Presentazione del libro «Fiducia nel XXI secolo» di Felicia Pelagalli (Luca Sassella Editore)

Buongiorno a tutti Alessandro USA che ha sono un deputato siamo del di facciamo ecco siamo alla Camera deputati in sala stampa sono qui diciamo con alcuni ospiti alcuni sono qui con me sono felice Pelagalli monsignor Paglia e da qui poi dopo però darò la parola abbiamo deciso organizzare questo momento
Dentro la Camera dei deputati per parlare
Con l'occasione di un libro pubblicato Luca Sossella Editore che ha curato felicità che si intitola fiducia nel ventunesimo secolo da soci
Cioè lei sapeva che Alice racconterà nel dettaglio per toccare un tema cruciale di questi mesi e di questi anni apre lo schema della fiducia
Io ho il piacere il compito solo di fare una breve introduzione e poi lasciare la parola Felisa che con con con gli ospiti che abbiamo invitato voglio faremo una un giro proprio attorno agli il senso di questa parola e ha come abbia bisogno anche moralmente di un aggiornamento alla luce di tutto quello che ci è capitato in questo periodo con il collega non solo io volevo solo dire un paio di cose allora la prima è che la parola fiducia anzitutto non posso esimermi da una battuta ne siamo alla Camera i deputati
La parola fiducia cosa un'accezione molto specifica ovviamente a che fare con il voto di fiducia che si esprime quando c'è un nuovo governo ma che si reitera anche nella vita di un governo spesso troppe volte
E come dire qui dentro non ha sempre un'accezione et assolutamente solo positiva perché ha a che fare anche o le dinamiche voi rapporto fra Governo e Parlamento
Però esprime un concetto anche questo fondamentale perché perché credo che uno degli elementi e viene fuori poi dal libro delle conversazioni che aveva organizzato felice da cui nasce questo libro
C'è un senso di delega c'è un senso di rappresentanza c'è un senso di alla fine la fiducia rimettere alcune decisioni alcune responsabilità è un grado di reciprocità è uno dei capitoli del libro in qualcun'altro alla fine su questo abbiamo costruito la nostra democrazia rappresentativa la nostra Costituzione quindi il fatto che una parola chiave di come funziona il nostro ordinamento sia proprio quella della fiducia mi sembra emblematico poi va a gestire va curata va curata meglio nei rapporti tra governo e parlamento ovviamente va curata meglio rapporti fra cittadini la seconda battuta che volevo fare che a me la parola fiducia piace particolarmente
Perché qui poi sì comincio anche a fare qualche piccola provocazione
La trovo molto più pregnante molto più utile e molto più utile del di un'altra parola che apparentemente bellissima ma che non è così secondo me bella come fiducia che la parola speranza
Perché dico questo perché se ci pensate quando usiamo la parola speranza né diciamo spero che domani non piova
Cioè abbiamo rimettiamo in qualche cosa come dire che non controlliamo per niente no la possibilità di un evento che ci piace
E invece la parola fiducia no perché a differenza di speranza la fiducia dipende da noi dipende da noi e dagli altri
Però la parola fiducia ci richiede un impegno in prima persona ci richiedono ingaggio si richiede un azione un pensiero un'iniziativa il fatto di metterci anche un pezzo del nostro e quindi come dire nonché la parola speranza non Sabella però la parola fiducia secondo me
Dovrebbe darci più speranza a tutti e ci dovremmo investire di più la terza cosa e chiudo e questo allora io ho partecipato con una tanti altri con altri colleghi e colleghe pace anche la Cosa rossa la collega Rossella Muroni interverrà e con tante persone della della società che di di tutti gli ambiti che Felicia brillantemente coinvolto in questi dialoghi che sono stati fatti durante Queen parte durante alcuni dei momenti più complessive del Covi d'e della di quello che abbiamo vissuto ho partecipato con altri e devo dire che la la bellezza e l'esercizio è stato in una fase in cui francamente eravamo anche pieni e siamo ancora pieni di momenti di confronto pubblico di dirette di dirette on line nel fatto che è felice ha avuto la grande capacità
Di farci ragionare di costringerci almeno questo successo a me ma credo anche tutti gli altri hanno partecipato a questo esercizio collettivo
A pensare un po'più lungo pensare un po'eravamo in una fase in cui
Ci siamo dovuti fare delle domande un po'più profonde no siamo siamo tutti dei piccoli quelle criceti nelle vite di oggi in cui corriamo dietro il quotidiano rincorriamo il quotidiano
Questo esercizio di fiducia è stato un esercizio legato a questa parola questi danni che abbiamo un po'sviscerato in questi confronti che poi sono riportati nel libro
E ci hanno un po'costretto invece a ricordarci che proprio nei momenti di maggiore crisi dobbiamo allungare lo sguardo e capire come uscirne in prospettiva e quindi l'idea
Per tutti noi ma sicuramente per noi che facciamo politica per me che facciamo ai parlamentari di stare completamente immersi nel quotidiano per poter affrontare inevitabilmente cercare di risolvere un po'di problemi del quotidiano dei nostri concittadini è questi hanno senso acquisiscono senso sempre abbiamo riscopriamo questa capacità di capire in prospettiva dove vogliamo e possiamo andare e qui cito solo un tema collegato al tema della fiducia che credo sia diventando la questione centrale della contemporaneità e cioè il rapporto con la tecnologia
Perché perché ovviamente tre noi abbiamo una delega che facciamo come dicevamo prima rispetto a chi ci rappresenta nelle istituzioni perché la questione della fiducia a che fare con qualsiasi interazione
Tra come dire componenti della società ma qui si è innestata significativamente la dimensione della tecnologia
C'è tutto un dibattito e un tema che ha a che fare ad esempio colluso ne abbiamo organizzato un intergruppo parlamentare sull'intelligenza artificiale quindi sull'uso delle nuove tecnologie dell'intelligenza artificiale
In cui ci sono dei processi di automazione cito solo questo come esempio per far capire che intendo dei processi di automazione che portano facilmente poco dopo a ragionare di telecamere video sorveglianza
Ci sono tantissimi temi collegati su questo allora come la tecnologia entra nel rapporto fra le persone
Per quindi diventa un elemento in che in che maniera interagisce con la la dimensione dell'ecologia quanto la tecnologia sta impattando su la nostra capacità di mantenere preservare o dover dare nuove dosi di fiducia tra umani e tra persone per poter poi essere all'altezza della contemporaneità e quindi questo secondo me che poi ritorna
Abbiamo anche il professor floride che interverranno c'è anche il professor Magatti mezzo libero se ne occupò ampiamente preoccupiamo anche noi diventa una delle questioni centrali quindi non stiamo parlando solo di parole astratte ma stiamo parlando di parole che
Su cui rifondare la nostra convivenza civile e su cui ovviamente abbiamo interrogarci perché hanno delle ricadute in quello che succede dentro ogni ambito della nostra attività quotidiana nell'impresa nelle pubbliche amministrazioni nel lavoro
Nelle università ovviamente nelle istituzioni pubbliche dove siamo oggi
Quindi questo è il senso del perché ci piaceva organizzare alla Camera dei deputati e una presentazione un momento di confronto su questo libro
Perché pensiamo che sia estremamente attuale estremamente pregnante semente rilevante per quello che facciamo noi qui dentro e non solo per quello da me fatto fuori
Dalla parlamentare
Quindi io do la parola e la ringrazio per essere qui ha ferito Pelagalli così ci racconta un po'questo Progetto Pace pesante nostro ospite grazie Felici
Grazie grazie all'onorevole Fusacchia all'onorevole Rosanna Moroni mi hanno invitata oggi qui a a parlare di fiducia che non è una parola strana da una una cosa
Una cosa terribilmente concreta
Allora io vorrei partire da i canonici ringraziamenti innanzitutto vorrei ringraziare i quindici protagonisti dei dialoghi che compongono il volume fiducia
Qui oggi abbiamo molti dei protagonisti presenti nel libro abbiamo l'onorevole Fusacchia l'onorevole Turroni abbiamo monsignor Paglia che ringrazio
Per la sua affettuosa presenza lui è una presenza costante che mi accompagna da da qualche anno
è un'altra presenza costante che mi accompagna con tanta fiducia e affetto al professor floridi che è collegato con noi e da Oxford perché ci saluta voi non lo vedete ma c'è stata una grande
E Breve avremo il collegamento anche dal professor Magatti ecco qui Luciano Floridi aggraveremo il collegamento anche dal professor Magatti
Dunque un'altra persona che mi ha accompagnato nel percorso lungo la fiducia
Un eminente psicoanalista argentino Jorge canestri
Uomo di grande cultura un uomo di grande curiosità da incuriosito dalla matematica dalla fisica quantistica dalle neuroscienze e lui avrebbe dovuto curare la postazione del libro fiduciante
Prima purtroppo non ho potuto il libro fiducia è dedicato a lui
Io mi occupo di fiducia dal due mila quattordici perché perché dal due mila quattordici ci siamo resi conto che si stava inclinando questo sentimento
I cittadini le cittadini innanzitutto nei confronti delle istituzioni e quindi mi fa particolarmente piacere oggi trattare il tema qui con voi
Siamo di fronte a una crisi Panda Annika quindi una crisi sanitaria siamo di fronte alla crisi economica ma lo la crisi secondo nel più grande che abbiamo da affrontare la crisi di fiducia
E ci accorgiamo che c'è una crisi di fiducia se andiamo a guardare il tasso di natalità del nostro Paese bassissimo
Se andiamo a guardare i ragazzi che sono chiusi in casa che non vanno a scuola
Che non che non lavorano ancora tutti quell'altro animo applica mai Vito
Ma avete visto le statistiche di questi giorni inietta sono ulteriormente aumentati già eravamo il primo Paese ora siamo con un livello di ragazzi che non studiano e non lavorano e non sono informazione ancora più alto
Credo che questo sia un problema di fiducia enorme
E l'altro urbani fiducia e il poco coinvolgimento dei cittadini nelle questioni sociale e politica
Va in a invitare monsignor Paglia
A una riflessione sulla crisi di fiducia come possiamo ritrovare significato alcuna possiamo ritrovare slancio
A come ricostruiamo questa base dell'azione sociale grazie
Grazie dell'invito
Ho accettato volentieri
Visto che ci conosciamo da qualche tempo
Volentieri qui in Parlamento perché credo sia uno dei luoghi
Più significativi del nostro Paese e mi auguro anche degli altri paesi sette il più possibile perché purtroppo
In alcuni Paesi ma neanche si può votare la fiducia e quindi per questo ritengo importante che questo libro che è una specie di Piccolo vocabolario in una sorta di analfabetismo di ritorno
Credo che la il vero virus più profondo
Del copie d'io credo che si chiami solitudine egoismo egocentrismo
Cioè noi
Siamo entrati nel ventunesimo secolo
Scarichi di sogni
Ognuno era come ripiegato su se stesso
Spesso le istituzioni
Tanto spesso gli individui o anche i gruppi o anche le regioni o anche i governi per cui c'è come un filo rosso
Di autoreferenzialità che ha infettato l'intero pianeta
Dal sovrano Isma'
La
Regionalismo
Alle diverse frammentazioni
Che si sono susseguite tanto che è un sociologo come Baumann
E i ha definito questo tempo liquido
Liquido senza nessun punto fermo appunto
Perché non c'è fiducia
E neanche speranze perché son sorelle le due
E se queste parole non vengono praticate c'è una sorta di mutismo e di incomunicabilità
Il fenomeno
Di questi nostri ragazzi che si chiudono
Nella loro stanza in compagnia solo del loro computer la punta dell'iceberg
Di un virus o meglio di una infezione che ha come dire ormai infettato l'intero Paese l'intero che anitra
Ed ecco perché io credo che poteva avere un'occasione per riflettere su questo sia particolarmente significativo anzi direi che
Il vero vaccino bisogna riprendere a frequentarsi
Bisogna riprendere a parlarsi bisogna riprendere a dialogare perché oggi il sogno alla visione che manca
Uno comunione
Noi viviamo in un'epoca
In un cambiamento d'epoca dice papa Francesco
Dal per la prima volta nella storia umana come non la conosciamo
L'uomo l'umanità può autodistruggersi
Pensiamo al nucleare
Possiamo distruggerci
Abbiamo avuto timore
E abbiamo fatto un patto
Sulla non proliferazione nucleare
Tanto che quando riappare pensano a quello che è accaduto in Oceania e dintorni sottomarini nucleari subito alla politica internazionale ha avuto un soprassalto perché è un problema serio
C'è stato buono secondo ondata che è quella della distruzione del clima
Finalmente ci siamo resi conto nonostante che il club di Roma negli anni Cinquanta
Ci avesse preavvisato siamo stati sordi e c'è voluto nel due mila e quindici Parigi perché tutti i governi del mondo si ritrovassero attorno a un tavolo per decidere il blocco
Dell'inquinamento poi c'è chi se n'è andato che torna però c'erano negozi aperti
Quindi noi abbiamo una prima consapevolezza sul nucleare una prima consapevolezza sul clima e in questi giorni uno dei temi alle Nazioni Unite esattamente questo
C'è un testo su
Una terza ondata sulla quale finalmente iniziano a porre attenzione
Ma ancora non in maniera adeguata ed è il tema delle nuove tecnologie
Queste nuove tecnologie
Mettono a rischio
In maniera particolarmente forte l'umano
Uscivamo creare
Con l'intervento sul genoma
O anche con il riconoscimento facciale
Uno anche con l'intelligenza artificiale pensate ai col ai ai droni che possono ammazzare per conto loro
O pensiamo a quello che sta avvenendo probabilmente ad una
Alla ad affidare il riconoscimento del diritto a migrare ad un computer e non più alla narrazione
Questo nuovo orizzonte a mio avviso richiede di riscoprire
Quello che ancora non abbiamo compreso
Della preziosità dell'umano comune
Stiamo attenti che rischiamo i inquinare l'umanità e lumaca
Io credo che l'unica volta
Che ci siamo sentiti
Gli uomini e le donne della terra un'unica cosa
è stato forse mezzo al Santo nove quando l'uomo sbarco sulla Luna allora ci capimmo eravamo tutti noi
Oggi manca a mio avviso la consapevolezza
Cresciamo
Un'unica realtà umana che abita in un'unica casa che il pianeta e qui sono ma c'è un punto Cuccia tale abbiamo compreso che il clima
E comune
Se si inquina
Il Brasile il cielo del Brasile si inquina Kercher italiani
Se questo è vero per la crisi climatica non è vero per la crisi un dei popoli i giovanissimi
Questa accentuazione che ogni nazione ogni popolo fare del per conto suo
E ancora molto presente ed è una tragedia
In questo senso sarebbe bello della sberla del Compeed
Ci si precisasse ma chi avrebbe mai immaginato
Che la grande città cinese di One
Avesse il riflesso a Cutugno
Un paesino della Lombardia
Che non so quanti conoscevano
Eppure quel virus
Che è partito in business class
Da uno anno e e arrivata al Cotugno e ha steso il nostro Paese
Questo vuol dire
Che la lezione del corridore
Ci mostra una cosa per due cose primo che siamo tutti connessi
Non è possibile nessun tipo di sovrani Smoke effettivo e profondo
O ci salviamo insieme o non ci sogniamo
Il virus non conosce frontiere
Secondo
Ci ha fatto comprendere la fragilità che ci coinvolge tutti la natura e l'umano
Siamo tutti fragili
Ed ecco allora
La grande visione che a mio avviso dovremmo ritrovare quella di accoglierci di raccordarci tutti i popoli
Per difende o perché le aree come scelta politica spirituale economica quella interconnessione di fatto che è una realtà non è una scelta questa interconnessione e questa fragilità devono diventare scelte politiche
Scelte sociali scelte religiose
Scelte economiche
E questo è il grande sogno la grande visione che a mio avviso dobbiamo riscoprire in questo allora le nuove tecnologie
Per vorrei essere poste al servizio di questa visione universale
Ed è urgente
Che si immagini
Per me perché ed è meno una sorta di Parigi
Tutti i governi attorno al tema
Delle nuove tecnologie emergenti convergenti
Se non troviamo un accordo anche giuridico
Sul tema dell'intelligenza artificiale o del riconoscimento facciale
Questo significava un conflitto
E diventa una guerra non meno grave di quella di quella nucleare
Io mi fermo qui perché sono andato oltre però la fiducia legata a questa speranza di poter ritrovare un sogno comune che li metta l'uomo
Come centro come signore non come padrone
Come quell'intelligenza dell'umano che aiuta a vivere meglio i popoli nella loro connessione anche con la natura opera nel nostro pianeta
Grazie a don Vincenzo grazie per averci illustrato così chiaramente il bisogno di un di un sogno comune che rimettano mano al centro
Monsignor Paglia appunto parlato del della casa comune del di questo bisogno di migliorare il clima e di migliorare l'ambiente dove viviamo
Allora vorrei chiamare l'onorevole Rossella Muroni
In causa diciamo così
Per la sta sentire come la fiducia qua fa lavorare per lo sviluppo sostenibile Riccardo grata quando disse
Se il problema del clima lo affrontassimo così come stiamo affrontando l'emergenza pandemica forse andremo più veloci la grossa al
Grazie felice Buongiorno a tutte e a tutti mi scuso per non essere presente poi
Dirò il motivo e innanzitutto fatemelo dire con una battuta io ho fiducia che prima o poi avremo un ministro della transizione ecologica che abbia la visione appena illustrata dal monsignor Paglia
Che ringrazio la consapevolezza del fatto che davvero la sfida climatica una sfida di convivenza di fiducia rispetto alle possibilità che noi abbiamo per affrontarla
In positivo vorrei anche sottolineare il fatto che noi siamo arrivati agli accordi di Parigi nel due mila e quindici grazie soprattutto ha un incipit da leziosa
Che appunto la chiesa cattolica il Papa promulgò e che cioè e la lauda tu sì naturalmente che ha una inciviltà
Io la definisco rivoluzionaria perché parlando di casa comune veramente tiene insieme
Le dimensioni più disparate quelle la sfida collettiva no dell'avanzamento tecnologico ma anche la sfida soprattutto sociale
Di una nuova giustizia e poi aspetti molto pratici come la raccolta differenziata il car sharing e quindi davvero anche un un'enciclica
Moderna che in qualche maniera a costretta ha dato una spinta in avanti ai governi che poi a Parigi nel due mila e quindici hanno firmato
Quegli accordi ed è davvero un tema di fiducia questo nella lotta al mutamento climatico e la sfida che ci pone davanti il clima perché come dobbiamo avere fiducia innanzitutto nelle caratteristiche meta lenti che ci potrebbero spingere a utilizzare la crisi climatica come un elemento della la costruzione di una nuova società una nuova società più giusta in cui il consumismo non sia il centro io faccio un esempio molto pratico felici anche per non rubare troppo tempo però si parla spesso di economia circolare io parlo di società circolare
Perché in una società in cui i cittadini smettono di essere semplici utenti e consumatori il più possibile inconsapevoli perché e nella economia lineare tu più consumi senza farti domande al meglio come dire risponde alle esigenze del sistema
Esattamente il contrario di quello che accade nella società circolare in cui ad esempio risolvere il problema dei rifiuti vuol dire finalmente farne una materia prima seconda quindi una nuova risorsa da rimettere nel mercato e questo comporta una partecipazione a una consapevolezza e una fiducia da parte dei cittadini nel sistema nelle tecnologie uno dei grandi problemi che noi abbiamo in questo momento in Italia per combattere la sfida per vincere la sfida climatica e la realizzazione di impianti ad esempio nella produzione di energie rinnovabili o nella gestione dei rifiuti e qui cioè racconta ma di fiducia riparto finisce da quello che tu dicevi all'inizio di fiducia di mancanza di fiducia verso le istituzioni cioè i cittadini
Sono sempre più scettici sull'ospitare sul proprio territorio anzi proprio contrario Ostilio direi
Impianti che invece sarebbero assolutamente preziosi come si fa
A risolvere questo problema riconquistando nella fiducia e riconoscendo il fatto che la fiducia passa per il dialogo e il confronto per la trasparenza indefiniti ma direi per un bagno di umiltà da parte della decisione dei decisori politici
Che devono riconoscere che questa è una società che per evolvere ha bisogno anche di un rapporto diverso
Tra i livelli tra i livelli che la compongono fatemi dire un'ultima cosa prima monsignor Paglia parlava degli adolescenti guardate
Per esperienza personale che mi tiene lontano da voi in questo momento da pure mi scuso siamo su sottovalutando completamente quello che il Coni da portato nella vita degli anziani
Del nostro Paese nuovo solo quelli che naturalmente hanno preso il covi del poverino è un po'anche quelli che hanno lasciato la vita per questo malattia ma gli anziani lasciati soli per esigenze di sicurezza
Che hanno come dire rotto il rapporto con le generazioni più giovani penso in parte o ai nipoti
Davvero rappresentano l'emergenza in questo momento in questo Paese perché il Coni de accelerato i processi di invecchiamento e di disgregazione di quella società che invece è alla base del nostro funzionamento sociale come dire il mio anche un appello a occuparci di questi temi perché davvero il copy dà sicuramente una malattia dura dal punto di vista summit sanitario ma io credo che i sociologi avranno da studiare da lavorare per anni e anni per capire che cosa ha voluto avrà voluto dire la malattia rispetto a
Anche alla rottura di legami e di meccanismi di questione sociale già fragili per mille motivi ma che Covi da davvero spazzato via
Grazie a tutti e grazie Felici ha davvero complimenti naturalmente per questo volume grazie per avermi ospitato dalle quindici voti per me è stato un onore e grazie per aver accettato di portarla la Camera dei deputati perché insomma condicio Alessandro noi li fiducia nel futuro ne abbiamo moltissime
E come dire non sentirci soli in un luogo in cui spesso la fiducia però viene messa a dura prova è importante ed è importante soprattutto portare in quel luogo argomenti di questo tipo e riflessioni di questo livello perché poi come vedete purtroppo dalla
è
Coronata quotidiana dal dibattito politico purtroppo il livello ben altro quello diciamo del dibattito pubblico politico invece noi pensiamo seriamente che questi dovrebbero essere
Anche livello di discussione con cui poi la politica affronta è livello decisionale grazie
Grazie Rossana grazie per la tua determinazione per la tua dolcezza che sessanta reti caratterizzano dunque all'onorevole Rosanna Moroni ha parlato di ostilità
Ha parlato di legami e di coesione sociale
E si frantumano
E ci ha portato al all'attenzione due due fasce problematica diciamo così due due fasce di un di popolazione che hanno bisogno di un aiuto in più
Ho una alla fascia dei giovani e l'altra è la fascia degli anziani penso io anziani monsignor Paglia sta lavorando con una carta dei diritti
E sui giovani vorrei chiamare passare la parola al professor Magatti che con la con la sua associazione generati Rita so che hanno fatto tetra oggetti per coinvolgere la produzione e l'innovazione nei giovani
Allora questa Magatti innanzitutto grazie per essere qui con noi come possiamo costruire legami e fiducia sociali grazie
E grazie che naturalmente saluto tutte e in grazie dell'invito poche parole chi poi vuole approfondire c'è il libro e sulla fiducia se non ci sono intere biblioteche per cui possiamo solo dare due spunti il mio contributo passa prima di tutto dal richiamare l'etimologia tra parola fiducia
Come sempre le etimologie sono sempre ci sono diverse interpretazioni una etimologia dice che la riporta la parola cioè il la parola latina chiedesse
Che significa in qualche modo corda legame
E da questa prima immagine da questa radice etimologica allora mi piace richiamare il famosissimo quadro che c'è a Siena l'Allegoria del Buon del cattivo governo del Lorenzetti
Dove nella parte bassa dove c'è il popolo del popolo a attiene ognuno tiene la mano sulla stessa corda e il senso di fiducia di appartenenza no a una comunità politica
Ecco un noi viviamo in un momento storico in cui questa idea di essere tutti insieme tutti attaccati a alla stessa allo stesso destino
è qualche cosa che che facciamo fatica a percepire e e credo soprattutto i giovani farci antartica S.p.A.
Soprattutto in un Paese come il nostro dove sappiamo benissimo per tante ragioni
Sì diciamo la società privilegiato da protezione delle fasce adulte delle fasce anziane delle ragioni che e sappiamo dimenticandosi un po'
Il legame intergenerazionale
E noi soffriamo del fatto che eccome se come mo'motti cittadini non sentissero più quel legame per la corda e questo naturalmente è un grande problema
Perché ci espone a tutta una serie di difficoltà ma della seconda
Immagine che vorrei privilegiare perché la fiducia questo legame non è solo statica come forse pensava il nostro Lorenzetti no nel nel mille trecento
Ma in una città moderna in una società e mi piace chiamare eccentrica Cenni in continua trasformazione continuo dinamismo la fiducia certamente a che fare anche consoni alla speranza la proiezione quello che ancora non c'è
Per usare un'espressione del mio amico Bernard spiega ciò che consiste ma ancora non esiste
Ecco i giovani diciamo soffrono io credo che questa generazione al di là delle tante questioni adesso più più specifiche che bloccano il Italia questo movimento di eccentricità
Le generazioni attuali naturalmente soffrono
Del crollo di quella fiducia verso il futuro che veniva data in particolare ancora nel secolo scorso siamo da dalle grandi visioni politiche
Siamo in un'epoca in cui diciamo sia sul fronte religioso in Europa sia sul fronte politico ci mancano delle grandi narrazioni che sono capaci di orientarsi sul futuro no
E l'immagine che che io e quello della bicicletta vedete la bicicletta per stare in equilibrio bisogna muoversi
Se tutti fermi Cati
E però noi abbiamo abbiamo pensato che basta muoversi per muoversi
Se invece muoversi per morsi può produrre anche caos
Ecco io credo che la crisi di fiducia oggi abbia a che fare con la difficoltà
Non solo di tenere le mani sulla corda di sentirsi parte di un gruppo ma con la nostra grande difficoltà che abbiamo di di condividere diciamo una promessa una speranza di futuro non sono tanto d'accordo con Fusacchia Neopets valutava un pochettino la speranza io credo che la speranza sia proprio fondamentale in questo dinamismo diciamo che c'entra con la fiducia no
Ecco noi abbiamo bisogno di Rennes parare soprattutto pensando ai giovani che il sogno del futuro che ciò che è mette in movimento le nostre vite
è un è un sogno certamente personale individuale ma ha bisogno anche di essere condiviso
Diciamo di di mobilitarci con gli altri no non può essere un movimento solo individualistico solo che abbiamo la difficoltà punto che i grandi canali grandi raccoglitori del passato
Le cosmologia religiose le ideologie politiche oggi no funzionano tanto più e allora se come dice Maria Zambrano e concludo no
L'essere umano si caratterizza esattamente tre capaci di sognare
Oggi l'unico sogno che sembra ancora sussistere sogno tecnologico ma questo non basta
Una sufficiente
Ecco io penso che la crisi di fiducia
Abbia a che fare con la nostra difficoltà di sognare
La generati vita nasce esattamente il primo movimento generativo è quello del desiderio è quello del sogno se non c'è desiderio non c'è il sogno non c'è nessuna generazione e io credo che questo sia un tema che bene forse a partire naturalmente anche dalla dalla scuola e dai luoghi educativi noi dobbiamo certamente formare delle persone che abbiano delle competenze
Ma dobbiamo anche educare aiutare i nostri ragazzi appunto a sognare un futuro che ancora non c'è e la nostra generazione quella dei baby boomers deve aiutare Sully dicendo beh noi siamo arrivati fino a qui
Abbiamo tanti problemi davanti ma nell'affrontare questi problemi forse si può immaginare anche un futuro diverso
Grazie
Grazie Mauro grazie professor Magatti per le belle parole che ci portano sempre a a profonde riflessioni parlava dell'etimologia della parola fiducia
Richiamando richiamando corda richiamando legame
Per quanto sia difficile che i cittadini sentono questo questo legame
Tra di loro e soprattutto verso le istituzioni e soprattutto quanto i giovani facciamo difficoltà a a sentirsi parte e a pensare che ci sia un sogno comune perché come dire noi adulti
L'abbiamo un po'smarrito questo sogno comune e quindi non possiamo certo immaginarci che loro mi abbiano già uno punto per noi magari ne avranno un altro diverso da noi
Allora richiamando il la l'etimologia richiamando l'etimologia perché poi quando si torna alla fonte delle parole si scoprono cose interessanti
Vediamo che fiducia porta fede posta accorda posta legame ma porta anche a fidarci insieme
Porta a a una relazione sempre presente quando si parla di fiducia la fiducia non esistente se non all'interno di relazioni
E allora la relazione è un po'la cornice che ha guidato tutto il volume perché nelle relazioni abbiamo approfondito i temi i quindici dialoghi sono quindici relazioni
è il termine fiducia il termine relazione mi piacerebbe su questo sentire al professor Prodi dica in collegamento con da Oxford
E allora perché la la relazione è un concetto del ventunesimo secolo forse più di qualsiasi altro fascicolo perché perché tutto ci porta a una a a a una relazione che che supera e supera i singoli elementi c'è la relazione è più dei singoli elementi sala detta Mario Sanna villa meglio tu Luciano floridi
A autore del libro il verde il blu e qui abbiamo il verde dell'onorevole sala Muroni e il blu dell'onorevole Alessandro Fusacchia quindi abbiamo anche una relazione tra il verde e il blu pensa al Florida a lei la parola
Gran grazie verità di il velo di arrivare ritrovi verso la fine di tanti interventi così interessati è che uno può essere un po'pigro le cose intelligenti disattesa sono state già dette allora per non essere troppo pigro un colpo invito a parlare un po'per conto dell'azione e anche magari avendo preso nota di quello che è stato detto prima di me
Partire da due o tre osservazioni per poi organizzarsi su concerti dell'azione
è interessante vedere come della nostra chiacchierata oggi sono emersi questi due concetti così fondamentale angolo punto di di fiducia ma anche di speranza ma io su questo sarei d'accordo nel dire che entrambi possono essere mal riposto
Lo sciocco che si fida quando non dovrebbe e lo sciocco che ha la speranza quando in realtà vive e Mario Borsa
Ecco questa è una questione che ci fa ripensare o al concerto di educazione e formazione cioè avere le fiducie giuste le speranze incluse ma non in uso nel senso morale ma quelle che hanno un po'di fondamento
Ragionevole nei fatti nella logica
Quello che in inglese si vede il quest'officina ecco non è che io domani mattina serio tanto cipressi sparisca dalla Gran Bretagna perché sarebbe sciocco da parte mia ma è un fatto ci devo fare i compiti
Però se era magari tra vent'anni
Ma generazioni future ci ripensi capisca che riversava ora su questi su queste questioni tra speranza che fiducia ci come si potrebbe fare di più e magari ci vediamo dove riceve un altro bellissimo progetto c'è una relazione profonda la fiducia
Serve anche ad avere una buona speranza la speranza centodue certamente del mondo bella magari ci deve guidare cecità consenso dalla direzione possibile pensare di andare avanti senza sapere dove andare la speranza ragionevole nei confronti del futuro questo quello dell'ipocrita
Allora si tratta appunto di relazioni come dicevamo prima cioè facendo un passo indietro a esangue l'avete un po'in termini bianco e nero un po'il esageratamente
Sei semplici
Ma
Da volendo essere un po'semantici
La nostra società è passata da una società può materialista velocità dove l'intangibile farà scadenza l'incredibile ha sempre fatto la differenza che oggi lo fa molto di più
Questo dalle dalle grandi aziende in cui ormai capitale valore sul mercato poco ma si calcola sia del settantacinque ottanta per cento Pelé Top cinquecento aziende del nuovo secolo dalla o debole alla Microsoft ha i loro valori calcola concubine
In Cangelosi che copre tantissime cose ma una buona volontà il Nodo il marchio nominato i doveri
Ma tutte cose sulle quali non può emettere l'Italia decise adesso quella sedia quel computer quei soldi in banca dico degli allora ci stiamo muovendo da una società che sempre di più no focalizzata sull'intangibile
E lì si può quindi abbinare il concetto di passare le cose le relazioni quando si fa uso passati quando si comincia a vedere il mondo in maniera molto più relazionale e molto meno
Perdonami la brutta parola cosa questo ci aiuta a ristabilire un rapporto interessante e costruttivo c'è la luce Siena Empoli la speranza disabili le cose come stanno aiuta poi pianificare meglio
Ecco quindi sono quindi un altro commenta in questo mio breve intervento che vuol dire capire o guardare al mondo dal punto di vista relazionale
Vuol dire USA usare un allegato che abbiamo sentito anche oggi sempre più un mondo fatto avrete dove i rapporti sono sempre più interconnessi c'era dove come dicevamo prima ci stanno tutti insieme o non ci stanno
Bene ma il concetto di Rieti come la realizzato dalla tre gol a metà del Novecento
è estremamente robusto di nuovo con piccoli esempi sono demandando guerra nucleari anzidetti
Noi l'abbiamo costruita sostanze che affinché la comunicazione di Stati Uniti resistenze a un attacco nucleare e senza curarsi di quanti nomi sarebbero inutili gli altri nodi avrebbero dovuto comunicare
Allora bisogna chiarire su questo punto è vero che assai più lucroso molto metaforico uccisa tutti insieme oncologici samba affatto ma vuol dire che tutta la Rete
Viene strappata portata via in una direzione sbagliata se non soltanto e questo è il guaio andassimo a toccare fa sì di quella legge che è quello che sta avvenendo nel centro Norcia italiana
Nel resto traditi resistente ne possiamo trattare malissimo i giovani possiamo uno trattare malissimo torcida della velocità ma siccome io meriti grossomodo resiste a questo bombardamento a Conte
Allora non è vero che c'è accorsa detraibili bis mungere attaccare rovinare questa rete sociale questo tessuto sociale primo poi no tutto volano andrà sempre peggio ma degrado non sarà catastrofico per dirla alla verifica
Ha saputo di loro minore ricchezza minore
Intelligenza minori i rapporti sociali ma si resisterà e queste guardarli che si resiste
Allora come dovremmo cogliere questa faccenda non tanto in termini pareti che viene sempre più di relazioni che viene sempre più messa forse il dubbio Siddharta Cianci
Poi diviene portata nella direzione sbagliata qui appunto volerlo diciamo che aggiunge molto molto ha giustificato e e tutto il sistema
Che stanno dando con un andando nel riciclo sta a seconda del punto di ebollizione questa bicicletta dipendere dal presidente noi la vogliamo al Milan
Quindi attenzione accende a questa dissi servissero non servano dopo ma poi in fondo una politica che funziona sempre peggio
Non
Andrà a distruggerci andrà sempre
Perché siamo tutto il sistema
Quel guai allora per tornare a compose più costruttivo per sulla fiducia lo speranza avendo capito qualche meccanismo e oggi non è che abbiamo tolto equilibrio mi se vado velocemente
Ricordando quindi che diciamo se non si tratta di furgoncino relazioni banalizza un po'che queste relazioni o tutte insieme sono robuste proventi non le stiamo prendendo tutte insieme Samp manda una visione sbagliata
Non che stiamo punire tagliando qui tagliandola perché se tu mi darete la ritenuta funzionale quando la rivelatisi nella parte tutto un blocco sposti dalla parte sbagliata che dovevano veramente male
Che cosa si può fare bisogna edito dalla parte giusta ma tutta la rete non soltanto questo polacco pezzettini
Allora è tutta la società che ha bisogno di essere un po'lire rimessa in carreggiata per usare una metafora
E come possiamo farlo ecco questa è l'ultima battuta voglio prendere atto ecco il concerto di Kingdom perché per uno che Sabbioneta sinottica è obbligato perché da un lato noi abbiamo vinto il linguaggio ordinario il concetto di darsi fiducia degli avvisi docente sesso
Cioè come se la fiducia c'è qualcosa di riflessi in termini tecnici di relazioni riflessiva Tito Boeri Cumbessias dati e The sense d'altra parte proprio sull'accordo comprendeva una duplice
La fiducia sembra richiamare immediatamente il concetto di reciprocità cioè non posso rinunciare non so qualcuno con cui ho fiducia come la scuola corriamo questa faccenda e che sono due concetti diversi di fiducia uno è quello diciamo così della a homo avverrà della avere soltanto a che fare con se stesso di indipendenza di autonomia e questo è un uomo cioè educare le persone anche a cavarsela con le proprie forze Lazio è quello di riconoscimento reciproco ed ecco delle novecento è reciproco tuttora poi darà fiducia perché deve deve esserci qualcuno che te la dà qui qual è la l'arida
Qualche tempo fa aperti già qualche anno in più investa contestazioni c'erano complicità che diceva bla bla bla non ho parole recita vuol dire fiducia
Ecco bella trovata ma anche una cosa non sostanza perché tu come tutte le cose che noi conosciamo rocce riconoscimento di via non te la puoi dare Napoli lavori cifre ovviare a qualcun altro c'è una relazione personale tra i dodici il riflessiva
Ma che può essere simmetrica e che può essere anche grazie per lavorare su questo rapporto non simmetriche riflessivo che noi riteniamo veri la vediamo un po'fumo meglio in carreggiata per andare a vedere se gli USA non ci sta nel preferiamo
A questo punto cominciamo a vedere termini Risoluzione per tutto questo bisogna avere Umberto ruggente e questo non lo deve cioè non si può avere un tragitto senza avere un senso di dove sta andando il perché e qui torniamo avvertirlo Fernandez Luca Armeni è il Progetto Umana
La grande sfida che ne abbiamo la nostra diciamo così no lo sbarco in Normandia il nostro uomo sulla luna
Che dovrebbe galvanizza la nostra società mentre insieme per cui ci Edigita per far sì che facciano bene ambiente tutti gli ambienti quindi vedo che non soltanto quello biologico
Ma dei dagli ambienti urbani digitali sociali economici pubblici gli anni dove passiamo il tempo questo concerto di ambiente
Allora dove stiamo bene
Doveva siamo saliti gli ambienti invece con il digitale di una grande forza che dovrebbe essenza servizio queste Progetto cita una direzione permettere la Rete no sociale
Di nuovo in marcia verso qualcosa che ne vogliamo preferiamo un punto di vista c'è ma anche di valori umani facendo tutto questo di intimo in modo simmetrico il transiti manovre lesivo no no pensando che allora ciascuno in un può dare creare fiducia e viviamo riuscita D Antoni un po'come la pensava metrò mentre Margaret Thatcher che ci ricordava non esistono società esoso tanto utili la
Purtroppo arrivato ma presso
Grazie grazie Luciano Floridi grazie per averci ricordato che l'idea di avere fiducia in se stessi un'idea come dire falsa e illusoria
Perché in realtà la fiducia
Non può esistere al di là della relazione se ci pensiamo bene cioè ogni volta che nominiamo la parola fiducia stiamo nominando stiamo pensando a una relazione quindi l'idea appunto del secolo scorso di questo uomo che
Aveva fiducia in sé e nervoso la parola uomo a caso di questo è un uomo che aveva Pd licenze e Chiara superman
è un'idea che ormai abbiamo capito probabilmente la crisi pandemica ci aiutano a capirlo
Che non funziona più non funziona più la la fiducia vuol dire dare fiducia e ricevere fiducia e vuol dire sentire la responsabilità di quando qualcuno ti dà fiducia
Perché questo ce lo dimentichiamo sempre non pensammo che avere fiducia da parte dell'altro sia una cosa solo positiva in realtà richiama ha una grande responsabilità Luciano Floridi richiamava una pubblicità dei vecchi tempi io la riformulerei con felicità vuol dire fiducia a questo movimento sulla dopo dopo tutti questi anni comincia a questa Napoli paga gestiamo Ansa e di felicità di Fusacchia disordini
Mauro e Raffaella non abbiamo una F pranzo ma abbiamo una fiducia a un'asta che ci accomuna
Io vorrei ringraziare tutti vorrei ringraziare tutti voi
Vorrei ringraziare l'editore Luca Sossella che ha creduto sin dall'inizio in questo progetto quando io ha raccontato io ha proposto di far diventare un volume quindici relazioni
Lui ha capito che hanno si trattava di un libro collettivo di un libro che passava da lì io Annoni
Perché appunto questa ricerca del fine comune abbiamo capito che che serve il Nuovo Progetto dobbiamo iniziare a costruirlo però distrutta
Questo credo che sia il il
Il passo in più che dobbiamo fare
I passanti otto dobbiamo fare tutti noi che oggi siamo riuniti qui intorno alla parola fiducia
Grazie grazie onorevole Santo rimasta la parola grazie Feliciano solo per chiudere grazie agli ospiti che a Mauro Magatti e monsignor Paglia lucano fuori idee
Sono stati con noi e che hanno accettato di Salemi dove tramite felice conferisce insieme a Rossella Muroni abbiamo fatto
Noemi erano stati su una fiducia ieri ci apprestiamo alla prossima ma nel frattempo ci ricordiamo che e relazione del legame quindi incoraggiamo e non possono farlo dalla Camera dei deputati anche il governo della repubblica italiana ricordarci del legame e
Relazione e che quindi avere solo fiducia in se stessi ad un certo punto a lungo andare diventa insufficiente per chiunque
E quindi grazie per questo bel lavoro che è stato fatto Felicia con tutte le persone che si è stato in grado di coinvolgere io penso che questo libro sia
Un punto un punto ma soprattutto un punto di partenza di partenza perché abbiamo bisogni costruire molto ulteriori iniziative ulteriori azioni a partire dal e contenuti questo volume e fa trasformare un esercizio sempre più collettivo quindi siamo siamo disposizione siamo qui per la prossima puntata e cioè se la legga un libro collettivo per ricostruire un impegno non da fanteria quindi adesso dobbiamo passare dalla fiducia all'impegno
Per il prossimo anticipiamo il prossimo lunedì Sossella si chiama impegnò bene grazie e buon lavoro a tutti