"Protagonisti del cambiamento"

Ora
A te che a norma dello statuto gli organismi in carica a rimettere il mandato all'assemblea congressuale
Propongo alla presidenza dell'Assemblea congressuale dei membri della giunta uscente
Guida Peverelli presidente nazionale
Pregato di prendere posto
S
Dice da
Marco Venturi segretario generale
Massimo vincoli vicepresidente vicario
Gaetano Errico segretario generale aggiunto
Renzo Grassi Giorgio Guerra
Franco Marini ogni Margherita Scuderi
Giuseppe Capanna e Mauro Gussoni
Propongo inoltre alla presidenza i presidenti e segretari delle federazioni di categoria
I presidenti e segretarie regionali che il presidente e il segretario della Confesercenti di Roma
I presenti chiamati sono pregati di prendere posto alla Presidenza
Io metto in votazione questa proposta e chi è favorevole alzi la mano
Chi è contrario
Chi si astiene approvata all'unanimità
Chiamo quindi i colleghi della Giunta uscente a prendere posto al tavolo della Presidenza quelli che ancora non l'hanno fatta assume la presidenza effettiva il collega Massimo vivo agli i lavori sono iniziati prego
Cari colleghi stimati ospiti egregi rappresentanti del mondo dell'informazione
Apriamo i lavori del settimo congresso nazionale della Confesercenti
Ringraziando innanzitutto la città di Roma per l'ospitalità che ancora una volta ci ha dato
Auspico a nome di tutti noi un proficuo lavoro per la nostra associazione per gli operatori
Che hanno riguardano contattare attenzione alla risoluzione che usciranno da questo nostro congresso
Purtroppo per indisponibilità cioè per impegni assunti da parte del sindaco di Roma Rutelli che non è presente che doveva portare lui direttamente il saluto al nostro congresso
Ringrazio le autorità politiche presenti e mi auguro che durante il dibattito Fortugno un contributo ai nostri lavori
Do la parola per la relazione introduttiva al presidente Guido Petrelli
Amici delegati
Illustri ospiti
Arriviamo a questa assemblea congressuale in anticipo sulla scadenza naturale dei quattro anni
Abbiamo sentito la necessità di anticipare i tempi perché la storia in questi tre anni ha corso velocemente e noi non volevamo e non potevamo esserne superati
Alcuni partiti sono scomparsi
Altri sono cambiati
Una nuova legge elettorale ha permesso che nuovi nascessero lo scenario politico nazionale e internazionale profondamente cambiato
Anche al nostro interno
Importanti cambiamenti sono avvenuti
I massimi dirigenti della confederazione
Eletti dall'ultimo congresso sono state sostituiti
Presidente nazionale e segretario generale compresi e buona parte della Giunta
Questo nuovo gruppo dirigente ha sentito forte l'esigenza di un dibattito diffuso per verificare una linea sindacale più adeguata all'una al mutamento dello scenario economico e politico
Ci presentiamo davanti a voi
Amici delegati per fare un bilancio delle cose realizzate e per sottoporre alla vostra approvazione un programma da attuare attraverso la discussione
Era un dibattito già avvenuto in centro congressi provinciali e manda mentali e migliaia di congressi comunali e donare ai quali hanno appartato ai quali hanno partecipato circa trenta mila associati che hanno dibattuto e approvato
Con un larghissimo consenso i documenti e il nostro programma di impegno sindacale ed organizzativo
Nel mille trecentonovantatré a fronte di una netta accelerazione delle esportazioni cresciute del dieci per cento si è registrato una forte caduta dalla domanda interna
Per cui il settore commerciale non ha minimamente beneficiato diversamente dal settore industriale degli affetti dalla soluzione del settembre del mille novecentonovantatré
Dal lato dei consumi delle famiglie la diminuzione pari al due virgola uno per cento registrata e si del mille novecentonovantatré il peggior risultato degli ultimi venticinque anni è in linea con la sfavorevole congiuntura in atto
Il prodotto interno lordo nello stesso anno si è ridotto in termini reali dello zero sette per cento
L'impatto della recessione sul mercato del lavoro è stato particolarmente severo il numero di occupati si è ridotto tra gennaio Milano centonovantatré
E gennaio mille novecentonovantaquattro di ben ottocento mila unità
E sono dati spero di cui duecentodiciannove mila nel settore del terziario e per buona parte di questi cento dice centododici mila mila sono sono posti di lavoro persi nel settore commerciale
Amici delegati vediamo grande preoccupazione per la parte di impiego del lavoro dipendente ma non vediamo la stessa sensibilità per i posti di lavoro che vengono a mancare nel settore del commercio
I disoccupati amici hanno gli stessi diritti autonomi o dipendenti che si siano e sono comunque un problema sociale del quale il governo non può non farsi carico qualcheduno dovrà spiegarci perché ha un dipendente
Che perde il posto di lavoro è un problema di cui la società deve farsi carico e su questo siamo anche d'accordo
Mentre la parte del mio lavoro di un operatore commerciale o comunque di nuovo di un lavoratore autonomo non riguarda nessuno ma solo voi stesso e la sua famiglia questa discriminazione deve comunque terminare
In questo quadro il settore come tale che rappresenta la fase distributiva finale dei beni delle famiglie
A naturalmente risentito negativamente dell'accaduto della spesa per l'acquisto di beni
Infatti escludendo i servizi i consumi commercializzati sono diminuiti nel mille novecentonovantatré del tre virgola due per cento e in particolare dello zero due per cento nel settore alimentare e ben del quattro virgola quattro per cento per i beni non alimentari
All'interno di questo quadro il settore distributivo risente quindi in maniera in misura significativa anche della sfavorevole congiuntura dal lato dall'offerta
Prima le elezioni amministrative del novembre novantatré poi le stesse le storie politiche della primavera scorsa hanno sancito il trapasso dal sistema politico tradizionale della Prima Repubblica
A quella della impropriamente definite ancora seconda Repubblica il fenomeno sociopolitico non può essere ricollegabile alla semplice rivoluzione causato dal passaggio dalla legge elettorale proporzionale alla legge elettorale maggioritaria
Abbiamo in verità ha assistito a una vera e propria demolizione del sistema dei partiti travolti dagli scandali e incapaci o impossibilitati a ripresentarsi agli elettori in termini positivi o propositivi
In una situazione economica di grave recessione di grave difficoltà con il bilancio statale fortemente condizionato dai debiti accumulati
Forte si è levata nel Paese fra i Coverciano gli artigiani gli agricoltori i professionisti i cittadini in genere le esigenze di andare i casi di una radicale e profondo cambiamento
L'esigenza di riscrivere di riscrivere nuove regole di garantire equità giustizia sociale giustizia economica di interrompere le connivenze gli accordi che hanno permesso a pochi di appropriarsi di ingenti risorse e di notevole potere
Il mondo politico che certamente responsabile o corresponsabile comunque di quanto accaduto ha permesso è favorito
Con interventi impropri l'affermarsi di un potere economico che provava specie nelle grandi imprese i principali destinatari
Le grandi imprese
La grande impresa non ha minore responsabilità in questo in Tangentopoli dalla classe politica anche se ne sta uscendo praticamente indenne e su questo qualche riflessione qualcheduno dovrà cominciare pur farlo
La voglio di nuovo
E di diverso ha portato all'affermazione e alla guida di un del governo forze nuove che si pongono ci sembra obiettivi importanti e interessanti
Ma che appaiono anche portatori di una filosofia che per certi aspetti consideriamo come minimo preoccupante
A queste nuove forze politiche io vorrei contro Nicobare molto modestamente
Una frase un monito di Luigi Einaudi il quale dice
Lo Stato non è una mera società per azioni
A causa dello stato i cittadini cesserà di essere dei singoli e diventano altro da quello che era prima che erano prima e continua ancora in Audi
La loro personalità non è più quella dell'uomo in generale ma dell'uomo vivente in una società organizzata informo di Stato
Io credo che questo monito in questo momento non vada dimenticato
La piccola e media impresa non solo non è mai stata coinvolta dai fenomeni connessi a Tangentopoli ma ne esce riabilitata e posto al centro dell'attenzione per il rilancio dell'economia e dell'occupazione
E però d'altra parte contraddittorio
E infatti stare da una parte da un lato il ruolo della piccola e media impresa e dall'altra puntare al liberismo sfrenato
Questo è l'aspetto che ci preoccupa maggiormente
Un mondo economico senza regole e presto destinato a essere egemonizzato dal più forte dal più potente e la piccola e media impresa è inevitabilmente destinata essere emarginata
La legge del più forte ha un senso della giungla ma non nell'attività civile ed organizzata
La consuetudine confrontarci con i governi centrali e l'amministrazione locale ci ha insegnato a non limitarsi a giudicare i programmi e le intenzioni ma ad entrare nel merito delle cose già realizzate e quanto meno programmate il nostro per il nostro pertanto sarà un ruolo attento propositivo e attivo
Incalzeremo il governo Incastrini partiti e la nuova maggioranza sulla base delle nostre proposte e non ci abbandona Remo a giudizi sommario precostituiti favorevoli o contrari che siano ci confronteremo comunque sempre
Senza prevenzioni
Ma una cosa una cosa deve essere ben chiaro a tutti
Se persisterà
La volontà di schiacciare umiliare disintegrare le piccole e medie imprese la nostra risposta RAI sarà dura e sarà immediata
Non abbiamo esitato a bloccare tutti i mercati d'Italia e a portare quaranta mila commercianti a Roma contro il Governo Ciampi non esiteremo a portarne cento mila se sarà necessario fonte il nuovo Governo e controllò maggioranza
Gli ultimi anni
Vissuti dalle nostre imprese sono stati anni drammatici c'coinvolgenti tanti i nostri colleghi sono stati costretti a rinunciare alla prosecuzione della propria attività sacrificando anni di onesto lavoro
Mai come ora il senso di impotenza ed abbandonata l'aglio i piccoli e medi imprenditori schiacciati da adempimenti e dalle cascate
Costretti ad essere sempre più burocrati sempre meno commercianti
Da un mondo bancario sempre più intransigente e sempre meno propenso a concedere adeguati supporti da una logica di liberalizzazione spinte che punta a trasferire alla grande distribuzione la nostra quota di mercato ancora più di ieri i commercianti imprenditori medi e piccoli debbono essere se stessi convinti nel rappresentare interessi che non solo di corporazione ma della società intere
Decisi nel condizionare politici ed istituzioni per la forza e la concretezza delle proprie posizioni e non per collateralismi politici o filosofici
Oggi porta dobbiamo essere noi attraverso la nostra associazione a porci al centro del confronto con una volontà esasperata dalla ricerca del massimo consenso con tutti gli atti interlocutori nessuno escluso
Per la prima volta dopo anni di disinformazione Abboud e aggressione nella recente campagna elettorale i piccoli e i medi imprenditori non sono stati posti all'indice come evasori o privilegiati
Finalmente ci si raccordi dove stava il malcostume ma badate che ciò non è sede del fatto o del destino
E non è un regalo è il risultato di decenni di battaglie di decine di attenzione che voi abbiamo contribuito a determinare e che nessuno ci ha mai concesso per benemerenze
Quello che ci viene dato non è mai una concessione ma sempre e comunque nella vita è una dura conquista quindi la Confesercenti secondo i commercianti e parte attente attiva nel nuoto nel nuovo quadro sociopolitico italiano senza prevenzione discriminazioni che anche dai nuovi interlocutori ci opponiamo di non dover subire
Importanti conquiste e importanti iniziative abbiamo fatto negli ultimi tempi
Nuova dopo anni di emarginazione abbiamo potuto firmare con i sindacati il contratto del lavoro del commercio
Sulla lotta contro l'abolizione della famigerata minimum tax che ha distrutto migliaia centinaia di migliaia di aziende
Crea creando centinaia di migliaia di disoccupati abbiamo avuto un ruolo determinante
Dando forza alle nostre proposte con le serate solitarie le marce e le proposte di massa solitaria ancora ci tengo a ripetere
Questo e solo questo ha portato alla sua definitiva abolizione
Contro la cosa
Abbiamo unito decine di migliaia di commercianti in una protesta che è stata determinante per dare una spallata finale alla sua radicale modifica
Questo e solo questo affatto retrocede il governo da posizione di fiscalità insopportabili
Amici delegati
Dal discorso programmatico letto al Senato dal Presidente del Consiglio onorevole Silvio Berlusconi ritengo opportuno estrapolare e di evidenziare i seguenti passaggi
Dice il presidente del Consiglio
La propria la prosperità e la serenità di questo Paese
Si misura prima di tutto sulla capacità di assicurare i cittadini di ogni età in particolare i giovani un lavoro dignitoso e un corrispondente reddito
Di lavoro da lavoro l'imprenditore l'imprenditoria e in particolare la straordinaria rete di aziende medie e piccole
Che ha fatto la fortuna del nostro apparato produttivo agricolo industriale e commerciale
Chiede di essere aiutata
A ricollocarsi sui mercati a competere a elevare il suo tasso di produttività in misura informi tale da incrementare la base pot occupazionale
Fin qui il Presidente del Consiglio ci convince la sua analisi i suoi propositi coincidono con le valutazioni che danni anche la nostra associazione a effettua
Quando però prosegue e quando egli afferma
Dice l'onorevole Berlusconi c'è un'Italia
Dell'iniziativa privata nella produzione nel settore dei servizi che può e deve essere incoraggiata a fare da sé senza alcuna concessione addobbati che di alcun genere
Nemmeno a quelle tipo liberiste e dunque a cercare in se stesse e nelle regole del mercato la forza per innescare una spirale virtuosa degli investimenti dei prezzi dei redditi
Pur dovendo convenire sulla necessità di rimuovere alcuni vincoli sulla burocrazia asfissiante sulla pressione fiscale eccessiva il forte richiamo del Presidente del Consiglio
Alla libertà di mercato al fai da te ovvero al lasciar fare ci preoccupa fortemente non vorremmo infatti che tutto ciò che si trova ci tutto ciò si traducesse in un'assoluta deregulation
All'interno della quale i grandi gruppi finanziari distributivi riuscirebbero a monopolizzare elevate quote di mercato affossato scappato delle piccole e medie imprese
La prima sfida a cui il governo Dini subito chiamato nel momento in cui si affaccino i primi timidi segnali di ripresa
E quello di estendere la ripresa una serie di vasta di vasta una serie più altri settori e aree territoriali nonché di far ripartire il mercato interno e quindi i consumi e quindi l'occupazione
La Confesercenti indetti i campi in cui è più urgente intervenire
Sul fisco e sulla finanza locale
Il sistema italiano di prelievo tributario contributivo è iniquo complicato e punitivo
Inoltre nei confronti dei piccoli operatori il fisco impone costi indiretti i cosiddetti costi di adempimento assai elevati e di nessuno pronto produttività sociale
In particolare la Confesercenti propone
Lo sfoltimento degli strumenti impositivi e degli adempimenti l'abolizione dell'ICI a e dei piccoli tributi
L'attenuazione del prelievo complessivo in particolare di quello operato attraverso l'IRPEF la revisione dei sistemi di accertamento dei ricavi la fiscalizzazione totale degli oneri sanitari il decentramento e con questo la revisione della finanza locale
La Confesercenti chiede al governo un periodo di tregua fiscale che consenta di poter l'asse dalle stare i tributi
E l'immediata la ripresentazione del disegno di legge sulle semplificazioni
Va eliminata
Ogni forma di ad di addizionale a cominciare dal due per cento previsto per l'IRPEF nel mille novecento novantacinque
Ma infine
Completamente abolito la cosa nella sua attuale formulazione
La Confesercenti è favorevole all'incirca di una maggiore competitività del sistema dell'impresa e più quel complessivamente del sistema Paese non fondata soltanto sulla svalutazione della lira in particolare
Va favorita
La diffusione dell'innovazione le imprese minore
Va superata la condizione di morsa creditizia delle banche
Va ridotto il costo del lavoro e in questa direzione possono essere lutti utili l'approvazione di un piano straordinario di dieci mila miliardi in tre anni da Fini di finanziamento delle imprese del commercio del turismo fino a cinquanta dipendenti
Gli incentivi fiscali sugli investimenti la valorizzazione delle cooperative dei consorzi di garanzia fidi la maggiore specializzazione gli istituti di credito
Non è da oggi che affermiamo che le risorse destinate al commercio e turismo sono scarse al punto che i Consorzi fidi i nostri Consorzi fidi e le cooperative di garanzie frutto della socialismo finanziare dalla categoria
Hanno permesso l'erogazione di un volume di risorse maggiore della principale a leggi operante nel crede al commercio la famosa e ormai famigerate cinquecentodiciassette tale legge bloccata da quasi tre anni e oltre venticinque mila domande di finanziamento sono rimaste inevase per montare di circa due mila ottocento miliardi
La Confesercenti chiede quindi di modificare immediatamente la proposta di legge finanziaria per il mille novecento novantaquattro e di affrettare il pagamento delle somme dovute all'impresa
La crisi economica grava la precaria situazione del sistema della sicurezza sociale causata dalla inarrestabili invecchiamento dalla popolazione dalla contrazione degli occupati con crescenti oneri a carico dei bilanci pubblici e delle le generazioni future
La Confesercenti pur non condividendo le recenti proposte di completa deregulation previdenziale ritiene tuttavia necessario modificarle linee di intervento sin qui seguite tendenti ad elevare aliquote la gestione INPS del commercio al solo fine di finanziare altre gestioni in cronico passivo
Per superare la crisi pensionistica la Confesercenti è favorevole allo sviluppo della previdenza integrativa
Sulla regolamentazione del settore commerciale
Hanno ormai perso di consistenza i presupposti su cui si basava il disegno programmatorio dilaniato dalla legge quadro per il settore commerciale la quattro ventisei
è rimasto solamente un quadro rimasto solo la cornice di questo quadro qualche poiché la legge indici se in in vent'anni è stata di chi è stata emendata ben diciassette volte
Se è vero e penso che sia vero
Che il commercio svolge un fondamentale ruolo integrativo di altre funzioni
Il suo sviluppo selvaggio in assenza di regole impedisce un corretto insediamento dello stesso che deve essere funzionale ai fabbisogni della popolazione e dei consumatori
Per questo la Confesercenti chiede al governo di contrastare e superare i referendum sulla liberalizzazione del settore commerciale e degli orari dei negozi previsti per il mille novecentonovantacinque
La Confesercenti chiede l'avvio di un dibattito aperto con le organizzazioni settore dei conti sui contenuti di valore legislativo del commercio incentrato non solo sul concetto
Non solo sul concetto pure di programmazione per settore ma anche sulla programmazione urbanistica e per tipologia dimensionale
In questo ambito quindi particolare attenzione dovrà essere prestata ai centri storici per quanto riguarda l'orario dei negozi
Premesso che in quasi nessun Paese indoor indistinto industrializzato e tanto meno nella CEE cioè nei Paesi che sono vicini a noi simili a noi
Gli orari delle attività commerciali
Non sono liberalizzati citata di programmare orari di apertura che garantiscono un'ampia fascia oraria armonizzando lì nel sistema complessivo degli orari e delle città previsto fra l'altro la legge centoquarantadue del novanta
Obiettivo comunque obiettivo comunque Complesso da conseguirsi con grande gradualità
Siamo disponibili
Non si dica che i commercianti sono duri chiusi
Corporativi noi abbiamo detto la Confesercenti ha detto in particolare nella vicenda di Roma
Siamo disponibili a dare un miglior servizio
A patto che questa sensibilità sia di tutti gli interessati enti pubblici compresi
Ma qui Gudula dette spiegarsi ci deve far capire
Perché gli uffici pubblici
Gli ospedali gli uffici del dell'assistenza le stesse farmacie hanno orari inferiori degli orari dei negozi e poi dicono che noi dobbiamo dare un consumo ma questi non sono enti uffici che devono dare un consumo ai cittadini se servisse diamo noi diamo tutti insieme
Ciò non significa che il commerciante non debba più avere tempo libero i lavoratori dipendenti lavorano quaranta ore settimanali e si tende a scendere trentasette ore e non siamo neanche contraria a queste ci penseranno i referendum
Gli orari del lavoro del commercio rischino di sfondare le settanta ore settimanali domeniche comprese
Questi sono rari Medioevale che noi rifiutiamo e combatteremo con forza perché siamo la città sia siamo una coppia una una nazione siamo un Paese civile dobbiamo avere un'organizzazione civile
La Confesercenti danni
E con orgoglio prima
Fra tutte le associazioni imprenditoriali e direi anche per un certo periodo di tempo uniche fra tutte le organizzazioni imprenditoriali
è stata prima d'avere attuato chiare politiche di intervento contro il dilagare
Dei fenomeni malavitosi che colpivano e colpiscono le ostriche nostri impresa
Abbiano costituito SOS impresa ormai diffuso su tutto il territorio nazionale che ha contribuito a realizzare la prima legge che istituisce un fondo di solidità per le vittime del racket
Finalmente è stato effettuato
Superati gli ostacoli burocratici il primo risarcimento in favore di un imprenditore vittima del racket migliaia di imprenditori continua ad essere strangolati quotidianamente dagli usurai
Un giro di affari che sfiora i dieci mila miliardi un fenomeno che tende ad espandersi anche per le gravi carenze del mondo del del mondo bancario
Occorrono provvedimenti legislativi che definiscono il reato d'usura in base al tasso d'interesse
E per costituire un fondo di garanzia per le vittime dell'usura
La Confesercenti
è attivamente impegnata a presentare una proposta di legge nel merito
Attraverso il telefono di SOS Impresa diamo assistenza ai colleghi caduti in mano ai criminali senza scrupoli
E fenomeno non meno preoccupante e quello dell'abusivismo commerciale
L'abusivismo va combattuto
Quello Gondor motivo più chiare e rigide e soprattutto anche una maggiore attenzione da parte di amministrazioni locali
Come dicevo prima noi siamo sempre stati all'avanguardia
Nelle regioni del Sud soprattutto primi Sicilia può in Calabria ma anche nelle regioni del Nord
Siamo sabbia l'avanguardia
Nella lotta al crimine
E ne ha un riconoscimento questa mattina qui
Un riconoscimento tangibile ai nostri lavori dell'onorevole Violante
Che tanto si è battuto
Per questo su questo versante
Noi diamo tutta la solidarietà
Mandiamo tutta la solidarietà
Dopo le Minale onorevole vola Violante dopo le minacce ricevute mandiamo anche la la nostra sulla diretta a Pino Arlacchi e al procuratore Caselli
Dopo le minacce e i mass e i messaggi mandati dal bordo il boss che purtroppo ha usato mezzi pubblici finanziato da denaro pubblico per lanciare i suoi messaggi minatori
La Confesercenti chiede che venga portata completamente a completamento la riorganizzazione istituzionale settore turismo
In particolare esprime forte preoccupazione per lo stato in cui versa l'ENI e sollecito un nuovo assetto che tenga presente la valenza pubblica di questo ente
La Confesercenti chiede inoltre un piano straordinario per lo sviluppo del settore turistico nazionale finalizzato a ridurre i divari sto strutturale col resto d'Europa e a sostenere l'ammodernamento e la razionalizzazione dell'offerta ricettiva nazionale in particolare nel Mezzogiorno d'Italia
Ed attonita e rinnovo del contratto collettivo di lavoro per i dipendenti delle aziende turistiche la nostra linea delle trattative verte principalmente su una maggiore flessibilità di tutti gli istituti contrattuali essendo la eccessiva rigidità nemiche dell'occupazione e dal pliche azione delle norme contrattuali vogliamo anche che risalta in modo chiaro la caratteristica delle piccole e medie aziende che noi rappresentiamo ed in questa direzione orienterei mi nostro comportamento al tavolo delle trattative e ci vede pronto Calisti a pieno titolo e compare dignità di tutti gli altri soggetti
Il Mezzogiorno
Il Mezzogiorno purtroppo rimane un problema ancora aperto
L'intervento strada straordinario non ha raggiunto il suo obiettivo
E non ha creato sviluppo la sua abolizione quindi è da considerarsi un fatto positivo e da condividere
L'auspicio eh
Che la chiusura dell'intervento straordinario riesca a stimolare gli enti locali e le forze imprenditoriali
Ad assumere un ruolo propulsivo delle economie
Che sia maggiore e più efficace rispetto al passato
è tuttavia e tuttavia riteniamo che bisogni immaginare un incentivo che privi privilegi la crescita delle aziende e che non sia assistenzialismo
Ma creazione delle condizioni indispensabili per lo sviluppo di un sistema economico locale competitivo capaci di muoversi in rapporto alla Politiche comunitarie così come è previsto nel modello di programmazione sviluppati sì
A seguito delle riforme
Dei fondi strutturali
La nostra volontà
Di confrontarci
E trovare terreni comuni di scambio iniziative non solo con i partiti
Ma con tutte le associazioni che rappresentano le imprese e avvalorata e confermata danni vinci Sante
Lavoro e ricerca
Ciò che
Ciò ci proviene dalla nostra matrice culturale storica che ha sempre privilegiato il dialogo e di confronto
La convergenti amici
Amici delegati a quasi venticinque anni di storia e molti di più
Se facciamo partire le nostre origini dall'ambigua dalla fine dalla Fia e dall'UCIS che sono di sindacati che hanno costituito la confederazione
Della nostra storia delle nostre origini
Amici non rinneghiamo e non vogliamo rinnegare assolutamente nulla
Naturalmente la nostra storia e ci ha portato sovente al di là all'adeguamento delle nostre posizioni
Questo avviene col mutare col cambiare dei tempi delle situazioni
La Confesercenti è nata per iniziative volontà
Di imprenditori chi chi si richiamavano ai valori della democrazia della libertà e della solidarietà
Questi valori rimangono immutabili perché distinguono un grande sindacato da una corporazione che obiettivi limitati e settoriali
Noi non siamo mai stati una corporazione
Perché abbiamo sempre agito avendo chiaro il quadro socio economico globale del Paese
Mantenendoci sempre nell'ambito della legalità e del rispetto delle leggi non abbiamo mai incitato alla disobbedienza fiscale o alla disobbedienza delle leggi
è una scelta che anche ci ha portato
Una cosa deve essere comunque è chiara a tutti
La Confesercenti si presenta come soggetto autonomo
In rappresentanza degli interessi dell'imprenditoria commerciale turistiche dei servizi che intende confrontarsi ed aprirsi a tutte le forze che si richiamano ai valori costituzionali
La nostra identità
Confermate richiamata dal intensissima attività preparatoria di questa Assemblea
Ci porta a confermare a porre al centro delle nostre proposte uno sviluppo economico armonico equilibrato che garantisca pluralità ma che veda nelle piccole e medie imprese soggetto centrale e più importante
Non a caso
La nostra associazione si legittima rappresentare senza commistioni di sorta e senza rinnegare il prodismo economico esclusivamente quindi di interessi delle piccole e medie imprese
E altrettanto evidente
Che la nostra attenzione verso l'impresa minore non può non sposarsi
Con lo sviluppo della società che pongo in forno prioritaria i problemi connessi alle funzioni sociali
Quali ed esempio e fra i primi la previdenza l'assistenza il credito l'istruzione i servizi sociali in favore degli anziani dei bisognosi e dei meno abbienti
E questo fa Dinoi un vero sindacato e non una corporazione
Evitare sprechi
E l'utilizzo improprio delle risorse non solo all'obiettivo ma un'esigenza
Non siamo mai stati fra coloro che hanno primo utilizzato le degenerazioni del vecchio sistema
Per poi avversari partiti infine salire sul carro di Ivan vincitori
Abbiamo puntualmente
Denunciato le corruzioni le connivenze
I collette realismi gli scambi abbiamo preso le distanze da chi utilizzando metodi e rapporti impropri condizionava le scelte politiche
Una società democratica
E basata sull'attività dei partiti
Verso i quali i cittadini esprimono il proprio consenso in piena in totale libertà di giudizio e di opinione
Noi ci rifacciamo a questa società
E ambiziosamente ci poniamo come interlocutori e attenti e propositivi
Per essere giudicati ma per poter poi anche giudicare
Noi non rinneghiamo la vitalità dei partiti ma rinneghiamo la loro degenerazione e la loro a popolazione clientelare del potere
Puntiamo di instaurare rapporti chiari liberi e scivoli d'ogni tipo di condizionamento o logiche con l'opera collaterale o di contrapposizione
Intendiamo dialogare con tutti ma sia chiaro Chianti tutti debbono dialogare con noi ci ascolti noi ci giudicano
Di chi giudica Dino per ciò che facciamo senza preconcetti senza precoce pregiudizi e senza false etichette
Con le organizzazioni imprenditoriali alcuni importanti iniziative sul fisco
E altri temi comuni sono state realizzate
La Costituzione di un tavolo unico
Fra le organizzazioni che rappresentano la piccola e media impresa è stato avviato solo citato dalla lega delle cooperative
Altri numerosissimi analoghe esperienze a livello territoriale sono state realizzate e ciò è un fatto politicamente rilevante al quale noi attribuiamo notevole importanza
Le piccole e medie imprese del commercio del turismo e dei servizi a numerosi problemi comuni e solo un'azione comune a unitarie si può permettere di ottenere tangibili risultati
Ci stiamo avviando la firma unitaria di un protocollo di accordo proprio sui problemi comuni cosiddetto tavolo della piccola e media impresa che vogliamo costituire in alternativo al tavolo della Confindustria dove si siede sola Confindustria uniche a rappresentare tutto il mondo economico italiano
Ciò nonostante ciò nonostante
Permane una grande anacronistiche difficoltà
A poter avviare un dialogo costruttivo e positivo con l'altro Organizzazione del commercio
Nonostante in alcuni casi
Cito alimentaristi e settore energie la collaborazione gli obiettivi comuni si siano consolidati in forme corrette positive
Permane nel nel gruppo dirigente della Confcommercio aldilà delle solidali affermazione dice circostanza
La volontà di negare la nostra rappresentatività il nostro stesso diritto a trattare paritariamente con le istituzioni
Permane la volontà in quell'organizzazione di rappresentare in esclusiva il mondo del commercio del turismo e del terziario in realtà nella presente solo una parte e non la maggioranza
Permane la volontà di ghettizzare sì
Di darci etichette vecchio che solerti
False ed è che nel tempo che non ci appartengono
Le iniziative da noi condotti in materia di tributi locali e minuta chissà hanno portato numeroso Ciocci di quell'associazione a chiedere ai propri dirigenti un'azione comune e convergenti
La risposta della Confcommercio è stata quella di impedire che i commercianti unitariamente scendessero in campo per difendere i propri interessi
C'è chi ancora si fa portavoce di atteggiamenti ostili e pretende di essere candidato ad unico interlocutore
Il confronto
Con chi si fa portatore di tali iniziative non può essere agevole e non può essere facile
E malgrado tutti i nostri propositi non possiamo che augurarci per potere un prete un dialogo adulto e costruttivo che anche fra le due maggiori associazioni del commercio si possa instaurare un legame un leale una reale e una corretta collaborazione
Come ad esempio mi risulta che avvenga fra l'estrazione rappresentante il mondo dell'artigiano e il mondo dall'agricoltura
Tuttavia
Stante l'attuale situazione dei rapporti e la nostra scelta di campo la difesa della piccola e media impresa
Stante
L'atteggiamento della Confcommercio di non scegliere tanti rapporti di ostilità e volontà i genomi egemoniche nei nostri confronti che noi rifiutiamo li spingiamo non esistono i presupposti di una unificazione fra le due associazioni rappresentanti il mondo del commercio
Questo Amici delegati
Questo vorrebbe dire svendere la Confesercenti la sua storia i suoi valori la sua missione sulle scelte
Mi sento di dire
Chi si l'attuale gruppo dirigente
Presidente e segretario generale fra i primi verranno riconfermato questo non avverrà
Il mio messaggio deve essere chiaro a tutti unitisi unificati no
Ferma dei veri permane la rete ferma deve per rimanere la reciproca autonomia e d'identità organizzativa cercando comunque
Sempre momenti unitari di protesta e di proposte
Che dobbiamo perseguire con costanza ed efficace
E se volete fuori dal
Ma lo faccio ufficialità io sono molto lieto che questa mattina sia presente ai nostri lavori per la prima volta
Ora presentato dalla Confcommercio ai massimi livelli
Che io soluto
Il segretario generale Trigona
Siccome c'è il segretario generale Trigona
Da pochi mesi segreta del della Confcommercio io spero che attraverso Trigon ci siano elementi di novità poi magari sentiremo nel suo intervento cosa avrà da dirci in ogni caso lo ringrazio a nome di tutti
Importanti
E per diversi aspetti inediti
Importanti impegni ci aspetto no
La Confesercenti per farvi fronte deve dar vita ad una revisione organizzativa che garantisce in modo stabile per se stesse e per i propri aderenti rappresentatività dinamismo ed efficienza
E per questi motivi che introduciamo da questa Assemblea congressuale una importante e per certi aspetti storica la vita
L'elezione diretta a scrutinio segreto del presidente nazionale e del segretario generale
Così come
Avviene e avvenute avverrà pericolo per le corrispondenti cariche a livello territoriale
è una scelta decisiva per riconfermare Pino titolatura democratiche
Di questa organizzazione ammesso che ce ne fosse bisogno ma non ce n'era
Lei usa l'esaurirsi di logiche politico organizzativi interni superate dallo spirito di autonomia di questo gruppo dirigente
E affidare infine la più completa autorevolezza era poi sentita vita alle più alte cariche dirigente della Confederazione per potere al meglio realizzare i programmi e gli obiettivi ricche collegialmente
Noi andiamo individua
Questa forma di lezione le massime figure dirigenti non è un semplice fatto regolamentare
Alla pretesa
Di costituire il suggello di uno sforzo di un impegno che perseguiamo da anni
Che è quello di fare della Confesercenti l'organizzazione aperta a tutti gli imprenditori del commercio del turismo
E per tutti gli operatori
Senza distinzione preclusioni politiche economiche religiose o di razza
Una organizzazione è una politica che rappresenta interessi
E chi si rivolge in primo luogo alle piccole e medie imprese del settore
Per questo processo e fondamentale il ruolo degli operatori
Nella direzione dell'organizzazione
Per la loro capacità però loro in sul tutti per la loro capacità insostituibile di interpretare le reali esigenze della categorie di guidare una struttura associativa con spirito imprenditoriale
Il criterio di selezione
Dei dirigenti deve essere unicamente quello della professionalità dell'esperienza e delle capacità e della rappresentatività di categoria o di territorio
Altri criteri vanno aboliti e cancellati una volta per sempre
L'impianto organizzativo di Colle convergente ci dovrà da dotare si base si baserà su il centro confederale le federazioni di settore le organizzazioni territoriali le società di sistema
Un sistema a rete che dovrà evitare come è successo nel passato un ripetersi e sovrapporsi di strutture e funzioni
In questo quadro le fondamenta della nostra confederazione non possono che essere sedi provinciali manda mentali
Eccolo il loro livello di articolazione integrazione territoriale costituiscono l'asse ed insostituibile nel rapporto con la categorie gli interlocutori istituzionali
I comitati regionali dovranno conseguentemente di finire il loro ruolo le loro strutture in rapporto alle forze associative rappresentate alla capacità progettuale di direzione servizi che potranno offrire ai provinciali di loro competenza
Era credo di adesione
Sapranno acquisire
Amba sia
Fai Fiepet Chiesa FISM
Solo con progetti
Compensi a comprensive di una linee vigenza di competenza
La tradizionale la tradizione imprenditoriale femminile in Italia segnatamente in alcune realtà regionali ha radici lontani nel tempo
E grazie al lavoro
Di elaborazione e alle iniziative promosse a tutti i livelli dal comitato imprenditoria femminile della Confesercenti nato nel mille novecentotrentasei per iniziativa delle imprenditrici
E delle funzionali alla Confesercenti è potuto intervenire attivamente in un universo che rappresenta tanta parte del mondo imprenditoriale
Se fosse necessario e spero che non lo sia
Riconfermo tuttora interesso delle e tutta l'attenzione della Confederazione dei compro nei confronti dell'imprenditoria femminile
Sui servizi
Non mi sembra il caso in questo momento
Di aprire un capitolo per analizzare comprende sia la Confesercenti dalla sua costituzione ad oggi abbia perseguito investito adeguate risorse nel campo della politica dei servizi alle imprese sociali
Mi preme comunque
Mi preoccupo mongole
Amici delegati
Evidenziare un concerto
Che
Magari di grande attualità in questo momento nella nostra confederazione
Mi preme Tridente
Il concetto
Che le società di servizi e i servizi sono il braccio operativo
Una funzione importante importantissima
Della confederazione ma non l'unica
I servizi non solo tutta la confederazione
Pertanto va riconfermata la propria la totale proprietà e il controllo della Confederazione sulla società dei servizi attraverso la costituzione di società a responsabilità limitata che sostituisco dalle cooperative
D'altra parte questa è una deliberazione che la presidenza nazionale ha assunto il quindici novembre del mille novecentonovantatré
Deliberazione approvata alla unanimità
Si impone pertanto la definizione di una nuova strategia
Si impone pertanto la definizione della nuova strategia
Dei servizi tesa a razionalizzare a uniformare gli interventi e differenziati in rapporto alle diverse esigenze degli utenti che altro da fare male nei corridoi
Dovremo pertanto
Come direzione nazionale essere più pronti a recepire il nuovo il nuovo e strutturare le nostre associazioni territoriali in termini più adeguati
L'associazione potrebbe anche meglio sfruttare la posta la possibilità di produrre interessanti sinergie nel settore del credito dell'assistenza amministrativa gestionale assicurativa
La stessa attività di patronato
Risulta in sufficientemente sfruttata poiché erroneamente in alcune realtà ritenuta come l'attività potenzialmente interpreta e ciò non è
Vita con rappresenta per gli ostilità qui nostro e il patronato di assistenza li tacque rappresenta qualitativamente e quantitativamente una funzione di primaria importanza nella missione sindacale dalla Confederazione
In collaborazione con la Fipav
Il sindacato dei dei pensionati
Il sindacato dei pensionati è diventato come ormai i sindacati lavoratori dipendenti e il sindacato più importanti più grande e quindi questo applauso voleva anche avere un significato nel senso
In collaborazione con la Fipav il sindacato dei pensionati dobbiamo dare un grande slancio a questo servizio
Io lo chiamo sempre l'ufficio vendite dell'età con la FIAT
Allagamenti si dovranno approfondire le conoscenze delle nuove normative comunitarie sfruttando le opportunità a favore delle imprese rappresentate
Esistono attività emergenti specie nel campo dei servizi dei confronto delle quali la nostra attenzione è stata scarsa se non addirittura assente
Dobbiamo aggredire il mercato delle nuove attività e delle nuove professioni che sono il futuro di questa confederazione
Dovremo pensare a una nostra sezione interna presso la Direzione nazionale che si occupi esclusivamente delle attività emergenti
In pratica un ufficio sviluppo delle attività sindacale che si muove esclusivamente sul nuovo
Va perseguita infine una politica di nuove alleanze commerciale che ci permette così perché ci permette e così io le nostre imprese di cogliere gli aspetti innovativi del mercato e offrire reale possibilità di poter per poter meglio sfruttare le nuove tendenze
Amici delegati avviandomi
Alla conclusione di questa mia e soprattutto vostro fatiche
La manifestazione svoltasi a Roma
Nel novembre del novantatré
Perdonatemi se la terza volta che la cito ma mi sembra che sia sono non sono ripetitivo caso è stato momento esaltante per la nostra confederazione tra l'altro sindacato
Stato una grande vittoria in gran successo e anche diciamo un momento di grande unità
Fra le nostre categorie
E all'orgoglio di quello che è avvenuto perché non è stato solo merito
Dalla dirigenza nazionale che l'ha promosso ma non arrestato di tutti voi che siete accorsi con grandi sacrifici
A sfilare per Roma più di quanti ci pensassero abbiamo lasciato sorpreso le autorità di pubblica sicurezza
E guarda caso anche la stampa gli organi formazione che ad una sua sottovalutato e sono arrivati solamente ormai conclusione ad terminata perché non sapevo e non pensavano che i commercianti potessero mobilitare tanta gente ci ritenendo antichi ritenevano
Molto più corporativi ma abbiamo dato una lezione che in questo senso quella volta
Volevo dire la manifesti né svoltisi a Roma nel novembre del novantatré contro gli assurdi provvedimenti per la finanza locale
Che ha visto sfilare a Roma
Quaranta mila imprenditori commerciali testimonia la capacità la vitalità e la volontà della nostra associazione di muoversi in prima linea ed in perfetta simbiosi con le esigenze dei propri iscritti simpatizzanti
Da quello risultato
è indispensabile ora ripartire per impostare tutte le nostre iniziative
La capacità di aggregare larghe fasce di consenso non può andare disperso e baccanali Zanatta per il raggiungimento dei più importanti obiettivi
In questa Assemblea
Lanciamo tra importantissimi messaggi al Governo agli imprenditori e al Parlamento
Attraverso tre distinte petizioni ti invito tutti quanti a sottoscrivere e firmare
Sulla programmazione commerciale
Sull'usura
E sui tributi locali
Ci poniamo l'obiettivo di raccogliere cinquanta mila firme che invieremo i presidenti delle Camere del Senato per sollecitare altrettanti provvedimenti legislativi
Non escludiamo inoltre l'Inter di intraprendere più forti iniziative riprese presentando dirittura proposte
Di leggi di iniziativa popolare
Amici delegati concludendo
Concludo veramente
Per meglio fare comprendere la nostra volontà
Possiamo fermare che da quella manifestazione
Ci sentiamo dopo quella manifestazione comunque Noemi ci sentiamo ancora in trincea non abbiamo deposto le armi
Al vincolo ente naturalmente
Ce lo pronti ad attaccare se necessario siamo pronti da porre tuttavia anche le armi se l'iniziativa del governo saranno adeguate
Permettetemi l'assenza del governo stamattina
A questa Assemblea
Per la prima volta
Per la prima volta al Congresso dalla Confesercenti non partecipò un rappresentante del governo
No
C'è Clinton
Non vorrà da interpretazioni malevoli
Per Walter far meglio comprendere dicevo
La nostra volontà possiamo affermare che dalla manicure sebbene ci sentiamo in trincea
Comunque amici delega
Con la consapevolezza
E la certezza di poter essere determinanti
Con il vostro insostituibile supporto
Mantenendo questa confederazione unita e compatta come unite compatte arrivata questa Assemblea raggiungeremo tutti insieme gli obiettivi che questo congresso sia dato e ancora una volta uniti e compatti amici colleghi ce la faremo
Colleghi delegati Gentile invitati sono presenti ostile umori l'onorevole Alessandro Rubino presidente della commissione Attività produttive
è presente l'onorevole Marco Sartori presidente della Commissione lavoro
Presidente l'onorevole Luciano Violante che ha chiesto di intervenire subito dopo vi daremo la parola è presente l'onorevole Rosy Bindi
L'onorevole Mario Rosso Oldani
La senatrice Antonietta Sartori
L'onorevole Gavino Angius
L'onorevole Angelo Raffaele manca
Luciano Bernardini vicepresidente della lega delle cooperative
Ivano Spallanzani presidente della Confartigianato
Mario Falcone direttore del mette
Giacinto Militello con missione antitrust
Giancarlo Sangalli segretario della CNN ha
Stefano Torda responsabile del Dipartimento del turismo
Avvocato cazzuola commissario dell'INAIL
Dottor Trigona segretario Confcommercio
Adesso la parola l'onorevole Luciano Violante
Grazie
Vi ringrazio molto in questi ultimi tempi per ragioni indipendenti dalla mia volontà sono create una serie di occasioni di per manifestare solidarietà ringrazio molto
Anche per per varie cose che sono dunque mi pare dato
Dalla chiarissima relazione introduttiva lucida limpida e chiara emergono in particolare per quello che io posso comprendere tre questioni chiave
La prima e questa delle regole per la politica del credito
Che la questione che riguarda tanto una come dire una una migliore utilizzazione del risparmio nazionale
E le cronache giudiziarie e non sulle politiche sono piene di grandi imprenditori hanno avuto miliardi di crediti da banche che sapevano benissimo che loro non avrebbero mai corrisposto riprende bilancio
Per questo è un punto
è un punto essenziale di carattere politico perché c'è un livello della politica decreto che è stata visitata sostanzialmente sulla base dei clientelismi politici di aggregazioni partitocratiche e non sulla base capacità di produrre servizievole posti occupazione questo è un i punti essenziali che deve cessare
La seconda questione e e quella relativa che era all'interno della riflessione che è stata fatta relativa alla rapporto tra grande distribuzione piccolo commercio
Che questa diventa una questione chiave oggi
Non solo perché il presidente del consiglio e titolare di settori di grande distribuzione e c'è un problema che il problema democratico negli anni passati è stato quello dello Stato duale cioè del rapporto legalità e illegalità
Oggi mi pare che si configura un problema democratico nella concentrazione di poteri pubblici e privati in capo al alle stesse persone
C'è tutta quanta un'azione democratica che riguarda anche lo sviluppo dell'economia deve andare nella direzione di separare e distinguere i poteri e le funzioni andare contro le forme di concentrazione da questo punto di vista rapporto grande distribuzione piccolo commercio un punto al quale da Confesercenti è stata molto attenta e che forse non sarebbe il caso di sviluppare e la questione dei diritti dei consumatori
Cioè qualificare tutto quanto questo enorme settore come settore che in particolare si occupa di fornire un servizio che riguardi che rispettoso dei diritti dei consumatori tace la qualificazione di questo servizio credo che sia
Essenziale per competere con la grande distribuzione perché a livello di costi
Ho l'impressione che la distribuzione una serie di vantaggi enormi
A livello di qualità del servizio alla persona credo che invece possa riqualificare fortemente
Le sue prestazioni
La terza questione è che emersa e questo problema della non del liberalismo perché io vedo alcuni modi di riproporre culture di mercato e liberali di tipo assolutamente primitivo
Da giungla perché come se i progressisti proponessero per i soli per economia i soviet siamo questo è il livello di antichità della proposta quando tutta quanta l'evoluzione del capitalismo moderno e nel senso di trovare regole non di abbattere regole
Né di soffocare il mercato con le regole ma di trovare regole che stabiliscono la compensazione tra le esigenze dell'autodisciplina dell'autoregolamentazione dell'autoproduzione della competitività ed esigenze di evitare che un accesso un eccesso di come dire di accumulo di poteri rovini la stessa logica del mercato
E quindi da questo punto di vista c'è un'altra delle questioni che vanno affrontate molto sinteticamente da parte di
Un sindacato come questo
Ed è il problema dell'autoregolamentazione ce ne possiamo certamente abbattere molte regole pubbliche
Ma l'abbattimento di molte regole pubbliche specie nel settore dell'economia va compensato con la costruzione di alcune regole di privati
Nel senso che io non so quante categorie professionali sono attente ai soggetti che entrano nella stessa categoria ai soggetti che competono ai soggetti che si dichiarano imprenditori e che non lo so
Questo vale soprattutto perché articoli presidi positivi per esempio costruzioni eccetera però non solo lì
Se come dire i privati non riescono a selezionare da otto selezionare i soggetti che svolgono un certo tipo di attività
Allora o devono interviene regole pubbliche o interviene un altro principio che ancora peggio che quello per cui l'imprenditore cattivo scaccia quello buono al mercato
E quindi io credo che dovremo davvero batterci per la riduzione drastica delle regole pubblica vantaggio del mercato però qui ci deve essere anche un impegno delle singole categorie professionali al fine di fine delle regole quelle siamo regole etiche regole di comportamento
E così via che operino che si intendono con le regole punti e infine la questione sulle quali ho un un minimo di di come diritti
Di conoscenza e sulla quale parlo e una delle questioni cruciali oggi la difesa del mercato e dell'economia dal crimine
Per molto correttamente qui si è posto in luce l'emergere violento del fenomeno dell'usura
E tuttavia c'è stato un processo evolutivo nell'aggressione discrimine al mercato
Perché poi lo ricorderemo tutti che alcuni anni fa credo tre anni fa c'è stato un convegno la Confesercenti sulla questione del racket delle estorsioni
Quel mai oggi parliamo più di usura che di estorsione c'è stata un'evoluzione del processo di attacco
Nel senso quel processo tendeva puramente e semplicemente a incorporare una parte degli utili dell'impresa
Il processo estorsivo adesso realtà il meccanismo un altro trarre vantaggio dalla complessiva situazione economica nazionale trarre vantaggio anche dalla politica
Ceca decreto che fanno gli istituti bancari
E inserirsi direttamente nel sistema commerciale perché lo scopo dell'usura oggi non è quello di percepire un interesse esagerato e quello di buttafuori quell'impeto del mercato e prendersi d'azienda questo il punto che differenzia questo usura dalle vecchie misure
Cioè un sistema di conquista di pezzi di mercato perciò questo non è un problema soltanto di carattere penale criminale opprimenti politica e di tipo economico di tipo politico e come tale va affrontato
Ora io credo che è giusto fare una petizione giustissimo presentare progetti di legge ci batteremo perché vengono approvati se ritenete di fare un progetto iniziativa popolare voglio anticiparvi che il gruppo dei progressisti alla Camera
Propone una riforma del Regolamento per cui le proposte di iniziativa popolare che in genere come sapete non sono mai presi in esame
Debbono comunque essere discusse a data certa molta presentate cui si approveranno se bocceranno ma i cittadini che hanno racchiuso criticata quali opere fine devono sapere forze politiche come sono comportate otto invece si in sabbia
E nessuno dice niente
Ora però accanto a queste proposte c'è bisogno di una riflessione un pochino più generale ed è questa
Noi non ce la facciamo a difendere l'economia dal crimine soltanto con una serie di risposte frantumate rispondiamo l'estorsione rispondiamo riciclaggio rispondiamo l'usura perché perché il meccanismo di aggressione economica all'economia e compresso ed è unitario
Nel senso che se noi andiamo a cui alle radici di questo fenomeno vediamo che le il tipo di organizzazione e la stessa sia che si tratti di riciclaggio sia che si tratti di grande estorsione sia che si tratti di grandioso
Io ricordo che la fine degli anni settanta sì espose una questione quando si parlava di mafia
La questione che si pose fu questa noi combattiamo la mafia riusciamo a combattere la mafia andando a cercare l'autore del singolo omicidio della singole estorsioni singolo delitto o non dobbiamo piuttosto fare un'altra operazione
Che è quella di andare a attaccare le strutture della organizzazione mafiosa il vertice l'organizzazione
Quindi non attaccare delitti di mafia ma attaccare la macchina come delitto e di lì poi scendere per individuare i responsabili singoli diritti altrimenti al massimo si prenderanno gli esecutori ma i capi non si prenderanno mai
Per affrontare positivamente questa strategia si preso tutti quanti processi che erano state tirate i danni si videro le cose comuni si capì come era l'organizzazione si attaccò con risultati che sono stati di straordinaria importanza cito questo esempio perché bisogna fare la stessa cosa adesso su questo terreno
Cioè noi non libereremo l'economia dal crimine combattendo soltanto sul fronte dell'usura e qui qualcuno farà l'estorsione qualcun altro fare riciclato e non è questo il sistema giusto
Il sistema giusto è andare alla radice della struttura della Macchi azienda
Della Macchi azienda chi attacca l'altra azienda l'azienda legale
E cosa vuol dire questo innanzitutto attaccare le quattro fasi dell'accumulazione criminale del del capitale criminale che sull'accumulazione il deposito l'accumulazione del danaro il deposito la circolazione e l'investimento
Invece in genere si attacca soltanto l'investimento cioè in quello che si chiama riciclaggio ma Braque quando seria quella fase ormai CIPE poco da fare perché difficilissimo distinguere il denaro pulito Adamo sporco quando si presenta qualcuno che deve investire
L'ha fatto una lotta molto più di base che riguarda sotto il processo di accumulazione guardato in tutte quante le sue connessioni
La seconda questione è questa come si fa ad organizzare una risposta unitaria programmata questo fenomeno
Oggi le indagini di carattere patrimoniale sono indagini di tipo assolutamente accidentale cioè si prende grande boss e poi dopo si vede che ricchezze a sulla base di quelle che si sono legali e illegali
Invece c'è bisogno che presso la procura nazionale antimafia presso le procure distrettuali ci siano alcuni magistrati che si occupino espressamente della crescita dei fenomeni di accumulazione criminale all'interno del territorio
Voglio dire noi tutti sappiamo che in nelle grandi città soprattutto ma mai anche nelle medie città si aprono decine di negozi che non vendono un jeans non vendono un vestito non vendo un piatto di ristorante eppure sono aperti solo uso Sisini cosa fanno per negozi
Queste sono attività non pulite sono negozi di pura copertura sono attività che possono stare in piedi in perdita possono anche vendere quando vendono a prezzi assolutamente competitivi perché loro problema non è quello di vendere ma di riciclare
E siccome riciclaggio costa attorno al quaranta per cento
Loro possono in grado di fare una riduzione dei costi fino al trenta trentacinque per cento e ci guadagnano comunque
Quindi c'è un problema di verificare all'interno di un tessuto quali sono quali sono i segnali che ci dicono che ci sono attività di questo tipo di imprenditoria sporca che mette fuori gioco l'imprenditoria pulita
La Commissione antimafia segnalato alcuni indici per esempio la circolazione troppo veloce delle licenze
Il fatto che la licenza di un costo enormemente elevato rispetto a redditività media della stessa il fatto che ci siano soggettista i soggetti che acquisto attività fallimentari
Questa manovra sull'attività fallimentare Prato meriterebbe un discorso se il fatto che ci sono soggetti che acquistano attività economiche ma poi nelle fanno produrre
Capire perché il fatto che in aree di crisi economica si moltiplicano sportelli finanziario poteri bancari che poi si mettono a fare l'usura
Insomma ci sono una serie in dieci che vanno guardati per garantire il mercato per garantire l'economia legale il c'è un altro profilo un pochino più complesso più generale che quello delle reazioni internazionali dico questo perché questo interessa anche la libertà dei commerci non c'è grande riciclaggio non c'è grande organizzazione che non ha più l'aspetto internazionale
Però oggi è possibile un mix tra come dire atteggiamenti internazionali coppe cooperazione criminale internazionale intervento interno che consenta l'intervento interno di essere molto più forte nel senso che se i capitali invece deve sporti invece per Italia dei un'Astra
A questo punto il riesco Grazia segreto bancario che all'asta che uno dei problemi che abbiamo a San Marino basta San Marino
A quel tipo di segreto bancario io posso spostare i capitali di capitali illegali quei manovrando i sul territorio senza riuscire senza che autorità giudiziarie autorità legali riescono mai a capire qual è il filone
Quindi una migliore organizzazione internazionale da questo punto di vista il Presidente Ciampi
Elaborò un documento che dovrebbe essere discusso al vertice del G7 adesso sulla cooperazione internazionale in materia di criminalità finanziaria
Non so se il presidente Berlusconi continuerà a portare avanti questa linea ma questa linea essenziale per una lotta seria alla economia illegale all'interno nostro Paese
Altrimenti noi siamo un terminale di questo traffico in capitali che sono altra parte quando c'è bisogno di conquistare un pezzo di mercato arrivano conquista e poi fa
C'è bisogno di questa forma di cooperazione e proprio perché qui è stato posto in luce nella relazione introduttiva che questa non è una corporazione ma è un'organizzazione che pensa anche in termini strategici al proprio futuro e al futuro di questo pezzo di mercato credo che riflessioni impegni di questo tipo siano assolutamente assolutamente necessario
E infine io
Devo dare atto lo statino all'impegno
Che in moltissime città italiane penso a Catania perché vedo alcuni amici di Catania ma ce ne sono in tantissime città italiane sono è stato dato da Confesercenti e l'imprenditore legate da Confesercenti per rafforzare il tessuto delle novità per sviluppare un rapporto come dire di associazione di cooperazione tra questo tipo di imprenditori
Credo che questo sia so che queste cose più difficile farle North
è più facile fare assoluto che nel Nord nel no troviamo ancora grande difficoltà ad associare imprenditori anche se il fenomeno tanto quello estorsione quanto quello dell'usura è presente informi a volte enormemente superiore rispetto al Mezzogiorno
C'è una maggiore difficoltà a mettere in evidenza questo fenomeno eppure guardate che sia pure con tutte le quote necessarie questo fenomeno deve venire in emergenza perché altrimenti diventa troppo forte per essere contrastato
Bisogna anche mettere mano un attimo a questa questione del protesto dell'assegno
Perché come molti di voi sanno il meccanismo dell'usura legato molto spesso a protesta perché il pretore sacche se gli assegni vari protesta le cambiali non in protesto c'è poco da fare c'è mercato
La manovra che ha cioè il la vera cravatta che in mano il l'usuraio non è la minaccia generica e questa minaccia qui ti metti protesti di assegni e tu esci fuori
Da qui una serie di meccanismi per cui quell'imprenditore soggette costretto a soggiacere per per evitare questo meccanismo quindi anche questo che dovrebbe essere un un momento rivisto per evitare che invece di suonare come garanzia per il mercato perché questo era la logica
Detto testo la pubblicazione sono invece con una forma di strumento in più che vediamo all'usuraio vuole storture dicevo io ringrazio molto per l'attività che è stata fatta molto importante dal punto di vista di chi si occupa di criminalità perché io sono un fautore dell'antimafia del giorno prima
Cioè io sono un po'come dire
Non andando con grande favore l'antimafia e il giorno dopo quello delle preghiere delle lacrime dei processori con tutto rispetto per queste cose insomma delle lapidi delle strade
Vanno benissimo te queste cose però si faccia un po'l'antimafia del giorno prima forse mi chiamo anche abbiamo qualche lapide in meno e qualche persona diventi o che ci serve
Grazie a lei riserva
Mercato
Modo preciso sapendo che
Parole che ha detto nel sull'intervento solo patrimonio anche della nostra organizzazione
Sicuramente in futuro faremo iniziative alle quali Luciano Violante difende adesso non è che è vero a partecipare
Adesso la parola all'onorevole Mario suo Oldani in rappresentanza del Patto Segni
Buongiorno a tutti innanzitutto ringrazio dell'invito io sono qui a nome del movimento del Patto Segni porto anche i saluti naturalmente di Mario Segni che in questo momento sta girando come una trottola per tutta l'Italia
In particolare in Sardegna quindi sono un po'il rappresentante del del movimento Patto Segni risoluto a portare il ringraziamento per quest'invito e naturalmente i nostri saluti
Sono venuto che perché mi è stato detto di presenziare in questa in possesso abbastanza importante anche perché rispetto alla piccola impresa piccola e media impresa l'abbiamo avuto sempre un atteggiamento di grande attenzione
E direi forse qualcosa di più
Di grande affetto
Ma in Italia abbiamo la cosiddetta grande impresa
E sappiamo qual è probabilmente abbiamo sempre sofferto di questo fatto che l'economia italiana sotto il profilo della grande impresa sia stato in mano soltanto a probabilmente quattro famiglie non si capisce bene se poi il vero
Dominatore di tutto questo fosse anche un altro unico soggetto forse io la storia quello che avverrà ce lo spiegherà
Da piccola impresa invece io la conosco molto di più la conosco anche quello fare una premessa io sono stato eletto della lista proporzionale del Patto Segni qui a Roma e sono un notaio
Io la conosco per motivi della mia professione io lavoro moltissimo con i piccoli imprenditori con i commercianti eccetera Italia abbiamo avuto queste grandi distinzioni io la piccola impresa specialmente in questi ultimi anni
L'ho vista soffrire tantissimo però visto tanti di questi piccoli imprenditori che hanno tenuto duro perché per me il piccolo imprenditore
è quello che ha cinque sei dieci dipendenti prossimamente cerca di fermarsi al trito drammatico di quindici e sapete perché
E vi ha faticato moltissimo perché quando uno ha quattro cinque dipendenti la prima cosa quando a una riduzione degli introiti pensa mando via un paio di persone risparmio sessanta ottanta milioni l'anno
E riesco andare avanti però ne ho visti tanti
Che di quest'operazione non l'hanno fatta
Perché un piccolo imprenditore che lavora con cinque persone che conosce magari tredici anni vent'anni sa benissimo che se ne manda via uno mette sulla strada un'intera famiglia io ne ho visti tanti di questi imprenditori che si sono stretti la città non hanno cambiato macchina hanno detto no alla moglie che voleva rinnovare la tappezzeria o qualcosa in casa e non hanno licenziato nessuno per me questi sono dei grandi imprenditori e io mi levo tanto di cappello
Un'altra considerazione che volevo fare
Che riguarda proprio il commercio la differenza che c'è fra la grande come la vedo io nella piccola distribuzione la grande distribuzione sappiamo accusa per vedere come funziona bene bisogna andare negli Stati Uniti ci sono grandi viali precocemente c'è un grandissimo supermercati supermercato con un parcheggio enorme uno va lì dentro pende un carrello
E comincia a fare il giro di questi corridoi veri della frutta bellissima non la può annusare perché è sempre dentro una barretta di cioè lo fa quindi non si può sapere se è solo colorato anche profumata
E poi invece c'è la piccola distribuzione che il negozietto sotto casa
Il negozio di frutta e verdura di abbigliamento di merce ricattata trattata
Che differenza c'è fra tutto questo
Provate a chiedere a una casalinga che abituata a scendere sotto casa a comprare un po'di verdura a fare due chiacchiere con i negozianti a fare tutto questo ad un pensionato togliete tutto questo a queste persone
Questo secondo me è un valore morale
E dischi fondamento civile della piccola impresa
Non vorrei proprio che dovessimo essere tutti costretti a prendere un carrello e fare il giro di pericoli la piccola impresa anche come piccola distribuzione deve mantenere perché devono rimanere perché anche questa funzione di copertura sociale
Mi ricordo che mia madre una volta che si è che si è trasferita da una città all'altra beh io sono toscano ha sofferto moltissimo del fatto di non aver più avuto la possibilità di andare a fare la spesa e fare quattro chiacchiere con il negoziato
Questa è una funzione anche sociale secondo me e per questo io apprezzo moltissimo la piccola impresa
Anche perché la piccola impresa e motore anche di livello di occupazione noi tutti parliamo di occupazione secondo me di quotazione si potrebbero fare tre passaggi tre livelli cioè quello che quello determinante
Di sopravvivenza quello il primo lavoro che capita il giovane che si che laureato il primo alla prima occasione prende quel lavoro non va a vedere se gli piace o meno dalle sopravvivere e prende la prima cosa che evita il secondo livello quando questa persona comincia ad avere un avviamento una capacità professionale diversa comincia a sceglierlo ed è più contento perché non solo guadagna di più ma si è anche uscente un lavoro che mi piace
E quando sono superati questi tre livelli allora finalmente secondo mi si arriva la parte più bella del lavoro perché avendo superato i problemi della sopravvivenza
Avendo anche un lavoro che piace uno trova il tempo per cercare anche un lavoro che premi la spiritualità della vita
Si occupa di impegno sociale
Si occupa degli altri ed è questo un terzo livello in cui la piccola impresa ha un grande vantaggio perché io onestamente se dovessi scegliere
Preferirei invece a fare l'impiegato i non come si dietro un grosso ente di Stato lavorare in una piccola impresa perché il rapporto è più umano
è più vicino a questo secondo livello che gli ho detto quindi anche in questo importante la grande intesa come creazione come possibilità di creare posti di lavoro e posti di lavoro umanamente più belli
Per quanto riguarda naturalmente poi tutti c'abbiamo il problema grandissimo tutti voi il fisco chiaro
Anch'io in certo senso gli ho detto che sono solo anch'io sono una piccola impresa io cinque dipendenti
Ammortamenti computer ma anche le cose salta sono anch'io una piccola impresa e cosa il esattamente come voi
Faccio un bilancio generale annuale incasso cento cinquanta di costi venticinque gli oneri fiscali a me rimane in tasca venticinque esattamente come voi
è un po'troppo poco
Perché fra l'altro aveva bene perché non ho nemmeno il rischio d'impresa voi c'avete anche il rischio d'impresa e come giustamente ha detto basta Presidente se voi sbagliate andate a casa fallite
E per cinque anni appassionata per pulire i vetri al semaforo nessuno si occupa di voi
E questo è gravissimo perché la piccola impresa deve avere il suo margine di utile che deve essere un tantino maggiore in modo da incentivare se ognuno si noti alla piccola impresa di punta se fuori in giapponese li facesse una bell'offerta quindi da un Totti e con questo Totti quindici contanti Cicciotti ventotto fa i conti campa meglio senza fare niente
Purtroppo giorni sul giro così ce ne sono pochi qualcuno lo trova
Ma questo è gravissimo vuol dire e e tolto completamente l'interesse al lavoro alla produzione perché non c'è un margine che premi il lavoro e prende l'investimento del capitale
Che deve essere giusto e legittimo questo è un problema gravissimo che ho detto tutto sommato anche sì
Con meno rischi di voi soffro pure io decisamente per quanto riguarda poi qual è il nostro atteggiamento come Patto Segni di fronte a questo governo voi l'avete visto l'avete sentito nostre mette in cemento
E altamente critico nei confronti soprattutto quell'aspetto berlusconiano di questo di questo governo
Avremmo preferito che fosse più un governo e un po'meno un consiglio d'amministrazione della Fininvest
Tuttavia noi quando si tratta di lavorare prescindiamo questo è un discorso politico è stato detto quando si tratta di lavorare noi lavoriamo Mario Segni anche recentemente è stato proprio parlare con Berlusconi per chiedere un provvedimento per alzare per esempio questo famoso tetto dei quindici quindici dipendenti sotto il quale poi la il creare una libertà di il mercato del lavoro
Perché anche questo momento elemento importante una cosa della quale io non soffro io se c'è un dipendente che batte la fiacca ai certamente mi invento una scusa dico guarda signorina abbia pazienza no
E questo è un problema importantissimo che significa questa maggiore libertà del lavoro che la mobilità del lavoro che dà la possibilità di incentivazione al lavoro e e questa è quello che è stato fatto stiamo già facendo questo
Dal punto di vista poi completo io mi trovo in Commissione finanze data la mia professionalità ho ritenuto che la mia competenza in materia fiscale in particolare quella su quella imposizione indiretta
Che potesse essere abbastanza valida e quindi ovviamente recentemente l'esempio giusto ieri è stato approvato almeno alla Camera con grande maggioranza la privatizzazione dell'Ina
Significa in un certo tipo di tempi rimettere sul mercato una non una ma marea enorme immobile che rientreranno in circolazione
Questo quindi il nostro atteggiamento del governo a quella critica fronte principale che insistiamo nel dire comunque quando si tratta di lavorare noi intendiamo lavora
Io vi faccio tanti auguri perché probabilmente siamo esattamente nella stessa modo di pensare
Vi potrei dire che probabilmente bisogna avere un po'di fiducia perché è una cosa mi sembra abbastanza rilevante almeno io come essendo una prima esperienza ho avvertito il Parlamento rinnovato probabilmente quasi al settanta per cento
E ci sono moltissime persone lì dentro di tutte le fasce politica di tutti i colori devo dire scrisse vengono proprio dal mondo del lavoro dal mondo delle professioni e questa a mio avviso è la vera grande speranza grazie
Grazie all'onorevole Mario Giordani adesso la parola in rappresentanza del Partito Popolare Italiano l'onorevole Rosi Bindi
Grazie
Cioè l'invito che mi è stato
Personalmente rivolto a partecipare a questa vostra assemblea
Ringrazio anche per l'accoglienza che mi è stata riservata per la relazione che ho ascoltato con molto interesse
E dalla quale
E nella quale mi è sembrato di cogliere una
Intelligenza del momento presente che
Il nostro paese sta vivendo
In un'intelligenza dalla quale
Tabella emerge tuttavia
Preoccupazione
Ma una preoccupazione che generatrice di prospettive disimpegno
Posso dire
Di
Condividere molte
Delle analisi che sono contenute in questa relazione così come molte preoccupazioni
E al tempo stesso mi sento di esprimere
Pure nella diversità dei ruoli compiti nel rispetto
Delle diverse sensibilità politiche
Un impegno per
Vivere in questa fase di cambiamento
E per
Insieme far fronte alle preoccupazioni e soprattutto alle alle prospettive future
Il momento che stiamo vivendo caratterizzato da
I dubbi i cambiamenti che forse con troppa facilità si definiscono novità
Ci si trova comunque sicuramente di fronte ad una fase inedita nella vita del nostro Paese
Che noi dobbiamo
Capire
Nella quale siamo chiamati per la nostra parte ad essere protagonisti
E che dobbiamo contribuire ad essere
Davvero nuova per il bene del Paese
E certamente una fase inedita quella che vede
Il paese guidato da una
Da un sistema da un da un governo da una maggioranza che emerge e che è frutto di un sistema elettorale
Per la prima volta fortemente maggioritaria nella vita del nostro Paese
è una novità perché questo è un sistema sicuramente teso
A rafforzare il momento della decisionalità e a sacrificare quello della rappresentatività
Questo sistema elettorale
Domanda
Maggiori regole e maggiori garanzie
Maggior rispetto del rapporto tra le maggioranze e le opposizioni
Perché solo così c'è la garanzia
Che quella auspicata e necessaria maggiore stabilità del sistema politico non si trasformi
In una mortificazione del pluralismo reale nella vita di questo Paese
Tutti i sistemi maggioritari sono sistemi
Caratterizzati
Dal regole Dattesi e da contrappesi
Non volti soltanto a garantire il funzionamento del sistema istituzionale ma garantire attraverso questo la effettivi l'effettivo pluralismo che è presente in una società
L'Italia aveva bisogno di questo cambiamento
Ma questo cambiamento non può mortificare
Le diversità le differenze
Che non sempre sono differenze e diversità
D'impiccio è di ostacolo ma sono delle autentiche ricchezze sono la originalità della vita di questo nostro Paese
Hanno fatto la cultura e la civiltà la democrazia dell'Italia
C'è anche un altro fatto inedito nella vita di questo Paese una nuova maggioranza politica
Chi vi parla appartiene
Ad una tradizione politica che oggi
Si chiama
Trova sua struttura la sua concretizzazione nel Partito popolare italiano
Che in qualche modo erede della tradizione della democrazia cristiana del partito che ha guidato per cinquant'anni questo Paese
Io appartengo
Tra quelli del mio partito a coloro
Che non hanno avuto che non hanno
Come dire rifiutato
L'assunzione di responsabilità
Per ciò che di buono e di meno buono è stato fatto nella vita di questo Paese
E credo di essere proprio per questo motivo più di altri autorizzata
A riconoscere
E a poter dire ad alta voce che pur in mezzo hanno molti errori in questi anni questo Paese è cresciuto
Si è sviluppato
Ed è una delle più grandi democrazie nella vita dei paesi occidentali
Ciò che forse preoccupa di più è la mancanza di memoria storica in questa fase
Sono state citate dalla relazione del presidente alcuni passaggi della relazione di presentazione alle Camere
E il governo da parte del Presidente del Consiglio
Io vorrei ricordare un altro passaggio quello nel quale
Tracciando la storia del liberismo italiano
Si fa un passaggio
Immediato dalla fine del fascismo
Alla perché attuazione della liberaldemocrazia nel governo Berlusconi
Questi cinquant'anni di storia non possono pensa
Che in sei anni sono stati costruiti dai cittadini di questo Paese
Attraversa soprattutto i grandi partiti popolari il convergere delle grandi tradizioni culturali nella vita di questo paese la crescita di questa società
Attraversa una organizzazione pluralista delle sue parti
Ecco perché il termine seconda Repubblica è un termine ambiguo
Se significa togliere i fondamenti della Prima Repubblica
Se significa togliere quei fondamenti costituzionali che sono alla base della nostra crescita
Non è ambiguo il termine seconda fase della Prima Repubblica se per questo intendiamo l'impegno di tutti i cittadini di questo Paese
Al cambiamento e alla riforma effettiva che anche della carta costituzionale può essere fatta per meglio servire in una fase di cambiamento in una società cambiata i principi che sono alla base della vita repubblicana della vita democratica
C'è il rischio
C'è il rischio che con il termine Seconda Repubblica si intenda in qualche modo ingenerare la possibilità
Di cancellare i fondamenti della vita democratica di questo Paese non a caso il rapporto
Tanti
Cambiamento della Costituzione Seconda Repubblica
è strettamente legato alla polemica intorno al termine dell'antifascismo
E da questo punto di vista che la novità non può non confrontarsi con i fondamenti della vita democratica del Paese
E se posso aggiungere un'altra riflessione prima di
Cogliere alcune preoccupazioni
Più legate forse alla vostra
Alla vostra attività la vostra presenza che appunto quelle di carattere economico
Vorrei dire che questa è anche la prima fase del cosiddetto dopo Tangentopoli della vita di questo Paese
Vorrei che come è stato scritto nella relazione del presidente anche da questa Assemblea venisse chiaro un messaggio al Paese
Non sono ammessi colpi di spugna
La novità che tutti vogliamo non potrà essere affidata ad operazioni gattopardesca
Segnali in questo senso ve ne sono già
Chi di noi non voleva una riforma
La legge Merloni
Alla sua sospensione
Strettamente collegata alla ripresa delle opere pubbliche non può non preoccupa
E se di questi segnali che avesse non essercene altri
Non avrebbero torto coloro che ritengono che il colpo di spugna c'è già
Perché abbiamo preferito i sogni al rigore e all'impegno
In questo senso io credo che il Paese
Debba
Scommettere nel proprio futuro senza dimenticare questa fase difficile che gli ha consentito di confrontarsi con i propri errori e da questi ripartire per una nuova fase nella vita del Paese
Ma mi par di capire anche dalle cose che ho ascoltato
Che qui si coglie quella stessa preoccupazione
Che in giro via per il destino delle piccole e delle medie imprese
In agricoltura si teme la liberalizzazione dei mercati
E dei prezzi
Si teme che questa metta in crisi la piccola proprietà coltivatrice nell'industria si paventa che la concorrenza spietata interni del costo del lavoro torna al mercato al tessuto di piccole e medie imprese che operano nei settori tradizionali
Ed è più recente il diffondersi di un analogo timore nel settore dei servizi a causa soprattutto dell'affermarsi della grande distribuzione commerciale
La paura è che il sorgere degli ipermercati e dei centri commerciali metta in ginocchio la Rete dei piccoli e medi esercizi commerciali e cancelli in tempi brevi un'intera generazione di imprenditori del commercio
Anche in altri settori vi sono queste preoccupazioni basta pensare al settore finanziario
Ecco io vorrei testimoniare qui
Che l'opposizione del mio partito a questo governo
E sarà una posizione autonoma e programmatica
Nel senso che verrà fatta con il nostro programma
E non intenderà dare vita cartelli di opposizione per non confondere i programmi delle altre forze politiche
Vuole farsi carico di questa preoccupazione
Ma vuole farsene carico ritenendo
Che forse non è in termini di contrapposizione tra grande e piccola dimensione che il problema potrà essere risolto
Credo che sarebbe un modo di ragionare destinato alla sconfitta perché ben sappiamo come la grande dimensione si imponga per il progresso tecnico che sfrutta rendimenti crescenti della scala sempre più ampie per operazioni e anche per la spinta ad organizzare le grandi dimensioni produttive e distributive sulla base di grandi strutture finanziarie che le controlla
La concorrenza tra queste grandi strutture alla natura di interdipendenza strategica riti Poli populistico e si misura ormai sulle dimensioni internazionali
Per quanto riguarda la tribù la distribuzione e questo non è meno vero come dimostra l'esperienza che vede ormai centri multinazionali aprire in ipermercati centri commerciali anche nel nostro Paese
A noi pare che la logica non debba essere quella della chiusura alle grandi dimensioni perché non reggerebbe
E sarebbe un allergica inevitabilmente perdenti ma deve essere piuttosto quella che passando attraverso la programmazione garantisce l'integrazione e la specializzazione
Credo che dovremmo rifiutare con grande chiarezza il modello americano che riduce i centri delle città disastri di cemento
Come la chiusura degli uffici
Costringe
Parti delle città deserto a luoghi di grande insicurezza
Non è questo il nostro modello
Riteniamo infatti che l'esistenza di una rete commerciale dentro centri abitativi è vitale per la salvaguardia di un paesaggio urbano che voglia sostenere anche un tessuto di relazioni umane
Dunque i negozi medi e piccoli devono continuare ad esistere
Essi costituiscono una esternalità sociale positiva e quindi il loro mantenimento giustifica anche l'impiego di risorse della collettività
In altri termini credo che voi dovremmo dirci e dovremmo dire
Che un Paese può spendere delle risorse anche per salvare un modello culturale
Al quale è legata anni
Una certa visione delle relazioni sociali una certa visione dell'urbanistica
Credo che in questo senso debba iscriversi
Quell'impegno al quale io prima facevo riferimento e che non può giocarsi solo nei banchi delle istituzioni o attraverso l'impegno dei partiti questo
Richiede il convergere proprio perché si tratta di salvare un modello culturale il convergere di varie responsabilità ai vari livelli nella vita della società
Non si può negare che il commercio stia attraversando una fase di profonda trasformazione sia nelle dimensioni sia nelle strutture proprietarie gestoria
E non si può negare che questa tendenza in atto è indubbiamente importante per la riduzione che consente nel rapporto tra prezzi al consumo e prezzi alla produzione
E si essa non va quindi contrastata ma armonizzata con una tutela dei dimensioni minori che si intende con le strutture residenziali diffuse che caratterizzano il territorio di questo Paese
Questa tutela tuttavia non deve essere assistenzialisti
Ma collocarsi in una prospettiva di valorizzazione della qualità che può essere ancora espressa dall'impresa familiare dalle forme associative
Nessuno vuole l'assistenzialismo in questo Paese
E credo che
Siano proprio gli assistiti
O coloro che possano e potevano aspirare a questo che oggi conoscono i limiti di una eventuale politica in questo senso
E bisogna quindi anche riconoscere che vi sono delle forme da distribuzione commerciale che di per sé favoriscono l'integrazione tra la grande e la piccola dimensione il problema non si può comunque limitare alla sola distribuzione commerciale vi è un problema più generale dell'organizzazione della produzione dei servizi e del ruolo delle piccole e medie dimensioni in questa produzione
A livello dei servizi il futuro appartiene a quelle iniziative imprenditoriali capaci di organizzare la produzione di quei particolari servizi la cui domanda andrà inevitabilmente espandendosi e che non necessariamente richiedono la grande dimensione si tratta della grande ed ampia gamma dei servizi finanziari e di consulenza alle imprese
Ma anche soprattutto dei servizi alle persone alla ristorazione al turismo all'assicurazione alla produzione di servizi per il tempo libero e la cultura e per il miglioramento fisico della persona
Sono servizi che continueranno a richiedere un largo impiego di fatto romano
E che si venderanno sul mercato a prezzi relativamente crescenti rispetta la produzione manifatturiera tradizionale anche perché crescono le disponibilità a pagare
Però bisogna evitare l'errore di consentire che in questi settori la dinamica dei prezzi sia per sentita da una organizzazione della gestione e dal rapporto di lavoro troppo rigidi e non rispettosi della logica di mercato
Certamente non si tratta solo di delineare degli scenari ma anche di riflettere alle politiche appropriate
Ecco perché riteniamo che come diceva Salvemini la libertà è come il sale
E potremmo dire il mercato è come il sale
Questa è quello vanno distribuite a dosi necessarie per ogni pietanza ma nessuno porterebbe mai un piatto di sale in tavola
Ed allora l'esaltazione del mercato e della libertà
Deve essere in qualche modo coordinato ad una gerarchia di valori che in una nazione si vogliono salvare che un popolo vuole mantenere
E come tali richiedono necessariamente l'intervento della politica l'intervento della programmazione
Il rapporto tra le regole e la libertà tra le regole del mercato
Questo anche in relazione necessariamente anche in relazione al contesto internazionale ed europeo
Da questo punto di vista allora
Io credo che si debba dire e lo dico volentieri con voi no ai referendum
Perché certamente vorrebbero dire il disimpegno
Appunto
Il disimpegno delle regole il disimpegno della programmazione in un certo senso è il menu del piatto del sale
E si debba invece dire sì all'impegno delle politiche di sostegno che individuerei
In maniera molto sintetica
Nelle poche cose che vi dirò ancora
Innanzitutto una politica di incentivi finanziari a sostenere gli investimenti iniziali nei settori nuovi e più promettenti in termini di domanda e di riconversione delle strutture esistenti e verso i settori nuovi
In secondo luogo una politica fiscale più semplice meno vessatoria sul piano degli anni dei movimenti formalistici e burocratici che incentivi gli adeguamenti strutturali e gli investimenti di miglioramento e di ritmo
Una politica delle relazioni di lavoro nella direzione di una maggiore flessibilità per evitare che costi eccessivi di lavoro oggettino fuori mercato iniziative che oggettivamente trovano un loro spazio di domanda
Soprattutto quando il lavoro non richiede una grande qualificazione
Ed infine una politica di incentivazione all'accorpamento di iniziative imprenditoriali in forma associativa in modo da evitare dimensioni troppo piccole che sarebbero inefficiente
Bene
Su queste cose come sul quadro complessivo
Che saranno se sarà in grado di valorizzare queste cose c'è impegno del Partito popolare
Ma c'è soprattutto l'impegno ad una collaborazione con quei settori della società che vogliono garantire a questo Paese un futuro nel quale lo sviluppo sia guidato dai valori
Abbiamo
Chiudiamo qua
L'opposizione del referendum e anche la nostra
Era sicuramente in campo in prima persona contro il referendum adesso la parola Trigona segretario della Confcommercio
Innanzitutto grazie per il gradito invito caro Presidente vorrei fare due
Brevi considerazioni
Prima la prima considerazione rivolta ai commercianti la seconda i politici
Quella rivolta ai commercianti e alla vostra organizzazione che consentimi il momento di Presidente il momento di asprezza in un tuo passaggio che non condivido
Ti dico subito che il mondo del commercio che noi rappresentiamo insieme con voi non ammette svendite e non siamo interessati a nessun tipo di svendita ma siamo interessati invece ad essere uniti nell'interesse delle porte Coria che noi rappresentiamo
Ci siano già dei momenti significativi importanti e concreti che manifestano questa unità lo indicano intanto nei confronti del governo un documento fatto insieme con tutte le componenti vedo qui Spallanzani
Degli artigiani il presidente la Confartigianato abbiamo insieme fatto un documento importante di spessore semplice concreto dove diciamo le cose che vogliamo
E qui ci siamo presentati in modo totalmente unitario
Adesso vediamo e metteremo alla prova questo governo e vedremo che risposte concrete ci darà ma abbiamo fatto anche delle altre cose insieme che qui devo citare con Confesercenti fieri Saccon Confcommercio fida come la lega delle cooperative abbiamo fatto quei primo documento importante nel settore d'alimentazione
Che è uno dei settori
Più importanti ma dove proprio bisogna trasformare i vincoli che noi abbiamo oggi in questo settore in grandi opportunità per il futuro
E come non ricordare l'ultimo accordo fatto sempre insieme in materia di bonus fiscale per i nostri gestori di impianti di carburanti
Io sono un uomo che viene dalla provincia credo che si possa costruire grandi momenti di unità partendo dalle cose concrete e alcune di queste cose concrete amici li abbiamo fatti
Ne faremo delle altre
Consentitemi poi di dire due parole al mondo dalla politica
Sono intervenuti qui autorevoli rappresentanti
Devo dire ai rappresentanti del mondo della cosiddetta Prima Repubblica ai grandi partiti di massa
Che hanno avuto responsabilità di governo e di opposizione
Che in ogni caso hanno commesso un grande errore nel passato
Gli uni gli altri non hanno capito e non hanno saputo parlare con i ceti medi produttivi e noi di rappresentiamo grandemente non dimentichiamo che
Quando dove ci siamo trovati con le nostre categorie schiacciati
Tra il grande mondo della finanza il grande mondo dell'industria da un lato e dall'altro le grandi centrali sindacali dei lavoratori il nostro mondo si è trovato nel mezzo e il mondo della politica
Non lo ha non ne ha tenuto conto e allora sono caduti
Ho nel la tutela di Cecchi medi sì improduttivi spiega assistiti pensate a tutto il ceto medio dello Stato e del parastato
Oppure le scelte di campo operai statiche ancora presenti in alcune componenti della l'altro grande partito di massa
Noi siamo nel mezzo
Se la classe politica non saprà dialogare e parlare con questi ceti medi
Sicuramente non avrà prima di tutto capito che il mondo moderno e le moderne democrazie camminano in quel senso
E noi che rappresentiamo le piccole e medie imprese
Dobbiamo essere uniti
Dobbiamo fare una politica non corporativa
Ma nel senso che nel tutelare gli interessi legittimi che noi rappresentiamo in modo autonomo dobbiamo raccordarci con gli interessi più generali del Paese e questo lo faremo e faremo la nostra parte
E così miglioreremo insieme vedete esiste una sigla che ricorre in continuazione
Qui NI piccole e medie imprese e noi vorremmo che questa sigla
Abbiamo anche un significato vogliamo che abbia anche un significato PMI vuol dire per migliorare insieme insieme miglioreremo noi le aziende che rappresentiamo
E il resto dalla società civile grazie
Graziano
Micaela virgola ci auguriamo che dalle parole si passi ai fatti concreti
Ci sono sicuramente tutte le condizioni per svolgere un buon lavoro a favore delle piccole e medie imprese la nostra organizzazione è pronta
Ci auguriamo che nel proseguo dei tempi si riescono a raggiungere quelle cose che vengono richieste dal mondo delle categorie
è presente ai lavori di una delegazione dell'Unipol diretta da Ivano Sacchetti direttore generale c'ha raggiunto
Allora
Lavori anche l'onorevole Luigi Berlinguer capogruppo dei progressisti alla Camera delicato
Adesso la parola all'onorevole Gavino Angius in rappresentanza del Partito democratico della sinistra
Ma cari Amici cari amiche care compagne e cari compagni
Caro Presidente sono già state dette tante cose
Largamente condivisibili almeno dal nostro punto di vista
Rispetto ai problemi che abbiamo e che avete di fronte io quindi voglio limitarmi questo intervento intanto a portare il saluto amichevole del partito democratico della sinistra
E quello personale del compagno Achille Occhetto
Insieme all'augurio
Di buon lavoro
Noi guardiamo con grande attenzione non esito a dire con un'attenzione diversa dal passato a questo vostro
Appuntamento congressuale
Nel pieno rispetto lo voglio dire a scanso di ma lei con interpretazioni di un'autonomia reciproca che giustamente come ha detto il presidente Petrelli fa direi reciprocamente
Difesa e valorizzata
Guardando però
A ciò che è accaduto in questo nostro Paese ai cambiamenti profondi che sono avvenuti
E anche a quei grandi problemi di analisi di valutazione anche di dislocazione
Che a tutte le forze democratiche di questo nostro Paese sia politiche che sociali
Si trovano di fronte
Ora rispetto naturalmente questi cambiamenti all'espressione democratica del voto alla legittimità piena
Del Governo in carica
Questo non ci fa cancellare non ci induce a rimuovere preoccupazioni forti che noi abbiamo
E nemmeno ci fa come forse vorrebbe lo dico perché al che intervento lo ha quasi detto
Ci porta ad attenuare la critica verso il governo stesso
Noi non crediamo per dirla semplicemente un po'alla buona se me lo consentite
Che la positività del nuovo possa consistere nel passaggio dal partito azienda lo Stato azienda
Non crediamo nemmeno che l'inveramento del nostro sistema democratico
Possa realizzarsi
Nella ricerca e forse anche nell'attuazione
Di una risposta di tipo neo corporativa i grandi problemi della società italiana
Lo Stato democratico quello nato dalla Resistenza
Quello fondato sul lavoro non è un'azienda
è uno strumento di garanzia democratica per i cittadini individualmente intesi collettivamente associati
è uno strumento nelle mani innanzi tutto
Delle lavoratrici e dei lavoratori
Per il pieno inveramento di un sistema democratico che abbiamo voluto combattendo e cancellando lo stato tutto paritario
Noi auspichiamo quindi un confronto serio direi il rigoroso e pragmatico
Sui programmi sulle cose da fare con il governo con tutte le forze sociali un confronto aperto serio serrato sui programmi sulle scelte economiche sociali
Fuori da qualsiasi consociativismo
Cosa diversa naturalmente forse ne parlerà Luigi Berlinguer il confronto parlamentare
E la ricerca del modo di reciproche garanzie per la maggioranza e per l'opposizione che nelle camere della Repubblica nel Senato e della Camera dei Deputati devono essere offerti a tutti
Qualche pasticcio nel quale è in corso la maggioranza al Senato forse anche per l'improvvisazione del ministro per i Rapporti con il Parlamento un vero e proprio Spaccavento della politica
Probabilmente induce a qualche ripensamenti
Credo invece che ci debba si debba sviluppare un confronto serrato e serio
Con il Governo con le forze di maggioranza con le forze di opposizione con le forze sociali sui rimedi sui progetti per cercare di ricostruire il nostro Paese per avviare un'opera di ricostruzione non solo economica e sociale ma di vera e propria ricostruzione politica e morale del nostro Paese
E qui bisogna dire che le differenze sono profonde
Non sono state sottaciute dalla relazione del presidente Petrelli adesso sono state anche riprese da alcuni interventi da ultimo quello di Rosi Bindi
Che cosa significa questa idea e questa praticabile lasciar fare
Cosa c'entra la valorizzazione di un sistema fondato sul liberismo sulla democrazia un sistema liberaldemocratico con la rinuncia al dello Stato del governo della politica
A individuare forme di sostegno non di assistenzialismo di azione positiva dello Stato non di degenerazione statalista spicca
Verso le imprese verso l'economia verso i bisogni sociali verso le zone degradate del nostro Paese verso il Mezzogiorno
Questa esaltazione della Sharp fare
E una rinuncia a utilizzare valorizzare le potenze
Culturali ideali economiche e sociali del nostro Paese
Può rivelarsi una rinuncia
E quindi può produrre una sconfitta
Rispetto a quell'opera di ricostruzione nazionale di cui ho parlato
E per questo guardate
Che noi pensiamo che tutta la sinistra io colgo questo elemento critico della relazione di Petrilli
Le forze progressiste devono ripensare una propria strategia verso un mondo l'altro giorno importante economista della Bocconi lo definiva un mondo sociale
Quello della piccola e media impresa artigiana e commerciale
Che costituisce un tessuto vitale per l'economia del nostro Paese
Che cosa vuol dire questo lasciar fare questo laissez faire
Queste parole antiche che altro non significano che rinuncia di fronte alla garanzia rispedì interessi era rispetto al soddisfacimento dei bisogni
Perché non provano a lasciar fare magari alla FIAT e alla Fininvest e lasciar fare sempre diretto verso le piccole e medie aziende artigiane commerciali quella parola d'ordine non la usano Marra nei confronti della grande impresa e della grande distribuzione
C'è un problema quindi
Che è politico ma che anche di approccio culturale e di valori di strategie
E io ho trovato molto importante l'orgogliosa rivendicazione di una identità di un'autonomia per la vostra organizzazione
Capace di difendere non solo come doverosamente deve fare
Gli interessi organizzati da voi cui in questo congresso rappresenta ma che si pone in un ambito in un'ambizione molto più ampia molto di più lungo respiro molto più profonda rompendo quindi quelle tentazioni neo corporativistico che possono esserci e che ci sono lo sappiamo in una certa parte del mondo imprenditoriale italiano
Del resto gli approcci ne cito solo tre ad alcune rilevanti questioni gli approcci politici culturali le proposte che avete formulato rispetto al tema dei tempi degli orari asse anche secondo noi di una grande riforma civile oltre che economica e sociale del nostro tempo
Contro la liberalizzazione selvaggia è contro la campagna dei radicali referendaria dei radicali
Costituisce un asse strategico innovativo per chi vuole davvero governare in un modo diverso non solo l'impresa ma le nostre città
La nostra vita
L'idea di una riforma fiscale di una lotta all'evasione e all'elusione attraverso una semplificazione del sistema fiscale un decentramento fiscale in cui il federalismo sia lo strumento attraverso una semplificazione anche una riduzione del carico fiscale costituiscono e possono costituire aldilà naturalmente degli ambiti precisi di garanzia che vanno e offerti per una lotta contro il deficit dello Stato possono costituire la leva di un nuovo sviluppo
Così come l'azione che qui ha richiamato in un intervento consentitemelo di dire esemplare
Contro l'usura contro la criminalità organizzata lo strozzinaggio contro la mafia che qui è stata testimoniata nell'intervento
Di Luciano Violante
Io non so sinceramente se su queste questioni Dini innovazione nell'azione di governo e nei programmi anche delle forze di sinistra che voi avete rivendicato io lo dico sinceramente se saremo tutti all'altezza
Sento però
Consentitemelo di dire che da parte di chi oggi si è fatto più di altri o è sembrato essere più di altri portatore del nuovo e che governa questo Paese in realtà non mi pare che si siano raggiunte queste sponde di innovazione che venivano richieste nella introduzione
E francamente pensare che ha la presidenza della Commissione antimafia si debba andare da Violante a Tiziana Parenti la cosa consentitemelo Devil mi preoccupa un po'
Non solo per un problema di forza di prestigio politico e morale ma anche più modestamente di competenza
Credo quindi e mi avvio a concludere che noi possiamo e dobbiamo far leva su un grande progetto
Che abbia nel lavoro
Dipendente e autonomo la leva fondamentale ed essenziale per delineare un nuovo sviluppo
Vedete servono secondo noi politiche attive del lavoro a sostegno dell'impresa
Avete evocato forse l'ha evocata Venturi in una delle sue interviste di quel di oggi la detassazione degli investimenti obiettivo contenuto anche nei nostri programmi di dei progressisti
Progetti di formazione nuova possibilità effettiva di assunzione
Per le piccole aziende serve un progetto da questo punto di vista ma questo non è statalismo è come voi giustamente avrete letto la rivendicazione di una programmazione democratica dello sviluppo
E la liberazione liberalizzazione selvaggia che antidemocratiche che colpisce non lo sappiamo bene non solo i più deboli
Ma colpisce anche i piccoli a vantaggio a vantaggio accidenti se vero della grande impresa e della grande distribuzione
Dobbiamo essere preoccupati e legittimo essere preoccupati visto la figura politica ma anche in di imprenditore del Presidente del Consiglio e casuale che il referendum
Di Pannella siano appoggiati da Forza Italia il cui leader non è un uomo sconosciuto
Noi pensiamo di no
Io sento però che se noi le forze di sinistra democratiche ognuno nei propri ambiti nelle proprie autonomia
Ragionano così sul concreto sulle questioni reali sulle contraddizioni vive che il corpo sociale vive allora vedete le forze democratiche progressiste si sono state sconfitte ma forse non sono state vinte
Perché nell'azione diciamo
Del governo c'è una debolezza e una contraddizione del di fondo non solo una povertà di indicazioni e di scelte quelle due citazione che ha fatto perdere lì dal programma di Berlusconi erano illuminanti ma perché guardando le cose proprio dalla difesa degli interessi del organizza dal punto di vista autonomo di organizzazioni come la Confesercenti
Allora si vede effettivamente i limiti di quel sogno che era stato promesso e garantito
Le forze progressiste le forze sociali legate al mondo del lavoro al mondo del lavoro autonomo
Non solo possono ma debbono rialzare la testa per far rivivere una riforma democratica e sociale del nostro Stato che sia davvero moderna e all'altezza di venti l'ha detto e ho terminato noi certamente non siamo esenti stati esenti da critiche da errori abbiamo difeso e difendiamo anche l'autonomia politica del partito che io qui rappresento la sua leadership quello che noi non possiamo accettare tuttavia sono l'elezione di chi a pochi voti e molta stampa
Vi ho parlato del PDS naturalmente ma anche per constatare che l'autonomia la identità la storia la memoria di ogni organizzazione democratica come la vostra è un patrimonio di tutto il Paese
Poco fa vedette Rosi Bindi ha detto fatto un accenno che io condivido molto
Il fatto cioè che la democrazia di questo Paese lo si voglia o no questi cinquant'anni di vita democratica sono stati vissuti innanzitutto
Da milioni di cittadini che hanno abbracciato idee e valori fondativi di questa Repubblica
Pati proprie da una cultura di ispirazione socialista comunista e di sinistra anche di una cattedrale di una cultura cattolica democratica e anche laica e liberale
Nel momento in cui si pensa di ricostruire tutto dal nuovo cancellando
No le politiche non le forme organizzate della politica ma i valori i pericoli allora per la nostra democrazia e lo Stato democratico si possono fare forti quindi nelle parole del vostro presidente io ho letto non solo l'orgoglio di un'organizzazione non corporativa come gli ha detto
Ma una identità che va sempre impera e irrinunciabile una messa a disposizione di un grande patrimonio
Di cultura di economia di interessi di un grande patrimonio messo nuovamente a disposizione del rinnovamento democratico del nostro Paese ringrazio
Creare onorevole anche
Concreto che ha portato i nostri lavori
Diamo adesso la parola
A Luciano Bernardini vicepresidente della lega delle per
Vi porto naturalmente un saluto cordialissimo l'augurio fraterno
Della lega delle cooperative
Spero che non che riterrete utile
Vi faccia piacere
Sapere che ho tratto dalla relazione del presidente Petrelli il convincimento
Sia opportuno che io proponga alla direzione nazionale della lega delle cooperative
Medici una mobilitazione delle quattordici mila cooperative nostri aderenti per sostenere la petizione che voi lanciate sullo contro l'usura e contro il racket
Ho ascoltato con grande attenzione con interesse la relazione introduttiva di Petrelli
Debbo dire che anche noi guardiamo con grande interesse a quello che sta ante facendo al vostro impegno di approfondimento
Do la vostra linea politica dei vostri obiettivi e anche a quello di ridefinire la qualità e la struttura della funzione associativa come lo ricavata
Appunto dall'intervento di Petrella siamo interessati perché il vostro è un impegno analogo a quello che noi stessi stiamo portando avanti
E che anche noi concluderemo nel corso dal nostro trentaquattresimo congresso nel prossimo mese di dicembre
Come voi anche nuovi pezzi sentiamo indispensabile una riflessione approfondita
è un adeguamento al nuovo scenario politico e sociale che si va definendo al terminale un di una lunga fase della vita del nostro Paese
Siamo consapevoli nel fatto che come in tutti i grandi e profondi processi di cambiamento
In questa fase sono presenti molti rischi
Elementi di precarietà e di preoccupazione
Ma anche opportunità dal cognato era l'interesse i nostri associati niente per dare concretezza al contributo
Che possiamo sviluppare per la crescita del benessere collettivo
La mia opinione è che è il peggio che potremmo fare è di chiuderci io una visione difensiva
Ognuno nelle sue roccaforti
Inattesa dei tempi migliori
Noi guardiamo all'azione del governo senza pregiudizi e senza pregiudiziali
Giudicheremo sulla base dei fatti
Nella speranza che questi fatti siano positivi tali da aiutare a risolvere i problemi del Paese
In questo senso nella nostra ottica imprenditoriale abbiamo apprezzato a differenza dall'onorevole Bindi la decisione di sospendere l'efficacia di un articolo sei della legge Merloni
Così come condividiamo insieme a voi l'orientamento alla detrazione degli utili
Reinvestiti
Alla detassazione degli utili reinvestiti
è stato più volte ricordato in cui da diversi degli oratori
Circa due mesi fa le organizzazioni della piccola e media impresa con un atto inconsueto
Si sono ritrovate insieme per concordare sulla opportunità ad una iniziativa comune su alcuni obiettivi condivisi spendendo apporre nel concreto le condizioni principali politiche ed economiche
Nelle quali nei fatti si vende tradurre il riconoscimento del ruolo della piccola e media impresa
Delle sue esigenze delle condizioni attraverso le quali Essa meglio può concorrere alla creazione di ricchezza di sviluppo di occupazione
Abbiamo posto allora e lo abbiamo ritrovato in un documento conclusivo che presenteremo a giorni
Abbiamo posto allora il problema del superamento del cosiddetto secondo tappa
Nel quale era implicita una concezione di subalternità
Per rivendicare la parità dei diritti e delle responsabilità tra tutte le forme di impresa tra queste il sindacato tra queste e il Governo
Speriamo che questo principio di parità possa essere attuato soprattutto in occasione della elaborazione discussione dalla prossima legge finanziaria la vostra
Come governatori noleggio giudichiamo negativamente una contrapposizione tra grande e piccola e media impresa
Che riteniamo ognuna indispensabile alla gestione di un rapporto col mercato finalizzato allo sviluppo e alla crescita della ricchezza comune
Ma se è vero che i processi di globalizzazione del mercato
Accentueranno trovano dell'impresa minore nella garanzia dell'occupazione
Occorre che adeguate misure di valorizzazione di tutela e di sostegno consenta navi confermarmi ad una funzione economica e sociale e di accrescerne le potenzialità produttive e dei servizi
In questo senso non condividiamo l'esigenza da voi posta ad una riforma fiscale fondata sull'equilibrio tra in posizione centrale e in posizione territoriale
Ispirata da rigorosi criteri di equità e di giustizia a cui concorda una lotta decisa all'elusione e alla evasione
Una giusta politica pesca la trasparenza e la correttezza del mercato giustamente come ha detto l'onorevole via Violante con la definizione delle regole che lo debbono presiedere
Il sostegno alla piccola e media impresa sono condizioni per una nuova mobilitazione delle risorse proprie a quest'area imprenditoriale con obiettivi di sviluppo e di creazione di lavoro siamo assolutamente d'accordo sulla esigenza che voi ponete della riforma della politica del credito
Attraverso una nuova qualità del rapporto banche imprese
L'eliminazione del divario nel trattamento tra Nord e zuppe la revisione del sistema delle garanzie
E in questo ambito consideriamo di grande importanza
Un'azione del Governo tesa a favorire il consolidamento del debito delle imprese attraverso un trasferimento sul medio lungo periodo della esposizione apre siamo pure d'accordo con voi
Sull'attenzione dai dedicare ai problemi della previdenza e dell'assistenza
Nelle tante voci che si levano a questo proposito noi individuiamo la giusta preoccupazione di risolvere per oggi e per domani ad un tempo il problema del mantenimento di forme adeguate di tutela sociale e della sopportabilità del loro costo
Noi siamo convinti che alla salvaguardia stia nella integrazione
Tra una insostituibile funzione pubblica e quella privata alla quale possono concorrere l'impegno dei singoli e le possibilità delle strutture associative e dei loro strumenti
Saremo con voi
Nel combattere le tendenze una liberalizzazione selvaggia della rete commerciale
E i referendum proposti dai dovrebbe pagine saremo insieme in questa battere
Anche noi guardiamo alla pluralità
Delle tipologie commerciali come è un patrimonio da salvaguardare
Ovviamente non in un'ottica statiche e difensiva ma guardando in avanti
Alla evoluzione dall'organizzazione della Rete dei comportamenti sociali della competizione mercanti
In questo senso abbiamo grande valore all'intesa raggiunta dal nostro settore del dettaglio ma Conf commercio di la Confcommercio nella conferme eserciti
In questo senso siamo d'accordo
Che la programmazione urbanistica e commerciale
Costituisca il mezzo per confermare e valorizzare il ruolo del singolo esercente e quello complessivo dalla piccola e media impresa
Insieme ovviamente alla crescita della qualità dell'offerta e della qualità
Dei servizi
Insieme noi pensiamo potremmo concorrere nelle forme diverse a salvaguardare controllo della rete commerciale rispetto alla iniziativa che noi sentiamo forte e pressante
Dalle grandi reti in
Ordine
Vi rinnovo gli auguri più caloroso vi ringrazio per la vostra attenzione
Grazie al Senato dove al primo il contributo portato l'invito per cortesia i delegati a prendere posto c'è troppo brusio in sala
C'è l'ultimo intervento dell'onorevole
Luigi Berlinguer capogruppo del polo progressista alla Camera dei deputati ricordando a tutti i delegati che i lavori riprenderanno alle ore quindici
L'importo anch'io
Il saluto dei deputati progressisti del gruppo federativo dei progressisti della Camera al vostro congresso
Nel corso della campagna elettorale
Anche nei primi giorni del lavoro parlamentare
Emerso con particolare forza evidenza
La complessità e la ricchezza delle tematiche
Che riguardano i bisogni del Paese
Anche alcune debolezze
Alcune incertezze
Nel movimento della sinistra a proposito di questa ricchezza
Non c'è dubbio che nella sinistra ci sono collocate
Varie forze sociali certamente di grande sindacato dei lavoratori
E certamente anche la presenza organizzata dei ceti produttivi intermedi dei lavoratori autonomi
Delle piccole e medie imprese
Ma non abbiamo tutti colto
Che nel corso dei tempi ma particolarmente degli ultimi tempi
Questa ricchezza non riuscito ad esprimersi in tutta la sua compiutezza
E questo fatto fortemente Nuccio tutto
Ha esposto il fianco ad iniziative demagogiche
Della destra
E ad azioni
Che hanno sfruttato malessere
Delusione
E anche amarezza
Questa è stata vi devo confessare la mia personale esperienza
Nella vicenda elettorale nella quale grazie anche alla nuova legge
Abbiamo avuto centinaia di contatti con le diverse realtà del collegio e nel caso mio personale anche della Toscana
Sono emersi questi elementi contraddittori
Devo confessarvi
Con tutta sincerità
Nonostante ripeto il tessuto democratico delle organizzazioni fra cui la vostra rappresentative di ceti sociali fondamentali nella vita democratica e produttiva del Paese
Sono emersi unilateralità e trascuratezze
Rispetto al ruolo economico fondamentale
Del tessuto di piccola e media impresa e di operatori
Per quanto riguarda l'intero Paese
E persino una Concezione che già ho visto è stata richiamata qui nel corso del della mattinata
Dell'equilibrio economico
E della sua collocazione ambientale territoriale e urbanistica
Che costituiscono una ricchezza del nostro Paese
A fronte di visioni unilaterali
Ad esempio quello della trasformazione della distribuzione tutta supponi accentrati e di grande dimensione che costituisce un altro elemento di grave unilateralità
Accendendo spesso guerre fra poveri e contrapposizioni che sono soltanto di interessi particolari e che non guardano l'ottica generale
Dei bisogni
E qualcuno ci inzuppa il pane
Io trovo particolarmente nefasta l'iniziativa del referendum sulle licenze di commercio
Ma la trovo anche molto indicativa a parte
Questo piccolo drappello di avventurieri quella politica a cui si dà tanto peso non contando niente
E che tuttavia costantemente puntualmente ad ogni appuntamento politico portano acqua al carro della conservazione e delle reazioni
Se c'è una costante in questo piccolo drappello di provocatori
Anche nell'uso dello strumento referendario ma anche nell'allocazione dei voti decisivi in certe fasi della storia parlamentare
E proprio questa che mascherano con una venatura radicarlo idee posizioni della più sfacciata conservazione
In più continui tagli avventurismo politico
Ma non diamo troppo peso atti penso non dovrebbe aprire e comunque non ha
Trovo particolarmente indicativa la scelta provocatoria
Di una presunta tutela dell'interesse del consumatore
E attraverso questo nell'interesse generale con lo strumento che voi conoscete ed è significativa la saldatura anche qui
E la copertura importante
Della forza politica di maggioranza relativa sembra e comunque del Presidente del Consiglio
Attuale
Tutto questo però ha trovato un terreno fertile lo vorrei dire con un punto d'autocritica
Che ha soprattutto la sua fonte fondamentale in una fase di ingiusta criminalizzazione rispetto alla tematica fiscale
Che i ceti intermedi produttivi la loro componente onesta hanno vissuto in una forma particolarmente drammatica
Devo dire che nei miei contatti di varia natura elettorali e politici mi sembrava addirittura preminente
L'amarezza per l'essere posti sul banco degli imputati dell'etica fiscale quasi piuttosto della legittima legittimi interessi
Al guadagno attività ad affermarsi come operatori economici
E questo è un dato particolarmente importante
L'amarezza circa la collocazione sociale e la funzione il rispetto e la valorizzazione di una funzione che io non voglio dire qui demagogicamente perché voi potete
Informare medley strumentale il discorso spero che non lo sia perché mi informa Rete con i vostri colleghi del di questa meravigliosa città che voi avete eretto a simbolo vedo e sono molto contento di vedere io la cupola di Santa Maria del Fiore della città che io sono immeritatamente è stato eletto rappresentare qui
Al centro della competente congresso la Confesercenti potete chiedere come questi temi sono bensì che noi martedì diamo anche con un tentativo di riequilibrare
Complessivamente una giusta battaglia di equità fiscale che però ha avuto
Certi momenti quanto meno di non sufficiente a reazione nei confronti di quelle parti
Che invece hanno dato il tono
Di indiscriminata critica
Mi sono trovato di fronte a piccole e medie imprese che hanno chiuso l'anno finanziario e ed economico proprio
Ingrosso
E si sono sentiti chiamare evasori fiscali perché non hanno pagato le tasse a sufficienza secondo altre visioni
Nonostante la chiusura in rosso dei propri conti
E l'espressione di una situazione nella quale lo devo dire con tutta franchezza
Problemi indie riqualificazione della per della della politica fiscale
E anche di redistribuzione del carico tributario
Di equità fiscale alle quali non vogliamo rinunciare come forze progressiste della sinistra
Però si sono intrecciati
In una
Sensibile crescita del carico fiscale proprio nel momento in cui le aziende son trovati in maggiore difficoltà economica
E a fronte di un bassissimo livello di offerta di servizi da parte di quello Stato che si alimenta attraverso l'erario fischi
E quindi con uno squilibrio circa la comprensibilità
Di un fenomeno di questo genere
Non siamo convinti che una forza responsabile come la nostra che aspira al governo
E non intende stare neanche a lungo all'opposizione non sono eternamente ma neanche a lungo l'opposizione
Che è una forza che aspira a a modificare gli equilibri politici del Paese
Si ponga problemi di politica fiscale adeguata ai bisogni di uno Stato moderno di una società moderna
E quindi siamo contro le forme di ribellione fiscale
Che hanno sempre avuto una caratterizzazione di destra
Tuttavia non possiamo non farci carico del fatto che l'offerta di servizi la struttura funzionale del pubblico
E anche i tempi la gradualità di una modifica all'impianto fiscale con complessivo non possono non essere una guida portante nel momento in cui matematica così sentita è così importante
Sì impone anche
Nel novero di politiche economiche sane e saggi
Non siamo convinti che la funzione e la piccola e media impresa determinanti un tempo avevamo quest'idea
Diciamo così per una ragione sociale perché ci piace perché ci piaceva di più i poveri dei ricchi
Si faceva di più in meno rilevanti rispetto ai più rilevanti
Era una tradizione che nasceva dall'essere in forza della povertà
Oggi movimento progressista è evoluto maturo
A una netta candidatura al governo del Paese intende rappresentare diverso interessi
Anche nella consapevolezza che se non riparte la grande impresa non riparte il Paese
E quindi senza visioni che esorcizza no o collocando il nemico solo per il fatto che esso è grande impresa non abbiamo questi primitivismo però
Non c'è dubbio
Che nella politica italiana negli ultimi tempi anche per alcune ingenuità della sinistra c'è stato un eccesso di attenzione ai problemi da grande impresa e c'è stato un eccesso di peso e questa purtroppo è sempre stato
E noi progressisti lo abbiamo pagato elettoralmente ne siamo consapevoli
Non tendiamo procedere con un'infinità di questa natura
Sono forse ingenuità che deriva dal fatto che il cammino per diventare forza di governo è un cammino impervio
Di cui siamo consapevoli per tutte
Le complessità che esso dette
Però di una cosa siamo convinti nel caso per esempio della distribuzione
Che senza un equilibrio fra il momento della razionalizzazione della distribuzione ed era inevitabile concentrazione di alcuni punti di essa è la presenza diffusa della stessa distribuzione perché le nostre città perché le nostre contrade perché questo tipo di Italia che ne abbiamo che non è l'America
Che non sono altri paesi
Posso dare alla qualità della vita tutta la ricchezza e la complessità di cui abbiamo bisogno questo fa parte integrante della nostra stessa natura
E torna a Firenze
Come è pensabile che le nostre città siano tutte in mano alla grande distribuzione concentrate nazionalizzate come vivrebbe
Come non può concepire sì l'impatto che il cittadino la Mini ed i cittadini
Hanno con la vita la quotidianità senza una programmazione che a Segni e alla razionalizzazione della grande distribuzione e alla dislocazione sul territorio nelle forme spesso qualificatissime del lavoro di distribuzione e di commercio
Anche di alta qualificazione non soltanto di media e di ordinaria qualificazione come è possibile pensare senza quest'ottica programmatoria
Una politica nel settore che voi che rappresentate in cui siamo per quest'idea
E in questo senso pensiamo
Quindi ad una funzione determinante ceti che voi rappresentante e vogliamo rappresentarli leggi lei legislativamente politicamente nel Parlamento anche attraverso
I compiti che ci sono stati assegnati con le elezioni
Naturalmente
Siamo convinti che questo
Presuppone alcune cambiamenti
Primo fra tutti un alleggerimento della normazione
Il superamento di
Vecchie sei legislative burocratiche
Ispettive
E quindi anche una qualche liberalizzazione dell'attività d'impresa
Perché la cultura che ha caratterizzato anche le forme di intervento di controllo
O le forme di intervento di regolamentazione e una cultura
Non nell'ansia del proporre problemi di questa natura fare un esempio per spiegarlo
Ma nella traduzione operativa che queste queste ansie queste esigenze hanno avuto è una cultura burocratica
Io sono convinto che indispensabile tutelare l'ambiente di lavoro
E che ci sono rese necessarie
Trasformazioni importanti che la stessa legislazione indotto per razionalizzare e rendere sanno l'ambiente di lavoro
Ma se questo poi lo si affida ad un funzionario della USL che l'ente imprese interpreto in termini fiscali e quindi involontariamente persecutori cambia tutto il quadro
E non è più un'attività o un'iniziativa di risanamento odierni che rende come dire più vivibile anche l'attività operativa nella propria bottega ma si tratta di una traduzione burocrazia e questo è lo stato italiano
Questo è per per il movimento progressista il primo nemico la burocratizzazione della vita quotidiana
Noi siamo per demolire questa burocrati nelle norme ma soprattutto nella cultura degli operatori
Soprattutto in coloro che rendono esoso fiscali e persecutorio
Che trasformano in angheria il bene pubblico e la tutela dell'interesse pubblico
Noi crediamo che si possa abbandonare il bene pubblico la funzione pubblica in uno Stato democratico regolato con la complessità della vita sociale moderna ma non possiamo accettare
Che si identifichi automaticamente pubblico cura pratico non c'è nessun automaticità
L'attività pubblica di cui tutti abbiamo bisogno in una vita sociale regolate
Deve essere un attività elastica flessibile non rigida e soprattutto responsabilizzata in e questo è l'unica strada questa è l'unica è stata messa a quale abbiamo tutti insieme un obiettivo di riforma profonda dello stato anche i commercianti hanno questo problema
Riforma profonda nel modo in cui lo Stato tutela il bene comune non soltanto contro l'usura non soltanto contro la criminalità ma soltanto per la sicurezza degli individui che il primo compito dello Stato ma anche per il regolatore svolge regolare svolgimento
Delle attività economiche e per la tutela dei consumatori
Ora quindi la nostra linea una linea prima di tutto di demolizione dei lacci e laccioli siamo noi gli alfieri portatori di quest'idea però dentro un concetto mi diceva Angius perfettamente
Di sensibilità per il pubblico e non di sostituzione del pubblico nell'attività economica che qualche volta è stata anche ha fermato e che si è rivelato del tutto inutile
Ma con la funzione di regolatori de l'attività stessa
Non è chiaro che la la l'idea che ci propone oggi la destra
Soprattutto questa destra improvvisati c'è è un po'in turistica
Di bassissimo livello nella competenze nell'elaborazione seduto nella conoscenza dei problemi
è un'idea di abbandono selvaggio regole che non siano in nessun modo a sua volta regolati e di persone che vengono lasciate a se stessi
E lo stato sociale
E con esso
Un commerciante ha interesse ad una regolare attività al giusto alla giusto un profitto a una e fisco equo ma anche ha un interesse profondo ad assistenza e previdenza
Si possono lasciare sole queste categorie demolendo quanto in tanti anni almeno di premessa di Bindi tutela del bisogno è stato realizzato nell'Italia democratica
Anche questo è un problema fondamentale
L'idea di
Lasciare alla spontaneità o di affidare puramente al mercato che mi pare più conclamata che perseguibile concretamente perché poi ne vedremo delle belle nel cambiamento di fronte che farà questo governo per il tempo che ci dovrà restare e di fronte a noi però tuttavia
L'idea di abbandonare la tutela sociale anche dei lavoratori autonomi
Non può essere accettata minimamente non accenna alla sanità in questo momento sarebbe troppo lungo accenno però le pensioni
Perché voci giornalistiche ci vengono a dire che nuovamente
Si usano l'attacco al sistema pensionistico non in una visione riformatrice non dentro una politica di cambiamento ma soltanto per tappare i buchi inattesa nella legge finanziaria
Vorrei dire in quest'occasione lo diremo anche più volte in questi giorni di fronte ad una minaccia di questa natura pur essendo anche nell'accordo come dice la relazione del presidente con la
Sistema
Previdenziale integrativo pur essendo d'accordo che questa è la materia che vada radicalmente cambiata se consapevoli come siamo che se non si mette mano tra un po'saremo su
Come dire distrutti dal debito in questo campo ma dentro un disegno razionale
Dentro un disegno di equità di redistribuzione anche qui non di avventurismo ebbene su questa questione delle pensioni lasciatemi dire i parlamentari progressisti
Apriranno un fronte molto severo di azioni e molto dura e non permetteremo fin dopo le nostre forze ci accompagneranno che si proceda in quella direzione stiate Lecce
Abbiamo bisogno del sostegno del Paese in questa azione
E tuttavia
Oggi attendiamo
Resa dei conti
L'aver fatto noi siamo del parere che sia giusto che aumenti dei posti di lavoro ci batteremo perché ci sia un milione in più di posti di lavoro e vita
Se questo è diventato l'obiettivo del Paese noi siamo i primi a volerlo
Noi siamo del parere che sia necessario ridurre il carico fiscale siamo i primi ad esigere semplificando migliorando o modificando sia sul terreno della tipologia delle delle imposte sia sul terreno delle aliquote come si vuole
Avremo le nostre proposte
Noi siamo del parere che non si possano non risanare i conti pubblici
Spetta alla legge finanziaria il governo risolvere questa equazione
Attendiamo il modo in cui le promesse vengono mantenute
Se il governo realizzerà queste promesse avrà il nostro voto
Sui singoli provvedimenti
Ma il nostro compito sarà quello di essere lì pronti oltre a contro proporre a verificare che le promesse che sono state fatte vengano mantenute
Vi è stato promessa la riduzione fiscale dovette esigere fino in fondo che le promesse vengano mantenute
Perché la campagna elettorale un momento alto di civiltà democratica di un Paese e non si può dire una cosa un giorno e farne un'altra il giorno
Noi ci troviamo di fronte a un Paese a un governo
Che vacilla
In Italia
La maggioranza degli italiani che ha votato il ventisette il ventotto marzo
Ha espresso voti
A favore delle opposizioni attuali
Non dimenticate
Non dimenticate il numero di volte alla percentuale di voti conseguiti dall'attuale forza di governo è inferiore alla metà degli italiani
Nulla quaestio sulla legge elettorale se questo dice la legge però aveva bene
Va bene che la maggioranza relativa governi quando ai seggi per essere una maggioranza relativa e nelle due Camere italiane o almeno in una delle due non ci ha la maggioranza
Allora o va bene la legge elettorale o va bene il numero dei voti nel Paese ma nelle non caso nell'altro non ci si può venire a dire io ho avuto l'investitura devo governare se non ciò il governo la possibilità di farlo sciolgo il Parlamento perché questo è contrario agli eventi
Gli italiani in maggioranza non hanno investito l'onorevole Berlusconi di questa funzione
E se ci sono esiti come quelli delle votazioni al Senato di ieri o di tutti questi tempi questo è un dato istituzionale rispettare
E poi come questa maggioranza dove la sua unità la sua solidità
Questi sono fatti dobbiamo tenere presenti
E responsabilità nostra se il governatore della Banca d'Italia fa una relazione come quella che ha fatto e dice le cose che ha detto
E responsabilità dell'avventurismo dell'onorevole Berlusconi
Responsabilità nostra
Se il capo della potenza mondiale più grande che c'è oggi
Sulla terra diciamo
Che viene qui per celebrare
La grande epopea della lotta antifascista
E per ricordare i caduti americani che sono venuti a morire qui insieme agli italiani e gli europei per liquidare il nazismo e il fascismo
E vengono qui solennemente
Fanno un discorso in cui dicono al nostro presidente del Consiglio vedremo quello che sai fare
Non accadeva da tempo che noi fossimo sotto esame
Non accadeva da tempo che un Presidente del Consiglio un Governo fossero valutati da potenze amiche
E non sicuramente ribelli stick o insurrezionali
Con una sospensione del giudizio allora che cosa significa questo della credibilità internazionale
Badate non è solo la questione della presenza dei ministri di origine massimi Sina
è un problema sulle compatibilità economica
Sulla sicurezza di una maggioranza sulla stabilità di un governo tutte condizioni perché il rapporto estero nei nostri confronti sia una dia la possibilità della ripresa economica c'è diffidenza e incertezza
Dico questo porta tutta la responsabilità l'onorevole Berlusconi perché questa alleanza ha voluto e questa Paderno voluto ha messo l'Italia sotto esame
E questo non facilita la fatica con la quale dobbiamo riconoscerlo a personalità di Ciampi
E il governo di Ciampi hanno riconquistato una credibilità internazionale che è stata la condizione della ripresa o dell'inizio del risanamento sembra oggi vanificata
Dall'attuale governo noi assegnamo adesso tutta la responsabilità di questo fatto
Non ci sarà ripresa se non ci sarà fiducia internazionale
E questi due operazioni imbarcare i rappresentanti missini
E dall'altro lato la scarsa credibilità dei come nel suo complesso sono la caratteristica
Questo ci fa pensare che
è sbagliata la posizione di coloro che hanno visto che dopo le elezioni gli stando al lutto il nostro Paese l'esistenza di una cappa di regime
Non c'è nessuno regime Cina dialettica democratica aperta
Chi ha il dovere di svolgere la sua funzione svolga noi svolgeremo la nostra
Ma l'azione che abbiamo di fronte è quella di continuare ad agire per modificare anche presto gli equilibri politici del Paese con rispetto delle lezioni con rispetto della democrazia con rispetto dei ruoli ma in questa direzione
è questo il senso delle battaglie che i progressisti faranno nelle prossime settimane in Parlamento
Grazie amo l'onorevole Berlinguer ricordando a tutti i delegati che lavori riprenderanno alle quindici c'hanno comunicato credo il sindaco Rutelli sarà presente ai nostri lavori domani mattina alle dieci