Il 1979, crocevia contemporaneo. L'anno delle grandi novità internazionali - Prima giornata

Benvenuti nel vero senso della parola bentrovati bentornati non sa neanche come esprimere la mia la mia gioia per questo momento che nonostante tutto riesce a a concretizzarsi a dare anche un segnale di ripresa
E che è importante per la nostra università per il nostro dipartimento per la nostra comunità di studi sono anche molto felice e che grazie alla tecnologia possiamo collegarci dare noto anche con i colleghi o quegli studenti che non possono però ovvi motivi essere presenti numerosi in questa sala i miei ringraziamenti danno
All'Università degli Studi di Milano al Dipartimento di e studi storici e al centro per gli studi di politica estera e opinione pubblica il CSV ecco a
Tutti coloro che hanno
Ha creduto in questa iniziativa tanto da riproporrà in mia presenza dopo quel Periodo degli oppida undici aveva fatto in fondo dubitare della possibilità di trovarci ancora insieme a discutere delle cose per cui in fondo noi spendiamo la nostra vita le nostre energie quindi veramente un benvenuto caloroso a tutti purtroppo voi saprete che è mancato un partecipante del nostro convegno al processo al massimo accanto Agnini che anche uno studioso
Per cui tutti noi troviamo stima e un sentimento anche di riconoscenza per la disponibilità e l'apertura con cui ha sempre reso partecipi anche i colleghi forse più lontani dal suo terreno di studio
Antenne Su-wei conclusioni e anche del suo impegno civile per portare avanti un dialogo sotto molti profili non solo scientifici una anche con dei risvolti filosofici religiosi e civili di cui c'è molto bisogno
Quindi niente insieme chiedervi di fare un minuto attivissime Enzio ricordando Massimo Campanini
La ringrazio toglieva anche ricordare Chievo Lina iniziativa del Comitato scientifico
Dedicare e i i lavori del nostro convegno alla memoria di Massimo Campanini e contiamo nel giorno di mercoledì nella sessione che io Hutter risiedo di avere una collegialmente o dare noto con una Fariñas Abbarchi che tracce erede da par suo
Un profilo scientifico ente umanoidi Massimo Campanini ed ora voglio dare la parola al direttore del dipartimento di Studi storici perse ora Antonia De Francesco che ha reso anche possibile questa come grazie Giulia io però ammette due parole soltanto perché hai già detto tutto
Ricordo che
C'eravamo fermati su
Un incontro dedicato un numero di memorie ricerca febbraio
E improvvisamente tutto è crollato
E oggi il
è un nuovo inizio ad prendiamo nota
Va una sosta forzata Tbilisi e Nesi e non sappiamo neppure quanto ci riusciva di andare avanti e non nascondiamoci dietro un di dopo ci attendono probabilmente proprio sul versante degli incontri di studio autore alto in tempi difficili
Ragion per cui non si può che guardate con
Struggente Nostalgia al nostro scorso con grande ottimismo ad un possibile futuro il cui l'incontro di oggi costituisce il primo frammento
Un incontro fortissimamente voluta conta Champorcher gli studi di politica estera in modo particolare da Giulia
Che veramente a tutto sostenuto e tutto sopportato nell'intento di potere organizzare in presenza questo incontro ma permettimi Giulia di ringraziare in modo particolare i nostri ospiti che hanno dato uomo di grande generosità di grande disponibilità di grande attenzione nei confronti del nostro dipartimento sobbarcandosi una dorme che sicuramente avrà luogo gradita perché a loro volta saranno stati per dei mesi
In collegamento da remoto ma che sicuramente costituisce un motivo di difficoltà supplementare e quindi a maggior ragione dobbiamo veramente essere lieti di avervi qui davvero tanto tanto tanto che ingraziarsi
Poi sono un un modernista che ha una passione molto limitata per la contemporaneità di consenso al fascismo il limite il prodotto ragion per cui come dire il mille novecentosettantanove
Mi ha molto colpito il programma nella sua articolazione perché non avevo mai riflettuto su quante cose siano capitati nel mille novecentosettantanove
E ancora più dolorosa l'assenza di Campanini perché avendolo vissuto in settantanove essendo già bello cresciuta nello Malmedy quell'anno l'ha colpito soprattutto la la rivoluzione islamica ossia il crollo del regime dello Scià le miriadi di fesserie che ha riguardato erano state dette sul fatto che come dire una religiosità declinata nei termini
Sciiti avrebbe sicuramente garantito tutti gli sviluppi di democrazia un poco come dire un regime intollerante autoritario becero quale quello dello Scià purtroppo siamo stati brutalmente smentiti dia qualche mese questo lo ricordo ancora
Con l'omicidio
A Parigi di ciabatte se non vado errato del quale non credo si siano mai provati i colpevoli probabilmente Harrison neppure mai cercati fino in fondo
Ecco per me mila novecentosettantanove crocevia della contemporaneità lo è soprattutto sotto un profilo di clamorosa negatività cioè è intervenuto un elemento che non avremmo mai immaginato prima potersi configurata in questi termini
Ed è un elemento che dominerà brutalmente programmaticamente ancora
La nostra identità quotidiana ragion per cui anche a riflettere anche sull'anno mille novecentosettantanove da questo punto di vista piccolo vuole
Moltissimo come dire per l'assenza di Campanini anche si parva licet da questo punto di vista avrebbe significato molto avrebbe significato la possibilità di vedere come nel settantanove siano sicuramente delle grandi stagioni di libertà ma siano anche dei clamorosi inciampi sulla via della modernità
Beh quello che a mio avviso è capitato Pinelli o hanno
Questo sta a significare
Coraggio per cui mille mille grazie davvero Giulia per avete voluto in maniera storica questo incontro mille mille grazie per essere riusciti a coinvolgere competenze
Di studio e di ricerca di altissimo profilo mille grazie ai colleghi delle altre università che sono qua
E io adesso mi accomodo seriamente in platea svolge quella mia funzione degli auditori che è una delle cose che più ho sempre apprezzato nella vis buon lavoro veramente a tutte e tutti Ad Maiora
Posto
Cento risposta
Mettiamo sì la camera ardente
Competente sì a favore di telecamera
Sì sono successe tante cose
Quel settantanove preso magari in termini un po'ampi contando per esempio l'ottanta e arriva immediatamente dopo qui immagino
Per motivi
Sostanzialmente organizzativi si ribalta un po'l'ordine dei fatti nel senso che prima approfondiamo in che modo quella fase ha influenzato la realtà italiana e poi ci occupiamo dei grandi eventi internazionali necessariamente quando descriviamo e analizziamo un periodo non ci possiamo fermare solo sulla data perno cardine e già con la prima relazione scivoliamo necessariamente in una periodizzazione del PIL più consona al discorso che il relatore vuole fare il relatore professor francesi il primo relatore è il professor fra io non capisco se mi si sente ingenera una voce forte cui anche senza il primo relatore dicevo il professor Francesco Bonini ordinario di Storia delle istituzioni politiche
Rettore della LUMSA a Roma ha insegnato anche a Teramo in sapienza
Nel lì sarò molto sintetico nella presentazione fado puntare scegliendo le opere degli autori molto titolati che si presentano i relatori molto titolati scegliendo dicevo le opere un po'più vicine almeno alle ai miei occhi al tema che viene proposto oggi sui temi qui dibattuti o per lo meno Piccini il professor Bonini ha scritto naturalmente importanti saggi di storia
Costituzionale italiana anche di Storia del pensiero politico il due più recenti
Mi risultano essere l'Italia nel mondo che è un saggio
Dentro un volume curato dallo stesso professor Bonini insieme al Guerrieri per il Mulino Skull ove questo non avevo non avevo puntato e poi beh mi limito questo però non posso fare a meno di segnalare le
Per indicare le competenze del collega Bonini anche un altro oltre che storico del istituzioni politiche e anche storico delle istituzioni sportive italiane e svolge tra l'altro contiene anche la carica di presidente della Società italiana di storia dello sport sa la sua relazione di oggi
Ha per titolo le politiche del settantasei in un ciclo elettorale ET cambiamento ai trenta minuti che Buontempo per discutere grazie
Grazie grazie a Marco Soresina
Grazie al al dipartimento al direttore Antonio De Francesco grazie
A Giulia Lamy Alfredo Canavero enuncio Valent che sono in non solo diciamo così in tabella per usare una metafora sportiva ma anche di fatto i promotori comitato scientifico di questo convegno e come è stato ricordato questo intervento è una sorta di prologo del prologo
E mi occuperò del tema con una breve introduzione in tre punti
Lei politiche le elezioni politiche del mille novecentosettantasei
Sono caratterizzate dal fatto che per la prima volta partecipa una corposa lei fa di baby boomers che sono stati diciamo così abilitati
All'elettorato e tra questi anche colui che vi parla dalla legge otto marzo mille novecentosettantacinque numero trentanove che reca
Attribuzione della maggiore età ai cittadini che hanno compiuto il diciottesimo anno e modificazione di altre norme relative alla capacità di agire e al diritto di elettorato
Questi questa leva di questa triplice leva di devi boomers è una delle determinanti di quello che Celso Ghini la lista elettorale del Partito comunista aveva definito il terremoto elettorale del mille novecentosettantacinque
Si tratta di classi esuberanti di giovani
Socializzanti nelle scuole dei decreti delegati e i movimenti collettivi ancora attivi e vivaci che gioca con un ruolo rilevante di formazione con forti retro azioni sui partiti
In particolare i due maggiori che aprono largamente ai giovani protagonisti anche della stessa campagna elettorale del mille e novecento settantasei
Questo ciclo inizia nel mille novecentosettantaquattro siamo ancora una parte introduttiva di questo mio intervento
Con il primo referendum abrogativo che come ha detto Aldo Moro nel suo fondamentale discorso del ventotto febbraio mille novecentosettantotto a certamente sconvolto la geografia politica italiana
Il referendum peraltro era stato differito dalle prime elezioni politiche anticipate che si erano svolte nel mille e novecento settantadue
Così che il mille novecentosettantadue può rappresentare il termine a quo di un periodo negli anni settanta che ha come sue termine ad quella le elezioni ancora una volta anticipata del tre giugno mille e novecento settantanove
E quindi quelle del settantasei venti e ventuno giugno mille novecentosettantasei marcano sì il cambiamento con il picco elettorale del Partito comunista
Ma anche rappresenta uno una eccezione che come sappiamo conferma la regola
Anche perché l'intensità del cambiamento decrescente a partire dal referendum del mille novecentosettantaquattro
Lo stesso Partito Comunista che è stato protagonista tardivo ma decisivo della mobilitazione referendaria in qualche modo riconduce questo cambiamento ad una dinamica centripeta
Con la nota formula del compromesso storico
E quindi appunto dopo aver dato brevemente conto della dinamica elettorale cercherò dal mio specifico punto di visto che come è stato ricordato è quello della storia delle istituzioni politiche di cercare di discutere appunto nel ciclo elettorale del cambiamento delle ipotesi di continuità e dunque di originalità attraverso la data per il disarmante del mille novecentosettantanove che forse per questa ragione in Italia risulta sostanzialmente metabolizzata ma di questo dirà poi Agostino Giovagnoli da par suo e queste soltanto diciamo così
Una introduzione quello che Umberto Gentiloni ha intitolato il ponte verso l'ignoto
Leggendo la documentazione americana su questo periodo
Lanciato questo ponte con il quarto governo Moro quello posto referendario in realtà finisce col traghettare sia pure con costosissimo pedaggio verso un decennio di ulteriore stabilità
I risultati elettorali
All'indomani delle lesioni la soluzione del centro sinistra dal punto di vista numerico è senz'altro percorribile
Centosettanta seggi su trecentoquindici al Senato e trecentotrentatré su seicentotrenta alla Camera avrebbe disposto un tripartito democrazia cristiana Partito Socialista Partito Repubblicano
Se poi volessimo aggiungere i pochi seggi del Partito Democratico e del Partito liberale che aveva cambiato guida nel febbraio settantasei proiettando alla segreteria Zanone che poi come voi sapete conclude la sua carriera politica nel partito democratico
La maggioranza sarebbe stata ancora più confortevole
Ma l'ipotesi non ha alcuna praticabilità dal punto di vista politico
Occorrerà infatti attendere l'ottava legislatura intesa anche come titolo di un famoso articolo di Bettino Craxi sull'Avanti
Dopo la conclusione di quella che prima della della fine della legislatura sciagurata di Tangentopoli sarebbe stata mille novecento settantasei settantanove la più volete legislatura della storia repubblicana
Il nel mille novecentosettantasei il venti giugno settantatré enti e ventuno gli elettori premiano lo scontro frontale in una situazione in cui la polarizzazione dell'elettorato
è la massima nella storia della repubblica dopo quella del quarantotto settantanove virgola uno nel quarantotto settantatré virgola uno nel settantasei la somma dei due partiti dei due partiti maggiori alla Camera
Ma questa polarizzazione non determina un bipartitismo sia pure imperfetto
Piuttosto come ha osservato a caldo
Non politologo molto intelligente che è mancato prematuramente Paolo for Farneti conferma uno il pluralismo non polarizzato ma centri petto come cercheremo di vedere
Si può cogliere questo passo doppio su Repubblica che alla vigilia del voto aveva titolato oggi si decide il sorpasso a sinistra venti giugno
Ma il ventitré deve certificare nel nuovo Parlamento non c'è nessuna maggioranza la DC come sappiamo recuperare
Ha speso dei partiti minori
E soprattutto del movimento sociale che esce definitivamente dalla scena in cui era entrato da ultimo con le elezioni presidenziali del mille novecentosettantuno in cui aveva partecipato alla maggioranza presidenziale
Il Partito comunista guadagna sette punti su settantadue ma uno solo sull'ottantacinque
Che il Partito Socialista resta fermo ad una percentuale ad una sola cifra quella deludenti stima del mille novecentosettantadue
Sul più lungo periodo che appunto abbiamo più medio periodo settantadue settantanove Norberto Bobbio introducendo
I saggi di Farneti scrivendo la storia elettorale degli anni settanta ha un andamento pendolare
Ma è un pendolo che si muoveva vuoto la lancetta delle ore è sempre ferma
Quindi questo per quanto riguarda una breve un breve passaggio sui risultati secondo punto riposizionamenti nella Repubblica dei partiti nonostante la lancetta delle ore risulti sempre ferma abbiano appunto un una serie significativa di movimenti che in qualche modo sono riassuntivi del periodo precedente e in qualche modo indicano le dinamiche successive
Per questo forse gli organizzatori hanno ritenuto opportuno ragionare appunto sul settantasei
Il ciclo elettorale del cambiamento ruota intorno appunto la lancetta delle ore nella metafora di Norberto Bobbio cioè la Democrazia Cristiana
Il ciclo del cambiamento si misura intorno alla parabola del partito socialista e si evidenzia nella performances del Partito comunista
Alla vigilia del referendum del mille novecentosettantasei Vittorio Basile su Avvenire conclude dopo aver espresso le ragioni del sì
Però cito nessun Gotto mette uns consapevole delle divisioni nel mondo cattolico
Alla vigilia di queste elezioni lo stesso papa Paolo sesto prende atto con grande amarezza della realtà degli indipendenti di sinistra provenienti dalle file dei cattolici del no al referendum sul divorzio
Che comunque e questa vicenda che vissuto nel mondo cattolico in maniera molto significativa ci riporta alla
Questione dell'identità della Democrazia Cristiana
Doppio esattamente dell'identità dell'elettorato della democrazia cristiana a questo proposito a questo proposito Paolo Emilio Taviani
Ragionando sulle ragioni della vittoria del diciotto aprile aveva sottolineato come la questione della compattezza del voto cattolico sia solo una delle tre ragioni della vittoria della democrazia cristiana nel mille novecentoquarantotto le altre due riassumo erano il sentimento anticomunista che portava dice dice Taviani anche Gibellini a votare per la Democrazia Cristiana per il terrore dell'ormai ben noto sistema di informazione stalinista e la terza ragione era l'esplicito appoggio americano
Quindi diciamo così l'elettorato democristiano non è soltanto dipendente dalla compattezza del voto cattolico ma diciamo così dal mix di queste tre componenti che già erano state decisive nel mille novecentoquarantotto
Vent'anni dopo si potrebbe dire con l'ex ante prima cambiano le proporzioni dei tre terzi delle ragioni dell'affermazione della democrazia cristiana
Cambiano le proporzioni ma rimangono appunto queste tre queste tre caratteristiche
La democrazia cristiana sempre adattabile sempre passiva
Come dire mi in conclusione è sempre maggioritaria finisce per adattarsi e per rispondere con la flessibilità che l'icastica espressione Moro Thea del già ricordato ultimo discorso del febbraio mille e novecento settantotto
La dice le vicende infatti della fine del governo Moro la Malfa e la campagna elettorale
Vedono paradossalmente i due principali partiti della sinistra divisi proprio su un rapporto con la democrazia cristiana
E tutto è riassunto ovvero l'affermazione della democrazia cristiana rinnovata di Zaccagnini e di Moro riassunta nella formula utilizzata Indro Montanelli sul Giornale Nuovo del quattro maggio
Che non è nemmeno il caso di citare tanto è noto il in questo quadro il partito socialista e il fusibile e l'asse di questo processo di cambiamento che il referendum a certificato il Partito socialista provoca le elezioni anticipate
Con lo slogan di De Martino che supera quello del settantuno nuovi e più avanzati equilibri in mai più al Governo senza il Partito comunista
E il vice segretario di De Martino Craxi commenterà che il Partito socialista perde a sinistra nella Campania più di sinistra del Partito socialista abbia condotto dal mille e novecentocinquantatré
E questa diciamo così questa posizione del Partito comunista questa scusate questa posizione del Partito socialista è il presupposto del rinnovamento del Partito socialista
Scalfari
Il venticinque maggio a proposito della questione socialista aveva scritto il requisito della centralità finora esclusivo appannaggio della DC è ormai trans migrato ai socialisti
Cioè Craxi prima delle elezioni riteneva che la possibile affermazione del partito socialista in questa campagna elettorale diciamo così a sinistra ne avrebbe determinato la rinnovata centralità in realtà Scalfari ci azzeccava mai era prescritte perché questo sarà diciamo così la politica di Craxi del decennio del decennio successivo
La performance del Partito comunista è la risultante dei due processi che caratterizzano la flessibilità della democrazia cristiana e la mancata affermazione del partito socialista
Il PC raggiunge il suo picco storico che arriva al trentotto per cento tra i giovani
Un piccolo che sarà nun raggiunto poi nel settantanove per il venir meno di una componente radicale
Molto significativa nell'opinione pubblica che sia un tono inizierà alle urne appunto nel mille e novecento settanta nove
Il picco dei voti appresso appunto di quella situazione che Scalfari poi definisce che Repubblica poi definisce nel titolo post elettorale che ho ricordato ovvero ovvero la questione del conflitto a sinistra e dello stallo
Numerico dei voti la cui gestione è il grande tema politico di Aldo Moro
E per quanto concerne il Partito comunista lo stallo in qualche modo numerico e ben espresso da due formule
Che risalgono rispettivamente a prima e dopo la consultazione elettorale
Due ossimori
La prima formula espressa da Giampaolo Pansa sulle colonne di Repubblica del quindici giugno che riporta e famose parole di Enrico Berlinguer
Mi sento più sicuro stando di qua non appartenendo l'Italia al Patto di Varsavia da questo punto di vista c'è l'assoluta certezza che possiamo procedere lungo la via italiana al socialismo senza alcun condizionamento
Così prima delle elezioni Berlinguer a Panza
Finita in qualche modo la fase espansiva è iniziata una fase più difensiva
Il sei e il due agosto mille novecentosettantotto il due agosto mille novecentosettantotto
Berlinguer rilascia sempre lo stesso giornale un'altra importante
Intervista in cui riparla di revisionismo leninista che è un altro ossimoro
Questi ossimori confermano la necessità di legittimazione e una sorta di auto comprensione dei contro limiti
Che segna il filo rosso delle auto gli attivismo aggiornato al tempo del compromesso storico
E permette diciamo così al Partito comunista di giocare un ruolo molto rilevante e di mantenere questo ruolo molto rilevante anche diciamo così una volta venuta meno il rapporto il rapporto rapporto di governo e diciamo così il risultato strutturale dal dal punto di vista diciamo così della te del della vicenda politico istituzionale
Del settantasei conferma quello regionale e locale del mille novecentosettantacinque
Ovvero l'insediarsi del Partito comunista nel sistema istituzionale e nella gestione del sistema pubblico allargato anche se a livello nazionale non si arriva a responsabilità esecutive
Come negli enti locali finiscono può rimanere strutturali anche nel decennio successivo la parte il sì la partecipazione pro-quota
Ad alcuni nodi del diciamo così sul processo di lottizzazione pensiamo alla RAI alla gestione della RAI e alcuni elementi istituzionali rilevanti come lo scalpo del Presidente della Repubblica Leone mille novecentosettantotto la partecipazione alla maggioranza che è legge il successore e il successore del successore
A alla Tomasi unanimità cioè prima Pertini e poi Cossiga
E inoltre la postazione di presidente della Camera mantenuta per tutta la successiva durata della Repubblica proporzionale
Salvo un brevissimo anche se molto significativo
Intervallo nel cruciale periodo del mille novecentonovantanove novantadue che permette l'elezione di Oscar Luigi Scalfaro alla Presidenza della Repubblica
Mi avvio verso la conclusione a proposito appunto di una lettura di più lungo periodo di alcuni di alcuni passaggi del settantasei
L'invenzione ovvero il rinvenimento
Di un movimento di pluralismo centri Peto come dato strutturale e accettiamo qui la provocazione di di fare uniti al di sotto della bipolarista azione dell'elettorato avvenuta dal avvenuta il venti giugno
Lungi dal razionalizzare il sistema politico italiano conformemente a modelli ne ha confermato i caratteri di fondo
Il ventotto febbraio Moro afferma non abbiamo perduto in senso proprio l'egemonia ma certamente la nostra egemonia sia attenuata
E questa autoconsapevolezza espressa dal leader della Democrazia Cristiana stimola a difendere le posizioni sulla linea del discorso del nove marzo dell'anno precedente a Camere riunite
E riproporre in un terzo tempo attribuendole una prima una piena attuazione
Attraverso nuovo verso con un accordo in parte legittimante riproporre la formula democristiana scusate la formula degasperiana della Democrazia cristiana come partito di centro che si muove verso sinistra
E parlando questo di in questo dipartimento non si può non pensare agli studi di De Francesco su cuoco
Questo movimento della Democrazia Cristiana partito di centro che si muove verso sinistra in fin dei conti le vicende del settantasei e del del della legislatura settantasei settantanove
Definisce questo movimento come un movimento passivo alla cuoco
Alla quota passivo nel duplice che non è un giudizio in cuoco qui parlo sotto l'autorità del direttore del dipartimento che non è un giudizio di per sé negativo rivoluzione passiva non è un fatto negativo è una constatazione
Rivoluzione per passiva comporta raggiungere gli obiettivi della rivoluzione attraverso un processo graduale attraverso un processo che diciamo così
è permesso dall'egemonia da da una forma di egemonia per riprendere la parola di Moro che è poi il concetto gramsciano quindi quindi in qualche modo quindi in qualche modo questa nel mille novecentosettantasei Moro ripropone da par suo la formula democrazie degasperiana nel senso appunto della capacità di gestire politiche riformiste in un contesto che salvaguardi
Salvaguardi il controllo il controllo del il controllo della situazione il controllo del il controllo del sistema contro De Sisti
Come in tutti i sistemi centri Petit tuttavia il discorso politico non può o comunque stenta ad esprimere il disegno o la pratica politica
E quindi diciamo così
Risulta molto difficile in qualche modo legittimare Puy in senso positivo questo processo strutturale che viene invece gestito politicamente in maniera in fin dei conti funzionale al disegno di fondo
Il processo di centri detrazione dunque non è mero trasformismo che pure ne può risultare a tratti una modalità ma il dato strutturale che spiega la dinamica della governabilità dell'Italia unita e alla radice della sua stessa unificazione
Può avere una guida più decisionista o più consensuali vista più Crispino più giolittiana come non sia mancato di dire a proposito di Moro
Il processo del pluralismo centripeta o genera inflazione
Perdita di valore del comando politico della decisione politica dell'azione di governo e dunque un processo di straniamento che genera o comunque spiega processi reattivi di radicalizzazione
Che possono comportare crisi nel regime come avviene con il tintinnio di sciabole nel centro sinistra e con l'assassinio dello stesso Moro nel tempo della solidarietà nazionale o crisi di regime o quanto meno di sistema come avverrà
Dopo la caduta del muro di Berlino con Tangentopoli
Mi limito in conclusione accennare questo tema anche perché appunto la Repubblica del maggioritario si resetta a sua volta in un equilibrio non formalmente ma strutturalmente centripeta che vuole concludere con un'osservazione
In grande politologo europeo fans davanti a a proposito della formula proposto da Paolo Farneti
Contestando il concetto di nazione modello scrive vi è una deplorevole tendenza da parte dei politologi italiani a sottovalutare l'importanza delle esperienze politiche italiane per la conoscenza politica comparata
Non solo certamente politologi ma i politologi adesso sono in qualche modo una fonte per per gli storici e in particolare per gli storici delle istituzioni politiche
Un originale percorso dunque quello italiano che interiorizzare gestisce il clipei già europeo e globale di questi anni cruciali
Sia pure a carissimo prezzo riconducendo nella gestione ai caratteri salienti di una storia di lungo periodo che la quale qui ci siamo semplicemente limitati ad indicare intorno ad un fatto ad un evento cioè le elezioni del mille novecentosettantasei alcune considerazioni germinato
Che ringrazio
Agli anche risparmiato cinque che abbiamo fatto in tempo sotto forti l'avviso
Ogni mia considerazione sarebbe solo una perdita di tempo visto che tipo di relatori lo spessore delle loro relazioni invito dunque
Congedo per motivi
Gli obblighi sanitari Polo solo Boni dal tavolo invito professor Giovagnoli
Quando i i nostri organizzatori diranno che si può fare
Si può
Abbiamo aperto la fase politica che porta al settantanove il nostro anno snodo il nostro anno crocevia
Continuiamo nell'analisi Della politica italiana sostanzialmente in quel torno di tempo con l'intervento del professor Agostino Giovagnoli ordinario di Storia contemporanea Milano in Cattolica
Che di storia italiana si è occupato dal Risorgimento ai giorni nostri oltre che di storia dalla chiesa e del rapporti Vaticano Cina molto recentemente anche qui è difficile scegliere che libro proporre tra gli ultimi scritti del professor Giovagnoli arbitrariamente mi sono scelto da Repubblica degli italiani mille novecentoquarantasei due mila sedici
Uscito per Laterza a cui aggiungo forse forzando quello che dirà anche il caso Moro che nella versione una tragedia repubblicana
Del ottocentesco nel due mila diciannove del due mila diciotto la seconda di sevizie nella versione più recente sempre per il Mulino
Il suo intervento oggi si intitola infine dei governi di solidarietà nazionale e trasformazioni globali do la parola lo invito a rimanere nei trenta minuti
Chiarissimo grazie di questo invito grazie alla al dipartimento al centro particolare
A Giulia Lami a Lucio avente per questa iniziativa per quest'invito
Sono contento che Francesco Bonini abbia ampiamente esplorato
La vita politica italiana degli anni settanta perché in parte ritornerò
Sulle cose che lui ha detto e quindi in qualche modo forse importa abbiamo il dibattito già nella fase delle
Nostre relazioni
Quello che eh viceversa appunto avendo lui già ovviamente esaminato alcuni passaggi sarò
Più sintetico nel nel ripercorrerli
Riflessi il blocco trasformazioni globali e riflessi italiani questo non è una specificità degli anni Settanta ovviamente il la politica italiana del secondo dopoguerra è segnata fin dall'inizio fortemente dei nessi con la col quadro internazionale e direi che anche il sistema politico italiano si struttura fin dall'inizio in funzione della di un quad internazionale appunto che da una parte
Pone come dire
Una un percorso segnato
Dall'antifascismo che poi riuscire Volpe
Inglobando anche c'è la novità della guerra fredda e quindi assumendo l'anticomunismo come altro binario fondamentale insisto sui due binari perché sappiamo che esistono delle interpretazioni che tendono invece a porre l'accento su esclusivamente su un solo binario appunto quello dell'anticomunismo le la teoria del doppio Stato e vedo anche negli studi dei dei giovani avere molta fortuna come una specie di linea interpretativa di fondo suppone sostanzialmente l'esistenza soltanto di un condizionamento atlantico
Dispetto a cui l'antifascismo sarebbe stata l'unica forma di resistenza sintetizzo in modo molto schematico delle interpretazione proposta a suo tempo da Franco De Felice e che poi ha avuto varie come dire articolazioni ma restando più o meno dentro questo orientamento di fondo dice un'attiva cinismo che sarebbe stato esclusivamente dei partiti di sinistra e sarebbe stato appunto
La grande linea a antagonista rispetto avalla al condizionamento Atlantico addirittura questo doppio Stato
Che si sarebbe formato di conseguenza
Non è così ecco il sistema politico italiano un sistema complesso che ha avuto quelle spinte
Centri per tre per usare l'espressione che usava Francesco Boni potremo anche dire in altri termini che ha avuto un ruolo avuto un cardine fondamentale
In quella che è stata chiamata la centralità democristiana devo usare egemonia se vogliamo usare il termine richiamato prima
Attingendo al linguaggio di Aldo Moro
Che appunto è fortemente alimentato questa centralità è fortemente alimentata dalla da un da una da un sistema politico che per come ho detto risente fortemente delle di scelte legate al quadro internazionale
Questo naturalmente fa sì che il sistema politico italiano sia sempre molto sensibile ai mutamenti delicate internazionale
Un esempio per tutti sappiamo la connessione fra il centro sinistra la nascita del centrosinistra e la distensione dei primi anni Sessanta diciamo
Questo non è una novità che i i le trasformazioni diciamo del internazionali abbiamo un riflesso sulla politica italiana
Per quanto riguarda gli anni Settanta questo riflesso non è dato tanto da una attenuazione del bipolarismo
Anche sentiamo in quella che è la la fase cosiddetta della grande distensione ma in realtà appunto di selezione suppone la forza dei dei due poli
Ma da una serie di elementi che potrebbero apparire marginali e che però di fatto arricchiscono diciamo così il quadro complessivo
Si potrebbero citare molti molti eventi
Ma appunto vado un po'velocemente
Per esempio la fine a parità dollaro oro perché se vogliamo quello è stata l'inizio di un processo che poi ha avuto conseguenze dirette anche sul settantanove nel senso che prima il serpente monetario europeo quel sistema monetario europeo è stata una delle cause della rottura della solidarietà nazionale che evidentemente ha delle origini lontane in questa instabilità monetaria che cominciata appunto al settantuno
Giunge
Un felicemente fino ad oggi diciamo comunque rappresenta un appunto un fattore di importante cambiamento
Li chiamo invece brevemente due vicende in modo particolare
Perché sono due vicende che hanno in qualche modo influito su quello che poi è un po'la specificità della solidarietà nazionale cioè l'avvicinamento fra i due grandi partiti maggiori cioè sempre ferma restando ovviamente
Il quadro da contrapposizione bipolare il primo di questi è lo shock petrolifero a seguito della guerra del Kippur shock petrolifero che conduce alla all'austerità
Che viene interpretata sia da Berlinguer sia da Moro ma possiamo dire più complessivamente sia dal Partito comunista sia dal partito sia dal mondo cattolico
Come necessità di tener conto di un mutamento degli equilibri nord-sud e della necessità di considerarli
Anche come espressione di una di un ingresso come diciamo così delle masse
Del terzo mondo sulla scena mondiale
Dove fare o delle citazioni molto più articolate ma insomma
Mi mi fermo a questa enunciazione di fondo che vedi in qualche modo ripeto una qualche convergenza nell'analisi ma anche nell'atteggiamento nel nella costruzione di una prospettiva in risposta a questa sfida che viene appunto emblematicamente rappresentata lo shock petrolifero per le sue conseguenze poi immediate sulla vita degli italiani e l'altra vicenda molto nota e naturalmente quella del Cile che non ha soltanto avuto come dire la conseguenza di ispirare la proposta di compromesso storico in Berlinguer ma che ha avuto anche una grande importanza perché ha spinto la democrazia che sei italiani ha preso una posizione molto netta
Distinguendosi dalla Democrazia Cristiana Cilena che dopo il golpe del settantatré aveva assunto l'atteggiamento
Ambiguo diciamo possibilista nei confronti di una collaborazione con
Di conoscere via dicendo la posizione da mezzi che sale molto netta la posizione del governo italiano allora ministro gli Aldo Moro è molto netta e questo certamente qualche cosa che
A a incoraggiato la los lo sviluppo della tesi del compromesso storico
Nel senso di individuando che siete italiana la democrazia cristiana scusate italiana un interlocutori importante su cui con cui si poteva trovare un terreno di intesa
In una opposizione che pur ovviamente restando filo occidentale quella democrazia che spiana e però non era assimilabile alle posizioni appunto democrazia che Stasi Lina e anche degli Stati Uniti che erano ovviamente dietro il il golpe cileno diciamo quindi questa presa di posizione fece
Molta impressione ne sul diciamo così semplicisticamente sulla sugli Stati Uniti italiano e quindi in qualche modo fu un altro elemento di avvicinamento
Cambia scenario pento nello scenario italiano per concordare con Roberto
Bonini con
No Francesco Bonito scusa
Esatto
Scusami ma della da una a degli affetti anche psichici oltre che diciamo sui comportamenti fisici rende un po'come dire più distanti nate neanche la memoria non è così
Buona allora mi scuso ancora con Francesco Bonini e le mi richiamo a Luís per sottolineare l'importanza perì utilizzante
Del referendum sul divorzio che a me sembra aveva presentato un evento abbassate abbastanza dirompente
Sulla vicenda politica italiana perché si tratta di un tipo di voto altri anzitutto completamente diverso naturalmente nel per la materia
Oggetto del referendum rispetto alla al la materia normalmente al centro del dibattito politico una materia di terze non componibile su attraverso delle mediazioni perché chiamava in gioco dei valori
Di per sé inconciliabili
Ma anche perché proprio in base a questo il Real sul divorzio fa emergere una polverizzazione del tutto inedita nella politica italiana che essi è praticamente inconciliabile con il sistema politico nel suo complesso è inconciliabile con la centralità democristiana perché più gli obbligati la Amorese che sarà prende posizione per una delle due parti
è inconciliabile con la la presenza di limitazioni sulle estreme
Perché le estreme vengono assolutamente ammesse nel gioco e hanno un peso vederti importante diciamo sia il movimento sociale una parte sia il Partito comunista dall'altra
Ed è naturalmente dirompente rispetto alla coalizione politica allora al governo che poi una coalizione di centro sinistra che viene spaccata dalla scelta referendaria
Questa scelta perché questa mi sembra importante perché mi sembra di leggere qui in cui nella vicenda del referendum l'inizio di una polarizzazione dell'elettorato
Che e va in controtendenza rispetto a quella democrazia consensuale che in qualche modo viaggiava su altri criteri altri metodi altri principi altri riferimenti altri Cardini e via dicendo
La il divorzio riferito ha avuto delle conseguenze
La la De la la questione democristiana presenta questo dibattito
Molto interessante di tipo nuovo cioè che punta a delegittimare la democrazia cristiana quindi anche questo mi sembra un effetto della polarizzazione di una polarizzazione inedita non più la lotta contro un avversario
Ma acuto la delegittimazione del del nemico che è un'altra cosa ovviamente
E e poi anche se vogliamo il ruolo ricomincia assume il Partito socialista che in qualche modo cerca di cavalcare questa polarizzazione e te e e diventa in qualche modo appunto fattore che
Implicitamente comincia a scardinare
Appunto un sistema che aveva a altri riferimenti
Il voto almeno centosessantasei e qui anche l'analisi che si faceva prima è molto interessante e in fondo è un voto è stato detto ma è il voto più bipartitico nella storia
Repubblicana ma questo voto così bipartitico è un voto che trascura degli elementi fondamentali della del percorso fino seguito fino a quel momento democrazia italiana per esempio il voto per il partito comunista che viene dei ceti medi che viene dei giovani che viene dal mondo cattolico è un voto che ignorano sottolinea Aldo Moro la la grande questione della incompatibilità tra il Partito comunista
E un governo di un Paese inserito un blocco occidentale è come se gli elettori avessero dimenticato improvvisamente un problema che evidentemente andava comunque affrontato ho risolto
Non poteva comunque essere ignorato e quindi direi che in qualche modo anche nel voto del settantasei non c'è una più che una riconferma
Della tradizionale contrapposizione tra comunismo e anticomunismo ma c'è qualche cosa di nuovo c'è una polarizzazione che ha una qualità differente che non ha a che fare soltanto col sistema politico
Che tiene conto del bipolarismo Est e Ovest
E ci sono degli elementi nuovi che sono gli elementi in una società che sta cambiando gli elementi di una contrapposizione per quel vaglio comunista comincia a diventare un'alternativa al malgoverno democristiano più che un'alternativa
Alla al punto la scelta occidentale alla scelta atlantica e via dicendo cioè se vogliamo si mischiano un po'i piani
E in qualche modo punto prosegue questo intendenza verso la polarizzazione che io credo poi giunta poi a vincere e a scardinare
Il sistema politico prevalente nei primi decenni repubblicana ecco il il tempo fugge
Ma naturalmente qualche cosa vorrei dire sugli anni fa settantasei e il settantanove e anche qui se tornano per esempio interessanti punti di contatto
Proprio lo accennavo prima sul tema della ferita ricordiamo che nel settantasette Berlinguer rilancia questo tema
Lo rilancia legandosi esplicitamente
A quanto si era detto nel settantaquattro dopo lo shock petrolifero l'austerità viene riproposta interpretata da Berlinguer non come semplice rigore economico ma come la proposta
Di una grande alleanza fra le classi popolari dei paesi avanzati e i popoli dei paesi più poveri e in via di sviluppo
Una visione se vogliamo molto utopica
Perché la
Sollecitazione le classi ora operai italiani a farsi carico in qualche modo delle aspirazioni dei popoli al Terzo Mondo incontrava la freddezza a dir poco di queste classi operai i cocci sull'austerità non piace all'interno del partito comunista in primo luogo viene respinto all'interno stesso del Partito comunista
Ma il fondo in qualche modo oggi a distanza di tempo vediamo come quei problemi si ripropongano non nella prospettiva utopica se volete moralistica di Berlinguer ma con me
Denis si e di una interdipendenza globale che si si fanno
Già da evidenti e in quegli anni e interessante che la proposta dell'austerità le tesi del partito comunista trovino per esempio un interlocutore attento in in of Palma e con lui si sviluppò nel rapporto fra i comunisti italiani su una riflessione sulla io sul nuovo ordine economica internazionale che come osservato Silvio Pons è un modo meno schematico di comprendere la realtà di quegli anni e cioè su soprattutto comprendere le grandi trasformazioni economiche che sono appunto
Decisive in quegli anni che poi saranno all'origine degli sviluppi successivi insomma del del neoliberismo degli anni ottanta e e così via
Tutto questo dovete si intreccia con i i rapporti Est Ovest
E sappiamo che Berlinguer va a Mosca e litiga con i compagni sovietici cioè il dirti discorsi che i comunisti italiani fanno i compagni sovietici sono abbastanza chiari nelle posizioni di dissenso
All'interno però di un consenso che non viene meno ovviamente che il consenso sul ritenere l'Unione Sovietica come dire ancora dotata di una forza propulsiva ad usare le parole che poi per lingua dirà più tardi negando l'esistenza di questa forza propulsiva ma precedentemente cioè negli anni che a noi interessano e il ruolo dell'Unione Sovietica e sempre visto questi italiani
Pieno di errori ma fondamentalmente positivo nel promuovere la pace
L'avvicinamento fra democrazie che sta perché una lista da questo punto di vista non è un avvicinamento che nega l'appartenenza di questi due partiti ad universi a due blocchi
Ma
Propone in qualche modo l'avvicinamento dei fra i due partiti come leva per favorire un avvicinamento di dei due blocchi ecco perché è interessante
Per come dire dal punto di vista comunista il legame con Mosca perché c'è l'ambizione probabilmente velleitaria di poter portare il blocco sovietico supposizioni
Diciamo così più avanzate e nella speranza che anche a sua volta come dire la democrazia che Stella Liana facciamo sesso nei confronti dei suoi interlocutori americani ed è uno schema che per esempio Rizzi viene riproposto nell'incontro fra Berlinguer e Brant del giugno del del settantotto in cui il lo schema e di e di nuovo e ed è ancora questo diciamo quindi lo schema in qualche modo fortemente subordinato alla logica della del bipolarismo diciamo però nella
Convinzione che esistano una serie di elementi di fattori che spingono per quello che allora veniva chiamato il superamento dei blocchi a dei diciamo così e e questo è un terreno certamente di di incontro
Non solo per lui il segretario perché ho visto me dire anche tra mondo cattolico più più complessivamente e Partito Comunista o almeno questa è la convinzione dei Comunisti italiani che De dicono tantissime delle loro direzioni a discutere sul mondo cattolico sulle voci al mondo cattolico puntano in qualche modo sul mondo con la cattolico come elemento diverso all'interno come dal blocco
Ho occidentale che Popper favorire la evoluzione di questo blocco
Naturalmente tutto questo si scontra con la crisi della distensione
Che già incomincia emerge fra il settantasette e settantotto quindi queste prospettive che tutto sommato erano state anche ovviamente incoraggiate dall'esistenza effetti
Di di di un del della distensione
Vengono ovviamente sempre più frustrate
E quindi le diventa come dire sempre più complicato immaginare una collaborazione
Che ovviamente non l'ho detto ma insomma la collaborazione della che si svolge dal settantasei al settantanove non è il compromesso storico è ovviamente tutta un'altra cosa è una collaborazione che presuppone una sorta di continuazione di quella collaborazione parlamentare di cui andiamo vi era stato protagonista gli anni precedenti quindi non è propriamente una non è anzi non è assolutamente una corporazione politica
Le federe nazionale è una forma di e convergenza per gestire l'emergenza all'emergenza terroristica emergenza economica diciamo e quindi la l'imitazione del programma
Era la garanzia diciamo per che nel nessuno desse un'interpretazione politica di questa collaborazione almeno dal punto di vista democrazia che sana questo è una costante erano che non deve mai diventare appunto essere interpretato in senso politico
Naturalmente le la bolgia queste diversa perché ero già comunista e quella che invece preme perché i comunisti stessi entrino nel governo e questi perché questo avrebbe ovviamente invece un significato politico di grande rilievo cosa che ovviamente come sappiamo non è mai avvenuta
Anche se Inès de i miei studenti dicono sempre contare diciamo che i comunisti hanno governato per trent'anni in Italia ma no non è così non non hanno governato e neanche lo hanno governato né dal settantasei all'al settantotto ma neanche dal settantotto al settantanove perché se lo hanno fatto parte della maggioranza parlamentare ma che appunto aveva una un discrimine molto preciso dall'alto voluto fortemente proprio da Moro nella esclusione dei ministri comunisti dal Governo dicevo quindi questo tipo di collaborazione scusate la parentesi si colloca dentro il la permanenza ovviamente ideologica est-ovest che si fa più più difficile appunto con la crisi della distensione di cui cominciano a emergere
E i segni importanti già nel corso del settantasette poi soprattutto il voto al settantotto tant'è vero che quando nell'ottobre del settantotto allegazione come sì italiani va a Mosca lo scontro è totale cioè totale cioè molto forte ed allora per citare ancora figlio Pons il PC naviga a vista
Ed è un po'questo il scusate se ho fatto la sonda premessa ma ecco questo credo ci aiuta a capire come si arriva a mille novecentosettantanove perché si arriva al mille centosettantanove cioè alla rottura di questa collaborazione
Che non avviene in definitiva su una questione precisa anche se certamente il sistema monetario europeo è l'elemento detonante in qualche modo perché in realtà si sta logorando una forma di collaborazione che non porta a uno sbocco politico che in qualche modo è una necessità dal punto di vista il Partito comunista del per come dire rendere sì
Per rendere dei magistrati comunista questo derby uno sbocco politico non voluto da Luca Cesana reso ancora più improbabile dalla crisi della distensione
E e quindi diciamo che si arriva all'inizio del settantanove con una situazione logorata qui faccio un altro un'altra parentesi appunto sul caso Moro visto è stato citato ecco io non non non mi ci lungo perché appunto avendo scritto un libro non non non ho più voglia di parlarne perché ne ho parlato fin troppo però diciamo mi sono fatto la convinzione che il caso Moro il non è stato determinante per la fine della soglia ETA
Nazionale non è stato determinante
Proprio perché invece molto più determinanti sono stati altri fattori questo alcuni fattori internazionali diciamo è un secondo me è un è un po'un'auto giustificazione a posteriori che a una comprensione è comprensibile da un punto di vista politico
Direi che dal punto di vista qualsiasi se mal batteva per via comunista
C'est si si è dovuti poi far fare una ragione del fallimento di della di guida politica precedente e questa ragione diventato
Il caso Moro il grande vecchio o qualcosa di questo genere ecco io credo che invece le cose non siano andate così ecco il caso Moro è stato un caso talmente tragico
è un caso che ha contribuito a logorare la collaborazione da segretario nazionale questo è molto vero ha obbligato il Partito Comunista a sostenere il monocolore democristiano più di quanto avrebbe voluto apposto il petto anche a come dire a ha creato parte comunista un problema elettorale
Le elezioni di Castellammare di Stabia del giugno mille novecentosettantotto
Furono non molto allarmanti per la direzione comunista il caso leone è l'espressione di questa inquietudine comunista ma tutto questo non porta ancora appunto alla svolta
La svolta l'abbiamo tutti siamo unitario europeo
Una svolta non del tutto convinta e interessante e poi alla fine
In palio questa volta contro la li li inizio del Sistema monetario europeo
In in date molto ravvicinate quindi qualche modo lascia aperta la questione
Del giudizio di fondo sul sistema monetario europeo nodo respinge del tutto perché in effetti nella logica
Maturata in quegli anni
Anche se altra parentesi un'altra alimento che probabilmente non va sopravvalutato è quello dell'euro comunismo che è stato probabilmente una bandiera
Con poca sostanza sostanzialmente comunque diciamo che nella prospettabile umanista diciamo la la la vicenda lo sviluppo europeo di cui a modo suo anche il sistema monetario europeo era una caratteri è un elemento non era qualche cosa che da rifiutare a priori
Per cui appunto anche il voto
Contro fu un voto a metà
Diciamo che fu un errore quel voto perché poi ha portato alla alle elezioni e poi dopo le elezioni non si è più ripresa la postilla collaborazione della solidarietà nazionale anche se se ne ha continuato a parlare questa interessante di un motivo in più crescono le dimostra perché il caso Moro non è stato determinante perché in definitiva anche se il settantanove è stato decisivo
Perché appunto a comunque messo fine Spencer generazionale la prospettiva generazionale viene dopo a esaurirsi definitivamente
E qui bisognerebbe aprire il discorso non lo faccio concludo
Per esempio su cosa ha significato il Congresso democrazie che stemmi novecentottanta quello che ho detto il preambolo perché quello è stato se vogliamo un momento assai più decisivo di rifiuto della prospettiva ferita nazionale
Che
Ha messo via dei sia in qualche modo ha messo in discussione i fondamenti stessi della democrazia consensuale e quindi anche della centralità democristiana quel quel congresso per me rimane misterioso cioè e è un è un autogol in qualche modo perché Lavezzi che Terzi è tagliata l'albero su cui era aveva fondato tutta la sua forza e la sua importanza ma questo naturalmente è un altro discorso che va oltre il settantanove e mi fermo qua
Grazie al professor Giovagnoli che
Così come aveva fatto Bonini precedentemente arrivato dimostrare come il settantanove anni un settantanove uno snodo è stato anche nella politica italiana complicando
Del resto come aveva già fatto anche Bonini prima la periodizzazione precedente cioè inserendo quel settantanove non solo nella contesto internazionale ma almeno in dinamiche che si erano sviluppati da settantaquattro dal settantasei da settantadue sono altre questioni che dovremmo anche approfondire mentre si prepara la postazione del professor Granata
Ecco forse a questo proposito un altro elemento interno la politica italiana sarebbe la vicenda vi sindacato che non sono in grado di e lavorare in questo momento ma una periodizzazione che per esempio riguarda settantadue arriva qui la la spada un po'al la referendum sulla scala mobile dell'ottantacinque ecco anche queste dinamiche hanno la loro rilevanza nella orientare determinare i flussi elettorali e il sistema politico del Paese is già sono sordo chiedo scusa ha più vicino al microfono chiedo scusa
Posso intanto accogliere l'amico collega professor Granata che professore in quiescenza qui in quiescenza della nostra Università de qui della struttura statale ha studiato fascismo socialismo studiato Milano ha studiato lo sport il sindacato
Anzi tra i i suoi ultimi liberi Milano rossa
Ascesa e declino del socialismo mille novecentodiciannove ventisei per Mimesis del diciotto
Il volume sull'Omnibus di Longanesi per Angelita del due mila e sedici il titolo
C'è scritto molto in piccolo e i partiti politici italiani e la svolta del settantanove un problema storiografico vi do la parola terriera intervenuti grazie allora dunque
Innanzitutto ringrazio coloro che sono venuti perché non situazione di questo genere non era così si in secondo luogo il gentile professor Soresina ricordando i miei ultimi due libri no
Pone anche il problema del cosa diavolo ci faccio io qui a parlare del mille novecentosettantanove o ha negato quando in realtà no i miei interessi sono andati in una determinata direzione e direi che vanno più al periodo compreso sta le due guerre che non a quello successivo
Però è anche vero che per la bellezza di ventotto anni
Ho insegnato in questa Università Storia dell'Italia contemporanea
E è ovvio che una buona parte dei corsi di storia d'Italia contemporanea
Sono stati incentrati suo secondo dopoguerra
E debbo dire che se devo anche dire che ringrazio Bonini inviato Giovagnoli perché alcune delle cose che dovevo dire l'ha già dette loro no eh quindi questo farà in modo che il tempo sarà più ridotto rispetta da quello di altri di altri interventi
Chiedo anche scusa per il fatto che io generalmente parla a braccio e quindi può anche darsi che in certi momenti ci siano alcune ripetizioni
Quindi dicevo però il fatto di aver fatto dei corsi sul secondo dopoguerra mi ha di regolette obbligando attenermi sempre aggiornato per quello che riguarda la storiografia
In modo da cercare di capire l'evoluzione del giudizio storico alleato
Ed è proprio su questo che vorrei soffermarmi in in modo particolare perché l'evoluzione dal la storiografia a mio avviso è rimasta un po'ferma a tutta una serie di considerazioni
Che sono state fatte in anni in anni passati e che da che quelle poi sono servite diciamo così a presentare la parte generale del discorso relativo all'evoluzione politica in Italia
Lì c'è scritto mille novecentosettantanove crocevia
Crocevia contemporaneo perché crocevia
Se fosse presente qua qualcuno dei miei studenti dei corsi che ho fatto sul secondo dopoguerra direbbe subito che io ho sempre insistito molto sul mille novecentosettantanove
Dopo spiegano perché ho insistito perché secondo me il mille novecentosettantanove a livello storiografico ha un aspetto che rilevante cioè anticipa
Quello che avviene poi nelle elezioni successive nel mille novecento ottantatré
Perché noi non dobbiamo dimenticarlo il mille novecentottantatré è l'anno in cui la Democrazia Cristiana subisce un calo pauroso
E non c'è la lega perché la Liga Veneta che è l'unica presente a lo mi pare lo zero regime lo sono segnato lo zero virgola trentaquattro per cento quindi il rilevante
Quindi è evidente che nel periodo che va dal fino adesso sono stati presi in considerazione molto i periodi precedenti diciamo così è evidente però che il periodo che va dal mille novecentosettantanove al mille novecento rappresentino mille novecentottantatré rappresenta uno spartiacque
Ma a ben leggere le cose io so che le tesi che dico le avevo pensato anche in funzione di un dibattito se fosse stato possibile farlo poi tutto questo tipo di situazione non so come ma nel mille novecentosettantanove in realtà a ben leggere tutta una serie di aspetti sono già prendi quello che succede nell'ottantatré sono già presenti
E soprattutto vorrei soffermarmi in modo particolare su una su un aspetto che debbo dire gli storici non sempre tengono inadeguata considerazione che è quella dell'elettorato
Perché per gli storici relativi agli storici ad alta prendono i dati elettorali e fanno benissimo a una sarà difficilmente vanno a vedere qual è l'elettorato che vota un determinato partito
E qui da questo punto di vista sol mille novecentosettantanove ci sarebbe la realtà e soprattutto su quella polarizzazione di cui si parlava prima lesione settantasei
Sono quelle del bipartitismo diciamo così alla prima volta che un certo tipo di voto va ai due partiti ai due partiti maggiori ecco cercare di capire certo tipo di elettorato perché si comporta in un determinato mondo
Allora se avete un po'di pazienza
Io sono andato a vedere che cosa dicono le principali storia d'Italia sul mille novecentosettantanove
Quelle che si usano nelle università
Scusate ma la mascherina ogni tanto Ikea dei problemi quelli che ha usato anch'io nei nei miei corsi e debbo dire che salvo alcune rare eccezioni
Il mille novecentosettantanove viene visto come l'anno in cui ovviamente il Partito Comunista ritira il suo appoggio al governo e quindi il governo cade ma soprattutto il fulcro rimane quello dell'elezione del mille novecentosettantanove ed è la perdita secca dal partito comunista perché su questo si sofferma gran parte dalla dalla storiografia
Generalmente a questa si tratta di una ricca generalmente all'interno dei dei vari testi a cui viene fatta poi
Una piccola postilla diciamo così
E devo dire che queste piccole postille in realtà in determinati casi servono a chiarire meglio meglio la situazione
Non solo uno solo per gli studiosi
è andato oltre e ha visto l'aspetto secondo me che è quello rilevante
E allora cominciano da uno dei libri più famoso nella storia d'Italia del mamma la dove il Mammarella dice che le elezioni del settantanove perdita secca di ben quattro per cento dei voti dal trentaquattro al trenta la più grande della storia del PC dopodiché ci sono gli altri dati elettorali e poi si si procede
Salvatori Lugo impartito antipartito una storia politica dalla Repubblica dice il mille novecentosettantanove segnerà l'inversione del lunghissimo trend di crescita elettorale di comunisti
Indicando l'aprirsi di una fase nuova segnata dall'esaurimento del grande ciclo della mobilitazione politica perché ha iniziato alla metà degli anni sessanta
Più interessante è quello che dice Guido Crainz nel suo paese mancano
Parla del ritiro del Governo da parte del PC e poi vince l'arretramento del PC è il primo dopo il mille novecentoquarantotto
Interrompe una serie continua di avanzate elettorali travolgenti negli ultimi anni e annuncia un'inversione di marcia definitivo robusto
Il PC da settantasei all'ottantasette passerà alla Camera dal trenta al quarto virgola quattro per cento al ventisei sei
La politica del pc tra la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta e in continuo contraddittoria oscillazione tra la ribadita centralità del sistema dei partiti e la denuncia della sua ormai irrimediabile degenerazione
Quest'aspetto secondo me quello della
Dalla continua diminuzione del partito comunista e uno dei dati che andava osservato a livello storiografico le lezioni del settantanove se vogliamo metterla in questi termini segnano il declino
Scusatemi il termine di reversibile del Partito comunista
In tutte le elezioni successive il Partito comunista non aumenterà mai al massimo aumenta di uno zero uno per cento rispetto a quello che ha perso fanno eccezione le elezioni ottantadue opere ottantaquattro ma sono quelle in cui la tragica morte di Berlinguer porta poi a una reazione emotiva diciamo così da parte degli degli elettori
Quindi il problema è che settantanove segna l'irresistibile declino al Partito Comunista
Che in tutte le elezioni perde salvo poi dopo l'ottantanove quando ci sarà la DC dalla la scissione di Rifondazione Comunista quando ci saranno due partiti eccetera eccetera ma a questo punto a questo punto ormai il danno è fatto perché già come Partito Comunista aveva perso in in tutto questo prezzo ma questo nessuno aveva notato
Salvo appunto h in no o perlomeno nessuno l'aveva notato io credo che di studio abbiamo notato nessuno si era soffermato in questi
Dopodiché Ginsborg nella sua storia d'Italia dice che il il la perdita rileva la perdita del PC e nel novembre del settantanove notte la fine del compromesso storico tra nuova strategia di Alternativa democratica
Cose che tutti hanno hanno osservato
Scoppola il calo dei comunisti e poi fa tutta una serie di riferimenti su cui poi ripreso scopo la repubblica dei partiti fa tutta una serie di riferimenti su cui poi ritornerò perché fa riferimento al diario di Andreotti ed è un aspetto un aspetto da questo punto di vista importante
La nave dice evidentemente anche lui parla della
Ovviamente dalla diminuzione del PC e dice che evidentemente i ceti medi produttivi hanno cambiato bandiera insieme con la parte più ghisa mora dalla classe operaia
Credo che sia l'unico degli studiosi di cui ho visto può fare
Fare anche altre cose ma di quelli che ho visto in questo periodo che a un certo momento fa un riferimento specifico all'elettorato perché nessun altro parla dell'elettorato questo è
Quanto ai due libri le storie più recenti della storia d'Italia mia quelle che sono uscite in questi ultimi anni già da anni ormai di stanza rispetto al settantanove quello di
Mica il blocco che come De Francesco nato dei modernisti che vuole rubare il mestiere Hanoi contemporaneisti fa riferimento alla perdita del PC che investe anche a livello nazionale la continua tendenza della crescita
Dei consensi che dal ventidue e sei del cinquantatré aveva portato al trentaquattro e tra
Del settantasei quindi anche lui osserva questo corpo e un altro aspetto invece che è molto rilevante a mio avviso e di cui nessuno aprire ha parlato certo livello è quello dell'ultimo libro di Gentiloni Silveri la storia d'Italia in cui dice anche lui parla di una brusca battuta d'arresto del PC ma dice il dato qualificante che sfugge a chi si concentra sulla costruzione di formule politiche o alleanza di governo è l'astensionismo che unisce oltre quattro milioni di italiani
E dice c'è una distanza disaffezione sono questi termini che usa dell'elettorato nei confronti del partito
Allora a questo punto a questo punto alle elezioni del settantanove
Questo astensionismo quanti molto perché era il tredici per cento tra le schede bianche e nulle cioè noi pensiamo che il Partito Socialista aveva avuto nove otto per cento no a questo punto a questo punto vuol dire che illa
Il partito delle schede bianche o nulle diciamo così il terzo partito di tali
E quindi questa disaffezione nei confronti della politica italiani erano sempre andati a votare in qualsiasi modo forse perché prima finiva sul certificato penale se non andavano a votare
Però da questo punto di vista comincia a esserci una disaffezione una disaffezione che procederà poi negli anni successivi e che finirà poi per creare tutta una serie di nuovi movimenti che vanno dalla lega fino arrivare alla al Movimento cinque Stelle
Però il problema era quando all'elettorato che nel settantasei quando li dava grande vittoria vota per il Partito comunista
E dove finiscono i voti che nel settantanove il Partito Comunista allora l'interpretazione più comune dalla storiografia è che del quattro per cento che perde il
Partito Comunista almeno il tre per cento ma al partito radicale
Allora di nuovo di nuovo la domanda è qual è l'elettorato che vota per il PC nel settantasei
La classe operaia iscritti il mondo dalla sinistra siamo d'accordo
Poi una certa borghesia illuminata e progressista che fa la scelta del del PC
Però attenzione perché accanto a questi ci sono altri in misura molto ridotta ma ci sono altri elettori che provengono da parti diverse uno proviene dalla Democrazia cristiana stessa e l'altro dalla destra
La democrazia cristiana
Ricordo personale potrei citare almeno una trentina di persone
Avendo una certa età noi siamo un po'anche la memoria dei contemporanei una potrei citare almeno una trentina di persone incalliti democristiani che nel settantasei mi dissero io voto per il partito comunista perché non ne posso più Ricci
No e quindi è evidente che una parte di elettori della DC scontenti nonostante la DC poi Giesse a causa di quello che Bonini diceva Montanelli senza senza aver citato poi che cosa diceva Montale va ecco da questo punto di vista da questo punto di vista l'elettorato del del PC e composito perché anche una parte di quel sottoproletariato soprattutto del Sud
Che aveva sempre votato per il movimento sociale che era stato in una certa direzione nel settantasei finisce per votare
Per il partito con allora posto che il Partito Comunista perde il quattro per cento
Chi non lo vota
Allora sostanzialmente sembrerebbe di capire non lo vota più una certa proprio il progressista una certa borghesia progressista
La quale poi sceglie il partito radicale
Sceglie il partito radicale che è un partito d'opinione
Che è un partito che ha avuto grandissimi meriti a mio avviso ma che sull'evoluzione della storia d'Italia intesa come politica relativa al miglioramento dell'Italia in quanto tale a temi su questo non c'è non c'è il minimo dubbio
Quindi torna fuori con la famosa definizione di radical chic che no per cui vende venne vendevo
Dopodiché dopodiché una parte di quell'elettorato della Democrazia Cristiana che aveva votato per il partito comunista ritorna in realtà a votare per la democrazia
Cara per esempio uno dei problemi che la storiografia non si è mai posta a mio avviso è
L'elettorato che non vota più il Partito Comunista nel settantanove che cosa rimproverava al Partito Comunista
Cioè perché non lo votano più
Perché non aveva saputo cambiare la democrazia cristiana
Per l'atteggiamento tenuto durante il il caso Moro c'è qualche altro motivo su questa la storiografia non ha mai indagato
Cioè se io voto per un determinato partito e come è stato osservato la legislatura settantasei settantanove era più corta in assoluto dalla storia dalla storia dalla Repubblica no allora cosa avevano da imputare gli elettori al pc
E questo credo che sia ad anni di distanza
Uno degli argomenti su cui a bocce ferme come si direbbe oggi occorrerà un certo punto di vista ritorna
Perché questo è detto questo elettorato allora tolti quelli che si diceva votano per il partito radicale e fanno una scelta d'opinione però in realtà che cosa viene imputato alla al partito al partito con
Un altro aspetto che devo dire ai miei mi era venuto in mente questa estate no leggendo l'intervista di un e qui riguarda il PC impicci e a un certo momento ha cercato di andare al governo
è entrato alla maggioranza non è riuscito probabilmente a fare quello che voleva fare un certo momento decide di far cadere il governo perché si rende conto probabilmente che una specie di ostaggio della Democrazia Cristiana
Allora questi questa estate sul Corriere credo a metà di luglio è un articolo che ho conservato ma non sono andato stupidamente a rivedere al banco
Uno degli ex segretari del Pci
Parlando dell'Om pianissimo mille novecentocinquantasei dice che nel mille novecentocinquantasei il Partito Comunista avrebbe dovuto cambiare tutto
Cioè avrebbe dovuto in pratica lasciar perdere col comunismo e trasformarsi in un altro tipo di pratica
Mi era dovrà riflettere nel senso perché dopo la sconfitta elettorale del settantanove il PC non era ritornato a ragionare in certi termini sulla sua collocazione ed io di concessione ne aveva fatte tante a partire da quella sulla NATO e altri aspetti
Però probabilmente non si rese conto che da un punto di vista generale occorreva pagare una svolta riversa anche perché io devo dire sono sempre rimasto colpito dal fatto che questi si spostano e passano dal compromesso storico l'alternativa di sinistra nel momento in cui il PSI ma invece al Governo di centro sinistra
Allora idea di cercare all'interno del partito di cambiare di modificare un certo tipo della situazione perché alla storiografia anche su questo non
Non è novembre
Dopodiché il rovescio la medaglia è dato dalla Democrazia cristiana
La quale democrazia cristiana alle elezioni del settantanove ottiene il trentotto e tre per cento perdendo in pratica due zero tre per cento rispetto alle alle precedenti elezioni
Quindi la Democrazia Cristiana tiene
A suo tempo ero andato a vedere impormi stampa italiana
L'opinione pubblica dice che tutto sommato è una vittoria della democrazia cristiana
è una vittoria della democrazia cristiana però questo lo posso proprio dire all'opinione pubblica al momento visto che è contemporanea no
Ma nel momento in cui gli storici vanno a ragionare sulle cose forse avrebbero dovuto rendersi conto che la vittoria elettorale una vittoria di Pirro
Perché la Democrazia Cristiana esce spaccata da da se stesso perché il come ha detto Giovagnoli prima il congresso del mille e novecentottanta se non vado errato quello della come se a quel preambolo Forlani giusto per capirci cambia completamente la situazione con una situazione poi assurda da un certo punto di vista con Saccà Nini Andrea perché atti sulla stessa posizione cioè la destra e la stella di estrema destra ed estrema sinistra all'interno della del partito se vogliamo dire una cosa di questo genere e anche loro non ci sono arrivati da un punto di vista dell'idea di cambiare la situazione sono ritornati a un certo sinistra che una Volvo
Dove cattiva fanno in quel momento non fa altro che stavi a vedere che cosa succede per prendere in mano la situazione
Un'altra delle cose che a mio avviso va sottovalutata e che non è solo il settantanove e anche settantotto un elemento un monte uno di quelli
Come si chiama compresi molti di quelli aspetti cruciali no che sono che sono definitive
Allora e note del padre settantotto ci sono due avvenimenti Young di grandissimo rilievo il delitto Moro e su cui inutile supera ma l'elezione di Pertini alla Presidenza della Repubblica
Allora non era il primo laico alla Presidenza della Repubblica e non era il primo socialista visto che c'era stato Saragat in in precedenza
Il problema vero è che Pertini un altro personaggio
Pertini è uno di quei è uno di quei personaggi che nel momento in cui
Andreotti presenta le dimissioni da un incarico a la Malfa
Il primo nella storia d'Italia da Parri da pare in avanti e poi dopo le elezioni del settantanove darà l'incarico a calarsi visto che da Democrazia Cristiana non non riesce
Allora la sottovalutazione secondo me che la democrazia cristiana fa di tutti questi aspetti no è abbastanza determinante
Perché quando poi perché in Libia e voi non potete più governare a questo punto per quello che avete fatto no lo dicono va bene cioè possibile che in tutto per quello che dico che l'ottantatré va retrodatato al settantanove
Perché in realtà immagine di movimento su tutti questi aspetti c'era da parte della democrazia cristiana
Ma sono partiti lancia in resta su determinate cose e un altro poi un altro punto ma questo è
Diciamo così una specie di piccola fissazione personale no è quella che quando
Pertini dall'incarico e forma di governo h cinque settantanove che qualcuno riuscirà a farlo allora io sono andato a vedere i testi della storiografia i testi cartografia tutti dicono che l'idea sarebbe stata quella di fare un'alternativa a sinistra governo Craxi di Alternativa a sinistra casi nel congresso del settantotto si era pronunciato in questa direzione per cui non ha ancora cambiato per andare direttamente verso il centro sinistra e che non era con i numeri possibili
è vero
Con i numeri non era possibile per
Pc PSI e dunque no complessivamente hanno il quarantuno e sei per cento
Socialdemocratici non sarebbero entrati in un un Governo di sinistra a cui avessero fatto determinate Offerte
I repubblicani non sarebbero entrati in un governo di sinistra a cui
Presidente del Consiglio avesse fatto determinate offerti perché in realtà se ne mettiamo insieme PC PSI PSD il PLI e ci vogliamo aggiungere anche i radicali arriviamo al cinquantacinque per cento se aggiungiamo il tuo che fino adesso è stato fuori dal coro arriviamo al cinquantuno per cento
Allora non era possibile perché i partiti non erano sintonizzati in questa direzione
O non era possibile forse per altre motivazioni
E su questo credo la storiografia poiché a seguito invece il discorso il discorso generale riguardante poi fatto dalla creazione del governo Cossiga diciamo così di di di di tregua no per arrivare poi i socialisti che avevano nel successivo governo un sacco di ministeri eccetera eccetera
Da alta
Come va a finire va a finire che la Democrazia Cristiana nel mille novecentottantatré ottiene il trentadue e otto per cento
Allora è evidente che la democrazia cristiana in questi anni si logora
Ma è anche evidente che l'origine della crisi sono nel settantanove
E quindi il fatto che a livello storiografico si distingue dall'ottantatré in poi poi De Mita tutto quello che avviene all'interno democrazia cristiana i governi Craxi eccetera eccetera e non si tiene invece conto che
Nessuno lo vede ma sotto gli occhi di tutti la crisi
Sì alla crisi della DC sia la crisi del partito comunista e probabilmente una certa avanzata da parte del suo partito socialista che cominciava o avere una certa base
Questo è il punto quanto al fatto di quello che dice
Decide dice Lanaro che la parte più disamorato della classe operaia avesse abbandonato il PC questo secondo me è tutto da dimostrare
Quindi da questo punto da questo punto di vista da questo punto di vista generale ecco perché il settantanove è realmente quello che sta scritto lì più ancora dell'ottantatré ottanta alle elezioni ottantatré son quello che poi decidono
Ma le elezioni del settantanove tutto quello che avviene seguito settantanove diventa determinante
Quindi dopodiché anche tutta una serie di cose cosa volevano realmente i radicali a livello di a livello di non tanto di e tutto quelle che sono le battaglie civili
Ma tutta una serie anche di altri aspetti cioè pensabile un partito radicale che potesse entrare nel governo perché la cosa la cosa che nessuno ha detto è che quei ceti che aveva votato il PC votano per i radicali votano per i radicali che sono dell'idea no dalla partitocrazia e questi partiti vanno combattuti
E quindi forse ripeto un una maggiore insistenza sullo studio
Del del lettorato italiano potrebbe essere utilizzare altre cose da dire il Partito Liberale eccetera volevo chiudere però con una cosa che ha detto Bonini no
E che in realtà la uso spesso anch'io
Cioè quella della affermazione di legarsi veri non so la butto lì così è proprio l'affermazione di De Gasperi che la democrazia cristiana c'è anche Giovagnoli cambiate esperto di democrazia cristiana
Quello che la Democrazia Cristiana accampati trecento che guarda a sinistra
L'ho sempre usato le mie lezioni quando parlavo delle idee del centrosinistra pratico generalmente dal
Andreotti ha detto che Degasperi questa frase non ha mai pronunciato
Devo dire che per un'altra un'altra serie di circostanze diverse ho avuto modo di andare a vedere gli atti del congresso Democrazia Cristiana del mille novecentocinquantaquattro
Di scritto non c'è niente nell'intervento di De Gasperi questa affermazione non c'è quindi
Come
è io mi basavo su quello che aveva detto Andreotti che diceva al congresso del cinquanta per dopodiché su questo se vogliamo potrebbe aprire il in futuro una nuova una nuova discussione grazie per l'attenzione
Grazie anche al professor Granata che
Ci ha confermato il valore per gli utilizzante anche all'interno del storia politica italiana
La
Settantanove vedendola dal punto di vista degli elettori tra top limite vorrei aggiungere visto che si è occupato di manualistica di storiografia
Che Maurizio Ridolfi che ha fatto recentemente per Pirlo so un un volume sulla storia politica italiana si sofferma anche sui flussi elettorali come elemento di comprensione della politica e delle dinamiche politiche è uno degli aspetti che sta venendo in luce gli elettori come anche i due relatori precedenti hanno sostenuto hanno seguono percorsi personali talvolta che poco hanno a che vedere con i
Condizionamenti internazionali per esempio
Mentre i partiti hanno dinamiche più rigide ecco forse perché con maggiore difficoltà nel settantanove gli uni nell'ottantatré gli altri PC e Bcc mettono un po'metabolizzare cosa sia successo
Dal punto di vista della risultato elettorale Goracci spostiamo di argomento rimanendo naturalmente all'interno del nostro convegno perché la professoressa Emanuela Scarpellini che presenterò quando potrà sedersi
Mi sa che è una di quelle cose che dobbiamo imparare
Sembrano dalla professoressa Scarpellini è ordinario di Storia contemporanea qui un statale si è occupata di storia culturale e politica ed economica del Novecento di storia dell'imprenditoria di storia dei costumi anche qui scelgo arbitrariamente nonostante mi siano arrivate delle brevi biografie cosa citare sono due contributi che probabilmente rientreranno nella sua parte nella sua relazione Italian Fashion sinistro nanetti Forty Five
Uscito da padre ebreo miglia nel due milioni diciannove food for due eseguita li farà un E.T. Sisti guanti su dal presentò sempre Taggì averne negli anni due mila il sedici
Ma poi ci sarebbe anche la Nale sui la curatela di una Nale sui consumi ed i consumi come elemento di
Identificazione della storia sociale credo sì no Bruce trattiene la relazione che era il cui titolo recita
Trasformazioni sociali e di costume dell'Italia affine anni settanta la parola Manuela Scarpellini per trenta minuti grazie
Bene grazie
Allora il mio relatore precedente esordito
Spiegando o perché era in questa in questo consesso pur avendo studiato altre cose io dovrei fare una Luca spiegazione a questo punto del perché tematiche di questo tipo possano
Possono avere qualche interesse su un convegno
Decisamente più mirato sulla politica abbiamo sentito delle ottime relazioni al proprio su questa su questi aspetti degli anni settanta e tutto il convegno in realtà poi si svolgerà studiando queste tematiche politiche partitiche anche fuori d'Italia
Quindi un discorso un po'sulla società addirittura sul costume in questa in questa sede sembrerebbe fuori luogo
Oddio forse lo è possibili però ecco quello che io vorrei provare a fare un esperimento con voi in realtà è provare a vedere un po'questi aspetti di costume queste manifestazioni diciamo rituali legati alla vita quotidiana
Come elementi simbolici di una trasformazione sociale che forse ci aiuta ad avere qualche elemento in più Rispetto discorsi diciamo ritenuti più seri
Per cui in realtà provocatoria cordialmente questa prima immagine in cui abbiamo immagini di vestiti
Perché ovviamente una analisi dei vestiti in questo caso se vogliamo usare la mole dei vestiti come elemento simbolico per capire i cambiamenti profondi con immagini di questo tipo ci dice poco
Se noi scegliamo la vulgata corrente della moda investiti che cambiano i colori e le stagioni
Non ci porta molto lontano però noi da storici siamo ben coscienti che esistono interpretazioni cultura viste molto importanti
Ci troviamo un'arma vedremo anche altri studiosi che invece hanno visto come parlando di abbigliamento ma lo stesso potremmo dire anche per molte altre trasformazioni ed elementi simbolici della vita quotidiana
In questo caso esiste la possibilità di leggerli come appunto elementi simbolici esperimenti che hanno in realtà un significato culturale molto profondo
Per cui allora dovrò prendere un po'alla lontana per arrivare a spiegare un po'il cambiamento degli anni settanta
Intanto per spiegare un pochino questa operazione cominciamo a raccontare che quando parliamo usava ancora il termine moda che non sarebbe un termine proprio pro
Piatto perché per noi moda appunto novella colleghiamo immagini di questo tipo mentre in realtà forse dovremmo fare un'operazione diversa
Però una prima cosa che possiamo notare che già studiosi tipo non so ce ne sono molti ma partire con Herbert Spencer ha quindi siamo nella nel mio ottocentosettantasei guardano alla moda come elemento specifico e caratterizzante delle società moderne
Nel senso che ne possiamo immaginare dire che investire cambiato ed era importante simbolicamente da sempre in qualunque società però nelle società diciamo così pre industriale esisteva una forma di imitazione che lui chiama reverenziale
Quindi un certo tipo di vestiti servivano soprattutto a identificare la classe forse dovrei dire meglio il ceto
E eventualmente il potere oltre che ovviamente gli elementi simbolici il greggio grafici del genere
E quindi tendevano a essere un po'ripetitivi per cui la cosa più importante era segnalare chiaramente la gerarchia
Il re la regina i militari il ruolo e nella società moderna invece nella società capitalistica per Spencer si passa una forma di moda o imitazione di tipo divulgativo che maggiormente sganciata dall'aspetto c'è tua Ale
Ma che consente agli individui di avere una maggiore libertà di scelta
Quindi un primo elemento che ne dobbiamo considerare che se parliamo di moda ordinamento questo una volta nelle società antiche era un elemento relativamente statico nonostante cambiamenti superficiali
Nelle società invece moderne industriale diventa un elemento invece molto più dinamico ed è per questo che ne possiamo utilizzarlo per fare questo esperimento
è questa immagine esso riprende gli autori come vedete è una fiera dei liberi negli anni trenta
E
è un'immagine tra l'altro forse qualcuno riuscirà distinguere ecco seduto a destra c'è Pirandello poi un altro deve essere il
Quintetto in piedi e da destra Marinetti quindi stiamo parlando di delle élite degli intellettuali molti altri Bontempelli ed altri ci raccontano però un'immagine abbastanza interessante
Che e cioè che come ricordava per esempio vero Lennart fine dell'Ottocento
La moda in questo caso può diventare un elemento che rappresenta i cambiamenti sociali nel senso che terminata la società di Cetto
Della negli Stati Uniti di fine Ottocento o se vogliamo di inizio Novecento diventava importante per le persone non più affermarsi per la loro nascita per il loro nome
Ma per quello che facevano per essere diventati intellettuali importanti piuttosto che imprenditori o o banchieri e come mostrarlo attraverso lui dice un consumo stenta attivo
Cioè un consumo che mostri
Socialmente il fatto di avere una determinata posizione
Consumo che molto spesso in campo maschile segue canoni già stabiliti da molto tempo dalla City londinese e c'è l'utilizzare una sorta di divisa di lavoro la divisa e lavoro che utilizziamo ancora oggi dei due signori vestiti pensa alla sostanzialmente abbastanza ancora liti a questo cannone che prevedeva vivamente giacca cravatta
La camicia una volta era rigorosamente bianca
In all'inizio c'era anche un gilet e poi giri è stato un pochino lasciato da parte ma questa era una divisa sociale culturale che spiegava come avevano fatto il loro tempo i banchieri della City e ancora prima di loro i mercanti olandesi di cui ha parlato Shammah
Mostravano che queste persone avevano un impegno sociale lavoravano fuori
E soprattutto nella loro abbigliamento rigoroso erano persone serie che erano persone affidabili non si facevano trascinare da morte passeggere
Non osavano abiti colorati si sceglievano solo pochi colori che sono sempre gli stessi sono blu sono il grigio
Variazioni ecco marrone concesso solo d'autunno
E poiché ecco eccezionalmente d'estate al mare potevano anche essere bianche
Niente gioielli perché anche questo faceva parte della morale puritana in cui nasce questo schema culturale per gli uomini una volta avevano più gioielli delle donne come sappiamo dagli archivi notarili molti prigionieri delle donne portarle molto più ricchi
Poi questa questo divisa che si impone
Diventa una divisa in cui la raffinatezza e l'ostentazione Bard si basa sulla ricerca della qualità del particolare della stoffa e non sulla ricerca invece della
Della dettaglio visibile ostentato cosa che invece viene riservata alle donne come già vediamo in queste immagini chiaramente degli abiti delle donne che tutto sommato seguano anche queste un cannolo molto precise
Sono evidentemente molto più sgargianti ed è tra l'altro una foto in bianco e nero
O possiamo immaginare che possono essere di colore molto diversi è la donna in questo tipo di schematizzazione sociale che mostra pubblicamente la ricchezza ottenuta dalla coppia
Utilizzando abiti sgargianti utilizzando lessi gioielli che contiene continua a mantenere e utilizzando molti accessori la borsetta il cappello
Che nuovamente Phaeton portano anche gli uomini non in questa fotografia ma comunque diciamo che quindi questo tipo di consumo stenta tipo di cui parlerà di cui parla dei Blair ci racconta di una società che non è più eccettuano fissa
Ma che deve dimostrare attraverso una serie di simbolismi
è il successo ottenuto un successo che risente fortemente quindi di una mobilità sociale e risente fortemente in questo caso anche della dinamica di genere
Per cui certe cose solo per gli uomini certe cose sono rigidamente per le donne e non c'è la possibilità minima di travalicare questa questo cambiamento
Se però noi andiamo avanti
Ecco questi erano immagine tra l'altro del papa dei tempi di Betlemme è una copertina di poche fa proprio vedere tornando pochino più indietro l'idea del consumo stenta attigua è evidente che una donna vestita in questo modo
Vita strettissima scarpe alte gonna lunga cappellino eccetera non potrà avere una vita attiva questa donna non potrà mai lavorare ovviamente
E quindi non lavorando è già un'immagine evidente del fatto che appartiene a una famiglia ricca una donna che si farà servire in ogni sua parte questo tipo quindi l'immagine di una coppia che racconta col suo vestire la sua posizione la società in parte prosegue e arriva fino nel dopoguerra
Ed è idealmente rappresentata dalla moda francese la moda francese è una moda
Di riferimento per per le donne di una moda per definizione elitaria questa immagine del quarantasette per siamo molto avanti
E in questa immagine vediamo una donna che per certi versi ci ricorda l'immagine l'ho messa proposto dopo ricorda un po'l'immagine di quasi cinquant'anni prima
Vitina stretta e con la donna si è un po'accorciata però i tacchi alti guanti cappellino non è che abbiamo dei dubbi questa era una donna che sicuramente non va a fare la spesa vestita così è una donna che nel suo modo di essere
Racconta la sua posizione elitaria
Però la società nel secondo dopoguerra sta molto cambiando se dopo questa quarantasette se ne vogliamo invece la foto vera cioè di persone comma continua detto questa è una foto come vedete piazza Duomo di Milano negli anni Cinquanta
In questo caso nelle per tra le persone vere che vediamo a questi vedono abbastanza bene alcune ecco qui vediamo attraversare sulla nostra sinistra dei signori che ne definiamo borghesi
Che hanno naturalmente il cappello giacca e cravatta ma è abbastanza facile vedere in questa immagine che ci sono molte variazioni
In questo caso se ne seguiamo per esempio l'interpretazione di Bourdieu col suo libro sulla distinzione nella società nelle società in generale occidentali del secondo dopoguerra
Neppure questa distinzione basata esclusivamente sulla aspetto economico insuccesso è sufficiente non a caso lo introduce in questi termini che saranno poi famosissimi cioè e parla di una combinazione di capitale economico
Come ovvio di capitale sociale quindi le conoscenze e la posizione della società ma lui insiste soprattutto sul fatto che adesso c'è anche un capitale culturale
Per cui lui raccontando della Francia e dei suoi tempi dice a parità di reddito a parità di vita di quartiere dove vivono un maestro delle elementari in Francia e un piccolo commerciante che abita magari nello stesso palazzo
Hanno dei consumi completamente diversi
Perché il maestro delle elementari a dei consumi anche culturali vari mi pare del museo ISIN sente NoMusica classica sente altre cose il piccolo come ci ante arbusti completamente DiVersi e quindi lui racconta che ha come attraverso i consumi e in questo caso la scelta anche di vestiti e dei colori
Più sobri più aumenta il capitale culturale più evidenti è smaccata in un certo senso più è basso
Si racconti una società che è sempre più stratificata e in cui non è più facile come prima vedere le differenze immediate di posizione
Infatti in questa immagine potremmo immaginare consigliere Atalmi vediamo i borghesi sulla sinistra ma per esempio se guardate bene si deve attraversare delle persone che al posto del cappello diciamo Abu Salim nessuno per intenderci portoni basco
E questo diventa un altro classico simbolo della posizione dell'abbigliamento il il basco il berrettino diventa il simbolo della posizione operaia
Per cui diciamo il piccolo borghese e l'opera e l'ha visto Craxi operaia che magari appunto vivono circolano Juan queste immagini degli anni Cinquanta Milano in realtà
Visivamente simbolicamente mostrano di aver appartenere a due culture e due modi di rappresentarsi completamente diversi
E andando avanti arrivando direi finalmente verso il periodo che ci interessa
Corna agli anni sessanta e poi settanta noi troviamo una nuova frattura che rappresentata dall'elemento generazionale
Stewart volle e la Scola liberamente anche sono stati tra i primi a studiare questi effetti
Hanno visto che nella Inghilterra operaia che loro studiavano a un certo punto i giovani soprattutto operai i figli degli operai
Cominciavano a comportarsi in maniera diversa si vestivano in maniera diversa ascoltavano la musica loro avevano comportamenti strani
Creavano delle bande giovanili Teddy boy scosse strane mai sentite prima e in qualche modo secondo la sua interpretazione questa rappresentavo una resistenza
Scrive questo muso libro resistenza lui ritrovasse la resistenza attraverso i rituali
Esprimevano una vera e propria resistenza sociale ma non usando bandiere elementi politici ma con un comportamento prepolitico
Che utilizzava in questo caso dei codici simbolici legati all'abbigliamento il colore dei capelli
La musica e così via l'esempio più estremo saranno Ripa
Che utilizzano addirittura non so le spille da balia e altri elementi di questo genere cappelli fatti a creste e così via per raccontare una loro diverse identità creando una vera e propria subcultura
Che in un certo da una parte e legata alla problematica sociale della loro condizione di figli di operai inglesi che hanno molte difficoltà economiche dall'altra parte rappresenta un modo di non identificarsi più nella cultura operaia dei padri
Se veniamo in Italia commessi così potremo applicare questa lettura di Stewart tocca l'Italia si è noto
Nel senso che in Italia non è che abbiamo questo stesso tipo di frattura ma in Italia rapidamente abbiamo anche una forma di politicizzazione di lettura e interpretazione politica di questi cambiamenti
Per cui noi troviamo ecco in questo caso abbiamo torniamo un attimo a questa abbiamo giovani che si manifesti diciamo che
Leggo la il loro malessere la loro diversità
Trasformandosi raga i giovani di sinistra e come lo manifestano ecco naturalmente per non tante manifestazioni non è una foto a colori purtroppo allora ne pubblicavano porti a colori
Ma possiamo immaginare che ci sia un cromatismo molto brillante di rosso
Possiamo comunque vedere anche i cambiamenti le ragazze con i jeans e pantaloni
E i ragazzi si vedono nessuno di loro porta camicia giacca e cravatta e così via e poi in queste immagini si vede ma sicuramente ci saranno qualche parte in fondo un eskimo quindi la giacca verde
Che era una giacca come sappiamo
Usata midi che è diventata poi il simbolo dell'abbigliamento di poco costo è diventato un vero e proprio simbolo della dell'identità di sinistra
Mentre d'altra parte abbiamo quest'altra interpretazione che sono samba villini giovani di destra
Che come si ma diciamo già in questa foto ne possiamo a prescindere dal tricolore mancassero togliessimo diciamo subito a vedere che sorgeva in testa in prima fila troviamo il ragazzo che porta la giacca e cravatta
Troviamo i riferimenti per esempio gli occhiali scuri
Le camicie scure
E poi in alcuni posti sicuramente ci saranno i giubbetti di pelle e così via c'è un riferimento che non parla più della anticonformismo ma un riferimento in molti casi ad ambienti militari al valore della tradizione e così via
Quindi potremmo è interessante notare che i giovani sia di destra che di sinistra manifestano e si atteggia in modo diverso dai le persone adulti del loro stessi partiti
E da questo punto di vista e quindi quando si parla anche di flussi elettorali bisogna stare attenti perché qui c'è stato una frattura interna estremamente rilevante
Sia all'interno della di quelli dei giovani che si sono riconosciuti né la destra né la sinistra
Quello che però volevo fare anche notare che esattamente in contemporanea queste manifestazioni Trappe negli anni settanta
Praticamente nella stessa piazza San Babila quindi nel cuore della Milano della destra e ha pochi passi da questa statale che era il cuore della Milano di sinistra demo
L'imminente di extra parlamentari
E ha mai offerto attivo un negozio che era questo negozio di Fiorucci Casey ispirandosi a queste dei giovani
E anzi soprattutto a lei e alla quindi con una inglese Aegis americani e così via vendetta e commercializzava
Questi tipi di abbigliamenti e del mille novecentosettantanove questo manifesto tra l'altro fatto ridere toscani
Quindi esatti dobbiamo immaginare questa cosa sullo sfondo delle manifestazioni di destra e sinistra che avvenivano in quegli anni
Ecco questo Carmen fa vedere dunque hanno utilizzato il modello dirigismo usando qualche forma Micara così a per renderlo molto brillante e inerentemente abbastanza provocatoria non sto neanche dire questa immagine
La cosa che noi vediamo a questo punto è che nel mille novecentosettantanove c'è una assunzione di quelli che erano stati diciamo i simboli della rivolta giovanile della subcultura giovanile is sviluppati negli anni sessanta e settanta all'interno di una cultura commerciale
Questo è tra tra parentesi io avevo trovato scrive questo manifesto volevo comprenderlo per portarlo a fare un po'di scena e così ho rinunciato perché è questo manifesto e venduto su beni a tre mila seicentocinquanta dollari che leggermente fuori dal dai cecchini ero proposta ma questo per darvi un'idea dell'importanza evidentemente che a questo tipo di mercato e questo tipo di simbolismo
Allora quello che fosse secondo lei e quindi su questo io vorrei concludere ci racconta questa storia e che un manifesto come questo ci racconto del fatto che questa società sta cambiando
A utilizzato dei simboli culturali e sociali per inserirli in una proposta commerciale
Il secondo me ed ha fatto il via a questi sono immagini può e successive e ci raccontano di una svolta neo capitalista
C'è un modo di essere che sfrutta i riferimenti che sono nati proprio per il cambiamenti della società li inserisce in una proposta commerciale con grandissimo successo
E secondo me è la moda italiana gli stilisti che non a caso vengo fuori negli anni Settanta avranno il loro boom negli anni Ottanta faranno proprio quest'operazione
Di contro alla moda dei Dior che abbiamo visto prima
Non più moda del Litta super esclusiva con i ruoli rigidi delle donne e degli uomini ma una moda che mette al suo interno i jeans le magliette dei T-shirt
A caro prezzo comincia a vestire le donne con giacche e pantaloni vesti gli uomini con le giacche più semplici in pratica una trasformazione di questi elementi commerciali in cioè di questi elementi culturali nelle menti commerciali e quindi secondo me bah così guardando semplicemente una cosa banale e superficiale con gli abiti non sono né vediamo la sua la loro trasformazione
Ma vediamo anche in una società che si è rapidamente voluta e a questo punto secondo me non ci sto sorprende per nulla che gli anni Ottanta siano stati gli anni abbiamo letto il mio capitalismo della televisione commerciale gli anni d'oro della
Per esempio della pubblicità
Gli anni in cui la borghesia è divenuta più importante anche da un punto di vista numerico tra sessantuno al novantuno Italia passa dal trentadue per cento circa il cinquantadue per cento come classe borghese
Allora forse quello che può raccontare una storia semplice frivola come quella degli abiti
E che era alta questi ci fanno vedere simbolicamente i cambiamenti profondi e questi cambiamenti sociali sono forse alla base anche delle trasformazioni degli spostamenti politici di cui abbiamo sentito parlare proprio in queste relazioni
Grazie
Grazie grazie ad Herrera Scarpellini che è stata ampiamente dentro il tempo visto dall'alto lasciando anche una suspense in qualche remoto Perugia Lazio alla fine già spiegato il senso terrorizzante che simboleggiato dal manifesto di Fiorucci che però rende perfettamente l'idea di ciò che verrà protestato diversità quelle un look ancora proponibile dire vedo gente che si aggira vestito così la parte vestita naturalmente
La possibilità del dibattito c'è chiaramente naturalmente
Ecco io non so se ti hanno sentito le persone che ci ascoltano via streaming in questo caso la professoressa Lami ripeterà
Al microfono la possibilità in relazione alla possibilità di intervenire anche da remoto
Intorno alle relazioni o intorno ai temi svolti
Dai relazioni
Ti volevo ringraziare tutti egli intervenuti e anche le persone che ci stanno seguendo da fuori da remoto
Che sono in contatto con noi e i adesso che apriamo il dibattito alla fine di questa prima densa
Giornata di convegno voglio invitare sia i presenti essi impersonale sia i presenti tramite il web per a partecipare alla dibattito che spero che sarà interessante come le relazioni
Quindi aprirei di interventi e chiederei Del Miglio Scaramuzza
E a Lorenzo meglio e che sono l'asse portante oggetti questa splendida organizzazione che cerca di tenere insieme tecnologia e sicurezza di coordinare questa possibilità
Sì grazie allora chi si sente da remoto può semplicemente attivare il microfono se vuole eventualmente partecipare
Fare il suo intervento
A immobiliare nuovo
Viene
Sempre difficile partire fisica
Non vedo mani alzate
Profuso spendibile
Non so se qualcuno in sala vuole sollevare posso fare una non domanda nel senso che era una considerazione a latere che ho già fatto prima ma ora la ripongo purtroppo non strutturata
Soprattutto a la Bolivia Giovagnoli credo attori chiunque naturalmente chiunque voglia intervenire chiara quel mio ragionamento sul sindacato
Ovvero su un settore della anche della vita politica italiana
Che Conterie organizzazioni alla bollini perché lui assiste insistito sul settantadue particolarmente condiviso e mi pare anche da Giovagnoli si dà una struttura
Confederale
La cui prima crisi la cui prima svolta forse per qualcuno i stava per qualcuno sarà il mille novecentottanta quindi a ridosso bella settantanove
Per me forse un po'successiva hanno un sono un po'fuori dal mio campo specifico però c'è da aggiungere qualcosa che riteniate abbia valore nell'ambito delle vostre analisi sulla politica sindacale sulla Inca nodo per esempio il sindacato
è stato in grado di influenzare
Le dinamiche elettorali certo domando mi rendo conto ma in che modo presenti politologi l'hanno affrontato o o in che modo
In mano la ma manualistica per modo di dire o in che modo le sintesi che divano gara nata a richiamato hanno intersecato oppure hanno intascato parla sindacale oppure che è non c'è il sì cioè dove ho sbagliato a individuare nel sindacato con una agente politico
Anche elettorale di una certa rilevanza nell'Italia degli anni settanta sto parlando di questo sindacato del confederale del se quello che nasce nel settantadue
Era un modo per rompere il ghiaccio mi rendo conto potrebbe non esserci una risposta forse anche po'così generica la domanda ma ci ho provato vorrei tanto ancora sentire parlare relatori un po'questo il mio la mia speranza
Ma i relatori non vogliono infermiere
Aveva a ecco no se si va nell'ordine in cui si vuole il l'ordine di apparizione quello classico
Per cui le domande alle domande rispondono i relatori nell'ordine di apparizione laddove vogliono rispondere naturalmente per cui il primo professor Golini come si fa viene qui gli si dà un microfono se viene qui risulta più fluido
Dove era prima povera no no perché mi sa che non abbiamo
Senta no in realtà sicuramente tu ne sai molto di più del sottoscritto su questo tema credo che sia però una questione importante perché il la struttura la soggettività dei sindacati impatta sull'evoluzione della soggettività dei partiti
Quindi appunto a partire dal
Dalla prassi del sindacato confederale questo naturalmente cambia anche la prospettiva dei partiti e cambia anche la strutturazione dei rapporti tradizionali partito elettorato in questo senso
Appunto riprendo anche le considerazioni precedenti per cui prepotenze di Granata per cui credo che appunto soprattutto per quanto riguarda il rapporto CISL democrazia cristiana mondo cattolico questo è questo è il segno dell'evoluzione di cui parlava Giovagnoli prima che che Giovagnoli tra guardava su altri temi ma circolarmente questo
Cioè la l'evoluzione della CISL qualcosa disc molto significativo per l'evoluzione complessiva del mondo cattolico del rapporto con la democrazia cristiana
E anche per la strutturazione interna del gioco delle correnti della democrazia cristiana che era stato prima prima ricordato
Dato che che ho la parola volevo ritornare sulla questione che sottolineava granata prima della della famosa definizione degasperiana della democrazia cristiana
Perché indubbiamente la in questa fase in questa fase ritorna il tema dell'identità della democrazia cristiana
E allora io avevo punto
Cercato di proporre questa questa questa erri affermazione della definizione degasperiana
Alla luce di di di quel di di una riflessione di lungo periodo sull'Italia e sul modello italiano che quella proposta appunto da da cuoco con il la riflessione sulla sulla rivoluzione passiva
Che è un tema siccome interessante che appunto è stato trattato anche da De Francesco in in in una serie di suoi scritti cioè Cuoco dice che ci le reti sono le rivoluzioni attive e le rivoluzioni passive
Con c'è comunque un disegno riformista sia nell'ambito delle rivoluzioni attive che delle rivoluzioni passive soltanto che la rivoluzione passiva deve essere gestita se vuole avere un esito riformista in una certa maniera
Cioè deve essere gestita non in maniera diciamo così schematico ideologico ma in maniera concreta e pratica
E poi c'è una ridefinizione semantica che avviene con grande prima concluse poi con Gramsci per cui la rivoluzione passiva è un atto egemonico
Compiuto dal tradita i detentori del Governo rispetto alla al Partito d'Azione
Con
Questa definizione secondo me spiega la duttilità della democrazia cristiana che è in grado di G. svolge una politica riformista
E nello stesso tempo però si pone in continuità con il governo dell'Italia la questione appunto del del governo stesso ma questa è una cosa un po'forse confuso della quale mi sto appassionando che spero possa essere poi più chiara in una successiva in una successivo formulazione
Grazie
Ma ecco Giambruno sia la mobilità che il professor Giovanni interviene anzitutto per gratitudine verso Marco Frisina che ha rotto il ghiaccio
E ce ne vuole per rompere il ghiaccio in un contesto come questo che rende i rapporti personali non si può sorride no non si può sorridere era niente è un è un disastro diciamo più che il distanziamento sociale viviamo il distanziamento associato no cioè nel senso che mi pare
E va bene allora raccogliendo aveva generoso la domanda e naturalmente confessando la mia impreparazione appunto mi ero concentrato sui temi del le questioni internazionali eccetera ma
Gli gli atti fatta apposta di arricchirlo prova dire qualche cosa
Se ricordo bene gli anni settanta sono proprio gli anni in cui il sindacato
Cambia pelle nel senso cioè che esce fuori diciamo così dalla fabbrica
E invade il territorio nel senso cioè di assumere tutto una serie di rivendicazioni che non sono strettamente quelle del Caputo della la rivendicazione salariale che poi ovviamente al centro
Ma diventa molto di più un discorso di relazioni industriale in senso più ampio che non riguardano soltanto questione sindacale salariale e poi e l'assunzione a sei tematiche non so la la la questione della lotta per la casa
E via dicendo insomma che mi sembra ampia normalmente il lo spazio il potere del sindacato
Che però avviene anche questa trasformazione in sé
Voglio dire che si incrocia con un'alta non a caso cioè il fondo che partiamo dalla fine degli anni sessanta il Sessantotto come l'esaltazione del collettivo e arriviamo alla alle soglie degli anni ottanta che sono di esaltazione dell'individuo diciamo
E in un certo senso ce lo ha mostrato bene
Emanuela Scarpellini via perché e definitiva quel quell'evoluzione del consumo no cioè le le immagini che si è mostrato le manifestazioni più o meno sessantottini erano giudizi e invece poi realtà appunto quel passaggio al commerciale che però vuol dire anche un passaggio
Appunto alla al consumo e individuale può in definitiva insomma
E quindi direi che cioè questo intrecci un sindacato che essi ampie sembra collettivi Giare tutto ma stranamente apre la strada all'individualizzazione del tutto questo è secondo me è uno dei delle grandi contraddizioni ma al tempo stesso anche uno dei motivi di interesse degli anni Settanta perché noi appunto come dire sembra sessantotto aprire a una come dire rivolgo a un appunto un bravo un dovere collettivo e poi cito troveremo con con Margaret Thatcher che dice la società non esiste e su questo come dire vince la sua scommessa su un'affermazione così radicalmente paradossale
Che però è vero che gli spread in qualche modo una verità di quegli anni appunto l'idea che lasciano il Sistri esistono gli individui e via dicendo e qui se permettete ritorno h alla alla questura per ideazione perché in realtà invece l'anno su cui io
Su cui mi sono concentrata nel settantaquattro cioè è per me io credo che il referendum sul divorzio è il primo momento in cui questo cambiamento di mentalità diventa che incrocia la politica in un modo improprio ovviamente perché referendum non è un un'elezione in cui si vota per i partiti però qualche e Inter appunto in contatto col sistema politico sia pure indirettamente e esprimendo un voto appunto che è un voto per
Per per le scelte individuali fondo definitiva insomma che cosa vuol dire quel il voto per il divorzio è è un voto contro un contro un modo tradizionale di concepire la la famiglia vi dicendo insomma quindi c'è questa forte impatto ecco fantomatici
Un voto contro la DC anche nella gioca in otto la leadership lettura collettiva ricerca sintomatici un voto contro la domanda è sicuramente allora è un voto contro la DC
Sì e no diciamo no
Voglio dire nel senso che la DC ci arriva obtorto collo al riferito non lo voleva nella grandissima parte della sua classe dirigente perché capiva benissimo che era un disastro almeno diciamo i più consapevoli dal dal punto di vista del sistema politico perché mettere discussione centralità democristiana metteva in discussione la la coalizione di centrosinistra
Mettere in discussione un sistema comunque appunto incanalato in due binari che tenevano le estreme
Insomma metri disco sul sistema centripeta fondamentalmente creando questa bipolarismo questa anzi questa polarizzazione fra due odio posizione quindi lei valenze che schiena è travolta dal dal referendum e in effetti si apre poi una crisi che Moro dice dopo sede prendono l'avvenire non è più interamente può insomma varie volte usa questa stessa espressione varie formule ma insomma futuro non è più nelle nostre mani ecco perché in qualche modo quei in quel quel sistema lì qualcosa si è rotto
I paradossalmente autorità nazionale cerca di ricomporre quel sistema cioè cerca di riportarlo entro de quei binari
Ma alla fine poi ovviamente no non è riuscito insomma che poi pre in qualche modo la logica del referendum
E e tutto il cambiamento sociale e con esso al di là del referendum che sì Espresso ha portato evidentemente ha tutto un altro tipo di quindi quindi e da questo punto di vista ecco diceva granata i cinema dice la storia riaprirebbe porrà seri problemi
Io mi sono posti e poi le mie risposte magari sono sbagliate diciamo però ognuno ognuno fa il mestiere suo allora per tornare alla questione che che Tupone diceva il settantanove e periodi tante sì e no del anche qui io torno al settantaquattro perché settantasei democrazie istriana rivela un sacco di voti ma in funzione anticomunista perché c'è la paura del sorpasso è un voto un po'Ducato quello del settantasei quella settantanove beh insomma c'è il caso Moro cioè anche leso un fatto emotivo che spiega la contro la e poi anche una certa vittoria politica perché alla fine è riuscita a contenere il rischio comunista diciamo quindi Dan potesse logica politica è è un po'vincitrice ma i motivi profondi della crisi ci sono tutti
E qui è giusto dire no che l'ottantatré è stato preparato ma e qui cito De Mita perché De Mita che a cui fu intestato quella sconfitta perché la luce dal partito il conflitto Abu sua ma lui si difese dicendo questa è una sconfitta che viene da lontano
E aveva ragione sostanzialmente proprio per motivi medici dicevi tu insomma veniva da molto lontano fa mi sono un po'allarga
Grazie
Spicca bile Betteto professor granata che l'invito ad aggiungere qualcosa già così
Interessi tutti i relatori anche incamminandosi su terreni infine da dunque
Risponde Giovagnoli su alcune cose che ha detto mi sembrano ampiamente condivisibile e quando è ritornare sul discorso del sindacato
Dunque concorda con Giovagnoli settantaquattro è fondamentale
Perché settantaquattro e l'anno che forse per la prima volta nella storia d'Italia dalla dalla fine alla guerra no
L'elettorato visto che eravamo partiti dall'elettorato è vero che un referendum e non è un'elezione politica dall'elettorato si comporta secondo un criterio suo
Non da in pratica ai partiti
Perché altrimenti la forbice il referendum privato e probabilmente avrebbe vinto lo stesso ma la forbice probabilmente sarebbe stata molto più ridotta
Non mi pare che il voto referendum sul divorzio sia un voto anti DC
Nel senso la gente ha votato secondo quello che riteneva dovesse fare
Per cui a un certo
Ho sentito persino all'epoca no ho sentito persino all'epoca qualche potete dire ma certo io contro il divorzio il divorzio no però in taluni casi forse sarebbe opportuno
Ma ritenga lei era cose del genere eccetera eccetera quindi è evidente è evidente che da questo punto di vista da questo punto di vista
Cittadino diciamo così ha votato secondo lo scorso convinzione non tenendo conto del fatto che io poi voto per la DC oppure voto per il pc o voto per un altro partito
C'è una contraddizione
Enorme era quella di Almirante per cui il movimento sociale schieratissimo da e lui era divorziato insomma tre o stava divorziando da cosa una cosa del genere
Una quindi non mi sembra da questo punto di vista ragione dove Giovagnoli un voto un voto contro la DC
Quanto poi all'atteggiamento dei partiti no sul referendum ci fu poi certamente schieramenti ben precisi cioè le vocazioni cristiana ed è stata da una parte no e gli altri dall'altra parte cioè qualcuno io inviterei qualcuno ad andare a rileggere cosa si diceva dei comitati centrali del PC ed alla direzione del PC e fino a qualche mese prima del referendum
Dobbiamo fare in modo che il referendum non si faccia dobbiamo fare in modo così L'Unità quei cattolici si spezza il nostro elettorato non capirebbe eccetera eccetera
Dopodiché quando ha capito che stava dalla stessa parte dei missini contrordine compagni no ecco quindi per quello che dico per quello che dico che secondo me l'elettorato in realtà non non ha fatto conto di tutte queste cose ha votato secondo la sua condizione
E questo la la l'aspetto generale che settantaquattro come dice giustamente Giovagnoli sia all'origine poi di tutto quindi da settantanove dall'ottantatré eccetera eccetera sono d'accordo
La citazione di De Mita devo dirti mi è parziale mi pareva come dire l'hanno detto i democristiani per cui non la storiografia non vola secondo me alta alla storiografia su questo dovrebbe ancora dovrebbe ancora indagato il sindacato
Il sindacato è da un certo punto di vista la cosa un po'strana nasce come sindacato unitario poi si spacca poi nel sessantotto sessantanove ritornano così tra l'altro giovane o le ha parlato delle lotte per la casa io ed Emanuela Scarpellini abbiamo fatto l'anno scorso la conferenza proprio la Camera del lavoro sul problema della casa del sindacato le cose di questo genere quindi è evidente che a un certo momento il sindacato
Acquisisce un'importanza sempre maggiore questo punto di vista non c'è con tutta una serie di paradossi a mio avviso nel senso che nel momento in cui c'è un'unità sindacale vera e propria non c'è le tre sigle si mettano insieme fa però da un certo punto di vista ci sono i comunisti ci sono i democristiani ci sono quelli degli altri partiti nel momento in cui contro il sindacato decide lo sciopero generale contro il governo quelle che stanno da parte della DC sono conto il loro partito
Quindi ci sono da questo punto di vista delle contraddizioni abbastanza evidenti
Dopodiché poi ognuno prenderà la sua strada l'aspetto politico ritornerà su certe cose e qui non abbiamo parlato perché è fuori tema fa quello che può succedere la Fia ai famosi cancelli dalla FIAT no è un dato di fatto io invece presso la visto che non certamente aveva insistito molto sul problema del rettorato io credo che il sindacato non influisca sull'elettorato
Nel senso che non ha una forza tale da spingere verso una forza politica perché quelli che si scrivono all'epoca quelli che si iscrive al sindacato
A quell'epoca perché adesso il discorso è diverso quelle che si scrive nordista e dal sindacato erano già politicizzati di per sé e quindi anche la scelta di iscriversi Halloween piuttosto che alla CGIL comportava che c'era un passaggio politico di partenza no e quindi tutto questo secondo me contribuisce a cambiare di pochissimo no l'aspetto elettorale cioè si può anche darsi che qualcuno che non è lui l'ha un certo momento decida di votare comunista per carità non è da escludere però su tutto il resto mi sembrava e mi sembra abbastanza difficile
Ti ringrazio è invitando una prego volevo evitare Manuela Grodno sugli cioè ho gli occhiali messi in modo tale che non la vedo
A cui vorrei aggiungere una cosa se mi permetti uno stimolo di storia culturale che ho preso da Agostino Giovagnoli che non non in USA in genere questo taglio però mi è piaciuto quel ragionamento condivisibile
Su collettivo o individuale che riprende il ragionamento fatto su altre questioni da Emanuela Scarpellini prima il settantaquattro è un voto dove prevalgono delle scelte individuali scelte che sono in grado ce l'hanno dimostrato di condizionare anche l'andamento dei due partiti maggiori rilanciano la palla anche in questo senso e poi chiedo scusa Giulia perché l'ho interrotta due volte
No sono fatti molto d'accordo e mi sembra che col capo benissimo nel punto d'osservazione di Giovagnoli perché proprio era proprio in quel senso che andava il mio discorso
Relativamente agli elettorati mi sembra proprio di vedere che questi fenomeni di cui abbiamo parlato
Ci facciano vedere come credo che partiti fino agli anni cinquanta e sessanta adesso non l'idea dell'elettore come una sorta di persona omogenea
L'elettore del PC sicuro fidato del lettore della DC ed avevano un profilo relativamente e identico non c'era una segmentazione della società
Mentre qui credo che escano via via delle
Se vogliamo che vale subculture se vogliamo parlare dell'identità molto più definite per cui non c'è più solo l'elettore ce n'è lettore tradizionale che magari ha fatto anche la resistenza che a un certo tipo di cultura il nuovo elettore che è un giovane che si riconosce nella sinistra però e molto diverso per vestire nel pensare
C'è poi la donna che comincia svincolarsi dall'idea dell'elettore che sempre al maschile poi no e che comincia ad avere magari delle sue identità delle sue
Problematicità e credo che il discorso aborto divorzio se l'esempio più evidente di un elettorato che si differenzia anche da un punto di vista dice quindi non c'è più l'elettore dei partiti ci sono
Tanti profili di elettori che a questo punto diventano individualmente molto più consapevole anche del proprio potere politico
Anche perché essi dal proprio in una direzione di un neocapitalismo che giustamente è stato detto è un capitalismo individualista contro quello
Collettivo precedente quello precedente era la FIAT i dirigenti padroni
Con giacca e cravatta che andava nelle assemblee con tutti gli operai in tuta blu ecco a poco a poco quel capitalismo li lascia il campo a un capitalismo invece dove conta l'individualismo contano le scelte personali addirittura l'etica del lavoro scivola a favore di un'etica di una vita più soddisfacente dove magari il consumo e divertimento hanno un ruolo importante e non ci si vergogna più di dire vado in vacanza a non passo tutto il mio tempo a lavorare
E che l'etica di oggi in cui molti giovani oggi si riconoscono di più nella serata lp momento felice l'Happy Hours adesso non lo posso fare ma
Piuttosto che un lavoro che magari è meno interessante quindi secondo me questo passaggio
Ci racconta di un elettorato che è molto cambiato e in base a questo a delle scelte che non sono più forse anche quelle che i vertici si aspettano
Da questo punto di vista
Professoressa allarme scusandomi ancora
Adesso oppure accusa dichiarato
Guglielmino io pensavo soltanto una cosa proprio ai margini quel bell'intervento che ha fatto
Emanuela Scarpellini anche di quello che ha detto adesso e il volto giovanile il voto giovanile che è a metà degli anni settanta e si lega anche con il fatto che a diciotto anni sei adulto e quindi non ha mai più quell'obbligo in fondo anche di conformarci a quelli che sono dei modelli familiari anche nel di Stir sì da questo punto di vista per esempio Fiorucci prima di imboccare una certa strada di rilancio dei consumi di senso capitalista però si può anche vedere compunto di aggiudicazione in percentuale
Dove molte sub culture diverse possono incontrarsi perché non c'è più il il modello o piccolo uomo io su quegli era suo padre piccola donna che assomiglierà
A sua madre ma c'è anche un individuo che raggiunge la maggiore età raggiunge dei diritti aggiunge anche la possibilità di votare quindi di scegliere autonomamente
Dove si vuole collocare un segnalare anche tramite il modo di vestirsi quindi non è è strano che tre punti diversi di Milano non possiamo vedere anche tre modi di esprimersi
Nel vestito nel comportamento però moltissimi di quelli che andavano in manifestazione non ero escluso che potessero anche andare da Fiorucci e questo è deve aver avuto io qui non entro nel merito però senz'altro anche un forte aggancio col fatto che per la prima volta i diciottenni vanno a votare chi è
è un passaggio una trasformazione generazionale non indifferente su cui so che ci sono stati molti studi però mi piaceva
Ripensarlo anche attraverso quella analisi dello studioso anglosassone da cui sei partita per spiegare come i figli della classe operaia
Inglese volessero distinguersi dai genitori anzi tutto a livello di abbigliamento
Però sono profana di questi temi
Vedendo comparire purtroppo non vedo chi Olinto prima ancora di la immagino ci sia una risposta della professoressa Scarpellini si può però aggiungere un eventuale altro intervento se chi si occupa dei nostri collegamenti informatici
è mai non vedo solo che c'è un'immagine meglio Massimo
Vuole intervenire professor guida
No grazie
Me lo sono facciamole vedere adesso no grazie
Allora ridiamo la parola Emanuela Scarpellini se c'è un ulteriore replica penalista che semplicemente passione una battuta per dire che stamani ingiuriare sicuramente molte ore al giorno
Era Stewart toglie infatti parlava di una nuova a Jersey quindi di una nuova capacità di auto identità e
Che si creano questi giovani
Che diventa più importante e più forti ed è in grado di allontanare quella che ogni a Jersey tradizionali che potevano essere la famiglia
La scuola partiti la chiesa e così via quindi questa forte forma di individualizzazione avviene prima livello prepolitico chiamiamola di costume
E poi in certi casi segue una strada politica ma mi faceva piacere anche riprendere un altro elemento che Salus
Che da notare che assolutamente vero che tutti poi potevano sia di destra che di sinistra e anche quelli non politicizzati a comprare da Fiorucci
Perché Fiorucci alla fine sceglie come modello il modello della cultura popolare sostanzialmente anglosassone
Il modello dei jeans delle T-shirt che passa attraverso il film con una Marlon Brando James Dean la cultura la musica pop e così via in realtà è quello il modello forte delle subculture giovanili e che trascende ogni tipo di schieramento politico
Proponendo l'idea che i giovani abbiano una loro identità indipendente
Valida quanto quello degli adulti e che tiene presente delle differenze
Dieta e di genere ancor prima di quelle politiche quindi è questo una trasformazione dal fondo che poi per certi versi
Prescinde un pochino dall'appartenenza politica e quindi forse spiana poi la strada all'astensionismo a tutte quelle forme un po'di distacco dalla politica che poi vedremo maturare con molta forza vanno avanti
Abbiamo limiti di orario
Non ci sta non ancora perlomeno
Naturalmente c'è spazio per dire tutto intorno a una serie di relazioni che e questo è il loro bello aprono voglia di discutere poi mi rendo conto che non sempre si riesce a farlo al momento uno ci medita poi vorrebbe intervenire domani quando invece ci saranno ulteriori elementi Giuliana
Però io vorrei come eccellente chiuderei coronarico come comitato scientifico permettetemi di chiudere con una battuta sdrammatizzare ante che giustamente siamo tutti infastiditi dalle mascherine e ci sentiamo anche intimiditi dal fatto di non potere recuperare la nostra mimica facciale però e volevo dirvi chi è il messaggio più più strano che ho ricevuto in questi giorni l'ho ricevuto da una collega ti insegna matematiche Namibia
E da questa università di Wind più
Ha detto sì è vero ci sarà il convegno con le mascherine ma essendo a Milano chissà come saranno belle le vostre mascherina rispetto alle nostre a Milano mondo della fashion e della moda
E non ho avuto il coraggio di smentirla e non ho avuto il coraggio di dirlo lei chi è che noi abbiamo una mascherina
Molto semplice Killeffer c'è chi dice così chi la mascherina chirurgica però questa è anche l'immagine che in Namibia possono avvenire del nostro disagio ad indossare la mascherina
Quindi voleva essere una nota sdrammatizza anch'io vi ringrazio perché so che è stato difficoltoso anche seguire queste procedure cui non siamo usi però tutto sommato come vedete sono ragionevoli e non influiscono particolarmente sulla qualità della nostra vita di convegnisti ma incidono sulla qualità della nostra vita in generale per cui domani
Vorrei invitare tutti a non dimenticare che bisogna comunque prima di accedere alla sala napoleonica
Passare a un'altra volta in via festa del perdono sette per farsi rilevare la temperatura e a vere il cartellino dove non ci sarà il nome ma c'è il numero progressivo e poi qui ricoprire Rete il modulo però ormai
Una volta e basta e e tutto sarà cotto conservato
E con queste ai nostri obblighi levati i soliti degli geni Giantin e delle mascherine saranno assolti quindi a domani e al cronometro improprio Maroni alle ore nove e trenta e volevo anche ringraziare particolarmente del comitato organizzativo oltre a Lucio Valent chiese assunto questo compito anche Lorenzo Mele ed Emilio Scaramuzza che come vedete sono riusciti a connettersi con l'intero mondo almeno mi sembra
Ciò
Circus sentiamo spia