"Emittenti televisive: pubblico e privato a confronto"

Questo incontro a fare io il provento porta soltanto un saluto e mi spiace di non partecipare successivamente
Voi sapete a lunedì c'è il consiglio comunale
Io credo che sia questa un'occasione molto importante
Nella quale si può verificare il grado di maturità di un disco
Le forze politiche rurali stanno portando avanti da parecchio tempo e che riguarda il grande ambito
Della comunicazione televisiva
Vedendo le cose da sindaco di Milano ma anche da ex o quasi responsabile del settore dei mass media del mio partito
Mi accorgo che
Mai come in questo momento la tematica
Della comunicazione radiotelevisiva dell'informazione dello spettacolo
Degna di una attenzione più approfondita da parte delle forze
Attenzione che si dovrebbe tramontare
Qualcosa di più
Di quanto è stato fatto fino ad ora
Cioè parlo di una legge ma che le difficoltà oggettive storiche politiche in crisi i rinvii in classici del nostro sistema hanno sempre rinviato sine eppure noi abbiamo di fronte
E lo dico per la città di Milano in modo particolare mondo di grandi porta sotto il tutti i profili a cominciare da quello economico
Il sistema radiotelevisivo pubblico e privato
Che oggi per quanto riguarda il servizio pubblico radiotelevisivo ha avuto a Milano presidente
Onorevole Marchi direttore generale Agnese più autorevolissimi membri del del consiglio di amministrazione
E che ringraziamo veramente di essere venuti nella nostra città ecco il sistema misto a Mila no ha significato e significa anche e soprattutto una presenza reale
Ripeto sotto il profilo dell'economia
Essi hanno i due sistemi hanno degli effetti indotti nell'economia della nostra città e della nostra regione notevolissimo non solo ma hanno raggiunto un modus vivendi
Molto significativo
Per quanto riguarda la RAI
Vorrei dare atto a all'amico
Posso dirlo difficoltà ricco manca
Di una sensibilità
Rinnovata nei confronti
E anche della nostra regione
Quello che questa mattina è avvenuto in comune è un fatto significativo se si perché a testimoniato questa intenzione nuova nei confronti di una grande realtà
Sociale economica e culturale come la nostra
Su cui spesso il quello che definiamo fa Roma centrismo
E non lo dico io non l'ho detto soltanto io ma lo dicono in tanti a Milano e lo dico in tutti di schieramenti tutti i partiti
E questo non al centrismo
Verso Milano avuto effetti non positivo oggi c'è un'inversione di e ne diamo atto alla RAI che rimane la più grande macchina la più grande fabbrica di maggio ne in Italia e in Europa
Così come vogliamo dare atto a tutte le televisioni a cominciare da quelle del gruppo Fininvest per arrivare a tutte le altre di questa nostra contribuiscono in maniera effettiva basta vedere attenere vivo il dibattito a essere voci in più ad essere veramente la concorrenza io cosa posso auspicare al termine di questo breve è stato io posso auspicare che questo sistema che si è andato delineando spontaneamente frodi
Una risposta adeguata dalle forze culturali politiche sociali di questa di questo nostro Paese
L'augurio è che ci sia un salto qualitativo soprattutto dai grandi network privati
Che può essere consentito soltanto ad una condizione che possono competere nei verso la RAI con quella che viene definito il venti della televisione che era diretto ai di cui oggi ancora sono privi naturalmente con tutte le garanzie
Che ci sono per l'editoria e che vanno conservate Massimo
Attentamente e valutate sulle quali molte riflessioni sono state fatte che dovrebbero già essere mature
Il mondo politico e lo sono già del resto per lo più ecco il mio augurio è che cresca questo grande sistema misto che ha dato al nostro Paese
Grandi risultati che lo oppone fra uno dei maggiori produttori e ideatore immagini e che lo deve porre come protagonista nella grande sfida internazionale che oggi c'è se non vogliamo finire
Furono mandati ma quasi dalle a grande invasione della FIGC vigili nell'oceano e non soltanto e il fatto che il Chelsea grazie
A l'onorevole Aniasi chiesta al fondatore della legge che si è sempre occupato di molto fattivamente di questi problemi questa sera riunisca
Il sistema pubblico radiotelevisivo
E sistema privato è un fatto anche in questo a significare di questa e finiamo possono
Questo è quanto volevo dire il nome
Mino
In questa duplice veste e credo
A questa città
Anche questa Regione vero assessore davanti
La pendenza unico tanto fatto e detto questa mattina forse essere il primo passo di un autentico cammino non soltanto verso un decentramento reale ma verso un'attenzione diversa che pure si è già manifestata
Nei confronti di Milano grazie
Con la realizzazione entro innanzitutto molto caloroso al sindaco abbiamo voluto nonostante l'impegno del Consiglio comunale
Partecipare a questo incontro portandoci nel suo saluto oggi questo brutto d'altro canto di un conoscitore di un esperto dei problemi dell'emittenza radiotelevisiva
Un saluto ed una ringraziamento ad aver voluto partecipare
Innanzitutto al presidente del nuovo presidente della RAI TV Enrico Manca in una giornata per Milano voi per la RAI TV molto importante
Un ringraziamento
Anche all'assessore regionale Andrea Cavalli
E debbo dire ci assiste
Sempre con molto interesse con molta attenzione
Che segue i dibattiti del circolo didattico di amici stando un contributo determinanti
Pone violazione detto io devo a Confalonieri amministratore delegato della Fininvest e ai rappresentanti delle televisioni regionali e locali
Alle quali noi vorremmo in particolari dedicare questo nostro di incontri
Rebecchi presidente della Federazione radio e televisioni allievi terre porte romani di Telelombardia Mastandrea di Telenova e tacchino piroette lessi
Il mio compito è quello di essere
Moderatore
E cercherò anche di essere un po'provocatori
Mi sembra
Dovremmo cercare di rendere vivace il nostro dibattito
Conducendolo magari in una maniera un po'
Garibaldina
Perché numerosi sono i convegni le tavole rotonde che si sono tenute nella nostra città e nelle altre città italiane sul sistema radiotelevisivo
Ma spesso il confronto è stato sui principi sulle città scelte di fondo spesso è stato una dibattito accademico astratto
Non così per la verità per gli incontri che si sono tenuti qui al Circolo De Amicis abbiamo avuto la fortuna in una grande serata di ascoltare il ministro grava ministro delle Telecomunicazioni in un momento delicato quando avrebbe dovuto presentare una proposta di legge sul sistema radiotelevisivo
Abbiamo ascoltato il presidente della Fininvest Berlusconi
Oltre ad altri importanti uomini politici fra i quali l'onorevole Martelli abbiamo dato seguito
Ai nostri incontri con una giornata dedicata alla televisioni commerciali cioè il network europei con la partecipazione di esperti di rappresentanti delle televisioni europee
Per i chiudere il circolo abbiamo ritenuto
Come avevamo promesso di dedicare una serata in particolare agli aspetti relativi al informazione locale meglio alle televisioni regionali e locale
Allora sempre direi con questo tono divida cita le ore primo rispondere ad una curiosità che molti privato o pubblico l'interrogativo che normalmente ci viene presentato perché io credo che questa sia una controversia ormai superati
Non a caso i rappresentanti della RAI TV siedono accanto discutono e si confrontano con i rappresentanti delle emittenze private
Tuttavia anche che sia ormai unica unanimemente accettato certamente a livello parlamentare grande maggioranza l'esigenza di un sistema misto Pubblico e privato così come
Lo ha auspicato l'onorevole Pivetti
Ci sono ruoli diversi da da assolvere per rispondere ad domande diversificato abbiamo dicevo assistito ad incontri per contrastare oppure per ammettere la possibilità dell'interconnessione superando l'attuale sistema rozzo
Della contemporanea trasmissione a mezzo cassetta ma ecco anche queste polemiche appartengono ormai al passato ed è vero che l'interesse coesione non è ancora realizzata però l'accordo che è intervenuto fra le forze politiche
E registrato a livello di governo tua la presenza del ministro delle comunicazioni
Accoglie di interconnessione anche poi se no condiziona all'assolvimento di alcune misure che sono quelle della
Antico concentrazione
Problemi quindi il cui potremo discutere
Ma credo che dovremo partire prendendo atto da dalle polemiche che ormai non ci sono più
Cioè anche la polemica fra coloro che ritenevano che l'assenza della legge forse un fatto positivo perché affermavano aveva consentito di evitare errori di un sistema ancorato a superate tecnologie oggi appunto perché le tecnologie sono altamente evoluti e ormai si guarda al satellite e quindi ad una assurdità di limitare gli spazi credo che anche questa polemica non abbia più ragione DS
Oggi
Sia il privato nazionale pubblico la RAI
Sia il locale auspica una legge di regolamentazione del sistema cioè tutti ormai sono d'accordo che la legge è necessaria è indispensabile urgenti in particolare però credo messi poi correggerà se io sbaglio sono le emittenti private che più sperano palloni emittenti private minori regionali dei locali che sperano in una legge che li tuteli
Da chi è più forte agguerrito ingegnere la norma la chiede e più debole
Ma l'approvazione della legge come loro sanno è molto lontana la mancanza di accordo nella coalizione di governo
Non ha finora permesso la presentazione di un testo sul quale si possa accogliere un consenso di maggioranza
Dire anzi
Per essere molto franchi di disaccordo è molto ampio
La crisi governativa sembra allontanare ulteriormente il momento della presentazione di questa nuova legge
Non a caso il ministro Gava si è sempre sottratto ad assumere un impegno avendo poi sperimentato l'impossibilità di mantenere le promesse
Su questo punto mi pare oggi ci sia concordia
Il sistema pubblico italiano
Cioè la RAI TV sistema pubblico italiano è uno dei migliori del mondo io faccio delle affermazioni e Police sicuramente potranno essere oggetto di contestazione o di conferma
No anzi nella relazione presentata al parlamento affermavo che è una realtà di grande credito professionale
Tanto da meritare anche in campo internazionale giudizi positivi
Analogo pieno riconoscimento ha dato qui proprio il dottor Berlusconi
Quando due anni fa
Ha partecipato al dibattito di cui ho detto all'inizio
E mi piace ripetere questi giudizi alla prese alla presenza proprio del nuovo presidente della RAI l'onorevole Enrico Manca che ancora una volta voglio s'salutare con particolare simpatia e ringraziarlo per la sua partecipazione
Significativo che questo incontro avvenga in una giornata che ha visto la firma dell'accordo sul Teatro Dal Verme che ha visto discutere grossi problemi
Direi l'assunzione di impegni per il rafforzamento della sede milanese è una riconferma della volontà di consolidare il sistema pubblico
Smentendo così tutte le
Calunnie o ipotesi che si formulava circa una volontà invece di ridurne l'efficienza e l'efficacia il nostro incontro però vuole affrontare in termini concreti i problemi ho detto prima delle emittenti regionali e locali e allora come provocatore
Consentitemi una rilievo rivolto alla realtà alla Regione
Proprio e lo faccio grazie all'amicizia e alla comprensione e alla stima che io per l'assessore Cavallo
Le regioni dopo essere state attivissime negli anni settanta sostenendo tesi oggi forse giudicate eccessive cioè quelle del decentramento delle sedi RAI
Nelle singole regioni
Le regioni però ripeto hanno abbandonato questa tematica o almeno lo hanno dimentica
Ricordo i congressi delle regioni a Napoli nel settantadue poi col del settantaquattro e poi quello del settantasei del settantotto sino all'ultimo convegno quello del febbraio dell'ottantadue si terminerà son ben sa al quale io partecipai allora come ministro delle Regioni e al quale intervenne per il ministero delle comunicazioni l'onorevole Bogi
Il congresso della Regione Lombardia sull'emittenza
Regionale e locale
è stato un convegno di alto livello
Sono intervenuti i personaggi importanti docenti universitari Esperti
Però mi sia consentito un rilievo erano assenti gli operatori
I rappresentanti delle tv regionali coloro che vivono ogni giorno problemi difficoltà e sottolineano carenze e insufficienze e la debolezza appunto del sistema al convegno non è poi seguito alcun'altra manifestazione nessun intervento nessun contatto e nessun collegamento
Eppure l'emittenza lì da importanza delle emittenti locali è certamente fuori dubbio
Il ruolo che le emittenti locali assumono e ancora potranno assumere di più nel futuro eh rilevanti
Tv regionali e locali e reti nazionali a mio avviso non sono in concorrenza sentiremo cosa dicono i partecipanti alla tavola rotonda e allora una domanda come possibile rappresentare la cronaca di una città di un'area metropolitana di una regione com'è possibile rappresentare le vicende e le tradizioni la cultura del territorio se non utilizzando le emittenti locali le cosiddette emittenti minori
Una domanda se me lo consente provocatoria al presidente ma come pensa alla RAI di dare risposte alle esigenze alla domanda
Di informazione di notizie che viene dalla popolazione delle città del territorio delle compagne delle campane è convinto come molti affermano che la Rete Tre
Non assolve a questo compito
E in particolare proprio la specificità regionale è stata così emarginata in una rete secondaria
Cosa si pensa altra domanda
Di farne della Rete tre
Esiste la possibilità per la RAI di dare più ampio spazio allo specifico locale eccome
La RAI considera mi sembra un'altra domando un altro spunto considera concorrenti le televisioni locali
Non pensa invece che assolvono a funzioni che meritano di essere incentivate comunque non in concorrenza con il servizio pubblico
Mi sembra che sarebbero superflui discorsi sulla necessità di una pluralismo anche nell'informazione televisiva e sull'esigenza che per sollecitare la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica ed infondere maggiore fiducia nelle istituzioni è indispensabile che i cittadini siano innanzitutto informa la realtà della Lombardia in particolare articolate
Milano non è solo la sede del più grande network è sede di tre grande reti televisioni regionali Telelombardia come ho detto prima tele reporter Telenova Telecity che pur essendo piemontese però
Di isterie Chubut dei in Lombardia
Cosa penso quali problemi sollevano come vivono la realtà complessa televisiva le le emittenti minori breve Kimi presidente dell'affaire tappo tra in pervenire conoscendo bene la realtà nazionale e quindi affrontare il tema in termini generali Confalonieri
Rappresentanza consigliere delegato della Fininvest non crede alla possibilità di soluzioni concordate
Ad una collaborazione fra pubblico e privato fra emittenti nazionali e locali
Non pensa che tutti avrebbero vantaggio ad abbandonare situazioni di conflittualità e ricercare collaborazioni ritagliando concordemente spazi e differenti ruoli diverso
E allora se mia è consentito vorrei fornire al pubblico presente solo qualche dato che mi sembra possa essere poi oggetto del dibattito
Le quattro emittenti presenti a questo tavolo rappresento no secondo i dati dell'ultima indagine isteria
Autunno ottantasei quasi un milione e duecento mila ascoltatori per giorno meglio tutte dei mittenti locali della Lombardia raggiungono un livello di ascolto superiore a quello della Rete quattro meno questi sono dati di cui dispongo io
La Rai Tre
A cinquecento e i due mila ascoltatori in media per giorno Radio Reporter quattrocentottanta mila questo per dare un quadro o un senso della misura
L'indagine di ascolto da parte del Auditel problema che viene sollevato con insistenza
Dalle radio dalle televisioni minori regionali donna rileva l'audience delle emittenti regionali che sono quindi costretti assunte al sostenere spese non indifferenti
Per commissionario egli gli istituti di ricerca dati che siano affidabili per forme per poterli fornire poi agli utenti della pubblicità per poterle vendere i loro spazi
E vero
In questi giorni Malgara presidente dell'Auditel
Ha affermato che se oggi ci sono solo seicentotrentasei trentatré mi interessa
Entro il giugno saranno due mila e trecento ed ha affermato che in questo modo ci potranno essere dati significativi a livelli regionali
Qui c'è a mio avviso un po'di ambiguità un merlo meno andrebbe chiarito significa un dato più complessivo per le quattro televisioni o viceversa un altro scomposto per ciascuna televisioni per consentire quindi di poter operare nel mercato
Si sottolinea in particolare una carenza di scuole di avviamento professionale allora la Regione
Potrebbe promuovere ulteriori maggiori importanti iniziative per quanto riguarda l'addestramento delle nuove categorie professionali che l'industria della comunicazione ha creato dal nulla
Si afferma che si intende si tende a confondere la fase artistica con quella prettamente tecnica
C'è una mancanza di normativa
E questo è un dato accertato per la raccolta della pubblicità locale da parte del network
Una domanda che viene formulata proprio riguardo alla possibilità che tutta la pubblicità locale sia riservata alle emittenti regionali e locali però anche con norme precise che evitino poi di poter essere
Aggirati un incontro quindi io ho finito su temi concreti
Dopo aver ascoltato la relazione del presidente manca decreto ci dirà delle notizie ci dirà del delle notizie importanti
Delle comunicazioni fra l'altro siamo anche funzioni di ascoltare andranno avrà luogo un dibattito che io ritengo sarà un dibattito vivace fatto di domande e di risposte e quindi non di lunga e torte relazione grazie
La parola presente ecco
Questo
Bene
Io ringrazio innanzitutto
Il circolo di amici se
Aldo Aniasi in particolare
Per aver dato vita a questa occasione
Di riflessione sul sistema televisivo italiano
Lo ringrazio anche per averlo organizzato un'azienda con
Gli amici della Fininvest e delle televisioni regionali e locali è già questa presenza è una risposta all'interrogativo che ormai ieri gli affetti un interrogativo retorico sul fatto se sia possibile una coesistenza fra pubblico e privato ormai siamo nel pieno anche se ancora non maturo sistema misto di un intreccio fra pubblico e privato e del resto l'evoluzione complessiva di tutte le società democratiche e pluraliste ormai coi importa in tutti i grandi settori della vita sociale economica e civile l'intreccio dinamico il rapporto fra pubblico e privato era naturale che anni che nel campo della informazione dello spettacolo si dovesse arrivare acquisto
La qualcosa però non
Mi fa venire meno
Di sottolineare come io sia profondamente convinto che pur in questo sistema misto espressione di un pluralismo dialettico il servizio pubblico mantenga e debba mantenere un suo ruolo centrale il motore delle sistema televisivo italiano senza nulla togliere agli apporti importanti e positivi che le televisioni commerciali e le televisioni locali
Possono e debbono dare
Voglio anche dire che questo incontro di questa sera
Si svolge al termine di una giornata
A parte sì è stata una giornata molto impegnativa ed anche francamente molto faticosa ma questo è un problema che riguarda solo me
Ma di una giornata che vuole avere un significato specifico e particolare essendosi svolta qui a Milano ed è la prima tappa
Di una sorta di pellegrinaggio che il presidente della RAI e il direttore generale della RAI e gli altri dirigenti la RAI gli hanno incominciato in tutte le varie sedi e non a caso è stato scelto Milano
Nella consapevolezza e qui cerco di dare anche una risposta ad alcuni interrogativi che poneva subito
Aniasi
Che va al di là del decentramento in quanto tale ed anche del problema della Terza Rete che pure al nostro esame da necessità oggi vive al rilancio e che si sta muovendo in questa direzione ma anche di una riflessione sulla stessa terza rete ma io penso che la questione di Milano le questioni dell'area lombarda
Nel sistema televisivo non possano essere ingabbiato verrà chiuso in un problema di decentramento credo che debba assumere una sua specificità è una sua peculiarità
Che nascono come dire dal ruolo che Milan l'area lombarda ed io aggiungo complessivamente l'Area
Diciamo così dell'Italia più industrializzata è chiamata ad assolvere
Nel campo dello spettacolo e della cultura e della informazione così come in termini diversi va ripensato anche
Il decentramento come fatto meramente di disarticolazione per quello che riguarda l'Italia meridionale di mezzogiorno ma per quest'aria centrale per quest'aria settentrionale che però ha una sua centralità
Culturale economica produttiva questo è il senso il significato
Della nostra presenza che poi è stata una presenza molto completa perché abbiamo firmato una convenzione significativa dal punto di vista qualitativo e culturale di servizio pubblico porle il restauro dell'Auditorium del Dal Verme che comporta anche un investimento significativo per quello che riguarda
Per quello che riguarda la RAI sono undici miliardi a cui contribuiscono la Provincia e il comune con un miliardo e mezzo
Ciascuno quindi questo è il senso diciamo di questa visita e anche delle risposte che abbiamo cominciato a dare in nel rapporto allo sviluppo produttivo della sede Rai di Milano
Ma io naturalmente
Forse abusando un pochino della vostra pazienza
Ma anche della mia resistenza per cui come dire in qualche misura ci aiutiamo vicendevolmente mi pare giusto che dia una serie di risposte agli interrogativi posti danni anziché in pari tempo presenti in qualche misura la riflessione a voi e agli amici che sono dietro questo tavolo la riflessione
A cui la RAI sta pervenendo sulle questioni del sistema televisivo
Ma innanzitutto
Voglio dire che la televisione sta cambiando profondamente
E che si delineano nuovi scenari
Di competizione internazionale nuove tecnologie nuove strategie finanziarie produttive e commerciali
Io penso che da questo punto di vista la RAI e le televisioni private
Sia intendendo per televisioni private la più importante delle televisioni private perché insomma
Noi siamo non so se mi è consentita la battuta e finito il monopolio del pubblico c'è un po'il monopolio in privato in questo momento cioè nel senso che siamo di fronte ad una grande televisione privata
E non sappiamo naturalmente come sarà poi l'evoluzione nel
Il futuro ma siamo di fronte quindi ad un sistema con il servizio pubblico una importante televisione
Privata e una serie di televisioni
Locali io credo che la RAI e le televisioni private in questo in questa accezione larga si trovano a misurarsi con la necessità di progettare un futuro che sta già prendendo forma
Sotto la spinta di fattori economici e tecnologici di grande rilievo
E credo che questo ci debba spingere a pensare in termini nuovi il rapporto spesso fra servizio pubblico e televisioni private
Sgombriamo intanto il campo da un equivoco
Noi abbiamo già avuto occasione di di farlo per una positive iniziativa di di alla Fininvest e un sono stato invitato qualche giorno fa ad un dibattito con il dottor Berlusconi che abbiamo fatto atto appunto sette appunto sette e mi pare che sia stato anche quello come quello di questa sera
Una testimonianza di quanta acqua sia passata ormai sotto i ponti di una sorta di contrapposizione antagonistica
Fra pubblico e privato
Però debbo anche dire naturalmente che quando parliamo di un rapporto pubblico privato in termini anche di possibilità di convergenze non significa che la competizione fra pubblico e privato non debba essere una competizione a tutto campo
Ed è una competizione quella tra il pubblico e il privato che è un dato assolutamente insopprimibile del
Sistema misto è una importante decisiva centrale nel sistema misto
Azienda radiotelevisiva come la RAI non può non naturalmente non avere come obiettivo la totalità del pubblico non può non cercare di essere
Di tentare di essere di cercare di S. di impegnarsi ad essere la migliore su tutti i terreni di confronto lo spettacolo l'informazione la cultura dico subito però che la RAI favorevole naturalmente il problema lo ha sollevato Aniasi
Del ritardo della legge di regolamentazione io questo caso parlo qui come presidente della RAI e non come dirigente di un partito
Della maggioranza o almeno di quella che era la maggioranza non sappiamo se sarà ancora la maggioranza ma comunque sia non spetta a me
Fare adesso la individuazione dei motivi per cui non siamo giunti alla regolamentazione del sistema del sistema televisivo però io debbo dire subito come presidente della RAI che sono assolutamente favorevole a una nuova disciplina legislativa
Che offra come di un quadro di riferimento aggiornato cento equilibrato a tutti i protagonisti del sistema misto quindi al servizio pubblico alla televisioni private alle televisioni locali
Che e che dunque Concetta
Per andare al concreto la Directa e quindi l'informazione alle televisioni commerciali io sono favorevole
La RAI Chi è favorevole penso che da questo ne trarrebbe un vantaggio ne trarrà un vantaggio il sistema misto che sarà più robusto e più competitivo
E all'interno di questo sistema misto penso che potranno trovare nuove potenzialità di crescita anche le emittenti minori che a mio giudizio è anche qui lo voglio dire
Francamente non c'è nessuna idea di una sorta di
Intesa o di patto fra il pubblico nella più grande emittente privata a danno delle emittenti minori
E delle emittenti locali che a mio giudizio trovò non ragion d'essere in un radicamento assai profondo e che nasce proprio dalla configurazione della società italiana
Che a differenza di altri paesi europei diciamo il paragone più banale se volete è quello
Della Francia Italia è il paese delle Centocittà e delle tante capitali io penso che questo non sia un residuo
Del passato ma un sintomo di vitalità sociale economica e culturale un segno di flessibilità e di capacità di rinnovamento del Paese da questo punto di vista alle emittenti
Locali possono trovare in queste realtà
Una propria specifica e vitale identità
E credo anche che quando il confronto dei privati si estenderà anche ai telegiornali sarà l'utenza televisiva nel suo complesso a guadagnare
Perché avremo dalla questa competizione
Una sollecitazione ad una informazione sempre più diretta è sempre più capace di cogliere le esigenze di informazione
Va detto naturalmente che nel momento nel quale il presidente della RAI sostiene apertamente esplicitamente in suo favore nei confronti della diretta nei confronti della informazione alle privati addirittura
Sostiene che complessivamente il sistema informativo ne riceverà una sollecitazione critica in positivo B
è evidente che occorre accettare dall'altra parte il come dire
La par legittimità del fatto che da parte nostra si offre al pubblico un prodotto televisivo articolato
Sull'informazione
Cultura in trent'anni e intrattenimento cioè quello che voglio dire che non è concepibile una idea che ogni tanto sento circolare secondo la quale siccome lo chiamo il servizio pubblico dovremmo fare soltanto come dire dei programmi
Più lontani dal busto degli spettatori di massa lasciando ai privati di tutto ciò che è più spettacolare
Io penso che la competizione
A tutto tondo sia uno degli elementi essenziali del sistema misto anzi è un elemento indispensabile per assicurare vitalità al sistema naturalmente noi come servizio pubblico abbiamo come dire un un problema in più cioè la ricerca dell'audience
è essenziale sia per il servizio pubblico sia per le televisioni private
Una televisione esiste surfista stessa offrirà al pubblico tutti i generi richiesti stessa rivolgersi a tutte le aree culturali e a tutte le articolazioni della società ma la ricerca dell'audience che pure come dire un un parametro comunque sia per le aveva il servizio pubblico che per le televisioni
Commerciali perché è l'essenza stessa come dire della televisione c'è quella di ricercare il
Il maggior pubblico possibile però non esaurisce il ruolo del servizio pubblico noi abbiamo come dire un compito aggiuntivo è infatti il nostro compito come servizio pubblico è quello di stimolare la crescita qualitativa del prodotto cioè di stimolare la crescita della domanda attraverso l'offerta che fa il servizio pubblico è evidente che come dire la civiltà delle immagini può prendere due indirizzi o quello di un livellamento verso il basso o quello di un livellamento verso l'altro compito del servizio pubblico è naturalmente quello
Di procedere di sostenere di sviluppare un livellamento che si basi su un arricchimento critico
Quindi
Compito primario del servizio pubblico e quello di sostenere questa seconda tendenza coniugando spettacolarità e stimolo alla maturazione critica del pubblico del resto io non voglio qua naturalmente
Riproporre polemiche che ci sono state anche in modo improprio nelle settimane o nei mesi scorsi ma questo è un è il senso sostanzialmente anche di alcune discussioni che ci sono state che mi hanno
Come dire anche un po'coinvolto
Direttamente
Naturalmente a questo impegno è legato anche un forte aumento dell'impegno produttivo da parte del servizio pubblico
Ricordava recentemente il presidente Craxi inaugurando a Roma
Il l'anno europeo del cinema e della televisione
Come l'Italia e l'intera Europa consumano più immagini di quante non ne producano ne risulta non soltanto un deficit commerciale ma come dire in qualche misura lo ricordava il sindaco Pillitteri in qualche misura un deficit culturale c'è un rischio
Forte di dipendenza culturale dell'Europa e dell'Italia
Per esempio dalla modello della televisione della televisione
Americano
è per questo che è giusto il il grande e da questo punto di vista va sottolineata la grande vitalità del sistema televisivo italiano sia pubblico che privato da una parte abbiamo la Fininvest che si sta muovendo per il modo come dire molto solleciti e con iniziative importanti in
Europa e a cui dobbiamo guardare con interesse perché è uno conseguimento dell'Italia che si muove in questa direzione
Peraltro la RAI non
Accanto si sta muovendo nella direzione di sviluppare coproduzione europea abbiamo recentemente firmato un accordo molto importante con sette televisioni europee in settori commise dichiara
Dei quali il predominio americano fino a questo momento è stato assolutamente in incontrastato
Quindi
La televisione muta con grande
Rapidità e con grande profondità dobbiamo muoverci in questo senso
La televisione degli anni Novanta sarà quindi assai diversa dalla stessa televisione che conosciamo in questo anno mille novecento e ottantasette
è destinata a diventare sempre più sovranazionale con una competizione a scala mondiale sempre più serrata pensate quello che sarà fra
Adesso non voglio fare cifre precise ma due anni tre anni quattr'anni non lo so
Ma con l'introduzione dei satelliti per la televisione a diffusione di retta che come voi sapete consentiranno con non solo mutamento di bottone di ricevere
Programmi
Che sono irradiati da tutti gli altri Paesi dell'Europa ai più in là poi anche dai Paesi extra europei è evidente che l'Europa il Mediterraneo saranno più piccoli è il mondo sarà
Più vicino e quindi questa crescente dimensione internazionale
Delle mercato televisivo si riflette iniziano ad ogni modo inevitabile sui costi di produzione sui costi di programmi e sulla realizzazione
Ed importanti
Che non soltanto riguarda le innovazioni tecnologiche non soltanto riguarda
Ricerche tecnologiche in cui il nostro paese all'avanguardia Laraia all'avanguardia penso per esempio ho visto proprio questa sera nella sede Rai
Dieci minuti del primo film prodotto dalla RAI gli ad alta definizione ed è veramente una cosa di grandissimo rilievo e significato
Non soltanto si sta già lavorando per affiancare il televideo già operante con il telesoccorso al per sviluppare la radio e la stereofonia
Per digitalizzare gli studi
Pensate al progetto della Lombardia clavata per costruire
Una rete di fibre ottiche ebbene tutto questo comporta effettivamente anche una questione essenziale che investe direttamente il problema delle risorse cioè non gli avremmo e questo è un problema che che riguarda tutti ci riguarda la RAI riguarda le televisioni commerciali riguarda le televisioni locale
Il sistema misto avrà bisogno di un volume crescente di risorse la pubblicità assicurerei assicurerà parte di queste spedizioni per un lato aumenteranno le entrate da nuovi servizi appagamento
Ma parte delle risorse necessarie al sistema misto dovranno comunque venire dalla collettività attraversa lo strumento del canale odio qui dico
Ho già avuto modo di anticiparlo premetto preciso chiarisco che non è una proposta della RAI che soltanto una riflessione fatta ad alta voce dal presidente della RAI di cui come dire in prima persona o assumendo noi per ora soltanto le responsabilità di una riflessione soggettiva
Probabilmente anche attraverso uno strumento che modifichi la stessa natura e qualità del cannone e che in qualche misura presente trasformismi Cannone in una qualche imposto
Io penso che uno sviluppo equilibrato del sistema
Misto debba portare ad una equilibrata ripartizione delle risorse
Che non penalizzi il servizio pubblico e anzi gli permetta di svolgere appieno il proprio ruolo
Che permette alle tv commerciali di investire in tecnologia che garantisca risorse sufficienti alle emittenti locali ed anche che assicuri alla carta stampata margini adeguati di finanziamento
Ebbene allora probabilmente dobbiamo fare un ragionamento che in qualche misura imposti in modo unitario
Da parte del servizio pubblico da parte televisioni commerciali e da parte di previsioni locali il problema delle risorse
E cioè quello della pubblicità ma anche quello delle altre fonti di entrata anche perché quello che io vorrei dire qui questa sera che ognuna di queste voci sostiene
L'insieme del sistema misto cosa significa io sento spesso la polemica di dire ma Laraia il Canone mentre le televisioni private non cordolo del canone beh riflettiamo un momento
Con l'attenzione su questa cosa
Il cane se voi ci pensate bene e già oggi uno strumento unitario di finanziamento dell'intero sistema
E non solo della RAI ma dell'intero sistema anche di quello privato perché insomma in pratica se non ci fosse il camion è evidente che non ci sarebbe neanche il tetto pubblicitario
Della RAI e allora la RAI interverrebbe sul mercato
Assolutamente a parità di condizioni con i privati e allora il fatto che ci sia un'autolimitazione il tetto della pubblicità perché c'è il canone già questo è una forma
Come dire di finanziamento complessivo
Anche da parte del Cannone ecco perché io dico e sostengo che è la questione delle risorse se davvero vogliamo affrontare la questione
Delle nuove tecnologie della competitività internazionale della tv italiana della tv italiana pubblico privato locali dobbiamo affrontare questa questione in modo diverso unitario senza più una contrapposizione che arretrata
Che è assolutamente arretrata rispetto alle
Alle nuove alle nuove tematiche che abbiamo di fronte d'arresto poi abbiamo anche un problema che investe più direttamente il problema del canone anche il rapporto come dire all'autonomia del servizio pubblico
Solo se pensate che per esempio la RAI gli auto il FIAT sul canone sulla pubblicità a fine di febbraio dalla Commissione parlamentare di vigilanza beh io sfido qualunque azienda a programmare
Praticamente già ad anno nuovo
Affiliato dati alta almeno da almeno due mesi quindi c'è un problema anche di lungaggini c'è anche un problema come dire di rapporto di autonomia con il sistema istituzionale quindi questa questione deve essere
Affrontata
Io non lo so ragiona ad alta voce osservo faccio un'ipotesi neanche una proposta
Tre ipotesi di lavoro sul canale si può trasformare il canale per esempio in una tassa sulle terre dagli squatter ci dà tutti i fruitori gli apparecchi televisivi
Vi è la possibilità di un'imposta di altro tipo ad esempio in via ipotetica una imposta addizionale sull'elettricità
In qualche altro Paese esperienze di questo tipo ha vissuto oppure pensiamo pensare ad un assorbimento del canone nel viva o nell'IRPEF fornendo IRPEG
Questa è la prima volta che io dico queste cose qui questa sera quindi le dico con tutta come dire la problematicità del caso
Qualcuno potrebbe fare l'obiezione che in questi ultimi due casi e cioè quello di fare un'imposta addizionale sull'elettricità o un assorbimento del calore nel Livorno e l'IRPEF o l'IRPEG
Si potrebbe fare l'obiezione secondo cui si farebbe pagare a tutti un servizio di cui fruisce soltanto una parte di cittadini
Io non credo che sarebbe un obiezione valida perché in realtà
Se lo sviluppo dell'industria televisione per ragioni industriali tecnologiche produttive e culturali o l'obiettivo complessivo della collettività nazionale
In una fase nella quale i grandi eventi e le grandi iniziative culturali devono trovare la loro collocazione all'interno di un disegno complessivo di sviluppo della società
E anche di un disegno complessivo di sviluppo industriale allora ingiusto che questo onere sia ripartito sull'intera collettività
E d'altra parte chi oggi è assoggettato a Billie represse
Come dire possiede quasi naturalmente un televisore se non la possiede per una sua scelta filosofica soggettiva non per un fatto economico ma allora come dire può essere anche chiamato ad uno sforzo complessivo di maturazione
Della società non c'è un problema come dire economico è chiaro il discorso cioè se uno è assoggettato all'IRPEF vuol dire che a una condizione economica che sicuramente può avere un un televisore quindi non si tratterebbe di pagare a fronte di un servizio di cui non si usufruisce si tratterebbe di finanziare un settore strategico per l'economia
Nazionale
Naturalmente
Questo dovrebbe comportare poi come dire che lo Stato re distribuisca questa sorta di imposta attraverso convenzioni ed anche qua il problema è aperto convenzioni sono con il pubblico etica che
Dico con il servizio pubbliche perché potrebbero esserci anche la convenzione
Con i privati potrebbero essere anche convenzioni con le televisioni private potrebbero esserci anche convenzioni da parte presento degli enti locali con le televisioni locali quindi si potrebbe
Pensare ad una redistribuzione che sia collegata ad un disegno unitario di politica industriale e ad un bel disegno di crescita complessiva delle realtà locali
Come come vedete le le hanno la riflessione è sufficientemente sufficientemente innovativa e naturalmente
Nulla toglie poi a quelle che sono invece le strutture più classiche
Della convenzione dello Stato con la RAI rispetto alle esigenze del rapporto ai dati istituzionali al Parlamento alle tribune politiche alle minoranze linguistiche
Agli indica cioè tutti quelli che sono i servizi che sono definiti
Ecco queste sono alcune delle riflessioni che mi sembrava giusto in una sede come questa
Porre
E concludo dicendo che viene anche tutto un altro campo oltre quello delle risorse in cui si è è possibile determinare una convergenza fra pubblico e privato fatto riferimento prima
Alla introduzione dei satelliti a diffusione Diretta
O richiamato la vostra attenzione su questa forte competitività a livello internazionale che si viene a determinare e allora io mi chiedo per esempio perché non
E ho avuto occasione già di dirlo nella battito con Berlusconi per esempio
Mentre la competizione
Via etere in tutto il territorio nazionale nei tempi nei termini che che ho richiamato mentre sono possibili anche forme di convergenza per esempio nel mercato degli acquisti
Qualcuno mi dice adesso io naturalmente non so se le cose risponde esattamente a verità dentro nella nei meandri della polemica se la responsabilità sia dei privati ossia ossia della RAI solamente le versioni sono opposte ma mi dicono che quando sui mercati internazionali almeno fino adesso
Arrivano gli italiani a fare gli acquisti di gara in gara sorridono gli arabi perché siccome c'è una competizione fra pubblico e privato tale che si fanno salire i costi di tutti i programmi che acquistiamo B adesso non non voglio entrare naturalmente in questa questione
Né tanto meno nella polemica se è nato prima l'uovo o la gallina ma questo ad esempio è un campo su cui pubblico e privato sempre nell'ottica del favore per l'azienda Italia e quindi di un risparmio Soledad questo è sicuramente un campo in cui si può sperimentare una collaborazione pubblico-privato come si può sperimentare anche una collaborazione
Per i programmi a maggior diffusione per le televisioni locali però di fronte alla grande scommessa
Delle nuove tecnologie del satellite a diffusione di retta ecco la proposta che io faccio e che su questo si determini una convergenza fra pubblico e privato i che si dia vita
In questo campo alla TV Italia e quindi sia possibile una serie di sinergie
Su questo terreno in cui la competizione a livello internazionale possa essere condotta appunto dal sistema Italia dal sistema misto
In conclusione mi pare di poter concludere come ogni sia cioè che siamo ormai di fronte ad un
Sistema misto che deve crescere che ancora in via di definizione che un sistema misto nel quale c'è spazio è posto per tutti c'è spazio e posti innanzi tutto per il servizio pubblico come centro motore
Del sistema televisivo dell'azienda Italia
Dove c'è posto per un sistema pubblico che sia motore dell'industria culturale italiana
Dove c'è posto per un sistema privato che dialetticamente contribuisca ad una elevazione complessiva del sistema televisivo dove hanno pieno spazio e cittadinanze possibilità di esistere anche nelle forme innovative ipotetiche torno a dire a cui ho richiamato anche tutte le possibili realtà locali delle televisioni locali
Del resto questi è un sistema disordinato certamente
Che ha bisogno di una nuova legge però diciamo anche francamente un sistema che fino a questo momento ha funzionato se vero
Come come dire difficilmente controvertibile che il sistema Italia è nella parte pubblica della parte privata all'avanguardia del sistema televisivo internazionale non soltanto in Europa ma anche complessivamente nel contesto mondiale
Presidente
Ma
Sul sito
Per possibile
Siano totale spessore
Però
Anch'io ringrazio ah sì al quale nelle regioni circa affettuosa amicizia per questo ingiusto e molto sinteticamente per non rubare spazio tempo prezioso agli esperti
Esprimerò qualche valutazione collegata all'impegno stagionale
Molte molti di Muti il dissenso sono stati superati
Le nuove posizioni assunte dalla RAI più e cioè lascia il superamento del contrasto pubblico e privato sicuramente ha fatto cadere molto contenzioso
Ed è caduto anche in virtù dei rapidi delle rapide evoluzioni tecnologiche il contenzioso originario delle regioni tensione volevo tutte di essere sede Giulia televisione locale
Quasi che alle Regioni potessero confrontarsi laddove non sono confrontabili perché è chiaro che la Lombardia non può essere confrontato col Molise citate di dimensioni assolutamente diverse
Di tradizione di Carsen di culture diverse che esistono anche strumenti quindi diversi nell'informazione e quindi nell'approccio alle possibilità coperti dal mezzo televisivo
Quanto nuovi raggiungono gli abbiamo fatto un anno fa in corso convegno cui si richiamava andiamo sul prima e cioè la Lombardia Reggiolo e delle televisioni
Volevamo soprattutto porre l'attenzione e Purple attenzione intanto sulla realtà banale ripetuta ma tutti danno riportarci
Compagnia non ha soltanto il venti per cento degli abbonati in Italia e il sessanta per cento degli investimenti pubblicitari
E i due terzi dell'attività editoriale italiana e il più grandi giornale d'informazione di carattere nazionale
Ha in realtà alle sue spalle un mondo culturale straordinario Ettore inserisco la prima valutazione non è tanto che non vogliamo avere qui
Una presenza più specifica della televisione nazionale noi chiediamo alla coesione nazionale gli è meglio ascoltare la nostra cultura tenterò Lombardia HD tutta l'Italia del nord
I sostanze Lunardi hanno cultura così straordinaria del mondo moderno che soltanto noi in questo campo della cultura siamo in grado di evitare direi una illuminazione particolare non certo io che conteggia Ronie
Storicamente e tradizionalmente questo impegno straordinario di anello di congiunzione tra l'Europa e l'Italia
E la leadership della contro moderna perché da noi c'è la grande industria da noi la tecnologia più avanzata da noi il terziario da lunedì informatica portata
Oggi già in prima pagina anche nei confronti degli altri paesi
Queste situazioni e non nonna sentiamo abbastanza recepita dal centro di Roma sentiamo sostanza
Che Roma dalle notizie che recepisce dal nord dall'esterno
Mentre riteniamo diversi e noi a produrre dall'interno non ha importanza sia a Milano o a Roma ma dall'interno la nostra specifica cultura che appunto dell'intero Paese
Così come cultura e dell'intero Paese che so io la cultura diritti di Firenze di bene culturale di di Firenze o che so io Degas disposizioni di Venezia
Diceva giustamente presidente prima
Che l'Italia è l'Italia e delle cento città diverse Lombardia è policentrica perché ha citato storicamente diverso collegate
La vita che sulla storia di Brescia ricrea bordi vuole togliersi da Milano anche se collegata
Abbiamo quindi voci molto diverse ma certamente almeno un certo tipo di cultura rappresentiamo la cultura dell'intero Paese al più alto livello
Questo alto livello non ci pare percepito sufficientemente dalla tredici ore nazionale
E quindi da qui nasce la nostra come dire non non protesta ma la nostra valutazione critica e sostanza di un modo di non assentire ai valori che produciamo
Vengo poi alla simpatici o provocazione che il presidente andiamo al signor patto quando ha detto cosa fa la Regione
Per le televisioni locali che lo abbiamo inteso difendere in quel convegno di un un anno fa è verissimo abbiamo fatto poco forse nulla
Dopo però questa notizia al convegno proprio in questi giorni nello affidato l'incarico a un centro importante di cultura ed di informazione televisiva
Per la creazione rilevante finanziaria che
Spenga la Regione in prima persona ma gli enti pubblici e punto The capitale privato a entrare nel gioco
Grasso e stabilizzare per creare nel un grande canale regionale che raccolga le istanze della maggiore quel molteplici così ricca e così articolate come su quelle espresse dalla cultura ogni talmente intesa della Lombardia
Perché noi speriamo fa circa se invece otto mesi
Un anno agli studiosi non possiamo naturalmente dare degli specifici di prestare i risultati di questo studio donna approdare dicevo alla creazione per la società finanziaria tesa a difendere le specificità lombarde
Quindi soprattutto la presenza delle televisioni elementi dal pittore televisori di Lombardia questo è in concreto il nostro apporto al mondo così vivaci pugilistico che lo sentiamo elemento fondamentale
Della cultura lombardo
Hanno accennato anche mi pare
Aniasi al tema della formazione professionale cosa Palermi Gione è un tema che non mi compete essendo questo tema dell'assessore all'istruzione tuttavia io naturalmente come rappresentante la maggioranza o pulite turbine di comunicare
Qualche cosa in questo senso dicendo i cani in questo seggio e ci si muove così come ci si muove nel campo giornalistico quell'attenzione appunto di non passi che lo strumento televisivo uccida lo strumento d'informazione la carta stampata
In un paese oggi è essenziale il rapporto televisione ma essenziale anche la presenza intelligente qualificate e diffuso della carta stampata
Questo senso la regione ha praticamente creato appena iniziato intendo dire istituto di formazione per il giornalismo unico in Italia e ha ragione sempre accanto al mondo giornalistico perché si rende conto che l'informazione siesta televisiva sia esso col vetro Pitrizza da carta stampata è sulla essenziale con le dita democratica equilibrata
E allunga vincente nella città moderna
Questo in sintesi intendevo dire aggiungo anche e concludo io sono qui non tanto per dire quanto per ascoltare è chiaro cioè che dal dibattito tra le televisioni private le caldissime
Le medie e le piccole noi troveremo un motivo di esame e via il conforto per l'azione della
Tutto
Grazie
Avevano
Funzionava benissimo
Grazie
Ringrazio prima di tutti gli amici del Circolo della Stampa in particolare l'onorevole Aniasi
Che ci ha invitata questo magnifico dibattito entravo in chiazze moltissimo
Anche a nome e soprattutto a nome della Federazione delle radio televisioni che comprende non solo le televisioni
Regionali
Locali in genere ma comprende anche le televisioni nazionali cioè alla nostra federazione
Aderiscono come associati le televisioni nazionali del giù può finir investe
E per cui io suppongo di sapere abbastanza quello per Gioppo fine presta pensa a riguardo della a sistemazione della del sistema tutto delle
Televisioni ed era
E di questo campo dell'informazione però mi pare di capire che vista la presenza dell'amico Fedele Confalonieri avrà Luís modo di parlare in particolare
Delle emittenza nazionale e io mi limiterò a parlare del limite a parlare con particolare riguardo a quelli che sono i problemi dell'emittenza regionale l'emittenza locale in genere
Mi Tenza locale italiana non solo regionale non soltanto della Regione Lombardia poiché la nostra associazione ecco copre tutta l'Italia
Dunque qui il problema per andare al sodo e per andare subito entrare subito in argomento mi sembra che sia il problema che ci attanaglia un pochino tutti e cioè quello di poter far sopravvivere e poter sistemare con un colpo solo
Delle emittenti
I statali delle emittenti private nazionali e private locali
La cosa non è sembra tanto semplice sì da dieci anni e mezzo andiamo in giro per dibattiti e ormai siamo divenuti una specie di compagnia di giro adesso sia giunto a noi l'ottimo
Enrico Manca che ci ha portato delle parole effettivamente molto nuove e soprattutto un clima più disteso tra le parti
Debbo dire però
Che soprattutto sentite lei incontri tra l'onorevole manca e il giù può Fininvest
In un dibattito a Canale cinque e tutto ciò che ha riportato la stampa eccetera mi sembra che qui si sia un pochettino perso di vista quello che è stata e quello che tuttora l'emittenza regionale in primis c'era all'emittenza locale
Questo non ce lo dimentichiamo del tutto perché ci sono tanti e tanti i privati cittadini imprenditori che si sei che hanno speso più di un Energia permette al sud delle emittenti delle in prese a cui non si può non dare una risposta dopo tanto tempo
Né d'altronde si può pensare che si possano difende solamente con le proprie forze dinnanzi a dei colossi come sono attualmente ed emittenti
Sia l'emittente di Stato siano emittenti nazionali
Ecco per cui quando l'onorevole manca dice che la legge è chiesta per di più a chi ha per lo più aggirando uscente dalle emittenti più da dai soggetti più deboli beh dice una cosa Ottilia evidente perché se
A noi stesse bene che non ci fosse alcuna legge non stare in macchie della questo limitare ovvio
Peraltro peraltro se vogliamo andare a vedere bene come stanno le cose e perché questa legge non è avvenuto senza far tutta la storia dell'ai tempi per carità
Usciremmo domani mattina
Anche a a sole già bello alto
Però atteniamoci solamente ai fatti attuali il clima effettivamente tra il pubblico e il privato bisogna riconoscerlo è cambiato e anzi di più sta cambiando
Però
Però mi par di capire
Che ci sono dei problemi per quanto riguarda l'interconnessione ma è un problema rio questo no non è questo il vero problema questo è il problema questo è il come dire
è il laccio per il quale viene tenuta a firma una legge di regolamentazione
Il problema qual è quello della norme antitrust
Quello della proprietà
Ebbene sì purtroppo però a questo bisogna riconoscere che è un po'un falso problema
Perché chi
Propone ed agita questi discorsi non ha fatto i conti non li ha fatti bene
Per cui noi personalmente riteniamo e parlo per me personalmente ma so che molti la pensano come me riteniamo che se vogliamo realmente trovare una sistemazione generale al settore
Occorre prima di tutti fare i conti e fare i conti con all'elemento più importante di traino se non sbaglio ha detto l'onorevole manca e cioè con la RAI
La RAI
Cito sempre l'onorevole manca ha detto e la è tra le migliori del mondo e non lo confermiamo ma proprio perché è tra le migliori del mondo è difficile farne altri due
Con le capacità economiche italiane
Per cui se si vuole veramente allargare lo spazio ad emittenti nazionali perché ci possono essere più presenze perché questo è un po'il problema
Cioè il problema è quello delle delle verde del massimo delle presenze a livello nazionale questo blocca tutto quanto
Ma se si vuole questo allora bisogna fare i conti colleghi entrate del Maggioni elemento e cioè della Rai a ragioni Simo l'onorevole manca quando dice
Che il a a Cannone aiuta la Gaia cercare i meno pubblicità ma questo sarebbe ancora più giusto se non è cercasse affatto
Cioè se il Cannone serve a rendere ancora più forte una a da emittente
Che può permettersi proprio perché è il Cannone di vendere la pubblicità a prezzi inferiori ecco vede
Che l'effetto canone ha un effetto dannoso se invece la Rai non avesse affatto caro nel discorso che ha fatto allora ecco non fa una piega
Purtroppo non è così e pertanto qui se si vuole trovare la possibilità di dare delle maggiori presenze al privato al settore privato
O si riduce la RAI ossia si poggia o si imbocca la strada francese e che di cui nessuno si scandalizza in Francia in cui vendono TF uno ETF treni
Una altrimenti si rinunzi
A pensare che un terzo imprenditore vero
Non uno che prende una le reti e dal giù può Fininvest o dal giù poche vorrete voi e si sbrighi è cosa a fare i patti e condizioni con uno dei due parti dei due poli validi
In particolare il gruppo privato Fininvest o la RAI cioè è impossibile chiede a un imprenditore privato che si metta tra RAI e Fininvest
Ed il giorno dopo non contraffare i patti e condizioni con uno dei due ma è ovvio che questo succedeva perché le risorse sono quelle perché le capacità dei due elementi solo quelli per cui ripeto o si parte da una riduzione della RAI ora altrimenti si rinunzia
A fare cosa a chiederti cose che l'aritmetica ci dice non possibili va bene
Allora io quel che voglio dire questo
Questo mi sembra una premessa più per i legislatori che per gli operatori per gli operatori del settore e qui spero di parlare ad operatori del settore nazionale
Privato
E RAI
Settori pubblico e spero che siano degli imprenditori
Non mio Pini
Starei quasi per dire non ciechi
Imprenditori che capiscano
Che un settore non può stare senza legge a in eterno
Prima o poi una legge ci vorrà e pertanto considerano e vadano incontro alle esigenze dell'altro polo è vero che esiste che è quello dell'emittenza locale
Come fare
E che intendesse possono aprire l'interesse immediato nessuno
Non possono aprire alcun interesse economico se non studiando dei progetti di accorpamento dell'emittenza locale che dovrà forse rinunziare a certe sue eccessive vanità
A suoi personalismi perché comprende che la televisione che l'emittenza è un lavoro costosissimo e che non si può fare il Comune in modo con un miele
Di piccolo di di per regionali diciamo salvo qualche eccezione felice e in cui la Lombardia si può annoverare
Ma sono veramente cessione se parliamo di tutta Italia non è pensabile fare una concorrenza
Agli altri del se dello stesso settore e cioè RAI e giù può Fininvest con la propria incapacità
A regionali perché il bacino è troppo piccolo e troppo stretto i programmi non si producono con quelle economie i programmi non si acquistano
Ne è a New York né avviate urlata con quelle lire
Cosa si può fare fattivamente cosa possono fare degli imprenditori non mi OP possono cercare di favorire
La costituzione di consorzi di emittenti locali
Quindi aiutandoli sia sotto il profilo di poche ammira avendo forse se sono disposti a studiare queste cose anche di ricavi
Con quelle famose sinergie di cui tutti ormai
Ne parliamo
Ed anche
Ed anche senza vergognarsene affatto di a vere degli accordi sotto il profilo pubblicitario
Non vedo che difficoltà ci potrebbe essere se la Sipra o qualche sua società affiliate come la pubblicità ASS o cose di questo genere Ovo Società di questo genere
Possano fare facciano la pubblicità per un circuito di emittenti locali così come non vedo che difficoltà ci possa essere sulle concessionarie di pubblicità delle nazionali che abbiano a traino dei Circuiti di locali
Questo secondo me è la strada che bisogna percorrere per trovare una pace generale del sistema
Sempre ripeto che non si voglia percorrere la strada più difficile che quella di ridurre il primo elemento
La RAI
Qui ci sarebbe o a questo punto ci sarebbero da dire moltissime cose sulla situazione attuale e le possibili modifiche ci richiedono le emittenti regionali però mi sembra
Che come ha chiesto l'onorevole Aniasi di fare
Delle piccole relazioni introduttive i discorsi che si possono poi dibattere successivamente per cui lascerei la parola ai seguenti decoratori grazie
Nazionale
Culturale
Ascolta
Paolo
Chiedo scusa se rimango secondo me lo concederete vista l'ora tarda ringrazio innanzitutto l'onorevole Aniasi che ha avuto la sensibilità politica ancora una volta di fare un dibattito centrandolo questa volta sulla realtà dell'emittenza locale sul confronto emittenti locali hanno comunque con questi grandi colossi della settore per Treviglio privato direi che è un contributo importante che si inserisce in un momento che è un passaggio successivo a quello che avevamo in un certo senso subito onore qui dare una piccola nota polemica nel convegno della regione nel quale se Cavalli dice che era dedicato l'emittenza locale
Ma l'emittenza locale in quel convegno era stata totalmente dimenticata
Per cui un grazie ancora ad Aniasi che ha saputo centrare ancora una volta un momento importante dell'evoluzione sistema televisivo
Realtà locale io non sono così completamente negativo come è stato Rebecchini ma diciamo che la complessità dei temi che lui ha posto sicuramente andrebbero analizzati e valutati meglio io faccio solamente gelosamente di di di dare dei dati degli elementi anche numerici per capire visto che non parliamo sua metodo operatori ma un largo pubblico ai nostri telespettatori lombarde in questo caso per dare un pochino il senso di quello che noi siamo in fondo il monopolio l'abbiamo rotto noi
Tutti quanti quando ricomincia da fare televisione noi che ci siamo avventurati sulle montagne
Noi che abbiamo in fondo dato nulla per poi di fondo lasciare il passo che è stato o più bravo più ricco o più intelligente di noi ma sicuramente noi oggi ancora presente a una realtà importante
Ed è importante che può avere una realtà attuale oggi tale con dei valori numerici di un certo tipo ma che se possiamo e se vogliamo possiamo anche non rizzare in una sala di una sorta di proiezione in fondo tutti ne guardiamo l'America quando pensiamo la televisione importiamo
Decine di migliaia di programmi di fiction come abbia giustamente chiamati Pilliteri però i fondi in America se negli anni Settanta ci troviamo di fronte a una uno share che poi in termini pratici vuol dire totale ascoltatori sul totale di televisioni accese del novanta per cento
Oggi anni ottanta in America i grandi Netro che i tre grandi network hanno subito un decremento e sono arrivati a settantasette stando otto per cento
E qui c'è stato qualcuno che in fondo ha rubato ascolto ai grandi network è ovvio che il sistema multimediale americano consente di fare un bare degli spettatori non solamente dalle emittenti
Ma anche da altri strumenti nuovi alle tv via cavo dall'homevideo dalle possibilità di utilizzo del televisore in casa in altre maniere ma sicuramente oggi in America
E il fondo se sempre riprodotto in un certo senso una comparazione è una capacità di terminare ciò che accade in Italia guardando all'America infondo oggi le televisioni indipendenti sono quelle che rubano ascolto ai grandi network
Questo vuol dire ha voluto dire anche la risoluzione di uno dei grossi problemi che ha citato Rebecchini che la il problema dei programmi noi emittenti locali
In fondo c'è difficile competere in a livelli di ascolto con i grandi network e possiamo competere se qualche volta i signora che seduto a fianco a me tramite Circuiti
Che sono stati costituiti ci dà qualche ora di programma oppure se siamo così bravi accade molto raramente riusciamo comprare programmi fiction non certo dal Nord America ma sull'America dove costano molto meno
Però oggi in America abbiamo una situazione e qui cito alcune cifre dove il mercato dei programmi fatto cento il valore di una di un seriale parlo di produzioni seriale cioè quelle che in America vanno per la maggiore
In Italia abbiamo la cattiva abitudine trasmettere più film che telefilm
Che in fondo è più facile ma è anche più difficile poi come capacità di produzione fatto cento il valore di un programma
Il settanta per cento è pagato dal grande netto dei tre grandi network NBC Abc e CBS il quindici per cento del mercato internazionale e il quindici per cento dalle
Quello che si chiama il syndication marchetta cioè dal mercato che sono riusciti a crearsi le emittenti indipendenti pagando addirittura la produzione abbia inizio all'origine dei programmi
C'è un esempio famoso guarda caso proprio Fame che forse alcuni di voi ricorderete Mita adesso tradotto Saranno famosi che è stato decapitato dal palinsesto da se non erro della NBC
E che poi è stato ripreso dalle emittenti syndication che l'hanno prodotto loro volta facendo successo commerciale che è stato poi anche esportati in Italia
Questo dà un attimino ora non è che noi ci mettiamo la testa diciamo solamente che c'è a nostro avviso uno spazio importante nel quale noi possiamo essere presenti che non è solo lo spazio RAI e devo dire condivido pienamente le cose che state da Rebecchini sul caso la pubblicità devo dire manca stasera detto alcune cose nuove non ho capito bene a chi vadano i soldi alla fine ho capito chi deve pagare ma hanno capito per come vengono distribuiti però diciamo che siamo fatto nuovo che è stato inserito questa sera
Noi e qui arrivo alla Lombardia anche per dare alcuni dati numerici sicuramente ragione né Bettini Lombardia è una c è una regione del venti per cento la popolazione è una regione ad alto reddito siamo in tanti siamo otto milioni e mezzo di persone siamo tre milioni di famiglie
E ovvio che quello che noi facciamo i lombardi e non sempre facilmente riproducibile in tutte le regioni italiane ma questa sera parliamo di Lombardia in fondo le quattro emittenti che sono questo tavolo
Telecity dove di mezzo il pubblico ma diciamo queste quattro emittenti maggiori oggi in Lombardia hanno fatturato complessivo di venti miliardi che sono sempre venti miliardi che consentono di investire consentono di mantenere l'azienda in una forma economicamente corretta
Queste quattro emittenti garantiscono un posto di lavoro a cento persone messa a libro paga non è il sommerso evitando scopriamo che incrementa del quindici per cento Proto interno lordo
Sono regolare i posti di lavoro altrettanti ne creiamo sui freelance di coloro che sono dei collaboratore occasionale cioè un monte di occasioni professionali che stiamo fornendo non parlo può e dell'indotto cioè ricordiamoci che la televisione e questo un altro punto che faceva cavalli quando Renzo da quel convegno non è solamente chi fa televisione chiede Etro e teleschermi ma è tutto il mondo che c'è a Milano
Soprattutto c'è anche romana che c'è soprattutto a Milano di persone che girano intorno ad emittenti che creano altri posti di lavoro
Per cui solo queste quattro emittenti garantiscono la possibilità di sopravvivenza economica secondo formule professionali corrette moderne up diverse diverse centinaia di persone
Se moltiplichiamo ovviamente questo dato per la realtà italiana ci troviamo di fronte a un dato macro economiche interessante cioè non siamo questa fettina che alcuni pensano che siamo siamo una fetta importante siamo una un agglomerato una nebulosa chiamato re pure come volete dateci pure assegnatici pure definizioni peggiori ma siamo comunque la realtà macro economica importante che crea ricchezza che fa ricchezza che genera posti di lavoro Berlusconi cita spesso
Io protezione commerciale ho attivato ricchezza ha ragione però ricordiamoci che fondo abbia fatto anche noi
Il fenomeno Aiazzone tutti potranno sorridere ma se non una lezione nasce su un episodio emittente locale posso citare io sono imposti dalla che il concorrente che si può chiamare Grappeggia ma comunque anche noi in una sede come questa vivace economicamente attiva dinamica riusciamo e siamo riusciti non solo a fatturare non solo a generare posti di lavoro non solo a garantire la possibilità quello che chiama l'indotto di decine e decine di persone che lavorano ma siamo riusciti a creare anche una ricchezza movimentare settore economico nel quale operiamo e questo mi sembra un altro dato di cui tenere conto
Certo per lavorare anche non abbiamo bisogno di regole le regole del gioco non sono stabilite però vorremmo che fossero stabilite
Ci sono alcune regole che dovranno essere stabilite in via legislativa ci sono alcune regole del gioco che ormai sono consolidati dalla prassi ci sono alcuni esempi
Di inizio di regolamentazione faccio riferimento l'Auditel forse non tutti sanno cos'è l'Auditel un istituto che sponsorizza dal ministero con la cooperazione di tutti gli operatori o quasi tutti
Oggi finalmente certifica gli ascolti noi emittenti locali ci lamentiamo
Posso anche dire tranquillamente che noi tre Lombardie tenere porta abbiamo denunciato l'audizione perché non condivide condividevamo le
Formule e il modo di fare questa ricerca si sono dimenticati delle emittenti locali è stato un una piccola una distratta
Formulazione di un meccanismo operativo che poi volge invece fondamentale e che ci ha tagliato fuori Malgara all'Ansa ieri dichiara che
E lo citava Aniasi seicentotrentatré sono imiterà questi famose macchinette che vengono installate che danno la certificazione d'ascolto oggi sono se centotré immagine aprile mi pare saranno mille duecento in giugno saranno due mila trecento
E ci dice
Probabilmente quando sono due mila trecento entreremo a darmi il
Sono libero nazionale che si dovranno suddiviso l'odio per regione o vorrà dire che andranno a rilevare l'ascolto delle emittenti locali
La risposta non la conosco ce lo diranno ce lo racconteranno sicuramente noi però vogliamo e lo diciamo tranquillamente essere presenti imponiamo che questo dato venga dato il nostro prodotto
Lo dice giustamente un tecnico del settore che cito che Carlo Momigliano dice sempre il prodotto della televisione e l'ascolto televisivo questo nostro prodotto
Ma se la gente che si misura non ci misurano che cosa produciamo niente noi vendiamo sugli ascoltatori che abbiamo in base agli ascoltatori portiamo a casa i soldini
Ecco perché noi lombardi ancora una volta e per la NATO mi questa questo difetto questo peccato di sciovinismo regionale
Le quattro emittenti le tre emittenti questa volta presenti a questo tavolo
Ci sono sobbarcati una spesa di mezzo miliardo l'anno per dare agli utenti di pubblicità uno strumento di certificazione d'ascolto che consenta di venderla poi uscita non dando dei bidoni ma dicendo esattamente quello che siamo quanti siamo
E dove vogliamo andare e questo mi sembra che sia un altro episodio di maturità professionale e di segno tangibile di responsabilità che committenti locali vogliono dare ai confronti gli operatori del settore
Non voglio entrare minimamente la sua fattore Bechini nel problema nella problematica della suddivisione purista nazionale locale fra network emittenti locali siamo che è stato un problema che non è risolto completamente qui con fornirmi contraddice dice che è stato risolto a mio avviso non è stato ancora delimitato esattamente l'area fra busta locale che deve andare sui Netro Pisa locale che ne e che va sui Neto Pisa locale che vi dovrebbe essere riservata solamente l'emittente locale
Comunque tornando al problema delle carenze del potere politico
Nazionale di questo prato Rebecchini rimanenti o regione mi perdoni cavalli la Regione e indietro
Non si rende non ho capito cosa sia questa finanziaria che che si rivolge alla cultura io so solamente che le centinaia di posti di lavoro che ne creiamo queste nove categorie professionali che sono fotoreporter che sono questi signori
Che tengo rimarrà la telecamere che sono competenze professionali e tecniche specifiche
La regione Lombardia non ha messo in piedi un corso di avviamento professionale che consenta ai giovani che hanno il problema di che cosa andrà a fare quando sono grandi che continuano a laurearsi in in giurisprudenza o in lettere altre cose ci sono ci sono centinaia di posti lavoro dove i giovani potrebbero indirizzarsi e venire fuori come dei professionisti qui noi abbiamo bisogno
Le somme o persone che non sanno niente a nostre spese lì addestriamo poiché non lavora da Canale cinque ma comunque sarebbe bene che la regione si rendesse conto che oggi c'è una grande area di nuove professioni importanti dell'industria la comunicazione dove la Regione necessariamente se vuole essere
Ha fatto dei deve intervenire e deve dare una qualità una caratura precisa questa professione che stanno formando
Ruolo delle emittenti locali io penso che quando si parla e qui diciamo sono non completamente d'accordo con Rebecchini io penso che quando noi pensiamo e ripeto io parlo per esperienza personale parlo in un certo senso per conto dei Telenova tre per terra del portale Telecity non possiamo non parlare dell'informazione locale
I nostri milione e duecento mila spettatori che citava prima Aniasi non li portiamo a casa non dando la signora in rosso che è molto facile tutto sommato certa molto costoso nome teme indubbio non contro zero sette
Che è molto facile e anche molto costoso ma guarda caso se li portiamo a casa con programmi che sono forse non molto non molto meno costosi in rapporto alle dimensioni ma sono sicuramente programmi più difficili
Con informazione non si porta a casa non si portano a casa milioni di spettatori ma si cerca di puntualizzare argomenti che sono interessati cittadina su quali il cittadino
Trova un suo interesse c'è è un atteggiamento attivo un atteggiamento diverso di quello che io ritengo debba essere l'atteggiamento nei confronti dello strumento televisivo come il film il bel film la signora in rosso zero zero sette
E questo mi sembra che questo che dico che il milione e duecento mila spettatori
Lombardi che nel giorno medio guarda limite enti locali hanno una valenza superiore pesano di più a mio avviso e noi su questo punto
Investiamo spendiamo coinvolgiamo forze risorse e puntiamo e ritengo che questo sia un settore che ne dobbiamo coprire con intelligenza e con professionalità
Mi fa specie che Cavalli parli dell'atteggiamento tutto sommato non attento di Rai tre
Ma signori in questo momento perdonatemi alcune emittenti regionali lombarde fanno già dalla buona informazione
Per cui è un momento di mediazione fra gli interessi del cittadino e chi poi ascolta i problemi del problematiche quotidiane che è importante
Mi viene in mente una un esempio forse riguardoso è molto difficile portare a casa quattrocento mila spesi quattrocento mila lettori con Repubblica ed è molto più facile portare a casa cinque milioni di lettori con un giornale popolare inglese
Cioè questo quando io cerco di affermare che il PIL mio duecento mila spettatori nostri hanno una valenza superiore
Comunque diciamo che il segmento delle emittenti locali è un segmento fondamentale
Diciamo anche che tutto sommato l'autentico abbia parlato male prima ci assegna comunque un cinque per cento di ascoltatori le altre come si chiamano sono il cinque per cento vuol dire che ancora oggi noi in fondo siamo tutto sommato piccoli dobbiamo ancora crescere riusciamo a
Interessare comunque
Nel Printemps dove già più difficile perché io c'ero solo metano avete tre dal momento nel giorno già riusciamo interessare un cinque per cento non è che ci montiamo la testa non è che noi riteniamo che si possa arrivare domani mattina quindici per cento di ascolto
Come antenne dipendenti ma diciamo che ci sono le premesse per fare un buon lavoro e per far capire e anche noi dobbiamo lavora molto su questo perché non tutte le emittenti in fondo tendono a individuare questo segmento di comunicazione tendono a essere questa mediazione di quel famoso villaggio globale di cui spesso si è parlato e forse anche un pochino a sproposito
Ma comunque non dobbiamo e quando un altro dato dimenticare che una realtà di cento centoventi televisioni in giro per tutta l'Italia
Siamo quattro presenti ma in Lombardia siamo comunque ventinove le quattro comunque è ovvio che c'è una selezione di qualità per cui le quattro porta una casa più della metà dell'ascolto complessivo ma questo fa parte della vita
Chi più bravo o ha fatto delle scelte migliori certi momenti riesce ad avere dei risultati altri voi perché a un certo dimensioni inferiori cerchia certo nello store una dimensione provinciale che tutto sommato le può vantare già re come collegamento corretta locale ha però in fondo le limita come dimensione di ascolto
Un'ultima un ultimo appunto poi ho finito anche perché si è fatto abbastanza tardi
Vorrei dire che a sulla Rai fondo il palazzo
Noi ci siamo sempre il Paese legale e Paese reale c'è una separazione divaricazione fondono il palazzo ne sentiamo parlare
E s'quando parlo di problemi e qua mi rivolgo con la regione manca alcuno la Provincia che devo dire sono sempre stati molto disponibili
Noi dobbiamo ricordarci che il palazzo più vicino a noi e quello della Provincia del Comune della Regione e forse però ne sentiamo parole molto meno nel palazzo romano e noi
In questo momento diciamo signori siamo quelli che riescono a portare la vostra casa le problematiche
Di questa istituzione che comunque le leggiamo ci sono più vicini delegati sono anche presenti in sala ci sono persone che dobbiamo riconoscere e questa è la funzione reale di questo settore grazie
La
Che
Certamente centotré
Antonio
Io credo che
Col Comune Provincia Regione
Fax
Qui si sono sono state sollevate dalle norme Franco
Certo
C'è
Questo CGIL
Fa
Che
Sia
Centonove
Che
Quindi
Sto seduto anch'io perché ormai a notte quindi mi sembra ingiusto riposarsi
Intanto grazie ad Aniasi che qui ricordo oltre che come presidente del Circolo De Amicis come relatore principale della legge di regolamentazione del sistema radiotelevisivo
E siccome nessuno ha parlato di questa legge che è un po'la Tanda angolato
Del sistema televisivo io vorrei fare qualche considerazione su tutto quanto intanto vorrei contrastare un luogo comune che dice che nel sistema televisivo italiano non ci sono norme è un faro U.S. è una giungla lo si è letto diverse volte questo è una cosa assolutamente falsa
è falsa perché c'è una legge che è stata approvata in Parlamento come trasformazione come in legge di un decreto e che porta la data del due febbraio del mille novecentottantacinque è la legge di sì
Potremmo dire che è una legge di sistema perché riconosce per la prima volta il sistema misto riconosce che nel nostro paese c'è spazio per un sistema pubblico nazionale un sistema privato nazionale un sistema privato locale quindi il sistema televisivo a una legge non è fuori legge non è contro legge non è senza legge
E in questa legge come Bossi riconosce oltre al l'esistenza di questo sistema si riconoscono alcune norme ben precise intanto si dà avvio a una programmazione delle frequenze dell'utilizzo delle frequenze
E si dà avvio proprio un censimento
Con delle domande che devono essere presentate entro una certa data
Faccio un presente storico ovviamente perché si riferisce a ripeto al mille novecentottantacinque
Che devono essere presentate al ministero delle Poste si riconoscono si danno anche alcune norme relative alla pubblicità relative alle a programmazione che si deve fare di finte di telefilm
Quaranta per cento di film comunitari si dice
Con questa è
Un primo livello di norme che esistono nel nostro Paese
Un secondo livello di norme sono quelle che ci derivano dalla giurisprudenza
Non sappiamo quanto ci sono dichiarati i tribunali le preture su questo sistema
E come recentemente proprio un mese fa ci sia stata un'importante sentenza della Cassazione che
Prendeva spunto chiedo scusa prendeva spunto da una sentenza del tribunale di Palermo
E riconosceva che quanto era stato fatto
Dalle televisioni nazionali cioè
La cassa la cosiddetta cassette d'azione adesso per i non addetti ai lavori ma qui mi sembra che ce ne sono parecchi ma ripetiamolo noi facciamo una specie di televisione nazionale facendo dalle missioni regionali di Cassetti è una specie di Pizzone che noi viviamo e che cerchiamo di mandare contemporaneamente con una contemporaneità ovviamente che sconta una certa tolleranza di qualche secondo tra regione e regione o anche di qualche minuto
Bene questo è un sistema di far televisione che la cassazione cioè il massimo organo di giurisdizione del nostro Paese ha riconosciuto pienamente legittimo perché perché
Questo fatto non è reato per questo fatto non costituisce reato anzi perché non è previsto come reato della forma più forte per una soluzione
Poi c'è un altro modo diciamo ci sono altre norme lo sappiamo che il diritto
Si fa anche con gli usi col costume con l'autoregolamentazione a parte poiché ci sono le norme del Codice civile del Codice penale che ovviamente regolano tutti i rapporti di questo Paese
Ma e qui mi riallaccio un poco anche le cose che diceva manca quando diceva di certi accordi certe intese che potrebbero essere prese fra pubblico e privato
Ne abbiamo fatto degli importanti accordi prima romani citava l'Auditel e l'Auditel certamente oggi in perfetto per i seicentotrentatré meter soltanto che sono utilizzati ma sarà rileverà certamente tutta l'emittenza anche locale quando ci saranno i due mila trecento
Poi qui non è il caso di addentrarci una polemica che in questi giorni è di attualità che io trovo senza senso è abbastanza inutile tra carta stampata e televisione quindi lasciamo l'accantoniamola e accenniamo la soltanto però altri accordati che sono stati fatti e quindi autodisciplina fra televisioni nazionali e televisioni private locali sono quelle che relativa alla pubblicità locale e qui contraddico dottor romani
è un accordo che funziona qui c'è il presidente della FRT presso le Ferretti è stato stipulato e i network nazionali sia Stand volontà raccogliere pubblicità locale e regionale
E questo vuol dire un sacrificio di una cinquantina di miliardi per l'anno
Passato cosa che non è piccola e che può costituire un travaso di risorse da quello che veniva raccolto dai network nostri a l'emittenza locale
Infine ci potrebbero essere quelle che manca
Dice le intese sugli acquisti e poi su satellite io credo che al di là dei risparmi proprio per forme di autoregolamentazione di autodisciplina si potrebbe certamente non ingrassare i venditori americani cioè la maggior compagni e andare a farsi la concorrente sono d'accordo anche qui
Con manca di non andare a dire se la coltura della RAI colpa dei privati certo ci si doveva far largo a un certo punto oggi però siamo tutti quanti più maturi sono anche cambiati i protagonisti
Nella RAI io capisco che certe persone che hanno visto nascere il fenomeno della televisione privata quando vivevano bene in un regime di monopolio
Oggi siano ancora improntate di una cultura del monopolio oggi però abbiamo sentito poco fa dal presidente manca questa cultura è assolutamente tramontata quindi c'è la cultura della concorrenza fra pubblico e privato
Che cosa indichiamo intese nel senso di un
Miglioramento delle capacità di acquisto quindi in un risparmio certamente dell'azienda Italia sui mercati stranieri
D'accordissimo sulla proposta che ha fatto a Canale cinque tutti ha ripetuto
Di andare sul satellite magari insieme noi oggi abbiamo delle opzioni col satellite francese però sappiamo del satellite Olympus già scadenze fra due tre anni che ha diverse opzioni per due tre
Anzi uno due o tre canali e sul quale si potrebbe veramente fare un'operazione comune
Però io vorrei dire ecco anche una cosa a questo progetto su questo progetto di legge di cui Aniasi ripeto è uno dei relatori
è un progetto di legge che ha una norma che per noi è essenziale per noi ecco vedo pollice che rilevò converrete un fallito il suo però l'Antitrust guardiamo un momentino questo antitrust
L'Antitrust vuol dire
Nella accezione accettata dal Progetto di legge
Che giace in Parlamento fortunatamente che noi dobbiamo sacrificare una rete
Una delle tre reti che noi abbiamo conquistato sul campo perché siamo parti tutti quanti insieme inutile adesso pare la storia perché tutti quanti conoscono come è nata la televisione dato il giusto riconoscimento ai romani Rebecchini agli allievi per quello che è stata la televisione locale che è stata quella che ha rotto il monopolio però poi dopo ci sono state delle forze che hanno cercato di corre facendo una televisione nazionale c'erano i grandi editori Rizzoli Rusconi Mondadori a un certo punto
Abbiamo comprato nove queste televisioni cioè non l'abbiamo fatto delle operazioni mano armata perché ci venissero cedute non reggevano la concorrenza e qui c'è quella tesi di Berlusconi che dice che se non ci si dota di una dimensione speculare
Alla RAI non si riesce a tenere il campo e questo è certamente vero o per lo meno verosimile
Però detto questo
Perché una in una legislazione come la nostra dove non ci sono esempi di antitrust non abbiamo visto le recenti concentrazioni FIAT che acquistare fa dove esiste un solo esempio di legge antitrust
Che punisce una posizione dominante nella legge dell'editoria ma per i quotidiani per i giornali quotidiani quindi non per carta stampata periodica
Non si capisce poi in un momento dove un gruppo come il nostro sta espandendosi in Francia e sono notizie dall'altro giorno e poi qualche cosa diremo e in Europa quindi ha bisogno di una capacità di risorse economiche di una capacità oltre che ovviamente di intelligenza Dino out
Perché lo si debba punire lo si depongono era in onore
Non di certamente di leggi economiche ma probabilmente di intenzioni politiche
Quando poi se noi dovessimo cedere ne abbiamo avuto delle negoziazioni recente di cui hanno parlato anche i giornali quando dovessimo mettere sul mercato questa rete non sappiamo chi darla francamente perché ci sarà il problema dei programmi che voi avete sentito quanto è urgente
Nelle parole che i rappresentanti delle televisioni locali hanno detto prima e pace il problema della raccolta pubblicitaria
Perché quando un network dovesse stare solo ripete le esperienze negative che sono state quelle di Rete quattro e di Rusconi e parliamo di imprenditori che non sono certamente gli ultimi perché Signori Russo quando hanno lasciato la televisione ha ripreso slancio
Il signore la la Mondadori e signor Formenton quando l'ha lasciato
Il campo della televisione hanno ripreso slancio quando invece rischiavano veramente grosso definirà anche molto male quindi questo è il discorso della legge attenzione a volere ripeto norme ce ne sono e sono quelle che ho detto
Una legge certamente ci potrà essere una legge che migliora che taglia certe maggiori disciplina certi argomenti però attenzione che non sia punitiva nei confronti di chi oggi deve affrontare e impegni molto importanti
Quali sono questi impegni uno quello dalla Francia due parole sulla Francia senza fare trionfalismi però certamente un motivo di grosso soddisfazione per noi nove che cosa è stato riconosciuto in Francia c'è stata riconosciuta una grossa professionalità e non certamente non hanno giocato i motivi politici che dicevano certi giornali è stata fatta una grossa giustizia di tutte quelle speculazioni che in Francia erano state fatte
Operation Finis molte le spaghetti avete letto tutti quanti no oppure per pseudo cultura perché tale io la considero la polemica della Telecom calcolate le colonizzazioni
Dagli Stati Uniti non avremo certamente bisogno come cultura europea
E non avremo paura delle Dinasty e Dallas tutti quanti sappiamo che cosa vuol dire stare di fronte ha un programma televisivo vederlo per avere soltanto evasione oppure invece la cosa importante per sentire dall'informazione all'informazione ben fatta e ha ragione anche qui ma anche che sono in Italia facciamo dall'eccellente formazione a tutti i livelli io vedo volentieri
I telegiornali che fanno Telelombardia tenere porterò altro così come sono molto pregevole di telegiornale che fa la RAI e anche le nostre trasmissioni non possiamo fare certamente dei telegiornali quotidiani però quelle trasmissioni che ne facciamo
Di cultura con i vari le dicono i vari Zucconi con i vari Montanelli Damato eccetera eccetera sono certamente opere molto dignitosa quindi questo discorso della Francia la soddisfazione quindi di avere vinto malgrado le strumentalizzazioni e politiche enti pseudo cultura e di sciovinismo spinto e questo introduce l'Europa ovviamente la Francia è una tessera di quel mosaico nostro che ci proietta verso l'Europa che cosa vogliamo fare in Europa come vogliamo muoverci noi vogliamo muoverci su tre livelli
Un livello è quello della partecipazione
Ma televisioni commerciali locali
è una febbre che adesso c'è in tutta l'Europa ha contagiato e gli industriali e gli uomini di governo la Francia ha già preso le sue decisioni con lo sapete c'è una privatizzazione della Green che è l'equivalente dalla RAI uno c'era assente è stata affidata a noi e ad essa e ad altri soci minori
E poi c'è Lassissi
Abbiamo diversi negoziati con altre realtà europee
Molto bene avviati sono colloqui in Germania in Svezia in Portogallo in Grecia in Olanda
E noi contiamo certamente nel giro di non molto di poter restringere in tutta Europa dando poi una cosa molto interessante che può essere quella che porterà all'Europa senza frontiere ha un diritto di reciprocità
Sulle nostre antenne ed ecco che l'Antitrust cade perché il giorno che noi potessimo dire che una delle nostre reti è posseduta già per esempio Italia una posseduta
Dal trenta al quaranta per cento di piccoli risparmiatori e poi potrebbe essere che anche degli investitori stranieri che hanno col quale abbiamo questi rapporti di reciprocità sono proprietari da noi e questo allargherebbe certamente e contribuirebbe certamente la trasparenza della nostra proprietà
Un altro livello nel quale ci muoviamo è il livello a quale teniamo molto proprio come obiettivo del nostro gruppo di diventare un gruppo Multimedia multinazionale
è il gruppo Abele il settore della produzione di fiction
Non abbiamo fatto grossi investimenti anche in Italia in Italia domo investito l'anno scorso circa sessanta miliardi
Abbiamo costituito un consorzio europeo con delle grosse realtà tedesche francesi inglesi e spagnole abbiamo degli studi in Spagna che vengono utilizzati per una grossa produzione proprio in questo periodo ecco la nostra aspirazione diventare una majors Company europea che Possa contro quell'accusa di essere colonizzati dagli americani andare invece in America a portare dei prodotti nostri italiani infine ultimo dei progetti i nostri è quello di essere sul satellite e qui ben venga una una TivuItalia per cui in un settore che è veramente molto costoso che implica grossi investimenti poter dividere con il settore pubblico delle imprese del genere intanto però noi abbiamo delle opzioni su satellite francese Pedersen e che intendiamo ovviamente portare avanti
Soltanto per chiudere soltanto una piccola è una domanda una piccola domanda al presidente ma anche io non ho capito bene
Il suo discorso su questa imposta
Noi siamo privati siamo nati privati siamo orgogliosi tutti quanti di essere privati e credo che facciamo un qualche cosa che insieme all'aria che respiriamo è completamente gratuito
Vediamo di lasciarlo gratuito ancora grazie
Pubblicità firma
Un attimo
Penso unico prendere spunto da contro
Appunto
Associazione
Allora
Novità veloce no marocchino va bene
Seguendo no
Allora
No no sì
Sì
Pensa di manca sarò telegrafico va be'che a questa sera
Abbiamo assistito a un dibattito non del monopolio pubblico con il sistema misto abbiamo assistito al dibattito del duopolio perché ormai è inutile prenderci in giro col sistema misto
Siamo in presenza della RAI e della Fininvest
E poi mi sembrava abbastanza un balletto il il richiamo di Confalonieri al al satellite ben sul satellite andiamoci insieme ormai vanno insieme su tutto
E su questa questione qui del del controllo praticamente del territorio nazionale per quanto riguarda l'inferno la televisione lei e grida di dolore che sia di Rebecchini che di Romani mi sembrano ben poca cosa perché perché in questi anni in questi anni questi pochissimi ultimi mesi son fatti i giochi e le briciole che sono rimaste di rischiano di diventare così ho l'occasione di una di una lotta furibonda senza remissione di colpi e se ne impossessa Aranno di queste briciole naturalmente chi avrà le spalle un po'più forte
Non hanno voluto tener conto è qui la responsabilità di Aniasi e di chi ha fatto questa legge perché Aniasi gli ai meriti certamente di avere impostato e di essere relatore della legge però non si vedono i risvolti di questa cosa qui
Intanto la legge nasce da una concessione da una gentile concessione nel momento in cui venne oscurato Canale cinque
Oh Dio c'è stata la rivolta delle mamme e dei genitori dei bambini che non vedevano più Dynasty e Dallas e allora in cambio della riapertura della riapertura del canale c'è stata
La spartizione cosa che ne manca e gli altri hanno hanno voluto riconoscere la spartizione porta queste conseguenze
Le conseguenze sono che nella RAI ha fatto una politica Comore dire
Lungimirante e né tanto meno ci pensa la Fininvest a fare questa politica lungimirante
Per cui parlare di un futuro in cui il sistema il sistema misto potrà essere un una cosa concreta e per lo meno è perlomeno incauto la RAI per esempio
Non ha voluto svolge quella funzione realmente pubblica di essere uno strumento di intervento veramente pubblico di mettere a disposizione
A del mercato il suo patrimonio che giace che giace nei negli negli scantinati della RAI per usare un termine offre mistico
E non ha voluto Uto fare utilizzare fare utilizzare le sue strutture anche questo canale di penetrazione per un sistema vera veramente misto e allora io la domanda che pongo e chiudo per di cose ce ne sarebbero da dire dieci mila fino a domani mattina
La legge è una legge di spartizione tutte le proposte che ci sono che ci sono in corso non risolveranno assolutamente niente perché non c'è una volontà di cambiare il mercato e dominato dalla pubblicità e tutti i i movimenti tutte le contorsione di di manca da un lato di Confalonieri per la Fininvest dall'altro
Sono abbastanza chiare si dividono il mercato se dice Manca stiamo attenti se noi dovessimo lasciare il cannone poiché vedrete che cosa succede che gli altri non gli resta assolutamente niente ben accetto in questo Stato ormai tassa anche l'aria che respiriamo e la proposta che veniva fuori da ma anche per lo meno strana di questo balzello sulle terre
E siamo come come ben potete capire a a un a un assurdo
Però qui un sistema ha si controlla e e soprattutto un sistema non si lo si aiuta se si danno gli strumenti la RAI ha mille modi per aiutare io faccio un un esempio che qui anche altri amici che partecipano spesso questo dibattito hanno già sentito la RAI per esempio ha rinunciato a essere le Ferrovie dello Stato con i binari dove passano dei tre mi passano i treni non soltanto italiani passioni treni tutti di tutti gli altri stati ecco la RAI per esempio ha rifiutato di mettere a disposizione una serie di strumenti che potevano di utilizzare le piccole le piccole emittenti la RAI a non ha fatto utilizzare il suo mercato il suo magazzino la RAI non ha essendo in regime di monopolio in passato non ha voluto fare una politica lungimirante naturalmente chi è stato lungimirante
è stato il grande il grande privato di fronte a una situazione quindi di questo tipo che cosa può fare la RAI ecco questa è una domanda che va fatta manca se vuole essere lungimirante non volesse va be continuare una logica spartitoria
Che cosa farà per aiutare la piccole le piccole televisioni private che delle quali anch'io sono un difensore oltre che del sistema pubblico sono rimasto quasi solo a questo punto all'interno al Parlamento perché ormai la corsa alla salire sul Carlo del grande privato è stata è stata forsennata
Però se vogliamo veramente ritornare al sistema misto la RAI può fare può fare moltissime cose l'altra questione che vuole chiederà manca
è vero che state vendendo la il la terza rete e questo sarebbe preoccupante Lecco le voci che corrono in questo momento è che la RAI Stars Bologna Nando la terza rete perché qual è questo questo tentativo e non sono non sono parole al vento sono cose concrete mi sa che su nella logica del ripiano che liriche lire ammesso che lire ammesso ha messo il in moto con la svendita delle aziende a partecipazione statale rientra anche questo Obiettivo
E poi Montecarlo ne è una una testimonianza non soltanto per quello che avete fatto mappa come vi siete comportati per quanto riguarda invece la grande grande la struttura la grande struttura privata
A non sono certamente io a dire come devono comportarsi purtroppo loro la fanno da padroni perché non solo sono padroni dal più grande sistema televisivo privato ma perché sono stati aiutati dal pubblico grazie
D'Amato attualmente responsabile aggiunto suo partito votare guardi dicevo prescrizione prima soprattutto a sostenere secondo il sistema Franco
Impone
Sicuro
Ieri luogo
Abbiamo un un
Cibo
O ma
Successiva ad esempio
E questa gente
Eterei presidente manca volevo capire meglio cosa intende per come intende ripartire questi fondi che nella sua proposta dovrebbe essere raccolti attraverso varie forme di imposta
Con che tipo punto di criteri e Cerea parata di convenzione di particolari convenzioni seconda che le emittenti facciano o meno incerta svolgono meno certo se resa pubblica quindi volevo capire matti minaccia e poi ha detto Confalonieri e se non sei
E se questi assumono l'orgoglio di essere privato lo ha espressa
Perché teme che questo Aldo di spartire saldi sia poi un sistema con successo pari Soria per i partiti di avere più voce in capitolo in un'impresa come la nostra
Grazie
Grazie sono Torino Polistena un
Rappresentante di un di una scuola praticamente sono al primo anno di un corso di giornalismo televisivo e la mia domanda sia Confalonieri e sì al presidente manca vuole punto essere incentrata e questo argomento su questo argomento si è parlato di informazione si è parlato di professionalità si è parlato indubbiamente di una televisione che va verso il futuro che si proietta verso il futuro in maniera incredibile prima diceva il presidente nel novanta non sarà non sapremo come effettivamente la televisione sarà ora a questo punto io voglio dire qui questo come mai nella RAI né
Le grandi reti private
La Fininvest in particolare non si sono mai fino ad oggi preoccupati della formazione di giovani professionisti cioè come mai nume innata e non c'è e non è nemmeno in programma una scuola di formazione per giovani giornalisti o per giovani conduttori o per persone che effettivamente domani o potranno essere i professionisti del futuro come mai ancora ci si affida al privato e io ripeto
Frequento il primo anno di questa scuola e pago moltissimo tra parentesi
Come mai ecco anche lo Stato al limite ma dico la RAI perché io ora vedo la RAI
E i network privati come la il grosso club di futbol non parlo del Milan comunque parlo del grosso club di football che ha un vivaio praticamente che alleva i giovani ecco a questo proposito io vorrei una risposta grazie
Ma io direi che qui
Noi abbiamo invece renderlo smentisco perché abbiamo dei concorsi interni e che hanno un formato decine di ragazzi
Avevamo chiesto un contributo la Regione non abbiamo avuto tanto fare chiare e quindi smentisco decisamente alla signorina campare insomma ancora male no
Beh noi vogliamo non vogliamo soldi noi desideriamo vivere di mercato è questa la risposta che noi possiamo dare è chi chiede che cosa ne faremo di di questa eventuale cassa dell'etere
A pollice dico che se ci fai cedere una rete come facciamo comprare mollezza
E tu sei un Milan sta via se è contento che abbiamo maturato all'interno a gran credo che nessuno della
Giudice addosso
Hanno questa posizione hanno queste visione fanno questa analisi così catastrofica
Di quello che fa il servizio pubblico va allora com'è quella storia dice dagli amici mi guardi Iddio che termici riguardo io
Accusa Duilio
No ma le cose non stanno così dunque innanzitutto questa idea della Terza Rete
In vendita è la prima volta che lo sento
Può persino essere una notizia divertente ma insomma in realtà noi siamo impegnati al rilancio della Terza Rete non c'è nessun problema di questo tipo effettivamente proprio è una fantasia pure e semplici
Non capisco bene l'obiezione adesso domani appena torno a Roma andrò nei sottoscala in generale gli atti viale Mazzini per vedere quali sono queste cose che teniamo la nascoste che noi diamo alle televisioni locali
No bar questo il potere Gadda nei sottoscala scene quarta assicurò che ho preso la chiave e quindi posso entrare sottoscale domani ti farò sapere se nel sottoscala ci sono questi magazzini pieni di cose che non vorremmo aggiungere i locali ma a parte queste queste battute in realtà il servizio pubblico a in Italia assolte assolve a un ruolo centrale molto importante che in effetti io l'ho detto all'inizio questo sistema ha funzionato tanto ha funzionato che qua
Inutile negare la realtà
Il sistema televisivo italiano è oggettivamente all'avanguardia in Europa e anche largamente su scala mondiale e allora non è possibile negare questa realtà che poi ci debba essere una legge di regolamentazione l'ho detto e lo ripeto ricordo quel getto siamo totalmente d'accordo però che poi questo sistema sia pure nel suo disordine ha funzionato e funziona è un fatto di realtà
Sulla questione delle imposte tour vicino stanno in cielo né in terra io chiarito precisato in questo modo
Poi rispondo anche al secondo interlocutrice gliela posso questo domandi ho fatto una riflessione ad alta voce
E la riflessione queste lo ripeto in rapidissima sintesi
Se l'industria televisiva
è come io immagino e come certamente dai dati che abbiamo in nostro possesso
Fortemente trainante nei prossimi anni e se questo genera delle risorse la questione delle risorse investe complessivamente tutti gli interlocutori e i protagonisti
Del sistema televisivo quindi riguarda tanto il pubblico quanto i privati
La televisione privata più significhi viva ed importante ma anche le stesse tre vigili locali perché il ragionamento
Che il camion e già oggi è una forma di finanziamento di tutto il sistema misto è un dato di realtà perché la questione delle tensioni del mercato pubblicitario sono dati che sono sotto gli occhi di tutti
Quindi la ipotesi di una imposta e cioè di un farsi carico da parte della collettività insomma la società attuale già si definisce società postindustriale
è una appieno acquisizione culturale attuale a cui sicuramente
Tu poni centosei estraneo tutt'altro
Del fatto che andiamo sempre più incontro la società dell'informazione se l'informazione è uno dei punti centrali come informazione naturalmente sappiamo bene che intendiamo tutta la gamma assai vasta
Dell'informazione tecnologicamente più avanzata
è evidente che c'è un problema che la collettività complessivamente deve farsi carico di una forte industria trainante su tutti i terreni allora se la collettività si pone questo problema Paolini
Come si redistribuisce attraverso appunto convenzioni le convenzioni possono essere convenzioni varie per esempio facciamo un caso degli più tipici
Ci può essere problema ad esempio di una forte impulso tecnologico che riguarda le banche dati oppure di una serie di servizi del terziario che possono investire comunità di cittadini
Dove è possibile America già ci sono una serie di espressioni di questo tipo ci sono delle banche che funzionano con gli impiegati delle banche che stanno a casa e che soltanto muovendo dei tassi determinati servizi per il cittadino o immaginate quello che potrà essere il servizio per esempio per le prenotazioni dite c'è qui se non erro ma futuribile e già roba che alla nostra portata
Per non so le prenotazioni aeree riproduzioni dei tre
Per una serie di servizi che riguardano il traffico cioè ci sono una serie di convenzioni possibili che possono essere determinate nei settori
Di media ed alta tecnologia basti pensare per esempio tutto l'interesse che possono avere le industrie nazionali
In vari campi in vari settori allora su questo
Inutile corrisponde Fiore e di un servizio che viene dato agli utenti naturalmente vi può essere una convenzione di pagamento
Allora quando io parlo di imposta non è più come oggi il cannone che praticamente una imposta innaturale in qualche misura e non finalizzata parliamo di una imposta che può essere definite finalizzata cioè in corrispettivo lire mi ha di servizi e anche molto più controllato da parte della collettività
Quindi questo è il senso di una riflessione sulla modifica della natura reca
Fatto che poi tra l'altro è come dire già in stato molto avanzato in moltissimi altri paesi
Nelle società in cui il problema dell'informazione ha già fatto i pazzi decisivi credo che stiamo facendo oggi adesso poi non dico questa sera l'ipotesi migliore sarà quell'essere acquisite a penso però che una riflessione in questo senso
Dobbiamo farla del resto
Scusa pollici tutto il dibattito nella stessa Commissione parlamentare di vigilanza anche da parte delle forze più contrarie alla missione di Al Qaeda posto questo problema di una riflessione sulla stessa natura del canale
E sulla come dire ormai la necessità di un passaggio trasversale ed orizzontale a questo proposito per l'ultimo io sono lieto della ultima domanda
Sulla scuola di giornalismo televisivo perché penso che in me il prossime settimane la RAI potrà annunciare la costituzione di un importante scuola di livello
Universitarie con la partecipazione di tutti i centri universitari proprio una scuola di formazione
Delle chiamiamolo con una formulazione un po'innovativa del televisioni sta cioè di una forma di come dire di una qualificazione professionale
Molto complessa che passa attraverso tutte le varie qualificazioni che fino ad oggi ci sono dentro il sistema televisivo e che racchiude appunto quella e quindi con una certa Fantaisie si può chiamare delle televisioni sta sia nelle sue espressioni informative giornalistica sia nella sua espressione tecnica quindi mi pare che siamo alla vigilia di una
Senz'altro a Roma forse a Milano chissà ancora non è deciso
Ma
Forse non è nemmeno una domanda solo una precisazione
Visto che si parlava ancora di formazione professionale volevo smentire mi scusi romani la sua affermazione che non esiste un centro di formazione professionale in questo campo a Milano esiste io ci insegnò in viale legioni Romane al quarantatré
è forse una piccola domandina a presidente manca ce l'avrei nei confronti di questa scuola la RAI ha un atteggiamento di benevola tolleranza ma non ha mai voluto istituzionalizzare un rapporto dico benevola tolleranza in quanto permette a molti suoi lavoratori di apportare né presso la nostra scuola un contributo di conoscenze che è molto valido però ecco la nostra scuola che pure può vantare
Buoni risultati una scuola e numero chiuso e negli ultimi quattro anni il cento per cento degli studenti ha trovato occupazione presso la fine Investor vincendo i concorsi RAI
Ecco soffre di quei problemi che sono comuni a tutte le scuole italiane cioè ritardi ritardi nella finanziamento noi stiamo ancora aspettando il finanziamento dell'ottantasei e quello dell'ottantasette non si sa che cos'è questo chiaramente ci impedisce di metterci a ma
Per cui poi sia la RAI che la Fininvest sono costretto a organizzare dei corsi i propri con con costi molto elevati ecco allora sia dottor Confalonieri che al presidente manca volevo dire
Visto che già esiste questa scuola a Milano una scuola finanziata dalla Regione gestito dal Comune
Perché non darci un occhio un pochino più attento e cercare di farla camminare più speditamente di quanto possa fare talmente grazie
O
Va bene allora ora
Scolastica non avrei
Come oppure benissimo allora allora
Prova
Il nuovo anche prese che il Governo ha quindi ha presentato un testo organizzando per la maggioranza quindi alla maggioranza abbiamo trovato un accordo un'automobile ci si può trovare di fronte a aveva un'arma in più in un sistema pubblico che si è potenziato ad un sistema privato ora che abbiamo definito i loro problemi e che finalmente anche il sistema delle televisioni regionale cavani abbiano risale tutti quei problemi dicono sentono di poter assolvere armoniche naturalmente un ruolo grazie