Festa nazionale de l'Unità 2021 - Women new deal: dalle donne la forza per ricostruire

Alla buona sera a tutte e a tutti
Io comincio questo dibattito soltanto dicendo poche cose cioè che siamo nella sala dedicata Nilde Iotti e qui come oggi ci sono Valentina cuffie Elena Bonetti e Cecilia D'Elia e quindi a scopo felice
Di essere qui
In un dibattito che parla di donne che non rispetta la parità di genere sebbene in questa festa nullità mi abbia detto gli organizzatori prima di salire sul palco che si sia raggiunto un obiettivo quasi assolutamente inedito e direi nel nel panorama dei dibattiti pubblici televisivi
Il d'opinione italiani no quello di garantire una piena parità delle personalità politiche intellettuali giornalisti che che sono salite su questo palco in tutti i giorni
Della manifestazione ed ebbero qualcosa di raro non accade non accade praticamente mai l'ultimo episodio che mi mi preme ricordare quello che abbiamo visto al Salone del mobile di Milano proprio pochi giorni fa con una platea tutta maschile
Era qualcosa a cui fino a pochi anni fa non si faceva caso no questo di delle presenze femminili o meno su sui palchi ma qualcosa è cambiato perché oggi ci si fa caso ed è questa la cosa più importante nonché non si riesca subito a cambiare le cose
Ma il fatto che oggi noi lo notiamo e lo diciamo e siamo qui a ricordarcelo ed è davvero inedito perché se ci pensate appunto fino a non troppi anni fa
Questo tipo di ragionamento neppure si faceva
Il tema dell'incontro di oggi vi cito il titolo perché è molto bello Women in via le le dalle donne la forza per ricostruire new Deal che cosa vuol dire nuovo corso sapete tutti no Roosevelt nella Grande depressione l'America che riparte però c'è anche una traduzione più letterale Dinho di alghe Patto nuovo patto mi piace anche pensarlo con con la traduzione letterale perché bella l'idea di un patto tra le donne per ricostruite questa cosa era l'alleanza del patto della rete che si crea e davvero riuscito nella storia di uomini e donne dell'umanità diciamo così a cambiare le cose soprattutto nei momenti di difficoltà come quello che stiamo attraversando ora da cui stiamo faticosamente uscendo e voi ma ignoti a lei anche il titolo di un importantissimo lavoro di ricerca
Che hanno fatto il le donne e gli uomini del partito democratico durante il due mila venti a pandemia praticamente appena scoppiata che è stato presentato pochi mesi fa proprio alla fine del due mila e venti e quindi adesso lascerei subito la parola la padrona di casa
La presidente del Pd Valentina cupi
Che ci può intanto anche raccontare come nato il New Deal delle donne il nuovo corso del nuovo patto delle donne e degli uomini anche
Ci dicevano di avere fiducia nella tecnologia dei microfoni ma hanno
Sì stiamo
Allora grazie intanto Agnese buona sera tutta tutti buonasera amministra buona sera siciliano
Riprendo un attimo quello che ha detto Agnese perché è motivo di grande orgoglio il fatto che questa sia la festa nazionale dell'Unità
Che ha raggiunto la parità fra donne e uomini nel Complesso fra tutti i protagonisti e le protagoniste dei dibattiti per la prima volta nella storia
E credo che non sia un un obiettivo risultato scontato non lo è affatto e di questo ringrazio tutti coloro che c'hanno lavorato in primis Mariapia Pizzolante Stefano Vaccari che sono il responsabile la responsabile delle feste L'Unità e responsabile
Nazionale dell'organizzazione che sanno lavorato veramente
Molto con una grande volontà del del segretario Letta e ci siamo arrivati
Non è un altolà elogio è semplicemente una constatazione di di un dato di fatto
E penso che questo risultato arrivi anche dalla centralità del del ruolo della Conferenza delle donne democratiche
Noi eravamo mi pare alla alla fine appena usciti dal Lockdown quando è stata eletta Cecilia D'Elia come portavoce
Nella Conferenza nazionale delle donne mo'croati che non è stato un percorso semplice
Riuscire a portarlo a termine nonostante la situazione difficilissima che stavamo vivendo ma ce l'abbiamo fatta e sia costruito uno spazio di autonomia
Della politica delle donne
E fu tanto voluta
Anche dall'allora segretario Nicola Zingaretti con i quali in quel momento poiché condividemmo l'urgenza
Di iniziare a pensare anche se eravamo in piena pandemia all'interno di qualcosa che non ci saremmo mai aspettate inaspettati
L'urgenza di ripensare un una Società di ripensare il sistema ripensare un nuovo modello di sviluppo per cambiare l'Italia perché eravamo assolutamente consapevoli che potevamo sperare di ritornare alla normalità Matera normalità dell'Italia preparando imita non era assolutamente giusta ed era totalmente iniqua che bisognava veramente fare qualcosa per cambiare e da lì è nata questa idea ridatemi ma inutile
E il motore del Women mio dire è stato proprio il protagonismo delle donne un piano un progetto di trasformazione che forse pensato soprattutto dalle donne ma non solo e come ha detto bene tu anche da uomini ma soprattutto da donne e non solo per le donne ma per tutte e per tutti per una società che davvero potesse diventare più giusta
E più e quali a misura di tutto e di tutti e delle esigenze di ogni persona ecco era quello il contesto
Nel quale nacque
Un contesto in cui le donne erano in prima linea per garantire i servizi essenziali per garantire i servizi sanitari
Che si stavano facendo carico del peso ancora più forte ancora più consistente del lavoro di cura all'interno delle case perché c'erano chiaramente le scuole chiuse agli asili nido chiusi servizio assistenza sospesi
In prima linea per fronteggiare l'emergenza e lasciate immagini nelle task force questo era e quella era la situazione in cui nacque l'idea
Demmin Menethil
E lì con tante donne anche che non facevano parte del partito democratico abbiamo voluto costruire un progetto un'idea di di paese diversa
Da quello il Paese che conoscevamo
Mettendo al centro una cosa che poi è stata ripresa che abbiamo ottenuto di del berla no inserita tra le strategie del Pnr RTI era il superamento delle diseguaglianze territoriali generazionali e di genere
è un risultato che io credo dobbiamo rivendicare con con forza perché è partito da lì
è partito da un lavoro che avevamo fatto come donne nel partito democratico e anche con tante altre donne no all'e sterno contante anche associazioni tante spera
Ecco e lì
Ne abbiamo detto che per pensare immaginare un sistema diverso
Bisognava assolutamente superare queste si diseguaglianze
In primis quelle che riguardano le donne a partire da quelle nel mondo del lavoro nell'accesso al mercato no del lavoro
Nell'occupazione in tutto quello che è il grande divario Zehnder pay gap
E non ci siamo fermate perché molte delle cose che avevamo scritto all'interno di quel Progetto Point hanno imitata realizzarsi
In una in un contesto nel quale c'è una un'altissima percentuale di donne che non lavorano
Più alta rispetto a quella che c'è
In Europa
Moltissime donne che lavorano a tempo parziale non per scelta ma per necessità
Min per donne le riprese diciamo portate avanti da donne che sono solamente il ventidue per cento sul totale nazionale ecco ci sono stati dei passi in avanti penso al fondo per l'imprenditoria femminile penso alla legge per la parità retributiva che arrivata ed è stata approvata in commissione lavoro penso a a quella premialità che avevamo richiesto e che ora al sette per i bandire gare d'appalto legate a piene array arredi
Passi in avanti si se ne sono fatti ne dobbiamo fare ancora molti e un'altra
Battaglia che abbiamo fatto
è quella sulle infrastrutture sociali
Per moltissimi anni non si sentiva nemmeno parlare di infrastrutture sociali o perlomeno non erano al centro no delle politiche si mettevano in campo invece le infrastrutture sociali
Per noi dovevano essere i destinatari principali degli Investimenti non solo del pianeta reale ma di tutto quello che si sarebbe fatto del per costruire l'Italia un'Italia diversa per costruire un modello di sviluppo
Fatto a misura di persona
Quella persona fosse davvero al centro alla scuola sanità servizi sociali asili nido
Tutte quelle infrastrutture che permettono una riorganizzazione una riconfigurazione di sistema ed una riorganizzazione anche sociale che permetta come abbiamo detto tante volte di Ribera re tempo delle donne di Behra lo nel senso che
Tanto lavoro di cura ricade sulle spalle delle donne
E quindi va assolutamente spinta la condivisione del lavoro di cura e due sono le cose e poi mi fermo però
Erano degli obiettivi importanti di quel di quel piano
Soprattutto due uno era il raggiungimento del sessanta per cento della popolazione a copertura dei posti asili nido per i bambini da rizzare tre anni obiettivo ambiziosissimo Mazza
Il Pnr R. prevede degli investimenti importanti
E lì vuol dire non solo sostenere la genitorialità liberare il tempo delle donne ma anche dare ai bambini e alle bambine
Sin dalla nascita le stesse condizioni di partenza cioè contrastare le disuguaglianze Zac dalla nascita e contrastare la povertà educativa e l'altro era riuscire ad arrivare al ai novanta giorni di concedo parentale obbligatorio
In uno degli emendamenti alle familiari perché abbiamo presentato e che ha passato nella Commissione affari sociali della Camera c'era proprio questo
Innalzare fino a novanta giorni P. Congedo paterno obbligatorio e qui si parla di diritto e dovere alla cura per i padri si parla di diritti dei bambini e si parla anche della condivisione del lavoro di cura in maniera molto concreta cioè non si possono sono ideali che vanno solamente annunciati in ma che vanno incardinati vanno instradati a volte anche su binari obbligatori nonché danno dei percorsi obbligati
Mi fermo qui
è stato un po'giusto per dire il senso da cornice il motivo per cui abbiamo voluto chiamare un progetto di trasformazione Women new deal
è un affresco importante la la parola che mi ha colpito di più di quello che il lettore che liberare le donne significa poi liberarle anche del loro tempo no il fattore tempo
Per il genere femminile è sempre stato qualcosa di assolutamente dirimente fondante anche quando si parla di opportunità e pari diritti
Prima di proseguire col giro di tavolo vi chiedo un altro applauso dopo quello che avete fatto ventina cupi perché colpevolmente devo chiedere però fin dall'inizio di questo dibattito e lo faccio quindi adesso lo farei visto che siamo una sala dibattito Nilde Iotti e parliamo di donne tra donne facciamolo per le donne dell'Afghanistan insomma
Lo meritano in questa fase così complicata terrore drammatica
Passo la ministra corretti ma e tra altro non so se volete prima ci diamo del tu anche sul palco per comunità si allora
Non è super istituzionale va facciamo una deroga alle forme
A proposito del fattore tempo che così importante e stando sulla parola-chiave di questo incontro che ogni udienza nuovo corso se mai torniamo a quello insomma storico sappiamo quanto fosse fondato sul tema lavoro che è stato importantissimo per riparare all'epoca l'americano dall'altra grande depressione di liberare gli uomini in quel caso soprattutto ma poi anche le donne americane
E in questo caso il tema lavoro può davvero liberare le donne ora il la mia paura questa sera si è sempre detto la la mia paura mia sensazione vedendo il copri degli effetti che che poi ha portato è questa il compito è stato paragonato un po'una guerra
E la mi mi è tornata in mente la mia nonna che era giovane quando scoppia la seconda guerra mondiale e che mi raccontava quanto anche in quel caso le donne fossero state così importanti nel loro ruolo fosse stato così tanto riconosciuto non soltanto nella resistenza ma anche e soprattutto del lavoro a diversi livelli
E quanto velocemente poi questa importanza però si sia un po'pensa si sia dimenticata quando tutto è tornato alla normalità
Allora anche durante il compito come tutte le grandi emergenze abbiamo visto l'importanza delle delle donne non è un lavoro nel lavoro anche di cure sanitario che ha salvato la vita delle persone
Non ce non corriamo lo stesso rischio ministra secondo te come come la vedi
De prima di rispondermi concedi trentasei dei trenta secondi ma di un doverose grazie grazie alla presidenza del partito democratico razza segretario letta che l'ha voluto
Invitare stasera razza Cecilia D'Elia al lavoro che sta facendo con le donne democratica con cui insomma c'è un continuo dialogo quella alleanza necessaria per per portare avanti un progetto davvero di di ripartenza vedi cambio di passo che sia significativa nel nostro Paese
Il giustamente tu parli della dell'esperienza del Comité del post Cordì come esperienza di guerra
I love vorrei dire con grande chiarezza e anche con un'assunzione di responsabilità che tutti noi dobbiamo fare il col rito non ha creato la disuguaglianza di genere lo dico spesso il corridoio non ha creato la diciamo l'emarginazione delle donne nel mondo del lavoro non ha creato le disuguaglianze a come dire squarciato il velo han posto a tutta la nostra società di porre lo sguardo di fronte ad un'accettabile situazione di disparità
Tra le donne e gli uomini a accelerato accelerato da ovviamente questa disparità
E lo ha fatto
Mettendo le donne purtroppo in una situazione di dover pagare il prezzo più alto di questa pandemia in termini di posti di lavoro persi sì in termini di aggravi o di cure diciamo di carichi di cura familiare proprio per questa situazione onestamente dis di disparità che noi abbiamo nell'esperienza familiare nel nostro Paese
Lo ha fatto non dobbiamo dimenticarcela Ornella un mento drammatico dei casi di violenza di genere di violenza Domestica subita dalle donne
Ecco di fronte a tutto questo che è una guerra nella guerra in qualche modo altrettanto però è accaduto qualcosa di straordinariamente importante che è quello che questa esperienza che abbiamo condiviso ha messo invece in luce quanto le donne rappresentino non solo per le donne ma per la nostra società
Quella forza di resilienza e di resistenza che ha permesso intanto al Paese di reggere all'Orta d'onda d'urto drammatica del colpite
Lo ha fatto attraverso le donne che in prima linea prime e non è un caso non è stato qualcosa di simbolico di casuale sono state le prime ad avere successi scientifici per quanto riguarda la scoperte connesse al Covi per la sequenza
Alla da quella prima Nesta esista scoperto sui vaccini
Le donne negli ospedali il settanta per cento
Di chi che indichi noi chiamavamo eroi nei nostri ospedali erano Heroine erano donne
Lo era negli ospedali vera nelle farmacie dovere in quello spazio di vita nelle nostre famiglie
Quello smart working insieme era smart working poco su Marte perché è stato decisamente non era Smart tortine era un ufficio traslato a casa in una casa dove c'era il luogo della cura dell'educazione
Anche della tenuta emotiva delle relazioni fondamentali che hanno permesso all'Italia di resistere di essere qui oggi invece in un momento di di rilancio e di slancio
Allora oggi me qual è la nostra responsabilità son d'accordo il primo tema è quello del liberare mi permetto di dire le energie del femminili
Ma perché oggi energie del femminile non devono essere creati già ci sono
Sono semplicemente tenute in naftalina inespresse da un sistema sociale
Che non accoglie otto quella libertà straordinaria che le donne devono poter esercitare che quella di poter esprimere la propria femminilità
In tutti i contesti dei luoghi istituzionali di viverci fa quello del lavoro quello sociale a quello educativo quello familiare
Noi siamo ultimi in Europa per numero di donne che lavorano abbiamo un gap salariale è stato richiamato anche grazie a all'iniziativa che in particolare l'onorevole Gribaudo portato avanti sulla legge sulla trasparenza salariale
Il già salariali italiano nel settore privato è più alto della media europea ed è più alto della media europea attenzione non tanto per come diciamo parità ma ma perché le donne in Italia lavorano di meno c'è l'aberrante fenomeno del part-time involontario c'è una non uguale retribuzione per uguale ruolo attribuito tolto il settore pubblico ma settore privato e così allora cosa dobbiamo fare dobbiamo esercitare una forza ecco perché ho voluto portare sul tavolo del Governo per la prima volta il governo ha creato trovato con un lavoro condiviso tra tutte delle forze di una maggioranza ampia
In cui permettetemi di dirlo per la prima volta un po'anche con un come dire con un ritorno indietro quella Scelta costituente voluta da quelle ventun madri costituenti che hanno imposto alla nostra democrazia il volto della parità di genere
Ecco per la prima volta noi abbiamo trovato degli elementi che uniscono invece che dividono abbia fatto un passo in avanti significativo abbiamo la prima strategia nazionale per la parità di genere obiettivi chiari lavoro reddito tempo competenze potere
Su cui abbiamo individuato degli obiettivi su cui il governo renderà conto al Paese sul raggiungimento o meno degli obiettivi che faranno permetteranno un monitoraggio sull'investimento di quelle risorse che ci siamo detti nel PNR R. fondamentale
Asili nido imprenditoria femminile certificazione sulla parità di genere quanto indicatori che accompagneranno il processo di concretezza
E poi l'altro elemento è quello delle riforme soprattutto nel mondo del lavoro va rimosso va rimosso quello stereotipo di fondo che impedisce alle donne un uguale accesso al mondo del lavoro degli uomini
E questo è stereotipo nel mondo della leadership come sembra leader femminile fosse meno è nato il adeguata di quella maschile sulla su un tema che le donne devono scegliere tra l'essere madre lesse lavoratrice su questo apro scusate una piccola parentesi perché con ce ce l'abbiamo
Più volte dibattuto discusso e io ho molto apprezzato il contributo che fa il partito democratico invece ha voluto dare la costruzione del Family alta
Perché familiarità ho voluto mettere il tema dei congedi parentali perché famiglia atto voluto mettere il tema del lavoro femminile perché purtroppo dobbiamo dirci con la prima disuguaglianza di genere nasce nelle nostre famiglie nasce nell'esperienza di una decina di una genitorialità chi è colto in modo non paritario e non abbiamo i congedi parentali a di condivisione reale per quello che su questo c'è stata una un grande contributo alla grande alleanza ma se noi oggi non mettiamo per esempio il mondo del lavoro nelle condizioni di non avere la maternità come un costo ad ogni ragazza che accede al mondo del lavoro viene imposto un salto un gradino molto più alto di quello che viene imposto al paritario maschio perché esse il ragazzo costa di meno di una donna evidente che l'azienda assume il ragazzo invece che la ragazza e questa non è meritocrazia questa e disparità ed è quella disparità che ne dobbiamo avere il coraggio di toglierete quello che su cui stiamo lavorando
Il perché lo facciamo di perché lo facciamo non è soltanto per dare alle donne uno spazio per potersi esprimere
è perché senza il contributo delle donne nel mondo del lavoro Noris altoforno amico che dobbiamo fare non lo facciamo senza le donne nei ruoli di leadership e delle istituzioni paritarie la deb nostra democrazia non fa il balzo in avanti che invece deve fare
Per cui oggi lo dice chiaramente Draghi con grande chiarezza il nostro presidente lo ha detto ogni talento di donna perso
è una perdita per tutti
E qui invece ci toccava l'arresto la nostra democrazia ad alcune aziende venire ed è una democrazia che esige la parità di genere per potersi compiere perché esige il contributo di tutti e contributo per una nostra Repubblica è prioritariamente attraverso il lavoro
Mi facevi molto richiedere quando ha detto che primo problema legato la parità di genere nasce in famiglia no
E mentre lo dice lei ripensa qua l'altra cosa che detto legata allo smart working che è stato molto poco smart e visualizzava una scena tipica dello cadauna
In cui con una mano oggi sugo con l'altra a fine operazione finanziaria con l'altra con il bimbo con la terza porti sul cane insomma è stato un po'così lo Smart working femminile e e penso che abbia fatto abbia spinto molte di noi a riflettere anche su un altro tema che e la parità è anche una responsabilità personale no poi al di là delle leggi delle riforme di ciò che la politica giustamente deve fare c'è poi la responsabilità personale rispetto a quello che noi facciamo chiediamo a casa nostra auguro passata formazione cultura insegnamento qui c'è qualcosa che sta a monte ma che poi siamo chiamati noi a fare
E su questa
Su questo messaggio e vado a Cecilia D'Elia che tra le tante cose membro della segreteria nazionale è anche portavoce delle democratiche perché in tema di che cosa noi possiamo fare non è soltanto lo messi ovviamente ma è anche molto politico
Il partito democratico ha fatto tante cose in questa direzione soprattutto negli ultimi due anni ultimo anno e mezzo
C'è però un rischio quando si aggregano le donne si fa think-tank femminile si creano gruppi femminili e cioè quello che siano appunto femminili no i classici recinti in cui le donne parlano di donne tra donne quali restano lì sì che Tizzano Tassone
Allora intanto volevo chiederti se hai pensato a questo rischio e se c'hai pensato
Che cosa poi qual è la risposta ma come si evita di fare il circolo
Grazie grazie della della domanda siccome la prima volta che prendo la parola alla questa festa nazionale fammi ringraziare le democratiche tutti democratici che rendono possibile volontarie le volontarie c'è un bellissimo spende delle democratiche dove poi l'amministrazione ma ne e anche anche provenienti vi porteremo e Maria Pia Pizzolante Stefano Vaccari insomma che hanno lavorato l'ufficio stampa una a una festa paritaria e il fatto che c'è un luogo così dove si mangiano anche dei tortellini buonissimi infatti durante l'inverno ma nota insomma è il che c'è gente che lo fa per la politica
E io pezzi già mi fa pensare che noi comunque mettiamo in gioco un desiderio di libertà che innanzitutto il nostro proprio nostro adesso tu dicevi la parità anche una responsabilità la libertà e anche una responsabilità che ognuna di noi
Il testo disabilità è un desiderio ognuna di noi praticanti della vita quotidiana nei suoi rapporti affettivi e di amore nelle sue relazioni e nella politica è un desiderio di esistenza politica
Io credo che il rischio del ghetto c'è sempre ma credo anche che non vedersi non riunirsi non scegliere la relazione tra donne che non si dica
Costruire un luogo separato ma significa investire politicamente nell'altra dentro un partito che un luogo misto nella nelle istituzioni perché questo si fa ovunque no io ho avuto esperienze dei amministrazione non cioè ogni volta cerco e quella cosa che dà forza al nostro progetto di libertà
Adesso è un euro chiaramente un paragone molto azzardato ma quelle donne coraggiosissimo in Afghanistan
Sono insieme sono dieci sono quindici sono venti hanno bisogno delle altre no sono insieme a fare una manifestazione in un momento in cui una manifestazione poi significare la vita allora in un'altra scala in una assolutamente in un'altra Scala io penso che ci sono battaglie che si possono vincere si si fanno insieme ma perché io penso che il tema delle donne non è solo un divario da colmare
è un punto di vista un modello da cambiare quando noi diciamo la condivisione del lavoro di cura la questa grande dimensione della cura delle relazioni quello che la pandemia io sono molto d'accordo
Con le cose detti dalla ministra da sul fatto che non è che la pandemia inventato no la pandemia fatto precipitare dei nodi strutture falli di questo paese delle diseguaglianze fortissime pensiamo a che cosa è stata la didattica a distanza no in alle per tanti bambini e bambine a secondo della scuola del luogo in cui erano del quartiere in cui abitano non c'è quindi la pandemia mostrato quanto lavoro gratuito fanno le donne e sul fatto che la riproduzione della vita e la riproduzione sociale si fonda su quel lavoro gratuito
Il settantacinque per cento del lavoro delle donne gratuito nel lavoro di cura e attenzione e quella cosa che consente alla società
Di andare avanti e quando si parlava di ripartenza senza riaprire le scuole tutti si sono accorti oggi non si può fare non si può fare cioè non si può fare cioè se allora allora questa cosa qui non dice solo aiutiamo le donne
Questa cosa qua dice che siamo organizzati male cioè che siamo abbiamo messo tra parentesi la cura la riproduzione ed abbiamo screditati quello che la pandemia anche mostrato eh
Il valore di certi lavori c'ha un po'messo in discussione anche delle gerarchie
No quanto importante per l'infermiera quanto sono importanti il la distribuzione alimentare c'è
L'essenziale della comunità politica che fa andare avanti a comunità sociale politica in quel senso proprio dello stare insieme degli oli delle donne delle generazioni allora
Io penso che per dare forza a questo punto di vista anche a questo modo di vedere le cose c'è bisogno di un uovo e ma io credo che noi l'abbiamo verificato nella scorsa legislatura sono state approvate importanti leggi penso all'abolizione delle dimissioni in bianco altre cose spesso legate magari a leggi di bilancio si sono viste poco come se non avessero avuto una cornice politica importante noi in questo anno insieme ad altre chiaramente
Gio cioè facendo anche leva su quello che la pandemia stava provocando abbiamo imposto al dibattito pubblico la questione della parità di genere e delle donne
Cioè oggi c'è stato un G venti delle donne grazie al d'italiano che apprezzo la la presidenza del G20 che ha fatto un G venti sulla parità un anno fa un anno e mezzo fa questo Paese non aveva il tema all'ordine del giorno nella prima bozza di PM verde lo sappiamo la parola non c'era tempo è un po'a un certo punto è spuntata nel nell'Obiettivo questione sociale io penso che noi tutte ma chiaramente io ho visto il motore che è stato quello della Conferenza delle democratiche ma le donne fuori le donne nelle istituzioni cioè noi tutti abbiamo imposto per cui nel discorso di insediamento e credo sia stato molto importante
Il Presidente del Consiglio ha chiaramente detto le cose che adesso ricordava la ministra Bonetti ma penso che quella sì anche quella una conquista no c'è una cosa che noi abbiamo posto all'ordine del giorno e che dobbiamo continuare a tenere viva c'è questo importante
Dichiarazione anche dei ministri del lavoro al G venti Squinzi sulla qualità del lavoro ecco io credo che stare tra donne non è mai non rinchiudersi siano andare ben c'è è un rinnovare un un desiderio di libertà anche un punto di vista non è non è non è la la la tagliarsi una uno spazio a fianco le donne ci sono sempre state no
Sì si sono poco viste io penso che qui in questo senso la conferenza che tra l'altro un uovo a cui si può aderire anche da non iscritte quindi un luogo di frontiera con la società
è un luogo di empowerment perdono e abbiamo bisogno di percorsi di empowerment l'ultima cosa che dico perché io da un format
In questo anno anche la parola femminismo è ritornata non si può dire un anno e mezzo fa sedici di femminismo e al contrario di maschilismo era presa come una parola no è difficile che non si capiva però ecco ma non può esserci femminismo se non c'è relazione
Di libera tra donne se non c'è perché non c'è anche il tuo sfondare il tetto di cristallo e tirare anche le altre mettere in discussione un ordine del discorso linguaggio noi abbiamo il minor tasso di occupazione in Europa e abbiamo la più più grande quantità di stereotipi
Della cui di una cultura senese vediamo gli orientamenti delle italiane e degli italiani anche degli italiani su qual è il ruolo della donna su che cosa deve fare
Per cui le le donne italiane sono le più ingabbiate non hanno tempo per sé non hanno tempo per lo sport non hanno tempo per l'appunto la questione del tempo e dell'uso del tempo e della disparità
è una questione enorme io penso che queste cose non le facciamo
Se lo facciamo insieme non da un'altra parte nel mondo nella Società nei partiti nelle istituzioni insieme anche attraversando appartenenze diverse in modo trasversale ma insieme
In il tema del tempo e come dicevi tu Sicilia dello spazio no perché appunto lo spazio mentre parlavi dello spazio per le donne che non è un ghetto mediamente una stanza tutta per sé in chiave collettiva che mi piacciono come immagine in cui ci si può ritrovare avete tutte parlato
Di quanto sia dura non felice la fotografia attuale dello Stato la parità di genere in Italia
Per esempio all'India salariale diretta nell'occupazione nel insomma tutto ciò che significa opportunità lavorativa ma su questo aspetto mi piacerebbe invece fare un giro di tavolo chiedendo a tutte e tre
Che cosa ne pensate di una questione che collaterale a quella dell'occupazione ma assolutamente centrale e quella leadership che si collega direttamente anche con la questione del potere grande tabù femminile Sesia tutte paura di pronunciare questa parola voi siete tutte e tre donne e di potere declinate in maniera differente
è ma c'è ancora quasi un senso di del può Ogna di di poteri dalla parola neutra non è né positiva né negativa secondari come per uno lo interpreta che può assumere un altro significato ma le donne fanno fatica a parlare di potere e a definirsi
Persino esseri umani che hanno un potere avrà ricomincia dalla Presidente Valentina cupi che significa oggi per una donna avere potere e la questione è leadership te lo chiedo in chiave politica ovviamente no
A che punto è per noi donne per molto tempo e fino a pochissimo tempo fa e forse ancora oggi le donne avevano potere perché veniva loro concesso in genere da un uomo perché questa è sempre così c'è un uomo che no un concede un potere a me a una donna sta cambiando qualcosa cambierà ne siamo anche della sesta generazione quindi è un tema tanto se pone anche un potere razionale queste
Sì
Sta cambiando
Ed è grazie a questo lavoro che si sta facendo insieme all'impegno di cui parlava stizzite adesso tutti insieme trasversalmente il fatto di poter a vantare non come ghetto
Cioè ma unendo sì per darsi forza perché sinceramente
Lo dico molto chiaramente non
Difficilmente ci si può aspettare che certe battaglie le le facciano gli uomini per noi dobbiamo spingerle poi inserto si cammini insieme però
Io penso che sia basta abbiamo abbastanza visto con chiarezza in tante cose che abbiamo fatto che spesso se certi temi non li poniamo noi
Non poi non li vediamo ai tavoli non non non li vediamo quando si parla di questioni e decisioni politiche da prendere dobbiamo sempre tirare per la giacchetta quando si fanno i dibattiti perché magari manca la donna
Adesso finalmente c'è la sensibilità e anche finalmente l'occhio
Anche degli uomini che si accorgono magari di essere all'interno di un dibattito totalmente al maschile e alza la mano e dicono Dino però questo è un risultato che abbiamo ottenuto
Con la la nostra forza quindi non è una questione di di di diventare no una minoranza che qui non siamo perché siamo ma maggioranza e un ghetto che parla fra Fraser perché abbiamo parlato invece molto bene
Siamo riusciti ad imporre dei temi in maniera forte in in questo anno
Questione del potere
Forse il potere quando si parla di potere si immagina qualcosa di legato
Ad un ambito negativo come il volere il potere per il potere in realtà no sa il il fatto di pretendere di riuscire ad arrivare ad occupare luoghi di potere vuol dire essersi quando si prendono le decisioni essere nei luoghi decisionali poter far valere lì la propria visione
Fare in modo che
Si possa essere poi una ricaduta sulla vita delle persone perché è questo che interessa principalmente a noi poter decidere perché poi le decisioni che vengono prese soprattutto a livelli alti hanno una ricaduta nella vita quotidiana di tutti quanti
E di tutte quante
E dobbiamo
Fare in modo che questa battaglia sia una battaglia sentita non solamente da chi già ed entra le istituzioni da chi fa politica ma che diventi davvero una battaglia collettiva di tante donne che magari non sono mai scese nemmeno in piazza
Però si sentono parte di questa di questa lotta di tutte le lotte che stiamo facendo e in questo dobbiamo essere più brave più brava di perché alcune cose come dicevi prima anche tu non si sanno non sono state valorizzate abbastanza adesso stiamo iniziando a farlo
E io mi aspetto che per esempio al al G venti quando ci sarà tutti gli obiettivi i punti chiave che sono stati anche se inseriti no
In quel Manifesto che è stato scritto insieme a Linda Laura Sabbadini con learning Regiment Group no del G venti siano stemmi che vengono sentiti da tutte le donne che ci sia un momento in cui tutte le donne possano essere insieme non solo quelle già inserite all'interno di associazioni in percorsi politici ma che ci sia una una voce forte che nel momento in cui ci sarà il G venti accompagni tutte le le lotte tutte le proposte che sono state fatte
Nella sede che anche no è stata guidata dalla dalla ministra Bonetti ma che diventino delle battaglie veramente sentite io credo che sia possibile perché nelle cose che vengono proposte non parliamo di chissà quali
Che Corriere no astratte parliamo di vita vera quando diciamo il congedo di paternità obbligatoria parliamo della vita vera delle persone
E da lì si può spiegare meglio tutto il discorso poi legato all'empowerment alla necessità di avere un'autonomia economica perché è attraverso quella si può avere veramente l'emancipazione ci si può anche
Si può fare in modo che le donne non riescano ecco a non essere vittime di di violenza e torniamo sempre lì però sono tutti discorsi che
Vanno
Vanno fatti sentire alle persone che anche che non partecipano chiaramente a questi dibattiti
Ma la cui vita può essere trasformata rivoluzionata
Da tutte le battaglie che stiamo facendo noi in primis per cui ho davvero spero che quando ci saranno tutte le persone
A parlare all'interno del G venti vertici del mondo fuori ci siamo davvero tantissime donne che dicano ricordatevi che ci sono le proposte delle donne
Che sono state avanzate Eric e ricordate di che siamo qui a vedere come sarà lo stato di avanzamento e non sa condensiamo solo delle parole
Mi disse a far Valentina copia citano tante volte incidenti no a proposito di leadership insomma è un diventa davvero importante per l'Italia ed è anche un esempio di che cosa significa per una donna diventare l'iter perché gli stessi raccolgono veramente
Da mezzo mondo e e sarà appunto un palcoscenico assolutamente importante per definire il futuro che ci attende forse non solo a parole ecco ma c'è una una modalità con cui ci si può o con cui la politica può aiutare a formare una leadership più femminile per il Paese c'è c'è una un modo con cui ci si può formare diventare l'iter come donne secondo te
Sì io credo che sia molto diciamo testo abbia colto esattamente nel segno quando c'è il sollecitato sulla parola potere
L'empowerment che quel insomma quella parola inglese così poco traducibile estremamente efficace è esattamente legato al concetto di potere come possibilità di esprimere Energia e agire una forza quindi la concretezza e c'è una frase bellissima che Hannah Arendt che dice che quando volere e potere coincidono la libertà
Lì in quell'istante viene all'esistenza e che credo che sia questa la libertà che oggi noi dobbiamo promuovere per tutte le donne
Come formare leadership femminile e perché ha in serbo una leadership femminile allora io credo che sia evidente anche la politica stia oggi attraversando un processo di cambiamento
Che si è si stabilì Dell'Antonio storicamente necessario perché la politica poi il volto dell'espressione della del governo della costruzione del futuro e se è vero come è vero come abbiam detto prima come è stato ricordato sia dal CTR Valentina quanto quanto l'esperienza della pandemia imponga questo cambiamento questo modello sociale diverso quanti i temi sul tema palpeggiare sono stati imposti nell'agenda dal dalla storia in onda negli stessi poi non gli abbiamo saputo interpretare attraverso l'azione straordinarie di tante donne che son messi in campo
Ecco
Da questa esperienza sta nascendo la necessità di un nuovo modo di vivere l'esperienza anche di leadership un modo che sia più coraggioso capace di una strategia sul lungo periodo que viva di visione di metodo di azione una leadership che non sia individuale ma che sappia creare quelle alleanze necessarie di cui si diceva prima
è evidente che questo spazio è il luogo di una uno di una politica di istituzioni che o rendono interpretate anche dall'esperienza del femminile nell'ambito di tale diteci Po questo non accade come rendere possibile tutto questo innanzitutto uscire dalla retorica del concessione come predetto della parità di genere la parità di genere non si concede la parità di genere si sceglie in modo strutturale la si pratica anche nei contesti di diverse città
Nell'ambito della politica sempre più la voce e il volto delle donne deve saper interpretare un modo nuovo di fare politica che non Vibe di battaglie contrapposte lo abbiamo visto su questo
Per in questo dibattito quanto abbiamo cercato di passarci la palla nel costruire un discorso nuovo ed efficace per il Paese
Questo è un modo nuovo in cui noi dobbiamo interpretare la politica che non vuol dire essere annacquate vuol dire riconoscere che siamo tutte convocate a metterci del nostro per raggiungimento di un obiettivo comune questo è un nuovo modo di fare politica che il nuovo che è un modo di fare politica al femminile
Ha ragione Cecilia le donne non sono non si mettono insieme per fare un ghetto
Hanno la capacità e il coraggio di mettersi insieme probabilmente più degli uomini o no questo no forza straordinaria che abbiamo ma non per rimanere da sola ma per coinvolgere il Paese in un percorso anche di rinnovamento anche della leadership politica
Ecco io credo che questo sia un processo avviato il fatto che l'Italia nell'ambito del G venti lo abbia messo all'ordine del giorno per la prima volta nel G venti ci siamo e ci siamo sui temi della parità di genere su tutti
Su tutti i i gli appuntamenti istituzionale abbiamo fatto il primo appuntamento era stata del G venti sulle palme delle donne sarà nella dichiarazione dei leader e mi permetto anche di dire che io invece auspico ma so di essere assolutamente in linea con quello che è stato detto adesso dalla Presidente
Che le donne siano nel luogo della decisione del G venti non fuori a chiedere di avere uno spazio perché è è lì che ne dobbiamo stare Delli che ci staremo
Perché quando ci sarà anche diciamocelo un volto di un g venti paritario ecco Rino sarà il successo delle donne ma sarà una capacità di leadership di governance che pienamente rispondemmo danno migliore della nostra società
La strada è fatta l'abbiamo migliorato io ho citato prima lo diciamo qui in questa sala
Dedicata Nilde Iotti erano ventuno ventuno le donne dall'Assemblea costituente cinquecentotrentacinque gli uomini ecco qual è ventuno donne hanno imposto come dicevo la nostra democrazia come elemento costitutivo necessario la valorizzazione di protagonismo delle donne è una delle costituzioni che maggiormente promuove la parità di genere nella promozione dignità della persona
Abbiamo una responsabilità grande nei confronti delle nostre figlie io credo che se anche venuto il tempo per dire che noi siamo pronte e che ci siamo per poterle interpretare questa leadership
E io questo applauso lo dedicherei anche un po'alle ventuno donne l'assemblea costituente perché io mi commuovo sempre un po'far trasferire
A quello che hanno fatto loro che è straordinaria
Che è straordinaria e davvero dobbiamo tantissimo quello sforzo culturale politico d'altro e ancora difficilissima realtà parlare di donne noi poi questa sera appunto abbiamo sì diciamo che siamo tre amiche e quindi riusciamo a farlo con più con più serenità però è sempre difficile perché ci sono ancora un sacco di stereotipi spesso interiorizzato atti spesso siamo autocritiche noi per prime anche quando si parla pone spara più o meno di tutto quello che ha a che vedere con le donne io guarda Cecilia perché vorrei chiederle la questione della leadership su tarata su questo aspetto che provo a a spiegare perché non non è facilissimo tra i tanti allora che cosa succede anche in politica
Sessanta quello che accaduto nella storia recente del partito democratico quando si scelgono delle donne per dei ruoli di potere la critica della docente perché sono pronti quando non si scelgono al Verano hanno scelto le donne
Hanno messo soltanto uomini insomma c'è sempre questo stereotipo la cui non si riesce a uscire se non si riesce a guardare la nomina di una donna in un determinato posto solo perché per quello che vale in quel posto il il il rumore di fondo non dico quell'ufficiale ma rumore di fondo è ha sempre un retropensiero per cui élite perché strumentale rispetto a un certo progetto politico o a volte servizi dice anche di peggio ma non voglio scendere nel nel becero nero sciocco cani mi dà fastidio
Ma anche soltanto questo retropensiero mentre ha sempre un certo fastidio imbarazzo ci si riesce a uscire stravaganti
è questa
Grazie alla grande
Questa intanto è esattamente uno stereotipo cioè e la difficoltà a riconoscere l'autorevolezza delle donne e spesso le prime che fanno fatica a farlo sono altre donne quindi c'è un tema proprio di trattare sempre le donne come se fossero minorenni lo dico nel senso è togliere che appunto
Cittadinanza potere alle cose che fanno autorevolezza le cose che fanno spesso si chiamano per nome
Cioè diciamo tranquillamente maggioranza Ursula io penso che Dennis di nessun leader l'uomo si direbbe maggioranza Mario maggioranza Giuseppe
C'è questa familiarità no magari con i premi Nobel della chimica per cui sono ragazzine che c'è questo modo nel discorso pubblico di trattare le donne
è un modo che toglie autorevolezza è questo questi nei questo dipende anche molto da noi e dalla battaglia culturale cioè io sono molto d'accordo sulla battaglia sulle Stemme penso che insieme vada fatto un'enorme battaglia
Contro gli stereotipi e su questo data di in tutte le scuole credo che quello che sta cambiando che sempre più donne che hanno il potere e sono tante capi di governo poche da noi però c'è però ci sono tra l'altro sono donne che hanno dato grandi prove durante la pandemia sono Paesi pensiamo anche che cosa è stata la Merkel in questa Europa
Cioè queste donne non mettono più tra parentesi il fatto di essere donna e questa è l'altra cosa che va fatto cioè non bisogna entrare lì pensando
Di diventare neutre no non ci si leva questo corposi lascia fuori anzi questa cosa perché gli altri non lo fanno perché loro pensano di esterno mi riduttiva sono maschi
Cioè sono uomini c'è questo il e il tema cioè quindi questa cosa per la l'ha detta chiaramente la sera che è stata eletta Kamala Harris quando ha fatto quel discorso pensando alle altra sua ringraziando sua madre anche riconoscendo Genealogia INAIL qui siamo emozionate
Perché siamo nella sala Nilde Iotti e perché parliamo delle costituenti questa è una storia che noi dobbiamo onorare e che ci dà forza
Era nuovo poche ma avevano con sé tutte le partigiane che avevano combattuto per quella libertà ecco il diritto di voto ci avevano nel senso di far parte di una storia collettiva di parlare anche per le altre
Quando Nilde Iotti viene letta discese lasciatemi dire che essere qui la prima no cioè quindi cioè e questa è un'altra cosa che va recuperata e quando Urso lavori dell'Aja scusate non mette tra parentesi quello che è successo in Turchia il fatto che non c'era una sedia per lei e quella è una cosa che parla anche all'Europa cioè perché c'era anche un leader ben democratico il Colle
Lei dice a un uomo non sarebbe successo e questa Europa fa il piano per la parità voglio una legge nuova sulla violenza va per la prima volta c'è una commissaria con una delega anche in Europa ecco io penso non mettere tra parentesi
L'appartenenza di genere è fondamentale nell'esercitare la propria leadership e nel parlare alle altre questa cosa si può fare sì ai una relazione con le altre se pensi
In questi anni ma io penso che la panne mi ha un po'spazzato via questo individualismo
Che ci no che dite di trent'anni da qui arriviamo perché ha mostrato quanto siamo interdipendenti e quanto abbiamo bisogno gli uni degli altri anche per tutelare la nostra salute
No a quanto siamo appunto quanta società c'è altro che la società non esiste quanto ne abbiamo bisogno anche del sostegno ecco questo noi di cui parlava nell'amministrare la cosa importane la difficile differenza nelle differenze perché io credo che questo è un governo straordinario ma io penso di essere profondamente alternativa a donne di destra che quando arrivano a governare le regioni la prima cosa che fanno attaccare la centonovantaquattro no non consentire
L'aborto farmacologico freni
Nelle di io mi sento alternativa
Nelle differenze però io credo che vada appunto per questo c'è bisogno di un Progetto e di un e di un punto di vista e di riconoscere l'autorevolezza
Mettere
Mentre parlavi del caso Ursula quando arrivai nel testo fa che i che mi viene in mente che dopo una stanza tutta per sé dovremmo fare una saga tutta per sé largheggiare Evolution ad Atene dell'estate di Virginia Woolf allora noi per stare nei tempi e quindi non fare arrabbiare gli organizzatori abbiamo ancora cinque minuti a nostra disposizione a proposito di tempo
Quindi un flash chi davvero di essere rapide i l'ultimo tema che voglio toccare lo so che e cioè e il l'antitesi della rapidità perché è difficilissimo però io ci tengo molto a trattarlo se riuscite a darmi proprio un lampo su questo il tema del linguaggio perché è una delle danni battaglie delle post femminismo sappiamo così ottimismo di quattro punto zero quello che viviamo noi è del come ci chiamiamo come ci definiamo grandi battaglie può anche qui c'è chi dice che sono battaglieri
Sue sciocche superflue rispetto a quelle fatte un tempo io non la penso così penso che serva tagli importanti esattamente come quelle di prima sono declinate in un altro tempo per il nostro riparto da Valentina pubblici
E un minuto scusate no
Tempo tiranno velocissima
No perché io ci tengo molto siccome mi sento dire molto spesso anche più volte al giovanissimo signor sindaco
Spesso vedo che capita che de molte risponde diano per spulciare lascino perdere invece io ci tengo a puntualizzare no sindaca
Ed è ancora un grande lavoro culturale che dobbiamo fare proprio di educazione perché sempre la risposta spesso e a non mi suona bene non mi riesco abituare i nomi piazze comunque questa modalità preferisco sindaco no no secondo me una battaglia che dobbiamo portare avanti anche questa e pretendere che i nostri nomi nostri ruoli siano declinati al femminile perché e tutte le volte che rispondiamo a questo tipo di di sollecitazioni
Andrebbe sempre detto perché era cameriera ti va bene no che si possa definire così e però non ce la fai quando si tratta di un ruolo considerato di potere ritornando proprio la questione del potere di cui parlavamo prima cioè il riconoscimento della leadership e del fatto che le donne possano a vere ruoli di potere possano ricoprire certi ruoli in società passa anche dal linguaggio
E non è assolutamente ascrivibile a un vezzo ad una volontà a a sciocchezze come dicevi anche tu no è veramente una battaglia che dobbiamo fare
Tutte quante anche queste insieme
Ministra Bonetti ministra protetto serio le parole sono importanti le parole sono importanti perché raccontano chi siamo raccontano su culture possano Bortoloso società sono d'accordo anch'io mi faccio mi chiamo mi definisco ministra
In generale io ritengo che per troppo tempo abbia pensato che il maschile
Fosse il genere neutro in realtà al maschile racconta di uno stereotipo di fondo che vede tutta la nostra esperienza in ruoli che esercitiamo soprattutto livelli istituzionali interpretati al maschile
Allora da un punto di vista anche lasciatemelo dire pedagogico del nostro Paese iniziare usare il linguaggio declinato il femminile dimostra che a priori non c'ha un ruolo dedicato alle donne è un ruolo dedicato agli uomini
Ma che donne e uomini posso insieme svolgere ruoli e responsabilità istituzionali
E che c'è un modo diverso nel viverlo perché io porto la mia esperienza strozzo molto d'accordo la mia storia la mia esperienza mi essere donne mi ha fermato in essere moglie per un'altra
Un'altra esperienza diversa dalla mia
Ma che c'è un'esperienza al femminile che ha tutta la dignità di dover essere
Riconosciuta e per riconoscere linguaggio ovviamente il modo migliore per poterlo fare
Ma lei le parole sono molto importanti possono afferire drammaticamente possono possono invece consegnate spazi di libertà e tra l'altro noi abbiamo una grammatica in cui il soggetto se il genere si coniuga con il soggetto quindi quando non lo fai un errore vuol dire che dietro c'è una stereotipo
Con quindi quando c'è il femminile e non lo usi Dussin maschi anche l'inviato il il il responsabile del procedimento cioè tanta burocrazia tanto
Il direttore del giornale quando una direttrice perché ne abbiamo parlato molto della politica ma
E immondi vari del posteriore di un altro dibattito paese
Sono molti assegnate al maschile io penso che le parole nominano la realtà e quindi la la realtà va vista in tutte le sue differenze a cominciare da quella tra gli uomini e le donne che va vista in tutta la sua ricchezza
E allora bell'applauso Cecilia D'Elia
E sulla ricchezza delle donne e degli uomini perché non siamo molto inclusive si chiude questo questo dibattito che ha parlato di capire il nuovo corso nuovo patto delle donne per gli uomini e per le donne
E per un futuro fuori dal Comité che sia migliore anche per il genere femminile io vi ringrazio ringrazio soprattutto Valentina cupi a Bonetti Cecilia D'Elia per le loro parole molto belle importati grazie a tutti voi