Piano delle frequenze per l'emittenza radiofonica privata

Al microfono oggi abbiamo Paolo vigevano ieri chi ci ascolta lo ricorderà abbiamo fatto
Appuntato straordinarie anche durata un pochino più del solito proprio perché abbiamo tenuto al sentire il massimo numero di esponenti di rappresentanti di associazioni delle radio di membri
Del comitato costituitosi che raccoglie tutti questi momenti di autorganizzazione delle delle radio dell'emittenza privata
Fare un po'una per chiedergli soprattutto un giudizio sui risultati della Commissione trasporti dell'altro ieri in particolare il giudizio era ovviamente sulle cose dette dal ministro che in sostanza lo ricordiamo anche gli ascoltatori a vigevano e noi stessi
Due erano le cose che sono fuori con maggior chiarezza e l'importanza appunto nell'ordine di importanza delle cose letteraria primo il successo
Ma assolutamente chiaro del Comitato nel raggiungere uno dei due obiettivi che si era proposto al sua alla sua nascita cioè a dire la costituzione di una commissione paritetica fra privati e RAI da questo punto di vista il successo veniva rimarcato da praticamente tu ti i rappresentanti abbiamo ascoltato
Ancora in modo maggiore dal fatto per il fatto che i le commissioni son due una delle rare di una per le televisioni e questo è un fatto nuovo e assolutamente positivo nel giudizio di tutti
L'altra cosa rilevante erano le cose dette da Gava sul piano delle frequenze qui i giudizi sono erano più articolati vi è stato chi ha preso atto con soddisfazione delle cose dette dal ministro Gava in merito al Piano delle frequenze in merito alla sua flessibilità e alla possibilità di una sua modificazione addirittura ove questo non fosse alla possibilità di un suo ritiro in sede di Commissione di Kimi
Altri invece per esempio il rappresentante dell'anti Stefano Negri di una radio emiliana ci a esposto tutta una serie di dubbi e di preoccupazioni sulle cose dette dal ministro diamo in sostanza il tema il il tema secondo Negri e più complicato perché il piano
Secondo Negri
Non è modificabile e dunque parlare di modifiche può essere un pochino pestare l'acqua nel mortaio da parte del ministro un altro tema che invece su
Veniva s'sollevato da Napolitano di Punto Radio di Bologna riguardava invece proprio il movimento delle radio e napoletano parlava a questo punto non in della Commissione trasporti e dei suoi esiti ma della seconda fase Napolitano diceva bisogna arrivare ad una confederazione di associazioni radiofoniche di associazioni di emittenza privata
Superando un certo giacobinismo che ha costituito l'inizio agli inizi di questo movimento arrivando a rapporti di delega più pre Cinzia inserendo nella confederazione la costituenda confederazione anche altri soggetti che ora ne sono fuori ecco
Questo un pochino in in grande sintesi il panorama dei commenti raccolti ieri
Vigevano debenza ma penso che le osservazioni fatte siano osservazioni sostanzialmente giuste
Veniamo dalla prima da quella della modificabilità di questo piano ricordiamo solo che ci troviamo ancora di fronte esclusivamente ad affermazioni divo politico anche se fatte da un ministro sito quindi hanno un determinato peso si tratta comunque di affermazioni
Di carattere politico di intenzioni non ancora tradotte in concreto tranne per quello che concerne la commissione paritetica e i poteri che questa Commissione avrà
L'obiezione di Negri questo piano non la flessibilità anzi rapporto ancora avanti le flessibilità che oggi a questo piano
Sono più in ulteriore riduzione che non in incremento dice Negri delle possibilità di modifica per cui non si deve parlare di modificazioni ma si deve parlare o di cancellazione di azzeramento di questo piano anche perché osserva Negri se non mi sbaglio che le affermazioni del ministro per quanto concerne il piano inteso come piano di confine in una nazione come l'Italia che ha una configurazione in cui i confini sono
Estremamente lunghi in rapporto alla alla superficie della dello Stato a differenza della Francia in cui il rapporto tra confine Area nettamente
Inferiore
Questo comporta che di fatto il piano sia solo limitatamente modificabile questa è un'osservazione giusta e quali sono le conseguenze da una parte che ancora oggi il problema principale e quello di vanificare sostanzialmente questo piano e vanificare sostanzialmente questo piano cosa può significare sì deve rappresentare la deve essere realizzata qui sanificazione attraverso una di fare cassa distribuzione del emittenza radiofonica
A RAI e privati e questo è il punto sul quale si dovrà discutere in questa Commissione l'oggetto della Commissione e quello dell'ottimizzazione della pianificazione del delle mi delle bande assegnate alla diffusione su tutto il territorio nazionale in vista del piano di assegnazione nazionali ora è chiaro che il piano di assenze nazionale dovrà tener contro anche dei vincoli che sorgono a livello internazionale e su questo abbiamo visto come il ministro in qualche modo ha dato un'indicazione che si era rigidità dovrebbe dovesse essere troppo forte l'Italia potrà potrebbe anche pensare a un ritiro si apre cioè una fase che è estremamente importante ricordiamoci che il ventitré più o perlomeno nella settimana prossima dovrebbero essere consegnati al comitato la risposta sul grado effettivo di flessibilità di questo piano e questo sarà un buon tutto chiave della valuta la Val della valutazione che si può fare di questo piano ricordiamo anche che la conferenza di Ginevra dura circa un mese e mezzo se non mi sbaglio se non di più
Ricordiamoci ancora che questa notizia nuova ho saputo questa mattina che probabilmente l'avvocato Porta otterrà di essere osservatore
Per la neo costituite rifondata associazione internazionale dell'emittenza privata non credo di dare una dizione esatta ma non so come quale sia
La nuova sigla della ricostituita associazione interamericana delle emittenti radiofoniche private comunque
Queste che in corso adesso di cui è in corso il congresso mondiale in questo momento a Ginevra e è molto probabile che l'avvocato Porta sia uno dei degli osservatori per conto di questa organizzazione internazionale
Quindi qual è il problema che abbiamo di fronte è quello di riuscire da una parte a avere immediatamente e già sappiamo che i tempi sono stati lunghi per avere questi dati sulla flessibilità interna effettiva correlata direttamente a questo piano dall'altra la capacità che le possibilità di intervento che si avranno in sede di Ginevra per dimostrare per rafforzare l'intenzione del ministro di avere una diversa
De una sufficiente flessibilità sul piano internazionale per consentire la riduzione di un di un piano interno che sia effettivamente compatibile o adeguato alla molteplicità di radio oggi esistenti
Certo il problema non è semplice
Perché il problema è quello di riuscire
Anche poi successivamente a Ginevra di
A vivere un quadro
Rappresentativo maniera adeguata quindi con strumenti ad ipotetici adeguati come un censimento che non si è più un censimento volontario ma un censimento effettivo obbligatorio con norme adeguate tali da renderlo attendibile e controllabile poi tecnicamente tali da raffigurare con la massima esattezza il sistema radiofonico italiano
Questo sistema radiofonico esistente dovrà essere poi sovrapposto alle esigenze di carattere internazionale e allora a questo punto sorgerà in me certamente una situazione di conflitto e questo è il l'obiettivo politico che ci dobbiamo dare tra RAI e pianificazioni delle reti RAI ai e emittenza privata quindi margini di flessibilità sono questi sui quali si può agire sempre che a una più affini unificazione si debba e si voglia arrivare perché se l'intenzione dell'associazione che si arrivi a una pianificazione dei vincoli che possono esistere
Sì deve tener conto sale fermo restando che questi vincoli devono essere i vincoli costituiti da una parte si dei vincoli di carattere internazionale ma interpretati correttamente cioè non è pensabile che il la Corte internazionale venga usato come pretesto per una regolamentazione interno i vincoli relativi alla sicurezza del volo ma non è pensabile che non si arrivi a una standardizzazione sia degli impianti dei privati
Ma anche una standardizzazione degli impianti utilizzati dei servizi pubblici in particolarmente in particolar modo quelli riservati alla collegamenti terra-aria
Per i servizi aeronautici e quindi a un controllo una revisione seria sulla sicurezza effettiva di questi impianti che già da oggi sono inadeguati sono sensati inadeguati alla situazione
Altro altra o vincolo di cui bisogna però questa volta tener conto sassi le esigenze della RAI ma le esigenza dei privati che fino adesso non è stato mai possibile quantificare e risolvere un problema a quattro incognite senza a determinare scusate non a quattro incognite a quattro parametri siamo in cui non è stato mai determinato uno un metodo estremamente scorretto e quindi il l'obiettivo e siamo andati e quello che venga presa in effettiva considerazione l'esistenza di mitezza private quindi abbiamo nelle mani
Se avremo la forza anche politica poi di portare avanti questa battaglia la possibilità di creare sul piano politico e sul piano tecnico in secondo luogo anzi parallelamente
La flessibilità che oggi effettivamente questi piani non hanno nella maniera più assoluta e sia pianificazione si deve arrivare serve dunque arrivare a partire da queste esigenze che sono di tipo diverso e che tutte devono essere prese in considerazione
Il grosso punto che oggi abbiamo a disposizione proprio questo che per la prima volta si è costituita una Commissione solo di relativa problema delle radio e questo è un fatto di fondamentale importanza perché una degli degli insuccessi delle passate Commissioni almeno per quanto riguarda il settore radiografie per esempio
Sì è vero non è la stessa commissione i problemi della radio e la televisione e il problema della radio chiaramente passa immediatamente secondo piano perché i rappresentati da radio erano gli stessi delle televisioni e inevitabilmente il livello di interesse ricadeva soprattutto sul settore televisivo
Parlavo di forza politica che potrà vere e dovrà venire questa Commissione ma non tanto la Commissione ma che cosa e chi starà dietro la Commissione e qui veniamo al siamo rasoterra mai saperlo viaggiando Bertone napoletana Giuliano napoletano diceva la il comitato si è dovuto muovere in un modo giacobino in questa fase
Successivamente ci auguriamo che le cose cambino non son d'accordo sulla dizione modo metodo giacobino perché rispetto al problema del pianificazione che la gravità del problema sono stati immediatamente interpellati e raccolti in questo comitato tutte le maggiori associazioni oggi esistenti in Italia e se mai si è a ci si allargati forse rispetto associazioni che esistevano più di nome che di fatto proprio per evitare che chiunque avesse una certa rappresentatività esperienza del settore venisse escluso da questa fase e proprio per tentare in questa fase invece di avere il massimo di contributi nel più breve tempo possibile per costituire istituire un interlocutore della RAI del ministero che fosse all'altezza del compito che si trovava di fronte che era quello di ottenere in brevissimo tempo risultati che poi si sono tenuti fino a oggi
è vero che questo non è qui l'ente di forza politica non equivalente di rappresentatività effettiva giuridicamente riconosciuta è senz'altro però onde un dato di elevatissimo
O grado di democraticità su questo non ho dubbi perché non sono state effettuate operazioni di tipo giacobino dal momento in cui anche all'interno del comitato si è lavorato sempre senza arrivare mai una votazione si è dovuto sempre lavorare fino ad arrivare al all'unanimità delle intenzioni e delle deliberazioni con riunioni anche estremamente lunghe ma proprio per consentire l'unità del comitato e
La il vincolo alla rendere vincolante il più possibile le delibere del comitato si è proceduto sempre all'unanimità a questo pur do è chiaro che per fu pulsare l'azione della Commissione la quale non è la rappresentanza dell'emittenza privata in ricordiamo la commissione
Un'espressione di questo comitato che ha trovato nulla la sua unità sul tema del piano di assegnazione delle frequenze solo su questo per ora
L'importante sarà che
La il comitato cioè le associazioni delle emittenti radiofoniche trovino
Quel costituiscano un organismo di rappresentanza dell'emittenza privata che sì effettivamente di rappresentanza e quindi ci sarà un problema di fornire informazione molto maggiore di quella che siamo in grado di fornire oggi alle emittenti per consentire alle emittenti di organizza sì in associazioni e organizzazioni non necessariamente con vincoli territoriali ma con vincoli di ma con punti di interesse che le raggruppi no in maniera tale ma anche con punte interessa che che le gruppi no
In maniera tale da poter
Avere un organismo che si era effettiva rappresentanza dell'emittenza privata che sarà interlocutore politico della Commissione non giuridico perché
Chiaramente la Commissione e nominata dal ministro e non è eletta è indicata dal dal Comitato ma non è letta dal comitato
E a questo punto voglio ricordare che i membri della commissione non partecipino ripetere non so se l'ho già detto prima non partecipano alla Commissione in rappresentanza delle singole associazioni che rappresenta
Avvocato Porta interviene come avvocato Porta io come Paolo vigevano e gli altri come espressione del Comitato ma
Non in rappresentanza delle singole associazioni ecco dunque non è un anche perché chiaramente altrimenti se avessimo dovuto scegliere un criterio in cui
Ciascuno rappresentava una determinata associazione avremmo dovuto formare un comitato di venti trenta membri e quindi molti hanno rinunciato al
Ad essere rappresentati in calesse presenti questo comitato Street intelligentemente anche giustamente perché altrimenti sarebbe diventata inagibile questa Commissione
Bene mi pare che tu abbia risposto in modo esauriente alimenti ai due temi che venivano fuori dalla dalle dagli atenei dei pareri che abbiamo raccolto ieri sempre in questo spazio di Radio Radio e dunque adesso non resta niente che aspettare per lunedì
Magari anche notizie proprio nell'ambito questo punto del mondo del dell'associazione delle associazioni Settembrini politica del colera le scadenze prossime sembrava prossima settimana sarà molto ricca
Perché ci sarà la prima riunione della Commissione ci sarà il venticinque il la riunione del Consiglio superiore delle poste
Per appunto la con poi
Indicazioni definitive sul piano ci sarà la risposta del ministero della
Per quanto riguarda i gradi di flessibilità rispetto al piano internazionale ci sarà per martedì l'audit
Né che abbiamo tenuto anche questa molto importante alla Camera dei della rappresentanza dei privati delle radio private e anche questa volta se solo delle radio
Per
Su questo tema del Piave sezioni le frequenze in vista della legge che da questo piano risulterebbe Foucault fortemente condizionata dunque ci aspetta una settimana ricca di avvenimenti grazie Paolo vigevano