Dopo una parte relativa alle cure domiciliari “precoci”, l’intervista si conclude sui dati del rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità del 30 marzo 2021 circa il rapporto tra infettati e deceduti (3%), all’età media dei morti (80 anni) e al numero limitato – 1.188 su 106.789 – di decessi di persone sotto i 50 anni (media contagi, 47 anni).
In conclusione l’intervistato critica l’atteggiamento del Governo: … “Deciso ad abbracciare un farmaco sperimentale come il vaccino, mentre nei confronti delle cure domiciliari praticate dai medici di base persistono prese di posizione (su idrossiclorochina ed eparina) che sembrano persino preconcette”.
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