"Identità e unità nazionale in rapporto alla democrazia e al bene comune"

Dovuto a qualche difficoltà giungere Napoli da parte dei nostri relatori infatti stiamo ancora attendendo
Il professor Graziani che nel suo farsi ci dice che sarebbe stato il PM dieci e quindici ma ho visto io stamattina che dall'aeroporto per venire qui ma pur non essendo uno dei G7 insomma c'ho messo quasi un'ora
Io volevo solo darvi il senso di questo nostro incontro che non è un incontro di massa quanto piuttosto un incontro con persone interessante la tematica
Svolta discussa dalla quarantaduesima Settimana sociale dei cattolici italiani
Potevamo fare una presentazione degli atti in senso classico
Abbiamo preferito invece intra incontri uno Roma Uto abbinano questi due già svolti questo è l'ultimo e uno a Napoli prendere qualche tematica del Settimana sociale le più interessanti per le varie zone d'Italia
Per portarle a discussione per vedere che questo libro degli atti che è uscito da qualche mese mantiene una sua attualità o comunque e di stimolo per affrontare le problematiche
Di questi nostri tempi della Nostra Aetate voi ricordate che il tema della Settimana sociale era identità nazionale democrazia ebbene incombe
è stato anche pubblicato un documento finale a cura del Comitato Scientifico organizzatore
Che io ho l'onore di presiedere
Sia il documento preparatorio e che quello finale sono documenti manifesto quindi non è che se lo ha recepito tutto quanto si è discusso della Settimana sociale il Comitato fatto delle sue scelte che riteneva opportune in quel momento
Oggi abbiamo questa discussione dove chiarezza data dottor Giuseppe De Rita
Che non ha bisogno di presentazione
Che è membro del comitato scientifico organizzatore delle Settimane sociali sulla tematica che voi avete visto nella lettera che io ho inviato invitando qui cioè sul federalismo istituzionale
Sono grato al senatore lo chiamo ancora così leopoldo Elia stato senatore non so se è come per noi se me la bassa imperava se sarà un po'così l'uso non lo so
Sono ora poco pratico di questi titoli ma insomma
Colga questo contro i molti impegni siamo grati perché ecco come costituzionalista potrà anche aiutarci e sono grato già sin d'ora al professor Augusto Graziani quando sarà qui tra di noi per l'apporto che ci porta a tale questo è un momento di ulteriore crescita della Settimana sociale l'incontro non è solamente di esplicitazione di quello che è avvenuto ma di un confronto aperto per vedere quale ulteriore cabina si può fare su questo tema vuol dire che la Settimana sociale non sia conclusa
Con i giorni passati a Torino e con il documento finale ma è avverto direi alla discussione
è inutile che dica che sono grato al dottor ieri cioè che ha voluto accettato di presiedere a nome del Comitato questo nostro incontro attendendo l'ora il professor Graziani potremmo inizia
Allora noi abbiamo fatto fattori
Una
Settimana sociale
Che ha avuto nuovo possiamo dirlo anche inatteso rispetto alla intendimenti del comitato scientifico aveva preparato avuto una inatteso risvolto di tipo politico istituzionale
Durante la Settimana sociale attraverso le varie relazioni dibattiti ci siamo scoperti fra virgolette più federalisti di quanto pensassi
E abbiamo sentito che il Mondo Gatto dal profondo ha una concezione dello Stato ad una concezione della convivenza collettiva ha una concezione della vita di questa realtà molto dal punto di vista però suo conoscente
In fondo quando cominciamo a preparare nella Settimana sociale noi avevamo avuto dei dubbi sulle l'opportunità qui fare un discorso di questo genere l'identità unica mazze
Era un periodo di grande successo della Lega vi addirittura di prorompente successo della Lega poteva sembrare che parlare di identità all'unità nazionale fosse un modo di difesa del vecchio regime come diciamo in gergo qui
Con leopoldo con un un all'ipotesi di difesa di uno Stato che in cui nessuno credeva più due tre anni fa poteva sembrare cioè un'operazione di retroguardia
In effetti pure delle cose la prima cosa accade riscontrato è che nel mondo cattolico almeno quello più o meno fattori non c'è alcun problema di messa in dubbio dell'unità e dell'identità nazionale
Mondo cattolico non non rinnega dello stigma italiani ma identità italiana l'identità nazionale probabilmente perché la chiesa italiana sta dentro questa società da millenni è cresciuta
Con identità nazionali comma linguaggi è cresciuta sempre alla fine con il rapporto quotidiano con la gente cresciuta gonna
Tante di quelle iniziative sul territorio a livello nazionale che oggi non c'è nessun problema
Qui messa in discussione dell'identità nazionale
Il mondo cattolico questa è una valutazioni che abbiamo voluto fare prepara poi svolgendo la Settimana sociale non si pone il problema di identità nazionale
Non ce n'è tumori gamepad anni M. Ausonia che tenga e il i cattolici veri anzi sento d'Italia
Secondo punto che abbiamo potuto riscontrare in questo perché questo dava sicurezza il fatto di dire ci sentiamo interviene mi danno sicurezza pur di fare anche discorsi di magari di articolazione statua
Se uno comincia ad avere dei problemi dicendo ma siamo già Mondrian c'abbiamo un unità e l'identità nazionale su anche esser più prudente dopo o se invece sia questa chiara consapevolezza degli italiani siamo italiani resteremo non c'è
Possibilità di distinguersi allora si può fare un discorso successivo e discorso successivo è in fondo quello tipicamente della della Chiesa cattolica che l'identità e gli organismi internazionali e così come l'organizzazione era stato è un fatto processuale
Non è un fatto che si fa una volta perse
è un processo Conti identità si matura giorno per giorno lo Stato si trasforma giorno per giorno non dobbiamo pensare di legarci a uno date fisse auguri Kiss a momenti irridere questo naturalmente
Riguarda una vecchia cultura della Chiesa credo che la Chiesa da quando è nata e processuale continua a crescere su se stessa non è che abbia mai avuto il problema che da quel momento villa non si torna più indietro
Rispetto al nostro Risorgimento che sembrò invece in un momento distacco anche vecchie perché se invece ho sempre avuto questa idea dell'identità nazionale poteva cresce molto più lentamente avrebbe voluto addirittura lo stato crescere più lentamente di quanto si pensa
E quindi l'attenzione dei cattolici oggi non può che essere ai processi in atto nella società internet anche per quanto riguarda l'identità e
Che L'Unità statua
I processi in atto perché in fondo
Ho l'impressione che la stessa cultura italiana cattolica degli ultimi centocinquant'anni abbia visto sempre fin dall'origine l'unità nazionale e l'unità statuale con un processo Chiesa cattolica noi cattolici italiani siamo stati nell'Ottocento non cavouriana mazziniani a Sabaudia siamo ostaggio perché
Cioè con una cultura di costituzione di uno Stato italiano fin dall'inizio di tipo confederale federale
Quando mi vogliono prendere
Mi dicono sali un vecchio gioco perché hanno mio non non mi preoccupa affatto però c'è questa idea che c'è ancora nella cultura ma anche risorgimentale che cattolici e non hanno mai sposato agli e che il Risorgimento perché il Risorgimento fu un atto una tantum di di tipo politico istituzionale dopodiché poi dopo si sono fatti italiani fa paritario fari facciamo gli italiani dopo si sono fatti italiani con decenni di guerre di tensioni di scuola pubblica tutto quello che si poteva fare ma il momento decisivo fu quello di scegliere fra un assetto federale dello Stato devono assetto diciamo così comunitarismo compattato nonostante la classe dirigente risorgimentale scienze questa seconda che il mondo cattolico rimase curano strategia nella prima Martin potete ben immaginare che la nostalgia della prima derivava dal fatto che se non avessimo fatto probabilmente punita attraverso meccanismi federali probabilmente avremmo avuto un'unità più processuale più lenta probabilmente ma forse anche più solida
Non il Lancs grande atto di volontà politica dopodiché la rincorsa a fare gli italiani la rincorsa a fare le Ferrovie una rincorsa a farle poste la rincorsa a fare lo Stato i burocrati eccedenze
Questa scelta processuale una scelta che
Tutto sommato e la scelta timbrica del cattolico largamente la cultura cattolica che è una cultura vendita confinante certi versi e non delle culture diciamo così politico movimentisti
Terzo elemento dopo questa idea che l'identità nazionale ecco arrivare il professor grazie
Il terzo elemento da
Funziona
Solo poco quest'
Terzo elemento di discussione dopo queste due affermazioni prima una realtà della Chiesa che in fondo non pone assolutamente in discussione perché sacche nel mondo cattolico non si pone in discussione l'identità nazionale secondo una Chiesa che sceglie vari meccanismi processuali e non i meccanismi volontaristico nata terzo elemento di questa nostra riflessione
è quello relativo al fatto che la chiesa
Ha avuto un'esperienza anche qui istituzionale non soltanto pastorale di crescita del della sua organizzazione interna dal basso
Dal Concilio in poi la chiesa forse la Chiesa italiana più tardi degli altri cominciano a diventare Chiesa locale
Chiesa locale comunità forte delle diocesi con una diciamo così un richiamo forte anche dei singoli vescovi al proprio nome a bordo voteremo al proprio carisma il proprio mandato al proprio schieramento una forza crescente della società della Chiesa Rocca quando il Papa dice la Chiesa forza sociale
Sta fa riferimento inevitabilmente alla Chiesa Luca alla chiesa che che vive quotidianamente la realtà sociale di una diocesi o di una realtà regionale realtà provinciale
E se vediamo cosa resta è avvenuto negli ultimi anni di nuovo nella realtà italiana troviamo grande sviluppo del volontariato chiaramente di tipo molto radicato nel sociale molto radicato nel locale secondo riscoperta aumenta della dimensione parrocchiale che vent'anni fa trent'anni fa sembrava una dimensione in declino e che invece è ritornata ad essere una dimensione forte
Ed è questo significa pure qualcosa significa che la chiesa pur essendo l'organizzazione mondiale probabilmente più perché ciclistica con il suo capo addirittura
Designato
Perché perché come non ci crede Thaon rosso dello Spirito Santo pur essendo una cultura e tipo verticistico pur avendo quotidianamente la cultura quotidiana del cattolico specialmente dell'uomo di Chiesa si rivolge sempre al vero anticipo citazione del Papa sono quanto mai necessarie quando uno parla però alla fine quotidianamente la vita della Chiesa si svolge molto più radicata sul territorio di quanto segue
Potrei dire con la frase fosse forse azzardata che l'unico esperienza di federalismo istituzionale che si conosca in Italia negli ultimi trent'anni è stata la Chiesa cattolica
Perché ed unica che è riuscita a a mettere in atto un processo dal basso che altri non hanno
Rispetto ad altre
Impostazioni pensiamo a quelle leghisti ad esempio pensiamo quella delle macroregioni dalla Fondazione niente che sono in fondo esercizi di vertice
Faccio tre Stati ne faccio quattro facce dieci macroregioni ne facciamo undici uso il pennarello uso il referendum sulla secessione uso la la lì padroneggia mento del potere nei fatti Chiesa questo discorso non la fa
Sì lentamente rigirata dentro un un input che gli veniva dal Concilio il primato tra Chiesa locale dal primato dalla Chiesa locale lentamente ha trasformato il suo assetto interno al suo posto anche di organizzare il suo asset per molti versi oggi
Lo dico da da frequentatore assiduo delle diocesi italiane per molti versi oggi l'unico senso di fastidio che molti pastori annoda i parroci hai hai
Ai vescovi e quello di veder verticalizzare la dimensione della Chiesa solo su un piano magari dell'unità politica dei cattolici nella difesa di alcune posizioni politiche
Per il resto la vita delle diocesi finisce per essere molto articolata molto differenziata non legata a una logica piramidale della Chiesa può darsi che qualcuno non non mi questa chiesa fatta ormai più in orizzontale in termini piramidali però questa da Chiesa venire che si incontra vera le singole regioni d'Italia
Quindi se questo terzo aspetto
Che la chiesa ha maturato dentro di sé una logica di primato nella realtà locale che è una logica di primato la realtà locale che viene vent'anni prima del leghismo venticinque anni prima del nichilismo e che viene attraverso una diffusione del presidio territoriale minuto la singola parrocchia e poi via via le prefetture
Le diocesi via via salire chiarire dei piani di assalire verso l'alto mentre invece coloro che hanno ragionato in termini puramente istituzionali politici del federalismo hanno fatto dall'alto con operazione dire c'è anche il leghismo anche la cultura di Miglio è un'operazione di vertice fatta in termini morto generale e quindi finisco con l'ultima vorrà quarta provocazione e quindi non può sorprendere che in base a queste tre quasi a queste tre valutazioni complessi Chiesa crede nell'identità
Nazionale di questo paese era Chiesa crede in un processi di identità e dignità di tipo processuale per la Chiesa crede esercita dentro se stesso un processo di identità e di unità istituzionale
Che viene dal basso e diventa federalismo istituzionale vero già giocata in proprio
L'ultimo punto appunto se sì i meccanismi italiani d'oggi poi possono sopportare una spinta federale di questo tipo
Cioè se ad esempio sposare come in effetti per esempio basterebbe rileggere relazioni Zamagni
Sposare così pesantemente una logica federale andare verso una logica di primato anche nell'economia della realtà locale presto
Parla uno che è sempre stato dal sessantasette sessantotto difensore dei localismi economici insomma scopritore addirittura dei localismi economici questa forza economica della periferia alla fine
Crea essa lo squilibrio istituzionale
Perché non non illudiamoci siamo qui a Napoli questo discorso dobbiamo fare se il federalismo viene dal basso e non viene dall'alto il federalismo non può crescere se non c'è vitalità dal basso
Se non c'è vitalità delle parrocchie della diocesi non cresce il federalismo federalismo l'articolazione localistica
Del della chiesa ma se non ci sono localismi economici forti se non c'è una forza Interna nelle singole regioni dal punto di vista economico non crescere come federalismo istituzionale dal basso
Non cresce la Provincia Ford complice il comune forte non cresce il patto territoriale fra forze sociali forti
E come presidente del CNEL mi trovo a gestire un po'di patti territoriali ma anche nel Mezzogiorno sono le zone forti e Brindisi e Taranto ettari
E il che significa che il milione processo di crescita dal basso di questa logica federale di questa logica articolata dello Stato ha bisogno di una dimensione economica forte localistica
Proprio perché deve esser processuale proprio perché deve essere venire dal basso non esservi segnata dall'alto una carica federalista deve tener conto deve confrontarsi duramente
Con il fatto che in alcune realtà italiani la dimensione economica così fragile da non poteva avere una vera organizzazione istituzionale Rocca
E e qui si apre il per esempio per te
Grazie ai termini vecchi meridionalisti si apre torna nel Mezzogiorno per il modo di ragionare nel Mezzogiorno e che cosa si fa del Mezzogiorno
I cattolici non possono non porsi questo problema lo può non porselo Miglio
Dicendo ma io faccio la Padania e l'Etruria voi quello che c'è giù non mi interessa no non li scelgo neppure il nome
Con gli anni no Ausonio chiami Lovarini allargavano colonia pare tanta non non vi interessa diventa residuale ma chi invece vuole mantenere perché sa che c'è un'identità nazionale vuole farlo in modo processuale vuole farlo crescere lavorando dal basso questo problema quarto se lo deve porre
Perché altrimenti fugge in avanti fondo tradisce il suo mandato mandato processuale e dal basso
E se dal basso non c'è vitalità interna non non si costruisce è come se la Chiesa non avesse una avesse un'intera regione o avesse un'intera parte del Paese avesse tutto il Nord Est senza volontaria presenza vitalità tre parrocchie non cresce una chiesa col primato del del locale
Quindi bisogna questi sono i quattro punti e mi permetto di segnalare dove i punti in cui in filigrana io ho letto bello partecipata da dall'impostazione cioè dalla scelta del tema perché poi le abbiamo scelte insieme nel comitato fino all'ultimo documento questo che avete fra le mani
Do partecipato a tutto il processo dei preparazione svolgimento posta svolgimento del della Settimana sociale questi mi sono sembrati
Le le quattro letture in filigrana che non se ne possono dare le darei subito la parola a altro ponte dell'India
Riparte anche perché quella si realizzi sia cultura più forte con più calma ma anche perché in fondo buona parte di questo discorso tocca più così come istituzione di stecche Graziani come economista atterrava
Lo stoccatore
Ma
Io
Non avendo potuto partecipare
Alla settimana per compiti che avevo allora leggerli impegnavano a Roma troppo strettamente però ho potuto rifarmi e leggendo gran parte buona parte di questi contributi e rendendomi conto come mi ero già reso conto un Bottai
Dai giornali e dalle cronache che la particolare fortuna della della seconda settimana sociale che ha avuto molta più eco della prima della ripresa della prima dopo la ripresa
E dovuta indubbiamente anche oltre che al valore dei contributi alla direi alla anche alla idea felice di fare della tavola rotonda con contributi di culture diverse e di esponenti
Di esponenti di tendenze
Anche politiche piuttosto differenziate e e certamente dovuta al all'incontro con la formula del federalismo
Che è stata agitata è ritornata è ritornata non ore
Dopo
La lunga così trascuratezza dopo un lungo oblio in campo cattolico lo ha detto De Rita Gioberti eccetera
Non insisto ma anche in campo laico basterebbe pensare all'attrice di altre alla triglia delle Cattaneo Ferrari Pisacane per capire quale
Qual è la tradizione del federalismo in campo
Campo appunto diciamo del di un di una tendenza risorgimentale sconfitta da questo punto di vista ma certamente di grande significato di grande respiro
E c'è stato questo incontro con una vicenda politica che la vicenda certamente la vicenda leghista che però Baldi la di quello che diciamo può essere una componente politica più o meno più o meno sottovalutata dall'inizio e e magari a un certo momento Suter vantata
Perché in realtà al di là della componente politica della lega ci sono i problemi che stanno dietro acquista
Questa insorgenza diciamo
Che si caratterizza proprio per essere territorialmente delimitata ecco la lega come di fatto nordista
Ecco ma come di fatto non l'ho vista che richiama situazioni e problemi
Come quello che su cui poi mi soffermerò un po'più particolarmente del appunto sugli aspetti istituzionali Point del
Federalismo regionalismo diciamo e che vanno anche al di là certamente del Nord
Ecco sono le esigenze che per un complesso di circostanze sono state avvertite più fortemente alcuno
Perché appunto
Nord confida mentre il Sud
Certamente anche essa dei rapporti con altri Paesi però a parte che sono paesi molte volte di diverso grado di sviluppo però non ha confronto diretto il sud come nord
Con
Gli Stati confinanti ecco al nord questa è una delle componenti
Essenziale del capire il leghismo e il risveglio e anche il promotore Isma'adesso non voglio dire che Bassetti sia stato un come qualche volta si compiace lui stesso di dire
Un con dubbio no non sa se compiacersi in qualche momento o dispiacere sì di essere qualificato di essere qualificabile come prodotto leghista ma indubbiamente talune di queste esigenze non nascono non nascono oggi
Non nascono nemmeno i ieri ma nascono
Quando si sono fatte le regioni nel nel nord e e appunto quando Bassetti è stato il primo presidente della Regione Lombardia e già venivano fuori con l'idea dei collegamenti con le regioni che stanno intorno alle alti la stessa idea di Padania un po'circolava e c'era
Questo confronto con il regista confinanti come funzionano le amministrazioni degli Stati confinanti come funziona la scuola
Come
Funzionale funzionano le autonomie perché ecco nel nostro nell'articolo cinque della nostra Costituzione
E ci sono due facce di una stessa medaglia c'è c'è affermato il principio autonomistico ma nello stesso tempo nella Repubblica un e indivisibile
E con queste due facce del principio autonomistico ma nello stesso tempo anche del della unità e della indivisibilità della Repubblica ecco come funzioneranno investì altri paesi e specialmente nel Paese
Che è più vicino a noi per esperienza storico istituzionale investors secondo dopoguerra e cioè la Germania
La Germania Federale e accende che sono o parzialmente simili alle nostre pur con tante diversità perché è una Costituzione che viene in essere sia pure con un intervento dei governi militari alleati molto più forte che non l'influenza
Che è stata quasi nulla Italia e
In Italia l'intervento degli alleati c'è stato quando diciamo si sono svolte le vicende proprio intorno a Napoli insomma l'intervento
Del
Così specialmente dei dei degli alti ufficiali influenzati
Bontà tendenze anti monarchiche per la monarchia italiana golfista e si direbbe la ma non è il termine esatto semmai inspirazione laburista così che hanno influito nell'affrettare
Aiutati dagli americani in particolare e affrettare l'anno luogotenenza sulla loro tenenza sapete che ci sono
Ponte interpretazioni storiche entità attribuisce soprattutto dell'OLAF a diciamo a un'invenzione istituzionale italiana chi invece insiste nel mettere in rilievo proprio questo contributo di alcuni legali di alcuni consiglieri giuridici degli alleati comunque dico in Germania il peso dei governi militari alleati a favore del federalismo e è stata fortissima non solo perché a parte i russi
è erano divisi tra inglesi francesi e americani questi governi militari alleati e quindi di per sé esteso col con la loro gruppo pluralità e spingevano per una formula di tipo di tipo federale ma soprattutto poi questa Costituzione
Quasi coeva alla nostra del quarantanove non chiamata costituzione ma inattesa della unificazione tedesca chiamata legge fondamentale
Ecco era una costituzione che aveva ritratti di similia sa con la nostra e anche la vicenda
Politico-istituzionale successiva e e si differenzia ecco dallo stacco che in Francia abbiamo avuto nel mille novecentocinquantotto con la nuova Costituzione gollista
Ecco la Costituzione italiana subisce un urto molto forte questo in questi ultimi due anni
Però non dà luogo a un a un salto malgrado il linguaggio improprio di prima seconda Repubblica in realtà dà luogo a un'evoluzione che si svolge all'interno
Della Costituzione repubblicana
E all'interno anche se immobili che si sono inconsueti perché all'interno perché magistrature referendum stanno dentro la Costituzione ma all'esterno del circuito tradizionale con cui si fanno le riforme e cioè partiti Parlamento governo
Ecco
L'Italia
E sotto la Costituzione del quarantotto come la Germania malgrado l'unificazione o in forza anche di una unificazione imprevista ma anche comunque ha comportato dei traumi maggiori del previsto
Italia e Germania di fronte a due tra aumenti di tipo diverso mantengono la loro costituzione partenza del secondo dopoguerra
Questo è un tratto certamente di grande significanza e ce ne sono altri
Regionalismo italiano federalismo tedesco ma qui le differenze incominciano a farsi più forti
Forma di governo e partiti qui le differenze sono più forti ancora perché il vero dramma
Della Partito popolare oggi in Italia non negli essere passato all'opposizione come a un certo momento del passato e passato il partito cristiano democratico tedesco
Non è di passare all'opposizione ma enti passarci
Con una
Possibilità con delle prospettive
Molto minori ridotte ora quasi al minimo al lumicino di iscrivere il proprio passaggio all'opposizione in una democrazia compiuta che assicura a chi è all'opposizione quel partito forte che va all'opposizione in tutte le chance di ridiventare
Partito di maggioranza al sistema elettorale diverso certamente i tedeschi malgrado le insistenze di alcune forti componenti del partito di Adenauer a favore del sistema maggioritario inglese
Hanno invece proprio per le resistenze dei socialdemocratici e dei liberali mantenuto sistema anche sostanzialmente proporzionale
Malgrado l'altra anzi con la clausola di sbarramento Lecce
E quindi diciamo un il vero termine di paragone interi lombardi per
Per i trentini per molti diciamo politici del Nord e soprattutto appunto la Germania e allora la Germania e presenza dei modelli
Che in qualche modo ci fanno riflettere anche sul nostro
Sul nostro regionalismo federalismo lo chiamo così perché io posso essere d'accordo
Con chi ritiene che sia meglio
Saltare il fosso
E parlare lei di federalismo fino a poco tempo fa partito ancora era la Democrazia Cristiana insomma erano gli stessi uomini che poi hanno fatto il Partito Popolare
Martinazzoli nella commissione bicamerale si oppose a che nel nuovo testo di costituzione si parlasse di federalismo
Perché
Riteneva che facessero aggio gli equivoci in negativo che venivano proprio dalle concezioni estremiste
Di una componente della lega e cioè di Miglio e di altri che in realtà attraverso il federalismo si volesse contrabbandare
Con federalismo un legame estremamente così blando e troppo blando aperto a tutte le tentazioni alle minacce secessioniste e quindi rifiuto e ci fu una votazione molto contrastata in cui
Le forze
Diciamo progressiste per chiamarle così si schierarono a favore di questa nuova denominazione e invece il grosso della commissione bicamerale con la Democrazia Cristiana rifiuto questo Terni
Il problema sappiamo che sul piano giuridico può diventare diciamo quasi nominalistico perché ci possono essere delle esperienze che malgrado il nome di federalismo assicurano forti possibilità di intervento al potere centrale
Oggi si dice parlare semplicemente di regionalismo sia pure rafforzando
Che è un handicap perché potrebbe accennare ad una continuità con un'esperienza poco felice quale è stata qui il
Del regionalismo italiano specialmente delle regioni di diritto comune dagli anni settanta ad oggi dalla loro tardiva istituzione ad oggi
Ecco e quindi vale la pena anche per non lasciare troppo campo al al leghismo nel nord e per eventualmente anche avere dei punti di incontro connesso se appunto verrà lei infatti abbandonata la tendenza estremistica esasperata alla alla miglior ma non solo all'amico anche di alcune componenti
Di questo movimento nel Nord
Parlare di federalismo può diventare un calcolo di politica istituzionale che diciamo il fronte progressista ha già
Ha già acquisito
Nel linguaggio della Settimana sociale di Torino le due formule si alternano in qualche modo
C'è una fase di passaggio ma certamente nella stampa
E la formula federalista usata in taluni casi anche in differentemente con quella regionalista ha per così dire fatto Accio
E e è sembrato che sia per le tradizioni sia per le tradizioni appunto Jo perdiamo sia per motivi pratici oggi
Questo salto di linguaggio che però non non è solo di linguaggio ecco potesse essere accolto Sturzo
Forse per non aggravare
L'inseriti i problemi dell'inserimento dei cattolici nel diciannove dell'inserimento politico dei cattolici nel diciannove
Non parlò mai di federalismo e ribadisce fortemente anche nei suoi lavori del secondo dopoguerra regione lì la nazione ribadito fortemente il principio unitario e tuttavia oggi appunto si tratterà di trovare delle stipulazione di definitorio che evitino comunque appunto di fare in modo che sotto la formula federalista possano passare di contrabbando delle nozioni dei concetti che in realtà metterebbe in pericolo il principio unitario
E e dall'altra parte che e chi invece ritenga di dover ancora insistere su una forma sulla formula regionalista in realtà riesca a distaccarsi poi seriamente da questa esperienza
Che indubbiamente ha avuto dei dati profondamente negativi questa esperienza del regionalismo italiano è stata deludente per molti aspetti deludente perché
Si è risolta
In una violazione dei dei principi di legalità costituzionale perché
Secondo la Costituzione avrebbero dovuto essere trasferite tutta una serie di competenze che in realtà che in realtà sono state date con una mano e riprese con un'altra
Dante
Con dei trasferimenti con delle leggi di trasferimento ma poi contraddette con tutta una serie di normative minute di normative che accoppiate a quelle che venivano da Brussel
Hanno dato la sensazione alle regioni di poteri sempre più ristretti anche perché un eccesso di ambizione era stato apposto sul potere legislativo
Delle regioni concepite come ente di governo
Come ente di indirizzo politico Mezzetti spazi si andavano progressivamente restringendo sia perché venivano espropriati
Da Bruxelles in certi settori sia perché venivano presi e ripresi da leggi di un Parlamento che legifera va troppo che registrava troppo minutamente
Con troppe leggi provvedimenti
E poi un personale politico che si poneva molte volte quasi come sottoprodotto del personale politico nazionale e per la presenza di una contrapposizione comunismo anticomunismo
Tendeva a riprodurre il periferia troppo lentamente una dipendenza da quelle che erano gli schieramenti nazionali nei congressi nazionali dei partiti e così via
E soprattutto
Non si è riusciti a costituire voi personale amministrativo veramente capace e indipendente
E tutto questo ha messo a punto in crisi questo esperimento regionale e diventando la cattiva qualità dell'esperimento regionale una componente appunto della tendenza leghista al nord
Che cosa fare oggi oggi che abbiamo garantito
Ci siamo confermarli più che mai anche come cattolici
Sulla necessità assoluta di non allontanarsi dal principio dell'unità e di là indivisibilità della Repubblica non solo come
Dato istituzionale e costituzionale ma come elemento
Diciamo identificando e della comunità italiana e sentita come tale anche dalla mondo ecclesiastico e dal mondo cattolico oggi abbiamo la sicurezza che diciamo un un esperimento più approfondito più serio
Sul piano istituzionale di
Federalismo regionale o di regionalismo di tipo federalista la combinazione diciamo conta fino ad un certo punto ecco oggi ci troviamo nella possibilità di affrontare questi temi
Con una consapevolezza critica maggiore che passato
E pur rendendoci conto delle difficoltà che una riforma federalista e regionalista
Comporta oggi comporta per difficoltà della finanza pubblica che certo non può dar luogo a una redistribuzione del debito pubblico
Alle regioni e quindi indubbiamente propone problemi seri anche sul piano del cosiddetto federalismo fiscale che cioè deve rifuggire dal federalismo come è stato esposto dai richiesti e accettato per motivi credo prevalentemente tattici da Forza Italia cioè che gran parte chi quello che l'entrata fiscale prelevata in una regione debba essere consumato secondo scelte proprie
Dei cittadini dei componenti di quella regione che si risolve appunto in un principio di grossa disparità tra le regioni italiane e di grossa
E diciamo e di grossa infrazioni al principio di solidarietà
Ma e naturalmente ci sono poi altre difficoltà ecco soprattutto nel campo dell'istruzione c'è una differenza tra le due Italie principalmente
Nel Sud c'è una forte tendenza alla alla distruzione vista come attività statale con il posto fisso terribili attività per gli insegnanti e cioè al Nord c'è una insofferenza per i programmi che vengono da viale Trastevere che vengono da Roma programmi omologanti
E che si vorrebbe avvenire la possibilità come Prodi ha sottolineato nella nella settimana nel suo intervento nella settimana
A Torino e invece di a vere e degli istituti tecnici alla tedesca in cui l'inglese si impari per davvero in cui le lingue straniere
Siano veramente apprese per mettere gli studenti poi competizione
Con
Gli altri giovani degli altri paesi in modo che gli italiani a Bruxelles non abbiano troppo commessi troppi uscieri ma abbiano anche molti diciamo dirigenti eccetera
La differenza è quella grossa degli Stati il vero problema poi è quello degli Stati moderni e contemporanea
Ecco che intendono tutti ad essere regionalisti federalisti ma ecco come conciliare la tendenza alla alla alla differenza perché non c'è federalismo regionalismo senza valorizzazione delle differenze
Ma conservando un forte acquisto di eguaglianza perché la cittadinanza che investe anche i diritti sociali
E insiste e fa cadere l'accento sulla eguaglianza del trattamento dei cittadini
Allora come si deve conciliare la tendenza all'eguaglianza con la tendenza alla differenza al pluralismo Candy sociale vive in certa misura
Dal federalismo regionalismo
E questo si rispecchia anche e concludo nelle poiché nel nel parametro tedesco nel raffronto col parametro tedesco perché il parametro tedesco
E tutto basato sui compiti amministrativi delle regioni
Non si insiste tanto sul potere legislativo delle regioni quando su sulle regioni inconcepibili dei lender sono delle grandi amministrazioni che fanno risparmiare allo Stato centrale allo Stato federale
Perché a differenza di quello che si crede in Italia non è chiesi nuovo non solo le leggi che sono poche le leggi del dei lender delle regioni ma sono la principale amministrazione esecutrice delle leggi della federazione delle leggi dello Stato federale per questo costa meno che da noi lo Stato centrale federale tedesco perché non ha bisogno di avere troppe propaggini amministrative
E lei lender perché le leggi federali sono eseguite per la maggior parte sia dalle amministrazioni comunali sia dall'amministrazione regionale
Ora noi avevamo l'idea di regioni enti di governo entity indirizzo che dovessero delegare tutto alle Province
Nei comuni in realtà hanno delegato pochissimo
Però ecco oggi dobbiamo vedere essi
Che lezione che non per raccomandazioni non per
Non per assunzioni senza concorso ma invece devono cambiare radicalmente il loro modo di costituirsi ed informarsi
Tutti problemi che dobbiamo affrontare con coraggio io penso anche se e qui sono d'accordo con verità che l'ha detto tante volte
Forse c'è stato un eccesso negli ultimi anni di fiducia nell'ingegneria costituzione d'ingegneria istituzionale costituzionale nelle riforme istituzionali
Probabilmente fatta la riforma elettorale bisogna su alcune di queste riforme istituzionali
Specialmente quelle che vorrebbero portare all'elezione del primo ministro all'elezione del Presidente della Repubblica c'è da riflettere molto seriamente
Per quelle che riguardano la Regione e il regionalismo e federalismo c'è una spinta molto forte che viene anche dalla necessità di riassorbire queste spinte che si sono fatte valere al nord ma che per alcune aspetti potrebbero anche passare al sud
E allora ecco che questi contributi la relazione di De Siervo gli interventi di Prodi la tavola rotonda condotta da De Rita con Rusconi con altri Autori Tranfaglia riscossa eccetera ecco io credo che costituiscono un veramente una serie di proposte di indicazioni che noi dobbiamo tener presente affrontando questi temi difficili
Della riforma istituzionale Federal regionale ma che credo che difficilmente potremmo illudere e non vedo perché dovremmo eludere se affrontata in termini impropri tenendo conto delle esperienze straniere spagnole che graduando le Autonomie
Tra le competenze tra regione e regione
Quelle Statunitensi quelle tedesche che non sono della legge è stata attenti
Non sono né esperienza tedesca non si concentra nella legge fondamentale del quarantanove
Sono fondamentali le modifiche alla costa alla legge fonte alla legge venute quando sono state fatte con la maggioranza dei due terzi quando c'erano i governi di grande coalizione con i socialdemocratici e i cristianodemocratici al governo negli stessi governi hanno fatto delle riforme di grandissima importanza che hanno dato la possibilità allo Stato federale di
Fare degli interventi di politica economica di grande rilievo e di grande importanza ecco io credo che veramente e possiamo tenere conto di questi contributi
Veramente rilevanti veramente ragguardevoli per affrontare questi temi che l'avvenire
Prossimo ci proporrà ineludibilmente grazie grazie al
Grazie
Grazie
Nel commentare questo volume
Che contiene gli atti del dibattito sull'identità nazionale democrazia al bene comune
Pensavo di dovermi soffermare
Soprattutto sugli aspetti economici e in particolare su alcuni aspetti economici che vengono richiamati con particolare insistenza in questa discussione
E che sono l'intreccio fra nazionalità solidarietà
Con una prospettiva territoriale dal momento che nel nostro Paese fra i tanti problemi di solidarietà che si pongono quello della solidarietà prova regioni a diverso livello di sviluppo fra regioni avanzate regioni in ritardo è uno dei più ricorrenti e i più assillanti
Su questo argomento
Mi sono in particolare soffermato sul due concetti chiave che appaiono in questo volume che hanno destato la mia curiosità e non lo nascondo ma anche in parte la mia perplessità
Il primo che certamente preso in sé versi potrebbe essere del tutto neutrale
è la definizione di nazionalità identità nazionale leggiamo
è un termine che Amato
Di indicare una forma di vita associata la cui unità interna è basata su fattori che attengono alla condivisione di tradizioni costumi forma di vita valori comuni
Maturati e consolidati in una vicenda storica
Nella quale i membri della comunità nazionale sì riconoscono consensualmente quindi la base della nazione sarebbe la storia
Le basi della nazione della identità nazionale sarebbero la storia la cultura il consenso
Insegue sta definizione potrebbe essere pienamente accettata come dicevo
Diventa però una definizione chiave quando poi leggiamo
In altra parte del volume nel saggio del professor Zamagni
Che alla identità nazionale viene assegnato un ruolo chiave i nei confronti della solidarietà
Allora è evidente che se li chiamo così strettamente nazionalità e di solidarietà
Dobbiamo raddoppiare l'attenzione sul modo in cui la nazionalità nell'infinita
A generale dell'obbligazione di solidarietà scrive Zamagni
Ed è proprio la partecipazione ad una immagine
Ora presentazione che possesso comune di tutti gli appartenenti alla medesima identità nazionale
In questo senso
Ribadisce Zamagni la nazionalità e di fatto la principale fonte della solidarietà
Una volta stabilito questo nesso così stretto
E a mio avviso anche preoccupante fra nazionalità e solidarietà
Dobbiamo ritornare sulla definizione di nazionalità
Quella definizione che poteva sembrare c'è accettabile e neutrale perché noi tutti usiamo la parola nazionalità
Per indicare una comunità di storia di cultura e di consenso
Diventa invece preoccupante perché se noi poniamo il confine della razionalità sulla base della cultura
Ci poniamo su un piano inclinato a mio avviso pericoloso
In virtù del quale partendo dalla cultura poi dobbiamo riconoscere una identità particolare alle etnie e poi dobbiamo riconoscere una identità particolare perché no alle razze forse questo è un'esagerazione ma io ho sempre timore di questa concatenazione che dalla storia d'amore porta alla cultura dalla cultura all'etnia dalla ed Emilia al razzismo anche perché non dobbiamo dimenticare
Che molti dei sentimenti razzisti che oggi vi affiorano in maniera non più nascosta ma rigogliosa
Si nascondono il più delle volte sotto l'etichetta Gillette via e della cultura
Io non voglio negare nessuno lo potrebbe negare che esistano delle specificità ognuno di noi è un individuasse stante se vogliamo essere rigorosi non esistono due individui assolutamente uguali esiste la cerchia familiare esistono le comunità culturali
Regionali
Esiste la comunità nazionale esiste anche però la comunanza di continenti interi sono cerchi concentrici ognuno dei quali è delimitato da un confine ma fra queste diverse comunità dalla famiglia fino alla Regione allo Stato al continente intero
è un passaggio graduale e i confini sono tracciati per convenienza di linguaggio per convenienza di sistemazione concettuale
Ma senza volerne derivare delle conseguenze istituzionali rigorose e ineluttabili anzi
Fra queste diverse cerchie sociali
Noi dobbiamo augurarci e dobbiamo operare perché si realizzi la più completa convivenza armoniosa anche nella diversità
Se poi noi vogliamo invece fare il passo avanti e fissare addirittura una coincidenza fra solidarietà e identità nazionale
Allora le mie preoccupazioni crescono perché mi sembra che si corre il rischio forse involontario
Di porre le basi per tradurre quello che è una legittima e inevitabile differenza culturale tra diverse comunità
Tradurlo invece in un conflitto etnico avente a base interessi contrapposti
Io quindi sono molto perplesso nell'accettare l'idea
Che la definizione di nazione debba porre dei confini rigorosi di organizzazione politica come il più delle volte arcate ma debba anche porre dei confini rigorosi di organizza
Non è sociale e dei confini e altrettanti rigorosi
Di organizzazione solidaristica
La società che abbiamo nel cuore la società ideale è una società democratica
Che abbia più livelli decisionali e in una società democratica la solidarietà si presenta come una esigenza di convivenza sociale di convive Enza democratica senza che debba necessariamente coincidere con i confini etnico culturali della solidarietà
E il leader e se vogliamo
Immaginare una coincidenza farà convivenza sociale e organizzazione politica
Sono gli ideali comuni di convivenza democratica agli ideali comuni di democrazia non le affinità etniche che formano o devono formare il cemento per una unione politica
In una società democratica possono convivere nella medesima organizzazione politica
Anzi a mio avviso devono convivere
Penso anche di poter dire storicamente vi sono esempi in cui hanno convissuto etniche profondamente diverse
Veniamo dunque senza voler tracciare questa sovrapposizione fra nazionalità
Cultura etnia storia consenso da una parte e solidarietà dall'altra
Veniamo al problema della solidarietà e più in particolare quello della solidarietà fra territori che quello che ci affligge oggi nel nostro Paese
Le forme della solidarietà è evidente che ogni forza solidarietà si concreta in una forma di assistenza
Io però direi che questa assistenza non debba mai prendere la forma della elargizione caritatevole
Ma debba prendere la forma della trasmissione di una consapevolezza di diritti
Per molte ragioni
Storiche sociali
Strutturale di occasionali
Etiche o finanziarie oggi si sono molto sviluppate le forme di volontariato
Dico subito che tra le diverse forme di volontariato
Che noi tutti apprezziamo profondamente quelle che suscitano la mia reazione più positiva
Sono quelle attenti a non sconfinare nella elargizione caritatevole
Ma quelle che assumono la forma di assistere il bisognoso
Mettendolo al corrente dei suoi diritti aiutandolo ad esercitare i suoi diritti di cittadino cercando quindi laddove necessario di farne un cittadino indipendente
E evitando qualunque forma di elargizione
Caritatevole che stabilisce inevitabilmente un legame di dipendenza di riconoscenza di obbligo fragilità e chi riceve
E questo mi porta immediatamente al contenuto se la forma deve essere quella che ho detto adesso il contenuto
Non deve essere semplice trasferimento ma deve avere una finalità precisa quella di rendere l'assistito autonomo laddove è possibile certamente non dico che sia sempre possibile vi sono molti casi in cui specialmente sul piano dell'assistenza individuale questo non è possibile
Ma quando è possibile
La solidarietà dell'erede come scopo paradossalmente la distruzione di se stessa bisogna essere solidali aiutare gli altri a camminare con le proprie gambe
Qui incontriamo un altro aspetto che sul quale
Il saggio di Zamagni insiste più volte
La solidarietà non è in conflitto con l'efficienza la solidarietà non è un trasferimento in virtù del quale chi da volontariamente si impoverisce per arricchire o per lenire le sofferenze di chi riceve
La solidarietà correttamente intesa è un atto che arricchisce ambedue etica e chi riceve questo è il vero
Con una precisazione aggiungerei che la solidarietà si è esercitata come dicevo prima cioè non al semplice scopo ritrasferire ma allo scopo di aiutare chi riceve a progredire
A produrre a rendersi autonomo sul piano economico e sul piano sociale se questo viene fatto possiamo allora dire che solidarietà ed efficienza si coniugano senza alcun conflitto
L'idea che
Vi sia questa coincidenza fra identità nazionale e principio di solidarietà
Non solo desta perplessità per ragioni di principio
Ma desta perplessità anche sul piano dei fatti e qui vediamo ai problemi concreti del nostro Paese delle disparità che via
Età tra Regioni che come dicevo
E il problema che oggi più vivamente ci preoccupa
La storia recente del nostro Paese dimostra purtroppo che
L'identità nazionale che nel nostro Paese ormai a una rispettabili anzianità
Non è sufficiente per ottenerne la realizzazione di una solidarietà autentica esercitata cioè come dicevo prima non a scopo caritatevole ma scopo promozionale
L'Italia purtroppo è l'esempio di un Paese unitario
Nel quale la solidarietà ed è generata nel trasferimento caritatevole non ha prodotto in misura adeguata promozione produttiva non ha prodotto in misura adeguata autonomia economica
La è difficile in questo momento entrare in un'analisi ma una
Alleanza fra
I ceti produttivi del centro-nord e i ceti improduttivi del Mezzogiorno ha prodotto una politica di trasferimenti
Che ha creato un benessere senza autonomia economica
Le righe che leggiamo nelle conclusioni di questo volume sono a mio avviso più eloquenti di qualunque frase cotto lei forgiare io personalmente
Commentando
Il dualismo nord-sud
E l'intervento nelle regioni in ritardo
Leggo
Ne è derivata la formazione di un ampio ceto medio estraneo agli interessi imprenditoriali ma sensibile al mantenimento degli equilibri politici che garantiscano la sua posizione di rendita e livelli di consumo
Ma non di produttività compatibili con le medie europea non vorrei commentare queste righe perché sono pienamente eloquenti per tutti noi nel loro significato letterale e nelle allusioni trasparenti che contengono
Penserei allora che sia alla riflessione logica sia l'esperienza storica sia i casi concreti molto vicini a noi del nostro Paese
E delle regioni del Mezzogiorno
Debbano indicarci
Forse l'esigenza di percorrere un cammino inverso non basta
Forse non bisogna neppure difendere l'unità politica in linea di principio
Nella speranza che l'unica politica generi la solidarietà
E che la Giunta solidarietà nei generi a sua volta l'eliminazione delle disparità economiche fra individui fra Regioni quello che sia
Forse dobbiamo lottare per la strada opposta cioè lottare per l'unificazione economica
Nella speranza che questo sia la base per la costruzione di una società democratica
E che questo dia luogo auguri a una unità politica effettivamente consensuale e quindi non tale da essere messa in dubbio dal capriccio quotidiano
Lottare per una unificazione economica significa lottare anche del Mezzogiorno per una struttura produttiva e in tutte le regioni in ritardo
Che garantisca un'occupazione stabile della classe lavoratrice
Solo l'occupazione stabile garantisce l'indipendenza economica e quindi garantisce l'indipendenza politica
Ed è fonte di quel tale controllo sociale che in ogni società democratica e il più cogente nei confronti delle istituzioni e dell'amministrazione
Il professore Elia ricordava molto correttamente l'amministrazione efficiente ed economica al tempo stesso della pubblica amministrazione tedesca
Questo certamente è frutto di una sapienza amministrativa sedimentata nel corso dei secoli è frutto di una correttezza morale di una integrità dei funzionari
Ma è anche frutto di una struttura economica sostanzialmente efficiente senza profonde disparità che genera un controllo sociale ineluttabile nei confronti dell'amministrazione
Ne abbiamo avuto un esempio anche noi
Nelle regioni avanzate del Paese molte delle regioni del Centro-Nord
Erano arrivate in anni non lontani
Alla realizzazione di uno stato sociale che poteva essere paragonato alle grandi democrazie scandinave
E questo era frutto certamente della buona amministrazione certamente della integrità morale dei funzionari
Però anche di un controllo sociale che non consentiva alle amministrazioni di deviare dal loro dovere e il controllo sociale si poteva esprimere in una società non solo prosperosa ma sostanzialmente eguale
Basata sull'occupazione stabile nella quale il lavoratore essendo libero dal bisogno era anche libero come cittadino nell'espressione della sua volontà politica
Io penso quindi che partendo dalle basi economiche sociali sia possibile costruire una moderna società democratica
Che sia anche una società unitaria
Che sia una società che di conseguenza non mette in dubbio l'unione politica
Senza però volersi affidare in linea di principio
Al principio della cultura della storia dell'etnia o nel consenso perché questi mi sembrano principi labili principi sui quali non costruire i dei confini precisi
Sono certamente dei confini
Ma sono le i confini che non rappresentano delle barriere per la unificazione di una società democratica in una società possono convivere
Miriadi di famiglie miriadi di culture miriadi di esperienze storiche diverse diverse etnie l'importante e i chi vi sia il cemento di una
Eguaglianza economica che è la base della libertà politica ed è la base del consenso sociale ed è la base anche quindi della unità politica ringrazia
Grazie professor Graziani grazie al professor Elia ricordo un ruolo porre domande oppone interloquire
No siamo il tutto per fino
Fino un'apertura di dialogo se
Prego
Prego prego
Il recupero
Per quanto riguarda della repressione federalismo regionalismo
Certo manifestato riceveva anche a quella contro l'incontro sul discorso del mille novecentoventuno interesso
Congresso nazionale del particolare rilievo Cristina insomma questa divisione questa capacità bellica regioni ventisei ottobre
Anche fiscalmente perché diversamente da vacanze
Questa impressione che fa parte proprio della tradizione cattolica che forse purtroppo
Allacciarsi alla intuizione avvertiamo
Ecco perché e direi impone il sentire cattolico cristiano
Che in parte
Riconoscimento deve essere inserito il ancor più brillante ma però esperienziali corpo piccolo insomma
E allora questa intuizione che in fin dei conti anticipata comunque realizza un federalismo spacciava prete anche il modo di trovare forme più attuale che c'era e che poi è entrato nella Costituzione italiana hanno svegliati trecentodiciassette
Poi hanno avuto spesso così disastro insomma no nel senso stato neppure atteso ho applicato quello che la Costituzione vicino insomma lombardo allora
Creazione delle regioni incentrano e allora mi sembra recuperare tutte queste intuizioni recuperare il senso della della costituzione dell'articolo centodiciassette centodiciotto sacre prevede tutto il resto
Allargando queste esigenze nuove eccetera Enza Rando proprio di regione perché mi sembra che ha
Regionalismo Regione e forse che stimola di più d'appartenenza
A quella regione regione Campania in una competizione diciamo ottimo se questo accordo ma riconosce dalle individualità le caratteristiche cioè Toscana Regione Piemonte
E però tutto questo allargato questo consenso più grande Fergus più grande appunto esercitarci marcia
Per recuperare quella intuizione che credo veramente sia stata una intuizione che partire dal dalla tradizione cattolica e realizzato magari consone recependo l'istanza moderno perché
Federalismo quale si propone oggi sta infine congelato da certe senza di lei separatisti che fare globale Illica lombata per me va bene lega rubata la lega Veneta novità o o lega campano Vivaldi camminando nell'acqua perché già sono fra azionisti cioè non è fra azionisti da dire regione Campania regioni Toscana Regione Lazio c'è alla e recuperare questa intuizione integrando il patrimonio ideale e di pensiero della tradizione cattolica
Arricchendole con esperienze mi ha eliminando quelle quindi sessioni improponibili separatismo divisionismo che c'è riforme che noi conosciamo perché hanno fatto irruzione nella storia
Modena ecco ora io penso che lei passa data la sua esperienza e la sua conoscenza passa
Introdurre qualcosa che possa recuperare tutto questo che abbiamo già spazza insomma questa lei favorevole passò a Malice evidenza ma io direi
Fece un al federalismo ma non perdiamo quella intuizione proprio all'incidente legata al termine regionali che credo di far parte del patrimonio sociale tra ricercatori
Va bene
Soltanto per fare per giocare allo storico quando siete agilità dell'Opera dei Congressi gli enti si vedeva un affetto quasi congressisti lombardi piemontesi quando venivano le delegazioni trovare delle reazioni Campari delle delegazioni siciliane
Io trovo e lo chiedo al professor De Rita un eccesso di animosità oggi anche nel mondo cattolico
Quasi che catodici lombardi abbiano qualche cosa da rivendicare diretta vendicarsi nei confronti dei cattolici
Assistiti endemicamente assistiti del Mezzogiorno è una mia impressione quel qualche cosa che italiani del mondo cattolico perché allora
A parte la gravità del fatto forse anche le terapie che come Chiesa italiana dovremo pur troverebbero ancorando nel voto del buio queste terapie cita avrebbero forse un'angolazione diversa
Scivolando da questa domanda che faccio eccesso di di antagonismo eccesso di animosità del mondo cattolico se c'è o non c'è scivolando tra nostro amico Giuseppe De Rita precipuo nere allora proprio al professor Pedone per chiedere anche lui una cosa
Abbiamo fatto fino in fondo Graziani scusami pedone semplicemente una deformazione va dello studente
E non a caso ho studiato per comprarci elvetica procace quindi volevo chiedere non è che per caso abbiamo fatto poco per per illustrare nuovo potremo fare tanto allora per illustrare il meccanismo don perverso ma virtuoso come si suol dire oggi fra chi consuma e chi produce l'accumulazione il risparmio del Sud non alimenta anche dei Circuiti virtuosissimi linea regioni riassunto non sta non c'è restano più in alto
Ecco anche in questo io non sono un marxista forse il ragionamento del professor Augusto Graziani potrebbe quasi da tutto si risolverebbe dell'economia date no dico facciamolo capire negli strumenti di dialogo che dobbiamo avere quella chiesetta privata facevano capire che c'è anche una solidarietà positiva di segno positivo dell'assistenzialismo pylori tutto sommato disse educante su questo siamo tutti d'accordo che fin qui larghi strati del nostro Mezzogiorno è stato dal decreto
Perché in fondo delle iniezioni di capitale poi in qualche modo sono risolvibili altrove cioè da dove erano partite
è un po'il ragionamento che si fa con l'assistenza dei popoli del versato perché il nome del ribatte il Tolosa cristiano torna a sorridere europeo o di quant'altro valore gradevoli abbiamo portato forse dagli rendendo delle cose che non servivano pur trovandosi siti stessi
E con ciò smaltita con esborsi il ragazzino molte volte di certe nostre adesso non ha avuto così perché oltre che non essere marxista sono bolognese mi vergognerei quasi quasi di farmi capire tardiva
Dico una cosa il mondo cattolico a parte la sui suoi censo di animosità ha presente anche la pendenza dell'utilità ecco se non lo ha ben di questo scambio economico per variare se non ora
La Chiesa italiana nelle prossime settimane sarà cattolica di sociale dei cattolici italiani riesce rispondere quello stesso ustori stare insieme quello stesso amore quella essa quasi Nostalgia di di di una patria comune che lega fra i cattolici dell'Opera dei Congressi della Società della gioventù cattolica appena centotrenta anni possono ecco io sono molto nostalgico quando leggo gli atti delle prime settimane societari
Dei cattolici italiani ce l'ho quasi tutte quelle che che sono state stanziate dal dopoguerra ad oggi però c'ho anche quelle dell'Opera dei Congressi è un mio pallino
Ma Carlo spirito questo eccesso di animosità oggi come cattolici ci fa sentire aridi egoisti
Quasi quasi ogni ora litigato li abbiano defraudato come se fosse stata una gran bella famiglia che molti genitori fratelli litigano fra di loro in nome di presunte ingiustizie quand'erano ragazzi
Certo che c'è da fare i botanici prove
Volevo volevo chiedere a farlo
Signor Panettieri
Lui ha parlato a un certo momento di Regione intese come enti di attuazione di qualcosa che tiene come dall'alto dal Governo in genere ecco come si concilia con una regione d'intesa invece come ente di programmazione come calata forse agli inizi e poi un'altra domanda però è conciliabile la lotta per l'unità economica per poi arrivare a quella politica vita politica con più pensiero cattolico
Questo per il professore insieme
Paio di domande al professore Grazia allora io dunque è stato detto che efficienza e solidarietà non confliggono necessariamente ma possono entrare in sinergia la domanda prima domanda ritiene possibile che la riflessione economica contribuisca costruire commentare la solidarietà partendo da una impugna della solidarietà che il nove commenta la seconda domanda professore grazie concludo dicendo panchina Obama unificazione economica nostro Sud per esempio costruire meritano
Da un lato non della destra dunque io credo siamo tutti convinti trasformista alto procedersi economicismo stretti nel senso che non è affatto indifferente preservare capito
Una un tipo di disegno conquista ovvero l'attivazione dice coscienza sviluppo economico una domanda è questa
Ci sono allo Stato vagamente tempo il nuovo presidente uscito fuori dalla Bicamerale no che rilancia diciamo il ruolo tende per legge
Ma seconda ipotesi quella della Fondazione colpa provincia alle Regioni esistente in programma nel pomeriggio diciamo rinunce
Verso il voto slitterà in quella delle macroregioni proposta più veloce dalla verità contro rispetto a queste alternative la domanda è questa
Quando delle tre quella delle sembra quella capace chiudesse in grado processo è possibile fare
In questo senso
Vorrei porre in rilievo alcune ambiguità che mi sembrano tra loro connesse la prima ambiguità è quella della cultura cattolica da un canto ci si chiama così alla tradizione già partiamo dall'altro forse si dimenticarsi stendere un vedo pietoso sul fatto che sono degli operatori politici cattolici che in realtà hanno svuotato di contenuto il regionalismo italiano almeno così mi sembra se condanni invita e proprio l'ambiguità della parola federalismo in Europa ognuna intende accorpiamo differente il federalismo dai britannici è una bestia nera e il centralismo corse lesa per i leghisti invece e separatismo dunque veramente bisogna fare attenzione alla polisemia del termine federalismo
E per quanto concerneva quanto asserito il professore lire circa il modello tedesco
In verità forse si potrebbe anche traccia sul fatto che i nostri amici tedeschi non sono poi così entusiasti del loro federalismo o almeno penso a teorici della pubblica amministrazione come sciatto pongono l'accento sui rischi del processo decisionale congiunto quando ci sono più di venti decisioni c'è la possibilità che ognuno faccia scarica barile oppure che nel tentativo di trovare una soluzione a questa sia supporti ma
Forse è il prezzo da pagare alla democrazia c'è questo senza terza ambiguità e quella sulla sussidiarietà molto spesso si cerca di conciliare appunto
Le diverse anime del federalismo adottato il termine sussidiarietà
E la sussidiarietà soprattutto in vista dal punto di vista economico e vero anche qui bisogna poi andare al di là delle parole di Cogne un'ambiguità di fondo sussidiarietà può essere solidarietà e sono pienamente d'accordo con il professor Grazia no può essere antiche intervento laddove Jole capacità e le forze e invece negligenza o quanto meno trascuratezza laddove il problema piuttosto che investire niente investì gli altri
Ecco quindi vorrei qualche lume in proposito in questi anni grazie
Prego
Altre domande
Volevo fare a botte anch'io qualche osservazione approvato vado particolare a De Mita
Mi è sembrato in alcuni aspetti una un muovere a tutti i costi recuperare e cavalcare alla un federalismo tout-court perché oggi il problema e arriva e c'è scoppiato tra le mani
Io ci andrei molto piano e faremo una serie di riflessione di riflessioni critiche proprio perché se è vero che noi paghiamo di Scotti
Dice un accentramento
Assolutistico alcuni momenti Miano società civile erano società religiosa in questi ultimi cent'anni però non dobbiamo dimenticare che esista tutto un filo chiamiamo bianco rosso e verde convalida di pensiero la corte Cristian che non ha mai accettato questo e che ha posto invece una serie di analisi critiche quali non sono state portate avanti
O che sono state storicamente perdenti
Si è fatto riferimento a Gioberti
Però mi sembra che ad altri punti di vista si è fatto oggi silenzio totale su che mi sembra fosse molto più ardua anche per molto più attuale dei bei tempi quello che ci ha detto si è taciuto troppo Ristuccia o si è detto struzzo non ha detto tutto quello che poteva venire perché
è doveva inserire di cattolici nello stato unitario dalla porta principale vengono svolti i servizi mi sembra almeno ma non basta
Non si è battuto ancora di quelle provocazioni che all'Assemblea Costituente Scienza da Dossetti e che Giuseppe Dossetti cessati proponendo una chiave altissima e che ancora una volta cerchiamo di ignorare e di emarginare anche D'Amato e Visco italiano
O meno da parte di molti insieme
Fino in questi giorni e questo mi pare che invece andrebbe ministri andrebbe sviluppato
Certamente proprio perché ventottenne discorso economie non tutto si gioca
Sull'OPA noto federalismo sì federalismo no si tratta anche nel recuperare certi ridotta e soprattutto si tratta una buona volta in casa nostra di fare autocritica Epic Attilio
Maniglio non è qualcheduno cioè è spuntato con un fungo ed è stato il due maggio smontato
è frutto di un certo mondo una certa mentalità di una certa cultura è stato il preside per trent'anni dalla facoltà di una faida dell'Università Cattolica del Sacro Cuore e se cose non c'è problema all'incirca non ci dobbiamo dimenticare non sorprende l'istanza ma per capire e soprattutto per fare finalmente un po'di autocritica in casa nostra e cercare il metro capire cose degli altri
Questo idee proprio approfondito
Ma mi viene in dono profondo un getto a discorso che il discorso nel autonomi dal basso e sono d'accordo con grande completamente quando ci è venuto a dire cerchiamo di basta con un certo tipo di assistenza che degrado perché nel nostro Mezzogiorno lo abbiamo pagato
E quello l'avvio i nostri vescovi Johnny Depp buono cultura quarantotto
Visto che egli era c'erano ventidue anni fa
Però
Che cosa è rimasto documento del quarantotto certamente un modo di dire non lo abbiamo detto
Noi siamo stati i primi poi lo abbiamo messo un soffitto
Il documento dei vescovi italiani dieci due anni fa non più
Gibilisco il rito abbreviato
Ma il resto vivace che cosa abbiamo fatto perché queste provocazioni queste indicazioni diventato realtà e che cosa ha fatto anche da Chiesa istituzionale in tutto dei suoi componenti
Perché il queste prove diventassero quanto e contribuire a trasformare in positivo il nostro Mezzogiorno incrementare presenti di una assistenzialismo che degrado trionfa intromesso
Grazie c'era un
Prego prego
Non vorrei essere tracciato chiglie
CRI tosse xenofobia ma mi domando
Il guardare come alcuni fanno troppo al modello tedesco altri modelli analoghe
Con Cindy consentirà quella quella processualità di cui lei parla fa dal basso
E quindi ispirata alle nostre tradizioni vitali che vero che hanno vero profonde radici non facilmente obbligarli
Una seconda domanda ora imporla per quanto riguarda il pensiero della lega il pensiero di Miglio di altre componenti di questa destra vincente
Miglio vuole proprio la secessione
Varrà per lui in quello che scherzando alcuni dicono che l'uomo nemico non ha seminato la zizzania nel campo nostro ma ha seminato il miglio
Non capisce che un asino diviso impreparati non fa un asino vivo ecco vorrei sapere un poco di più sul pensiero
Di questi movimenti di queste di questi partiti un movimento la terza domanda invece riguarda proprio la solidarietà e la sussidiarietà
Nella nostra nel pensiero sociale della Chiesa questi due principi vanno coniugati insieme la solidarietà che non va assolutamente confusa come dice anche il Papa
E la soliti tutore il socialismo con un vago sentimento di compassione o con un Samaritani Isma'deteriore
Piace ricordare che alcuni documenti
Di Pascal riviste internazionali ha già anni fa sottolineavano l'assenza dell'Alianza cioè la necessità che questi interventi solidaristici mettono in grado i paesi del terzo mondo di diventare gradualmente autonomi
E quindi protagonisti del loro sviluppo e sempre attorno in ordine a questi temi della solidarietà e della sussidiarietà mi domando se il modello o i modelli ne è un capitalistici vincenti
Gli stessi modelli di difesa propugnare AG
Dalla NATO e anche avallati sia pure senza passare attraverso un serio Baglio parlamentari anche all'interno
Per il nostro Paese non costituiscono un serio ostacolo alla realizzazione
Di un'autentica solidarietà
Di una ricomposizione armonica
Di una
Comunità anche europea che sia di tipo sinfonico analogo a quello che anche in seno al movimento ecumenico oggi si va propugnando
Quindi non unità liberatrice soffoca attrice delle specificità culturali ma un'enormità armonica sinfonica
Grazia
Cercherò di raggruppare Filippo le risposte che bloccano le domande che toccano su molti punti aspetti ideologici di ideologia giuridico istituzionale come a proposito del federalismo e diciamo anche invece aspetti più specificamente
Istituzionali e riguardo al tipo di attività e di competenze delle delle regioni
Ora
è innegabile che c'è stato il tentativo da noi non solo nel dieci hanno Sturzo di non parlare
Il federalismo ma anche all'Assemblea Costituente e si è parlato anche per l'entità che avevano ricevuto come lei la Sicilia
Dei poveri notevolmente ampi alcuni dei quali non sono stati esercita di per volontà della Regione stessa la Regione Siciliana purché IVA regionalizzare l'istruzione elementare non lo ha fatto
Forse è stata saggia forse non lo ha fatto per motivi diciamo ho anche economici avrebbe dovuto dare magari ai maestri lo stesso tratta e alle maestre lo stesso trattamento
Che dai funzionari
Regionali sta di fatto che omettendo di esercitare questi poveri ai in qualche modo anche qualche modo
Realizzato
Quel principio che è contenuto nella Costituzione spagnola del mille novecentosettantotto
Per cui e non le le regioni le comunità autonome della Catalogna non hanno tutte competenze e attribuzioni uguali
Ma quel principio che noi abbiamo adottato per le regioni a statuto speciale che hanno competenze abbastanza differenziate
E e in Spagna vale come criterio di principio per cui
Al di là della distinzione nostra
Ogni comunità autonoma potrebbe riavere su sua richiesta
Competenze diverse perché potrebbe non richiede di a vere di polvere attribuzioni o perché ritiene che economicamente
Non abbia magari le forze per sostenere taluni talune spesi per fare taluni interventi e così via quindi
Diciamo e allora ci furono già delle differenziazioni ma tutte contenute nell'ambito dell'idea che l'onorevole Ambrosini che era allievo amico di Sturzo e relatore alla Costituente sulle regioni
Chiamò costato regionale volle differenziare e Stato regionale da Stato federale in modo abbastanza netto sostenne che c'era una differenza molto forte ora e i giuristi gran parte dei giuristi ritiene che in questa distinzione sia in pratica non facilmente diciamo sostenibile sempre ecco io credo che non solo Sturzo e Ambrosini abbiano per realizzare questa novità delle regioni che trovo tanti avversaria l'Assemblea costituente
Ecco abbiano non abbiamo mai parlato di federalismo ne abbiano ottenuto a differenziare così fortemente lo Stato la Repubblica autonomista ritiro il giornalista italiana da una vera e propria
Diciamo da un vero e proprio Stato federale ma forse ci sono remore anche di tipo diverso così rispondo anche a monsignore che aveva giustamente sottolineato la identità delle regioni Regione campana regione lombarda cioè e cioè che e queste
Queste su delle nello stato federale anche molto centralizzato come quello degli Stati Uniti e della Germania federale che Miglio rifiuta migliori fiuta come veri Stati federali
Dice che sono degli Stati unitari comma delle così delle varianti nel decentramento ma sostanzialmente sono stati che dando al centro tanti poteri in materia di politica economica e praticamente non rispondono al suo ideale di di vero federalismo
E allora dicevo dico una certa riluttanza a parlare di Stato federale deriva dal fatto che questi Stati membri degli Stati Uniti e anche i lender tedeschi
Anche una propria organizzazione giurisdizionale hanno giudici giudici dello stato membro della California del e i giudici anche dello Schleswig-Holstein del batte pubblico con competenze differenziate rispetto a quelle del della giurisdizione
Federale ora tutto questo crea indubbiamente delle difficoltà delle possibilità di conflitti di competenza già che quindi si può ritenere che anche da questo punto di vista ci sia una certa riluttanza a a diciamo a passare a questa formulazione che però appunto viene vista dai giuristi come una eventualità ecco che non abbiano sudici
Taluni Stati membri o le Regioni unica Tonini Svizzera ci sono anche i giudici di Cantone naturalmente
Ecco non viene vista come una differenza essenziale e quindi si sostiene che poi molto dipende in pratica
Da quali sono questi poteri
Come sono distribuiti alla commissione bicamerale che ha lavorato nella undicesima legislatura probabilmente ci si è illusi molto
Di venire incontro anche un po'alla lega a Miglio che era membro della commissione
E con il discorso venti oggi di quelli che i francesi chiamano le fondazioni le pouvoir regali io che sono stati potevi impropri
Dello stato
Assoluto quando si è formato reagendo allo Stato feudale
E cioè le funzioni regali Vienna sarebbero quelle della giustizia della diciamo che il regno degli assunse progressivamente delle forze armate della polizia della Moneda
Ma tutto questo non coincidenti con nell'esperienza degli Stati moderni e contemporanei non sono questi poveri così limitati come potevano essere valorizzati
Due secoli fa quando è nata la competere quando è nata la confederazione ma in realtà nasce uno Stato federale dalla convenzione di Filadelfia
E che degli Stati Uniti d'America e poi con una economia agricola
Una Repubblica dei piccoli proprietari allora si si poteva dire che lo Stato centrale potesse avere questi poteri limitati
Ma lo Stato che il vuole affermare il principio di solidarietà che deve avere una politica economica come che devi fare illazioni indiretti di riequilibrio come può limitarsi ai poveri ai quattro potere che il relatore della commissione bicamerale questa materia ai fatti Zardo
Credendo che tutto si risolvesse rovesciando l'enumerazione delle competenze mentre oggi negli articoli centodiciassette
E centodiciotto sono enumerate le competenze regionali tutto il resto
Appartiene allo Stato ha creduto di fare un grande passo avanti rovesciando le numerazione e cioè fissando questi poteri che tendenzialmente dovevano essere quelli che vi ho detto ora come poteri dello Stato tutto il resto appartiene alle Regioni
Questo rovesciamento non è poi così essenziale perché dello Stato moderno bisogna scendere a tutta una serie di classificazioni cataloghi di polveri
Un po'come per la ripartizione delle imposte se voi prendete la legge
Fondamentale tedesca lascito ma potrei citare anche la Spagna evidentemente
E dopo lei dopo gli emendamenti fatti durante i periodi della grande coalizione ogni trovate delle classificazioni estremamente sofisticate
Dedicata importi ET ripartizioni delle imposte in cui si scende a dire
Che per esempio spetta allo Stato oppure ai lender l'imposta sulla birra occorre che evidentemente in Germania un'importanza molto forte
Diciamo tutto questo perché per cercare di garantire una ripartizione non litigiosa delle competenze come è venuta fuori in Italia attraverso questa distinzione tra principi che spetterebbe fissare allo Stato e invece legislazione di dettaglio che vale regioni non si capisce dove finiscano i principi dove cominciano i dettagli
Dove comincia una legislazione più minuta di quindi continue cause alla Corte costituzionale che fanno la gioia degli avvocati ecco bisogna che noi ripensiamo un po'questi criteri concreto per vedere come si possano affrontare questi temi e su una base più realistica su una base magari meno nominalistica e e diciamo meno ideologica Miglio certo è molto discutibile che il video sia rimasto per tanti anni presidente della facoltà di scienze politiche
Della Cattolica vanno intanto direi per il suo federalismo anche se il suo federalismo diciamo se dobbiamo prendere la costituzione di Assago che l'unico documento
Finora più preciso
Qui Miglio va molto oltre delle sue conversazioni con Cacciari o con Bassanini in cui sembra in qualche misura addomesticare il suo federalismo non si sa fino a che punto fate la tattica o fa a veramente diciamo una maturazione un po'riduttiva ecco del suo pensiero rispetto alla Costituzione
Che ha messo fuori di Assago in cui bisogna guardare alle conseguenze pratiche io
Da che cosa misurerò la maturità e la compatibilità con il principio dell'unità e della di indivisibilità della Repubblica
Del federalismo sia esso di Miglio sia esso tutti di Bossi sia esso di Speroni o anche di altri
Dal fatto sì approfondiscono sul piano dei diritti fondamentali di cittadinanza approfondiscono gli abissi le differenze che già ci sono
Praticamente in Italia per cui a un certo momento vedete che tutti fittizi
Diciamo molti troppi bambini vengono portati dal Sud agli ospedali pediatrici di Roma cosa vuol dire che vuol dire che evidentemente la la purtroppo si ritiene dai genitori che la pediatria del sud degli ospedali del sud non sia all'altezza di quella degli ospedali del centro nord è un esempio naturalmente ma diciamo ecco evidentemente e in questo Paese e intende dargli soddisfazione
Al spinte autonomistiche forti
Che si sono manifestate nel Paese però deve anche curare che appunto questo fossato non diventi troppo profondo allora concludo dicendo che e e per quello che riguarda e quello che mi è stato obiettato anche da giovane che è intervenuto giovane studioso circa i difetti
Del federalismo tedesco incerto ci sono critiche in Germania per quello che riguarda la diciamo le impose potere impositivo
Che secondo alcuni Laender sarebbe troppo ridotto
Ci sono critiche opposte
Che il processo decisionale con l'intervento del Bundesrat che deve intervenire per ogni legge che riguarda i rapporti Stato-Regione ecco questo processo decisionale
E effettivamente reso più difficile
E poi c'è l'ambiguità del principio di sussidiarietà perché un un'applicazione molto stretta molto rigida può al limite contrastare con l'intero entities sussidiarietà perché e con gli interventi di solidarietà perché in concreto assume un po'molto in concreto il principio di sussidiarietà porterebbe anche a differenziare probabilmente le attribuzioni di competenza tra regioni più forti
E regioni meno forti
L'abbiamo vista questa ambiguità quando dell'ordinary suscitato il principio di sussidiarietà poteva essere interpretato a favore dei poteri dell'Unione Europea così la intendeva lui all'inizio i lender tedeschi e molti paesi anti federalisti l'hanno interpretata invece come un bastione un presidio rigido delle loro competenze contro possibilità di dilatazione di espropriazione
Da parte del autorità dell'unione europea
Ecco e quindi tutto questo ci deve indurre in queste riforme che dovremo fare
Ecco a a una cautela e e al coraggio coraggio nel senso di non fermarci assi a situazioni che con cui come abbiamo fatto in passato abbiamo dato con una mano e abbiamo ventotto dall'altra
Ma anche
Cautela nel senso di non cadere in quelli pivot cicche gli economisti migliori italiani come Maffeo Pantaleoni hanno combattuto fino da decenni fa per cui oggi è un imbarbarimento
Dire che il reddito prelevati in una regione deve esser tutto consumato in quella regione perché il reddito di quella regione come è stato detto giustamente può risultare da trasferimenti la finanza e volatile il denaro per volatili potrà può risultare da trasferimenti dal Sud al nord nelle banche del Nord nelle industrie del nord e e così via tutta una serie di problemi concreti
Che sfuggono alle punture definizioni giuridiche ne viene fuori una tali necessità di interdisciplinarietà economia diritto
Esperienze amministrative di altri paesi per cui le nostre regioni saranno ancora nelle intenzioni
Enti Indirizzo e di programmazione come volevano essere secondo la Costituzione e non sono stati o dovranno diventare più realisticamente grandi amministrazioni come le amministrazioni dei lender tedeschi
E tre dipende dai servizi che gli verranno passati
In materia di sanità in materia di istruzione
Quali sarà il punto di incontro tra le esigenze nazionali e le esigenze della differenziazione torno a ripetere concludo il federalismo il regionalismo come lo si voglia adesso definire implica una certa dose di pluralismo differenziate
Se non c'è questa differenziazione tanto vale diciamo rimanere allo Stato unitario accentrato il problema detti conciliare in una democrazia moderna
Questa convulsioni alla differenziazione e al pluralismo comune è il i requisiti sic con gli standard minimi minimi non tanto in una democrazia
Di eguaglianza e di cittadinanza che investe anche i diritti sociali lo sforzo che i tedeschi dell'Ovest lo sforzo finanziario dei tedeschi dell'Ovest stanno facendo ridurre le differenze di reddito con i tedeschi dell'Est ecco rappresenta non certamente uno dei tentativi più significativi per conciliare
Queste pulsioni di varie epoche antiche altrimenti si introducono nella corpo di una repubblica
Grazie allora
Grazie diamo
Dico subito ai cortesi partecipanti che sono
Intervenuti
Che dice almeno una domanda alla quale non oso avventurare una risposta alla domanda è se sia conciliabile
Il problema del miglioramento economico come punto di partenza
Con i principi del pensiero cattolico
Non oso per rispondere a questa domanda
Perché non ho la preparazione ma anche perché io non sono di religione cattolica e quindi non vorrei invadere un terreno nel quale non ho nella capacità né forse il diritto sebbene tutti abbiano il diritto di parlare ma insomma ci intendiamo in senso attenuato il diritto di avventurarmi
Vengo alle questioni più strettamente economiche certamente esili l'assistenza ai trasferimenti a favore delle regioni in ritardo hanno un aspetto positivo anche per le Regioni
Donatrici chiamiamole così il problema e che questo effetto positivo
Si realizza sia che l'aiuto venga dato sotto forma di semplice trasferimento monetario sia che l'aiuto venga somministrato in modo più concreto sotto forma di investimenti produttivi
Ed è venuto un momento in cui le regioni del Nord hanno scoperto questa verità economica elementare che anche trasferendo semplice potere d'acquisto nelle regioni del Mezzogiorno questo potere d'acquisto
Creava domanda per le industrie del Centro-Nord
E a questo punto e l'aspetto positivo esiste in ogni caso anche se di misura diversa ma il problema e quindi è un problema di consapevolezza
Questa domanda si collega molto strettamente con la successiva e cioè coesistenza fra efficienza e solidarietà
Possiamo concepire una economia della solidarietà penso certamente di sì vorrei fare un esempio molto concreto e molto attuale
Tutti i Paesi avanzati d'Europa e quindi anche il nostro sono oggi preda di un'ondata di disoccupazione e di crisi industriale
Molti l'attribuiscono a problemi di ristrutturazione alla concorrenza accanita che viene dai Paesi dell'Estremo Oriente la nuova industria del Pacifico tecnologicamente
Serrata e per di più capace di fare affidamento su costi del lavoro molto più bassi mette in difficoltà l'industria europea questo è certamente vero Maria anche un altro aspetto che viene sottolineato in misura molto minore e cioè che negli ultimi anni e precisamente dal crollo del muro di Berlino e dalla dissoluzione dell'Unione Sovietica
Sono venuti meno dei principi di solidarietà degli atti di solidarietà che o per ragioni di principio o per ragioni di strategia internazionale venivano effettuati gli aiuti al Terzo Mondo sia da parte del blocco occidentale sia da parte dell'Unione Sovietica sono stati praticamente sospesi il terzo mondo è diventato oggi il mondo della fame
Se la Comunità economica europea si ponesse un problema che va forse al di là dei suoi fini istituzionali ma potrebbe essere quello di esercitare un intervento nei Paesi del Terzo Mondo creare una domanda creare una capacità produttiva
Riportare questi Paesi nell'orbita del mercato internazionale
Certamente anche l'economia europea ne sarebbe sollevata e una delle ragioni della crisi di disoccupazione e anche il fatto che i in questi paesi del terzo mondo la domanda nei mercati internazionali la domanda che loro potevano esprimere dei mercati internazionali è crollata
Quindi economia della solidarietà
In senso molto concreto
Quali sono ultima domanda lei istituzioni migliori per suscitare un processo di sviluppo economico
Come formazione di capacità produttiva e non soltanto come formazione di capacità di spesa le singole regioni come l'abbiamo noi le macroregioni le regioni della Fondazione Agnelli
Io non da avventure ed è una risposta a una domanda molto dedicata anche se centrata
Vorrei solo citare un caso il caso della decisione della FIAT e di andare a collocare il nuovo impianto a nella città di Melfi
Certamente la città di Melfi aveva dei requisiti proprio come collocazione geografica bacino di manodopera
Però alcuni mi hanno fatto anche osservare
Che una volta presa questa decisione la FIAT ha trovato gli interlocutori istituzionali particolarmente efficienti non sembra che vi siano lamentele nei confronti delle istituzioni della Regione Basilicata mentre altre regioni forse sarebbero state più distratte adesso non voglio entrare nei dettagli
Questo da una parte il cd conferma nell'idea che il funzionamento delle istituzioni e centrale per l'evoluzione economica di una regione
E dall'altra forse ci lascia propendere per una certa autonomia regionale lasciando alle Regioni con i loro confini così almeno per il momento così come essi adesso sono tracciati grazie
Allora chiudiamo alla soglia delle ore tredici
Chiudere in due minuti due battute
La prima è che in fondo voi diceva adesso il professor Graziani sulla regione Basilicata anch'io ho partecipato molto questa avventura avviata mentre mi sembra corrispondere ad alcune delle cose che diceva
Professor replica
In fondo una buona amministrazione che la che la giunta alla Basilicata riesce a garantire
Una delle cose migliori che ci si per fare seria decentramento fare serio regionalismo con tutto che siamo in presenza di una regione piccola di una regione che dirle è una fondazione Agnelli a un miglio metterebbe o chissà dove comunque accorgerebbero invece è un tipo di amministrazione ha permesso però sarà merito di bocciati Coviello non mi interessa a quella funzione le cose che servono funzione ogni volta che si va giù si capisce che funzioni
Guido come consulente FIAT tutto il processo e devo dire che ha ragione ha ragione
Grazia e quindi ha ragione Elia quando dice attenzione più poteri amministrativi più buona amministrazione fanno molto di più
Per governi federale o governi regionali che a cui attribuire compiti politiche qua non sanno assolutamente perché io devo invece soltanto due risposte la prima è quella al problema dell'identità nazionale e dell'identità regionale
Personalmente ritengo che un problema d'identità regionale ci sia in Italia che le piccole patrie abbiano sempre funzionante perché in qualche modo come si diceva uno si sente campano si sente veneto però è altrettanto vero
E questi ultimi anni questi ultimi trenta o quarant'anni non hanno creato un problema di riferimento etniche locale
Hanno creato probabilmente più sottilmente un'identità nazionale unitario
Identità politica regioni dell'identità regionale riteniamo regionale un qualche modo un feedback forse un rinculo di un'identità nazionale che è cresciuta su questo abbiamo giocato poco il comitato organizzatore deriva alle settimane sociali se avessimo dovuto seguire la logica che si Sissi sentiamo venite ci sentiamo Campania allora saremmo stati prigionieri dell'idea che facevamo un gran per favore i lombardi mi sul lungomare che in fondo e che gioca sull'identità territoriale per fare politica io credo che invece questo non si aprì
E che oggi l'identità nazionale negli ultimi anni si è cresciuto molto di più di quanto sia cresciuto apparentemente un'identità etnica in questo sono molto sensibile quello che ha detto Graziani attenzione a non sostenere l'etnia rettilinei un fatto culturale ma deve restare all'interno di una cultura più generale di regole più generali di una democrazia più generali
Quello che è importante è una logica di democrazia come amava oggetti Scala fra cultura etnia forse domani razzismo son per costruire un comma struttura istituzionale
Quindi totale riconferma di quello che ho detto all'inizio siamo partiti dall'idea che in fondo riconfermare l'unità e l'identità nazionale non era un'operazione contro la storia come sembrava in quegli anni ma è un'operazione che poteva accettare anche la storia di quegli anni una purga deriva più profondo seconda osservazione seconda risposta siamo
Non è che abbiamo cavalcato troppo è stato detto abbiamo tentato di cavalcare il federalismo
Per che in fondo ci sentivamo in difficoltà o perché non abbiamo ritenuto di dover riprendere gli insegnamenti dei bancari da Sturzo a Dossetti era a Rosmini io non credo fondarsi certamente quando uno Kalac quando uno fa una settimana sociale indicando tanta gente forse alla fine si ha l'impressione che stavamo cavalcando un'ipotesi in modo più o meno formula i riferimenti storici sono stati molto limitati anche i riferimenti della tavola rotonda lo presieduto che pure era fatta
Da da Tranfaglia da Rusconi quindi sono stati limitati quello che era importante Mele il modo in cui si pone il problema adesso nessuno di impedimenti
Ha un'affezione antichi aver Rosmini mai si rileggo Rosmini come molto spesso mi capita di fare non non ci trovo grande sollecitazione a Conf sul confronto dei dei problemi di oggi
E allora noi abbiamo fatto proprio perché la Settimana sociale dei cattolici abbiamo cercato di far parlare a coloro che stanno oggi sui problemi e non quelli che l'avevano studiato i molti anni fa
Sapendo che il patrimonio precedente era un patrimonio davamo dar quasi per scontato anche un patrimonio Scozia hanno se vogliamo anche il patrimonio dossettiani anche se
Le ho colto un po'di più io un po'di meno figli di Dossetti o siamo stati fu attraverso tutta l'esperienza dei chiese dei dei Baustelle Sebregondi medici siamo stati in quella in quella logica e se io devo lì riceve un rimborso da quella da quella matrice dossettiani che pure dentro di me devo dire che molto spesso mi son sentito statalista con Dossetti di quanto mi fossi sentito mai
Attività riscontro Gus Dur tuttora saputo siciliani e quindi incontra Dossetti era quello che faceva dire voi hanno i saraceni anni che
Lo stato del soggetto generale lo sviluppo cioè era quello che in fondo assumeva in sé Attila
Vede delle forme del del della forma stato che segnaliamo che assume valenze irresponsabilità di soggetto eccetera
Quindi i genitori padrino anni ciascuno di noi servizio di Cova SPE Messeri ragiona come vuole e anche in una settimana sociale abbiamo preferito non riferirci ai padri nonni ma discutere per quello che potevamo noi
Con la cultura di oggi con l'ago confrontandoci con la lega o con con Rusconi Emma
In una forma che non amplia andasse alle logiche antiche questo posto è stato un errore ma può aver dato l'idea che cavalcava Mola mondo nel federalismo però chi legga gli atti mi sembra che non non debba aver l'impressione che si cavalca su una moto c'era una profonda convinzione addirittura o che partiva dal basso come da me Nenni in una logica di analisi sociale dal basso ma che partiva in terra analisi economiche
E molto precise come Zamagni però deve quindi sempre secondo me non c'era questa esigenza o questo bisogno di cavalcarla
Io ringrazio tutti anche per la pazienza che avete avuto restarvi fino al una ringrazio specialmente com'è mio dovere di ospite di coordinatore il professor Graziani professore di aree
Ritardi di sono una scusa certa c'è no allora allora escluso