"I collaboratori di giustizia: legislazioni ed esperienze a confronto"

Essi messaggi
Telegrammi
Credo messaggi segnalerei quelli del presidente Repubblica del Presidente del Consiglio dei ministri del Ministro degli interni per il presidente del Senato
Di tante altre autorità delimito Tor lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica del messaggio del Presidente del Consiglio dei ministri
Il Presidente della Repubblica Gentile signora Between cresce di essere nella impossibilità di presenziare all'interessante convegno giuridico politica devo recarmi a Trento per un impegno già confermato sono vicino a lei
E a voi tutti nella incancellabile memoria dei due grandi testimoni della verità della giustizia con devozione e affetto ecco un vivo ricordo
Luigi Scalfaro
Il il messaggio del Presidente del Consiglio dei ministri
Cara signora ho capito in particolar modo l'invito a partecipare al convegno sui collaboratori di giustizia organizzato dalla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone per commemorare la strage di Capaci
Purtroppo ineludibili compiti istituzionali mi impediscono di partecipare
Desidero comunque sentirmi idealmente vicino alla vostra Fondazione con l'impegno
Mio personale e del governo
Manifestato con riferimenti a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nel mio discorso di programma alle Camere di apprestare all'occorrenza ulteriori poteri e strumenti in un clima di concordia e di consenso
Il più possibile efficace in questo comune impegno contro la criminalità mafiosa al fine di tutelare la sicurezza dei cittadini
Bisogna forzare la credibilità delle istituzioni e non ultimo onorare tutti coloro che con la vita hanno pagato la loro dedizione dallo Stato
Con questi sentimenti auguro a lei e da tutti i congressisti i migliori auspici di proficuo lavoro do la parola all'onorevole capiturno presidente dell'assemblea perché non succede
Signor ministro autorità gentile signore e signori il sito non rivolgervi il più cordiale saluto dell'Assemblea regionale siciliana e mio personale
E manifestare il più sincero augurio di buon lavoro per questo convegno su un tema quello dei collaboratori di giustizia che acquisto ogni giorno di più grande rilievo giuridico uno scottante caratteri di attualità
è un tema che il convegno si propone di riguardare su tutti i diversi aspetti con l'intento di individuare soluzioni valide ai problemi si sono palesati in questi anni
E indicare quei percorsi che nell'interesse della giustizia determinano una valorizzazione in modo rigoroso di tale collaborazione
L'Assemblea
Mentre si conto dell'importanza delle questioni sul tappeto estratta lieta di ospitare quest'incontro così qualificato promosso dalla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone
E che viene a coincidere col secondo anniversario della strage di Capaci
Trotzkisti Moggi frutto di sangue suo cammino dell'affermazione del diritto contro la barbarie mafiosa
Proprio dopo la strage di Capaci e l'eccidio di via D'Amelio compiuto contro Paolo Borsellino con il tragico bilancio delle vite umane delle scorte
L'Assemblea penso di dare maggior carattere operativo possibile a suo convegno ideato nei mesi precedenti sulle risposte della comunità nazionale di quella internazionale alla lotta contro la mafia che lo fece allargando il raggio dei limiti e pro momento la partecipazione di rappresentanti dell'istituzione parlamentare del governo tutte le forze di polizia di vari Stati
Della magistratura impegnati in concreto nel contrastare le prime localizzato a tutti i livelli tergiversa latitudine
A me sembra che questo nuovo convegno organizzato con encomiabile tempestività dalla Fondazione Falcone sviluppi una linea di approfondimento con un forte ancoraggio alla realtà e alla concretezza
Furono questi avvengono a dare i caratteri cui si informò costantemente Giovanni Falcone che seppe fondere l'acuta analisi del fenomeno mafioso con la determinata intelligente azione del magistrato
Fu proprio questa simbiosi che permise a Giovanni Falcone di utilizzare per primo con proficui risultati e senza svolte negativi l'apporto dei collaboratori di giustizia
L'Assemblea regionale pur attraversando un difficile momento che ne appanna l'immagine ha cercato di operare sul terreno che le era consentito e cioè quello delle riforme della ricerca della trasparenza amministrativa con strumenti anche innovativi siamo coscienti dei tanti ritardi delle molte lacune delle battute d'arresto ma al fondo rimane un impegno che non ma sottovalutato proprio dall'Assemblea è stata approvata la prima legge per l'elezione diretta del sindaco è sempre l'assemblea ha varato la riforma del regime degli appalti con l'obiettivo di chiudere anche il più piccolo spazio alle infiltrazione parassitaria
Sappiamo anche su questo terreno delicato il dibattito è aperto la lucidatura gente legislazione nazionale
Così come sappiamo che vive necessita di coniugare rigore ed efficienza per dare risposte compiute alla comunità Sicilia si sarebbe potuto fare di più si sarebbe potuto operare con comportamenti più rispondente a un'etica pubblica penso proprio di sì ma credo che ci si debba dare atto della volontà di riscattarsi di Corte d'errori passati dove dove ci sono e di continuare andare avanti sul terreno della più assoluta legalità la prospettiva politica immediata resta quella della chiusura anticipata della legislazione in corso l'assemblea regionale e per realizzare questa prospettiva stiamo operando attivamente
Ma non possiamo restare immobili di fronte ai tanti problemi della Sicilia e la nuova ondata di violenza lanciata dalla mafia un elemento obiettivo di intimidazione e quindi di condizionamento politico
Ho già ricostituito la commissione regionale antimafia che inserirlo martedì
Questo organismo può svolgere un'importante opera sul versante della pubblica amministrazione
In questa prospettiva vanno collocate le iniziative preliminare inceppamento incrostazioni in modo che l'azione degli Enti locali e Regione risponda a quei criteri di trasparenza efficienza da tutti imboccati e da noi conclamati
E con questo impegno e con questo spirito che torniamo a rendere omaggio a Giovanni e Francesca Falcone via tutti i caduti nella lotta contro la mafia
La nuova resistenza che ha visto in prima fila troppi siciliani che nel riscatto la Volterra e per l'affermazione della legge non hanno esitato a mettere in gioco lavoro stessa vita tutti voi rinnovo il benvenuto eloquio di buon lavoro
Non so se l'onorevole Franco Martino
Presente
Nel abbiam qualcuno mi ha detto che ha avuto un impedimento
Cioè il sindaco quando
Allora il dottor Bruno sicuri procuratore nazionale antimafia
Signor ministro
Autorità signori e signore
Io sono qui per onorare la memoria di Giovanni Falcone
E per portare il saluto della procura nazionale che rappresenta
La procura nazionale attribuisce al tema dei pentiti un'importanza fondamentale nella lotta contro la mafia
Non occorre che io mi stia ripercorre le tappe attraverso le quali si è arrivati alla legge sui pentiti
Ma forse qualche accenno l'argomento lo meritano
Si è passati per arrivare alla legge del mille novecentonovantuno attraverso un grande travaglio morale
Partendo da alcune norme del Codice penale
Il l'articolo sessantadue numero sei trecentoquattro trecentocinque trecentosei il trecentosettantasei trecentottantasei che prevedevano il ravvedimento peraltro sotto il profilo puramente sostanziale non sotto il profilo processuale
Si è passati nel periodo del terrorismo
Quando si è capito che occorreva disgregare dall'interno le associazioni terroristiche
Dalla legge sul terrorismo le norme relative alla collaborazione forse sono transitate dapprima nella legge sugli stupefacenti del testo unico sulla disciplina degli stupefacenti
Gli articoli settantatré e settantaquattro e poi di lì dovranno sono confluite definitivamente la legge del mille novecentonovantuno
Certo io non mi nascondo i problemi che oggi la collaborazione presente sono grandi problemi il numero dei collaboratori è diventato ingente e pone dei problemi di sicurezza dei problemi di protezione che vanno risolti
Pressoché un piccolo esercito
Naturalmente come potete ben capire i problemi che comporta una situazione del genere
Sono grossi sono granché si pensa di risolvere si con un'agenzia io credo che l'agenzia sia cosa ottima ma non illudiamoci che con l'Agenzia si possano risolvere davvero tutti i problemi perché si tratta di migliaia di persone tra i pentiti tra i collaboratori
E le loro famiglie
Pone problemi però non soltanto l'insicurezza di protezione il numero dei pentiti attuali pone dei problemi anche che sia riguardo a Roma gestione dei collaboratori
Ormai ad ognuna di quelle che noi impropriamente con un termine bellico chiamiamo operazione consegue
E il certamente un certo numero di
Collaboratori direi nell'ordine delle decine ad ogni operazione questo comporta una difficile gestione dei pentiti una gestione che resa particolarmente difficile dal fatto che ormai non si tratta più di pentiti di grandissimo spessore ma di pentiti
I quali hanno conoscenze conoscenze limitate al territorio e che bisogna coordinare tra loro le cui dichiarazioni vanno coordinate tra loro
Io credo che in questa materia sia necessaria una riflessione e una riflessione profonda non non si erano bisogna guardarsi dalle improvvisazioni
Certo c'è un tema che tocca tutti quello del coordinamento delle dichiarazioni dei pentiti
In questa materia la procura nazionale insieme alle procure distrettuali può svolgere un grosso grosso ruolo un ruolo che probabilmente può portare anche a la eliminazione di quei difetti di quelle incongruenze che da da più parti sui cento euro
A sollevare con sempre maggiore vigore intendo dire oggi quando parliamo di una di di un collaboratore
Parliamo di associazioni mafiose quando parliamo di associazione mafiosa non parliamo di associazioni che hanno una una loro limitata incidenza sul territorio ma parliamo di associazioni le quali in genere ci proiettano all'esterno del territorio in cui sono nate
Hanno legami con altre associazioni hanno delle fonti di approvvigionamento della droga sparse sul territorio nazionale anche fuori del territorio nazionale hanno canali di riciclaggio che vanno al di là del territorio sul quale sono nate
Cioè
Parliamo di associazione le quali interessano più di una procura distrettuale in bando oltre i limiti della competenza alla Procura della procura distrettuale vanno oltre i limiti della competenza o ordinaria delle procure
E allora bisogna cercare di intervenire dal primo momento dal momento in cui i collaboratori vendono le prime dichiarazioni
è necessario che ci si coordini in maniera tale che queste dichiarazioni possono essere vagliate nella prospettiva che esse presentano in quella prospettiva che dicevo che e ultrà locale
E necessario potere vagliare
Le i i vari delitti ai quali collaboratori accendano le varie operazioni magari in corso ai quali ieri i collaboratori accendono poterle quagliare in maniera complessiva non è in maniera isolata in maniera è frazionato
Per fare questo occorre naturalmente che la procura nazionale CIA adeguatamente avvertita che sia adeguatamente informato perché possa poi trasferire queste condizioni alle altre procure della Repubblica che storia interessante al tema
Io credo che questo sia fondamentale e che in questo ripeto la procura nazionale posso svolgere un'opera un'opera preziosa
Si parla molto di coordinamento ormai danni nelle leggi e anche nel linguaggio dei convegni
Ma questa parola spesso poi rimane una vacua parola bisogna che stia tradotta in termini reali i vantaggi che possono derivare da una dal coordinamento da un coordinamento di questo genere io non credo di doverle
Di doverli illustrare ma basta che pensiate
Alla possibilità di e di controllare in maniera più immediata in maniera più più pronta le dichiarazioni dei collaboratori poter incrociare le varie dichiarazioni dei collaboratori rendono circa episodi circa delitti
Il potere proteggere i collaboratori in maniera più adeguata conoscendo tutti i pericoli ai quali essi vanno incontro questi vantaggi solo tutti i vantaggi che richiedono però ripeto una pronta
Conoscenza del del fenomeno da parte della Procura nazionale
Io
Non mi nascondo tutti gli altri problemi che il la il collaborazionismo prescelto solo problemi grossi son problemi ingenti certo si parla da più parti di fare in maniera che i collaboratori debbano rende le loro dichiarazioni in un unico contesto questo non può essere altro che un fine
Al quale si deve tendere
Però fino a quando l'azione penale sarà come è attualmente obbligatorio
Io credo che non si possa e stabilire un termine entro il quale i cori ed il collaboratore deve rendere le sue dichiarazioni
Non soltanto per la ragione d'altra parte che abbiamo l'azione penale obbligatoria che quindi se il collaboratore a distanza dovesse indicare un'ipotesi di reato bisogna dare bisogna pur provvedere in proposito anche per un'altra ragione perché non è nell'ordine naturale delle cose che si possa pretendere che una persona la quale ha un passato criminale di parecchie decine di anni molte volte
Possa ricordare tutte le circostanze di fatto
E dovrete conosce
Mentre invece non si può non sia naturale che quando queste circostanze di fatto gli vengono ricordate gli vengono lamentate viene sollecitato a parlare in proposito il collaboratore abbia qualche cosa da dire qualche cosa di utile
Ripeto e questo deve essere il fine a cui deve tendere l'azione del magistrato
Le lamentele molte delle lamentele che si fanno contro e i collaboratori hanno la loro la loro l'unica l'unico rimedio contro questa questa lamentele
Quello di ricorre a una maggiore professionalità dei magistrati quello di raccomandare ai magistrati di essere prudenti nella valutazione dei collaboratori esiste sempre il rischio lo sappiamo tutti noi magistrati
Esiste sempre il rischio ed è un rischio che va aumentando progressivamente con l'aumento del numero dei collaboratori Esiste dicevo il rischio che vengano infiltrati dei collaboratori finti tendaggi che noi ci vada incontro a un falso collaboratore il quale vendite viene infiltrato dalle organizzazioni mafiose proprio per inquinare il le le prove
Su questo io non credo che esistano dei rimedi legislativi ripeto è soltanto un problema di professionalità dei magistrati che sono incaricati delle indagini
Ci sono ancora altri problemi problemi che riguardano io credo che poi dar da questo convegno questi problemi usciranno e usciranno tutti nella maniera in cui è giusto e opportuno che espande ci son problemi che riguardano per esempio
La la fuoriuscita dalle carceri dei collaboratori e per la verità viene viene fatta con troppa sveltezza con troppa velocità da molti magistrati occorre un nel momento di maggiore prudenza
Nelle a mettere la la detenzione e sola domiciliari un momento di maggiore prudenza perché il
Proiettare fuori del fuori del circuito carcerario i collaboratori immediatamente provoca non pochi problemi anticipa quei problemi di sicurezza e di protezione ai quali io poc'anzi ho accennato
Io non credo di dovere in un saluto al ai convegnisti dilungarmi più di tanto sui temi della del dei collaboratori
Io son certo che il Governo nell'affrontare questo tema userà tutta la precauzione che il tema merita
Perché abolire la legge sui pentiti e quando parlo di abolirlo non penso a una abolizione tout court ma penso a delle modifiche che ne intacchi nove senza sarebbe davvero regalare alla mafia una vittoria alla quale aspira da tempo noi sappiamo che gli attentati che sono stati fatti
Che ormai hanno un'origine certamente mafiosa gli attentati ai quali l'Italia ha dovuto assistere nel nei mesi scorsi sono attentati che sono stati fatti proprio per cercare di modificare la legge sui pentiti nell'ordinamento penitenziario
Quindi io come procuratore nazionale non posso che invitare le autorità non posso che invitare il Governo è il Parlamento che deve legiferare in questa materia ha una particolare prudenza prudenza che d'altra parte io sono certa useranno anche senza la mia senza la mia raccomandazione
Io faccio i miei migliori auguri a tutti i convegnisti ripeto son certo che da questo convegno per il nome dei nomi delle persone che sono state invitate a fare le le relazioni usciranno certo delle indicazioni utilissime per quanti si devono occupare di questo problema
La parola al ministro di Grazia e giustizia onorevole avvocato Alfredo Biondi
Eminenza
Autorità signore signor
Ora Falcone cari amici
Si parte al convegno un affettuoso saluto non protocollare
Non è nel mio stile
Un atto di grande soddisfazione per me
Lo avrei fatto anche se non fossi stato
Nel esercizio di funzioni così importanti e significative determinante in questo momento alla vita nazionale
Poteva interessarmi dove è capitato tante volte di questi problemi anche da altri punti di vista anche da altre posizioni
Credo dover dire al di là di quello che mi sono appuntato perché preferisco l'aggravante della premeditazione all'attenuante
Del dolo d'impeto
Dirvi qualcosa per ciò che attiene prima di tutto al mio sentimento
Io non ho il pudore dei miei sentimenti
E pratico nella vita privata e anche pubblica una specie di furberia della verità
E quella di dire quello che penso assumendomene le responsabilità
Ebbene voglio tranquillizzare subito
Il dottor Siclari e tutti e non vi sarà improvvisazione
Che non vi sarà scelta che non dipende in non derivi da un attento esame della realtà in atto da quello che è avvenuto prima da quello che è giusto prevedere per il futuro
E che tutto da parte del ministro della giustizia da parte del governo nella sua querela collegialità verrà attraverso un esame approfondito delle situazioni il concorso di coloro che operano con tanta difficoltà a rischio e qualità in questa materia e che ogni valutazione e come diceva Siclari tiene conto della entità del fenomeno io dico per fortuna
Fenomeno di una dissociazione e di un pentimento non so se intimo incerto processualmente valido
Consenta di affondare e affrontare questi affondare la possibilità della certamente affrontare attraverso lo sversamento tutto ciò che ne deriva dal punto di vista processuale e anche dal punto di vista della lotta alla criminalità
Affrontare dicevo con metodo e con sicurezza e quindi gonne reciprocità tra quelle che devono essere le garanzie del cittadino di tutti i cittadini e quello che il diritto dovere della magistratura di assicurare attraverso le indagini attraverso il giudizio la accertamento delle responsabilità
Responsabilità che sono gravi perché attentano alla vita la sicurezza generale dello Stato
Allora una azione un'iniziativa come quella della fondazione
Falcone
è un'iniziativa che si colloca al momento giusto e con senso del tempo che per reazione a ciò che può essere un l'esigenza di valutazione complessiva per fare tutto ciò che è giusto perché se si deve provvedere ad un esame consuntivo si
Forse agire anche attraverso resti studi queste elaborazioni anche nei lavori di questo convegno al quale sono estremamente interessato una
Verifica
Del passato rispetto al presente e per il futuro
Quindi con questo spirito di riconoscenza come cittadino e come ministro saluto il convegno che sta per iniziare saranno due giorni utili per tutti per me in particolare molli potrò seguire tutti purtroppo e sarà il lunedì mattina signora Falcone perché credo sia giusto ricordare chi è caduto a chi oggi si impegna nella lotta a proseguirla con forza con vigore e come il senso della comune responsabilità e perché queste cose che ci riguardano anche dal punto di vista umano oltre che funzionale abbiano nel ricordo di chi accusa sacrificato alla propria vita agli eroi del dovere un riguardo è un significato che il governo vuole rappresentare di Biagi telegrammi del Presidente della Repubblica del Presidente del Consiglio non sono rituali o protocollari
Sono prova di un interessamento che ha un grande significato
Io mi associo a questo con la presenza e con quello che anche nella mia vita di avvocato mi è capitato avendo avuto l'onore credo di essere stato forse l'unico segretario di un partito politico di essersi messa la toga
E a vere affrontato in davanti alla Corte d'Assise nel maxiprocesso l'impegno nei confronti della mafia contro la mafia il ricordo di un altro grande uomo de generale Carlo Alberto Dalla Chiesa
Di cui il figlio avuto l'onore lo l'orrore
Di essere il difensore i miei compiti ora verso quel rapporto si sono interrotti ma rimane forte in me il ricordo di questa esperienza che è un'esperienza di vita professionale e civile
Ho qui
Un testo vi dicevo periodo estivo voluto nell'esaminare le cose essere preciso
Sapendo quanto sia facile al giorno d'oggi interpretare una frase per un'altra non per malevolenza ricchi la riporta ma perché all'incapacità di chi le esprime in maniera che ogni cosa sia diretta dal ministro in questo momento con il rispetto dei lavori che avverranno e con la considerazione dei problemi che del resto sigla viaggia così efficacemente sintetizza
E questo quello che riguarda il tema del convegno uno dei problemi principali
Nella realtà dei processi penali
Ed è di sicuro quello legato alla tormentata questione della gestione giudiziaria dei collaboratori di giustizia che la gente con una sintesi forse psicologicamente non con attualmente l'abilità definisce Pinotti
Va a merito quindi alla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone quelle del saputo e voluto cogliere con coraggio determinazione tempismo un'attesa che andava oltre l'ambito ristretto dei cosiddetti addetti ai lavori
Che sono poi i soggetti che occupando se ne per motivi professionali hanno poi il compito di tradurre questa loro propensione personale questa loro dedizione personale ha un valore più generale che riguarda la collettività
Molte volte le questioni di diritto sono considerate dagli addetti ai lavori come stavo per dire Cosa Nostra ma è brutto il termine cose che li riguardano dal punto di vista del concreto quotidiano la verità e che il bene protetto eh
Il diritto del cittadino ed è questo bisogna sempre tenere
Presente come valore di riferimento
Questo iniziativa coinvolge oggi questa iniziativa di verifica l'opinione pubblica in un chiedere esprimersi in un dibattito franco leale attuale e vivace anche se aspra nel quale troppo spesso avvolta strumentalmente si tende a contrapporre le esigenze di sicurezza collettiva a quelle di garanzia del cittadino indagato o imputato
Quasi che le une non possono coniugarsi e contempera anzi con le altre per disegnare un sistema organico volta raggiungimento della verità processuale
E se possibile alla verità reale d'altronde accade quasi ciclicamente e sul tema dei collaboratori di giustizia si scontrino opinioni contrastanti atteggiamenti che alcuni autori hanno definito prevalentemente retorici rappresentati da un lato dà un'esaltazione preconcetta
Fondata principalmente sui risultati conseguiti
Grazie alla collaborazione dei pentiti sulle ritorsioni sanguinose partiti da loro congiunti su coraggio spesso della dissociazione voglio ricordare che in questa materia forse un pensiero va fatto anche acciocché recentemente anche recentissimamente e ha detto monsignor Riboldi
Ordina valutazione di una dissociazione come dire
E che già avvenne in materia di terrorismo ad una gradazione di realtà anche premiali differenziate rispetto a chi senza compiere un'operazione di totale e manifestazione di contrasto di partenza e di arrivo rispetta deposizioni precedentemente assunte nell'ambito dell'associazione mafiosa però se ne distacca
Assume un atteggiamento che elimina un vincolo
Da alla una confessione propria magari senza l'aggiunta di responsabilità altrui un significato di rotture forse su questo una riflessione lo dico per me lo dico per tutti potrebbe essere fatta
E dall'altra parte vi sono quelli che sottolineano quasi in termini di demonizzazione i pentiti
è una valutazione centrata sulla considerazione che si tratta di soggetti dal passato riprovevole si dice mossi da bassi interessi processuali perciò sostanzialmente inaffidabile
Di tutto questo
Di questo contrasto di questa visione antagonistica del problema che invece deve essere vista con un criterio meno manicheo si era reso ben conto Giovanni Falcone
Già nell'ottantasei nel corso di importante convegno svoltosi a Torino aveva avvertito l'assurdità qualsiasi generalizzazione aprioristica
Orientata in un senso o nell'altro due versanti di opinione aveva ricordato che il fenomeno del pentitismo poteva tradursi in risultati utili per la giustizia solo se il giudice era capace
Di leggere il contesto in cui la collaborazione si inserire valutarlo con serietà esperienza professionalità confrontando né le emergenze con quelle di una robusta e complessiva intelaiatura probatoria
Era una visione già a quell'epoca che pone in termini non di profezia ma di capacità analitica quello che oggi ci compete nelle saldo
Consuntivo se volete ma anche preventivo di ciò che dobbiamo fare
Le parole che Giovanni Falcone pronuncio in quel convegno il Torino e quelle più volte da lui ripetute sul tema in altre occasioni sono riportate nel volume interventi e proposte
E la Fondazione ha voluto oggi pubblicare e presentare
E che sono un importante testimonianza una guida interpretativa per affrontare correttamente tutti gli aspetti di un problema difficile complessa
Problema tuttavia meritevole degli approfondimenti che verranno dalle relazioni dall'interventi e che sono programmati per per oggi per domani
Anche propria ragione dell'autorevolezza non lo dico per piaggeria
E della specifica esperienza maturata in materia da chi è chiamato agli interventi del convegno alle relazioni non ritengo doppiamente resa sono stato autorevolmente anticipato una disamina anche rapida della normativa vigente davvero molto importante
Riporre all'attenzione di noi tutti in una visione sintetica come ha fatto Siclari mi spetta a me ripercorre i momenti e le emergenze istituzionali e dalla favori passando spesso attraverso dibattiti parlamentari grande spessore quando c'è stato
Intensità
Poste per ammetterlo la conferma di ragioni che l'hanno ispirata e che vanno fondamentalmente individuate nello sperimentato accertamento della sua indispensabilità
E a rompere la compattezza dei gruppi criminali disgregando nella solidarietà interna allora ma tira premiale nasce dalla convenzione che è ricorsa al pentito è la principale delle risorse di cui dispone la giustizia per avere informazioni relative a quelle forme di delinquenza in cui come nella pineta organizzata la prova è racchiusa improvvisi l'universo ma poi riscritto fino a un certo punto come mi diceva sicari di chi ha partecipato al reale neanche il mezzo più utile per impedire il rafforzamento del patto di solidarietà
Tra altri criminali
Questo affetti da Società attese che si rompe
Costituisce un elemento essenziale non solo dal punto di vista della individuazione delle responsabilità e della modalità di accadimento dei fatti ma anche per poter ripercorrere a ritroso la causalità mi fa non agendo solo sugli affetti ma sulle cause e li hanno determina e che serve a scardinare il muro dell'omertà
Per far perdere agli associati la convinzione che pareva forte fino a quando Giovanni Falcone non seppe entrare nel vivo di questa realtà modificando questo rapporto di omertosa compartecipazione di assoggettamento alla regola della società
Criminale e quindi
Rompere la tranquillità
Della coesistenza nel gruppo e della impunità conseguente per un vincolo omertoso così forti fino a quando non fu incisa alla realtà di una crosta superficiale e non solo superficiale
Messo in discussione
E per far crescere all'inverso il senso di fiducia nelle istituzioni l'altro problema da parte di chi è stato sottoposto a ricatti intimidazioni io credo molto alla parola fiducia
La fiducia si è perduta gruppo vite c'è stata un'eclisse di fiducia
Che ha riguardato
La cosiddetta classe politica
E poteva magari essere assolta dalla vostra benevolenza per insufficienza di classe dallo una classe politica che avuto rapporti intuisce fuori di sé
Che non hanno avuto la possibilità fino a quando la magistratura non ha indagato di determinare spunti autocritici
E di fronte alla quale dobbiamo riflette l'insieme
Perché non impedire un evento equivale a cagionarlo
E che ci riguarda tutti per tanto tempo
Sentito la Regione
Al Senato
Un nobile discorso di Francesco De Martino su questo
Io mi sono commossa sentir dire questo vecchio parlamentare
Lamentarsi che in Italia vuole a fine basti un capro espiatorio ricredere questo saldi
Tutta quanta la tribù
Credo che non sia così credo che dobbiamo ragionare per recuperare questa fiducia
Si tratta perciò di argomenti
Quelli che attendono alla verifica delle condizioni per cui le dichiarazioni possono essere o meno attendibili traumatici e anche utilitaristici la cui efficacia e la sua la cui attualizzano va messo in dubbio contestata anche se vissuto si può perché non si può nemmeno negare che vi siano
I gravi rischi
Che vanno visti con l'attenzione perché vanno considerati nella valutazione dei dati della esperienza e che possono costituire una base di rivalutazione degli elementi che possono migliorare quello che ho come come tutte le cose può essere migliorato
Il ruolo positivo che ai fini processuali può svolgere il collaboratore di giustizia non deve peraltro far passare in secondo piano la messi Stabia scosta di accostarsi a Luton grande prudenza grande rigore per evitare
Che non venne meditati approcci investigativi possano finire perturbare o guastare l'esercizio della funzione giurisdizionale
Vi sono dentro posto solvibili sentimenti di vendetta ritorsione risentimenti e ripicche
E che appartengono alla sfera dell'emozione e della coscienza del collaboratore di giustizia in forma più incisive penetra che quella di qualsiasi altro testimone
Ritengano alla loro storia possono trascinare come è già stato detto insieme a elementi di verità anche brandelli di rivendicazione e anche di calunnia
Ed è ed è per questi motivi che si impone un approccio al pentito deontologicamente corretto è tale da non creare sospetti sulla genuinità delle dichiarazioni acquisti
Su questo tema
Ho già
Su questo tema molto è stato scritto e detto proprio specie dei magistrati più impegnati nei processi di criminalità organizzata preoccupati dagli effetti che sui processi può determinare un approccio non professionale
Una gestione per così dire personalizzata o intimistica
Anche solo scorrendo i titoli degli interventi e delle relazioni di questo convegno se Alberto che si avverte quanto piena sia stata la consapevolezza dei problemi
Anziché sono convinto che proprio da questo convegno signora Falcone possano venire quelle indicazioni dei suggerimenti anche di modifica normativa per evitare i pericoli e per rafforzare le sicurezze
è giusto siano rafforza
è giusto farsi carico del pericolo connesso alle cadute poche le garanzie di legalità nell'accertamento probatorio e del pericolo dell'insorgere infamanti malevoli sospetti
Alcune volte anche strumentalmente insidiosa mentre avanzano sui modi di sollecitazione acquisizione documentazione delle dichiarazioni dei collaboratori ovvero sulla stessa loro gestione e protezione
Vanno perciò apprestati strumenti idonei a fare da scudo anche normativo due mila rispetto a queste accuse garantire una sempre maggiore credibilità e conseguente utile utilizzabilità probatoria delle dichiarazioni dei collaboratori
In tema
Di
Limiti alla professionalità dei magistrati e dell'indagine
Dubito in assenza di strumenti idonei il problema possa essere affrontato e risolto solo appellandosi a elementi puramente e semplicemente o critici o elogiativi del magistrato nell'acquisizione valutazione delle dichiarazioni
Certamente nello condividersi raccomandazione per una documentazione degli atti
Molto analitica
E per una verbalizzazione particolarmente accurata se possibile anzi doverosamente contestuale all'interrogatorio magari eseguita ricorrendo alle riprese audiovisive
Così come deve riferirsi l'impegno del ministero perché gli uffici che ne facciano richiesta siano posti al più presto alle condizioni documentare gli atti compiuti secondo le modalità che meglio garantisce meglio garantiscano laggiù limita
Degli atti ma non credo e ciò basta ma non credo che basti raccomandare forza criteri il più possibile omogenei nella valutazione Bellini o degli apporti probatorio il principio del libero convincimento del giudice
E l'inesistenza di limiti legali alla prova sono in sé portatori di inevitabili oscillazioni giurisprudenziale ed appare utili utopistica la possibilità di un ricorso a tecniche di verificazione delle dichiarazioni che conducono a risultare sempre uniforme d'altra parte vi parlavo di fiducia
Della magistratura
Esposta come dobbiamo avere la massima fiducia il ministro ha la massima fiducia
Alla stima profonda
Del lavoro dei giudici proprio perché conosce
Da avvocato
Ogni mattina conosciuto la soddisfazione di poter credere vedere in chi gli sta di fronte non un antagonista vi è un protagonista ma un soggetto dal quale far derivare anche nella propria differente posizione processuale una sicurezza è una prova
Nella quale nel quale proprio la libertà proprio libero convincimento proprio la forza della convinzione che deriva dalla esame dallo sorvegliati da garanzia nelle differenti valutazioni che si possono dare del magistrato sia a livello del sistema ed io voglio ribadire che l'autonomia della magistratura dalla prima alla fase
Finale di tutti i giudizi dall'inizio alla fine sarà uno dei punti cardinali dei quali come ovvio
E anche come costituzionalmente doveroso il ministro sempre sì attenta
Né mi sembra che esista univocità interpretativa sulla nazione cosiddetti elementi di riscontro espressamente richiesti dal centonovantadue tregua per consentire la valutazione probatoria delle dichiarazioni detto lavora non ho la pretesa di indicare i rimedi a tutela della dignità della collaborazione
Ma se questo è il quadro complessivo nel quale si inserisce la normativa premiale occorre che i giudici procedono a verifiche di attendibilità rigorose tecnicamente ineccepibile le dichiarazioni acquisite
Ad un affinamento estremo dei criteri di controllo richiamate diventa occorre anche cercare soluzioni normative volta sterilizzare la collaborazione oggi ha detto che la questo convegno avendo suggerimenti indicazioni d'altronde sul punto un apposito gruppo di lavoro interministeriale costituito nel febbraio di quest'anno dal mio del vostro amico professor Conso per la soluzione delle problematiche di maggiore importanza assegnata alla Commissione centrale proiezioni costituita con la legge ottantadue novantuno mi ha già comunicato di essere ormai prossimo fare riconosce le sue proposte concrete rilevanti ai fini dell'attuazione del regolamento previsto dall'articolo tredici ter della legge che ho ricorda
In tema riferì Bisanzio nella fase di gestione devo dire che esiste interdipendenza fa la frase di protezione e la fase più strettamente processo
Presente infatti
Della prima e la prima della seconda molto più direttamente di quanto si pensi
Fu con lavoratore che vistosi sradicato con i suoi fra con i suoi familiari per motivi di sicurezza dalla sua terra rileva carenze nella struttura deputato alla sua tutela la sua assistenza si avvicina al procedimento senza la dovuta tranquillità
E non di rado rende dichiarazioni assai meno precise e puntuali di quelle che renderebbe se da questi ed altri problemi non fosse operanti di fronte a queste situazioni occorre prevedere strumenti in grado impedire o limitare i sospetti sui modi di gestione della fase di protezione di quella processuale
I possibili interventi
Vi possono essere rivisti devono obbedire ad una disciplina immaginata dalla legge ottantadue novantuno certamente molto complesse e perciò meritevole di razionalizzazione in questo senso va ricordata la proposta di creare strumenti anticipate di garanzia di verginità affidati al filtro il procuratore nazionale antimafia e la cosiddetta dichiarazione d'intenti
Secondo questa proposta l'attribuzione al procuratore nazionale antimafia di un ruolo di filtro dovrebbe essere finalizzata ad evitare che la commissione centrale
Attività in programma di protezione per quanto nobile per qualche per quando non bene sufficiente ragione
Dovrebbe cioè spettare al procuratore nazionale antimafia comprovi funge da costante punto di riferimento in materia di collaboratori certo sia per comprendere nella fase iniziale l'utilità della collaborazione stesse
Sia per favorire i contatti con i magistrati diverse procure distrettuale già sia infine per coordinare l'utilizzazione processuale delle dichiarazioni acquisite in modo da evitare discovery anticipata
I poteri da attribuire al procuratore nazionale antimafia sembrano ben coniugarsi anche con l'altra proposta in base alla quale l'accesso al programma di protezione dovrà in futuro essere condizionato ad una preventiva dichiarazione di intenti
Che con lavorabili stesso dovrà rendere dallo stesso procuratore nazionale o al PM o alla polizia giudiziaria per consentire una prima concreta valutazione della serietà qualità del suo contributo
Oltre che per evitare che misure protettive vengano adottate sulla base di pure l'intenzione solo a seguito della dichiarazione di intenti
Purché essa non si riduca ad una formula di stile è un puro atto
Formale i collaboratori in pectore dopo tra accedere a strutture carcerarie differenziate iniziare a vendere le sue dichiarazioni solo all'esito delle quali potrà poi su proposta del pm sentito procuratore nazionale essere ammesso al programma di protezione
Questa proposta
E chiaramente finalizzata a razionalizzare il sistema evitando i pericoli della collaborazione false depista
E sa sia adeguatamente calibrata può costituire lo strumento per evitare
Che gli dichiarazioni progressivo orologeria sulle quali specie di recente sulla punta di di più gravi sospetti e che vivo queste abbiamo veramente una sostanza è che sia una futura e non credibile e non differibile riforma dovrebbe evitare
Evitare così consentendo a dichiarazioni rese in termini di maggiore rigore e di più sicura valutazione
Occorre
Garantire la trasparenza dell'affinità iniziale dell'aggiramento collaborativi incanalando deposizione il pentito secondo binario anticipatamente conoscibile rispetto ai quali certamente molto più difficile inserire manovre strumentali o dico
Deve essere in chiaro insomma
Che l'accesso al regime di protezione il Complesso di benefici premiali
Vanno regolamentati secondo criteri oggettivi di particolare rigore anche perché lo Stato può essere disponibile a proteggere da assistere i collaboratori e i loro familiari ma non può accedere al loro ingiustificate pretese il circuito carcerario differenziato merita un esame particolare do conto di quelle dico poco fa ha detto che potrebbe perciò essere previsto creato un circuito carcerario sicuramente collegato alla protezione ai collaboratori
Ma stavolta differenziato a seconda della fase in cui la collaborazione sesta sito
E ciò al fine di agevolare un accesso al collaboratore da parte dei magistrati inquirenti in grado di rendere Accetti che e acquisizioni probatorie ed isolare collaboratore da situazioni esterne che possono fungere da possibile fonte di inquinamento se si riesce a costituire un sistema di protezione davvero adeguato
L'assicurato e la trasparenza del contributo del collaboratore gran parte dei rimedi processuali ipotizzabili assume una più ridotta valenza come ho già detto occorrerà individuare massime di esperienze il più possibile omogenee
E creare il trattamento sanzionatorio efficace carico di chi con le sue dichiarazioni false e reticenti o strumentali ha intralciato l'andamento del processo spesso determinato danni terminando andando in rete
Alla dignità dell'accusa ma occorre anche pensare occorre pensare a tecniche di acquisizione delle dichiarazioni penso in particolare a rompere amento dei Reviglio verbalizzazioni anche a distanza sistema quest'ultimo che non solo garantirebbe la spinta dell'acquisizione
Ma eviterebbe anche i pericoli gli oneri dei continui spostamenti sul territorio nazionale e internazionale con lavoratori
Magistrati difensori né mi sembra il meritevole di riesame quelle proposte che affermavano la necessità
I assicurare ben prima del dibattimento il contraddittorio pur se ovviamente riferito nell'assunzione delle dichiarazioni dei collaboratori
Assoluzione per vari motivi FUS fu all'epoca scartata ma le nuove disposizioni in tema di impianto autorizzazione gli atti compiuti durante le indagini la fanno tornare di prima attualità
Un'assunzione delle dichiarazioni che assicuri contraddittorio al prezzo di ferite cartolare
Fare parte o consentire di non sacrificare tradizionali garanzie di difesa e di legalità del processo senza che sia continuamente costretti a subire le iniziative di chi vuole indebolire la credibilità la legittimazione delle risposte giudiziarie attribuita organizzare questo complesso di considerazioni certamente incompleto lo affido alla vostra clemenza alla vostra riflessione e alle critiche che riterrete utile dare come fonte dialettica di verifica di opinioni che fossero per ipotesi congrega sopravvivenza vi auguro un buon lavoro
Non è un augurio formali un buon lavoro nel ricordo impegno di professionalità Bisenzio del dovere Palermo come a Roma di chi si è sacrificata negli USA giustizia figlio grazie
Ringraziamo il Ministro per queste intervento ricco di considerazioni ma anche di proposta che immagino saranno fatto oggetto di discussione nel prosieguo dei lavori
è presente il sindaco Luca Orlando
Occorre duraturo
Meritato di rendere il saluto della città
A questa iniziativa che si inserisce in una settimana di animazione progetti Imana
Di promozione la settimana ricca ricca di tanta voglia di non dimenticare una settimana nella quale le scuole gli uffici cittadini di questa città
Si preparano alle ventitré di maggio per ricordare la terribile strage di capaci e all'interno di questa settimana credo che questa iniziativa abbia un particolare valore abbia un particolare significato ha un particolare valore un particolare significato perché organizzata questa iniziativa per la fondazione che porta il nome Di Giovanni e di Francesca Falcone
Un particolare significato perché affronta il tema dei collaboratori di giustizia una presenza è entrata nel sistema giudiziario del nostro Paese e dall'ingresso di questa presenza del sistema giudiziario del nostro Paese la giustizia ha certamente fatto imprevedibili passi avanti nell'accertamento dei rapporti tra politica affari mafia e massoneria
Senza la presenza del collaboratore di giustizia sicuramente non sarebbero aperti gli squarci le possibilità di letta che invece sono aperte
E per anni per anni si è discusso al nostro Paese sull'asse e collaboratore di giustizia
Sul se fosse possibile e utile opportuno far ricorso ai collaboratori di giustizia e sicuramente Giovanni Falcone colui altri magistrati ma Luís con più forza e convinzione di tanti altri
Erano convinti e sono convinti che sul se non era possibile discutere
Fatto cioè che è indispensabile poter ricorrere al collaboratore di giustizia per poter far fare passi avanti all'accertamento della verità nel nostro Paese oggi oggi che il sei e diventato indiscutibile perfetto disposizioni di legge c'è un gran dibattito sul come
Del dei collaboratori di giustizia sull'uso sugli strumenti e sulle modalità io voglio dire con molta franchezza che il dibattito sul come è certamente indispensabile
Perché non c'è dubbio che questo dibattito è particolarmente importante con riferimento alla naturale aria di ambiguità nella quale si colloca tante volte il collaboratore di giustizia ma devo esprimere una preoccupazione
L'ad occupazione che il dibattito sul come finisca con l'essere inevitabilmente un ritornare a dibattere sul set
C'è il rischio vero è che continuando ad creare un clima di eccessiva attenzione al come dell'uso dell'utilizzo del collaboratore di giustizia si possa mette in discussione il se
Si possa mettere in discussione il se non soltanto in chiave normativa lì occorrono leggi perché questo avvenga ma anche in via di fatto creando sostanzialmente un clima di sfiducia e non credibilità nei confronti di questo strumento per cui poi alla fine diventa tutto incredibile anche ciò che invece dovrebbe essere credibile lo dico perché avverto questa preoccupazione lo dico perché avverto che attraverso il dibattito sulle come del collaboratore di giustizia si possa mettere in discussione quella che un'importante acquisizione per la vita giuridica del nostro paese e ancor di più
L'otto per molti versi che il dibattito sul come del collaboratore di giustizia possa essere una sorta di cavallo di Troia che consenta di fa rientrare dentro il dibattito nel nostro Paese la discussione sull'autonomia e indipendenza della magistratura troppe volte il come dell'uso dei collaboratori di giustizia rischia di essere uno strumento per mettere in discussione per sottoporre a controllo l'autonomia e l'indipendenza della magistratura si la discussione tecnica riguarda un aspetto un altro aspetto
Un modo l'altro modo di raccogliere la collaborazione o di utilizzare la collaborazione ma la delicatezza dello dello spaccio al quale si colloca il collaboratore di giustizia tale che questo dibattito rischia di diventare forma strisciante spesso occulta un dibattito sull'autonomia e indipendenza
Della magistratura questa cosa ho ritenuto doveroso dire esprimere il verrà rappresentare una città che nel nome di Giovanni Falcone il nome di Francesca Morvillo nel nome dei tanti magistrati poliziotti morti per affermare verità e giustizia ha diritto chiedere rivendica verità e giustizia
Certamente non può questo di sogni di verità e di giustizia essere mortificato da un eccesso di dibattito che rischia di mettere in discussione questi principi fondamentali però sta carta costituzionale
E che questo argomento dei collaboratori di giustizia si presti particolarmente a questo tipo di operazione lo dimostra se mi consentite la grande attenzione
Su questa modifica viene dedicata e perché non dedicare eguale attenzione ai tanti altri strumenti dell'azione del magistrato
Evidentemente questo è un argomento più degli altri esposto alla possibilità di mettere in discussione l'autonomia e indipendenza della magistratura
Questa cosa è sembrato il dovere dire perché il saluto non fosse un saluto rituale ma fosse il modo migliore per ricordare che ha sacrificato la propria vita per il benessere di questa nostra città di questo nostro Paese
Grazie a Rocco Orlando interviene la professoressa Maria Falcone presidente della Fondazione Giovanni Francesco
Il mio soltanto un brevissimo saluto che non voglio prendere altro spazio ai lavori del convegno
è un saluto mai soprattutto ringraziamento a nome della Fondazione che rappresento un ringraziamento per avere accolto tutti con grande entusiasmo di partecipare a questo convegno e soprattutto con tanto amore nel ricordo di Giovanni
Molti di voi mi hanno detto avremmo un altro impegno ma Giovanni non possiamo dire di no
Questo mi ha fatto tanto a piacere perché mi è sembrato quasi che già da anni vivo chiamasse i suoi amici per discutere di un problema che Luís aveva tantissimo a cuore
E ciò mi è sembrato fosse in linea con quanto aveva deciso di fare la Fondazione per ricordare Giovanni come così come lui avrebbe voluto essere ricordato
Cioè con qualche cosa che potesse creare risultati utili non solo a parole ma risultati
E in effetti noi ci auguriamo che da questo convegno Annan nascano delle soluzioni ai tanti problemi che l'Istituto dei collaboratori di giustizia crea e soprattutto nuove proposte per rendere più efficiente questa legge che è già comunque ha prodotto dei risultati forte
è inutile che io ricordi adesso a quanta Giovanni desse importanza ai collaboratori di giustizia come Luigi prima portò in Italia l'esperienza che in America già aveva portato risultati ottimi
Ma una cosa io oggi voglio ricordare che Luís per primo si rese conto dei problemi che i collaboratori batterono a creare infatti quando si rese conto è il pentito per lei diritti era stato strumentalizzato
Lui per primo no incrimina o appena calunnia
Io ricordo che in quell'occasione gli dissi
Ma non è potrei fare a meno adesso molti in giro dicano Occhetto se è un amico di Libero
Veniteci a un sorriso al suo solito sorriso sornione e mi rispose lasciarli parlare importante che i veri pentiti non si tocchino
Penso io ricorda che quella risposta mi emoziono tanto perché ancora una volta mi rendevo conto di come già da anni anteponendo
è l'interesse collettivo al sua personale e meno opzione ancora oggi
Perché
Lui come sempre si proiettava nel futuro e prevedeva quello che sarebbe successo andò avanti con questa ricorda io avevo io
Mi fermo augurandogli voi un buon lavoro lavorando soprattutto a noi che Giovanni Francesca Paolo continuino a vivere attraverso il lavoro attento dei loro colleghi era amici grazie
Accogliendo l'invito di buon lavoro di Maria Falcone
Entrammo più nel merito tecnico-scientifico dei nostri lavori
La relazione introduttiva sarà tenuto dal professor Pino Arlacchi il contributo dei collaboratori della giustizia alla conoscenza scientifica del fenomeno mafioso
Una data importante nella storia del fenomeno dei collaboratori della giustizia in materia di mafia mille novecentosessantatré anno in cui Joe valacchi un membro di un gruppo criminale di origine italiana
Avente base a Newark venne chiamato a testimoniare davanti ad una commissione del Congresso degli Stati Uniti
Ma la che aveva deciso di collaborare perché colpito da una sentenza di morte da parte del suo capo famiglia e perché destinato molto probabilmente alla pena capitale anche da parte dell'autorità legali a causa di un omicidio commesso in carcere
Valacchi dichiarò di non avere mai sentito parlare di ciò che veniva allora comunemente definita come ma anche
Ma descrisse la natura della sua trentennale appartenenza in qualità di soldato della famiglia guidata da Vito Genovese ad una società segreta chiamata la Cosa Nostra
Emersa da una sanguinosa guerra tra gruppi avversi verificatasi nel mille novecentotrenta trentuno in varie città degli Stati Uniti
La testimonianza di valacchi divenne la pietra angolare della politica del governo degli Stati Uniti contro l'attività organizzata di matrice italiana
E la sua descrizione della struttura della mafia americana fu confermata dal lavoro di due successive commissioni presidenziali sulla criminalità
Dalle audizioni di varati in poi il problema della mafia assunse rilevanza nazionale negli Stati Uniti e comincio a venire prodotta una legislazione federale che ha seguito da allora in poi tre indirizzi
Il perfezionamento delle norme che garantiscono l'immunità dalla prosecuzione penale ai testimoni del governo che determinano la protezione dei collaboratori della giustizia
Le disposizioni sulle intercettazioni elettroniche delle conversazioni e poi quelle sul sequestro dei beni di provenienza illecita la cosiddetta legge ricco
La testimonianza di valacchi vende tutto e di raccolta con grande scetticismo dagli studiosi accademici
Sociologi antropologi che criminologi statunitensi sollevarono molti dubbi sull'attendibilità del personaggio
Insinuando il sospetto di una manipolazione preventiva di valacchi effettuata dalle forze di polizia
E ritennero poco fondate incerte o addirittura frutto di fantasia le descrizioni dei rituali delle norme e dei comportamenti degli associati a Cosa Nostra
Non è questa la sede per approfondire le ragioni di questa incomprensione che perdura tutt'oggi
Basta qui ricordare come l'interpretazione prevalente presso gli studiosi americani
Consista ancora oggi nella definizione della mafia con un reticolo di rapporti di parentela di amicizia e simili che collegano una serie di individui di origine italiana impegnati in attività illecite
La mafia di valacchi del cinema dei giornali della televisione delle commissioni parlamentari secondo questi autori non esiste
Esistono invece gruppi e persone impegnati in attività criminali o meglio nella produzione di beni e servizi ufficialmente proibiti ma intensamente richiesti da un largo pubblico di consumatori
E basta anche qui ricordare come l'influenza di questa concezione anti organizzati dista della mafia abbia avuto notevole influenza sugli studiosi accademici europei che hanno condotto ricerche su questo tema negli anni settanta e ottanta
E adesso Eric Hobsbawm e anche chi vi parla
Tali ricerche si fondavano anche su una tradizione autoctona italiana anzi siciliana di studio sul fenomeno mafioso iniziato alla fine dell'Ottocento riassunta nella celebre frase del Four provvista palermitano P tre
Secondo il quale la mafia non è setta né associazione non a regolamenti Nesta tutti il mafioso non è un ladro non è un malandrino il mafioso semplicemente un nuovo Valente che non porta la mosca sul naso
Tale tradizione proseguì poi vigorosamente scontrandosi sia pure in modo indiretto con una concezione opposta direi minoritaria
Avanzata soprattutto da funzionari di polizia da giuristi secondo i quali la maschera in primo luogo un'associazione per delinquere oppure un ordinamento giuridico
Un'entità in altre parole molto ben organizzata
Le prove a sostegno di tale interpretazione erano state però talmente episodi che di scarsa consistenza da limitarne drasticamente l'ambito di diffusione di consenso
Le concezioni vicine a questa seconda interpretazione si erano infine dilatate in una visione del fenomeno mafioso come di un'entità totalizzante
Comprensiva di ogni aspetto del potere pubblico della vita associata e della mentalità collettiva della Sicilia
A giustificazione degli studiosi che ho citato prima
Occorre aggiungere che tutte le loro ricerche si erano svolte senza alcuna possibilità di contatto diretto con l'oggetto di indagine consistesse questo in un aderente alla mafia o non ex mafioso
L'ultimo di questi studi la mafia imprenditrice pubblicato dal sottoscritto dall'ottantatré
Un anno prima della deposizione di Tommaso Buscetta davanti al giudice Falcone sintetizzava questa concezione fin dalla prima pagina
E neanche gli altri studiosi nell'essere Hobsbawm avevano avuto accesso alla documentazione giudiziaria più recente sulla questione
L'idea che la mafia non esistesse tra virgolette nei termini di un'associazione segreta centralizzata e che al suo posto ci fosse un insieme di comportamenti di poteri e di gruppi criminali in rapporti alterni di alleanza o di conflitto
Oppure che il fenomeno insetti fosse pura è semplice illusione
Abbaglio di inquisitori inclini alla paranoia o fantasia di Autori disinvolti rispetto alle fonti si era perciò fino all'inizio degli anni ottanta profondamente consolidata
Un po'tutti gli investigatori i giudici studiosi giornalisti fino all'inizio degli anni ottanta erano disposti ad ammettere l'esistenza di dei mafiosi dei singoli mafiosi dei gruppi di mafia anche potenti anche pericolosi
Ma la mafia in quanto tale veniva considerata più Comuna spettro essenziale della storia della società siciliana
Come un fatto sociale totale secondo la definizione di antropologi che nei termini di una circoscritta e concreta istituzione storica
Al consolidamento di questa visione che chiamerò cultura logica del fenomeno mafioso hanno contribuito anche come è ovvio assai poco innocenti interessi di dominio
E larghe complicità e colpevoli omissioni
Ma un ruolo determinante è stato giocato dall'assegnazione mafiosi di una funzione di rappresentanza dell'universo sociale culturale e psicologico e perfino etico dei siciliani
Così vasta indifferenziata da scoraggiare ogni forma di indagine laiche razionale ogni tentativo di opposizione politica seria e di contrasto in sede giudiziaria
Tutto ciò
Può forse contribuire a spiegare la cecità manifestata per le autorità inquirenti nei confronti di quegli squarci del tessuto della segretezza
Pur verificatesi e più volte prima del luglio ottantaquattro data delle prime deposizioni di Buscetta
Nel marzo del settantatré Leonardo vitale un mafioso della famiglia di altare lo di banalità si presentò dei locali della squadra mobile dichiarò di far parte di una società criminale segreta chiamata Cosa Nostra ne descrisse carattere personaggi
E cominciò a rovesciare una valanga di accuse per reati gravissimi contro decine di persone se stesso incluso
I magistrati che trattarono il suo caso ebbero allora poche perplessità
Il soggetto era indubbiamente un mafioso ma siccome i mafiosi sono sottoposte alla regola delle omertà non collaborano con la giustizia e meno che mai accusano e si auto accusano di delitti
Ci si trovava di fronte ad un chiaro esempio di perdita di Senna
La motivazione dove avanzata per giustificare l'assurdità del suo comportamento l'avere subito una vera e propria crisi di coscienza per i misfatti compiuti e l'essersi rifugiato nella fede in Dio
Rafforzo ulteriormente la convinzione degli inquirenti quando mai si è visto un mafioso che si pente
Un mafioso pentito inoltro mafioso morto la cosca di appartenenza non avrebbe mai permesso all'imputato il benché minimo spazio di libertà personale non appena i suoi congiunti ed amici si fossero accorti dei sintomi della crisi di coscienza
Lo avrebbero eliminato ben prima di dargli il tempo di combinare guai con le autorità
E poi tutto il suo racconto appariva agli occhi degli inquirenti privo di fondatezza storica e di logica la setta criminale da lui descritta non era mai esistita
Nessuno prima di lui ne aveva mai parlato ed è noto che la mafia consiste di una serie di gruppi totalmente indipendenti l'uno dall'altro è spesso in lotta tra di loro
La conclusione dei giudici fu netta perizia psichiatrica per sospetta malattia mentale
Ma i risultati della perizia confermarono solo in piccola parte il pregiudizio ufficiale
Il soggetto era in preda ad una reale crisi di tipo mistico per il suo equilibrio psico fisico era effettivamente alterato
Ma l'alterazione non comportava nei allucinazioni nei deliri di persecuzione né altro e non escludeva affatto la capacità di ricordare di riferire fatti ed esperienze senza deformazioni
I riscontri effettuati sulla base delle confezioni di vitale né confermare né inoltre in pieno l'attendibilità
Ma tutto ciò non fu sufficiente a modificare un orientamento profondamente radicato
Nardo vitale viene dichiarato semi infermo di mente gran parte delle persone delle accusate vennero prosciolti e vitale stesso fu quasi l'unico ad essere condannato ed incarcerato
Dopo undici anni di tale ritorno in libertà e pochi mesi dopo il due dicembre dell'ottantaquattro fu ucciso a Palermo di domenica mentre tornava dalla messa
A differenza degli storie di rappresentanti della giustizia ufficiale Cosa Nostra aveva ben percepito l'importanza delle dichiarazioni di questo primo pentito
Che aveva descritto scenario da attori della tragedia mafiosa oltre dieci anni prima di Tommaso Buscetta
La confessione di vitale conteneva alcune delle tessere più significative del mosaico conoscitivo oggi a nostra disposizione circa Cosa Nostra
Se si fosse creduto alle sue dichiarazioni e si fosse intervenuti di conseguenza molti lutti si sarebbero evitati e molti uomini giusti sarebbero oggi invita
A circa sei anni dalle prime dichiarazioni di vitale un secondo fondamentale squarcio
Su Cosa Nostra fu aperto da un altro mafioso Giuseppe Di Cristina
Non si trattava in questo caso di un pentito ma di un membro dello Stato maggiore della mafia in Sicilia il quale un mese prima di essere ucciso intuendo di essere in pericolo si presentò ad un ufficiale dei carabinieri e fece delle rivelazioni di grande rilievo
Di Cristina si era reso conto che all'interno di Cosa Nostra aveva preso corpo un piano di conquista del potere assoluto da parte di uno schieramento di cosche guidato dai feroci mafiose di Corleone alleati dei Greco
Il piano prevedeva l'eliminazione ad uno ad uno di tutti gli avversari facenti capo ad un secondo schieramento mafioso guidato da Bontate Inzerillo ed altri da cui lui stesso del Di Cristina
La sua collaborazione con i carabinieri aveva lo scopo di informarli circa il ruolo a quei tempi completamente ignoto dei corleonesi in seno a Cosa Nostra
Nella speranza che un rapido intervento dell'autorità statali contro di essi gli avrebbe momentaneamente distolti dalla decisione di eliminarlo dando il tempo di organizzare una controffensiva del suo gruppo di ribaltare i rapporti di forza
Di Cristina non aveva fatto parola dei delitti compiuti dai suoi alleati e le sue confidenze colpivano in modo pesantissimo i soli corleonesi
Ma ciò non diminuisce la credibilità dei fatti da lui riferiti riscontrati come veri dalla cronaca degli anni successivi le sue dichiarazioni sono state considerate da Giovanni Falcone per certi aspetti più incisive di quelle dello stesso Buscetta
Ma anche in questo caso
Nulla né conseguito sul piano giudiziario
Le dichiarazioni di Cristina sono state sottovalutate ignorate lasciate cadere da una magistratura inquirente che in Sicilia è rimasta fatalista e immobili sta fino quasi alle soglie del maxiprocesso dall'ottantasei ottantasette
La cecità delle istituzioni che emerge dai casi vitale di Cristina è clamorosa e ingiustificabile
E se era dovuta come si è accennato alle complicità politiche e dall'alone quasi metafisico che ha circondato il fenomeno mafioso
Non che non dimentichiamolo al livello straordinaria di segretezza che la setta criminale è riuscita a mantenere nel tempo
Ma ancora prima che Leonardo evitare si recasse dagli inquirenti per liberarsi del suo ingombrante fardello
Un'altra apertura altrettanto preziosa ed altrettanto trascurata era stata messa a disposizione di tutti
Sulla cortina di silenzio su Cosa Nostra
Mentre ultimamente intimava l'ultimo volume
Sulla vita di Buscetta mi è capitato di leggere un documento di straordinario interesse
Si tratta delle confessione di un medico di Castelvetrano Melchiorre allegra il quale dopo essere stato arrestato nel mille novecentotrentasette
Dichiarò alla polizia di essere entrato a far parte nel mille novecento sedici
Di un'associazione criminale cito tra virgolette molto potente che comprendeva molta gente di tutte le categorie sociali non escluse le migliori i cui componenti erano chiamati uomini d'onore
Questa associazione era proprio quella che in Sicilia si chiamava mafia da molti conosciuta però in maniera assai vaga perché nessuno tolti quelli che le appartenevano potevano con sicurezza attestarne l'esistenza
Continuando la sua deposizione questo pentito ante litteram affermò che in occasione della sua iniziazione avvenuta secondo modalità praticamente identiche a quelle illustrate dagli odierni collaboratore della giustizia
I fratelli uomini d'onore gli avevano spiegato che i nuovi virgolette le infrazioni alle regole dell'associazione venivano punite severamente che non era permesso agli appartenenti la pratica del furto ma era consentito l'omicidio per motivi giustificati
Circa la struttura amministrativa dice sempre
Questo pentito ante litteram mi venne spiegato quelli organizzati erano distribuiti in famiglie ciascuna presieduta da un capo e che generalmente la famiglia coincideva con il gruppo dei vari Paesi
Ma che dove la famiglia era molto numerosa veniva distribuito a sua volta in decine cioè in gruppi di dieci uomini ciascuno precettore seduti da un capo di minore importanza che assumeva il titolo di capo decina
A Palermo però e credo anche nelle altre città molto popolose la famiglia all'Unione degli affiliati di un determinato rione
Circa le relazioni tra le varie province vigeva la regola dell'indipendenza di una dall'altra perché i rapporti venivano mantenuti dei vari capi di provincia fra loro
La setta infatti a loro dire aveva ramificazioni potenti oltre che in Sicilia in Tunisia nelle Americhe e in qualche centro del continente in qualche altro di altre nazioni come per esempio Marsiglia
I cari generalmente privo elettive componenti il gruppo e inoltre nelle decisioni questi stessi capi venivano coltivati da un Consigliere
Il documento proseguiva con un elenco delle famiglie dei personaggi della provincia di Palermo del resto dell'isola conosciuti dal testimone e tra i soggetti menzionati non mancavano deputati aristocratici ed altre personalità
Melchiorre allega descrisse verso sedici sessanta anni prima di vitale settant'anni prima di Buscetta l'articolazione interno di Cosa Nostra nonché i suoi rapporti con la politica locale
In termini straordinariamente analoghi a quelli documentati dalle odierne deposizioni dei pentiti
I verbali delle sue dichiarazioni furono pure pubblicati nel gennaio del sessantadue da Mauro De Mauro sul quotidiano L'Ora di Palermo
Ma ciò non dette luogo ad alcuna conseguenza
Sono molti i casi giudiziari gli episodi rimasti oscuri e di misteri antichi e recenti
Che gli inquirenti sono riusciti a chiarire in base agli indirizzi alle chiavi di lettura e di indagine e alle minute informazioni fornite dai cosiddetti pentiti
Dall'uccisione del detective statunitense Petrosino alle vicende del bandito Giuliano ai casi Mattei e De Mauro fine dei riti caldi prima Ligato e perfino alle stragi della primavera estate del novantadue
Oltre a questo contributo su singoli eventi resiste il contributo di carattere più complessivo
Negli ultimi dieci anni grazie alle informazioni fornite dai collaboratori della giustizia e dallo scorso investigativo che ha condotto al maxiprocesso dall'ottantasei ottantasette
Si sono poste le basi di un grande progresso per la comprensione dell'articolazione organizzativa e delle attività delle famiglie mafiose
Dall'inizio degli anni ottanta in poi sì ho accumulato un patrimonio conoscitivo che ci consente di mettere a fuoco la struttura della mafia con un grado di approfondimento mai riscontrato in passato
E ci mette in condizione di pianificare meglio di prima l'attività di contrasto e sono perciò caduti molti alibi all'inazione all'impotenza
L'acquisizione dei principali è stato possibile
Accumulare sono sostanzialmente tre
La distinzione tra mafia e Cosa Nostra
Il doppio ordine delle relazioni interni a Cosa nostra stessa
E la vastità che la profondità dei collegamenti con la politica che con le istituzioni pubbliche
Uno dei luoghi di maggiore rilevanza Anna litica consiste nella distinzione tra ma che Cosa Nostra che emerge dal grande lavoro investigativo effettuato tra l'ottantadue e novantuno
Dal pool antimafia di Palermo sulla base delle rivelazioni di Tommaso Buscetta Marino Mannoia Salvatore Contorno e Antonino Calderone
Ai magistrati del pool sì per il disvelamento della struttura più intima dell'architettura segreta di Cosa Nostra nonché l'individuazione della chiave per arrivare a conoscere le imbarazzanti relazioni di quest'ultima con le istituzioni legali
Queste dichiarazioni e l'indagine riscontri successivi si sono dimostrate assolutamente concordi nell'individuare l'esistenza di un'associazione formale segreta tra esponenti della criminalità mafiosa siciliana
Dotata di norme di condotta organismi decisionali ruoli funzionali piani di azione procedure di ammissione nettamente definiti
La caratteristica fondamentale di questa associazione segreta e la sua tendenza al confronto da pari a pari con lo Stato ed i suoi rappresentanti nonché all'infiltrazione
Dello stato tramite relazioni occulte con esponenti dei suoi apparati e degli organismi elettivi
Anche altre formazioni mafiose siciliane non appartenenti a Cosa Nostra mostrano la medesima tendenza al confronto allo scontro e dalla manipolazione delle istituzioni legali
Ma solo Cosa Nostra e in grado di metterle in atto con sistematicità ed efficacia implacabili fino all'adozione di strumenti e tattiche di tipo eversivo
Nonostante abbia molto in comune con le società segrete note agli storici e sociologi essendo provvista di rituali di affiliazione tecniche di selezione regole di gestione e l'articolazione di ruoli
Cosa nostra non appare Comuna statica monocorde setta di cospiratori
Sulla base delle dichiarazioni dei collaboratori della giustizia dell'elaborazione effettivamente successivamente effettuata e possibile determinare come la sua vita interna venga regolata dall'incrocio di due tipi fondamentali di rapporti
Una prima che potremmo chiamare una relazione di scopo che riguarda la sfera degli interessi economici dei suoi aderenti e che contrassegnata da un grado molto elevato di libertà di mercato e di autonomia personale del singolo aderente rispetto alla cosca di appartenenza era suoi compagni
E che prevede un riconoscimento pressoché completo dei diritti di proprietà di impresa
E una larga autonomia
Imprenditoriale
Abbiamo poi una relazione di status che esprime un obbligo di fedeltà e di sottomissione assoluta nei confronti della famiglia dei suoi organi rappresentativi da parte del singolo affiliato
Che contrasta con la prima
E che comporta la possibilità di chiedere all'uomo d'onore di mettere in pericolo la vita propria o quell'altro Hui nell'esecuzione di compiti Ada
Tasti cita e la forza economica e la pericolosità che di fatto ha
Le famiglie mafiose sono delle imprese e di mafiosi attuali sono imprenditori a pieno titolo
Ma la sostanza completa della cosca il significato dell'essere mafioso uomo d'onore non si esaurisce nell'identificazione con le forze del mercato e dell'accumulazione
Le famiglie di Cosa Nostra non sono solo delle imprese e la commissione di Cosa Nostra non è un semplice cartello di imprese lecite o illecite
Se non si comprende questa complessità questa polivalenza
Questa luridi menziona Rita
La struttura interna di Cosa Nostra che erano è sconosciuta prima che ce lo venissero a raccontare e prima che potessimo riflettere con questa profondità su questi fatti se non si comprende questo si capisce assai poco nella dinamica della mafia
La commissione provinciale di Palermo alla commissione regionale di Cosa Nostra sono organismi anche di tipo politico
Essi costituiscono una sorta di governo della mafia un rozzo tentativo di introdurre ordine e coordinamento tra entità tradizionalmente sovrane e indipendenti
La commissione di Cosa Nostra non è il consiglio di amministrazione di una grande impresa criminale e la mafia in quanto tale non è una multinazionale del crimine
Le spese di gestione dell'apparato centrale sono minime in quanto molti servizi cruciali sono internalizzati dalle singole famiglie
L'assistenza legale per esempio che rappresenta uno dei costi più elevati per la commissione per le famiglie degli Stati Uniti non ha mai costituito un grande problema per gli italiani dato il numero di esperti di consulenti lega e in materia legale diventati uomini d'onore in Sicilia negli ultimi anni
Andiamo ora definire i rapporti concludiamo tra Cosa Nostra e le istituzioni politiche e gli apparati dello Stato
Quali sono gli elementi di novità reale che in sintesi si può dire americano in questi campi dalle deposizioni dei collaboratori della giustizia e dalle investigazione da riscontri effettuati in base a queste dichiarazioni
Le novità assolute sono poche anche se molto gravi e significative
Ciò che emerge e una rete di relazioni storiche tra soggetti della grande criminalità da un lato e uomini della politica dello Stato dall'altro molto più solida e ramificata di quanto si sia finora pensato o sospettato
Anche il sottoscritto che ha scritto sempre di questi argomenti negli ultimi dieci anni
A peccato per difetto
Nella analizzare nel descrivere la qualità e l'estensione di questi rapporti
Nel campo delle relazioni tra mafia e politica che è stata in Sicilia una fondamentale continuità temporale
Che inizia a venire messa in discussione solo in questi anni per la prima volta i rapporti tra singoli esponenti della politica siciliana da un lato
E le famiglie di Cosa Nostra dall'altro
Si sono espressi sotto forma di adesioni formali affiliazioni giuramenti e conseguenti obblighi di obbedienza alle regole della società segreta in un numero di casi molto maggiore rispetto a quelli già conosciuti
E lo stesso vale per la relazione di Cosa Nostra con liberi professionisti avvocati in primo luogo ma anche notai medici ed altri nonché impiegati e funzionari dello Stato sparsi molteplici amministrazioni
In altre parole il numero degli uomini d'onore sconosciuti come tali ma presenti in posizioni di rilievo alla testa delle istituzioni pubbliche e nelle professioni liberale
E stato forse ancora in Sicilia molto più largo di quanto tutti abbiamo immaginato
Calderone che ha parlato di quattro deputati nazionali non riconosciuti personalmente come uomini d'onore affiliati formalmente a Cosa Nostra ed il numero imprecisato ma certamente non trascurabile i deputati regionali degli anni settanta
Buscetta ha parlato di mi ha parlato di due presidenti del Consiglio di tre ministri e di otto deputati nazionali dallo riconosciuti come uomini d'onore o come soggetti strettamente collegati a Cosa Nostra
Altri pentiti più recenti hanno parlato nel verbale di interrogatorio di altri uomini politici affiliati e sono oltre quaranta gli esponenti politici siciliani attualmente sotto accusa per associazione mafiosa ed altri reati
Non esiste ragione alcuna allora
Per non ipotizzare la presenza all'interno delle élite politica siciliane nazionale di questo dopoguerra di una pratica di partecipazione diretta alla mafia in termini di affiliazione formale di sottomissione alle norme e agli obblighi che ne derivano
è questo l'elemento che disturba molti accusatori dei pentiti accusatori pregiudiziali e motivati naturalmente
E questo ciò che molti vorrebbero vedere scomparire dagli atti giudiziari
Ma è questo genere di informazioni che occorrono alla giustizia penale prima è l'opinione pubblica dopo per il contrasto più efficace della mafia
Potrei delineare per concludere una serie di proposte per rendere ancora più incisiva l'azione antimafia dello stato che prende le mosse dalle informazioni dei collaboratori della giustizia ma penso che molti suggerimenti verranno dei lavori di questo convegno
Mi limito solo a sottolineare l'esigenza ormai indifferibile di creare un'Agenzia per la protezione dei collaboratori della giustizia indipendente dalla polizia giudiziaria dotata di una sua autonoma
Fisionomia ed organizzazione sul modello del corpo Dimascio statunitensi
La Costituzione di questa agenzia eviterà molte critiche malevole interessate alla gestione attuale dei pentiti allontanerà il sospetto di inquinamento delle prove
E assicurerà ai collaboratori della giustizia quelle condizioni di sicurezza oggi sempre più difficili da garantire
Grazie
Con questa l'introduzione con questa relazione introduttiva
Che ha delineato una ricostruzione storico sociologica del fenomeno del pentitismo
Negli ultimi anni diciamo è questa ricostruzione delinea il contesto generale nel quale si possono ambientare adesso
I diversi interventi a carattere più tecnico giuridico politico giudiziario e politico criminale
Comincia comincia la prima sessione dei lavori con un relazione introduttiva del dottor Giancarlo Caselli dal titolo la spinta alla collaborazione sollecitazioni investigative garanzie di genuinità
Dottore Caselli vuole parlare al tavolo preferisce di
Farei perdere tempo a tutti
Si spende si parole più di tanto
Per ringraziare la Fondazione Falcone di questa iniziativa
Il momento in cui è
L'iniziativa cade
La settimana che si concluderà
Col ventitré maggio
Ma al momento in cui iniziativa accade con specifico riferimento al tema
Le prime cose che abbiamo ascoltato
Dal procuratore nazionale Siclari dal ministro Biondi da Arlacchi da sindaco Orlando
Dalla stessa signora Falcone da quant'altri hanno parlato fino a questo momento
Ci dicono come iniziativa meriti puramente e semplicemente un forte grazie perché il modo migliore per ricordare Falcone soprattutto uno strumento che sta rivelandosi fin da subito validissimo per riflettere in modo approfondito su un tema così complesso e così tormentato
Io vorrei
Cominciare
Citando tutta una serie di riflessione di Giovanni Falcone su questo tema
Non è una scelta retorica
A una cella una scelta effettuata condotta ragionando perché se le iniziative memoria in ricordo di Giovanni Falcone di Francesca Morvillo degli uomini della sua scorta
Vogliono cercare di essere qualcosa di diverso dalla solita celebrazione
Se non vogliono essere un ricordo che si avvita su se stesso
Buono solo per qualche amico addetto ai lavori o buono solo per i giorni intorno al ventitré maggio e poi basta
Se si vuole evitare tutto questo
Allora un po'di corte
Bisogna fare riferimento all'insegnamento di Falcone
All'insegnamento basato su una inimitabile inarrivabile esperienza e professionalità
Insegnamento da utilizzare in quanto cosa ancora oggi viva attualissima utile decisiva per impostare risolvere i problemi di oggi
Ascoltiamo dunque Giovanni Falcone
E sono
Passi tratti dal libro che ministro Biondi ha già citato
Altro merito della Fondazione Giovanni e Francesca Falcone l'averlo fatto stampare dall'editore Sansoni
Per lunghi anni sono le prime parole che cito di Giovanni Falcone abbiamo tollerato quasi con indifferenza che la criminalità organizzata raggiungesse in Italia a livelli assolutamente intollerabili
Per qualsiasi convivenza civile
Sino a costituire un gravissimo pericolo per la stessa stabilità delle istituzioni democratiche
Un intensificato impegno una miglior professionalità ricettori polizia magistratura hanno gradualmente consentito
Risultati sempre più incisivi nella repressione della criminalità organizzata
Il fenomeno del pentitismo è conseguenza di tali risultati
Perché quando lo Stato nel suo complesso ha mostrato di voler fare sul serio ed è apparso più credibile agli occhi della stessa criminalità sono intervenute le prime dissociazione
Finalmente si infrange va al mito dell'omertà uno dei principali ostacoli per il raggiungimento di concreti risultati
A questo punto
Diceva scriveva Giovanni Falcone
Un osservatore ingenuo avrebbe pensato
Che si sarebbe cercato in tutti i modi di favorire un fenomeno che costituisce una vera e propria mina vagante
Che viene ad incrinare la coesione e la impermeabilità delle organizzazioni alle indagini giudiziarie
Ma per gli addetti ai lavori
Era fin troppo agevole prevedere che il pentitismo né la criminalità comune avrebbe provocato reazioni violente
E che si sarebbe tentato di ostacolare
Utilizzando strumentalizzando indubbi inconvenienti e pericoli
E in particolare gli inevitabili errori che sarebbero stati commessi dagli inquirenti di fronte a situazioni indubbiamente nuove quantomeno per le loro dimensioni il motore se è vero come vero
Che una delle cause principali se non la principale dell'attuale strapotere della criminalità mafiosa risiedere inquietanti i suoi rapporti previsti col mondo della politica con centri di potere extra istituzionale
Potrebbe sorgere il sospetto nella perdurante inerzia parlava allora Falcone di inerzia
Nell'affrontare i problemi del pentitismo che in realtà non si voglia far luce sui troppi inquietanti misteri di matrice politico mafiosa per evitare di rimanervi coinvolti
Escludo
Che vi sia come qualcuno vorrebbe adombrare un piano ben orchestrato inteso a troncare la collaborazione con la giustizia nel settore della criminalità organizzata comune a tutto vantaggio dei criminali
Ma mi sembra altrettanto certo che i problemi indubbiamente gravi e complessi collegati col fenomeno del pentitismo siano stati affrontati finora in maniera inadeguata
E siano vissuti in modo troppo emozionale e sulla base di schemi mentali precostituiti per consentire soluzioni chiare e soffre e soddisfacenti
Le polemiche sterili e spesso ingiustificate hanno creato un clima certamente non favorevole per un dibattito approfondito e soprattutto seri
Qui finisce la citazione molto lunga ma non poteva essere diversamente
Citare moltissimi altri passi che solo di continuo costante sinte ma attico richiamo alla ci sta di essere prudenti alla cena di essere professionalmente attrezzati proprio per evitare
Quegli inconvenienti quei pericoli quegli errori di cui incidentalmente citando Falcone ho parlato poco sopra i questo invito alla prudenza all'attrezzatura
Professionale quanto più possibile affinata e sicuramente altro insegnamento che da Falcone non possiamo che
Cercare di apprendere quotidianamente senza dimenticarlo mai
Quali allora insieme sempre insieme all'obbligo di prudenza e di professionalità adeguata i punti di riferimento gli insegnamenti di Falcone
Sostanzialmente questi primo tanto più cresce la credibilità dello Stato
Tanto più si aprono fenditure nell'organizzazione mafiosa e si favoriscono la dissociazione
Secondo le dissociazioni pentimenti sono una mina vagante
Per i loro effetti dirompenti devastanti
E allora questo meccanismo fa potenziato
Difeso se necessario contro
Aggressioni attacchi polemiche che siano finalizzate a depotenziare
Terzo i pentimenti quando si manifestano determino determinano con particolarità matematica quasi matematica due tipi di reazioni
Reazioni violente vendette rappresaglie mafiose dirette o trasversali e strumentalizzazioni
Più o meno interessate a volte interessate
Che sfruttano pericoli sempre effettivamente incombenti ed errori anche solo presunti
Le reazioni del secondo tipo essendo la mafia intrecciata con vari interessi possono far sospettare che questi interessi reagiscano contro il pentitismo
Per evitare sono le parole di Giovanni Falcone che si scoprano troppi misteri
Ma questi sospetti sono pericolosi
Perché anticamera di dietologia infondate
E nell'affrontare la problematica dei pentiti
Non bisogna
Incorrere nell'errore
Di sospetti pericolosi anticamera di dietrologia infondate ma tuttavia e così complessa e articolata questa problematica
Che si deve prestare attenzione ad ogni possibile
Strumentalizzazioni
Sesto e ultimo punto di riferimento sulla base delle parole Giovanni Falcone procedere per schemi mentali precostituiti serve soltanto a fare confusione non a risolvere questi problemi
Questi Cemetery Falcone sono ribaditi si inseriscono perfettamente la storia del fenomeno del pentitismo
In parte lo ha fatto Arlacchi e quindi sarò per quanto possibile estremamente sintetico
La storia del fenomeno in estrema sintesi si può condensare
In alcune fasi prima fase c'è una trattazione burocratica parcellizzata degli affari di mafia ci sono in preparazione timidezze viltà
Il risultato è quasi inesorabile sistematiche assoluzione per insufficienza di prove lo Stato in questa fase non è credibile non si fa sul serio e anzi la mafia si rafforza
Se si affacciano dei pentiti sono voci che gridano nel deserto è un'espressione di un libro
Appena rieditato da Saverio lodato sono pentiti che hanno sbagliato secolo
Per Leonardo vitale scatta tritura l'assioma un mafioso non si pente se si pente pazzo e puntualmente vitale finisce in manicomio
La seconda fase si apre con una pattuglia di giovani magistrati guidati da Chinnici prima Caponnetto poi si inventa una nuova cultura e una nuova organizzazione
Nella risposta antimafia
Falcone e Borsellino fanno sul serio
Tracciano i primi significativi spaccati della mafia senza pentiti oltretutto dimostrano che la mafia non è per niente invincibile
La loro azione i primi importanti risultati del pool rendono lo stato finalmente credibile
E si apre
Un importante stagione di pentimenti
Che consente di fare enormi passi avanti sia per la conoscenza sia per il contenimento della marca
E c'è la terza fase
Invece del rafforzamento che l'osservatore ingenuo di cui ci ha parlato Falcone
Avrebbe ritenuto assolutamente ovvio si scatena insieme la reazione violenta dalla mafia la Campania
Strumentale contro il pool in quanto tale contro i suoi componenti sottoposti lo ricordiamo a un martellamento delegittimante contro gli strumenti di lavoro ormai collaudata collaudati dal pool in particolare i pentiti
Il Polo viene azzerato
La credibilità e la credibilità dello Stato faticosamente conquistata arretra i pentiti
Sostanzialmente o scompaiono o taccia
Ma non appena lo Stato sia pure faticosamente fra mille incertezze si avvia recuperare un po'di credibilità
Falcone a Roma
Per certi profili vicino
Alla stanza dei bottoni alla stanza che può prendere decisioni importanti sul versante della risposta la mafia
Borsellino a Palermo
Nuove
Forse prime misure antimafia
Autenticamente degno di questo nome inversione di tendenza della cassazione rispetto alla sistematica demolizione
Del lavoro dei magistrati inquirenti e di merito
Ed ecco i pentiti riappaiono la lotta alla mafia riprende vigore le prospettive si fanno meno cupe
La reazione violenta della mafia questa volta e di tipo stragista
Capaci e via da me
Rabbia e disperazione di tutti invece di generare sfiducia
Invece di preludere ad una sconfitta si traducono in ribellione in voglia di cambiamento
L'enormità della violenza comporta una nuova mobilitazione della società civile
La crisi di vecchie alleanze un rinnovato impegno dello Stato investigativo e giudiziario
C'è un recupero
Di credibilità dello Stato
Che si intreccia con una sorta di debito verso questi martiri Falcone e Borsellino
Debito che tutti quanti
Ai livelli diversi
Sento né Alberto
Si riapre una stagione di collaborazioni di estremo rilievo di interessi
Si determinano nuove collaborazioni si sviluppano collaborazioni anche antiche
Lo sviluppo comporta anche l'apertura di finestre sul terzo livello finestre tutte da verificare si intende
E tuttavia potenzialmente in grado di chiarire vicende delitti momenti tra i più oscuri della nostra Repubblica
Diciamo la fase attuale
Che si sviluppa
Sembra potersi sviluppare mi auguro che così non accada
Secondo le solite costante una reazione violenta contro i pentiti familiare di casi l'ucciso a Napoli la vicenda di contorno a Roma non del tutto chiarita ma di significato in ogni caso eloquentemente intimidatorio l'omicidio in videotape qui in Sicilia
E poi lo scatenarsi di polemiche molte volte astiose molte volte velenose molte volte furibonde
Allora niente di nuovo sotto il sole o meglio niente di nuovo sotto nuvole che minacciano tempesta
Tutto già visto niente da spiegare
Forse
Certo è che queste nuove nel senso di attuali nel senso di odierne polemiche
A molti sono sembrate un po'un temporale fuori stagione
Senza preavviso
Nel senso che
Nulla era accaduto nessun fatto concreto si era registrato che lo giustificasse
Nel bel mezzo della casa di Pasqua
Scoppia la diatriba sui pentiti
Perché oggi perché di nuovo oggi
Per certi versi questo
Riproporsi
Quasi ciclicamente o quanto meno questo riproporsi oggi
Della polemica sui pentiti secondo certi toni che il ministro e lo dico subito secondo me con
Intervento attivamente significativo subito contribuito oggi a raffreddare
Perché oggi perché
Certi toni
Tutto questo è sembrato da alcuni
Per certi profili
Decisamente singolare perché se le cose stanno andando sul versante da lotta alla mafia diciamo decorosamente
Lo slogan di moda in questi tempi di rinnovata passione calcistica dice squadra che vince non si cambia
Se le cose stanno andando decorosamente perché per quanto riguarda i pentiti qualcuno ha detto qualcuno ha sostenuto la polemica si è intessuta anche di queste prospettive
Per quanto riguarda i pentiti tutto sarebbe o quasi tutto sarebbe da rifare
Forse l'effetto
Biennio ci sono studiosi
Della risposta
Alla criminalità mafiosa che individuano una sorta
Di filo
Quando la violenza mafiosa supera certi vede la magistratura si dà mandato di intervenire
Ma la validità del mandato
Raramente riesce a superare di
Terranova il pool
Oggi se non ha l'effetto biennio davvero questa levata di scudi
Improvvisa inaspettata contro i pentiti può sembrare singolare
Cosa c'è da rifare in radice
Senza pentiti
E si fa particolare fatica ricordarlo oggi
Occorre dirittura fare violenza a se stessi
Capaci sarebbe ancora un mistero senza assolutamente ovviamente nulla togliere
Al lavoro degli investigatori
Cosa c'è di rifare nel momento in cui
Riina non perde occasione per aggredire pentitismo e pentiti
Con le sue minacce con le sue litanie sulle Mesaana The sui pentiti che vanno a braccetto
Scatenare una polemica freddo come Serina non esistesse come
Se Darina Ida tutto quello che gli sta dietro Cosa Nostra si potesse prescindere
Ha un senso
Certo non si deve stare zitti sol perché parla Rina
Ma di questa componente nella scelta dei toni non si può non tenere conto
Scatenare polemiche già viste
Dimenticando sottovalutando l'esperienza tragica del passato quella che attraverso le parole di Giovanni Falcone ho cercato di rievocare a chi giova
Quali progressi ci può far fare
Soprattutto che cosa c'è da rifare o che cosa davvero si vuole rifare quando le polemiche
Sembrano intessute soprattutto di pregiudizi
Quando si fa poco o nulla per evitare la confusione
Quando le critiche non riguardano casi concreti di esempi concreti non se ne fanno ma sembrano ricondursi a schemi mentali precostituiti la formula di Falcone a teoremi
Giustamente il ministro ha detto che bisogna guardarsi dall'esaltazione preconcette di vita la prudenza la professionalità adeguata di Giovanni Falcone
Che è presente in ogni riga e fa ogni riga dei suoi scritti dei suoi interventi del suo pensiero
Esaltazione preconcetta
Come nemico da un lato ma anche la demonizzazione
Comunico altrettanto pericoloso d'altro canto
Ecco se non stiamo attenti anche i tori
Se attraverso i toni
Rischiamo di mettere in discussione o di far credere che si metta in discussione
Il meccanismo
Della collaborazione
In radice
Se polemizziamo sul problema in questo modo
è chiaro che invece di spingere la collaborazione invece rideterminare sollecitazioni investigative tema del mio intervento
Rischiamo di inceppare se non peggio il fenomeno è inutile nascondersi che serpeggiano fra i vari collaboranti preoccupazioni
Per l'incomprensione
Però rifiuta di capire di comprendere
Certe polemiche che a volte sembrano pretestuose
Il passo fra queste preoccupazioni Linari dirsi delle fonti di prova ricollegabile alla collaborazione e piccolissima
Così come lo ribadisco bisogna assolutamente evitare quella esaltazione acritica
Di cui
Ha parlato il ministro perché significherebbe infilarsi dei paraocchi e lavorare su questi argomenti così delicati complessi tormentati difficili spinosi controversi
Sarebbe come infilarsi da soli in una strada alla fine la quale lo corso della quale non possono che esserci errori
Magari capaci di compromettere anche l'intero sistema
Eccolo il problema di Toni
Quella di polemiche che in quanto tali vanno evitate
Preferendo costantemente la riflessione
La discussione il confronto tecnico
Le Crociate le guerre di religione contro i pentiti
Se da un lato possono ridurre fino ad annullarla la spinta la collaborazione non aiutano per niente a risolvere il problema di fondamentale importanza
Delle garanzie di genuinità
Se questo problema soltanto se questo problema si affronti in maniera non emozionale
Nella sua dimensione tecnica con un dibattito approfondito e sereno si possono individuare difetti e possibili rimedi
Ci stiamo avviando in questa direzione
I segnali sono contrastanti a tutt'oggi da un lato scontiamo grandi sparate
Con mancanza di indicazioni concrete
Dall'altro abbiamo prime prese di posizione
Io mi ero preparato a parlar d'altro ma non posso non parlare con tutti i rischi dell'improvvisazione di quel che oggi il ministro ha detto
E mi sia consentito senza piaggeria
L'abbiamo quasi litigato poco fa pochi pochi giorni fa quindi ma era un litigio più apparente che reale
Di esprimere un apprezzamento per l'esigenza che il ministro ha pubblicamente oggi manifestato da un lato di non intaccare le potenzialità investigative del fenomeno
E dall'altro di intervenire se in quanto necessario unicamente con uno sforzo se ho ben inteso di razionalizzazione all'interno di un sistema radar
Così come va apprezzato non c'è dubbio il riferimento ai lavori di una commissione di tecnici
Cui il ministro si è richiamati
Anche se
E qui magari posso anche aver capito male qui il rischio che l'improvvisazione formidabile
Il ministro ha fatto un riferimento a quelle che mi sono sembrati nuove competenze delle delizie nazionale antimafia sulle quali dico soltanto bisognerebbe attentamente che riflettere su un testo ovviamente più articolato di quanto il ministro stamane non abbia potuto darci
E la Direzione antimafia sta funzionando bene si sta configurando progressivamente le sue competenze nel rispetto se mi è consentito ed è una prova di rispetto nel nel nella ricerca della miglior funzionalità attraverso il coordinamento delle procure distrettuali
Se ho capito bene ma posso anche aver capito male
Verrebbe ipotizzata una sorta di competenza in prima battuta della direzione nazionale antimafia
Nella verificata l'affidabilità del pentito così da poterne far discendere determinate conseguenze
Osservo soltanto ma ripeto è un argomento sul quale bisogna riflettere pronti aperti disponibili a qualunque confronto e magari a cambiare idea dopo questo confronto
Che in questo modo se ho capito bene la De Tomaso antimafia viene caricata di compiti che se sono di verifica e l'affidabilità del pentito sono di riscontro ai compiti di riscontro solo di investigazione questo non è il ruolo la Direzione antimafia
Potrebbe essere una sorta di contraddizione fra il disegno
Istituzionale della Direzione antimafia e queste nuove attribuzioni se le ho intese bene ripeto non ne sono sicuro
Ma importante questo tipo di impostazione
Creare una base di discussione tecnica
Che proprio perché Serena in quanto tecnica
Contribuisca se non a spazzare via sarà impossibile
Quanto meno
A mettere a margine tutte le proposte sono quelle che si intessono
Di polemiche furibonde di sostanziale di effettiva
Di trasversale delle sistemazione dei pentiti
Pericolosissime per la sterzata per lo svuotamento del contributo dei pentiti a tutto vantaggio è ovvio
Dei criminali indagati o imputati
Se percorre stimo questa strada
La profezia purtroppo facilissima
Nel futuro prossimo saremo costretti a confrontarsi con una realtà sempre più drammatica
Percorrendo invece la strada della logica del pragmatismo quella che il ministro ci ha indicato
C'è la speranza che possano finalmente inverarsi
Grazie anche al suo sacrificio e di quelli che sono morti con lui
Le parole che concludono
E con i quali pure concluderà anche il mio intervento
Uno dei più bei passaggi del libro di Giovanni Falcone
Che ho citato prima
Si legge
Non si è lavorato invano in questi anni difficili
L'iniziale impegno di pochi ha costretto le istituzioni e la società a guardare in faccia la realtà di un fenomeno criminale
Destabilizzante
Troppo lungo minimizzato
Ed è valso ad aprire un varco
A creare una testa di ponte che ha resistito
Come gravi perdite
E a queste dobbiamo purtroppo aggiungere
Proprio quella di chi queste parole scrive
Con gravi perdite
E fra enormi difficoltà
Adesso fortificati dalle esperienze nel bene e nel male acquisite
è tempo di andare avanti
Non consideri declamazioni
E non più confidando sull'impegno straordinario di pochi
Ma con il doveroso impegno ordinario di tutti
In una battaglia che anzitutto di civiltà e che può e deve essere vinta
Per favore vi allontanate un pochino
Siamo
Siamo grati a Giancarlo Caselli per questa
Lucida analisti che anche il problema pizzardone possibile ragioni di alcuni inquietanti interrogativi di oggi circa il perché del riesplodere
Delle polemiche sul pentitismo e lo ringraziamo anche per avere sottoposto ad analisi e critica alcune discutibili proposte che sembra di modifica della normativa che sembrano emergere all'orizzonte
Salvo informazioni più precise
E quindi una pausa di cinque minuti
Dopo proseguiremo con gli interventi che si collocano nella prima sessione dei lavori
Al fenomeno della collaborazione
E dico subito che il prestigioso e carissimo nome che porta la fondazione che ha organizzato questo convegno
Che cade in un momento di cui si è sottolineata l'opportunità estrema dal punto di vista politico e la presa giudiziario
Mi esime dall'approfondire come risulti indispensabile
In una prima fase della collaborazione del pentito la creazione di un rapporto diretto interpersonale tra questo e gli investigatori non necessariamente il PM anche se quasi sempre si tratta del piede
è stata proprio la professionalità straordinarie Giovanni Falcone
Ad insegnare a tutti voi il modo corretto di rapportarsi a un collaboratore di giustizia senza scadere in quelli che sono stati definiti in Intimissimi investigativi ma approfondendo con accuratezza di conoscenze giudiziarie psicologica
Tutte le pieghe del suo sapere del suo vissuto criminale ma non solo criminale
E tuttavia le innovazioni normative l'evoluzione giurisprudenziali ed esperienze professionali intervenuto negli ultimi anni anni quanto ricchi di episodi e quanto significativi rendono necessarie alcune riflessioni
Parleremo ma cercherò di parlare nel tempo
Strettissimo che io a disposizione ovviamente del percorso del collaboratore che segue un percorso per così dire un ordinario di collaboratore cioè che
Fa una scelta così traumatica per lui sotto una pressione investigativa
Sotto una martellante
Iniziativa di contestazioni sui delitti sulla serie di delitti chi gli si possono contestare
E che quindi arrivare a dissociarsi prima con la regolare poi in relazione all'organizzazione mafiosa di cui è stato componente
Dunque la scelta è fra una
Soluzione centralizzata della conduzione degli interrogatori
E invece una diffusione immediata
Di questi interrogatori fra più pm fra più organi giudiziari che possono nello stesso Polo Periodo
Occuparsi delle vicende che sono a conoscenza di quel collaboratore dico subito che va a mio parere il problema non può essere risolto con una scelta drastica perché ogni solo ogni ogni collaborante ha una sua personalità ha una sua storia ogni processo ha una sua storia ogni ufficio giudiziario delle sue prassi
E delle sue abitudini che vanno rispettate però mi sembra di poter
Dire che una risposta a questa domanda
Comporta la divisione
In due parti della momento investigativo della fra il PM e il collaboranti c'è una prima fase in cui
Necessaria e necessario e indispensabile la conoscenza approfondita dei fatti sui quali perché le sane è necessaria la conoscenza dell'ambito di operatività dell'organizzazione da cui proviene il collaborante
Dei delitti che i componenti di quell'organizzazione hanno commesso
Al fine di assicurare all'organizzazione stessa la sopravvivenza del predominio
E quindi una guida
Del collaborante adunate ricostruzione compiuta dettagliata verificabile dei fatti
Anche con contestazione
Progressiva di quanto risulti eventualmente difforme addirittura incontrare gli altri elementi d'indagine già acquisiti
Dunque
Ripeto sempre sommariamente
Per esigenze di tempo le esigenze che a mio parere in una prima fase di colloqui ordini
Rapporto con il collaboratore di giustizia
Devono prevalere dicevo sono quelle di una governo unitario di un governo centralizzato anche perché è proprio nella prima fase cadono le tensioni più forti per quanto riguarda la protezione del collaborante dei suoi familiari
E quindi una necessità di sostegno verso una situazione dal punto di vista psicologico devastante per una persona che aveva
Lo metta
Come idea forza che aveva una posizione di primina Enza che gli derivava da una certa collocazione mafiosa e che vede
Invece tutto questo sgretolarsi improvvisamente
D'altra parte riconoscimento la correttezza di un'impostazione che veda il rapporto fiduciario
In un determinato pm una
Riconoscimento della necessità di stabilire un linguaggio momento fondamentale questo linguaggio comune tra collaborante PM
La motilità quindi di di un linguaggio all'interno di un milione di un procedimento che veda la necessità di mantenere un'inquadratura complessiva della storia del collaborante della sua collocazione delle motivazioni che l'hanno indotto a delinquere i primi a dissociarsi poi
Dicevo riconoscimento e l'esigenza di centralità io la centralizzazione di questi momenti è riconosciuto anche dalla procura nazionale antimafia e con due circolari del tre dicembre novantadue quattordici febbraio novantaquattro
A Rita confermato nel momento iniziale della collaborazione e necessario per referente unico sia il magistrato dinanzi al quale il relativo rapporto avuto inizio pena il crearsi situazioni di stallo o comunque di difficoltà nel rapporto investigativo
E tuttavia è evidente che se una situazione del genere dovesse permanere per tutta la durata della raccolta delle dichiarazioni potrebbe crearsi rischio serio
Di
E in crosta are un rapporto che può essere del deviato in qualche maniera e non comprensibile all'esterno
Fra collaborante autorità giudiziaria
Esiste una seconda fase che viene dopo quel momento di ricostruzione
Della situazione complessiva
E delle grandi linee nelle quali può articolarsi la collaborazione e il contributo che il pentito tra virgolette può dare
Alla investigazione
Sul quale può innestarsi a quel punto una pluralità di interventi
E una una pluralità di ricostruzioni
Che porteranno al la figura di questo collaborante una credibilità una necessita di verifiche
Una apporto di articolazioni delle delle sua collocazione che altrimenti
Non avrebbe e che è indispensabile per non imporre dirne l'immagine oltre che il contributo
E necessario dunque che il PM che ha seguito la fase iniziale quella collaborazione apra il collaborante ad altre ad altri temi ad altri uffici abbiano adottando evidentemente cautele che sono necessari e in particolare credo che fermo restando che il Governo del collaborante c'è dei suoi problemi di protezione del a indicazioni momenti maggior esposizione al rischio delle richieste del programma
Speciale
Deve a vere una alla deve rimanere in una gestione unico centralizzata
è necessario che i la scelta del momento del passaggio dalla Prima o alla a dalla prima alla seconda fase e avvenga sulla base di capacità psicologica di sensibilità di il deve del magistrato che abbia la percezione di una completamento di quella fase e della possibilità di avviare il collaborante su percorsi ormai otto
E necessario dunque adottare cautele massima cautela per evitare sovrapposizione di linguaggi sovrapposizioni gli argomenti su cui si deve svolgere l'interrogatorio
E in realtà ritengo che sia assolutamente
Necessario assicurare che un contatto preliminare
Avvenga fra il PM che ha avviato una collaborazione determinato soggetto e tutti coloro che lo interrogano successivamente necessario cioè che il primo chiarisca
Nell'ambito della collaborazione i suoi limiti l'inquadramento generale della collocazione della Storia criminale del collaborante
Meglio ancora sarebbe che il primo teme partecipi direttamente all'interrogatorio ma questo purtroppo nella nostra realtà un po'disastrata
Abbastanza utopistica
Il problema si pone non tanto quando gli altri pm intervengono su racconti e su episodi del collaborante che essi collocano un po'all'esterno della vissuto del collaborante stesso
Ma quando l'organizzazione e lo stesso collaborante hanno ho compiuto hanno hanno avuto presenze hanno compiuto delitti in altre aree territoriali
E su queste presenze su questi delitti sono in corso indagini a quel punto
Sorge il grande problema di questi anni il coordinamento fra le indagini
Coordinamento è un po'il vero problema di funzionamento dell'azione antimafia dell'organo del PM di questi anni
E però io direi che tutt'quella che spesso si presenta come una difficoltà di coordinamento nasconde in realtà un altro problema che il problema della competenza
C'è stata sicuramente una produzione legislativa che ha rinnovato modificato
Un sue parti essenziali il Codice entrato in vigore nell'ottantanove e se ne parla soprattutto in relazione al dibattimento si pensi produttore sentenze la Corte costituzionale ma l'ampliamento dei casi di connessione che aveva avuto con la registrazione del novantuno ma una innovazione fondamentale nella fase delle indagini preliminari quella che era uno slogan all'inizio del nuovo Codice
No ai maxiprocessi sia le maxi inchieste è diventato appunto poco più che uno slogan perché l'ampliamento dei casi connessi ordini di connessione ha fatto rientrare dalla porta a quello che era
Aperta dalla finestra quello che è uscito dalla porta
Dunque i limiti di azione territoriale del PM si sono allargati
Dunque una ampliamento correlativo della pericolo di contrasti
Dunque una
Necessita sempre crescente
Di coordinamento
Gratta un problema di coordinamento e troverà quasi sempre un problema di competenza
E
Solo una digressione voglio fare da questo tema voglio dire che quando il
L'argomento su cui un collaborante è chiamato a rendere dichiarazioni riguarda i fenomeni più alti delle riduzioni camorristiche qua e perché mafiose quali stanno venendo alla luce in questo periodo
Quando si parla della
Disvelamento
Di un soggetto
Unico il soggetto politico composto da
I settori dell'impresa settori del degli affari quindi settori della politica settori delle amministrazioni pubbliche torri delle istituzioni e mafia o camorra è soggetto che politico non perché composto anche di politica ma perché ha un obiettivo avuto negli ultimi anni l'obiettivo politico che è quello dell'affermazione della illegalità della egemonia della illegalità nella società civile
Dicevo quando il soggetto giorno l'oggetto delle indagini è questo soggetto politico è evidente che il coordinamento e la sovrapposizione delle delle investigazioni dato
Naturale è una necessità naturale
E la risoluzione di questo problema centrale e qualcosa che deve impegnare tutti noi in un'opera di grande responsabilizzazione
Soprattutto quando le ultime
L'ultimissima
Negli ultimissimi apporto investigativi fanno comprendere che questo obiettivo l'affermazione della illegalità
Si va un po'spostando
Spesso il condizionamento della legalità
E allora il discorso diventa ancor più preoccupante ancor più difficile
Volevo indicare soltanto che gli spazi
Processuali per una
Soluzione del problema della competenza all'interno della fase delle indagini preliminari tutto sommato c'è
La competenza secondo nuovo codice e del giudice
Il Pubblico ministero
Ha una sua libertà d'azione nel nella quale è importante
Attivare delle forme di distribuzione delle forze in campo perché non si sovrappongono da un lato o più organi sulla medesima indagine perché non resti fatto episodio attività organizzativa al di fuori delle indagini
Ecco su questa distribuzione delle forze in campo io credo che la procura nazionale avrebbe dovrebbe avere qualcosa da dire perché ritengo che proprio l'esperienza di Giovanni Falcone a aveva il lo aveva portato ad affidare a questo organo
Come forse compito
Principale quello della prevenzione e dell'eliminazione delle situazioni di conflitti e di contrasti conflitti e contrasti che tanto vogliono fatto soffrire nel suo lavoro
E invece a una razionalizzazione e a una efficientizzazione dell'intervento
Ritengo che problema di competenza spesso nasca a sua volta da un altro elemento che è quello della necessità di assicurare Accor ai collaboranti un processo unico spesso
Scusatemi la reiterazione gratta un problema di competenza
E trovi invece
Un problema un'esigenza di processo unitario poiché sia poiché è necessario
Che
Evitare che il
Un limite forte della legislazione che premiale che è quello della riconoscimento della diminuente soltanto su ciascuna dei delitti ciascuno i delitti non sul cumulo
Che rende abbastanza povero questa povera sul piano pratico questa questo strumento perché quando queste persone confessano Diversi molte volte moltissimi omicidi alla fine prendere tante condanne a diciott'anni non è molto diverso
Come risultato finale da quello che avrebbero preso senza la collaborazione
Ilaria esigenza del processo unitario diventa fortissima
è necessario quindi forse pensare a una ritocco della legislazione per riconoscere della diminuente non sulla singola pena ma invece sul cumulo
E tuttavia il questione generale che sollevava Giancarlo Caselli poco fa
Secondo me di grande attualità il degrado e ci induce a
Ad aprire una prudenza massima
Porre mano a qualsiasi ritocco alla legislazione esistente in questa materia e in questo momento particolare assai pericoloso e tutti sappiamo perché
Ritengo che invece sia preferibile un richiamo a un senso di responsabilità di tutti coloro che in qualsiasi settore devono individuare in questo campo sono chiamati a individuare in questo campo soluzione emozioni efficace relazionare sulla base della normativa esistente grazie
Ringraziamo il dottor Mancuso per questi utili suggerimenti per affrontare meglio i problemi di coordinamento vedi competenze anche per essersi sostanzialmente mantenuto nei tempi previsti per l'intervento
Dottor Antonio Manganelli l'accesso il pentito da parte delle forze di polizia
Un saluto a tutti è un grazie alla Fondazione Falcone per avermi invitato
Sono molto contento di esserci
Un saluto affettuoso alla famiglia Falcone un saluto affettuoso da Antonino Caponnetto
Dico ad Antonino Caponnetto perché colui
Condividiamo dei ricordi
Indelebili
Lui che ci ha seguito nei primi passi
In questa in questa strada in questa esperienza straordinaria
Del primo approccio con il cosiddetto pentitismo
Io farò in un intervento breve
Passeremo l'organizzazione contenuto nei dieci minuti
E il tema è un tema di particolare delicatezza e complessità
L'approccio della polizia giudiziaria al collaboratore di giustizia è un tema di particolare delicatezza perché a volte si tratta del primo contatto delle istituzioni con il collaboratore della giustizia
A volte anzi si tratta del primo contatto con la persona che sta maturando la decisione di collaborare
E dunque e il contatto
Che stabilisce quella piattaforma sulla quale si costruirà la collaborazione processuale
Ed è un contatto in cui non si deve sbagliare niente
Nella mia Breve
Trattazione dell'argomento
Devo però necessariamente prevedere una brevissima premessa
Il fenomeno del pentitismo
è un suo questo neologismo ormai di moda con un po'di ironia e quindi mi verrà perdonato è un fenomeno di particolare complessità
Ed è di particolare complessità non soltanto perché
Vi sono delle implicazioni processuali molto importanti la valenza delle dichiarazioni del collaboratore la necessità dei riscontri e così via non soltanto perché introduce delle problematiche molto
Forti molto delicate in materia di protezione del collaboratore dei suoi familiari come effettuare questa protezione come non scadere in forme di Assen stencil risma e così via
Perché introduce delle problematiche circa l'opportunità
Di concedere benefici premiali a chi in fondo nella sua vita qualche nefandezza la commessa
E allora parliamo addirittura di moralità o come ho sentito più volte dire di immoralità di questa concessione di misure premiali
Ma è un fenomeno complesso perché è la figura del collaboratore di giustizia ad essere estremamente complessa
Qualche tempo fa un mio collaboratore mi diceva possiamo paragonare il pentito
Ad un ufficiale ad un soldato di un esercito nemico che sta perdendo che si arrende e manifesta la sua resa all'esercito che sta vincendo
E quindi si deve l'onore delle armi e gli si deve una qualche comprensione gli si deve l'apertura di un colloquio a lui che passa dall'altra parte della barricata
Io credo di sì credo che il paragone possa in qualche modo essere calzante
Il collaboratore di giustizia è una persona che ha vissuto anni di esperienza in un'organizzazione mafiosa di professione avrà fatto non solo il macellaio Pecorari io il
Il politico
L'imprenditore commerciante
Ma nel momento in cui a aderito all'organizzazione mafiosa si è permeato di quei valori di quei principi
Di quelle regole di comportamento che ne hanno determinato la sua attività chi di voi ha avuto modo di incontrare un collaboratore di giustizia sicuramente il professor Arlacchi
A vissuto questa esperienza in prima persona molto intensa ha potuto rilevare che il collaboratore di giustizia una persona che viene da una vita tutta particolare
E si è immerso totalmente in quest'organizzazione una persona che si è investito del ruolo che l'organizzazione mafiosa agli attribuito che ha riconosciuto nell'organizzazione mafiosa la chioccia la grande mamma
E che si ciba ATO di quegli insegnamenti di quella cultura sembra facile parlare
Del passaggio al nuovo ruolo
Questo è il primo momento delicato dell'avvio di una collaborazione assistere a questo passaggio
Dal vecchio al nuovo ruolo
E ho fatto questa breve premessa perché in questa fase spesso si trova l'esponente delle forze di polizia l'investigatore questo approccio questo momento di passaggio a volte finisce con il gestirlo da solo o insieme al magistrato del pubblico ministero
Che ritroviamo il pentito
Arrogante
Carico di aggressività
A volte indeciso tentennante
Sicuramente permaloso sicuramente diffidente
è una persona che sta stabilendo un una comunicazione con un mondo nuovo
Lui che è stato dall'altra parte addirittura entra in contatto con le istituzioni e parla le istituzioni
E allora l'investigatore
Deve cercare di capirlo per entrare nella sintonia cui ho fatto riferimento
Cioè deve capire anche il perché della sua decisione di collaborare
Quel perché che non entra nel processo penale o rientra soltanto marginalmente diventa però estremamente importante per il colloquio per avviare una fase di reciproca compensi comprensione per avviare quel rapporto fiduciario che poi sarà determinante per una collaborazione sincera leale Serena
Il perché perché si pente un personaggio della mafia
A volte per ragioni che riguardano l'organizzazione è stato detto l'organizzazione aveva dei valori dei principi delle regole delle tradizioni poi le sta tradendo non ci credo più e me ne vado
E anzi nell'andarmene sbatto la porta ed aggrediscono organizzazione passando dalla parte delle istituzioni
Altre volte sono motivi di carattere individuale l'odio
La vendetta
La paura il terrore la paura di di essere ammazzato di vedere uccisi i propri familiari
A botte il calcolo perché no il calcolo il calcolo delle misure premiali che mi aspettano
Se io dovessi guardare alla casistica dei collaboratori di giustizia che ho trattato occhio indirettamente conosciuto direi che ritrovo in genere questi elementi costantemente presente la forte afflittività
Dunque pochi pentiti ho conosciuto che fossero liberi lo stato di detenzione anzi il trattamento penitenziario rigoroso
Quello che oggi sta ritornando in discussione
Il terrore la paura di morire la circostanza di essere stato in qualche modo emarginato sentirsi in difetto rispetto alle orientamenti dell'organizzazione dunque la paura della morte
Sicuramente l'angoscia di un futuro che non mi prepara niente di buono
Vedo nero o una forte pena da scontare ce l'ho in una situazione di trattamento penitenziario rigoroso
Ho problemi per me e per la famiglia anche di incolumità e di vita decide di collaborare questi credo possano essere un po'di perché e questo è il momento delicato in cui si colloca l'approccio
Della Polizia giudiziaria
Al collaboratore o a cui che sta decidendo di collaborare perché è il momento dello strappo del ruolo
Ognuno di noi ha abbandonato delle cose care un legame sentimentale una cosa a cui che era fortemente caricata di affetto
E c'è sempre un progressivo distacco c'è sempre un momento in cui sì percepisce si decide essi ci si allontana progressivamente ma poi c'è sempre un momento dello strappo e il momento dalla decisione finale lo strappo di questa pelle che ti ha vestito per anni e la necessità di indossare un vestito nuovo di identificarsi con il tuo nuovo leader di acquisire progressivamente dei nuovi modelli di comportamento questo momento dello strappo questo rapporto umano che che è alla base del passaggio al nuovo ruolo questo rapporto umano che Giovanni Falcone aveva capito perfettamente che ha insegnato un po'a tutti quelli che fanno questo mestiere che ancora oggi si occupano di queste cose
Come stabilire un rapporto umano nel rispetto delle funzioni nel rispetto dei ruoli senza mai derogare senza mai per nessun momento far equivocare
Il carattere umano del rapporto e e trasferirlo invece in un colloquio che dimenticasse i propri ruoli le proprie funzioni
I propri obiettivi
è il momento dello studio
Il momento in cui le persone si scrutano il momento in cui il poliziotto scruta
Il prossimo collaboratore il momento in cui il magistrato scruta il collaboratore lo scrutare mi fa pensare ad una cosa quando Paolo Borsellino cominciava ad interrogare pochi giorni prima di morire
Un collaboratore Leonardo Messina ci fu una lunga pausa
Che fu interrotta dal collaboratore che dista dottore male perché mi scruta
E parlo Borsellino disse perché lo Stato mi pari a sette milioni per scrutare atte e fu un momento di di simpatia reciproca che ruppe il ghiaccio
E pose fine a quel momento di studio la persona l'interlocutore aveva capito che aveva di fronte delle persone che sapevano anche ironizzare sul momento delicato drammatico
Di grande travaglio che era quello dell'inizio dalla collaborazione
Che deve fare l'operatore di polizia io
Ho soltanto un un ingrediente da mettere in questa ricetta un dovere di lealtà
Non raccontiamo frottole a chi sta per collaborare l'inizio della collaborazione la scelta collaborativa è una scelta estremamente impegnativa
E impegnativo rimanere nell'ambito della criminalità organizzata ma è anche impegnativo ancor più impegnativo a volte fare la scelta della collaborazione
Significa entrare in un tunnel dal quale non si sa quando e come si esce significa enormi problemi di protezioni di reinserimento
Sociale di reinserimento per i familiari significa dover prospettare lealmente quello che si può attendere da un'eventuale decisione di avviare la collaborazione senza trasformarla senza vestirla di rosa senza prospettare soltanto cose belle
E chi deve essere questo investigatore questo poliziotto anzi questo questa persona che gestisce
Prima o assieme al magistrato i primi momenti della collaborazione deve essere l'investigatore o il custode
Cioè aderiamo a questo invito del costituzione di questa agenzia che tuteli
Io direi sicuramente sì ma non per i motivi dell'inquinamento l'inquinamento se lo si vuole lo si potrà realizzare e attraverso gli investigatori di attraverso i custodi
Credo piuttosto che sia necessario che qualcuno custodisca e protegga i collaboratori della giustizia che sia diverso da chi fa le indagini soltanto per non sottrarre spazi strutture tempi personale a chi deve fare le indagini perché se si custodiscono settecento collaboratori di giustizia
Evidentemente immaginate quante persone finiranno col non fare più le indagini
E io avrei finito e concluderei con una sola ultima considerazione
Ho apprezzato molto il fatto che oggi non si discute più della esigenza o meno del pentitismo
Ritornare ciclicamente
Al se
Direi che o se qualcuno ne ha discusso non l'ho sentito insomma
Mi sembra che sia a ritornare al passato non si è mai cosa particolarmente adeguata ai momenti storici che stiamo attraversando
L'esigenza del pentitismo è legata alla segretezza dell'associazione che va frantumata dall'interno dunque
Direi che il problema della necessità del pentitismo può essere dato per scontato certo i problemi dei pericoli ci sono l'hanno sottolineato le persone che hanno parlato prima di me depistaggio voluto il depistaggio doloso una sovrapposizione di memorie
Le dichiarazioni de relato che a volte vengono date come fatto acquisito direttamente che possono creare degli equivoci ma ci troviamo quindi di fronte a un fenomeno che è necessario ma che è pericoloso bene allora non cancelliamo il fenomeno ma rendiamo ancor più rigorosa la gestione di questo fenomeno con la professionalità di chi deve gestire queste fasi iniziali e poi lentamente la costruzione del processo
Se questo è e allora quel rapporto
Cui ho fatto riferimento dell'accesso al pentito da parte delle forze di polizia un piccolo contributo potrà darlo perché potrei essere un l'inizio di un rapporto saldo di un rapporto sincero di un rapporto leale che possa rappresentare troppo posso mettere i paletti per la costruzione di quella piattaforma sulla quale poi si costruirà il processo
Ringraziamo il dottor Manganelli per averci fornito preziose
Gli elementi di conoscenza anche sulla psicologia del pentito
Queste conoscenze sono fondamentali certamente sia sul piano della
Intercomunicazione soggettiva per favorire il primo approccio ma anche dire che la conoscenza psicologica rientra anche nel know how empirico necessario anche per perfezionare la disciplina vigente
Dottor Franco Roberti che interverrà sul tema isolamento penitenziario concessione di misure alternative e qualche problema di irresponsabilità
Non è un compito piacevolissimo per la verità dovete farsi carico di indicare
Problemi di professionalità che intervengono nella trattazione
Del dei collaboratori di giustizia ma tante è un tema veramente importante tra l'altro era uno dei temi che stavano maggiormente a cuore a Giovanni Falcone quindi e giusto parlarne e magari anche indicare gli errori che commettiamo che possiamo commettere e che dobbiamo assolutamente evitare per il futuro
Io credo che principio base nella materia della trattamento dei collaboratori di giustizia
Sia costituito dalla esigenza di assicurare le più ampie garanzie
Nei confronti non soltanto del collaboratore di giustizia ma anche e soprattutto direi nei confronti delle persone che sono coinvolte dalle accuse di costruì
Nei confronti delle vittime dei reati nei confronti in definitiva della processo penale che rappresenta la sintesi della dialettica tra accusa e difesa
Per la verità il concetto di garanzia è un concetto giustamente ricorrente quando si parla di pentiti uso questo termine per che più breve rispetto a quello alla locuzione collaboratori di giustizia meno per meno passerete
Con magari tutto il carico di ambiguità che comporta questo termine
Però devo dire che lo stesso concetto di garanzia si presta a volte proprio per la sua importanza anche a del ad un uso ad usi strumentali e comunque all'essere inflazionato nel dibattito sul pentitismo
Ho troppo rispetto per questo concetto per contribuire ad infrazione darlo con il mio intervento e preferisco usare un'altra categoria che affine a quella della garanzia ma mi sembra forse più utile ai fini della materia di cui ci stiamo occupato ed è quella della sicurezza
Perché dico questo perché secondo me tutta la materia della gestione dei pentiti deve essere guidata dal principio di sicuri
Sicurezza del collaboratore di giustizia
Nel suo profilo fisico diciamo della incolumità personale sicurezza psicologica del collaboratore
Sicurezza delle indagini che conseguono alle dichiarazioni del collaboratore
Sicurezza anzi certe sa della terzietà nella gestione del collaboratori spesso
La sicurezza fisica del detenuto che dichiari di volere rendere la propria collaborazione con la giustizia mi riferisco al detenuto perché questa e l'ipotesi più frequentemente ricorrente ma naturalmente si potrebbe avere sì sì hanno anche collaboratori non detenuti
Bene questa sicurezza deve essere tutelata a mio avviso di regola come regola con la detenzione in apposite strutture carcerarie
Alcune di queste strutture già sono state individuate dall'amministrazione carceraria altre sono in corso di individuazione e di adattamento alle specifiche esigenze
E si vede a mio avviso ricorrere alla detenzione in strutture extra carcerarie quelle per intenderci previste dagli articoli tredici e tredici bis dell'ordinamento penitenziario
Solo quando non sia assolutamente possibile mantenere il collaboratore in una situazione di detenzione carceraria
Differenziato
La detenzione nella struttura carceraria differenziata deve avvenire secondo me in stato di
Completo isolamento del detenuto collabora
Bisogna stendere intorno al collaboratore dal momento in cui si inizia a raccogliere le sue dichiarazioni una sorta di cordone sanitario che lo isoli
O quantomeno lo tenga nella impossibilità di a vere contatti con detenuti provenienti dalla medesima Area criminale
O peggio dalla medesima organizzazione criminale e tutto ciò in modo da evitare quelle influenze reciproche
Quelle intese
Che sarebbero veramente esiziali per la genuinità della prova e per la credibilità del processo penale insieme
Purtroppo devo dire che negli ultimi tempi ha trovato
Una applicazione a mio avviso eccessivamente larga la disposizione degli articoli tredici e tredici bis dell'ordinamento penitenziario
Lo dico immagino che tutti i presenti sappiano che cosa prevedono gli articoli tredici tredici bis lo dico per chi per avventura non lo sapesse prevedono la detenzione strutture extra carceraria
Di persone fermate arrestate o che si trovino in stato di detenzione le quali dichiarino di volere collaborare con la giustizia ma queste norme prevedono che la detenzione nella struttura extra carceraria
Avvenga
Per il tempo strettamente necessario alla definizione dello speciale programma di protezione
Quindi la detenzione questa carceraria è funzionale alla avvio della procedura che deve culminare con la il programma speciale di protezione per il detenuto collabora
Quindi questa misura della detenzione extra carceraria dovrebbe avere sempre i caratteri della urgenza fondata su gravi motivi di sicurezza e soprattutto ripeto della provvisorietà
In funzione del programma di profezie
Programma di protezione che poi come prevede l'articolo tredici terra dell'ordinamento penitenziario
Consente l'ammissione del collaboratore alle misure alternative alla detenzione da adottarsi dal magistrato di sorveglianza
Sentita la speciale commissione per il programma di protezione esistente presso il commissario gli mister interno
E sentito il Pubblico ministero che ha condotto le indagini che ha avuto il rapporto processuale con quel determinato collaborato
Dicevo che nella pratica si è verificata talora la tendenza almeno la tendenza ad applicare questa detenzione questa carceraria in casi in cui non sussistono di fatto in assoluto i gravi ed urgenti motivi di sicurezza e poi
Quel che è peggio
La tendenza a procrastinare nel tempo a volte anche per mesi da parte dei pubblici ministeri intendo la presentazione delle proposte per il programma di protezione
A questi ritardi nella presentazione delle proposte sì sommano poi le lentezze burocratiche della chiamiamola istruttoria ma di fatto la commissione ex articolo dieci sono riconosciuti dalla legge poteri istruttori della istruttoria della pratica da parte della commissione ex articolo dieci determinando in tal modo una complessiva
Caduta del sistema
L'estensione della prassi delle detenzioni extra carcerarie a inoltre innestato altre negative conseguenti
Innanzitutto una notevole carico di impegno per gli organismi investigativi delegati alla tutela della sicurezza del collaboratore con un immediato negativo riflesso sull'impegno investigativo di questi stessi organismi in secondo luogo ha determinato una serie di illazioni subire o presunte situazioni di cosiddetto intimismo investigativo tra pentito e organi di polizia giudiziaria delegati per la sua custodia
Con un ulteriore Effetto negativo sulla credibilità dell'indagine INPS
Io ritengo credendo fermamente nella necessità di limitare proprio a casi estremi la detenzione extra carceraria ritengo però che nella situazione di carcerazione differenziata
Sì dovrebbero e necessario realizzare tutte quelle condizioni
Per garantire al collaboratore non solo come dicevo l'assoluta sicurezza fisica ma anche l'altrettanto indispensabile sicurezza psicologi
Che è necessaria per proseguire un rapporto di collaborazione che come qualcuno ha già detto egregiamente nel predire un precedente intervento
A sempre un inizio estremamente faticoso passa quasi sempre attraverso una serie di aperture progressive che sono quasi sempre
Condizionate dalle situato dalla situazione psicologica in cui versa il Corano Lante e dalla situazione della protezione dei propri congiunti e famiglia
Per garantire per assicurare queste esigenza Psyco di sicurezza di tranquillità psicologica del collaboratore
è opportuno a mio avviso adottare
Intesa con il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Tutti quegli accorgimenti che consentano al soggetto di vivere la nuova condizione di collaboratore come migliorativa rispetto a alla condizione precedente
Perché non v'è dubbio che uno dei dei motivi di maggiore condizionamento psicologico del collaboratore
Può intervenire nel momento in cui egli si rende conto di avere fatto un passo estremamente difficile di aderire rotto quelle vincolo di omertà sul quale affondato tutta la propria esistenza criminale
Di essersi assunto o deliberatamente una qualifica di infame rispetto al proprio ambiente naturale spesso rispetto al proprio stesso ambiente familiare e di non a vere
Ottenuto in cambio nemmeno un piccolo miglioramento
Sotto il profilo della sua situazione detentiva certo questi miglioramenti possono avere poi anch'essi una progressione si può
Però c'è ma mano che si va avanti con la raccolta delle dichiarazioni ma mano che contestualmente se ne verifica
La attendibilità attraverso la raccolta dei riscontri si può ampliare progressivamente anche la situazione detentiva concedendo più colloqui con i familiari concedendo altre attenuazioni delle regolamento carcerario ma deve essere una
Situazione assolutamente progressiva e soprattutto rigorosamente controllata dal Pubblico ministero
Visto che mi avvertono che il mio tempo già sta per scadere io
Voglio soltanto soffermarmi su un argomento un argomento che mi sta particolarmente a cuore
Forse
Rubo il tema di qualche altro prossimo intervento ma credo che di non uscire fuori tema fuori dal tema della professionalità
Perché ritengo che noi magistrati abbiamo una grandissima responsabilità
E una responsabilità primaria
Anche per quanto riguarda il funzionamento del servizio di protezione
Perché dico questo
Vedete il servizio centrale di protezione che l'organismo che deve attuare il programma di protezione
è un organismo che io ritengo attualmente palesemente direi drammaticamente inadeguato alle esigenze attuali della protezione dei collaboratori di giustizia e dei loro familiari
Dico solo una cifra statistica per dare credo tangibilmente la rilevanza del problema
Nel solo Periodo
Primo aprile novantatré il primo aprile novantaquattro
I il numero dei collaboratori di giustizia ha avuto un incremento mensile del cinque virgola cinque per cento e un incremento annuale del novantotto per cento
Attualmente abbiamo in Italia non so se si aggiornatissima però devo dire mai quasi aggiornata la cifra abbiamo un numero totale di collaboratori di giustizia sottoposti alla protezione di settecentoquattro sorge con tutto il carico di Problemi enormi che il tempo mi impedisce di indicare ma che penso tutti voi conoscete voi immaginate che questo con e allora è necessario intervenire e necessario intervenire io sono d'accordo con l'indicazione di Pino Arlacchi nella creazione di una agenzia sul tipo del Mascia l'americano che soprattutto consente di
Aprire un rapporto di della struttura con il territorio e da consentire consente scusate il bisticcio di parole alla struttura di adoperarsi sul territorio per garantire ai collaboratori alla loro e loro familiari
Le condizioni che derivano le condizioni ottimali che derivano dalla programma di protezione
Ma aggiungo e qui è un problema nostro tocca a noi evitare di contribuire con le nostre indicazioni
A creare una categoria di soggetti di in una nuova categoria di soggetti assistiti dallo Stato che quella dei collaboratori di giustizia dobbiamo essere molto più rigorosi nel verificare le condizioni per l'ammissione al programma di protezione
Che sono l'urgenza la e impraticabilità delle ordinarie misure di protezione che sono affidate indipendentemente dal programma di protezione agli organismi di polizia giudiziaria e soprattutto e finisco la rottura effettiva da parte del collaboratore di giustizia ed i suoi familiari dei legami con l'ambiente di provenienza
Ma dico di più e finisco veramente
è necessario affidare ad un'agenzia che potrebbe essere lo stesso servizio di protezione con diramazioni periferiche o un'agenzia completamente nuova la
Custodia e la protezione del pentito in quanto non è più possibile consentire che queste
E che queste attività siano delegate come avviene attualmente agli stessi organismi di polizia giudiziaria che stanno svolgendo contemporaneamente le indagini sulle dichiarazioni del pentito
Il che avviene con buona pace del principio di separazione rigorosa tra chi investita investiga e chi protegge che il principio cardine del sistema di cui stiamo trattando
Ringraziamo il dottor Roberti per i preziosissimi suggerimenti dati sul tema fu fondamentale della sicurezza
Si prepari il generale Mario Nunzella che interverrà sul tema i colloqui investigativo
Mi si consenta innanzitutto
Di ringraziare la Fondazione per avermi invitato a questo convegno
Oggi dagli omaggi sentiti dell'arma dei carabinieri alla signora Falcone
Nel rimpianto nella comunicazione del giudice Falcone
Nello stesso tempo un affettuoso saluto a tutte le signore i signori convenuti
L'argomento assegnato mi
Colloqui a fini investigativi
Un argomento che si inserisce nel contesto più generale dei collaboratori di giustizia quasi ad indicare
Come esso sia propedeutico ad ogni ulteriore progressione nel settore particolare
Dell'individuazione della collaboratore del così detto pentito e della gestione dello stesso
Cercherò di contenere l'esposizione nel tempo assegnato di dieci minuti spero anche di di su terne di meno
L'esposizione
Si svolgerà secondo questo criterio una un accenno alla norma che prevede i colloqui ai fini investigativi un accenno alle esperienze maturate in questi ultimi anni
Di svolgimento di colloqui investigativi e poi alcune proposte nell'intento di essere propositivi per una soluzione dal problema
Il legislatore con l'articolo diciotto bis dall'ordinamento penitenziario ha introdotto i colloqui ai fini investigativi
Dando la possibilità alla polizia giudiziaria di accedere al detenuto all'intera NATO o ad altre che sia in altre posizioni di detenzione
Al fine di acquisire elementi
Validi per le indagini e per l'attività per di prevenzione e repressione dei delitti di criminalità organizzata
In uno studio recente
Condotto anche da autorevolmente ho letto
Che il legislatore ha concesso alla polizia giudiziaria
Andando incontro alle sue istanze
La possibilità di accedere ai colloqui investigativi
L'espressione dico subito no non è piaciuta compiutamente in quanto pare che l'esigenza del colloquio investigativo sia soltanto dalla polizia giudiziaria fine a se stessa non sia invece propedeutico ad un'attività di investigazione
Che deve essere condotta dalla polizia giudiziaria stesse e soprattutto dal magistrato
In effetti e uno stormo di colloquio investigativo e uno strumento di investigazione
Che presuppone una conoscenza pregressa
Te la persona dell'individuo con il quale stabilire i colloqui
Ed è una conoscenza basata sull'attività che si è svolta sul territorio
Sull'interesse che la persona ha destato o non ha destato durante altre attività di polizia giudiziaria sulla sensibilità dimostrata dall'operatore
Nell'individuare il carattere dalla persona con cui entrare in colloqui
E soprattutto nella considerazione della possibilità che le sue rivelazioni siano poi produttrici di significativi risultati che investigativi
Quindi penso che sia un'attività di investigazione qualificata
E che
Sia interesse di tutto il sistema
Tra le posso alla tutela della sicurezza pubblica
A che questo colloquio investigativo venga svolto nel migliore dei modi
La legge individuare chi sono i soggetti legittimati
E stabilisce quali sono le autorità abilitate a concedere le autorizzazioni
Nella legge però non vede un esplicito riferimento un'esplicita definizione del concetto di criminalità organizzata perché può facendo
Restringendo l'attività del colloquio all'acquisizione di informazioni utili per la prevenzione e la repressione dei delitti di criminalità organizzata
Occorre reperire questa definizione
Questa categoria di reati mediante una lettura incrociata di norme
E spesso non agevoli
Aggiungo completando quest'esame della norma
Che individuato l'ambito investigativo
C'è da aggiungere soltanto che dal contenuto dello stesso articolo diciotto bis il colloquio investigativo può essere spedito con indagati per qualunque reato
Mentre se è finalizzato alla acquisizione di notizie di informazioni necessarie per la prevenzione e la repressione di attività di delinquenza organizzata
Con il secondo invece con qualsiasi detenuto ed in questo questo allargamento interpretativo consente spesso individuare soggetti che
Mister campo delle indagini sono rimasti esenti da questa collocazione nel settore della chimica organizzato come avvenuto
E che invece possono dare informazioni possono dare notizie di estremo interesse
L'ufficiale di polizia giudiziaria
Che possono essere autorizzati
Che possono accedere al colloquio investito a fini investigativi sono gli ufficiali di polizia giudiziaria della Direzione investigativa antimafia
Quelli appartenente ad uno dei servizi centrali o interprovinciali dell'Arma dei Carabinieri della Polizia di Stato dalla Guardia di Finanza
E quelli sottolineo questo ultimo per una linea quelli vent'appartenenti ad altri organismi di polizia giudiziaria designati però dai responsabili centrali di
Dei servizi le relative
L'attribuzione all'ufficiale di polizia giudiziaria di quest'ultima categoria
Della facoltà di esperire colloqui su espressa designazione
Dei dirigenti centrali merita un approfondimento
Penso che il legislatore abbia voluto attribuire la facoltà dell'esperimento dei colloqui
Anche a questa categoria
Per non è escludere dalla possibilità una consistente all'imputato di ufficiale di polizia giudiziaria operanti nel territorio oppure non inquadrati in organismi centrali o interprovinciali
E manco a dirlo sono proprio quegli ufficiali di polizia giudiziaria che operanti nel territorio sono a più stretto contatto quotidiano con una realtà criminale
Sì nei paesi più sperduti in Italia
E che vi mette in condizione di conoscere adeguatamente il soggetto sia per conoscenza dalla famiglia
Sia per conoscenza dell'ambito in cui hanno agito sia delle motivazioni sia per gli incontri che hanno avuto gli allo scambio di vedute
Di pensiero
Avuto nell'attività operativa rigo dicevo
Per questi motivi il legislatore ha ritenuto di allargare a questi ufficiali di polizia giudiziaria la possibilità di accesso
Sottolineo per poi di parlarne sono molto perché in effetti in pratica risultano esclusi da questa possibilità
Un accenno alla
Alcuni problemi evidenziate sì nella prassi quotidiana
La pratica applicazione della norma per quanto ci riguarda un centinaio di casi da quando dal mille novecentonovantadue ad oggi
Ha posto in evidenza i seguenti principali problemi
Un primo problema afferente alla posizione giuridico processuale del detenuto alcuni detenuti in effetti avevano una posizione multipla nel senso che erano indagati per alcuni reati e condannati peraltro
E in questo caso è stato necessario munirsi di più autorizzazioni in quanto
E pacificamente ritenuto che tutte le autorità competenti debbono autorizzare il colloquio
Ciò ha comportato un allungamento dei tempi
Spesso non conciliante si con i ristretti tempi dettati dall'attività operativa o dall'indagine preliminare nell'ambito delle quali il colloquio viene chiesto e per questo il colloquio successivamente è risultato infruttuoso
E ad aggravare ulteriormente la situazione a volte si è verificato che la stessa persona indagata davanti a diversi pubblici Mrs ministeri di diversi distretti giudiziari
Un altro problema riferito all'obbligo di relazione
L'ufficiale di polizia giudiziaria che spedisce il colloquio investigativo per l'acquisizione di notizie di carattere confidenziale
Sì Hulk la base di un progresso rapporto di conoscenza con il detenuto cui facevo cenno poco fa
Apprendendo di una notitia criminis e obbligato e tale dovere non può essere posto in discussione
All'informativa ai sensi dell'articolo trecentoquarantasette del Codice di procedura penale
Facendo ciò viola l'intesa con il detenuto
Che passa dalla posizione di informatore a quella di teste
Che era alla base del vecchio rapporto di fiducia pregiudicando così la possibilità di esperire ulteriori colloqui con lo stesso detenuto e fors'anche con altri
A causa della inevitabile propalazione delle notizie nel circuito carcerario
Un terzo problema infine la non ammissione ai colloqui ufficiali di polizia giudiziaria appartenenti ad altri reparti in cui faceva cenno poc'anzi
Designati da dirigenti livelli centrale dei servizi centrali
Opera di fatto una restrizione della norma
Che pur nell'intento lodevole di disciplinare il flusso di accesso alla popolazione carceraria
Sembra contrastare con la ratio che alla base di essa
Cioè
Quella che privilegia il principio fiduciario che sottende al colloquio investigativo
Mi si consenta adesso di fare alcune proposte
La possibilità dell'esperimento dei colloqui ai fini investigativi anche nei confronti di cittadini italiani detenuti all'estero
Non sarebbe
Da escludere riteniamo alcune volte nel due corso dell'investigazione si è sentita questa necessità
Che ha incontrato difficoltà
Nevin cori imposti dal regime rogatorie
E chiaro che perché questo possa avvenire ci debolezze degli accordi multilaterali o bilaterali tra gli Stati
Ma è auspicabile che si pensi anche a questa possibilità
Definire in sede con legge e con un articolo di legge il novero dei delitti di criminalità organizzata e comprendere in questa categoria anche i delitti commessi con finalità di terrorismo o di eversione
Che l'interpretazione sia giurisprudenziale che dottrinali infatti hanno escluso ma non v'è chi non veda come i due sistemi criminali spesso sì contattano spesso si confondono spesso si integrano
Quindi in ragione della latente possibilità che le evoluzioni sociali favoriscono anche un riemerge
Delle cause scatenanti dei fenomeni terroristici
Prevedeva espressamente una terza proposta
E questa posso invocare auto limitante ma non lo è
Prevedere cioè il divieto di esperire per gli ufficiali di polizia giudiziaria i colloqui ai fini investigativi con i detenuti collaboranti
Cioè che sono già in stato di collaborazione
Per garantire maggiore riservatezza e sicurezza lo stesso collaboratore di giustizia e per evitare contatti tra questi ed organi di PG non espressamente delegati all'attività di indagine conseguente alle dichiarazioni stesse
Che potrebbero rivelarsi poi dannose per le strategie processuali definite dagli organi procedenti
Infine disciplinare l'utilizzabilità preprocessuale nella fase delle indagini preliminari cioè delle notizie acquisite ed i limiti e le forme della relazione
Ciò si rende necessario per evitare che nell'ipotesi che il detenuto avvii in seguito un rapporto collaborativo all'autorità giudiziaria l'effettuazione dei precedenti colloqui investigativi non venga strumentalizzata
Per porre in discussione la valenza e la G-Unit genuinità della collaborazione stesso
In conclusione
Capisco che un istituto inserito in una che nato nell'emergenza
E per l'emergenza
Ma esso costituisce uno strumento operativo di indubbio valore che ha dato i suoi frutti
Senza offendere più di tanto l'impianto garantistico del nostro diritto
Ci scontiamo l'oppure delle cautele
Poniamo dei limiti
Ma non chiediamoci dell'opportunità di servirsene
Perché l'emergenza non è affatto finite
Grazie a generose del lago tutto per la vita parte propositiva
Del suo intervento e accolgo in quanto studioso del diritto penale anche l'invito a pensare ad una definizione legislativa del concetto di crimine organizzato
Che finora in effetti non ha cosiddetto di particolare approfondimento da parte della scienza penalistica in senso stretto
Avvocato Luigi Li Gotti che interverrà sul tema la individuazione del difensore
La signora Falcone la Fondazione per avermi invitato a quello seminario
E cercare di portare
Un modesto contributo su un oggetto specifico che peraltro è oggetto di una mia breve relazione che depositerò agli atti del convegno in modo che possa essere eventualmente anche occasioni successive dibattito il la mia relazione non durerà non durerà molti minuti me ne va bene
Non durerà molto i minuti l'argomento è quello della individuazione del difensore ci sono diversi profili di sicurezza
Io voglio però prima di di affrontare l'argomento
Specifico
Dire che francamente sono rimasto e rimango un po'allarmato per alcune cose che io ho sentito questa mattina
Io penso che il nostro Paese
Sia vivendo con frustrazione il grosso dilemma tra iter eticità ed utilità
Non riusciamo a scegliere
Sa collaborazione utile però non è etica e lo sappiamo
E quindi siamo combattuti cerchiamo di mediare tra questi due termini
Noi partiamo parlando di legislazione a confronto e stamattina io ho ascoltato
Proporre carcerazione differenziata
Colloqui più ampi con i familiari
Concessioni progressive che significa incentivazione alla contrattazione attenzione e pericolosissima
La concessione progressiva di benefici significa invitare il collaborante a distillare le proprie dichiarazioni
è necessario invece che ci sia chiarezza giudichi gli Stati Uniti se vogliamo parlare di legislazione a confronto Nano l'impunità noi stiamo parlando di carcerazione differenziate
Gli Stati Uniti hanno capito che il problema è quello della utilità servono o non serve
Se servono lo Stato nel momento in cui decide di muoversi in questa direzione vuol dire che fa una scelta che ittica
Che è etica in senso concreto e non Astra
Volevo dei dell'altra cosa
In Italia i periodi del pentitismo lo stati fondamentalmente due
Noi abbiamo avuto pentiti
Che lo hanno fatto quando non c'era nessuna legge
Buscetta Mannoia contorno Calderone Spatola ed altre collabora lo hanno fatto quando non vera nessuna legge
L'hanno fatto sulla loro pelle
Con le conseguenze che noi sappiamo sono state gravissime
Perché ognuno di queste persone ha subito
Gravissime le prossime e noi questo non dobbiamo dimenticarlo
Perché ve lo dico di qui a poco tempo solleveranno un altro scandalo perché Pirandello che nell'ottantasei sono nell'ottantasei
Mentre li sterminarono i familiari a Masino Buscetta lo stabile dette del denaro
Beh consente di sopravvivere e gridano allo scandalo sarà uno scandalo che scoppierà tra quindici giorni tra un mese tra una settimana non lo sappiamo mai programmato
è ricordato lo e programma
Perché in un periodo storico quando saltavano le sua attività commerciali e quando sono tavole quando sparivano i suoi figli lo stato aiuto una persona a sopravvive
Perché senza legge si era intenso con un uomo di legge
Perché era aveva potuto guardare negli occhi i suoi giudici perché la realtà è questa quando si parla di costi di realizzare un'istruzione centralizzata che possa raccogliere la dichiarazione di intenti
La dichiarazione di intenti
Significa scelte
Individuazione non di un'istituzione ma di un uomo il collaboratore il cerca il contatto con l'uomo leale dello Stato ma con l'uomo lo deve poter guardare negli occhi
Deve poter discutere con l'uomo queste accordo con Giovanni Falcone queste accaduto con Paolo Borsellino
Era un linguaggio che avveniva attraverso gli occhi
Non con l'istituzione
Perché se noi avessimo dato al possibile potenziali collaboratori lei seduzioni noi non avremmo avuto collaborato
O forse li avremmo avuto informa riversa l'avremmo avuto sotto forma di trattative ma non la collaborazione che ha comportato rischi rischi e tragedie
è stata la volontà di un uomo del collaboratore che rigide di avere un rapporto reale con lo Stato e chi sa di poter avere questo rapporto reale attraverso un uomo di Stato leale
Oggi invece su tutti i manovratori
Secondo coloro che stanno montando questa polemica
Dalle aule di giustizia la lega degli imputati è debba anche dal Parlamento
Perché questo sta verificando oggi son tutti i manovratori
Oggi su tutti armonizzatori di dichiarazione
Quando si tratta di uomini
Che sanno benissimo
Del fenomeno della collaborazione non è un fenomeno statica non è finito io non so chi sarà il pentito di domani
Io so soltanto che ci sarà
Perché è fisiologico
Questo significa che di oggi collabora sa chiede Farcom
Conto con una realtà in evoluzione non può rischiare domani d'essere spente smentito da un altro collabora
Perché c'è una parte della legge
E qui torno più al mio tempo
Che non viene per nulla mai menzionato
Vi hanno mai voi lo sapete ovviamente io parla l'opinione pubblica che qui assente
Qualcuna Maretta l'opinione pubblica
Che che il collaboratore
Rischia per le sue dichiarazioni una pena che nei casi più gravi e può arrivare fino a trent'anni
Perché la legge sulla collaborazione anche introdotto uno specifico la specificità della calunnia per cui la pena può arrivare fino a trent'anni
Proprio le pubbliche è stata mai si fa si parla delle ville
La Vidal da Villari da nababbi che farebbero i collaboratori ma nessuno ha mai detto che il collaboratore con la stessa legge che garantisce la sopravvivenza per il collaboratore per i familiari la stessa legge introduce delle pene non solo la revoca dei benefici
Un solare la revoca degli sconti di pena il ritorno in carcere quindi la possibile morto perché questa sarebbe la conseguenza ma introduce una sperimenta un massiccio delle pene previste per la casa
C'è il collaboratore sa
Che per le cose che gli dice rischia trent'anni può rischiare nei casi più gravi una pena sino trenta
Questo dibattito viene fuori oggi secondo me non voglio essere maligni
Perché fin quando i collaboratori parlavano del proprio ristretto ambiente tutto andava bene
Nel momento in cui la collaborazioni inevitabilmente e dobbiamo aspettarci piccoli traumi o grossi tranne dobbiamo prepararci a scriverle
Nel momento in cui si sa che la collaborazione comincia ad affondare le dichiarazioni l'analisi le affermazioni le chiamate di correità
Su avverso ambienti non racchiusi nel Pitt nella piccola famiglia e allora viene fuori
La
Cioè si teme che il collaboratore Possa sei essere utile
Ma ma far pagare al Paese dei costi troppo pesante rispetta quelli che il paese è disposto ad accettare cioè non rende in cui il livello della collaborazione si alza si alza il tono livello della polemica che violento
Io sono uno di quelli
Che importando me ne poco
Non sono molto apprezzato dai miei colleghi
Perché ho scelto perché credo che la difesa sia un valore
Perché è un valore costituzionale ed è un valore sia quando si difende il collaboratore sia quando si difende il non collaboratore
Proprio perché ritengo che sia un valore e ritengo che non sia una difesa di serie B quella di difendere l'infame io ho accettato la difesa e la polemica investe anche il difensore
E allora
Altri pochi minuti Dio proporrò cosa
è ovvio
Si è detto
O meglio
è ipotizzabile
Che una difesa comuni cioè di un singolo avvocato
Per più collaboratori posso rappresentare una volontaria
Per il Malindi una involontaria per i benevoli
Possibilità di inquinamento della fonti
Cioè l'avvocato si farebbe tramite o interpretare
Di tentativi anche non voluti di omogeneizzare o armonizzare le diverse collaborazioni
Le diverse dichiarazioni
E il tempo io ho colto due proposte lo scorso anno c'è stata una proposta di legge per cui si prefigurava la difesa del collaboratore da parte dell'Avvocatura dello Stato
Ora francamente io non vedo perché la difesa da parte l'avvocatura dello Stato dovrebbe evitare
Il rischio di inquinamento affidato ad uno stesso difensore
L'altra proposta che è venuta fuori più
Più frequentemente negli ultimi tempi e quella delimitare
La difesa di due collaboratori per ciascun avvocato
Ne discutiamo allora
Perché noi non possiamo non tener conto di un quadro normativo esistente
E visto che il reato contestata collaboratore il reato base diversamente non esiste l'applicabilità della legge sulla collaborazione è l'articolo quattrocentosedici bis questo significa conseguentemente
Che essendo contestato un reato associativo il collaboratore
Parlando di sé parli degli altri e inevitabile cioè se la conseguenze giuridiche e sul piano compatto
Che viene che scaturisce dal tipo di contestazione quindi l'imputato collaboratore nella suo tempo imputato testimone
Nella particolare forma l'imputato di reato connesso ma è imputato e testimone
Ne consegue altresì che ben difficilmente
L'imputato collaborante può essere assistito e difeso dal difensore di un imputato che non è collabora
Perché è vero che la la deontologia imporrebbe di lire l'avvocato può difendere chiunque l'avvocato non deve essere condizionato dal ruolo che svolge il proposito è vero ma esistono degli sbarramenti normativi
Esiste un articolo centosei del nostro codice processuale che vieta la difesa quando le posizione tra più imputati non siano siano tra loro incompatibili è questione sbarramento processuale
C'è per quanto la voglia non può superarlo
è chiaro allora che se le difese sono incompatibili proprio perché alla base di un articolo quattrocentosedici bis c'è il reato associativo che viene contestato è ovvio che in alcune che il campo di individuazione di Scelta del dei fans ore
è un campo che si restringe e in alcune realtà
è del tutto assente perché noi pensiamo alla realtà dei maxiprocessi dove vengono coinvolti interi fondi e quello che avviene quando trecento imputati uno decida di collaborare non c'è uno poca
Per un problema di incompatibilità non per altri motivi io non voglio affrontare né discuterne mi riguardano per un problema giuridico processuale normativo
Succede allora veniamo al tema dell'immigrazione che l'imputato collaborante sia incline a scegliere quale proprio difensore colori che già abbia perso altri collaboranti e card un minimo di esperienza nell'applicazione di questa legge sulla collaborazione
E normale quindi che ci possono essere che si verificano come insomma verificare delle nomine concentrate supporti difensore
E questo ha provocato l'emergere purtroppo è un fatto negativo di due categorie di difensore questa è la realtà
Ma questa è la conseguenza di una norma sostanziale del cioè l'articolo quattrocentosedici e di tre norme processuali l'articolo dodici l'articolo duecentodieci è l'articolo centosei
Cioè una correlazione tra queste quattro norme ha prodotto il sorgere di due categorie di difensore
Allora e chiudo
Quasi immediatamente il nostro codice prevede quale ragione della incompatibilità la diversità di posizioni tra due imputati
Il che significa si traduce che
Un difensore non può assistere un imputato se non sacrificando l'altro questa è l'interpretazione che ne hanno dato i giudici
Quindi alla base dell'incompatibilità della diversità di posizioni noi dobbiamo introdurre nel nostro codice fosse arrivato il momento una nuova figura di incompatibilità non basata sulla diversità di posizione
Ma sulla eventuale concordanza di posizioni proprio fra queste lo possiamo possiamo farlo ma dobbiamo deciderlo però nel fare questo
Dobbiamo rispettare i principi costituzionali
E cioè
Dobbiamo dire che questo vale per tutti i difensori
Non per i difensori dei collaboratori
Ed è del difensore non collaboratori cioè il principio costituzionale
Che può riguardare ecco il profilo delle incompatibilità per eventuale concordanza di posizione tra più imputati
Deve garantire una parità di trattamento nella difesa non esiste una difesa dell'imputato collaborante e del non collaborante esisterà ripresa dell'imputato e allora non non dobbiamo far altro che modifica l'articolo centosei noi dobbiamo riscrivere un articolo
Perché qualsiasi altra soluzione che suoni offesa
Alla professionalità e alla professione non può essere accettata perché non può non è possibile che venga inserita nel nostro codice una presunzione di slealtà per questo si dovrebbe fare
Nome d'inquisitore se introdurre una limitazione esclusivamente per i difensori dei collaboratori significa introdurre in violazione dell'articolo centocinque del nostro Codice in violazione di un principio
Che costituzionale mentre micelio naturale il tennis essenzialmente resti verrebbe a introdurre nel nostro codice
Ho una presunzione legale di slealtà questo non è ammissibile
Al cambio l'articolo
Noi dobbiamo riscrivere l'articolo centosei
Vicenda la difesa può essere assunta da un difensore comune limitatamente a due soli imputate nello stesso procedimento nei procedimenti connessi ed in quelli collegati e portelle due posizioni non sino tra loro incompatibili
Facciamo questo siamo tutti d'accordo
Sarebbe espressione di garanzia di sano garantismo ma è un banco di prova perché di fronte a questa proposta ci sono il dietrofront volgari che quel garantismo non era sano era speculativa grazie
Grazie alla sua esperienza l'avvocato Li Gotti ha potuto Bema approfondire i problemi specifici della difesa
Dei collaboratori di giustizia anche fatto le considerazioni forse un po'provocatoria che potranno comunque essere oggetto di ulteriore riflessione per i processori visti qui presente grazie all'avvocato Li Gotti sì mi pare il dottor Alessandro Bernasconi che affronterà il tema anch'esso assai importante gli aspetti premiali della collaborazione
Certo
Più un'analisi visto comparato no no
Io ringrazio Fondazione Falcone problemi invitato al convegno passo immediatamente
Ad analizzare il tema che mi è stato assegnato cioè l'analisi degli aspetti premiali della collaborazione
E dato che la scansione logica comporterebbe un'analisi delle previsioni sede sostanziale quelle attinenti alla fase dell'esecuzione della pena
Di quelle previste all'interno dalla legge sul programma di protezione analisi che comporterebbe un dilatarsi dei tempi oltre quello che una volta il tempo che mi è stato assegnato
Mi limiterò
A partire da in quella che è la situazione che è venuta a delinearsi
Sostanzialmente dal giugno mille novecentonovantadue per incentrare l'attenzione su alcuni aspetti problematici
Sostanzialmente vuole cercare di limitarmi a spiegare perché il perché le previsioni
Che riguardavano le riduzioni di pena
Per i collaboratori di giustizia in sede sostanziale che sono state praticamente insieme alle previsioni di non punibilità
Il dato centrale dalla legislazione antiterrorismo
Vorrei spiegare perché sostanzialmente si è abbandonata questo questo tipo di politica cioè quella del diritto penale sostanziale
Premiale per arrivare alla premiazione dalla collaborazione in fase di esecuzione della pena perché e in quest'ambito che si colloca sostanzialmente il la strategia attuale e c'era soprattutto quella che si incentra sull'articolo tredici perda la legge ottantadue del della legge numero ottantadue del mille novecentonovantuno sul programma di protezione
Direi che all'epoca del dibattito sull'estensione dei benefici
Ai collaboratori per fatti legati alla criminalità comune il diritto penale sostanziale era sostanzialmente incentrato sulla riduzione di pena
Per tre tipologie di reati cioè quelli di associazione mafiosa riconducibili comunque nell'ambito del quattrocentosedici bis
Quello per i sequestri di persona seicentotrenta Codice Penale e quello dall'associazione finalizzata al traffico di stupefacenti almeno questa la configurazione dalla normativa sostanziale che viene a delinearsi
Verso il basso il periodo che va tra mille novecentonovantuno e mille novecentonovantadue abbiamo famoso articolo otto della legge duecentotré del novantuno che introduce le attenuanti
Per quanto riguarda i collaboratori
Con riferimento ad associazioni mafiose abbiamo un'ulteriore ritocco dell'articolo seicentotrenta del Codice penale per quanto riguarda i sequestri di persona nel febbraio nel marzo del mille novecentonovantuno abbiamo poi torniamo qui un anno indietro il la sostanziale previsione di fattispecie di attenuanti per quanto di attenuanti per quanto riguarda l'associazione finalizzata al traffico di stupefacenti con il D.P.R. ad ottobre novanta questo punto io direi che davanti
A coloro che premevano per un'estensione dei benefici
Il il quadro si presenta in questi termini cioè sostanzialmente diritto penale sostanziale non poteva essere
Ai tempi di questo dibattito piegato totalmente a fini premiali per due ragioni uno
Il parco innanzitutto delle fattispecie per le quali si voleva incentivare il fenomeno dalla collaborazione era molto più ampio
Di quello astrattamente circoscrivibili dal concetto di criminalità organizzata
Secondo luogo dal punto di vista la tecnica legislativa non risultava facile coniugare più figure di reato con un apposito attenuante greche soprattutto però la controindicazione maggiore
Si presentava sempre all'epoca di questo dibattito sull'estensibilità dei benefici premiare quinta comune sul piano della legittimazione del sistema penale
Infatti troppi anni rischi insiti nella codificazione di ipotesi di non punibilità o di attenuanti generali da riconoscere ed applicare poi nel pubblico Processo
Cioè che le polemiche dilaniati sull'uso dei cosiddetti pentiti per combattere il terrorismo si sarebbero agli occhi dei riformatori riprodotte esponenzialmente nel momento in cui lo Stato fosse addirittura venuto a predisporre formalmente degli spazi rinegoziazione
Con esponenti da criminalità comune
Sul fronte processuale neanche i diritti speciali prevista dal nuovo codice si prestava facilmente a una strategia di incentivazione dalla collaborazione
I riti premiale e cioè innanzitutto l'applicazione dalla pena su richiesta delle parti presenta un raggio d'azione troppo ristretto infatti non sono i Frigi bili più di due anni di pena della reclusione al netto della riduzione cosiddetta premiati un terzo non può dunque questo particolare rito coprire diciamo così reati spesso assai grave
E la la stessa cosa
Anche se pur su versanti diversi vale in parte per il giudizio abbreviato giudizio abbreviato si presentava anche esso come scarsamente utilizzabile
Riduzione della pena di un terzo rappresenta un incentivo almeno per i reati più gravi
Non molto appetibile e la stessa decisione della Corte costituzionale di escludere l'ergastolo dal perimetro di applicabilità del rito contribuisce a marginalizzare né la praticabilità
Inoltre un susseguirsi pronunce costituzionali hanno trasfigurato questo procedimento speciale offusca anti potere di scelta processuale delle parti a favore di quelli del giudice
A questo punto sono esclusi
Tanto l'ambito sostanziale quanto quello processuale di cognizione non rimaneva a questo punto altro settore se non quello dell'esecuzione da appena quest'ultimo per la sua particolare conformazione ben si prestava ad accogliere ambiti di premialità nonostante essi fossero il più delle volte utilizzati dal legislatore solamente sotto l'egida rieducativa
Ogni modo cioè a dire che l'idea correzionale sempre stata ben lontano dal detenere il monopolio in fatto di legittimazione del diritto di punire anzi la stessa Corte costituzionale ha spesso inteso a pena detentiva come strumentalizzabili in un'ottica di etero non mia dei fini
Prevenzione generale prevenzione speciale retribuzione sono istanze che senza una precisa e condivisa gerarchia valoriale risultano ugualmente funzionale giustificare la sofferenza legalmente inflitta
Se prima della legislazione di emergenza del mille novecentonovantuno novantadue la fase dell'esecuzione era teoricamente almeno l'ambito destinato a di socializzare e di fatto la valvola di sfogo delle rigidità insita livello sostanziale
Ora per ragioni legate ad esigenze sia simboliche sia fattuali essa diventa luogo di repressione contestualmente diciamo così una sorta di uscita di sicurezza per i collaboratori di giustizia
Essa presto essa presta senz'altro la sua intrinseca duttilità questo duplice scopo per gli autori dei delitti di cui gli articoli quattrocentosedici bis seicentotrenta Codice Penale e settantaquattro legge stupefacenti tirata associativi
Le porte del carcere si chiudono del tutto a meno di una scelta di collaborazione con l'autorità giudiziaria
Gli sbarramenti costruiti a livello penitenziario con la legislazione del novantuno e poi più tardi del novantadue costituiscono senza dubbio il pendant delle aperture realizzate in sede di programma di protezione quest'ultimo con l'introduzione dell'articolo tredici per e cioè quella previsione che consente di poter fruire di tutti i benefici previsti l'ordinamento penitenziario al di là dei limiti di pena previsti ordinamento stesso
Tant'è che persino teoricamente almeno il condannato all'ergastolo potrebbe già da subito Tornatore gastro che collabora potrebbe già da subito beneficiare dell'affidamento in prova al servizio sociale
Dicevo che quest'ultimo il problema di protezione con introduzione di questo articolo si trasforma della chiave d'ingresso negoziale amministrativa di un sistema di benefici
In grado di ospitare una pluralità pressoché indefinita di fattispecie di reato per le quali è prevista la possibilità di collaborare alludo al fatto che
L'articolo nove solo per quanto riguarda i programmi di protezione prevede che possano essere ammessi epocali protezione tutti gli autori di delitti previsti dall'articolo trecentottanta codici di procedura penale e quindi
Il parco delle fattispecie senz'altro notevolmente ampliato rispetto alle tre classiche e cioè associazione di stampo mafioso
Sequestro di persona associazione finalizzata al traffico di stupefacenti che erano originariamente circoscrivibili dal concetto di criminalità organizzata
Ci si assicura in tal modo che chi sceglie tale via al di là delle attenuanti applicabili in sede processuale una volta condannato Possa attraverso il presupposto della sottoposizione lo speciale programma di protezione usufruire di misure alternative per qualunque entità di pene irrogate
Questa strategia di approccio è senz'altro Butti ordinare per certi versi per altri tuttavia presenta parecchie controindicazioni sia sul piano della coerenza
Nel sistema
Sia sul piano del perseguimento delle finalità enunciato come prima osservazione dire innanzitutto la collaborazione siete penitenziale presenta a Poli e sistematiche e anche disfunzione disciplinari sostanzialmente raggruppabili intorno a quattro punti primo le misure alternative alla detenzione alla detenzione concepite con finalità vi socializzanti e premiare i vengono trasfigurate nato identità genetica
Una volta ricollocati in una diversa orbita al binomio rieducazione benefici si sostituisce la copia collaborazione benefici come se lo schema premiale
Delle misure alternative non fosse nient'altro che un guscio vuoto pronto ad essere colmato secondo la logica dei bisogni più attuali secondo luogo a forma processuale pensata appositamente per gli scopi sostanzialità rieducazione cioè procedimento di sorveglianza
Io adesso le piegato un sostanzialmente improprio in cui canoni tipici del processo di cognizione ci all'accertamento del fatto
Nel caso specifico se collaborazione c'è stata ci sostituiscono quali originale del rito esecutivo
Terza osservazione la stessa Corte costituzionale
Pur affermando che la sentenza del numero trecento secca differenziazione tra detenuti collaboranti e non essenzialmente espressione di scelte di politica criminale e non penitenziaria assalto a sabato la nuova impalcatura normativa
Essa rivolge però la Corte Costituzionale volge però una sorta di di avvertimento legislatore sostenendo cito testualmente che la collaborazione con la giustizia intesa quale requisito non è coerente con i principi di non colpevolezza di individualizzazione del trattamento
Poiché nell'ottica normativa essere strumento di politica criminale e non indice di colpevolezza o criterio di individualizzazione del trattamento
Quarto corollario d'affermazione che ho fatto in apertura l'incentivo alla collaborazione rivolte condannati potrebbe anche creare problemi destinati ad assume proporzioni non trascurabili
Alla luce delle prescrizioni intervenuti materie di benefici penitenziari la disciplina intramuraria tradizionalmente sostenuto all'uso calibrato e rivisto alternative qui c'è poco da dire la Gozzini ha dato ottima prova di sé dal punto di vista la funzionalizzazione disciplina del carcere rischia di essere compromessa definitivamente aperto prima di di sospetto diffidenza e paura che inizia a serpeggiare
Tra la popolazione detenuta dire che tale pensione non è certo tipo spendibile tramite il massiccio impiego dall'articolo quarantuno bis con ricorso al trasferimento
Secondo
Solo
Costituisce al tempo
Attivo la commissione centrale si atteggia presupposto dalla decisione giurisdizionale
Influenza del parere dalla commissione centrale mette alle strette l'organo giurisdizionale da un lato chiamato a pronunciarsi su materie completamente estranea alle sue competenze cioè l'accertamento dalla collaborazione e ad utilizzare un materiale probatorio parimenti insondabile
Dall'altro eccessivamente responsabilizzata magistrato di sorveglianza sopra esposta come si direbbe rispetta le esigenze del sistema dei ricompensare le condotte collaborative e di salvaguardare la sicurezza e conta Anna del condannato consentendone l'uscita dal carcere
Vi è però che la considerazione di maggior rilievo è che rispetto agli scopi prefissati dalla visione utilitaristica della recente legislazione il meccanismo premiale attivabile in sede esecutiva non rappresenta a causa del denunciato eccesso di descrizione Anita un fattore in grado d'incentivare più di tanto la collaborazione non vi ha infatti nessuna sicurezza per l'imputato o per il condannato che opti per la scelta collaborativa circa la possibilità di ottenere con la modifica sostanziale della pena rappresentata dagli misure alternative limitata ex articolo tredici per legge ottantadue novantuno
La mancanza di un automatismo in tal senso
E già in un saggio del dottor Caselli dottor Ingroia pubblicato su un libro curato dal professor Grevi mettevano in luce questo problema della Camargue Kanza di un automatismo in tal senso pesa in senso negativo sulla prognosi dei costi
E dei benefici che soggetto compie prima di rispondere positivamente agli inviti rivolti dall'autorità giudiziaria
La prospettiva dello sconto assume poi con toni assolutamente cabalistici direi
Poiché il presupposto fondamentale non risiede una valutazione dall'organo giurisdizionale come dicevo poc'anzi ma nella decisione dalla Commissione centrale di ammette lo speciale programma di protezione collaboratore questa la conditio sine qua non
E cioè se collaboratori non ammesso lo speciale prova di protezione non può ambire alle misure alternative concludo con una proposta dire il sistema sensato suscettibile di miglioramenti razionalizzarli è perfettibile
Dire che le controindicazioni maggiori si presentano proprio per quanto riguarda la premialità in sede esecutiva
Infatti queste controindicazioni comporta la necessità di considerare se non sia più opportuno muovere verso una scelta di politica criminale
Che riporti la previsione dei benefici ai collaboratori di giustizia nella sede sostanziale
Ovviamente al di là del parco attualmente previsto agli articoli quattrocentosedici bis seicentotrenta Codice Penale settantaquattro legge stupefacenti che comunque configurano sempre un un parco di attenuanti che però non incide più di quel tanto non punto di vista strettamente premiati dico non è casa di riportare questo in sede sostanziale
E la loro concessione ovviamente nell'ambito del processo di cognizione non ricordi sorveglianza quindi sia che si tratti di condizione di non punibilità sulla falsariga della legislazione eccezionale contro il terrorismo sia che si parli di un'attenuante specifica quale riconoscimento per la collaborazione prestata
Il dato prioritario oggi rimane quello che io chiamerei un bisogno di legalità del premio
Cioè la certezza di una corrispondenza tra condotta cooperatori della legittima del beneficio
Le strategie d'incentivazione la collaborazione uscirebbero senz'altro rafforzate occorre tuttavia una scelta politica di grande coraggio in tal senso il legislatore dovrebbe su questo
Evidentemente uscirà proprio l'ho scoperta lire
Finisco dicendo che non bisogna più accontentarsi del premio elargito informasse informa semi clandestina d'arresto perché di fatto la realtà è quella sta a forma semi clandestina e tipica dalla fase dell'esecuzione della pena in cui l'organo amministrativo cioè la commissione centrale un peso così preponderante sulla valutazione dall'organo giurisdizionale il timone di sorveglianza
La via già indicata peraltro dalla riduzione di pena in materia di delitti ex articolo quattrocentosedici bis seicentotrenta ACP e settantaquattro legge è stupefacente se si vogliono da bene introdurre forme più radicali premialità questo e il solco nel quale secondo mio modesto punto di vista bisogna muoversi
Tassatività legalità giurisdizionalizzazione piena ed incondizionata nella concessione dei benefici consentirebbero al tempo stesso di far riconquistare il sistema della giustizia penale un tasso di legittimità superiore a quello di cui attualmente dot
Ho particolarmente apprezzato il suo intervento che ha riportato anche il tema della premialità dire Studium
Gli hanno teorico in cui anche in gioco la compatibilità di fondo lo disciplina con alcuni principi del sistema penali c'è un invito a scelte politico criminale più coraggiose sul piano della criminalità della della premialità io concordo speriamo che questo tipo di prospettiva possa trovare accoglimento diciamo politico nella né i tempi che verranno ringrazio con questo ringrazio tutti quelli che hanno terranno che sono intervenuti tutti quelli che hanno partecipato chiudiamo questa prima fase dei lavori e invito siccome nel pomeriggio c'è un programma particolarmente nutrito
Scusate mi seguirà quello rigoroso ma a rispettare l'inizio delle quindici intanto non avremo necessità di spostarsi perché l'Assemblea offre un buffet tutti i presenti chi vorrà
Potrà accomodarsi quindi di invito arrivederci alle quindici in punto
La seconda sessione dal titolo i collaboratori di giustizia e le loro dichiarazioni
Processuali
Tema particolarmente importante e sono previste per questa sessione tre relazioni rispettivamente dei professori Guido Neppi Modona Vittorio Grevi ed Elio
Fassone
Pregherei isolatori per esigenze di tempo di mantenere il loro intervento nell'arco di una mezz'ora e e tutt'al più qualche cosetta soltanto in più e darei la parola al professore netti
L'azione ma piuttosto come intervento introduttivo
Della sessione dedicata ai collaboratori di giustizia e alle loro dichiarazioni processuali
L'obiettivo riceve quello di tracciare un confronto a grandi linee tra la disciplina italiana è quella nordamericana
Sotto il duplice profilo delle garanzie per gli accusati e delle garanzie per gli accusatori e cioè la pronti la protezione e i benefici premiali
Quello che stamattina dottor Roberti qualificava come sicurezza dei collaboratori forse con una
Qualificazione normativa più esattamente o continuerò comunque a parlare di garanzie perché mi sembra utile questo confronto delle doppie garanzie per gli accusati e gli accusatori
Il confronto tra le due esperienze italiana americana si pone anche l'obiettivo di indicare eventuali aggiustamenti migliorativi della nostra disciplina
Alla luce appunto dell'ormai quasi venticinquennale esperienza nordamericana in tema di e-Government Witness
E mi rendo conto che quella delle modifiche e una questione a rischio
Perché abbiamo colto nelle ultime settimane
Proponimenti di esponenti politici e di giuristi volti a limitare la sfera di utilizzazione dei collaboratori
Però penso che questo convegno proprio perché dedicato alla memoria Di Giovanni e di Francesca Falcone
Non posso esimersi dall'affrontare anche i limiti e le contraddizioni della DC Pin italiana
Perché appunto così ha sempre fatto Giovanni Falcone prima e dopo l'emanazione della legge del mille novecento novantuno
E d'altronde non è casuale che anche l'attuale procuratore dalla Repubblica di Palermo Giancarlo Caselli
In un recente saggio scritto insieme al suo sostituto
Ingroia abbia messo in rilievo alcune delle manchevolezze delle contraddizioni della disciplina italiana e abbia indicato i possibili rimedi
E allora l'intervento si collega con quelli di questa sessione ti credi che sta mio fianco di fassone della dottoressa Boccassini
Sui profili processuali del trattamento dei collaboratori sulla loro attendibilità sui riscontri probatori si collega con quelli di stamane del dottor Bernasconi sugli aspetti premiali del diritto penale sostanziale del dottor Roberti sulla protezione in carcere
E si è lì che si collega con quelle di domani di Tinebra Giuliano Pisapia e Di Maggio
Su vari aspetti bella protezione nonché soprattutto con quelli di oggi e di domani di mister pizza Martens sulla utilizzazione processuale e sulla protezione nel sistema americana
E allora io mi limiterò ad alcuni cenni generali per non creare sovrapposizione con gli approfondimenti che verranno affrontati da tutti i relatori che ho poco fa nominato
Prima di comincia ad esaminare il problema i profili delle garanzie per gli accusati
Mi piace qui ricordare che entrambi i nostri ospiti americani dico quello presente poi mister comunque non ha potuto venire
Sono stati prodighi di consigli e di aiuto durante una ricerca su questi temi che ho avuto occasione di svolgere negli Stati Uniti sette anni orsono
Allora mister com'era re vicedirettore della unità Security division oggi il direttore
E mister Martini era sostituto procuratore dell'allora procuratore distrettuale di Manhattan Rudolf Giuliani
Ho detto questo perché c'è un dato che assume rilievo politico
E cioè che in Italia e da almeno dieci anni che noi sappiamo tutto sul sistema di protezione nordamericano quello che poi abbiamo in gran parte fatto proprio nel mille novecento novantuno
Sappiamo tutto prima grazie a Falcone
Che è stato il primo ad avere i collegamenti con i colleghi nordamericani
E poi attraverso quella ricerca ufficiale di cui ho accennato poco fa ha e ho condotto a cavallo tra l'ottantasei nell'ottantasette sapevamo dunque tutto
E da allora è vero allora
Aveva ragione
Falcone
Ha ragione oggi Caselli
Quando
Si dice che c'è stato un ritardo nell'introdurre questa disciplina
E che il ritardo è dovuto a una mancanza di volontà politica
Venendo le garanzie per gli accusati la prima garanzia evidentemente quella di non essere vittima di accuse calunniose o vendicatori strumentali
E cioè orientate a fini diversi da quelli di giustizia
Sotto questo punto di vista per quanto paradossale possa apparire il destinatario delle accuse a interessa che vengono utilizzati collaboratore seri
E che vengono eseguiti controlli preliminari sulla loro credibilità e affidabilità
Bene
Negli Stati Uniti la fase iniziale dei contatti
Tra il pubblico ministero il collaboratore sino alla decisione formale di avvalersi della sua collaborazione
Riveste un'importanza fondamentale perché e da questa fase iniziale che poi prenderà un corretto avvio avvio tutta la vicenda della processuale della collaborazione
Dicevo non è quindi casuale che negli Stati Uniti questa fase iniziale sia disciplinata in maniera molto analitica facendo riferimento al solo sistema federale
I primi accordi informali tra il pubblico ministero il potenziale collaboratore sono lasciate alla discrezionalità del procuratore distrettuale
Ma ove vi siano le premesse per pervenire alla formalizzazione di tali rapporti e cioè ove il potenziale imputato venga trasformato in testimone del Governo
Mediante i due strumenti usati in quel sistemo la rinuncia formale a di iniziare l'azione penale
Oppure mediante la concessione dell'immunità al potenziare imputato che diventa così testimone e cioè nel caso in cui questi non sia disponibile a collaborare
E quindi lo si costringa a deporre facendogli rinunciare al privilegia e che senza senza incrimina esce va bene ove si vada punta anti in una di queste due forme
L'accordo formare deve essere autorizzato da un competente ufficio del Dipartimento della giustizia
Che opera
Dopo una previa valutazione sulla credibilità della testimonianza e quindi del collaboratore e sulla utilità rilevanza Fini
Processuali
Questa recisione ha natura collegiale perché dopo la richiesta del procuratore distrettuale
Alla decisione se
Formalizzare o meno rapporto con il collaboratore
Partecipano
Numerosi funzionari del Dipartimento della Giustizia che terrà preparano il parere per il più essa assistente attorney general che dovrà autorizzare o negare l'autorizzazione
La collegialità viene intesa come un'importante garanzia non solo sulla serietà e sull'affidabilità del testimone ma anche Comune utile controllo volto
Ad evitare che il singolo sostituto procuratore e il procuratore distrettuale ingigantiscono l'importanza del testimone ovvero del caso
E quindi siano portate utilizzare anche testimoni non del tutto affidabili facendo prevalere l'interesse chi era il personale e dell'ufficio a risolvere il caso mediante la collaborazione sui criteri di professionalità che dovrebbero indurre ad usare questo mezzo di prova con estrema cautela
E quindi la si insiste giustamente sulla necessità di questa valutazione centralizzata e quindi comparativa tra i diversi casi anche al fine di non eccedere nel numero dei collaboratori
La se questa preoccupazione noi ci stiamo avviando perché ho sentito stamattina al dottor Roberti che siamo arrivati al numero di settecento e quattro e in soli
Praticamente meno di due anni pratica meno di due anni da quando si due-tre anni ma la legge operativa non più da due anni
Le forme della collegialità del processo decisionale americano non sono evidentemente esportabili così tra loro interezza in Italia
In quanto si tradurrebbero in un'indebita interferenza dell'esecutivo sull'indipendenza del pubblico ministero e sulla obbligatorietà dell'azione penale
Anche in Italia peraltro esiste di fatto una collegialità nella decisione di utilizzare un collaboratore quantomeno dopo l'istituzione delle procure distrettuali
è presumibile comunque buttò per scontato infatti che la decisione se a valle di avvalersi del collaboratore sia il frutto di una valutazione collegiale del procuratore distrettuale e dei pubblici ministeri che fanno parte di quell'ufficio
E qui pongo una domanda che realizzata nel dibattito di stamane
E cioè si potrebbe ipotizzare in questa fase un intervento del Procuratore nazionale antimafia
Che vada anche Luís a fare una verifica Sula affidabilità complessiva del testimone e costituisca un punto di cerniera centralizzato per andare a valutare comparativamente i vari casi mi sembra che in questa direzione abbia detto qualcosa stamattina Guardasigilli
Biondi ma non mi è stato molto chiaro se ci si muove in questa direzione io pongo la domanda non ho idee molto precise
Voglio solo dire che se viene avvertita questa esigenza di una decisione a livello centralizzato
Mi sembra che l'intervento più idoneo sia quella del procuratore nazionale antimafia
Perché è organo che non appartiene all'esecutivo ma al giudiziario e quindi la decisione rimarrebbe sempre all'interno dell'ufficio del pubblico
Ministero
Si inserisce in queste forme di garanzia per l'accusato anche la collegialità della decisione
Circa l'eventuale sottoposizione del collaboratore al programma di protezione
Nel sistema americano la procedura prevede l'intervento di numerosi controlli affidate a diversi soggetti sia sullo stato di pericolo del collaboratore dei suoi familiari
Sia nuovamente sulla sua credibilità ed affidabilità
C'è una richiesta di protezioni inoltrata al Dipartimento della Giustizia dal procuratore distrettuale
E in essa vengono tra l'altro esposto i risultati dei primi controlli sulla credibilità del testimone da parte della procura distrettuale
Anche l'agenzia federale che si occupa del caso redige un rapporto d'altra parte la witness security division del Dipartimento della Giustizia sottopone il testo testimone a un'intervista preliminare che comprende anche esami psicologici
Poi tutta questa documentazione viene sottoposta a l'Office for infossamento operations del Dipartimento della Giustizia cui spetta la decisione
Finale previa revisione del caso affidata a sette funzionari portatore di differenti esperienze e competenze
Il parere di questi sette funzionari vengono espressi separatamente per iscritto sulla base di quelle quattro relazioni che ormai accompagnano il caso e cioè quella del procuratore distrettuale
Dell'agenzia federale della witness security divisioni e per Massa Serres
E cioè sono tutte relazione sulla idoneità del testimone a essere sottoposto al programma di protezione poi si discute collegialmente se arriva la decisione finale
Per quanto macchinosa possa apparire questa procedura i tempi sono normalmente piuttosto brevi
E allora voglio dire che attraverso questo sistema di controlli è molto difficile
Che è un teste falso o calunnioso possa essere ammesso al programma di protezione
Tra l'altro per la protezione debba essere attuato in carcere
Il teste viene sottoposto alla prova della verità al fine di sventare il rischio che si tratti di un infiltrato che vuole entrare nel programma per attentare alla vita o per svelare l'identità gli altri con lavoratori
Cosa traiamo dal confronto tra questa disciplina e la situazione italiana vecchio sistema
Ma italiana del sistema italiano le procedure di controllo in vista della missione del collaboratore lo speciale programma di protezione sono assai più generiche rispetto a quelle americane
Anche da noi c'è la richiesta motivata del procuratore della Repubblica che rivolta come sapete alla commissione centrale
Da una commissione centrale che composta di un sottosegretario di Stato i due magistrati esperte nella trattazione dei processi di capitan realizzata e da cinque funzionario ufficiali esperti nel settore
Ma i criteri di ammissione al programma almeno così si legge nelle norme
Fanno riferimento solo a rischio per l'incolumità fisica del collaboratore e dei suoi familiari e non presuppongono ulteriori verifiche sulla sua affidabilità e serietà anche qui pongo la domanda
Sarebbe utile ipotizzare un intervento anche a questo secondo livello del procuratore nazionale antimafia e non sciolgo il dilemma
Infine
Sempre sul terreno del filone delle garanzie per l'accusato quelle che io chiamo a garanzie indirette in quanto si desumono dalla posizione riservata al collaboratore
Assume particolare rilievo la netta divisione di competenze tra gli organi amministrativi cui spetta di definire gli accordi con il collaboratore e poi di proteggere il collaboratore
Quindi divisione tra questi organi amministrativi e gli organi investigativi che utilizzano processualmente i contributi dal collaboratore
Infatti come credo sappiate nel sistema americano il programma di protezione
E di assistenza economica e di competenza esclusiva del maresciallo Sauris organo amministrativo del tutto autonomo rispetto al procuratore distrettuale reale a alle agenzie investigative
A conferma di ciò c'è una clausola del memorandum of understanding
Quello che viene sottoscritto dal collaboratore e dal Governo in cui si dice espressamente che gli agenti investigativi il procuratore distrettuale
Non hanno alcun potere circa gli strumenti di protezione e di assistenza
E che il governo non onorerà eventuali impegni assunti da tali soggetti
Sapete che anche nella situazione italiana è stato istituito un servizio centrale di protezione nell'ambito del dipartimento della pubblica sicurezza
Ma la generosità della previsione legislativa sinora impedito un'effettiva separazione tra servizio amministrativo
Questo servizio centralizzato amministrativa degli organi investigativi locali
In realtà è successo se l'hanno detto tutti gli esperti e gli operatori del settore che la protezione viene eseguita proprio dagli stessi organi investigativi locale o comunque da organi locali che non dovrebbero intromettersi in questa in questa materia
Tant'è vero che non è ancora stato emanato il decreto interministeriale quello del ministro dell'interno del ministro del tesoro
Che dovrebbe attuare il servizio centrale di protezione
è certo comunque e ne hanno dato atto anche Caselli e Ingroia nel loro saggio recente e credo ne parlerà domani ampiamente al dottor Grasso
Che la protezione a livello periferico e demandata sovente agli stessi organi di polizia giudiziaria che svolgono indagini sulla base delle dichiarazioni del collaboratore
Proprio perché manca un'autonoma struttura centrale preposta alla protezione di qui la preoccupazione che io condivido
Che possono che ne derivino rischi per la Jen unità delle fronti di prova e soprattutto che questi rischi vengano percepiti a livello di immagine e cioè che a livello di immagine l'opinione pubblica vi siano dei timori perché c'è questa sovrapposizione di organi investigativi e a detti alla protezione
Il confronto con la struttura del Marshall Service e al riguardo illuminante
La Weather Security division che è l'organo preposto alla protezione operante presso
Marsala serve s'impiega tempo pieno cento sessanta persone di cui ventotto presso la Direzione centrale a Washington e le rimanenti dislocate nei dodici centri distribuiti sul territorio formati ciascuno da due a trenta agenti
Di cui però non tutti a tempo pieno
Abbiamo almeno un dipendente della Witness Security divisioni
In ciascuno dei novantaquattro distretti in cui si suddivide l'acqua suddividono le competenze dei procuratori distrettuali
Perciò bisogna poi aggiungere circa quattrocento agenti specializzati del Marshall Service che prestano servizio temporaneo ad esempio quando bisogna accompagnare il testimone per deporre nella zona di pericolo
I miei dati sono del mille novecentottantasette credo che Mr Martin sia in grado di aggiornarli domattina quando parlerà di queste tematiche
Ecco che allora se questo è il confronto con la situazione americana non v'è dubbio che eventuali sospetti di manipolazione dei collaboratori da parte della polizia giudiziaria
Potranno essere fugati solo ove anche in Italia venga attuato una separazione totale tale struttura detta la protezione e gli ordini investigativi
Vi accordo su questo mi sembra che tutti coloro che sono finora intervenuti hanno insistito su questo punto
E mi fa piacere sottolineare che per raggiungere questo risultato non vi è alcun bisogno di riforme legislative chi deve intervenire solo a livello di norme regolamentari e amministrative basta avere la volontà politica di farlo
A tacere poi del fatto che l'istituzione di un apposito servizio centralizzato di protezione garantirebbe molto meglio
I collaboratori in quanto si tratterebbe di un servizio altamente specializzato
Non mi sembra invece non mi sembra invece che rientri tra le garanzie indirette per gli accusati il problema delle dichiarazioni successive del collaboratore
Di cui credo parleranno fra poco i pubblici ministeri Maddalena e Guarnotta
Si è detto Mask proposito che negli Stati Uniti vi è l'obbligo di dire tutto e subito
Ma non si tiene conto che in quel sistema sorretto dal principio di discrezionalità dell'azione penale
L'accordo con il collaboratore ha per oggetto un caso determinato e ben definito
Su cui è più facile che il collaboratore dica tutto quello che sa in tempi ravvicinati perché il caso è circoscritto
Ma badiamo bene nulla impedisce anche nel sistema americano che successivamente il medesimo collaboratore venga utilizzato per altri casi e ciò avviene abitualmente cos'è mai questo se ci sono le dichiarazioni successive
Contro le quali si sta statista scagliando evitare dicendo guardate che in America gli Stati Uniti questo
Non succede
In Italia oltre a prescindere da altre considerazioni in Italia al principio di obbligatorietà rende inevitabile che al collaboratore vengono poste domande distribuite nel tempo e cioè mano a mano che emergono situazioni di cui ci si rende conto che il collaboratore può essere a conoscenza ma io viva di un collaboratore
E magari da trent'anni opera a livelli alte o medio-alte all'interno di un organo che ne ha e non può dire tutto subito
Dirà mano a mano che viene sollecitato a dire questo il non c'è nessuna malafede o manovra strumentale dietro è una realtà è una realtà dal rapporto con il collaboratore
E quindi dire otto sarebbe oltretutto illegittima qualsiasi norma che ponesse il divieto di utilizzazione del collaboratore
Oltre un certo limiti di tempo sarebbe illegittima costituzionalmente perché contrastante con il principio di obbligatorietà dell'esercizio dell'azione dell'azione penale
E passiamo ora alle garanzie dirette quelle che chiamo le garanzie dirette in favore degli accusati sono quelle che operano sul terreno processuale
Tema verrà affrontato in maniera specifica nei successivi interventi di Grevi
Di Fassone
Dimmi spermateche dalla dottoressa Boccassini si tratta comunque delle tre fondamentali garanzie del contraddittorio
Del valore probatorio da attribuire alle dichiarazioni e dei riscontri obiettivi bene al riguardo ossia gli operatori che la dottrina americana
Sono concordi nel ritenere che solo le dichiarazioni rese oralmente dal complice in dibattimento in contraddittorio con l'accusato possono essere utilizzate come prova
E che solo le dichiarazioni corroborate da riscontri obiettivi possono essere poste a fondamento di un verdetto di colpevolezza
E cioè viene dati in quel sistema accordato una grande fiducia al Aleph fra l'efficacia di una brutale cross examination del del complice del testimone del governo ai fini di fare emergere eventuali contraddizioni menzogne incertezza
Da una parte e dall'altra parte convinzione direi pacifica che nessuna giuria accetterà mai la parola di un criminale a meno che le accuse trovino conferma i riscontri obiettivi bene circa al primo punto quello del contraddittorio dibattimentale
La disciplina originaria del nostro codice si muoveva effettivamente nella direzione di un rigoroso rispetto dal contraddittorio dibattimentale
Sono interrotte le modifiche soprattutto quelle del mille novecentonovantadue agli articoli duecentotrentotto cinquecento cinquecentotré e poi l'articolo centonovanta disse che hanno in parte modificato la disciplina originaria
Per comprendere se siamo andati fuori strada
E se cioè in questa materia le garanzie del contraddittorio risultino effettivamente sacrificate può ancora una volta essere utile il confronto con l'esperienza americana
Perché perché in anche quel sistema conosce numerose eccezioni
Al divieto della Fir sei evidence
Cioè al principio in base al quale non sono utilizzabili come provincia dietro le dichiarazioni testimoniali o di imputati nome rese davanti alla Corte cioè senza giuramento non in presenza per la giuria senza esame incrociato io non violento perché non ho tempo le varie eccezioni vi elenco solo una formula di chiusura di queste eccezioni inserite in una regola federale
In cui si dice
Che oltre alle eccezioni espressamente previste
Il giudice può dare corso alle prove diciamo così per sentito dire
Se gli scoppi generali delle eccezioni e l'interesse della giustizia possono essere meglio perseguiti ammettendo come prova le precedenti di Chiara azioni
Tipica norma nord dello spirito pragmatico di quel sistema processuali
E allora noi può interessare andare a verificare anche grazie a quanto spero si dirà fra poco Mr Martin
Se ed in quale misura le eccezionale a firma sei evidenza trovano applicazione nel sistema americano anche alle dichiarazioni d'accusa dei complici
Ovvero sei con particolare riferimento alla complessa evidence vie maggior cautela nell'ammettere le eccezioni al divieto per la firma sei evidenza
In ordine al secondo punto delle garanzie dirette cioè i riscontri obiettivi io mi richiama quello che diranno fra poco Fassone e la dottoressa Boccassini
Voglio solo dire che
Negli Stati Uniti
Vi sono sia a livello di Statuto sia a livello di prassi giudiziarie di costume giudiziario principi grosso modo analoghi appello dal nostro articolo centonovantadue comma terzo e cioè la prova deve essere confermata attraverso altri battendoli dalla prova per essere confermata attraverso altri elementi di prova
Da questo punto di vista io penso che in Italia siamo più garantiti di quanto lo si sia negli Stati Uniti
Perché negli Stati Uniti l'esistenza
Di una giuria popolare
Su cui non grava alcun onere di motivazione del verdetto
Impedisce di verificare come nei casi concreti sono stati interpretati canoni relativi ai requisiti dei riscontri obiettivi della porrà Boretti in evidenza
Mentre noi invece attraverso l'obbligo costituzionale di motivazione possiamo esercitare un costante controllo sulla misura dei riscontri ritenuti necessari ecco siamo direi più garantiti e più sicuri in Italia
Venendo alle garanzie per gli accusatori non preoccupatevi sto sto sto chiudendo
Nel sistema italiano ove non vizia alcuna forma di immunità grazie al principio della obbligatorietà dell'azione penale le garanzie sono da un lato riposte in un efficace sistema di protezione dall'altro nelle varie forme premiali che accompagnano la collaborazione
Per dei limiti del sistema italiano di protezione si è già parlato a lungo
E si sostanziano a mio avviso nella mancanza o nel ritardo
Dell'istituto istituzione di un sistema centralizzato di protezione io penso che non ci siano pur bisogno di parlare dell'agenzia a cui ha fatto cenno stamane Arlacchi abbiamo già questo servizio centrale previsto
Grazie previsto nella legge basta attuarlo
Voglio solo dire che in Italia nostro servizio di protezione molto recente a non più di due anni
E che non dobbiamo neppure coprirsi troppo la testa di cenere perché negli Stati Uniti c'è voluto almeno un decennio per rendere effettivamente operante quel servizio
E solo dal mille novecentottanta che sono stati superati tutta una serie di errori e Divinity ampiamente denunciati nei dibattiti parlamentari di quel Paese sino a una riforma legislativa del mille novecento e ottantaquattro
Si può solo dire che una più stretta collaborazione con gli Stati Uniti sarebbe importante per mettere in tempi più brevi a regime il nostro sistema di protezione
Ma garanzia per l'accusatore significa non soltanto essere protetto bene ma significa anche certezza o quanto meno prevedibilità dei vantaggi
Per la loro posizione processuale e penale
Ne hanno parlato in tanti stamattina per ultimi Li Gotti avvocato Li Gotti è il dottor Bernasconi
Beh non c'è dubbio che su questo terreno non stiamo molto bene
Perché se è vero che i benefici di diritto penale sostanziale
Seguono i meccanismi grosso modo delle circostanze attenuanti e quindi sono sorretti da sufficienti criteri di legalità certezza e prevedibilità
Non altrettanto può dirsi per quanto riguarda la disciplina premiale penitenziaria
E qui direi che
L'ultima norma se quell'articolo tredici comma secondo del decreto legge
Duecento sei del mille novecentonovantadue aggravato la situazione perché a questo punto il collaboratore può in qualsiasi momento continuare a sperare di essere ammesso alla misura alternativa in deroga a qualsiasi disciplina legislativa
E cioè si apre un ampio spazio a quelle forme di sì permanente contrattazione negoziale tra quello che dice il collaboratore è il premio che potrà essergli dato e questo è pericoloso anche ai fini della credibilità e della genuinità
Della prova
L'altro aspetto
Che si collega ancora una volta questo uso delle misure alternative e la fuga dalla protezione carceraria mi sembra che sia in atto una tendenza in Italia a proiettare sempre più fuori del carcere
Le misure di protezione
Stiamo attenti stiamo attenti perché l'esperienza degli Stati Uniti si dice che la sta avvenendo proprio l'incontrario e che cioè negli ultimi dieci anni si tende a proteggere sempre più in carcere perché ci si rende conto di quanto sia difficile oneroso rischioso assicurare protezione a centinaia se non migliaia di persone in libertà quindi su una linea di tendenza
I dati la confermano a proteggere il più possibile in carcere mi sembra che stiamo facendo
Stiamo seguendo la linea opposta
Stiamo attenti perché rischiamo nel giro di qualche anno ad avere una massa di persone non più controllabili alle quali anche in relazione ai futuri collaboratori viene instillato alla l'aspirazione se non la prevedibile certezza che potranno essere protetti in libertà e cioè che in carcere non andranno vi sono anche problemi di immagine nei confronti per la pubblica opinione
E cioè nel momento in cui dovesse apparire qua pressoché scontato che tutti i collaboratori non transitano per il carcere ebbene i principi principio quanto meno un un barlume di principio retributivo della pena verrebbe gravemente scalzato e allora per concludere
I punti critici della situazione italiana possono essere individuati dal punto di vista delle garanzie per gli accusati nell'attuale sovrapposizione tra gli organi investigativi e quelli a detti alla protezione e nella eccezione nell'eccezioni al principio del contraddittorio di Patti dipartimentale
Per quanto riguarda le garanzie per gli accusatori nel ritardo nell'istituzione del servizio centrale di protezione
Nella scarsa considerazione per le forme di protezione carceraria nella incertezza e non prevedibilità dei vantaggi premiali offerti dal sistema penitenziario
Detto ciò io mi auguro che questo convegno quale atto di omaggio alla memoria di Giovanni Falcone ed alla concretezza con cui Falcone
Ha sempre
Proposto soluzioni operative
Questo convegno sia in grado di offrire soluzioni capaci di troncare in radice qualsiasi strumentalizzazione nel dibattito attuale suoi collaboratori della giustizia
E mi conforta in questa quasi certezza
La consapevolezza
Molto diffusa
Anche attraverso le disse gli interventi che abbiamo sentito sinora che la maggior parte degli aggiustamenti
Proposti non richiedono modifiche legislative ma semplici ritocchi organizzativi e amministrativi
La corsa alle modifiche
A cui abbiamo assistito in queste settimane è stata mi sembra una tempesta in un bicchier d'acqua questo convegno potrà essere un punto forte perché la tempesta rimanga tale circoscritta in un bicchiere d'acqua grazie
Dobbiamo essere grazie professor metri per avere non soltanto ricostruito pregi e difetti della normativa dell'esperienza attuale
Ma anche per avere fatto un serrato confronto con l'esperienza americana che è servita a chiarire che alcune interpretazioni correnti dir regole e prassi americane sono strumentali distrugge distorcente per cui sotto certi aspetti non è un paradosso possiamo consegnare la nostra esperienza più garantisti e più garantito rispetto quella medica
Qui sono tre
Io
Vorrei cominciare una
Non rituale parola di ringraziamento nei confronti della Fondazione Falcone che mi ha invitato a questo convegno nel ricordo di Giovanni e di Francesca Falcone sono stato onorato di questo invito e sono anche
Così lusingato che mi sia stato fatto
Mi è stato chiesto di parlare della tematica voci solistiche relativa all'istituto dei collaboratori della giustizia
E io cercherò di fare una sintesi della quale chiedo scusa anticipatamente agli addetti ai lavori perché dirò cose in larghissima parte scontate ma così l'esigenza era quella di delineare un quadro su cui poi si inserisse o anche gli interventi successivi
Dopo e scontati ovviamente alcuni punti fermi sullo sfondo
Alcuni sono già stati accennati il nostro è un sistema dominato dal principio di legalità in tema di giustizia penale e di obbligatorietà dell'azione penale e quindi non si pongono da noi tutti i problemi e non si possono proporre tutte le soluzioni che evidentemente scontano a patteggiamenti negoziazioni con i cosiddetti pentiti dopo in poi anch'io li chiamava pentiti per brevità
Sulla base di concessioni di immunità della pena o di esenzione dal processo da noi tutto deve necessariamente avvenire alla luce del sole
Nessun patto segreto ed è questa la ragione per cui appunto il Codice di procedura penale ha dovuto farsi carico di disciplinare anche piuttosto dettagliatamente questa materia
Allo stesso modo diamo per scontato sullo sfondo il tema della protezione e dell'assistenza ai pentiti sulla base della legge che esiste domani in particolare verranno approfonditi questi aspetti sulla base dell'esigenza che è stata già più volte ripetuta di una distinzione nettissima tra il livello investigativo e il livello della protezione a questo riguardo
Con riferimento al tema che stamattina è stato toccato cioè circa
L'ingerenza che posso avere la direzione nazionale antimafia
Nel momento di ammissione al programma di protezione io così avrei qualche perplessità più di quante non ne abbia manifestato Neppi circa i pericoli di questi ingerenza se questo significa attribuire alla direzione nazionale antimafia un compito anche di valutazione dell'attendibilità ai fini dell'ammissione del programma di protezione che significa attribuire le in definitiva anche qualche compito di investigazione secondo me bisogna rimanere fermi nella linea che salvo l'ipotesi di evocazione la direzione nazionale antimafia non debba avere potere di investigazione ma semmai ricevere dalle direzioni distrettuali le notizie che poi le possono servire ai fini dell'esercizio del compito di controllo circa l'ammissione al programma di trattamento
Pure diamo per scontato
Sullo sfondo la tematica delle misure tra premiali di quelle che ci sono e sono state già descritte di quelle che ci potranno essere ulteriormente e quindi non limitatamente ai reati di mafia di sequestro di persona
Relativi agli stupefacenti
Esistono ancora quelli del terrorismo evidentemente nelle leggi speciali ormai risalenti nel tempo
E anche con riguardo alle misure penitenziaria a quel proposito io sono d'accordo con le critiche che ha fatto stamattina il dottor Bernasconi che sono state condivise anche da Nepi poco fa però non possiamo evidentemente prescindere dalla circostanza che le decisione di collaborare possono sopravvenire durante l'esecuzione di una pena e quindi non c'è dubbio che almeno per questi casi la tematica dei benefici penitenziari abbia ragione di essere
E non possiamo neanche dimenticare che proprio da quando è stata così notevolmente
Divaricato alla forbice tra il trattamento penitenziario del collaborante e del non collaborante si è avuto notevole incentivazione nei confronti di queste forme di collaborazione ma detto queste quindi lasciate
Sullo sfondo queste valutazioni
Ecco il mio tema è qual è la posizione processuale del con l'avvocato della giustizia
Devo dire che non sono autore io del titolo che è stata data la mia relazione dove si parla di e collaboratore di giustizia il loro trattamento nel processo penale ecco mi pare che non sia felice
L'uso di questa parola trattamento che fa pensare a una sorta di gestione diretto indiretto del loro sapere probatorio nell'ambito del processo non ci deve essere gestione del sapere probatorio
Vediamo come il Codice ha disciplinato la acquisizione delle dichiarazioni come ha disciplinato la valutazione di queste dichiarazioni
Con una considerazione preliminare nel Codice non si prende in considerazione la figura del con l'avvocato
Come tale come fonte di prova si prende in considerazione il tipo di prova che ne deriva cioè la dichiarazione le dichiarazioni rese dall'imputato dello stesso reato dall'imputato in procedimenti connessi dall'imputato di reati collegati
E a questo proposito il Codice il codice dell'ottantotto quello cioè che per primo ha disciplinato questa materia che nell'ambito del vecchio Codice non riceveva una disciplina così organica così articolata c'era solo qualche norma che era stato tolto tutti interpolate da
Negli ultimi anni di vigenza del vecchio Codice a questo proposito mi pare che noi possiamo individuare tre diversi livelli di disciplina
L'uno riguarda tende a rispondere alla domanda circa l'ammissibilità di queste dichiarazioni come può
L'altro attende l'alto livello tende a risponde alla domanda circa le modalità di acquisizione il terzo livello riguarda invece appunto dicevamo i criteri di valutazione di queste dichiarazioni
Per quanto riguarda il primo livello ammissibilità come prova
Oggi noi potremmo anche stupirci che ci si pongono domande di questo tipo ma non si stupisce chi pensi che durante la vigenza del vecchio codice si discuteva
Oggi il problema se si tratti o meno di una prova e risolto a livello normativo
E quindi è stata spiazzata tutta quella tendenza a svalutare queste dichiarazioni a livello di mere indizi perché non c'è dubbio che da tutta una serie di elementi esegetici
Risultanti dal contesto dal tessuto del Codice e anche dall'essi Co usato nell'articolo centonovantadue terzo comma dalla collocazione di questo articolo nel limbo delle prove dalla sua pubblica valutazione della prova
Ci sia tutta una serie di argomenti che rendono indiscutibile la circostanza che il legislatore abbia voluto considerare queste come vere e proprie può
Circa invece i criteri di acquisizione quindi le modalità di acquisizione all'interno del processo il discorso deve essere più articolato
Più articolato con riferimento a alla duplicità di situazioni che si può prospettare vale a dire che il collaboratore della giustizia sia un imputato dello stesso reato o in procedimento connesso
Peraltro all'interno di un procedimento cumulativo ovvero nell'ambito di procedimenti separati
Perché se è vero che ove si rimanga all'interno di un procedimento cumulativo il problema di acquisizione non si pone dal momento che si useranno i normali strumenti per l'acquisizione del sapeva dell'imputato
Nell'ambito del processo quindi l'interrogatorio nelle indagini preliminari in udienza preliminare che l'esame delle parti in sede dibattimentale ove si tratti invece di procedimenti separati il problema si pone e anzi sarebbe un problema insolubile se il legislatore non avesse adottato una particolare disciplina perché sarebbe un problema insolubile perché noi tutti sappiamo che esiste una norma per cui non può assumere la veste di testimone colui che è per l'appunto si è impuntato dello stesso reato o imputato in un procedimento connesso ai sensi delle lettere Heidi dell'articolo centonovantasette
Per cui ci si sarebbe trovati nella situazione che questa personaggi imputato nel procedimento separato non potendo essere assunto mediante gli strumenti tipici dell'assunzione dell'INPS
Dato per lui non è imputato nel procedimento principale non potendo assumere la veste di testimone essendoci la preclusione dell'incompatibilità di cui all'articolo centonovantasette
Se il legislatore non avesse né inventato una particolare procedura sarebbe rimasto escluso dalle fonti probatorie nel procedimento principale dal punto del quale dal punto di vista del quale noi ci poniamo
Ma proprio qui
Subentrata una scelta molto precisa da parte del legislatore che ha inventato mutuando la sappiamo da una norma in parte corrispondente inserita nel vecchio codice ha inventato un nuovo strumento di acquisizione probatoria vale a dire quello oggi disciplinato nell'articolo duecentodieci
E Pio una constatazione è molto facile se il legislatore avesse voluto scoraggiare avesse voluto al limite evitare l'introduzione del sapere probatorio di questi soggetti nell'ambito del processo penale ove nei loro confronti si fosse proceduto separatamente avrebbe potuto semplicemente limitarsi a non dettare nessuna disposizione non dettando nessuna disposizione auto con automaticamente la conclusione sarebbe stata quella dell'impedimento dell'acquisizione delle loro dichiarazioni
Ecco invece l'importanza centrale dell'articolo duecentodieci nell'ambito del sistema
Per cui si è costruita questa figura anomala di esame di un personaggio che non è imputato e che non è testimone che a metà strada fra l'imputato ed il testimone per la cui la cui per l'acquisizione del cui sapere probatorio si è strutturata una disciplina che in parte risente di una posizione vicina a quella del testimone per esempio attraverso la previsione dell'accompagnamento coattivo attraverso la previsione delle nome sulla citazione tipiche del testimone e peraltro verso invece a tutela del suo diritto al silenzio del suo nemo tenetur
Sedetevi c'era ci sono previste garanzie che sono tipiche dell'imputato per esempio l'assistenza del difensore per esempio la facoltà di non rispondere a determinate domande
E per il resto si è ricondotta all'audizione dibattimentale di questi soggetti al Lallio generale dell'esame delle parti di cui all'articolo cinquecento ma il legislatore non si è preoccupato soltanto dell'audizione dibattimentale e sia pure attraverso successive stratificazioni a inserito nel Codice una gamma piuttosto articolata di nome peraltro legate tra di loro da un filo conduttore e pressoché tutte poi riconducibili all'articolo duecentodieci per quanto riguarda le garanzie di base che prevedono consentono e quindi in definitiva propizia no l'acquisizione delle dichiarazioni dei collaboratori anche nelle fasi precedenti del procedimento
E così nell'ambito della fase di polizia giudiziaria ai sensi articolo trecentocinquantuno comma uno bis e così da parte del pubblico ministero
Un apposito interrogatorio ex articolo trecentosessantatré e così in sede di incidente probatorio a norma dell'articolo trecentonovantadue lettera d specificamente dedicata a questa tematica e così l'articolo duecentodieci richiamati in sede di udienza preliminare suppletiva articolo quattrocentoventidue in definitiva tutto una serie di norme che tendono a far sì che gli organi del procedimento quindi soprattutto a organi di polizia Pubblico ministero e giudice per le indagini preliminari nella fase anteriore a quella di inizio del vero e proprio processo abbiano la possibilità se se ne presenta l'occasione di acquisire
Dichiarazioni non c'è dubbio magari poi torneremo ancora sull'argomento ma che questo denoti un atteggiamento del legislatore che vistosamente evidentemente soprattutto se confrontato rispetto al passato un atteggiamento di favore un atteggiamento di può pensione rispetto all'acquisizione al fare entrare nel processo
Le dichiarazioni provenienti da questi personaggi perché evidentemente c'è dietro una valutazione politico-legislativa di irrinunciabilità quella di cui spesso si sente parlare in questi giorni e giustamente per sottolineare che questo soltanto questo
Può essere il quadro sullo sfondo del quale si possano inserire eventuali modifiche legislative
E poi in sede dibattimentale naturalmente
Le metodologie di acquisizioni in sede dibattimentale sono quelle che ci interessano di più anche con riferimento a a quanto diceva Neppi prima passandomi un poco la palla per quanto riguarda quest'argomento perché io svilupparsi un attimo più approfonditamente la chiama
E non c'è dubbio che il nostro legislatore si sia fatto carico delle esigenze di cui anche la giurisprudenza nordamericana negli anni passati si era fatta carico vale a dire quello dei controlli e delle garanzie sulle dichiarazioni provenienti da dai collaboratori
C'è un doppio ordine di controlli un doppio ordine di garanzie previsto a questo riguardo
L'uno e il livello per l'appunto del contraddittorio dibattimentale l'altro e il livello della valutazione cioè di riscontri esterni sul piano della valutazione della per quanto riguarda il controllo dibattimentale ecco abbiamo già detto no ma cardine quella dell'articolo duecentodieci attivo duecentodieci che si sposa con la garanzia dell'esame dibattimentale dirette incrociate ai sensi articolo cinquecentotré e se tutto si limitasse a questo potremmo stare tranquilli di contraddittorie sarebbe pieno
Ci sarebbe con le garanzie della qualità delle immediatezza della pubblicità del dibattimento
Sappiamo che non sempre avviene così sappiamo che in qualche occasione l'articolo cinquecentotredici amato dall'articolo duecentodieci consente il recupero di dichiarazioni effettuate nelle precedenti fasi del procedimento è anche vero che l'articolo cinquecentotré non è stato toccato dalla sentenza della Corte costituzionale numero duecentocinquantacinque del novantadue e solo in parte è stato toccato dal decreto legge che ha in qualche modo dato attuazione a quella sentenza
In sostanza il recupero delle dichiarazioni rese nelle precedenti fasi del procedimento all'interno delle Same dibattimentale è un recupero che si verifica attraverso lo strumento delle contestazioni che però possono essere fatte sempre come tutti sanno solo dopo che la parte abbia già fatto le sue dichiarazioni e quindi sotto questo profilo il giudice sarà sempre in grado poi di valutare di di rendersi conto nelle immediatezza dell'esame sia pure attraverso il meccanismo indiretto delle contestazioni di rendersi conto di quello che sa che non sappia voglio dire non voglio dire il collaboratore
Più problematico può essere il discorso nell'ipotesi in cui il collaboratore non si presenti in sede dibattimentale
E qui naturalmente è difficile inventare delle soluzioni
Il legislatore nell'articolo cinquecentotredici si è preoccupato di stabilire una gamma di possibili rimedi alla non presentazione l'accompagnamento coattivo l'esame a domicilio la possibilità di rogatoria internazionale e solo ove vadano vanificati questi espedienti questi meccanismi ammesso che vengano lette le dichiarazioni rese nelle precedenti fasi del procedimento Manetti alludeva
A un ulteriore problema veramente qui il problema esiste
Con riferimento cioè all'ampliamento che Illy il decreto legge poi convertito convertito della e state del novantadue a consentito per quanto concerne la acquisizione di atti da altri procedimenti è possibile dunque che nel procedimento principale vengono acquisiti gli atti tra cui le dichiarazioni provenienti dei pentiti compiuti in altro procedimento separato
E in questo caso la norma dell'articolo duecentotrentotto così modificato consente ammette come regola che possano venire sentiti nel procedimento principali proprio quei personaggi quei collaboratori le cui dichiarazioni rese in altro procedimento sono state acquisite ma quando si tratti di procedimenti per reati di mafia difformità mafiosa cinquantuno
Comma tre bis ecco che c'è quell'articolo centonovanta bis che limita notevolmente il filtro
Di ammissibilità di questa rinnovazione dell'esame in altro processo consentendo al giudice di ammetterlo solo quando sia assolutamente necessario
No ma effettivamente sulla quale varrà la pena di riflettere no ma che si presta
Ad alcune critiche che effettivamente riduce riduce notevolmente la possibilità del contraddittorio la possibilità della difesa da parte di coloro che nel procedimento principale si vedano accusati da parte di pentiti che abbiano parlato in altro procedimento ictu i cui atti siano stati acquisiti attraverso il meccanismo di cui all'articolo duecentotrentotto forse sotto questo profilo si potrebbe pensare ad una né ampliamento di quei meccanismi di esame a distanza che oggi sono consentiti e per la protezione della collaboratore e per rendere più agevoli determinate soluzioni organizzative dall'articolo centoquarantasette
Bis delle disposizioni di attuazione e forse si potrebbe anche ripensare lo dice questa mattina
Il ministro Biondi sia pure entro limiti abbastanza circoscritti a meccanismi di anticipazione del contraddittorio come già si era discusso a lungo durante i lavori preparatori del Codice
Allora poi la soluzione era stata accantonata ma forse sarebbe questa qua una possibile via d'uscita una possibile valvole di sicurezza per risolvere i problemi posti dall'articolo centonovanta bis che effettivamente non possono essere trascurati
Direi che per quanto riguarda le modalità di acquisizione non non vorrei soffermarmi ulteriormente sull'argomento mentre mi pare che sia abbastanza importante a questo punto domandarci
Cosa il legislatore abbia risposto sul terzo livello di disciplina di cui dicevo all'inizio vale a dire per quanto concerne i criteri di valutazione delle dichiarazioni lei con l'avvocato
E qui noi sappiamo che il legislatore lo diceva Neppi si è fatto carico di dettare una norma specifica scontando la tra virgolette possibile impunità della fonte testimoniale
Questa non è stata anche criticata
Da un punto di vista opposto da quello dal quale la criticano coloro che ritengono che sia poco garantistica perché da parte di alcuni mi pare anche da parte di fassone da parte di Ferrua da parte di Cordero è stato detto ma non c'è ragione ci sono tante fonti di prova in pure all'interno del processo ci sono tanti personaggi che hanno degli interessi
Magari contrapposti a quelle della verità che sono interessate da una certa versione pensiamo l'offeso dal reato
Pensiamo al prossimo congiunto e non di meno quando questo depongano come testimoni non esiste nessun limite legale alla valutazione della loro delle loro dichiarazioni da parte del giudice è il giudice di volta in volta ne valuta l'attendibilità prima soggettiva e poi dal punto di vista oggettivo ma qui legislatore ha voluto essere garantista di è garantista al massimo eh uno dei rarissimi casi in cui esistono dei limiti legali alla formazione del libero convincimento del giudice perché quella norma
Di cui al terzo comma dell'articolo centonovantadue in forza del quale dichiarazione proveniente dei collaboratori sono valutate
Solo unitamente agli altri elementi di prova che ne confermano l'attendibilità e secondo l'interpretazione ormai recepita solo se esistono altri elementi di prova se che ne confermano l'attendibilità evidentemente è una preoccupazione da parte del legislatore che ha voluto tagliare in radice qualunque riserva qualunque perplessità di fonte ad un uso smodato di queste dichiarazioni
è dunque una regola legale di valutazione probatoria che sacrifica che limita il libero convincimento del giudice introducendo in definitiva una sorta di presunzione relativa di inaffidabilità
Delle dichiarazioni di questi personaggi se non siano riscontrate
Esisteva tutta una giurisprudenza sui riscontri sappiamo che è stata superata la giurisprudenza sotto il vecchio Codice che si accontentava di scontri intrinseci oggi sulla base della nuova norma si esigono che scontri estrinseci
Si ritiene però che il riscontro non debba come ovvio essere rappresentato da un elemento che abbia di per sé valore di prova anche indizi possono essere concretare il riscontro estrinseco anche eventuali altre chiamate in correità è il tema delle riscontri incrociati
C'è giurisprudenza amplissima in questo senso e io direi che questa è una giurisprudenza da condividere attualmente attraversa determinati filtri che il giudice dovrà effettuare in ordine a riscontro estrinseco incrociato come dice Fassone in un suo scritto che mi aveva sempre molto colpito la convergenza di molteplici chiamate o è la prova della verità dell'oggetto della chiamata stessa o è la prova di una congiura di un complotto il giudice deve valutare se non ci sia alle spalle un complotto ma se non c'è alle spalle un complotto si riscontri provenienti da diverse chiamate in correità convergenti
Sono autonome dal punto di vista genetico e non ci sono prove che ci sia un mendace alle spalle ecco che anche questi riscontri possono effettivamente soddisfare l'esigenza voluta dal legislatori
Un ultimo accenno con riguardo a questo tema e poi mi avvio a concludere per quanto concerne il tema della dell'oggetto del riscontro
Qui la formula legislativa
Può prestarsi a interpretazioni ambigue
Si potrebbe addirittura secondo alcuni e c'è anche giurisprudenza in questo senso ritenere che sia sufficiente la conferma dell'attendibilità in genere della dichiarazione e non invece con riferimento all'oggetto della dichiarazione stessa
Mi pare che un'interpretazione seria che voglia come dire a venire incontro a quello che il legislatore effettivamente ha voluto dire
Ci imponga di ritenere che il riscontro deve essere in ordine non all'attendibilità del chiamante in sé ma in ordine all'attendibilità del contenuto della chiamata vale a dire del tema
Può patto su quale la chiamata è stata effettuata e che il giudice intende porre alla base del del suo convincimento
Direi che a questo punto possiamo riassumere così la situazione normativa
Il legislatore attraverso anche altre norme sulle quali adesso non è non ho tempo non è il caso di soffermarci però ci consente di esprimere alcune alcuni punti fermi sulla c'è
La sistematica Daloui effettuata
Abbiamo detto la valutazione delle dichiarazioni provenienti dei pentiti come prova la loro natura probatoria
Una sicura propensione legislativa a favorire nella acquisizione al processo attraverso una trama di norme che abbiamo visto nello così sviluppo partendo dalla fase delle indagini polizia e fino alla fase dibattimentale
Dunque una scelta contraria chi avrebbe voluto disconoscere il valore probatorio chi avrebbe voluto disincentivare le chiamate in correità
Contraltare rispetto a questa a questo favore legislativo una regola di valutazione molto vigorosa un invito alla prudenza alla cautela nei confronti del giusto in visto codificato in un apposito limite legale per quanto riguarda la valutazione di queste cose
Una normativa che mi pare tutto sommato già piuttosto soddisfacente molto articolata molto sfaccettata molto ricca di cautele e di garanzie sulla quale però negli ultimi tempi si sono sollevate perplessità si sono aperte discussioni di cui abbiamo avuto l'eco anche questa mattina e nelle scorse settimane
Sui giornali e anche nelle Aule parlamentare
Ecco mi pare che dal come dire da tutte queste discussioni ne possiamo distillare
Due ultimi interrogativi che sono e quelli sui quali io mi soffermerei negli ultimi cinque o forse dieci minuti che mi sono consentiti ho capito di due volte cinque quindi dieci allora allora il primo il primo di questi temi ma concluderò rapidamente prima di questi temi e quello degli sforzi per assicurare la genuinità delle dichiarazioni provenienti dai collaboratori ci dobbiamo domandare
è sufficiente quello che è stato previsto dal Codice o si può fare qualcosa di più sotto il profilo della genuinità
Il secondo tema e quello come dire dell'incoraggiamento delle tecniche di incentivazione ma non tanto direi dal punto di vista normativo quanto dal punto di vista culturale e mi spiegano meglio tra un momento
Sotto il profilo della come dire esigenze di genuinità resta pregiudiziale quanto dicevamo all'inizio circa la distinzione fra il livello dell'investigazione e quello della protezione perché qui anche se non è non è una preoccupazione di cui in particolare ci dobbiamo arrovellare però esiste esiste un rischio di come dire
Rapporto privilegiato del pentito con chi nel contempo lo deve proteggere e nel contempo cerca le prove cioè investiga cerchiamo di scindere i due momenti ma detto questo
Sulle proposte che sono state fatte in questo periodo appena incidere sul tema della genuinità per garantire la genuinità io direi o varie perplessità
Non starò a soffermarmi perché Gianna hanno parlato io in linea di massima sono d'accordo con quanto è stato detto circa la proposta che dovrebbe escludere le dichiarazioni avevate le dichiarazioni come si dice a orologeria per una ragione di fondo perché è impossibile
Anche se non si può dire incrementi escludere che ci siano dei silenzi maliziosi e ci siano quindi poi dei differimenti artificiosi delle dichiarazioni che potrebbero essere state fatte prima vengono fatte soltanto in un secondo momento ma non si può escludere che davvero ci siano problemi di memoria ci siano problemi di attenzione ci siano problemi per cui certe cose vengono in mente soltanto in un secondo tempo
E quello che conta in realtà e che le dichiarazioni che vengono effettuate corrispondono a notizie vere e fondate
Che corrisponde notizie che siano riscontrate dopodiché esiste il principio di obbligatorietà dell'azione penale come diceva molto bene prima netti che vincolante anche da questo punto di vista per le soluzioni normative che si debbano introdurre nel nostro sistema
Se mai ovviamente potrà pesare
Questo questo tecnica del centellinare le dichiarazioni del differire le se si potrà provare l'artificiosità del differimento potrà pesare sulla credibilità di queste dichiarazioni
Potrà pensare addirittura assume regime di protezione modify modificare far attenuare il regime di protezione potrà pensare in termini sanzionatori si si dimostra che in precedenza è stato detto il falso e l'avvocato Li Gotti stamattina ha ricordato giustamente a che punto arrivino le pene per la calunnia quando si verificano situazioni di questo tipo ma direi
Sarebbe inammissibile oltre che illegittima una regola di esclusione di inutilizzabilità delle dichiarazioni rese successivamente
Allo stesso modo mi pare che non abbiano pregio le proposte che sono state fatte in tema di incompatibilità per il difensore rispetto alle contestuale difesa di più collaboratori
Perché basterebbe dire questo se si vogliono fare certe cose se davvero c'è un atteggiamento di questo tipo che poi getta ombre diceva Li Gotti anche stamattina molto sfavorevoli sui difensori che non mi pare sia il caso di fare non mi pare sia il caso di usare questi strumenti di discredito di del legittimazione ma se si vogliono inventare questi meccanismi di
Di convergenza artificiosa delle dichiarazioni di più pentiti ma lo si può fare benissimo anche se i difensori sono diversi gli strumenti sono tanti collegamenti che si possono immaginare sono cantanti direi quindi che anche da questo punto di vista non è possibile non è immaginabile
Una regola la stessa che diceva stamattina un po'provocatoriamente l'avvocato Li Gotti non mi pare che sia proponibile in chiave di incompatibilità naturalmente è molto più realistico e l'unica cosa che si può fare sarà la giurisprudenza
Nel momento in cui deve valutare la credibilità delle dichiarazioni provenienti dei pentiti a stabilire magari diversi livelli di credibilità se in concreto risulti che la convergenza delle dichiarazioni provenienti da diversi pentiti proviene da pentiti che sia sono difesi dallo stesso difensore ma sono tutte valutazioni da farsi caso per caso
Mi pare che invece qualcosa si potrebbe fare dal punto di vista delle garanzie di genuinità
Stamattina qualcuno ha detto mi ricordo un intervento che io ho condiviso
L'isolamento detentivo del collaboratore fin da quando abbia deciso di collaborare questa mi sembra una cosa importante al fine di evitare qualunque tipo di inquinamento qualunque tipo di condizionamento nei suoi confronti
Io arriverei a dire so che anche altri la pensano in questo modo e fosse diranno la stessa cosa
Io vivere a dire anche l'assistenza necessaria del difensore ad evitare qualunque tipo di pressione ad evitare qualunque tipo di suggerimento oggi l'assistenza del difensore come loro sanno e eventuale è consentita ma non è necessario non è obbligatoria arriverei a dire l'assistenza necessaria del difensore e fosse anche arriverei a dire in assenza di organi di polizia giudiziaria in particolare in assenza degli organi di polizia giudiziaria e che in ipotesi avesse in precedenza ha raccolto le dichiarazioni di quello stesso collaboratore
E qui inserirei il tema della videoregistrazione la videoregistrazione non può essere una regola tassativa non si può stabilire la videoregistrazione
A pena di nullità
Anche perché fra l'altro sappiamo tutti i problemi organizzativi che ci sono strutturali fosse non ancora tutti gli uffici sono apprezzati per la videoregistrazione ma la videoregistrazione come supporto della verbalizzazione instaurarsi di una tendenza nella prassi per cui si ritiene pressoché sempre indispensabile videoregistrare l'interrogatorio del pentito non i preliminari non i primi contatti non quando magari vengono dette voci correnti nel pubblico che comunque non dovrebbero entrare negli atti del procedimento ma la videoregistrazione dell'interrogatorio che poi posso servire come supporto di credibilità ove in dibattimento si debbano o attraverso le contestazioni o attraverso eventuali contrasti sulla genuinità sollevati dei difensori delle diverse parti si debbano asseverare
Le caratteristiche di genuinità di spontaneità delle sue
Dichiarazione
Sul secondo punto e adesso davvero concludo esigenza di incoraggiare al massimo dicevamo il fenomeno della collaborazione
Non voglio parlare
Delle misure premiali né delle attenuanti né di benefici penitenziari né di quant'altro ancora si potrebbe fare sul terreno processuale per esempio non si vede perché quella esclusione dalla possibilità di giudizio abbreviato dei reati puniti con la pena dell'ergastolo non possa venire rimossa almeno per i collaboratori della giustizia con sentendolo con l'accesso a giudizio abbreviato ma voglio parlare
Di un altro fenomeno che mi sta molto a cuore di cui ogni tanto parlo nei convegni rimango quasi sempre isolato ma lo voglio dire come testimonianza
E vale a dire come testimonianza di una cosa in cui credo credo molto fermamente
Vale a dire il discorso che concerne la figura del pentito nel contesto sociale vale dire
Nella cornice all'interno della quale si colloca la sua scelta di collaborazione con la giustizia
Ora la mia esperienza e l'esperienza che come dire si legge sui giornali si ascolta da molti colloqui e nel senso che ci sia attorno ai collaboratori della giustizia sempre più diffuso
Una Peugeot almeno in certi ambienti un atteggiamento mentale che stigmatizza come riprovevole il comportamento del collaboratore
Quasi per una debolezza nell'aver ceduto di fronte agli inquirenti quasi per una sorta di slealtà di tradimento e quindi l'uso insistito della parola dell'azione per significare per rappresentare la condotta del collaboratore della giustizia ecco io dico questa che si va sempre più diffondendo nelle Società degli uomini liberi che anche molti avvocati ormai praticano è una mentalità tipica del associazioni criminali
Cioè quella di celebrare coloro che non parlano e di denigrare come infamie quindi delegittimare nel tessuto sociale coloro che collaborano con la giustizia
Ecco secondo me questa mentalità deve essere decisamente respinta
Perché se vogliamo ragionare in termini di giudizio etico non è necessario ragionare in termini di giudizio detti io sono d'accordo
Con quanti stamattina dicevano che in questo su questi temi la logica deve essere la logica utilitaristica ma se dobbiamo ragionare in termini di giudizio etico eticamente riprovevole
è l'atteggiamento di chi mantiene saldo il vincolo della solidarietà criminale questo io vorrei dirlo a lettere molto chiare perché in questo modo consentono costo il consolidamento delle condizioni che hanno preso possibile il reato ed impediscono di prevenire nuovi reati
Ma l'atteggiamento invece di chi compie il patto criminoso di chi si schiera dalla parte della legalità e della giustizia
Confessando i propri reati rivelando i nomi dei colpevoli andando incontro anche a rischio di vendette e sappiamo quante volte questo è successo
Ecco questo è un atteggiamento che non può essere eticamente riprovevole è un atteggiamento eticamente apprezzabile
Altrimenti si rischia di favorire la copertura di accordi criminosi permanenti che continuano nel tempo altrimenti si rischia di affidato di accreditare la nel mentalità della omertà il trionfo dell'omertà
A noi non interessano le ragioni per cui una persona decide di collaborare con la giustizia se siano ragioni di resipiscenza di vero e proprio pentimento se siano ragioni di timore di vendette si siano ragioni di dissenso rispetto i metodi della Trinità organizzata si siano ragioni di otturati antichi rapporti all'interno della solidarietà criminale a noi interessa che ecco la logica autori utilitaristica la logica che d'altra parte deve essere tipica di uno Stato laico quale noi siamo a noi interessa che determinati risultati vengono aggiunti
Conto le associazioni criminali gli unici risultati dal punto di vista probatorio che possono essere aggiunti con successo e la esperienza dell'ultimo decennio ce lo dimostra sono quelli che provengono da fonti interne alle strutture criminali
Ecco perché io dico che la fonte della cultura della non collaborazione che si va diffondendo che intende stigmatizzare coloro che collaborano con la giustizia
Noi se se ci riconosciamo in questi valori che sono poi i valori della legalità i valori della giustizia i valori del processo penale dobbiamo sottolineare l'esigenza di una cultura della collaborazione perché non ha senso parlare di infamia parlare di tradimento voglio dire sempre quando una persona passa da una parte all'altra
Tradisce la parte che abbandona per abbracciare evidentemente un'altra parte ma dal punto di vista degli interessi delle istituzioni
Del nostro Stato che è uno Stato democratico dal punto di vista della legalità quello che conta non è il passaggio e da dove si viene e dove si va e se si va dalla illegalità per abbracciare la scelta della legalità questo non può essere se non una scelta che deve essere favorita
Ecco perché ancora trenta secondi se oggi un senso parlare di riforma della legislazione sui pentiti e io credo che qualcosa si finirà per fare perché ormai il messaggio è stato gettato e anche chi lo ha gettato quand'anche volesse fare in ipotesi delle retromarce non può più farlo quindi qualcosa si dovrà fare però
Bisogna mantenere afferma
La prospettiva e la prospettiva è quella che questa fonte probatoria è una fonte probatoria irrinunciabile
E le uniche cose che si possono fare sono nel senso di rafforzare gli strumenti sotto il profilo della efficienza della legislazione odierna sotto il profilo della genuinità del rafforzamento della genuinità delle Pove che per questa via si ottengono
E questo una consapevolezza importante io credo che sia una consapevolezza di cui debba essere necessariamente permeata la nostra società perché se noi abbiamo questa consapevolezza
Ne vengono determinate conseguenze la mobilitazione delle coscienze che è una cosa fondamentale mi pare che proprio in questa città negli ultimi anni abbiamo assistito ad una notevolissima mobilitazione delle coscienze che ha dato notevoli risultati la reazione morale della gente onesta quindi la ribellione contro la illegalità dominante e quindi anche la solidarietà nei confronti di coloro che oggettivamente si staccano dal crimine organizzato
Pagando a prezzo più o meno caro questo loro distacco e oggettivamente avvengono in conto agli interessi della giustizia
E questo mi pare che sia comunque il primo passo che debba compiere una società che voglia davvero liberarsi dell'ombra della criminalità organizzata
Grazie
Credo che tutto il fervore amarlo solo credere di essere andato un po'viva col tempo considerando la la ricchezza della sua relazione professore Elio Fossò
Grazie
In un libro di fiabe rumeno tradotto recensito non molto tempo fa
La maggior parte delle fiabe apre con questo stilema con questa formula
C'era una volta
E ci deve essere stato davvero perché se non ci fosse stato nessuno l'avrebbe raccontato
Nell'linguaggio graziosamente ambigue delle fiabe
Il mondo del reale il mondo dell'intenzione si contaminano in qualche misura si sovrappongono
Detto ma fatto un convertito un turno
Nel processo no
L'uomo
è l'unico animale caravan caratteristica di poter rappresentare un evento al suo simile
In modo che il suo simile creda che quell'evento è davvero accaduto per il solo fatto che un altro uomo gli ha raccontato
Ma l'uomo può mentire
L'uomo può rappresentare falsamente un evento
E però la menzogna è constatabile
Perché l'organismo umano è un organismo strutturato per la verità
Come rivela appunto la macchina della verità
Le alterazioni biologiche che conseguono alla menzogna e alla difesa della menzogna dimostrano che c'è un impegno di energie fisiche psichiche ogni qual volta non si rappresenta fedelmente il reale
Ecco in queste tre proposizioni che apparentemente la prendono troppo da lontano ma spero che così non sia
L'uomo può rappresentare eventi che altro uomo non conosce
L'uomo può rappresentarli in fedelmente
La menzogna può essere scoperta
In queste tre proposizioni diceva stanno lo zoccolo
Delle riflessioni che mi propongo di fare
Che hanno una linea forse diverso da quelle che sono state fatte in maggioranza oggi
Non è facilissimo farlo in un contesto come l'attuale ad alta sollecitazione emotiva
Perché è una certa commemorazione
Non è soltanto memoria
E anche dolore assetto macerazione
Ma credo che alla fine cit del percorso ci troveremo agli stessi risultati che auspicava Giovanni Falcone
Ma ci troveremo con
Maggior fiducia maggior base scientifica
Perché questo credo sia davvero necessario uscire dalle guerre di religione
Secondo le quali il cosiddetto pentitismo viene da una parte celebrato per i risultati che ha prodotto e che è in grado di produrre
Dall'altra demonizzato per le scorrerie di non fedeltà né di non verità che in nessun posto a sedere scusa
Il processo diceva già gregari
è una macchina per l'accertamento di fatti che si avvale di strumenti tutti caratterizzati da una certa quota di inaffidabilità
è sorprendente che la querelle si svolga da almeno un decennio solo sulla chiamata in gravitano corretta quando il processo conosce altri strumenti più inaffidabili di quella
Non solo diceva grevi la testimonianza della persona offesa
O del minore
Ma pensiamo alla ricognizione
Di persone
Quanto fallace la memoria fisiognomica più della memoria dell'evento
Eppure non ci sono mai avute guerre di religione si è cercato di affinarla
Di contorno arriva di garanzia di un rituale processuale che riduca l'uso il più possibile margine dell'errore sia esclusa
La ricognizione di fotografia si è dettato una serie di prescrizioni per la ricognizione di persona le controfigure e quant'altro si è cercato di ridurre il margine d'errore quanto di più inaffidabile della perizia che è un giudizio affidato ad una persona che non è il giudice e che a condizione che il giudice non può avere
Si è cercato
Di recuperarla attraverso il contraddittorio tecnico
Ora nelle aule giudiziarie sta addirittura entrando la ricognizione fatta dal giudice
Quando gli si porta un filmato
Nel quale la persona effigiata è presuntivamente la persona imputata
E questo è uno strumento probatorio che impedisce al giudice superiore di sindacare la regola usata perché il giudice per i cessi erano dovute
E si fa per ogni strumento che ha una certa quota di inaffidabilità si cerca di renderlo più affidabile non lo si espunge non lo si demonizza
E perché non si riesce a fare
Questo anche per la chiamata in eretta in corretta
Perché si si dice che non si riesce perché in realtà si sta facendo la giurisprudenza quella di ogni giorno dei tribunali
E l'attività investigativa di ogni giorno degli inquirenti lo sta facendo
E allora abbiamo bisogno di
Affinare quello che già si sta facendo e di far conoscere
Quello che si sta facendo
Perché si esca per l'appunto dalle guerre di religione
Il tema che mi è stato affidato nella valutazione
Però in una visione integrata del processo
Della quale mi vado sempre più persuadendolo a vigevano nella quale tutti i ruoli si complementari sano
Nella quale bisogna che il pubblico ministero pensi da giudice
E il giudice abbia le consapevolezze del Pubblico ministero
In una visione integrata la valutazione della prova non è più quel fenomeno strano un po'aleatorio che si colloca nell'ultimo atto del processo
è un fenomeno che si costruisce atto dopo atto giorno dopo giorno dans la notitia criminis in avanti
La valutazione non è più il momento nel quale si scaricano tensioni che non possono essere risolte
Dal giudice soltanto affermando che quell'elemento ha o non ha capacità dimostrativa per cui si arriva fatalmente o a forzarlo da una parte quando c'è un residuo di incertezza ma su dispiace sprecare la quota di
Alta probabilità che era chiuso o viceversa lo si espunge perché ha un coefficiente piccolo di incertezza in nome di un rigorismo tariffari
La valutazione è una cosa che si costruisce atto dopo atto
Ecco perché io non vorrei tanto diffondermi
Sui criteri ne ha già parlato grevi e poi siamo tutti addetti lavori sappiamo perfettamente
Ma faccia are qualche piccolo suggerimento
Perché ne esca non solo rafforzata quella professionalità che viene costantemente invocata come chiave di soluzione del problema manesca concretizzata per far sapere a chi
Non vuole compiere quell'atto di fiducia in ragione di non farlo
Che questa fiducia può essere teneri costa
Quali sono le proposizioni che molto elementare mentre vorrei indicare
La prima potrei tradurla con uno slogan
Il riscontro do per Pacifico no quello che ha già anticipato grevi e che tutti ci vede tutti concordi la chiamate Ciccio il riscontro
Il riscontro non si aspetta si costruisce
Se io avessi una lavagna quindi scriverei una piccola equazione che da qualche tempo mi affascina
Permettetemi di fare le leggete ma idealmente brevissima P parente sì Acca Kappa chiusa parentesi uguale R
Non l'ho inventata io ma propongono i logici è molto semplice
P la probabilità induttiva di una nipote si spacca
A un grado di resistenza Arre alla falsificazione direttamente proporzionale alla quantità cappa di informazione coerente acquisita
Finalmente un fattore K non per esorcizzare ma da coltivare
K la quantità di informazione coerente
Questo mi affascina perché dimostra
Che veramente sullo sfondo del processo si deve uscire dalla cultura hard
Del tariffario probatorio
Una persona non prova due provano un maresciallo prova un pregiudicato non prova
Una donna di buoni costumi prova una prostituta non prova e siamo pronti a Medioevo ancora incerti tariffari no al pensiero card
Del processo che purtroppo affligge ancora tanti di noi va sostituito il pensiero soft
Che il reato e una storia
Storia limitata il reato semplici il furto la rapina l'oltraggio
Storia complessa quella nella quale normalmente si muove il pentito continua a usare la parola sapendo che impropria ma per economia una storia complessa
Nella quale la quantità cappa di informazione può essere estesa moltissimo
E più estesa la quantità cappa d'informazione più è difficile ipotizzare una storia diversa che raccolga il sia coerente con carta
Se io faccio un esempio banale perché
Piace esprimermi con esempi credo ci capiamo anche meglio no nulla che io voglia fare dell'alta filosofia se io ho un o un informazione K pari a uno
Per sono sorpreso a cento metri dalla vetrina spaccata alle tre di notte
La probabilità induttiva dell'ipotesi che questa persona sia l'autore de la spaccata ha un grado di resistenza minimo alla falsificazione perché si regge sulla regola di esperienza mia borghese che alle tre di notte si dorme
Ed è falsificabilità una banalissima regole d'esperienza diversa che alle tre di notte si può anche andare in giro
Ma se io una quantità di informazione K pari a due
Presenza cento metri più taglio sulla mano
Ecco che occorre già costruire una storia che recepisca questo taglio si può benissimo dire che lo si è fatto con un apriscatole nella cena
E allora la resistenza di nuove debole ma se io una quantità di informazioni a pari a tre è una perizia medico-legale fatta subito che mi dice che il taglio risale a non più di un'ora occorre una storia che recepisca il grado tre d'informazione filo giustifiche tutte e tre
E se tra diventa quattro cinque anni nel mille
Diventa progressivamente più difficile al limite impossibile costruire una storia K primo
Che recepisca tutta l'informazione che abbiamo raccolto ecco perché dico che la valutazione il Pubblico ministero la costruisce giorno per giorno e la costruisce prima
E la costruisce prima
Ma costruisce attraverso l'investigazione prima che il pentito parli
Una mappatura delle famiglie
Una conoscenza dell'organizzazione
E le modalità di un traffico
Dei soggetti coinvolti nel in questa organizzazione dei loro ruoli dei loro movimenti per loro magari darsi alla fuga pochissime giorni dopo che il pentito ha parlato
Come talora succede
L'innocente non sa di che cosa sarà accusato dal calunniatore
Solo il pentito sarà Priori se è opportuno spostare la sua dimora
Ecco perché dico
Che
La valutazione si costruisce giorno per giorno anche con un'investigazione preventiva perché si costruisce un tessuto di notizia sul quale se veritiero il pentito andrà combaciare
Senza bisogno di cercarle dopo prestandosi all'accusa che dopo è facile adeguare il reale al dictum indicato un fatto
Ma se quello sia acquisito prima l'obiezione accada
E poi ancora
Prima proposizione diceva il riscontro non si aspetta si anticipa
Secondo
Il riscontro si costruisce con l'approccio
è già stato detto
Non destino più che pochi cenni
Però il modo di interrogare il collaborante è fondamentale
La chiamata in correità è vecchia come il processo
Fino a ieri
I tribunali condannavano senza fremiti di coscienza
Il ladruncolo sorpreso con la refurtiva il quale ammetteva la sua responsabilità e diceva l'ho fatto con Mevio e medio essendo la refurtiva riscontro
Si diceva che la chiamata doveva essere vestita semplicemente poi di quale stoffa dovesse essere fatto il vestito
Si poteva anche passare sopra a secondo del livello sociale del chiamato
Ma qualcosa si era individuato le caratteristiche
Della dichiarazione spontanea costante e coerente precisa dotata di logica interna
Questo non si inventa
Non si può aspettare che accada nel dibattimento perché il paradosso del rito accusatorio per cui la prova si forma nel dibattimento è che nel dibattimento si presta all'obiezione è già l'ha detto perché l'avete imbeccato
E allora purtroppo o per fortuna deve fermarsi subito
Perché questa è la possibile a garanzia dei Cimini di genuinità
E allora chi interroga ecco il pegno il Pubblico ministero che deve pensar da giudice
Non solo come è stato detto deve evitare i contatti per rimuovere ogni possibilità di sospetta collusione deve documentare i movimenti
Deve attestare quel che gli dice Luís per rendere credibile a rovescio che quando non l'attestato lo ha detto davvero l'altro e non su imbeccata
Deve far ricostruire non solo il fatto specifico ma il contesto la storia criminale nella quale si sono mossi i vari soggetti a partire dal dichiarante il movente le connessioni
Anche i criminali non si muovono a caso anche per loro vale il principio di causalità portiamo in luce perché la chiamata possa avere questa logica interna deve fare chiarezza estrema e purtroppo non sempre questo accade sul come lo sa
Sul da chi lo sa su quando l'ha saputo su se l'abbia detto ad altri
Super perché glielo hanno detto sul che ruolo aveva Luís perché glielo dicessero
Deve evitare il monologo interrotto
Deve far percepire Achille Gérard questa documentazione
Che sia intervenuto che non ci si è lasciati guidare che lo sia braccato
Che sia i critici
Deve stimolare il pentito a rischiare
Solo così può far nascere un giudizio di credibilità il pentito che ha raramente centellina le notizie e l'ho fatto io Tizio Caio o Sempronio e Sempronio
è un pentito pauroso è un pentito che in un giudice e tanto più in un difensore suscita diffidenza
Anche perché lo sappiamo benissimo scienze ausiliarie ci dicono
Che la menzogna e difendibile su pochi particolari non lo è su molti particolari il pentito non deve essere avaro deve descrivere lo scenario i ruoli
E chi lo interroga deve Tallo Nard lo come se fosse il difensore dell'accusato
Evitare che le contraddizioni scoppino irrisolte domani se c'è un'aspirazione alla Sea di oggi
Deve Costella re il racconto di riferimenti cronologici
Allora è difficile ricordare l'anno e tanto più il mese il giorno in cui un certo fatto accaduto ma quasi sempre possibile stabilire se è accaduto prima o dopo di un altro fatto
Deve braccare la sua memoria è spreme Harlan
Perché ripeto solo chi si offre al riscontro permette di trovarlo e permette di essere creduto
E poi altre altre piccole regole né mi scuso non voglio certo fare il pedagogo a chi fa questo mestiere con più esperienza di me
Tenere alto il livello della garanzia
L'inquieta non le polemiche di questi giorni di queste settimane
Posso avere tutto il sospetto che altri ha manifestato ciò non toglie che mi inquieti hanno davvero
E che io senta che il modo di superarle non è il respingerle con altre polemiche
Ma è alzare il livello della garanzia appunto
Per questo direi
Tenuto conto e faccio una minima parentesi
Tenuto conto che gran parte dell'esplosività del fenomeno dei collaboranti riposa su due fenomeni
L'uso della custodia cautelare che si faccia sulla base delle loro dichiarazioni
E l'uso che delle loro dichiarazioni fanno i mezzi di informazione
Se si riuscisse a depotenziare queste due mine il fenomeno perderebbe almeno metà della sua esplosività della sua virulenza e dell'ambiguità della quale viene contornato dal contesto sociopolitico
La seconda quella dei mezzi di informazione non è pertinenza del magistrato la prima sì
E allora direi
Che merita non merita decisione
Quell'orientamento giurisprudenziale seppure avallato da alcune decisioni della Cassazione
Secondo le quali non è necessaria la corrobora Action per l'adozione di misure cautelari
L'orientamento argomenta dal fatto che l'articolo duecentosettantatré chiede i gravi indizi
E non chiedendo quindi accanto alla gravità la precisione la concordanza pone una sorta di specialità rispetto alla regola del centonovantadue non credo possa essere condiviso per un'emozione diciamo anche interne primaria che basterebbe e cioè che Bita difficoltà
Mettere in carcere taluno sulla sola parola
Ma anche perché esegetica mente incerto che l'indizio quale configurato nell'articolo duecentosettantatré non è la stessa nozione dell'indizio quale configurato nel centonovantadue secondo comma
Centonovantadue l'indizio a un'accezione qualitativa
Nell'altro a un'accezione
Funzionale cronologica talché cioè nessuno penserebbe mai di escludere che non si può incarcerare quando ci sono delle prove quelle che per secondo la vecchia definizione vengono definite prove
E allora
Se l'indizio deve essere grave vale a dire se l'elemento di prova prescindiamo dalla definizione come indizio c'è l'elemento di prova sulla base del del quale si cattura deve essere grave grave non è quell'elemento che per norma generale non può essere valutato da solo ma deve essere valutato in concerto con altri
Affermare questo produce forse qualche cattura in meno
Ma certo molta credibilità in più
Ancora
Mi inquieta molto leggere nelle vene pagine dei giornali nei dossier che riproducono dichiarazioni dei pentiti
Espressioni
Significative suggestive a livello sociologico
Poco puntuali a livello giuridico
Attenzione a dare ingresso alla rappresentazione dell'evento che non lo rappresenta in termini giuridici
Alle espressioni come uomo di
Come centrale operativa
Come referente di
Come neo annotate alcune perché le ho lette la cosca pilotava la vita amministrativa della città
Tizio assunse il controllo degli appalti non si faceva nulla senza che Caio
Queste sono
Proposizioni impressi non sufficienti quand'anche fossero verificate a produrre un'affermazione di responsabilità
E quindi non si può neppure dire
Le verificheremo successivamente oppure c'è il riscontro della dichiarazione incrociata
A mille volte ma ciò non ha una puntualità sufficiente a definire il ruolo in termini giuridici l'incrocio non vale
Ecco che ritorna una prima piccola proposizione braccare il pentito e obbligarlo a puntualizzare su fatti specifiche perché questo deve fare il testimone dunque lo deve fare anche il collaborante posto che Lucia applica anche questa norma
Una cosa è la credibilità una cosa è la precisione della persona credibile
Ancora prosegue in questo
Piccolissimo decalogo senza pretese
Già è stato detto massima cautela con la dichiarazione de relato
Dirò di più tenere presente che la sovrapposizione nel de relato non aggiunge nulla
Perché la credibilità di colui che afferma un de relato e semplicemente che è vero che qualcuno gli ha detto quella cosa
Alla verità della cosa rimane tutta da accertare
E allora anche qui scavare un po'di più
Distinguere se il de relato
Concerne la fonte
Oppure se concerne terzi
Se concerne la fonte un minimo di verifica possibile
Perché non di rado l'esperienza processuale ha rivelato che il collaborante riferendo dichiarazioni
Di terzo autore del reato
In ordine al quale collaborante parola
Produce un contesto di descrizione di elementi alcuni dei quali egli non potrebbe sapere se non gli avessi detti davvero chi ha commesso il fatto
Allora scandagliano e quindi allora è persuasivo il riscontro è possibile
Ma quando il de relato riguarda terzi non basta la sovrapposizione di più persone che dicono la stessa cosa di terzi a meno che è chiaro anche qui ci siano degli elementi fattuali
Ma allora ricadiamo nella normale disciplina del riscontro
Ancora
Cautela nel racconto cosiddetto a puntate o dichiarazione progressiva
Sono totalmente d'accordo con chi dice che non può essere disciplinata normativamente non può essere costruito una categoria di inutilizzabilità
Non solo per l'obbligatorietà dell'azione penale ma anche perché
E su questo è bene intenderci con sufficiente chiarezza le categorie di inutilizzabilità rappresentano una perdita del sapere che il processo si impone la quale deve rispondere ad una vera esigenza razionale
No risponde a esigenze razionale l'inutilizzabilità degli atti compiuti dopo un certo termine Codice la mantiene lo accettiamo diciamo chiaro che non risponde una categoria razionale
Risponde a una razionalità il dichiarare inutilizzabile una certa intercettazione telefonica fatta su al di fuori di un rituale
Non risponderebbe a razionalità una presunzione iuris de iure che dopo trenta o sessanta o n giorni quel che si dice menzognero
Nessuno corte costituzionale in primis che l'ha già detto ad altri riguardi potrebbe mai affermare che queste sorretta che è una presunzione del genere inaccettabile perché sorretta da razionalità
D'accordo
Ciò non toglie che occorra una particolare prudenza dopo ma più ancora prima
Io credo che in quella professionalità scavata e qualificata del Pubblico ministero ci stia e ci debba stare anche un'ammonizione all'interrogante
Ecco dell'interrogante all'interrogato cioè l'invito a sollecitare la sua memoria a dire tutto su quel fatto
C'è chiaro che bisogna distinguere con nettezza
Una audizione fatta su fatti diversi
Una audizione fatta perché il pubblico ministero è andato a sollecitarlo dopo molto tempo rispetto a una dizione fatta spontaneamente
A una dizione fatta sullo stesso fatto
Anche qui la spiegazione può esserci ma deve essere portata in luce
Ecco perché dicevo noi dobbiamo non soltanto sforzarci
Di opporre dei no alle inquietudini reali pretesto per inquietudini non reali dobbiamo rimuovere possibilmente anche l'inquietudine reali che ci sono
La professionalità è questo farsi carico di dove c'è un problema vero e impedire che venga strumentalizzato
E siamo alla fine
Il problema del riscontro
Che ormai così arato
Da non chiedere molte parole
Su alcune cose fortunatamente
Siamo d'accordo tutti ormai l'ha già detto pre
Ma c'ha detto Guido Neppi
L'ha chiamata appartiene al novero delle prove
La chiamata è sottoposta alla valutazione del giudice come qualsiasi altro elemento di prova la chiamata da solo non prova
E occorre la corporation ma che cos'è il riscontro anche qui
Siamo ormai d'accordo sull'espungere le ali estreme nel ventaglio delle risposte possibili
Dal famoso paradosso della Torre di Pisa no affacciato anni fa
Nel nella virulenza di certe polemiche se Tizio afferma che Kalaja ucciso Sempronio sotto la Torre di Pisa forse che l'esistenza della Torre di Pisa costituisce riscontro
Escluso questo fortunatamente esclusa anche l'altra pretesa che purtroppo avuto rigoroso sostegno nella giurisprudenza di una parte della Cassazione per anni per cui il riscontro deve essere un riscontro reale
Per cui da un lato sì pretendeva o meglio si affacciava il riscontro che non prova nulla che dall'altro riscontro che prova tutto da solo
Come se quando un soggetto è accusato di sequestro di persona bisognasse per forza a trovargli la banconota del sequestro per convalidare l'espressione
Oggi ci si muove in un territorio intermedio
Nel quale per fortuna sembra ormai sopita anche la querelle se la seconda chiamata valga riscontro della prima e nella quale
La Cassazione a fatto una certa chiarezza e acquisito una certa motorhome modernità di ragionamento rimangono alcuni punti che credo valgano ancora scavati
Tipico problema che credono sia lontano dall'avere una soluzione giurisprudenziale è se il riscontro
Debba valere per tutti i fatti e per tutte le persone coinvolte nel fatto questo è uno dei problemi che l'esperienza giudiziaria propone con maggior drammaticità
Se Tizio assume di aver commesso una certa rapina un certo fatto di sangue insieme a Caio Sempronio M io
è chiaro che normalmente Tizio potrà fornire o meglio il dichiarante potrà fornire tutti i riscontri possibili sull'accaduto
Potrà dire la macchina usata l'arma impiegata la condotta della vittima la condotta degli astanti la descrizione del luogo potrà fornire tutta una serie di riscontri reali
Quasi mai potrà fornire riscontri sulla persona
E quindi oscilliamo da un lato farà l'esigenza di un'approvazione a Bonica
E dall'altro di fronte al pericolo reale anche questo
Di una possibile manipolazione dell'organigramma
Perché è una volta confidata la patente di veridicità sulla base del riscontro reale di contesto le pedine possono essere messe come si vuole
Per questo io credo anche se lo dico ovviamente in termini problematici come problematico e tutto quello che affacciato che si possa e si debba richiedere il riscontro su tutto
Con una precisazione
Che certamente
Il riscontro va chiesto sul fatto quando la credibilità si intenda ottenere per traslazione
Se Tizio è stato riscontrato su dieci fatti non si può ritenere riscontrato l'undicesimo per il semplice fatto che gli altri dieci hanno conseguiti riscontri questa è pur sempre una proposizione di credibilità soggettiva
E questo non basta
Ma all'interno del fatto
Se tre o n dei chiamati sono raggiunti da riscontri e magari hanno addirittura taluni confessato
Il riscontro si richiede anche su quell'ennesimo che non è stato raggiunto da alcun riscontro
Io ritengo di sì per questa regola di scrupolo giuridico ma con l'avvertenza
Che il riscontro a una progressiva minore esigenza quanto più all'interno del fatto il fatto è stato riscontrato
Per cui possono essere riscontri anche quelli che la Cassazione più illuminata ha chiamato riscontri d'ambiente
Ad esempio l'identica natura del fatto rispetto ad altri narrati riscontrati l'identicità dei protagonisti soprattutto quando i protagonisti del fatto hanno una loro certa quali infungibilità altro e sostituire un balordo nella rapina altro sostituire qualcuno in un commando di fuoco
Altro sostituire ancora qualche nome in una complessa azione di tipo economico o di traffico
L'inserirsi dei fatti in un rapporto intersoggettiva unitario dice la Cassazione
Quello che viene chiamato impropriamente il riscontro logico che non è riscontro logico non esiste
Riscontro logico è sempre un fatto un evento una condotto una circostanza che si lega con minor
Univocità è un'irrazionalità ha fatto di delitto dal fatto reato
A mio avviso il tener alta la garanzia è un
Come dire un debito di professionalità che abbiamo proprio
Per giustificare l'ha chiamata
All'affidabilità nel nostro operato
Ma il vero nodo e ho finito sostanzialmente
è la capacità di lettura complessiva nel momento della valutazione
Questo torna a essere compito del giudice
In tutta la giornata mi pare abbiamo parlato soprattutto dell'investigatore dell'inquirente dell'approccio
E anch'io ho dedicato una parte notevole di queste piccole riflessioni
Alla preparazione proprio perché credo a questa visione integrata dei ruoli processuali
Ma alla fine è l'intelligenza e lo scrupolo del giudice quello che è il collo di bottiglia nel quale deve passare tutto quel monumentale lavoro di preparazione di cui ci ha detto prima
E allora ecco qui che è importante
Questa sensibilità
Soft del pensiero
Al ricordare che un delitto soprattutto un delitto di criminalità organizzata è una storia complessa
Purtroppo molte sentenze dimostrano che questa sensibilità
Non c'è o non c'è stata fino a ieri alcune aprono dei confortanti spiragli
In molte sentenze ricordo quella famosa del cosiddetto voto di scambio bruscitt circa un anno fa
Si legge una formula tante volte cangiante nelle pronunce queste proposizione appartengono a una certa sociologia di regioni ad alta criminalità ma non hanno trovato prove alcuna nel processo
Mi ricordo con
Molta perplessità l'enunciato testuale
Per potersi parlare di voto di scambio nel quale di presunti autore dello scambio avrebbero attraverso l'intimidazione costretto a intere zone a votare secondo le loro direttive
Ci vorrebbe almeno una denuncia di broglio elettorale
E signori come si fa a non conoscere certe realtà ambientali
Per fortuna altre sentenze
E sono dietro di citarla perché no sempre si deve criticare
Altre sentenze hanno annunciato
Da un lato c'è pure per incidere sta Luna
Che cosa nostra esista è ormai notorio
Pensato una proposizione di questo genere contrapposta quei processi nei quali si è preteso di dimostrare
La storia
E altre hanno enunciato principi
Ai quali è
Quali cosa buona conformarsi
In tema di associazione a delinquere comune o qualificata gli indizi che in un diverso contesto territoriale sociale potrebbero avere un significato neutro
Nelle zone in cui il fenomeno mafioso ha profonde radici storiche e culturali assumono il valore di fatti concludenti e di indizi rivelatori di una realtà criminale sottostante Cassazione terza sedici gennaio novantadue
La cultura d'ambiente
Deve finalmente raggiungere anche la torre d'avorio la magistratura giudicante
Cultura d'ambiente vuol dire appunto
Saper leggere all'interno di quel tessuto probatorio che il Pubblico ministero ha costruito come dicevo atto per atto giorno per giorno
Ed essere consapevoli che oggi non si giudica più
Un fatto un elemento e la sua interna capacità dimostrativa ma è sempre più necessario senza abbassare minimamente il rigore che non c'è un logico accedere alla nozione di delitto come storia
Di diritto come Big Bang che proietta nell'universo una serie di tracce o reali
O me Moni che nella percezione di chi lo percepisce e tutte sono coerenti e più la storia complessa e meno possibile ipotizzare un'altra storia complessa che si sostituisca quella coerente con tutta quella famosa quantità K che il Pubblico ministero avrà accumulato con dovizia
Ecco questa consapevolezza mi sembra lo strumento per me ancora in un momento infantile di elaborazione ma probabilmente necessario probabilmente pilastro della cultura probatoria di domani che dà un contenuto alla nozione di professionalità
Che spesso richiamiamo
Fare un discorso di questo genere mi dà
Certo disagio
Perché c'è una guerra in corso
Perché ci sono i caduti di ieri che oggi commemoriamo
Ci sono gli attentati di oggi che leggiamo nelle pagine dei giornali
Piana degli Albanesi San Cipirello
Belmonte Mezzagno
Questi nome di Sicilia così dolci per me piemontese così insoliti per me nordico
E così coperti di sangue
E fare un discorso di Filosofia di logica di epistemologia può sembrare un'evasione
Credo e spero che non lo sia
Perché se c'è guerra in corso questa deve essere combattuta
Con le armi della legalità che sono le uniche nostro
Con armi progressivamente più civili quanto più cresce l'inciviltà dell'avversario
Questo è il nostro paradosso ma il nostro blasone
E con armi tanto più moderne quanto più cresce la modernità nella Scienza della soppressione della prova
Che questa criminalità sta elaborando con costante anticipo rispetto a noi
Per questo dico l'approccio deve essere ma questo tema della valutazione non scientifico perché la parole troppo presuntuosa per le mie spalle ma quanto meno laico quanto meno laico
Solo tenendo alto il livello del rigore processuale è alta la nostra professionalità
Potremo condurre a compimento quello sforzo che oggi è ancora nella fase preliminare perché i settecentoquattro collaboratori non hanno ancora avuto verifica
E io temo la tragedia di eventuali possibili sconfessione
Nelle aule silenziose ovattate dei giudizi di impugnazione di dopodomani
Ecco perché credo che di fronte a una criminalità organizzata non ci sia altra risposta che è quella di una magistratura anche mentalmente e culturalmente organizzata
Egli ossia sono aveva tenuto una splendida lezione di epistemologia della prova penale toccando un punto cruciale purtroppo non sufficientemente approfondito anche del processo di ischitana
Che è quello dell'adattamento della specificazione dei criteri probatori in riferimento a contesti ambientali
Aventi caratteristiche specifiche ben noto e questo un terreno assai problematico scivoloso a cui però ha dato particolare contributo Elvio Fassone
Hai mai agli aspiranti magistrati qui presente in mia conoscenza suggerì anche di leggere lo svolgimento che di questo tema il dottore Tassone ha fatto in un libero recentemente pubblicato a cura di ieri il processo penale e criminalità organizzata scusate questo riferimento da professore
Ora c'è l'intervento particolarmente atteso di dell'avvocato Vischer Martin l'esperienza statunitense col quale prosegue l'approccio la la disamina di tipo comparatistico tra l'esperienza italiana e la esperienza statunitense
Siamo agli
Ciò voglio dire che per me è un onore di essere stato invitato a partecipare in questo convegno alla Fondazione Di Giovanni e Francesca Falcone
E sono veramente contento di vedere qui sotto il nome di Giovanni tanti colleghi e amici
Il mio intervento diviso in due parti pandoro oggi dal sistema di protezione di testimonianza di testimone dal punto di vista storica e giuridico
Domani Pallaro suoi aspetti operativi dal programma mio posto di Ginko un capo del sezione di protezione
Del nostro Marshall se s'che al dall'ultimo momento non poteva venire
Devo prima di iniziare fare due appunti prima è anche logico che sono seduto accanto Guido Neppi Modona
Che ha verificato che sette o otto anni fa abbiamo lavorato insieme
è lui a fatto
Un intervento spiegando benissimo il nostro sistema di protezione
Voglio confermare che non abbiamo scambiato testi prima che lui ha parlato
Ma il fatto che lui capisce bene il nostro sistema deriva dal fatto che la capito la studiata o riuscito a spiegarlo
Io cercherò di nobiltà e Cure ripetere tutte le cose dette da Guido
Un altro punto che voglio fare prima di iniziare e che io non usiamo nel mio intervento in un termine pentito
Non è un termine utilizzato danno ai perché non è un concetto
Che si applica nei processi americani
Per noi
Per bene o per mare
Non interessa il perché uno collabora
Ci interessa è soltanto di incoraggiare la collaborazione se è una collaborazione impaurita vera
Chiederà corroborato
Quindi nel mio intervento non parlarono del pentito pentitismo
Ma dei testimoni o collaboratori
L'uso del di testimoni con lavoratore fa parte del sistema giudiziale americano tanto quanto il processo celebrato con la partecipazione della giuria
Poiché il nostro è un sistema accusatori o che si fonda sulla produzione di testimoni che vengano esaminati e contro interrogati in presenza di una giuria
Si è sempre fatto uso dei complici come testimoni dei processi
Tanto è vero che con nel volto ad essi dal nostro sistema processuale sia andato perfezionando anche il muso ti cali testimone ed il nostro impegno di proteggerli
L'uso di testimoni improprio in possesso di informazione riservate nei processi contro asso se azione criminale qui sale tuttavia in un ad un'epoca
Relativamente recente
L'esperienza ci insegna
Che sebbene sia possibile produrre testimoni di questo tipo e verificarne le dichiarazione prima di presentarle in tribunale
Eh sì non sarebbero disposti a deporre se non dopo aver ricevuto garanzia di protezione contro eventuale rappresaglie
E ciò si è dimostrato pallido tanto nel caso di delinquenti mafiosi quanto nelle azioni contro gruppi criminale colombiane e simili
Di conseguenza oggi tale collaboratore vengano in usati comma uno mente e per loro è stato approntato un sistema di protezione assai fallito
Se giunta urlato il nostro sistema
Il diritto permette di mantenere segrete identità degli informatori cioè coloro che forniscono informazione soltanto alle autorità dello Stato
Dall'altro canto come è logico
Non è possibile fare altrettanto per gli individui che acconsentono o sono costretti a testimoniare in un processo
Sebbene in molti casi un iscritto working cucù scrittore penale non giunga alla fase processuale in quanto l'imputato decide di dichiararsi colpevole qualsiasi processo penale comporta la presentazione
Da parte dall'accusa di testimone che debbano comparire di persona al fine di stabilire la Coppa di Porlezza dall'imputato al di là di ogni ragionevole dubbio
Al momento di deporre il testimone deve identificarsi dando le proprie generalità reale e fornire informazione personale sufficiente a permettere alla difesa di condurre uno balletto contro interrogatorio
Perché il testimone in questione non sia tenuto a rivelare il proprio domicilio e altri dati strettamente personale
Sarà di fatto che
In base alla nostra procedura penale il diritto di un imputato di sostenere il confronto coi sui accusi Tore in tribunale
Espone in ed è immeritatamente cali testimone e le loro famiglie a Possa possibile rappresaglie da parte di e la mente criminale
Faccio un esempio qualche anno fa c'è stato un agente dell'FBI che ha fatto qualche anno di servizio sotto copertura
Lui si chiama giochi estone
è stato ero riuscito infiltrarsi nella famiglia Bonanno
Della Cosa Nostra americana
Utilizzando un identificazione falsa
Però altri buona al processo al momento della sua testimonianza due è stato costretto di dare il suo nome e altre indicazione personale anche se durante il prima gli anni precedenti aveva sempre utilizzato un nome falso
Sempre per il fatto che il nostro sistema si fonda sulle dichiarazioni di testimoni io giudice concede sia l'accusa che alla difesa il potere di emettere ordini di comparazione
E ricco di stringere i testimoni a presentarsi in aula
I testimoni
Una volta ricevuta la citazione
Sono obbligati a comparire e possono rifiutare di rispondere soltanto nel caso di domande che potrebbero comportare la loro responsabilità penale
Ma anche calli perito di rifiutare di testimoniare può essere superato
Se l'accusa ottiene un provvedimento di di unità a favore dal testimone grazie al quale il teste può deporre senza rischi alla sua incriminazione
Se però il teste si ostina asse Napoli fiuto di testimoniare dopo aver unici ricevuto l'immunità
Il suo comportamento per per considerato in oltraggio
Della corte e quindi suscettibile della pena
Dalla detenzione fino a quando non acconsenta a testimoniare oppure fino al termine del processo o delle indagini a parte dal Grand Jury
Il che può durare diciotto mesi
Più potere dello Stato di costringere un testimone a deporre e il nostro sistema di equipaggiamenti cioè a dire il negoziato avente come fine la collaborazione dall'imputato con la giustizia
Sono condizione innaturale per promuovere la collaborazione dai imputati
Questi due strumenti di cui dispongono i magistrati il potere di citare in giudizio di testimone e il negoziato sulla loro eventuale coprivo Rezza
Hanno permesso negli ultimi anni ai nostri passi chiose i magistrati gli scrittori
Di ottenere la collaborazione in qualità di testimone potenziale gli elementi di autori dell'o di associazione criminale
L'uso di questi testimone si è rivelato importanza determinante nella lotta condotta alle autorità giudiziarie contro la criminalità organizzata al punto che in mancanza di tale i testimoni
Altri metodi in lotta hanno prodotto risultati assai limitati
E grazie alla cooperazione degli una persone inserita in un ordine Enza azione criminale le autorità riescano invece a penetrare in tale organizzazione e possono procedere al suo smantellamento dall'interno
L'utilità di questo tipo di testimone non si limite
Alle loro dichiarazione che vengono comunque sottoposte allentata al attento vaglio delle autorità e magistrati hanno l'obbligo imprescindibile di fare tutto
Il loro potere per corroborare informazione corsi ottenute
Perché solo così queste testimonianze saranno credibile
E potranno essere usati e in un Moro efficace in sede di processo
Faccio un altro punto
Noi non abbiamo nessun legge che impedisce l'uso della testimonianza di un collaboratore senza elementi di prova oggettivi
Però nessun procuratore con un po'di buonsenso mai farebbe
Questo perché si deve portare la testimonianza in aula e convincere una giuria composto di persone sulla credibilità della dichiarazione dal potente del testimone
Dato questo si cerca sempre di trovare tutti gli elementi di prova possibile per corroborare le dichiarazione dal testimone
Almeno altrettanto importante è il contributo che questi testimoni possono dare al fino al fine di identificare altri membri di associazione criminale
E di permettere l'uso di altri mezzi dire cotto di informazione
INCE trattazione cafone che ambientale riprese video infiltrazione di agente sotto copertura
E pubblico il talento di Utopia ore informatori all'interno il uno organizzazione
In questo modo una volta penetrata un ordigno a trazione e strattone il funzionamento investigatore possano ottenere risultati che sarebbero altre menti impossibili
Ed è proprio a casa del intrinseca segretezza delle associazione criminale che il muso dei collaboratore si rivelato unico strumento efficace ti infiltrazione
Rispondo per un momento ad un questione fatto da Guido né timore né a uno degli elementi importante della testimonianza di un collaboratore e il fatto che lui durante il processo può raccontare non soltanto le cose che lui ha visto o ha fatto ma le cose che lui ha sentito diretta a terzi
A questo non è perché dell'eccezione indicato da Guido Neppi Morena che un'eccezione così larga e possibilmente e l'Imera avrebbe il
Regolate al diverse totalmente ma è un altro
E questo è il concetto del delle dichiarazione fatte durante Durante
Età
Membri di gruppi criminosi
E considerato valido di raccontare quello che è stato detto
Mi è occorso di un crimine I uno reato portando
Basta che la dichiarazione sia stato affatto per portare avanti l'oggettivo del gruppo criminoso
Così possono parlare di quello che hanno sentito dire
Nel un gruppo come la Cosa Nostra
Di tutte le introduzione che hanno visto
Di uomini d onore tutto il traffico del denaro o traffico The gioca che hanno sentito parlare
Ma questo comporta con sei un altro obbligo al procuratore di dimostrare con elementi di prova che deve raccogliere la credibilità della dichiarazione non soltanto del testimone ma anche di terzi
è ovvio che quando esiste il pericolo di rappresaglie non basta la semplice offerta di una sentenza ridotta o la promessa che le sue dichiarazioni non esporranno aiutereste al otto incriminazione
Ed è quindi logico che quando la procura intende produrre testimonianza che mettono a rischio la vita della Loren tra loro attore e se ha il dovere e tutte darle
E in effetti la giurisprudenza americana qui conosce da molto tempo che al dovere tra i cittadini di rispetterà rispettare la legge
E di prestare testimonianza corrisponde l'obbligo da parte dello Stato di proteggere i cittadini che depongono nei processi penale
Già quasi un secolo fa la Corte Suprema degli Stati Uniti stabili
Che lo Stato aveva l'obbligo di proteggere i testi che si apprestavano a deporre
Questo concetto
Dei dovere reciproci dallo Stato ed è un testimone è stato poiché tutti ripetutamente qui affermato dal tribunale federale e statale di ogni Stato del nostro Paese
Di fatto esiste negli Stati Uniti una montante giurisprudenza che ha ferme che un ente dello stato il quale abbia richiesto la testimonianza di un teste
Può essere ritenuto responsabile di non aveva provveduto in misura ragionevole alla protezione del teste spesso
Dati tale precedenti storici evitato
Il valore dei collaboratori di giustizia
Non sorprende affatto che quando al lire al inizio degli anni settanta gli Stati Uniti cominciavano a perseguire energeticamente da Criminal cavità organizzata
Fu necessario sviluppare un tipo di procreazione pretesti
Il primo programma federale in materia di sicurezza e dei testimoni fu introdotto col organari scampi fan InfoAtac
I mille novecento
Settanta
Questo sarebbe legge per la prevenzione del crimine metà organizzata si tratta dello stesso provvedimento che prevedeva la creazione della così tetto leggere il frigo la quale ha parlato stamattina Pino Arlacchi
è questo disegno di legge seguì di soli due anni l'applicazione di legge federale moderne in materia di intercettazione tra Phone che e ambientale e di sorveglianza Elettronica
Da allora
Tale strumenti vengono usati ampiamente dalle autorità investigativi fornendo ai in Trentino incoerenti un notevole supporto nella lotta contro la criminalità organizzata
Il wellness Protection Program programma di protezione del testimone
Ha subito varie modifiche
Dalla sua introduzione in mille novecentosettanta
Per influenze di molti fattori ma in primo luogo le esigenze assolutamente concrete dei Tribunale e degli stessi testimoni
Ci si può chiedere a questo punto quale misure per la protezione del testimone furono prese prima timida novecentosettanta
Qualche accerto che tale sistema di protezione era necessario ben prima dell'inizio della lotta contro il crimine organizzato
Il fatto è però che durante quel periodo immette di impiegati per la protezione dei testi erano per così dire antico ogni ente giudiziario infatti e spesso ciascuno dei veri dipartimenti di calienti stava a livelli i propri sistemi di protezione
Come è facile immaginare il numero dei diversi dipartimenti e la molteplicità dei sistemi di protezione interessi offerti creava notevoli problemi
Non vi era pertanto nessun mezzo di protezione comunemente accettato né alcune norme per valutare l'efficacia dei singoli mette di impiegati la mancanza di tale enorme creato inoltre condizione di concorrenza tra i diversi dipartimenti ai vari enti giudiziarie rendendo il loro compito complessivo di applicazione della legge più difficoltoso
E la protezione dei testi meno sicura
Questo problema si rivelò particolarmente grave nel caso di collaboratore della giustizia di massima importanza e cioè di quelle che si trovano in carcere
In mancanza di un ordinamento federale non insistere infatti nessuna Torrita conclamata che in regola se la protezione dei testimoni detenuti
Anche in questo caso i sistemi ero no ad no e piene il possibile pal
A complicare entriamo tutti realmente le cose contribuiva può è il nostro sistema penale che articolandosi in elementi federale e statale
Sì a valle di tenere penitenziale gestiti dalle autorità di entrambi e giurisdizione
Di conseguenza la difficoltà logistica I care anti-Renzi sistemi di protezione dipende coordinati per il collaboratore della giustizia
Comportava che si dovesse fare ricorso a svariati enti per ciascun testimone
A parte lo spreco di risorse per soddisfare notte molteplici richieste della stessa natura
I risultati di tale attività risultavano incostante e non vi era alcun certezza di poi poter fornire lacche sto con la protezione necessaria
Prima di Mino novecentosettanta per esempio venivano usati tecniche diverse fra cui fa schieramento di detiene tutto federale in carcere statale e viceversa
Lontano dal luogo in cui si svolgeva il loro processo
Spesso però con tali sistemi la protezione di un testi dipende da più della fortuna che da un ordigno a trazione Iapicca efficiente
Esisteva pertanto la necessità di un sistema di protezione per i test e testimone detenuti per quelli non dei che neutri e per le loro famiglie
Della massima importanza era noto per la creazione di un programma che assicurasse la continuità della protezione dalla protezione di un testimone
Oltre un processo e dopo che il prosecutor e la gente all'UE ha detto possano passati ad occuparsi di altri casi
E fu così
Che nel mille novecentosettanta fu creato Witness Protection Program
Con in quale tenne fra l'altro attribuita all'Attorney general degli Stati Uniti
Il cui potere corrispondono a quelle dei ministri italiani dall'interno e di grazia e giustizia
Ampia discrezionalità per prove edere all'osso alla salute alla incolumità e al benessere di un testimone fino a quando algidi a giudizio dalla troneggiano stesso
Venisse eventualmente a cessare la situazione di pericolo per la vita del teste medesimo
Il concetto originale di al sistema di protezione consisteva nella creazione di luoghi segreti in varie parti del Paese in cui costo dire a tempo indeterminato
Il testimone mentre rendevano testimonianza
Tale sistema avvenne abbandonato all'inizio degli anni settanta in quanto non assicurava la necessaria continuità di protezione
Ad a lungo termine per il teste e per la sua famiglia
Il programma fu quindi modificato al fine di dare ad un testo Imone non detenuto una nuova identità tramite un procedimento legale sì ma segreto
Grazie al nuovo nome
Con il re elettivi documenti con il trasferimento in una città o piccolo centro degli Stati Uniti considerato sicuro
E con i sussidi di mantenimento il nuovo programma di protezione permette ad un collaboratore di scomparire a tutti gli effetti
Pertanto l'idea alla base di questo programma
Era che trasferendo un testimone eh eh aiutandolo a trovare Mogoro Ono nuove tinte entità lo Stato avrebbe potuto raggiungere due scopi
Allontanare il teste dalla zona di pericolo
E facilitarne io l'inserimento nella società Imu una località nuova con identità e documenti nuovi
Naturalmente per quanto riguarda i testimoni deceduti io proclama applicato te alle misure assai diverse
Non appena raggiunto un accordo di collaborazione con le autorità
Un testimone detenuto viene trasferito Induno reale unità speciale mantenute delle prigione federale in varie zone del Paese
E destinate esclusivamente ai collaboratore della giustizia
Per garantire l'assicurarsi la sicurezza di questi testimoni prima di inserire un nuovo collaboratore nel programma di protezione della prigione
Gli agenti della polizia i magistrati non solo lo sottopongono ad interrogatorio come di scriverlo più in avanti
Ma anche ad un testo il coniglio l'hi-tech il famoso macchina della verità
Questo per assicurare che non intenda a recare danno agli altri testimoni all'interno del programma
è importante sottolineare che questa è l'unica fase di a lui come spettatrice in programma in cui il luogo nel quale si trovò un testimone protetto e noto a persone che non siano quelle preposte alla loro sicurezza cioè in Marsh Ones di cui pandoro in seguito proprio a causa delle misure di protezione del testimone all'interno delle prigione
Le visite di familiare e altri contatti con il mondo esterno sono assai limitati
Come e naturale questo fatto rende il periodo di detenzione di un testimone molto più sgradevole di quello di un normale qui cimiero
Ma questo è il prezzo da pagare in cambio della sicurezza personale
E vero ok come ha detto pitone primo nella prima che io un numero di persone né al pro programma di protezione che sono detenuti cresciuto notevolmente negli anni novanta definito di ottanta ma non è soltanto perché è più facile mantenere persone detenuti e meno costoso
Ma è anche il fatto più dal fatto che loro siano dichiarato colpevole e hanno preso pene
Di molti anni però non è possibile scegliere delle persone soltanto detenuti
Si deve rispondere alle persone che hanno informazione e hanno un valido necessità di essere protetti quindi l'altro parte devo programmati proteggere persone non dei tributi continua
Come è facile immaginare le procedure relative al trasferimento di individui e intere famiglie forniti di nuovi documenti non che la gestione di un unità speciale nei pregi prigione federale
Costituiscano operazione assai più complicate di quanto sia il solo compito di custodire provvisoriamente cale persone in località segrete
E questa è la ragione per cui ci sono caduti molti anni per perfezionare il nostro programma
Per di più il numero delle persone più per le quale si raccomandava l'inserimento nel quegli spot a centrocampo
Crede ben oltre le previsione dalle autorità al punto che invece di avere a che fare con un numero numero limitato di quaranta o cinquanta persone all'anno
Come si era previsto e che avrebbe potuto essere gestite da un numero la verdura latita mente limitato di adepti
Sì è vero di fatti quasi quattrocento testimoni nel primo anno e altrettanti in ogni anno successivo al mille novecentosettanta
Fu pertanto necessario sviluppare io programma a livello nazionale che abbiamo oggi che viene coordinato dal Dipartimento di Giustizia
E giusto gestito dagli agenti e al Mascia ossessione verso che è un sezione Interna del dipartimento e oggi giustizia
Stesso
La responsabilità della gestione da lui nespole
Proporremo oggi condivisa tavolo oppressore info e sventata beige ius
E al Dipartimento di Giustizia
Dello US Marshal s'presso detto ufficio a il compito di vagliare il testimone che vengono presentate al marzo Serres
Q ordina le operazione di riesame di tutte le domande di ammissione mio programma provenienti da ogni parte del Paese
E stabilisce per ogni singolo caso sedi siano condizioni di gravità tale di richiedere l'impegno elenchi eco del programma
O se invece il caso in esame possa essere il risotto in un modo meno drastico
Oltre alle predette responsabilità l'ufficio dalle infortunato RAI scendesse mantiene rapporti con tutti gli uffici di polizia ecco i magistrati inquirenti sia statale che federale
Fornisce una gestione centralizzata del programma di protezione che consente di evitare l'ingresso nel programma di protezione di tue testimone in possesso dello stesso informazione
E coordina infine le diverse richieste ti ascolto relativo ad ogni testi Armondi uno dei testimoni protetti
In questo modo do otto è stata in forse una Precious funziona come centro di svista amento per le domande di inserimento nel programma
E per il successivo uso dei testi testimone protetti da parte del forse Circles che ogni parte del Paese non che di autorità straniere
Capita che ci possano essere chiudi uno richiesta da un procuratore americano per lo stesso testimone allo stesso tempo
E sul il compito di questo ufficio di decidere chi va per prima chi va per secondo e in alcuni casi chi non avrà di Ugo l'abilitati utilizza un testimone
Come noto da molti tutti voi il Dipartimento di Giustizia americano a inoltre provveduto alla sicurezza e divani testimoni italiane e sa se se ne presentasse ancora la necessità tornava senz'altro a farlo
Voglio dire due punti prima di concludere prima voglio sottolineare il fatto che forse spiego meglio domani
Che quando uno collabora con la giustizia e messo nel programma di protezione non prende l'immunità ma soltanto la sospensione dell'azione penale
Così seguì viola le condizione del programma
Tutte le dichiarazione fatto da lui possono essere utilizzato contro di sé
E secondo voi o fare un osserva osservazione pragmatico su programma
Che non dobbiamo dimenticare che un risultato diretto della collaborazione dei membri di gruppi criminose è a parte dal fatto che forniscono informazione che può poco può colpire
L'organizzazione
Il fatto stesso di collaborare elimina la possibilità che quello spesso testimone può tornare al gruppo criminoso nel futuro
è così è un mezzo molto più efficace che qualsiasi pena o prigione
Mi fermo a questo punto oggi riservando per domani il discorso sui aspetti operativi del programma di protezione però non posso concludere questo mio intervento senza dedicare alcuni parole
A Giovanni Falcone
In questo mio primo viaggio in Sicilia a due anni dalla sua morte
Intorno alla memoria tutte le occasione in cui abbiamo lavorato insieme
E difficile se non impossibile esprimere il miele sentimenti in poche parole per Giovanni Falcone
Ho pensato quindi al tempo
Varenna mi fa quando Giovanni Falcone fu nominato procuratore aggiunto
Egli scrisse per fargli delle mie con grazie all'azione e quelle dell'attorney general degli Stati Uniti
Nella mia lettera gli disse che nei tempi a venire
La gente in Italia è in realtà tutti loro
Tutti coloro che credono nella giustizia
Avrebbero guardato al passato
Avrebbero detto che il lungo e Abu al lavoro di Giovanni Falcone
Aveva rappresentato la spunta
Nella lotta
Contro la criminalità
Iman citare migliaia di persone dai Giochi del crimine ed è la paura
Scrisse che gli sarebbe stato ricordato come un perfetto exemplum del magistrato
Totalmente preparato
Forte senza esibirlo mai arrogante
E disposta a giocare tutto sul risultato
Anche la propria vita
Poiché aveva capito e dei misfatto che in una società in crisi si l'opera anche di un solo uomo giusto può cambiare la storia
Quelle parole erano vere allora sono tuttora oggi grazie
Richard Martini con questa ampia documentata musico panoramica dell'esperienza americana soltanto però a metà del viaggio perché interverrà ancora domani alla terza sessione dei lavori al posto del dottor con ringraziamo ancora disarmati anche anticipatamente per domani cominciamo
Proseguiamo con gli interventi il dottor Pietro Saviotti interverrà sul tema pubblico ministero e polizia giudiziaria un problema di regole processuali da rispettare
Un ringraziamento senz'altro in premessa alla Fondazione che ci dà voce ci dà questa occasione di incontro comprendendo anche tra i relatori persone di trincea insomma come io mi posso definire in questo ambito
Come operatore di trincea porto la mia esperienza la per la mia esperienza di applicazione di questi due anni della vegetazione sui collaboratori di giustizia
Come pubblico ministero di direzione distrettuale antimafia
Partiamo da un'affermazione di esperienza concreta appunto la disponibilità di un soggetto
A rendere informazioni utili per l'accertamento di fatti delittuosi raramente emerge nel corso di una situazione nella quale gli interloquisce direttamente col pubblico ministero
è vero che molto spesso la prima traccia documentale della collaborazione la ritroviamo nel verbale di interrogatorio
Ma direi molto molto raramente il per il primo verbale di interrogatorio in cui questa collaborazione comincia a ai strinse carsica esprimersi è veramente d'inizio storico
Di questo mutato atteggiamento ho sollecitato o comunque spontaneamente offerto mutato atteggiamento verso la realtà criminale di appartenenza e verso l'ordinamento dall'altro lato il parto del collaboratore avviene sicuramente prima
Non necessariamente in un momento in cui un pubblico ministero
Esiste esiste in quel procedimento ma anche quando il Pubblico ministero esiste il parto due collaboratore avviene nell'ambito dei rapporti con gli investigatori nell'ambito dei rapporti con la polizia giudiziaria
Con le dovute eccezioni casi in cui il momento della collaborazione scatta nel corso di contestazione di contestazioni formali con le dovute eccezioni appunto e con quelle dovute ulteriori eccezioni per i casi in cui il sto stretto rapporto di fiducia consenta Pubblico ministero di partecipare di questo momento iniziale
Direi che
La fase del dei della decisione iniziale del collaboratore e inevitabilmente affidata agli organi di polizia giudiziaria
Di questa realtà mi sembra che bisogna prendere pragmaticamente atto
Senza
Preoccupazioni eccessive senza pretese di istituire momenti procedimentali impropri senza pretese soprattutto di allargare a questo momento l'area giudiziaria
Peraltro il legislatore già conosce questa realtà di fatto questa realtà
Non non non documentabile questa realtà implicita e la conosci alcune norme
Contigue al problema del collaboratore di giustizia nel codice di procedura sappiamo che si tiene conto dell'informatore di polizia giudiziaria
E ovviamente con con quelle sanzioni di non quelle con quelle caratteristiche di non utilizzabilità processuale
E procedimentale delle informazioni stesse mai legislatore tiene conto anche del rapporto di fatto che si deve a stabilire al momento dell'arresto
Dando ingresso a quelle informazioni da trecentocinquanta non documentate non utilizzabili nel processo ma sicuramente rilevanti
Per le investigazioni in questa e tra questi estremi diciamo logici e procedimentali dell'informatore di polizia giudiziaria e del dell'ente dell'indagato di colui che già è preso dalle indagini
Che persino arrestato e fermato viene avvicinato dalla polizia giudiziaria che cerca di sollecitare una forma di collaborazione una sorta di disponibilità rendere informazioni da non documentare da lasciare così nel rapporto fiduciario o originario tra queste due estremità possiamo collocare la sensibilità del legislatore verso il fatto storico di questo rapporto iniziale
Indubbiamente è un momento estremamente delicato momento dell'accostamento
A collaboratore la parte da polizia giudiziaria che ripeto solo occasionalmente passa per una partecipazione del pubblico ministero di passa sulla base di un rapporto di fiducia nell'ambito di alcune indagini particolari
Vi passa quando si tratta di dare accesso all'istituto attraverso il colloquio investigativo o altre for
Né di incontro
Certamente però a parte questi casi dobbiamo prendere atto di questa ampia discrezionalità che rientra sicuramente del potere di iniziativa autonomo della polizia giudiziaria
Qualificabile o può comunque per il quale possono richiamarsi i doveri di ricerca di notizia di reato i doveri di di individuazione delle fonti delle persone informate sui fatti che possono riferire sui fatti stessi
Certamente
Il momento delicato
Pone pone problemi perché nell'ambito di questa discrezionalità si prendono delle decisioni nell'ambio di questa discrezionalità si orienta
Il rapporto con il soggetto che sollecitato a te sollecitato che è disponibile a prendere informazioni
E la prima scelta che il la polizia giudiziaria opera e se orientare questa disponibilità
Verso
L'informatore che rimane anonimo verso la collaborazione verso la collaborazione aperta io non saprei dire
Statisticamente ma certo i casi sono molti quanti potenziali informatori sono rimasti informatori di polizia giudiziaria informatori nell'anonimato non saprei dire quanti collaboratori
Vantavano prima della decisione dell'estrinsecazione del della decisione di collaborare un rapporto pregresso da informatori
Sempre in questo momento la polizia giudiziaria assume delle decisioni delicatissime sull'orientamento della collaborazione verso un pubblico ministero verso un altro Pubblico ministero anche qui non abbiamo e non vi è bisogno perché non sono possibili in realtà dei criteri predeterminati per indirizzario e normativizzate questo tipo di scelte
Quale pubblico ministero viene investito dalla polizia giudiziaria quello che si trova investigare occasionalmente su quel soggetto magari che risponde Barabino di un fatto minore assolutamente migliore rispetto a quelli sui quali può riferire
Il Pubblico ministero verso quale verso il quale quell'organo di polizia giudiziaria più fiducia
Indipendentemente dalla competenza del fatto il pubblico ministero che indaga su fatti di più ampia portata rispetto ai quali si può innestare seppure come momento marginale l'apporto del singolo collaboratore
Queste sono scelte che vengono prese la per la diversamente per la mia esperienza personale seguendo di volta in volta criteri diversi certo è che
Di questo particolarissimo momento di approccio dobbiamo essere consapevoli senza vantare però è senza spiegare
Direi ipocritamente o astrattamente alla possibilità di estendere l'ambito dell'aria giudiziaria del controllo
Questo momento però deve essere rapido questo momento deve essere Breve
E soprattutto deve essere un momento senza ritorno questo è fondamentale
Nel momento in cui il collaboratore colui che è disposto sollecitato è disposto a vendere informazioni che sollecita da renderla decide di renderle formalmente dice decide di uscire dall'anonimato viene posto a disposizione del pubblico ministero in questo momento si passa dall'utilità dell'informazione all'aspettativa di prova in questo momento subentra il ruolo
Il ruolo complessivo del pubblico ministero il ruolo complessivo del pubblico ministero che deve dirige l'indagine ed eventi rendersi soggetto di coordinamento per l'utilizzazione di quelle informazioni
Che deve che dovrà organizzare il processo
Da questo momento il collaboratore non può più avere ritorno ecco il mio timore è la mia preoccupazione la spinta verso la massima professionalità deve fare certamente orientarsi verso soluzioni chiare ed equivoche
Nel momento in cui si assume il ruolo di collaboratore
Non vi è più spazio e non vi deve essere più spazio anche in altri procedimenti anche rispetto ad altre autorità giudiziarie
Di un ruolo diverso cioè di un ritorno di un di un parallelo svolgimento del ruolo di informatori io bimbo credo di aver raccolto in questo senso in senso coerente a quanto cerco di sostenere anche l'indicazione del generale Nunzella di questa mattina sul divieto di colloqui investigativi laddove la collaborazione abbia già assunto la forma procedimentale del rapporto
Col pubblico ministero
Al momento quindi di autonoma discrezionalità della polizia giudiziaria nell'approccio con il collaboratore di giustizia deve subentrare col passaggio e con l'assoluta e con questa partecipazione del soggetto al procedimento un distacco funzionale e come molti qui hanno proposto io sono assolutamente d'accordo
Un distacco strutturale tra investigatore e collaboratore
Un distacco che è da recuperare sul piano del rapporto non più tra soggetti in quel rapporto stretto tra l'investigatore che individuato e che ha avuto il primo rapporto col collaborante
Ma tra il prodotto della collaborazione le ulteriori indagini
E qui il quel rapporto di fiducia che si instaura del momento della messa a disposizione del collaboratore dell'ingresso del Pubblico ministero
Secondo la mia esperienza deve avere un ritorno sulla polizia giudiziaria in termini di massa di informazioni da sviluppare e da illustrare ed approfondire ed a riscontrare sotto ovviamente la direttiva e le direttive concordate con il pubblico ministero
In questa chiave io non
Non non sento necessità e ritengo che nessuno sente la necessità di norme nuove questo bene è stato detto
Sento un progressivo affinamento delle professionalità da una parte e dall'altro sento la possibilità di sviluppare pragmaticamente
Il risultato con delle soluzioni che non necessariamente devono essere vincolate obbligatoria normativizzate
E mi riferisco a questo punto a una soluzione che vado qui proponendo così con la massima artigianalità e il Pubblico ministero che riceve il collaboratore di giustizia che stende primo verbale
Quando ha di primo impatto cerca di capire che cosa può dire che cosa può riferire fa domande
E quante volte mi trovo una situazione ci si trova in situazione imbarazzante in cui il collaboratore di giustizia cerca con occhio un po'perso il volto dell'investigatore che la seguita fino a quel momento
Non quasi a dire questo lo posso dire va bene se lo dico così diciamo le con franchezza queste cose sono delle situazioni molto delicate delle situazioni che si nel momento in cui queste informazioni fanno parte di un verbale fanno parte di un procedimento di un processo sono fatti che vanno documentati
In questo senso la videoregistrazione in questo senso può avere un senso può può avere utilità
Ma io proporrei nel una una una facoltà un'occasione il rapporto informatore collaboratore polizia giudiziaria diciamo è affidato come ho detto
Alla professionalità dell'organo di polizia giudiziaria affidato ai controlli interni a documentazione interna non voglio che questa fase non intendo non credo sia utile questa fase appartenga all'area giudiziaria
Una serie di controlli depurazione e documentazione interne all'attività di polizia giudiziaria la struttura ciò non impedisce però che al momento della presentazione al pubblico ministero della formalizzazione
L'organo di polizia giudiziaria posso rappresentare nel modo più sommario Courier che ritiene più utile più efficace una sorta di anamnesi del collaboratore
Che possono essere oggetto di approfondimento che possano essere di volta in volta
Spesal consultata utilizzate confrontata nel corso del verbale del pubblico ministero che interroga che possa essere oggetto se si ritiene utile di approfondimento dibattimentale
Nel contro di uno strumento duttile uno strumento non obbligatorio non vincolante ma che nei casi di collaborazione più vasta più ampia più penetrante rispetto a singole fenomeni criminali certamente aiuta e sostiene la e può sostenere la attendibilità e la figlia ed e l'affidabilità del collaboratori
Parlavo prima di un ritorno in termini di fiducia verso l'organo di polizia giudiziaria che dovrà avere non più rapporto col collaboratore ma rapporto con la collaborazione col frutto della collaborazione
Io vedo bene negli atti che innanzi al Pubblico Ministero si svolgono con il con il con il collaboratore la presenza della polizia giudiziaria
Ma una presenza a questo punto
Pienamente spendibile pienamente documentabile e lì dove anche il collaboratore ricerche di nel suo vecchio interlocutore nel suo primo interlocutore una conferma bene che questo sì esteriore Rizzato
Che questo consenta già da quel momento una ricostruzione dei rapporti appunto dell'anamnesi di questa collaborazione con il supporto di una documentazione minima questo sarà sicuramente più
Più utile
Su alcuni temi
Ho sorvolato altri e Vito evito di ripetere cose dette più brillantemente da altri
Sicuramente vorrei dire una cosa un corpo richiamo un'espressione del professor Fassone si sta facendo io proprio questa sensazione che si stia facendo
E mi sembra che questi passi avanti consentano di essere ottimisti sul piano della professionalità e dello sviluppo della deontologia non sente la norma nuova
Crea il risultato nuovo ma la norma va sedimentata va va sviluppata va fatta oggetto di esperienza e credo che da questo punto di vista si stia sulla strada buona
Grazie al dottor Saviotti per queste considerazione questi suggerimenti che emergono da una concreta esperienza di approccio giudiziario
Ai pentiti
Segue l'intervento dottor Marcello Maddalena avente come tema la reticenza del collaboratore dichiarazioni progressive
Sono
Sento anch'io ho il dovere di ringraziare che la fondazione
Falcone
Per avermi dato no nove di parlarne in questa sede
In questa sede su un argomento
Di così
Grande
Attualità
Di fondamentale importanza
Anche se non possono non essere d'accordo anch'io con quello che questa mattina ha detto Giancarlo Caselli
Di un certo
Stuppo ove
Di
Alcune polemiche sorte in questo momento sull'argomento
Perché non mi risulta che vi siano stati casi eclatanti come quelli verificatisi
Quando ci fu il famoso caso Tortora che possono giustifica che un dibattito del celebre
Dico ancora
Che il tema che mi è stato affidato sulle reticenze del con l'avvocato e il tema delle dichiarazioni progressive
è stato già
Vorrei dire ampiamente trattato sia pure incidentalmente da quasi tutti i relatori che mi hanno preceduto
Ed è stato ed è oggetto sicuramente di un'approfondita relazione del dottor Guarnotta che mi seguirà sul medesimo tema
Mi limito perciò a qualche flash
Per trarre una qualche conclusione
è del tutto
Naturale inevitabile
Scontato
Che reticente
Nel racconto dei collabora accordi
E dichiarazioni più o meno progressive
Vi siano sempre state sempre ci sia no e sempre ci saranno
Perché il percorso
Che fa un collaboratore
Della giustizia è sempre in ogni caso un percorso difficile un percorso tortuoso
Un percorso che costa anche
Al di là di quello che comunemente si crede certamente viene fatto per motivi utilitaristici il più delle volte
Viene fatto magari anche per motivi spregevoli ma dei prezzi
Ed è ovvio naturale un Mannino
Che essendo essere umano si cerchi di cercare si cerchi di aumentarle i vantaggi diminuendo i corsi
Dobbiamo toglierci dalla testa l'idea che il con l'avvocato che sia un San Paolo convertito è folgorato sulla strada di Damasco
E che cioè sia alla persona che quando all'approccio con la magistratura decidendo di collaborare sia la persona che si trovi nello stesso stato d'animo di colui che si confessa in punto di morte
E per cui
Dice tutto
E quindi ovvio che noi ci dobbiamo troviamo di fonte a questa situazione
Come ci siamo sempre trovati di Folon
Ma ecco
Mi paghi del tutto improprio
Il formulare una domanda
Il cui significato più o meno
Recondito è il seguente
Ho tutto e subito o meglio niente
Perché questo è il significato recondito del porre anche soltanto il tema Olga ci sono mille e una motivazione
Che possono indurre un collaboratore a non dire immediatamente tutto e subito
Vi possono essere dei motivi affettivi
Per cercare di non coinvolgere dei familiari
Vi possono essere dei motivi utilitaristici nel senso di dire io arrivo a confessare fino a un certo punto di gravità diede atto ma ancora non me la sento di fare il salto per parlarne per esempio degli omicidi
Vi può esserne un'altra tipo diremmo Graf
Che tanto anche dall'atteggiamento
Culturale in cui si calano queste dichiarazioni
E cioè del dire
Io vi riferisco le cose che sono in grado di provare
O a cui sono in grado di darne già io i riscontri
Per timore che dicendo pur cose vere
Si perda nella credibilità per la successiva incapacità o impossibilità
Del magistrato inquirente di trovare i riscontri
Sì
Può a bene si possono avere reticenze
Per parlare di certe verità
Che toccano certi livelli per paura di essere ritenuti falsi per la aprioristica deriva aprioristico giudizio di
Inverosimiglianza del tipo di accuse
O per ti morde del tipo di reazioni
Di un certo ambiente o di una certa corporazione o di una certa struttura
Io mi ricordo a titolo puramente personale
Vedi un
Pentito che istante o di detenzione extra carcerario
A un certo momento essendo normalmente sottoscritto assistito da un agente ufficiale di polizia giudiziaria
Che fungeva da verbalizzante
Chiese di essere sentito solo da me
Non per chi muove specifico del verbalizzante ma perché dice
Disse
Se lo sanno altri ottimo che non solo andando fuori ma anche stando dentro
Timori fondati o infondati non mi importa di stabilire dico che il percorso
E le ragioni per cui si possono avere delle dichiarazioni progressive e le reticenze
Sono
Assolutamente infiniti
E dico subito che questo problema delle dichiarazioni successive a mio avviso è un
Falso problema
In che senso
Nel senso che certamente
Non si può a vere a mio personale avviso un'idea di fissarli
Un termine di utilizzabilità
Delle dichiarazioni che vengono rese
Una prospettiva del genere
Già assurda in sé
Ed è bene precisare neppure esistente come è stato detto nell'ordinamento nordamericani no perché lì il discorso è diverso
Perché è un discorso in cui non è che non siano possibili le dichiarazioni progressive e successive
E che vengono puntualizzate in relazione a un singolo fatto di reato in relazione mamma non processo che si fanno
E anche da noi voglio dire che c'è un pentito dopo che c'è stato una sentenza passata in giudicato mi venisse ad aggiungere che altri elementi su una sentenza passata in giudicato di Kobe questo è inutile salvo che non
Portino ad ulteriori responsabilità di persone diverse ditte noterà che stanno che me lo spiegherà
Ma
E nel nostro ordinamento Command etto il professor Grevi professor Neppi meglio di me addirittura impensabile
Perché noi avendo il principio di obbligatorietà dell'azione penale che ce lo dicano prima o dopo se ci sono delle notizie rilevanti processualmente e i reati non sono caduti in prescrizione inutile dobbiamo procedere
Perché abbiamo questo principio di obbligatorietà dell'azione penale
Il problema alloca qual è il problema come è stato detto è il problema dell'attendibilità
E cioè il problema del capire
Le ragioni del ritardo valutarne le ragioni del ritardo
Valutare se queste ragioni
Siano tali da far pensare
Che nel frattempo il collaborante
Abbia l'avvocato di fantasia
Per ottenere qualche cosa di scambio
Magari sbagliando
Ho in realtà
Perché sono venute meno le ragioni che gli hanno impedito di parlare prima
Tutt'al più si potrebbe
Pensare
Ha un tempo di normativa quale si cupamente era stata adottata ma dico subito che a mio avviso non sarebbe possibile riprodurrà
Quando vi era stata il fenomeno del terrorismo
In cui nei requisiti per i meccanismi premiali
Era stato previsto soprattutto per i maggiori
Benefici
Da un lato un termine di dichiarazioni
Dall'altro lato una
Confessione di tutti i reati commessi dal soggetto nell'ambito di quell'organizzazione criminale
Che diventava un condizione per l'applicazione del benefica
Faccio presente prego che anche posta in questi termini
A mio avviso questo non significherebbe mai
La inutilizzabilità delle dichiarazioni rese dopo
Lo ha già detto il professor Grevi significherebbe semplicemente il vedete o rivedere che
Il padre e il mio diciamo urla misura premiale che è stata data e che poteva esser collegata al fatto di render le dichiarazioni con un una certa compattezza dentro un certo termine ma dico
Subito che non mi parve che la logica
Che aveva proceduto a questa normativa in tema di terrorismo possa essere applicata nelle realtà di delinquenza mafiosa organizzata
E dico subito le ragioni
Perché in relazione al fenomeno di terrore del terrorismo
Ci si trovava e potevamo pensare di trovarsi di fronte a un fenomeno
Suscettibile di trovare una sua conclusione in tempi relativamente da Levi R. avvicinati
L'esperienza di tutti questi anni ci insegna che dobbiamo abituati a avevi il fenomeno mafioso non sono di Cosa Nostra ma delle altre organizzazioni criminali
Per un lungo periodo ed allora in questo contesto è evidente che è una normativa a termine verrebbe a
Scoraggiare l'apporto di ulteriore sapere in fasi successivi
Ed è a Londra io credo che il problema grosso il problema vedo
L'unico grande problema
Sì è quella che ha indicato Fassone
Che il problema della capacità professionale
Fondamentale
Di chi giudica e valli valuta e soprattutto di chi investe i piani indaga
Ed indaga
Per prima
E ha ragione Fassone
Di chi deve investigative e di indagare con la mentalità del giudice procedendo continuamente ad una valutazione del materiale
Che raccoglie
E Aido una formazione
Imparziale
Di questo materiale nel momento in cui indaga
Questo è in un discorso assolutamente fondamentale
Posso dire
E certo anche qua
è aperto il discorso di regole
Di regole
Maggiori omino mi che si possano
Utilizzarli
Sia come esperienze bagaglio culturale sia come regole normative
Posso anche dire che
Che alcun
Delle del decalogo di Fassone
Posso su alcune posso avere qualche perplessità
Su qualcuno per eccesso su qualcuno per difetto
Ma non è questo il punto
Su alcune regole
Ci si può trovare
Tutti d'accordo o molti d'accordo
Per esempio proprio perché chi procede
Deve
Essere massimamente
Attento
A non
Trasferire
La sua ansia di risultato
Sulla persona che interroga che specie se psicologicamente debole
Può essere portato ad accondiscendere
Alla ipotesi accusatoria magari presentata con un trasporto che in realtà non vi deve essere da parte dell'interrogante
Massima regola per esempio cercare di non farle mai
Il nome di lasciasse in perché un nome venga sempre da un'altra parte
Anche se magari si è capito
Di chi è ricercarla poi dopo l'individuazione perché non ci sia neppure il sospetto dicevo una di queste regole nell'umiltà del magistrato dovrebbe essere quella di paga e tendere
Di pretende che fosse questo una norma che si può mettere di pretendere la presenza del difensore
E il difensore deve
Fare il suo ruolo che non è quello di compiacere il Pubblico ministero in quel calcio
Ma anche quello di salvaguardare che il cliente perché debba agire in in funzione del cliente
Perché poi il cliente non si porti dietro delle dichiarazioni
Diceva diciamo inconsapevolmente rese cioè voglio dire che sono state con dei sì detti facilmente
Invece che con delle domande delle articolazioni con delle spiegazioni
Quindi presenza obbligatoria con un ruolo forte mentre lo dico subito troppi
Difensori di pentiti dicono al Pubblico ministero faccia lei non mi importa io sono avvisato e lei interroghi per conto suo
Troppi
Leggendo ci sono dei difensori che giustamente pretendono anche se il pentito
Di essere presenti e di esserne presenti sempre
Altra regola
Che sulla base dell'esperienza mi permetto di suggerire dico subito questa normalmente
Noi magistrati non l'applichiamo
Perché non è vietato
Perché è possibile
Perché a certe utilità
Non farli assistere agli interrogatori dei
Pentiti
Gli organi di polizia giudiziaria che fanno l'investigazione
Quando l'investigazione perché
Perché
L'esperienza insegna
Che è venne senza pensare nulla di male
Che nel momento dell'impatto davanti al magistrato ci siano il magistrato
L'imputato il difensore
E basta
E basta
Dico perché bisogna insegnare gli errori che ci sono fatti quindi come come questo un errore che confesso di aver fatto
E poi mi son trovato in certe occasioni
Un collaborante che m'ha detto ma certe cose non le ho dette
Perché ad esempio c'era presente un ufficiale di polizia giudiziaria e quale mi aveva pregato di non dire nulla perché così avrei parlato di un suo confidente
è vero non coinvolge con confidente
Cose che mi sono capita
Guai se si riteniamo
Immunità errori e non riconoscendo gli errori
Non
Ne facciamo tesoro
Per insegnare agli altri a non farli
E per non ripeterli più neppure noi
Ma detto questo
Detto quello che un terreno tecnico
Su cui
Ci sono molte cose che si possono discutere così come si può discutere
Sul fatto che
Il provvedimento la misura cautelare che
Debba essere messa da un giudice monocratico da un giudice collegiale so che questo non paga piacere ai GP
E so che
è in non deve suonare sfiducia ma c'è una regola che secondo me
Può essere accettata e che quando si è in tema di libertà personale tre occhi vedono meglio de sei occhi vedono meglio di due
Però detto questo io debbo dire
Che io ho
Una
Preoccupazione
E cioè che
Questo
Discorso
Fatto emotivamente
In questa sede posta suscita ebbe l'impressione
Che mi auguro che sia sbagliato
Che sono convinto che sbaglia
Marchini vorrei
Che venisse
Tiene a mente
Fatta scomparire
Che al fondo
Di tutti questi discorsi
Non si abbia alla fine
Paura delle verità delle falsità che i pentiti possono dire
Ma si abbia più paura delle verità che possono dire
Ed allora io
Credo che
Su questo tema
Varda
Forse abbandonata anche una certa urgenza di discorso
Ci sono dei temi
Per l'amministrazione della giustizia sicuramente più importanti di questo proprio perché
Non è questo il momento
Perché in questo momento questo discorso
Sì
Presta presta il fianco a cattivi pensieri
E proprio perché non voglio veri cattivi pensieri
E non voglio
Voglio che però il dibattito venga fatto
In termini appropriati immondi appropriati
E senza polemiche che non giovano
Assolutamente a nessuno io credo che in questo noi possiamo
Anche qui raccoglierne
Il messaggio che c'ha lanciato sempre Giovanni Falcone
Che in tutte le tempeste
Della vita ha sempre saputo mantenere equilibrio serenità convinto commedia
Che
Alla fine
Quello che conta di più
è l'esempio
Nella professione
E l'impegno la capacità professionale
Il far che il
Impegno
Voglio rendere personale diretta testimonianza dell'impegno profuso si inverte impiego del popolo antimafia dell'ufficio istruzione di Palermo
Dal collega nel trovare una soluzione al problema connesso all'allora già auspicato Ovaro
In tempi brevissimi
Di una organica normativa che regolamentasse il fenomeno ormai diffuso del così detto pentitismo
Problema già di per sé difficile anche perché mai affrontato prima è reso ancora più arduo come purtroppo si ebbe subito modo di constatare da fortissime imprevedibili resistenze opposte a vari livelli
Nella seconda parte del libro Giovanni Falcone interventi e proposte che vi sarà tra breve ci sarà tra breve presentato
Sono raccolti alcuni interventi al collega sul tema pentitismo e repressione della criminalità
In uno di essi dal titolo una legge premiale per i pentiti di mafia è contenuto un inciso che mi sembra rendere compiutamente il pensiero del collega sul tema oggi ribattuto
Io ritengo diceva Giovanni che non saggio introduzione di norme generale di natura premiale perché collaborano giustizia oltre a non ledere alcun principio costituzionale
Consentirebbe fra l'altro di fare un materiale passo avanti anche nella collaborazione giudiziaria internazionale e in definitiva si risolverebbe in una maggiore incisività globale
Dell'azione della magistratura per la repressione del fenomeno della che imitava periziata
Intervento al collega Falcone è datato perché risale ai tempi davvero pionieristici in cui mosse i primi passi
Uno sparuto drappello di magistrati che esperiti primo è serio tentativo di ripristinare nel pieno rispetto delle norme pena o processuali
Il predominio del diritto e della legalità contro la violenza l'arroganza la tracotanza intollerabile della che milita organizzata comune
E soprattutto dell'associazione per delinquere di tipo mafioso Cosa Nostra
Era caduto infatti che fino allora le conoscenze dell'apparato strutturale funzionale di Cosa Nostra fossero frammentarie parziali
E correlativamente episodi che discontinua fosse data l'azione repressiva dello Stato diretta prevalente a colpire con risultati chiaramente deludenti le singole manifestazioni criminose
Viste in un'ottica parcellizzate e disancorata dalla considerazione unitaria del fenomeno
Solo in tempi successivi un rinnovato impegno investigativo assistito da una professione età più qualificata e da tecniche di indagini più sofisticate produrrà un corretto approccio al fenomeno
Ispirato dalla riconosciuta necessità di inquadrare gli specifici episodi criminosi nella logica nelle dinamiche dell'organizzazione criminale di cui sono espressione
In questo contesto si è inserita la collaborazione di alcuni imputati di estrazione mafiosa
Che ha consentito di verificare la verità dei risultati già raggiunti offrendo al contempo un'illuminante chiavi di lettura dall'interno del fenomeno mafioso e imprimendo ulteriore impulso alle indagini e quando Tommaso Buscetta
Infrangendo per primo il muro di un'omertà secolare
Ha iniziato la sua lunga e fattiva collaborazione col giustizia consentendo di alzare il sipario su di uno scenario fino allora soltanto intuito immaginato ho intravisto
La ragionevole prospettiva di poter conseguire finalmente risultati concreti sul piano giudiziario c'è subito accompagnata alla preoccupata constatazione del sorgere di un nuovo difficile problema
E cioè la gestione del collaboratore che comportava da un lato l'esigenza di assicurare protezione allo stesso e i suoi familiari per mettere al sicuro da prevedibili ritorsioni o vendette trasversali com'era accaduto per alcuni importanti pentiti di mafia perdenti
E dall'altro la necessità di assicurare agli stessi i mesi di sussistenza di risolvere i problemi connessi al loro quotidiano
E nella consapevolezza dall'apporto rilevante se non decisivo delle dichiarazioni rese dai collaboranti il cumulo nel frattempo era limitato
A Tommaso Buscetta siano aggiunti contro Salvatore ma sarà Vincenzo Calderone Antonino solo per ricordare i più importanti ed autorevoli si ritenne opportuno che fossero poste le basi di un piano legislativo di una strategia mirata all'incentivazione al fenomeno
Eh sì chiese in più riprese all'organo competente Lecce all'interlocutore politico
L'immediato varo di una probità legge anche premiale che da un lato regolamentasse le ormai numerose gestioni di fatto di imputati collaborante dall'alto invoglia sa collaborare con la giustizia coloro i quali erano stati fino allora arresti proprio in considerazione di un vuoto legislativo in materia che non li lasciava tranquilli sul futuro loro e delle loro famiglie ebbene nonostante fossero sotto gli occhi di tutti le conseguenze dirompenti sul piano processuale
Per l'organizzazione criminosa Cosa Nostra delle dichiarazioni rese dai collaboranti i quali devono infranto il muro dall'omertà che ha costituito uno dei pilastri portanti del senza di Cosa Nostra d'oltre duecento anni a questa parte
è uno Sante fosse chiaro a tutti l'esigenza di incentivare il fenomeno del pentitismo regolando lo legislativamente le istanze le richieste gli inviti rivolti ai competenti motori politici caddero regolarmente e per lungo tempo nel vuoto
E soltanto in tempi recentissimi è stata approvata una legge che non è perfetta come tutte le cose di questo mondo ma certo perfettibile
Ora lungi da me l'intenzione di rivangare o peggio rinfocolare sterili polemiche ormai sopite che di certo non giovano alla causa che tutti noi perseguiamo
Ma incontrovertibile che lei iniziale resistenze incontrate a ogni livello dal pool antimafia l'ufficio cioè di Palermo e anche da altre autorità giudiziari inquirenti nel percorre la strada che conduceva l'uso del problema in discussione hanno costituito un altro motivo di seria preoccupazione da un lato e dall'altro non ha dato lo spunto all'amara constatazione
Che la lotta la che milita organizzati portare alla mafia in tutti i suoi aspetti da parte di alcune forze politiche la si faceva soltanto a parole
Al di là delle formale dichiarazione di intenti ed è la strombazzata volontà di dotare gli organi investigativi e la magistratura dei poteri e degli strumenti necessari per combattere fenomeno delinquenziale e mafioso e non è certo casuale ma bensì causale
Che come a tutti è noto alla struttura del disegno di legge poi approvato dal Parlamento il tredici cinque novantuno abbia dato il suo prezioso apporto di intelligenza di esperienza
E di acume giuridico il collega Giovanni Falcone nel frattempo divenuto responsabile della direzione generale degli affari penali del ministro di Grazia e Giustizia detta normativa non perfetta ma perfettibile rappresenta il frutto di un difficile tormentato iter parlamentare
Sotto le spinte ormai non più fronteggia degli di pressanti situazione di fatto che si imponevano però la loro stessa gravità e delicatezza
Si è pervenuti così al varo di una legge che ha reso possibile il conseguimento di ottimi risultati sul piano da lotta grida organizzata che però anche di recente
E cuore aggiunge inopinatamente è stata fatta oggetto da più parti di proposte modificative senza specificarne meglio l'oggetto
In particolare si è polemicamente puntato il dito contro le dichiarazioni cosiddette progressive o errate di alcuni collaboratori
E contro le reticenze spesso opposte nel riferire subito tutto quanto a loro conoscenza rimandando ulteriori eventuali propalazioni a tempi successivi
Si è inoltre proposto che gli interrogatori resi da collaboranti venissero registrati Aude visivamente che l'organo incaricato lo tutela e di qua e loro familiari non sia lo stesso a cui viene affidato lo svolgimento delle indagini
E il serramento gli accertamenti sul contenuto delle dichiarazioni rese al magistrato inquirenti ma su questi due aspetti del problema
E interverranno altri molto meglio di me
Da comparsa ecco una queste proposte di modifica da legge sul pentitismo asseritamente suggerite dall'apprezzabile intento di fugare dubbi perplessità incertezze sospetti sull'attendibilità ingenuità delle dichiarazioni rese dai collaboranti meritano un'attenta riflessione
Una premessa comunque appare necessaria anche se può sembrare superflua o d'ultronea
La comparsa Crosetto pentitismo sulla scena della granita organizzata ha segnato una svolta nelle indagini giudiziarie perché ha consentito agli inquirenti di utilizzare una chiave di lettura dall'interno della struttura
E delle dinamiche del delle organizzazioni e conseguentemente una finemente un affinamento degli strumenti e dei metodi investigativi
Questo fenomeno sicuramente nuovo per le sue dimensioni nella storia dalla che milita in Italia ha consentito di
Aprire una breccia importante del Moro dell'omertà finora ritenuto impenetrabile e accusato seri contraccolpi all'interno delle strutture criminali facendone vacillare la carica intimità dice incrinando antichi assetti di potere
è di tutta evidenza pertanto che costituenti ricorsa collaborante ormai uno strumento risolutore in molti procedimenti in tema di che milita organizzata la legge sulla collaborazione non solo deve essere mantenuta ferma
Ma se modifica la stessa si debbono a portare lo dovranno essere soltanto in senso migliorativo e incentivante la dissociazione da parte di tutti coloro che per i motivi più disparati abbiano maturato una scelta di vita rompendo definitivamente integralmente ogni legame con il loro passato criminale
Fatta questa premessa dico subito che mi trovo in sintonia con la proposta di introdurre normativa vigente la la previsione di un organismo diverso da quello in inquirente che provvede alla tutela e la sicurezza in altri termini la gestione quotidiano
Della persone dei familiari e collaborante sull'esempio della legislazione statunitense in materia che prenda creando atto all'uopo un apposito organismo chiamato Marshall Service ha conseguito risultati eccezionalmente positivi
Peraltro l'affidamento alla protezione dei collaboranti agli stessi organismi preposti a indagini
Può provocare interferenze operative tra attività aventi natura e fini diversi o peggio può prestarsi a strumentale prestazione prospettazioni sulla condotta processuale del pentito
In altri termini anche a me sembra che non possa essere disattesa o pretermessa l'esigenza che vengono assolutamente tenuti distinti
Il personale incaricato delle indagini e quello addetto alla protezione dei testicoli protetti e dei loro familiari al fine di evitare il sospetto anche più lontano anche più flebile di una qualsiasi possibilità di inquinamento delle fonti di di però
Ma le polemiche più accese investono il tema della cosiddette delle così dette dichiarazioni progressive è quello delle reticenze collaboratore
Da più parti infatti è stato lanciato un preoccupato grido di allarme in relazione al pericolo per la correttezza istituzionale dell'attività svolta dalla magistratura
Di dichiarazione propalazioni resa dei collaboranti nell'arco di lunghi mesi o anni e sulle loro sospette reticenza
Se pertanto proposta tra le varie soluzioni suggerite quella di fissare un lasso di tempo entro il quale ciascun collaboratore qualunque sia la sua estrazione delinquenziale
Dovrà riferire tutte le notizie di cui è a conoscenza su fatti e misfatti componente struttura dall'associazione di cui ha fatto parte senza reticenze tentennamenti o infingimenti come dire tutto è subito
Simili proposte sono espressione a mio avviso di inadeguatezza di approccio al fenomeno del pentitismo
è per i vari di quello di mafia e se accolte recepite dal legislatore senza i necessari distinguo correttivi
Possono comportare errori strategici e tattici nello studio e l'attuazione di modifiche che nelle intenzioni di chi le propone si vogliono invece migliorative da leggi in vigore
A tal fine da più parti si è suggerito al nostro legislatore di ispirarsi al modello proposto da legislazioni straniere in verità non meglio individuate che imporrebbe ai collaboratori di giustizia di renderlo dichiarazioni in un predeterminato lasso di tempo
In tal modo a dire dei proponenti si otterrebbe risultato di evitare reticenza sospette e dichiarazioni perché siano a rate che possono far sorgere dubbi sull'attendibilità ingenuità delle stesse
E ciò che è peggio fors'anco sull'affidabilità degli organi che hanno raccolto quelle dichiarazioni
L'ormai ultradecennale esperienza maturata nel strettamente funzioni giudice istruttore e componente del pool antimafia l'ufficio cioè di Palermo
Mi consente di affermare in tutta franchezza in piena coscienza che ogni eventuale modifica alla legge sui collaboratori di giustizia nella direzione prospettate quest'ultimi tempi non può prescindere dalla conoscenza la per fare struttura di Cosa Nostra
E delle ontologiche differenze fra detta organizzazione e tutte le altre associazioni criminose
Cosa Nostra non è stata infatti e non è una comune organizzazione criminosa bensì un vero e proprio stato illegale
E come tutti gli Stati ha una sua costruzione formale e quindi una struttura con organi gerarchicamente ordinati
Non che è un suo ordinamento giuridico con un sistema compiuto di istituti norme sanzioni ed ancora come tutti gli stati pure Cosa Nostra ha avuto ed ha una storia intessuta di trame di conflitti che ne hanno modificato e ne modificano continuamente gli equilibri di potere interni e le relazioni esterne
La struttura statuale costituite innanzitutto dall'elemento materiale del territorio rigorosamente diviso in aree geografiche che salvi numerosi insediamenti esterni in Italia e negli altri Stati si identifica con la Sicilia
Ed è in ordine decrescente di grandezza suddiviso in province mandamenti e famiglie
Queste ultime costituenti le cellule primari dell'associazione raggruppano il popolo di Cosa Nostra cioè gli uomini d'onore reclutati mediante una rigorosa selezione basata su un attento accertamento delle qualità criminale degli affiliati
Prima di assumere formalmente alla qualità di uomo d'onore e quindi di essere ammesso ad una conoscenza completa dell'organizzazione dal suo strutture delle sue regole
La filando viene individuato da un uomo d'onore il quale attentamente e a lungo neo serve ne studia la personalità il comportamento e le qualità dimostrate in azioni criminose come esempio furti rapine incendi ed altro
Acquisita poi la certezza che la persona così individuata ha tutti i requisiti tra virgolette per entrare a pieno titolo nell'organizzazione lo Conone proponente chieda rappresentante per la famiglia l'autorizzazione a tenere questa persona consente e quindi a farla partecipare sistematicamente ad azioni delittuose compiute l'interesse di Cosa Nostra
Detta organizzazione infine a un ordinamento giuridico costituito da regole di comportamento a cui tutti gli associati devono indefettibili mente attenersi e che sono carenti The mediante un sistema di sanzioni graduate in relazione alla gravità delle violazioni ogni uomo d'onore al momento dalla sua iniziazione presto un giuramento di sangue creole guerra per tutta la vita quella società sceleris senza possibilità alcuna di uscirne se non con la morte
E l'uomo d'onore scelto dopo durissima selezione sa di dovere obbedire a regole severe
E gli avete fatto una scelta di vita intransigente e definitiva
Queste brevi considerazioni sulla struttura di Cosa Nostra e sulla qualità dell'onore che ne fanno parte mi sono sembrate necessarie da opportune per trarne in relazione al tema attualmente sul tappeto le dovute conseguenze
I collaboratori di mafia a differenza del classico informatore anonimo o del collaboratore della polizia utilizzato l'indagine lasciato nell'ombra
O del dissociato dal quindi azioni criminose comuni ha posto problemi nuovi e diversi alla magistratura e all'opinione pubblica
Primo fra tutti quello di comprenderne esattamente la natura
Egli è generalmente portatore di un bagaglio di conoscenze di un patrimonio di notizie accumulato nel corso la sua militanza spesso spesso pluridecennale
In seno a Cosa Nostra che non possono essere esternati quasi si trattasse di un sacco da svuotare in un contesto temporale predeterminato è limitato
E se il collaborante rivestito cariche in seno a Cosa Nostra come Antonino Calderone dicere presentando la famiglia di Catania o Cancemi Salvatore vice capo via di Porta Nuova
Oppure è stato destinatario depositario in considerazione il suo carisma o del suo particolare ruolo in Cosa Nostra come Tommaso Buscetta e Francesco Marino Mannoia Gaspare Mutolo
Di notizie importanti riservate
I collaboranti diventa una fonte inesauribile di informazioni su fatti e persone che ai fini della loro utilizzazione sul piano investigativo devono essere fatte oggetto di accertamenti e indagini Lundy approfonditi e necessitanti una specifica professionalità al fine di acquisire i necessari riscontri chi vi parla ha raccolto le dichiarazioni rese da tutti gli uomini d'onore che hanno collaborato con uffici cioè di Palermo e prese testimone
Del doloroso travaglio interno dell'immane fatica a parlare di sé
Ed è la comprensibile reticenza a raccontare misfatti dei quali talvolta i collaboranti ignora le possibili ripercussioni personali e talaltra bensì rappresenta che su entrambi i lati della barricata si annidano nemici in agguato
Pronti a fargli pagare cara la violazione del giuramento prestato a Cosa Nostra
Al riguardo
Emblematico il comportamento tenuto da Tommaso Buscetta il quale ha iniziato a comprare con la giustizia nell'anno Mino centottantaquattro fornendo per primo
Una straordinaria messe di dati conoscitivi sulla struttura organizzativa di Cosa Nostra sulle regole e le dinamiche evolutive interni
Su gli affiliati e levità delittuose in ordine ai rapporti tra mafia e politica il Buscetta invece mantenuto per anni lunghi anni un ostinato riserbo
Limitandosi solo ad alcune indicazioni e Servando sì di fornire eventualmente in seguito ulteriori precisazioni
In particolare nell'interrogatorio reso il dieci undici ottantaquattro dichiarata
I cugini Ignazio e Nino Salvo sono come lo novanta mila di Salemi e come tale mi sono stati presentati da Stefano Bontate quanto sono arrivato a Palermo nell'ottanta l'amicizia tra Bontate i salverà saldissimo e ha potuto notare che si frequentavano regolarmente come riflesso di tale amicizia conoscevano anche Salvatore Inzerillo
Il ruolo dei Salvo in Cosa Nostra è modesto mentre grandissima o rilevanza politica perché mi risultano loro rapporti diretti con notissimi parlamentari alcuni dei quali di origine per Mita di cui misere mi riservo di fare i nomi
Pochi giorni dopo il quattro dicembre ottantaquattro nel corso di alto interrogatorio concernente i rapporti intercorsi nel settanta tra Cosa Nostra il principe Valerio Borghese ed esponenti della massoneria per la bara per la preparazione di un golpe
Il Buscetta esplicitava che la sua decisione di non riferire quant'altro sua conoscenza in ordine a fatti molto gravi
Che investivano questioni politiche derivava dal timore che le sue dichiarazioni potessero compromettere tra virgolette nota la mafia che sebbene sempre fermata dallo Stato era cominciata seriamente solo da poco
Più in particolare dichiarava mi rendo conto che nonostante le mine cattiva esperienza del passato occorre iniziare ad avere fiducia nelle istituzioni
In un rinnovato clima di correttezza di cui per adesso poco soltanto timidi segnali
E pertanto chiedo venia se ancora adesso non riferirò tutto quanto a mia conoscenza per evitare che un turbamento e gli equilibri troppo drammatico possa determinare una battuta di arresto gravissima nell'attività degli inquirenti
Negli anni successivi l'autorità giudiziaria procedente tornava ripetutamente interrogare Buscetta
Sollecitandolo senza esito a rimuovere le sue remore e a riferire le sue conoscenze sul delicato versante dei rapporti mafia-politica
Solo nel settembre del mio cento so novantadue dopo l'omicidio dell'onorevole Salvo Lima le stragi di Capaci e di via Mariano D'Amelio
Il Buscetta superando le iniziali resistenze riferiva quanto a sua conoscenza sui rapporti mafia-politica con riferimento a quel brevissimo i fatti comportamento analogo a quello di Buscetta è stato tenuto da Marino Mannoia Francesco e mutuo Gaspare i quali dopo iniziali reticenze dettate dalle considerazioni sono parole loro che i tempi non erano ancora maturi e le istituzioni non apparivano talmente salde da sopportare i prevedibili fortissimi contraccolpi
Della loro rivelazioni sui rapporti mafia-politica in relazione a gravissimi
Fatti accaduti negli ultimi anni di recente rimuovendo loro remore hanno reso dichiarazioni fornito notizie sulla scorta delle quali la locale Procura la Repubblica ha adottato gravi e importanti iniziative a questo punto mi chiedo
è consentito è lecito
Nutrire anche il solo sospetto in casi concreti come quelli esposti che lei iniziali reticenze dei dichiaranti siano state strumentali all'attuazione di un qualche disegno perverso o finalizzata ad alzare il prezzo la loro collaborazione
O ad accrescere il loro potere contrattuale nei confronti di uno Stato
Che indubitabilmente sino ai primi mesi del novantuno doveva neppure provveduto nonostante reiterate articolate qualificate richieste
Provenienti dai maggiori esperti a cominciare da Falcone
A varare anche per i mafiosi dissociati una legge che li tutta l'assetto e che dica del oggettiva mancanza di attenzione verso il problema nonostante la seguono sa
Ci ha di omicidi quello stati esposti i loro più stretti congiunti e persino le semplici persone sospettate di essere ore vicine
E mi chiedo ancora è consentito è lecito nutrire sospetto da parte di chi imbocca urgentemente ancora oggi modifica alla legislazione in materia
Che la mancanza di limiti temporali per la raccolta dell'informazione dei collaboranti sia stata o possa essere stata sfruttata non ortodossa mente
Per far loro rendere dichiarazioni ad orologeria con cui supportare teoremi politici precostituiti inserendo tale dichiarazioni lotte ideologiche
Certamente no
Infatti proprio l'esame in concreto delle vicende personali dei collaboratori sopra ricordati impone di ritenere come in serena coscienza ritengo unitamente a tutti gli onesti di questo Paese
Che le cosiddette dichiarazioni progressive da parte dei collaboratori provenienti da Cosa Nostra non sono non sono non sono assolutamente scusate sono non sono assolutamente lecite ma forse addirittura fisiologica
Quando un collaboratore di mafie riferisce invero vicende concernenti Cosa Nostra
Le cui peculiarità i cui rapporti perversi e intricati con stessi appartenenti a settori deviati delle istituzioni sono state dimostrate in modo inconfutabile recenti indagini bisogna avere chiaro il problema
Intendo dire che o sia presente in modo sempre più le puntuali ciò che questo stato illegale ha rappresentato era presente oppure si rischia di parlare a vuoto
Di contribuire a una inutile confusione delle lingue facendo riferimento a schemi astratti che nulla hanno a che vedere con la realtà delle investigazioni necessarie in questa particolare materia tra l'altro sesso ricorso agli stranieri in particolare quella statunitense cui adeguare la nostra attuale legislazione introducendo lo sente dichiarazione a tempo predeterminato non mi sembra che trovi riscontro e conforto no stesso modello segnalato
E ciò non solo e non tanto per il fatto che gli Stati Uniti non esista una realtà criminale un'associazione assimilabile a Cosa Nostra siciliana
Ma anche perché quel sistema giuridico non prevede la fattispecie di quel nostro articolo quattrocentosedici bis codice penale infatti è cosa ben diversa la figura della Conspiracy
Per non dire poi giacché è ampiamente noto quale enorme differenza esista dall'ordinamento italiano caratterizzato dall'obbligatorietà dell'azione penale e quello statunitense improntata a principi di discrezionalità nel perseguimento dei fatti reato
Ma a parte queste notevolissime differenze che rendono non compatibili dei sistemi neppure nella legislazione USA e dato rinvenire quel modello di dichiarazione a tempo predeterminato che tanto si invocano come modello di adeguamento
E noto infatti che lo stesso teste protetto è stato e viene utilizzato in USA in più processi che possono svolgersi in tempi diversi e successivi
Per riferire fatti a sua conoscenza prima mai rivelati che vengono raccolti quando se ne presenta l'occasione o sembrare bissa discrezionalmente necessità
Pertanto sono e resto convinto sia pur sempre disponibile a modificare la mia opinione in presenza di validi argomenti di segno contrario che questo tipo di proposte sono poco ragionate
Da un punto di vista tecnico o tendono a Fini che non sono quelli che appaiono
In conclusione così rassicura persone Fiandaca ritengo che all'attuale normativa sulla protezione dei collaboranti possano e debbano essere apportate delle modifiche
Ma solo per migliorare le attuali previsioni e incentivare ulteriormente le dissociazioni giacché il pentitismo si è dimostrato l'unico strumento vincente nella lotta alla cremeria Ital ventata di tipo mafioso
Ma una considerazione va tenuto in ogni caso ben presente
E cioè che l'attendibilità e l'affidabilità delle dichiarazioni dei collaboranti dovranno essere in ogni caso presidiate e garantite dalla professionalità e dall'onestà intellettuale del magistrato
Che quelle dichiarazioni raccoglierà riscontrerà e valuterà con scrupolo spinto sino all'angoscia
Infine mi sia consentito uno speech
Da molti anni a questa parte la magistratura italiana impegnata in una dura lotta contro ogni forma di che merita organizzata ha dimostrato di saper adempiere al proprio dovere pagando un prezzo altissimo in termini di gravissime perdite di preziose vite
Ebbene lo speech cioè che all'alba della Seconda Repubblica la nuova classe politica dalla quale non attendiamo con fiducia la soluzione una volta per tutte dei tanti problemi del Paese sappia e voglia fare anche se il proprio dovere
Passando dai proclami e dalle mere decorazioni alla predisposizione attuazione di tutte quelle misure necessarie affinché l'azienda giustizia possa finalmente funzionare a pieno regime al solo servizio dei cittadini
In nome dei quali per l'ordine giudiziario sono costituzionalmente previsti non già come privilegi di casta autonomia indipendenza ed autogoverno ringrazia per la
Allo stato rassicurato soprattutto dal contenuto del suo importante intervento tutto nel Corno atto per il quale la ringraziamo l'ultimo intervento della giornata prima di passare alla seconda fase rispetto alla quale siamo in ritardo soltanto di quasi mezzo
Le valutazioni sull'attendibilità delle dichiarazioni dicono per la giustizia e il tema dei riscontri dottoressa Ilda Boccassini
Prima del prima della
Prima di entrare nel merito dell'oggetto del mio intervento mi sembra opportuno attirare l'attenzione su temi fondamentali per affrontare in modo incisivo e concreto il fenomeno del pentitismo
E cioè il ruolo dell'informazione e la figura del pubblico ministero
Nutro sempre il timore che parlare di mafia confondendo cose giuste e accuse generiche
Posso a concludersi con una glorificazione involontaria di Cosa Nostra che accresce la sua influenza quando le parole non sono seguite dai fatti
Allo stesso tempo però sono convinta che una delle maggiori spinte alla lotta alla mafia venga proprio dalla consapevolezza del fenomeno dal coinvolgimento dell'opinione pubblica dalle denunce di stampa e televisioni ed a seminari come questo
Dunque più se ne parla meglio è a condizione però
Che si arrabbia consapevolezza delle responsabilità delle cose che si dicono a tal proposito mi permetto di citare il passo di un articolo del collega Giovanni Falcone
Pubblicato il ventotto settembre del mille novecentonovantuno dal titolo Mafia non è spettacolo scritto dopo la sua partecipazione alla maratona televisiva
Tra il Costanzo show e Samarcanda in memoria di Libero Grassi l'imprenditore ucciso a Palermo
Così scriveva Giovanni Falcone
A mio parere la lezione che si ricava da questa esperienza invita ad un uso molto accorto per il futuro del potente mezzo televisivo non bisogna lasciar prevalere la tentazione di fare spettacolo
Perché dietro l'angolo c'è il rischio che accada ciò che è accaduto per la guerra del Golfo quando tutti stavamo attaccati al video perdendo la percezione della realtà e della morte che ogni guerra porta con sé se la confusione prevale sulla discussione c'è il rischio che si faccia un polverone in cui ciascuno possa trasformarsi da accusatore ad imputato da condannato ha perseguitato da sospettato a colpevole e così via
Un gran pasticcio in cui tutto appunto diventa mafia
Certe trasmissioni possono diventare importanti per indurre la pubblica opinione ad una coscienza critica di un problema del quale fino a non molti anni fa si preferiva persino negare l'esistenza
Ma appunto occorre distinguere la cultura del diritto da quella del sospetto la criniera comune o la cattiva amministrazione dalla mafia vera e propria
Della quale in tv con tutto il rispetto non si dovrà mai discutere come se si fosse il processo del lunedì
In tale ottica quindi non può che ritenersi un momento importante in questo convegno che è stato organizzato dalla Fondazione alla memoria del collega Falcone
Proprio perché vuole accendere i riflettori sul fenomeno in questione nel pieno rispetto di quella che è stata la battaglia che per anni ha condotto proprio Falcone per far comprendere all'opinione pubblica agli addetti a lavori a chi ci governa
Che l'obiettivo primario per la salvaguardia della nostra democrazia e quello di sconfiggere Cosa Nostra ma questo potrà e dovrà avvenire soltanto nel pieno rispetto dei principi giuridici e della certezza del diritto
Questo deve essere un bagaglio culturale di tutti e soprattutto di noi magistrati
Il secondo punto come dicevo riguarda il ruolo del pubblico ministero altra questione che stava a cuore al collega Falcone che ne aveva percepito tutta l'importanza soprattutto dopo il passaggio dal processo inquisitorio al processo accusatorio infatti un sistema accusatorio parte dal presupposto di un pubblico ministero che raccoglie e coordina gli elementi di prova da raggiungersi nel corso del dibattimento dove egli era presente solo una parte in causa
Gli occorrono pertanto esperienza conoscenza del fenomeno competenza capacità preparazione anche tecnica per perseguire l'obiettivo
E nel dibattimento non deve avere nessun tipo di parentela con il giudice e non essere quindi una specie di paraggi UDC
Voglia ancora citare un passo di un intervento del collega Falcone su questo tema
Non si può imboccare a gran voce un processo di tipo accusatorio e non accettare che ciò comporta una trasformazione di vasta portata nelle strutture stesse dell'ordinamento giudiziario
E soprattutto nell'organizzazione degli uffici del pubblico ministero vera chiave di volta per il funzionamento del nuovo processo
Un pubblico ministero che sia come deve essere autenticamente parte senza alcun residuo di potere giurisdizionale
Per svolgere in modo efficace il suo ruolo deve rispondere a criteri di efficienza e professionalità che sono nettamente diversi da quello del giudice terzo ed imparziale
Proprio le preoccupazioni per l'autonomia e l'indipendenza della magistratura
Dovrebbero far comprendere che questi beni preziosi per tutta la collettività devono necessariamente essere tutelati in modo diverso per il Pubblico ministero rispetto al giudice
Questo diceva Falcone e in tale ottica non può più essere sostenuto che ogni magistrato può essere titolare di ogni tipo di indagine
Un passo in avanti è stato ottenuto grazie all'introduzione delle procure distrettuali antimafia
Anche queste è stato una battaglia portata avanti dal collega nell'anno e mezzo in cui è stato direttore degli Affari penali al Ministero di Grazia e Giustizia dove è riuscita a ottenere una rivoluzione dell'intero sistema
Vorrei ricordare e questo lo dico soltanto per evidenziare quanto sia difficile a volte far comprendere la necessità di un radicale cambiamento
E quando il collega Falcone fece pervenire a tutte le procure un questionario in cui si chiedeva ai magistrati un parere sulle nuove proposte di fondi in senso generale
Oggi ritengo che tutti i pubblici ministeri inseriti nelle distrettuali antimafia anche quelli che avevano manifestato delle perplessità per l'uomo
Siano perfettamente d'accordo nel ritenere questa una riforma necessaria che ha permesso di affrontare con più incisività il fenomeno della criminalità organizzata
Fatte queste opportune premesse per quanto riguarda l'oggetto specifico del mio intervento va rilevato che su questo punto ci sono state e ci sono inutili polemiche che a mio giudizio non toccano l'essenza del pentitismo come elemento probatorio
Sbaglia chi confonde i collaboratori di giustizia persone che ammettono i propri reati e chiamano in correità altri con i delatori o gli informatori
E comunque materia di grande delicatezza su cui si gioca ancora una volta la professionalità del magistrato che deve vagliare l'attendibilità delle dichiarazioni
Queste possono rivelarsi utilissime o creare problemi di inquinamento probatorio di dimensioni incredibili sta la professionalità del magistrato accertarne la fondatezza e cercarne riscontri detto questo va ribadito con forza anche i collaboratori di giustizia sono oggi come in passato
Una realtà irrinunciabile per intraprendere una seria e concreta battaglia contro la creta organizzata e soprattutto per sconfiggere Cosa Nostra senz'altro la più temibile organizzazione criminale del panorama italiano
Questa organizzazione alla sua origine il suo epicentro in Sicilia ma con ramificazioni in varie parti d'Italia nonché all'estero lo spirito mafioso che per le altre organizzazioni non si è spinto al di là di una generica fratellanza
Per quella siciliana si è tradotto in un patto federativo che ormai da tempo ha dato vita ad un'organizzazione unitaria strutturata come uno Stato nello Stato
E governata da regole ferree imposti agli adepti con il metodo della violenza
La riservatezza dell'omertà come si sa sono doni indispensabili per il mafioso
Il rispetto della regola del silenzio respinto a tale grado di esasperazione che un uomo d'onore rischia di essere eliminato solo per avere mostrato segni minimi di cedimento
In situazioni particolari quali per esempio una prolungata detenzione
Più che mai oggi vi è il rischio concreto di una chiusura a riccio dall'organizzazione resa necessaria appunto dal sempre maggior numero di uomini d'onore che hanno deciso di collaborare con la giustizia
Fatto che impone all'organizzazione la necessità di ristrutturarsi in modo da rendere sempre più difficile alla conoscenza di quello che succede al proprio interno
Se non riusciremo quindi a riconquistare definitivamente il territorio con indagini tecniche le sole che permettono di acquisire quel bagaglio informativo preziosissimo per intraprendere un serio e concreto contrasto delle strutture mafiose
Si rischia di vedere vanificati pure ottimi risultati sin qui ottenuto non bisogna mai dimenticare che la logica di terrore di morte è andata avanti anche dopo il maggio e il luglio del mille novecentonovantadue
Che addirittura Cosa nostra si è spostato sul continente
Che nemmeno la cattura di Riina ha causato un arresto di questa strategia
Certo è innegabile che la fine della latitanza di personaggi di spicco quali appunto Rina i fratelli Graviano i Ganci ed altri hanno inferto un colpo durissimo a tale organizzazione
Ma non dobbiamo nel contempo dimenticare che pericolosissimi latitanti sono ancora in circolazione e che la diminuzione se non l'atterramento di fatti di sangue tra appartenenti alle cosche mafiose in Palermo come in altre realtà ceciliana
è un dato che deve far riflettere perché sta a significare che esiste ancora un equilibrio interno che non può far presagire nulla di buono
Ricordo queste cose perché non si può affrontare il problema dei collaboratori di giustizia
Se non si ribadisce contestualmente la necessità di aggredire questo fenomeno con investigazioni a trecentosessanta gradi che portino all'individuazione non solo degli al single gli appartenenti ma anche a tutta la rete dei fiancheggiatori dei consulenti finanziari dei patrimoni da questi gestiti all'individuazione di quei pezzi delle istituzioni che a vario titolo entrano in collusione con tale organizzazione
Soltanto in questo grado è prezioso e irrinunciabile il contributo di conoscenza del fenomeno che può fornire unicamente una persona che per anni ha fatto parte di questa organizzazione ma dobbiamo evitare il rischio che ci si appiattisca culturalmente sia da parte dei pubblici ministeri che da parte della polizia investigativa nell'attesa di queste collaborazioni i dati e le informazioni che provengono dei collaboratori di giustizia per le loro conoscenze generali del fenomeno e specifiche dei reati da loro commessi o conosciuti devono essere considerati a seconda dei casi come elementi di riscontro a dati processuali già acquisiti o come input investigativi al pari di qualsiasi altro strumento probatorio che il Codice consente per l'individuazione e la scoperta dei fatti reato
Altri fonte per altre fonti probatorie come le intercettazioni telefoniche o ambientali
Consentono l'acquisizione di elementi che devono essere elaborati dalla polizia investigativa sotto il controllo del Pubblico ministero
Ma se non vi è la necessaria professionalità che permette di utilizzare al massimo le informazioni viceversa tutto diventa inutile o quanto meno poco produttivo
Le medesime considerazioni valgono per il collaboratore di giustizia le cui dichiarazioni devono essere garantite dalla professionalità di chi lo gestisce proprio per la funzione importantissima che rivestono nell'ambito delle indagini
Parlare di collaboratore credibile non credibile o di un collaboratore che può depistare
è un falso problema esiste solo una persona che ha commesso dei reati che intende svelare unitamente ad altri segreti a lui conosciuti che deve essere utilizzato nel pieno rispetto dei principi giuridici a della persona
Cercando di ricavare Daloui tutte le informazioni di cui è a conoscenza avendo la consapevolezza che questo si può ottenere solo sei come controparte
Vi sono persone addestrate e preparate che conoscono il fenomeno che si deve smantellare questa è la migliore tutela per evitare l'inquinamento delle indagini e soprattutto per tutelare il collaboratore di giustizia
In questa ottica ci si è mossi alla Procura di Caltanissetta proprio per affrontare l'attentato in danno del giudice Falcone voglio portare questo esempio concreto che ha dato i risultati che sappiamo perché ritengo che sia la migliore risposta al tema di questo convegno partendo dal presupposto che a volere l'eliminazione fisica di quel magistrato era stata Cosa Nostra le indagini si sono indirizzati in quella direzione
Sì è partito dal considerare la strage come un qualsiasi omicidio
Sono stati analizzati gli elementi scaturiti dalla scena del delitto si è cercato di capire quali fossero state le basi logistiche utilizzata dal commando operativo nella zona prescelta per l'attentato
Si è cercato di individuare il luogo ove gli uomini che erano collocati per azionare il telecomando si è ricostruita la dinamica dello stesso attentato
Si sono indirizzate le indagini verso quelle famiglie di Cosa Nostra i cui esponenti erano ancora in libertà anche a nostro giudizio potevano aver preso parte la deliberazione alla fase preparatoria distributiva dell'attentato
Sono state quindi disposte intercettazioni telefoniche ambientale servizio osservazioni
Qua di un vanti scusate
Sono state quindi disposto intercettazioni telefoniche ambientali e servizi di osservazione qua derivati da riprese filmate è stata privilegiata al massimo l'indagine tecnica la tecnologia la collaborazione di consulenti tecnici si pensi ad esempio alla ricostruzione di tutte le fasi delle esplosioni alla ricerca del DNA sugli ormai famosi mozziconi di sigaretta ritrovati nel punto in cui si collocarono le persone che ebbero azionare il telecomando
Grandissima professionalità è stata dimostrata da tutte le forze investigative impegnata nelle indagini basti pensare all'applicazione di una microspia nella casa rifugio di la Barbera
Molti mesi prima dell'inizio della sua collaborazione quindi in tempi non sospetti grazie alla quale captando una semplice frase è stato possibile individuare alcuni comma componenti del commando operativo
Il personale della diga ha saputo quindi sfruttare al meglio lo spunto investigativo scaturito dal contenuto di quelle conversazioni ambientali
Contribuendo quindi a favorire la scelta successiva di la Barbera e Di Matteo a collaborare con l'autorità giudiziaria
è innegabile il preziosissimo contributo fornito da questi non solo nell'ambito delle indagini riguardanti i tragici eventi del maggio luglio novantadue ma soprattutto per ricostruire la storia più recente di Cosa Nostra
è di tutta evidenza che se non fosse stato raccolto tutto quel materiale se non sposta e non si fosse utilizzata al meglio la miriade d'informazioni e dati accumulati nemesi l'indagine
Non si sarebbe mai potuto addivenire a questi risultati non avremmo avuto oggi la possibilità concreta ed efficace di garantire considerare genuine
Le dichiarazioni dei collaboranti i quali nel momento stesso in cui hanno deciso di rompere con il passato
Svelando i loro segreti hanno avuto la possibilità di rendere dichiarazioni su temi già conosciuti dagli investigatori e quindi immediatamente riscontrabili negli atti processuali sino a quel punto acquisti
Quindi non dichiarazioni riscontrate a posteriore ma conferme di dati e di ipotesi processuali già presenti nella fase delle indagini preliminari come vedete ancora la volta la professionalità e le competenze specifiche sono risultati vincenti
Da una parte difendono accuse di pentiti fasulli che inquinano e dall'altra si pentono accuse di pentiti pilotati dagli addetti ai lavori
Temi sempre più spesso d'attualità che delegittimano i collaboratori i magistrati e le forze di polizia
Queste osservazioni a volte così generiche e non basate su nulla di concreto portano proprio a quei risultati devastanti a cui facevo cenno nella mia prima parte dell'intervento
Quando diventiamo che confondendo cose giuste accusa generica
è l'irresponsabilità o la mancanza di consapevolezza delle cose che si dicono contribuiscono anche in perfetta buona fede a far perdere di vista il vero obiettivo che si intende perseguire finendo con il favorire la mafia
Mi corre l'obbligo di portarvi un altro esempio che ancora una volta come punto centrale la competenza e la professionalità dimostrata nella gestione dei collaboratori di giustizia
Non svelo segreti istruttori perché si è richiesto il rinvio a giudizio e quindi gli atti sono noti
Ebbene i due collaboratori la Barbera Gioacchino Di Matteo sono gestite entrambi dalla DDA
La loro decisione di collaborare non è stata contestuale bensì spostata nel tempo il primo è stato Di Matteo il quale a proposito della strada rendeva anche dichiarazioni riferendo il frammento di verità sua conoscenza
Tra le persone che coinvolgeva vi era appunto la Barbera Gioacchino quando quest'ultimo a distanza di mesi si decise a collaborare riferì con dovizia di particolari la dinamica dell'attentato perché a differenza di Di Matteo aveva partecipato a tutte le frasi della strage
Orbene se si prendono estiva allo Thomas eticamente le dichiarazioni dei due si possono cogliere delle apparenti dichiarazioni
Non entro nel merito perché sarà oggetto di vaglio dibattimentale ma ritengo di esporlo in quanto dimostra incontrovertibilmente la gestione più che corretti ossequiosa delle norme procedurali tenuto dal personale della DIA
Che conosceva quanto riferito dal Di Matteo per averne ricevuto delega per i riscontri eppure al momento dalla collaborazione di la Barbera non vi è stato come non vi doveva essere nessun tentativo di aggiustamento delle dichiarazioni per farli quadrare
Ancora una volta quindi il discorso non può che essere incentrato sulla professionalità di chi gestisce i collaboratori di giustizia e per questo motivo mi è sembrato doveroso citare questa esperienza
Per concludere non posso che ribadire che la lotta la trinitario Gani data deve costituire impegno primario dello Stato nel quadro di una sempre più concreta sensibilità rispetto ad un problema che per complessità e gravità costituisce autentica emergenza nazionale
Da questo discende che la legislazione in tema di collaboratori di giustizia non solo deve essere preservata
Ma vanno create nuove forme di incentivazione sia in ordine al trattamento premiale sia in ordine alla tutela dell'incolumità fisica dei medesimi e loro familiari
Il cui utilizzo deve essere garantito da una sempre crescente professionalità da parte dei pubblici ministeri delle forze di polizia
Così scriveva il collega Falcone
Solo il rigore professionale di magistrati e investigatori darà alla mafia la misura che la Sicilia
Non è più il cortile di casa sua e quindi servirà a smontare l'insolente l'arroganza del mafioso che non si inchina all'autorità dello Stato
Posso affermare che il maggior risultato raggiunto dalle indagini condotte a Palermo negli ultimi dieci anni consiste proprio in questo aver privato la mafia della sua aura di impunità e invincibilità vi ringrazio
Nel ringraziare la dottoressa Boccassini per questo ulteriore importante contributo la discussione avverto che prima della pausa interverrà il dottor Sergio fisco presidente del sindacato funzionario dirigente del Banco Sicilia per una breve comunicazione
L'onore che mi consente perché ha consentito per mia rappresentanza a tutti i colleghi
E per il piacere che o di fornire un contributo concreto alla azione di questa fondazione ricorderete che due anni fa il giorno dei funerali
Del povero Giovanni Falcone di Francesca Morvillo dalla scorta
Le organizzazioni organizzazioni sindacali indissero una astensione dal lavoro per protesta
Noi rappresentanti dei dirigenti e funzionari del Banco di Sicilia
Decidemmo in senso contrario pur soffrendo come tutti gli altri decidemmo di lavorare quel giorno
E di togliere dalla nostra giornata lavorativa
Ciò che ci spettava per farne una raccolta da dedicare come piccolo contributo piccolo segnale di solidarietà
Che nulla poteva fare per supplire o riempire la profondità immane di quella tragedia ma oggi a distanza di tre anni siamo in grado di potere concretizzare quel nostro piccolo sacrificio e dare consegnare alla fondazione nelle varie la sua presidentessa
La somma di circa quaranta milioni non sono nulla ma sono pur sempre un un segnale oggi a distanza di tempo che può consentire a questa fondazione di potere fare qualcosa dico ne siamo convinti molto meglio di quanto avremmo potuto fare noi sempre a memoria imperitura di Giovanni Falcone di Francesca Morvillo e degli uomini e con loro hanno sacrificato loro vita grazie sì
Non era resta mi conferma
E allora allora bisogna fare un mutamento un piccolo muta
Che è un momento
Cominciamo
La tavola rotonda consiste nella presentazione del volume Giovanni Falcone interventi e proposte mille novecentottantadue novantadue una raccolta degli scritti più significativi di Falcone in questo periodo curato dalla dottoressa file una Patroni Griffi alla quale do la parola
Desidero ringraziare innanzitutto le signore Anna Maria Falcone dell'affettuosa fiducia accordatami e anche il dottor Gian Nicola Sinisi che ha seguito dall'inizio del Progetto con cura e partecipazione
Il mio intento è stato di certo quello di realizzare un necessario omaggio alla memoria di Giovanni Falcone
Ma questo intento si è aggiunta la persuasione che una volta ordinati e riuniti i saggi e le conferenze del magistrato avrebbero assunto in modo più esplicito il valore di un documento rilevante significativo si tratta naturalmente di pagine connesse in gran parte con l'esperienza giudiziaria concreta
Tuttavia il loro svolgimento cronologico e i nuclei tematici affrontati rivelano con chiarezza come al suo ufficio primario il giudice affiancasse con assidua coerenza un impegno molto intenso di discussione dei problemi essenziali e delle nuove emergenza in questo senso le sue analisi e le sue proposte profilano una sorta di percorso parallelo rivoluzione della lotta giudiziaria contro le organizzazioni criminose evoluzione che si collega peraltro appunto con il contestuale approfondimento conoscitivo dei meccanismi del fenomeno mafioso e delle sue implicazioni internazionali
Il documento è da intendere proprio come un documento diretto ed efficace di una fase difficile non solo della sfera giudiziaria ma anche della vita economica sociale e politica del Paese
Non richiamerò gli argomenti dibattuti e le tesi specifiche sostenute da Giovanni Falcone
Vorrei invece proporre sia pure brevemente a alcune riflessioni suggerite ora dal volume con maggiore risalto
E che si riferiscono d'altro canto alla stessa luce in cui si colloca la fisionomia etica e culturale del giudice a soli due anni dalla scomparsa sono riflessioni che si collegano con la crisi attraversata durante gli anni ottanta la quale ha coinvolto per diversi aspetti le funzioni gli ordinamenti dello Stato e a tratti ha minato la stessa fiducia nelle istituzioni
Nel campo delle attività contro i crimini di carattere organico di carattere organizzato il giudice siciliano poté sperimentare a più riprese nel corso della sua vicenda inadeguatezze insufficienze rispetto ai fini inerenti sia risvolti procedurali
Sì alle competenze e attribuzioni
Sia l'organizzazione e funzionalità delle strutture giudiziarie
Il rischio reale di una tragica sconfitta dello Stato Daloui seriamente sentito in un quadro di crescente diffusione violenza della criminalità ed di accentuata corruzione disgregazione sociale
Non metteva in discussione però la fedeltà prioritaria di Falcone valori dello stato di diritto quale strumento autentico il garante della vita civile e politica
Ai suoi occhi apparivano probabilmente di vitale esigenza
Quelle revisioni e novità che valessero a recuperare alle istituzioni e soprattutto a quella qualificante dell'amministrazione della giustizia efficienza e insieme dignità
Sì che il dibattito le proposte puntuali Daloui avanzate dettate in primo luogo da una cognizione critiche ed estesa dei meccanismi processuali
Debbono essere letti a mio avviso al di là di ogni orientamento di ambito tecnico come un contributo di elevato rilievo etico nell'ottica di un riadeguamento in qualche caso anche soltanto congiunturale dei mezzi reca legali all'emergenza mafiosa e alla complessità articolata del fenomeno
Il consenso dei cittadini allo Stato fondamento delle libere istituzioni aggiungere per concludere sollecita in pari tempo allo stato spesso il conseguimento dei risultati reali
Mi sia consentito anche il via che al volume alla al volume ha lavorato con animo commosso limitandomi a collazionare le diverse stesure di un medesimo saggio ma rispettando scrupolosamente il testo e gli emendamenti talora portati dall'autore
Maria Falcone l'altra parte mi ha dato la possibilità di disporre degli originali dattiloscritti superstiti conservati dal dottor Sinisi per sciogliere dubbi o incertezze
E anche questo assiduo contatto con lei in comunanza di intenti ha costituito per me un'esperienza importante e di cui le sono grata
Ringrazio la dottoressa Patroni Griffi l'intensità e anche per la verità
Do la parola al dottor Mario Almerighi
Vi chiedo scusa in anticipo forse ruberò qualche minuto in più
Anche se data l'ora cercherò di contenermi
Al massimo
Io credo che nel commentare questo illustrare questo testo delle opere di Giovanni Falcone
Venga fuori in modo chiaro
Per chi non lo conosceva
Quanto fosse caratteristica essenziale della personalità di Giovanni Falcone
Quella di porsi di fronte ai problemi
In modo laico
Senza pregiudizi
Senza faziosità
Falcone riuscire a identificare le priorità delle esigenze
In relazione ai problemi che si prospettava
Ed indicava gli strumenti per farvi fronte
In modo problematico
Ma sugli obiettivi
Era chiarissimo
E la problematica
Non riguardava questo aspetto del problema
Con questa impostazione
Giovanni Falcone affronta il problema generale della giustizia
Con l'obiettivo di migliorarne i livelli
Con l'occhio rivolto alla necessità di aumentare il livello di legalità del Paese
Come mezzo essenziale per il miglioramento
Dei livelli di democrazia del Paese
Io ho scelto
Alcuni temi
Ispirandomi a due ragioni fondamentali la prima
Perché
Di alcuni di questi temi ne ho parlato con lui per ore ed ore
E la seconda ragione perché su questi temi
Sui quali per ore e ore mi sono confrontato con Giovanni Falcone
Credo che siano state fatte molte strumentalizzazioni allora e anche dopo la sua morte
E io credo che occasioni come questa debbano servire anche a fare chiarezza
Perché sono convinto
Che la chiarezza sia il presupposto essenziale per andare avanti
Uno dei temi
E quello dell'obbligatorietà dell'azione penale
Giovanni Falcone non ha mai messo in discussione l'obbligatorietà dell'azione penale
E dal contenuto di questo libro
Questo dato emerge in modo chiarissimo
Anzi
Nella conferenza di Messina del quindici dicembre dell'ottantasei alle pagine ottantacinque ottantasei si sofferma su una critica nei confronti di coloro che sostengono che è giunto il momento di tornare alla normalità e di dire basta alla cultura dell'emergenza
Falcone difende il dolore il prestito dalla magistratura e contesta chi parla di supplenza della magistratura nella lotta alla mafia
Difende l'obbligatorietà dell'azione penale
E configura il Pubblico ministero come un organo che non deve essere inerte
Nel momento della verifica della prova raccolta dalla polizia giudiziaria così come qualcuno voleva in quei tempi a quel tempo
Il nostro processo sono parole di Falcone mira all'accertamento della verità il Pubblico ministero deve compiere ogni attività di retta all'accertamento
Della verità
E veramente singolare
Sostiene Falcone che anziché porre l'accento sulla necessità di modernizzare il sistema si sia preferito additare al pubblico ludibrio quei magistrati che in piena aderenza ai poteri loro assegnati dalla legge cercavano di far funzionare al meglio la macchina giudiziaria
Così soddisfacendo una domanda di giustizia che soprattutto in tema di criminalità organizzata sarà ed Est già sempre più corale è pressante
E poi si dilunga nella contestazione
Della attribuzione di una sorta di supplenza al magistrato che non fa altro che portare avanti il suo dovere
Sempre sull'obbligatorietà
Nella nostra civiltà giuridica non vi è più posto per quelle figure di magistrati in
Inquirenti
Tanto cari a chi in nome di malintesi principi di civiltà giuridica auspica un impossibile ritorno a tempi in cui si arriva realizzavano con la colpevole inerzia di giudice con buona pace del principio dell'obbligatorietà per azione penale
Vere e proprie aree di sostanziale impunità per i responsabili di gravissimi crimini
Ed ancora in tanti altri passaggi
La verità che in qualcuno
A volte in buona fede e a volte non proprio in buona fede
Ha determinato una sorta di possibile equivoco
La raffinatezza del pensiero di Giovanni Falcone quando egli distingueva
Da un lato il principio che come si è visto ma gli esempi sono tanti nel libro non viene mai messo in discussione
E dall'altro il problema dell'effettività dell'attuazione della concreta attuazione del principio dell'obbligatorietà e nell'affrontare questo secondo aspetto Falcone ARAP tutta quella problematica connessa all'esercizio concreto dell'azione penale
Dimostrando che di fatto il concreto esercizio dell'azione penale presenza presenta zone di facoltatività
Egli parla di disorganicità concreta degli interventi repressivi nonostante l'esistenza dell'obbligatorietà dell'azione penale come principio astratto
E si sofferma in una serie di esempi di esemplificazione che stavano e stanno tuttora sotto gli occhi di tutti
Chi è più sensibile al buon costume da priorità nella sua attività giudiziaria a questo tipo di sensibilità chi è più sensibile problemi delle bellezze naturali privilegia questo aspetto repressivo
E così
C'è il rischio che venga meno una sorta di politica del diritto identificabile nell'esercizio dell'azione penale questo era il problema che sollevava Giovanni Falcone nonno il principio dell'obbligatorietà dell'azione penale
Era un'esigenza reale e di fatti
Egli sostiene occorre razionalizzare e coordinare l'attività del Pubblico ministero occorre un controllo sull'esercizio che l'azione penale un organo che valuti le inerzie e le scelte l'irresponsabilità della disorganicità favoriscono collegamenti occulti e inquinamenti dell'indipendenza in sostanza Falcone non mette in discussione lo ribadisco ancora il principio dell'obbligatorietà ma mette in evidenza le disfunzioni discrasie che non ne consentono l'effettività ed invoca una disciplina sul punto in termini problematici
Questi problemi
Erano stati sollevati già tempo addietro
E io ricordo
Ho fatto parte del Consiglio superiore del povero Vittorio Bacelle
E queste stesse esigenze
Furono oggetto di dibattito e discussione presso il Consiglio superiore della magistratura e portarono ad una famosa circolare del Consiglio superiore della magistratura una sorta di direttiva in cui si invitavano i procuratori della Repubblica del Paese a dare priorità assoluta
Ai reati in materia di terrorismo
Ai reati dei colletti bianchi ricordo testuale all'epoca si usava questa espressione
Ai reati che tutelavano la collettività sotto qualsiasi profilo compreso quello dell'inquinamento perché ricordo che all'epoca
C'era quello spettacolo di discorsi inaugurali dell'anno giudiziario in cui ogni procuratore generale dava la sua visione del mondo e indicava le priorità non riferibile alle esigenze della collettività ma riferibili più che altro alla sua personale sensibilità
Io credo che ancora oggi il problema si è aperto e non sia sufficiente rispondere che si può risolvere tutto con una ampia depenalizzazione perché l'ampia depenalizzazione non risolve questo problema a monte
E qui nella identificazione dei rimedi a questa
Esigenza
Venivano fuori le differenze
Un rapporto dialettico con Giovanni Falcone
Nel senso che c'erano alcuni tra cui io che sostenevano che questo problema era un problema che poteva essere risolto
Più facendone carico al Consiglio superiore attraverso un miglioramento dalla professionalità attraverso un miglioramento della cultura del giudice con riferimento ai bisogni della società
Con un ruolo preponderante del Consiglio Superiore della Magistratura che vivaddio la Costituzione prevede come organo
Di auto-governo di governo autonomo della magistratura e come organo che deve garanzie garantire l'autonomia del potere giudiziario
E come organo quindi che deve promuovere una cultura degna che legittimi l'esistenza di questo potere
Giovanni Falcone pensò alla Superprocura
Io non credo che oggi a distanza di tempo si possa dire se aveva ragione o meno sul punto
I risultati del lavoro della Superprocura certamente sotto un certo profilo sono soddisfacenti certamente sotto il profilo di certe aspettative che proprio Giovanni Falcone si era posto forse non sono del tutto soddisfacente
Comunque io non voglio aprire
Il la riflessione sul problema in sei ma semplicemente ribadire
Che
L'identificazione di uno strumento più o meno condiviso non può spostare il più o meno condiviso sulla esigenza
Che sta a base dell'identificazione di quello strumento le esigenze che aveva scoperta o Giovanni Falcone erano giuste e con quelle ancora oggi io credo che dobbiamo fare i conti
Così stamattina ho appreso sul giornale che dall'onorevole Tiziana Maiolo che come diceva Giovanni Falcone occorre separare le carriere del Pubblico ministero da una parte del giudice dall'altro
Anche qui
Un attento esame del libero
E non una frase su un giornale
Ho una polemica sterile su questa sull'attuazione di questa riforma
Ci consente di apprendere
Che Giovanni Falcone
Era innanzitutto un difensore della indipendenza e dell'autonomia del Pubblico ministero
A pagina centottanta del libro si dice testualmente indipendenza e autonomia del Pubblico ministero identiche nella sostanza a quella del giudice
Ma ben diverse nel loro concreto atteggiarsi cosa voleva dire Giovanni Falcone
Voleva dire che il Pubblico ministero sicuramente per le funzioni che riveste a una maggiore responsabilità
Che sicuramente
Esistono maggiori esigenze organizzative negli uffici del pubblico ministero che in altri uffici
Che sicuramente esistono maggiori esigenze di professionalità
Ma prendere questo spicchio della riflessione di Giovanni Falcone e arrivare alla conseguenza che per risolvere tutti questi problemi si deve andare ad una separazione
Te le carriere tra pubblico ministero e giudice io credo che sia mistificatorio
Perché non c'è dubbio ancora una volta che i le esigenze ravvisate da Giovanni Falcone siano più che
Area
E io aggiungerei se mi è consentito che non sono esigenze riferibili soltanto al pubblico ministero
Sono esigenze riferibile a tutta una serie di settori specialistici che esistono nella magistratura basta pensare al giudice minorile come è possibile che oggi un giudice che ha fatto per trent'anni giudice fallimentare improvvisamente siccome si scopre un posto di giudice minorile nelle nella città dove magari c'ha una zia malata posso andare solo perché il più anziano
A fare il giudice minorile
Esista nella magistratura di sorveglianza
Il problema della rieducazione dell'esecuzione della pena esista in una serie di settori specifici l'esigenza di una maggiore specializzazione
Ora
Io ero non voglio fare polemiche per carità non è questo il terreno non è questa la sede è stato detto
Durante tutta la giornata
Però mi si consenta
Che una volta sosteneva
Che non bisognava stare né con lo Stato né con le BR
Che una volta apparteneva ad una certa aria politica in cui di questo slogan veniva fatta
Bandiere
Diviene una sorta di sospetto che gli obiettivi
Quando si chiede la separazione della carriera
Non siano gli stessi di Giovanni Falcone
E questo sospetto vi viene anche quando leggo
Scusate ma veramente non c'è nessun intento polemico da parte mia è soltanto per quando questa
Prospettiva e prevista dal Piano di rinascita democratica di Gelli
Io penso e sotto questo profilo è stato molto interessante l'apertura che il ministro Biondi ha dato nei giorni scorsi e anche stamattina
Senza mettendo da parte le polemiche rifacciamo cd alle esigenze che prospettava Giovanni Falcone e che io credo debbano essere condivisi da tutti
E io qui faccio soprattutto un appello quella parte di magistratura
Che dietro posizioni corporative in qualche modo anche culturalmente perché si può essere corporativi anche culturalmente come modo di pensare
Di fronte alla prospettazione di una esigenza qual è quella di una maggiore professionalità da parte del pubblico ministero da una di di una diversa professionalità del Pubblico ministero rispetto a quella del giudice
Demonizzare la problematica dicendo no c'è l'obbligatorietà dell'azione penale e quindi non ne parliamo ecco anche questa io credo che sia una posizione veramente sbagliata che non fa ben sperare sulla soluzione di esigenza reali che esistono con riferimento al funzionamento dalla giustizia
Così come Giovanni Falcone non ha mai detto che il Pubblico ministero sto finendo Renzi serviva un attimo finisco subito che il Pubblico ministero deve andare alle dipendenze del potere esecutivo
Testuale
A pagina centottantasette non ci sarà mai e non dovrà mai esserci alcun ministro alcun governo alcun potere esterno alla magistratura che possa in qualche modo influenzare l'esercizio della funzione giurisdizionale
Giovanni Falcone e concludo se nonno segretario per
E la voce
Credeva nelle istituzioni a prescindere dalle persone che le rappresentavano credeva nella forza della ragione e dall'approfondimento logico dei problemi
Era convinto che la possibilità di innalzare il livello di controllo della legalità attraverso il suo impegno personale e nelle istituzioni
Per questo Giovanni Falcone andato a Roma per questo ha rischiato per questo non è più tra noi
Coloro che hanno gli stessi obiettivi
Abbiano il pudore di non farsi scudo di Giovanni Falcone coloro che non hanno gli stessi obiettivi abbiano il pudore di non farsi scudo di Giovanni Falcone coloro che hanno quegli obiettivi
Hanno di certo nell'animo almeno una parte dell'Energia della tensione morale e ideale di Giovanni Falcone e quindi la forza di andare avanti il sacrificio di Giovanni Falcone però ed ho veramente concluso non deve servire di monito solo ai giudici perché si impegnino sempre di più
Nella lotta alla criminalità organizzata
Occorre finalmente uscire dalla giurisdizionalizzazione mi scusate la parola
Troppo lunga
Di tutti i problemi di questo Paese mi si consenta però non diminuendo l'impegno dei giudici ma aumentando l'impegno politico di chi veramente vuole che le cose cambino in questo Paese vi ringrazio
Ringrazio dottore Almerighi per la schiettezza la franchezza con cui ha affrontato tre temi
Molto dibattito molto acceso
Ma d'altra parte non siamo qui santificare Giovanni Falcone i temi che aveva fruttato sono anche dei temi di grande attualità
E tuttora vivi e lo ringrazio per avere affrontato questi temi documentando le sue affermazioni
E facendo riferimento a a questo volume per cui subito la parola per pochi minuti
Per esporre alcune considerazioni a proposito dello strumento di lavoro ci troviamo di fronte
E non è esagerato affermare che si tratta del testamento spirituale di Giovanni Falcone un magistrato intellettuale
è un grande italiano di orientamento riformista empirico e anti ideologico
Ecco se io dovessi sintetizzare poche parole
Il tratto più caratteristico dell'esperienza umana e intellettuale Giovanni Falcone insisterei molto su questo elemento
L'elemento della voglia di riforma
Era perfettamente consapevole Falcone di far parte
Di un sistema della giustizia penale antiquato
Arretrato e da riformare
Dalle fondamenta
Per cui troverete in tutti questi saggi questa attenzione che percorre che ha percorso tutto l'impegno civile e intellettuale
Di Giovanni Falcone non trovate nessuna traccia di una certa cultura scettica e cinica
Di tipo siciliani sta peggiori aspetti e di teologia del Sicilia Nismo
L'ideologia dell'inerzia
L'ideologia del tutto cambi perché nulla cambi l'ideologia che non c'è mai niente di nuovo sotto il sole troverete sempre una grande passione è una grande fede nelle possibilità di cambiamento tutte le sue analisi sia sul sistema giudiziario che sull'Italia che sulla
Sulla stessa criminalità organizzata sulla mafia sono ispirate a questa fede nelle possibilità di un cambiamento una rete di tipo illuministico
Laico che razionale
Che troverete sempre nel modo in cui del taglio attraverso cui ha affrontato i problemi complessi
Della criminalità organizzata del suo contrasto
Ma questo libro importante perché anche la chiave per capire le ragioni
Chiamiamo della grandezza della eccezionalità non so come altrimenti definirla di Giovanni Falcone perché quando ci si domandava perché Giovanni Falcone
E molte volte si imbarazzati per rispondere perché era un magistrato onesto direi proprio di no
Magistrati onesti ce n'erano tanti ce ne sono tanti e da questo punto di vista
Non è sufficiente questo elemento a motivare l'eccezionalità grandezza di Giovanni Falcone ragioni per cui siamo tutti qui all'anno di distanza a parlarne come se fosse una persona viva tra noi
E direi che un'impresa complessa quella di definire
Perché
Di questa eccezionalità abbiamo senza dubbio una padronanza fuori del comune gli strumenti della sua professione io amo immaginare Giovanni Falcone con un giudice istruttore
Più che
Uno Pubblico ministero più che un magistrato di collegio io me lo immagino come il giudice istruttore dei vecchi tempi
Magistrato che lavora molto spesso da solo
Per l'sul tempi lunghi sulle indagini complicate
E che lavora molto a contatto con
La polizia giudiziaria
Con temi e problemi che lo assolvono in modo molto più profondo di quanto non avvenga con invece il Pubblico ministero e con altre figure
E neanche io direi questo elemento importante ma non è sufficiente a spiegare
E neanche quella equilibrio direi pressoché perfetta raramente realizzabile tra il momento in cui si Tivo è il momento della garanzia
Io ricordo bene le espressioni di rispetto che gli venivano indirizzate rievocati dagli imputati proprio perché come dire il suo modo di
Usare gli strumenti a sua disposizione di rispettare regole che era era fare era giusto si trovava mai quello strappo che che quella torsione delle regole che chi è impegnato certe volte l'indagine molto difficile arduo pericolose tentato a fare
Esistevano sicuramente queste cose ma io penso che le ragioni dell'eccezionalità di Giovanni Falcone vanno ricercate innalza un altri punti ma soprattutto in un elemento
Nella sua capacità di innovazione nella sua insofferenza verso i luoghi comuni gli stereotipi
Che erano
Fin dei primi tempi per la sua carriera radica Tissi
Insofferenza verso i luoghi comuni sulla sua professione
Il se poi voi troverete in tutto questo libro un bersaglio pressoché costante il magistrato burocrate
Il magistrato formalista
Il magistrato
Che non fa le indagini
C'è un passo molto bello a pagina sette
In cui lui dice qualcuno forse potrà rimpiangere i bei tempi andati in cui il Pubblico ministero si limitava a dare una prima scrematura gli elementi di prova forniti dalla polizia giudiziaria il giudice istruttore soleva compiere un'ulteriore verifica delle prove spesso col tetto di ulteriore ridimensionamento dei rapporti di denunzia
E io ricordo ancora con l'alto magistrato che mi diceva che il giudice istruttore non ha mai scoperto niente che occorre lasciare che la polizia svolga tranquillamente le sue indagini
In realtà bisogna che tutti si rendano conto che il modello di magistrato inerte spighe privo di spirito d'iniziativa
Se poteva essere rispondente alle esigenze di un determinato periodo storico e funzionale a un determinato equilibrio sociopolitico non è mai stato fondato sul legittimo uso dei poteri istituzionale
Troverete sempre questa tensione critica verso il magistrato burocrate che sta fermo ad aspettare che gli arrivino sulla scrivania i rapporti della polizia
Troverete poi un'insofferenza altrettanto manifesta verso i luoghi comuni sulla mafia su Cosa Nostra
Oggi è facile dire
Riconoscere certe verità e certi fatti ma nel mille novecentottantaquattro nel momento in cui Giovanni Falcone si trovò davanti un capomafia
Di grande nome
Disposto a collaborare tutto ciò non era affatto scontato
L'avere capito
Che le potenzialità e la sincerità della volontà di collaborazione Tommaso Buscetta
è stato un elemento fondamentale che ci ha consegnato non solo una più profonda conoscenza di Cosa Nostra ma
Ha dato a tutti noi a tutto il Paese la possibilità di colpire poi in futuro negli anni successivi Cosa Nostra con una intensità assolutamente impensabile prima perché
Perché non era affatto scontato
E queste cose
Tommaso Buscetta le ha dichiarate
Se Tommaso se non si fosse verificata questa straordinaria coincidenza
Di una mancato mafia disposto a collaborare per la prima volta la storia antichisti livelli di conoscenza di Buscetta
E l'avere trovato contemporaneamente una persona capace e sensibile di culturalmente e dotato di tutti gli strumenti giuridici poi per approfondire lavorare su queste informazione dichiarazioni noi non avremmo avuto
I successi soprattutto il più grande successo a tutt'oggi dell'azione antimafia e cioè il maxi processo a Cosa Nostra dell'ottantasei ottantasette e tutto ciò richiede una grande capacità un grande coraggio una grande sensibilità anche intellettuale perché non era facile pensare in questi termini nel mille novecentottantaquattro
Troverete la stessa capacità di innovazione nelle tecniche di indagine
La prima importante indagine di Giovanni Falcone
Si svolse nel mille novecentottanta fu l'indagine sul traffico internazionale di droga gruppo Spatola Inzerillo
Nel mille novecentottanta non c'era la legge Rognoni-La Torre era ignoto
Lo strumento dell'indagine finanziaria
Non esisteva per gli ufficiali di polizia giudiziaria la possibilità di accesso agli istituti di credito
Eppure Giovanni Falcone riuscì a condurre e apportare felicemente a termine perché ci furono poi delle condanne pesanti per gli sono imputati
Un'indagine sui movimenti finanziari sui libretti di assegni usando proprio questa traccia di assegni che venivano scambiati allora molto così regolarmente senza problemi tra i diversi mafiosi come prova dell'esistenza di traffici illeciti e chi estivi attività finanziarie sporchi
Tutto ciò con gli strumenti normali a disposizione di un giudice istruttore di quel tempo ripeto non esistevano gli strumenti normativi
Enormemente più potenti più avanzati che abbiamo a disposizione oggi fare questo a quei tempi in un tribunale come il tribunale di Palermo richiedeva coraggio intelligenze sensibilità assolutamente al di fuori del comune
Per non parlare poi della abbattimento della barriera con la polizia giudiziaria
In Falcone ci fu fin dall'inizio delle sue importanti indagini
Un atteggiamento rapporto anche personale anche così umano diverso con l'ufficiale di polizia giudiziaria
Sì resi immediatamente conto che non avrebbe mai ottenuto nonostante le migliori con buona volontà alcun risultato di rilievo se non avesse
Esatto
La polizia giudiziaria
Al secondo le sue massime possibilità e il rapporto straordinario che ebbe con investigatori come Cassarà
E come altri che testimonianza di tutto questo si rese conto mi diceva guarda che noi i nostri occhi le nostre orecchie sono la polizia giudiziaria noi
Vi sappiamo coordinare usare agiamo in armonia con loro otteniamo dei risultati altrimenti non otterremo mai nulla che l'abbattimento di questa barriera poi significò Sipro lungo in un'attenzione ai problemi della riforma della polizia
All'insegna delle parole delle stesse parole d'ordine che elencato Almerighi prima la specializzazione soprattutto l'unificazione era perfettamente consapevole del tremendo spreco che esiste in questo Paese dell'esistenza di tre corpi di polizia che si occupano contemporaneamente di tutti i reati previsti dal codice penale
E la sua attività
E le sue concezioni
Si svilupparono molto in questa direzione in questo volume troverete moltissime tracce a questo riguardo
L'attenzione ai problemi internazionali
Io sono stato con lui a Vienna un paio di volte come rappresentante dell'Italia alla Commissione narcotici le Nazioni Unite
è i funzionari delle Nazioni Unite italiani che ci ricevevano rimanevano sbalorditi perché diceva non lombardi finalmente troviamo qualcuno che pensa che l'attività internazionale la presenza in sede internazionale la commissione da codici valga qualche cosa che sia importante perché qui vengono in gita premio qui se ne vengono arrivare i funzionari dei ministeri ma anche persone di altri ambienti
Se ne stanno quattro cinque giorni si fanno la loro bella gita si fanno le loro presenze alla Commissione
Tanto per essere lì ma poi non gliene importa nulla dell'attività internazionale e la reputazione del nostro Paese ne soffre di conseguenza
Giovanni fin dall'inizio della sua a notorietà dalla sua importante la sua diciamo rilevanza
Pubblica
Tende sempre in grandissimo conto proprio questo elemento dei problemi internazionali che poi per lui erano il pane quotidiano delle indagini sulla droga e sugli altri aspetti
Questo non vuole essere un elenco di pregi vuole essere soltanto un tentativo di capire perché oggi ci troviamo qui a due anni di distanza a parlare in questi termini Giovanni Falcone
Tutto ciò si è poi tradotto in una capacità di penetrazione investigativa in una capacità di distinguere
Le strade i percorsi che valeva la pena di perseguire da quelli che era assolutamente inutile fin dall'inizio
Per correre per via dello spreco di risorse idriche dell'inutilità e certe volte anche per via proprio dell'errore analitico che si sarebbe fatto
E mi riferisco in questo caso alla famosissimo oggi per fortuna cessata questione del terzo livello
Lo dico perché
No non ho molti vanti ma posso vantarmi convinto Giovanni Falcone all'inizio degli anni Ottanta che il terzo livello non c'era quando lui che all'inizio era convinto invece che ci fosse poi verifico concretamente nelle indagini nei fatti nella concreta attività di giudice istruttore che non esisteva questo mitico
Terzo livello questa centrale politica suprema che comandava alla mafia che stabiliva tutto ciò che Cosa Nostra da fare che cosa doveva e che cosa non doveva fare
Non perché non ci fossero i rapporti tra mafia e politica ma questi rapporti erano probabilmente molto più è diretti molto più paritari e molto peggiori di quanto immaginasse lo di teorici del terzo livello
Quindi chi ha accusato Giovanni Falcone cadere sminuito di avere o riavere
Ridimensionato o addirittura negato l'esistenza di rapporti con la politica compì un'operazione di disonestà intellettuale prima ancora che un grosso errore che un grosso errore di analisi e qui vorrei concludere semplicemente così
Invitando via leggere questo volume perché e in questo volume che trovate molto chiari per capire le ragioni per cui anche negli anni futuri ci ritroveremo a parlare e a imparare da Giovanni Falcone
Do la parola alla dottoressa Fernanda Contri per il suo corso avvocato do atto avverte Fernanda Contri per il suo contributo sul volo
La lettura di questo libro per me purtroppo un po'captata durante questi ultimi giorni mi hanno
Rafforzato in alcune convenzione su Giovanni Falcone mi ha aperto su di lui alcuni squarci nuove o forse che prima non erano del tutto noti la conferma riguarda la pacatezza pari alla fermezza
Ma al tempo stesso la forza straordinaria delle idee di quest'uomo che non aveva bisogno di urlare le proprie proposte oggi gridare il proprio intervento
Ho più volte detto le capito troppi capitato proprio qui in questo palazzo l'anno scorso alla presenza del Capo dello Stato all'inaugurazione del primo convegno nazionale sulla droga che avevo voluto dedicare a Giovanni a Francesca Falcone e Paolo Borsellino
Che per me è Giovanni Falcone è stato soprattutto misura misura nel fare e misura nel dire
Credo che nessuno elogio più grande possa essere rivolta a un magistrato credo che nessun magistrato lo abbia meritato come lui del resto qui da ripetuto anche bene oggi l'avvocato Mario
Che Giovanni Falcone intendesse proporre preferisce proporre le sue convinzioni in modo pacato risulta anche da alcuni interventi che lui ha formulato in sedi universitarie
A Messina come a Trento a Catania come a Pavia dai quali traspare in alcuni casi lo dice proprio evidentemente ricordo quello di Pavia la soddisfazione di poter parlare nelle asettiche stanze della scienza
La novità o meglio una presa d'atto più cocente per me
Riguarda la capacità di Giovanni Falcone di pensare la giustizia la sua vena da filosofo del diritto che esce prepotente dall'insieme di questi scritti oggi pubblica
Che trova riscontro della raccomandazione continua quasi ossessiva ma quanto mai necessaria di Giovanni Falcone di pensare il mondo della giustizia penale in maniera organica
Quando ci ricorda quando esorta a non proporre mai modifiche affrettate del sistema ma riscontrarne con scrupolo la compatibilità con la cornice Luís dice proprio così cornice
Col disegno completo appunto organico dell'ordinamento che sia o che si intende proporre come sono profetiche attuali questa raccomandazione anche a proposito del tema che è stato tutto oggetto del convegno di tutto
Le veniva più volte in mente in questi giorni un pensiero riproporre oggi gli interventi di Giovanni Falcone esposti con le modalità di straordinaria pacatezza come prima ha detto e certo un atto dovuto ma è anche un atto come dire controcorrente
Mi sembra questo un mondo che sempre più si affida all'immagine e anche
Ha lo sconto
Ed è l'immagine sempre più efficace quanto più forte lo scontro fra i soggetti magari strumentale a fini particolari e temporali
Pubblicare gli studi richiamerei proprio così studi proposti commisura con fatica ininterrotta alla ricerca del confronto e non del conflitto
è un atto contro corrente che onora la fondazione e che tiene accesa in noi tutti la speranza per il futuro
C'è poi un grande merito
Il libro ci consente di tornare a parlare con Giovanni privilegio raro di cui abbiamo potuto
Forse una seconda lettura del libro più meditata
E posta in relazione alla vita professionale di Giovanni Falcone agli eventi che l'alt contraddistinta soprattutto per chi ha avuto motivi di incontro istituzionale con lui
Potrebbe mettere in luce anche la straordinaria forza d'animo
Se solo questo Rete la nota biografica che alla fine del libro posta appunto in alla fine e ponete in Cina come ho fatto io ad ogni intervento la sua datazione e mettete in relazione le varie delibere ad esempio del Consiglio superiore che lo hanno riguardato i momenti di incomprensione della società i momenti di compressione presto gli stessi colleghi vedete quanto distacco ha avuto dalle vicende su Owen nell'affrontare il tema grande della giustizia io non voglio nascondervi la commozione che mi ha preso quando ho letto
Interventi che ho sentito dalla viva voce di Giovanni Falcone allude in particolare fra i tanti agli interventi indicati sotto i numeri otto quattordici e trentasette
Il primo pronunciata a Courmayeur che inizia con una dotta citazione di ieri e la critica al moto emozionale e concitato con il quale e vissuto in Italia
Ancora di oggi il fenomeno del pentitismo nell'ambito della criminalità organizzata
Il terzo a Firenze nell'ottantanove in un incontro al Circolo Rosselli che avevo contribuito ad organizzare e il secondo per me il più importante detto a Milano nel novembre dell'ottantotto all'uscita ufficiale del Movimento per la giustizia
Così di Rimini e poi correre velocemente alcuni di questi passaggi fu un discorso pacato come sempre ma pieno di contenuti e di novità e quali novità l'uditorio sembrava quasi sotto schiaffo e non comprendendo rom alcuni quasi misero alle cose da lui dette e forse se ne ricordarono quando Giovanni con il senso del servizio che gli era proprio corse la non felice avventura della sua candidatura al Consiglio superiore della magistratura
Il titolo è la professionalità e le professionalità
E intanto incomincia a dire che occorre interrogarsi sul ruolo del giudice della Società con animo sgombro da vecchi preconcetti passa a parlare del concetto di professionalità che specifica essere competenza tecnica e serietà operativa
Passa per la rete la necessità di un diverso sistema di reclutamento di una diversa carriera giunti verso aggiornamento professionale dell'una diversa organizzazione degli uffici della nomina di dirigenti una rivoluzione vera e propria
Del sistema anche consigliare formula le critiche che vede all'Associazione nazionale magistrati anche al Consiglio superiore la magistratura poteva farlo perché era sovente oggetto perdente proprio oggetto perdente nei dibattiti davanti al Consiglio
Ah orrore di come credo alcuni di noi di fronte al criterio che aveva fortuna spero che sia cambiata e le cose dell'anzianità senza demerito tutte è una categoria che fa effetto che veniva applicata nel Consiglio Superiore Magistratura fa riferimento alle negatività
Per cui sono prevalenti le aspettative del Maggi tanto nella dislocazione del magistrato sul territorio rispetta le esigenze della giustizia
Formula tutta una serie di proposte in ordine alla professionalità richiamandosi alla fedeltà alla costituzione e va ancora avanti insistendo su una robusta e responsabile professionalità che deve essere posta al servizio del cittadino
Per cui la formazione professionale deve essere regolamentati in modo tale da assicurare in modo efficiente il servizio giustizia poi tassa parlare eccetto di necessità di sostanziali modifiche nella formazione professionale del Pubblico ministero
Così come fa riferimento alle nuove necessità scaturenti dal nuovo modello di processo penale
Ma soprattutto insiste sul concetto di professionalità che non è criterio astratto ma principio che va verificato e applicato in concreto per concludere poi come del resto dicevano già prima
Al solo la specializzazione del sapere può consentire di comprenderla PD
Dominare le
Il discorso della professionalità come quello della carriera disciplinate in modo unitario no preferisco questa espressione e ripresa in tante altre pagine del libro e assolve in altre proposte che tanto dibattito han provocato dalla assenza di una politica giudiziaria già richiamata la disorganicità della di riflessione sul sistema penale ma qui in questo intervento milanese certamente meditate sofferto più di là altri a mi era parso allora Cosima meno pare anche oggi
In questo intervento forse c'è il nodo per capire l'ipotesi di carriera differenziata a me piace chiamarla così più che separata che Giovanni Falcone aveva abbozzato
La distinzione la differenza viene da noi proposta in modo funzionale al conseguimento della massima professionalità questo è il motivo dominante conduttore di tutto l'intervento e poi si ripercuote nell'ansia anche questa più volte riproposta sovente malintesa
Di coordinamento delle varie Coppa cita operative delle diverse strutture finalizzate a un disegno strategico complessivo di contrasto al crimine
Io credo di capire che per il mondo della magistratura se alcuni segnali non l'ho interpretati male credo di capire che il mondo per il mondo della magistratura è venuto il momento di discutere con pacatezza delle varie ipotesi che un tempo venivano scartate a priori
Di ciò credo così come di tanto altro siamo debitori a Giovanni Falcone
Per parte mia poiché non voglio nascondere il mio pensiero dico che il meccanismo giudiziario è così delicato ma così delicato e le conseguenze sugli utenti di un suo eventuale turbamento così pesanti
Che non esiterei a rinunciare a proposte di modifica che avessero questo effetto
Quello che invece mi troverà schierata con le mie modeste forze da avvocato e la necessità di coordinamento delle varie attività più volte avanzata da Giovanni Falcone
E proprio in tema di coordinamento esprimendo un pensiero che non so quanto potrete comprendere e capirete perché intendo in chiusura adempiere ad un debito di riconoscimento
Di riconoscenza nei suoi confronti lui forse non l'avrebbe mai immaginato ma il metodo di approccio da lui usato nello studio dell'esposizione del fenomeno della criminalità organizzato ammette servito come guida
Nell'avvicinare il grave difficile problema dell'immigrazione del nostro Paese
E nel proporre un disegno di legge quadro ahimè è rimasto forse rimarrà a lungo nei cassetti di Palazzo Chigi un lavoro nel corso del quale per tanti motivi
Avrei avuto voglia di parlare con Giovanni perché delle tante cose e fra le tante il rapporto che si andava delineando sotto gli occhi tra criminalità organizzata e uso degli immigrati così come per l'attenzione alla tematica internazionale
A questa assenza che si fa per noi ogni giorno più grave ha rimediato la fondazione con la pubblicazione del libro di Giovanni Falcone come dice Maria Falcone dell'introduzione studiosa attento della realtà sociale contemporanea e per questo voglio dire grazie ancora una volta alla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone
Per ringrazio avvocato contro il questa testimonianza la parola al professor Giovanni fondata
Poche parole temono giungono molto
Status questa raccolta di scritti di Giovanni Falcone
Appartiene a un genere letterario che nel nostro Paese è tutt'altro che diffuso se non caro cioè alludo a un genere che definire di letteratura giuridica militante o meglio di dottrina giuridica e di scienza criminologica maturate sul campo
Allude evidentemente a un tipo di elaborazione concettuale e di riflessione che nasce da una riflessione
Attenta approfondita capo talvolta anche sofferta proprio sulla prassi sulla esperienza giudiziaria concreta da questo punto di vista credo che il libro
Fornisca un modello difficilmente superabile di connubio felice di sintesi armonica tra teoria prassi credo che per questo Giovanni Falcone appartenga a pienissimo titolo al novero di quei pochi grandi magistrati che non soltanto hanno saputo realizzare
Difficile e grandi imprese giudiziaria ma che hanno anche saputo riflettere limiti
Su questa loro attività
Sia per cogliere la portata e i limiti dei limiti di quanto andavano facendo sia soprattutto per suggerire
Proposta di intervento in una prospettiva de iure condendo sul piano della gestione giudiziaria dentro c'è
Non so se Giovanni Falcone da questo punto di vista sia qualificabile un filosofo del diritto certamente da considerare un teorico è uno scienziato militare
Questo mi pare che dal punto di vista di questa felice sintesi tra teoria e prassi il massimo chi aspira fra le priorità il massimo cui possono ambire credo che questo già queste caratteristiche contenutistica credo che se ne pentono anche nello stile forse cui finora nessuno
A
Lo stile di Giovanni Falcone è chiaro
Comunicativo efficace sopra
Privo di preziosissimi accademici bisogna storica diversi orifizi culturali
Ma al tempo stesso e è assente da quelle cadute nel pure ospite nel pure a quel paese che purtroppo affligge non poca prosa della nostra
Non poche vie testi raccolti nel libro li conoscevo li conosco li conoscevo già avendoli letti nelle riviste in cui sono state pubblicate o avvenne molto ascoltati dalla viva voce di Giovanni Falcone in alcuni seminari o convegni mi riferisco in particolare alla interventi relativa ai problemi dell'approccio giuridico al crimine organizzato sul terreno sito sostanziale che processuale materia nella quale l'intuizione di Giovanni Falcone le sue analisi mantengono
A tutt'oggi grande padri vale invalidità e Soro a tutt'oggi assai illuminante
Ma voglio sottolineare che anche in questo campo cioè quello dell'approccio giuridico del crimine organizzato che il settore nel quale Giovanni Falcone dato
E contributi maggiori e più originali egli si guardò bene dal rimanere affezionato in modo acritico a schemi e impostazione che pure erano risultati produttivi sul piano processuale
Da questo punto di vista credo che abbia ragione Pino Arlacchi nel risvolto di copertina Manolo anglo anche ripetuto poc'anzi nel mettere in evidenza una ispirazione di fondo di matrice neo illuministica correzionale di Giovanni con credo che questo atteggiamento definibile neo illuministico vada emerga proprio dalla disponibilità di Giovanni Falcone a confrontarsi sempre
Con i dati della realtà
Ad assumere un atteggiamento perché così sperimenta col quale egli metteva alla prova le soluzioni tecniche già sporto al votare sia del quadro normativo sia in rapporto all'evoluzione del fenomeno criminale
Oggetto della sua azione giudiziaria e della sua riflesso
Merry prova credo cioè tra i numerosi punti che potrei ricordate la rinnovata riflessione sul rapporto tra il nuovo processo penale e il reati associativi cioè Giovanni Falcone che aveva istruito il grande processo dell'ottantasei proprio valorizzando le amplissime chance repressive offerte dal reato di associazione di stampo mafioso in un in un intervento congressuale tenuto a Venezia Krizia pubblicato nell'Indice Penale del mille novecentottantanove giungeva osservare
Non può non convenire essi con la relazione al progetto di nuovo Codice che i problemi posti dai cosiddetti maxiprocessi non sono risolvi l'esclusiva vento sul piano processuale occorrendo sul piano sostanziale una riforma dei reati associative tema questo che fa tremare i polsi anche gli studi agli studiosi di diritto sostanziale cioè Gianni Falcon riflettendo sull'etere atteso nuovo processo arriva fino a a porre in discussione le ragioni politico criminali che stanno a fondamento della previsione nel nostro ordinamento del reato associativo
Scriveva Falcone non mi è possibile in questa sede affrontare il problema della ridefinizione della società eccetera ma mi sembra importante segnalare sia l'esigenza di questa riforma dei reati associativi sia la necessità che si cerchi
Nei limiti del possibile Dian Remo Nizzar la nostra legislazione con quella degli altri stati emerge qui l'altra preoccupazione sempre di Giovanni Falcone di rendere compatibile il più possibile il nostro ordinamento
Con gli ordinamenti stranieri proprio dal punto di vista anche della omogeneizzazione delle figure anche delle sedute il reato sul piano del diritto sostanziale
Direi che questo è un esempio paradigmatico
Di un pensiero critico problematico appunto orientato alla prassi un atteggiamento sperimentale non ideologico come ha ben detto per me se ne diventa Pino Arlacchi appunto che sottopone a continua verifica diretta pari alla mente le soluzioni tecniche
Da approntare
Un altro filone importante e quello già accennato negli altri interventi
Delle riflessioni dedicate da Falcone ai problemi del ruolo della magistratura nella società di oggi è al problema della professionalità dei magistrati in particolare alludo alla parte terza
Del libro hanno fatto bene quelli che hanno che sono intervenuti prima a sottolineare come una attenta lettura degli scritti di Giovanni Falcone su questo punto serve a correggere
A ridimensionare alcune interpretazioni che nella misura in cui sono falsi santi non possono
Non essere sospettate di essere interessante del pensiero di Falcone su questo punto
C'è
Una relazione che è già stata citata una relazione tenuta a Milano nel novembre ottantotto in particolare dal titolo la professionalità
E le professionalità
Riguardo alla problema cruciale oggi della professione pare magistrati per come viene affacciato altri affacciato direi improvvisamente improvvidamente oggi al dibattito tema cruciale
Denso come sappiamo di tante implicazioni che vanno al di là dell'aspetto tecnico processuale rispetto a questo tema Giovanni Falcone
Scriveva e voglio appunto citare appositamente con precisione le parole di Falco sentite non si tratta di esprimere preferenze o timori per un pubblico ministero dipendente dall'esecutivo o per carriere separate all'interno la magistratura
Si tratta invece di prendere atto responsabilmente che le attitudine di compiti specifici del Pubblico ministero richiesti dal nuovo modello di processo penale comportano una sua specifica preparazione professionale che coincide solo in parte con quella del giudice
E che in alcuni punti né diverge
Falcone dovette diventa difendersi dal sospetto che non poco lo amareggiato che la sua preferenza tecnica per una carriera
Del PM separata o comunque in qualche maniera distinguibile da quella del giudice sorti intendesse anche da parte sua il vagheggiamento di un ritorno a forma di controllo governativo politico della pubblica accusa in un'intervista rilasciata a Repubblica in data trenta ottobre mille novecentonovantuno egli affermò esplicitamente chi come me richiede che siano due figure accennava al pm al giudice
Strutturalmente differenziate nelle competenze delle carriere viene bollato come nemico dell'indipendenza del magistrato un nostalgico della discrezionalità dell'azione penale desideroso di porre il PM sotto il controllo dell'esecutivo
Ritengo anch'io che in linea teorica
La prospettiva di una più marcata differenziazione funzionale tra le due figure non si accompagna fatto necessariamente a forma di sottoposizione del pm a controlli di natura politica o di natura o di natura governativa anzi ritengo che una differenziazione funzionale tendente a potenziare la rispettiva professionalità dei giudici e dei pm
Possano non avere affatto come sbocco necessario neppure una vera e propria differenziazione delle carriere un approccio veramente pragmatico ed esente da interessate
Opzioni politiche preconcette oggi non può che attendere arrendere il più possibili compatibili il valore irrinunciabile sotto neve specie oggi della indipendenza del magistrato sia esso il giudice sia esso il PM
Nell'esigenza dall'altro lato certo di una maggiore professionalizzazione
Specie nel momento politico istituzionale che stiamo vivendo
Caratterizzato da una incerta transizione potenzialmente aperta più siti certamente anche positivi ma anche ai siti potenzialmente negativi
Sarebbe assai rischioso mettere a repentaglio il valore di più dipendenza dei magistrati imbarcandosi in progetti di riforma dell'ordinamento giudiziario che richiedono invece lungo studio è ben altra ponderazione se fosse in vita credo che
Inviterebbe alla prudenza anche Giovanni Falcone
Ritengo perciò che non ho rinnovano Norina molto la sua memoria quanti si appellano oggi anche a lui
Per legittimi un per legittimare o per tentare di legittimare sul piano tecnico proposte politiche di riforma che appaiono quanto meno arrischiata
Affrettato
La parola al dottor Gian Nicola Sinisi per l'ultimo intervento
Io credo di dover innanzitutto
Dove spiegare le ragioni del mio intervento
E credo che innanzitutto il contributo che posso dare è quello di spiegare per ragioni semplici
Ma importanti da quello che ho sentito fino adesso
Che sta alla base alla base delle scelte che sono state fatte quando abbiamo deciso
I pubblicare questo libro
Giovanni Falcone ha lasciato dopo la sua morte degli allievi
La mia unica caratteristica rispetto a questi e deve essere è stato l'ultimo
L'ultimo in ordine di tempo cronologicamente
E di questo lo sento molto la responsabilità ma prima di cominciare a dirmi queste poche cose devo fare un monito a me stesso
Perché il rischio che si corre quando si parla di Giovanni Falcone il rischio che si corre quando si parla di Erol perché Giovanni Falcone è stato un errore
Soprattutto se si tiene conto del contesto sociale
In cui operato
Quello di di finire in qualche modo di parlare disse
Per condividerne un poco la grandezza per illudersi di condividerne la grandezza o ancor peggio col qualche volta di illudere gli altri della condivisione della grandezza di questi errori
Ancor prima di morire Giovanni in questo ultimo anno e mezzo di vita che ha passato al Ministero di Grazia e Giustizia
Già molti cercano di far dire a Giovanni delle cose diverse da quelle lui dice
Le strumentalizzazioni allora lui aveva la capacità attraverso la sua figura imponente di uomo di magistrato
Di impedirle
Dopo la sua morte
Hanno cercato ancora di fare dire cosa diversa
Per quelle che lui aveva detto talvolta addirittura hanno cercato di far credere che aveva fatto
Tutte le cose che invece l'aveva fatto mai
E allora l'unico ruolo faticoso che io Liliana Ferraro ed altri abbiamo condiviso
Dopo la morte di Giovanni al Ministero di Grazia e Giustizia era quello di cercare di dare un contributo di chiarezza
La sera in cui Giovanni con Francesca dicono i ragazzi della scorta morirono rientrai frettolosamente in ufficio
E ricordo ordinatamente le carte che lo aveva lasciato sulla mia scrivania
Con su scritto una parolaccia rimbomba ancora oggi nella mia mente occupa le mie notti insonni
Una parola semplice con un punto esclamativo premetteva sulle cose importanti parlarne
E come facevo io a parlarne con Giovanni Falcone soprattutto come potevo ascoltare le sue risposte
E allora nacque l'idea di questo libro Liliana
Condividemmo immediatamente
Un nostro impegno
E le prime i primi documenti che ci vennero fra fra le mani furono la scrupolosa raccolta dagli allegati alla sua domanda per la carica di procuratore nazionale antimafia
Quando comincia scalderò anzi cominciano a decorrere il termine per la presentazione della sua domanda ricordare il venti dicembre
Qualcosa
Siamo comunque sotto Natale
Mi si chiedeva spesso mi chiedeva spesso se è il caso che facesse o meno la domanda allora vivace la polemica sul decreto fotografia il decreto quei baffi
Bene si era una tendopoli Bach era giusto che fosse così Buy raccolse in quei venti giorni
Settantatré allegati
Alla sua domanda di procuratore nazionale perché tanto ci teneva a far e non per la meschinità che molti in quell'epoca
Ritengo di dover vedere Luís
Ma perché il suo progetto che era quello di andare avanti
In maniera continua costante Serena afferma come è stato detto nella lotta alla criminalità organizzata
Doveva vedere in quell'avamposto in quella posizione in quel decreto coi baffi l'ultima determinante risposta
Purtroppo come come sappiamo con la risposta non poté dar
Però settantatré documenti rimasero legati a quella domanda così rimase nelle mie mani anche perché molte ci chiedevano qualcosa della storia della vita
E Giovanni questi documenti importanti che diedero lo spunto per cominciare a raccogliere
Queste carte raccogliere il suo il suo pensiero ma di quella meschinità
Di cui Giovanni si preoccupava chiedeva cioè che cosa diranno di messa io farò la domanda
L'aveva già fatto un'esperienza il da ho visto che l'ha ricordato nelle sue nella sua relazione perché la prima settimana appena nominato fece questo questionario per il procuratore generale per sapere come doveva essere fatto che cosa pensavamo del prode al coordinamento dell'attività del Pubblico ministero perché così passò la sua prima domenica
Insieme a Francesca qua a Palermo a scrivere quel questionario
La risposta che venne in un primo momento alcuni alcuni non fosse quel questionario era valido non valido
Ma se il direttore generale gli affari penali poteva scrivere quel questionario e nacque una polemica enorme su questo che ebbe anche degli strascichi e vede il nostro impegno costante in quei giorni per assicurare la presenza di tutti ci furono tutti
Con fatica come tutte le cose che Giovanni Falcone con grande fatica
Ci furono tutti loro o i loro rappresentanti in quella riunione dove qualcuno ancora in quella sede ripropose la questione se era giusto o no
Che il direttore generale degli affari penali ponesse scrivesse un questionario con cui chiedere ai procuratori generali che cosa ne pensavano del coordinamento dell'attività
Del Pubblico ministero quindi bene aver faceva Giovanni come diceva così quando chiedeva mi chiedeva ci chiedeva cosa penseranno di me
Se farò la domanda e poi si sa e si sa cosa molti pensarono di lui
Era un modo per capire allora che combattere la mafia non era soltanto fare azione antimafia perché il nemico non era la mafia soltanto ma anche il genere umano con le sue piccolezze con le sue meschinità
Comunque una grande lezione anche queste per chi come me
Non ha mai visto in Giovanni Falcone
Un amico
Chi come me non ha mai voluto essendo un interprete
A chi ha visto come mai Giovanni Falcone un maestro perché quella dimensione degli eroi di chi sta sopra
E non chi sta al nostro fianco
Facile giovane doveva continuare a parlare dopo
Benché fosse morto
E doveva parlare lui
Senza le tante strumentalizzazione senza le tante interpretazioni da qui l'idea di questo libro asciutto
Senza commenti
Senza prefazioni lunghe
Senza intervalli anche se in un primo momento si voleva per quattro cinque di questi giovani allievi partecipassero di questo lavoro di di commento voglio perché doveva servire a far continuare qualche cosa ma poi si pensò e pensammo che in effetti la cosa migliore che parlasse solo Giovanni e basta
Assicurare in maniera coerente e chiara pura
Il suo pensiero esatto senza infingimenti all'interpretazione che poi sono quelle che crede che in qualche modo abbiamo sempre solo rovinato
La semplicità e la chiarezza la schiettezza del suo pensiero
Molti i documenti sono stati raccolti allora altri ci sono stati fatti pervenire a quel punto c'è stata
Così l'entusiasmo di cilena Patroni Griffi immediatamente raccolto da Maria
Che ha dato quel contributo determinante perché questo libro si realizzasse in tempi brevi prete con quello che AN dovevamo fare a quell'epoca a quel tempo al Ministero di Grazia e Giustizia
Possibilità disponibilità ce n'era un davvero poche riuscirlo a far arrivare un tempo ragionevole in pubblicazione
Alcuni di questi stati scritti sono stati materialmente redatte in uffici
Molti di questi rappresentano per me ha certamente dei fatti di storia che mi appartengono in maniera privato
I suoi il suo pezzo nell'ultimo periodo la sua vita a riscrivere tutto alle tre maiuscola
Il suo pezzo di scrivere nel suo computer facendo credere di essere un grande conoscitore dell'informatica e quando non lo era stato mai
E così tante piccole cose il piacere il prediletto di sentirlo come ha detto Fernanda Contri in tante occasioni dopo aver lavorato
Sempre in maniera udì umile chiedendo a me che ero davvero l'ultimo in tutti i sensi
I suoi allievi se il lavoro che aveva prodotto un lavoro buono oppure no questa grande insegnamento
Che io ho raccolto
L'allora la ragione è semplice
Di questo di questo libro era per me e per le altre che abbiamo avuto il privilegio di sentirlo
Consentire in qualche modo garantire agli altri e soprattutto le posso alle prossime generazioni perché questa generazione credo che non abbia fatto un gran buon uso dalle parole di Giovanni Falcone
Consentire soprattutto le prossime generazioni
Poter fruire di quello che io e altre come hanno potuto fruire in queste le sue pure semplici parole
Grazie già Nicola per questo
Straordinario intervento
Che i lavori di oggi si concludono qui l'appuntamento è per domani alle ore nove
Con la preghiera di essere puntuali perché la giornata la mattinata molto densa grazie