Presentazione del libro «La salute è un diritto. Giovanni Berlinguer e le riforme del 1978» a cura di Fabrizio Rufo (Ediesse)

Ilardo
Buonasera benvenuti benvenuti tutti diamo inizio alla presentazione del volume
La salute è un diritto Giovanni Berlinguer e le riforme del mille novecentosettantotto
La saluto un diritto Giovanni Berlinguer le le riforme mille novecentosettantotto innanzitutto grazie
A Ani Di Scala Santa quindi Rosi Bindi Maurizio Mori Chiara Giorgi Elisabetta Tamburrini che
Ci guideranno così dire nella nel percorso
E nei contenuti del volume
Come curatore io ringrazio tutti gli Autori la Fondazione Gramsci che ha sostenuto questa iniziativa comincia dal convegno aveva dato da cui parte questo lavoro di ricostruzione storica non solo di una vicenda importante della nella storia parla del nostro Paese
Prima di iniziare però permettetemi di fare un ricordo questa giornata diciamo così è funestata da una brutta notizia che comincerà a circolare da questa mattina nella nelle prime ore di questa giornata scomparso prematuramente improvvisamente Pietro Greco
Pietro era stato un amico e un maestro per molti di noi
Una un riferimento imprescindibile per tutti coloro che si affacciavano al tema del rapporto tra scienza e società nel nostro Paese
Quindi autentico un vuoto vero non non è non retorico
C'è ancora un filo rosso che lega Pietro a questo nostro libero e a e al protagonista di questo nostro libro Pietro avrebbe dovuto stava scrivendo una recinzione per questo volume che sarebbe stata pubblicata veneto
Nelle prossime settimane probabilmente l'ha già scritta conoscendo la sua prodigiosa capacità di di lavoro e di e di produzione
E c'era ancora c'è un filo rosso che lo lega al protagonista di questo libro che Giovanni Berlinguer
Pietro diceva semper ricordava che era stato Giovanni a proporgli di iniziare la collaborazione con con l'unità di cui diventerà uno dei insieme a a Romeo Bassoli
Diciamo il il promotore di quelle straordinarie pagine sulla scienza che hanno caratterizzato quel giornale per molti anni quindi insomma una giornata un po'così
Comunque un termine colloquiale familiare tra Dino
Veniamo al nostro al nostro libro la la salute è un diritto
Il libro di cosa parla libro racconta e ricostruisce un momento storico della storia del nostro Paese
Un momento storico
In larga parte nascosto da una narrazione che lo lo lo ricorda Solomon momento caratterizzato dalla violenza
Allora questa ricostruzione ci era sembrata parziale
Quel Periodo funestato da tante violenze è stato anche un momento di estrema crescita civile
Immorale del nostro Paese e quelle tre riforme che quel parlamento in un momento critici si muove la storia dell'Italia repubblicana e l'anno del del rapimento e dell'uccisione di Aldo Moro quel parlamento riesce
Alla forza una forza politica la forza Poli ha delle idee di approvare tre riforme nel cambiano radicalmente
In molti casi il volto della Società italiana parliamo della della legge Basaglia quella che comunemente chiamiamo con legge Basaglia che progressivamente
Dare avvio al superamento della del dell'istituzione manicomiale l'approvazione della legge centonovantaquattro sull'interruzione volontaria di gravidanza e i brutti ma alla fine dell'anno nel dicembre del mille novecentosettantotto
La legge ottocentotrentatré che istituisce il servizio sanitario nazionale
Quindi si tratta delle leggi che possiamo dire che cambiano profondamente il volto la società italiana ride finiscono per molti versi lo statuto epistemologico la società italiana IMI quando noi riflettiamo su queste tre leggi dobbiamo partire da questo da questo presupposto
Nel
Nel volume
Il la figura centrale perché il convegno cui parte brutto e la e la figura di Giovanni Berlinguer
Viene ricostruita questa figura poliedrica per molti versi straordinaria perdonatemi non riesco mai ad essere completamente
L'obiettivo quando ricordo Giovanni avendo avuto il l'onore il più piacere la fortuna di essere un suo collaboratore di avere la sua amicizia vera per molti anni ma siamo di fronte per la metà di un un gigante
E ad una figura che è stata capace di catalizzare
Intorno a sé ai suoi modi sempre garbati gentili ma fermi una idea di riforma della della profonda della della della nostra società
Indubbiamente il libro esce anche in un momento molto particolare cioè questa vicenda la vicenda pandemica in qualche modo riporta agli onori della cronaca la la la funzione ineludibile della sanità pubblica
Lei e da un'altra prospettiva rimarca la necessità di considerare la salute una priorità etica
La salute non può essere considerata una merci c'è un un qualcosa un'aggiunta no è un una una priorità etica
è un diritto inalienabile di ogni essere umano ecco questo è il il messaggio a mio avviso più importante che quelle lettere e riforme approvate nel mille novecentosettantotto
E
E la figura di Giovanni Berlinguer e sono i lasciti più importante di quella di quel di quel momento particolare dalla storia d'Italia
Come attualizzare in positivo quella quella quella quella lezione
Ecco io mi fermo qui nell'introduzione perché si si rischia poi sempre di essere ridondanti meglio per mia natura circoli as meno possibile
Do quindi adesso la parola al al professor Maurizio Mori professor Maurizio Mori
Presidente della conforta nazionale di bioetica i
Ed è una delle delle persone che ha introdotto nel nostro Paese
Girammo riportarlo la la la la la la bioetica proprio la la disciplina bio e rientra in Italia
Nel mille novecentottanta grazie ad un lavoro di Maurizio Mori quindi lo ringrazio per aver ancora per aver accettato di discutere questo volume e do a lui la parola
Grazie Fabrizio anch'io non sapevo la notizia
Di Pietro Greco mi
Sono veramente molto rammaricato per questo
Notizie che veramente
Le sconvolge i piani di tutti i nove
Cerchiamo di
Fare al meglio
Parlando di questo libro il libero è sicuramente di grande interesse complimenti per avere raggruppato insieme
Questi saggi che offrono uno spaccato da il situazione italiana di allora il del significato che in questo va ancora oggi io dovendo cercare di commentare questi il le tre grandi riforme comincerei dal l'ultima quella otto tre tre
Che è stata sicuramente non decolla più incisiva ma è quella che incide sulla vita di tutti noi quotidianamente in ogni momento nella vita mentre
Le altre sono tutte molto importanti ma alla Bortot tocca in particolare
Un settore specifico e quell'altro tocca un gruppo specifico poi queste ovviamente influenzano
In tutta la nostra vita nella vita delle della nostra nazione la nostra forma di vita stessa della nostra forma di convivenza civile
Però direi che la otto tre tre ha un aspetto diciamo di Bioetica quotidiana andando in intesa alla Giovanni Berlinguer no e vorrei sottolineare prima di tutto
Il significato profondo di questa legge che
Come legge inglese
Ha cambiato la forma di vita di nostra e che per gli inglesi è diventato un qualche cosa di orgoglio di tutti gli inglesi no avere un servizio sanitario nazionale ahimè per noi italiani purtroppo non è ancora esattamente Cucci questo lo dico
Lo dico con rammarico ma ci sono ancora alcuni che pensando che il servizio sanitario privato in qualche misura sia meglio del servizio sanitario pubblico
Io invece sono fortemente sostenitore di questo e lo dico perché talvolta si ha l'impressione che siccome mi sostiene l'autonomia sia abbia sia portato a elementi diciamo liberisti o neo liberisti ci sono ben lontani dalla prospettiva
Che mi caratterizza caratterizza il mio pensiero
Vorrei sottolineare questo intanto che una cosa che sfugge a molti senz'altro alla le l'ala otto tre tre hanno contribuito persone
Importanti come Giovanni Berlinguer giganti della nostra colto ora ma al tempo
La amministra il ministro per la Salute era
Di Tina Anselmi
E questo vorrei sottolineare perché in quegli anni la la fusione diciamo Laicicattolici solo se vuole chiamiamoli pure comunisti e cattolici comunque era una donna al militare dicastero della Salute a volere fortemente la otto tre tre questo è un elemento di grande interesse
Dopodiché
Ovviamente la otto tre tre avuto Aime attacchi durissimi
Soprattutto nel pene Ivano negli anni novanta governo Amato
è successo i successivi ma anche avuto strenui difensori e anzi io credo che vada dato adesso però collegata non so se
Como invisibile
E Rosi Bindi che sicuramente è stata grande campione nel difendere
Il sistema sanitario nazionale credo che anche a lei va datato non ricordo con una riconoscenza un riconoscimento permanente per l'opera fatta a difesa del del sistema sanitario nazionale pubblico nell'opporsi a
Ai tentativi di privatizzazione che oggi danno nei loro frutti in altro modo che dovrebbero essere più attentamente
Coordinati devo dire che come Tina Anselmi non ebbe grandi riconoscimenti ahimè neanche Rosi Bindi sia da questo punto di vista ha fatto un lavoro più che eccellente ha poi
Ricevuto per il debito il debito
Plauso quindi almeno indirettamente almeno tra di noi penso sia dovuto
Quindi la
Nel volume sulla A otto tre tre ci sono vari saggi
Compreso quello di
Di
Di Bernardino Fantini ma anche gli altri voglio dire io ho solo un osservazione
Generale
Con un'idea che non so se nuova o no ma che voglio denunciare e proporre discussione cioè io ho l'impressione
Che la nozione di salute alla base della otto tre tre con l'idea diamo tutto a tutti il criterio universalistico il proprio che secondo il ci sono questioni importantissime che devono essere mantenuta
Non possono essere rimesso in discussione eppure queste sono legate a un concetto di salute
In cui al tempo dell'otto volte due tre
Quello che veniva offerto in termini di salute era quasi più di quello che veniva richiesto
Non so se circoli concettualizzare meglio questo aspetto le persone sulla salute si aspettavano di meno di quello che che can can che veniva di persone offese
Questa era la situazione nel senso che non li vedo menavano da una situazione storica in cui il concetto di sold era semplicemente l'assenza di malattia questo nel libro è ripetuto in vari saggi no
E passare alla nuova concezione di salute come benessere psicofisico
Dell'inverno soleva dire riportato anche nel volume che se uno fosse andato allora MSI a dire io so o la salute nel senso il ripieno con stampato di benessere psicofisico avrebbero chiamato immediatamente il centodiciotto no e dice ma questo è uno un po'un po'stava no ecco allora qui però sta o un punto importante un tempo non si avanzavano neanche certe richieste di salute mentre oggi li qui è cambiato questo quadro generalizzato questo con lo vuol dire vuol dire che noi dobbiamo fare il
Per il Cermis
E queste scelte o creare ci sei lezioni chiamatelo con come volete dobbiamo scegliere e tra i vari competitor perché ovviamente tutte le offerte di Sollum perché noi con cui noi possiamo aspirare non necessariamente sono pretendibile queste la prima idea l'altra idea che invece volevo dire guarda
La legge sull'aborto
Che
Uno forse il principale contributo Giovanni Berlinguer visto che ne è stato relatore ovviamente anche nel volume ci sono molte critiche alla legge sull'aborto
Io spesso penso che sia frutto di un
E un
Ma non mediazione ma direi che alla fine una mediazione alta una mediazione che merita
Attenzione non uova oramai
In quasi quarant'anni che cioè più di quarant'anni ce l'abbiamo e che richiesta di Bari che ha garantito in Italia alle donne di poter usufruire di un diritto che a mio giudizio deve essere allargato deve essere meglio stabili
L'ultimo punto veramente dunque io dico poco sulla legge Basaglia sempre nel settantotto più ovviamente sostenuta da da un'impostazione del tipo di sul ha affermato da Giovanni Berlinguer perché
Il primo mi occupo poco di psichiatria mi sono sempre occupato un poco in psichiatria penso però che sia importantissima perché il modo con cui noi trattiamo
Le persone con più sgorbi
Psicologi civili rivelatore del livello di civiltà secondo me la legge Basaglia c'ha fatto fare veramente un salto in alto nella civiltà costituisce uno
Un traguardo io credo che il ci è invidiato da molte altre nazioni
L'ultimissima osservazione riguarda la distinzione tra la bioetica
Di di frontiera della Bioetica quotidiana allora già ricordata questa una distinzione che è fondamentale nel
Nel pensiero di Giovanni Berlinguer è stato messo in luce
D'avere un tumore compreso mi pare Fabrizio
è sicuramente importante io trovo però
Che debba essere meglio qualificati
Perché per esempio Giovanni Berlinguer la la fecondazione Sting assistita
Era al tempo un tema di frontiera quasi da dovere essere relegato a pochi radical chic tra cui
Vado annoverato mentre oggi il la fecondazione assistita appartiene i LEA
Quindi dovrebbe essere un livello mi essenziale di assistenza e dovrebbe essere uno dei criteri libanese della nostra costitutivi costituenti che alla salute questo vuol dire che la distinzione tra l'uno e l'altro
è una distinzione
Un tempo si sarebbe detto dialettica mutevole quindi Inter seccante probabilmente in questo senso andrebbe attentamente e qualificato
Io
Sono già più di dieci minuti che parlo mi fermerei qui per non togliere spazio agli altri relatori ringrazio e se mai se c'è da ulteriori integrazioni sono a disposizione
Fino alla fine
Grazie Fabrizia
Grazie grazie mille Maurizio per questa lettura di di del dei contenuti nel volume per aver ricordato mio avviso un uno snodo in importante
Quando tu hai fatto riferimento alla alla legge Basaglia diciannove in anche se riguarda
Uno spicchio un pezzo dalla popolazione cioè il modo con cui si trattano le persone più deboli
Definisce in grado di civiltà di una società cioè queste tre leggi nel loro complesso a mio avviso uno il tratto distintivo è proprio questo
Di aver fatto fare un salto di civiltà alla società italiana
E spesso l'altra cosa di cui più giustamente hai fatto fatto riferimento è non ce ne rendiamo conto
Quando hai diritto
No c'era quasi un un surplus di Offerta rispetto a una domanda che veniva da una condizione
In molti casi insostenibile insostenibile no oggi la la situazione è profondamente cambiato cambia anzi vi è una un forse un un eccesso di domanda
è questo è anche uno dei portati modi questo cambiamento che inizia con le novecentosettantotto cioè si si innesta proprio un movimento che cambia profondità alcuni
Assetti della nella società italiana scusami solo una piccola precisazione quale io dico che oggi c'è qualche a volte www una grande richiesta no questo è vero mano vediamolo come elemento come un eccesso come una cosa negativa
M&A che le persone chiedano il di più per poter raggiungere la propria autorealizzazione
Il punto è che questo genera collettivamente problemi nuovi che dobbiamo cercare di risolvere io volevo solo dire questo perché altrimenti sempre cioè era sbagliato quando una volta la gente andava a chiedere con il cappello in mano come sì di come dice l'espressione
Gergale renano
E questo non va bene il retaggio storico che avevamo in cui quasi uno avevo paura
Andare a chiedere oggi fan bene le persone a chiedere di più per la propria autore realizzazione il punto che Conte trattare tutti questi serie di desideri
Probabilmente
Richiede un ripensamento e questo qui è la cosa che va fatto e qualità Rio ma di dire no non riusciamo a dare tutto a tutti e subito
Solo quello volevo precisare per il resto è ricordo benissimo quello che ne vennero per avevo pensato alla scaletta nel mio piccolo ragionamento grazie di averlo interpretato
Grazie al tema vizio
Adesso do la parola Rosi Bindi grazie anche a lei per avere accettato di
Partecipare a questa a questa presentazione prego numerosi grazie
Bene
Buona sera sono io che ringrazio per l'invito
Ringrazio anche le parole del professor morì
Sulla quale poi magari ritornerò per me è stato
Un'occasione preziosa quella che mi avete offerto perché
Leggendo leggendo questo libro sono tornata
In qualche modo con la memoria anche ad alcuni ricordi personali
Perché delinquere è stato Giovanni Berlinguer è stato compagno di viaggio durante gli anni
Nei quali ho ricoperto la responsabilità di Ministro della Sanità
E stato sempre molto vicino ha collaborato
Allora alla riforma alla quale abbiamo lavorato in quegli anni e lo ha fatto sempre anche
Con quella con quella caratteristica che veniva sottolineata quella sua mitezza ma anche quella sua forza quella sua capacità di stare vicino alle persone anche nei momenti che erano Gertrud incomprensioni come sicuramente è capitato in quegli anni e quindi io noto bellissimo ricordo della della persona ecco oltre che del medico dello studioso per politico ed ho in particolare il ricordo di una di un pomeriggio alla policlinico di Roma al Policlinico Umberto primo
Durante quello che fu il viaggio nella sanità italiana c'è il presentare la riforma
E in particolare in quell'occasione presentando caratteri fondamentali della riforma di quegli anni
Fui chiamata soffermarmi sul tema dell'esclusività di rapporto dei medici con il servizio sanitario nazionale
Come sapete è stata una dei dei capitoli che quella riforma non proprio venti feriti diciamo e poi pienamente attuati anzi
In quella circostanza io fui molto chiara naturalmente come come al solito forse anche di più in quella circostanza
E alla fine dell'incontro che era stato anche difficile perché gli interlocutori erano molto agguerriti
E i giovani mi ringraziò e mi disse io non so se dal medico anche se il ministro sarei stato capace di usare parole così chiare nei confronti dei miei colleghi
Questo per dire anche la l'umiltà che caratterizzava la persona e la sua capacità di di ascolto il di condivisione neo ricordo straordinario di impieghi Giovanni Berlinguer quindi grazie per re
Per questo invito
Il libro anche in pregio come veniva detto all'inizio di di dare un un quadro più obiettivo degli anni settanta in particolare di quel settantotto
Che non è solo l'anno appunto del rapimento e dell'uccisione di Aldo Moro ma è anche l'anno di riforme importanti come quelle tre delle quali e sulle quali il libro si sofferma
E e naturalmente se in quegli anni negli anni settanta in particolare non soltanto nel settantotto si sono realizzate riforme importantissime
Che hanno davvero cambiato il Paese e che aggiunge Ray hanno dato finalmente attuazione
A molti articoli della Carta costituzionale
Nostro ad enumerare le numerose riforme di quegli anni tutto questo è frutto sicuramente di un movimento
Che ha avuto come protagonisti intellettuali politici nel caso della sanità operatori sanitari sindacata al movimento operaio donne giovani e di una politica che è stata capace di ascoltare e di recepire le istanze
Che in quegli anni si facevano più chiare e più forti da parte della società
Ecco Giovanni Berlinguer è una persona che sta su tutti questi fronti perché in questo senso noi abbiamo a che fare con un medico con lo scienziato con un politico
Con un militante con una persona che e che in in quel periodo capace di promuovere la preparazione delle riforme in particolare della centottanta Mandela ottocentotrentatré e che poi si trova in Parlamento posto giusto nel momento giusto nel quale la politica e il Parlamento devono
Recepire questa istanza
Ecco io anche per la mia storia socialmente per per la mia provenienza ecco credo che
Morì ricordava giustamente Tina Anselmi ecco io sono rimasta un po'meravigliata che nel libro non si ricordi finanze dico
Che non solo era ministro ma faceva parte e non solo ha firmato queste leggi non solo ha firmato una serie la la la legge La ottocentotrentatré ha firmato anche la centonovantaquattro
Ma che sicuramente anche lei ha fatto parte di quel movimento delle donne del sindacato
Che ha promosso queste riforme
E che poi si è trovata il Parlamento ad approvare le leggi che si è trovata a fare il ministro e a ad iniziare l'attuazione di queste riforme
E tutto questo perché eravamo in un clima politico che è appunto quello della solidarietà nazionale
Che vede protagonista sicuramente un altro più importante esponente della famiglia Berlinguer che Enrico Berlinguer e tutto il percorso di
Rinnovamento del partito comunista italiano ma all'altra parte esce cioè Aldo Moro cioè una parte della Democrazia cristiana c'è un mondo cattolico
Che diventano insieme sono e gli gli attori di questo di questo percorso politico della solidarietà nazionale
Che porterà a queste riforme che non a caso in qualche modo questo processo riformatore si interromperà quando viene ucciso Aldo Moro
E quando anche a a ad Enrico Berlinguer manca l'interlocuzione dentro la Democrazia Cristiana
E gli anni che seguiranno saranno anni di controriforme o di non attuazione di queste riforme
Perché c'è il governo Amato e la riforma dei Lorenzo
Che snatura hanno profondamente il concetto di salute il concetto di servizio sanitario universalistico i principi contenuti nell'auto centotrentatré e che certamente non dà attuazione alla centottanta la stessa centonovantaquattro dovrà fare i conti con un mondo cattolico che non è quello che in Parlamento interloquisce con le forze politiche
Che si sono fatti promotori della legge sull'aborto e che poi portano a quella mediazione che forse per alcuni è considerata ribasso io la considero una mediazione sapiente ecco
Ma che trova per esempio un mondo cattolico che che che anziché attuare
Quella legge che ha degli aspetti estremamente importanti per la cultura cattolica ostacola l'applicazione di quella legge rende più difficile ciò che in quella legge è contenuto
Ecco io credo che quel clima politico
è stato recettore e attuatore di un di un grande processo che era presente nella società
Ed è davvero interessante cogliere come
Giovanni Berlinguer come dicevo prima insieme ad altri protagonisti
E lo non lo troviamo
Scusate la ripetizione protagonista nelle varie fasi ecco e i lo ritroviamo protagonista anche interlocutore
Della fase dei governi dell'Ulivo e di centro sinistra nei quali
Si riprende il processo riformatore degli anni settanta
E sicuramente su questi tema su queste tematiche in particolare la centottanta in particolare una ottocentotrentatré
E e poi Giovanni Berlinguer lo ritroviamo un interlocutore importantissimo dotato di grandissimo equilibrio come presidente di una commissione di bioetica
Ecco io vorrei un attimo riprendere
Quello che considero fondamentale nell'ottocentotrentatré nella centottanta sotto soffermarmi un attimo su sulle riforme
Degli anni dei governi Prodi e D'Alema
Anche perché il saggio che c'è nel libero a a firma dell'esponente del del Censis se non sbaglio Rocchetti Vaccaro forse non rende pienamente ragione delle riforme di quelli già
Io credo che la centottanta come bene è stato detto
Sia una legge che ci ci indica la strada come
Per prendere in carico le fragilità
Certamente questa strada non è l'istituzionalizzazione
Io credo che per esempio quello che stiamo vivendo durante questa pandemia
E che ha toccato in maniera particolare RSA ci sta dicendo
Che la scelta culturale della centottanta forse è una scelta culturale che può anche ispirarci oggi
A come prenderci carico della fragilità dei tanti anziani che sono nel nostro Paese e che se oggi sono stati la vittima
La vittima più più più forte e più grande di questa pandemia e continuano ad esserlo e non solo perché sono anziani ma perché la loro fragilità e in qualche modo istituzionalizzata
E non ha dato e non abbiamo visto realizzare abbastanza
Lo spirito della centottanta e anche lo spirito della ottocentotrentatré e delle forme di dei per e gli anni dell'Ulivo qui voglio anche chiamare chiamare la riforma sui servizi sociali fatta da Livia Turco in quegli anni
Dove appunto al centro c'è la persona che deve essere presa in carico alla famiglia la domiciliarità il territorio la continuità assistenziale e non certamente l'istituzionalizzazione segno elegante
C'è una grande modernità nelle centottanta non solo per la salute mentale ma anche per tutte le fragilità e così la ottocentotrentatré
Sì c'è il concetto di salute che che viene che che passa dalla mutua che che rimborsa le malattie
Ad una ad un diritto fondamentale della persona come è contenuto nella nostra carta costituzionale che al tempo stesso interesse della comunità quindi come dice Berlinguer è un problema politico
Non è soltanto un rapporto della medicina è un problema politico la salute
Che che certamente ha affidato il servizio sanitario mai affidato anche al alla all'ambiente al cibo alle leggi sul lavoro alle relazioni sociali
Ecco questa questo bene salute che abbiamo visto che quando non non non lo sappiamo rispettare ferma il mondo
E questa pandemia ci sta dicendo che quando è messo a rischio la nostra salute si ferma il mondo
E quindi cosa è più chiaro di questa relazione che verrebbero aveva ben capito e che è scritta nella nostra carta costituzionale diritto fondamentale dell'individuo e interesse dalla comunità
E l'altro centotrentatré questo cioè la sanità ai servizi sanitari sono universali istrici perché la salute è un bene di tutti
Senza distinzione
E ha ragione il professor morì quando pone il problema del tutto a tutti
Soprattutto se questi tutti
Domandano sempre di più
è infatti le riforme denti della seconda metà degli anni novanta dopo l'incontro di forme di De Lorenzo hanno cercato di dare risposta questa sfida perché infatti il servizio sanitario nazionale non deve garantire tutto a tutti deve garantire a ciascuno ciò di cui ha davvero bisogno
è il concetto di appropriatezza delle prestazioni e delle cure
Che consente di diciamo trovare la sintesi tra quello che potrebbe essere non è un diritto ma un desiderio
E quello che rischia di essere non un servizio pubblico ma una sorta di di di supermercato di consumismo sanitario
Perché perché ci sono molti bisogni che sono indotti
E non certamente ritarda il bene salute e come il diritto dell'individuo e come interesse dalla comunità
Allora ciò sul quale abbiamo lavorato nella seconda metà degli anni novanta riscattando
Dalla riforma e dalla Controriforma De Lorenzo
I principi della ottocentotrentatré e riaffermando che il diritto alla salute non è un diritto finanziariamente condiziona
Perché così così costituenti non hanno voluto
Non non può essere un diritto è finanziariamente condizionato certo deve fare il i conti con con il fatto che la la salute non apprezzo e servizi sanitari hanno un costo
E per questo le aziende sanitarie
Non hanno come fine
Come come dice come mi attribuirebbe in qualche modo il prezzo della Chetti Vaccaro diciamo quello di far quadrare i conti no hanno come finalità quella di assicurare la salute
Seguendo criteri di economicità
Criteri di economicità come tutte le aziende pubbliche che non hanno come finalità il profitto ma che se non fanno sì se non si ispirano a questo principio
Rischiano di in qualche modo di mettere di mettere a repentaglio anche il fine per il quale sono stati creati che appunto in questo caso il diritto alla salute
In quegli anni c'erano autorevoli esponenti del centrosinistra e autorevoli consiglieri di altri ministri del governo Prodi nel governo D'Alema che volevano che le aziende sanitarie si trasformassero in società per azioni
E non l'abbiamo fatto questo anzi abbiamo corretti i principi di aziendalizzazione che erano contenuti nella nella cinquecento due nella riforma di De Lorenzo e in questo senso Giovanni Berlinguer è stato il Consiglio Superiore di Sanità e anche come interlocutore estremamente importante
E e non è stato quello il momento nel quale abbiamo introdotto la compartecipazione alla spesa anzi
Ricordo che che che quelli sono stati gli anni nei quali abbiamo cercato in qualche modo di di sollevare
Se è stato introdotto successivamente il superticket che a e anche altri altri appesantirsi così come il problema non non era quello di normare la libera professione era quello di Rasta avvilire
La esclusività di rapporto dei medici
Perché in nessun altro servizio pubblico sono consentite professionalità che hanno una doppia militanza come quelli del servizio sanitario nazionale
E purtroppo la sanità italiana ha avuto anche altre riforme in particolare quella del Titolo quinto
Nessuno vuol tornare alla statalizzazione e men che meno agli enti pubblici statali
Pongo ministero dirigista
Però la pandemia ha mostrato con molta chiarezza
Che non tutti i sistemi sanitari regionali sono stati capaci di far fronte nello stesso modo la pandemia
Perché quei servizi sanitari che hanno
Hanno sperimentato una modellistica che rompe il rapporto in d'integrazione tra servizi sociali e servizi sanitari
Che non prevede la continuità assistenziale che ha previsto un rapporto pubblico-privato ispirato a leggi di mercato e di competizione noti integrazione
Hanno rischiato di collassare e in parte sono collassati di fronte alla sfida della pandemia
Perché dico questo perché era molto chiaro
Alla a Berlinguer ed era molto chiaro anche alla a Tina Anselmi ed era molto chiaro a Maria Eletta Martini che era presidente della Commissione sanità quando è stata approvata ottocentotrentatré
I principi della ottocentotrentatré contengono sono attuabili soltanto nella coerenza di un determinato modello organizzativo
Se noi diamo vita modelli organizzativi diversi
Dove il rapporto pubblico privato non è integrato non è non sono previste regole chiare di accreditamento
Dove l'aziendalizzazione il fine non è il mezzo dove si rompe la continuità assistenziale dove si istituzionalizza nelle fragilità il sistema universalistico non regge
E il problema oggi è punto quello di riportare i nonni territorio del nostro Paese
La sanità italiana ai principi del servizio sanitario nazionale che sono anche principi di coerenza organizzativa e qui occorre che il governo e il ministero
Senza dirigismo Iman attraverso la sapiente formula organizzatoria del e dell'attività amministrativa e politica e legislativa del coordinamento riescano a superare
Queste contraddizioni alle quali abbiamo assistito in questo pericolo
Quindi se noi vogliamo onorare in questa straordinaria figura il riformatore i quali è stato Giovanni Berlinguer ecco io credo che dobbiamo alzare la voce in questo momento come in molti stiamo e stanno facendo
Perché il nove miliardi sono pochi
Per far fronte al futuro della sanità nel nostro Paese se non ci saranno risorse adeguate in questo momento
Se non si vorrà prendere il mese se saranno solo nove miliardi delle strategie del futuro si sappia che qualcuno sta scegliendo consapevolmente o inconsapevolmente di affossare il servizio sanitario nazionale di affossare il sistema universalistico
Che è stato sotto finanziato in questi anni ed è stato messo a dura prova e stressato da queste contraddizioni alle quali prima facevo riferimento
Invece credo che la pandemia ci abbia messo di fronte
A questa evidenza chiara
Solo un sistema universalistico guidato dal principio della propria altezza dell'efficacia delle cure e del controllo della spesa è in grado di assicurare il diritto alla salute come diritto fondamentale interesse dalla comunità
Altri sistemi quelli mistiche anche molta cultura del centro sinistra ha sostenuto negli anni e se poi sono al servizio pubblico che chi di alle cose essenziali e tutto il resto se lo vuoi ti fai un bel fondo integrativo ti fai un'assicurazione
Ecco qui sistemi lì
Sono fallimentari ce lo insegna l'Olanda ce lo insegnano tutti i sistemi misti questa è l'occasione credo
E dobbiamo essere consapevoli che per onorare la memoria di Giovanni Berlinguer approfittare di questa fase nella quale il la sanità è tornata ad essere oggetto
Di approfondimento culturale anche dei mezzi di comunicazione di massa per rilanciare
Il lavoro le scelte la dimensione etica e politica che ha guidato le riforme di quegli anni e poi l'impegno appunto che c'è stato nei secondi nella seconda metà degli anni novanta da parte dei governi di centrosinistra
Grazie grazie mille a Rosi Bindi verrà per due motivi dal mio punto di vista primo perché ci ha ricordato
Il fondamento costituzionale di quelle di quelle tre riforme che troppo spesso dimentichiamo
Cioè c'è un riferisce un un riferimento obbligato per la costituzione e nello specifico
Quell'articolo straordinari articolo che nell'articolo trentadue dalla Costituzione in tutti i saggi che compongono il testo quella questo richiamo cioè lei lo ha ulteriormente Paul puntualizzato l'altro
La ringrazio per la come al solito per la per la franchezza che la contraddistingue insomma
Non
Chiamato le cose con con nome e cognome spesso quindi che è un monito anche per tutti noi con
Merce rara insomma ecco diciamolo
Grazie grazie non avrà certamente
Ora della regione
Allora dopo questa l'intervento di di Rosi Bindi io i do la parola invece a Chiara Giorgi che è una delle delle autrici del della di uno dei dei saggi del volume insieme all'Italia Pavan
Prego chiara e che credo ci racconterà invece contestualizza rancore ulteriormente in quelle quelle questa questa vicenda
Prego Chiara grazie
Sempre tutte e tutti grazie resta bellissima occasioni di confronto e allora io magari accennerò a delle cose che già sono state dette in particolare da dall'onorevole Bindi quindi tornerò su Ghino di della della della riforma sanitaria
Inquadrando l'anche nel contesto degli anni settanta
La l'approvazione di questa di questa riforma della legge otto tre tre fu sicuramente le setto di quanto prodotte agito durante gli anni Settanta ma anche in parte sessanta
Allora quando effettivamente come è stato in parte detto si diede vita esperienze a sì sperimentazioni pratiche di lotta conflitti ma anche lavorazioni teoriche di altissimo livello che per certi aspetti non hanno e uguali nella storia dell'Italia repubblicana
Le vicende fatti del servizio sanitario nazionale si accompagnarono si combinarono offrono l'espressione dell'emergere di nuove soggettività
E di direi trasformate aspirazioni Trust normative complessive del tessuto sociale dell'assetto istituzionale
La realizzazione del servizio sanitario nazionale ma anche possiamo dire magari ci ritornerò alla fine alcuni dei più importanti istituzioni il welfare di quegli anni
A mio parere sono leggibili proprio riannodando il filo lungo filo rosso di quella stagione storica
Nella quale come sta come avete detto voi come il libro mostra sono state varate delle riforme che hanno contribuito senza dubbio attimi a disegnare alcuni aspetti fondamentali dell'Italia in cui viviamo e soprattutto che hanno portato all'attuazione lo diceva l'onorevole Bindi
Di alcuni principi costituzionali troppo a lungo rimasti congelati
Allora forse anche in questa chiave che possiamo comprendere quello che fu alla luce poi degli anni Ottanta soprattutto ma anche nei primi anni Novanta una sorta di sfasamento forma sorta di dato di controtendenza italiano
Ossia il fatto che in Italia si giunse alla riforma più a mio parere espansiva che c'è stata gli spazi ma in questo caso della sanità proprio quando a livello internazionale
Europeo internazionale questo ambito diventava il bersaglio di nuove politiche di contenimento della spesa pubblica e questa in fondo peculiarità della realtà sanitaria italiana
Conferma anche quella convergenza politiche culturali che si realizzò in quegli anni rispetto a a un progetto di riformulazione in termini universalistici del sistema sanitario
Le vicende le vicissitudini che portarono alla riforma sanitaria istituzione della servizio sanitario nazionale quindi furono il frutto di una sinergia
Artisti in creolo tra conquiste operaie sindacali nelle fabbriche elaborazione delle linee generali della riforma
Pensioni portate avanti dalle varie realtà della stagione dei movimenti di quegli anni ma anche i primi provvedimenti di pianificazione regionali sani aria che furono rafforzati sicuramente già dal settanta dall'istituzione delle regioni questo quanto venne realizzato abbandonò per certi aspetti un'azione combinata
Che derivava dalle spinte che provenivano dalla SARS dalla Società da un rinnovamento del sistema istituzionale e dalle pressioni dei partiti della sinistra e del sindacato in fondo lo stesso concetto di servizio sociale territoriale oggi diretto centrale che Nesta in quegli anni fu espressione di una domanda di stile di si collettivi decentrati che dovevano essere offerti a tutti in modo uguale
Contro alla tradizionali logica particolaristica clientelare e occupazionali che diceva in Italia e i conflitti che sorsero allora attorno alla sanità attorno al Werther più in generale riuscirono effettivamente a prospettare un nuovo modello nuovo sistema di stato sociale e in particolare l'elaborazione del servizio sanitario nazionale fu frutto di un lungo processo
Che tra l'altro accompagnò diciamo anche più lungo corso ridiscendere il Paese possiamo dire che inizia addirittura si ebbe negli anni della Resistenza
E soprattutto nel dettato costituzionale dell'articolo trentadue della Costituzione
E chiaramente la pressione dal basso degli anni sessanta e soprattutto settanta quelli dicevo all'inizio ha aspirazioni Trust formative del tessuto sociale degli assetti istituzionali ma anche il fermento intellettuale che si chiede furono decisivi in questo senso io convengo molto con quanto diceva l'onorevole Bindi le origini peculiari direi politiche nel senso più alto e nobile di diceva Berlinguer
Di interesse generale dell'assetto universalista pubblico e decentrato del servizio sanitario nazionale
Che risposte effettivamente ha una visione questa fu la grande novità della salute non più diceva Berlinguer
La centralità della delle malattie ma della salute come fatto sociale e politico
Risposte a ogni ha un'impostazione integrata dell'intervento sanitarie di quello sociale i servizi punto socio sanitari alla centralità del momento preventivo del dato qualitativo rispetta quello quantitativo e curativo
Esposte alla centralità e questo mi preme ribadirlo oggi nell'epoca in cui viviamo della pandemia dell'approccio epidemiologico
Ha un'organizzazione territoriale e a un impegno che era capace anche di investire le questioni legate alle condizioni di lavoro dei lavoratori e alla tutela però dell'ambiente
Come è stato detto la partita in gioco per tutti gli anni sessanta e settanta fu enorme soprattutto era attorno alla riforma sanitaria alla fine del sistema mutualistico degli enti cosiddetti mutualistico previdenziale
E vide attori protagonisti divario di varia natura compresi naturalmente fine di si i vari ministri della Sanità ma anche della della del lavoro e della previdenza sociale
E perché questo perché il sistema mutualistico italiano precedente era caratterizzata in realtà da regimi molto diversi era un sistema assolutamente diseguale frammentato che i fatti differenziava in ordine a varie linee di frattura
E quindi era su questo che bisognava diciamo agire e in questo senso furono gli anni Settanta che insegnarono una rottura perché in quegli anni già alla fine veramente degli anni sessanta il dibattito sulla salute si aprì assolutamente a nuovi orizzonti
E nell'ideazione in questo dibattito nell'ideazione del servizio sanitario nazionali furono coinvolti moltissimi attori sociali politici ambiti collettivi di ricerca sta per i nuovi e anche forme originali di lotta e un ruolo decisivo ebbero sicuramente i due principali partiti la sinistra soprattutto il partito costretti a firma soprattutto il Partito comunista
La CGIL
Alle quali però ben presto si affiancarono e le elaborazioni portate avanti dicevo prima dai protagonisti di quella stagione delle delle della dei movimenti
Che effettivamente ai temi della salute e della medicina e dell'ambiente diedero un grande contributo
E in questo percorso riemersero biografie molto particolari molto singolari in primis tra tutte Giovanni Berlinguer
Che tra l'altro al test sette anche rapporti molto stretti con altri protagonisti appunto è stato giustamente nominato vista la la centottanta Franco Basaglia ma anche con altri
Protagonisti che provenivano più dalla realtà di movimento penso allo stesso Giulio caro ai varo Doni ad esempio tutti i punti di riferimento di un profondo ripensamento rinnovamento medico-sanitario ma anche più in generale questo bilingue lo specifica ma sempre Giovanni Berlinguer del rapporto che che doveva instaurarsi tra medicina società e politica
Figure di raccordo tra l'ambito tra il mondo medico accademico il mondo del lavoro della fabbrica e lo spazio più propriamente politico e ad accomunare tutti questi protagonisti fu come si come diceva prima il professor Maury una dizione unitaria
Della salute si diceva bene indivisibile fisica e psichica individuale e collettiva legata alla comunità e al territorio e a unirli fu una concezione politica dell'ambiguo medico e sanitario
Ma anche la profonda consapevolezza delle responsabilità del capitalismo avanzato ad esempio diceva stesso Berlinguer
Rispetto alle cosiddette malattie causate greche che sono malattie sociali cioè le malattie da cause soste da cause sociali originate cioè dal cara tredici umanizzante della della del capitalismo le malattie del progresso come come come venivano definite e a questo si sommò anche una nuova impostazione dei rapporti
Nemico
Tra i medici pazienti intenerisce battersi d'altra parte la il dettato costituzionale come ricordava Fabrizio era stato molto chiaro il diritto alla salute unico diritto sociale riconosciuto come fondamentale
Doveva mettere insieme il profilo soggettivo individuali e interesse della collettività doveva comportare scelte politiche
Questo Berlinguer lo ribadiva sempre che coinvolgesse tutta la popolazione e chi investissero lei stessa qualità la natura della democrazia e tutto l'affetto sociale ed economico del Paese doveva mirare a un nuovo rapporto tra
Tra
Partecipi doccia doveva mirare un nuovo rapporto scusate tra salute ambiante ambientale ma anche organizzazione del lavoro doveva saldare in prevenzione di partecipazione e riconfigurare anche nuovi rapporti di potere tra i cittadini e le istituzioni peraltro uscendo anche da quelli tradizionali italiano
Ma non solo italiano da quella relazione tutta individualistica di rapporto tra il malato il sistema sani sanitario e il ruolo questo della medicina fondamentale perché doveva
Domina
Investire l'intero spazio della comunità mobilitare nuovi attori coinvolgere gli assi centrali e della vita quotidiana e tutti i rapporti sociali di produzioni di riproduzione sociale
Da questo anche come dire la necessità di una tutela della salute da realizzarsi in modo capillare mediante la predisposizione di un servizio sanità arrivo come sarà il nostro come il nostro pubblico universale finanziato tramite il sistema della fiscalità generale in questo elemento fondamentale
Garantito a tutti a tutta a tutta la collettività nell'accesso e nell'uso
Quindi
Se dovessi riassumere diretto i punti qualificanti la riforma Della otto tre treni da riforma della sanità in questo caso erano e oggi credo che sia necessario ricordarlo a fronte come diceva l'onorevole Bindi del definanziamento della sanità pubblica e della del ridimensionamento del suo ruolo e della tragedia che questo comporterebbe sulla vita di tutti e di tutte
Quindi i punti erano globalità degli interventi prevenzione soprattutto cura e riabilitazione
Programmazione di questi interventi collegati con piani economici territoriali legati soprattutto all'assistenza sociale
Decentramento democratico delle funzioni partecipazione delle degli utenti dei dei cittadini degli operatori alla determinazione di gestione dei servizi e dicevo prima forte accento sull'approccio epidemiologico
L'addebito la consapevolezza diffusa allora che oggi forse su cui forse oggi vale la pena tornare il più che mai
Era che la tutela della salute richiedesse interventi in campi diversi questo Berlinguer lo sottolineava spessissimo nei suoi scritti assistenza scuola ambiente di lavoro ambienti di vita politiche di sviluppo economico
E lo diceva fabbrica squali città scriveva costituiscono tre punti nodali decide la delle politiche sanitarie e e della necessità scriveva di modificare i rapporti tra l'essere umano e l'ambiente
Tra l'altro una grande mobile una grande come dire grande sinergia siepi anche rispetto all'organizzazione della del servizio sanitario perché come sappiamo questo lo accenno soltanto il punto qualificante di di della riforma
Era una programmazione parole illuminanti e programmazione pensata su due livelli il piano sanitario nazionale e i vari piani sanitari regionali quindi si prefigurava
Un raccordo fra la programmazione regionali che era condizionata dal Piano sanitario nazionale volto ottenere prestazioni uguali e uniformi in tutto il territorio con obiettivi varianza
Delle prestazioni fornite quindi la preoccupazione di quella riforma era garantire universalità equità di accesso globalità di copertura
Omogeneità di quelli che con la riforma Bindi del mille novecentonovantanove vennero chiamati i livelli essenziali e uniformi i LEA di assistenza
Ma anche muoveva da un'istanza lo ribadisco oggi più che mai di solidarietà tra le regioni tali leggi
Gioni italiane senza dubbio l'istituzione delle Regioni e l'attuazione dell'articolo centodiciassette della Costituzione ed è una grandissima importanza importanza e il ruolo giocato da molte regioni in quel periodo fu molto importante cioè il laboratorio regionale fu una fucina di idee di modelli in ma attivi di soluzioni che nacquero da quel fermento politico interculturale ma anche medico e le regioni ebbero quindi un ruolo propulsivo
Tuttavia questo lo accenno soltanto la tardissimo approvazione del Piano sanitario nazionale che era previsto dalla legge per il settantanove che avverrà solo nel mille novecentonovantaquattro
La conseguente mancanza di un coordinamento che gli indirizzi nazionali
La perdita di ruolo propulsivo da parte delle regioni e i ritardi con cui si giunse alla totale finanziamento del servizio sanitario nazionale tramite la fiscalità generale si fecero ben presto sentire
Rispetto ai primi di varie differenziazioni territoriali già a partire dai primi anni Ottanta in questo poi come ha ricordato l'onorevole Bindi
La la controriforma del mille novecentonovantadue che introdusse aziendalizzazione privatizzazione del sistema i regionalizzazione accentuazione della regionalizzazione
Ora concludo dicendo che io credo che come è stato come visto che Fabrizio Ruffo tetto
Esattamente sulla cifra di queste note
è e gli anni settanta hanno avuto un'importanza decisiva è un modo diverso di leggere gli anni Settanta questo nostre quello che emerge da questo volume perché sono stati decisivi per l'approvazione del maggior numero di riforme della storia repubblicana
E soprattutto anche per la per una scrittura più universalistica dello stato sociale italiano
Questo perché la qualità dei conflitti e la progettualità sociali di quegli anni investirono l'organizzazione intera della società i rapporti tra i cittadini i bisogni le istituzioni e i servizi collettive
Come sappiamo lo ricordo brevemente a partire dal settanta che si giunse all'approvazione dello Statuto dei lavoratori
Alle leggi di cui tratta anche il libro successive vittoria dei referendari e referendarie sul divorzio e sull'interruzione soprattutto volontaria di gravidanza alla riforma
Dell'assistenza psichiatrica la centottanta la cosiddetto l'inizio della fine del sistema manicomiale s'per il quale poi ci vorranno ancora svariati anni alla riforma del diritto di famiglia
A ad esempio la democratizzazione delle istituzioni universitarie e di quelle scolastiche
A e tutta una serie di altri provvedimenti relative alla nascita di nuovi servizi sociali e le spinte all'attuazione della cosca Simone portarono anche finalmente alla realizzazione importantissima dell'ordinamento regionale e alla riforma delle autonomie locali venne insomma varata come ha scritto Giovanni Moro per via legislative giurisdizionale in Italia una moglie di riforme che hanno contribuito a disegnare il volto del Paese in cui oggi in una viviamo
E e in qualche modo ad esserne investiti furono investiti furono tutte le istituzioni ecco potremmo dire del cosiddetto quotidiano e i protagonisti grazie furono molteplici furono anche molti movimenti da quello studentesco a quello femminista alle iniziative di impegno sociale dei cattolici
All'esperienza di critica di istituzioni saperi e pratiche professionali in ambiti come la medicina quindi la salute di diritti la scuola l'università e settori anche come la magistratura le stesse forze dell'ordine la comunicazione
L'ampiezza e la profondità e concludo di quelli di quelle mobilitazioni di quelle esperienze di quegli anni
Seppero combinare la costruzione di un ampio consenso sociale attorno all'urgenza di profonde più di di riforme più profonde del Paese e anche una visione egemonica
Su un nuovo modello di società più aperta democratica e pluralista
E anche rispetto all'avvio di nuovi modelli e di nuove pratiche nella prestazioni di servizi e di relazioni sociali la realizzazione del servizio sanitario nazionale di di questa e altre istituzioni del libro del welfare quindi diciamo seppero coinvolgere cioè derivarono da spinte che seppero coinvolgere tutti gli aspetti dell'organizzazione sociale e a mio parere hanno lasciato credo pareri di tutti
Una un segno indelebile anche nella forma assunta nonostante tutte le contro ricordo l'evoluzione tutti gli insabbiamenti successivi dallo stato sociale italiano
è infatti alla fine degli anni Settanta tanto per dare chiudere veramente una cifra che il la spesa pubblica italiana totale arriverà al quarantacinque per cento del PIL
Quindi raddoppierà rispetto agli agli anni precedenti conteso della spesa sociale finalmente pari acqua quasi il venti per cento del PIL rispetto al dieci per cento degli anni sessanta in questo l'Italia riuscirà anche dire finalmente ad avvicinarsi
Alla media di altri paesi europei soprattutto in campo previdenziale e sanitario e l'Italia resterà insieme come è stato ricordato alla Gran Bretagna come dire resterà un'esperienza di avanguardia rispetto al piano sanitario e la all'elaborazione del servizio unitario nazionale su cui ripeto il protagonismo di Berlinguer
Risulta è risultato decisivo
Grazie grazie mille chiara che verrà aver può puntualizzato in il clima che
Di quegli anni no o lo spirito il clima culturale che caratterizza gli anni in cui queste tre leggi vengono approvate e anche imperava sottolineando l'importanza a mio avviso in due parole
Perché sono democrazia e partecipazione che oggi sono un po'desueta e non lo dicono anche questo lungo periodo sono state anche un po'
Bulli Zadra diciamo così
Che sono invece la chiave per capire con le tre riforme
Lo dico per i più giovani lo dico a sua volta ai miei studenti se uno ancora va in alcuni in quelle che oggi sono le ASL non ci sia neanche peritati di di togliere i cartelli
De degli anni che trascorrono la la prima a insegna si chiama o essersele unità socio sanitaria locale cioè quella quella quella quella dicitura spiega molto di qual era la filosofia di fondo che innerva Ava
Queste tre riforme
Quindi da o esser serve siamo arrivati a SLA insomma non queste nel nel mentre il passaggio anche nominale dà l'idea di di di di di cui di ciò che è successo negli anni no quindi grazie mille per questa per questo qua poi puntualizzazione ora nell'ultimo intervento prima della della discussione quello di Elisabetta Tamburrini Elisabetta Tamburrini io non ho presentato chiara prima dichiara insegna Storia delle istituzioni politiche presso la la la Sapienza di Roma presso docente del Dipartimento di Filosofia alla Sapienza di Roma Elisabetta Tamburrini
E la direttrice della biblioteca del del Dipartimento di di Filosofia della Sapienza
Ringraziamo anzi il il professor Donatelli per aver dato la disponibilità dalla a questa partecipare il il il dipartimento di Filosofia questa questa nostra iniziativa
Abbiamo chiesto Elisabetta di di raccontarci
Un aspetto di queste tre riforme che può sembrare lontana ma in realtà è molto importante
Al momento della della scomparsa di di Giovanni Berlinguer la la famiglia ha deciso di donare la biblioteca di Giovanni insieme a quello della moglie Giuliana alla alla Sapienza
Una biblioteca molto vasta e ricca
Ha un patrimonio culturale
Di grande rilievo
E e di Sabetta insieme ad alcune colleghe stanno procedendo verso la sistemazione di questo fondo librario
Che sarà lo è già un punto di riferimento per tutti ricercatori gli studiosi che vorranno ha approcciato l'uno studio più accurato
Della figura di Giovanni Berlinguer ma anche di quel periodo storico delle riforme di cui parliamo questa sera
Nello stesso tempo visto faccio nell'ordine
Il portavoce dei padri padroni casa da Fondazione Gramsci
Presso la Fondazione Gramsci sono depositati gli archivi di Giovanni di Giuliana Berlinguer quindi tutto il materiale archivistico
Si trova presso la Fondazione Gramsci e anche qui si tratta di un patrimonio notevolissimo per chiunque voglia studiare
Approfondire i temi che stiamo dibattendo questa sera
Quindi io adesso passo la parola Elisabetta che ci racconterà questo questo fondo che anche raccontare una storia di una persona no attraverso i libri
Assolutamente come come prima cosa vorrei ringraziare vere per essere stata invitata a partecipare a
Alla presentazione di questo libro e soprattutto perché credo che sia importante pubblicizzare
Il fatto che che che i libri
Di Giovanni Berlinguer ma anche i libri di Giuliana che sono
Di un valore anche se una tematica
Differente perché Giorgio gara Berlinguer era una regista per cui anche i testi che che lei aveva conservatore aveva
Curato nel tempo sono anche
Testi di civile soprattutto di cinema
E noi avremmo nel piacere comunque di di di conservare di mettere a disposizione ma
Lo scopo io veramente io non posso entrare nella più di tanto se non come come un cittadino che che che vorrebbe essere partecipativo come ha detto Fabrizio prima
Non posso partecipare al dibattito sul in merito però quello che
Il vedete cari e punto Sempre rivendicano il fatto che però si possano occupare dell'informazione soprattutto per mettere a disposizione di di di del della propria utenza di di mi ha bisogno che siano giovani studenti che siano ricercatori che siano scienziati
Che siano giornalisti
E di chiunque appunto abbia necessità di una
Risorsa informativa e per questo rivendico diciamo la la l'importanza che di di questo invito perché ci tengo moltissimo a a comunicare che che i testi di di Giovanni Berlinguer che sono stati donati dalla famiglia
Subito dopo ora perché i primi le prime comunicazioni sono del della fine del due mila quindici inizio del due mila sedici quindi
Molto vicino alla sua scomparsa
è stata sicuramente una grande risorsa per patrimonio Livio grafico il documentario della Sapienza
E ne siamo orgogliosi di conservarlo siamo rabbiosi di di di averlo catalogato di errori e quindi di averlo messo a disposizione perché ovviamente
Come per tutti i patrimoni librari se non vengono catalogati ovviamente sono
Sono nascosto
E e quindi non sono non c'era possibilità per un utente di venire a contatto con la notizia di quella risorsa i testi di di vi racconto brevemente quello che
Che abbiamo fatto abbiamo diviso il la biblioteca di Berlinguer tra i testi conservava che aveva accumulate nel tempo e che si sono
Diciamolo
Spaziano dalla politica della scienza la storia della scienza alla filosofia della scienza la Filosofia morale da bioetico ovviamente
Ma ci sono liberi che trattano ovviamente della disciplina che lui insegnava Igiene Medicina del Lavoro parassita o logica che erano una delle delle delle arterie che lui
Studio all'inizio della sua della sua carriera ma in generale potete immaginare
Sono testi
Offrono anche un'ampia possibilità di informarsi sulla politica che era tra dagli anni sessanta a negli anni negli anni novanta due mila ma anche ovviamente erano i suoi libri privati quindi ci sono
Testi di narrativa e e come vi dicevo anche di di arte e poi nella parte talmente non è
Di proprietà significa della di Giuliana Berlinguer anche appunto di cinema e teatro i testi sono la cosa che noi abbiamo potuto vedere subito è che ci tenevano molto a questi testi e fatto sta che comunque l'organizzazione della biblioteca Berlinguer a casa Berlinguer era sicuramente
Lodevole quasi devo dire che che ovviamente
Mi piacerebbe avere la mia così insomma anche se ovviamente sempre il ciabattino no va va con le scarpe rotte insomma quindi chiaramente la mia biblioteca non sarà mai così organizzare la mia biblioteca personale
Però una cura si vede una cura per le
Prevedibili e quanto questi libri siano stati importanti
Per loro questo si vede dal dall'organizzazione e noi abbiamo tentato di nonostante i testi
Purtroppo dico purtroppo perché sono sono nel magazzino che non ha diretto accesso al all'utenza ma necessario comunque fare una richiesta
Per per per recuperare e quindi s'solo gli studiosi insomma che il che ci faranno richiesta potranno passeggiare insomma nel nostro magazzino per vedere poi fisicamente come l'aveva come l'aveva sistemata che immagino che possano essere anche
Di un valore per per chi studia
La la personalità di delinquere
Invece per tutti gli altri ovviamente i testi sono catalogati per cui da dare il catalogo della sapienza sarà possibile
Verificare cosa ci sia
Eventualmente richiederlo prendono il transito la
Raccordo che cessato con con la famiglia è stato quello di mettere comunque liberi a disposizioni le leale
La vecchia biblioteconomia borgo rimasto che che i fondi librari soprattutto donati a meno che ovviamente ci siano delle cose
Di di pregio da da preservare e però che non fossero dati in prestito perché il fondo librario doveva
Mantenere la sua integrità e quindi doveva rischiare il meno possibile di di andare perduto perché ovviamente
Più i libri circolano ci potrebbe essere da possibilità che che qualcuno possa andare perso però se non circolano
S'è perso tutto per quanto mi mi riguarda per cui
Il in tutti i libri del fondo Berlinguer tranne i periodici comunque opere
Non vanno in prestito
E per la natura della loro pubblicazione qualche libro antico che c'era e che quindi deve essere preservato vanno vanno impressi o per cui questo è un invito diciamo a
A per tutti quelli di Q che hanno bisogno di venire prendere i libri in prestito è un
Anche un invito quindi dice voi di numeri ci sono circa adesso catalogati dieci mila volumi
Di cui
Ci sono catalogati cento testi
Di Berlinguer quindi non di Berlinguer nel senso che i suoi libri ma scritti da lui
In italiano ma anche
In spagnolo e in portoghese soprattutto
E
Ci sono cinquecentocinquanta
Suoi interventi a o su periodici o su
Atti di convegno
E questo sicuramente una risorsa importante per chi perché i studia terapeutici e sono stati organizzati Secondo gli anni per cui chi vorrà chi vorrà approfondire mila figura di Berlinguer e attraverso i suoi scritti potrà trovare un percorso facilitato attraverso questa catalogazione
Per anno per cui si potrà
Vedere come l'evoluzione di del del pensiero di di e delle attività di Berlinguer non solo del pensiero perché
Cambiano nel corso nel corso degli anni per cui il mio nome un invito un invito alla lettura dei suoi libri
Scritti da lui ebbe Daloui conservati perché credo che soprattutto anche alla luce di quello che ho sentito
Dai illustri relatori che mi hanno preceduta
Posso essere utile per chi non ne ha avuto l'occasione di lavorare con lui di conoscere la sua persona che come l'onorevole Bindi la definito un medico un politico uno scienziato militante che veramente sfido
Sito adesso a trovarne uno insomma che che abbia queste quattro caratteristiche in nello stesso nelle nello stesso tempo e un invito a conoscere le sue ricerche
Per cui anche per i giovani soprattutto per i giovani è questo mi fa piacere mi fa piacere anche perché era era nell'interesse della famiglia Berlinguer che aveva il desiderio proprio di mettere a disposizione dei giovani il i testi dei dei propri genitori
Sicuramente per quelli che devono affrontare Danny della salute i vecchi temi della salute nuovi temi della salute
Troveranno siccome un arricchimento nella nello studio di questa straordinaria figura di riformatore sempre per riprendendo le parole
Della di Rosi Bindi per cui credo che lo studio delle discipline di nelle culture politiche presenti nelle nei suoi scritti
Potrà offrire una visione
Non retorica del della dell'uomo della natura e dello spazio che
Occupa in questo mondo
Per questo veramente sono molto riconoscente della possibilità di spero che che qualcuno che ci ascolti
Possa essere stato incuriosito no dalla presenza di questo fondo veramente di aspetto numerosi
Grazie
Grazie grazie di Sabetta per averci raccontato Giovanni attraverso i suoi libri di questo di questo si tratta
Quindi un
Attrezzi libri quello che emerge la una figura l'abbiamo detto all'inizio un gigante un un intellettuale a tutto tondo e anche questa scelta di della famiglia di consentire a tutti un fondo libero aperto a cui tutti possono accedere un'ulteriore lascito nella nella direzione
Democratica e partecipativa di voi parlavamo prima
Abbiamo finito le le
Le le relazioni che
Volevano introdurre alla alla lettura di questo volume ora abbiamo un po'di spazio per per gli interventi ci sono altri Autori
Anch'io ringrazio ancora per non aver voluto partecipare all'avventura faticosa di nella di questo volume e lo non l'ho detto prima ringrazio anche la casa editrice di essere per aver colto la
Nel nel suo catalogo questo questo questo volume quindi se ma qualcuno degli altri relatori vedo collegato Bernardino Fantini anche altri vogliono intervenire abbiamo sì qualche minuto di tempo per anzi una ventina di minuti per discutere
Non so Fabrizio se rompa il ghiaccio io visto che sono anche è stata chiamata in causa allora c'è supremo grazie non mi sarebbe piaciuto avere la possibilità di fa replicare all'onorevole Bindi però insomma comunque un'occasione per me è importante quindi intanto voglio ringraziare per quella che anch'io considero un'opportunità stasera sostanze
E poi di ribadire che anch'io condivido giudizio dell'onorevole Bindi da della figura professionale e umano di maestro per me è stato un maestro Giovanni Berlinguer quindi come dire strada senza onorata
E avere l'opportunità di diciamo di partecipare a questo lavoro
E sempre rispetto quello che è stato detto finora anche dagli altri relatori se c'è una cosa di cui mi rammarico sicuramente mi rammarico di non aver citato esplicitamente Tina Anselmi
Perché sì se lo meritava e l'ha fatta la prima firmataria è stata la ministra che ha firmato di fatto la legge e concordo sul fatto che forse meritava uno spazio maggiore
Però fai quando si scrive velocemente è un testo in cui si deve molto sintetizzare e poi magari ci sono anche di queste sviste mentre invece sulla questione più di sostanza vorrei vorrei fare un un richiamo veloce allora proprio percorri percorrendo le riforme che sono state realizzate in quelle in quell'anno in quei pochi anni magnifici direi per la capacità di innovare il sistema Paese che hanno che hanno dimostrato una cosa salta agli occhi in modo evidente il fatto che queste riforme
Astratti quelle già citate non le ricito da quella Basaglia alla nostra quella di cui parliamo in modo più ampio oggi quella del sistema sanitario istitutiva del Sistema sanitario nazionale
Non erano avevano dentro non soltanto un pensiero auto il richiamo alla Costituzione che è stato fatto il richiamo al principio dell'universalismo tangibile l'equità e quant'altro
Ma avevano anche una potentissima capacità di innovazione anche organizzativa
Diciamo la la strutturazione il l'architettura del sistema era un'architettura profondamente innovativa
Quello che io diciamo cercato di sostenere però del del testo
E che e proprio questo aspetto che nel tempo è stato invece completamente e in modo se vogliamo un po'surrettizio non applicato cioè la vera questione è che questa riforma ha subito e questo lo dicevo anche Giovanni Berlinguer ha subito all'indomani di questa firma famosa e una un continuano diciamo più o meno palese tentativo di di non applicarla nelle nella proprio per il suo carattere profondamente rivoluzionario
è cambiato il contesto questo è stato richiamato anche sia nel libro che da da coloro che mi hanno preceduto è cambiato poco il contesto politico
Le gli accordi le alleanze è cambiato e cambiato poi progressivamente il Paese
Però su una cosa non concordo con con l'onorevole Bindi e ci tengo a ribadirlo naturalmente si tratta della mia opinione
E io credo davvero che tutte le riforme che si sono susseguite nel corso degli anni abbiano avuto con me il retropensiero quello della razionalizzazione economica
Altrimenti non mi spiego perché non si è diciamo non c'è posto non si è posta un'attenzione più marcata su una questione che io considero centrale nel momento in cui e ai anche una responsabilità amministrativa e politica così importante ti devi imporre il problema dell'attuazione dei principi
Della diciamo dell'impianto organizzativo della legge che che ai tra le mani in questo lo considero davvero un punto un punto strategico
Ecologisti di cui mi rammarico di più
è che probabilmente se noi davvero avessimo dato attuazione e negli anni abbiamo avute varie occasioni purtroppo non le abbiamo colse progressivamente perché c'era questo come dire questo sotterraneo bella della razionalizzazione economica
Stessi troverete sempre se non avessimo dato attuazione a quei principi
E a quei modelli organizzativi su questo sono d'accordo perché erano già profondamente innovativi insetti non ci trovo non ci saremmo forse trovati oggi nella condizione in cui ci troviamo
Avremmo avuto quei servizi territoriali quella che a parità di risposta fuori dall'ospedale che oggi di fatto e mancata continua a sbancare
Quindi quello che voglio dire che sarebbe importante una volta per tutte squarciare questo velo in cui si ci richiama al fatto
E che il sistema universalistico Ega elitario garantisce l'equità quando noi per primi sappiamo che questo nel tempo si è perso ecco io credo che questo sia davvero scandaloso e quando parliamo per esempio di di come funzionano le RSA ma tutti lo sapevamo che le RSA
Era un modello di risposta ai bisogni bella comicità e della non autosufficienza che non non era e non dava risposte di qualità lo sapevamo
E così come abbiamo fatto finta di non sapere
Che invece la risposta alternativa si basa su una privatizzazione del rischio non-autosufficienza che in capo alle famiglie perché fuori dalle RSA ci sono le famiglie ci sono i caregiver familiari ci sono le badanti
E così come non possiamo non tener conto del fatto che aver introdotto dei principi di quasi mercato nel sistema alla fine ha determinato una situazione in cui oggi dico oggi noi viviamo
Abbiamo sperimentato un sistema regressivo in cui le persone che hanno una minore disponibilità economica oggi con un servizio mentale nazionale e per molti versi è rimasto tale solo sulla carta
Sono quelle che o fanno come dire vengono
In qualche modo lasciata ai margini del sistema e perché no si devono come dire far fronte alla lista d'attesa
Infinite oppure semplicemente non hanno le risorse per pagare il ticket o per pagare l'intramoenia che è un altro diciamo e il tetto di razionalizzazione economica che si è determinata nel nel belle negli anni che si sono susseguiti alla all'Ariston queste riforme delle riforme che sono seguite già all'indomani mattina della firma allora quello che che credo che sia importante proprio perché ribadisco e concordo in pieno con il primo relatore che il nostro sistema sanitario nazionale un bene preziosissimo e lo ha dimostrato a maggior ragione in questa circostanza così grave del quale non possiamo e non dobbiamo privarci però è molto importante
Di svelare quei meccanismi e di mancata applicazione e di diciamo progressivo sfilacciamento che il sistema ha conosciuto negli anni perché solo mettendo in evidenza quello che è diventato noi avremmo la possibilità di intervenire e di ribadire l'importanza di ripristinare quei valori quei principi quei modelli organizzativi altrimenti come dire ci accontentiamo di dire che il sistema c'è e che funziona e ci dimentichiamo un fatto fondamentale come quello legato alle differenze regionali che cioè il fatto che il nostro sistema sia oggi un sistema così differenziato
Ha maturato completamente principi valori e funzionamento del sistema sanitario nazionale finisco ricordando solo una cosa che veniva e si sentiva in tutti i dibattiti pubblici all'inizio durante la prima la prima emergenza
Tutti diceva ma meno male che lei questi dati questi numeri così importanti del contagio di ritroviamo soli stavamo in Lombardia perché se questo fosse successo al Sud sarebbe stato un'ecatombe
Ammettendo implicitamente ed accertando quasi implicitamente che come dire questa differenza di risposta di capacità di ottenere risposte a parità di bisogni dei cittadini del territorio
E nazionale fosse in qualche modo accettabile o comunque fosse un dato di fatto ecco io credo che questo sia quello che forse mi permetto di pensare lo penso non ho nessuna prova che sia così però penso che Giovanni Berlinguer di questo sarebbe stato profondamente e come posso dire scandalizzato
E in parte parte lo so non lo sono anch'io penso che davvero all'insegna di ciascuno e questo libro può essere un'occasione è quello di trovare a a riaffermare i principi ma dando loro concretezza e soprattutto applicazione
Grazie grazie agli atti Vaccaro i ovviamente le i rituali manchevolezze mancanza del libro sono
Le colpe sono distribuiti distribuite equamente con il curatore
Quindi se se ci sono dei buchi il cinquanta per cento della colpa la mia
No no non vita non vi lascio da sole da sole
Questo in dubbio l'altra cosa è Rosi Bindi c'era ce lo aveva detto all'inizio ha dovuto lasciarli in anticipo il collegamento
L'auspicio è quello che sia questa sia solo la la prima di di altre di una serie di presentazioni non abbiamo voluto spinto con con la Fondazione Milan uscì per perché a almeno ci fosse una presentazione nell'anno di pubblicazione del del volume
E molto a ridosso delle festività natalizie in un clima che è quello che è di carattere generale però ci sembrava importante che questo ci fosse una primo momento di discussione a ridosso dell'uscita del delibera quindi ora tutte le occasioni in cui potremo discutere di questi temi sono sono interamente Benvenuti è saranno un modo perché i i gli autori possano di nuovo
Interagire tra di loro ecco speriamo che sia così
Ci sono altri interventi capiamo una decina di minuti ancora e non di più
C'è possibile così
Sono Maurizio Mori lago Maurizio vai
Avendo pro essendo intervenuto in modo nel modo volere volevo adesso mi spiace che sia andata via
Che si è andata via Rosi Bindi quindi di non avere l'opportunità di dialogare direttamente con lei
Però vorrei che volevo precisare propongo un punto che mi pare di un certo interesse ce lo
Che per Rosi Bindi dice l'universalità si deve coniugare con il concetto di appropriatezza
No dopodiché dice bisogna distinguere tra ciò che non è un diritto ma è un desiderio molti desideri sono poi indotti
Ecco io vorrei semplicemente dire
Che qui il desiderio viene presentato come qualche cosa di effimero se non capivo io ho una concezione diversa io penso di desideri siano buoni
E che il nome di chi dice una cosa è un desiderio allora appunto non va considerata va considerata il problema è quello di trovare di provare che ahimè non tutti i desideri hanno pur essendo buoni
Hanno vinto a a essere presi in considerazione e a trovare soddisfazione è questo il punto
Il punto chiave e per dare una risposta a questo c'è bisogno di una elaborazione concettuale più sottile di quella che vediamo o oggi Noel cioè Pregoni personalità è un valore importante ma non è assoluto come invece è stato detto è stato scritto no ha ha bisogno di qualificazioni problema complicato è trovare queste qualificazioni che siano il più possibile inclusive giuste per cupi concerto di appropriatezza
è un concetto complicato
Che che richiede un'adeguata appropriato a che cosa hai per chi e quindi il concetto di appropriatezza che viene normalmente ritenuto così facilmente
Accettabile risolvibile è invece un concetto molto complicato e quelli alla base di queste piccole riflessioni
Sta veramente il ripensamento di gran parte del sistema sanitario stesso mi mi taccio e non voglio ulteriormente lavorare volevo solo segnalare questa l'importo questo problema che che talvolta è trattato anche nel volume solo tangenzialmente
Grazie Maurizio ci sono altri interventi
Vedo che ci sono collegati
Mariagrazia Giannichedda Bernardino Fantini Mantia Della Rocca
Allora se non ci sono altri interventi siamo collegati da quasi due ore
Io direi che ci possiamo avviare alla conclusione di questo nostro incontro io desidero ringraziare in punti il ponte per in primo luogo di scasso di autori e di autrici che si sono collegati
Coloro che ci hanno seguito sottraendo dal tempo alla alloro pomeriggio
Grazie grazie
Come ho detto prima questa sicuramente la prima di una serie di presentazioni di questo volume l'altra cosa che voglio dire che questo volume rappresenta anche l'avvio di un programma di ricerca
Con la Fondazione Gramsci abbiamo stiamo pensando di avviare un uno a uno un lavoro di scavo
Sui temi che hanno ruotato intorno alla figura di Giovanni Berlinguer
Nel corso della sua attività di di politico di studioso
Quindi è e l'inizio di un percorso
Quindi ci fermiamo qui
Vi ringrazio ancora i inevitabile l'impegno non non posso veramente augurarvi liquori tutti buone feste e speriamo che il il nuovo anno sia un profondamente diverso da questa da questo Duemilavini uso un eufemismo complica
Grazie tutti volle Senato