ADAPT - La pillola - Con Francesco Seghezzi. Mea culpa su reddito di cittadinanza?

Siamo nello spazio con la pillola di adatto abbiamo in collegamento Francesco Seghezzi presidente della Fondazione adatto buongiorno bentrovati
Bentrovati a voi
Parliamo di reddito di cittadinanza e di marziali mea culpa ha in un periodo molto difficile in cui sicuramente avremmo avuto bisogno di una macchina su le politiche attive del lavoro ma anche sull'organizzazione dei sussidi lì dei appunto delle forme di integrazione al reddito diverso c'è ancora chi addirittura punto ASP fu aspetta
Le casse integrazioni del periodo primaverile nelle del dovere venti e sicuramente c'è da fare un ragionamento appunto sullo strumento del reddito di cittadinanza che
Nel sentire Mercedes Italia immagino per farseli cosa ignorare nella forma Francesca Seghezzi
E allora diciamo che tutto nasce un po'c'era un po'dimenticati fosse cittadinanza
Che che pure dal punto di vista della ripeto della gestione della povertà come del resto più volte è stato uno strumento sicuramente anche utile durante durante il periodo più più difficile della
Della pandemia
Ma ultimamente da un lato Di Maio che in un'intervista al Foglio dice dobbiamo separare le due anni di cittadinanza perché la l'elemento dell'attesa della povertà e l'elemento del quindi perché non possono stare insieme
Dall'altro il presidente dell'INPS dei dico che in un immaginario discendenza da da dal ministero della Vanda è un po'stanno infatti il
Dall'alto Tridico che dice che foto lentamente lui vede il Descendants con uno strumento di intervento sulla povertà nome non sul lavoro
Diciamo che questi due aspetti non fanno altro che confermare quelle che erano delle perplessità diciamo così salutavano il femminismo che sono state più volte sottolineate Bob nella fase di discussione della della legge di come veniva comunicate presentata perché
Veniva comunicate presentata principalmente come una uno strumento CD conta la sua povertà ma ricorderete tutti la fortissima insistenza diciamo così fosse anche un pochino
Da criticare su il povero che non sarebbe stato sul divano eccetera quindi siamo stentava l'occhio a per credo per farla accettare alata alleato di governo in quel periodo che a Salvini
Nei suoi elettori destava notte è un'idea che il povero per forza uno nullafacente una persona che sta a casa non fa niente eccetera e quindi c'era tutta la retorica del proibì lasceremo sul divano se rifiuterei data proposta di lavoro perderete eredi quindi diciamo molta molta insistenza su questo su questo aspetto
Il problema che per come ha costruito è evidente che queste cose non ricevono sta insieme da terra dovuto si sono inventati che sì c'era la fase uno e c'è la fase due cioè la prima fase quella di erogazione del reddito e la seconda quella del legata al lavoro cosa che non è assolutamente definita così ve la norma dovrà essere tutto ovviamente no quale perché fatto anche in che senso ha avere un periodo in cui roghi
Pone una condizionalità ma allo stesso tempo non non non metti in condizione delle persone effettivamente visti spettatori a condizionalità
Quindi la cosa che colpisce un po'è che si arrivi adesso da dire queste cose qua senza riconoscerne il peso politico che hanno perché oggettivamente in questi anni si è sostanza delle conseguenze dal punto di vista molto negative
Per la struttura delle politiche attive in quanto meno per i passi avanti che non sono stati fatti dal fatto che se congelato un tutto
E dire oggi semplicemente
Forse vanno separate le cose senza dire abbiamo se parlasse fate le cose come sappiamo fin dall'inizio l'abbiamo fatto perché dal punto di vista comunicativo elettorale avevamo l'urgenza di partire subito
Così si fosse questa seconda pagarle hanno ammonito con abbiamo abolita come fa a esatto cioè ricordiamo tutti protocollo che non è vero che ricordiamo tutti è arrivata al Calini abbiamo capito che era farà era stata fatta abolita generato
Pur ripeto avendo comunque aiutato relitto sul fondo della povertà cioè questo non non si può negare è un buon gusto mento di reddito minimo fosse anche qui come come diceva Di vico dove si potrebbe cambiare
Perché ed esaminata resta un nome e chi dice una cosa che effettivamente poi non è fatto sta che va bene al di là di tutto questo è il momento forse il punto in cui pochi lo si può intervenire salvando la parte attiva cioè la povertà e provando un attimo a costruire l'altra parte non è assolutamente facile e anzi non lo sappiamo ci troviamo da tanti anni
Però naso senza andate per le lunghe e questo potrebbe essere il momento di parlare mette in piedi qualcosa e pastori e intervenire sulla al intervenire dal mio punto di vista abolendo la
E provando a ripensare proprio l'infrastruttura e la struttura del i intorno al quale si muovono le le politiche e le politiche di
Ci fermiamo qui ma sicuramente ci torneremo a versare mancava come dire mister ricco e vasto grazie a Francesco Seghezzi per essere stato con noi l'appuntamento nelle prossime ora anche con altri spunti degli amici di adatta grazie alla prossima