Sono intervenuti: Salvatore Rea.
Tra gli argomenti discussi: Casa, Condono, Edilizia, Sanatoria.
La registrazione audio ha una durata di 7 minuti.
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10:13 - Roma
10:13 - Ribera (AG)
17:00 - Ribera (AG)
Lunedì mattina c'è stata a Roma una lunga rumorosa dimostrazione di massa come si usa dire snodata sì per le vie del centro è terminata ma non del tutto a Montecitorio i dimostranti secondo stime varie erano dai venti mila di cinquanta mila
Ma la precisione del calcolo non è importante
è indubbio invece che nella capitale sono arrivati in mattinata cinque treni speciali
è un centinaio di pullman stracarichi di manifestanti più o meno bene intenzionati ed è anche indubbio che questi manifestanti venti mila con cinquanta mila hanno paralizzato il traffico cittadino
Strade come si sa da moltissimi secoli conducono a Roma ed è inevitabile che tutte le manifestazioni finiscano sempre a Roma
A Roma c'è il governo a Roma c'è il Parlamento e tutti vogliono farsi sentire dall'uno e dall'altro bando generalmente invano che riescano a risolvere il problema che ha dato origine alla manifestazione
In un sistema democratico la libertà di esprimere la propria opinione è sacra
E questa libertà senza rischiare di finire in un gulag o in un manicomio si può manifestare anche per le strade
Ma il sistema democratico non comporta di conseguenza che la libertà di ciascuno
Vada esercitata contro tutti gli altri comporta invece che la libertà di ciascuno si esplichi nel rispetto di quello degli altri
La democrazia vive di questo equilibrio
Ma in Italia non sembra che non si sia capito molto bene
Lunedì mattina a causa della manifestazione dei venti mila o dei cinquanta mila migliaia e migliaia di lavoratori residenti a Roma
Non hanno potuto raggiungere il loro posto di lavoro imprigionati per ore dalla manifestazione all'interno delle loro Haute auto o degli autobus cittadini
Fosse questa una disgrazia capitata una volta tanto pazienza ma di queste manifestazioni organizzate organizzate a Sandonà del Piave o a Canicattì a Forlì Ivo a Cosenza nella capitale se ne vedono e soffrono almeno uno alla settimana
Qualche volta due
E a dire la verità non sono più sopportabili
La capitale oltretutto non può rimanere per ore paralizzata dato che esso è continua essa contiene scusatemi contiene ed esplica alcuni servizi essenziali per l'intero Paese e non si può e non può rimanere paralizzata uno due volte la settimana impedendo a chi ha bisogno di lavorare di recarsi al proprio lavoro il problema quindi va affrontato se non si vuole che tra quanti vivono e lavorano a Roma si raggiungano livelli di alta esasperazione e per evitare che la Capitale si trasformi
Mar Giallo è in parte in un luogo invivibile
Il problema non si porrebbe naturalmente se la libertà di ciascuno non fosse adoperata nel nostro Paese contro la libertà degli altri
E se il rispetto del proprio prossimo non parliamo dell'amore non fosse caduto del tutto nel dimenticatoio
Il problema non si porrebbe sei vari manifestanti che piovono a Roma da ogni parte della penisola si rendessero conto
Come avviene per esempio tra quei terribile i capitalisti imperialisti di New Yorker tra quei vetero imperialisti di Londra
Che si può manifestare sfilando in corteo su un lato delle strade sì e delle piazze senza bloccare la città
Purtroppo così non è soltanto i radicali pare solo convinti in Italia e lo hanno dimostrato in varie occasioni che si possono ottenere delle dimostrazioni senza fare violenza sul chi alle manifestazioni non partecipa
E quindi occorre che si faccia qualcosa che le autorità preposte come una ali e governative studino a Roma un codice di comportamento per i manifestanti e lo facciano rispettare a tutti
Naturalmente
La manifestazione di lunedì a Roma non è stata però qualcosa di insopportabile soltanto perché ha paralizzato la città lo è stato soprattutto per l'identità nella qualità dei manifestanti
Dai treni chieda i pullman non sono scesi quella mattina a Roma gli abusivi dell'edilizia di Sicilia in Campania di Calabria in Puglia organizzati sotto bandiere Secondo di sinistra venuti a gridare il loro sdegno contro il Governo e il Parlamento che nientemeno vorrebbero far pagare un'imposta a chi ha costruito senza licenza edilizia
Se non vuole che la casa o il palazzetto e in qualche caso il palazzone venga battuto come la legge prescrive
Quanti erano tra quei venti o cinquanta mila quegli abusivi che hanno costruito ai margini delle città del Sud
Ma gli abusivi ci sono anche nel Nord non vi preoccupate
Hanno costruito dicevo una casa per la propria famiglia perché non erano in grado di procurarsi Sala diversamente quanti erano gli attivisti della camorra campana e della mafia siciliana avvenuti a Roma a proclamare con molta protervia
Che le per loro della legge se ne infischia raffiche continueranno a costruire dove e quando vogliono
Lo spettacolo peggiore della manifestazione allo hanno dato però coloro che marciavano alla testa del corteo
Centinaia di sindaci
Con la sciarpa tricolore generalmente di comuni siciliani accompagnati da vigili dei gonfaloni uniti nella lotta contro la legge un quadro desolante il sì di i sindaci dall'anima Bell il difensori a chiacchiere dei poveri i sindaci che non avendo mai fatto un piano regolatore
Perché la speculazione edilizia fa guadagnare volti voti e soldi ai partiti
Hanno consentito di imbarbarimento delle nostre città
No distruzione delle nostre coste
I sindaci di Agrigento o di Corleone del Cilento Uri Barletta di tutti i comuni della costa calabra di quella siciliane napoletane dissi del PCI dello sfascio della penisola sono pessimista io ho questo nostro Paese sta scivolando su una china di degrado civico incivile
Della quale è bene cominciare a preoccuparsi con molta serietà
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