivi che sono stati detti qui alla luce della situazione politica contingente
Passa attraverso alcune mistificazioni concettuali
Sulle quali bisogna richiamare l'attenzione sulla quale bisogna anche reagire con chiarezza assistiamo in questi ultimi Maisie
Al mutamento di significato di alcuni alcune nazioni tradizionali sulle quali noi ci siamo sempre appoggiati perché per capirsi tra di noi quando parliamo per esempio quando si parla di garanzia si sente con preoccupazione parlare di garanzia e cito
Fatti concreti garanzie di avere la pensione il giorno dopo i a quello in cui si smette l'attività lavorativa come se questa fosse la vera garanzia e le vecchie garantire fossero garanzie di tipo ottocentesco che non interessano più deve dire chiaro che una cosa è la garanzia ottocentesche liberale
La cui validità sia pure con le interessanti precettati da bricoleur
Questo pomeriggio ha una sua precisa ragione d'essere e quell'altro non è affatto una garanzia come ne parliamo normalmente ma è semplicemente la pretesa dell'efficienza dell'amministrazione cosa pur anche molto importante
Ecco quando si sente dire per esempio che il diritto di parola non esiste in capo ai singoli mai viste soltanto quando dietro esiste un movimento organizzato sufficiente per dare
Diritto di accesso alla parole e chi decide quando queste forze sociali organizzate sono sufficienti lo quando sento dire queste cose veramente c'è da preoccuparsi
E c'è un'altra io penso mistificazioni in ordine al concetto di partecipazione ecco come si può dire ma impone in questi anni
Quale concetto politico avuto maggiore successo che quello della partecipazione com'è che qui si viene a denunciare una certa tendenza alla chiusura delle istituzioni come fatto esclusivo di gestione partitica
Ecco il fatto è che io credo che anche in materia di partecipazione ci sia un mutamento di significato di questa parola pericolosissimo cioè noi abbiamo assistito dal sessantotto in poi a una vicenda che ha fatto della partecipazione uno strumento di integrazione a livello istituzionale
Del tipo io rappresenta poi perché era data dai partiti politici quindi qualche cosa in più ecco se noi assistiamo
Qualcosa in più e anche di diverso
Quanto agli strumenti di espressione di questa partecipazione
Ecco quando noi
Vediamo a che cosa si è ridotta per esempio la partecipazione politica incerte regioni che pure delle Parigi perché aveva fatto un capitolo fondamentale i loro statuti ci rendiamo conto che spesso la partecipazione non è che uno strumento
Per sollecitare l'intervento delle forze sociali nelle decisioni che rimangono pur sempre la fine ai signori di partito basterebbe ricordare quel colle
L'esperienza delle consultazioni l'attività legislativa che spesso non sono affatto delle forme di espressione di esigente domande politiche della società ma sono strumenti provocati dei protagonisti politici ma i Consigli regionali per rafforzare la propria
Posizione quindi paradossalmente ma non tanto la partecipazione diventa uno strumento per chiudere ulteriormente il sistema rafforzando il ruolo dei protagonisti tradizionali
Grazie
è iscritto a parlare Valentino del collettivo studentesco di giurisprudenza di Bologna
C'è
Non c'è allora Ferrari
Io intervengo per Clare Chiappetti
Ne ha facoltà
Agli agli atti ne ha ma
Sono venuto più che altro per parlare del referendum ma prima desidererei
Rispondere a uno dei quesiti proposti dal professor Barile che veramente mi ha lasciato un po'senza fiato
Cioè quella
Difesa e che gli ha fatto delle misure di polizia di misura a tutela dell'ordine pubblico che tutti lo abbiamo sentito in particolare mi ha colpito nel momento in cui ha fatto un collegamento tra la nuova misura
Dell'arresto con lei precedenti misure di prevenzione previste dalla legge del cinquantasei
E ricollegandosi al era giurisprudenza della Corte costituzionale ha detto che in sostanza non ci sarebbe una grossa differenza tra queste misure e quelle del cinquantasei anzi forse l'ultima misura indica un caso più tassativa mente individuato e quindi sarebbe forse ancora meno
Suscettibile di il giudizio di legittimità costituzionale ora
A me sembra che non non sia all'uopo di fare raffronti di questo genere perché si è vero che la legge del cinquantasei contiene l'elencazione di alcune misure
Di prevenzione l'imitatrice della libertà personale ma sono misure che sono legittime
A differenza di altre come la diffida per esempio
Proprio perché sono adottate direttamente dal magistrato resta ancora da dimostrare che misure di prevenzione limita Triscina della libertà personale possano essere adottate anche in via d'urgenza dalla polizia
Cioè occorre dimostrare che l'articolo tredici della Costituzione si riferisca a una misura d'urgenza e di necessità della polizia in previsione di una misura di previsione e questo la corte costituzionale per la verità non l'ha ancora detto mai
Ave
Dunque
Sul tema del referendum
Il discorso molto generale molto anche bellissimo di Rodotà risponde in fondo a quelle che erano le domande proposte da questo convegno però tentano di dire qualcosa anch'io sempre sullo stesso tono perché avevo pensato anch'io di tenermi sulle Generali per un motivo semplicissimo più che altro perché leggendo il titolo di questo convegno i progetti di limitazione del referendum e le nove e le nuove norme sull'ordine pubblico sono compatibili con il loro modello costituzionale non potevo fare a meno di verificare veramente la completa differenza di posizioni di questo titolo con per esempio quello che dicono i democristiani nella loro proposta di legge
E ve la leggo è appena il caso di notare che la presente iniziativa non vuole essere una risposta
Sia diretta immediata campagna per i cosiddetti otto referendum di cui si parla nell'attuale polemica politica anche se indubbiamente tale programma referendario ha riaperto il problema del significato stesso di questo istituto costituzionale
Dell'attuazione pratica di principi in esso contenuti ed è la opportunità di vedere talune norme della legge ordinaria di applicazione
Sullo stesso tono cioè che rovescia in sostanza il problema non è il referendum che va verificato nell'ambito di un sistema costituzionale già esistente ma proprio il contrario fa lo stesso il Progetto comunista è nostra ferma convinzione che il diritto dei cittadini
Ha esprimere direttamente la propria volontà su determinate leggi
Non possa e non debba essere visto in contrapposizione polemica con le assemblee legislative ne possa essere dilatato in maniera tale da stravolgere il sistema di democrazia rappresentativa e la sua stessa
Efficienza quindi come si vede noi partiamo veramente da due concezioni diametralmente opposte il referendum
Stravolgerebbe il sistema di democrazia rappresenti Farina oppure sono queste iniziative che toccando il referendum vengono a stravolgere il nostro sistema di democrazia rappresentativa direi che proprio questi sono da un punto di vista astratto generale quindi di impostazione generale in questo vi dicevo mi voglio ricollegare all'antichissimo discorso di Rodotà
è la il problema posto appunto da le attuali vicende
Dunque io se mi consentite partirei da un po'più lontano cioè io credo che l'analisi debba partire da quello che era il sistema costituzionale previsto dalla nostra Costituzione
Ora mi sembra un po'troppo semplicistico ancora nel mille novecentosettantasette dire che oggi in Italia la Costituzione italiana quanto meno abbia voluto istituire un regime parlamentare tout-court questo
Di regime parlamentare tout court si poteva parlare fino a prima della prima guerra mondiale
Parlare già di regime parlamentare puro per esempio nella Costituzione di Weimar potrebbe essere eccessivo perché parlo di costituzioni quindi di già di cinquant'anni fa e oltre perché perché il regime parlamentare avuto ha iniziato in crisi si parla ancora oggi direi crisi di regime parlamentare ma la crisi del regime parlamentare
è scoppiata la fine del secolo scorso quando i regimi democratici sono realmente diventati tali regimi di massa compartecipazione di masse popolari con pluralismo politico cioè tra con contrapposizioni di parti politiche
Sostenenti normalmente ideologiche diametralmente contrapposte
Se la crisi del regime parlamentare è stata come hanno reputato i nostri costituenti
Una delle cause della affermazioni di regimi totalitari in Europa e in particolare in Italia questo asset questa serva è stato poi realizzato un po'all'imminente è stato quindi attuato un sistema nella Costituzione è tale da impedire che si ricrearsi un regime parlamentare puro che potesse addivenire comportare un'altra crisi istituzionale come era avvenuto in precedenza
E quindi la costituzione nostra e tutta costruita su questa principio si il regime parlamentare è il nucleo centrale della Costituzione ma sono previste tutti in una serie di istituti che fanno sì che oggi non si passa più parlare di regime parlamentare puro si è parlato di regime parlamentare razionalizzato vinti regime parlamentare misto di regime parlamentare Complesso
Tante sono le definizioni in realtà è un regime se vogliamo vederlo da un certo punto di vista in cui è vero che il Parlamento costituisce il centro motore del sistema ma il complesso delle norme la Costituzione possono essere tutte lette iniziale in un certo senso antiparlamentare di controllo parlamentare
Di arresto dell'attività parlamentare di direzione dell'attività parlamentare dalle norme da dallo stesso fatto che la Costituzione sia rigida cioè che si imponga al Parlamento di non poter modificare certi contenuti se non con procedure particolari
Al controllo della Corte costituzionale al controllo preventivo del Presidente della Repubblica sulle leggi
Al controllo del corpo elettorale ad altre forme ulteriori di limitazioni come possono essere beninteso le Autonomie che tolgono al Parlamento nazionale
La facoltà di decidere su determinate materie che sono attribuite appunto alle autonomie
Questo è tutto un disegno che la Costituzione
Crea come il disegno portante del nostro sistema
Di governo e in questo disegno il referendum ha una sua precisa collocazione è uno di quegli istituti quindi fondamentali
Perché completa il disegno attraverso i i quali il costituente ha fatto sì che il nostro regime si potesse definire parlamentare ma parlamentare con tutti quei correttivi che lo trasformano in un regime completamente nuovo un regime veramente del ventesimo secolo ora
Cosa si può dire del referendum nell'ambito del disegno costituzionale che si tratta di un elemento fondamentale
Si può dire come io stesso ho sostenuto a suo tempo che si tratta di un istituto di carattere eccezionale a mio avviso e qui non ho in non entro in contraddizione
Con Pannella quando dico che si tratta di un istituto di carattere eccezionale perché è eccezionale nella logica prevista dal costituente cioè quando il costituente IMI costituisce un sistema un nuovo Stato nel quale a parte le limitazioni che di cui ho già parlato relativa all'attività del Parlamento
Prevede una trasformazione della costituzione materiale dello Stato italiano cioè della società italiana
Una gestione delle libertà politiche di pensiero in particolare tali da consentire uno sviluppo della democrazia e quindi del regime rappresentativo
Ecco che in questo quadro cioè se in sistema funzionasse perfettamente referendum sarebbe effettivamente si un elemento fondamentale
E determinante ma comunque un elemento margine un elemento marginale un istituto dall'uso eccezionale
In questo senso possiamo ancora oggi dire che il referendum ecco ancora uno strumento di carattere eccezionale
Però questo è un discorso di lei che si riferisce a quelle che erano le ipotesi di costruzione dello Stato democratico italiano nel mille novecentoquarantotto noi sappiamo tutti che ciò non è stato non è stato perché in trent'anni di di il regime posto costituzionale
Si è verificato in primo luogo che non è stata modificata direi che è questo il punto iniziale da quale dal quale partono tutte le ulteriori conseguenze non è stata modificata la costituzione materiale cioè non sono state attuate quelle disposizioni della Costituzione che prevedevano una modifica della società italiana
Non è stato attuato l'articolo due della Costituzione quella disposizione che diceva che tutti i cittadini devono essere uguali
Questo lo dice l'articolo tre ma l'articolo due recentemente precedentemente afferma che il devono essere uguali nel senso che debbono potere tutti sviluppare la propria personalità per potere partecipare attivamente alla costruzione dello Stato democratico
Se questo fosse avvenuto sarebbe stato costruito il primo dei presupposti del funzionamento
Del regime democratico ciò sappiamo tutti non è stato per non è avvenuto stiamo ancora parlando oggi delle grandi riforma distrutto riforme di struttura abbiamo ancora oggi il problema del Mezzogiorno che che come giustamente dice prevedeva la costituzione e non era difficile prevederlo comporta delle disparità anche per esempio nella Rossi risposta politica delle popolazioni meridionali
Di fronte a un qualsiasi teste elettorati quindi questo non è stato attuato e poi che cosa non è stata attuata non sono stati pienamente garantite le libertà e qui mi riallaccio
Appunto anche al discorso di bricolage non sono state garantite in particolare quelle libertà di manifestazione del pensiero che avrebbero con l'affrancamento dai vincoli economici e sociali consentito
Alla al popolo italiano di partecipare appunto consapevolmente di sapere innanzitutto e poi di partecipare consapevolmente
Questo che cosa comporta ha comportato quello che tutti noi sappiamo ha comportato l'attuale stanato di crisi delle istituzioni stato di crisi istituzioni che è dovuto in sostanza che cosa al fatto che noi abbiamo un sistema democratico tracciato sulla carta tracciato nelle leggi nella costituzione in primo luogo ma poi in realtà funziona una larva di questo sistema che era stato previsto così date perché in realtà svuotato il voto degli italiani molto spesso è un voto è stato lo è in certi casi un vuoto privo di significati sia per la mancanza di consapevolezza da parte di alcuni elettori sia perché in realtà il sistema è tale che l'organizzazione dei partiti nasce in modo da tale da non rappresentare pienamente forse quella che sarebbe la volontà del popolo italiano
A questo punto quindi noi abbiamo un sistema completamente falsato vediamo quali sono in queste in queste circostanze le varie conseguenze e gli squilibri che ovviamente si producono nel sistema originariamente previsto dalla costituzione
Beh in primo luogo direi ecco così mi sembra che il discorso di Zagrebelsky
Sia stato invece a contare di quello che l'UCI ha detto inizialmente molto in tema
Perché effettivamente ecco la Corte costituzionale ha sostituito ha ha assunto un ruolo che forse la Costituzione non le dava inizialmente adesso il Parlamento li sta tirando le orecchie perché non è la stessa cosa che sta succedendo per il referendum cioè è chiaro che il le distonie del nel sistema dovuta alla non attuazione della Costituzione comportano che quegli istituti che in fondo nascono da poco tempo la Corte costituzionale è relativamente recente è stata relativamente immune
Da queste da questi via venti diciamo parliamo pure delle regioni pure le regioni le si fa nascere lo sappiamo
E cosa di questi giorni in modo tale che esse non vengano a costituire un elemento dirompenti in questo diciamo andazzo
Diverso della vita politica dello Stato italiano
Realizzato sì dopo la costituzione ma sono state fatte nascere proprio ad imitazione della struttura centrale proprio non con la speranza in sostanza che riproducono gli stessi difetti ma che comunque non vengano a creare h ad essere un elemento dirompente del sistema
Il referendum il referendum direi che grosso modo è la stessa cosa se voi vi ricordate ci certo adesso non ricordo chi lei
Precedenti arrestato barcone Norcia ha ricordato che i socialdemocratici non ricordavano neppure più che il primo referendum era quello del divorzio perché non c'era la legge prima ma se voi ricordare ancora di qualche anno prima
Ma del divorzio per scusate della referendum
Fino al mille novecentosettanta ma nessuno nessuno si sognava che sarebbe stato introdotto molto rapidamente cioè quando si è e realizzata all'ultimo quella specie di accordo di agreement riguardante l'approvazione della legge sul divorzio e nello stesso tempo l'attuazione dell'articolo settantacinque ma fino prima fino allora veramente tutti ove la massima parte di noi era convinta che il referendum era un istituto scritto nella Costituzione che lì sarebbe rimasto vita natural durante