Rassegna della stampa e della blogsfera cinese

Buongiorno buongiorno agli ascoltatori al microfono questa settimana da sai sulla confine tra Thailandia e Myanmar Francesco Radicioni per un nuovo appuntamento con la rassegna della stampa e della blogosfera cinese di radio radicale e all'indomani dei colloqui di anni corregge tra cinese Stati Uniti Pechino ha lanciato in qualche modo una vera e propria offensiva diplomatica ricevendo prima in Cina il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov fa e poi con una lunga missione del capo della diplomazia cinese buoni in Medioriente e noi per parlare di tutto questo siamo collegati con Jacopo scita ricercatore all'università di dura ma e specialista proprio dei rapporti tra Cina i paesi del golfo allora gli ha fosse d'accordo partirei innanzitutto dei fatti cosa è andato a fare il ministro degli esteri cinese Wylie
In Medioriente ma come hai detto tu
Siamo nel mezzo di una di una vera e propria offensiva diplomatica cinese e non è un caso che questo offensiva diplomatica sia passa per una settimana di Piaggio i guai in in Medioriente
In Paesi visitati sono effettivamente stati tanti è perché sono sono sei Alabiso dignità di lavanda Emirati Arabi comanda e Bahrain diciamo del quadro del del Golfo Persico e la Turchia
Sono tutti stati che ovviamente sono importanti della Cina in particolare Alabiso Dieter Anne Emirati sono tredici in questa antiche nella regione del Medioriente
E del Nordafrica hanno lo status di comprehensive statici Paola Alex di Pechino quindi quelli che la gerarchia dei dei a dei partenariati se vogliamo chiamarli così cinesi occupano Ivan più alto è una vista ma importante per per diverse ragioni un con la prima è che sicuramente conferma che medio oriente è una Regione che sta a crescendo di importanza per per la Cina e dove la Cina sta aumentando la propria influenza ma questa è un processo che va avanti
Almeno da cinque anni quando nel due mila sedici Shing intesa sul prima visita in Medio Oriente visitando e anche qui è interessante visitando avviso udita l'Iran ed Egitto
Quindi c'è sicuramente questo primo significato di una cascina che diventa sempre più importante in Medio Oriente e un mito vivente riguarda sempre di più la Cina poi certamente c'è nell'ottica di questa offensiva diplomatica ci sono un po'aiuti messaggi per Washington no
Io li divide RAI due uno diretto e uno indiretto
Quello più diretto certamente legato al fatto che come abbiamo detto la Cina si sente libera di visitare tutti questi Paesi
Di primaria importanza sia nel bene che nel male possiamo dire
Per Washington si sente libera di andare in Medioriente di costruire partnership con i paesi della regione sino a quelli che sono alleati
Ti degli Stati Uniti perso l'Arabia Saudita essergli mirati ma penso anche la stessa Turchia debba della NATO come ben sappiamo
Ma allo stesso tempo anche con il grande rivale storico di Stati Uniti dalla Regione l'Iran con cui è stato è stato fatto è stato piumato questa hotel ma questo accordo per di cooperazione riposti venticinque anni di cui sicuramente avremo modo di parlare
Quindi questo primo messaggio molto diretto c'era anche un indiretto che riflette un po'l'ansia
La occupazione di soddisfazione di alcuni di questi Paesi
Tra cui principalmente l'Arabia Saudita che hanno visto passare da un'amministrazione Trump che sostanzialmente dava il via libera e un assegno in bianco a questi Paesi
E tutto potevano fare all'amministrazione by benché invece ha riportato all'interno del dibattito pubblico americano e all'interno della politica estera americana
Questo concetto di una politica basata sui valori
E quindi non più Blanc c'è se vogliamo chiamarlo così usando la definizione che è stata data la politica di Trump una accountability usando un altro termine su tutte quelle questioni che riguardano i diritti umani eccetera
L'Arabia Saudita è al centro di questa cosa cosa sappiamo quello che è successo con l'omicidio del giornalista Giamaica Sorgi
E in questo senso la Cina è andata sostanzialmente a dire quello che hai le Otis della sua politica estera cioè non interessi Ras noi quello che vogliamo fare Pupo di una cooperazione win-win dove vinciamo entrambi una cooperazione che principalmente economica qua quello che voi fate entro agosto i confini non ci interessa
E tra l'altro su questo scusami sarebbero voglia quando lei ma estremamente interessante che appunto il ministro Gelmini cinese abbia visitato questi sei Paesi del Medioriente sei Paesi a maggioranza mussulmana mentre lo sappiamo in corso una feroce critica da parte sia di Stati Uniti che dell'Unione Europea
Per lei violazioni dei diritti umani della minoranza turco oppone mussulmana
Nella Repubblica popolare ebbero l'esattezza nella provincia occidentale cinese dello Xingjian in qualche modo questi due venti sono legati
Beh certo sono sono chiaramente legati e tornando a quello che ci dice l'inizio di questa offensiva diplomatica è chiaro che questo elemento tra forte critica che viene fatta dall'Occidente verso la la la sulle politiche veramente ha talvolta terribili attuate dalla Cina nei con profondità della minoranza uigura
Questo viaggio in Medioriente tra virgolette è una in modo per legittimare in qualche modo anche queste politiche perché
Se poi abbiamo parlato del fatto che la Cina si presenti in Medio Oriente con quest'idea della non ingerenza del voi fate quello che volete entro i vostri confini a noi non interessa diciamo che la moneta di scambio eh equivalente ma in senso opposto posto cioè sostanzialmente la Cina chiede indirettamente non certamente in modo palese che questi Paesi che come dicevi tu sono a maggioranza musulmana e nel caso della Turchia sono tecnicamente legati a agli umori cinesi
Siano in qualche modo silenti e in qualche modo col loro silenzio a pallino
Questa sorte di queste politiche attuate dalla Cina nella regione sostanzialmente cosa abbiamo visto bene abbiamo visto che durante questa visita la maggior parte dei leader della regione sono rimasti silenti
E tutt'al più quando magari sollecitati questo sia soprattutto in passato e mi riferisco in particolare a a Mohamed Bin Salman il principe ereditario saudita hanno detto bene
Quello che succede in Cina tra virgolette presta in Cina e interesse della Cina attuale tutte le politiche che riflettano rispondono alle necessità di sicurezza del regime cinese
Gli unici che per la verità timidamente hanno alzato qualche critica nei confronti della Cina delle politiche Lucia sono stati i turchi come si è detto c'è una relazione è Mincato ai turchi e gli umori che sono una minoranza Coppola
E anche in questa visita le autorità turche in particolare il ministro Ciano non lo ha detto
Che la Turchia è occupata riguarda diciamo così con attenzione
A quello che succede in Cina anche quello che la a la Cina sta facendo e come sta portando questa minoranza ma diciamo che la critica lì si è fermata nonostante e questa è sostanzialmente una novità
Rispetto a quello che è successo negli altri Paesi
Quanti ravvisa ci siano state delle proteste
Di fonte insomma alle sedi istituzionali dove in Turchia dove un iniziata ma sto ci sono state le proteste oculari che hanno inneggiato insomma alla fine della del genocidio sugli lugubri e la chiusura di questi famigerati campi di lavoro quindi ha certamente un tema centrale di di questa visita anche nell'ottica appunto di quella che si diceva essere una prego propria controffensiva diplomatica
Molto si è parlato in questa appunto nella nella veste di una controffensiva diplomatica di questo d'accordo venticinquennale un quarto di secolo tra Cina e Iran ma è davvero così importante che cosa contiene questa corte
Ma allora questo è si può avente un un un interessantissimo caso politico perché questo accordo ha avuto una una copertura giornalistica e e critica enorme tant'è vero che insomma il lo spettatore non esperto
Si prova a pensare che insomma sia cambiato il mondo se è cambiato il Medioriente con questo accordo
In realtà la sostanza dell'accordo è molto debole non abbiamo avuto ancora il documento definitivo ma l'estate scorsa è uscito contano i clic nei social media
Iraniani è uscito un della di questo documento che quindi sugli assi Gragnano qualche giorno fa ha confermato essere reale
E sostanzialmente immaginando che non ci siano stati grandi scostamenti da questo dato e si vede che questo non è un accordo vincolante ma semplicemente una o da un'altra quindi indie come l'ha definito il mio un melò stimatissimo collega è quanto Cineland Vogel devo fare in un mondo in una situazione ideale nei prossimi venticinque anni per espandere le relazioni bilaterali che le azioni bilaterali che e questo è molto interessante
Dal punto di vista diplomatico quest'anno compio cinquant'anni quindi se noi contestualizziamo in cinquant'anni di relazioni diplomatiche tra cinema quel pasto accordo
Allora la la la sua potenza fattuale diciamo così si abbassa notevolmente certo è che c'è un significato politico abbastanza forte perché ovviamente come sappiamo l'Iran è l'acerrimo nemico degli Stati Uniti
Il fatto che la Cina posso andare a tirare ossa comunque sia discutere di una un'espansione della tutela azione con un orizzonte così lungo e certamente significativo
Allo stesso tempo da all'Iran un un l'occasione di tra virgolette gonfiare il petto e in occasione di speriamo che le prossime rinegoziazioni o negoziazioni può dir si voglia per cui intorno al all'accordo sul nucleare da cui Trump era uscito nel due mila diciotto
è chiaro che gli italiani danno quest'immagine di sé molto meno isolata internazionalmente rispetto alquanto le politiche americane soprattutto la la massima questione di tanta avevano cercato di ottenere
Allo stesso tempo e quando mi fermo su questo è interessante perché come questo Dalì Anna un po'di ossigeno politico per queste negoziazioni è anche evidente che può abilmente la Cina otterrà
Cina che è interessata a un rito o no all'accordo sul nucleare da parte dell'Iran negli Stati Uniti darà certamente un po'più di leva per spingere gli iraniani ad avere almeno pretese e a sedersi a questo famigerato tavolo con gli Stati Uniti
E ci torneremo torneremo attratta parlare acquisto microfoni di radio radicale di tutto questo poi il momento ti ringraziamo ringraziamo Jacopo scita ricercatore all'università di dura ma e proprio specialista di rapporti tra la Cina e i paesi del del Golfo