Presentazione del volume "Bruno Trentin. I diari 1988 1994" curato da Iginio Ariemma (Ediesse)

Bene allora buongiorno a tutte a tutti io saluto il Presidente Romano Prodi la segretaria generale della CGIL Susanna Camusso il Presidente della Fondazione Di Vittorio Fulvio fa Moni
Il curatore del libro Iginio Ariemma
Il professor Aldo Agosti saluto i familiari che sono presenti gli amici i collaboratori di Bruno trentina i parlamentari che sono qui in questa sala alle autorità
E tutti i presenti
Ecco il libro che oggi noi presentiamo PCI restituisce per intero
La personalità di un uomo che è stato tra i principali protagonisti della nostra Italia repubblicana
Un partigiano giovanissimo giovanissimo comandante di una Brigata di giustizia libertà a soli diciassette anni torna in Italia per
Prendere questo ruolo di partigiano
Un intellettuale raffinato
Un dirigente sindacale molto prestigioso
E anche un deputato e un europarlamentare
Quindi il libro curato da Iginio Ariemma si concentra sui gli anni in cui
Trentina fu segretario generale della CGIL quindi dal mille novecentottantotto al mille novecentonovantaquattro
E quello fu un periodo sicuramente di grandi trasformazioni il crollo dei regimi comunisti e la trasformazione del PC
La prima guerra del Golfo e conflitto dei Balcani ma anche la fine della cosiddetta Prima Repubblica e anche il Trattato di Maastricht
E poi
Le trasformazioni del mercato del lavoro e le nuove sfide per le organizzazioni sindacali ecco su tutte questi eventi
Ci dimostrano appunto i suoi diari trentina pesce riflessioni
Riflessioni con se stesso studio ma poi propose anche pubblicamente la sua visione delle cose
E nei suoi diari si rivolge al mondo sindacale al mondo della politica ai soggetti economici ma anche
Agli uomini alle donne di cultura interpella tutti
Ecco di questo periodo di e dei suoi diari che lo raccontano ne parleranno diffusamente i relatori che sono
A questo tavolo io dirò solamente qualcosa su alcuni aspetti dell'impegno di trentini nel periodo che precedette quello sindacale e nel periodo che è seguito quello sindacale
Ecco trentina nel sessantatré nel mille nove centosessantatré fu eletto deputato deputato alla Camera nelle liste del PC
Tra gli atti tra gli atti che danno conto del suo impegno a Montecitorio c'è un resoconto un resoconto di un suo intervento nella seduta del ventotto gennaio del mille novecentosessantacinque
E l'unico presenta un'interpellanza venga Berno sulla situazione dell'industria metalmeccanica in Italia
è un discorso lungo molto complesso
Dati analisi e e però non contiene soltanto la denuncia la denuncia di una situazione grave dal livello lo occupazionale e anche le minacce di ulteriori possibili licenziamenti ma avanza anche proposte
Avanza proposte sui piani degli Investimenti
Sull'impulso necessario alla ricerca scientifica
Su misure a sostegno che non siano assistenziali ma appuntino all'impiego e alla qualificazione dei lavoratori colpiti tutti i temi mi fate direi proprio di grande attualità
Ecco era sindacalista era un deputato di opposizione ma non si limitava la critica alla protesta
Quindi in calzava il Governo con proposte con e contro oggetti con progetti per risolvere la situazione di crisi e questo è stato sempre un un suo metodo che ha seguito in tutta la sua esperienza di vita proporre
E dare alternative
Si dimise da deputato lo fece prima della scadenza della legislatura e non volle astenere ricandidato alle elezioni del sessantotto perché era convinto dell'incompatibilità
Tra gli incarichi sindacali e quelli politici e quelli istituzionali
Dal novantanove
Al due mila quattro fu parlamentare europeo un ruolo che assolse con molto impegno e con una visione federalista
Che non era affatto scontata in quel momento e che non era stata ancora fatta propria neanche dal gruppo parlamentare
A cui lui apparteneva
Ecco promosse poi un raggruppamento un raggruppamento che esitiamo gruppo Spinelli e che si riunì propria ventotto e ne
Il diciannove e il venti luglio del due mila uno in occasione del sessantesimo anniversario
Della elaborazione del manifesto di Ventotene
Lì elaborò insieme agli altri un documento che era il manifesto per un nuovo federalismo quindi anche questo documento devo dire di grande attualità e ancora si discute sulla via federale e sul gli Stati Uniti d'Europa
Quindi tra le personalità
Della sinistra italiana europea
Lui trentina si distinse sempre per la sua apertura mentale
Per l'interesse verso altre culture e anche altre domande sociali ecco una cosa che ho trovato molto bella e l'idea di un sindacato dei diritti un sindacato dei diritti il sindacato che difende i diritti di tutti ecco
E qui in questo in questa idea ripropone cito testualmente nei suoi diari
Che accanto alle tematiche tradizionali del sindacato cito ci sia l'ambiente il rapporto uomo natura la valorizzazione dell'autore il realizzazione della persona
Nelle nella diverse soggettività che sta esprime e poi l'affermazione della donna come portatrice di un obiettivo di potere
E di autonomia e non più
Di generica parità mi permetterei di dire che assomiglia la definizione di un
Di un femminista e chi mira a questo nel rapporto che le donne dovrebbero avere con la società
Bene e anche grazie al contributo di trentina se degli italiani a partire dagli anni Sessanta e Settanta hanno conquistato nuovi diritti sociali e nuovi diritti civili
E oggi oggi noi ci troviamo in una situazione molto diversa oggi si fa fatica ad affermare per legge nuovi diritti civili si fa fatica ad affermare la legge sulla cittadinanza per i bambini
Che nascono in Italia figli di genitori stranieri si fa fatica anche ad affermare il testamento biologico
E insieme a questa fatica che riguarda le questioni civili c'è un arretramento sul piano dei diritti sociali
Perché
Non
Non possiamo noi trascurare un un dato che c'è un numero di persone crescenti che non possono permettersi visite specialistiche nel nostro Paese
Non possiamo permetterci di sottovalutare che cosa vuol dire in tante famiglie un imprevisto e cadere nella povertà per un imprevisto
Non possiamo sottovalutare il fatto che il lavoro quando c'è
è precario è un lavoro precario e perde di valori
E allora la dignità del lavoro deve tornare una priorità della politica italiana
Proprio perché come diceva Trentin legata alla dignità del lavoro è legata alla libertà e alla realizzazione delle persone
E allora sono passati dieci anni dalla sua morte ma
Le sue idee leda di trentina parlare ancora oggi a tutti noi a tutti noi che abbiamo fuori
Ideali di giustizia e anche di progresso sociale vi ringrazio
Ringrazio
La Presidente Polverini per l'ospitalità e per la l'intervento
Un benvenuto a tutti gli ospiti invitati numerosi all'iniziativa di questa mattina
E naturalmente in particolare un saluto la famiglia di Bruno Trentin
Oggi in questa occasione nella prossimità dei dieci anni dalla scomparsa
Presentiamo un libro o particolare i diari di Bruno trentini nel periodo della sua segreteria generale in CGIL
Molti di noi
Conoscendo anche molti dei presenti in sala hanno raccolto durante le loro attività materiali appunti di lavoro documenti
Più insolita e la tenuta di diari personali
Si tratta di materiali di indubbio valore storico peraltro durante un periodo in cui gli avvenimenti a livello nazionale e internazionale furono davvero di portata epocale alcuni li ha ricordati e l'intervento del Presidente Polverini ma
Da piazza Tienanmen alla caduta del muro di Berlino dalla svolta della Bolognina pensate praticamente due giorni prima della Conferenza nazionale della nostra organizzazione della della CGIL allo scioglimento delle componenti di partito
Dal primo congresso della CGIL a tesi contrapposte a Maastricht da Tangentopoli
Alla lunga scia di atti delittuosi della crimini Rita organizzata nel corso di quel periodo fu davvero un periodo molto difficile
Il trentuno luglio il ventitré luglio alla Conferenza finale di Chianciano e naturalmente ho citato solo alcuni
Degli avvenimenti degli avvenimenti di quel periodo
Un elenco parziale ma che fa tremare le vene dei polsi e un periodo durante il quale Bruno trentina tenuti insieme guidato la più grande forza sociale italiana la CGIL
Conosciamo infatti ufficiali la cronaca il giudizio su quell'epoca
A questo oggi si aggiunge il suo personale punto di vista
Senza dubbio di un osservatore privilegiato e di grande valore intellettuale
Io penso che i diari non sono libri come altri
Sono considerazioni nel momento in cui si scrivono personali
Un dialogo con se stessi perché non direttamente programmato per scopi futuri
Conferendo così al contenuto un tono particolare privo di quelle caratteristiche che la comunicazione pubblica come molti di voi ben sanno spesso automaticamente introduce
Proprio per questo un diario da fonte storica da trattare con cura
Si tratta di una risistemazione degli eventi che passa attraverso la scrittura per individuare ragioni rianalizzare l'accaduto
Darsi spiegazioni del significato che in quel momento in quel momento si considera più utenti
Di getto senza la mediazione del tempo perché questo va tenuta di diari provocando un atto una naturale selezione delle cose da notare assieme coscia ed emotiva
Ci vuole coraggio nel decidere di pubblicare queste considerazioni ma proprio per questo va prestata la scelta
Di Marcel Padovani marittime durante tutte le scritture di questo di questo diario di decidere di rendere questa pubblica pubblica questa parte dei diari
Cito come scrive nella prefazione al libro
Pensando che questi testi nudi e crudi molto passionali ed unilaterali così come sono i diari quando l'autore non ha possibilità di rielaborare UNI
Potessero meglio far comprendere la figura la personalità e l'importanza di trentini per il sindacalismo italiano ed europeo
Naturalmente questi tipi di pubblicazione non pretendo di essere la storia
Ma una storia certamente sì nella versione che l'autore ha scelto di selezionare
Una considerazione a cui anche relativa linguaggio in un diario linguaggio può essere diretto il crudo oppure colto ricercato elaborata
In questo caso li troviamo tutti e due troviamo tutti e due tipi di linguaggi dei diari di turno di promozione
Ma forse nella lettura
Va tenuto anche conto che il linguaggio pubblico di quegli anni circa un quarto di secolo fa era più duro
Meno politicamente corretto di come lo si intende oggi ma anche meno artefatto più immediato e diretto rispetto ad ora
La crudezza del linguaggio era intesa anche come
Parte della trasformazione nel corso di quel periodo
Non spetta certo a me dire che cosa è meglio ma quel modo di esprimersi sia Volterra c'eravamo ricordo bene è un pezzo anche della mia vita che aiutava trovare soluzione
Detto questo lettura dei testi aiuta certamente capire meglio quella fase
Il libro poiché si può commentare in molti modi a ognuno il suo ferma restando accordo disaccordo con quanto scritto nei diversi capitoli
Così è visto anche nei primi commenti pubblici di questi giorni
L'approccio storico quello ovviamente per me è preferibile
Consente di approfondire la complessità politica e culturale del periodo leggendo le sofferenze le soddisfazioni le responsabilità la rabbia e a volte lo scoramento per le occasioni perse per le quote per le sconfitte
In primo luogo critico con se stesso ma sempre con la capacità di gestire e risolvere le avversità saper cogliere le grandi occasione
Si tratta di un periodo osservato da un leader da una particolare per molti tratti irripetibile personalità
Come fondazione di vittoria abbiamo pubblicato negli anni una dozzina di libri su e di Bruno Trentin la maggior parte pubblicati dei DS
Ma non c'è dubbio che li proprio note la città del lavoro uscito qualche anno dopo al periodo dei piani
Chi l'ha letto non potrà non notare che nei diari ci sono le premesse quello
Ci sono troppi punti teorici premesse di quello
Per questo terminando questa breve introduzione
Nel proseguire questo sforzo di elaborazione sul lavoro sindacato dignità libertà eguaglianza diritti i diritti civili e diritti del e nel mondo del lavoro
Di questa riflessione sulla persona il suo rapporto individuale e collettivo che trova nella lezione dottorale del due mila e due l'Università di Venezia un punto ancora più avanzato per l'attualità di oggi
Partendo da delle dalla dimensione concreta del cittadino concepite inteso come persona lavoratrice dimensione istituzionale della partecipazione
E alla sfida della riunificazione fra conoscenza ed esecuzione del lavoro
Dice in quel testo Bruno Trentin io
Nel binomio libertà uguaglianza Davoli inizio molto più importanza all'eguaglianza adesso penso che senza la libertà non si possa conquistare l'eguaglianza
Una libertà aggiunge trentini che per essere tale non può mai essere scissa da conoscenza e sapere
Pensate quante attuale
E la discussione di oggi questo tipo di riflessioni
è infatti un cittadino un lavoratore una lavoratrice formate informato e più otto-nove quindi più libero
Osservando la riconfigurazione recente fatta dall'Istat delle figure sociali e in modo semplificato riportata dagli organi di informazione per commentare il blocco dell'ascensore sociale
Non più classe operaia aerei drastico calo del ceto medio ci può ad esempio notare che liste USA non a caso i parametri del reddito della conoscenza per questo tipo di riclassificazione
E già nel due mila trentini
Nell'affrontare questi temi affermava che potevano diventare il problema maggiore per il futuro della democrazia già nel due mila due
Perché se la libertà viene prima i lavori anche libertà così come la mancanza di lavoro produce un affievolimento della libertà a partire dalla dignità della persona
I diritti dunque non hanno prezzo non si comprano e non si vede
Tutto questo e altro è stato detto forme concetto del sindacato confederale italiano dei diritti della solidarietà e del programma sulla base della quale molti di noi si sono formati perché
Se come spesso viene detto la burocrazia vita facile la democrazia deve essere sempre alimentato deve essere continuamente alimenta
Altre parti dei diari
Non vanno certo commentate da me e come la passione per la montagna o vanno semplicemente ha mirato come la lettura per quantità qualità e varietà sono rimasto davvero colpito da questo punto
Adesso
Di seguito la parola al curatore del libro Iginio Ariemma alla lettura storica del professore Aldo Agosti O e due interlocutori più direttamente politici Romano Prodi e Susanna Camusso
A tutti e naturalmente un commento sul libro
Ma loro due se posso in particolare chiederei anche un'attualizzazione
Questi di questi ragionamenti
Che spaziando fra Europa e lavoro fra formazione inclusione rotture sociali in tempi di populismo e necessita di ricomposizione affronto il tema fondamentale che è quello della libertà
Per
E e su quella base si affronti la discussione sulle politiche di sviluppo industriali del lavoro del salario quello che riterranno più opportuno utilizzando le parole che ha
Del ragionamento di Trentino diritti civili e diritti del lavoro
Penso che sarebbe
Una cosa utile perché chi come lui pensava di trasformare anche aver attraverso l'utopia del quotidiano avrebbe detto appunto questa discussione facciamola qui e dove
Ringrazio per essere parte per aver partecipato così in tanti a questa discussione e do la parola alla primo relatore che anche il curatore del libro Iginio Ariemma
Buongiorno a tutti ringrazio anch'io i presenti e prendo l'occasione per ringraziare il fotografo scomparso Pietro lavargli che purtroppo non abbiamo citato nel libro
Di cui è la foto di copertina la maggior parte delle foto che sono presenti nel libro
I diari di Bruno Trentin comprendono venti quaderni e vanno dall'agosto mille novecentosettantasette aveva appena lasciato alla segreteria della FIOM
All'agosto due mila sei allorché il trauma provocato dalla caduta in bicicletta a San Candido in Alto Adige
Lo condusse un anno dopo la morte manca un quaderno dal maggio mille novecentonovantanove alla primavera del due mila uno era stato eletto al Parlamento europeo nel nel novantanove
Quaderno che gli è stato rubato con la borsa che portava sempre con sé
Molte salario ricordano a Parisi mentre si recava a Bruxelles
Ieri sono scritte in Quaderni non comuni con solide copertine sono scritte con molta cura Mannoni Congo regolarità poter periodica saltava settimane
Addirittura mesi qualche volta non sappiamo se Bruno avesse in animo di pubblicarli io su questa questione sono molto incerto anche perché il diario è scritto con molta molta cura
Ha lasciato però alla moglie Marcel Padovani il compito se come e quando pubblicati
A decenni della sua morte in pieno accordo con Marie abbiamo deciso di pubblicare i diari del periodo che va dall'agosto mille novecentottantotto all'agosto mille novecentonovantaquattro
Sono sei quaderni e li abbiamo lasciati come è stato detto nudi e crudi come Bruno e avere ascritti
Abbiamo scelto questo periodo non soltanto perché sono gli anni in cui trentini è stato Segretario generale della CGIL rinnovando profondamente sindacato
Ma soprattutto perché è in atto in quegli anni un passaggio d'epoca di cui trentine testimone che interprete
Il crollo del comunismo e alla fine dell'Unione Sovietica con lo scioglimento del PC la costituzione del PDS è in campo economico l'avvio di quella rivoluzione industriale
Che vede la crisi del fordismo e l'affermarsi dell'economia digitale
Il collasso del comunismo sovietico non lo coglie di sorpresa
Da tempo stava lavorando fin dalla repressione della rivoluzione ungherese mille novecentocinquantasette che lo vide e solidale conditi istruttorio e vicino ad Antonio Giolitti
Su quelle lavorava su quelle che definisce le due vie del socialismo
Quella statalista della collisione dall'alto e quella libertaria del primato della liberazione del lavoro come nucleo creativo della democrazia sono parole sue
Si guarda bene
Però dal tirarsi fuori
Anzi scrive che bisogna reagire
Il crollo del comunismo lo spinge ancor di più in direzione del socialismo libertario e dell'altra sinistra come scriverà con nettezza nella parte finale che la città del lavoro la sua opera più
Matura e più amata
Il vizio del comunismo storico scrivere quaderno dodici
Di questi diari non è quello di un socialismo imperfetto perché privo di democrazia politica o di un mercato competitivo ma il fatto
Che si è privilegiato in modo astratto senza considerarne limiti la lotta per l'equità non quella per la libertà che controlla l'oppressione
Per trenta il comunismo non può essere considerato l'orizzonte ultimo infine della storia il pool cammino nel percorso storico va computer tappe una dopo l'altra in maniera quasi determini Istica
E in cui l'unica possibile accelerazione data dalla conquista del potere politico
Il comunismo invece un movimento reale di trasformazione della società e di liberazione dell'uomo
Molto netta e la sua critica allo storicismo dogmatico e deterministico che impregna avalla cultura comunista sebbene in misura molto minore in quella
Del PC
Il crollo del comunista orto trascina con sé lo scioglimento del PC verso la svolta di Occhetto della Bolognina trentina all'inizio un atteggiamento critico giudicandola improvvisata e povera culturalmente
Ma quasi subito rifiuta la difesa apologetica dell'esistente e di una ideologia catastrofista con la quale non ho mai avuto a che fare sono parole del Diario
Il suo un iter Elardo non facile
Perché teme da un lato
La deriva verso un pragmatismo trasformista che privilegi l'accesso al Governo sulla base di manovre di vertice senza Progetto concreto di nuova società
Dall'altra l'altro è fermamente contrario a quella che definisce una concezione integri Istat che considero il comunismo come orizzonte fine ultimo proprio della minoranza del no alla svolta
Perciò fin dal primo comitato centrale del partito
Propone una convenzione programmatica che dovrebbe procedere
Precedere il congresso costituente che rischia di incentrarsi sul sì o no sul nome comunista
La proposta come nota non venne respinta in linea di principio che dalla maggioranza né dalla minoranza
Ma svuotata e soprattutto dilazionata avrà luogo dopo il congresso di villa di Bologna del marzo mille novecentonovanta esatta un fallimento
C'è qui Bassolino può
Testimoniare sul
Uno dei problemi maggiori che loro bella sul piano personale nel corso della svolta
è il rapporto con Pietro Ingrao al quale dall'inizio degli anni Sessanta era legato politicamente e verso cui inoltre una forte amicizia amicizia che non verrà meno negli anni anche se aumenterà progressivamente la distanza politica
Nei confronti del nuovo gruppo dirigente anche di Occhetto a un giudizio critico in quanto propenso a migliorare e contenuti programmatici e a considerare prioritaria prioritario nell'azione politica l'accesso al Governo
Anche questi di altri
Devono trentini emerge come una figura politica originale non facile da inquadrare politicamente sia all'interno del PC sia una sinistra più ampia
Come del resto diceva Vittorio Foa che lo conosceva bene
Ha influenza sicuramente la sua formazione giustizia libertà e dell'azionismo perlomeno in relazione a due grandi concetti la libertà
La libertà viene prima e il suo ultimo libero e il federalismo europeo
Ce l'avevo nel sangue diceva
Bruno ha sempre riconosciuto inteso che ha avuto su di luglio il suo padre Silvio sul piano etico il senso del dovere e la coerenza personale andando di persona per l'affermazione delle proprie idee
E la morale dell'interesse collettivo che prima che nelle istituzioni deve esistere nella società civile e i sindacati
E soprattutto nei partiti mi pare di poter dire che oggi
Questi principi siano alquanto disastrati
Accanto a suo padre vanno ricordate altre due figure di insegnamento sulle quali Bruno ritorno esserlo bella nei suoi scritti fino all'ultimo
Giuseppe Di Vittorio Antonio Gramsci il quale entrambi spiccano per la peculiarità non conformista del pensiero e dell'azione politica
Tretti
Come testimonia il diario e lontano da ogni forma di aristocratici ISMU intellettuale o peggio di narcisismo politico
E invece ha piena consapevolezza e persino preoccupazione per la dimensione collettiva di massa della politica e per il valore conseguente dell'organizzazione
Ovviamente
Al centro dei chiarisce la questione sindacale
Bruno è innanzitutto un sindacalista possiede una tensione utopica molto elevata la quale tuttavia deve misurarsi con la vita reale dei lavoratori
Compito che è proprio del sindacalista per questo con un'espressione che ha me piace molto parla di utopia quotidiana
Quando viene eletto segretario generale della CGIL nello venda nel mille novecentottantotto il primo obiettivo che si pone e la riforma del sindacato
Il punto di partenza della crisi del fordismo anche in Italia alla fine degli anni Ottanta le grandi fabbriche la produzione di massa standardizzata entrano in crisi
è in corso una nuova rivoluzione industriale e a come segno distintivo informatica e l'economia digitale
Si riduce il peso della classe operaia e si frantuma il sindacato ideologico seppure aveva una ragione d'essere nel passato oggi
Non ce l'ha
Si tratta di ricercare un nuovo fondamento sindacato nuovi motivi di solidarietà tra i lavoratori
Nasce così sindacato dei diritti che pone la persona del lavoratore al centro della propria iniziativa prima della classe
Che considera prioritarie la libertà e l'eguaglianza delle opportunità
Che pone nuovi vincoli all'attività sindacale quale la parità dei generi la difesa dell'ambiente la formazione permanente e il controllo del processo produttivo
Un sindacato a te e parte integrante dell'Europa sociale e politica
Significative oltreché affascinanti sono le descrizioni dei diari
Dei viaggi degli incontri di trentini euro carte negli Stati Uniti e in larga parte del mondo col fine di dare una nuova dimensione internazionale al la CGIL
Gli anni di cui parlavamo
Parliamo sanno anni difficili
Perché è già ci sono i primi passi della protesi della globalizzazione perché scoppia la guerra del Medio Oriente che accelera all'agonia della leadership di Corbaccio in Unione Sovietica e via via si aggraverà sempre più
Con l'occupazione militare statunitense occidentali
Guerra in cui siamo immersi da oltre venticinque anni una generazione
Anni difficili perché l'Italia continua a caratterizzarsi per le mancate riforme
Per governi di Eboli inaffidabili e si assiste alla fine dei partiti di massa Tangentopoli la stima della Prima Repubblica master come è stato ricordato
Sindacato dei delitti però è anche il sindacato di una nuova solidarietà
La quale esiste
Esige l'esercizio del dovere insieme i diritti e soprattutto la lotta all'anima corporativa nella tradizione del migliore del sindacalismo nazionali
La chiave di volta della sua battaglia è il programma
è il
E su un programma anche del sindacato
Si devono trovare compromessi e l'unica non sulle ideologie o sull'appartenenza partitica o di corrente le correnti di partito nella Confederazione verranno infatti sciolte sua proposta
Al dodicesimo congresso della CGIL viene approvato per la prima volta il programma fondamentale
Un testo molto denso quasi una sfida al partito appena nato che non aveva un programma fondamentale
Buono inizia il suo mandato e lo conclude con una conferenza programmatica trentina sempre messo in primo piano il Progetto il programma rispetto alla politica tout-court
La sua proposta di ritrovamento della CGIL trova però molte resistenze innanzitutto la stessa CGIL ma anche nelle altre confederazioni sindacali
Cosa che fece parecchio soffrire Bruno perché abbiamo a cuore l'unità all'interno della CGIL e da buon allievo DTP tornio considerava l'unità sindacale non soltanto un vincolo ma un valore
E ciò nonostante le critiche anche se vere alla Wheeler la CISL che si leggono in queste pagine
Il periodo più sofferto è stato quello dell'intesa con il Governo Amato del trentuno luglio mille novecentonovantadue intesa che abolisce la scala mobile e sospese per due anni e la contrattazione in particolare quella aziendale
Buono pur avendo riserve e contrarietà sull'accordo lo sottoscrisse ma dette immediatamente le dimissioni da segretario respinte il mese dopo dal comitato direttivo della CGIL
Il diario dedica pagine a mare asta
Che
Co il mentre sono un portato Laurelli della componente molto forte di
Di autocontrollo che aveva Bruno
Dicevo dedica queste due pagine amare Astrée su questa vicenda che ebbe tuttavia una conclusione positiva con il nuovo accordo con il Governo Ciampi un anno dopo
Accordo che sancì la contrattazione la rappresentanza sindacale aziendale
E che è tutto ora la base normativa almeno una parte delle relazioni industriali
I diari
Sono anche però il resoconto delle sue letture lo diceva un momento fa è impressionante la quantità di libri citate anche in francese e inglese legge studi agli autori che sente più vicini come masse Gramsci
Ma larga di molto la sua conoscenza ad altri esponenti del pensiero politico economico filosofico sia contemporanee sia del passato
è una ricerca la sua teorica e pratica che il fine di contrassegnare la sua leadership prima di tutto sul piano culturale e forse di lasciare una sorta di ereditati viene dopo di loro
E si caratterizza per la novità delle idee ed è la strada indicata
I temi che eolici che maggiormente emergono sono quelli della libertà
E dei diritti e quello della democrazia
Trentin supera la classica distinzione tra libertà formale libertà sostanziale
La democrazia la libertà scrive sono in realtà l'inizio di una storia in cui non si conoscono gli approdi
Ma un inizio senza il quale non c'è sviluppo né società ne individuo
E un altro passo nota l'obiettivo deve essere nove l'egualitarismo astratto
Ma il diritto all'eguaglianza delle opportunità come terreno principali di affermazione della libertà e della libertà come prerogativa individuale
E si rende conto che le pari opportunità pongono problemi ben maggiori nella società dei diversi anche per il sindacato la libertà è un diritto individuale che si erge anzi tratterò con gli altri in relazione sociale
Tra i diritti quello più studiato il Trentino e diritto al lavoro
Non ha una concezione totalizzante ed esclusiva mai innanzitutto nel lavoro che la persona realizzasse stessa la sordità il suo progetto di vita e soprattutto la sua libertà
Diviene fondamentale pertanto più che il salario
La qualità del lavoro e soprattutto l'autonomia e l'autogoverno del lavoro
Il diritto al lavoro
Deve essere considerato un diritto di cittadinanza al pari degli altri Paesi
Prese presenti la Costituzione italiana
La base della cittadinanza non è il reddito mai lavoro
Il lavoro è un diritto della persona la base principale del diritto soggettivo così come nel pensiero liberale è stata ed è la proprietà privata
La polis cioè la comunità politica nel suo significato più profondo di ricerca del bene comune della libertà uguale e appunto la città del lavoro il titolo del suo libro
Io vorrei per Bruno il nucleo fondante della democrazia
La sua visione dalla democrazia e etero Dossena per certi versi eretica
Perché è dominante i sono le auto tutele della libertà e dei diritti quella individuale quella collettiva tramite le istituzioni della società civile a cui spetta un ruolo di primo piano cominciare dei sindacati
Spesso a scrivere la necessità di una riforma della società civile tale da costituire un tessuto
Che rilevo Bustis scala democrazia di base controlli della democrazia
Rappresentativa la burocrazia eccetera mentre è sempre stato critico nei confronti della democrazia diretta e delle varie forme di plebiscitarie ISMU che contengono insidie demagogiche ed autoritaria
La sua concezione della democrazia e richiede l'esercizio quotidiano dei diritti della libertà per vincere le resistenze l'iniquità e l'accordo tutti milita del potere politico per quanto eletto democraticamente
Il potere per buono imprescindibile dal vivere civile e sociale ma è per natura atteso perpetuare si stessero e a mettere freni all'auto ferma azione della libertà
Conseguente la sua concezione della politica
Per teatri la politica senza valore se persegue la realizzazione di un precetto sito di società
Non può limitarsi alle strategie tattiche per l'accesso e per la gestione del potere e del potere per che cosa si gestisce il potere a quale fine comunque quale consenso popolare CTE
L'ultima battaglia di Trentino è stata quella contro il trasformismo che avvelena la politica nazionale ma in particolare la sinistra incapaci di dotarsi di un progetto credibile unitario
Di riforma e di mitologia miglioramento della società e del sistema politico
Ritiene la democrazia italiana in punti vendita e avvelenata sono termini suoni e la stessa società civile è sempre più disgregata
La vittoria di Berlusconi nelle elezioni del novantaquattro sorprende anche lui
Ma fino a un certo punto boccheggia durante la campagna elettorale aveva messo in luce alcuni fattori del neo populismo specialmente televisivo in particolare i rischi del prevalere della società dello spettacolo
Molto individualista e un guaio vista oltreché arrogante e violenta che si manifesta in parte anche tra i lavoratori e persino il sindacato
Con il massimalismo corporativo e anti unitario
Quale Bilancio attrarre
Dagli anni in cui è stato Segretario generale della CGIL trentini è riuscito a dare un nuovo ruolo sindacato
Come Astorre sociale di nuova conoscenza e di nuova cultura che supera il sindacato ideologico a favore di un sindacato che lotta per i diritti universali della libertà e delle mance attuazione del lavoro
Un sindacato va precisato soggetto politico del tutto autonomo non soltanto dal patronato e dal Governo ma anche dai partiti politici
Non credo che si possa trovare un solo caso in cui ha gli abbia difeso la sua scelta dal partito a cui ha deriva prima il PC e poi il PDS
La sua ricerca continuerà negli anni successivi con la città del lavoro mille novecentonovantasette che al centro la lotta al terrorismo altro divisi
Con l'esperienza europea e nel due mila
Due con la svendita Lezzi o dottorandi Stella laurea honoris causa
Che ricevette dall'Università di Venezia nell'Aula Magna intitolata a suo padre si
Nel diario e queste iscritti anticipa i processi e le trasformazioni del lavoro che via via sono avvenuti parte ovviamente che via via sono avvenuti in questi anni
Alcuni esempi il rapporto tra personale lavoro che tende ad essere sempre più personale anche per i lavoratori dipendenti
La sperimentazione sono ancora limitate ma vanno in questa direzione normale volti di telelavoro per fare aziendale l'autorganizzazione del lavoro e così via
La codeterminazione la compartecipazione progettuale dei lavoratori trattate spesso nel diario sempre più necessaria collant quelle nuova interno il tecnologie piani dello
Che era suo amico
Scrive acutamente nella prefazione francese della città del lavoro che Bruno va alla radice cioè al fondamento del lavoro e in questo modo supera ogni visione di cogestione di autogestione
E fa emergere l'intelligenza così la definisce del nord l'intelligenza collettiva dei lavoratori che richiede il concorso di tutti dall'operaio al manager
Una delle sue bussole
Era la formazione permanente che considerava essenziale per governare la flessibilità fisiologica la mobilità e persino il precariato
Dando ovviamente un con un nuovo versarla indispensabile sicurezza ai lavoratori le presente nell'avvenire
La Carta dei diritti universali del lavoro proposta della CGIL in queste in altri punti
è di ispirazione trentina
La diffusione della formazione della cultura e per Bruno essenziale per la liberazione del lavoro
La scuola
In particolare quelle quella tecnica è il motore di una crescita inclusiva scrive Romano Prodi nel recente il piano inclinato Bruno sarebbe d'accordo
Concludo
Come si vede i messaggi per l'oggi teorici e trarsi sì sono parecchi nel diario ovviamente c'è anche il privato la relazione con la famiglia con gli amici le sue ANCI
Le crisi depressive la fragilità ma anche la determinazione la sua forte volontà le arrampicate Imma Antalya con cui fino alla fine ha sfidato a sedere cioè spesso
Il Rettore sarà colpito dalla solitudine dalla sofferenza espressione della scuola in corsa
Esistenziale che sia
Terna alla gioia e alla passione della ricerca del pensiero e della Giunta
Un angoscia che a mio parere ha origine in buona parte nella stessa sfida intellettuale che in questi anni lancia a se stesso
Dinanzi al passaggio dei qua di fronte a un mondo che crolla in cui per decenni accade tutto sia pure
In modo critico egli impegna tutto a se stesso
Per cercare senza abiure senza tradimento le tracce il percorso il Progetto di una nuova dia di cambiamento della società
Non soltanto per il sindacato ma per la sinistra
Furbo etico avrebbe detto Antonio Gramsci in questa opera si sente solo tra contrarietà nostalgie per il passato opportunismi resistenze di ogni genere
L'utopia quotidiana
è una sfida che fa tremare le vene dei polsi ma qui
Sta la grandezza di promettere tutti lo dico specialmente vettori più giovani una grandezza umana intellettuale che si respira nelle pagine dei diari
I diari sono il suo autoritratto di un uomo che ha avuto una ditta straordinaria che ha attraversato quasi tutto il Novecento questo secolo così tormentato e drammatico
Dalla guerra di Spagna all'esistenza del Veneto e a Milano capo della Brigata ai fratelli Rosselli
Alla scelta di vita nella CGIL a fianco di Di Vittorio alla tragedia guerre
All'autunno caldo la Costituzione dell'unità europea fino alla crisi al collasso del comunismo
Ha percorso tutta queste vicende non da spettatore da comprimario Mata protagonista
Credo che Bruno seduti abbia lasciato e lascia
Un segno non è un segno vicinale nella storia italiana ed europea
Grazie Ariemma
Adesso il professor Aldo Agosti
Grazie grazie prima di tutto di avermi invitato in questa
Occasione così prestigiosa
Le pagine del diario di Bruno Trentin pubblicati in questo volume sono un documento di enorme interesse
Lo sono prima di tutto dal punto di vista biografico
Sì restituiscono la straordinaria statura intellettuale di un personaggio non ancora studiato a fondo
La varietà ed approfondita dei suoi interessi culturali attraverso per esempio un panorama di letture a trecentosessanta gradi che spaziano dalla storia alla filosofia dall'economia all'antropologia
Dalla letteratura di viaggi e romanzi di fantascienza
Ci restituiscono la sua figura di intellettuale cosmopolita a suo agio in ogni grande capitale europea e nove capace di intessere fitti rapporti con i mondi più diversi
Ci permettono
Di vedere la sua complessa formazione culturale nella quale si sente certo forte l'impronta della cultura di giustizia e libertà e del Partito d'azione
Ma dove affiorano anche un po'a sorpresa tracce del personalismo comunitario francese e del cristianesimo sociale
Ma ci danno soprattutto la misura della sua umanità
Ci mostrano il suo carattere tormentato in cui si intrecciano una depressione combattuta con grande forza di volontà e intensi slanci di gioia di vivere
Possiamo legittimamente immaginare che gli altri quattordici quaderni per ore inediti
Che gli altri quattordici quaderni per ore i meriti siano anch'essi di grande interesse e augurarci come io mi auguro che siano pubblicati
Ma cento gli anni mille novecentottantotto mille novecentonovantaquattro
Coincidono non solo con una successione di eventi che sconvolgono l'Italia e il mondo e che è stata già abbondantemente ricordata
Ma coincidono e questo credo che sia la ragione anche della pubblicazione di questo primo volume
Con il periodo in cui Trentin fu segretario generale della CGIL e dunque raggiunse lattici e della carriera se non fosse riduttivo usare questo termine nel sindacato
Che era l'organismo a cui aveva dedicato gran parte della sua vita precedente
E quindi è forse da un inquadramento generale della situazione sindacale della CGIL in quegli anni e nell'anno in cui lui eletto segretario che utile partire
Quando nell'estate dell'ottantotto precipita la profonda crisi da qualche tempo in maturazione del maggiore sindacato italiano e si registrano le dimissioni di Antonio Pizzinato
Il compito che spetta al Trentino nominato Segretario di novembre non è certo facile
Occorre come lui stesso annota nel diario il ventuno agosto e cito
Partirei dalla piena coscienza che la ristrutturazione la controffensiva del patronato italiano hanno completamente destabilizzato a partire dal mille novecentosettantacinque il sistema di relazioni industriali
E l'intera cultura rivendicativa del sindacato
Cancellando nei fatti è frantumano nelle forme una serie di diritti di cittadinanza sociale sulla quale si era costruito in Italia
Tutta una fase della democrazia politica
Fin la citazione
Il suo giudizio nei confronti del sindacalismo italiano in quella fase non è certo tenero
Critica la pratica di una contrattazione senza obiettivi senza regole senza scala di valori senza gerarchia di priorità senza gradualità e quello che chiama il Salaria lirismo subalterno
E i rapporti anche personali con i dirigenti delle altre converrete confederazioni ed è la stessa CGIL sono molto difficili
In tutto questo tempo mi ha tormentato il sentimento di convivere nel movimento sindacale con uomini e idee che attestano di un'involuzione
Non solo politica ma anche morale senza ritorno scrive il ventidue gennaio mille novecentottantanove
E notazioni simili ricorrono
Con grande frequenza negli anni successivi
E tuttavia trentini
Alla forza di proporre una visione profondamente innovatrice del sindacato che alla base di una vera e propria autoriforma della CGIL
Spinte iniziale viene credo dalla necessità di ostacolare la crescita di un sindacalismo corporativo
Di fronte all'inasprimento delle forme di lotta di categorie dotate di un alto potere contrattuale ma con obiettivi legati a rivendicazioni settoriali trentini avverte il rischio di un approfondimento della crisi di consenso e di identità del sindacato e della CGIL anche
Nasce di qui ma nasce anche sul fondamento di un patrimonio storico centenario di lotte inclusive la riflessione sul sindacato dei diritti
Che assegni una funzione di rilievo senza peraltro sostituirla quella contrattuale alla difesa dei diritti sociali dei cittadini e del valore sociale del lavoro per coniugare diritti e libertà collettive
Trentino
Alla forza di rimettere al centro del dibattito temi che nell'organizzazione suscitavano resistenze più o meno esplicite
L'annosa questione della politica dei redditi attraverso la riforma della contrattazione e dei sistemi fiscali e contributivi il problema del governo del debito pubblico
L'introduzione progressiva di elementi di concertazione e la discussione sulla democrazia economica
Vista non come partecipazione dei lavoratori alla gestione dell'impresa ma come
Democratizzazione dei centri di potere e di decisione manageriale
Sarà un percorso difficile guidato da un grande senso di responsabilità
Così forte da indurlo a firmare nel luglio novantadue l'accordo con il Governo Amato sulla sospensione della scala mobile e l'imbriglia mento della contrattazione sindacale
Nella convinzione che lui dichiara nel diario che la divisione tra i sindacati avrebbe dato un colpo finale al potere contrattuale il sindacato come soggetto politico
E con lo scopo anche questo dichiarato
Virgolettato di impedire che fossi imputata
A una parte della CGIL da responsabilità di un ulteriore aggravamento della crisi economica
Ma è una decisione che gli costa moltissimo a fatica
è una decisione che non sente coerente con gli impegni che aveva assunto al momento della nomina a segretario
E questo lo porta rassegnare nello stesso momento le dimissioni
Dimissioni che peraltro verranno respinte a dimostrazione come sappiamo che una strada diversa non era in quel momento possibile e del resto una parte del terreno sarebbe stato recuperato un anno dopo
C'è la CGIL dimostrano stante tutto una forte capacità di rinnovamento e anche
Insieme alla forza di sfuggire alle tentazioni di scissione interna la volontà di non chiudere ogni spiraglio all'unità sindacale
La situazione politica si presenta ben più complessa e drammatica
E già i fatti di piazza Tienanmen a Pechino il quattro giugno del mille novecentottantanove sollecitano in Trentino una riflessione sofferta
Annoto il sette giugno è una tragedia la dimostrazione della possibile degenerazione del corporativismo socialista in una nuova forma di fascismo i vecchi assassini sono la terribile caricatura di idee concezioni costruzioni ideologiche e giustificazioni ismi che sono anche se nostre figli ambigui di una cultura del movimento operaio democratico da almeno due secoli
Ma occorre dire reagisce con un certo fastidio agli eccessi di furia iconoclasta a cui si abbandona la sinistra e in particolare il PC in questa testate del mille novecentottantanove
Lo irrita molto la manipolazione e cinica incolta che in occasione del bicentenario della Rivoluzione francese dilaga nel discorso pubblico a proposito del giacobinismo
Ed è la prima metà del mille novecentottantanove rilegge febbri mente Robespierre
Che sente cito vicino umanamente quando lo riscopro così solo così tormentato così coerente è incerto nella sua sia di vivere in accordo con la sua morale e le sue speranze
Un cenno di autoritratto qui c'è
E nemmeno apprezza la liquidazione sommario di Togliatti a cui gli sembri indulgere gran parte del Partito Comunista Italiano che sito mentre non riesce a fare i conti con la crisi del blocco sociale gran Asciano nelle sue successive versioni
Si avvia sulla strada di un cap cioè oltre Marti impazzito che cerca di salvaguardia salvare un patrimonio che va disperdendo si in mille rivoli senza preoccuparsi veramente di trovare le ragioni attuali di un nuovo stare insieme
Così dopo la Bolognina critica tutta l'improvvisazione la povertà culturale sono di nuovo parole sue
Che hanno dettato i modi i tempi della svolta
E sostanzialmente si tiene in disparte dal dibattito che nell'anno successivo si trascina essi imbelle Initiative sul destino del PC
Anche se accetta di collaborare alla stesura della mozione congressuale del Segretario motivando questa scelta con il rifiuto
Che ha già ricordato Ariemma di farsi imprigionare in una logica di difesa apologetica dell'esistente un'ideologia accalcata astrofisica
Ma in settembre confina le pagine confida le pagine del diario la sua esasperazione per un disfacimento culturale e morale che sembra inarrestabile
Una furia devastate riceverà quali sentimenti le paranoie personali e poiché altrui le meschine ri e le ambizioni di rimessa si liberano in un vortice inarrestabile
Il mille novecentonovanta era stato segnato dalla grave crisi internazionale scatta scatenata dall'attacco iracheno al Kuwait
è sfociata nella prima guerra del Golfo
Trentine molto colpito e si adoperino ogni modo per scongiurare anche attraverso i suoi rapporti internazionali che non erano di poco peso lo scoppio delle ostilità
è molto critico però nei confronti di un pacifismo incondizionato e oltranzista e su questo si verifica come è stato accennato una dolorosa rottura con Ingrao
Ma colpisce soprattutto la lucidità con cui coglie un cambiamento radicale degli scenari internazionali
Vede bene come l'esaurirsi della guerra fredda abbia determinato quello che chiama con le maiuscole il grande uopo nel governo mondiale dei conflitti
Facendo riemergere questa volta in termini antagonisti ci il rapporto nord-sud come il vero problema del mondo contemporaneo
Che la rivoluzione d'ottobre ha cercato di rappresentare male e di egemonizzare e che l'esperienza comunista non ha mai saputo risolvere
Intanto però altri eventi incalzano
Proprio la debolezza dimostrata dall'U.L.S.S. nella guerra del Golfo contribuisce ad accelerare la sua inclusione la sua implosione e con essa la fine del comunismo qual è lo si era conosciuto nel Novecento
Anche per un comunista da sempre critico e perfino eretico come lui si tratta di un trauma
A nota nel dicembre del mille novecentonovantuno
Vedere ammainare la bandiera rossa nella torre del Cremlino è stato il simbolo straziante
Non della morte del comunismo reale ma della disgregazione della negazione furibonda dei valori dell'altro del bisogno di distruzione
Che sostituisce la capacità di Progetto
Di un'umanità che nei momenti di crisi si definisce per negazione ho trovato raramente una definizione così pregnante di quello che ha significato per una generazione
Quella ma in aumento della
Della bandiera rossa
In realtà
Trentina percepito già prima di allora che un'epoca si era chiusa per sempre le rivalutazioni le rivoluzioni antitotalitari di prima che democratica e che si sono accavallate a partire dall'ottantanove annotava
Il quattro ottobre del novantuno hanno certamente portato al tracollo nella coscienza di milioni di uomini di una concezione della storia come inevitabile avvicinamento a un modello conosciuto e predefinito di società
Ma precisa questo non vuol dire cancellare l'apporto dei movimenti reale che hanno contribuito spesso consapevolmente
Ad un'avanzata e ad un arricchimento delle democrazie anche quando si richiamavano al comunismo o al conseguimento di un modello predefinito di socialismo
E soprattutto ciò non impedisce certe donne condannate migliori la ricerca o la riscoperta di modelli di società possibile il diritto all'utopia
E questo in realtà il rovello dei due anni che seguono come il diario testimonia in maniera eloquente
Sempre il quattro ottobre novantuno annota non possiamo più sacrificare l'oggi al sole dell'avvenire ma possiamo oggi aprire degli squarci di luce
Dimostrando qui e ora che possibile magari in un punto soltanto trasformare l'esistente in questo mondo la condizione della persona la sua opportunità di autorealizzazione
E quella che chiama l'utopia del quotidiano
Partendo da questi squarci di luce è possibile che si faccia giorno che ognuno veda lei conosca l'altro e le sue immense possibilità di evoluzione né di espressione disse
Che ognuno possa conoscere apprendere dalle trasformazioni dell'altro che la solidarietà fra diversi diventi una scelta trasparente un contratto sociale volontario e conosciuto nelle sue implicazioni presenti
Si comincia a leggere sotto traccia la trama della città del lavoro il libro che inizierà a scrivere nelle star
A te del novantaquattro al quale già pensava nell'assumere la segreteria CGIL subito tormentato dal bisogno di tornare a studiare e scrivere dando un senso a questa strana avventura che mi è capitata
Ed è grazie a questo sforzo di ricerca che lentamente esce dall'abisso negativo in cui era sprofondato
Non è quello che
Poco appena citato un linguaggio comune per un dirigente politico e non è nemmeno occorre riconoscerlo francamente un programma politico
è una pulsione ideale nitida nei suoi contorni ma indeterminata quanto agli strumenti che possono realizzarla al centro vi è
Come emerge già nelle annotazioni del giugno l'ottantanove
La contrapposizione dell'anima libertarie auto gestionali a del socialismo all'anima statalisti
E l'idea che la soluzione non sia la redistribuzione della proprietari dei redditi e una
Visione remunerativa compensativa della fondamentali libertà e dell'oppressione del rapporto di lavoro subalterno ma invece l'autorizzazione della persona umana nel lavoro e la sua compartecipazione progettuale nella formazione nella ricerca nella sperimentazione di nuove forme di organizzazione del lavoro
Quanto sia attuale questa ricerca e questo orizzonte è questione sulla quale si possono avere legittimamente pareri diversi
Personalmente e nonostante tutto ritengo che quanto di meglio ha lasciato il Novecento siano le forme di capitalismo incivili ITO per usare un'espressione di donarsi assunti
Frutto della sinergia virtuosa fra la pressione del movimento operaio
E la l'obbligo che ne ha
Avvertito il capitalismo dei ricordi riformarsi l'intervento dello Stato nell'economia
Dunque
Più che dal socialismo auto gestionali io occorre io credo ancora ripartire
Per affrontare la traversata del deserto che sembra attendersi dalla lezione della socialdemocrazia
Ma vorrei concludere con un'osservazione
Il diario certo ci restituisce ed è stato già detto per i sette anni che ripercorre l'immagine di un Trentino molto pessimista e soprattutto sul piano politico solo
è indubbio che si rimane colpiti dai giudizi spesso sferzanti durissimi nei confronti degli uomini politici italiani
E dal fatto che la durezza aumenta esponenzialmente verso molti compagni del sindacato e del partito a cui appartiene
Trentin sapeva sapeva benissimo io credo
Che per esperienza che la politica quotidiano non è fatta solo
Cont di miserie gli intrallazzi ma anche di impegno e di sacrifici sapeva benissimo e non poteva ignorare che anche in quella faticosa opera di ripensamento
Piena di limiti e di contraddizioni c'era anche questo orizzonte ideale
E però
E come se si sentisse proiettato al di là di questo orizzonte scritti a cavallo degli ultimi due decenni del Novecento
Questi quaderni del Diario danno l'impressione di collocarsi più di qualunque altro testo che io abbia letto dell'epoca già oltre già nel ventunesimo secolo
E queste e in questo sta indubbiamente il loro notevole fascino con la sensazione che lasciano di una eredità intellettuale tutta da esplorare grazie
Grazie
Al professore Agosti adesso Romano Prodi
Occorre ringrazio molto dell'invito anche se non me lo spiego perché vivono
Cultrona particolare esperienza in materia bolognese come me
Tra nel molto interessato o molto mi ha obbligato a riflettere moltissimo
Naturalmente le
Form formidabili relazione che ho sentito adesso mica risparmi ma anche di ripetere tante cose su cui
Avevo riflettuto ad esempio anch'io rimasto impressionato della recessioni solo per spiegare uno
Abbastanza complicate ma già avete avuto la spiegazione di questo e quindi su tante cose non voglio dilungarmi ma riflettere su quanto comuni mi ha suggerito un po'sul presente ecco
Attualmente
Pertanto il presente risente fortissimo della
Modello culturale di trentini che era abbastanza unico abbastanza diverso dagli altri botanici come
Più francese che comunista insomma riflessione fatto sul personalismo
Nutre prima ripete perché continuamente ci sono ci sono queste queste influenze ecco
Ed è un aspetto culturalmente molto forme no
Per abilitare pentire perché si potrebbe anarchica intellettuale no barche nel senso di un programma di un pluralismo che pesca da tanta parte e che
Nasce intellettuale non c'è un passaggio in cui dice di voler fare il ricercatore ecco perché mi sembra
Fondamentale pregiudizio ed è da questo che nascono
Nascono tante riflessioni che mi hanno sorpreso nel diario
Uno ad esempio l'anomala
Penso che continua contro la struttura del Partito comunista ma contro ogni struttura poi alla fine no ci sono dei passaggi
Di analisi critiche sulle cooperative che
Seguito bigamo chiude bottega insomma no che derivano proprio da questo tipo di
In questo tipo di formazione in cui l'aspetto di libertà e di prendere da diversi aspetti dominava
E domina
La lettura su qualsiasi appartenenza formale o meno
Perché allora comunista definito comunista e appartiene per le cure
Altri pensato un po'ma
Secondo me e proprio perché e altro fatto che in quegli anni due pensava
Racconto tanti aspetti di correttezza che il
Affinché comuniste Rana difesa della Costituzione il re della guerra partigiana a soprattutto
Il partito del lavoro
Era poi questo ma
Detto fa morire perché non lo sapevo era il nome che mi suggeriva
Al rinnovamento il parere un rischio io
Ripeto leggendo il Diario pro non vedo comunista
In queste scelte in quanto
Nella
Il nell'Italia di quel momento
I valori seguì a verità acquistato nel Partito d'azione erano
Po potevano essere tradotte in pratica dando Partito comunista questore ripeto
No no una finezza intellettuale per argomentare molto su questo tipo ma l'impressione credo che poi queste discussioni dobbiamo dare anche dell'impresa di per sé Vaticano l'impressione sono tre che io ho avuto leggendo leggendo questo Diario
E quindi un
Però che in un radicalismo
Uno cerca di vedere anche questo
Schema intellettuale compresso utile cercare di certo di trovare
Quale il focus come si dice che occorre l'obiettivo di fondo perché c'è sempre un obiettivo di fondo anche
Nella nella massima complessità intellettuale che uno non vige il fondo
Capitolo poi sempre il riscatto dell'avvocato no questo parola riscatto che
Riassunto poi non lo slogan dal produttore protagonista
Qui in cui io trovo una grande influenza del personalismo francese a capo perché sennò non avrebbe usato questo tipo questo tipo dica riferimento continuo ecco
Che venti sono noti di sindacalista
Più
è indirizzata a questo aspetto generale che non che non modelli organizzativi specifici
Ecco quindi però ne deriva
Un attentissima
Qua ci aspetta anzi una esasperata attenzione
Ai problemi organizzativi dell'impresa al modello organizzativo del lavoro e anche all'organizzazione del mercato questo è abbastanza sorprendente cioè però che entra nella famiglia della da produttore a partecipanti hanno
Ecco questo è
Perbene il focus intellettuale
E una caratteristica che naturalmente c'è in conto sia in conto del
In modo specifico anche per la situazione nazionale ciò
Scrive contratto nazionale più però entro qualcosa che non
Molto leggero nuovo una forte attenzione
Nell'alcuni passi sui problemi della fabbrica del singolo della singola situazione della in cui quindi questa specie come ho interpretato
A doppia visione della situazione
Attualmente poi in queste ore in questa descrizione dell'ordine di lavoro ci sono ma dei momenti molto interessante anche se
Fuori dal diario ma richiamata c'è la lotta alla fine del mille novecentottanta in cui
Esce sconfitto ma esce sconfitto fra
Per gli errori degli altri
C'è una in cui il mondo dei lavoratori esce sconfitto e perché non viene nemmeno permesso di parlare all'Assemblea dei delegati
Ma per un assoluto oltranzismo ecco mentre invece
Non era nella testa di trentenne una nota a oltranza era
All'otto intellettuale oltranzista ma poi
Nella adattamento sindacale c'era un
Un
Un maggiore maggiore del maggiore
Flessibilità come vi dicevo un un giudizio durissimo sui modelli operativi organizzativi della moto molta parte della società italiana
E anche sulle procedure vedevo impressionante come si soffermi nel diario
A criticare le procedure di ogni congresso non cioè in cui
E le procedure concorsuali vengono prese come una prigione intellettuale e non come un modo di formazione di formazione della
Nel modo di formazione della volontà
Ecco
Realmente Giudici i Giudici di sulle persone anche di se stesso io me la sono cavata abbastanza bene perché
In un
In un convegno in cui eravamo due relatori
Io sono stato definito con un Coluccia te fatale narcisismo che permette elettorale in fondo va bene il mio collega è stato definito come vuole ed è andata peggio insomma
Quindi
Però a note poi sul Governo e una notte d'interesse sull'operatività del Governo e quindi ancora una volta il diario è
Strano perché e
Mette uno scopo buono in molte case è
Fantastico oggettivo nella parte analitica che è forte popolo potuto porre
Poi
Nelle dalla descrizione dell'episodio diventa decretare uno uno sfogo ma proprio perché chiavi poi devono essere essere fatti così
E ci sono alcune cose nella spedite rituale che mi hanno colpito ad esempio è
Raffinatissimo sul i problemi che avrebbe avuto l'Europa in futuro
Cioè alla
I dubbi sui Paesi dell'Est che pure
Io credo
L'aver fatto bene a voler in Europa perché
Dico sempre immaginate vice la Polonia forse nella stessa situazione
De Ruggiero credo di no queste cosiddette la storia voi tra
Decidere storica non sempre anche degli aspetti negativi no ed esce
E però seguendo dormendo forma approfondendolo luglio del volto questa possibilità di rottura futuro dell'Europa dei problemi che si sarebbero creati
E quindi
Per andare a qua all'inpiedi fa Moni
Secondo le loro dei problemi che oggi
Certe ore certamente bisogna permettere in ordine fino a tre
Nel mondo del lavoro sto affatto una conciliazione un confronto fra vecchi e nuovi Paesi europei cioè in poche parole no ancora di più
Nel sindacalismo queste attese questo desiderio di confronto internazionale a mio parere non è avvenuto
Non è avvenuto e un problema grossissimo perché la globalizzazione sedeva tranquilla e invece gli strumenti per affrontarla
Non si sono globalizzati ecco io vedo qui nel riflessioni nono questa preoccupazione specifica ma la preoccupazione specifica su su questi
Su questi temi e
Quindi
Da questo all'altra
Cioè vedere
Quello che sarebbe oggi proprio dal proprio cioè il sindacato nella propria insorgere economia e della sua complessità
Abbastanza interessante come discuta
Di Amartya Sen quando ancora
Marzia senza
Non era assolutamente né conosciuto nel notturno che due ne vede invece
Per le implicazioni intellettuale
Che che io leggo ho fortemente
Una
Forte
Capacità di
Intuizione politica ecco che aveva
Altra smentita l'attualità
Sempre per il quadrato ammonì aver quello è un mio chiodo politici
Strumentalizzo la giornata di oggi ma
Certamente rammento lui fatto discorso unitario incontrate metalmeccanici eccetera il problema che il mio chiodo dell'unità sindacale insomma ad un
Più c'è pluralismo sindacale tristi peccatori fregato insomma
Quieto vivere
Rispetto
Capisco benissimo deceduto storture burocratiche e allora qui mi allineo concerti critiche capisco che ci sono c'è una storia dietro però ormai qui
Andiamolo mi faccio un discorso italiana perché Francia se non con le più difficili discutevamo ieri sera però sita scaturito tedesco secondo me affatto del vento nazionale ecco
Indebito queste osservazioni sempre semplici perché
Avremmo molto bisogno di un sindacato forte
Però questo è quello che conduce una qualche scrivo anche
Libretto ultimo sul sul sul piano inclinato Ricucci manca uno degli elementi caratteristica
Cara Teresa del piano ripiano inquina
Inclinata ce ne sono tanti
Ma che nessuno dei quali può avere ovviamente la forza gradesano perché poi ognuno ha una sua necessità di diversificazione interna e i suoi problemi verso il problemi data riso
E
Però c'è un altro ecco secondo cosa ma deriva da quello che ho detto
Un'attenzione ancora più forza cambiamento del mondo del lavoro cioè lui dice Gian fornirmi finito adesso siamo al posto Foscolo decimo è
Quello ne abbiamo ancora tratto nel
Questa tecnologia che ti elimina
I posti di lavoro quella Cantat senza provocare una reazione perché non
Non ti fa chiudere una fabbrica ma ti fa scomparire intere professioni perché questo
Cislaghi portarono all'interpretazione della società
Se
Se
Io lecco davvero nella
Nel pensiero di trentini infine c'è
Proprio per ultimo scusate la lunghezza c'è
Una
Comune
Critica la
Concetto di meritocrazia rampante questo crea a me questa critica è carissima perché con la meritocrazia le abbiamo fatte di tutti
Abbiamo permesso da diversificazioni impressionante
Dei redditi abbiamo confuso nel mettere a me meritocrazia con
Il diretto Paolo come dice lui stesso delle parole del capo di caporeparto il capufficio
Di giudicare con un modulo e fare tutto quello che volete e cioè un è qualcosa
E ed è sacralità
Nella
Nella
Dalla meritocrazia perché uno non è mica possibile criticarla no non è possibile far riflettere per criticare il ruolo che ricopre anche
Perché il merito
Ma
Che così pecca Tizio giorno avremo
E diventati indiscusso e essendo indiscusso ha finito con col diventare la conseguenza di un principio gerarchico
Cioè capo ha sempre ragione anche quando si aumenta lo stipendio
Ed è il tipo di diversificazione cioè abbiamo costruito in questi anni ecco questi sono i temi che secondo me sarebbe utile riprendere con più capacità analitica
Che di quella che io ho avuto in questo discorso ma andando veramente non soldo di questi problemi in classi
Grazie davvero al professor Prodi
Perché l'abbiamo chiamata stato chiaro nel corso del suo intervento e adesso Susanna Camusso la Segreteria generale della CGIL
Partirei da
L'annotazione di una una scelta inusuale
Quest'anno è il decennale della scomparsa di
Ti Bruno Trentin
E CGIL presenta per volontà innanzitutto utili di Mastella i diari inediti e non un ponderoso volume di studio sulla storia al pensiero
Ciò che ci sia che ci ha lasciato perché è una scelta inusuale una scelta inusuale perché i diari sono l'incognita
Nei giudizi nei giudizi che cammina come avete visto da questo sottofondo che c'è in molti del del dei racconti
E diciamo così nei diari di Bruno ci sono una cosa di grande durezza
Sono state già annotate sono state nella cronaca che hanno riportato alcuni alcuni giornalisti però vorrei dire che
Noi una
Secchezza se non durezza di Bruno nei giudizi sulla CGIL non avevamo bisogno di caccia sussidiaria nel senso che forse gli è più articolata precisa in qualche caso più personalizzata
Ma che lui come dire pensasse fondamentale una battaglia di rinnovamento di cambiamento della CGIL di trasformazione della CGIL era come dire la
Nostro il nostro pane il nostro pane quotidiano certo diverso e come dire a ricordarlo nelle riunioni negli appuntamenti che abbiamo attraversato altro eh
Trovarsi ad un come dire nella fase dell'elaborazione da parte
Da parte di Bruno perché indubbiamente i diari hanno questa caratteristica di tracciare i suoi percorsi di elaborazione
Vuoi per le letture vuoi per iscritto le sue riflessioni vuoi per le cose che incontra però il messaggio che danno è un messaggio di chi
Di chi programma
Non solo una
Fare il programma fondamentale la CGIL ha mal di chi programma Lecco il i cambiamenti che vorrebbe riuscirà fin troppo
Non a caso come veniva già detto si apre con una conferenza di programma e si chiude con un'altra conferenza di programma il ciclo che viene raccontato
In questi diaria che peraltro il ciclo di Bruno Segretario di Segretario generale della CGIL due conferenze di programma che non hanno la stessa caratteristica
Perché mentre
La prima è il grande obiettivo di trasformazione della CGIL che poi porta come dire a compimento nel congresso del novantuno quello nell'arco dentro il quale non si propone il tema della trasformazione della CGIL
E
Affronta come dire il tema di quale sindacato generale dentro la crisi del sindacato generale e quindi tutta la teoria
Del
Sindacato del SACAL dissecata Kato dei diritti che il corpo di norme in poi teoria ma una
Strategia precisa di qualità dell'intervento sindacale
è i giudizi sono giudizi netti sulla
Sulla difficoltà e sono giudizi soprattutto sulla Resistenza dei gruppi dirigenti e i processi di cambiamento
In verità nulla di particolarmente originale i processi di rinnovamento porta mi disse
Straordinaria resistenze tanta parte dei ragionamenti che
Vengono offerti anche della drastico giudizio rispetta gli opportunismi
Che attraversa molte pagine del diario sono esattamente il fatto che
C'erano preesistenze novantuno cioè il congresso della CGIL su questo
Tornerò
Passando molto rapidamente per quello che abbiamo visto nelle prime nelle prime letture le diarie essere ciò che attrae l'attenzione di tutti il novantadue novantatré
In un bisogno come dire che
Ahimè vediamo su
Molta parte della storia di questo Paese di piegare alloggi scelte che ovviamente sono scelte fatte in un certo in un certo contesto
Veniva già detto
E credo che sia assolutamente
è noto ormai nell'aria nelle tante discussioni le ragioni per cui
Trentina fece la scelta della firma dell'accordo del novantadue e del dibattito che seguiti così come è noto alla ricostruzione
Del dibattito del Consiglio generale della CGIL della richiesta del ritiro delle dimissioni c'è giudiziari tutta la riflessione di Bruno rispetto a questo c'è una cosa e una frase che io credo colpisca
Molto perché forse va anche un'idea un po'differente di come
Quella discussione lo attraversava
Perché è un certo punto Trentin del Diario dice il fatto che non ci sono alternative la mia presenza nella segreteria non è vero e non mi convince la CGIL non può ridursi
Ad una scelta disperata
Perché ho voluto riprendere questa frase perché
Vedo già una lettura che nei giudizi che L'Unità seccamente sul gruppo dirigente poi la si legga con estraneità invece
Dalla vita dell'essere parte del gruppo dirigente
Della CGIL e l'una straordinaria passione per la Sicilia racconterà poi nel saluto al direttivo nel novantaquattro quando quando si dimette ma i
Si legge in molte delle sue riflessioni non una volontà di prendere distanza
Ma una volontà di riuscire a essere artefice di quei processi di cambiamento perché le cose più dolci non metto tra virgolette perché l'uso di una parola impropria che
Percorrono giratario solo riunioni che lui fa con i migranti con un consiglio di fabbrica con dei lavoratori rispetto a
Una vertenza quindi non una separazione tra se e ciò che incontra ma in realtà
Una
Volontari portarlo
Novantadue molto sofferto anche qui le cronache sono molto note
Lui considera in qualche modo il novantatré non solo un risultato ma anche fino al risarcimento di ciò che il novantadue aveva
Aveva determinato nel particolare non dal versante CGIL gruppo dirigente posizioni della CGIL ma dal versante ripristino della contrattazione
L'idea che si tornasse a rimettere al centro il tema della contrattazione e quindi qui c'è altra grande battaglia che
Bruno Trentin fece su che cos'è la contrattazione e quale contrattazione perché da questo punto di vista
Aveva opinioni molto nette e spesso anche molto critiche rispetto alle stesse cose che venivano fatte dall'organizzazione
Torno un attimo alla trasformazione ovviamente
La trasformazione da CGIL il sindacato dei diritti e il giudizio sul gruppo dirigente
E anche nella sua lettura una forma di salvaguardia di messa al riparo della CGIL lui anticipa dei processi quando decide propone lo scioglimento delle componenti
Lui l'alt anticipa un processo salvaguardia l'autonomia rispetto a ciò che si sta delineando che non sia ancora delineato ma si sta delineando
I c'è un legame molto stretto tra il
Immaginare il sindacato dei diritti e di immaginarsi un sindacato che quindi a forme di democrazia differenti da quelle precedenti
Era scontata nella vita delle componenti che quello fosse il luogo della definizione democratica si pone il tema invece
Di qual è la democrazia nel momento in cui come dice
Salvaguardia l'organizzazione ma la libero contemporaneamente nella sua discussione
Forse possiamo dirci che quella è la vera incompiuta
Del pensiero di Bruno rispetto alla
Alla CGIL perché lo stesso poi dai giudizi pesantissimi su come si è realizzata
Questa forma
Di liberazione nel congresso nel novantuno nella formazione e nel nella definizione
Di quali sono le
Le forme della
Della democrazia e della e della decisione
E soprattutto lo impone in questo mi associo a un ragionamento che sta attraversava tutte le relazioni precedenti
Trentina molto duro forse anche pessimista è un feroce combattente del catastrofismo
L'idea che ci sia come dire un orientamento una costruzione di linea politica che abbia come unico fine quello di dire che non c'è nulla da fare non ci sono soluzioni è credo una delle cose che
Impedire giudica nel modo più secco possibile in tutti
In e tutti i suoi differenti e quindi beh propone insieme al tema dei diritti il tema di quali sono le forme
Di democrazia e di quale democrazia perché trova in questo la risposta una domanda che è quella che guida
Il periodo tra l'ottantotto novantuno che è come uscire dalla crisi del sindacato generale
Dando luoghi come dire per scontato che il fine nel sindacato generale non c'è una come dire critica alla scelta del sindacato eccetera
E propongo una domanda questa sì di straordinaria attualità tuttora
Qual è il referente la classe lavoratrice o i singoli gruppi sociali le classi lavoratrici con le singole frazioni in politica
Definendo due scelte ineludibili il rifiuto del corporativismo il ripiegamento su di esso il nome di una democrazia minima
E proponendo quindi il tema del nesso tra la democrazia e solidarietà sociale e tra democrazia e unità politica nel sindacato
Nel senso che mi dice che l'una e l'altra definiscono regole e vincoli di una democrazia sindacale e di una democrazia di mandato che si fondono sulla scelta pregiudiziale del sindacato cena
Questo il tema che in realtà la riforma l'autoporto anche la CGIL allora fece nel novantuno continua ad attraversare invece molte delle nostre discussioni e non si può dire che sia conclusa
Perché poi questo lo legga all'altro tema che credo sia il fondamento di tanta
Parte del ragionamento prima del sindacato dei diritti e poi della Conferenza programmatica del novantaquattro che comma fronti i processi e l'individuazione dei processi di trasformazione
Ad un certo punto ci sono nel
Nei diari
Due elementi che sono i punti distinti ma che poi si si riconnettono e che credo siano in tanta parte anche la preparazione di come è già stato anche qui detto il
Libero della città della città del lavoro
Dice una cosa un certo punto Bruno Trentin molto secca perché attribuisce
Alla sinistra italiana la perdita di memoria di senso di tanta parte della società
E dice avvenuto perché la stessa memoria già passato all'iconografia tramandata dalla cultura della sinistra
Soprattutto ma non solo per i contenuti libertarie antidepressivi di molte lotte operaie ma anche delle donne e degli immigrati
Il loro carattere universale non solo categoriale è sempre stato rimosso
La loro esistenza il prendersi il prenderne atto non ha mai comportato la rimessa in questione della strategia generale della sinistra e del suo ordine dei fattori
E questo come dire un tema che attraverso esattamente oggi e non a caso servono trentina è collegato al
Eguaglianza o libertà scegliendo come poi dirà che viene prima la libertà a una necessità di ripensare il concetto dell'uguaglianza ma anche la necessità di ripensare
Quello che potremmo definire
Il
Risarcimento esclusivamente salariale
Cioè Nardini critica durissima poi verrà strutturata dentro
La città del lavoro che quella che per vede legge contesti città del del sindacato quello che
Traduce unicamente nel salario rinuncia alla determinazione
Di una libertà del lavoratore nel luogo nel luogo di lavoro e nella
Sua smentire possibilità di lavorare a ripartire
Che come dire la scelta umana scelte esclusivamente come dire sul piano della redistribuzione dei redditi e realtà una scelta di rinuncia
Al fare del al mondo del lavoro e dei lavoratori soggetto protagonista del cambiamento di quella che poi immagino fosse la sua la sua logica dell'utopia
E
Ripropone questo ragionamento in una chiave che è però quella della lettura ante litteram ma
Perché avete venticinque anni fa come dire non era questo il
Il dibattito degli effetti della globalizzazione
Penso in cui lui descrive le tre il tre affetti della globalizzazione si potrebbe scriverlo esattamente oggi
Come prima lettura degli elementi che sono che sono intervenute la basa sul tema della mondializzazione della rincorsa dei mercati del lavoro fondati sui bassi salari della mobilità dell'ente il capitale e quindi della
E
A differenza come dire di tanti in questa discussione anche qui lui non da per scontato che ci fossero che ci che si è indurre contabile e quindi che bisogna come dire solo aggiustare ciò che c'è
Si propone un tema che è sempre minime radicale nell'affrontarlo
Quindi e qui c'è la critica sul tema della ridistribuzione critica che fa fondamentalmente
Al sindacato ma la fa anche alla sinistra e propone l'altro tema anche qui lo ritroveremo voi nella sulla libertà viene prima che
Quella pluralità che indica la necessità che poi li traduce umanizzazione del lavoro libertà nel lavoro intervento sull'organizzazione del lavoro
Forme di formazione apprendimento l'aggregazione dei i saperi loro la propone come
Tema che non può mai contrapporre diritti individuali e collettivi
Molti di noi si ricordano sfuriate bibliche nel direttivo della CGIL quando ci si permetteva come dire di immaginare che i diritti di qualcuno potesse versus Africa sacrificati
Alla tutela o qui si potessero creare doppi binari dei diritti ma è una riflessione andava oltre questo elemento e proponeva al tema che poi è la sua lettura del tema della libertà nel lavoro il tema dei diritti individuali
E dei diritti collettivi individuando come dire i soggetti come popolo trattori
Di conflitto e quindi
Direi che la conclusione questo percorso che una parte del percorso dei diari del pensiero di trentina che poi continua nel periodo successivo era alta di
Superare di proporre al momento di superare la dicotomia tra la Resistenza del Governo
Dove ovviamente
Il tema principale rispetto al quale si muove con me
Tanti l'hanno già detto prima è il tema del lavoro
Della condizione della dignità dei lavoratori ma soprattutto della libertà dei lavoratori e quindi lui dice che
Superare questa dicotomia vuol dire a riconciliare il momento del conflitto con il progetto
E il momento del Governo come la sede nella quale si definiscono le regole e i confini immobili del conflitto e con ciò stesso gli stessi confini della democrazia
E quindi nella sua idea che non c'è
Come dire una politica di esclusiva resistenza ma c'è una politica che sempre di governare di proporsi cambiamenti continua a emergere il fatto che
Gli strumenti che si usano gli obiettivi che si danno si
Traducono sempre in una definizione anche della democrazia e quindi
Come lo si attua attraverso la formulazione Egitto inazione di nuovi diritti positivi che vanno implementato attraverso l'associazione
E quindi di nuovo cioè il senso la funzione del sindacato che
Critica in tutte le sue forme di burocratizzazione direi di più critica in tutto ciò che lui legge come il mantenimento di se stesso
E invece indica come il soggetto della trasformazione che deve puntare e trovare al fine ultimo che è quello della libertà
Del
Del lavoratore come
Si arriva alla libertà del lavoro oltre al riconoscimento della soggettività
E ai diritti individuali attraverso il fatto che così come il terrorismo era stata una deriva
Autoritaria perché così lo definisce poi nella città del lavoro il turismo del terrorismo il fordismo con modalità autoritaria
Di parcellizzazione del lavoro ridefinisce nello stesso modo oggi qui torniamo all'attualità ciò che già intravede come quello che oggi chiamiamo il grande processo digitale ma viene descritto come il processo
Dell'informazione e di nuovo come il luogo in cui non si deve dare per scontata l'ineluttabilità degli effetti che ha sulla condizione delle persone ma i saperi e l'aggregazione dei saperi e quindi la formazione come lo strumento
Che ti permette di interagire di nuovo dicendo esplicitamente non in una logica
Di redistribuzione ma in una logica che è quella che permette al lavoratore di essere libero e creativo
Nella sua
Attività e se vogliamo come dire chiosava dal punto di vista di nuovo dell'attualità una centralità del lavoro che si ripropone anche nei grandi cambiamenti e che non accetta la trasformazione in puro reti
Bene grazie a tutti una giornata come volevamo non solo di ricordo ma di una riflessione che continua e via via si approfondisce
Oggi alle tre in CGIL nazionale
Si approda mostra dedicata
Ha voluto trentina è sempre lì sarà in distribuzione cominciare a essere distribuzione anche libero grazie a tutti a quella volta grazie alla Camera il Presidente la Camera per ospita
Grazie Laura