Festa provinciale de l'Unità - Agricoltura tra reddito, innovazione e sostenibilità ambientale

Buona sera a tutti buon pomeriggio
Sì d'accordo cominciamo anche perché abbiamo i tempi un po'come potete immaginare un po'contingentate vorremmo cercare anche di sfruttare al massimo quelle che sono diciamo l'opportunità che abbiamo che abbiamo stessero di poterci confrontare con tre graditissimi ospiti della festa provinciale dell'Unità dell'Unità di Modena voglio ringraziare veramente segretario è anche permettetemi anche tutti i volontari che ci rendono rendono possibile diciamo organizzare questi elementi di questi momenti di confronto politico pubblico e anche diciamo di fare incontrare la nostra comunità stasera parleremo di agricoltura con come dicevo tre ospiti a sud di assoluto livello il massimo che possiamo esprimere credo anche come territorio e come e come paese lo facciamo con l'assessore Alessio Mammi dalla Regione Emilia Romagna con Paolo che conosciamo benissimo Paolo De Castro onorevole del parte del Partito dei Socialisti democratici europeo nonché capogruppo della commissione Agricoltura con il ministro Patronelli ministro dell'agricoltura del nostro Paese graditissimo ospite per la prima volta la festa alla festa dell'Unità alla festa dell'Unità di Modena
Oltre augurarti un benvenuto vorrei anche che tipo insomma sentissi questa casa in miglia una caso sempre più tu a questo e questo lo dico anche dal punto di vista come rappresentante come rappresentante politico abbiamo tantissimi temi il tema della dell'agricoltura
Diventato sempre più sempre più centrale quindi partirei partirei subito con una riflessione questa ne veniamo fuori da un anno e mezzo di pandemia la pandemia che c'era e c'ha fatto riscoprire e c'ha fatto anche cambiare un po'quelle che sono alcuni elementi di priorità abbiamo scoperto come la prima unità della salute
Della gestione della salute vedrà risposta la salute pubblica è diventata elemento centrale prioritarie forse ce l'avevamo anche un po'dimenticato poi abbiamo scoperto un'altra cosa importante
Che
Anche mentre la pandemia sa della salute ma serve anche il cibo il cibo di di qualità
Questo elemento del del della centralità anche del del cibo e della e di che cosa hanno in Gerione nostro corpo è diventato prioritario molto di più rispetto rispetto a prima
Ecco io vorrei partire dal ovviamente da quello che uno dei temi principali del del dibattito delle ultime degli ultimi degli ultimi mesi quello che è avvenuto
Che è avvenuto in Europa dopo un negoziato che durato oltre tre anni sul tema della nuova PAC e come il protagonismo continentale anche con le stanziamenti del Next Generation you sta mettendo anche nel settore dell'agricoltura tantissime risorse un negoziato durato tanto è come funziona sempre nelle negoziazioni la cosa principale della negoziazione
Quale l'obiettivo con il quale ti siedi e qual è la visione con il quale conduce il negoziato ecco la prima domanda e partirei proprio dal dal ministro e qual è la agricoltura che ci immaginiamo al due mila ventisette alla fine di questo di questo bilancio europeo quale qual è la visione dell'agricoltura del futuro che ha portato poi anche alla costruzione di questo tipo di negoziato e di questa riforma della PAC grazie ancora
Grazie intanto grazie per l'invito per me veramente un piacere essere in questa casa
Avevo messo la cravatta rossa anche per va Paolo me l'ha fatta togliere quindi mi dispiace solo perché è caldo e sessi però anche perché doppio è stata una giornata impegnativa ragionata bella perché iniziata al Cibus
Dove finalmente in presenza si mette in mostra
L'eccellenza agroalimentare italiana
Hai detto bene
Anche il giudizio finale
Del percorso Pack va valutato pensando
A che cosa si voleva quando ci si è seduta al tavolino è un tavolo in come sostituto tardi nel senso che ho avuto l'incarico da febbraio di quest'anno quando la la nuova PAC è nata a metà del due mila diciotto quindi
Quasi tre anni prima
Che io assumessi l'incarico al ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
Io posso dire che come sempre quando c'è una trattativa c'ho negoziato così antico
Non si può pensare di ottenere tutto e quindi come ho detto più volte il risultato finale
Non è il migliore in assoluto e il migliore possibile e il miglior accordo cui potevamo ambire perché ecco uno degli obiettivi quando ci si siede al tavolo e che poi la cosa si faccia perché il rischio a un certo punto
è stato quello di non chiudere la trattativa
E quindi non avere un'opaca sarebbe stato un quello sì un dramma vero per mio stupro tutto
Ora il tema che secondo me lega la trattativa fatta la PAC e l'agricoltura che vogliamo
Creare in questo settennato
E il tema della sostenibilità
Parto da un elemento
Quando il trattore che inquina meno
E quello che sta fermo in capannone
Può essere quello l'obiettivo della sostenibilità
Certamente no
E quindi il primo elemento è dover contemperare le
Giuste esigenze
Delimitare l'impatto ambientale delle produzioni agricole agroalimentari
Con il fatto che quelle produzioni esistano ancora e siano economicamente sostenibili
Allora le politiche che noi dobbiamo mettere in campo che stiamo provando di a mettere in campo
Sia con
Il piano strategico nazionale che l'elemento ovvero di novità della PAC
Che con le risorse internazionali riprese resilienza e proprio
Il tentativo di dare gli strumenti ai produttori
Per fare questa transizione
Attraverso l'innovazione
Attraverso l'agricoltura di precisione
Attraverso le nuove tecnologie
Senza disperdere quel patrimonio di eccellenza di distintività
Che è rappresentato da tutte le nostre produzioni agroalimentari
Se noi pensiamo alla nostra penisola non c'è piccola zona in cui non ci sia un prodotto di grandissima eccellenza riconosciuta non soltanto nel mercato interno ma anche a livello globale che e capaci di penetrare nel mercati esteri ricchi dove si crea valore aggiunto
E allora da un lato dobbiamo
Far capire agli imprenditori agricoli ai produttori
Quali sono gli strumenti che mettiamo in campo farli arrivare rapidamente ad ogni singola impresa
E dall'altro farmi in modo che quel valore aggiunto che si crea grazie all'eccellenza delle nostre produzioni venga distribuito nella filiera nel modo corretto perché
Il limite
Forte
Della produzione agroalimentare e che la distribuzione del valore aggiunto molto spesso si ferma la parte terminale della filiera e Nora non arriva il produttore e se mettiamo assieme
Difficoltà produttive
Calamità naturali
Eventi atmosferici legati ai cambiamenti climatici sempre più frequente sempre più estremi
Richieste di
Limitare l'impatto ambientale
è chiaro che il reddito che rimane l'agricoltore sempre più basso
E quindi creiamo povertà e non ricchezza
E per questo l'esempio la misura dei contratti di filiera nel fondo complementare internazionale riprese resilienza
Un miliardo e duecento milioni che fanno proprio a stimolare la realizzazione di contratti di filiera su cui si può monitorare il percorso del valore aggiunto
Se guardo a quello che vorrei vedere nel alla fine del settennato nel due mila ventisette
Vorrei vedere una maggior consapevolezza da parte dei produttori di di ciò che producono
E di Como quei prodotti vengono visti non soltanto in Italia ma anche all'estero
Perché molto spesso ci piangiamo addosso non siamo consapevoli di quanto si era alta ricca la nostra produzione agroalimentare
E vorrei vedere imprenditori che hanno
Vinto la sfida dell'innovazione
L'agricoltura un settore profondamente conservativo
Io credo che la la sfida sia proprio questa
Far vedere le possibilità di innovazione che questo settore
E non parlo soltanto di droni udite frasi di frontiera
Parlo anche di cosa molto più semplici
Che però possono essere fatte a larga scala accordo producono effetti benefici beh e benefici sia per il produttore che per l'ambiente
Credo che la nuova PAC ci siano delle
Delle cose anche rivoluzionarie
Devo ringraziare Paolo per me caparbietà con cui ha portato avanti
Il tema de la condizionalità sociale
Perché non è accettabile che
Chi riceve finanziamenti pubblici soldi nostri
Poi faccia ricorso al caporalato osso
Ho sfrutti
Le lavoratrici e lavoratori delle campagne
C'è stato un momento in cui sembrava che questo non fosse possibile possono elemento
Non riuscivamo a tenere la nuova PAC o che venisse proposto in un modo assolutamente annacquato quindi inutile
E invece devo dire grazie alla caparbietà di Paolo in particolare
Si è riusciti ad avere nel testo finale comunque un compromesso ma un compromesso molto buono sulla condizionalità sociale che non va in non va a incidere sulla burocrazia dell'imprenditore agricolo ma incide realmente sulla verifica delle condizioni con cui l'imprenditore agisce rispetto alla propria forza lavoro
Quindi elementi positivi ce ne sono certamente c'è ci sono alcune cose che
Potranno avranno bisogno di gestione
C'è una forte riduzione della stretta dei pagamenti diretti
Ora da un da un lato può essere un un elemento critico perché è chiaro che se dal primo pilastro togliamo il prelievo per i giovani ricolto interamente accoppiati la e la gestione del rischio gli ecco schermi
A questo aggiungiamo i pagamenti distributivi
La convergenza interna
è chiaro che ci sarà
Una parte di produttori che avranno una forte riduzione del pagamento ettaro
Però io credo che questo dall'altra parte ci dà la possibilità di avere risorse per fare delle scelte perché il pagamento diretto e a prescindere dall'investimento dell'imprenditore e a prescindere dal percorso di innovazione di sostenibilità
Oggi le risorse certo sono tante ma non sono infinite
Il canalizzare il maggior numero di risorse possibili su strumenti che prevedono comunque l'investimento
Da fare o il raggiungimento di un obiettivo target e probabilmente il modo giusto per arrivare a quell'agricoltura vorremmo vedere la fine del due mila ventisette
Grazie
Paolo tuo per comprar del ministro ce ce li già boh da un po'anche perché direttore chiamare profane no per quello che riguarda me Alessio sicuramente il nostro punto di riferimento è quello che non è che tanto di quello che so la sua agricoltura
Perché l'arte alla diciamo la tua capacità anche di essere sempre stato in grado anche di poter la divulgare anche a chi dirlo culture inizialmente non se n'era occupato dal punto di vista tecnico io a te chiederei
è stato negoziato lungo
Complicato il ministro né richiamava alcuni aspetti processato un elemento Sco non è nuovo anche sul dal dal punto di vista l'agricoltura del del negoziato siamo riusciti a fare un po'di gioco di squadra
E e abbiamo ottenuto anche per quello che riguarda un sono contento che anche la sottolineatura fatta dal ministro prima della battaglia anche sull'elemento nuovo della clausola sociale all'interno della della PAC in più ti chiederei di provare un po'a farci capire come si stanno muovendo gli altri e come si sono mossi gli altri Paesi
Europei perché sicuramente il tema Greco ha delle sfaccettature regionale locali regionali nazionali ma è sicuramente corretto collocato all'interno di un mondo continentale l'abbiamo visto sui temi della tutela abbiamo visto sui temi del peritali hanno sounding quindi io ti chiederei un po'di farci un po'il quadro di quello che è stato di qualcosa un po'ci dobbiamo aspettare anche da parte degli altri Paesi europei
Ma intanto anche da parte mia un grazie a tutti gli amici presenti chiedi vedo molto volentieri
Un sincero ringraziamento a Stefano per essere qui innanzitutto di questo lo voglio lo voglio dire lo voglio sottolineare pubblicamente
E anche un un un ringraziamento per quella gioco di squadra che adesso tu Luca citavi ma che è stato vero reale sin dal primo momento
E questo è importante perché sapete che le camere come si dice a Bruxelles son due consigli al Parlamento quindi non avevamo la fortuna di giocare in squadra perché da una parte avevamo un protagonismo
Diciamo di tutto il gruppo dei ministri mediterranei come Stefano sa bene incontri frequenti con lui l'Anas ministro spagnolo con
Il ministro portoghese che poi da presidente di turno la Maria do Seo e anche il ministro francese è stato sempre
Abbastanza vicino a noi quindi questo gioco di squadra in consiglio e la fortuna di avere perché questo dobbiamo ricordare fortuna abbiamo due coordinatori dei due gruppi politici più importanti dal punto di vista numerico il PPE guidato dal collega Herbert Hoffmann e Sendi
Guidati da me insieme facciamo la maggioranza assoluta la commissione quindi è chiaro che questo è una situazione di fortuna io vorrei che tutti gli amici vecchietti lo sanno bene insomma è una condizione che ci ha permesso di di gestire questa fase complicata e e se il ministro è stato generoso non non ha detto né non ha fatto nessun passaggio sul commissario pace costi ma io che mi sento libero di farlo ricorda abbiamo fatto una riforma sostanzialmente senza commissario Arrigo duro colpo con una presenza molto labile di un commissario agricoltura che era di fatto completamente sopraffatto dalla presenza di France Imer mancherà il vero negoziatore
Nulla contro Franz Di Mermaid che tra l'altro è la nostra famiglia politica però certamente il livello di ambizione ambientale che portava Tim Herman e non era in linea in coincidenza con quelle che erano le posizioni del consiglio del Parlamento
Tenete conto che la riforma è stata presentata come ricordava Stefano dal due mila diciotto dalla commissario Filograna sembra anni luce fa
Ed è stata presentata in un in un momento in cui grind il non c'era in cui non c'era la Commissione di Ursula von der Line in cui non c'era il fanta UFO Orca quindi condizioni completamente diverse
Lo sforzo la difficoltà che noi abbiamo avuto e stata proprio quello di cercare dischi anticipare di di inserire alcuni elementi di novità importanti green deal ha indicato come direzione all'interno di questa riforma non è stata un'operazione semplice perché vi ricordo che a Bruxelles il potere di proposta legislativa c'è la solo la Commissione non è che noi parlamento il consiglio possa mettere sul tavolo
Una proposta e non c'è questa possibilità che esistere i parlamenti nazionali e la commissione tant'è vero che noi criticammo queste posizioni iniziali le dicendo ma allora ritiratela e fate in altra ma noi non possiamo pensare di stravolgere tre atti legislativi che sono stati messi sul tavolo al due mila diciotto li possiamo migliorare integrare però quelli sono se no abbiate il coraggio commissione abbia il coraggio time ma di ritirarla
Questo non lo hanno fatto quindi è evidente che noi lavoravamo su un testo che era frutto di ragionamenti di condivisioni della commissione Junker no della Commissione Conella e quindi sono assolutamente d'accordo conseguono del dire che la migliore di te risultato possibile alla luce di queste difficoltà
Sia il contesto politico completamente diverso sì anche oggettivamente la difficoltà di avere un commissario di cultura che non è stato un protagonista non era il punto di sintesi dei due collegi isolatori legislatori sono il Consiglio Parlamento la commissione deve aiutare i due con legislatura e trovare un punto di sintesi da non ce l'avevamo otto punto di sintesi
La Maria dossier o veniva e ci dicevano Fatima Hermann alza il prezzo continuamente noi facevamo fatica a trovare un punto di sintesi ecco perché credo che alla fine il risultato sia positivo sia positiva innanzitutto non l'abbiamo citato dal punto di vista finanziario no non ci dimentichiamo che la proposta di un QR quindi precedente commissione partiva con tagli molto superiori
A quelli che poi alla fine si sono verificati parliamo di un venticinque per cento per la nostra Regione Alessio lo sa bene si parlava di venticinque trenta per cento di taglio sullo sviluppo rurale
Ecco noi questi tagli non ce ne avremo per carità se facciamo i conti a Euro costanti c'è una riduzione però stiamo parlando di riduzioni assolutamente diciamo poco impattanti vendita potesse il bilancio siamo riusciti a tenere la barra dritta dal punto di vista dei contenuti si è chiaro che c'è una spinta ambientale importante ed era quello che volevamo in qualche modo per assecondare questa questa nuova direzione di Ursula von der Laine sul green deal e da lì che nasce l'eco schema
E cosche ma che e sostanzialmente una fetta del venticinque per cento degli aiuti diretti legati incollati alla introduzione di misure come dire sostenibili compatibili che però sono misure che gli stati membri avranno col piano strategico la possibilità di calibrare in funzione anche delle caratteristiche di ciascun Paese quindi non è che ci calano dall'alto queste misure fatte le sano non vi diamo i soldi no ci sarà un menu di misure e quindi qui fondamentale il lavoro dei piani strategici per individuare quelle che più si adattano alle varie condizioni divino potremo mettere più biologico dovremmo mettere più interventi sulla gestione delle risorse idriche possiamo mettere e quindi gestire questo venticinque per cento con l'assoluta garanzia necessità di non perdere neanche un euro oggi non più utilizzato tutto ecco perché quando io leggo che c'è un taglio del cinquanta per cento del del migliaio di direttissima quel quel ci va dove c'è Totti torna perché poi venticinque e sono gli cosche mi poi c'è la il tre per cento altra battaglia italiana che abbiamo condotto col ministro portata fino in fondo non facile il tre per cento di sostegno per gli strumenti di gestione del rischio sul primo pilastro
è chiaro che se tutto un venticinque più tre per cento più i giovani eccetera alla fine e più il tredici per cento di aiuti diretti di aiuti
Accoppiati re è chiaro che sembra sembra un taglio e enorme realtà questi soldi torno in particolare poi sugli aiuti accoppiati la nostra regione non lo dirà Alessio noi ci giochiamo una fetta importante penso all'Abi di cultura in Emilia Romagna l'unica l'unico stabilimento che c'è rimasto lo dobbiamo difendere con le unghie e con i denti
Il ministro ha fatto la sua parte non non banale per cercare di venire a capo ad una vecchia problematica che investiva pop la con Rubini nebbia beh insomma
E quindi è una pacca che ci consente flessibilità ma non rinazionalizzazione quello che noi temevamo all'inizio erano due elementi
Escludere totalmente le regioni dalla partita perché ricordiamo che la proposta di Filograna escludeva totalmente le Regioni ente gestore unico PSR nazionale unico punto
E l'altro elemento la rinazionalizzazione quindi il pericolo che si decida
Totalmente tutto a Bruxelles e Roma senza nessuna flessibili dagli Stati membri cosa che noi abbiamo introdotto però dando una regia uguale per tutti quindi many who sono uguali per tutti poi lo Stato membro può in modo flessibile scegliere le misure ma almeno uguale per tutti non è che ognuno si sceglie la politica agricola che vuole
Quindi alla fine credo vi sia una pacca certamente impattante ma una pacche che va nella direzione che volevamo quindi una ambizione ambientale lasciando però tanti fatemi dire tanti strumenti economici importanti
Viviamo in una regione tra l'altro dove il settore ortofrutticolo e il settore vitivinicolo saranno molto molto beneficiati da questa riforma
Sono venuti fuori già alcuni elenchi importanti delle novità introdotte dalla riforma la parte sul settore vitivinicolo e sul settore ortofrutticolo sono gran parte delle richieste che il mondo agricolo aveva messo in campo il rafforzamento dei consorzi il tema della gestione dell'offerta allargata oggi sarà possibile anche per i consorzi dei vini poterlo fare rafforzare il sistema dell'OCM ortofrutta dando più forza a quelle Oppi che si mettono assieme abbiamo tenuto a battesimo qua Alessio non molto tempo fa uno di primo risultato importante nel settore delle pere qui a Modena è importante ricordarlo mettendo insieme origine e opera due grandi o Piquet si sono sempre fatte la guerra che adesso grazie alle regole comunitarie questi strumenti speriamo possano creare una OP forte sul modello
Trentino che tante volte ci siamo ci siamo ispirati quindi diciamo un atto anche abbiamo scelto l'hanno un po'complicato contrasto ma Cremona forse però verrà e non lo sapevamo prima né non è altro che un anno rompe Galleria seguì ho avuto lo strumento giuridico hanno nel periodo ma non abbia le per questa poi bisogna
No però devo dire che proprio la crisi tra Mariele RaiSport Touré che ha colpito questo settore ha spinto alla fine a superare le difficoltà di mettersi assieme Enzo
E poi come ricordava come ricordavi tu Luca in questo terzo elemento importante della condizionalità sociale che è un elemento a mio avviso non solo di ma i equilibrio nove che quante volte diciamo sostenibilità economica sosteneva ambientale su prima socia
Però viva dio una volta che si arriva ad una condizionalità senza impattare come diceva Stefano sulla burocrazia perché parliamo di analisi ex-post quindi non è che ci sta
Una valutazione ex-ante per le aziende se non hai rispettato le regole sul lavoro non ti toglie il Libano momento in cui c'è
O si individua un imprenditore che non ha rispettato le regole e solo a quel punto scatta
Il taglio agli aiuti Pac non non ex ante quindi ex-post e poi comunque parliamo di una fetta non è che parliamo a riduzione del debito eliminazione di ripariamo del cinque per cento adesso la commissione farà un atto di esecuzione che spiegherà bene come applicare questa qualità sociale comunque
Una un un traguardo credo son più di vent'anni lo ricordavamo poco fa a Parma che CGIL CISL e UIL in Italia tentavamo insieme con lei fatta l'Associazione europea e sindacati lavoratori di introdurre questi elementi quindi è un un tema a mio avviso una conquista importante e nello stesso tempo però da quell'equilibrio di una pacca che fino a due mila ventisette ci dà sicuramente un sostegno forte di tutto il mondo del lavoro perché ricordiamoci amici mi noi che il Parlamento viviamo le manifestazioni quotidiane contro la PAC contro la paghi o sulle di fosfati degli appositi scrive del delle manifestazioni con i cartelli contro tutti i nomi e cognomi di tutti i deputati della Commissione agricoltura la PAC non ha grandi sostenitori amici agricoltori questo lo dovete mettere in conto e cioè il Copa la vostra organizzazione europea o il Co.Ge. ECA è oggi l'influenza che ha nelle scelte europee e veramente molto ridotta al lumicino e noi abbiamo decine di migliaia di mail e di associazioni ambientaliste associazioni tutti già animalisti contro la PAC cioè si fa davvero fatica oggi a difendere questa politica se non allarghiamo il campo non solo tutti Sandin tale anche dal punto di vista sociale ecco che io credo che sta pacchi ciglia oggi una possibilità in più sicuramente fino al via ventisette ma io credo anche più per il futuro
Grazie Paolo
Permetto mi permetto anche di Piero lo ricordavo prima che l'introduzione della clausola sociale sta è proprio una delle proposte che sta anche nel nostro campo politico non
E non è marginale no anche di questi tempi cercare anche rimarcare che non che non è tutto uguale ciò che non è soltanto un farà bisogna vedere anche come Alessio
Non è abbiamo parlato della visione generale del come è andato il negoziato somma le Regioni non se la sono passata benissimo è visto prima ricordava
Lo ricordava Paolo riuscirà a ribadire anche il nostro il nostro ruolo non è stato semplice anche perché è l'Emilia Romagna una regione
Che tra le tante vocazioni ha sicuramente anche quella agricola siamo la regione con più IGP dopo oltre quarantaquattro come ricordava anche prima Paolo abbiamo sempre anche dato prova di riuscire a spendere a programmare le risorse che venivano assi da tenerne assegnate ai vari
Nei vari PSR e quindi se se ne danno di più nelle spendiamo esatto esatto ammiriamo indietro quindi io ministro se mi date un po'di più è
E noi che spende le spenderemo infatti volevo proprio a partire dalle volevo a a chiederti un po'come avuto un battesimo un battesimo di fuoco perché a nomina assessore poi pandemia sono non è neanche stato
Semplice corri il rischio anche di non avere di non avere voce in capitolo nella prossima programmazione oggi le condizioni sono diverse cose che ti chiedevo era un po'dirci un po'come è stato anche il dibattito complicato per questo lo so del tra le tra regioni del nostro Paese
PS nuovo PSR Mexès Generation you cosa come metteremo in campo già da subito come regioni quali sono le le direttrici principali perché insieme alla pandemia occuparsi della pandemia in questo anno e mezzo abbiamo dedicato e quello essendo anche un attore regionale lo posso dire abbiamo occupato tutto questo tempo fare documenti di programmazione
Integrati per essere pronti perché come ci diciamo
Per poter spendere risorse prima sapere in quale direzione andare credo che questo sia una buona occasione anche per dare un po'di indicazione su qual è la direzione che abbiamo che abbiamo scelto
Grazie Luca
Con Luca ci legano tanti anni militanza politica da circa vent'anni che ci conosciamo negli anni novanta
Voglio ringraziare il ministro poi versare Paolo non solo per essere qui ma anche per l'attenzione
All'assessore regionale ne nei momenti di interlocuzione nelle collaborazioni che abbiamo avuto
In questi mesi così difficili
Mi fa molto piacere essere qui
Che si parli di agricoltura di agroalimentare in una festa del PD
Sto andando ovunque dove mi chiamano nelle feste del Pd nelle piazze nei comuni perché noi dobbiamo recuperare un errore storico credo
Che come paese abbiamo commesso nei decenni scorsi quando abbiamo un po'che defenestrato dalle dalla priorità della vita comunitaria sociale dall'interesse anche che ciascuno di noi ha quelli che sono i temi dell'agricoltura dall'agro alimentare ma in passato qualche errore da questo punto di vista lo abbiamo fatto a livello culturale nel nostro Paese che mi ricordo proprio negli anni novanta quando con Luca limitavamo circolavano delle teorie un po'strane
In pochi che dicevano che stanziamenti a livello mondiale sarebbe stato un'organizzazione una riorganizzazione delle produzioni manifatturiere ed economiche per le quali l'Europa avrebbe puntato sulle tecnologie servizi informatica
E poi avrebbe raccolto le merci agroalimentare agricole d'arresto del mondo che avrebbe diciamo assegnato questo compito questa funzione al resto del mondo
E quel teorie degli anni novanta sono state io penso che erano già sbagliate allora
Ma si sono rivelate proprio in questi due anni della pandemia completamente assurde e fuori dal realtà pandemia c'ha detto una cosa chiara
Ci sono tre cose sulle quali noi non possiamo dipendere dagli altri sono la salute
La salute
La gestione delle informazioni dei dati diamo la così la conoscenza
E la produzione di cibo io dico sempre per semplificare qualcuno ha già sentito dire
Pane mascherine
E informazioni questi sono i tre ambiti sui quali anche politicamente noi dovremmo avere il coraggio di dire che in futuro
Non si taglierà più si investirà in termini di risorse di progettualità questi sono i tre ambiti strategici del Paese
E su questi le Regioni governo dovranno fare la propria parte fino in fondo con coerenza
Non dimenticando quello che è accaduto in questi due anni perché purtroppo uno dei problemi più seri gli all'umanità e che a volte a poca memoria finita la crisi si torna pari commettere gli errori precedenti
Non dovremmo riconnette questi terroni
Allora io penso questo che l'obiettivo vero dei prossimi anni per l'agricoltura e l'agro alimentare sia quello di riuscire a tenere insieme tre aspetti fondamentale che si legano insieme senza i quali non ci può esserne prospettiva nel futuro
E sono la sostenibilità
Che per me deve essere declinati su spendita ambientale sociale ed economico
La produttività cioè la capacità di produrre
Di salvaguardarle anche le produzioni di salvarli difenderle di trovarne di nuove
E poi ovviamente la capacità di garantire anche sicurezza alimentare qualità alimentari io penso che uno degli elementi più forti
Che uscirà da questa pandemia e che coinvolgerà i consumatori sarà una più forte attenzione al tema della qualità della sicurezza del cibo che arriva ogni giorno sulle nostre tavole e lì Italia nostra regione può giocare un ruolo importante
Riuscire a continuare a produrre questo indispensabile parlate non solo per una ragione di reddito naturalmente per l'impresa senza reddito non c'è impresa senza reddito non c'è neanche sostenibilità ambientale oltre che sociale ed economica
Poi da continua a produrre per una ragione perché c'è una grande sfida alimentare planetaria alla quale il nostro paese non può sottrarsi l'Europa non può sottrarsi
Non saremo nove miliardi nell'arco di qualche anno nove miliardi lo il tema non è se servirà cibo cibo servirà più queste persone devono essere alimentati
Il tema è chi riuscirà ad a vere sistemi agricoli agroalimentari efficienti competitivi per capo per riuscire a soddisfare questa domanda in Europa e fuori dall'Europa io voglio un'Europa protagonista nella sfida ricordo
E agroalimentare
E questo obiettivo della capacità di produrre di soddisfare questa domanda crescente di cibo noi lo dobbiamo anche spiegare i nostri cittadini io capisco
I ragionamenti anche Paola fatto sulle contestazione la nuova PAC di alcuni gruppi di cittadini però dobbiamo dire anche la forte di spiegare ai cittadini
Che la capacità di produrre cibo eh determinante e tu riesce a produrre cibo senziente competitive efficienti che salvaguardano le produzioni il tema della produttività Ascom è un grande valore poi c'è il tema della sostenibilità
Che ovviamente ne sta al centro da Green new deal dalle strategie
Sostenibilità ambientale
Che ovviamente non è chiesta dall'Europa come a volte supposti semplifica chiesto oggettivamente dal pianeta noi siamo attraversati
Quotidianamente da disastri carattere climatico gli agricoltori lo sanno perfettamente
Siccità gelate trombe d'aria e venti tratta stata strofe ci nuove malattie nuove fitopatie ci agricoltori sono assolutamente consapevoli che c'è un grande problema rispetto al non ha cambiamento prima allo stravolgimento climatico
Consapevoli quello che naturalmente chiedono e secondo me questa è una risposta alla che noi dobbiamo dare come istituzioni
E di affrontare il grande obiettivo della sostenibilità ambientale con gli strumenti adeguati con gli strumenti adeguati noi dobbiamo dare accompagnare nostro impresa
Con gli strumenti per affrontare anche gli affetti che anni prima quali sono gli strumenti
La ricerca la ricerca per trovare nuove diciamo strategie nel contrasto presente le fitopatie
Gli investimenti per la tecnologia e le protezioni delle produzioni sono noi dobbiamo questa transizione accompagnarla con la gradualità servirà con le risorse che serviranno con le risorse che serviranno
E lo dico come l'assessore di una regione che sul tema da sostituita ambientale ha fatto e continuerà a fare tantissimo non siamo regione dove il biologico in cinque anni cresciuto del settantacinque per cento però di fronte a questi eventi climatici estremi noi dobbiamo fornire appunto alle imprese degli strumenti
Produttività sostenibilità eppure anche ovviamente
Un grande lavoro per aiutare le merci prodotte d'arrivare sui mercati a trovare nuovi mercati e fare in modo che le filiere sia sempre più strutturate sempre più solidali sempre più capace di distribuire in modo equo il reddito a tutte le componenti
Come si fa per raggiungere obiettivi utilizzando al meglio
Le risorse pubbliche che avremo che hanno ragione sia il ministro Paolo stanno tantissime forse mai così tante nei prossimi mesi nei prossimi anni
Le risorse sono importanti quando i son diventato assessore m'hanno detto c'è arrivato in un brutto momento c'è un meno venti per cento è a parte
Poi sono arrivate prima per la pandemia sanitaria la pandemia
Nel diciamo della frutta e di altre
Ecco per io sono molto devo dire anche qui pubblicamente hanno fatto un grandissimo lavoro sia ministro che Paolo per migliorare la PAC che ovviamente un compromesso non è il meglio che si poteva ottenere l'ideale rispetto tanti obiettivi ma è un un compromesso che ha rimesso al centro le regioni che ha rimesso un po'di risorse e secondo me adesso ce la dobbiamo giocare sul piano strategico nazionale
Il Dinoi Liguria Romagna saluteremo tutta abbiamo iniziato studiare documento e valutarli faremo delle proposte che vorremmo fossero ascoltate quindi chiudo su questo abbiamo le risorse arriveranno dal recovery sul quale ovviamente penso che anche le regioni dovranno essere coinvolte per un po'le individuare le priorità alle strade avremo la nuova PAC avremo il PSR chiudo su questo
Più davvero non abbiamo riusciamo abbiamo adesso per anno la quota più alta di PSR che nella storia la regione Emilia Romagna ha mai avuto e questo perché abbiamo in parte cambiato i criteri di riparto nazionali
Grazie a una proposta che ha in sé ha superato parzialmente i criteri storici una proposta che è stata devo dire appoggiata seguita curata un grande zone sostenuta dal ministro di quaestio ti voglio pubblicamente ringraziare che ci consentirà di avere trenta milioni di euro in più che però non è tanto per la cifra
A questi trenta milioni CPC consentiranno di soddisfare delle domande di impresa che vogliono crescere che si mettono in discussione vogliono raggiungere obiettivi
Avremo quattro centootto milioni di euro noi di questi quattro centootto per i prossimi diciotto mesi
Metteremo sugli investimenti centoventi
Un appeal soprattutto per investimenti che servono a essere a renderli prese efficienti competitive anche a proteggere le produzioni c'è già un bando fuori per gli anti brina per fare un esempio metteremo sui giovani
Metteremo anche ovviamente sul biologico per continuare ad accompagnare questa transizione li metteremo per altre funzioni strategiche
Però ci siamo presi un impegno questi quattrocento otto milioni da spendere nel più breve tempo possibile perché uno dei costi più alti
Della cosiddetta politica o si parlava in passato dei costi della politica se volete un mio punto di vista
Il costo più elevato della politica verso l'impresa che sono quelle che realmente creano la ricchezza la posso distribuire
Sono i tempi sono le le le le lungaggini sono meccanismi amministrativi che noi dobbiamo avere il coraggio la forza di provare a semplificare e a cambiare un poco perché questo io penso sia il vero costo della politica che oggi non possiamo permetterci quindi il settanta per cento di questi quattro centootto milioni non gli spendere lì
Impegneremo entro il trentuno di dicembre ci siamo presi questo impegno con la Consulta agricola e questo impegno non lo manterremo ottobre novembre usciranno i primi bandi spenderli rapidamente spenderli tutti come abbiamo sempre fatto grazie
Allora
Mi ministro no a la Alessio ha citato uno un non ha citato un un altro pezzo importante del nostro fare politica in Emilia Romagna storicamente che è quello che noi cerchiamo di farlo il più insieme possibile infatti abbiamo sottoscritto il Patto per il lavoro e per il clima con tutti gli attori
Del territorio oggi abbiamo invita abbiamo invitato soltanto a
Ha portare un piccolissimo contributo le rappresentante aveva sostenere agricole ma all'interno della filiera ce ne sono tantissime altre penso a tutto il mondo dalla cooperazione che svolge in questa terra
Una un un ruolo fondamentale anche per la promozione da una parte ma anche della valorizzazione del nostro i nostri per i nostri prodotti quindi invitavo il presidente della CIA
Cristiano
Fini ha portare un piccolo contributo mi raccomando i tempi perché siamo un po'tirati poiché Valentina Borri come dice presidente di Coldiretti regionali Corradi come presidente regionale di Confagricoltura diamoci tre minuti per una breve considerazione una domanda di cui dopo proviamo fare l'ultimo giro bellissimo parlare con la mascherina
No e innanzitutto vorrei ringraziare davvero tutti qua dopo la replica Ichino mi sentite
Perché sono ordina mi sentite
Vorrei ringraziare davvero anch'io per la vostra presenza Paolo il ministro Alessio perché è stato detto prima avete avuto davvero una capacità di fare squadra riottenere importanti risultati non banali non scontati soprattutto sul piano RR risorse
Con gli occhi aperti
Fino a poco tempo fa hanno però mai pensato di poter ricevere e anche sulla trattativa della PAC lo diceva bene prima Luca ministro come dire abbiamo anche la fortuna di cui lo ringrazio di avere un assessore sicuramente molto capace molto determinato
è vero che in Emilia Romagna siamo abituati a come diceva Luca d'andare avanti insieme a fare squadra tutti quanti a fare richieste che non sono mai banali non sono mai come dire delle richieste superfluo non sono richieste che vengono veramente in maniera concreta portate a Roma perché ci sono dei bisogni veramente effettivi quindi volevo sottolineare questo punto perché so che negli ultimi tempi sicuramente a livello ministeriale la Regione Emilia-Romagna come dire si è fatta sentire e anche in maniera molto forte credo anche giustamente
Insieme ovviamente a tutti quanti le associazioni agricole quello che però mi premeva sottolineare è questo cioè il tema abbiamo portato a casa le risorse ma non è finita qui anzi adesso comincia il lavoro probabilmente più duro cioè di come spenderle soprattutto di spenderle bene
E l'altro pezzo che è molto importante vedo legato al fatto che dobbiamo fare anche un minimo di programmazione perché altrimenti rischiamo di sperperare le risorse in maniera un po'confusa quindi cosa voglio dire noi dobbiamo arrivare a attenere il più lontano possibile largamente gli sperperi e mi riferisco in particolar modo la burocrazia dobbiamo semplificare il più possibile ma dobbiamo cercare anche di indire issare le risorse ai bisogni veri reali delle imprese cercando di utilizzare le risorse sul Pnr per Investimenti
Diciamo di un certo tipo concreti faccio un esempio perché mi sta a cuore l'esempio è quello legato alla zootecnia la zootecnia dalla vita che sotto attacco Paolo lo sa benissimo
Da tutte le parti ci dicono che la carne fa male dobbiamo ridurre gli allevamenti non come numero ma dobbiamo ridurre gli intrighi allevamenti come intensi vita perché sono troppo intensivi allora questa è una balla che noi dobbiamo effettivamente cercare di smontare perché non è che se noi andiamo a ridurre il numero di capi all'interno di allevamenti risolviamo il problema delle missioni tutt'altro
Il problema l'unica conseguenza che noi portiamo è quella di non creare più gradito per gli allevatori fare chiudere gli stabilimenti
Noi dobbiamo al contrario invece cercare di ridurre le emissioni e qui dobbiamo fare la nostra parte anche noi come allevatori sicuramente come produttori ma l'idea secondo me migliore può venire dal fatto che sul piano RR possiamo investire davvero delle risorse per ridurre le emissioni demoniaca faccio un esempio noi sappiamo benissimo di essere in infrazione la comunità europea legata alle missioni
Soprattutto sulle coperture della Coni sugli spandimenti è sta roba qua bene
Dobbiamo fare degli investimenti gli vogliamo fare io dobbiamo fare noi utilizziamo però le risorse della PAC le risorse e la PAC per gli allevatori sono molto importanti ma si devono investire si devono utilizzare per altri scopi mentre invece credo ritengo che si possono utilizzare quelle risorse il PNR R.
Anche perché è un beneficio che non ne trae solo l'azienda agricola
Ma ne traggono tu tutti quanti tutti i cittadini altro esempio invece riguarda l'ortofrutta cioè il tema legato ortofrutta conosciamo benissimo non entro nelle sfortuna che ci hanno perseguitato perché quale conosciamo tutti quanti
Io invece voglio guardare avanti c'è un'emergenza da affrontare subito legato ovviamente alle risorse che dovremo credo rimpinguare sulla centodue perché purtroppo sappiamo sono poco a proposito ringrazio pubblicamente
Il tema legato è stato detto prima al tre per cento sul fondo mutualistico perché finalmente forse sarà la volta buona che riusciamo a superare questo meccanismo Della centodue che è un meccanismo obsoleto e che abbiamo visto non funzionare come si deve
Quindi questa è una cosa positiva
Dobbiamo affrontare l'emergenza ma dobbiamo anche guardare al futuro cioè il tema legato l'ortofrutta non l'ortofrutta ci dà un valore aggiunto in termini economici di occupazione interni soprattutto ambientali un conto avere una pianta un conto a vere del come dire produzioni erbacce
Non possiamo permetterci di perdere come abbiamo perso negli ultimi anni soprattutto quindi Emilia Romagna produzioni ortofrutticole il rischio reale vero noi che siamo a contatto con il produttore troppo piccoli
Che qui si perda si disperda tutto quanto legato l'ortofrutta quindi non ce lo possiamo permane non ce lo possiamo prevedere in Emilia Romagna ma credo anche come è stato come Paese Italia
Quindi da questo punto di vista credo che anche qui possiamo veramente fare gioco di squadra nei prossimi mesi per risolvere i problemi
E costruire un'agricoltura italiana forte soprattutto che come diceva prima adesso io sia sostenibile dal punto di vista economico ambientale e sociale grazie
Veloce celebrazione
Ecco qui prego
Quindi
Quella sera tutti
Grazie anzitutto dell'invito è un piacere essere un consesso di così alto livello sono anche emozionato e devo dire riporti salute anzitutto del mio presidente regionale Bertinelli che non è potuto intervenire quindi ha mandato me
Che dire nei vostri discorsi notato alcune trasversalità sicuramente la pandemia ha portato a una riduzione di una problematica che è la disintermediazione problematica che si stava devo dire tra i gilet di vari colori sviluppando e credo che abbia portato una coesione tra istituzioni e corpi intermedi
Questo ci ha permesso di fare una sintesi credo un molto come dire efficiente ed efficace perché si è arrivati ha dei momenti di grande lavoro durante la pandemia con l'assessore in particolare ma anche con i ministeri abbiamo lavorato quotidianamente battuta su battuta problema sul problema perché i problemi erano quotidiani dal fatto che uscivano i gruppi di cacciatori per la fauna selvatica fino appunto una volta la tempesta all'impossibilità di fare la domanda era centodue eccetera eccetera eccetera
Quindi questa situazione credo che abbia sottolineato l'importanza del ruolo delle associazioni come le nostre
Proprio come corpi intermedi e del ruolo che lo Stato una volta ancora in di più grazie anche a lotta che avete fatto in Europa a rivestito
Ecco allora che credo che sia importante l'altro elemento volevo portarla comunicazione al cittadino
è un problema che noi troviamo un po'a tutti i livelli i sono anche presidente del Consorzio Bonifica Renana a Bologna e il problema su cui ci stiamo concentrando è proprio quello di far comprendere le esternalità positiva che il mondo dell'agricoltura e del cibo a è inutile dire che nulla del turismo del paesaggio per nell'indotto
Anche culturale che c'è in Italia ci sarebbe anche senza agricoltura io non credo
La parte l'irrigazione la parte l'alimentazione è un elemento fondamentale su cui ci stiamo concentrando e su cui anche il ministro del Turismo sta ponendo un focus importante
Ecco allora che la consapevolezza del cittadino a fondamentali mi stupisce non puntino Europa abbiamo tanti detrattori della PAC è una cosa che mi lascia veramente perplesso perché senza la PAC gli agricoltori farebbero veramente fatica a campare come si suol dire
Chiaro che si spera ad esempio la stazione meteo che arriverà a Bologna possa essere anche un elemento di ulteriore incontro ma è chiaro anche gli eventi climatici che fuori uno sotto l'altro siccità l'alluvione la grandine il gelo
L'orto cultura Emilia Romagna le ha avute tutte se uno gira tra le reti antigrandine Rete antigelo di Rete anti cimice tutto una Rete praticamente e nonostante quell'abbiam dei problemi su pronto nelle terre
Allora io credo che anche il sistema assicurativo non posso andare avanti così
Ecco allora credo che anche la PAC dovrà fare i conti primo poi su un sistema fa una R CIA
All'interno della PAC non lo so però è chiaro anche che non si può sempre correre dietro al sistema della centodue che è una scatola che si svuota in continuazione stante le situazioni
Quindi da un lato si è fatto tanto dall'altro credo che questi fondi debbano servire a una coesione del Paese ulteriore soprattutto traversa digitalizzazione la logistica che sono degli elementi che ci fanno perdere in competitività continuamente
E ci fanno rimanere indietro se dal punto turbinista turistico della purché della promozione perché ricordiamoci che le nostre aziende agricole sono piccoline spesso delocalizzate abbiamo molte agriturismi
E vende il famoso nella famosa pubblicità al formaggio di capra dal paesino sul cucuzzolo senza la connessione internet è impossibile
Quindi buon lavoro a voi sicuramente noi ci prendiamo nostra fetta di lavoro che non sarà poche sarà tra l'altro pungolato in continuazione
Come d'altronde abbiamo sempre fatto grazie buonasera
Carrabile
Buonasera a tutti e ringrazio dell'invito ringrazio il ministro ringrazio Paolo De Castro i Alessio che abbiamo siamo sempre in contatto per quanto riguarda Levante in varie problematiche che abbiamo sul settore agricolo naturalmente per quanto riguarda il discorso agricoltura i
Per quanto riguarda gli sponsor per incultura purtroppo quest'anno in Emilia Romagna diamo un problema abbastanza consistente nonostante si stia
Riuscendo a fare un'aggregazione non indifferente per quanto riguarda opera i origine che a sta dovrebbe riuscire a dare dei risultati abbastanza interessanti e di sostenibilità per quanto riguarda il prodotto anche perché tutte le grandi catene di distribuzione per poter continuare ad alimentarsi e a comprare questo tipologie di prodotto o anche la continuità perché se non ha continuità automaticamente tagliamo delle quote di mercato e riacquistare quote di mercato diventa praticamente impossibile sotto quest'aspetto qua
Sotto questo aspetto è stato investito sia il ministro è stato investito sia il
L'assessore Alessio e ci siamo sempre sempre addossato quest'aspetto qui per quanto riguarda anche il discorso della situazione tende impatti climatici sugli il discorso della sostenibilità della produzione di sia dei vari settori ortofrutticoli per quanto riguarda le materne lei principi attivi anche qui dobbiamo cercare di avviare un giusto rapporto sulle varie restrizioni che Simenon imposte da parte della Comunità europea
E tenera e alta la guardia per poter avviare un discorso affettivo di sostenibilità perché così come stiamo andando avanti adesso non riusciamo a a fare delle delle produzioni adeguate
Anche perché purtroppo ci vengono tolte delle tre dei principi attivi dove non sono stati messi in campo altri principi da poter sostituire e automaticamente se non abbiamo la sostenibilità noi rimaniamo rimaniamo scoperti
Per quanto riguarda il discorso assicurativo per quanto riguarda cose oscure attivo di bisogna intervenire abbastanza pesantemente secondo mio punto di vista
Quasi con una obbligatorietà per quanto riguarda il discorso delle assicurazioni perché se non riusciamo anche ad ottenere questo automaticamente le compagnie d'assicurazione spariscono
E scappano nonostante che adesso si sia messo a disposizione anche per trattare fare delle trattative direttamente con le compagnie d'assicurazione cosa che non è mai successa
Qualsiasi altra Regione con le banche e anche con le banche dopo si farà quello che sarà possibile
Ormai cinquantasei
E niente per quanto riguarda questi questi vari settori che ci sono bisogna tenere molta alta la guardia perché naturalmente abbiamo tutte le necessità per poter avere la sostenibilità vera e propria
Ringrazio della dell'invito e buon lavoro a tutti Dattilo non sarà
Allora serrato nell'economia del tempo del ministro di tutti quanti io farei chiedere ovviamente al al ministro parlava accoglieva e un po'alle domande che i punti che diciamo Alessio
Io partirei dal dal a diciamo dal dal punto A uno dei punti principali la nostra regione è stata investita come tutto il Paese ma noi anche su tanti eventi che hanno diciamo è vero che l'agricoltura deve essere sostenibile per l'ambiente ma dobbiamo trovare il modo perché anche la l'ambiente possa essere sostenibile per l'agricoltura in una una qualche maniera prova declinarlo diciamo con un con uno slogan tante delle degli elementi sono state tirate fuori dai contributi dalle gli elementi del del non si possono togliere le difese che ieri erano chimiche senza trovare delle alternative cioè il tema sicuramente delle delle assicurazioni e della centodue abbiamo qui il ministro adesso e non cerchiamo di sponda perché stiamo dalla stessa la stessa istituzione che cosa possiamo fare cosa come Regione possiamo mettere in campo ulteriormente un po'l'hai accennato prima
Di che cosa abbiamo bisogno anche dal dal punto di vista nazionale come come sponda
Allora noi Emilia Romagna siamo sempre molto creativi e quindi tutto quello che possiamo utilizzare noi lo utilizziamo tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione sfruttiamo Paolo ha citato prima
Il fatto che siamo stati la prima realtà attizzare questa straordinaria intuizione innovazione che mi ha introdotto
Cercando di spingere di mettere insieme i produttori di pere modo arrivare al sette attenere dentro questa nuova associazione questa nuova aggregazione il settantatré per cento dei produttori e quindi
Riequilibrare in modo positivo domande Offerta e creare le diciamo le condizioni perché siano remunerati meglio il produttore delle per naturalmente le Piera ci devono essere e dobbiamo quindi lavorare anche sul fronte della diciamo della difesa e attiva e passiva
Quindi non le useremo tutti
Abbiamo messo risorse straordinarie oltre quelle che vengono ci vengono date dalla Commissione europea in questi due anni abbiamo messo risorse straordinarie del bilancio regionale a favore di alcune filiere agricole
Continueremo a farlo quello però che mi interessa di più come regione Emilia Romagna e questi de quello di metterci intorno a un tavolo tutti quanti insieme anche al governo
Insieme ovviamente all'Europa
E dare all'agricoltura quello che l'agricoltura merita cioè una visione una progettualità perché se tu vuoi sapere voi voi capire dove vuole andare
Di rimettere in campo una visione un po'più di medio-lungo periodo come hanno fatto anche altri paesi in Europa negli anni scorsi
Vicini a noi su alcune filiere produttive
Già mette in campo un piano strategico per il rilancio dell'agricoltura l'ultimo risale credo a Marcora io ero neanche nato forse comincerà Marcora un piano strategico di rilancio dell'agricoltura che parli
Di agevolazioni fiscali di riduzione del costo del lavoro di alcuni comparti che sono molti sofferenza come l'ortofrutta che parli di Investimenti che parli di ricerca no di conoscenza perché dobbiamo spingere di più su questo fronte abbiamo pochissima ricerca penso al campo ortofrutticolo su su anche nel pubblico ma tanto nel privato
Un piano strategico nazionale come avviene in altri comparti economici che si vogliono rilanciare se facciamo le agevolazioni fiscali per l'edilizia per farla ripartire non si facciamo misure apposite specifiche per le auto prequel
Dobbiamo provare a farlo anche per questo comparto strategico per il Paese che rappresenta un quarto del PIL nazionale quindi l'agricoltura non è solo
Ambiente e territorio identità cultura ma è un volano economico strada
Ordinario no perché alla base dell'agroalimentare che tutti conosciamo piano strategico nazionale e questo piano deve occuparsi dei problemi che ogni filiera riscontra
Dei problemi le della zootecnia sospetti richiamati prima da Cristiano Fini
Dobbiamo anche un grande rischio che si chiama nutrì score sul quale il Paese deve mobilitarsi come già stiamo facendo il ministro già detto cose molto importanti Paolo è all'avanguardia nella battaglia contro questa proposta
Assurdo irrazionale perché mettere il bollino rosso al Parmigiano Reggiano mettere il bollino verde o giallo
A una bevanda analcolica gasata voi capite che una è una proposta che non sta in piedi nemmeno dal punto di vista razionale scientifico quindi c'era rotta contro nutrì score
Per all'informare i cittadini del rischi che corrono di di fronte a questo modello che secondo me Carabi disinformazione c'è l'ortofrutta che ha bisogno degli indennizzi veloci ma anche di una un piano strategico con che lavori sulla logistica sul costo del lavoro sulla ricerca sulle cose che sono state richiamate ogni filiera delle sue necessità e lo dobbiamo occuparcene dobbiamo farlo insieme governo regioni loco Emilia Romagna nostro parte
La faremo fino in fondo ci siamo colme non solo risorse in più ma anche con un po'di idee grazie
Chiudo la che è il ministro fra cinque minuti a partire Paolo a te pazzo può può solo una battuta veloce allora
In impatti dei cambiamenti climatici diminuiscono il proprio il prodotto abbiamo sempre più bisogno di di cibo dobbiamo pagare meglio agricoltori meglio i lavoratori dobbiamo fare il biologico che che che costa di più eppure alla fine dobbiamo mettere sulla tavola del del cibo che la gente si può permettere di comprare perché
Come facciamo due minuti come quelli che ci assegna da noi in plenaria perché non abbiamo più di un minuto e mezzo due minuti
E mi rivolgo soprattutto a tutto il mondo agricolo presente vedete tutto quello che potevate fare dentro le aziende agricole l'avete fatto
Siete diventati più competitivi avete meccanizzato avete fatto innovazione oggi la sfida nel settore agricolo diventare per rispondere a tutti questi impegni si vince fuori dall'azienda agricola
E per vincerla fuori dall'azienda agricola ci vuole organizzazione ci vuole capacità di stare insieme ci vuole appunto quella
Dimensione che noi abbiamo l'eccellenza e la nostra regione
Il parmigiano reggiano in consorzio bella reggiano paga il prezzo del latte molto di più del prezzo del latte Spoto siamo convinti noi viaggiamo al doppio in alcuni casi al triplo e questo non è perché fa un miracolo
Il presidente Bettinelli e perché quella dimensione organizzativa la capacità di governare l'offerta il rispetto delle regole da parte di tutti i quattrocento quanti sono casi PC
C'ha consentito di mantenere quel reddito degli allevatori la sfida e quella non c'è altro non c'è nulla di particolarmente diverso anche nella filiera ortofrutticola solo che è più complicato perché sono tutti più frammentati perché difficile metterli assieme
La pena il consorzio si è cercato questa OP di creare e copia quello che hanno fatto il Trentino Alto Adige con Melinda tanti anni fa non è che ci niente di strano Melinda rappresenta sessanta cinquanta sessanta per cento di tutte le mele in Italia e quindi si può permettere di fare la di avere un rapporto con la grande distribuzione diversa di quanto non hanno gli altri produttori questa è la sfida capacità organizzativa e stare insieme
L'Europa le regole ce le ha date però noi dobbiamo essere capaci di farlo e questo può consentire redditi più alti ma anche pagare magari meglio i nostri lavoratori grazie
Più o meno due
Filando allaccio chiudere il il ministro ne ho parlato del senti un po'le domande delle nostre rappresentanze territoriale al mondo agricole abbiamo provato a toccare il tema della sostenibilità in questa dicotomia con l'agricoltura dal punto di vista la sostenibilità ovviamente la gestione del rischio
La parte organizzativa cui ci manca un attore i cittadini perché legati trasformazioni di questo tipo si fanno si è anche la comunità anche le comunità ovviamente ci permettono di accompagnarle e quindi come rendiamo maggiormente protagonisti i i nostri cittadini nel nel rapportarsi al CIPE nel valorizzarlo e non renderlo e non pensare che sia sia scontato e dall'altra parte
Come il anche nella tutela veramente sul del cibo sulla sulla diciamo sullo spreco ovviamente sul concetto di spreco alimentare perché come ricorda come ricordava un amico
Il
Il il mal il mangiare è il primo il primo atto agricolo e quindi su questo con concerto è un po'capire un po'anche quale un po'la visione che a livello nazionale con tutte
Le possibilità che avremo nei prossimi mesi nei prossimi anni vogliamo provare a tirarci dietro anche tutta quanta la comunità nazionale e grazie ancora di aver partecipato a questa iniziativa ci ascoltate averci dato l'opportunità di essere conta grazie grazie termica allora
Intanto consentitemi al alcuni commenta le cose che sono state dette anche alcune risposte al agli interventi dei rappresentanti della sezione di categoria
Avevano una elemento comune non tema dalla gestione del rischio che secondo me va affrontato spiegano vincere Prodi di lamiere in pochi minuti
Ma la prima cosa che voglio dire a
Ad Alessio dico
A ottobre dell'anno scorso io non c'ero io è iniziata la trattativa sul riparto FESR
Dove le Regioni
Insomma non non riuscì non sono riuscita a mettersi d'accordo ci son voluti
Quasi otto mesi perché il diciassette giugno sono nati in Consiglio dei ministri dopo la mancata intesa della conferenza dei presidenti
Delle regioni nella Conferenza Stato-Regioni
E abbiamo dovuto come consimili Stream porre noi una soluzione otto mesi
Di dialogo
Serrato secondo me con alcuni muri retti in modo strumentale
Siamo il primo di settembre e da di qualche giorno fa i sospetti non l'ha detto adesso perché come tutte le persone perbene non si prende i meriti delle cose che fa
La Regione Emilia Romagna credo sia la prima e al momento l'unica ad aver avuto già l'approvazione dall'Europa dei suoi del suo PSR
Qualcuno fate l'applauso se lo merita
è meglio quando ce lo riconosco non Alassane a dimostrazione del fatto il
Polti che mi ha dato Paduanelli sarà l'altro il problema è che probabilmente quelli che regge erigeva non muri a difesa di posizioni secondo me indifendibili
Però mantenere le risorse che avevano sono quelle che poi andranno in disimpegno perché non riusciamo a spenderle allora questa cosa qua voglio dire forse dobbiamo continuare a cambiarla quindi credo che abbia fatto un buon lavoro ma è l'inizio di un lavoro che che doveva fare
Il tema è la sostenibilità
Ed è il coinvolgimento dei cittadini due cose su cui voglio che voglio legare perché è evidente che c'è una ma
Enorme sensibilità in più da parte dei cittadini rispetto a pochi anni fa sul tema della sostenibilità della salute del cibo della qualità del cibo
Il problema che se non coinvolge i cittadini non spieghi le cose come stanno veramente
Poi succedono quelle cose come sulla zootecnia no dove
Sembra quasi che
Ci sia un
Un problema al consumo al Carmen il consumo eccessivo di qualsiasi alimento dannoso anche se mangio la cosa più strana del mondo nelle di me in con una quantità smisurata mi fa male
L'equilibrio della dieta invece l'obiettivo era Protein animale fa parte di una dieta sa
Perché dico
Che il coinvolgimento dei cittadini evita anche quelle manifestazioni che poi Paolo citava a Bruxelles
Perché non può passare una cultura della tutela ambientale che sfoci nella cultura dell'abbandono
L'ambiente per essere tutelato deve essere gestito e chi è il primo gestore del territorio e dell'ambiente ladri il contadino
L'agricoltore
Io lo vedo nella mia provincia tenore ovviamente una provincia agricola Trieste non è neanche una provincia adesso che uno piccolo lembo di terra
Dove si produceva
La guerra per fare il prosecco prosecco come forse sapete è una frazione del comune di Trieste eliche nato il prosecco dove non si fa più prosaico non si fa più nera
Se ne fa poca
E i contadini
Ma lo tenevano
I muretti a secco che tengono sulla Costiera triestina
Oggi che i contadini non ci sono più la costiera sta franando in mare
La cultura dell'abbandono nella tutela è un'altra cosa
E allora quei cittadini che vanno protestare contro la PAC
Dobbiamo dire guardate che se non troviamo l'equilibrio
Tra la necessità di colti Novara coltivare i territori i terreni
è la riduzione dell'impatto ambientale che non può essere l'annullamento ma una riduzione perché il qualsiasi attività antropica ha un'impronta ambientale che bisogna ridurre ma ci sarà sempre
Rischiamo di far chiudere il produttore e l'obiettivo non può essere quello di far chiudere gli allevatori far chiudere chi produce barbabietola forti del chi produce
Cupa eccetera eccetera
Quindi sulla sostenibilità questo deve essere l'approccio
Il tema e concludo la parte agricola poi permettetemi due secondi di politica
Il tema è la gestione del rischio non stiamo ragionando sullo sull'obbligatorietà dell'assicurazione perché
E qui invece una piccola tiratina d'orecchio ai pronto a a agli imprenditori e le imprese agricole va fatta perché ci sono zone del territorio dove la percentuale di assicurati pari al sette per cento
Ma qual è il circolo vizioso che si crea poche assicurati quindi assicurazioni
Che non hanno alternativa se non quella di alzare i premi e di proporre del colto riprodotti
Diciamo scadenti con campagne
Di assicurazione che nascono in periodi sbagliati non ci si può non si può far la campagna di sicurezza né contro le gelate a maggio per non ha più senso farla
E quindi sempre meno di cultori che si assicurano e quindi sempre prodotti e questo è un circolo vizioso va entro interrotto questo circo deve esserci invece un circolo virtuoso più produttori che si assicurano prodotti migliori premi più bassi contributo dello Stato ovviamente alla gestione del rischio quindi al pagamento del premio assicurativo
Io credo che questo passaggio lo si può interrompere forse solamente con l'obbligo assicurativo
E quindi dovremmo lavorare in questa direzione
Però dobbiamo anche renderci conto che
La gestione del rischio ormai è un è una costante
Non è più l'evento che accadono volte ogni quattro anni
Non è più l'evento che accade in certe zone C&C in altre no
E allora
Tra le possibilità economiche di utilizzo del tre per cento il primo sul primo pilastro e qualcos'altro che dovremmo creare dobbiamo iniziare a parlare di garanzie del reddito
Perché se un anno
Lettera e non ci sono
Noi abbiamo due problemi prima del reddito di quegli agricoltori che non hanno né per un loro prodotto il secondo perché i consumatori continuano a mangiare per
E se non comprano quelle che sono prodotte qui coprono quelle che sono prodotte da un'altra parte e poi andare a recuperare quelle fette di mercato Peterson America così scontato e
Allora dare le garanzie di reddito è uno degli obiettivi che dobbiamo fare attraverso fondi motorizzazione anche su questo stiamo lavorando
Perché il proprio il problema centodue qual è
Che prevede
Il fondo di solidarietà solidarietà nazionale che interviene nel momento in cui c'è un evento calamitoso
Non assicurabile
Ma poi viene usato per sempre per tutto perché purtroppo anche qui dobbiamo renderci conto che c'è il parlamentare che si alza
Del territorio coinvolto dalla grandinata io cerco dico sempre le cose come le cerco di dire quello che penso di pensare a quello che dicono sempre mi riesce a no no ma ci sono le sta guardando sono riferimenti trasversali di tutte le regioni e di tutte le componenti politiche
L'emendamento arriva per la deroga al l'uso del fondo di solidarietà non c'è nessuno che ha il coraggio di dire no non vi do i soldi praticamente ma e quindi poi alla fine questi eh sì tipo di evento viene risarcito male male tardi poco
Con il fondo di solidarietà nazionale e più stimola la nuova assicurazione bucolici aperture passi curarmi che tanto comunque poi alla fine qualcosa Nereo al fondo di solidarietà nazionale questa è una cosa che va
Tolta da dal dibattito credo che sia il momento di farlo concludo perché purtroppo devo andare a prendere un treno a Bologna rientrare a Roma che domani l'abbia Unicem è davvero così ministri io sono molto contento desunto qua stasera in questa casa
E abbastanza evidente che ho cercato di dare un contributo politico la costruzione di una casa comune più grande
In in questi anni forse per primo dal Mincio dubbio forse per primo da la mia forza politica anche esponendo mia un po'di cose ho cercato di farlo
è notizia di pochi minuti fa mi avete distratto mi avete visto distratto dal telefonino
In Commissione la lega ha votato contro il parere del Governo sugli emendamenti ai telepass strizzando evidentemente l'occhio no acque a alle piazze che abbiamo visto in questi giorni
Però lo e lo lo dico ovviamente soci sottolineando la
Gravità di questo passaggio
Però sia chiara una cosa quella casa
Che io vorrei che costruì Simo
Non può essere perché non vogliamo consegnare il Paese alla destra
Io credo che dobbiamo costruire una proposta per il Paese
Lungimirante con una visione comune perché penso che ci siano le condizioni per farlo perché quando parliamo dei diritti dei più deboli degli ultimi quando parliamo di ambiente
Ecco non siamo credibili
Noi siamo credibili e dobbiamo dare a questa prospettiva ai cittadini non per non far vincere un altro ma perché i cittadini si merita che vinciamo noi
Grazie
Grazie di cuore grazie a tutti quanti voi è la sede alle associazioni dico al ministro adesso prendere il treno ricordi torna presto a modella perché una una cosa certa ce l'abbiamo che alla festa L'Unità si mangia molto bene critico devi assolutamente provarlo buonasera tutte grazie