Festival della Politica, edizione speciale online - Una nuova Europa. Strategie e scenari per il futuro

Bentrovati siamo di nuovo in diretta con il festiva della politica l'appuntamento odierno assoluto rilievo perché davvero è un grande piacere di grande valore che momento di crisi
Così delicato di grandi preoccupazioni ma voglio dire anche Esperanza Serpico lui discutere al Festival David Sassoli Presidente del parlamento europeo che sarà intervistato da Marco Zatterin vicedirettore la stampa esperto di politica internazionale che ringrazio
Di aver raccolto l'invito veneziano di adozione oltre che di origine che come sapete il festival lascerà Venezia in particolare a Mestre nelle piazze di Mestre
Festival sul finire alle battute finali sono state giornate intese abbiamo discusso licenziati come Maria Chiara Carrozza Alberto Mantovani
Con il demografo Massimo Livi Bacci abbiamo presentato i libri affrontato il tema e glieli possibili ricadute delle lezioni americane con gli amici il trend altri fattori
Ora l'intervista conta sassoni ci consentirà di entrare nel vivo e l'attualità in un momento cruciale cui come sappiamo l'Europa e gli Stati membri si apprestano a compiere scelte destinate ad incidere a fondo nella vita di tutti noi male poter lasciare subito la parola Marco per l'intervista ci vediamo tardi
Grazie molte Nicola grazie per l'invito è un piacere poter essere qui oggi al Festival della politica è un peccato non essere lì con voi non perché in streaming non vada bene ma è sempre meglio potersi vedere di persone poi fra un'ora quando questo è tutto finito sarebbe bello per un bicchiere insieme ma lo teniamo per per la prossima volta
Grazie per l'invito veneziano come dicevi è un motivo in più per per poter essere qua e grazie soprattutto per darmi la possibilità di parlare con David Sassoli David Salle il presidente del Parlamento europeo che è l'unica assemblea democraticamente letta transnazionale
Del pianeta ed è una istituzione importante che spesso si tende a sottovalutare troppo
Dare senso alle diventato presidente poco più di un anno fa dopo due legislature lo ricordo era stato eletto nel due mila e nove con quattrocentocinque mila novecentosessantasette preferenze
Per il Partito Democratico è un risultato considerevole Luís è stato giornalista per molte testate l'ultima testata che lo ha visto protagonista era il TG uno di cui era uno dei più significativi ancor meno adesso è l'anchorman dell'Europa democratica l'anchorman del Parlamento europeo
Presidente Sassoli io vorrei proprio partire
Dall'Europa e da come l'Europa ha reagito e sta reagendo
Alla pandemia del due mila e venti doveva essere un anno di ripresa economica di consolidamento di proposte avviate e già nei tempi in cui la crisi del due mila sette due mila otto stava diventando più lontana e invece siamo stati congelati
Dal copie diciannove dalla pandemia che ha cambiato stravolto la nostra vita rendendola in molti casi veramente drammatica l'Europa non è partita benissimo ci sono state delle frizioni tra gli stati membri ricordate la Germania la Francia l'Italia e poi si è messa sul treno ha varato un un ambizioso piano di aiuti e adesso sta coordinando
Il vaccino volevo sapere la sua opinione alla fine da quella partenza un po'un po'zoppicante a questo momento
Com'è cambiata il quale sono nel prospettive che lei vede prima grazie innanzitutto un saluto tutti è un piacere ragionare con voi soprattutto tenere aperto il dibattito pubblico anche se così si è materializzato però è molto importante perché abbiamo sempre detto che la democrazia non si deve fermare naturalmente il dibattito pubblico deve proseguire e lo facciamo con altri mezzi ormai ci stiamo abituando anche se questa stagione
Carrozze terrine davvero
Dolorosa statico USA c'è un una forma di disperazione che in qualche modo ci sta cominciando anche a consumare perché veramente un periodo particolare della vita non solo nostra ma dell'intero gli anni distribuisse rimandiamo indietro quei da quel periodo così di incredulità perché effettivamente alcuni segnali di cominciavano a mostrarsi soprattutto poi alcuni Paesi hanno cominciato ma risentirne più di altri
Ma che si fermasse il pieni perché nel mese di aprile quattro miliardi di persone fossero fermi nelle loro case non avremmo mai
Immaginato e probabilmente quelli dieci giorni a cavallo tra febbraio e marzo in cui alcuni Paesi hanno cominciato a dire ma da noi non è Rivera e allora meglio chiudere
è meglio bloccare vidi medicinali tenerceli per noi
è durato davvero lo spazio di pochi giorni perché l'Europa sia immediatamente resa conto che non solo la pandemia cresceva che tutti i Paesi sarebbero stati colpiti
Che la profondità della crisi coltiva fa immaginare degli scenari inediti
Ma che soprattutto a questa sfida globale nessuno avrebbe potuto rispondere da solo
Questo secondo me il punto di partenza di questo periodo così particolari della vita dell'Europa nessuno può farcela nessuno può essere in grado di sostenere il peso
Di una violenta pandemia di una coronavirus che interne nei posti di lavoro nelle case negli uffici nei teatri senza bussare questo abbiamo visto che effettivamente non è così com'è andata devo dire che la reazione al di là dei primi giorni come lei ricordava è stata molto senta senta perché in pochi giorni è stato alle non sono stati presi dei provvedimenti che effettivamente poche settimane prima sarebbero stati considerati velleitarie dall'ente sospendere il Patto di stabilità e crescita dare la possibilità come ha fatto il primo atto lo ha fatto il Parlamento voglio ricordarlo consentendo al nella alle regioni di spendere i soldi in residui del del politica di coesione del programmazione precedente uno degli aiuti di Stato e poi la consapevolezza che bisognava in qualche modo riuscire a trovare delle politiche comunque ecco io credo che questo i primi mesi particolarmente difficili però abbiano prodotto un'Europa che si è mostrata con l'avviso diverso un voto diverso dal passato
Mi è interessante capire perché ci siamo trovati in una disponibilità per politiche europee differenti rispetto al passato perché in realtà noi al Coni che ci siamo arrivati con una Unamuno in cui avevamo già cominciato a riflettere su come aumentare l'impossibilità dell'Europa
Rispetto alle sfide globali pensate che un anno fa esattamente in Parlamento veniva presentato vide questo grande progetto del deve indire il europeo e cioè la possibilità di riavere degli ambiziosi obiettivi da qui al due mila cinquanta di politiche sostenibili sia dal punto di vista niente ecologico sì ed è un punto di vista sociale
Tutto questo a dispetto di tutti coloro che alcuni mesi prima volevano disgregato dall'Europa voi lo ricorderete un anno e mezzo fa alle elezioni
Per il Parlamento europeo nessuno avrebbe scommesso sull'Europa tutti la volevano disintegrata molti c'era grande euroscetticismo in realtà subito dopo le elezioni Erika e iniziato un percorso di riflessione nemmeno che ci ha portato anche alla stagione dei coni d'un po'più attrezzati un po'più consapevoli
Adesso non è non finisce qui naturalmente abbiamo bisogno di andare avanti abbiamo capito che questa che la crisi economica sta colpendo ancora più indizi in profondità i nostri paesi
Di Paesi di tutto il mondo e e che naturalmente dovremo fare nelle degli sforzi ulteriori o credo che con il recovery si naturalmente verrà superata non lezione come sapete di Ungheria e Polonia a dicembre
Si concluderà davvero una prima fase ma poi dovremmo iniziare la seconda
Ecco proprio il il problema di che finalizzare il record dei fan abbiamo questo veto minacciato da Polonia e Ungheria che non vogliono che l'Europa metta il naso nel modo in cui loro gestiscono lo Stato
E di diritto che impressione le fa questo dibattito in un momento in cui i principi fondanti dell'Unione europea dovrebbero essere dati belli e assodati
Ma lei sa che tutto nasce a luglio con una decisione del Consiglio che ha aperto due piste di lavoro una il recovery con uno stanziamento importante una una pista invece di difesa della nostra identità e cioè la difesa dello Stato di diritto
La l'Europa non può essere considerato un bancomat cerca i soldi sono molto importanti le risorse non bastano mai
Sì saranno sempre insufficienti anche se in questo caso c'è una mole di risorse particolarmente importante però dell'Europa non può essere solo un bancomat
L'Europa e noi l'abbiamo detto fin dall'inizio l'ha detto il Parlamento l'ha detto presidente von der lariana l'ha detto la presidente Merkel abbiamo bisogno di un'Europa che intorno ai valori e ai ai suoi principi e ai suoi trattati risponda con Democrazia alla alle crisi noi a questo ci crediamo molto tant'è vero che abbiamo passato
Tre mesi fino a due settimane fa discutere con la presidenza tedesca proprio di questi due provvedimenti il bilancio dell'Unione che darà la vita anche al Recuperi fonde e il Regolamento sullo stato di diritto
Finito il negoziato tra il Parlamento il il consiglio anche a casa con incontri che ho avuto con la cancelliera Merkel l'accordo è stato trovato sono stati trovati più soldi per i cittadini da Michele nel la proposta di luglio per il bilancio e un buon quadro di riferimento
Per la difesa dello Stato di diritto adesso
Finito trovato l'accordo in consiglio sono nate come sapete queste obiezioni da parte di Ungheria e Polonia io spero che naturalmente la presidenza tedesca riesca a superarle
Rapidamente perché se non dovesse si può superare insomma adesso tutti parlano del recupero in Comune di una cosa che deve arrivare arriverà quando ci sarà mi sto via libera da parte del consiglio e il provvedimento a metà dicembre arriverà in Parlamento se l'obiezione
Di Ungheria e Polonia dovesse persistere
E allora è inutile fare i piani nazionali bisognerà ricominciare da capo
Ecco un altro strumento che è stato messo in in movimento immesso il cosiddetto fondo salva-Stati
è stata appresa una sua componente è stata liberata da ogni elemento di vincolo se non quello dell'investimento
Nel settore sanitario ed è stato messo a disposizione degli stati con tassi di interesse che in questo momento sono negativi il che vuol dire che
Fra virgolette l'Europa paga gli Stati che lo prenda in Italia c'è stato un dibattito su questo tema che risale a un anno fa quando il governo in carica ha messo il veto alla riforma del mese che tra l'altro verrà discussa proprio domani
Trenta novembre dai ministri dell'economia del dell'area euro quindi abbiamo questo strumento che potrebbe esserci e l'Italia che non vuole utilizzarlo e anzi è disposto ad approvare la riforma soltanto a condizione che si è scritto che lei non lo utilizzerà mai e che impressione le fa questo dibattito italiano nell'ambito dell'Europa cerca di distribuire soldi e dei suoi Paesi che ne hanno bisogno per superare la crisi
Guardi Zatterin io penso che siamo tutti un po'colpevoli
Perché intorno a questa polemica le vicende dibattito che riguarda immesse secondo me la politica ma anche l'informazione non spiegano proprio bene com'è la situazione hanno però cerchiamo di farlo noi visto che abbiamo anche un pochino di tempo il messe è un contenitore è uno scatolone dentro ci sono tre cose per sintetizzare mo'importanti mi importante
Però con una premessa che il messa nessuno che lo può imporre questa è una è una considerazione che no aggiuntiva il messa non lo può imporre nessuno ma devono essere i governi e i parlamenti richiederne l'attivazione
Perché dico questo perché molte volte sembra di tornare a dieci anni fa quando qualcuno da parte di Bruxelles voleva imporre qualcosa agli Stati membri
Io spero che si sia capito che la nuova stagione l Europa passa dall'aver messo sul tavolo degli strumenti che nella libertà degli stati possono un ma non voglio o non possono o non vogliono usare ma qui nessuno impone niente anni su e cosa Channel messe nel messo in scena il vecchio meccanismo salva-Stati che è stato riformato e mi si chiede la riforma c'è una garanzia molto importante ecco perché governo italiano a ratificarlo
Perché quella garanzia riguarda le banche il sistema bancario se dovesse entrare in crisi dopo una serie di successivi interventi ci potrebbe essere anche quella assicurazione consideriamola davvero un'assicurazione come quando ci si fa l'assicurazione per gli infortuni o nuovo o contro gli incendi nessuno vuole incendiare la casa però è meglio avere un'assicurazione e i tempi che corrono sono particolarmente inediti non sappiamo cosa ci riserveranno poi c'è la linea sanitaria del messia che è una linea che è stata aperta
A marzo aprile adesso non mi ricordo con dei soldi che gli stati se vogliono possono usare fatto sta che nessun Paese
Europeo nessuno dei ventisette Stati membri la usa
Alla fine io
Perché per per una serie di motivi alcuni di convenienza altri di brutti ricordi che immesse evoca un po'i giudici
Ho è brutto dirlo così però effettivamente c'è un pregiudizio
Allora io dico questo innanzi tutto è bene che l'Italia ratifichi messa perché sarebbe sbagliato non avviene l'assicurazione sulle crisi bancarie perché lì c'è una garanzia molto importante
E poi perché quello strumento che è uno strumento in mano ai governi perché non è uno strumento dell'Unione
è uno strumento in mano ai governi un trattato contrattato tra governi noi vogliamo che diventi invece uno strumento regolato da norme europeo sia uno strumento in mano alla commissione con una vigilanza controllo da parte dei parlamento per fare questo naturalmente avremo bisogno di una battaglia politica
A cui io mi auguro che l'Italia Olbia partecipare perché strumenti a sostegno dei Paesi in difficoltà ne avremo bisogno ma devono essere regole comunitarie e non accordi tra governi che spesso fanno prevalere di interessi dei più forti ecco spieghiamolo venti perché altrimenti sembra che qualcuno voglia la ratifica del Mes perché da Brussel si vuole imporre qualcosa a qualcuno non funziona così nessuno lo imporre lo imporrà imporrà d'altra parte questi mesi lo hanno dimostrato perché all'inizio poteva esserci una forte convenienza ad usare il messe sanitario non si è voluto osare e nessuno ha battuto ciglio
E c'è anche una cosa che ritorna tutte le volte che si parla di messe e tutti dicono il mais porta la troika
Di che colore delle dive no allora già parlare dall'altra riflesso nelle innanzitutto la troika era del due mila otto dopo esser stata riformata adesso il tema non è questo il tema è che il messa però noi dobbiamo farlo diventare uno strumento comunitario ci vorrà una battaglia naturalmente è parlamentare una battaglia politica
Nello stesso tempo ebbene che ci sia la ratifica italiana perché lì c'è un'assicurazione sul sistema bancario che è molto importante perché voi avete capito ma credo tutti i cittadini hanno capito che con il copy de tutti gli scenari possono essere plausibili
E non bisogna essere in conoscenti da non avere delle assicurazioni mi ad esempio per la difesa del sistema bancario ecco io credo che questo sia ragioni
Quindi una delle ipotesi è naturalmente tutto è possibile però se ci fosse un protrarsi
Della crisi del covi un protrarsi dell'immobilismo del rallentamento dell'economia ci potrebbe essere un problema di liquidità che avrebbe Fetting sulla tenuta del sistema bancario e a quel punto dice lei
Il il il mese potrebbe intervenire questo ragionamento
Se l'Italia alle ore loro lo lo riterrà opportuno perché ripeto il messe non si applica automaticamente
Il dei per attingere a quei programmi a quei fondi a quelle risorse bisogna che i governi che i partiti di maggioranza i gruppi parlamentari i parlamenti siano d'accordo altrimenti non sia
Presidente una sua intervista ai cugini del gruppo Jedi ha aperto il dibattito sulla possibile cancellazione o comunque sull'ipotesi di ridurre una parte del debito contratto dagli Stati membri e in particolare l'Italia che è il Paese che al secondo debito più alto in Europa
Per rendere la ripresa più facile
Come è andata esattamente la cosa e qual è il suo punto di vista spesso
Ma guardi io ho a una domanda sulle le ipotesi di lavorare sul debito da colpito tetto che semplicemente una un tema molto interessante il problema del debito in questo momento tutti i Paesi stanno soffrendo di debiti eccessivi
Le previsioni dicono che alla fine del prossimo anno i Paesi europei supereranno il cento per cento del rapporto con il PIL
Ed infine tutti saranno diciamo in una condizione di dover riflette mi ha fatto molto specie se posso cerca e si è ritirato in ballo su tante questioni che io non avevo nemmeno
Così pensato la cancellazione dei debiti sovrani si è scomodato alla Lagarde io tutto questo sinceramente non ho replicato
Perché penso che ognuno debba essere responsabile di quello che sostiene però mi ha fatto anche molta pochi impressione vedere la stessa l'intervista con le stesse domande le stesse risposte lo stesso giornalista pubblicata grandi eventi
Che non è un giornale i centri sociali è un giornale molto autorevole tedesco mesi con una forte
Autorevolezza pubblicare la stessa intervista e propone proponendo la come il presidente del Parlamento riflette sul debito
Non ha suscitato nessuna particolare scalpore non ha avuto nessuna reazione polemica
Perché è un tema che è lì è un tema che ci ritroveremo è un tema che il prossimo anno diventerà anche di attualità per esempio rispetto al processo di riflessione e di riforma del Patto di stabilità
O credo che questo non sia scandaloso credo che sia tra l'altro nelle prerogative di un Parlamento quello di mettere sul tavolo gli elementi per arrivare a delle decisioni con delle discussioni pubbliche
E oggi credo che la discussione su le spese del coming sia molto importante per tutto lei lo ricorderà che cioè forse ha partecipato anche lei magari nel mese di febbraio o di marzo quando si cominciava a parlare di come affrontare le estese del corpo ingressi cominciò a ritirare fuori la storia dei gli eurobond no poi subito dopo sono diventati incorona Bond ecco credo che questa sia una riflessione che noi non potrà non possiamo accantonato
Lo ricette soluzioni prematuro
è prematuro ma che il tema sia importante per l'Europa per gli Stati Uniti beh io credo per i Paesi in via di sviluppo come ha dimostrato il G venti dell'altra settimana
Ecco credo che questo sia importanti e mi piacerebbe che la comunità scientifica gli economisti tecnici invece di alzare il ditino ci aiutassero
Ad affrontare quella che sarà sicuramente la stagione più difficile quella in cui le risorse non dovranno essere su sprecate ma i paradigmi del passato dovranno essere superati e credo che ormai ci siamo si recuperi e il bilancio pluriennale dell'Unione partirà dicembre
Con il voto del Parlamento europeo ad anno nuovo si apriranno delle nuove discussioni
E proprio questa mattina in un'intervista che ha concesso alla stampa il presidente della Bay diceva che gli eurobond sono uno strumento che per il futuro deve essere considerato anche tenendo presente che la stessa Bei la Banca europea degli investimenti si finanzia
E tutti gli anni per decine e decine di miliardi in sostanza
E quindi il suo lavoro è quello di fare degli eurobond cioè di raccogliere dei soldi per poi finanza degli stati membri quindi se posso permettere di sentiti dare il suo pensiero
La sua proposta e alla luce dei cambiamenti che vi saranno era ove dei fondi che entra in funzione
La riforma auspicata da tutti del Patto di stabilità si tratta di trovare delle formule che consentano di gestire al meglio e più in comunità il problema del debito è questa le questure non c'è dubbio questo senza
Dimenticarci delle compatibilità di bilancio senza dimenticarci del
Delle necessarie spinte che noi dobbiamo dare alla Crisci però ecco su questo io mi permetto anche di aggiungere un altro elemento quale crescita perché se noi pensiamo che dopo il convinte torniamo a quelli di prima beh io credo che questo ci porrà dei problemi seri problemi
Perché la crescita come l'abbiamo intesa come l'anno intesa per molto tempo
Soddisfatto davvero le compatibilità di bilancio ha dato impulso a redistribuzione
Ha consentito più uguaglianza ecco credo che
A margine dentro la discussione del prossimo anno noi dovremmo davvero cogliere quelli che saranno in nuovi elementi per uno sviluppo
Con profonde discontinuità dal passato
Tutto questo naturalmente
Molto interessante anche perché noi sentiamo dappertutto tutte le forze politiche in tutta Europa parlare di questi necessità
E quindi abbiamo bisogno naturalmente di trovare strumenti adeguati mi piacerebbe che questo diventasse un tema pubblico come per esempio sta diventando negli Stati Uniti
Cerchiamo magari di guardare anche un po'oltre il
Cotte nazionale molte volte si ritrovano anche degli stimoli per riflessioni che possono essere utili io non mi sono accorto di una cosa
Che molto dipende dalla dalle scelte che farà la politica
Che farà il Parlamento europeo farà la presidenza di turno che farà la commissione abbiamo bisogno se vogliamo un'Europa inconsapevole che aiuti tutti che sia al servizio nei nostri Paesi dei nostri cittadini ben dotarla anche di strumentazioni nuovo ecco perché per esempio prima
Accennavo all'idea che già un'idea della vecchia commissione venne presentata nel due mila diciassette dal presidente Junker di trasformare il messa da strumento intergovernativo trattato tra Paesi in uno strumento comunitario abbiamo bisogno di più strumenti comunitari
Credo che però non possono essere quelli di prima
Un cambiamento serve speriamo che l'Italia a partire da domani lunedì all'Eurogruppo faccia faccia la sua parte ecco lei va dimostrato
Doti divinatorie non certo senso chiedendo di allargare il il punto di vista perché nella mia scaletta a questo punto arrivava la domanda sul Giovanni D'Anna
Abbiamo nuovo presidente negli Stati Uniti dopo quattro anni in cui Donald Trump
Ha definito Bruce un buco infernale e l'Europa quella cosa costruita per sfruttare gli Stati Uniti adesso il il clima
Cambia che impressione si è fatto e che cosa si attende da Baggio Baila
Bene mi sembra che i segnali siano gli interessanti nel senso di una ripresa di collaborazione abbiamo avuto per molto tempo la sensazione che gli Stati Uniti che l'amministrazione negli Stati Uniti giocasse più per la nostra
Debolezza che nostro Successo
Mi sono mi è sembrato diciamo che anche con la io nella nuova presidenza alcuni segnali ad esempio nel nel negoziato sulla Bre SIT si possano cogliere sono assolutamente positivo
Mi sembra che noi di che cosa abbiamo bisogno gare ha bisogno di un rapporto di collaborazione e di amicizia
Con gli Stati Uniti probabilmente se avessimo affrontato una crisi del Covent insieme ne avremo affrontata con più capacità questa è la prima volta nella storia che l'Europa si trova ad affrontare una crisi globale da sola
L'abbiamo affrontata abbiamo cercato gli strumenti giusti lo ripetono dobbiamo fermarci
Però se l'avrei l'avessimo affrontate insieme forse ne avremo affrontata anche con una più risulta c'è una esperienza che viene da questi anni
Perché aveva dovuto fare interno voi
Ci ha dato anche la possibilità di capire le nostre potenzialità
E questo è molto importante
Perché noi dobbiamo avere un'Europa più residente più capaci più forte
Più indipendenti
Lo lo dobbiamo perché la sfida globale oggi vede protagonisti o ci vede marginali
Questa nuova stagione che gli Stati Uniti stanno per iniziare io credo che sarà all'insegna della del rispetto reciproco di una voglia di collaborare e di affrontare insieme le sfide del futuro credo che questo sia quello che io vi aspetto ecco dall'amministrazione banche ma sono sicuro che questo è nelle sue corde
Noi come lei siamo in questo momento stiamo dentro un negoziato molto particolare che quello con la pezzi dobbiamo chiude e entro la fine dell'anno
Sembrava tutto a Renato poi in coincidenza anche con nelle elezioni americane questo dialogo e ripreso mi sembra che il negoziato possa essere guardato con fiducia
Ecco affrontare i problemi del futuro ma i programmi del futuro sono purtroppo ancora i problemi del del passato abbiamo visto le cronache di questi giorni parlerà in il conflitto in Medioriente il ruolo che sta svolgendo Israele in questo momento che speculare di quanto accade
Negli Stati Uniti abbiamo una situazione nel Mediterraneo ancora abbastanza tesa ricordo i rapporti fra Italia in Egitto Paese cito che in questo momento sono
Tosto
Saltellante nelle loro relazioni ricordo soprattutto la Libia ci siamo forse dimenticati durante
La pandemia che tutti questi conflitti che avvengono a un passo da casa nostra sono ancora aperti allora qual è il ruolo della politica estera ma europea in questo momento e qual è la nuova benzina che dobbiamo mettere in questa macchina che ogni tanto dimostra di andare troppo piano rispetto all'esigenza della storia
Ma noi siamo una potenza economica dobbiamo far valere questo nella scena internazionale non l'abbiamo fatto valere troppo tempo
Naturalmente lo dobbiamo fare con le nostre caratteristiche con i nostri valori con i nostri principi
Non saremo mai
Una non ci sarà mai un Europa che va a fare la guerra ma piuttosto un Europa che promuove la pace
Abbiamo vissuto sessant'anni di pace al nostro interno credo che sia venuto il momento per l'Europa di diventare un vero strumento di pace sulla scena globale possiamo farlo solo noi
Ma non c'è un pub perché perché altri non se lo possono permettere e noi invece lo possiamo fare
E questo è un gioco questo ruolo lo possiamo giocare in tanti in tanti scenari naturalmente quelli apriva noi più vicini sono quelli a noi più Carlo e il Mediterraneo in Medio Oriente i rapporti con la Russia con i nostri vicini
Abbiamo capito che possiamo una essere capaci di confronto e di dialogo e questo naturalmente dobbiamo svilupparlo sempre di più
C'è un problema di leadership in Europa in questo momento perché e la grande politica la fanno i grandi uomini e nei grandi donne più c'è un problema di
Di leader in Europa adesso
Ma noi siamo una democrazia
Siamo una democrazia poi nelle democrazie naturalmente nascono protagonisti ridere visionari
Però non dobbiamo mai dimenticare quello che siamo quello che che vogliamo continuare ad essere
Siamo una democrazia le nostre funzioni sono scelte dei cittadini
Dobbiamo tornare ai cittadini
L'inizio della pandemia abbiamo visto tanti modi di affrontare il Covito no
Con autoritarismo senza Democrazia senza libertà senza trasparenza
Quando all'inizio abbiamo detto no noi vogliamo farlo con la democrazia volevamo dire che non vogliamo mai non vorremmo mai diventare altro
Che naturalmente abbiamo bisogno anche di riflettere sulla nostra democrazia dobbiamo renderla ancora più partecipata dobbiamo aggiornarla dobbiamo riformarla certamente però non dimentichiamoci mai di quello che siamo
Siamo l'unico Paese l'unico l'UPI l'Unione europea è unica nel suo genere perché noi siamo in grado di avere dei trattati che sanzionano gli Stati nazionali
Perché violano le regole dello Stato di diritto dove succede una cosa del genere in giro per il mondo
Non succede
Oppure dove succede che
Lo Stato
Garantisca
Processi equi
E non riuscivo lì mai nel pensiero che la pena di morte sia applicati dopo in Europa
Sono in Europa
E allora noi questa forza
Dobbiamo rafforza
Dobbiamo forse essere anche un pochino più orgogliosi di noi stessi Ocre
Perché molte volte di fronte alle difficoltà
Abbiamo la sensazione che ci sia una voglia di ripiegarsi di chiudersi a casa dentro i propri confini ecco queste tentazioni
Dobbiamo allontanarle non sarebbero utili non servirebbero nessuno
Nello stesso tempo però dobbiamo sviluppare un vero dibattito europeo
Partecipa ecco io credo che abbiamo tanto lavoro da fare però non dobbiamo nemmeno pensare che quello che è stato fin qui sia stato inutile residuale uno ci ha via piega come cono
Lo stile di vita europeo invidiato in tutto il resto del mondo
Ecco per questo festival della politica io vorrei portarla proprio sul terreno dalla politica sulla politica italiana che come abbiamo detto non è la politica tedesca e si è visto anche dalle reazioni alla sua interviste
La politica italiana in questo momento è ulteriormente in in grande movimento e la notizia dell'ultimo mese e che rispuntata la centralità di Silvio Berlusconi
Qual è la sua ma azione informalmente al questa guardi dottor Zatterin non mi porterà questo Tirreno non è mio compito Rojo posso naturalmente
Intervengo anche su questioni che riguardano
Dibattiti interni dei Paesi ma solo quando hanno un riflesso che riguardano l'unione che riguardano l'Europa quelli sono dibattiti domestici che lascio naturalmente ai partiti nazionali ai gruppi parlamentari
A voi commentatori
Posso dire solo una cosa rispetto a Alitalia
Di fare attenzione ai dati dell'Istat
Questo ci tengo a dirlo perché riguarda non solo l'Italia ma riguarda un po'tutti i Paesi
Perché a me personalmente mi hanno impressionato Monti
Non so se avete avuto occasione di loro letti sui vostri giornali
Quando l'Istat fotografa una situazione sociale dell'Italia particolarmente drammatico
Ceto medio che diventa che arriva alla soglia di povertà milioni di persone
Milioni di persone che prima del comitato erano sulla soglia di povertà che oggi sono sotto la soglia di povertà parliamo di milioni di italiani
Io credo che tutti i dibattiti ternano Previti partire da lì
Dalle condizioni di quelle persone che sono i nostri vicini di casa dei nostri amici i figli dei nostri amici
Se la politica vuole essere utile deve avere una fotografia chiara
Di che cosa
è sotto i riflettori essere sotto i riflettori della politica e quindi la politica assenso mosse naturalmente risponde alle difficoltà e quelle in questo momento non sembra che le difficoltà in Italia siano
Riguardino tanti nostri concittadini e lo stesso vale in tutti e ventisette i paesi dell'Unione
Servirebbe forse un grande piano europeo per l'occupazione infestavano i
E servirebbe che arrivassero i soldi della Cava dei fan sta dicendo in qualche misura che esistenti il rischio di una amplificarsi delle tensioni sociali se l'economia non sarà affrontata
Con la forza l'energia e e e le politiche scorrette
Ma guardi in politica e in molti si riempiono Sempre e quindi sappiamo che naturalmente di giudizio sulla politica passa dalla propria condizione
Questo ci riporta anche al tema Neil Gaiman a cosa vorremmo essere come dobbiamo
Smarcarci da alcuni paradigmi del passato
Del recente passato
Credo che questa responsabilità e questa consapevolezza
Debba manifestarsi maggiormente
Abbiamo bisogno davvero di essere vicini a tutti coloro che hanno una forte difficoltà in questo momento ma non solo parole
Ecco se ne fanno al contempo Rapino sarebbe un ma poca cosa
Questo è senza dubbio se posso fare un altro tentativo se pensiamo a cosa stava succedendo cento anni fa
Nel mille novecentoventi si usciva da un conflitto disastroso e si era nel pieno in di una grande pandemia la cosiddetta spagnola cosa è successo negli anni successivi lo sappiamo bene ora
Sì è andata verso una deriva autoritaria e e c'è stato il
Il manifestarsi il concretizzarsi di uno dei peggiori esibisce Nalini Sempre nel mondo moderno
Che cosa ci rende diversi da allora e che cosa può permetterci di venire da una crisi e da una pandemia e salvare allo stesso modo la nostra democrazia e il nostro benessere il nostro modo di essere europei il nostro stile di vita
Beh io innanzitutto giusto il suo richiamo perché nulla dato una volta perse
Però certamente oggi le
Consapevolezza lo stesso nostro stile di vita
La stessa e identità dell'unione europea fa la differenza con il mondo che è uscita la prima guerra mondiale
Credo che naturalmente dobbiamo lavorarci quando io prima dicevo dobbiamo riformare gli strumenti della democrazia perché perché una democrazia che non risponde alle esigenze dei cittadini è un democrazia che non viene ammazzato
E noi invece dobbiamo rischi dare risposte anche per consentire che la democrazia venga amata apprezzata
E per esempio uno degli strumenti anacronistici e lo dico da ormai un anno
Della vita democratica europea è l'unanimità e il diritto di veto
Ma la democrazia non può manifestarsi con il diritto di lì
La democrazia maggioranze e minoranze
Ma il diritto di veto blocca la capacità di decisione e una alla democrazia decide non si fa apprezza
Allora le riforme che dobbiamo fare devono essere nell'interesse non solo delle risposte che dobbiamo e della velocità
Che oggi in si impongono ma nello stesso tempo anche per rafforzare il sistema democratico
Quindi impegno per il futuro l'abolizione del voto all'unanimità per impedire che uno possa bloccare tutti gli altri ora che siamo quasi in conclusione le sarebbe forse il caso di importare il il la nostra conversazione stalli per lo più locale parlare un poco di Venezia
E io a che il posto dove stava venendo anche se virtualmente e questo festival della politica applicando il principio della sussidiarietà cioè che ognuno deve fare quello che sa fare meglio
Io cederei il il la facoltà ai della parola in questo momento a Nicola predicare perché qui magari col presidente può parlare lui di Venezia
Grazie grazie Marco ma io intanto vi ringrazio perché siete riusciti questa intervista rendere che antenne molto molto complessi che sono decisivi per tutti noi guardano riguardano tutti i cittadini si io vorrei cogliere l'occasione di avere qui con noi il Presidente del parlamento europeo occorre porre un paio di questioni che riguardano Venezia la la mia citare la città come diceva Marco dove punto si svolge il Festival della politica beh intanto le vorrei dire questo che in questi in questa crisi così tragica che sta coinvolgendo tutto il paese ma non solo Venezia sta pagando un prezzo altissimo e che prima del del del Corriere c'è stata come ricorderete proprio un anno fa il dodici novembre quella marea eccezionale di un metro e ottantasette era davvero sconvolto la città provocato danni ingentissimi dal quale faticosamente i veneziani si sono rimboccati le maniche sono ripartiti per essere oltreché colpiti dall'analisi della crisi derivante dal dall'emergenza economiche per Venezia che è una città
Quasi esclusivamente turistica il pressoché sta pagando davvero atto io chiedo le chiedo se l'Europa l'Unione europea debba stare vicino alla città a come Venezia perché io penso che Venezia Rovigo spesso non era un problema da ma rappresenta una grande opportunità
Per tutta non solo per l'Italia ma per tutta l'Europa
Quindi io questo volevo chiedere il un impegno a a lavorare lavorare punto per la città
Sì devo dire la ringrazio ma c'è capitato altre volte diciamo di essere attenti alle esigenze di Venezia credo che in questo momento
Bisogna fare ancora di più penso che una Processo anche di messa in circolazione di grandi risorse tramite decorrere il il bilancio pluriennale possano consentire a Venezia di
E se destinatari anche di risorse importanti Venezia non solo come diceva lei è una città che appartiene a tutti non solo agli italiani tutto il mondo e anche un nuovo che può essere davvero adatto per la grande riflessione sulla sul salvataggio del pianeta noi questo è un tema che adesso finito il codice possiamo riprendere con grande con grande passione perché è uno degli obiettivi dell'unione
Come salvare il pianeta di naturalmente la città di Venezia può essere davvero un testimone di questo non solo per la sua storia ma anche per la sua attitudine ecco credo che naturalmente
Tutto questo può ma essere messo diciamo in un
Proposito ecco adesso purtroppo possiamo lavorare sulla distanza Martina finisce il collega naturalmente spero di poterci incontrare
No
Mi per di di di incontrarci ed ecco l'amore due
C'è stata un'interferenza no ecco generico non c'è un progetto
Volevo accennare rilievo di un grande progetto e il cantiere proprio per Venezia un vero Centro internazionale insubrico ambienti climatici che è stato istituito per legge qual è il bilancio dello scorso anno è un concetto che abbiamo lanciato più di un anno fa assieme a Ségolène Royal proprio da da Venezia che appunto per quello dicevo anche lei e Venezia è un grande laboratorio a cielo aperto dove studiare un due temi quali i cambiamenti climatici
E trovando soluzioni per Venezia forse diventa più facile anche trovare soluzioni per altre parti del mondo in particolare recita
Costiere eccolo il pensiamo un luogo dove far convergere il meglio della ricerca senza replicare doppioni per sperimentare voi politiche concrete di adattamento
Mettendo in relazione appunto licenziati con i decisori politici ma va be'aggiungere che un centro quindi non è importante per Venezia sulla mente sotto il profilo scientifico ma anche sotto il profilo sociale nel senso che sarebbe la dimostrazione concreta che Venezia è una città purtroppo sviluppato cultura turistica totalizzante si possono insediare anche attività
Ad alto valore aggiunto e io credo che un progetto come questo e oltre a coinvolgere l'Europa e di questo mi piacerebbe potrebbe venire a parlare con lei magari aggiustare sarà il oggetto credo che
Le osservazioni che lei ha fatto e anche quelle che ho fatto in precedenza ci portino ecco a lavorare su questa strada è proprio di coinvolgere la città di Venezia di farne un punto di riflessioni e di iniziativa
No apertura oggetti che mettano al centro l'ambiente criteri di sostenibilità
Ecco credo che tutto questo nelle corde oggi dell'unione naturalmente mi farebbe molto piacere parlarne anche nei dettagli per cui vi aspetto a Bruxelles
Benissimo grazie signor Presidente io la ringrazio questa nella chiacchierata già consentito di io appunto di entrare temi dell'attualità politica ringrazio
Marco Zatterin ed ovviamente occulti per l'ultimo intervento conclusivo e l'incontro in programma il diciotto e trenta con Massimo Cacciari e il ministro Gaetano Rasi graziato grazie a noi resta
Adesso