Rassegna stampa estera

Quel giorno gli ascoltatori di radio radicale giovedì ventuno ottobre questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta diversi temi di cui ci occuperemo quest'oggi in apertura
Parleremo del prezzo delle energie all'impennata delle ultime settimane determinata da diversi fattori
Tra l'altro sarà uno dei temi in discussione al consiglio europeo il vertice dei capi di Stato e di governo dell'Unione
Che si apre oggi a Brussel leggeremo l'editoriale
Non più di oggi di le mondo transizione energetica uscire dall'urgenza e da lì espedienti il titolo che si riferisce anche la questione climatica perché alcuni attribuiscono in parte l'aumento del prezzo dell'energia alle politiche che sta adottando l'Unione
Europea confrontato al rialzo dei prezzi dei carburanti il governo si trova all'obbligo di inventare in modo precipitoso un dispositivo Complesso per preservare il potere d'acquisto dei francesi
Ma sullo sfondo cioè la questione clima ricorda LeMond
Su questo leggeremo anche un editoriale dal wall street journal di ieri che più incentrato su un aspetto specifico rinviasse la dipendenza dalla Russia
Il masochismo occidentale sull'Energia al titolo Putin
Si avvantaggia delle politiche climatiche
Dannose che l'Europa democratica si auto infligge secondo il quotidiano americano
Associato al prezzo dell'Energia e il dibattito che riguarda
La penuria o le penuria a livello globale i problemi
Legati alle catene India primi giovamento e su questo leggeremo editoriale da Libération quotidiano francese ieri dal titolo fuga in avanti
Ci si interroga sul mondo del dopo del dopo pandemia ma anche della
Dopo le iniziative che devono essere prese per esempio per il cambiamento climatico
Parleremo anche di Cina con il New York Times che pubblica un lungo articolo di Thomas Friedmann secondo il quale l'aggressività della Cina sta diventando un pericolo per il mondo e per la stessa Cina le mondi invece oggi è un'analisi di si addica Hoffmann incentrata su Taiwan
L'interrogativo è questo morire per Taiwan beh no
Alla NATO gli europei non hanno sottoscritto per questo obiettivo spiega tra l'altro Sylvie Kauffmann
In chiusura altri due temi se avremo tempo uno sarà sempre al centro del consiglio europeo la Polonia nella sfida sullo stato di diritto
Le Monda questo titolo in prima pagina Europa Brussel si prepara a reagire contro la Polonia la presidente della commissione promette azione per costringere Varsavia a rispettare le fondamenta dell'unione europea e poi Ungheria perché c'è stato domeniche al risultato del ballottaggio o meglio sì delle primarie dell'opposizione con la vittoria di un candidato a sorpresa un conservatore cattolico economista Peter marchi Zahir
Sindaco di una piccola città ma che è l'uomo che ha più chance di battere Viktor Orban nelle elezioni legislative del della prossima primavera
Costruire un'opposizione il titolo dell'editoriale di ieri del Guardian un i partiti che si sono uniti per combattere nelle elezioni della prossima primavera
Hanno scelto un leader che potrebbe conquistare gli elettori decisivi quelli che si spostano da un campo all'altro scrive tra l'altro il quotidiano britannico cominciamo però dal prezzo dell'Energia e dall'apertura di oggi di le monde che sintetizza bene la questione
Prezzo dell'energia e clima l'ora delle scenette l'impennata dei costi dell'energia
Alimenta la collera dell'opinione pubblica e preoccupa il governo in questo caso il governo francese tanto più che siamo a sei mesi dalle elezioni
Presidenziali contro l'aumento dei prezzi del carburante il governo sembra privilegiare un taglio delle tasse invece che un sistema di bonus il presidente della commissione di regolamentazione dell'energia
Spinge per una riflessione sulla fiscalità del gas e dell'elettricità
Il c'è un'associazione che si chiama nega quattr'che presenta il suo scenario per una produzione elettrica al cento per cento dalle energie rinnovabili ma qual è qual è il grande interrogativo
Una transizione da ripensare il titolo dell'editoriale
Di Remondi oggi e e si tratta della transizione climatica scrive il quotidiano francese agire nell'urgenza raramente porta a prendere buone decisioni l'agitazione attuale per frenare l'impennata dei prezzi dell'energia né una buona illustrazione di fronte allo scontento crescente di una parte dell'opinione pubblica che preoccupata per il calo del suo potere d'acquisto
Il governo francese è costretto a cercare espedienti di breve periodo la cui efficacia relativa dopo lo scudo tariffario per ammortizzare l'aumento dei prezzi del gas elettricità
Il governo sta cercando di trovare una soluzione per contenere l'aumento del prezzo dei carburanti che hanno fatto un balzo spettacolare dalla fine di agosto
La pressione e forte appena tre anni fa ricorda le monde dei qui forse la chiave politica
Il movimento dei gilet gialli si era cristallizzato attorno allo stesso problema aumento del prezzo dal carburante
La apposta
In gioco dal punto di vista politica ancor più grande per il fatto che la questione del potere d'acquisto
è messa in discussione anche dalle tensioni in inflazionistiche attuali
E rischia di far passare in secondo piano
Le buone notizie economiche della fine del mandato di Emmanuel Marco con la disoccupazione che tornata ai livelli di prima della crisi è una crescita particolarmente dinamica ai sei mesi dalle elezioni presidenziali questa impennata dei prezzi potrebbe ipotecare le chance di rielezione di macro scrive le Monde
Disperato il governo esita tra due soluzioni imperfette
La prima consiste a distribuire un nuovo bonus Energia alle famiglie più modeste per coprire una parte dei costi in più sul carburante
Per i gas ed elettricità la soluzione relativamente semplice a partire dal momento in cui tutti devono riscaldarsi accendere la luce basta stabilire un criterio di eleggibilità in funzione del reddito fiscale e della composizione della fame delle delle famiglie per i veicoli l'equazione invece è molto più complicata perché occorre identificare
Chi li usa regolarmente
Prevedere un un certo numero di criteri sociali
Non avendo imparato la lezione della crisi dei gilet gialli riflettendo un dispositivo sociale
Che sia adatto alla transizione energetica al governo e in difficoltà
E
Fatica a inventarsi un dispositivo estremamente Complesso la seconda soluzione per le Monde consista ridurre temporaneamente le tasse sui camper Moranti semplice ma estremamente costosa per il Bilancio della Francia
Per riportare il prezzo del gasolio il suo livello di un mese fa lo Stato dovrebbe rinunciare a cinque miliardi di euro senza garanzie che questo sforzo sia sufficientemente
Percettibile per i consumatori
Inoltre
Un ritorno alla fiscalità di prima della crisi rischierebbe di provocare
Nuove polemiche senza contare sul fatto che le finanze pubbliche sia presenterebbero ancora
Di più
Infine un taglio di tasse di questo tipo in via rende un pessimo segnale rispetto alla necessità e l'urgenza della transizione ecologica rendendo le energie fossili più abbordabili
In mancanza di una riflessione
A freddo sul modo di compiere questa transizione ecologica
Il governo è obbligato reagire nella precipitazioni utilizzando espedienti che non sono all'altezza Della Posta in gioco per le Monde serve coraggio politico per preparare i cittadini e i cambiamenti che ci attendono gli sciocchi e energetici saranno sempre più frequenti
L'energia costerà sempre più cara
Ciascuno dovrà fare uno sforzo all'altezza delle sue possibilità
Di conseguenza indispensabile che lo sforzo sia giusto sia dal punto di vista fiscale
Sociale alla luce dei pericoli climatici così tra l'altro le mondi in questo editoriale che in chiusura in qualche modo sintetizza anche il dibattito a livello europeo il quindi l'avrà un costo non è stato detto in modo così esplicito è stata raccontata una sorta di favola nessuno esclude la sua necessità ma il pericolo che alla fine si perda il sostegno
Di una fetta considerevole dell'opinione pubblica per la transizione climatica
Perché questo costo
Esiste sempre a proposito di energia ma un altro aspetto che che in parte legato all'aumento dei prezzi
Riguarda la Russia e le forniture di gas su questo ieri c'era un editoriale del Wall Street Journal
Dal titolo il masochismo dell'Occidente sull'Energia punti di vista si avvantaggia delle scelte climatiche
Dell'Europa democratica che si è auto in fitta dei danni
Con l'inverno che si avvicina rapidamente scrive il giornale l'Europa si trova nel mezzo di una crisi energetica e alla merce dell'uomo forte russo Vladimir Putin
Questo è un disastro auto inflitto che è stato preparato nel corso degli ultimi anni
I prezzi dell'energia in Europa sono cresciuti di più di cinque volte nell'ultimo anno
Questo è dovuto ricorda al giorno soprattutto all'aumento della domanda in Asia che ha spinto verso l'altro
I prezzi il limitato le forniture per il Resto del Mondo la Russia fornisce circa metà del gas naturale all'Europa che serve alla produzione di elettricità oltre che a riscaldare reca le le case se Mosca sta rispettando i suoi contratti di e lungo periodo rifiuta di vendere gas nel breve periodo
Putin la scorsa settimana ha detto che il suo Paese sta fornendo tutto il gas possibile ma l'Agenzia Internazionale per l'Energia al suo capo fatti Birol ritiene che questo mese la Russia
Avrebbe potuto aumentare le esportazioni all'Europa del quindici per cento
Diversi responsabili politici russi hanno detto chiaramente quali sono le concessioni politiche necessarie per allentare la crisi
Vladimir Chance of l'ambasciatore russo presso l'Unione europea questo mese ha detto
Di cambiare il Lessico da avversario a partner per definire la Russia le cose saranno risolte più facilmente
Altri funzionari del del Cremlino compreso lo stesso Putin hanno suggerito che sia necessario approvare il nuovo gasdotto
Nostre in due dalla Russia all'Europa per facilitare una soluzione morale e per il Wall street journal i leader europei si sono handicap Patti da soli nel nome di una Genda climatica che in una va grandi effetti sul clima ma che sta portando a un aumento dei Prezzi e che alla fine ha rafforza
Il Cremlino
La responsabilità in gran parte
E di Angela Merkel secondo il germe alla tanto più vista la sua decisione di uscire dal nucleare la sua opposizione a classificare nucleare come Energia sostenibile dal punto di vista climatico
La volontà dell'Europa di farsi del male da sola in nome di Obiettivi climatici irraggiungibili
E uno dei più grandi atti di a Uto sabotaggio democratico nella storia
La conclusione riguarda John by benché vuole in qualche modo unirsi agli Europei abbandonando la sicurezza energetica americana Putin deve essere felicissimo di tanta fortuna strategica conclude tra l'altro il wall street journal
Altro tema legato alla questione né energetica e quello delle
Penuria i problemi alle catene di approvvigionamento ieri Di Biasio aveva una prima pagina molto efficace un bambino quasi in lacrime questo titolo ci saranno giocattoli a Natale e smartphone
Immenso lei automobili messa in difficoltà da mesi di pandemia le catene di produzione di approvvigionamento non riescono a tenere il passo editoriale di di beh dire aveva questo titolo invece fuga in avanti
Si voleva un mondo del dopo ecco forse le primizie preoccupanti da alcune settimane le enormi penuria di prodotti di ogni tipo dai più utile ai più futili
Stanno spingendo l'intero pianeta rivedere i suoi Circuiti di approvvigionamento e a volte le attività industriali nel momento in cui gran parte degli attori economici temono ancor più
Di un anno fa che la ripresa post loco da un sia lenta e laboriosa
Questo che è una situazione assurda perché il mondo è in pieno boom
Frustrato però da numerose di problemi legati per l'appunto alle catene di approvvigionamento i consumatori acquistano alla grande le imprese producono più non posso le industrie
Vanno al massimo ma non c'è materia prima e ci sono colli di bottiglia sugli oceani del
Globo
E grave chiede di Brera siano sì
Se delle imprese devono fallire incapaci di venire lo sciocchi decine di migliaia di posti
Di lavoro scomparirebbe e molto grave non è grave invece se si coglie questa opportunità per pensare realmente al mondo del dopo armonizzare le nostre aspirazioni con un pianeta sostenibile ed durevole
E le nostre
Azioni dopotutto abbiamo davvero bisogno di un Elettronica sempre più sofisticata nelle nostre automobili
Dell'ultimo modello di smartphone di mobili fabbricati in Cina di magliette fabbricate dall'altra parte del mondo di giocattoli ai pecche fuori prezzo per Natale
Alla vigilia dell'accoppiamenti sei che dovrebbe ancora una volta a tirare tirare il campanello d'allarme sull'accelerazione del cambiamento climatico
E forse il momento ideale di fare tabula rasa e individualmente e collettivamente mettere un freno a questa società dei consumi impegnata in una vera fuga i in avanti
Rilocalizzare ovunque
è possibile ridare una nuova vita alle ferrovie pure rivedere i nostri acquisti
Presto sarà una condizione di sopravvivenza così tra l'altro
Liberazione in questo editoriale come dire un po'un po'decrescita che poi abbiamo avuto la decrescita non troppo felice durante lo da un
Ma ma certe nostalgie
Sono particolarmente forti
Non abbiamo molto tempo e allora vi
Segnaliamo sulla mente due articoli che riguardano la Cina valgono la pena di essere letti sono molto lunghi uno di Thomas Friedman sul New York Times la prepotenza della Cina sta diventando un pericolo per il mondo
E per se stessa scrive il columnist del quotidiano liberal di New York si parla ovviamente anche di Taiwan ma non solo si parla soprattutto
Delle grandi idee di sci Jinping che nascondono in realtà molte debolezze su Taiwan e gli europei che in qualche modo non sono geograficamente vicini alla questione ma la Cina in realtà è presente ovunque
C'è anche Sylvie Kauffmann sulle mondi oggi morire per Taiwan ha alla NATO gli europei non hanno firmato per questo Taiwan e molto lontana l'Europa teme di essere trascinata in uno scontro tra le due potenze rivali Stati Uniti e Cina ci fermiamo però oggi da David Carretta una buona giornata Corradi radicale