I tagli all'editoria: intervista a Federico Mollicone

Radio radicale siamo con Federico Mollicone di Fratelli d'Italia Benvenuti bentornato
Per parlare del del del dei fondi per l'editoria Noya abbiamo visto un suo comunicato è anche una sua intervista dove lei denunciava il fatto che progressivamente
Nelle nelle nel progetto impedimento che è all'esame della Camera dei deputati sono stati via via ridotti i fondi all'editoria alla ci spiega che cosa è successo
Ce lo dovrebbe spiegare il sottosegretario Martella a cui non avevamo dato più volte anche quando è venuto in audizione su richiesta di Fratelli d'Italia in Commissione vigilanza in Commissione cultura editoria
Avevamo dato pubblicamente dal nostro sostegno al sostegno di Fratelli d'Italia e dell'opposizione
Per chiedere per dargli forza e chiedere al tavolo del governo e
Sul tavolo europeo
Con ricoveri Fund più fondi per salvare il via Nazionale che sta in un momento esiziale rischia il tracollo
Considerate che il trentuno dicembre il primo gennaio se non fossimo interverranno fatti nuovi ci saranno centinaia di licenziamenti
Di giornalisti di impiegati dell'indotto perché gli editori non ce la fanno a tenere il fronte alla al calo vertiginoso sia delle vendite sia proprio del della diciamo dei bilanci
E su questo il sotto Martella pubblicamente si era impegnato una serie di
Proposte della FIEG territori nazionali che fra dell'Italia ha sostenuto fin dall'inizio che era la proroga della forfetizzazione delle rese credito d'imposta per gli investimenti pubblicitari e abbiamo scoperto e denunciato modi per primi
Due giorni fa leggendo le bozze della legge di bilancio che nelle tre borse valigie bilancio progressivamente venivano tolti i fondi non solo non erano stati inseriti questi provvedimenti ma noi daremo battaglia abbiamo presentato gli emendamenti a riguardo
Ma
Nelle tre bozze di bilancio nonostante le assicurazioni Martella venivano definanziati anche quelli storicamente accordati
E inserito un voucher di cento euro per le famiglie
Basso splendenti che sinceramente è un'iniziativa che non hanno alcun senso se non quella politicamente corretta tipica del di una certa sinistra di educare il popolo cioè il popolo che appunto magari non ha i soldi per mangiare
O per vestirsi secondo una certa sinistra fa approfitta del voucher i cento euro per fare l'abbonamento a un giornale
Quindi questo è assolutamente iniziativa discutibile
E come gli ha scritto anche gli editori che e limiti consiglio generale annunciato un appello non più al governo ma al Parlamento perché evidentemente questo governo perso la loro fiducia come interlocutore
Quindi noi adesso proprio per dimostrare il nostro senso di responsabilità e come fratelli Italia per voler salvare l'editoria nazionale i giornalisti e quindi livelli occupazionali e anche la redistribuzione con le edicole che sono c'è sono centri comunitari di servizio pubblico preziosissimi
Abbiamo frodi proporremo a a Martella di chiedere al Governo e su questo lo sosterremo
Cinquecento milioni al fondo per il pluralismo separando il fondo per la RAI e creando un fondo ad hoc per la RAI perché non ha nessuna ratio nel due mila venti ancora mischiare i due fondi ogni anno fare la guerra
Per i dieci milioni per i cinque milioni per gli ottanta milioni come sta succedendo adesso la RAI deve avere un suo fondo diretto dal momento che è stato deciso anche da altri governi che dovesse avere un un
Mancano i diretto preso la pittura la bolletta della della luce e
Il fondo il pluralismo che appunto garantisce il pluralismo ma soprattutto non garantisce solo i grandi il giorno Alloni ma garantisce anche la piccola e media editoria e circuito radio e tv locale a cui noi teniamo moltissimo
Perché sono il sale della pluralismo e per questo diciamo mezzo miliardo o sembrare una cifra eccessiva no andata a guardare quello che è successo in Francia questo Partito democratico e la sinistra si riempie sempre la bocca l'Europa l'Europa la Francia la Germania ecco in Francia
Motu proprio hanno stanziato da ottocento milioni che già è una cifra enorme rispetto all'Italia
Per il circuito editoriale radio e tv hanno stanziato mezzo miliardo in più quindi siamo a un miliardo e duecento milioni in Italia abbiamo un fondo per il pluralismo che di cento centocinquanta duecento milioni a seconda poi delle degli anni delle stagioni diviso tra presidenza del Consiglio e mise qui noi diciamo
Al sottrae Martella al governo di battere i pugni di difendere editoria nazionale tutto l'indotto i livelli occupazionali e Fratelli d'Italia sosterrà questa battaglia altrimenti daremo battaglia in aula
Q l'avete individuale questa resistenza che ha fatto diminuire paurosamente questi questi fondi insomma come aventi sede dello stile
Il retroscena politico è evidente basta ricordarsi
La posizione di crimini quando era il predecessore di Martella al sottosegretario all'editoria
Ed ecco lì che si capisce che evidentemente sotto Senario martella come persona
Rispettabilissimo esponente politico di lungo corso assolutamente ora preparatore noi abbiamo anche diciamo la mia figlia dalle nostre opinioni abbiamo anche stima
Di fare della persona però è evidente che sta cedendo la linea cinque stelle che ferocemente contrario editoria perché ritiene che tutto si possa risolvere con l'Info spera digitale perché hanno questa piccola piattaforma ormai ridicolizzata dalla dal Garante della privacy che l'ha definita piena di abusivi senza nessuna garanzia asprezze pensano con questa a caramella
Digitale di poter gestire in maniera uguagliato
Il fosse era ovviamente tutto ridicolo sembra una farsa però questo a qui lo diciamo al Partito Democratico di non piegarsi alla linea demolito Cinquestelle e di difendere l'editoria nazionale
Bene grazie per averci documentato su questo e ancora una volta bentornato alla Federico Mollicone di Fratelli d'Italia grazie