Giustizia e violenza contro le donne: riconoscere per perseguire

Non non solo formali a chi non siamo riusciti a raccogliere in questa stanza a causa ovviamente le normative acquavite ma credo che ormai siamo un po'tutti noi abituati che sappiamo che lo facciamo per la sicurezza di tutti quindi grazie e scusateci
Non posso che iniziare col dire che valore ha per noi la presentazione di questo report per sul quale ovviamente si soffermeranno Linda Laura Sabbadini e Maria Monteleone che ringrazio sin da ora
Per i preziosi in un faticoso estenuante lavoro che hanno fatto da tante volte loro non lo diranno che sono tenuta a dirlo in condizioni molto difficili e complicate
Anche pensando a quello che è l'anno che abbiamo alle nostre spalle quindi un grazie innanzitutto a loro si soffermeranno loro
Il mio Grazia oggi bah soprattutto ovviamente a chi ci ha sollecitato questa fotografia è il compito della nostra Commissione la nostra una commissione d'inchiesta nasce esattamente per fotografare luci ombre di un sistema di quello che funziona di quello che potenzialmente non funziona per tentare anche di suggerire al Parlamento interventi normativi adeguati ed efficaci per provare a risolvere le criticità esistenti il fenomeno della violenza maschile contro le donne lo sappiamo tutti purtroppo non conosce crisi
Questo lo diciamo e lo registriamo ogni giorno ricordiamo che il fenomeno complesso della violenza quando parliamo di fenomeno complesso l'aderenza non parliamo solo delle donne che vogliono ma di tante forme di violenza che faticano ancora
Ad emergere quindi grazie dicevo anche a chi ci ha sollecitato questa indagine ci ha detto che c'era un problema
C'era un problema probabilmente sulla formazione su come le norme di cui pure si è adottato il Parlamento Avezzano o un non sufficiente patto e così ci siamo mossi è così questa è stato lo spirito col quale abbiamo avviato questo report quindi innanzitutto il grazie alle reti di associazioni femminili e femministe
Centri antiviolenza e tutta la Rete antiviolenza che ci ha sollecitato questo tipo di indagine un grazie a loro l'altro Grazia
E non è assolutamente un grazie formale perché la loro presenza qui per me non lo è
Ai vertici tutti del sistema giudiziario con alcuni di loro costruito in questi anni in questo percorso un rapporto anche posso dire personale istituzionale ma sì anche personale di comunione di intenti e la loro presenza qui
Per me è innanzitutto questo li voglio ringraziare tutti innanzitutto il vicepresidente David Ermini il presidente il primo presidente Pietro Curzio
Il procuratore generale Giovanni Santi
E i vertici degli organi giudiziari Maria Masi Davide Lazzari allora un grazie particolare un grazie
Particolare dell'ultimo ringraziamento che voglio fare
A Stefano erbari consigliere giuridico del presidente Mattarella
E ovviamente la sua è una presenza gradita graditissima perché testimonia ancora una volta qualora ce ne fosse bisogno della non ce n'era l'attenzione al presidente Mattarella rispetto a questi temi perché dicevo per la loro presenza qui non è una presenza formale
Perché nel vediamo che un apporto del genere che oggettivamente insomma ci sono giornalisti presenti in sala ed è evidente che sia così ho detto per quale ragione nasce una commissione d'inchiesta fotografare le criticità quindi è un report che evidenzia le criticità
E come dire la risposta dei vertici del sistema organico o giudiziario poteva essere una risposta anche più formale no prestare un po'a latere dire diteci noi leggeremo
Prenderemo valuteremo
E invece quella la presenza qui per me insieme e insieme assumere una scommessa su di noi su tutti noi insieme politica vertici dell'amministrazione del sistema della giustizia
Per dire che il solo con questa assunzione comune di responsabilità per dire che alcune cose sono state come diranno
In Linda Laura e Maria Monteleone alcune passi sono stati fatti altri tanti ne dobbiamo fare insieme il sulle insieme li possiamo fare quindi
Chiudo leggendo il presidente il saluto della Presidente Casellati che c'ha voluto inviare dopo però questo tracce che ripeto assolutamente un grazie non formale ma i sostanza
Dalla Presidente Cadel Casellati è costituito di forte attenzione che invio il mio saluto a questo importante momento di confronto e approfondimento promosso dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sul femminicidio su ogni forma di violenza di genere impegni istituzionali non mi consentono di essere con voi ottima desidero esprime alla presidente Valente e a tutti i componenti della Commissione il mio profondo apprezzamento
Per l'instancabile opera di studio monitoraggio contrasto di un fenomeno criminale Complesso
Il larga parte sommersa purtroppo in continua espansione in tale prospettiva la relazione sulla violenza di genere domestica nelle realtà giudiziaria
Approvata dalla Commissione lo scorso diciassette giugno rappresenta senz'altro documento di assoluta autorevolezza per determinare la qualità delle difese offerte dal nostro sistema giudiziario a donne e minori vittime di terribili violenze
La sua presentazione quest'oggi si produce inoltre in una preziosa occasione per riflettere più alti livelli istituzionali sulle gravi criticità emerse nel corso dell'indagine condotta dalla Commissione su quali sulle quali possono essere le strategie anche legislative più efficaci per porvi rimedio
Le informazioni acquisite ci dicono infatti che molto c'è ancora da fare sul fronte della prevenzione criminale sul coordinamento tra uffici organi giudiziari e sulla formazione dei soggetti più direttamente coinvolti magistrati forze dell'ordine consulenti tecnici operatori socio sanitari
Particolarmente preoccupanti sono pagati legati alla concessione dei benefici penitenziari e condannati per delitti espressione di violenza di genere o domestica ma occorre anche essere consapevoli che il nemico contro cui ci stiamo confrontando si vince
In prima di tutto sul piano della cultura e della responsabilità
Il mio auspicio pertanto è che il dibattito di oggi possa essere occasione per stimolare una convinta opera di sensibilizzazione morale e culturale rivolta tanto i cittadini quanto l'istituzione di organi giudiziari
Una cultura di tutele attenzioni consapevolezza indifesa di donne e bambini e del loro diritto vivere un'esistenza libera e da da violenza e prevaricazione
Questo il pre e il saluto della Presidente che ringraziamo sinceramente sentitamente penso che possiamo dare
Inizio a questi lavori il titolo non è scelto a caso conoscere sostanzialmente indagare conoscere il fenomeno per capire come affrontarli
A Maria Monteleone la dottoressa Maria Monteleone la parola ringraziandolo ancora una volta per il prezioso lavoro svolto
Grazie Presidente buongiorno a tutti
Mi sento in dovere di iniziare a condurre con un ringraziamento altrettanto sincero come ha fatto la Presidente per la commissione d'inchiesta sul femminicidio per tutti i suoi componenti
Intanto per avermi che onorata dandomi l'incarico di collaborare con loro in questo impegno così importante anche così difficile grazie a tutte le altre consulente della Commissione
Il cui impegno la cui attenzione la cui professionalità sono particolarmente ho avuto modo di constatare particolarmente elevate abbiamo cercato di svolgere l'incarico ricevuto nel modo migliore possibile mi auguro che comunque dal nostro impegno derivino delle conseguenze degli affetti e delle iniziative concrete per lo svolgimento dell'attività giudiziaria in generale
Devo dire che all'inizio di questo lavoro ormai sono ricorderà anche la presidente passati circa due anni non avevamo immaginato e neppure previsto che la verifica di quanto le Polenza di Gender e domestica
Fosse presente fosse trattata degli uffici giudiziari potesse avere una così grande rilevanza
E così importante che quindi questo lavoro fosse in realtà centrale anche nell'ambito di tutte le competenze della Commissione in realtà l'esito di questa indagine il momento storico che abbiamo vissuto e stiamo ancora vivendo
Come immaginerete mi riferisco alla sopravvenienza della pandemia e l'esito di questa indagine svolta dalla Commissione
In realtà ci ha portato a vedere che dietro questi dati e questi che sembravano semplicemente dei numeri dell'indicazione in realtà c'erano delle anime lo dico da persona che non solo non esperta ma ne sa davvero poco di problemi statistici
Le anime che stanno dietro questi numeri sono le anime di tutte le donne di tutti i bambini e di tutte le persone che subiscono violenza fisica psicologica
Violenza vittimizzazione secondaria
In alcuni casi mi duole dirlo come magistrato ma anche vera e propria
Vittimizzazione istituzione abbiamo quindi creduto corretto e giusto e di questo ringrazio la presidente la commissione che hanno condiviso questa indicazione
Che fosse giusto condividere con tutti gli interessati e con tutti coloro che hanno un ruolo nel contrasto alla violenza di genere domestica di condividere con tutti l'esito
Di questa all'indagine nell'assicurare radicata convinzione che non non sarà semplicemente un lavoro che termina oggi ok termina con il deposito della relazione della Commissione
Che dovrà costituire necessariamente l'avvio di un attuazione concreta nella realtà giudiziaria quotidiana di quelle che sono le indicazioni che sia pure velocemente io adesso proverò ad indicare e fatta questa premessa con l'impegno alla presidente di darmi lo stop appena il tempo a disposizione a mia disposizione è scaduto
Vado a dare ad illustrare i sia pure in maniera molto sintetica per sommi capi
Il diciamo le modalità dell'indagine svolta dalla Commissione e e l'esito i risultati che ne sono conseguite con alcune osservazioni che pensiamo possano essere utili per tutti gli operatori giudiziari quindi per i magistrati per gli avvocati per gli psicologi
E professionisti che hanno formato oggetto di questa indagine e naturalmente mi auguro molto per il legislatore di oggi che sta intervenendo nella materia della giurisdizione con diverse modalità modifiche legislative interventi di natura economica e riorganizzazioni di molti settori della magistratura
Diciamo che il monitoraggio sulla concreta attuazione della convenzione di Istanbul che come sapete è uno dei compiti principali della Commissione parlamentare d'inchiesta non poteva ovviamente che partire dal primo dall'esame della realtà giudiziaria e quindi acquisire quelli che sono i dati certi al fine di rilevare con quali modalità il nostro Paese
Contrasta la violenza di genere e domestica
Lo dirà molto meglio di me dopo Linda Laura Sabbadini
Ma voglio sottolineare subito che le nostre osservazioni i dati che offriamo alla vostra riflessione sono dati che rivestono una caratteristica particolare hanno un carattere della scientificità
Perché sono dati acquisiti nel rigoroso rispetto delle regole statistiche ma Linda Laura Sabbadini lo dirà meglio di me Appiah
Ora non è un caso voglio ricordare ecco per sottolineare come l'impegno della commissione si è sviluppato nell'ambito del rispetto e dell'attuazione dei principi della convenzione di Istanbul
Ricordo che la convenzione di Istanbul dedica un articolo specifico l'articolo undici proprio alla raccolta di dati alla ricerca questo per sottolineare quanto questo hospice sia assolutamente ineludibile preliminare se vogliamo conoscere il fenomeno contrastarlo adottando le misure ha detto
Per queste ragioni e ovviamente come ho già avuto modo di dire e riteniamo che l'esito dei questa indagine meriti e e che illustrerò e veramente per sintesi assuma un rilievo è un'importanza assolutamente specifica e particolare soprattutto in questo momento storico
Momento nel quale e questo voglio ancora sottolinearlo il nostro paese è impegnato nello studio di interventi e modifiche legislative sulla giustizia
E da in valutazioni una serie di piani di intervento anche di natura finanziaria che non possono non riguardare anche questo specifico settore della giustizia tenendo presente e non lo dico con tono polemico
Che le riforme legislative a costo zero
Abbiamo tutti memoria di quanto questa sia un'esplicita affermazione contenuta nella recente legge sessantanove del due mila e diciannove a mio avviso lo dico chiaramente sono destinate a produrre zero risultati
Quindi non esistono interventi e modifiche acconsente
I i principi qualificanti siamo andati a individuare cosa dice Istanbul con riferimento all'attività giudiziaria che quella di nostro specifico interesse
Quali sono le come possiamo dire di principi che qualificano l'azione di contrasto della magistratura delle forze dell'ordine e della magistratura e di tutti gli altri operatori
I principi sono sostanzialmente tre
La specializzazione e di tutti gli operatori del settore
La messa in campo di meccanismi di cooperazione tra tutti gli organismi statali
E che hanno competenze non è un caso che nella legge nella convenzione di Istanbul si legga comprese le autorità giudiziarie pubblici ministeri e l'autorità incaricate dell'applicazione della legge questo per me significa una sola cosa
Obbligo obbligo di collaborazione
Poi terza la possibilità di monitorare a l'applicazione della normativa attraverso un'effettiva rivelazione sterile l'azione statistica bene questo e quanto la commissione ha svolto nell'ambito proprio attraverso questa
Questa indagine
La Commissione ha ha ritenuto importante verificare la qualità sul campo è sul campo presso tutti gli uffici giudiziari vedrete lo dirà poi la dottoressa Sabbadini vedrete che noi abbiamo raggiunto un livello di risposte altissimo oltre il novantotto per cento delle procure di tribunali d'Italia hanno risposto al questionario
Questo è un indice molto positivo e soprattutto da ai nostri risultati un valore e una importanza che secondo me non possiamo trascura
Come è evidente l'interesse non è soltanto di natura conoscitiva non siamo solo curiosi di sapere nelle procure e nei tribunali come la confezione di Istanbul vieni applicazione e come DNA la finalità naturalmente come ho già detto
E prodromica e queste il compito anche della Commissione
E prodromica alla formulazione e dei conseguenti rilievi e di vere e proprie proposte operative qualcuna la faremo nel corso dell'intervento di oggi le altre le troverete nella relazione che è stata
Deposita
Per queste ragioni abbiamo acquisito i dati riguardanti quelli che a nostro avviso sono gli aspetti più qualificanti dell'attività degli uffici giudiziari
E in quanto sintomatici del grado di impegno nel board travolto alla violenza di Gela quindi formazione specializzazione dei diversi protagonisti e qui i protagonisti indiscussi sono i magistrati
Gli avvocati e consulenti tecnici
In nello specifico gli psico
Le indagini hanno riguardato essenzialmente le procure della Repubblica il i tribunali i tribunali ordinari i tribunali di sorveglianza
Per un aspetto specifico relativo all'esecuzione della pena hanno riguardato necessariamente il Consiglio superiore della magistratura
La Scuola superiore della magistratura il Consiglio nazionale forense e gli ordini degli psicologi io credo che una indagine così puntuale e abbasso raggio non ricordo io di averla mai vista ecco l'utilità credo dei dati che abbiamo acquisito l'attenzione e si è focalizzata sugli anni due mila e sedici due mila e di due mila e diciotto ma dico subito che in realtà poi l'esito è stato valutato alla luce di quello che è accaduto dopo quindi l'entrata in vigore della legge sessantanove del due mila diciannove e purtroppo l'intervento del colpita di cui subita anticipo ma conclude la mia conclusione questi eventi successivi non hanno modificato le conclusioni e i dati e le ho e lì e le osservazioni che noi traiamo
Da questa indagine anzi hanno accentuato l'importanza di determinati interventi vado dunque io i tempi a disposizione presidente come so sono particolarmente limitati e quindi non mi soffermerò nel
Allora io allora io vado veramente alla sintesi perché in effetti vestiti sono molto interessanti Linda Laura entrerà nel dettaglio delli dei dati acquisiti presso le Procure della Repubblica
E vi dico subito che e il dato importante che molto positiva che regge siamo positivamente che mi sento di dire perfettamente coerente con un'analoga attività di indagine nella quale si è impegnato il Consiglio superiore della magistratura che svolge già da tempo iniziative analoghe in simili su questo fenomeno il novanta per cento delle procure della del nostro Paese ha costituito un gruppo specializzato in questa materia questo sicuramente è un dato che dobbiamo registrare in termini molto positivi
Accanto a questo dato abbiamo rilevato proprio perché volevamo cogliere nella realtà nella sua operatività i principi di stampo l'abbiamo rilevato attraverso questionari specifici alcuni dati importanti
Ernesto sicuramente che un dato negativo e la mancata perequazione dei carichi di lavoro
E le migliori modalità operative e sperimentate in alcune procure della Repubblica quelle che noi in qualche maniera indichiamo come le più virtuose
E necessario che non restino patrimonio esclusivo di questi uffici
Ma e né che siano un'esperienza locale magari legata alla saggezza o con l'attenzione alla specializzazione del capo dell'ufficio che in quel momento ricopre quell'incarico
Qui abbiamo l'esigenza che invece laddove si sperimentino
Esperienze positive vengano esportate vengano trasferite agli uffici giudiziari che sono in campo diciamo più indietro ed allora questo ci impone di valutare la coerenza di alcune disposizioni normative anche ordinamentali con e i principi della condizione di Istanbul
Abbiamo concentrato la nostra attenzione su un principio fondamentale che purtroppo nei nostri tribunali soprattutto di pulire i civili ordinari e nelle procure tribunali minorile sembra molto come posso dire poco considerato poco rilevato l'attenzione con della Commissione si è concentrata sul tema della unicità della giurisdizione
Perché non è possibile che lo stesso nucleo familiare diventi oggetto di provvedimenti tra loro assolutamente inconciliabili e contestuali e contemporanee da parte di tre quattro autorità giudiziarie
Chiaro l'attenzione lo dirà Linda Laura Sabbadini molto interessanti i dati che sono emersi dall'indagine svolta presso i tribunali civili
Ma soprattutto quello che mi preme sottolineare e che il dato cento e che dei nostri tribunali civili gli è una sostanziali e visibilità della violenza di genere e domestica
E e questo indica chiaramente il come vi sia una sostanziale arretratezza niente nei tribunali ordinari rispetto alle procure della rete
Le maggiori criticità e non possiamo assolutamente nasconderlo
E su questo si soffermerà la dottoressa Sabbadini dopo le maggiori criticità nei tribunali civili sono date dal ruolo
Dalle funzioni che vengono date attribuite e vengono svolte dei consulenti tecnici Lussu d'ufficio ed in particolare dagli psicologi
Voi leggerete nella relazione i dettagli di questa indicazione
Però il dato certo
E che abbiamo la netta sensazione
Dall'analisi Priscilla c'è puntuali non solo dei dati acquisiti ma siamo andati a valutare nel merito il contenuto dei quesiti che vengono dati a consulenti tecnici molti tribunali civili
Il contenuto ci lascia in alcuni casi estremamente perplessi
Ci impone di fare delle critiche severe perché in alcuni casi va ad intaccare rischia di intaccare il rapporto è di ruolo della giurisdizione rispetto al ruolo del consulente perché è un tema molto importante che sicuramente non potrò affrontare in questa sede però voglio ricordarlo questo è uno dei temi centrali di questa operazione
Io non sul tribunali di sorveglianza
Il dato certo la commissione non poteva non tenere presente un una fase fondamentale dell'esecuzione penale e quindi attenzionare se eccome in quella fase ebbene Inter io una volta che sono intervenute anche le recenti modifiche legislative quali sia il trattamento penitenziario l'osservazione della personalità del detenuto ma soprattutto in funzione di un dato
Perché alla Commissione il dato che interessa è questo
Se come e quanto nella fase esecutiva della pena
I tribunali di sorveglianza si facciano anche carico della Pro dell'esigenza di protezione delle vittime perché non c'è dubbio come sappiamo lo dico senza falsa modestia e ma solo perché ho raggiunto l'età di settant'anni io mi sento quasi specializzata e io mi sento di dire che certamente il condannato per fatti di violenza di genere domestica
è un condannato particolare che è caratterizzato da un'elevata rischio di recidiva specifica
Questo impone che in fase mi anche nella fase esecutiva della pena e anche dopo
Noi sappiamo contrastare questa caratteristica ma soprattutto sappiamo proteggere le vittime
Non è un caso che il nostro legislatore abbia anche recentemente sotto la spinta di magistrati di della dottrina e della giurisprudenza abbia orientato gli interventi legislativi addirittura equiparando alcuni di questi condannati ai mafiosi prevedendo l'adozione di misure di sicurezza specifiche e quindi adottando una normativa analoga finalizzata a prevenire le la recidiva e quindi sulla base di una valutazione di elevata pericolosità sociale
Sulla formazione delli operatori dirà tutto Linda Laura sott'Sabbadini perché il tempo stringe ma quello che mi preme dire e che siamo estremamente deficitari sul piano della formazione sicuramente la Scuola superiore della magistratura Dese può e deve fare molto di più
Sicuramente i magistrati sono più impegnati nella formazione di quanto non lo siano gli avvocati e direi sicuramente gli psicologi
Mi piace dire che anche in questa in questi dati così negative così critici ovviamente brillano le donne
Perché tra nell'ambito della formazione il numero delle magistrate che si specializzano e sicuramente di gran lunga superiore ai colleghi uomini ma così vale anche per gli avvocati e naturalmente perizie
E mi avvio velocemente alle conclusioni
Allora
La Commissione parlamentare d'inchiesta nel su incarico della quale ovviamente io oggi sono qui e visori ferendo l'esito delle lavoro svolto con Linda Laura Sabbadini e voglio dirlo con la bravissima e giovanissima dottoressa Marina Musti
La commissione ha ritenuto in porta la vedi verificare con veramente attenzione con serietà lo dico con molta serietà quella della quale siamo stati capaci tutti
Di verificare quanto nel nostro Paese quanto il nostro Paese sia stato in grado di adottare le modifiche misure legislative di ogni altro tipo necessarie per assicurare un contrasto reale ed efficacia la valenza diciamo
Non posso non ricordare qui so bene che tutti quelli che sono presenti che più o meno mi pare di conoscere di tutti
Sanno bene di che cosa parliamo
Noi non possiamo dimenticare il monito della Corte europea dei diritti dell'uomo che nella nota sentenza tal pizze ci ha detto anche a noi ma non solo all'Italia la Bei Banca d'altri issati anche se questo non ci consola molto
Ci ha detto che i meccanismi di protezione previsti nel diritto interno devono funzionari
Nella pratica e non solo in teoria e che soprattutto io qui sottolineo questa frase soprattutto perché svolge l'attività di avvocato e soprattutto ha detto la Corte europea dei diritti dell'uomo e nelle cause in materia di violenza domestica
I diritti dell'aggressore non possono prevalere sui diritti alla visita gli all'integrità fisica e psichica delle vittime in un contesto così delineato nel difficile percorso che abbiamo che in tal ha intrapreso il nostro Paese di adeguare la sua normativa interna alle normativa convenzionale la Commissione come sapete ha focalizzato questi aspetti
Ne ha tratto la conclusione che ci troviamo di fronte ad una realtà multiforme e anche molto complessa
Il contesto nel quale operano gli uffici giudiziari e obiettivamente difficili
Gli operatori non sono tutti formati quanto sarebbe necessario
Segno questo non solo di responsabilità precisa degli stessi operatori
Ma io dico anche se il mio vero di mancanza di investimenti che hanno determinato gravissime carenze negli uffici giudiziari carenze strutturali
Di personale e di mezzi che ne hanno condizionato realmente l'efficienza e la capacità operativa e passa anche scarsa dobbiamo dirlo la consapevolezza in chi opera in questo settore della necessità di adeguare gli standard operativi alle mutate esigenze della realtà nella quale noi ci troviamo ad operare registriamo sicuramente molti percorsi positivi che attesta lo lo sforzo di una parte significativa devo dire della magistratura non lo dico perché faccio parte
Voglio dire ancora faccio parte della magistratura inquirente
Ma sicuramente la magistratura inquirente e quella che meglio prima e di più
Ha risposto alle sollecitazioni dell'acqua delle convenzioni internazionali che si è data per prima come attesta il novanta per cento
Della organizzazione di in strutture specializzate nelle procure d'Italia quella che meglio appunto ha saputo e potuto intervenire in questa materia il quadro complessivo però e di evidenti difficoltà e resistenze dobbiamo dircelo anche di natura culturale
Non possiamo ritenerci soddisfatti di questa realtà come emersa dalla nostra indagine anche sì sappiamo che è in atto un grande sforzo
Messo in campo dagli uffici giudiziari più virtuosi che noi ci auguriamo caldamente con il contributo io però sono sicura determinante del Consiglio superiore della magistratura che con diversi provvedimenti e concretamente sta operando in tal senso
Possa essere da traino per gli uffici giudiziari che incontrano maggiori difficoltà non vogliamo e non pensiamo di dare né colpe e né pagelle ovviamente a nessuno
Allora
A questi accompagnammo a questo anche una modifica significativa nella cultura di tutti quelli che operano nella giustizia e qui ovviamente non possono richiamare gli avvocati gli psicologi i consulenti
Dobbiamo condividere due punti fondamentali
C'è una sottovalutazione assolutamente generalizzata delle Polenza di genere domestica che non viene eletta correttamente vi è ancora molto da fare perché possiamo pensare o sostenere che il nostro Paese se sia davvero democratico come ha detto la presidente nella quindi la presentazione di questo incontro perché democratico perché garantisce alle donne di esseri libere da ogni forma di violenza
Questo io dico per il legislatore io credo che il legislatore in corsa in costante raccordo con tutte le istituzioni
Dello Stato quelle istituzioni professionali debba impegnarsi e rafforzare mettere a sistema i modelli positivi che pure ci sono
E di implementare la le misure normative vigenti
Garantendo a tutti i soggetti coinvolti l'accesso agli strumenti Prophet processuali e di formazione necessari per una corretta lettura ed efficace e tempestivo contrasto alla violenza di genere
Chiudo è il momento storico questo davvero un pensiero che come posso dire di ieri e di oggi
E il momento storico perché tutto questo trovi attuazione considerato che la pandemia da cori di diciannove che ha determinato come sappiamo bene un'escalation è nei fatti di violenza soprattutto domestica
Ha aggravato la condizione è già difficile di tante donne e di molti bambini soprattutto di quelle più vulnerabili cioè quelle più fragili sul piano anche economico è il momento di chiedere di dare alla parola resilienza io sento dice il ripetere molto spesso
Il significato che le è proprio per me il significato questo mettiamo le donne vittime di violenza nelle condizioni di poter essere e resi clienti cioè di potere fare fronte in maniera positiva
Ad eventi traumatici
Di riorganizzare positivamente la propria vita nelle difficoltà di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità positive che la vita e lo stato devi offrire loro senza alienare la propria identità per questo chiediamo la resilienza anche dei nostri governanti e di tutti coloro che hanno le responsabilità
Perché l'impegno nella ripresa del nostro Paese si trasformi in una reale opportunità
Per tutte le vittime di violenza domestica che ormai deve ritenersi intollerabile
E antistorica come forma di violenza sono certa e me lo auguro caldamente che l'esito dell'indagine di questa Commissione nei limiti ovviamente della delibera istitutiva possa costituire un reale incentivo
Ad impegnarsi perché la convenzione di Istanbul non sia soltanto un manifesto di buoni propositi
Ma uno strumento da utilizzare quotidianamente nella realtà operativa grazie sono state riferite
Grazie alla dottoressa
La parola alla dottoressa saprà dire che non credo abbia bisogno in questa sede di presentazioni
Allora buongiorno a tutti riporto in particolare i risultati appunto e la tecnica che abbiamo utilizzato che scrive per rilevare i dati la prima cosa fondamentale che il passo di risposta
A tutte e sette le rilevazioni perché sette sono state le rilevazioni statistica che sono state condotte è sempre stato molto alto nel caso del nel caso delle procure il novantotto virgola sei per cento nel caso i tribunali al novantatré e quindi stiamo parlando comune Tribunale di sorveglianza
Anche cioè l'ottantacinque per cento nel caso degli degli ordini dagli psicologi quindi facciamo comunque su dei livelli tali che ci possano permettere di essere tranquilli rispetto alla portata diciamo così dei risultati
Perché sono importanti questi risultati perché da un'analisi statistica delle risposte ai questionari che sono stati disegnati si può ritrovare una sorta di mappa e di
Situazione per esempio delle procure o dei tribunali dei diversi Stati in cui ci troviamo perché lasciamo adottato delle tecniche di analisi multivariata con Marina Musci proprio per analizzare in profondità che cosa stava succedendo rispetto a tutti gli aspetti di cui ha parlato Maria Monteleone prima
E partendo in particolare dalla situazione delle procure
Ci ritroviamo un'aggregazione in cinque raggruppamenti fondamentali di queste procure
C'è un gruppo di procure che abbiamo definito virtuoso nel senso che sembra per rispondere bene agli aspetti fondamentali diciamo così dell'azione e in questo quadro di cinque che accomuna falsa
Non abbiamo due situazioni estreme nelle procure un gruppo che sono più o meno della stessa numerosità il gruppo delle procure virtuose e il gruppo delle procure molto critica
E che sono intorno al dieci dodici per cento ognuno di questi gruppi e poi una fascia intermedia
Ditteri gruppi procure che si evidenziano per alcune caratteristiche positive e alcune caratteristiche negative quindi intermedie
Questi sono importanti come analisti perché può diventare una mappa d'azione cioè a partire da questo si individuano quali sono i punti diciamo
Più critici più deboli
Per procura in sostanza si capisce come si può anche agire per migliorare la situazione il gruppo più virtuoso raggruppa più virtuoso praticamente ci dice che ha un'elevata attenzione alla materia che si traduce in azione
Tramite proprio a che l'assegnazione dedicati a magistrati specializzati perché questo uno dei nodi e anche un elevato grado di omogeneità
Del il intervento giudiziario per esempio utilizza un quesito standard nei casi per la nome era e per la nomina dei CTU anche se nessuna delle procure e poi costruisce questo quesito standard come in alcuni casi Successo in modo condiviso con altre figure però diciamo comunque tutti utilizzano questi i costi standard questo Fassi che l'azione sia un'azione con un elevato grado di omogeneità
Queste sono due caratteristiche fondamentali e ci fanno dire che fondamentalmente questo gruppo un gruppo omogeneo al suo interno su questo solo una minoranza
Prende Ricci TV solo se iscritti all'albo quindi non è un comportamento diciamo così corrente rimane il fatto che un cinquantasei per cento di queste procure
Per un cinquantasei per cento la materia della violenza di genere considerata come le altre quindi in sostanza non viene considerata la possibilità che questa materia
Possa prevedere dei carichi che sono di natura diversa quindi questo è il primo gruppo il secondo gruppo critico su tutti i fronti quindi questo secondo gruppo
Diciamo che il più grave e la mancanza di attenzione nella specializzazione lascia nel puntare a figure che siano fortemente specializzate sulla questione
Della violenza qui non ci sono appunto magistrati specializzati all'interno di queste procure
E i procedimenti e sono più o meno equiparati agli altri nell'assegnazione anche nella distribuzione diciamo dei carichi di lavoro c'è una completa assenza di uniformità intende allora questi sono i tre i due gruppi estremi all'interno c'era sono poi tre invece interventi il più interessante è uno molto ampio perché raccoglie il quarantadue per cento delle procure
Quel suo quarantadue per cento delle procure
A una forte attenzione alla specializzazione quindi puoi voltare diciamo io valuto questo qui
è un gruppo che può evolvere anche rapidamente a una situazione avvicinarsi al virtuoso
Detta una forte attenzione attenzione alla specializzazione alla professionalità di tutti gli attori in campo dai magistrati agli psicologi però si rileva e rivela ancora in ritardo sul processo di uniformità dell'azione all'interno dell'ufficio
E quindi connotati positivi di questo gruppo sono molto significativi ma non si combinano con quest'altro aspetto che è altrettanto importante però sono positivi perché garantiscono
Un elevato grado di competenza nella trattazione dei casi di violenza e questo è uno dei nodi fondamentali dell'azione
Quindi questa è una cosa da tener presente perché il novantotto per cento di questo gruppo novantotto del quarantaquattro per cento ovviamente assegna Sempre i procedimenti
In materia a magistrati specializzati che esistono e soltanto l'uno virgola sette per cento di questi selezionati i CTU Sempre dall'albo dei periti dei tribunali
Che noi abbiamo considerato come un elemento nomi positivo
E un ulteriore passo in avanti con la adozione di un quesito standard
Potrebbe permettere a questo gruppo di procure di evolvere rapidamente verso il primo per questo dico che questo può essere considerato una mappa di azione
Esista poi un altro gruppo intermedio
Che piccolo ma un sei per cento che ha un'elevata omogeneità nell'azione però non adeguato bilanciamento nei carichi di lavoro
Quindi qui c'è un problema di non considerate re l'elevata complessità diciamo così della materia ai fini anche della distribuzione
Del carico
E gli elementi di esporsi che sono messi in moto o in questo caso non riescono proprio a tradursi in questo bilanciamento del carico di lavoro dei dei magistrati che tenga conto della complessità della materia all'altro gruppo dei tre quindi avevamo questi intermedi quarantaquattro per cento quello che è molto vicino
Ai virtuosi basterebbe agire sull'adozione del quesito standard poi c'è questo sei per cento può essere l'ultimo gruppo intermedio che arriva che raccoglie il trenta per cento quindi
Anche diciamo un gruppo cospicuo dove c'è però una scarsa consapevolezza della specializzazione
Quindi in questo caso l'attenzione che si deve fare in questo caso è più impegnativa che non in quelli precedenti perché laddove la c'è una consapevolezza diciamo maggiore dell'esigenza la specializzazione progredire anche sul fronte di un quesito standard per cioè per altro già un terreno già seminato
In questo caso invece diciamo il lavoro dovrebbe essere un po'più accentuato
Ora a questo punto invece passiamo un alla questione dei tribunali
E qui
La cosa interessante perché abbiamo svolto lo schizzo Tizio di tecnica di indagine per mappare
E in questo caso il risultato che ci ritroviamo è che la situazione dei tribunali è più critica della situazione delle procure nel senso che all'interno delle procure si evidenziano più nettamente ante diciamo esiste un gruppo che comunque virtuoso
All'interno dei tribunali non non ci si configura nessun gruppo realmente virtuoso
E l'analisi ci ha portato a identificare quattro gruppi omogenee diciamo di tribunali allori al loro interno
Emergono tre rilevamenti negativi che accomunano tutti i gruppi
Il primo elemento è una diffusa impossibilità di nominare il PCI CV che possiedano una specializzazione quindi nella materia ovviamente della violenza di genere Domestica tanto che nessun gruppo di questi quattro la quota di tribunali e che riesce Sempre o nella maggioranza dei casi a nominare Cicci U specializzati supera il ventisette per cento quindi esista un problema su questo fronte un secondo elemento
è l'arretratezza nel processo per uniformare sempre l'azione interna
In questo a delle caratteristiche simili anche con le procure
Qui è evidenziata Sempre dal carente ricorso a un quesito standard nella nomina del CTU la percentuali i tribunali che adotta un quesito standard oscilla né quattro gruppi tra il diciotto e trentasette per cento non è mai maggioritaria
E il terzo è una scarsa applicazione di linee guida
Protocolli o accordi di collaborazione nella materia della famiglia della violenza di genere Domestica
Che regolino i rapporti tra i settori civile penale e minorile cioè quello che viene fuori e che nessun gruppo in nessuno di questi Grasser è prevalente la quota di tribunali che ha adottato almeno una misura tra quelle che sono state evidenziato
Questi quattro gruppi abbiamo due gruppi dove tre valgono gli aspetti positivi e due raggruppamenti dove prevalgono invece agli aspetti negativi
E la cosa interessante è che i due gruppi vediamo il primo il primo gruppo che è piccolino di un otto virgola cinque per cento dove prevalgono gli aspetti positivi
Può essere definito come quelli attenti alla materia e coerenti nell'azione questo l'abbiamo un po'chiamato così perché questo gruppo sì caratterizza soprattutto per lo sforzo di monitorare il fenomeno
Attraverso la quantificazione delle cause nelle quali sono emerse situazioni di violenza domestica nelle quali è stata disposta a la CTV
E gli stessi uffici si caratterizzano anche per un elevato coinvolgimento del pubblico ministero da parte del giudice
Civile perché nella stragrande maggioranza dei casi
Il Pubblico ministero è stato sempre informato nel caso in cui sono Leo emersa delle situazioni di violenza domestica
D'altro canto è caratteristica di questo gruppo anche un'elevata partecipazione del pubblico ministero alla causa civile però appare critico il comportamento di questi uffici
Rispetto all'acquisizione degli atti del procedimento penale e di quello civile
McAfee in cui c'erano emerse delle situazioni di violenza Domestica
E il solo il nove per cento ha dichiarato che questo avviene sempre quindi questo è un dato critico e grado di uniformità dell'azione interna ai tribunali di questo gruppo Bazzo soltanto il diciotto per cento ad otto quesito standard e questo è un elemento questi ripropone nella nomina dei CTU e solo il diciotto per cento in regola i rapporti tra civile e penale
E meno agire con l'applicazione di almeno una linea guida o protocollo oppure accordo di collaborazione
Quindi questo è la caratteristica di un gruppo che ha elementi positivi anche prevalenti ma che presenta delle criticità su cui necessario intervenire il secondo gruppo è un gruppo invece cospicuo perché qua diciamo arriviamo a un quaranta per cento dei tribunali e questo si caratterizza per il fatto che c'è stato un buon coordinamento tra settore penale e civile quindi questo è un dato positivo risulta tra l'altro gruppo piume numeroso tra i tra i quattro
è positivo per il coinvolgimento l'intervento del pubblico ministero nella causa civile per la frequenza per la frequente acquisizione degli atti del procedimento penale alla causa civile soprattutto per il fatto che questi atti Sabato generalmente conosciuti e presi in considerazione dagli sci più nell'espletamento dell'incarico è criticò l'aspetto della sensibilizzazione dei CTU questo è un problema serissimo
è una si lezione che avviene Sempre tra quelli iscritti all'albo dei periti nell'ottantasette per cento dei dei tribunali
Appartenenti a questo gruppo quindi questo un elemento critico e sintomatico della invisibilità della violenza di genere Domestica
Che viene fuori da un po'complessivamente nell'indagine sui tribunali è il fatto che nessuno dei tribunali di questo gruppo è riuscita a indicare per esempio quanti casi di violenza domestica sono emersi nel triennio cioè non c'è una percezione netta di e conoscenza di questi sto di questo aspetto
I due gruppi restanti che racchiudono nel Complesso poco più del cinquanta per cento perché anche qui siamo spaccati a metà
Solo che gli che nella nella parte delle procure abbiamo già uno stadio più avanzato di una parte più virtuosa
Qui siamo spaccati a metà tra due gruppi che sono più positivi e due gruppi più negativi
In questi due gruppi restanti quello che che viene fuori è che nessuno dei tribunali appartenenti ai due gruppi si dichiara in grado di quantificare le cause in cui emersa violenza né quelle nelle quali giudice ha disposto una CTU non siamo stati in grado di quantificarlo
E in entrambi i gruppi doppio flusso d'informazione intervento che dovrebbe coinvolgere il giudice civile e il Pubblico ministero nona viene a quanto auspicato il solo sporadici tribunali all'interno dei due gruppi
Dichiarano di applicare almeno una linea guida ho protocollo per un accordo di collaborazione per regolare i rapporti tra settore civile al settore penale e il settore minorile
Il gruppo critico che si colloca in uno stadio
Meno diciamo così arretrato ecco destituito dal trentuno per cento dei tribunali
E si connota per un atteggiamento migliore rispetto alla media seppur minoritario
Rispetta l'adozione dei quesiti standard e alla selezione dei CTU quello più critico quello composto dal venti invece per cento dei tribunali che ancora
Molto lontano dall'avviare dei percorsi che consentano di migliorare la risposta giudiziaria alla violenza domestica e di genere
Quindi
E abbiamo visto che nei tribunali la situazione è un po'più arretrata
Tribunali di sorveglianza ovviamente qui
La cosa che emerge in sintesi e preoccupa
Che in sede di valutazione delle richieste del condannato di ammissione ai benefici rivisti penitenziari non Sempre viene accertato lo stato dei suoi rapporti con la vittima
Tanto che abbiamo un quarto dei tribunali di sorveglianza che non in cui non vengono mai acquisite notizie o informazioni dalle persone offese
E questo un elemento particolarmente critico e invece per quanto riguarda la magistratura e soprattutto visto da un punto di vista della formazione già è stato messo particolarmente in luce da Maria emerge sul fronte la magistratura un'offerta formativa che appare nel complesso carente
Nel triennio sedici diciotto sono stati organizzati solo sei corsi di aggiornamento in materia di violenza di genere e Domestica il sessantasette per cento è stato è stato gli hanno c'hanno partecipato donne quindi gli uomini praticamente non ci partecipano ci sono poi state venticinque iniziative formative
A livello distrettuale anzi sul tema della violenza di genere che hanno visto coinvolto il tredici per cento dei magistrati scarsissime la sensibilità da un punto di vista formativo nell'avvocatura solo lo zero virgola quattro per cento degli avvocati ha partecipato accorsi qui la quota di donne ancora diciamo così più elevata
E la cosa che va detta in sintesi chiudo che emerge scusate gli psicologi e chiudo
Per il Psicologi e dato che emerge
Una generale sottovalutazione circa la necessità che gli psicologi possiedano una formazione di tipo specialistico su questa questione specialistico forense e competenze adeguate quando operano nella materia della violenza di genere domestica
Le buone pratiche di linee guida pure assistenti sono poche
Sono poche sono frammentarie
E sembra emergere a livello nazionale una doppia carenza nella formazione degli Psicologi
Che pare espressione di una visione globale e condivisa del ruolo di questo professionistica
Il professionista e della necessità che è ineludibile della sua specializzazione rispetto a questo aspetto fondamentale tra l'altro più della metà degli ordini regionali non ha organizzato nessun'evento formativo in quel po'di Periodo
E nel Complesso il numero degli eventi formativi organizzati si rileva molto basso sono otto nel sedici ventiquattro nel diciassette ventiquattro nel due mila diciotto
Il solo tre ordini hanno o organizzato almeno un evento in tutti e tre gli anni e poco più lame della metà degli ordini ha organizzato dei gruppi di lavoro
Mirati sulla materia della violenza di genere quindi su questo fronte emerge una criticità forte che bene
Che sia presa in considerazione perché queste sono figure centrali cruciali
Nella battaglia contro la violenza sulle donne
Grazie davvero alla Melato Sabatini
Direi la forza della competenza la forza dei numeri che io come come ho detto prima interrogano ciascuno di noi ognuno per le proprie responsabilità noi Parlamento istituzioni Commissione d'inchiesta i vertici del sistema
Giudiziario e quindi ringraziando indaga ora Maria Monteleone che per ragioni di corride si allontanò dalla presidenza per consentire invece i nostri ospiti di prendere la parola passerei appunto
Dare la parola ai nostri gentile graditissimi ospiti che ho detto prima non sono per noi soltanto degli ospiti ma sono parte compagni di viaggio mi piacerebbe dire di un percorso comune
E quindi doppia innanzitutto la parola al vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura onorevole David Ermini ringraziandolo davvero per avere accolto e trovato il tempo di dedicare annui anossico annullano la sua attenzione grazie
Propri
Nonostante
Non so se fu ecco adesso funzione
Grazie grazie alla Presidente Valenti grazie davvero per l'invito perché è un'occasione veramente importante
E saluto oltre naturalmente la presidente la dottoressa Monteleone alla dottoressa Sabbadini saluto tutti i presenti
E
Perché il la la presentazione di questo rapporto ritengo sia importante anche se come veniva detto dalle relatrici e e si ferma al due mila diciotto quindi anche sui sui numeri insomma in qualche modo siamo andati avanti del prossimo futuro quando lavorerete su dati e più recenti vedrete che le cose sono sicuramente migliorate anche per quanto riguarda la la la formazione però questo rapporto focalizza diversi aspetti critici
Sul piano dell'attività giudiziaria di prevenzione e di contrasto dei fenomeni di violenza di genere domestica offrendo in prospettiva utili indicazioni operative
E quindi ho ascoltato con grande attenzione l'introduzione delle delle della dottoressa Monteleone della dottoressa Sabbadini e concordo con quello che che sono state le loro considerazioni sappiamo tutti quanto complessa sia ormai la funzione del magistrato per la pluralità delle fonti normative
Con cui si deve confrontare ma anche per la forte domanda di giustizia che è una che è domanda di effettività di certezza di prevedibilità
E che investe i magistrati di responsabilità di aspettative anche di grandi tensioni
è sempre più necessaria una competenza specialistica e del resto come è noto la specializzazione da tempo opzione culturale privilegiate nei modelli organizzativi degli uffici giudiziari
E proprio in quanto idonea questa specializzazione ad assicurare la migliore risposta giurisdizionale e a permettere ai magistrati di non disperdere le proprie energie professionali
Ma la specializzazione frutto di costante di una solida formazione solido aggiornamento è in realtà la scelta ancor più obbligata dinanzi a fenomeni delittuosi riconducibile all'area della violenza contro le donne
Il Consiglio superiore della magistratura in effetti ormai da anni e se non ricordo male la prima delibera mi pare sia del due mila nove
è impegnata nell'ottica di potenziare l'efficacia della risposta giudiziaria in questo settore con risultati forse non sempre omogenee e coerenti e ancora non del tutto in linea con le attese
Con questa consapevolezza il consiglio ha approvato il nove maggio del due mila diciotto le linee guida in materia di organizzazione buone prassi per la trattazione dei procedimenti relativi a reati di violenza e di gente domestica
è un documento che ha alle spalle una approfondita istruttoria è una fase di accurato monitoraggio dei tribunali e procure e che ha consentito uno sguardo
Insieme su soluzioni organizzative prassi e modalità di intervento
Le linee come è noto rispondeva tre criteri sottesi alla normativa sovrannazionale nazionale
Prima la specializzazione ossia la necessità di riservare la trattazione dei procedimenti relativa alla violenza domestica ai magistrati e personali di polizia giudiziaria specializzata
Due la tempestività cioè l'inclusione di tali procedimenti tra quelli attracca trattazione prioritaria con riduzione al minimo dei tempi di esaurimento delle fasi processuali
Infine la collaborazione ovvero la realizzazione di forme di intervento integrato con gli enti locali con le strutture sanitarie con i servizi sociali con licenza di violenza e i soggetti del terzo settore che sono attivi sul territorio
Ferma restando l'autonomia dei singoli dirigenti
Indirizzi formulati dalle linee guida del Consiglio superiore quanto ai modelli organizzativi e operativi alle prassi virtuose segnala l'ulteriore passo avanti nella prospettiva non solo repressiva ma di concreta tutela preventiva della vittima
Il punto di approdo il punto di approdo doveva essere un sistema orientato verso le vittime verso le loro fragilità garantendo appieno anche nella dimensione processuale ciò che l'esperienza giuridica prima ancora che la normativa di settore ci chiede
Più diritti di partecipazione protezione del processo più diritti di ricevere informazioni sostegno assistenza fuori e durante il processo
Il che implica inevitabilmente una formazione adeguata in primis dei magistrati e di tutti gli altri soggetti siano essi agente di polizia sanitari sanitarie operatori di debiti sociali avvocati
E tutto ma tutti coloro che entrano in contatto con le vittime
Il perimetro mi sembra dunque ben delineato assecondando peraltro un assetto normativo che si è andato via via consolidando negli ultimi anni
Soprattutto a far data dalla scorsa legislatura anche su impulso dei testi sovrannazionale dotate in sede europea al tema dalla violenza di genere e domestica infatti riservata nei lavori parlamentari un'attenzione del tutto particolare
E ricordo che la prima legge approvata la legge settantasette del due mila tredici è stata proprio la ratifica della convenzione di Istanbul
E che l'Italia è stata tra i primi Paesi a recepirla
Ma ricordo anche per citare più importante il cosiddetto decreto ha concluso il principio decreto numero novantatré del due mila tredici che poi è stato convertito con la legge centodiciannove il decreto legislativo due mila del duecentododici del due mila quindici delle Vittime vulnerabili
E la legge quattro del due mila diciotto sugli orfani di crimini domestici
La stessa attenzione si registra in questa legislatura con l'approvazione della legge sessantanove il cosiddetto Codice Rosso che tutti conosciamo che proprio diretto a rafforzare tutte le processuali a voce e a velocizzare i procedimenti anche accelerando i provvedimenti di protezione delle vittime
In definitiva
In quest'ultimo decennio se imposta una torsione decisa del sistema normativo verso una prospettiva di maggior tutela e di un volo più pregnante della vittima nell'ordinamento penale alla luce di una nuova sensibilità del legislatore
Nei confronti dei rischi di vittima di azione secondari
è un assetto normativo forse migliorabile su alcuni aspetti
Ma nell'insieme e volute l'organico perché offre un sistema integrato di interventi e misure sul fronte dell'educazione della sensibile della sensibilizzazione dell'informazione del sostegno della protezione della punizione
In Breve sul fronte della prevenzione e della repressione
La violenza domestica fenomeno catalizzatore i più piani sociologico culturale delle politiche assistenziali penale mette in gioco approcci modalità operativa a più livelli e richiede perciò che la risposta statuale sia realmente efficaci una preparazione sinergie non comuni da parte di una molteplicità di attori istituzionali e non
Su questo
Il quadro è statico il rapporto che si presenta oggi per così dire ne coglie invece l'aspetto dinamico ossia la realtà della della norma calata nella pasta attuative che vede in prima linea procure e tribunali come prima ci veniva espulso è una realtà che da un lato segnala standard operativi incoraggianti e relativamente a una discreta percentuale di uffici inquirenti ma dall'altro ci segnala anche la necessità specie per quanto riguarda i tribunali di incisivi interventi in termini di risorse personali e di una più accentuata attività di formazione professionale e culturale
Per ciò che è nelle sue competenze il Consiglio
Ora tesoro parte particolarmente con riguardo ai nodi critici delle indicazioni che emergono dal documento per supportare di implementare l'esportazione di adeguati modelli organizzativi e di pratiche efficiente
Ma centrale sarà il ruolo svolto dalla scuola superiore della magistratura di importanza capitale per garantire quella preparazione quel bagaglio di conoscenze indispensabili per rafforzare la tempestività ed efficacia dell'azione giudiziaria
In fenomeni come il femminicidio e in generale la violenza domestica è fondamentale che prevalga la collaborazione IST interistituzionale ITA senso e ringrazio la presidente Valente via venne a suo tempo dato pubblico riconoscimento
Ma per esempio il monitoraggio sull'applicazione delle linee guida nel periodo dell'emergenza sanitaria i cui se i cui esiti hanno dato luogo mi riferisco alla delibera Consiliare che abbiam provato il quattro giugno del due mila venti
Ah raccomandazione aggiornate uniformi agli uffici circa le buone prassi da adottare per la migliore garanzia dei diritti delle donne maltrattate e dei loro figli minori
Nell'occasione per superare le difficoltà e le limitazioni causate dal rischio pandemico
Sono state date indicazioni operative riguardanti diversi profili critici quali quindi solo per citare alcuni esempi
L'acquisizione tempestiva delle denunce delle querele l'applicazione delle misure cautelari personali come l'allontanamento dal l'abitazione familiari in relazione anche alle esigenze di protezione delle vittime le modalità di controllo sugli autori di violenza
Insomma il Consiglio superiore è costantemente attento al fenomeno della violenza contro le donne e francamente Contri confido
Che un'analisi aggiornata della realtà giudiziaria possa certificare ulteriori progressi e passi avanti positivi per quello che riguarda la piena attuazione della normativa
Io vi ringrazio davvero per l'attenzione
Il Consiglio superiore continuerà a lavorare e io penso che la collaborazione istituzionale cara Presidente sia l'elemento fondamentale per poter riuscire anche a creare una cultura oltre dalla normativa che sia veramente efficaci
Grazie
Grazie davvero vicepresidente Rimini per lui le sue sono ovviamente come come comprensibile parole preziose però è ora la parola il primo presidente della Corte di Cassazione dottore Pietro Curzio ringraziano anche qui
Ovviamente ringrazio anch'io il la presidente Valente tutta la Commissione
Per questo invito
A maggior ragione perché il lavoro preziosissimo che avete sul volto con i vostri consulente
Il perlomeno del Femminicidio e in generale delle violenze domestiche e in crescita
Il convivente
Non gli ha fatto bene ha peggiorato la situazione venendo prima di venire qui
Per appuntate questa breve scaletta ho ripreso la relazione di un intervento di Giovanni Salvi all'inaugurazione dell'anno giudiziario dove c'è un dato che colpisce ci colpisce tantissimo
Nel due mila e venti ci sono stati duecentosessantotto omicidi volontari
Il quarantadue per cento di questi omicidi centododici hanno riguardato come vittime dopo
E un dato che ci colpisce ci colpisce in positivo perché duecentosessantotto omicidi
Sono un record per mondiale ebbe europeo non ci sono stati con un numero di omicidi così bassi in relazione a la popolazione
Una volta tanto possiamo essere felici di qualcosa
Tenete conto che negli anni novanta di omicidi erano in media due mila all'anno quindi duecentosessantotto omicidi ci conforta ma ci spaventa il fatto che la percentuale di donne vittime degli omicidi sia così auspica e quindi su questo tema specifico
Comprendiamo come sistema giudiziario quanto ci dobbiamo impegnare quanto ci dobbiamo impegnare Verre sanzionare
Illy comportamenti illeciti quanto ci dobbiamo impegnare per prevenire le violenze leggendo con attuale tensione situazioni meno eclatanti prima che sì aggravino essi trasformino in tragedie
Quanto ci dobbiamo impegnare complessivamente come sistema perché non esiste solo il penale anche se in genere
Gli il le luci sono posizionate sul tema le quanto ci dobbiamo impegnare come sistema giustizia per ripristinare situazioni di competenza civile dove possibile o per rallentare uno scioglimento civile di matrimoni e e famiglie e questo forse e il compito più difficile perché sanzionare e
Facendo le debite proporzioni più facile che svolgere questi compiti più complessi
Tutto ciò richiede quello che la convenzione indica e che voi ci aveste spiegato in maniera puntualissima richiede specializzazione richiede cooperazione tra uffici richiede un ruolo dell'avvocatura
Più importante che mai e richiede consulenze
Di culture esterne al sistema giudiziario in senso proprio assolutamente fondamentali perché sennò
Non andiamo da nessuna parte il giudice non può sapere tutto Telve in tanto più in questo tipo di materia ascoltare ciò che gli viene dalle competenze specifiche il quadro che ci addette ricostruito molto analiticamente veramente ho letto con grandissima
Attenzione questa relazione e un quattro molto critico anche se non mancano issò alle di
Virtuose o più accettabili
E soprattutto mi preoccupa
Dalla lettura della dal rapporto la situazione dei tribunali che credo sia più critica per molteplici ragioni anche perché il tribunale
E più complessa la le procure hanno una struttura in genere più snella e gerarchizzata i tribunali il presidente del tribunale di Roma propriamente ammonisce sono diventati particolarmente difficili come pentita organizzativa da gestire e poi c'è una cultura del giudice costruita assemblea in tutto il suo percorso sin dall'università che una cultura molto individualista
Le cose stanno cambiando ma c'è una tendenza del giudice ad soggetto solo alla legge che il principio fondamentale ma che viene a svolte declinato in una dimensione assolutamente individualista e invece il giudice Perrotta e nere dei risultati importante deve
Collaborare deve confrontarsi deve confrontarsi con i colleghi del suo ufficio e qui avete dato una serie di indicazioni mille le modalità istruttorie alle scelte del ci chiude i quesiti oltre che ovviamente gli orientamenti giurisprudenziali e deve confrontarsi nel caso specifico delle civile in questa materia
Nel rapporto tra uffici di terzi purtroppo come sapete abbiamo una situazione di competenze troppo distribuite che determinano cui fenomeni di cui si è parlato anche nelle relazioni
Introduttive
E poi ho scoperto leggendo la
Relazione che la situazione di criticità c'è anche nel mondo dell'avvocatura e questo gruppo
Lo intuitivo perché con gli avvocati viviamo ma c'è anche nel mondo degli psicologi dove io invece speravo che essendo la cultura basse che ci devi aiutare in queste materie ci fosse
Più
Cultura più attrezzata per aiutarci un supporto e allora se questa è la situazione io credo che l'occasione di questo rapporto e delle riflessioni che faremo su questo rapporto può essere un un occasione imperdibile per partite
Da questo primo punto fermo per una riflessione e un confronto continuo
Da porre a base di scelte organizzative e soprattutto di una comune crescita culturale credo che la scuola
Che noi ovviamente abbiamo con la quale abbiamo una collaborazione
Ottima post la Scuola superiore della magistratura possano essere e sollecitata a accorsi aperti a tutte queste professionalità anzi se mi permettete siccome spesso alla scuola che come sapete assente a Scandicci ci chiede di poter temi il re dei corsi in Cassazione credo di poter interpretare anche il pensiero dell'altro padrone di cassa della
Tel Palazzaccio negli perché siamo a disposizione per offrirci come se niente per iniziative cultura di con pugni
In corte di cassazione e quindi questo e un invito in primo luogo ai parlamentari perché chiarito che la collaborazione tra Parlamento e giurisdizione sia particolarmente importante in Periodo in imperium un lungo periodo in cui invece la divisione la contrapposizione è stato il il segno di distinzione di funzioni non significa che non vi debba essere confronto ed collaborazione per raffrontate problemi così complessi come quelli che abbiamo dinanzi molte grazie
Grazie davvero presiedere adesso la parola al procuratore generale presso la Corte di Cassazione dottore Giovanni Salvi che ringrazio per oggi e anche non solo per oggi
Bene grazie grazie per avermi invitato e grazie anche per la collaborazione che abbiamo avviato con la commissione del senato e chi è venuta per non è naturale perché il procura generale della Cassazione
E bifronte da un lato noi guardiamo alla corte e ringrazio veramente i presidenti che con la consueta cortesia
A richiamato il lavoro della Procura
Generale ma guardiamo contestualmente anche verso gli uffici di merito perché abbiamo proprio questa funzione
La funzione che possiamo considerati principale di una procura generale della Cassazione quella di stimolare l'uniformità dell'approccio nell'agire giudiziario
Questo legislatore lo ha statuito espressamente nel due mila e sei per ciò che concerne il penale
Ma progressivamente lo ampliato anche agli aspetti organizzativi ma in realtà noi lo abbiamo interpretato anche per ciò che concerne il civile
E questo è molto importante perché uno dei temi fondamentali che voi avete sin dal momento in cui abbiamo iniziato la collaborazione sottolineato è la necessità che vi sia uno scambio fondi continuo tra questi due aspetti dall'approccio del Civile di quello del penale e su questo stiamo lavorando abbiamo costituito o meglio formalizzato un gruppo di lavoro che diretto dalla collega Pina Casella
Ma della quale fanno parte colleghi sia nel civile una Francesca Ceroni che una consulente di questa commissione sia del penale come appunto la collega ed altri
Che ha questo obiettivo da un lato di guardare alla giurisprudenza della Corte di Cassazione al nostro ruolo nell'interlocuzione con questa giurisprudenza e dall'altra
Guardare agli uffici di merito
Per quanto riguarda il primo aspetto
Non è non è facile quello che del interlocuzione verso la corte per cercare di realizzare un'uniformità di decisioni qui si tratta proprio di fornita di decisioni e non solo di approccio in termini generali
Perché anche al nostro stesso interno
Della procura generale in un team in temi così delicati vi sono differenze e divisioni
Che non possono essere tranciate devono essere superate perché in un ufficio come la procura generale ufficio come la procura generale non può parlare con voci diverse
Può parlare con voci sbagliate Manon diverse
Non possiamo andare davanti alla corte oggi dire a e domani dire bit noi dobbiamo dire una cosa sola la possiamo modificare nel tempo ci dobbiamo arrivare attraverso una discussione ci dobbiamo altro arrivare attraverso un un impegno continuo a tener conto dell'elaborazione
Ma a questo l'abbiamo arrivare perché questo è il nostro ruolo e credo che stiamo lavorando bene in questa direzione un esempio che vi voglio fare è proprio la decisione della sezioni riunite di ieri Bill o che addirittura ha avuto riflessi sulla stampa al di là del fatto che sia giusto o meno la decisione lo vedremo naturalmente quando leggeremo
Le le le le le le motivazioni quello che voglio dire che noi siamo arrivati alle nostre requisitorie che sono requisitorie molto
Articolate e chi metteremo poi a disposizione attraverso questo confronto interno quindi sono il frutto dell'elaborazione dell'intero ufficio ed è questo per me molto import
Nello stesso tempo Noè tra l'altro abbiamo anche questioni delicatissime che sono a cavallo tra civile e penale che riguardano proprio quella interrelazione che voi avete esaminato anche dal punto di vista statistico
Tra gli uffici del pubblico ministero e i giudici civili la stesse questioni si pone poi quando arriva in Cassazione nell'interpretazione di alcuni profili anche su questo io spero che arriveremo a un'interpretazione univoca e a offrire quindi alla Corte
Una bagaglio che sta rappresenterà le varie posizioni perché questo è giusto ma può presenterà poi una conclusione
Per quanto riguarda invece l'altro aspetto del nostro lavoro di questo lavoro bifronte che quello verso le procure generali e di conseguenza verso gli uffici di merito
Che forse la caratteristica nuova più significativa della procura generale del del dell'intero ordinamento del Pubblico ministero
Il la procuratore generale Iacoviello addirittura disse che questo modifica dell'approccio trasforma la procura generale persino nel nome
Che non si giustifica più il nome di procura generale presso la Cassazione forse dovrebbe essere chiamato procura nazionale presso la Corte di Cassazione
Proprio per queste funzioni che non sono veramente di legittimità pur restando non in investite nel nei nei procedimenti ma quello che importa qua
E che su questo noi intendiamo lavorare ancore abbiamo apprezzato molto l'approccio della commissione che un approccio conoscitivo si conosce per correggere
Però di devo fare un una come posso di un'avvertenza
Un'avvertenza che naturalmente la professoressa Sabbadini conosce molto bene ma che noi viviamo tutti i giorni e che quindi di cui abbiamo esperienza diretta
Il nostro sistema di raccolta dei dati non è finalizzato alla conoscenza del dato
Per le procura delle Repubblica addirittura è finalizzato alla don conoscenza a Baghdad
Quindi i dati che voi raccogliete sono spesso dati che passano attraverso il filtro due filtri il primo e dell'inserimento dato non omogeneo sul territorio nazionale
Anche per la inesistenza di alcuni parametri che dovrebbero metterci sistemi per esempio il fatto che non si sappia quanti sono
I reati commessi in passato che riguardano le donne perché non esiste una voce di questo genere nel delle statistiche e quindi non è una del una colpa del pubblico ministero il fatto che dove devi andare a cercare fascicolo per fascicolo
E quindi c'è questo primo serio problema che è quello della ad della dato statistico dell'immissione il secondo grave problema e che anche la la la lì di conseguenza quello che i viene riferito e già frutto di un'elaborazione
E quindi può essere frutto di una elaborazione sbagliata e comunque certamente al non omogenea sul territorio nazionale questo non è solo un fatto un frutto di cattiva organizzazione
Discende dalla struttura del potere giudiziario come potere diffuso allora bisogna riuscire a a POR a a a proprio a risolvere noi l'abbiamo scritto nella nella relazione per il due mila diciannove quindi quella del due mila e venti ne abbiamo dedicato un capitolo alla statistica lavoro giudiziario
Io determina volte degli errori clamorosi come per esempio quello sia del cinquanta per cento delle assoluzioni che non è un dato vero che cinquanta divisi al cinquanta per cento di ostruzioni del primo grado dal sbaglia non è vero sono circa il venti per cento può molte poche eccetera ma non sono cinquanta per cento così con un altro dato invece ha orientato molto il Parlamento in questi in questi mesi addirittura in questi anni è che il trenta per cento dei procedimenti sì
Penali si deve chiuderebbero per prescrizione nel corso delle indagini preliminari non è vero è una cattiva lettura del dato molto semplice siccome la richiesta di cita De diede della data alla conclusione delle indagini al tribunale monocratico per la citazione diretta non costituisce esercizio dell'azione penale
La conseguenza è che il trenta per cento dei procedimenti si esauriscono nella fase delle indagini ma perché il tribunale che non gli riesce a ricevere questo cambia tutta la prospettiva perché vuol dire che quindi direi che sono le indagini troppo lunghe e fare un intervento normativo che le riduce di un di vuol dire moltiplicare il problema del tribunale monocratico
Quindi la conoscenza è fondamentale e io apprezzo moltissimo quello che avete il vostro approccio con le cautele che vi dicevo attenzione perché i dati non sono attendibili e non sono omogenei
Concludo
Solo con una
Con un Paul da uno sguardo al futuro
Quindi noi vi dicevo abbiamo questa necessaria
Sguardo verso le procure di merito le procure della Repubblica attraverso le procure generali
Noi presidente Erminia già dato un'indicazione di quello che fa il Consiglio superiore ed è quella la strada
In quella strada noi abbiamo un ruolo un po'più con ritagliato perché per esempio non facciamo formazione
Però
Dobbiamo costruire insieme agli uffici di merito un'uniforme approccio alla materia quindi quando noi per esempio riuniamo i procuratori della Repubblica per discutere di questo non lo facciamo per fare un convegno lo facciamo perché alla fine di questo viene una indicazione specifica di ciò che si deve fare
è un'indicazione non vincolante perché noi non siamo superiori gerarchici degli uffici di merito però è una indicazione molto forte per due ragioni perché per l'autorevolezza dell'ufficio
Da cui viene e per il metodo che il metodo della condivisione non si arriva all'orientamento sulla base di un'imposizione ma si arriva attraverso un lungo lavoro ed è quello che noi attraverso il gruppo di lavoro
Di cui vi ho parlato che unisce civile e penale noi lavoreremo in questo periodo
Se qualcuno di voi è interessato per comprendere questa trasformazione molto profonda
Della struttura del Pubblico ministero e vedere come può essere applicata ed è una sfida importante questo se non è che semplicemente è un metodo operativo vuol dire che il Pubblico ministero va lentamente
Verso forme di uniformità del proprio agire queste è fondamentale dispetto ad una struttura di potere diffuso totale quale attualmente allora voi potete andare sul sito della procura generale dove potrete vedere gli orientamenti per esempio in materia di riduzione della popolazione carceraria
In materia di insolvenza delle della ad derivante da da colpi ed insolvenza delle imprese
In materia di responsabilità sanitaria fondamentale per evitare che si diffondano che si diffondano come posso dire la caccia al medico e e si comprenda che colpi da determinato criteri di colpa che sono diversi da quelli di gente in passato ecco quindi su questo ho parlato forse poco nello specifico ma perché lo specifico né e già nel vostro lavoro ed è soprattutto nel nostro impegno che vi assicuro non solo non diminuirà ma aumenterà un'ultima una cosa soltanto io spero di riuscire a sentirli tutti
Perché le dodici e mezzo l'impegno d'ufficio a cui non potrò alle due e mezzo chiedo scusa un impegno d'ufficio a cui non potrà mancare se non riuscisse a sentire qualche intervento le sue conclusioni
Vi prego di perdonarmi ma non posso fare diversamente grazie credo che ce la faremo
Fino a che il caso ci mancherebbe la parola Maria Masi che alla presidente del Consiglio nazionale forense l'avvocato Maria Masi
Grazie buongiorno buongiorno saluto e ringrazio la Presidente Valeria Valente per l'invito
E la e la commissione per il
Approfondito lavoro svolto non senza difficoltà perché comunque ho avuto modo di seguirlo anche da vicino io sarò Breve anche se le sollecitazioni sole tante parto proprio dall'aspetto quello della formazione per pubblicamente
Scusarmi anche rispetto al dato perché come ricorderà Valeria anche le altre componenti della commissione è stato particolarmente difficile quindi il dato quello che fa e rappresenta diciamo una scarsa sensibilità dell'avvocatura rispetto al tema ritengo ma non solo io in maniera oggettiva non sia reale
Ma per colpa della difficoltà di rilevare il dato che era stato richiesto per quell'arco di tempo e soprattutto perché oggi grazie anche alle modalità diverse di formazione più facile acquisire questi dati
Ed è anche grazie oggi e la domanda fosse proposta oggi saremmo in grado di dare ben altri risultati anche Rispetto già le istanze che sono che arrivano al consiglio sull'accertamento della dell'esperienza perché all'esito all'indomani dell'approvazione sul decreto sulle specializzazioni che l'avvocatura in particolare
L'avvocatura istituzionale ha fortemente voluto al punto che anche al oltre l'aria la macroarea del diritto civile nello specifico c'è proprio la specializzazione relativa al diritto della verso una nell'accezione ampia all'interno e fuori la famiglia e l'Indirizzo poi all'interno della stesso
Di questo ulteriore settore proprio quello dedicato alla violenza di genere fortemente ripeto voluto perché il Consiglio ha seguito in tutti questi anni dalla prima bocciatura poi alla recente approvazione del decreto tutto il percorso e quindi oggi ne saremo in grado di dare al private perché sono tante le colleghe e colleghi che presentano hanno che hanno frequentato imporsi quelli organizzati dalle associazioni specialistiche in virtù del regime transitorio
E quindi avremo sicuramente una del mondo ed degli elementi aggiornati e nuove la difficoltà era data dall'impegno che nel corso di questi anni l'avvocatura
Anna anche attraverso il ruolo particolarmente attivo dei Comitati Pari opportunità presso istituiti presso gli ordini nell'organizzazione ripeto corsi di formazione non solo perché poi la formazione venti sa anche in un'accezione più ampia e non volle trascurabile
Il ruolo anche nell'assolvimento del ruolo sociale che in questa materia parte diciamo maggioritaria della nostra funzione
In tutti altre ambiti a partire dalla scuola nel corso nei progetti della legalità nelle associazioni negli sportelli e quindi anche in questo caso va attribuito al termine di formazione quello che poi il giusto valore
Auspichiamo da sempre una formazione non soltanto quindi de da parte o per l'avvocatura in cui ospitiamo
Sempre magistrati o magistrato e soprattutto con riferimento a quelle che sono le iniziative sui distretti e su le iniziative locali per la necessità di condividere anche un linguaggio comune perché tra le ragioni che evidenziano un difetto di fare rete anche interviene spesso anche una difficoltà ad interpretare sotto il profilo anche del linguaggio
Un significato che va oltre il dato formale uno tra tutti conflitto violenza si faceva riferimento all'esperienza non felicissima dei tribunali civili che quella che poi in particolare conosco meglio
E quindi so per esperienza che quella difficoltà di coordinamento tra un'eventuale azione penale e il procedimento civile la declinazione della violenza di genere nell'ambito domestico in relazione anche ai minori quello è il dato che evidenzia un poco la l'inadeguatezza di un sistema in parte supplito da buone prassi laddove ci sono da Protocol là dove ci sono che vi consente anche l'avvocatura Inter pietre voglio dire protagonista per cui in una prospettiva futura inattesa che quello che auspichiamo che sono da cui si evince non anche gli esiti di quelli che della commissione diventi procedimento
Cioè che si abbia in tempi Brady o comunque in tempi giusti l'acquisizione di tutto quello che c'è eventualmente sia stata contestualmente esperita un'azione penale a carico di uno statisticamente ad oggi in genere è il e il compagno il marito ai padre ma ci sono anche casi in cui sia l'altro quindi si è la moglie madre insomma ad essere invece io indagata di un procedimento di violenza in maniera ovviamente statisticamente molto ma molto minima ma in ogni caso poche in questo caso il diritto e anche quello di terzi in questo caso di minori con riferimento agli affidi all'affidamento che si esclusivo
E anche quello è disapplicato e spesso attribuito alla buona volontà o all'abnegazione di chi ha intenzione di andare oltre il dato formale quindi si è inteso come diritto come dovere quindi inattesa che questo diventi insieme alle sezioni specializzate perché anche questa è una battaglia dell'avvocatura soprattutto dell'avvocatura uso il termine specializzata in termine improprio perché ad oggi non possiamo ancora utilizzarlo speriamo che questo possa avvenire dell'attuazione del decreto in tempi brevi
Ma e in questa direzione che l'avvocatura ha spinto nel corso nel corso di questi di questi anni quindi dicevo inattesa che ciò avvenga e che ci dia ovviamente maggiore possibilità l'auspicio è quello di una formazione in un'accezione ampia quindi non soltanto in termini di convegno di organizzazione ma di condividere quelle che possono essere i contenuti di quelli che Örn normalmente oggi invece sono solo diciamo patrimonio di protocolli o di prassi o di prassi virtuose proprio per intenderci anche sul significato delle parole
Concludo facendo invece una leggera breve digressione al come impegno anche per il futuro di attenzione a commissione nasce come commissione d'indagine sul Pomicino ma suo la violenza di genere
Per il futuro un'ulteriore attenzione sulla fase della prevenzione e importante che vede comunque necessariamente coinvolti altri soggetti quindi al di là dei consulenti tecnici
Al di là dell'avvocatura al di là della magistratura ma vede coinvolte gli uffici delle politiche sociali peraltro anche questo per esperienza Diretta è prassi degli ultimi tempi un coinvolgimento anche nella fase successiva anche nella fase del dinanzi ai tribunali come affidamento del nucleo familiare perché quando parliamo di intendere condividere anche il linguaggio anche sulla questione di quelle che normalmente oggi rappresenta una modalità consuete nell'ambito soprattutto ripeto di quello civile percorsi di sostegno alla genitorialità percorsi di mediazione di mediazione familiare anche lì andrebbe però ovviamente queste adozioni questi provvedimenti calibrati rispetto alla situazione reale e tutte laddove ci sia anche solo il rischio astratto che questo intervenga non ipotesi di conflitto ma l'ipotesi violenza evidente che questi percorsi non dovrebbero neanche essere diciamo individuati tanto meno suggeriti o prescritti come possibilità
Quindi
Chiudo in una risposta il l'auspicio di essere stata non confusa ma la materia è particolarmente diciamo interessante sotto questo profilo ad un'attenzione a largo raggio che comprenda operatori con i quali è proprio necessario intraprendere un percorso di formazione ripeto un'accezione ampia proprio anche nella fase della prevenzione
Gravato basista per chiarirsi ma non immigrazione parola per o al presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine degli Psicologi bravi Lazzari
Per terra
Presidente Valente autorità
Un saluto a tutti e grazie ovviamente per questo per questo invito
Che per quanto ci riguarda apre diciamo un confronto una collaborazione a partire da questi dati ma anche a quello che si può costruire rispetta questi dati
Io inizierei sottolineando il ruolo fondamentale quello scusatemi se farò alcune considerazioni ma dal punto di vista della della psicologia della professione che rappresento mi sembra importante
Un ruolo fondamentale quello della prevenzione della promozione di una cultura che atteggiamenti basati sul rispetto sulla pari dignità sui diritti umani e psicologici sulla civile convivenza sul riconoscimento il rigetto della discriminazione della violenza
La psicologia individuale che determina il modo con cui vediamo le cose e gli atteggiamenti e comportamenti non cade dall'alto non è data una volta per tutte ma si forma
In un processo in cui la società le istituzioni devono essere consapevoli in una società così complessa non è più possibile considerare come l'interesse sociale collettivo
Solo la salute fisica e considerare lo sviluppo della psiche il benessere e la salute psicologica
Come un problema esclusivamente privatistico o aspettare che si manifestano le forme più gravi ed eclatanti di disturbo psichico comportamentale
Per agire perché spesso è troppo tardi
E qui ci sarebbe da domandarsi perché l'aiuto psicologico nel nostro Paese è ancora riservata a chi può permetterselo a causa di una carenza del servizio pubblico
Ah quante persone non hanno potuto trovare ascolto e sostegno potendo così arginare prevenire situazioni che sono poi degenerati sì o menta in tal modo il divario e l'ingiustizia sociale
In questo contesto andrebbe riconosciuta e valorizzata la scuola come spazio di crescita psicologica la psicologia scolastica devo avere perso effettivi quello di promuovere un'adeguata consapevolezza su questi temi lo sviluppo di una psiche consapevole
Il corpo docente è spesso un'antenna i docenti sono i primi a volte a rendersi conto di quanto c'è qualcosa che non va ma non sanno a chi rivolgersi perché la scuola non è dotata di professionisti capaci di affrontare le problematiche rilevati
è necessario sottolineare generare rapporto che esiste tra malessere psicologico atteggiamenti negativi e aggressivi tra esperienze negative e lo sviluppo di disturbi psichici
Tutto questo deve servire a capire a prevenire e non certo a giustificare la psicologia non può essere usata per giustificare in alcun modo
Così come la cultura non può essere un alibi per chi fa violenza uccide è necessario parlare di patologia di una psiche deviata e distorta
Di persone che vanno punite ma anche curate perché altrimenti il tasso di recidiva possibile è molto alto
Ma la psicologia mi si consenta dovrebbe essere utilizzata come peraltro prevede la convenzione di Istanbul qui richiamata più volte la normativa vigente si pensi alla legge sessantanove
Di più e meglio in modo appropriato ed efficace per prevenire per aiutare le vittime per curare gli autori di reato per dare ausilio in campo giudiziario forense delle forze dell'ordine carcerario
Per contribuire alla formazione di chi si deve occupare del problema
Non esiste violenza fisica che non sia anche più lenza psicologica
In campo giudiziario riteniamo fondamentale gli obiettivi indicati nel report l'adozione di linee guide accordi di collaborazione una maggiore sinergia tra civile e penale e minorile un uso migliore degli e Sperti e siamo pronti a collaborare in questa direzione anche sì
Avrei come dire con me
Come ex professore di Psicopatologia forense e CTU per tantissimi anni e consulente di tribunale mi sarebbe piaciuto interloquire molto di più sui criteri che nel report sono stati considerati per valutare diciamo le competenze degli psicologi perché in realtà c'è per iscriversi all'albo dei CTU un paio piuttosto puntuale lo dirò dopo nel nella convenzione nel protocollo fatto col CSM addirittura ci sono dieci anni di anzianità e tutta una serie di a di corsi di approfondimento di specializzazione
E quindi dicevo mi mi piacerebbe poi e nel prosieguo un confronto con l'analisi che è stata fatta nel nell'interessante importantissimo report che uno spunto da cui partire il che no per anche avvalendosi del contributo di Società scientifica del settore ha già fatto pervenire alla Commissione
Il proprio parere su alcuni aspetti importanti degli sci più e abbiamo sottolineato la necessità di distinguere tra conflitto intrafamiliare situazioni di violenza domestica
Subita io assistita fondamentale la modifica dell'articolo cinquecentosettantadue del codice penale che considera il minore che assiste al maltrattamento come persona offesa dal reato
Tali situazioni vanno debitamente considerare nei procedimenti civili e paludata appropriatamente nelle consulenze tecniche anche se il consulente non può sostituirsi al giudice nell'accertamento della violenza
Il consulente deve svolgere il suo mandato partendo sempre avendo come fine il superiore interesse del minore non ci può essere un astratto diritto genitoriale o un principio generalizzato di affido condiviso che prevalgono sulla tutela del minore
Anche se va da Nuto conto della complessità delle situazioni e della difficoltà di concretizzare queste affermazioni ma questi debbono essere i riferimenti avere questi di standard condivisi è certamente un grande aiuto per l'affitto azione delle consulenze ma sarebbe opportuno anche formulare dei quesiti appropriati per i casi specifici di violenza intrafamiliare
Per consentire al consulente di lavorare in modo più completo quante volte se penso alla mia esperienza inserirvi CTU mi è stato precisato che gli aspetti del penale dovevano essere tenuti in alcun modo nella valutazione del consulente tecnico
Così come la valutazione dell'interesse del minore richiede un approfondimento tecnico altrettanto è necessario per la valutazione delle competenze genitoriali che è un processo di natura squisitamente psicologica e diverso ancorché complementare da un accertamento psicopatologico
Nella valutazione delle capacità genitoriali appunto è necessario tener conto di possibili violenze domestiche come fattore altamente condizionante queste stesse capacità dal punto di vista delle competenze professionali specifiche
Richieste per effettuare consulenze in questo campo sottolinea l'ho già detto prima che il K sottoscritto
Nel due mila e sedici un accordo con il CSM con il Consiglio nazionale forense che prevede requisiti importanti e qualificanti per svolgere la funzione di Citti usi di anzianità professionale che di curriculum
E stiamo svolgendo un'indagine per vedere i criteri adottati nelle singole realtà regionale ovviamente siamo aperti e disponibili al confronto su questo
Inoltre il canotto e prevede di utilizzare le attività di aggiornamento professionale per promuovere un'azione diffusa di approfondimenti e orientamento su questi temi già oggi oggetto di molte iniziative formative
E su queste stesse tematiche sensibilizzi era gli Ordini territoriali dal punto di vista generale ogni situazione di violenza genera problemi e traumi psicologici
Che vanno riconosciuti e valutati nella specifica situazione
La donna e gli eventuali minori vanno adeguatamente aiutati potendo accedere all'ascolto al sostegno alla terapia psicologica quando necessario
Esistono lo debbo dire troppe situazioni dove non ci sono queste specifiche competenze
Il supporto morale materiale è importante a volte fondamentale ma non può sostituirsi ad un ascolto ed un aiuto professionale
Anche il campo degli autori di reato va considerato da questo punto di vista punire va unito a curare se vogliamo che le situazioni non si ripetano ed in queste fondamentale attuare le previsioni la possibilità della legge sessantanove
Voglio concludere affermando che questo tema fondamentale prioritario per la comunità scientifica e professionale della Psicologia
Che c'è il massimo impegno e disponibilità
Che intendiamo promuovere come Consiglio nazionale ordine l'attivazione di un tavolo nazionale per l'approfondimento e la concertazione dell'attività in questo campo a quale chiederemo il contributo fondamentale delle istituzioni
E dei soggetti interessati
Fare Rete dentro e fuori la comunità professionale a tutti i livelli eh fondamentale
Grazie
Vediamo se ci resta una cosa veloce
Se lei grazie a tutti voi resterà intervenuti io ruberò pochissimo tempo però alcune considerazioni diciamo un po'non finali che abbiamo detto l'inizio di un percorso quindi sicuramente rom finali ma significative alla luce anche delle cose che lo spasmo portato con attenzione per le quali vi ringrazio le volevo dire
Intanto altri due ringraziamenti che non avevo fatto all'inizio intanto tutti i concorrenti alle componenti della Commissione
Perché non è banale il fatto che noi approviamo tutto nella nostra Commissione all'unanimità il momento in cui la politica
Ciò fa fatica fare sintesi nella nostra Commissione io voglio ringraziarli forse anche più lontani e culturalmente dalla mia personalmente perché veramente in Commissione questo
Non lo facciamo a dire credo che sia un dato a nostro sostegno grazie a tutti i capi degli uffici che hanno collaborato li abbiamo stressati non poco vi garantiscono un poco avuto tanta pazienza e grazie ai nostri uffici dottoressa Piccardi la dottoressa Magalotti sono cui sono state preziose
Allora io diciamo una con Suna cosa
Ho detto sempre che il gioco un gioco di squadra e ognuno deve fare la sua parte hanno voi in legislature ancora modificare in qualche caso correggere ancora qualche buona legge
Dico che è stato ricordato erano devo fare io dagli anni ottanta ad oggi quanto abbiamo quanto per quanto abbiamo fatto su questo terreno tanti Cimo
Ma ancora qualcosa possiamo fare lo dico perché come Commissione d'inchiesta mi sembra bello condividerle in questa sede abbiamo presentato degli emendamenti al processo civile che credo aiutino molto stiamo facendo anche sul penale ma insomma
Mi auguro che il Parlamento trovi un'adeguata interlocuzione col nostro governo perché abbiamo suggerito alla luce di queste indagini esperienze dell'esperienza che abbiamo fatto un capo delle segnalazioni delle difficoltà che abbiamo registrato alcune modifiche secondo noi
Rilevanti tra queste per esempio appunto la centralità la centralità del minore dell'ascolto del minore un maggio una maggiore partecipazione del giudice al processo una minor Bettega una differenza di funzioni tra il consulente il giudice il ruolo del giudice
E abbiamo preso al nostro diciamo come dire sostegni a sostegno dei nostri interventi pronunce guardo il procuratore Salvi per quello che diceva pronunce importanti della cassazione pronuncia ordinanza importanti
Della cassazione che sono andate in quella direzione c'hanno tracciato una strada e quindi voi su in quel solco stiamo provando
A muoverci a dire quanto sono preziose quelle parole e quanto possono guidare anche la giro insomma in qualche modo un'interpretazione perché interpretazione giustamente
Condivise corale e poi legislature però può provare a supportare ulteriormente così da fare tutti quanti insieme gradatamente qualche passo in avanti era quando dico però le leggi buone ci sono qualcosa ancora in più possiamo fare però partiamo dal fatto e dalla consapevolezza un po'questa anche il senso del tre portano ci sono già tante leggi buone che però fanno fatica a trovare un'adeguata e corretta applicazione
Io lo dico perché l'abbiamo citate tante no però prima tra tutte per noi faro diciamo e la convenzione di Istanbul perché il Gremio tante associazioni sono oggi qui presenti
Ce lo ricorda che mi questa convenzione sostanzialmente l'abbiamo contro gratificata nel due mila tredici ma e ancora largamente purtroppo inattuata e di questo credo ce la dobbiamo far carico tutte necessariamente ognuno per la propria parte e allora quando per esempio noi diciamo
E credo che stamattina si è emersa una differenza veniva detto anche l'avvocato Massimo
Dalla Presidente Masi
Nelle né nelle mica nelle cause di separazione civile molto spesso nero diciamo delle porta proprio fatica a entrare il termine violenza e questa vicenda del perderla diciamo del dialogo tra il penale e civile
Noi chiamiamo conflitto perché molti molto spesso i giudici dicono non è nostra competenza una competenza penale la violenza sta nel penale quindi non entra e non sappiamo quanto è prezioso ce lo siamo detti anche nel protocollo cioè nella collaborazione quante prezioso la l'intervento del Pubblico ministero
Non solo il Codice Rosso ci dice un maggiore rapporto ma mi ci siamo detti forse il Codice Rosso non basta dobbiamo con la cioè dobbiamo avanzare
E del resto a suo tempo il CSM aveva fatto un parere molto articolato a tal proposito sul Codice rosse l'attuazione quanto erano ancora non sufficiente lo sforzo che si faceva in quella legge potevamo fare di più e meglio per fare dialogare
Queste due parte io dico che li secondo me possiamo fare ancora di più e meglio insieme lavorando insieme soprattutto cercando e noi abbiamo proposto come commissione inchiesta come componente la commissione d'inchiesta alcune modifiche quando sostanzialmente diciamo due cose l'energia di criticità
Nel procedimento civile quando c'è una separazione in corso che riguarda affido dei minori ma sostanzialmente c'è sottesa una vicenda di violenza che fa fatica a vivere dentro il procedimento civile per due o ordini di ragioni intanto perché la violenza appunto viene derubricata conflitto come Saint abbia conflitto e quindi non viene proprio io dico con semplicità
Verbalizzata la parola che pare a un certo punto una parolina magica perché se uno scrive violenza allora centra la convenzione vista bluesy umano scrive violenza non centra convenzioni serbo la convenzione di stampo dice delle cose molto chiare ciò quando c'è violenza
Lo diciamo nel quando c'è violenza il minore ma necessariamente allontanato allora adesso al proposito di vicende di cronache di questi giorni rispetto che ci interrogano ma di tutti e non ci posso Mascia differenti ma se lo dico perché l'occasione è troppo importante me lo dovete consentire tanto adesso credo che siamo anche più un po'più liberi ma quando a in casa di violenza anche ma violenza che ovviamente fa fatica quindi perché il secondo tema è quell'accertamento della violenza no Ina primo grado in un procedimento civile di separazione
Ma quando c'è un procedimento in corso nel penale anche se mai una misura cautelare anche Zeman semplice rinvio a giudizio anche son procedimento penale nel frattempo nel civile c'è una separazione che e la violenza non viene letta e c'è un tema di affido dei minori si può ben verificare purtroppo si sta verificando troppo spesso al di là di delle buone ordinanze pronuncia della Cassazione che addirittura in relazione a una consulenza
Di qualcuno non specializzato una consulenza anche semplicemente sbagliata che da un lato vi sia una consulenza che come dire in qualche modo mette in discussione la responsabilità genitoriale dall'altro lato
Un giudice che fa propria quella consulenza la diversa sostanzialmente nella sentenza esercitando poco poco il proprio ruolo no quindi quasi quasi non dico delegando a insomma
Come dire prendendo a piene mani mettiamo così gran parte la sentenza da quella coda quella consulenza da quella perizia riportando sostanzialmente la perizia nella nella pronuncia e quindi mettendo in discussione la responsabilità genitoriale lo dico perché poi le persone celle le vicende sono carne viva le persone allora una donna che ha vissuto una violenza si vede messa in discussione la responsabilità genitoriale per una consulenza di quindici minuti può capitare
Un consulente che non è adeguatamente formato quella donna si vede messa in discussione la sua responsabilità genitoriale può arrivare una pronuncia che si sottrae che mette in discussione responsabilità genitoriali quella donna che di fronte al rifiuto del minore nei confronti del padre legge quel rifiuto in una maniera come dire non corretta e quindi sotto ai minori a quella donna e li sottrai purtroppo oggi purtroppo ci anche con l'utilizzo della forza pubblica
Chiedendo alla forza pubblica di intervenire di sottrarre i minori a quella no questo per noi
Per noi per noi tutti per me tutti è un problema anche perché dico sono convinta che ovviamente è una responsabilità che ci sentiamo tutti addosso e noi come commissione di vertice non non può accadere non può cadere
A intanto non può accadere se avessimo letto la violenza se l'avessimo letta perché la convenzione di Istanbul dice che in quel caso non c'è responsabilità da discutere c'è il minore va messo in sicurezza allontanato dall'uomo violento ma lì
C'è cioè andiamo in difficoltà su un altro tema chiede dice che c'è violenza
Il tema dell'accertamento e la violenza si siamo in un primo grado in diciamo in punta di diritto
La violenza di una certa da terzo grado quindi come si fa
Allora noi abbiamo detto delle cose a proposito dei nostri interventi abbiamo suggerito per esempio stiamo lavorando stiamo pensando stiamo affinando con le nostre consulenti giudici bravissime che io confidò mai di ringraziare per quanto mi hanno insegnato e dato in questi anni
E le nostre avvocate dei centri antiviolenza diciamo proprio perché pensiamo e abbiamo fiducia invece nel ruolo del giudice pensiamo che possa fare molto di più per esempio si potrebbe pensare anche un po'a formalizzare di più e meglio
Percorso di carattere incidentale un tour un procedimento in corso che accetta temporaneamente insomma la violenza ecco anche adottare delle misure temporanee ma insomma che in qualche modo la certi questa violenze non attendere necessariamente il terzo grado di giudizio questo per dire sono ovviamente delle suggestioni delle proposte ma per dire che il tema è questo che noi di questi diciamo come le criticità di sistema pensiamo ce la dobbiamo fare tutte quante carico tutti quanti e tutte quante perché e ho concluso
Credo che il tema che ne oggi abbiamo posto è una questione sì di specializzazione quindi se avessimo sempre e comunque questo voglio dire attenzione a fare di nerbo un fascio e perché poi
Arrivano ovviamente alla cronaca i casi più drammatici a voi se mai ci stanno tanti bravissimi giudici tanti bravissimi avvocati tanti bravissimi consulenti tecnici che fanno fatica ma però il cane che se fosse anche uno solo
Il caso di una donna quale dire sottratto ingiustamente un minore capirete che ovviamente è giusto che faccia più rumore di novanta casi buoni uno solo perché è una cosa ovviamente inconcepibile inaccettabile voi di quel caso ci dobbiamo occupare fare in modo che quel singolo caso
Non accadrà ma questo non ci impedisce di vedere tante cose buone che ci sta
Però dicevo è una questione specializzazione si ma l'altro tema e la questione del una generale formazione quindi ma cultura
E come dire va oltre il tema della specializzazione dei singoli operatori di tutti gli operatori va veramente oltre perché la cultura la sensibilità di tutti noi di tutti noi è un tema secondo noi prezioso importante che credo debba necessariamente attraversare la nostra elaborazione anche quando parliamo di stereotipi e pregiudizi
Speriamo di pregiudizi che purtroppo lo dico continuano a vivere anche nelle aule di giustizia e questo deve essere un nostro nel qualche volta troviamo addirittura stereotipi e pregiudizi vizi nel modo in cui vengono formulate le sentenze
Questo questo deve interrogarci tutti è una questione quindi culturale non è soltanto questione specializzazione allora l'assunzione si di questa consapevolezza che è una sfida un po'che dobbiamo vincere insieme di un comune sentire disvalore sociale
Da dare e ricordare sempre che la violenza maschile contro le donne e purtroppo la fotografia ovviamente di un sistema di una società fondamentalmente ancora costruito su una profonda disparità di potere
Che noi ovviamente proprio in questi tempi in questo tempo storico
Siamo chiamati probabilmente a ricostruire a ridefinire e ce la stiamo mettendo tutta in quest'