Mentre inizia ufficialmente la Conferenza sul futuro dell'Europa, una serie di dibattiti e discussioni che consentiranno ai cittadini di ogni angolo d'Europa di condividere le loro idee per contribuire a plasmare il futuro dell'Europa, Più Europa, insieme ai liberali polacchi (Nowoczesna) e Ungheria … (Momentum), lancia una mobilitazione transnazionale sulla necessità del rispetto dei diritti umani e dello stato di diritto da parte di tutti i Paesi dell'Unione dopo i ripetuti attacchi da parte dei governi di Polonia e Ungheria all'autonomia della magistratura, ai diritti degli immigrati, alla libertà di parola e di informazione, alla libertà della donne di interrompere volontariamente la gravidanza e ai diritti LGBTI.Non c’è futuro per l'Europa senza diritti.
Ma per far sì che tutti gli Stati membri rispettino davvero i diritti fondamentali occorre abolire il potere di veto nel Consiglio europeo.
Così si potrà finalmente applicare la sospensione dei diritti di adesione all'Unione europea, incluso il diritto di voto, per i paesi dell'Ue, come Polonia e Ungheria, che non rispettano "la dignità umana, la libertà, la democrazia, l'uguaglianza, lo stato di diritto e il rispetto dei diritti umani, compresi i diritti delle persone appartenenti a minoranze".
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