Presentazione del llibro di poesie "Patrie" di Nichi Vendola (Il Saggiatore)

Ho iniziato una lunga rincorsa il siamo ad Amedeo Giaccherini e qua insieme a noi
Perché ha di nuovo candidato presidente in questo in questo nostro Municipio ottavo Municipio ecco però in questi in questi mesi abbiamo tornado abbiamo iniziato
A unire le forze insieme a tanti e tanti altri verbali appunto vi dà una lista di sinistra
Civica ecologista che facciano i temi del femminismo della transizione ecologica
Della cura delle persone appunto la stella polare attorno a cui provare a dare il nostro contributo alleati di Roberto Gualtieri ma sempre con l'autonomia e l'indipendenza che ha caratterizzato le nostre storie la nostra biografia quello che è diventato villetta socio all'acqua visionaria che tutta la nostra comunità in questi in questi anni quindi benvenuti a visionaria spero che tutto e tutti voi possiate sostenere sinistra civica ecologista sostenere Amedeo sa che il presidente Roberto quartieri sindaco di Roma
Avvenisse Alicia ma non è questa questa avventura collettiva buonasera scusate è nostra la mia lungaggine lascio la parola a Daniele aveva più di questa serata straordinaria
Quella sera io sono qui per presentare la raccolta di Nichi Vendola dal titolo partire ringrazio
Tutti gli amici degli ex alunni che sono qui e mi fa sempre tanto piacere e il titolo per è già bello no patria è un'area colta editata infanzia cuore e ho notato innanzitutto l'assenza di una introduzione quindi letture gravame rimedia senza
Si trova immerso subito nelle pulizie
La prima sezione prende il titolo patria e la prima cui sia della prima sezione anche se il titolo appartiene a una colica proclamati dagli apertura
Intanto volevo chiedere a Niki se la ritiene una raccolta o Canzoniere perché la struttura organizzata in modo cronologico a norma a ritroso
Sempre
Una bella emozione venire qui a Garbatella e alla villetta per ritrovare un pezzo de quella corsa
Diciamo sempre più difficile da trovare e che si chiama sinistra
E quando la sinistra ancora un cuore popolare un volto giovanile questo a uno come me mette qualche emozione per quello son contento di trovarmi in questa sera qua
Patrie
Non non so risponderti lo lo ecco è un compito tuo quello di definire
Questo libro
Per me è una polemica
Sia pure lontanamente lontanissima mente da qualunque intenzione
Propagandistica stiamo libero polemico nei confronti del suo bravissimo
Nei confronti del ritorno di fiamma dei suprematismo mi nei confronti del nazionalismo del razzismo
Nei confronti del populismo in tutte le sue varianti
Ma è una polemica in forma di Poesia
In forma di poesia civile
Ma diciamo così del tutto internamente a una tradizione letteraria ecco
Le patrie
Sono quelle che io ho attraversato Vienna tutta la mia vita
Ho cominciato a fare politica poco meno di cinquanta anni fa
Quando ero un ragazzino
Ho attraversato
Tanto mondo
Ho incrociato la pluralità
Seconda
Delle parte niente
E ho incrociato anche l'oscenità brutale
Della parola declinata al singolare patria in particolare nell'esperienza jugoslava
Nei giorni di una missione di pace svolta attraversando i Balcani in fiamme
Dentro la città di Sarajevo
Ho sperimentato diciamo così quell'esperienza che è stato difficile per molti anni per me elaborare ho sperimentato o quanto la declinazione al singolare
Quanto la proposizione al singolare di una identità che si considera non una tra le tante offerta come un dono a la convivialità
Ma una superiore alle altre offerta come un dominio nei confronti delle altre come una sopraffazione nei confronti delle altre
E allora io a questo reagisco
Reagisco nei giorni in cui
La la patria europea se la patria italiana si chiudono arricchito
Nei giorni negli anni nei confronti di quei doveri che sono iscritti nell'idea di civiltà che ci deriva persino dalle società classiche dalle detta più antiche
E allora piuttosto che spiegarmelo vorrei invece leggervi la poesia parte via quella che diciamo dal titolo a tutta la raccolta le patrie sono quelle diciamo inteso in senso letterale ma sono le patrie linguistiche le patrie culturali le barriere di genere sono le le le tante forme diciamo del nostro metterci sulla scena del mondo
La mia patria e una nave corsara
è un gioco con uno sbalzo un tormentone durare non FR amara di elementi lame di sangue
Ma mi toccherà annue nel circumnavigare nel rito dell'attraversamento poche braccia sempre in faccia I mostri marini sempre a caccia di poveri cristi la mia pratica piange giorni tristi non si tinge di gloria degli anni cingolati della perduta memoria che scoppiano i polmoni
Nell'ultimo sorso dell'umano soccorso del dorso di un bambino con una maglietta rossa
Se per sempre fisso e mobile eternamente morto il nostro figlio globale
Riverso sulla riva fanta risorto incorniciato e lui che canta il mio liquido l'inno nazionale alla salsedine l'unica galleggia in solitudine
Che sulla riva si spiaggia materia inerte rifiuto speciale e con lui canta la moltitudine l'inno della vita andata male
La mia patria è una bara di alghe di acqua di fanali di parole che fanno male di fughe di sogni che la condimenti steppe gravine posti di vetro deserti ponti fiumi monti cespuglio di gelsomini
La dichiarazione difensiva vantati la mia patria
E il saluto dei delfini che danzano a prua della nave Marioni uno e un conio di Profezia
L'onda che ingrossa che urla che sponda che spacca le ossa ovunque bambini con la maglietta rossa sull'orlo nella mappa che strappa il velo dell'ignoto
Nudo estraneo perentorio
Va avanti fra l'altro noi stessi riflesso in altre bandiere stracci colorati cornice d'avorio Dante Innocenzi cumino urne di Chieti gli stessi uliveti ma ciascuno con i suoi segreti
Noi siamo i custodi dello sconfinamento diavoli transfrontalieri devoluti alla nazione del mare del vento
La mia patria né una pietre d'inciampo un lampo che rompe il confine
Ovviamente
La pietra d'inciampo
Non solo a Roma in quasi tutte le capitali europee
Uno dei simboli più forti dell'orrore che la
Sublimazione nazionalista della parola patria può produrre sono quelle lamine di ottone su cui sono incisi
I nomi e i cognomi il giorno di nascita e di morte di tutti i rastrellati e deportati come accadde qui a Roma la notte del del sedici ottobre del quarantatré
Finirono la loro vita nei campi di sterminio nazisti non si può usare la parola patria se non riconducendo aveva a questa memoria a questa storia usarla con cautela possibilmente al di fuori del recinto della lotta politica
Anche l'abolizione della polizia è una un manifesto no di chi ha scelto da che parte stare immobili lo sconfinamento la bandiera che ha guidato in questa dichiarazione altro passo commovente e straziante presente voi con immaginavo che anche nell'altra polizia Sarajevo l'immagine del bambino mailing figlio globale lo definisce in o in questa poesia
E ricordo anche lo sconcerto di tutti di fronte alla reazione dei Paesi europei a questa tragedia dei profughi io vorrei chiedere a Massimiliano sì dal due mila quindici a oggi sia stato come dire un passo avanti della politica
Europea in una direzione più umana e umanitaria
Intanto grazie
La disponibilità Turati coordinare
Questo incontro ringrazio uniti non è sempre importante tenere un filo
Richiamo è un riferimento in questo non siamo dentro una diaspora faticosa
Quindi ogni volta che riusciamo a ricomporre un quadro come è accaduto a Roma per queste elezioni comunali siamo contenti e speriamo che possa essere un segmento di futuro più largo insieme perché di questo c'è bisogno c'è bisogno della sinistra sinistra quella roba lì che mette insieme
La politica
La visione e le parole
Noi abbiamo una drammatica assenza di parole
Cioè ci sono le parole dei turca dove si dicono che si fa politica uno accende ma sono tutte messinscena sono messe in scena
E e e noi possiamo sopravvivere dare un contributo politico a questo Paese si proviamo a invertire la tendenza si fa producendo un altro linguaggio un'altra cultura lasso attoniti con questo libro io voglio parlare di politica ma voglio parlare anche del libro perché merita il perché i libri hanno un valore in serie
E cioè sono portatori di di verità eterne più complicate quindi sul piano politico
No la risposta se deve essere sintetica c'è stato un passo in avanti dalla vicenda che ci ci colpiti in cui parla anche nitidi Allan curdi di quel bambino curdo spiaggiato rimasto lì
Poi realtà anche noi tutti le nostre coscienze si sono assuefatta e persino a questo orrore perché poi è venuta con la parte più cruenta della guerra perché poi abbiamo lasciato
I curdi che hanno combattuto per loro e per noi li abbiamo lasciati soli
E l'unica discussione che c'è in corso davvero
Insufficiente
Non è quale ruolo può svolgere l'Europa dentro questo cataclisma globale questo stravolgimento geopolitico in corso che la consegna dell'Afghanistan ai talebani perché questo è
Ma noi parliamo solo dei corridoi umanitari anche noi e cioè noi che siamo i buoni diciamo così parliamo dei corridoi umanitari
Non basta non è sufficiente non ce la caviamo così non ce la caviamo dentro la dimensione etica di permettere la fuoriuscita a quante cento mila persone su trentasei milioni di uomini e donne di quel Paese non va bene
Ed oggi la discussione politica nel migliore dei casi è i corridoi umanitari e ovviamente la messa in scena c'è chi è favorevole ai corridoi umanitari alzi la mano e quindi chi è contrario sono molti di più quindi ma però una è una finzione non so come dire perché il problema è anche altra natura molto più profondo che riguarda il ruolo dell'Occidente che riguarda la funzione della democrazia che non va di moda
La democrazia non Vattimo danno Iquique continuiamo a dire coi c'è stato un tempo in cui lavorammo esportare con le armi
Non va di moda non interessa intere parti del del pianeta ci sono altri modelli autoritari razziali maschilisti verticali quindi Otu
Competenti e quindi dimostri che che questo modello vincente perché convincente perché integra
Oppure non ce la faremo quindi la risposta drammaticamente negativo al suo ruolo dell'Europa ma se visto in quell'altra sceneggiata clamorosa quando la Voltaire Lionel miscele sono stati lauda Air dove Anna no quindi quindi questo è questa la parte più politica sul libero se mi permetti
Perché poi insomma cioè c'è ci sono tante cose certe Proietti è stato tra i primi ad essere una a far coincidere la dimensione pubblica con quella privata pagando prezzi portanti
Perché farlo cinquant'anni fa non era così semplice aprire alcuni discussioni a sinistra era
Difficilissimo
Perché la sinistra da cui diviene neghi da cui veniamo un po'tutti ma è è stato anche un luogo di grande e conservazione di grande difficoltà a fare i conti con le culture della diversità quindi
E qui dentro c'è una storia che allunga una storia fatta
Anche qui di Nostalgia di struggimento di di dolori è una storia e un una geografia che mette insieme un sacco di luoghi Sarajevo
Danno l'ha già detto Hebron la mosca
Monreale a Bari Baghdad l'Idroscalo di a Ostia ricordando appunto la vicenda di Pasolini era Mare Ionio insomma e poi è una storia piena cure questo a me ha colpito è un libro sono poi si è ma ci sono un sacco di persone un sacco di persone a cui Niki Betica oppure che ritroviamo nel testo no quindi persone che hanno una che hanno avuto che hanno fu una funzione politica oppure una funzione affettiva di Niki
Da Luisa Morgantini avverte Tobia mia cliente l'innocenza innocente in una come sia anche lui da Emilia al figlio a Ingrao diciamo cosa insomma è importante
Ha benedetto Petrone è un giovanissimo antifascista di Bari Vecchia ucciso dai fascisti
Che negli ovviamente conosceva bene la compagna di Carlo Giuliani
Franco Giordano che insieme la Morgantini sono gli unici vivi quindi non so se dobbiamo che lei era lì per loro a può immaginare non può immaginare quanto il superstizioso da Franco ecco e come l'ha presa male
Quindi quasi tutti morti un paio di di Morganti ecco combattivo al massimo Franco che figlio anche Santo Santo spesso nel libro
Insomma sono
Decenni e decenni di di vita di vita di politica e e di vita quindi come hai detto tu appunto una ricostruzione
All'indietro finisce nell'ottantacinque alla Suma non ricordo bene che inizia ora
Per cui secondo me merita vale la pena
Spenderci un po'di tempo e consegnarsi alla lettura che non è solo inizi leader politico che tutti conosciamo che qui vogliamo bene ma una dimensione diversa con lui realtà questa parte della scrittura la sempre curata non è non è una novità
E io penso che è un modo adeguato per per esprimersi per esprimersi anche quando invece la politica tiene i Galli parole e lo spazio
Fisico per farlo
L'ultima cosa sulla politica io sono stato chiamato come tanti altri europarlamentari dall'ambasciatore pachistano
Che sostanzialmente voleva fare un po'di marketing a dirci e loro sono pronti a pigliarsi tutti i profughi che vogliamo purché noi siamo siamo in grado oggi di si sia in grado di pagare quindi questa diciamo è la condizione in cui l'iter diciamo avviene oggi tra e in cui si muove la diplomazia mondiale al tempo della de dei talebani interi prendono il potere in Afghanistan
Di un paio di parole sullo stile uno stile è anche difficile perché è quasi assente da punteggiatura e la numerazione dei versi qui però all'interno di questa
Diciamo
Struttura poetica così anche ardua abbiamo di riferimenti stilistici tradizionali classici quindi una una cura particolare per la rima diversi sono sempre molto brevi
Ma Richini Lessico la sintassi frammentata da soprattutto dal verso e ha un ruolo predominante è senza dubbio la parola
Ho trovato anche momenti di grande lirismo in queste poesie quindi non c'è soltanto l'impegno civico
Sono affezionata a una poesia che ho letto l'età non ha rapito e che parla di te questo rapporto con il tempo che passa con la tua naturale con la cessione delle emozioni e l'ho trovato un momento intimo molto importante
Volevo un commenta personale ma
Questo libro è anche Spoon River la mia Spoon River
E incrocia diciamo non soltanto la perdita le assenze
Come un dato privato
Ma le incrocia come un dato politico
Nel senso che
Noi quelli come me
Abbiamo
Io una specie di dannazione
La poniamo continuamente un lucchetto
La fine del Partito comunista italiano che è stato il luogo nel quale diciamo abbiamo costruito la nostra educazione sentimentale al mondo e alla politica
Alla politica intesa come scoperta del mondo
Non come hobby o come carriera ma come molto il tifo ettari al mondo
Rischierati
Risentire
Di leggere le vicende della storia
Quindi molti molti lutti
Appartengono a questa doppia dimensione quella della perdita diciamo di una persona con cui aveva una relazione qui volevi pene
E a volte quello di una perdita che toglie a una storia collettiva un pezzo insostituibile laddove sia scritta del Pietro Ingrao
Tu ricorderai Massimiliano l'abbiamo con babbo l'abbiamo salutato insieme
Alleno la nella sua lei non la abbiamo fatto
Le orazioni funebri
Lo abbiamo accompagnato a al cimitero
E poi io sono tornato a casa e l'ho scritto con questi versi perché
Il confronto per me con Pietro era stato un confronto che cominciato quando io avevo otto anni quando l'ho conosciuto ed è durato tutta la vita diciamo ed è uno di quei confronti che ha a che fare con i sentimenti l'immaginario le scelte di visita con qualcosa di molto importante poi arrivato il corridoio e antro Dotto un ulteriore arricchimento se posso dire così ironicamente nella vicenda del nostro rapporto con la morte
C'era fatto vivere un'esperienza molto
Come posso definirla livida
La morte senza compianto la morte senza lucchetto
Per me è stato traumatico partecipare a dei funerali on line
Collega Armeni via internet con una camera ardente partecipare così a un rito funebre così come difficile ritrovare luoghi senza persone che io non ho potuto salutare perché la la diciamo l'elaborazione del lutto il compianto sono un pezzo diciamo archetipico fondativo della nostra idea di civiltà no è un'idea di come si sta insieme di come CTU ci saluta
La poesia invece che tu citavi una poesia in cui diciamo o un po'prendo in giro me stesso
è un po'
è un po'mi spiego cioè le spiego
Che l'invecchiamento
Che diciamo mio malgrado
L'anagrafe denuncia
L'anagrafe mia purtroppo l'invecchiamento han modificato tante cose ma non quelle di fondo beh ve la leggo non perché
E e naturalmente
La
La speranza che si rinnova
Nella nell'impegno
Nell'impegno scopo sulle parole perché per me scrivere un libro di poesie un impegno politico lavorare sulle parole la cura delle parole e audit per io lo vivo come un impegno politico perché le parole producono il mondo
E quando il poca polari io della vita pubblica si intristisce Phillip di di si impoverisce la nostra conoscenza la nostra visione del mondo si impedisce le parole producono il mondo la cura delle parole e fondamentale
Per me e anche la medicina che cura il mio spavento cioè lo spavento che ognuno di noi ha nei confronti del tempo che passare che a un certo punto comincia a finire e e dice così ma in una posizione insomma dice così lega nell'ambito di un respiro lei ha solo con la struttura nuova Italo
La natura io andato in querela quella linea volevo bisognerà fanno mai solo Londra non dice la Regione
Immagino Luigi da stregone ancora cerco
Dentro l'antico polso la luce e il suo memento che poi soffia il giorno nuovo che nasconde il mio spavento
Ma vi dovete permette di ritornare un attimo sulla cosa
Del conflitto
Perché stato uno spaesamento
E anche diciamo un momento importanti di riflessione
Su come viviamo no
Per me stressato insopportabile convivere con l'espressione distanziamento sociale
Perché era a convivere con la negazione del senso della vita per i quali del senso che io attribuito alla vita no nel la la vita e l'avvicinamento sociale il senso il senso della vita
Querce c'è una parola bellissima che è una parola che è una diciamo suo suo fascino cristiano che e approssimazione
Che vuol dire sia avere il senso della relatività del proprio essere
Sia Farsi prossimo no Farsi prossimo
Invece dovevamo allontanarci dal prossimo tenere una barriera indefinibile ecco
E io mi sono proprio troppo impazzito ancora
Non so spiegare il T come sia correre immobili
Appesi alla trarrete le sottrazioni sospende Fincomed spiccioli di un giorno verticale ospiti del nostro poi fuggito
Spiegarti cosa sia il ruggito del Silenzio rallentato lo stridore delle nuvole sul monitor ora che il tempo e un senza tetto cosa sia il bar routinarie degli amori di concetto ora che oggi è un vapore di pupilla ora che ieri solo un'ombra nella Rete spiegarti in qualità Sicilia la sete di fisicità
Dio mio dove la connessione al rombo del dolore di Fossato ti abbraccio con il corpo cellulare che tifa abita lo spazio familiare dov'è la casa mia
La Vergine sul comodino nera di pizzo e pistole contadino i tulipani gialli accanto alla tv nel vaso aggiungono europei Levante tu non piange più rimbalzi sugli spigoli delle rette delle umane consuetudini
Episcopi lentamente mongolfiera di nessun ciclo mentre le bare sfilano il marziale processione nella città che riluce della sua sospensione
No
Posso andare avanti alla prossima sessione killer comizio d'amore
Una sezione dedicata Pasolini già dal titolo no ci riporta ai Comizi d'amore è una il documentario
Molto importante suo sul tema dell'amore dei rapporti liberi o ovvero liberi per cultura otto molto interessante ancora oggi
E il primo componimento di Comizi d'amore si intitola pasoliniana quindi confermi
Insomma il tuo
Tributo no questo intellettuale e poeta
Che ha fatto anche in una proposta di civiltà non ha solo raccontato la società com'era ma in qualche modo ha cercato di delineare una civiltà come dovrebbe essere
E anche qui trovo questo audizione
For con gli occhiali
L'amicizia e di poeta no dice io ho io sogno sogni interi insomma io io dico non è solo io dissi no
E sono diversi diversi suggestivi le formule avvincenti questo e commovente anche questo componimento
Ti chiami usignolo lo si ignora il poeta no segnarono un chiede di campare alla messa ma di aprire la Galbiati mutare il senso d'della rabbia no questo è hanno una bellissima definizione del ruolo del poeta
Nicola commentare questa compagnia info ma Pasolini era si definiva l'Usignolo della Chiesa cattolica
Uno e in un film celebre Uccellacci uccellini
Con la voce di Alfonso Leonetti di un grande poeta
Pasolini
L'intellettuale Pasolini rappresentato da un corpo
Che poi viene
Schiacciato da Totò
E in molti in molti film e anche molti scritti di Pasolini c'è una sorta di prefigurazione della sua morte
Una parte della produzione poetica di Bassolino una specie una specie di martirologio allora
Io
Mi dissocio dal Pasolini fumo e non solo le che cosa voglio dire
Con grandissimo amore per Pasolini mi considero import fondamentale nella mia formazione tieni conto che io vengo da cui sia vengo spinto a pubblicare da Zanda andare dal principale collaboratore di Pasolini da Dario Bellezza che è stato il mio mentore diciamo
Quindi Pasolini Sandro Penna Dario Bellezza sono stati per me la scuola poetica fondamentale poi naturalmente c'è il surrealismo di lingua ispanica surrealismo francese eccetera
Ma c'è un punto
Pasolini
Viene massacrato all'Idroscalo di Ostia
E quella morte una specie di conferma di un destino
O diciamo così che inchioda alla a a a una croce fatale le diversità ecco
Io con pasoliniana
Cerco di dire no
Io sono
Padre e figlio del parà evita
Cioè dell'epoca del dirci dell'orgoglio del Kalinga auto dell'uscire fuori
Conosco
L'epoca di Monte Caprino del battere sotto i lampioni dietro i cespugli
Ma ho lottato per guadagnare l'idea che la diversità potesse non vivere indetti protetti o in ghetti non protetti ma potesse invece essere una parte importante
Della convivialità delle differenze nella vita quotidiana
E questo lo dico in maniera chiara io non Nostalgia siccome c'è un pezzo di lettere a tutti diciamo di mondo letterario ok
Penso ad Arbasino in maniera particolare ma anche a tanti a penso ancora come era Sandro Penna no la la lirismo la lirica dell'orinatoio ecco io su le dico
Non ho nostalgia accorda la leggo Jean pasoliniana
Le idee ora che Ski umano io non hanno peso conta l'acronimo il reso la rendita catastale tuttavia io non ho nostalgia del bel tempo andato
Del grigio perla lerci solo dell'orinatoio
Dei balli clandestini nel garage dei nascondigli di Monte Caprino del passeggio compulsivo alla stazione non trascurando i sudori marginali di tutti i nostri ieri in bianco e nero
Io sogno sogni interi che azzardano il gesto e la parola che portano nell'uovo solo giorni veri e un figlio una radice è solo un'impostura la forza del passato certo divento pazzo senza una tradizione non quella che divora martire a colazione
Ma quella del Pincio laico di stupirsi ancora di svegliarsi all'amore nell'alba all'Idroscalo tra le erbacce i gabbiani senza tracce di strage solo il seme sparso alla coscienza
La cenere ancora calda di nessun rimpianto
L'usignolo non chiede di cantare la messa ma di aprire la gabbia di mutare il senso della rabbia di masticare il cielo le notti di tormenta per poi capire al fondo ciò che non capisce l'assassino
Nel suo bisogno chiamare tutti senza sentirsi immondo
Ma novembre è uno sciamano che inquadra le pozzanghere del cuore
Recoba il turno il lampo dei nostri anni settanta accende un'alba spenta alla moviola lenta una morte Tirana saltellante ma oscurati Nostalgia friulana squarcio di forma pura
Fangosa l'agonia della scrittura tuttavia io non ho Nostalgia del tempo immobile è subentrato degli Elfi di città non dal suo sul crinale dell'oscurità io sono qua
Canto Rime nuove giorni vecchi incanto la pioggia che scoppia lentamente
Le gocce tra i detriti Leporiere che bagnano le chiome la paura
Laura che il Polo il corpo e l'usignolo e tutto e non è niente noi siamo solamente uccelli vivi e morti dentro un mito odorose smagliature di infinito
Toccare
Quindi diciamo per me è un è un punto un punto è un punto chiave no per penso che il modo peggiore di approcciare un argomento complesso e fascinoso come Pasolini
Il passo leninismo Pascoli Nismo è una retorica come tutte le retoriche diciamo non consente una comprensione adeguata P uno oggetto compresso a cui non possiamo chiedere le risposte ai problemi dell'oggi
Ma ci aiuta moltissimo la sua esperienza anche perché quei versi
Ai Bernie sentiamo ma i versi di Pasolini quel piange ciò che muta anche per farsi migliore il vento del futuro non cessa un solo istante riferirci
E Emea questi versi ce li sentiamo ancora sulla pelle ci bruciano
Massimiliano
Io insomma ho letto tanta storia tanta geografia umana che di quando in quando mi sono ritrovata in alcuni passi alcuni momenti sono riconosciuto alcuni momenti storici Paolo
Volevo chiederti dove la tua generazione sia dato esperienza personale la tua generazione si è ritrovata in questo in questa raccolta
Tanto dico una cosa su su Pasolini perché se non era così bellissima quindi fa bene a uscire anche coda un cliché perché poi Pasolini era solo
C'è voluto un martirio
Violentissimo probabilmente anche molto organizzato dove nulla era del tutto occasionale no
Un martirio vero
Era un personaggio scomodo per per testimonianza di vita e anche per quello che scriveva perché le parole
Sono importanti ancora se voi fate caso c'è un film bellissimo che Amore tossico credo da ottantacinque Calligaris Cassano regista straordinario
Che ha fatto tre firme però in questo Paese
Il primo è stato amore tossico
E i tossici di Ostia muoiono sulla monumento a Pasolini che è una e l'ottantacinque quindi son passati a morto nel novembre del settantasei
Son passati nove anni e ma nessuno fregava nulla quindi c'è stata una realtà di elaborazione postuma importante anche positiva ma per capirci non voglio essere eccessivamente
Provocatorio però insomma eccome tanti commenti postumi alla morte di Gino Strada uguale
Uguale cioè dopo
Si diventa martiri della propria testimonianza invita e quindi si diventa almeno più innocui no e quindi c'è stata anche una riassorbimento di Pasolini anche in queste in queste forme che invece secondo me io credo un dolore
Metto un po'non avrebbe esattamente gradito
Io incluso un pezzo di questa storia perché sono un po'più giovane di Niki vengo dopo non vengo dalla storia del partito comunista italiano quindi ho fatto un'altra
Un un altro percorso ugualmente denso ugualmente
Forte dal punto di vista della dimensione comunitaria e poi queste storie si incrociano dentro Rifondazione Comunista la la io mi iscrivo a Rifondazione quando arriva a Bertinotti
Perché fino a quel momento a me personalmente neanche Rifondazione
Convinceva quindi in quel momento là
Secondo me c'è stata un punto una spinta molto molto forte non solo residuale di ciò che era stato
Quella storia è stata una grande storia di innovazione quindi un tentativo fallito un'altra una sconfitta perché dobbiamo dirlo però di innovare
Un un grande pensiero una grande storia del Novecento trascinarla oltre il limite del Novecento
Non ce l'abbiamo fatta
E penso che tanti guai anche nel nostro Paese in cui fondamentalmente io lo dico sempre cioè la sinistra sa in difficoltà in tutto il mondo in quasi tutto il mondo diciamo
Però come in Italia proprio no cioè nel senso è proprio una cioè in Italia non c'è
Ne è una sinistra socialdemocratica che c'è in tanti Paesi europei che io incontro a Bruxelles a tante realtà
Non c'è una sinistra più radicale degna di questo nome che c'è in tanti Paesi europei non c'è una sinistra ambientalista
Degna di questo nome che c'è in tanti Paesi europei quindi vuol dire che da qualche parte anche noi abbiamo commesso errori gradi che hanno determinato questo sconquasso poi qualcuno
Che ha più responsabilità di una perché a numeri più grande c'è una più grande di responsabilità no però io penso sempre che bisogna partire da noi un pezzo di quella storia incrocia Genova poi se vorrà leggere anche che è un passaggio cruciale
Anche lui
Dopo il martirio vent'anni ha vent'anni dopo dire avevano ragione da parte di tutti i soloni dei grandi giornali non vale
Non vale perché non può essere che per elaborare una stagione un lutto una sconfitta in Italia servono vi entrambi
Ma vent'anni è è una vita non è non è un giorno no se voi riprendete guardare è una cosa incredibile i cronisti di Repubblica per non fare nomi e cognomi che qualcosa scrivevano nel due mila uno e cosa scrivono nel due mila ventuno
Ma non basta non serve più a niente in quella stagione
Lo dico per questo questo caso anche come elemento di intuizione quella rifondazione Rifondazione è l'unico partito italiano che aderisce al Genova Social Forum l'unico
Perché gli altri
O guardavano a quella roba come roba di passaggio di minoritaria
O ancora peggio interpretavano la globalizzazione col biglietto low cost che tenevano in mano
Cioè i spiegavano che la globalizzazione era fantastica perché potevo andare a Praga a Londra Ochisor questa era la Teoria diciamo dei socialdemocratici italiani in quella fase a Genova c'è una rottura ci son voluti vent'anni
C'è morto un ragazzo Carlo Giuliani e c'è morta una generazione
Una generazione di volontari di sinistra di cattolici
Tanti cattolici di base
E mortali morta vent'anni venticinque
Sono successe tante cose dopo non è che il mondo si affermava essa al movimento contro la guerra le cose sono andate avanti ma ma a ecco neghi affronta dal punto di vista poetico
La morte di Carlo Giuliani che per noi che stavamo lì è stato un trauma
La capacità
Di quel movimento straordinaria di non rispondere
Diciamo a quell'evento
Alludendo a forme ancora più violente perché sarebbe stato un massacro
Ma si è banalmente difeso e lo ha cercato di fare al meglio e non c'è riuscito
Quindi io penso che quel passaggio limoni un'intera una generazione
Che viene dopo io ero ero presidente del municipio andai a Genova
Speranzoso con la fascia bicolore da Presidente del Municipio non percorrere non è servita a niente diciamo l'affascinante il Presidente del Municipio Zazà perché è stata una mattanza voi Samburu delle inchieste
I tribunali
I fino alla come quello di Daniele Vicari Diaz sulla straordinario
In vent'anni ma perdo ecco va bene
Ritornare a Genova lungo ma non dentro la dimensione nostalgica
E vedere proprio che c'era un pezzo c'erano trecento mila giovani da tutto il mondo da tutta Europa dall'Italia tantissimi i social forum italiani sono stati una cosa straordinaria lo scambio con i social forum ma latino americani Social Forum nel in Brasile apporto allegre
Dove il partito dei lavoratori di Lula dava un contributo straordinaria come ripensare la democrazia
Come accorciare le distanze con chi stare tra chi sta meglio e chi sta peggio eppure Lisert sviluppata una strage stagione straordinaria di lotte non minoritarie di lotte di movimenti e partiti che avevano l'ambizione di governare i per cambiare
Ecco Jack dentro Genova c'è stato
Tutto questo dispiace dirlo però mi sentirei responsabile se fossi come dire omissivo su questo aspetto nell'assoluta
Distrazione della sinistra diciamo più importante e ufficiale
Di questo paese che pensava in quella fase che magari il modo per interpretare la globalizzazione era liberalizzare e privatizzare tele come per esempio dare fiducia ai capitani coraggiosi perché le cose bisogna di essere e non basta dopo tanti anni solo dire va be'ci siamo sbagliati no perché ripeto abbiamo perso una grande occasione anche Rifondazione l'ha persa perché lì bisognava farlo nascere una nuova soggettività politica mettendo quella generazione al centro devo dire
Nichi
Fausto Bertinotti avevano avuto questa intuizione
Ma anche lì non ce l'abbiamo fatta perché poi i partiti sono anche luoghi compressi anche di conservazione anche identitari e quindi non abbiamo colto quella spinta e fondamentalmente quella generazione che sarà messa a disposizione per cambiare il Paese
Per cambiare il Paese per cambiare di segno alla gola un Palizzi non è è stata è stata sconfitta
E penso che anche alle le parole Dignity su Carlo su quelle giornate sono importanti perché sono un frame e sono un fermo immagine
Che è importante tenere a mente quando riguarda delle cose uscite tra luglio agosto settembre di quest'anno
In memoria di Genova da parte di chi quella cosa non l'ha voluta definire o la apertamente combattuta ed osteggiato
Crack
La conclusione del del Canzoniere e dedicata pietra Franco Giordano scusate
Considerando che la sezione ultima chiude la raccolta dell'ottantatré ottantacinque filo rosso trovo questa che sia abbastanza
Straordinaria per la capacità di tre vedere anche un po'il male
Della sinistra no la crisi dei partiti clinica partiti l'aritmetica dei sospiri
Dunque
E gli
Ecco qua
A
Ad avere voglia di scrivere un saggio critica della ragion postuma
C'ho pensato proprio nei giorni in cui leggevo la riabilitazione del movimento no-global da parte diciamo così de Palazzi che non erano stati molto diciamo a affettuosi nei confronti di quel movimento o anche
Di fronte diciamo a a quello che è accaduto in Afghanistan
A l'aver avuto ragione
Quando cominciò la guerra poche voci quella di un pontefice e quella nostra M
Nel deserto e in un clima di un conformismo militarizzato con un'informazione diciamo così reclutata militarmente nel nome delle quel re umanitarie delle guerre debbo per l'esportazione della democrazia
E poi quando
Uno dei della condizione del mondo no
Bestemmia se la prende con i popoli se la prende col cielo se la prende col destino
Se uno dovesse ripercorrere la la vicenda geopolitica degli ultimi trent'anni per vedere in questi ultimi trent'anni dove è stata la sinistra quella che contava
A sinistra diciamo che decideva nei governi la sorte del mondo
Era contro la guerra
O era con la guerra
Era a difesa del lavoro
O era contro il lavoro per la precarizzazione
No per blog il panorama che c'erano oggi è un panorama veramente sconvolgente a mollo non voglio schematizzare o in forme apodittiche però è veramente una scena del mondo non era questa la scena del mondo di quando io avevo vent'anni o quando ne avevo quindici quando avevo quindici
Avevo la la
Ecco la la cartina geografica del Vietnam mentre mettevo le bandierine ogni volta che i vietcong con cui stavano un pezzettino diciamo dirvi Vietnam o e il mondo ci sembrava forse eravamo come posso dire prigionieri di una visione
Manichea eccessivamente semplificatrice però
Sì aveva la percezione che da un lato ci fosse il bene dall'altro c'era il male
E poi
Noi non è non eravamo una generazione sì malata malata diffide infermo
Ma quello che è successo nel mondo ha a che fare con la vicenda della sinistra
E le idee che Toni Blair parli ancora la cosa che a me personalmente mette un po'i brividi perché c'è qualcuno che dovrebbe rispondere
Veramente non solo del male che ha fatto la sinistra ma del male che ha fatto all'umanità negli ultimi trent'anni ma mi fermo qua quindi vorrei scrivere una Critica della Ragion postuma io non voglio più avere ragione vent'anni dopo
Volere avere qualche volta a ragione nel presente diciamo così e l'altra cosa che ci tengo a dire lo lo dico qua
Quando morirò
Lo dico ora devono scrivere che
Non ero una brava persona
Che si è trovata
Comunista però ero proprio comunista
Perché quando ho letto Enrico Mentana
Che commentava la morte di Gino Strada dicendo non va giudicato con le categorie della politica ma con le categorie dell'umanità
Mi sono un po'alterato
E ho pensato che Gino si sarebbe molto alterato perché significa privarlo del diritto del suo di avere il suo pensiero e la sua parola per lui che è stato un critico
Radicale della guerra e che il giorno prima di morire ha scritto
Sulla Stampa di Torino un articolo strepitoso straordinario Lucini firmo sull'avventura occidentali in Afghanistan
Pensa sempre
A quell'operazione di sterilizzazione che fece Benedetto Croce su Antonio Gramsci quando disse non appartiene a un partito appartiene all'umanità
Questo apparentemente erano è un complimento
Uno dovrebbe sentirsi lusingato attenzione
è una sperimentazione ecco quando io morirò non voglio appartenere a tutta l'umanità perché non voglio appartenere all'umanità dei leghisti o regalarci quei facili proprio ci tengo diciamo a sottolineare che la mia appartenenza è stata di partite
E che il senso della mia vita è stato nell'essere di parte e che non ero ceroso se sono stato bravo non ero bravo nonostante fosse di parte ma ero bravo perché Euro di parte perché quella è la cosa più importante nella vita
Parteggiare scegliere schierati
E allora
Cioè ricordare
Quei giorni in quei giorni
Non leggo le corse su Carlo perché quelle mi mi emoziona ma un po'troppo
Leggo una cosa terribile che la filastrocca di Bolzaneto
Perché
Noi
Siamo molto cresciuti con l'America Latina con i dolori e le speranze dell'America latina no e si era proprio ce l'avevamo nel cuore
Colpi di stato dei regimi autoritari fascisti Argentina in Cile in ora con l'Uruguay Brasile
Erano diciamo qualcosa che ci stava proprio addosso le speranze del Cile di Salvador Allende di Pablo Neruda degli Inti Illimani Victor Jara
Lì Violeta Parra
Era era la nostra musica e la la la Val d'Aosta speranza quindi
No no non potevamo mai immaginare
Che in una caserma dei carabinieri istituiti in Italia dei nostri ragazzi
Potessero essere sequestrati e torturati
è stato troppo traumatico questo passaggio no per noi è stato traumatico vivere per tre giorni con la paura di essere ammazzati no
O da ora le forze dell'ordine o dai black bloc perché eravamo quasi sempre dentro questa tenaglia
Sì tu eri presente il municipio io quando ho mostrato il tesserino di parlamentare
Grazie a Riace
Il capo il responsabile delle forze dell'ordine verso l'ho detto che non si vergogna
Per quanto mi sono allontanato mi hanno sparato alle spalle un candelotto lacrimogeno
Cioè
Perché noi eravamo quelli protetti no penso Elettra Deiana
A quelli che alzano le mani dicendo siamo pacifisti siamo pacifisti appena dieci punti in testa
è stata una cosa massacro ma non ma il massacro di piazza stato veramente terrificante
Ma il massacro nella scuola di via e nella caserma Bolzaneto
è veramente uno un momento di sospensione della storia italiana della della sua radice antifascista democratica della del del da sua religione civile legata alla costituzione
Filastrocca di Bolzaneto
Deriva quanto ti pare nuota con le balene gridano supplicare ancora con le falene in modo da scorticato e nella palestra oscura
Morire di paura ore da cavalcare i sibila triste notte tenebra molte botte sull'occhio tumefatto del guanto che ti sfotte
Però il fatto non sentire il sangue che raggruppa
La vita e le sue spire la fine la spuma Scuba Madame odierni che sfuma l'alba dell'MBA lire mi sento di morire di portano lassù del bianco corridoio in piedi ha messo un Gesù ecco ora muoio voglio ma Barontini più ne strappano gli anellini sedano nel cuoio ancora Manganelli presto presto che voglio
Mi sputa nella bocca mi sputa nella bocca mi sputa nella bocca saliva dal Bykov
Porca saliva che difende straripa tra le tende ogni mio corpo tocca tracima fin comprende Shalimar come un vento nell'atrio Bolzaneto che lenta al dopo scende guardiana nel Pineto rotoli come onde
Di un mare scolora alto la cella non è un prato resisto con le sonde madre fanta non reggono ora di tortura un'ora dopo l'altra sputi di segatura con la mia guardia scaltra
Odio e sovrastruttura ma non lenisce il sale non credo più formale non credo più formale non credo Carnevale al ventuno di luglio
Come quel manovale la calce sulla pelle agonia delle stelle non credo più formale
Flessioni miste urina perquisizione anale impronta digitale lamento di ragazzina Symphonia mattutina dico circensi aprirà lasciami tacere
Lascia che io non ti vedo nasce ambasciate colpire la nuca il mento il cure nell'ombra lunga strada io non cammino più mi fermò Paul fra netto non grido scendo giù
Io volevo rivolgersi ancora una domandano a una richiesta di
Cinese regno componimento che più hai sentito tuo che che capiremo azionate colpito
E va be insomma ce ne sono diverse alcune viaggiava villette però però c'è una ce n'è una in particolare che secondo me
è bellissima e poi diciamo ci aiuta a capire la complessità di quando Niki dice scrivere è un atto politico
Ma un atto politico non è solo parlare di politica parlare di vita
Di amori di vini di morte di di sentimenti
E lui lo fa
In maniera esemplare
Una poesia che si intitola quando lei che è dedicata alla mamma
Sono me ci sono dei pezzi straordinaria su non so se ne divora leggerla decide lunghi
Io peraltro mi sono andato a prendere un po'di cose le opinioni sono andato a vedere
Questo rapporto con la con la morte non
Col fine vita dei propri genitori
E mi sono letto un po'di cose cara madre di Franco al minimo scritto Edoardo Sanguineti la ballata delle donne
Mario Lucini alla madre Alda Merini tra le tue braccia Caproni per lei voglio rimediare ma
Io non sono un esperto nuovi che ha letto
Ovunque si rischia un po'perché veramente un crinale molto scivoloso
Di non mettere bella di non scolpisce dire bene no
Anche del grandissimo i poeti come quelli che ho citato grandissimi poeti del Novecento alcuni Franco Arminio anche contemporaneo
L'unico che che ci si avvicina diciamo alla dimensione secondo me gli di alcune parti chi scrive supplica a mia madre di Pasolini e quindi secondo me
A me ha colpito molto ovviamente ci tra quelle questioni private biografica di ognuno di noi però
Secondo me insomma merita adesso non sogni che come vuole interloquire con questa cosa però è veramente anche
L'idea che noi dobbiamo ribadire e rivendicare anche che la politica non è un circa equestre che non è sono una dimensione sindacale che non ha un posizionamento
Che non è il luogo della dell'autonomia della tattica il nome dell'acqua ed è anche non siamo combattenti su questo della assoluta autonomia elettorale
Ma deve essere un luogo di ricerca
E di messa in comune di i sentimenti di modi di vivere e di testimonianze positive
Quindi rivendicare la giustezza di stare su un terreno pubblico anche su un su temi come questo secondo me via giusta
E la via giusta che dimostra anche la nostra diversità guardate non è che io penso che diversi
Fa fare un salto ma va rivendicata anche intenti difficili come questi anche come testimonianze minoritarie
In tempi come questi in cui comunque bisogna seminare
E seminare significa lasciare sperare che che ci sia un testimone qualcuno ve lo raccolgano un tempo storico non solo in un tempo bio diciamo biologico delle persone perché l'altro tema è questo cioè che noi siamo ormai talmente incastrati nel presente
Che abbiamo perso la dimensione millenaria diciamo della religione perché ce crede ma millenaria anche delle ideologie forti e cioè che la nostra testimonianza
Comunque
Comunque potrà essere utili a chi verrà dopo di noi e che tutto non si risolve in una stagione della vita ecco io penso che affrontare questi temi in maniera struggente come fa nidi nella poesia ci aiuta a cogliere questo aspetto della politica non è separata la cosa
Stanno insieme in questo senso e secondo me è la parte più alta anche della dimensione politica Kenichi affronta nel libro
Ecco cioè non è facile sapete
Come
Ma è radicata soprattutto credo in Italia
L'idea che i vecchi tu i vecchi debbano morire a casa
Che debba fare di tutto per farli morire in casa
Noi figli io e i miei fratelli mia sorella lo abbiamo giurato
A mio padre e mia madre che non li avremmo fatti morire lontani da casa
è un passaggio molto importante perché ha a che fare diciamo con
La relazione con i propri vecchi sono preziosi propri vecchi
E mia madre ci ha donato il momento in cui medici non Spedali c'hanno detto che andava intubata
Dopo un paio di infarti molto anziana
Noi abbiamo detto no
Torna a casa
In questi lunghi giorni
Di accompagnamento
Verso la fine lei ci ha fatto un regalo
Si è risvegliata
E ci ha raccontato di quando sono nati i suoi uffici
Era il racconto diciamo più frequente della sua storia ed è un punto molto importante
L'inizio è la fine entrano in un equilibrio perfetto
E come se si chiude un cerchio e si legge il senso delle cose il senso della vita
E quindi questa grande madre del sud che era mia madre
Che è come una Madonna
Del pomeriggio come la Madonna che noi andavamo a incrociare il pomeriggio del sedici aprile come tiro
Quando tornava in cattedrale con delle scene che io racconto diciamo così questi elementi di riconnessione
Con le generazioni
Il tumore è più piacevole
Quello che ti consente di ricollocati in una culla non ha memoria
Era una discendenza
Per la leggo si chiama quando lei
Quando lei cieca
Sbanda i tanti fra pallida mezzaluna stanca
Che arretra cade sorge ondeggia avanza
Passo passo poi mania arranca ne beve tutto il cielo sorso a sorso risponde all'orizzonte morso al morso
Madonna della controra
Come quella nera in cattedrale una Maria bizantina ogni sedici aprile tutti gli anni la folla preme piange urla i propri affanni alla Vergine straniera che stringe il bimbo al petto
E allora il mondo sfonda il tetto del pudore né sulla gradinata della chiesa sale un corteo di dormienti che Carige dignità lesa
E una tutta divertimenti era estesa alle care la strada strisciando per devozione e dietro un popolo che canta la sua unica orazione
Madonna santa salva proteggi i miei figli Madonna dell'ultima ora ornata di rose e gigli salva i miei figli palmizi
Mamma giocava bambina in questa piazza
Quando lei ceca sbanda ed annuncia senza più Hakim flebo tubi e mascherina
Fuori dalla stanza d'ospedale fuori dal suo male restituita al suo racconto ha un senso di vita con la memoria che sarà chiamata
Che affonda tra i flutti del sognare ape regina dentro il suo alveare lei allora fugge il sonno che punge il suo ricordo
La fine in gravi dall'inizio nel nascere mescolato un leggero ostetrico morire ai vagiti dell'ultima saggezza
E di questa fetale vecchiezza noi una grande famiglia del sud noi siamo la placenta l'acqua santa
Qui noi appesi a questi riti dalle nostre vertigini Natali al sapore delle origini quando nasce emofilici Gianni & info Mickey Patti
Con l'affanno dei giorni fatti racconta mamma l'inizio della fine il parto la partenza la nenia anche scolastica la pelle un rantolo Dufour Ya che canta le sue culle cresciuta alle sue toglie di fronte al Boscoscuro
Dunque lontano da qualunque muro
Quando lei frangia le righe di tutta la tristezza quando legga con le spighe con l'apprezza il pugile la ferita allora la sua parola in Carmelita gioca il rimbalzo del viso nella trama sorgiva del riso
Nella sua corporale aderenza impreviste bellezze
Nella grazia secolare che danza preistorica i fanciulli Lina lieve e sempre a tempo lei pronunciate non muore più Stabat Mater forza di gravità lei lo sa
L'amore come acido muriatico l'amore crudo estremo della culla lei lo sa
Ridente aggraziato il suo viatico l'appello dell'artista oppure il nulla anche ora che è ultima è l'ora
Lei pensa come schiuma di Marina come una cucciola del Sina il rito della quota Jean io lo so
Quando lei frangia le righe dell'ossigeno compresso allora si fa uccidere hanno madre intende mettere mare
Adesso il monta sull'onda che si spegne onda lunga Bellentani bianchissima che allaga tutto il cuore prima della rissa crea
Perché anch'io credo che
Le parole
Vadano conosciute e amate curate perché anche la politica debba riappropriarsi fino in fondo della cura delle parole l'incuria delle parole
Penso che sia la malattia del nostro tempo e anche la malattia che ammorbato la sinistra
Non so da dove fu da dove si possa ricominciare
Però
Le buone parole le parole che hanno facendo solo a parole
Che sfuggono alla mafia delle parole le parole che hanno corpo e sangue
Le parole che alludono a una trascendenza laica
Sono parole importanti cominciare le anche a dire a Mosca usate perfino una competizione elettorale in una città che ha un disperato bisogno
Di risorgere di parole nuove di prospettive di futuro ecco che anche questa campagna elettorale non scia
Un talk show infinito ma sia un insieme di parole che mettono una città di fronte allo specchio
Che possa consentire alla cittadinanza
Di vedere tutte le ferite le brutture di riscoprire tutte le bellezze che hanno bisogno di un progetto di rinascita quello che in questi anni è mancato
E quello che speriamo con Roberto Gualtieri nella sinistra possa tornare a nascere per Roma
Faccio anche la propaganda elettorale è una moda abbiamo chiamato il giorno in cui programmi
Io volevo ringraziare Massimiliano & Mickey per questa occasione emozionante per me meravigliosa è stato un piacere leggere Thieu parlare con voi davanti
A questo per pubblico delinque si è
E emozione anche importanti quindi sono molto operata
Di questa serata grazie ancora grazie a tutti io ringrazio Daniela azionisti persiana trovare ogni anno dolore dove il formale sta cosa
Bella non so quando di vedremo ancora in qualche film di Checco Zalone ma sono sicuro che succederà spesso e
E presto
Sta facendo un sacco di cose perché belle libri
La recitazione però noi ancora oggi abbiamo bisogno anche di Niki al trascinarci fuori dal pantano in cui ci troviamo e quindi è importante la sua presenza attivi oggi grazie