La Tunisia e il percorso della democratizzazione

Allora buonasera a tutti siamo qui riuniti per ascoltare il seminario
Sul processo sulla Tunisia il processo di democratizzazione
Che viene ospitato al dottorato di studi politici
Dipartimento di Scienze politiche e con collaborazione con la fondazione Roma Sapienza e il centro di ricerca di cooperazione internazionale cioè mass
Come introdurre questo seminario però molto brevemente perché naturalmente
Abbiamo molti ospiti che ne sanno molto più di me ma direi che siamo qui per parlare in Tunisia
E del processo di democratizzazione perché com'è noto dal due mila undici darmi sia e il popolo tunisino hanno intende intrapreso un percorso democratico con le prime libere elezioni e il faticoso conseguente processo costituente che è approdato alla costituzione del mille novecentoquattordici viaggi scusate nel due mila e quattordici ho fatto per la lezione sulla prima guerra mondiale del due mila e quattordici che garantisce libertà e delitti a tutti i cittadini visivi
E siamo qui
Perché questa fiaccola della democrazia ostinatamente continua a brillare nonostante le difficoltà e gli ostacoli di cui sentirete parlare durante questo seminario e la profonda crisi economica rientrava nel Paese un'isola in certi esiti sia dal punto di vista sociale che politico che siamo qui anche come comunità sapienza studenti cioè mass Fondazione eroe Roma Sapienza
Per rinfocolare questa fiaccola della democrazia affinché la sua luce possa crescere in Tunisia e allargarsi sorse in un'area ancora più ampia voglio ricordare che in questi giorni vi è stato poco a Tunisi
L'incontro dei delegati di Tripoli e di
Tobruk
Lei uniti nel forum per il dialogo politico per la Libia
Là dove è iniziata forse una novità
E ovvero è stata fissata una road map che entro il due mila e ventuno
La fine dell'anno due mila ventuno dovrebbe portare a elezioni sia parlamentari che presidenziale
Speriamo che tutti possediamo puntino imposta avvenire questo da un piccolo questo piccolo siamo su su gran piccolo grande successo naturalmente
Questa sera si sono molti ospiti e se mi permettete veri introduco rapidamente poi lascerò la parola agli altri
E voglio innanzitutto amava ringraziare l'ambasciatore si inauguri che ci porta il saluto del nel governo tunisino
Credo ambasciatore che sia ricambiato perché abbiamo tantissimi ascoltatori
Ci sono centosettanta punto collegabili Annie diciamo è una testimonianza che di come nostri studenti partecipano alle vicende del suo paese che molto caro anche all'Italia
Saluto naturalmente
Via altri relatori che prima di tutto diciamo l'ambasciatore sanguini sempre rimanendo in tema di diplomatici che avuto importanti incarichi apicali alla Farnesina
Ma soprattutto è qui in veste di testimone perché è stato ambasciatore Invitalia in Tunisia oltre che naturalmente porterà la sua esperienza di persone come docente attualmente in una università Roma ora saluto ancora diciamo e il Alberto Negri non ha bisogno di presentazioni testimone di tanti avvenimenti di politica internazionale prestigiosa firma
Del giornalismo italiano collaboratore de il Sole ventiquattro Ore oggi Autore dell'Istituto di studi politici internazionali
E infine mi presento rapidamente
I nostri accademici in ordine alfabetico
Un vero la professoressa da era Merckx casto restituzioni dell'Africa non sta di Catania che ha scritto di tunisina di Tunisia da ultimo libro su cui l'esperienza comunista Tunisia come di comunisti in Tunisia dove centocinquanta del novecentonovantatré e ancora la professoressa Tania Groppi e vedo collegata che insegna diritto pubblico all'università di Siena e che
è stata consulente legale utile del ministero degli esteri italiano anche di organizzazioni governative e non governative che si occupano di processi di democratizzazione tra cui quello della Tunisia
Il regime
Voglio ringraziare anche la la professoressa lei la elusi che ha organizzato questo seminario e che è una nostra docente per questo l'ho lasciata per ultima insegna Storia dei paesi afasia senso storia l'estensore dell'Africa scusate
Presso il nostro dipartimento della Sapienza
Credo che sia collegato anche in questo C barra e quando lui un saluto che il direttore del dipartimento di Scienze politiche e lascio subito la parola al professor Biagi che ci porta un indirizzo di saluto da parte della Fondazione Roma Sapienza e poi al professor cartelli per conto del c'è massa con questo io ho chiuso le mie intuizioni poi mi limiterò a dare la parola ai agli oratori mi pare la parte diciamo più interessante tenendo presente un uno che ha a disposizione un quarto d'ora venti minuti come di regola viene durante il seminario i convegni grazie molta tutti ecco questo Biaggi che a lei la parola
Grazie professor negletta buonasera tutti gli studenti che ci ascoltano un ringraziamento come tu hai fatto non retorico due ambasciatori che sono qui presenti quello l'ambasciatore della Tunisia l'ex ambasciatore italiano e ai colleghi docente posso anche dirvi che a breve probabilmente quando sarà quindi dopo questo problema della pandemia avremo una grande cerimonia in Sapienza che non sarò io a comunicanti ma è stata già decisa dagli organi accademici quindi avremo lo io spero anche a breve in un'altra occasione importanti l'incontro
La Fondazione Sapienza come sapete un una istituzione privata che però diciamo affianca lavora con la sapienza e per la sapienza e tra i suoi scopi a quello del latte in funzione della cultura a me voi fa particolarmente piacere essere qui con voi oggi perché con una piccola autocitazione come fanno sempre nel braccio venti una certa età
Quando ero prorettore alla cooperazione alle relazioni internazionali a di Ancona nei giovani collaboratori qualcuno lo sentirete anche dopo proprio una serie di rapporti
Con non cibo con alcuni sia ma con molti paesi del del mente e vi aggiungo che la comunità scientifica italiana
Nei suoi aspetti diciamo il ceo umanistici sia di carattere giuridico sia di carattere economico è stata sempre molto sensibile alle tematiche che riguardano il Mediterraneo potremmo dire che siamo tutti allievi
In qualche modo oscuro
Come dire seguaci del grande storico broadband quando parlava del terranno come regione che unisce e non un mare che limite e questo è particolarmente vero poi se è vero un po'per tutti gli europei è particolarmente le noi italiani tanti anni fa con il Consiglio Nazionale delle Ricerche facemmo un grande progetto strategico sul proprio sulle immagine spesso solitario in pensione del Mediterraneo
E ho sotto gli occhi organico duecento autunno e dal nove un'altra volume che s'intitola mediterraneo transizione patrimonio e tre tre aspetti è un volume della Fondazione Matteotti ed è stato curato dalla professoressa molte che vede tra i suoi autori Monti
Per me giovani professori di oggi lavorano in sapienza e del danno il loro contributo
L'interesse atomi sia per la collaborazione dell'Italia con la Tunisia verrà esposto molto approfonditamente i mediatori che seguiranno
è importante però sottolineare che
Rapporto tra l'Italia sia è un rapporto costante soprattutto di questi anni è importante sottolineare come per l'Italia sì anche un interesse
Preponderante il patto della Tunisia si stabilizzi nella sua situazione di il regime democratico col con se diciamo quello che maggiormente maturo tutta quest'area rivierasca del Mediterraneo anche se i problemi non mancano perché qualcuno dei giovani che ci ascoltano potrebbe dirci ma i problemi relativi alla cosiddetta immigrazione clandestina
Beh noi sappiamo che il mare è stato sempre nel Mediterraneo è stato sempre un mare dove le culture si sono incontrate non sempre in maniera pacifica
è chiaro che se un Paese ha dei problemi economici determina in quanto nel modo una tendenza all'immigrazione nella speranza diciamo di gli emigranti in contanti obbligo migliore
Noi italiani come trovano anche insegnanti se pensate alla grande edificazione dall'Italia verso le Americhe Malpensa invece del mondo tra la fine dell'Ottocento del Novecento
E anche la questo nasceva da una difficoltà economica antenne dalla speranza soprattutto di potenza industriale altrove un sistema di verifica configura ben venga il seminario in cui oggi no grazie villa organizzato ben venga questa riflessione
E deve essere vicina incuria che deve aiutarci anche comprendere la complessità dei meccanismi del mondo in cui stiamo vivendo ci sono credo oltre duecento studenti che ci seguono e quindi per loro questo sarà un momento
Gli approfondimenti forse sarebbe stato più bello incontrarci in un'aula discuterne vedere anche ci si chiaramente diciamo gli oratori e coloro che sono presenti al seminario ma questo particolare momento dobbiamo usufruire di questi diciamo tecnologie che però sono comunque importanti perché ci consentono di non essere assenti nel non solo nella trasmissione del normale sapere della didattica universitaria ma anche negli approfondimenti comma due del due Simone va un ringraziamento a chi ha organizzato ma al dottorato che soltanto come dire promotore di questa iniziativa e auguriamo buon lavoro e come dicevo all'inizio alla speranza
Contarci ed una grande e bella manifestazione no da qui a quando sarà possibile nei prossimi mesi in mia presenza quindi buon lavoro grazie professionalmente Letta e ringrazio tutti
Ascoltava grazie all'errore sul vergini lascia subito la parola questo cartelli così può anche lui fare utilizzo di saluto sì grazie un attimo detto angolo va be'ecco c'è una
Vuoi rispetto a quanto
A
Tredici
Bettini vi si sentiamo ad alcuna
Il nell'occasione particolarmente piacevole perché c'è mass in un centro di cooperazione interuniversitaria per la coesione interna con il militerà nella democrazia nell'Africa subsahariana negli ultimi anni vi sviluppato particolari con particolare interessi e capacità di interazione proprio con i colleghi tunisini
E parlavano con con lei Delio Rossi qualche settimana fa quando si parlava il potere di potersi incontrare in occasione di nove e possibilità di sviluppo ne parlavamo ne abbiamo parlato allungo con la professoressa Laura Faranda che ascolto ricerche importanti proprio sui flussi
E sugli scambi tra Italia e Tunisia non soltanto nel passato ma anche in tempi più recenti e che io stesso ho avuto la possibilità di di fare il svolge due alle uscite di ricerca presso le università Avril di Tunisi presso la diversi da una nuova e di relazioni internazionali abbiamo svolto ricerche i si sono concentrarsi sono realizzati in un volume il i della professoressa Donatella Strangio e con regole tunisine professoressa diretta l'amore Silvia Finzi abbiamo ritrovato abbiamo ripreso vigili che non si sono mai di perduti Marche sicuramente hanno avuto sono stati in qualche modo offuscati
Da quelle che sono le emergenze degli ultimi anni ecco forse oggi veramente l'occasione per poterci ricordare di nuovo Italia un esito no due facce come diceva lussuriosi dello stesso continente liquido di cui facciamo parte vi vorrei ricordare in questo senso
Come delegato del rettore la mobilità internazionale degli studenti del Magnifico Rettore del genio da noi abbiamo scambi non soltanto in a
Io dice insomma in come al citato ma anche io biologia biotecnologie
E con una Sfax con l'università sviluppa quindi in questo senso mi fa molto piacere poter le città menzionare questi anni di cooperazione tutti i signori Ambasciatori di fronte ai nostri studenti ricordare come e la crisi ha un po'alla facciano dell'Italia si durante il Risorgimento grazie
A quello che è stato un interscambio fondamentale propone parleranno sicuramente anche lei non farà sui riferimento siano quello che oppone ricerca dell'altro da sé come momento critico il di presa di coscienza per l'Italia tantissimo quindi in questo senso credo che sia con ancor maggiore interesse il pensare questo incontro con il primo di una serie di ulteriori incontri con la professoressa Giovanna Motta all'interno del dottorato di storia d'Europa abbiamo proprio un un settore su quello che è un po'l'eredità culturale e la possibilità di di di richiede
Il percorso dei nostri studenti attraverso
E degli itinerari interdisciplinari questo Sansone vi sia penso che sia il il punto di riferimento più importante quindi grazie ancora appeal Luca grazie all'iniziativa prendeva la parola
Grazie grazie Andrea penso che adesso possiamo entrare nel vivo delle seminario lusinghiero avanza sino musica prego ogni singola parola all'ambasciatore si inauguri
Che ci parla delle relazioni con l'Italia alcuna grazie all'ambasciatore che ci porta appunto la vicinanza del Governo tunisino prego ambasciatore
Grazie mille vorrei ringraziare consiglia lei è organizzato in questo evento Università la Sapienza alla Fondazione Sapienza cena messa la Micalella così io parlo di vicinanza innanzitutto forse per spiegare studenti sono collegati
L'importanza della vicinanza illustrare soprattutto la vicinanza all'Italia Svezia forse studenti non sanno che la seconda città dell'Impero romano non era in Italia era Cartagine
L'ex nemica di di Roma
Forse non sanno che la Tunisia pagato al canto misticismo
Preparo bene
E dunque mi ha dato anche un padre Padri della Chiesa cattolica che stando bustino in casse di Ancona una la vada in crisi anche a studiato all'università di Cartagine prima di partire da Roma dopo abitano dunque è stato educarlo Cartagine
La crisi è stata durante sei secoli romana sei secoli anticristiana
La Tunisia o specifica nel senso che abbiamo avuto forse la unita a una grande comunità italiana il secolo scorso
Il risale questo vorrei dire che in Tunisia per esempio abbiamo avuto un'ansia consorzio scorso più di quaranta CID giovi di giornali italiani in lingua italiana in Tunisia quaranta non di meno
Dichiarando di pulizia all'operaio
Manchino vincolo inizia alle ma tutti giornalmente la comunità italiana che era la in comporta unità straniera o il cortile a
Ho detto questo sono previste varie con la vicinanza fra la Tunisia e l'Italia è un tantissimi esempi ma occorre andare sul l'argomento di oggi la democratizzazione
Oggi stiamo vivendo il decimo anniversario della funzioni Messina demolizioni tunisina con l'evento
Un incontro
Unico nella suo genere perché l'unico perché è stata una un esponente senza leadership senza ideologia fatta della gioventù di un Paese
L'hanno chiamata nell'anno intitolata le condizioni dell'attività delle libertà del militare o si certe l'incidentalità nominata nel modo un po'romantico vuole sapere Cimino ma era una Commissione per la dignità oppure su convocazione e oppure dittatura dividere inizia come anni era dopo l'handicap dopo la sua indipendenza dunque una deposizione specifica e unica anche per quanto riguarda il suo luogo e nel mondo arabo stanco
è una rivoluzione ontologicamente democratica
Se dopo dieci anni e l'ora di fare un bilancio di questa rivoluzione se possiamo dire se credi
Questa questa liguri sono in saccoccia sesso a livello politico
A livello politico perché stava senso perché abbiamo fatto già televisori democratica in questi dieci anni la prima è stata per eleggere un'Assemblea costituente dal due mila undici subito dopo la locuzione la seconda delle Geri
Il primo presidente eletto democraticamente primo parlamento eletto distrutte democrazie Mark cadente statale del due mila quattordici
Tutto questo è stato confermato l'anno scorso
Con la seconda edizione da presidenziale e legislativa o sappiamo cinto disegno abbiamo un presidente eletto un nuovo presidente eletto che non viene hanno ambito politico stato professore d'università
Sì danzando insidia
Ha raccolto secondo intorno più di dire settantatré per cento dei voti e dunque è stata quasi una una madre contabile Luigi Luigi non aveva la paziente è stato eletto soprattutto per questa cinquantuno che hanno fatto l'aggressione stanchezza ed il nuovo presidente è stato eletto tra novanta per cento della gioventù
E dunque è stato come una ripresa di Parona per questa ricognizione dieci anni dopo e dunque abbiamo anche un Parlamento
Un parlamento riparleremo borse dopo eletto democratico ma che la seconda la terza volta non non lasciata apparire una maggioranza che ha dunque una un Parlamento come il Mosaico
E dunque e ha fatto che presidente apparve la scelta di un governo tecnico all'italiana che sta governando la inizia dal mese di settembre questo la la questa è l'ora
Con un brivido risalto politico che oggi in Tunisia
Dunque non è il governo a a basta appena esiliato un presidente eletto dal hanno già siamo vivendo le ultime da appendere perché per finire intorno all'architettura costituzionale
Non abbiamo ancora sei anni dopo l'approvazione della Costituzione Corte costituzionale io so che l'Italia passato Otto Hahn
Per avere in questa corte costituzionale noi siamo al sesto anno resterebbero il mio supereremo e cinque l'ambito presidente la l'audizione del presidente ristabilire questa corte
Durante quest'anno e così appena avremo tutto il sistema politico forse Pamela meglio di me la professoressa Agroppi Creta Leonardo
Tutto catacombe Luigi costava
Stalla dunque a livello politico insuccesso
Forse forse dobbiamo cambiare il sistema elettorale anche il presidente l'ha detto doverosi per far nascere una maggioranza chiara e governare in modo più o più comodo più deciso più efficienti di Roma e questo forse è una riforma che arriverà fra qualche mese
Dunque Tundo paesaggio politico vive oggi in Tunisia
Parlando di rapporti tra Tunisia e l'Italia
Lo d'Italia
E il secondo partner della Tunisia per quanto riguarda l'economia
E il primo fornitori dalla Tunisia
Per quanto riguarda il commercio abbiamo ottimi rapporti politici ecco hanno vicino in cooperazione
Da abbiamo una comunità tunisina che vede l'Italia di quasi centodieci mila tunisini gelide non in Italia
Abbiamo tantissimi italiani chi li denuncio inizia biliare soprattutto abbiamo pensionati che dicono vanno a vivere in Tunisia per tante ragioni
Abbiamo ottimi rapporti politici nel senso che abbiamo Zardi scambi di visite accorsi nuovo o oggi si è sembrano in Tunisia in Italia
Si va verso l'immigrazione là i nostri rapporti sono molto più molto più importante che guardando sul solo modella migratori soprattutto emigrazione Wandissima certo un problema che stiamo vivendo sia in Italia che la Tunisia oggi a causa della crisi economica
A causa della situazione nel gennaio e nel sud del Mediterraneo dunque un problema vero e ma stiamo Bergamo sarebbe superato con la collaborazione stiamo cercando colorato
Qui il mare tale condotto
Molti generale
Dove si parla non solo di immigrazione clandestina denigrazione in generale perché la migrazione
Non può essere limitata un movimento di giovanilista anarchiche popolano migliorare il loro futuro andando verso una sfondandolo sponda nord del Mediterraneo
Non sostituirsi se mi ascoltate sempre si dice io sentii citiamo dove io non vedo il sì dunque oggi io non possiamo limitare la i rapporti con sua questa vicenda dalla migrazione possiamo parlare io
Partnership
Parlare alto circa strategico fra l'Italia fisica credo che tutti i settori dall'economia
La cultura l'energia stiamo lavorando con l'Italia per esempio legali la Sicilia h pochissimo al punto da ottimistico con un cavo elettrico che metterà a rischio portare la esportare
Energia unità ne sia solare da la chi Ilia
Portare queste energie pulite tutta tutta l'Europa in tutto il Nord e un qualunque diciamo un progetto molto ambizioso che si fa sia l'Italia non europeo lunga siamo molto omissioni possiamo la corsa in più ancora di più i rapporti la Tunisia non lei la forse balera così vicina così lontana dobbiamo lavorare insieme per farla più vicina perché ha il futuro dell'Italia in questo Mediterraneo e la crisi è un pezzo molto importanti del ventaglio tantissimi stagioni così spiegato prima
Spero che anche i rapporti saranno rafforzati nel futuro l'beni comuni sia dall'Italia che della Tunisia
Grazie
Grazie ambasciatore si inaugura grazie per questo invita a non guardare pulizia solamente con una questione migratoria
E anche per aveva rivendicato il successo diciamo di questa transizione democratica che ormai è una realtà do subito la parola alla mia collega
Lei la e locuste e ci sarà una relazione diciamo introduttiva sulla situazione della Tunisia intitolata appunto cucina così lontana la Tunisia tra passato e presente regola lo sa sa elusive deliberò
Ma innanzitutto ma bisogna cercare Perboni
Infatti mantenendone su
A fianco comunitaria poco no appena Lina Volinia no anima garanzia età il
Mi sente bene
Oppure fra vorrei un attimo solo Antonio
Ovviamente nascondere colloquiare Nietzsche a anziché che abbracci fa
Punto
Allora come vi dicevo ringrazio ringraziò tutti quanti ringrazio borgo in primis Gianluca sigaretta ringrazio anche l'ambasciatore fino a un ambasciatore Tamburini però fino a che non è fare Alberto Negri per aver diciamo così anche velocemente accettato di partecipare a quest'evento al quale tengo moltissimo
Per quanto condominio guarda io cercherò a differenza forse di altri di parlare anche di una Tunisia della della storia dalla Tunisia
Cioè vorrei accedere a un attimino a quello che è stata la storia e per capire anche quello che dal due mila e dieci a oggi sarà questo il percorso di democratizzazione l'accidia a e appunto iniziato ma per comprendere l'oggi bisogna anche partire d'accordo dei dal che io sempre contraddistinto questo Paese Contarine è un Paese transculturale perché se attingiamo proprio all'archivio della memoria storica Millina scopriamo proprio che la la Tunisia è contraddistinta da una ci sono pratica cultura Anita in primis a per quanto riguarda l'aspetto proprio anche delle migrazioni la richiesta commenti imposte prima l'ambasciatore si inauguri l'ha detto in maniera esemplare nel senso che comunque c'è sempre stato un rapporto per esempio con la penisola italiana sappiamo benissimo che urgenti che provenivano dalla Toscana dalla Sicilia anche da altre regioni
Nei secoli passati aveva appunto si recavano della reggenza di Tunisi e anche era un mezzo importante per il fatto che c'erano anche altre popolazioni del Mediterraneo maltesi greci che appunto arrivavano nella reggenza di Tunisi quindi questo ha creato come dire un boom molto importante un terreno fertile affinché appunto si possa identificare un'altra culturali grazie
Appunto questa migrazione poi lo la stessa religione musulmana e l'Islam anche l'Islam era pre certo senso rappresenta anche questo una fatalità culturali tra che perché l'Islam tunisino
è un Islam che non ha diciamo anche vedere con quella narrazione di Islam monolitico che spesso purtroppo viene identificato all'interno diciamo del mese prima o del giornalismo
L'Islam della Tunisia si è sempre accompagnato anche un Islam parallelo capiclan devozionale che ha sempre non c'è il consenso dettato in un qualche modo anche anche qui trattati transculturale ditta
E e poi cioè naturalmente facendo una un vero inquadramento storico del paese possiamo appunto dire che è un altro aspetto è il
Il fatto che appunto questo Paese ha sempre vissuto una convivenza tra Fidenza era zio nel senso che c'è sempre stata in un qualche modo una coniugazione tra appunto l'Islam e la laicità e forme differenti Zanda dicendo hanno relegare la religione islamica a un blocco monolitico faceva un inquadramento appunto fanno come dicevo vorrei ricordare anche che la leggenda di Tunisi già nel diciannovesimo secolo era diciotto ma nel Nordafrica era distinta per l'attuazione di una serie di riforme svolte alla modernizzazione del Paese
Penso per esempio al provvedimento del mille ottocentoquarantasei che decretò l'abolizione della schiavitù emanato a me da lei penso al alla figura del cosiddetto patto fondamentale che è stato promosso nel mille ottocentocinquantasette gettano rei con cui furono sancite alcune libertà perché la libertà religiosa e in realtà libertà civili
Dunque possiamo già dire che questa mozione di eccezionalità o di peculiarità della Tunisia che oggi viene utilizzata anche diciamo a livello narrativo per definire il Paese esisteva già a metà dell'Ottocento
Ed era conto una nel nel panorama dicembre quelli carni possibilmente mediterranee dell'Impero ottomano
Rispetto ai quali appunto incrementare i propri margini di autonomia un ulteriore passo avanti poi compiuto anche nel mille ottocentosessantuno con la promulgazione del vescovo cioè che la Costituzione la prima costituzione
Ad opera di un appestato Bay
E che sia ispirata ai modelli del costituzionalismo occidentale e su questo terreno diciamo di progresso culturale si è innestata nella seconda metà del diciannove del diciannovesimo secolo anche l'opera del primo il ministro riformatore carattere DNA che ha segnato un po'il fondamento della politica tunisina perché che eredi in aveva visto Savoldi spiegò anche una strategia innovativa che puntava a una rana rapide radicale modernizzazione economica sia culturale
Su sia istituzionale sul modello occidentale affonda con il collegio sa di chi nel mille ottocentosettantacinque da poco da cui poi uscirà sostanzialmente la classe dirigente che diciamo governerà il Paese nella ventesimo e e quindi aggiungiamo anche al terzo aspetto diciamo per sostenere questo concetto bisogna cultura Rita del Paese anche in epoca contemporanea e mi riferisco al momento in cui c'è stata la dichiarazione d'indipendenza dalla Francia
Perché sapete che la gli è stato perpetrato fragilità fino ad oggi al mille novecentocinquantasei e e quindi nel momento della dichiarazione di indipendenza nel mille novecentocinquantasei si apre per la famiglia sostanzialmente una nuova era
Uscita dal giogo coloniale il paese di fabbrica cinge a respirare fatto l'aria della democrazia di una ritrovata e protagonista di questa fase cruciale è stato indubbiamente il presidente Habib Bourguiba
E che è stato il cane leader della partito indipendentista nella questura e anche deus ex machina diciamo dei rapporti
Con la dei negoziati con la Francia per su cui minano appunto il venti marzo del mille novecentocinquantasei in quella che fu definita indipendenza nell'interdipendente è lui che l'ha avviato sostanzialmente concerto della di costruzione della chimica moderna ha promulgato nel cinquantanove una Costituzione influenzata anche dall'esperienza francese
è stato sostanzialmente capace di coniugare l'Islam alla laicità suonando anche quel Codice di statuto personale in cui vengono naturalmente ferite profonde riforme che procedono diciamo alla modernità azioni
Del diritto in campi che diciamo tradizionalmente più ostici appunto come lo Stato personale il diritto di famiglia il progetto riformista di Freiburg non ed è stato dunque su un terreno fertile
E fu proprio su questo terreno che ricorrendo ad una nuova concezione anche dell'Islam
Possibile sviluppare le fondamenta di una società che io amo definire islamica mentre l'altra
Attraverso diciamo il ricorso a quello che in arabo viene definito l'istinto cioè lo sforzo interpretativo viva è riuscito ad evitare anche una lacerazione con la tradizione religiosa favorendo alcuni interpretazione aperta
Alle delle prescrizioni coraniche
Sostanzialmente Bourguiba ha operato un adattamento di fatto alla della modernità alla vari
Una laicità che io diciamo più che lei cita involutiva dove l'ho sempre definito secolare Cook laico perché comunque c'è una diciamo un'attenzione anche all'aspetto religioso e non è la città che comunque quella di volgeva non va confusa con il laicismo inteso come fonte di giustificazione per la chiusura delle coscienze e quali invece si è manifestato nella Nunzia contemporanea nella degli anni del successivo
Diciamo
Della soggettiva quindi dei Ancona penali
Quando diciamo assunto sostanzialmente i contorni di una religione temporale
Gli inizi del governo di penali che è arrivato al potere nel mille novecentottantasette una quello che ormai è definito colpo di Stato come Edipo
Agli inizi furono comunque sostanzialmente promettenti diciamo che nei primi anni si respirava una sorta di effervescenza uno in qualche modo anche perché il periodo di Bourguiba che è un periodo che è durato trent'anni e che io di solito definisco diciamo un periodo in cui di tre decenni cioè c'è una periodizzazione del periodo in cui viva c'è stato un boom viva in primis socialista poi Bourguiba liberista e concertata nell'alla fine diciamo del suo mandato una sorta di svolta autoritaria
Quando lui si autoproclamò presidente vide diciamo in quell'ultimo periodo ci sono stati più ombre che luci nella sua nella nella sua da Overmars sostanzialmente della sua presidenza
E e quindi quando Ben Ali arriva al potere i primi anni possiamo dire lui con lo slogan di cambiamento questo termine
Lasciaci Monte quindi diciamo tutto il cambiamento sembrava veramente che si potesse respirare quella che era come dire sostanzialmente una tradizione democratica
Purtroppo all'indomani diciamo anche Gronda discorso legato a un contesto internazionale che ammesso partiamo comunque nei diciamo dall'ottantanove
Che
Recuperi che internazionale e la i dice quella che è la logica dei blocchi nel novantuno c'è la guerra in Iraq cioè l'inizio anche del di quello che sostanzialmente la l'avanzare anche di quello che allora si definiva integralismo islamico che oggi si parla di turismo
E tutti ci sono una serie di bontà nazionale che illude che accade e si trasforma anche sostanzialmente anche diciamo che la
La la regia in qualche modo del paese e ben al di a in quel momento diciamo c'è una svolta di tipo più autoritario e il nome del contenimento un po'all'islamismo
è sicuramente gli anni novanta e negli anni Duemila con Binelli
In un certo senso possiamo dire sono stati anni Complessi anni difficili pur tuttavia la stessa popolazione sostanzialmente non riusciva a come dire a esprimersi
Era c'era una di fatto una repressione di regime non riusciva ad esprimersi chiunque
Non aveva il coraggio perché come dice la bellissima come ha sintetizzato benissimo la politologa Biacchessi V e si era instaurata quella che viene definita la forza dell'obbedienza all'interno del Paese per poi punto giungere in un certo senso a punto al due mila dieci quando la situazione
Comincia sempre più a rigenerare per una produzione sempre più presente per una diciamo per una anche da un punto di vista economico del Paese
Ad una congiuntura economica internazionale cominciata attualmente ad avere grandissimi problemi i giovani sono sempre più come dire chiaramente alla ricerca novantuno occupazione non c'è non sembra non esserci futuro e con appunto l'immolazione di movimentare agguati nel già state dicembre due mila e dieci di cui appunto tra qualche settimana
Quarantesimo anniversario con l'immolazione di questo ragazzo sostanzialmente inizia quella che una trasformazione epocale non solo per il Paese ma per il contesto regionale
E quindi diciamo che di fatto la Tunisia a come dire ha offerto una nuova eh vi sono molti studiosi io sono d'accordo con loro e definiscono appunto il Novecento finisce in Medioriente il giovedì diciassette dicembre del due mila dieci
E probabilmente è così cioè cambia completamente e inizia una nuova fa la Tunisia come ha detto anche prima l'ambasciatore come rimasi moriranno anche altri relatori
Aveva podi ma a dal due mila dieci ad oggi compiuto grandi passi
Ho un grandissime difficoltà difficoltà in primis economicamente
Ovviamente difficoltà economiche avventate anche come chiaramente anche da una trasformazione logicamente a una trasformazione che è stata anche abbastanza repentina all'interno del Paese una un Paese che ha vissuto in questi dieci anni anche difficoltà sociali difficoltà sociali dettate
Purtroppo da eventi terroristici siamo un po'a cos'è accaduto con gli attentati e il Museo del Bardo ed attentato nella nella spiaggia di o pantaloni pensiamo agli omicida due omicidi politici importanti dotato alza la vita due esponenti appunto politici come succube la niente Abrami
E e nonostante questo però la forza è stata dettata in un certo senso da quella che è la società civile lattice da civile che ha sempre e comunque reagito che continua a reagire e che pensa sostanzialmente che questo percorso di transizione democratica posta non c'è alcun senso Atri giungere in qualche modo appunto a quello che può essere
Va bene la democrazia
Indubbiamente è un Paese che è un piccolo paese un piccolo paese molto vicino
Anche agli italiani ci sono state come abbiamo detto delle relazioni continuano ad esserci delle relazioni Paesi quindi molto vicino anche l'Europa io dico sempre che Roma improvvisi sono le due capitali più vicine
è molto
Vicine da un punto di vista geografico ma anche da un punto di vista culturale la vicinanza il polista quindi diciamo che cerchiamo appunto di non allontanarla sostanzialmente anche perché e qui concludo credo che se c'è un aiuto da parte dell'Europa
Verso questo processo di transizione democratica del Paese c'è un aiuto consistente da parte dell'Europa e degli Stati membri credo che questo possa rappresentare al puparo nel mediterraneo in un contesto regionale che oggi si presenta al quarto comma quindi ritengo che la rivolta che nel due mila dieci è stata compiuta
Perché io la definisco rivoltando la definisco rivoluzione in quanto penso che la rivoluzione Siena Ozzy con questo percorso di transizione democratica e mi auguro davvero che ci possa essere da un aiuto consistente D'Armini economici in termini culturali da parte della riva nord verso questo Paese grazie
Ora grazie a lei la facemmo sapere se se gli omaggi naturalmente vi sia questo impegno da parte la comunità internazionale verso vi sia vediamo insomma soldi vuol bene da questa situazione della fabbrica abilitante contemperamento no adesso la parola all'abuso del salone
Non si parla migliore della denuncia all'epoca sociale vi sia le generazioni degli anzi essa separata prego Daniela
Grazie riuscite a sentirmi
Per l'UDC profuso dai maggiori o meglio inizia subito ringraziando Keeling sì hanno lei innanzitutto per caloroso invito per questa nell'università dipartimento il dottorato per questa nell'occasione di confronto con tutti voi sostegni che mi sono mi sono cari
Io farò come lei ha un passo anche se forse meno andò meno Lombardo a ritroso nel tempo ma a me non lontano
In un appunto in una prospettiva storica vorrei proporvi questa riflessione sulla sulla democratizzazione
Partirei da quella che è stata la la reazione in Occidente alle rivolte arabe del due mila dieci undici queste rivolte la rivoluzione cosiddetta dei gelsomini per quanto riguarda la Tunisia ma anche ricordiamo nomine chiamati inizia la rivoluzione Benedet almeno qui militanti nelle piazze era questo il termine
Questi questa rivoluzione queste rivolte hanno suscitato una grande impressione spiazzamento in Occidente
Questa reazione rivela a mio avviso quanto radicata era l'idea che i Paesi arabi fossero ineluttabilmente segnati da un destino autoritario
Rivela quanto radicata l'idea che l'autoritarismo politico forse sonda strutturale di queste società ch'era sempre stato così e che era nella natura di queste società adattarsi ha un potere dispotico
L'opposizione tra l'Occidente democratico un Oriente dispotico sempre di più due associato all'Islam alla civiltà islamica
E per un occidentale un'ovvietà così lampante non ammettere dubbi
E l'idea del dispotismo orientale teorizzato nella filosofia politica europea del diciassettesimo diciottesimo secolo pensiamo tra gli altri ad Hegel
E quindi di una condiscendenza secolare di queste società al quote della forza perenne ancora le distinzioni neo orientalista
E in fondo se ci fate caso ed è questo che viene anche richiamato da alcuni studiosi la parola Islam ma vuol dire sottomissione questa diventa una chiave d'interpretazione anche della storia olimpica
Vi è indubbiamente delibere o nel carattere autoritario dei reggini arabi ma rappresentazioni difficile diciamo bloccati fissate esclusivamente sul tra toh dominante rasentano la cantina la cartina caricatura
Come ha osservato Giusi Linda figlia animo uscito proprio nel due mila undici Cinisi Pisani voi e dice sarebbe stato decisamente meglio riuscito accompagnare il minimo fremito di libertà
Essere attenti ai piccoli atti di resistenza individuabili in diversi contesti spesso non percepibili da un osservatore profano
E salutare in pochi progressi democratici al posto di insistere sempre sulle insufficienza
Ebbene e in questa direzione che si muove Nanni riflessione che come dicevo all'inizio volge lo sguardo a ritroso ovvero interpella chiamati in causa la storia
Per riportarne alla luce il dinamismo per riportare alla luce il movimento un movimento fatto di di tensioni di piccole vittorie ed i progressi di battute d'arresto e di fallimenti
Al centro di questa breve analisi Biella sta sinistra tunisina del ossia indipendenza
E quindi sono esperienze esperienze d'impegno di un impegno visto come presidio dello spazio pubblico visto come un lusso signor capaci di alimentare la coscienza politica e civile la cultura democratica
Detto diciamo riprendendo un'espressione di asset spaiati tra della militanza è vista come un'arte della presenza o esserci a a una un un senso ma forse un impatto nella tradizione greca classica il funzionamento della democrazia era associato alle coraggio insisto sottolinea il coraggio di parlare
Restia greco di sei mesi con franchezza a dispetto di eventuali rischi ora persistere nella riflessione e nell'analisi mantenere edicola lei
Verso un ideale monitorare il potere senza abbassare la guardia Bocci come dicono gli inglesi è particolarmente importante per la sopravvivenza dice spinte democratiche in situazioni di rivelazione diritti e libertà
Ora detto queste questa è la premessa così da rendere chiaro quelle la la la colleghi andare all'acquisizione da cui da cui muove la mia riflessione nani analisi storica io
Mi soffermo maggiormente sulle generazioni del post indipendenza ma vorrei sottolineare che le prime rivendicazioni democratiche ne scrissero in epoca coloniale
Comparire paradossale alle questo perché queste rivendicazioni era vivo erano rivolte alla Francia baluardo della dei valori di fratellanza e libertà e uguaglianza
Succederà questo in Algeria succedeva questo anche in in Tunisia
Penso a penso a a dell'Asia tardi
Che è stato che è stato uno dei primi delle delle figure più eminenti del primo nazionalismo tunisino egli ha pubblicato nel in Francia novecentoventi un volume dal titolo la la Tunisia martire
Questo libro aprì uno squarcio su soprusi del colonialismo impressionando profondamente un giovane Habib Bourguiba che come dice la lega sarebbe stato poi il presidente per decenni interna della Tunisia
Pur viva lo portava portano questo libro prudentemente sotto le coperte per legge roghi nascosto
Nella sezione diritti e libertà
Pubblica anni denunciava le restrizioni imposte da un decreto del mille ottocentottantaquattro alla pubblicazione circolazione in Tunisia di i giornali e scritti in lingua araba ed ebraica
Di fatto mentre i francesi era garantita la libertà di stampa ben quaranta attestati tunisine alle porta erano state soppresse per decisione ministeriale ecco all'in questo testo la Tunisia martire
E rivendicava libertà di stampa dunque ma anche il diritto di voto anche equità fiscale e tagliandi parlava anche di un la di una rivendicava anche la la la costituzione non a caso come ha ricordato appunto la la collega nei lussi il pentito tunisino si chiama musica modus sur sin dalla la sua fondazione nei all'inizio degli anni venti la Costituzione quindi era un elemento fondamentale già già in quegli anni
Negli anni successivi all'indipendenza raggiunta nel cinquantasei qui Agnano appunto alle generazioni degli anni perline degli anni cinquanta in parte sessanta e settanta l'impegno per la democrazia si espresse atte ad est prevalentemente attraverso l'attivismo della penna
E esclusi dagli scranni dell'Assemblea costituente
Avendo riportato appena in un in un per cento dei voti questo alle elezioni del marzo del cinquantasei le forze resiste compreso il Partito Comunista tunisino anzi vivente SI Partito Comunista tunisino che è una forza importante all'epoca intervennero febbrilmente con comunicati bollettini nei periodici di partito e diaria questo cito per avere un peso decisivo sulle elezioni dell'Assemblea costituente e del governo memori della subordinazione vissuta in epoca coloniale i progressisti estrassero si è espresso in favore di misure a per a favorire la partecipazione porre limiti a un esecutivo forte io ho trovato estremamente interessante esaminare questi documenti alla luce del dibattito costituzionale che in seguito alle rivolte e rivoluzioni del due mila e dieci undici sì perché fino capirete i progressisti all'epoca dunque nella Stefano a metà degli anni Cinquanta la costituzione verrà buttata nel mille novecentocinquantanove quindi il dibattito si dispiegò per l'indipendenza alla proclamazione della Costituzione pone salutano con favore instaurazione del regime repubblicano ma soprattutto si schierarono per la centralità dell'est del legislativo legislativo era una garanzia del del rispetto della volontà del popolo
Il sistema presidenziale invece avrebbe riprodotto l'accentramento del potere tipico del protettorato
In un'ottica di partecipazione democratica il riequilibrio dei rapporti centro-periferia venne anche sollecitata la creazione di consigli municipali regionali nel quadro di un decentramento amministrativo
Al fine di assicurare ancora un'ampia rappresentanza delle forze politiche venne sostenuto il sistema proporzionale a livello municipale regionale e nazionale ancora i progressisti che vi erano l'estensione dell'elettorato attivo nel passivo ai giovani ai agli analfabeti perché c'erano appunto Trillini chi al su Franjo
E in generale la segretezza del voto perché il voto non era espresso nel chiuso di una cabina elettorale la davanti al gli scrutatori gustando la scheda davanti agli scrutatori
Michele almeno dei finanziamenti per la campagna le campagne elettorali proprio per incoraggiare la partecipazione politica
La volontà di partecipazione ai processi decisionali investiva anche altre stanze per esempio i sindacati le le organizzazioni studentesche le università
Ecco all'indomani della della seconda guerra mondiale quindi anch'anche prima dell'indipendenza il Partito Comunista tunisino portare avanti una rivoluzione che era che era nazionale e succede tale è interessante lo predisposto delle immagini non hanno non non non non le so proiettarlo interessante vedere nemmeno manifesti del dell'epoca
Delle delle disegnati delle delle dei manifestanti che sbandierano sia e il IST Tivoli del comunismo facile la falce e il martello sia la bandiera nazionale tunisina
E questo è appunto quindi è interessante perché ovviamente la l'azione la la visione al nazionalismo
Un aspetto diciamo controverso all'interno del partito comunista negli anni del colonialismo Partito comunista che dove dove partecipavano non soltanto tunisini ma in realtà i dirigenti erano più fra generi dove c'erano anche degli italiani come ha scritto nei lussi nella sua monografia
Quindicenne la scelta l'indipendenza nazionale fu maturata con con gravi difficoltà anziano al partito ma poi divenne un elemento fondamentale Cunto da ecco un elemento fondamentale mi fermo qui quindi rivoluzione nazionale e sociale socialista
La rivoluzione
Tuttavia non perdo contempo a assumerà anche l'attributo democratica e questo soprattutto dopo la sospensione del Partito Comunista tunisino che venne decretata nel dicembre mille novecentosessantadue a seguito di un complotto lui è un complotto contro pulita contro il capo di Stato
Nel sessantasei in occasione del decimo anniversario dell'indipendenza il segretario del partito comunista tunisino Mohamed ne fa sottolineava il contenuto democratico e sociale della rivoluzione nazionale
L'attivismo si espresse ancora una volta attraverso la stampa negli anni appunto successivi alla sospensione del Partito Santa stavolta clandestina costretto alla clandestinità fino all'arrivo all'introduzione del multipartitismo nel mille novecento ottantuno
Ci furono vi cito due testate in lingua francese pubblicate a Parigi una era e situata
Speranza l'altra viceversa democratica Gioventù Democratica pubblicata qualche anno più tardi negli anni settanta ebbene queste intestata insistevano vi avevo anche selezionato alcuni alcuni articoli nel sistema no molto proprio sulla legalizzazione
Del partito comunista e tunisina poi in generale sulla sulla sulla democrazia
Ci sono vari titoli di libertà per la per la stampa progressista finché si concretizzi effettivamente si concretizzi effettivamente le esigenze della democrazia io
L'impegno della sinistra tunisina colpi fortemente Michel Foucault Michel Foucault durante il suo soggiorno a Tunisi nel sessantasette sessantotto fu testimone del Sessantotto tunisino
Le proteste in Tunisia precedente può forse sorprendere il Maggio francese poté inizieranno a gennaio e aveva un'impronta fortemente antimperialista iniziano a gennaio in occasione della visita del vicepresidente americano
A offre e e del ministro degli esteri del Vietnam del Sud
Nel marzo del sessantotto gli universitari gli studenti universitari dice Fulco in un'intervista di qualche anno successiva
Sì reclamavano il marxismo con una violenza è un'intensità radicali con uno slancio impressionante per questi giovani marxismo non rappresentata soltanto un modo migliore viene rizzare la società la era al tempo stesso una sorta di Energia mora alle un atto esistenziale
I manifestanti
Critiche furono peraltro punto condannati anche qualcuna anche a quindici anni di prigione non erano pronti anch'sacrificio questa sinistra ma non solo sinistra no paga
Paga forte tre super impegno politico per ecco perché ho insistito all'inizio sulle coraggio
C'è un testo di Michele deciderà Ayari
Che si intitola proprio di tutti dell'hangar no politique il prezzo dell'impegno politico che guarda a percorsi ed itinerari di militanti di sinistra ma anche islamisti all'epoca di nullità
Era renali
Ebbene un altro un altro punto poi vado alle conclusioni i militanti di sinistra non sono rimasti chiusi
All'interno dei loro piccoli partiti per di più o con gruppi per di più appunto al di fuori della nella legalità in clandestinità
Ma hanno investito il mondo dei dei sindacati delle associazioni
Questo è l'aspetto secondo me è importante per capire e il il la la forza che la società civile prima evocata
A in Tunisia
I militanti genera questo nel Regolamento interno del partito comunista tunisino del cinquantasette il partito aveva indicato tra i doveri dei militanti l'inserimento nelle organizzazioni di massa
E questo ovviamente un po'per per aggirare la censura o per per per rafforzare per ampliare la cerchia di influenza questo naturalmente divenne ancora più pressante come strategia al momento della interdizione o sospensione del partito quindi militanti del Partito comunista
Sabrina erano presenti nel sindacato l'Unione generale dei lavoratori tunisini recepite nel sindacato degli studenti riunione generale degli studenti tunisini
Erano presenti qualche anno più tardi nella seconda metà degli anni Settanta nella lega tunisina qui diritti dell'uomo
Questi militanti rappresenti o meglio di lei militanti erano presenti nelle associazioni femminili quindi mila la l'attivismo instancabile della sinistra ha contribuito credo si possa dire Consilina mentre nella società civile
Grazie gli eletti nel due mila dieci due mila undici hanno rivelato una società incredibilmente interessata Anna politica e però parlare linguaggi politico le lingue si sono sciolte hanno detto in molti addirittura presentando la cacofonia e anche grazie alle lavorìo sottotraccia di uomini e di donne che hanno mostrato determinazione
Curiosità di spirito audace nell'impresa per citare le qualità né sessantadue venivano attribuite agli intellettuali tunisino di tipo nuovo
La sinistra costituito certamente una forza esigua ma si è trattato di una minoranza attiva che ha contribuito alla maturazione dicevo della società civile dato impulso all'ampliamento dei confini dello spazio pubblico
L'eredità del passato sono rinvenibili negli slogan negli slogan prima
L'ambasciatore eccitava la la dignità nazionale ricordate il lo slogan lavoro libertà dignità nazionale ebbene questo slogan era anche quelli delle forze politiche negli anni si è tanta che reclamano verrà libertà dignità nazionale oppure Hanane libertà
Dignità nazionale
Inoltre il il Partito comunista tunisina nel sistema novantatré ha cambiato nome in Tunisia è diventato in tangenti del ebbene tardi de è confluito nel due mila dodici dopo la rivolta in a formazione che si chiama al massa Aldino Cretti hai visto mai che come dire la via democratica e sociale e bene e questo è stato per decenni appunto pilastro della o meglio la linea politica del Partito Comunista tunisino quindi diciamo una continuità anche in questo senso mi sembra si possa riscontrare al e infine per concludere la la la carta costituzionale del due mila quattordici ma ne parlerà più approfonditamente l'intervento Tania Groppi nell'intervento successivo
Recepisce alcuni cavalli di battaglia dei progressisti negli anni Cinquanta abbiamo detto il decentramento amministrativo nell'articolo quattordici di riconoscimento dei giovani quelli forza attiva al servizio della costruzione della nazionale articolo otto
Un sistema fiscale giusto ed è articolo dieci non era una serie di diritti eh libertà
Per democrazia insomma un processo di democratizzazione il titolo di questo seminario al quale i Paesi arabi non sono e non sono stati questa era la mia tesi estranei
L'incedere vitale complesso della storia mostra il difficile farsi della democrazia anche in assenza di irridenti stravolgimenti
Grazie
Grazie buongiorno
Pubblico dell'esotismo l'intervento
Riguardano contributo Agostinis no la DC comunisti giocoso struttura sul non riusciva altri scultura
Beh do adesso la parola Roberto giuridico più affidato oscurantista degli ultras dell'agro sull'esodo Ricci Paolo lungo la difficile del diceva dovendo da costruzione qualcosa pubblico è sacro
Bene buona sera tutti ne sentite bene questa la domanda inevitabile l'incidente
Benissimo e poi ringraziamenti davvero a tutti gli organizzatori in particolare alla professoressa lei nell'URSS si un saluto a tutti gli studenti compresi anche gli studenti del dottorato di diritto pubblico comparato dell'Università di Siena
Che sono anche essi collegati
Il titolo di questo intervento
è il difficile radicamento della Costituzione tunisina del due mila quattordici siamo a sette anni io qua Masi dall'entrata in vigore di questa costituzione e quindi è quasi inevitabile interrogarci su quello che è stato il suo radicamento su quello che è un po'il suo output per tanti anni siamo stati ne presi dallo studio
Del processo costituente tunisino del processo costituente partecipato potremmo dire quasi dell'input quindi e dei contenuti di questa Costituzione ancor oggi forse è giunto un po'il tempo invece di riflettere
E solo quello che sta producendo e prima di passare a questo aspetto che sarà quello centrale di questo intervento soltanto due parole ma davvero due
Perché in questo tipo di eventi non si può parlare troppo e invito anche il moderatore
Con lei ma poi a farmi dei cenni e se e i parlo troppo
Però ecco o prima di passare alla punto centrale in cui di radicamento attuazioni in attuazione di questa Costituzione giusto due parole
E sul processo costituente e sul contenuto di questa Costituzione
Io l'ho letto vissuto ed è stato in parte anche già evocato dagli interventi precedenti un può come l'onda lunga del mille novecentottantanove arrivati da molti anni dopo e in un contesto quello dei paesi arabo islamici che sono arrivati come dire più tardi a questo tipo di sanzioni che però si sono poste in essere in tante parti del mondo
Appunto dopo il mille novecentottantanove e e la costituzione tunisina anche per i suoi contenuti rispecchia una serie di elementi comuni che riscontriamo in questa fase del costituzionalismo
Elementi comuni che derivano dalla circolazione dei modelli derivano dall'influenza del diritto internazionale dei diritti umani derivano anche dalla circolazione degli attori dei protagonisti
In molti casi i di esistenti internazionali e comunque dalla circolazione delle idee giuridiche che hanno improntato dissi gli stessi già visti i tunisini
Quindi una costituzione che può essere letta
Proprio per il e il suo contenuto e il tipo di catalogo di diritti che presenta il tipo di garanzie dei diritti la Colico primo luogo la giustizia costituzionale
Come con la Costituzione dello stato costituzionale diritto così come si è attenuto atteggiando nel ventunesimo secolo
Come tutte le Costituzioni e in questa epoca
Lei lo Stato costituzionale ma già all'origine del costituzionalismo dalle rivoluzioni della fine del Settecento uno finalità che le costituzioni presentano come norme supreme
è quello di costituire il patto fondante dell'ordinamento cioè se piano e momenti costituenti un nuovo inizio
Tra una perché segnano un nuovo inizio se indiano quello che i giuristi chiamano non soltanto un pactum subire sanzioni se non altro un patto un società Tears quindi un mettersi d'accordo sul vivere comune nel futuro
Come tutte le costituzioni quindi che hanno questa ambizione di un nuovo inizio
Ricca di norme programmatiche e norme di principio norme che richiede delle lucciole poi delle politiche per essere attuate questa appunto una caratteristica
Che accomuna la Costituzione tunisina con quelle di questa epoca post mille novecentottantanove batteria Sergio anche con la Costituzione italiana che di norme programmatiche di principio quelli che i giuristi chiamano anche compromessi dilatori in fondo quella rivoluzione promessa di cui parlava Piero Calamandrei
Sono quelli che quindi in realtà queste costituzioni per segnare davvero un nuovo inizio per essere davvero capaci di incidere sulla realtà sulla quale si vuole incidere attraverso il diritto dato una giovane delle forze politiche che se ne facciano portatrici e che quindi poi contribuiscano ad attuarle il che non è sempre detto
Sì guardiamo alle esperienze comparati o comunque anche se queste forze spuntano a un certo punto fuori ciò e giura dovuto di processi che sono solitamente assai compie si possono essere anche molto lunghi
Pensiamo alla Costituzione italiana pensiamo alla sua attuazione siamo ancora oggi ha settant'anni di distanza dall'insolente latte vigore in fondo
Molte volte a meravigliarci della bellezza di certi principi vi ricordate Benigni la più bella del mondo
Ma dirci a come sarebbe bello se fosse veramente attuata
E questo ripeto è una caratteristica delle costituzioni veniva detto poco fa che la democrazia è un processo
Anche lo Stato costituzionale è un processo come ci diceva accavallare resta forse parlato della democrazia è un atto una attività potremmo anche dire che anche le costituzioni forse sono un atto c'è richiedono poi un attivismo per la loro implementazione
Fatta questa ampia prevista
Che però a mio avviso è indispensabile
Per non avere uno sguardo valutativo pessimistico svaluta attivo sul ruolo sull'implementazione delle costituzioni nomi ci interessiamo oggi ed in quella tunisina
E anche se valutativo sul loro ruolo quando vediamo una distanza tra queste solenni proclamazioni nella realtà questo secondo me dobbiamo e non evidenziarlo in questa epoca lo stesso vale per il diritto internazionale dei diritti umani siamo circondati di programmazioni meravigliose
E vediamo che non riescono a cambiare la realtà o se ci riesco perché poi guardando bene forse ci riescono poco
Però più di quello che sembra privatista però ci riescono molto lentamente i tempi dei diritti umani sono lunghi diceva Norberto Bobbio e sono lunghi anche i tempi delle costituzioni
Appunto detto questo questa attuazione in attuazione radicamento della Costituzione tunisina
Ci sono due aspetti da considerare c'è il profilo istituzionali e che cosa è stato creato cioè di queste nuove istituzioni c'è tutto o nuovo assetto costituzionale che è previsto e poi il campo della tutela dei diritti io direi che ci sono valutazioni che possiamo fare con luci ed ombre in entrambi i campi con un punto però attento che li collega
Sì anime e
Allora istituzioni oggi lo diceva l'ambasciatore si sono svolte già diverse elezioni in particolare è stato eletto un parlamento un Presidente della Repubblica e poi dopo un nuovo Parlamento alla fine della legislatura
Quindi due mila quattordici due mila diciannove nuovo Parlamento nuovo presidente della Repubblica queste elezioni sono poi state considerate sei è una c'è un'autorità indipendente Lizzie di che controlla lo svolgimento delle elezioni che reputata
Non volevo autorità veramente indipendente ha una sua autorevolezza e credibilità sia a livello domestico che a livello internazionale
Si sono succeduti diversi governi e in un quadro politico altamente frammentato che non può non creare qualche preoccupazione specialmente dopo le elezioni del due mila diciannove che hanno visto
Il partito che ha avuto più voti veri e che ha quindi rappresentanti in Parlamento in proporzioni per il sistema elettorale proporzionale del diciassette per cento
Il primo partito con il diciassette per cento di voti e dei seggi
è un po'pochino il quattordici per cento il secondo partito e poi giù giù tutta una frammentazione che una polverizzazione
E della rappresentanza
Però ecco Morgoth diversi governi si sono succeduti e cioè sono problemi a mettere insieme le maggioranze qualche tensione incertezza nella interpretazione delle norme su questo strano semipresidenzialismo tunisino quale il rapporto tra Presidente della Repubblica al Presidente del Consiglio ma direi la dialettica democratica va avanti
è stato creato il Consiglio superiore della magistratura
La magistratura tunisina continuano ad avvenire una serie di aspetti problematici soprattutto i giudici comuni di subalternità in qualche modo culturale alla politica però l'assetto istituzionale
è stato adesso attuato e ieri si parlava prima del decentramento come già in anni lontani recentemente era stato un punto programmatico ecco il decentramento è anche un punto centrale
Dell'attuale Costituzione tunisina e si sono svolte le prime elezioni municipali leader fatto veramente storico nella esperienza della Tunisia
E difficoltà ma insomma ci sono i sindaci eletti e c'è il Codice delle collettività locali
Quindi l'assetto istituzionale in gran parte è stato implementato ci sono anche alcune delle autorità indipendenti previste nel campo dei diritti e doveri quello che ci dicono i rapporti delle organizzazioni internazionali
Perché si occupa di diritti umani anche qui un quadro con diverse facce se la libertà di espressione e sembra garantita il che grandi novità rispetto all'assetto precedente tunisino
Restano però in in vigore molteplici leggi del presidente ordinamento che sono in contrasto con i primi CP costituzionali sia per quanto riguarda l'unità in circuito di uguaglianza e non discriminazione qui penso soprattutto a tutte le questioni delle relazioni tra per persone dello stesso sesso
è la criminalizzazione i della omosessualità
E e le condanne che continuano ad essere comminate per questo tipo di reati Tunisia
Restano Ovo disuguaglianze nonostante i la posizione centrali delle donne sia nelle rivolte che hanno portato alla costituzione sia nell'attivismo della società civile esterno disuguaglianze
Nella relazione uomo-donna restano anche problemi di libertà religiosa soprattutto per i non credenti e come Che mostrano molti eventi che continuano a succedersi in occasione del Ramadan ora c'è una relazione molto interessante che invito tutti a leggere che è stata adottata nel giugno del due mila diciotto da un comitato che era stato nominato dal Presidente se anzi con idee e sulle libertà individuali l'uguaglianza che fa il punto su tutte le leggi che non sono state attuate
Quindi dicevo luci ed ombre perché effettivamente molta della legislazione incostituzionale resta in vigore e qui vengo al punto più problematico della in attuazione della Costituzione tunisina
Che è la mancata creazione della corte costituzionale
Ora noi sappiamo che e le costituzioni rigide non hanno senso non sono veramente rigide cioè non sono norme supreme
Non riescono a limitare i titolari del potere e non riescono a garantire i diritti sei non c'è chi a livello istituzionale la beffa applicare l'organo deputato nello Stato costituzionale dovunque nel mondo è la giustizia costituzionale secondo diversi modelli spesso Corti costituzionali ebbene in Tunisia
Non è stata istituita un la Corte costituzionale ma non solo prima l'ambasciatore ricordava che anche in Italia c'è stata una creazione tardiva della Corte costituzionale nel mille novecentocinquantasei
Però la Costituzione italiana tra le norme transitorie
Prevedeva che i giudici comuni medio tempore potessero disapplicare le norme incostituzionali l'hanno fatto con timidezza per problemi di cultura giuridica ma questa possibilità c'era in Tunisia non c'è questa possibilità le norme incostituzionali restano nell'ordinamento quindi qui si spiega in gran parte la problematica di in attuazione sulla questione dei diritti concludo concludo dicendo questo
Quindi luci ed ombre ci vuole pazienza i tempi lunghi delle costituzioni Teramo
Però la Tunisia a mio avviso si trova a a muoversi in un secondo scenario molto complessa o cioè i tempi lunghi delle costituzioni e li abbiamo visti anche per attuare quelle del secondo dopoguerra quella italiana e quella tedesca
Ma era effettivamente un'altra epoca ferito costituzionalismo
Cioè le difficoltà nelle quali si trova a muoversi coordinamento tunisino oggi non ci sono solo quelle geopolitiche se ci guardiamo intorno noi vediamo le difficoltà del contesto geopolitico e del contesto economico in cui la Tunisia si trova a muoversi come dare attuazione ai diritti sociali in un'epoca nella quale il bilancio degli Stati non può permettersi spesa pubblica in fondo quando la Costituzione italiana è stata attuata soprattutto i diritti sociali penso agli anni la stagione degli anni sessanta si poteva produrre debito pubblico
E c'erano o risorse economiche delle che venivano non da un grande una grande stagione di sviluppo economico e anche da un contesto internazionale di aiuti a partire dal Piano Marshall
Ora querela Tunisia si trova a muoversi in un contesto completamente diverso le sue risorse pensate al turismo e questo più un con una minima esperienza della Tunisia lo vive continuamente
A partire dalla rivoluzione ma poi per gli attentati terroristici e e adesso anche la pandemia quindi penso che sia si trova a muoversi in un contesto assai difficile da questo punto di vista la
Ecco aggiungo un altro elemento di difficoltà
Che è la cosiddetta regressione democratica questa come viene chiamata in tanti modi democratiche di Key del Sly Diving retro Cresson
Cioè in realtà tutti le nuove democrazie a partire perlomeno un uomo semplice Turning Point
Quanto meno per quanto riguarda le organizzazioni come Freedom House ed altre organizzazioni che fanno questi assessment della democrazia al due mila cinque due mila sei
Comincia una regressione sia delle nuove democrazie sia anche vere democrazie stabilizzati negli Stati Uniti e Gran Premio in fondo sono un esempio di questo c'è un contesto particolarmente difficile per la democrazia e dovunque vediamo una serie di tratti comuni che adesso non lo sviluppo voglio concludere subito ma la crisi dell'ideologia
La difficoltà che attraversano i partiti politici la influenza dei social media o comunque delle nuove forme di comunicazione politica
Le questa società liquide
La fine i deve se novecento era stato il secolo del lavoro adesso alziamo vinse ancora in cui per tante ragioni siamo di fronte ad una crisi invece del lavoro dei lavoratori dei loro movimenti
E in generale di qualsiasi forma di intermediazione e di riorganizzazione quindi che cosa voglio dire voglio dire che quello che accade in Tunisia in questi anni ci interessa particolarmente cioè ci interessa particolarmente non soltanto per la vicinanza che abbiamo con la Tunisia la anche perché perché i tentativi ad assistere alle difficoltà di radicamento di una nuova costituzione in questa epoca in fondo non è così lontano
Dal vedere le difficoltà che attraversano in questa stessa epoca le nostre democrazie quelli che siamo soliti dire destabilizzanti
Quindi osservare e quello che accade in Tunisia accertarli mantenere aperto un dialogo un colloquio quello che cerchiamo di fare anche Cornel costituzionalisti con i costituzionalisti tunisini
Mi sembra che possano contribuire in questo momento che è di indubbia difficoltà per la democrazia costituzionale come nata dopo la seconda guerra mondiale
E tutti a riflette Vidal cercare nuove linee di sviluppo per un modello che mi sento e chiaro farlo in domo mia e quindi sono un po'di parte però che mi sento che dobbiamo continuare a difendere perché non abbiamo in fondo fino adesso ha sviluppato niente di meglio per cercare di assicurare un minimo di pace di prosperità
Mi fermo grazie Klaus molto in uso lo subendo il bene Luo volendolo mantovano dal cinque il giorno vincoli volevo chiedere scusa Labaki goloso negli perché il giorno dopo primo Angelus dopo però previsto Bergomi appunto guarda renderlo sarebbero seminario
Ho lasciato per ultimo Albertone inferiore al sud dopo il gelo Vivarelli come non solo concluso raggiungibile da ora lungo sul loro corpo alcuni ebbi quel poi ci scusa mostruosa rispose Jumo
Dopo
Nel
Buongiorno grazie a tutti voi mi scusi innanzitutto con Armando per aver chiesto dati ci pare intervento sarò brevissimo proprio per questo e perché mi devo purtroppo andare
O io dovevo fare questo questa relazione è un po'sul quello che succederà dopo dopo Trump in Medioriente però mi interessa sottolineare un paio di cose
Sono d'accordo come diceva lei le prima che siamo stati di fronte nulla delle rivoluzioni male delle rivolte l'unica rivoluzione che conosciamo nell'area del Medioriente del Mediterraneo e quella del mille novecentosettantanove
Che fece che abbatte lo share in Iran ed era una rivoluzione non soltanto perché aveva battuto un regime i regimi sono caduti anche con lei primavere del due mila undici ma perché aveva un apparato il biologico politico ed economico
Che mirata e ammirato ed è riuscito in qualche modo a ribaltare tutto il quadro
Dei rapporti economici politici sociali dentro la società iraniana le vene nel banale piccolo siamo giudicare le rivolte arabe hanno avuto altri altri segni altre
Altre evoluzioni oltretutto mi sembra anche un po'Contestabile il fatto che il Novecento sia finito il diciassette di dicembre del due mila e dieci forse finito prima ma forse primo chiude ancora finito perché nel nostro Mediterraneo vi sottolineo e
In Egitto
Al potere un autocrate Sissi
Esattamente dalla linea degli autocrati del raìs del mondo arabo come li abbiamo conosciuti
Che in Siria e al potere ancora Bashar Assad erede della famiglia Assad cioè siamo nel pieno Novecento addirittura erede del partito
Più o meno vede insomma di quel Partito Battista che fu fondato proprio in Siria e poi si espanse nera che da altre parti del Medioriente
Che in Libia nella vicina confinante Libia con con la Tunisia
è tornata la Turchia cioè come nel mille duecentoundici c'era l'Impero ottomano degli italiani cacciarono prima lei e poi lo dei cani sono il signor Erdogan è tornato in Tripolitania e messo segna la vittoria militare che ne fa oggi il principale attore sterno in quella parte in quella parte della Libia ed Erdogan
Membro della
Eccetera eccetera
Cioè e molto discutibile affermare che sia realmente un leader democratico le sue prigioni sono piene di oppositori ha messo praticamente decapitato e messo fuori legge il partito curdo http
Che era che aveva regolarmente ottenuto il dodici tredici per cento dei voti alle ultime elezioni ecco quindi purtroppo gli strascichi del Novecento continuano ancora oggi eccome anche il problema qual è della Tunisia oggi la sua collocazione la Libia è certamente un problema grosso è un problema importante perché la stabilizzazione libica è fondamentale non solo per tutti i problemi che conosciamo legati proprio perché i rifugiati legati all'estrazione del petrolio ma perché la Libia era un polmone economico importante della Tunisia
Sì si legge un di coloro o altro ma neanche troppo piccolo della cooperazione italiana della fine del due mila e novecento di del due mila diciannove si scopre che in questi anni la Tunisia ha perso
Per la crisi libica e la guerra civile in Libia e circa trecento mila posti di lavoro
Perché i tunisini erano i lavoratori che andavano da una parte all'altra periodicamente a lavorare in quale in quella libica
Quindi la ripresa
Della della Libia è importante dal punto di vista economico per una Tunisia
Che oggi a che fare con due corpi del problema fondamentali uno securitaria e ora economico quando securitaria io lo abbiamo visto negli anni passati infatti la
Periodizzazione di questa rivolta tunisina si può distinguere in tre fasi la prima è una fase di grandissima partecipazione popolare
Io nelle strade
Quando vuole Mohamed Guerrisi quattro di gennaio che era tutto il popolo tunisino
Pacificamente
Questo è molto importante sottolinearlo il popolo tunisino in piazza con una vena lì non fece mai atti di violenza fu la polizia che lo fece ci fu anche una strada Céline con cinquanta morti mi ricordo le bare eccetera
Ma fu una partecipazione veramente popolare trasversale di tutto il popolo tunisino una grandissima partecipazione che in quella maniera si è vista poi parzialmente soltanto quando i suoi stati d'omicidi politici fondamentali quei funerali e ricordano portato in piazza
E cinque decine di migliaia di persone per difendere le conquiste le conquiste democratiche la seconda fase è stata quella che ci ha accompagnato ancora per molto tempo dopo e la caduta di metalli e la procura dopo il quattordici gennaio
Cioè la fase della resistenza del popolo tunisino ai contraccolpi che c'era signori non dimentichiamo che loro sull'università baluba
Io l'ho girato un documentario proprio su questo reclama la bandiera di Al Qaeda
E il paese era percorso da Imam radicali che venivano dal Golfo chiamati dal partito che vada
Che infiammano incendiavano le folle ampia di Tunisi dallo schema di Tunisi era impraticabile enigma tutele legali gli integralisti e la società tunisina in particolare lei dorme
Hanno resistito in maniera coraggiosissimo
Se non ci fosse stata questa resistenza probabilmente avremmo avuto forse purtroppo piedi uscite riuscite differenti
Oggi siamo in una fase di tentativo il topo di trasmissione enti stabilizzazione ma attraverso un percorso che ha visto anche il terrorismo
è come se l'ha visto con le forze di sicurezza che hanno combattuto duramente
Contro una gioventù e poi spesso e volentieri è andata a combattere in quella specie di Vietnam del Mediterraneo che è stata ed è ancora la Siria cinque sei mila giovani tunisini sono andati a combattere
Su quel fronte
Quel fronte che abbiamo aperto insieme dobbiamo insieme alla signora quinto ricordiamocelo
Perché erano tutti d'accordo nel cercare di abbattere il regime di Bashar Assad e abbiamo fatto passare migliaia di jihadisti che venivano da tutto il Medio Oriente ma anche dall'Europa i famosi Forel fai persa
La Tunisia che poi ha preso come dire realisticamente in mano la situazione riaperto l'ambasciata a Damasco per trattare appunto con regime e e Assad il ritorno controverso fra l'altro di questi di questi giovani tunisini che sono andati da quella parte
Quindi procreare la Tunisia è stato un po'è ed è stato un problema ancora compreso perché anche il problema della RAI dei radicali trazione sotteso a questo problema securitaria dio ma forse in primo piano
Ci sono i problemi economici la grande delusione cosa chiedevano i colleghi del popolo tunisino fine della corruzione di una famiglia di un gruppo di famiglia eccetera e soprattutto posti di lavoro
E quei posti di lavoro purtroppo non sono ancora arrivati e abbiamo molte infatti un decennio punteggiato da rivolte locali prima giustamente
Dottoressa Groppi diceva
Qui cioè il problema anche della decentralizzazione del potere certo perché poi bisogna fare i conti con le comunità locali e venire a patti con queste cose comunica perché tutti hanno delle rivendicazioni da fare
Che nell'interno perché nell'interno del Paese non arrivano certamente le stesse cose che arrivano sulla costa
Chi lavora nelle fabbriche chi lavora nelle miniere dei fosfati che tra l'altro la cui stazione tra l'altro con l'altra del cinquanta per cento purtroppo rispetto a qualche anno fa era un'entrata importante per la Tunisia che rivendica una modernizzazione del Paese
Che dovrebbe avere una mano importante da parte dell'Europa
Prima giustamente l'ambasciatore centauri sottolineava la questione del cavo del famoso cavo elettrico ma di questo cavo elettrico signori stiamo parlando danni e purtroppo le resistenze di qualche Paese europeo per ora hanno impedito che si realizzasse un progetto molto importante dei quella che dovrebbe essere la qualcosa di rientro economi
Incompreso fortunatamente continua a correre il caso algerino che ha sul tratto finale prima prima di arrivare in Sicilia proprio in Tunisia ma ci vuole molto di più
Oggi la Tunisia nell'ultimo anno è un Paese che ha perso sei sette per cento proprio della propria produzione industriale ma forse anche molto di più in cui il tasso ufficiale di disoccupazione del diciotto per cento ma se andiamo a vedere i giovani il Rosato qualche mese fa
Siamo oltre al quaranta per cento sono pieni battermi perché non hanno un'occupazione la crisi del turismo è stata
Devastante il governo dovuto intervenire anche per sostenere questi settori che sono entrati ovviamente in crisi causa la pandemia del comico
Cioè ci sono problemi economici securitaria importantissimi
Cui però la comunità internazionale d'Europa risponde fino a un certo punto adesso sono in corso i negoziati con il Fondo monetario internazionale
è stato il degrado nei il download del debito da parte di Fitch sono tutti i problemi che in qualche modo la Tunisia si trascina da molto tempo ma che adesso il quadro stanno diventando un po'come dire
Pronta vero un punto in cui bisogna cercare di a vere qualche soluzione concreta
Gli Stati Uniti che si sono portati ad esso al dopo Trump
Be rappresento presenta una sua di politica estera che era poi quello della signora in parte quelle della signora Clinton perché implica e e Sullivan erano due dei consiglieri strategici della Pimco che poi portò dagli Stati Uniti a bombardare Gheddafi e poi
Allora a dare il via libera troviamo per tentare di abbattere Bashar Assad
Speriamo che l'inquilino io lo penso mi auguro dopo gli insediamenti devastanti del recente passato che rimedi Minc parte a questa situazione
Qualche vantaggio strategico la Tunisia c'era per esempio i legami con la Turchia
E quando i rappresentanti turche arrivano a Tunisi i toni sono molto molto più sfumati rispetto a quelli che generalmente la Turchia
USA quando parla di problemi Nordafrica ed alla Libia anche per i legami storici
Tra gli adulti ed Erdogan lo dimentichiamo Iannucci comunque fa parte del consiglio degli Ulema Diego darà con Cardarelli eccetera con quella
Dedicato in buona parte ai Fratelli musulmani che poi quella sostenuto da Erdogan ed ampliata gli Stati Uniti cosa faranno gli Stati Uniti saranno in mezzo in questa situazione perché da una parte devono sostenere generale sì sì
Ecco questo
Non ci piove visto che ha appoggiato le volpi e del Golfo più grandi clienti di armi degli Stati Uniti ma dall'altra parte non può certamente andare come dire dritto puntare il dito delitto Erdogan che ha aperto il fronte della serie A che ha aperto il fronte della Libia che ha aperto il fronte dall'accordo paragona sempre contro la Russia
Quindi in qualche modo la Tunisia si troverà secondo me a giocare una partita anche molto interessante da questo punto di vista anche in proiezione nei confronti della Libia e di quell'Algeria che comunque rappresenta pur sempre un Paese che pone dei problemi perché avete visto i movimenti che ci sono stati l'anno scorso anche tra le masse tra le masse algerine e chiedono riforme la Tunisia queste riforme attuate come veniva sottolineato prima queste riforme quelle costituzionali non sono stati compiuti appieno
Però io ritengo che da un certo punto di vista abbia compiuto una sorta di miracolo rispetto a quello che è accaduto nel resto del mondo arabo qui concludo mi riservo vi ringrazio tutti mi scuso ancora con l'ambasciatore cioè lui Nicola Armando ringrazio lei dir grazie a tutti i partecipanti per questo interessante dibattito grazie
Brahms luogo come sentire subito qualcuno valvola ci presenta Berto
Sul lesiva della sulla Tunisia
Prego da sedurre
Grazie spero che mi seguiate dubbi
Ecco in primo luogo volevo ringraziare
Russi per avermi invitate in maniera così affettuosamente pressante così come degli organizzatori
Un saluto doveroso devo dire ma molto sincero
Ma l'ambasciatore tunisino
E vorrei anche dire anche partecipa a questo incontro
Che mi fa male ecco sono dispiaciuto di non potervi guardare in faccia di non poter osservare
Il loro il loro linguaggio del corpo
Però
Il comico diciannove ci fa quindi pessimi regali e quindi dobbiamo cercare di adeguarci
Detto questo io vorrei riprendere dalla coda dell'intervento di Negri
Per ma non per dare io un giudizio sulla situazione
Economico sociale della Tunisia ma per dire quello che l'attuale primo ministro tunisino ha dichiarato nei giorni scorsi che il Paese
Sta vivendo una delle peggiori crisi che crisi economiche e sociali del del Paese
Arrivato ha lanciato un allarme
Dicendo che il Paese non è più in grado di pagare i debiti accumulati di finanziare le spese dello Stato
Io leggo qualche reazione di stampa
Negativamente interessata quella del suo gruppo fa riferimento all'invasione migratoria
Sostenere che
Spetta alla società civile alle forze politiche del Paese di superare quello che viene definito il garbuglio politico governativo politico istituzionale in cui versa il Paese
E a un certo punto di vista non c'è dubbio però occorre anche considerare e DiVersi
Gli interventi che mi hanno preceduto hanno sottolineato
In quindici Paesi questo piccolo grande paese perché ha un piccolo grande Paese la Tunisia
Scusate ha dovuto affrontare delle sfide pazzesca a due
A cominciare non è stato ancora definito ma
Mi piace sottolinearlo dai contraccolpi della crisi finanziaria del due mila otto due mila nove e dagli Stati Uniti non è arrivata solo in Europa è andata ben oltre l'Europa
Allo scopo Musso lamento del crollo del regime
Liberali che ho avuto modo di li conosce piuttosto piuttosto bene anche sulla mia
Alle scorribande dell'estremismo salafita
Agli attacchi per terrorismo sul suo territorio che hanno inferto gli uni e gli altri
Un colpo pazzesco
Sul turismo che è una delle risorse fondamentali del Paese
E poi diciamoci pure la la verità senza grandi senza assumere il ruolo di coloro che sanno e quelli che non sanno
A questo in un proprio percorso di transizione finalizzato alla alla realizzazione di un obiettivo grandioso che la democratizzazione
Del Paese
Aggiungiamo per non farci mancare nulla eccovi
Diciannove perché non l'hanno avuto solo noi con l'Europa il Covent diciannove
Che se inserito in un momento già gravissima difficoltà
E poi da ultimo come è stato in qualche modo ricordato
Il triste primato di essere il più fertile fornitore
Di braccia del terrorismo
In Medioriente mamma non solo basta ricordare nei giorni scorsi è quello che è successo a Nizza
In cui si preferisce magari insistere sul fatto che arrivava dall'Italia
Piuttosto che interrogarsi sul perché
Giovane di vent'anni di ventun'anni prendono barca Reno e altri strumenti solo per andare a dico io attaccare
Una rappresentanza di una realtà che sta accadendo il loro Paese
Non voglio difendere i terroristi ci mancherebbe altro dico solo che bisogna piuttosto capire e dico queste cose riprendendo anche l'ultima parte di un Paese in Kenya ai piedi degli interventi che mi hanno preceduto
Perché noi dobbiamo dare una mano alla polis
Lo dobbiamo fare per i vincoli storici ma i vincoli di popolazione che abbiamo con la Tunisia avremo tanti italiani Tunisia
E poi perché è nel nostro come dell'interesse europeo farro
Anche per evitare che questa atipicità positiva della Tunisia nello scenario arabo-musulmano sì di Louis che scompaia
è importante mantenere accesa questa fiamma tunisina importantissimo e purtroppo ma questo non è una novità
Sì al governo italiano sia l'Unione europea
Ecco lasciano fare al Fondo monetario internazionale
Che notoriamente non è un ente che sostiene
O non lo è stato
Permangono in via
Rischia di apparire di risultare lo stigma di un'emigrazione fuori controllo
E soprattutto non riesca
A rendere reale la prospettiva della compatibilità di un sistema democratico in un contesto islamico
C'è da chiedersi e io me lo chiedo da tempo
Se tutto ciò
Non non si verifichi mi riferisco soprattutto agli attacchi che ha subito la Tunisia perché
Il suo esempio per quanto piccolo infastidisce
E forse fa anche paura alle correnti più integraliste del mondo sarà
Ed è per questo che ho pensato di fare qualche riflessione sulla
Sull'Islam tunisino sulla sua vettura la sua pratica politica
Proprio come come chiave di lettura della transizione tunisino ha detto già benissimo era russi su questo fenomeno voglio solo dire che
Questa transizione tunisino affonda
Radici lontane
Pro perché è un punto anche qua che ritengo molto importante stiamo diventando troppo sbrigativi diamo sempre premura
Quando è successo il due mila undici
Che si sentiva arrivare anni prima se qualcuno avesse voluto ascoltare
Adesso sono passati dieci anni ma dico ma pensiamo veramente che in dieci anni un processo di questa portata
Con tutte le barriere che degli incidenti che hanno hanno caratterizzata possano arrivare a buon fine senza stravolgimenti senza difficoltà senza
Mai dobbiamo guardare lontano io vorrei riprendere insieme a vela
Un cenno fatto Bourguiba
Questo pare della Tunisia pare dedica laicismo
Modernizzatore della polizia l'uomo nel nuovo Codice di statuto personale
E lui atteggiamento nei confronti della risma dell'Islam
Non è che si è tradotto in una sfida generalizzata al sentimento religioso islamico della popolazione era troppo intelligente
Ma nella volontà di circoscrive vietare una barriera all'influenza della religione delle istituzioni religiose
Come freno a questo processo
E va fatto al punto da presentarsi lui come l'interprete il vero dei testi fondatori dell'Islam
Lui ha usato il termine yard lotta per
Introdurlo come veicolo politico per lottare conto il sottosviluppo ereditato
Dalla presenza straniera
E non dimentichiamoci che negli ultimi anni negli ultimi dieci anni sostanzialmente
Si è riavvicinato al sistema religioso
Tra l'altro ma attraverso
Una generale osservanza della preghiera del venerdì
Certo che c'è stata una fase in cui
Buoni va fatto ricorso alla repressione come no
L'ho fatto e anche con con forza
Lo ha fatto anche con una la formazione e medie da cui scaturirà Ennahda
Che pure pone nel suo esordio
Stava balbettando principi quali la democrazia la libertà e i diritti umani pluralismo
Bourguiba
Cade o meglio viene fatto cadere
Dalla cosiddetta quindicinali nel mille novecentottantasette
E comincia la vera Ben Ali
Venerdì che
Continua nella sua logica repressiva di tipo beh poliziesco
Ottusamente poliziesco però
Bene anche a Trichet che deve cambiare registro capisce che degli
Porsi rispetto all'Islam in una ottica diversa
Senta deve strumentalizzare
La situazione lo fa comma una
Riconciliazione esibita dalla mattina alla sera tra lo Stato e la società religiosa
è vero che comincia a riprendere la formula iniziale degli scorsi nel nome di Dio clemente e misericordioso
Per finire poi con la Ferrari affermazione della identità arabo musulmana della Tunisia
Ed è sotto di noi che nasce
Il movimento dell'Arena della del Risorgimento che noi così di Ennahda
E nasce in quel periodo in osservanza alla legge che vieta ai partiti basati sulla religione sulla lingua sulla razza
Nada si scontra con le prime elezioni libere da dell'ottantanove
Non prende seggi
Ma del quattordici per cento colgo Caravà e liste indipendenti
Preoccupa il regime
Che sfrutta anche negli anni ottanta
L'eco della dinamica terribile algerina
E nella decennio successivo
Quello che viene che succede sul piano internazionale con l'attentato del dell'undici settembre ma coniate attentati con Spagna Regno Unito Marocco
E la mossa repressiva di penali
Continua
Una marea persone viene incarcerata
Ed è luce costretto al all'esilio
Tutto questo per dire che c'è un momento in cui
è nata e il suo leader indiscusso anche allora
Badate che parliamo di molti anni fa molti anni
Interviene la rivolta giustamente chiamata rivolta alla rivolta di popolo una volta
Di chi chiede lavoro di chi chiede di Bernardi chiedeva la fine dell'imbroglio della corruzione
E non è casuale che questa grande mobilitazione di massa
Attraversi tutto il Nord Africa e il Medio Oriente non solo
Tra l'altro innescando fenomeni di contrapposizione restauratrice di cui ne vedremo un esito abbastanza preoccupante proprio
Ebbene con la riapertura
Politica del Paese
Ghannouchi presenta una piattaforma la sua piattaforma elettorale nove impianto ideologico del partito in cui
E questo è molto interessante
Riduce al minimo prospettive di attuazione della sharia
Però sostiene di principi di uguaglianza giustizia e di libertà di pluralismo
Tra l'altro cosa che non si dice spesso lo correla con un'intera sezione dedicata alla posizione del partito verso i diritti della donna
In quello stesso programma
Si affrontano i diritti delle minoranze libertà di espressione
L'uguaglianza di tutti di fronte alla legge diritti umani
Cioè conferimenti per carità ci mancherebbe anch'
Però sono dichiarazioni che messe in bocca leader di un partito islamico alcuni dichiarano islamista
Nato diciamo sul marchio
Della Fratellanza Musulmana per sono è uno strappo
Molto considerevole
Racconto doloroso la vedremo le conseguenze dopo
Nel senso del riparto interno ai nata
E il post binari
Cosa provoca
Dell'imprevisto ed imprevedibile cioè Nada vince
Io ricordo le reazioni delle varie capitali che per capellone non sapevano o come reagire cosa dire
Tanto lo stigma Islam ha condizionato e condiziona ancora adesso adesso le cancellerie di tutto il mondo
E vince vince per la sua storia vince per la sua opposizione senza remore al precedente regime
Vince perché abbandona subito la depressione senza mai tentare di scendere a compromessi
E perché ha trovato rispondenza
Arriva nella sua componente religiosa bacchetta di popolazione conservatrice
Che ha visto in biennale il punto di riferimento più naturale
Ma vince anche l'anima moderata incarnata dal Ghannouchi
Strumentale o meno però questa anima moderata prevale
E non è casuale che diversamente da quanto si poteva supporre si arriva alla formazione di un governo di coalizione
Con due forze politiche di estrazione laica socialista
Dando anche un'indicazione di inclusività come si direbbe adesso
Poiché nella fase complicata in una fase della gestione del governo del Paese che non si dimostra redditizio in termini di consenso
E
Questo governo
Dimostra i suoi limiti
Limite nel gestire le politiche pubbliche nell'affrontare la grave crisi socioeconomica che interessa
La Tunisia che è stato alla base tra l'altro delle rivolte
Dal due mila undici ma anche
Per l'atteggiamento tenuto nei riguardi delle frange estremiste questo è un punto doloroso
Perché queste frange
Non hanno mancato di ricorrere a efferati omicidi
Per affermare la loro resistenza e forza io ricordo di essere andato in Tunisia in quel periodo e di essere rimasto turbato preoccupato da questi
Perché i movimenti
Così estremisti
In un Paese che di estremismo ecco aveva visto soltanto l'estremismo dei regimi autorizzare
E aveva vissuto
E quindi quello che a cui noi assistiamo in quel momento è un atteggiamento di Ennahda che marchiato
Oltre che marchiato da una certa
Ambiguità
E sorvolo sui passaggi
Seguenti perché data la storia che si conosceva poi perché i tempi il tempo a disposizione e quello che
Però il Paese il Paese
Dimostra di saper reagire e con il Paese anche queste forze politiche e si arriva all'assemblea costituente con la nuova costituzione
La preferenza Broken ha parlato lungamente
E quindi non mi soffermo neanche qua però una cosa a cui mi sembra importante
Il ferimento e che
Lo status della sharia è assente
Vengono fermati i diritti delle donne
Si sottolinea la libertà di credo
Tunisia Stato Libero di indipendente e sovrano conferiscano come sua religione narrano la sua lingua
La sua forma di governo dunque
E dove e questo è un punto importante anche per ciò che è avvenuto in Francia
Dove si richiama il dovere dello Stato di proteggere la religione è nata avrebbe voluto parlare di blasfemia poi si è accontentato di questa formula più più blanda ma che nella sostanza ferisce
Ferisce
Anche il musulmano più morbido
Meno integralista
Tutto questo avviene in una realtà che si fa che continuano ad essere confusa
E che alla fine
E forse è una svolta importante premia con oltre settantacinque dei voti anche su una popolazione ridotta votante
Ho un candidato indipendente
Praticamente sconosciuto
Cagni sei
Se viene ora outsider del sistema politico tunisino forse proprio per quello che è stato votato
Promotore di una visione politica conservatrice
Quindi in questo momento che ho chiamato di di concludere l'incertezza
Però apre una fase di rimescolamento politico
In cui la presidenza
Chiamata
A coordinarsi con un Parlamento profondamente spaccato frantumato
Presto Presidente terzo della rivoluzione bella Rivolta del due mila undici
Non fa mistero per suo conto conservatorismo
Hanno c'è anche sarà tradizionalista in politica interna e nazionalista nei rapporti internazionali
E comunque
è un presidente che sta dimostrando di sapersi muovere anche con notevole
Energia
E lo si è visto con la nomina adesso
So del nuovo primo ministro quello che ha dichiarato come dicevo all'inizio che il Paese sta approntando
Una situazione estremamente complicata
E perché
Un uomo che sta dimostrando di avere più polso di quanto si poteva immaginare perché
Si sta misurando con i maggiori potere decisionale almeno in politica interna detenuti dal Parlamento
E lo sta facendo in un momento in cui
è nata mostrando degli elementi di criticità
Al suo interno e soprattutto il fatto più rilevante
L'opposizione di parte importante del partito al Totogol possa essere nominato capo del movimento a fine anno
Forse siamo alla vigilia
Vi è un giro di boa non cambiamento
Ma di un uomo che nella rivendicare
La sua anima islamica
Ha saputo contemperarlo con le istanze di una democrazia
Simile a quella occidentale e forse l'Occidente dovrebbe prenderne atto invece di fare le pulci
A ciò che è stato fatto ciò che non è stato fatto un ultimo elemento e mi scuso per il tempo che vi ho rubato sarete tutti stravolti dalla stanchezza
Nel momento in cui
Anche rispetto alla Tunisia si affaccia l'ombra della Turchia e dedicata
Ma non si è fatta tanto e solo perché cantare che ecologia & erano in Tunisia ma perché Ghannouchi si rivolge all'uno
Che il Presidente si rivolge all'altro
Tutto questo aprendo un interrogativo
In cui la verosimile risposta sarà nella soluzione del problema libico anche per questo e chiudo davvero
Io credo che l'Europa debba fare di più l'Italia debba fare di più perché il momento n tragico e perdere questa occasione sarebbe veramente delittuoso
Ho finito grazie mi scuso ancora Contu
Grazie ambasciatore esami dentro un bell'intervento che ha posto dopo l'accento su questo insuccesso di pubblico in questo esperimento democratico è stata sia di questi ultimi anni e ci ha richiamato anche a riflettere sui tempi lunghi lunghissimi di cui abbisognano così processi
Credo che possiamo includere non so se gli altri non ci sono domande Loren carne via camionista alcun andrà audience rischi qui non mi rimane che ringraziare gli umori passo destinato piuttosto che sarà lui
Neve colleghe
E adesso resse bene palindromo la professoressa dei russi
E soprattutto gli studenti che hanno avuto la pazienza sentire questo seminario grazie a tutti un abbraccio
Appresso arrivederci grazie grazie grazie grazie a voi grazie molto interessante grazie arrivederci
Evidentemente un tema di Atene alzavano Elisa ieri chiaro insomma