Funerali di Emanuele Macaluso

Care amiche e cari amici
Care compagni cari compagni andavamo da Emanuele
Era come andare a prendere l'acqua al pozzo
Lo capì quando tirò fuori quel proverbio cinese che vale per la politica non meno che per la vita di ogni giorno
Chi prende l'acqua da un pozzo non dovrebbe dimenticare chi l'ha scavato
Emanuele Macaluso non dimenticava nulla non dimenticava mai
Per questo non si può dimenticare
Ma perché l'ha conosciuto il problema il problema è come andare ancora al pozzo ancora all'acqua
La prima volta lo incontrai per il suo libro più bello l'autobiografia sui cinquant'anni nel PC
Era l'inizio del due mila quattro a Livorno una sera d'inverno c'era un forte vento io arrivavo da Pisa dove studiavo da un paio d'anni eravamo un gruppo di amici e compagni intellettuali e militanti
A parlarne invitano nome siciliano della provincia di Caltanissetta la sua quel libro mistero un mondo un certo modo di stare al mondo
Alla fine della discussione mi chiamò
I dove sei di Milena
Mi locale vuoi dire disse richiamando il nome antico che pochi conoscono del mio paesello già poco conosciuto di suo
Ci ho fatto il mio primo comizio per la Repubblica
Sul balcone di fronte alla chiesa madre ricordo una piazza piena di donne col fazzoletto rosso ero giovane feci un discorso molto acceso contro la monarchia quando Fini si avvicinò il maresciallo dei carabinieri
Dalla prima all'ultima parola mi disse ho avuto la tentazione di spararle in fronte la ringrazio per non averlo fatto dissi e me ne andai rise Manuele come rideva Luís
Il giorno dopo ne scrisse
Ma dopo quell'incontro dopo un incontro così giura ai di non lasciarlo più è stato un maestro per me che appartengo a una generazione senza maestri e presto sarebbe diventato qualcosa di più di diverso un riferimento vitale
Lei mi chiedeva dell'oggi io della Caltanissetta del fascismo e della guerra
In quel mondo di miseria e sfruttamento maturarono i suoi sentimenti le sue domande la sua vocazione politica
Vedeva giovani senza speranza muratori alcolizzati disoccupati come faranno a vivere
Vicini e parenti che partivano per la Spagna perché vanno a morire la mi leggo il compagno di giochi nel cortile figlio di uno zoo fatta ARO che quando tornava dalla miniera una volta alla settimana
Puzzava di vino e lo riempiva di botte cosa riduceva un uomo così come una bestia le letture arrivarono dopo I miserabili la madre di Gorki Tolstoj
E quel travaglio confidato un compagno più grande che andò a trovarlo in sanatorio un atto di coraggio che gli parve più grande persino di quei discorsi antifascisti e socialiste già antiche andavano facendo c'era la sua indole da rompi Corioni avrebbe detto lui che l'ha accompagnato per tutta la vita
Quel non accontentarsi mai di quello che passa il convento anche quando il convento era il suo partito
Aveva un innato spirito di contraddizione
Per ciò che gli pareva ingiusto o peggio insensato così fu per il fascismo la Provincia feudale la chiesa la fede
Ebbe un periodo valdese Emanuele per contestare meglio la religione dove pure aveva incontrato in cattedrale il padre nobile della DC siciliana l'avvocato Giuseppe Alessi di cui ascoltava le prediche perché parlando di religione
Parlava di libertà
La ricerca della libertà
In quella Sicilia dei primi anni Quaranta era una cosa sola con la giustizia e l'uguaglianza fu così che divenne comunista
Senza sapere nulla di Gramsci e Togliatti di Lenin e Marx i comunisti erano quelli più coerenti uomini esemplari come Calogero boh caduta lì Pompeo Colajanni e poi Girolamo Li Causi
Boh cadute vere mitico capo cellula vuole bene a Luís e ai suoi figli Nicola e Franco come i propri figli Antonio e Pompeo
Ma era stato proprio lui boh caduto il prima contrastarlo quando si innamorò di Lina già sposata con due figli
Macaluso era intelligentissimo lo sanno tutti
Era anche elegantissimo nelle foto di allora i signorotti non sopportavano l'affronto di quel giovane comunista della sua stessa persona convinsero quel marito disgraziato a denunciarli finirono in galera per adulterio
Quell'amore avrebbe messo sempre in difficoltà il partito e perciò il partito dei bocca dovuto ricco sarebbe sempre stato contro fu così che Macaluso Ando al sindacato dove disse c'era allora più libertà e io la mia lo sempre difesa
A ventitré anni divenne il primo segretario della CGIL siciliana la CGIL unitaria scelto da Peppino Di Vittorio impersona Caltanissetta
Primo organizzatore delle lotte per la terra in cui caddero per mano mafiosa trentasei dimenticati capi lega che lo ripeteva sempre non ebbero mai giustizia
A pensare oggi a quegli anni mi pare che mai più avrò nella mia vita sentimenti così intensi così puri mai più ritroverò così tersa misura di amore e di odio
Nell'amicizia la sincerità la fiducia avranno così vide la luce nel mio cuore
è una frase di Leonardo Sciascia che Emanuele ripeteva per pensando all'epopea di quegli anni
Oggi siamo qui
Perché fu nel sindacato che divenne uomo e politico
Tale pressione violenze stragi lottò per affermare la dignità del lavoro leggi più giuste e nuove classi dirigenti i principi costituzionali contro i residui feudali
Sulle sue spalle gravo il peso di un compito storico che uomini come lui poco più che ragazzi seppero assolvere la difficile costruzione della democrazia italiana e tutti oggi di questo dobbiamo ringraziarlo
Nel cinquantasei proprio nei giorni drammatici dell'Ungheria lascio la CGIL di Di Vittorio cui era molto legato e che se ne lamentò per passare al partito per volere di Togliatti
Dalla Sicilia divenne un protagonista nazionale con l'operazione Milazzo che in un colpo solo ruppe il monopolio di governo della DC gli equilibri internazionali che l'unità politica dei cattolici
La reazione di apparati e Vaticano fu durissima
In quegli anni che ebbe il suo rapporto con il migliore che eroghiamo nella segreteria nazionale
Per nessun altro uomo politico Emanuele proverà la stessa ammirazione
Oggi nel giorno della ricorrenza dei cent'anni della scissione di Livorno si deve pure richiamare quel suo convincimento che lo vide discutere criticamente con gli storici anche i più vicini più amici come Luciano Cafagna e Massimo Salvadori
Tra mille contraddizioni ambiguità colpevoli omissioni e mancati autocritiche
Nella via italiana al socialismo nella scelta democratiche graduali Issa impressa da Togliatti al ritorno in Italia con la svolta di Salerno e la Costituente
Emanuele vedevo leader che collocava il suo partito nuovo nel solco del riformismo italiano
è il cuore del suo libro comunisti riformisti in cui analizzati i fatti e discorsi a sostegno di questa tesi
Riporta anche quelli di Turati
Per mostrare l'affinità
Nel percorso del dopoguerra ha una personalità cui tuttavia i comunisti negarono sempre il ruolo storico
Macaluso richiama la formula di Amendolara tanto suggestiva
Tanto suggestiva sul piano politico quanto discutibile sul piano storiografico secondo cui Livorno fu un errore provvidenziale
Di colpo però in quel libro lascia cadere un giudizio secco di Umberto Terracini il primo dirigente comunista di cui Macaluso sentì parlare da ragazzo e a cui lo legavano affinità diverse
Turati nel ventuno aveva ragione
Cosa avrebbe detto oggi Emanuele lo leggeremo forse nelle pagine di una sua conversazione recente con Claudio Petruccioli
Però lui comunista italiano mai pentito certo non avrebbe certo oggi festeggiato una scissione
Sul riformismo di Macaluso vorrei dire qualcosa che va al di là del coraggio che ebbe nella discussione interna al pc
Del rapporto con Berlinguer del legame coi socialisti della volontà di investire l'eredità del comunismo italiano con Giorgio Napolitano nella socialdemocrazia europea
Espresse il suo riformismo nelle istituzioni nazionali e regionali con una pratica di governo per lui che incarichi di governo non ebbe mai
Ma il suo riformismo scaturiva sempre da grandi battaglie sociali sindacali popolari
Fu così anche per il suo compagno più caro Pio la Torre che succedette a Emanuele in tutti gli incarichi in Sicilia un fratello minore una perdita che lo segnò per la vita
Testimone come Luigi della capacità quasi smarrita dalla politica di chiamare le cose col loro nome di essere politici concreti senza rinunciare a una fortissima tensione ideale
Un riformismo che non è mai sinonimo di moderatismo può persino essere il suo contrario
E nel popolo la radice salda del riformismo di Macaluso la peculiarità del suo migliori Isma'no non ha Teoria ma una battaglia quotidiana per il graduale miglioramento diceva delle condizioni di vita dei lavoratori
Perché ai più deboli non giova mai il tanto peggio tanto meglio
Una pratica politica misura dei rapporti di forza non una revisione ideologica verso il liberalismo operata invece da altri a sinistra
Alcuni con rigore e serietà altri con la solerzia dei novizi con la frenesia di quei tizi che corrono a prendere il primo treno dopo aver perso il precedente
Del resto a Macaluso non servivano ideologia e per sposare una cultura dei diritti che ha a che fare con la sua stessa vita con le passioni e il temperamento del più tollerante del meno bigotto dei Togliatti anni
E le posizioni sui diritti civili sulla giustizia sulle carceri che lo legarono negli anni in un rapporto speciale coi radicali sono lì a testimoniarlo
La politica per lui è stata un bisogno di vita
E alla vita è tornato sempre per nutrire la senza dogmatismi lottando anche dentro quel corpo rigido del suo partito cercando la contaminazione a volte la dissacrazione tutte quelle cose che rendono la cultura e la politica veramente popolari no non privilegio di ceto o di classe
La caduta del muro e la fine del PC coincisero con l'interruzione dell'impegno istituzionale di Macaluso
Fuori dal Parlamento e dalle Botteghe Oscure inizia una stagione nuova della sua vita attiva fu una specie di liberazione per la sua indole polemica che pure aveva esercitato sempre anche da dirigente anche da direttore dell'Unità nei corsivi a cui Giorgio Frasca Polara chiede la firma Emma sono gli anni della scrittura più acuminata degli editoriali della direzione di riviste e giornali
Quel passaggio fu segnato anche dalla perdita di Leonardo Sciascia Sciascia dopo la morte di Pasolini come investito di un'eredità speciale scrisse
Dicevamo quasi le stesse cose ma io sommessamente da quando non c'è lui mi sono accorto mi accorgo di parlare più forte
Qualcosa di simile a mio avviso e accaduto Macaluso con Sciascia
Dopo la morte dello scrittore di Racalmuto Macaluso sente il dovere di far vivere quelle idee sulla giustizia
Un cordone ombelicale che gli allegati per oltre sessant'anni tra fatti pubblici e privati di ingiustizie patite ma parlando più forte
Fuori dalle stanze della massima responsabilità politica si sente libero di dire la verità
Anche quando scomoda anche quando non è rivoluzionaria per questa via Emanuele e diventato anche Luís un può Eretico a sinistra fino alla scomunica come nella polemica sul processo Andreotti
Perché si sa gli eretici sono sempre più colpiti degli infedeli allora lui combatteva più forte
Perché sui diritti e la giustizia parlava con la franchezza che può permettersi soltanto un campione dell'antimafia e l'UI lo era di quella vera
No quella parolaia dei professionisti o dei dilettanti
Quella che è stata lotta politica e sociale fino allo scontro fisico nei feudi coi da Bellotti alle bombe e alla schioppettate di Villalba
Suo garantista fino al midollo come chi ha conosciuto la galera le troppe storie di ingiustizia dentro la storia della giustizia italiana nel mafia ne morì per sempre
Fu nemico del giustizialismo soprattutto a sinistra perché li vedeva non solo un cedimento culturale rispetto ai valori fondanti
Ma anche il venir meno dell'ancoraggio alla giustizia sociale che la vera sostanza della giustizia di più vi vedeva il riaffiorare di quelle scorciatoie massimaliste
Che aveva sempre combattuto nella vita ma peggio un massimalismo non di campi officine ma di manette aule di tribunale un massimalismo senza popolo senza sinistra
Cominciai a frequentarla collaborare con lui negli anni in cui cercava Nuove ragioni del Socialismo alla rivista Torre Argentina continuavo a fare il mio mestiere ma lo seguirà riformista sembrò un'ironia quella sede dove la rinascita a Botteghe Oscure
Negli ultimi anni l'appuntamento fisso era una convocazione
Venerdì alla Torricella
Mi chiedeva del Mezzogiorno
E anche delle cose più minute della politica rimasto sempre un dirigente politico ascoltavo le sue opinioni anche le sue freddure sulle cose e sugli uomini e mezzi uomini della politica e della sinistra
Era un privilegio troppo grande
E andare a condiviso ma quei così con Sergio Sergi l'idea di una pagina su Facebook
Certo non potevamo immaginare che avrebbe scritto quasi tutti i giorni un onore ma anche un onere soprattutto per seggio al cui al crescere dei mi impegno lasciato interamente la responsabilità e che è responsabilità se non scrivo se non comunico quello che penso diceva per me è come morire
Era vero anche il contrario se scriveva viveva
E allora scrivi gli dissi quando quel monumento vivente lo vidi crollare di fronte al lutto più grande che nessun uomo dovrebbe provare la perdita del figlio di Pompeo
Diceva che era pessimista la realtà della politica della sinistra gli sembrava pessima ma compiva un atto quotidiano di ottimismo continuando a scrivere è stato un faro anche per tanti giovani
Che nel gioco delle generazioni hanno guardato all'Hui coma da altri grandi vecchi della repubblica
Saltando la generazione dei padri per andare a quella dei nonni
Pelli salire al senso delle loro scelte di vita alla serietà della battaglia delle idee alla cura nelle relazioni sociali per ritrovare un bisogno insoddisfatto di politica e qui che a testimonianza di Macaluso assunto un valore speciale perché esprimeva in ogni sillaba in ogni accento
In ogni espressione del suo volto la questione sociale che tornata riproporsi in forme nuove lontane dalla miseria che fu ma non meno gravi
Emanuele mi ha seguito con la giusta distanza del percorso politico in quel Pd a cui non aveva mai aderito
Che aveva fortemente criticato alla nascita con molti argomenti ma in cui non vedevo alternative ad impegnarsi per cui ha contestato se veramente tutte le scissioni
Dopo la disfatta del due mila diciotto partecipò a diverse iniziative insieme a giovani compagnie e compagni
Ne ricavò una qualche speranza ma subito ci ha ammonito ci vuole la battaglia politica dove la fate con quali riviste in quali luoghi il dialogo con i più giovani è stata la sua ultima sei mila un incitamento all'impegno alla lotta anche sul web
Ha trasmesso la memoria di uomini e cose
La capacità di guardare al mondo le sue contraddizioni e tragedie la guerra la pace una lettura critica del capitalismo l'ambiente le migrazioni l'uguaglianza nella libertà l'anima della sinistra è stato un maestro Macaluso per tutti coloro che ad ogni età dall'alto della sua lui chiamava giovane un maestro di vita e di socialismo
Di un socialismo che precedeva le forme storiche che aveva assunto nel secolo scorso e vi sopravviveva
Raccoglieva un insieme di istanze di trasformazione del mondo in funzione dell'interesse collettivo e non dell'egoismo individuale
Le aspirazioni a una sorte meno crudele più umana per tutti i nuclei vitali di una sinistra più antica molto più antica anche nel suo PC e più nuova molto più nuova delle forme che ha preso dopo
Era ed è il suo
Un socialismo possibile
In cui tutto ciò che si può fare per migliorare le condizioni di vita dei moti anziché dei pochi va fatto e lui lo ha fatto
Per una vita la stessa scintilla essi ben valsa la pena avuto una gran vita vittorie sconfitte grandi amori e grandissimi dolori
è stato generoso nel raccontarli alcuni Biassono confidati molte volte mi ha chiesto di accompagnarlo
Alla presentazione di un libro un convegno per un viaggio l'ultimo fu in Sicilia un anno e mezzo fa per un ultimo comizio a Portella della Ginestra dove aveva tenuto il suo primo comizio dopo la strage sapeva che non sarebbe più tornato parla a braccio come sempre
Va un po'più a lungo
Ricordavo braccianti operai dei cantieri navali Ensor fatali senza paga per i giorni emessi dalle lotte per gli scioperi
Ricordo le notti senza pace e senza sonno come credete che potessi dormire
Le severe di quelle famiglie affamate
Il povero cibo recuperato al credito nei Paesi ricordo ai compagni uccisi non vi abbiamo dimenticato grido lo commuoveva la frase di uno scrittore che amava molto io se frotte
La gente della mia terra ha buona memoria perché ricorda con il cuore Macaluso così duro così pungente aveva buona memoria perché ricordava con il cuore e non ha mai smesso
Il virus lo ha risparmiato
Malato pandemia lo ha colpito a fondo ha patito su di sé la sorte del Paese i mesi del primo Loch da uno sono stati atroci si affacciava sulla piazza Testaccio non vedeva i bambini che giocavano per me diceva
E come essere morto o vivo una condizione di pre morti ora fanno lo aveva salvato la montagna come sempre questa estate lo raggiungevamo l'anno scorso ci aveva regalato un piccolo miracolo domestico quei primi passi di Caterina
E il nome da zarina si va avanti si lamentò quando nacque lo abbiamo raggiunto anche quest'anno Giovanni lo chiamava Yoda come il maestro Jedi oppure il tuo allenatore con qualche malizia
Io mancava l'amico Giorgio quest'anno era triste si era ripreso però era stato bene
La seconda ondata lo ha travolto ha cominciato a lasciarci come aveva avvertito quando ha smesso di scrivere di che scrivo si parla solo di covi d'la politica è morta
Mi arrabbiai molto per quella frase litigammo lo portai l'ultima volta a pranzo la Torricella metà dicembre
Provai a convincerlo
Di quanta politica ci fosse in realtà in questo momento storico di quanto ne servisse per superare la tragedia che proprio uno come lui con la sua gran vita il secolo alle spalle non dovrebbe pronunciare quelle parole
Che era tempo che non era tempo di smettere di combattere
Fu felice di quella discussione non sparire mi disse mi rimproverava sempre mi diceva anche di peggio ci promettemmo di riprendere alcune nostre conversazioni registrate sulla politica sulla sinistra sulla Sicilia che andavano avanti da anni
Non ce l'abbiamo fatta
Sotto gli alberi di quella grande piazza Testaccio tale onda dei bambini sorrisi degli abitanti del quartiere
Il grande vecchio mi prendeva sottobraccio mi insegnava che bisogna sempre guardare non solo ai bisogni delle persone ma anche ai loro desideri non solo alle sofferenze male loro gioie
Ha partecipato fino all'ultimo alla sorte del popolo italiano ha condiviso l'angoscia di questi tempi di troppi anziani di morire in questo tempo triste
La sofferenza di una certa solitudine in ospedale per le restrizioni avuto la fortuna però di essere accompagnato dall'amore ma la pazienza di Enza
L'ultima volta l'ho visto domenica abbiamo parlato solo di politica dopo che era andato mi ha chiamato
Ho letto che è morto Stefano Vilardo un grande poeta il migliore amico di Leonardo Sciascia vedi di ricordarlo
Lunedì mi ha chiamato ancora dal telefono di Jolanda per un ultimo straziante saluto nelle a notte se n'è andato da solo come tanti ne parlavamo non doveva morire così nessuno dovrebbe morire così
Ci consola sapere che è stato lui fino in fondo un combattente fino alla fine ora sarà più difficile dovremmo continuare in ciò che è giusto tenere fede al suo volere combattendo parlando più forte anche per lui
Lo piange la famiglia Antonio Valenza Anna Mafai la emiliano è mia Emanuele Claudio e Claudia gli amatissimi nipoti lo piangono ai compagni gli amici di una vita
Quelli che il ventuno marzo non sapranno come festeggiare la primavera
Tutti coloro che lo considerano un po'un maestro per me è stato come un padre un padre in una patria sempre più povera di padri ma anzi resta orfani di padri come lui noi non siamo orfani una storia così dallo zolfo alle stelle è una storia che non muore si spegne il faro resta la scintilla per quel poco o tanto di Roma che ha fatto che farà in questa vita la luce sua
Dunque
Vengo a parlarne dopo Pepe Provenzano che ha evocato il suo leader che era anche suo padre io sono semplicemente una giornalista che lo ha conosciuto in montagna è una giornalista Montanara dunque
Che aveva avuto a che fare con la Sicilia di queste sono i motivi per i quali siamo diventati amici
Io l'ho l'ho frequentato praticamente una di da una decina di anni fa l'ho incontrato Swissair inizia dei delle montagne
Sopra San Candido sesto Moso in Alto Adige dove lui andava ogni anno per un paio di mesi
Su questi sentieri lui aveva un passo abbastanza rapido non perdeva mai il fiato perché era magretto
E dunque in questa montagna
Ho scoperto un collega che aveva
Una curiosità e una puntigliosità da da debuttante non disprezzava l'N dotto anzi ma non per le non tollerava qualsiasi perdita di memoria
Lui si ricordava assolutamente di tutto
Quante volte mi ha mi ha ripresa per esempio su degli episodi siciliani e del dopo guerra mi dicevano l'acido Renzo otto un una leva appuntamenti con Girolamo Li Causi mi diceva annota l'incontro ebbe luogo il dodici di luglio non l'otto di giugno oppure Pajetta rinvenuto non accompagnato all'incontro con Berlinguer
Dunque delle cose molto precise che testimoniavano del sul desiderio di conoscere bene la storia
L'ho conosciuto dunque su sentieri e lui voleva sapere dei miei figli rapporti con Sciascia che era il suo amico con Falcone né che lui
Ammirava molto e con la Sicilia una Sicilia che era per lui un metro di misura
Della normalità della vita pubblica e anche forse privata lui mi fece scoprire l'isola dei lavoratori del popolo delle rivolte delle rivoluzioni L'isola dei grandi scrittori li aveva conosciuti tutti
Conosciuti da Camilleri Vittorini Brancati buffa e Lino e anche cineasti
Come PIL fra commenta Ciprì e Maresco come
Tornatore
Lo ha camminato vanno parla dopo i cigni ci fermavamo ovviamente in un rifugio dove Luís di una sobrietà totale si accontentava di fare un piatto di pasta e un bicchiere di vino non ha mai non l'ho mai visto in cedere nelle pratiche cucinare la sera spera era molto sobria dunque lastre sera spesso andavamo da un'amica medico che lo occupava Paolo Giglio atti e che preparava anche delle cene Catilina
Passato il sui due mesi in montagna a inizio di settembre
Emanuele scendeva a Roma e ad un certo punto decise di scrivere un testo quotidiano su Facebook che firmava Emma allora
Luís telefonava al suo amico e collega Sergio Sergi la mattina e evocava il tema che avrebbe voluto
Trattare prima si era letto tutti i giornali che aveva comprato sulla piazza di Testaccio aveva fatto la sua camminata sul lungotevere
Ed era pronto a scrivere il suo testo che lui dettato al telefono a Sergio
In Luís andava a mettere in luce aspetti trascurati dell'attualità mi ha raccontato se ci e da da giornalista di lungo corso gli piaceva in privato raccontare aneddoti anche su così per esempio come faceva che ho espresso con Sergi per esempio locali il viaggio ogni ricco che fece Mosca all'inizio degli anni sessanta con Togliatti e Paietta
Presero un treno che li lascio a Vienna
E a ospiti dell'ambasciatore sovietico di quella città attraversarono piano piano alcuni Paesi oltre la Cortina al confine con la Russia furono caricata sul la carrozza dello Steel dell'Ozza fino a Mosca ma in Cecoslovacchia una tutte dei musicisti era salita sul sul treno sapendo della presenza del segretario del PC e portarono la delegazione italiana a un plauso in una città vicina e si ricordava benissimo Manuele racconta anche Sergio Sergi e da un po'fa uso di una ricchezza di un'abbondanza di una sovrabbondanza
Un pranzo di una pesantezza che quando lo ricordava fossili veniva un colorante un po'di nausea
Quando ha deciso di rallentare poi di sospendere la sua lettera quasi quotidiana mi sono preoccupata
Però sembrava che stesse bene diceva soltanto che volete che vi racconti di mascherine
Tutti continuavano a sollecitarlo a chiamarlo o politici colleghi e lui esprimeva come al solito i suoi giudizi fascino Sam potemmo palmenti giustificati
Quest'estate due mila e venti discutemmo a lungo del la crisi di governo Luís non era favorevole a un comunque i bis non condivideva l'idea del Partito Democratico di allearsi
Con il Movimento cinque Stelle litigavamo perché io invece ero favorevole a quella soluzione ma non comincia mancò Miglio mai idea piuttosto delle elezioni diceva assente
Ma il suo mood non dirà mai nostalgico e cercava sempre di cogliere il positivo di ogni situazioni ho quasi finito s'ci si chiede di Louis fu socialista europeo univoco comunista und
Un eterno resistente è un socialdemocratico ostile a ogni compromesso un siciliano illuminista sicuramente secondo me il fusiformi viste impegnato linea realmente a sinistra
A favore delle classi lavoratrici questo assolutamente sì
Uomo concreto sobrio sempre vicino alla gente come si dice non perse mai il senso dell'apporto col popolo
E della necessità di darli gli strumenti della sua libertà ha lottato fino all'ultimo credo li ho parlato domenica sera era esausto si sentiva morire e voleva soltanto lasciare la terapia intensiva
Mi tenne un minuto al telefono poi mi passò Enza
Una trentina di ore dopo ci lasciava per salute
Noi diamo pugliese
L'estremo saluto
Ha un protagonista essenziale della vita democratica dell'Italia
Con gli ha detto il presidente della Repubblica
A un sindacalista che è condotto lotte memorabili
Ancora giovane età
Un dirigente di partito
Entrato nel massimo organo di vigente accanto a Togliatti
Un parlamentare regionale e nazionale per mezzo secolo
Un giornalista direttore dell'Unità di quotidiani e riviste importanti in Veneto leghista
Un saggista
Uno dei veggenti e socialista
Ha detto
Era un gigante
Ma io vorrei innanzitutto ricordare
Un uomo forte
E gentile
Senza alcuna esibizione di sentimenti
Ma con sentimenti Bernie e profondi
Un compagno veneto
Che ha speso la vita per la causa dei laboratori e del socialismo
Ci possono essere i giganti della politica
Che sono persone mediocri o spregevoli
Emanuele al contrario
Era un grande combattente politico
è una persona munita di una comprensione umana con poche uguali
Credo di poter olive con totale cince vita
Perché non siamo stati sempre dello stesso paese
Soprattutto negli ultimi tempi
Del PC
Macaluso a volle definisce i e fu in parte come avete sentito molti loro detto molto bene da Provenzano della tendenza che si chiama Eva Before glissa
Io devo incontravo spesso nei pranzi che tenevamo insieme quasi Bebbio riccamente vuol prendevo in giro
Perché dicevano che io ero più mi fornissero diluito
Perché io mi sentivo più vicino all'ultimo Verri in guerra
Emmanuele assai meno pubblico colma avendogli affettuosamente amico come va sempre stato
Io mi opporrò alla metamorfosi del PC
Emanuele aderiva seppure da una posizione critica ma io debbo diventa che non ho mai conosciuto un comunista nell'accezione che con Togliatti tornato dall'esilio ci diede a questa parola più comunista italiano di luglio
Abbiamo partecipato insieme
Due settimane fa a un colloquio sul PC
Dove ci chiedevano della nostra vita
Emanuele parlando lei prima Opel vai comunisti conosciuti nel tempo clandestino dei avete sentito i nomi ed è la sua adesione giovanile ha usato un verbo inconsueto
E lì che i pesci mi si è radicato dentro
E ha aggiunto i pesci mi è rimasto dentro il cuore
Assegnato a mio Anita e financo la mia vecchiaia il PC radicato dentro il cuore di Emanuele li famiglia Opel balia e quello dei LEA Emancipazione sociale
Della versione negli ultimi tre e allo sfruttamento e faceva una cosa sola con quello che lui chiamava il suo riformismo
Per questo voi sapete diviene segretario della Camera del lavoro giovanissimo e poi ha ventitré anni
Diventa segretario regionale della CGIL unitaria guidare occupazione dei metterebbe gli scioperi dietro bastardi Perrotta dei braccianti e lei gli operai del cantiere navale
Barba come i Portella della Ginestra dopo assaggiati
Lui aveva fatto solo la scuola di avviamento al lavoro e quella Minerva abbia entrambe gratuite
Perché è una famiglia poi verrà non poteva permettersi altro Babel jamais studiava per conto suo
E scriveva
E diventava onomatopee colto un polemista di difficile da contrastare e poi un efficace parlamentare beve il giornale dapprima con il sindacalista e poi
Come di vigente per il giornale del suo partito Segretario per i giornali
Diventa un parlamentare che si fa sentire
Inizia dall'opposizione favorisce la rottura degli automi autonomistici Ciriani dei radicali contro il centralismo Fanfani hanno e sostiene un governo alternativo che riusciva anche a liberarci prima di cadere dell'apporto delle destre che l'aveva dapprima assegnato
è il caso Milazzo che diventa un tema nazionale suscita passioni e polemiche
Ma Macaluso ai sostenitori Togliatti
Perché quell'iniziativa fuori dagli schemi rompe il clima stagnante della fine degli anni Cinquanta segnati da tre poteva eremo cristiano
Emanuele entra nella direzione del partito e tre anni dopo nella seguente via
Togliatti si spegneva l'anno successivo
Emanuele restava un fedele e vede
Un evento vedeva sua visione della politica
Ed essi verrà ancora pochi anni fa in polemica con soda allegazione della grandezza di un politico che aveva contribuito in modo decisivo alla lotta per la vittoria sul fascismo
Al rinnovamento democratico del proprio partito alla istituzione della Repubblica alla stesura e alla difesa di una scuola Fitoussi eone che dava realtà
Istituzionale
Alla sua idea di democrazia progressiva Conconi era ritornato in Italia
Proponendo l'altro posto della dittatura del proletariato
Emanuele ed i cervelli vigeva la sezione meridionale la sezione agraria sarà responsabile dell'organizzazione del partito Salvatore uno dei più autorevoli e più stimati
Di vigenti ovvero il suo partito
E la sua visione della concretezza
Chiedete a vede la lotta politica che lo porta diffidare
Quando aveva il confronto che prende i nomi di avendo quei di Ingrao di quelle che appaiono astrazioni degli innovatori
Il bisogno di un nuovo modello di sviluppo gli appariva troppo vasto e il troppo imprecisato
E la concretezza
Che impronta il suo riformismo
Sono d'accordo con Provenzano che si batte per il miglioramento effettivo delle condizioni delle levatacce lisci e dei lavoratori
Per l'avanzamento effettivo lepri scatto del Mezzogiorno per la crescita reale del ricevimento dei Paese
Il suo riformismo Eva dovunque un indirizzo volto a sostenere le rivendicazioni operaie
Intervenire Ustad causa nemica insegnamenti di avanzamenti salariali
Di adeguate pensioni dirimente della Bonomo un indirizzo per nulla gradito dalla linea neoliberiste
Delle olive vista
Che via via veniva crescendo anche dentro le figlia dei partiti che si fa cedettero al Partito Comunista Italiano
Al suo libro sulle ragioni del riformismo praticato anche dal Pd cento vi svolge un altro libro di un più giovane membro della stessa tendenza e il ministro dell'epoca che lei metteva in dubbio intesi
Io non versi ai bombardamenti di Belgrado
Senza promuovere nessuna scissione come fece Emanuele che dovesse all'ultima trasformazione che creano il Partito Democratico troppo lontano dà i suoi ideali socialisti
Noi salutiamo il compagno Macaluso in coi in quei ricorre nel giorno in cui mi converto il centenario della nascita dell'antenato del PC il Partito comunista d'Italia si chiamava sezione della internazionale comunista
Che fu rifondato una prima volta da Gramsci e poi di fatto nel programma e nella organizzazione
Credo che si possono dire
Che vanità di Emanuele sia stata impegnata al suo interramento di quella separazione
Alla volontà dei costruiva è una forza unita perché crede che sia necessario
Cambiate i rapporti sociali perché crede che sia necessaria una società che capisca l'impossibilità di uno sviluppo infinito in un mondo finito in cui anneghiamo nelle merci e nell'ingiustizia non si tratta di fare il PC
Disse rivolgendoci ai giovani quando come Moba hanno insieme Rossana lo standard che era stata lontana dalle sue posizioni come da venire
Ma si tratta di capire le ragioni umane e morali profonde Case privavano quella forza politica ne va sua brevità nella sua concretezza
Tutti noi sentiamo come il nostro il dolore nella sua cava moglie Enza
Del sì e io le nipoti uno dei quali ne porta il nome
Io
Come persona singola piango un compagno
Piango una delle poche persone
Che ho potuto definire un compagno è un amico caldissimo
Ma voglio innanzitutto
A nome di tutta la CGIL
Abbracciare con forza la moglie i parenti tutti
Di Emanuele scompare con Emanuele Macaluso
Come abbiamo ascoltato una grande personalità della sinistra
La sua vita
Il suo straordinario impegno politico sono infatti legati profondamente alla storia della sinistra del sindacato della CGIL
Della democrazia del nostro Paese
E legato al mondo del lavoro alle sue lotte per l'emancipazione
Per l'obiettivo di trasformare migliorare la nostra società
Lo salutiamo qui
Nella sede della CGIL per tante ragioni
Egli è stato sicuramente espressione di una generazione che si è misurata ed è cresciuta nella lotta contro il fascismo
E nelle lotte sociali
Proprio per il riscatto
E l'emancipazione delle lavoratrici e dei lavoratori
Voglio ricordare qui che il suo primo articolo sull'Unità
Fu del mille novecento quarantadue
Quindi quando l'unità era un giornale clandestino
E guarda caso era dedicato alla denuncia delle condizioni di vita e di lavoro dei solfatare i della sua terra Macaluso allora aveva diciotto anni
C'era un legame quindi tra la lotta antifascista e le lotte sociali
Per migliorare le condizioni di chi lavora egli ti lavorava in una terra difficile come la Sicilia
Ed è proprio nel vivo di quelle lotte che Macaluso giovanissimo si afferma come capo della CGIL siciliano guida in prima persona i contadini nell'occupazione delle terre nella lotta contro gli agrari
E purtroppo costò la vita a decine e decine di lavoratori lavoratrici ed i sindacalisti sì
Perché in quelle lotte ci si scontrava non solo con gli agrari
Proprietari delle terre ma con la mafia
Con Cosa Nostra a cui molto spesso gli agrari erano legati e infatti nel mille novecentoquarantaquattro insieme a Li Causi Macaluso e a Villalba uno dei serbi della mafia sfidare il boss Calogero Vizzini e ci sparano addosso
Tentando una strage ferendo Li Causi con una ferita che porterà per tutta la vita
Lottare per la Terra
Fare opposizione in Sicilia in quei tempi
I tempi di Portella delle Ginestre
Si rischiava la vita
Da allora Macaluso dirigerà la Camera del lavoro di Caltanissetta come come è stato ricordato la città dove lui è nato e successivamente dal mille novecentoquarantasette al mille novecentocinquantasei diventa segretario regionale della CGIL
In un congresso fatto dopo Portella delle Ginestre di tre giorni proprio Caltanissetta con la presenza di Giuseppe Di Vittorio
E come Macaluso ha spesso testimoniato e raccontato in quegli anni non c'è paese della Sicilia
Che lui non abbia frequentato in cui lui non sia stato presente
Magari raccontava allora facendo anche cinquanta chilometri a piedi al giorno per spostarsi e per fare il proprio lavoro e non c'è stata lotta che non ha visto una sua presenza un protagonismo della CGIL
è stato anche processato e condannato più volte anche insieme a Pio la Torre quando occupavano i feudi dei corleonesi
Già in queste cose che io ho detto
Ci sarebbero e ci sono tante ragioni per le quali oggi siamo qui a ricordarlo
E
Per quel legame profondo con la storia della CGIL del sindacato dov'era stati Amato stato chiamato ha solo vent'anni proprio da Giuseppe Di Vittorio
Emanuele
Ricordava spesso e ci teneva a dirlo
Che è la sua formazione politica sociale umana
Umana la ripetuto tante volte
Era il frutto proprio di questo rapporto
Di questa conoscenza
Delle lavoratrici e dei lavoratori della comprensione dei loro problemi
E soprattutto
Della volontà di dare rappresentanza politica e sindacale a quelle persone e a quelle lavoratrici e lavoratori
Ma c'è anche un'altra ragione per cui siamo qui
Mi ha colpito e che forse costituite un tratto importante della sua militanza sindacale e politica Macaluso avevo una convinzione la ribadita sempre anche nelle ultime sue dichiarazioni
C'era un tratto distintivo che non ha mai smarrito
In tutti i ruoli di responsabilità pubblica che lui ha ricoperto
La convinzione cioè e qualsiasi cosa si volesse fare e ci si preparava a fare si doveva partire Luís la chiamava così dalla questione sociale la convinzione cioè Forte che una sinistra una politica di sinistra deve avere nella rappresentanza sociale la sua motivazione di fondo altrimenti come lui diceva non è una sinistra
è un tratto che Macaluso ha tenuto costante tutto tutto l'anno in tutta la vita in tutto l'arco del suo impegno
Quando ha diretto il PC si tagliano come qui veniva ricordato prima insieme a Li Causi e poi come segretario regionale poi come deputato all'Assemblea siciliana poi a Roma chiamato da Togliatti
E nella sua Sicilia attorno nuovamente su richiesta di Londra del comitato regionale come qui veniva ricordato fu proprio in quegli anni
Protagonista di una lotta contro la mafia
Facendola diventare una questione nazionale non solo una questione territoriale
E poi di nuovo fu a Roma più volte parlamentare e con Berlinguer anche direttore dell'Unità
E come si vede la sua vita ci fa ripercorrere e riscoprire le lotte della sinistra del sindacato
Ebbene a ricordarci sono in realtà tanta parte della nostra storia ed è la storia della democrazia del nostro Paese
Emanuele Macaluso come in realtà tante donne e tanti uomini della sua generazione
Ha sempre cercato di coniugare questa capacità e lucidità di analisi di quello che succedeva nel mondo e di quello che succedeva nel territorio con la soluzione concreta dei problemi che le persone avevano e che si trovava ad affrontare magari come qui è stato ricordato anche costruendo operazione non scontate come appunto fu quella che avvenne a Milazzo
Un'esperienza di breve durata ma come qui hanno ricordato autorevolmente
Che si basava su un'analisi profonda della società economica e sociale della Sicilia e capiva già allora
Oggi si direbbe la globalizzazione l'interdipendenza capiva già allora il nesso inscindibile che c'era tra quello che avveniva nel territorio nei processi e quelli che erano i processi più generali
E forse proprio per questa ragione per questa sua volontà e capacità di approfondire
Poteva non non poteva non cogliere e analizzare
La sofferenza della crisi della sinistra di questi ultimi anni
Sofferenza però che non ha mai fatto venire meno la sua voglia di capire la sua curiosità a me ha sempre colpito nelle occasioni piovuto di conoscerlo di discutere appunto questa sua curiosità
Di capire fin nel particolare quello che stava succedendo per leggere sostanzialmente le dinamiche è un grande insegnamento
In una stagione in cui tante volte
C'è gente che non sa nemmeno di quello che parla ma parla credo che sia un insegnamento molto importante
Quello di non perdere mai la curiosità di capire e l'umiltà di capire quello che sta succedendo e di mettersi nei panni delle persone che i problemi di stanno vivendo
E questo elemento
Lo portava spesso lui
Appunto a ragionare a discutere e a proporre anche terreni iniziative su cui ricostruire una presenza nel nostro paese della sinistra che forse all'altezza dei problemi
Voglio ricordare per concludere tre occasioni in cui appunto ho avuto la possibilità di incontrare di parlare ma anche di ascoltare le parole di Emanuele Macaluso
Di recente lo ricordava prima Aldo Tortorella in occasione del saluto che abbiamo dato a un'altra grande personalità della sinistra Rossana Rossanda mi colpirono le sue parole di Emanuele e non solo per a ricordare la storia il grande ruolo del Partito comunista di cui proprio oggi ricorrono i cento anni
Dalla sua nascita come è stato ricordato ma non solo ricordava la costruzione di del partito la salvaguardia democrazia italiana ma il messaggio che lui mandava era soprattutto che riportante trasmettere la volontà alle nuove generazioni di tener vivo un orizzonte di cambiamento e di contrasto alle diseguaglianze
Disse non si tratta di rifare il PC non sono uno si occupa ma di fare tutto quello che è possibile affinché la possibilità di cambiare questa società
Sia un elemento che mette in movimento le persone
E che mette nelle condizioni le persone di fare le battaglie politiche culturali e che questa spinta questa sì in tela non venga spesa ma non venga spenta Manzi venga tenuta accesa per riattivare un processo sociale ricordo poi la presentazione del suo ultimo libro sulla strage di Portella delle Ginestre proprio qui in CGIL
Il quindici di aprile del due mila diciannove e come è stato ricordato e credo che sia una cosa che non ci si scorda era il suo ultimo comizio davanti a più di cinque mila persone il primo maggio del due mila diciannove
Proprio a Portella della Ginestra
Ed in entrambe le occasioni con grande forza e lucidità
E ma tra le Emanuele Macaluso ci ha ricordato che senza memoria non c'è domani
Ed ha ribadito due concetti di fondo del suo pensiero che almeno a me rimangono impressi e che credo sia giusto e sia anche doveroso trasmetterli
Il primo è che senza la vicinanza umana
E la conoscenza
Delle reali condizioni di vita e di lavoro delle persone
E senza la rappresentanza politica del mondo del lavoro la sinistra non esiste
Non esiste la possibilità di trasformare la società essenza questa conoscenza è questa rappresentanza
La stessa governabilità rischia di diventare una parola sterile
Il secondo messaggio
è il valore dell'unità sindacale e del mondo del lavoro
Emanuele Macaluso tra l'altro era un componente del direttivo nazionale della CGIL unitaria quando nel mille novecentoquarantotto e lui era presente a Roma
Ci fu una riunione purtroppo storicamente drammatica che santi la spaccatura è la sessione della CGIL nel mille novecentoquarantotto
Se battaglia uso sì ricordo il suo dolore ma soprattutto ti racconto
Il dolore che si leggeva dalle parole e nel volto di Di Vittorio
In quella giornata in quella giornata che sancì questa sessione figlia della guerra fredda
E il figlio della spaccatura del mondo che dopo che la guerra fredda portava con sé ematico emblemi colpite Emanuele Macaluso con parole semplici e dirette come era capace di fare
Sì ricordo a tutti che quel mondo
Quei partiti
Quelle condizioni che avevano il POR portato il sindacato a dover subire come diceva lui quella divisione
Quel mondo quei partiti quella situazione non ci sono più ci disse
E ci spronano
A riaprire la discussione
A lavorare per la costruzione di una nuova stagione di unità sindacale e del mondo del lavoro
Parlando non del mondo del lavoro astratto ma del mondo del lavoro nelle forme con le
Le modalità con cui oggi si esprime con i livelli di precarietà che oggi esistono
Io lo voglio dire
Senza infingimenti
Che per cambiare davvero il nostro Paese
Per farlo rinascere come si sta discutendo in queste ore in questi giorni
Bisogna superare quelle diseguaglianze territoriali e sociali che ci sono e abbiamo bisogno di intervenire
Sul quegli squilibri sociali ed economici che si sono realizzati in questi anni
E per farlo abbiamo bisogno di intervenire attraverso una nuova redistribuzione non solo di ricchezza che è un tema ma di diritti e di poteri
Perché solo così
Si può cambiare davvero il modello sociali solo così
Si può modificare a fondo i rapporti sociali e il modello di sviluppo e rimettere al centro il lavoro e i diritti delle persone che per vivere ha bisogno di lavorare
E tutto questo ha bisogno di una reale partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori
E naturalmente ha bisogno di una loro reale rappresentanza politica
Di strumenti democratici certi che garantiscono anche il loro diritto all'unità sindacale come di rito delle lavoratrici e dei lavoratori
E le scelte mi permetto di dire
Che in questi anni abbiamo provato a fare dalla politica del sindacato di strada della contrattazione inclusiva di un nuovo Statuto dei diritti di tutte le forme di lavoro
Di una nuova programmazione economica pubblica che rimette al centro la sostenibilità ambientale delle produzioni cercano con la nostra umiltà ma con la nostra determinazione di percorrere questa strada di misurarsi con questi problemi ecco
E in questo modo pare Manuele dei messaggi che tu ci hai inviato che non hai mai ha smesso di inviare che ci dicono quanta attenzione ai problemi e alle contraddizioni anche laceranti che il mondo sta vivendo e che noi stiamo vivendo fossero presente in te fino poi può gli ultimi giorni sono messaggi che ci danno nuove speranze per cambiare la società in cui viviamo
E ci invitano a non rassegnarsi a non perdere mai la fiducia a credere sempre nella forza nell'unità nella fratellanza del mondo del lavoro ecco caro compagno Emanuele Macaluso quello che ti voglio dire a nome anche di tutta la CGIL
E che le tue idee continuano a camminare e a lottare assieme a noi grazie un grande apparato è un grande salute
Vi leggo le parole di Claudia
Emanuele ringraziava sempre
Anche se non aveva bisogno di niente
Dalle piccole cose a quelle più importanti ha sempre mostrato di non dare nulla per scontato
Attraverso i suoi grazie sentiti ribaditi accorati fino all'ultimo
Pur non essendo mio padre biologico mi ha insegnato molto più di un padre con l'esempio della sua esistenza e con la sua dedizione al mondo
è stato padre di molti prendendosi cura di questo Paese
E sia quelli che lo hanno compreso che tutti gli altri ne raccolgono i frutti
Ha vissuto tanto e pienamente ogni singolo istante
La durata e l'intensità della sua vita sono una dichiarazione d'amore rivolta a tutti noi
Perché pur avendo superato tante prove conquiste lotte tracciate indelebilmente e nella sua biografia e nella storia
Se ha avuto voglia di rimanere tra noi a lungo
Con quella sua viva curiosità
Questo significa
Che questo mondo
Cioè noi in fondo gli piaceva
A tutti noi pensava continuamente
Giovani meno giovani e anziani
Quello di cui Emanuele non poteva fare a meno eravamo proprio noi
Non un mondo astratto sorpassato
E c'è una manifestato fino all'ultimo istante
Non aveva nulla da perdere
Se non
L'occasione di rimanere ancora un po'insieme a noi
Ciao Emanuele grazie
Sì
E
Mentre