OpenPolis: numeri alla mano. Intervista a Michele Vannucchi

Un giorno agli ascoltatori nuova puntata di opere Polisse numeri alla mano quest'oggi abbiamo come ospite Michele Vannucchi che innanzitutto ringrazio per essere con noi buongiorno Michele buon giorno mangiano gli ascoltatori
Elena nonché uno degli analisti di open Police colui oggi parleremo di cooperazione è un tema ed è tra l'altro ci rimanda ad alcune delle iniziative
Del partito radicale trovate un approfondimento con molti dati molti numeri di cui in parte parleremo questa mattina
Sull'homepage io mi imponesse cooperazione Italia il rilancio necessario di fronte alla pandemia allora
Michele innanzitutto in apertura di questa scheda
Parlate di un declino della cooperazione italiano ricevo molto duro ma vedremo che purtroppo i numeri anche se possono essere letti nel diverso modo ci sono dei trend di sviluppo però
Non sono incoraggianti cominciamo dal primo numero che presentate zero virgola ventidue percento di che cosa si tratta di
Ma si tratta dell'indicatore principale quando si parla di risorse destinate alla cooperazione che è un tema che noi già abbiamo trattato in questa rubrica di cui ci occupiamo in collaborazione con Oxfam Italia questo il nuovo rapporto che si occupa dei dati definitivi di OCSE sul due mila diciannove
E si sono dati che quindi sono sul due mila diciannove riguardano il periodo precedente alla pandemia quindi possiamo dire
Quello che ha fatto l'Italia prima che si aprisse un nuovo capitolo che d'ora in poi insieme a monitorare anche ad un occhio su questo tema che già abbiamo inizia zero ventidue del rapporto per cento raccolto d'aiuto pubblico allo sviluppo che il reddito nazionale lordo renderla più semplice i fondi che l'Italia destina alla cooperazione rispetto alla ricchezza nazionale
Per dare qualche riferimento l'Italia si è impegnata a destinare lo zero sette per cento entro il due mila trenta
Quindi un valore decisamente più alto inoltre si è anche impegnata destinare lo zero trenta entro il due mila venti purtroppo visto che nel due mila diciannove siamo non solo lo zero ventidue sembra un target difficilmente raggiungibile
Nonostante questo in realtà nel due mila diciassette l'Italia derivata dal allo zero trenta per poi seguire un trend di in forte calo ci ha portato appunto nel due mila diciannove allo zero cinque
Ecco Michele siete in grado però di anticipare riempita di definitivi sono quelli del due mila e diciannove però il prossimo dato di cui parleremo al prossimo numero che presentiamo i nostri ascoltatori questa mattina parla anche di quello che possibile stimare completato relativamente al due mila e venti se non ho capito male dato in qualche modo incoraggiante
Lo sarebbe in realtà in realtà è è andato in grandi folle perché noi facciamo queste proiezioni basandoci sulla legge di bilancio in cui è previsto che ogni ministero indichi quanto crede di stendere in cooperazione negli anni successivi
Attendendo il totale degli importi indicati da ogni ministero e mettendo in rapporto con le stime sul PIL degli anni successivi possiamo stimare che quello che è il rapporto PSR meglio PSP
E qui verrebbe zero venti no per il due mila venti quindi un atto molto alto che sarebbe molto positivo
Purtroppo però da molti anni il ministero dell'interno indica in questa sede importi del tutto sproporzionati e quindi in realtà questo questo indicatore questa questo valore non è credibile
Non è attendibile tant'è che non abbiamo rifatto delle stime che ci portano a sostenere che probabilmente nel due mila venti arriveremo intorno allo zero che Cicu lo stesso dato raggiunto diciamo
Il ministero dell'interno e l'unico su cui sembrano ci siano questi problemi gli altri dati vengono poi confermati da OCSE il ministero dell'Interno per quanto riguarda l'applicazione sono fondi intitolata destinati all'accoglienza dei migranti in Italia
Solo che OCSE considerate una parte di questi fondi possano essere considerati di cooperazione libera qual è
Stando ai dati sul due mila diciannove cui abbiamo anche il rendiconto se che in legge di bilancio per il due mila diciannove il ministero in terra invitato un miliardo e sei questa voce è ossea rendicontate meno di quattrocento milioni
Quindi la differenza di un miliardo e due e quindi insomma noi abbiamo ricalcolato le nostre stime quindici potrà dire zero ventidue nel due mila venti una piccola recitato zero ventiquattro nel due mila ventuno ecco il nuovo scende
Ecco miliardi di lire la sarà importante vedere come sempre i dati e finiti i numeri e definitivi che che poi potremmo anche commentare insieme allora
Un altro dato siamo al diciottesimo posto nel nostro Paese e al diciottesimo posto nella classifica dei donatori
Siamo a metà classifica più o meno ad hoc con però non è una ratifica vista nell'intero presenta anche delle sorprese
Comunque che questo non è un dato entusiasmante
Si è andato per esempio a capire abbiamo detto che noi siamo allo zero ventidue tra Porta Pia sempre nel e se si mette in ordine classifica dei Paesi da sono trenta quindi o più in basso della di di metà classifica siamo al diciottesimo posto adesso bisogna dire che sono solo cinque Paesi che raggiungono l'obiettivo dello zero sette Regno Unito Danimarca Svezia Norvegia Lussemburgo
E ma sono molti quelli che sono di come meglio di noi qualcuno anche importante o peggio come ad esempio gli Stati Uniti che destino solo zero quindici
E però poi in termini reali se negli Stati Uniti sono comunque una una parte consistente del totale sì
Micalella siamo al numero successivo zero virgola zero sei per cento è la quota
E l'Italia destina ai Paesi a più basso tasso di sviluppo che cosa significa
Tecnica sì
Sì infatti oltre all'impegno dello zero sette logica un altro impegno si è assunto l'Italia agli altri Paesi donatori che è quella di Messina
Tra lo zero quindici e lo zero venti della ricchezza nazionale ai Paesi a più basso tasso di sviluppo purtroppo l'Italia anche qui si ferma solo lo zero virgola zero sei
Distante dall'obiettivo e un dato del tutto fermo lo stesso dato è stato raggiunto nel due mila diciotto lo stesso dato raggiungendo né diciassette ma andando ancora più indietro e circa un decennio che l'Italia non si è visto di riscossa da questo livello quindi fa un Papa molta fatica fare progressi anche limitati su questo punto
Passiamo al successivo dato alla quota diciamo che presentiamo e questa mattina i nostri ascoltatori parliamo di fondi del canale bilaterale allocabili ai destinatari dall'Italia al settore sanitario ecco
Piace anche in quel o in termini più divulgativi di che cosa parliamo
è un po'complicato ma ci serve anche per dare gancio al quarto capitolo del rapporto che si occupano il tema sanitario
E anche di diciamo di dei prossimi passi
Il sei virgola otto è la parte di aiuto bilaterale che l'Italia destina al settore sanitario che considerando che la salute è considerato un settore prioritario e molto poco
Spiegarlo un attimo del settore bilaterale nel bilaterale quello che la nostra operazione diciamo investe in maniera diretta nei paesi in cui avvengono i progetti di cooperazione invece il multilaterale sono le risorse che l'Italia da alle organizzazioni internazionali che si occupano di cooperazione vero che comunque che l'Italia è sempre stata molto impegnata sul fronte multilaterale quindi oltre a questa parte di risorse canale sanitario ce ne sono altre imposto consistenti che l'Italia vicino ad esempio all'organizzazione mondiale della sanità o ad altre organizzazioni di questo tipo
Come dicevo però il rapporto prende in analisi anche diciamo il gli aspetti più recenti e su qui ancora non ci sono dati e che si confrontano con il fenomeno nuovo della pandemia quindi quello che ha fatto il nostro Paese bloccato non l'organizzazione mondiale della sanità
E l'Unione europea tra il due mila leggi che oggi per porsi il tema della crisi globale sanitaria quindi si affronta in parte si inizia a parlare del della a i Kovacs programmi dell'OMS per la vaccinazione di cui già ci siamo in realtà occupati trovate materiale su titoli open Police
Ma perché diciamo di quale il ruolo potrà svolgere il nostro Paese nei prossimi mesi infatti il patto che Italia ricopre la presidenza del G venti ci offre un'occasione particolare danno stecca inoltre se il la posizione del governo contro due era almeno formalmente piuttosto chiara col ministro speranza che si era esposto definendo la salute è un bene pubblico globale meno chiara è la posizione del governo Draghi
Che però noi pensiamo possano essere come dire chiarita in sede propria rigide tutti e ci auguriamo che il nostro Paese anche a maggio considera a Roma il globale sannita
Si impegnerà per porre il tema della salute come un bene pubblico globale al centro della discussione
Michele una domanda prima di chiudere
Ma e ecco è disponibile oppure poi darci un'indicazione disponibile sul vostro sito uno storico di questi dati per esempio per guardare anche non solo nel mille diciannove locali che sono stati qualche sono state le indecisioni dei governi negli anni precedenti su
Questo insolito nettamente a parte che è anche nel rapporto comunque sia Annalisa Lo storico
Però noi facciamo questi rapporti da diversi anni e quindi si può andare a a consultare tutto quello che è stato il percorso dei dei vari governi in quelli che sono questa crescente strategica dotate di volta in volta nel settore la traccia
Allora grazie grazie anche per questa settimana
Presentino abbiamo avuto con ogni che eleva buche uno degli analisti di open poi se non peggio appunto trovare un approfondimento e abbiamo dato un macello in cui dei danni ma ritrovate
Molti altri grafici legati appunto
Analisi tematiche abbiamo parlato oggi cooperazione utile al rilancio necessarie di fronte alla pandemia questo il titolo per la scheda che trovate su open Ponzo e gli altri dati
Utopici Claudio per imporsi ve li diamo qui per questa settimane ringraziamo anche per questa volta Michele vanno che è stato con noi grazie a internet
Grazie grazie ai contatori