18 DIC 2020
dibattiti

Riforma delle R.S.A. ...per un profondo cambiamento culturale

CONVEGNO | - Roma - 09:00 Durata: 3 ore 50 min
A cura di Andrea Maori
Player
La popolazione al di sopra dei 65 anni, che è attualmente rappresentata da 13,6 milioni di persone, raggiungerà i 17,8 milioni nel 2035, con un incremento del 31%.

Gli over 85 aumenteranno del 43%, passando dagli attuali 2,1 ai 3 milioni nel 2035 e sarà significativo anche l’incremento degli ultracentenari, attualmente 16mila ma destinati a diventare circa 42mila, con un incremento del 170%.

Attualmente gli anziani non autosufficienti ospiti inRsa sono oltre 20 mila e, secondo le stime elaborate da UBI Banca, nel 2035 saranno circa 600mila.

Nello scenario più`ottimistico, con il 75% cento
degli anziani non autosufficienti assistiti nelle Rsa, saranno necessari oltre 200mila nuovi posti letto.

Calcolando un investimento medio per posto letto di 70mila euro, entro il 2035 si prevede un investimento complessivo di circa 14 miliardi di euro.Per tali ragioni, risulterebbe alquanto opportuno: incrementare la quota parte dei fondi da destinare all’assistenza strutturata contenuti nel Fondo Nazionale per le politiche sociali; istituire un tavolo di lavoro per l’armonizzazione delle procedure di erogazione di codesti fondi dalle Regioni alle RSA; varare la proposta di legge Sileri-Patuanelli sul fondo unico per la non-autosufficienza; istituire un disegno di legge che estenda le esenzioni e le agevolazioni fiscali in Italia non solo ai trust in favore delle persone con disabilità gravi, ma, anche, ai trust in favore di tutte le persone ricoverate presso le RSA e che consenta ai trustee di destinare le eccedenze reddituali prodotte dai beni in trust rispetto ai bisogni dell’incapace e i redditi e/o i beni del trust, che sussistano all’atto della morte dell’incapace, alle RSA ospitanti con la finalità di abbattere la quota alberghiera di tutti gli ospiti.

leggi tutto

riduci