Dalla parte delle donne: il ruolo fondamentale dei centri antiviolenza

Salve buonasera a tutti grazie grazie a chi è qui con noi Commissione d'inchiesta sul femminicidio insieme a tutti componente componenti della Commissione alle due e dieci presidenti Maria Rizzotti
E Cinzia leone
Chiamo ovviamente il benvenuto anche chi ci segue da remoto abbiamo scelto di celebrare quest'anno il venticinque novembre Giornata internazionale contro la lotta a alla violenza sulle donne in questa maniera per noi un po'atipica ovviamente avremmo preferito farlo in un altro modo ci auguriamo che ben presto ritorneremo a incontrarci affare iniziativa anche di di persona quindi guardandoci negli occhi di persona
E intanto però volevo dire che il titolo di questa iniziativa dalla parte delle donne il ruolo fondamentale dei centri antiviolenza non è un titolo scelto a caso non è un un titolo diciamo legato soltanto alle attività che abbiamo fatto come Commissione in questi mesi ma un titolo scelto
Un'antenna scelto e voluto perché una scelta chiara di campo per dire da che parte siamo da dalla parte delle donne dalla parte di chi lavora ogni giorno per le donne per combattere questo drammatico fenomeno io entro nel merito del mio intervento
Dopo dopo innanzitutto i saluti e i benvenuti
Della presidente Casellati che vorrei innanzitutto ringraziare per lei lei tutta la struttura del Senato per averci messo a disposizione i vertici consentito nonostante le restrizioni
Di costruire questa iniziativa e poi ringrazio ovviamente tutti gli altri che interverranno questo lo farò in corso d'opera a partire ovviamente dai dal Presidente del Consiglio
Paolo Conte che ringrazio perché ancora una volta scelto di essere al nostro fianco nella celebrare questa giornata nel soprattutto posso dirlo con sincerità a nome di tutta la Commissione al nostro fianco anche nel corso del nostro impegno quotidiano così come un grazie alla amministra ponentino
Che posso dire ma Compagna di viaggio per noi per la commissione d'inchiesta sul femminicidio la l'abbiamo al fianco di di tutto il nostro percorso sempre comunque anche in queste ore in questi minuti per quello che ci attende domani in a una e quindi vorrei essere per voi va bene innanzitutto iniziare dando i saluti della Presidente Casellati che ha per noi costruito un videomessaggio la vorremmo davvero ringraziare per questo perché aveva diversi impegni oggi ciononostante ma ha voluto far mancare il suo saluto il suo supporto che non è soltanto formale ma sentiamo supporto reale sincero
Buon pomeriggio a tutti
Desidero ringraziare il presidente Valente e tutti i membri della commissione per l'importante lavoro svolto
Saluto il Presidente del Consiglio il ministro Bonetti che parteciperanno al dibattito
Mi limito alberelli considerazioni sul significato della missione comune che oggi ci unisce
Vorrei che quest'anno la giornata internazionale contro la violenza sulle donne non fosse solo un momento di riflessione no un impegno concreto ad immedesimarsi per capire e per agire immedesimarsi nel senso di violazione di solitudine di vergogna che segna il destino di tante troppe donne in tutto il mondo
Immedesimarsi in quella condizione di abbandono di marginalizzazione di discriminazione che inibisce i loro utenti ecco potenziale la storia di questa giornata parla del sacrificio di donne che hanno pagato con la propria vita la fedeltà a se stesse
Non c'è nulla che spaventi di più della forza del coraggio delle capacità multiformi di una donna
Troppo spesso per comodità debolezza vigliaccheria opportunismo Chi ha paura delle donne finisce per legarle ai margini
Un sottile e perverso gioco dove la violenza fisica si accompagna quella psicologica ed emotiva
La violenza contro le donne ci riguarda tutti
Siamo tutti insieme vittime di una degenerazione che offende i diritti umani e mortifica
Una crescita sociale costruita faticosamente in decenni di lotta contro le diseguaglianze e contro le discriminazioni
Ma di questa degenerazione siamo tutti involontari complici
Nella misura in cui non sappiamo offrire alle donne alle donne violate maltrattate offese abbandonate e dimenticate
Reali opportunità di tutela e di affermazione personale
Il contrasto alla violenza sulle donne parte da qui
Da quelle prospettive di autonomia morale di indipendenza materiale che sono l'anima più potente contro ogni forma di martirio al femminile
Armi cui si costruiscono lottando contro stereotipi e penalizzazioni battendosi affinché nessuna emergenza
Neanche una pandemia di portata globale possa segnare un arretramento di fronte al cammino di emancipazione femminile
Questo è l'impegno comune che oggi dobbiamo insieme rinnovare
Un impegno che parte dal ruolo delle istituzioni e dal sistema di tutele sociali e penali ma che al contempo chiama in causa ciascuno di noi
Perché ognuno di noi come padre o madre il fratello sorella amico o amica può fare davvero molto per ogni donna posso a godere del diritto più grande
Quello ad essere il impera ad essere semplicemente donna
Grazie buon lavoro a tutti
Grazie davvero alla Presidente Casellati le sue sono parole che anzi sentiamo assolutamente ben oltre le parole di di saluto
Parole quindi synth sincere ma che soprattutto hanno fotografato il nostro impegno le ragioni di questo impegno io tenderò innanzitutto a tenterei di parlare poco perché credo che giornate come queste
Insomma servano a far parlare chi naturalmente deve occuparsi anche di altre priorità e soprattutto l'abbiamo voluto per cercare di costruire un dialogo un incontro tra
Il Presidente del Consiglio la ministra Bonetti e i nostri centri antiviolenza le realtà che sfocia territorio ogni giorno lavorano al fianco delle donne giusto qualche parola per inquadrare questa iniziativa il senso più profondo
Con la quale l'abbiamo pensato il venticinque novembre sempre per tutte noi che lavoriamo trecentosessantacinque giorni all'anno su questi su questo tema Tempo di bilanci
Io purtroppo non mi posso sottrarre a questa valutazione vorrei semplicemente dire che questi devo dire da questo punto di vista sono giorni non felici giorni amari per tante ragioni maggiormente amare per la violenza contro le donne
Perché è vero noi abbiamo costruito un impianto normativo in questi anni un impianto normativo robusto solido soddisfacente credo che l'Italia possa dire davvero di non indicare nessun altro Paese in termini di di quanto siamo riusciti a fare su su questo piano su questo terreno ci siamo dotati di norme importanti lo dico sempre per ricordarla mi stesse erano gli anni Ottanta esisteva ancora il delitto d'onore novantasei la violenza sessuale è una violenza contro l'ha perso contro la morale e non contro la persona
Quindi pochi sono gli anni tutto sommato che ci dividono da quella realtà in questi anni abbiamo fatto tante cose lo hanno fatto tutti i governi di qualunque forza politica abbiamo contribuito a costruire un impianto davvero
Sì lo Turato forte penso presso l'istituzione di reato di stalking allora Governo
Di centrodestra siamo arrivati al quando ha ratificato la convenzione di Istanbul Governo precedente centrosinistra i decreti sul femminicidio addirittura siamo arrivati ricordiamocelo sempre a mutuare
Dalle Codice antimafia alcune misure importanti per combattere di più
Gli aggressori gli autori di queste vittime garantire più tutte le protezioni alle donne che subivano violenze fino ad arrivare al governo o una maggioranza diversa da quella che aveva adesso quindi governo Gialloverde col codice rosso quindi per dire che veramente tutti i governi sono impegnati tutti nessuno escluso
Eppure oggi nonostante un impianto normativo di questa portata che ripeto penso di poter dire con salsa avuta serenità e sincerità un impianto normativo importante le donne continuano è stramazzato continuare strapazzate fermano di uomini violenti di uomini aggressivi
Continuano ad essere violentate e soprattutto la violenza continua a mostrare il suo volto più crudele che non guarda in faccia nessuno guarda in faccia a strati
Provenienza di carattere sociale economico geografico
E di queste ore le le cronache continuano a riempirsi di questi racconti e tanti tantissimi purtroppo sono i racconti che restano sommersi allora il nostro impegno è innanzitutto con il suo cercare di capire e di non celebrare ecco questo io mi sento di dover ammesso che il saldo impegno e credo tutti noi come commissione d'inchiesta
Di non celebrare questo venticinque novembre con la retorica possibile dischiusa in cui si può cadere in questi appuntamenti e quindi dirci che ancora non ci siamo ce lo dobbiamo dire con chiarezza non ci siamo
Non ci siamo perché evidentemente abbiamo scelto anche abbiamo imboccato una strada i convinti che quella avrebbe portato qualche risultato ma dobbiamo purtroppo constatare devo dire in questo senso apprezzato anche le parole sincere del Presidente del Consiglio oggi che ha detto il Codice rosso è stato un altro importante traguardo ma la strada è ancora lunga purtroppo sì la strada è ancora davvero molto lunga perché i numeri sono ci inchiodano ci inchiodano delle responsabilità
E ci inchiodano a quello che siamo chiamati a fare ancora nei nei prossimi nei prossimi giorni le prossime settimane prossimi mesi nei prossimi anni e allora io e da qui che vorrei partire
E la scelta di lavorare innanzitutto perché proponiamo a capire che cosa non ha funzionato che cosa non sta funzionando
Lo sta funzionando che nessuna norma da sola cammina con da sola con le sue gambe qualsiasi norma anche la migliore possibile ha bisogno di operatori operatrici in grado di interpretarle ed applicato al meglio e quindi abbiamo bisogno di operatori
Formati specializzati cosa che purtroppo manca non solo nel sistema della giustizia quindi lo dico non solo avvocati
Tre giudici
Presidenti di tribunali
Consulenti tecnici assistenti sociali
Ufficiali di PG quando rilevano una denuncia abbiamo bisogno di maggiore formazione rimetterci anche le risorse necessarie su questa formazione
E tentare di capire che quell'anno assoluta priorità perché le norme ripeto per potere camminare di spiegarlo referti hanno bisogno di gambe solide quindi essere interpretate da essere applicate abbiamo bisogno però della consapevolezza di operatori non sono solo quelli classici quelli del sistema della giustizia gli operatori sono anche gli operatori dell'informazione
Gli operatori della scuola dell'università
Ed è di queste ore per questo non possiamo che stigmatizza giornalisti editorialisti che anche su testate nazionali pensano di dovere o potere
Giustificare la violenza di un uomo tentando di gettare la responsabilità parziale o totale ma anche soltanto ombra adombrare che vi sia una corresponsabilità di una donna quando subisce una violenza io su questo voglio dire delle parole chiare
Una donna che subisce violenza
è una donna che si è vista violare nella sua scelta e un uomo non è autorizzato mai mai può essermi autorizzato né giustificato
Di fronte al fatto che la donna si rifiuta di avere quel rapporto per qualsiasi giustificazione deve partire dall'assenso della donna senza il sì esplicito di una donna non c'è nessuna giustificazione attenuante che tenga il tema quindi a partire da lì tutte le volte che una donna non dice sì ha diritto ha diritto indipendentemente dallo stato di tenuta diciamo può essere una donna che ha scelto di andare a una festa può essere una donna che ha scelto di fare uso di sostanze stupefacenti sono comportamenti che si aggiudicano su altri piani su altri livelli ma non nulla di tutto ciò può giustificare una violenza
Nulla di tutto ciò
E quindi ci vogliono parole chiare su questo e credo che su questo terreno dovremo intervenire
Credo con altrettanta franchezza che la violenza vada letta vada letta in maniera corretta per questo lavoriamo in queste ore per portare domani in aula ci auguriamo l'abbiamo voluto noi abbiamo otto come Commissione in che stato femminicidi abbiamo sentito l'esigenza c'era un richiamo degli organismi internazionali
Del decreti o della convenzione di Istanbul a costruire un sistema di dati
E di statistiche di lettura dei dati in grado di leggere la violenza fare emergere tanto sommerso poi dire con chiarezza ricordiamoci che anche un danneggiamento questa ma violenza di genere ma che se non è rilevato il rapporto tra autore e vittima
Lei non lo riavremo mai come tale e quindi resta sommerso restano un detto se è un fenomeno non lo conosce non lo puoi aggredire nella maniera giusta
Quindi intanto l'esigenza di approvare un sistema di raccolta dati di statistiche che ci consenta di guardare in maniera più diretta il fenomeno della devianza contro le donne in maniera più vera per quello che per come si presenta
E poi la necessità la necessità si di fare in modo che in questo Paese la violenza venga anche raccontata da chi la gestisce ogni giorno di chi se ne fa carico ogni giorno io sto e sarei ipocrita e non sarei sincera se non dicessi che da parte di tutte come dire le categorie interessate c'è uno sforzo reale
Però consentitemi per questo dicevo la nostra una precisa scelta di campo io antepongo tutto questo le operatrici dei nostri centri antiviolenza perché perché sono quelle che non solo dal primo momento hanno investito su una lettura corretta della violenza bisogna mettere al centro la donna credere alle donne quando ci vengono a raccontare le violenze
A accoglierla non farla mai sentire inadeguata io stamattina uccelletti ho ricordato la scomparsa di una ricercatrice ad Agraria
Ammazzata per mano dei di un suo ex compagno ho sentito con specialità dello racconto ho sentito troppe volte dire
Che cosa questa interrogarsi tutte le persone che erano intervenute in quella circostanza dicendo stamattina
Di chiedendosi ma perché non ha chiesto aiuto che cosa avrebbe potuto fare noi non abbiamo sentito ma perché ci interroghiamo su che cosa avrebbe potuto fare lei interroghiamoci su che cosa ha fatto lui
Perché ha fatto questo
Perché lo ha fatto niente giustifica quel comportamento concentriamoci sul luogo sull'uomo sul comportamento dell'uomo che è assolutamente ingiustificabili che assolutamente che non è mai un rapporto se che non è mai un gesto di rabbia improvviso
E che appunto invece il frutto di una relazione sperequata di potere nella relazione tra gli uomini e le donne che ancora oggi drammaticamente esistente frutto di un modello sociale di riferimento che crediamo superato che invece continua ad esistere
E allora dico le operatrici decentrati violenza in questo che da anni continuava a raccontarci che la violenza va letta così
Quindi non solo importanti e preziose perché accolgono le donne raccolgono e quindi svolgono importante ruolo di protezione
Ma perché l'accordo nella maniera corretta e perché ci raccontano che la violenza dobbiamo leggere le mani per quello che è senza sotterfugi
Senza diciamo mezze parole quindi con parole di sincerità io credo che nella nostra relazione abbiamo votato una relazione importante di cui penso come Commissione siamo davvero filotto io se l'abbiamo votata all'unanimità in Senato
Abbiamo votato una relazione che dice parole chiare e su questo vorremmo anche dialogare oggi discutere oggi che parte da un assunto sostanzialmente che i centri antiviolenza oggi possono fare addirittura qualcosa in più
Della protezione che offrono alle donne per uscire da percorsi di violenza protezione e sostegno e dico sempre una donna va in un centro antiviolenza anche per Anna prima di andare a fare la denuncia perché che accompagnano le operatrici che accompagnano ti sostengono che individuano la strada giusta c'abbiamo gli avvocati migliori e nostre centrati violenza quelli che sanno cosa conoscono la noi le norme ti possono accompagnare ma soprattutto dimostra accompagnare anche il suo nel sostegno psicologico necessario percorso molto spesso lunghe difficili
E ti possono soprattutto sostenere il non fare un passo indietro no di fronte al primo ostacolo la prima difficoltà e e garantisco che sono tante le difficoltà che una donna si trova di fronte quando decide di denunciare di andare avanti in questo percorso allora dicevo abbiamo fatto una relazione frutto di sopralluoghi ascolti audizioni
E ha siamo giunti a una conclusione noi crediamo che i centri antiviolenza oggi debbano avere un ruolo anche sul piano è sulla battaglia culturale che quella forse che abbiamo mancato ancora no come è stato come sistema
Ci dotiamo di un impianto normativo soddisfacente
Ma poi non riusciamo a sortire effetti perché perché i nostri operatori nostre operatrici
Non sono adeguatamente formati ma perché l'opinione pubblica solo il venticinque novembre dell'anno scorso l'Istat ci ricordava che la stragrande maggioranza delle persone italiane più della metà pensa che una donna sia sostanzialmente colpevole quando ha subito una violenza quindi capiamo che sul piano culturale la strada è ancora lunga davanti a voi
E allora sì qui non ci riusciamo significa che sul piano culturale dobbiamo investire di più lo possono fare e agenzie educative certo ma ci vuole la chiave giusta la chiave giusta è quella promossa i nostri centri antiviolenza e quei centri antiviolenza protezione sì
Ma anche promozione di una cultura di una lettura corretta della violenza
Mentre chiediamo il Centro Antiviolenza di fare un salto di qualità
Però dobbiamo prendere atto del fatto che noi non siamo ancora in grado di sostenere Marino adeguate centri antiviolenza per tante ragioni
Per difficoltà normative burocratiche amministrative allora c'è un rapporto pubblicato soltanto un paio di giorni fa di Action Aid che ci inchioda anche lì importanti responsabilità non possiamo fare finta di non vederlo
Che addirittura stiamo ancora distribuendo i fondi della centodiciannove dei cosiddetti diciamo della legge che prevede anche piani anti violenza e finanziamento ai centri attraverso le Regioni settantadue per cento ci dice nel due mila quindici o del due mila sedici sono i soldi
Ari che sono riuscite ad arrivare concretamente i nostri centri antiviolenza quindi soldi spesi effettivamente sessantasette nel due mila diciassette trentanove nel due mila diciotto solo il dieci per cento nel due mila diciannove
Solo il dieci per cento di viaggio nove siamo a fine due mila venti
Pensiamo come possano concretamente operare i nostri centri antiviolenza ogni giorno in queste condizioni di così estrema difficoltà
Eppure gli i i finanziamenti e gli investimenti in questi anni invece questo a fronte di una volontà politica chiara espressa in questo senso sono aumentati
Cioè noi destiniamo anche più risorse il tema è che non riusciamo a spenderle in tempi utili in tempi utili a sostenere in maniera adeguata l'attività dei centri quindi continuiamo seme a finanziare ma non lo facciamo
Ecco di qui
Le nostre conclusioni le conclusioni della nostra relazione abbiamo detto ci vogliono più risorse innanzitutto noi ci impegneremo anche in questo senso chiediamo in questo senso alla ministra Bonetti al presidente del Consiglio contenente un sostegno come Parlamento come Commissione d'inchiesta faremo come sempre nostro abitudine emendamenti per tentare di aumentare risorse destinate a questi capitoli ma diciamo fondi certi diciamo trasferimenti in tempi più celeri diciamo programmazioni più lunghe non ha senza una programmazione annuale ci vogliono almeno programmazione su base triennale diciamo criteri di accreditamento diversi più stringenti
Possono e devono farlo i centri centri antiviolenza devono essere centri specializzati su questo terreno
E quindi modifichiamo l'intesa Stato-Regioni diciamo criteri di spesa che non guardano più all'offerta economicamente più vantaggiosa perché sono criteri penalizzano operatorio
Insomma come dire fragili dal punto di vista economico diciamo un sistema di monitoraggio più accorta attento che guardi anche alla redistribuzione ai territori insomma abbiamo detto dato delle indicazioni chiare e su questo io vorrei
Che ovviamente ci confrontassimo anche oggi quindi che questo confronto così un confronto soprattutto costruttivo per tentare di dire che cosa la politica
Il Governo il Parlamento in questo caso possono fare di più e meglio di quanto non abbiamo fatto sino a questo momento per tentare di essere più vicini dalla parte dei centri antiviolenza che per me significa sostanzialmente da parte delle cose
Ho parlato già troppo a differenza di quello che ovviamente avere voluto quindi direi sì siamo tutte quante raccordo allora io
Penserei a una prima parte della nostra discussione con proprio come dire entriamo recente vere e proprie centriamo virtualmente purtroppo sarebbe piaciuto farmi presenza entriamo virtualmente in due dei centri antiviolenza
Dei tanti centri antiviolenza del Paese abbiamo scelto ovviamente due di questo territorio perché inizialmente pensavamo di andarci di persona
E quindi darei direttamente la parola
Adesso al primo centro antiviolenza che appunto il Centro Antiviolenza alle maree gestite gestito dalla cooperativa di privi e con in in quella sede abbiamo padrone di casa
L'assessore pugliese in rappresentanza della Regione Lazio che gestisce che titolare di questo centro le passerà immediatamente la parola
Grazie presidente grazie per questa bellissima collegamento stiamo gran mare
Volevo fare un saluto partendo proprio dal ricordare che domani il venticinque novembre la nostra giornata internazionale della violenza contro le donne per noi è una data simbolica
Che si tante imprese termini Fillon adattabile danni hanno scelto per scendere in piazza insieme e unite
E se riguarda i grandi movimenti popolari di questi ultimi anni se non ora quando di una massa mi Tullia violenza Mark sono tutte espressioni di una volontà delle donne di stare insieme di non trovarsi mai solo
Le donne fanno rap che sanno di essere parti di una genealogia di una linea che dal passato le porterà verso il futuro le donne ne hanno importanza a questo aspetto collettivo così come sanno bene la solitudine si può nascondere la possibilità della violenza
In questa lotta perché le donne non siano mai sole un ruolo fondamentale lo svolgono i centri antiviolenza centri antiviolenza che sono gestiti da donne per le donne e che come è giusto che sia trovano al loro fianco le istituzioni
Sono le istituzioni che finanziano la rete dei servizi antiviolenza sono i fondi governativi ai fondi regionali e hanno portato quasi a raddoppiare nel giro di un biennio e non ero distrutto pure qui nella nostra regione Lazio
Alla fine di quest'anno i servizi agiatezza della Regione Lazio arriveranno totale mi ventisette centri antiviolenza di sedici case rifugio e di una casa di semi autonomia ma non basta mai purtroppo sono situate dobbiamo continuare a incrementare proprio per restare da parte delle donne e lo faremo
Ed è stato grazie alla volontà di non lasciare nessuna esclusa nessuna sola nessuno indietro
E le istituzioni sono stati al fianco delle donne anche in questa complicatissima base dello da con una serie di misure straordinarie di questa attenzione voglio ringraziare per il presidente Conte per il grande impegno
Provvisto così come ringrazio la ministra Bonetti e la presidente Valente ENAC quale sente vicino a tutte noi a tutte le donne che all'interno delle istituzioni si battono per non lasciare solo le altre domande
Ma come li conosco il ruolo delle istituzioni di cui faccio parte non posso non riconoscere anche il ruolo delle associazioni che si occupano la messa a terra dei nostri progetti delle nostre leggi dei nostri finanziamenti
Si dice che certi nuovi abbiano un'anima in questo caso i guadagni hanno un'anima ma anche dei corpi corpi maltrattati viene donne e proviamo a proteggere d'anatra tanti ma anche i corpi di tutte le donne che getta nel cuore oltre l'ostacolo
In questo sforzo di solidarietà cura tutela sorellanza
Quasi grazie
Battute le associazioni qui presenti e a tutte le altre della Rete dire Donne in rete contro la violenza la Casa internazionale delle donne di Roma differenza donna Pangea eterea lordi
Alla storica udì estero anche qui Centro maree gestito dalla cooperativa Biffi mi fa sentire anello della catena di cui parlavo prima non lasceremo nessuna donna da sola perché siamo qui insieme unite e sappiamo di poter contare su un governo e una Regione che stanno dalla parte delle donne cioè che stanno dalla nostra parte
Grazie all'assessore pugliese le sue sono parole
Che io la conosco il piacere di conoscere perso che sono parole vede soprattutto a testimonianza di un impegno che appunto costante quotidiano da parte della Regione io vorrei spendere prima di biliare
Un video di presentazione di questo centro due parole su subito Eric i file Fratta di donne una cooperativa che gestisce questa questa Centro Antiviolenza fatta di donne tenace a partire dalla sua copresidente Oria Gargano tenace
Forti che hanno attraversato tanti momenti difficoltà come tante delle nostre reti decentrati violenza invece ce l'hanno fatta sempre soprattutto pronte sempre a sostenere le altre donne pronte sempre a stare in Rete
Pronti a rafforzare quella rete che in qualche modo necessità della forza di tutte le donne ecco io vorrei ringraziare Oria per questo so che fanno tantissime cose oltre a gestire questa con la sua con la loro cooperativa questo centro antiviolenza però so che questo centro antiviolenza del Centro Antiviolenza qui tengono in modo particolare hanno girato un video
Io ho avuto il piacere e l'onore di vedere in anteprima redivivo quindi che è bellissimo che dura soltanto due minuti e che se ci siamo se siamo pronti
Direi di andare grazie
Ben
Ben
Ok la parola ad Oria Gargano
Grazie finita grazie infinite per tutta questa accoglienza e anche presidente per le parole cari voluto usare per noi sì
Noi siamo tenaci questo milione abbiano pensato proprio così per dare un senso ben diverso dal senso di vittimizzazione che spesso viene utilizzato quando si parla di donne che nella loro vita cosa sta cosa accade
Accade che incontrano un uomo che poi diventa violento e vengono giudicate e vengono ridicolizzato e molte volte le loro vicende vengono sempre come dire schematizzate
Sembra che gli arrivano questi uomini cattivissimi di cui tutti possono accorgersi queste norme stupide non li vedono
Non è così la narrazione convenzionale della violenza contro le donne fa dei quali infiniti tante Guarini per perché poi lo vediamo vediamo che nonostante in tutti i nostri film che parla di scempio di piccoli ma anche di tutti i centri ed è gestita da associazioni in Italia vengano così tante donne
Poi scopriamo dall'istante per esempio che queste donne sono veramente una piccola a arte di quelle che potrebbero venire si parla del quattro del cinque o del sei per cento
E allora quali sono
Le donne che rimangono con loro problema e che non riescono ad arrivare a lui e perché non riescono ad arrivare a noi sicuramente perché essendo la violenza di genere un fatto strutturale
Là dentro c'è tutta la nostra cultura tutte le nostre paccottiglia culturale che sicuramente vede una certa narrazione della copia dell'amore del patriarcato del potere fra gli uomini e le donne un potere che l'uomo eterosessuali bianco esercita anche quando non otite fogli di quella sfera anche quando potere nella scala sociale perché le donne sono tutt'ora fin dall'infanzia che in dal momento dello sviluppo della della loro identità
Portati ad accettarlo perché sì perché l'uomo è di più perché se gelose perché chiama e questa cultura presidente e tutte le onorevoli che hanno il coach come dire
La carineria di starci a sentire tutta questa cultura dentro le nostre scuole non è ancora messa in discussione
Ancora i nostri bambini le nostre bambine si formano sul libri carichi di stereotipi per la maggior parte è assoluta
Qual è l'altro problema e il futuro perché noi e alle donne certo che offriamo tra tutta la nostra competenza dirle
Essere aiutate a rimettere insieme i pezzi di quello che è accaduto per uscire dal senso di responsabilità che rimbomba contro di loro continuamente per capire che esistono dei diritti umani
Che non si tratta di relazione che non si tratta di coppia che non si tratta di tolleranza sono i diritti che vanno sostenuti ma è anche vero che le donne poi hanno paura hanno paura di quello che succede un po'dopo
Se trovano lavoro
Sei riuscito invece riescono a riavere la loro casa per esempio con lo zio di allontanamento dell'uomo violento se riescono a stare insieme ai loro bambini
Perché voi lo sapete molto bene che sempre di più i tribunali minorili mettono in discussione il materna cioè delle donne che hanno subito violenza e loro non sono rischiano di vedersi levare i bambini ma Diliberto uno
Ecco allora quando noi diciamo una donna
Fai questo gesto esce da questa situazione recuperate stessa non possiamo nascondere all'ENI non possiamo nascondere a noi non possiamo nascondere a chi ci governa quanti sono ancora i problemi e potrei andare avanti pensiamo soltanto al basso tasso di occupazione a basso tasso delle carriere al basso tasso tra l'altissimo tasso di tutte le donne che dopo il primo bambino non tornano più al lavoro
è chiaro che una donna poco autonoma e una donna meno forte
Allora non vorrei rovinare la testa mettendo sul piatto tutti questi problemi ma di questi problemi lo sappiamo che ci sono tuttavia vero guardiamo sempre avanti guardiamo al futuro come c'è scritto
Nel nostro nel nostro video e quindi noi abbiamo qui con noi una delle donne che ha seguito il nostro percorso perché utilizzerà il tempo nostro sia rimasto un minutino qualcosa se voi siete d'accordo per dire dunque il suo punto di vista perché il suo punto di vista e forse anche più importante del nostro grazie ancora presidente grazie ancora a tutti voi
Prego
Non è una ora io
No avere pannelli di lamiera
Il mio percorso sospensivo nella nel Marsiglia valore padrone di era fa ignora forse è stato possibile grazie al sostegno di bikini andando sotto tutti i punti di vista evidente la formazione con il corso di orientamento al lavoro io oggi lavoro ed ha soltanto una cosa
Quello che è cambiato è chiaro oggi sono una donna consapevole forti una donna che non ha tagliato una donna infatti può decidere di terzi
Per queste fondamentale per me sostenere i centri antiviolenza è una scelta di campo Ivaldi nelle norme devono essere sostenuti e supportati in tutto e per tutto siamo in tanti però bene ad averne bisogno
E questo non è un regalo fatto alle donne
Bensì una necessità per la società tutta perché la violenza riguarda tutti grazie mille buonasera grazie
Grazie a voi a voi tutte per la racconto di un'esperienza avremmo voluto essere lì con voi marcia accontentiamo di quello che c'è arrivato la forza diciamo di di chi resiste a ogni giorno e di chi ce la fa e di chi guarda avanti con fiducia ci arriva e così vorrei adesso passare all'altro centro
Andare alla centro antiviolenza della Casa internazionale dei diritti umani delle donne gestito da Telefono Rosa Telefono Rosa ma associazione storica molte la ricordano ricordano che ha gestito fino a poco fa
Il quindici ventidue ma soprattutto un'associazione che gestisce appunto
Centri antiviolenza hanno esperienza è un approccio io con loro fa stava anche lo scorso venticinque novembre conosco la loro presidente so quante volte ci siamo sentite nei momenti di difficoltà per quel quindici ventidue o quando dovevamo intervenire su e io quante volte mi sono rivolta a loro per capire per tentare di capire di più e meglio comparvero le domande che arrivavano quali esigenze veniva quindi poi approfitto di questa circostanza per ringraziare Telefono Rosa la presidente che Gabriella Carnieri Moscatelli e direi anche in questo caso di dare prima la parola
Alla capo di gabinetto vicario della sindaca di Roma Gabriella Acerbi ringraziandola per essere qui con noi da padrona di casa un saluto e poi direi di andare direttamente agli interventi di passate tra voi la parola così sicuramente facciamo prima
Recuperiamo un po'di te grazie
Grazie grazie presidente portano ringrazio tutti voi non tanti saluti di un'azienda agricola e di tutti quanti hanno tutta l'Amministrazione capitolina a tutti quanti gli intervenuti che cosa dire andiamo subito sul concreto Roma Capitale in questi ultimi anni ha lavorato tantissimo per poter migliorare implementare il numero delle case antiviolenza negli centri antiviolenza e anche delle casi grandissima autonomia in un percorso che ha visto raddoppiare anche l'utilizzo dei fondi a disposizione addirittura prevediamo nel bilancio due mila ventuno
Di arrivare a due milioni e mezzo di euro partendo da cinquecento mila euro nel due mila diciassette
Non sono il centri presenti i dirigenti di alcuni centri antiviolenza sono aperti
H ventiquattro sette giorni su sette sono raggiungibili telefonicamente sono collegati con e-mail abbiamo aggiunto anche la possibilità di intervenire tramite Bouazza quelle donne che non hanno la possibilità al di là di avere diverse modalità di relazionarsi con loro qual è il nostro motore messaggio che tutte le donne della città ma non solo loro non solo sole e che basterà chiamare mandare una mail scrive un messaggio Suburbs attuale perché mettersi in contatto con i centri antiviolenza può essere il primo passo per la libertà
E verso una nuova opportunità finalità quo offrire questo è l'augurio che facciamo tutti lascio la parola alla dottoressa
Ma scappando risale Moscarelli scusatemi perché imposta veramente rappresentare la voce del centro
Grazie ont vu grazie buon pomeriggio grazie per aver voluto in questa giornata
Porre l'attenzione sulla violenza alle donne che le costringe a lasciare la loro casa con i figli e a rifugiarsi nei nostri centri
Per sottrarsi alla violenza del Barça è nera il terrore su una cosa è una rete e che opera in diverse regioni d'Italia dal Piemonte alla Sicilia
Sono trentaquattro anni che si occupa della violenza nei confronti delle donne e dei bambini delle persone anziane
Della parte più debole della nostra società
Mai come in questo momento assistiamo a violenze non solo nei confronti delle donne delle persone anziane ma anche a episodi sempre più frequenti di violenza senza controllo da parte dei giovani
Questo ci fa riflettere sul momento particolare che stiamo vivendo insieme qual è il percorso che dobbiamo intraprendere per arginare questa situazione
Percorso che speriamo supportato dalle nuove linee guida che il Dipartimento sta mettendo a punto per il triennio ventuno ventiquattro
La rete dei telefoni rosa è indicato al dipartimento che ringraziamo per la disponibilità nonostante il tanto lavoro finale
Un proprio contributo scritto che nasce dal vivere ogni giorno affianco dei più deboli
Per affrontare il nuovo triennio con un piano delle linee guida che possano aiutare concretamente le donne in difficoltà
Vorremmo suggerire alla ministra delle Pari opportunità di avviare un dialogo col ministro delle autonomie
Spesso infatti ci troviamo di fronte ad alcune regioni che legiferano secondo una linea che non corrisponde a quella delle altre
E questo comporta una differenza di interventi entra una regione all'altra che crea problemi anche di collaborazione
Per esempio una una c'era possibili in una regione c'è la possibilità di accedere a fondi particolari indispensabile riuscire dalla violenza in altre
Questi aiuti non sono contemplati quindi il cammino delle nomine quindi il recupero di un'autonomia sia psicologica che no economica
E molto più lungo ed anche molto più difficoltoso
L'ideale sarebbe averi linee-guida uguali per tutte le regioni dei veri e propri pilastri su cui attenersi regolarmente per evitare
Che le persone più deboli nel caso sono le donne che subiscono violenza possano pagare le conseguenze di confusioni in mancanza di certezze
Prima di incontrarla signor Presidente ci siamo consultati con i rappresentanti dei telefoni rosa
E una preghiera sia stata fatta dalla Regione Piemonte e dalla Regione e Sicilia un appello che le donne sono le principali vittime
Dello sconvolgimento sociale ed economico portato dal Conte diciannove
Le donne accolte nei centri antiviolenza devono essere devono spesso ricostruire la propria autonomia economica
In un mercato del lavoro in flessione coloro che avevano un'occupazione spesso precaria OPAS anima corre di incerto insufficienti ora non hanno neanche più quello
Specialmente in questo periodo così nero sono tante le donne vittime di violenza che raccontano di non avevo una vigilia una via di uscita perché prive di autonomia economica
è stato sollecitato un intervento da parte dello Stato affinché diventi operativo un fondo
A crudo a cui poter accedere per aiutarle chiedo alla ministra buoni che se questo fondo è operante essere stato costituito oppure a che punto è e la ringrazio
La violenza e sappiamo tutti che è un fattore culturale
Di questo ne siamo pienamente consapevoli è necessario quindi un piano organico che migliore
In concerto con il dipartimento delle Pari opportunità dovrà preparare affinché
Usati
Alla fine che fin dai primi anni primi anni di vita dei nostri figli dei nostri figli sia spiegata la parità sia insegnato valore rispetto e che la diversità non è non è altro che una chissà i vari progetti che ogni anno vengono realizzati nelle scuole con grande fatica dalle associazioni debbono essere messi a sistema
Personale che specializzato preparato profondo conoscitore della materia dovrà portare avanti il programma
Solo attraverso un'educazione alla non violenza
A dispetto dell'altro
Potremmo forse avere una società migliore concittadini e cittadini consapevoli che la figura femminile e pagare la figura maschile che maschio e femmina sono semplicemente una persona i prossimi mesi saranno molto duri e pesanti usciamo di nuovo da una situazione particolare e dobbiamo quindi essere equiparati a fronteggiare l'emergenza ogni giorno
Ci troviamo di fronte a persone sempre più influente sempre meno tollerante
Un una carica di sentimenti che dobbiamo essere capaci di gestire ed è difficile veramente difficile però dobbiamo porre la massima attenzione perché da qui il baratto al quale ci troviamo di fronte vicino
Ringraziamo tutti per queste queste opportunità che ci è stata data e prima di lasciare perché la nostra vicepresidente avvocato Antonella Pajetta concluda e nella nel nostro intervento vorrei che fosse mandato il video appena alzarmi per me
Se mi permette l'affermazione di regia abbiamo bisogno di un secondo approfitto per dire una cosa di come anche procediamo visto il punto in cui siamo
Voi avete rivolto delle domande anche delle riflessioni diversamente alla sinistra così siete d'accordo io direi che questo primo giro tengo poi daremo la parola dopo questo primo giro quindi dopo il video saremmo la parola poi alla ministra
Dopo il Giro demente dopo la vostra vicepresidente Antonio era finito daremo la parola la ministra e poi dopo nei cinque domande per il nostro presidente del Consiglio
Quindi se ci siamo possiamo andare con il PD intanto se siete d'accordo la Casa internazionale dei diritti umani delle donne è una casa rifugio attivata su un immobile sequestrato alla mafia particolarmente ed è al centro di Roma è incominciamo a visitarla ingresso luminoso si apre nel salone dove c'è la parte giochi per i bambini nella parte dove le donne si riuniscono quindi insieme oltre a mangiare discutono e parlano di tutto quanto è successo nelle loro fine almeno in quello che sarà il loro futuro l'obiettivo è insieme ai loro bambini creare una vita più serena passiamo alla cucina dove le donne preparano i pasti per loro stesse e per i loro bambini nel momento in cui lavorando insieme avviene lo scambio di pensieri conoscenze forte
Entriamo nelle stanze da letto dove le donne con i bambini passano parte della loro giornata
Ed è proprio in queste stanze che si crea maggiore intimità tra mamma il bambino si facilita lo scambio di coppie e affettuosità
O
O
O o
Una
Adesso però Antonella
Ecco credo
E portante che in questo periodo così difficile non si abbassi la guardia come avvocato telefonata siamo abbiamo delle norme sia dei procedimenti civili procedimenti penali
Negli ultimi anni è stato fatto otto a livello normativo ma bisogna fare in modo che in questo momento drammatico che stiamo vivendo non vada ad incidere sui diritti e sulle conquiste delle donne
Non un passo indietro rispetto avviluppato
Ed allora importante in un momento così difficile che ci sia un fondo destinato alle donne che dello spettro di uscire dalla violenza resa ancor più grave l'insopportabile a causa delle necessarie restrizioni dovuti alla pandemica
E inoltre la tutela delle donne dopo la denuncia dev'essere garantita con la massima riservatezza e segretezza dei dati che li riguardano
Lancillotto decadere più nessuna traccia della sua vittima non devi avere possibilità riferirlo ancora
Ecco perché chiediamo specifiche norme che rischiano di avere informazioni riguardo noi residenti o domiciliati delle norme che intraprendono il percorso di fuoriuscita dalla violenza grazie
Grazie mille Antonella la parola la ministra Bonetti che vorrei dire davvero senza alcuna formalità una ho detto prima una compagna di viaggio questo è il termine che mi sento dire di più abbiamo condiviso con lei tanti percorsi compreso quello di queste ore di questi minuti per noi
è un'alleata una compagna insomma un po'tante cose e quindi la volevo ringraziare approfittare anche di queste circostanze perché ringraziarla per il lavoro quotidiano che fa su questo fronte sui tanti altri però adesso probabilmente insomma più utile che lei dialoghi soprattutto con i centri con quello che ha visto e la la ministra approvato c'era quando abbiamo approvato in Senato anche la nostra relazione sa quello che c'è scritto in quella relazione sa qual è la volontà della Commissione d'inchiesta e quindi sto che troveremo in lei una buona custodia diciamo di quelle stanze
Grazie grazie presidente davvero sono io parto da un saluto forse meno istituzionale ma più come dire più al femminile siamo compagni di strada e tutto è davvero credo che oggi che qui vive condivide la la stessa chiamata e quella di davvero di mettersi al servizio delle tante sorelle che abbiamo in tutto il Paese che ancora oggi purtroppo sono condannate ad una dimensione di di solitudine i sono d'accordo con quello che sta a cuore chiamato prima la solitudine è l'arma principale che la violenza
Ed è nella solitudine
Che si toglie la speranza e si toglie quella forza e quel coraggio che invece ne vogliamo restituire liberando tutte le donne da queste da questo pressione Campora tronco è presente nelle nostre comunità
La presenza di una comunità vedo notizia certificati in modo chiaro dalla della dal dall'istituzione del nuovo ed istituzioni che ospita questo importante incontro quindi sono davvero grata
Alla presidente Valente attraverso di lei grazie va a tutta la Commissione Fini eccidio
Con anche questa dimensione di condivisi dalle di alleanza trasversale straordinaria che che c'è io certifico
Come sguardo sì ma anche di diciamo di governo di una comunanza di di intenti e di metodi e di di obiettivi comuni tra tutte le forze politiche oggi presente ad arco parlamentare ringrazio
Il presidente del Senato senatrice Casellati per un saluto che ci ha voluto rivolgere anticipo ringraziamento per me è un onore che oggi sia presente il presidente Conte che ha sempre sostenuto nell'azione di governo mi ha sempre sostenuta
Incentivate ad andare avanti diciamo in un'azione che che forse più significativa possibile coerente rispetto a questo obiettivo che è quello di di potere servire a questo tempo attraverso la possibilità di restituire speranze di vita possibile libertà alle donne del nostro Paese la presenza dei centri
Perché abbiamo appena incontrato è che c'ha ha colto dall'unità quindi grazie per per questa accoglienza profonda che avete
Voluto condividere con noi e Telefono Rosa facciamo un qui abbiamo condiviso tanti percorse continua Remo a farlo a a tutte le altre reti decente che parleranno dopo di me ire
La Casa internazionale delle donne differenza donna AGEA udì anzi ne approfitto per l'anticipo di un ringraziamento il ventisei è convocata una conferenza generali a cui tutti soggette oggi presenti sono
Essa osso stati invitati porteranno il loro contributo siamo in una fase di revisione del piano strategico nazionale di ricostruzione
Dell'uomo quindi ci sono stati già degli incontri avete inviato dei contributi estremamente puntuali significativi che saranno le basi le basi della democrazia corso qualche il tema della solitudine ed è la comunità queste due parole che toccano apparentemente su tutto il tema violenza penso sia proprio il il ponte che oggi siamo chiamati a costruire una quando parliamo di reti e decentrati per legge delle case rifugio
Affermiamo una realtà straordinarie che il nostro Paese a e che ha saputo costruire attraverso il vostro servizio metterà a disposizione di tutte le donne alla costruzione di una né significato una comunità che si incarna
Nel vissuto territoriale nell'incontro di prossimità di accompagnamento con tutte le donne
Una comunità di donne per le donne e che anima il territorio nulla vuole le istituzioni è importante che costruiscono alleanze per attivare dei processi
Perché non si tratta solo di come avete detto proteggere in un momento che è quello della violenza che è anche quello più delicato
E di accompagnare la vittima ad attraversare con quel momento ma c'è prima della vita di una donna e c'è tutto un dopo di una vita possibile che dobbiamo rigenerare
E che dobbiamo permettere che accade nelle dimensioni di fiducia e di concretezza e di speranza
Non rendono meno va
Ne
Quindi competenti
E c'è stato una recente di unione all'interno del quale ho voluto portare come buona pratica tra le best practice che abbiamo valutato a livello europeo il sostegno di una legge che di di società civile che quella direttiva centri antiviolenza delle case rifugio che io ritengo essere l'elemento cardine come la commissione ha evidenziato nel sistema complessivo è chiaro che una rete che deve davvero entrambi
Essere come dire il nodo nevralgico e connessione però anche con tutte le altre realtà ecco perché è importante rinforzare il tema della governance lo faremo nel prossimo piano discuteremo alla prossima convegni conferenza
C'è il tema delle risorse si sono d'accordo a me è ben chiaro come potete immaginare quale possano essere i punti anche di fragilità strutturale del sistema ma anche le potenzialità abbiamo a appena mi sono insediato fatto un riparto per quello del del due mila diciannove dei trenta milioni per essere erogati questi trenta milioni servivano necessitano di una programmazione regionale
A fronte del fatto che la programmazione regionale di passaggi amministrativi e burocratici non erano stati completati ho ritenuto però opportuno nel momento della pandemia
Derogare e come dire erogare direttamente i trenta milioni alle regioni che poi dovessero farli arrivare centrati per evitare casi rifugio ma data la straordinarietà della situazione abbiamo un po'inteso fare come dipartimento per le pari opportunità lo sapete
Un bando ulteriore di cinque milioni e mezzo quelli erogati direttamente centrare case in gioco per la gestione della pandemia ad aprile avevo anche inviato il decreto di riparto dei ventotto milioni per il due mila venti che banche diciamo assaggi coi è stata approvata adesso alla Corte dei Conti finalmente all'interno di questo piano per la prima volta abbiamo voluto inserire due azioni di una di uno strumento di monitoraggio nazionale
Di coerenza dell'utilizzo dei fondi sono d'accordo lo ha detto prima la presidente per del Telefono Rosa di di di aver una come dire uniformità
Non sono di metodo ma anche di prospettive all'utilizzo cioè di coerenza rispetto al piano strategico nazionale di queste risorse e quindi questo strumento speriamo possa servire a dare anche la verifica sistematica a livello nazionale per le pari opportunità significano che tutte le donne in tutto il Paese devono potere contare sullo stesso aiuto sulla stessa rete di servizi e poi parallelamente anche un percorso invece nelle regioni alcuni parteciperemo cioè di una convocazione semestrale
Di programmazione il monitoraggio di utilizzo delle risorse ovviamente non vi nascondo che la pandemia stravolto
E a rallentato questi per processi perché si stipa una somma del del primo anno ma questo non ci crede
Rallentare invece nella come dire nella tenacia di andare a disegnare un sistema che sia sempre più funzionale da questo punto di vista anche nella ragionamento del rapporto sulla competenze Stato-Regioni c'è titolo quinto che assegna alle Regioni questa competenza ma c'è la unità nazionale di servizio che credo dobbiamo garantire che quello di protezione
E prevenzione del fenomeno non crede alla punizione che ovviamente c'è a faccia come dicevo il tema della promozione che sappia aggiunta che questo d'accordo con la Presidente
Del del della commissione era senatrice Valente oggi dobbiamo davvero farci carico di questo passaggio culturale ulteriore
Un passaggio culturale che promuove credo la presenza del protagonismo femminile come esperienza di valore riconosciuto a livello sociale che restituisca pienamente dignità all'esperienza anche in vinile della nostra cittadinanza perché in quel modo andremo a sconfiggere
Quelle insidie armi quei rapporti che si definiamo asimmetrici ma che di fatto sono di ingiustizia di non valorizzazione di piena umanità delle tante donne che sono ahimè escluse dal mondo del lavoro e su questo sì sì che appunto il tema dell'edilizia economica che è uno del del degli atti per violenza esercitate ma anche sappiamo ostacolo i nomi per le donne per potersi ricostruire una vita e quindi anche per poter accedere alla richiesta di aiuto
Su questo devo di nuovo dire che la sensibilità del Governo in primo luogo il presidente Conte è molto alta insomma l'aver voluto anche inserire nel piano della Next Generation la l'obiettivo della parità di genere
Ci sarà anche una misura sulla inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza quindi cioè vuol dire porre nell'agenda programmatica su Christian costo prendo accentra limitate la promozione e le palme femminile anche come elemento di contrasto a quella quell'atto di dieci ma disumanità azioni e disumanità che la bellezza esercitata contro le donne
E chiudo anch'io a perché non si può non farlo in queste giornate
Dicendo che le istituzioni non possono tacere rispetto anche al andava conto che li facciamo bella
Della violenza nei istituzioni oggi sono chiamate ad affermare che all'aderenza contro le donne non si possono porre ragioni non c'è ragione alcuna alla violenza
Era conto di atti di violenza che affianca l'atto di violenza ad un contesto di corresponsabilità che riguarda la può riguardare la donna o ad un contesto di giustificazione di quella con quel fenomeno
Toglie la verità e quindi togliere identità quello che la violenza è un atto di disumanità chi è fuori da qualsiasi ragione poi ci sono altri ragionamenti da fare in altre sedi ma nelle mie parole che noi usiamo per l'approccio culturale che dobbiamo costruire dobbiamo solo condanna
Ma pure davvero comune elemento che vogliamo estirpare da qualsiasi corresponsabilità
Non c'è vittima anche se anche donne se anche corresponsabile dell'atto di violenza che subisce per nessuna ragione né lei né i loro figli e questa attenzione anche alle nuove generazioni che sempre più si sta ponendo anche nell'affrontare il tema della resa contro le donne nei due centri che abbiamo visto c'erano le relazioni telematico dei figli ecco anche lì
Questo elemento di di un rapporto che va ricostruito con un rapporto di speranze che va affrontato in una sinergia di completezza anche su queste vi sono grata perché mi avete fortemente più volte anche riunioni esatto sappiamo pure che stiamo agli incontri personali che abbiamo fatto perché il tema che che avete posto che racconta e quello del vissuto delle donne
E quella violenza che noi chiamiamo opulenza assistita
Dei minori all'udienza sunnita temiamo anche per questo linguaggio un minore che si sta l'atto di violenza è un in
Il resto stesso violentati perché viene da di dimensione di infanzia e di una relazione positiva con la madre
E chi per questo ma non solo contento ma compagna insieme alla madre a poter ricostruire una vita diversa libera nuove significa questo restituiamo la libertà alle donne
Di dire di no alla violenza ma soprattutto di costruire una vita di speranza e di coraggio alla quale noi siamo chiamati a consulto
Grazie
Grazie davvero ministra sconosciamo le vitelli come dire l'intensità che delle sue parole
E quanto corrispondano soprattutto al suo impegno quotidiano quindi grazie davvero non la so che non c'è con noi il presidente Conte che ci sta ascoltando
Io passerella parola adesso ai nostri cinque centri allora intanto una parola sui centri e poi una parola sul Presidente del Consiglio
Ha però sui centri noi non abbiamo scelto ovviamente abbiamo scelto quelli che ci in qualche modo con i quali non solo abbiamo costruito la relazione ma abbiamo comunque tante altre quindi chiediamo scusa a tutti gli altri che non siamo riusciti a coinvolgere per abbiamo fatto una scelta legata un po'alla storia di ciascuno che sono simili ma anche molto diverse qualcuno è più legato alla storia femminile che dico femminista alla cultura ecco tende del pensiero femminista nel tempo e il sulla base di questo costruito i primi centri antiviolenza penso all'udire alta storica altre sono realtà che si sono cimentate
In questo tempo provenendo da quella cultura
Con la la storia dell'accoglienza altra difendono i luoghi delle donne altre rappresentano riti più ampie
E credo che sia bello insomma che ne abbiamo provato a costruire anche questa diversità e a fare in modo che questa diversità dialoga asse direttamente con il presidente del Consiglio una parola non perché mi permetto di ovviamente dire qualche prato Presidente del Consiglio ma perché per noi è prezioso il rapporto con lui
Intanto perché lo sentiamo rapporto assolutamente non formale posso dire che noi guardiamo agli uomini con interesse Presidente del Consiglio tra noi sappiamo di non poteva più fare questa battaglia da sole che questo è un limite di questa battaglia
Noi sappiamo di dovere fare alleanze Sacconi uomini e ovviamente scegliamo anche gli uomini con cui fare alleanza perché sappiamo quelli che possono essere amici delle donne
Sappiamo che è arrivato il tempo nel quale dobbiamo fare questo salto di qualità che è culturale ma che è anche culturali in termini di alleanze
Diciamo che sono gli uomini che si devono mettere in discussione la rotondo devono dire innanzitutto gli uomini agli altri uomini sappiamo di potere contare su di lei anche le parole che abbiamo registrato stamattina
Rispetto al bilancio sul Codice Rosso ci hanno come dire confortato in questo senso perché lei non ha detto va tutto bene siamo bravi quanto summary conosciuto che il percorso è ancora lungo in noi trova in questo senso delle alleate che fanno pungolare e le nostre domande non saranno domande scomode
Sappiamo che però lei sopporta questo peraltro si sopporta quello sopporta ogni giorno da Roy dalle forze politiche in Parlamento posso portare sicuramente le domande dei nostri centri e sono non comode ma sincere vere e sappiamo di potere trovare lei una persona attenta sensibile ma soprattutto alleato che si preoccuperà di darci una mano apportare qualche risposta concreta queste domande allora
Io sono la ringrazio innanzitutto per la disponibilità in giorni complicati difficile dedicare anche a questo tema la sua attenzione darei subito la parola Antonella Veltri è innanzitutto alle lo dico perché perché dire gran tre navette da presidente di dire che la Rete
Principale dei centri antiviolenza la più grande rete indipendente dei centri antiviolenza in questo momento esistente nel nostro Paese oltre ottanta centri ma questo lo dirà Antonella e per noi è sicuramente a anche Antonella lo dico pubblicamente non è una come dire buona con nessuno manco con voi quindi manto tra noi però è né di lei né apprezziamo sicuramente non solo la sincerità
La franchezza dello stare sicuramente ogni giorno dalla parte delle donne fare una battaglia per tutte noi insieme a tutte e quindi ad Antonella la prima domanda poi direi direttamente se siete d'accordo così non intervengo più Maura Cossutta Casa internazionale delle donne sapete quanto è simbolicamente importante la Casa internazionale delle donne per per l'autonomia e luoghi delle donne per una battaglia che stanno facendo che continuano a fare avranno sempre noi al loro fianco
Per tutelare i luoghi dell'autonomia delle donne perché abbiamo detto che la battaglia decentrati violenza una battaglia anche di carattere culturale
Elisa Ercoli
è una delle associazioni ecco che presidente di una delle associazioni che più su questo tema non solo è cresciuta in questi anni
Io posso dire per neanche un'amica Elisa con Elisa condivido un approccio un metodo e o che differenza donna è veramente una realtà molto radicata che saprà prese a riferimento da tantissime donne cresciuta tantissimo in questi anni
E a lei hanno il nostro grazie per il lavoro quotidiano Simona Lanzoni presidente ereditaria ma Pangea
Simone è stata anche rappresentante del greggio ma soprattutto con la sua rete ha un approccio radicale direi nell'accoglienza alle donne mettendo le donne accentro Sempre e geniale pungolato anche a me e alla Commissione inchiesta quando era il caso per chiederci di fare di più
Lo ha fatto come agrario ma l'ha fatto anche come rete Ream ma Pangea e quindi io di questo la voglio ringraziare e le direi appunto di dirci di dire al Presidente del Consiglio davvero la sua esperienza infine vittoria Tola l'hanno detto e a udì non devo fare presentazioni illude la storia e la nostra storia a Storia delle donne la storia da cui nascono anche i centri antiviolenza la cultura dei centri antiviolenza e per noi per tante Dinoi anche per me
Memoria storica di un percorso quando spesso qualche dubbio non esitò a chiamare vittorie chiederle
Di aiutarmi a leggere la realtà e a capire come intervenire quindi per questo la voglio ringraziare perché è un instancabile infaticabile
Donna che si spende per le altre domande quindi direi di passarvi la parola qui in quest'ordine o no con cui ti ho presentato quindi Petri Cossutta eccoli Lanzone
Lanzoni e Tola grazie davvero Antonella
Grazie all'antecedente la rende presidente niente
Rappresento la più grande organizzazione italiana indipendente femminista di centri antiviolenza che unisce ottantuno organizzazioni di donne
Che a loro volta gestiscono centri antiviolenza incassi rifugio inventa diciotto regioni italiane
Ogni anno di Chengdu brillare intensive assicurano un supporto e sostengono circa venti mila donne
Oggi corre l'obbligo di ricordare l'importanza e il valore della nostra rende nel processo di cambiamento che stiamo attraversando
Le donne in questo periodo contenuto stanno tenendo insieme in questo Paese con i lavori un avvocato nelle galassie supportando la didattica a distanza resistendo con il lavoro nei servizi
Tante le bambole osservate dalle donne in questi mesi
Fra tutte quelle contenute nel progetto venga il cambiamento che vogliamo proposte dei miliziani di cinque anni da Pechino Renato da un ampio gruppo di donne attive sui diversi temi coordinato proprio da dire
Abbiamo chiarito le sue intenzioni di promuovere una maggiore partecipazione delle donne alla pianificazione della risposta e ai processi decisionali nell'ambito dei lavori della settantacinquesimo
L'Assemblea generale dell'ONU
Le abbiamo anche per questo in via in ottobre il risultato del lavoro prodotto confidando nel suo interesse e segnalando la disponibilità delle spese e che hanno partecipato alla redazione del giudice un paese all'interlocuzione in vista delle prossime urgenti scadenze
Per la pianificazione dei necessari interventi a seguito della pandemia oggi siamo qui in occasione del venticinque novembre Giornata internazionale contro la violenza alle donne
Per riproporre in modo non certo rituale il valore e l'importanza dei centri antiviolenza
Presi culturali per la trasformazione dei meccanismi sociali per mezzo dei quali le donne sono costrette a vivere in una posizione subordinata rispetto agli uomini
Centri antiviolenza e quindi non solo un servizio perché alle donne
Ma perché si culturali per la trasformazione dei modelli patriarcali che alimentano giustificano la violenza maschile sulle donne
Praticate diffuse in Italia una rottura stregoni strutturale si basa sui rapporti di forza storicamente diseguali tra i sessi come affermato anche nella convenzione di Istanbul
Il Gremio nel primo lotto l'Italia sottolinea tra le raccomandazioni la necessità di adottare soluzioni coordinate e multi istituzionali che coinvolgono tutti gli attori interessati ed in particolare le associazioni di donne che storicamente hanno fondato centri antiviolenza case rifugio
In Italia
L'attuazione dei piani nazionali non ha garantito la messa in atto di politiche globali coordinate sulla violenza contro le donne
Non si sono capitalizzate le esperienze realizzate da più di vent'anni
Dalle Organizzazioni non governative di donne di donne che hanno creato i centri antiviolenza e le case di più né attinto alle loro competenze nelle attuazione delle politiche di governo proprio in ragione della fondamentale importanza dei centri antiviolenza è necessario un richiamo alla tipologia delle organizzazioni che possono o non possono gestire strutture antiviolenza
Ci chiediamo quindi le chiediamo Presidente perché non sia stata ancora attuata una revisione dei criteri minimi l'accreditamento dei Centri antiviolenza definiti nell'intesa Stato-Regione
Del due mila e quattordici ad oggi quei criteri sono generici o al punto da consentire l'accreditamento come i centri antiviolenza anche ad organizzazioni che non hanno la violenza contro le donne
Come aree di intervento prioritario anche non forniscono un supporto dall'accoglienza all'autonomia compreso il reinserimento lavorativo come previsto dalla convenzione di Istanbul e come fanno i genitori di visione
Inoltre le risorse del piano nazionale antiviolenza del due mila diciannove
Sono state trasferite alle Regioni dirottare una parte sull'emergenza ha convinto i colleghi portandola la ministra Bonetti sottraendo un pezzo dei fondi alle attività collaterali previsti dal piano
A cominciare dalla formazione e dal tre dal reinserimento lavorativo
Questo naturalmente rappresenta un indebolimento della risposta di sistema
Alla violenza contro le donne
Ci chiediamo quindi le chiediamo Presidente perché fondi debbano necessariamente passare dalle regioni non sia possibile provvedere uno stanziamento diretto dal Governo ai centri ci chiediamo e le chiediamo ancora perché non sia possibile prevedere una programmazione pluriennale dei fondi
Favorendo lo snellimento dei procedimenti amministrativi la reazione tempestiva dei fondi comprati e di trasparenza e accessibilità alle informazioni
E poi gente intervenire sulla vittimizzazione secondaria e lo dico da Oria Gargano
Nei procedimenti di affinamento elevamento dei rapporti genitoriali nei tribunali civili
E nelle procedure del Tribunale per i minorenni ed ultimo ma solo per ragioni di tempo risulta non più rinviabile la formazione introducendo l'educazione dei genere
Oltre alle differenze obbligatoria nei percorsi scolastici
Non che la formulazione di giungere tutti coloro che sono coinvolti nel percorso di prevenzione e il contrasto della violenza alle donne dai professionisti della comunicazione per veicolare una corretta e rispettosi immagine delle donne
Agli operatori e alle opere dei vigili giustizia per garantire la dovuta credibilità alla donna che decide di intraprendere il percorso giudiziale Cesare rischia di porre una domanda presidente
La domanda è questa vuole impegnarsi assieme al Molise in questo grazie
Grazie ad Antonella Maura Cossutta presidente della Casa internazionale delle donne di Roma
Allora buongiorno presidente Conte con uomini in Strabone che vogliono presidente Valente Buonuomo tutte i rapporti esplicativo della convenzione di Istanbul comincia così in Europa la violenza contro le donne punta alla violenza domestica e una delle più grandi sono di violazione dei diritti umani basata sul genere ed è ancora avvolta nel silenzio
Ecco un fondo questo silenzio hanno combattuto per decenni le organizzazioni di donne il movimento femminista
Svelando la pervasività della violenza intrafamiliare la natura strutturale del fenomeno e innesti inscindibili con la cultura patriarcale il sistema disuguaglianze sociali Ravone se oggi l'approccio di genere è un punto di non ritorno per delineare non solo le politiche di contrasto alla violenza ma anche la formazione delle professionalità dell'operatrice violenta e i modelli organizzativi queste i cui standard quanta considerano centrali la relazione tra donne e la promozione di Paolo e libertà
Lei è grazie al contributo delle tante associazioni di donne e delle tante case delle donne che da anni hanno sperimentato elaborato gettato che hanno prodotto pratiche il pensiero
Senza questo contributo fin dagli anni Settanta senza ritardi delle donne che sono stati sono i luoghi del femminismo il sistema di protezione oggi esistente non sarebbe neppure è stato immaginato neppure i centri antiviolenza la Commissione parlamentare d'inchiesta come il rapporto previo lo ha logicamente riconosciuto giusto ribadendo il loro ruolo insostituibile
Ma oggi vivo nelle case delle donne sono in grande difficoltà perché l'emergenza corpi che sta mettendo in crisi la loro stessa sostenibilità le modalità di autofinanziamento mi sono state condizione della loro autonomia
E perché sono persino è messa in discussione da alcune amministrazioni locali possiamo dirle qualcosa
Come presidente della Casa internazionale delle donne o certamente apprezzato che sia stato votato dal Parlamento nell'ultimo decreto per l'emergenza comiche un finanziamento per permettere la continuazione delle nostre attività
Riconosciute come servizi di grande rilevanza
E valore sociale ma lo consideriamo un primo riconoscimento per riconoscere anche tutti gli altri luoghi e le case delle donne
Quindi Presidente le chiedo in occasione del venticinque novembre possiamo chiedere a chi sostenere e difendere gli uomini e nei casi delle donne ma in modo esplicito concretamente cioè più precisamente in questa manovra di bilancio ma aggiungo anche se volete nel provvedimento Ristori possono essere previste
Specifiche forme di sostegno con un fondo per la gestione delle attività come l'utilizzo dei beni immobili appartenenti al patrimonio pubblico in comodato d'uso gratuito
L'eventuali emendamenti ma so che ce ne sono già grazie al ruolo importantissimo delle parlamentari ma io dico anche per amministra Poletti ci ha sempre accompagnato in queste battaglie
Gli eventuali emendamenti che vadano in questo senso avranno il suo consenso Presidente per la giornata internazionale contro la violenza alle donne questo sarebbe davvero un segnale forte importante atteso dalle donne di questo Paese grazie
Grazie ma ora la parola Elisa Ercoli presidente differenza donna
Con i colleghi racconta un entra componenti avevano delle amministrazioni e alla presidente Valeria Valente al presidente nel Consiglio dei ministri Conte
Deve dire al Presidente del Consiglio come differenza donna Noemi chi un'associazione di donne che da oltre trent'anni gestisce centri antiviolenza
E che da luglio di quest'anno gestisce il quindici ventidue numero della Presidenza del Consiglio dei ministri contro violenze restano Heitinga vogliamo condividere con lei in una situazione delle donne in Italia drammatica primi in Europa per la disoccupazione femminile e tre nei primi come numero di violenza e di femminicidi abbiamo bisogno di un balzo in avanti di civiltà la legge di bilancio una certa massa poco decisa noi donne non vogliamo tornare alla normalità perché la normalità era il fondamento della nostra esclusione pensa che il Generation minimo sarà l'occasione che utilizzare come garantire e se ne avete intenzione questo cambiamento per noi urgente e non rimandabile grazie
Grazie mille Elisa grazie davvero Simona Lanzoni presidente di pareggiare creano
Presidente formazione mangiano lavora dal due mila due cone per le donne per promuovere l'empowerment economico finanziario sociale e culturale per la prevenzione e il contrasto della violenza in zone difficili come l'Afghanistan Linde Gas in molti altri paesi dove i diritti delle donne sono ogni giorno contraddetti mortificati
Dal due mila otto siamo attivi anche in Italia nel due mila e diciotto abbiamo promosso una rete nazionale richiama per rispondere assieme a trentaquattro centri alla presa in carico di donne vittime e attenzionare con tante altre persone associazioni il re delle istituzioni nell'opinione pubblica
Sulla violenza sulle donne e quanto c'è da fare per attuare
Per attuare le disposizioni della convenzione di Istanbul
La presidente della Commissione infondere l'Aniene ha più volte affermato che la parità di genere un principio fondamentale dell'Unione Europea
Ma non è ancora una realtà sappiamo infatti che la parità è uno dei presupposti per non subire più violenza e vivere dignitosamente in democrazia
L'attacco ai diritti e alle organizzazioni delle donne in questi ultimi tempi ovunque in Europa mettono a repentaglio le nostre conquiste e i diritti che voglio continuare nel credere fermamente inalienabili
Sì ne dagli ultimi accadimenti in Polonia non solo dove movimenti anacronistici vogliono restaurare un ordine
Mai stato naturale alla società che cerca di relegare di nuovo il ruolo e l'immagine delle donne esclusivamente intorno alla famiglia
Dove ancora oggi abbiano il settanta ottanta per cento delle violenze sulle donazioni e che le nostre norme madri noi stesse le nostre figlie abbiamo messo in discussione cercando risposte per prevenirle illiberale ce ne sulle diverse forme di violenza oggi alla luce del Cofide malgrado alcune azioni gli sforzi del governo italiano
Questo non possiamo non riconoscerlo è ancora lontana però l'Italia da rispondere alle raccomandazioni ricevute nel gennaio due mila venti dal Consiglio d'Europa
A relativi all'attuazione della convenzione di Istanbul
Ecco perché le chiedo su quali raccomandazioni del suo governo stava rientrando definendo le priorità per dare risposte con politiche integrate
Quali politiche per fermare gli altri ismi Simone intergenerazionale della violenza dal padre infine e da padre infine quali strategie per coinvolgere e responsabilizzare maggiormente il settore investigativo e giudiziario ed evitare la vittimizzazione secondaria di quelle donne che coraggiosamente denunciano o almeno trentanove
Come garantire l'accesso a diversi percorsi di uscita dalle diverse forme di violenza anche verso quelle donne che sono più a margine della società
Penso alle donne migranti richiedenti asilo rifugiati e alle donne con disabilità alle donne romanzi indica miranti e via dicendo la ringrazio
Grazie mille Simona per l'ultima domanda vittoria Tola segretaria nazionale Woody
Vittoria
E proposti ecco grazie grazie dell'invito grazie nell'occasione grazie alla presidente Valente alla ministra buone e al presidente con certamente noi reperiamo si fa per dire questo venticinque novembre una condizione straordinariamente piccata Cocco vedi così come abbiamo dovuto affrontare lottò l'otto marzo di quest'anno il Covent tra l'altro ha posto in luce tutta una serie di contraddizioni
Riguardano la condizione delle donne e anche questa il da tanto proclamata e tanto poco esercitata in molti in molti ambiti anche perché le donne sono state il soggetto che ha avuto o un carico particolare proprio per gestire la pandemia
Lei sa Presidente che noi speravamo essendo otto L. ventitré ombre
La data del primo congresso nazionale dell'UDC l'allora presidente del Consiglio Ferruccio Parri
E che avevamo sperato di poterla avere nell'archivio centrale che racconta a una storia di settantacinque anni delle donne e delle loro battaglie in Italia
Nello stesso momento in cui tra l'altro a proposito di violenza e donne dell'UDI erano impegnate per cercare di dare aiuto
Le donne delle marocchina e quelle nel settanta mila donne e uomini e giovani erano stati vittime delle truppe coloniali Francesco
Ed è la questione della della violenza e nel momento in cui affrontiamo questo momento liberamente ricco di molti problemi però il comico ci pone anche davanti alla possibilità di cominciare a guardare diversamente
A e questioni che finora sono state considerate come elemento o secondario soprattutto per quanto riguarda il lavoro di cura la riproduzione sociale e il ruolo delle donne
Elementi di fronte a tutto quello che veniva considerato un valore centrale come valore come valore economico per quanto
In questo periodo di pandemia appunto la battaglia il lavoro o come veniva giustamente ricordato anche contro la violenza domestica del extra domestica nell'occupavano sulle donne
E continuato nonostante il gruppo io coatto volentieri
Come anche diceva giustamente la ministra Bonetti si è tentato
E fare in modo che i soldi che erano stati immessi nel piano triennale e tra l'altro erano bloccati da più di un anno venissero e si e a disposizione tra l'altro fondi erano stati il risultato di una lunga battaglia degli anni precedenti delle donne
E non c'è stato mai niente di come dire acquisito in modo naturale espone amico sempre stato il risultato di una lunga di una lunga battaglia sia sul piano normativo ossia su hanno economico sia sul piano criteri standard e non rispetto quello che è già stato detto la cosa che strumenti particolarmente importante da a capire oltre tutto quello che è stato detto del valore dell'importo ANSA del sistema di aiuti e di protezione delle donne che la convenzione è vista muro ma potremmo dire precedentemente tutto il lavoro che era stato fatto
Che attraverso alla conferenza di Pechino
E prima ancora dal mille novecentosettantacinque quando l'uomo proclamo lo stupro il reato diffuso al mondo chiamando tutti i membri i e dell'uomo a intervenire in questo ambito
Era lo stesso anno che l'Italia cominciava
A capire che la questione della violenza proprio con lo stupro del Circeo non era un problema così accidentale casuale era legata a tutto un sistema e a tutto un meccanismo non solo di potere
Anche a una cultura millenaria est addirittura non aveva cambiato neanche il codice Rocco occorre nuovo diritto o di famiglia
E la battaglia è molto come dirà molto a monte
è poco ha visto molto tempo di fronte a sé molte molte rotte
Oggi però proprio per la condizione e viviamo l'attenzione di questo governo sta ponendo a una situazione assolutamente drammatica di questo Paese delle sue fasce non dico tradito più svantaggiate perché la donna non sono semplicemente la fascia fragile donne
Troppo l'ha detto anche Pola ormai insomma le donne sono non solo la metà della popolazione di questo Paese forse qualcosa di più
Ma ci sono anche competenze potenzialità che potrebbero essere una grande risorsa non solo per se stesse ma anche per sto tese tutto intero allora la domanda fondamentale che a me sta molto a cuore e re anche rafforzare tutto il sistema della protezione
Per fare in modo che questa punta millenaria autonomi tutte le risposte necessarie visto che nella convenzione di sta molto è scritto chiaramente che è una dovuta diligenza degli Stati che l'hanno controfirmato
Fare in modo che non solo il primo asse che quello della prevenzione venga verificato fino in fondo parte del potere pubblico sia politico
E a istituzionale ma che appunto legato alla questione della prevenzione e quindi della formazione che veniva ricordata
Che se noi non avremmo mai un sistema in cui tutte le strutture istituzionali alla da dalla magistratura dalla dai tribunali alle forze dell'ordine alla scuola all'università
Servizi sociali alla sanità non siano in condizione di capire che cosa hanno di fronte e come possono
Non solo aiutare quelle donne ma anche evitare la vittimizzazione
Secondaria e soprattutto costruire le condizioni perché quando una donna chiede aiuto o la capacità di risposta delle istituzioni sia all'altezza di Costa
Quella domanda
E questo quando non avviene non viola Solana convenzioni Istanbul non Briona solamente dei diritti umani ma vivo la gli elementi fondamentali della Costituzione
Italiana i viola esattamente quel diritto alla vita al benessere psicofisico a una vita serena
Le donne e per i propri figli o proprie figlie spesso vediamo essere in qualche modo anche quando le donne hanno portato come veniva ricordato
Tutto sommato non non quindi esigibile informa completi per ora la questione della dovuta diligenza per fare in modo che qualunque aspetto dello Stato
Abbia la formazione qualunque struttura qualunque funzionario pubblico abbia la formazione necessaria
Risponda di questa formazione dando un aiuto reale ma soprattutto costruisca le condizioni di un cambiamento culturale formidabile
Non è solo legato a pregiudizi a stereotipi quotidiani legato con una cultura sindacali e trasmessa a tutti i livelli oramai appunto millenaria
Questa cosa non è semplice ha bisogno certamente di grande di un grande lavoro ma ha bisogno anche di un attenzione politica
Una responsabilità straordinaria noi ci aspettiamo appunto da questo Governo dal Parlamento naturalmente ci aspettiamo anche D'Alema la ringrazio grazie vittoria
Va bene grazie davvero a tutte io
Chiederei adesso al presidente del Consiglio aspettavamo tanto il suo intervento
Siamo fiduciosi e speranzosa rispetto alle sue parole ma soprattutto quello che potrà fare sappiamo essere un nostro amico
Presidente quindi
Se mi sentite ci sono e a sud-ovest uso per non aver potuto partecipare dall'inizio
E seguire dall'inizio questo incontro
Per cui mi scuso contenga dal presidente
Presidente Valente norma con la quale ci siamo ovviamente del turche mi scuso anche con gli altri interventi non so se mi sentite perché vi gli spari zero fenomeno scusate generali dello schermo però se voi vi sentite io proseguo perfetto
Lo dicevo saluto anche ovviamente la ministra Bonetti e mi scuso anche con chi è intervenuto prima di me
Perché che non sono riuscito a seguire la prima parte di questo incontro purtroppo l'impegno istituzionale in questi giorni poi in particolare sono così fitti
Che mi riesce difficile seguire il tutto saluto ovviamente delle senatrici e senatori membri della Commissione e le i rappresentanti delle rappresentanti dei centri antiviolenza
Niente in realtà sollecitato con tantissime domande
Adesso compreso anche un po'di appunti
E desidero però preliminarmente ringraziare per l'invito che mi è stato rivolto a partecipare a questa iniziativa
Organizzata
Appunto dalla commissione d'inchiesta in vista della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne che ricorre proprio domani oggi siamo alla vigilia
Concordo anche con gli interventi che ho ascoltato il femminicidio violenza di genere sono fenomeni che purtroppo hanno radici culturali profonde
E si innestano a tutti i livelli ad ogni livello nelle dinamiche di genere prioritariamente la dimensione affettiva
Familiare ma anche nei contesti lavorativi
Che purtroppo ancora oggi non raramente non sono emancipati da pericolosi stereotipi di genere
La possiamo definire una seduto culturale una sub cultura relazionale suscettibile di innescare comportamenti così gravi
Che genera ferite profonde e durature nel tessuto sociale relazionale le nostre comunità
E la politica sicuramente ha un ruolo importante
La politica deve poter guidare anche indirizzare una comunità tra comunità nazionale con la massima fermezza ecco perché io apprezzo molto la Commissione tutti i componenti della Commissione lo sanno
Perché hanno nel ruolo nei meritorio
Di offrire ora la politica stessa oltre che dialogare con la società una più completa consapevolezza e questa Commissione contribuisce anche a rafforzare l'osmosi tra le istituzioni e società civile sul terreno dei diritti
Alimentando un circolo virtuoso tra i due poli
Quindi solo una politica adeguatamente formata e aggiungo informata
Ben consapevole può agire in maniera appropriata e massivamente efficace su questo terreno che è delicatissimo
Un giorno la violenza contro le donne è un fenomeno ancora sottostimato nella sua portata anche perché bene lo sapete bene la maggior parte degli episodi si verificano in ambito familiare
Diciamo che ancora oggi che se dovessimo operare un Censimento Correale ritengo che i numeri della realtà sarebbero evidentemente di gran lunga superiori rispetto a quelli che sono i casi realmente al CIPE a accertati
In ambito familiare
Nell'ambito è un ambito sottratto contratto a un controllo capillare e diffuso un ambito in cui
Ovviamente è un ambito connotato da un forte riserbo e questo rende anche la violenza più subdola dal punto di vista psicologico anche più difficile da contrastare
Io ricordo sempre che addirittura dal punto di vista dire anche culturale le scienze umane penso a quelle giuridiche e mi sono più confacenti che conosco meglio
Nel corso del tempo in passato avevano elaborato anche dei modelli teorici per giustificare questo riserbo in ambito familiare
Si era lì mio rigido strilla una dottrina sull'immunità per cui nella sfera familiare l'indirizzo non doveva entrare addirittura
Deve leggere ha presentato
Questo modello culturale come un'isola che lo Stato colleghi sue leggi possono lambire ma non può pretendere di regolamentare quindi uno spazio sottratto alle regole comuni e questo ovviamente
Nascondevano anche il c'era un po'per poter giustificare anche un clima di sopra all'azione discorso azione se non proprio di esplicita violenza anche il gesto e prospettive culturali
Per lei dall'evento odierno che ha come focus sul ruolo cardine centri antiviolenza nel contrasto alla violenza di genere quindi assume una particolare importanza in questo contesto così critico
Che l'aumento preoccupante dei casi di femminicidio durante il più le fasi più acute della pandemia
Soprattutto nelle settimane del danno un Tondato che via molto preoccupato e oggettivamente desta allarme con interrogativi ineludibili
Alla decisione rispetto alle decisioni pubbliche da intraprendere e questo è stato messo correttamente il luce particolarità Simona Lanzoni voi adesso non vorrei confondermi con i nomi però credo Simona non sono io che ho messo correttamente in evidenza
Noi a causa delle misure limitative che abbiamo dovuto adottare per contrastare la diffusione del contagio abbiamo involontariamente creato profondo disagio sociale
Disagio anche psicologico e questo anche e all'origine dei degli episodi di femminicidio
Sono triplicati
Durante l'occhio davano raggiungendo l'inquietante media di uno ogni due giorni
Il dato peraltro e anche più inquietante se noi consideriamo
Che nello stesso periodo si è registrato in Italia un calo degli omicidi
Anche per questo caldo è stata avviata molto opportunamente la campagna istituzionale libera tuo in quella giornata
Internazionale la violenza sulle donne ed è stata attivata anche promossa dalla mille cinquecento cinque quindici ventidue ampliare lo spettro degli strumenti con cui chiedere hai vinto insomma di fronte a una situazione così drammatica che ruolo hanno o le strutture di produzione delle vittime in particolare i centri antiviolenza le case rifugio
Sono un ottimo Silvio
Possono costituire un efficace presidio
Per assicurare protezione fisica alle vittime e ai figli minori coinvolti
Ma anche allo scopo di sostenere
Psicologicamente dal punto di vista delle tutele legali le vittime con particolare attenzione alle personale donne lo sono
In un in condizioni di maggiore vulnerabilità quindi a questo punto di vista condivido assolutamente
Il ruolo di promozione di tutela e di Consiglio che questi centri possono svolgere
E ricordo anche che il Parlamento ha raccolto il forte indirizzo espresso in questa Commissione approvando un emendamento al decreto legge cosiddetta cosiddetto cura in Italia
Se uno dei primi gli abbiamo portato in Parlamento questa emergenza
Con il quale sono state stanziate risorse volte a rafforzare questi centri specializzati anche al fine di aumentare la dotazione dei posti disponibili
Segnalo anche lo stanziamento
Di cinque milioni e mezzo per nuove soluzioni alloggiative delle a favore delle vittime vittime di violenza delle donne vittime di violenza e realizzate durante l'occhio davano
In collaborazione con il ministero dell'interno e anche col coinvolgimento alle prefetture
E più in generale vivendo anche un'altra sollecitazione che è stata posta perché è chiaro che
Avete anche lamentato o che i fondi non sono del tutto sufficienti
Io ricordo che nel due mila diciannove certo lo stanziamento di trenta milioni alle regioni per il contrasto alla violenza di genere
Di cui il venti proprio destinati centri antiviolenza se le case rifugio e altri dieci per le altre azioni sempre di presenza regionale in coerenza con l'obiettivo di cui al piano strategico nazionale
Altresì poi si aggiungono ulteriori milioni di euro stazza del bilancio e cioè nove operazioni gestite a livello di governo centrale
Poi c'è il DPCM di riparto dei fondi del due mila evidenti che ha ricevuto l'interesse Conferenza Stato Regioni Stato-Regioni
E attualmente e al vaglio di attenzione di registrazione della Corte dei Conti
Quindi quello che voglio dire e che il Governo e su questo chiedo anche voi il conforto
Che d'attenzione da parte del ministro Brunetta i che ovviamente sempre sollecita su questo versante
E disponibile a valutare anche le modalità di erogazione dei fondi però vi ricordo che qui poi peraltro occorre una interlocuzione con le regioni
Lunghe anche una revisione dei criteri minimi per l'accreditamento dei Centri antiviolenza
Vogliamo comunque qui c'è l'impegno del governo ad accrescere anche sostegni finanziari queste strutture anche valutando la possibilità
Credo che lo abbia detto Antonella Veltri e di una programmazione pluriennale dei fondi sono consapevole ripeto che le risorse destinate a questi centri non sia ancora sufficiente
Tanto più anche considerando l'ho detto prima il numero coscienza delle persone da assistere da proteggere offrire delle città dei regali
Ed tenendo anche conto delle molteplici competenze professionali richiese all'interno delle strutture di protezione assistenti sociali psicologa e con la formazione specifica sul tema delle violenze in genere
Nella consapevolezza anche che in questi fondi non sono solo spazio di accoglienza ma devono essere sempre più riconosciuti anche come dei presidi culturali
Per trasformare i meccanismi sociali sulla che sono alla base della violenza di genere
E porge la sollecitazione Fini
Ho Maura Cossutta
Attivare la Consulta contro riguarda le case delle donne riconoscimento del ruolo dell'arrivo della rilevanza sociale delle della Casa delle case delle donne alle quali è stato attribuito un finanziamento per permetterne la continuazione le attività ecco già questo questo gesto che si sentiva testimonia la volontà della maggioranza di governo che sostiene quindi questo Governo di sostenere questo importante presidio di cui riconoscere
E di cui si riconosce il ruolo insostituibile
Lo ha fermato la stessa commissione fin dalla loro nascita negli anni settanta sono state tra l'espressione più significative dei movimenti di emancipazione femminile
A riguardo possiamo considerare delle proposte emendative al disegno di legge di bilancio per rafforzare questo sostenga la Casa delle dorme
E potranno quindi compatibilmente con il quadro di finanza pubblica attuale potranno essere prese in considerazione anche qui ovviamente abbiamo la ministra Bonetti
Che potrà riservano sempre qualche giustifica
Più in generale
Il governo impegnato nella implementazione di azioni positive per le donne
Paolo nella consapevolezza e qui era Eliseo quelli che lo ha sottolineato di mettere
Induce il triste primario dell'Italia in Europa quanto disoccupazione femminile ecco quindi dobbiamo fare molto perché anche su questo terreno
Diciamo che sì la borsa esiterà segni una strategia concreta
Per combattere la violenza di genere
Sicché
Occorrono quesiti azioni sistematiche che agiscono sui fattori indiretti della violenza
Fattori indiretti che non sono meno rilevanti illeso a tutte quelle strutture che ne impediscono la piena ma citazione esponendo la maggiormente a rischio di subire
E lenze di genere favorendo la le diseguaglianze la dipendenza economica della donna
Ecco sul Tirreno dell'occupazione della formazione si gioca una partita importante per contrastare la violenza nei confronti delle donne una partita decisiva
Ecco perché occorrono iniziative coraggiose orientate a politiche
Di efficace empowerment femminile non vi è sfuggito che ieri
Come annunciato non c'è stato il passaggio poi c'è stato il passaggio
Del nell'ambito del G venti alla presidenza italiana il passaggio di testimone dal
Allora del servizio all'Italia adesso abbiamo siamo entrati ormai
Ufficialmente il sarà il primo dicembre ma di fatto si lamenta dell'ambito dalla presidenza italiana del G venti presenza che si svilupperà lungo tutto l'arco del due mila ventuno
Ebbene alla scienza anche dei temi
Ci sarà l'Italia porrà la mia presenza apporla
Il tema dell'Edipower empowerment femminile
E qui occorrono azioni specifiche e con la legge di bilancio nel due mila ventuno
Che io non consiglio se mi permettete
A differenza di di quanto detto dell'Isère quelli poco decisa o troppo timida al riguardo
Noi abbiamo introdotto la decontribuzione totale per l'assunzione di donne del prossimo biennio due mila ventuno e due mila ventidue
Abbiamo prorogato il congedo parentale sette giorni anche per il due mila ventuno abbiamo istituito un fondo per l'impresa femminile
Con una dotazione di venti milioni di euro per domenica ventuno egli domina ventidue
E poi hai toccato il tema del ricoveri plana del piano dell'impresa resilienza italiano
Non che ha fatto sfuggito segmento attente che è una delle sei missioni piano si intitola equità sociale e di genere territoriale anche la vista Bonenti sottolineava come è stato un come sia stata una scelta questa molto chiara un indirizzo politico ben definito che dovrà tradursi anche ovviamente in progetti concreti
Possiamo anche valutare di riformulare ancor meglio quella intitolazione di quella missione
E quindi riformularlo in questi termini parità di genere
Equità sociale e territoriale in modo da rimarcare ancor di più
E in modo quasi autonomo
Il tema della parità di genere e quindi prevedere una linea di azione per ridurre le discriminazioni di genere sul posto di lavoro nella società in generale
Anche con l'obiettivo di rimuovere lo squilibrio e carichi di cura fra donne e uomini e appunto
Assolutamente promuovere le paure le Paolo Guzzanti economico
E si giravano qui
Ai fini del Ticino qualcosa c'è un dibattito pubblico sul fatto che Italia non sarei sarebbe un po'indietro non è affatto vero
Semplicemente adesso stiamo definendo tutti i soggetti e ovviamente riporteremo presto all'attenzione di tutte le parti sociali de ovviamente al vaglio del Parlamento siamo perfettamente in linea
Con i tempi che si prefigurano col col programma decide dettato Nord decidiamo noi ma viene dettato dalla Commissione europea
Ecco sorella in quest'ambito noi possiamo istituire un programma per attività di orientamento incentiva le ragazze quello sulle discipline stemma sono quelle quelle scientifiche e legate alla transizione digitale
Che si punta a circa cinquecento mila ragazze coinvolte nell'inseguire disorientamento e totale della popolazione scolastica del giugno scorso poi ancora intendiamo ampliare l'offerta di asili nido in tutto il territorio nazionale
Tramite la riconversione di strutture preesistenti e la garanzia dell'offerta di servizi della prima infanzia ad almeno il trentatré per cento dei bimbi sotto i tre anni
Introduciamo anche prevediamo di introdurre un sistema nazionale di certificazione sulla parità di genere
Passato sulla definizione di norme per l'attestazione del rispetto della parità di genere nei luoghi di lavoro e di relativi incentivi gli sgravi fiscali e contributi diretti quelle imprese che intraprendono i percorsi di certificazione
Coreano che questo sistema di certificazione non sia solo un bollino così formale ma diventi davvero certificherà tessili impegno concreto reale ed efficace del del per assicurare al proprio interno la parità di genere e vogliamo anche ancora potenziare i contributi a favore dei Comuni per definire l'offerta di strutture politiche sociali a sostegno delle donne lavoratrici che siano in grado di rispondere in maniera personalizzata e non generica diversi bar fabbisogni di cura per il nucleo familiare
So se servizi per la cura
Per gli anziani dei portatori di handicap
Ancora promuoveremmo e promuoviamo quindi con questo piano anche politiche per la divisione la diffusione della cultura delle pari opportunità come il bilancio di genere
E intendiamo rafforzare con specifici protocolli il rapporto tra a regione province autonome
Per incrementare gli sforzi in direzione di una maggiore occupazione femminile so come reggente sono tanti progetti che capillarmente si deposita si depositeranno nei nostri obiettivi sulla sulla comunità nazionale
è una legge obiettivo a a mio avviso decisivo e quello anche
Di favorire ovviamente una promozione culturale più integrale
Che possa favorire l'emersione di questi atti violenti Elitos dai quello spazio che dicevamo prima della invisibilità e il terreno quindi e l'educazione dove si gioca la sfida più decisiva
E qui molte rigori
In particolare Veltri del sogni mi sembra abbiano colto focalizzato l'attenzione su questo punto e con l'educazione alla parità di genere desse una componente essenziale tutto il sistema
Della formazione tutta la filiera l'istruzione primaria sino all'università il primato della persona il valore della dignità il riconoscimento dell'alterità come arricchimento rispetto al se
E non indebolimento della propria identità Manzi la possibilità di definire la propria identità attraverso il riconoscimento delle asperità
Di arricchire meglio la propria persona ecco con tutto questo deve entrare rientrano nel processo educativo nell'offerta didattica formativa a tutti i livelli tutta la filiera
La nostra istruzione arsenale occorre una vera e propria rivoluzione educativa
E su un'errata percezione della relazione tra gente che si caricano infatti quei convincimenti
Su cui possono originare violenze forme di sopraffazione spesso accompagnate da Contessa di indifferenza o di colpevole
Silenzio in questa prospettiva anche a attività legislativa e quindi il gioco il nostro ruolo mio e di tutti i componenti della commissione della visto Boretti che ci ascolta deve acquisire consapevolezza dell'incidenza delle regioni provate su questo profilo così sensibile e qui richiamo la stesura del piano strategico nazionale per la parità di genere nell'ottica europea per riceverne estremi
Finalizzata vorrà valutare l'impatto di genere su tutti i provvedimenti diciamo prodotto tutti i provvedimenti legislativi che via via vengono adottati
Per quanto poi riguarda un altro tema che hai toccato un tema molto delicato quello della vittimizzazione secondaria ho toccato Antonella Veltri Mario se ne ricordo anche Simone insomma ecco su un tema molto delicato io credo che anche qui sia un problema di formarsi
Si può sicuramente Avalon lavorare in questa direzione sul piano della formazione perché tutti gli operatori coinvolti
E quando parlo di oggi operatori parlo anche degli avvocati degli stessi giudici devono essere adeguatamente formare il perché possano individuare i segni della violenza saper discernere ad esempio tra separazioni che possiamo definire ordinarie
E quelli invece che sono dettati da Rio dal condotte violente
Perché chiaramente molte separazioni dietro ci sono donne che hanno subito violenza che se mai non esplicitano
No consensi segni di violenza e allora finiscono per essere ingiustamente
Doppiamente penalizzate
Subendo così la con la separazione con i figli anche una ulteriore vittimizzazione diretta vittimizzazione secondaria
Ho parlato forse tanto spero di Wagner offerto non delle risposte risolutive
Ma di aver
Ridato il conforto di con lei al mantenere aveva accettato di voler mantenere questo dialogo dialogo concreto dialogo
Su cui dobbiamo misurarci perché una sfida che ci riguarda tutti uomini e donne grandi e piccoli formatori decisori pubblici avevi più che giornalisti esperti del per i mezzi di comunicazione e a tutti i livelli
Ieri grazie ancora una volta la commissione d'inchiesta per il lavoro svolto in questi primi due anni
Di legislatura con impegno anche poi un solo un periodo difficilissimo il periodo dell'occhio da una e in questo periodo di emergenza ancora attuale pandemica come
Li ringrazio in particolare con quell'attività conoscitiva che portano avanti di monitoraggio l'interruzione feconda
Con le varie istituzioni con la magistratura e forze dell'ordine con le altre istituzioni col mondo della scuola dell'associazionismo questo è un lavoro importante è un lavoro spesso
Mi rivolgo qui ai membri della Commissione alle senatrici e senatori a tutti i parlamentari
Spesso procede che sia un lavoro anche oscuro che tutti questi passaggi si e se mai non hanno
Non vengono illuminati dei riflettori ma un lavoro importante perché e tutte queste attività
Cui si sedimentano si accumulano offrono innanzitutto una base istruttori anche per i decisori politici quindi per tutti noi e poi creano le premesse anche per quei processi culturali formativi di cui abbiamo bisogno
Anche l'imminente approvazione in Senato il disegno di legge mille settecentosessanta sessantadue e frutto del ruolo propulsivo della commissione con quel disegno di legge ricordo si compie un passo importante
Si introduce un modello avanzato di raccolta dei dati in grado di colmare le le alcuni che in questo momento voi
Dobbiamo riconoscere per quanto riguarda i flussi informativi che ci consentiranno quindi conto ci consentirà di colmare
Questo sistema di monitoraggio dello più efficiente del perseguire politiche adeguate al raggiungimento del pieno obiettivo di realizzare obiettivi di prevenzione e contrasto al fenomeno
In coerenza anche con la convenzione che sollecitata vista nonché l'Italia
Desidero ricordarlo chiudono Rivoli è stata tra le prime segnalati ficcare nel due mila tredici nonché anche in coerenza con i documenti adottati anche così detto Gremio del Consiglio d'Europa
Legge del e tanti altri documenti
Il coinvolgimento degli uffici degli organismi dei soggetti pubblici e privati del programma statistico nazionale il ruolo che dovrà svolge anche l'istante con da Gini campionari e costanti
Specificamente rivolte alla violenza di genere sono sicuramente si riveleranno fondamentali per vincere questa battaglia
Quindi grazie a voi persone sei confronto
E davvero vi assicuro vi posso confermare il mio personale impegno la massima attenzione del Governo e colgo l'occasione per ringraziarmi perché se l'iniziativa e anche dobbiamo dirlo pene già significativi ragguardevoli risulta giudice sì grazie ancora si può fare insieme ancora molto di più e cerchio e cercheremo di farlo grazie
E il presidente anche con le sue parole ha creato altro lavoro per lei perché se lei dice che stiamo lavorando bene continueremo a lavorare di più provando a fare di più e media quindi a continuare ad incalzarlo però davvero grazie perché le sue sono state parole
Che abbiamo sentito forse ha detto è stato lungo ma ci ha dimostrato che la vicinanza non era una vicinanza formale ha ripreso i temi che l'avevamo posto il nostro obiettivo era semplicemente appunto
Per in in occasione della giornata il venticinque costruire un mese soap virtuoso il positivo tra le realtà che ogni giorno operano e il Governo nella sua nel suo massimo diciamo come dire vertice e per dire che appunto noi abbiamo bisogno di un patto come uomini amici delle donne riteniamo lei è un nostro amico per cui il nostro lavoro incessante di Dante incalzante ovviamente con tutta la rete di associazioni da sole non potremmo potremmo fare davvero poche poco noi la ringraziamo un grazie particolare alla ministra
Per quello che affatto che sta al nostro fianco insieme grazie davvero per il lavoro un abbraccio ovviamente più sentito
A ai centri antiviolenza in cui sono rappresentati a loro presidenti ma le operatrici
Io ho personalmente alle operatrici che ogni giorno con fatica volte tanta precarietà poca prospettiva però devono sapere che almeno come dire noi sappiamo le condizioni in cui molto spesso lavorano proviamo a farcene cariche proviamo e speriamo con l'aiuto del Governo di tutto il governo e l'impegno anche oggi per il suo da Presidente del Consiglio direttamente con noi riusciremo a dare qualche risposta in più a partire dalla prossima manovre da prossimi appuntamenti grazie davvero tutte
E speriamo di celebrare ecco questo venticinque portando a casa qualche risultato ma soprattutto di celebrare il prossimo venticinque anche in condizioni diversa grazie davvero