Udienza pubblica della Corte Costituzionale

Aperta l'udienza pubblica possiamo quindi chiamare la prima causa
Ordinanza duecentocinque del due mila venti ordinanza ventiquattro settembre due mila venti Tribunale di Genova Gigi contro al ministero dell'Interno ufficio territoriale del governo Prefettura di Genova
Per Gigi avvocato Daniele grana rampa avvocato di Stato Agnese solo danni
La relazione del giudice che Pretis
Grazie presidente Bongiorno
Arriva ancora una volta una questione che riguarda il decreto legislativo duecentotrentacinque del due mila e dodici in tema di incandidabilità e divieto di ricoprire cariche elettive in questo caso il tribunale di Genova che solleva in riferimento agli articoli ventiquattro il centotredici la questione di legittimità costituzionale dell'articolo undici comma uno lettera e comma quattro
In buona sostanza nella giudizio a quo
Il ricorrente ha impugnato il decreto prefettizio che ha accertato la sua sospensione
Di diritto dalla carica di sindaco Verrà la condanna intervenuta condanna non definitiva per un peculato commesso dal sindaco in carica così sospese sono in precedenza nella sua qualità di consigliere regionale della Regione Liguria
Con il suo ricorso Hillary corrente ha contestato il provvedimento prefettizio
Sollevando un vizio di legittimità che nata che la giudice il tribunale ordinario ha ritenuto di non raccogliere cioè il fatto che sarebbe stato necessario attendere la sentenza definitiva e non soltanto il dispositivo verrà l'accertamento della della sospensione di diritto
E invece il TAR ha Sissi il chiedo scusa al tribunale ordinario si sofferma sulle molteplici questioni di costituzionalità
Sollevate dal ricorrente ritenendo non manifestamente infondate in particolare la questione riguardante la lesione dei due parametri che ho citato e quindi il diritto di difesa
E la tutela nell'effettività della tutela giurisdizionale nei confronti della pubblica amministrazione perché perché la alla normativa contestata non consentirebbe al giudice di sindacare la proporzionalità fra la condanna non definitiva e la sospensione dalla carica insomma ci sarebbe
Un rigido automatismo degli UK che qualificherebbe come de iure pericolosa
La permanenza in carica di chi sia stato
Condannato in forza di una valutazione di non indegnità operata ex-ante dal legislatore
Questo è non consentirebbe di tenere conto di per esempio del fatto che in ci potrebbero essere casi di fattispecie minima è molto modeste che comporterebbero conseguenze
Molto gravi e in particolare tra direbbero la volontà dell'elettorato giacché l'elettorato potrebbe avere già preso le sue scelte sapendo della dei fatti per i quali poi intervenuta la condanna
Ho sapendo del processo per il quale poi sul quale poi
è intervenuta la condanna
Questa a questa tutte queste considerazioni che ho detto porterebbero a sostenere la mancanza di giustiziabilità della sospensione
E anche l'impossibilità di contestare in via cautelare
Questo questa misura
Si è costituito nella giudizio né in questo giudizio il ricorrente del processo principale quale non chiede soltanto che vengano accolte le conclusioni del giudice a quo ma ritiene anche di ricco ricorda le altre questioni sollevate del giudizio a quo
E chiede che questa corte sollevi davanti a sé la questione di costituzionalità di l'illegittimità costituzionale delle norme in questione per viola Xperia cesso di idee lega perché sostiene il ricorrente quella decadenza di diritto quelle quella previsione che fatica della legge ed elica che fa riferimento alla sospensione e decadenza di diritto
Dovrebbe portare a dire che il legislatore delegato sarebbe stato autorizzato a intervenire solo disciplinando la decadenza di diritto e non la sospensione di diritto
Chiede poi anche subordinatamente che la corte propongo un rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia perché si accerti la compatibilità fra questa normativa e la disposizione della carta l'articolo quarantasette della Carta di Nizza in tema di effettività della tutela giurisdizionale
Si è costituita l'avvocatura
Che richiama ampiamente la giurisprudenza di questa Corte in sulla natura non sanzionatoria della misura in questione sull'esigenza
Del di proporzionalità che sarebbe già stata come dire considerate risolta a monte dal legislatore
Sulla funzione della misura che sarebbe dirette a garantire l'oggettiva onorabilità di ricchi rise riveste una funzione pubblica
E la perdita di questo temporanea di questo requisito dell'illegittimità e ancora la giurisprudenza costituzionale sulla discrezionalità del legislatore
Nel definire in via generale e astratta l'ambito di applicazione della misura cautelare
In relazione ai soggetti coinvolti e alla nesso tra condanna non definitiva e funzioni elettive
Quanto poi al tradimento della volontà elettorale si tratterebbe di una censura inammissibile perché non sarebbe accompagnata dall'indicazione del parametro violato
In più non ci sarebbe neanche la violazione del ventiquattro centotredici da un altro punto di vista perché il ricorrente non non farebbe valere effettive compressioni del diritto di difesa ma una la portata del comportamento sostanziale
Che poi o meglio della della sanzione del comportamento sostanziale del quale poi si tratterebbe di
Definire il diritto di difesa entrambe le parti hanno depositato memoria nelle quali in particolare la Avvocatura dello Stato
Sì ricorda la sopravvenuta sentenza
Trentacinque del due mila ventuno di questa corte sulla analoga misura prevista non dall'articolo undici ma dall'articolo otto del decreto legislativo duecentotrentacinque queste in sintesi i termini della questione grazie Trichet Mutu puntuali anche sul sulle considerazioni sviluppate dalle parti negli scritti c'è altro da aggiungere avvocato clonare
Posso signor presidente soltanto alcune brevissime considerazioni
Io credo che la Corte Costituzionale debba rimeditare questa vicenda questa questione tra l'altro c'è in corso anche una raccolta di firme referendarie fra per abrogare questa disposizione qui abbiamo una disposizione secondo la quale per il semplice fatto dell'intervento di una sentenza di primo grado
Penso che voi abbiate idea quanti errori fanno i giudici di primo grado
Chi pratica i tribunali italiani come faccio io sa quanti errori fanno i tribunali di primo grado un sentenze che vengono ribaltate sistematicamente in appello per qualunque
Sentenza di primo grado qualunque essa sia foss'anche la penna del deputato nasi del mille novecentocinque che sarà utilizzo ecco per questo motivo scatta automaticamente la sospensione di diciotto mesi dal prefetto
Allora laggiù la la vostra giurisprudenza non sempre duecentotrentasei del due mila quindici dice che è una misura cautelare benissimo non voglio discutere potrebbe essere ancora misura sanzionatoria cesserebbe allora la violazione cui dell'articolo venticinque della Costituzione il principio della tutte le cose ma siamo stati a me diciamo e misura cautelare
Allora ogni misura cautelare per sua natura richiede la valutazione di due aspetti
Fumus boni iuris e periculum in mora
Ogni misura cautelare non esiste una misura cautelare automatica per legge
Qui il prefetto è inibito alla valutazione cioè deve per il semplice fatto che un giudice di primo grado abbia pronunciato una sentenza
Anche profondamente sbagliata applicare diciotto mesi di sospensione
Senza poter valutare
L'esistenza di due requisiti che sono intrinseci alla misura cautelare
Primo aspetto
Su cui vi prego di riflette il secondo aspetto che è correlato questo è la mancata giustiziabilità della misura c'è qui abbiamo l'unico caso nell'ordinamento di misura cautelare non giustiziabile cioè di fronte a questa misura di sospensione automatica non si può andare da nessun giudice
Ma quando mai
Abbiamo un principio presidente lei viene dal Consiglio di Stato
Che istituiti
Con la sua giurisprudenza Pretoria l'appello cautelari addirittura prima che fosse stabilito
Dalla dalla legge soltanto quaranta duecentocinque del due mila è stato positivi Zattoni l'appello cautelare che era stato riconosciuto da benemerita giurisprudenza del Consiglio di Stato
Qualunque misura cautelare sia dello nel campo
Penale sia nel campo civile sia nel campo amministrativo
è suscettibile di impugnazione di fronte ad un giudice perché valuti il corretto apprezzamento dei requisiti intrinseci alla tutela cautelare del fumus boni iuris eccetera
Non c'è automatica ecco io su questo vi prego ulteriormente di riflettere secondo aspetto collegato al primo
E ho proposto a tal fine se voi ritenete di superare non so come possiate farlo ma se ritenete di superare questo aspetto beh allora presidente signori giudici costituzionali c'è un'editio una evidente violazione dell'articolo quarantasette
De la carta dei dei diritti fondamentali dell'Unione
Perché qui c'è la violazione patente del principio di di a dirlo di effettività della tutela giurisdizionale della pienezza e delle fitta del e dell'effettività della tutela giurisdizionale
E pertanto su questo punto ho proposto una questione subordinata
Pregiudiziale alla corte di giustizia vi chiedo pertanto relativamente ai primi due profili che vi denunciato una sentenza interpretativa di accoglimento
Di stampo additivo se conto e che questa disposizione se voi confermate come credo
La individuazione della natura cautelare di questa misura
Questa norma è incostituzionale laddove non prevede la possibilità dell'apprezzamento da parte del prefetto dei requisiti per l'applicazione della misura e il laddove non prevede la giustiziabilità
Dà la misura stessa
In subordine rinvio pregiudiziale
La relazione bucato
Per lo Stato
L'avvocato Soldan
E Buongiorno signor Presidente congiuntivo Rizzuti dunque la questa questo istituto già passato diciamo parecchie volte al vaglio della Corte soprattutto negli ultimi cinque sei anni
Non è un caso che ce lo dici che non è un caso quindi diciamo che a molti degli aspetti che sono stati toccati dall'ordinanza di rimessione annuncia trovato alloro soluzione delle sentenze precedenti pioggia abbondante finte citato negli scritti difensivi a cui limite yard in questa sede volevo semplicemente fare una considerazione sullo spirito di fondo che sembra animare l'ordinanza di rimessione
Il giudice remittente critica essenzialmente l'automatismo e critica quinti i presupposti
Predeterminati a fronte dei quali scattano ogni struttura ritenendo che siano forieri di minori garanzie costituzionali per i destinatario e preferirebbe sostanzialmente a questo sistema un sistema in cui invece al giudice tenga attribuito venga lasciato il potere discrezionale decidere in base al suo prudente apprezzamento di effettiva gravità del reato e quindi l'applicazione della misura al punto da confabulare addirittura ne ha diritto una violazione del diritto di difesa perché la misura non sarebbe assistita dà sufficienti garanzie giustiziabilità
Allora a ben vedere e si tratta di una posizione alquanto anomala rispetto ai canili ciò che secondo il pensiero giuridico tradizionale è considerato assistito da una tutela piena o dice aperta da una tutela assistita perché di tutto sospensione ha una carica elettiva è un istituto che incipit spiriti soggetti e io in particolare su diritti puliti e nella specie il diritto di replica passivo degli eletti e il diritto di elettorato attivo gli gli eletti di chi sceglie i diritti soggettivi sappiamo che sono diritti il suscettibili di affievolimento
Per questo l'attività amministrativa Killing Tacconi è stupito entro il prefetto che applica la sospensione è e dedicarsi ad attività vincolata capitare operatività di e a ricorrere dei presupposti per l'eternità
Non viene attribuito spazio a discrezione acquista arriva proprio per la delicatezza del test gioco e presto la cognizione della di cade Guida al giudice Mario e non al giudice amministrativo perché di arrivi verifica il prefetto che ha fatto poco verde in questa città lata facendo scattare sospese e arte delle eccetera
Quindi tutt'potere che il giudice ordinario questo è il primo punto che politica pubblica a Polato perché vincolata è fattibilità amministrativa che tanta
L'anomalia del
Sputo del tante sta a nostro avviso però mi e tre testi indicati e maggiormente guarda costituzione che è di legittimità del affidato riesce a valutazioni discrezione
Presupporrebbe giocoforza a monte per al astista autorità amministrativa tappi sostituzione apposito esercitare residenza ma che sarebbe un non senso giuridico se si gli ascolti stanno in cui il prefetto la misura valutare in modo con la nere dal concreto appartamento sulla gravità fa salvo poi guida invece il gioco infatti contenziosa in poteri lire appella valutazioni vincolare invece appropriati terza e nuova valutazione rispetto alle
Poiché la sospensione dalla cattiva non è misura giù zonale ma è un mento amministrativo è logicamente Sibilia aprire al giudice nato il e di valuta discrezionalmente gravità del fatto a prescindere perché questo Aldo poteri discrezionali Betti appunto semmai se riconosciuto al prefetto ricattati
Va be'laddove ci porta a tutto questo
Una soluzione questo gene definire abbia pena la direzione tutti opposti a quella per a dall'orca Tione perché sostituire un'attività amministra dischetti che
Ad una vincolata ed egli applicazioni della sospensione http e quindi carta si concederebbe maggio pertanto non solo a in questo modo estero ittiti elettorato passivo e attivo tempi che la specie affievoliti
Trattandosi di attività disc banale
Il sindacato spetterebbe tra l'altro terrestre
Che non potrebbe comunque tosta e proprio prudente apprezzamento
è una tappe fatto di reato prefetto perché il giudice amministrativo può limitarsi ad un controllo di legittimità dell'attività amministrativa
Mediante il rilievo di eventuali vizi di incompetenza violazione di legge o eccesso di potere quindi in conclusione
Nella
Tanto criticato automatismo dell'istituto della sospensione dalla carica elettiva è una scelta legislativa che in realtà è posta
A miglior presidio proprio degli interessi di rilevanza costituzionale invocati dall'ordinanza di rimessione
No Anna il contrario
Per queste ragioni e concludi concludo insistiamo affinché la questione di legittimità costituzionale venga dichiarata non fondata
Grazie avvocato sarà deciso
Normalmente vengono sotto
Ego chiamiamo
Ordinanza centosette del due mila e ventuno
Ordinanza quattro maggio due mila e ventuno Tribunale di Trieste perché io Dorina Kriz Manna contro Cinzia coccole
Per Dorina Kriz Man avvocati Vittorio Angiolini Maurizio De Angelis Paolo Panariti avvocato dello Stato Giustina Noviello
Grazie presidente il Tribunale di Trieste ha sollevato questioni incidentale di legittimità costituzionale dell'articolo tredici comma tredici
Del decreto legge centottantatré del due mila venti che ha prorogato la sospensione del rilascio curativo degli immobili già previsto originariamente
Dall'articolo centotré il comma sei del primo decreto legge impedire loro di emergenza sanitaria il numero diciotto del due mila nove il tribunale di Trieste anzi impugna investe della questione di legittimità costituzionale anche l'articolo centotré comma sei
E parimenti l'articolo diciassette bis del successivo decreto legge trentaquattro che differito
La sospensione nella nel tempo quindi sono tre le disposizioni che vengono censurate dal tribunale con riferimento a plurimi parametri si tratta di una procedura esecutiva che segue una convalida di sfratto per morosità
Del venticinque gennaio di quest'anno seguita a sua volta dalla precetto notificato poco dopo il ventisei febbraio due mila ventuno ma la procedura esecutiva non parte il funzionario un etto e si rifiuta di procedere all'esecuzione perché ormai è entrato in vigore l'articolo tredici comma tredici che prorogava e la prima proroga ce ne sarà anche una successiva
Il la sospensione del rilascio coattivo a questo punto la parte che aveva attivato la procedura esecutiva ricorre al procedimento di cui all'articolo seicentodieci del Codice di rito
Per avere dal giudice delle esecuzioni provvedimenti temporanei per superare questo impasse
E in questa sede quindi procedimento ex articolo seicentodieci fa valere per la come eccezione l'illegittimità costituzionale della disposizione che sospende
L'esecuzione del rilascio il giudice rimettente il Tribunale di Trieste
Accoglie le le l'eccezione e solleva la questione dicevo prima che si tratta di una sospensione
E che è stata inizialmente prevista dal primo decreto legge del marzo del due mila il decreto diciotto del due mila venti che all'articolo centotré comma sei prevedeva la sospensione dell'esecuzione di tutti i provvedimenti di rilascio degli immobili anche ad uso non abitativo
Ciò fino a la trenta giugno
Termine questo che veniva già differito dalla legge di conversione al primo settembre del due mila venti e ulteriormente differito dal decreto legge trentaquattro sempre dello stesso anno due mila venti articolo diciassette
Bissi quindi abbiamo il un trade date diciamo che sono scivolati in avanti fino al trentuno dicembre
Del due mila venti ed è in occasione del decreto milleproroghe di fine anno centottantatré del due mila venti che viene prevista la prima proroga ed è questa che la prima proroga della sospensione ed è questo l'impedimento alla esecuzione nel procedimento
Esecutivo che a che alla cognizione del tribunale di Trieste la proroga però non Vienna
Non vien fatta diciamo semplicemente riproducendo il contenuto dell'originario centotré comma sei ma vengono introdotte delle limitazioni alla sospensione trova applicazione ai provvedimenti di rilascio per morosità mentre prima erano tutti i provvedimenti quindi per morosità anche per fine locazione per esempio che si tratti forse trattato di locazione qui di morosità per mancato pagamento del quale non è e aggiunge all'articolo tredici comma tredici per rilasciò conseguente all'adozione del decreto di trasferimento di immobili pignorati e abitati dal debitore o dai suoi familiari è il decreto
Di cui all'articolo cinquecentottantasei del codice di rito questa disposizione diciamo è impara leninismo con il il comma successivo il comma quattordici
Del sempre di questo decreto legge centottantatré che prevede ha previsto un'analoga
Parallela simmetrica proroga della sospensione delle procedure esecutive che avevano ad oggetto l'abitazione
Principale però a differenza del comma tredici il comma quattordici ha riprodotto
Testo al mente quindi senza introdurre limitazioni come ha invece ha fatto il comma tredici ha riprodotto integralmente la sospensione originariamente prevista sempre dal decreto
Della marzo due mila venti questa disposizione qua il comma quattordici che segue il comma tredici che oggi viene impugnato è stato dichiarato illegittimo con la sentenza centoventotto del due mila ventuno
Dicevo prima che questa prima proroga che è quella che viene censurato dal giudice rimettente e seguita da una seconda proroga nell'articolo quaranta quater del decreto-legge quarantuno
Di cui il giudice rimettente non tiene conto perché questa seconda proroga viene introdotta dalla legge di conversione del maggio l'ordinanza di rimessione dell'aprile e e quindi la questione riguarda soltanto la prima proroga la seconda proroga quest'articolo quaranta quater contiene ulteriori limitazioni perché prevede il differimento della sospensione a due termini distinti trenta settembre trentuno dicembre di quest'anno ma con riferimento a provvedimenti di rilascio nel primo caso e adottati tra il ventotto febbraio
Del due mila venti e il trenta settembre del due mila venti quindi con esclusione dei provvedimenti rilascio più vecchi
E e i provvedimenti adottati dopo il trenta settembre quindi dal primo ottobre due mila venti fino al trenta giugno
Di quest'anno ricadono nella seconda tranche e quindi termine e differito al trentuno dicembre questa seconda proroga
C'è ma non è oggetto dell'impugnazione marginalmente
Possiamo notare che del questa norma viene censurata invece dal Tribunale di Savona con un'ordinanza che a ruolo domani in camera di consiglio
Il giudice rimettente indica plurimi parametri innanzitutto l'articolo settantasette
Ciò perché il la disposizione che prevede la proroga la prima proroga questo articolo tredici comma tredici secondo il giudice rimettente norma intrusa nel decreto milleproroghe che riguarderebbe in realtà l'adeguamento al diritto europeo e quindi sarebbe estranea come come materia invoca anche l'articolo tre soprattutto l'articolo tre per irragionevolezza di questa sospensione una sospensione
Che osserva il giudice rimettente non prende in considerazione quando si è verificata la morosità se prima o durante la la pandemia e nel caso di specie la morosità si è verificata
Anteriormente ancorché la convalida è stata adottata dicevo prima nel gennaio del due mila ventuno ma la morosità era era precedente poi irragionevolezza anche per una inadeguato bilanciamento tra la posizione del proprietario che subisce un danno secco
E l'interesse del conduttore a conservare l'immobile che invece privilegiato
In modo ritiene il giudice rimettente non proporzionato poi vengono allegati ulteriori parametri
Articolo tre quarantadue e quarantasette ventiquattro
Sarebbe il ragionevole la sospensione perché automatica non consentirebbe al giudice di valutare la posizione delle seguita anche delle esecutato
E la tutela giurisdizionale sarebbe di fatto amputata
Della tutela in fase esecutiva che pure fa parte
Della garanzia dell'articolo ventiquattro vi sarebbe poi un sostanziale esproprio senza indennizzo idolo quarantadue e la mortificazione del risparmio
Nel settore immobiliare articolo quarantasei
Ancora il giudice rimettente richiama
Per il tramite dell'articolo centodiciassette primo comma sia l'articolo sei della CEDU sia il primo protocollo lamentando la compromissione della ragionevole durata del processo esecutivo e la compromissione della tutela della proprietà l'ordinanza si conclude con un Petito ma che ha un duplice verso da una parte la questione e sollevata nella parte in cui non la norma della proroga della sospensione non distingue tra morosità verificatisi prima o dopo il periodo della della pandemia dell'emergenza sanitaria e poi nella parte in cui non prevede appunto che il bilanciamento tra interesse del del del proprietario e delle esecutato non possa essere apprezzato dal giudice ma ci sia una sospensione
Automatica si è costituita la ricorrente nel procedimento ex articolo seicentodieci aderendo alla prospettazione dell'ordinanza di rimessione quindi concludendo per l'accoglimento della questione
L'avvocatura dello Stato invece ha concluso per la non fondatezza della questione in particolare invocando la sentenza centoventotto di quest'anno nella
Proroga
Del nella proroga di queste procedimenti esecutivi c'è quella graduale ritiene l'Avvocatura dello Stato aggiustamento che invece era mancato nella sospensione della e esecuzione avente ad oggetto
L'abitazione principale
C'è stata un'opinione come amico scorie del sindacato Unione inquilini e altrettanto della Confedilizia
La parte costituita da ultimo presentato una memoria e questo grazie
Grazie per il dottore o avvocato Giulini
Avvocato deve mettere accendere il microfono microfono
Ecco dovrebbe attiva grazie presidente stante la completezza della relazione
Mi limito ad una sottolineatura su un punto che mi pare essenziale e che è quello già anche questo sottolineato dalla relazione cioè il giudice a quo mette in rilievo soprattutto come la loro lei disposizioni di legge impugnata
Non concedevano alcuna considerazione alle esigenze locali due
Tanto più importante anche per una sospensione cristiane limitata che non sia indiscriminata com'era all'origine Martignano delimitata dal caldo il e non sto ci sia il pagamento dei nordorientale del pagamento dei canti perché questa nuvolosità e iper non finisce affatto il non ci stiamo intitolazione del proprietario intende ecco no militanti visionare che possa essere più gravi integrazione anche l'emergenza accoglienza di quella che grava su chi occupa mi mobile illecitamente una disposizione ecco la sottolinea né qui ma a disposizione
Come quell'impugnate cinema un mondo e non è più ma chi c'era prima del mille novecentonovantuno un mondo in cui
Il regime delle locazioni nove di politico anche proprio quanto a latina
Nello nazioni per gli mobili e il registratore ricordo a
Frequent con frequenta enorme a uccisioni indiscriminate derivati
Deve professione
Un regime di questo tipo
Già finito per fortuna con una legge quattrocentotrentuno del mille novecentonovantotto che come ha sottolineato morte nella sua quindi nessuno su questo non mi soffermo perché la corte conosce l'appoggio resta meglio di me ha ripristinato mi ha attualmente delle locazioni con notevoli
Riflessi positivi mira e l'accessibilità del mercato spiega per la calmierazione negli anni nei pressi di
Delle armi grazie
Da questo punto di vista la Corte proprio dopo l'anima ventidue del mille novecentonovantotto ha sottolineato ripetutamente la pericolosità
E la visibilità deriva prestazione delle esecuzioni
Per i il immobiliare in una e alla tutela della proprietà che
Il rapporto al principio dell'effettività nella tutela giurisdizionale ed anche il legislatore
Ha queste può dal ed ora aveva cambiato in parte ancora quando sente le sospensioni a specifiche emergenze e dando spazio a valutazioni
Che comprendevano anche la possibilità di tutela del
Perché gli occhi oppure insidiando il motivo oscuro queste da disciplina deriva cosicché clamorosi ancor più
Ora d'improvviso ecco scoppia una corda e a mio avviso comunque valutata anche come nemico
Il grande dal punto di vista storico convinto freschi sterminando si sta media trenta per il comico nel rimandare in modo compiere Nico Orengo privato la nostra disciplina del in operazioni a accadeva la non mondo che per fortuna non c'è più pipa che che non ci sia più ha migliorato notevolmente Sarteschi finita anche proprio perché ci hai difficoltà vinti
Dal punto di vista economico e dei disavanzi questa cesta allora va bene avvocato queste sono considerazioni che ha già sviluppato negli atti scritti
Quindi si può avviare alla conclusione bruttissima cosa sullo ius superveniens cioè la norma che poi ha diciamo così vi graduatorie sospensioni rapporto all'emissione dei provvedimenti
Non vorrei che sfuggisse alla Corte il fatto che quella io superveniens aggrava soltanto incostituzionalità se ha qualche perché qui le fette sta e una sospensione che come me seria con la relazione era per una morosità verificatasi prima
Del corrente addirittura uguale all'ultima scadenza possibile cioè va al trentuno dicembre nell'ultima scadenza ritrovato ora fin qui individuate quindi con c'è solo un aggravamento della della incostituzionali
Quindi concludo naturalmente per l'accoglimento nel grazie cui ho chiesto ricco grazie avvocato avvocato Noviello
Rucco al Polo Curto il prezzo alla presenza dello buco Turris buongiorno signor Presidente buongiorno signor Rizzoli allora presidente io non ripeto quanto scritto nell'intervento
Se la Corte mi consente volevo offrire solo qualche considerazione ulteriore
Sì senta signor presidente si sui filo conduttore non può che essere di queste mie considerazioni la recente sentenza di giugno la sentenza centoventotto del due mila ventuno
Che il giudice amoroso giustamente ha citato la sentenza cioè con cui codesta eccellentissima corte ha dichiarato illegittima la seconda proroga
Della sospensione del blocco degli sfratti sulla cosiddetta prima casa ovvero il comma quattordici dell'articolo tredici che è una delle tre norme oggi sub iudice
Io penso che sia utile accendere la luce in particolare sui capi cinque e sei della sentenza centoventotto del due mila ventuno rapidamente perché questa corte conosce ovviamente la sentenza molto meglio di me
Nel capo quinto e individuato il thema decidendum con differimento alle due ordinanze di rimessione evidenziando la data delle ordinanze cioè il gennaio due mila ventuno
Ed in base a questo nella sentenza si ritiene quindi che la norma indubbia alta tra le tre norme denunciate sia in realtà l'articolo tredici
Della cosiddetto decreto mille proroghe nel capo sei si compie un'approfondita premessa sul quadro normativo di riferimento
Prendendo le mosse dall'articolo ottantatré del decreto legge diciotto venti e cioè dalla norma che ha disposto un rinvio generalizzato delle udienze
Ci si sofferma sulla delibera del Consiglio superiore del giugno due mila venti nella quale si dà atto della peculiarità e della delicatezza della della materia del settore delle esecuzioni scibile
Civili sotto anche sotto il profilo economico e nell'appunto quattro del capo sente la motivazione
Questa corte afferma che per una più completa ricostruzione e indispensabile fare riferimento proprio alle norme oggi denunciate e cioè all'articolo centotré comma sei del decreto legge diciotto del diciassette marzo due mila venti
Come convertito con modifiche dalla legge ventisette del due mila venti il successivo articolo diciassette bissa quindi la del decreto legge trenta quattro due mila venti
Ovvero le norme che dall'inizio del periodo emergenziale hanno previsto la sospensione delle esecuzioni del rilascio di immobili anche ad uso non abitativo
Sino al trentuno dicembre due mila venti e poi l'articolo tredici comma tredici
Che è la norma che ha previsto invece la proroga fino al trenta giugno due mila ventuno allora
Applicando questo argomentare al caso infame
Dobbiamo possiamo svolgere due considerazioni e cioè evidenziate duelli elementi il primo elemento a mio avviso è che l'ordinanza di rimessione del Tribunale di Trieste
è del ventiquattro aprile quattro maggio due mila ventuno e quindi seguendo il ragionamento della sentenza centoventotto nel nostro caso in sostanza la norma indubbia da quindi irrilevante al momento della decisione del Tribunale di Trieste e l'articolo tredici comma tredici ovvero la norma che ha previsto la proroga fino al trenta giugno due mila ventuno
Il secondo elemento da considerare è la norma sopravvenuta ben evidenziata dalla Presidente amoroso ovvero l'articolo quaranta quater del decreto legge quarantuno del due mila ventuno al cosiddetto decreto sostegni aggiunta in sede di conversione dalla legge della ventuno maggio due mila ventuno numero sessantanove
Che è terra la sospensione prevista dall'articolo centotré comma sei ha previsto un doppia scadenza in basse alla data del rilascia quindi trenta settembre o trentuno dicembre due mila ventuno
E la difesa del creditore procedente quando il ferimento al caso sub iudice A pagina undici della memoria ha evidenziato che in nel caso di specie
Il rilascio è stato convalidato a gennaio due mila ventuno e ricade quindi nella seconda proroga c'è quella fino al trentuno dicembre due mila ventuno ma allora se così è mi permetto di sottoporre all'attenzione della Corte che la questione di legittimità costituzionale
Appare inammissibile per sopravvenuto difetto della rilevanza in relazione all'articolo tredici comma tredici perché e la norma che ha previsto la proroga fino al trenta giugno due mila ventuno
Ma siamo ad ottobre e quindi si può ipotizzare una sopravvenuta carenza di interessa a mio avviso seguendo proprio il ragionamento della sentenza centoventotto del due mila ventuno
C'è la norma a monte l'articolo centotré comma sei ovvero la norma che dall'inizio ha previsto la sospensione dei rilasci di immobili anche ad uso non abitativo
Questa norma è stata prorogata dall'articolo quaranta quater che non è tra le norme denunciate oggi e quindi anche sotto questo profilo la questione può essere considerata inammissibile per il resto io mi riporto sotto il profilo invece dell'infondatezza che ovviamente viene eccepita in via gradata alle osservazioni posso volto nell'atto di intervento sottolineando che appunto i le norme Chelsea all'articolo tredici comma tredici che poi quaranta quater hanno posto in essere degli aggiustamenti limitando anche le ipotesi di sospensione
Dell'entrando proprio il bilanciamento ragionevole proporzionato tra il diritto del debitore esecutato e la tutela giurisdizionale in sede esecutiva dei creditori
Giustamente richiesta nella sentenza centoventotto ventuno
E sottolineando appunto che nel caso della normativa oggi sub iudice si è realizzata pro il legislatore ha realizzato quella sospensione
Per un periodo transitorio ed essenzialmente limitato seguendo l'insegnamento della sentenza centottantasei due mila tredici
Sempre di potesse eccellentissima corte quindi concludo per la inammissibilità o infondatezza della questione deragliò cv Gattuso radici su
Buon giorno per
Chiamiamo
Centoquaranta del due mila ventuno ordinanza quattordici luglio due mila venti GIP Tribunale di Foggia
M RM per M. R. M. avvocato Michele Kurt opti avvocato dello Stato Agnese solo danni
La relazione del giudizio dichiarò grazie Presidente questa causa ci ripropone la questione
Se il divieto di giudizio abbreviato per gli imputati di delitti puniti con punibili con l'ergastolo
Un divieto un divieto introdotto come sappiamo con con la legge trentatré del De nel due mila e diciannove sia compatibile con la Costituzione
Devo subito sottolineare che l'ordinanza di rimessione risale al luglio del due mila e venti e in conseguenza di una serie di intoppi nella trasmissione del fascicolo ha potuto essere iscritta a ruolo di questa corte soltanto la fine di agosto del due mila il ventuno
è chiaro che se fosse e che se fosse pervenuta tempestivamente sarebbe stata certamente riunita
A quelle che abbiamo già deciso alla fine dello scorso anno con la sentenza duecentosessanta del due mila e dieci che ha esaminato tra l'altro censure sostanzialmente sovrapponibili a quelle in questa sede svolte
Il rimettente giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Foggia è investito di un'istanza di giudizio abbreviato formulata dalla difesa di una donna imputata di avere ucciso a coltellate il marito e dunque imputata di omicidio volontario aggravato astrattamente punibile con la pena dell'ergastolo
Ancorché nel caso concreto lo stesso pm riconosca in capo l'imputata
Una condizione di parziale infermità mentale suscettibile come tale di integrare l'attenuante di cui l'articolo ottantanove del Codice penale attenuanti che ove riconosciuta in giudizio escluderebbe in concreto l'applicazione dell'ergastolo
Il Gip osserva che l'istanza di abbreviato dovrebbe essere certamente respinta in relazione o o sulla base del del nuovo comma uno bis dell'articolo quattrocentotrentotto del Codice di procedura penale come introdotto dalla legge trentatré del due mila e diciannove citato ma ritiene che Tare preclusione sia incompatibile con l'articolo tre della Costituzione
La preclusione accomunerei ebbe infatti irragionevolmente reati disvalore assai differenziato e anche rispetto in particolare
Al al delitto di omicidio volontario sarebbe irragionevole secondo il giudice rimettente equiparare omicidi efferati commessi nell'ambito del del delle grandi criminali delle delle delle delle organizzazioni di criminalità organizzata
E i fatti commessi come nel caso di specie la imputati affetti da patologie psichiche che ne riducano sensibilmente la capacità di intendere e di volere
E l'irragionevolezza sarebbe specialmente evidente nelle ipotesi in cui la circostanza aggravante che determina l'applicabilità della preclusione
Sì è suscettibile di essere Lisa nel giudizio di bilanciamento da una più circostanze attenuanti come per l'appunto accadrebbe verosimilmente nel caso di specie
è intervenuto il giudizio del presidente del Consiglio dei ministri tramite l'Avvocatura generale dello Stato che eccepisce l'inammissibilità della questione prospettata e comunque la sua infondatezza
Si è costituito in giudizio anche l'imputato del giudizio può tramite i propri difensori quali hanno invece
Ha fermato la fondatezza della questione invitando della sostanza questa corte a riconsiderare la propria posizione già espressa nella sentenza duecentosessanta questo in sintesi cos'è agli atti
Grazie
Avvocato Totti
Grazie presidente Bongiorno quel giorno
Prego
Per assistita non insistiamo condimento per la la questione inconsapevoli della lettura già fatta dalla Corte
Questa questione soprattutto tanto come la stessa avvocatura nel
Intervento
Più ampio sostegno
Da della
Orchestra questione il riferimento all'articolo otto o bassista
Che
Costo fisso invece la CIA solo diciamo voglio ho vale il suo intervento perché
No a norma che
Subito l'occhio
Tanto dall'homo habilis granché non conta possano semplicissimo
Ce li ho visti allora avvocato la ricezione ricezione non è non è non è certo l'ideale
Credo di parlare quanto meno più direttamente nel microfono
Possibile ora spengo anch'io per vedere se in una situazione migliore
Vi sentite
Forse è meglio
Dicevo il il grande popolo col allorché
Nel corso trentotto sette fa riferimento otto come astrattamente configurato totalmente necessita l'intervento dello chiarisca che quando si porlo del fatto
Complotto Slobo fa riferimento anche al un contempla mento nello padre fattispecie delle attenuanti come quella già riconosciuta nel caso in questione
Sussistendo dal Pubblico ministero che invece consentirebbe l'accesso avvinto
Per il resto mi riporto attualmente alle deduzioni svolte dall'atto d'intervento e alla o di Lanzo dimesso dal giudice grazie
Non mi sento più bravo
Ha finito si
Allora avvocato scusi
Sui pc bisogna l'uomo
Ego
Alle dunque Buongiorno di nuovo alla innanzitutto opportuni scuse delle bici avvocato generale Figliolia che non non ha potuto discutere personalmente la causa perché l'impegnato come presidente della commissione di concorso di avvocato dello Stato io oggi ho era c'erano le prime prove scritte
E mi scuso anche di non essere io personalmente in presenza ma purtroppo sono in una può darsi influenza quindi non era stato il caso che quindi si in aula
Detto questo per quanto riguarda presente giudizio
Sostanzialmente il giudice remittente si lamenta del fatto che l'articolo quattrocentotrentotto compra un po'bis del codice di procedura civile del penale non gli consenta di tenere conto nella decisione se ammettere o meno l'imputato il rito abbreviato degli esiti del giudizio di di lancio lamento tra le circostanze
La sentenza duecentosessanta del due mila venti già citata a nostra Rizzo contiene nelle molteplici articolazioni e lì la ricchezza di AQP infrazioni una un un un particolare passaggio conto potrebbe privarsi
Che a nostro avviso in qualche modo evidenzia quella che è la vera essenza
Dell'istituto del rito abbreviato
Il rito abbreviato non è prima di amico no un rito premiale la premialità lo sconto di pena essi a conseguenza dell'applicazione del ricco ma meno sostituisce la vedesse a la esistenza del rito stanno in essere un rito alternativo al dibattimento
Cioè alternativo accesso dico
Perché è un processo a porte chiuse che deroga al principio della pubblicità cesso che voi in quella sentenza avvertiti Filippo come un connotato identitario dello stato diritto
Allora lo Stato perché Polonia si è spesso l'autonomia Polo villa citate il processo
Assoggettando l'attività giurisdizionali commi richiede al controllo dell'opinione pubblica alte vuole mettere al riparo il processo da quel Spiazzi occuperà i sospetti di parziale no
Lo fa perché non non significa
Chi ha detto
Una suonati in pubblicità resta assalto a
Ma lo sentiamo molto male anche degli avvocato e
Sì
Vi sentite meglio
Tocca vogliamo ma allo stesso tempo lo lo fa anche perché non si dica che ha assolto nel segreto una persona che in pubblico sarebbe stata abbandonata
Cioè il principio della pubblicità del processo costituisce una garanzia bidirezionale non è soltanto una garanzia per l'imputato anche un essere condannato ingiustamente ma è anche una garanzia per la collettività affinché venga pubblicata una giusta pronta
Mi scusi ma rinuncia da parte dello Stato alla all'accettazione processa forma pubblica deve essere un'ipotesi eccezionale giustificate serie raggiunge i problemi
Il sette che sia l'importo abolirli rinunciare è una dunque componenti ente disporre
A non è posta a suo esclusivo tatto
Allora in mano essenzialmente le conseguenze
La prima è che è l'altra con le la scelta mi pare l'accesso al rito abbreviato e dunque la rinnovo alla pubblicità del processo ai reati più gravi
E la seconda è che e quindi soprattutto volevo arrivare ragionevole la scelta di ancorare il criterio per stabilire la soglia di gravità
Alla previsione astratta del reato e del trattamento sanzionatorio e di agganciarlo dalla pena in concreto comminata perché è un criterio che necessariamente deve essere valutato ex ante prima che il processo venga celebrato trattandosi dice decisione che incide sulle modalità di svolgimento dello stesso e non ex posto sulla base del trattamento sanzionatorio che verrà comminato allestito
Quindi alla tematica dei limiti di ammissibilità rito abbreviato deve rimanere estranea ogni questione che attenga alla determinazione
In concreto della pena i al bilanciamento tra circostanza Greganti atte e attenuanti perché trattasi di questione che attiene al merito della pretesa punitiva non al rito
Se quando ad esempio mi in questo giudizio il giudice affermerà nel giudizio a quo in sentenza che il fatto ecco Exodus parziali niente cioè e quante come hanno dare i perché
Mentre
Dovrà illustrare in materia probatorio
Mi scusi guai fondato sì sto accertamento presuppone l'avvenuta celebrazione del teste rito prescelto non può e antichità cibo perché il Po può essere qui accetta e prima
Che fuori al processo
Tutta di bilanciamento tra circostanza aggravante al porta che abbatte il processo nel irragionevole invece un tenta u
La decisione sì ammette
O o privato affiliato di chi avesse lo stesso tipo di accertamento richiesto per stabilire se l'imputato è o no colpevole e che trattamento sanzionatorio meriti
Nel giudizio a quo ad esempio il giudice d'udienza preliminari che come sappiamo per definizione conosce l'intero contenuto degli atti d'indagine dovrebbe in pratica svolge dell'accertamento secondo queste fasi cioè dovrebbe in una prima fase esaminare nel merito gli atti di indagine
Staminali stabilire se effettivamente sussistono delle circostanze va bene avvocato tenga presente che la corte ha già esaminato la questione quindi è bene a conoscenza della questione
Quindi si può avviarsi alla conclusione
Sì va bene allora diciamo volevo concludere concludo nel senso che il diciamo
Fare anticipare il G dieci di bilanciamento un momento antecedente alla scelta del rito sarebbe estinto sicuramente foriero di un sistema logico e richiederebbe di attivare una sorta di corto circuito nel processo decisionale perché la logica vuole che decisioni riguardanti la scelta del rito siano ancorate accidenti e non ritiene hanno l'accertamento del reato
Trattamento sanzionatorio appunto sta ecco quindi quello più rispettoso del Catinaccio debolezze per questo concludo chiedendo chiara e non fondate le questioni di legittimità costituzionale
Grazie avvocato sarà deciso possiamo chiamare successiva
Ordinanza centosettantanove due mila venti ordinanza cinque febbraio due mila venti il Tribunale di Roma Alessandro Porcia degli altri contro un Ministero della Salute altri
Per Alessandro Porcelli altri avvocati Fausto tarsi Tano avvocato Giuseppe Naccarato avvocati dello Stato Leonello Mariani Emanuele Feola giudice Book insieme alla relazione grazie presidente
Allora il tribunale ordinario di Roma in funzione di giudice dell'esecuzione ha sollevato questione dicitura costituzionale dell'articolo uno comma ottocento della legge ottocentootto domina quindici
Ma dovrebbe che i fondi depositati sulle contabilità speciali di cui l'articolo uno comma sei Cantù ottantuno della legge ottocentonovantuno quattordici non sono soggetti l'esecuzione forzata
Secondo il remittente l'altra posizione precluderebbe Mantero assoluto a qualsiasi azione esecutiva nei confronti del mese dello salute al seguito del di concerto tecnico l'ufficio con risultato trovare presso la Banca d'Italia ha perso pignorato
Per la Petite Fleur dello Stato unicamente ricomparve Lita speciali presidiata la norma censurata
Ingenerando una ingiustificabile sparita di trattamento rispetto ai creditori dia degli altri ministeri di cui il contrasto con l'articolo tre nella Costituzione potrebbe giovato altresì l'articolo ventiquattro in quanto la norma renderebbe di fatto infruttuosi tentativi di recupero coattivo delle somme dovute in virtù di titolo giudiziali
Pur precludendo così ogni tutte le esecutrici va in mancanza di valide alternative
Infine poi dal protezione violerebbe l'articolo centoundici
Per la costruzione in quanto altererebbe l'effettiva parità delle parti di un processo esecutivo attribuendo al debitore tutela ingiustificate e determinerebbero un'irragionevole dilatazione dei tempi della procedura che subirebbe un un giusto agrario
Intervenuto giudizio Presidente del Consiglio i ministri aggiunto eccepito le incompleto ricostruzione del complesso normativo in cui al protezione censurato si colloca nonché la mancata denuncia dell'articolo cinque comma sei Di Pietro ottocentonovantotto due mila tre da cui pure discenderebbe nel caso di specie l'impossibilità di procedere seduzione forzata
Nel merito la Presidenza del Consiglio esclude la violazione dell'articolo tre atteso che l'attuazione censurata non introdurrebbe alcuna disparità di trattamento tra i creditori ripresa dello salute del e quegli altri ministeri
Posto che l'impignorabilità concerne avrebbe le contabilità speciali intestate alle amministrazioni centrali dello Stato senza distinzione il saluto sarebbe giustificata dall'esigenza di assicurare che interventi a cui i fondi sono destinati interno intervento come i calciatori europea nell'ambito della politica di cui si une territoriale ricevono per intero gli importi avesse vincolati
Peraltro onde ottenere il pagamento di quanto dovuto in virtù di un Freud vento di condanna pecuniaria oltre a rendere aggredibili beni mobili immobili rientranti il patrimonio disponibile lo Stato
E i fondi io non oggetto specifici
Vinco decimazione rimarrebbe altresì esperibile sia la via dell'emissione dello speciale ordini di pagamento rivolto l'Istituto Tesoriere da regolare in conto sospeso
Visto l'articolo quattordici comma due del decreto legge certo centosessantanove del novantasei c'è quello del giudizio ottemperanza Hilal traduce amministrativo
Infine quanto Lassiter violazione dell'articolo centoundici il regime censurato remittente non attribuirebbe al debitore pubblico alcuna tutela ingiustificata
E sono funzionale all'attuazione della politica di cui cielo dell'Unione Europea dei comporterebbe un ragionevole dilatazione dei tempi processuali dato che il pignoramento presto perse dei fondi in questione deriverebbe da una libera scelta del pittore procedente
Sono costruite le parti private il cielo con le quali ho avuto argomentare in ordine al punto penso alle questioni sollevata no anche perduto la crociera articoli tre sotto il profilo della necessari preparazione del debitore pubblico a quello privato dell'articolo venti gli articolo ventotto colture novantasette nonché gli articoli sei di CEDU e uno protocollo del cioè CEDU
In prossima dell'udienza sia il presidente così ministri detti le parti private hanno depositato devo lo sa dire quest'ultime segnalando anche sopravvenuto accordo transattivo intercorso copre solo su questo e gli altri
Grazie relatore avvocato Naccarato
Sì silicone giorno trasmette
Bongiorno
Allora raccogliendo il suo invito sarò brevissimo sintetico senza ripetere quello che abbiamo scritto nella memoria
Volevo semplicemente rimarcare il profilo dell'alternanza perché è stato recepito lavora
Dal Presidente del Consiglio sia nella nella prima difesa che nella seconda ripresa scritta in realtà questa vicenda come un asset ok
Diretta credito
Nei confronti del ministero
Ci sono stati atti diciamo parchi anche altri ricorre poste mica il giudice alcuno ho una
E
Mozione puntuale anche attraverso l'ausilio di un consulente tecnico in ordine alla impossibilitati trovare fondi alternativi su cui far valere diciamo la pretesa creditoria
Il il l'amministrazione si limita a recepire perché non sarebbe stata compiuta un'indagine a più ampio respiro
Però ecco rimane un'eccezione che lascia il tempo che trova anche perché non è stato mai indicata alcuna un'alternativa quindi a nostro avviso la questione rilevante non essendoci possibilità alternativi di recupero
Sempre dell'avvocatura l'amministrazione sostiene che ci sarebbe la possibilità di utilizzare così perché un conto in sospeso cioè la possibilità di un impegno dispensa
Ad opera del dirigente responsabile della spesa ma perché qui questa procedura innanzitutto presuppone la cui attivazione presuppone che non vi siano altri fondi per ministero mentre nella specie i fondi ci sono ma sono in pignorato
è e inoltre rappresenta semplicemente alcuna un una prenotazione contatti Lehman Brothers da soddisfare il la pretesa creditoria
A aggiungasi che tutto è rimesso alla discrezionalità per dirigente quindi diciamo questa strada non può essere considerata equivalente a una al pignoramento presso un conto corre e tra l'altro nella specie sono stati fatti anche numerosi solleciti al dirigente proprio per attivare questa atroce
E ancora si si sostiene che la questione non sarebbe rilevante perché il creditore avrebbe potrebbe utilizzare lo strumento dell'ottemperanza
Sull'ottemperanza innanzitutto
è ben noto che l'ottemperanza del del provvedimento del giudice civile è ammissibile solo nel caso in cui passi in giudicato quindi già questo comporta un allungamento dei tempi perché bisogna aspettare diciamo il passaggio in giudicato
Nella specie la causa ora pende davanti alla Corte di Cassazione
Ma soprattutto la giurisprudenza più recente
Ma Agip affermato che il giudizio di ottemperanza in qualche modo è equivalente anche il rito equivalente a un giudizio di esecuzione per cui anche su questi nelle qualche nomina di un commissario ad acta non riuscirebbe a garantire il recupero del credito così come lo lo garantisce oggetti giudice dell'esecuzione civile quindi anche l'ottemperanza
Una una falsa Astra nel senso che non è più facile
Grazie avvocato avvocato fenotipiche presidente
Il suo silenzio l'avevo interpretato come conclusione
Mi dica uno conclude
Grazie convertire questione riteniamo che sia rilevante
Essendo rilevante la questione muoverci parliamo ovviamente ai principi che la corte ha affermato in numerose occasioni un'altra tutte la sentenza centottantasei del due mila tredici
Quali sono e presupposti per lì
A per l'impignorabilità del delle delle somme innanzitutto con lo scopo specifico e qui gli scopi sono generici si parla di qualunque sono di cofinanziamento dell'Unione europea qualunque somma che riguardi raccolto nelle varie programmi europea qualunque insomma che riguarda il fondo di sviluppo quindi diciamo lo scopo è talmente generico da abbracciare un po'tutto come mesto è accaduto nella specie eppure non c'è un limite temporale quindi serviva ovviamente mi rimetto per il resto diciamo anche perché la corte conosce bene i principi da applicare quindi noi comunque un dialogo nel senso di chiedendo che la corte di chiaramente in l'illegittimità costituzionale della norma in discussione
Di nuovo e grazie avvocato parola avvocatura
Buongiorno presidente rate
Buongiorno signore e signori della guerra locali
La relazione è stata estremamente puntuale e quindi questo mi esonera ovviamente da ricostruire le le varie questioni che sono sorte nel corso del giudizio
Quindi mi limiterò soltanto a una sintetica replica alle osservazioni che sono state svolte anche in sede orale dalle parti private
La prima obiezione che ci viene sollevata che la norma censurata comma ottocento dell'articolo uno della legge numero duecentootto del due mila quindici sottrarrebbe esecuzione forzata la totalità delle risorse del Ministero della Salute
Ecco noi riteniamo che questa conclusione alla quale giunge anche il giudice a quo sede alta il risultato di un presupposto interpretativo erroneo
Cioè si basa su un'errata interpretazione del dato normativo perché la il comma ottocento delimita in modo esatto il proprio ambito di applicazione oggettivo attraverso una serie di rinvii interni
Alla stessa legge duecentootto del due mila quindici ad alcuni rivi esterni alla legge numero centonovanta del due mila quattordici
Il primo rinvio Ende interno che viene effettuato e al comma settecentonovantacinque della legge duecentootto due mila quindici articolo uno che cosa prevede questo comma
Questo comma disciplina la gestione dei fondi che vengono assicurati a dei particolari organismi che vengono istituiti dalla medesima legge nel comma settecentonovantadue
Si chiamano organismi strumentali per gli interventi europei e sono degli organismi che vengono istituiti presso le Regioni e presso le province autonome di Trento e Bolzano la cui finalità è quella di assicurare il tempestivo pagamento dei beneficiari
Che sono schivi entrano nell'ambito dei programmi operativi regionali che vengono cofinanziati dall'Unione Europea
Quindi sogni pignorabile sfondi di questi organismi strumentali per la norma prosegue
E dice che non sono soggette esecuzione forzata il fondo di rotazione che viene gestito dall'IGRUE dall'ispettorato generale dei rapporti finanziari con Unione Europea perché questo fondo di rotazione varco finanziare
Quelli interventi che sono stati individuati dalla Commissione europea in una decisione in cui vengono specificati gli interventi da realizzare all'inizio della programmazione settennale questo caso dal due mila quattordici al due mila
Denti
Inoltre la norma fa riferimento al fondo per lo sviluppo e la questione del fondo per lo sviluppo e la questione un altro fondo che viene gestito sempre dal ministero dell'economia e delle finanze la cui finalità e quella di finanziari gli interventi complementari
A quelli cofinanziati da Unione Europea perché per la semplice ragione che regolamenti comunitari prevedono il principe dell'addizionalità
E cioè che gli interventi di unione europea si devono aggiungere a quelli degli Stati nazionali e non sostituirli e quindi prevediamo in serie nazionali questi interventi complementari
E poi la norma aggiunge dicendo che sono altresì solo sono sottratti all'esecuzione forzata quei fondi che sono intestati alle amministrazioni centrali dello stato e a licenzierà esso vigilate che sono alimentati dal fondo di rotazione
E quindi quelle risorse che vengono trasferite dal MEF alle varie amministrazioni centrali ma sempre per realizzare interventi che sono oggetto del cofinanziamento dell'Unione Europea
Quindi la norma sottrai esecuzione forzata soltanto queste risorse che sono vincolate alla realizzazione degli interventi europee non tutte le risorse delle amministrazioni centrali dello Stato
E tanto meno del ministro della salute quindi resta ferma la possibilità di pignorare gli altri beni del patrimonio disponibile dello stato e gli altri crediti che derivino da rapporti giuridici di diritto privato che eventualmente il Ministero della salute intrattiene con altri soggetti
Dice la parte dicono le le parti private sì ne abbiamo fatto una CTU al Tribunale di Roma
E questa CTU avrebbe accertato che non ci sono altre risorse pignorabile no attenzione la CPU è stata fatta nell'ambito di un giudizio che è stato introdotto l'atto di pignoramento
E l'atto di pignoramento ha delimitato anche l'ambito dell'attività del consulente tecnico d'ufficio
Il quale ha limitato la sua analisi ai conti di tesoreria presso la sede centrale della Banca d'Italia e quindi non su tutti i beni del Ministero della Salute né tanto meno sui beni mobili né tanto meno sui beni immobili tanto meno su altri crediti
Dice la parte privata ma io come potevo andare individuare altri beni del Ministero della Salute da aggredire la risposta che che forniamo
E che in realtà lo strumento cioè l'articolo quattrocentonovantadue bis del Codice di procedura civile e consente attraverso un'istanza che viene formulata al tribunale di fare delle ricerche per individuare i beni del debitore da assoggettare esecuzione forzata
Circostanza che nel caso di specie non è stata esperita dalle parti private che gli avrebbe consentito di individuare altri beni da pignorare
Pai dice la parte privata attenzione
La norma non mi consente di accedere all'esecuzione forzata e non ho valide alternative e questo in realtà non è vero perché nel caso in cui il titolo giudiziario si formi nei confronti un'amministrazione pubblica il creditore privato a delle garanzie in più
Che sono anzitutto l'intervento sollecitano interventi in via amministrativa
E il secondo a cura del giudizio ottemperanza dice la parte privata attenzione perché rimedi in via amministrativa non effettivo
Cioè pregiudica l'esigenza dei privati creditori soddisfa il credito perché rimesso la discrezionalità del dirigente responsabile la spesa
Riferimento ovviamente allo speciale ordine di pagamento in conto sospeso previsto dal decreto legge numero seicentosessantanove novantasei articolo quattordici comma questa norma che cosa prevede in realtà non prevede un potere discrezionale del dirigente ma dice testualmente che nel caso in cui sul pertinente capitolo di bilancio non sono disponibili i fondi il dirigente responsabile la spesa dispone
Il pagamento attraverso uno speciale ordine da regolare in conto sospeso la norma utilizza il presente indicativo che nei testi normativi indica il dovere quindi dirigente responsabile se non affondi sul pertinente capitolo di bilancio ha il dovere di emanare questo speciale ordine di pagamenti in conto sospeso
Ed è un dovere che assistito da adeguate garanzie sia sotto il profilo della responsabilità disciplinare nel caso in cui senza giustificato motivo non lo attivi e sia dal punto di vista responsabilità contabile nel caso in cui dal mancato pagamento continua a maturare ulteriori interessi
Ma non solo dal punto di vista giudiziario se un titolo non viene eseguito spontaneamente alla pubblica amministrazione che i delle privato ha una duplice alternativa l'esecuzione forzata il giudizio di ottemperanza
L'esecuzione forzata mi sono già soffermato per quanto riguarda il giudizio di ottemperanza le parti private dicono che non è un rimedio affettivo
Non era rimedi effettivo perché bisogna aspettare il passaggio in giudicato della sentenza del giudice civile
In realtà dal punto di vista costituzionale quello che dobbiamo valutare e se un determinata mai terminata normali terminata misura precluda la possibilità di esercitare il diritto di azione e in questo caso i diritti azione non viene precluso mani sapienti differito al momento in cui la sentenza passa in giudicato peraltro a garanzia delle stesse parti private che nel caso di riforma
O di cassazione della sentenza ad eseguire sarebbero poi esposte all'azione di indebito per il recupero delle somme che sono state dette
Ancora dicono le parti private che la norma censurata non introduce limiti temporali e questo non è vero perché la norma censurata fa espresso riferimento alla programmazione comunitaria la programmazione comunitaria complessivamente una durata settennale
Ma a poiché le scadenze intermedie
Queste scadenze intermedie sono stabilite dall'articolo cento trentadue del regolamento mille trecentotré del due mila tredici che disciplina i fondi strutturali e quindi la politica di coesione cosa dice questa norma che le risorse devono essere estese
Entro un termine che viene definito n più tre cioè le risorse che vengono impegnate nell'anno N devono essere spese nei tre anni successivi e quindi se ciò non accade c'è la revoca del finanziamento risorse mentalmente si libererebbero
Infine dice Lantella alla parte privata che la norma irragionevole introduce una irragionevole disparità di trattamento
Tra i creditori del Ministero della Salute e gli altri creditori degli enti pubblici
Anche questo non corrisponde al vero perché la norma riguarda tutte le amministrazioni centrali dello Stato
Riguarda anche gli organismi strumentali all'esecuzione degli interventi europei di regioni province autonome di Trento e Bolzano per quanto riguarda gli altri enti pubblici soccorre un altra norma e concludo
Che è l'articolo centotrentasei del regolamento mille trecentotré nel due mila tredici che la giurisprudenza nazionale interpreta come norma che appone un vincolo di indisponibilità alle risorse che sono destinate al finanziamento di questi interventi che sottrae appunto le medesime risorse l'esecuzione forzata
Grazie
Grazie avvocato sarà deciso
Dico
Ordinanza cinquanta del due mila e ventuno ordinanza cinque gennaio due mila e ventuno commissario regionale per gli usi civici per la regione Lazio Umbria e Toscana
Maurizio Frattini contro Jima S.r.l. altri per regione Lazio avvocato Rita Santo
Giudice verrete la relazione tazze testualmente
E il commissario per la liquidazione degli usi civici per le regioni Lazio Umbria e Toscana ha sollevato la questione di legittimità costituzionale
L'articolo quattro della legge della regione Lazio numero uno dell'ottantasei come modificata nel due mila cinque con la legge numero sei
Per aver previsto la liquidazione degli usi civici relativi a terreni che abbiano acquisito carattere edificatorio in conseguenza della destinazione degli strumenti urbanistici generali
Oppure in mancanza di strumento organistico generale in quanto ricadenti in aree urbanizzate come indicate dalla pianificazione paesistica regionali
Il rimettente sospetta che la disposizioni violi gli articoli tre nove centodiciassette secondo comma lettera l e lettera S e l'articolo centodiciotto della Costituzione
Il commissario per la liquidazione gli usi civici rimettente è stato chiamato ad accertare a seguito di un'ordinanza del giudice dell'esecuzione del tribunale di Velletri
In merito alla sussistenza giudici di usi civici su un terrena oggetto di pugno rammento
In comproprietà del terre del debitore esecutato e questo dopo che la consulenza tecnica d'ufficio disposta nel corso di tale procedimento
Aveva documentato l'esistenza di usi civici su quel terreni non nel corso del giudizio commissariale e il comune di Ardea peraltro rimasto contumace nell'ambito di tale giudizio fa pervenire la determina trecentocinquantotto del due mila otto con cui aveva deliberato la liquidazione dell'uso civico di pascolo legnatico e semina previo affrancamento del fondo
E ai sensi proprio dell'articolo quattro della legge regionale Lazio come modificato nel due mila cinque dunque il commissario solleva la questione di legittimità
Ritenendo la questione irrilevante in quanto sostiene che il meccanismo della liquidazione deriverebbe direttamente dalla previsione della disposizioni impugnate che questa disposizione non sarebbe suscettibile di un'interpretazione conforme a Costituzione
In particolare ravvisa una violazione della competenza esclusiva dello Stato ossia relativamente all'ordinamento civile
Materia cui giurisprudenza di questa Corte ha di recente ha scritto alla disciplina della titolarità dell'esercizio degli usi civici
Sia relativamente alla materia di quella lettera S e tutela dell'ambiente dell'ecosistema e dei beni culturali
Anche qui richiamando la giurisprudenza risalenti più ancora più risalente di questa Corte che sulla scorta di diverse fonti normative ha condotto gli usi civici e la materia ambientale
In particolare rimettente rileva che l'inserimento dei terreni nelle aree edificabili
Nell'ambito del pianificazione territoriale non rientrerebbe fra l'ipotesi di di qualcosa illiquide azione
Degli usi civici in un reality Jenna contemplata dalla disciplina del mille novecentoventisette mille settecentosessantasei acquisì richiamandosi al Regolamento del ventotto sia la successiva legge del due mila diciassette
E ovvie quindi contesta che abbiano le Regioni questa competenza essendo stata loro lasciata solamente una competenza in ambito amministratività finalizzati amministrativo finalizzata alla liquidazione
Da ultimo la nonna viene censurata anche per irragionevolezza ritenendosi ragionevole che il fatto del diciamo il la previsione della edificabilità possa sottrarre gli usi civici dallo loro destinazioni ritenendo emittente il rimettente al contrario che e gli usi civici dovrebbero rendere il terreno inedificabile
E viene altresì invocata la violazione dell'articolo nove cioè della tutela del paesaggio e dell'articolo centodiciannove il centodiciotto sotto il profilo della leale collaborazione
Si è costituito in giudizio la Regione Lazio che ha innanzitutto eccepito la inammissibilità per irrilevanza
La difesa regionale ritiene che la decisione non andrebbe ad incidere sul giudizio principale non essendo più impugnabile il provvedimento di liquidazione emanato nel due mila otto e quindi
Si richiama
L'orientamento che secondo il quale efficacia retroattiva delle sentenze di questa corte comunque non potrebbe intaccare e rapporti situazioni oramai esauriti stint
Viene altresì sollevata alla il ciccione di inammissibilità per inadeguata motivazione circa le ragioni di contrasto con i singoli parametri costituzionali
E infine una incompleta ricostruzione del quadro normativo
Nel merito rari la difesa regionale imbocca anche l'infondatezza con tre argomentazioni
Innanzitutto si ritiene che i caratteri della linea libera inalienabilità indivisibilità in uso CUP di Cuneo in un suk tipi di tale perpetua destinazione del vincolo non sarebbero riferibili ai diritti del re aliena ma solo alla proprietà collettiva e inoltre si ritiene che la norma in effetti non avrebbe voluto come dire prevedere una nuova fattispecie di scolastica azione un'ampia mento dei casi di ricusazione gli usi civici
Ma avrebbe inteso semplicemente diciamo individuare la funzione amministrativa nella liquidazione assegnando le comuni
E da ultimo si contesta che vi sia una incompatibilità fra usi civici ed edificabilità del terreno quindi su con questo si contesta alla presunta violazione dell'articolo tre grazie
Grazie relatrice avvocata Santoro non la vedo
La sento ma non lo vediamo fra
L'ha chiesto ad attivare la
Vocata Santo d'altra parte non doveva affrontare un lungo viaggio per venire qui in sede comunque vediamo vediamo se riesce a risolvere il problema
Guardi qui io non riesco ad attivarla peccato troppo però morboso o al possono comunque sporca realmente boccia io volevo semplicemente puntualizzare per richiamandomi anche iscritti incentivi e e alla relazione
E la della relativa qual era semplicemente incidere sulla l'assorbente i profili di inammissibilità della questione sollevata per difetto che intitolata nella rilevanza
E proprio per essenzialmente per in
Luigi innanzitutto
Innanzitutto perché è l'ordinanza inibizione del commissario agli usi civici no IVA la mattina incontro di indispensabilità della della norma i fini della risoluzione della controversia non contiene la motiva la senza la motivazione e poi come è stato ma anche chiamato
Dalla la incerta al giudice relatore Macca proprio quel che il sito
Tutela strumentalità appalto di strumentalità tale risoluzione della questione di legittimità costituzionale sollevata e la definizione del giudizio principale
è stato accertato nel corso servizio e si civici gravanti edita scuola semine legnatico gravanti sul oggetto di controversia sono stati liquidati con un provvedimento amministrativo indica in modo definitivo mancati impegnativa medesimo abitativi i letti quindi ad incidere sul rapporto oramai esaurito
Quindi c'ho precisato conto di infondatezza alla questione
Ma mi pare manifestamente fondata ecco era foniche
Sono state utilizzate in Memoriale quali ci richiamiamo e quindi concludiamo la al inammissibilità mancata prerequisito della rilevanza e quando sbaglia invece la infondatezza della questione
Grazie sarà deciso
Prego
Ricorso settantacinque del due mila venti Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Autonoma Sardegna
Per il presidente del Consiglio dei ministri avvocato dello Stato Maria letizia Guida
Regione autonoma Sardegna avvocati Benedetto balle ero Mattia pani
Prego relazione del al giudice finale grazie presidente il Presidente del Consiglio dei ministri ha impugnato l'articolo uno della legge regione Sardegna numero ventuno del due mila venti
Nella parte in cui con una normativa di interpretazione autentica limita la copianificazione con lo Stato ai soli beni oggetto di pianificazione obbligatoria nonostante le intese che sono intercorse tra le parti come sappiamo la Regione interverrebbe unilateralmente sulla disciplina d'uso dei beni paesaggistici il primo periodo del comma uno della previsioni impugnata chiarisce che la pianificazione congiunta con il Ministero per i Beni e le attività culturali clintonismo riguarda i soliti beni paesaggistici per cui la pianificazione e obbligatoria secondo il Codice dei beni culturali
Il secondo periodo dello stesso comma uno
Nell'interpretare il piano paesaggistico regionale e per la verità il primo l'unico credo esistenti il primo ambito omogeneo
Dispone che dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo ventisei marzo due mila otto numero sessantatré alcuni beni
Si debbano intendere sottratti alla pianificazione congiunta tra Regione Autonoma della Sardegna e Ministero per i beni le attività culturali si tratta di una fascia costiera anzi della fascia costiera
Dei beni pentita di delle zone agricole dell'edificato in zona agricola e dell'edificato urbano diffuso
Il comma due fornisce con una valenza generale l'interpretazione autentica del divieto di realizzazione di nuove strade extra-urbane di dimensioni superiori alle due corsie
Che non si applica divieto che non si applica a opere cito il cui procedimento di realizzazione con riferimento alla preparazione di PPR si trovi a uno stadio di avanzamento nel quale in corso la procedura di VIA
E le opere che si trovino lo stadio più avanzato
Divieto quindi non si applica neppure sempre si dice questa disposizione quando all'opera siano apportate varianti ma queste varianti non dovrebbero mutare le caratteristiche generali diciamo identificative dell'intervento
Abbiamo poi il comma tre che regola la precisa specifica realizzazione della corsia della strada a quattro corsie asse viario Sassari Alghero
E quindi dietro di realizzare nuove strade extra-urbane di dimensioni superiori alle due corsie non si applicherebbe a quest'opera
Perché il legislatore regionale la qualifica come infrastruttura determinante per assicurare lo sviluppo sostenibile del territorio quindi opera di carattere strategico
Di preminente interesse nazionale e regionale
I parametri evocati sono il nove centodiciassette secondo comma lettera S della Costituzione il riferimento anche l'articolo tre dello statuto sardo
Sarebbe violata la competenza esclusiva dello stato della materia tutela dell'ambiente col sistema beni culturali ecco perché questa disposizione impugnata consentirebbe alla Regione Sardegna di intervenire
Ripeto ancora una volta unilateralmente non attraverso la pianificazione condivisa prevista dalle ben note disposizioni del decreto del giudizio quarantadue del due mila quattro gli articoli centotrentacinque e centoquarantatré
E inoltre sarebbe violato lo Statuto speciale che
Prevede la competenza primaria in materia edilizia e urbanistica
E in
Il collare la prigione impugnata consentirebbe anche la determinazione unilaterale delle discipline ad uso dei beni paesaggistici così condurrebbe a un abbassamento di tutela quindi una sorta di seria grave compromissione
Dei valori tutelati dalla Costituzione c'è poi un secondo motivo di ricorso in cui il presidente del consiglio dei ministri sostiene che siano grazie anche il tre nove centodiciassette primo comma della Costituzione anche in relazione al sei
Della CEDU
Perché qui a distanza di ben quattordici anni dall'approvazione del piano paesaggistico
E con una disposizione che ha caratteristiche efficacia retroattiva
Egli Jason regionale avrebbe determinato irragionevolmente un generale di nuovo abbassamento di tutela per i beni esclusi dall'obbligo di pianificazione congiunta
Sarebbe violato il diritto eco processo al principio di parità delle armi articolo sei della CEDU
Perché
Non vi sarebbero principi motivi imperativi di interesse generale e quindi sì prefiggere ebbe questa disposizione di influenzare l'esito del contenzioso
Che riguarda il procedimento di via per la realizzazione a quattro corsie della strada Sassari Alghero
Terzo motivo di ricorso il contrasto con il principio di leale collaborazione che governa i rapporti tra Stato e regioni e quindi impone di tener fede agli impegni che sono stati presi las regione Sardegna e si sarebbe invece ingiustificatamente sottratta a questo obbligo di redazione congiunta
La Regione Sardegna ha chiesto di dichiarare improcedibile inammissibile comunque non fondato il ricorso dello Stato le ragioni ammissibilità sono varie non mi soffermo per ragioni di tempo dalla non dovuta attenzione per la normativa statutaria
Ad una
Carenza di innovatività della disposizione retroattiva al carattere meramente ipotetico delle questioni si potrà l'attenzione se riterrà soffermarsi su questo importanti le questioni di non fondatezza perché vi sarebbe secondo la regione Sardegna competenza legislativa esclusiva
Nella materia edilizia urbanistica che include anche la tutela del paesaggio quindi saremmo il campo dell'esercizio
Della competenza legislativa primaria sulla materia edilizia urbanistica e non vi sarebbe sconfinamento nella competenza dello Stato
Non è pertinente secondo la Regione Sardegna il richiamo all'articolo nove
Della costituzione e la legge impugnata non inciderebbe su beni assoggettati a obbligo di pianificazione congiunta quindi ben potrebbe il legislatore regionale intervenire sulla disciplina dei beni esclusi dalla pianificazione obbligatoria anche come ha fatto con una norma di interpretazione autentica
Questo perché la pianificazione congiunta si imporrebbe
Soltanto per i beni individuati cito all'esito di un apposito procedimento e qualificabili come bellezze naturali in quanto il espressivi di valori uniformi su tutto il territorio nazionale
E magari potremo sentire più diffusamente la Regione su questo punto come pure sul carattere retroattivo della disposizione Sardegna e senza esagerare no più diffusamente di qua questo spetta al presidente più diffusamente di quanto non sto facendo ora io per un obbligo di concisione che ci siamo un po'prefissi per non allungare troppo i tempi dell'udienza comunque la regione Sardegna si diffonde sulla ragionevolezza della disposizione della disciplina impugnata perché questa strada questa queste ampliamento delle quattro corsie Sassari Alghero
Avrebbe uno rilevante interesse pubblico quindi vi sarebbe un come ho detto prima anche un rilievo strategico di questa opera realizzata e non non vi sarebbe quindi anzi sarebbe quest'opera imprescindibile per lo sviluppo della star bene
Non fondate le doglianze articolate con il terzo motivo del ricorso dello stato che riguardano il principio di leale collaborazione perché qui il protocollo di intesa ci dice la Regione sarebbe una mera dichiarazione di intenti di quindi non si spingerebbe divenire una fonte di obiettori copianificazione questo è quanto Presidente
Grazie violazione degli uffici avvocato dello Stato prego grazie signor presidente ringrazio anche la relatrice della chiarissima illustrazione di questa causa che potrebbe poco in effetti
Rappresentare alcuni profili di criticità proprio per il susseguirsi di questa normativa in materia ed in materia di piccoli
Innanzitutto io volevo richiamandomi anche alla memoria depositata in vista di questo udienza brevemente molto brevemente replicare a quelle che sono le eccezioni di inammissibilità del nostro percorso formulate dalla controparte
Brevemente perché a me sembra che effettivamente le questioni volte a prospettare l'inammissibilità per mancanza di interesse e per genericità sono effettivamente infondate e lo sono proprio alla luce della costante giurisprudenza di codesta Corte che con riferimento proprio al interessa evidenzia come nel ricorso
In via principale l'interesse sotteso alla impugnativa è dato proprio dalla inquadramento dalla definizione delle competenze legislative previste nella Costituzione e nel caso di specie questa esigenza si pone lo dico subito perché la Regione insiste nel rivendicare a sé una competenza in materia paesaggistica in materia ambientale perché connessa a quella relativa alla edilizia che secondo la corretta interpretazione dello Statuto e della stessa giurisprudenza di codesta suprema corte non è ad essa riconoscibile perché se è vero che la materia edilizia urbanistica che l'articolo tre dello Statuto di autonomia riconosce come competenza alle Regione incide anche sulla pianificazione paesaggistica attraverso la predisposizione di piani e tutta di altrettanto vero che l'esercizio di questa potestà
Deve pur sempre estere rispettosa di quelli che sono le norme di grande riforma economica sociale tra cui per costante giurisprudenza di codesta Corte rientrano le norme del Codice di settore
Quindi
Per ritenere che quella incidenza apposta portare ad a scrivere alla Regione Sardegna una competenza in una materia che lo statuto non prevede quale quella paesaggistica
E in particolare nella individuazione sottoposizione di beni a vincoli al nostro modo di vedere non può essere condivisa
Quanto alla genericità mi sembra che né i nostri motivi di ricorso abbiamo ben individuato quale il pregiudizio concreto che effettivamente la normativa impugnata reca ai beni paesaggistici il pregiudizio deriva e qui passò subito al merito delle questioni trattate proprio dalla possibilità che con questa norma la Regione si attribuisce di intervenire su dei beni vincolati in modo i individuale cioè prescindendo da quello che è lo strumento della pianificazione condivisa
E in particolare l'articolo uno nel suo primo comma infatti sottrae ha lo strumento della pianificazione condivisa una serie di beni che sono stati individuati e questa adesso la ricostruzione del sistema che noi abbiamo fatto nel nostro impugnazione che porta a ritenere incostituzionale la norma perché questi beni sono stati individuati nel Piano paesaggistico del due mila sei
Come beni paesaggistici in base all'articolo centotrentaquattro comma uno lettera c del Codice nel testo vigente antiriforma
La cui disposizione consentiva proprio alla Regione di individuare come paesaggistici con temi diversi da quelli previsti dall'articolo centotrenta seicentoquarantadue cioè beni paesaggistici per dichiarazione di pubblico interesse
Beni paesaggistici per vincolo direttamente imposto dalla legge
La modifica intervenuta col nel due mila otto
Quei beni e quelle aree così individuate le ha considerate beni bellezze naturali quale la tesi della regione siccome oggi quei beni già individuati nel Chianti non hanno le caratteristiche di bellezze naturali
A questo punto e cito proprio le le parole che si scrive la Regione nel suo interesse io le individuo e lemon mitico in modo solitario cioè prescindendo dalla pianificazione obbligatorio ma questa tesi non può essere condivisa perché una volta che il bene a le caratteristiche di bene paesaggistico
E lo ha in quanto legittimamente in base alla normativa previgente acquisito e noi sappiamo per l'apposizione del vincolo il vincolo andatura
La natura ricognitiva ricognitiva di doti e di qualità che il bene ha in sé e non è irrevocabile quindi una volta che il bene a quella configurazione di bene paesaggistico naturalmente la tutela deve essere quella che legittimamente lei stata attribuita
Ora e ritenere che la modifica delle modalità e dei criteri che presiedono all'individuazione dei vincoli possa poi far venir meno quella qualità
Non può essere assolutamente possibile
Quindi se quei beni individuati nel piano legittimamente individuati nella vigenza della normativa
Anche ricorda due mila otto sono beni paesaggistici questi beni devono sottostare al principio della comunichi della colpiti copianificazione con lo Stato
E vengo poi all'altro profilo
Di interesse della questione quello prospettato con il terzo motivo la Regione nelle proprie difese reiterati mente richiama più volte richiama la nota sentenza di codesta Corte del due mila tredici sulle zone umide tutelate dal piano dal dalla dalla legge tale da ma quella sentenza mi permetto di rilevare a s'esaminato una questione che e diversa da quella che oggi noi prospettiamo alla corte oggi noi noi vogliamo conoscere effettivamente se una volta che il la regione a il deciso di autolimitarsi e lo ha fatto con dei protocolli d'intesa e lo ha fatto con degli accordi raggiunti con lo Stato
Beh la cui validità oggi fece la Regione e dubitate ma non è questa la sede per poter dubitare di validità di accordi già stipulati diciamo appunto se la Regione nell'esercizio di una facoltà riconosciuta agli dal Codice di settore che l'articolo centoquarantadue
Ha deciso di col pianificare non non solo determinate zone ma addirittura l'intero territorio proprio territorio
A questo obbligo naturalmente non posso trarsi con un intervento normativo perché così facendo contravviene al principio fondamentale come abbiamo scritto di leale collaborazione che deve informare i rapporti
Tra stato
E e e prigione io
Se se effettivamente queste mie precisazioni e quelle scritte nella nostra memoria nel nostro ricorso sono esaustive per portare indurre la Corte ad a cogliere il nostro percorso Mifid eterea di chiamarli a confidare
Nelle conclusioni raggiunte grazie
Grazie a lei avvocato
L'avvocato Ballerup
Credo che sia preliminare dover ricordare che la Regione cinquant'anni che esercita la potestà legislativa in materia di tutela del paesaggio
Dalla prima legge del mille novecentosettantasei con cui ha creato il vincolo di inedificabilità nei terreni da centocinquanta metri dal mare è abbiamo indicato nelle nostre memorie tutta la successione delle legislazioni della legislazione il regionale in materia di tutela del paesaggio e delle leggi vigenti non impugnata e che disciplinano il potere di approvazione da parte della Regione del piano paesaggistico con i contenuti che noi abbiamo indicato
La legge che oggi viene impugnata e una legge che
Io credo che possa considerarsi anche superflua perché non innova sostanzialmente ma si limita a tradurre in norma regionale all'interno dell'ordinamento regionale
Una disposizione che si trae pacificamente a nostro avviso dalla giurisprudenza costante di questa corte io ho ricordato la sentenza cinquantuno del due mila sei la e la trecentootto del
Del Milan del due mila tredici in cui si dice chiaramente che
Le la Regione ha potestà legislativa esclusiva in materia urbanistica estese alla tutela del paesaggio
Questo in virtù di una situazione che è comune a tutte le Regioni speciali il cui statuto è stato approvato in assemblea costituente il ventotto e il ventinove ventisei ventinove febbraio del mille novecentoquarantotto e che
E si sta materializzando anche che si è in parte metà materializzata sia pur molto più limitata con il Friuli e che si sta materializzando oggi con la Lombardia il Veneto
L'Emilia Romagna
Oggi lo Stato invece viene a dire la Sardegna no è la ragione negletta che in virtù di un'interpretazione forzata e a nostro avviso non condivisibile
Di norme costituzionali e statutarie non avrebbe più nessuna competenza autonoma in materia di tutela del paesaggio perché è anche le parti che non sono state oggetto ancora di disciplina paesistica
Non potrebbero essere regolate neanche urbanisticamente perché essi pregiudicherebbe ero le scelte future del Compiani frittata ore e una posizione che la Regione non può che auspicare che la corte rigetti perché sarebbe inammissibile mente limitativa e gravemente limitativa delle proprie competenze statutarie fra l'altro la Corte certo non lo non lo avrei firmato ma io supero forte lo ricordi ha sempre affermato che le norme di attuazione degli statuti sono norme sovraordinate rispetto alla legge statale
Sono sovraordinate anche rispetta la quarantadue due mila quattro
Quindi non possono neanche con norme fondamentali modificare essere modificate dalla legge due mila quarantadue due mila e quattro apre è come tutte una legge ordinaria
Ma il disposto legislativo che è stato impugnato dallo Stato
è un disposto a te potrebbe valere oggi
Per qualunque Regione ordinaria qualunque Regione ordinaria oggi è obbligata copiano inficiare
Ah quindi a prescindere dalla potestà legislativa ogni regione ordinario oggi è e tenuta con accoppiati ficcare sono le materie BCE di del centoquarantatré
Nel non un altro tutto il resto può essere pianificato da ciascuna Regione ordinaria
In virtù dalle competenze
Che dalla stessa quarantadue due mila quattro derivano
Questo non avverrebbe per lasciarle io non non sto certo citare i passi che abbiamo richiamato nella memoria della sentenza cinquantuno
Del due mila e sei ed è la sentenza trecentootto del due mila tredici ma la stessa centosettantotto del del due mila diciotto
Che pure richiamata ieri da controparte alcuni con un significato diverso assolve il significato di riconfermare che BCE dico al centoquarantatré devono essere oggetto di copianificazione questo è l'unico
L'unico punto che
E che che è sostanzialmente in discussione davanti alla Corte perciò io dico che è una norma quasi superflua perché si limita a a a dettare il norma per chiarezza di rapporti futuri stante lo era per voi l'avrete notato la insistente impugnazione di leggi regionali della Sardegna da parte della struttura ministeriale del del della pubblica istruzione del della dei beni culturali e quindi per dare chiarezza ad una disciplinate citycar ritenevate fosse
Pacificamente condivisa
Il punto su cui l'avvocatura a si è soffermata credo che meriti attenzione perché
La la la tesi del del del Governo è non solo
Le materie del cento quarantatré BCE di
Ma anche tutte le materia che sono state trattate dal Piano paesistico regionale teniamo presente un Piano paesistico regionale approvato che è considerato all'avanguardia in Italia che ha approvato esclusivamente esclusivamente dalla Regione senza alcuna collaborazione decisionale del ministero eh
Pochi mesi dopo c'è stata quella che loro chiamano intesa che definite intesa ma su cui tornerò a breve
E che era semplicemente una una condivisione politica da parte dalla regione dello Stato da parte di del presidente Soru e dal ministro Rutelli della collaborazione che anche se non formalizzata con l'accusa condivisione del piano non rispettava gli stessi principi
Allora il perché noi diciamo che
Il discorso dell'avvocatura non può essere accettato
Perché
La di centoquaranta tre
Lettera d
Individua come ebbe i nidi copianificazione
Come i Beghelli Paesi CCT copianificazione
Solo quelli che sono indicati nella disposizione modificata nel due mila otto
Della della lettera di del del centoquarantatré soprattutto della lettera c del del centotrentaquattro il centotrentaquattro nell'atrio nella originaria formulazione
Quando è stato fatto tutti il il Pitti il Ppr della Sardegna prevedeva di indicare soltanto i aree sottoporre indi tipizzate individuate è sottoposta alla tutela dei piani paesistici cioè vi era una generica attribuzione alla Regione di poter di qualificare come Piano paesistico a questi fini qualunque qualunque qualunque area in violazione del della riserva di legge in violazione dei principi questa cose sin dagli anni Sessanta ha affermato in me in materia dell'immanenza dei beni culturali e quindi cioè una situazione assolutamente discrezionale
Con la modifica del due mila otto e cosa è stato stabilito è stato riportato alla previa individuazione da parte della legge regionale della legge statale
Il requisito perché possa essere un bene di tale rilevanza di interesse pubblico che debba essere oggetto di coppia infelice meditazione
L'articolo centotrentaquattro infatti nella formulazione dopo il due mila otto parla di aree specificamente individuate a termini dell'articolo centotrentasei
E l'articolo centotrentasei è quello che oggi e non allora prevede l'interesse pubblico alla bellezza naturale
Come caratteristica e quindi come predeterminazione da parte della legge statale del bene pur Del Bene paesistico che deve essere oggetto
Di di lidi copianificazione
Questo stiamo affermando sulla base dell'impugnazione dell'impugnazione attuale non solo ma
L'avvocato deve tenga presente che deve parlare anche il suo collega liberal brevemente non rendiamo odierne
Molto
Sarà brevissima perché parla brevemente del de dei commi due tre io adesso al mio arrivo arriva alla conclusione per quanto riguarda il il comma uno
Voglio ricordare
Che quindi la la indicazione che è contenuta nel comma alla fine del comma uno quando si parla di zona costiera agro
Ebbene identitari fra l'altro bene identitarie Angelo non sono beni paesistici neanche secondo il PPR
La zona costiera è bene paesaggistico ebbene paesistico c'è il nulla osta perché è previsto dal PPR
C'è il nulla osta per le trasformazioni ma non è bene che deve essere oggetto di copianificazione ai sensi del
Centocinquanta sei e del centoquarantatré comma tre
Quindi questo mi pare che si possa assolutamente assimilare a ciò che ha già dichiarato la Corte nella sentenza trecentootto del due mila tre
Quando ha detto le zone umile lezione Ramsar sono tutelate previamente
Con norma dello Stato le zone ulteriori umile sono stati tutelate dalla ragione nel PPR ma possono essere modificate
Dal dal dal legislatore regionale perché non rientrano in quei beni oggetto di copianificazione di cui abbiamo prima ha detto
Una breve considerazione sulla così detta intesa
Era come come ha detto giustamente sia pur non condividendo l'avvocato dello Stato una mera dichiarazione di intenti poco dopo l'approvazione del PPR che non ha nei contenuti nella forma
Ha detto hanno cugino
Volevo dire l'avvocato dello Stato ha detto ha parlato dell'intesa che è stata stipulata nel nel due mila sette l'atto che però non è stato neanche prodotto proprio per
Forse per non evidenziare la sua assolutamente inadeguatezza che non ha né forma né sostanza
Che non è
E in violazione del centocinquantasei del quarantadue due mila e quattro
E degli articoli undici e quindici della legge duecentoquarantuno perché è una mera a firma del presidente senza alcuna attività istruttoria preliminare senza alla deliberazione della Giunta regionale
Che è condizione per la validità di un atto esternato dal presidente dalla regione secondo statuto e norme di attuazione e quindi non ha alcun valore ultrà attivo a distanza di quattordici anni quando essa stessa prevedeva
Ed è un vincolo che pone
Il quarantadue due mila quattro il termine temporale prevedeva la durata di un anno adesso dal due mila sette al due mila e tre al due mila è ventuno ventidue saremmo ancora ridicola atti a una dichiarazione di intenti che non rispetta nessuna di queste regole ed è caduta e che certamente non può essere tale
Da ribaltare le competenze
Degli organi statutariamente è ecco
Con norme di attuazione competenti a pronunziare la volontà della ragione e nel rispetto delle regole regionali di delle leggi regionali vigenti che
Prego delineano un un procedimento di approvazione anche del PPR Tebe in diverso da quello del dell'atto presidenziale quindi per questa ragione noi insistiamo chiedendo che con la Corte possa finalmente chiarire Crespo ha offeso la competenza della Regione Sardegna in materia di più di urbanistica estesa la tutela del paesaggio è che nel caso concreto ritenga manifestamente infondata una questione in cui la Regione si è limitata a recepire il contenuto di disposizioni di questa Corte sulla martedì è che sono oggetto e non oggetto di copianificazione obbligatorio allo stato grazie
Corrado Pani
Buongiorno presidente quando con la corte come da impegno andremo in compensazione sarò breve
Per me è intervento sui commi due e tre perché allo stato
Impugna anche i commi due e tre di quel starà legge regionale sul peso
Posto che si inseriscono nel procedimento per la realizzazione della strada Sassari Alghero come ha detto la relatrice di straordinarie strategica a importanza per l'amministrazione di Altan ricorso si dice che vi sarebbe un parere negativo della ministero per i Beni culturali qua c'era stato un conflitto perché invece il ministero per le Infrastrutture e Trasporti da sempre aveva sostenute evidenziato che l'opera fosse strategica per l'interesse pubblico regionale quindi non soltanto di quella porzione di territorio ma proprio per l'interesse pubblico
Regionale la risoluzione Tella conflitto avviene attraverso la deliberazione del Consiglio dei ministri del ventotto luglio due mila venti
Ebbene questa deliberazione della Consiglio dei ministri particolarmente importante Presidente perché è sintomatica
Di quella modus operanti del ministero per i Beni culturali
Di avversione verso qualunque iniziativa della regione Sardegna perché è questo parere la così dei ministri dice
Che le prescrizioni imposte dal ministero per i Beni culturali appaiono muovere da dati i presupposti errati
Che conducono ad una conformazione dell'opera del tutto inutile e non rispondente alle esigenze per le quali era stata ritenuta quindi un parere completamente all'opposto di quello che dovrebbe essere il buongoverno della della cosa pubblica
Sempre in questo parere
Il ministero il presidente consiglio ministri quindi il consiglio ministri precisa che non appare applicabile presente progetto l'articolo venti delle norme tecniche di attuazione sulla base delle quali invece sulla presunta applicazione invece il Governo in fonda il ricorso sui sui commi due tre ebbene qua significativa nota il presidente che
La risoluzione del conflitto del ventotto luglio trasmessa anche al Ministero dell'Ambiente il cinque agosto ciò nonostante il ricorso datato ventisei agosto riproduce questo motivo
Poi l'esito della a risoluzione dei conflitti è noto perché è stato recepito dalla CIPE il ventinove settembre due mila venti e pubblicato nella Gazzetta ufficiale del diciotto agosto due mila venti quindi proprio la questione non esiste più presidente tant'è che il giudizio TAR che era sorto in relazione a questo procedimento è stato definito con la sentenza centonovantatré del due mila ventuno diciannove marzo due mila ventuno numero cento novantatré
Con una riconoscimento del sopravvenuto difetto di interesse perché perché evidentemente sulla base della deliberazione del Consiglio dei ministri recepita dal CIPE quale organo sovraordinato che avrei dovuto dare l'ultima parola sull'opera evidentemente l'opera si potrà addizionale quindi sulla base di questo presidente noi riteniamo che non sussista nessun conflitto
è la difformità dei giudizi è stata risolta peraltro in via procedimentale e neppure in applicazione di questa a Lecce rispetto alla quale oggi riteniamo che ci sia un difetto
Della rilevanza della questione di legittimità prospettata relativamente ai commi due tre e quindi una vera e propria carenza di interesse
Per il resto Presidente ci richiamiamo agli iscritti ho portato copia di questa sentenza del TAR Sardegna se il collegio se la Corte dovesse ritenere diede acquisirlo
CISL UIL se non altro dell'avvocatura non ho obiezioni può depositarle va bene
In maggio
Allora allora posto conclude ce le abbiamo gestite per il resto sarà deciso
Grazie a loro
Ora ci sarebbe la causa numero sette con l'avvocato Marini mi pare che qui mi avevano dato una
C'è ah ecco la e non lo vedi va bene ha fatto in tempo allora bene conflitti
Chiamiamo ricorso ottantacinque del due mila e venti il Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Autonoma Valle d'Aosta per il presidente del Consiglio dei ministri atto di rinuncia parziale limitatamente ad articolo quindici leggi impugnata
Parte tre D quattro relatore Prosperetti pervenuta via pecche emergenza in data ventotto settembre due mila e ventuno avvocato dello Stato Fabrizio fedeli per regione autonoma Valle d'Aosta accettazione della rinuncia parziale contenuta nelle memorie unica parte tre D quattro relatore Prosperetti depositata il ventotto settembre due mila ventuno avvocato Francesco Saverio Marini
Ci sono due relatori intima il giudice Berberian se è in discussione la legge otto due mila e venti del la Regione Val d'Aosta per questioni che di cui sono relatore io di curatore anche il collega Prosperetti per quanto riguarda la questione di cui sono relatore si trattava dell'articolo settantasette seguenti di questa legge che secondo la il ricorso del dello Stato conteneva contiene norme in contrasto sia col decreto semplificazione che sia con il secondo contatto codici dei contratti
è intervenuta nel frattempo una
La rinuncia da parte del dell'avvocato dello Stato della presidenza del Consiglio deliberazione del Consiglio dei ministri perché si ritiene soddisfatto la Presidenza del Consiglio al fatto che sia intervenuta prima una modifica
Della legge l'abrogazione delle norme in questione e inoltre la attestazione da parte della regione Val d'Aosta che non ha mai temuto applicazione quelle norme non hanno mai avuto applicazione
Si tratta di vedere se l'avvocato è in grado di dircelo se c'è un'accettazione da parte della regione Val d'Aosta oppure no
Oppure non è ancora pervenuta forfait from entrano ancora pervenuta da reverenza chiamo sentiamo anche le altre relazione e poi dopo farà il suo intervento
Il giudice prosegue allora con lo stesso ricorso la presidenza del consiglio dei ministri ha promosso questione di legittimità costituzionale degli articoli quattordici quindici ventidue e quarantasei della della legge
La Val d'Aosta numero otto due mila venti
Dunque l'articolo quattordici prevede un'indennità sanità cosiddette indennità sanitaria valdostana in favore del personale della dirigenza medica sanitaria e veterinaria con contratto di lavoro subordinato empi determinato
L'articolo quindici prevede un un'indennità di disagio una tantum da corrisponda al personale dell'azienda ASL ma questa questa norma quest'articolo è stato abrogato e e c'è stata la rinuncia poi accettata
Su questo su questo punto
Poi c'è l'articolo ventidue che prevede una cosiddetta indennità Covip d'una tanto ma anche questo ha per i lavoratori delle unità ed ecco ad come Valdôtaine e della ebbene il Comune di Aosta
Di qualsiasi profilo professionale tipologia contrattuale per gli operatori socio sanitari altri profili professionali
Cambiano prestato servizio in presenza delle micro comunità per anziani e del servizio di assistenza domiciliare per l'emergenza epidemiologica
Nel testo del per il periodo marzo aprile e maggior
Due mila venti
Dunque
Ma
L'impugnativa
Degli articoli quattordici ventidue
E quarantasei
Secondo la difesa dello Stato
Motivato dal fatto che hanno istituito delle indennità extra ordinem al di fuori della contrattazione collettiva nazionale e questo in violazione dei limiti e delle competenze statutarie
E che quindi si porrebbe in contrasto col centodiciassette comma due lettera è il costituzione per l'ordinamento civile e relazione articolo quaranta il Testo Unico centosessantacinque che riconducono la disciplina del rapporto di lavoro pubblico privatizzato al Codice civile alla contrazione collettiva
Il vulnus costituzionale è lamentato dal ricorso anche in relazione agli articoli tre novantasette Costituzione in quanto l'esposizione del re i giornali si porrebbe in contrasto con le finalità perequative di omogeneizzazione dei trattamenti tra operatori del settore sanitario operanti in ambito nazionale ed esposti tutti al medesimo rischio
Infine e denunciata la violazione del centodiciassette terzo comma costituzione con riguardo alla violazione degli obiettivi di coordinamento della finanza pubblica fissare dell'articolo ventitré comma due del decreto legislativo numero settantacinque del diciassette e perseguiti anche nel periodo emergenziale dal complesso delle norme introdotte dalla legislazione nazionale di cui al decreto legge trentaquattro del due mila venti
In particolare in relazione alla violazione del principio di coordinamento della finanza pubblica e ricorrente la presenza perché il decreto legge trentaquattro due mila venti
Nell'incrementare le risorse per la remunerazione delle prestazioni correlate alle particolari condizioni di lavoro del personale dipendente
Durante l'emergenza degli home logica a consentito alle Regioni e Province autonome di implementare con proprie risorse fino al doppio degli importi attribuiti
E la però insomma la Regione Val d'Aosta ha superato il complesso delle risorse destinate a questo trattamento economico del personale impegnato delle mail
Nell'emergenza appunto con le norme che sono oggetto dell'attuale impugnazione
Se è costituita alla alla Regione Val d'Aosta e che oltre a diverse cessione sull'inammissibilità delle censure nel merito a eccepito la non fondatezza del ricorso poiché le disposizioni impugnate sarebbero state assunto nell'esercizio alla potestà normativa primaria riconosciuto all'articolo due lettera RAI di dello statuto speciale valdostano
Nelle materie ordinamento degli uffici e degli enti dipendenti dalla Regione è stato giuridico economico del personale
E non che per coordinamento per la la previsione della competenza in materia di ordinamento degli enti locali nonché nell'esercizio delle competenze nelle materie finanziarie giornale con molta comunali e anche per la competenza Igiene e Sanità di cui all'articolo tre lettere e l dello Statuto di autonomia
La Regione ha eccepito di avere competenza integrativa in materia di trattamento economico che le consentirebbe di istituire con legge i trattamenti economici regionali ulteriore rispetto a quelli previsti dai contratti collettivi e questo giusta quanto stabilito anche dal Regolamento
Dalla legge numero ventidue del due mila dieci
Inoltre eccepito che le norme impugnate farebbero salva l'autonomia collettiva demandando raccordo con le usura le regola le organizzazioni sindacali e le
Quindi sarebbe salva l'autonomia collettiva perché appunto questa legge demanda un accordo tra le USL e le organizzazioni sindacali
La definizione di della misura di questi trattamenti
Con riferimento alla violazione dei principi di coordinamento della finanza pubblica la Regione ha osservato che perché la Val d'Aosta finanze in autonomia la spesa per il personale sanitario le norme invocate dallo Statuto
Dallo stato quali principi di coordinamento della finanza pubblica non nella specie non sarebbero applicabili
In linea generale la Regione ha osservato che le norme impugnate hanno la finalità di potenziare il sistema sanitario regionale e in ragione del particolare contesto montano in cui opera e delle conseguenti scarse capacità attrattive
Di personale specialistico e questo giustificherebbe anche in relazione all'articolo tre novantasette l'istituzione di queste particolari indennità dicevo che è stato impugnato anche l'articolo quarantasei
E che prevede una indennità di una l'indennità una tantum l'indennità di disagio pari a venti euro lordi in busta paga per ogni giornata effettuate effetti effettivamente lavorata nel Periodo marzo-aprile due mila venti
E questo per il personale regionale degli enti locali compreso quello gli uffici stampa che abbia prestato a qualsiasi titolo la propria attività lavorativa
Presso la struttura del Dipartimento di Protezione civile e vigili del fuoco
Sotto questo
L'articolo appunto le impugnazioni sono sostanzialmente le stesse
E poi impugnato l'articolo novantuno
Sempre della stessa legge e la Presidenza del Consiglio ha impugnato questo
E io per contrasto con l'articolo centodiciassette comma due lettera l in relazione all'articolo sette trentasei del decreto legislativo centosessantacinque del due mila uno
Ora il comma uno di questo articolo novantuno prevede che l'amministrazione regionale per far fronte alle necessità derivanti dalle emergenze biologiche alla COVIP d'in deroga ai limiti assunzionali può effettuare assunzione a tempo determinato ma questo nel limite di spesa della spesa teorica calcolata su base annua con riferimento all'unità di personale
Anche i di qualifica di dirigenziale fermo restando che le assunzioni sono possibili solo a seguito di cessazioni
Il comma tre dell'articolo novantuno per le SS esigenze di fronteggiare l'emergenza sanitaria e sempre in deroga ai limiti assunzionali vigenti
Autorizzare gli enti locali a fare ricorso a forme di lavoro flessibile per sostituire il personale assente ho cessato dal servizio
Ho inattesa dell'espletamento delle procedure concorsuali e per garantire l'erogazione dei servizi in particolare i domiciliari
Semiresidenziali e residenziali a persone anziane non autosufficienti o in condizioni di fragilità per i servizi di polizia locale
Lo Stato ritiene le disposizioni eccedenti le competenze statutarie e invasive della competenza statale esclusiva in materia di ordinamento civile
Che prevedono in base alle norme che prevedono specifici limiti e modalità per il virtuosismo al lavoro flessibile da parte delle pubbliche amministrazioni
Subordinandolo al all'esistenza di comprovate esigenze di carattere temporaneo o eccezionale
E non per sopperire a carenze di organico ora la Regione eccepito l'inammissibilità dell'impugnativa per carenza di interesse essendo la disposizione meramente riproduttiva di una legge dell'articolo quattro della legge regionale uno del due mila venti
Che non è stata all'epoca oggetto di impugnazione
Inoltre ha dedotto il difetto di motivazione sulle competenze statutarie
La generica la genericità dell'asserito contrasto con la legge c'è col decreto legislativo centosessantacinque del due mila e uno
E l'inammissibilità dell'impugnativa riferita poi a un comma di di di questo articolo novantuno al secondo comma
Che non avrebbe non sarebbe stressa mente richiamato nella delibera del Consiglio dei ministri
Nel merito ha dedotto di aver adottato dalla disposizione l'esercizio delle competenze statutarie in materia di ordinamento degli uffici
E questo in combinato disposto con la con quella competenza residuale di cui all'articolo centodiciassette quarto comma costituzione e che non vi sarebbe alcol un uso distorto del lavoro flessibile
Essendo invece è previsto l'utilizzo del solo contratto a termine per far fronte alle esigenze derivate dalla lo slittamento delle procedure concorsuali al due mila ventuno perfetto emergenza covered
E e questo nei limiti della copertura di spesa già a assentita dall'articolo sei e comma tre del di questa legge regionale che non è stata impugnata la legge numero uno del due mila venti questo agli atti Presidente
Beh grazie quindi sono parecchie questioni non vorrete certo ripetere quello che avete scritto abbondantemente insomma sempre l'avvocato fedeli che dare molto
Buongiorno ego
Sì avvocato ma così non la sentiamo proprio è
No
No pochissimo no
Diamo
A me però è insomma per modo dire non la sentiamo avvocato esiste problema
Però
Ho risposto
L'avvocato nulla se non io non la sento potrei anche essere giustificato dall'età ma non la sentono manco gli altri nove
No piace no no
Che non è risolta
Ora sono aperti ecco o meno o
Ho rimesso ampio ecco prende
E grazie presidente allora N convenga o o rapido e sintetico raccoglie un uomo vorrei Vito portare l'impugnativa e basta a nostro avviso sulla mancato per rispetto dei limiti che sono posti alla competenza della Regione Valle d'Aosta
E non possono essere in invocata a nostro avviso le competenze in materia di stato giuridico ed economico del personale perché si tratta di competenze statutarie devono essere esercitate
Nell'ambito dei limiti che lo stesso statuto appunto fissati prefigge avrà alla Regione limiti ben noti che sono quelli delle rispetto dei principi fondamentali dell'ordinamento giuridico e delle norme e fondamentali di riforma economico sociale
Questi limiti sono individuabili e sono desumibili dal Testo unico sul pubblico impiego ex articolo uno comma tre che che esattamente qualifica le disposizioni del testo unico come norme fondamentali di riforma economico-sociale che si pongono come limite aveva protestato in regione a statuto speciale
E quindi ciò che è stato violato è la riserva del testo unico stabilisce in capo alla contrattazione collettiva per la determinazione del trattamento
Economico del del personale dipendente delle pubbliche amministrazioni articoli quarant'successivi e quindi c'è una dichiarazione e punto di una competenza che riconducibile alla materia dell'ordinamento civile o metà pacifica giurisprudenza che mi limito a richiamare perché nota ed è ed è copiosa da parte di potestà eccellentissima corte
E mi limito solo a chiamare forze dell'ultima sentenza che è molto carente sembra anche pertinente
A una materia che è la numero centocinquantatré del due mila ventuno del quindici luglio che riguarda tra l'altro proprio una Regione ad autonomia speciale
La regione Sardegna e il personale dell'Agenzia foresta as che era stato appunto inquadrato ma era stato anche rideterminato il trattamento economico di questo personale dipendente da una Regione ad autonomia speciale
E in questa ultimati recentissima pronuncia questa recentissima corte ha ribadito che alle regioni precluso rigoroso operare con un intervento legislativo la modifica di quello è un rapporto contrattuale in corso
Da parte del personale e dipendente e della della Regione quindi questo
E ci dimostra anche che non è invocabile neanche recupero dei titolo quello dell'ordinamento riorganizzazione amministrativa della regione titolo di competenza che consente interventi legislativi solo che attinenti esclusivamente ad aspetti a profili pubblicistici vita attinenti alle alle procedure di reclutamento e di assunzione semmai del personale ma è un titolo di competenza che non consente in oppure alle regioni autonomia speciale di disciplinare aspetti che attengono appunto a rapporti di lavoro qua comitato personale o con quello i clienti dipendenti che siano rapporti di lavoro in corso di svolgimento e che attengano avverta
Aspetti che che riguardano proprio l'oggetto del contratto in particolar modo il trattamento retributivo trattamento che ripeto è presto uno sul pubblico impiego riserva e demanda anche l'articolo quarantacinque Testo unico sul pubblico impiego alla contrattazione collettiva quindi c'è una vera e propria riserva in questa materia costituisce norma fondamentale di riforma economico sociale nel caso di specie
A nostro avviso violata dalla Regione Valle d'Aosta
Principi ripeto ribaditi dalla sentenza centocinquantatré due mila ventuno in modo in modo chiarissimo e volevo fare riferimento a un ulteriore ulteriori titoli di competenza della Regione ma invocato la Regione ha invocato per esempio l'autofinanziamento il il il principio in forza del quale la Regione sarebbe sottratta a vincoli a condizionamenti derivanti dalla legislazione statale perché in ambito sanitario
Nel in in Valle d'Aosta c'appunto esige e l'autofinanziamento del sistema sanitario da parte della del della Regione così come in altre regioni a statuto speciale e intanto diciamo che queste norme queste norme impugnate e non attengono soltanto a personale sanitario prevalentemente si personale sanitario ma anche di altri di altri profili in ogni caso ecco il tema dell'autofinanziamento potrebbe probabilmente e diciamo depotenziare o comunque smontare l'impugnativa che il governo proposta relativamente al parametro dell'articolo centodiciannove ossia per quanto riguarda il profilo del coordinamento della finanza pubblica in quanto conosciamo anche la giurisprudenza di Podestà eccellentissima corte secondo la quale quando la Regione contribuisce anzi autofinanzia in modo esclusivo una stesa non può essere sottoposta a vincoli di di coordinamento finanziario da parte dello Stato ma qui dell'impugnativa proposta anche rispetto a ulteriori parametri quindi e ripeto il parametro del comma due dell'articolo centodiciassette lettera r
Sotto il profilo della competenza in materia di ordinamento civile ci sembra assorbente e rispetto a questa violazione la Regione non può convocare l'autofinanziamento della spesa sanitaria proprio perché si tratta di un principe era fondamentalmente alla regola dell'uguaglianza al al al principio dell'uniformità di trattamento sull'intero territorio nazionale
Può essere utile a questo riguardo vorrei fare riferimento a mutevole precedente
Di queste cioè lentissima corte la sentenza centottantasette del due mila dodici interessante perché e lì anche veniva in considerazione il tema dell'autofinanziamento del sistema sanitario parte la Regione ad autonomia speciale
E quindi contestava la legittimità delle norme sul sul super ticket sanitario delle norme statali contenuta nel decreto legge novantotto del del del due mila undici
E codesta Corte e ritenne e quelle censure fossero infondate proprio perché la normativa statale era stata emanata sulla base di un titolo
Di competenza era ascrivibile ai livelli essenziali delle delle attestazioni sia proprio un titolo diciamo quasi trasversale che attiene appunto alla necessità di garantire un'uniformità di trattamento
Sull'intero territorio nazionale questi principi forse li potremmo calare anche nell'ambito della nostra parte specie nove indichi che il tema secondo il quale regione finanzierebbe queste queste indennità questi emolumenti
A nostro avviso riparo potrebbe all'esame infondatezza della censura sotto il profilo dell'articolo centodiciannove dei principi di coordinamento della finanza pubblica ma non può assolutamente smontare o demolire la fondatezza dell'impugnativa rispetto agli altri parametri e soprattutto ecco al profilo di competenza relativo alla materia dell'ordinamento civile che è passato proprio su una esigenza di uniformità di parità di trattamento che si estende si deve imporre suo intero territorio nazionale quindi anche rispetto alle regioni ad autonomia speciale
Infine la potestà anche legislativo integrativo attuativa a nostro avviso non è richiamabile perché una potestà diciamo appunto di tipo residuale che dovrebbe che potrebbe essere esercitata qualora appunto una legge statale
Le mandasse alla regione la competenza appunto alla sua integrazione con la sua attuazione con la sua specificazione con una normativa regionale che questo non è il nostro caso
Quindi a nostro avviso impugnativa relative agli articoli quattordici e ventidue
E quarantasei sono trentuno arriva la stanza omogenea relativa appunto e norme regionali che hanno istituito queste indennità accessorie durante il periodo nell'emergenza a nostro avviso è fondata sotto il profilo assorbente che ci sembra abbastanza palese anche che la violazione della competenza statale in materia di ordinamento civile
Il l'impugnativa relativa all'articolo settantasette invece commi uno due e cinque e c'è stata appunto una rinuncia io il governo la deliberata a fine settembre quindi noi abbiamo ha fatto una seconda rinuncia queste queste disposizioni la stessa Regione mi sembra fa memoria ed essere la cessazione della materia per contendere ecco prima ancora che nomi proponessimo questa rinuncia
Che infine e rimane l'articolo novantuno relativa al al contratto a tempo determinato l'assunzione del personale per esigenze lì per esigenze sostitutive
E esigenze che ci sembrano appunto dedotte nella norma in modo eccessivamente generico e tra l'altro c'è un un aspetto che il governo vedovo colonne nel nelle ricorso sia la norma regionale non tiene conto che l'articolo trentasei del testo unico Pubblico impiego
Subordinando l'assunzione del personale a tempo determinato non sono esigenze straordinarie ed eccezionali ma anche a dispetto delle modalità di reclutamento previste dall'articolo trentacinque
E che questo aspetto mi sembra abbastanza importante e non è stato non è stato rispettato dalla norma che dall'articolo novantuno che è stato impugnato
Per il resto l'articolo novantuno appunto ci sembra che introduca delle modalità di assunzione formate Silvio con contratti a tempo determinato sulla base di presupposti e requisiti appunto meno meno rigorosi appunto rispetto a quelli previsti dalla dalla normativa statale
E ci sembra corsi appunto in violazione anche qui con una la competenza in materia di ordinamento civile qui che abbiamo richiamato precedenti la sentenza duecentocinquantuno vergogna aventi di potesse eccellentissima corte che ci sembrano anche e in termini sull'eccezione di inammissibilità rispetto a quest'ultima censura abbiamo abbiamo già replicato in memoria e chiamando anche antichi pacifica giurisprudenza della corte su una impossibilità di configurare un'acquiescenza
Nel fatto che non siano state impugnate in precedenza norme i analogo o comunque anzi d'antico contenuto
Quindi per tutto il resto presidente e giudici della della corte di riportò tutta nelle nostre deduzioni scritte grazie
Grazie a lei avvocato Marini
Grazie presidente che era presente ma non per merito suo per il difetto del diritti collegamenti a quanto pare usi progrediamo che funzionava poco bene quindi Zoff Sonzogno
Sono precipitate
Dicevo appunto vengono in rilievo sei articoli su due è stata la rinuncia del del Governo per noi sono entrambi c'era cessata madre contendere la corte la la Regione non ha nessun interesse ovviamente alla decisione su questi del su questi articoli del della corte e se la corte invece ritiene più opportuno che la la Giunta accetti formalmente la rinuncia è già fissato l'udienza al primo dicembre sugli altri articoli di questa legge si potrebbero eventualmente rinviare se la corte lo riterrà a quella data nel frattempo chiaramente ci sarebbe una forma l'accettazione da parte della Giunta
Cointreau agli altri quattro articoli
E quanto l'articolo quarantasei che riguarda l'indennità del personale
Regionale che ha prestato servizio presso il Dipartimento della Protezione civile e dei vigili del fuoco e a nostro avviso è così macroscopica l'inammissibilità da non dove spendere parole nel merito
L'argomentazione governa infatti integralmente per relazione ma non c'è una sola parola e come nota tale modalità relazionale e giudicata dalla Corte inammissibile
Peraltro il rinvio e ad articoli che hanno un oggetto e parametri anche interposti completamente diversi
All'esempio relativamente alla contrattazione collettiva il governo non indica neppure quali sarebbero enorme interposte quale sarebbe il contratto collettivo
Che risulterebbe violato e non si può certo chiedere a questa difesa di giocare a Frate indovino cercansi lei enorme interposte contratto collettivo rimangono dunque gli articoli quattordici quindici e novantuno
I primi due tratterò insieme perché le censure buona parte delle difese sono sovrapponibili con conta articoli si riconosce l'abbiamo sentito un'indennità aggiuntiva per l'emergenza Covi dalla dirigenza medica i medici ai pediatri a chi abbia prestato servizio nelle comunità per anziani o nel servizio di assistenza domiciliare
Essenzialmente sono dure contestazioni per lo Stato sarebbe violata anzitutto la competenza in materia di ordinamento civile ha più volte ripetuto l'avvocato
Dello stato sulla base della quale previste materie di retribuzione del personale la riserva di contrattazione collettiva e sarebbero poi violati i decreti legge
Numero diciotto e trentaquattro del due mila venti che in sede di coordinamento della finanza pubblica hanno consentito la regione di introdurre delle indennità aggiuntive proprio per il personale sanitario con voltano la pandemia seppure entro certi limiti
E parto da quest'ultima da quest'ultima Chance perché a me sembra veramente paradossale lo Stato lamenta la violazione di un di una norma che introduce dei limiti che peraltro la valle non si dovrebbero applicare quando ne infatti quei limiti sono stati rispettati
Ai fini di questa indennità infatti la norma statale prevede una tabella con un finanziamento statale diviso per ogni regione
Attribuendo la Valle d'Aosta oltre settecento mila euro e stabilendo cito testualmente che tali importi quindi i settecento mila euro
Possono essere incrementati di una manterrà aggiuntivo il cui importo cioè l'importo dall'ammontare aggiuntivo non può essere superiore al doppio degli stessi c'è un milione quattro ora con una semplice operazione algebrica la somma settecento mila euro è un milione quattro fa oltre due milioni visto che la Regione ha stanziato solo un milione e mezzo siamo nell'ambito della previsione statale non capisco veramente dico essi si sia si stia parlando ovviamente si potrebbe più legalmente osservare
Come ha ricordato il relatore che tali limiti non dovrebbero operare proprio per la Regione in quanto come ben nota questa corte la Regione finanzia integralmente la spesa del personale sanitario
Senza oneri a carico del bilancio statale e quindi non si vede lo Stato in questa materia cosa debba coordinare come del resto ha chiarito la corte
Da ultimo la sentenza duecentoquarantuno nel due mila diciotto ma mi sembra che dal
Dalle dalle parole dell'Avvocatura dello Stato
Ci sia stata alcuna missione di infondatezza rispetto a questa censura quanta l'altra doglianza se la violazione della riserva di contrattazione collettiva anche qui a mio viso scuole speriamo il paradosso
Lo Stato con la propria normativa dirlo al principio della riserva di contrattazione collettiva o comunque lo considera derogabile il raggio in relazione alla pandemia spingere regioni a fare altrettanto e poi si lamenta che è stata violata la contrattazione la terra la contrattazione collettiva e lo fa proprio rispetto all'unica regione cioè la Valle d'Aosta che ha previsto l'accordo con le organizzazioni sindacali
Entrambi gli articoli impugnati prevedono infatti che le modalità relative la ripartizione dei fondi all'individuazione dei destinatari io la durata dell'impegno devono essere definite anche qui cito testualmente tra l'amministrazione regionale in un'apposita intesa
Con le competenti organizzazioni sindacali
Senza considerare che lo saluto valdostano attribuisce alla Regione la competenza primaria in materia di stato giuridico ed economico del personale e il Governo a riguardo dice poco e nulla
E e si deve ritenere che questa norma
Lo ricordava
L'avvocato fedeli sia limitata solo dalle grandi riforme economico sociali
Ora se il principio della riserva dalla contrattazione collettiva e previsto dallo stesso Stato come derogabile seppure in relazione un caso particolare come la pandemia
Si è concludere che almeno le specifiche modalità della deroga non siano né principi né grandi riforme economico sociali e quindi siano la disponibilità della Regione nell'ambito della propria competenza sullo stato economico del personale
E arriva l'ultima norma l'articolo novantuno
Cioè le misure sull'assunzione a tempo determinato per l'anno due mila venti
E quanto al secondo comma Italia articolo che riguarda specificamente l'organico delle istituzioni scolastiche le censure sono palesemente inammissibili perché non ne fa cenno la delibera del Consiglio dei ministri non è indicato nell'epigrafe del motivo né altrimenti lo stato contestato vendicato
Forse questo punto erroneamente solo nell'epigrafe del ricorso l'avvocatura nella memoria di merito afferma che in ogni caso tale norma cadrebbe per illegittimità consequenziale
Per effetto della legalità di incostituzionalità del primo comma e sembra superfluo ricordare questa Corte che il thema decidendum mai fissata una delibera del Consiglio dei ministri sulla base di valutazioni politiche il Governo con la delibera manifesto una precisa volontà di impugnazioni e anche di non impugnazione
Ora l'illegittimità consequenziale non può essere utilizzata dal Governo per impugnare tardivamente altre norme
Quanto ai commi uno e tre e governo contesta la violazione ancora una volta dell'ordinamento civile in quanto sarebbero violate le norme sul pubblico impiego relativamente alla disciplina del lavoro flessibile
Anche per questi commi
Si riscontrano in verità due profili di inammissibilità
Il primo e che questi commi riproducono integralmente
Abbiamo sentito l'articolo quattro della legge regionale di bilancio numero uno del due mila venti non impugnata nella memoria per il merito è anche oggi l'avvocatura
Controdeduce invocando la giurisprudenza costituzionale secondo la quale l'esistenza di una di una disciplina contenuta in un precedente testo normativo non impedisce l'impugnazione in via principale
Di una successiva legge che innovando la fonte riproduca la medesima disciplina
E ma siamo sicuri che in questo caso c'è stata novazione della fonte
E a mio avviso la giurisprudenza citata non è pertinente
Perché non è questa l'ipotesi in discussione la legge regionale numero otto del due mila venti non abrogato né espressamente né implicitamente
Cioè per incompatibilità proprio perché l'incompatibilità Ponce né per nuova disciplina dell'intera materia perché non è questo il caso la legge regionale numero uno del due mila venti
Dato che non è previsto un ulteriore forma di abrogazione del nostro ordinamento ne consegue che non viene novazione della fonte con la mera riproduzione di una vecchia norma in un nuovo testo normativo se c'ha corretto anche o nel caso in cui le disposizioni impugnate fossero dichiarate incostituzionali la relativa disciplina permarrebbe in vigore perché contemplate appunto dalla legge di bilancio numero uno del due mila venti ancora in vigore non impugnata sussiste quindi il difetto di interessa l'impugnativa
In secondo luogo il motivo e a nostro avviso inammissibile perché il governo assume la violazione dei limiti delle competenze statutarie senza citarle e senza commentarle
Secondo la difesa avversaria basterebbe citare un titolo di competenza statale in via principale qual è appunto la materia dell'ordinamento civile per superare tale censura
A contrario la corte più volte a rilevato come ricorrente abbia l'onere di individuare rispetto a una specifica materia le competenze coinvolte e quando vengono in discussione anche competenze statutarie tenuta a spiegare perché
Prevarrebbe la competenza statale e legislatore regionale avrebbe violato travalicato le proprie competenze in una del dell'ultima udienza alle quali ho partecipato i giudici Amato ammonito l'avvocatura su questo punto mi pare che il mea il monito non abbia sortito sortito alcun effetto
Nel merito e concludo le contestazioni sono comunque infondate
Secondo consolidata giurisprudenza costituzionale l'accesso al lavoro pubblico regionale quale quello disciplinato dalle norme impugnate afferisce la competenza residuale delle Regioni vie
Copiosa giurisprudenza cito solo la sentenza settantasette del due mila venti e la cinquantotto del due mila ventuno
Si aggiunga inoltre che la norma in esame non avevano alcun utilizzo distorto del lavoro flessibile
E se prevedono contratti flessibili motivati da compivate comprovate esigenze di carattere esclusivamente temporaneo o eccezionale e senza alcuna modifica delle ordinarie modalità di reclutamento
Più precisamente le assunzioni sono teorizzate per un tempo puntualmente limitato per un numero molto esiguo del personale già previsto peraltro in copertura assunzionale e sono in quanto le programmate procedure concorsuali non avrebbero potuto realizzarsi nel corso del due mila venti per aspetto della dei ritardi dovuti a scopi
La corte nella stessa giurisprudenza citata da controparte
Esclude la legittimità dei contratti flessibili solo quando si tratti di una modalità di assunzione del personale per porre rimedio le carenze di organico e dice la corte dunque a situazione normalmente prevedibile
Che fa del contratto a tempo a termine un modulo ordinario di assunzione del personale della pubblica amministrazione e non già una forma contrattuale riservata per l'appunto ad esigenze eccezionali e straordinarie questa la sentenza che c'è tra conto d'controbatteva duecentodiciassette del due mila dodici
In questo caso è evidente che si tratta di una misura motivata da esigenze di carattere eccezionale e non prevedibile come appunto la sospensione dei procedimenti amministrativi e le misure di contenimento del terminata l'emergenza colpito infine impropriamente inammissibile mente l'avvocatura solo nella memoria per l'udienza pubblica afferma presunta violazione dell'articolo trentasei
Del testo unico sul pubblico impiego nella parte in cui esso de manderebbe contratti collettivi di lavoro la definizione di aspetti e profili della disciplina in materia aggiungendo che nella fattispecie
Il conto è il contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto sanità Rio due mila sedici due mila diciotto
A dettare al Titolo quinto le disposizioni in ordine alle tipologie flessibili del rapporto di lavoro del settore si tratta di una moto stazione inammissibile sotto più di un profilo in primo luogo vi è dirimente
In quanto la pretesa violazione della contrattazione collettiva
Non è stata recepita nel ricorso introduttivo e e non si può certo introdurre in sede di udienza di di merito in secondo luogo in quando comunque il contratto collettivo nazionale del comparto sanità non c'entra nulla
Posto che le norme impugnate disciplinano l'assunzione del comparto unico e non quelle del comparto sanità
Si insiste quindi per l'inammissibilità l'infondatezza anche di questa censura grazie grazie sarà deciso
Certo che estraneo che essa abitudine di legge a in in durante il dibattimento invece di di fare sfoggio di oratoria diciamo
Certo la causa si prestava poco sfoggio oratori comunque chiamiamo l'ultima
Così sono penso di corso novantuno del due mila venti il Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Campania
Per il presidente del Consiglio dei ministri avvocato dello Stato Francesco Sclafani
Per regione Campania avvocati Almerina Bove Michele Cioffi Massimo Consoli Tiziana Monti
Più di giudice Gran San Giorgio grazie presidente
Il presidente del consiglio dei ministri ha promosso questione di legittimità costituzionale degli articoli uno due tre quattro cinque e sei della legge della Regione Campania tre agosto due mila venti numero trentacinque
La quale istituisce il servizio di Psicologia di base la figura dello psicologo delle cure primarie o psicologo di base
In particolare l'articolo uno di questa legge prevede al comma uno l'istituzione del servizio di Psicologia di base a sostegno dei bisogni assistenziali
Emersi a seguito del Covip diciannove stabilendo al comma due che tale servizio sia svolto da psicologi liberi professionisti in rapporto convenzionale l'articolo due disciplina i compiti attribuiti e lo psicologo di base al fine di garantire la riduzione del rischio di disagio psichico
La prevenzione dei disturbi psicologici e la promozione della salute l'articolo The istituisce gli elenchi degli psicologi di base individuando il comma due i requisiti di iscrizione
L'articolo quattro regola l'organizzazione delle attività dei servizi di psicologia di base l'articolo cinque detta disposizioni sull'attività di verifica monitoraggio e controllo della qualità dell'assistenza psicologica da parte dei competenti organi
Del servizio sanitario regionale infine l'articolo sei prevede l'istituzione di un organismo indipendente con funzioni di osservatorio che provvede al controllo programmazione indirizzò direttività svolte dallo psicologo di base il ricorrente lamenta che attraverso tali disposizioni la Regione abbia affidato il neo istituito Servizio di psicologia di base ad uno psicologo il rapporto convenzionale con il servizio sanitario regionale
Mentre la normativa statale ammette un rapporto di convenzione unicamente per le figure del medico di medicina generale
E del pediatra di libera scelta il cui rapporto con il servizio sanitario nazionale e disciplinato da accordi collettivi nazionali di settore
Di durata triennale ai sensi dell'articolo otto del decreto legislativo cinquecentodue del novantadue nel ricorso quindi si sostiene che l'articolo uno della legge regionale in esame laddove istituisce nuovi rapporti di lavoro in convenzione con il Servizio sanitario nazionale
In assenza di una previsione statale e conseguentemente gli articoli due tre quattro cinque e sei della stessa legge allorché si riferiscono ai predetti psicologi di base in rapporto convenzionale con il servizio sanitario nazionale
Sarebbero in contrasto con l'articolo otto del decreto legislativo cinquecentodue del novantadue violerebbero la competenza legislativa esclusiva dello Stato in materia di ordinamento civile di cui articolo centodiciassette secondo comma lettera n della Costituzione
Sarebbe altresì leso l'articolo tre della Costituzione in quanto il principio di uguaglianza imporrebbe di garantire l'uniformità sul territorio nazionale
Delle regole fondamentali che disciplinano i rapporti in questione volti ad assicurare la massima efficienza e funzionalità operativa al servizio sanitario nazionale per la tutela della salute di tutti
In via subordinata
Il Presidente del Consiglio dei ministri lamenta il contrasto della legge regionale censurata con l'articolo centodiciassette terzo comma della Costituzione per violazione dei principi fondamentali nella materia delle professioni di legislazione concorrente ciò in quanto nell'istituire la figura dello psicologo di base il legislatore della Regione Campania richiama espressamente decreto legislativo cinquecentodue del novantadue il quale tuttavia non prevede tale figura professionale di mi tanto sia di indicare con il principio guida per l'accordo collettivo nazionale ti disciplina
I rapporti tra il servizio sanitario nazionale i medici convenzionati la facoltà di prevedere un incremento un bel numero di assistiti laddove nell'ambito dei relativi studi si è prevista anche lo stress la presenza dello psicologo
Senza ulteriori oneri a carico della finanza pubblica
Non sarebbe cioè contemplata una specifica figura professionale di psicologo di base non presente neanche nelle altre realtà regionali
Un ulteriore profilo di contrasto con la legge statale si evincerebbe dal fatto che dà la disciplina regionale impugnata non si capirebbe sì il titolo della Lauria indicato quali requisito di accesso agli elenchi regionali debba essere riferito alla laurea magistrale ovvero la laurea triennale oppure anche la laurea del previgente ordinamento
Sussisterebbe altresì la violazione dell'articolo tre della Costituzione stante l'esigenza anche qui di garantire uniformità sul territorio regionale delle regole fondamentali che disciplinano i rapporti in questione
Come moglie depositata il dodici novembre due mila venti si è costituita la Regione Campania che ha concluso per la inammissibilità ora non fondatezza delle questioni di legittimità costituzionale sollevate
Le motivazioni di tali conclusioni sono state illustrate solo con una successiva memoria depositata il ventisette settembre due mila ventuno
Anche illa il Presidente del Consiglio dei ministri con la memoria illustrativa depositata il ventotto settembre due mila ventuno e nel sottolineare l'assenza di controdeduzioni da parte della Regione
Ribadisce le proprie richieste delle proprie richieste con argomentazioni
Delle quali
Presumibilmente tratterà in questa sede
Grazie avvocato Sclafani prego
Grazie presidente io mi limiterò a qualche considerazione in replica la memoria avversaria
E lo farò ricordando che la giurisprudenza della Corte che io ho citato sia nel ricorso sia nelle memorie molto chiara nell'affermare che il rapporto di lavoro dei medici in convenzione con il Servizio sanitario nazionale
Non presenta delle differenze apprezzabili rispetto al rapporto di lavoro contrattualizzato che è caratterizzato dal vincolo della subordinazione
Quindi alla materia dell'ordinamento civile deve essere di condotta non solo la disciplina del rapporto d'impiego dei cosiddetti contrattualizzati dei dipendenti pubblici contrattualizzati ma anche quella dei medici convenzionati ascrivibile alla cosiddetta appara subordinazione
E questo perché perché anche per questi ultimi assumono rilevanza alle stesse ragioni di regolazione uniforme sul territorio nazionale in quanto la disciplina specifica
è caratterizzata da una forte integrazione tra la normativa statale
E la contrattazione collettiva nazionale al punto che in una vostra sentenza è stato detto che la contrattazione collettiva nazionale rientra proprio nella materia dell'ordinamento civile
Questa è in buona sostanza la ragione del ricorso ora a queste argomentazioni come replica la Regione la Regione sostanzialmente dice due cose la prima cosa è che le norme impugnate non consisterebbero nella introduzione di una nuova figura professionale in quanto gli psicologi testi Comuni pressioni esistono già da tempo se non ricordo male la legge istitutiva dell'albo degli psicologi risale all'ottantanove
Seconda ragione è perché non si tratterebbe qui di una istituzione diciamo di una nuova figura di medico convenzionato ma si tratterebbe semplicemente di una misura organizzativa
Queste in buona sostanza le argomentazioni della regione ora sulla prima io replicò osservando che il punto non è l'introduzione di una nuova figura professionale
Il punto è la previsione di una nuova figura di medico convenzionato quindi le censure
Che
Il governo solleva riguardano non tanto la figura del professionista quanto il rapporto in convenzione l'aver introdotto una nuova figura di medico convenzionato
Sul secondo argomento non è affatto vero che le norme impugnate si limitano ad una misura organizzativa perché l'articolo uno è molto chiaro
Nel parlare di rapidi liberi di psicologi come liberi professionisti a rapporto convenzionale quindi il punto è che i rapporti col servizio sanitario nazionale del servizio sanitario nazionale con i professionisti sono regolati da norme speciali che sono valide uniformi su tutto il territorio nazionale
è una legge regionale non può introdurre nuove tipologie di rapporti convenzionali in assenza di norme statali di riferimento
Infatti i professionisti che operano con convenzione con il Servizio sanitario sono esclusivamente il medico di medicina
Generale i piedi a terra di libera scelta e gli specialisti ambulatoriali il cui rapporto col servizio sanitario e disciplinato apporto con gli accordi collettivi nazionali e la corte ha sottolineato che la stessa contrattazione collettiva nazionale in materia di personale sanitario a rapporto convenzionale e parte integrante dell'ordinamento civile non ho nulla da aggiungere sulla censura che per mero scrupolo è stata dedotta in via subordinata come indicato nella delibera del Consiglio dei ministri
E quindi insisto per l'accoglimento del ricorso grazie Bove
Signor presidente come è stato riferito dall'autorevole relatrice la norma di legge regionale impugnata istituisce
Nel servizio sanitario della Regione Campania in particolare presso ciascun distretto di base delle aziende sanitarie locali il Servizio di psicologia di base
Stabilendo che ha lo stesso vengano destinati psicologi in misura di due unità per almeno per ciascun distretto in regime di convenzione
Nel ricorso proposto dal dalla Presidenza del Consiglio dei ministri
Si lamenta che tali disposizioni di legge regionale e l'abbiamo sentito poc'anzi violerebbe le competenze legislative statali in materia di professioni mi pare peraltro di capire
Dal timore della della memoria depositata nonché dalle parole dell'avvocato Sclafani questa mattina
Che questa specifica censura relativa alla violazione della competenza in materia di professioni venga in qualche modo marginalizzata e altri si sarebbe in violazione della competenza legislativa statale in materia di ordinamento civile
Sulla prima pacciame violazione articolo tre della posizione ma mi pare non coltivata
Per differenziato trattamento tra cittadini del del territorio nazionale
Con riferimento al primo aspetto violazione delle competenze in tema di professioni i miei indebito richiamare quanto dedotte memoria signor Presidente mi permetto di richiamare altresì la sentenza di codesta Corte
Centoquarantasette del due mila diciotto resa peraltro proprio con riferimento ad una legge della regione Campania numero tredici due mila diciassette ma nella quale codesta coste ha avuto modo di rilevare che laddove la legge regionale non introducano nuova figura professionale nei regolamenti il regime di accesso a questa professione ma semplicemente in seno alla organizzazione sanitaria
Della regione individui dei servizi presso i quali queste figure professionali avvengano applicate e allora la Regione non viola alcuna competenza statale se presente argomentazioni pienamente
Mutuabile anche nella presente fattispecie nella quale come pure si ricordava la Regione non ha me introdotto una figura professionale in me stabilito dei requisiti accesso alla stessa
E sul punto e ha sconfessato per tabulas dalla stessa o tenore testuale della norma di legge regionale la censura relativamente l'attiva alla mancata prescrizione del diploma della possesso di laurea
La norma di legge regionale impugnata fa riferimento a psicologi che siano iscritti nei relativi albi professionali
Mi sa che anche sotto tale profilo e pienamente preservato l'assetto dogmatico di diritto positivo statale relativo alla materia delle professioni
Vengo dunque anch'io al profilo relativo alla alle ordinamento civile
Nel dico lo stesso e nella memoria si individua come parametro interposto l'articolo otto del decreto legislativo cinquecentodue del novantadue peraltro non è puntualizzato a modesto avviso di della di questa difesa il nesso di pertinenza
Tra appunto il il parametro costituzionale evocato e le relative doglianze mosse e il contenuto della legge regionale est l'articolo otto del decreto legislativo centodue novantadue consta di tre commi estrema minimal molto corposi a loro volta articolati in più lettere
In guida che a nostro parere la censura avrebbe dovuto dove doverosamente salvo poiché sale il fianco ad una rilievo di inammissibilità della stessa puntualizzare
Del il il riferimento specifico alla al parametro costituzionali invocato e ritenuto violato
Spinosa inalato inserzione che delle reti in fibra dita anche questa mattina e cioè sulla circostanza per la quale gli unici rapporti in convenzione col sistema sanitario sarebbero quelli disciplinati dall'articolo otto
Il quale articolo otto però non stabilisce la tassatività di tali regimi di tali tipologie di profili professionali signor Presidente
E faccio rilevare culti talmente che nessun'altra norma di legge statale viene viene rappresentata nel ricorso a sostegno della rediviva censura ebbene l'articolo otto signor Presidente stabilisce e disciplina del che i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta
Ovvero in rapporto convenzionale del quale delinea anche il regime facendo riferimento appunto agli accordi collettivi
Se il presidente da questa norma non si evince affatto che presso il Servizio sanitario non possano operare psicologi in regime convenzionale
Al contrario militano appunto in senso inversa quanto sospettato né di corso ulteriori norme statali che richiamo molto brevemente in particolare l'articolo venti bis
Del decreto legge centotrentasette del due mila venti che è stato introdotto in sede di conversione della legge centosettantasei del due mila venti
Che espressamente prevede che le ASL le aziende sanitarie locali Ian gli altri enti del Servizio sanitario regionale
Possano organizzare in una unica funzione gli psicologi
Dipendenti e e o convenzionati si tratta di una norma che a nostro parere dirimente con chiarezza il tema del in relativo all'ammissibilità o meno di un regime convenzionale con di psicologi
Peraltro signor Presidente
La la norma di legge regionale mira a far fronte ad esigenze assistenziali emersi all'esito della emergenza pandemica che ha colpito l'Italia e ovviamente in maniera molto grave anche le regioni del sud Italia in particolare la Regione Campania
E signor Presidente sotto questo profilo un ulteriore profilo di fonte di legittimazione delle previsioni e di come dire ulteriore avallo della relativa legittimità appena scesi dal dalle norme del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del sedici giugno due mila sei
Che nel demandare alle regioni nelle ipotesi emergenziali si fa riferimento accatastati ad altre emergenze non v'è dubbio che l'emergenza così d'sia ascrivibile al al novero di riferimento
Del Dean di questo DPCM estesamente demanda alle Regioni di individuare delle unità che possano assolve alle funzioni di supporto psicologico della popolazione
E anche in quella sede signor Presidente si fa riferimento alla possibilità di utilizzare risorse dipendenti ovvero convenzionate
IMI facendosi esplicito riferimento agli stessi alle personale addita di professionisti appartenente relativi ordini professionali mi risulta dimostrato anche a tale stregua a nostro parere la piena legittimità
Anche sotto il profilo appunto della del rispetto della competenza statale in merito all'ordinamento civile delle norme impugnate
Sul tema mi permetta soltanto di aggiungere che le stesse le pronunce
Che controparte allegra
Di codesta Corte in merito alla illegittimità con con le quali è stata dichiarata l'illegittimità di norme di legge regionali per violazione della competenza statale intima l'ordinamento civile afferiscono a fattispecie in tutto diverse rispetto a quell'oggetto di delle presente giudizio
E l'area di in particolare due sentenze vengono richiamate nella memoria difensiva depositata dall'Avvocatura dello Stato
E la sentenza centocinquantasette del due mila diciannove che peraltro signor Presidente riguarda una legge regionale della regione Abruzzo che aveva introdotto un'indennità aggiuntiva per i medici di continuità assistenziale e nota e ribadita anche molto recentemente la giurisprudenza i podestà coste in ordine alla illegittimità di leggi regionali che intervengano a disciplinare rapporti giuridici in corso con personale vuol modificandone non vanno né appunto lo si diceva anche nell'udienza precedente il trattamento giuridico piuttosto che economico
Ovviamente la fattispecie non è richiamabile nella nella nostra
Come pure la legge centottanta sede la sentenza chiedo scusa centottantasei del due mila sedici di codesta Corte che pure quindi e l'alta richiamata nella memoria difensiva depositata dalla Presidenza del Consiglio che riguarda il trattamento economico dei medici di medicina generale
In quella stessa preannuncia codesta coste a rilevato da illegittimità
Avendo constatato che la norma non in volgeva in alcun modo l'organizzazione del servizio sanitario o delle sue strutture fattispecie esattamente inversa a quella della quale stiamo disquisendo
Nel e per questi per queste ragioni esatte silente che insistiamo per il rigetto del ricorso di ravvisando nelle
Disposizioni di legge regionale impugnate delle disposizioni che afferiscono alla organizzazione sanitaria peraltro in un contesto emergenziale
E che non collidono a nostro parere con principi fondamentali posti dalla legislazione statale né tanto meno con precipue specifiche norme statali in materia
Via al giudice Sciarra vorrebbe farle una domanda se la mattina nulla in contrario un piccolo chiarimento su il corso di formazione e devono frequentare gli psicologi di cui stiamo discutendo la nei ranghi la sera beninteso la Regione richiede anche che ci sia stata partecipazione ad un corso di formazione organizzato previsto dalla stessa Regione corretta questa mia
Una delle disposizioni impugnate avverso la quale peraltro non vengono mosse specifiche censure che pertanto impugnata soltanto nel ricorso e della quale si chiede
Sì sì mi asserisce in maniera meramente assertiva si afferma alla illegittimità consequenziale rispetto a quella di cui al primo comma
Signor giudice effettivamente prevede mio un un periodo di formazione un'attività formativa da parte di psicologi peraltro tutta la disciplina e destinata ad a vere e poi attuazione attraverso una deliberazione demandata alla Giunta regionale
Anche in ordine al richiamo della
Appunto di regime e anche della formazione peraltro anche cura della formazione è un competenza che attiene non è sopraffatto dalle varie competenze legislative della della regione Campania effettivamente preso una formazione o comunque si si richiede al fine dell'accesso alla convenzione
Che si sia svolta attività pregressa in in materia di assistenza psicologica data fatidica
Va bene siccome l'avvocato Scalfari sul punto non intende intervenire
La causa sarà decisa e l'udienza è chiusa