Conferenza in occasione dell'anniversario dell'istituzione dell'Unione Africana

Ricordo e a tutti coloro che ci stanno seguendo sulla web tv della Camera perché questo è un evento fruibile attraverso dove chiude la casa
Avverto che è stato anche predisposto l'interpretariato in simultanea per le lingue francese inglese alle quali è possibile accedere selezionando il canale che la piattaforma Zoom indica come opzione
Ho il piacere e l'onore di dare apertura i lavori di questa conferenza promossa in occasione dell'anniversario della istituzione dell'organizzazione dell'Unione sta africana
Dell'OUA oggi Unione Africana
Chiedo
Saluto a nome del collega Gennaro Migliore presidente del Comitato permanente sulla politica estera per il Mediterraneo per la per l'Africa
Saluto tutte le ambasciate a Roma dei paesi membri dell'Unione africana che segue i nostri lavori rivolgo un saluto anche alle nostre ambasciate
Nei rispettivi Paesi africana
Mi preme fin d'ora ringraziare tutti coloro che hanno il aderito all'invito della Commissione esteri della Camera con ciò manifestando interessa un'interlocuzione con il Parlamento italiano sui temi oggetto del partenariato tra Italia e Africa inaugurato dal governo italiano nel due mila e le ringrazio naturalmente in modo particolare il Ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio
Per il suo contributo i nostri lavori in qualità di Tenno tipiche nonostante un intensa agenda di impegni e lo ringrazio anche per essere stato il convinto promotore e sostenitore dal partenariato dell'Italia con l'Africa che rappresenta una scelta strategica della nostra politica
Ringrazio sua Eccellenza l'ambasciatore della Repubblica Democratica del Congo
Sua Eccellenza Fidel carcassa San passi che partecipa quest'oggi anche in qualità di rappresentante del Paese che detiene la presidenza di turno dell'Unione africani
I nostri lavori saranno ulteriormente arricchiti da due prestigiose contributi innanzitutto da un messaggio della vice segretario generale delle Nazioni Unite a Vinovo fame anche in qualità di presidente del gruppo delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile
Avremo poi l'onore della partecipazione da remoto della ministra degli Affari e dei no di un messaggio scusate avremo poi l'onore
Di un messaggio della ministra degli Affari Esteri del senegalese all'estero del Senegal Aissata Tarzan
Interverrà anche in rappresentanza di un Paese che subentrerà alla Repubblica democratica del Congo nella presidenza vergogna Africa
Il rappresentante del delle imprese italiane che operano sul continente africano avremo un contributo dell'amministratore delegato spiega il dottor Francesco Starace che ringrazio
E infine interverrà don Dante Carraro direttore del Ku Ambra medici per l'Africa che è la prima realtà di volontariato presente in Africa sui temi della tutela della salute
Detto questo un breve breve specie di inquadramento della nostra discussione
In Africa vivono oggi un miliardo trecento milioni di persone
Che saliranno a due miliardi e mezzo nel due mila cinquanta per raggiungere i quattro miliardi a fin e secolo
Su undici miliardi circa di abitanti dell'intero pianeta
Chiunque capisce bene che il destino di quattro miliardi di persone non può essere risolto dall'emigrazione
Lo sviluppo sostenibile alla crescita dell'Africa quindi la sicura delle sfide centrali di questo secolo
Troppo spesso noi ci rivolgiamo al continente africano in termini problematici ma l'Africa è molto di più non è solo problemi o criticità ma anche straordinarie opportunità per questo serve un cambio di paradigma nelle relazioni tra Europa e Africa che guardi a quel continente come un partner strategico oltre che il destinatario delle politiche di aiuto allo sviluppo e di cooperazione
D'altra parte che l'Africa Asia centrale lo dimostra l'attenzione dei grandi players come Cina India Brasile e altri dedicano al continente l'Unione europea ha il dovere di non essere da meno aprendo una fase nuova nei rapporti con l'Unione africana e i suoi il Paese è una pre è un approccio che richiede anche una visione nuova del rapporto tra Europa Mediterraneo e Africa
Tradizionalmente i paesi europei anche all'Italia hanno tenuto distinte le politiche per il Mediterraneo dalle politiche per l'Africa subsahariana centrale e austera
Naturalmente con i Paesi del Mediterraneo l'Italia e l'Europa hanno rapporti di intensa cooperazione per la prossimità geografica perché il bacino mediterraneo la cerniera di connessione tra il blocco continentale euro asiatico è quello africano
E tuttavia diventa sempre più necessaria una piena integrazione tra dimensione mediterranea dimensione africana il Sahara
Non è più una barriera come ci ricordano le rotte migratorie che giungono sulle coste dal Nordafrica partendo dal Niger dalla Guinea e dal centrale
Ed è significativo che l'Egitto l'Algeria il Marocco Paesi del Nordafrica negli ultimi anni abbiano dato impulso a strategie Africa
Insomma dobbiamo sempre di più guardare Europa Mediterraneo Africa come un unico grande macro continente verticale che a sfide comune capace di dare soluzioni comuni
L'Italia sostiene da tempo e con grande convinzione questo cambiamento di orizzonte
Lo dimostra l'impegno più che decennale profuso nel Mediterraneo in Africa per la stabilità politica la risoluzione pacifica dei conflitti la lotta al terrorismo in Libia Libano Gibuti Somalia sa Golfo di Guinea
Sul piano sociale e basta e poi la presenza di organizzazioni non governative associazioni umanitarie missioni religiose
E il crescente numero di imprese italiane accredito ormai l'Italia come terzo investitore tra i Paesi dell'Unione europea finale
Il partenariato Italia Africa voluto dal ministro Di Maio punta un'ulteriore salito di qualità
Una partnership paritaria per affrontare insieme le molteplici sfide globali a partire dal raggiungimento del diciassette obiettivi del sistema evolve nell'Over Gold
Oggi quindi il primo e più urgente impegno comune e la lotta accorre diciannove garantendo a tutti i Paesi del pianeta l'approvvigionamento dei vaccini liberalizzando dai vincoli dei brevetti e della Royal
Un secondo fronte riguarda la riduzione del debito estesa per il Paese
Del debito estero scusate per i Paesi più esposte e investimenti per la modernizzazione infrastrutturale e la creazione di un sistema produttivo
La terza sfida la sostenibilità ambientale contrastando desertificazione siccità distruzione di risorse se valorizzando ricchezze naturali e biodiversità alimentari
Ma anche sostenibilità sociale e umana come lotta alle povertà contrasto alle malattie endemiche empowerment femminile formazione di una popolazione che per oltre il cinquanta per cento a meno di venti la quarta sfida el democratiche Institution belli Stato di diritto al rispetto dei diritti umani tutela delle minoranze pubbliche amministrazioni imparziali lotta alla corruzione
E infine last but not least la gestione comune dei flussi migratori con accordi multilaterali e bilaterale tra Paesi d'origine di transito e di destinazione contrastando così il traffico di migranti e l'illegalità sono gli obiettivi al centro dei programmi della presidenza italiana del G venti Lacco presidenza dal Conflenti sei sugli accordi di Parigi del partenariato Italia a sono obiettivi ambiziosi ma necessari
Per i quali l'Italia voglio dire nostri
Amici africani si batterà compasso Luta determinazione del partenariato italiana Africa vuole essere appunto lo strumento di questa nostra volontà detto questo do la parola al collega Gennaro Migliore presidente del Comitato
Mediterraneo Africa della commissione
Grazie signor Presidente vorrei ringraziare innanzitutto
Il signor ministro Di Maio le le autorità presenti gentili ospiti che partecipano a questo incontro tanto importante in occasione dell'anniversario della fondazione dell'OUA che oggi l'Unione africana
A quasi sessant'anni da quella storica data che segna una cesura netta con il periodo coloniale
Con la violenza e la negazione dell'umanità che contraddistingue ero contraddistinsero uno dei periodi più bui della storia di tanti Paesi europei compreso il nostro
Il nostro primario dovere esserne coscienti e raccontarlo alle giovani generazione dobbiamo guardare la nostra storia in faccia comprendere nel nostro partenariato con il sud del mondo che solo dicendo la verità sulla nostra storia in Comune riusciremo a costruire un Prospero avvenire
Allora negli anni Sessanta si aprì la strada a una straordinaria stagione di ambizione e speranza
Tanti ancora sono i problemi e le questioni aperte ma molte di più come diceva il Presidente sono le opportunità per quello che non esito a dirlo sarà il continente del futuro
L'Africa e davvero il continente dell'avvenire e sta conoscendo una trasformazione senza precedenti
Con una crescita continua dagli anni due mila con un fenomeno imponente di urbanizzazione crescita di una classe media
Molto importante con lo sviluppo dell'impresa privata ma presenza estremamente dinamica di giovani e soprattutto un crescente empowerment sempre più significativo delle donne
Alcune delle sfide che il continente africano dovrà affrontare sono è bene sottolinearlo sfide comuni
In primo luogo la pandemia da codici da come diciannove
Anche se l'Africa è bene ricordarlo ha subito già nel corso degli anni precedenti devastanti per le mie di cui troppo poco ci si è occupati nel nord del mondo
Oggi la drammatica situazione che ci coinvolge sappiamo a affrontarla e sappiamo anche che per liberare il mondo dalle pandemie
Può esserci solamente una vera e concreta
Collaborazione tra tutti i Paesi in modo tale che ogni Paese ogni abitante del mondo sarà vaccinato e capace di implementare servizi sanitari e sociali adeguati il programma Kovacs e un primo significativo passo ma non è ancora la soluzione bisogna sbloccare la produzione di vaccini e garantire l'accesso equo ogni cittadino del mondo
La crescita demografica che renderà l'Africa il continente più abitato del mondo potrà trainare la stessa crescita economica del continente
Inevitabilmente e questa è la fase in cui siamo immersi ci saranno anche spinte migratori soprattutto interne ma anche verso l'Europa che possono essere regolate secondo principi di reciprocità
Ecco partenariato cooperazione economica con i Paesi di provenienza e di transito dei flussi migratori rispetto assoluto dei diritti umani e lotta senza quartiere ai trafficanti di esseri umani
La crisi minato migratoria per l'inezia con cui la se affrontata può diventare una crisi della solidarietà alimentando reciproche e ingiustificate incomprensioni
La la crescita demografica si associano le sfide poste dai cambiamenti climatici a partire dalla crescente desertificazione
Di ampiezza aree del Sahel
Tali cambiamenti dovuti anche pesanti interventi antropici a uno sfruttamento intensivo delle risorse naturali generano effetti sul piano ambientale e su quello sociale ed economico
Molte delle migrazioni dipendono da questi fenomeni così come la crescente instabilità di molti Paesi dell'aria si alimenta di tali condizioni
Non è un caso quindi che nel partenariato che dobbiamo rilanciare tra Europa e Africa siano centrale le politiche di sicurezza a partire da quelle per il contrasto al terrorismo
La recente decisione del presidente del Ciad Debbie
Non è a caso avvenuta non a caso è avvenuta per mano di una colonna
Dei miliziani di stanza in Libia ed è un segnale preoccupante per tutta l'area del Sahel dove le forze jihadiste a partire da Boko Haram e tutte le organizzazioni che hanno prestato giuramento lo Stato islamico
Intendo nominare le autorità statali e alimentare un conflitto sempre più aperto sicuramente devastante per le popolazioni locali
In questo contesto importante la cooperazione anche militare nell'ambito di precise regole delle istituzioni internazionali con il pieno protagonismo Days gli stati africani
Eppure io sono convinto che il continente africano sorprenderà il mondo per il suo dinamismo e per le sue infinite risorse naturali economiche culturali
Le organizzazioni non governative degli intellettuali la società civile africano in particolare i giovani e le donne saranno proprio tu protagonisti di questo nuovo inizio
Per questo motivo va favorita la circolazione delle parti più attive della società dagli studenti e ricercatori in attento ascolto alle domande della gioventù africana passando per gli imprenditori favorendo la circolazione dei capitali africane ed europei
Clima commercio lavoro giustizia sociale innovazione sicurezza e stabilità sono i cartoni del partenariato con il Mediterraneo e l'Africa così come è stato ricordato dal presidente voluto fortemente dal nostro Paese
Si dovrà intensificare ogni sforzo per favorire le piccole e medie imprese soprattutto link tutti gli interventi volti a promuovere la parità di genere e rigoroso rispetto dei diritti umani sia quelli politici che quelli sociali
In questo contesto sarà necessario che anche il nostro Paese incrementi di investimenti cooperazione allo sviluppo in particolare nel campo scientifico e nelle infrastrutture e per concludere e interessa innanzitutto nostro che questa pagina nuova venga scritta insieme l'Unione Africana sarà a tal fine la protagonista principale di questa enorme sfida ed opportunità
Grazie presidente mediare adesso diamo la parola al ministro De Maio ancora ringraziandolo per la sua presenza qui
Prego minestra grazie
Se prima di tutto al presidente Fassino per l'organizzazione di questa iniziativa nell'anniversario della nascita dell'Organizzazione dell'Unità Africana fondata il venticinque maggio mille novecentosessantatré ad Addis Abeba divenuta dal due mila due
Unione Africana voglio ringraziare il presidente Gennaro Migliore lavoro che porta avanti col Comitato che coordina
Sia agli ospiti in presenza che sono qui
Con noi oggi pomeriggio si a tutti voi che ci state seguendo in remoto
Oggi si svolgono numerosi eventi per celebrare il continente africano con il coinvolgimento di un ampio ventaglio di attori dal Parlamento appunto
Alle altre istituzioni dalle imprese alle organizzazioni non governative dalle università alle associazioni missionarie
è un'ulteriore testimonianza dell'ampiezza del nostro rapporto tutto campo che abbiamo con il continente africano
Questo rapporto
Paritario condiviso è fortemente radicato nelle nostre società perché è fondato su legami profondi che l'Italia ha saputo costruire nel tempo a partire dall'impegno nel settore della cooperazione allo sviluppo e dall'opera di tanti attori non istituzionali come le fondazioni le organizzazioni non governative gli enti benefici religiosi
Alla fertile dimensione People to People si accompagna la crescente attenzione delle istituzioni la prova nell'intensificarsi delle emissioni governative era prossima settimana ad esempio sarò in Niger è una presenza italiana più articolata
In Africa oggi possiamo contare su trentacinque sedi diplomatiche consolari nove istituti italiani di cultura non uffici l'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo undici dell'agenzia per il commercio estero l'internazionalizzazione delle imprese
Una rete che si è andata arricchendo con l'istituzione di una rappresentanza permanente italiana presso l'Unione africana
L'unica di un paese dell'Unione europea vorrei sottolinearlo e con la recente apertura di ambasciate in Guinea Niger Burkina Faso e Mali
Vogliamo continuare a rafforzarla nei prossimi anni a partire dal Ciad dove apriremo una nuova sede a breve
Il motivo è evidente con le sue tumultuose dinamiche politiche economiche demografiche il futuro del continente africano diventa per noi e per il mondo intero sempre più rilevante
Le più numerose consultazioni elettorali peso assunto dalle organizzazioni regionali a cominciare dall'Unione Africana e il progetto di un'aria africana di libero scambio ci dicono che l'Africa sfida da crescere Democrazia
Livello di vita integrazione responsabilità dirette nell'affrontare i problemi africani sono tendenze positive che dobbiamo incoraggiare sostenere restano però le molte crisi una diffusa fragilità statuale un'economia eterogenea come alcuni Stati a crescita sostenuta ma con un commercio Inter africano che rappresenta ancora una parte minima del totale a ciò si aggiungono perduranti sacche di povertà aggravate da pandemia il cambiamento climatico fonti di instabilità e migrazioni irregolari criminalità e terrorismo
L'Africa a uno virgola due miliardi di abitanti il quaranta per cento sotto i trent'anni entro il due mila cinquanta la popolazione raddoppierà è una potenzialità ma anche una sfida l'Italia e l'Europa devono essere al fianco del continente africano in questa sfida in nome dell'amicizia che ci lega ma è anche un interesse strategico per il nostro Paese
Questo scambio di idee promosso oggi dalla commissione esteri della Camera sottolinea il ruolo fondamentale che tutti gli attori a cominciare dai governi e dai Parlamenti possono svolgerà nel far crescere il nuovo partenariato dell'Italia con l'Africa
I Parlamenti
Simbolo ed espressione della volontà popolare sono cruciali per alimentare il dialogo politico e dare impulso alla collaborazione economica scientifiche securitaria
Nonché nella difesa dei diritti umani nella lotta alle diseguaglianze nel rafforzamento di programmi di cooperazione volti a creare pace e sviluppo
Anche per questo
Voglio complimentarmi per l'organizzazione di questa iniziativa con il presidente Fassino ma saluto anche tutti i parlamentari che sono qui presenti oggi perché il ruolo della diplomazia parlamentare aiuta i governi aiuta a creare rapporti con coloro che rappresentano direttamente il popolo e che quindi possono rafforzare l'amicizia tra i popoli e tra i tessuti economici e sociali anche per questo
Lo scorso dicembre la Farnesina lanciato insieme alla scuola universitaria superiore Sant'Anna di Pisa
Linea l'iniziativa innova Election sicché mira a dotare le commissioni elettorali africane di strumenti tecnici migliori per lo svolgimento di elezioni democratiche nei dodici Paesi che hanno finora aderito al progetto
La diplomazia parlamentare come dicevo resta fondamentale per condividere le buone prassi e sostenere i processi democratici
Auspico quindi che i legami tra le assemblee legislative possano rafforzarsi speriamo presto con visite non solo video conferenze non appena le condizioni sanitarie ce lo consentirà
Anche la Farnesina celebra oggi come ogni anno la giornata dell'Africa proprio con l'obiettivo primario di mettere in risalto in un giorno simbolico l'amicizia con i popoli Paesi del continente
Musica e arte per esempio sono terreno di incontro il veicolo di temi che ci stanno a cuore
Lo scorso anno a causa della pandemia abbiamo dato vita attraverso il sito i canali social del ministero ad una vera e propria video maratona
Con numerosi contributi musicali di artisti africani italiani e brevi interventi di personalità politiche a sottolineare l'importanza delle relazioni storiche tra Italia ed Africa
Quest'anno la volta di una mostra virtuale per divulgare al grande pubblico alcune delle principali opere africane custodite insieme musei internazionali
Che in Italia
Il nostro evento patrocinato dal Centro internazionale di studi per la conservazione e restauro dei beni culturali viene trasmesso oggi sulle piattaforme digitali della Farnesina
Vi invito a seguirlo e farlo conoscere ovviamente dopo aver seguito questo evento e gli artisti che hanno partecipato questo nostro progetto celebrativo vengono da aree geografiche sensibilità espressive diverse
Ma ci parlano degli stessi temi del G venti di cui l'Italia come sapete quest'anno la presidenza
Sono temi cruciali per l'Africa e vogliamo farcene portatori sostenibilità ambientale migrazioni rispetto dei diritti della donna pace sviluppo sostenibile temi che il presidente Fassino presente migliore citavano prima
Negli ultimi due anni
Abbiamo celebrato la giornata dell'Africa attraverso iniziative artistiche poiché riteniamo che la cultura abbia un ruolo centrale nel nostro partenariato la promozione culturale assunto una rinnovata importanza sia in ragione delle profonde trasformazioni politiche sociali ed economiche che hanno investito buona parte dei Paesi africani sia perché la cultura può rappresentare un punto dove il processo di riconciliazione sociale ed etnica che molti di quei Paesi stanno attraversando
Con queste attività incoraggiamo modalità innovative sostenibili di produzione creativa ma anche di gestione fruizione e promozione del patrimonio culturale coinvolgendo l'intera società
In questo album si colloca la nostra candidatura ad un seggio al comitato del patrimonio mondiale dell'UNESCO per il mandato due mila ventuno due mila venticinque le lezioni che si terranno a Parigi nel novembre del due mila ventuno
Se letta l'Italia potrà sostenere ancor più direttamente gli sforzi della comunità internazionale per proteggere e valorizzare lo straordinario patrimonio culturale e naturale africano
Le profonde trasformazioni africane aprono anche soprattutto importanti opportunità sotto il profilo economico commerciale
Alla luce della crescente domanda di Investimenti beni e servizi proveniente dal continente che già numerose imprese italiane stanno cogliendo nel corso degli ultimi anni
L'Italia figura tra i primi investitori con un interscambio di trentotto miliardi nel due mila diciannove
A fronte di una potenziale di un potenziale ancora ampio l'Italia intende promuovere una strategia su più livelli per migliorare il posizionamento economico commerciale delle nostre imprese nel continente facendo evolvere il modello di cooperazione con l'Africa Sub
Sarà Yllana verso un partenariato imprenditoriale
Il Patto per l'export sarà la cornice entro cui intensificare la collaborazione economica industriale
Attraverso Business ora di tubi e presentazioni Paese nonché missioni degli operatori africani alle principali fiere internazionali in Italia non appena la situazione sanitaria internazionale lo permetterà
Anche formazione professionale reti di imprese locali ruolo delle diaspore sono elementi chiave nella sfida per la crescita
L'Africa occupa un posto centrale per la nostra cooperazione impegnata da anni nel far fronte alle crisi umanitarie e sostenere le dinamiche di sviluppo condivisa nel continente vicino
La metà dei Paesi per noi prioritari è in Africa l'Italia vanta una storia antica di cooperazione sin dagli anni delle lotte per la decolonizzazione e contro l'apartheid
L'intervento italiano coinvolge tutto il sistema Paese missionari volontari esperti medici ingegneri imprenditori fondazioni sono pochi gli stati che possono contare su una tradizione così solida e una presenza così il continente africano sta sempre più assumendo per l'Italia la veste di partner privilegiato il bacino di opportunità la tradizionale dicotomia tra donatori e beneficiari cede appunto il posto a una visione di crescita condivisa
Lo sforzo per gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda venti trenta richiede una crescente assunzione di responsabilità e una condivisione dei ruoli non solo tra donatori e partner ma anche tra attori pubblici e privati
Per un vero partenariato servono coordinamenti approccio partecipativo ma anche una maggiore attenzione alle esigenze alle regole e alle decisioni dei nostri partner in Africa nel perseguire un proprio percorso di sviluppo
I risultati del passato rischiano tuttavia di essere depotenziati dall'impatto della pandemia
Indebolimento dei sistemi sanitari delle già carenti reti di protezione sociale contrazione dell'attività economica insicurezza alimentare causato dall'interruzione delle catene di valore agricolo
La cooperazione internazionale assume dunque un ruolo chiave per riprendere il percorso verso il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile
Come ha sottolineato il presidente del Consiglio Mario Draghi al recente vertice sull'economia africane occorre una risposta per l'Africa come quella che c'è stata per Unione europea e Stati Uniti
Dalla distribuzione dei diritti speciali di prelievo alla ristrutturazione dei debiti molte le ipotesi discusse le porteremo al tavolo del G venti salute ambiente migrazione e sicurezza sono ormai intrinsecamente collegati è questa interdipendenza che ispira la visione della presidenza italiana del G venti basata sulle tre P
Persone pianeta prosperità
Dobbiamo creare le condizioni per un'agricoltura sostenibile una produzione alimentare che assicuri una nutrizione adeguata includendo anche l'approccio one cult per fronteggiare nuove formidabili minacce quali le pandemia la dichiarazione di Roma a conclusione del vertice sulla salute globale ospitato dall'Italia venerdì scorso con la Commissione europea indica una serie di principi che dovranno guidare la comunità internazionale nella prevenzione preparazione risposta alle emergenze sanitarie
Multilateralismo e solidarietà sono i valori che hanno indirizzato l'azione italiana nella risposta al corride da ultimo confermati con la nostra recente donazione di quindici milioni di dosi
Entro il due mila ventuno a favore dei Paesi a basso reddito unitamente a un nuovo impegno finanziario per trecento milioni di euro a parte l'Italia alla Kovacs facility
Che
è stato stanziato nell'ultimo decreto sostegni due
In prospettiva lo sviluppo della produzione di vaccini su scala regionale anche in Africa sarà un elemento per garantire adeguata preparazione di fronte a eventuali ulteriori emergenze
Il cambiamento climatico è un moltiplicatore di rischi geopolitici come povertà corruzione terrorismo flussi migratori
La cooperazione ambientale soprattutto in aree a forte vulnerabilità è dunque fondamentale
I progetti italiani mirano a coniugare sicurezza alimentare e protezione dell'ambiente attraverso misure di adattamento ai cambiamenti climatici
Di salvaguardia l'abbia della biodiversità di gestione del solo delle acque rivolgendo crescente attenzione alle interazioni tra agricoltura e salute energia natura
Il nostro Paese
Vanta importanti attori privati e può imprimere una spinta propulsiva grazie alle esperienze acquisite o in corso
Penso alla transizione energetica alla riduzione dell'emissione la sostenibilità
Alle reti per la trasmissione elettrica e del gas alla gestione delle risorse idriche all'uso delle rinnovabili allo sviluppo dell'idrogeno a nome infrastrutture meno faraoniche e più sostenibili
All'interazione con organizzazioni e banche multilaterali alle partnership pubblico-privato
Per la gestione del fenomeno migratorio Italia agisce a più livelli
Appunto
Il rafforzamento del partenariato con i Paesi di origine e transito la collaborazione con le agenzie internazionali il focus sulle cause profonde dei flussi interventi di capacity building per favorire la lotta ai trafficanti di esseri umani alle reti criminali
Le campagne di informazione i rimpatri e naturalmente la spinta per una maggiore assunzione di responsabilità
Da parte dell'Unione Europea
Riguardo infine alla sicurezza
Basti dire che tredici delle ventinove missioni delle Nazioni Unite cui l'Italia ha preso parte nel corso degli anni sono in Africa
Come detto l'ownership africana nella gestione delle crisi va salvaguardata incoraggiata
Ma nella dimensione bilaterale o multilaterale noi rimaniamo al fianco dei nostri amici africani
Che si tratti della Libia
Del Santelli del Corno d'Africa del contrasto al terrorismo nel pieno rispetto dei diritti umani del diritto internazionale umanitario dell'attività dei nostri addestratori per la partecipazione alle numerose missioni di politica di sicurezza e difesa comune dell'Unione Europea
Dialogo politico rapporti People to People scambi scientifici e culturali cooperazione allo sviluppo investimenti e crescita economica sostenibilità ambientale protezione socio sanitario e gestione dei flussi migratori pace e sicurezza
Queste le opportunità le sfide nel rapporto tra Italia Africa tra Europa Afrique tra l'altro nei prossimi giorni sarò in Portogallo per partecipare alla riunione informale dei ministri degli Esteri europei il continente hanno i vicino al continente africano sarà al centro dell'agenda
Sono sfide e opportunità che richiedono visione e impegno ed è sulle gambe degli uomini che camminano i piccoli grandi progetti
E allora
Lasciatemi concludere
Ricordando uomini speciali
Uno di questi l'ambasciatore Luca Attanasio
E il carabiniere Vittorio Iacovacci e l'autista Mustafa mila ambo che lo scorso ventidue febbraio un vile agguato nell'est della Repubblica Democratica del Congo ha spezzato le loro vite
Ma quella visione quello spirito di servizio nessuno potrà mai spezzarli
Luca generoso e sincero amante dell'Africa
è il simbolo stesso dell'amicizia e della solidarietà Italo africana delle nostre ambizioni comuni e delle difficoltà talvolta tragiche che questo cammino può incontrare
Sentiamo il dovere morale di onorare quell'ideale di pace rispetto tra i popoli al quale i nostri uomini hanno dedicato il sacrificato la loro vita
Vogliamo continuare a lavorare per rafforzare le già solide articolate relazioni con l'Africa in linea con il lancio lo scorso dicembre del documento partenariato con l'Africa il primo programma strategico della Farnesina interamente dedicato all'Africa
Ed è per questo che in autunno il sette l'otto ottobre ospiteremo l'appuntamento biennale della conferenza Italia Africa che intitola eremo quest'anno incontri con l'Africa
Per concludere davvero lasciare spazio agli autorevoli ospiti che interverranno vorrei ancora una volta ringraziare il presidente Fassino
I membri della Commissione esteri da vice segretario generale dell'ONU amministrata saluta gli ambasciatori e i rappresentanti della società civile e dell'economia
Tutti insieme oggi testimoniano l'impegno di Italia Africa rinnovare quotidianamente i profondi e antichi rapporti che ci dicano e a costruire un futuro condiviso
E lavorare buona giornata dell'Africa a tutti vorrei anche ringraziare il personale della Camera dei deputati per aver contribuito all'organizzazione di questo evento ibrido e a cui mi lega un bellissimo rapporto grazie
Grazie grazie ministro ringrazio veramente dell'intervento che entrato nel merito di tutte le questioni che reso chiaro quelle
La piattaforma con cui partenariati Italia aspetta vuole dare un impulso
Nelle relazioni dell'Italia con l'Africa ma anche una sollecitazione all'Europa
Nella stessa nella stessa direzione
Prima di dare la parola l'ambasciatore della Repubblica Democratica del Congo ascoltiamo il videomessaggio della vice segretaria generale delle Nazioni Unite a Mina Mohamad
Che è anche presidente del gruppo delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile
La commemorazione di quest'anno
Della fondazione dell'unione africana rivelò tempi difficili stiamo combattendo la pandemia Händel copie diciannove le sue conseguenze il suo culto grave impatto sull'Africa
Tengo esprimere apprezzamento per l'Unione africana che ha assicurato dosi di vaccini e a ripetuto la pelle i Paesi dotati vaccini sufficienti affinché nei cantoni no per il il programma Kovacs che il modo più rapido ed equo per aumentare la distribuzione dei vaccini a livello mondiale la pandemia a fatto perdere conquiste fatte e ha messo in luce le vulnerabilità dei Paesi africani agli choc esterni pur avendo offerto opportunità di cambiamento l'Africa sperimentato un rallentamento della crescita economica una crescita attesa
Del tre per cento soltanto quest'anno metà della media mondiale
Milioni di africani potranno ricadere nella povertà con un scarso accesso all'educazione all'assalto sale sanità di qualità
Disoccupazione specie tra i giovani
Il corridoio minaccia anche ciò che si è conquistato sul piano della partecipazione femminile piena paritaria e significativa in tutti i settori della vita sociale economica e politica adesso più che mai il partenariato ONU Unione africana determinante continui ma sostenere l'impegno dell'Unione africana per la pace la sicurezza e crea le condizioni per una crescita e lo sviluppo sostenibile attraverso l'iniziativa fate tacere le armi dobbiamo cogliere questo momento per affrontare alla radice le cause dei conflitti
Mettere al primo posto la prevenzione attuare l'Agenda due mila trenta per lo sviluppo sostenibile e l'Agenda due mila sessantatré dell'Unione Africana elogio il disimpegno dell'Unione Africana per far progredire la nuova zona di libero scambio continentale africana che potrebbe togliere trenta milioni di persone dell'indigenza entro il due mila trentacinque
Saluto anche la recente iniziativa del G venti capitali rifornire la sospensione del dedito ad alcuni Paesi nonché i piani dell'FMI per fornire i diritti speciali di prelievo questi Paesi
Mente leader mondiali devono continuare a sostenere i nostri partner veline africane invitiamo i leader africani Adani densificare i loro sforzi per il buon governo la lotta alla corruzione e il sostegno ai giovani africane
Ambasciatore della Repubblica Democratica del Congo che
In rappresentanza della presidenza di turno dell'unione africana prego ambasciatore
Grazie naturalmente di essere qui le do la parola
Grazie
Grazie presidente
Desidero ringraziare
Il ministro degli affari esteri né per la cooperazione internazionale
Il presidente Fassino per aver organizzato questa giornata il ministro per aver organizzato la giornata del venticinque maggio
Per questo vernissage dell'arte africano
Grazie a lei Presidente Fassino per averci invitato a questa giornata
E parlerò a nome di tutta l'Africa perché la Repubblica Democratica del Congo
Presiede l'Unione africana
Signora vice segretario generale dell'ONU
Signor ministro degli affari esteri della cooperazione internazionale italiano
Ministra degli Affari Esteri
E dei senegalesi all'Estero del Senegal
Presidente del Comitato permanente sulla politica estera per il Mediterraneo per l'Africa
Distinti partecipanti signore e signori
La celebrazione di questa giornata di quest'anniversario dell'istituzione dell'Unione Africana
Concilia purtroppo con una triste notizia per la Repubblica Democratica del Congo al mio paese
La Repubblica italiana un Paese amico ovvero la scomparsa di sua Eccellenza
Luca Attanasio ambasciatore straordinario e plenipotenziario dell'Italia che ha trovato la morte nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo in circostanze tragiche a febbraio scorso
E saluto l'avvio virtuale di questa giornata che dedichiamo in particolare alla sua memoria
L'ambasciatore Luca Attanasio
Aveva previsto nel suo programma di azione nel corso del suo mandato nella Repubblica democratica del Congo
Di creare un'associazione per le impresse
Costituita da imprenditori italiani e congolesi per assicurare scambi di esperienze per sviluppare la cooperazione nel campo commerciale
E per impegnarsi per raggiungere obiettivi comuni nel quadro di un partenariato vantaggioso per tutti
E vorrei ricordare in questa occasione che i nostri due Paesi amici intrattengono
Da numerosi anni
Relazioni bilaterali eccellenti
Sua Eccellenza Félix Antoine Narcisse kiedis Chiron Bo presidente della Repubblica Democratica del Congo è stato profondamente colpito da questo incidente ignobile
E ha presentato a suo nome a nome di tutto il popolo congolese le sentite condoglianze
Alla Repubblica italiana e alle famiglie tragicamente coinvolte
Per ritornare alla giornata per l'Africa che celebriamo oggi o l'alto onore di rendere omaggio
Ai padri fondatori dell'Organizzazione dell'unità africana
Che si sono sacrificati tra le divergenze che avevano caratterizzato le nostre società da una parte e il risveglio della coscienza africana che era ancora sopita dall'altra
Per presentare al mondo una struttura di unione e di solidarietà africana diventata oggi una realtà imprescindibile di cui bisogna tener conto nel consesso delle nazioni
La realtà della pandemia da colpito diciannove non dovrebbe occultare il significato simbolico dell'anno due mila ventuno
Dopo il tema a far tacere le armi scelto giustamente rispetto ai conflitti armati
Segue ora il tema basato sulle arti la cultura e il patrimonio
In effetti è venuto
Era venuto il momento ha per l'Unione Africana di soffermarsi su quello che costituisce la base della sua ragion d'essere nonostante i problemi ricorrenti di ordine securitaria o politico economico
Le arti la cultura è il patrimonio segna non la sua traiettoria storica e riqualificano il suo ruolo nel mondo l'idea è quella di riaffermare l'identità dell'Africa e stimolare così il suo sviluppo
D'altra parte la quinta aspirazione dell'Agenda due mila sessantatré che è il documento che traccia la visione di sviluppo del continente concepito nell'epoca Zuma
Afferma la necessità di un'Africa adottata
Di una forte identità culturale di un patrimonio comune di valori
E di un'etica condivisa
Nel presiedere l'Unione africana per l'esercizio due mila ventuno la ripubblica democratica del Congo resta fedele alla sua vocazione africana
E legata ai valori culturali a cui vorrebbe imprimere uno slancio dinamico per un'Africa solidale fortemente le impegnata per lo sviluppo di tutta l'Africa
Il presidente si disse che DC lombo ha ammesso apposto la cultura tra le sue priorità nel corso del suo mandato alla guida dell'Unione Africana
Perché la cultura rappresenta una delle grandi ricchezze dell'Africa
Ed è il nostro paese in particolare d'altra parte l'ambasciatore Attanasio
Che era un uomo di cultura aveva fatto propria questa missione organizzando numerose mostre d'arte
In diverse provincia del paese e all'interno dell'ambasciata d Italia a Kinshasa
Inoltre è sopraggiunto un evento di portata mondiale l'inizio del due mila ventuno cioè l'introduzione della zona di libero scambio continentale africana
Inizialmente prevista per il primo luglio due mila venti che è stata poi ritardata a causa della pandemia da coprite diciannove
L'accordo della zona di libero scambio continentale africano
Prevede una soppressione dei dazi doganali per il novanta per cento delle linee tariffaria su cinque anni per i Paesi più sviluppati e su dieci anni per i Paesi meno sviluppati i dazi doganali
Saranno eliminati a una scadenza successiva per le per il sette per cento delle linee tariffarie
La zona di libero scambio e in grado di trasformare il nostro continente grazie al suo mercato potenziale di uno virgola due miliardi di persone
E allora
Prodotto interno lordo combinato di circa tre mila miliardi di dollari americani per i cinquantaquattro Stati membri dell'Unione Africana
E la zona di libero scambio risolverà il problema
Della forte frammentazione dei Paesi in territori compartimentati e anche la pletora di organizzazioni regionali che si sovrappongono senza una reale integrazione
La zona di libero scambio costituisce una strategia di uscita dalla recessione dovuta alla pandemia da coprì d'diciannove
E viene in aiuto opportunamente ai Paesi africani per organizzarsi di fronte alla concorrenza dei Paesi dell'Unione europea con i quali sono in zona di libero scambio
Nel quadro dei nuovi accordi di partenariato economico
Ma non si può far scomparire le barriere doganali con un tocco di bacchetta magica e così far decollare l'economia africana e assicurarne lo sviluppo sostenibile
E perché l'eliminazione degli ostacoli doganali possa avere l'effetto auspicato devono prima essere risolte una serie di questioni le sfide presentate dall'attuazione della zona di libero scambio continentale africano sono di natura diversa e sono in grado di rallentarla o di affossarla
E mi riferisco al tra l'altro a a ostacoli di ordine politico giuridico infrastrutturale finanziario e securitaria
è necessaria una volontà politica per attuare le risoluzioni per lo sviluppo del continente
Sul piano giuridico l'accordo deve tener conto la questione della gestione dei diritti di proprietà intellettuale
Come l'accordo sulla dei diritti di proprietà intellettuale legati al commercio dell'Organizzazione mondiale del commercio
Perché non possono esistere scambi commerciali internazionali che non tengano conto dei diritti però di proprietà intellettuale sui beni servizi scambiati
Sul piano infrastrutturale l'assenza di vie di comunicazione tra i Paesi del continente africano può rappresentare un freno notevole per la zona di libero scambio
Spostarsi da un paese all'altro non è spesso facile e alcune comunità economiche regionali hanno già fatto dei progressi in questo campo creando nuove strade per collegare le diverse capitali
Ma molto resta ancora da fare in termine di costruzione di strade e ferrovie collegamenti aerei
Perché senza questa infrastrutture di comunicazione tra i Paesi
Scambiare beni e servizi resterà una vana speranza
Anche le comunicazioni elettroniche l'accesso a internet e al telefono che sono degli strumenti importanti per le transazioni a distanza
Restano e hanno tuttora un prezzo proibitivo né alcuni Paesi è inoltre la qualità della connessione internet e problematica così come la produzione la distribuzione di energia
Sul piano finanziario diminuire le barriere doganali significa per la maggior parte degli Stati africani rinunciare ad una ad una grande fonte di reddito i bilanci di molti Stati dipendono ampiamente dagli introiti doganali e dall'esportazione di materie prime
I prezzi alle esportazioni sono spesso fluttuanti e più inclini al ribasso che al rialzo e quindi le entrate di bilancio si ridurranno notevolmente
E questo non sarebbe così grave se il settore produttivo locale fosse strutturato
Ma con un settore informale che rappresenta oltre la metà del PIL in alcuni Paesi il gettito fiscale non potrà aumentare Dan giorno all'altro
D'altra parte delle multinazionali che sono band stabilite in Africa sfuggono a Onna tassazione normale
A causa di stratagemmi
Sempre più elaborati e di leggi inadeguate gli Stati africani
Dovranno impegnarsi molto per equilibrare i bilanci che sono già deficitari perché sono gravati dai debiti con i Paesi sviluppati e le istituzioni finanziarie internazionali
Sul piano securitaria l'Africa e anche un continente che conosce gravi tra in crisi della sicurezza compresa la sicurezza alimentare dovuta conflitti in alcune regioni
Queste sfide securitaria non sono trascurabili e possono rallentare considerevolmente gli scambi sul continente
In effetti i conflitti interni in molti Paesi la criminalità organizzata e traffici di vario genere la tratta degli esseri umani e lo sfruttamento sessuale del terrorismo l'instabilità politica che sono già degli ostacoli all'integrazione nelle subregioni sono in grado anche di ostacolare l'efficacia della zona di libero scambio continentale
E la zona di libero scambio e senza dubbio un'iniziativa che potrà apportare un rinnovamento dell'economia africana
Assicurando che i suoi prodotti siano consumati sul continente perché non riesce ad esportare e a
Penetrare realmente i mercati degli altri continenti
E questa iniziativa avrà dei risultati validi soltanto se allo stesso tempo le sfide già indicate insieme ad altre saranno affrontate con determinazione bisognerà anche avviare delle riforme di Goro mosse su quattro assi la trasformazione delle strutture socio economica ereditate dall'epoca coloniale per diversificare l'economia al di là dell'esportazione delle materie
Prima la riforma fiscale con la soppressione delle imposte non redditizie che favoriscono gli abusi amministrativi più che consoli consolidare le casse dello Stato
Razionalizzazione modernizzazione dell'amministrazione pubblica con la regia Finizio né degli organigrammi
La diminuzione del personale il reinserimento del personale in esubero attraverso società cooperative da promuovere nei diversi rami economici
E ancora liquidazione delle imprese pubbliche fallite parallelamente alla creazione di fondi sovrani in vista della persona e citazione dello Stato nei settori economici in crescita o strategici
Il settore agricolo è un'opportunità
Perché l'Africa spende attualmente circa quaranta miliardi di dollari all'anno per l'importazione di cibo
Dato il basso rendimento agricolo e sarebbe difficile che possa far concorrenza gli altri continenti
La zona di libero scambio dovrebbe anche contribuire alla definizione di una politica agricola comune basata sulla promozione di cooperativa agricola
Nella prospettiva di professionalizzare gli agricoltori e i lavoratori del settore informale
Per sfruttare le catene di valore specialmente nell'ambiente naturale
E la sfida sarà di organizzare un commercio intra regionale delle derrate alimentare dei prodotti trasformati
E dei fattori di produzione agricoli
E questa è un'urgenza nel contesto della reggia recessione dovuta al colpito diciannove Chiappero
Turbato lei Cana le catene internazionali di o provvigione amento di prodotti alimentari e farmaceutici l'Africa è a un bivio e deve prendere la strada giusta verso lo sviluppo socio economico
Nella ricerca di una via d'uscita dalla crisi
Aggravata dalla pende mia da Comit diciannove dovrebbe attuare la zona di libero scambio seguendo la visione di una nuova società prospera e pacifica
Fondata sul panafricani Isma'il diritto e la giustizia
Di fatto il mondo si trova dinanzi ad una quarta rivoluzione industriale che si riassume riassume in sette grandi tendenze dell'intelligenza artificiale la robotica
L'Internet delle cose i veicoli autonomi la stampa trendy le nanotecnologie e l'addio tecnologia tutti i Paesi dovrebbero dotarsi sul piano scientifico-tecnologico politico economico e strategico per partecipare nella competizione internazionale
Per concludere vorrei ricordare un obiettivo importante tra gli altri enunciato nella carta del Rinascimento culturale africano
Dell'Unione Africana
Che favorire la cooperazione culturale tra gli stati membri per rafforzare l'unità africana attraverso l'utilizzo delle Langue Africa delle lingue africane la promozione del dialogo tra le culture
Questa giusta visione resta un'aspirazione preziosa orientata verso il rafforzamento dell'integrazione regionale africana
Si dice che l'unione fa la forza
Un'Africa Unite solidale resta la migliore delle prospettive per consolidare i nostri sforzi per far progredire i nostri Stati nell'unità la pace la concordia
Viva l'Unione africana viva l'amicizia Italia Africa grazie a tutti grazie per l'attenzione grazie presidente
Dell'ambasciata contribuisce perplessi
La ringrazio per il suo contributo puntuale
Dettagliato scordato
L'impegno che l'Italia profonde
Nel continente africano vede una crescente
In crescente fu un crescente flusso di investimenti e di presenza da parte delle imprese italiane
Diciamo abbiamo ritenuto che
Invitare l'amministratore delegato del sud della nel al nostro la nostra conferenza forse il modo per rendere evidente l'impegno nel sistema paese nel continente africano
Sottolineando in particolare l'impegno che le a nel continente africano intorno ai temi l'altra sezione ecologia e cartella
Rivoluzione verde
E della riconversione sistemi energetici
In quel continente quindi io ringrazio
In genere Starace per essere qui con noi credito la parola
Molte grazie Speroni sentiamo Saverio Ruperto
Ecco prego in genere
Ok grazie per avermi invitato sono qua per testimoniare varie iniziative che abbiamo messa in campo nel continente africano in particolare come lei ha ricordato
Sul tema energetico che chiaramente il nostro campo di di applicazione tutti conosciamo quale in questo momento la incredibile fame di energia che ha il continente africano
Tra l'altro si in questo momento in in Africa si trova la maggiore concentrazione di persone che hanno scarsa o addirittura nessun accesso fonte d'energia pulite e e a buon mercato
Si calcola che la per cento la quantità di megawatt che è necessario installare nella prossimi anni in Africa
Sia di circa centoventi mila megawatt è questo si confronta con installato a fine del due mila diciassette che era di circa quaranta mila megawatt quindi fa capire che si tratta di una di un incremento che e circa ma bazzica quadruplicare la tormenta attuale capacità installata nel continente del uno sforzo imponente che però si inquadra in un crescita mondiale di dimensioni paragonabili quindi in questo d'Africa in buona compagnia con il resto del mondo
Dal nostro punto di vista ci sono però alcune riflessioni da fare che le FARC che facciamo per mettere in un pochino in prospettiva
Il tema africano rispetto a quello a temi simili che avvengono altrove nel mondo
Insiste in Africa un tema demografico si c'è una grandissima crescita della popolazione non è lo stesso altrove nel mondo
Esiste in Africa in tema di concentrazione in aree urbane che invece costante in tutto il mondo la popolazione del mondo si sposta in in grandi città altri per le quali la parola città forse non è più corretta si tratta di calcolo Merati metropolitani di dimensioni straordinarie fuori scala rispetto alla storico dell'umanità
Questo porta questa combinazione di affetti porta una crescita della domanda energetica
In alcuni polli di grande consumo per sono le grandi città
In giro per l'Africa
Esiste però in Africa una grande disponibilità di terreno e anche un incredibile potenziale di sviluppo delle fonte rinnovabile l'Africa in questo momento è in qualunque strumento da sempre uno delle lo dentro i luoghi mondiale in cui c'è la più grande concentrazione di energia da fonti rinnovabili ed è ed è questo il potenziale che ha l'Africa uno quindi si chiede di fronte a queste cinque osservazioni grande crescita demografica grande in un bar inurbamento domanda di energia in grande crescita disponibilità di fonti a energetiche rinnovabili per chi non è in corso in Africa una esclusione di investimenti da questo punto di vista ci sono sostanzialmente tre temi che richiedono un po'di di attenzione e riguardano la presenza di sistemi legali i regolatori che diranno gli investitori una percezione del rischio che sia comprensibile in qualche maniera valutabile la mancanza di infrastrutture bancarie sofisticate a attraverso il continente ci sono ma non un atto del tutto
E poi in qualche maniera la la mancanza di finanziamenti adeguati ora se si va a vedere il quest'ultimo punto quindi la capacità di riportare i programmi di finanziamento sappiamo che soltanto dal lato europeo quindi parliamo soltanto della parte che riguarda l'Europa ci sono circa settantacinque programmi europei destinati a finanziare in pari misura
Sforzi tesi a migliorare infrastrutture in Africa di questi soltanto diciassette
Hanno una significanza materiale e sono comunque molto frammentati non ha raggiungono masse critica in in nessun caso quindi sono semplicemente interventi
Marginali che non riescono davvero a toccare in cui tre punti critici di cui abbiamo parlato quindi la mancanza di la percezione da parte del dei film di flussi di investimento privati che altrove
E invece nel mondo trovano sbocco la percezione di una rischiosità intrinseca alla associata alla parola Africa noi riteniamo che questo sia un problema assolutamente risolvibile e abbiamo fatto partire un programma insieme a molti altri soggetti
Che abbiamo chiamato il rinvio africani
Questa è una iniziativa quindi non è un'associazione non è un una cosa stabile iniziativa
Che tende a toccare e cercare di risolvere alcune delle limitazioni che in questo momento noi vediamo ai flussi d'investimento dei capitali per per portare a termine gli investimenti necessari mi in molti Paesi africani iniziativa è sostanzialmente europea quindi i partecipanti di rinvio Africa sono società in genere attori europei a come come programma si articola in quattro dimensioni un primo e un po'una prima attività riguarda la identificazione delle barriere politico o regolatoria diciamo legali regolatori e che vidi policy che impediscono a agli investimenti privati di capire
La rischiosità e di valutare la rischiosità dell'investimento in Africa
Il secondo è è un programma di capacity building quindi richiede un po'di tempo ma se stesse sostanzialmente una disponibilità di formazione a quadri
Delle delle burocrazie amministrative e tecniche di alcuni Paesi africani che vogliano partecipare questa iniziativa per rendervi edotti di quello che effettivamente quello che richiede un investitore privato investitore che guarda il mondo con un occhio di di interesse
Per investire infrastrutture in un Paese qualunque che si africano o meno
Il terzo riguarda la possibilità e le modalità di partnership pubblico private attraverso di diversi Paesi africani sul tema energetico
E infine il quarto riguarda è un tema che è comune anche in Europa anche se viene chiamato se vogliamo con un eufemismo già se non si sente cosa fare nel momento in cui dovessero partire Investimenti
Di questo tipo nei Paesi africani cosa fare dei degli addetti vede i lavoratori che non si trovano impiegati in questi settori che saranno necessariamente in crescita ma che si trovano a lavorare nei settori che potrebbero essere invece
Come dire colpiti negativamente parlo dell'oil&gas farlo vendendo di tutto quello che la generazione di energia da fonti termiche che avrà piano piano ad essere in qualche maniera sostituita e quindi affrontare sin dall'inizio questa preoccupazioni legittime di chi si trovi in questa situazione
Abbiamo identificato queste quattro trascorse abbiamo fatto messo alcuni paesi africani la come dire come primi
Prima i target di questa iniziativa e il programma è partito sostanzialmente ad aprile quindi alcuni di voi ancora dei paesi troveranno probabilmente dei contatti da parte di questa nostra iniziativa nei prossimi nelle prossime settimane perché riteniamo che
Questa iniziativa se ha una probabilità di successo c'era solo se interessa
Dai Paesi africani che sono i idealmente viene dalla parte di di chi ha bisogno con vuole attrarre investimenti nella nel proprio sistema
Estese che abbiamo avuto e i ed è molto interessante da questo punto di vista noi siamo entrati in Africa lavorando a valle di una iniziativa del governo sudafricano che ha riguardato la modalità di attrarre investimenti nel campo delle rinnovabili attraverso sistemi competitivi quindi non sussidi sistemi competitivi di la fornitura di energia elettrica
Con un processo di gare al ribasso quindi il prezzo dell'energia più bassa arrivate dava diritto alla costruzione di un impianto da cui poi questa energia andava ad essere prodotta
A fronte di un un impegno di acquisto di questa energia da parte di escon che l'aiuti Rieti di Stato sudafricana il sistema legale e regolatorio intorno al quale queste gare sono state costruite è stato comunque c'è finito bene
Il processo è stato gestito in maniera molto molto professionale e queste gare sono stati un grande successo dal punto di vista di partecipazione di investitori esteri esteri e anche dal punto di vista realizzativo oggi oggi in Sudafrica
C'è una industria è un'attività rinnovabile immune est in crescita forte interessante nonostante
L'obiettiva difficoltà di partire in un posto in cui non c'era proprio
Questo questo di questa tradizione
Susseguentemente lo Zambia ha fatto partire un programma diverso si chiama screening Solar sotto l'egida della volontà della Uno di banche della kermesse
Dando agli investitori chiarezza sui rischi che si andavano ad affrontare e le mitigazioni garantite in parte dalla curva anche delle minacce
Proponendo anche lì
Delegare per arrivare alla costruzione di impianti in questo caso solari anche in questo caso è stato un successo con la costruzione di dei primi due impianti Zambia a cui poi chiaramente cominceranno a fare seguito altre iniziative simile perché l'esperienza che siamo andati facendo che in verità la percezione del rischio di investire in Africa è soltanto come dicevo una percezione la rischiosità vera minore è decisamente minore
Ma richiede una conoscenza e quindi un come dire esposizione alle modalità di sviluppo delle polizie delle regole che i singoli Paesi
Stanno mettendo in piedi
Da questo punto di vista pensiamo alle italiche è nata la nostra esperienza ed è lì che è nata la nostra intenzione di riportare questa esperienza di questi paesi un po'altrove in altri campi beh ho cominciato lavorando come ho detto in questi due Paesi adesso stiamo sviluppando progetti nella parte africana orientale
Che poi chiaramente siamo presenti nel Africa del Nord Rocco dove e analogamente sono stati svolte chiare competitive quindi senza nessuna incentivazione alla fornitura di energia rinnovabile che hanno avuto un grande successo
Le esperienze che abbiamo all'esperienza di
Difficoltà soltanto iniziale
Superata la quale il tessuto sociale la capacità realizzativa e mi rischi che si devono affrontare per fare investimenti in Africa non sono diversi da quelli che si hanno in in giro per il mondo
Ed è un peccato perché il potenziale che c'è in Africa tutta e tutto tutto l'Espresso c'è un'incredibile capacità di fare e di realizzare che con davvero diventare sensazionale
Analogamente questo che riguarda la produzione di energia elettrica ci siamo poi andati ad interrogare sulla distribuzione dell'energia elettrica perché il vero problema è che
Diventa difficile da affrontare in Africa una volta superato quello che di produrre sufficiente energia elettrica da fonte rinnovabile portarla dove c'è il consumo
Come ho detto prima il consumo di energia e africano sta esplodendo intorno ai grandi Pollini metropolitani dell'Africa che stanno diventando un megalopoli da decine di milioni di persone
Che si recano nelle grandi città perché l'intensa no giustamente di avere una maggiore qualità di vita una maggiore possibilità di istruire i propri figli e comunque di migliorare il proprio futuro
In questi grandi città in questo momento è in corso una
Elettrificazione spesso non come dire conscia nel senso che vengono fatte cementi elettrici spesso non non a norma comunque anche pericolosi non del tutto affidabili e la domanda di energia elettrica in queste grandi città sta esplodendo riteniamo che sia necessario da parte di tutti i governi occuparsi della elettrificazione delle grandi città che stanno crescendo nei loro grandi paesi
Perché da quelle elettrificazione dipende lo sviluppo di quelle grandi città e dello sviluppo di quelle grandi città dipende lo sviluppo dell'Africa
Quindi abbiamo fatto partire un'altra iniziativa che si chiama Green sfora Africa
E un po'indietro rispetto all'ignoto riunione Africa macché sostanzialmente cercherà di di proporzionare il focus soltanto su questo aspetto quello elettrificazione dei grandi aree metropolitane africane
Perché riteniamo che sia in questo momento la cosa più urgente decide di gran lunga più necessaria
Per lo sviluppo non solo economico ma anche sociale nell'Africa nei prossimi decenni
E anche su questo partiremo da alcuni Paesi che sono quelli che hanno in questo momento la più grande possibilità neri necessità di di rettificare per per fare insieme con loro questo percorso
Sono iniziative non targate ENEL noi siamo stati gli ideatori di queste di queste piattaforme ma abbiamo raccolto intorno queste piattaforme l'interesse di tanti altri player e quindi lemmi gli abbiamo messo a disposizione di tutti perché
Nessuna grande azienda per quanto grande sia da sola può pensare di occuparsi dell'Africa Africa un continente è sterminato
Che ha una incredibile capacità di realizzare richiede soltanto un minimo di conoscenza che maggiore approfondimento delle potenzialità che può esprimere
Io mi fermo qua perché non voglio tediarvi con con quello che stiamo facendo per l'Africa pensiamo che se questi temi possano interessare poi potremo contattare
In sei ambasciatori a seconda della loro necessità terra approfondire tutto quello che avete appena sentito e grazie per l'opportunità
Grazie
Ringrazio volto caduta dettagliato intervento che ha dato conto appunto di uno sforzo straordinario per proporre un modello genetico ed investimenti che sono innovativi e questo è molto importante perché soltanto diciamo un investimento tradizionale ma il trasferimento di tecnologie dicono a voi anche di modalità del tutto nuove quindi grazie davvero per questo contributo adesso diamo la parola cioè no trasmettiamo diamo la parola ma trasmettendo il messaggio che ci ha da remoto rivolto la ministra degli Affari Esteri
Ed il senegalese al resto del Senegal Aissata tal Sal
Senegal come sapete sarà il Paese che subentrerà la Repubblica Democratica del Congo nella presidenza dell'Unione Africana
Prego tecnici se possono trasmettere il messaggio ecco
Onorevole Luigi Di Maio ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale della Repubblica italiana
Onorevole Mariella Mohammed El Mancuso ministro degli affari esteri libico
Onorevole Piero Fassino presidente della Commissione affari esteri e comunitari della Camera dei deputati della Repubblica italiana
Eccellenza Amina Mohamed vice segretario generale dell'ONU eccellenze
Onorevoli parlamentari signori signori signore e signori sono lieta di poter essere convogli oggi per celebrare la giornata dell'Africa che celebra la nascita il venticinque maggio mille novecentosessantatré dell'Organizzazione dell'unità africana prima esperienza di integrazione di portata continentale
L'onore ancor più grande in quanto questa giornata celebrata oggi in ogni Paese africane oggi celebrata anche dei grandi amici dell'Africa tra cui l'Italia che non c'è bisogno di ricordarlo un partner privilegiato per il nostro continente
Tengo a rivolgere al parlamento e alle autorità italiani i nostri più fervidi ringraziamenti
Per l'organizzazione di questo importante appuntamento eccellenze signore e signori la piena convergenza di vedute tra Italia e Africa poggia su una visione comune di un mondo più giusto equo e privo di discriminazioni un mondo in cui
Prevarranno prevalgano la pace la sicurezza è un mondo in cui tutti i popoli possano lavorare e vivere in armonia e concordia a questo scopo quante lotte quante esperienze quante conquiste
Fatte a vantaggio dei popoli d'Africa e d'Italia
L'eccellenza dei rapporti di cooperazione e di amicizia che legano il Senegal all'Italia illustra perfettamente i lati positivi di questo rapporto a livello bilaterale bilaterale tradizionalmente la cooperazione italiana con il nostro paese punta ispettori dello sviluppo agricolo e rurale e della sicurezza alimentare della tutela dei diritti dei gruppi vulnerabili il Senegal sì compiace delle interessanti prospettive che oggi si offrono alla vostra cooperazione
Si tratta in particolare di estenderla all'ambito parlamentare
E alla firma di una convenzione sulla sicurezza sociale per portare il nostro partenariato a un tale livello che la nostra cooperazione ne sia rafforzata sul piano sostanziale strategico
Inoltre l'integrazione di una comunità senegalese di più di venti mila compatrioti insediate in Italia nonché i numerosi contatti politici tra le autorità dei due Paesi
Militano a favore di una cooperazione dinamica è in crescita e di un partenariato vincente per entrambi
Da quando è nata l'Unione africana nel due mila due l'integrazione africana trovato un nuovo slancio che ha consentito di tener meglio conto delle difficoltà del nostro continente
Di uno sviluppo interdipendente l'economia africane e del della realizzazione dei popoli africani oggi va constatato che gli Stati africani devono far fronte a una domanda di lavoro che cresce più rapidamente dell'offerta generata dallo sviluppo dei PIL nazionali inoltre la pandemia del Copi diciannove nonché le disparità nell'accesso universale ai vaccini rimangono una grave minaccia alla ripresa di una crescita sostenuta dell'economia africane e in questa prospettiva che il Senegal
Torna a rivolgersi ai suoi partner tecnici e finanziari tra cui l'Italia
Intorno ai settori che accelerano la crescita in modo da rispondere alla sfida dello sviluppo sostenibile dell'occupabilità e la creazione di posti di lavoro per i nostri giovani mi sia consentito ricordare la speranza che il Senegal ripone nella presidenza italiana del G venti affinché inviti a favore dell'annullamento del debito della riduzione dei costi dei trasferimenti di fondi verso l'Africa e della lotta contro i flussi finanziari illegali
La stessa speranza alimentata da una collaborazione più efficace a favore della tutela dei diritti dei migranti dell'accesso universale vaccini ai medicinali anticorpi nonché del ritorno della restituzione dei beni culturali africane sono tutte problematiche che saranno al centro della politica che il presidente della repubblica del Senegal ma chissà alla intende portare avanti in seno all'Unione africana
Quando subentra alla presidenza della Conferenza dei capi di Stato e di Governo per il periodo due mila ventidue due mila ventitré
Ciò mostra l'importanza strategica rivestita dal partenariato Italia Senegal per promuovere sviluppo perché per la promozione e lo sviluppo dei popoli da africano italiano uniti dalla stessa volontà di costruire un mondo migliore in cui vivere
Non posso non concludere
Senza augurare il pieno successo di questa conferenza
E rivolgere nuovamente a tutti voi i miei sinceri ringraziamenti viva l'Africa viva l'Italia viva la cooperazione tra l'Africa e l'Italia prestano
L'abbiamo ascoltato la presenza la interrogano il contributo del la mia storia da legato dell'ENEL che ha testimoniato dalla presenza per le imprese italiane in Africa adesso diamo la parola don Dante Carraro direttore del con me dice per l'Africa che la prima realtà di volontariato presente in Africa
In qualche modo rappresenta quella vastissima rette di ONG di associazioni di volontariato di organizzazioni umanitarie che una ricchezza la presenza italiana nel continente africano prego
Grazie Roma
Marcatore gentili signori e signore
è davvero un po'privilegio potrà essere qui oggi con voi a celebrare l'anniversario dell'istituzione dell'Unione Africana
Sono Dante Carraro sono un medico prete cattolico direttore del curava Medici con l'Africa
Una delle ONG italiane impegnate a sostenere il processo di sviluppo del continente africano il qua iniziato il suo impegno in Africa nel mille novecento e cinquanta
In questi settant'anni abbiamo lavorato in quarantatré Paesi dell'Africa
Ristrutturato organizzato e sostenuto duecento trentanove ospedali formato moltissimo personali infermieristico stette ricco Medici
Locali
Attualmente siamo coinvolti in otto Paesi sosteniamo ventitré ospedali centoventisette distretti sanitari tre scuole di formazione per ostetriche infermiere professionali una facoltà di medicina in Mozambico
E l'anno scorso abbiamo impiegato cinque mila operatori di cui il dieci per cento italiani volontari medicina infermieri in gran parte
Il mio contributo tenta di dare un rapido sguardo alla situazione sanitaria del continente africano e il grande ruolo che può giocare l'Unione africana in questo scenario nel due mila venti anche l'Africa
è stata assegnata dalla terribile pandemia del Covent avevo parlato di diapositive S così mi aiutate se le proiettati i numeri dei casi positivi dei decessi correlati
Sono approssimativi
La prossima sì
Sono approssimative perché complessivamente la capacità diagnostica la prossima
La capacità diagnostica è stata limitata e certamente c'è una sottostima di questi casi i quasi cinque milioni di casi positivi e le
Centotrenta mila morti accertati da coprire sono numeri piccoli se paragonati ai dati dei paesi occidentali
Ma come attesta Hillary sette questa
Accreditatisi va rivista internazionale medico-scientifica
In uno degli ultimi editoriali dove si dice che sono molto più gravi gli effetti indiretti causati dalla pandemia
Sono calati la pandemia ha ha determinato questo il calo degli accessi alle cure sanitarie di quasi tutti i Paesi e di tutte le per tutte le patologie la riduzione per esempio noi adesso stiamo sostenendo gestendo ventitré ospedali tutti questi ventitré starà in otto Paesi abbia avuto un calo degli accessi che va dal venticinque al trenta per cento
Intendo dire che
I bambini malnutriti gravi per esempio
Li stiamo ne stiamo perdendo una fetta importante sta aumentando la mortalità perché perché non diciamo monitorarli e quindi anche a prevenire che possano cadere in manutenzione rotazione grave acute
Oppure i pazienti tubercolo ottici gli HIV India i diabetici che ha bisogno di terapie quotidiane li perdiamo
E le mamme
Che partoriscono
In maniera non sicura perché non vengono in una strada o vengono meno
Sono tornato quindici giorni fa dalla Sierra leone guardate questo grafico il prossimo
Questa la più grossa maternità della capitale differita un
Concentratevi solo nel due mila diciannove abbiamo avuto dopo un lavoro fatto di
Di di di di di come dire di dare fiducia alla popolazione alle mamme e nel due mila diciannove Ruth otto mila e trecento mamme che son venute
Partorire che vuol dire garantire loro nel caso in cui il parto si complica un taglio cesareo Ossezia un'emorragia una trasfusione di sangue ma ne era sicura otto mila trecentonove fanno
Nel due mila venti abbiam perso due mila mamme
Che non sono venute perché perché la pandemia fatto paura
Tutti hanno visto le immagini anche del dell'Italia ma non solo dell'Europa di ciò che la pandemia ha suscitato i la paura ha fatto sì che
Il quel venti trenta per cento in meno di mamme che abbiamo perso che vuol dire che partoriscono a casa con tutti i rischi correlati
Faccio un inciso fra l'altro siccome si parlava prima di demografia stato un lo studio cara colti i dati di moltissimi Paesi Africa dalla Banca Mondiale
Dove ha dimostrato in maniera abbastanza pulita come la riduzione della mortalità da parto delle mamme e dei bambini quindi la riduzione dal morta infantile
Incide fortemente anche nel calo della farti fertilità che quello che è capitato in Italia quando noi abbiamo avuto mamme e bambini più sicuri automaticamente assieme ad altri elementi abbiamo anche ridotto la fertilità
Gli indicatori sanitari quindi stanno tornando indietro di cinque dieci anni e la letteratura internazionale su queste piena ma è la l'esperienza sul campo che lei abbia la pandemia infine ama amplificato le disuguaglianze e i Paesi poveri stanno diventando più poveri
La povertà aumentata egli estremamente poveri lo diceva prima anche la dice segretario generale delle Nazioni Unite
La il poveri estremamente poveri quelli che ridono Cossu meno di due dollari al giorno il calcolo ormai abbastanza chiaro ma fra lo si vede
Nel pescato nei prossimi anni cento centocinquanta milioni di strumenti e poveri in più rispetto al due mila diciannove ci Sancha all'Africa sta tornando indietro
Ecco perché è fondamentale tutti grandezze fondamentale vaccinare
Il leader internazionali Papa Francesco ma l'altro ieri il premier Draghi
Nella nella scorsa settimana il Global Summit ha dichiarato dobbiamo vaccinali il mondo e dobbiamo farlo presto sì sì potentemente bisogna farlo quest'anche per evitare l'insorgere delle nuove varianti dobbiamo farlo per un dovere di solidarietà ma anche dalla sicurezza di tutte le due essenze solidarietà e sicurezza che camminano insieme
La prossima le disuguaglianze vaccinali
La disuguali adottiamo a un dato di fatto
Guardate
La la freccia la la linea in alto il Regno Unito gli Stati Uniti la media europea l'Africa linea piatta quasi solo l'un per cento della popolazione africana ricevuto la prima dose
Allora a fronte di questo per aumentare la vaccinazione che cosa bisogna fare due grande gambe
Per andare verso la vaccinazione di tutti aumentare il numero di dosi disponibili e due sostenere i sistemi sanitari e perché il vaccino diventi vaccinazione
E mi spiego la prima gamba andiamo avanti
Che cosa che cosa determini che cosa che richiede richiede l'abbiamo detto non sono il primo andiamo avanti
Tra la sospensione temporanea dei brevetti bisogna farla starò per perché altrimenti se no non si procede e non si riesce ad aumentarla produzione a livello mondiale
Anche in Africa
E bisogna trasse e e vedete il novantanove per cento dei vaccini prima del corridoio l'Aprica gl'importava nulla un riesce a produrre vaccini propri a Roma su cui dobbiamo investire con coraggio ecco perché dico che la bella globale nel fare è un bene comune che va salvaguardato a livello internazionale
E pensate che in Africa la vedete la la cartina geografica sulla sinistra
Sono i centri attualmente in grado di produrre alcune componenti del vaccino
Ma in tutta l'Africa non c'è un centro in grado di produrre
Vaccini completi
Ed è lì che dobbiamo investire se le prossime pandemie voglia mo'vogliamo davvero a frenarlo
E
E tutto qua dunque quindi la la sospesa davanti dei brevetti e il trasferimento di conoscenze e tecnologie e componenti facilitare all'export di tanto male sono bloccati gli export anche di di molte componenti di quel bacino so bloccati quindi bisogna e qui sposo l'affermazione con cui il premier dai l'altro ieri ha sottolineato questo aspetto serve un contesto giuridico diverso
Più vincolante
E chiaro più vincolante per le i big Pharma
E chiaro
Non può essere che quando capita una pandemia di questo tipo ci sono discussioni su discussioni e e e abbiamo l'un per cento della dalla popolazione africana
Mattinata a non c'è prospettiva questo è il primo aspetto sempre Nadal del dei brevetti due donare dosi in eccedenza lo diceva anche prima il ministro Di Maio quindici milioni di dosi Alitalia ma gli Stati Uniti lo stesso ci sono stati i Paesi che hanno accaparrato montagna di dosi vaccinali quattro cinque volte la popolazione che aveva
Insomma bisogna ecco almeno donare queste dosi invece pensa e poi finanziari Kovacs
Non c'è dubbio che è una deregulation a livello interno io son tornato alla Sierra leone sono arrivati un paese piccolo para otto s'otto milioni abitanti quaranta mila dosi vaccinali tutte cinesi il Kovacs lui non è ancora arrivato
E bisogna sostenerlo perché sono vaccini sicuri
I nostri Mozambico i nostri volontari insomma safari vaccinati col personale locale anche lì le prime dosi che sono arrivato state quelle cinesi adesso arrivato anche il Kovacs che va sostenuto
Andiamo avanti queste sono le le per aumentare
La le le dosi e bisogna investire andiamo avanti alla prossima topi investire di più e meglio dei giovani africani e nelle istituzioni di ricerca il capitale umano
è fondamentale le ricerche operative per migliorare il sistema la performances di quel sistema
E le parti esce accademiche se lo si diceva anche prima
E e qui sono anche vero disco anche umilmente orgogliosa perché tanta fatica ma tanta passione
Queste sono le le trentasette la raccolta dei trentasette articoli scientifici pubblicati in riviste peer review a livello internazionale
E le abbiamo costruite ballate da quattordici istituti europei accademici europei venti italiani e venticinque africani è una meraviglia
Costruire insieme questo futuro che il fatto di di intelligenza di professionalità di passione bisogna investire su questi io noi siamo fortemente convinti che questa sia la la la prospettiva e ecco noi molte altre ONG per fortuna
E poi l'altra gamba l'ultima cioè la seconda è quella di aiutare il sistema distributivo i sistemi sanitari africani chiamano sostenuti non sostituirsi ma sostenuti ecco perché siamo dedicati in questi come l'Africa
Che che che che che che il che ci portiamo nel nome che vuol dire aiutare quei sistemi sanitari che ci sono e Panova forzati
Nel sistema distributivo per far sì che la quella dose che arriva a Freetown amo appunto a Kampala ma deve arrivare e trasformarsi la dosi vaccinali in vaccinazione vera
E allora a che cosa servono servono
Come dire il Listone le i pick-up le motorette per portarli da portali lo lontani per portali nell'ultimo miglio di quel sistema sannitica soli i generatori
Il pool box per mantenere la cosa sono cose semplici ma che vanno fatte e e dobbiamo supportare i sistemi perché tante volte quando esci dalla capitale tante volte
Le fatiche ci sono e non mi meraviglio insomma in continente affascinante e grandissimo
Ed è in questo senso l'opera che vanno banalità la formazione del personale locale alla raccolta dati e la mobilitazione dimostrò son tornato alla Sierra leone molto alcune diapositive di che cosa vuol dire tutto questo andiamo avanti
Son proprio le ultime
Ecco qui siamo nel sud della Sierra leone passato il distretto di pugile uno trecentosessantacinque mila abitanti un unico ospedale
Che attraversa tre medici con i due nostri e uno locale
E questo è il proprio al confine con la Liberia ristretto il cento sanità Nisini sabato mattina io son tornato orgogliosa
Un posto infinitamente lontano e in pericolo in un centro sanitario dei disegni e trovi l'infermiera col cubo Hawks
E di di lato a sinistra vedete uno con la maglietta rossa e il e il direttore del centro sanitario piccolo discreto macché vaccino di sabato mattina il registro ho aperto il cui box per vedere se dentro c'erano davvero stiva Cinieri avanti
Ecco l'apparecchio ci sono ci sono le vaschette fredde emersione ben conservato
Andiamo avanti
E poi sono andato a vedere nel nel centro sanitario vicino andiamo avanti alle venti ragazzi che criteri perché attrezzando la motocicletta dentro il cui box e poi Pantano andiamo alla prossima
Ecco detto davanti è il driver che va istruita e dietro l'operatore sanitario con suo zaino caricare il il compost acquistare la anche il contributo che come organizzazione noi come altre vicini ai sistemi sanitari locali si tenta di fare per far sì che quella seconda gamba le dosi da una parte e quella seconda gamba che fa sì che il vaccino diventi vaccinazione
Finisco con una prefazione di questo libro che parla di Africa di Claudio Magris che dice così
Pensando all'Africa
All'Italia insieme all'Aprica pensando all'Unione ora africana e l'Unione europea stiamo assistendo al grande e sanguinolenta o parto di una nuova civiltà bellissima io penso all'Africa il sogno che mi porto dentro
Di questo parto che sta generando un futuro davvero nuovo un parto difficile podalico
Terribile costellato di innumerevoli abortire da sciagure di Agnese
Si tratta di una fase anch'di una fase ancora incipiente ancora debole repressa ma di una grande fase storica lo accennava prima mini insomma Tutino
E ed è bellissimo pensare che siamo parte di questo di questo processo e dice che allora chi
Un po'si occupa chi si spende i volontari sul campo ma sono anche e oggi che siamo qua no sentirci un po'dice Claudio ma anche come levatrici le ostetriche
Che aiutano questo grande tragico è meraviglioso parto storico
Ecco questo è il sogno che ci portiamo dentro ringrazio proprio per l'opportunità e soprattutto per gli sforzi che insieme noi come ONG rimane in tanti alla Commissione esteri ministra volare sono ecco che vogliamo fare
Per ecco soprattutto questo continente affascinante bello che l'Africa grazie
Grazie rafforza parlano
Credo che siamo arrivati alla conclusione io non aggiungo parole
Molte considerazioni sono di fronte voglio solo chiudere questo nostro incontro con due nomine sono emblematici significativi della discussione del confronto abbiamo avuto oggi il nome è già stato revocato lo dell'ambasciatore Luca Attanasio che è la prova più tangibile
L'impegno generoso che l'Italia profonde in Africa esponendosi come nel caso eutanasia ma anche
Drammatici i rischi
E l'altro nome il nome di una donna africana Gondry con con quotidiana è diventata il direttore generale del WTO l'organizzazione mondiale del commercio
Per la prima volta di una donna è la prima volta di una donna africana nigeriana ed è il simbolo anche questo di una centralità che l'Africa aveva assumendo sempre di più nell'economia mondiale
Con questo ringraziano ancora il ministro persevera stato tutto il nostro comune tutti gli impegni che un ministro Olmert non è cosa di poco conto grazie di questa presenza costante e grazie a tutti dei partecipanti all'ambasciatore don Carraro
In genere Starace che ci sia diciamo era con noi da remoto e a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo evento che lo hanno tutti coloro che lo hanno seguito
Più di una trentina di ambasciate africane
In Italia erano collegate con noi anche questo è importante io saluto tutti gli ambasciatori che hanno voluto semplici grazie