"La radio nell'era della TV. Fine di un complesso d'inferiorità" presentazione del libro di Enrico Menduni (Il Mulino)

Aderire
A questo incontro organizzato da Ubi radio la Società Editrice
Il Mulino in occasione dell'uscita di
Un libero
Di Enrico Menduni sulla radio nell'era della televisione
Io vorrei fare solo un breve intervento per lasciar poi la parola
Daki mista ai tratti
Per un intervento
Che Finzi ha già preannunciato come poco serio lasciando quello serio chi occupa cariche ufficiali nell'ambito della consiglio di amministrazione della RAI per poi sentire anche Enrico Menduni
Quando io ho ricevuto il volume sulla radio devo dire che ho provato un
Sottile piacere
Che si prova devo dire sempre più raramente quando sì approccia un libero
Che devo dire che
Mi sono trovato impaziente di leggere questo volume per motivi che non no potuto interpretare e capire immediatamente certo perché il volume
Tratta di radio
Per cui io particolare passione
Certo perché l'autore Enrico Menduni per cui nutro grande stima e ammirazione oltre di amicizia
Ma quello che più mia colpito poi analizzando bene le cose
è stato il titolo che mi faceva prevedere un qualche cosa di inconsueto rispetto a un normale il libro sulla RAI il titolo che dice la radio nell'era della tv
Venturi è riuscito a inserire la radio nel titolo come soggetto non tanto in una confronto
Con la televisione da cui purtroppo per certi versi sarebbe uscita perdente
Ma al contrario come soggetto la radio nel era della tipo
Devo dire che poi Menduni ha tenuto fede alle sue promesse perché non solo ha difeso da par suo la radio
Ma ne è stato
In un certo senso anche il cantore
Ha portato a termine con il suo libro una bellissima incalzante pallino di via che mi ha davvero appassiona
Devo dire che
Venturini e riuscito abilmente ad evitare quello che
Sì temeva in un certo senso ma che già il titolo però presa gita e cioè un raffronto diretto uno scontro tra la radio e la televisione non che non abbia parlato di televisione ne ha parlato molto
Ma non ha soggetto a complessi di inferiorità da parte della RAI che e questo lo ha fatto con grande naturalezza con un risultato davvero straordinari
Altro altra tentazione editato ad Amenduni
E quello della Nostalgia quegli atteggiamenti un po'rievoca attivi sulla radio che di solito si leggono ossia ascoltano anche alla radio più spesso la televisione ancora più spesso
Nei convegni nei confronti della a radio di un tempo quasi che la radio forse un qualche cosa che non c'è più che non tornerà più e che sta per tramontare il tramonto era del tutto tra pochi anni
Più che che Menduni ha fatto il contrario perché ha dimostrato in maniera dire molto accurata
E molto informata
Che la radio non è un mezzo destinato ad essere soppiantato da un altro mezzo come è avvenuto per esempio con l'automobile nei confronti delle carrozze o nei confronti delle barche a motore rispetto alle barche a destra con le barche a remi o come è avvenuto con il getta nei confronti della
Dell'apparecchio Elica o
In altri mezzi che ormai soppiantati dai più moderni sono spariti dall'orizzonte se non a livelli di Oppi e comunque in aree limitate
No Menduni ci ha fatto capire che per la radio il futuro aperti
E ha detto chiaramente la radio è rimasta per anni
Quasi a duttilità immobile sulla difesa comunque per tanti anni dall'avvento del trionfo della fermato escalation della televisione
Ma poi pian piano
Si è riscossa si è riscattata
è il tempo questo dice Amenduni sostanzialmente specie alla fine del volume per un riscatto ovvero un riscatto completo perché la radio può dare moltissimo rispetto
Alla televisione
La radio è un mezzo
Che probabilmente non si lascerà come invece succede su come invece succederà per la televisione
La radio è un mezzo che non si lascerà
Risucchiare
Dai processi interattivi
Da quegli apparecchi che saranno secondo certi futuro alloggi in ogni famiglia tra pochi anni e che comprenderanno
La televisione il telefono i computer il fax e tante altre aggeggi quasi tutti di carattere interattivo
Probabilmente se davvero sarà così nelle varie famiglie io credo che a parte al di fuori di questo apparecchio spaventoso anche se forse utilissimo avremo nelle famiglie una radio una radio che spiccherà lì
Isolata ma preziosa come sottofondo che ci fa pensare
Ci informa e forse ricorderà continuamente la nostra dimensione umana di fronte alla invadenza della tecnologia
E d'altro canto la radio è un mezzo attivo prima di tutto perché attiva all'immaginazione alla fantasia cosa che non succede per la televisione poi perché
Devo dire che ci permette di essere attivi nel senso che non ci siete davanti su di una sedia davanti a un televisore
Per costringerci a vedere soltanto quello una radio permette di lavorare permette di studiare e di pensare di leggere
Permette tante cose che la televisione non permette quindi un mezzo estremamente mezzo attivo tutte queste caratteristiche provvedimenti alla salveranno in maniera sempre più
Evidente da quello che è il tramonto di un mezzo che sembrava davvero al declino certo la radio ha bisogno di risorse qui forse tocchiamo un punto debole della radiofonia
Menduni devo dire che ha affrontato anche l'aspetto della pubblicità e comunque delle risorse economiche da una radio in maniera estremamente informata è articolata
Sembra che sia stato uno degli addetti ai lavori all'interno non come studioso anche se come amministratore della RAI ma come addetto ai lavori perché ha fatto una serie di osservazioni molto pertinenti su quelle che sono le risorse radiofoniche
Anche lui ha visto c'è un paradosso tra quelli che sono gli ascolti trentatré milioni di persone che ascoltano la radio ogni giorno e le risorse pubblicitarie destinate alla pubblicità che sono appena il tre e mezzo per cento delle intere risorse pubblicitarie se poi consideriamo che tutta la comunicazione aziendale
E doppio di quelli che sono
Le City semplici stanziamenti pubblicitari quindi in Italia si investe addirittura Ventimila miliardi in comunicazione d'azienda la percentuale rispetto a questi venti mila miliardi destinate alla pubblicità RAI è una percentuale che la metà del tre virgola cinque per cento quindi uno e settantacinque per cento davvero ridicola rispetto all'Investimenti
In altri Paesi tante volte abbiamo anche nei quindi sedi pubblicitarie esaminato i motivi di questo scarso
Afflusso di risorse pubblicitarie in favore della
Radio
Ma io direi che più che fare analisi in questo momento vorrei fare delle previsioni e soprattutto vedere quali sono le strade che possono superare questa limitazione enorme per lo sviluppo della RAI la scarsità di introiti pubblicitari nonostante gli sforzi
Di alcune organizzazioni non tutti a dire il vero alcuni hanno fatto sforzi in senso quasi contrario e poi magari mercenari
Ma innanzitutto la polverizzazione della radio al di fuori della RAI c'è una polverizzazione che negli anni scorsi estratta pericolosa anche da un punto di vista dell'immagine del mezzo radiofonico di fronte al mondo della pubblicità di fronte alle aziende
E di fronte alle
Agenzie è vero che la RAI ha una sua
Consistenza notevole ma è anche vero che la RAI come voi sapete radio della RAI ascoltata soprattutto in alcune ore della giornata venti radio giornali del mattino
Un po'mezza giornata e poi non è che abbia una quantità di ascolti eccezionali
E poi le private che
Quasi sempre hanno gestito la radio in modo tale da aumentare di ascoltatori nel prossimo nel proprio bacino di utenza
Ma facendo un marketing
Che non sia certo esteso a quelle che sono le esigenze delle grandi imprese pubblicitarie nazionale limitandosi a fare una radio che potesse sì e non soddisfare le esigenze dell'inserzionisti locali
Senza guardare i grandi utenti nazionali
Che invece rappresentano la grandissima percentuale degli investimenti in Italia e che della radio almeno
Come intesa come mezzo
Esteso quindi con network per esempio di piccole radio provinciali e interprovinciali locali avrebbero molto bisogno è un mezzo flessibile un mezzo estremamente efficaci ma finora questo azione di marketing non è stata fatta una delle poche iniziative quella di Audiradio
Rappresenta una sosta una sorta di coagulo delle risorse professionali e dell'impegno da parte sia di Rai che di radio private insieme
Alle
Insieme al aziende utenti e alle agenzie di pubblicità
Ma
Io credo che
Il giro di boa oggi non sia quello degli ascolti perché già sono alti danni la RAI si è riscattata radio si è riscattato ormai da anni sotto l'aspetto degli ascolti
Il giro di boa debba essere quello delle risorse pubblicitarie dell'introiti maggiori per poter avere una fisionomia diversa per poter fare degli studi di marketing attraverso professionisti attraverso indagini attraverso ricerche attraverso delle verifiche che finora non sono state fatte se non in maniera isolata
Credo che ci pone delle risorse per mettere in atto delle concentrazioni dei network delle sim perché esce non delle strutture professionali
Credo che la razza la radio della RAI si debba impegnare molto di più sotto l'aspetto della radiofonia
Perché finora non l'ha fatto soprattutto perché fino a poco tempo fa c'era un tetto pubblicitario che era già abbondantemente raggiunto dalla televisione perché sarebbe stato un po'assurdo andare a spingere la radio e anche la pubblicità sulla radio per avere delle risorse che già erano implementate saturate darli proventi della televisione in più la radio è più difficile da vendersi
In pratica un'intera forza di verità avrebbe dovuto con la radio fare un grande sforzo per avere quello che si riusciva a fare vendendo pochi spot televisivi la radio ha sempre risentito di questo stato di cose
E ahimè qualche volta anche regalato questo no non sarei nemmeno dirlo perché mi fa tristezza ma lo dico per evitare l'errore da parte di chiunque a cominciare dalla RAI qualche volta la RAI ha regalato qualcuno dice che ancora oggi regala
Gli spazi radiofonici per vendere gli spazi televisivi magari nomi più appetibili ma quelli marginali di secondaria importanza questo è un errore gravissimo che rovina l'immagine di due mezzi insieme quella televisione che non ha bisogno di essere svenduto con a regali in profitti e quell'ovviamente della radio che non va certo regalata quasi che si trattasse di un qualche cosa in più che ha un senso
Quindi Salt integrativo in ogni caso secondo questa impostazione rispetto alla televisione senza riguardo ai target agli scopi e agli obiettivi alle caratteristiche di un mezzo come la radio
Che merita ben altro che una commisura così grossolana con la con la televisione
Vorrei concludere dicendo che noi come Audiradio e anche come UPA assieme alle agenzie vorremmo davvero spingere alla radio perché questa è un mezzo che quotare molto alle attività all'industria
Ora alle imprese finora ha dato molto poco rotto poco la radio della RAI andato può quindi network privati andato pochissimo e piccole radio disperse
C'è bisogno di un'azione di concentrazione di maturazione di professionalità c'è bisogno di una serie ti azioni promozionali per far parlare della radio un po'tutti non solo la gente non è strana ma soprattutto gli operatori qualificati
Quelli che decidono su di un Budget quelli che possono costruire una campagna a misura di radio per gli ascolti radiofonici per gli ascoltatori della radio che non sono quelli della televisione bellissima
Non serva azione di Menduni quando nel suo libro dice che è un po'strano che certi televisioni fantino di avere una popolazione attiva come spettatori perché quelli che se ne stanno seduti inerti senza far nessun lavoro svolge nessuna attività davanti alla televisione per tante ore certo non sono una popolazione attiva per la radio invece questo succede quasi tutta
La parte quasi tutto l'ascolto quasi tutti gli ascoltatori della radio sono persone cattive dobbiamo fare conoscere la radio dobbiamo parlarne dobbiamo introdurre una radio in ogni famiglia dobbiamo promuovere un mezzo che ha mille possibilità ancora da sfruttare non soltanto da un punto di vista pubblicitario ma anche come mezzo di comunicazione di intrattenimento e di comunicazione
Noi da parte nostra siamo pronti
Darei la parola adesso a Paolo muri alti che come si suol dire non ha bisogno di presentazioni perché
Se non altro i giornalisti il tengono aggiornata alla sua fama di professionista come giornalista e come componente del consiglio di amministrazione della RAI quindi lascerei la parola
Grazie migliori
Sì le mie quattro parole che dico molto volentieri per questo libro di Bendoni crede ho apprezzato fin dal non dico dalla dal concepimento perché non ci conoscevamo ancora ma insomma da da quando cominciava a muovere dei primi prassi questo libro
Questo parole vengono da uno che parte in buona parte anche di fronte alla radio e coinvolto
Nella come il consigliere d'amministrazione della RAI qualcosa anche per con una mia vecchia passione di
Ma sono il biologo come si dice con un brutto termine
Allora io sottolineo lei il sottotitolo intanto del libro di Menduni fine di un complesso di inferiorità
Questo complesso di inferiorità forse era molto molto più forte dentro la RAI che tra le emittenti private alcune delle quali erano anche molto molto vivaci molto Bantam Sose molto quindi anche soddisfatto e giustamente della della loro attività certo c'è una cosa in RAI la RAI la radio si tratta quella che
Classicamente si chiama la Cenerentola
Da quando la RAI ha accettato è scesa in campo tanto per usare un termine caro
Al Presidente del Consiglio è sceso in campo a fianco della Fininvest sul piano commerciale
Una delle vittime di tra le varie pizzi vecchi sono state di questa operazione uno è stata la radio
Allora questo però problema della fine del complesso di inferiorità lo hanno incominciato a vedere alcuni studiosi Menduni non è stato solo un consigliere d'amministrazione della RAI Santo un Consigliere e da quello che ho visto
Uno dei pochissimi consiglieri forse l'unico
Insieme a il nostro comune amico anche lui del consiglio che oltre che lavorare come Consigliere ha prodotto degli studi noi quando siamo arrivati lì l'anno scorso
A a a luglio ai primi di luglio tra le consegne vicino a un soldato è la cosa più preziosa e più utile è stato un bel fascicolo robusto che era opera di Menduni che riguardava la riforma della radio della RAI
Devo subito dire per debito corretto che quello che
è stato deciso dal Consiglio
E che oggi viene attuato tra mille discussioni con magari molte ragioni di
Di di disapprovazione o ho ragione di di consenso che viene attuato in questo inizio di riforma della radio della RAI
Praticamente figlio di questo Progetto lordi di Menduni
I contributi erano stati c'era stato qualche contributo perché appunto in certi momenti gli studiosi hanno l'occhio più lungo degli altri aveva anche l'occhio più lungo
Barbara frenanti che che ha pubblicato un libro anche lei appunto scusi sulla sulla radio
Qualcosa avevo fatto persino io nel modestamente al di fuori senza conoscere Menduni
Attraverso richiedendo degli articoli sulla radio per problemi dell'informazione
Ecco ma comunque tornava dicevo il vero
Leverei chissà cospicua che noi abbiamo ricevuto era questa
E quindi è anche va detto l'unico reale cambiamento che siamo riusciti a fare nei contenuti diciamo così nella direzione del dei palinsesti della del servizio pubblico
Io credo che il consiglio possa dire con molta tranquillità di avere fatto qualcosa
Nel campo delle strutture nel campo della finanza
Della della della Rai cercando di raddrizzare comunque di modificarli credo che abbiamo fatto qualcosa di importante abbiamo fatto poco indubbiamente se uno prende il rendiconto che noi abbiamo fatto a marzo del lavoro del Consiglio
Di amministrazione della RAI si accorge che
Dove abbiamo agito poco
Le ragioni sono molto complesse come ci furono si suol dire parte colpa nostra in parte sono delle ragioni oggettive
è è stato nel campo dei contenuti meno che nella nella radio dove praticamente
Sono state applicate delle linee che troviamo troviamo in questo libro
Le pagine dell'informazione
Di Menduni contengono che lui aveva già scritto prima che la RAI prendesse queste decisioni poi i sovvalli profitto un po'dopo ma certamente dice ora per c'è un un privato diciamo così nel tempo da parte sua questo di voler cercare di fare un canale radiofonico il mio gusto cercare di fare un canale radiofonico che cerchi di ricomprare fin dove possibile quel quell'audience che purtroppo concreto con grande dispiacere di Menduni la RAI aveva abbandonato
Le le statistiche su gli ascoltatori Griselli rilevamenti sugli ascoltatori della radio della RAI fanno impressione
Sono impressionanti la la la RAI la radio della RAI a un pubblico soprattutto al di sopra dei sessanta anni cioè cioè a me
E così via
E questo è gravissimo ricorre a una situazione gravissima ed è una situazione che stava anche molto difficile rimontare
Anche perché poi come vediamo perché conosce la RAI questa non è una sorpresa capisce che non è neanche
Una scusa anticipata da parte mia
è non è facile cambiare delle cose in quelle norme conglomerato
Che era poi diventato il campionato al mondo italiano del consociativismo perché un consociativismo così perfetto come era stato realizzato dentro la RAI credo che non esistesse da nessuna parte
E quindi anche questo rendeva difficile
Cambiare ecco ci sono dei cambiamenti ma per dirne uno le difficoltà sono molte
Sapesse ad esempio quanto i giornalisti della radio che sono anche numerosi nel quale esistono a volersi integrare non unico giornale radio
E pure hanno un direttore valenze indubbiamente Zanetti Sat uno io quando sono arrivato il diario trovato
Delle considerazioni generali favorevoli a Zanetti ed infatti è stato accertato come e adesso se mai viene messo in discussione legge quindi abbiamo insomma queste ricorda però la linea
Che è stata intrapresa sia
Per l'informazione sia per i palinsesti di intrattenimento in fondo è quella indicata da Amenduni in quella sua memoria e poi oggi nel libro
Ecco io
Questa riforma
Appunto ripeto forse andrà giudicata frattempo come dice l'amico Grasso quale chiede chiede di essere giudicato solo la prossima estate ormai le state vicina vedremo l'Audipress ci dirà anche
Se quanto è stato positivo l'accoglienza oppure è stata negativa l'accoglienza e vedremo anche come andrà con la pubblicità certo che una volta però Caroleo e mi risulta che Nora cercassero mica Santoro pubblicità per la radio alla RAI semmai la regalavano così per fare come si come si suol dire
In bottega da per fare buon preso
Semmai la pubblicità la RAI l'ha regalata
A tanti quotidiani e oggi la RAI ha un deficit pesante da una parte del deficit della RAI
E per questi impegni verso quotidiani di partito e non di partito che comunque comprendono tutto quello che una volta veniva chiamato l'arco costituzionale ma uscendo da queste terreno così polemico
Vorrei invece segnalare nel libro di Manduria alcuni capitoli che mi sembrano molto molto importanti anche perché di uno già fatto cenno Leonori
Sono insomma controllo nel la prima trattazione vera è quella della economia della della radio ecco in Italia manchiamo di studi economici
Sui media cioè abbiamo studi economici sui media fatti dai detentori dei media ma ad esempio da parte dei degli operatori dei media non si non si hanno Soudhi economici non si hanno ancora e quindi questo capitolo molto molto importante così come mi pare molto importante da sottolineare il capitolo sulla normativa che riguarda la radio anche qui c'è un'arretratezza notevole Saglia e quindi un'arretratezza che consente anche diciamo così delle forme di pirateria
Una delle delle delle proteste che giusto fare ad esempio per la radio RAI anche perché da a casa mia viene fatta regolarmente
è quella perché se beccare il tre Radiotre è molto molto difficile è una questione di un attimo no
Il crollo e qui però c'è stata una decisione di fare un investimento abbastanza cospicuo per vedere di rimediare a queste a questo Grosseto grosso inconveniente del l'arretratezza legislativa ha portato con sé come nella televisione un'arretratezza tecnologica che riguarda anche anche la la radio
Poi c'è il problema del confronto internazionale Menduni su queste molto preciso ci dà un senso dei Paesi principali Gran Bretagna Spagna
Francia e Germania
E mi pare che sia così da soffermarcisi un momento la tabella che lo pubblica perché è una tabella che dimostra che noi siamo ingordi l'ingordigia italiana non è solo quella televisiva
Cioè di fare tante emittenti televisive molte delle quali non campano o campano malissimo ma di fare anche tante emittenti
Radiofoniche l'Italia ne ha due mila cinquecento
Seguita da la Spagna mille settecento
La Francia mille quattrocento
La Germania ne ha solo centosessanta nuove la Gran Bretagna centosessantuno il Mediterraneo naturalmente saliamo la Grecia ne ha quattrocento venti ecco questo dimostra appunto questa ingordigia questa incapacità deve guardare alle cose con un minimo di disegno nazionale
Scusate
Infine vorrei anche sottolineare il capitolo sull'informazione
Capitolo sull'informazione perché questo riguarda soprattutto la radio pubblica come dice Menduni la radio pubblica è inconcepibile
Senza una forte Offerta di informazione
Oggi non perché l'informazione della radio pubblica sia ancora abbia un primato come ricordava gli oboi privata del mattino eccetera così ma perché è un dovere della radio pubblica avere
Una cospicua porzione di tempo dedicato all'informazione
Ecco e alla fine vediamo
Un aspetto delle conclusioni un'affermazione delle conclusione
Leggo provando Amenduni mi pare che sia un capoverso che conclude benissimo il suo discorso e quindi conclude anche il mio
Con altrettanta chiarezza bisogna dire che se il vecchio vittimismo quello della radio ovviamente già alle spalle della radio essa non è ancora approdato a un suo rossetto maturo
In mezzo al guado un guado difficile perché diversamente da quello televisivo si svolge in una fase di crisi economica Edipo penuria e non in una fase espansiva dei consumi come furono gli anni ottanta la partita è tutta aperti
Grazie
Grazie dottor Morganti
La parola subito a Enrico Finzi
Bene grazie
Dell'invito però colto volentieri perché
Comunque e credo che sia un fatto non casuale c'è per molti di noi un rapporto affettivo con la radio
La radio come di dice come si è detto spesso come dicono ricerche già dagli anni Trenta fatte negli Stati Uniti è un mezzo caldo
è un mezzo affetti di Zagato e affetti di Zante che in qualche modo un po'come un rapporto di amore ti coinvolge
E quindi è inutile fingere la freddezza del ricercatore in realtà sono venuto volentieri al buio prima di avere letto il libro di Menduni
Perché in qualche modo questo anche per me è un oggetto d'amore significativamente tutte le volte che si parla della radio
C'è gente che a volte con il deplorevole registro della Nostalgia che pericolosissima da questo punto di vista perché regressiva ante a volte invece con amore più contemporaneo della radio parla con affetto non parlerò
Questa volta di investimenti pubblicitari ne parlo già una volta l'anno presentando la ricerca per conto dell'UPA che quest'anno presenteremo verso la fine dell'anno
E quindi non ridirò le cose che in altre sedi ho avuto occasione di dire in maniera diciamo così più o ufficiale non dirò per esempio ma sarebbe una polemica da fare della responsabilità dei pubblicitari intesi come e creativi
Perché c'è da chiedersi e io rispondo sia questa domanda sei non c'è stato un vero e proprio impoverimento della pubblicità italiana negli anni ottanta abbacinato a dalla pre dal potere straordinario naturalmente in larga misura positivo ha visto lo straordinario impatto della televisione del pre potere creativo sono dei mezzi uno è l'affissione l'altro è la radio
Che hanno finito ma in parte anche la pubblicità stampa specie sui periodici che hanno finito per essere sguarniti
Le vecchie generazioni dei pubblicitari sapevano esprimere creatività ficcante è riferita al mezzo oggi invece troppo spesso troviamo il cinque della televisione e magari qualche spirito sartina
Oppure in in radio come by prodotta a bassissimo costo fra l'altro delle campagne televisive esattamente come dei suoi periodici vediamo troppo spesso dei freni se così si dicono tecnicamente dei fotogrammi tratti dalle campagne televisive semplicemente portate in stampa
Non farò questa polemica che pure meriterebbe di essere fatta non farò la polemica con gli utenti che in una certa misura meriterebbe di essere fatta perché alcune delle condizioni che limitavano l'accesso alla radio sono venute meno si sono molto indebolite Maccia malgrado credo che onestamente si debba dire che c'è una certa sottovalutazione delle potenzialità della radio che riguarda sia la dimensioni complessive i trentuno trentatré milioni di cui si discute sì anche particolare interesso del mezzo il quale complessivamente anche un mezzo
Molto conveniente anche nelle fasce orarie di maggiore ascolto
Non farò la polemica con i mezzi della frammentazione si è già detto né con le concessionarie che certo sono state attraversate da processi di concentrazione almeno parziale che Menduni
Nel suo bel libro cita ma che sicuramente non si sono dimostrate all'altezza
Di una sfida sicuramente ardua essendo su compatte prevalentemente di altre cose
E non Paperone anche del libro di Menduni perché il dramma in queste presentazioni che se una parla bene del libero
E per di più e appassionato dalla radio e socio dell'Associazione il Mulino quindi potrebbe essere stato anche subornazione dall'editore che però è un'associazione di intellettuali di cui da mille anni faccio parte
E poi magari comuni simpatie con Menduni anche se non posso vantare amicizie francamente l'ho conosciuto in questa occasione somma potrebbe sembrare che uno si eserciti nel ha abusato esercizio del Fantozzi Isma'e cioè chi si inchini al libro dicendo che è molto bello contando sull'ignoranza dei presenti quali per definizione dalla maggior parte dei casi non l'hanno letto
E allora non parlerò del libro lasciatemi solo dire non è artifizio retorico che è un bel libro
Per tre motivi il primo perché non ha il collo torto all'indietro c'è una pagina brillante di Menduni dove si parla della Nostalgia e dell'iconografia della radio che sempre basata sull'eterna ripubblicazione di un'immagine che sembrerebbe l'unica d'archivio
Gli urli quelle belle radio anni venti anni trenta che hanno segnato
E ci sono tra l'altro più libri sulla radio nel fascismo che liberi nell'Italia repubblicana alcuni anche molto belli
Uno di Laterza recente per esempio segnato l'iconografia della radio come specie di archetipo o collettivo cui spazzato via dall'era della televisione dalla elettrodomestico televisivo
Il libro di Menduni al vantaggio di parlare dell'epoca contemporanea di essere un libro di storia contemporanea perché racconta le vicende per esempio di quelle una volta si chiamavano radio libere negli anni settanta
Racconta questa vicenda con passione fa storia contemporanea nel contempo fa come dire politica del mezzo nel senso buono del termine indica alternative
Propone confronti internazionali e così via è questo il primo pregio secondo pregio e del tutto insolito per la sinistra cui credo Menduni ancora appaia grandi chiarezza di scrittura e grande serenità di stile
Perché devo dire che troppo spesso la sensazione che il dibattito sia fatto tra Sgarbi ismi da un lato involuzioni depressive depressiva ante nell'area progressista questo è un libro ben scritto
Scritto in maniera piana in maniera semplice per quel che posso valutare tecnicamente corretto piacevole in un isterico né depressivo il che in fatto di stile che mi ha colpito la
Terza motivazione e che in qualche modo costituisce un'enciclopedia provvisoria nel senso che in qualche modo se uno vuole capire quali sono i dati chiave sull'ascolto sugli investimenti pubblicitari sulla situazione straniera sulla legge eccetera eccetera a un provvisorio
Punto di riferimento perché la realtà i così dinamica questo libro tra un anno è invecchiato inevitabilmente quindi Menduni dovrebbe dare
Degli aggiornamenti progressivi perché la realtà egli è già cambiata tra le mani basta vedere la postfazione che racconta di innovazioni ancora peraltro non di successo radicato che comunque in parte per il contributo spesso di Menduni dei e dei suoi collaboratori e poi diventato realtà allora ho detto che non parlano del libro così ho detto invece tre pregi del libro ho fatto anche un po'al Fantozzi e vorrei entrare nel merito di una questione che mi riguarda direttamente come ricercatore e che attiene alle motivazioni di ascolto della radio allora Menduni cita mi dispiace che la sua sia la sua unica fonte di ricerca una ricerca molto recente
Mi pare a cavallo tra il novantadue e il novantatré fatta dalla Rai
Una ricerca motivazionale in realtà ce ne sono due una motivazione alle più vecchia che valuto diffusione una cosiddetta motivazionale estensiva cioè su più larga scala che invece non ha avuto pubblicità
E che mi risulta nuove da questo vorrei partire per integrarla con un'esperienza di ricerca anch'io l'ho fatto tre anni fa se non vado errato
Per un grande editore della carta stampata uno dei maggiori non sono molti non è difficile prevedere chi possano essere il quale era interessato a capire invia motivazionale cioè psicologicamente approfondita e non con una validazione quantitativa che era prevista ma poi tenuti di Baggis come spesso capita in questi anni non se realizzate quali sono i rapporti tra di italiani la televisione e i rapporti profondi tra gli italiani e la carta stampata
Essendo interessato alla carta stampata per sua natura ma avendo qualche forma di interesse anche per la televisione ebbene vorrei raccontare brevemente i risultati di questa indagine che pure in parte riservate per dire che innanzitutto
La radio è emersa eccome il terzo un mezzo non vestendo stato previsto nel briefing del committente né in quella che noi chiamiamo tracciò guida di interviste cioè l'elenco delle aree tematiche
Che lo psicologo intervistatore specializzato e addestrato sottopone non comunque stima un arrivo con le crocette rigido e strutturato da indagine quantitativa ma sottopone magari zigzagando secondo il procedere tipico delle ricerche di tipo motivazionale ricco cosiddetti colloqui in profondità l'intervistato
Allora non sollecitato uso termini spero comprensibili del gergo la radio emerse prepotentemente come il terzo soggetto non in ordine di importanza per qualcuno era addirittura il primo il terzo soggetto tra la televisione e la carta stampata
Per alcune modalità variegate di fruizione a cui Menduni dedica poche pagine forse troppo poco pagine e per cui vorrei integrare le sue informazioni allora la primo punto Menduni questo proprio non lo dice e a me sembra un risultato importante di quell'indagine che non è mai stata resa pubblico a cui sono però molto affezionato come l'indagine che uno ha sentito
Il primo punto è l'autogestione dei tempi
L'autogestione dei tempi è detto nel libro di Menduni ma solo nel senso della rapporto particolare che vi si viene configurando negli Stati Uniti ormai da moltissimo tempo in Italia da qualche tempo e con crescente professionalità
Nelle cosiddette radio di flusso
Contrapposto all'era di di palinsesto Lera di palinsesto tipicamente la tradizione della RAI sono quelle che hanno appuntamenti fissi e se uno vuole sintonizzarsi con quel programma deve fare una programmazione del suo Thain Budget rigido cioè come dire l'offerta determina la domanda
E quelle invece dove con un flusso un una temporizzazione che all'estero sta all'interno di mezz'ora in Italia ancora tipicamente dell'ora uno Sacchi passano stando fermo uno ora fermo per modo di dire ascoltare Radio sacche passammo mio museo musica
Un o quant'altro a seconda delle diverse connotazioni della radio
Ci sono poi i radio miste
La migliore a mio modo di vedere come ascoltatore Radio Popolare che sommano momenti di flusso e Mon messo mi spiace non ci sia autore che è stata una parte importante di questa esperienza una parte di flusso e una parte su appuntamento
La Radio Popolare tra altro merita di essere citati indipendentemente dalle sue opinioni per la sua particolare qualità perché anche contemporaneamente a radio comunitaria ciò corrisponde a tutte
Le i tipi di radio che descrive Menduni partitamente come se fossero contrapposte perché c'è la trasmissione per gli arabi quella per i dieci e eccetera eccetera cioè anche con una segmentazione molto rigida da radio di comunità etnico religiosa sub culturale in maniera molto spinta
Allora torna alle radio di flusso Menduni parla della questione del tempo che invece a me pare cruciale solo in questo senso cioè contrapponendo radio di palinsesto alla di influssi che è sensato ma indagine motivazionale mostrava un valore in più
Qualcosa di più profondo connesso al tempo che c'è la possibilità di utilizzare la radio che non ha setting
Come noto giustamente Menduni
O per brevi periodi di tempo per lunghi archi di tempo auto gestendo di volta in volta il tempo di fruizione
La seconda cosa è che la stessa trasmissione può essere utilizzati in maniera psicologicamente parlando lenta o in maniera accelerata
E queste relativo alla specificità non sostituibile del mezzo radiofonico prendiamo a caso delle informazioni ci sono persone ASS espresso la stessa persona in momenti diversi che utilizzano registri DiVersi
C'era il registro che mi psicologiche abbiamo uno di tipo Kap cattivo per cui in qualche modo uno sta a sentire un giornale radio me ne interesso notizia sola ho due notizie magari preannunciate
Aspetta di sapere che cosa è avvenuto ai tre bambini forse uccisa da cosa lo aspetta la notizia sportiva
Grosso modo sa l'ordine ma non sa mai la temporizzazione e quindi tende a rubare l'informazione e per il resto ha una forte caduta d'attenzione preliminare e successiva alla notizie ma può essere anche al brano musicale
Perché la stessa mentalità captative di quello che per esempio chiede il la musica con dedica naturalmente quando lui entra in campo perché c'è la dedica
Si attiva per esempio registrando qua allora anche la musica può essere captata con grande intensità
Tecnicamente spero di non essere troppo noioso ma affinamento inventato l'occasione di parlare in questo abbiamo un tempo intenso contrapposto non c'è un giudizio di valore ad un tempo dall'allentato
Cioè in cui c'è quello di farsi cullare dalla radio
Di sentire per esempio il giornale radio Junius in maniera semi onirica oppure ed è più facile naturalmente il fuso musicale continuo sostanzialmente senza delle grandi curve sopra e sotto intorno ad un dato medio di attenzione a vita il tempo Autogestito vile
Di fatto gestito in maniera diversa questo introduce alcuni temi che Menduni ricorda bene la radio è connessa alla libertà in maniera straordinaria la radio si presta più di altri la televisione è vero che più potente
Sostanzialmente perché alle immagini il che la rende imbattibile la ragione Amenduni c'è una differenza radicale dal punto di vista dell'impatto la televisione cosa che vale anche pubblicitariamente Bali cinque volte di più
Parola di o adibili Fici soggiacente i e sotterranei che la rendono inevitabilmente un mezzo di nicchia comunque Dini che perché non è in grado di competere con la televisione ed è un discorso inutile come confrontare
Insegnava il mio insegnante di matematica o di fisica realtà disomogenei nonché una e liquidare l'altra è pesata
E ciò che liquide così di allora non ha senso contrapporre però senso vale vedere ciò che la gente reputa
Essere i valori della radio la libertà l'intensità la capacità evocativa questo Menduni lo dice proprio tra parentesi
E invece è assolutamente essenziale l'utilizzo di un solo senso
è il salta la capacità di utilizzo Poli sensuale direbbe il mio amico concorrente Fabris della radio
Perché in qualche modo la necessità di immaginare tutto il resto da un lato mi ha molto migliorato la professionalità della radio che ha fortissime doti di evoca attività perché in qualche modo non può descrivere devi in larga misura lasciare immaginare
Ciò che non è divisibile non è uso ma abile termine milanese credo per l'olfatto eccetera eccetera
Tende ad essere fortemente evocativa in qualche modo costringe vinto l'ascoltatore anche se lui non se ne rende conto qua
Realizzare un processo di completamento da realtà a partire da alcuni stimoli parziali la parzialità dalla radio
A delle da una grandissima forza che quella di sviluppare moltissimo la fantasia alcuni insegnanti al convegno di gas di Castiglioncello di due anni fa a cui andare solo per una volta sola con il suo acume ascoltatore non parlando credo una rarità assolute sentivo un gran chiacchierone
Citavano con interesse anche se purtroppo si trattava solo di sei classi e non sono mai stati pubblicati gli atti
La grande criticità dei bambini che ascoltano la radio a confronto invece con la parziale passi di Zazie Onetti un utilizzo esorbitante della televisione determina perché non è vero che la televisione ha critici Zante lo è quando si supera una certa soglia
E allora in qualche modo si entra in una stazione para un io ricca che se non è governata dall'adulto per esempio vedendo il programma con il ragazzino bambino discutendo la PAC comportare alcuni molto più modesti di quanto non si dicono alcuni rischi
Varati invece critici Zante perché in implica per potere avere un ascolto totale i poli sensuale un'attività non inconscia ma inconsapevole di completamento dello stimolo e questo è particolarmente forte
In più la radio consente un utilizzo molto gridato
Un utilizzo dall'attore molto gridato e qui giustamente in una pagina Menduni lamenta la volgarità estrema
Di alcuni conduttori la barbarie che i due mila cinquecento e radio hanno portato alla luce poi è bastato vedere quando radio radicale con qualche polemici tardato voce agli italiani si è visto finalmente come una fetta del Paese
Non sia in binari atto nella buona educazione nella civiltà minima
E naturalmente una parte delle nostre radio è straordinariamente non professionale straordinariamente offensivamente Gary Dante con un basso livello di professionalità però attenzione c'è anche l'urlo positivo per esempio la musica e in molti casi è musica forte tenuta alta oppure sentite in cuffia modello Warner quindi fortissima ma anche le notizie o la tutto il calcio minuto per minuto possono essere opportunamente gridate per una radio o può essere sussurrata
Giustamente Menduni insiste sull'intimidazione della radio un po'è legata la Dio logicità pensati tre uno tre uno con Paul prototipo RAI
Della radio di colloquio per così dire fortissima nella fascia oraria sottovalutata tra le nove della mattina
E le dodici e un quarto circa in cui il target e sicuramente basso di casalinghe di un po'di artigiani e così via
Ma con una intensità di fruizione del mezzo che rende eccezionalmente convenienti le tariffe eccezionalmente perché se si targhettina Semira bene
Il rapporto con in mezzo ai pervasivo e fortissimo quasi di tipo televisivo il tempo tra l'altro è rallentato e non intenso uno si fa cullare per due ore e mezza tre ore
Artigiano o il commerciante eccetera eccetera
E allora riprendendo il filo del discorso c'è qualcosa che ha a che fare con la criticità con l'intensità o con la diluizione della radio col calore con l'intimità
Che è legata molto al sussurro al dialogo a certi stili di conduzione specifici ma anche alla possibilità di ascoltare in maniera parziale disimpegnata il vecchio la vecchia definizione di sottofondo della vita quotidiana
Che nei momenti di attenzione alita più bassa consente di avere la radio un po'come la televisione di sottofondo massicci notate la televisione di sottofondo quando la donna stira
Solo per fare un esempio oppure quando la si sente facendo da mangiare o cose di questo genere e Ravizza tra dove non è più televisione e alla radio senza le immagini sostanzialmente
Se no me è un'altra cosa e allora mezzo intenso mezzo caldo mezzo intimo un mezzo oppure il registro non solo dal lato dall'Offerta su cui troppo insiste Menduni ma anche dal lato della domanda e dell'UI Unseen dell'utilizzo per così dire e questo spiega o almeno spiegato in via qualitativa purtroppo manco di dati quantitativi quelli che ho anche tramite una delle società di cui mi occupo
Sono un po'barbari come dati non consentono un approfondimento ma quelli di natura qualitativa lasciavano prevedere
Il forte sviluppo che in effetti c'è stato negli ultimi anni dell'ascolto della radio perché la radio ai ha cresciuta
Sicuramente come professionalità nell'offerti in realtà c'è una razionalizzazione dell'offerta
Che legata anche i processi di concentrazione o una crescita della cultura non solo musico dipendente insomma queste radio
Che spesso non sono degni di questo nome sono solo una colonna sonora ormai gestita automaticamente da macchine senza se non quel minimo di minutaggio
Di finte mio uso d'obbligo per rispettare le norme
Rapidamente base nella sostanza
Ha perso il filo
Degli insegnanti di public speaking dico che quando uno perde il filo prima cosa deve fare riconoscerlo cosa che ho fatto volentieri ma non ho ripreso il filo che quindi sono in tilt da un peso che risente del caldo suppongo e allora
Come
Grazie radio cresciuta una professionalità interno ma anche maturazione della domanda perché c'è un effetto di saturazione nell'utilizzo della televisione molto interessante che nel mentre l'offerta ha saturato
La televisione perché ormai occupato sostanzialmente le ventiquattro ore
Lo la l'utenza televisiva smetto di ha smesso di crescere perché più di tanto non è possibile consumare di televisione
Specialmente bisognerebbe vedere quanta televisione televisione quanto televisione raddrizzata bisogna operare una distinzione tra l'accensione dell'apparecchio
Ed effettivo ascolto
E questa ha lasciato spazi che la radio pur inadeguatamente promossa
E promozione atta pensate il problema drammatico sia detto tra parentesi di informazione su programmi caratteristica della radio la maggior parte degli utenti non ha la minima idea
I quali siano i palinsesti si può usare la radio palinsesto e quali siano le radio che peraltro non riesce a cogliere conta che c'è il caso dell'etere eccetera eccetera quando vuole la radio di flusso oppure le radio specializzate come RAI tre che neanche la famiglia di Murialdo pure dovrebbe esser accomandata mi immagino riesce ad ottenere una volta quando diventava consiglio della RAI aumentavano la potenza
Dell'antenna vicino ai consiglieri oggi voi Consiglieri contano meno che francamente quello che io penso oppure molto probabilmente a nessuno investe più sufficientemente per lo sviluppo dell'ascolto allora supposto che non ci sia invece c'è questo gap drammatico
Tra il vorrei che il posto per così dire che è un problema banalissimo di comunicazione tentato non è risolvibile con un numero così elevato di emittenti ma richiede un disboscamento prometto un dimezzamento
Delle emittenti anche per motivi di ricavi pubblicitari eccetera eccetera anche risolto il problema del ghetto insiste comunque una straordinaria difficoltà a sapere cos'è l'Offerta
E questo pone un problema notevole da un lato fidelizzato alcune radio di solito facilmente cantabili in zona
Dall'altro lato però ci segnala delle opportunità che non sono adeguatamente sfruttato un aumento una razionalizzazione del settore con disboscamento professionalizzazione ulteriore dell'Offerta
E una migliore informazione sulla radio è sicuramente in grado di o forma intagliare l'ascolti intenso della radio almeno del venti per cento almeno il venti per cento è stimabile legato a disinformazione o assoluta assenza
Di informazione oppure di captazione della radio spesso ha poi c'è un altro motivo in più e in crescita
Il bisogno di
Riflessioni intimi pizzata adesso capisco sono termini noiosi da sociologi ma di riflessività personale tratto la cosa è probabilmente correlata alla caduta di alcune grandi agenzie di socializzazione sindacati partiti movimenti collettivi
C'è un effetto di individualizzazione molto forte badate che la radio del mezzo ottimale per fare comunità e alcuni lo fanno
Ogni e contemporaneamente per fare per fare Ri per consentire riflessione intima personale soggettiva e contemporaneamente dialogica perché e concludo la radio è il mezzo sicuramente più dialogico
D'altra parte la radio ha in parte conquistato la televisione se pensate le trasmissioni con la telefonata
Sono assolutamente di matrice radiofonica
Ma la telefonata mostrata parte la barbarie della camera della telecamera che riprende il telefono
Che è quanto di meno televisivo e spettacolare esiste comunque una radio perché quando uno telefona Chi l'ha visto oppure a okay il prezzo è giusto o simili in realtà compare una specie di voce
Diffusa che è tipicamente radiofonica la radio ha però non solo in parte conquistato la televisione ma rafforzato al massimo la DIA logicità
Sia con un dottore per il motivo che brillantemente in una bella grappolo di righe dice Amenduni il conduttore portato allo stesso livello dell'ascoltatore tutte e due dotati dello stesso strumento l'orecchio senza vere dispari vere disparità
Solo Perù conduttore un po'preoccupato che quello dica indiretta delle cose terribili e l'ascoltatore è preoccupato di dire delle cose terribili che non sono le volgarità male gaffe eccetera eccetera c'è un po'd'ansia e nel rapporto tra il conduttore di una trasmissione e poi il rapporto orizzontale come dire da Paese per cui sempre di più si interagisce tra ascoltatori e conduttori in una sorta di ricreazione della piazza
Concludo per dire che e questa era l'aspetto mi sembrava meno lumeggiato ho fatto qualche esperienza professionale che era forse arricchisce le cose che Menduni città ne vedo la valenza anche pubblicitaria perché se andremo verso una valutazione più esatta
Dei target Brooks i segni del re introdurremo cosa che si incomincia a fare anche con il contributo dell'UPA
Anche ad una valutazione professionale più ricca degli elementi qualitativi del rapporto con il mezzo è anni che sento Iori insistere per esempio nei confronti della carta stampata e più che altro dei periodici
Sul fatto che una parte della crisi del periodico
E legata all'inadeguata valorizzazione di elementi qualitativi e anni che sento dire gli oboi ogni mezzo la sua specificità e assurda questa televisivo stazione della cultura la televisione ha una sua logica ma ce ne sono altre io credo che se entreremo in questa logica che brutalmente regolare felice di oggi
Auspica da da molto tempo in parte devo dire ancora in ascoltato a Radio potrà essere valorizzata non solo per il suo numero ampio di contatti che però francamente un po'generico e spesso di cattiva qualità e va detto ma anche e specialmente per rapporto il rapporto intenso positivo credibile
All'insegna di una minore aggressività commerciale del mezzo ad una maggiore finezza di proposta e di ascolto che diventa quello che gli americani chiamano Ray l'aia avviliti
E cioè forza di credibilità del mezzo con testo non urlante ossia urlante urlante propriamente perché certe radio musicali sono sicuramente urlanti ma chi chi ci fa la pubblicità con un groppo ottenere specie se lavora con concessionarie
Rilevanti risultati anche cospicui insisto sostanzialmente a tariffe molto basse sono forse il prezzo del senso di colpa per coloro che hanno venduto la televisione svendendo o regalando la radio leggasi si spara
Per essere esplicito fine fine con un atto di amore però è un atto di amore fatto come spero voi abbia inteso dando voce
Ai consumatori mi rendo conto erano solo cento interviste motivazionali
Però cento interviste di tre ore e un quarto doppi interviste di tre ore e un quarto in cui torno all'inizio concludo la radio e diventato oggetto di verbalizzazioni spontanei senza stimolo da parte degli intervistatori che la dice lunga sul committente in fondo sono gli stessi che avevamo sottovalutato la necessità nella traccia nelle guide intervista in una parte colloqui di lasciare spazio alla radio
Ma anche della prepotenza sottile il dolce della radio che torna ad affermarsi
Per pezzi della vita quotidiana perché badate coloro che ascoltano solo la radio
Ho
Perché non hanno l'apparecchio televisivo per loro scelta sono il tre per cento del totale degli ascoltatori quindi pochissimi la maggior parte degli ascoltatori la pressoché totalità le scultoree multimediale Quai sto consente grandi sviluppi alla radio anche in fasce orarie finora sottoutilizzate o inadeguatamente servite in una strategia che dia alla televisione lo spazio giustamente dominante che ha alla stampa
Diversamente dinamica più dinamica i quotidiani anche da un punto di settoriale anche la busta pubblicitario meno dinamiche periodici alla radio per altri versi anche alle affissioni opportunità anche come mezzo continua ad essere convinto che le potenzialità della radio valgano più o meno spannometricamente il sette per cento del mercato a Radio Possa quasi How raddoppiare acquisti differenziali di costo contatto promettono a politiche di prezzo diverso diminuirebbe aumenterebbe l'appeal da un lato perché fosse venduto troppo poco cara per essere appealing ma nel contempo di minore d'un po'd'investimento ma il miserabile tre il mezzo per cento e figlio di una sottovalutazione di cui siamo tutti compresi i nuovi ricercatori consulenti in parte corresponsabili
Se i libri come quello di Menduni possono aiutare a ridare un po'di smalto e un pochino anche di moda alla radio di oggi non la radio galenica degli anni Trenta questa sarà un'operazione come il Mulino Bianco cavalcare la nostalgica del Sato per vendere tantissimi prodotti oggi o come caso Mulino Bianco raddoppiare il mercato di riferimento guadagnandone una quota straordinario la radio ne ha tutte le potenzialità ad alcune delle condizioni che Menduni indica con estrema ampiezza e con terribile provvisorietà perché questo libro è un libro che va letto immediatamente non solo per l'affare fatturato Editore il Mulino che vorrebbe non immobilizzare il magazzino ma anche perché tra un anno è un libro in B chiaro il che vuol dire che il destino di Menduni è solo un uno un'alternativa l'alternativa presso un traditore perché si stufa non si occupa più di rado oppure se può essere fedele al tema di continuare ogni anno a scrivere aggiornamenti auguri
Grazie dottor Finzi dopo tra gli interventi di amore e di passione nei confronti della radio
Sentiamo l'intervento di Menduni vorrei dire che dopo l'intervento di vedovi se ci sarà ancora un po'di tempo possiamo sentire qualcuno in sala che vuole aggiunge e qualche cosa dare un apporto fornire ulteriori critiche e commenti al di Enrico Menduni sentiamolo correndo
Io
Ringrazio voi di essere venuti e ringrazio di questi signori da quest'altra parte del tavolo che hanno detto delle cose che mi servono e che
Io considero molto fondate nel loro complesso anche le critiche che sono state rivolte
Di credo di dovervi dire soprattutto perché io ho scritto questo libro
E fra tutte le cose sono state dette quelle in cui più mi ritrovo
è da una parte quanto ha detto muri alti sulla genesi di questo libro che io
In cui mi riconosco molto e poi quella definizione di Finzi è un incipit la poetica provvisoria ecco io veramente mi sono posto questo obiettivo qui
Vedo la signora mobile del Mulino con cui abbiamo parlato tanto di questo libro mentre lo stavamo progettando e io avevo proprio l'idea che c'è un campo così importante sia pure non il più importante
Della comunicazione che non è fondato che non era un numero sufficiente di studi attuali che non ha suo innerva mento un suo diventare Enciclopedia qui c'è Barbara Fenati che autrice
Dell'unico altro libro recente sulla radio e penso che lei condividerà con me questo fatto di muoversi proprio impartì Busin Fidelio che in un terreno vergine e contemporaneamente molto seminato di insidie proprio come tutti i campi che non hanno una letteratura
Consistente e quindi io ho cercato di fare un testo che rendesse conto dei vari aspetti della radio
Senza farmi prendere troppo da un vecchio amore
Che per me è un fatto di famiglia perché io sono figlio del paroliere di Silvio Gigli il quale negli anni subito da
Con la guerra campava scrivendo i testi della trasmissione Silvio Gigli che lascia e raddoppia
No lascia o raddoppia botta e risposta che l'archetipo rilasciate
Di un come però si chiama botta e risposta era un Pulitzer un quiz dell'Italia bombardate post bellica poi la famiglia di mia madre pose come condizione per il matrimonio fra chiamate e mio padre che mio padre abbandonasse la radio che era un po'come fare il pianista in una casa di tolleranza mio padre chinò il capo
Entro al Credito Italiano ha finito la sua carriera qui in piazza Cordusio proprio a due passi da qua additava la pensione Casati di via Fellay Felice Casati che proprio qui a due passi ecco queste anche la sua Milano io porre anche un po'dedicargli questa cosa
Quindi per me la radio è proprio il fatto di famiglia ma io mi sono voluto un pochino spogliare da questo amore
E forse anche per questo il capitolo motivazionale è venuto un po'un po'asciutto
Un po'asciutto in parte perché non sapevo tutte le cose che ha detto Finzi che mi sono accuratamente appuntato per un'eventuale seconda edizione ma anche perché e mi sono particolarmente sorvegliato
Perché mi sono sorvegliato e qui devo citare una conversazione che ho fatto recentemente con Aldo Grasso con cui molte cose mi uniscono e altri mi dividono
Per esempio io non condivido l'affermazione di grasso per cui la radio è una televisione senza telecomando cioè con la televisione foco
Indica le televisioni cieca io ritengo che il fatto che nessuno abbia mai pensato un telefono telecomando per la radio
E caratterizzante di quello che è la radio è un dato in più della radio non sua diminuzione un suo S. che un video spento una televisione paralitica diciamo che questo è un po'la dialettica che io con Grasso ma Grasso mi diceva appunto di questa difficoltà
Di dover riformare drasticamente la radio ma poi andare a impattare su un pubblico molto fanatico molto attaccato alla radio così com'era
E io dicevo media McRae questi utenti di RadioRai sembrano gli utenti del Teatro Regio di Parma
Sono pochi ma sono molto affezionati a quello che vedo
E hanno veramente una cultura dal loggionisti
Detto senza alcuna malizia la radio è uno strano fenomeno che a un numero ristretto di appassionati
Però questi appassionati hanno una forte intensità della loro passione è una nicchia una cultura di nicchia
Io credo che nella comunicazione odierna la radio abbia una funzione di nicchia
Però credo anche scusate questo che sembra un paradosso ma non lo è che preveda esercitare pienamente questa funzione vecchia ci sia una cosa da fare prima cioè di convincere tutta una serie di persone che la radio non è un mezzo del passato ma è una cosa che ha una sua validità diversa dal passato nel presente e nel futuro prossimo per cui per diventare nicchia bisogna in qualche maniera debordare da questa nicchia e fare attività convincere gli utenti pubblicitari convince i critici convincere università a occuparsi di questo mezzo perché alterati questa funzione diciamo di nicchia non può essere esercitata
Per questo io ho cercato di non fare un libro di nicchia cioè non ho cercato di fare un libro da appassionato della radio nella quale tutte le vibrazioni dell'ascolto vengono registrate scritti misure io avevo l'ambizione spero di esserci riuscito
Di parlare anche a coloro che della radio non avendo una conoscenza approfondita
Ma professionalità o interessi contigui e non hanno mai ritenuto la radio degna di essere trattata ad hoc
Persone che si occupano di settanta persone che si occupano di televisione
Persone che si occupano di pubblicità senza una particolare attenzione al mezzo radiofonico
Io ho pensato che posso dire questa parola il target di questo delle proposte prima di tutto fuori della nicchia fuori del dei cultori della radio che girerà da viale Mazzini deviati agostano a Torino nelle vicinanze del palazzo della RAI oppure che stanno in alcune più o meno importanti stazioni private
Io ho fatto un tentativo che spero riuscito di portare l'argomento orario nell'agenda
Di coloro che non si occupano primariamente di radio e per questo che ho scelto a costo di alcune sommerso alcune rapidità la stessa parte internazionale per esempio è stata condotta solo con paesi che hanno un public service con Paesi europei
Tutto il pezzo
Sulla radio negli Stati Uniti me la sono dovuto tenere nel cassetto perché altrimenti diventava una parte grande come il resto del volume cioè un modello di radio totalmente diverso base data su stazioni commerciali sul piccole stazioni che però per una parte di ore giornaliere sono sindacati a grandi organismi Nationwide insomma
Ci sarebbe stato da scrivere un altro libro concludo a mio parere da qui siamo proprio nell'opinabile
Considerata la mia opinione e se la volete la butta nel cestino l'operazione
Di parlare fuori della nicchia che io ho cercato di fare con questo è tutto deve essere proprio di tutto l'universo radiofonico l'universo radiofonico oggi se vuole finalmente affermare questo superamento del suo Complesso deve avere una capacità di ascoltare se stessi
Cioè di andare a presentarsi e a portare la propria cultura fuori dei vecchi binari della cultura radiofonica deve parlare alle altre competenze
Deve parlare agli altri mezzi
E questo direi il fatto che adesso cambi la situazione legislativa
Deve costituire che è che ci sia un vero Parlamento che ci sia un governo così diverso che ci sia un'esigenza di diversa regolamentazione delle dell'etere
Che ci sia anche un diverso assetto delle risorse pubblicitarie perché tutta la questione di risorse del sistema si pone in maniera del tutto diversa rispetto appena un paio di anni fa tutto questo nessuno un motivo di stimolo per gli amici della radio
è il momento di uscire dalla nicchia e di portare le proprie rivendicazioni le proprie istanze ma soprattutto la propria peculiarità lesse radio la peculiarità di questo pezzo fuori del vecchio canale di questa piccola nicchia che ci siamo costruiti ricorderei
Che in Italia si parla sempre di radiotelevisione è un è in via di di provenienza burocratica
Non significa niente solo un modo per abbreviare parlare come dire autoferrotranvieri in realtà non c'è quasi nulla che accomuni gli uni agli altri ma c'è bisogno di una parola perché il ministro fa un provvedimento radiotelevisivo lo studioso tiene un corso radiotelevisivo in realtà mi pare che sia ormai dimostrato ad abbondanze che si tratta di due mesi DiVersi e la radio da questa diversità ha tutto da guadagnare però la deve portare un per fare un solo outing delle uscire un attimo da questa situazione di mine minorità compra protetta non ottimistica in cui troppo spesso è stata e di spiegare che la televisione è una cosa la stampa è un'altra la radio un'altra ancora tutte possono convivere però c'è bisogno di forte specificità di forte peculiarità io spero con questo libro di alle
Fatto un passo in questa direzione
Molto bene allenamenti dottor Menduni avevo detto che poi ci sarebbero stati degli interventi non vorrei farvi perdere al giornale radio delle otto
Per cui non vi trattengo ma se c'è qualche intervento rapido telegrafico che possiamo ascoltare sul libro o sulla radio
Credo che qualche minuto lo possiamo avere Barbara Fenati per esempio
Quel c'è un microfono tutto per lei
Ecco io quando ho iniziato a fare le ricerche per scrivere il mio libro che ha un taglio molto diverso da questo perché si concentra sul modo in cui è stata la programmazione radiofonica ho sentito moltissimo al disagio di non ma di non disporre nel libro come queste perché ne è stata trovata effettivamente a operare in una sorta di vuoto pneumatico in cui il tutto il lavoro sulla radio si fermava agli anni Trenta
Molto poco c'era degli di tutta l'epoca successiva per cui ho apprezzato moltissimo e libero di me in ogni e non solo ma ho apprezzato non sono tanto che sia stato il patto che sia stato fatto così con una ricerca anche bibliografico e l'utilizzo dei materiali più che notevole ma poi ho apprezzato moltissimo ciò che è stato già detto e che mi piace comunque ripetere cioè il fatto che non ama il collo trovo otto verso il passato mal lo sguardo diritto molto preciso verso il futuro e assegna alla necessità di dare a la radio un nuovo formato il posto che questo problema merita d'uccello segnala come un'esigenza fondamentale che però non è nemmeno
Un'impostazione fanatica nasce adesso basta dare a Dio deve essere d'influsso chiediamo con la radio di genere con la radio generaliste perché riconosce comunque giustamente un ruolo anche a questa radio per il suo target specifico quindi in definitiva riconoscimento
Molto argomentato in tutte le parti del libro con tutti gli elementi di conoscenza che sono necessari per valutare questa opzione pare quello il mento e della necessità di appunto decidere per un'opzione innovativa sulla radio e c'è una cosa che vorrei chiedere che non non posso chiedere per ragioni di tempo di opportunità cioè che cos'utenza della radio pubblica com'è stata fino adesso riformata però spaccio
Mi aggancio quello che è stato detto prima da amori alti cioè il fatto che il contributo di Mengoni è stato importante nella la riforma della RAI in particolare della radio ed al suo libro mi sembrava di capire che le due diverse opzioni concentrazione della delle figure di direzione delle reti o invece assegnazione ogni erette di un management distinto per garantire l'a differenza differenziazione di targhette di informato ecco in questa distinzione propende essendo nettamente senza dubbi sulla seconda parte che cosa è successo allora nella
Cosa è successo nella mente di definizione durante appunto dei criteri di riforma
è una domanda le rivolgermi duri
Volevo facciamo un'altra serata a una
Banalità era il sogno degli ecosistemi si una battuta
Sarebbe un
Cui concluso concludiamo quest'incontro vi ringraziamo e buon ascolto della radio grazie a tutti