L'ordinamento penitenziario al vaglio della Corte Costituzionale

Ieri mi sono riattivato l'audio da solo
Come corresponsabile dell'osservatorio corte costituzionale insieme a abituale Manes
Non posso che auto compiacermi dell'iniziativa
L'Osservatorio di questa serie
Seminari
Perché oggi tocca antenna di grandissima a rilevanza anche culturale o che
Giuridiche pratica naturalmente
Soprattutto
Dopo che abbiamo in tutto
Leggere il testo della motivazione dell'ordinanza
Numero novantasei del due mila ventuno di ammissione alla liberazione condizionale dei condannati all'ergastolo ostativo non collaboranti
Su sul quale c'è c'era stato l'iniziativa nella Camera penale
Di Roma io ho potuto ascoltare soltanto in parte mi ero anche sarà la relazione della presidente del tribunale di sorveglianza di Firenze Mauro l'opportunità di miniere oggi
Con l'occasione ricorderà il presidente molto lato sofferenze quindi corrette comuni quando ho dovuto sostenere interpretazione costituzionalmente orientata Renna in retroattività della sparsa corrotti condannato
Ultraottantenne feriti per il delitto
Depurato appello insomma
Siamo riusciti ad avere
Applicazione coerente al principio nel ghetto
Direttore diventa del modalità esecutive della nell'appena scatta una delle tappe fondamentali di questo cammino
Se vogliamo che è un po'faticoso credo corte costituzionale sta compiendo per il pieno allora adeguamento del ordinamento penitenziario delle modalità esecutive ai principi fondamentali del nostro sistema su tutti il principio rieducativo che richiede l'individualizzazione
Del trattamento
Biglietto di presunzioni assolute di pericolosità hanno su questo già corte costituzionale da tempo si era pronuncia ricorderanno tutti forse molti di coloro che stanno ascoltando erano studenti corse
No forse non erano neanche nati qualcuno la Corte costituzionale non avevano in mano demolito nei presunzione di pericolosità sociale del Codice Rocco
In un'epoca in cui insomma ce l'ha fatta questa apertura di credito alla discrezionalità
Del magistrato discrezionalità che naturalmente venga parametri
In una loro inevitabile elasticità non hanno come punto solido dei riferimenti a principi costituzionali che vorrei dire impongono la flessibilità della pena a dispetto di certi slogan propri soprattutto di cioè in settori dell'opinione pubblica della politica che invocano del tutto a sproposito questo totem della certezza della pena che intanto non è certezza ovviamente nella penna
Detenuti in libertà e soprattutto non può essere mai tesa del Kwantung dipende perché altrimenti avremmo un sistema di pene fisse immodificabili che da sempre sono ritenute in contrasto sia con il principio dell'articolo tre la Costituzione sia con il principio dell'articolo ventisette finanche primo comma
Della costituzione tema classico delle elezioni universitarie quando sì sì sì sì no le affrontate ma della legalità della pena e qualcuno magari chiediamo insomma se la pena deve essere tassativamente predeterminata e allora ci dovrebbe essere appena finisce attenzione perché già il principio di personalità della responsabilità penale significa perché la pena deve essere adeguata al personalità
Nell'ottobre un'altra personalità del condannato e all'aula evoluzione della personalità contabile faccio solo un richiamo Nigro molto noto magistrato grandissimo spessore umana e culturale qual è il mio passo che come ricorderete ha scritto un libro che si chiama fine pena
Dunque il tema è questo focus solo il percorso del che ha fatto la la Corte costituzionale per arrivare l'umano l'atto smantellare in certi tabù da un altro lato piano piano
Con quest'ultima ordinanza forse con ottimi timidezza no
Certamente la la questione è molto molto delicati a arrivare finalmente al configurazione dell'esecuzione penitenziario il più possibile conforme ai nostri principi fondamentali in un ringraziamento molto sentito
A tutti coloro che interverranno come relatori mi piace
Ettore Grenci Ladislao pulsare che sono dei pilastri dell'osservatorio corte costituzionale un saluto a tutti i partecipanti che sacrificare insomma parte del del del fine settimana perché quando il venerdì pomeriggio a questo forse si comincia anche a pensare ad altre mi fa piacere che si erano siano iscritte a questo seminario dove si tratta ditemi di grande rilevanza e ripeto non solo sotto il profilo tecnico che serve non solo dal preparazione tecnica soprattutto servo nuova incrementare vivendo
Grave e umano
Dell'avvocato avvocato che insomma deve essere protagonista della società civile sia dentro le aule di giustizia sia fuori dalle aule di giustizia io ringrazio tutti di nuovo adesso cedo la parola al moderatore di questo senile
Grazie professore grazie per il suo indirizzo di saluto io saluto ai partecipanti a questo terzo incontro di questo ciclo
Organizzato dall'l'Unione delle Camere Penali dall'osservatorio corte costituzionale dalla scuola Nazionale di Alta Formazione dell'avvocato penalista
Solo un brevissimo ricordo di Federico Di Federico bassi questo è un ciclo incontri dedicato alla memoria di Federico basti io richiamo solo ricordo di questo Valente
Avvocato giovane avvocato e componente nel nostro osservatorio quello che ancora oggi si legge nel suo profilo WhatsApp in cui lui recita una pagina
Una massima parte di Napoli sia di un poeta e Higgins di finché ma anche Margaret cos'è il mio assolo in faccia al vostro coloro è un passo bellissimo di questa poesia che viene riportata anche da erri De Luca in uno dei suoi più famosi libri
Un avvocato penalista dal grande entusiasmo
Che anche nell'ambito dell'Osservatorio ha dato un con punto importante con entusiasmo davvero nel cercare anche io riformare alcuni ambiti del diritto penale in particolare il trattamento sanzionatorio degli stupefacenti
Lo ha visto partecipe per l'Unione anche audizione
Dava nell'ambito dei lavori preparatori dei lavori parla
Ora questo terzo incontro devo dire che arriva all'indomani dal deposito di questa ordinanza della Corte costituzionale che ci porta ci porterebbe forza la tentazione di discuterne indirettamente di concentrare tutta la nostra attenzione
Sui contenuti di questa ordinanza devo dire però che così non risponderemo a quello che era l'originario intento dell'osservatorio che invece ha cercato di organizzare questo incontro con lui io
Di quella che il percorso della giurisprudenza costituzionale nell'ambito del diritto formata anche legislativa dell'ordinamento che iniziare quindi certamente dedicheremo una parte di questo incontro al commento a caldo dei contenuti dell'ordinanza novantasette già citata dal professore Flora
Ma non sarebbe corretto e non sarebbe giusto evidentemente trascurare quel percorso direi formidabile che la Corte costituzionale seguito negli ultimi anni
Per raggiungere e forse anche a quelle conclusioni che poi in parte almeno e direi oggettivamente si leggono nella ordinanza novantasei
E io credo che sia indubbio sia oggettivo che volgendo lo sguardo all'elaborazione della giurisprudenza della Corte Costituzionale dire dagli ultimi anni ma percorso che poi sicuramente il professor rotolo meglio di me saprà delineare ma un percorso che ha tenuto certamente conto
Di principi fondanti nostro ordinamento e in primo luogo quello con punto nell'articolo ventisette terzo comma
Credo che
L'ultimo capitolo di cui attraverso scritto attraverso quella ordinanza l'ultimo capitolo appunto di un percorso lungo
Tormentato ma che ormai vede nel principio della funzione rieducativa della pena e direi che la umanizzazione della pena
Un traguardo che certamente è un traguardo
Incontestabile
Nella indicazione nel percorso che meglio di me farai il professore Ruotolo però piacerebbe soltanto richiamare l'attenzione e la vostra attenzione su due sentenze della Corte costituzionale degli ultimi due anni
Ma perché mi piace ricordare il ruolo che ha avuto l'Unione delle camere penali nella presenza
Attraverso cui la Costituzione amicus curiae che nella duecentocinquanta tra il due mila diciannove non era ancora regolamentato ma che ha visto un tentativo di costituzione dell'Unione
Che quando ancora a questo punto non era possibile poi nella attraverso quindi la sentenza duecentocinquantatré del due mila diciannove che sicuramente è una prima pietra miliare che va ricordata e dall'altro la sentenza trentadue del due mila venti
E anche questa che ha visto la partecipazione del presidente Caiazza del professore rimanesse nella discesa delle parti private in una direi in un'occasione storica in cui il principio della legalità europeo il principio di legalità della pena è stato affermato con grande forza
Va prima di passare la parola
Il professore Ruotolo e anche per dare un po'il senso del percorso che è stato seguito anche nel corso di questo piccolo ciclo di di studi di incontri
In particolare
In collegamento diretto con un altro incontro che si già tenuto quello del principio di proporzionalità dire che essi l'attenzione deve essere rivolta ad un'altra sentenza storica della corte la sentenza trecentotredici del mille novecentonovanta
Credo che questo poi spero che possa essere oggetto anche di e discussione da parte dei relatori in questa sentenza
Scritta da Ettore Gallo si dava una indicazione del principio direi della funzione della pena in una logica che unisce la fase della cognizione con la fase della esecuzione della e in cui cioè si dice che la la pena deve tendere a rieducare nomi in una generica tendenza che sia riferita solo al trattamento penitenziario quindi alla fase dell'esecuzione
Ma un principio che attiene a quella che è la qualità essenziale della pena
Qualità che generano appena nel suo contenuto ontologico diceva Ettore Gallo l'accompagna da quando nasce nella astratta previsione normativa fino a quando in concreto non si estingua
Credo che questi principi in un concetto dell'appena che unisce il giudizio di cognizione a poi del giudizio di esecuzione della sorveglianza è un aspetto importante che deve essere valutato nella lettura delle sentenze del percorso delle sentenze della Corte costituzionale che più volte
Preso atto di come vi sia un collegamento che spesso si dimentica tra la fase della cognizione
E la fase dell'esecuzione il principio della proporzionalità della pena di cui si è già discusso l'intervento Splendido del professore Viganò nel corso del precedente incontro deve tener conto di questo appunto aspetto fondante la proporzionalità della pena già nella fase della cognizione già nel momento deliberativo della sentenza di condanna fino poi alla fase dell'esecuzione
Ora questo percorso del giudice costituzionale
Credo che possano essere riassunto nelle relazioni negli ultimi anni che i presidenti della Corte costituzionale noi siamo all'indomani del deposito della ordinanza novantasette ma siamo anche all'indomani della lettura nella relazione sulla giurisprudenza costituzionale per l'anno due mila venti del presidente coraggio siete in e ieri ora se noi dovessimo confrontare le tre relazioni degli ultimi tre anni
Del presidente Lattanzi della Presidente Cattabiani da ultimo del presidente Coraggio noi
Troveremmo un filo conduttore direi incredibile nella lettura delle decisioni in materia di diritto penitenziario che è estremamente significativa direi estremamente significativa anche
Della spiegazione delle decisioni della Corte costituzionale fino all'ultimo approdo dell'ordinanza novantasette
Si è detto da parte del presidente Coraggio ieri che le situazioni soggettive che vengono valutate dalla corte spesso creano conflitti anche dei conflitti nella deliberazione di quello che è un giudice collegiale ma che tengono soprattutto conto della disomogeneità legislativa soprattutto nell'ambito dell'esecuzione carceraria
E ed extra muraria delle pene si dice oggetto di una incessante leggo testualmente attività della corte
Di adeguamento ai precetti costituzionali ed in particolare proprio all'articolo ventisei
Nella Costituzione Peterlini direi speculari l'anno precedente la presidente Cartabia in maniera ancora più dettagliata e articolata aveva richiamato come la giurisprudenza della corte spesso costretta nella valutazione di quelli che sono i principi della proporzionalità della pena
E nella consapevolezza che il diritto penale e direi soprattutto il diritto penitenziario
Che ne costituisce il braccio esecutivo ecco il principio tra il giudizio di cognizione la valutazione della pendenza di ricognizione ed esecuzione
De la Pena costituiscono i settori dell'ordinamento che maggiormente incidono sui diritti fondamentali
Per la persona che appaiono bisognosi di un penetrante controllo da parte della corte
E da ultimo poi passo la parola al professore Ruotolo la bellissima relazione del presidente Lattanzi che nel richiamare quella che era stata la giurisprudenza
Del Della Corte
Richiamava ancora una volta la l'importanza e la valutazione rispetto alla giurisprudenza costituzionale nell'ambito del diritto penitenziario
Ancora una volta in quella necessità di contemperare sicuramente lì diritti contrapposti ma in cui il percorso della umanizzazione della pena risulta essere certamente
Prevalente allora io passo la parola il professore Ruotolo perché ossa darci delle indicazioni rispetto a quella che è stata la giurisprudenza costituzionale e che ha portato poi agli ultimi approdi nelle sentenze vecchio precedente mi
Io ringrazio ringrazio l'Osservatorio camere penali per questo invito
E arriverò alla ordinanza recentissima sulla sosta di Roma come stato appunto ho detto prima
Vorrei anche offrire un rapido completo percorso di quella che è stata l'evoluzione della giurisprudenza costituzionale che interessa mosso tema che nel comprendere meglio
Tra lo faranno altri magari i contenuti di questa recente ordinanza io nel due mila si dice ho avuto l'onore di detenere una relazione alla corte costituzionale proprio sulla tema dei diritti dei detenuti della giurisprudenza costituzionale e e definendo la funzione che la Corte costituzionale ha esercitato nel nostro ambito come una funzione integrativa e maieutica tra l'altro proprio la la scelta che mi presidente grossi l'allora presidente grossi fece di assegnare un per relazione a questo tema non sono stati affrontati tutti i temi
Possibili in una prospettiva di analisi di sessant'anni di giurisprudenza costituzionale
Secondo me un indicazione chiara di attenzione da parte della corte una tensione tra l'altro ribadita mi riferisco in questo caso l'attività extra funzionale nel viaggio nelle carceri che la Corte costituzionale ha fatto negli anni passati perché li ho avuto l'onore di essere responsabile scientifico di quell'iniziativa
Che a mio giudizio dato il segno di un'attenzione crescente da parte della corte rispetto ai temi dell'esecuzione penale
Il quadro che proverei ad offrirvi quindi non può essere esaustivo rinuncio a proporre una rassegna che abbia l'ambizione della completezza
Compiendo missioni anche importanti che immagino comico qualificato come quello che mi sta ascoltando potrà per raccogliere mi soffermerò prevalentemente su alcune recenti pronunce con l'ambizione di fare emergere quello che a me sembrano le tendenze della giurisprudenza costituzionale
E però l'ha detto l'avvocato Massari poc'anzi queste tendenze necessitano di essere inquadrata in un percorso che viene da lontano
Non voglio andare troppo lontano ma la sentenza trecentotredici e dalla sentenza trecentotredici vorrei partire sono prego Dottoressa dalla sentenza trecentotredici prima leggo e più ci trovo nelle pieghe della motivazione degli elementi di grandissimo interesse anche rispetto ai temi come dirò della proporzionalità
O dell'Africa
è stato ricordato prima quella frase estrapolato dalla motivazione la tendenza ad educare è una delle qualità essenziali generali che caratterizzano la Pina nel suo contenuto ontologico
Che l'accompagnano da quando nasce nell'astratta previsione normativa
Fino a quando in concreto si estingue e estrapolando un'altra frase del porla come base di partenza di questa mia riflessione sempre tratta dalla trecentotredici il precetto di cui al terzo comma dell'articolo ventisette vale tanto per il legislatore quanto per i giudici della cognizione oltre che per quelli dell'esecuzione della sorveglianza nonché cioè le stesse autorità evidenziare
Un'affermazione importantissima che va tra l'altro ribaltare completamente quanto la Corte aveva scritto nel mille novecentosessantasei dove la finalità rieducativa della pena era stata considerata tutto sommato una scelta quasi accessoria
Quali sono le implicazioni di queste emozioni sulle implicazioni che sono state sviluppate dalla giurisprudenza successiva direi anzitutto con riguardo alla definizione di un limite
Se non per l'individuazione di un divieto per le previsioni sanzionatorie rigide e per i cosiddetti automatismi legislativi anche questo è stato sottolineato in apertura automatismi legislativi spesso strutturati come meccanismi presuntivi
Vincolanti il giudice provvede la fase commisurati vale la pena e persino in materia di custodia cautelare qui basti ricordare citerà i numeri quando sono essenziali tutta quella giurisprudenza sull'articolo duecentosettantacinque nel codice di procedura penale che ha colpito con una serie di interventi le presunzioni assolute di adeguatezza della custodia cautelare in carcere previsti per un numero considerevole di reati di particolare allarme sociale qual è il punto fermo di questa giurisprudenza che il ricavato non solo dall'articolo ventisette della Costituzione ma anche se forse dire soprattutto dall'articolo tre della Costituzione dal principio di uguaglianza ecco può dirsi il seguente anche implicito la corte o le presunzioni assolute specie quando limitare un diritto fondamentale della persona qual è il diritto alla libertà personale
Violato il principio di eguaglianza se sono arbitrario irrazionali
Sì non rispondono a dati di esperienza generalizzati riassumibile nella formula del Lied quod plerumque ma a civiltà si trova questa affermazione nella sentenza centonovantotto del due mila quattordici ma anche in tante altre cioè importanti poi sono stati gli sviluppi ne facevo cenno prima sul piano del principio di proporzionalità della pena
Tra le altre sentenze citerei sicuramente la decisione numero duecentotrentasei del due mila sedici che riguardava alberi il delitto di alterazione di stato
E come sentenza molto importante perché lì la corte ha inciso sulla determinazione della pena edittale
Fu un grande elemento di novità da parte della giurisprudenza costituzionale e anche alcuni costituzionalisti devo dire hanno poi dice commentato non tutti favorevolmente questa giurisprudenza intendendola come giurisprudenza troppo interventista
Perché qui il problema che si pone risulta essere sempre quello del rispetto della discrezionalità del legislatore però o non solo citerei la sentenza duecentotrentasei ma citerei soprattutto forse la sentenza quaranta della due mila diciannove
Anche questa molto molto nota preceduta da una ordinanza di inammissibilità del due mila diciassette con la quale la Corte rivolgeva un monito al legislatore
è il tema delle droghe del trattamento sanzionatorio in materia di stupefacenti e nella corte opera un intervento penetrante individuando lei quella che afferma essere la soluzione a adeguata benché non costituzionalmente obbligata
Ritenuta però dalla Corte non arbitraria poiché si ricava da previsioni rinvenibili nell'ordinamento la cui estensione stile la Corte si propone in modo coerente
Rispetto alla logica perseguita dal legislatore
Le cosiddette rime obbligate cioè il fatto che integrazioni operata dalla Corte costituzionale dovessero essere integrazioni necessità che in qualche modo dal testo costituzionale sembrano secondo alcuni sgretolarsi
Anche se poi i ma qui non voglio far perdere tempo con addotte ricognizioni diritto costituzionale se si legge con attenzione Vezio Crisafulli che l'inventore della formula Rino piegate
Vediamo che dà il suo disappunto in un diceva qualcosa di così lontano rispetto a quanto più di recente affermato dalla Corte costituzionale quanto alla ricava abilità della regola dal sistema complessivo anche quando questa non sembrasse essere a portata di mano
Aggiungerei sempre in chiave introduttiva per poi proporre qualche riflessione riguardo questa giurisprudenza la decisione la sentenza numero duecentoventidue del due mila diciotto in tema di pene accessorie per i diritti di bancarotta
La corte di nuovo rileva l'inosservanza di un precedente monito e del due mila dodici e a firma qui esplicitamente dico ritenersi più vincolata come è stato a lungo in passato ad una rigida esigenze minime obbligate nella individuazione della sanzione applicabile il luogo di quella dichiarata illegittima in questo modo giustificando quella che tecnicamente una penetrante
Sentenza sostitutiva
O ancora potrei ricordare anzi devo ricordare almeno e ripeto non so compiendo delle omissioni la sentenza novantanove del due mila diciannove
Che ha esteso la possibilità di concedere la detenzione domiciliare cosiddetto umanitaria per le ipotesi di grave infermità psichica sopravvenuta
Sino ad allora
Legislature la limitava i casi di infermità fisica sopravvenuta
E anche qui mi piace sottolinearlo per proprio per arrivare al all'ordinanza di rinvio sull'ergastolo anche qui c'era stato un precedente monito molto più risalente risalente alla metà degli anni novanta
La Corte aveva invitato il legislatore a trovare un'equilibrata soluzione e garantisse condannati affetti da patologie psichiche la cura della salute mentale senza delusione del trattamento penale e qui la corte preso atto del mio essere legislatore
Interviene e compie una decisione tecnicamente manipolativo
Ecco mi pare che già questa rapide sintetica illustrazione ci dia il senso di quello che potremmo definire e che si ricava anche dalla lettura delle relazioni annuali come è stato giustamente riportato
Dei tre presidenti di coraggio Cartabia il Lattanzi andando a ritroso relazioni dalle quali si evince quello che dalla giurisprudenza pare essere molto chiaro cioè l'acquisizione di spazi maggiori di manovra della cute indecisioni che facciano seguito un monito rimasto inascoltato citerei anche la sentenza centocinquantasei del due mila venti in questa direzione
E lì la dichiarazione di incostituzionalità riguarda centotrentuno bis del codice penale nella parte in cui non consente l'applicazione della causa di non punibilità particolare tenuità del fatto ai reati per i quali non è previsto un minimo peritale di pena detentiva
La Corte qui sottolinea per questo la voglio citare la necessità di un il suo intervento additivo proprio in ragione del mancato seguito ad un monito contenuto in una decisione nel due mila diciassette rilevando anche come il legislatore non si sia preoccupato di farlo questo intervento ancorché sia intervenuto sullo stesso articolo centotrentuno bis del Codice penale per raggiungere nel secondo comma un'ipotesi tipica di esclusione della particolare Trinità
Come si procede per delitti puniti con una pena superiore nel massimo a due anni e sei mesi di reclusione convessità occasione a causa di manifestazioni sportive ovvero per violenze minacce resistenza oltraggio eccetera ecco come a dire una sorta di inerzia qualificata legislatore interviene sul disposizione rispetta la quale la Corte aveva in precedenza
E invocando il suo intervento e non si preoccupa di compiere l'intervento che la corte aveva diciamo suggerita da fatto oggetto di molto
Ecco perché questa richiesta digressione sull'attenuazione delle rime obbligate e la dichiarazione che mi ha portato in parte fuori dall'analisi della giurisprudenza prettamente riguardante l'ordinamento penitenziario anche se credo che tutte le pronunce che ho citato abbiano riflessi evidenti sul tema dell'esecuzione della pena e torno in carreggiata al tema delle implicazioni visibili una sentenza trecentotredici del novanta e che ha segnato senz'altro l'apertura di una nuova fase della giurisprudenza costituzionale e anche qui vorrei fare tre citazioni tratte da motivazioni di sentenze della Corte costituzionale
Credo che siano affermazioni che meritino di essere riportate anche in vista poi di una dibattito che ripeto può muoversi sul piano della stretta attualità giurisprudenziale
Estrapolo queste tre affermazioni della Corte sono più di te ma appunto da tre provvedimenti dalla sentenza trecentoquarantanove del mille novecentonovantatré la corte scrive chi si trova in stato di detenzione un privato della maggior parte della sua libertà ne conserva sempre un residuo e tanto più prezioso in quanto costituisce l'ultimo ambito nel quale può espandersi la sua personalità individuale e ancora stessa decisione la sanzione detentiva non può comportare una totale assoluta privazione della libertà della persona ne costituisce certo una grave limitazione ma non la soppressione
Sentenza ventisei del novantanove
Sentenza notissima perché riguarda il problema dalla giurisdizionalizzazione dell'esecuzione penale
Nella quale si legge e l'idea che la restrizione della libertà personale possa comportare consequenzialmente il disconoscimento
Delle posizioni soggettive attraverso un generale assoggettamento all'organizzazione penitenziarie è estranea al vigente ordinamento costituzionale e il quale si basa sul primato della persona e dei suoi diritti
E ancora riconoscimento della sacralità di per i diritti non può non accompagnarsi riconoscimento della possibilità di farli valere innanzi a un giudice in un procedimento di natura giurisdizionale
Ultima citazione sentenza centotrentacinque del due mila tredici
L'estensione e la portata dei diritti dei detenuti può subire restrizioni di vario genere unicamente in vista delle agenzie di sicurezza inerenti alla custodia in carcere
In assenza di tali esigenze la limitazione acquisterebbe per un valore affettivo supplementare attenzione rispetto alla privazione della libertà personale non compatibile con l'articolo ventisette terzo comma della Costituzione
Ho calcato la voce su questo riferimento al valore affettivo supplementare intollerabile perché mi pare che questa affermazione contenuta nella sentenza del due mila tredici sia un esemplare sintesi di un percorso e conduce ad individuare quello che è un vero e proprio criterio di giudizio da parte della corte
E direi più in generale il criterio principio che dovrebbe orientare l'azione della amministrazione nella sua opera fondamentale di interpretazione del dettato normativo ovviamente anche della giurisdizione questo prodotto è scontato ma insisto molto
Sul
Grandi possibilità che sono date alla amministrazione nel compimento di un'interpretazione conforme a Costituzione del dettato normativo per raggiungere quell'obiettivo
Cioè per evitare che le limitazioni all'esercizio dei diritti cifra dunque hanno in una forma di affissione
Non giustificata dalle esigenze di sicurezza inerenti la custodia in carcere
E sarà proprio la giurisprudenza successiva alla Anno due mila concretizzare meglio le premesse fosse soprattutto nel decisioni prese nell'ultimo decennio del secolo scorso dal mille novecentonovanta in poi emerge progressivamente cercano di andare sì in modo sintetico l'esigenza di una giurisdizionalizzazione dell'esecuzione penale
Concetto ribadito nella citata sentenza ventisei del novantanove ma ancora nella decisione cinquecentoventisei del due mila
E poi più di recente in frasi contenute nell'ordinanza duecentosessantasei del due mila nove e di nuovo la sentenza centotrentacinque del due mila tredici frasi che andrebbero rilette anche rispetto ad un problema che non spetta a me affrontare oggi ma che secondo me meriterebbe una grande attenzione
Da parte di magistrati avvocati professori universitari è il tema dell'ottemperanza alle decisioni del magistrato di sorveglianza perché qui la Corte dice senza se e senza ma
E di le decisioni del magistrato di sorveglianza devono essere eseguite dall'amministrazione
Essendo da qualificare come provvedimenti appunto giurisdizionali a tutti gli effetti ricordo la famosa vicenda Rai sport Rai Storia in cui si dovette addirittura arrivare ad un conflitto di attribuzione per risolvere una questione che francamente sembrava dovessero essere scontata da risolvere nella direzione della necessaria esecuzione da parte dell'amministrazione degli ordini del magistrato di sorveglianza
Una sentenza di mi piace sempre ricordare ma lo faccio rapidamente in tema di diritti dei detenuti mi piace ricordarlo non tanto per il merito ma per ciò che esso tesa quella reazioni alla decisione del due mila uno la sentenza centocinquantotto che riguarda il diritto alle ferie annuali un diritto non espressamente contemplata dalla normativa penitenziaria la corte compì una sentenza additiva e la compie puntualizzando proprio il fatto che pur essendo di elementi di differenziazione tra lavoro penitenziario il lavoro libero questi elementi di differenziazione non possono giustificare la pregiudizio l'annullamento di un diritto quella recupero delle GE psicofisiche
Che deve essere riconosciuto alla lavoratore c'è una frase di quella decisione mi piace richiamare il ruolo assegnato al lavoro nell'ambito di una connotazione non più esclusivamente assentiva della pena
Comporta che ove si configuri un rapporto di lavoro subordinato questa su una distinta evidenza dando luogo e con relativi diritti obblighi tra l'altro una decisione questa alla quale seguirà nel due mila sei in un'altra provincia e sgombra il campo da ogni dubbio che si arriva anche riguardava la competenza la Corte costituzionale afferma che la competenza perversa le controversi inerenti il lavoro specialmente i crediti da lavoro non può che essere del giudice del lavoro
E non già del magistrato di sorveglianza e lo fa in ragione di che cosa
Del fatto che il rito del lavoro come voi sapete meglio di me è un rito più garantista che tiene conto della particolare posizione del lavoratore e quindi ritengo irrazionale ingiustificata una diversità di trattamento sul credo che con la giurisprudenza andrebbe letta anche da da parte di chi molto facilmente compì discorsi oggi sul lavoro penitenziario in una direzione
E per alcuni aspetti a me pare preoccupante perché una direzione che va nella nel senso di una completa differenziazione della lavoro penitenziario con considerando il lavoro penitenziario come momento del ordinario del del trattamento e e quindi poi arrivando a non riconoscere i correlativi e diritti obbligo rischiando di scivolare in quella direzione
Ma anche qui non approfondisco perché se non mi prenderei almeno un quarto d'ora su su questo tema
Altra importantissima pronunciati mi piace citare che perché sono stato invitato dall'Unione Camere penali equi redattore il grande rigore al professor Frigo che scrisse questa decisione della quale ho ammirato tra l'altro la chiarezza nella esposizione della motivazione una decisione notissima che riguarda i colloqui con i difensori dei detenuti in regime di quarantuno bis
Sentenza centoquarantatré del due mila tredici
Che rimuove il limite quantitativo a conferire con i propri difensori rilevando che il trattamento deteriore così disposto rispetto a quella cordata alla generalità degli altri detenuti non è giustificato dalla loro maggiore pericolosità
O da un presunto minore livello delle esigenze difensive in particolare estive la corte all'esigenza di impedire contatti con l'organizzazione criminale di appartenenza non sarebbe ragione idonea
All'Egitto in aula così evidente compressione del diritto di difesa del detenuto
Non essendo riferibile ai rapporti con i difensori i quali non potrebbero S normativamente granati del sospetto di porsi come illecito canale di comunicazione
Insomma la limitazione quantitativa dei colloqui che sono
Ovviamente sottratti all'ascolto alla registrazione non determinerebbe alcun incremento della tutela dell'interesse alla salvaguardia della sicurezza dell'ordine pubblico
Ma soltanto un decremento di un diritto che la Costituzione qualifica inviolabile qual è il diritto di difesa
Torniamo vedete al criterio della sentenza centotrentacinque in qualche modo alla e quindi non si giustifica nella logica del bilanciamento
La logica del bilanciamento è quella per cui si può limitare sì un diritto ma non oltre il punto che ne determini il concreto sacrificio
E qui la conclusione dell'incostituzionalità Annie tanta e mi piace leggere una una di nuovo una frase della cento centoquaranta tre
In quanto l'operazione normativa viene confliggere per il con il principio per cui appunto nelle operazioni di bilanciamento non vi può essere un decremento di tutela di un diritto fondamentale se adesso non fa riscontro un corrispondente l'incremento di tutela di altri interessi di pari rango di una eccezionale chiarezza questa decisione che secondo me è una di quelle che mi permetterà poi nelle conclusioni di cogliere quello definito le tendenze della giurisprudenza costituzionale
In una medesima logica periferie mia giurisprudenza più recente citerei sempre due decisioni riguardanti i condannati in regime di quarantuno bis
La sentenza centottantasei del due mila diciotto che ha fatto cadere l'assoluto divieto di cuocere i cibi in carcere
Ritenuto in contrasto con il senso di umanità della pena
Dandosi limitazione non contemplata per i detenuti ordinari e la sentenza novantasette del due mila venti che ha fatto venir meno il divieto di scambio di oggetti tra detenuti del medesimo gruppo di socialità attenzione rilevante con la giurisprudenza costituzionale dedicata al rapporto tra detenute e figli minori anche qui per limitarne pronunce recenti citerei la sentenza duecentotrentanove del quattordici sull'applicabilità della detenzione domiciliare speciale ordinaria alle detenute madri condannate per reati di particolare gravità allarme sociale compresi nel quattro bis
Che fa la corte riconosce rilievo del punto prioritario dell'interesse di un soggetto debole distinto dal condannato e particolarmente meritevoli di protezione quale appunto è il migliore
E minore in tenera età a instaurare un rapporto scrive la Corte quanto più possibile normale con la madre eventualmente con il padre in una fase nevralgica del suo sviluppo e dichiara incostituzionale questa disciplina
Nella parte in cui non esclude Conte madri di prole di età non superiore ai dieci anni dal divieto di concessione delle predette misure
E a questa si aggiunge la sentenza diciotto del due mila venti l'ultima che ha visto Marta Cartabia come redattrice di una sentenza
Come sapete è stata presidente della Corte costituzionale in tema di detenzione domiciliare per le madri di figli gravemente disabili in questo caso la Corte stabilisce che la misura può essere concessa qualunque sia l'età del figlio e la durata della pena
Sempre che sottolineiamolo vivamente i giudici non riscontri un concreto pericolo per la sicurezza pubblica
Anche qui in un certo senso è rimosso un automatismo una presunzione che si configura come assoluta
Vedo che il tempo scorre avrei ancora qualcosina da dire per arrivare poi le conclusioni qualcosina da dire sui moniti sui tanti moniti che la Corte costituzionale ha fatto nel ambito dell'esecuzione della pena
Per ragioni di tempo mi limito alla citazione in due moniti importanti uno che riguardo al tema del diritto alla sessualità
Una decisione del due mila dodici cerco numero la trecentouno del due mila dodici
Dove la Corte dice afferma sintesi di non poter rimuovere l'ostacolo normativo e sale l'articolo diciotto dell'ordinamento penitenziario cessare la previsione del controllo a vista della polizia penitenziaria però Tour sottolineando come questo intervento ablativo
Sarebbe per un verso eccedente lo scopo perseguito
Perché porterebbe all'eliminazione del controllo a vista nei colloqui peraltro insufficiente a realizzare lo permette l'espressione limita la sessualità sotto questa affermazione c'è la necessità della anche compimento di una serie di modifiche che richiedono anche un certo impegno economico delle strutture penitenziarie per consentire l'espressione di questo disastro
Però la questione sta nel fatto che la corte in questo caso sottolinea come l'esigenza rappresentata dal giudice remittente sia reale fortemente avvertita trovando nel nostro sistema una risposta solo parziale la risposta dei permessi premio
E invita il legislatore ad occuparsi della questione un invito timido però presente che risulta rimasto ancora inascoltato
Poi passati ormai molti anni da quella monito e l'altro monito rilevantissimo notissimo oggi forse potrei dire
Se fosse stata posta oggi la questione alla Corte li avrebbe forse fatto l'ordinanza di rinvio la famosa decisione di inammissibilità in tema di sovraffollamento carcerario
Eravamo dopo nel posto Torregiani la corte costituzionale si trova di fronte una questione molto delicata che riguarda la possibilità di operare un rinvio facoltativo dell'esecuzione della pena ci dirli viene chiesta una sentenza additiva rinvio da introdurre per l'ipotesi in cui la pena sarebbe stata destinata a svolgersi in condizioni contrari al senso di umanità la Corte dice qui c'è la discrezionalità del legislatore
Però sottolinea pure anche in un comunicato stampa che era stato ho redatto per l'occasione e non sarebbe tollerabile il protrarsi dell'ERSA legislativa in ordine al grave problema individuato nella presente pronuncia
Io non so se le condizioni di sovraffollamento carcerario dovessero di nuovo delinearsi purtroppo i dati non sono molto incoraggianti al punto da comportano nuova rimessione della questione di costituzionalità
Anche sullo stesso ring facoltativo sulla detenzione domiciliare quale soluzione oggi dopo quella decisione la corte potrebbe adottare ripeto se avessi inventato tra virgolette l'ordinanza di rinvio che è stata introdotta con il noto caso Cappato prima forse questa poteva essere l'occasione per dare un termine al legislatore decorso il quale la Corte avrebbe potuto fare ciò che
A Vincent prima battuta non avrebbe potuto compiere
Ecco però questo mi permette di dire che la stagione giurisprudenziale che stiamo vivendo sembra essere una stagione in cui si crede meno nel monito
Perché si è preso atto del fatto che purtroppo in molti settori specialmente in quello dell'esecuzione penale la corte non è non è ascoltata
E credo che l'utilizzo della tecnica dell'ordinanza motivata di rinvio caso Cappato poi caso dei giornalisti a giugno ci sarà il ritorno in Corte infine il caso ostativo dimostri Cristo
Un tentativo di avviare un dialogo con legislatore ma anche di una certa diffidenza rispetto al seguito che quel dialogo potrebbe capire e io però proverei a introdurre la questione
Dell'ordinanza recente sulla Gazzoni ostativo anche dando conto di un altro passaggio che mi sembra molto rilevante perché ci aiuta a comprendere perché sia della duecentocinquantatré quella sui permessi premio sia del scelta compiuta
Comunque di accertare l'incostituzionalità subito anche se non di dichiararla immediatamente con riguardo ad gassoso attiva con l'altro passaggio altro tassello è secondo me la sentenza centoquarantanove del due mila diciotto
Anche qui o nel saluto iniziale si è riportato in un tema della flessibilità della pena e e qui la corte in questa sentenza proprio valorizzare elemento dalla sensibilità della pena nella sua concreta esecuzione
Mi piace leggere sfarzosa una sentenza centoquarantanove che scritto veramente in modo un molto molto puntuale e tale da permette di generare una serie di riflessioni la personalità del condannato scrive la Corte non resta segnata in maniera irrimediabile reato commesso in passato foss'anche il più orribile
Ma continua ad essere aperta la prospettiva di un possibile cambiamento
è una prospettiva scrive ancora la Corte che non soltanto chiama in causa la responsabilità individuale del condannato nell'intraprendere un cammino di revisione critica del proprio passato e di ricostruzione della propria personalità
Ma impone una correlativa responsabilità della società nello stimolare il condannato intraprendere tale cammino
Anche attraverso la televisione da parte del legislatore
E la concreta concessione da parte del giudice di benefici che gradualmente prudentemente al Perrino in risposta al percorso di cambiamento già avviato il giusto rigore della sanzione inflitta per il reato commesso favorendo il progressivo reinserimento del condannato nella società ecco a me in questa è sembrata una chiara indicazione molto forte di politica criminale
Confermata in qualche modo dalla sentenza duecentocinquantatré del due mila diciannove che ancora si muove nella direzione della massima valorizzazione dell'ideale rieducativo
La direzione di dire quella della irrinunciabilità costituzionale dell'ideale rieducativo
Sapete meglio di me che in quel caso la Corte ha dichiarato incostituzionale il quattro bis nella parte in cui non prevede la possibilità di concedere permessi premio in assenza di collaborazione con la giustizia allorché
Anche su questo ci sarebbe molto da dire sulla seconda parte del periodo che vi sto per leggere siano stati acquisiti elementi tali da escludere sia l'attualità dei collegamenti con la criminalità organizzata
Sia il pericolo di ripristino vitali collegamenti
Il punto è che non è irragionevole e lo ribadisce anche l'ordinanza più recente presumere il mantenimento dei collegamenti con la criminalità organizzata da parte del condannato non collabora
E il ragionevole piuttosto pretendere che la presunzione non possa essere vinta la prova contraria alla cosiddetta presunzione assoluta ed è proprio l'assolutezza della presunzione
Che potremmo ricollegare ecco perché ho citato le altre decisioni alle conseguenze affettive ulteriori che è determinano il la violazione dell'articolo ventisette
La corte parla della necessità di valutare il percorso carcerario del condannato
E la necessità di consentire una specifica il e individualizzante valutazione da parte della magistratura di sorveglianza concludendo che la presunzione non possa che essere relativa
Anche se poi sul regime probatorio che in quella decisione
E delineato prende la concessione del permesso premio al condannato per delitti di mafia
Se non impossibile direi improbabile o assai difficile perché perché non rileva solo la condotta carceraria ma ha rilevato una serie di elementi cioè un onere probatorio
A carico del condannato che nella sintesi perfetta nel comunicato stampa della corte costituzionale viene plasticamente rappresentata così e il detenuto a dover dimostrare di essere una persona diversa da quella che era al momento del commesso reato
In questo solco si inserisce so per concludere l'ordinanza e di rinvio numero novantasette del due mila ventuno
E l'ergastolo ostativo l'incostituzionalità immediatamente accertata ma non dichiarata per dare al legislatore il tempo un anno
Per compiere le scelte necessarie che devono accompagnare l'eliminazione della mancata collaborazione ostativa all'accesso la liberazione condizionale la corte e qui si fa riferimento alla necessità di una disciplina più compiuta che valorizzi l'emersione delle ragioni che la mancata collaborazione e anti discute della impossibilitato indica di introdurre prescrizioni che il Governo imprevisto quinquennio di libertà vigilata per il beneficiario del provvedimento di liberazione condizionale
Di più con la Corte chiede al legislatore di compiere quelli interventi che possono restituire coerenza complessiva alla normativa che risulterebbe dalla dichiarazione di incostituzionalità c'è anzitutto con riguardo alla condizione dei condannati all'ergastolo per reati non commessi alla criminalità organizzata e dei condannati a pene temporanee ma di durata anche molto lunga sempre per i diritti di cui al quattro bis che continuerebbero a subire gli effetti di una presunzione assoluta
E si appoggia anche sul fatto che la stessa sentenza viola della Corte europea dei diritti dell'uomo aveva sottolineato come fosse preferibile un'iniziativa legislativa che potesse risponde a quello che la corte europea qualifica come problema strutturale qui la corte quindi auspico un intervento questo mi pare un punto molto importante sull'accesso alle altre misure alternative
Lavora all'esterno e simili Bertagna
E misure che come sappiamo sono essenziali verso il recupero della libertà e che invece sono precluse anche attualmente ai condannati non collaboranti ci avesse accolto subito sarebbe stato possibile c'era la liberazione condizionale
Al permesso premio ma non a quelle che sono considerate da Monti misure intermedie nella prospettiva della
Progressiva acquisizione né della libertà e la corte parla proprio in conclusione del suo provvedimento di una necessità di collaborazione istituzionale
Una collaborazione che sino ad oggi in verità non sembra aver dato i frutti sperati specie in tema di esecuzione penale
Ma credo sia da chiedersi se vogliamo volgere in positivo io voglio essere onesto e chiaro a mio giudizio c'erano gli elementi per raccogliere oggi la questione di costituzionalità un accoglimento immediato non sarebbe stato precluso alla Corte costituzionale
Tuttavia la scelta di operare questo rinvio potrebbe potrebbe aprire la strada a quale conseguenza sul piano giurisprudenziale
Se il legislatore non dovesse intervenire io credo che la Corte possa aver messo le premesse per fare una pronuncia più penetrante di quella che avrebbe potuto adottare oggi cioè non limitarsi a dichiarare incostituzionale
La preclusione assoluta per la liberazione condizionale ma ad esempio andare anche a rimuovere le preclusioni per l'accesso al lavoro all'esterno la semilibertà legittimità consequenziale fatta tra un anno
Giustificata da non è un Manuele un monito dalla inosservanza dalla mancato seguito delle indicazioni operate dalla corte fu l'ordinanza novantasette andrebbe la strada a questa conseguenza poi dopodiché possiamo di nuovo discutere su quali possano essere state le reali ragioni ora e chiudo tra poco sto parlando troppo però la sentenza duecentocinquantatré il Corriere della Sera scrisse che la decisione fu adottata un otto a sette lo scrisse Bianconi e la corte non lo ha smentito oggi si parla di un raggiungimento dell'unanimità Della Corte nell'adozione di un'ordinanza di rinvio scialle quella appunto che siamo ci stiamo avviando a commentare
Non escludo che ci possa anche essere stato questo elemento per elemento di divisione interna al collegio che ha portato anche a delineare questa scelta del rinvio la quale però se la volgiamo impositivo ecco questo mi piace sottolinearlo potrebbe porre le basi
Le basi dell'intervento più penetrante proprio perché ormai e per quello di Arcimboldo citare tutte delle decisioni prima cioè l'allentamento delle rime obbligate e questa allentamento scene nel momento in cui un precedente monito è rimasto inascoltato certo non spetta a me e predire il futuro e dire cosa la corte farà la specifica occasione ma concludo proprio cercando di delineare quelle che penso siano ormai emerse chiaramente come le tendenze della giurisprudenza costituzionale che interessano la nostra materia ecco mi pare che da una lettura complessiva e rapsodica come quella di Dio offerto almeno un'indicazione chiara
Emerga l'indicazione questa quella di una lettura dell'articolo ventisette terzo comma per come l'articolo ventisette del sei comma deve essere letto
Cioè la Costituzione ammette una pluralità di sanzioni il termine pena usato non a caso al plurale non tollera la spersonalizzazione del condannato il termine condannato è usato non a caso alla singolare
Semmai richiede una responsabilizzazione del destinatario dell'esecuzione penale ce lo dice bene la corte proprio la decisione di Pio prima il cui tasso di a letto sulla flessibilità della piena
Ecco proprio su questo terreno sul terreno della flessibilità della Pina che si può provare a cercare per andare considerazioni più generali una conciliazione tra sicurezza e funzione rieducativa una conciliazione che si basa sull'idea nel giudizio molto semplice ma che incontra sempre difficoltà a tradursi in pratica cioè ed è qui sta ripete persino banale ma le cose banali non sempre sono sono sono sbagliate
Se la pena offre reali possibilità di reinserimento sociale anche soprattutto garantendo una effettiva possibilità di esercizio di diritti riconosciuti cioè consentendo a ciascuno di esprimere la propria personalità
Ci restituisce molto di più lo sappiamo bene
Lo dimostrano gli studi sulla recidiva in termini di sicurezza pubblica tuttavia credo che sia molto importante persino lo ritengo decisivo non sottovalutare quella che potremmo definire come una richiesta sociale dieci Civita
A tale richiesta occorre rispondere con misure alternative addirittura io direi con pene non detentive direttamente eroga pensioni di condanna che però siano percepite dalla società dall'opinione pubblica come vere sanzioni
Altrimenti quell'equazione pena uguale carcere
Che molto radicata nella percezione sociale credo che difficilmente si potrebbe spezzare e di nuovo si tornerebbe alla logica per cui l'unico o il principale in modo per rispondere al delitto e affermare il diritto sarà o meglio continuano a essere la sanzione detentiva ci vuole quindi mutamento culturale rispetto al quale la Corte costituzionale può dare un contributo ma non può offrirci soluzioni ci vuole quello che io definisco il radicamento una cultura costituzionale della pena
Che non può essere la Corte costituzionale ad introdurre ma che appunto richiede il coinvolgimento di tutti noi di docenti universitari dei magistrati degli avvocati degli intellettuali non accademici quella collaborazione che la Corte costituzionale definisce come collaborazione istituzionale chiamando causa il Parlamento il Governo è una collaborazione culturale perché si crei il terreno giusto perché posso davvero attecchire
Una diverse idee un'idea conforme a Costituzione un'idea costituzionale della pena ecco io credo che la corte ha fatto e continua a fare
La sua parte con un'attività maieutica che ha senz'altro svolto anche affinando l'armamentario decisorio perché da formule costituzionali lacunose per alcuni aspetti soprattutto dalla non si disposizioni legislative è riuscita al nettare
A ricavare i principi che sono stati idonei illuminare
L'operato di diversi soggetti in più diversi soggetti istituzionali che concorrono all'attuazione della Costituzione
E in alcuni casi ha dovuto introdurre lei esemplare il caso della Scarpitta le ferie regole mancanti nel sistema legislativo
Con sentenza additiva sostitutive che poi rendessero conforme a Costituzione il complesso normativo ecco se i principi non sono svolte e quindi si deve
Conseguenze necessarie regole non sono poste dal legislatore all'organo di giustizia costituzionale non resta di esercitare una vera e propria funzione di supplenza
Che appare sempre più indispensabile in un settore dominato dal disinteresse o dalla indifferenza un'indifferenza attenzione
Che anche nei confronti di coloro che operano all'interno del sistema penitenziario cioè un'indifferenza che
Coinvolge in modo negativo coloro che gestiscono un sistema complesso dal direttore all'agente penitenziario ma questa indifferenza mi pare si sia anche tra tutta lo traggo dalla lettura delle parole di alcuni esponenti politici in una vera e propria avversione
Nei confronti delle condizioni di chi diversità penitenziario da condannato il buttare la chiave no esaltando il momento repressivo in una prospettiva che chiaramente antitetica a quello da quella dell'inserimento sociale
E dunque antitetica anche al costantemente invocato obiettivo della sicurezza pubblica
Chiudo citando un passo in questo caso a breve frase della corte la corte scrivere la sentenza duecentocinquantasette del due mila sei l'opzione repressiva non può mai relegare nell'ombra il profilo rieducativo
Troppo spesso invece si dimentica proprio questo elementare dato l'esigenza rieducativa
E l'unica finalità che l'articolo ventisette della Costituzione attribuisce alla pena non dico che sia lui
Le finalità della pena attenzione ma il fatto che il nostro costituente
Abbiamo avvertito la necessità di e i rituali il principio di umanizzazione e finalismo rieducativo come i due elementi verso la che caratterizzano la pena nella sua esecuzione energici una sua finalità dove pure significare qualcosa
Ripeto la pena
Pluralità di funzioni ma la funzione rieducativa non può mai essere relegata nell'ombra ce lo ha detto la Corte costituzionale ma permettetemi di dire ce lo dice molto prima come ancora più chiaro la nostra carta costituzionale
Quando indica li finalismo rieducativo come finalismo proprio potremmo dire non esclusivo ma sicuramente proprio della pena pediatrica non necessariamente detentiva io vi ringrazio per l'attenzione sono ovviamente disponibile dopo per eventuali Tomatis
Grazie grazie davvero spessore rotolo per questa Savina della giurisprudenza costituzionale ma direi soprattutto anche per i tanti spunti che poi spero potranno essere oggetto di discussione il riferimento che lei fa parallelo che ha fa atto nella superano pento delle presunzioni
Di adeguatezza della misura cautelare la giurisprudenza costituzionale sul al terzo comma dell'articolo duecentosettantacinque come quella giurisprudenza inciso nella cui valutazione successiva dello stesso legislatore che ha modificato
Il terzo comma dell'articolo duecentosettantacinque ricordiamo le due sentenze della Corte che hanno affrontato proprio il profilo dell'adeguatezza della custodia cautelare della presunzione assoluta
In pericolosità proprio per i reati poi di cui il concorso esterno in associazione mafiosa i reati aggravati dall'articolo sette cioè due condotte delittuose che guarda caso sono proprio nell'ambito della prima fascia se l'articolo quattro bis dell'ordinamento penitenziario le sentenze cinquantasette del due mila tredici e la sentenza e quarantotto del due mila quindici ho avuto la fortuna di essere il difensore della parte privata propone la sentenza cinquantasette del due mila tredici e sulla sul superamento del della presunzione di adeguatezza della custodia cautelare e della pericolosità con riferimento ai reati aggravati dal metodo mafioso o dell'agevolazione mafiosa
Ma direi che in quel caso nessuno si è scandalizzato direi anzi si è preso atto di come proprio per effetto di quello sciame di sentenze della Corte costituzionale il legislatore abbia poi dovuto necessariamente porre rimedio attraverso un intervento legislativo sul Codice e di procedura penale che era stato ripetutamente modificato per effetto di interventi legislativi che rispondevano
Al solito principio direi il carcere o centri go e del populismo giudiziario ora però credo che nella valutazione delle sentenze mi aveva fatto riferimento e il superamento della presunzione
Delle presunzioni assolute espone l'obiettivo della restituzione in capo al magistrato di sorveglianza la giudica ai giudici di sorveglianza e di una valutazione che sia una valutazione discrezionale che non sia cioè limitata illimitate limitante nella indicazioni di paletti e di presunzione assolute ora noi abbiamo ha colto con entusiasmo las la sentenza duecento cinquantatré del due mila diciannove Giray nel suo comunicato
La stampa
Nella lettura della motivazione direi soprattutto nella lettura della seconda parte della motivazione abbiamo colto ciò che poi inevitabilmente si è verificato nell'applicazione pratica cioè la individuazione del superamento dei colleghi dell'attualità dei collegamenti con la criminalità organizzata o addirittura e il problema del pericolo di ripristino dei collegamenti con la criminalità organizzata sembrano aver riportato in fondo proprio quelle presunzioni e quei paletti e che la sentenza invece sembrava aver potuto rimuovere e con questi problemi si è probabilmente dovuto confrontare nuovamente il giudice costituzionale proprio nella ordinanza poi i rinvio la numero novantasette a questo proposito anche diciamo nella nello spiegare a chi ci ascolta l'obiettivo di questo incontro abbiamo cercato di individuare da prima attraverso il professore Ruotolo attraverso quindi una indicazione di tipo accademico e devo dire di grande rigore scientifico l'inquadramento dei profili e di interesse ora però cercheremo di affrontarli sotto il profilo più pratico nella lettura e che viene da parte della magistratura di sorveglianza e in questo abbiamo scelto il presidente Bortolato che attraverso direi
Le sue decisioni ma soprattutto anche attraverso le sue idee
Riportate anche in alcune pubblicazioni e dimostra grande rigore nella osservanza dei principi costituzionali e al presidente Bortolato quindi passo la parola per una la valutazione dal punto di vista della magistratura di sorveglianza dei più recenti indirizzi della corte costituzionale di materie di diritto venite
Grazie buonasera tutte Siemens sicuramente Vagno primo ringraziamento all'Unione delle camere penali da questo intitolarono all'osservatorio della corte costituzionale per avermi dato vola oggi la possibilità di ascoltare Marco Lodoli innanzitutto e poi di potere esprimere qualche diciamo idea sul tema interessante che né oggetto di questo incontro e vorrei dire preliminarmente e l'excursus condotto dal professor quomodo con l'abituale rigore scientifico
Che lo accompagna che ha individuato quali sono le tendenze nella vorrei sapere
Rimane che sono immerse in questi decenni diciamo in tema di compatibilità con le norme dell'ordinamento penitenziario con la Costituzione ovviamente i migliori e strumentale ritornare
Su specificamente su questi su questi armi
E quindi vorrei innanzitutto limitarmi a qualche considerazione temerario e sul tema
Di cui ci occupiamo e poi però direi che l'occasione chiedevo però Bobbio da come dire la tempestività del deposito di questa ordinanza elimina questo incontro non ogni volta a fare qualche considerazione
Poco più analitica assoluta il testo di questa ordinanza
è fondamenta Ajelli anche per nonché fare lamentano fornita allora innanzitutto devo dire che l'accelerazione che Iniesta soprattutto nell'ultimo decennio delle pronunce della Corte costituzionale in materia penitenziaria
Poi chiaramente a riempito di orgoglio la magistratura insolita
E permette negli anni di mi manifestare immodestamente un piccolo orgoglio perché due delle sentenze
Direi significative che sono state immesse in questo decennio Zainab duecentosettantanove del due mila tredici sovraffollamento carcerario centoquarantanove per il due mila diciotto sull'eliminazione dei no odiosa preclusione contenuta nel quarto comma dell'articolo cinque quando trovate dell'ordinamento penitenziario sono state pronunciate
Suo ordinanze di remissione di cui io sono stato l'estensore quindi devo dire innanzitutto che il ruolo della magistratura di sorveglianza è particolarmente importante anche perché quello che noi abbiamo verificato Nenna nel succedersi delle pronunce della corte nave liberty da ultimo nel nel nel decennio
E individua ombre tendenziale riavvicinamento alla magistratura di sorveglianza del potere di decidere con la progressiva eliminazione delle preclusioni invece automatismi che vincola in modo il ragionamento nella discrezionalità della magistratura di sorvegliati
Ora io devo dire subito che la normalità domanda che comunque prima penso si poi prende volentieri alla magistratura di sorveglianza e che si pone soprattutto quando vengono in gioco interessi così importanti
Nel quelli affrontare il
A
Prudentemente
Valutati dall'ultima ordinanza della Corte costituzionale essi la giurisdizione e in particolare proveniente in una quella interventi esercitata dalla magistratura di sorveglianza
Sia andata al contrasto contro fenomeni generali di criminalità e in particolare contro fenomeni così Bastien pervasivi quando quelli mafiosi
Ci occupiamo in cui si occupa questa prima pronuncia della ora devo dire mi faccio una premessa generale che secondo me è indispensabile in qualsiasi ragionamento sui percorsi educativi condanna yankee la giurisdizione in verità
Non è propriamente uno strumento no
Non può essere la macchina processuali in alcune sue fasi lo può essere l'indagine misure cautelari lo può essere e lo vedremo dopo perché vorrei fare un ricevimento la legislazione il venti sulla collaborazione è altra cosa dalla collaborazione prevista nell'ordinamento penitenziario
Quale preclusione per l'accesso alle misure anche relative ma non lo può essere la giurisdizione chiamata a realizzare la funzione rieducativa della pena come consacrata
Nell'articolo ventisette della Costituzione
Il diritto nella sua funzione speciale preventiva in generale preventiva senz'altro uno strumento di prevenzione di lotta ai fenomeni criminali ma tuttavia quando si concretizza in giudizio in prognosi ride nativa fondata sulla persona e sulla sua evoluzioni impresso una persona quella che e che sarà e non quella resta no
E sulla individualizzazione del trattamento penitenziario esso ove l'imperativo di non usare mai il singolo come mezzo per finalità in mano oltre la osso
L'articolo ventisette della Costituzione in questo caso viene in gioco non solo nel suo comma tre emerge che cosa
La pena non può essere può essere contrario al senso di umanità e che cosa invece rapina deve essere deve essere tendenziale
Ma anche con il comma primo
Ci dice che la responsabilità penale e solo verso in questo devo dire in rilievo proprio quando si parla di collaborazione e quindi di una pena l'esecuzione penale usata per scopi che vanno oltre la persona
De qua l'articolo ventisette invita dunque che il momento della lotta contro un fenomeno generale trovo ingresso specifico nella concretizzazione giudizio di responsabilità in
Elena niente individualizzazione del trattamento
Quindi dobbiamo sempre avere presente che il rischio delle misure repressive in primo luogo la sanzione penale in esecuzione di gran lunga le riforme le leggi violazione dei diritti e libertà fondamentale in questo è un rischio che dobbiamo mai dimenticarci è sempre in acqua
Ma leviamo l'ora ordinamento penitenziario il vaglio della Corte costituzionale in trova a dovere essere esaminato sotto il profilo vi è una pronunciata e affronta uno dei temi cruciali dell'ordinamento penale e cioè quello dell'ergastolo allora io vorrei subito dire voglio dire la stessa franchezza del Kosovo Colombo
E quindi voglio essere franco è chiaro senza ovviamente
Come dire avere un atteggiamento di dispetto veleni
E soprattutto di quella collaborazione inviarsi richiamo questa collaborazione puntuale faceva i difendendo il professor Ruotolo no poeta ordinanza ovviamente sono considerazioni facciamo caldo senza un'adeguata
L'impressione è un'ordinanza che apparentemente semplice ma invece molto complessa perché affonda affrontando insignite
Ecco io credo che questa sia in una pronuncia sa già molto salata
Un significato ma molto molto
Ora la questione di costituzionalità come del resto si era già capito dal comunicato stampa e stampa quindi congeniale
Però vediamo quali sono gli elementi che a mio giudizio sono da scrivere tranquilli positivi in questa pronuncia io guardo anche di considerazioni di carattere più allora sicuramente ciò che preclude l'accesso all'edificio più ampio per l'ergastolano
E cioè la liberazione condizionando collaborante anche quando il suo l'avvenimento questo è il punto fondamentale presupposto di merito in quella misura risulti sì no
E sicuramente in contrasto con l'articolo ventisette mila così perché non permette di apprezzare in che dovrebbe essere lo scopo edizione rievocativa impressi trattamentali del condannato questa è una affermazione fondamentale e che voglio dire era già contenuta
C'era pure in maniera diversa di fronte a un istituto totalmente diverso quale quello del permesso premio nella l'intento in quanto ma d'altro lato d'acquista affermazione così drastica
Ma mi pare che l'abbia detto anche il solo contro doveva di scendere inevitabilmente una dichiarazione
Laddove poi aggiunge la Corte che questa normativa siccome non consente la necessaria irriducibilità de iure e beffato delle penalità secondo è in contrasto anche con l'articolo tre cioè evidentemente domani e vegana dunque il trattamento dell'ergastolano ostativo nella parte in cui proibisce l'accesso alla misura alternativa più ampia
E nulla si si dice e qui incontriamo la prima difficoltà in ordine alle altre misure cioè l'articolo ventuno va alle stelle la semilibertà
E su cui penso dunque faccio la prima considerazione di carattere pratico io ho forse no tutto l'organismo del professor vuoto sul fatto che le illegittimità consequenziale fra un anno potrebbe arrivare ma penso che sia invece molto più opportuno che vengono a questo punto sollevate le altre questioni di costituzionalità sia sull'articolo ventuno
Sia sulla come semilibertà allo scopo di fare tutte riunite all'udienza del dieci maggio domenica ventidue aprile perché possono essere esaminate congiuntamente
Allora dicevano la relazione dell'articolo tre significa che la ma proibire l'accesso alla liberazione condizionale calcolano collaborante solo in base alla mancata collaborazione un trattamento verificando che alla vedremo poi qual è il risvolto diciamo negativo cioè quello che io ascrivo tra gli elementi meno condivisibili in questa proprio su questo
Infine lo scambio tra informazioni utili a fini investigativi e conseguente impossibilità per il detenuto ed accelera il normale percorso un trattamento penitenziario può assumere una portata drammatica in caso in asta
Ecco io credo che la corte che e molto significativo voglio dire questa ordinanza sì contraddistingue anche lasciarli così determinata e anche considerazioni più di natura uno umana
Perché questo insistere più volte su in parole povere posta in gioco la parola drammatico si ricorre due o tre volte nel testo dell'ordine Silvan appunto discende radicali quindi credo che la Corte era assolutamente ben consapevole della drammaticità della questione posta al suo esame
Diversamente la quando affrontava la medesima questioni in materia di sempre perché il permesso premio ed edificio che segna solo l'inizio del percorso di risocializzazione ergastolani sappiamo che il permesso premio però accessibile talmente aspro danneggiato dieci anni di esecuzione rapinano implementazione condizionato venne ventisei
Quindi diciamo Lacorte vengono sapevo reliquie proprio in gioco il vero e proprio diritto alla speranza di irriducibili Galli la pena dell'ergastolo e quindi una questione che in alcuni casi si traduce in una in una vera scienza tra Namor degli e da intanto nella vita di un senso speranza
Reinserimento nella comunica quindi credo che questi siano affermazioni importantissime molto impegno
E mi pare di poter affermare che l'ergastolo ostativo questa ordinanza e dichiaratamente ritenuto incompatibile con il prefetto
E questo credo che segni un punto di non ritorno non penso che fra una largo potranno venire perenne di mangiarsi in questa Mila
La questione di incostituzionalità e in re ipsa indipendentemente no cioè nel senso che nel caso in cui legislatore non intervenga nessun modo sarà inevitabile trarne le conseguenze nel
Però nonostante dicevamo no che è stato possibile quando in gioco erano stati in Italia il permesso premio cioè sempre cinquantatré venire diciannove in meno a una impraticabile e quindi la corte ha pensato di congelare la questione per una inattesa un auspicato intervento del legislatore
Un intervento che mi pare di capire auspicato dalla stessa curde per ragioni ben espresse nella pronuncia di una possibile incoerenza disarmonia e inadeguatezza all'eventuale declaratoria immediata
E la necessità anche di una collaborazione istituzionale fra organi dello Stato ragioni che verrebbero frustate dall'inserimento immediato dell'accoglimento rione oggi
E allora la prima conseguenza che mi pare di poter però è che la corte da un lato dichiarerà certamente l'incostituzionalità sic et simpliciter tra un anno allorché il Parlamento rimarrà niente nel senso che Polo creerà
Ex novo delle condizioni per consentire l'accesso alle nove collaborante alla liberazione condizionale oppure semplicemente dichiarerà incostituzionale lo statista tout-court
Però vediamo ora quali sono secondo me li ha spenti e come dire con tutto il rispetto intendo meno condivisibili in questa ripeto sempre ad una lettura così iniziale insomma è una pronuncia che dovrà essere indicato Intini e ripensata chiudo
Allora credo che innanzitutto la corte saldi in maniera ormai definitiva la categoria della collaborazione
Che dice al paragrafo sei mantiene il proprio positivo valore qui non in discussione quale fondamento di una presunzione di pericolosità specifica
Devo dire che qui io mi aspettavo mi sarei aspettato che si dichiarasse l'irragionevolezza della prescrizione fondata sulla mancanza
Quando era stato affermato chiaramente nella duecentocinquanta treni avrebbe indotto a pensare che la conseguenza sarebbe stata questa e cioè che diversamente questo inquisito
Doveva essere fa ritenere in ragione come si impossessa
Desumere una presunzione di pericolosità specifica dalla mancata collaborazione
E qui voglio subito dire una cosa lo dico adesso un aspetto che devo dire in tutti i continenti sia allarme centocinquantatré che questa ordinanza dunque le riflessioni sono fatte in questo terreno non hanno mai ben chiedendo che vi è una sostanziale distinzione che pare suggerire agli operatori tra l'istituto della collaborazione come contenuto indisciplinato nel decreto legge numero otto del novantuno
E consente cito l'articolo sei vicino s'l'accesso ai benefici penitenziari anche in deroga ai limiti temporali
Per i collaboratori tout-court cioè coloro che fanno la scelta
Ho nella fase delle indagini o anche dopo la condanna in collaborazioni entrano in un meccanismo e coinvolge anche la protezione e la dei propri familiari
Programmi Corbin protezione dell'inquinamento quindi conosciamo
Ma consentono anche l'accesso alla liberazione condizionale ben prima del ventisei anni questo è lo strumento convenire che va salvaguardato perché sono questi sono lo strumento che consente effettivamente nella lotta alla mafia maggiori sul tema è la prospettiva di voto in ordine ai numeri vince un tempo prima dei limiti temporali
E cioè indigna gli anni ventisei necessari per l'accesso alla liberazione condizionale e induce il l'indagato e condannato per mafia a fornire una effettiva collaborazione non è quell'altro tipo di collaborazione che è contenuta nell'articolo cinquantotto ter e infatti assume anche nei resti della cosiddetta collaborazione imporsi in perché quella tipo di collaborazione non potrai mai consentire l'accesso alla liberazione condizionale primario di ventisei anni
E quindi e in particolare non potrà mai prescindere dal requisito dell'assicurando il momento che il requisito di merito
Pezzali intanto in un'area di sorveglianza indubbiamente ai sorveglianza e consentire l'accesso alla misura più ampia che può portare all'estinzione
Allora
Detto questo diciamo la corte quindi inviterei esattore disciplinare a integrazione della valutazione del sicuro ravvedimento ex articolo centosei concepita quindi penso che l'intervento che il legislatore dovrà insomma Lacorte sulle licenze farlo in centosettantasei comunque un pacco di quindi bisognerà intervenire normativamente sull'articolo cento settantasei perché lui non ha introdurre dell'ergastolano un requisito l'imperio particolare
Tranquilli valutati dalla magistratura di sorveglianza per l'accesso alla liberazione condizionale come istituto previsto dal codice penale in onda l'ordinamento più intense quindi mi aspetto un intervento non sul palco x Massud centosettantasei codice penale della Corte all'integrazione del sì godersi in cui vivono ravvedimento
Ora su questo punto la Corte avrebbe potuto tranquillamente affidarsi alla capacità della magistratura dice sorveglianza di dicembre
Il grano dal loglio cioè di valutare in concreto per raggiunto grado di ravvedimento tale da consentire la sulle ascolano alla liberazione condizionale
Magari dopo un congruo periodo di sperimentazione in quei permessi premio opera corre ritengo che vanta tre
Ammette Antonio col non collaborante anche e soprattutto in ragione delle motivazioni non manca
Un'azione e ricordiamoci che quel permesso si può avere dopo dieci anni implica mentre la liberazione condizionale collaboratore uno un collaboratore là si può ottenere solo dopo ventisei anni perché la collaborazione del cinquantotto ter non avvenga in termini per l'accesso alla liberazione condizionale quindi non ci aspettiamo
Mafiosi ammessi alla condizionale non collaboranti immediatamente perché comunque il termine quello dei ventisei
Il secondo punto invece ancora una volta il punto di equilibrio viene individuato nella dimostrazione dell'assenza di collegamenti presenti
Anche se su questo devo dire che da un lato questa ordinanza un po'glissa
E e dall'altro finalmente serve e se ci sono dei collegamenti attuali allora la persone sottoposte a regime nel comunque disse
Colgo però una prima contraddizione se la mancata collaborazione è stata già ritenuta Longhini c'è di sicuro
Collegamento con le organizzazioni criminali di appartenenza tanto da consentirle aliunde la dimostrazione attraverso il Complesso e accidentato meccanismo che in effetti poi ha portato dei poche ammissioni all'esperienza premiano inviti in casi pare Ina nel merito ci siamo stati otto permessi beni concessi sulla base simpatizzanti
E dunque l'accesso ad un beneficio per il minore anche rischioso rispetto alla alla liberazione condizionale quale il permesso premio consente una temporanea sospensione ritiene empirico con tutti i rischi connessi
E proprio perché si basano su un sicuro ravvedimento un'assoluta rivisitazione critica ancora embrionale in una fase come dire acerba anche questa su intende nessun premio
E si impone in contrasto comunque sicuro ravvedimento che invece è il presupposto di merito diventerà misura ben più ampia della liberazione condizionale allora dicevo se e consente l'accesso all'edificio dei minori rischioso rispetto alla liberazione condizionare perché allora questo certo distacco non può essere incluso nella dimostrazione in quei cinque ravvedimento che sta alla base della liberazione condizionale ottenibile dopo ben ventisei anni
Di velina e all'esito delle volte di una progressione trattamentale e A pagina undici dell'ordinanza la stessa curve annovera come come dire come il percorso messo in pieno per arrivare al liberazione e condizionano i che prevede generalmente la concessione in prima battuta internet in premi poi via via a seguire graduale Stearns articolo ventuno dell'assemblea a e in cui l'esistenza dei collegamenti è stata veramente quindi per introdurre il criterio della dimostrazione di collegamenti per un sospetto che dopo ventisei anni di e dopo aver già sperimentato i permessi premio
Per capolavoro alle dunque questa senza ricorrere all'inchiesta già volte rivolte vagliata credo che abbia una una qua che irragionevoli
Ma vi è una terza contraddizione su cui l'ordinanza non è un fatto secondo me chiarezza
Se il regime dell'ergastolo ostativo si impone due in contrasto con l'articolo tre della c'è norma inizia non derogabile nemmeno in caso di guerra com'è stato possibile congelare per un anno
è entrato producendo una serie di conseguenze pratiche
Di non poco conto in relazione plurime domande liberazione condizionalità pendenti ma anche le domande pendenti per i condannati a pene temporanee la tratta per i condannati Pagani
Una linea ostativi Pepe nei comandi di semilibertà per gli ergastolani nei nostri tribunali ce ne sono parecchie rendimenti quindi il risvolto pratico quale può essere in questo quindi io me declaratoria di inammissibilità Bulleri istanza una fonte di una norma già dichiarata incostituzionale sia pure una decisione congedata dove la sollevazione di una nuova questione di legittimità costituzionale perché ovviamente sono interrogativi pratici che vogliamo imporci di vendica
Allora
Cosa farà ora il legislatore il ritorno alla politica dunque qualcuno osservano i primi con me
Ovviamente vi sono varie opzioni alcune sono indicate nella stessa ordinanza novantasei e ci sono delle delle opzioni personalmente con tutta franchezza che possono definire tenute e altri invece definisco auspicabili
E devo dire tra queste ultime confesso inserirei anche l'ipotesi della totale inerzia del legislatore allo scopo di lasciare o alla Corte costituzionale ormai svincolato dagli obbligate l'impossibilità di dire lei quali sono a aggiuntivi oppure per lasciare ed è ovviamente l'assunzione preferisco ampio margine di valutazione una volta eliminata perché quel giorno va al saggio al prezzo al netto della magistratura di sorveglianza sulla meritevolezza o meno la misura all'ergastolo comunque
Tra le azioni tende niente certamente l'accentramento di pure la Commissione parlamentare d'inchiesta siffatta antimafia siffatta puntatrice di ogni decisione su questa categorie condannati in capo ad un unico organo giurisdizionale e in particolare del tribunale di sorveglianza di Roma come già avviene in tema di proroga del regime dell'articolo quarantuno
è vero che la corte dell'ordinanza cita proprio questa proposta e ovviamente questo che mi suscita qualche perplessità e anche qualche preoccupazione perché chiaramente a mio giudizio finalmente personale la assoluta inaccettabilità di questa soluzione
Non solo per la sua impraticabilità oggettiva perché accentrare cromate degli oltre mille quattrocento
Ergastolo Amico Aspertini detenuti nei più svariati istituti penitenziari e quindi anche in deroga rigido cristallizzati nell'articolo settanta comma sei nell'ordinamento penitenziario che esige che sia decidere la sorte esecutiva del detenuto
Quel magistrato di sorveglianza sotto la cui giurisdizione lo stesso lo stesso è posto implicherebbe in primo luogo una cospicua variazione della pianta organica in quel tribunale
Ma è inaccettabile anche per intrinseca a dimostrazione di una sfiducia nella Magistratura di Sorveglianza come dire non romana
Nella quale si ipotizza una certa inaffidabilità
Ma tra le soluzioni tenute inserisco anche una replica sic et simpliciter del meccanismo dimostrativa curatore della della sentenza duecentocinquantatré
E in definitiva così scarsi risultati avvolto in termini di accesso anche temi difficili
Non già accennato prima del resto se invece che ritengo che l'applicazione del rende nessun principio generale
Applicabile a tutti i procedimenti di sorveglianza anche per l'esigenza di come dire dai silenzi stanziando ingenti giudizio nel gennaio di decidere
Un magistrato non è il ben chiaro su quali elementi deve esercitarsi in questa concreta materia un onere di allegazione
E se ha un senso laddove abbia ad oggetto la ricorrenza di situazioni di impossibilità utili inesigibilità della collaborazione sono fatti progetti per lo più desumibili dalla stessa sentenza
I condannati in cui quindi è facile
Come dire venuta anche esistenza anche in linea generale strada a perché detenuto difficilmente trova invece una sua concretezza
Laddove abbia ad oggetto un fatto inesistente sia nell'oggi e ingenua permanenza di collegamenti che addirittura nel domani mi fa cioè incerto del possibile ripristino dei legami
Malavitosi e il fatto che in così pochi siano stati i permessi premio finora concessi all'ergastolo amministrativi
Il capire come quest'onere di allegazione proprio duro in realtà configuri una sorta lo sono ritrovato il mio lavoro di gamma anche l'intromissione nella regola di giudizio della magistratura di sorveglianza
Che significa spesso però ogni decisione che hanno da già opera valutazioni Bonino nei quali pure ancora ampia riscontrabili dati fattuali come ad esempio le risultanze dell'osservazione della personalità Duqāq telaio fattiva partecipazione al percorso rieducativo
Hanno ad oggetto proprio la difficile prevenzione di una condotta cultura ma voi pensate possibile che un tribunale pensate sia possibile che un tribunale di sorveglianza possa concedere un beneficio penitenziario anche e solo quando possa emergere dall'informazione negativa di polizia o da un parere relativo
Abbiamo girato di una di Direzione distrettuale antimafia un rischio di ripristino dei collegamenti pensate sia possibile che a cuor leggero
Un magistrato di sorveglianza possa concedere un siffatto beneficio conclude evidente no questo fa parte proprio della regola di giudizio coniò stronca della magistratura mi sono
Tra le altre opzioni Lacorte espressamente indica l'esame delle ragioni della mancata collaborazione
Anche su questo o qualche dubbio nel senso che mi pareva d'un potere desumere dalla pronuncia duecentocinquanta che in materia così chiara aveva garantito alle condannato il diritto al silenzio
Che tale diritto al silenzio Como debba coprire anche le ragioni stesse bensì cioè non credo sia ragionevole pensare che un ergastolano un condannato abbia diritto a non collaborare quindi a non fare i nomi degli eventuali correi rimasti ancora sconosciuti e nello stesso tempo però avere l'obbligo di dire il perché lo fa
Lo fa
In questo devo dire noto qualche
E penso anche al fatto che la finale la magistratura di sorveglianza la valutazione della scelta non collabora collaborativa vale a dire l'apprezzamento delle concrete ragioni per le quali l'ergastolano non ha inteso collaborare con sia non sia acide perché anche la semplice volontà di Roma tale la propria libertà con quella di una cioè semplicemente la scelta morale non quella solo come dire dettata dalla paura di ritorsioni del secondo i propri familiari vede quella immediatamente intuibile
Ecco una scelta anche semplicemente il morale di non voler collabora di non voler collaborare tenuta barattare la propria libertà con quella di un altro
Non è non è facile da mandare o meglio non è facile possano dividersi sia una scelta incidono inglesi intanto è impossibile lasciare la magistratura di sorveglianza
In tutte diverse questa vicenda moralmente accettarmi
O uno
L'altra porzione che la corte espressamente indica eh
Riguarda l'introduzione di prescrizioni peculiari che governino il Periodo di libertà vigilata
Nei cinque anni successivi all'ammissione
Cinque anni che voi lo sappiamo essere riducibili a tre e mezzo in base al meccanismo della liberazione anticipata applicabile anche acquistata
Ora si tratta quest'ultima rivendicazione assai apprezzabile anche se ritengo scarsamente efficace si tratta cioè di fare affidamento solo al dopo pena la revoca della misura in caso di mancato rispetto di queste prescrizioni
Ora mi domando come possa questo incidere sulla sulla vittoria della presunzione relativa di pericolosità esistente ex ante
Posto che questa valutazione non può che essere fatta dopo cioè mi spiego dovrei tribunali di sorveglianza dovrebbe desumere semplicemente dalla disponibilità dell'ergastolano a volersi sottoporre a delle prescrizioni più pregnante
Nella fase ex post cioè quella dell'ammissione
E della libertà le libertà vigilata penso che la corte mirabilmente forse anche le attività riparatoria pentiti semplicemente sulla base di questa disponibilità
Il tribunale dovrebbe essere indotto a concedere il bene cioè non riesco a capire come questa valutazione riguarda il dopo posso entrare nella valutazione ex ante sulla meritevolezza della misura è quindi solo vincere
Va bene la
Presunzione relativa di pericolo
Questi limiti è un punto veramente secondo me poco poco chiara
Poi devo dire quello che diceva anche il professor Ruotolo mi ha fatto mi ha convinto ancora di più che nonostante la Corte venti anni
La corte faccia riferimento alla collaborazione tra organi istituzionali è questione oltre che essere sacrosanto ma è assolutamente venire legittime anzi molto opportuno quindi è giusto che il legislatore intervenga mentre del del resto la stessa sentenza viola come si diceva vibra
Ma nel richiamare come dire
Degli esempi concreti sul bus senza in cui si è cercato di superare quella presunzione mi pericolosità Lacorte sente il bisogno di richiamare le conclusioni recenti e i lavori della Commissione antimafia ma o mia venduto invece per esempio le scelte derivanti dagli stati generali in cui erano state formulate delle delle proposte concrete per il superamento delle preclusioni e devo dire che gli stati generali erano proprio il frutto di quella collaborazione culturale
Mi faceva riferimento il professor ruolo perché allora non richiamarsi a quelle proposte che i legislatori in questo anno di tempo potrebbe benissimo ripresi in in esame e ricordo che per esempio della conclusione del Paolo dodici degli Stati generali
E affrontava proprio questo tema questa condotta riparatoria e si prevedeva prima non dopo come prescrizioni della libertà rigida non erano proprio potere visibilità attraverso i quali condannato non collaborante poteva dimostrare
A completamento del proprio percorso tra aumentare quelli sicuro ravvedimento che è l'unico presupposto di merito richiesto impegno nella missione a uno liberazione liberazione in condizioni ecco mi avvio rapidissimamente alle conclusioni
Con questa considerazione Cina nient'allora io credo che in definitiva non trascurando la legalità italiana
E il potere delle grandi associazioni criminali la questione dei meccanismi finalizzati a neutralizzare la pericolosità penitenziaria Fincosit incinta questo stiamo parlando debba essere imposta tali parametri della ordinarietà
Bisogna uscire dalla straordinarietà nel caso italiano che nemmeno le c'è un ritiene Souls
E vorrei ribadire ancora una volta che le normative straordinarie noi abbiamo già e non hanno nulla a che fare con l'ordinarietà dei veneti ci venite
L'impeto del sedici no Mediaset quello lo strumento fondamentale per indurre alla collaborazione
I condannati per reati di criminalità
La collaborazione prevista dal primo comma dell'articolo quattro bis non ha nulla a che fare un po'in tutto in collaborazione come strumento di lotta per conduco un programma
Altri ordinamenti stranieri che hanno livelli di trattamento penitenziario pranzato
E che uno non sono estranei a fenomeni di criminalità organizzata fenomeni di terrorismo domestico internazionale pensiamo ad esempio alla Spagna ma anche la stessa Francia
Non conoscono perlopiù Circuiti differenziati in base al solo titolo di Iraq pure conosciamo
Ma conoscono viceversa meccanismi finalizzati a neutralizzare la pericolosità penitenziaria
Professor leggibili convenibili introduce nelle sezioni in isolamento chiuse nei quali governati vengono inseriti prevalentemente in relazione all'uomo perpetuando il comportamento intramuraria
Comportamento dal quale si possono desumere l'assenza di quell'adesione indovini penseranno che il viatico per le misure misure inseguimento sul fa
Ma anche la nozione stessa di pericolosità e struggente andrebbe circoscritte definite in modo puntuale verità le classificazioni improprie ed arbitrarie
Quali ad esempio quelli che si sono sentite più volte ripetere in questa occasione cioè il mafioso non perde mai la sua mafiosità penombra no
E devo dire anche l'affermazione contenuta nell'ordinanza pagina A pagina nove sul quarantuno bis non mi vede totalmente d'accordo
Ora mi permetto francamente di dire che non è vero che in costanza di assoggettamento al regime dell'articolo quarantuno bis l'accesso ai benefici penitenziari risulta impossibile io non non riesco a capire da dove la corte di Praga questo requisito perché non sta scritto da nessuna parte sarà meno del fatto cioè un quarantuno bis non possano accedere ma innanzitutto chi e chi è in quarantuno odissea approvata dal quale lunghissimo anche in base una pronuncia di un organo giurisdizionale che è diverso da quello che deve decidere sul consulta grinta già non dovuta al diverso
In origine sudanese preme sull'accesso alle misure alternative non è Tribunale di Roma che decide invece su una proroga già sulla conferma non provvedimento amministrativo che quello dell'inserimento cinque
Ma comunque questa è una considerazione diciamo marginale nella nel nella motivazione di questa
Ora pienamente conclude chiedo scusa per il tempo che ha portato via
Devo dire vescovo del caso che deve essere costruire le condizioni per il reinserimento del condannato ma anche del più dicono gli impegni che si è macchiato del reato più esterna pro mentre una pena interamente scontata in base ad un regime normativo che perpetuamente straordinari totalmente separato rispetto al resto della collettività detentiva
Almeno per coloro che sono fuoriusciti dall'articolo quarantuno bis
Dario è evidente manifestazione del suo fallimento e quindi anche del fallimento di quella il nanismo educativo la corte lana carta costituzionale assegna inderogabilmente algerina vi ringrazio e chiedo scusa del tempo pieno portatori
Grazie presidente
Davvero per questa sua relazione di Reja caldo rispetto alle motivazioni della ordinanza novantasette mi permetto soltanto gli rappresentare forse una nota si critica e anche di discussione Rispetto
A quello che è stato detto orario non credo che nelle parole della corte e ci sia un indicare nei lavori della Commissione antimafia un esempio utile di di soluzione io credo che nell'argomentare della corte
Si prenda atto che il legislatore non esserlo che il legislatore cioè attraverso sia i lavori preparatori della commissione i lavori diciamo della commissione antimafia sia anche attraverso un riferimento che viene fatto ad una proposta di legge il pendente
E in Parlamento
Si dà una indicazione appunto il nome di un legislatore totalmente fermo e totalmente immobile non credo che nelle parole della corte ci sia una condivisione di quelle le soluzioni che vengono rappresentate da parte della Commissione antimafia ed in particolare proprio quella che riguarda la competenza da parte del tribunale di sorveglianza di Roma né come per il quarantuno bis
Al contrario credo che soprattutto nel passaggio che e nel punto dieci di quella ordinanza e che si riesce a cogliere quella che la reale esigenza miniera la Corte costituzionale una esigenza di una legislazione che possa essere più ordinata e direi complessivamente più ampia
Sul quattro bis perché dobbiamo ricordare che proprio qui i lavori della Commissione antimafia che possono essere sicuramente criticabili e che certamente offrono delle prospettive per molti non condivisibili ma sono dei lavori che furono richiamati proprio anche nell'ambito della discussione che ha portato poi alla sentenza trentadue del due mila venti ed in particolare si era sostenuto come quest'allargamento delle categorie dei reati contenuti all'interno nell'ambito dell'articolo quattro bis ed in particolare i reati della pubblica contro la pubblica amministrazione
Fosse censurabile il sei davvero incredibile di dover considerare la collaborazione con la giustizia anche a scontri di reati che evidentemente sono spesso monosoggettivi che con la collaborazione con la giustizia non hanno e nulla a che vedere chic perché il richiamo ai lavori del legislatore siano peraltro in linea con quegli stimoli che vengono dapprima che nella sentenza duecentocinquantatré e poi soprattutto nella ordinanza di cui ci stiamo occupando ma che vengono soprattutto dalla sentenza viola e anche nella sentenza viola della corte europea dei diritti dell'uomo si indicava la strada legislativa come la strada preferibile
Nella riforma delle preclusioni del quattro bis con particolare riferimento all'ergastolo ma proprio rispetto ai problemi che attengono all'ergastolo e all'ergastolo ostativo ma non solo all'ergastolo ostativo che passo la parola al collega Ettore Grenci per il suo intervento
Grazie del Ladislao anzitutto devo porgere i finanziamenti Milito ma sinceri non più distorsione al professor Magris conservatori costituzionali di cui faccio imminente meritatamente in parte per l'invito a partecipare a questo importante incontro formativo che è già stato ampiamente qualificato da due interventi di alto profilo quali sono stati certamente quelli del dottor Bortolato del presidente Nottola del professor vuoto
Stimoli tantissimi soprattutto da quest'ultimo intervento del presidente che mi trova in gran parte d'accordo su la Ventura
Della ordinanza della corte costituzionale il mio compito era quello di svolgere una sorta di panoramica delle sentenze della Corte costituzionale che hanno caratterizzato tradita dalla Corte costituzionale rispetto al problema della dell'ergastolo dovrò necessariamente DC tempi cercare di velocizzare mi e di andare subito agli aspetti più rilevanti che ritengo non decisivi in qualche modo anche per leggere lo sviluppo della giurisprudenza la Corte Costituzionale sino a giorni nostri sino a questa ordinanza
Castoro ostativo era previsto come tale solo come tale da nel Codice nel codice Rocco
Veniva già dal Codice Zanardelli in qualche modo e che in realtà rispetto al Codice Rocco prevedeva e questo è singolare considerati i tempi odierni la possibilità di prescrivere i reati puniti con l'ergastolo
In vent'anni questo è veramente molto singolare e particolari visto che oggi si discute prescrizioni di abolizione della prescrizione anzi in realtà siamo già in situazioni già attiva di questo tipo
L'evasione del carattere perpetuo della pena dell'ergastolo ovviamente inizia a esserci dopo
La Carta costituzionale
Ma non subito dopo ci vorranno
Un po'di anni bisognerà attendere il mille trecentosessantadue pur essendo stato introdotto il principio G. educazione dell'antenna
Già quarantotto bisognerà attendere il mille agenti sessantadue particolare la legge mille seicentotrentaquattro
Che prevedeva l'inclusione dell'ergastolo nell'aria applicativa proprio della liberazione condizionale
Appunto il tema trattato dalla ordinanza della corte novanta sette
Quindi grazie a questa legge condannato poteva essere ha messo la liberazione condizionale iniziava in qualche modo apporre ed i primi tasselli per eliminazioni in qualche modo della per prescritta della caratteristica di riparto inflitta dell'ergastolo sicuramente poi un'ulteriore svolta arrivo con nell'ottantasei con la riforma Gozzini
Che prevedeva una serie di riforme innanzitutto il tempo minimo per l'accesso al condannato all'ergastolo
Alla liberazione condizionale minima ridotto ventisei anni in secondo luogo al condannato a larga caso legislatore o offriva molteplici possibilità di un percorso educativo intrapreso durante l'esecuzione della pena quindici sappiamo lavoro esterno
Semilibertà e e quant'altro ma soprattutto la riforma Gozzini ribaltava la scelta del legislatore del mille centosettantacinque che era stata censurata dalla Corte costituzionale la sentenza duecentosettantaquattro dell'ottantatré di escludere l'applicabilità della liberazione anticipata al condannato all'ergastolo
Quindi per effetto delle due riforme del sessantadue dall'ottantasei poteva dirsi che l'ergastolo avesse perduto i connotati della segregazione della segregazione in perpetuo
Qual era stata concepita appunto legislatore del mille centotré
A cambiare questo scenario interviene come spesso accade nel nostro Paese
La legislazione d'emergenza dei primi anni Novanta in particolare volare sappiamo tutti decreto legge duecentotré del novantuno che ha introdotto il famigerato quattro bis il famigerato articolo quattro bis per come lo conosciamo sì per cui i condannati per i delitti indicati di prima facilitati da questo articolo in questo articolo in questa norma non possono essere ammessi ai cosiddetti benefici penitenziari né alle misure alternative alla detenzione
Se no in quanto abbiano utilmente collaborato con la giustizia ai sensi dell'articolo diciotto per l'ordinamento penitenziario
All'utile collaborazione sono state poi equiparate sempre per impulso della Corte costituzionale la collaborazione impossibile e la collaborazione oggettivamente irrilevante
Sempre che siano acquisiti elementi tali da fare sull'attualità di collegamenti con la creta organizzato diversi
Ma sicuramente la più importante dirompente novità segnata dal decreto legge centocinquantadue riguarda proprio la liberazione condizionale
Anche in questo istituto infatti diventava accessibile ai condannati diventa accessibile anche ai condannati ex articolo quattro bis comma uno alle stesse condizioni delle misure alternative
Vive dunque solo se collabora con la giustizia oppure se la collaborazione è impossibile prende forma quindi nel novantuno quello che noi definiamo Giorgio che ha definito larga solo ostativo per come sostanzialmente lo conosciamo più o meno adesso
Vergassola che sulla base di una presunzione assoluto l'assoluta di persistente pericolosità edicole di persistente collegamenti con la criminalità del condannato non collaboranti esclude qualsiasi possibilità diritto
Alla libertà
Due forme di Argan assunto di larga assoluto in comune e l'ergastolo sic
Ora sulle infrastrutture la Corte costituzionale è intervenuta è intervenuta soprattutto in prima battuta con quella che viene considerata la sentenza caposaldo per attribuire una patente di legittimità costituzionale alla pena dell'ergastolo che la sentenza duecentosessantaquattro del mille novecentosettantaquattro
In cui sostanzialmente si afferma la compatibilità con la Costituzione quindi con l'articolo ventisette in prima battuta comma tre dell'ergastolo in considerazione del fatto che vi è la possibilità del condannato di accedere alla liberazione condizionale
E soprattutto rispetto alla carattere polifunzionale della pena e questo è un dato sicuramente singolare perché in quella in quella sentenza oltre alla finita terrore accanto alla severità educativa la Corte costituzionale indicava chiaramente le altri tipologie di finalità la pena la dissuasione la prevenzione la difesa su storie sociale che intervengono stare accanto diciamo in qualche modo a quella che all'epoca veniva definita come la sperata Emmenthal
In modo tale che sostanzialmente divenisse quasi una speranza quella dell'educazione in più che è un dovere nell'ordinamento perseguito dall'ordinamento proprio in funzione del comma tre nel o dell'articolo ventisette
Successivamente la Corte intervenuta in diverse occasioni per attenuare diciamo l'attenzione entrare Gaston lo e finalismo deliberativo della pena con interventi chirurgici sostanzialmente faccio un esempio la sentenza duecento settantaquattro e ottantatré in tema di liberazione anticipata la sentenza centosessantotto del novantaquattro in tema di ergastolo in minore età del condannato
E poi la sentenza centosessantuno del novantasette che riguardano il divieto di ammette la liberazione condizionale condannato all'ergastolo
Che abbia subito la revoca della liberazione condizionale
In estrema sintesi il quadro costituzionale sull'emergenza costituzionale sull'ergastolo comune
Non ha si può dire che non ha mai contrastato frontalmente l'ergastolo ma sistematicamente ampliato gli spazi degli istituti beni
Gli anziani che possono coinvolgere dalla sola lungo il corso di l'inserimento sociale
Per quanto riguarda l'ergastolo ostativo la giurisprudenza costituzionale
Ha preso una posizione ne mi Reggiana già dal due mila tre con la sentenza centotrentacinque citata nella l'ordinanza abbiamo già parlato l'ordinanza novantasette impresa sentenza numero centotrentacinque sostanzialmente la Corte Costituzionale conferisce anche qui una patente di legittimità costituzionale Castro Oscar ostativo
In quanto si sosteneva che erano salve le ipotesi di collaborazione impossibile rilevante e comunque vi era la possibilità di collaborazione
E quindi questo significava escludere qualsiasi automatismo degli assenti nel caso in cui la mancata collaborazione non possa essere imputata la libera scelta del condannato sostanzialmente la via di uscita che era già stata trovata grazie delle sentenze la Corte costituzionale della collaborazione possibile o inesigibili rilevabili devo rilevante
Erano i presupposti per giustificare e legittimare larga solo questo
Ad aprire una nuova stagione rispetto a questa lettura vi è sicuramente la sentenza
Della corte costituzionale centoquarantanove del due mila diciotto che riguardava la quella particolare forma di ergastolo sportivo Tower gastronomo Rossi il suo prevista dall'articolo cinquantotto quater era in Cina o no mi permetto penitenziario per i casi in cui la Condé parla sia stata pronunce si fosse pronunciato persegue i suoi scopi di persona a scopo discorsi privi di estorsione o
Di terrorismo o di eversione la ricorderemo
Non tutti per la prima volta con questa sentenza la Corte denuncia una dichiarazione di illegittimità costituzionale che investiva frontalmente
Una forma di ergastolo sviluppando sostanzialmente una serie di argomenti che ruotavano tutti su una esaltazione in qualche modo del principio rieducativo della pena e addirittura si così si esprimeva all'epoca la corte leggo un passaggio particolarmente rilevanti del principio della non sacrifica abilità della funzione di coltiva sull'altare di ogni altra pur legittima funzione dell'Appennino
Si abbandona così definitivamente quell'impostazione che aveva caratterizzato la sentenza della Corte Costituzionale del settantaquattro che parlava di polli Funcinpec polifunzionalità della pena mettendoci dentro anche elementi come la difesa sociale la dissuasione e quant'altro per affermare come unico principio rilevante il principio dell'operazione della pena che non può essere sacrificata vive in alcun modo
Pure a fronte di altre funzioni che sono sicuramente insita nella ma diciamo che
L'esaltazione del principio di educazione sicuramente avvenuto poi recentemente con la sentenza duecento cinquantatré del due mila diciannove
Con cui la Corte ha reagito all'odiosa preclusione assoluta che privava i condannati per uno dei delitti indicati dall'articolo quattrocentosedici bis codice penale e gli autori di altri reati quell'articolo quanti quattro bis comma uno ordinamento penitenziario
Del diritto a un esame da parte di un giudice che ne verificasse si è progressi trattamentali sia l'eventuale silenzio la sentenza sostanzialmente sui permessi premio più volte citata più volte citata anche perché fa da diciamo tessuto motivazionale in qualche modo anche della ordinanza numero novantasette
Ma missioni però riconoscere che
Ad aprire la strada a questa nuova impostazione a questo nuovo approccio della corte costituzionale non è un Opel rullini interno ma è la sentenza viola contro Italia della Corte europea dei diritti dell'uomo
Io mi chiedo se oggi saremmo arrivati alla duecento cinquantatré e oggi l'ordinanza novantasette se non ci fosse stato bionda consentano io ho qualche dubbio in proposito saremo arrivati magari tra qualche anno ma non subito la sentenza
Viola contro Italia della corte lo predilige loro residenza che afferma definitivamente con forza che cose il diritto alla speranza
Ponendo un problema di violazione tra l'altro l'articolo tre Blanco della della convenzione europea di legge l'uomo sposta il problema dalla rieducazione alla dignità umana
Perché poi guardate che io credo che ci si debba anche interrogare su questi sondare questo problema cioè non guardiamo solo il profilo di erogazione ma guardiamo cosa implica rispetto alla principio della dignità umana rispetto dell'intero mano una pena perpetua
E allora la sentenza viola si pone proprio in questo in questo in questo solco eh soprattutto ha il merito di evidenziare una volta per tutte che collaborazione non vuol dire necessariamente ravvedimento che collaborazione non vuol dire necessariamente recisione delle chiavi con la con la criminalità organizza è da dal pari significa anche che non collaborazione non vuol dire necessariamente che questi legami siano ancora sussistenti o che sia sussistente una pericolosità una pericolosità sociale
Questi due concetti sono fondamentali perché poi li ritroveremo nella duecentocinquantatré li ritroviamo tali e quali
Con quelle infatti inserzioni del presidente Bortolato ha ricordato prima passaggi in cui si parla di scelte drammatiche effettivamente parole inusuali per delle delle sentenze la Corte costituzionale che però vengono sostanzialmente ricalcata nessuno la sentenza bionda consultare una sentenza che è stata definita quasi pilota effettivamente e io condivido
Diciamo che perplessità espresse dal presidente mostrato sul fatto che sarebbe sufficiente sarebbe sufficiente doveva essere sufficienti
O comunque sicuramente importante e da valutare questa sentenza per il nostro governo al fine di mettere mano in qualche modo alla alla normativa sulla sul in questo in questo specifico settore cosa ancora non è venuta la sentenza quasi pilota perché pone un problema strutturale dell'Italia rispetto alla già sono stati perché se noi consideriamo che a settembre due mila venti
Secondo quelle che sono i dati forniti dal Garante nazionale delle persone private
Della libertà forniti anche alla Corte Costituzionale perché mi è stato vicino sempre interventi Bonamico scure tra cui appunto quello del garante
Se noi pensiamo che nel nostro Paese a settembre due mila venti vi erano credo mille ottocento detenuti ergastolani di cui quasi mille trecento ergastolani ostativi
è allora il problema strutturale e già in questo dato statistico
Quindi dicevo una sentenza quasi pilota che aprirà la strada sicuramente poi alla successiva sentenza la Corte costituzionale Cianci quarantatré nel due mila diciannove e poi a questo ordinanza velocemente
Sugli spunti che mi vengono offerti con
Grande attenzione approfondimento intelligenze acume da parte del presidente molto dato che certamente minime riesce a leggere anche tra le righe bisogna della nell'ordinanza e rispetto alla posizione al punto di vista privilegiato che polvere da magistrato di presidenti di tribunali di sorveglianza il magistrato di sorveglianza
Luci e ombre sicuramente non saprei dire se più luci o più ombre sicuramente c'è un problema che però emergeva già dalla sentenza duecentocinquantatré
Su che cosa si debba intendere e che costa alla Corte Costituzionale intenda per rieducazione
Perché vedete quando effettivamente lo scontento fa
Questo è responsabile
Tra le ma anche già
Il Presidente lo voglio riprendere
Anche nel presente caso e anzi questo maggior ragione la presunzione di pericolosità sociale del condannato delega sulla che non collabora
Per quanto non più assoluta può risultare superabile non certo in funzione e in virtù della sola regolare condotta carceraria o della mera partecipazione al programma di lucrativo e nemmeno in ragione di una soltanto dichiarata dissociazione
A fortiori per l'accesso alla liberazione condizionale di una riga sola non non collaborante
Per delitti collegati all'heavy metal organizzata e per la commessa valutazione del suo sicuro ravvedimento sarà quindi necessaria l'acquisizione di altri incongrui e specifici elementi tali da escludere
Sia l'attualità dei suoi collegamenti con località organizzata fino a qui
Potremmo anche esserci sia il rischio del loro futuro ripristino
Riprendo su questo aspetto in questa valutazione le parole di Giovanni Fiandaca in un'altra recente articolo di commento a un testo bidoncini Pelizzoli dagli anni magici Pugiotto il diritto alla speranza davanti alla Corte la sullo Statuto l'articolo quarantuno bis pubblicato già più che
In cui parla espressamente di non solo rimane poco chiara quale sia la dimensione effettuale concreta di simile peripezie a probatoria
Ma la congiunta sembra anche indossare le vesti del legislatore come a voler anticipare le linee ispiratrici futuri interventi legislativi volti a introdurre una nuova disciplina normativa al posto di quella dichiarata illegittima
Ora quello che a me suscita particolare perplessità devo dire la la verità e questa affermazione secondo cui non sarebbe sufficiente non solo la regolare condotta carcerarie che però voglio dire qualche elemento di valutazione dovrà pure dato ma la nera partecipazione al percorso che sull'educazione
La partecipazione al percorso ideativo io non riesco ad accompagnarla a alla parola nera perché Camera per cui partecipazione al percorso educativo esattamente la funzione
Che la Costituzione attribuisce alla pena esattamente ciò che il detenuto ergastolo soprattutto l'ergastolano soprattutto il detenuto di lunghissimo corso
Ha il dovere se intende farlo perché poi non credo che ci sia un obbligo per nessuno di partecipare a un programma educativo must ma se intende farlo va apprezzato e va valutato certamente non come se fosse una cosa assolutamente rilevante questo passaggio devo dire un po'mi di pone qualche perplessità
La scelta del rinvio quindi cosa si deve intendere per vocazione è difficile dirlo anche perché guardate l'esperienza insegna insomma che alla fine la valutazione che Magiste
Magistrato di sorveglianza fa sul sulla sull'educazione sulla rete decisione dei contarsi quello che imita organizzata spesso e volentieri e di tipo cartolare in qualche modo cioè si basa su sentenze atti giudiziari o informative o informative di polizia
Ho della direzione investimenti Vanzina
Che per carità
Nessuno può
Indicare come su come insomma parziali superficiale quanta però sicuramente provengono da un organo che in qualche modo è un organo intuire
Ente varrà inquisitorio quindi anche lì credo che sia necessario comunque e certamente così una valutazione attenta di queste di queste case
Di queste di queste informazioni
E quindi il problema delle deroghe dell'effettiva di Luca c'è un problema serissimo grande
Su cui la Corte costituzionale non dare indicazioni di alcun tipo forse è meglio così mi verrebbe da dire neanche parola ragione secondo me del rinvio alle diciotto cioè vi è un invito anche a trattare
Questa materia in materia il team di Marburg in modo organico approfondito eventualmente anche indicando quali possono essere degli elementi concreti di valutazione rispetto a entro fine appunto di rieducazione di recessione delle dei contatti con la criminalità organizzata ma condivido Ladislao quello che dicevi prima secondo me l'opportunità ecco vediamo il punto di vista dell'opportunità che viene data con questa ordinanza
Oggi al legislatore è quella di effettivamente mettere in mano in maniera organica
E approfondita a tutto
Il sistema delle ossa attività e in generale del quattro bis dell'ordinamento penitenziario perché questo è l'invito che si ricava chiaramente dal paragrafo dieci del dell'ordinanza proprio perché si dia organicità a un sistema e perché questo sistema venga e curato radicalmente da tutti
Quegli elementi di ostatività che la corte d'usura costituzionale ormai si è pronunciata in maniera definitiva che non possono essere in alcun modo considerati incompatibili con il nostro sistema sistema costituzionale io voglio intenderla anche in questo modo voglio guardare a questa opportunità
Ci sono certamente anche io come il professor Ruotolo e il presidente Bortolato
Parecchio
Come dire sfiduciato anche perché abbiamo punto delle esperienze nel passato punto si ricordava Cappato però c'è anche da dire una cosa che rispetto a qualche tempo fa ha deciso la Corte coscienza di rivolgersi a non solo in Parlamento ma anche un un governo diverso da quello che avevamo fino a qualche tempo fa e obiettivamente io credo che
Si tratti anche di interloquire a proposito di governo con un ministro della Giustizia diverso da quello che avevamo qualche tempo fa un'isola giustizia
Più recettivo certamente più recettivo e più sensibile anche perché diciamocelo e una delle autrici è una delle protagoniste di questo cambio di atteggiamento della Corte costituzionale rispetto proprio alle ostilità quattro bis
E voglio immaginare che vi sia anche questo elemento di fiducia la Corte costituzionale nella parlare a soggetti istituzionali di alto livello
E possono incidere in qualche modo anche profondamente rispetto a quelle che potranno essere speriamo siano le scelte parlamentari perché ha una cultura il background le competenze le capacità la sensibilità mi verrebbe da dire per comprendere appunto quello che è stato affermato sia nelle sentenze dei giudici in quanto a tre in questa ordinanza ma soprattutto nella sentenza della contro tredici dell'uomo viola contro contro Rita allora
Guardate se poi
Dovessi esprimermi nella maniera più sincera possibile io personalmente parlo a titolo ovviamente personale non come membro l'Osservatorio eccezionale ma il titolo dell'avvocato Grange ed Ettore Grenci io sono uno dei coloro che pensa che sia pure venuto il momento di ripensare proprio alla pena dell'ergastolo tout-court
Perché non è una cosa dell'altro mondo visto che altri Paesi europei già prende già prego anche nell'ordinamento non prevedono nel loro ordinamento alcuna pena di questa di questo tipo e e perché ritengo che in qualche modo sia proprio l'idea di pena perpetuo che l'ergastolo in qualche modo a in sé
A essere contrastante con sia undici le erogazioni e la pena ma soprattutto appunto diritto alla speranza e il principio della dignità umana incardinato nell'articolo tre della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Io concludo perché credo di aver raggiunto già ecco sono le sette
Magari se c'è qualche domanda corredata in tempo anche per il dibattito su questo ci sarebbe
Ne ha parlato il tema della rievocazione un tema che mi affascina moltissimo devo dire la verità presente Bortolato toccato delle corde molto sensibile anche perché guardate ne possiamo parlare quanto vogliamo dell'infezione possiamo anche ritenere che
Ci possono essere le migliori sentenze della Corte costituzionale su un principio pensione ma se viviamo come viviamo non del sistema penitenziario che ha croniche
Sofferenze carenze per quello che riguarda gli educatori e tutto il personale che si deve occupare direttamente di questo percorso educativo che dovrebbe in qualche modo concretizzare l'articolo ventitré il principe l'articolo
Ventisette comma tre della Costituzione possiamo appunto scrivere le più belle pagine ma poi nel concreto non riusciremmo ad una ad arrivarci e credo quindi che il vada anche affrontato il problema delle risorse che si intendono realmente
Destinare a alla rieducazione perché io parlo del carcere di Bologna c'è una situazione deficitaria di educatori a fronte di un organico di quindici credo che ce ne siano quattro su ottocento detenuti voi capite bene che e impossibile è impossibile avere un confronto con chi con anche dieci giorni psicologi ovviamente tutto un sistema che si che si interseca e si dovrebbe armonizzare impossibile raggiungere serio
Obiettivo di di educazione dicevo e concludo proprio perché credo che debba in qualche modo ricordarlo proprio per quello che dicevo rispetto alla possibilità di ripensare l'ergastolo tout-court e forse ecco un altro aspetto in positivo che voglio vedere in questa ordinanza in questo nuovo approccio la Corte costituzionale
E la preparazione di un terreno per iniziare a parlare
Anche proprio dell'abolizione della della pena dell'ergastolo tout-court potrebbe essere i primi passi insomma si si inizia così delle grandi riforme le grandi conquiste sono iniziate con
Appunto piccoli piccoli segnali che poi hanno portato non preparato il terreno la vedo difficile rispetto chiaramente al contesto politico e al contesto anche in qualche modo sociale in cui ci troviamo da recenti sondaggi l'ottanta per cento della popolazione
E assolutamente d'accordo sulla sulla permanenza del nostro ordinamento dell'ergastolo quindi è chiaro che sto parlando però
Preparare in qualche modo il terreno anche culturale quello diceva il professor contro queste semplici ordinanze questi principi queste sentenze
Servono per iniziare a far parlare di bestia forse a cambiare in qualche modo l'opinione certo è che già nel mille novecentosettantasei
Aldo Moro forse sono parole che voi avete già conoscete benissimo avete già letto sono già nella mostra mostra conoscenza e coscienza Aldo Moro nelle sue lezioni una sua lezione agli studenti di della facoltà di Scienze politiche sia degli studi di Roma abbiamo appunto nel settantasei
Scriveva che
Per quanto riguarda questa richiesta della pena di come debba essere l'antenna un giudizio negativo in linea di principio deve essere dato non soltanto per la pena capitale che istantaneamente puntualmente eliminati dal Consorzio sociale la figura del reo
Ma anche nei confronti della pena per tetto
L'ergastolo che prima come di qualsiasi speranza di qualsiasi prospettiva di qualsiasi sollecitazione al pentimento del ritrovamento del soggetto appare crudele disumana non meno di quanto lo sia la pena di morte e concludeva questi sono parole mie
Oggi dovrebbero essere ricordate non solo tra di noi importante in tutte le scuole di formazione dei giuristi avvocati dell'avvocatura e della magistratura anche ricordatevi che la pena non è la passionale e smodata vendetta dei derivati
E la risposta calibrata dell'ordinamento giuridico e quindi alla tutta la misura propria degli interventi del potere sociale che non possono abbandonarsi ai stizziti reazione dipende ma devono essere pacatamente commisurate alla necessità rigorosamente alla necessità di dare al reato una risposta quale si esprime in una pena giusto ecco su queste parole io vorrei anch'anche
Salutare
Da dunque lui ora ci stia guardando Federico baffi perché credo che sarebbe molto d'accordo con le parole che ho appena letto di Aldo Moro grazie
Grazie grazie davvero e tre grazie per questa va be'visionato la relazione c'è certamente condivisa credo da da molti dati utili noi dall'unione delle camere penali forse tutto nasce oramai da un'abitudine che abbiamo verso pessimismo nei confronti del legislatore perché coi dobbiamo anche ricordare che la sentenza viola che come tu giustamente hai detto aveva già dato delle indicazioni precise
Anche nella dovere di sicut zone di quella sentenza nel nostro paese la sentenza viola e irrevocabile dal sette ottobre
Del due mila diciannove
E abbastanza singolare peraltro che leggendo la relazione al Parlamento proprio per l'anno due mila diciannove della Presidenza del Consiglio dei ministri sì si dica a proposito proprio della esecuzione delle pronunce della Corte europea dei diritti dell'uomo nei confronti dello Stato italiano
Sì faccio semplicemente una mera elencazione di ciò che è accaduto e si richiami il contenuto della sentenza
Viola si richiami il contenuto della sentenza duecento cinquantatré
E nel due mila diciannove si faccia ricevimento e alla pendenza all'epoca di quello che poi è stato il giudizio che ha portato alla ordinanza novantasette ma non si proponga nulla di diverso
E questo pessimismo peraltro un pessimismo che l'esperienza Cappato e direi resterei esperienza Sallusti ha ormai siamo arrivati al giugno del due mila
E ventuno e non mi pare che si annulla questo pessimismo punto e dato di fatto che viene dalla constatazione di quello che accade
Diceva il presidente Bortolato talvolta espressivi dire anche che il legislatore non intervenga ora in questo forse noi avvocati troveremo la necessità abbiamo il dovere
Di tentare di ottenere delle per ulteriori decisioni da parte dei magistrati di sorveglianza che possano portare all'attenzione della Corte Costituzionale non sono quei casi sto spesi analoghi rispetto a quello perché indecisione che è stato congelato fino al maggio del due mila ventidue ma anche tutti quei casi come diceva anche il professore Ruotolo
E lavoro all'e sterno e la semilibertà anche sì pongono certamente nella stessa linea di interpretazione ora questa tecnica decisoria è una tecnica è una tecnica molto discussa e discutibile probabilmente perché non tiene conto dei casi sospesi non tiene conto e del fatto che come diceva
Il presidente Bortolato che siamo di fronte ad una violazione dell'articolo tre della CEDU e che non è inderogabile neanche in tempi di guerra e non è paragonabile certamente rispetto ai casi sospesi del essere spetta Cappato rispetto a Sallusti perché qui si parla di libertà personale e di una e compressione di diritti del dei detenuti e di una violazione oramai accertata anche se prospettata un'differita seconda di come e la si voglia intendere
Io
Direi che chiudo qui non so se
Mi sentite
Sì sì sì perfetto io direi di chiudere qui non so se ci sono delle domande
Non vedo domande nella chat e non so se qualcuno di voi vuole ancora intervenire altrimenti direi chiuderemmo l'incontro perché sono amari diciannove
Sì
No scusami gratuiti
No porto i saluti del giovedì debito rimanesse il professor malesseri ho sentito poco fa era si scusa per non essere intervenuto ma ci teneva assoluta reticenze Bortolato del professor Ruotolo ringraziandovi per la partecipazione si scusa ma tutto un imprevisto che denuncia di essere presente comunque cinema farebbero il suo il suo saluto il suo ringraziamento
Ritengo anch'io intervenire ringrazia un regolamento uno punto uno unico enormemente l'avvocato
Vi devo dire che riferendo tutto discorre per più o meno verso le diciotto ma atto così interessante che io rinviato gli altri appuntamenti ho seguito molto volentieri
Fino in fondo direi che operativamente insolute due prima è quello di raccogliere in una pubblicazione
Queste relazioni si sarà possibile la seconda è quella di non meditazioni di tutti quelli che credono per del condannato la umanizzazione della pena mobilitazione che debba seguire molto rapidamente legislativo simulare l'iter legislativo
Che era coniugare modo corretto il monito della Corte costituzionale grazie di nuovo tutti veramente
Grazie
Grazie buonasera grazie grazie devono essere arrivederci