Emergenza epidemia nelle carceri: collegamento con Irene Testa in sciopero della fame

Testa comunica di raggiungere aggiungersi accompagnare Rita Bernardini in questa iniziativa non violenta aggiungendo l'obiettivo non più rinviabile soprattutto non più accetta per il partito radicale dal mese di marzo prende pende una denuncia per pura da epidemia colposa nei confronti del ministro Giustizia e del DAP inviato alle Procure della Repubblica di tutt'Italia firmata
La sottoscritta dal segretario Maurizio Turco dal presidente della commissione Giustizia del partito radicale Giuseppe Rossodivita ma ad oggi non abbiamo alcuna notizia su come abbiamo abbiano proceduto i procuratori nel mentre assistiamo a rischio di strage all'interno delle carceri italiani al momento sono poche le informazioni sui vantaggi perché il sito del Ministero Giustizia non pubblica i dati e i numeri che ne si riescono invece ad avere oltre i mille detenuti agenti positivi sono reperibili in rete solo tramite le comunicazioni dei sindacati di polizia penitenziaria mi rivolgo le procure che hanno ricevuto la nostra denuncia per sapere che ne è stato della denuncia e e se non ritengono con la massima urgenza di obbligare ministro e da approfondire i dati sui contagi in carcere e noi lo siamo collegati proprio con Irene testa allora Irene buon pomeriggio intanto pomeriggio e agli ascoltatori all'aria un po'riassunto quelle che sono le motivazioni che ti hanno indotto a affiancati a Rita Bernardini rilanciando anzi poi deve anche la la le finalità anche sulla questione della trasparenza dei dati
Sì appunto le ragioni sono possono essere sui motivi per i quali è necessario come dire intervenire
Non assistere passivamente a quello che sta accadendo in realtà sono tantissime perché c'è una citazione situazione all'interno delle carceri
Catastrofica
Mi raccontano di come molti direttori penitenziari non riescono a gestire le situazioni all'interno degli istituti perché sono
Forniti dei trichechi necessari anche anti contagio perché non ci sono imposti per poter isolare eventualmente i positivi perché anche gli agenti di polizia penitenziaria e gli operatori in genere sono pochi ma al contempo molti di loro positivi al virus quindi c'è una situazione
Davvero schizofrenica molto grave come lo è ovviamente all'esterno
Lo vediamo tutti i giorni nei pronto soccorsi proviamo immaginarsi cosa può essere all'interno di un carcere
Nella prima parte di questa emergenza
Il effettivamente sono riusciti a contenere questo i numeri diciamo dei contagi nonostante da parte nostra in più occasioni abbiamo fatto notare al dato al ministro la giustizia come sarebbe stato necessario intervenire proprio anche per scongiurare quello che sta accadendo oggi è cioè che il virus si sta diffondendo rapidamente
E in maniera esponenziale in molti istituti perché dei dati che abbiamo ma perché sono dati che si trovano in rete grazie un po'alle associazioni e che si occupano di questi temi un po'ai sindacati di polizia penitenziaria
E ai giornalisti che trattano questi temi si riesce a ricostruire e ad avere un punto un po'una minima idea di quello che sta accadendo quindi abbiamo settantasette istituti Sud centonovanta dove si sono sviluppati dei focolai
Insomma vengono fuori delle situazioni è più di mille i positivi che dissi si conoscono ad oggi ma in realtà questi dati ufficiali non ci sono certe si va sul sito del ministero della Giustizia e anche questa è una cosa incredibile perché vediamo i bollettini Albano che anche nelle regioni ci sono dei problemi sanitarie anche l'aspetto sanitario del carcere riguarda
Le regioni perché la sanità è gestita dalle Regioni ma io credo sia vergognoso il fatto che anche il ministero della giustizia non fornisca i dati reali di ogni istituto e di quello che accade
Questo è un aspetto quindi c'è anche il fatto che oltre agli obiettivi di Rita Bernardini
Che io condivido totalmente e oltre all'esigenza da parte dei legislatori di vagliare provvedimenti emergenziali
Perché è un momento di emergenza e quindi tali provvedimenti devono essere vagliati valutati per poter far fronte a questa situazione noi
Tu lo sai lo diciamo dal due mila e quindi cinque con la prima marcia che incassiamo proprio sull'amicizia con Marco Pannella
Quanto forse indispensabile per il nostro Paese intervenire con un provvedimento di amnistia proprio perché è la missione doveva servire
Al suo tale in qualche modo il carico pendente pendente nei tribunali e dare la possibilità ai magistrati di lavorare
Al meglio e non e fare in modo che in qualche modo si interrompa diciamo questa lungaggine processuali infinita che vede imputati anche per dieci quindici vent'anni
E quindi già all'epoca chiedevamo questo provvedimento Betti oggi
E ancora più importante di ieri perché la giustizia è completamente paralizzata nei tribunali abbiamo visto non si celebrano di udienze non
Si capisce più niente su quel fronte quindi e ci sarà un arretrato
Che sarà probabilmente il doppio di quello di oggi fra qualche anno ed i migliori credo che il i legislatori e per quanto questo provvedimento sappiamo bene non piace è un provvedimento che dovranno tenere in considerazione
Così come è invece sul fronte carceri se non si vuole ricorrere all'indulto ci sono altre misure che si possono
Prendere per consentire ai detenuti che magari hanno delle pene inferiori ai tre anni di poter contare accadrà non ci si può rispondere
La mancata non possono andare perché non abbiamo i braccialetti elettronici perché anche questa è una questione che va avanti da vent'anni e ancora nessuno la realmente risolta per cui si devono prendere delle misure emergenziale
Abbiamo poi un altro aspetto che è quello relativo alla denuncia che con il partito radicale segretario Maurizio Turco Giuseppe Rossodivita e la scelta Rita Bernardini
Abbiamo nel mese di marzo era rivolto a tutti i procuratori della Repubblica italiana proprio per chiedere e uno di aprire un'indagine su sui contagi all'interno delle carceri sugli omissioni
Che eventualmente e fisici possono verificare da parte del ministro alla Giustizia del Dipartimento amministrazione penitenziaria
Ad oggi non abbiamo avuto nessuna risposta su questo fronte è io credo che sia anche questa una questione grave perché ci dicono che l'azione penale deve essere obbligatoria
Ma quindi in questo caso neanche ci rispondono cioè era almeno una risposta per dire no non è così state tranquilli è tutto sotto controllo
E invece anche da quelle da questo punto di vista se il silenzio tombale quindi il mio sciopero dalla fame che andrà avanti a oltranza
Sia in sostegno di quello indicato quattro giorni fa da Rita ma a ho aggiunto questo obiettivo perché ritengo che sia doveroso anche da parte delle procure intervenire darci una risposta