Luciano Lama. Uomo del sindacato e delle istituzioni

Io vi ringrazio tutti per la partecipazione in particolare la famiglia di Luciano che è avvenuta
Praticamente tutta oggi a questo appuntamento ricordo in premessa che l'iniziativa odierne trasmesse indiretta sia sul canale del Senato che su collettiva appunto detti e sulla pagina Facebook sia di collettiva che della Fondazione Di Vittorio e quindi ci saranno tante persone
Che ci avevano chiesto di essere anche presenti ma le regole coprite non ci hanno permesso di poterle fare entrare che seguiranno indiretta l'andamento della discussioni questa mattina
Luciano Lama è stato uno dei più prestigiosi sindacalisti della storia d'Italia per ben sedici anni segretario generale della CGIL
Un partigiano un apprezzato uomo politico e delle istituzioni parlamentare sindaco di Amelia e vicepresidente del Senato la sede dove oggi stiamo svolgendo questa iniziativa
I l'importanza della figura di Luciano proprio in premesse testimoniata da band tre importanti messaggi
E io immediatamente di profonde
Il primo
Che rappresenta un grande onore per la CGIL per tutto il mondo del lavoro per la sua famiglia e del presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Che ringraziamo sensibile sì sì per la sua disponibilità e modo sentito per la sua disponibilità
Prego il messaggio
Ricordare nel centesimo anniversario della nascita a Luciano lama significare chiamare la figura di un leader tra i più prestigiosi del movimento sindacale Italia
Un parlamentare autorevole
Un sindaco Amato dei suoi concittadini
La porta dolore kata la storia delle nostre istituzioni lascito ideale civile che ha contraddistinto la sua lezione di vita sono un patrimonio prezioso per la coscienza civile della rete
Giovane partigiano
Ha partecipato alla liberazione dal nazifascismo
Nel sindacato si è battuto per i diritti del lavoro per una società più equa e giusta per la difesa delle istituzioni democratiche
Il sindacato come più volte egli stesso ha sottolineato è stato la sua scuola di vita è una scuola di democrazia
La sua azione è stata accompagnata da un alto senso di responsabilità nazionale
Io l'ho accompagnato nelle battaglie sindacali e puniti
Ponendo sempre a tema gli interessi generali del Paese
Affrontato con forza tante contrattazioni sui salari e diritti senza tuttavia esitare quando la crisi economica impose scelte di moderazione a stipulare un patto tra le forze produttive a sostegno del valore delle retribuzioni e dell'occupazione
Luciano lama affrontata a viso aperto il terrorismo che cercava di mettere radici nelle fabbriche nell'insediamento della sinistra
La sua fermezza ebbe per lui costi personali che non esito mai ad affrontare il nome di un bene comune superiore
La salvaguardia della democrazia e della Costituzione
Il suo nome a buon diritto e collocato tra artefici della democrazia repubblicana questo è il messaggio del Presidente della Repubblica
Il secondo messaggio e della Presidente del Senato la senatrice Casellati
E fra l'altro oltre che per il contenuto del suo messaggio ringraziamo per l'ospitalità e il patrocinio del Senato ha voluto dare a queste iniziative
Leggo brevemente il testo
Invio compiacere il mio saluto in apertura di questo importante momento di confronto e approfondimento dedicato a Luciano lama nel centenario della
Comandante partigiano dirigente sindacale concreto e carismatico autorevole esponente della Sinistra democratica uomo delle istituzioni sempre fedele ai valori fondamentali della Costituzione
Come segretario generale della CGIL Lama è stato per i principali protagonisti della piena affermazione del ruolo centrale e insostituibile dell'azione sindacale
Sia nella tutela dei diritti dei lavoratori sia come interlocutore istituzionale per la salvaguardia degli equilibri sociali la difesa dei più fra
Una passione civica profonda la sua risulta sempre con grande intensità rigore e costante apertura al confronto
Duro e serrato se necessario ma sempre intelligente e costruì
Un confronto teso in ogni occasione a unire le parti sociali nell'interesse superiore dei cittadini e dei valori di una democrazia solida e matura
Valori e Luciano lama seppe tradurre anche in un impegno parlamentare instancabile prima come deputato e poi in Senato di cui è stato vicepresidente
Sono certa che questo convegno alla luce dello durevole lecco degli interventi in programma saprà essere una preziosa occasione per raccontare preservare e tramandare il suo esempio e la sua preziosa eredità morale questo è il secondo dei tre salti del presidente nati
Li abbiamo un terzo del Presidente del Consiglio
Mario Draghi
A nome di tutto il governo voglio ricordare con commozione la figura di Luciano Lama in occasione del centenario della sua artigiano sindacalista e senatore della Repubblica Lama è stato uno dei protagonisti dello sviluppo economico sociale e civile dell'Italia
Un uomo coerente e coraggioso ha guidato la Confederazione generale italiana del lavoro i danni terribili in cui l'Italia e lo sconvolta dalla violenza e dal terrore
La ma
Ha contribuito in modo decisivo al mantenimento della pace sociale del Paese difendendo gli interessi dei lavoratori che opponendosi in modo fermo alla brutalità dell'estremismo
La sua azione incessante a difesa dei più deboli la sua costante opera di mediazione la sua convinta difesa della democrazia hanno permesso al sindacato di acquisire un ruolo centrale della modernizzazione del Paese e di rendere grande l'Italia con gratitudine Mario Draghi
Credo non ci sia foto migliori più significativo di questi tre messaggi per introdurre l'occasione della celebrazione del centenario di Luciano che fra l'altro è stata omaggiata anche di una importante iniziativa del servizio pubblico televisivo della della RAI
Infatti adesso proseguiamo prima di entrare nel dibattito con la proiezione di una breve sintesi
Di un documentario sulla vita di Luciano lama sulle opere sulla vita di Luciano la il documentario è stato realizzato la RAI documentari
Che è una struttura RAI creata del gennaio del due mila e venti ed è la struttura di riferimento all'azienda dell'azienda pubblica per l'industria del documentario
A come missione la produzione e l'alimentazione di tutti i palinsesti di tutte le reti piattaforme RAI
Per far crescere e sviluppare il genere del documentari con i suoi meccanismi e i suoi lingua
E qui con noi questa mattina e non lo ringraziamo perché se davvero operato tanto per questa iniziativa idoli il direttore di RAI documentari Duilio Giammaria
E quindi adesso passiamo alla politensione della documentario che una produzione appunto ai documentari tredici produzioni in collaborazione con la CGIL nazionale Future S.r.l. la Fondazione Di Vittorio
Prego
S's'
Non sindacalista partigiano si è sempre impegnato in prima persona per la libertà per la democrazia abbiamo rinnegando il l'uomo la love calmare Marra Luciano aveva nella pronti a cultura il senso della comunità il senso Dendena essere come frutto di un lavoro collettivo bene progresso
Per l'emancipazione dei lavoratori i lavoratori hanno sfiducia chi rappresenta soluzioni chi rappresenta viene riconosciuto uno
A Luciano lama riconosciuto
Grazie alle retate il massimo che la sua persona poteva dare valutano con gioia e non è che lo dava comma sentito lamentarsi per la stanchezza aveva era è infatti
Consta i politici Maraventano
Fanno un anno al credito
Fronte
Compagno dovevo
La nostra forza occorre attraverso la
Canali c'erano figlia c'erano
C'erano dei dirigenti una partecipazione non ancora
Se ne andò avanti trans
Io credo che l'arma lasci generazioni
Sindacalisti alla CGIL clandestina il coraggio virgola giorni riconoscere anche i propri errori su un uomo assolutamente impone autorevoli vittima sì ma chissà viva rivolgersi direttamente a chi ascoltava e da un profondo compagno va bene diciamo ma dopo richieda anche un uomo fedelissimo alla famiglia
Una domanda fanno no tuo padre era molto ingombrante no mio padre non era ingombrante mio padre rispetto era una persona sia voluto venne tra chi per vivere ha bisogno di lavorare torneo avremo giocatori politici voi
Avete terrestre
Video
Un bel video che lascia presagire un bel film documentario altrettanto bello e attuale sulla storia di Rama che sarà proiettato all'inizio del mese di novembre su Rai tre come prima proiezione che sarà effettua
Adesso secondo il programma dell'iniziativa sono previsti alcuni saluti e poi gli interventi ufficiali di questa mattina
Prima di dare la parola ai saluti una brevissima brevissima considerazione
Sulla tabella di marcia della iniziativa
Abbiamo deciso come CGIL come organizzazioni di ricerca storica la Fondazione Di Vittorio l'associazione Luciano lama interverrà poi fare i saluti il suo presidente di organizzare numerose iniziative in occasione del centenario
Non solo per ricordare un nostro leader storico ma perché riteniamo di grande attualità a partire dal tema dell'antifascismo molte delle scelte di indicazioni che l'Ama ci ha lasciato
La prima iniziativa si è svolta il trentun maggio il giorno della sua scomparsa in CGIL nazionale ha avuto carattere storico
La seconda il sei luglio organizzato in collaborazione con l'Anpi nazionale sui temi dell'antifascismo e della democrazia come avete sentito anche dai messaggini sono stati inviati i tratti fondamentali delle
Di Luciano di Luciano Luciano
Il primo ottobre curati in particolare dall'associazione Rahmah che con noi promuove come ho detto questa giornata nella sua Romagna sui temi della sicurezza del lavoro purtroppo ancora anche in questi giorni anche in queste ore così
Attualità
Il ventuno ottobre ancora saremo ad Amelia dove è stato sindaco e altre iniziative sono in programma a partire da quella che nelle prossime settimane svolgerà lo Spinazzi anale e alle tante tantissime che si sono già svolte in tutta
Una risposta davvero lo dicevo prima parlando con Fausto Bertinotti davvero molto importante ricordo del suo segretario generale che l'organizzazione che la CGIL gli uomini e le donne del PdL hanno voluto da
Oggi discutiamo in particolare dell'attività di Luciano in quanto uomo del sindacato e delle istituzioni
Ricordare lame fatti non può che significare parlare di democrazia e dico e contemporaneamente deve il suo ruolo per il sindacato e nel Paese
Senza questa dimensione non si capirebbe fino in fondo le sue scelte e la scelta di erigere la rappresentanza sociale come barriera a difesa della democrazia
Da uomo dell'antifascismo e della Resistenza lama considerava la Costituzione la conquista più preziosa per la quale ci si era battuti
E di conseguenza da difendere senza
Così come rapporto fra conquiste del lavoro e loro trasposizione di conquiste generale per tutti i cittadini rappresenta il senso di una confederata
Sempre più attuale e del valore sociale del lavoro questa considerazione troppo poco oggi dette troppo poco
Considera
Alcuni di noi hanno conosciuto lama di persona
Altri hanno solo letto della sua storia ma abbiamo raccolto oltre i fatti storici tanti racconti di compagne e compagni che descrivono di Tomoe credibile sia nelle vittorie e nelle sconfitte
Pieno di passione e coraggio
Che incuteva anche soggezione ma comunque molto amato dal suo popolo e rispettato da tutti
E guardava sempre al futuro e concludo prima di passare la parola con una sua frase
Pronunciata che a me lo lo già usata da prime iniziative la voglio riproporre perché mi ha davvero colpito colpito molto che dà il senso della persona che stiamo ricordando pronunciata poco prima della sua scomparsa
Quando arriva l'autunno dalla propria esperienza bisogna riuscire a non cederà rimpianto del passato a non chiudersi nella malinconia ma guardare con fiducia al futuro del seme coltivato per una vita e scoprire che matura un bel racconto
Ecco questo l'uomo che stiamo ricorda
Passerei adesso
La parola al primo intervento di questa distrutto di questa mattinata che e alter Bielli a lungo parlamentare oggi presidente dell'associazione Luciano lama
Walter come gli altri interventi a disposizione una decina di minuti vi prego di non di non sforare perché siamo già in leggero ritardo sulla mattina
Ovviamente grazie della vostra presenza
L'associazione Luciano lama in collaborazione con la CGIL da quella locale età quella nazionale da quella regionale e in particolare con la collaborazione con la CGIL di Forlì
E e Cesena e anche con le più importanti istituzioni Romagnoli penso alla provincia di Forlì penso ai comuni di Forlì Forlimpopoli Bertinoro Cesenatico Gambettola in accordo con la Fondazione Di Vittorio
Quest'anno per il centenario della NATO e Luciano lama ha promosso numerose iniziative
La prima con l'esposizione della mostra
Di Luciano lama in consiglio comunale ma anche con la commemorazione fatta in consiglio comunale a Forlì di Luciano di di Luciano lama
Permettetemi qui una breve considerazione una nota a Forlì
L'anno la mostra ha trovato sede nel salone comunale
Dal cui balcone il giovane di Luciano lama abbattuto il fascismo e liberata a Forlì da segretario della ricostruita CGIL allora unitaria parlo ai forlivesi in piazza Saffi
E la sede della CGIL era posta a lato del municipio Palazzo Albertino che era stata la sede provinciale del Partito fascista
E al cui ingresso nella prossima settimana le prossime settimane porremo una stele a ricordo del fatto che ospitò la CGIL col Luciano lama segretario
Ma l'impegno dell'associazione ha guardato oltre
Ha voluto ricordare Luciano lama
Nella sua veste più consona quella del sindacalista che studiava indagava cercava di capire interpretare i mutamenti le contraddizioni problematiche del mondo del lavoro
Nel mese di dicembre quindi entro l'anno pubblicheremo un libro che andava nelle più importanti librerie
Un libro che una ricerca danno predisposta su giovani lavoro il sindacato
Non ricerca fatta per telefono ma con un questionario compilato uno per uno direttamente da novecentocinquantotto tra ragazzi e ragazze
Una ricerca che indaga tra l'altro
Dopo che analoghe ricerche era stata fatta sei anni or sono che indaga sull'universo mondo giovanile il suo rapporto con il lavoro il sindacato le istituzioni e ci sarà tra l'altro anche una comparazione tra la prima e la seconda ricerca
Persino con una riflessione del Periodo così del Periodo Covi e e del periodo successivo iniziando il più Precorvi il periodo quella quando un con la pandemia in atto
Il libro comprenderà saggi sull'argomento avrà anche una riflessione demolizione andini che ci ha promesso entro il mese di portarci su contribuì indispensabile per poter far sì che il libro sia pubblicato entro l'anno
Ma se questo è stato il nostro impegno tra l'altro con la presenza in tantissime occasioni dei familiari di lama su cui si è stabilita anche una sincera amicizia e che ringrazio
Proprio per questa ragione permettetemi di ricordare Luciano giovane romagnolo
Nel periodo della sua vita nella nostra terra
Una terra Eva ha bisogno di un personaggio come lama che la riscattarsi e dall'immagine della Romagna come terra del Duce
E l'Ama ha fatto questo Lama è tra i grandi personaggi del Novecento
è una personalità Insigne che è uscita dalla dimensione locale
E che rappresenti il meglio dell'Italia democratica dell'ultimo secco
Luciano nasce a Gambettola i boschi dice il romagnolo
E qui in sala cioè l'attuale sindaco sindacati Gambettola Maria letizia Misaki
Che domani in occasione della liberazione del suo Comune c'è le celebra inaugura
Alle diciotto la mostra sul Luciano lama
E in serata commemora in consiglio comunale Luciano lama
La città la il Comune di Gambettola ha dato la già in passato nell'ottantacinque la cittadinanza onoraria a Luciano lama allora anche allora nessuna sindaca donna Diana Venturi
Lama da Gambettola si trasferisce a Forlimpopoli prosegue gli studi a Bologna liceo relitti intraprende la carriera militare
Viene inviato in Croazia ritorna da ufficiale
Prima a Ravenna e poi a Cesena colti e fa l'istruttore delle reclute
L'otto settembre lo vive con i suoi con i suoi militari con i suoi uomini non esercitazione a Borriello di Cesena
E quei ragazzi chiedono a Luciano che cosa facciamo
Lama li lascia andare e armi e viveri della caserma passano nelle mani delle forze di resistenza
Va in montagna
Ottava Brigata Garibaldi si ammala gravemente
Ah stia per rappresaglia viene fucilato il fratello Lelio anche Luís partigiano di montagna
Lama ammalato viene salvato
Attraverso un il fatto che viene trasportato a Forlì in quello che in ordine meeting romantici un Barroccio l'ascolto sotto delle fascine e viene curato nei sotterranei dell'ospedale di dell'ospedale di Forlì
E chiede di rientrare nega
In tale nega non era così facile perché c'era stato il rastrellamento del della brigata che della della Brigata Garibaldi con pre con perdite incalcolabili e allora bisognava essere certi di coloro che si fa tentare a nega
E viene interrogato
è un interrogatorio per capire se era la persona adatta se aveva le quali ti viene interrogato da nato partigiano da Sergio Flamigni
Sergio Flamigni alla fine di questo ente di questo colloquio dice
Bisogna che che è uno dei nostri e sapete qual è la la questione principale capirla convinto Flamigni che Lamera dato la sua cultura politica
Perché lama gli dice delle letture che va fatto allora tengo un fuori che alle stesse cercherà le stesse letture
Era go
Era era il il tallo il tallone di ferro era Dostoevskij in particolare dice ci ricorda fra il Compendium tedesco del capitale
Questo è per Flamigni la più bella testimonianza per poter entrare negato
E
Permettetemi
Due episodi velocissimi
La massa in Dancalia
Dimostra di essere diventasse diventa immediatamente quando io la la sua quando nessuna pietà sindacale
A dimostrare che aveva avuto già in passato delle qualità quali sono stati in passato li qualità prima ancora dia segretario della Camera del lavoro
C'è lo sciopero della trebbiatura c'è lo sciopero del grano in cui non un chicco di grano deve essere dato ai nazisti ai fascisti
Nei campi
Le le spighe dar rosse incomincia a diventare grigio cenere
I contadini coltivatori diretti con cui partigiani è un rapporto estremamente positivo perché la forza del della Resistenza in Romagna è stata la capacità di unire di unire tutti
Sì la lama di fronte a questa situazione in cui vedi vecchi conti i vecchi che sono preoccupati del raccolto che sta andando in malora
Va dal comandante partita qua dei cappi dice bisogna allentare la presa e cosa fanno allora in quel momento decidono che si può trebbiare in quelle realtà in cui è indispensabile sostenere quelle famiglie
Eh già un sindacalista non corporativi
Secondo episodio lo voglio ricordare ce ne sarebbero tanti è le la liberazione di Forlì
In tutti i comuni attorno a Forlì sono stati liberati dalle forze partigiane
Gli alleati non entrano in Forlì
Non si capisce la ragione i partigiani decidono di accelerare
E che cosa pensano in via no Luciano lama
A parlare con il comandante alleato mano indiano con che cosa con la mappa della città nascosta nel la scosta nei risvolti della giacca
Perché i partigiani a Forlì avevano informatori avevano presenze significative e conoscevano ogni cosa di Forlì conoscevano dove c'erano i depositi le forze in campo conoscevano Nico con questa mappa si reca all'amata dalla alle forze alleate
Per dire cosa facciamo come concordiamo tutto quando si parte
La risposta è
Non possiamo dire fino ritornai dice guardati che non ci hanno detto nulla ma cosa succede in quel momento che il quella mappa serve
Serve al punto tale che le forze alleate intervengono ovviamente colla di azioni e colpiscono Forlì
Ma colpiscono solo quelli in quei posti quelle indicazioni in cui ci doveva fare il minor danno possibile civili
Da questo punto di vista si entra Forlì senza colpo fuori perire e la città di anni liberata attraverso anche questa anche questa iniziativa
Dico l'ultima cosa
Che mi sembra
Che mi sembra molto molto molto importante
Ho detto prima sindacalista
La SEC diventa segretario e in poco tempo la CGIL centotrenta mila iscritti
Fa immediatamente dopo un contratto il contatto con i braccianti è un contratto che andrebbe bene anche oggi
Perché pone un problema con il fatto che una quota
Che doveva essere data ai contadini ai a ai braccianti mai mezza deve essere una corta che deve essere investita nell'azienda perché la condizione per riuscire poi d'avere l'attività produttiva
Ecco il sindacalista tra il grande sindacalista Luca Luciano la poi ovviamente viene a Roma
E e ci lasci
Io però voglio ricordare qui una commossa
Per chiudere
La magia né spesso a Forlì noi non abbiamo trovato molte sue dichiarazioni che faccia in riferimento alla sua esperienza diretta nella resiste
Se ne trovano poche pochissimi
Ne parla poco di delle sue azioni
Anche si rivendica sempre il valore di quell'esperienza anche sia sempre presente cosa ha significato ma credo che ne abbia parlato poco di questa esperienza
Anche con la sua famiglia
Cosa dice Luciano lama nelle dichiarazioni su questo periodo dice una cosa molto chiaro
Si doveva fare
è stato un fatto dell'orrore doloroso una necessità si doveva fare perché era uno stato di necessità c'è una profonda umanità i lama e ci fa capire anche il personaggio lama e lama
E l'uomo
Che da parlamentare
Parte da una vicenda tragica del forlivese anche per far sì che si istituisca la Commissione di inchiesta attorno ai problemi della condizione di lavoro nelle fabbriche
Vicenda della Mec finali
In cui nel porto di Ravenna in una nave muoiono tredici persone nei cunicoli di questa annata
Di queste tredici persone tre ragazze vanno meno di vent'anni un ragazzo era e la sua prima esperienza
Cinque Randi Bertinoro in regola mi pare che si fosse solo una persona o più lui parte da quest'episodio
Pieri chiedere in in Dassault da prenda ricercatezza vicepresidente del Senato la commissione d'inchiesta e la legge sei due sei io credo che sia frutto anche di questa lavoro e poi lasciatemi ricordare lama
Il romagnolo che amava la sua terra molto legata alla sua terra quando veniva poi va a giocare a Marassi pone c'è chi dice che non fosse nemmeno molto buono ma gli piaceva giocare a Marasco ma io voglio ricordare invece in un altro modo
Tanto legata alla sua terra che in occasione della festa dell'Unità Forlì tra l'altro dietro alla sede l'ex pugile se Renzo Arbore che fa lo spettacolo si chiama Ramat si chiama Luciano lama sul palco e qual è l'ingresso di lama sul palco cosa fa Luciano la canta Bella puri della freschezza Antonio queste lame che ho conosciuto io che conosco il forlivese e che noi vogliamo ricordare grazie
Grassi e Walter adesso Gerardo bianco per l'intervento
Intera deve anche attualmente presidente emerito dell'associazione ex parlamentare che collaborato
Alla realizzazione di questa iniziativa rare che cosa è stato prima Gerardo Bianco sarebbe troppo lungo non basta i tempi di questa di questa di questa di questa mattinata
Sia dal punto di vista parlamentare sia degli incarichi pubblici funzionari ricoperti
Prego
Credo che questo incontro cada in un momento particolare
Che può consentire di fare una riflessione sul passato
Ma anche sul presente
Ero in Aula quando arrivarono le notizie di una contestazione a Luciano lama all'università
Ci stringiamo intorno all'Hui
La posizione diverso e pensammo che il grande problema che si poneva per la democrazia era quello di contrastare le violenze di contrastare appunto gli atteggiamenti che rischiavano di travolgere
Le stesse istituzioni
Ma l'istituzione hanno vinto
E hanno vinto anche perché c'erano uomini come Luciano lama
E ne hanno rappresentato momento importante di difesa
Direi che su questo forse oggi è opportuno riflettere
Io non entro nel merito lo ha fatto benissimo Bielli la biografia diciamo di Luciano Lama sono stato per vari decenni in Parlamento
L'ho incrociato quello che mi impressionano ero alla sua altezza
Era il più alto di tutti
è una pianta i dei Bertinotti
Replica alto di me
Direi che questo spiccava
Nella sua personalità
E direi che da questo punto di vista contributo che gli ha dato è stato indubbiamente di grandissimo rilievo
Ora consentitemi da presidente emerito cioè da presidente
Come dire considerato fuori ormai dal mercato
Di esprimere
Veda sorridere Tara CGIL
All'andine
Vorrei dire Landini una piccola considerazione o quando ho visto quella folla di scalmanati che assaltavano
Il vostro sindacato pensato questo quanto è importante questo sindacato avrebbero mica saltato con la posizione che non aveva peso e sostanzialmente annunci in certo senso Sat assaltando il vostro sindacato mi hanno riconosciuto il valore istituzionale
Rappresentate non soltanto il grande come dire punto intermedio la sua età intermedia rappresentate come è stato nella storia del nostro Paese è un momento certo dialettico ma istituzionale
Io ho vissuto tutta la storia
Dalla battaglia contro il terrorismo avuto qualche ruolo e qualche fusione un certo senso anche di rilievo in quel periodo
Ma ho sempre pensato che la cosa importante era riuscire a coinvolgere nell'istituzione
La realtà sociale del Paese e i sindacati tutti i sindacati allora presentata questo momento abbiamo vinto insieme anche con le grandi manifestazioni popolare che ci sono state e oggi
Ecco questa è un'occasione per riflettere
La vita di Luciano lama è un punto di riferimento
Il pluralismo delle analisi
Questo è importante
Nome ente in cui finisco la politica perde sullo spessore di riflessione teorica
Ma made in cui dietro i partiti sempre meno recenti la sostanza di un pensiero che il dato la mente del passato era molto forte si chiamavano ideologie ma che comunque erano per dir così la struttura l'asse portante
Oggi dobbiamo ripensare tutto dobbiamo ripensare la democrazia
La democrazia non è sicura
La democrazia va difesa continuamente e queste sono occasione non solo per le celebrazioni forse non avrebbe desiderato lama
Sono occasioni per riflessioni profonde
Per cercare di dare di nuovo sostanze nerbo
Alla democrazia del nostro Paese
Guardare a quello che accade nel mondo con lo sguardo lungo il lontano
Perché c'è sempre il male oscuro Am della prepotenza e dalla violenza
Che attraverso la oltre la cosiddetta vestizione di voler rivoluzionare cambiare le cose fece per menar la come stanno minando
Il Parlamento certe scelte sciagurata che sono state fatte
Qui voglio fare un appello ai presidenti delle Camere del Senato
Gli ex parlamentare
Non solo l'ignominia del Paese
L'ex parlamentare ha rappresentato la storia del Paese ex parlamentari sono il meglio che la storia dei che hanno costruito la store del paese che hanno reso il nostro Paese è grande e Luciano lama è stato uno di questi
Grazie grazie davvero presidente bianco
E adesso Rossella
Dove voi tutto che preferisce
Intanto grazie grazie
Tutti quelli che hanno reso possibile
Questo convegno Attila promosso a chi l'ha ospitata
Ho capito
Sì
Pronta
Allora grazie a tutti anzi c'è di persona a chi ha mandato dei messaggi
Di grande riconoscimento della del lavoro che mio padre ha svolto durante la sua vita nel
Nei momenti diversi che l'hanno caratterizzata
Grazie alla CGIL che ha reso possibile questo questo incontro al Senato che la ospitato anche a nome della mia famiglia grazie per averci invitato io voglio ricordare qui una persona che un mese fa è scomparsa a Forlì e si chiamava Tonina laghi
Forlì la piange e ha ragione perché è un pezzo di storia che se ne va Tonina laghi quasi centenari anche lei è stata una staffetta partigiana che con mio padre ha condiviso gran parte di quella stagione
Dato Nina laghi abbiamo saputo tante cose perché mio padre della sua guerra partigiana fatta nelle nelle campagne di proprio di non ha mai parlato
Nel Potì è stata liberata nel quaranta a novembre del quaranta C quarantaquattro
A novembre del quarantaquattro e la la Camera del lavoro ha ricominciato ad operare con mio padre Luciano Lama che aveva ventitré anni
Niente di quella cosa e di quel periodo e di quelle azioni anche
Dolorose e anche complesse mio padre ha mai parlato io ricordo da bambina che con insistenza gli chiedevamo anche con mia sorella papà ma tu hai mai ammazzato qualcuno
E ricordo lo sguardo di mio padre che Titti cercava di intercettare quello di mia madre per sviare la nostra attenzione da questo Emma
Lui non ha mai risposto a questa domanda non ha mai voluto parlare di quel periodo poi sono passati gli anni e io ho pensato che la ragione fosse il fatto che proprio durante la guerra partigiana Luino ha perso un fratello e questa già era un motivo sufficiente per voler calare un un un una pietra de tener bassi quei ricordi
Poi però è successo dell'altro nell'ottantacinque in una intervista a testimonianza allarmanti
Mio padre ha detto di più di quel periodo e io però voglio leggere perché credo che sia parole migliori e più chiare di queste non non si possano no io comunque non potrei trovarmi
Non parlo volentieri delle azioni armate alle quali ho partecipato prendo questo stralcio di questa intervista dal bel libro di Maurizio Ridolfi che è una biografia molto
Esaustiva e e anche affettuosa di di
Su un mio padre
Non parlo volentieri delle azioni armate alle quali ho partecipato non perché ci sia nulla da nascondere ma devo francamente dire che la lotta armata quando è necessaria per grandi motivi ideali sociali bisogna farla
E io la feci ma non rimane non rimpiango quei tempi di ferro anche se furono i più formativi per il resto della mia vita
Uccidere un uomo in quelle condizioni di scontro feroce può essere inevitabile e bisogna farlo e si fa ma l'atto in sé resta ripugnante
Ricordo le prime volte la nausea fisica che mi prendeva pure avendo coscienza di aver adempiuto a un dovere in declinabile e volontariamente assunto la Resistenza è stata una vera epopea scritta da giovani coraggiosi nella storia d'Italia
Ma il suo valore sta nell'azione di massa nel moto popolare che esprimeva ogni singolo fatto darmi per quanto fosse segno di abnegazione dei partecipanti contiene per me quasi sempre preso sceglie un fondo di crudeltà
Una fatale contraddizione con il senso dell'umanità che non sono mai riuscita a superare del tutto questo è stato in fondo il dramma segreto che ho intimamente vissuto in quel periodo
Ogni volta che la lotta ci costringeva ad uccidere
Lo feci sempre come un doloroso dovere con una sorta di ripugnanza ricorrente e mai definitivamente vinta
Questo
è chiaro dice tutto e non c'è molto altro da aggiungere c'è da quello che quello che voglio dire è che non non è un messaggio che almeno non lo leggo come una testimonianza di disperazione
è una testimonianza di speranza perché è una testimonianza di amore di rispetto per la vita la propria e quella degli altri è una testimonianza di amore per la vita in tutta la sua complessità e anche con mille contraddizioni e come i dolori che si porta dietro
Ecco voglio dire che esattamente l'opposto esattamente il contrario degli orrori e noi abbiamo visto sabato prodursi a Roma non solo a Roma ma in tante altre parti d'Italia siamo attenti grazie era
Rossella e naturalmente tramite te per tutta la famiglia in occasione di questa iniziativa è il abbiamo preparato una targa che il segretario generale
Chi vuole dare questa targa raffigura
Un grande tabellone che era affisso fuori dalla CGIL nazionale che è stato strappato sabato durante l'incursione squadrista fascista che è avvenuta davanti
Alla CGIL
Credete si può distruggere un manifesto ma non il senso profondo di quelle parole che sulla targa sono incise e che vi ricordo sono la tessera della CGIL due mila ventuno dedicata a Luciano lama
Io credo compagne e compagni che nelle grandi prove nei momenti decisivi come questo
Sì misurando inesistenti le qualità vere
Migliori di una classe di una popolazione di una nazione
E questa è la grande maggioranza dell'Italia e di questo Paese che era assicurata in questa frase che è scritta sulla targa che era sul Manifesto è stato strappato sabato scorso
A questo punto in tre a mano alla vera e propria da parte degli interventi la della previsti per la mattinata
Credo che non solo per obbligo di ospitalità
Ma perché ci ha ha davvero aiutato molto assieme alla sua collaboratrice Claudia che voglio pubblicamente ringraziare Kelley
Per l'organizzazione di questa di questa iniziativa il primo intervento a Valeria Fedeli
Intanto grazie saluto la famiglia grazie alla CGIL permettetemi
Anche a me di innanzitutto di dare solidarietà alla mia organizzazione
Al suo segretario generale a dire saremo tutti in piazza per difendere i principi sacrosanti della nostra Costituzione contro ogni logica neo fascista che abbiamo visto
Sabato nella piazza di Roma e con la violenza con cui sono entrati nella sede del più grande sindacato italiano
Ricordare Luciano lama per me come per chi come me viene da una storia di impegno
E militanza sindacale è sempre una grande emozione
E sono davvero tanti ricordi le battaglie gli insegnamenti i risultati ottenuti che mi tornano alla mente
La ma è stato un maestro nel senso più pieno e nobile del termine
Non è stato certamente per la gente per una generazione di sindacalisti e sindacalisti
Come la mia ma non solo
Ma anche come figura politica a tutto tondo per chi lo ha conosciuto e perché ne ha potuto percepire la grandezza solo a distanza o studiando la sua figura
Una figura di spessore e qualità tale da essere ancora oggi di esempi e di ispirazione una di quelle personalità il cui pensiero e la cui azione restano e resteranno utili anche oggi alla democrazia al corretto ed è questo il Ciccio della cittadinanza a ogni prospettiva lo sottolineo di crescita sana
Democratica etica e morale della comunità l'ha mai insegnato a me come a tanti altri cosa significa essere sindacalista e sindacalisti e in particolare sindacalisti e sindacalisti riformisti
Sempre alla ricerca di punti di condivisione di dialogo di risultati concreti
C'è insegnato il coraggio delle idee la forza dell'impegno ci ha fatto vivere nel senso più pieno di una comunità di valori e di persone ci ha insegnato che la rappresentanza del lavoro è questione che interessa la vita delle persone
I diritti e la concreta possibilità di esercitare lì l'uguaglianza come valore primario che significa stare dalla parte di chi ha meno opportunità dei più deboli e dei più bisognosi
Ci ha trasmesso cosa significa far vivere ogni giorno nell'esercizio delle proprie funzioni e responsabilità io adesso lo cito
Programma riformatore per cambiare questa società dando concretezza e valore come avrà valori come l'uguaglianza la libertà la democrazia lo sviluppo la conoscenza
La giustizia la salute la pace sono i valori che contano nel progresso umano
E non dobbiamo abbandonarli all'ideologia ma di darli quotidianamente sono parole che Luciano lama ha pronunciato in un discorso negli ultimi anni della sua esperienza al Senato
La mai stata una delle autorità anche morali della Repubblica da quando venne scelto da Giuseppe Di Vittorio che lo volle al suo fianco come vice segretario della CGIL passando per le categorie dei chimici prima
E dei meccanici poi fino adesso il segretario generale della CGIL poi senatore lama attraversato tutte le principali fratture della Società italiana dalle sfide degli anni del boom
All'autunno caldo alla scala mobile al terrorismo alla crisi del modello ideologico che ci ha lasciato una società più frammentata più fluida più difficile complessa da rappresentare
Diceva
Non abbiate mai paura delle novità ha detto quando ha salutato la CGIL nell'ottantasei non rifiutate la realtà perché di presenta incognite nuove e non corrisponde a schemi tradizionali magari profondamente radicati in voi non rinunciate alle vostre idee ecco lo stesso approccio attento a conoscere interpretare e guidare i cambiamenti l'ha portato in Senato dove per due legislature dall'ottantasette al novantaquattro ha svolto le funzioni di vice presidente del Senato
Ed è su questa esperienza che voglio soffermarmi anche in questo caso non senza un elemento di vicinanza di emozione e di commozione visto che ho avuto
L'onore nella scorsa legislatura recupera il suo ruolo di stare nella sesso ciò che Luciano
E voglio farlo condividendo con voi alcuni suoi discorsi che ho riletto in questi ultimi tempi e che anche a distanza di trent'anni ho trovato di una contemporaneità e di una utilità che è propria solo delle grandi personalità politiche dei veri leader i primi discorsi che voglio ricordare riguardano l'istituzione e poi i lavori della commissione d'inchiesta anche già ricordata quella sulle condizioni di lavoro nelle aziende tra i primi impegni in Senato di lama chi la presiederà dall'Out
Tra l'ottantotto e l'ottantanove si tratta di una materia dice intervenendo in aula il sette luglio dell'ottantotto che in tutti i Paesi civili costituisce una parte essenziale dell'iniziativa sociale del sindacato
Dei partiti democratici e della sinistra per controllare le condizioni di sicurezza e prevenire ogni forma di sfruttamento
Una materia su cui sottolineava come non fosse stato fatto abbastanza nonostante l'impegno sindacale dalla prima metà degli anni Settanta sugli ambienti di lavoro e su cui richiamava alla responsabilità lo voglio sottolineare anche per l'oggi e per importante lavoro
Che la CGIL sindacato sta facendo alla responsabilità tutti i soggetti politici sociali e istituzionali
Per condividere conoscenza e azioni normative sì opereremo in questo modo ricorda ricordava da senatore ritengo che ci comporteremo comune in istituzione la quale sente su di sé una responsabilità che anche morale ed etica nei confronti del mondo del lavoro
D'altra parte per lui e per la generazione dei sindacalisti riformisti e unitari che hanno fatto la storia della CGIL del sindacato confederale tutto
Il mondo del lavoro non era uno spazio confinato come la difesa degli interessi di lavoratrici e lavoratori non era un compito solo di parte
Ma sempre invece inserito in una prospettiva di interesse generale che esattamente la prospettiva che porta e rivendica anche nell'esperienza del Senato
Ecco allora che l'attenzione alla sicurezza e alla prevenzione diventano nella sua visione non solo tutte le individuali o di classe ma valori della collettività
Lo dice chiaramente lui stesso presentando il ventisei ottobre dell'ottantanove la mozione sulla sicurezza del lavoro a conclusione delle attività della Commissione
Dopo oltre un anno di sopralluoghi audizioni collaborazione con i sindacati e con le imprese prefetti e istituzioni
Dopo aver visto alla ribalta delle cronache più di un incidente anche mortale lama invita tutti a riflettere su e lo cito
Quanto siano rilevanti anche sotto il profilo dell'interesse pubblico in generale le tematiche specifiche riguardanti la sicurezza del lavoro e il diritto dei lavoratori alla difesa della loro salute e della loro vita
Per lui
è sempre stato decisivo conoscere quello di cui si parla studiare dialogare condividere norme e comportamenti da adottare ecco perché intervenendo in occasione dell'audizione dei sindacati confederali in commissione d'inchiesta il sette giugno dell'ottantanove ricorda l'importanza e lo cito
Di unificare gli strumenti della prevenzione proporre norme relative alla sicurezza delle macchine alla conoscenza dei materiali che si maneggiano alla omologazione delle macchine sotto il profilo della garanzia e della sicurezza quanta modernità che ci sono che c'è Maurizio anche ancora oggi in queste parole
Prevenzione e sicurezza leggi e cultura tutto si lega nella sua visione compresa la consapevolezza della difficoltà di passare dalla facile emozione e dall'empatia iniziale alla conoscenza e all'azione
Che sono più faticose certo più onerose certo ma anche indispensabili ancora torna un approccio pragmatico e riformista alla politica e alle sfide della rappresentanza del cambiamento
In questo nostro mondo dice ancora nel discorso conclusivo dei lavori della commissione
Tutti hanno una parola di comprensione per il lavoratore con la lavoratrice infortunato ammalato ma poi quasi nessuno si pone pazientemente e pervicacemente alla ricerca delle cause di quell'infortunio di quella malattia e un momento dopo aver pronunciato parole che in questo modo diventano di circostanza se ne è scordato e pensa ad altro
Purtroppo è quello che troppe volte abbiamo visto succedere concausa di un fenomeno che non abbiamo ancora saputo limitare a sufficienza e qui allargando proprio ragionamento c'è la questione in risolta
Tra la rapidità dell'emozione collettiva e la pazienza della conoscenza e degli strumenti per la risoluzione di questi problemi
Ancora le troviamo lo stesso approccio nelle posizioni che l'Ama sostiene intervenendo in aula il dodici luglio dell'ottantotto
Su un altro tema di straordinaria modernità e complessità il tema del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali che già allora era tema controverso e molto complesso
Rivendicando quel diritto ossia quando legato al merito di una trattativa sia quando legata scenari politici e con le caratterizzazioni di sciopero generale lama ricorda come e lo cito
Il diritto di sciopero è un diritto talmente delicato
Che se viene toccato da una sorta di privilegio da parte del potere dell'autorità si finisce per inquinare ciò che si vorrebbe proteggere eccome pur riconoscendo possibili disagi
Per gli utenti contesta in contemporanea ogni etica dell'interesse individuale come guida delle scelte istituzionali ricordando invece che ridurre al minimo il sacrificio di vittime innocenti salvaguardando per tutti i lavoratori del diritto di sciopero
è compito essenziale del potere pubblico in una società che deve fa della difesa dei diritti dell'uomo un proprio necessario fondamentale dovere istituzionale insomma
è evidente come lama sindacalista sempre come tutti i sindacalisti e i leader sindacali in termini di comunità e di guida
Come solo pochi hanno saputo esserlo abbia portato i valori del mondo del lavoro in Senato dove è naturale che debbano albergare essere tutelati crescere ed aumentare
Ma proprio in quanto grande leader confederale non ha mai vissuto la tutela di lavoratrici e lavoratori come un perimetro è un'azione chiusa
Il lavoro è parte della vita i valori ad esso legato sono valori della comunità e le sfide sono le sfide di tutte e di tutti e l'attitudine del sindacalista riformista che troviamo in ogni suo atto ogni sua riflessione ogni suo intervento quando interviene sui temi dell'Europa è sua lo voglio ricordare la dichiarazione di voto favorevole del PC sulla ratifica del trattato sull'Unione europea del diciassette settembre del novantadue sui conflitti e diritti umani penso alla guerra nell'ex jugoslave ho riletto
Con commozione il messaggio del due giugno del novantatré per l'uccisione in sbocchi in Bosnia dei volontari della Caritas che l'Ama fece presiedendo l'Aula nominando i diritti civili e di rappresentanza
E il ventotto luglio del novantatré con grande soddisfazione anche questo lo voglio sottolineare dichiarò il sostegno del PC al disegno di legge sul diritto di voto in rappresentanza degli italiani all'estero per dire come c'è continuità nella sua esperienza e ancora e vado a concludere
Quando interviene su un altro tema di grande centralità allora come oggi per gli equilibri democratici vale a dire il sistema radiotelevisivo
In occasione dell'approvazione della legge che il Governo fortemente volle per sancire il duopolio RAI Mediaset del cinque agosto novanta lama inaugura ammonì con preveggenza
Se mai la storia parlerà di questi giorni non credo che le decisioni che stiamo per adottare rappresenteranno pagine luminose di questa legislatura saranno pagine grigie amare per molti senza splendore per tutti
E sia chiaro il suo non era un impeto ideologico diceva chi mi conosce sa che non amo le parole grosse e le tirate demagogiche
Ricorda di quello stesso intervento né antiberlusconiano riconoscendo anzi il diritto di un privato a perseguire il proprio profitto
Ma l'interesse del Paese criticando il carattere protezionistico e autarchico di una legge confezionata su misura dell'esistente con la quale sempre lo cito
Sulla misura del più forte si taglia l'abito che deve vestire l'intera emittenza pubblica e privata se questa filosofia continua poi sfidando esplicitamente i socialisti
Parte della maggioranza allora di governo del conservare l'esistente come di privilegiare sopra ogni cosa il potere può essere che quella di questo Governo è possibile che essa si attaglia un partito che si di chiare vuole essere progressista e riformista
Il riformismo autentico ha sempre considerato il potere come un mezzo non come un fine in sé un mezzo per cambiare una società ingiusta per difendere specie i più deboli per aiutarli emanciparsi a farli contare nella società ecco tutte parole importanti suoi e torniamo sempre
A quella sua caratteristica al punto al riformismo alla funzione della politica e del sindacato come responsabilità di rappresentanza seria consapevole
Mai individuale leaderistica e personalistica mai autoreferenziale sempre nobile alta e strategica
L'esempio di lama indica una strada politica il senso profondo utile io credo che sia anche importante contro ogni forma
Di estremismo di oggi e intrinsecamente sempre unitario che sfida perché sa vivere la responsabilità come imperativo quotidiano misurato sui risultati sul beneficio collettivo
Di Udo
La ma è stato un gigante e guardando a lui anche oggi possiamo capire cosa significa essere sindacalisti in un Paese complesso essere capaci di interpretare il cambiamento
In un Paese in cui con anche gli avvenimenti di sabato abbiamo scoperto che non possiamo mai vivere tranquillamente
Rispetto alla stessa funzione del sindacato io credo che lama e la sua storia e anche la rilettura dei suoi discorsi parlano moltissimo alla grandi io alla grandissima responsabilità che oggi ha il sindacato e per questo noi siamo Caro Maurizio a sostegno dell'azione sindacale per uno straordinario lavoro di rappresentanza che secondo me in questo Paese ce ne assolutamente bisogno grazie
Grazia Valeria adesso Fausto Bertinotti
Buongiorno
Mi finanziamento intenso la CGIL per questo invito
Giorgio vi fa onore un saluto anche attraverso l'uso della lama tutti i familiari
Io credo che basterebbe ore le parole
Che osserva la maledetto qui
Questa mattina per dire chi era Luciano
Difficile parlarne
E e per altro verso e anche molto facile
Perché Luciano lama estratto
Non protagonista della storia delle
In qualche misura una figura indivisibile è stato tante cose in questo suo grande cammino
Uomo del sindacato comunista dirigente del Partito comunista italiano pieno titolo
Un uomo delle istituzioni veniva ricordata poco fa da Valeria
Sindaco
Cosa che io ricordo i diciamo così con simpatia
Anche perché dimostra di una grande duttilità del del personaggio
Nella presidenza del Senato e capace di una scelta così generosa come quello di fare il sindaco di vivamente
Ma lasciatemi dire speriamo che non faccia davvero la la fortuna che ho avuto di lavorare con con Luciano lama anche
Per la segreteria peraltro per un altro suo
Di grande generosità
Di di di dire che è stato essenzialmente un sindacalista
Ed è stato essenzialmente un uomo della CGIL
Quando molto giovane
Assistenti al primo congresso del CGIL mi colpirono le parole
Di un uomo che se ne stava andando e che amava molto Luciano lama si chiama Fernando Santi
E fece un discorso straordinario in questo periodo straordinario la conclusione fu pressappoco così io sono un uomo di grandi ambizioni
E vorrei che domani quando non ci sono più
Vorrei che un bracciante di una terra del Sud e un operaio della fabbrica del Nord dicendo Fernando ecco quello era un uomo dei nostri erano uno dei nostri
Io credo che tante donne e uomini che lavorano abbiano detto e dicono ancora oggi Luciano lama qualora uno dei nostri
E questo essere uno dei nostri ha configurato secondo me è uno dei suoi profili più determinanti della figura il rapporto con il popolo
Se vogliamo prendere all'alta possiamo fare la citazione di Gramsci quando diceva
Che per conoscere intellettuali o dirigente che sia bisogna avere una connessione sentimentale con il popolo
Luciano lama avuto questa connessione e armato
Il popolo e nel popolo le lavoratrici e i lavoratori
è stato un uomo della CGIL
Figlio della CGIL di Di Vittorio
E credo si possa dire
Dopo di Vittorio il più autorevole dirigente confederale che l'Italia abbia avuto
E sto sempre dalla parte dei lavoratori
Ha scelto una parte a quella parte è stata fedele per tutta la vita
Ma come è stato ricordato quella scelta che è stata una scelta posso dirlo quasi religiosa
Una scelta di fede
In un popolo è nel suo destino
è stata sempre lei connessa
All'ambizione di fare così anche l'interesse del Paese e di tutto il popolo
Sindacato generale niente ci aveva insegnato a dire
Come è stato ricordato ieri e in quel modo così originale è stato partigiano
Combattente del delle resistenze
E io credo che da Lippi abbia ricavato un timbro che gli è rimasto sempre
Questa questo antifascismo
Che si fa costituzione
Il fascismo non semplicemente come una scelta di una parte contro un'altra
Ma ma la possibilità di diventare e di avere l'ambizione di diventare la religione civile del Paese
Questo fa sì Costituzione secondo me segnala in modo indelebile anche il modo con cui come veniva ricordato
Combatté la battaglia democratica contro il terrorismo
Di fronte allo slogan nefasto
Né con lo Stato né con le BR ai oppone
Lo Stato perché lo Stato repubblicano della Costituzione che noi abbiamo conquistato e per questo lo dobbiamo lo dobbiamo dire
Homo della CGIL
Ma indissolubilmente uomo dell'unità sindacale indissolubilmente
Questa idea dell'Unità è stata io credo o una delle caratteristiche di fondo del del del sindacalista dell'uomo politico
Una ricerca dell'Unità che però non era semplicemente l'unità delle organizzazioni
E in primo luogo la ricerca dell'unità nel mondo del lavoro
Quel giorno no ma attraverso una fase di trasformazione gigantesco comparabile a quella che stiamo vivendo oggi
Da un paese prevalentemente agricolo
La rivoluzione che lo fa diventare un Paese industriale uno dei primi cinque potenze indù economiche industriali nel mondo
In questa fase di passaggio c'è un lavoro di tessitura
Per cui questo sindacato che ha in larga misura il sindacato dei dei braccianti dimezzata e diventa il sindacato degli operai
E da lì il il tentativo costante di allargare questa dimensione dei lavoratori operai ma anche impiegati ma anche tecnici e poi persino lo dico perché allora di fumo
Lo contrasta moka demmo e interamente perderemmo
Fino all'idea di fondare il sindacato di polizia che adesso è facile di ma lui faceva accapponare la pelle allora
C'è invece vinse per fortuna per fortuna di di tutti ed era appunto questa idea di unità per il mondo del lavoro senza confini
Precostituiti
Non lasciasse nessuno indietro e avesse l'ambizione di rappresentanti tutti
Nella CGIL il termine riformista titola
Rivendicavano Reja ha sempre avuto un un timbro particolare
Non così facilmente omologabile al al modo con cui in politica si usa questo tema
Forse se est sinonimo di innovatore
Nella CGIL in lui lo è stato in maniera determinatissimo
Un innovatore senza eresia
Senza il gusto che alcuni di noi piaceva di più della cottura
Ma determinatissimo
Vorrei poter sono due
Delle grandi svolte dalla CGIL entrambi impegnati dissimili e difficilissime
Che lo hanno visto protagonista assoluto
Prima dopo la sconfitta degli anni Cinquanta
Quando matura l'idea di di una necessità di rinnovamento grande secondo la grande intuizione di Vittorio diceva
Se anche il novanta per cento delle responsabilità
Delle nostre pene fossero nella organza nella al Potenza e nel carattere discriminatorio
E anche operaio degli interventi del padrone per quel cinque per cento che adeguata noi è su questo che dobbiamo riflettere per uscire dalla sconfitta
E fu la svolta che portò il termine si tecnico sindacale scusatemi al primato della contrattazione articolata cioè dell'idea di rifondare una nuova politica sindacale
Che fu quella che poi portò alla crescita del del sindacato unitario
Contrattazione articolata e unità sindacale
La seconda e quella del riscossa operaia e studentesca
Dalla fine degli anni sessanta il biennio sessantotto sessantanove e la nascita il sindacato dei consigli
Why dirla così perché così la pezzo
Senza la scelta di Luciano lama
Di portare alla CGIL con Assolombarda convinzione
Anche di fronte alle resistenze fortissime interno né e quelle fortissimi all'interno del partito comunista forse ancora più volte sceglie decisamente di fondare il nuovo sindacato sui delegati e sui consigli
La risoluzione che che che che portò la CGIL a questa scelta e che aprì la strada alla svolta poi unitaria
Porta diciamo la sua firma
Di un di un grande di un grande riformato anche del sindacato perché ad si abbia l'idea di cosa voleva dire
Si passa da un sindacato che ha come struttura di base le commissioni Interni che noi chiamavamo ed è un serio scherzando senatori
Anche perché avevano questa autorevolezza di fabbrica Pica quindi facevano da scudo anche a alle critiche nei confronti del sindacato
Si passa al al allora fare dell'Est delle strutture di base i delegati delegati lo dico perché adesso vuol dire vogliono dire qualcosa eletti direttamente il grosso modo uno ogni cinquanta lavoratori su Scheda bianca
Senza distinzione tra iscritti e non iscritti al sindacato con tutti alle lavoratrici e ai lavoratori elettori ed eleggibili
Quella scelta che davvero ha un carattere di innovazione difficilmente riscontrabile in altri momenti
Vede un uomo come Luciano lama alta inventi considerabile un Momo di moderazione decisamente impegnata su questo terreno che porterà alla grande stagione del sindacato dei consigli
E così anche nella vita interno del sindacato
Non perché ne sia stato beneficiario io che naturalmente si parva licet ho avuto con Luciano lama ragioni anche di contrasti molto molto forti
I è stato il dirigente in questo caso posso dire comuniste si capisce perché lo dico
Tra i che io ho conosciuto più ha perso tutto alle differenze
E più rispettoso del dissenso sarà perché come si dicevano i critici a così forte e se lo poteva permettere ma in ogni caso così è stato
Nella CGIL io non ho visto sotto la direzione di lana mai un atto di repressione mai un atto di discriminazione anzi per usare il termine che è un po'duro ma veritiero nella cooptazione
Un rispetto creata coloro che occupavano posizioni diverse dalla sua prodotta con assoluta naturalezza non come atto di generosità
Ma come un'idea che rispondeva anche questo a un insegnamento di Fernando Santi secondo cui bisogna dirigere su secondo le volontà della maggioranza
Dell'organizzazione dei lavoratori ma bisogna considerare sempre minoranze come il sale della terra come un fermento utile e necessario questo al fatto di Luciano Ramondini gente autorevolissimo
E un dirigente molto riconosciuto
Che non ha mai dismesso e i suoi tratti popolari
E anche nei confronti dei dirigenti sindacali che avevano caratteristiche intellettuali
Non solo non l'ha mai mostrato alcun elemento di con di non non dico di sudditanza ma neanche diciamo così di debolezza ma ha quasi ha ostentato
Le sue caratteristiche popolari che so io la Juventus il gioco delle carte anche alla fine di una riunione turbolenza oppure quella quella retto in CGIL che io trovavo allora
Mi dava qualche difficoltà ma che adesso lo ricordo con nostalgia il sorriso in cui il veniva interrotta la segreteria della CGIL
Che si svolgeva a proposito di democrazia di partecipazioni tutti i lunedì mattina senza eccezione alcuna e che veniva le ore dodici e trenta o l'Inter Ozza perché nella stessa sala del la sua salari
Di ufficio di lavoro veniva addobbata una tavola intuiva rapidamente si mangiava il pesce cominciava la riunione qui diciamo questi tratti di umanità
Io credo siano indissolubilità la grandezza del personaggio politico e secondo me mi hanno fatto un tratto del suo carisma che non era soltanto il carisma della cattedrale cioè quello che ti viene dal dal dirigeva una grande grandissima organizzazione una grande storia
Ma che lo ha riguardata personalmente una grandezza che si riscontrava anche in due dimensioni in cui in genere non si appalesa
Uno quello della ricerca del compromesso
Se vogliamo chiamarla più nobilmente dell'accordo se vogliamo chiamarla più nobilmente ancora del contratto
La capacità cioè di atteggiarsi al contatto diciamo con perché dico con grandezza perché con la capacità di assumerne il limite che entra in seconda raccordo ma anche alla virtualità di andarne oltre cioè di considerare la parte di un processo non solo di crescita del sindacato ma di emancipazione delle lavoratrici e dei lavoratori
E ultimo perché non ne voglio tacere
Una grandezza anche nella sconfitta
Una grandezza che io ho potuto constatare in due occasioni la prima che non si può considerare letteralmente così ma insomma sostanzialmente sì
Ed è alla vicenda la scala mobile
Di cui vorrei ricordare un comizio che allora ne non piacque ma considerato dopo
Di cui vedo tutta la nobiltà il suo comincia la grande manifestazione della CGIL contro il taglio della scala mobile
In cui secondo me adesso visto che adesso quel discorso così difficile che fece
A una se Aminata massa di lavoratori che gli chiedeva
Di più nel nello scontro
Quella misura secondo me la consapevolezza che una storia stava finendo
E che un mondo stava cambiando ricco bisogna invece veniamo in qualche modo ricomincia
E l'altra che diciamo malmesso indaga vista torinese ha toccato moltissimo
E l'incredibile partecipazione e dignità
Con cui ha vissuto da segretario CGIL la vicenda dei trentacinque giorni alla FIAT perfino all'atto conclusivo
Con una davvero portando con sé la dignità di chissà di dovere anche della sconfitta a presentare un mondo per il quale va preservato comunque un futuro è una grande storia grazie grazie Luciano
Grazie grazie Fausto
Evocato dell'intervento la parola popolo la parola che ormai si sente poco nelle riunioni al di fuori delle riunioni sindacali e che mi è venuto in mente perché con valere però partecipato pochi giorni fa la celebrazione Emanuele Macaluso
E anche Manuele dice una cosa molto simile parlando delle riforme e dicendo che le riforme per essere attuate hanno bisogno di trovare un popolo di parlare a un popolo e questa è una grande adesione
Anche ai giorni nostri Lidia toccate Livia Turco
è un grandissimo onore
Parlare di Luciano lama
Anche perché quando lui era grande dirigente politico sindacale
Io ero una militante poi incontrato a Botteghe Oscure
Ring faccio gli auguri alla famiglia dopo un abbraccio Landini
Sabato saremo sicuramente alla manifestazione
Mi è stato chiesto parlare di
Luciano lama del PC
Oggi celebriamo il centenario di Luciano lama stiamo celebrando il centenario di uffici
Io credo che si debba innanzitutto riconoscere Luciano Lama con
Il suo peculiare profilo
La sua peculiare storica
Con il suo granitico pensiero perché lui era portatore di un pensiero di qui Graniti talmente convinto
Nella dialettica del Partito comunista ma soprattutto per il suo costui per la squadra così grande schiettezza ecco anche rileggendo i materiali da sfolgorante schiettezza
E la sua grande capacità di legame con il popolo
Ha sicuramente contribuito a fare del Partito comunista
Quel grande partito popolare Radice fondamentale della democrazia italiana quindi voglio ricordare l'arma
Ricordando il centenario identici
L'altra diventa segretario della CGIL nel mille novecentosettanta
Per l'inverno diventa segretario del PC nel mille novecentosettantadue
Il rapporto di lama con il Partito comunista è stato dunque il rapporto lama per lingue
Due grandissime personalità che secondo me avevano nel loro modo di vivere la politica e nell'insegnamento che ci hanno lasciato dei tratti comuni
Per lui l'Amati serie di Berlinguer
Avrei scelto Napolitano segretario nella sua intervista Giampaolo Pansa
Poi però negli anni successivi ho considerato felice la scelta di Berlinguer
Mi convinsi che era l'uomo che ci voleva in quel momento alla guida del partito
Anche per questo c'è stato un periodo abbastanza lungo durante il quale ho confidato molto in Berlinguer
E c'è stata una fase fino al settantotto settantanove
In cui la sintonia tra noi è stata forte la concordanza di vedute molto stretta
Poi Berlinguer ha cambiato in modo netto la sua politica
Avvenuto nel mille novecentottanta subito dopo la partenza
I Berlinguer lama apprezzano il suo totale Tiso interessa
Per l'inverno davvero così che questo è stato il suo lato più straordinario in cui non ho mai avvertito l'ambizione per l'ambizione Cento voleva vincere
Emetteva un impegno costante talvolta aggressivo per vincere
Però cercano la vittoria politica per una ragione ideale
Per affermare un'idea un progetto di società
Il potere per il potere non l'ho mai interessato
Era un uomo di un'altezza morale indiscutibile considerava la politica una battaglia quasi religiosa
Aveva un senso profondo della missione politica ha dato il PC l'orgoglio di se stesso come grande partito italiano
Con Campeche per camminare e testa per ragionare senza dipendere da Mosca
Su questo Berlinguer ha raccolto l'eredità di Longo e la normalmente arricchita e valorizzata
Ha convinto il PC della necessità di essere un partito italiano
Il tratto che mi piaceva meno di Berlinguer che decideva troppo da solo
Negli anni settanta furono anni di intensa collaborazione tra lama
E Berlinguer
E ovviamente per il PC CGIL sono gli anni delle grandi battaglie delle strade delle grandi conquiste un lungo elenco di conquiste
E e credo che la radice la ragione per cui ci fosse un'intesa profonda tra il PC la CGIL
Fra l'Amati Berlinguer in questo caso lama di Berlinguer
La ragione di questa intesa profonda era il loro modo di vedere il ruolo della classe operaia che doveva essere classe dirigente del Paese
E pedestre classe dirigente del Paese dove dissi
Batterti per le rivendicazioni salariali per migliori condizioni di vita e di lavoro
E come diceva adesso nuovo Fausto Bertinotti la sua la sua
Scelta netta per la la nuova forma di democrazia sindacale
In cui i lavoratori dovevano migliorare le proprie condizioni di
Ma
I lavoratori dovevano essere quelli che diventavano classe dirigente del Paese
E che dunque si misuravano con le grandi riforme necessarie al Paese
Si misuravano con i temi del modello di sviluppo
Simone si misuravano per i temi della riforma della democrazia con le grandi riforme necessarie al Paese per questo ci fu un tratto in cui le parole di Berlinguer di lama erano simili
Non solo le rivendicazioni salariali
Ma la i consumi sociali anziché consumi individuali la qualità nuova dello sviluppo
Del riforme necessarie al nostro Paese e se questo comportava una moderazione salariale la si potrà chiedere ai lavoratori discorso dell'Eur per il discorso
I Berlinguer sull'austerità
Si potevano chiedere perché l'obiettivo era la classe dirigente del Paese
Quindi una grande considerazione del ruolo dei due dei lavoratori e delle lavoratrici
E questo può alla base della scelta netta per la lotta contro il terrorismo anche qui una grande intesa per il PC CGIL tra lama e Berlinguer
Anzi l'Amati era riconoscerà Berlinguer
Contro il terrorismo Berlinguer è sempre stato metto chiaro duro cui ha visto prima di tutti il rischio tremendo della contestazione violenta dell'emersione e poi del terrorismo
Così con
Berlinguer e con il pc condivise molto da stagione
Della cosiddette larghe intese il prima e il governo della non sfiducia
Poi nella rete
Dice l'arma c'era un'aria di grande fiducia anch'io contavo che si potesse andare ancora più avanti
Per l'estro
Mentre noi avevamo questa strategia di accordo con la DC
Dall'altra parte nella DC c'era un uomo come Aldo Moro
Lui era un uomo diverso anche da tanti altri democristiani io non so che cosa volesse se avesse davvero l'intenzione di arrivare ad un'alleanza tra Dc e il Pci
Molti dei miei compagni lo pensavano ed io stesso lo pensavo sei pensavamo tredici stesse cambiando in questa sua profonda metamorfosi avrebbe consentito di far dirigere il Paese da due grandi forze popolari noi comunisti con la nostra spinta progressista e loro i democristiani pone visione democratica
Non chiusa
Ai cambiamenti della società
Questa è la nostra illusione io però ci mettevo anche il PSI questo punto la sua granitica il suo granitico punto
Il suo granitico pensiero cercare ad ogni costo
Nonostante Craxi che a partire da Craxi L'Unità con le forze società
Dopo la morte di ieri come lingua che io mi voglio soffermare se mi consentite soprattutto sulla periodo di Linate al diciassettesimo congresso e per lingua e lama a Botteghe Oscure quell'anno a Botteghe Oscure
Dopo la morte di Berlinguer come noto sempre nel pc una fase molto difficile tormentata
La perdita di quel grande carisma cambiamenti nella società con l'avvento del neoliberismo la politica del pentapartito
Ci fu una consultazione sulla successione a Berlinguer
Fatta da Pecchioli e da
E dal dottor Parella
Alcuni indicarono tra questi Nilde Iotti indicarono lava come successore
A Berlinguer
Drama indicò Napolitano è nota Leanza forte insomma
Per quella che veniva chiamata la componente migliorista all'interno del partito
Però poi lui dice sceglie nata dice io vedevo in alta l'uomo che poteva venire dopo tutto questo senza produrre altro trauma
Pensavo che nata avrebbe potuto guidare il PC con la mano giusta per il momento ossia con saggezza e con senso della misura
Con grande rispetto dell'opinione del quadro dirigente ho una concezione pluralistica della lite all'interno del partito e qui confermo quanto ci avete sul posto perfino e soprattutto qui vedo una differenza netta rispetto a Berlinguer accentuando il carattere
Laico del Pat
L'arma sostenne con grande lealtà Alessandro Natta
Un tema difficile
Collaborò nello sviluppo della sua linea politica
E la sua linea politica del diciassettesimo congresso un congresso che considero molto importante
Aveva tre punti fondamentali costruiranno razza nativa programmatica che forse la base della costruzione di alleanze e di legami sociali
Costruire un partito plurale
E a via del rinnovamento generazionale e soprattutto costruire una politica internazionale che guarda sempre più nettamente alla sinistra europea
La costruzione del PC come parte integrante della sinistra europea o presta alla scelta sancita nel diciassettesimo Congresso
Sull'aspetto che stava molto a cuore a Natta condivisa da larga parte del gruppo dirigente
Anche dei nuovi dirigenti come Occhetto D'Alema Fassino
Eppure
Non scontata e non facile da affermare
Nel contesto del nuovo processo riformatore attivato da Corbaccio la perestrojka di Gorbaciov
Dopo la morte di Berlinguer da circa tre anni dalla famosa dichiarazione sulla fine della spinta propulsiva della Rivoluzione d'ottobre la proposta dell'Euro comunismo i piccini viveva una fase di isolamento
In seguito alla rottura col blocco sovietico alla crisi ripiego identitario degli altri partiti comunisti occidentali
Ma anche di fronte alle crescenti difficoltà a concretizzare un più stretto rapporto coi partiti dell'Internazionale socialista
L'avvento di Gorbaciov per il suo disegno riformatore furono oggetto di ampio dibattito Mentucci lo ricordo bene
Nel PC e nella sinistra non solo nel suo gruppo dirigente Metro i tra i suoi iscritti e militanti registrando posizioni diverse circa la portata di quel processo e le scelte che avrebbero dovuto compiere i comunisti italiani per sostenerlo
Nata cercò di tenere conto della pluralità perché come diceva l'arma è la ragione per cui l'avallo sostenne era nel rispetto della pluralità
Anche se il rispetto della pluralità tante volte gli fu rimproverata perché significava tempi lunghi nella decisione politica quando invece bisognava decidere rapidamente
Nata tenne conto della pluralità di più di posizioni ma con una nettezza di pensiero
Il movimento operaio disperazione marxiana è figlio della cultura della civiltà occidentale e Comunisti italiani sono stati in coerenza con questa ispirazione forza determinante della democrazia repubblicana in Italia
E intervenendo a Mosca la celebrazione della Rivoluzione d'ottobre nata afferma il piccino impegnato in ricerche in un'azione comune con tutte le forze della sinistra europea
Anacronistici e non produttivi sarebbero perciò i tentativi di ripristinare lo schema di un movimento comunista internazionale chiuso in se stesso e teso a far rivivere una vecchia ortodossia dottrinaria
La stampa italiana parla di riconferma dello strappo del discorso di Nafta Mosca come quello di un dirigente dell'Internazionale socialista
Accanto alla rivendicazione dell'importanza della Rivoluzione d'ottobre sul piano ideologico e culturale il PC concepisce la propria politica estera
A partire dalla collocazione occidentale a cui prioritarie la collaborazione per i partiti socialdemocratici
Ma in lingua anche nei diversi percorsi di riforma del socialismo reale un importante elemento di dinamismo fondamentale per la costruzione di un mondo più pacifico e interdipendente
Ma anche su questo ci sta una diversità di giudizio e ti dirà che in realtà la perestrojka di Gorbaciov farà perdere del tempo al pc terra realizzare la suo ingresso nell'Internazionale socialista
E
Dunque fu importante il diciottesimo congresso del PC
E Natta e e l'arma vi partecipo con molta determinazione
Io ho ma mi era rimasto impresso il suo intervento e sono voluta andarlo a recuperare per le carte dell'Istituto Gramsci nove non riproporlo ce l'ho tutto qui però ovviamente non devo concludere
E e molte rileggendo lo però
Mi sono mi son detto aveva ragione era stato un intervento molto molto importante molto bello
E per il modo con cui il parla convintamente insomma della adesione all'Internazionale socialista era contento di questa scelta della sinistra europea
Né dalle motivazioni sommamente sono vive come interamente suo discorso
E però ci sono i passaggi molto molto belli
E poi però entra subito nel merito perché la sua
E però venne che possiamo fare alleanza con i socialisti presente moderati si vuole spendere e non con i socialisti italiani dunque il nodo è presto
Come si aggredisce come lo si affronta
Erano i tempi di Craxi che erano i tempi dei conflitti che sappia
Ma lama sostiene con grande forza tesi di la proposta di di innata del governo il programma e di costruire una convenzione programmatica
Dice la mamma
Un contributo al nostro per una convenzione programmatica che dovrebbe vedere partecipare con altrettanta originalità pari volontà politica innovatrice il Partito socialista alle altre forze laiche
E quelli correnti cattoliche democristiane che non siano accettate darà dei miti Anna con Menzio ad excludendum e che non considerino egemonia democristiana come una verità eccetera
E poi dà ragione ad alta e si e polemizza con chi dice va be passerà centralità ai programmi parliamo dei programmi invece voi potevate discutere qui ci si divide su su chi sta con la DC vista con il PSI scelte ma sono i programmi se la sfida è quella
Ci rechiamo ci su questo
Così come l'altro punto
è importantissimo del suo discorso e beh il PC era retta dal centralismo democratico si sente il bisogno di passare un nuovo regime quello della del riconoscimento del pluralismo
E lui su questo fa un dice delle cose molto importanti
Noi dobbiamo essere il partito della pluralità
Certo dell'unità chi più di me potrebbe volere L'Unità
Ma unita non vuol dire rinunciare provvidenze addensamento nel grigiore di una opportunistica il silenzioso obbedienza
Quella tensione morale l'unica diversità anche Natta rivendicato il perno ieri
Impone invece sincerità coraggio delle idee rifiuto di ogni piaggeria sforzo creativo affinché ciascuno come onesto militante e non come capo di una corrente
D al partito tutto il contributo di cui è capace senza faziosità e arrogante
E dunque su questo insiste moltissimo insiste moltissimo su un partito che sia
Unitaria al plurale e dice entrambe le cose pluralità a unità ci servono perché noi dobbiamo essere utili ai lavoratori dobbiamo decidere e dobbiamo combattere quindi L'Unità ha sicuramente
Mi salvalama aveva lasciato l'incarico di segretario della CGIL il ventotto febbraio del novantasei e dopo la conclusione del diciassettesimo Congresso forse anche per la foga con cui aveva parlato della forza delle riforme
Fu nominato responsabile dell'ufficio del programma del PC una esperienza nuova
Mattioli se non sbaglio è un'esperienza nuova
L'esperienza che non ebbe un esito felice né con lama né con la Reichlin né contraenti
E non sto per indagare le ragioni io la prima ragione che vedrà che c'era un partito così
Strutturato
Nei dipartimenti dipartimenti avevano
Dei a dei responsabili sia autorevole e quindi non c'è dubbio che
Però lama si dedica con forza e concludo si dedica con forza a questo e quindi insomma c'era un po'il problema di cedere potere concedere poterono Trust
E l'Ama si dedica al però con grande energia a questo
A questo compito
E però avverte nel verte anche
In qualche modo l'inconcludenza
E
Affida il suo pensiero in una bella intervista Pasquale Cascella cari compagni
Io ero convinto che fosse utile necessario avere un programma ma eravamo tutti dello stesso parere non è che attorno a me sentissi diffidenza o peggio ostilità avvertivo semmai un senso di aleatorietà
E poi dice delle cose su come intendere il programma che con le quali conclude che per me sono state una lezione
Sarei stato in modo in ogni modo ben disposto ad addossarmi la responsabilità dell'inconcludenza
Se solo chi ha poi preso il mio posto fosse riuscito nello scopo
Ma non è mai facile scegliere tra le tante cose desiderabili le poche porsi
Tanto più quando queste scelte comportano coerenza e più complesse e opzioni concrete di alleanza
Perché questo avrebbe dovuto essere la novità non avevamo davvero bisogno di un libro di rivendicazioni che semmai sarebbe stato funzionale l'opposizione c'era la necessità di un programma essenziale non statico ma dinamico
E a fronte della stagnazione del quadro politico e lanciare un ponte verso quelle forze che all'interno dello stesso pentapartito sarà avrebbero voluto saltare luogo che cominciava a separare la politica dalla società
Una riflessione molto importante che ci insegnava a noi
Ed è partito comunista avevamo sempre creduto nel programma il tema non era che il nel PC non ci fosse il programma ci mancherebbe
Era il modo d'intendere il il rapporto tra il programma e la costruzione di una proposta di governo di un'alleanza di governo
E quello che è contenuto nel nella nella riflessione di lama e che e il programma serve se introduce innesca movimento dei partiti e alleanze nella società
Alleanze e contenuti alleanze politiche alleanze sociali
Quello che avverrà poi con il governo dell'Ulivo e che lui non a caso saluterà come in qualche modo la conclusione di un suo grande dopo un po'sulle non ha molto positivamente quella esperienza
E che è un'anticipazione negli stati generali della sinistra promosse del PDS che si svolsero a Firenze
Il diciotto febbraio del mille novecentonovantacinque
Se ha un minuto vorrei ripropongo comprendere come ricordo personale
E lei parla personale eh lama a Torino
Nel nel settembre del mille novecento ottantatré
Quando facemmo la festa del provinciale dell'unità
Noi proponemmo un dibattito dal tenda intitolate mi costa un po'farlo accettare dai dirigente del partito ma poi Frazzetta alto la classe col sesso
Ho un dibattito in cui
Vorrei poterli rappresentare
Le immagini di quel dibattito affollatissimo
Molti uomini molte donne
Gli uomini da una parte le donne dall'altra
Qual era la domanda che circolava tra le donne
Ma l'hanno parlerà davvero delle delle delle donne dell'occupazione femminile e gli uomini a non sarà anche in atti lava viene qui a parlare delle donne
Perché parla delle donne prenderà poi invece di parlare di politica il look invece fu molto bravo io di materiali e sono conservati all'Istituto Gramsci di Torino
Quindi non solo ricordo personale di un suo intervento molto puntuale sull'Adda o sull'occupazione femminile anche perché è molto interessato da Rossana Rossanda
E però poi ovviamente il discorso politico per cui il pubblico tutti e due contenti gli uomini perché ne ha parlato bene l'occupazione femminile le donne perché l'ha parlato per occupazione femminile gli uomini perché aveva parlato di entrambe
E poi un un in un colloquio e lui mi chiese quand'era responsabile del programma io ero giovane
Entrata per l'azzardo di nata nella segreteria del pensiero responsabile femminile con le opere in cui Rimoldi mi chiese
Ma cosa sta succedendo tra le donne italiane che cosa vuol dire la carta delle donne dalle donne la forza delle donne
Fu un colloquio intuiva rimase molto colpita colpita da che cosa
Qui dalla intensità e dalla sincerità con cui l'autorevolissimo interlocutore che avevo di fronte mi aveva ascoltata
E devo dire che lo riporto lo ricordo come come un come dire non le liti di quegli episodi
Di
Ti per la bella politica che ho avuto l'opportunità di vivere nella esperienza del Partito comunista e degli altri partiti della sinistra
Proprio della prima iniziativa che abbiamo fatto
Di questo insieme di rischi per il ricordo di di Luciano lama quello del trentuno maggio riposa Rossella una giovane storica ha ricostruito esattamente durante il periodo della segreteria generale di Luciano lama
L'impegno e i risultati che sono stati portati avanti a favore dei diritti concreti dei diritti sociali dei diritti civili delle donne poco conosciuti a che sarà bene fare conoscerete Ungaretti più
Adesso per l'intervento conclusivo Maurizio Landini segretario generale della CGIL
Nel momento che abbiamo pensato di organizzare questa giornata all'interno delle iniziative
Per il centenario la nascita di Luciano lama
E affrontare anche il tema di lama come uomo del sindacato ma delle istituzioni come qui prima di me hanno detto in modo molto preciso e autorevole
In realtà eravamo consapevoli che parlare della figura di lama significava parlare della storia del nostro Paese
Artigiano sindacalista e a proposito di uomo delle istituzioni del sindacato si potrebbe dire di un uomo che ha ricostruito il sindacato che ha ricostruito le istituzioni
Dopo la guerra con la conquista della Costituzione con diciamo così il applicazione progressiva della costituzioni in tutte le sue parti
E naturalmente come uomo
Di parte nel senso che ha sempre avuto come riferimento e come elemento di rappresentanza il mondo del lavoro
Con un'idea tra l'altro credo molto importante e cioè mai come semplice tutela
Della condizione di vita e di lavoro delle persone
Ma con l'ambizione sempre di realizzare un processo di cambiamento e di trasformazione sociale e quindi di mettere nelle condizioni il mondo del lavoro che rappresentava di essere protagonista della crescita delle amo Croazia del miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro
E contemporaneamente proprio perché la scelta che abbiamo fatto di fare tante iniziative che ricordino la vita di lama
E le cose
Parma e che era realizzato nei negli impegni diversi che ha avuto
Il nostro obiettivo non è solo ricordare quello che Luciano Lama fatto
Ma il tema che ci si pone e che vogliamo in un qualche modo anche riflettere
E cosa di quell'esperienza
Di quella storia
Si può servire per affrontare i problemi che oggi il movimento sindacale si trova a dover affrontare ma anche la nostra società
A fronte anche dei cambiamenti radicati che sono intervenuti sia sul piano politico sia sul piano sociale
E e il mio intervento naturalmente vuole cercare di dare un contributo in questa direzione non avendo avuto io personalmente
La possibilità di conoscere Luciano lama
Nella mia esperienza
In data semplici scritto diciamo così della CGIL Luciano lama era appunto il leader del a cui facevi riferimento che era
La persona di cui sentiti parlare in fabbrica nelle assemblee nelle nelle cose sostanzialmente che
Che che avveniva
E da un certo punto di vista ci sono almeno tre questioni che io considero molto importanti
E che in un qualche modo è utile
Riflettere anche rispetto a cosa può significare oggi
Cercare di tradurre in azione ciò che erano obiettivi di fondo che sono stati perseguiti o esperienze anche che si sono determinate realizzata
Ed in particolare io vedo questo punto che in un qualche modo
è importante riattualizzazione uno
E da cui ripartire
Luciano lama nella suo periodo di segretariato generale di segretario generale
A me colpisce il fatto che
E colui come qui veniva ricordato da diversi interventi che attraverso il riconoscimento e la CELTA
Della del sostegno alla nascita dei consigli
E colui che su quella base ha dato vita alla esperienza di sindacato unitario nel nostro Paese
Storicamente almeno fino ad oggi più vasta no più forte
E non è arrivata al vero e proprio sindacato unitario
Ma alla federazione sindacale unitaria ma che sicuramente
Ha determinato
Attraverso quell'azione una crescita non solo dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori
Ma una crescita dei diritti sociali e civili e di una crescita della democrazia nel nostro paese
Allo stesso tempo
Luciano lama
E anche il segretario che ha dovuto vivere non so se la propria arte subire ma vivere anche il momento della rottura e della fine di quell'esperienza
Della unità sindacale anche della Federazione Unita
La rottura sulla scala mobile che qui veniva ricordata eccetera segnano nella sua esperienza questa atto
E io quindi credo che il punto
Di riflessione di fondo che oggi secondo me in un qualche modo
Sarebbe utile e necessario riprendere e farlo diventare realtà
Un tema della discussione dei prossimi mesi nel nostro futuro e proprio come
Si rilancia e si ricostruisce oggi un idea di ricostruzione dell'unità del mondo del lavoro
Perché io credo che questo sia il punto di fondo sostanziali
Non semplicemente di unità tra le organizzazioni sindacali che di per sé è un elemento che ha una sua importanza di per sé ed è molto importante
Ma proprio di come si ricostruisse un'unità sociale e poi volendo anche politica del mondo del lavoro
Perché se la guardo da un certo punto di vista penso di poter dire che è un livello di precarietà di frantumazione di divisione
Del mondo del lavoro nelle forme con cui esso si esprime forte come stiamo vivendo in questo periodo forse in queste dimensioni non l'abbiamo mai vissuti
E da un certo punto di vista penso che non è un caso che uno situazione nel mondo del lavoro che ha queste caratteristiche
Corrisponde se lo guardo sul piano anche politico
Ha una crisi
Della politica
E anche ad una crisi della partecipazione democratica
Che ad esempio la partecipazione alle elezioni indica secondo me come un elemento di malessere
Sociale politico molto profondo
E dall'altra parte penso
Qui veniva ricordato dall'ultimo intervento quello che anche un carattere della storia del nostro Paese del sindacato ma del rapporto con forze politiche organizzazioni politiche molto forte il Partito Comunista democrazia inizia nel partito socialista
Del peso anche dentro la storia che nella nostra organizzazione questa cosa avuta al fatto che oggi se la guardiamo da un certo punto di vista
Queste forze politiche non ci sono più
E non è che sono state sostituite da altre formazioni diciamo così partitiche che hanno comunque quella forza di rappresentanza di insediamento nel Paese
Anzi noi stiamo vivendo io credo un elemento proprio anche di crisi insisto su questo punto della rapporto e della rappresentanza sociale e politica
E da un certo punto di vista oggi
Riflettere ragionare su quelle che sono state intuizioni anche battaglie politiche di cui sicuramente Luciano Lama è stato protagonista
Perché è diventato segretario generale della CGIL nel famoso congresso decies del settanta sessantanove settanta
Proprio da questo punto di vista sulla sente l'indicazione di aprire questa fase nuova di discussione dentro la CDL ma nel sindacato Italia
E da un certo punto di vista sì è una delle ragioni non fosse la condividete ma è un elemento di riflessione che vorrei fare
Che sia una delle ragioni
Che in quegli anni
Non ha permesso di arrivare alla costruzione di un sindacato pluralista democratico ma unitario che non fosse semplicemente la federazione dei sindacati
Molto probabilmente è anche legato al fatto
E c'era un peso delle forze politiche
Rappresentate che in un qualche modo non dico hanno impedito ma hanno condizionato sostanzialmente anche questo processo oggi banalmente e da un certo punto di vista lo hanno condizionato perché se la guardiamo in un certo modo
Nel nostro Paese esistono tre grandi organizzazioni confederali
Frutto di una divisione
Che rispondeva non semplicemente a ragioni sindacali ma rispondeva a ragioni politiche per come era diviso il mondo e per come era diciamo così costruito la società in quella fase
Se la guardo da un certo punto di vista oggi ed è questo il tema di riflessione che io vedo e quindi della necessità di riaprire con maggior forza questa discussione
Ragioni di appartenenza politica nel senso di appartenenza partitica
Che possono impedire
L'apertura di una discussione sulla costruzione di un sindacato da bistrot unitario democratico ma nel senso di un nuovo soggetto sindacale e in grado di andare oltre anche la semplice unità d'azione tra le confederazioni così come sono costituite
Io sinceramente oggi ragioni di appartenenza politico partitica che impediscono questa discussione non ne vedo neanche uno
E da un certo punto di vista allora pur con tutte le difficoltà che ci sono credo
Che è un elemento non solo per ricordare ciò che ha fatto Luciano lama
O ciò che è stata la storia del sindacato nel nostro Paese sotto la direzione di Luciano Lama con anche la qualità diciamo così e lo spessore del della qualità dei gruppi dirigenti che con cui lama naturalmente ha lavorato
E a e ha permesso naturali neanche una crescita io credo che il punto sia proprio di
Capire noi che oggi abbiamo questa grande responsabilità
E lo dico con tutto all'umiltà rispetto che ci vuole sapendo della funzione che svolgono sapendo anche riparlare della personalità che qui tutti hanno ricordato delle qualità di una persona come Luciano lama sia proprio quello di ragionare
Cosa noi siamo oggi in grado di fare per affrontare questo tema qui veniva ricordato un insegnamento di un altro grande dirigente che ha fatto la storia del nostro paese della nostra organizzazione di Vittorio che invitava sempre oltre a vedere
Cosa gli altri non ci fanfare o come son cattivi ma guardare cosa dipende da noi che cosa facciamo noi per avviare anche un processo diverso per poter avviare altre situazioni io credo che qui si pongo un tema noi tra l'altro lo dico perché come organizzazione siamo alle prese sia con un'assemblea organizzativa sia il prossimo anno sarà anche l'anno del nostro congresso
E anche le altre organizzazioni sindacali italiane il prossimo anno avranno i congressi
Io penso che uno dei temi
Di fondo con cui noi dobbiamo cimentarsi
E proprio come si ricostruisse e si rafforza
Una azione sindacale che apra a una discussione di questa natura e che metta al centro
Sia della discussione
Sindacale sociale sia da un certo punto di vista della discussione anche politica
Di che cosa significa ricostruire da un lato L'Unità sociale della rappresentanza del mondo del lavoro e dall'altra come rimettere al centro della ricostruzione del Paese di cui siamo
Alle prese
Con la ricentralizzare del lavoro e della qualità del lavoro inteso non solo come tutela della condizione di chi lavora e importantissime che di per sé è un elemento fondamentale ma soprattutto come diritti e possibilità delle persone che per vivere ha bisogno di lavorare di poter essere soggetti che partecipano e sono coinvolti nelle scelte
Strategiche di ricostruzione di un nuovo modello sociale di un nuovo modello di vita delle persone in una dimensione che naturalmente italiana ma in una dimensione che sempre più anche una dimensione
Oggi europea e più generale
Io credo che qui ci sia un punto e di riflessione di insegnamento
Lo dico non perché valuto che sufficiente o c'è la condizione di ripartire dai consigli ma se la ragioniamo da un certo punto di vista la ricostruzione di un'unità del mondo del lavoro la puoi realizzare sia se ottieni
Una stagione di unificazione dei diritti e quindi di riduzione della competitività che oggi esiste tra persone che pur facendo lo stesso lavoro non hanno gli stessi diritti e non hanno le stesse tutele ma soprattutto se se è in grado di riattivare un elemento di partecipazione e di possibilità per le persone di non solo eleggere i propri delegati ma di poter acquisire anche diritti di contrattazione ma anche diritti di partecipazione alle sette che in questo momento impresa e politica stanno facendo lo dico perché
Se la guardiamo in un certo senso
E rispetto anche a quello che abbiamo vissuto fino ad oggi non siamo davvero
In una fase in cui la cosiddetta transizione digitali della cosiddetta transizione ambientali la cosiddetta transizione anche generazionale
Ci sta portando a un cambiamento molto profondo
Della Società dei contenuti e lavoro a ridisegnare sostanzialmente una un Progetto di questa natura e in questo senso io credo allora
Che una non semplicemente cosa ha fatto ma un ragionamento che ci porti a cosa significa oggi alcune di quelle intuizioni di quei valori realizzarla praticarla
Alla luce di quelle che sono le condizioni attuali con cui siamo chiamati a fare i conti a me sembra che sia il modo migliore per ricordare o per rapportarsi con quella che è stato una storia una battaglia e a naturalmente una vita diciamo così anche politica e sindacale che sostanzialmente ha queste caratteristiche
E badate forse
Non forse assolutamente è un caso no
Che però da un certo punto di vista si deve fare riflettere anche per i processi che sono in atto
Questo ricordo di Luciano lama
Avviene in una settimana in cui sono successe delle cose che non erano mai avvenuta in questa dimensione in questa situazione no
Sicuramente c'era un fatto simbolico se il fascismo masse in Italia
E per affermarsi una delle prime cose che fa e incendiare le camere del lavoro incendiare le sedi della CGIL e quindi attaccare direttamente i diritti dell'autrice di lavoratori
Ma non era mai avvenuto
Diciamo così che forze neofasciste pensassero possibile
Attaccare come hanno fatto una sede sindacale e quindi una TAC
Ecco alla CGIL
E se addirittura l'hanno pensato possibile
Questo elemento ci deve fare riflettere del perché eventualmente hanno ritenuto che oggi forse possibile fare un'azione di questa natura
E da un certo punto di vista senza alcun elemento naturalmente giustificazione anzi da voi non a caso saremmo in piazza insieme alla CISL e alla UIL immediatamente abbiamo
Valutato che era necessario una risposta democratica di mobilitazione molto forte è una delle parole d'ordine con cui noi scendiamo in piazza
E una richiesta anche nei confronti del Governo il Parlamento che faccia applicare la Costituzione
E che faccia finalmente quel decreto che porta allo scioglimento di quelle forze che si richiamano al fascismo che non solo oggi si richiamano ma praticano anche quella violenza che è stata la caratteristica stessa del fascismo e quindi una delle ragioni per cui siamo in quella se andiamo in piazza e proprio perché chiediamo che ci sia un atto molto concreto ma io penso che la riflessione
E noi dobbiamo in qualche modo fare proprio capire
Qual è la ragione per cui hanno ritenuto possibile fare un atto di questo genere e quale anche la situazione sociale con in con cui questa situazione sostanzialmente avviene e se noi davvero vogliamo stroncare sul nascere come necessario che venga fatta sia per quelli che sono stati arrestati nell'applicazione delle leggi del nostro Paese ma anche come atto sociale e politico che dia con chiarezza qual è l'indicazione la strada che il nostro Paese voglio seguire
Io credo noi abbiamo assolutamente bisogno di non sottovalutare in nessun modo
Quel disagio sociale e quel distacco
Verso la democrazia che nel nostro Paese è in atto e in cui noi non possiamo far finta che non ci si
E da un certo punto di vista proprio la funzione del sindacato generale che l'Ama e tanti altri dirigenti ci hanno insegnato
E cioè della necessità di svolgerà appunto una funzione generale nel senso non di tutela di una parte
Ma attraverso la rappresentanza di una parte che il mondo del lavoro avere l'ambizione di rappresentare un altro modello sociale quindi di battersi non contro qualcuno ma per la costruzione di un Paese che sia più avanzato e che applichi le gli elementi fondamentali della nostra Costituzione io credo che da questo punto di vista l'elemento che noi dobbiamo mettere in campo a proprio questa caratteristica e da un in un certo modo il fatto che questa nostra iniziativa questo compleanno avvenga proprio anche in mezzo a una settimana che ha queste caratteristiche Quirico naturalmente nessuno di noi avrebbe né pensato a me nei fatti i conti con né pensato che ci si poteva trovare una situazione di questo genere almeno io sinceramente non l'avrei mai pensato che potesse succedere quello che è successo sabato ma nel momento che avviene non solo devi reagire
Ma proprio in questo caso misurarti sul perché potuto avvenire
E su quali sono le azioni da mettere in campo non solo perché non avvenga più ma per cambiare questa situazione anche di disagio sociale che si è determinato e che al limite su cui hanno pensato queste forze di poter agire o di poter sfruttare sostanzialmente questo malcontento
Ecco io credo che qui ci sia un punto non solo sindacale no ma anche di ricostruzione di una politica che torna di occuparsi del lavoro e della condizione del lavoro
Perché
In e in dentro
A questo quadro credo che un altro elemento molto importante che io vedo in questa fase a proposito anche di costruzione di una nuova azione unitario di una nuova discussione su unità sindacale
E proprio un tratto che credo nell'azione della direzione di lama per per le cose anche che ho sentito anche oggi che è un punto altrettanto importante
E quello della capacità in questo modo di essere anche un soggetto
Che ha una sua autonomia
Proprio perché non risponde a questo o a quel partito a questo o quel governo a questo o quell'altra controparte
Ma ha una sua forza perché è quell'unità e quell'autonomia che costruita nel rapporto con le persone che tu vuoi rappresentare e a cui assieme a loro ti poni il problema di ricostruire questa capacità di azione
E oggi noi ne abbiamo bisogno quando lo dicevo prima visto anche il livello di precarietà assoluta che nella nostra società si è determinata evidente che noi mai come adesso abbiamo bisogno
Di aprire una fase di iniziativa ancora più forte di quella che abbiamo fatto fino ad oggi proprio per combattere questa precarietà e per essere in grado di riaffermare la centralità del lavoro in termini anche di diritti comuni sostanzialmente nel lavoro lo dico perché
Il mille novecentosettanta oltre all'elezione di
Luciano lama segretario generale della CGIL e l'hanno anche dello Statuto dei diritti dei lavoratori
In un qualche modo quindi dell'ingresso della Costituzione dentro i luoghi di lavoro come si diceva allora come ho letto sui libri che si diceva allora
Da un certo punto di vista mai come oggi noi abbiamo bisogno di un nuovo Statuto dei diritti dei lavoratori
Che da un certo punto dispersi in grado anche di andare oltre quello che è stato fatto nel mille novecentosettanta
E cioè si in grado non semplicemente di collegare i diritti al tipo di rapporto di lavoro che ai
Ma limite di fare un'operazione in cui tutte le persone che lavorano a prescindere dal rapporto di lavoro che hanno dal contratto di lavoro che hanno debbono avere gli stessi diritti e le stesse tutele per impedire quello che oggi sta succedendo c'è una competizione tra persone che per vivere ha bisogno di lavorare sia a livello nazionale siete ripensiamo con le delle quali sanzioni a livello anche più generale
E in questo senso io credo questo è un altro tema
Che pone un'altra questione ancora forse rispetto anche l'evoluzione la storia delle relazioni sindacali nel nostro Paese e cioè che molto probabilmente è venuto anche il momento
Che se noi vogliamo davvero applicare tutti quei principi e quei valori e se vogliamo qualificare e rafforzare la qualità dell'azione contrattuale nel nostro Paese forse è venuto anche il momento di un sostegno legislativo
A uno sviluppo della contrattazione e anche della partecipazione dei lavoratori alla vita e alle scelte dell'impresa è e devono misurarsi non semplicemente su quanto salario dei riprenderò quanto orario devi fare ma nel momento in cui la discussione riguarda anche il cosa devi fare il come lo devi fare con quale qualità e con quale sostenibilità
Rivendicando da un certo punto di vista davvero una nuova fase di democrazia economica che abbia caratteristiche diverse
E io credo che in un qualche modo proprio perché questi non sono se li mettiamo a titoli temi nuovi che non sono stati affrontati anche nella storia o nel momento in cui
Qui lo stiamo ricordando Luciano Lama è stato il segretario generale della CGIL da un certo punto di vista io penso che la nostra operazione la nostra azione in questa fase deve essere proprio quella di quali
Di quei principi vogliamo oggi assumere alla luce dei processi che sono in atto nel nostro Paese e dentro alla necessità di rimettere al centro una idea che rafforzi ed estenda la democrazia e la qualità del lavoro e delle relazioni
Ecco questo
A me sembra un punto di riflessione molto importante e in questo senso credo che ci sia la necessità di agire e di muoversi sostanzialmente in questo contesto colgo semplicemente infine l'occasione urlo questo termine
Per ricordare ma quello che è avvenuto in questo caso questa mattina molto limitata ma
Il ritardo con cui sono arrivato e perché c'è stato una convocazione a Presidenza del Consiglio
E uscirà domani la convocazione voleva discutere con noi di un lavoro che anche in questo periodo è stato fatto e credo che sia un fatto molto importante
Per domani dal consiglio dei ministri dovrebbe uscire un decreto proprio sui temi della salute della sicurezza e qui si ricordava che una delle prime azioni
Che Luciano lama ha messo in campo da parlamentare era proprio una commissione per i tredici morti delle navi di Ravenna e visto che noi purtroppo siamo in una situazione drammatica
Anche ieri sono morte tre persone
E dall'inizio dell'anno siamo in una situazione in cui ogni giorno muoiono tre persone siamo ad ottobre sono già morti più persone ad ottobre che tutto il due mila e ventidue
Tutto che il due mila venti
E addirittura non solo ci sono più morti ma stanno aumentando gli infortuni gravi e stanno aumentando le malattie professionali e quindi siamo in presenza di un peggioramento secco delle condizioni di lavoro nei luoghi di lavoro
E il fatto che posso uscire un decreto importante
Che i inizia un cambiamento di questa natura che tra l'altro introduce un tema e da noi sollevato da tempo che riguarda la possibilità di intervenire
E se necessario di sospendere le attività in quelle imprese che non rispettano le norme di sicurezza in cui è presente lavoro nero e irregolare cosa che oggi esisteva ma per come era scritte per come funzionava non era possibile
Oggi
Questo c'è stato comunicato visto anche il confronto e il lavoro che è stato fatto nelle settimane scorse che c'è la condizione finalmente di prendere un provvedimento e da domani di avere una elemento in quest'di questa direzione che tra l'altro prevede anche nuove assunzioni
Nel nell'ispettorato e nei servizi di medicina del lavoro con una crescita sostanziale non formale assunzione ma con una crescita degli organici strutturali dentro questa in questa direzione che qualifica e apre la strada anche uno sviluppo del CUP degli azioni
Contrattuali degli organismi
Paritetici territoriali e della contrattazione
E credo che questo sia un primo segnale non è la soluzione più problema sicuramente un primo segnale di inversione di tendenza molto importante che apre ad una discussione di questa natura compresa naturalmente la necessità di proseguire
Naturalmente in questa direzione
E credo che questo sia un elemento significativo che da un certo punto di vista ritiene richiede la necessità di proseguire con molta forza anche perché da un punto di vista proprio culturale visto che
Lo stesso lama richiamava questa azione noi abbiamo proprio bisogno
Non solo di rimettere al centro il lavoro in questa fase ma di ricostruire quella cultura del lavoro e quindi quella cultura della sicurezza e della qualità
Che considera questi temi non un costo ma un investimento e in cui la qualità la salute la sicurezza delle persone viene prima del profitto e viene prima della ragione stessa naturalmente delle economica diciamo così
Del
Con queste caratteristiche
Io credo che anche questo sia un modo credo importante per caso in questo caso casualmente ma ricordare
Un'azione importante che lo stesso Luciano lama svolto anche nel momento che direttamente non era più sindacalista ma che aveva una funzione politica e quindi non ha mai terzo come qui veniva ricordato la sua dimensione la sua origine nella sua essere parte nella rappresentanza anche nell'impegno politico e dall'altra parte
Questi saranno temi al centro della nostra manifestazione ed è la nostra iniziativa e proprio come ricordava
Fulvio
Nell'assalto che è stato fatto
Alla CGIL sabato scorso
è stato anche
Non solo hanno devastato hanno fatto danni al all'interno hanno fatto danni anche all'esterno hanno voluto togliere anche l'immagine di Luciano lama che chiunque passavo vedeva però molto tranquilli adesso ce n'è rimettiamo un anche più bella di prima quindi quelle cose lì non è che essi non è che si possano diciamo così non non hanno ottenuto alcun risultato ecco se non di rendere ancora più forte questa situazione ma credo proprio per la storia di Luciano Lama e per il fatto
Di essere stato tra il padre della nostra costituzione di essere stata una persona che in direttamente
Ha fatto la lotta di liberazione ha sconfitto il fascismo credo che da un certo punto di vista è una ragioni in più oggi per non disperdere la memoria da cui arriviamo ed è una ragione in più per essere domani in piazza tutti
Perché domani non sia in piazza
Per dopodomani sabato
L'amore era per preparare
Non si è semplicemente in piazza per difendere la CGIL o per difendere il sindacato
Domani sia in piazza per rafforzare la nostra democrazia
E per estendere i diritti di tutti questo mi sembra il tema di fondo e l'insegnamento di fondo che ci arriva anche da persone dalla vita
Di persone come Luciano lama che l'hanno appunto dedicato alla democrazia al lavoro e alla crescita del nostro Paese grazie
Grazie Maurizio minuto soltanto ancora e poi abbiamo concluso
Mi pare che con le parole di Dandini abbiamo concluso nel modo migliore questo ciclo di iniziative che c'eravamo programmati di fare il ricordo del centenario di Luciano due cose soltanto
La prima come è giusto che sia sono dei ringraziamenti
La prima riga Cemetery operatori del Senato che ci hanno permesso di potere svolge in maniera davvero così efficace l'iniziativa di questa di questa mattina grazie
Il secondo è
In Fondazione tutti hanno lavorato molto per questa questa scadenza alcuni Parolo hanno fatto di più ed è giusto ricordarlo Edmondo per quanto riguarda la parte storica davvero lavorato tanto dal costo di questo periodo
Beatrice ed Eliana per quanto riguarda la parte organizzativa Antonello per quanto riguarda la parte che era la seconda cosa brevissima
Bisogna ricordato Maurizio
I fatti di di sabato parleremo di questo nel a a Luís nella manifestazione di domani l'altro a piazza piazza San Giovanni
Dobbiamo essere consapevoli che non è stato un caso in sé quello che è successo davanti alla alla CGIL e non lo è stato neanche Tel temporalmente
Cento anni fa appunto lo ricordava concludendo il suo intervento Maurizio Landini anzi qualcosa di più di cento anni fa
Partivano gli attacchi alle Camere del lavoro prima in Emilia poi ci sono sviluppati in tutti Italia il più famoso della Difesa della Camera del lavoro di Bari da parte di Di Vittorio mediaticamente
Conosciuto poi Torino i fatti gravissimi di Torino fino alla marcia alla marcia su Roma
Ora sempre le forze reazionarie hanno identificato nel lavoro e dei sindacati un ostacolo è un nemico per i loro progetti allora
Siccome fra le tante qualità Luciano lama era anche un uomo del fare
Detto oggi sembra di sminuire quando si parla di cose concrete di fare noi non la pensiamo così concludiamo oltre tutti quelli che ha già detto Maurizio fino adesso con un impegno ulteriore che ci assumiamo
E cioè far rivivere il ricordo la storia di chi non ha conosciuto quel terribile periodo
Con iniziative verso i giovani e nelle scuole che come CGIL Fondazione Di Vittorio e tutte le associazioni come vorranno collaborare ci impegniamo a realizzare da qui e fino al prossimo anno
Sabato la grande manifestazione il primo appuntamento di questa cose concrete sarà appunto il tre novembre Cerignola ripartiamo da lì con un'iniziativa storica che ha queste caratteristiche grazie grazie a tutti voi che avete partecipato