Riabitiamo i centri storici

Grazie davvero che siete venuti a un anno di distanza da quando avevo pensato
Questo incontro
Devo dire che è passato un anno e forse è cambiato tanto l'anno scorso pensavo di dover convincere a a riflettere su questo tema
Di come si può creare un mercato per riabilitare i centri storici in questo anno
Sono nate talmente tante iniziative in televisione nel social sui giornali sono nate associazioni a questi temi sono stati sviluppati tanto che credo di poter quasi parlare di una fase due cioè oggi forse possiamo sperare di cominciare a ragionare su come possiamo riabilitare i centri storici
Ci proviamo
Mi presento per chi non mi conosce io sono Anna Di Falco sono un architetto che lavora al ministero dei beni culturali prima di essere chiamato dal ministero ha insegnato nelle scuole medie superiori svolto la libera professione
Occupandomi
Di beni culturali ed i centri storici
Con il tempo libero
Mi occupo
Lo strudel degli stessi termini attraverso questa associazione di restituito
Mi ha aiutato oggi a organizzare questo incontro
E già forse il fatto che questo incontro voluto da un'associazione senza fini di lucro spiega un po'lo spirito di questa iniziativa
Partendo dal presupposto che noi che abbiamo superato il corridoio
Che non abbiamo perso il lavoro
Che siamo comunque persone privilegiate e forse ci dobbiamo considerare un bene per chi tutto ciò non ce l'ha e quindi ci dobbiamo far carico
Anche di provare come dire organizzare queste iniziative a fare questi interventi allora al fine di
Portare come dire un dei risultati per tutti
Leggo
Per come dire accorciare anche i tempi
C'è un problema nazionale che vede l'abbandono dei centri storici come un processo soprattutto per le aree interne continuo inesorabile si dice che è un quinto dei comuni italiani in cammino verso il nulla il sesto della superficie nazionale viene colpita dall'abbandono e lasciata inselvatichiti e qualche anno fa in un rapporto curato per Confcommercio da Legambiente furono definite Ghost Thaon città fantasma comunità che lentamente e purtroppo nella distrazione collettiva si applicano all'eutanasia
Gli studiosi parlano di unitaria del disagio
Per i piccoli centri
Poco alla volta chiudono gli ospedali poi le scuole precedute dall'accorpamento delle classi elementari poi l'ufficio postale
I municipi che condividono alcuni servizi amministrativi a giorni alterni così come le farmacie le chiese sono deserte
E molte sono lasciate senza parroci e poi nei centri storici più che altrove pezzo appesa al problema nazionale del declino demografico
I centri storici sono anche raccontati poco e male
Periferie delle aree centrali territori non illuminati messi in ombra organismi fragili territori inerti zone ai margini capitale in agito luoghi dell'epoca dalle potere in salita latenti
E poi come dice Franco Arminio
Il poeta che si definisce il Paese sono go
A incrementare il problema c'è la cultura paesana
Che secondo lui è il vero problema e quella che lavora contro che si lagna
C'è patologica
E poi c'è stato il corridoio
Che è stato definito come un infarto una guerra
Uno come l'imbuto dove è passato tutto il precedente mondo
Che ha preso il nostro ritmo più lento da un lato e dall'altro ha funzionato positivamente come un acceleratore di processi e dove la scienza la tecnologia la competenza che ha acquistato un ruolo centrale
Per governare la trasformazione tecnologica che stiamo vivendo
Propongo trendy Rizzi per ragionare sul problema di riabilitare i centri storici primo
Riabilitare i centri storico storici per un equilibrio territoriale
Il cui obiettivo è riconnettere il centro abitato al territorio di caccia di campagna e al territorio montano e soprattutto per dire stop al consumo del suolo
Due il solo turismo non è la soluzione c'è bisogno di creare una domanda un nuovo marketing che promuova il centro storico come luogo dove abitare
Tre non c'è rigenerazione urbana senza rigenerazione sociale
Il cui obiettivo un governo condiviso per una politica della casa e per dare spazi alle nuove professioni
Quindi primo riequilibrio territoriale
E questo forse l'obiettivo a cui tengo maggiormente
I nuovi centri nascono tutti da un legame con il territorio agricolo in pianura collinare spesso con una parte di territorio montano
Territorio oggi mutati profondamente questo legame ad essere riconquistato e riproposto in modo creativo
Per riconquistare il legame con il territorio il centro storico deve diventare la vetrina della cultura del cibo e dei prodotti del territorio
L'antropologo francese Claude levi Strauss ha spiegato che prima di diventare buono da mangiare un alimento deve essere buono da pensare detto altrimenti il cibo è sempre un'invenzione culturale
è l'effetto di un processo di civili latinizzazione
La vetrina del cibo diverse vendere il prodotto
Ma anche informare i cittadini di alunni visitatori di altri territori con i quali relazionarsi sulla trasformazione e sui costi relativi di come e di dove si produce il cibo
Dove come si trasforma si distribuisce si acquista chi consuma come viene smaltito il cibo tutto ciò a come fine sociale educare ad un lavora di ridicolo meno precario
Giustamente retribuito e più degno di considerazione sociale
Il cittadino il visitatore deve sentirsi consumatore attivo
Devono sapere che dipende dal loro cambiare il sistema
Attraverso l'organizzazione effettiva di filiere corte e la valorizzazione della produzione diretta riconnettere questa realtà partendo da un obiettivo che deve diventare planetario basta al consumo del suolo
Con l'avvio di mescolare conservazione della biodiversità deve essere orientata su due operazioni
Prima abbandonare la logica delle aziende
E studiare invece territorio meglio i sistemi territoriali e le loro potenzialità incentivare l'agricoltura piccola locale e naturale
Per questo ci vogliono dati approfondimenti studi andrebbe acquisito una mappatura delle terre pubbliche e private abbandonate per avere una politica che ascolti i territori privilegiando una progettazione di sistema
Secondo superare il concetto del prodotto bio
E ribaltare il processo parlare di agricoltura rigenerativa un metodo di conversione che combina tecniche moderne e antiche saputo saperi
Partire dalla conoscenza delle caratteristiche organiche del terreno anche le caratteristiche perdute
Ho compromesse anche su terreni avvelenati o impoveriti lavorare per un'agricoltura organico rigenerativa agricoltura del con logica
Che è orientata analizzare le cause del detto rilevamento dei terreni e al recupero nato a recuperarne la fertilità
Con saggi e pratiche agricole e moderne conoscenze su questo si stanno facendo delle degli sviluppi e dei progressi incredibili
Il centro storico dunque baricentri potrà campagna montagna tra conoscenza e consumo
Se la velocità è un obiettivo no eh Sempre più anche la lentezza e la montagna il luogo deputato della lentezza ma non solo per il tempo libero anche per attività più vicine al ritmo della natura luoghi sperduti e luoghi da scoprire
Ma anche la lentezza bisogno delle sue infrastrutture che richiede sentieri Ciclobby e cammini spirituali vie dell'acqua solo in parte sono tracce da recuperare dal passato
C'è bisogno di una lite concettualizzazione di interventi di manutenzione soprattutto di un progetto di area vasta per creare una rete per l'uso dei servizi basici come vitto alloggio e servizi alla persona
Quindi progetta di infrastrutture investimenti pubblici regole d'uso del territorio al di là dei confini di ogni comune
E visione di scala intercomunale due
La città d'arte il solo turismo non è la soluzione
Questo è ciò che si legge puntualmente sulle proposte
Per i centri storici
Con la quiete le sue stradine tortuose e i suoi monumenti del luogo ideale
Per una vacanza e per una breve visita soprattutto per coloro che vogliono fare un tuffo indietro nel tempo
Credo sia arrivato il momento di abbandonare gli slogan che propongono i centri storici per fare un tuffo nel passato perché ci si tuffa nel passato per poi tornare al presente da un'altra parte
Oppure non si vive bene in uno scrigno di bellezza se mancano i servizi essenziali
Esiste un presente e del passato e un futuro del passato su cui dobbiamo lavorare
Perché cultura è qualcosa che non ha alcun nulla a che vedere col PCI col circo degli eventi
Ma con la con coltivazione della nostra umanità o per dirla con la Costituzione con il pieno sviluppo della persona umana
Le proposte ricorrenti invece non alludono al centro storico common law vitale perché sono proposte rivolte ai turisti considerati esclusivamente come consumatori di passaggio
Tutto ciò sta impoverendo di significato il patrimonio culturale dei centri storici condannandoli a diventare i feticci di loro stessi alla banalizzazione
Ho una proposta culturale sempre più modeste replicata all'infinito come le Auction per eventi in costume o per la ricerca di antichi sapori antichi e uguali ovunque
Il turismo non è la salvezza anzi la Turi l'altura vicenza azione e la distruzione della città in tempo di pace
Con una lenta espulsione dei residenti dove il processo di alienazione del patrimonio immobiliare pubblico sommato al cambio di destinazione d'uso di quello privato sta uccidendo Venezia Firenze Roma a Roma secondo alcuni studi dieci mila romani sono stati già espulsi dalla città storica negli ultimi anni di boom di questi strutture ricettive o si sono auto espulsi per affittare i loro alloggi centrale
Ulteriore spopolamento della chiusura di tante imprese artigiane di qualità
Ci sono cifre impressionanti per Venezia storica dove né dal mille novecentosettantasei al due mila e diciotto
Secondo il Confartigianato la popolazione è crollata da cento due mila a cinquantaquattro mila residenti e gli artigiani spesso quali qualificatissime dal due mila anni mille appena analogamente a Firenze dove non miriade d'impresa della pelletteria stanno abbandonando il centro storico
Viene anche ignorato in questo modo tutto no nuova sensibilità
Soprattutto delle giovani famiglie
Che apprezzerebbero nei centri storici se proposti adeguatamente le case ecologiche costruite in pietra legno e calce l'aria più pulita in maggiori spazi agli spazi inediti delle residenze storiche mai uguale alle altre un rapporto con il paesaggio che qualifica anche lo spazio interno delle case
Gli spazi verdi per i bambini i rapporti sociali più facili il poter contribuire a una risposta etica ecologica di consumo del suolo evitando la costruzione di nuove cubature in definitiva una lunga serie di qualità su cui bisogna impostare una diversa proposta culturale e mette di mercato per attrarre chi cerca una soluzione permanente e più strutturato della residenza
Bisogna poi uscire da un paradigma che vede tutti i piccoli centri storici in una gara di bellezza intenti a ricorrere l'accumulo di titoli per arricchire il proprio curriculum di città d'arte Borgo più bello bandire arancione riconoscente che sta riconoscimenti che sono sicuramente più valore per il visitatore ma molto poco per chi vi risiede e lavora ed è portatore di altre esigenze il significato di città d'arte vada riconsiderato
Il concetto di città d'arte non vuol dire avere un patrimonio artistico tale da potersi fregiare di questo titolo
Vuole dire invece che la politica della città fonda il proprio sviluppo economico sulla creazione divulgazione dell'arte e produrre arte e sostenere le attività artistiche con la consapevolezza che è errato pensare di investire sul patrimonio culturale una scommessa sicura basta estrarre la materia prima come proprio ieri la Casellati ha detto a proposito del nostro patrimonio è sbagliato
La materia prima si consuma investire invece sull'arte e nella cultura entrare in una logica di investimento vero e proprio che prevede come per ogni attività economica la ricerca il rischio la sperimentazione che richiede competenze specifiche sapendo che la cultura può diventare anche economia solo quando è viva e capace di esplorare nuovi territori e liberare nuove energie
E poi ci tengo a sottolineare che il valore di città d'arte non sta solo nei monumenti ma soprattutto nel complesso contesto stradale ed edilizio nell'articolazione organica di strade case piazze e giardini
Nella successione compatta di stile gusti DiVersi nella continuità dell'architettura minore
Nella stratificazione storica che non è l'unico nucleo antico di città costituisce il tono il tessuto elemento collettivo in una parola l'ambiente vitale per cui in base a questo principio anche il centro storico più sfigurato e ne abbiamo ha un valore storico e culturale che lo rende degno del titolo di città d'arte
Ultimo poco ultimo punto
Non c'è rigenerazione urbana senza una generazione rigenerazione sociale
Proporrei l'abitare nei centri storici per riabilitare i centri storici le periferie le campagne occorre un nuovo modello di governo che coinvolga non solo l'amministrazione le imprese private ma anche i cittadini
Fabrizio Barca parla di amministrazione tripolare amministrazione impresa società civile
Quando i cittadini coincidono con gli abitanti stabilmente in sede insediati esse hanno diritto di essere coinvolti tramite processi partecipativi nella creazione e gestione del bene pubblico
Che hanno come mission di ridistribuire la ricchezza come valore aggiunto
Stiamo adesso lavorando a formare un comitato per la la l'area naturale del Monticchio che purtroppo è stata sfuggita diciamo così alla proprietà pubblica e speriamo di fare qualcosa abitare una pratica sociale quindi bisogna ripensare agli spazi condivisi e rivedere il concetto di luogo
è evidente che la banda larga deve essere considerato un servizio necessario come l'acqua e la luce
I fondi del Pnr le piuttosto che nelle grandi opere forse potrebbero anche confluire in una moltitudine di opere minori
Utile a conferire dignità vita attivi alle piccole città le periferie alle aree interne
Per raggiungere gli obiettivi indicati dall'Europa tecnologia istruzione ambiente
Bisogna impostare uno marketing pensare una politica della casa che proponga
Non non solo abitazioni ma un valore abitativo con forme innovative di residenza speciale temporanea legate anche ad attività culturali e produttive che parli di comunità di rituali sociali consolidati di una promiscuità generazionale educativa dove gli anziani vivono accanto ai giovani
Dove nel centro storico troviamo gli spazi dedicati ai bambini
Che hanno diritto a vivere lo spazio pubblico con un loro spazio d'incontro di scambio di gioco tempo libero senza attività essenza al controllo degli adulti
Nei centri storici si può fare
I centri storici la presenza di immobili pubblici di grande pregio architettonico spesso rappresentano un peso dell'amministrazione ripartire da una generazione sociale vuole dire
Condividere con il governo della città la gestione di questi luoghi nell'ottica di una rigenerazione urbana capace di generare nuovo lavoro e nove economia
Dobbiamo immaginare grandi contenitori come palazzi le chiese e i conventi vecchi fra attori e tutti i luoghi dell'arte coinvolgendo Strale dismessi
Un mondo di cose abbandonate fatto di Scarlatti ingombranti come luogo da rigenerare organizzare un concorso Young
Da offrirà le giovani startupper ai lavoratori progettuali
Luoghi in cui diverse persone e figure professionali si aggregano per scambiare dati esperienze diventare occasioni vitali è un sogno immaginare gli antichi conventi come luoghi ideali e di questo lavoro
Di questo tipo di lavoro San Francesco a Sermoneta Sant'Antonio a Cisterna il monastero delle Clarisse a Sezze per fare gli esempi più vicini è un sogno creare una catena territoriale di spazia disposizioni per giovani o meno giovani imprenditori ma anche per i lavori
Del pubblico una smart working
E al contempo recuperare e valorizzare il valore storico di questi luoghi dell'ora et labora
Che oggi possono accogliere nuovi lavori e nove sterline
Di soggiorno con la possibilità di dialogare
Con l'intero mondo connesso e concludo
Ma se ai grandi progetti intercomunali si affianca anche il recupero delle forme insediative della casa studio della casa bottega che i centri storici hanno mantenuto e si pubblicizza un contesto Fertile in grado di offrire postazioni originali abbondanza di spazi
Funzionalità inedite e di qualità la relazione tra la vita lavoro può essere la risposta positiva per risolvere la rivitalizzazione dei centri storici
Se posso liberarmi della necessità di raggiungere luoghi tutti i luoghi diventano possibili
Compreso quelli che storicamente hanno sofferto della distanza dai centri di produzioni e dalle vie di comunicazione subendo la condannata all'emarginazione proprio come i piccoli centri storici collinari
La sfida e dunque le nuove tecnologie possono salvare i centri storici dalla dallo spopolamento e attrarre giovani per nominativi lite attività per una permanenza stabile
Questa è la grande scommessa che va posta all'attenzione di tutti
Grazie
Di l'elenco come è stato organizzato questo pomeriggio era previsto la un saluto di Lorenzo Mangiapelo lo faccio lo stesso sono stata veramente colpita dalla gentilezza del consorzio industriale di del direttore generale del Consorzio per aver dato la disponibilità di questa sala
Climatizzata accogliente sani ficcata e quindi come dire vi ringrazio pubblicamente
Seguirà la dottoressa Claudia di Troia dirigente dell'avvocatura della Provincia di latina che si occupa dell'area vasta e ci parlerà delle degli ultimi progetti a cui sta lavorando
Seguirà poi Cristina Leggio assessore di latina assessora città internazionale Potì politiche giovanili partecipazione a Smart siti seguiranno poi i sindaci presenti
Marta buona Foroni consigliera della Regione
Della commissione speciale sui pianeti zona per l'edilizia economica e popolare del lavoro formazione politiche giovanili pari opportunità istruzione diritto
Allo studio Sanità Politiche sociali integrazione socio sanitaria Welsh far che come dire sci commenterà questa prima parte dell'incontro poi ci fermiamo un attimo per un caffè che c'è stato offerto dalla mia carissima amica
Franca Battista che ci offre era i suoi prodotti
E e poi seguirà la seconda parte dove invece ci saranno testimonianze di associazione del posto che ci racconteranno del esperienze più ravvicinate
Che non non vedo Tommaso ogni ogni che dovrebbe poi invece coordinare la seconda parte forse arriverà poi seguirà Cesare Tommaso Pagnoni scusate presidente della Fondazione Roffredo Caetani di Sermoneta
Cesare prova consigliere nazionale di Italia Nostra Filippo tantinello che so che è venuto perché ci siamo salutati dell'associazione di abitare d'Italia Agostino Attanasio che abbia distribuito una sintesi del lavoro che sta facendo sul progetto del laboratorio digitale per archivi e biblioteche
Egizia sceicchi bibliotecaria che ci racconterà della sua esperienza come Brighi bibliotecaria in un centro storico
Da Gabriele Minale che forse aveva difficoltà a venire poi capiremo se se ci raggiunge Marco De Bernardi indù Bernardo che è un'insegnante di San Felice che deve invece raccontarci la sua attività per lavorare per una permanenza della scuola elementare nel centro storico di San Felice do la parola quindi alla dottoressa vittorie prego
Grazie buonasera a tutti ringrazio anche le associazioni prescritte per avermi coinvolto in questa occasione il confronto su un tema che
Abbiamo vissuto che viviamo come ente sovraordinato al comuni un po'modo o distante e distaccato
Un tema che oggi all'esito della pandemia avvicinato i comuni piccoli centri i nostri borghi alle realtà urbane più grandi
Questo paradossalmente ma anche questi centri urbani vediamo qui vivono al loro interno una sorta di Paesi tu Udinese la possiamo così definire è chiaro quindi che i piccoli comuni dal l'ottica della provincia di latina almeno da da quelle poche attività che ancora ci sono rimaste
Perché chi ha seguito le vicende della provincia di latina
Anche e di tutte le province italiane abbiamo subito una un restyling sia funzionale che riassetto sul territorio che ci ha portato via non soltanto uomini e risorse
Ma ci ha fatto perdere anche un po'quella che era la nostra identità originaria una identità una funzione istituzionale che ci poneva e c'ha posto sempre vicino ai comuni del territorio piccoli o grandi realtà che siano in questo dunque ci troviamo un po'di fronte a una problema che sappiamo esserci ma a non abbiamo i mezzi per affrontarlo né tantomeno per stare vicino ai Comuni
Mezzi che il più delle volte si risolvono in risorse i Comuni chiedono le risorse per contenere e contrastare il il questo fenomeno così come tanti altri problemi che assillano il la quotidianità municipale
In questo non possiamo o dare una mano le risorse bastano sì e no anche a lo svolgimento delle funzioni che ci sono rimaste
Tuttavia la Provincia che oggi mi onoro così di rappresentare né portarli anche i saluti della presidente Medici
Sta mettendo però in campo un progetto in unione con Lupi l'Unione delle Province italiane
Da quest'ultima promosso e finanziato con quattro milioni di euro quindi non poco
Stiamo cercando di ritagliare una nuova identità Morolla le Province cercando di porle più vicino ai comuni e in questo ritrovare quell'identità perduta che abbiamo tanto rincorrendo
Questi progetti questo Progetto in particolar modo per stiamo portando avanti con al quale la Provincia ha aderito sin da subito si basa su tre capisaldi fondamentali che è quella dell'innovazione
I centrali di committenza e l'ufficio Europa questo perché forse sono i temi che maggiormente sentiamo vivi presso le municipalità soprattutto quelle più piccole
Sono temi che dovrebbero avvicinarci ai comuni e sono temi sui quali la Provincia sta cercando di riempire di contenuti quella che è la definizione Lata che ci hanno attribuito di ente di area vasta
Area vasta che può dire tutte nulla io sono il dirigente dell'area vasta ad oggi non ho ancora ben capito l'area vasta in che cosa consista e cosa mi devo fare per realizzare gli obiettivi del l'ente mi mi pone o quali dovrebbero essere gli obiettivi che dovrebbe seguire
Sentendo un po'i discorsi e facendo qualche chiacchiera con con Anna ritengo che per esempio questo tema dello spopolamento dei piccoli centri
Possa rientrare a pieno titolo in un'attività di Area Vasta sulla quale lente
Come dicevo non è pronto a offrire risorse in termini economici ma siamo pronti a mettere in campo quelle che possono essere le risorse professionali
Da un panorama che si trova sulla la normativa nazionale ma anche quella regionale le risorse ci sono il problema è andarli a prendere
Ed è ci sono e Anna ne ha già elencate diverse le sfide sono grandi sappiamo bene non è una partita che si vince facile
Il problema che tutto passa dalla competenza da quelle che le aziende private chiamano Lipsky la degli operatori che dovrebbero mettere in campo azioni le risorse ci sono le idee ci sono dobbiamo soltanto trovare il modo di trasformare le risorse che lo Stato lo Stato con una legge del due mila diciassette solo nel due mila venti riesce a darci il decreto ministeriale
Sblocca centosessanta milioni di euro che non sono pochi
Il problema che come i fondi per esempio per i vincoli vincolo idrogeologico restano lì inutilizzati perché i comuni i piccoli comuni le piccole realtà non hanno il personale
Per progettare
Questo è il tema che la Provincia io come Area Vasta cioè sta cercando di portare avanti e sto cercando di trovare una soluzione a queste carenze mettendo a disposizione quello che abbiamo i dicevo risorse no ma professionalità ancora ne abbiamo stiamo cercando di strutturare all'interno del settore che dirigo io faccio l'avvocato quindi insomma per chi mi conosce sono topo di biblioteca e già stare qui per me è una sfida non di poco conto però sto cercando di apprezzare l'ente su temi che sono diversi con un approccio diverso da quello che avevamo affrontato in passato non più solo dare al Comune le risorse e quello già un'ottima sarebbe una prima cosa ma cercare di dare anche il progettista che dovrebbe realizzare il Progetto con il quale accedere al al finanziamento o regionale piuttosto che quello nazionale
Una centrale di committenza e non stiamo sviluppando a livello di appalti per dare delle procedure più celeri ai Comuni per velocizzare dare mettere a disposizione l'ufficio ma che non deve essere soltanto in materia di appalti perché mettere a gara una Progetto significa anche realizzarlo il Progetto non sappiamo che i comuni è proprio lì che hanno le carenze quindi come un lupo ha intorno al quale il Comune sì arrovella senza uscire quindi è inutile dare una centrale di committenza se non hai lavorato alla base in quest'ottica nell'ottica di una centrale di committenza noi stiamo cercando di costruire insieme alle alle province italiane la casa di comuni anche in questo non deve rimanere un bel nome
Molto efficace tassa dei comuni ci avvicina e ci riporta lì dove eravamo partiti a fianco del Comune
Stiamo cercando di definire delle linee di azioni che siano concreti non casa dei comuni sulla carta ma casa di comuni in concreto
E quindi cercare di mettere a sistema quelli che sono gli uffici provinciali tutti non soltanto la centrali di committenza quanto piuttosto uno staff di progettisti ho uno staff di progettisti per accedere ai fondi europei anche questo un tema particolarmente sentito e risorse lì ci sono ce ne sono anche tante il problema sempre lo stesso
A vere all'interno del Comune o nelle associazioni di Comuni quelle professionalità in grado di rispondere a dei bandi europei non so quanti qual si sono mai cimentati con questi bandi al di là del della lingua che spesso è un ostacolo per noi ma è una corsa ad ostacoli
Si pensa di aver raggiunto metà percorso poi si arriva alla rendicontazione il son dolori perché se si rendiconta male l'Europa ci richiede pure tutto quello che abbiamo già speso per cui
Il disastro su tutta la linea
Ora su questa scia noi abbiamo iniziato a realizzare ma da poco perché abbiamo risposto proprio un bando regionale
Sulla in ambito turistico per lo sviluppo di destinazioni turistiche nella provincia di latina si è fatta promotrice di una Progetto
E a visto l'adesione di molti dei comuni del territorio
L'abbiamo fatto con i mezzi molto limitati via la Provincia ma abbiamo cercato di mesi mettere in campo idee innovative proprio per rispondere a quel cambio di passo che anche la la pandemia ci ha imposto la pandemia
Ha cambiato anche lo stesso tema dello spopolamento per un anno fa
Era visto e valutato in un certo modo a un po'come il virus sta a delle varianti ogni anno che passa è una variante diversa
Diverse sono le identità dei nostri piccoli comuni diverse sono le esigenze diverse la storia di questi comuni è chiaro che bisogna trovare azioni per ciascuno per non far perdere identità perché poi quello che perdiamo nello spopolamento essi il territorio ne perde dal punto di vista economico ma il tema non è soltanto economico il tema è culturale e identitario perdiamo un pezzo di noi e della nostra storia
Per cui non è soltanto una questione economica il territorio si depaupera ma è una questione di tipo più sociale e culturale in questo di ripeto la Provincia non ha proprio dei settori specifici su cui investire risorse non potremmo neanche spenderle visto che le funzioni sono stati talmente ridotte
Al minimo indispensabile che ci impedisce anche di trovare appura avendo delle risorse di impiegarle per materie che non ci appartengono
Tuttavia riteniamo che un ruolo di regia anche solo un tavolo di confronto per proseguire questo questo colloquio che abbiamo avuto questo confronto provare a offrire un tavolo dove ci sentiamo tutti per trovare delle soluzioni
E metterà a disposizione dei comuni delle piccole realtà che non hanno quelle professionalità e a costruire qualcosa per andare ad intercettare le risorse non lo possiamo fare
In questo la Provincia e disponibile
E spero che da questo tipo di confronto oltre alle idee possono anche nascere delle reti perché soltanto un sistema Reder fatte di collaborazione anche con i centri più grandi che come vi dicevo
Oggi vivono all'esito della pandemia forme di Paesi turbine perché gli esso di li abbiamo registrati anche nelle grandi città
Quindi non chiudiamoci in un antagonismo con il vicino di casa ma apriamoci ad un confronto e può servire soltanto a gettare le basi per una Progetto Comune
Camminare insieme mettere insieme le risorse per quanto poco illimitate ci può dare una chance in più per intervenire su un processo che nel bene o nel male
Sembra essere ormai irreversibile quindi io dammi uno per il mio intervento sto dando la massima disponibilità dell'ente che oggi cerco di rappresentare bene no ma alle e spero che dal successivi interventi possano nascere degli spunti per effettivamente mettersi a tavolino io sono abituata ad essere pragmatica lavoro non non faccio altro nel nel mio un ruolo per cui sono molto contenta intanto di ascoltarvi e non vi rubo ulteriore tempo e
Grazie
E quindi in questa ricerca di identità della provincia si innesca bene
Un'attività dei comuni che si possono mettere insieme una Rete o meno e proporre alla Provincia qualche attività sempre rivolta al al nostro tema
Adesso Cristina legge ci racconterà
Cose fatte risultati già ottenuti esperienze già collaudate
Molto volentieri innanzitutto a ben trovati ben trovate grazie ovviamente
A Anna Rea restituite e e anche alla dottoressa di Ryan
Nell'ascoltarle ho ho messo a fuoco una consapevolezza ce l'avevo già prima ma oggi ancora di più che davvero come istituzioni abbiamo oggi il dovere di condividere un lavoro serio di programmazione e cura del nostro territorio delle nostre comunità che parte da due presupposti o non è emanciparci parlo proprio da un punto di vista non solo culturale
Far belli chiamiamoli così storico-culturali
Se per quello che riguarda i piccoli centri che per quello che riguarda le città anche per loro per quello che riguarda in generale le istituzioni
Un po'i ruoli che siamo abituati a rivestire il sindaco del comune di montagna il sindaco della dell'isola penso a Ventotene
Al di là della costa l'assessore in questo caso del capoluogo di provincia il dirigente o il i rappresentanti dell'istituzione centrale e noi in questi ruoli
Rischiamo spesso di limitarci
No un po'come se ciascuno dovesse fare il suo peraltro anche un po'figlio questa questione culturale di una dinamica del quale siamo stati un po'abituati a pensare come istituzioni e anche come territori c'è una dinamica essenzialmente competitiva
Le risorse ci sono ma le risorse si conquistano se sono più bravo del mio vicino di casa le risorse sono belle ma posso utilizzarli versi ora pensato a qualcosa che mi rende più figo scusate il termine poco tecnico degli altri ecco questo non funziona
Cioè questa è la dinamica con la quale noi ad oggi abbiamo costruito ragionato buona parte delle progettualità di sviluppo dei nostri territori che ci ha fatto ripensare anche delle cose interessanti e un po'le stellette di cui parlava
Anna prima quindi la mia città ambientò dai non non sto sminuendo il lavoro importante
Di progettazione fatta però dico che questo atteggiamento anzi questa impostazione questa dinamica della competitività da una parte e nella spartizione delle risorse dall'altra
Cioè c'è un sarto quantitativo di risorse è una se ne prende un pezzetto per fare la sua parte della storia
Ecco questa impostazione che anche figlia di come le risorse arrivano di come sono pensati i programmi le modalità di i indirizzamento delle risorse sui territori
Quindi che ci mettono in competizione ci fanno dire ognuno deve prendere il suo pezzetto e questo vale dal grande al piccolo per quanto è vero e soprattutto a livello europeo che sono premiate le progettualità di ritenere insomma tutto questo è promosso da un punto di vista di indizi ma è ancora tanto da fare sui nostri territori come in altri perché questo diventi invece il paradigma
Con il quale noi andiamo a costruire la nostra idea di sviluppo dei territori io mi stavo non ascoltavo prima nella presentazione
Che faceva Anna il le tematiche le problematiche dei piccoli comuni o ministro un grande Comune potrei dire a me non interessa non è vero
Io amministro una porzione
Di un territorio che ha costruito da tutte le nostre comunità
E quello che accade a Bastiano o a Priverno o Assirm moneta o a cori è importante e determina il futuro del mio territorio
Ecco questo ce lo diciamo spesso ma io mi accorgo che non sempre io per prima lo abito
Non sempre abito questo modo di intendere il territorio che ha come vi dicevo emancipato da una cultura competitiva e di divisione delle risorse
Ma è anche una un atteggiamento nel quale ci diamo il permesso di uscire dei nostri confini e incontrarci davvero in quei tavoli di programmazione di area vasta che peraltro non sono affatto semplici
Da costruire ma che davvero ci mettono nella condizione di lavorare come vi dicevo prima sul una seria seria non perché non siamo seri ma perché pregnante di animo anche rispetto a quelli che sono gli obiettivi che ci diamo programmazione di area vasta
Ora
Vi racconto delle esperienze perché queste questa il presupposto certi l'animo con il quale mi approccio a questa a questa esperienza anche un po'stando al passo con i tempi oggi c'è questa oggi da qualche mese tutti i comuni forse quelli grandi un po'di più ma immagino anche quelli piccoli con questa Hoeness sulle spalle del piano nazionale di riprese che si piazza
Come vi fate trovare pronti come vi fate trovare pronti come vi fate trovare continua che è il rischio in questa urgenza di farci trovare pronti che tutto quel lavoro culturale di animo di atteggiamento che richiede tempo e presenza presenza sulla sull'intenzione con la quale mi sto muovendo rischia di farci perdere di vista che quella strada nuova che ancora dobbiamo consolidare che ancora ancora dobbiamo costruire negli strumenti dal prezioso quello che la la dottoressa di Troia si anticipava anche rispetto alle disponibilità che la Provincia saprà mettere in campo quel lavoro che ancora non è la nostra quotidianità
Ma che stiamo costruendo con impegno rischia in questo momento storico di essere come dire un po'scansato da questa come di fatto trovare pronti come gli fate trovare pronti come ci facciamo trovare pronti noi come territorio ci stiamo lavorando mi faccio due esempi nello specifico
Una vede già protagonisti alcuni dei Comuni presenti e anche la Provincia anzi entrambi che vede presenti la Provincia ma sono due percorsi aperti e quindi può essere anche un'occasione per integrarli il primo è un progetto che come Rete
Era un progetto che potevano presentare
I capoluoghi di provincia come capo figli di una progettazione di area vasta che abbiamo candidato su un bando di Anci nazionale che metteva a disposizione proprio in vista del come di Paride trovare pronti del piano nazionale di ripetere Fidenza
Delle risorse
A disposizione di reti di comuni e la sviluppa aree delle progettualità da candidare e potenzialmente anche a quelle che saranno le opportunità che il pm terre ci metterà a disposizione partecipano già oggi il Comune di Latina Aprilia Bassiano cisterna Fondi Pontinia sabato e Sermoneta Ventotene la Provincia e Anci Lazio
Tutti 'sti comuni insieme intorno a cosa si sono incontrati ci siamo incontrati nella preparazione di questa progettazione condividendo innanzitutto un'analisi cioè di cosa abbiamo bisogno oggi perché lo sviluppo di ciascuno dei nostri pezzi di territorio concorra allo sviluppo complessivo della nostra comunità
Ci siamo e e dall'altra parte quindi qual è il nostro obiettivo condiviso quali sono i punti di PIL somiglianze con le differenze poi anche quali sono le differenze che possono essere messi a valore funzionare
Ma anche quali sono quelle risorse quelle competenze che tutti noi su questo territorio condividiamo e che messi a sistema possono farci crescere di più ci siamo detti le risorse naturali
E abbiamo iniziato ancora insieme partendo dalla storia dei nostri territori e anche da le competenze dei nostri territori a scendere sempre più nel dettaglio e abbiamo capito che l'acqua
L'acqua
è il tema identitario culturale e naturale storico di competenze
Che il nostro territorio insieme dal centro alla periferia
Dal mare alla montagna può attenere come filo conduttore di un percorso di sviluppo e programmazione condivisa di un territorio di area vasta
Che non alza che cos'è l'area vasta sono più realtà che appartengono non ha un confine ma a un'area geografica che si riconosce
A livello identitario di competenze di sviluppo di progettualità
Di anima illo aggiungono al per fare folklore ma perché ha un altro tema fondamentale il terzo punto di cui parlava Hannah la trasformazione e la vera rigenerazione non passa solo per far bello paese renderlo appetibile
Ma nel prendersi cura anche dell'anima
Delle nostre città e dei nostri territori ecco abbiamo detto che nell'acqua
Tant'è che il Progetto candidato l'abbiamo chiamato la macchina dell'acqua
Alla il tema
Intorno al quale abbiamo chiesto ad Anci nazionale di darci la disponibilità di risorse di progettisti perché poi ci servono altrimenti non sappiamo come trasformare queste idee questa anima in qualcosa che poi si realizza sul territorio
Per poter sviluppare insieme progetti che tenessero le infrastrutture due verdi e perché poi ragionando ancora insieme abbiamo capito quanto anche tutta l'attività è la la questione della connettività del territorio fusti essenziale per poter pensare a uno sviluppo che valorizzasse tanto la grande città latina quanto le realtà minori meno in termini di dimensioni del territorio a questo Progetto è stato finanziato dovrebbero nel giro dei prossimi mesi esserci assegnate le risorse non economiche riso le competenze di progettazione e ripartiremo con tutti i Comuni aderenti da dove ci siamo lasciati cioè dall'individuazione di necessità obiettivi e progettualità proprietaria sviluppare insieme nei Progetti pilota che per che attraversano tutto il territorio e che potenzialmente potranno essere candidati come di fatto trovare pronti così ci facciamo trovare pronti a intercettare quelle risorse preziose che arrivano lavorando su la competenza di visione globale no sul nostro territorio
E abbiamo detto con i comuni con i quali abbiamo iniziato a lavorare che questa era proprio la sfida cioè approfittare del come vi fate trovare pronti che a uno stimolo interessante per iniziare a muoversi
Ma per lavorare proprio su quella costruzione di competenze sul darci quel permesso di uscire da i vincoli della visione competitiva
E di spartizione e entrare in una dinamica cooperativa e di condivisione di responsabilità ma anche di felicità quando le cose quando le cose vanno bene questo progetto non è chiuso quindi è possibile anche per altre realtà comuni portatori di competenze del territorio aderire e quindi insomma lancio anche come proposta a chiunque fosse interessato ci siamo detti ancora con i Comuni interessati che partivamo da un tema perché su un tema dobbiamo iniziare ad allenarci ma che questa poi vuole diventare e bellissimo sarebbe no in questo anche ulteriormente
Agganciarci a quello che la Provincia sta mettendo in campo ridato peraltro la Provincia partner di questo progettualità per diventare capaci appunto di non rincorrere non farsi nel Mestre sotto la pressione del come li fate trovare i proventi ma permesso fuoco cosa ciascuno di noi nel suo territorio può fare anche partecipando poi autonomamente ad altri canali altri Bunny e non è che dobbiamo necessariamente andare sempre insieme
Ma sempre avendo lo sguardo su cosa stiamo facendo tutti perché quello che tutti facciamo concorre a raggiungere gli obiettivi specifici di ciascun territorio ma che sono messi a sistema con quelli di tutti gli altri
Un'altra progettualità che abbiamo avviato sempre su un tema di farci trovare pronti a questa sfida ma tutte quelle che verranno avendo al ampliato le competenze di lavoro di squadra in un'ottica non competitiva del nostro territorio e l'attivazione di un tavolo
Formalmente costituito che si chiama Next Generation ma che è un tavolo al quale può aderire chiunque voglia dai singoli cittadini le imprese le istituzioni le associazioni che vogliono proporre delle progettualità da sviluppare all'interno di questa audizione in generale della Next Generation la però ampliato a tutti quelli che possono essere le sfide di crescita del nostro territorio
Chiunque abbia una buona proposta la può candidare non non si cambi da una proposta che viene finanziata si mette al centro del tavolo un'idea riscatta la quale si pensa che la la partecipazione di altri soggetti possa essere
Interessante per sviluppare
Unite anche poi magari candideremo anche Armando oggi stiamo lavorando su un'idea abbastanza sfidante
Tiene la qualche reazione sul nostro territorio chiamiamolo di un polo della salute globale che detto così può sembrare tutto andante marcia stiamo abbiamo messo assistita ma è partito da una realtà l'ammenda una realtà peraltro un'aggregazione di imprese del territorio
Che ci hanno detto se ragioniamo insieme su come sviluppare sul nostro territorio un punto di eccellenza che guarda la salute globale partendo dalle nostre competenze dei nostri bisogni delle nostre peculiarità la mettiamo a sistema pensiamo di poter fare una cosa buona
Sia interessato e nel giro veramente di pochissimo tempo intorno a quel tavolo sono arrivati l'università la la la Camera di Commercio industria e tutta una serie di altri interlocutori che insieme mettendo a sistema le competenze
Stanno sviluppando una progettualità di grande interesse che abbiamo peraltro già iniziato a a cantierare questo tavolo è ancora aperto
Nel senso è sempre aperto e anche qui è possibile dire voglio esserci anch'io contribuire FIAT continuare a sviluppare questa progettualità di una progettualità che una volta che entra sul tavolo appartiene a tutti e quindi a davvero lavoro di condivisione e perché da quella progettualità possono nascere altre reti ma possono anche come dire gemmare delle opportunità che se fossero state pensate e ragionate soltanto magari in una stanza non avrebbero generato
Quindi la il lavoro di Rete
Non è solo una uno slogan
Ma è un percorso che si può attivare che stiamo attivando anche grazie al contributo di molte delle persone che sono qui oggi
Che ci porta come dicevo ottica non competitiva ma di cooperazione non spartizione ma valorizzazione delle risorse in un'ottica oggi prendo un po'io domani un po'tutti ma la somma è sempre maggiore che se c'è dividiamo
Per
Per sottrazione un'attenzione alle somiglianze una valorizzazione delle poi peculiarità e delle competenze ha valore per tutti e chiudo davvero
Sa una ripensamento anche sa anche pensando a quel bagaglio culturale dal quale come istituzioni dobbiamo emanciparsi ma insomma penso di forse un po'una banalità raccontata qui ma mi fa davvero di farlo
Ma mi aggancio all'ultima cosa che diceva Anna sul tema dei del patrimonio pubblico
Ecco siamo abituati e ancora su questo ci dobbiamo emancipare anche se facciamo fatica che il patrimonio pubblica una bella scocciatura requirenti perché si tratta di responsabilità di Spini vero vero Seganti lo fanno da soli
Questo lavoro di Rete prezioso di cui vi via via ha raccontato che si è avviato che parla c Hi coinvolto in parte principale le istituzioni ma non solo è un nuovo approccio alla cura e alla gestione e alla programmazione sul bene pubblico e sul bene comune ma questa però anche tra istituzioni comunità
Non si siedono ai tavoli soltanto gli altri titolati
Ma la nuova frontiera lasciatemi questo termine il nuovo paradigma che davvero può nei grandi centri come nei piccoli centri accompagnare irregolare riabilitare sia Bita i territori
Le comunità chi passi che un percorso avviato si sospende nel tanto le comunità
Si è che
Da diciamo così il bollino di qualità su un Progetto sia funzionato oppure no la comunità
E la comunità non può essere quella che si intercetta l'ultimo pezzo del percorso solo per chiedere che è piaciuto oppure no oppure miri voti perché ho collaborato bene ma la comunità nate prima
è la prima che entra nelle istituzioni e con le istituzioni e che definisce insieme cose come di una città di un paese di un angolo del mondo
Può essere utile
E questo vale anche per il patrimonio pubblico l'ultima brevissima esperienza e chiudo e il patrimonio pubblico complessissimo veramente chi fa il lavoro del dirigente in una fine un ente pubblico in questo momento storico fa un lavoro davvero complessissima nel trovare tra le pieghe veramente tra le pieghe della burocrazia la strada per realizzare quello di cui sto parlando ma il patrimonio pubblico che ancora una volta vi dicevo la inteso della cultura e della storia ora gli anti sono stati un po'spinti a pensarlo come un problema
Se lo affitti perché non è affittato abbastanza Francia penso che tutti conoscono lo spauracchio del danno erariale no se non ho valorizzato da un punto di vista economico un bene ho fatto un danno alle casse non lo so ma insomma adesso non voglio banalizzare neanche questa ma qual è il valore di un bene di proprietà dello Stato
Quello che nel ritorno in qualità di vita di chi quei luoghi viabilità
E chi è che definisce di cosa ha bisogno la comunità
La comunità
Le istituzioni hanno il ruolo di trasformare quel bisogno in una progettualità realizzabile in una visione sostenibile
Ma è la comunità che sa di cosa ha bisogno e la comunità che aiuta le istituzioni a indirizzare lo sguardo verso il bisogno la necessità per il la qualità
Il suo scialle del bene a disposizione questa è un'altra piccola esperienza piccola complessissima esperienza che abbiamo avviato sul come il latino ma che fissa in tantissime comunità ci sono dei beni inutilizzati
Che sono stati individuati dalle comunità locali come beni che perché erano capaci di realizzare il disinteresse della comunità
Cioè le comunità hanno detto guarda che quel luogo se ci lavoriamo insieme ci aiuterà a risolvere questo questo questo e quest'altro problema e ci darà questa queste quest'altra opportunità ci siamo seduti insieme come il tavolo Next Generation come il tavolo mediare per e abbiamo iniziato a ragionare insieme in un'ottica non competitiva perché non abbiamo messo a bando diciamo il più bravo loro avranno ma ci siamo seduti insieme abbiamo detto cosa possiamo fare sia né per valorizzare questo provo per condividere le responsabilità perché a quel punto c'è anche un tema di condivisione di responsabilità in cui la comunità diventa parte integrante non come fruitore finale e che quindi mi dirà solo se vi è piaciuto no e quindi la parte di responsabilità abbastanza limitata ma che entra nel processo di ideazione di gestione di cura di quel bene
E condivide con me il suo pezzo di responsabilità e questo avvicina le comunità le istituzioni e le istituzioni alle comunità insegna lo stesso linguaggio il linguaggio si ibrida
E diventa comprensibile per entrambi perché è un altro tema e veramente chiudo
Che spesso credo
Sì faccia sì che alcune progettualità anche molto interessanti anche su come gli abitare i piccoli centri di rischia di diventare inefficace e perché chi lo pensa e chi lo vive
Chi lo abita quel processo di trasformazione non parlano la stessa lingua
O non si sono confrontati non l'hanno realizzato insieme forse questa più però nelle grandi città immagino che nei piccoli centri ci sia una prossimità diversa nella grande città
Spesso è così che chi pensa e chi abita
Parlano linguaggi diversi magari stanno andando nella stessa direzione ma siccome lo sto dicendo in un modo che non è comprensibile dall'altra parte non è vissuto in quel progetto decade
E quindi davvero la nuova e veramente mi fermo darci il permesso di imparare insieme una nuova lingua e buon lavoro di Quartucci
Dopo questo travaso di Energia di Cristina una cosa è certa amministratori dovete investire nelle idee
Perché l'idea giusta fa la differenza e poi essere esigenti essere esigenti i cittadini verso gli amministratori gli amministratori verso gli architetti verso coloro che chiamano a condividere la progettualità perché Stan Lee il primo passo se si fa bene già un passo avanti e e mi sembra che l'esperienza di Latina stia confermando questo
Adesso iniziamo invece con la testimonianza dei sindaci che sono ovviamente state distribuite in ordine alfabetico rispetto alla città che governano e quindi per primo Bassiano e il sindaco Guidi
Gli ho apprezzato tantissimo questa iniziativa dell'architetto Di Falco vero due motivi
Primo perché passando questo periodo di pandemia ha rimesso al centro dell'attenzione politica il governo del territorio
E per governo del territorio non intendo solamente cosa si gestisce ma chi lo gestisce
E dando il suo intervento
Con i tre li chiamo statali che ha rilanciato
Hai dato tre segnale alla alla politica
Oggi la politica non esiste più
Lo dico io che non ho mai fatto politica forse ho fatto più l'amministratore forse pure male
Ma né a livello nazionale nella loro alle per loro per unica a livello mondiale men che meno a livello regionale provinciale e comunale
Quando parlo di politica essa per fare le politiche per realizzare
Quelle cose che voi avete detto
L'ascolto il rapporto di partecipazione il senso del dovere
Pensate che minori gli amministratori e i politici stiano facendo le politiche attive
A favore della soluzione dei problemi della comunità io no qualche dubbio
Cerco di mettermi in fila e lo faccio anche in senso critico perché altrimenti insomma no se ci facciamo un elenco di alloggi rischiamo di perdere il filo conduttore di quello che può essere invece il futuro
Delle della nostra della nostra nazione
Faccio un passo indietro nel tempo in questa stessa sala nell'anno mille novecentonovantanove due mila nuovi tutti gli amministratori che ascoltavano di più
Facemmo un progetto comune
Per l'Agenda due mila
E riuscimmo a mettere se andiamo a rileggere stiamo parlando di venti anni più andiamo a rileggere quelle cose che furono scritte che servono furono dette e che nessuno ha realizzato che pure c'erano delle risorse della Comunità europea ingenti su Agenda due mila
Alcuni comuni hanno saputo spenderli utilizzarli con delle idee
Altri invece hanno perso nel filone di quel meandri tutte quante le risorse le opportunità di questo territorio fa ne faccio uno di esempio di quel Progetto dei tutti insieme tutte le varie istituzioni Russoli comuni
Sottoscrissero le vie dell'acqua son passati venti anni ora stiamo parlando delle vie dell'acqua nessuno ha fatto nulla anzi addirittura sta peggiorando perché neanche più la manutenzione riusciamo a fare
Questo significa poi in termini di ricaduta e diciamo così di comunità lavoro
Perché se luogo al nell'ambito del territorio nella progettazione e nella programmazione e nella realizzazione degli atenei
Non dai uno sbocco del lavoro che può essere professionista può essere la ditta può essere l'operaio eccetera rischia di perdere le pari opportunità
Perché dico che non c'è più la politica ma perché negli ultimi venti trent'anni sono state fatte delle norme delle leggi che hanno distrutto i comuni insomma
Qui
Oggi c'è un grande dibattito a livello nazionale che nessuno vuole candidarsi Dounia falsi indurre l'amministratore c'è un problema di questa natura perché come ti muovi
Che i rischi di ricevere un avviso di garanzia
Per qualsiasi cosa se c'è una buca
Ma la buca certo non può essere più allo ritorniamo indietro fagioli facciamo
Eliminiamo quella che sono le norme della Bassanini dove c'è il distinguo perché questo problema della prolusione diventato problema della corruzione cioè se è stato sempre
E poi probabilmente è anche fisiologico ma fa parte dell'indole della persona se non sei Borruto nella maniera più assoluto tu fai l'amministratore del servizio
Diverso la comunità avrà quest'aspetto della corruzione ingenerano tutto un meccanismo di paura nell'ambito della programmazione generale dico Lora chiuderei in un concetto
Programma di sviluppo socio economico
Insomma la provincia di latina solo settanta anni che esiste
Non ha avuto un piano di sviluppo socio economico abbiamo provato ad abusarlo nel due mila e quattro due mila sei un programma di sviluppo socio economico che guarda tutti i settori in un settore in particolare
E è emerso il piano di sviluppo per il risparmio energetico forse l'unica provincia che ce la poi abbiamo toppato sul discorso dell'urbanistica
Perché i centri storici non è solamente un aspetto di aggregazione di abitazioni in un determinato luogo nei piccoli centri o anche nei grandi centri perché le Città di Fondazione hanno dici gli storici che sono meravigliosi
E da questo punto di vista debbono essere gli abitanti anche dei perché io vado a latina alle sette di sera nel centro storico non c'è nessuno chiuse le serrande non c'è nessuno non c'è vita
Nude le che noi cerchiamo di mettere in evidenza determinati altri problematiche che possono essere poste per nello sviluppo del territorio i centri storici come possiamo di abitanti
Con delle sfide norme inserendo nel piano di sviluppo socioeconomico ma realizzando le e però su questo dobbiamo fare in modo che cambiano determinate norme ma voi pensate l'altra l'asse scelleratezza di una norma e io mi meraviglio ludico
Da qualsiasi parte vado un uomo ma amministratore per un bravo ministro come Delrio fa una legge che distrugge le province c'ha tra l'altro le Province sono previste dalle norme costituzionali insomma nuove di Fini era difficile che il popolo diceva
Distruggono un ente che è di prossimità rispetta le mie esigenze probabilmente andava ripensato lì il discorso della concerto della regione perché sono una norma di legge dei dializzati almeno centosettanta
Sono alla Regione che debbono interessarsi per dare un contributo di mille cinquecento euro per la festa ma insomma non professava vediamo un attimo io al Presidente del segnale di quando ho avuto l'opportunità ma devo dell'io lo tiene glielo dite queste cose fa in una legge parigino ha fatto una cosa interessante però ultimamente
Ha fatto un piano di sviluppo socio economico a livello regionale quello regionale ma che ci deve interessare tutti sugli progetti di sviluppo che sono indicative su una serie di aree strategiche regionali nella provincia di latina sono stati zitti The Cell oggetti
Ma sappiamo quali sono
Nessuno li sa perché il territorio lo sta discutendo e perché mi dispiace ma chi ci rappresenta a livello regionale nazionale Luigi interessa del territorio come non ci sono interessato ma i parlamentari ogni consigliere regionale negli ultimi vent'anni di questo territorio
Voglio fare una provocazione
Stiamo discutendo e non siamo capaci di individuare un sito a proposito di bene comune un sito per risolvere problema della discarica di rifiuti è un bene comune
Ci costa e ci costa ve lo assicuro tantissimo non solo alle piccole comunità perché poi alla fine né abitare nei piccoli comunità è anche un problema di costi nei confronti di quelle che fanno questa scelta
E non siamo capaci di trovare un cd tu
Probabilmente siamo difettiamo noi c'è bisogno di ritornare in quella palestra di capacità per imparare a fare la politica a fare l'amministratore prima di cimentarsi mi candido e vengo eletto poi non so ma neanche come funziona la macchina amministrativa
Io faccio una sfida noi abbiamo distrutto il nostro territorio negli anni passati con l'industrializzazione adesso c'è un'archeologia industriale che nessuno guarda più
Basta vedere in giro sulle vie di grande comunicazione tutte quante le fabbriche chiuse e non ci stanno dando occupazione quelle fabbriche però possono essere riutilizzate
Abbiamo due pennacchi
All'inizio e alla fine in una dei migliori coste che noi utilizziamo e non sappiamo tra virgolette lo dico a non in termini peggiorative ma in termini propositivi una delle migliori cose una delle migliori marine
Ma due pennacchi che solo le due centrali nucleari una tra l'altro dismessa ma perché non andava falla la discarica
Il l'utilizzavo anche quel territorio l'origine arriviamo da questo punto di vista risolviamo pure un problema che risolverebbe un problema anche a livello allenare lo dobbiamo avere pur Laura cambia lo dico io l'ha fatta sempre le battaglie perché credo nella raccolta differenziata di rifiuti zero
Che devono essere tant'è che non è nostro ma molti comuni hanno grazie all'abnegazione dei cittadini soprattutto gli anziani
Sai perché il divo gli anziani ed i giovani dobbiamo metterli sulla indicazione di una strada giusta e loro potenzialmente lo solo qui l'assessore ne è una dimostrazione di quella potenzialità proprio quella voglia di poterle rigenerare un territorio ecco gli anziani sono quelli che salvano le cose
Che hanno l'esperienza invece hanno salvato le scuole
Con una mossa geniale
E sai quant'altre cose possono riuscire a salvare gli anziani basta che non li sappiamo coinvolgere non le dobbiamo ghettizzare
I giovani non devono essere ghettizzati e dovrà essere coinvolti avrà in questo tipo di politica io credo che possiamo riuscire ad ottenere dei risultati enormi dalle per esempio oltre alla scuola abbiamo lanciato questo campus degli industria usi
Sede perché il campus degli ingiusti o si perché nella fine dell'Ottocento nelle nostre zone dei Lepini
C'erano tutti quanti artigiani le botteghe artigiane ce n'erano tantissime erano piene le le i vicoli dove si viaggiava al suolo di rumore del fabbro buono del falegname o di altri mestieri come il sarto qui non ci sono più
Ecco abbiamo lanciato questa volta ogni euro artigiano imparava tre o quattro mestieri sapeva fare quindi il campus dell'industria usino l'abbiamo rilanciati con le torri riscoprendo una patrimonio enorme
E ci fa piacere che c'è il vetraio c'è aiutai dove tra l'altro insomma lavora il legno delle nostre zone dell'etere che sono state abbandonate perché il problema non è solo il bandolo del centro storico ma le terre che sono stati abbandonati
Quindi bisogna ad invogliare a riscoprire l'opportunità di questo di questo territorio incerto
Abbiamo fatto in un insieme
Noi abbiamo il ventiquattro Comuni della zona dei Lepini solo versante dell'aria romana frusinate e latina che fanno un concorso continuo per poterle non solo abbellire ma attrarre certa abbiamo individuato quest'aspetto della turismo che son d'accordo non può essere fatto in quel modo però c'è bisogno
Di attrarre c'è bisogno di dare ospitalità penso ma nessuno sta discutendo per esempio che abbiamo quattro strade la via dell'Appia la via via Francigena la via dei Longobardi
Cioè strade che possono essere organizzate e proposte in un contesto cioè nella nella nel Piano nazionale di resilienza a livello europeo queste strade che sono indicate come attrattori culturali
E all'interno di questa trattori immaginate le bellezze monumentali che noi abbiamo ma non solo dalle da vedere da utilizzare i partendo da Ninfa oppure la i centri storici oppure dall'abbazia ecco questi questi elementi ci debbono non fanno dei ridiscutere i perché le cose le abbiamo già discussi ci sono molte protocolli d'intesa che sono stati fatti con i sindacati con le organizzazioni datoriali e vanno rimesse a sistema il discorso a me piange
Parlare degli ospedali
Lo eravamo tre ospedali meravigliosi attrezzatissimi avevamo una sanità nelle nostre zone che era una delle migliori negli anni ottanta era la migliore attrae evoluta tutto il mondo un piano di sviluppo socio socio sanitario fatto con Londra
Perso ma siamo stati capaci negli ultimi venti anni di distruggere questa cosa oggi però ricorda Impeciati imposto di poter fare le politiche del territorio obbligatorio perché altrimenti per lo meno da quello che essendo dagli esperti in camera caritatis non di fronte ai media io credo che nei prossimi da qui ai prossimi vent'anni saremo a combattere sempre con questo problema del virus o di altri virus delle varianti vere che escono fuori dobbiamo dare una risposta concreta su questi aspetti quindi io credo che questa iniziativa di oggi
è il l'annuncio ma non lo nello stagno di un sasso ma il lancio di un nuovo modo di poter affrontare gli argomenti per poterle mettere veramente sulla carta realizzabili grazie proprio per l'opportunità che ci ha negato
Grazie attese nei mercati
Ah scusi
Allora comune rigori il sindaco Mauro
Pino delle sul
Salve
Mi scusi non l'avevo notata
Salvo buon pomeriggio a tutti grazie
Dell'invito
Purtroppo non ho ascoltato i primi interventi ho fatto qualche minuto di ritardo ma oggi come tutti sapete
La Giornata Mondiale dell'Ambiente accorre abbiamo organizzato una bellissima
Giornata ecologica per pulire alcuni pezzi del territorio quindi un minuto di ritardo spero che cui sia stato concesso ma io innanzitutto ripeto oltre a ringraziare dell'invito
Faccio i miei complimenti a all'architetto De Falco per l'organizzazione di questa iniziativa
Oggi più che mai c'è bisogno di parlare di di centri storici
E quindi ben vengano ben vengano iniziative di questa di cui che parlano appunto di questo importantissimo argomento
E i centri storici purtroppo da tempo sono oggetto di di un'azione di un percorso di spopolamento
Noi come amministratori come comunità abbiamo un duplice un duplice compito da un lato cercare di far restare e chi ancora abita dentro questi centri storici e dall'altro avere anche la forza di riportare dentro
I centri storici le persone che sono andate ad abitare fuori centri storici
E praticamente stiamo parlando di un operazioni molto complicata
Ma questo non significa che Nun dobbiamo almeno provarci
E quindi io e questo è mio brevissimo intervento porta all'attenzione di tutti voi alcune esperienze del Comune di Como
E in primis e non posso non parlare di del di un piano urbanistico
Che la nostra amministrazione comunale
Sta portando avanti e che più nei prossimi mesi finalmente dopo anni di duro lavoro porteremo all'adozione in consiglio comunale poi tutto il suo iter in Regione eccetera ma sarà un piano appunto attuativo particolareggiato del centro storico che avrà una duplice un duplice obiettivo da una parte dettare regole precise
Sulle tipologie sugli interventi di lì sì che ogni cittadino può porre in essere sulle proprie abitazioni quindi rispettando determinati materiali l'utilizzo di rete determinati materiali l'utilizzo di determinati colori
E dall'altro lato
Permetteremo o cercheremo di permettere anche una maggiore flessibilità di intervento perché un altro problema che oggi si riscontra all'interno dei centri storici è la rigidità urbanistica degli interventi edilizi qualsiasi intervento giustamente soggetta al parere della sorprendente anzi e quindi è molto difficile
Toccare l'esistente ebbene con questo piano noi vogliamo porre in essere una normativa che possa permettere al cittadino una maggiore flessibilità d'intervento
Anche con aumento di volumetrie al centro a all'interno del centro storico
Noi dobbiamo dare la possibilità ad un cittadino di Avvenire ripeto una maggiore flessibilità e accessibilità di intervento edilizio e quindi riteniamo che questo potrebbe essere uno strumento che poco si sa appunto riportare la vita all'interno
Di questi di questi luoghi
Quindi un piano che lavora sia sulla parte regolamentare malato lavora anche sulla parte di programmazione e di sviluppo di questi centri
E cioè in che modo individuando appunto una serie di interventi pubblici e mi riferisco quindi alla individuazione
Di determinate aree dove realizzare parcheggi all'interno dei centri storici perché questo è un altro elemento determinante dell'abbandono è recentissima
E quindi
Intervento del privato più l'intervento appunto di investimenti pubblici
Potranno
Affrontare anche con concretamente concretamente questo
Questo tema cioè quindi l'abbandono l'abbandono è recente il sole quindi andare invece verso la valorizzazione e la promozione di questi di questi centri
è chiaro che al di là delle idee perché prima si parlava di idee
A mio avviso i sindaci gli amministratori
Ditemi hanno tanti
Bisogna partire dalle idee
Ma alle idee occorre affiancare anche risorse finanziarie
S mi dovessi domandare la Regione Lazio
Che sta lavorando
Benissimo su tutto il territorio su tutti i fronti a partire da quello sanitario ma potrei fare numerosi numerosi esempi
Sta approntando anche sulla valorizzazione dei centri storici la risposta inni
Perché uno dei nostri una delle nostre funzioni ha quella di
Stare attenti ai vari bandi che escono per poter investire sui nostri territori
Io sono sindaco dal due mila
E dal due mila diciassette
E dal due mila diciassette ad oggi la Regione Lazio anche su nostra istanza
Ha bandito unico
Finanziamento bando sono centri storici stanziando una somma pari a due milioni ottocento mila credo che sia positiva l'iniziativa ma pochini i rischi le risorse messe a disposizione per un'intera regione
E pertanto bene le idee bene queste iniziative ma c'è un forte bisogno di sostegno da parte della nostra regione e da parte dello Stato grazie
Grazie sindaco
Il sindaco di immanenza si è scusato ma
Doveva partecipare a un funerale
Dura del ragazzo che è morto sul lavoro e si è scusato di non poter intervenire non so se ha mandato qualcuno insomma
Rappresentanza non credo quindi il sindaco di norma
Gianfranco tessitori
Buonasera a tutti nel pomeriggio tutti ringrazio presso poco poco della struttura
Ho capito arriva tutti i battenti
Questo bell'incontro bene io partirei da
Da da un punto di domanda come
Viabilità rifiuti storie
Allora per quanto mi riguarda condivido perfettamente per queste cose che sono con il più recentemente il figlio presso di Proglio
Resta dentro nonché della
Rocco ma quello che più come dire dove mi sento più vicino
Le cose che amo di più cinque figli abbiamo proceduto
Come riabilitare i centri storici bene io dico questo io dico che egli abitare i centri storici significa i rilievi lavorare e pare intendere ai nostri cittadini che qui centri vanno rivalutati bene
La domanda che faccio a tutti noi questa come possiamo pensare di che i nostri figli ho tre figli
Che i nostri figli intendono rimanere ad abitare nei piccoli comuni
Se
Non più di un mese fa nel mio piccolo comune
E stava insomma banca unirsi Sensi Enzo assordanti di tutti dove praticamente un sindaco non riesce nemmeno a parlare con il direttore della banca con la persona diciamo in alto un direttore locale ci sono riuscito a parlare
Come intendiamo andare avanti
E il riabilita c'è far fare un investimento annui papà
Per una casa di mia madre che centro storico per poter poi mandarci ad abitare mio figlio dove li ad oggi noi abbiamo lodevolissime difficoltà rigo urbanistico dove praticamente i Comuni non sanno dare delle risposte
Non sanno dire e e indicare la strada o accompagnare per mano quel cittadino che deve ristrutturare quella casa
Non non sappiamo farlo ma non perché non sappiamo farlo perché non abbiamo le professionalità non sappiamo farlo perché non abbiamo la possibilità di mettere dei tecnici che possono aiutare
I nostri cittadini
Nel mio Comune il vostro esempio stupido nel mio Comune abbiamo avuto un più insomma i programmi propri circa cinque milioni di euro
Tre finanziamenti sono indirizzati sul tre poli scolastici
Uno sul muro antico su quel muro che sta cadendo io tutte le sere prima di andare a letto penso quel muro perché io ho scritto per avere quel finanziamento di novecentottanta mila euro che quel muro è pericoloso
Bene se cade un sasso e uccide una persona io vado in galera
E questo e nella testa di tutti i sindaci che sono e allora io mi domando perché per poter fare per spendere quei novecentottanta mila euro che già o al Comune rischio di perdere i cinquecento mila euro magari quattrocento mila euro l'ho speso fino a oggi perché con questa affaticamento nuovo gli archi
Adesso le dico anche gli altri
E non riusciamo ad andare avanti perché una volta Rana che una volta sbagliato un progetto e una volta la Sovrintendenza e non volta questa è un disastro non ce la facciamo
Abbiamo un tecnico se si ammala si ferma all'ufficio tecnico non si va più avanti per mesi del settima lo smart working diciamo rovinato
Lo dico con grande con grande amarezza lo smart working diciamo rovinato noi abbiamo dipendenti comunali che sono mesi che stanno a casa interi tutti i giorni
I medici competenti ritengo una casa perché giustamente il medico competente dici quel paziente bronchi dico che a patologie particolare o di una casa giustamente e allora i Comuni non sanno dare risposte
I sindaci i sindaci tutti qua quindi presenti dei piccoli comuni vanno a tagliare l'erba nelle scuole tutti i giorni
Vanno ad ammettere il seggio a terra perché non riusciamo a sistemare un se c'è una mia al nord abbiamo un corto lungo
Molto lungo di quasi settecento ottocento metri è disastrato non abbiamo avuto un finanziaria una lira niente non per diceva prima Mauro per i finanziamenti centrista non riusciamo ad avere i soldi perché solo dissesto idrogeologico
Un'altra cosa
Per i due istituti scolastici una una due asili
Il sottoscritto ha dovuto fare un decreto sindacale
Per la semplificati per del con il decreto io io non riesco a capirla questa cosa perché il sindaco deve fare un decreto sindacale per poter far velocizzare i lavori chiedeva se la legge
I detenuti indicizzata la legge dello Stato del governo che deve dire al decreto del dirigente dell'ufficio tecnico come deve procedere più velocemente per queste cose
Adesso il mio muro antico io che cosa ci faccio
Riesco a mettono a posto non lo so con i tempi non lo so perché sembrerebbe il mio tecnico mi diceva che forse per quella beh quell'infrastruttura che si pubblica non posso far non so se è vero questo me l'ha detto lui qualche giorno fa sembra che il decreto non lo possa fare
Allora io mi domando
Io sono d'accordissimo secondo me non bisogna fare nemmeno più i piani regolatori dei piccoli paesi
Non bisogna fare di più Cerveteri roba deve sistemare il vecchio quello che abbiamo noi non abbiamo tante tante strutture abbiamo una scuola media grandissima una scuola elementare dove ci hanno dato un milione settecento mila euro spero che riesco sistemato abbiamo un istituto nuovo questa poi la politica anche gli ha fatto un istituto nuovo
Che è un istituto unico che non riusciamo ad aprire arredato in questo periodo epico avendo fatto le battaglie andava in Regione il dirigente mi diceva guarda non c'è il segretario perché è rimasto vuoto
E io tornavo a a norma un'altra volta questo a noi noi sindaci lo dico per ma si indicano anche gli amministratori perché oggi dovrà venire anche l'assessore ai lavori pubblici ma non è potuto venire
Noi abbiamo delle notevoli difficoltà noi vediamo soltanto di poter far star bene la nostra gente
Perché la nostra gente se sta bene non se ne ma rimane a norma rimane abbassiamo rimane Coni
La nostra gente se non gli diamo la possibilità di poter sistemare la casa della nonna della mamma del papà lo fa
Perché non vanno a comprare la casa lattina o alla stazione di di di di sei unità perché più vicino a Fazio deve poter andare quindi questo noi chiediamo scusate la mia il mio animo
Poi non parliamo delle rendicontazioni
Io come sono diventato sindaco ho dovuto fare una una una delibera di giunta per istituire una come cinquanta lavori
Un errore cinquanta andata finì anche sul piano ma è normale sembrerebbe che qua i sindaci su tutti ladroni i sindaci non solo a Roma
Io vedo tutti volontari stanno tutto il giorno sul campo e lavora
Lo dico con tanto con tanto ardire
Perché noi siamo vi diamo la gente ieri sera sono andati il Paese rimasto senz'acqua come dirlo a mio nome sondano il tombino per vedere se uno che aveva la vicina di girava contatore avrei denunciato dai di notte con la lampadina quindi è questo che fanno i sindaci tutti i giorni
Quindi quello che io dico in maniera appassionato benissimo tutti questi progetti fanno tanto piacere partecipare oggi parteciparvi ma non abbiamo delle necessità che sono quella di impastare in ordine il clock da una dato risultati normati
Le nascite nel due mila e venti sono aumentate è questo
Io sono felice va da un altro latte davano forza ci farebbe bene magari non come questo senza mo'no però andrebbe bene quindi questa cosa mi mi fa molto piacere
Però ripeto noi sindaci stiamo sul territorio soprattutto ma non voglio parlare male dei sindaci dei comuni grandi e per carità gli voglio bene a Damiano soprattutto che lo conosco da quarant'anni
Però quello che dico è che se noi ci date la possibilità di far camminare il cittadino su un corso ben sistemato avere un centro storico che non puzzi di muffa io mi ricordo mi ha mi ha io abitavo al centro storico mia suocera
Ogni amante pulivano centro storico quando entrano in quel centro storico si sentiva l'odore della candeggina adesso si sente l'odore della ninfa
è questo quello che dobbiamo guardare allora siccome i centri storici sono importanti del mio dal mio punto di vista dobbiamo varie delle leggi e delle normative di vivo urbanistico che possono a legge ma io dice addirittura dare dei contributi
A queste persone ma senza incastonati lì dentro la burocrazia perché altrimenti io ho un'abitazione dove qualche concittadino sta provando a mettere a posto ma solo di di di punteggi gli costa venticinque mila euro ma è evidente perché poi l'intensità di un sasso cade tutto il Paese non è che via e quindi questo è il problema grande
Allora o demoliamo questi Paesi di demoliamo gli appiattiamo tutt'e facciamo prima oppure elastici vediamo ecco diamo un con il controllo finisco e dico una cosa ma voglio dire a tutti i sindaci dei Monti Lepini qualcuno mi chiede sempre in marmo sopra Mascia lettino questo lo chiedo a tutti e nel mio pezzo di te perché se andiamo su in montagna dalla parte di chi ed è tutto un rogo è uno non si passa più abbiamo restava asfaltare coperte d'aiuto
Noi non riusciamo a starci dietro ma se noi diamo la possibilità al cittadino che ha campagna di fare a cento metri quadrati dieci metri quadrati di glielo diciamo noi come lo deve fare
Quelli li stanno lì tutti i giorni
Se noi diamo nessuna possibilità quello lì non ci va e l'abbandona i figli nostri lombardi i figli non sono come mio padre e mia madre e i padri e le madri questi sindaci o noi stessi magari ormai è diventato veramente difficile tutto e questo è un'altra commento che dovremmo andare a valutare grazie
Volevo scusate
Nel mio intervento avevo appuntato una serie di cose sul tema colleghi delle risorse visto che il sindaco i cori ne faceva cenno così come anche altri
Volevo soltanto precisare a mamma parte insomma anche la Regione ha fatto la sua parte non è proprio così mi diciamo che la fa lentamente nel senso che la Regione lo scorso anno proprio aperta pandemia proprio varato una legge per contro per contrastare lo spopolamento dei piccoli comuni ha stanziato anche
Beh le risorse il problema della Regione che manca almeno ad oggi io ho fatto una ricerca ma non manca il il piano triennale dal quale poi dovevano essere puntuali di quelli che erano i criteri in base ai quali la progettualità poteva nascere quindi anche Regione sono attenti perché come avevo detto nel mio intervento lo spopolamento un po'perché ha acceso un faro perché è un problema di tipo economico e va bene lo vediamo nei termini economici ma ricordiamoci anche che
Di
è l'identità che che sta venendo meno e a quel pezzo di tradizione che stiamo portando via e ed è una questione di tipo sociale però la Regione ha messo in campo
Una legge del almeno io l'ho letta un po'nel dettaglio è copre un po'tutti quegli ambiti quelli mi si chiede di esigenze che ricordava invece il sindaco tessitori quindi diciamo che potrebbe se non è nel limite che ha fissato a cinque mila euro perché il concetto di piccolo comune è fino a cinque mila euro come se quello che mi ha cinque mila e sei non è più piccolo comune o forse è quello sì sì scusate e me ne vanto è quello un po'il concetto che ha scritto soprattutto nella provincia di latina dove la stima dei comuni proprio intorno a quei cinque mila nel senso che cessione ce ne sono tanti in una manciata di pochi i numeri quindi alcuni resterebbero da questa disposizione regionale tagliati fuori ma ci sono quello
Cosa
No io infatti ho detto la al perché stanno tutti nel raggio superiore quindi magari alla Regione andrebbe
No no non è io non so facendo l'avvocato della Regione
No no dico soltanto ecco stimoliamo la Regione arco stimoliamo la Regione a essere nel regolamento si diceva che il piano triennale doveva essere emanato nei centottanta giorni dalla legge ovviamente siamo in pandemia e come ha ricordava il Sindaco dal punto di vista amministrativo ha rallentato tutti gli uffici regione compresa la provincia anche io veramente sono contro
Lo smalto working anche se è una di quelle misure il mantra diventato corna la stessa pandemia ci sono sempre i finanziamenti quelli a livello nazionale e di cui parlavo prima centosessanta mila milioni di euro per insomma anche lì non è roba di poco conto e il decreto ministeriale dal due mila diciassette
Del varo della legge è arrivato soltanto in aperta pandemia nel due mila aventi quindi gli strumenti qualche cosa si muove ora era il problema delle risorse umane e le le professionalità che servono per poi rispondere per poter mandare avanti la pratica al comune piuttosto che il Progetto per accedere al finanziamento
E in questo ecco la Provincia vedeva un ufficio comune fra mettiamoci Rete anche con come diceva l'assessore prima ricordava mettiamo può delle professionalità ognuno mettendo condivide qualche cosa per riuscire a dare quello un supporto concreto perché se pure l'idea ce l'abbiamo e abbiamo anche la risorsa poi alla fine quello che manca lumino che redige materialmente la la carta perché siamo un ente siamo un ente su un un ente e siamo una nazione basata sulla burocrazia questo non riusciremo mai a toglierlo per cui serve la cartuccella come avete sempre
Detto voi e senza il dipendente che la redige la redige anche bene perché c'è un tecnicismo poi e un'articolazione talmente dettagliata che alla fine la prescrizione alita serve tutta la competenza serve e tutta quanta altrimenti rischiamo che le risorse ci sono le idee anche ma non riusciamo poi a metterle a regime
Era solo per dire che il vinte le risorse non mancano andiamoci a prendere questo è il tema
Grazie comunque oltre a norma pare che anche fondi e San Felice ha avuto un incremento di nascite questo perché questo per cronaca comune di Priverno Anna Maria Bilancia
Allora questo è un tema bellissimo che sentiamo voi ovviamente amministratori ma anche semplicemente cittadini che noi diamo che rinviamo i centri storici lo sentiamo molto da vicino perché sta diventando una necessità
Intanto ringrazio Anna Di Falco che ho incontrato già dall'anno scorso e con cui condividiamo questo amore soprattutto sul concetto della rigenerazione umana dei centri storici perché di tutto quello che ha detto ieri che è stato detto di cui tante cose condivido sicuramente quella di più condivido il proprio questa non si può pensare di rigenerare un centro storico se non si pensa alle persone che lo vivono e che si spera vengono a viverlo
Ecco perché sono importanti le attività che si programmano che si progetta non è che si riescono a realizzare all'interno dei centri storici
Prima Memmo quindi parlava degli anziani che hanno salvato una scuola io l'ho seguita quella vicenda e mi complimento che sono stati gli anziani indirizzati da un bravo sindaco perché magari quegli anziani non ci avrebbero pensato perché condivido pure
E i l'idea molto molto romantica importante utopistica dell'assessore che dice che bisogna programmare e progettare con le comunità cento però io credo che le comunità siano importanti per farci leggere immediatamente i bisogni
Ma noi dobbiamo guardare un po'più lontano perché altrimenti io faccio il sindaco ormai da cinque anni posso dire di avere un po'di esperienza
E vi assicuro che i bisogni che arrivano sul tavolo di un sindaco sono nella buca il bar queste quella botta e purtroppo si vogliano tutti gli amministratori onesti ma poi i cittadini sono quelli che ci vengono un po'a corrompere no perché sicuramente in buona fede vorrebbero dei trattamenti particolari ecco io penso che un buon amministratore deve avere il coraggio come avevo avuto Memmo quindi di fare una cosa sicuramente provocatoria che però ha portato alla ribalta un problema importante come si fa a vivere un centro storico se non ci sono i servizi perdonatemi
Se chiudiamo le scuole Michel già storici significa che dobbiamo portare i bambini da un'altra parte
E non è una famiglia si può accollare none di accompagnare i figli a quindici venti chilometri ogni mattina soprattutto quando son Piccini quindi è chiaro che le scuole devono essere un presidio fondamentale
Come lo è un presidio della salute della sanità almeno l'essenziale
E anche qui Domenico ricordava la chiusura degli ospedali io capisco quelle che sono le leggi della razionalizzazione dell'ottimizzazione delle risorse finanziarie certo
Però dobbiamo anche lavorare perché almeno alcuni servizi essenziali non spariscano immerso un comune anche se fosse solo di cinquecento abitanti
Perché altrimenti quel comunque comune si condanna morire
E quindi io credo che almeno un teatro un Comune deve averlo io ci credo tantissimo in questi perché il caso fa fa cultura fa ritrovare le persone le porta a immaginare un mondo diverso lo porta a conoscenza con esperienze diverse si fanno i laboratori per i bambini e così ci salgono davanti computer per esempio
Ci vogliono le scuole ne abbiamo detto ci vuole un presidio di sanità ci vogliono alcuni servizi
E ci vuole Anna qua volevo precisare un po'al discorso del turismo anche una fonte economica più fonti economiche che aiutino il turismo e l'attività economica niente di più niente di meno
E sicuramente centri storici hanno delle attrattive non hanno il mare in molti di questi nostri centri storici mi riferisco soprattutto a quelli che conosco meglio che sono i centri storici dei pini degli Ausoni però hanno anche altro tipo di attrattività
Hanno un clima Buonamano paesaggi naturalistici bellissimi cammini percorsi affascinanti abbazie chiese hanno tanto e questo va sfruttato per arricchire questi centri storici di presenze che vuol dire anche economia
Qualche giorno fa è venuto in comune un signore un danese
Che è interessato all'acquisto di un palazzo storico di un privato che in vendita Palazzo molto grande
E io così gli ho chiesto ma perché vi piace quel nuit era lì in rappresentanza di un gruppo di concittadini molto ampio
Che avevano intenzione di comprare per fare una multiproprietà quindi praticamente venti persone ogni settimana perché ne ha scritto nemmeno il marito sindaco se vi interessa avere mille danesi l'hanno a Priverno mi diceva è chiaro che una cosa così ti incuriosisce
E quindi noi mi mi raccontava che qua queste esperienze non già fatta in altri comuni se non sbaglio cori
E che i danesi amano molto vivere in mezzo alle persone ma non siamo come gli inglesi mi ha detto che a mano e casolari in Toscana dove ci sono solo citare
Proprio questa frase non vogliamo stare in mezzo a voi vogliamo imparare a cucinare come fate voi vogliamo cantare vogliamo fare teatro noi abbiamo anche una fondazione per giovani artisti ecco anche questa l'arte no
Promuovere le attività culturale dei ragazzi starci attraverso un altro elemento che secondo me può trovare cittadinanza nei centri storici
E la formazione
Mettere a disposizione percorsi di formazione non sono per i propri cittadini anche vedere un una platea molto più vasta
Allora noi per esempio abbiamo un palazzo meraviglioso talmente meraviglioso talmente grande che non ne sappiamo cosa fare
Io sto vedendo adesso che il Giulio che non avevo visto l'altro giorno gli raccontavo che stiamo provando a vedere se dentro quel palazzo Panatta qualcosa che abbia capito che con la formazione perché la formazione riempie da e ed istituisce tanto e a catena pioggia
Non so se ci riusciremo
Perché come diceva l'Assessore patrimonio pubblico una grande riunione oggi ma perché non perché non valgano noi non abbiamo grandi cose private non la città di quattordici mila abitanti anche se ha delle tradizioni
Molto molto prestigiose che gli hanno fatto ereditare anche degli lui diciamo immobili palazzi castelli
Chiese abbazie
Recuperare un patrimonio pubblico che noi abbiamo trovato disperso è stato il nostro primo ma non sto primo puntigliosa siamo riusciti a recuperare il tutto
Però alcune cose sono già andati al sistema e stanno funzionando con l'aiuto anche dei privati perché da soli non potremo mai fare non abbiamo trentanove dipendenti in tutto trentanove
Bravi ma sono trentanove
E e un po'perché ovviamente i privati hanno quelle competenze hanno quindi motivazione quell'interesse poi a far funzionare queste cose perché anche il turismo che all'attività economica per funzionare ha bisogno d'impresa
E mica pasta al Comune che apre il Museo della Matematica chiuso da tanti anni che ha riaperto il parco archeologico chiuso a quattordici anni che ha ripreso dei palazzi
E mi ha messa ora uno con un bando quello di di di un sito molto molto bello dove addirittura questo palazzo grazie alla Regione Lazio è diventata una dimora storica il parco e divenne vostra diventato monumento naturale
Tutte piccole attenzione perché tutto diventi attrattivo e possa dare ai cittadini e oltre
Quindi agì per poterci vivere comodamente l'attenzione ci vuole una volontà che non può essere quella di un'amministrazione locale non basta
Due problemi e mi fermo perché su questo tema parlerei per ore perché veramente mi appassiona
Uno è una necessità noi abbiamo un centro storico dove a una prima mappatura un censimento così veloci abbiamo ritrovato quaranta abitazioni
Sono state acquistate negli una ventina di anni fa date le Onlus fantasma non esistono più
Che hanno attraverso questo acquisto fatto grandi operazioni di speculazioni finanziarie quindi queste case ora hanno delle quote che sopra non hanno più proprietari e stanno cadendo a pezzi
Ma ce ne sono altre
Che sono di proprietà di qualcuno non sempre reperibile perché magari emigrato in America magari eredi che non hanno nessun interesse su quell'immobile e che vivono in altre città
Che ugualmente stanno cadendo a pezzi bar io so che questa cosa
Non è bella da dire per comuni sono costretti a far finta di niente
Perché quando arriva l'esposto del cittadino quando tu proprio vedi che sta cadendo una finestra stanno cadendo delle tegole cosa fai
E in tempi di rintracciare il proprietario fai le ordinanze
Di messa in sicurezza quell'ordinanza insegnante e poi tutti devi sostituire il proprietario per mettere in sicurezza l'abbiamo fatto in quattro cinque casi una volta quindici meno una volta dieci una volta una casa era andato a fuoco
E e da lì abbiamo scoperto quella speculazione
E quindi altri soldi ma non solo si sperperano risorse persona beni di altri
Non succede niente perché poi rimangono quei feticci così intrappolati
Nelle reti in A me mi e che stanno lì e dopo agiscono anche il centro storico creando poi altro degrado oltre quello che già c'è
Quindi la necessità di operare questa è la necessità e poi l'opportunità perché da crisi Darida da di da come dire da da quello che ha insomma un grande svantaggio dobbiamo far diventare il centro storico i suoi mobili risorse perché però possano diventare risorse io credo ci vogliono degli strumenti legislativi che facilitino l'acquisizione al patrimonio pubblico di questi immobili perché c'è poco da dire inutile che ci guardiamo tanto intorno
Se no hanno al centro storico ci faremo mai niente io ed ecco qui le domande che vengono dal basso tante richieste di persone e che hanno bisogno della casa cosiddetta popolare o di un aiuto
Anche di Comuni diversi o l'idea del mio amico Sindaco sperduti di Maenza di dare le casse non Euro Maenza un sacco di richieste ma non ha una casa disponibile da dare perché perché il progetto che ha costruito si muove intorno
Al fatto di della cessione volontaria di un privato c'è un privato deve andare da alcuni amici ti regalo questa casa farle fanno quello che vuoi e io mi devo questo ingombro
Noi ne abbiamo uno che ce la regala ce ce la vuole regalare adesso devo vedere anche come si fa per prenderla
Tutte le altre
Senza
Ad est e l'opportunità ma così pressanti Sonnino ancor di più Priverno
Di requisire diciamo così è una brutta parola ma mi sembra quella giusta questi immobili abbandonati all'incuria totale nicchiano dopo no dopo che i proprietari sono stati chiamati dopo che si fa
Una ricerca accurata dei petali e dove si va a
A definire con chiarezza cosa vuol dire un immobile abbandonato
Io penso che li comuni passano sì come no
A mettere a disposizione queste case per il turismo creare alberghi diffusi per esempio o residenze per studenti in sella vicino c'è qualcosa ma i nostri centri sono per esempio romano una lontanissima no
Perché non potrebbero risiedere gli studenti da noi
Soprattutto io parlo di Priverno che alla stazione nonché con cinquanta minuti se Roma così come tanti altri comuni
Mettere delle case a disposizione che studiare oppure come dicevo le case popolari l'albergo diffuso e tante altre situazioni oppure semplicemente a delle coppie che se non paese hanno la scuola un minimo di assistenza sanitaria dei negozi che ovviamente i negozi si muovono qua in funzione anche no di un potenziale di clienti che cominciano a rinascere
Io penso perché non starci potrebbero scegliere di rimanere o addirittura di venirci anche con gli incentivi ma per esempio nei nostri piani
Tributari abbiamo messa un abbattimento di limone chi ristruttura l'immobile nel centro storico nei due anni successivi la ristrutturazione occhi apre un negozio lo stesso l'abbassamento dell'altare in serie uno apre un negozio che non è non è proprietario altrimenti minimo
Cioè voglio dire un'amministrazione può fare molto potere dell'IVA e può lavorare in cooperazione e a tal proposito ma ci siamo riuniti alcuni giorni fa abbiamo fatto un paio di incontri
E abbiamo stilato proprio un una paginetta una proposta di legge che adesso ci speriamo che qualche consigliere regionale la possa far sua per portarle Regione proprio che ci aiuti
In quello che dicevo prima cioè che accendere quel processo di acquisizione al patrimonio al demanio poi ovviamente
Ai comuni per poter valorizzare questo centro storico e d'altra parte però ci vuole una volontà politica generale
Racconto solo questa ma perché voleva parlare delle esperienze io sapete insomma sono operatore scolastico un po'di scuola né intendo sono oltre trent'anni che faccio questo mestiere
Noi avevamo andava il grosso grosso rischio a Priverno con due istituti comprensivi di vederne un più solo uno perché erano umano era formato contro le norme non aveva una squadra media e per questo era destinato a calare di numero
E quindi da amministratori io liberamente l'avevo già chiesto anche in in funzione di preside avendo lavorato in quell'istituto ma da amministratori abbiamo provato prima di me l'ho fatto anche un commissario straordinario
A rivedere a ridisegnare la geografia di questi istituti istituti ma proprio per blindare lì per renderli almeno insomma più duraturi secondo quelle che sono le logiche di dimensionamenti scolastici con un certo numero di alunni e così via
La quella base come diceva l'assessore la base mica l'ha capito hanno fatto ricorso stanno ancora facendo ricorso non si capisce poi a cosa perché questa è una legge dello Stato avere la scuola fatta in un certo modo
Perché appunto io credo che gli amministratori del debbano guardare lontano a volte sono anche impopolari per questo l'importante che hanno il cuore puro ed e e la vista alta e poi però devono essere sostenuti io non dico solo dalle risorse finanziarie perché è vero se le si cercano bene o male si trovano ma da strumenti di cui almeno per questo tema dei centri storici che da una parte per me danno che i centri storici tornino a vivere cioè ai comuni italiani la maggior parte hanno queste dimensioni perché altrimenti arriveremo alla desertificazione allora sì sicuramente alle scuole
Sì a tutte no quelle strutture quei servizi che salgono a vivere moderno e dall'altra parte
Strumenti di tipo urbanistico per poter rendere i centri storici belli sicuri attraenti e vivibili
Le
Grazie Sindaco passo ma io non è che io volevo demonizzare
Il turismo poi Priverno lavora benissimo con un turismo culturale
Quindi però il turismo tam va considerato un cittadino temporaneo nostra quindi abbisogna di parcheggia bisogno di dormire di mangiare bene quindi come dire non va considerato solo appunto una persona occasionale da estrarre solide insomma in maniera brutale
Del comune di Roccasecca io non non conosco o bene
E il sindaco
Si presenta lei allora grazie
Buona sera sono Franca Petroni assessore alle Politiche sociali il sindaco chiaramente non ha potuto partecipare brevemente quindi ringrazio lei dottoressa De Falco voglio intervenuti
Mi riallaccio molto a quello che ha detto la
Il sindaco Priverno che poi è un comune limitrofo al nostro riguardo ai centri storici ha detto tutto quello che volevo dire io riguardo alla possibilità di requisizione delle di lì caste disabitate che sono vogliono effettivamente stanno cadendo a pezzi e questo è è un un grosso problema
Ma è un è un problema è soltanto uno
Roccasecca dei Volsci è un comune di mille e cento abitanti
Chiaramente noi abbiamo devo dire delle strutture molto ben
Abbiamo rifatto le scuole comunque ci sono stati degli investimenti abbiamo purtroppo però una natalità molto bassa nell'ultimo anno sommati soltanto due bambini
Quello che mi viene mi mi chiedo il futuro della scuola anni prossimi nei prossimi anni
Ripeto abbiamo delle strutture veramente competitive abbiamo anche un delle strutture sportive ampiamente rifatte
Abbiamo una piscina olimpionica tra virgolette
Che sta quasi all'interno del centro
Purtroppo con grandissime difficoltà di gestione è stata chiusa per contenzioso per un sacco di tempo è in atto un restyling che ha reso bellissimo il nostro Paese che ha un potenziale turistico
Veramente è importante perché si trova a due passi dal mare
Venti minuti dal mare si trova vicino alla all'autostrada Frosinone quindi è uno snodo quello di della Frosinone mare della strada che la centocinquantasei che viene a latina quindi insomma oltretutto si trovasse trecentosessantacinque metri sul livello del mare a una collina più alta una montagna a ottocento metri dove comunque scendi vanno a buttarsi Delta Plani
E è molto bello appunto al può dal punto di vista dei panorami che sono veramente
Purtroppo il problema è la recettività
Perché il nostro comune manca di recettività non abbiamo non ha non è stato costruito nel tempo negli anni o comunque ci sono stati tentativi di farlo ma miseramente falliti per per contrasti anche da parte delle delle della politica che comunque non ha saputo far fronte comune su un qualcosa che poteva avere un potenzialità una potenziale di crescita per tutta la collettività
La collettività perché dico soltanto io sono alla seconda legislatura la prima come assessore
Nella prima legislatura la ministra l'amministrazione a collezionato quattrocento cinquanta denunce
Per cose
Che ha diciamo non hanno poi trovato nessuna nessuna definizione e questi cinque anni ci se c'hanno permesso ma soprattutto in questi quest'ultimo anno di poter finalmente e realizzare qualcosa che in quel tempo era stata bloccata
Quindi io penso che con ai c'è anche un altro problema che è quello delle delle risorse umane che abbiamo in comune noi abbiamo molti degli uffici in condivisioni con altri Comuni
Purtroppo
Il pensionamento di tante persone Indie diverse persone nell'ultimo anno
Ci ha comunque obbligato a fare delle convenzioni comunque a condividere questi servizi il Servizio di Ragioneria l'ufficio tecnico e anche l'anagrafe quindi insomma siamo veramente in una situazione
Drammatica
E quindi ecco secondo me per quanto riguarda gli interventi a intanto la il la possibilità di accedere a finanziamenti europei per noi è ancora più difficile non avendo la possibilità di risorse nostre da poter mettere in campo quindi ben vengano tavoli che comunque consentano di
Condividere no
Delle risorse
E la possibilità di avere un accesso e per quanto riguarda proprio questi piccoli comuni che rischiamo veramente di morire perché se non c'è la scuola come dice Anna uno un comune muore quindi di intervenire sulla possibilità di poter ma effettivamente rendere possibile quella che è soltanto un'iniziativa diciamo così un po'o
Come dire
Propagandistica tra virgolette di dare la casa a un euro ma sì effettivamente fosse possibile Adele la disponibilità delle case perché molto spesso come diceva bene Anna
Non ci troviamo di fronte dei proprietari che non esistono
Quindi oppure dei proprietari
X venti o proprietari per una per una per un appartamento che non hanno mai diviso quella proprietà quindi una serie di problematiche che può risolvere soltanto la politica può risolvere soltanto chi con un atto legislativo può fare qualcosa
Vi saluto e vi ringrazio per avermi ascoltata
Grazie a lei
E sono che il la sindaco
Diroccati turca non può venire mi ha telefonato
Però ha annunciato o mi sembra la partecipazione di un suo rappresentante sbaglio
No
Non è potuto venire
Doveva venire forse Andrea Orsini
Allora passiamo al comune di Rocca massima
Del sindaco Massimo Locatelli
Comune di Sermoneta non so se ha mandato qualcuno non capisco segni che
Grazie per la correzione
Se non è stata delegata dalla dal sindaco non so
Poi apriamo apriamo il dibattito quindi per me la la ringrazio signor rimane
Il Comune di Sermoneta mandato qualcuno
E il Comune di Sezze
Se non c'è nessuno pregherei Marta buona foni
Come dire commentare ciò che è stato detto fino adesso di affrontare il tema
Buonasera tutto è tutto grazie grazie Anna terra
Questa pagina nera ricca e complessa
E Anna penso per me quanto per voi perché io non sono una consigliera di questo territorio
E questa teoria Vallonia inizia di questo niente arranca perché credo che la comparsa del programma
Perché il destino ben paritario De Grazia non può essere appannaggio soltanto abiti quel corrente letteraria chiamata rappresentarla esperimenti Kagan esattamente nel canale era se sarà maggio rappresentava durante il suo intervento sa una visione piccola importante specchio vaga
Danno operativa nonché sostenuta Carlo il Calvo nel consenso ci mancherebbe democrazia
L'atto mantiene con
Un tutto la complessità del disegno che noi dobbiamo mettere in campo
E quindi io ringrazio Anna Di Falco perché ha avuto l'originalità il coraggio di chiamarmi a rappresentare l'istituzione Regione Lazio nonostante io sia una consigliera peraltro pure letta
A Roma quasi in municipio centrale cioè appena fuori le mura Aureliane ma credo di essere qui e di poter dare un contributo oggi ma ancor di più agganciando avendo ascoltato quello che voi avete detto le esigenze anche di questo territorio che somigliano sia pure nella loro identità
A molte delle esigenze che ascoltiamo in giro per la regione compreso nella provincia di Roma che hanno a che fare con questo straordinario Thelma del ripopolamento dei centri storici in particolare dei piccoli inerme di comuni
Ora Anna all'inizio dicevano di questo rinvio continuo del convegno anche noi è un anno che ci scambiamo WhatsApp Rispetto a quando sarà dico quaestor noi se avessimo fatto questo convegno un anno fa avremmo dovuto rifarlo banalmente sarebbe scaduta qualsiasi cosa
Fosse venuta fuori da quella con testo
Perché è evidente che quattordici quindici mesi di di pandemia hanno stravolto questo mondo
In particolare io credo incidendo drammaticamente ma allo stesso tempo con una grandissima nuova inedita potenzialità su quello che ho ascoltato fin qui dalla Provincia da latina nella bellissima relazione introduttiva ma soprattutto dai sindaci e dalle sindaco
Io penso che le novità
Che la pandemia portato la lezione del colpite quante volte l'abbiamo detto sentito e però la dobbiamo poi
Acquisire far capire atterrano io condivido la chiamata all'atterraggio di quello che diciamo perché se no che facciamo
Che diciamo ai cittadini alle cittadine
Penso che le novità siano due una
è materiale
Non sufficiente ma fondamentale arriveranno nel Lazio
Una quantità di risorse importantissima nei prossimi due-tre quattro cinque anni che rispondono al pm RR ma rispondono anche non la sottovalutiamo alla nuova programmazione europea al ventuno ventisette
Di cui già si sente
L'impatto dentro quello che il copy da ha rappresentato perché l'abbiamo approvata a qualche mese dal corvidi esploso tra negli ultimi giorni del due mila e venti
C'è un'altra novità io credo che rende questo convegno particolarmente importante oggi
Che si è consumato questo dramma mondiale
E la chiamo finestra culturale cioè io penso che il Codice da abbia aperto una possibilità dentro l'egemonia di un certo tipo di pensiero
Che ha rappresentato benissimo nei tre pilastri faccio il verso al Pnr R che che Anna raccontato no nel proporre che cosa può voler dire una delle strade io la condivido molto ma ho sentito anche approcci diversi più nel dettaglio
Laterali tutti importanti perché se arrivano da chi amministra i territori nel corpo a corpo con i cittadini e le cittadine vuol dire che sono importanti io credo che per la prima volta alcuni termini vivono anche nelle coscienze di chi noi rappresentiamo questo un anno fa un anno e mezzo fa non era così
Non era
Scontato
Desiderare di avere un'altra organizzazione del territorio la subivamo la subivano in qualche maniera la cattiva organizzazione del territorio da parte degli enti sovracomunali hanno sto naturalmente sostituendo mi al prezioso e infelice lavoro dei sindaci
Ecco fra queste due possibilità la quantità di risorse che arrivano e il corridoio la finestra culturale che si è spalancata
C'è ci sono i problemi che voi avete rappresentato
Il depauperamento
In termini di risorse e anche di opinione pubblica del dei comuni i i sindaci no tirati da una parte e dall'altra solo corresponsabilità e mai con le possibilità di realizzare quello che il disegno per cui sono stati votati dai cittadini
E una serie di cattive leggi
Concordo che hanno allontanato quello che invece di prossimo funzionava nel nostro Paese che non a caso un po'ed è fatto di tessuto di prossimità i campanili comuni non solo una una roba scenografica sono stati il tessuto che ha tenuto insieme la società e quindi quella frammentazione è innanzitutto una frammentazione territoriale
Che noi adesso siamo chiamati a ricomporre Collina la sfida dell'opinione pubblica dalla nostra parte che però non starà dalla nostra parte pertanto
Con l'avanzata dei vaccini diminuisce
La capacità di immaginare un altro mondo la normalità quella sbagliata non quella che ci faceva godere delle relazioni ero e dietro l'angolo a un passo torna quindi noi dobbiamo approfittare qui ed ora
Delle opportunità che
Si stanno aprendo
Mia piaciuto moltissimo sia la citazione di Franco Arminio che ha fatto Anna l'inizio la cultura paesana ma anche la Paesi turbine di cui ha parlato la dottoressa Di Troia
E io penso che per affrontare questa sfida culturale poi arrivo a qualche proposta concreta
Ripeto e metto a disposizione io
Sono lì ma son qui perché se sono venuta e perché mi prendo un impegno in squadra insieme agli altri colleghi alle colleghe
Però sono qui e mi sto prendendo un impegno
Io credo però che il primo passaggio che noi dobbiamo fare insieme è invertire lo sguardo che abbiamo rispetto al tema
Delle aree interne dello spopolamento dei dei Borghi non questa narrazione solo all'acquerello che non è acquerello manco per niente lo avete rappresentato casca tutto in questi comuni viene giù il sistema Italia da questi comuni
E c'è un cambiamento lessicale Cristina diceva la Nuova grammatica
Cosa c'entra così a periferia
E guardate
Ce l'abbiamo anche a Roma questo problema
Abbiamo puntato tutto sul centro ci siamo girati dopo il corvidi abbiamo scoperto che i fantasmi stavano sia nel centro che nelle periferie
Quindi tutti dobbiamo invertire la rotta e cambiare lo sguardo
E cosa è pieno cos'è vuoto il rapporto fra campagna centra vitate montagna i vuoti pieni di senso il settore primario dell'agricoltura forse per la prima volta ci siamo resi conto perché si chiamava primario quando andavamo a scuola e lo studio marmo no l'unico che non si è fermato che anzi ha dovuto nelle disuguaglianze che comunque ha riprodotto nel sistema del lavoro e la fatica delle imprese
Nella distribuzione
Dove il basso è sempre più schiacciato e pochi hanno continuato a produrre l'ardito ma il settore primario l'agricoltura che vive moltissimo nei tanti Comuni che ho sentito intervenire qui
Che va portato in alto che va davvero Rizzo primario
Qualcuno l'ha chiamato credo proprio uno dei documenti di riabilitare l'Italia
Con l'amico Filippo Santillo con cui qualche cosa abbiamo messo in campo insieme adesso la racconto Filippo l'Italia dei vuoti
L'Italia dei vuoti in realtà è l'Italia
E non a caso il Pnr R dice disuguaglianza territoriale accanto a disuguaglianza sociale a tanta disuguaglianza di genere non a caso investe su centri storici e periferie
Perché coglie esattamente la complessità
Qualcuno lo chiama lo sguardo intersezionale dove non hai le categorie divise per compartimenti stagni ma la necessità di agire orizzontalmente
E riparare i tanti errori forse oltre al centro storico la parola che avete utilizzato di più a scuola
Che l'altro tema gli ospedali centralizzati sanità territoriale desertificata col leader che ha fatto più morti laddove l'ariete era stata ammazzata da venti forse trent'anni di tagli
Che hanno riguardato anche questa Regione
Non siamo esenti da questo però anche lì proverò a dire perché siamo a un punto di svolta
Con le risorse del piano e con uscita dal commissariamento che toglie un alibi alla politica oltre che ha permetterle di assumere e di investire di nuovo e lo stiamo facendo perché sapete che i concorsi ci sono
E non c'erano da vent'anni
Ma l'altro no della scuola io credo che
Da questo convegno almeno per quanto mi riguarda parta un appello alla Regione affinché si faccia carico in Conferenza Stato-Regioni di un tema che è troppo laterale rispetto al dibattito dell'opinione pubblica cioè questo maledetto dimensionamento scolastico
Noi abbiamo creato degli istituti Omnibus con mille mille cinque mille seicento
Mio figlio frequenta una scuola cioè una città una città
E ci siamo distratti non ci siamo resi conto che laddove spostavamo gli studenti e le studentesse si crea un vuoto
E quando arrivato il covi del problema non era David
Il problema è che la data appoggiato sul niente cioè di nuovo su decenni di disinvestimento su un architrave del future della scommessa paese che alla formazione dei cittadini
Che oggi sono detentori di diritti non domani ma che domani saranno i precari coloro che abbandoneranno la scuola l'università
Impoverendo tutto il tessuto italiano
Quindi diciamo primo impegno che mi prendo
Provare a costruire anche insieme un atto di consiglio dove noi proviamo ad agire da questo punto di vista altrimenti non puntualmente ci troveremo fra poco il documento della regione che ci dirà dove mettiamo la croce le isole Croce il Comune montano Croce il piccolo Comune Croce
E siccome noi è vero che con vivremo con le pandemie e la nuova fase del mondo
E noi ci ritroveremo con un emergenza che non può essere scaricata sulle famiglie sui singoli
Perché quella un impatto sui costi sociali la depressione la dispersione e la povertà educativa e chi ha meno avrà ancora meno e chi può sì
Come dire se la cava no da solo ma è questo un sistema democratico evidentemente no e io credo che lo sguardo che parte dei centri storici sia lo sguardo che può contaminare in bene l'intero Paese ora perché dico
Però che il cambiamento culturale debba riguardarci tutti perché io credo che
In ogni caso abbiamo indugiato troppo ha già parlare solo di urbanistica
Io non credo che il tema dei centri storici sia l'urbanistica accerto è un tema la semplificazione e la possibilità di ripopolare con privati che non esistono più quel quelle case
Ma se non ci riduciamo il tema dei centri storici e dello spopolamento alle mura non abbiamo colto l'entità della sfida
E non cogliamo la vostra esigenza che è di infrastrutture sociali e di educazione di economia
è di nuovo modello di sviluppo
Prima il sindaco di un'arma parlava della
Del profumo no come è cambiato il profumo dei centri storici è vero prima era un profumo di candeggina anche di bucato le lenzuola ma adesso o la pipì di gatto
Ho appunto la muffa
Allora io parlavo
A dirmi di cose potranno profumare i nostri centri storici
Per alcune cose che stiamo mettendo in campo come realtà Regione che forse ancora non essendo atterrate non non sono fosse neanche conosciute
E di quello di molto che potremmo insieme costruire con i vostri suggerimenti
Allora ad esempio con Filippo tantinello con Fabrizio Barca abbiamo portato dentro la programmazione ventuno ventisette in una piccola grande cosa che si chiamano officina municipali
Le officine municipali sono la risposta
Non allo smart working
Ma la dimensione esistenziale del lavoro così come l'abbiamo conosciuta durante il co-leader cioè non vado più in ufficio
E mi chiudo in casa senza più avere relazioni sociali e quindi anche diritti da poter godere
E come dire se ha un datore di lavoro che forse una piattaforma forse una grande impresa forse un piccolo studio di commercialista magnanimo campo altrimenti vengo travolta da una verticalizzazione non più intermediata di quel lavoro che mi schiaccia schiaccia e mediti schiaccia la mia felicità perché poi è vero che qui dobbiamo rispondere ai bisogni ma voi amministrate anche i desideri delle persone i sogni per cento noi ormai siamo ridotti
A dare risposte a al buco no alla toppa da mettere ma cioè noi dovremmo aspirare a fare questo a rendere felici le persone che camminava nel centro di Bastiano piuttosto che
L'officina municipali sono anche un modo per mettere a regime il patrimonio pubblico
A noi per primi ce l'hanno chiesti comuni del cratere del terremoto prima del terremoto del covi del terremoto quello proprio dove ha tremato la terra
Che come prima risposta ci hanno chiesto questa attivazione di lavoro formazione
Welfare saranno luoghi dove poter aprire gli asili nido altro tema che il recovery finanzia in maniera importante quindi di nuovo infrastruttura sociale liberazione del lavoro delle donne riequilibrio di quella disparità
Che qui non è stata evocata ma che ha una
Finita che lascerà
Il tessuto democratico la disparità fra le opportunità degli uomini e delle donne
E io credo che accanto a quello potremmo esplodere un'altra
Infrastruttura sociale che in realtà per ora è soltanto dentro la legge undici del due mila e sedici che voi mi insegnate a essere il tardivo recepimento della regione della tre due otto la legge Turco sul sistema integrato socio sanitario
E nel piano regolatore sociali policiclici cioè di nuovo patrimoni immobiliari e pubblico messo al servizio di luoghi dove la sanità il Welfare ma anche quell'attivismo che non è solo come dire quello che ti chiede risposte
Ma che a volte le date perché ormai la resilienza dei territori quella diciamo effervescenza sociale che Cristina Reggio frequenta nelle delibere negli atti che che sta facendo camminare a latina a malgrado noi
E
I tanti strumenti venuti meno in questi anni prodotto risposte elevate competenti a quei bisogni quelli possono diventare casematte dove radunare quei servizi e quindi non è soltanto la casa che viene riabilitata
Ma cosa faccio io intorno a quella casa ce l'ha il diritto al lavoro ce l'ha il diritto all'asilo ce l'ha il diritto al teatro
Cioè il diritto di vedere la mia famiglia poter stare intorno a me perché gli anziani insieme giovani bambini insieme agli adulti hanno un parco hanno il verde fruibile ora io mi auguro
Che tutto questo che io sto dicendo lo dico da sola non restino
Diciamo chiacchiere gli una consigliera regionale arrivata da settimo Municipio di Roma al Consorzio di Latina dire
Ma credo
Che noi oggi abbiamo un treno che
Sta passando
Perché davvero un una fase della storia del mondo inaudita
E quindi credo che oggi questo ricco e Complesso torno a dire perché io l'ho capita la la la quantità e la mole di problemi che già prima ma con il quale idea si sono scaraventati sulle vostre spalle
Però io penso che oggi noi possiamo dirci che seriamente qualcuno l'ha evocata la serietà prima
Ci mettiamo in cammino a partire da questa lente sui centri storici che torno a ripetere è per me metafora di un altro Paese che possiamo e dobbiamo costruire possiamo mettere in campo sull'agricoltura
Sulle aree interne con la squadra i servizi di welfare il lavoro le nuove economie da riattivare non sarà tutto ma io penso siano quelle quei nodi fondamentali guarda caso tutti finiti nel libro bilancio dell'Italia in passivo guarda caso tutti finiti in passivo oggi ne dobbiamo farlo fare scopa fra i soldi che arrivano le idee che abbiamo e gli strumenti da mettere in campo insieme per far funzionare tutto questo non avremo una seconda chiamata e già il racconto che voi avete fatto un racconto allo stremo
Quindi penso che serietà voglia che
Non appena spento il microfono noti capi scannati chiederò di essere facilita Trichet in questo
Per provare a
A buttar giù là dove le cose non stanno funzionando là dove si al piano triennale che non arriva là dove c'è un ritardo ma laddove possiamo mettere in campo novità
Provare a muovere insieme perché mi riguardarci riguarda il destino di questi comuni e di questo territorio ha a che fare con il destino di tutta la comunità del Lazio
Che è la seconda Regione d Italia quindi io vi ringrazio mi metto a disposizione da subito grazie
Bellissima conclusione di questa prima parte dell'incontro grazie Marta adesso ci fermiamo un attimo in dieci minuti
Andiamo a prendere un caffè deduce che ci offre un'amica che ha messo su un'azienda anche a Bassiano
Franca Battista e poi Cherie vediamo qui tra una decina di minuti grazie
Allora adesso Filippo tantinello di associazione riabilitare l'Italia circa farà un Breve intervento
Conta Tantazzi
Allora salve grazie mille per l'invito
Bellissima discussione stamattina bellissimo
La tua relazione se possibile diciamo ma anche gli interventi di tutti diciamo molto interessanti
Io diciamo in questo caso diciamo sono venuto qui in rappresentanza del la soluzione di abitare in Italia che è una specie di laboratorio
Di riflessione che nasce da gente che si è occupata negli ultimi anni ieri interno io nella fattispecie sono stato coordinatore della strage non sono interne
Per
Alcuni anni ma è una uno spazio di riflessione è nato un libro che si chiama riabilitare l'Italia che ha proprio come sottotitolo quello di invertire lo sguardo quindi io rapidamente dato la gran numero di argomenti sono affrontati Vito
Solo qualche suggestione qualche
Diciamo speranza diciamo che voi mi avete naturalmente zero non sarebbe qui però diciamo mi piace metterla sempre sul positivo ecco
E il tema dello spopolamento dei centri storici può essere anche guardato invertendo lo sguardo sul tema del decongestionamento del nostro Paese vari inserito in un riequilibrio territoriale del nostro Paese
Non sapete in piccolo e molto popolato e diciamo e a delle città che sono delle aree urbane che sono in forte sofferenza
Oltre che delle aree rurali che sono in forte sofferenza
C'è un problema ambedue hanno problemi di gestione dei servizi quando noi abbiamo installato presso all'interno certi Paesi dall'interno siamo partiti
Da una considerazione un po'opposta la gente andava via non so bene perché eravamo gente che già lavora nelle politiche pubbliche
Diciamo non perché manca solo lo sviluppo ma perché c'è stato un taglio dei dei servizi abbiamo invertito diciamo anche lì lo sguardo ed eventualmente l'abbia lì dove non ci sono servizi soprattutto per quel motivo anche perché non c'è lavoro ma soprattutto per quello
Quindi diciamo e questo problema di di fornire dei buoni servizi alla popolazione c'è anche oggi in aree fortemente congestionate pensate quello che successe appunto
Con il gomito nelle valli bergamasche che non sono delle valli isolate diciamo non sono le valli Borghi ma sono un continuum urbano molto densamente popolato
Dove li diciamo l'effetto è stato più gravi
Quindi diciamo indubbiamente per riequilibrare il
Il nostro Paese da questo punto di vista per decongestionare aree e per ripopolare né altre c'è bisogno di fornire dei servizi adeguati è qui per tutti quindi questo indubbiamente è il punto di parte è qui vuol dire che tengano conto delle differenze di partenza sapete si parlava di scuola oggi no di tutto quello che la connessa alla scuola e come dire l'apparente taglio orizzontale che dovrebbe essere democratico per cui quattrocento studenti per plesso scolastico
Impatta in maniera diversa sul territori molto diverse a Roma significa spostare la scuola di due isolati
In un'area come friulana friulana significa di avere un plesso scolastico va su quattro valli che parlano quattro lingue diverso abbiamo quindi con degli effetti evidentemente diverse sulla didattica sulle difficoltà di di sopravvivere in quell'area
Quindi diciamo ma perché allora quindi la partita diventa oggi cambia un po'prima partita diventata attrarlo interposi presa sviluppo attraendo le imprese questo no è un film la sede dove stiamo diciamo oggi si può pensare anche che forse alcuni penso è più importante a trarre i lavoratori le persone
Ah quindi su questa partita
Si gioca una per esempio la provincia di Trento sta facendo un grande piano sullo smart working Coulthard utilizzarlo come leva per decongestionare la prova alle fortemente inquinata ed i popolari dall'interno
Immaginando questo sistema più però facendo una una forza diciamo attività di attrazione delle persone offrendo delle cose diverse allora ma perché ecco perché dovrebbero avvenire abitare in queste tesi le persone andiamo a vedere io sono andato a vedere di
Facendo
Indagini soprattutto sui giovani dei centri storici
Sui giovani dei dei paesi dove deve arrivare sui desideri dei giovani cui pur cercando di uscire un pochino dalla trappola dei bisogni perché in questo mondo cui lei in questo Paese ci sono dei paesi e delle aree di bisogno e delle aree depresse del desiderio se è così reale del bisogno saranno sempre
Urgente non c'era
Non c'è se ogni volta che un giovane in un posto arriva e dice io vorrei sogno di fare un teatro a Sermoneta che abbia un respiro internazionale
E però mi viene detto no prima si stava a fare la scuola come la strada col cimitero o la poi forse alla fine penseremo anche al tuo teatro a questa cosa diciamo lo fa scappare inevitabile perché nella città in dieci i dicono esattamente contrario Knight Bitonci porta niente veggenti parte parliamo solo dei desideri quindi lingua residente porta ora perché vengono perché realmente ne sono cioè perché sono bellissimi carica ritagliati soprattutto perché sono spazi di libertà non vi non vi dimentica delle città non sono soltanto spazi c'è una competizione che soffoca la persona ed è fortissima
Il mercato dell'arte tanti artisti vengono a stare in questi Paesi
Giovani artisti perché sito gli spazi di libertà e sperimentazioni che in città non hanno perché la competizione per loro una promessa mancata oggi il mercato dell'arte fatto al sessanta per cento da tre persone
Per gli altri non c'è nulla
Quindi se ne promuove uno e se ne condannano cento oggi quindi questo quindi si viene qui per trovare uno spazio di libertà di sperimentazione non solo anche assurdamente si viene qui imposti poco popolare accetta poco popolati a cercare una soluzione all'atomizzazione che si so all'isolamento della città ci si sente più soli in città e si viene qui a costruire delle comunità
Sto parlando di giovani che rientrano svolgendo delle ricerche sui gemelli entrano che nelle aree interne su tutto il corpo sono una un gruppo che ormai inizia esteri importante dieci quindici per cento la popolazione qui non è più i i due tre casi isolati sono dei dei numeri che sono esseri importanti
E quindi e importante sono l'idea stamattina ci vogliono idee ma io sono ci vogliono le persone
Se le persone su cui sulle quali le idee possano camminare perché noi abbiamo fatto tanti anni sviluppo locale pensando alle potenzialità dei luoghi e investendo tanti soldi sul turismo i luoghi dove nessuno aveva mai fatto pulito nemmeno era interessato a farlo
No e quindi abbiamo buttato i soldi alla fine abbiamo fatto bere Meratese diventa delle storie no diciamo ristrutturazioni seconde case che poi sono stati abbandonati rivista dei fallimenti no
Quindi se non ci sono grande su quale camminare solo su quello che c'è un bisogna investire sulle persone come fanno le banche anche non solo sull'idea ma su quella persona ha fatto bene
Con le biciclette magari fa bene anche no su un altro fronte perché è uno che sa intraprendere non lo so anche questo diciamo è è importante infine l'ultimo tema sono diciamo mi perdo c'è un del siamo tutti chiamati a fare un salto di qualità
Il no però da un certo punto di vista c'è una mia amica cecoslovacca che vince cercano non se lo trova erano non si dovesse piacere solo a chi ha vinto probabile cieca mi sembra sempre che possa essere diciamo è un gruppo televisivo diciamo Levice però l'Italia un Paese che ci sorprende che io ci vivo perché lui non penserà intanto fallisca
Allora considera facciamo diciamo contiamo su questa vostra capacità di sorprenderci noi stessi e diciamo iniziamo a a pensare che c'è bisogno di un salto di qualità tanto che l'amministrazione locale abbiamo capito la burla la politica
E solo dei territori non arriva già attivo lo sappiamo la pubblica amministrazione e fragilis c'è la verità e che in condizioni no gratis la società civile anche deve fare un salto di qualità è un problema di tutti noi ciascuno di noi i tecnici lo sono anche cioè di classe dirigente anche pre
Quindi si tratta per esempio di organizzare da parte società civile quello io sto facendo adesso creare interno in questo montando con cinquecento giovani che presenta dividi quindici mila giovani delle aree interne un un foglio di tre pagine sono tre pagine che contengono alcune indicazioni di di policy
Approfittando di questa finestra di programmazione
Dicendo queste sono le priorità su cui intervenire lavoro ambiente e questi sono i i provvedimenti che noi che viviamo di territori ci dovremo a scontrarci tutti i giorni Reto proviamo a montare un meccanismo partecipativo che non è più solo partecipazione ma il coinvolgimento
Strategico il cioè tu cittadino di prendi a carico
La responsabilità di dire di più
Si parla proprio l'assessore della della di latina diceva l'assessora
C'è bisogno di un'abitazione cultura diciamo di un linguaggio nuovo ecco questo è quello che per esempio noi stiamo provando a fare ossia trasformare un linguaggio che naturalmente diciamo spontaneo i desideri di sogni chiede al territorio il linguaggio comprensibile alla politica
Perché bisogna acquisire questi nuovi cioè questo spazio di dialogo sociale da costruire che oggi non esiste
Che la base delle politiche pubbliche future su quale possiamo costruire ecco io credo questo il fondo diciamo il nostro Paese Sydney guardiamo i giornali pare che tutto si gioca su una competizione futuro è tutto nelle grandi metropoli in grandi metropoli scintillanti contanti grattacieli
Così una competizione tra questi gorgo per il nostro Paese non è affatto
Il nostro paese fatto di cento piccole città che vivono una relazione osmotica Corelli coi territori di riferimento è sempre stato così se vince quel modello noi siamo fuori
Noi abbiamo un'altra maniera di fare economia non dimentichiamoci ripartiamo di questo c'è tanto futuro nei borghi antichi non c'è sorpassato da andare a riguardare c'è tanto futuro
Diamo fiducia anche il giudizio non lavora e anche gli anziani rimettiamo in moto perché devono essere considerati come il pezzo no
Quelli hanno voglia di intraprendere anche loro quando ce l'hanno è anche gioia ricurva riconosciuto così come agli anziani va riconosciuta la voglia di esplorare ai giovani scusate non è retorica va riconosciuta anche una saggezza che magari gli anziani non hanno va bene scusate grazie ho fatto smentito
Grazie
Grazie grazie sì
Devo lasciare anche io grazie monete Ance buona volantini
Tommaso Angeloni presidente della Fondazione Roffredo Caetani di Sermoneta
Sì buonasera grazie Anna quando Anna mi ha chiesto di partecipare oggi
Gli ho detto subito per telefono che mi piaceva partecipare non in quanto presidente della della fondazione Caetani ma in quanto persone che è stato negli anni è amministratore urbanista architetto che ha operato in questi nostri paesi che credo che abbia la possibilità di dire alcune cose
Mi ritrovo debbo dire con un certo scoramento a a a parlare di cose di cui quest'anno faccio settant'anni sono cinquanta che ne sento parlare
Da tanto tempo mi è venuto in mente che nel mille novecentosettantotto cioè quarantatré anni fa in occasione dell'uscita della legge quattro cinque sette di cui voi dirò qualche cosa facemmo un convegno cori sull'onda del convegno che c'era stato Gubbio nazionale la carta di Gubbio sul recupero dei centri storici seguito sono passati quarantatré anni e non è che le cose sono cambiate in meglio sono cambiate in peggio di dirò perché perché alcuni aspetti sì sembrano migliori ma dal punto di vista sociale secondo me le cose sono peggiorate e di molto
Allora il degrado dei centri storici allora lo spopolamento perché negli anni settanta cena forse anche più di adesso lo spopolamento
Lasciamo dei centri storici abbandonati ma omogenei piatti uguali
In cui proprio sull'onda di quei discorsi che negli anni Settanta si facevano alcune fasce giovanili cominciarono a ricomprare le case a cercare di aggiustare le insomma era anche un po'di moda diciamo
E quindi c'era un ci sono stati degli interventi pubblici importanti anche nostra quindi provincia ricordo che l'azione di San Pagliara Priverno anche altre cose del delle cose pubbliche importante oggi in realtà la situazione che abbiamo è molto diversa e io dico peggiore perché perché ci sono alcuni luoghi alcuni Paesi ma vorrei dire quasi alcuni punti di alcuni Paesi che sono diventati chic di qualità potrei fare i nomi ma sappiamo tutti in cui i costi sono altissimi perché è di moda averci la seconda casa estivo
E negli stessi Paesi o in altri Paesi c'è il degrado più totale
E
Questo degrado non porta a recupero sommandosi a un'altra vicenda che è accaduta e che è quella dell'immigrazione
Porta all'occupazione di queste parti degradate da parte dell'immigrazione e spesso clandestini
Non non ho niente contro questo e sono felice che ci sia una strada del mio Paese cori
In cui all'inizio ci abita il sindaco poi ci abitano tanti rumeni e poi c'abbiamo tanti danesi e lassa strada è bellissimo è una cosa bellissima
Però noi dobbiamo sapere che quando queste aree vengono utilizzate da queste persone
Sono aree sottratte all'attività economica perché chi aveva una casa che la vendeva a cinque mila euro tra regalava perché non aveva prospettiva economica
A quelle persone che può affittare un buon prezzo non ha bisogno di aggiustarla di farci il tetto di farci il bagno e quindi viene sottratta anche alla possibilità che la compiva Giovine copia nei miei rimetta insieme a due ci si faccia e ci faccia una casa
Quindi noi viviamo adesso una situazione in cui pochissime parti privilegiate costa un botto
E del resto che appare destinata a questo o addirittura all'abbandono più totale
Allora
Questa roba non va bene non va bene così
E io sono anche è tra spaccio in alcuni interventi
Questa storia dei bed and breakfast albergo diffuso tutte cose belle ma non possiamo pensare che il patrimonio edilizio di centri storici dei Monti Lepini diventi tutto bed e breakfast roba del genere non non c'è lo spazio di mercato non c'è lo spazio economico
Sì ci sarà ma quello lo farà il mercato dove questo era possibile funzionavano lo stanno già facendo lo hanno già fatto insomma non c'è bisogno del ci inventiamo niente lo fanno gli operatori stessi
Allora il discorso è che in questi centri storici deve continuare ad abitare la gente la gente i giovani ragazzi
Cioè
è bello anche come pensiero il discorso di dire facciamo andare a scuola puri detti così si salva la scuola ma la spalla salviamo se la si stanno i ragazzini non è che non è che possiamo pensare di queste forzature simboliche voglio dire questo è il discorso che dobbiamo fare
Allora
Prova a dire anche delle occasioni perse perché mi dispiace che sia dalla via Marta buona fonema qua ci sono dei temi veri e importanti e non c'è bisogno di inventarsi niente di nuovo
Alla prima questione esista una legge quella di cui parlavo prima da quattro cinque sette che dice che il venticinque per cento
Dei fondi per l'edilizia debbono essere tali al riuso
Ormai dagli anni Settanta questa roba non riguarda più i centri storici dagli anni ottanta in poi questi soldi vengono spesi tutti per instaurare le case dell'edilizia economica e popolare cioè quei fondi quel venticinque certo vietato tutto agli istituti ecco autonomi per le case popolari e a are come si chiamano adesso
Pr
Questo durare le case popolari fatte nel dopoguerra che stanno andando ammalora
Figurarsi e non penso che sia un discorso giusto
Ma se noi quel venticinque per cento che era stato indirizzando al recupero dei dei centri storici lo destiniamo a quella roba mancano i soldi per fare operazioni di posa al Pagliaro altre cose sono state fatte
Ora paventato la legge dicevo che il minimo are venticinque per cento si potrebbe fare pure il cinquanta
E comunque il tema della riqualificazione delle periferie
Del del dell'edilizia pubblica che abbandonava è un tema che il lupo di nuovo siamo alla guerra rapporti cioè quei due soldi se li devono giudicare o centri storici come le case popolari che stanno cadendo
Quella è una legge che esiste
E quella legge prevede anche Anna
Che si possano research ha bisogno di fare una nuova legge perché vi siete le case perché quella legge prevede mi pare all'articolo ventisette addirittura mi ricordo che si fanno le zone di recupero i piani di recupero
In cui va fatto il recupero se entro dodici mesi proprietari non lo fanno possono essere acquisite lo dice una legge che già esiste non c'è bisogno di fare nessun'altra legge
è chiaro che la Regione deve accompagnare con quei fondi per l'edilizia economica popolare queste operazioni perché se il Comune dice e acquisisco chi dà i soldi
Nel passato si è ottenuto anche un ulteriore passo perché all'inizio questa legge non funzionava perché il Comune per fare la domanda doveva già essere proprietario invece si passò a una fase e ancora adesso così in cui anche l'acquisizione può fa parte del Progetto quindi se ci sono queste case abbandonate queste cose si può fare benissimo questo tipo di attività
Ma la Regione non è contraddittorio solo in questo mi permetto di dirlo prima s'è fatta la battuta di cinque mila più di cinque mila o meno di cinque mila no non abbiamo assistito glielo dico con grande franchezza la Regione Lazio qualche anno fa fece una legge per rifare le facciate i centri storici la ricordate no
In comuni sotto i cinque mila abitanti ok allora questa legge ha permesso che
Magari un quartiere degradato come le si porti via Corio come certe zone di Priverno via di seguito perché era un comune di son sott'sopra i cinque mila abitanti non sia affatto
E abbiamo rifatto le facciate all'allungo porto di Ponza dove si vendono le case a venti mila euro al metro quadro gli abbiamo fatto rifatto le facciate così soldi pubblici a Ponza a Ventotene a Sperlonga al Circeo
Semplicemente perché c'era bisogno vede i cinque mila abitanti tiene chiara nastro Zanda lasciatemelo dire
La stessa cosa sta succedendo su un'altra operazione che è quella del centodieci
Il centodieci in queste aree di cui noi stiamo parlando non interverrà mai perché l'abbondanza di soldi perché centodieci a troppo mi permetto di dirlo
E la burocrazia e la la farlo oggi all'esame dell'operazione stanno votando che il centodieci per la utilizzano per ristrutturare le villette isolata in campagna o grandi condomini in cui come dico io con quattro giri dopo l'ipotesi cappotto infisse caldaie fanno un progetto da tre milioni di euro è finita la storia operare in questi comuni in queste aree in queste zone è molto più complicato
Figlio di Gianfranco difficilmente secolari anticipare la casa nel centro storico usando centodieci
Allora questa roba bisogna pure che la diciamo altrimenti continuiamo a parlare che arriveranno i fondi del record di quello di quell'atto ci sono stati i soldi ci sono i soldi ci sono le possibilità non le abbiamo utilizzato perché dobbiamo correre ogni fa ogni volta appresso a qualche cosa di nuovo quando non abbiamo potuto fare
Fare il vecchio
Finisco
Facendo una proposta
Che sto facendo da tempo l'ho fatta anche all'accenno formalmente
La cosa che mi spaventa di più ogni volta che passo nei paesi sono direte ma possibile i piani terra
Delle nostre strade
Nei nostri Paesi non c'era l'abitudine che abitava al piano terra i bassi come a Napoli non ci stavano erano cantine costarle
O negozi
In certe viuzze del centro storico c'erano fino a trenta quaranta artigiani commercianti oggi non c'è più niente
Quella roba non ha futuro parliamoci chiaro Marco ma quel bed&breakfast là se vuol fare ammesso qualcuno voglia fare
Allora io dico approfittando dei delle tecnologie che stanno cambiando
Allora innanzitutto bisogna dire chiaramente che in tutti questi centri storici ci deve arrivare la fibra a tutti a tutte le case a tutte le strade perché altrimenti tutti i discorsi che stiamo facendo non servono a niente
Tutte queste cantine stalle che non che non hanno mercato
Dovrebbero essere acquisite e date a chi vuole lavorare da remoto no dice lo mandano per forza ma anche c'è tutto un mondo oggi che lavora sul web gli sviluppatori di cose
Tutto un mondo di questo genere sono soprattutto giovani che ai quali danni anche gravi sacche pagando dieci euro al mese se hanno la fibra e se hanno questi locali
Poi magari in questi la casa che sta sopra se la comprano trovano un modo per andarci perché si crea l'opportunità di lavoro e di brutto questa è un'operazione che non costerebbe molto a mio parere perché questi lo questi luoghi veramente costano due lire non le vuole più nessuno
La e però ci deve stare questa infrastruttura infrastruttura digitale
Io ritengo assurdo sapere gli aumenti ho ben open faida che sta facendo coi soldi pubblici coi soldi pubblici la reti
Della fibra
A Paesi come cisterna come latina dove le compagnie private la possono fare tranquillamente perché sarà ripagano gli abbonamenti la priorità dovrebbe essere data a quei posti di fare la fibra coi soldi pubblici non non a quell'altro là
Quindi
Per concludere
Forse è un discorso pessimistico di chi l'ha sentito troppi anni però non vorrei che questa storia del Recovery verso le next generation il sia un'altra occasione un'altra infornata di bei progetti bei discorsi e poi riguarderanno poche piccole cose ma la sostanza vera che cambia la vita della gente e dei nostri centri e i nostri agenti diventeranno il posto lo dico
Ma forse sarà giusto non lo so
Lo stiamo o tante volte se ha fatto il suo discorso con lasciatemi quest'ultima dichiarazione
Roma siamo contro Roma a favore di Roma allora noi vicino a Roma ci stiamo adesso ci piace non ci piace
La grande città tiene fuori dai suoi confini due cose le eccellenze che non vogliono fare nella città
O le cose brutte che non vogliono fare dalla città
Stanno in creare le condizioni che danno ci stiano le cose belle quando mi parla di periferia di Roma glielo dico o dalle periferie abbiamo di Roma e Tor Bella Monaca è alloggiata cioè quindi non non è periferia diversi insigniti di
Degrado noi siamo un'area periferica di Roma sempre più vita accettava a a mezzo a a mezz'ora di Maddie trenta Roma allora
Qua ci può venire
Chi non ha i soldi per per fare la casa a Roma ci possono venire ad abitare nell'ufficietto storici
Tutte queste persone che vengono da fuori e che sono costretto ad andare in posti più degradati perché non si possono comprare la casa non posso affittare imposti bellicosi possono venire e atto di poche persone
è la politica che dobbiamo fare noi che può cambiare questa scelta altrimenti questo ci toccherà i nostri centri storici saranno i posti dove chi eh poveraccio che non si può pagare una casa più abbonda più buona deve venire ad abitare la muoviamoci perché
Non è che è un pericolo e quello che già sta succedendo grazie
Grazie
Grazie Tommaso
Cioè tolto un po'di speranze però
Però quanto meno rispetto al passato io credo che qualcosa sia cambiato è vero che il passato è tutta una serie di fallimenti se vuoi
Però appunto sia la nuova tecnologia sì e la nuova cultura sia la nuova mentalità io credo che possa ingenerare un un voltare pagina
Possa generale una un impegno di tutti almeno questo incontro non è un convegno è proprio l'incontro che io ho voluto fare in presenza affinché i circoli Energia circolino idee volontà incontri poi magari finisce tutto qui ma io credo che sia importante cominciare a parlare in termini più ottimistici proprio di questo problema
E adesso sentiamo prova che
Rappresenta Italia Nostra a livello nazionale cessa riprova
Che ci racconta credo sul su Gubbio e si compra su come l'incontro a Gubbio affrontato il tema dei centri storici grazie
Grazie grazie
Principalmente danno di Falco che mi ha voluto i presenta oggi insieme a voi
Sono appunto consigliere nazionale di Italia Nostra già vicepresidente nazionale ma mi onoro di essere anche nel consiglio della Fondazione Roffredo Caetani
Il cui presidente ha relazionato adesso anche se ha detto che non voleva essere come presidente
E mi onoro anche di essere consigliere del Parco nazionale del Circeo il territorio teoricamente lo conosco abbastanza bene quelle che sono le dinamiche
Dei problemi le problematicità di criticità di tutto questo territorio che sono poi di carattere nazionale appunto Hammadi Falco citava la carta di Gubbio la citata anche
Architetto Agnoloni
Ma parto da lontano perché appunto per tanti non conoscono che cos'è questa carta di Gubbio quando nel mille novecentosessanta
Nel settembre si volle realizzare questo questo convegno per la salvaguardia e la valorizzazione dei centri storici da chi fu voluto questo convegno da otto comuni italiani
Non dalla politica nazionale ma degli enti locali perché si sentiva forte la necessità dighe ripartire si veniva fuori dalla seconda guerra mondiale c'erano grossi problemi i centri storici piccoli le piccole città
Vado a memoria cito cito Peruggia cito ASCO di Enna per fare un esempio
Vollero portare avanti questo convegno che fu sostenuto da Italia Nostra
In colui che ne fu il Palladino della difesa dei centri storici che ad Antonio Cederna e nacque nacque questa carta di Gubbio in cui non una serie di punti sì delineavano e declinava la quelli che erano i punti che si dovranno tenere presenti
Nella pianificazione urbana minimi nuovi piani regolatori prima l'assessore regionale
La dottoressa buona forni dicevo senti tu parli un po'troppo di urbanistica però partiamo dall'urbanistica e parliamo anche un altro discorso molto interessante che quello del paesaggio
Fu stilato questa questa che fu la carta di Gubbio da cui poi per essere lo spunto la relazione della commissione Franceschini costituito nel mille novecento sessantaquattro i cui esiti furono si ebbero addirittura tre anni dopo per la gran mole di lavoro che fu fatta in parte interessarono anche sui beni culturali in generale in parte anche quindi sul sul sui centri storici
Dalla carta di Gubbio mentre anche vantaggio quella che viene chiamata Carta del Restauro mille novecentosettantadue la cosiddetta Carta italiana del restauro
Che L'Unità norma di legge che esiste in materia di ante tutela dei centri storici perché nell'allegato b di questa Carta del restauro
Che tratta beni architettonici e ben sculture
Pitture parla anche di centri storici
Quindi questa carta di kung fu molto importante e proprio per questi stimoli che diede negli anni
Giustamente viene diceva questo negli anni ottanta
Ci si è totalmente dimenticati dei centri storici però prima degli anni ottanta proprio la carta di Gubbio fu messa in pratica anche da prestigiosi urbanisti dici te Cervellati Pierluigi Cervellati con il piano regolatore di Bologna
Vi parlo di Vezio De Lucia col Piano regolatore di Napoli
Ancora il Piano regolatore di Venezia di questi tre che sono i più importanti ce ne furono anche altri
Solo quello di Napoli ancora oggi è vigente bene se ha cambiato alcune cose lo ha stravolto un poco il piano regolatore Bologna non ne parliamo neanche lo stesso Pier Luigi Cervellati quando gli si fa la domanda parliamo di centri storici dice il centro storico non esiste
Che cos'è il centro storico ce lo chiede ce lo chiedeva pure prima appunto la il consigliere regionale la dottoressa buona fu buona fondi
Che cosa è il centro storico e cioè un concetto alla fine se vogliamo perché e legato anche al discorso territoriale del paesaggio che circoscrive noi ci troviamo
In un momento storico anche molto difficile non se n'è parlato perché attualmente non riguarda questo territori ma piano piano ci stiamo arrivando che sono tutti gli impianti fotovoltaici che stanno distruggendo il territorio la touche in questo momento è il bersaglio del Lazio
Il paesaggio della Tuscia sta per essere devastato da centinaia di ettari di impianti fotovoltaici realizzati da società chiamo ovviamente interessi economici a realizzare questi impianti
Se ne fregano scusate il termine altamente
Dei comuni sono dei Lumi compressori che passano sopra i Comuni dice voi
Fateci causa fate quello che volete veicoli ammantati vinciamo personalmente sono stato contattato dall'amministrazione comunale di Colleferro perché stanno arrivando a Colleferro ma piano piano stanno scendendo e quindi questo è un problema molto importante mi viene in mente una un'immagine che ha sempre negli occhi è una parentesi che vi faccio ma se voi fate l'autostrada
Andando verso Napoli prima tra i caselli di Pontecorvo e Cassino se voi guardate verso sinistra si vede uno straordinario impianto fotovoltaico sulle montagne
Sta lì da qualche anno però che è un'intera un pugno nell'occhio
E nessuno disse niente quando fu fatto questo per dire che ne parlavamo prima ne parlavo con
Con un collaboratore proprio della dell'assessore regionale di questa sinergia che si deve creare tra regione enti locali associazioni proprio per cercare di salvaguardare il proprio territorio
Abbiamo parlato appunto io sono partito da lontano come le ho detto sono partito dalla carta di Gubbio però ascoltato con grande interesse quello che hanno detto un po'tutti i primi i pini sono coloro che lo vivono i centri storici
Appunto i sindaci nella relazione della introduttiva del dove dell'architetto Di Falco
Si è parlato lei ha citato i Monticchio
E mi fa molto piacere che la crescita deve Italia Nostra
Ma fa ha tenuto un workshop perché il discorso quale italiano se cerca anche di coinvolgere le università attraverso delle convenzioni
E devo ringraziare per questo Antonio maga Urda che è seduto tra di voi che è stato il papà di questo workshop che fu realizzato qualche anno fa che porto tantissimi studenti delle Academy intese come università
E stettero a Sermoneta per una settimana e che produssero dei grandissimi risultati
Su un progetto che in apparenza sembra banale ma che in realtà è molto articolato che quello della salvaguardia di questo porzioni di territorio rappresentata appunto dal Monticchio che l'elemento che spetta ma la lariana plurale perché poi anche grazie Italia Nostra
Io ne parlo in generale i meriti non sono miei vanno ovviamente da Antonio vagava da della sezione di latina
Si è riusciti a fare
Costituire come un monumento naturale dell'arte del Monticchio che è stato un risultato molto importante di primaria degradata da questa da questo impianto industriale che c'era e da questo si dovrebbe partire per commettere il discorso legato alla tutela la valorizzazione dei centri storici con il paesaggio chiedo che che li come maturano
Quindi valorizzare anche il il paesaggio e lo stesso presidente della Repubblica la settimana scorsa ha parlato dell'importanza del patrimonio culturale io parlo sempre di patrimonio culturale in in senso molto ampio
Parlando di paesaggio ma parlando anche di architettura o di Benni beni immobili quindi insomma parliamo di di tutto di tutto quello che essi citato prima l'arte la in generale la bellezza
E in questo senso e ritorno al discorso delle degli enti locali un ruolo importantissimo lo dovrebbe avere anche il
Lo ha la convenzione di Faro la convenzione di faro per chi non la conosce è stata ratificata in Italia solo due anni fa però mette al centro della valorizzazione e della tutela del patrimonio
Culturale nel senso più ampio del termine proprio il cittadino non si può valorizzare un territorio senza la partecipazione di chi lo vive
Per questo abbiamo portato avanti un progetto di cui io sono il coordinatore nazionale sempre con Italia Nostra che ha visto in Toscana
Nelle Terme di Petriolo per chi conosce sono delle terme che si trovano proprio a cavallo dei confini tra Siena e Grosseto
Dove c'è è stato realizzato questo restauro che io chiamo partecipato in cui non solo si è restaurata una fortificazione medievale
Di proprietà privata che ha investito si tratta dell'Unipol quindi aveva l'intenzione di valorizzare questa loro probità
Si è coinvolti da
La popolazione di tutto il territorio che insisteva che insiste su questa in realtà è stato portato avanti un progetto straordinario che non mi riguarda solo il restauro la conservazione la valorizzazione del bene architettonico ma anche di questo sistema paesaggio rappresentato dalle terme e quindi è stato una sorta di progetto pilota che però è stato molto utile per capire e far capire come applicando nel dettaglio una un una convenzione ce ne stanno tante ma parliamo di una convenzione di fare ultimamente proprio ci possa essere questa partecipazione indiretta del POR del popolo del cittadino con le amministrazioni con tutti quelli che abbiano l'interesse perché alla fine il patrimonio e di tutti non è dirti ne è proprietario mai della collettività
E quindi mi avvio poi alla conclusione in nero mi ero preso alcuni appunti
Che ho cercato insomma di riassumere in questo mio intervento
Mi era piaciuto molto l'affermazione che va fatto la città sembra quando parlava della
Della rigenerazione eccola qua la rigenerazione umanamente importantissima proprio legata al discorso della rigenerazione urbana perché la rigenerazione urbana non deve essere pensata solo nell'abbattere nel ricostruire in un centro storico vi posso fare gli esempi di Roma dove si sono abbattuti dei villini per costruire dei condomini oppure la rigenerazione urbana a volumi zero fatta passare
Nella revisione del piano urbanistico di Firenze dove si dice nel non demordiamo niente in realtà lasciano le quinte dei palazzi storici per demolire tutto quello che c'è all'interno
E farne delle case vacanze fanno e degli alberghi e quant'altro per cui ecco per quello dicevo mi piaceva l'affermazione che era stata fatta di rigenerazione umana perché bisogna mettere in relazione sempre queste cose bisogna pensare a quello che stiamo che stiamo facendo e per questo e vado a concludere Italia Nostra ha prodotto sta producendo quello che il cosiddetto piano Borghi proprio legato a quelle che sono le necessità delle delle della popolazione
Stendendo questa proposta di legge che poi sarà portata in Parlamento che si va ad affiancare ha già un'altra proposta di legge che è stata fatta nel due mila diciassette dall'Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli ma a cui ha partecipato anche Italia Nostra penso lo sei articoli cerca appunto di rivedere anche sulla scorta di quella che era stata la carta di Gubbio
I principi fondamentali che dovrebbero essere da supporto alla alla tutela la valorizzazione appunto dei dei centri storici ed è quello che continueremo a fare
Anche appunto con la collaborazione dando noi la nostra disponibilità a tutte quelle amministrazioni che appunto ce lo volessero chiedere che che ne saremo ben lieti appunto di di supportare in tutto questo scusate se mi sono dilungato in quel grazie mille dell'invito
Grazie anzi chiederemo a Italia Nostra di afa affiancarci in questa operazione appunto di ricostruzione di un comitato per l'area naturale del Monticchio che vogliamo portare avanti
E di un incontro forse a ottobre dal titolo le sermoni te cioè cominciare a a studiare realtà complesse dove il centro storico è una parte di qualcos'altro e quindi capire sempre nel nell'obiettivo di un riequilibrio territoriale però c'è bisogno di studiare di avere i dati i quarantenni quaranta le quaranta case che sono state individuate a a Priverno è un dato oggettivo sul quale ragionare c'è bisogno di acquisire degli studi per questo bisogna investire da parte dei comuni anche appunto del su studi su idee e e sui progetti
Adesso
Agostino Attanasio
Ci parlerà e referente del progetto laboratorio digitale per archivi e biblioteche fonti storiche condivise per lo studio dei territori un laboratorio digitale in via di realizzazione
Io no io mi sbaglio sono troppo vicina
Bene
Di un boss soltanto qualche minuto prima di entrare nel
Nel merito del del mio intervento anche anticipando
Alcune cose che avrei voluto dire in in sede di discussione diciamo notazioni di carattere generale
Allora le prima e intanto complimenti ad Anna complimenti anche alle relazioni della di tua moglie della della legio perché c'hanno aperto
Come dire una visuale
Da molto tempo poco frequentata perché il problema della come dire di una visione di una discussione ad ampio raggio su quelle che sono le dinamiche che determinano la configurazione dei territori insomma l'abbiamo un po'persa con me
Come tradizione no
E quindi grazie
Ad Anna pediatrico organizzato questo incontro
E
E anche grazie diciamo a quelle proposte che in qualche modo ho visto sia nell'in Congo nella nell'intervento e nelle cose che ha detto una
Di Troia che nella legge nelle cose che ha detto la legge anche
Sulla esemplificazione no delle cose che stanno facendo una notevole dose di volontarismo invio
Pareva ci sono stati gli interventi dei sindaci
Eccolo qui Domenico Domenico è intervenuto come dire in qualche modo a gamba tesa subito
E secondo me ha fatto bene perché
Il che
Come dire le questioni reali che gli amministratori sono chiamati ad affrontare hanno una loro puntualità ma loro concretezza una nuovo determinazione
Che poi è difficile ricondurre ricondurre a entro un discorso diciamo di carattere più generale e più e più ampio che tutto Vader riassumere tutto vada ad ammorbidire tutto vada mitigare
Su questo io per mia fortuna ho amministrato e nello stato però nello Stato non dagli enti locali
E
E consentitemi di fare una riflessione
Se volete un po'più ampia un po'più ampia
Italia sono trent'anni l'ha detto anche D'Anna ultimamente sono trent'anni che cresce ad un tasso di sviluppo inferiore a quello di tutti gli altri pensiamo
E quindi noi siamo in qualche modo e però un processo che se non verrà in qualche modo interrotto invertito dalle riforme del del di del piano nazionale resistenze
Come si chiama
E insomma il Pnr fra
E destinato diciamo ad accrescersi la forbice tra il tasso di sviluppo e ho dell'Italia e quello dei paesi europei diciamo che destinato ad effetti
Allora questa cosa
Di questa cosa io penso che la politica lo diceva lo diceva Domenico all'inizio quando esemplificata diciamo l'assenza
Di una discussione come dire anche in ambito territoriale ma poi le discussioni di ambito territoriale evidentemente hanno riflesso di carattere diciamo più generale da lì bisognerebbe poi tratti delle indicazioni e operare delle delle delle modifiche
Allora io 'sta cosa la dico la dico sempre perché c'è una certa età
Da ragazzino leggevo
Ma molti non molti di voi quelli che hanno più o meno la metà leggevano probabilmente Tex
Tex
Nei racconti nel nel fumetto di Tex ricorre spesso il
Il paese di Nubia less
Mi ricordo un episodio appuntamento hanno Gardens
All'anno gratis è una città dita
Che sta come Berlino prima della caduta del Muro sta esattamente al confine tra l'Arizona Stati Uniti e il Messico esattamente a metà
E in un bellissimo libro di Assimoco l'UE Robinson che hanno scritto premi Nobel per l'economia non insomma gli ultimi arrivati
Intitolato perché falliscono le nazioni perché falliscono le nazioni c'è una fotografia ripresa dall'alto di Lubiana essa in cui si vede questa questo confine questa linea di separazione tra la zona messicana della zona nord americana
E
Si percepisce si vede se alla immediata constatazione della enorme differenza di sviluppo economico sociali naturalmente tra la zona messicana e la zona nordamericana
Questo per dire lui assumo con questa battuta ma e la tesi fondamentale di due economisti di livello diciamo mondiale
E che poi le Nazioni falliscono quando le istituzioni non funzionerà
Quando le istituzioni non funziona
E qui noi abbiamo avuto diciamo la esemplificazione puntuali concreta da parte di molti sindaci di quali sono le tante cose che andrebbero aggiustati come mettendo le pezze una volta da da una parte una volta dall'alto non lo so può darsi non sono un esperto di queste di queste questioni
Ma la mia impressione
E che noi avremmo davvero bisogno
Di una sorta di destrutturazione normativa destrutturazione normativa per ricominciare poi ammette il pezzi dal basso in modo che va da una combaciare di Appiah via via
Perché poi sono le questioni quelle reali Novetti consentono di trovare settore affronti e tenti di risolverle
E anzi se l'episodio poi ti danno l'indicazione anche per aggredire diciamo tutti i problemi contigui vicini eccetera eccetera
Su queste cose e proprio per scendere nel nel concreto
Infatti voglio dire io sto qui
Perché sono molto interessato al tema e anche perché si sta formando si è formato un gruppo di lavoro molto ristretto è come al solito partendo dal basso di tipo volontaristico secoli per che vuole affrontare proprio il tema della pianificazione territoriale e già qui c'è Giulio canteranno
Partecipa diciamo a questo a questo gruppo vogliamo farlo ma vogliamo anche arrivare in tempi rapidissimi ad un prodotto su cui aprire una discussione diciamo anche con ovviamente con i sindaci a me poi la parola generica di politica non piace dato ci stanno i sindaci stanno i consiglieri regionali essendo i partiti
E e quindi stiamo lavorando stiamo lavorando su questa cosa e credo che sarà diciamo un'occasione questa in questi mesi insomma perché ci ci siamo dati come scadenza
Settembre di definire questo prodotto in questo periodo magari
Avremo modo di incontrare alcuni sindaci trarre dall'uno appunto indicazioni
Più concrete
Passo al
Mi andava di dire questa cosa perché secondo me i problemi che noi viviamo oggi in Italia sono molto gravi
Molto come dire profondi e avrebbero bisogno di una missione ampia commissione ampia che non significa generica
Ma che vada in qualche modo a riconsiderare a ripensare il tipo di impostazione diciamo normativa normativa che è stata data a partire io dico
E non parlo soltanto gli assetti normativi presenta mi viene in mente anche era
I vari sistemi elettorali che si sono succeduti che sa a mio avviso mio per insomma no ha creato qualche problema
A partire però dagli anni Novanta
Se volete quella che è stata poi chiamata alla alla seconda la seconda Repubblica
Scusate la la però penso che diciamo la gli interventi che si
Sono stati fatti diciamo almeno dal mio punto di vista richiedevano diciamo un una un qualche commento in qualche convegno passo al tema mio specifico lo farò molto brevemente
Non senza aver però detto che
In qualche intervento io
Ascoltato questa questa espressione questa locuzione
Della inversione di linguaggio
No
Bisogna invertire il linguaggio va bene invertiamo ora se volete però però io penso che quando uno voi pensiamo che invertendo il linguaggio si possono cambiare le cose stiamo diciamo ci stiamo incamminando verso una strada che è illusoria perché le cose cambiano se tu cambi le cose io so che la lingua il linguaggio nasce come dire dalla naturalità dei rapporti umani dei rapporti sociali non è come dire una induzione dall'esterno che modifica la realtà o anche da una qualche
Come dire modifica nelle nel linguaggio nella lingua nel nelle espressioni di questi sono tutte sono state tutte nella storia del
Della civiltà della cultura italiana sono state diciamo proposizioni che poi sono fallite insomma
Basterebbe pensare alla lingua del Cinquecento accerta va be
Quindi stiamo un attimo non andiamo sempre dietro agli slogan nuovissimi no alle ultime novità della come dire del del parlare politico del parlare in quel senso
Cerchiamo anche di approfondire diciamo le le cose in modo critico
Dico questo perché la proposta che vi sto facendo invece un pezzetto piccolo piccolo di tutto questo discorso
Ma riguarda appunto il laboratorio digitale divertire biblioteche quello su sugli archivi e è stato il mio mestiere diciamo da quando ho vinto il concorso nel molti anni fa
I lavoretti mistiche bello perché chi costringe alla concretezza alla conferenza alla capacità di analisi e di sintesi ho continuato diciamo fanno al ad occuparmi di queste cose
Dopo che sono andati in pensione
Qualche anno fa ha accettato dal sindaco di Terracina incautamente debbo dire la proposta di
Essere presidente della Fondazione Città di Terracini incautamente perché poi mi sono dimesso però mentre ero Presidente donna sanitari della scena
Diciamo con il Comune ma insomma diciamo con la fondazione è stato definito questo progetto che è stato finanziato dalla Regione Lazio
E che mette in capo al Comune chiede di Terracina questa questo laboratorio digitale degli archivi e biblioteche
E io sono qui perché USA consapevole l'avevamo scritto l'avevamo detto c'è traccia perché naturalmente questo laboratorio è completamente sovradimensionato
Per il Comune di Terracina o per qualsiasi altro comune presso l'hotel Rashid anche per latina sarebbe sovradimensionato
Perché con un finanziamento di ottanta mila euro noi compreremo resta all'eremo un uno scanner planetario quindi dall'alto di grandi dimensioni con un piano basculante che quindi ci consente di effettuare le riproduzioni di Gina digitali di volumi anche con D'Urso molto alto in modo che i volumi non non si combinino
E quindi avremo la possibilità appunto di di disporre io credo che sia sarà non sia sarà credo Lalla l'attrezzatura più avanzata in provincia di di latina credo
Può anche darsi che ogni mi sbagli però insomma più o meno mi immagino una cosa di questo genere
E quindi avremo la possibilità di mettere in alla catena di montaggio questa macchina perché ovviamente la vogliamo sfruttare al massimo
Per effettuare appunto digitalizzazione di documenti storici e anche di volumi raramente di pregio di tutta l'area di tutta l'aria quale area l'analisi che sarà definita da una serie di accordi con tra il Comune di Terracina e gli altri Comuni che vorranno aderire a questo progetto
Non è soltanto la macchina che che come dire che naturalmente costa parecchio ma non è solo la macchina l'elemento determinante e decisivo importante di questo laboratorio perché se volete
La cosa più importante un'altra ed è diciamo l'attrezzatura e nella
L'utilizzazione di di applicativi software che consentiranno consentiranno di condividere i dati
Tutti i Comuni che vorranno aderire a questo laboratorio potranno diciamo aveva un una loro utenza personalizzata in cui possono mettere dentro tutti i dati che vogliono questi dati poi dal momento che verranno conservati in un serbatoio digitale unitario saranno assoggettabili ad una ricerca come dire
Di antipasto ambito come diceva
Il vasto ambito
Su questo
Per dire appunto anche diciamo il modo in cui le occasioni si perdono come diceva Tommaso
Ecco come come come dire l'organizzazione della
Qui stiamo parlando di un pezzettino esautorando veramente di una cosa minuscola però questa cosa minuscola in qualche modo sintomatica di un
Non vorrei usare la parola degrado però insomma
Allora vi dico
Quando parlo di dati condivisi
Vi racconto solo quest'ultima cosa poi finisco perché altrimenti
Dunque quando io stavo in Soprintendenza archivistica e in Regione c'è un capo dipartimento fantastico
Forse qualcuno di voi lo conosce Alberto comma
Con Alberto andavamo perfettamente d'accordo naturalmente e mettemmo su un progetto nomino soltanto e
Però mettiamo su un progetto che è stato poi realizzato e che ancora disponibile on line e che si chiama Binasco
Recupero degli inventari degli Archivi storici comunali del Lazio riguarda tutto quanto il Lazio questo progetto poi diciamo è stato ha calmato negli anni successivi anch'gli anni successivi è stato
Assolutamente diciamo messo da parte ma è un serbatoio di dati molto importante perché lì ci sono tutti i dati che riguardano degli archivi comunali della del Lazio e certamente della provincia di latina che io ho seguito in modo in modo particolare perché dico questo perché noi vogliamo difendere quel progetto lì vogliamo farlo rinasce
Ossia intanto cominciamo a mettere dentro e ha importare tutti quei dati che riguardano appunto la provincia di latina non ci vogliamo allargare a tutto il Lazio non abbiamo pretese così come dire imperialistiche
Intanto tuttora quanta la provincia di latina di Latina e a partire da qui i dati consolidati ma che sono fermi appunto credo al mille novecentonovantanove
Tutti i Comuni che vorranno collegarsi a questo sistema potranno implementare aggiornati i dati e aprire diciamo sempre la possibilità di modifica aggiornati cambiato eccetera eccetera
Questo è un modo per condividere i dati e la creazione di una condivisione di dati a questo livello a questo livello
è una piccolissima cosa una piccolissima frazione ma un piccolo sassolino piccolo sassolino concreto concreto però c'ha diciamo il vantaggio di essere una cosa concreta che si inserisce all'interno
Di un della creazione appunto di connessioni violenti
Diventi tra comuni tra soggetti istituzionali di come si diceva questa piove prima spesso sono diciamo
Presi dall'ansia della competitività
Quanto mi sembra che c'era hai lasciato del materiale che si può sostenere o
Contratto scritto e quello quindi chi chi lo vuole condividere trovate
Noi vuole
Credo qualche mese fa ho pubblicato quell'articolo sulla rivista piazza Domitilla il cui si diciamo spiegarci in modo più più dettagliato tecnico le cose migliori
Allora
Va be'
Perché la potremmo cogliere l'occasione per abbiamo un problema allora il nostro archivio storico è stato scelto la Regione Lazio per la provincia di latina
Nella digitalizzazione lo ha fatto Lazio crea vendendo con questo scanner e portando il suo personale poi però che cosa è successo
Che trasferendo degli uffici dall'archivio corrente abbiamo trovato un sacco di materiale importantissimo soprattutto nell'ambito musicale tanto che adesso vorremmo dargli anche voce
E che vorremmo continuare il PD a digitalizzare io l'ho chiesto al sempre a Lazio tranne detto bene ma porta meno a Roma ma la Sovrintendenza non ci ha dato l'autorizzazione ha fatto uscire questa il problema questo
Non vanno
E che ne sarà della questa magari magari a perché mira a Terracina ce la darà il più vicino non lo so comunque c'è la possibilità anche di digitalizzare sì
Bene io la seguirò perché così se non riesco Collazzi Andrea porta i faldoni attraverso sono
Veniva
Questo
Ebbene guardi l'ha fatto l'Ufficio cultura penso un paio di mesi fa perché poi noi lo slargo che abbiamo fatto no no no no era solo per sapere se il suo progetto prevede anche la digitalizzazione del perfetto
Molto sì
Sì non soltanto ma anche l'immagine sistemata sotto stiamo caricando infatti quello che lavoro volto tedioso perché dobbiamo collegare ogni
Renzi però è interessantissimo è vero grazie
Per egizia grazie costi egiziano asceti che ci parla nella sua esperienza come bibliotecario in un piccolo centro storico ma anche di studi e di Progetti future
Inizia ringraziando chi Anna della presenza insolita in qualche modo di un bibliotecario in uno di questi tavoli
Abbiamo detto abbiamo parlato di musei se parla dei dittatori qua c'è sempre la Cenerentola in qualche modo verso le biblioteche pubbliche che vengono sempre un po'dimenticate ecco che magari l'invito di Anna che è sembrato proprio nell'introduzione ha parlato molto di della comunità residente dei cittadini ed effettivamente questa delibera che pubbliche si occupano di servizio al cittadino cioè a colui che risiede a tutti gli effetti poco al turista
Allo studioso sicuramente vengono dai servizi Marelli Breda che pubbliche diciamo così pongono anche un limite gli universitari hanno delibera che dipartimento non rivide che specializzate né di moda che pubbliche
Promuovono una lettura all'interno della comunità in maniera costante con servizi costanti
Volevo quindi iniziare da poco è uscita la nuova indagine dell'Istat
Riguardante proponibile che italiane volevo iniziare da un altro dato ma il fatto che non siano state menzionate fino ad oggi mettiamo in questo momento
Li ripete che pubblica di Porta a iniziare da un altro dato quella della presenza dell'utenza de nelle librerie pubbliche che altissima l'Istat ha definito il doppio di quella dei teatri e molto più alta di quella dei musei nelle biblioteche e questo è un dato che ha quasi stupito noi stessi vede cari in qualche modo e e questo mi porta a dire che immagine abbiamo delle biblioteche cioè acché Coppa l'immaginario abbiamo delle biblioteche pubbliche
Prima di arrivare a a parlare appunto di che idea di biblioteca abbiamo inizio invece da un altro dato che Forza più legata a questo a questo tavolo a questo contesto una biblioteca su tre qualsiasi tipologia di lega parliamo
è assente in un in edificio storico
Questo è particolarmente vero se pensiamo invece replica che pubbliche minerebbe alle comunali
Di ente di ente locale e questo numero aumenta notevolmente e aumenta molto di più se passiamo dalle città ai Paesi e infatti diciamo tra tutti i sindaci assessori che hanno parlato questa in questa prima parte
E quasi tutte le inquietanti che quei suppergiù un po'le vostre rivela che riconosco
E quasi tutte queste medaglie sono nel centro storico penso a quella di norma pensa quella di Sezze razza pura di Priverno
Ecco stare in un edificio storico stare nel centro storico influenza l'anima della videoteca pubblica
Molto spesso questo dato quando viene sottolineato c'è sempre un ghigno di criticità in qualche modo perché l'edificio storico comporta a volte anche dei limiti al Servizio bibliotecario
Al di là dei bellissimi restauri che sicuramente sono stati fatti in alcuni casi in molti altri il servizio viene in qualche modo limitato nell'essere un edificio storico
Ho visto cose interessanti come ad esempio la sala studio dedicato ad adulti dedicato agli universitari affianco alla sarà ragazzi
Adesso quando si pensa alla sala ragazzi finché si pensa al ragazzo di dieci dodici anni
Un compromesso si trova ma nella sala ragazzi adesso ne credibile che pubbliche contemporanee trova spazio anche il bambino di due anni ecco adesso spiegare al bambino di due anni che c'è l'adulto a studiare perfettamente nella stanza al fianco un po'difficile a questo incide in qualche modo sul servizio che l'abilità capo portare avanti
Ma poi c'è anche un altro un'altra grande criticità
Nel Milan dalla fine degli anni Novanta nascono a Londra questi ai di Astorre queste biblioteche che non sono delle semplici ricorda che non sono dei Centri di educazione permanente un'idea innovativa di public ladri che in qualche modo ha influenzato
L'idea di Bettega pubblica che si è manifestata in Italia in Europa
E l'idea principale degli aiuti Astore la prossimità da dalla casa del cittadino
Quindi la libera doveva essere perfettamente vicino all'abitazione un vicino al luogo di lavoro e di medaglie di quartiere che stavano lontane in qualche modo risultavano istituti poco comodi
Qui se ripensiamo a questo punto le nostre biblioteche negative forse araba ho capito male il il motivo per cui mi ha invitato ma non è affatto non non è così tranquilla
Perché delibera che nel centro storico sono scomode e questo in qualche modo lo sappiamo sappiamo che per andarci non c'è parcheggio quindi di parcheggiare lontano uccide per arrivarci
Brigadiere Dell'un tempo che non è il tempo di cinque minuti che ha bisogno per la consegna del libro
E tutto questo appunto continua ad incidere sulla politica di servizio che si ha in testa
Come sabotare in qualche modo perché io ho lavorato per tanti anni una di Bettega che era proprio nel centro storico di uno dei nostri paesi qui come sabotare questa questa criticità come cambiare in qualche modo corrotta
Quel questa
Innanzitutto non traslare soluzioni che sono andate bene a Londra non è prenderle in modo ceppo applicarle qui significa essere innovativi
Anzi partire dalla caratteristica del nostro territorio per inventare qualche cosa di nuovo con tanta fantasia necessaria soprattutto quando si parla di promozione della lettura sappiamo che le medie di lettura in Italia non buttano benissimo quindi c'è bisogno di tanta fantasia
Ci sono alcune immagini che non riesco a a a dimenticare quando penso alla collocazione di una biblioteca nel centro storico all'immagine dell'autonomia dei bambini
Che possono avere nel muoversi liberamente all'interno del centro storico e nel venire in biblioteca da soli dall'età di sette otto anni
In completa autonomia una cosa importantissima per la vita del bambino e per l'autonomia che il bambino ha nella vita della città
Penso questa è stato poco menzionata questa dinamica quindi forse non accomuna tutti i nostri centri storici anche se mi sorprenderebbe in qualche modo e il i centristi forse sono Tommaso anioni avevamo menzionato questa caratteristica i nostri centri storici sono abitante a tante comunità migranti
Ecco un istituto culturale come la biblioteca pubblica all'interno di quartieri con con una presenza di migranti così forte porta obbligatoriamente affari intercultura in maniera costante i servizi che non sono manifesto ma che si sono servizi reali punto d'incontro quotidiani tra cittadini che appartengono alla stesso paese alla stessa comunità ma che neanche si conoscono in viso
Un altro aspetto che che che appunto volevo sottolineare è che per arrivare effettivamente a non far pesare al cittadino
Il fatto che per recarsi in biblioteca si deve andare a piedi il fatto che magari non Zam servono solo cinque minuti ma ci vuole qualcosa di più che magari di lì fa cinquanta scalini e che a volte la la la la frase diciamo Dante nostri dialetti sono un po'tutti uguali
Mattiolo con Monte come faccia di vaccini che è una roba che ho sentito dirmi mille mille e mille volte ecco
Serve una strategia ma la saggia di servizio la strategia che si basa su una visione miope ed economica molto forte
Ho sentito parlare di volontariato sentivo parlare di cittadinanza attiva che sono tutte meravigliosi risvolti di una libertà creativa
Ma all'interno ci devono essere delle competenze il bibliotecario non è una professione romantica basta nella professione che si legge nei libri magari che parlano di storie medievali è una è una è una figura contemporanea una figura degli operatori con tempi culturali contemporanea
E per perché perché forse è vero che nell'immaginario degli amministratori non c'è più soltanto la visione della decretata polverosa afferma senza utenti
Ma forse c'è una visione che a mio parere anche forti più pericolosa quella delle vinti Friction
E quindi la di presentare il libro di fare il laboratorio con i bambini e devi assolutamente fare la rassegna dico dei convegni ecco queste cose anche menzionando soltanto questi tre servizi qui ci sono diversi modi per farlo
C'è la mega manifestazione e quindi pago l'associazione x i doppi uno contributo in modo che farà lettura quei bambini ecco quella cosa lì nasce e muore con i duecento euro che l'assessore di turno riesce a trovare per fare quella vettura
Ben diverso è invece è il servizio bibliotecario che si rivolge ai a ai genitori
Dando informazioni per l'abitudine alla lettura fin dalla nascita che si riferisce Alda ai gruppi di lettura che li spinge ad organizzare presentazioni di libri la presentazione del libro che viene dall'editore o dall'autorizza che viene e chiede di poter presentare il libro allora a quel punto perché non presentano in sicuramente in più belle sale congressi che ogni Comune ha
Perché andare in biblioteca luogo scomodo e le molto probabilmente non tra i più belli che abbiamo perché se quella offertagli esce fuori da una costanza da un gruppo di lettura che si incontra costantemente in biblioteca da un lavoro di promozione alla lettura costante che viene fatta nell'offerta
Che l'obbligo che la libera allora lì ci sarà un Energia diversa
Ci sarà una capacità della biblioteca di proporsi in maniera diversa
E quindi aiutare anche i comuni le amministrazioni a tenere un servizio forte nel centro storico
E appunto quella controtendenza di cui tanto si è si è parlato quest'oggi
Ecco siamo sicure che invece sarebbero degli alleati fortissimi allora alla raggiungimento di questi obiettivi una biblioteca propositiva e non una biblioteca che
Sentiamo se che spesso immaginiamo una medaglia che a spetta all'utente con il libro perché poi a prendere semplicemente vibrante del sito
Grazie
Grazie egiziano altro travaso di entusiasmo meno male quindi è evidente che ci vogliono i giovani suoi nei giovani entusiasti quindi grazie per questa per questo intervento chiude
Prima del dibattito se ci sono persone che poi vogliono aggiungere delle riflessioni
Marco De Bernardo da San Felice
Testimone di una campagna proprio per mantenere la scuola pubblica a San Felice Circeo
No no mi scuso no Gabriele Milani il l'agricoltore imprenditore mi ha telefonato e non verrà
Bene fra
I complimenti da fare ad Anna secondo me c'è anche quello di aver scelto
E molto bene i relatori di questo convegno ne usciamo tutti arricchiti
E adesso non disperdiamo questa ricchezza quindi come continuare
Io vorrei
Proporre qualche strumento per continuare
Provare anche a dare un appuntamento per
Il diciassette diciannove giugno a a San Felice
Che la il Comune da qui dove ho scelto di vivere e di lavorare
Io parlo per la campagna aiutiamo il Circeo arrestare un promontorio poi se ci sarà tempo
Una volta spiegherò
Il perché di questo nome
Un po'surreale
Però del Circeo della scuola più bella del mondo che alcuni vorrebbero chiudere
Per motivi che non hanno nulla a che fare con quelli di fare la scuola migliore possibile
Secondo un progetto e del tutto superato dalla storia di questi undici
Nesi fra l'altro per i motivi che abbiamo approfondito proprio oggi
Di tutto questo parlerò poi insomma si ci sarà tempo in altre occasioni
Invece appunto vorrei concentrarmi su qualche quello che ci interessa
E ci può accumulare tutti perché
Questa campagna si occupa di cose che
Riguardano tutti
E che son quelle che appunto sono
State quelle di questo
Di questo convegno
Insomma i problemi che ci portano qui oggi da del sermone tra Defanti dice
Ed è a tutti gli altri comuni
E anche le emergenze e le opportunità alle
I nuovi fattori anche questi
Sono stati toccati in vari interventi
Che cambiano l'idea di sviluppo
Del nostro secolo rispetto a quello del novecento cambiano la geografia la demografia del nostro tempo
Trovo riassumerli in quattro
In quattro punti l'emergenza sanitaria
Si è detto già abbastanza la questione ecologica climatica c'è anche quella che cambia
Il rapporto fra le zone di pianura quelle alte della nostra provincia
Pensate a gli eventi estremi a Terracina di un anno e mezzo fa
Alla temperatura che si innalza sempre di più d'estate per esempio al fatto che si prevede che una parte della zona pianeggiante della costa
Sarà interessata dall'innalzamento del livello del mare
Quindi la l'agricoltura sarà meno praticabile per la salinizzazione dei terreni
E così via
La crisi della scuola un tema nazionale
Do determinato dalla pandemia ma da una debolezza storica della scuola italiana che adesso richiede
Una trasformazione secondo un cambiamento dei modelli educativi dell'idea di scuola
E anche la democrazia ne parlava l'assessore al Leggio
I rappresentanti di Italia Nostra prova spero di non sbagliare il nome scusate ma
Io abito da poco in questa dopo gli anni in questa zona
La democrazia la la partecipazione la ricostruzione la costruzione delle comunità impone un tema collegato agli altri tre
E l'opportunità oggi anche il nome di Piano nazionale di ripresa resilienza
Questa enorme
Enorme flusso di spesa pubblica senza precedenti negli ultimi cinquant'anni
Che è interesse di tutti
Perché cambierà il volto del nostro Paese per decenni è interesse di tutti che segua un'idea di sviluppo che non sia quella del del secolo scorso ma quella dei di questo nostro secolo che appunto qua
Priorità esigenze emergenti diverse oggi
Allora
Per esempio Albertini ha una sua devo andare più veloce
Qualche proposta
Il
Ce ne sono state già di importanti ovviamente quelle edili ma Tabuna foglie di fico Cantillo
Il che sono realizzabili nei tempi medi diciamo che secondo me dovremmo assolutamente lavorarci
Mi cominciare da subito a ragionarci insieme
Io propongo qualche strumento per l'immediato che possa servire anche appunto per lavorare
Sulle proposte un po'più di lungo termine
Costituiamo un gruppo di lavoro per i centri storici della provincia di latina
Magari a partire proprio dall'associazione Filippo D'Angelo con cui la campagna diciamo il Circeo già un rapporto
Perché hanno le competenze
Scientifica il
No Paolo insomma livelli la capacità di intervento
A livello locale nazionale no per questi temi però ovviamente anche insieme alle
Tutti altre le altre soluzioni disponibili locali e nazionali come Italia Nostra per esempio
Farete moltiplica la forza sia facendo rete a livello locale tra di noi ma anche utilizzando l'apporto del
Associazioni nazionali
è un valore di questo convegno era anche quello appunto di metterci insieme anche per esempio fra società civile
E amministrazioni locali
Locali nazionali cioè la
Seconda proposta una rete dei tra virgolette giovani delle aree interne
è un lavoro che avviato Filippo Santillo di abitare con anche la strategia nazionale aree interne
E potrebbe portare energie nuove in comuni
Come quello mio altri
Dove spesso mancano le energie alla società civile per intervenire per contrastare certe dinamiche negative
Perché
I ventenni trentenni eccetera guardano presto fuori dal loro territorio
E non sono coi RIA tratti facilmente no da un'offerta che manca poco come spiegava Filippo
Una
Fra proposta non riesco ma è così
Una cosa che viene da un attivista di San Felice
Sono in parecchi che hanno seguito questo
Convegno a distanza diciamo
Non siamo ancora in tanti a muoverci in questo periodicamente però in tanti a anche a San Felice o nella campagna aiutiamoci ciò che una campagna nazionale sono informati di questo programma sono interessati vorranno sapere come è andato
Vorranno seguire se ci sarà la registrazione eccetera
E mi hanno anche chiesto di portare le proposte una di queste e quella di un turno dei piccoli comuni pontini
Cioè a turno comune dopo comune
Provare a
Visitare insieme i centri storici del appunto
Della nostra zona illustrando
I punti di forza le criticità di un territorio
In ogni luogo sicuramente abbiamo le persone adatte no portare
A incontrare insomma persone abbia arrendere ricco un programma del genere
Gianfranca e non è detto attività di cui parlavo sicuramente
E fra l'altro
Lavora anche
Nel campo dei beni culturali insomma potrebbe essere una delle persone che potesse incontrare proficuamente a San Felice quindi
Siete già invitati
Ultima proposta un ufficio stampa condiviso
Come Campania aiutiamo il Circeo esistiamo da poco più di un anno l'abbiamo già veramente un bel po'di cose concrete
Realizzazioni concrete da raccontare
Una scuola che volevano chiudere abbandonare abbiamo cominciato a fare aumentare gli iscritti con una campagna
Iscrizioni autogestita fra l'altro
Tutte cose ci di cui ma ne ha parlato anche la la stampa regionale ma a livello locale per esempio non ancora non abbiamo non ci siamo organizzati per farlo arrivare quanto meriterebbe abbiamo più corte di raccontare di quelle che vengono raccontate
Pagare magari una persona o qualche giovamento a più persone come rimborso spese quello che possiamo magari permetterci con
I soldi
Nostri proprio possiamo raccogliere per noi
Potrebbe essere un uno strumento utile a questo punto un ufficio stampa condiviso tra le associazioni io parlo ora alle associazioni perché non siamo un'amministrazione comunale però se possiamo trovare una forma di collaborazione anche con l'amministrazione
Ovviamente ben venga anche con le proposte appunto che sono venute dama fabula fornire ed altri su questo terreno
Chiudo con l'appuntamento perché potrebbe essere il prossimo la prossima occasione per ritrovarci e proseguire questo bel discorso importante
Aperto oggi
Dal diciassette al diciannove
La campagna diciamo Ciccio farà
Quella che noi chiediamo assemblea realtà sono siamo poche dice decine di persone che si riuniscono quando va bene
Un po'in presenza qualcuno in più all'Aja
Qualcuno a San Felice
Sempre dei posti all'aperto di porvi nella corte troppo vediamo dove a Roma probabilmente ci sarà un altro incontro e e dove lo richiederanno gli alti gli ha stanno aderendo a questa proposta l'incontro che per il momento è
Distribuita sui tre giorni diversi dal diciassette al diciannove giugno quindi se per qualcuno del degli altri comuni pontini e delle altre situazioni qui presenti
Oltre a quella di andare su cui conto perché ormai con lei cioè come un'amicizia già di alcuni mesi anche le sembra disconosciamo vent'anche da più tempo
Ma insomma se anche altri volessero venire secondo me queste relazioni fare rap è quello veramente che ci serve per diventare più forti
Per avere più idee più strumenti essere più consapevoli delle possibilità che abbiamo però appunto come
Ci ha offerto questo convegno grazie a tutti
Grazie Marco
Siamo alla conclusione però ci sono persone che vogliono intervenire io voglio ringraziare tutti quelli che hanno partecipato
E sono contenta comunque di questa mezza giornata
Ci siamo comunque scambiato delle speranze e ci contavo su questo
Quindi adesso darei la parola a mi devi ricordare il tuo nome
Cantarano che ha chiesto di intervenire e poi mi sembra anche altre due persone
Ma insomma anzi
Sono
Dovrei cercare di fare una sintesi di quello che ho detto ma perdere solo tempo ve lo farei rendere però ci sono due parole che secondo me possono portare ad unità quanto è stato detto una dominio l'altra comunità il dominio mi fa pensare
Alla genesi
Oggi a cinque giugno dal settantaquattro ricordiamo in questo giorno l'ambiente
E dal settantadue la conferenza di Stoccolma pone il problema del clima sono quasi cinquant'anni
Nei quali spesso ci diciamo le stesse cose e le cose sono aggravate
Dominio Dio creò l'uomo e gli ordinò in qualche modo di dominare la terra il dominare la natura di dominare l'ambiente
Animali e piante
Mitigato in parte da San Francesco
Che ha il massimo rispetto nel Cantico
Per le creature
Sono a terra sora acqua e così via tra queste due concezioni religiose vince la prima i dominio
L'altra parole comunità
La comunità un insieme di persone che utilizza i servizi di quella città
Sulle biblioteche sono d'accordo con te
E più o meno volontariamente si mette insieme
Se leggiamo su questa parola io sono di Rocca Gorga
La storia dei nostri paesi Lepini
è facile
Dalle prime migrazioni neolitiche alle le prime popolazioni del primo millennio avanti Cristo che passano sui crinali
Dei lettini o venendo dai Colli Albani alla sella di Giulia nello risalendo e poi scendendo tra fosso e fosso leggetelo così il territorio cori Sermoneta abbassiamo Sezze e così via oppure venendo dalla Valle del Liri come per esempio i volti non invasioni ma migrazioni
Generazione dopo generazione l'uso del territorio
Rispettosa
Abbattere un albero aveva necessità di un rito
Verso lo spirito dell'albero
E i rapporti mare e monti sono certificati
I rapporti in mare e monti est-ovest
Sintetizzando i punti cardinali sono di univoci
Arrivano i romani
è un sistema imperialista
Sul sincretismo del primo millennio che porta alla formazione dei primi villaggi
Dell'età del ferro i romani collocano le loro colonie
Ora
No Orba Signa dall'altra parte bene i tre sui Colli Albani
Se sia Priverno Umma
Targa Cina Circello non andare poi a funghi Minturno eccetera
I romani utilizzano il territorio con le aziende a base schiavista le ville rustiche
E beh c'entrano le fasce interni costruendo dopo la sconfitta l'assorbimento di Priverno ma nel giro di vent'anni realizzano l'Appia nord sud sarebbe nordovest-sudest ma diciamo nord-sud è un uso imperialista del territorio
Di sfruttamento del territorio
Corrono dell'impero romano
Dispersione dopo le morie dei secoli di gente di persone e così via dispersione del degli abitanti verso i resti delle ville rustiche
Per le invasioni barbariche l'ultima quella dei saraceni ottavo nono secolo inizio del decimo novecentoquindici battaglia del Garigliano sconfitta dei saraceni
Novecentotrenta dall'Abbazia di Farfa parte l'aria di colonizzazione agraria
E pur se gestita da vescovi
Qualche passo indietro mi farebbe parlare dei benedettini e poi delle abbazie
E dai feudatari è un uso corretto del territorio per quartiere agricoli chi conosce Pierre tuba sa che ha scritto un bellissimo libro in francese due volumi tradotto in un solo volume
In italiano peccato che sia stata proprio esclusa la parte del paesaggio è stato veramente un peccato però un libro fondamentale per capire le dinamiche medievali dei nostri centri si riparte con l'aria di colonizzazione agraria
Ammassare omino ex all'interno di una cerchia di mura con servizi in questo caso difensivi ma non solo sì
Si mettono dentro le persone si perché un grado di libertà ma si forma una comunità
Questa comunità medievale è quella che mantiene recuperati i rapporti estro onesta
Le transumanze e così via
Mille ottocentosettanta
Arrivano i piemontesi
Si rendono conto di stare in uno stato medievale
Che cosa fanno puntano sulle infrastrutture
Strade comunali obbligatorie impongono consorzi tra comuni e si formano nel mio che territorio la Rocca Gorga Sezze oppure la Montellanico Carpineto
River no
Allora Piperno
Tengono in piedi un rapporto est-ovest oltre che nord-sud
Pensano nel mille novecentododici addirittura di fare una ferrovia Sora il che vuol dire Abruzzo Sora Frosinone Piperno innestando la sulla Velletri Terracina papalina
Bonifica
La bonifica porta in auge di nuovo l'Appia
Direttissima
Roma-Napoli negli anni successivi
Anni Sessanta
Progetto del consorzio civile industriale Roma-Latina dell'asse Roma-Latina mediana
Sì triplica
La serie di viabilità di collegamenti nord-sud
A cui si aggiunge la litoranea a cui si aggiunge la via del Mare sì quindi pubblicano i rapporti nord-sud
Le comunità che dal Medioevo comunque si erano sviluppate e che mantenevano comunque una forte identità culturali cominciano nella seconda metà del Novecento
A Salinas
La se ci dirà industriale Roma-Latina del sessantuno il progetto approvato nel sessantadue
Pensa di bloccare quel fenomeno di emigrazione che c'è stato ma anche verso l'Europa le Americhe e così via attraverso i nuclei industriali quello di Santa Palomba quello di Sermoneta Latina Scalo Mazzocchio e così via
Si è arrivati al ridicolo di dividere Mazzocchi Mazzocchio a e Mazzocchio Bin Mazzocchio a lo si pone sulla Priverno romana sul Lario fotogrammetria cui Priverno ma che era scritto grosso così ma è un dettaglio lasciamo perdere
Mazzocchio prevedeva ventidue mila quattrocento posti di lavoro a Rocca purché aspettavano mille cento posti di lavoro per un Comune di allora di neanche qui circa intorno ai quattro mila abitanti in meno sarebbe stato ovviamente un fenomeno di freno della emigrazione il consorzio dal mio punto di vista sostanzialmente soprattutto per il nucleo di Mazzocchio fallisce
Ci ritroviamo pensate che nel censimento del mille novecentottantuno e quindi risente dei movimenti demografici del decennio precedente proseguì perde l'ottanta per cento della popolazione
Io i numeri li ho guardati dieci volte e questo numero avevo per non parlare anche di vari comuni che non a quel livello ma comunque venivano dei periti perché perché appunto latina ma anche Aprilia Cisterna Terracina
Avevano una capacità attrattiva
Perché perché le nostre comunità
Non avevano quei servizi di cui si è parlato tantissimo
Negli anni Settanta comunque anche sulla spinta di diciamo di forze politiche precise si tenta di recuperare questo gatto che si formato con le città di pianura
Quelle costruite nel periodo fascista che naturalmente hanno drenato nel Novecento negli ottanta anni del Novecento un sacco di popolazione dei nostri comuni e arriviamo ad oggi
C'è un'autostrada Roma-Latina che si starà realizzando così vorrà realizzati quindi avremo ancora un potenziamento dei percorsi nord-sud che cosa possiamo fare il primo punto secondo me molto generale ma è quello di ricostituire un concetto di comunità perché negli ultimi trent'anni
Anche per motivazioni di tipo culturale no queste nostre comunità si sono sfarina che non è solo un fenomeno demografico è un fenomeno culturale preciso
L'inversione di tendenza non può che essere non solo sulla struttura dei servizi
Ma penso anche per esempio al tema della mobilità sostenibile oltre che la rigenerazione urbana non è stato mai citato l'Ecomuseo tutte le strutture che si possono le infrastrutture che si possono creare per sostenere sostenere questa ripresa dei nostri paesi nel caso della Valle dell'Amaseno di cui insieme ad Agostino ed altri mi sto interessando lari emersione della Priverno
Della Priverno uno romana sarebbe un volano straordinario straordinario ma le ripensamento di tutte le infrastrutture
Esistenti ecco io tengo particolarmente però la questione proprio culturale cioè su quali basi oggi
Ricostruire un concetto di comunità che io vedo sfarina certo la comunità e conflitto all'interno della comunità ci sono tanti elementi
Scusate di conflitto che vanno governati e chi amministra
Lo deve saper fare e tuttavia e tuttavia la rinascita delle nostre comunità non può che passare attraverso il lavoro lavoro lavoro e una ripresa di questi rapporti sia rispetto alle questioni che l'ambiente sia rispetto alle questioni della archeologia della cultura in generale ecco io credo che da quello che è stato detto oggi pomeriggio una sintesi del genere in qualche modo mia pagherebbe grazie
Si era prenotata una personale
Quei chieda di presentarci perché non lo conosco
Ballotta super rapido
No no
Io sono Fabio Pietro Santi
La mia famiglia titolare della Corriere Espresso della sede Jill S. di Latina hanno diciamo fa questo tipo di attività latina primo gol con salse executive
E personalmente sono stato no fuori latina per tantissimi anni sedici anni abita a Milano e Lugano in Svizzera
E da cinque anni sono rientrato occupandomi per la gestione dell'azienda un passaggio generazionale un premio pulita miti attivismo a mia ambientale diritti sociali diritti umani con varie associazioni
Adesso perché sono venuto qui che tipo di intervento contributo volevo fare
Sul tema dei centri urbani una delle cose che stiamo facendo e a cui stiamo mettendo mano perché da settembre se ne sentirà anche parlare pubblicamente ma era un modo per creare un sia un condividere questo tipo di idea di sviluppo aziendale
Basata sulla sostenibilità sociale e sostenibilità ambientale e vedendo questo convegno sui limiti piccoli centri dette maggior ragione è importante ma stiamo lavorando per riuscire a cambiare il modo con cui i centri urbani
Ricevano le tipicamente le merci degli acquisti Commerce della cittadinanza che vive presso questi centri io sono ancora formalmente residente a Mila no Milano da neanche un mese
A diciamo approvato il nuovo piano urbano nella mobilità sostenibile che porta al fatto che ogni centro urbano abbiamo un centro di distribuzione logistica
Per riuscire a vedere delle della logistica urbana impatto zero ma questo cosa significa significa che invece che avere un magazzino in cui arrivano le merci con i camion e da lì partono dei furgoni
Di collaboratori locali abbiamo tra addetti diretti e indiretti oltre cento persone che andiamo a considerare Bartolini assediati HLA credo che in una provincia di Latina ci saranno oltre quattrocento quattrocentocinquanta persone che ci lavorano in questo settore
Sono tutti addetti che sono tipicamente dei parassiti dove si trova l'azienda di dove arrivano i camion da cui partono tutti i furgoni che poi distribuiscono all'interno della Provincia a Spigno Saturnia fino a brindare merci come vogliamo cambiare queste cose in modo che generino un impatto positivo dal punto di vista ambientale dal punto di vista sociale soprattutto per i territori locali
è ovvio che il miglior modo per distribuire le merci a guardare a quello che era già stato fatto in Danimarca quello che è stato fatto in Olanda quello che sta iniziando a fare Milano è quello che noi vogliamo fare a latina con diciamo grande vigore non solo per un interesse che più che economico e sociale ovvero fare sì che in ogni comune
In ogni centro piccolo o luogo diciamo di fare densità ci possa essere un piccolo centro di distribuzione logistica dove personale locale
Attraverso dei mezzi a impatto ambientale zero possa effettuare attività di distribuzione di merci ma per cambiare questo modello non può essere una iniziativa solo nostra verso un'iniziativa che metta a fattor comune
Anche l'interesse da parte degli amministratori locali e che cerchi poi di coinvolgere anche quelli che aziendalmente sono nostri concorrenti ma certamente seria avrà centro di terribili Terracina o altro frase in panca Sermoneta
Ci sono top spedizioni al giorno che arrivano servite dall'agenda se ma ce ne saranno Totta desse di atto da Bartoli iniettò tra gli altri se tutti assieme
In collaborazione con gli amministratori locali utilizzando personale locale utilizzando mezzi di consegna impatto ambientale zero collaborassero quindi si crea un meccanismo di economia circolare si creerebbe una dinamica virtuosa dal punto di vista ambientale ma soprattutto anche dal punto di vista di disponibilità di posti di lavoro locali quindi cambiare il modello per favorire una meccanismo di lavoro decentrato e in questo la visione dei piccoli punti dei piccoli centri ovviamente a Baggio
E queste normalmente sono acquisti di spedizioni Commerce quindi esso acquisti on line è che oggi hanno visto dal Colvin da un cambio del comma
No in questo caso non è più quello è un'altra attività che viene fatta diciamo come parte della filiera di Trani ovviamente siamo fornitori di aziende del territorio
Che vengono e qui fanno partenza in tutta Italia in tutta Europa e quello fa parte dello sviluppo del sistema economico dopodiché al tempo stesso ci sono merci che arrivano che vengono gestite in via tradizionale vogliamo cambiare questo modello affinché diciamo dalla vere cento persone che lavorano
Prendendo le loro merci al nostro magazzino a latina Scalo ce ne saranno sessanta Latina Scalo ma quaranta che sono distribuite nei vari centri e qui vengono trasportate redistribuiscono impatto zero però questo sarà un Progetto anche di tipo politico perché dovrà avere una coinvolgimento degli amministratori locali e soprattutto anche di quelli che sono nostri concorrenti con cui realtà creare una dinamica di collaborazione perché crea benessere a livello territoriale ma soprattutto grande estraggono impatto ambientale
Questa è una cosa che volevo contribuire che poi da settembre dovremo farne un lancio pubblico cercare coi di coinvolgere le varie realtà locali come dice mia madre io sono uno straniero in casa dà un indirizzo per andare a latina lo metto su Google perché ho vissuto crosta Ranieri dal Nord Italia
Prego prego
Salda tutti siamo rimasti in tono che verrà complimenti Anna
Non è che mi sono giunte al voto io magari con alcune mi conoscono i Camel manuale Gasbarroni o sono una giornalista professionista di latina panni di Repubblica Radio
Però da vent'anni vivo a Firenze dove poi ho fatto molti documentari nei Paesi arabi del Mediterraneo Siria Libano Palestina
Anche se l'ultimo documentario è stato sul campo profughi di latina che è stato candidato con la Globo d'Oro eccetera eccetera
Negli ultimi due anni mi sono concesso un lusso ovvero di riprendere lo sono già laureato in storia però sto conseguendo nel percorso all'eccellenza all'Università di Firenze quindi riprendere e approfondire studi specialistici in storia perché vorrei tanto fare il dottorato di ricerca cioè proprio lasciare a né di giornalismo di documentarista
Con il primo nodo da una mi sono comprato una casetta nel centro storico di Arcinazzo Romano paese dei mille anime a mille metri d'altezza un molto caldo l'estate ci metto tutte le mie cose sparse ci vado con amici figli eccetera
Poi state nella l'ho l'ho comprata senza vederla era grande su tre piani in quattro stanze nel centro storico l'ha pagata sette mila euro stava benissimo
La rimetto d'estate tutti banda cioè non amici colloqui Conte conosco questa dimensione locale
Di accoglienza bellissima io abito a Firenze ed una chiusura di una persone veramente difficilissimo verrà Firenze però offerta culturale pazzesca
Alto ottobre nuova quello da una l'università ci dice che tutto proseguirà on line
E allora io comincia a pensare ma io quasi quasi mici trasferisco gli perché può restare pure a Kathmandu e mi sono trasferita da marzo a documentarne lascio Firenze tutti che mi dicono compreso mio figlio cambio finanza assennata ma pensaci bene
E mai scelta fu migliore
Un'accoglienza una senso di comunità molto bello Parco Regionale dei Monti Simbruini
Situazioni storiche
Bellissime mi sono vista da acerba Ara tutte le varie altre situazioni Laghetto di San Benedetto abbazie
Ma soprattutto scoperto un mese fa che c'è una radio proprio sotto casa mia anche in tempo di Kokand due persone molto attive nel Paese hanno rilanciato
E io ho lavorato tredici anni e non a Radio qui alla Cina siano era di Olona
E hanno detto no guarda come volontariato facciamo un palinsesto adesso andava solo musica e basta si chiama Radio avvenire ma non hanno nulla a che vedere con il quotidiano Avvenire la fecero negli anni settanta e l'hanno rilanciato adesso
E quindi ho detto tra i programmi non facciamo radio Arcinazzo però non facciamo nemmeno radio che parla dell'Afghanistan perché non ha senso
Parliamo delle realtà
Dei cinque cinque mila Paesi che ci sono in Italia sotto i cinque mila abitanti raccontiamo li facciamo una rubrica
Di che parla di idee di progetti di bandi di normative di di tutto quello che può essere comunicato perché il grande assente forze questa sera io parlo da comunicatrice attraversato Pent
Come comunicare tutto questo sì le conferenze il sì io spero per esempio che magari quello che è stato ripreso vada in onda però è fondamentale la comunicazione perché il problema poi molto più largo e ora non mi addentrerò ma è è il fatto che il lo spopolamento non riguarda solo i Paesi ma riguarda tutta l'Italia Firenze perde undici mila residente l'anno per dire
Per cui altro assente forse oggi che si poteva approfondire ma è stato già bello così è già stato pensosi
Il fatto delle questioni delle politiche migratorie
Perché noi tra un po'avremo bisogno penso non andremo a atto apprendere e a portarceli perché quest'anno fanno nascere cinquecento mila bambini ne somma di quattrocento mila e non è un fatto economico un fatto culturale perché i poveri Fanny figli quindi
Il problema
Del ripopolamento quanto meno dello spostare ne siamo una una società di vecchie vecchia Alitalia questo ce ne dobbiamo fare una ragione però vediamo di viver bene di vivere in salute di vivere quelli che siamo
Che non debbono stare per forza ammucchiate nelle città si vive benissimo nei paesini ha ritrovato una qualità della vita
Fantastica
Per cui esistono le periferie romane come l'Olgiata ma esistono le periferie romane anche come azzannare quando si dice a mano vivi nel paesino a maglioni nella città ma la città non è solo a Trastevere la città è anche una periferia
Senza un'identità senza un senso della comunità
E in una società malata di solitudine il centro piccolo ti restituisce tantissimo in termini di relazioni tantissimo in termini di natura e riuscire a comunicare questo elemento umano così prezioso che è la vera ricchezza in tempo di Cofide l'abbiamo capito non ci mancava
La macchina o la caserma ci mancavano le relazioni e gli abbracci
E noi non sappiamo come saremo anni dopo il corrida però io sto assentendo tantissime persone che si stanno trasferendo nei paesi ci vorrà tutto quello che è stato detto questa sera fantastico
Le le case abbandonate le biblioteche
Quindi
Io poi casomai mi faccio dare riferimenti da Annan
Perché vorrei raccontare ognuno è parlare con ognuno di voi dall'unica ha parlato per ultimo e di come riorganizzare la logistica perché esploso il fatto di ordinare su internet e non c'è bisogno ettari video grosso camion
Ma far lavorare saranno i nuovi negozi
E quindi
In questa radio vorremmo raccontare tantissimo dare voce se possibile io cercherò anche altre era dove ci sono in Italia per fare una Rete dei piccoli centri e magari narrarci fare uno scambio anche no di programmi perché noi questa tutto volontariato ovviamente
E per cui spero che insomma la radio si attuali magari questa voce amplificare a tutto quello che avverrà nelle conferenze e racconterà di ognuno di voi perché vogliamo fare la televisione
Ha già pronta la una radio che non a modulazione di frequenza ma meglio così perché sarebbe locale
Ma è on line c'è già la pagina c'è già tutti i soci hanno c'è lo studio già tutto pronto stiamo solo aspettando di fare le prossime riunioni a lanciare il palinsesto quindi
Non ebbe grande disamina
Allora di rosso
Siccome mi sento ispirata per come è andata stasera nel senso che è successo quello che io prevedevo anzi forse un po'anche di più
Vorrei concludere alla Anna Di Falco
E quindi vi ringrazio vi ringrazio soprattutto il il consorzio e tutto il personale gentilissimo Filippo che fin da dalla settimana scorsa mi segue e vorrei finire con la cui sia di Franco Arminio
Il dolore di vedere i Paesi e il mio dolore
La paura di morire e le porte chiuse
In cima la mia testa finestre murate
Scale rotte ognuno di questi Paesi a un pugno di storia e di neve
E chi li guida poche volte alla dignità o Suta dei nostri nonni la bellezza severa e dolente delle donne di un tempo io non vi lascio
Non vi abbandono alle furbizie di chi è devoto solo alla sua arroganza
Io so che il futuro verrà da qui ma non ora
Il futuro e di chi ha con questi muri la stessa confidenza delle lucertole
Verrà un giorno
In cui una sofferenza estrema ci metterà davvero inizia assieme torneranno le camicie bianche torneranno i ragazzi morti per la libertà onori a questi luoghi e al sole che porta Oro sui tetti
Onore a chi è onesto a chi non cerca colpe ma Innocenzi nel suo cammino onore agli alberi cresciuti sulla roccia uno realtà Civita e a tutti i paesi dell'Appennino