Giulio Andreotti e l'Europa

Benvenuti saluto particolare allora famiglia Andreotti
Un ringraziamento ai colleghi che sono qui presenti agli studenti che sono in buon numero in particolare ai dottorandi in Storia d'Europa che diciamo delitto presenti in maniera cospicua e lo ritengo anche logico perché l'argomento che trattiamo oggi è Giulio Andreotti nell'Europa
Nelle possibili declinazioni della figura di Giulio Andreotti che è stato un politico che ha avuto tantissimi incarichi in tanti settori diversi sicuramente il tema dell'Europa era un tema che gli era particolarmente caro
Io personalmente ero non ricordo privato nel duetto di dirlo qua perché erano gli anni Novanta imperversava la crisi balcanica
Non convegno organizzato dalla Dante Alighieri il presidente Andreotti presiedeva quella sessione
Io all'epoca mi occupavo molto dalla crisi balcanica
Ma feci qualche diciamo garbata critica anche alla politica italiana soprattutto sul problema dei tanti colleghi universitari che erano costretti a scappare perché specie identificati come jugoslavi striscia come quelli che sostenevano l'orbita dovrei usare nel momento invece del massimo delirio nazionalista dal mille
Con anche il rischio fisico
E nonostante questa critica il presidente Andreotti come dire né condivise certo senso quello che avevo detto e poi in un colloquio privato
Volle anche come dire racconta viene steso una serie di iniziative e questa università la sapienza l'Università di Bari e Università di Venezia
Avevano avuto nuovamente preso proprio per aiutare questi colleghi che erano costretti a scappare da la situazione dalla guerra
Questa cosa mi colpì molto perché io sapevo della grande scienza e sapienza del presidente Andreotti in politica estera il fatto che ascoltasse come dire uno come beni fu un onore da un lato ma mi impressionò per questa sua capacità di ascoltare e c'è una primissima frase nell'introduzione al volume di cui si parlerà più tardi
La definizione di Henry Kissinger che il professor rete riporta nel quale nella guardia finzione Kissinger lo definisce come una mente acuta
In una come dire un grandissimo esperto di politica internazionale e credo che questa cosa sia estremamente importante da sottolineare perché qui ci sono molti colleghi di Storia delle relazioni internazionali e sanno che questo tema spesso in Italia anche nella stampa italiana era più relegato come dire la terza la quarta pagina piuttosto che alla prima pagina
E quindi questo mostrava come dire come se la politica italiana fosse interessata ai fatti interni piuttosto che a quelli internazionali
Così misfatto qual era particolarmente per ragione Andreotti
Che come sapete voi si è laureato in questa facoltà ma questo lo dirà poi il pensiero è stato anche presidente dell'associazione degli ex alunni quindi come dire credo che come università abbiamo tanti motivi
Per ricordarne la figura quindi non solo come un uomo politico italiano di grande spessore
Internazionale ma anche come qualcuno se volete un prodotto dalla Sapienza chiamiamolo così ma un prodotto eccellente della Sapienza quindi io peeling ringrazio tutti ringrazio
Il Rettore che diciamo a produce sulle terre che hanno avuto questa giornata la fondazione
Si è impegnato realizzarlo e i temi che sono stati scelti poi dei vari relatori credo che tirano in una dimensione di come l'Europa il discorso sull'Europa forse fosse fortemente presente
Nella elaborazione della politica di Giulio Andreotti quindi grazie a tutti voi per essere presenti grazie magnifico rettore e penso di poter concludere questo mio breve saluto dando la parola al magnifico rettore grazie grazie
Anch'io porta un saluto personale istituzionale a tutti i presenti in particolare
Ai familiari Serena stesa Marco Ravaglioli insomma qua presente ringrazio per questo convegno che rientra nel ciclo delle manifestazioni che sono state organizzate per il centenario dalla nascita del presidente Andreotti
Ringrazio il presidente la Fondazione Sapienza che ha organizzato l'evento prese ha facoltà di giurisprudenza che ha voluto che il si tenesse in questa sede che era proprio la la sede in cui e Giulio Andreotti ha studiato questo ha un significato particolare per la Sapienza che ha avuto Giulio Andreotti tra i suoi studenti più illustri si iscrisse alla Sapienza nell'anno trent'accademico trentasette e trentotto
In questa facoltà e in questa sede che era stata da poco inaugurata fu inaugurata due anni prima nel mille novecento
Trentacinque si laureò in giurisprudenza con il massimo dei voti il dieci novembre del mille novecentoquarantuno e nel pieno periodo di guerra Rettore il professor Pietro De Francisci
Dopo aver superato con ottime votazioni gli esami di profitto una media superiore al ventisette cosa che all'epoca non era molto frequente
Studiando con illustri maestri del diritto fra cui lo stesso De Francisci per la Storia del diritto romano Arturo Carlo Jemolo per il diritto ecclesiastico professor Rocco per il diritto penale Vassalli del diritto civile kantiano
Da notare nella rullino che abbiamo ritrovato negli archivi il trend in diritto canonico in filosofia del diritto
Anche trendy in diritto bizantino di converso l'unico diciotto in diritto finanziario di scienza delle finanze cose Ferruzzi sottolineo quando divenne ministro delle Finanze piaceri diciamo recuperare in qualche modo quel piccolo cedimento a livello di esame
Nel fascicolo abbiamo ritrovato le puntuali richieste di dispensa dal pagamento delle tasse in quanto orfano di guerra
Nonché l'ottenimento di un assegno di lire trecento più settantasei per l'anno mille novecentoquarantuno quarantadue agli atti dell'ateneo
Piacevoli riconsegnate ai familiari anche il diploma originale di maturità classica che ottenne nel mille novecentotrentasette in cui spiccano un sette lettere greche un altro sette in scienze naturali chimica e geografica
E il presidente Andreotti fu sempre legato alla sua università
Divenne anche presidente come ricordava ha preso decine di quella che oggi chiamiamo associazione Alumni e che afferisce al Giappone dalla fondazione sapienza presidente Andreotti è stato il politico più longevo della cosiddetta Prima Repubblica
Che ha attraversato completamente partendo dal come tutti sapete dallo sottosegretario col presidente De Gasperi vivendo coi ripetutamente il ministro Presidente del Consiglio dei ministri uno degli aspetti più importanti della sua attività
E forse anche meno valorizzato analizzato negli ultimi decenni stato quella della sua attività in politica estera svolta per lunghi anni come presidente del Consiglio e con il ministro degli affari esteri ma politica
Che aveva solide radici propone l'idea di Europa
Che il presidente De Gasperi fortemente coltivava e che ha trovato momenti di incisiva presenza nell'integrazione politica europea nella nascita del sistema monetario
Europeo nel Trattato di Maastricht nell'Unione economica e monetaria in quella che fu la politica di sicurezza europea
Gli storici meglio definiranno il ruolo fondamentale che il presidente Andreotti ha avuto nella salda collocazione europee
Del nostro Paese egli reputava fondamentale per la salvaguardia a lungo termine della tenuta complessiva
Ed anche economica del nostro Paese che possiamo ancora sul fragili bassi
L'occasione odierna veramente opportuna con interventi di illustri studiosi della politica estera e della politica andreottiani con la presentazione del volume Giulio Andreotti all'Europa cura del nostro collega professor Francesco che serve lo vide di Luca Micheletti
Ed è quanto mai opportuno a mio avviso per fare a livello scientifico un punto su questo importante aspetto della vita politica di Giulio Andreotti e del nostro Paese
Arricchita dalle testimonianze di flussi ambasciatori quell'Umberto Vattani Riccardo Sessa che saluto che hanno in prima persona vissuto in parte quelli accadimenti editrici potranno avere testimonianze di prima ma hanno quindi non veramente vi ringrazio infame avevano presenze ringrazio tutti gli illustri relatori che sono qui presente e ricordo come rettore sopra la figura del presidente Andreotti con una degli illustri allievi di questa università che nei suoi sette secoli di storia ha contribuito a formare gran parte della sua classe dirigente mi fa piacere ricordare che oggi allievi di Sapienza sono il Presidente della Repubblica il presidente del Parco Antonio Parlamento europeo
Il
Direttore brani della della banca centrale europea il Presidente del Consiglio il pasto il presidente del consiglio e così via quindi ci fa piacere se in sapienza con la sua grandi articolazione con la sua grande storia
E con la sua complessità che costituisce una anche una scuola di vita che tutti nei giorni su quindici costringe ad esercitarci non nell'arte quel difficile di mantenere degli & poi Intel dei pubblico alti
La confrontarsi con la complessità della vita quotidiana che non manca mai in un paese vivace consentite con il nostro quindi un ricordo anche insomma da parte del nostro ateneo particolare per il presidente Andreotti grazie a tutti e buona
Grazie il magnifico ora caro darle al presidente dei loro presi dalla facoltà di giurisprudenza che ci ospita e che ha avuto per Andreotti come al di grazie
Grazie io sono molto lieto di che la facoltà di giurisprudenza ostili oggi questo
Convegno su Giulio Andreotti d'Europa ringrazio sulla Fondazione Roma Sapienza ringrazio i curatori del volume che fornirà spunto al discussione che si svolgerà oggi la mia soddisfazione a due motivi primo riguarda il rilievo dei temi che verranno discussi oggi su cui tornerò brevemente
Il secondo perché come è stato ricordato dal magnifico Giulio Andreotti è stato studente di questa facoltà nella quale nella quale si è laureato
Anche se in uno dei suoi libri mi piace ricordarlo alla presenza del Magnifico Rettore Andreotti scrisse ricordava che avrebbe voluto iscriversi alla facoltà di medicina
Che per motivi legati alla necessità di trovare rapidamente lavoro si scrisse invece alla facoltà di giurisprudenza oggi sarebbe il contrario
Il secondo motivo è legato al al tema Giulio Andreotti è stato uno dei protagonisti non soltanto della vita politica della Repubblica
Ma è stato uno dei protagonisti della politica internazionale della politica europea nel secondo documento
Nel confronto con le cancellerie degli altri Stati europei ha sempre portato la forza di un grande Progetto politico io ricordo che nelle memorie
Di Dietrich de cerca il fuoco a lungo ministro degli esteri negli anni in cui Andreotti ricopriva la stessa carica in Italia si sottolinea non solo l'esperienza di Andreotti ma di Bari system cioè l'ampiezza di vedute con la quale Andreotti svolgeva il suo ruolo di ministro di ministro degli Esteri
Io voglio poi ringraziare anche in questa occasione radio radicale che sta riprendendo i lavori di questo incontro un ringraziamento con l'augurio che questo ruolo insostituibile che Radio Radicale svolge per la libertà e il pluralismo dell'informazione a Vercelli
Sedi
Chiudo poi con una notazione triste
Siamo tutti sconvolti
Per l'evento che ha colpito ieri
La Francia con l'incendio nella cattedrale di il nostro dramma voglio esprimere a nome della comunità universitaria
Della facoltà di giurisprudenza anzitutto la vicinanza ai nostri studenti Erasmus che vengono
Dalle università francesi
Voglio coi esprimere il dolore
Per questa
Tragedia che ha colpito un grandissimo simbolo bella identità europea allora di consentirebbe di chiudere il mio intervento leggendo
La pagina conclusiva delle lezioni sull'Europa di un grande storico francese flussi affetto
Salvare l'onore di questa Europa vuol dire lavorare come se nulla fosse ai progressi di questa civiltà
Prendere sul serio quelle nobili dimore le nostre università insomma il serbatoio della cultura umana
Imporre a tutti loro rispetto rispondere loro inediti prendere contatti con i loro professori con i loro studenti
Fare del proprio meglio attraverso scambi moltiplicati per accrescere il patrimonio di intelligenza di nobiltà spirituale
Per mettere a frutto il capitale di sapere accumulato che esse hanno l'alto compito di gestire per noi tutti ricreare forse senza illusioni ma senza cedimenti
Quella grande repubblica degli uomini di scienza e di meditazione
Che deve innalzare sempre più al di sopra dei popoli e spesso contro i governanti di questi popoli l'idea chiara l'idea ricca dell'umanità così come le generazioni generazioni l'anno elaborata io credo che questo pensiero di Lucien Febvre negli anni di un corso al Collège de France
Nell'immediato secondo dopoguerra quindi subito all'indomani delle grandi tragedie del secolo Breve io credo che siano davvero da meditare in in questo momento
E penso che possano essere parole importanti produzione per un convegno che onora uno dei protagonisti del processo di integrazione europea vi ringrazio
Grazie preside ancora credo che rettore consegnerà
Diciamo questa memoria
No concreta della presenza di Andreotti nel nostro ateneo
Sì
E cioè di consegnare agli eredi il la coppia la libretto iscrizione con presenze e di
I voti
Riportate nelle sessioni d'esame nella seduta di laurea e poi e con un po'di ritardo li consegnamo il l'originale del
Del diploma di maturità anziché è
Non fu ritirato dal mille novecentoquarantuno nata abbiamo
Diciamo rientriamo nei tempi nel centenario e e previsto che prevede che ritira debba firmare cioè il direttore generale che davanti l'avvenuto ritiro perché trattasi di un documento unico originale faceva questo piccolo ha scritto diciamo burocratico penso Bertolaso
O il magnifico questo dimostra il valore degli archivi che presso gli storici sonora il pane quotidiano quindi no credo di interpretare proprio comune sentimento quindi rifatte dell'archivio ancora oggi forse restituire gli originali dato che ci fa onore
Questo per dire che Sapienza come il grandi pachidermi arriva senza
Grazie
E gli eredi prendere il posto al professor Nicola Antonietti presidente dell'Istituto Sturzo
Introdurre moderare la sessione pesi intitola i partner europei e internazionali con interventi di Antonio Atzori Federico scattano leopoldo Nuti Massimo Mutarelli Bruna Bagnato grazie
Buongiorno
Ringrazio per l'invito a introdurre questa prima sessione
Nel lavoro il magnifico rettore del professor Eugenio Gaudio
Il presidente della Fondazione Sapienza professor Biagini e il preside della facoltà di giurisprudenza favorito la ovviamente ringrazio i promotori di queste iniziativa e quindi la famiglia Andreotti in particolare la signora Serena capita di incontrare spesso
E Gianni Letta che assente ma e sovraintendere tutte queste iniziative
Dunque in questa giornata che come ha ricordato il professor ritrova
Siamo tutti a ballare anti dalle immagini dove fiamme di Notre Dame
Perché tutti
Sappiamo che sta sfumando
Almeno provvisoriamente uno dei simboli terrà
Della civiltà europea sia religiosa che sociale
In questa giornata incontra rimango vigneto di partecipare a questo incontro
Perché mi pare di poter dire con le relazioni che andiamo a sentire si attribuisca oggi un ulteriore riconoscimento
Al valore del patrimonio occulto documentale dell'Istituto Sturzo e in particolare dalle carte dell'archivio personale di Giulio Andreotti
Acquisito dall'istituto con atto di donazione da parte dal senatore spesso ancora in vita nel due mila sette
Si tratta come molti studiosi saranno dell'archivio molto ricco fondamentale per la ricostruzione dalla storia del nostro Paese e non solo
Costituito da ben tre mila cinquecento faldoni fare circa seicento metri lineari di documentazione
I documenti di testa figlio sono compulsati e pubblicati non solo da studiosi di vari università italiane e straniere ma anche da studiosi le voci sono Center di Washington tratte cioè dal carcere foundation
E fin del governo cinese
Ben centoventi faldoni sono dedicati costituiscono quella che si chiamava seri Europa tale serie assieme alle altre numerose sezioni dedicate a Paesi extraeuropei documenta ampiamente
L'attenzione costante già richiamata e l'azione incisiva che il politico italiano cioè Andreotti per oltre un quarantennio ha rivolto alla costruzione dell'Europa unita
Dal però sempre considerata nelle sue relazioni transatlantiche oltre che il premier con l'Oriente
Nonché nei difficili rapporti dalla processo unitario propendo né sui difficili rapporti con i paesi della sponda africana e mediorientale del Mediterraneo
Da tale serie è stata tratta una parte dalla documentazione alla quale fanno riferimenti ti più recente migliori studioso voi svolto da Andreotti una politica sanitaria italiana
Da quello fondamentale che Antonio Grasso sui tavoli e la fine della guerra fredda fino al volume curato da Francesco e Ferrara Deauville da da Luca ampiamente cinque chiavetta su Giulio Andreotti teorico
Perché il perché di questa attenzione alle tratte Andreotti sarà spiegato dei lavori che seguiranno in questa giornata
A me tocca solo ricordare per il mestiere ti ho fatto ti faccio che la condizione essenziale per comprendere il ruolo avuto nel corso di grandi processi storici da autorevoli personalità politiche
E infatti per riavere a disposizione utilizzare fonti sufficienti e di sicura affidabilità
E che l'altro mezza autorevolezza di Andreotti indiscutibile nella prima lunga fase della nostra storia repubblicana sia sul piano governativo
Sia sul piano più strettamente politico nella democrazia cristiana
Senza sottovalutare la sua opera di studioso giornalista saggista nonché il suo ruolo di riferimento della Chiesa sia a livello nazionale che a livello internazionale
Insomma Andreotti ha riassunto bene o male non ce l'hanno decideranno gli storici nella sua attività in una sola persona
Le inevitabili relazioni ed inevitabili messi con i relativi conflitti che hanno collegato per decenni una politica interni Taviano a quello internazionale
Del resto già tra il quarantasette cinquantaquattro al Andreotti aveva assunto delicato di responsabile dell'ufficio per le zone di confine
Con il compito di trattare questioni conflittuale del ereditate dalla guerra in territori come il Friuli Venezia Giulia il Trentino Alto Adige la Valle d'Aosta
Già allora nel pieno della guerra fredda riteneva che l'integrazione europea
Si profilava come l'esperimento politico istituzionale innovativo nel dopoguerra
Agli inizi degli anni Cinquanta sistema però al fallimento del progetto di De Gasperi degli altri padri fondatori di creare una comunità di difesa l'accento
Per dotare l'Europa di un'architettura istituzionale di una tolti
Degna dell'esperienza costituzionale post-bellica dei Paesi europei
Di seguito nella veste di giovedì il ministro delle Finanze del governo Segni registrò l'arretramento dei progetti
L'unificazione politica
Con va bene con per la piccola Rocco e il nuovo defluire se così possiamo dire nel mille novecentocinquantasette con i Trattati di Roma nella costruzione su più versanti d'una comunità economica europea
Andreotti il collega cioè che da un lato sia svelata pienamente la resistenza degli Stati a ogni sottrazione di sovranità in campo militare politico a favore di un superstato federale o confederale
Dall'altro il collega argutamente che dopo la morte di Stalin ma nel marzo cinquantatré e con un progressivo impegno americano in Corea
Venivano meno vivevo in Transatlantico che ragioni di una terza forza europea con una specifica identità politica che era il sogno dei federalisti
Rimaneva comunque l'impegno italiano come Andreotti tradite pervenga in generale abbiamo un soggetto economico sociale rilevante
E in particolare per consentire in un contesto pacificato la restituzione del Territorio libero di Trieste all'Italia che era una vicenda non da poco negli anni Cinquanta da allora infatti Andreotti cosa se conto a nome del governo italiano le regole del mercato comune
Fino a favorire l'introduzione della moneta unica rendendo l'introduzione dei provvedimenti presi nei successivi trattati per fare fronte ai rischi prodotti via via dalle grandi questioni insorte nella politica estera
Specie per quanto riguardava la difesa comune e le successive crisi economica
Oggi
Anche grazie alla nuova documentazione archivistica son più chiaro gli indirizzi nonché villaggi
Entro i quali operava Andreotti
Per l'integrazione europea in tutti i suoi luoghi di rappresentanza di governo anche nel Consiglio europeo
Fu presente al fianco di De Gasperi come già anticipato stessa gestazione dell'idea europea i suoi primi sviluppi
Fu ministro delle Finanze tre cinquantacinque e cinquantotto al momento appunto le devo dire che la firma dei trattati istitutivi della Comunità economica europea deve Euratom
Vino al ministro il Ministero della difesa dal cinquantanove tra cinquantanove sessantasei per poi divenire per la prima volta il Presidente del Consiglio tra il settantadue settantatré
Quando la comunità si allargava il Regno Unito all'Irlanda e la Danimarca
E sperimentava gli strumenti per garantire la stabilità monetaria qualificazione del serpente monetario europeo
Tornò a guidare il governo dal settantasei al settantanove nel periodo in cui la comunità europea
Approdava l'istituzione del sistema monetario europeo alla prima elezione al Parlamento europeo a suffragio universale e al secondo allargamento la Grecia
Infine come ministro degli esteri dal mille novecentottantatré e a seguire come questi dente del Consiglio dal ottantadue ottantanove novantadue Andreotti fu impegnato nel secondo fondamentale rilancio europeo segnato dall'ordinamento alla Spagna al Portogallo
Alla sottoscrizione dell'atto unico europeo infine al difficile processo che condusse novantadue all'approvazione del Trattato di Maastricht
Tutto questo basterebbe per fare la sua una personalità
La sua indiscussa autorevolezza sul piano internazionale era basata su una vasta rete di relazioni straordinari basta guardare non Novartis
Una prego basta aiuti relazioni costruite nel tempo non proiettata sul scritta e sulla convinzione che presto o tardi si sarebbe realizzato un progetto di riforma politico istituzionale in una prospettiva federale o confederale
Un progetto che egli intendeva si potesse perseguire solo con gradualità
Attraverso successivi compromessi come avviene sempre in politica con gli altri partner europei in realtà allora diversa anche l'Italia
Diversamente da oggi recitano un ruolo di protagonista nella ricerca di nuovi equilibri che avrebbero dato vita all'Unione Europea
L'Europa era importante in Europa
Così come l'Europa così come siamo arrivati a conoscere anche il nome Andreotti insieme come Mitterrand fu uno dei protagonisti indiscussi della strada che avrebbe portato agli accordi di Maastricht
Entrando tra l'altro e come in precedenza in commissione con Margaret Thatcher contraria al più vincolante unione degli Stati europei gli stati membri
Con l'Europa di Maastricht di allora dodici Paesi membri ritenevano di aver trattato
Deve aver tratto le conseguenze politiche dalla caduta del muro di Berlino e della riqualificazione tedesca
Cioè di quegli eventi straordinari verificatisi nel cuore dell'Europa che modificarono gli equilibri geopolitici consolidati dal secondo dopoguerra
In realtà l'avvento della Germania unita era stata accolta con preoccupazione da vari dei partner comunitari e non solo da Andreotti come può una certa vulgata
Essa rischiava di alterare gli stessi equilibri all'interno della Comunità europea operativo il ribellare soprattutto a Parigi a Londra antichi timori verso il paventato aspirazioni egemoniche tedesca
Prevalse opportunamente Emilia rimpatriare unificazione tedesca all'interno del rafforzamento stesso dell'integrazione europea
Cioè di euro pizza l'arma Germani cioè di creare una Germania per l'Europa scongiurando il pericolo di stabilizzare un'Europa per la Germania
Realizzazione di quel nostro non so se il consigliere Rizzato un questa sera
Quindi Rizzo su cui sono sempre alla realizzazione di questi di Andreotti assieme al ministro del Tesoro Guido Carli lavorò intensamente nella veste di presidente del suo settimo e ultimo governo appose la firma per ritardi al Trattato di Maastricht
Di seguito si mostrò convinto che la decisione di passare all'Unione economica monetaria con l'adozione della moneta unica per sostituire sostituire monete nazionali fosse una decisione squisitamente politica
Determinata dal timore di pressioni crescenti dell'economia tedesca
Perciò rivendico un contributo di rilievo svolto dalla presidenza italiana erogativo nel negozio nel due negozianti
Ammettendo come scrisse che si trattò di un grande successo perché a Maastricht si erano poste le basi per una nuova Europa
Alle che va però
Con lucidità
Che il risultato finale non era in linea con gli auspici dal Parlamento e del Governo i Taviani nel trattato per esempio erano era scomparsa la vocazione federale e ridimensionata la dimensione politica
Eppure si diceva fiducioso che gli inevitabili compromessi avrei proposto il basi per progredire nel futuro
Capi anti e in fretta
Che l'unione economica e monetaria che alcuni e lui stesso avevano inteso come fondamento per la citazione d'una sovranità europea non riusciva a determinare una fu una fusione dove sovranità specie perché quando l'Unione europea si trovava a dover cercare soluzioni urgenti per risolvere i problemi dell'area dell'euro
Quando di fronte a questi alla soluzione di questi problemi l'Unione europea si è sempre fatto sia sempre affilate a diversi dispositivi intergovernativo
E in effetti i principali provvedimenti per far fronte alle debolezze strutturali dell'Unione non furono di tipo comunitario ma citati almeno parzialmente agli interventi della Banca centrale europea
Facendo perdere in tal modo giustificazione
Pubblica a contabile detti all'intero sistema
Le realtà mi pare di poter affermare che la crisi di quello che si definisce ancora il sogno europeo
Per il quale ha la progressiva integrazione economica avrebbe dovuto produrre unità politica dell'Unione
E verosimilmente l'affermarsi di identità democratica comune sono un di un unico popolo Demos europeo non mostrò mai l'ispirazione dei molteplici impegni europei in Andreotti
Preservare la pace operando sui sempre più complessi contesti geopolitici difende ritenessero di popolo nella consapevolezza che tale benessere deriva dalla suo possibile diffusione
Concludo l'iniziativa scientifica di oggi mostra ancora una volta l'importanza che ha il recupero delle fonti per la riflessione della storia nazionale ed europea
E delle nostre radici riflessioni indispensabili anche per interpretare il nostro presente interrogarci sul futuro
Oggi alla vigilia di una tornata elettorale europea decisiva sull'Unione Europea avevo zona sono avvolte da un alone di impopolarità
Nell'opinione pubblica
E appare lontana stagione a cavallo tra gli anni ottanta all'inizio degli anni novanta in cui i leader politici europei tra cui certamente spetta Andreotti furono protagonisti dove lo sviluppo del processo di integrazione europea
E che la fatico cose elaborazione dei successivi tratta
A tale impresa di studio e di riflessione il mio istituto Istituto Sturzo si rende disponibile con le sue carte e i suoi uomini grazie
Va benissimo piovose
La prima relazione affidata al professor Antonio verso che in campo internazionale se non ha bisogno di presentazione da unirsi al riparto che ci intratterrà sul tema Margaret Thatcher e il Regno Unito
Grazie Presidente soprattutto grazie per la Fondazione Sturzo che naturalmente ci offre la possibilità vive a lavorare sulle carte Giulio Andreotti madre su tutta una serie di altri importanti fondi
Convertire il fece naturalmente grazie agli organizzatori del convegno avrebbe invitato mezzi tra la Sapienza di Roma in modo particolare
Ai colleghi Antonello Biagini Francesco Francesco Petrarca
Ma la sua biografia di di di Giulio Andreotti Massimo Franco ha ha dedicato al rapporto fra l'uomo politico italiano al primo ministro inglese un breve paragrafo di meno di due pagine
Tutto incentrato sulla aperte virgolette leggendaria idiosincrasia ricambiata tra i due leader
Questa affermazione in ampia misura fondata su quanto scritto dalla Thatcher nel suo negozio dolci memorie apparse nel novantatré
Come riportato da Franco Antonio ex primo ministro inglese definivano statista italiano un uomo senza principi
La cui azione richiedeva un talento per i gesti politici appariscenti piuttosto che una convinta consapevole consapevolezza delle realtà politiche
E sebbene ciò fosse necessario nel panorama politico italiano continuava la signora Thatcher
Provava un ceto disgusto per quelli che la praticavano
Prego il Gotha poi come Andreotti avesse replicato a tali giudizi su un quotidiano sostenendo che andare d'accordo con lei occorreva deriva le sue tesi anche quando nei Consigli europei via uno schieramento di uno contro undici
In realtà lo stesso Franco sembrava andare oltre lei antipatie personali è simile ad una diffidenza di Andreotti verso la Gran Bretagna per lo scarso spirito europeo troppo forte legame con gli Stati Uniti
Ma io devo chiarirne possiamo ritenere valide nel valutare il ruolo di Giulio Andreotti e di Margaret Thatcher nelle relazioni anglo italiane il ruolo avuto dei fattori personali
E possibile attraverso la documentazione d'archivio offrì un'interpretazione diversa da quella sostanzialmente negativa data da Franco sulla base di quanto scritto dai due leader quando entrambi erano usciti dalla scena politica
Ma devo dire l'ampia documentazione inglese di recente diversificata i documenti provenienti dall'archivio Giulio Andreotti consentono il giudizio di offrire una prima risposta questi che a questi interrogativi
Devo dire che sul però in larga misura i documenti inglesi anche perché devo dire sono forse quelli più più può alcuni sono stati riclassificati giusto un anno due anni fa
E Priolo aveva indicato come Margaret Thatcher Giulio Andreotti si siano confrontati direttamente per un periodo di tempo relativamente breve
Interlocutori il leader democristiano furono tra l'ottantatré e l'ottantanove i suoi omologhi britannici hanno vinto al Foreign Office pendeva taccio si confronto una serie di presidenti del Consiglio italiani da Cossiga Forlani e Spadolini a Fanfani da Craxi e Goria De Mita
Per tacere Andreotti condiviso quindi ruolo di guida dei rispettivi governi solo per poche settimane del mio centosettantanove
Quando il leader conservatrice appena andato al governo mentre Andreotti si accingeva a lasciare Palazzo Chigi e tra l'estate dell'ottantanove e la fine del novanta fino a quando la Thatcher brani messo in minoranza all'interno del suo stesso partito e costretto a dimettersi per lasciare il posto c'è un bel giorno
Al di là di questo aspetto formale che comunque non è irrilevante la documentazione archivistica sembra più una visione in parte diversa certo ben più sfumata sui rapporti tra queste due personalità nonché fra l'Italia la Gran Bretagna
Come ha ricordato il primo incontro diretto fra alla Thatcher Andreotti avvenne settantanove in vista di un Consiglio europeo il podio successivo il G7
Se in questo momento l'ha presentato appello all'esponente conservatrice dell'avvio della sua leadership in particolare in ambito internazionale il rumore stiamo dello Stato la guida del governo tra settantadue settantatré e vi era tornato due mila centosettantasei sempre ottima dovuto concentrare proprio ragioni la sua attenzione sulle drammatiche vicende interne sulla situazione economica e sociale
Per ciò che concerne le relazioni internazionali e mi era stato in grado di acquisire credibilità presso i leader occidentali per la sua capacità di gestire i difficili equilibri fra i partiti riuscendo ad evitare che il PC assumesse responsabilità di governo
Questa valutazione era condivisa dei funzionari del Foreign Office in un documento inviato centosettantotto Andreotti era stato definito come crea lambisce Ostpolitik cent'
Nonché guitti gli affetti spicca in public non Television e neanche un frontale al tramonto cristiano democratici leaders
Le valutazioni Sondrio orti data agli inizi del settantanove dall'ambasciatore britannico a Roma sarà arrancando al
Era stato ancora più positiva egli ad esempio nel suo hanno un rapporto sull'Italia tre mila centosettantotto ora definito Andreotti come l'esponente politico emerso con maggiore forza dopo la scomparsa di Moro
E la decisione di Andreotti di far realizzare nel Sistema monetario europeo ed è stata definita coraggiosa
Come ricordato la Thatcher Andreotti si incontrano per la prima volta il quindici giugno settantanove a Downing Street per un colloquio protrattosi per circa un'ora e mezza come ha detto il visto di un Consiglio europeo
Al centro dell'incontro che erano soprattutto le questioni concernenti la comunità europea ma per prima cosa la Thatcher vuole chiedergli valutazioni di Andreotti sull'esito delle elezioni italiane che hanno segnato eccome success e che in studio comunista il Presidente del Consiglio espresse l'auspicio di formare un governo di coalizione ma non nascose le difficoltà nei rapporti fra i partiti fece cenno anche a problemi nelle relazioni con i sindacati
Passano le questioni comunitarie Thatcher felliniano verso una politica fondata sì su una piena adesione inglese all'obiettivo europeo ma anche sulla volontà di difendere gli interessi inglesi sui temi del bilancio della PAC ed è la pesca
Andreotti replicò alle dure dichiarazioni Margaret Thatcher in maniera cauta ricordando le difficoltà esistenti da necessitare in una specie di contrasti e la lentezza del processo decisionale comunitario
E inoltre si mostra soprattutto preoccupato per il problema delle eccedenze dei prodotti agricoli e dell'interesse italiano per le produzioni mediterranee
Nonostante questa apparente contraddizione io non solo l'ipotesi di un accordo italo britannico con reciproco supporto sui due temi giungendo ad affermare che vitali della Gran Bretagna potevano lavorare insieme e quindi aggiunge dei risultati
Lo show alla Thatcher impervi come la questione del contributo al bilancio comunitario fosse fondamentale per Londra e dichiarò inoltre come fosse meno paziente di Andreotti e Molise risultati rapidi
Al di là del rilievo avuto il colloquio esso dimostrava come Andreotti inutili se l'abituale speranza italiana di una strategia comune italo britannica
Al fine di bilanciare la copia franco tedesca emergeva però dall'incontro diverso approccio fra i due leader diretto e a volte aggressivo quando la Thatcher
Cauto diplomatico quello di Andreotti il quale aveva suggerito alla Thatcher come in sede comunitaria si dovesse agire attraverso contatti bilaterali e tra virgolette agendo ai fianchi
è significativo inoltre come i verbali del colloquio del G7 Vito la fine del mese dedicato soprattutto i problemi dalla crisi energetica
Non registrasse un particolare i contrasti tra la direzione italiana e quella inglese Andreotti eccita avanzi una proposta britannica circa la riduzione dei consumi di petrolio da effettuarsi entrambi novecentottantacinque
Il rapporto fra il statisti si interruppe comunque a causa delle dimissioni del leader democristiano della sottrazione uscito dalla scena politica sino all'ottantatré quando veniva nominato ministro degli Esteri nel primo governo Craxi
La signora Thatcher al governo da ormai quattro anni e veniva da una forte da un forte successo elettorale derivante più che dei risultati in ambito economico che non abbastanza contraddittori soprattutto da monitor militare
Conseguita nell'ottantadue nella guerra delle Falkland nel corso della quale si erano manifestate incomprensioni significative nel rapporto fra l'Italia che la Gran Bretagna
Erogazione della formazione gabinetto guidato dal leader socialista l'ambasciata inglese a Roma tracciava un ritratto del nuovo ministro degli Esteri rivolgendosi al segretario di Stato fuori no qui si affermava che questi avrebbe trovato in Andreotti
E stivaletti infallibile essenzialmente al power sarò in diminuisce emisferico stivali witness charter Esedra
Si sosteneva poiché il suo ruolo all'ambito della Farnesina sarebbe stato caratterizzato da rapporti con il Vaticano olimpici e con gli Stati Uniti
I primi erano tradizionalmente ottimi i secondi erano buoni perché Andreotti era interessato a non limitarsi comunisti indisse una possibile candidatura alla Presidenza della Repubblica
Quando infine atteggiamento americano l'ambasciatore sosteneva che a Washington Andreotti apprezzato ma anche considerato come Mino meno filoamericano gli altri leader democristiani
E in ogni caso si concludeva che Andreotti sarebbe stato interessato ad affrontare la posizione italiana in Medioriente nel Terzo Mondo
Egli era comunque un fermo sostenitore gli euromissili e dal punto di vista inglese è importante come Andreotti fosse meno sradicato nella Comunità europea di Emilio Colombo
E certamente non ha la conoscenza di Colombo circa Bossi relativo al bilancio ma sicuramente Andreotti difenderà
Il caso italiano con altrettanta tenacia
Ripete non è è questa la sede scendere nel dettaglio tutti gli aspetti relativi ai rapporti agli italiani e non vorrei perdere troppo tempo
Voglio solo ricordare chi novecentottantaquattro Andreotti accompagnò Pertini in una visita ufficiale a Londra in questo caso vi furono appunto una serie
I contatti tra fattaccio che Andreotti va detto che in realtà questi contatti erano sostanzialmente positivi
Tant'è vero che sulla questione del Bilancio
Andreotti vado quando confermo più dell'Italia pronta ha una posizione di mediazione un atteggiamento che poi viene confermato dallo stesso Andreotti un'occasione così loro per risolverlo del mille novecento
Ottantaquattro
Naturalmente di solito si sostiene che fu il consiglio europeo di Milano della finiana Giulia mila centottantacinque era creare problemi particolarmente severi nei rapporti appunto fra carcere Andreotti
Se questo in qualche parte vero devo dire che la documentazione inglese in realtà CD offre un'immagine leggermente diversa
E la documentazione britannica poi diciamo l'oggetto pericolosa
Delle critiche da parte dell'Atac la parte in generale del Foreign Office del governo britannico
Sia puntarono più nei confronti di Craxi che nei confronti del Consiglio Andreotti e devo dire in una prospettiva forse persino più nei confronti limiteranno il con latte Novegro fonti della delegazione legazione italiana
Da parte inglese si sosteneva infatti che alla fine dei conti quanto accaduto a Milano era una sorta di vittoria di Pirro probabile per la delegazione per la delegazione italiana
Se questa fosse una valutazione corretta potremmo discutere ma questa era l'interpretazione che veniva data e devo dire se noi prendiamo Inzerillo successivo
Noi dobbiamo globalmente una serie di occasioni soprattutto nell'ambito dei vertici agli italiani sarebbero divenuti
Però diciamo relativamente frequenti da in nel corso degli anni ottanta come d'altro canto i vertici franco italiani e così via
In generale l'atteggiamento devo dire sì ad Andreotti nei confronti soprattutto negli incontri concerti all'altra al suo diciamo la sua controparte apporre nordista
Ma in generale devo dire l'atteggiamento ha poi precisato fra Italia e Gran Bretagna hanno non era particolarmente negativo anche alcuni temi internazionali però sostanzialmente una una convergenza
Ciò che emergeva da questi incontri soprattutto da documentazione inglese
L'Iraq i i rapporti con gli italiani poi o meno importanti di quelli francesi ritenersi questa la focosa di fondo
E però si sosteneva anche che tutto sommato bisognasse a volte prendere sul serio gli italiani perché la loro posizione se unita quindi dalla Francia dalla Germania poteva provocare gli interessi inglesi dei grossi
Per i grossi problemi
E nuovi collaboratori rapace appunto mio centottantasei sosteneva
Venir meno Dale diciamo che la possibilità di prestare attenzione alle posizioni la posizione che l'Italia ritiene di meritare
Ci può creare delle difficoltà Edison così importante Lucio che Italia statuite Dan Silvio Sircana è sempre necessario neutralità neanche li prendiamo sul serio
Devo dire chi passerei invece al punto forse più importante cioè all'inizio veramente di un contrasto tra faceva Andreotti in questo caso devo dire
Il primo episodio di particolare rilievo e dato da un vertice anglo Italiano svoltosi a Pallanza dormiamo centottantotto in questo caso vi fu un incontro prima della vita e Margaret Thatcher e poi diciamo amministrativa Thatcher vennero affiancati da Andreotti altro Alfieri appunto il segretario di Stato orrore no che sta e qua appunto
Andreotti sollevo la questione della della costruzione europea chiedendo a Margaret Thatcher seri fosse disposta a sostenere il concetto di unione di Unione europea
Facce rispose chi vengono Andreotti cosa intendesse per l'Unione europea e Andreotti rispose che si fondava su tre presupposti maggiori poteri al Parlamento europeo
Una convergenza fra per politica estera degli Stati membri la possibilità per la comunità di parlare con una sola voce su un numero crescenti di questi fondi
La Thatcher rispose polemicamente che si trattava di una definizione limitata e che è la poteva concordare con gli ultimi due specchi ma non sui poteri del Parlamento europeo
Per discussione se stesso questo punto sull'armonizzazione sistema fiscale e sull'interpretazione d'atto unico altri oggetti di contrasto ma i due interlocutori non parlo col volere insistere sulla sulla polemica
Pesa tre mila centottantanove Andreotti alla vigilia di quello che sarebbe stato il poi questo cambiamento radicale nella fino fino al Mondiale non solo non solo europea
Pirellina Presidente del Consiglio Michelisz assumere la guida del Ministero degli Affari Esteri
Va detto che nella valutazione che veniva data dal dall'ambasciata inglese a Roma
Sì sul tema comunque che Andreotti continua svolge un ruolo importante ma la determinazione della politica la politica estera italiana
Va detto che in una prima fase in realtà la posizione inglese fu che sarebbe stato possibile trovare nell'Italia e Andreotti un arbitrato questo viene sottolineato da una serie di
Documenti di particolare di particolare interesse
Lo devo dire Rossi sosteneva che in effetti di fare la Gran Bretagna condivide sta bene perché
Se italiani sono preoccupati dalla riunificazione tedesca sono meno interessati a favorire un'accelerazione del processo di costruzione europea soprattutto nella prospettiva dalla presidenza italiana
Per la seconda metà del mille novecento premiano centonovanta alla fine di febbraio duecentonovanta cioè l'ennesimo vertice anglo anglo italiano in cui appunto mille si pongono con la questione di come cercare di ritardare
La riunificazione vanificazione tedesca
E qua chiaramente emerge la contraddizione di fondo devo dire che hanno anche la Thatcher condividevano varati timore nei confronti dell'unificazione tedesca Andreotti almeno nel verbale inglese
Dice aggiunge dire che però il fatto che l'Unione Sovietica di accettato così rapidamente la prospettiva della riunificazione tedesca
Erano svegli per uno sviluppo che e li considerava nella definizione inglese a un mercato cioè un'ombra positivo Mondardo un benvenuto
Però è un eufemismo per dire che lotta proprio vi era stato bocciato considerato molto negativamente qual era la vera questione di fondo valle a questioni di frontiera in primo luogo che cosa gli inglesi erano pronti a dare in cambio gli italiani periodiche
Le solite dichiarazioni di principio cioè ci sono questi affermazioni molto presumo registiche
Alla fine i conti di trattiamo bene diciamo che li prendiamo sul serio allora questo vaste tecnica come né poteva esserne poteva essere così edotti poi replica con molta chiarezza
Quali sono invece le posizioni italiane per diciamo risolve il problema riunificazione tedesca sono in queste condizioni ad ampio raggio sono d'accordo planato oppure continuare a desistere gli americani devono continuare restare in Europa
Ma l'altro punto Andreotti replica noi siamo favorevoli a un'accelerazione del processo di costruzione di costruzione europea questo è il momento in cui effettivamente esiste una differenza di opinioni molto forti anche se devo dire per qualche settimana
Petacchi e continua ad illudersi che ci sia la possibilità di trovare un accordo con Andreotti
Naturalmente non non vengo su temi che tra l'altro qualche volta esaminato nel mio volume quindi lo scontro che avviene soprattutto in occasione dei vertici europei di Milano brillantina del Brasile a meno centonovanta
E i non dimentichiamoci in fondo Margaret Thatcher esce dalla scena politica
Perché sospeso il partito promette da parte tra lo stringe a dimettersi proprio sulle questioni proprio sulle questioni europee ritenendo che la sua strategia futura strategia sbagliata perché a differenza di Milano
E sette affermare vale a dire a ma effettivamente come proprio ricordava undici outdoor che significa l'isolamento completo pecore giungere all'utilizzo con due minuti non finisse le considerazioni devo dire questo cioè il fondo le dimissioni ma diretta cioè il cambiamento alla posizione del governo mentre in apparenza segnavano l'affermazione della politica europeista dell'Italia e il Presidente del Consiglio Andreotti però significativo che la fine di novembre novantuno in occasione di un colloquio fra me e Giulio Andreotti ma gli attacchi perché è uscito diciamo un anno
In larga parte questo colloquio dedicato al futuro trattato sull'Unione europea Andreotti affrontasse anche il tema della situazione politica interna italiana in proposito egli esprime la necessità di un mutamento del sistema politico
Poiché egli intuiva il manifestarsi in una crescente instabilità causata da una frammentazione di partiti di cui a suo avviso era sintomo il successo della lega nell'Italia settentrionale
E mi ero abbastanza Vannucci tre soluzioni pur accennando un cambiamento di rapporti fra i partiti al Parlamento ma costa caro a cui al momento non esistesse un accordo in merito
Tempo di aggiungeva di notare la definizione io Baiguini inglese
Questo ha un senso People Guido incontristi un politico si sta cioè dei forti segnali della stanchezza degli italiani nei confronti del sistema politico e poi aggiungeva del borgo oppone Hans tempi più forti oppositori di questo sistema
E l'hanno guidato il presidente dallo stesso Presidente Cossiga fino alla citazione
E concludeva come massima inconsciamente premonitrice in cui diceva prima produco male
Mentre la modernizzazione senza la tradizione può uccidere persone la tradizione senza la modernizzazione contemporaneamente uccide le persone ed un segnale di ipocrisia
Le chiedo se Andreotti secondo il contratto di quanto detto durante il giorno solo pochi mesi più tardi con l'addio di quel processo grande fondo Botto al crollo del sistema dei partiti dalla confusione partitura sulla carriera politica
Ma tornando brevemente acquisiti che mi ero opposto all'inizio di questa relazione fosse possibile in primo luogo sostenere che i giudizi espressi da Margaret Thatcher nelle sue memorie
Siano stati soprattutto i riflessi della sconfitta politiche interna al suo partito subito nel mille novecentonovanta
E scatenata indirettamente novecento a favore di un'accelerazione della costruzione europea voluta dal governo Andreotti con il sostegno limiteranno egli colto
In realtà mastri per la riunificazione tedesca segnarono la fine delle carriere politiche sia relazioni Andreotti signora Thatcher
Quanto alle relazione adulterina negli anni ottanta ruolo svolto i due leader com'è stato possibile constatare non mancarono al di là delle questioni europee momenti di accordo
Sulle relazioni infranta come Gran Bretagna però usarono sempre alcuni tradizionali condizionamenti da parte italiana la convinzione che nel quadro europeo i partner e i competitori
Più importanti fosse una Francia o Germania
Da parte inglese una visione speculare al quale si aggiungevano stereotipi e luoghi comuni radicati circa il peso sostanzialmente minore dell'Italia
Ed è la possibilità di raggiungere con questa accordi a basso prezzo sollecitando l'interesse italiano nei confronti di riconoscimenti formali di rango ed è profondo interesse italiano dello episodica
Interno italiano proprio usato nel documento inglesi italiano bella figura grazie per l'attenzione
Bene la ringrazio il professor Messori
Per questa esanime rinvengo vere o presunte entrando oltre si comunque un ruolo politico nucleo personale questo è molto molto importante chiarirlo perché questo questo tipo di comici gli uomini politici giocavano un agone in ordine a dei fini politici non in ordine dei fini personali costume purtroppo che si è perso ne ho una sola
Una sola annotazione affari verso ch'io ricordo nelle mie letture di Dahrendorf
L'apposizione inglese in cui diceva Dahrendorf dice
Non avremo mai dirci quello che abbiamo fatto fino ad ora temo di mazzette è il meglio possibile nostri Inghilterra non permetterà mai di andare più avanti nelle nelle era la percezione comune
Ragazzi ancora adesso diamo la parola trova però da Federico Scarano devono essere distrutti dalla Campania
Che ci intratterrà sul tema Andreotti il problema tedesco da Adenauer racconta
Grazie presidente ringrazio moltissimo alle deroghe Franco Ingrassia moltissimo e riorganizzazioni del convegno per avermi invitato problema tedesco cioè praticamente la questione
Del ruolo nella Germania nella sua possibilità unificazione dopo la divisioni e dopo la seconda guerra mondiale problema
Perché in effetti è stato centrale in Europa dalla seconda guerra mondiale fino al mie novecentonovanta
Per comprendere la politica di Andreotti riguarda una questione tedesca
Sonia tener conto dei vari aspetti della sua personalità politica e delle sue esperienze Andreotti come tutti i leaders europei della sua generazione aveva vissuto il periodo dell'occupazione nazista di Roma
Durante la quale aveva collaborato attivamente con De Gasperi alla Democrazia Cristiana clandestina partecipando anche con pericolo personale alla redazione del giornale del partito il Popolo ed anche ad un giornale diretto ai giovani
Si chiamavano appunto e aggiornare il battagliero il ragionamento democratico cristiana che uscì infatti numeri tra il febbraio era primi Novecento quarantaquattro è stato ricordato l'impegno di Andreotti per integrazione europea
Inoltre bisogna sottolineare il suo impegno per il mantenimento della pace da raggiungere tramite la distensione
E anche con rapporti non ostili se non cordiali con l'Unione Sovietica però nel quadro di una stretta solidarietà atlantica fervente cattolico Andreotti erano otto per la sua vicinanza al vaticano
Secondo lo storico vaticanista Andrea Riccardi per Andreotti dialogo la mediazione sono il terreno su cui si deve esprimere la politica italiana
Andreotti ha il gusto della trattativa il contatto diplomatico maturato alla scuola vaticana ma capace di andare anche oltre per lui la forza di un Paese meglio come l'Italia strapparmi la capacità di mediazione d'incontro di politica internazionale quest'uomo realista fino al cinismo a un orrore la guerra e una passione aiutare la pace
Con la mediazione
Andreotti
Era
Favorevole alla conferma dell'inviolabilità delle frontiere stabilite dalla seconda guerra mondiale e quindi di contrarietà
Alla nascita di uno Stato nazionale tedesco forte unito
Soprattutto nel caso non fosse stato del tutto sciolto da da vincoli
Europei e da vincoli di alleanza Stato nazionale Todisco unito che Andreotti teneva avrebbe messo in pericolo la pace in Europa di inoltre potuto far nascere nuovamente lo spettro nel panne germanici Simo ed altro interessava anche un certo modo vitali ha dato il problema dell'Alto Adige Sudtirolo con duecentocinquanta mila abitanti in lingua tedesca in un libro intervista su De Gasperi a cura di Antonio Gambino pubblicato nel giugno del due mila centosettantasette
Andreotti Asfor affermò come anche De Gasperi fosse stato sfavorevole edificazione della Germania e secondo Andreotti De Gasperi considerava assolutamente immutabili dei vinili imbarcazioni uscito dalla Seconda guerra mondiale
E
Aggiungeva sempre Andreotti perfino il cancelliere Adenauer segretamente sarebbe stato assolutamente d'accordo
Su questo tutto
Come allievo confidente e collaboratore di De Gasperi sottosegretario alla presidenza del Consiglio per ben sei anni ministeri diretti dello statista tristi trentino
Andreotti segui con molta attenzione la Germania il mondo di lingua tedesca nella scia dell'azione di De Gasperi c'è il pieno appoggio alla politica
Nella Repubblica Federale di Germania il cancelliere Adenauer di ancorare la Germania all'Occidente di favorire il processo di integrazione
Delle Europa occidentale
Andreotti scrive anche direttamente il problema dell'Alto Adige Südtirol poligamia centodiciotto è il principale problema che divide l'Alitalia nel mondo di lingua tedesco
Infatti il giovane sottosegretario ma anche la bene che all'ufficio per le zone di confine
E si sarebbe occupato nettamente del problema in particolare la spinosa questione della restituzione della cittadinanza italiana ai sudtirolesi che nel mille centotrentanove un occultato
Per la Germania
In ogni caso Andreotti
Esponente di quella parte della democrazia cristiana contraria all'ingresso al governo dei socialisti
Era considerato un deciso sostenitore della NATO e dell'alleanza occidentale
Fino
Almeno fino a tutti gli anni Sessanta un fidato amico degli Stati Uniti ed anche per la Repubblica federale di Corrado allenatore
Andreotti avrebbe Street ottimi rapporti anche con il suo collega ministro che la difesa tedesco François sushi Kraus
Probabilmente l'esponente democristiano più a destra e ritenuto un fottuto
Della guerra fretta
Andreotti avrebbe guidato per la prima volta il governo italiano nel febbraio mille novecentosettantadue al luglio mille centosettantatré
Tra l'altro con una formula
Centristi tra
Che gli avrebbe procurato il plauso della democrazia cristiana tedesca e anche di Franz Josef Strauss si era in un periodo di distensione
Nella quale giocava un ruolo importante la Ostpolitik del cancelliere socialdemocratico vibrante con la riconciliazione con i paesi del blocco orientale il riconoscimento dell'inviolabilità
Però non dell'intoccabilità
Delle frontiere su un punto importante cioè la Germania l'ha sempre riconosciuto che le frontiere non si potevano violare però magari con l'accordo di tutti servono tutto benissimo arrivare a una l'unificazione
Divenuto presidente del Consiglio quindi Andreotti sarebbe pienamente inserito nel processo di distensione e parla di una coerente politica dell'Italia
Tesa ad abbinare alle consolidate amicizie atlantica ed europea che un clima attivo di intensificare i rapporti con l'Unione Sovietica e con gli altri Paesi
Nel
Avrebbe visitato per la prima volta l'Unione Sovietica nell'ottobre mille novecento settantadue firmando un importante protocollo di consultazione
Un trattato sulla consultazione marittima confermando l'impegno comune per la riuscita della Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa che era particolarmente auspicata dei sovietici
Importante che nel comunicato finale venne sottolineata l'importanza della distinzione e la sicurezza internazionale dell'amore umanizzazione dei rapporti tra gli Stati tedeschi quindi del riconoscimento
Che la Germania Ovest per cominciano a fare la Germania e nella loro ammissione congiunta di Nazioni Unite
E si auspicava inoltre la creazione della Conferenza per la sicurezza e la cooperazione in Europa sulla base dell'inviolabilità delle frontiere della non interferenza negli affari interni dell'uguaglianza dell'indipendenza e della rinuncia all'uso e alla minaccia della forza
Tuttavia nello stesso tempo Andreotti e aveva anche buoni rapporti con il segretario di Stato americano Kissinger avrebbe accettato di concedere una base sommergibili statunitense alla Maddalena nell'ambito dell'amianto nonostante l'ostilità sovietica
Non è il caso Italia avrebbe riconosciuto la Repubblica democratica tedesca solo dopo che la Repubblica Federale di Germania della già firmato il Trattato fondamentale tra lui e Germani sui fondamenti delle relazioni tra illustrati tedeschi e dopo che il Consiglio atlantico di Bruxelles del sette e dell'otto dicembre duecentosettantadue
Aveva stabilito di normalizzare le relazioni con la Germania
Le relazioni di Andreotti con la Germania
Raggiunsero l'acme nel periodo della seconda presidenza
Del Consiglio
Che tenne dal mille novecentosettantasei al mille novecento
Settantanove
Questo sia l'importanza dei degli eventi a livello di integrazione europea con la con le trattative con la creazione e il sistema monetario europeo
Quanto per la gravissima crisi politica ed economica dell'Italia un periodo che vide la partecipazione del Partito comunista la maggioranza che sosteneva il governo di soglia di soli di solidarietà nazionale di sul democristiani guidato da Andreotti
E un periodo segnato dal dramma del terrorismo delle Brigate rosse con il rapimento e l'uccisione di Aldo Moro
E noto come il cancelliere tedesco Helmut Schmidt nel luglio mille novecentosettantasei espresse la frontalità super degli occidentali all'ingresso dei piccini al governo italiano
Dichiarando in quel caso la sua opposizione aiuti economici internazionali per la disastrata economia Italia cioè a dire che in realtà c'era grande sfiducia da parte
Della politica tedesca verso l'Italia già nella consegna novecentosettantaquattro il governo tedesco che ha concesso un premio di due miliardi di dollari all'Italia
Che gli ottenendo però come garanzia un deposito d'oro della Banca d'Italia una circostanza di scrive Guido Carli allora governatore della Banca d'Italia fu sentita come umiliazione dall'opinione pubblica
Italia
In realtà proprio con Schmidt cancelliere socialdemocratico moderato ed europeista Andreotti avrebbe stabilito il migliore rapporto tra
Gli uomini politici stranieri che avrebbe incontrato basato sulla profonda stima reciproca e su una visione molto simile
Della politica internazionale di quegli anni ed è la distinzione est-ovest sulla fedeltà all'Alleanza atlantica e sull'importanza che entrambi davano al processo di integrazione
Europea
Alla fine scimmie dette
Avrebbe appoggiato pienamente i governi sono io di solidarietà nazionale di Andreotti e avrebbe anche ritenuto che la politica il presidente del Consiglio italiano era l'unica possibile per risolvere la gravissima crisi italiana
Lo stesso Andreotti aveva dichiarato all'ambasciatore a Bonn apporranno Orlando Contucci fare intende dagli interlocutori tedeschi l'opportunità di cercare in che anni
Europea il superamento delle difficoltà italiane
Sono note in le parole con cui Schmidt Lord Andreotti nelle sue memorie
E infine loro come un uomo di forti principi giuridici morali e religiosi che afferma inizialmente essendo Andreotti
All'apparenza molto severe riservato inizialmente gli aveva fatto qui l'impressione come di un impacciato alto magistrato funzionario britannico olandese
Anche se in seguito conobbi anche il suo spirito sarcastico dice Schumi tutti i grandi sfondo culturale e la passione politica quindi quest'uomo
Senta è stato grazie ACIMIT ter
Che all'Italia nel Sistema monetario europeo sarebbe stata consentita una banda di oscillazione più larga rispetto alle altre
Va oltre
Europeo europee
Così annotò nel suo diario il presidente del Consiglio italiano Shinichi tiene moltissimo al nostro assenso perché se il sistema partisse partirebbe comunque con un particolarismo franco tedesco tutto lo sviluppo comunitario
Ne risulterebbe danneggiato
Governo Andreotti sarebbe potuto venne novecentosettantanove con grande rammarico di Schumi che tra l'altro
Cerco anche di influenzare il Partito Socialista Italiano perché desse tutto l'appoggio possibile
Ad Andreotti
Come è già stato ricordato Andreotti sarebbe tornato al governo come ministro degli esteri soltanto quattro anni più quattro anni più tardi Lagostina centottantatré rimanendovi per ben sei anni fino al mille novecentottantanove
Per poi coprire fino al giugno novecentonovantadue per l'inferno ultima volta l'incarico di Presidente del Consiglio
Guarda la Germania vorrebbe più trovato Schmidt come cancelliere
Ma il leader democristiano Helmut Kohl
Colgo lo stesso il ministro degli Esteri vicini cioè
Ne nascerà
In realtà con nel complesso proseguì la stessa politica vicini detto il sia pur con un iniziale maggiore accentuazione del rapporto con gli USA
E di impegno previsto all'azione degli euromissili in Europa in un periodo di novantadue raffreddare i primi anni Ottanta ma anche con una maggiore enfasi di impegno localistico il duo Cancellieri si dichiara l'erede della tradizione europeista di Adenauer il continuo le ottime relazioni con la Francia stabilendo uno stretto rapporto con il presidente francese
François Mitterrand
Questo deriva Roma ministro degli esteri ovviamente Andreotti ebbe stretti rapporti con geishe
Il quale chiarisce anche il loro ruolo Honda
Molto nelle sue memorie garantisce ancor più decoro dava molta importanza la distinzione a mantenere rapporti con Mosca pur nel quale la fedeltà tra fisica e al processo di integrazione europea
Per colpe con le aggredisce spero lo scopo principale della loro politica era creare le premesse per la riunificazione della Germania
Da raggiungersi comunque in pace e grazie al processo di distensione anche se allora essi ritenevano che non sarebbe stato probabilmente possibile rivederlo efficace della Germania nel corso della loro vita
Tuttavia per Andreotti coi per quasi tutti i leaders europei
La divisione in due della Germania sembrava un fatto acquisito e rimetterla in discussione ulteriore per un pericolo per la pace e per la distensione internazionale
Lo stesso presidente francese Jacques Deboroh che era instaurato uno stretto rapporto con la Germania di Adenauer Ready Mix personale con il cancelliere ponendosi col cancelliere Adenauer
Ponendo fine a secoli di ostilità franco-tedesca lo stesso del volto aveva dichiarato il mio novecentosessantadue all'allora ministro degli Esteri austriaco Bruno garantisti
Di essere favorevole al mantenimento dello status quo in Europa e di essere contrario al unificazione nella Germania in quest'ottica Andreotti nel luglio mille centottantaquattro accompagnò il Presidente del Consiglio Craxi in visita nella Germania Est la prima volta per un Presidente del Consiglio italiano
Come è noto Andreotti avrebbe espresso pubblicamente e poco diplomaticamente quello che in realtà pensavano tutti i principali di espropri e cioè la contrarietà verso l'unificazione tedesca
Provocando proprio lui appunto inizialmente era considerato un nemico della Germania agli albori della sua carriera politica provocando un momento di gravi crisi nei rapporti
Compone
I campetti
Andreotti il dichiarò a una festa nazionale venendo in unità il tredici settembre mille novecento ottantaquattro
Parlando perfino di un pericolo per la Germania stilistico par germanista che si era riproposto ad una manifestazione ed eventi isterismi giro che si è dimesso blu
Pochi giorni prima Andreotti dichiarò tutti siamo d'accordo e anche noi lo siamo che le due Germanie debbano avere buoni rapporti fra di loro anche perché questo favorisce la distinzione sia chiaro però che non bisogna esagerare in questa direzione mentre bisogna riconoscere che pagine malissimo è qualcosa che deve essere superato ci sono due Stati germanici che i due devono rimanere mettere in discussione i confini concludeva Andreotti può essere un pericolo molto più gravi degli arsenali nucleare
La protesta del governo tedesca fu decisa ed inequivocabile
Viene scelto
Affermò di essersi sentito colpito personalmente e profondamente amareggiato misure per Intini convincimenti in dieci anni di attività come ministro degli Esteri affermò non mi è mai occorso di sentirmi così colpito da un membro di governo alleato praticamente il governo italiano dovette ritrattare il Prina con una telegramma di di Craxi
Che confermava la comprensione italiane degli obiettivi Craxi presidente del Consiglio che confermava comprensione italiana per gli Hobbit truppe gli obiettivi a lungo termine del governo tedesco ma lo stesso Andreotti tre giorni dopo un consiglio della Comunità economica europea a Brussel
Dichiarava di non essersi pronunciato contro gli obiettivi a lungo termine del popolo tedesco io stesso la mente riferito agli avvenimenti la germanistica sblocca
Che riteneva che se non andavano sopravvalutati condono però nemmeno essere ignoranti
Ufficialmente quindi il governo tedesco accettò queste dichiarazioni per quanto un certo malanimo sarebbe rimasto e il segretario generale dell'unione europea dei democratici cristiani che era un tedesco Janssen mentre contro Andreotti ne era il presidente chiese ad Andreotti di dimettersi dalla presidenza si è giustificandosi con la difficoltà
A conciliare i diversi incarichi che aveva Andreotti Andreotti rifiutò ma un anno dopo scaduto il suo mandato non si sarebbe più
Ecco ricandidato
In realtà la posizione andreottiana
Era praticamente comune agli artisti agli altri politici europei era simile a quella del presidente francese Mitterrand grande partner di colpi amico personale del cancelliere
Decisamente contrario essi compiute al di fuori dell'intesa e degli accordi con i fatti tenerli soprattutto al di fuori di una cornice europea ma disponibile ad accettarla nel quadro di un disegno europeo della distinzione e con l'accordo di tutti
Andreotti
Come ha anche ricordato il professor Messori era certamente più favorevole notificazione tedesca della signora Thatcher che l'avrebbe accettata nemmeno sotto l'ombrello europeo
Ad Andreotti però sarebbe rimasta una fame immeritate di principale nemico della riunificazione della Germania tratto attribuendogli la frase da lui mai pronunciata amo talmente la Germania desiderare che ce ne siano due in realtà questa espressione origine dallo scrittore francese cattolico il gollista François Mauriac premio Nobel per la letteratura dei miei novecentocinquantasei novecentocinquantadue che l'apprensione innocente sessantasei
E dire che lo stesso Morea però un anno dopo l'intervista al settimanale politico tedesco che ha scritto affermò che si era trattato di un affermazione scherzosa in ogni caso con
I progetti comune di integrazione europea e poi soprattutto con
Di ritorno della distensione e l'avvento al potere di Fortebraccio
Distensione nella quale anche invece oltre che Andreotti credeva fermamente i rapporti
Tra Andreotti e leaders politici tornarono buoni
Alla vigilia della caduta del muro di Berlino nel luglio del mille novecentottantanove l'ambasciatore italiano nella Repubblica Federale di Germania novecentottantasette mia centottantanove
Raniero Vanni d'Archirafi scriveva
Che le relazioni con la Repubblica Federale avevano raggiunto livelli di intensità e di spessore senza riscontro in precedenti periodi storici e che la costruzione europea deve ricevere impulso a questo punto tanto che all'azione nel quadro delle istituzioni comuni
Quando dalla dinamica delle relazioni bilaterali tra i maggiori partner perché la risposta migliore a rapporto privilegiato
Franco tedesco sarebbe stata la tessitura di un rapporto altrettanto privilegiato italotedesco che sempre il quale secondo l'ambasciatore italiano in quel momento
La Germania era favorevole inoltre il diplomatico italiano sottolineava l'importanza che l'unificazione europea cresce precedesse quella tendenza questo parco
Trama si comincia ad apprezzare la possibilità però si pensava il riflesso che facciamo ci sarebbero voluti decenni
Nel primo corrono di dialogo italotedesco cioè il vertice bilaterale italo-tedesco che era stato
Sia stato deciso di istituire istituzionalizzare che
Si tenne nel settembre dei miei novecentottantanove
In effetti
Le opinioni ricco al e di Andreotti sul futuro dell'Europa sembravano del tutto combaciare
Andreotti aveva anche il sottolineato l'importanza del traguardo dell'unione economica e monetaria come tappa adesso non è politica e per l'elaborazione di una politica estera comune dei dodici Paesi della Comunità economica europea
Da sottolineare che nonostante la grande crisi della Repubblica democratica tedesca in quel momento
A due mesi dalla caduta del Muro lo stesso cancelliere con non prevedeva il crollo della Germania e dichiarava di non ritenere possibile che la soluzione della questione tedesca potesse portare alla creazione di uno Stato nazionale tedesco nel senso bis Martina
Sì Andreotti percorso sottolineano l'importanza del ruolo di Gorbaciov e di e dei buoni rapporti Corps
Andreotti come d'altra parte tutti i leaders mondiali
Fu sorpreso dalla caduta del muro di Berlino il nove novembre di novecentottantanove
E difetti la sulla prima reazione fu poco favorevoli se non dichiaratamente ostile egli dichiarò i consigli in altri ed europei ritenere che una stretta unificazione della Germania avrebbe minato il processo di distensione
Messo in difficoltà Gorbaciov e causato il rinascere di nazionalisti
Con grave pericolo
Per la pace
Quando la corda annunciò il ventotto novembre novecentottantanove il suo piano di dieci punti per l'esecuzione della Germania
Andreotti accoglieva Gorbaciov a Roma nella sua prima visita come leader di ricorso in campo
Praticamente Andreotti Corbascio trovarono d'accordo
Sul la necessità di mantenere lo stato di equilibrio in Europa
Inoltre Andreotti sbagliando
Dichiaro di ritenere errato il programma di colpe ramificazione
Che affermava era dovuto a calcoli elettorali secondo lui fallaci tuttavia
Andrea otterrebbe presto aderito al progetto di Mitterand in una Germania unite più legata all'Europa che sposasse la creazione della moneta unica europea
Con l'abbandono
Del marco
Andreotti dichiarò di essere favorevole all'unione della Germania nell'ambito di tre ceppi da Comunità europea la NATO
E la Conferenza per la sicurezza e la cooperazione europea che comprendeva gli interessi di sicurezza di tutti i Paesi europei Russia compresa
Nonché Stati Uniti vaticano Elkann ha
La stessa unità tedesca dovrà trovare nella Conferenza per la sicurezza e la cooperazione europea il suo ancoraggio oltre a quello costituito dalla Comunità europea e dalla poco dopo che il Corbaccio ferrato alcol
Il il sedici luglio mille novecentonovanta è libero dall'unificazione consentendo anche che la germanica rimanesse nell'auto Andreotti
Incontrò il leader sovietico a Mosca il ventisei luglio
Egli insistette che la nuova Germania essiccata dovesse venire strettamente ancorata alla Comunità economica europea in un'auto che però la NATO dovrà essere fortemente mutante per dissipare i timori nessuno
Vicino
La fine della guerra fredda ulteriormente sancita dalla conclusione delle trattative di ramificazioni tra le due Germanie quattro potenze vincitrici e la seconda guerra mondiale nei suoi riti Cassetti uniti Gran Bretagna e Francia con la firma mostra il trattato di unificazione
Del dodici settembre mille novecento Nova
La fine della guerra fredda che la soluzione condivisa del problema tedesco nell'ambito europeo con l'assenso di col
Ad avviare il processo di unione monetaria Endimione politica che pare importante trattati di Maastricht
E anche in ciò che aveva auspicato il governo italiano
Peggio
Andreotti
Con trattative per Maastricht corner
Avrebbe inter Piso rapporti nuovamente stretti con o no Andreotti
Per quanto è nelle sue memorie non nasconde la sua delusione per l'atteggiamento del democristiano il vecchio amico Andreotti nei confronti di ramificazione della Germania anche se non è così polemico con lui
Come con il premier democristiano l'Andersen ronde Lubelski soprattutto con la signora
Taccio
Come aveva sempre seguito con attenzione le vicende la Democrazia Cristiana italiana e ha cercato di aiutarla e anche di spingerla contro il compromesso storico
Intervenendo anche al famoso congresso nel preambolo S. entrambi novecentottanta con il quale la maggioranza della DC
A differenza allora di Andreotti Zaccagnini si espresse contro qualsiasi ipotesi di collaborazione
Al governo
Con il PC
Per il principale agli operatori col anziché Schwartz
Con un avrebbe mai superato il risentimento verso l'Andreotti per la sua posizione iniziale con tale musica alla riunificazione tedesca tuttavia quando Andreotti finì sotto processo per mafia
Il cancelliere collo non gli fece mancare pubblicamente la sua solidarietà e dopo la prima assoluzione di Andreotti com'egli avrebbe scritto di ritenere una vergogna a cui l'Italia come Andreotti era stato trattato dopo che lei ha servito fedelmente
Nel suo Paese per decenni per cui in realtà non si può parlare di una vera ostilità tra Andreotti vi ringrazio
Grazie grazie che ci siamo spostati a destra dovessero estratti nei rapporti con con il Regno Unito siamo rapporti con la Germania dico rapporti entrambi molto complessi ora però siamo andati un po'troppo avanti con con i tempi
E quindi io chiederei in successivi niente io interlocutori di limitarsi a una ventina di minuti per arrivare alle tredici per concludere questa prima sessione del convegno
Non vedo l'ora signor Antonio Valiante
A non c'è uno prima scusa sul fusione proprio signora stia comoda e sicura ignoravo lungo dei maggiori estensori della dell'importanza dell'archivio Andreotti del professor Monti soprattutto per la sua opera infaticabile nei rapporti come pure sono sempre degli Stati Uniti
E qui allora ci spostiamo dal dall'ambito europeo all'ambito transatlantico che Andreotti cose sempre come ma decisivo grazie grazie grazie presidente grazie a degli organizzatori del convegno naturalmente per avermi invitato
Grazie alla famiglia Andreotti grazie all'Istituto Sturzo che ci ha consentito di approfondire su un'ampia base artistica lo studio del la politica estera di Giulio Andreotti
Il mio compito è un po'tipico questa sessione perché devo parlare della relazioni transatlantiche in un convegno dedicato fondamentalmente alle relazioni alla politico europea dei di Giulio Andreotti quindi devo cercare di spiegare il senso di questa relazione
Devo cercare di mette a fuoco soprattutto che tipo di rapporto corso Giulio Andreotti con con gli Stati Uniti nel corso di una lunga carriera
E per fare questo devo fare un po'quello che ha fatto anche Federico Scarano nella nella sua relazione cioè di offendere un arco temporale molto lungo
Perché mentre la maggior parte delle relazioni che mettono a fuoco il rapporto tra nord europeo dice Andreotti
Si focalizzano su negli anni ottanta in realtà per capire la sua pensione degli Stati Uniti bisogna andare indietro o per lo meno alla fine degli anni Cinquanta cominciare a analizzare il il il suo Ministero della difesa
Come prevista alla alla relazione
Diciamo per cercare di capire il peso attribuito dal ragione Andreotti agli Stati Uniti ma nella sua visione di politica estera
Bisogna che cercare di capire
Bisogna andare un po'oltre diciamo la la visione un po'edulcorata luci propone
Nel suo libro gli Stati Uniti visti visti da vicino che è un libro molto interessante ma che profondamente sbilanciato sulla parte più vicina a noi su gli anni settanta e ottanta
Mentre la parte precedente è un po'più raccontata attraverso una serie di aneddoti
Che trascurano alcuni degli aspetti importanti invece del rapporto che Andreotti ha avuto con gli Stati Uniti negli anni Cinquanta negli anni cinquanta e sessanta
E allora bisogno di andare oltre un po'la la visione aneddotica bisogno anche di adottare una prospettiva di lungo periodo
Per capire cosa le relazioni transatlantiche realtà sono tema fondamentale nello studio del sistema internazionale del della seconda metà del ventesimo secolo delle della guerra fredda
I impongono un dilemma di fondo quando ci si occupa
Del rapporto tra Stati Uniti Europa
Che tipo di atteggiamento hanno avuto gli Stati Uniti nei confronti dell'Europa che tipo di atteggiamento hanno avuto gli Stati europei nei confronti nei confronti degli Stati Uniti
C'è un susseguirsi di fasi facili fasi difficili quanto diciamo la cooperazione transatlantica
Procede armoniosamente il processo di integrazione europea Siebel dal punto di vista tra politica estera italiana sita nel migliore dei mondi possibili e non ci sono contraddizioni ed è possibile essere al tempo stesso frontisti euro previsti
Però nel corso del cinquantenne della guerra fredda realtà le cose non stanno sempre così
E molto spesso la politica estera italiana chiamata a fare delle scelte anche difficili tra astrattismo europeismo non sempre le previsioni sono consonanti
E qualche volta sono apertamente dissonanti e ci sono delle delle fasi in cui
La politica estera italiana per brutalizzare è chiamata a scegliere tra tra Parigi e Washington
Allora nel cercare di mettere a fuoco la la visione transatlantica di Giulio Andreotti vorrei che si tenesse sullo sfondo questo percorso caratterizzato anche da momenti difficili in cui non è possibile conciliare atlantismo ed europeismo in cui invece bisogna prendere delle decisioni un pochino più un pochino più difficili
Per analizzare diciamo proprio questa evoluzione della politica della visione transatlantica di di Giulio Andreotti
Vorrei procedere ora una suddivisione in tre periodi che poi è quella sostanzialmente lo stesso ci indica negli USA visti da vicino cioè la fase del ministero la difesa la fase in cui per la prima volta arriva alla presidenza del Consiglio tende negli anni settanta a più riprese come abbiamo sentito
Eppure la frase finale in cui al ministero degli Esteri torna nuovamente alla presidenza del Consiglio alla fine della sua carriera per sintetizzare le conclusioni a cui e anticipare le conclusioni a cui vorrei arrivare
Mi sopporti Giulio Andreotti con gli Stati Uniti e in un rapporto solido ma un rapporto caratterizzato da una crescente cautela eccettuati spiegare
Perché ci sia una crescente cautela che non impedisce la collaborazione Marche la rende come dire oggetto di un'attenta valutazione perché
Ci arriviamo capire come posso giustificare questa affermazione
La prima fase allora nella fase in cui Andreotti impara a collaborare con con gli Stati Uniti la in parte in due parole soltanto accennata Federico stava nella sua relazione nella fase in cui Andreotti è ministro della difesa
E quella fase necessarie contestualizzarla la fase degli anni da fine degli anni Cinquanta dei primi anni Sessanta
Ed è una frase che potremmo definire di atlantismo ortodosso in cui gli Stati Uniti sono il principale punto di riferimento della politica estera italiana in cui il dibattito Atlantico ruota tutto intorno al tema della creazione di un sistema di sicurezza
Che garantista la stabilità dell'euro occidentale e impedisca
Un suo indebolimento nei confronti di una politica estera sovietica che viene sempre percepita come particolarmente come particolarmente minacciosa Andreotti in questo contesto gioca come ministro e difesa un ruolo importantissimo
Perché siamo nella fase in cui l'allestimento del sistema di sicurezza transatlantico
è costretto a fare i conti con le decisioni prese dall'alleanza negli anni precedenti e cioè la necessità di attribuire alle armi nucleari in un ruolo centrale nella garanzia di sicurezza offre tra gli Stati Uniti all'Europa occidentale
Andreotti e perfettamente inserito come ministro fissa in questa in questa prospettiva e dall'analisi dei documenti
Emerge una sua approfondita conoscenza del del dossier della garanzia nucleare americana del persino nei termini più nei minuti degli dettagli più minuti dalla documentazione sì non sono le sue farlo stazioni a margine molti documenti particolarmente
Precise particolarmente particolarmente attenti su tutta una serie di temi
Che non credo sia opportuno ripercorrere in dettaglio destro sostanzialmente Andreotti è favorevole alla condivisione delle armi nucleari americani all'interno dell'Alleanza atlantica favorevole al fatto che l'Italia si attribuiscono un ruolo importante all'interno all'interno di questo processo
Guida le forze armate italiane come ministro a difesa in una fase di profonda trasformazione in cui si devono adattare a svolgerlo nuovo ruolo lo fanno anche con con una certa ambizione diciamo
è interessante notare che in questi anni si svolge all'interno della diplomazia italiana un dibattito intorno a tutto quello che sta accadendo il nominato in gran parte dagli scritti
Dell'ambasciatore Gaia che principale teorico che riflette su quanto sta accadendo in ambito di sicurezza transatlantica le idee di Gaia sono un po'atipiche verticali e sostiene che in realtà non basta poter condividere l'arsenale nucleare americano ma l'Europa dovrebbe progettare sempre all'interno dell'alleanza atlantica
Uno programma cronica all'interno del preparazione della quale l'Italia dovrebbe fare la sua parte
Kharja trova soprattutto l'appoggio di Manlio Brosio che continuerà a sostenere questa tesi mentre altri degli ambasciatori più importanti di quegli anni come Alessandrini rovo Quaroni sono molto più scettici ritengono che al massimo l'Italia possa condividere l'arsenale americano vanno spingersi molto oltre ecco Andreotti con il ministro della Difesa deve poco sorvegliare l'andamento di questo dibattito tradurlo eventualmente scelte pratiche sembra tentato diciamo dalla strada che per semplicità potremmo definire di Gaia Brosio cioè incoraggiare una progressiva un progressivo contributo italiano alla scelta di una ottimi in aperta la strada di una possibile comica europea
In realtà qui poi si comincia a capire i motivi della progressiva
Cautela che io Andreotti nei confronti degli Stati Uniti perché proprio sul tema del nucleare si riscontra una crescente difficoltà
Più gli italiani che gli europei premono per che gli Stati Uniti con diffida a livello nazionale nucleare o accettino un soggetto nucleare europeo
Più negli Stati Uniti invece ha rotto posizione di segno opposto nel corso degli anni sessanta l'amministrazione che ne decreta l'amministrazione Johnson dopo
Scherzano in una direzione innovazione decisamente diverso e se c'è un simbolo se vogliamo
Un individuo era un momento in cui la ambizione italiana trova un'amara delusione nell'allestimento del dell'incrociatore Garibaldi
Per essere trasformato il resto capace di ospitare i missili Polaris
Che gli Stati Uniti avrebbero dovuto fornire agli alleati
E il fatto che gli Stati Uniti Pennisi poi non la Lidia nonostante le ottime intervista di quegli anni dicembre se avessimo avuto quei missili saremmo stati una potenza di serie A senza poi si al massimo siamo una potenza di serie di cioè c'è un disegno molto ambizioso
Che la politica estera e torniamo con grande cautela porta avanti chi per o svanisce e che provoca come dire una sorta di prendo una presa di coscienza appartenne Andreotti che il rapporto con gli Stati Uniti sarà molto più difficile di quanto si potesse immaginare anche perché parallelamente a questa chiamava oppure scottatura in ambito in ambito nucleare si verifica un'altra sul piano politico
Che Andreotti ricorda sempre in tutti i suoi scritti con particolare amarezza e cioè il fatto che l'amministrazione né di opera una neanche tanto garbata ma crescente pressione a favore dell'apertura a sinistra e dell'inclusione del Partito socialista tra le forze di governo e questo fatto Andreotti lo ricorda sempre comuni indebita interferenza nella politica interna italiana e sistematicamente a distanza di anni
Persino quando mi ricordo una volta demo Moldova avremo modo di parlare del mio libro su queste cose molti anni fa Luigi ribadiva la sua prendi per non dire diversamente nei confronti delle pressioni americane per per l'apertura per l'apertura ai socialisti questa congiunzione tra uno scarto della politica estera americana che improvvisamente e meno favorevole al rafforzamento dell'Europa
Di quanto fosse sembrato negli anni negli anni Cinquanta e sembra invece orientarsi verso il dialogo con l'Unione Sovietica e dall'altro lato un'apertura forze politiche che invece secondo Andreotti avrebbero dovuto essere mantenuti almeno per qualche tempo ancora in una zona di decantazione prima di essere ammesso a partecipare al governo
Sono secondo me i motivi della sua prudenza successiva nei confronti della collaborazione con gli Stati Uniti prudenza che viene rafforzata
Anche da un ulteriore esperienza che Andreotti vive negli ultimi anni del suo ministero Difesa e poi con il ministro dell'industria
E cioè quella in cui racconta lui stesso nel tentativo di dotare la flotta italiana prima di un sottomarino a propulsione nucleare e poi di una base di superficie a propulsione nucleare e lui racconta come a più riprese dagli Stati Uniti venga opposto un netto rimetto diniego
Qui si apre anche una diciamo un ulteriore finestra nel nel rapporto con l'Europa perché forse non tutti sanno che quando alla fine degli anni sessanta all'interno della Commissione europea sì dell'Euratom scusate sì
Riapre il dibattito sulla possibilità di creare un impianto di arricchimento per i giovani all'impianto di separazione isotopica
Europea l'Italia nella persona del suo ministro dell'industria direttore scrivendo al presidente del CNES Giulio Andreotti prenda posizione apertamente apertamente favorevole cioè l'Europa
Viene vista come una difficile ma
Quasi necessaria alternativa per il conseguimento degli obiettivi che il rapporto transatlantico invece non sembra non sembra consentire più e e però anche questa scelta europea va incontro a un fallimento perché l OLAF non riusciva mai a programmare a concretizzare un impianto di separazione isotopica europea
Il che ci porta una prima constatazione cerco di mantenermi nei tempi mi ha concesso il Presidente Eterno cominciare aggiustarle alla conclusione
Bilanciare le difficoltà del rapporto transatlantico con quelle del rapporto europeo una delle caratteristiche di fondo secondo me che la politica estera di Giulio Andreotti mette progressivamente sempre più in evidenza attenzione a consapevolezza delle difficoltà nell'una e nell'altra dimensione della della politica estera italiana
Ho la fase della Presidenza del Consiglio settantadue settantatré settantasei settantanove rafforza secondo me queste questa considerazione della della difficoltà non solo per l'imbarazzo causato dal vertice di Porto Rico che è stato già ricordato su questi tanto nel marzo cioè il fatto che l'Italia sia trattata come una persona come dire un oggetto di attenzioni particolari
Per la sua debolezza ma tutta una serie di oscillazioni tra politica estrema americana in quegli anni che come dire secondo me rafforzano in Andreotti la sensazione che degli Stati Uniti ci si possa fidare ma che debbono essere maneggiati con particolare cura e l'episodio chiaramente rivelatore qui è quello
Della prima fase
Del dibattito sulla modernizzazione delle forze in tutte le aree dell'Alleanza atlantica nel biennio centosettantotto cioè della bomba al neutrone perché quando l'amministrazione Carter
Insiste con i propri alleati europei perché prenda una posizione prendono posizione favorevole all'adozione di quest'arma e gli alleati europei comincia con difficoltà con molta esitazione a prendere posizione in questo senso e Andreotti per esempio da Presidente del Consiglio comincia a predisporre i primi passi in questa direzione e poi si vedono come dire perdonate la la banalità del del termine ma traditi dallo stesso Carter emergere poche settimane cambia idea su quanto aveva proposto con tanta insistenza fino a poco prima ecco
Secondo me questo episodio racchiude un po'il senso di quello che stavo cercando di dire la iniziale predisposizione a dare ampio credito alla politica estera americana passa attraverso una serie di difficoltà che giustificano qualche maniera spiegano coi le cautele che invece vediamo nella terza fase quella in cui Andreotti
Ritorna al al ministero degli Esteri e direi però questa terza fase comincia negli ultimi mesi della sua Presidenza del Consiglio scendendo nel settantanove quando negli Stati Uniti
Insistono con gli alleati fame prettamente campagna per la una nuova fase di modernizzazione delle forze nucleari dichiarato dall'Alleanza atlantica cioè lo schieramento degli euromissili
E inizialmente Andreotti dal presidente del Consiglio anche perché ci devono essere le elezioni rendendo il settantanove prendono posizione molto causa c'è un l'unica citazione vorrei fare all'affermazione mi piace tantissimo
Quanto il presidente Carter manda il vice diretto del Nations effetti fans del territorio viennese in Europa consultarsi con gli alleati
Nel fare un quadro generale della situazione nel nell'Est nella tarda primavera estate due mila duecentosettantanove incontra Andreotti e insiste fortemente corridori perché l'Italia sì che ci tengo a una decisione
Per lo schieramento delle armi nucleari dichiarato che degli euromissili
E dice che l'Italia viene consultata perché importante non escluderla eccetera
E Andreotti risponde cito brevemente presidente Andreotti da valutare positivamente la decisione di non escludere l'Italia del dalle consultazioni
Anche perché certi grandi problemi debbono necessariamente trascendere contingenti mutamenti politici e rilevando l'opportunità che l'approfondimento tecnico venga effettuato presso il Ministero della difesa ha osservato che per quanto rilevante pressante apprezzabile gli apparisse l'esigenza di prepararsi al futuro
Mi sembrava che la più importante necessità immediata fosse un vigoroso sostegno al presidente Carter ritenere che il Senato degli Stati Uniti ratifichi gli accordi soltanto due
Sono questa frase cerco di immaginarmi Andreotti mentre durante la pronuncia si deve preparazione futuro però una cosa per volta c'erano forme problema un pochino più immediato cioè attuiamo quello che è già stato fatto quello degli impegni che ci siamo presi procediamo alla ratifica verso due e poi magari vediamo che cosa si può fare si può fare per il futuro
Questa questa cautela caratterizza tutta poi l'azione di governo quanto Andreotti ritorna al al ministero degli Esteri
Benissimo accettare lo schieramento di queste nuove armi
Ma cercando al tempo stesso di tenere aperta la strada del dialogo con la con l'Unione Sovietica soprattutto dopo che lo schieramento è iniziato
Il governo Craxi Andreotti ha fatto a una manovra di Ostpolitik c'erano pure così ad ampio raggio
Che passa attraverso il Piaggio nella nella Germania orientale il dialogo con la Polonia di Jaruzelski
Il tentativo di fare in modo questo è estremamente interessante chi questo dialogo abbia anche una dimensione europea rafforzando la politica estera comune
Per prendere posizioni comuni nei confronti nei confronti della Polonia
Allora la posizione di fermezza atlantica compenetrare nata da di tentativo di valorizzare il ruolo dell'Europa può svolgere all'interno di questa situazione
Con tutte le difficoltà che questa Europa incontra e qui di nuovo troviamo la di come dire
Il problema di fondo di doversi far camminare tra alleati difficilmente sia gli Stati Uniti sia agli europei quali sono il ruolo da attribuire al negoziato per il disarmo con l'Unione Sovietica al ruolo delle armi nucleari francesi e britanniche perché Andreotti su questo punto è particolarmente attento ribatte ribadisce sistematicamente
Che nel futuro di una trattativa con l'Unione Sovietica
Per vuol ridurre il livello della tensione in Europa anche queste armi dovranno essere presi in considerazione e questo chiaramente rende molto più difficile costruire una posizione europea comune perché i francesi e ingressi
Su questo fanno orecchi da mercante
è interessante notare come in questo contesto si arrivi ad una frase di recuperata fiducia con gli Stati Uniti soprattutto nel rapporto fra Andreotti e George Schultz
Chi superano anche le enormi difficoltà di quegli anni non solo quella ovvia palese di di di di Sigonella della crisi libica del mille novecentottantasei
Ma anche tutta una serie di altre flessioni
Sull'opportunità di fondo di a rilanciare il dibattito coloriti dialogo con l'Unione Sovietica quand'è ancora in corso di svolgimento lo schieramento degli euromissili
Andreotti trova in sounds un interlocutore di cui fondamentalmente sì finta che gli consente di recuperare in parte questa dimensione di fiducia negli Stati Uniti che invece secondo me negli anni precedenti
Si è un po'sia un potere quanto lui stesso parla di di ottimo clima di stretta collaborazione con il segretario di Stato del dell'amministrazione Reagan
Per concludere allora più peso hanno che ruolo hanno lì gli Stati Uniti nella politiche nell'evoluzione della politica estera e Giulio Andreotti
Secondo me chiaramente uno sono uno degli interlocutori di fondo con cui però il rapporto chiaramente un rapporto che passa attraverso la fase di apprendistato se vogliamo così per arrivare ad una maturazione
In cui si tengono conto di tutte le o uno maturità in quest'angolo non si tiene conto di tutte le difficoltà precedenti e che arriva ad una sintesi negli ultimi anni del della sua vita politica e per citare un esempio della opportunità di procedere con estrema cautela
Un loro uso questo esempio perché più della metà la relazione
Il fatto che quando all'interno del del negoziato di Maastricht
Sì comincia a parlare di politica estera e di sicurezza comune che si cerchi di stabilire che ruolo debba avere l'alleanza atlantica nei confronti della politica estera e di sicurezza comune che l'Europa si debba dare a un certo punto l'Italia del in cui di cui Andreotti presidente del del del Consiglio
Prende una posizione netta insieme alla Gran Bretagna dichiarando che l'Alleanza Atlantica debba restare un interlocutore indispensabile e che qualunque iniziativa europea in ambito di politica estera e di sicurezza comune non debba essere percepito presentata con un'alternativa all'Alleanza atlantica un modo per rafforzare quell'alleanza ecco secondo me questa è un po'una sintesi se vogliamo della visione transatlantica di Andreotti in cui sia pure con estrema cautela gli Stati Uniti devono restare interlocutore indispensabile grazie
Grazie pongo a lei professor Monti ci ha illustrato inevitabile nesso tra politica e Oprea politica nazionale turistico per del politica transatlantica
Inevitabile nesso in quegli anni scommesse il testo in questo ultimo periodo rapporti transatlantici eccetera
Allora developer per loro adesso adesso Massimo bucare il video Università del Salento sul tema Andreotti il gol braccio e il crollo dell'Unione Sovietica
Pregandovi
Dulcis in fondo signora predisposizione che abbiamo sparse alla signora medesimi protette
Grazie
Grazie presidente per la sulla parola ringrazio Bremen perché mi associo ai ringraziamenti all'organizzazione gli organizzatori di questa giornata all'Istituto Sturzo alla Africa Andreotti per l'opportunità di accedere Allo studio delle carte dell'archivio di Giulio Andreotti la relazione che andrò ad esporre più brevemente possibile per punti per punti principali
E il risultato ancora parziale ma risultato di un progetto di di ricerca di studio
Incentrato sulla serie Unione Sovietica conservata appunto nella chi Andreotti il versato Bojana all'Istituto Sturzo questo progetto e condotto dal sottoscritto insieme alla professor Pons coordinato anche dalla professore per fare prima di tutto gruppo pochissimi secondi per dire che cosa consisterà serve una segheria sono essenzialmente trentadue
Trentadue buste ma venti di queste buste di questi faldoni coprono il periodo ottantatré novantuno
Quindi per cui Andreotti al ministro degli Esteri poi la fine nuovamente Presidente del Consiglio a te il periodo
Cui Gorbaciov fa arrivare l'ottantacinque però diciamo il periodo la fase finale sia da guerra fredda detenuti una segheria quindi e all'interno di questi faldoni queste venti buste la parte più consistente è quella dedicata a Gorbaciov fascia alla sotto serio lo sotto pratica somma Gorbaciov Falcon
Per le visite di Gorbaciov ferita nell'ottantanove nel novanta il carteggio Gorbaciov fa Andreotti
Dedicato soprattutto al piano di Gorbaciov offrono per la pace in Iraq con l'Iraq insomma durante la guerra del del Golfo il piano Gorbaciov di pace per porre fine alla guerra prima guerra del Golfo
La missione prima Coffa eccetera
E anche una parte anche altra parte consistente sono le visita che Andreotti fa in quegli anni
Con il ministro degli asset quei sette del consiglio
In Unione Sovietica e che dal marzo ottantacinque cioè dalla funerale cernie ancora morte cernia ecco il primo incontro con Gorbaciov fino al settembre novantuno che l'ultimo incontro ufficiale
Andreotti Gorbaciov fra suono benna sei se visite in inizi degli anni c'è un numero consistente soprattutto se rapportato alle visite fatte in precedenza dal settantadue quando Andreotti diventa realtà Presidente del Consiglio
A l'ottantaquattro che erano soltanto quattro visite no per dodici anni a fronte di sei visite in sei anni
E il dado anche magari noioso quantitativo però serve a sottolineare l'importanza qualitativa insomma del detti rapporti
Tra l'Italia e l'Unione Sovietica in questa fase cruciale della della politica internazionale cioè la fine di un sistema che in un sistema bipolare e l'inizio
Di qualcosa rappresentò e la fine anche del dell'Unione Sovietica per capire quindi l'importanza della politica italiana nei confronti di una segheria del rapporto abbia anche la politica di Andreotti
Ebbe la visione che Andreotti della politica nei confronti dei ministeri e del rapporto tra le note Gaubert non possiamo partire da ricordare brevemente in che cosa consiste la svolta di Gorbaciov suo ricondotto premette so cosa insomma che che che sappiamo che sono note
La diciamo la ripresa della guerra fredda confronto divorare gli euromissili l'invasione l'Afghanistan la guerra fredda per procura quindi l'impegno sovietico indiretto o diretto in Africa fino arrivare al progetto
Annunciato da reca nel marzo ottantatré dell'iniziativa difesa strategica ovvero lo scudo spaziale
Sono tutta una serie di avvenimenti denominati vanno sotto il nome con la guerra fredda che sostanzialmente porta all'Unione Sovietica al collasso
Perché non non è capace tecnologicamente di tenere il passo su tutti questi fronti non cedendo il passo del rilancio ricerca ricerca applicata che rappresenta appunto l'iniziativa difesa strategica quindi diciamo è la mancata a o rivoluzione tecnologica che avviene nel mondo occidentale soprattutto negli Stati Uniti ma non avviene
In linea sapere o meno avviene non ha Pannoni in modo tale da poter tenere testa
Al rilancio degli Stati Uniti al rilancio del del mondo occidentale in più collasso del sistema sovietico sistema produttivo economico segheria determinato anche dalla crollo dei prezzi petroliferi cioè quello che fu nominato contro sciocca
Fa anche questo sappiamo i prezzi petroliferi agli anni Settanta crescono enormemente negli anni ottanta invece hanno una rapida il notevole di diminuzione questo come si collega al collasso con economico messo piede perché cinquantatré per cento del esportazioni sovietiche
Erano esportazioni di di Bronte mia signora sostanzialmente partecipa come socio nazionale soltanto per esportare petrolio e gas di certo non esportava
Beni prodotti dall'industria leggera sono per la quota del commercio internazionale bisogna le cover tranne sovietica riguarda essenzialmente e l'esportazione di materie prime di fonti emergeva che quindi questo labbra secche il crollo del prezzo del petrolio a metà degli anni ottanta
Mettendo in grave grossa che proprio dire quasi finale diciamo difficoltà
Il sistema sovietico spesso di fronte a tutto questo
Cioè tentativo da parte del gruppo dirigente sovietico di cambiare cambiare uomini cambiare leadership anche uno svecchiamento generazionale questo quello rappresentando approcciasse anche tentare di cambiare di riformare se possibile ogni segheria però per mantenere in piedi un adesso io non per trasformarlo in qualcosa di di di diverse quindi sì no arriva la vicenda
La vicenda di Gorbaciov offro che sappiamo si basa essenzialmente il tentativo di ridurre le spese militari per liberare risorse da utilizzare
Internamente no per fare le riforme riforme economiche riforme politiche riforme istituzionali anche qui sappiamo bene quali sono degli obiettivi no perestrojka significa ristrutturazione no viene quindi riforme eterne glasnost che vuol dire trasparenza ma che potremmo dire anche insomma trasparenza significa trasparenza delle istituzioni rispetto ai cittadini quindi possibilità di criticare l'istituzione del potere politico forma di raccontarvi litigio col termine col termine appunto inglese per fare tutto questo per liberare risorse che servono alle riforme e cambiamenti interni bisogna avviare una distensione no rilancia il dialogo con Conlon con l'Occidente avviare una una nuova distinzione nuovo modo di pensare non nuovo pensiero in politica estera quindi riprendere il dialogo la distensione
Per arrivare al disarmo
Quindi arrivare però al disarmo una condizione di parità non ravvisando ovviamente unilaterale e parlo ottantacinque e l'ottantasette Gorbaciov fa lancia una vera e propria offensiva di di pace con una serie di annunci le dichiarazioni di programmi di piani di disarmo nucleare sui tre diciamo i tre tavoli tre livelli no diciamo quindi riduzione delle armi strategiche eliminazione di quelle di teatro quindi gli euromissili e anche diciamo
Eliminazione dell'iniziativa di difesa strategica perché qui si lega su quel campo non in grado di competere e quello è centrale per Gorbaciov fa no noi siamo disposti a ridurre le armi strategiche a eliminare in dissidi di teatro gli euromissili in in Europa dal processo arriverà anche a tener fuori da questa ma dal conteggio del della riduzione può eliminazione i ministri Carlo le armi appunto in missili inglesi e francesi Purdy
No riavere in cambio il ritiro dell'iniziativa difesa strategica perché su quel terreno sorveglia non è competitiva quindi una vera e propria offensiva di pace che raggiunge diciamo l'apice con nel vertice tra Reagan e Gorbaciov farei Pjanic nell'ottobre ottantasei cui Gorbaciov è disposto a dimezzare l'arsenale nucleare eliminare i missili di teatro in Europa
Però
A patto che gli Stati Uniti rinuncino appunto lo scudo spaziale
Di fronte a l'offensiva di pace chiamiamolo così offensiva di pace di Gorbaciov fra all'azione riformatrice ricordo ce lo so quale
L'atteggiamento punto di vista la reazione della musica italiana particolare visto al punto che la giornata di oggi giudicante ottimo visto anche i tempi a disposizione quel particolare il pensiero di Andreotti Andreotti come sappiamo stesse memorie ma che insomma dalla dal dalla pubblicistica dell'Europa Andreotti senz'altro favorevole a sostenere l'iniziativa di Gorbaciov of per vari motivi piovuto motivi di politica internazionale cioè gli equilibri internazionali
Una segheria riformata cambiata depotenziata dall'armamentario di un ideologico eh no un partner con cui si può dialogare
L'idea di Andreotti più o meno va incontro a quella di Gorbaciov sociale la
Il
Il disarmo la distensione disimpegno non significa alla fine dei due campi non significa la fine due sistemi di alleanze che devono rimanere e in piedi ma possono dialogare
Possono collaborare possono fu aprirà cooperare impedimento il passaggio dalla coesistenza competitiva la coesistenza pacifica
L'equilibrio non è più l'equilibrio del terrore Moni equilibrio dovuto a misure nel diciamo accettate dati tutte e due le parti misure che servono a garantire la pace e la sicurezza in Europa e poi nel resto del mondo cioè l'obiettivo finale è la pace nella sicurezza quindi non la pace per il terrore per terrore di una guerra nucleare ma la pace perché si è raggiunto un livello di sicurezza accettabile
Per tutti e due gli schieramenti schieramenti quindi l'idea di Andreotti va incontro umida da quella di Gorbaciov per cui si prevede la sopravvivenza del campo del campo sovietico ma ovviamente riformato cambiato
Tolto no eliminato quindi l'armamentario il ideologico e pace e la sicurezza
E di fondo diciamo un una visione che ha la Democrazia cristiana nel suo complesso ma ce la sicurezza lo dice Moro ovviamente non è un'espressione di anti Andreotti però le sentendo o leggendo anche alcune cose di Colombo sentendo anche Colombo cederanno un convegno su Morganti Annibaldi sottolinea si parla Policastro di Fanfani Goria sta di Moro la politica estera di Andreotti mia tra cui essendoci cristiana
Che appunto questo pagina nella sicurezza esistono due mondi che si devono rispettarsi devo accettare dei mondi che possono via colate dialogare che possono cooperare che possono collaborare ma nel pieno rispetto delle differenze differenze sistemi politici gli assetti economici che che istituzionali tanto per capirci
Io credo l'idea che mi sono fatto perché Andreotti non fosse tanto favorevole all'idea di un mondo unipolare in cui si vince al capo occidentale e sostanzialmente vincoli principali alleati dell'Italia cioè gli Stati Uniti ma che un mondo in cui preminente egemonizzato dominato Cordaro Policastro americana e questa Andreotti
Noi lo prova diciamo nella crisi libica parte Sigonella ma anche la crisi degli ottantasette pasta riprendono intervengono bombardano la Libia per verso Stella libico al terrorismo internazionale agli attentati
A Roma Vienna dicembre ottantacinque al di fuori della della copertura delle Nazioni Unite rivendicando
La difesa principe legittima difesa articolo cinquantuno accolgono dirà che in realtà nuovamente per sei Stati Uniti non è non è non è coerente non è da da sottoscrivere quindi quindi il timore di Andreotti che un mondo unipolare un mondo in cui no ci sono soltanto gli Stati Uniti a
A dettare la linea
E internazionali mentre ad occidente no l'equilibrio delle forze all'equilibrio delle delle potenze perché questo dà stabilità all'Europa Mediterraneo insomma ai quadranti strategicamente più importanti per l'Italia
All'interno
Di questo sistema in cui sopravvivono i campi due campi capace tale campo sui ieri qualche parola dialogano
Collabora ancora l'Italia può a vere nuovo ruolo perché evidentemente il se c'è una divisione quindi se esiste una cortina di ferro se c'è una divisione una barriera impenetrabile tra i due mondi Alitalia ha un ruolo ridotto
Se invece no la la linea che divide il campo centrale quello sovietico è permeabile penetrarvi si può dialogare si può copiare l'Italia può aprire può avere un ruolo la dimostrazione proprio che Gorbaciov rappresenta uno spartiacque nei rapporti no in quel decennio fine anni settanta metà anni ottanta
Lo spartiacque nei rapporti tra l'Italia e miseria Dio perché all'inizio degli anni Ottanta finanziatrice imbrattate i rapporti tra l'Italia e Ingegneria sono in sofferenza la dispiegamento dei missili americani a Comiso con tutte le le polemiche la contrapporre quindi la le polemiche non solo interne ma anche appunto nei conforme nei rapporti con l'Unione Sovietica che in quel periodo rimarrebbe ricorda sottoporsi all'Italia come no
Non esecutore di una volta Alitalia esecutrice della volontà la valuta americana per cui darsi del via libera al al dispiegamento appunto dei missili dei dei missili
In Italia c'è un problema nel gasdotto siberiano e della dell'acquisto del del contratti per l'acquisto del gas italiano inizio anni Ottanta gli Stati Uniti sono assolutamente contrarie mettono in difficoltà
Le iniziative del lei ma le iniziative del governo italiano a sostegno appunto della costruzione del gasdotto speriamo ne sono un problema italiano ma europeo nel e nel suo nel suo complesso tant'è vero che accesi bisogna sospendere
Sia il contratto del gasdotto siberiano sia l'acquisto di gas dal del ministero quindi sono serie di no
Se siamo in clima di guerra fredda l'Italia meno spazio di manovra meno autonomia di manovra mentre se c'è il dialogo e la cooperazione c'è la distensione
Sostanzialmente l'Italia ha più possibilità di di muoversi non indipendenti non in maniera indipendente ovviamente ma in maniera in maniera autonoma quindi questo è diciamo principale motivo
Che fa apprezzare ad Andreotti ma diciamo alla politica anche a alla politica del maggior partito al partiti maggioranza diciamo
Della ragionevolezza e Tiziana fa apprezzare l'azione riforma dice il sorpasso all'offensiva di pace Gorbaciov fra l'altro gli altri motivi sono motivi di per problemi di equilibri interni ma di equilibri interni
Tentare di recuperare un rapporto con una parte del mondo cattolico che all'epoca impegnare una campagna pacifista contro l'installazione dei missili americani nella base di isoprene viene di Comiso quindi non è solo una diciamo una critica nei confronti dell'azione italiano che viene da l'opposizione comunista ma l'opposizione comunista si salda anche una parte del mondo nel mondo cattolico
Pensavano allora i Beati costruttori di pace don Tonino Bello sono in quel no che rappresentano lui insomma arrivo sopra di pace perché la sigla più importante nel mondo pacifista lettore la Roma come quelli sono tante altre e iniziative quindi di fronte a scienziati facile Gorbaciov fa andare incontro a sostenere inizia all'offensiva di pace di Gorbaciov per il disarmo nucleare significa anche recuperare il rapporto con quel mondo con quella parte di Repubblica oltreché
No poter tornare a dialogare avere molti nuovi motivi di dialogo con il Partito comunista italiano che è partito
Diciamo che sposa diciamo la politica dinieghi Gorbaciov fa alla ricerca no di di nuovi di nuove ispirazioni no il socialismo dal volto umano con Gorbaciov che dice c'è bisogno di un nuovo umanissimo
Eccetera quindi è ovvio il Partito comunista italiano fa è partito favorevole
Alla svolta di di Gorbaciov quindi sono serie di motivi che portano no Andreotti Sebastiana a sostenere
L'azione riformatrice di Gorbaciov sua spero di avere ancora cinque minuti per dire in che cosa
Così conclude così consiste in che cosa consiste come si sostanzia
L'appoggio di Andreotti dal governo italiano nei confronti appunto dell'azione riformatrice di Gorbaciov peraltro si appoggia
Senza pathos stranamente la volontà di disarmo nucleare no che la cosa più importante è la prima cosa è il dialogo no l'idea di Andreotti mattinieri sempre in piedi il dialogo
Ad esempio anche nei momenti no più più difficili invece del negoziato sul disarmo tra Stati Uniti Unione Sovietica
La posizione italiana è quella di favorire gli appoggiare incessantemente no diciamo il dialogo ma tenere sempre vivo il il dialogo perché l'obiettivo finale arrivare a distinzione e disarmo
Nucleare l'Italia in quegli anni ottantacinque ottantasette ottantanove rappresenterebbe una piattaforma italiani nel senso che Repubblica sorta di piattaforma per Gorbaciov a predisporre no il suo punto di vista pensiamo all'intervista all'Unità del mille novecentottantasette l'intervista forse più importante viene fatta al giornale occidentale
Da dal dopo il cui espone il suo piano di riforme interne di disarmo internazionale
Fino ad arrivare appunto al mille novecentonovanta e potremmo dire l'abc della pace e la sicurezza perché nel novembre mi sento novanta vengono firmati gli accordi per la riduzione delle armi convenzionali e anche gli accordi per le misure di rafforzamento del dialogo della sicurezza proveniente Patto di Varsavia e Paesi transatlantica
Metto nero su bianco la volontà di ridurre le armi convenzionali e anche di dialogare cooperare dal punto di vista militare che e politico
Ultimo punto di sosta poi mi
Concludo in che cosa consiste poi l'appoggio consiste nell'appoggio italiano di Andreotti in particolare che banche contro a le opinioni dell'ambasciatore italiano a Mosca Sergio romano
Non ne possiamo parlare in ordine di tempo ma anche quello insomma un aspetto diciamo importante di questa vicenda ultimo punto è tentativo di appoggiare le riforme al punto di vista economico finanziaria
Va processo viene a Roma nell'ottantanove nel novanta si firmasse degli accordi economici e finanziari l'Italia si impegna a finanziare con sette mila negli anni piano di rifinanziamento di apertura di credito di linee di credito in sette mila miliardi di lire in quattro anni dal novantuno al novantaquattro questo anche a dispetto delle osservazioni di Carlo il ministero del Tesoro ma e insomma e Andreotti che spinge per questa questa soluzione si parla anche e quale definita né più che Andreotti si farà anche di piano Marshall per l'Unione Sovietica dobbiamo aiutare Gorbaciov fa arrendere
Le sue riforme una un esperimento di successo perché se non riesce a portare dei risultati con le riforme
Viene meno non viene viene meno la leadership di Gorbaciov quindi diciamo questo dialogo abbiamo instaurato con l'Unione Sovietica grazie alle sanzioni Gorbaciov verrebbe conseguentemente meno quindi dobbiamo e questo lo lo dice sì Andreotti che De Michelis quando diventa ministro degli Esteri Andreotti dobbiamo scommettere su Gorbaciov dobbiamo aiutare Gorbaciov fra a ad avere successo nel suo piano di riforme abbiamo appoggiando
Sul piano di politica estera disarmo distensione dobbiamo appoggiare anche il piano di riforme interne
Probabilmente un continua probabilmente sicuramente un compito che andava al di là delle possibilità italiani della politica italiana tanto è vero che sappiamo Lenzi d'ordine sovietica non esiste più Gorbaciov fra
è stato l'ultimo direi una sinergia che sappiamo crollato nel dicembre del del del novantuno
Il tentativo di Gorbaciov solo era dovuto all'estrema difficoltà all'impotenza l'insuccesso di lo avresti dovuto all'estrema difficoltà o l'impossibilità di attuare delle riforme un sistema come quello sovietico
Mentre per quanto riguarda Andreotti Ogliastra italiana e sia trovati via di fronte a un sistema che era in rapida ed evoluzione in cui cioè quindi il no va a finire la guerra fredda col crollo del mondo bipolare in cui l'Italia iniziava a essere sempre più marginale non hanno un ruolo nella riunificazione tedesca non ha un ruolo no nel processo decisionale che riguarda la guerra del Golfo che sono le prime grandi no crisi avvenimenti di di di di quegli anni dopo il crollo del del del del muro di Berlino
Quindi insomma il tentativo di di diedi Andreotti di Dalmazia di strada politica della nazionale di tentare di ritagliare ancora un ruolo all'Italia pur un contesta interazione trasformando viene meno perché cambia il sistema internazionale quindi cambiano i punti di riferimento su cui Andreotti quello italiano avevano costruito le loro strategie
Grazie
Dunque diciamo che
Il modello equilibratore doveva politica Andreotti è stato è stato diciamo quindi Rizzo uguale egli ha svolto le sue funzioni di ministro Edipo il ministro degli esteri di presidente del consiglio in un contesto in cui l'Italia contava
Somme conterrà anche
Negativo in positivo anche nelle nel nell'unificazione tedesca
Allora signora scusandosi personalmente novantanove e dicendo professoressa bagnato dove sta di Firenze ci parlerà di Andreotti la Francia dimetterà
Torniamo diciamo nella nell'ambito del mondo dei paesi dell'Unione
Grazie
Grazie presidente grazie agli organizzatori di questo convegno per avermi invitato io mi rendo conto che nessuno ma con pochi minuti all'una e immagino anche che ci sia un cambio i pubblici appare più di tutti però tenterò debito di astri prende e anche perché sono facilitata
Da fatto di arrivare penultima paradossalmente perché posso far riferimento alle cose che sono state dette
In particolare quello
A cui sia quello che ha detto ora Luca sia quello che che ricordava il professor Lupi riguardo degli Stati Uniti perché è vero che la Francia si trova o si impone di di fronte all'Italia in qualche modo come antagonista dei rifiuti degli Stati Uniti
E vorrebbe costringere l'Italia a scegliere la partnership privilegiata lunga non rendendosi conto probabilmente della difficoltà di assimilare due realtà così diverse
L'altra prevista ma abbastanza ovvia il la Francia di Mitterand indicata nel titolo è una semplice comitive richiamo temporale perché voi sapete tutti sanno ma lo ricordo Mitterand rimane al potere dal mille novecentottantuno al mille novecentonovantacinque
Incrocia la Francia di Mitterrand incontra la parabola di di Andreotti prima l'Andreotti ministro degli esteri dall'ottantatré all'ottantanove e poi l'Andreotti del Presidente del Consiglio su uno vede sottolineare l'occhio cambia in questo in queste il lungo periodo cambia l'Italia
E cambia anche molto la Francia perché ci sono tutta una serie di governi diversi anche come coloritura basta pensare alla fase della coabitazione battuta al sedici le difficoltà che questo causa cambia lo scenario internazionale non mi dilungo lo do per scontato è già stato ricordato dai miei dei miei colleghi
Allora la prima cosa da da ricordare e che appena arrivata all'Eliseo mi terrà nel mille centottantuno lettera punta a un rilancio delle relazioni con l'Italia
In realtà bisognava per forza di cose rilanciare le relazioni con l'Italia perché le relazioni fra la Francia e l'Italia erano precipitati a un livello infimo negli anni durante la presidenza di Giscard sono stati ricordati qui
Il vertice di Portorico ma i francesi parlano soprattutto dell'umiliazione delle Guadalupe peritali ma stati il complesso dell'inquadramento tradita
Cioè l'Italia che non viene nemmeno trattata come un soggetto internazionale ma come un oggetto della preoccupazioni degli altri
Quindi in sostanza l'intera più peggio di Giscard non può fare non può che fare meglio estatiche questo rilancio delle relazioni con l'Italia
Voluto dalla Francia eviterà non tanto e non solo per la Moore di Mitterrand quelle cose italiane sappiamo l'amore per Venezia voleva comprarsi la casa eccetera eccetera
è e per la cultura italiana ma per ragioni più stringenti gli equilibri internazionali cioè il la Francia non vuole essere strangolata in un rapporto esclusivo con una la Germania è meglio avere una forma di contro l'assicurazione negli Stati
Questa volontari rilancio da parte della Francia troppo forma fra l'altro nella decisione di accreditare in Italia come nuovo ambasciatore una famoso giornalista francese molto estive anche nei giornali italiani quindi già conosciuto anche nell'opinione pubblica italiana che fra l'altro sposato con la figlia di Bruno Buozzi quindi parla perfettamente italiano
E non è casuale che dopo la a l'uscita di scena di questo diplomatico anomalo
Come appunto il primo come Martini viene accreditato in Italia un altro diplomatico un altro ambasciatore questa volta un ambasciatore della carriera che ha avuto un già Dupri tantissimo curriculum anche lui
Profondo conoscitore delle cose italiane nonché il di famiglia di origine corsa e sposato con un'italiana quindi si sta attenti anche a nell'individuazione degli ambasciatori
Cosa ovvia ovviamente si fa a gara per essere accreditate ambasciatori a Roma cioè nel senso che c'è questa Palazzo Farnese che che molto ambito praticamente da tutti
Ora
La decisione più strettamente politica da parte della Francia limiterà è quella di allargare all'Italia il sistema di consultazioni regolari che è una qualcosa che già in funziona molto bene sia con la Germania sia con la Gran Bretagna cioè la Francia di Mitterrand decide anche all'Italia applichiamo la regola di due incontri bilaterali all'anno questo è un segnale di volontario rafforzamento questa regola viene decisa nel mille novecentottantuno i databili seguita con una qualche fatica se si guarda la documentazione d'archivio
Francesi si diceva aveva ci sarebbe anche quest'incontro corticale Rovello agganciamo magari in una con un altro appuntamento tanto che nel mille novecentottantasette gli uffici della della perché Dorsey riconoscono che la cosa non è che abbia funzionato granché che il più delle volte questi appuntamenti sono saltati e che paradossalmente i rapporti della Francia con la Spagna sono più stretti di questi
Colpita
Ora
Per la come si inserisce la figura di Andreotti in questo quadro in sviluppo delle relazioni con l'Italia vi ricordo che nell'ottantuno Andreotti non ha responsabilità di governo ma si occupa da di questioni internazionali se non altro nella funzioni di presidente della Commissione esteri della Camera e fra l'altro nel mille centottantadue c'è il famoso scandalo agli occhi
Francesi dell'infinito di Arafat in Italia proprio da parte di Andreotti che crea qualche sommovimento anche sul piano interno
Ora come si muovono le relazioni bilaterali in questo arco di tempo metto da parte le relazioni più squisitamente bilaterali cioè non voglio insistere qui sul problema delle i prodotti caseari la guerra del vino al metanolo lo metto da parte
E mentre da parte anche quello che è un dossier molto pesante delle relazioni fra Parigi e Roma che quello della decreto risicati anni in Francia
Dottrina Mitterrand
Lo lo mette da parte quello che è maggiormente interessante sulle questioni di carattere internazionale cioè soprattutto come la Francia vede l'Italia
Di la cui politica estera è guidata da Antonio
Ora quello che un po'uomo raggirare il lettore poco attento alle o poco utilizzate poco abituato Lessico della diplomazia francese
Questa analisi che va molto con la città nel senso che quando si si punta a analizzare
I le personalità degli altri paesi si prendono in prestito categorie squisitamente francesi cioè si dice praticamente più si avvicina alla Francia meglio è più seguita dalla Francia penso
Ora questo sistema è utilizzato questo pare a questi parametri sono utilizzati anche per decifrare quello che viene chiamato il fenomeno Andreotti
Cosa si dice di Andreotti silice fra le altre cose che ci sono alcuni tratti gollisti in Andreotti questo probabilmente in bocca un francese dovrebbe suonare come un merito
Che è debolmente europeista traduco Mauro orribile ma insomma
Debolmente Atlantico forse quello che maggiormente emerge dalla personalità di Andreotti il suo carattere di ex e questo attenzione all'interesse nazionale poi si entra più nel dettaglio e al di là dell'abituale chi sceglie la volpe che cosa ci dice
Si dice che Andreotti in fondo è l'uomo del compromesso storico
Vi ricordo che molte espressioni italiane vengono riportate verbatim di quelle francesi perché non si capisce esattamente come si potrebbe tradurre
è l'uomo del compromesso storico cioè e già abituato di perse a a un negoziato ed è dal punto di vista politico opportunista cioè il fatto stesso che si accomodi compromesso storico fa di lui un opportunista politico
Sì siti francesi si chiedono come fa avete questa grande influenza una personalità come quella di Andreotti che pure non è particolarmente attento alla vita di partito
Riconoscono l'abilità diplomatica che Andreotti e la serietà nella preparazione dei vari dossier riconoscono il questo loro chiamano sotto gusto per il negoziato diplomatico e questa volontà di spingere fino in fondo questo non negoziato per cercare di appianare gli ostacoli
Come ulteriore segnale di una figura che va rispettata si dice Andreotti parla perfettamente il francese per i francesi questo voglio dire è già un un segno di di apprezzamento
Attiene
Perché il fenomeno Andreotti perché viene chiamato il fenomeno perché ci si interroga su dove vuole davvero andare a parare l'Italia che conta Andreotti
Non non mette in istituto in discussione non vuole mettere in discussione i rapporti con gli Stati Uniti ma non vuole neanche
Avvenire all'impostazione francese ora vista da da Parigi la politica estera italiana ecco mi ricordavo costretto in qualche modo a scegliere tra
Un attaccamento
Alle Tivoli è una da adagiarsi alle a alla prospettiva americana oppure scommettere su una qualche leadership della Francia si dice nella documentazione
E strana questa posizione di Andreotti perché salta Italia non non si adagia nessuna nessun'altra cioè non se non non mette in discussione le relazioni con gli Stati Uniti non mette non per questo sembra più disponibile assidui della Francia
Quello che la britannica come Andreotti punta a fare e quella di differenziarsi in vari modi dalla politica estera americana un confermando la solidarietà di fondo agli Stati Uniti
E da questa posizione differenzi atta proporsi come anello come punto di raccordo e di dialogo come i Paesi affabili eccome l'Unione Sovietica
Questo spiega ed è la causa e insieme all'origine di tutta una serie di cose strane agli occhi dei francesi che fa l'Italia per esempio la strettissima neutralità dell'Italia nella nella guerra Iraq Ivana francesi diranno e chiaro l'Italia punta a vendere armi all'una e all'altra quindi si mantiene in ospedale però è qualcosa che infastidisce
I francesi
I francesi non riesco neanche a capire esattamente come la fa l'Italia di Este a mantenersi in equilibrio per quanto riguarda la questione mediorientale perché si dice Andreotti il primo piano anche in prima persona con l'invito a Arafat dimostra che gli italiani non vogliono sacrificare la causa palestinese a quella a alla al mantenimento di buone relazioni come Israele inoltre nei rapporti con gli Stati Uniti i piani confermata regolarmente la solidarietà soprattutto e anche nelle questioni strategiche ma ciò non toglie mettono a quello che diceva Luca prima
Che l'Italia voglia mantenere aperti il dialogo con con l'Unione Sovietica è chiaro che messe così le cose
Le possibilità di increspature nei rapporti con la Francia aumenterà a dismisura per esempio perché quando si parla della Ostpolitik Andreotti che prima
Dico solo una fobia quindi voglio dire non non entra nel dettaglio di come li ha la la Francia guarda Andreotti che si muove verso l'Unione Sovietica ci si interroga su vari episodi la presenza dell'ambasciatore italiano davanti alla nell'alla Piazza Rossa nel settembre mila centottantatré quando gli ambasciatori degli altri paesi non sono presenti il fatto che nel nel corso del colloquio con comico sempre nel settembre dell'ottantatré
Andreotti non dica niente in sostanza della del caso dell'aereo sudcoreano abbattuto dai sovietici pochi giorni prima
Il favore soprattutto ed è quello che fa imbestialire francesi i favori con il quale Italia guarda
A a
Prima o poi l'inserimento delle forze nucleari francesi e britanniche nei negoziato di Ginevra è qualcosa che fa veramente saltare
Saltare in ai francesi che continua a dire no non dobbiamo le nostre forze non devono essere presi in conto in quel negoziato l'Italia dice se non in quel negoziato prima o poi dovranno essere
Conteggiati la Francia fa fondo
E ogni volta che l'Italia dice queste cose sono scintille nelle relazioni con Parigi per fortuna l'iter delle volte undici grazie e Mistrali si si sono comportate
L'altra cosa un altro settori in cui davvero ci sono momenti di malumore idilli increspature piuttosto importanti nelle relazioni con con la Francia è diciamo l'ambito mediterranea
La la Francia non capisce
Come fa l'Italia a questa volontà di dialogo con tutti a mantenere rapporti con una e anzi andare in visita ufficiale in paesi che sono dichiaratamente ostili all'Occidente
La Siria il Libano e e scusate la sigla la Libia Elli ore Siria e Iran pongono dei problemi la Libia pone dei problemi addirittura maggiore
Per la Francia la
La politica libica abbia pensioni di Andreotti verso la Libia è sostanzialmente un ENI ma si parla dei rapporti fra l'Italia e la Libia come di rapporti basati su cito intimità conflittuale
A un certo punto Laffranco Lampre Mazzia francese che come vi dicevo Fardella autoreferenzialità col suo la sua cifra parla dei rapporti fra l'Italia e la Libia come quasi i rapporti fra la Francia e ghiacci
Però sostanzialmente non si capisce esattamente come fa amicale che affida Italia di Andreotti
A ha continuato
Il dialogo con la Libia in una fase in cui la Bibbia viene ostracizzato da tutti gli altri
Il momento di maggiore tensione nella fra Andreotti personalmente Andreotti ministro degli esteri e la Francia sia nel mille novecento ottantatré
La Francia e l'Italia sono all'epoca impegnati entrambi nella forza multinazionali in Libano dall'ottantadue all'ottantaquattro
Nel novembre del mille novecento ottantatré è navigazione francese
Bombarda delle basi di guerriglieri sciiti e li uccide e far decine di vittime in risposta all'attentato che c'era stato qualche giorno prima
Alla alla del porto di livelli e-Bay tutto che aveva fatto cinquantotto vittime francesi e duecento quaranta quarantuno vittime antica
In risposta a questo attentato la Francia scatena questo bombardamento a balbetta
Ora
La posizione dell'Italia nella forza multinazionale Lima nella fine molto diversa di per sé dalla posizione del contingente francese
Ma quello che i francesi non tollerano sono le dichiarazioni di Andreotti all'indomani di questa rappresaglia francese
Che dice mentre anche Craxi presidente del Consiglio non dice niente Andreotti invece esprime il sostegno prelazione francese dice che di essere
Personalmente contrario ad ogni azione militare soprattutto quando questa ritarda la pace ho citato le parole di Andrea
Andreotti continua dicendo nomi italiani quando dodici italiani della forza del London sono sta sono stati uccisi
In Congo nel mille novecentosessantuno a Kindu nove no non abbiamo pensato di scatenare una rappresaglia
La Francia farli questo una specie di attentato di lesa maestà
Fra l'altro siamo nel novembre del mille novecentottantatré
Fra più dopo pochi giorni si sarebbe offerto il uno degli incontri bilaterali previsti dagli accordi fra l'Italia e la Francia questa questo incontro siamo a Venezia
Questa situazione di Andreotti
Che viene sostanzialmente ostracizzato battuta aggiudicazione Franco nessuno dei francesi vuol parlare con Andreotti Andreotti in questa il pranzo di gala è accanto a Mitterrand
Prova a parlare pubblicherà emigra
Vertice appunto assordante sì
Metterà personalmente dirà all'ambasciatore francesi in Italia
Chiederà conferma di queste parole di di Andreotti e tira no questo nostro doveva Lucio doveva permette andrò Pinuccio doveva permettere infarcito Oman papà altra
Non si manca alla faccia
Un senso di come si permette dettagliati comunque a livello decisamente inferiore a quello francese come si permette il ministro degli Esteri italiano contesta
Fra l'altro questa posizione di Andreotti contestata anche sul piano interno ci sono tutta una serie di di dibattiti anche sul piano interno
è interessante vedere come
Non sia la prima volta che Andreotti causa dei problemi nelle relazioni fra l'Italia e la Francia
I giovani Andreotti
All'epoca Ministro delle Finanze nel mille duecentocinquantacinque alla fine del mille duecentocinquantacinque scrive un articolo sulla rivista concretezza che dirigeva che gli stessi dirigeva con cui comune in quanto super sarcastico
Quindi molto più pesante privi di ogni attività di Andreotti e attacca la decisione francese di abbandonare la l'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel corso della quale era stato deciso di iscrizione
Al anche la questione Angelina all'ordine del giorno pena
Andreotti all'indomani di questa di questa teatrale uscita dei delegati francesi scrive quest'articolo dal titolo già insultanti visto da Parigi perché si intitola me ne vado
E poi trenta sostanzialmente in giro
I francesi che se ne sono andati da da
Dall'Assemblea e il soprattutto dice
La Francia delega vivere a riconoscere che il problema algerino anche Hogan internazionale se non ne vuole parlare alle Nazioni Unite perché teme l'Unione Sovietica li dovrà parlare almeno in sede NATO
Conclude questo articolo scrivendo il colonialismo è votato a fine certa speriamo che finisca senza troppi tra
Questa questo articolo fa davvero infuriare l'ambasciata francese Palazzo Farnese decide di inviare una nota di protesta sia alla alla al Ministro degli alla
Non è affarismo aria a Palazzo Chigi sia alla presidenza e la repubblica sia alla presidenza del Consiglio perché vuole una specie di mea culpa da parte di è interessante vedere come si
Com'è che già questo mea culpa
Segni all'epoca del governo Segni Segni dice
Avete ragione voi francesi il problema è che i ministri possono scrivere quello che vogliono invece bisognerà in qualche bar un sistema per evitare questa libertà eccessi vari ministri
Il
La la reazione più interessante è quella della del Quirinale
All'epoca i bronchi e Gronchi
In via una nota a a Palazzo Farnese in quindici si è vero c'è questa cosa che è risultata insultante però non dopo non dovete esagerata
Per estive scrive il Quirinale in fondo né Andreotti nella sua lista godono di grande considerazione nel il panorama politico italiano
Cioè è interessante perché vedendo poi qual è la carriera Andreotti però è veramente un momento in cui le le relazioni vengono opposte in grande in grave imbarazzo
L'ultima cosa l'ambito europeo mi volevo soltanto direi poche cose primo
La questione della dizione stagnola
Guardo parte mia collega perché
L'ha studiata a fondo
Dalla da parte della della Francia si è molto infastiditi dalla posizione italiana perché
Sì alla francese Alitalia sono favorevoli adesione della Spagna
Però la Francia metti tutto una serie di paletti nel senso che è molto cauta perché pensa a tutte i problemi di concorrenza delle merci Spagnoletti prodotti spagnoli rispetto a quello francese
E invece l'Italia pone la questione sul piano politico perché sostiene che l'adesione della Spagna alla comunità europea
Fondamentale per il consolidamento della democrazia stagnola qui sgombriamo il campo da questioni minime di prodotti dobbiamo fare un ragionamento politico
La Francia è molto infastidita da questa posizione italiana perché sostiene che in
In buona sostanza l'Italia fa fare alla Francia la parte del poliziotto cattivo perché la Francia deve difendere anche le posizioni dell'Italia perché anche l'Italia preoccupata delle delle dei prodotti spagnoli malamente in Italia
Puntando sul piano politico può apparire come il generoso partenopeo la Francia è costretta a difendere gli interessi suoi ci sono anche quelli degli
Altra altri due parole sempre sulla questione europea la
E meno quando dicevano
Sì al professor Moody sia mi sembra professor Burton
Cioè il fatto che costretta a scegliere sui temi della difesa tra e sulle questioni strategiche tra Europa e alleanza atlantica Italia scegliere alleanza tra
E questo per i francesi è confermato da tutta una serie di flop francesi per esempio quando la Francia si impegna come no all'ipotesi di Erika di creare un euro della del fax
Che voleva dire sostanzialmente però insomma un'Europa sottoposta una parte leadership francese Bell'Italia dirà insomma
Se si tratta appunto di fare una pilastro europeo nell'ambito dell'alleanza atlantica va bene si è pensato invece a una a a qualcosa di eccessiva differenziazione no
Riassumo
Secondo secondo tutto e qui chiudo perché è particolarmente interessante la alla questione
Iniziativa di difesa strategica
L'Italia è interessata molto alla questione alla alla proposta africana vita la Francia è molto più tiepida e la Francia il re risposta lancia eureka cioè
Il progetto di una
Agenzia intergovernativa per favorire nelle speranze francesi l'indipendenza tecnologica europea
è interessante la reazione dell'Italia Areu l'età perché favorevole in un primo momento ma quando vede che la di copie si sta concretizzando sulla base di un amasse
Franco tedesco che fare esclusivo chiede precisazioni
E è soltanto ottenute queste precisazioni dirà
Dimostrare il suo favore anche nell'ingresso a Eureka mi ricordo eureka per Mitterand non doveva essere la risposta europea a alle Guerre stellari di divenga però di fatto era questa perché sul piano politico erano profondamente divergenti
In sostanza quindi e concludo quello che nella nell'immagine di Mitterrand ai appare soprattutto nella documentazione francese questo ritratto senza sfumature
Forse in questo in questo di applicazione sempre ovunque dello spirito cartesiano cioè di catalogare comunque tutte le personalità i francesi non riescono a cogliere per fortuna talvolta se ne accorga tutte le sfumature
Della della politica italiana
Riflettendo e chiudo su sul sull'evoluzione delle relazioni italo francesi cercando di dimenticare per il momento ora a le immagini di Notre Dame e quindi non facendo riprendere a sembra un po'
La favola della rana e dello scoppio
Però lascia poi decidere di volta in volta chiederà l'anarchia forte dati relativi
Come sempre il convegni di storia tra storici
Rendono le cose più complesse si esce nei conventi avendo dei panorami più complesse di quanto si si entra nei convegni
E il confronto complessità che deriva dagli studi degli approfondimenti ed è suggerimenti
Da questo prima sessione si io almeno esco con l'idea della importanza che comunque bene o male
Io direi più bene che male nel Andreotti ha avuto una politica estera italiana
è un po'dallo sconforto dalla mancanza di una politica esterna attuale può essere pur in una realtà forse più complessa e meno determinata al suo interno
Soprattutto per nostra mancanza in sede europeo le nostre morte mancanza in sede europea grazie la riprenda vigore dura la seconda sessione alle ore quattordici e trenta
Grazie a tutto il
Prendiamo i nostri lavori
Innanzitutto anche a me corre l'obbligo di ringraziare l'università la Sapienza alla Fondazione Roma Sapienza gli organizzatori di questo incontro naturalmente porgere i miei saluti anche al ai familiari di Giulio Andreotti che sono qui con noi presenti
Questa è la seconda sessione del convegno come è noto che si dedicherà alla ai momenti farsi della costruzione dell'unione europea stamane abbiamo visto i il problema dei rapporti con i partner europei e internazionali alla luce della della politica noi di Giulio Andreotti quei oggi ci soffermeremo invece sugli aspetti legati più al progetto di unione
L'europea come emerge come nasce
Da parte mia cercherò di non è fornire così qualche piccola riflessione sulla figura di Andreotti esserlo a sua l'idea di Europa
Non è precisando che è stato già ricordato il punto di partenza diciamo così non di Andreotti e cioè la sua attenzione
Nei confronti della politica estera e delle della costruzione dell'Europa ma non è un'attenzione che matura alla scuola di De Gasperi a partire dagli anni immediatamente
Successivi alla seconda guerra mondiale
Quando assunse come è stato già ricordato il ruolo di sottosegretario alla presidenza del consiglio e poi fu partecipe di momenti significativi della politica estera italiana di quegli anni penso alla delicata questione
Del trattato di pace alla soluzione di problemi relativi all'Alto Adige provini
Alla comunque complessa questione di Trieste ma soprattutto la sua collaborazione
Con De Gasperi lo porta condividere quelli che sono le linee politiche e ideali potremmo dire destinate ma delineare la fisionomia della politica estera italiana per nel corso dei decenni successivi penso in particolare ai due nordica è una scelta occidentale e della politica europeista
Potremmo dire che questo percorso comincia quando nel gennaio del quarantanove il con il Consiglio dell'Unione occidentale estese anche Rita all'Italia l'invito guarda ad associarsi alla seconda fase del negoziato che doveva portare alla costituzione del consiglio del Consiglio d'Europa che nacque il cinque maggio del quarantanove
Con funzioni di cooperazione politica e al quale aderirono assieme ai cinque Paesi del fatto di Bruxelles e l'Italia la Norvegia
La Svezia e più tardi la Germania e l'Austria la Grecia e la Turchia
In quell'occasione De Gasperi disse
Finalmente usciamo dalla situazione unilaterale del dopoguerra rientriamo come tutti gli altri nella famiglia europea
Nella quale poi potremo far vedere le nostre tendenze conciliative che universalistiche che mirano al consolidamento della pace e alla sicurezza delle nazioni minori
E l'adesione al Consiglio d'Europa e l'ingresso nel Patto atlantico il quattro aprile assegnano quindi
In questi primi mesi del quarantanove l'avvio di un
Norme di una politica estera italiana che venendo collocare l'Italia nell'area occidentale facendola non è superare la condizione di ex Nenni nemico
La portava diciamo alla testa di quei Paesi che non nascondevano l'obiettivo anche di avviare un più incisivo passo verso un progetto europeistico
è nostro come poco dopo il nove maggio del cinquanta il ministro degli esteri francese Robert Schuman lancio il piano della comunità europea del carbone ed dell'acciaio ma anche forniva
L'insieme della produzione non franco tedesca di carbone acciaio all'interno della Comunità economica del carbone e dell'acciaio non la cieca che istituita a Parigi il diciotto aprile del cinquantuno che diciamo rappresenta la prima aggregazione
Comunitario europea che assumeva una dimensione sovranazionale
Quindi atlantismo euro ed europeismo rappresenta un'opera Andreotti due capisaldi della politica estera italiana
E la firma del Patto Atlantico e delude finita una decisione di illuminata e di prospettiva che dette all'Occidente uno strumento di difesa
Tale da dissuadere aggressioni da parte sovietica un accordo potremmo dire che sanciva una stretta collaborazione euro-americana e che consentiva però ai Paesi europei di realizzare i programmi di ricostruzione post bellica grazie anche al piano marcia certamente
Come ha ricordato stamane leopoldo minuti questa duplice linea di politica estera non è stata esente anche dal
Da problemi ed ha difficoltà comunque rappresenta una linea evidente sia nel pensiero di Andreotti sia nel quadro generale nel della politica estera italiana
E andrò disse in quel conto articolare attenzione in quegli anni tra gli anni quaranta e cinquanta i primi passi delle organizzazioni comunitarie cogliendo
Il particolare significato che in questo momento storico
E stava assumendo anche il superamento di quell'antico conflitto tra Parigi e Berlino che aveva rappresentato nella storia d'Europa sempre un momento estremamente dedicato e che veniva superato grazie dapprima la nascita della cieca e poi nel cinquantasette con la firma dei Trattati di Roma
E e ha più volte ricordato Andreotti è sottolineato questo evento storico che interpretarlo che lo interpreta come la grande novità del dopoguerra
Allora quali italiani devono guardare con l'orgoglio di essere tradizionali popoli della coraggiosa ammissione del cinquantasei
Questo scrive Andreotti ci crea forse qualche diritto ma certamente molti doveri
Non dobbiamo lasciar passare questo momento senza rinvigorire convincimenti sovrannazionali noi superstiti dobbiamo sentirlo come una vera missione civile
Andreotti non nasconde anche in momenti negativi momenti più delicati le battute d'arresto
Nel corso di questo percorso verso una Europa più unita
E in particolare non è spesso c'è il nuovo birre chiamo a questa vicenda del mille novecentocinquantaquattro
Quando non fu possibile realizzare
La la Comunità europea di difesa
Io ho sempre presente scritta Degasperi morente perché dopo due anni non si era ancora portata in Parlamento la ratifica del Trattato della Comunità europea di difesa
Pochi giorni dopo la Francia l'Alfonso col voto negativo di quel parlamento pensando a queste sconfitte
Si ridimensionano Rio de le odierne difficoltà
Ci vuole però una grande spinta ideale per far crescere il desiderio d'Europa Roma cinquantasette cancello Parigi mille novecentocinquantaquattro
Ecco e sulla base di questi orientamenti che Andreotti si muove negli anni che vedono il suo impegno governativo è stato più volte ricordato ministro delle finanze del Tesoro poi ministro della difesa
E negli anni settanta e ottanta Presidente del Consiglio presidente della commissione esteri della Camera e ministro degli Esteri
Ecco siamo negli anni della guerra fredda del mondo bipolare che pur rimanendo
Ben saldo nella fedeltà alla scelta occidentale Andreotti cerca di mantenere rapporti anche con i Paesi dell'Europa orientale dell'Unione Sovietica nel segno della di Stone di estensione e del confronto l'abbiamo sentito stamane nella
La relazione di Massimo Buccarelli
Che cioè illustrato soprattutto la fase relativa al periodo di Corbaccio fa nei rapporti tra Andreotti che l'Unione Sovietica
Insomma pur restando sempre coerente con le scelte di fondo che avevano garantito alla collocazione internazionale del nostro Paese
Non membro di perseguire anche scelte autonome scelte coraggiose sempre orientate a garantire la difesa degli interessi italiani
Soprattutto mi riferisco all'area del Mediterraneo e del Medioriente
Ecco perché nel corso di questi anni Andreotti si impegna tra l'altro per la pace nel Medioriente
Ne individuando come interlocutori sia il presidente libico Gheddafi che il leader dell'OLP Arafat che viene invitato a Roma nel mille novecentottantatré
Nella in Montecitorio suscitando critiche e riserve sul piano interno e internazionale lo ricordava stamane non è la professoressa bagnato
Per quanto riguarda in particolare la Francia era un solo obiettivo mantenere aperti i canali di comunicazione tra mondo arabo e Occidente giudicata fondamentale una presenza dell'Italia nel Mediterraneo
Potremmo dire per certi aspetti che si colgono i lunghi alcune Analogie piedi con il costante richiamo di Luigi Sturzo dal considerare il Mediterraneo nel quadro delle sulle valenze geografiche economiche storiche culturali che erano rappresentate dalla cultura dalla storia dei paesi che si affacciano su questo su questo mare
Ha scritto Andreotti la mia la nostra regola
è che nel rapporto con gli altri non dobbiamo considerarci né superiore né inferiori
Non mantenere sempre il dialogo che deve essere rispetto si fissino nei confronti dei nostri interlocutori ma anche richiedere da parte loro un'apertura in un atteggiamento di fiducia nei nostri confronti
Siamo un Paese mediterraneo e i rapporti con i Paesi che con si affacciano sul mare nostro sono sempre stati importanti
E sotto questo aspetto
Penso che vada ricordata all'esigenza non è sempre presente in Andreotti di mantenere rapporti cordiali e direi quasi privilegiati nei confronti della Libia
Anch'esso questo tema Bruna Bagnato c'era ricordato stamane non è come questo atteggiamento di Andreotti abbia suscitato in Francia aspre critiche nei confronti dell'uomo politico italiano
Va anche ricordato che nei miei nel due mila dieci un anno prima della cosiddetta Primavera araba
Andreotti ha scritto che occorreva assumere un atteggiamento meno radicale nel demonizzazione nei pregiudizi nei confronti di Gheddafi
Pur riconoscendo i limiti sul piano dei rispetto dei diritti umani Andreotti ricordava che Gheddafi era stato il primo a emettere un mandato di cattura verso Bin Laden
E che nel suo libro verde prefigurava applicandole in Libia un socialismo religioso islamico che ha sul viso esprimeva citò un senso associativo partecipativo
Che raramente ho trovato in altri testi
In tutti gli incontri colloqui proseguiva ho avuto sempre l'impressione che il personaggio fosse tale che pur volendo sottolineare le proprie specificità cercava ed era contento di trovare con i propri interlocutori punti di incontro e non soltanto di divergenze
Andreotti riservava anche all'Europa un compito
Molto difficile che Complesso la soluzione della questione del conflitto arabo israeliano
Anche qui intervenendo al Senato nel luglio del due mila affermò che l'Unione europea non doveva dimenticare il passato rivendicando un suo ruolo indispensabile complementare se si vuole quello degli Stati Uniti
Per la soluzione di questo problema che certamente non vede come tale soluzione vicina
Ecco passando ad un altro aspetto va ricordato che nella ricerca delle matrici culturali dell'europeismo di Andreotti non possiamo ignorare
La tradizione del cattolicesimo democratico e la lunga e le linee guida del pensiero ed è il programma democratico cristiano
A queste linee Andreotti era rimasto costantemente ancorato si interi negli anni giovanili quando partecipò nel
Nel febbraio del mille novecentoquarantasette alla all'incontro non è che diede vita alle novelle chi penta nazionali
Che lo troviamo a fianco personaggi come Franco Nobili come Igino Giordani come Attilio Piccioni fra i delegati italiani
Che la delegazione italiana per bocca di piccioni aveva rivendicato l'esigenza di dar vita ad una vera e propria organizzazione internazionale democratico cristiana con l'obiettivo di favorire il processo di integrazione europea
E nel clima di quel dopoguerra che era ancora carico
Di rancori di contrasti segnato pesantemente dalla vicenda dei trattati di pace dagli ancora incerti esiti relativi alla sistemazione internazionale alla definizione dei confini tra i vari paesi
Europei più va sottolineata la partecipazione a quell'incontro di rappresentanza di diversi Paesi Pinkie vincitori
Per la Germania come per l'Italia era un passo non trascurabile anche nel processo che doveva portare questi Paesi alla loro rilegittimazione internazionali
Ecco ascolteremo poi la relazione a a questo riguardo la relazione di Augusto D'Angelo
Che ci ci aiuterà a ripercorrere il cammino di Andreotti nella costruzione del partito
Popolare europeo che come è noto nacque grazie alla convergenza delle diverse esperienze legate al cattolicesimo democratico e sociale nei vari paesi europei pur assumendo poi col passare degli anni fisionomia in parte diverso
Ed è ricordare anche il ruolo che Andreotti ha svolto insieme all'unione europea democratico cristiana di cui fu presidente nel mille novecento ottantatré
Ecco come abbiamo ascoltato nelle relazioni di questa mattina
Fu soprattutto nel corso degli anni settanta e ottanta che Andreotti divenne protagonista di momenti fondamentali nella costruzione del progetto europeo si deve allungò il Presidente del Consiglio
Dal settantasei al settantanove l'ingresso italiano nel Sistema monetario europeo
Che a suo avviso doveva favorire il rilancio del processo di integrazione che consentiva grazie cosiddetto vincolo esterno di far passare nel Paese
Appellandosi agli impegni europei quelle politiche di austerità e rigore non sempre gradite
E sul problema dell'adesione italiana lo SME va ricordata la dimensione politica che Andreotti volle dare al a questo evento da lui definito un atto di fiducia in noi stessi collocandosi in qualche modo nel solco federalista
Giudico alle elezioni del Parlamento europeo con una svolta nella quale gli ideali di unità e di solidarietà europea saranno assunti più direttamente dai popoli
Di ognuno dei nostri paesi e ne varrà ne verrà una spinta ordinata fortissima per realizzare i pieno e senza ulteriori ritardi
La lettera e lo spirito del Trattato di Roma
Ecco nel ruolo svolto da Andreotti sul piano europeo un aspetto di particolare rilievo va individuato anche nel suo impegno a favore dell'allargamento della comunità con l'ingresso i paesi come la Spagna il Portogallo ed è un tema su cui ascolteremo poi la relazione di Luca Micheletti ha dedicata all'allargamento della Comunità negli anni ottanta e in particolare va ricordato come fu tenace l'impegno di Andreotti a favore dell'ingresso della Spagna nonostante problemi legati a possibili turbative del mercato agricolo e alle resistenze da parte della Francia
Secondo Andreotti l'ingresso della Spagna diventava imprescindibile sia per sostenere la transizione democratica e la sua collocazione occidentale sia per il rilancio nella costruzione economica e politica dell'Europa
Va ricordate quindi lungo e complesso percorso che vede l'ingresso dei due paesi della penisola iberica in seno alla comunità si concluse nel marzo dell'ottantacinque proprio nel semestre di presidenza italiana
Che dopo l'avvento di Andreotti alla guida della Farnesina nell'ottantatré poi nel corso del suo ultimo Governo dal novantuno al novantadue
Si apriva l'importante fase che avrebbe condotto all'Atto unico europeo poi al Trattato di Maastricht
Un percorso sicuri e ci parlerà il professor Pietro crea veri il Trattato di Maastricht costituisce l'ultimo atto di un lungo cammino iniziato guardassi quarant'anni prima
è un evento che evidenzia comunque le difficoltà di realizzare una piena integrazione europea
L'accelerazione da parte degli stati membri
Dicevo deve una parte della propria sovranità in un settore delicato importante come quello della moneta
Lasciava forse sperare nella realizzazione di un grande progetto federalista europei malgrado le riserve che suscita oggi la prospettiva di un'Europa dei banchieri
Fu una scelta voluta da Andreotti nella convinzione che l'unione monetaria dovrà essere solo il primo passo che bisognava andare oltre rispettando l'aspirazione dei fondatori della Comunità europea ad arrivare ad una piena unità politica del continente
Tuttavia lo stesso Andreotti ripensando e valutando gli esiti di questa fondamentale momento della realizzazione dell'Unione Europea
Non ha mancato di sollevare alcune riserve in un articolo del due mila cinque scriveva
Se a Maastricht invece che proclamare la politica comune esteta e di sicurezza avessimo sancito la convergenza graduale in questo campo forse qualche passo avanti lo avremmo fatto è vero si è creato un ministero degli esteri dell'Unione
Ma è il ventiseiesimo Ministero degli Esteri e proprio impossibile magari ratealmente prevedere alla fine del percorso magari una sola diplomazia
è un altro punto delicato lo individuava nell'ambito militare con la coesistenza
A conferma
Confini poco con la con con per l'esistenza di confini poco Nitti tra quella che era l'unione il ruolo dell'Unione il ruolo della NATO
Ecco questi altri problemi tra i quali il negoziato con la Turchia imponevano a suo avviso una pausa di riflessione senza mai in Ammannati ammainare le bandiere ho esasperare gli aspetti critici anche sul problema dell'allargamento dei membri dell'Unione Andreotti non ha mancato di sollevare qualche riserva
Nel dicembre del due mila sei scriveva
Forse vi è stato un eccesso di velocità sia nel passaggio dalla comunità unione sia nell'allargamento a venticinque euro ventisette
Che anche la stipula del Trattato costituzionale avvenuta sempre a Roma il venti ottobre del due mila quattro non era del tutto naturale
Due pesi Francia Olanda non hanno ratificato bloccando Little globale ma non si può nemmeno sottovalutare che un certo numero di Stati compresa l'Italia ha ratificato
Ecco ma anche di fronte alle critici criticità anche il processo di integrazione europea ha più volte evidenziato possiamo dire che va mai io venne meno il suo forte convincimento europeista che era e il risultato di un lungo processo durato potremmo dire mezzo secolo segnato anche da molte situazioni problematiche difficili
Mai messo in dubbio una sua solida convinzione che possiamo trovare in questa citazione noi italiani che avremmo l'avventura di partecipi noi anziani scusate che avremmo l'avventura di partecipare all'entusiasmo degli inizi
Fronteggiando contrarietà e scetticismo i tanto diffusi dobbiamo esortare a continuare credere nell'Europa unita oggi più che mai grazie
Ora c'è proseguiamo con le tre relazioni previste per il pomeriggio incominciando da Augusto D'Angelo
Che ieri ci aveva comunicato la sua defezione ma credo che insieme ripreso e quindi lo salutiamo con molto con molto piacere ascoltiamo la sua relazione la metamorfosi del Partito Popolare Europeo
Grazie diciamo che compito di questo l'intervento che vorrei contenere nel quarto d'ora Cometa istruzioni diciamo dovrebbe essere quello di capire qual è secondo Andreotti il ruolo del PPI è un ruolo trainante nella costruzione della del processo d'integrazione europea ma anche come invece PPE si sia andato trasformando in una cosa
Un po'diversa da quella che per alcune generazioni è stata vissuta
è vero che sicuramente c'è una radice degasperiana nelle Luperini Smodis Andreotti non sottovaluterei per anche un'esperienza come dire una radice Montini e Anna nel senso che l'Andreotti della Fushimi
Ascolta un Montini che su cui sul problema della risistemazione europea
Qualche ragionamento negli anni Trenta l'aveva fatto
Facendo un parallelo con la risistemazione dell'impero nei primi secoli eccetera
Montini che accogliendo i giovani democratici cristiani nel sessantaquattro gli aveva detto ne siamo persuasi d'altra parte che voi date alla parola democrazia il suo più attenti quel milione significato
Che il riconoscimento della dignità la persona umana dell'uguaglianza di tutti gli uomini e della loro collaborazione costante fraterna in vista del bene di tutti specialmente di quelli che sono i meno favoriti e Montini che è quello che vaga
Facciamo la formula del della c'è
Ed elevato come Europa in cammino
Pandev Rocchi è chiaro che l'inizio del processo d'integrazione europea è marcato diciamo dalla tradizione democristiana
C'è una pagina in cui scrive in fondo gli altri sono arrivati tutti successivamente nella cieca la cieca fu votata soltanto i democristiani socialisti arrivarono alla parlo delle grandi famiglia diciamo
Più europee il socialista arrivarono soltanto con l'altro del Lussemburgo del settanta poi nell'atto unico pasto ci sarebbe sarebbe arrivata anche sembra gravata anche il consenso del PC
Quali sono i passi diciamo di Andreotti in Europa cioè ribassi li carica cui lui viene candidato a metà degli anni Settanta dopo l'esperienza dei suoi primi governi è in corsa per la presidenza del Parlamento europeo il febbraio del settantacinque ma i tedeschi appoggiano Bernardo
Per carità e un belga e a quel punto Luís praticamente Andreotti esce di scena non va neanche
A partecipare al volo ma al voto nell'estate del settantacinque indicato invece unanimemente come il candidato ideale alla presidenza del gruppo parlamentare democristiano al Parlamento europeo
E le diciamo una candidatura forte per certi versi appunto unanime ma il problema è che si avvicinano le elezioni in Italia
C'è stato un avanzata a livello europeo dei partiti socialisti dei partiti comunisti c'era il problema di Roma perché panel settantasei Roma verrà persa per la prima volta in quindi Andreotti
Prima far rinviare l'elezione è fissata per il nove luglio a settembre poi a settembre non essendo maturati i nuovi equilibri che gli permettevano di abbandonare la politica italiana decide di continuare a competere in Italia e non prende la carica
Gli anni settanta sono anche gli anni in cui si struttura del Partito Popolare Europeo si diede decidere sul nome
E c'è questa divisione tra chi vuole riferimento chiaro ed esplicito alla tradizione democratico cristiana e chi invece vuole fermarsi alla Partito popolare
Soprattutto
I tedeschi vorrebbero un nuovo sviluppo del PPI e che deve essere fatto al di là del perimetro ideologico democratico cristiano non a caso il gruppo nascerà del PPE nascerà come Federazione popolare dei partiti cristiano democratici
Dei Paesi della Comunità europea ma i democristiani tedeschi non cederanno sulla prospettiva politica e nella seconda metà degli anni Settanta
Sei anni principali ispiratori di un'organizzazione in fondo parallela che l'Unione democratica europea
Che dopo una riunione preparatoria ad ottobre del settantasette ammonì qua a Monaco di Baviera fa nascere nel settantotto questa associazione dei partiti democratici conservatori non è una unione non associazioni è chiusa alla collaborazione con le sinistre settantotto e l'Italia in Italia c'è un governo sostenuto anche se strettamente dalla Partito Comunista
Gli anni settanta sono difficili anche per il rapporto tra mondo cattolico e partiti di ispirazione cristiana il vi post Concilio
Come dire ha liberato
Il mondo diciamo cattolico dalla rappresentanza unica
C'è stato una grossa dispersione
In fondo bisogna ragionare sul fatto che forse in quella stagione si radica la spiegazione del perché poi di fatto non esista una quarta generazione della DC c'è la prima la seconda la terza la quarta poi non matura ma gli anni ottanta sono problematici dal punto di vista della dimensione europea vessazioni popolare perché nell'ottantadue la sezione torna al potere dopo la fase di governi giallorosso rosso gialli va perché giallorosso può essere confusa socialisti socialdemocratici e liberali
E
Nasce una certa conflittualità diciamo tra partiti soprattutto se bevute
Democrazia cristiana
Sulla parte che vado a dire adesso devo dire grazie avevamo gli affreschi e che sta facendo uno studio sul rapporto tra sede UE democrazia cristiana e nelle sue ricerche ha individuato
Tra gli altri questo momento dell'ottantacinque in cui il PPE comincia a discutere della rotazione delle cariche all'interno dell'Internazionale democristiana Internazionale democristiana nella quale la democrazia che larici italiana aveva il Segretariato quindi punto propulsivo va bene
E alcuni partiti democristiani del nord Europa comincia a porre il problema che le cariche debbano ruotare
Io avanzano la proposta di dare la presidenza alberi cutting avanza dell'Internazionale per l'appunto della segreteria ad Aristide a scaldarmi che era un venezuelano
In quel momento Piccoli segretario risponde e
Polemizza sul fatto che a Quito dove c'era stata la riunione precedente non fosse stata decisa nessuna rotazione e che quindi questa idea della rotazione
Fosse una novità fatta circolare da chi aveva interesse ad eliminare la DC italiana dal Segretariato generale della Internazionale democristiana
D'altronde in quella fase noi troviamo alla presidenza del PPE un esponente del Benelux alla presidenza del gruppo di CPP al Parlamento uno della sede uno
Alla segreteria del PPI al segretario del PPE un altro della sentenza al Segretariato della UE Ricci un altro della sezione la presidenza del Parlamento europeo ad un francese
Piccoli dice ma la DC che non è un partito piccolo ma soltanto la presidenza dell'UE dieci quindi ribadiamo la nostra richiesta di mantenere il segretariato generale dell'Internazionale democristiana
Mai agli italiani
Vi è una sola scrive che era il segretario diciamo che perdeva sostanzialmente il posto
è in atto una manovra di togliere alla DC ruolo trainante dove nativo in senso politico è costituito dal Segretariato generale per affidarlo a persona orientata da tedeschi che così intendono abbassare il profilo politico del nostro internazionale a vantaggio di quella conservatrice
Alla fine di questa vicenda piccoli sarebbe diventato il presidente della Internazionale democristiana che sarebbe diventato segretario ministeri a campi in sull'altro venezuelano che era già stato Presidente del suo Paese e che sostanzialmente arriva in quella posizione con una carica propulsiva abbastanza
Ridotta sostanzialmente l'altro aspetto che volevo sottolineare a proposito di questi anni è un incontro tra Colli e De Mita il primo diciamo avvenuto il dodici maggio dell'ottantotto a Roma il primo in cui venite Presidente del Consiglio
Secondo un verbale informale
Redatto da un collaboratore che limita con la firma che nella nelle capitali europee solamente la Roma Luís poteva dare del tu sia al Presidente della Repubblica Cossiga che al presidente del Consiglio per l'appunto De Mita
Che De Mita
L'avrebbe detto
Certo perché siamo una corrente della servitù
Il verbalizzante ore ha pensato bene di scriverci vicino scherzando però voi capite che fu chiaramente no
Come dire il pensiero evidentemente per certi versi c'è queste attenzioni che negli anni Ottanta attraversano le maggiori formazioni di tradizione democristiana
In Europa non consentono allargamenti l'unica eccezione e quella della mia democrazia greca che è ammessa al PPE nell'ottantatré
Però altri partiti non non entrano
Ma negli anni ottanta sono anche quelli in cui Andreotti con il Presidente del Consiglio e ministro degli Esteri e decisiva in alcuni momenti di svolta sequestro per Milano l'atto unico eccetera eccetera nell'ottantatré viene eletto Andreotti presidente del nove decide ha detto adesso il professor Malgieri e a mio giudizio in quel periodo soprattutto quando
A occasione di parlare apertamente in questi problemi delinea quella che a suo giudizio l'ammissione del PPE all'interno diciamo del processo che integrazione
Lo fa ad esempio il tre aprile dell'ottantaquattro quando accoglie all'Opera di Roma i delegati del quinto congresso del PPE
E dice se l'Europa unita estate deve continuare ad essere la grande rivoluzione democratica dei tempi moderni dobbiamo superare la concezione meramente economica della scena l'Europa è infatti una retta prima di tutto politica popolarismo e dunque e europeismo sono indissolubili
Dobbiamo pertanto più suscitare un vasto movimento di popolo europeo senza grandi senza grandi consensi
Delle donne e dei giovani dei sindacati degli intellettuali eccetera eccetera e fanno sperare in una ripresa di quota dell'Europa dei Trattati di Roma quindi come dire
Popolare l'Europa vuol dire anche lavorare affinché venga declinata all'interno della società civile rammenta anche in quella sede
L'idea di De Gasperi di una sostanziale
Come dire di un un'assenza di contrasto tra fedeltà europee fedeltà atlantica gli anni Ottanta sono anche gli anni in cui la democrazia cristiana si sobbarca il peso economico del PPE
Cioè se si va a vedere quanto si spendeva nell'ottantaquattro per esempio in franchi belgi la Ricci sostiene le spese per il quarantotto virgola sei per cento mentre CPU sale su insieme arrivano almeno del trenta quindi c'è un come dire una centralità che ribalti svanendo dal punto di vista economico politico ma è ancora forte dal punto di vista economico
Andreotti fa parte di una generazione di uomini che hanno guardato all'orizzonte europeo con uno ad un errore ad un orizzonte decisivo per il loro impegno politico faccio alcuni nomi Colombo
Scelba Gonella in parte Forlani al sociale tutte persone che sull'Europa hanno dato hanno riflettuto di OPA hanno scritto nei loro scritti spesso e volentieri il tema dell'Europa risulta centrale non sono sicuro che sì avvenuto lo stesso per la generazione successiva
Lo dico perché ad esempio quando c'è il sette otto novembre dell'ottantotto il congresso del PPE a Lussemburgo per la prima volta il segretario della DC che in quel caso anche presidente del Consiglio
Al congresso non ci va il segretario del PPE dell'epoca Jansen è abbastanza seccato e scrive una lettera allarmata a De Mita
Una lettera in cui si parla di almeno di amarezza si dice che era spiccata l'assenza del leader della DC italiano il presidente del consiglio e da tempo abbiamo avvertito un progressivo distacco
Del vertice dalla vicina all'attività del PPE
E avanti così la cosa che ha colpito che mi colpisce che la lettera che Jansen scrive a De Mita viene mandata anche ad Andreotti
E Janzen sì aiuto ad Andreotti perché al di là di dignità sì riesca a ricostituire un rapporto più sistematico e continuo tra la presidenza il segretariato generale da Di Pietro
E la Democrazia Cristiana gli organi dirigenti della Democrazia Cristiana
Dovrebbe essere chiaro qual era diciamo ideale di PPI e di
Di Andreotti ma gli anni che vanno diciamo dal crollo del muro di Berlino o alla fase successiva sono anni di grande trasformazione del PPE
Intanto
Nel novantuno si comincia ad allargare si pone il problema dell'ingresso dei britannici del del partito conservatore britannico
Era già entrato il PPE il Partito popolare spagnolo che però crea una trasformazione della fine degli anni Ottanta dell'ottantanove Dalia Anza popolare tra
Alleanza popolare
Costituita fondata da il Barnet un uomo di Franco e il passaggio del ribadire azzardare permetterà che anche il Partito Popolare spagnolo venga incluso nella nel PPE gradualmente questo tipiche comincia ad assumere
Come dire
Caratteri alquanto diversi non soltanto da quelli originali ma anche da quelli degli anni Ottanta sostanzialmente e l'obiettivo la stella polare di questo nuovo PPE è l'aggregazione di forze che talvolta sono non perfettamente diciamo in linea con le vecchie tradizioni ma che rappresenti invece nuovi nuclei conservatori perché il problema è recuperare la maggioranza del Parlamento europeo maggioranza che è stata persa nel settantatré
Con l'ingresso dei laburisti all'interno del Parlamento europeo nelle elezioni
Diciamo dirette i socialisti nel settantanove l'anno centotredici seggi dei Popolari centosette e manterranno la maggioranza fino al novantanove quando il sorpasso verrà realizzato sorpasso che costa in duecentoventitré seggi per il Partito popolare europeo e centottanta per il socialista
In questa nuova visione diciamo si sconta il peso maggiore delle sorti del partito tedesco
E il PPI è in fondo cambia asse di trazione all'asse di trazione che era stata in parte quella tra Italia e Paesi Belgio Olanda eccetera c'era si sostituisce quella tra Spagna e Germania
Siamo di fronte ad una risistemazione europea che adottato mi ha sposato e ha spinto verso un bipolarismo parlamentare
Che rappresenta anche all'interno del mondo europeo fondo una semplificazione etiche per certi versi desertificata ISO certi di mezzo apre all'economia di mercato
Con una riduzione dei freni diciamo di natura sociale per certi versi non è l'unico motivo ma per certi versi la fine della democrazia cristiana si spiega anche così
Non è solo perché è finito il comunismo ma anche perché con la caduta del comunismo ha vinto un'altra opzione di popolarismo europeo che si allontana da quello tradizionale
Cerchi di ciò viene accompagnato da una serie di cambiamenti statutari non mi soffermo su questo
Ma di fatto l'Unione europea delle democrazie cristiane nel novantanove si scioglie all'interno
Del PPE il termina un modello di partito che per certi versi era stato anche perdonatemi il termine missionario
Perché perché quando ad esempio crollata il sistema dell'Est
C'è uno sforzo della UE dieci e anche di parte il Partito Popolare di affondare nei Paesi dell'Est
Dei partiti che potessero riallacciarsi alla tradizione democristiana e in questi casi Andreotti e spesso indicato da un punto di riferimento diciamo
Ma e possiamo dire che è un po'il
Come dire il suggello a questa trasformazione in un articolo de la Civiltà Cattolica del novantadue di un gesuita francese
Si leggeva che l'ammissione all'interno del PPE di partiti conservatori come il partito conservatore britannico alteravano il riferimento cristiano del PPE in maniera definitiva
Ciò che resta per gli italiani è un problema di definizione di identità cioè all'indomani del voto
Del marzo del novantaquattro il PPI il Partito popolare che è nato come diciamo successore più piccolo
Della democrazia cristiana sceglie di stare all'opposizione ma sceglie di stare all'opposizione in maniera come dire che etica
Ma anche collaborativa laddove ci fossero le possibilità ed è interessante un aspetto relativo un intervento di Andreotti nel senso che dall'ufficio di Mattarella parte dopo una segreteria politica del PPI un fax verso Andreotti in cui si
Come dire sì mente sul nero su bianco la linea del partito
E nella linea del partito
C'è scritto tra l'altro un messa si esprimerà la nostra visione moderata in questa diciamo
Opposizione
Che non esclude atteggiamenti responsabili diciamo innesta si esprimerà la nostra visione moderata dello sviluppo politico e della crescita economica del Paese
Andreotti risponde ci mettendo un quadratino attorno alla parola moderata e allungando un segno mettendo riformista punto interrogativo
Cioè lui moderato si riconosce in una tradizione che però non vuole associare a mio giudizio al senso traslato del moderatismo andato prendendo in quei in quegli anni
Ma al tempo stesso non vuole lasciare il termine riformista né alla sinistra né diciamo al nuovo che avanza come si diceva all'epoca
Un minimo accenno di prospettiva il popolarismo
In Italia poi che fine ha fatto
Almeno nel confronto con l'Europa alla fine della legislatura che è finita nella quattordici i partiti che facevano parte
I partiti italiani che facevano parte della del Pd erano sei caso unico diciamo in tutta Europa
C'erano partiti c'erano Paesi che avevano un solo partito Francia Lussemburgo Olanda ce la cerca o due o tre o quattro cinque la Romania
Solo l'italiano e dell'assenza
Farina mento totale
E nel periodo successivo
Nell'ottava legislatura quindi quella che si conclude si sono ridotti a quattro
E passando il numero di seggi tra i trentacinque di quando erano sei ai qua ai quattordici ai diciassette scusatemi quando sono diventati quattro di parti
Adesso si andrà alle nuove elezioni al momento
Al momento i partiti
Che fanno parte della
Nel Partito Popolare Europeo sono rimasti per forza Italia Alternativa popolare che non vi saprei proprio bene identificare e Unione di centro che insomma c'abbiamo presente qualche poltrona
Il peso poi ci sono gli osservatori a scusate la Südtiroler Volkspartei Partito autonomista trentino tirolese che per valgono per quello che vale nessun osservatore il peso
Che hanno questi partiti all'indomani del voto
Non lo posso immaginare ma a mio giudizio saranno sicuramente meno di trentacinque milioni diciassette quindi l'evoluzione del popolarismo per come è andato conformandosi in Europa
Di certo non ha fatto bene al popolarismo italiano che in fondo per certi versi con Sturzo traccia della dovrebbe aver avuto il Copyright sostanza tutto
Ringraziamo Augusto D'Angelo per questa relazione che ha introdotto nel nostro dibattito un aspetto preziosi Aspin per certi versi nuovo che però si colloca all'interno del della realtà europea realtà politica europea e all'interno anche del dibattito in seno al mondo cattolico
Alla tradizione cattolico democratica presente nel nostro Paese
Una pensiamo a Lucca Micheli letta con la sua relazione sull'allargamento della comunità delle comunità europee negli anni ottanta premio
Allora grazie professor Malgieri ringrazio tutti gli organizzatori la famiglia Andreotti
Tutti quelli che con fatica vedo stanno ascoltando confessa di competere mi è un po'imbarazzo parlare a quest'ora perché non vedo punti robuste i listini
Sì però ci provo qualcosa dunque io volevo innanzitutto fare due considerazioni parlando l'allargamento di quel periodo che va dal settantacinque all'ottantacinque considerazioni generali innanzitutto che cosa è il processo di integrazione europea per Andreotti
Io direi meglio che cos'è l'unità europea per Andreotti
Lo studioso di storia di integrazione europea tale Mark Gilberto ha spiegato che lo studio della storia di questo interessante processo sono da evitare i modelli teologici ovvero bisogna rintracciare analizzare come per altri fenomeni storici
Le cause le radici dei problemi del nuovo soluzioni indipendentemente dalla meta che poi si è raggiunta che certo non era scontata
è un giusto richiamo assortire dalle speculazioni astratte sul processo di integrazione europea come sorta di automatismo della storia
Ma se questo criterio euristico il vero in generale a me pare che non si possa proprio applicare nel caso della politica europeisti perché Andreotti dello statista democristiano per un'intera generazione democristiani
Come relazioni precedenti hanno mostrato l'unità dell'Europa non fu solo un mito un'idea una costruzione politica una organizzazione giuridica cioè uno strumento della politica
Ma fu una sorta di religione laica che aveva una sua tecnologia cioè una sua finalità come la la religione cristiana quella fede sulla quale Andreotti non ebbe mai dubbi
L'unità dell'Europa e per Andreotti il mondo che verrà per i popoli europei
E un mondo che bisogna iniziare a costruire nella realtà presente seppur con contrasti fin qui abbiamo sentito oggi Francia Gran Bretagna eccetera contrasti sacrifici e con l'imperfezione che sempre accompagna le cose umane
Più volte Andreotti ha scritto e detto che l'Europa era stato il più grande lascito politico di De Gasperi alla democrazia restano in primis fa nel mondo politico italiano in generale
Andreotti intende quindi proseguire questa eredità politica questa sorta di religione dell'Europa
Fin troppo banale ma non è nemmeno vero e dire che l'agire le generazioni cui appartengono De Gasperi Andreotti hanno vissuto l'esperienza delle due guerre mondiali
L'esperienza quindi dell'euro quindi una guerra un diario di due guerre mondiali certamente hanno vissuto l'esperienza dell'Europa dei nazionalismi politici dei totalitarismi statali
Dei gli otto archi esuli ed è protezionismo economici cioè l'Europa tra le due guerre
Io voglio dire che senza tenere conto di questa regione d'Europa di questa convenzione teleologica del processo di integrazione europeo
Un processo che all'epoca consideravano tutti irreversibile non come oggi è difficile a mio avviso comprendere la politica turistica di Andreotti
E dunque comprendere anche la posizione italiana circa il rinvio gli allargamenti della Grecia la Spagna il Portogallo
Insomma non ci fu mai un momento in cui Andreotti mise in dubbio che questi tre Paesi dovessero fa parte delle comunità nel senso teologico della costruzione dell'unità europea
I problemi certamente sussistevano sul quando e sul come
Ma erano problemi che si sarebbero dovuti affrontare e risolvere anche con qualche sacrificio
Per la composizione dell'intero mosaico europeo un mosaico che Andreotti riteneva ben più importante della perfetta aderenza o del perfetto incastro di singola tessera
Una seconda considerazione va fatta come premessa l'integrazione europea come processo storico quindi non come religione d'Europa ma come fatto umano come esperienza storica per Andreotti intimamente connesso all'atlantismo al legame con gli Stati Uniti
Nel rapporto tra tantissime doroteismo nella politica slogan una vexata quaestio per gli storici
Per Andreotti europeismo e atlantismo sono due aspetti attraverso i quali si coniuga l'appartenenza all'Occidente
Un concetto quello dell'Occidente che in tempi di guerra fredda non era per nulla offuscato come invece appare oggi ma era anzi ben vivere leale nella pratica delle percezioni politica
Dico nella pratica perché Andreotti è un uomo pragmatico non è un pensatore politico non è uno studioso non è un filosofo non ha elaborato chissà quale speculazione teorica sul significato di Occidente
Egli stesso si definisce ad un burocrate
Imputa la sua sopravvivenza politica dopo la morte di De Gasperi cito al suo pressappochismo romanesco unita alla superba pretesa di appartenere ai pochi mono oppure in una terra dice io poco molto poco e denti e proprio questo pressappochismo nessun uomo comunismo in una terra di Cecchi
Che ci fa vedere facilmente che l'appartenenza all'Occidente era l'appartenenza a un mondo che aveva scelto la libertà individuale ivi compresa quella economica e la democrazia politica di stampo liberale
Un mondo che in tempi di guerra fredda
E tutta la carriera politica di Andreotti si svolge in quel qua in questo arco storico affrontava la sfida epocale in Europa e certamente anche in Italia
Di coloro i quali Cecchi o o i denti ipotizzo secondo Andreotti avevano immaginato o sperato e continuava ad immaginare
E anzi molta parte d'Europa avevano costruito modelli di società alternativi e antagonisti
Essere parte delle istituzioni comunitarie dunque significava appartenere all'Occidente e l'appartenenza all'Occidente implicava per lo statista democristiano l'accettazione del vincolo d'alleanza politica più militare con gli Stati Uniti
Queste premesse sono necessarie inquadrare il comando ottico affrontare gli allargamenti delle comunità europee la questione che si poneva quindi non era solo quella dell'allargamento delle comunità
Ma quella della collocazione internazionale di questi tre importanti Paesi europei mediterranei
Terra la questione della dell'appartenenza all'Occidente che significava in definitiva l'appartenenza all'Occidente della sponda europea del Mediterraneo laddove era collocata interamente Italia
Quindi va vista la relazione complessa non solo quindi singolarmente cioè paese per paese Grecia Portogallo e Spagna sono tra i Paesi che come ben noto sarto ancorandoli della dittatura la metà degli anni Settanta
Si parla sempre di transizionale democrazia in termini politologi in realtà sono tre Stati e tre storie completamente diversi basti pensare che uno uno Stato nazione come la Germania e l'Italia
Che ancora aperto da questore di unità nazionale la questione di Cipro anzi la giunta militare cadrà nel settantaquattro poco a causa di questa questore di crisi di dicitura dell'invasione della Turchia
Gli altri due invece Spagna e Portogallo sono relitti come lo sono ancora oggi i grandi imperi intercontinentali come la Gran Bretagna
Ancora alle prese in Spagna e Portogallo negli anni settanta con i dilemmi contraccolpi della decolonizzazione
Secondo me il Portogallo fa un po'storia se questa transizione che lo spiego perché la Giunta diciamo il movimento delle forze armate che opera la rivoluzione dei garofani nell'aprire almeno centosettantaquattro non mise mai in discussione nella stragrande maggioranza come anche il mondo politico lusitano la scelta occidentale del Portogallo
Basti pensare che nelle elezioni che nell'elezione del settantacinque settantasei le prime egli ebbe per la Costituente eccetera eccetera lì i partiti filo-occidentali ottenendo sente suffragi superiori al settanta per cento è un merito va dato certamente al Partito Socialista di Mario Soares
Che come è noto aveva preso le distanze da tempo dall'ideologia marxista-leninista e si era posto il veto antagonismo con i comunisti tutto questo per dire che l'ha scelto l'operista fu per il Portogallo consequenziale al mantenimento della collocazione internazionale il quadro atlantico
Tutte le forze politiche ad eccezione di comunisti sono favorevole l'ingresso nelle comunità
Con le quali porto l'aver associato dal settantadue ciò per dire che per Andreotti che come nota Guido caverne di solidarietà nazionale dal settantasei al settantanove percorsi adesione del Portogallo
Avviatosi con la domanda del settantasette implicava problemi tecnici ma non imponeva la soluzione di problemi politici riguarda il posizionamento internazionale del Paese
Molto diverso invece nel caso della Grecia e della Spagna che avevano a differenza del Portogallo in comune l'esperienza della guerra civile non so se questa cosa si può estendere anche all'Italia no questa caratteristica cioè verso il porto la regola versi Spagna scusa avevano vissuto la guerra civile in poco più di un decimo decennio tra il trentasei e quarantanove
Contrapponendo all'interno di questi due Paesi
Sfrutta ponendosi all'interno di questi due Paesi poste concezione dello Stato della politica soprattutto la guerra civile ha radicalizzato le opinioni pubbliche su fronti contrapposti che erano riemersi dopo la fine delle dittature
Se in Grecia e Spagna consistenti settori dell'opinione pubblica che attratti divennero maggioritari mettevano in discussione non certo il processo di democratizzazione
Ma l'indirizzo da dare alla nascente democrazia e soprattutto la collocazione internazionale del Paese questa a mio avviso fu la maggiore preoccupazione che Andreotti avverte nelle transizione alla democrazia
Di un Paese importanti confinanti con l'Italia ai validità della diga legata per tanti tradizione storico-culturale geografi economici accetta sulla transizione greca e quella spagnola insomma apparivano più densa di incognite
La Grecia come noto si era affrancato dalla dittatura sicura della crisi proprio il settantaquattro aveva intrapreso il cammino
Verso la deliberazione sotto la guida di Karamanlis ed in modo in quel sì al suo partito
Ma rimaneva come strascico della crisi cipriota l'uscita dalla Grecia dalla struttura militare Tavana della NATO dall'organizzazione militare quindi e nell'opinione pubblica dov'erano presenti radicate convinzioni antioccidentali
Per tutta una serie di motivi che andava dall'antico sostegno dato dagli Stati Uniti al governo del re durante la guerra civile alla più recente esperienza di detti dittatura il cui avvento nel sessantasette era opinione comune fosse stato sostenuto dagli Stati Uniti
A questi motivi ideologici si saldava con la questione nazionale
Quando il risentimento per la coscienza statunitense dei Paesi della NATO rispetta l'invasione di cibo da parte dell'alleato la Turchia cioè Andreotti sposò pienamente la causa del governo Karamanlis che aveva fatto la dell'adesione alle Comunità europea è un punto centrale dell'azione di governo quale strumento per il rafforzamento della democrazia dando modernizzazione del Paese
Governo prego fece domande dell'isola nel settantacinque ma per almeno un anno e mezzo
Questi negoziati salutarono a decollare per i tumori che suscitava come al solito il secolo questo allargamento ai ai settori agricoli di Paesi concorrenti come Italia e la Francia ma anche per l'impatto che l'adesione della vita ci avrebbe potuto avere sulle relazioni con la Turchia anch'esso antico partner atlantico è associata alla cioè dal sessantatré
Complicano poi la questione le domande che nel corso del settantasette fecero il Portogallo e la Spagna
Troppo nel settantasette tuttavia prevalse in seno alla signora sull'opinione che bisognasse scindere il negoziato di Atene
Comunque da quello dei Paesi iberici come richiesto da Karamanlis al fine di accelerarlo e sostenere il corso democratico l'orientamento atlantico della Grecia
In questa accelerazione impressa molto il ruolo dell'Italia e il sostegno che il Governo Andreotti promise più volta Karamanlis visto che il popolo economia italiana e quella francese avrebbero sopportato i maggiori costi dell'adesione in termini di concorrenza con i prodotti agricoli greci
Nel corso degli incontri che ebbe con il primo ministro greco ha cominciato la visita del maggio del settantasette
Andreotti affermò in termini inequivocabili inequivocabili l'appoggio totale sincero dell'Italia all'adesione della Grecia non mancando di perorare perché le due cose andavano insieme come fece le successive frequenti incontri con il primo ministro greco la causa del ritorno alla Grecia all'interno della struttura militare dell'alleanza atlantica
Certamente le italiane o indispensabili rivedere la politica agricola per riequilibrare il peso maggiore dell'economia e dell'agricoltura del Nord ma questa non fu mai posta come pregiudiziale alla conclusione del negoziato
Ma come un ovvio portato della dizione della Grecia tutti nuovi membri della dal della scienza a parole almeno ricevono di desiderare
Si fece come noto strada l'idea di sosta nell'agricoltura francese italiano aumentando i finanziamenti in favore per fondatore orientamento e garanzia con la finalità di renderle più moderne e competitive meglio preparata la desolante mentre i Paesi mediterranei
A questo proposito Andreotti pronuncio quello che tempo Roma il ministro degli Esteri britannico definiti scorso interessante che l'ha sentito in quel periodo
Lo pronunciò durante il Consiglio europeo di Brema del luglio del settantotto quello in cui si discusse dello SME
Sostenendo che si doveva sostiene tremano alla politica agricola comune in previsione del triplice allargamento e rivelando che quanto concordato di aiuti all'agricoltura mediterranea costava sei volte di meno degli aiuti del solo settore caseario appannaggio per gran parte dei paesi nordici
Ottenuto il consenso della Germania a testimonianza della buona intesa che sussisteva trasmette Andreotti di cui abbiamo sentito l'arrivo scattavano stamattina
Una Germania aveva sostenuto con grande forza fin dall'inizio l'adesione della Grecia e sulla quale sarebbero ricaduti i maggiori costi finanziari si poterono varare nel corso dei mesi seguenti un insieme di misure a favore dell'agricoltura italiana in particolare di quella meridionale de il Giornale e francese che rappresentano uno dei più importanti fattori di riequilibrio della spesa agricola che va fino alla loro visto favoriti i paesi nordici ma a parte questi dettagli tecnico eppure sono ovviamente essenziale importanti ciò che i grandi sottolineare che l'approccio all'integrazione della Grecia un approccio tutto politico
Approccio quindi globale che non si comprende se non tenendo presente a mio avviso le premesse opposta all'inizio
Altri fini altrimenti si finisce per concludere come fa un recente raffinato studio sull'adesione della Grecia
Ricco di citazioni archivistiche non piacciono tanto
E che pure giudica il governo Andreotti come uno dei più entusiastici sostenitori che l'atteggiamento aperto e disponibile della diplomazia italiana derivava da una sorta di debolezza nella tecnica negoziale
Il governo italiano invece si batte costantemente alla ricerca di una soluzione dei problemi tecnici perché per Andreotti più semplicemente era inconcepibile costruire il Mosaico europeo senza la tessera greca
Agenti Scalo San il primo ministro britannico disse che era assurdo tra tanti discorsi sul rafforzamento della democrazia in Grecia e sulla Grecia come culla della civiltà occidentale
Che negoziati sulla gestione rimanessero bloccati dalla disputa sui pomodori
La Grecia ha come nodo aderì infine
Alle comunità con il trattato del settantanove aggiungo completò un ritorno dell'Occidente con la reintegrazione nelle strutture della NATO nel mille novecentottantatré la stessa incertezza sulla collocazione internazionale del Paese li si riscontra nella transizione alla democrazia della Spagna dove pure riemersero forti spinte antioccidentali anche atlantiche
Poi se tutte le forze politiche erano favorevoli entrare nelle Comunità europee
Il governo Andreotti come nel caso della Grecia dette pieno appoggio alla candidatura spagnola cioè con un importante sostegno al consolidamento della democrazia chiarendo che certamente andavano risolte le difficoltà tecniche relative astratta grazie al settore agricolo ma fermando che il Governo italiano come nel caso della Grecia non desiderava fare della soluzione di queste difficoltà una convenzione per l'adesione della Spagna
Andreotti non poté continuare la trattativa per l'adesione della Spagna del Portogallo visto che nel settantanove il governo cadde tuttavia la ritrovò più o meno al punto in cui l'aveva lasciata quando nell'ottantadue divenne ministro degli Esteri
Passi avanti non se ne hanno fatti dati i timori le complicazioni tecniche di fare entrare nel mercato comune due economie così importanti le perplessità derivano dalla Francia e forse erano venute anche dall'Italia ma non ho documenti su questo che i governi precedenti un'Italia che in qualche momento lascio a recitare alla Francia la parte dall'intransigente negoziatore
Mi riferisco a quanto dirà appunto Bruna Bagnato stamattina
Andreotti riprese quell'approccio tutto politico e globale all'allargamento un approccio ancora più necessario a suo avviso al caso della vittoria il Partito socialista operaio spagnolo all'elezione del primo ottobre ottantadue
E alla formazione del governo guidato da Felipe Gonzales il Partito socialista spagnolo infatti aveva riaperto la questione della collocazione internazionale del Paese
Che il Governo precedente quello centrista di Calvo superfluo
Aveva rapidamente chiuso nell'ottantuno firmando il protocollo di adesione al Patto Atlantico ma non alla sua struttura militare integrata e dando così continuità l'appartenenza della Spagna al blocco militare occidentale
Che era stata garantita in modo bilaterale fin dal cinquantatré tra Spagna e Stati Uniti
Tuttavia tra gli impegni elettorali del Partito socialista spagnolo
Vi erano appunto viene le graduale allontanamento della Spagna dall'Alleanza atlantica e l'indizione di un referendum popolare per sottoporre i cittadini spagnoli la scelta circa la permanenza nell'alleanza stessa
Questa linea del frutto delle differenti sensibilità intorno alle scelte internazionali del Paese che avevano le varie correnti interne al partito stesso dove tradizionalmente aveva prevalso mitologia terzomondista anticapitalista e antiamericana
I personaggi illustri importanti lo stesso ministro degli Esteri rappresentavano questa corrente Fernando Moran Rockers quello che si balocca con tutte le tutele di è un socialismo un Mitterrand
Però deve subire immaginato da Consales perché manette improponibile
Il quadro in cui si manifestava il rischio di un'uscita di Madrid al Patto Atlantico dopo un referendum che tutti temevano potesse essere favorevole e ancora più comprensibile se si rammenta che la maggiore e più gente preoccupazione internazionale il governo Craxi fu quella di superare le non poche resistenze di ordine interno che destano Ritalin Oropa l'installazione degli euromissili
E bisogna aggiungere tanto per completare questo quadretto che anche in Grecia nell'elezione quelli dell'ottantuno si era fermato un altro partito socialista il famoso passo un leader e fondatore Andreas Papandreou aveva contestato sia la scelta atlantica
Quella cioè di ritornando strutturalità terminano Cerlino centottanta sia scelto europeista del suo predecessore calamite Karamanlis fingendo la campagna elettorale e i programmi di governo di slogan anticapitalisti antiamericani anti europei
Il governo greco quindi aveva avviato un'azione di allentamento della solidarietà europea altro antica avvicinandosi all'Unione Sovietica
Criticando la scelta dello schieramento di onesti riproponendo l'idea di un referendum in Grecia e per la scelta atlantica e per la scelta europea e propugnando in accesi toni la necessità di rifondare su basi radicalmente nuove le comunità un
Pittura molto istruttiva per l'oggi
Per lo statista romano bisognava quindi scongiurare una deriva neutralista o di non allineamento della Spagna e confermare in qualche modo la Grecia nella cornice atlantiche nella più recente scelta europeista non solo per evidenti ragioni strategiche
Ma anche per i contraccolpi che le scelte greche soprattutto quelle spagnole avrebbero potuto avere sulla solidarietà del blocco occidentale e sull'opinione pubblica italiana ed europea
Vi era poi una sincera preoccupazione certamente per la democrazia spagnola
Per il quale era indispensabile assorbirono a suo avviso non sono una rock band integrazione europea comunitaria non solo la permanenza dell'Alleanza atlantica ma l'integrazione dell'esercito spagnolo nella struttura militare della NATO
Integrazione che avrebbe scongiurato future tentazioni golpiste
Erano riapparse come è noto nel tentativo di colpo di Stato del mille novecentottantuno insomma per mettere al sicuro la democrazia spagnola è necessaria secondo Andreotti la vecchia ricetta degasperiana integrazione militare atlantica e vincoli politici ed economici europei
Il negoziato che si sviluppò dopo l'ottantatré per l'adesione della Spagna rotoli intorno al perno della permanenza della le nell'Alleanza atlantica argomento quest'ultimo abilmente s'intanto da Consales per chiudere il negoziato sull'adesione rapidamente e con minor costi possibili il primo ministro Spagnuolo pendente prova sprint procrastinava di volta in volta
La data del referendum sull'alleanza atlantica
Feci ripetutamente presente che l'ingresso rapido la Spagna avrebbe dato forza quelle correnti del mondo politico spagnolo e dello stesso partito socialista che gli ormai capeggiato favorevole al mantenimento del legame con l'Alleanza Atlantica
Come per l'adesione della Grecia Andreotti gioca un ruolo di primo piano nel negoziato per l'allargamento ai Paesi iberici sostenuto anche questa volta dalla diplomazia tedesca
Con la quale la posizione italiana a dispetto del celebrato Russel Mitterrand Kohl risultò meglio allineata sia sotto il profilo degli sviluppi comunitari quali rapido allargamento ai Paesi iberici quella futura evoluzione istituzionale
Sia sotto quello del rafforzamento dell'alleanza atlantica ed ivi compresa la permanenza della Spagna al suo interno e la ricerca di un modus vivendi con le esose richieste finanziarie alle comunità che venivano da parte del governo greco di Papandreou
Il negoziato per l'allargamento ad esempio ci si chiuse com'è noto nel semestre di presidenza italiana nell'ottantacinque nella pineta dell'ottantacinque da parte sua Andreotti prese in mano il negoziato con tutti i problemi di natura tecnici anzi tecnica ancora aperti
A parte l'accordo sui prodotti industriali più facile a trovarsi visto che prevedeva secondo una scontata prassi l'abbassamento progressivo dei dazi doganali fino alla loro scomparsa più complicato pure cercare un prodotto su prodotti ad un un un compromesso scusate sui prodotti agricoli
Coerente con l'impostazione data la trattativa la presidenza italiana appunto a ricercare equilibri basati sul principio di gradualità in base al quale sarebbe introdotti in Spagna i prodotti agricoli continentali
Conteneva noi grandi paesi del nord e con la stessa gradualità sempre inseguiti i prodotti agricoli spagnoli mercato comunitario
Ma soprattutto l'Italia si batte ieri
Sono parte la conclusione
Per assegnare al Po alla Spagna un posto di parità con i maggiori Paesi membri nelle istituzioni europee facendo rientrare a titolo pieno in tutti i meccanismi di quella col di quella che allora si considerava la più grande realizzazione politico economica europea del dopoguerra
E cioè da una soddisfazione politica di prestigio
Ad una delegazione spagnola non sempre facile al Pardi quella di dieci
Nell'accettare compromessi sul piano commerciale si giunse così attraverso una serie maratone negoziali a fine di marzo l'ottantacinque al Consiglio europeo di Brussel del la fine vento ventinove trenta marzo ottantacinque
Che poté prendere atto che i principali problemi per l'adesione della Spagna del Portogallo moderno risolti
Invitare quindi restituzione vorrei Paesi candidati a concludere i lavori per permettere l'allargamento entro il primo gennaio dell'ottantasei
Al contempo al fine di venire incontro ai timori che questo destava il consiglio decide di lanciare i programmi Méditerranée integrati una destra pur brutalmente condizionato con un atteggiamento molto poco diplomatico il suo sì all'allargamento un anni furono gli apprezzamenti che provengono dalla presidenza italiana sia da Diderot
Europei sia da leader politico teatranti go consapevoli del valore che aveva l'adesione spagnola anche ai fini della prova referendaria circa la permanenza dell'alleanza atlantica
Che si sarebbe tenuta il dodici marzo dell'ottantasei due mesi dopo l'ingresso spagnolo delle comunità nelle comunità e avrebbe riconfermato questa sua scelta tragica di misura con il cinquantadue virgola cinque per cento dei voti favorevoli in conclusione si può ben dire che nelle intenzioni del leader democristiano
L'allargamento alla Grecia la penisola iberica nella condizione indispensabile per il rilancio del Progetto di nuovo di unità politica dell'Europa di quell'Europa cui aveva creduto Andreotti la classe dirigente democristiana
E alla quale aveva finito per credere ma con il passare dei decenni un'intera classe politica italiana
Avere concluso positivamente il lungo cammino dell'adesione di Spagna e porto di Spagna e Portogallo
Superando i problemi rimasti sul tappeto per sette anni conferì inoltre nuovo slancio l'iniziativa europeista Claudio un'altra stagione segnata da tappe importanti il consiglio di Milano com'è noto infine l'atto unico europeo l'adesione della Grecia della Spagna del Portogallo era per Andreotti dunque presupposto geografico e politico per l'avvio di una nuova fase che portasse al rilancio dell'integrazione europea
E forse alla realizzazione di una unità politica dell'Europa nella cornice di sicurezza atlantica
Allargando la comunità Paesi come la Spagna pronti a dare istituzioni comuni una dimensione politica nuova
A progredire ulteriormente sulla strada dell'integrazione della soprano e nazionalità mi accorsi del drappello di testa dei pesi che dei paesi che vogliono imboccare la strada di non europea Andreotti contava di avere dei sicuri alleati
In una comune visione dell'Europa
Ed è l'ambizione di raggiungere livelli più alti di integrazione politica economica e sociale tra i popoli europei
Infine non si può non accennare al fatto che avete portato la sponda settentrionale del Mediterraneo
All'interno delle istituzioni comunitarie Pianella mantenuta all'interno dell'alleanza atlantica rappresentava un minore contributo sia per la parte battaglie della guerra fredda
Sia per la distensione il dialogo con la sponda meridionale del Mediterraneo
Dove una comunità europea allargata sub almeno così sperava Andreotti più forte e più attento alle dinamiche di questo mare avrebbe potuto giocare un ruolo decisivo per la pace e la stabilità vi ringrazio
Sul ruolo di Andreotti in questa delicata fase allargamento della Comunità europea innanzitutto tra una serie di problemi politici economici commerciali che sono coinvolti in questa in questa vicenda
Ecco ora passiamo
Dulcis in fundo potremmo potremmo dire al relazione del professor e Piero Craveri che ci parlerà delle trattative che portarono il governo italiano presieduto da Giulio Andreotti a sottoscrivere nel mille novecentosettantanove il Sistema monetario europeo
E nel mille novecentonovantadue il Trattato di Maastricht prego
Anzi grazie a una legge ma io anch'io voglio molto ringraziare di essere stato invitato a questo convegno
Tanto più che era tanto tempo che non venivo in questo edificio della facoltà di giurisprudenza della Sapienza nella quale mi sono laureato
Tra l'altro con Francesco Calasso trentacinque questa stanza
Ne sono diventato assistente libero docente poi ho fatto il resto dall'infermiera diversità di altrove in cui son molto contento di essere qui e ringrazio chi l'ha reso possibile
Debbo parlare e devo correggere le date ma sono io stesso curatore ed ha per titolo e non so che cosa perché siamo entrati nello SME nel dicembre del mille novecentosettantotto
Siamo entrati
Abbiamo ratificato il Trattato di Maastricht nel gennaio mille novecentosettantanove però col Consiglio dal perché il Consiglio europeo di Maastricht del mille novecento novantuno dicembre novantuno
Battute legazione larghezza presieduta da Giulio Andreotti
Sono due momenti complessi cercherò di essere estremamente sintetico
E sono diciamo settantotto novantuno descrivono un percorso attraverso il quale è andato fissando sì nel modo che conosciamo
Milan quello che noi chiamiamo il vincolo esterno il vero che non c'è il trattato internazionale che non si sia almeno da un punto di vista normativo dei vincoli agli altri intervistati che gli partecipano
Sia esso un trattato europeo un trattato d'altro tipo poi ci sono i vincoli di fatto che sono quelli di potenza che per certi versi sono anche più vincolanti diciamo complessivamente però
In questo caso
Il vincolo per eccellenza ecco il vincolo esterno per eccellenza proprio considerato questo cioè quello relativo al tasso di cambio la politica monetaria in cui c'è stato poi Comastri che punto il trasferimento di sovranità
Andreotti
è stato vinciamo più incerto nel settantotto che non nel novantuno nel novantuno e quindi sono le cose che sono state dette anche trasmesso da Angelo lo fornita dagli affacciava
Certo la cornice diciamo così degasperiana è il presupposto degasperiana
Che non bisogna semmai abbandonare il livello più alto europeo avvicinava sempre collocarsi questo gioco giocavo perché
Insomma che noi fossimo preparati già entrare nello SME poi ancor più entrare nel nel mercato comune europeo nel nella nel andrà nella moneta unica
E cosa che si può discutere ma certamente su questo punto Andreotti il solo obiettivo ed ebbe in ambedue i casi diciamo due
Personaggi che portava avanti tutta l'aspetto della trattativa tecnica è anche politica di notevole rilievo perché nel primo caso fu Paolo Baffi nel secondo caso fu Guido Carli
De
Andreotti bolle
Fin da quando formò il governo del mille novecentonovanta dopo volle come ministro degli Esteri lo come ministro come ministro del Tesoro
Nella duplice funzione di cercare vie arginare l'espansione continua della spesa pubblica che era il problema di quel momento che peraltro
Dalla quando aveva ricoperto la carica al Tesoro Volinia poi dopo con Amato che era stato ministro convegni eccetera eccetera e quello fu presto quello fu il periodo in cui facemmo l'Italia fece la nuova legge
Di bilancio
Devi e invitò il voto il voto segreto che prima imperversava diciamo delle votazioni quindi si fecero anche dei passi avanti nella direzione del contenimento della spesa pubblica l'altro problema perché
Avanzava
Il il trattato il la la la necessità di affrontare un tra il profeta un fra una trattativa europea sulla moneta unica
Dirò brevemente del settantotto
Il settantotto l'ingresso nello SME
Che fu avviato
Dal presidente francese Giscard d'Estaing e dal cancelliere Smith
A conclusione di un
Di un decennio difficile per loro perché nel decennio ancora finito il Golden Reggio che Fini insomma agli inizi degli anni settanta erano stati gli shock petroliferi c'era stata
C'erano stati insomma molte vicende di carattere interno c'era stato tutta la questione del del rapporto in Angela sta c'era stata la fine del sistema di Bretton volse il passaggio
A un sistema di cambi flessibili
Il problema
Del stabilire una regola monetaria rispetto almeno a al mercato unico è un problema centrale per la stessa sopravvivenza del mercato unico del resto Vavassori va a studiare studiato
Il problema quando ancora c'era il sistema di cambi Trixie Bretton Woods il il serpente quello che si ricava il serpente
Il sistema valutario europeo che fu introdotto
Tra l'altro l'incarico mi sembra che se attenda una un po'articolo prego
Viene dato a Carli l'incarico da da Money Money dall'incarico Accardi di preparare un progetto di moneta unica siamo agli inizi degli anni Ottanta siamo prima della
Che del
Rispetto da parte di dizione della
Del del cambio del dollaro del del del cambio del dollaro
E
Carli rinuncia perché non ci credeva lo passo Griffin è ciò su quello sopravviene dal crollo del sistema di cambi flussi esibendo Fuzio azzarda quel sistema
E si pongono il problema dell'ottantasei ottantasette ci sta investendo Carosi pongo il problema di ristabilire una regola sul sul mercato
Naturalmente quando poi sopra verrà nel mille novecento ottantasette l'atto unico insomma è chiaro che dal serpente perché il il Sistema monetario europeo
Non stabilisce un vincolo assoluto
Nell'esercizio del del del del della sovranità sul cambio da parte degli stati
Stabilisce dei limiti a questa con una certa flessibilità
Baffi per esempio che conduce la trattativa riesce a dare all'Italia un margine più ampio il margine
Degli altri Stati europei del tre per cento hanno una flessibilità del tre per cento sul sul sul mercato dei cambi possono avvenire
L'Italia cucù acquista un margine del sei per cento diciamo di svalutarsi vista rotazione del del del cambio delle ricca
E
E c'è una perplessità da parte di c'è un aspetto tecnico che è questo che insomma molto superficialmente rapidamente ho indicato c'è poi un aspetto politico che quell'interno qui io vorrei
Perché poi alla
Sono al termine d'un convegno come questo che passa proprio signor tanti aspetti nella
Del ruolo così importante per tanti anni svolto da Andreotti nella politica estera italiana
Occorrerà penso pure dare un giudizio complessivo l'ordine cioè di e tipo di di contributo complessivo che tipo di rapporto
Che qual è la natura diciamo dell'azione fondamentale dell'azione politica di Andreotti
E nell'ambito della politica estera io credo se ne parlava di anzi con ripeto esattamente le parole con verso il
Che non si possa dire che da Andreotti escono fuori delle strategie di poeti questo è stato il caso di De Gasperi per certi versi forse solo sulla politica mediterranea si corre il rilevare
è piuttosto diciamo un grande mediatore un un uomo di gran Colagrande stragi con la grande capacità di amministrare questi rapporti e a mio avviso di almeno per questo periodo quadrato del settantotto ma anche dopo se ne possono tracciare dei profili
E soprattutto una politica estera che molti in funzione della politica interno comunque che ha un legame molto il più stretto che non
Che non in altri momenti e con altri personaggi con la politica con la politica interna qui il problema e quello che
Andreotti presiede un governo monocolore democristiano che poggia su una Baggio Lanza parlamentare che va
Dai liberali ai comunisti e per la prima volta quel governo all'appoggio al voto perché prima c'era stata solo l'astensione nella prima fase cioè il voto del partito comunista
Alle spalle c'è la vicenda Moro
Cioè una situazione di grande cioè il il i comunisti
Hanno già dichiarato che se c'è l'adesione allora somme loro usciranno dalla maggioranza e si rompe una maggioranza in un momento in cui precisa quale altra possibile peggioramento del possibile fare nel
Ha determinare nel Paese
E Andreotti insomma a
A questa preoccupazione a alla preoccupazione che gli si rompe la maggioranza che si debba andare ad elezioni anticipate nel buio di una prospettiva di una prospettiva politica
E dall'altra parte gli si determina in questo anche recentemente c'è stato un convegno su questo problema ma con relazione alla posizione che su questo tema aveva assunto Ugo La Malfa
Proprio sul sul problema di come siamo entrati nel
Nello SME nel Sistema monetario europeo perché si creano invece dall'altra parte
Una si formò un una vasta area con un documento sottoscritto dall'interno del gruppo della democrazia cristiana Gerardo Bianco e altri Gerardo Bianco ha fatto una relazione all'altro giorno
E la Malfa
Dichiaro che sarebbe uscito dal come Partito Repubblicano dal Governo qualora se noi non fossimo entrati nello SME quello si trovò diciamo sul diciamo nel i problemi d'ordine
Monetario non è che si possono descrivere di destra o di sinistra sono quelli che sono sono
Però naturalmente su quelli sì accorpano politiche richiamo economiche che hanno questa variabile si trova presso il dato è un'opposizione di di destra e una di sinistra potremmo dire
E scelse all'ultimo momento Priebke
Insomma si era pronunciato ma la la dichiarazione ufficiale la viene a fare le Camere nel dicembre lungo un evidente dicembre
Mille novecentosettantotto e su quello c'è il dibattito parlamentare l'immediata approvazione
Dello SME dello SME dichiarava
Quindi c'è un aspetto politico è una le l'aspetto tecnico quello troncato da Buffy tra l'altro la questione e complicata dal dal fatto che il governatore della Banca d'Italia cioè basti
Che trattarla da due cose che riguardano il governatore uno che il governatore era contrario
Cioè trattava perché era stato demandato al Presidente del Consiglio a trattare ma era Carmine principio contraria a quella
Perché era contrario
Ma perché
Sapeva che si sarebbe trovata in una situazione interna nono non a caso coi riesce ad avere una flessibilità di cambio molti o più ampie chiede una flessibilità di cambio più anche perché si sarebbe trovato
Con un governo il quale per forza di cose avrebbe condotto una politica di bilancio che non era
No non non avrebbe sostenuto diciamo così
Una valutazione della lira sul mercato dei cambi benché stesse dentro i parametri che il trattato stava ponendo questo era tanto evidente perché Mickey anni che abbiamo alle che hanno abbiamo alle spalle di questa decisione che sono gli anni dei governi di unità nazionale dirgli solidarietà nazionale sono anni in cui strato si fanno tutte le grandi riforme del welfare
E si fa la riforma sanitaria in deficit perché noi abbiamo qua non sono cose che succedono solo adesso quello di fare riforme di Noemi sia qua un'altra riforma sanitaria indefessi quindi
Insomma
E e bassi naturalmente voi questa cosa sarebbe accaduto ricaduta su su sul governatore della Banca d'Italia e sul problema di bloccare il debito da parte della Banca d'Italia
Quindi questa era la tanto più che la politica monetaria fortunata che noi facemmo in quel periodo che fu un periodo di successo dal punto di vista economico perché ci fu la ripresa italiana
Una folla forte ritardo con la grossa crisi del settantacinque ci fu la ripresa italiana
La Banca d'Italia e il Governo uscito attenere
Il valore della lira dietro a quello del dollaro il dollaro scendeva rispetto alle monete europee noi guadagniamo sul mercato europeo in termini di esportazione non per davamo in termine di importazione seguendo la l'andamento del dollaro
Quindi queste erano le ragioni di basti
A quel Consiglio raggiunse però un'altra qui io non non non entro nel merito di questa cosa in cui in qualche modo centra anche la presidenza della
Del Consiglio
E che ci fu l'inchiesta la l'arresto di Sarcinelli che era
Il membro del direttorio della Banca d'Italia preposto al controllo la vigilanza bancaria
E cipolla figlio l'avviso di garanzia di bassi che portò poi le dimissioni da governatore felici se ci si queste il precedente che c'è in Italia delle dimissioni di un governatore che nacque su sulla base di un'inchiesta che lui stesso di insegne
Definiva
Un'inchiesta politico il giudizio un un inchiesta un attacco politico giudiziario
Su questo io rimando cioè una testimonianza una ricostruzione di tutta la vicenda
Da parte di Giuseppe Guarino che è stato un grande maestro di questa facoltà
A quale ne ha fatto una piena ricostruzione e rimando interamente a quella ma invece ancora un accenno sugli affetti della
Sugli effetti diciamo politico di politica economica
Del serpente verso gli affetti i visti dieci anni dopo
Cioè un abbiamo siamo nell'ottantanove canta nove quindi dieci anni dopo c'è una dichiarazione del ministro del tesoro che era Giuliano Amato
La quale corroborata da uno studio che poi adesso noi conosciamo diranno Airbus era della Banca d'Italia
E c'è anche un bell'articolo sempre
In quel periodo tutt'altra aria di bassi
Nella quale si sostiene questa cosa
Il serpente ha favorito l'economia tedesca
Perché il Marco si è mantenuto al di sotto del suo potenziale valore
Perché
Il consumo il livello dei consumi la domanda di consumi tedesca si è mantenuta più bassa della soglia della media europea
Con ciò
C'è stata una fortissima crescita
Delle esportazioni tedesche all'interno del mercato comune
Sostanzialmente si è avuto un attenzione in tipografia azionisti
Se voi guardate bene questo tipo di analisi della stessa grazie che poi diciamo abbiamo fatto il qualche anno dopo nel lecchese
Sull'Euro si sono complicate molto le cose ma comunque l'analisi che noi facciamo degli anni che seguono massoniche sono Senghor la seconda fase dell'Euro che pur è una frase di frazioni Istica fortemente le frazioni istiga coi Salvo i primi anni dell'ingresso dell'euro
Egidio va bene che il la storia dell'Europol si complica con la grande crisi del due mila e sette quindi tentiamo il tutto altro genere poi anche con maggior diversa complessità
Di ragionamenti
E appunto
Dicevo adesso rapidamente andrò alla fase della trattativa
Del seduta del dei Maastricht che porta ma ma sì abbiamo detto qual è l'effetto del serpente sul Mar stress quale riflessione dobbiamo fare circa l'effetto di Maastricht
E diciamo in un certo senso diciamo le stesse il problema maggiore e già fissato nelle trattative c'aveva già una formulazione
Il problema e quello
Dei differenti livelli che hanno le economie europee tra loro e dei diversi gradi di sviluppo che hanno e quindi del problema
Dell'ulteriore sviluppo rispetto a questi e se c'è la possibilità di arrivare diciamo un livello sempre più
Paranco parametrato in mente
Vicino delle
E questo problema non pone solo pone il problema di accompagnare il diciamo la politica monetaria da una politica economica unitaria
Ed è non è un caso diciamo che poi questo di Tedeschi rispetto alla alla la la Germania ma non solo la Germania perché lo è anche l'Olanda e altri paesi ma sono soprattutto la Germania
Su questo punto all'interno della trattativa
Sulla moneta unica
Tengono fermo questo punto che insomma
La
Il problema della convergenza delle economie non può farsi solo attraverso la
Attraverso il meccanismo normativo che si sta creando sulla moneta unica
Meccanismo normativo dall'onorevole delle solo certificare la situazione delle diverse per le verso lo status e naturalmente mettere in luce quali sono i comportamenti virtuosi insomma che il problema che come sappiamo si discute praticamente ogni giorno tutte le volte che apriamo la televisione nel questo poi al fondo il problema sostanziale
Al quale al quale facciamo riferimento
Il problema della
Il problema del reale sviluppo del del del processo con complessivo diciamo di sviluppo e di rapporto tra gli stati nello sviluppo economico ed è mandato all'altra
All'altra conferenza intergovernativa che corre parallela quelle che quella dell'unione politica insomma nel senso che frazionamento codesto insomma questo richiede strumenti strumenti strumenti di tipo istituzionale assume come Air France corre e quindi questa si rimanda
Allora qui io riformulo mi sono sempre posto questo
Perché come sapete insomma l'altra traiettorie che pure in condizioni insieme perché iniziano tutti
Iniziano tutti vengono avventure proposte via amabilità durante il semestre Mestre spagnolo nel
Nel giugno ottantanove quindi e poi trovano la loro
Conferma
Alla fine del semestre italiano le le le due conferenze intergovernativa parlano alla fine del semestre italiano che è quello di Andreotti perché Andreotti va al governo nel giugno
Mille novecentonovanta
E il semestre italiano dal giugno al dicembre mille novecento novanta e alla fine del vice sono va partiamo ambedue le se conferenze
Intergovernative
Partono sulla base del del del del del
Del Consiglio europeo che si fa a dicembre sulla base dei rapporti come vedremo adesso come dirò rapidamente la Conferenza intergovernativa
Sulla mostra
Resti ferma l'altra
è giunto si ferma il presidente va avanti quella
Insomma è molto complesso nel senso che anche la la conferenza intergovernativa che la moneta unica fortissime difficoltà ad andare avanti
Non è un caso ci sono ci sono dei bei libri su sulla solo su su Maastricht sui mass c'era stata già subito una gridava riserve
E Featherston che era un libro complessivo che c'è oltre alla vastissima
Ma Draghi ha preso un un ottimo
Giornalista storie così se esiste questa
Caro Algebris che ha fatto un libro su
Ed è curioso fare perché questo libro qua e addietro tuttora documentazione che viene fornito Calabrese eccetera su tutto il processo
è molto mette molto l'accento sulle difficoltà sul fatto che a un certo punto le solo lo ritiro molto rapidamente andando alle conclusioni
Soprattutto nell'ultima già fino all'ultima quando ce l'ha con quando c'è il il semestre olandese che l'ultimo ozius benessere quello che porta a Maastricht gli olandesi con dietro i tedeschi la Borrello Bundesbank fanno una frenata incredibile insomma
Praticamente quasi non ci vogliono entrare questo libro non è non è un caso giornate lo metta più fortemente in luce degli altri perché iniziò il problema in qualche modo è rimasto il problema
E quindi
E allora voi mi son sempre siccome in Francia siamo andati al referendum
Siamo andati il referente preferendo passato per un pelo Francesco
E passato per un pelo ed è passato dopo quando c'è un primo effetto Maastricht perché il trattato è stato firmato siamo nel novantadue siamo nel novantadue non lo lo sottoscriviamo in Parlamento
Loro lo sottoscrivono più tardi insomma poi in autunno con un referendum con referendum i francesi
E quel referendum segue la crisi tutte le monete europee perché Saltara libera
E siamo al settembre novantadue salta la dire ha querelato l'effetto Carli ha sempre detto effetto massa per la lira saltava pesetas salta la sterlina Sultan Franco
E su questo i tedeschi decidano di difendere solo il franco si situa Reuters difendere solo il franco e il franco e la Francia riesce a riescono a far passare il Progetto perché e qui leggo scusate ho fatto
Olimpo imprecato le carte becco molto rapidamente alla descrizione della trattativa
Abbiamo detto
La prima fase quella che stabilisce i principi e quella praticamente segnato dal
Rapporto Carli
L'H rapporto Carli
Attorno al rapporto Carli
Ci sono segnati per del resto è anche il frutto di una trattativa quindi ci sono innanzitutto le richieste tedesche le richieste resti
Passano inizialmente su tre punti che possono rimasti centrali il rapporto debito PIL il rapporto deficit PIL il rapporto
Tra disavanzo disavanzo
E Investimenti
E poi l'insistenza sul sul fatto che
E la distinzione dell'ingresso in tre fasi la prima fase quella che si conclude col trattato la seconda fase quella che va alla a a a definire i Paesi che entrano nella nella moneta che sarà poi quello che avverrà nel novantasette étoiles l'ultima fase quella che va dal dalla definizione dell'ingresso di chi entra nella moneta al
Fare entrare diventare corrente la moneta come insetti Ferratella moneta diventa corrente mi sembra di ricordare nel due mila e due dal novantasette al due mila uno due mila due
Quell'istituzione stabiliscono le le le fasi si stabilisce nel nel rapporto questa una cosa che cioè nel rapporto Carli la Bbc entra in funzione all'inizio della seconda fase
è fatto entra in funzione sia l'avesse che sia il Comitato delle banche europee delle banche europee questo perché per
Naturalmente rafforzare le monete che ancora sono divise dargli un rafforzamento e impedire una consultazione
Infatti e la la clausola che i tedeschi fanno qual saltare poi nella redazione del del trattato e quella determinerà come ho già accennato la crisi la la crisi del settembre novantadue delle delle monete inevitabilmente delle monete
Delle monete europee
Le clausole che avevo detto Ancelotti incaute
Naturalmente per le perché c'è e John Mayor il quello che diventerà primo ministro il ministro delle Finanze inglese
E ci sono tre e già si delineano le posizioni perché l'ingresso del CUS sono defilati la Floro proposte tutta centrata sull'ECU insomma è molto e e si e si
E si si avanza l'ipotesi dell'opting out appunto per lasciare aperta la porta
Alle
Quella che è singolare la posizione della fra quella che perplessa rispetto al rapporto cala la posizione della Francia dove si vedono tutti
Cioè
Ho potuto vedere delle il suo tempo nelle carte di terra
Una corrispondenza tra Delogu Belleri Gaulois che era il ministro delle finanze francesi a Mitterrand spesso e sul rapporto Carli è molto polemico molto polemico perché insomma copriamo acquisì il nome affrontano il problema della gestione politica del del fatto che il centro Durr che e e così cioè insomma perché noi insomma abbiamo potuto entrare proprio per la BBC interno negoziale che Carlo naturalmente Cardi adesso non parlo ma dalle otto che non è che si muoveva
Si muoveva sempre con d'accordo con Andreotti insomma seguendo le due cose sono seguite c'è una grande abilità nel condurre questo negoziato perché come viene condotto lo
La posizione è una posizione sebbene rigida quell'italiana Numa nessun no no umana nessun atteggiamento di cedimento di di di diciamo di
Però c'è cerca di introdurre flessibilità
Nei punti che possano permettere che l'Italia un decreto molto alto
I tedeschi sono partiti con la soglia del sessanta per cento del tre per del sessanta per cento debito PIL tre per cento su quello non hanno mai dette tutto su quel punto lì
Il problema è che Carlo invece introdurre il criterio
I paesi che è tendono a ha cioè scende qua ed quello non siamo entrati su quello insomma su quella flessibilità lì
E tra l'altro introduce perché nello un principio logico dice Navarro e non è che potete dire il tre per cento perché poi se lo al tre virgola uno e fate tenete fuori un paese o far prego
Legga le clausole queste clausole clausole centrali debito
Deficit rapporto
Investimenti disavanzo eccetera
Sono messe in un protocollo aggiuntivo al Trattato ma non fanno parte del trattato cioè trattato rinvia al protocollo aggiuntivo questo cosa permette permette al Consiglio europeo di fare delle varianti a maggioranza
Questo questo è un altro meccanismo credo ottiene ottiene carne
Diciamo queste queste cose in Carle le ottiene riesce a ottenerle nella seconda parte del negoziato che quella che copre il mille novecentonovantuno si concentra diciamo nell'ottenere queste flessibilità e di mantenere questi impianti
Non descrivo perché sono già andato molto oltre con il mio tempo
E naturalmente la partenza del mille novecentonovantuno nel gennaio col semestre lussemburghese
Vede la Bundesbank partire a
Chiedendo innanzitutto che l'entrata in funzione della BSE sia dopo la seconda fa inclusione della Filmauro seconda fase che nella seconda fase si presentino al tavolo degli aderenti
Lì quelli che si presentano tra abbiano
Ottemperato a tutte le condizioni per intero tecniche poi il modo in cui riusciamo miracolosamente a presentarsi nel mille novecentonovantasette con Ciampi e Prodi
Perché i due miracoli sia per l'ingresso del resto posto che si considera un miracolo ma insomma di fatto perché poi non lo desideri sia chiaro Italia desiderato moltissimo entrare
Anche per un problema elementare diciamo d'ordine finanziario elementare e monetario
Perché ha risolto il rischio cambio
Noi quando Carlin tratta nel avevamo un cambio al tredici per cento
Quando Ciampi tratta a un cambio al sette e l'otto per cento ancora può essere così di molto improbabile abbassato il TAR il saggio di inflazione
Ciampi quando quando noi entriamo facciamo i calcoli entriamo per lo zero virgola lo zero virgola riusciamo a rientrare
Però hanno calcolato male ha calcolato male scherziamo per meno di chi cioè certa fronte entriamo con marchi leggermente maggiore ma questo perché perché nel momento in cui ha dichiarato che l'Italia entra si abbassa al saggio di interesse
E quindi si abbassa fascia del degli esordi punto istituiscono cambio è stato il punto centrale che c'è fra tra poi accanto al rischio campo com'è noto c'è il rischio Paese e quello che muove lo spray lo spread non è mosso se ci fosse anche il rischio cambio se noi uscissimo avremo anche il rischio cambio ed io mi perdoni bio Dio solo sa dove andiamo a finire questo è il il problema
Insomma scusate ho fatto molti pasticci ma
Però qui il preside spero di essermi spiegato grosso modo come vedete la matassa intricata
Non riusciamo a uscire malgrado le opposizioni le opposizioni iniziale presa di partenza Trieste e poi che tutte questi problemi di chiusura vengono rinnovati nella
Seconda fa nell'ultima fase che quello olandese c'è un altro tema che viene introdotto dei tedeschi che viene tenuto fermo dagli olandesi di un modo surrettizio e le due velocità
Il tema delle due velocità mettiamo due velocità e facciamo partire i paesi che sono indietro dopo a quelle condizioni sosterranno con le condizioni
E anche questo viene sormontato delle e gli olandesi lo ripropongono come dicendo surrettiziamente
Che il la moneta può partire se ci sono sei Paesi
E in queste ISIN calcolatrice
La Germania la Franci il Belgio il Lussemburgo l'Olanda
E mi sembra che la per l'Italia non c'è
Non c'è vita
E quella la quello Carli è bravissimo quelle cose perché poi dice va be quelle fregola la sovranità limitata come è possibile che voi introducete una regola così non tratta
Si può dire qualcun si può introdurre l'entrata
Cioè la CONSAP voglio solo chiudere dicendo che c'è la piena consapevolezza
Di quello che si va facendo e di quello verso cui si va incontro eccetto da parte di Carli dargli dei di i due protagonisti di questa operazione
Andreotti Carli sono consapevoli sì ho trovato nelle carte Andreotti nella cartella di Maastricht ci son due cartelle maestri
Tra l'altro Andreotti quartiere ogni cosa
Perché si conservava tutto anche le piante albergo c'è tutto finito in tutto otto Fincato di adesso non lo so non so come ho consultato il mio era così
E dalla estraggo
Un foglietto con le cui sto queste
Così
A peccato trenta su che è un giudizio suo che fatto evidentemente la sera in cui ha chiuso interni tra l'altro dice
Ci sono varie osservazioni sul Trattato che ha appena approvato fra l'altro dice
Il trattato sarà la linea
Per la politica interna
Deve essere
Quello che è stato l'articolo ottantuno della Costituzione
Le cui violazioni oggi pesano
Ora l'articolo ottantuno questo per il terzo comma adesso non c'è più perché hanno sostituito con quello pazzesco che noi diamo raggiungere il
La parità di bilancio che non raggiunge fa l'articolo ottantuno aveva all'ultimo comma la cosa che
Non si potevano fare leggi di spesa che non fossero previste nel bilancio preventivo questo mi sembra il coro
Ma che Angelo punto dopo gli anni con gli anni Sessanta incomincia a essere disatteso continuamente vado subito quattro film
E naturalmente insomma una cosa è non ottemperare a un a una norma interna anche se costituzionale una cose non ottemperare a una normale dato perché sulla norma di trattato cerchi tipici e quant'se non l'hai ottemperato
Scusate ma volevo solo finire con il giudizio che capita
Del perché del perché è stato un così pedissequo pronto esecutore e perfetto esecutore
Dice che per una parte ho informato la mia azione all'idea che per il nostro Paese la presenza di un vincolo giuridico internazionale adesso è una funzione positiva
Agli effetti di un ripristino di una sana
Di una sana finanza
Pubblica
Ritenendo pessimistica mente che senza questo obbligo difficilmente la nostra classe politica avrebbe mutato Indirizzo sono passati trent'anni e siamo sempre al punto che questo riflessione grazie
Viene grazie al professor Craveri per questa relazione che ci ha consentito di far luce su due momenti cruciali anche se come abbiamo ascoltato molto Complessi
Che portano alla costruzione dell'unione europea questa relazione conclude questa sessione del convegno ma non conclude però il convegno che prosegue ora con un altro momento significativo e cioè la presentazione del volume curato da nel locale amiche lettere Francesco Lefebvre D'Ovidio che reca il titolo poiché di questo convegno Andreotti Giulio Andreotti e l'Europa quindi io lascio il campo libero
Anzitutto intanto sentiamo brevemente il libero e poi lasceremo spazio alla tavola rotonda libro che presentiamo
Il libro di cui si è già parlato più volte quindi non sarà necessario ripetere cose già dette
E questo libro intitolato Giulio Andreotti all'Europa
Il mondo in volume collettaneo pubblicato dalle dalle Edizioni di Storia e lettura che raccoglie una serie di saggi che hanno
La caratteristica di essere basati sull'archivio Andreotti
L'archivio Andreotti se ne già parlato più volte quindi non ripeto quanto è stato detto e archivio molto ricco
Che riflette ovviamente come tutti gli archivi personali la personalità di chi la raccolto nel caso di Andreotti credo di poter definire modo in cui è stato raccolto in questo vasto archivio
Sulla base di una citazione da un libro proprio di Andreotti non ricordo adesso quale dei vari libri visti da vicino in cui parla della popolazione con Craxi nei governi
Direttiva Bettino Craxi e Andreotti scrive e la collaborazione con Craxi non era facilissima dice perché adesso ci cito più o meno
C'è un'area tanto facile perché per essere sicuri che leggesse un appunto era necessario far sì che questo appunto fosse non più lungo di una pagina sarà più lungo non lo leggerà ecco evidentemente questo questa caratteristica l'aveva colpito perché invece Andreotti leggenda sistematicamente tutto e annotava chiosava
Tant'è che nei d'archivio infatti si trovano i documenti raccolti che usati di mano di Andreotti quindi la parte di una regina sono gli appunti perché leggeva libri cosa che non tutti i politici oggi forse fanno quindi cultura studio preparazione subito dei dossier
Quindi quando andava a una riunione internazionale sulla base di uno studio attento della documentazione ecco l'archivio riflette questa personalità
Il libro tratta buona parte dell'archivio sono centoventi buste su tre mila e cinquecento in una piccola parte relativa ai rapporti con i Paesi europei e con le problematiche di integrazione dell'Europa
E il primo di una serie di libri sotto gli ostici dell'istituto Luigi Sturzo raccoglieranno soprattutto la documentazione quindi testi documenti tratti dall'archivio Andreotti su alcuni temi un tema poche e d'imminente pubblicazione è quello dei rapporti con la Libia con Gheddafi e quindi gli incontri tra Andreotti Gheddafi un testo in un libro che curato dal professor mica detto che è qui presente dal professor Lucarelli anche qui presente un successivo volume raccoglierà ieri documenti relativi ai rapporti tra Andreotti e Corbaccio offro
Questo è poco curato dal professor Bucarelli dal professor Ponzo
Poi speriamo entro la fine dell'anno volume in più Tommy
AN dedicato ai rapporti tra Andreotti e Cossiga durante tutta la presidenza Cossiga
Sono rapporti epistolari e sono quante sono trecento quattrocento quattrocento lettere
Buona parte delle quali vi consiglio che Cossiga scriveva molto critica che lettere di quindici venti pagine però insomma ce ne sono anche moltissimi Andreotti quindi un insomma un carteggio molto vasto
Ricco approfondì su tutti i temi costituzionali istituzionali teologia tra premette il debutto quindi solare una serie di volumi con i quali sì
Vuole dare testimonianza di diciamo aspetti importante scelti per la loro importanza
Dell'attività di Andreotti
Ecco detto questo
La qualche altra cosa devi parlare di diamo la parola alla
Al agli ambasciatori ambasciatore stesso ambasciatore Vattani poi abbiamo due professori che già hanno parlato oggi professor Vavassori professor camerieri
Traendo spunto da gli argomenti trattati nel volume ma naturalmente possono intervenire su qualunque
Tema prego
Grazie mille io sono molto lieto di trovarmi qui
Sono anch'io uno dei Sapienza Boris stiano parlando oggi
E mi fa molto piacere che questa giornata sia stata dedicata una personalità così poliedrica
E dagli interessi così vasti come Giulio Andreotti
Voi vedete tutti è una fotografia lì sopra
C'è una signora in rosso
Che la signora Thatcher
Se guardate sorretto euro
Della copertina
C'è scritto Consiglio europeo Roma dicembre novanta
La signora in rosso non c'è
Poteva forse pensare di trovarsi a Roma ma in realtà non era più al Governo
Al
E non era più al Governo a Londra perché
Nel corso del Consiglio europeo di Roma che è stato ricordato più volte del dicembre novanta
La signora Thatcher si era trovaste isolata e come i descrisse fuori
Un mese dopo il TAR s'in un articolo intitolato grands
Open source e le motivi i motivi di un divorzio
Era stato proprio il presidente Andreotti afferma credere perché cominciava così solo in due volte due volte nella storia delle isole britanniche
E il venti accaduti a Roma hanno avuto straordinarie conseguenze sulle isole britanniche
Uno di questi è il modo in cui il signor Andreotti ha presieduto il Consiglio europeo di Roma isolando la signora Thatcher e provocandone successivamente la caduta
E l'altro il quando Clemente settimo Borgia
Rifiuto di
Conciliare il divorzio a Enrico ottavo da Caterina di Aragona provocando con lo scisma della Chiesa anglicana
Quindi la signora in questo pregevole libro io consiglio a Totti richieda una miniera di notizie
Di ricostruzioni storiche gli approfondimenti sull'azione del presidente Angelo che in Europa ecco c'è soltanto questa fotografia che io ho trovato non propriamente adatta bastava il scrivere anziché dicembre
Novanta
Ottobre no noi saremmo stati esattamente venda ecco giusto
Cosa è successo nel novanta vengono dette immaginare subito Piero Craveri gli ha raccontato molto bene quello che è stato il rapporto di Andrea otto Conte Andreatti Concardi ma la
Così come l'ho vissuta io diciamo ero in quel momento preciso consigliere diplomatico del presidente Andreotti ci trovammo nell'ottantanove
Un anno prima della presidenza italiana
Propongo sofferti ce di Madrid dove si era deciso di a giugno
Dini fare un passo avanti perché non si poteva più teneri mercato dove ci fosse la libertà di scambi
Libertà di movimento dei capitali delle persone eccetera con dei cambi
Che variata nove non si sapeva mai esattamente quanto sarebbe stato costato quell'oggetto che tu comprano in Germania e poi dovrei pagare in Italia e nonno si sappia ecco benissimo
Quindi si parlava molto di questo come rendere conciliabile un mercato comune
Con una moneta che anch'essa non fosse più in balia di quelle oscillazioni di cui si è parlato prima quando esisteva il sospetto cioè quando esigeva la banda di oscillazione prima non c'era neppure quella e quindi le sue valutazioni soprattutto della lira erano frequenti allora come si fa
E nell'ottantanove ci fu una grande discute a Matrix
Da una parte il dolore e mi darà
Insistevamo perché si fissasse si decidesse su una convocazione nella Conferenza intergovernativa per modificare in questo caso questo fatto di cose bisognava arrivare a qualche trattato
Modificare la situazione
La signora Thatcher anch'esso a volte non è che
Mettere in dubbio la necessità di convocare una una conferenza dei terroristi ma non era per niente d'accordo perché si fissasse una data
E di fronte a questa ostinata
Opposizione di questi due schieramenti la soluzione la trovo Giulio Andreotti
Facciamo così pragmaticamente
Aspettiamo il primo luglio del novanta e decidiamo
Tanto più che il primo luglio che è una volta la presidenza
Sarebbe stato italiana e quindi lui avrebbe avuto tutto il tempo terre decidere come quando convocare questa
Con fierezza
Ma era un periodo particolare si stava unificando la Germania in Anna rapidità straordinaria è stato ricordato poco fa che alcuni mesi prima
Nelle visite che tanto il presidente De Mita commi successivamente il presidente Colt fecero a Mosca
Nel nell'autunno
Dell'ottantotto nessuno pensava che sarebbe caduto il muro
L'anno dopo ancora qualche mese prima del novembre nessuno immaginava che sarebbe caduto il muro
Ma non appena si verificò quel fatto ci fu un'accelerazione della storia incredibile
Cominciano le trattative
Franco scavalcati dagli eventi perché noi europei avremmo voluto poter dire la nostra ma no erano solo le quattro potenze occupanti della Germania e quindi loro però tagliata fuori
E ci accorgemmo di cosa voleva dire
Non è devo dire la Francia e l'Inghilterra fecero nulla per cercare di rinunciare sia pure per poco a quello status di potenza vincitrici che avevano per l'appunto sulla Germania questi poteri particolari per cui
Tutto avviene molto rapidamente con la cosa colla
Straordinario porgendo il bonus
Il Presidente americano e con una
Straordinaria arrendevolezza
Dei Corbaccio dei russi che sorprese tutti
Ma fino a un certo punto perché si sapeva che la situazione economica dell'Unione Sovietica era disastrato disastrosa non sapevano nemmeno come riporta il portare a casa i soldati che si trovavano in Germania
Come truppe di opposizione di occupazioni apposta perché non non potevano offrirli o costruire gli alloggi
E quindi
Quando cominciò
La presidenza italiana il primo luglio del mille novecentonovanta
Entrò in vigore nello stesso giorno
Il trattato che prevedeva che tanto la Repubblica federale come l'ex Ddr avrebbero avuto un'unica moneta il ma
Di fronte a questa
Era l'ordinaria o cambiamento che la carta geografica del peso relativo di vari Paesi
Bisognava far presto
E
Il presidente Andreotti giudico opportuno
Che invece di fare un solo consiglio se li facessero sue non era come oggi che è diventato una prassi regolare allora si poteva suggerire o un consiglio in più volte era quello del FLI della fine della presidenza solo per casi straordinari
Ma no in sistema riuscimmo a ottenerlo
Fu difficile perché la signora Thatcher mise il bastone nelle ruote disse che lei ventisette ottobre
Unica data che andava bene a tutti aveva una riunione di partito a Brighton problema vero arrivo qui in mattinata feci colazione con Mitterrand Palazzo Farnese ma insomma queste sono letti divertissement diplomatici
E cominciò il pomeriggio
E una che avremmo fatto
Ecco contrariamente a tutte le aspettative del ministero degli Esteri
Dello stesso dolor col presidente della Commissione e del ministro degli esteri Dominique giellisti
Si decise che avremmo dedicato quel consiglio Albaro del mandato della Conferenza intergovernativa sull'Unione monetaria
Perché questo c'era ovviamente questa fretta
Quello che ci chiedevano tutti ma perché
Sì la conferenza di ricominciare soltanto alla fine dell'anno
Perché non la deve decidere lei il proprio mandato
Lasciamo che implichi potenziali che si riuniranno l'identità loro stessi quello che vogliono fare gli obiettivi che vogliamo raggiungere
Ma voi sapete benissimo che immaginate che in una conferenza con delegazioni dieci quindici venti persone
Con i problemi di creare di testi comitati di redazione e poi girano queste carte eccetera prima di arrivare a un mandato
Si rischia di far passare il sedici sette mesi ci sempre va bene
Io allora decidono di farlo noi
E farlo lui commi
Beh avevamo una persona che conosceva molto bene
Carli certamente
Ma molto bene anche dolor che era Tommaso Padoa Schioppa Tommaso Padoa Schioppa era stato arma commissioni e aveva lavorato come direttore degli Affari economici titolo per vari anni
Ed era convinto che si dovesse fare l'unione economica e monetaria
Era convinto tanto quanto dello e allora richiedemmo ma cinque scrivere programma scrivere un mandato di una pagina e mezza
Che prevede quello che diceva Piero cade in un momento fa le tre fasi ma come ci si arriva ma si può fare un salto un quadro che una parte all'altra dall'improvviso sì fissano in maniera irrevocabile le monete
Da e da quel giorno non si muove più nessuno
Non si sa nemmeno se le banche sono tutte hanno lo stesso statuto sono tutti indipendenti alcune non erano altre no
Non abbiamo ancora raggiunto
Un freno una un coordinamento delle politiche economiche così stretto ad assicurare che la realtà economica i fatti reali fossero funzionassero in maniera abbastanza armonica con gli altri
E quindi si decise a tre fasi aprì la prima ci stiamo la seconda inizierà forse nel novantaquattro l'ultima tre anni dopo decidiamo se parte d'Europa
Ebbene quando si scrisse questo testo
Un testo
Assolutamente chiaro si parlava di politica di coesione si parlava cioè ai Paesi Italia per le economie più arretrate
Si doveva stabilire come ci sarebbe comportati durante prima fase seconda fase sempre più stretto fino alla terza
Però come la farli approvare questa cosa qui perché passati dalla DC definizione degli obiettivi io voglio andare a Napoli
A quella dei mezzi commerciali
Ebbene fu giudicato che essendoci a disposizione sono due mesi in una settimana
Dare quel testo e mandarlo in giro l'avrebbero fatto a pezzi
E allora era scomparsa comparso in quel periodo ve lo ricorderete voi ragazzi forse no ma insomma c'erano i primi computer portatili era piuttosto grossi difficili da usare ma un mio collaboratore che conosceva benissimo sia mare Sandro Pignatti
E allora mettemmo questo testo sul computer ma faceva in modo che non potesse mai essere stampato quello che era dentro fu manomesso diciamo
Perché volevamo verificare con tutti i nostri partner si poteva arrivare in qualche modo a un testo condiviso
E il modo per arrivarci per approssimazioni successive quindi Tullo Ostilio leggi lentamente venti le reazioni cambi qualche parola sostituisci qualche virgola Ebridi più o meno
Grazie e la cosa straordinaria che avendo fatto due volte il giro dell'Europa l'Europa in quel periodo era composta di dodici Paesi inclusa l'Inghilterra
Cosa ha fatto il giro due volte si capisce ci si poteva probabilmente varare quel mandato
Ma non fu consegnata a nessuno non lo aveva nessuno sottese c'era solo delle note a piè di pagina che spiega al presidente Andreotti come stavano andando le cose
Per farla breve le l'inizio di questa riunione avvenne dopo una colazione il controllore De Michelis nella quale fu confermato da loro che era impossibile chiudere sudcoreani tramite mettere così rapidamente
Ho Andreotti a mano il rischio gli sembrava invece che andasse che potesse andare
E noi suggerimmo con Padoa-Schioppa di dire solo tre parole di fare il giro del tavolo non aprire una discussione chiudere su quello
Cosa che gli fece al termine del giro la signora Thatcher fu l'unica Chiazzo ultrà
E disse signor Presidente non mi riconosco nelle sue conclusioni
Lo so signora rispose Andreotti io ho riassunto le posizioni degli altri passiamo al punto successivo
Noi eravamo nella sala parto e scoppi di uscimmo infausto prossimo uscì con questa divertente frase che il professor per fare riporta nel libro abbiam fatto passare l'elefante attraverso il buco della serratura
Nel pomeriggio fu speso per rivedere tutti per assicurarci che tutti fossero d'accordo la signora la signora Thatcher fu nervosissimo al pranzo
Si svolse dal Senato della Repubblica questa fotografia invece credo che sia presa
Attacca allora sorpresa proprio al Senato della Repubblica se il Senato della Repubblica usare secondo fu alla Camera dei deputati ebbene questa fotografie avvenne il giorno dopo
Ma non si era successo un fatto molto strana
Noi consegniamo
Nelle pagine libere delle conclusioni
La pagina e mezzo che costituiva il mandato non l'aveva vista nessuno nemmeno il capo di gabinetto di color Pascal Lamy che ci rimase molto male
Ma peggio ancora ci rimasi Williamson il segretario generale della Commissione voi tutti sapete che la commissione quando tu lavori alla Commissione come se non avessi più passaporto
Lavori per la commissione ti dimentichi della tua nazionalità
Ma deve lui ha bisogno quella sera non se lo dimentico
Disse ma
Vedo questo testo meglio credo che se si cambiasse qualcosa la signora Thatcher forse potrebbe accettare
Sappiamo benissimo che bastava cambiare o spostare una parola e perdevamo cinque delegazioni spostati una frase e né per devi dieci
E quindi io dissi a Mila Schon scusa perché come come ti viene in mente
Ma sono stato forse l'ultimo a parlare con lei sì va bene
Cioè mai al telefono era l'una di notte il maggior Weeks che era il negoziatore britannico il se consente altri secondo segreta evitando così secondo segretario va bene segretario il segretario conta molto in Inghilterra
Se non se Catherine nelle altre regioni
Nigel Wicks e gli chiesi se aveva qualcosa
Perché non ti metti ti vesti vieni qui ci racconti i quali questa aveva sempre detto di no
Va bene per farla breve questa cosa Cassol indomani mattina l'indomani mattina mentre eravamo in riunione per coordinare la delegazione italiana si presentò un commesso che chiese di ore a parlare
Era immagini ex la signora insiste Thatcher mi disse dei la predica prega il Signore Andreotti di accettare di inserire nelle conclusioni questa Franzi e la frase diceva che un Paese
Pur accettando il principio di un rafforzamento delle politiche di coordinamento economico e monetario
Pur prevedendo tutti quei parà progressi da realizzare nel corso della seconda fase non riteneva di poter accettare la conclusioni finali di una munita comune abbiamo scritto comune
Perché avrebbe dovuto facilitare la vita agli inglesi che tengono mortali fugge della regina sulla sterlina quindi il Comune poteva voler dire che continuano a circolare anche l'altro
Per fare così ecco mi ricordano che giustamente Roma lo chiudiamo subito allora voglio dire questo primo per sì alla volevo dire questo che per dirvi comminando andarono le cose
La mattina
Saputo che il nato indomito non s'avrebbe non avrebbe
Appoggiato né votato a favore i ma soltanto riservando la propria posizione
Andreotti disse ma non mi avevate detto che c'era una parola che avevate messo apposta di proposito
A favore degli inglesi ma se non sono d'accordo spiega mi permisi di dire ma Presidente se apriamo noi una discussione in quel chissà
Cosa viene in mente a tutti gli altri no mono chiediamo al cancelliere prendano appuntamento col cancelliere Kohl
Per cui fu cancellata la parola comune funziona mobilità unica
Che era quello che in realtà nel rapporto negli obiettivi ma che non andava tanto bene di tutti
Fu votato e
No visto a descrivere la conferenza stampa che è seguita a voi
Avvenne in un cinema a piazza del vicino di Piazza Colonna
Non sembrava possibile che in due mesi e mezzo nove avessimo potuto portare a casa un risultato come quello
Quando l'economista un mese e mezzo prima e prendendo in giro le numerose riunioni che il ministero degli Esteri riorganizzato con i vari ministri aveva scritto un articolo dal titolo
La presidenza italiana e come via autobus con i fratelli Marx
Uno al volante uno al freno un ottimo e e la direzione se si svoltava a destra o a sinistra morso questo è stato un periodo non mi fermo qui ma per dirvi come la rapidità con la quale il presidente Andreotti poteva portare grazie un risultato che definì lui stesso una delle più belle pagine di politica estera
Nella Repubblica italiana
Dobbiamo ringraziare l'ambasciatore Vattani per questi ricordi anche perché forse non tutti sanno i Consigli europei le riunioni del consiglio però sono tenute senza verbalizzazione correggimi se
Correggetemi brochure mi sbaglio non c'è un verbale ufficiale di queste riunione ovvero i resoconti già Scuba naturalmente proprietà
Ognuno puntato molto vendendo libertà con alcune vale sono completamente
No
Quindi avendo ascoltato questo racconto devo dire estremamente interessante su come si è arrivati alla decisione sulla moneta unica argomento in cui ce l'ha parlato prima prossimo Craveri con possiamo continuare
Un giro col ambasciatore Sessa facce
Ambasciatore storico solitario grazie professore
Effettivamente intanto alcune norme dimenticavo nuovo voglio ritornare a una ha un ricordo che ha fatto è una dichiarazione che ha fatto il preside di Tolfa rito ridicola stamattina in apertura quando ha menzionato radio radicale
Io lo faccio
Molto volentieri perché il presidente Andreotti si è battuto molto personalmente per garantire e assicurare a radio radicale il funzionamento nei momenti peggiori in cui radio radicale versava in grandissima difficoltà e lo ha fatto con quella logica con la quale ha sempre appoggiato chiunque fosse in difficoltà e soprattutto quando si trattava di assicurare una libera informazione
Quindi questo lo fa non ci tengo a dirlo per ricordare Andreotti
Andreotti adesso alle ore cinque e un quarto
Mi viene in mente praticamente di di pensare che se è vero che ci guarda dalla su a questo la dopo sette ore ci si sicuramente si chiederà mi sembra di sentirlo con il per me lo dico con il permesso dei figli
Ma questi hanno capito se io ci credevo non nell'Europa
E qui è vero questa è la domanda che alla fine viene spontaneo dopo tutto quello che abbiamo sentito perché ho sentito
Effettivamente esce fuori la domanda ma Andreotti era intanto un grande statista o meglio statista un piccolo statista era un europeista convinto non lo era
Devo dire che per chi ha avuto la fortuna come l'ambasciatore Vattani come il sottoscritto di stargli vicino io poi
Qualche decennio in più
Andreotti va vissuto dico questo adesso in questa prima fase all'ottima vissuto a momenti è in funzione dei momenti storici nei quali egli a operato reagito non dimentichiamo che nasce con la fine della seconda guerra mondiale
Non dimentichiamoci che all'inizio lui abbeverato si volte al seno ordini di De Gasperi e di quella classe politica vede nell'Europa l'unica ancora di salvezza
Al tempo stesso vede nella nell'Alleanza atlantica l'altra grande ancora di salvezza e non a caso uno dei dei successi maggiori del del del rapporto che Andreotti ha sempre avuto con il parlamento quell'ordine del giorno che viene approvato alla dalla Camera dei deputati il primo dicembre del mille novecentosettantasette
Con la firma di democristiano del partito con il verricello Democrazia Cristiana Partito Comunista Partito Socialista socialdemocratici repubblicani e liberali dove si sostiene
Per la Camera esprime apprezzamento
Per l'indirizzo e l'opera del governo italiano in ambito nazionale e nel quadro dell'alleanza atlantica degli impegni comunitari europei quadro che rappresenta il termine fondamentale di riferimento della politica estera italiana
Era dicembre del settantasette
Quel giorno Andreotti era a Verona esige che vedeva con il cancelliere tedesco Schmitt per una visita che era stata rinviata per un episodio che non è stato ricordato ma che nel contesto del rapporto tra l'Italia e la Germania
Ed è una sua grossa importanza la fuga misteriosa di Kappler
Dal centro
Che tubo non poco i nostri rapporti quello che voglio dire questo rapidissimo primo giro dalla disposizione se ce ne sono altri
Andreotti e non lo dico semplicemente avendolo affiancato è assistito per per tantissimo tempo si inserisce a mio avviso nella migliore tradizione di grandi leaders che l'Europa e il mondo hanno avuto io sostengo da anni
E non solo da quando scomparso il presidente Andreotti
Che esiste nel mondo in Europa se poi mi costringete dico anche in Italia un deficit di leadership
Che spiega o non spiega quali tutto quello che succede audio non è successo il non sta succedendo
Quello della personaggi è evidente che non so anche l'atteggiamento di Andreotti nei confronti di Darius Milhaud riunificazione tedesca di cui tanto si è parlato è stato un atteggiamento pragmatico
Per Andreotti veniva sicuramente prima di tutto nell'Unione Europea viva il processo europeo veniva prima di tutto l'alleanza atlantica ma non era il solo Andreotti
Che perché in quegli anni tutti parlavano di riunificazione a prescindere dai tedeschi come di un processo che dovesse avvenire con gradualità
Quando succede la caduta del muro l'ambasciatore Vattani va ricordato nessuno nessuno nessuno immaginava che potesse intervenire in quel modo
Pochi due mesi dopo neanche non c'è un vertice dei paesi a livello di capi di Stato e di governo dei Paesi della NATO a Bruxelles
E Andreotti fa un intervento dove riassumere quello che è il suo approccio ma che poi è era anche l'approccio condiviso degli altri
Sulla riunificazione tedesca dopo l'intervento di Colt che naturalmente aveva sottolineato molto anche il l'elemento emotivo che c'era da parte dei tedeschi
Ma eravamo a un mese e mezzo dalla caduta del muro di Berlino allora già altre dieci valgono riposo sul tavolo proprio potenza Andreotti ricorda che è un processo che doveva avvenire con gradualità
Nel rispetto innanzitutto di Helsinki del processo della Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa anche per lui era ed è rimasto sempre un punto fondamentale
Del processo europeo e il processo comunità dall'Alleanza atlantica
Mi ricordava non più tardi di ieri il nostro collega che era quei tempi rappresentante permanente presso la NATO l'ambasciatore Fulci
Che al termine dei corsi intervento la signora Thatcher il cui rapporto con Andreotti è stato molto ben deciso molto ben descritto la signora Thatcher si è avvicinata da Andreotti e gli ho detto grazie
Lei ha detto tutto quello che tutti noi pensiamo ora questo vero perché Andreotti e qui mi ritorno in mente mi viene in mente e me ne vado l'articolo su concretezza nel mille novecentocinquantacinque forse avrebbe fatto bene a evitarsi probabilmente col senno del poi
Manderò più ogni volta che si voleva togliere un sassolino sole sempre tolto
E allora appare a mio avviso l'uomo di grandissimo pensiero divisione storica nel mille novecentocinquantacinque era successo poco prima ad aprile la Conferenza di Bandung
Dove si era praticamente riconosciuto il diritto a tutti i popoli di autodeterminarsi e quindi di cominciare un processo di indipendenza disinserisce Andreotti io la fatto aveva modo su un'ultima cosa Parlamento
Per Andreotti
Il Parlamento è sempre stato centrale a tutto non lo dicono più cento il perché vi chiederete cosa c'entra con il processo europeo c'entra su un un aspetto di questo processo della costruttivi europeo
Che non è stato ricordato non non non non non so perché ma insomma è vero che non possiamo ricordare tutto e di più
Nei documenti del processo di costruzione europea professor Craveri
C'è stato anche l'atto unico
C'è stato l'atto unico l'atto unico viene firmato dall'Italia con un po'di ritardo rispetto ai primi nove che lo firmano e noi lo firmiamo
Nel i primi lo firmano nove Stati lo firmano il diciassette di febbraio del mille novecentottantasei altri tre strati tra l'Italia la Grecia e la Danimarca lo firmano il ventotto febbraio
Questo avviene perché Andreotti che era in realtà versato definito il tutto numero marziano di tutto e di più ma era in realtà una grossa antenna parabolica se voi lo immaginati di rete giochi vedete l'antenna parabolica che sentiva tutto è urlata da trecentosessanta gradi
Aveva percepito perfettamente ma non era neanche un segreto che nei confronti di questa accelerazione che era stata data e e e anche giustamente poi devo dire specialmente col senno del poi sul processo europeo cioè non in Parlamento delle forti resistenze
E allora io a quei tempi mi occupavo di di rapporti con il Parlamento per per Andreotti Benny radicalmente mi si fece capire che bisognava organizzare un po'di dibattito e di discussione in Parlamento
E quindi uscirono fuori alla Camera e al Senato delle risoluzioni presentate dai vari gruppi
Per cui da questo episodio solo per dire come lavorava Andreotti che non è che lavorasse così molto un giorno sì al sangue tutto un percorso costruito con un lavoro di squadra straordinario l'ambasciatore Vattani non non non lo ha lo ha fatto capire ma pensate alla preparazione del Consiglio europeo di una squadra con l'ambasciatore Vattani Padoa Schioppa ed altri tutti che lavoravano
Sembra di stare oggi
Alla Camera e al Senato si fanno due dibattiti al Senato
Si fa adesso non mi ricordo il giorno alla al Senato si fa il ventinove gennaio in aula presieduta dalla dal presidente Fanfani
E viene approvato una risoluzione unica i vari gruppi ne hanno presentate tutte diverse con esponendo critiche e perplessità invitando il governo a rallentare
Alla fine con un lavoro di preparazione
Viene approvata una Risoluzione al Senato addirittura dopo venti minuti di sospensione e una partecipazione personale del presidente Andreotti mediazione con i vari gruppi alla Camera sì questo avviene pochi giorni dopo il primo il tredici febbraio
Anche lì si va in Commissione con un altro grosso lavoro con risoluzioni approvate in sostanza Andreotti si presenta dai suoi partner europei per firmare il l'atto unico con una dichiarazione è una riserva che noi poniamo al momento dalla firma forte di un sostegno parlamentare
Frutto di un'azione che poi avevamo in fin dei conti noi stessi sollecitato nella quale venivano posti dei paletti su questa azione nel senso in un impegno maggiore vedere la lista di un realismo soprattutto maggiore che imponeva Andreotti
Ultimo discorso dalla politica
Mano questo forse non c'entrano nulla lo permetteva forse la vediamo tra nel ritengo per il momento qui sotto grazie
Grazie anche all'ambasciatore Sessa per questo come questa testimonianza e valutazione e vuol proseguire il giro ecco io voi dato che si è perso verso il corso del Tevere solidarietà già parlato nota fa presentato delle relazioni su alcuni argomenti importanti ecco mi permetterei di suggerire come tema per finirebbe oggi io vinco
Di interventi nel seguente
Andreotti si è spesso detto anche oggi una grande caratteristica e il pragmatismo o da alcuni detrattori qualificato in modo diverso opportunismo comunque poi pragmatismo credo che sia corretta come definizione o sintetica una caratteristica capacità di mediazione pragmatismo ecco però di fronte ad alcune decisioni e in particolare quella che compendiata in questa fotografia
Della quale pubblicata anche sulla copertina del libro e con un errore didatta quando ci siamo accorti violentata abbiamo ci siamo detti va be ma chi vuole che se ne accorga ecco ma purtroppo c'era l'ambasciatore Vattani reca lo Tommasi c'era sembrata cioè non può essere dice cioè però ecco questa fotografia emblematica non soltanto perché ci sono dodici mi sembrano erano dodici i membri
Della comunità all'epoca poi ci sono gli escursionisti disabili alluvioni consegnare
Questo disavanzo lunga su come Andreotti si preparava io poi dentro trovati quello che lei poi dopo è andato a studiare esatto in quelle carte che aveva in mano ora
Fotografia andava via non solo perché ci sono perché rappresenta l'Europa no il dodici
Ma perché naturalmente come è stato già detto è la fotografia conclusiva del consiglio europeo dell'ottobre
Ventisette ottobre ventisei ventisette mi pare ottobre sentendo ventisette ventotto scusa chiedo scusa ottobre del mille novecentonovanta nel quale è stato dato all'avvio al processo che poi porta gennaio due mila e due all'introduzione alla conversione diciamo tutti i conti correnti nostri da lire ad euro non del presenti studenti che non erano amanti
Alcune almeno
Ecco quindi questa decisione che ovviamente non è stata appresa dall'Italia o decisa dall'Italia perché Satta decisa prima da mettano col
Per le ragioni che sono state spiegate
Però se l'Italia e quindi se Andreotti che quel presiedeva delegazione presentano all'Italia questo contro per non avesse voluto ben difficilmente si sarebbe arrivate prende la decisione quel giorno
E se l'Italia l'ha fatto ha fatto prendere questa decisione perché ovviamente Andreotti voleva che l'Italia partecipasse alla moneta unica argomento oggi
Estremamente dibattuto però ecco questa decisione non mi sembra una decisione frutto di pragmatismo tendenza alla mediazione
O altro cessione tutt'altro una decisione esatto diciamo strategica basata su una visione strategica
Del di quello che secondo Andreotti e soprattutto penso secondo Carli è qui presente professor Craveri che conosce perfettamente da storia una personalità di Guido Carli
Ecco quindi questa impostazione un'impostazione non pragmatica è una decisione che è stata presa anzi poi se andiamo a vedere
Il il processo di approvazione per la ratifica del Trattato di Maastricht troviamo che tutti i partiti tranne uno il partito liberale tutti i partitini compresi tutti i partiti governativi
Sì hanno votato a favore l'approvazione quindi prova della notifica nel Trattato di Maastricht ma tutti esprimendo parere contrario all'adozione della bolletta unica
E quindi evidentemente è stata una decisione diciamo controcorrente contro quello che voleva il parlamento cioè creando una situazione poi difficilmente come voleva Carli difficilmente persino allora da questo punto di vista vorrei sottoporre all'argomento Andreotti più non come politico pragmatico che risolve i problemi con le sue abilità di grande manovratore che sicuramente aveva che ha dimostrato in questo caso ma come politico che invece capace di prendere delle decisioni in una prospettiva di lungo periodo ecco vorrei sottoporvi questo tema se volete ma naturalmente potete dire troppe
Prima professore dal basso del professor Ferretti
Ecco poi proseguiamo
Ora
Non appena innanzitutto non per piaggeria debbo dire che
Riguarda quanto mi ha mi è stato detto in precedenza questa tavola rotonda che è uno di quei casi in cui quando parlano gli ambasciatori che hanno seguito le cose
E tra l'altro diciamo rispetto avvenimenti che non hanno un verbale c'è tutto quello che volete ma quando parola guastatori professore meglio che stiano zitti non so come dire c'è qualche cosa piena ecco e e no perché elezione sono avvenute fuori notizie che no non so non lo so cucce
Sì è molto più bravo di me queste cose
Però io sono un andamento come quello che ricostruito Cattani del Consiglio europeo
Dell'ottobre novanta
Non non è a mia conoscenza non no non lo so azionare
E quindi è e sono molto contento che abbia richieste che Radio Radicale verrà registrato perché quello è il documento insomma questo è un documento importante rispetto alle conoscenze che noi abbiamo di questi
Il questi se posso aggiungere una cosa io
Ho rilasciato nel momento in cui nasceva l'Euro una lunghissima intervista alla BBC pratiche agricole presto riuscì forse allora sembra abbia visto che è stata trasmessa dalla BBC un po'in tutti i Paesi europei
Dato che sono stato uno dei pochissimi proprio a seguire da vicino questo
Padoa Schioppa pure via via
Va questa è una un'operazione così come a Reggio
Diciamo così che qualche elemento lo ha elogiato attraverso queste interviste però fare qualcosa scritto amo moltissimo
Immagino che il gol versori avrà visto delle cose consultando gli allievi Attali
Ascritto anche lui le sue memorie però non lo ha fatto
Tradizioni francesi come se tutto nascesse a Parigi ecco questo sono sempre consolidare sempre così i prezzi però io posso dire una cosa fare io una domanda se permettete il professore
Dunque non c'è dubbio
Che quando si parla di Giulio Andreotti
Pensando alla barchetta di rapporti che intratteneva capitato sicuramente Riccardo Sessa a tanti di noi di vedere
Uscire dal suo studio Maria Teresa di Calcutta subito dopo un ammiraglio americano
E prima che entrasse il ministro della cultura egiziano Farouk Hosni che gli veniva a raccontare delle ultime
L'ultima schiavizzati Al Qaeda
Poi il suo orizzonte ora vastissimo perché qui ovviamente andremmo fuori tema
Ma è stato il primo leader a visitare ufficialmente la Cina dopo Tienanmen
Che è accaduto nell'ottantanove luci andato nel settembre del novantuno
Era stato deciso dal G7 di non e dall'Europa di non intrattenere rapporti con la Cina proprio come ritorsione
A seguito dei fatti pienamente
Ma il fatto è che non si può mica isolare dal cinque
Ma per non parlare di quello nel Mediterraneo capitava che Andreotti in una sola giornata i di domenica incontrarsi
Il Presidente con la Tunisia venerdì con la prima colazione
Poi deve essere Charlie ben Jerry
A pranzo
E cena se corre a San del Marocco
Questo vuol dire che i rapporti che intratteneva con quelle personalità i tre capi di Stato
Era assolutamente straordinario
A loro interessa parlare con Andreotti e sentire da lui le sue valutazioni
Ora io non credo però ecco non trovo che la definizione di uomo politico pragmatico sia sufficiente ad est io vedo piuttosto
A guardare la situazione nei rapporti e storia
In Europa
Nel Mediterraneo
Un formati ricerca di un equilibrio
Per esempio nei rapporti Est Ovest
Terra gli Stati Uniti la Russia
Per questo come diceva Riccardo Sessa vedeva io aveva visto con estremo favore lo sviluppo
Della Conferenza sulla sicurezza la moderazione in Europa francese eccetera trasformatasi poi il ho scelto l'Organizzazione per la cooperazione e la sicurezza contatto
Riteneva che non dovesse mai essere umiliato uno dei due l'Unione Sovietica perché
Meno in grado di sostenere la concorrenza con gli Stati Uniti
Mirava soprattutto a una politica di equilibrio così come in Europa
Vedeva nella rivalità tra Paesi come Francia Inghilterra che hanno al Piemonte hanno tutto un seggio permanente nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
E noi in questa dalla Germania alla Spagna che ne siamo sprovvisti
E che in qualche modo si fanno forti e quei Paesi che hanno al per l'appunto un seggio permanente di un arsenale nucleare
Nel vertice NATO del novantuno che si svolse sotto presidenza italiana all'hotel Sheraton a Roma
Novembre novembre del novantuno seggi otto novembre
Andreotti insistette molto perché emergesse il nuovo concetto strategico
L'Unione Sovietica non è più il nemico
Sarà corona terziario ma non è il nemico
Nemici sono altri sono il terrorismo internazionale sono questi squilibri nel mondo sono le tensioni che si verificano sui diversificate
Ma non è che noi possiamo dire che quel Paese è un
E lo fece
In maniera tale che prima no formò il presidente Gorbaciov ricorderete che in quell'anno grazie alle pressioni dell'Italia della Francia e anche della Germania
Gorbaciov Valgoglio aveva assistito hanno una parte del vertice G7 di Londra una un'operazione che fu Andreotti aveva fortemente voluto e avevamo organizzato prima di questo incontro dei Paesi del G7 con la Russia sherpa erano in quell'anno Primakov
Che poi diventò
Il Molise
Avevamo organizzato una colazione tre
Andreotti
L'ittero
E calci di rigore
Proprio per aiutare Gorbaciov discutere di prima perché quest'incontro col G7 e non erano tutti così favorevoli al all'Unione Sovietica
In qualche modo facilità Simone questo incontro
Dopo questo incontro ci fu addirittura un'ulteriore scambio di vedute tra Gorbaciov e Andreotti
Nella
Residenza dell'ambasciatore sovietico a Kensington Gardens
Ma perché tutto questo
Perché lui voleva in qualche modo anche a seguito del corpo quel colpo di Stato che ci fu in Crimea dove i militari credettero di riprendere il potere
Con il braccio ritorno a monte a Mosca umiliato
E con un Eltsin che cominciava a crescere cioè il Presidente della Federazione Russa che cominciano a crescere mentre declinarla l'austero dell'Unione Sovietica
Si svolse proprio in quei giorni via sette otto novembre a Roma nel novantuno il famoso vertice al termine dell'incontro arriva una telefonata
Era Corbaccio che cercava per telefono il presidente Andrea
Allora diedero era un commesso sì andai dal Presidente guardi c'è l'interprete pronto le passano Gorbaciov
Corbaccio era ansioso di sapere come era terminato il vertice di di Roma della e
Andreotti cominciò a spiegarmi
Un po'non si capiva bene quello che succedeva questo e quest'altro per cui non si sa senta rimando vacanti ai reparti Ciampino
Portare questo documento e lo illustra persona
Al rovescio
Cos'era successo due giorni
Prima che iniziasse il venti gennaio
Andreotti leggendo le carte e normalmente sono già state messe a punto dagli ambasciatori sono già avvenuti cucinate voglio dire non è che lo facciano per fantasia non fanno sulla base distruzione
Si accorse che c'era una frase in cui parlando della deterrenza
Sì diceva
La deterrenza per la NATO e rappresentata dall'arsenale nucleare statunitensi ed a quello inglese e francese
E Andreotti chiese durante quella riunione ma voi lo conoscete stazionarie leggibile va nessuno di USA parco in che cosa consiste
Ma allora perché dobbiamo dire pure osservazioni di Andreotti perché dobbiamo dire che noi
Riconosciamo che la deterrenza dell'alleanza
E dovute anche o è assicurata anche dell'arsenale nucleare di questi due Paesi le non sappiamo niente lo dicano loro
Insomma ci vogliamo tutti il volto nessuno voleva andare a una riunione per cambiare quella frase lì
Che era stata ormai già
Scritta i documenti
Avevano circolato tranquillamente
Toccò a me perché rappresentante presso la NATO non ci vuole andare dovete scusare fingendo scusate logori con lo scopo insomma nomina però il presidente Andreotti
Questa intenzione di modificare leggermente questo potete immaginare il GR uno
Francese inglese perché tutto questo perché non esisteva il tentativi di questi qui Vieri Jersey a potenze maggiori ma chi alla politica dell'equilibrio c'erano importate Corolla come fa a fare dei passi avanti nell'alleanza dove son tutti teoricamente uguale
Ho in Europa sì e alcuni si considerano diversi fanno una corona di Principe quando gli altri ci hanno fonti è allora in questo caso qui io credo di vedere nella politica di Andreotti
Una ricerca di una politica dell'equilibrio
Che porti hanno comunicare l'avversario
Ma riconoscergli la sua dignità e a fare in modo che in Europa non ci siano differenze tali è per questo che la reazione alla riunificazione tedesca ha comportato un immediato sottrazione alla Germania ma altrimenti conquistarono tutti formati grazie
Che sarebbe l'unica novità a livello internazionale si sarebbe poi a fare
E lento questa politica aveva un metodo quello di un piano
Di una ricerca di tutti comuni di mediazione
E anche qui aggiungere piccolo corollario
Fatta di franchezza ho sentito incontri di Andreotti conoscerli
Citare
Ma lei citava Andrea
Per rimproverare
Agli israeliani
Politiche così violente come quelle dell'intifada che erano in corso in quel periodo
Ho visto
Citarli il libretto verde a chi a Gheddafi che lo aveva scritto
Cercando di dire che non si poteva in qualche modo cercare provocare gli altri o di creare
Alinghi produzione di distruzione di massa
E in quel giugno del novantuno
Andreotti firmo con più con Gheddafi
A cui fece riconosce
Che bisognava evitare la diffusione di armi di distruzione di massa che bisognava riconoscere che tutti i paesi hanno diritto di esistere altri un documento
Che credo il Pubblico ministero pubblicare che porta la data di giugno del novantuno
Che l'unico documento firmato da Gheddafi con l'intero Occidente
Ecco io vedo in questi obiettivi
Di un equilibrio
Che non è fine a se stesso ma che sarebbe in qualche modo a produrre e a portare avanti una politica di maggiore intesi e di progresso dell'umanità
Tanto dei rapporti Est Ovest come dei rapporti tra Chievo commercialmente
Credo molta concretezza che politico solista e anche io con il desiderio di spingersi dover rischioso
Podio sua vita ma questo lo sanno meglio gli storici ritrova il suo corso
Giudice
Osservazioni adattare sembrano
Particolarmente importante io vorrei limitarmi perché questa è stata una delle domande che tu Francesco ha imposto che sembra sia emersa ma anche nel corso di tutta la giornata
Andreotti idealista o pragmatico Andreotti in grado di influenzare di esercitare un ruolo nell'ambito del costituzione europea ma di esposta direi scusate forse un po'la banalità
Qual è la differenza tra un uomo politico lo statista forse lo statista che colui che in fondo riesce in qualche modo fondere
Un'azione pragmatica avendo però dove visioni nel lungo periodo Muromachi chiamarli viali come sembra forse un po'troppo da dagli altri servono soldi servono e quindi devo dire credo che in questo caso sembra che va be'relazione di oggi
Beh questo sia emerso in maniera in maniera molto evidente un seconda questione capacità di Andreotti ma io direi guidando i prodotti dell'Italia
Esorcizzare una qualche forma di influenza va bene e del male
La costruzione europea vadano diciamo che un po'tutte le relazioni di oggi
Ma ci dicono di sì ci danno una risposta positiva però se Francesco mi permetti di di di di aggiungere due parole ciò che è tardi quindi cerco di essere breve
Ma allo stesso tempo anche un po'provocatorio
Tutto questo va benissimo ciò diciamo qua dentro fra di noi
Però dopo
Nelle relazioni in alcune relazioni abbiamo sentito lui ha cominciato la mia ma se io penso a quella della
Al collega Bruna Bagnato
Quella visione degli altri hanno ma bisogna e gli altri hanno molto spesso come così positiva
Inglesi se la cavano dicendo preme agli italiani basta dire ieri prendiamo sul serio li facciamo contenti deporrà frettolosi
E naturalmente mi ero dimenticato di citare oggi che in una delle l'affermazione di Honda diplomatico fra nordisti cessi perché il problema dell'Italia richiesta della secondi Richard
Metratura mettendo i francesi i tedeschi stiamo Prima Divisione italiani sono fondamentalmente in serie in serie B
Se voi abbiamo sentito le valutazioni anzi ciò che ci dice provinciale tavola bagnato delle valutazioni francese
Beh insomma paese molto diverso
I francesi sorse fanno finta di amarti un po'di più degli inglesi partendo dal presupposto che da Napoleone terzo in avanti vengono siamo signor fa italiani sono digiuni appare diciamocelo molta franchezza
Se io poi da storico applico tutto questo alla Stylo biografia sulle relazioni internazionali sulla guerra fredda e devo dire sulla costruzione europea
Panorama sia molto diverso e perché italiani non vengono quasi mai citati sulla grafia e memorialistica perché appunto veniva citato alcolici io ho presente il volume di Hubert Vedrine Consiglio predominano sembra che non sia stato neanche fatto e comunque c'era Mitterrand italiani voci erano non c'era forse cinquanta
Allora c'è qualche cosa che non che non può insomma cioè c'è una contraddizione c'è una contraddizione evidente
Possiamo dare una risposta all'esistenza in questa contraddizione noi diciamo italiano trovò Andreotti è stato uno statista ce ne sono stati altri pilastri certamente noi eccetera eccetera però perché poi dalla parte opposta
Cioè se non verrà diciamo una sottovalutazione molto spesso disinteresse volevo dire da parte degli storici io ci metterei
La scarsa conoscenza dell'italiano per cui i lavori si fanno su delle fonti e non solo per le italiane
Infilando poi dirà anche delle cose molto
Divertenti io ho fatto la recensione di recente di un volume scritto assai ma no sempre due comici
Dodici Manni da storici olandesi all'inizio violento già stabilito lo guarda che belle approccio moderno hanno interessante otto tutto una serie di stupidaggini una dopo l'altra e per fare un esempio
L'Italia entrano emanato insieme la Germania veniva centocinquantaquattro cinquantacinque attivarmi se dal così contraria mio centoquarantanove ma ricorda
Va le mettono anche sugli altri è per cui mio collega Michel du Moulin diventa un Franchis odierna cioè uno storico francese lo avete Luisa belga
Ciò più o meno come per cui quello famoso investigatore francese mi sarà perché non gli sono venga notare che tra strabici olandesi che Agipro ad Amsterdam e sei cioè ma che ci sia una grande distanza
Allora c'è qualche cosa che non funziona nella storiografia
Forse una mancanza di interazione fra fra gli storici una certa pigrizia nella visione nella revisione delle fonti però questo atteggiamento ci anche dei politici e diplomatici allora qui le ragioni quali sono va cosa che in questo caso un po'di pigrizia
Io devo dire possessore nuovo negli stereotipi e nell'immagine
Che nascono dalla storia e lo ha un lungo periodo per cui chi sa perché io sono sempre avendo allora potrò dire per tanti anni sui documenti inglesi ma anche su quelli francesi sempre le stesse cose italiani sono un popolo inaffidabile
E scusate concluso solo con perché ho visto poche settimane fa questo simpatico rapporto di fine mandato da un bacio
Dovrebbe fare a Roma
Behar lascia baciava il mio centosessantasette della è stato un grande diplomatico francese devo dire la verità
Scrive fattivo rapporto serio venti trenta pagine un'analisi precisa poi diceva voglio fare una cosa più così sei pagine di di considerazioni personali
E devo dire che una stupito comincia dicendo c'è l'Italia un Paese che sta in Europa ma anche nel Mediterraneo dovizia mediterraneo e inizia a Firenze letto a Bergamo poi continua dicendo che naturalmente grazie visti mediterranei prevalgono quindi c'è una pubblica amministrazione che perché inefficiente lei livello di corruzione molto forte
E via dicendo che in parte è vero però parte sono anche tanti dei misteriosi prima e e poi conclude dicendo sì però gli italiani c'è un popolo geniale sono dei grandi individualisti e quali alla fine se la cava se la cavano sempre ho capito sarà anche vero però devo dire che non va certo che verrà ma spettava qualche cosina magico dico di più cioè voglio dire la quintessenza di stereotipi chi sono sedimentati nel corso dei decenni voglio dire forse il corso dei secoli
E che non ci portiamo dietro e c'è poco da fare insomma questo richiede io credo forse anche da parte nostra la capacità di proporre verso l'esterno
Un'interpretazione un'immagine che si riversa continua considerazione che faccio mi scuso con con la famiglia confermino andrò che mi scuso creduto perché non li ho ringraziati prima mi sono dimenticato e naturalmente devo dire che quando ho iniziato a lavorare sulle carte Andreotti
Io mi sono rivolto direttamente al senatore Andreotti quarto anche il televisore contro problemi pure dal proprio buone e devo dire la famiglia ha poi proseguito in questo atteggiamento di liberalità che non è sempre così torna così il Comune naturale
La seconda scusa perché
In Francia voglio dire cioè se noi fossimo in Francia e se avessimo un ponte Omrani francesi espormi Andreotti sarebbero nel Pantheon i giorni Tucker e soprattutto di un collega stava pance stimolo reciso che non si faccia le celebrazioni per il centenario di della città di Andreotti
Questi Siino questi termini però destra presidenti sembra banche non abbiamo voluto giocherà si sono fermati su una una secondaria tecnica amministrativa perché adesso non voglio dibattimento prego Pubblico ma per convocare Andreotti altro giusto livello
Non era neanche non c'era neanche il pubblico venuti alcuni ricordato quali sono pubblicità
Avevamo modesto funzionario altra scusi Valle d'Aosta e l'accordo di risultato e quello Richard sulla verità allora quello che mi chiedo è
Una versione diversa
Su cui devo dire noi non abbiamo riflettuto tanto probabilmente perché non era questa la sete
E semiotica che un uomo di politica interna
Non solo di politica estera
E quindi forse il vero interrogativo ci dovremmo porre e con le mani in fondo una classe politica che aveva dato degli uomini che hanno agito nel contesto internazionale mattone anche nel contesto nel contesto europeo qualche tormento voglio dire agli inizi degli anni novanta sia stata usiamo il termine ha messo da parte per essere diciamo per essere buoni e ha non dimentichiamocelo con un ampio consenso da parte di
Voglio dire una largo settore dell'opinione pubblica italiana senza naturalmente dimenticare il ruolo svolto dai media in questo in questo processo cioè questo videosorveglianza negativi che
Ci dovremmo porre perché sono delle questioni che riguardano poi anche che cosa l'Italia è riuscita a fare dopo nel contesto internazionale una volta che si cambiata questa questa classe politica
Qualche cosa Giotto a questi temi di sommergere imponiamo
Perché al di là delle valutazioni possono dare su André ottima però via dei astuta rovine fanfare voglio dire ce ne sono stati anche altri per però voglio dire in altri Paesi c'è stata una continuità quantomeno nel ricordo nella valutazione qua piantonamento di italiani hanno deciso si cambia tutto certo con se non proprio non proprio in merito ecco
Pisa bisognerebbe fare il discorso sul lavoro congiunto che dovrebbero fare storici e diplomatici perché fuori discussione che voi vi fermate al materiale che hanno prodotto Danti causa di questo caso Andreotti e al materiale che poi possiamo del prodotto noi
Ma la politica e le relazioni internazionali si fanno anche con un'infinità di atti che non sono scritti di cui non c'è traccia per cui
L'ambasciatore Vattani vi ha raccontato
Dei particolari del consiglio europeo che altrimenti non avreste saputo come io posso la potrei raccontarvi venti mila cose da vedere se lo Stato abbia già presidente in qualunque circostanza che che poi si è deciso di non mai pubblicizzare il che certamente un errore
Come Andreotti esprimere sui Andreotti rispetto ad altri aveva un enorme vantaggio perché siccome è una persona molto precisa quando c'erano delle cose che bisognava far circolare far sapere
E allora qui vi dico subito una fonte sulla quale potesse andare a lavorare sono proprio i giornali
Successive a quella riunione perché Andreotti
Cosa che ogni tanto faceva pure imbestialire il il suo capo ufficio stampa mandava fuori dalle riunioni il resoconto già in terza persona Andreotti introducendo l'argomento sul la Libia sul tributo che alla quesito Federal rilievo nell'americana tedesco circa Andreotti arriva cioè la precisissima quasi mi auguro non sono sicuro che queste carte ci siano perché il più delle volte se detenute
Io Mastrobuono intasca Libia però vede alcune cose poi sono continuati e sono rimaste di riconoscimenti l'abbiamo avuto
La Libia è stato un argomento Gordon per il quale Andreotti in continuazione ha litigato con gli americani o meglio gli americani istigavano con voi Andreotti
Giustificava l'interesse sulla Libia con una famosa battuta i vicini sono come i parenti uno non se li sceglie
Bene
Quando nel due misura e se nel due mila e quattro se ricordo bene gli Stati Uniti decidono di riconoscere l'Olimpia
Io ero a quei tempi direttore generale per gli apre il Mediterraneo in Medioriente il mio omologo americano Bill Burns che quello da fare l'ambasciatore a Mosca e poi il vice al Dipartimento di Stato
Mi chiama e mi dice vengono devo andare in un certo posto ma bisogna fermare a Roma per il devo parlare con te si fermò per informarvi e disse il presidente Bush vuole che voi sappiate che noi stiamo aprendo adesso in Libia
E io naturalmente ho detto lancia l'abito del genere per anni c'avete massacrato quindici c'è un riconoscimento
Sul Medio Oriente
Andreotti prevede Andreotti è qui stabile bene che lo ricordiamo anche i restauri cereali soprattutto ai ragazzi e giovani
Andreotti è tutto sommato si inserisce in un grande solco di grandi uomini politici italiani non solo democristiani
Ma anche socialisti e anche comunisti che hanno sfatto della politica estera coraggiosa l'avevo ragione d'essere subito dopo finita la seconda guerra mondiale
Lunga la strada verso la Cina la strada delle gli interna nei Balcani l'impegno in Medioriente
La posizione poiché Andreotti a definito di e lui istanza non e vicinanza di equidistanza e cinque ha permesso al lunedì
Il tutti quelli che qualcuno e lui in quel filone hanno voluto continuare il discorso che si faceva ascoltare gli altri
Non mettere mai lavagna interlocutorio l'avversario in una in un angolo
è stato ripreso da da da tutti fino qui devo dire a qualche tempo fa allora noi a siamo stati in grado ancora fino a qualche anno fa degli svolge un ruolo egli svolgevo anche con una certa autonomia all'interno di solidarietà come li chiamiamo noi diplomatici la solidarietà atlantica e la solidarietà europea non non non ci ha mai impedito al Norwich
DS e su alcune posizioni anche con una certa dose di autonomia Andreotti quando parlava
Del rapporto con gli Stati Uniti diceva sempre l'amicizia con gli Stati Uniti deve essere vissuta in posizione di riposo e mai di attenti e quello è allora devo dire che e questo qui finisco non dovrei dirlo io ma pensando a quello che al contributo che ha dato l'ambasciatore Vattani in quei tre anni di Palazzo Chigi
Consentitemi di dire qui il Paese questa classe politica grande poi beneficiato anche di più una squadra come dicevo prima non solo di funzionari
Di operatori delle relazioni internazionali ma anche gli altri il ministero del Tesoro e di altre amministrazioni
Con le quali si è fatto un lavoro di squadra che oggi mi dispiace dirlo non si fa più per cui ecco che succede poi di tutto e di più allora capisco alla fine
La tristezza di voi storici dico per poi rendervi conto che oggi ho dovuto vi manca un qualche cosa per chiudere l'elemento
Penso alla richiamarli quante cose ci sono da da da da raccontare sulla Libia che non stanno da nessuna parte nessuna carta capito quindi questo forse aumenta abbiamo anche lui delle responsabilità grazie siamo consapevoli
In conclusione pronto il professor Michele tante si rivolgono idraulicamente posso dire che c'è tendenza a quante cose non ci sono ma io non c'ero quindi da qualche parte devono trovare delle informazioni delle fonti quindi cioè radio faccio quello penso sai perché poi non posso immaginato volevo tornare su nessuna domanda del professore salumi vari
Invece interessante anche ricordando quanto diceva il professor Rovelli
Se fossero che aveva detto non era un uomo di grandi strategie e penso che lo storico Giulio nuovo di grandi strategie per esempio un uomo come da puro come De Gasperi cioè quegli uomini che si trovano in alcuni momenti di rottura
Dell'ordine internazionale della storia non è l'ora emergono effettivamente come dei chirurghi della politica così è stato per Cavour così è stato
Per De Gasperi Degas per per Andreotti non è così perché Andreotti si trova con una strada già tracciata e questa strada la strada della guerra fredda
Quindi non ci sono limiti in Andreotti sono i limiti nella realtà della guerra fredda che sono limiti Pirlo lo Stato israeliano sono limiti dall'Italia
Non è sull'Italia fra fra le due guerre mondiali dalle godeva di un'autonomia immensa diciamo no
Noi studiamo la politica estera non ci accorgiamo perfettamente che all'epoca del fascismo si poteva fare una politica estera
Quindi la più assurda vediamo attacchiamo eccetera becco con la seconda con lei dopo la sconfitta questo ha margini di autonomia e di indipendenza non ci sono più e pace la guerra fredda e quindi è del tutto evidente che noi conserviamo una nostra autonomia ma all'interno di una cornice che è la cornice in cui opera Andreotti in questo senso penso che si possa dire come come diceva il professor Craveri certo non è come dei Castelli ma segue questa linea segue segue le due grandi i due grandi filoni l'atlantismo l'europeismo che sono stati tracce cioè non c'è non c'è da parte non si può fare null'altro
Fino alla fine della guerra fredda quella è la strada mentre a me pare interessante con i i rilievi si possono fare solo al sull'Andreotti dopo la fine della guerra fredda
Quando diciamo
Non vivamente critica Lara l'allargamento della NATO pensa che la Russia non è stata portata no tavolo diciamo modo come grande Paese garantendo la sicurezza dove si rifà alla lezione di Helsinki in continuazione
E quindi critica diciamo la politica estera americana come criticherà condannato ricordo benissimo l'intervento nel novantanove di Andreotti contro contro la l'attacco alla alla sala Serbia diciamo ecco una delle poche voci dato l'artista è convinto americanista contrario
Alla guerra
Cioè per
Ho saputo se e solo se non solo in Italia assordante
Se vuole commenta sono sono quello di Obama
Forme a del CIPE ce lo fa meno male che sono disarmanti perché ci avevano già ammazzato no no bellicosi leggermente nel prossimo dibattito potrebbe essere perché le
Sento girare troppe e vide ricordare troppe volte
E qui mi farebbe piacere sentire
Il mio maestro Umberto Vattani
Andreotti non è che finisce con la guerra fredda cioè limitarsi a ritenere che Giulio Andreotti esprime il meglio di se stesso
Durante la guerra fredda e quando finisce la guerra fredda poi io ho finito la mia che viene a proposito di finire qualcosa alla NATO
Vi posso dire che go la quella predefinita fusa adesso c'è una guerra calda perché quel giudizio penso che doccia non voglio aprire nacque nordico
Non è vero che Andreotti muore con la guerra fredda come ho detto prima è quello che io ci tengo a ricordare Andreotti eh personaggio che interpreta il suo tempo nella evoluzione delle situazioni che gli si trova a dover affrontare
Dei Castelli è grande perché riesce a puntellare l'Italia all'uscita della seconda guerra mondiale ma e e poi l'allievo numero uno l'erede numero uno che poi il discepolo che supera alla fine anche il maestro poveraccio
Perché De Castillia aveva e dei limiti temporali di operare ancora in un periodo in cui tutti si recavano le ferite che prosegue
E in un contesto di una classe politica complessiva italiana che non era solo la classe democristiana
Anche se la democrazia cristiana aveva la sua grande responsabilità porta avanti questo disegno si parlava del PPE non mi ricordo chi è che ha ricordato il PPE la il la la la scriteriata che si prende eternità quando non va alla riunione del PPE nel mille novecentottantotto
Andreotti che era uno scolaro decorrerà quando noi viaggiavamo appreso guerra ricordato quando il mattino facevo la prima colazione in Algeria buona colazione si andava in Tunisia e la sera andavamo a cenare magari in Egitto ma noi abbiamo fatto pure di più perché non siamo partiti siamo andati a fare colazione con uscì avevamo cinque siamo ritornati direi meglio con l'anello mortuaria CCT aspettavano all'aeroporto detto questo questo cioè era in un contesto ad Andreotti andava a tutte le riunioni in quel periodo quando il PPE ancora soprattutto aveva una grossa maggioranza che era composta da esponenti democristiani si riuniva sistematicamente prima di ogni Consiglio europeo
O di ogni consiglio a livello ministri degli esteri siccome era una maggioranza acquisti praticamente brindavano tutte le riunioni del Consiglio europeo però certo bisognava andarci se non ci andavi ritrovare in questa piazza
De Mita che era meno è un uomo di governo perché non aveva mai fatto mentre Andreotti aveva fatto tutta la vita l'uomo di governo e queste cose quindi negativa non c'è andato lombarde chiedono nessuno c'è una meritocratica episodi principali per forza di cose c'erano tanti situazioni diverse che dite però ero
Situazioni che cambiavano con con il tempo è chiaro che per lui l'alleanza atlantica io quando sono andato data da Pechino sono andato alla NATO era ancora due mila e per fine due mila dieci e quando Andreotti
Mi ha detto va be'sono nato quanti sono
Io gli ho detto guardi circa poi simpatico io me lo sono dalla mia prima se sia stata la NATO ed erano quindici quando ci sono ritornato con l'ambasciatore erano ventisette Paesi almeno altri pagoda triste ma era CSCE
Perché per lui quello era cioè capisce coniuga la Russia
Mancava la Russia ma con la Russia hanno la NATO come ha già fatto deve almeno duecentonovantacinque degli accordi straordinari
Che poi non sono stati mai tradotti in realtà perché è mancata una classe politica sono mancati gli Andreotti con con inviterò che sono stati capaci che sarebbero stati capaci di impostare con la Russia un discorso diverso rispetto a quello che ancora oggi non non è stato possibile imporre
Basta
Non fosse apparso Craveri avesse finito di esporre il suo pensiero su questo argomento se qualcos'altro prego penso che sia gli ha messo a segno va bene grazie va bene allora Holdings ricevuto l'incarico dal professor Virginio dal magnifico rettore di ringraziare tutti di dire che nell'ottobre è impegnato in un Senato accademico quindi assente ma giustificato
Del professor Biagi che anche avremo una riunione alla quale non potrà mancare quindi non perché se ne siano andati per stanchezza
Vorrei ringraziare quindi tutti anzitutto
Relatori partecipanti a questa tavola rotonda professor presso il professor Capelli ambasciatore Vattani bacio preclusi se mi permetta gli altri relatore che hanno parlato soprattutto coloro che coraggiosamente
Fino alla fine hanno resistito ad ascoltarci a parlare di questo argomento che a noi ci appassiona e quindi spero anche un pochino agli ascoltatori grazie mille ansietà
Grazie nella