Asinara, l'isola liberata. Tra memoria e speranza

Tutti io
Avevo immaginato nella mia testa una un piccolo discorso introduttivo
Un un salotto molto diverso da quello che posso dare stamattina che iniziava così Benvenuti nell'isola dell'Asinara
Non è stato possibile sapete non non non è dipeso da noi in questo caso governa veramente il tempo come ho detto uno stile delatori quindi vedo il benvenuto a Stintino un posto bellissimo meraviglioso in quest'anno cresciamo ugualmente molto bella certo il fascino dell'Asinara
Per chi ha avuto la fortuna come come noi come come me come come la mia amica Monica di visitarla quindici giorni fa
Certo è è veramente posso dire un peccato perché
Chi ha visto l'isola
Non può come dire non non può rimanere indifferente non è è qualcosa che ti rimane dentro
Vi confesso che sono andata via dall'isola veramente molto emozionata
Intanto perché la natura una natura bellissima incontaminata che si è ripresa peraltro negli ultimi anni grazie proprio la chiusura della struttura carceraria ed è un'isola nel quale c'è una suggestione è un è un clima completamenti diversi indescrivibile a parte il mare cristallino che questo può essere scontato ma è un è un è un'isola nella quale comunque al di là della natura si respira si respira ancora attraverso le strutture carcerarie che sono rimaste più o meno intatta o o comunque anche decadenti
Si respira
Un periodo della nostra storia penitenziaria un periodo fatto di di grande sofferenza di umiliazioni di violazione costante diritti fondamentali dei detenuti
Ho avuto modo qualche giorno fa di interloquire con Carmelo un uso in noi Musumeci che sicuramente molti di voi conoscono che è un ergastolano adesso e libertà
E ha trascorso sei anni della sua vita carceraria all'Asinara e lui l'ha definita l'Isola del diavolo
E veniva anche chiamata all'Alcatraz d'Italia
è detto tutto era un diciamo un un sistema di orrore di tortura
Poiché il dottor piazzale ci magari ci illustrerà meglio questo periodo della di questa storia terribile che fortunatamente nel mille novecentonovantotto
è finita perché poi il carcere è stato chiuso Ellison è stata restituita finalmente alla comunità
Bene io vi avrei voluto trasmettere tutte queste cose avrei dovuto condividere con Lon con voi quei paesaggi quelle sensazioni quelle emozioni che inevitabilmente si provano una volta che si sbarca appunto all'Asinara
Rimandiamo il nostro appuntamento ad un'altra volta sicuramente ci sarà un'altra occasione magari focalizza eremo il nostro incontro solo all'escussione nelle isole alla visita delle strutture carcerarie al Museo carcerario anche lì
Veramente è un'emozione vedere quei cimeli sembra un po'di essere in un campo di concentramento per la verità veramente lì apprezzi tutta la sofferenza
E
Voglio dire anche che questo è un evento che io con la mia amica e collega Monica Murru abbiamo voluto fortemente
Contro tutto e contro tutti contro la pandemia contro la paura contro il freddo contro il viaggio contro il tempo
Ma siamo qui
E sono felice ora come sarebbe felice le sarei stata felice all'Isola forse anche un po'di più perché intanto si è e poi si Tettamanti
è e perché si è capito il senso della nostra iniziativa che non è non non poteva essere solo quello della gita o dell'escursione ma è quella della riflessione
Della riflessione sulle condizioni carcerarie su la vita dei detenuti sul su sul tema sul tema
Voleva essere ovviamente una evocazione della sofferenza che appunto ovvio appena qui gli ho accennato ma questo questo nostro evento che è nato casualmente devo dire dall'idea
Nostra della camera penale e di Monica noi avevamo internet ne avevamo l'urgenza di chiudere il nostro bellissimo corso di diritto penitenziario con un evento finale che si sarebbe dovuto svolgere inizialmente al carcere di Oristano poi la pandemia ci ha costretto ad annullare tutto però volevamo davvero finire nel modo migliore possibile quale e quale luogo simbolo se non appunto l'Asinara
E d'altra parte Monica aveva invece questa esigenza di presentare il libero del suo assistito e quindi lì ci siamo di Mariotto vudù
è e quindici le nostre idee si sono diciamo unite è con la caparbietà che solo devo dire alle donne non è un'autocelebrazione ma che le donne hanno siamo riusciti ad arrivare fin qua
Stiamo qua e ripeto sono veramente felice
Siamo riusciti a concludere comunque il nostro Progetto
Devo innanzitutto ringraziare Monica perché è lei è stata veramente un Mannello portante un sostegno di questo non di questa nostra idea gli abbiamo creduto moltissimo fin dall'inizio sapevamo che non sarebbe stato facile lei è stata veramente
Un puntello continua lei ha infuso ottimismo idee partecipazione tutto tenta di lei non avremmo potuto portare a termine questa nostra impresa questo piccolo miracolo oggi lo lo considero quindi grazie grazie a voi per essere qui perché aver compreso il nostro alla nostra idea per averla condivisa ringrazio le autorità che ci hanno veramente aiutato e hanno collaborato in tutto
In questa organizzazione che all'inizio era ciclopica perché prevedeva il trasporto nell'isola sistemi di sicurezza poi tutto si è snellito in questi giorni
Ringrazio appunto le autorità ringrazio il dottor piazzale che il Presidente dell'Ente Parco anche lui c'ha sostenuto moltissime ha creduto anche Luigi noi
Ringrazio i nostri detrattori che hanno attraversato il mare per essere qui hanno hanno non si sono fatti spaventare dalla dalla paura del Comité non hanno sono con la genericità di Sempre con la col disponibilità dissente quindi li ringrazio ringrazio anche chi e soprattutto oggi non è qua perché ha avuto dei problemi personali comunque delle motivazioni assolutamente Fo cortili per cui non poteva essere quali l'ingrato perché comunque anche loro c'hanno sostenuto e ci hanno aiutato moltissimo in questa iniziativa per l'organizzazione di questa giornata che voleva essere appunto
Come l'accelerazione della giustizia del carcere una riflessione è anche sul futuro ovviamente quindi non solo memoria ma anche speranza fare un po'il punto della situazione capire
Che cosa ASS cosa ci aspetta
Cosa aspetta il mondo carcerario e cosa spetta a noi questa è una sfida non solo sul tema ma è una sfida anche per noi questo evento
Diciamo fatto con queste modalità voleva un poco vincere quel periodo di paura che c'è ancora che purtroppo è ritornato
è voleva essere un segnale di ripresa perché la vita continua la vita deve continuare dobbiamo incontrarci vederci guardarci negli occhi riflettere
è pensare tutti insieme al Future ha un futuro ovviamente migliore grazie
Io passo la parola alla al sindaco del comune di Stintino
Per i saluti grazie
Buongiorno
A nome della dell'amministrazione comunale che la presento volte salute a tutti voi
Nove l'amministrazione comunale che ha voluto parlato
Che poi ci trovata coinvolta in modo ancora più importante mettendo a disposizione alcune grosse strutture avuto patrocinare però questa iniziativa già da qualche mese fa da quando era stata proposta
L'ha avuta patrocinare perché
Ritiene che l'amministrazione comunale Stintino diritti
Vede l'Asinara come qualcosa di molto vicino io fra l'altro negli anni scorsi ho avuto fino alla lasciata la scorsa primavera ha avuto l'onore
Di far parte del consiglio direttivo dell'Ente Parco nazionale dell'Asinara e di guidare l'Ente Parco per qualche anno
Nella nella gestione appunto del Pat e devo dire che l'Ente Parco ed è per questo che non parlo di Stintino oggi come sindaco ma parlo dell'Asinara perché l'Asinara come dicevo poc'anzi la sentiamo come qualcosa di nostro
Il nostro non di proprietà con la quale un sentimento forte verso quest'isola che è stata anche la madre di del paese di stile
In questi anni in cui abbiamo lavorato nelle note punk abbiamo lavorato molto per sospende sulle iniziative sulla valorizzazione recupero della storia del parco
Il palco veder del dell'isola la serata
La storia invece la generale fatta di epoche nello specifico stiamo parlando dell'epoca carceraria
E devo è è emerso in questi anni di ricerca di studi di approfondimento ma una minima parte di quello che ancora e tutte da scoprire di quell'epoca
Abbiamo lavorato collo col Consiglio Direttivo per continuano a mantenere la memoria
Di quell'epoca abbiamo lavorato abbiamo o lavorato al recupero della memoria carcerarie anche con la costa con l'organizzazione dell'aria museale che c'è che a Carlo Riva che purtroppo oggi non avete non avete possibilità di visitare ecco abbiamo lavorato anche mantenendo alcun le tipologie carcerarie cioè gli edifici cercando di recuperare dal kit l'architettura di quegli edifici carcerari
Per cercare di come dicevo poc'anzi conservare quel per quelle la memoria di quell'epoca
Ecco l'Asinara nuovi noi vediamo in questo modo la CIA la vediamo adesso come parco nazionale
Come un qualcosa che deve conservare la memoria storica ma deve anche guardare al futuro
Un parco nazionale che deve guardare verso in territori intero territorio regionale verso l'area vasta verso tutto al il il il nodo saldezza
E verrebbe divulgare
La cultura
Ambientale de per lavorare per divulgare cultura ambientale appunto far sì che la cultura ambientale illecito paghi su tutto il nodo Sardegna e su tutta la Sardegna questo è anche uno dei punti nell'ordine al parco e non e
Divulgare
Promuovere iniziative che possono portare all'hip possono fa non fa di vent'dimenticare il passato di questo territorio
E ovviamente dall'altra parte tutti i territori
Che avvolgono l'Asinara nel Golfo col Golfo dell'Asinara nel nodo Sardegna devono guardare alla signora come uno una nemesi un gioiello con un elemento principe del territorio un qualcosa che deve servire affinché
Che fa che Posca che deve servire a fare che deve funzionare come un'unno unno un qualcosa che faccia emergere tutte le peculiarità di questo territorio l'Asinara è questo ed è per questo che bisogna continuare a lavorare
Ci dispiace che
Da ormai da sei sette mesi otto mesi è gestita da un commissario
Lette parte guidato da un commissario non perché abbiamo qualcosa da dire al commissario ma qualcosa da dire alla gestione commissariale
L'Asinara è un ente l'Ente Parco è un ente e amici Stalin una guida politica
Perché la guida politica diffonde questa questo lavora pianifica mette in atto i programmi e cerca di promuovere appunto vivente di difatti volgare l'idea dice Lupo del tecnico
Ed è per questo che approfitto anche di questo momento per lanciare se c'è c'è può servire a qualcosa lanciano appelli la Cina l'ha bisogno di una guida
Per poter portare avanti tutte queste iniziative lodevoli iniziative dei quali e promuovere queste lodevoli iniziative come ad esempio come può essere questo grazie a tutti buon procedure
Era previsto l'intervento dell'assessore del Comune di Porto Torres che non perdono e quindi io darei subito la parola al dottor Vittorio piazzale prego
Buongiorno a tutti grazie alla agli organizzatori alla Camera penale di Oristano
Aver pensato questa
Questa giornata o o meglio questa conclusione di questo percorso che abbiamo visto coinvolte
Come insomma
Avvocati magistrati
Personale direttori del calcio insomma
Tutto un un mondo
Forse
Proposte
Poco conosciuta o nel all'interno di queste problematiche di cui parlano di cui si tratterà diciamo nel corso della della giornata
L'Asinara
è stata
Individuata come
Un territorio simbolico non per concluderà questo mosso percorso su sul sui temi legati legate alla Enna legati alla forse anche alla
Alcuni limiti che hanno le attuali norme italiane più o meno provvisorio che meno definitive
E devo dire che l'entusiasmo che che ci ha fatto stamani pestato prima l'avvocato Manconi poi
L'avvocato Murru
In qualche modo avrete modo di di conoscere durante durante la giornata ci ha contagiato lei sa bene l'abbiam detto da subito qua per l'Asinara
Al momento è ancora un un territorio e bellissimo affascinante però è ancora un territorio che presenta delle difficoltà non foss'altro perché un un'isola a a
Insomma a quindici miglia da ad esempio da Porto Torres
Nato da parte sardo è partito il il traghetto corsi partiva da Stintino
Però loro cioè diciamo abbiamo troppo desiderio di di fare questa questa iniziativa questa attività sull'isola e di far bella in qualche modo conoscere
Alla fine sono stati direi mese di proprio per mettere a punto
Tutti gli aspetti logistici organizzativi col Comune di Porto Torres del comune di Stintino
Però poi insomma il il meteo ha deciso diversamente per per noi
è però conoscendo le in pratica hanno già rilanciato per cui diciamo che per questa attività sull'isola appunto verrà semplicemente rimandata e forse anche
In qualche modo fortifica
L'Asinara adesso appunto avrà parlato il il presidente che l'ex presidente che in qualche modo ha già fatto vedere
Con quale affetto anche ormai viene considerata dal dal territorio è un'isola è un'isola non piccola un'isola grande perché sta parlando di un'isola di oltre cinquanta chilometri quadrati
è un'isola che ha una forma particolare perché è una forma allungata
Il suo nome non deriva dagli asini ma deriva dalla forma dalla costa particolarmente sinuosa
E questo già sono alcuni indicatori che vi dicono quali sono le difficoltà anche di tipo gestionale perché è un'isola lontana un'isola grande misura con la conformazione molto molto particolare
E sicuramente sia i tempi del del carcere che ancora oggi ovviamente ci sono tutta una serie di Piccoli problemini che si stanno affrontando e che
Il contempo appunto
Speriamo di poter risolvere al al meglio
è un'isola che aveva comunque una storia sua una storia ovviamente molto simile a quella della dalle comunità che riguardavano il resto della della Sardegna fino al mille ottocentottantacinque
Era un'isola che aveva la sua comunità di i pastori e gli agricoltori che erano per lo più di origine sarda cui aveva una comunità importante anche di pescatori soprattutto provenienti dalla Liguria da Camogli dall'isola di
Di Ponza
Cinque nel mille ottocentottantacinque punto c'è stata questa interruzione brusca di questa presenza sul sull'isola che sono iniziate queste istituzioni dallo Stato da una parte il carcere con una colonia penale
E dall'altra la stazione sanitaria di quarantena quindi afferiva al ministero bella
Della sanità orale l'Asinara
La ricordiamo sempre perché poi lei ha avuto diciamo del
Una risonanza mediatica importante
I periodi a partire dagli anni settanta quando è diventato il carcere più importante d'Italia
In termini della proprio della sicurezza della detenzione quindi diciamo che allentano dall'Asinara Tosap sgretolato e tutte quelle organizzazioni micidiali
Hanno popolato un po'il nostro
Il nostro la nostra Italia a partire da quegli anni dalle criminalità organizzate di tipo politico tipo le Brigate Rosse sino arrivare ai gruppi invece
Organizzati diciamo con altri tipi di finalità come la mafia la camorra sacra corona unita eccetera
Il proprio sistema dell'Asinara che poi è stato ricordato anche poc'anzi
Però che da un lato
Ci sono state chiaramente magari del esagerazioni Tel però dall'altra è stato molto efficace proprio per
Con con alcune leggi e appunto che erano nate in maniera provvisoria per quegli anni speciali che qui ci trasciniamo ancora oggi
Però è quel ruolo dell'Asinara è stato determinate anche sotto sotto questi questa specie però l'Asinara nasce soprattutto come colonia penale nasce soprattutto con una casa di lavoro nasce soprattutto questo state sperimentate quelle attività che hanno permesso a molti detenuti
Così detti comunitarie
Che all'Asinara comunque avevano sempre
Fatto dei reati piuttosto importanti
Come ad esempio
Gli omicidi cioè diciamo che l'Asinara è sempre stata Advanced avuto una grande presenza di
Di ergastolani però il modello diciamo della dalla dalla del del lavoro del lavoro agricolo ma non solo agricolo perché povera un vero sistema
Organizzato quello dell'Asinara ha permesso a molti molti detenuti di poi poter tornare nella società civile
Maniera diversa più responsabile più consapevole equipara in barba a per l'Asinara ma anche
Ricordato questo questo questo percorso
Nel corso dei suoi centododici anni di
Di presenza terrà d'amministrazione penitenziaria dalla stazione sanitaria qui ci sono stati dei momenti anche molto importanti molto
Molto tragici come ad esempio durante la prima guerra mondiale quando
Sull'isola sono stati portati ventiquattro mila ragazzi prigionieri austroungarici sette mila dei quali son morti all'interno dell'isola quindi sta parlando di per e anche in questo caso diciamo che l'amministrazione penitenziaria ovviamente necessariamente è stata coinvolta nella gestione indiretta anche di questi di questi giovani che avevano una media di
Di diciamo di divieti vent'anni
Ecco quindi
E l'Asinara come come diceva prima
L'avvocato Manconi nell'introduzione rappresenta veramente per noi un simbolo di tutti questi bene per tutte queste vicende che si sono susseguite e impositivo cui abbiamo anche delle presenze importanti perché sia il generale Dalla Chiesa
I due giudici Falcone Borsellino hanno trascorso dei periodi fondamentale della loro vita professionale proprio sul sull'isola della dell'Asinara
Nel mille novecentonovantasette è stato fatto il decreto istitutivo per il parco e tutto questo è stato
Come nel mito ottocentottantacinque è stata azzerata la comunità presidente del Parco le minacce novantasette è stata azzerata questa strutturazione diciamo legata direttamente allo Stato per quanto riguarda questo tipo di
Di finalità ed è è iniziata una nuova avventura iniziato il il percorso del dal Parco dell'Asinara
Che ha avuto ovviamente tantissime difficoltà soprattutto nella fase iniziale
Vi dico solo che il parco è stato istituito nel novantasette quindi diciamo eravamo nel novembre del novantasette e il primo organo di gestione
è stato nominato un anno dopo e la struttura tecnica un altro anch'hanno successivo quindi diciamo che per due anni l'isola di fatto è stata un po'non dico abbandonata però lasciata un po'nelle sue po'congelata ecco diciamo che è rimasta un po'congelata però in quelle in quegli anni diciamo se sono ci son state tutta una serie di problematiche delle quali risentiamo ancora oggi dopo oltre vent'anni di
Di gestione di di parco mi riferisco ad esempio gli animali domestici nel frattempo sono
Diciamo hanno fatto giustamente il loro svolto la loro la loro vita
Quando iniziato il
Il parco lo ricordava
Antonio Viana cioè il il pensiero che si aveva era ovviamente legato a quello che perché ho detto precedentemente cioè al fatto di non cancellare nome sarei stato molto semplice
Arrivare lì intonacare fare mettere in sesto o le case le strutture
Però è evidente che una scelta di questo tipo avrebbe completamente cancellato tutta questa storia
Recente del dell'isola dell'Asinara e allora l'impostazione che è stata data è stata una un'impostazione molto prudente con degli interventi assolutamente reversibili per cui tutte le strutture che
Sono ormai sono
Ma diverso e quelle che sono state recuperate però il principio del recupero è sempre stato quello del dell'intervento conservativo sulle strutture qui con una possibilità di ad esempio di ritornare indietro nella destinazione d'uso di non usare delle
Per esempi infissi o intonaci eccetera che potessero modificare
La le atmosfere dei luoghi dei luoghi di conosce l'Asinara sa di che cosa stiamo stiamo parlando una parte importante del degli strumenti di pianificazione
è stata quasi per assurdo non per paradosso che molti non ho scelto non riescono neanche a
Propone da condividere cioè cento buona parte del presente del piano del parco che riguarda la gestione del rudere cioè illudere
Quindi non viene vista come un qualcosa che può essere recuperato ma deve essere gestito proprio per mantenere questo tipo di di ricordi di di aspetti simbolici che l'Asinara trasmette
E non parlo io sono un atto una lista non non parlo non mi avventuro negli aspetti
Naturalistici del
Dell'isola dell'isola dell'Asinara
L'altro aspetto che e chiudo perché non voglio monopolizzata l'altro aspetto che ne abbiamo che il parco ha ha cercato di di recuperare è il discorso legato alla memoria storica di cui faceva cenno sempre
Antonino Antonio Viana
E tra le varie iniziative cioè quelle di comunque di cercare di nel recuperare la memoria orale di coloro che effettivamente hanno vissuto l'isola sino al mille novecentonovantasette quindi possono raccontare frammenti di vita
Atmosfera settori ex
Un lavoro molto importante anche in questo caso ci ha dato anche una certa
Riconoscimento a livello nazionale romeno da parte del ministero dalla dalla giustizia è stata quella del recupero degli archivi storici del carcere dell'Asinara parliamo di decine di migliaia di carte
Erano un po'abbandonate diciamo nel negli negli scantinati del delle carceri di Alghero di del vecchio carcere di Sassari di San Sebastiano
è con proprio con l'amministrazione penitenziaria ed è stato un percorso di recupero di questo di questo lavoro
Tra l'altro ci come abbiamo un rapporto diretto proprio con con l'attuale carcere di bancali voglio salutare il coloro che son presenti qualche danno maggior autorevolezza anche alla alla giornata manca a quello che sto dicendo che il direttore Graziano Puglia
La responsabile dell'aria educativa e la Ylenia troppa il garante dei detenuti Antonello unità
Con i quali appunto abbiamo stiamo portando avanti questo progetto che coinvolge nel recupero nello studio di tutti questi documenti
Oltre la necessariamente l'Archivio di Stato la popolazione detenuta di allora con le partite progetti San Sebastiano e oggi della casa circondariale di di bancari che di questi ragazzi vengono
Ogni giorno nella negli uffici del parco abbiamo tutta una una parte una dei locali che sono destinati appunto alla all'archivio dell'Asinara eh quotidianamente loro lavorano per protocollare interpretare studiare questi questi fascicoli ad oggi sono
Ad esempio solamente sui fascicoli personali sono otto mila fascicoli personali che son stati analizzati informatizzati digitalizzati grazie al lavoro appunto di questi
Di questi ragazzi
Io
Mi scuso se ho fatto un po'lungo vi auguro o buon lavoro è l'appuntamento diciamo ugualmente per l'anno venturo nella nella nostra isola grazie
Grazie dottor piazzale che ha tentato di tracciare un quadro positivo dandoci così un un'idea un po'meno drammatica di quella di quella struttura
Personalmente credo che in un carcere di positivo non ci sia niente o quasi niente comunque
è storia e di quello dobbiamo tenere conto non lo dobbiamo dimenticare questa emploi però memoria grazie dottor Ferrari
Passerei la parola mi hanno detto che è arrivata la assessore alla cultura del Comune di Porto Torres amara Massu Grazia
Buongiorno a tutti il mio intervento sarà molto più asciutta va un po'anticipo
Anzitutto vi ringrazio per essere venuti e mi dispiace ovviamente che non siamo potuti andare sull'isola
Anche perché oggi noi come amministrazione comunale ovviamente facciamo la parodia mentalmente al pop opposto a quello del parco perché cerchiamo comunque di utilizzare anche la simbologia del carcere come attrattiva
Perché è una cosa che ci chiedono tantissimi visitatori tutti i visitatori che arrivano sull'isola intanto non si rendono conto
Di quanto possa essere estesa l'isola che in questo momento praticamente divisa in due un'aria che può essere anche balneare mentre un'area che è completamente protetta può essere ammirata solamente da c'è una lingua di asfalto che percorre praticamente per ventun chilometri totali dalla il sistema carcerario oggi quello che è visitabile è quello che può essere diciamo fruibile dal pubblico risulta molto accattivante perché abbiamo tutta l'aria di Cala d'Oliva che è completamente bianca ci sono sì dalla casa diroccata ma anche altre che sono state recuperate
C'è un vien di abbiamo un posto dove si può dormire un ostello era praticamente prima i il posto che ha scritto che ospitava le guardie carceri
Poi abbiamo anche la salute il bunker la diramazione centrale che si trovano nel punto alto non quello più alto ma il punto alto di Cala d'Oliva e io mi rendo conto che è tutto a parte tutti i turisti che arrivano ci chiedono ma dove ha dormito otto Torino ha quindi nell'immaginario collettivo
Questa cosa anca ancora molto forte ci chiedono il quarantuno bis e questo anche grazie alle guida del parco viene raccontato cosa è successa una esperienza molto forte che ho potuto assistere Durante il pezzo è stata e di un carcerato è stato tra gli ultimi carcerati che sono stati dismessi durante il periodo il andate sono andati via
Che non riesce ad abbandonare l'isola cioè donna all'Asinara puntualmente quando è possibile perché ha lasciato ha fatto proprio un lavoro di riqualificazione anche interiore all'interno dell'isola quindi oltre a Brera comunque scontato la sua pena ha capito grazie al lavoro alla solitudine che si trova nell'isola una una riqualificazione anche interna quindi in questo senso
Penso che il carcere all'interno dell'Asinara nonostante fosse un carcere veramente duro
Abbiamo diciamo avuto degli effetti anche concreti sulla vita delle persone che poi sono andate a scontare la loro pena sul carcere tante che parlando con lei guidava purtroppo non ho dei dati certi la maggior parte delle persone che hanno poi scontato la pena solo sul carcere dell'Asinara poi non hanno sempre più attento al vento e trovate intatte che non hanno voi fatto altri te altri reati in seguito oggi l'isola è un posto meraviglioso che può essere visitato in sicurezza
Sì è un'autonomia che attraverso le guida dal parco
Quindi mi auguro dire vederci tutti all'Isola di portare anche esplorare non solamente all'aria carceraria ma anche quello che possiamo che ci offre oggi non sia l'area balneare ama anche delle arie bellissime ad esempio punta scomunicata dal quale si può osservare l'isola come ha detto il direttore del Parco nella sua assist
Sì no esita
Perché proprio a questa forma sinuosa quindi apriamo i lavori vi auguro di passare una bellissima giornata spero veri viene invitato a vederci al parco
Grazie grazie alla stessa ora che anche lei è stata una preziosa un prezioso aiuto ma ha collaborato moltissimo nella redazione di questo evento
Bene io Garelli avvio ai lavori avevo pensato un mio piccolo intervento introduttivo ma non lo farò magari mi riservo poi alla fine delle conclusioni in sé sarà necessario ma siamo un po'indietro come orario quindi io direi di iniziare subito informandovi che d'accordo con i relatori non non ci sarà una tavola rotonda perché questo avrebbe un po'appesantito
Tutta la giornata e anche insomma lavori stessi per cui si ho proposto ed è stata accettata una sorta chiamiamo la maratona per cui ogni relatore interverrà dirà il suo pensiero sul tema che come sapete un tema molto ampio molto bello il tempo della pena le vite sospese a proposito di quello che abbiamo sentito dell'Asinara credo che nostri relatori avranno tanto da dire
Bene io passerei secondo seguendo l'ordine della nostra locandina
Con l'avvocato Stefania Amato avvocata del foro di Brescia prego
Buongiorno sì tocca a me rompere il ghiaccio se non fosse per ragioni di lettera del cognome perché siamo chiamati in rigoroso ordine alfabetico quindi solo per questo
E quindi tocca a me dare l'avvio a questa serie di interventi e che credo investiranno un po'tutti prezzi il l'altro lato quello scuro rispetto a quello che c'era illuminato l'assessora che abbiamo sentito perché noi parliamo della della parte diciamo non così entusiasmante del carcere
E io lo faccio raccontando una storia
E c'è pende una giornata siamo già avviati di di diritto di poesia e e di musica anche ho visto cose che aiutano a dividere in qualche modo sciolgono no di e il Libano però penso che ogni considerazione che faremo stamattina debba necessiti di una base di realtà di partire un po'dal basso e la base può essere solo la vita quindi quello che succede quello che noi vediamo a cadere noi la la conosciamo la realtà della piena del carcere
E Marcy e ci aspettiamo che la speranza che noi abbiamo di cambiare le cose sbagliate prenda corpo
E la politica se ne faccia interprete perché questo un po'il punto e il messaggio che si deve cambiare che cambiare indispensabile
Se vogliamo considerarci un Paese civile deve arrivare alla gente quindi io penso che sia nostro dovere
Sforzarci di fare questo cioè far capire innanzitutto alle persone che non serve che i cattivi in galera marci Isca no
Che non si può inchiodare un uomo al fotogramma del suo reato per sempre
E che il tempo che scorre perché questo è il nostro tema il tempo deve essere messo a frutto e questo nell'interesse di tutti
Quindi
Il messaggio deve arrivare anche fuori da qui fuori da questi da queste occasioni da questi consessi in qui
Ci raccontiamo le cose che noi conosciamo grazie a radio radicale questo sarà possibile anzi lo la ringrazio e poi penso che ci sarà modo di di farlo anche ulteriormente perché sono davvero preziosi
Quindi bisogna iniziare facendo capire come e perché si arriva alle vite sospese del titolo bello
Ideato dall'infaticabili Rosaria e Monica che anche loro ringrazio tanto per averci chiamati qui ragionare di tempo e di pena
Io personalmente io faccio l'avvocato a Brescia ho scelto questo mestiere anche per quella vertigine di soddisfazione e senso di utilità che ci prende quando riusciamo in qualche modo a dipanare
Li Mattassi ingarbugliate delle vite delle dei nostri assistiti
Entrare giocoforza nelle vite degli altri
Tentare di risolvere a volte riuscirci anche
Guadagnarci da vivere in qualche modo così penso sia un buon compromesso fra umanità e anche il narcisismo che a volte abbiamo lo facciamo noi per garantirci di che vivere non perché siamo buoni però quello sguardo quando tu gli dici che sarà libero o anche solo che metterà il piede fuori finalmente dopo dopo tanto tempo il merito magari un po'anche tuo diciamo non apprezzo mi ripaga anche delle tante sconfitte
E però ci sono anche altri motivi tra i quali immaginare che si possa davvero fare qualcosa per migliorarlo questo questo mondo questo sistema ragionando non smettendo mai di arrabbiarci e anche partecipando a occasioni come questa imposto comunque bellissimo i
Quindi
Io scelgo questa storia tra le tantissime storie che ci fanno arrabbiare che viviamo tutti i giorni assurde tragiche inconcepibili con come quella di Mariotto vudù però tra queste storie io ne scelgo una molto più semplice più piccola più banale e emblema però di un male secondo me diffuso e che sembra davvero inestirpabile
Davvero in poche parole è è la storia di Massimo che nel due mila diciotto a quarantacinque anni
Dal due mila quattordici ha una relazione stabile con una donna finalmente quella giusta che un po'più giovani di lui che si chiama sarà convivono ad un bambino di quattro anni
E Pietro le cose vanno bene gestiscono un bed&breakfast sul lago di Garda le cose vanno talmente bene che adesso stanno per aprire un'altra struttura ho fatto un investimento in banca un mutuo
E Massimo ottiene il check-in dei clienti opera on line sulle piattaforme booking eccetera
E hanno quasi terminato i lavori ma Massimo ha un passato problemi di droga tanti anni prima qualche vecchia condanna per truffa e da ventenne la ricettazione di un assegno di trecento mila lire perché di fatto è del due mila uno c'erano ancora le lire per il quale è stato condannato a due anni di reclusione
Ma soprattutto poi nel novanta nel due mila nove invece Massimo per un periodo di tre mesi ha fatto il consulente per una società e in cattive acque che poi fallita c'è stata rimasto coinvolto nella nella bancarotta che ne è seguita e è stato condannato a sei anni di reclusione nel dicembre due mila quattordici per il fatto del due mila nove
In appello lieve riduzione cinque anni e mezzo la Corte di Cassazione l'otto marzo due mila diciotto nove anni dopo i fatti si pronuncia e la sentenza diviene definitiva inesorabile quindi a ottobre due mila diciotto arriva l'ordine di carcerazione che cura le due sentenze quella della ricettazione
E quella della bancarotta perché viene revocato l'indulto Massimo deve entrare in carcere tra vere ricevuto una semi regolare da centocinquanta euro trecento mila lire diciassette anni prima e per aver concorso da consulente esterno una bancarotta in una sottrazione di beni poca roba peraltro di una società nel due mila nove
Massimo si costituisce in carcere ma prima lo deve spiegare alla sua compagna e a suo figlio
Che non ha ancora cinque anni che papà va in prigione perché tredici anni prima che lui nascesse ha ricevuto un assegno e qualche anno dopo si è fidato delle persone sbagliate
Diciassette anni prima i nove anni prima non c'erano sarà il Pietro nella vita di quest'uomo quegli errori adesso Massimo nulli farebbe più
Si è costruito con un po'di ritardo ma alla fine ce l'ha fatta la sua strada ha chiesto un mutuo in banca stavano lavorando come matti per ripagarlo lui e sarà ma lui oggi non c'è tutto ricade sulle sulle spalle di questa donna creditori bussano la banca ovviamente si lamenta le rate non vengono per pagate sarà pienamente sa quaranta chili comincia delle dei pensieri veramente negativi
E Massimo starà in carcere fino a febbraio due mila venti quando maturano i tempi
Per un eventuale affidamento in prova particolare da agganciare alla vecchia tossicodipendenza vuol provare a chiedere l'applicazione provvisoria magistrato di sorveglianza ma sapete le maglie sono strette
Bisogna dimostrare che uno riciclo subisce un grave pregiudizio rimanendo in carcere cosa che in un caso del genere sembrerebbe abbastanza evidente però ne sappiamo che non basta rischiare di perdere il lavoro e la famiglia per uscire di galera
Massima si chiede
Me lo chiedo anch'io che senso abbia essere in carcere ad esso dopo tutto questo tempo ma soprattutto il senso di questo sicuramente non lo capisce Pietro che cinque anni e festeggia con una torta le candeline spente nel giardinetto del carcere con le sedie colorate
Poi succede una cosa incredibile imprevista arriva una pandemia
E
Quell'affidamento provvisorio sembrava illusione un miraggio
Invece si concretizza perché c'è un magistrato che sa vedere capire il pericolo del contado che si profila all'orizzonte fa uno sforzo di fiducia
E applica l'affidamento e viene ripagato questo sforzo perché mi risulta sta andando tutto bene Massimo G. fuori
La riflessione ci voleva un coronavirus per rendere
Uno spettro come quello del contagio in carcere per rimettere a posto una vita sospesa
Di storie così ce ne sono migliaia viene potrei raccontare potrei raccontare di quella di Luigi che il due febbraio due mila ventuno avrà l'udienza in Cassazione per riciclaggio di una macchina commesso nel mille novecentonovantanove
Sentenza in primo grado due mila tre sentenza d'appello nel due mila diciassette condanna a quattro anni potrà per una parte di indulto ma ci sarà una parte di pena da eseguire ha un senso
Il tempo della pena quindi origina dal tempo del processo cioè parte da lì quella palla di neve che rotto la valle diventa sempre
Valanga sempre più valanga travolge le vite travolge le vite di quelli che hanno commesso i reati ma anche di quelle delle mogli dei mariti dei figli che sono incolpevoli il carcere ha così tanto tempo da reato crea un vuoto dove c'era una vita piena sospende i sogni scava voragini nelle relazioni produce straniamento dolore gratuito semina odio e incomprensione della legge
Che dovrebbe aiutare e risolvere le ditte invece né niente
Dopo di me penso lo dico io così facciamo una staffetta deve intervenire
C'è Raffaele Bianchetti magistrato onorario presso il Tribunale per i minorenni di Milano facciamo così ci diamo ci passiamo il testimone
Beh grazie buongiorno a tutti
Grazie agli organizzatori e per questo graditi
Mi presento e c'è un senso perché mi presento in questo modo io sono un giurista
Sono specialista in criminologia clinica
Che oltre a studiare analizzare come ricercatore il sistema sanzionatorio e penitenziario si occupa ormai da anni un po'i vari aspetti dell'esecuzione penale
Praticando lì nel concreto come magistrato onorario come è stato detto
Prima presso il tribunale di sorveglianza di Milano per quattordici anni e ora presso il Tribunale per i minorenni di Milano
Giuro che non ci siamo messi d'accordo sulla relazione sui cui interventi però trovo degli spunti estremamente interessanti che Stefania anticipato
La mia presentazione ha un senso ve lo dicevo il senso è per quello che poi andrò a dire per le riflessioni che farò
Ovviamente parto dal titolo che ha un titolo veramente da
Ti faccio i complimenti parchi allora pensa
Estremamente stimolante da un certo punto di visto come stimolante questo posto come anche non è Asinara
E che genera una un insieme di pensieri un profluvio di Brindisi beh qualcuno però lo vorrei condividere con voi almeno uno indicare beccaccino che
Il pensiero
Scaturisce dalla parola tempo e del significato che essa e che essa assume in relazione alla parola Pina
E a quanto adesso si correva quindi a sanzione sistema sanzionatorio sistema penale ancor di più il sistema di giustizia penale che come ben sappiamo un sistema scandito da fasi momenti ed atti
Processuale
Ebbene la prima riflessione che mi viene da formulare attiene alla persona
Indagata imputata condannato un'internata che sia che vive l'esperienza processuale
Dalla fase della cognizione penale a quella dell'esecuzione penale
E il tempo da lei vissuto trascorso inattesa di quella che è la sostanziale evoluzione della vicenda giudiziaria i casi testé citati cimentandosi
Allora le cose che se il tempo come dice Tullio De Mauro un succedersi irreversibili distanti che producono degli F
Oppure comincia a piacere
Una sequenza di spazi esistenziali che consente la maturazione dell'esperienza oppure ancora per citare Gallino una risorsa oltre che economica
Sociale che d'essere valido vada valorizzata l'interesse della collettività allora è comprensibile come il tempo della pena inteso nel senso lato ho detto
Deve essere considerato nella sua accezione relativa poiché trattasi di un parametro dinamico il variabile in base all'evoluzione o meno della personalità
Del resto è cosa nota a molti di noi la pena detentiva perché è di questo che noi parliamo di altri tipi di pene
Così come concepita dal nostro ordinamento deve tendere a produrre nel tempo un cambiamento né soggetta e l'esecuzione penale che è il procedimento diretto l'attuazione del provvedimento emesso dal giudice di merito divenuto definitivo è passata in giudicato
Deve procedere appunto tenendo in considerazione oltre che i tempi termini processuali quelli previsti da legge anche i tempi dell'eventuale evoluzione del soggetto per dare un senso e possibile possibilmente qualche efficacia al cosiddetto trattamento intra o Dexter murario te questo senso non ceda il tempo perde la sua dimensione in una sì
E allora se come abbiamo detto il tempo della pena è un trascorrere di eventi un accumularsi di esperienze più o meno piacevoli per la persona
Una susseguirsi di accadimenti interni di aspirazioni di frustrazioni e di vuoti ecco l'altra parola che trovo veramente vicinanza quello che è stato detto prima
Ecco se tutta questa questi processi possono mettere in moto pure bloccare le risorse del soggetto allora mi vien da dire che è dovere degli operatori del sistema
Se in perché così vogliono far funzionare quel sistema
Cogliere con attenzione tempestività e qui ritorniamo al discorso dei casi appena citati tutti quei momenti e venti esperienze stati d'animo per produrre nel condannato dei cambiamenti anche attraverso la concessione di opportunità
E di benefici penitenziari
Ma il tempo della pena
Lo sappiamo bene inizia non di rado ben prima della condanna
Inizia ad esempio con le misure cautelari
In specie con la custodia cautelare in carcere e numeri
Visto che faccio il criminologo riguardo ci dicono qua
E qui si aggancia la seconda riflessione
Che si correla quello che mi insegnò professor Ponti il mio maestro all'epoca dell'apprendimento di come si fanno le osservazioni criminologiche in carcere le valutazioni clinico forensi
Che come ben sapete vengono impiegate sia in carcere sia all'interno dei collegi giudicanti quale tribunale di sorveglianza il Tribunale per i minorenni
Ecco il tempo è e deve essere un prezioso alleato
Sì contenuto ovviamente nella giusta misura se volete e non diventa eterno
Un alleato anche da chi è chiamato a decidere in merito ad alcune situazioni
Giudiziarie e processuali che riguardano il soggetto che si ha davanti
E questo tempo varia ecco concetto relativo a seconda che si abbia a che fare con un indagato con un imputato con un condannato con un internato e ancora di più
Con un soggetto adulto o minore di età e qui viene ovviamente in mente la citazione di Pindaro che dice che l'unico vero giudice della verità e il tempo
Infatti con i minorenni sottoposti a procedimento penale più che con i condannati definitivi che mi sono reso conto dell'effettività di queste parole e di come il tempo non solo della restrizione ma anche quello del processo
Sia una risorsa effettiva d'uno strumento efficace per chi lo sa capitalizzare
Mi spiegherò e d'altronde è risaputo che il tempo come concetto il come spazio esperienziali esistenziale e per gli adolescenti molto diverso da quello percepito è vissuto dagli adulti
Perché sono soggetti per definizione in divenire non completamente strutturati sul piano personologico in un quindi non rigide nel loro funzionamento perché sono individui capaci di una rapida evoluzione anche sul piano comportamentale
Per questo motivo sistema penale minorile qui è il passaggio in base all'esperienza ecco perché il senso della mia presentazione la differenza che ovviamente del sistema ordinario considera il tempo del processo penale
E oggi anche quello dell'esecuzione penale per fortuna un tempo utile prezioso e persino di cura
Perché consente di conoscere il ragazzo di comprendere la persona che si è davanti in relazione ai fatti reato
Per i quali avviamenti
Dovrà essere giudicato ed eventualmente condannato pure dovrà essere valutato idoneo o meno alla concessione di misure penali di comunità
I tempi delle indagini giudiziarie e di quelle psico sociali i tempi della celebrazione del processo ed eventualmente dell'esecuzione di una messa alla prova
Nonché i tempi dell'esecuzione di misure di sicurezza e delle misure alternative alla detenzione sono tempi di lavoro importanti lo dico dal punto di vista del giudice
Quanto mai essenziale tra gli operatori non solo quelli sociali ma anche il re del diritto ma anche per il ragazzo stesso una ragazza
Perché sono tempi di cambiamento di riflessione di revisioni critiche di evoluzione della personalità utile in molti casi almeno quelli che questi hanno potuto vedere sul piano trattamentale preventivo
Dico anche di più verso che questo affermazione molto impopolare
Anche i tempi dell'esecuzione delle misure cautelare come quelli trascorsi struttura comunitario in carcere sono tempi utili per l'individuo nettare voluti IVA
E per la società e qui riprendo del Coni il concetto di Gallino del tempo come risorsa perché al primo vale a dire all'individuo
Consente di Piove cedere sul piano della maturazione della consapevolezza della responsabilità azione rispetto al fatto antigiuridico commesso sempre che il fatto antigiuridico l'abbia commesso
E alla secondo cioè la società che opera attraverso gli adulti
Quindi gli operatori perché consentì a questi la prima cosa di evitare di giungere obbligatoriamente alla Pina
E alla sua esecuzione con tutto ciò che ne consegue e di ottimizzare visto che il sistema al momento ancora lo consente le risorse giuridiche sociali impiegate sin dalle prime battute del procedimento
Io spetti la tempestività degli interventi di cui spesso si sente parlare
Assume nel processo penale minorile
Una dimensione diversa rispetto a quella che assume nel processo penale ordinario esse infatti una dimensione molto particolare
è una dimensione dinamica molto dinamica che va parametrata all'età del ragazzo al suo atteggiamento processuale
Che è una cosa diversa di le dichiarazioni rilasciate
E all'entità del reato commesso
Una dimensione a questo punto concludo che laddove è possibile anche se so perfettamente anche dei vostri sguardi che non sempre è così e che non in tutti i tribunali e così perché io parlo di un'esperienza che sto maturando sul campo
Consente addirittura di far svolgere allo stesso processo penale una funzione pedagogica
La celebrazione stessa del processo col minore davanti che per certi versi è più faticosa
Ed efficace periodo io di quanto lo sia ora della fine la condanna penale
Infinita
Grazie
Bene secondo e non sei essi va bene dalla parola Maria bilocale avvocata del Foro di Roma
Buongiorno a tutti e io vi cagnolini rimaniamo grappe anche se lo hanno già fatto tutti
Alle colleghe e amiche Monica Murru e Rosaria Manconi che hanno spesso una passione un amore una porta una furia ideale in questo in questo evento con tutte le difficoltà tra il codino delle ordinanze il tampone il tampone nove
Insomma una serie di di momenti di tensione per tutti noi che però poi trovano superamento nella voglia di di esserci di costruire qualcosa insieme
Io penso alla china RAI ci penso con due finestre che Mickey aprono in mente la prima è quella che dicevamo i diceva poc'anzi ossia la presenza dei giudici Falcone Borsellino
Che spetterà lì dal cinque al venticinque agosto del mille novecentottantacinque a scrivere quello che allora si chiamava umana ti cattura del Progetto maxi uno il mandato di cattura era proprio il nome che aveva tale tale provvedimento e quindi con tutto quello che caratterizza quel periodo la paura il il terrore di questi giudici nascosti che poi hanno anche dovuto pagare
Il conto perché sono state loro chieste le spetta dell'Oro del loro vitto nell'isola
Quindi questo da una parte con l'idea di giustizia che è collegata
A questa sezione diciamo dell'essere giustizia quella totalmente penso alla finale del quarantuno bis
Alla notte in cui andarono a prendere strappandogli dagli affetti strappando ridà la vita a tutti questi soggetti alcuni erano mafiosi veri altri no
E sono andati a portarli in queste carceri terribili
Dove ogni cosa veniva sospesa ogni vita veniva sospetta ogni diritto veniva mutilato annichilito sospeso
E naturalmente le due cose sono due facce della stessa medaglia perché non si può pensare a chi lotta contro il crimine senza pensare al criminale
E queste due parti della medaglia devono poi trovare raccordo in un'idea che è appunto l'idea di giustizia ora il concetto è difficile perché quando morirono Falcone Borsellino io ero quando è morto Falcone io ero in Sicilia avevo diciassette anni e occhialuto tutte le mie lacrime
Per poi trovarmi ad essere difensore di persone accusate in giustamente di essere gli assassini di Falcone
Quindi un in una vicenda emotiva di grandissimo impatto e dire l'ultima grandissima forza comunque quelle morti tornarono con una violenza inaudita in Sicilia perché costrinsero le persone che fino a poco tempo prima interpellate dicevano la mafia che consente la mafia non esiste
A quel punto la videro nella nella stanza dell'autostrada incapaci
Nello strazio dei corpi della via D'Amelio
E non si poté più fare finta
La macchina c'è apparvero i lenzuoli
In tutte le strade di Palermo nei barconi e tutti guardavamo questo fenomeno riconoscibile chi in buona fede e chi no ma furono costretti a a vederlo
Però
Questo straccio determino nella coscienza sociale un appiattimento generale
Perché ogni violenza da infliggere a quelle persone ipoteticamente colpevoli di quello strato di quello straccio era legittima
Quindi le leggi emergenziali trovarono un canale immediato e di ingresso e anche nella politica fu difficile dire un'evidenza assoluta ossia che leggi come il quarantuno bis erano palesemente incostituzionali perché si diceva in modo esplicito che avrebbero significato la sospensione del trattamento ordinario intra murario per le persone che erano attinte da questo tipo di regime che vuol dire tu entri in carcere
Non con una finalità che è quella di essere restituito in società ma con la finalità dello Stato di puniti
è la vendetta per il sangue versato è l'orrore sull'orrore
Ecco oggetto di vendetta non può mai essere sovrapponibile o correlato al concetto di giustizia Glauco Giostra che è un professore quale io mi ispiro molto molto spesso parla di un cambiamento di rotta che è un po'quello che diceva Stefania Amato quello del cambiare il pensiero del del raggiungere la gente del del toccare le persone una una fa capire qui parla di demagogia costituzionalmente orientata
Cioè di un linguaggio per tutti leggibile che sostanzialmente raggiunga le persone per cui per fare un esempio sciocco quando c'è una persona che va in permesso che commette un reato immediatamente
Tutte le televisioni e tutti i media ci diranno che quella persona dimostra come non sia giusto concedere fiducia alle persone detenute perché appena ma hanno la possibilità di uscire fuori commetteranno un altro reato nuovamente strapperà non la società non ha nuovamente
Saranno una ferita e non ci dice invece che novantanove virgola nove per cento delle persone che vanno in permesso non commettono alcun reato non costituiscono una ferita ma costituiscono magari primo passo di una nuova
Di una nuova risorsa quindi bisognerebbe riuscire a penetrare con questo linguaggio concetto di giustizia deve portare con sé infatti proprio questo concetto di libertà
Che è una parola complessa sicuramente una prova di grande resti di grande respiro che già pronunciarla ci ci ci distende ci rasserena
Però la libertà appunto e concerto Complesso perché
In abbia immediatamente il concetto di responsabilità perché io sono libera al sesto rispettando
La tua libertà se la tua libertà è una mia priorità i miei spazi sono protetti perché tu farai lo stesso e quindi libertà vuol dire principalmente responsabilità ora a proposito dei reggini priva attivi dell'ergastolo delle evoluzioni giurisprudenziali c'è questa sentenza del due mila diciannove la duecentocinquantatré che è un primissimo
Tassello di ipotesi di libertà per quelle persone condannate per gravissimi reati che fino a poco tempo fa non avevano nessuna speranza per accedere a un beneficio penitenziario se non collaborando con la giustizia
Quella è una sentenza importante perché restituisce valore proprio al concetto di responsabilità
Ed è la responsabilità del magistrato di sorveglianza che fino a poco tempo addietro anche davanti a una persona che aveva compiuto un percorso di rifiuti di rivisitazione critica di di crescita interiore di mutamento
Davvero ineccepibile doveva fermarsi davanti a un vincolo che era normativo e diceva non hai collaborato con la giustizia quindi anche se essa integralmente ravveduto non posso
Consentiti alcun progresso oggi il magistrato di sorveglianza può guardare quella persona tirarla fuori dal fascicolo processuale ridarle un nome una storia un percorso e anche una progettualità una visione
Ed è responsabilità anche per il detenuto il quale deve innanzitutto volere il proprio cambiamento non è una cosa per tutti soprattutto parlando di detenuti
Per mafia molto spesso accade che non venga riconosciuto molto spesso accade invece che davvero il cambiamento non ci sia quindi responsabilità in queste responsabilità nel rendere leggibile e trasparente il proprio il proprio percorso
Però attorno alla demagogia costituzionalmente orientata per un attimo perché
Una suggestione che volevo offrirvi e poi concludo
Sulla appunto sulla responsabilità e su sull'operazione culturale che si deve che si deve compiere perché i magistrati di sorveglianza molto spesso si trovano davanti queste persone
Che hanno dei percorsi da valutare devono ipotizzare sia il bravo detenuto il detenuto meritare vuole detenuto al quale concedere che sia la revoca del regime privativa del quarantuno bis il permesso premio l'affidamento in prova al servizio sociale qualunque misura
Alternativa alla detenzione
è il modello del bravo detenuto è imposto dallo sguardo vigile del carceriere
Della dell'agente di polizia penitenziaria che si traduce in richiami disciplinari reclami
Varie punizioni insomma interne alle carceri
E molto spesso sono determinate da intemperanze minime
Immaginate le persone detenute in quarantuno bis a proposito del tempo per tema dominante di questa giornata
Tempo della persona detenuti in quarantuno liste un tempo completamente morto completamente inerte nel quale non c'è nulla sono ventitré ore di niente in una cella nella quale ci sei tu
I tuoi ricordi le le tue assente lato impossibilità di contatto con nessuno lato impossibilità di avere una minima vitalità negli affetti nel
Nel sentire proprio nel sentire fino a poco tempo fa non si poteva nemmeno cucinare quindi trovare quel momento di vivacità ideale semplicemente mentale nel farti un piatto di pasta particolar mente colorato non so c'è proprio è è un regime di spegnimento e di mutilazione
E di mutilazione motiva immaginate questa persona qui che vive così
Che viene per esempio informata del fatto che la raccomandata che ha spedito che ha dato quindi nelle mani dell'agente di polizia penitenziaria perché fosse esperita la settimana prima per il figlio del quale non sa ancora come è andato l'intervento chirurgico ancora non è stata spedita per ragioni le più varie
E questo detenuto magari da un pugno alla sedia
Insulta la l'agente di polizia penitenziaria dà di matto insomma reagisce
Richiamo disciplinare sanzione disciplinare negazione della liberazione anticipata rapporto consiglio un provvedimento del magistrato che neanche il beneficio perché non è stato un bravo detenuto
E ci accorgiamo che la valutazione della persona in carcere scompare
E ci accorgiamo che molto spesso la valutazione dei magistrati di sorveglianza fa della persona in carcere e limitata a vedere se è un soldatino obbediente
E non un uomo cosciente responsabile ecco su questo dobbiamo lavorare grazie
Ricca Erika Vizzini
Avvocato del Foro di Cagliari
Abbiamo un po'qui ci sarebbe Nucleo proletario per Calcaterra mano abbiamo invertito
Gli ordini prego
Ringrazio tutti ovviamente in particolare Rosaria e Monica sono doverosi diciamo i ringraziamenti non solo per avermi invitato oggi ma soprattutto per avermi consentito di partecipare al corso sull'esecuzione penale e mi riallaccio alle osservazioni delle colleghe che faccio mia perché devo dire
Che quando ci hanno proposto questa giornataccia notato questo tema il tempo della pena all'Asinara vite sospese all'Asinara era la location
Credo che ognuno di noi forse gli avvocati che si occupano di esecuzione penale
Tutti abbiamo avuto le stesse idee che tutti abbiamo fatto le stesse riflessioni per cui e nei giorni scorsi in particolare ieri sera pensavo ad un intervento esattamente identico a quello della collega Stefania ma tocca attimi a mia sorpreso perché non conosco non ci siamo mai incontrate
Ma pur stando tu a Brescia e io a Cagliari abbiamo avuto esattamente le stesse dai così come la la collega Maria brucare detto esattamente le stesse cose che avrei voluto riferire oggi e allora quale finestra mi ha appena detto questo tema
Sinceramente i ragionamenti possono essere tantissimi le riflessioni possono essere tantissima abbiamo sentito anche nella il magistrato onorario che si occupano oggi di minori ma le riflessioni dice lo possono essere di natura politico criminale abbiamo sentito possono essere esperienze dirette
Possono essere di natura giuridica richiamo alla sentenza la Corte costituzionale e a a veramente fatto luce accettato una un po'di speranza che forse qualcosa può cambiare personalmente riflettendo su questo tema il pensiero che mi mi diciamo ispira più di tanti altri è il principio dell'attività Lizza azione della pena perché per me e l'Asinara mi fa pensare al diritto del detenuto
A espiare la propria appena in un territorio che sia il suo territorio
Ed eccomi richiamo infatti a mani a brucare a quella notte dove i detenuti vennero trasferiti corsari nascosto fino all'Asinara strappati agli affetti familiari
Il diritto del detenuto espiare la pena nella sua terra e il diritto del detenuto alle relazioni affettiva
Che apre ovviamente un discorso è norma che non posso assolutamente affrontare ma che sicuramente qualcun altro affronterà quello dell'affettività
Il diritto del detenuto quindi a stare vicino ai suoi cari il diritto del detenuto che è un diritto scritto perché sappiamo che l'ordinamento penitenziario tutela questo diritto
Richiamo le norme l'articolo quindici l'articolo ventotto
Dell'ordinamento penitenziario effettivamente è stabilito c'è un principio di diritto che dice appunto che
Il dal DARPA ad esempio quando trasferisce detenuti deve tener conto Stella luogo di residenza quindi individuare l'istituto carcerario più vicino alla vita relazionale e sociale di quel detenuto
E allora
Qual è il pensiero il pensiero all'Asinara all'isola Digione il pensiero e alla Sardegna luogo di deportazione di ritenuti scomodi
La mia il mio pensiero va a ovviamente in particolare all'esilio dei nostri detenuti sardi
E vengono trasferiti in quello che noi chiamiamo il continente
E vengono trasferiti con mille difficoltà per i familiari che non hanno la possibilità di viaggiare non l'abbiamo neanche noi diciamo persone che comunque viaggiano anche per lavoro sappiamo quali difficoltà alla nostra isola un po'l'avete sperimentato anche voi radendo qua quali difficoltà o cittadino sardo viaggiare allora andare via dall'isola per motivi di viaggio di lavoro di vacanze di qualunque genere
E allora pensiamo ai familiari che non sembrano le risorse economica per poter raggiungere il familiare
E allora penso a Magasa Caligaris che ha iniziato imposto sull'esecuzione penale consigliere regionale
Nel periodo due mila quattro due mila nove che ha fortemente voluto una legge regionale ha previsto che i detenuti sardi devono espiare alla loro pena nella regione Sardegna e mai ce ne fosse stato bisogno di scrivere addirittura una legge così quando già c'erano
Leggi nazionali che comunque lo prevedevano ma evidentemente lei l'ha voluto rimarcare lei appunto si è occupata delle problematiche detti tenuti sia quando era consigliere regionale che poi ancora oggi
E allora il mio pensiero va a questo punto al dato va all'ufficio trasferimento detenuti
Il famigerato ufficio trasferimento detenuti una roccaforte assolutamente irraggiungibile otto ogni punto di vista assolutamente impossibile qualunque tipo di di collegamento di Amelia telefono
Un ufficio a cui nella mia vita venticinque anni di professione aveva inviato centinaia e centinaia di richieste di lettere e non ho mai ricevuto una sola risposta
Un ufficio cui i detenuti tramite i difensori inviano le richieste di trasferimento per avvicinarsi appunto a casa
Risposta che non viene data non ho ancora ben capito per quale ragione perché l'istanza può essere presentata al detenuto ovviamente Rita
Porro Borat argomentata dal difensore che allega stati di famiglia situazioni familiari drammatiche con persone e hanno problemi di salute
Nel due mila come indicano i troviamo cerchiamo di utilizzare per supportare le nostre istanze ma la risposta non arriva mai avvocato quando arrivano in tal detenuto non gli arrivasse non come comunicazione
Una comunicazione di cui però non viene lasciata traccia
Perché non ci viene consegnato un documento di risposta dove ti viene detto guarda non ti possiamo trasferire non c'è posto sì uno pericoloso ragioni di sicurezza anche una formula di stile
Non viene dato un foglio al detenuto che ditta va bene il problema è quasi storico proprio due anni magari adesso non c'è posto tra due anni ci starà eccetera
E questo da un senso di angoscia incredibile
E devo dire che
Ho trascorso gran parte bisogna vita professionale a cercare di far tornare nell'isola detenuti cara non fuori e cercare di aiutare i detenuti erano stati deportati comunque io e la nostra isola riavvicinarsi alla loro famiglia e allora vi voglio parlare prevalente di qua sto signore
Si chiama Antonio
Detenuto sardo italiani ha una lunga appena sedici anni e all'improvviso dal mese di agosto del due mila e cinque due mila e sei viene trasferito a Genova non c'è una ragione
Alla lunga appena non sappiamo le ragioni non ha commesso nessuna infrazione disciplinare non ci sono ragioni di nessun genere anzi un ottimo detenuto apostolo forse un problema è un detenuto che ha un forte ascendente sugli altri detenuti
Tiene l'ordine all'interno dalla sezione perché vuole fare la sua detenzione tranquillo ed è uno di quei detenuti a mio parere un direttore nel carcere dovrebbe attenere in grande considerazione perché uno che a metter pace in una per risolvere il problema un salto all'interno di quella piccola comunità
A cui gli altri si rivolgono perda sapere come possono gestire eventuali problema viene quindi trasferito a Genova e io prepara un'istanza di trasferimento parlottare Sardegna qualunque carcere purché sia in terra sarda
La risposta dopo anni e assenza di mancate risposta e Voghera
A Voghera lui si stabilizzano ma anche di una certa età oggi a sessanta anni quindi aveva anche delle patologia comunque si adatta a qualunque ambiente
La data continuiamo non abbiamo mai avuto risposta presentiamo una nuova istanza
Aspettiamo qualche anno la risposta Parma
Sono passati quasi quindici anni almeno tredici e finalmente un bel giorno
Senza alcuna risposta scritta quindi io non so le ragioni gli viene comunicato e e in fase di trasferimento in Sardegna arriva Oristano mass le sue patologie si aggravano a Massaua non c'è un centro clinico
Non lo mandano a Cagliari non so quali siano le ragioni ma lui deve stare a Massa mamma trovano un'ottima a c'è molta fine si ambienta perché comunque la responsabile dell'area assegni sanitaria una persona molto sensibile cerca di capire quali sono le sue problematica viene curato viene visitato è un centro più
Durante il compito ovviamente è uno dei soggetti a rischio quando avviene procurato viene c'è un ospite famoso da tempo ogni carcere deve fare comunitarie
Al DAP quali sa quali sono i soggetti ritenuti più a rischio il suo nome e tra i primi
Lui mi chiama mi dice avvocato cosa faccio faccio un'istanza la fanno tutti l'aria sanitaria mi dice di fare un'istanza di detenzione domiciliare
Io gli dico aspettiamo un attimo
Poi lui l'ha fatta accordo Praga sanitaria e io mi sento quasi in colpa castità forse
è un momento difficile per l'UE rischia affettivamente la vita siamo tutti preoccupati per la nostra situazione
Familiare di salute accetterà
Il magistrato di sorveglianza si fida ciecamente di lui perché è un ottimo detenuto gli dà la detenzione domiciliare chiede addirittura il parere alla DDA in quel momento non era previsto non era ricca assolutamente appare ieri Poupard favorevoli e lui torna libero
Cosa sociale lo sappiamo tutti
Il nostro ministro buona fede sa bene dopo alcune scarcerazioni di tirare chiudere e abbiamo così i decreti legislativi conosciamo il ventotto e ventinove cosa succede succede che il magistrato di sorveglianza si rende conto del pericolo e il dato individui in carcere con un'aria sanitaria idonea per quel detenuto
Quindi si renda conto lo stesso magistrato gli aveva dato fiducia che Antonio è a rischio perché da affinità mandare comunicazioni a individuare carceri con aree sanitarie di eccellenza
Quale Secondigliano
E pare abbia un centro clinico di eccellenza per le malattie abbiamo a Scolari di chi soffre di diabete perfetti a problemi veramente Complessi multipli
E allora immaginato di sorveglianza quando vede la comunicazione del DAP che dice Secondigliano e il carcere giusto per lui avrà tutta l'assistenza sanitaria che un uomo che un cittadino può desiderare quindi due detenuto
Potete a mandarlo lì
Potrà far magico dei sorveglianza avremmo al provvedimento di detenzione domiciliare e dice no a passata l'emergenza colpito Vito che ritorni immediatamente a Massa ma perché adesso il pericolo nel passato quindi l'UE era comunque ha compensato ben gestito rimandiamo lui perché lei stessa si rende conto una donna
Lei stessa si rende conto del pericolo che questo detenuto che dopo quindici anni era riuscito a tornare nella sua terra venga all'improvviso trasferito per una destinazione
Assolutamente incredibile
Ritorna in carcere ad agosto di quest'anno multano mattina la sua porta traccia la e viene paste a Secondigliano
Secondigliano mi chiama mi dice avvocato qua non mi hanno neanche ha fatto le analisi del sangue sono ormai da un mese non ho visto nessuno però qui al centro clinico ma non so veramente cosa fare
La ringrazio
Per tutto quello che ha fatto Parma e ci abbiamo impiegato quindici anni a tornare in Sardegna sta parva con impenitenti entrarono a Voghera io non so in quanti anni lei riuscirà a farmi ritornare in Sardegna credo che ormai la mia vita comunque sia
E allora
Mi chiedo quali sta male conclusioni
Il tempo il tempo
Il detenuto dalle trascorre all'interno di un carcere ovviamente per espiare la sua
L'accordo ecco spetterebbe tante sensibilizzare
Il cittadini e poi si lamentano del permesso
Concesso ma non 'sti lamentano dei permessi andati male
Il detenuto ha diritto di esistere curato di essere assistito
E avere vicini ai propri familiari di poter avere la possibilità anche di più pare di
Diciamo approfondire l'affettività con una moglie una compagna con i propri figli
In un ambiente che sia adeguato in un ambiente che sia comunque anche legato alla sua terra
E quindi io credo
Sotto questo profilo c'è tanto da lavorare ma il problema fondamentale stia la contrapposizione tra una ma il dato per esempio quindi tra una
Un organismo in questa filone la magistratura
Ed è noi tanto a un certo punto di vista siamo un po'uno
A volte anche se soli combattiamo ma senza tante argano sta disposizione
E niente quindi continuiamo a combattere se lo accontenta poter condividere questi argomenti con voi ma fondamentalmente a mio parere dobbiamo sensibilizzare sia gli avvocati giovani questo tema
Che non hanno minimamente idea di che cosa sia il mondo anzi considerano volte un po'avvocati di stili e di
E soprattutto dobbiamo sensibilizzare cittadini Traverso un'attività anche di informazione un attività di sensibilizzazione e niente finisco così grazie
Grazie Erika adesso e sarebbe il il il momento di Antonella Calcaterra qualcuno propone una breve parecchio di cinque minuti per un caffè sei Antonella d'accordo altrimenti sentiamo va bene siete d'accordo facciamo una breve pausa
GRA cinque minuti cinque
Ho ricevuto ieri una lettera di Veronica manca che oggi non è potuta essere qui per motivi gravi di famiglia
è mi ha scritto queste due righe pregandomi di di leggerle io volentieri le condivido con voi
Mi scrive Veronica ci scrivere ironica con mio grande dispiacere non ho potuto essere presenti oggi con voi nonostante il mio grandissimo entusiasmo e una profonda riconoscenza devi tornare nella mia terra d'origine
Circondata da un gruppo di professionisti instancabile ammirevoli
Cercare di sintetizzare in pochissime righe il senso del mio contributo della mia assenza per me è molto difficile e non voglio rubare tempo prezioso ai relatori voglio partire dal titolo Asinara liberata ciò che mi chiedo che chiedo a voi una terra libera e liberata da cosa siamo davvero sicuri che l'Asinara possa dirsi liberata
Lo è perché non non compaiono più quelle strutture del carcere oggi smantellato perché il tempo ha saputo restituire verità ai fatti allora avvenuti o perché il ricordo delle brutture può dirsi cancellato e rielaborato nel tempo
In qualcosa di diverso e positiva o perché oggi il carcere qualcosa di diverso il regime del quarantuno bis e davvero così diverso da quello dell'Asinara
Direi che la risposta purtroppo negativa e in ognuno di noi in tutti coloro che vivono la pena
Dalla persona privata della libertà ai familiari agli avvocati agli operatori che assistono vite spezzate e a fianco nei familiari nel lungo percorso spesso drammatico è irreversibile che è l'esecuzione penale
Direi che il tempo della rielaborazione non potrai mai dirsi cessato nel ricordo di ciò che è avvenuto sull'isola dell'Asinara potrà mai dissi cancellato
Celebrato l'oggi come nei giorni futuri è sicuramente un gesto importante fondamentale per tutti noi ma anche per la memoria collettiva e per il significato costituzionale della pena
Direi che la risposta alla troverei nell'altro segmento del titolo guardando al tempo della pena che dà il senso drammatico del valore del peso della vita umana
Finire all'Asinaria non necessariamente era il risultato di un accertamento effettivo di pericolosità sociale
Ma come dice sempre un mio assistito poteva essere la conseguenza di circostanze o di scelte di vita non per forza volute consapevoli ma anche determinate da altre circostanze
Circostanza che scende scelte scandiscono quindi nel tempo della vita fino a produrre anche delle conseguenze aberranti come determinare il confine tra il dentro e il fuori dal carcere
L'Asinara e ancora il simbolo di un dolore indecifrabile indicibile per tutte le persone che hanno vissuto la carcerazione per tutti i familiari che si sono visti coinvolti
Ciò che mi colpisce comunque sono ancora in racconti di Pasquale Francesco Vincenzo Antonio è Claudio e di tantissimi altri che da giovanissimi hanno riscoperto
Proprio nella privazione più totale il valore della vita umana della legalità
Grazie a queste persone e alle loro storie oggi ricordo Lazzaro dall'Asinaria può dirsi meno doloroso perché la legalità e il senso della Costituzione hanno saputo prevalere
Sono io come professionista che ringrazio loro per avermi saputo trasmettere un messaggio di speranza che va oltre lo spazio e il tempo
Anche il tempo della pena di quella pena che non finisce mai anche in caso di ergastolo ostativo sono io come persona che ringrazio loro per farmi pensare all'Asinara come un luogo meno doloroso
E
Continuare sulla strada della Costituzione con grande entusiasmo e coraggio e nel pieno significato della libertà di scelta grazie a tutti Grazia Veronica grazie per questo tuo contributo per questo messaggio di speranza
Grazie
Anch'io mi unisco ai ringraziamenti a Rosaria e Monica per l'organizzazione e per averci dato spazio per le nostre riflessioni riflessione che speriamo arrivino anche all'esterno perché di questo ce n'è davvero bisogno
Riflessioni su un tema che è quello del carcere a noi molto caro con un titolo che anticipa già quello che ci dobbiamo dire la sospensione
Il tempo della pena perché sta male e di questo voglio parlare un tempo che resta nella maggior parte dei casi ancora più sospeso
E sarebbe molto utile che non resta stesso speso e che venisse utilizzato bene e proficuamente ma sappiamo benissimo che spesso non è così
E lo è ancora di più per le persone che soffrono di disturbi persa mentali persone drammaticamente sole e mi riferisco a un'assenza spesso di difesa tecnica di cure adeguate
Di una rete assistenziale in medica che in via preventiva avrebbe potuto nella maggior parte dei casi evitare l'ingresso in carcere
E che a posteriori dovrebbe garantire una presi in carico intercettando delle vite sospese e sconosciuto
Quelle poi non riesce a fare l'UE il far fuori prima sarebbe utile che poi lo facesse dentro il carcere per dare il senso a una carcerazione
Che spesso non ha senso per lo più rispetto a certe persone a certe sofferenze
Ma quello che io vedo nella pratica e che la sospensione resta anche all'interno troppo spesso troppo spesso vediamo inserimenti nel circuito penale di persone che non riescono a trovare adeguati supporti nella rete dei servizi
Vedo spesso servizi che propongono a genitori immissioni nel circuito penare per garantire una coazione alla cura e che servizi e che danno una delega al carcere di pura
Pura però che fa fatica ad arrivare perché sei servizi fuori sono abbandoni l'ICI non si vede per quale ragione nudo ed debbano essere meno abbandoni c'è all'interno del carcere
E allora il tempo resta ancora sospeso ancora più sospese un tempo che dovrebbe essere proficuamente utilizzato ed è un vero peccato è un vero peccato perché oggi noi abbiamo una quadro è una cornice giuridica
Davvero completa che ci consentirebbe di curare di intercettare le persone che sono sofferenti e hanno bisogno di cure
Abbiamo misure di sicurezza che per forza la legge ottantuno debbano detti dovrebbero declinarsi sempre in misura non detentiva e quindi diciamo con affido dei pazienti e servizi e con una presi in carico territoriale importante
Abbiamo poi una una sentenza della Corte Costituzionale la legge la sentenza novantanove del due mila e diciannove che ha spezzato e ha rotto un muro perché a fatto sì che anche le persone con disturbi mentali possono avvenire delle percorsi di uscita all'esterno
E non ci sia la sola soluzione carceraria per persone invece rispetto al quale carcere fa solo che peggio
Però noi facciamo fatica a a trovare queste soluzioni troviamo fatica a mettere mettere in moto queste pratiche perché noi dobbiamo relazionarci in contesti
Nei quali ragione hanno troppi sistemi eviti Chicco che c'è il sistema diciamo penitenziario il sistema sanitario le regioni e che sono competenti della gestione sanitaria celti ci sono anche
Tu ma ci sono tanti Soggetti che fanno fatica a dialogare anche per modi di dialogare che hanno Diversi rispetto al problema e sistemi che fanno fatica anche ad assumersi le loro responsabilità
Questo lo abbiamo visto bene io l'ho toccato con mano chi di noi a in qualche modo partecipato a questi tavoli che si sono creati in molte regioni per la creazione di quei protocolli
Molto diciamo sostenuti anche dalla con due delibere del CSM quella del diciannove aprile due mila e diciassette del quattordici settembre due mila e diciotto
Protocolli che hanno ha avuto il merito di fare incominciare a parlare sistemi che devono naturalmente coordinarsi rispetto a un percorso di cura ma che fanno davvero tanto fatica ancora intendersi e allora cosa succede succede che pazienti che dovrebbero invece stretto necessiterebbero di percorsi costruiti con il coordinamento tra il dentro e il fuori resta hanno dentro spesso inattesa di Caron di carristi risorse sanitarie indigna in assenza di dialogo e risorse sanitarie che fanno fatica ad arrivare da fuori per intercettare i loro pazienti
Ma che fanno fatica anche a esserci dentro perché noi sappiamo quanti pazienti dovrebbero essere destinati alle articolazioni di salute mentale
Ma sappiamo anche quante poche sardi articolazioni di salute mentale ci sono all'interno del carcere e quanti pochi operatori ci stanno all'interno e allora poi succede che pazienti che attendono un posto irruenza rimandano parcheggiati all'interno delle carceri per mesi inattesa quasi ignorando che nel frattempo la corte europea il sette aprile del due mila venti
A hai già immesso un provvedimento cautelare sensi del trentanove per violazione degli articoli tre e cinque nei confronti dell'Italia ha ordinato il trasferimento immediato un persone che vengono illegalmente trattenuti in carcere in violazione degli articoli tredici e venticinque della costituzione
Ignorando ma questo è una colpa anche di tutti noi che quel tempo potrebbe essere utilizzato per trovare soluzioni alternative a quella che è
La destinazione Renza che rimane spesso una destinazione
Sul tappeto non praticabile
E allora
Quello che non bisogna fare proprio oggi che abbiamo raggiunto questi obiettivi diciamo giuridici perché sono molto importanti su quello che è stato fatto avere degli strumenti giuridici per poter lavorare con queste persone
E quello che non dobbiamo fare oggi e perderci d'animo noi avvocati abbiamo una grandissima responsabilità è un importante per Wall o nel cercare un dialogo fatti nella diciamo nell'incrocio fatti commento è veramente faticoso ma nell'incrocio di queste competenze
E sempre naturalmente in vista e un funzione di una cura che deve essere impostata e che può condizionare la vita futura di persone perché prima di tutto i detenuti sono persone a volte il carcere per queste persone è un'occasione un'occasione di cura di riprendersi in mano una vita e allora e molto importante che lì dentro non tutto resti sospesi
Ora abbiamo una grande opportunità
Nella Regione Lombardia se ne parla già molto spero anche nelle altre regioni dei fondi europei che derivano da questa diciamo emergenza e molto importante e diciamo che questi fondi vengano intercettati anche per la ripensare a un sistema di ausilio di supporto territoriale sulla salute mentale in maniera tale che questi dialoghi riprende non Marie post possono riprendere se ed in quanto ci siano anche delle risorse per poterlo fare
Inutile dire l'importanza in termini di cura in termini di rispetto della dignità delle persone e anche in una visione di sicurezza sociale
Come ha ben scritto il dottor Bortolato nel suo ultimo libro
Perché cosa per cosa si vuole che una persona che scade o come si vuole è una persona che sta dal carcere migliore o peggiore di quando è entrata e chiaro è una domanda provocatoria è una questione di sicurezza sociale dobbiamo sperare volere che una persona Isca migliore
Ma devo dire che spesso e volentieri lo si può fare questo lo si può ottenere anche attraverso la cura di persone soprattutto laddove ci siano reati commessi e connessi a problemi salute mentale che se non si affrontano si ripresenteranno puntuale alla fine dell'espiazione della pena grazie
Nell'ordine abbiamo Davide Galliani grazie professore associato di diritto costituzionale all'Università Statale di Milano
Grazie dividerò all'intervento in due nella prima a breve userò il cuore nella seconda cercherò di mettere un po'latte sta per quanto le due cose siano distinguibili
Voglio dire davvero grazie Rosaria Monica perché oggi insomma organizzare un convegno in presenza è più difficile che avere la collaborazione impossibile
Forse ancora più difficile insomma però davvero
Al di là degli aspetti tecnici e degli ordinanze strampalate al di là dell'aereo io al di là del corvi d'quello che ammiro veramente la la testardaggine cioè la speranza perché la speranza è esperienza esempio cioè essere qua oggi
Importante
Perché veramente è sinonimo di di speranza
Devo anche dire che non sono così
Rammaricato del discorso del mare che ci ha impedito di andare all'Asinara perché amo la Sardegna amori il sì no in Sardegna non esista il grigio
Sardegna si è si è chiari in un modo o o nell'altro nella testardaggine in Sardegna Secchia
L'amo talmente tanto che vengo a fare convegni ma vengo anche a passare le vacanze estive l'ultima volta a luglio
A Siniscola Capo Comino sta a metano alla punta più a est
E vi devo confessare parlo con il cuore non ti cippato
Che non è la prima volta che tenta di andare all'Asinara ma non ce la faccio
Ma perché non ho il coraggio
Ho preso mia moglie mio figlio che c'ha sei anni un po'a mia moglie oramai conosce benissimo le nostre tematiche ovviamente mio figlio no
Siamo partiti era Siniscola
Direzione Ovest
Sono arrivato ad Alghero
Senza dire niente no all'idea era quella di andare punto moglie contro trincea l'atmosfera un po'rilassata non ce l'ho fatta
Giuro che non ce l'ho fatta
Perché
L'Asinara per noi perché si occupa di questi temi
E veramente
Una tragedia Mozzi anale
è un luogo nel quale non si è esagerato ma si è torturato
E quella parola esatta noi non potremmo mai fare giusto abbiamo a via se non utilizzando le parole giuste
Noi su quell'isola abbiamo torturato
Allo stesso tempo
Quella per me e l'isola del generale Dalla Chiesa
E l'isola di Falcone e Borsellino
Lavoro tutti i giorni perché sono nello stesso dipartimento con Nando Dalla Chiesa conosco bene Fiammetta Borsellino
Studio davvero tanto Falcone e Borsellino
Sto cercando di capire se è stato Falcone come direttore degli Affari penali a scrivere il quattro bis
Proprio materialmente il primo decreto del primo decreto legge quello del novantuno
Non lo so e quindi come dire sto cauto non dico l'ha scritto lui però immagino che essendo stato proposto dal ministro di Grazia e Giustizia il cui direttore degli Affari penali era Falcone
Qualche cosa
E quindi c'è questa contraddizione prepotente fortissima nell'Asinara
Sono attratto
Ma allo stesso tempo paura
E non è perché
Faccio difficoltà pensate a ai Musei della tortura sono sparsi in giro per l'Italia
Pratiche incredibile ma pratiche medievali
Son passati ventott'anni
Non secoli quindi è anche normale no quella timidezza quella paura di andare in luoghi dove le persone sono state torturate
Secchi di urina buttati addosso
Ok
Tutti lo sappiamo non dobbiamo avere paura
Di dire la parola giusta tortura Allo stesso momento
Dobbiamo essere consapevoli che quello è un luogo che ha cambiato la storia d'Italia
Dall'altro punto di vista che per me non sono altri punti di vista
Perché se c'è un magistrato in Italia che mai avrebbe mai avrebbe
Travalicato il perimetro della Costituzione quale Giovanni Falcone
Si alza che sia stato lui io non sia stato lui a scrivere quattro bis il primo decreto legge del novantuno stava dentro nella Costituzione
Capite l'importanza di questa
Di questa contraddizione quindi han certo momento detto va be'tiro fuori il piano B anche io e quindi provo qualche brevissima riflessione
E facendo i compiti cioè parlando del del tempo no sotto tanti punti di vista che fare il tempo e mi occupo da tanto tempo di pena perpetua
Sta in sé il problema tempo e in una pena perpetua ma prima di arrivare a qualche riflessione sulla pena perpetua
Da costituzionalista c'è un altro spazio in Costituzione importantissimo quanto al tempo
Le misure cautelare in carcere preventivo i nostri costituenti hanno molto discusso se ammetterle o meno
E che ha no la Costituzione e avevo centri Ca'che discende dalle idee illuministiche
Presunzione d'innocenza fino a sentenza definitiva
Fino a sentenza definitiva che facciamo quando
è necessario il carcere prima di quella sentenza definitiva questo fu il dibattito scrissero
Durata massima
Della carcerazione preventiva l'ultimo comma dell'articolo tredici riguarda il tempo cosa vuol dire la legge deve stabilire la durata massima della carcerazione preventiva che noi l'ammettiamo
La mettiamo ma ad una condizione
Che ci stia nella legge una durata massima dal mio punto di vista nono
Come dire la bacchetta magica immagino che debba seguire la gravità del reato evidente no più reato è grave più si può andare là ma c'è un punto in valicabile
Deve a vere una durata massima è incostituzionale una carcerazione preventiva senza durata può essere anche particolarmente lunga
In base ovviamente alla gravità del reato ma per quanto lunga possa essere è incostituzionale S è a tempo indeterminato
Lo so che nessuno forse in Parlamento ha in mente di introdurre una sorta di carcerazione preventiva
Discussione lunga bile no lunga dire
Però mettiamo i paletti durata massima vuol dire che il tempo è l'elemento chiave della carcerazione preventivo
Vi dico anche una cosa che purtroppo so per certa voglio sbagliarmi ma so per certa
Tra poco arriverà una nuova sentenza Torregiani
Siamo tanto così
Eravamo nel due mila tredici a sessantasette mila il corride aiutato
Ma poco siamo esattamente
Ai tempi di Torregiani
Perché dico Torregiani
Perché
Sono moltissimo affezionato a quella sentenza in sezione c'era il giudice Paolo Pinto
Scritto in francese
E certamente il punto famoso la pilota riguarda i tre metri quadri lo spazzini dicendo ma c'è anche un'altra faccenda nella Torreggiani
Il quaranta per cento dei sessantasette mila detenuti era detenuto senza una condanna definitiva quaranta per cento oggi siamo esattamente alle stesse proporzioni tanto di numeri di detenuti quanto di numeri detenuti senza sentenza definitiva
Se voi rari leggete a Torregiani per descrivere questo aspetto quando va oltre il discorso di tre metri quadrati dice attenzione ecco come fa Alitalia a diminuire il il problema no
E iniziata un po'a lavorare sulla detenzione preventiva
Che segna che segna dice un elemento frappè
Fa appena in francese vuol dire
Freddo
Quando mandate in Francia chiedete un un caffè frappè evitano il caffè freddo tradotto agghiacciante
è agghiacciante per la corte di Strasburgo a vere quasi la metà della popolazione detenuta
Senza sentenza definitivo e vuol dire lei è agghiacciante la questione temporale c'è poco da fare
Andiamo oltre la
Durata massima
La pena la pena perpetua la pena perpetua è una cosa strana va a finire che ti prende la vita
Perché
Ci rimane incastonato dentro
E poi incerto no da studiosi dopo un po'uno si stanca ma proprio scientificamente
Ma non riuscì io abbandonarla c'è finché non arrivi dove pensi di aver ragione non riesce a cambiare tema
Nel mille novecentonovanta avevamo trenta mila detenuti oggi ne abbiamo sessanta mila
Raddoppiati
Nel mille novecentonovanta avevamo trecento ergastolani oggi ne abbiamo mille ottocento
La popolazione detenuta è raddoppiata
Gli ergastolani sono quintuplicati per cinque
è difficile spaccarti dal tema pena perpetua se questi sono i numeri dove ti giri giri che dovrebbe ascolano vedi un problema dell'ergastolo che puoi guardarlo sotto diversi punti di vista
Quando ho iniziato è chiaro come la fronti come lo combatti come o problematici pizzicare gastro con la rieducazione
Del resto è incostituzionale la pena perpetua nei confronti dei minorenni
Le sentenze di Corte costituzionale no la Corte costituzionale ha detto che il minorenne
E
Più che rieducato va educato e quindi non possiamo dare l'ergastolo
E guardate che c'era un detenuto condannato minorenne all'ergastolo uno perché valeva sempre l'attenuante e quindi non ci andava mai sentenza di condanna con l'olio uno cioè per uno la corte
Ha dichiarato incostituzionale
Poi ho capito creare educazione è un tema importante
Ma è complicatissima e allora ho fatto un passo ho detto andiamo indietro senso di umanità
Ho provato a problematici Zare la pena perpetua ragionando in termini di senso di umanità perché anche
La Costituzione lo sappiamo una dopo l'altra una pena per essere rieducativa non può essere contrari al senso di umanità detto vediamo che c'entra al senso di umanità
Con
Con l'ergastolo
E no Elia importante perché è la tesi di chi dice che non è incostituzionale perché prima poi puoi uscire
Al di là di alcuni evidenti problemi i sofisti ci non è quello il punto il punto vero è un altro
Fino a quando lui non Garin ti amo alle persone detenute ergastolani compresi un trattamento degno di quel nome noi non possiamo dire che l'ergastolo sia costituzionalmente legittime
Nel momento in cui noi diamo tutto al detenuto
Per poter ricredersi allora sia un senso dire che prima poi potrà uscire
Ma fin quando non voi siamo indemnity cité nei confronti di quella persona che abbiamo noi a nostro carico e non gli offriamo quello che dobbiamo offrire mi spiace ma noi non possiamo dire
E prima poi tu potrai uscire
Prima ti diamo tutto e allora lì ragioniamo sulla costituzionalità dell'Amga astro perché prima poi potrai uscì
Però il senso di umanità e complicato per un giurista è un poco etico noi abbiamo bisogno vista perché è di qualcosa di più oggettivo
Ad oggi ad oggi mi sono tuffato ancora indietro e sono arrivato al principio di eguaglianza
La pena perpetua
Problematica da un punto di vista costituzionale
Perché è una pena fissa
Sono straconvinto che un giudice che condanna all'ergastolo abbia dei problemi di proporzionalità
Perché è una pena per definizione fissante
Perpetua impedisce di valutare la pena invasa la gravità del reato
è incredibilmente oggettivo come incredibilmente oggettivo l'eguaglianza e quindi è ragionevole è una cosa di buon senso
Dare al giudice la possibilità di parametrare la pena rispetto alla gravità del reato e come fa con l'ergastolo
E chi sono
Ha più senso ha più senso la pena capitale
La pena capitale è una pena che dal punto di vista del principio di uguaglianza e perfetto occhio per occhio dente per dente mi ammazzi una mia Mazzi dieci la vita di uno vale dieci hai ammazzato ti primo la vita eguaglianza
E qua gli anziani rivale eguaglianza biblica ma eguaglianza
La pena perpetua si spacca completamente la possibilità di trattare in modo diverso casi DiVersi
Perché tu stai dando la stessa pena a fronte di gravità differenti
Uguale fissa
E probabilmente è più facile contestare l'ergastolo sul rilievo dell'eguaglianza che nelle complicazioni e un poco come dire sfumate del senso di umanità figurati militari educazione e sull'ergastolo ostativo è evidente che è una questione di tempo
L'ergastolano ostativo non sa che farsene dei del calendario
Noi misuriamo il tempo quel calendario per tutti i detenuti un giorno più di galera
Ok è un giorno in meno rispetto al fine pena la libertà disegni sul calendario con le crocette
E poi ti manca no non so se si faceva anche all'Asinara ma nelle carceri normalmente si facevano i segnetti invece del calendario no e poi si balla Rava ogni dieci giorni e ogni
Nel testo ostativo
Ogni giorno in più di galera è un giorno in più sofferenza perché non al fine pena perché lui ha già deciso di non collaborare utilmente con la giustizia
Tutto quello che arriva è una sventura
Perché non diminuisce non gli serve il calendario all'ergastolano ostativo
Il tempo massacra massacra da questo punto di vista perché scorre in Libano
Nel momento in cui tu hai fatto la scelta di non collaborare utilmente con la giustizia
Tutto quello che arriva e tempo invano è tempo perso
Potresti anche Days to Uggeri il carcere cosa ai da perdere
Lei da perdere
E questo è e e e devastante prima di tutto da un punto di vista e e emotivo
Ma sulla carta ostativo basta basta dire querceto oramai anche la Corte costituzionale se se è convinta
Tra poco vedremo cosa dirà sulla liberazione condizionale ma insomma al dirai di alcuni requisiti un po'complicati la strada è segnata non non si può tornare indietro con quella sentenza comunque i principi affermati la strada e quella
Amo talmente tanto la Sardegna che mi ha dato la possibilità di scoprire casi che mai avrei pensato
Il racconto agli studenti non ci credono
Ernesto Lanni
Che hanno maturato tutti i requisiti temporali sostanziali perché della liberazione condizionale
Il magistrato che mi dice se la chiede viados subito
Nulla Minturno
Perché non hanno più niente
Hanno costruito un mondo specie magari in casa lavoro insegnando come si fa il formaggio queste cose qua
E non la chiedono perché fuori non hanno nessuno
Sarebbero nessuno
Ci rendiamo conto di quanto emotivamente
Forte immaginare una persona che potrebbe uscire domani dal carcere in unisce
Non esce e perché noi rischiamo stravolti un po'
Gli manca poco tempo godimento dello esci fai cose che non potevi fare no il mio tempo il mio luogo
Qua ci sarebbero tantissime altre altre cose che hanno sempre a che fare con la questione temporale pensate alla libertà vigilata automatica e fissa per tutti gli ergastolani in cinque anni
Laddove c'è una fissità laddove c'è un automatismo c'è un problema di tempo
Perché mai cinque anni fissi perché
Potrebbe essere che uno ogni ha bisogno tre
Uno quattro sette
Sempre che qualche magistrato di sorveglianza non decida di dare una libertà vigilata
Perpetua ma a quel punto si porrebbe un grosso problema grazie a tutti ancora grazie
Bene è il momento di dottor abbia già Filippi magistrato potrà degli anta di Spoleto prego
Grazie a tutti buongiorno grazie agli organizzatori che abbiamo tutti ringrazio Adhémar non è mai va stanza in realtà per questo impegno e per questa bella giornata e grazie chi è intervenuto prima di me
Perché gli stimoli sono stati molti gli ATO io mi ero segnato delle cose ma sono sicuro che invece e dirò delle altre cercando anche di essere rapido
E tenendo conto appunto di quanto ascoltato
Diciamo un po'con un atteggiamento in questo senso opposto a quello del professor Galliani io tendo
Purtroppo a voler sempre andare a vedere anche i luoghi che mi danno più
Il disgusto naturalmente non è questo il caso di Asinara
Ma mi è capitato molte volte di visitare in Germania i campi di concentramento dei nazisti ogni volta ho imparato qualche cosa in più quindi credo che faccia bene chi vuole che Asinara sia sempre più un luogo di meraviglia di natura di splendore ma che debba rimanere anche sempre un luogo in cui si faccia memoria anche delle delle parti buie della sua esperienza e poi magari speriamo e sono sicuro che sia così che molti turisti chiederanno di visitare più che i luoghi dove è stato detenuto qualche famigerato criminale quei luoghi che ricordava prima Maria brutale hanno visto il lavoro
Drammatico così arduo di Falcone e Borsellino magari si potrà ripristinare quel luogo e ricordare
Di quel luogo cosa li è stato scritto alla quale a quale prezzo
L'Asinara ci è mancata ce mancava quindi quella per l'emozione forse anche quella prospettiva
Al futuro però che guarda al passato che la dimensione isolana ci avrebbe consentito che forse sempre
Sempre consente proprio per le sue caratteristiche geografiche però hanno e non è mancata la dimensione del viaggio almeno la dimensione del venire dell'andare verso che io ho sempre visto come una dimensione che dovrebbe far parte del quotidiano
Di chi vuole occuparsi del mondo dell'esecuzione penale il viaggio che serve a noi liberi per andare verso le persone detenute
C'è chi lo fa addirittura e io li ringrazio sempre come attività di volontariato non lo facciamo per lavoro per dovere magistrato di sorveglianza dovrebbe essere il più possibile dentro
Il carcere per per vedere
Perché soltanto vedendo si può si può capire
Chinandosi verso la realtà abbandonando di scranni oppure si può dire anche al contrario alzandosi per guardare la realtà
Diciamo rispetto alla sedia alla quale siamo seduti sulle nostre scrivanie
Quando sono venuto l'ultima volta grazie anche per questo avvocato Manconi
Al corso che c'è stato questa bellissima esperienza di corso l'esecuzione penale
Era lo scorso novembre se non sbaglio mi sembra che siamo passati dieci anni in realtà perché insomma all'esperienza comune di tutti noi e che quello che abbiamo vissuto che stiamo ancora vivendo allontanato moltissimo nel tempo
Quello che abbiamo distrutto prima in qualche modo
Avevamo parlato dei problemi delle prospettive ed il ruolo che la magistratura di sorveglianza a da ricoprire nell'esecuzione penale e nella dignità delle persone detenute all'interno degli istituti penitenziari ecco mi sembra che tanti di quei problemi
Come dire siamo stati messi tra parentesi dalla realtà che vedevamo da quello che ci è accaduto dal dall'esperienza dell'emergenza carceraria le norme terrore che c'è stato
Negli istituti penitenziari di finire purtroppo come drammaticamente è finita l'esperienza in tante
RSA sui nostri territori per fortuna
Fino ad ora così non è accaduto non è accaduto per tante ragioni anche per l'impegno di tante persone di tanti operatori e poi anche per una parte di fortuna che mondo penitenziario ha indubbiamente avuto stamattina lo si ricordava io credo che ci abbia insegnato nuovamente che il mondo del carcere un mondo in cui l'urgenza è intrinseca alla condizione di privazione della libertà siamo riusciti molte volte a realizzare in poco tempo
Percorsi trattamentali Esterni
Che invece normalmente i richiedevano molto di più che si perdevano dietro la burocrazia dietro le tante agenzie anche del territorio che devono intervenire perché si possa raggiungere quel risultato tante volte anche dietro le difficoltà delle difese di costruire adeguatamente dei percorsi concerto
Le difficoltà di una realtà esterna che fa tanta fatica
E poi certo dietro la magistratura di sorveglianza che resa tra il mille compiti ecco siamo riusciti ad accorciare questi tempi io credo che dobbiamo imparare in questo senso
Che l'urgenza quel grave pregiudizio diciamo che sta dietro una decisione urgente del magistrato di sorveglianza e quasi in re ipsa nella condizione carceraria avevamo provato a scriverlo nella riforma dell'ordinamento penitenziario nella sua
Forma che poi non è stata tradotta in un decreto legislativo ma c'è molto da lavorare perché già le norme disposizioni normative come oggi sono possono essere lette
In modo da riempire di contenuto a questa necessità e da costruire i percorsi alle stelle
Il percorso però non si è fermato questo volevo anche dire nonostante l'emergenza epidemiologica quel percorso giuridico cui faceva riferimento il professor Galliani ha continuato ad andare avanti e grazie alla corte costituzionale a quella sentenza duecentocinquantatré mentre l'Italia si chiudeva
Nello da o nella corte
Continuava a lavorare con la sentenza trentadue del due mila venti costruiva un altro tassello tanto importante per circoscrivere la portata delle ostatività del quattro bis e per garantire al magistrato di sorveglianza alla magistratura di sorveglianza la possibilità di lavorare
Ancora di più sui percorsi individualizzati sulla valutazione discrezionale prudente informata
Sui percorsi e quindi sulla possibilità di aprire questi percorsi verso l'esterno verso le misure alternative
è un percorso che è andato ancora avanti e di giugno quell'ordinanza della Corte di Cassazione ancora ricordava Davide Galliani che condurranno i prossimi mesi la Corte costituzionale ad interrogarsi sulla liberazione condizionale poi una volta ma nei confronti di una ergastolano cosiddetto ostativo
E noi speriamo diciamo che una strada che è stata aperta con la sentenza duecentocinquantatré possano continuare a portare la corte a al completamento di un percorso che che non è nuovo che affonda le radici nella sua interpretazione di quel voto costituzionale della pena che che sempre guarda alla magistratura di sorveglianza come al momento in cui alla al al funzione attraverso la quale è possibile valutare il tempo come dimensione essenziale di cambiamento delle persone
Per cui la fotografia del reato mai è integralmente rappresentativa di ciò che le persone sono
Poco poco fa mentre
Qualcuno dei relatori parlava proprio pensando la dimensione del tempo pensato che io ho steso svolgo questa funzione magistrati sorveglianza da quindici anni
Io non sono il magistrato di sorveglianza che ero quindici anni fa
Forse qualche volta mi riconosco nelle cose che scrivevo e mi sono anche contento devo dire che diciamo questo mi assicura di non essere troppo incoerente
Ma certamente io stesso ciascuno di voi credo siamo cambiati ecco questa dimensione di cambiamento nel bene e qualche volta purtroppo anche nel male interviene nelle persone in esecuzione penale come interviene in ciascuno di noi
Il vaglio non può essere limitato mai ad una fotografia deve essere sempre la valutazione di quei film che nel bene e nel male è la vita delle persone quel tanto in più
Che non è il reato
E allora il completamento di quel percorso con l'apertura di una possibilità alternativa a una collaborazione con la giustizia che per tante ragioni ci ha insegnato la corte europea e anche la Corte costituzionale può non essere stata nelle possibilità della persona condannata
Bene quella possibilità sul fondo quella speranza
Quella piccola luce al fondo del tunnel e quella può fare la differenza per riattivare dei percorsi di cambiamento in chi invece si è seduto
E non più la spinta che è invece necessaria per mettersi in gioco può riattivare il mondo del carcere considerare quanto sia necessario impellente curdi quell'urgenza di cui parlavo prima
Riaprire dei discorsi di dialogo dei ragionamenti delle riflessioni critiche rispetto alle persone che abbiano anche delle pene tanto lunghe da essere definite come per fare e che in molti casi abbiamo trovato non dico abbandonate ma certamente e come dire seguite con quella rassegnazione dipesa da quel fine pena mai che blocca la luce sul fondo può fare la differenza
Ricordo quella espressione che utilizzano me mobilissimo libro che si chiama malattia e destino eccome nero scritto detto FN dal che quando dicono l'avrete notato è questo che fa la luce
Vince sempre il buio perché la luce esiste e il buio no se c'è un luogo buio una piccola luce all'interno
Il buio è sparito ma se invece un luogo e pieno di luce e poi c'è un angolo di buio quel buio scompare ecco allora ricordiamoci che forse quella luce sul fondo
Che la Corte costituzionale a breve sarà chiamata aria accendere potrebbe illuminare tutto un percorso un percorso che è faticoso che quotidiano che fatto di muoversi di movimento di cammino di incontro e che fa la differenza sempre sulle spalle sulle gambe e sulle teste naturalmente delle persone per cui nulla può essere su diciamo dato per scontato può essere sufficiente basandosi sui cambiamenti nelle norme di legge o come dire sull'evoluzione delle giurisprudenze la differenza la fanno le persone naturalmente la fa ciascuno di noi chiamato con il suo ruolo a fare quella differenza che sia un magistrato che sia un avvocato penso sempre con estrema come dire empatia alla difficoltà la fatica l'importanza del ruolo del difensore dopo la condanna quando spesso diventa l'ultima voce che ancora è disponibile a dare ascolto alla persona Sisti
Almeno al fianco io spero che il magistrato di sorveglianza che a sua volta la fa di quegli altri operatori che che dovrebbero fare
Ricorrono cinque anni in questi giorni dalla scomparsa di Massimo Pavarini mai sufficientemente rimpianto anche se naturalmente aveva del carcere una visione che è diversa anche dalla mia io continuo a credere lo devo fare per per la mia professione la funzione sempre di più cattiva del carcere
Quando tutti ci muoviamo in quella direzione è colui aveva questa dote il diario è stata spesso riconosciuta la ricorda professor Donini
In un suo scritto sul Pavarini la virtù della compassione ecco non consideriamola come buonismo la compassione significa avere quella capacità di porsi al fianco quella prossimità che consente di ragionare
Cosa si è stati eccome si è diventati e anche il primo passo per avviare un possibile modo di ricucire le ferite drammatiche che che reato ha inferto
Alle persone offese alle vittime e alla società che la prima vittima questi percorsi sono percorsi per la società non solo per il Leo percorsi abbiamo provato tante volte a dirle che restituiscono alla società più sicurezza e non invece più paura
è il momento di Francesco Lai collega verrà approvata oggi vuoto
Grazie grazie Rosaria grazie
Comunica Murro e complimenti
Gli interventi complimenti sinceri davvero ma avete fatto una cosa
Che forse più unica che rara nel suo genere
Ma è una cosa bellissima anche perché la spontaneità di tutti questi nostri interventi
Sebbene nessuno di noi si fosse messo d'accordo con l'altro su eppure a trattare est ci sta consentendo di trarre spunto almeno a me
Dagli interventi brillante magistrale che mi hanno preceduto
Ci sarebbero tanti aspetti per esempio la presenza femminile tra le colleghe che si occupano di esecuzione penale le colleghe organizzatrici anche di questo evento le colleghe che hanno
Iniziato gli interventi
Mi farebbe pensare a quanto sia
Importante parlare del mondo femminile all'interno del carcere penso eh ovviamente il tema non lo affronto perché sarebbe eccessivamente lungo al problema delle detenute madri
Al problema dei piccoli
Per i bambini che fino
All'età di tre anni sono costretti a espiare una pena per un reato che non hanno mai commesso questo è un tema
Su cui forse un sogno che la Corte costituzionale ha davvero si interroghi
E che risolva invia definitiva
Quello che ha detto prima il professore a proposito della
Sono
Diversi aspetti
Si parlava prima della comportamento dei detenuti che segnano sul calendario i giorni
Per contare il tempo
Effettivamente mi è tornato alla mente Nelson Mandela ecco che fu
Detenuto in un'altra isola Robben Island mi pare che si chiamasse
Un'isola come l'Asinara un'isola come Alcatraz
E perché l'isola l'isola probabilmente a quella
Con tutte le sue bellezze col suo fascino naturalistico
Però vorrebbe in qualche modo allontanare creare una barriera insormontabile
Tra chi è chiamato pagare evidentemente in virtù di un patto sociale
Gli errori commessi è il resto dalla società civile
Mi ha fatto riflettere quello che è stato detto da un'altra donna l'assessore adesso non so se sia ancora in atti presente che all'inizio
Nel suo intervento parlava dell'Asinara
E parlava ha citato l'esempio di un
Di un ex detenuto che è periodicamente tornava all'Asinara
Quasi che non riuscisse a staccarsi
Da quella che è stata la sede il luogo in cui
è stato privato della propria libertà
L'assessore o l'assessora non mi piace usare un termine ma comunque l'assessora
è no mi piace proprio ma ognuno
Diceva con una naturalezza ma
Con con il sorriso si lui affezionato all'Asinara io adesso non conosco il caso specifico però
Però mi è tornato in mente
Che questa è un po'una tendenza i diversi individui che hanno
Subito
Condanne e che hanno quindi eseguito bene
Lungo periodo
Un periodo nel quale ecco che torna anche qui il discorso della barriera dalla frattura
Che non si può più congiungere tra il detenuto e la società
All'esterno non hanno più nulla e paradossalmente quello che resta a loro è proprio
Quella società finta che si sono costruiti nel periodo della detenzione e triste tremendo se ci pensate però purtroppo questo è successo
Proprio perché
Il momento dell'esecuzione della pena
E per con tutti gli sforzi che vengono sparati che vengono svolti da chi
Si prende carico dei detenuti gli educatori gli assistenti sociali
Gli avvocati magistrati di sorveglianza il personale della polizia penitenziaria non dobbiamo dimenticarli
Però
All'esterno queste persone appunto non sono più nessuno
E quindi paradossalmente rimangono attaccati
All'unico luogo che per loro forse rappresenta e costituisce ancora un punto di riferimento ed un simbolo e cioè il luogo che qualcuno ha definito di Turku
Ho stravolto completamente il mio intervento io volevo parlare del rapporto cioè tra l'appena l'esecuzione della pena ma distanza lo iato temporale tra momento dell'esecuzione della pena e il momento della commissione del fatto
Per cui
Quella pena
Viene poi eseguito spesso e volentieri arriva dopo tanti anni lo sappiamo per esperienza professionale
E
In diverso di diverse occasioni anche pubblicazioni
Si dice ma se una pena interviene fuori tempo massimo diciamo così viene eseguita fuori tempo massimo o viene eseguite con Guido eseguita con delle modalità che hanno solo connotati nell'afflizione
E non una mano tesa per riaccompagnare ti in quel tessuto sociale dal quale lo Stato taglia provvisoriamente
Estirpato ebbe allora quella pena viene vissuta come una vendetta
E la vendetta non conosce a tempo
Io che vengono ma per come la Barbagia orgogliosamente nostri paesi sono stati per anni e anni anni insanguinati dalle faide Faile vendette che si consumavano a distanza di decenni proprio perché
E il sentimento di odio e di rancore di chi coltivava con la vendetta
Non conosceva appena ecco quindi chi subisce una pena tanti anni
Dal fatto è chiaro
E vive
Quella come una sorta ormai di prevaricazione e di ingiustizia
E se mi permettete
Quindi vado verso la conclusione anch'io vorrei raccontare una storia una storia molto breve ma credo che sia veramente evocativa
Perché poi possiamo parlare in lire
Tante bellissime cose come quelle che oggi sono state dette
Ma credo però che le storie gli esempi pratici siano più di tutti il simbolo il sintomo e Bocchino
Il senso delle nostre parole allora
Ricordo la storia anch'io di un ragazzo dunque di mancato un uomo
Che aveva problemi di tossicodipendenza
Questo ragazzo fino al due mila e cinque stato tossicodipendente
Però ha avuto il coraggio di dal nel due mila e cinque di entrare all'interno di una comunità di recupero
Gli svolgerà una attività che io definirei di autori educazione o glielo imponeva nessuno l'ha fatto lui sua sponte
è stato per tre anni in comunità
Ed è
Uscito dalla comunità completamente recuperato ha conosciuto una ragazza si è sposato hanno avuto dei figli ha trovato un posto di lavoro
Ecco però che poi nel due mila nove la giustizia che arriva sempre fuori tempo massimo attenzione io ci tengo a precisare la giustizia deve fare il suo corso ma lo deve fare in tempi ragionevoli quindi non è che uno non debba essere Assia commesso un reato
Non debba essere mandato a giudizio S riconosciuto colpevole e condannato questo deve essere chiaro ma deve essere fatto non a distanza siderale dal fatto insomma nel due mila nove
Per fatti di sette otto nove anni prima quindi quelli commessi intorno al due mila e tre due mila e quattro lui viene sottoposto alla misura la custodia cautelare in carcere quindi la misura cautelare coercitiva più grave perché in quel periodo in cui non era un tossicodipendente però era tossicodipendente nell'ambito di un contesto criminale associativo
è un pesce piccolo tant'è vero che poi come reati fine gli vengono contestati quasi solo ed esclusivamente dei settantatré quinto comma per chi non fosse ma siete tutti i colleghi o comunque addetti a lavori sono i fatti di particolare tenuità però in ogni caso viene sottoposto alla misura della custodia cautelare viene ritenuto comunque partecipe all'associazione articolo settantaquattro del testo unico
Viene mandato a giudizio viene condannato in via definitiva
Dalla Corte Suprema di cassazione a sette anni
Perché cito questo esempio perché ne parliamo di una persona
Che era uscito dal mondo dalla tossicodipendenza che era uscito dal mondo della droga che si era Autori educato era aveva messo su famiglia e successivamente è stato reinserito all'interno di quel girone dantesco infernale nel quale
Dobbiamo essere onesti con noi stessi e dirlo
Talvolta proprio in virtù di questo ozio
Del quale questi soggetti son costretti a vivere
Si creano degli incontri che possono essere criminogeno stiamo attenti la nostra esperienza professionale ce l'insegna talvolta andiamo a difendere Tizio che aveva accusato di un reato in concorso con caglio che magari aveva conosciuto in una precedente esperienza detentiva
E voi capite che la vicenda di questo ragazzo di quest'uomo
Stranamente evocativa qual è stata la funzione S che funziona svolto la pena nei confronti nei suoi confronti
Uno che si era autore cooperato è stato come a mio giudizio
Come dire
Applicare una terapia medica ad un paziente già guarito
E
Concludo
Perché voglio lasciare spazio agli altri è mi fa più piacere ascoltare che parlare
Proprio
Per tornare al discorso dalla pena perpetua soprattutto da larga Stone ostativo
Ho sentito dalle belle parole dall'ex presidente dalla Corte costituzionale
Oggi presidente emerito
Il sul punto il Valerio Onida
Quale
Diceva che un essere
Finché vive può cambiare se stesso
Però è chiaro che un essere per poter cambiare se stesso deve poter vivere
è una pena perpetua soprattutto la pena perpetua ostativa credo che invece corrisponda a quella pena di morte nascosta
Spesso e volentieri soprattutto la politica si rifiuta di vedere grazie
è il momento di Micale passione
Un collega del foro di Firenze Mimmo ecco qua
Un giorno a tutti
Grazie anche da parte mia
Notavo che col passare del tempo sommati nel tempo è cambiato tante volte la dimostrazione di quanto si ovvero quello che è stato detto da parte di molti di quelli che mi hanno preceduto
Nulla può corrispondere a una fotografia
Io a differenza di altri David Fabio hanno posto il amo il senso della loro del loro mettersi in cammino non riuscirà a farlo rispetto certi luoghi
Sono contento di non estradato all'Asinara
Perché
Credo moltissimo nel ma è una mia considerazione personale per come sono fatto io
Nell'importanza del senso del limite ovviamente le barriere vanno rotte ma io trovo che il limite sia educativo per me lo è mi è capitato sono Montanaro di dovermi fermare a cento metri lineari non di altezza da una vetta molto alta in Francia dove per raggiungere la quale va impiegato dieci ore ma questa Messa nevicare non si vedeva più niente tornare indietro per me è stato un'importante lezione di quando ci si deve fermare perché le cose sono più grandi ditte
Però bisogna mettersi in viaggio allora il viaggio e avevamo interrotto
In Sardegna sarà più volte evocata la sentenza duecentocinquantatré io sono venuto in Sardegna con Stefania con Francesco Lai abbiamo aperto il posto e aveva messo su Rosaria ed eravamo a pochi giorni da quella sentenza da quella pronuncia io sono nato a discuterla quella per la vicenda in Corte Costituzionale ed è andata andata bene non certo per merito mio ma è andata bene e quindi diciamo in un tempo che si è sospeso per tutto il tempo della pandemia dove siamo stati continuiamo a essere tutti molto sotto tensione sono accadute delle cose è accaduto per esempio che è stato cancellato un istituto di civiltà come la prescrizione
E e però è stato per converso cancellato le due cose non possono di lanciarsi sono cose diverse sebbene abbiano a che fare con il tema del tempo
è stato eroso il muro
Punto della ostatività in materia di permessi premio e fra poco poco tempo io penso che la sorte anch'io penso che la sorte sia segnata all'ergastolo ostativo ha le ore contate però siccome il tempo è tiranno e prezioso e non va sprecato
Provo a dire in Breve quello che vorrei dirvi occupandomi di un tema che mi sta a cuore
E che è relegato fra le parole indicibili ve ne sono alcune una è quello del quarantuno sappiamo chi tocca i fili muore e quindi nominare quel tema anche se c'è chi prova a farlo
Con grande capacità umanità e perseveranza
Lo dico sempre insomma perché a me piace dare merito alle persone che se lo meritano si chiama Fabio Ciampi Lippi sta seduto di fronte a me qualche giorno fa circolava un suo bellissimo provvedimento sui giocattoli al quarantuno bis e sui dolcetti a dimostrazione del fatto che anche cose così
Dure possono misurarsi con cose molto preziose seppur molto piccole molto banale ma dicevo un argomento di cui nessuno parla si era provato a farlo ma è stata tappata la bocca
Un tema che
In tempi di copribile in attesa che se c'era qualcosa che ci riporti alla normalità forse si capisce meglio
E per farlo abbassando il livello delle citazioni ma non me ne voglia perché
La persona che nominerò perché a me sta molto simpatico mi piace
Prendo sul serio appunto quello che dice un autore che non è un giurista ma a me piace mescolare i punti di vista che Brunori Sas
E a parte il fatto che poi l'autocitazione dice perché ci vuole passione per dirlo quindi lo dico
E dice
Che poi chi l'ha detto che è peggio un coro di un cuore
E quindi vorrei comprare timbrando il campo degli equivoci come mi pare evidente riferirmi al tema della sessualità
E non dell'affettività per dire le cose come stanno sono due temi evidentemente vicini ma
Vicini ma non
Come dire
Equiparabili perché gli affetti può e anche provare a curarli in qualche modo l'abbiamo fatto tutt'periodo
Ci abbiamo provato a fare quella manutenzione degli affetti che è anche il titolo di un bel libro e Antonio Pascale di qualche anno fa
Ma come dice Andrea Pugiotto nemico Andrea Pugiotto quindi alla rubo perché mi piace molto e se lo dice uno straordinario ordinario di diritto costituzionale mi posso permettere la citazione che potrebbe sembrare un po'come dire Bolgare ma non lo è perché invece Castrica rende bene il senso
Prepararsi una sega per l'evasione
Non basta le sei che servono per evadere
E questa è la ragione per le quali sono vietate in carcere
Mi pare che questa affermazione racchiuda in sella messinscena di cui si parla e la messinscena di cui si parla e un anno mia normativa
Che c'era un divieto che in realtà non esiste
Perché non c'è nessuna disposizione dell'ordinamento penitenziario del regolamento penitenziario che anche questa è una citazione che ruba proprio Ciampi Lippi è un pozzo l'ho sentito tanti anni fa dirlo me lo sono appuntato perché ogni volta che leggo regolamento ci fa qualcosa di cui ignoravo l'esistenza e quindi ogni tanto fa bene a rileggersi o letti ostile
E ne non c'è una disposizione che ti dica che non si può scovare in carcere per dire le cose come stanno
E tutto questo sebbene
Bella devo leggere ma a breve finisco leggo ovviamente il passaggio nel lontano mille novecentottantasette la Corte costituzionale la sentenza la numero cinquecentosessantuno ha detto essendo la sessualità
Uno degli essenziali modi di espressione della persona umana il divieto di disporre liberamente disporne liberamente senza dubbio un diritto soggettivo assoluto
Che ricompreso tra le posizioni soggettive direttamente tutelate dalla Costituzione e in quanto tale tra i diritti inviolabili della persona umana
Non c'è scritto che questo diritto appartenga ai cittadini liberi rispetto ai cittadini detenuti
E
C'è anche una importantissima direi storica ne abbiamo citate diverso in questo in questa mattinata sentenza della Corte costituzionale la ventisei del mille novecentonovantanove una sentenza monito seppure di accoglimento
Che affermava che al riconoscimento della titolarità di diritti non può non accompagnarsi riconoscimento del potere di farli valere dinanzi a un giudice perché l'azione in giudizio per la difesa difesa dei propri diritti d'altronde è essa stessa il contenuto di un diritto allora se noi abbiamo o dovremmo avere strumenti e mezzi e abbiamo qualcuno ed è sempre giudice delle leggi che ci ricorda che si tratta di un diritto inviolabile consustanziale alla persona umana non si capisce la ragione per la quale un monolite di legittimità
Continua a dire male cose cambiano perché
La trentadue ha superato
Il latra Leticia giurisprudenza del tempus regit actum a finalmente detto quello che sappiamo e forse un giorno si potrà arrivare anche a questo ma siccome le cose non capitano mai per caso bisognerà che non ci si metta un po'del nostro per provare a cambiare lo stato di cose esistenti si diceva una volta
E a proposito di quello che si diceva una volta
Penso al discorso femminista sul corpo come soggetto piuttosto che come oggetti
E penso a quello che anche stamattina
Mi pare Francesco la e poco fa ricordava il tema della genitorialità complicata in galera
Ma essere madri è essere donna e rivendicare un proprio diritto anche all'emancipazione del corpo sotto il profilo della sessualità sono cose evidentemente diverso
Come dicevo sessualità affettività sono elementi collegati ma questioni distinte tant'è vero che in carcere
Una persona ora opera congiunte
Insomma la storia perché se siamo congiunti ci sediamo vicino se stiamo relativamente congiunti spendiamo poco meno vicino ma insomma però quella roba lì in carcere si può fare tutto andare a trovare un po'fidanzato lato fidanzato un congiunto
Allora nominiamo la sempre la sessualità anche quando questo
Non riesce facile perché questo è un modo per
Sciogliere nodi per spezzare il silenzio che l'ha condotto
L'astinenza sessuale fa male alla salute
Privata collettiva
Così come prima Davide Galliani ricordava la violazione ventitré in relazione alla pena perpetua certamente lede la dignità
Dell'uomo
Perché l'astinenza sessuale in realtà poi si trasforma in qualcos'altro in galera
Si trasforma in atti osceni ma non osceni perché così vengono considerati sono scemi perché sono mascherati prendo gli rende richiede non sono liberi
E quindi quando qualcuno viene soppresso a colloquio sono letteralmente Catia Marini nel senso che si piglia sei mesi di galera
Perché occhio non vede dente non vuole ma in carcere non si è mai soli e quindi c'è una telecamera e che chi prende e devi pagare da allora per evitare che tutte queste cose io non l'ho mai fatto una cosa del genere cioè io mi sono occupato tutte quelle quote di questa mattina e ha parlato di malati di ergastolo di salute mentale insomma di tutte le cose terrificanti di cui ci occupiamo quando andiamo in galera e andiamo in certi tipi ricadere quelle insomma
Dove dove la pena fa male la pena spesso a due cifre
Per non dire fissa per
Però non ho mai fatto forse perché nessuno l'ha mai chiesto però farò un poco forse l'istigatore sessuale dando dopodomani
è e voglio proprio a sollecitare
Qualche cliente dire scusi avvocato ma possiamo chiedere al mio giudice se posso invece di farmi una sega in carcere se posso provare a domandare di fare qualcosa di più
Siccome la Corte costituzionale con la sentenza trecentouno del due mila dodici ha dichiarato l'inammissibilità della questo peraltro sollevata dal tribunale di sorveglianza di Firenze che la città dove vivo e lavoro
Ma lo ha fatto non limitandosi alla censura dell'inammissibilità riconoscendo
E ho veramente terminato riconoscendo il
L'importanza della questione e non ricorrendo allo strumento che pure era dietro l'angolo era utile ed era lo stesso strumento che la corte normalmente utilizza per salvare per esempio l'ergastolo
E costituzionale perché tende a non esistere perché ce la liberazione condizionale la corte in quel caso ragionamento bizzarro la corte in quel caso non ha detto
è inammissibile comunque c'ha il permesso potete ricorrere al commodus decesso del permesso perché sa benissimo che il permesso non è un commodus discessus perché non tutti possono goderne per esempio non è possono godere gli imputati in custodia cautelare per esempio non ne possono vedere
Anzi non ne potevano vedere perché dopo la duecentocinquantatré cambiato qualcosa
Almeno teoricamente però insomma il permesso deve avere delle soglie di pena espiata per poterlo avere nel frattempo ti fai delle se che in carcere allora per evitare che tutto questo continui
Forse bisogna separare
L'argomento
Del trattamento parola terrificante dal l'argomento del diritto quel diritto per la corte ha riconosciuto essere consustanziale alla persona umana assoluto inviolabile da tutelare
Quindi niente a Marche vedere col permesso molto a che vedere con una cosa di cui sono orgoglioso perché accade appunto nella mia regione che ha rischiato di sbandare dalla parte dove per fortuna non siamo finiti qualche giorno fa e che ha licenziato una proposta di legge ai sensi mi pare dell'articolo centoventuno ma Davide forse mi potrà correggere come diceva quello se sbaglio mi correggerete
Nel appunto depositato in Senato utilizzando il veicolo del la riforma regolamentare che disciplina i progetti di legge depositati al Senato quindi corsia preferenziale che adesso vi risparmio una proposta di legge molto semplice modifica l'articolo ventotto prevedendo
Forme di
Come dire un di fruizione della sessualità in carcere e l'altra che come dire separata articolo trenta
Quindi permessi per gravi motivi dall'eccezionalità dalla gravità riconoscendo invece la rilevanza anche di altri temi fra i quali quello di poter andare a fare quello di cui stiamo parlando
Quindi sono due segmenti infra intramuraria extra murarie perché questa cosa possa essere portata avanti allora
Diciamo avvicinandomi idealmente ma non solidalmente me ne vado davvero
Credo che il difensore deve fare una foto utilizzare lo strumento del trentacinque bis per rompere l'anima facendo magari come ha fatto quando Jan Philipp dicendo
Nel quarantuno non c'è scritto che tu non puoi scambiati un giocattolo dare un giocattolo tuo figlio
Rinvengo sebbene non ci sia neanche scritto che glielo può dare però non c'è scritto allora cerchiamo di trovare la ragione delle pose quando una ragione c'è se non c'è misuriamoci con l'irragionevolezza della lacuna allora aspro vogliamo il magistrato di sorveglianza auguriamoci di trovarne uno bravo non è semplicissimo
Proviamo a ridisegnare un incidente di costituzionalità davanti a quel giudice
Convincendo lo delle buone ragioni a sostegno della sesso che fa bene alla salute
Una volta che l'abbiamo fatto la corte costituzionale potrà forse utilizzare lo strumento della vittima di principio la porta ormai si è liberata dalle rime obbligate da da dei dei percorsi stretti insomma sa essere scalatrice anche lei cambia il tempo e cambia la corte adesso è pure cambiata nella sua composizione speriamo in bene perché Marta Cartabia ci mancherà
Non solo lei
E quindi diciamo se la Corte dovesse fare una diva di principio sarà difficile poi per il per lo Stato per il nostro Paese restare inerte anche solo sotto il profilo regolamentare
Ho delle circolari che si possono notare se ne adottano tanto che fanno divieto di questo e di quello se una volta l'amministrazione penitenziaria adottasse una circolare che invece di vietare non sentisse qualcosa a qualcuno nel caso di specie scopare che fa bene alla saluta ma male non sarebbe Deering
Grazie Mimmo
Grazie
Il tema molto interessante in genere non commento tra una e l'altra il tema è molto bello e interessante vi suggerisco un articolo bellissimo di Alessandro Barbano
E il carcere rimosso bellissimo articolo sul tema parentesi spunto da un caso specifico del carcere avvenuto nel carcere di Cremona e affronta appunto il tema carcere e senso
Molto molto bello questo articolo quello raccomando
Ora passiamo a Riccardo Polidoro collega della foro di Napoli nonché presidente della Commissione del
Ho scordato devolvere la tedesca veniva Commissione
I termini sono particolare dei purtroppo il termine il responsabile della sala dove c'è un terzo termine terribile che essere responsabile ovviamente terribile
Boh voglio ringraziare veramente Rosaria Manconi
Non solo per la sua organizzazione ma anche citato Alessandro Barbano io sono di Napoli sono avvocato del foro di Napoli
Al bar è stato direttore del mattino per tantissimi anni e finalmente un giornale che si poteva leggere c'è un attimo di fondo interessanti anche su questi temi che noi trattiamo
E dopo dopo un po'è stato rimosso
Consiglio veramente rileggere quest'articolo perché
E fatto molto bene può avvicinare di più anche l'opinione pubblica questi temi che se come la missione che tutti noi dobbiamo compiere prima vi ringrazio veramente anche per quello che che hai fatto
E sorprende che devo dire che è una piccola camera penale perché diciamo varchi per Pamela Prati Oristano abbia organizzato io ricordo altoparlanti di questo corso quando venimmo a presentare il libro sulla riforma dell'ordinamento giudiziario sulla mancata riforma erogato giudiziale
Io devo dire che ho mirato immediatamente perché ho pensato
Complimenti chissà se ce la farà mi auguro di sì noi faremo Conservatorio carceri possibile
Questo corso cessato agli avvocati hanno partecipato magistrale professione Sidari tutti quanti abbiamo dato una mano Podestà bellissimi viali conclusione di corso fantastica questa organizzazione meravigliosa
E devo dire sono contento anche di ridire
Delle persone che io considero amici anche se non ci frequentiamo però amici di pensiero sicuramente che ormai non vedevamo da tempo erano abituati a incontrarci nei
In occasione dei vari convegni scambiarci le nostre idee ci siamo sentiti in questo periodo ovviamente con alcuni del telefono per con per fare dei commenti
Anche questo coraggio convegno in presenza finalmente che possiamo possiamo vederci continuare e continuare a confrontarci
Il tempo della pena
Io vorrei dire
Che se parliamo di pena
Al tempo o di io
Dico che ho è un brutto tempo
è un brutto tempo non è mai stato bello il tempo per la pena Moggi nuovi vediamo che c'è un attacco un attacco alla democrazia
Molto forte di cui secondo me molti non si rendono conto
Quello che sta succedendo in assoluto c'è un attacco fortissimo alla costituzione a quello che il patto sociale che dal quarantotto dovrebbe unirci
E qui si sono dati dati molto molto molto allarmanti e non è un caso secondo me
Che finalmente dopo anni
La Corte Costituzionale esce dal palazzo
E fa questo viaggio in Italia nelle scuole nelle carceri un dato molto molto molto simbolico è importante
Però vedete ritorniamo all'informazione discorsi facevo più del mattino vedete poi anche come questo atto simbolico concreto importante
E poi è stato a mio avviso questo è una mia mio pensiero completamente travisato quando è stato poi portato in televisione
Per carità bellissimo che è stato di e la opinione pubblica ho potuto vedere che giudice la Corte costituzionale davano in carcere eccetera eccetera
Ma il cittadino medio che ha visto che la trasmissione cosa penserà del carcere
Penserà bello il giudice andati riguarda dei detenuti come come come sono riuniti bene come sono belle queste mura come per il carcere le domande che hanno fatti evidenti
La maggior parte erano avere ridicole ci è possibile che un detenuto che ha davanti un giudice della Corte costituzionale richiede ma come mai tanti reati si prescrivono
Ma siamo esclusi ma ci stiamo prendendo in giro
C'è un detenuto in carcere che i suoi problemi si preoccupa perché i tanti reati si prescrive ecco allora
Il tema il tema importante e che ci deve essere una una corretta informazione che non deve essere poi travisata
Perché rischiamo poche qualcosa di bello
Come il viaggio di giudici costituzionali Piranesi spiegare secondo me sentono l'importanza di questo momento sentono di essere sotto attacco e del resto loro sono la nostra unica speranza insieme alla corte europea per poter pur di risolvere
Quelle che sono problematiche ormai ormai eterne
Abbiamo una cultura autoritaria burocratica anche nel processo penale pochi giorni fa è stato detto una cosa gravissima da un autorevole poltrone
E parlo di quella del presidente della Commissione parlamentare antimafia
Che ha detto Fini i problemi della giustizia ci sono perché ci sono troppi avvocati
Io non so se etiche se qualcuno è riuscito non è avvocato e sicuramente per carità gli addetti a lavori sicuramente
Però il cittadino può compensare ma forse veramente così senza pensare grazie senz'altro siamo troppi questo è vero però è un problema riguarda la nostra professione veramente che dovremo gestire in maniera diversa
Ma come confluire il numero degli avvocati su come funziona un processo sulla lunghezza di un processo sul risultato di un processo
E però vedete come come poi i media amplificano queste queste queste affermazioni
Voglio dire ma voglio dire io non voto non so che dire in malafede ecco non vorrei dire mentre mala fede però secondo me il problema
E cosa che possiamo dire tutti i giorni siamo circondati o ignoranza politica
Incredibile
Incredibile
Ed ora ci sta ci dicono che i fondi era colore fa uno qualunque cosa va male vitale si risolverà con questi fondi o decori Fabbri non so
Quanti sono devono essere altro che una cosa che non finisce mai cioè abbiamo una borsa aperta che continuamente cede anche il ministro la giustizia ci ha detto la riforma la giustizia la faremo subito il processo sarà velocissima perché ha ben fondi alle cose
Ma pericolo è alle porte perciò attenzione in pericolo le porte perché perché si parla di processo da remoto se vale tutte quelle cose che che non è possibile attuare in un in un Paese civile perché il processo soprattutto uno penale non solo civile fossero civile si sono mai fatto civili sottratto un penalista pura
Surreale
Occorre guardarsi in faccia pure fare un controesame guardando a persona cane insomma proprio sono sono argomenti banale che anche uno studente di giurisprudenza comprenderebbe immediatamente
Poi già abbiamo il trojan è che incide sulla personalità dell'arco potrebbe per Brandi per migliorare mettendo delle candele camere spendendo i soldi mettendo le camere in tutte le abitazioni così dalla Procura delle Repubblica possono vedere tutto quello che ne faccia
Cioè non so dove dove si può arrivare
Entrando invece voi nell'argomento che qui ci riguarda il carcere a sulle stato detto tutto veramente e condivido tutto quello che è stato detto e non e non ripeterò
Il carcere è sempre stato dimenticato abbandonato ignorato se voi la l'abbiamo la Costituzione del quarantotto
In cui sono scritti tutti i principi che riguardano le garanzie dei cittadini diritti dei cittadini e il detenuto e un cittadino che ha gli stessi diritti del cittadino libero sano di aver perso la libertà quindi ha diritto alla dignità a tutto il resto eccetera eccetera
Però tutto questo se non è non è chiaro a chi ci governa non è chiara l'opinione pubblica non è chiaro a a chi fa a chi fa informazione
Costituzione del quarantotto coordinamento che alzare settantacinque finalmente riprendeva i pensieri del costituente
Quanti anni sono passati
E ne siamo sempre qui a dire
Sempre le stesse cose cioè nel senso che purtroppo il carcere in Italia
Merita le condanne della Corte europea e qui io sono convinto mi auguro che sia così che arriverà da nuova condanna perché la situazione e davvero incandescente di giorno in giorno
L'ennesima prova dell'abbandono del carcere c'è stata con l'epidemia Court Covi d'vedete qui le ribellioni che sono state condannate e anche noi come Unione Camere penali Osservatorio Carcere abbiamo condannato severamente per cui le le ribellioni mi dispiace dirlo sono servite
Sono ribellioni
Che hanno riguardato circa trecento detenuti e in pochissimi istituti delle recenti tenuti su sessanta mila trecento sulla ribellati
Su tutti gli istituti che sono duecento circa duecento in Italia solo in pochi studi sono stati
Sono ribellioni che io condanno perché non sono quelle modalità non mi appartiene a sono un garantista in assoluto e non è quello il modo di esprimersi
Però nessuno si mette con i panni dei detenuti in quel momento storico
Il detenuto in una cella con la televisione che trasmette quelle notizie terribile dove si parla prima di stanziamento
Poi e si arriva fino a essere tutti chiusi dentro nel frattempo all'interno arrivavano notizie non potete Neri Parenti non potete vedere che al gli avvocati in un certo modo eccetera non potete i giocatori sospeso digesto restate in celle c'è senza avere notizie sulla loro destino
Quindi io le condanno però non mi sento di io non so posto loro cosa avrei fatto ecco in prima persona come reazione emotiva ed immediata
La verità è e potete vedere i giornali di quel momento e solo dopo le ribellioni i giornali d'informazione i media hanno cominciato a occuparsi dei problemi del coni d'in carcere
E quindi come dire purtroppo queste rivolte servono e la rivolta poi avuta anche questo aspetto drammatico purtroppo sono morti alcuni detenuti
E come sono morti questi rifiuti come ci è stato detto che sono morti questi detenuti perché hanno assalito la farmacia del carcere si sono imbottiti di farmaci sommo
Ora io non so se questo è vero non è vero mi auguro la magistratura farà luce su questo però se fosse vero se fosse vero a mio avviso non lo è però se fosse ma una riflessione su questo vogliamo fare
Cioè io finalmente mi ribello esco fuori dalla cella o dall'ideali vicino la libertà infatti alcuni possono i bassi questo carcere Nova di farmaci Minguzzi scudi pillole perché finalmente posso a lire accesso a questi farmaci che non mi vengono date e allora c'è qualcosa che non funziona cioè è chiaro che in quell'istituto Cera qualcosa che non funzionava come probabilmente non funziona
In altri scritti
La magistratura di sorveglianza
è sotto attacco
Inutile dirlo
Abbiamo fatta con la Costituzione attacco al processo penale attacco l'aggressione di sorveglianza
Sono pochi i giudici di sorveglianza che durante il colpito hanno fatto quello che dovevo fare
Molti anni grazie quel questo dice è una parte il mio pensiero l'altra parte che grazie all'oro poi molti sono usciti e non certo per per i decreti legge però in tutto l'arco temporale dell'ordinamento penitenziario
Quanti sono i magistrati sorveglianza che io definisco coraggiosi ma non coraggiosi perché fanno dei provvedimenti oltre la legge ma fanno provvedimenti applicando l'ordinamento penitenziario principi costituzionali trovando uno sbarramento
Nell'opinione pubblica e nell'informazione come è stato detto prima correttamente sì ci sono mille detenuti che esca in permesso premio basta uno che fa un furto fa una rapina è una condanna anche per gli altri novecentonovanta
E allora cosa si deve fare
Voglio anticipare qui dell'Osservatorio Carcere sta lavorando su ne cerchiamo di di lavorare al meglio eccetera su una proposta che vorremmo lanciare localmente
Tutte le camere penali
E cioè
La premessa è questa noi sapete come fanno anche magistrati come fanno gli avvocati andiamo nelle scuole fare certi siamo lezione di regalità e parlando soprattutto per quanto riguarda l'Osservatorio Carcere di carcere
Ecco mi piacerebbe molto che queste elezioni fossero tenute in contemporanea
Da tre persone c'è un avvocato un magistrato e un professore si fa perché dico questo
Dico questo vedete
Non è avvocati purtroppo quando andiamo dovunque andiamo abbiamo un'etichetta un po'di diffidenza nei nostri confronti come se noi facessimo questo per e siamo associati con delinquente quindi vogliamo garantire i delinquenti in assoluto
Mentre questo ovviamente una persona intelligente capirebbe che non è vero anzi al contrario cioè più valigie e severa più la legge cattiva pur vengono in casa di Prizren sarà getti butto là dentro forse l'avvocato viene pagato di più perché in quel momento
O l'acqua lavora la gente disperata
E allora perché la lezione con queste tre componenti
E perché quando un magistrato
Invece gode di una questa è la verità opinione pubblica
Almeno fino a tempo fa al cento per cento era così oggi un po'meno perché si stanno scoprendo alcune cose che tutti sapevano rivede per che sta i lavori dei tribunali giorno dopo giorno per ne hanno scoperto l'acqua calda
E molti non solo altri lo sapete ma purtroppo ISO nove venti attestazione e da lì non si sfugge di questo Troiano poi gira è proprio un figlio di Troia
è questo il problema allora e questo mi sto avviando alla conclusione
Perché questo progetto che stiamo mettendo a punto le sto parlando forse per la prima volta e perché mi piacerebbe
Andare insieme a un magistrato è un professore universitario rendessero
Perché avremo più credibilità no perché gli avvocati dalla vendita ma dobbiamo una brutta etichetta che cerchiamo di scrollarci da dosso pure ne facciamo queste siamo e chi si occupa di carcere tutti gli avvocati
E io adoro che si occupa di carcere ovviamente lo fanno come volontariato lo fanno perché sento hanno una passione per quello che dicono
Allora cerchiamo di unirci
Tutti quanti PC dicesse una rappresentanza i relatori sia di magistrati avvocati se sita lanceremo quest'idea
Se ci credete sopportata era e in tutta Italia grazie alle Camere penali potremo portare un po'di informazione corretta e difendere questa tappa la Costituzione che ormai grazie
Grazie Riccardo Polidoro responsabile dell'osservatorio carcere dell'Unione camere penali italiane e do la parola invece a Domenico Pozzolo che avvocato del foro di intenti o ma soprattutto Domenico rappresenta la Sardegna nella giunta della unione camere penali italiane
Grazie buongiorno buongiorno a tutti
Uopo che anch'io faccio
I complimenti
Per la bellissima iniziativa debbo dire ai miei sono anche Rosario e Monica dei complementi ufficiali perché sono rappresentante di di giunta l'UCPI patrocina l'evento debbo dire
Lo patrocina con molto piacere
Ho molto apprezzato la la profondità l'impegno c'è Mimmo debbo dire la passione per La sette la sede cercata la battuta
Degli argomenti che avete trattato si non siamo stati non siamo stati all'Asinara
Avete parlato per la Bell appena accennati pietroso Annabella verso operosa Greco insomma
Quando l'ho sentita ieri mi ha detto noi andremo all'Asinara quindi credo che no ecco quindi credo che non siano consentite defezioni quindi all'Asinara si andrà vi assicuro
Rosso abbiamo appreso entrambe nell'Upper marcia la pelata pensavo che parte far parte caratteristica siamo tenaci
Siamo siamo diffidenti da debbo dire che poi quando voi siamo amici siamo amici per sempre ecco quindi e e consentitemi di Portofino pochi minuti domani nomi frapporre ottava con la del dico con con il rinfresco ma de ecco il titolo perché
è doveroso che anch'io che sia tempo esercitati tutti nelle e nell'esegesi delle
Del del titolo del sottotitolo per la del nostro incontro non non intendo sottrarmi neppure io
Il titolo rappresenta bene il la contraddizione
La memoria è la speranza ciò che all'Asinara
è stata
Ciò che adesso e ciò che
Che sarà ce lo hanno descritto bene
Gli amministratori e quindi rappresenta un po'questa contraddizione come un polacco una contraddizione lavoro delle bellezze della nostra isola con con i posti di afflizione come questo ma insomma dall'avvocato fastidioso Rosaria De Cosmi consentirete dico un de un rilievo
La memoria
La speranza mio avverte spunto al presente
Abbiamo messo il il passato abbiamo messo il il futuro beh il presente però lo abbiamo sentito dico come lo abbiamo e come lo abbiamo sentito
Il presente non è bello il presente di ciò che che ci occupa e tutt'altro tutt'altro Cabello Riccardo dal responsabile dell'Osservatorio ed è responsabile in toto ha detto un po'ha detto abbastanza della posizione del dell'Unione camere penali sul presente non nascondendoci perché non le cose le abbiamo lette le abbiamo scritte ed abbiamo ripetutamente scritte non nascondendoci sul nulla su quella che la nostra posizione
Beh allora il sottotitolo
E il luogo Corman contesto colpito
Perché debbo dire il tempo e l'antenna
Perché è questo ciò che è emerso anche da ciò che voi avete detto e e il tempo e la pena perché nel nostro Paese la giustizia penale e la pena
Il processo penale nel nostro Paese è diventata la pena
Perché questo perché guarda guardate il precipitato di tutto ciò che avete detto questo il processo infinito del quale noi abbiamo parlato quando nasce la riforma sulla prescrizione per tutto qua
è stato detto che qualcuno viene preso dopo diciassette anni
Cioè viene chiamato a sposarsi scontare la pena dopo diciassette anni
è una quando per Francesco Carrara e Giovanni Carmignani lo dicevano nell'Ottocento una sanzione che arriva a distanza di tempo
è una sanzione non solo inutile ma è pericolosa
Perché addirittura alimenta spinte sentimenti di dire di approvazione nei confronti di colui che viene sottoposto perché dimostrazione di giustizia
Questa è la battaglia dell'Unione camere penali dall'inizio dico della Giunta della Giunta Caiazza della maratona
Oratoria questa è la nostra
E la nostra battaglia in Italia c'è il problema della giustizia penale del tempo nella giustizia penale non ce lo possiamo nascondere qualcuno ha cercato di mettere la polvere sotto il tappeto nascondendolo
E dicendo reati si prescrivono B ricordo che in una conferenza stampa io così giusto
Per per ricordarvelo e abbiamo smascherato per quello perché forse non abbiamo ottenuto molto ma abbiamo smascherato tanto
Abbiamo ricordato che che solo la
L'omicidio stradale
Si prescrive sì
In trent'anni
Ma
Qualcuno in commette chiamato a rispondere di omicidio stradale a sessant'anni e a novant'anni e ne stiamo ancora parlando
Perché è questo che ci dicono
Facciamo scontare la pena qualcuno novant'anni
Morte le o lesioni come conseguenza del delitto di inquinamento ambientale fatti tutti i calcoli interruzioni eccetera eccetera cinquant'anni
Al lo andiamo a prendere che so quando a ottant'anni per scontare la pena come ci ha raccontato la collega del suo cliente
Questo dobbiamo dirci
Quindi la pena è il tempo la pena è la giustizia penale ahimè in questo non nascondiamoci non nascondiamoci questo quindi la battaglia la battaglia di civiltà di quanto tempo hai bisogno per fare un processo penale o di quanto tempo il bisogno per far scontare la pena a qualcuno
Cioè la responsabilità penale personale ci dice l'articolo ventisette della Costituzione
Dopo dopo trent'anni è ancora quella personaggio a una famiglia eccetera non sia contezza di ciò che si travolgente
Non si ha contezza che è una pena
Tutta la vicenda processuale
Uno delle delle battaglie dell'Unione camere penali la la nostra raggiunto
Alla quale il Presidente
Sta lavorando
E che
Quella incentrata sulle conseguenze del processo penale sette
I sequestri delle aziende
Quindi travolta l'attività imprenditoriale
Le persone che per trent'anni vent'anni venticinque diciassette si devono occupare di una vicenda che li riguarda
E con la riforma del
Del ministro buonafede questo potrà essere per sempre perché
Sarà sufficiente che se reato si prescrive in sette anni arrivare ad emettere la sentenza di primo grado entro sette anni e poi il processo sarà infinito e la pena quando la sera quando la sconterà
E perché questo è il vero questo il vero nodo di ciò che vi siete detti e di ciò che ci siamo detti stamane
Perché
è evidente che non possiamo articolare nulla se
Se abbiamo la pretesa di il sequestrare la persona se abbiamo la pretesa di sospendere la vita perché la vita è sospesa non solo per la pena la vite sospese per il processo penale perché se io per diciassette anni per vent'anni sto ancora aspettando che si definisca quella vicenda
La mia prima l'abbia Fitto sospesa
Quindi questo è il vero il vero motivo sottostante
Beh nel le altre cose e ve le siete vette prima parlato finanche della sessualità in carcere ma dico
Due
Vogliamo aprire il discorso sul catalogo per quattro bis
C'è qualcuno che in condizioni di dirci dico qualcuno di noi qualcuno degli operatori di elencare un numero sufficiente di reati che sono riusciti a inserire sul quattro visse
Dove si parla di di collaborazioni per reati che si commettono da Assonime
Cioè la violenza sessuale
Che forse una per le poca cosa si
Ci sono dei reati incompatibili con prospettazioni di collaborazione e ogni tanto ne ficcato dentro un altro
Perché questo sta succedendo
Quindi siamo chiamati lo avrete detto una battaglia di civiltà siamo chiamati a
A riscoprire i valori democratici da riscoprire i valori e della Costituzione e badate non ci si può non ci si può sottrarre a questo dobbiamo dire che purtroppo sta passando lo ha detto benissimo Riccardo Polidoro non dobbiamo avere paura di dircelo
Stanno passando delle prospettazioni stanno passando delle interpretazioni non democratiche
Questo questo sta avvenendo sta passando la pena come vendetta
è esistita la pena come pende
Abbiamo camminato nel tempo per levarci la pena come vendetta che cos'altro è perché del quando nasce il il quarantuno bis nasce prima per motivi di sicurezza
Poi nasce per recidere i contatti Dalila non terrò territorialità della pena per recidere i contatti tra il i il condannato per reati associativi di stampo mafioso e e l'ambiente perché quello come bevevamo nei film dei gangster non glielo ricordo Al Capone con la bottiglia di champagne Forzella eccetera perché quello non continuasse a fare ciò che stava facendo prima dall'interno del carcere
Questa cosa è scappata completamente è scappata completamente di mano
E c'è e noi ci siamo trovati perché questo ci siamo detti è questo avete detto ci siamo trovati a parlare di carcere duro
Ribatte il carcere duro e vendetta
Perché togliere i quaderni e le penne a qualcuno dentro il carcere
O limitare la lettera o limitare le cose essenziali quella vendetta
Siccome è stato tenuto in una trasmissione televisiva ma io divento scemo sei se i mafiosi entra escono dal carcere Tecce ha peccato che l'appello che esista l'articolo ventisette della Costituzione già non mi parlate di articoli ebbe no peccato che ci sia la Costituzione ci sono le norme di legge adesso l'articoli la prossima volta metteremo lettere visto che non si può parlare di articoli eh non mi parlate di numeri è stato letto
è la pena in un numero però accidenti
I giorni che passano in carcere lentamente come avrete letto solo un numero
è come sono numeri quando sono tanti perché dire gli hanno dato solo venticinque anni bene Vaia fatte di venticinque capo Vanni in
In carcere insomma è
Quindi quando diciamo questa qui la durezza della pena per la purezza che se
è in linea con la Costituzione
O con la corte europea che ciò detto diverse volte che siamo livida della tortura ecco su questo ma possiamo accettare che passi questo messaggio
Possiamo accettare che si parli di carcere duro per carcere duro
E su questo che dobbiamo confrontarci è giusto dire che il messaggio lo avete detto deve arrivare all'esterno perché solo se il messaggio arriva l'esterno solo se c'è una svolta culturale noi possiamo riuscire site a fare breccia bene cosa fare
Io dico non non lo dico per così per una per un'opera dei di di propaganda ma voi avete
Segnalato una serie di problemi beh noi come Giunta
Abbiamo
Diffidato il dato abbiamo chiesto badate credo che fa a un certo punto abbiamo letto facciamo un comunicato una lettera al giorno perché ci dicano quanti sono i detenuti che stanno beneficiando dell'articolo centoventitré del decreto
Numero diciotto del due mila venti e che non serviva un accidente no perché quando tu in un articolo Minetti
Che la gente esce dal carcere in ragione della disponibilità degli strumenti elettronici delle di acquistare due non gli acquisti eminenti la clausola di invarianza sta dicendo che non è scritto un accidenti
Noi dicevamo ci diranno i numeri
Scriviamo tutti i giorni per avere i numeri
Non ce li davano perché non ce li avevano quando dicevamo Riccardo lo ha ricordato perché l'osservatorio carcere alla fondato su questo ricordi che si diceva dateci i numeri dei detenuti positivi non ce li davano
E noi mandavamo le diffide a palate perché
Il presidente ed è non è venuto ma posso dire sì per fare sua prerogativa non non voglio non c'è quella di essere morbido in questi casi
Noi siamo arrivati alle diffide
Per avere e io vi do un dato i dati sulla prescrizione a un certo punto le volevamo disaggregati abbiamo fatto un'istanza di accesso agli atti
In base alla alla normativa amministrativa minacciando la causa di fronte a fare
Quindi cosa fare beh cosa fare non so se
Se l'UCPI se gli avvocati per se se con i nostri dieci mila iscritti perché noi andiamo nelle scuole Riccardo nel ne ha parlato né noi abbiamo il mio turno interrotti abbiamo anche qui delle delle rappresentanti del mio noi andiamo nelle scuole
Quindi la nostra battaglia eh costruire una cultura della
Del garantismo costruire una cultura Della Penna non come il luogo di non come afflizione non il carcere duro in sé e per sé perché debbo vendicare come avveniva tanto tempo fa il il delitto
Perché il carcere sia in linea
Con all'articolo ventisette col terzo comma della della da dell'articolo ventisette della Costituzione perché noi possiamo recuperare dei cittadini alla società
Non vogliamo ecco questo sia sia chiaro gli avvocati penalisti non vogliono più vedere le Guantanamo del
Del nostro Paese a noi non interessa la Guantanamo dei dei responsabili dei riti dei delitti associativi e non interessano badate le mistificazioni io la la mafia contrariamente a come dice qualcuno
Non si combatte tenendo un novantenne in stato vegetativo in carcere non serve a nulla
La mafia forse si combatte
Il eliminando i problemi sociali che ne costituiscono l'humus quindi non non accettiamo che ci Propagandhi no delle storielle
Noi contro continueremo a combattere
Perché il nel nostro Paese la pena il processo penale sia in linea con i parametri democratici questa la battaglia dell'UCPI nove la porteremo avanti con l'aiuto di tutti grazie
Franco villa componente anche lui dall'Osservatorio Carcere conclude
Conclude i gli interventi dei relatori che sono presenti oggi
Prego Franco
Grazie Domenico posso dire buon pomeriggio a tutti
Perché ormai Buongiorno non si può più dica
Allora grazie
Ovviamente odio in ordine alfabetico
Nei convegni perché il destino di chiamarsi villa comporta poi il fatto di dover parlare per ultimo oggi però l'odio un po'di più perché far perdere la Torino è un parterre ovviamente di assoluta eccellenza
Dunque il compito che mi si impone è ancora più difficile
Parto anche dal titolo la riflessione che vicolo proporre è questa l'effetto sospensivo della vita chiamiamola così si parla di vite sospese di affetto vite sospese l'effetto sospensivo della vita è riconducibile
Solo e soltanto all'espiazione della pena
Oppure
Anche tutto ciò che precede la pena a questo effetto vite sospese
Per dirla con altre parole
L'attesa della pena Happen essa stessa quest'argomento è stato già trattato dai relatori che mi hanno preceduto
è un argomento che è stato approfondito sotto varie tematiche è stato approfondito per ciò che attiene l'attesa del condannato a morte quindi l'appello della pena capitale pensate a quella giapponese che dopo quarantacinque anni
Che era stato condannato alla pena capitale ha visto rinviare più e più volte l'esecuzione poi dopo quarantotto anni è stato riconosciuto
Innocente
è stato approfondito sotto il tema correttamente delle misure cautelari
Ed è stato approfondito sotto il tema del fine processo mai cioè della riforma scellerata della prescrizione
Sappiamo ovviamente che costituisce un ergastolo del processo
Io vi sottopongo un esempio primi esempi sono due brevissimi e sarò brevissimo ma sono due esempi Cassano assolutamente a meno drammatici di tutti gli esempi che avete fatto ucciso però danno la dimensione dall'attesa questo problema dell'arte il primo è di un ragazzo chiamiamolo Christian di venticinque anni che viene da me con un ordine di esecuzione dalla penna con la contestuale sospensione ex articolo seicentocinquantasei comma qui
Viene da me era stato seguito sempre da me retrocesso e mi dice adesso cosa dobbiamo fare e gli dico si fa un'istanza di affidamento in prova
Si deposita in Procura il pm ratifica la sospensione dell'esecuzione pena poi dobbiamo aspettare
L'udienza del tribunale di sorveglianza a quel punto lì mi chiedo ma quanto tempo passerà fa al momento in cui depositiamo l'istanza il momento in cui sostanzialmente verrà fissata l'udienza che valuterà la meritevolezza
Della misura alternativa e gli ho detto ma considerato il carico del tribunale di sorveglianza di Cagliari passerà un anno
Le sgommate Into mi guardo vice ma durante quest'anno io sto scontando per non è la prima volta che mi si chiede questo è un poco il cinismo forense con con la scorza dura Di vico mi scusi lei era in misura aveva l'obbligo di dimora prima di retorici avere l'ordine di esecuzione adesso ovviamente si è spinta la misura è completamente libero sarà libero per tutto l'anno scusi ma cosa sta espiando mi ha detto avvocato io c'ho venticinque anni sono tre anni essa tra pro tra processo prima custodia cautelare in carcere era stato condannato per estorsione
Maltrattamenti in famiglia tra misura cautelare in varie voglio aspettare un altro anno con l'affidamento io avrei preferito farla tutti in carcere
Ovviamente questo è un'esasperazione ditemi perché Elia alla fine è andato tutto bene però in effetti mi ha fatto riflettere cioè sul fatto che l'effetto sospensivo della vita cioè la pena sospesa effetto pena sospesa
Salvo i casi ovviamente viale Castro ostativo di cui si è parlato di quarantuno bis
è più riconducibile all'attesa della pena piuttosto che la pena spesso ossia che la pena l'avevi come emenda percome revisione critica per il vissuto criminale per quello che è commesso ossia se la pena labili come me la frizione fisica e psicologica
Rispetto a quello che commesso comunque un'esperienza mentre la attesa della pena non ti consente di riprogrammare la tua esistenza di voltare pagina quindi da questo punto di vista l'effetto vite sospese è più riconducibile all'atteso che la pena piuttosto che la terra spesso un altro esempio e concludo
Un esempio che sembra completamente diverso per le realtà serve per chiudere diciamo il ragionamento un ragazzo che sempre giovanissimo
Praticamente a ventidue anni insieme al suo ad altri ragazzi ha commesso quella che per lui era una brava in realtà però per il codice penale il reato molto grave cioè travisate hanno picchiato loro coetanei gli hanno rubato i soldi e cellulare quindi seicentoventotto comma terzo rapina aggravata che come sapete rientra in quello scatolone orribile del quattro bis
La collega che mi aveva preceduto
Che purtroppo introduce un altro tema che quello del fatto che gli avvocati devono essere culturalmente attrezzati per l'esecuzione penale ha patteggiato senza dirli che appunto nel momento in cui sarebbe divenuta definitiva non aveva con la sospensione pena ma sarebbe entrato direttamente in carcere quindi noi son passati sei anni dal tempus commissi delicti come è stato quegli esempi che avete fatto prima salute uguali
Ha praticamente trovato lavoro come capo squadra dell'ENEL ed un buon lavoro si è sposato invio faccia parte la Protezione civile ha date tutte tale da aiutare i terremotati e quindi ha ottenuto delle inefficienze in questo senso dopo sei anni se trovate in carcere la collega gli ha detto
Altre cose che cambia il pubblico ministero che ha ritenuto che sostanzialmente fosse socialmente pericoloso fatto sta che la cavalcata hanno minato me il meno il minor tempo che io sommessa è stato quattro mesi per far uscire dal carcere questo è e in questo caso Luís soggettivamente quel periodo di attesa non l'ha vissuto come la sospensione dalla vita cercato di libera però di fatto oggettivamente lo aveva comunque la vita sospendete rimasta sospesa ovviamente finché Luís a espiato la pena la morale qual è sostanzialmente che maggiore è il tempo tra il tempo scommesse Donizetti rispetto al momento dell'espiazione pena maggiore queste affetto vita sospesa con la differenza però che la pena almeno deve tendere alla finalità rieducativa mentre l'attesa
è mera afflizioni inutile che non serve sostanzialmente ambienti
Quindi bisogna investire ovviamente sia in termini legislativi avevo viste le le riforme celate da la prescrizione cioè tra ma soprattutto in termini di risorse dei tribunali di sorveglianza per far sì che questo tempo
Si riduca sempre di più per evitare appunto questo effetto
Vite sospese per rientrare nell'ambito dell'articolo centoundici per la ragionevole durata del processo
è sostanzialmente perché la pena abbia effettivamente la finalità rieducativa grazie per il trasferimento aumenterà l'aria grazie Monica grazie anche a Sara e grazie a tutti
Allora io mi ero preparata alcune riflessioni conclusive Anna ho visto che abbiamo sforato moltissimo e non si tenti siete tutti molto stanchi allora
Mi è venuto in mente che potremmo fare così era un'idea che ci è venuta ieri ne ho parlato con con Raffaele Bianchetti ovvero quello di redigere un documento finale a questo nostro convegno che può riassumere tutti gli interventi peraltro abbiamo le registrazioni quindi questo ce lo consente e allora io trasformerei tranquillamente il mio intervento delle mie conclusioni in questo documento
Anche perché sono riflessioni articolate e quindi andrebbero anche un po'ragionate Dan parte mia e anche da parte vostra ma veramente e tardissimo e allora io direi che possiamo lasciarci in questo modo
Come vi ho detto prima ho citato Carmelo Musumeci c'è stata una corrispondente corrispondenza tra me e lui
è e così l'abbiamo parlato di queste vento e io gli ho detto senti Carmelo ma tu che hai trascorso
Sì gli anni terribili all'Asinara un racconto veramente che meriterebbe di essere portato all'attenzione di tutti perché come ha ricordato forse Davide si parla proprio di tortura di vera e propria tortura ma ha raccontato di dei Pisani
Che si stenta a credere ovvero i detenuti presi letteralmente dalle per celle protetti fuori picchiati selvaggiamente e poi risolva tutti nelle celle sanguinanti senza nessuna cura insomma un racconto terribile è devastante
E che ha parzialmente riportato anche ministri liberi che vi suggerisco di leggere e allora in questa nostra corrispondenza parlando di questo tema appunto gli ho detto ma senti com'era parlano un po'del tuo tempo in carcere e lui mi ha scritto qua in scoop allora in carcere il tempo è difficile da percepire si dilata andando oltre il vero Tempo reale ed è un tempo di vita drasticamente perso
E un vivere fuori dal mondo un tempo morto di monotonia insomma non si vive ma si sopravvive e sopravvivere non è comitive
Poi il tempo per un ergastolano in una lunga marcia attraverso la notte e si avanza al buio per tutta la vita
Nella maggioranza dei casi un ergastolano non vive non pensa Mapei getta ripetendosi sempreché la speranza è l'ultima a morire e così facendo morì tutti i giorni
Perché la tortura della speranza Senna senza nessuna certezza nei fine pena
è un meccanismo perverso e sadico che il legislatore ha messo in nota la speranza e la forma più struggente che il diritto potesse escogitare per far soffrire un condannato all'ergastolo
Io forse ce l'ho fatta perché non ho mai sperato che un giorno ce l'avrei fatta
L'ergastolano ha il coraggio di vivere perché non a quello di ammazzarsi la pena dell'ergastolo è l'idea di essere condannato a morte rimanendo vivi ed è peggiore della pena di morte perché la prima la sconti da vivo la seconda da morto e da vivo il dolore si sente di più
L'ergastolano diventa una razza differente da tutti gli altri esseri umani
Perché è una creatura nuova costruita per legge perché vive respirando un'aria diversa fa parte di un altro pianeta probabilmente di un altro universo
Comuni
Un
Uno
Non
Volevo
Non
Similitudine
Lo
Allora io
Gli
Il
Grazie
Grazie ragazzi torneranno dopo di nuovo per farci aspettare un altro pezzo grazie anche al loro direttore che qua con noi il professor Mariano Melloni
Questo volevo chiamare qua vicino a me
Francesca De Carolis
Chiamiamola così è stata ed è ancora la voce fuori le mura di Mario Tronco
E Natalino Piras
Ha collaborato con noi
Con Francesca in particolare per promuovere la mia Iliade
Prima di
Iniziare
Questa presentazione
Volevo rubarvi soltanto altre due minuti
Per le i dovuti ringraziamenti perché anche io mi sento di dover ringraziare tante persone
Perché se siamo riusciti a fare questo evento
Veramente perché in tanti gli hanno creduto in un sogno
Sognò che abbiamo sognato insieme io e l'amica e collega Rosaria Manconi
Un sogno che qualche volta ha preso le forme di un incubo
Però
Però diciamo che alla fine venuto fuori
Insomma in in quello che avete che avete visto e che vedrete
Cioè dietro comunque la collaborazione la sinergia non solo del parco ma anche di tre comuni nel comune di Stintino il Comune di Porto Torres e anche il Comune di Artsana che il paese di Marion True to
Il sindaco di Artsana Marco Melis mi prega di porgervi Micheli i suoi saluti perché purtroppo
Sopraggiunti impegni non è potuto esser presente
Ha dato una grossa mano anche tutta una serie di partners tra cui la Nuova Sardegna radio radicale Il Sole ventiquattro Ore col suo agente commerciale Daniele Mauti
è tanti altri la Sigma grafica magari io mi annoio dicendo che questi nomi ma io ve li sto dicendo perché
Di solito chi partecipa un evento vede una locandina tredici anche bello
E vede il risultato per arrivare a quel risultato dietro c'è veramente tantissima fatica tantissimo impegno tantissimo lavoro
Ma se io non ve lo dico perché voglio sentirmi dire che brava non nuovo questo ma perché sono convinta che sta da soli non si fa niente
Ma se essi il uniscono le forze si possono veramente abbattere i muri si possono anche fare gli eventi nonostante il Cofide nonostante le mareggiate
Uno quando la
E certo il
Grazie a Massimiliano Civica di Porto Torres che c'era a riconciliato
Allora io penso di aver parlato anche troppo quindi adesso faccio parlare Francesca che ci racconta gli antefatti o meglio IBA Drummond della mia Iliade
Visto che Francesca fatto da editore la a Mario così come l'ha fatto anche per gli altri suoi libri parto chiusa per i dati è pari a cent'anni di memoria Francesca se ci vuole raccontare un po'grazie
Ecco così forse meglio ecco sono la voce ufficiale di Mario prima ci scherzavamo sempre adesso un po'più tristemente prova Carlo incidendo questo momento però fare una premessa e a raccontare anche di Marcello preclinica editore che da quando gli ho portato che ormai più di dieci anni fa il primo testo di Mario l'ha subita cotto e pubblicato sarebbe dovuta essere anche qui volo conoscerete insomma lo storico fondatore di di Stampa Alternativa ma è rimasta a Roma perché diciamo non so forse un termine un po'tesoretto a presidiare sostenga nella quattro giorni di libri insieme perché all'Auditorium di Roma perché perché perché perché siamo anche piuttosto delusi e arrabbiati con una cosa un po'giudicherete voi che c'è successa quando Marcello ha pilotato il suo stende è stato trovato il suo posto all'uditorio è stato chiesto di proporre un libro da presentare
E Luís ovviamente ha presentato a proposito di Mario Tronco perché lo considera come dire emblema della letteratura resistente lui dice nella quale abbiamo sempre sempre un po'creduto
Quindi tutti contenti aspettavamo questa presentazione ma silenzio la domanda la proposta è stata fatta un mese fa il giorno in cui viene
Presentato ufficialmente Linda diciamo il programma ufficiale non c'entra il nome di Mario Trovato e arrivano i media dicendo ma ci dispiace ma non abbiamo potuto accogliervi
Con una scommessa direi risibile le domande erano tante abbiamo accolto i libri in ordine di presentazione
Sì sì qualificata sia un'organizzazione che trova questa scusate va bene e ha detto spiace perché come dire
è una forma
Intanto nell'abbiamo considerato una censura ma soprattutto per il non coraggio di dire a questo di però non ci piace che sarebbe stato legittimo oppure questo argomento è scomodo
Non troverebbe l'equilibrio che abbiamo trovato per per questi nostri quattro giorni e pensavo questo mentre sentiva tutti gli interventi di questa mattina molti sono ritornati sul discorso che c'è un problema di comunicazione
Io ormai sono dieci dodici anche di più anni che mi occupo di queste cose incontrato qualcuno in carcere i suoi scritti voglio abbandonati più e anche con altri libri
E ti ciclisti mo'farsi accogliere arrivare quindi alla gente normale tranne qualche libreria le associazioni che di questo si occupano non mi so etiche di questo ci occupiamo alcune camere penali e veramente veramente molto difficile
L'ora ed è questo distratto che bisognerebbe fare noi e una da una diciamo organizzazione illuminata come quella che in questi giorni variabili bianco ma forse l'apertura serale poteva aspettare
E Marcello ha detto
Con questo no Mario è stato ucciso un'altra volta
Io sinceramente non lo penso infatti che ha detto no perché anche se è stato respinto da diciamo da un consesso illuminato che va per la maggiore di questi tempi non è questo che può uccidere la voce di Mario e soprattutto la sua scrittura
La sua scrittura che proprio come dice Marcello che ripeto sempre questa sua frase sono convinta di questo
è scritto nella quale scorre sangue vero sangue che quello che vivifica un po'la pettinatura cioè libri veri devono essere no quel famoso colpo tassa sul lago ghiacciato della mi hanno come diceva Kafka e Mario questo è il pari a questo fatto in tutti i suoi libri qui quindi penso che non lo hanno ucciso pensiamo che ancora per farlo vivere
Allora di Mario io curato
Vado tutti questa forza ho curato tre libri e comunque mi sono passate su per le mani tutti i suoi scritti pretesti potrei fare tantissimi però per Monica lo sa alcuna attendo ancora come dire riservata permetteva questo libro supera tutti
In forza e in bellezza con Adelina ne parlerà meglio di me e lo definisce un libro immenso bellissimo immenso che questo la storia semplicemente questa
Mario conosceva a memoria richiede come d'altra parte anche l'Odissea e mi momenti chiama amava moltissimo con gli eroi gli eroi omerici perché loro palloni erano i suoi valori di riferimento in cui credeva veramente valori che non trovava ritornasse ogni volta che l'iter trovava la vita del carcere particolarmente insopportabile
La in qualche modo usciva fu corti insieme fuori dalle mura
Attraversava le mura del carcere ma anche le mura del tempo realizzata nel mondo degli addetti
E e incontrare i supereroi
I contrari su di noi ha descritto in questo modo tutti i suoi quaranta anni di carcere intrecciati con l'Iliade scrivendo l'epopea della sua pena c'ha trovato bellissimo questo titolo che avete trovato aumentato tutto ecco sospettavo ed è esattamente questa cosa qui
E Mario con in questa in questo in questi racconti racconta immaginando e raccontando quello che riuscivo a immaginare che a vivere perché aveva una capacità incredibile di rivivere tutta la vita fuori anche solo nei piccoli ricordi questo
Denti tutti gli altri libri pur restando dentro durante questa triste vita morte che ha fatto per ben quaranta
In questo rito quindi esce incontra tutti superiori in qualche modo si esalta io ho segnato qualche frase poche che volevo leggervi perché dà anche l'idea di quello che è di quello che di quello che ha significato la scrittura per Mario
Lui dice a un certo punto parlare di questi uomini fortissimi con un coraggio da leoni mi fa sentire la pelle come fosse un formicaio dall'emozione
Immaginatevi un po'a poter rincontrare incontrare di persona e discutere con loro come se ci conoscessimo e fossimo amici da sempre
Cioè questa espressione che Luisa perlustra dice Formicola io dall'emozione cioè dice molto di quanto la sua scritture fuori dall'ordinario
Voi ritorna all'episodio che prima dell'Auditorium ma io penso che averlo respinto esalta ancora di più questo suo essere fuori dall'ordinario a dalle cose che siamo abituati a sentire il giorno dopo giorno ogni giorno
Adesso stavo pensando
Le pagine più belle sono proprio ambientate all'Asinara
Perché all'Asinara con lo sfondo della finale del tempo passato Mario dice di incontrare tre personaggio al quale è più legato
S.p.A. destinata mentre perché lui è stato stavo dicendo ricoverato
è stato portato all'Asinara nell'ottantadue è stato qui alcuni anni in quel periodo ed epilettico eletto per la prima volta gli agenti in questo Paese ambientato lì moltissimi episodi ci sono diciamo gli spazi dell'Asinara nessuno lo sfondo delle battaglie che lui descrive dell'Iliade che sono nell'Iliade nelle quali questa volta interagisce cioè la costa geniale che ha fatto secondo me di scrivere la sua vita
Parallelamente agli episodi importanti le dedicate divenendo il protagonista ho coprotagonista ciò approda un coprotagonista che riesce che consiglia prima no
Che incontra Clitemnestra corrente sì qui apro una pagina perché qui per me è strategica Mario è un po'il prototipo della donna anche lui ammirava moltissimo considera l'essere più ammirevole più bello più giusto più buono sulla faccia della terra
Quando siamo diventati un po'più amici mi sono permessa anche di scherzare se posso diceva Mario tu dici questo delle nonne perché non è conosciuta e Vassalli dispiace però lei sostiene infatti sta sempre questo aggettivo stimatissimo
Madre stimatissima nelle vendite descriverà così amica stimatissima la stimatissimo avvocato Enzo si deposita la mai detto però insomma questa questa cosa qui
E e quindi diciamo che confrontandosi con con questo mondo dei quali si si incaricava sentì snervante lui riesce a portare in questo libro della vita della morte
Di tutto quello che trovate anche nel via degli a dei come nell'Odissea sentisse né parte sotto Tosi
Come dire si confronta con tutti i valori come come la realtà dagli attacchi vede tutti questi eroi la realtà qua non ha trovato un tornasse perché considerato il suo più grosse una cosa di cui si si lamenta anche se non era uno che si lamentava la cosa che contestava continuamente
Per cui questa cosa se chiarissima che gli è stato fatto di applicare il regime ostativo quando lui era già in carcere definitivo da mi sembra di avere capito già quindi questa era quei dire grande
La sede alta di questo mondo contemporaneo per non accettare io ho scritto e dico sempre che se ho avuto l'impianto è quello di non essere riuscito a finire questo libro prima prima che lui morisse
Mi ha fregato di due giorni devastato una cosa complicata perché avere permessi agli stand non è possibile anzi pratiche praticamente impossibile passi in avanti e indietro
C'è di mezzo il mare così e e poi proporre lui ci teneva moltissimo chiome questo è veramente suo testamento in tutti i sensi tant'è che continuamente andava delle pagine delle cose da aggiungere
Ripensamenti nome non sente una forza
Io ma anche Marcello abbiamo appreso da lui delle elezioni di come dire
Di coerenza degli attacco a se stesso una cosa che certo mi ha colpito molto ha scritto mi aveva scritto anche col Riina mentre lavorava ai primi di in questo ultimo insistito molto sul fatto che amica carissima
Tu puoi correggere tutto quello che voi nella forma ma non troppo
Perché io non voglio essere io non sono non voglio apparire l'intellettuale che non sono che magari capisce scrive perfettamente l'italiano io sono un uomo vivo io sono fatta di carne e ossa e di tanti errori quindi permettermi non può reggere più di tanto ma soprattutto non cambiare una virgola della sostanza
E e siccome quella fino a quote basse magari una Thatcher forse qualche slabbratura in quest'ultimo libro qualcosa non no correttissima qualcosa che vi può stupire se lo leggerete però ne abbiamo deciso d'accordo con l'editore di di non spostare una virgola rispetto all'ultimo del superiore del licenziato per questo una cosa che ci tengo a sottolineare che dà la misura anche di come vedeva Mario Almondo
Nell'Ulivo Samp
Le maiuscole per molti molti nomi anche generici cioè di Bay
Il direttore il magistrato il Castel e tutti insieme rappresentano quella cosa
A volte oscura mostruosa imperscrutabili dove ha avuto davanti per tanto tempo però insisto così rimasti abbiamo poca gente no in anteprima su tutto si e c'è anche una frase che intuisce che chiarisce questo netto di quest'ultimo libro pensavo che solo la morte avrebbe potuto averla vinta sul mia serve poi ho scoperto che c'è qualcosa di più forte della morte dell'ingiustizia quella sì che è potente invincibile e io ho dovuto sperimentarlo sulla mia pelle
E non solo questo Mario morta cioè soprattutto quest'ultima volta ci consegna una specie di manifesto letterario artistico Cina rispiega in poche parole scrive anche poesie che cos'è la scrittura
Lo Serpelloni ma secondo me Goldhagen che vale valere non solo per dice lo scrivere un perdono che riempie di Amore e Bellezza e un romantico rumoroso sono è poesia e vita che non conosce Renzo
Meglio di così
Poi dicendo quelle cose che Mario ma insegnato
Intanto a conoscere in quello sì mi della Sardegna
E adesso mai aspetto la cittadinanza perché son sempre qui e e che non è ovviamente la Sardegna delle cartoline che magari accennavo prima
E poi e questo mi stupisce ancora stupida un grandissimo amore per la vita lui costantemente discesa di Amanda moltissimo anche nelle condizioni terribili
E e a dimostrarlo c'è una pagina un racconto
Che è un inno alla natura è una pagina che vi ha scritto quando è stato trasferito dopo trentacinque attorno a San Gimignano dopo trentacinque anni per la prima volta avuto una cellula da dove vedeva un alter ego beh ha scritto una decina di pagine meravigliose non so se è un trattato di botanica un pagine acuire musica insieme nove ed ecco perché non c'è tempo ma insomma un parere vale la pena di leggi
Un'ultima cosa adesso mi sento un po'sarà anche perché nevicava sempre qualcosa da leggere dal nome suo ovunque andassi adesso devo lamentare da me però voglio leggervi l'ultima fase dell'ultima lettera che appunto
Cara Francesca non sentirti male eleggendo questi impianti evita di pensare che sono scritte da anni
Da una persona ora vive identità prova immaginare che sta reggendo cose scritte da qualcuno che ha vissuto secoli fa quindi è solo una lettura come in altre anti appartiene passa al passato
Allora deve leggere adesso sembra sembra già un io devo dire che in tutti questi anni ho sempre pensato
Che Mario fosse convinto di farcela contro tutti e contro tutto e prima o poi ce l'avrebbe fatta aveva qualche tutela era convinto poiché dicendo esso per letto questo libro ultima si è tuffato pensato che forse qualche dubbio ce l'ha avuto
Anche perché Domenico dice Natalino però e nel quale lui si identifica ecco
Nella sconfitta
Ettore come dire
Ettore il guerriero devi uccidere perché nel suo destino e della sua storia mai fa dimenticare la sua umanità
E quella che Mario ha aspettato che noi come dire sistema giustizia società incivile moglie abbiamo riservata neanche per un attimo le così noi salutare
Grazie Francesca di questa testimonianza bellissimo reggere il volantino che quella rivoluzionaria di Baraghini ha data
Un libero deve superare delle ferite anziché vedrò crearne di nuove un libro deve essere pericoloso e le primarie sono abbastanza pericolose quasi totalmente
A peraltro per chi lo volesse acquistare abbiamo portata delle copie
Adesso
Parliamo un poco Natalino Natalino accurata OLAF prefazione di questo libro
Quando ci siamo incontrati qualche giorno fa
Preparare i un po'questo incontro lui mi ha detto
Se non ci dispiace io ho vorrò avere un approccio un po'più letterario anche dispiaccia affatto
E quindi credo che il suo punto di vista sarà quello di una disamina di Maria ottenuto come autore
Senta che questo tolga nulla a quello che era Mario
Grazie volasse dal tutti è vero con Monica
Avanti dicevo vorrei dare un taglio letterario al mio intervento glielo anche le ho anche riletto da dove aprì voluto partire per stamattina
Sono entrato quando lavori erano già iniziati e sono stato coinvolto manette coinvolto sostituito coinvolto da tutti gli interventi che avevano come permanente gli utenti scettici saltarlo perdite è Concetta nella sua attuazione
Il tempo dell'appena nel tempo del carcere il tempo dell'attesa e tutte le cose che riguardano dentro questo contesto il il rapporto del detenuto per carcerato quale hanno presentato per tutta una vita Mario
E allora detto appunto iniziale vorrei iniziare dal tempo anche perché c'è questo lo lo ha voluto il caso sono un qualcosa che ribalta almeno per quanto mi riguarda in termini di positività intervento il fatto è che non ci sia stati all'Asinara ma qui ecco in questo posto dove io adesso sto parlando pronti all'Uganda alcun rumori io ci sono già stati quarantasei anni nel mille novecento settantaquattro Protti uno che proprio qui si dice sardo allora ed operaio operaio delle otto ore moltiplicate per tutta una vita e questo era il nostro refettorio dove
La mattina bastione roccioso
Lavora c'era la sosta pranzo e la cena
E capitava che proprio in questo luogo dove adesso Mario tutte brutte e diventato grazie anche a voi tutti una compresenza minori certe se pensando alla fatica per l'indomani
Sonate cedessimo un po'con quello che si dice il vino no e quindi capitava inevitabilmente non so se avete presente in questa sequenza del film e Platt un di Oliver Stone che ambientato nella guerra in Vietnam dove i marines prima dell'assalto una scelta sì Cannone un po'e si mettono lì a danzare
A ballare sulle note di Trix somma inteso mi sembra che sia questa la canzone comica tornate in mente questa corda ripensando anche a quella che sarebbe stata la battaglia della proroga le otto ore per l'indomani in quel lontano mille novecentosettantaquattro quaranta su degli anni fa
Quando Mario ottenuto del mio coetaneo lui e del cinquanta un anno più di me
Iniziava anche luglio era già dentro le sue battaglie di come
è questa questione del tempo questa mattina è stato rielaborato non soltanto da un punto di vista giuridico c'è stato anche il fatto che è stato narrato racconta Donati perse interventi per e hanno riportato ecco Casini umane in casi di vita mi serve a a ricomparire qui come compresenza rare promise sia qui davanti a noi e con noi dialoghi perché questo poi la tecnica narrativa liuti Lisa utilizza in questo la mia invidia del Marriott c.t. ecco l'unione sopra Finamore veramente
Vediamo un po'di chiede gli da giugno spiegazioni sul perché nei Luigi in quercia narrazione che fa dell'Iliade come diceva prima Francesca conoscevano a memoria
Parte il sardo anche perché l'inviata è stata tradotta sono interamente per grosse parti nel sangue anche l'odissea pretende con Luna aggiunge questo sentirsi Hector
Pensando anche nel suo Luigi il loro Arzanese attende i più alla campidanese che non al mio Peter Secchia dovuto rese perché lui
E perché gli Ettore veramente come dice la polizia in cui volevo attaccare da subito e che è una magnifica qui sia di un grande poeta Pierluigi Cappello morto tre anni fa poeta friulano
Che era costretto su una
Sedia a rotelle dopo un incidente automobilistico dedicato diverse cose alla figura di Ettore
Ma ce n'è uno dove a un certo punto Ettore dopo che lui nel descrivere l'oltraggio lo scempio che Facchini il facendolo girare per tre volte intorno alle mura di Troia
Dopo averlo ucciso qualcosa che descrive bene come una sequenza cinematografica anche Mario Dutto Voodoo nel suo libro ecco Pierluigi Cappello dice a un certo punto che
Sulle a
Dei guerrieri vincitori che sono gli Achei tipici e a Scanno assediato Troia si leva forte il silenzio del pedofilo città oppone
Ed è una cosa su cui riflettere veramente se nudi la portiamo la figura di questo Ettore che diciamo dentro tutto il tutt'tutte le epoche tutti i tempi con quella di Mario oltretutto perché Mario Dutto Ruju per ripetere la domanda di prima si identifica con eh
Perché Ettore come lui è l'uomo forte il cui Almiento che affronta tutte le battaglie e che è consapevole anche di combattere una guerra che non è giusta in cui lui è stato costretto
La mia Iliade di Marriott un due tra l'altro il pretesto di Luigi riesce in maniera egregia per la contabile Lear così come noi l'abbiamo studiata a chi l'ha studiata e che ha fatto la scuola dell'obbligo già dalla seconda media quella che dice Monica inizia con canta riduttiva
Ricordassero del Pelide Achille l'ira funesta che infiniti addusse lutti da chi eccetera eccetera
E l'Unità racconta assume un moto perché non attinge soltanto dalla versione di Vincenzo Monti ma ci sono anche altre edizioni
E ha una sua maniera abita a contare e di fare entrare dentro i personaggi diceva prima clic in me ne strada lo diceva la Francesca che poi è la sorella di emblema e sono entrati in vecchi hit me ne estrae Lenna
Sorel dei libri opuscoli no vasto lei Polluce tutto questo serve a Mario per entrare dentro questo contesto del mito
E Allulli non fa Études Issione ma ci serve per paragonarlo con quello che il contesto dove lui ha vissuto la società pastorale contadina che troviamo anche negli altri libri in tutto già abilitati in cent'anni di memoria perché lui
Il sette e lui chissà lui che non ha mai frequentato scuole dell'obbligo anzi nel libro precedente quello in cent'anni di memoria ci sono pagine intere dedicate alla discussione di Como in luglio marinava la scuola no
Però sempre con l'avvertimento ai ragazzi di oggi fatte come ha fatto finora
Andati già a scuola anche se non vi piace perché qualcosa la impanati
Bene dicevo che tutto il contesto un piccolo specialmente della guerra di Troia serve a Mario appunto per paragonarlo metterlo in in termini di paragone con quello che il contesto per la Ogliastra Barbagia dove lui ha vissuto e che a lui torna in memoria perché la maggior parte della sua vita
La passata in carcere
E serve anche a questo punto tv nuovo raffronto con la figura direttore anche perché a un certo punto Mario Truth lo sfida elettorale dice guarda che se tu sei bravo mi stai dicendo che sei bravo come domatore di cavalli io scherza coi e quindi gli dice guarda che noi cavalli li dormiamo in una determinata maniera che non è tanto lontana
Da quella con cui voi di rito ma a volte a Troia
Voglio dire tutto questo lo potrebbe inventare chiunque no
I dialoghi immaginari dialoghi lontani in fondo qualcosa che facevamo anche noi quando eravamo studenti
Qui però dato che il libro del fatto al montaggio alternato
Servono a entrare informa dialogante dentro quella che è la terribile vicenda umana primario Tutu che è stata raccontata già diverse volte anche stamattina che è quello di passare da un carcere all'altro
La mia immediate mi sembra di ricordare bene lui la inizia almeno come idea nel mille novecentottantatré all'Asinara
Nell'ottantadue all'Asinara
E poi la conclude ammassa ma a Oristano e in questo atto diciamo cronologico di luogo ci sono tutta un'altra CityVille luoghi dove l'Ulivo sperimenta veramente cosa sia il carcere soprattutto cosa sia l'ingiustizia perché l'ingiustizia non è tanto il commettere la colpa non sono io che devo devo il segnale
L'ingiustizia è vedere come per questa colpa non ci sia concesso per la giustizia una possibilità di redenzione
E per Murdoch hutu c'è la vendetta pista cioè di questo mese ti interrompo un attimo giusto pare chi non ha conoscenza di quelle che sono le vicende di Mario
Giusto due parole
Mariotti vudù è stato arrestato nel mille novecentosettantanove
Ecco condannato per due sequestri di persona uno nel sequestro Bussi è un altro il sequestro ganzo utili dove ci fu la morte di un ostaggio quindi condannato successivamente dopo entrato nelle maglie dell'ostatività dell'ergastolo ostativo tant'è che lui diceva sempre ma che c'entro io con Falcone e Borsellino
E quindi insomma
Non sono neanche siciliano
Niente quindi questo per darvi un attimo due coordinate Mario peraltro sia assunto pienamente la responsabilità di ciò che ha fatto con tutto s'abilitate raccontato quella che era la sua verità
Ha sempre detto una cosa che io ritengo importantissimo ma lui ha sempre detto io
Non ho chiesto perdono no ma non perché io non
Capisca
Le norme disvalore della condotta che io ho posto in essere ma semplicemente perché io non voglio importunare
Con il mio nome col mio ricordo le persone a cui io ho tolto veramente tutto cui ho tolto uno Roccaro quindi io non è che non chiedo perdono perché non mi sento di chiedere scusa ma perché non foglio infastidirla e ancora certo è che Mario aveva anche consapevolezza all'inizio ma di aver pagato
Oltre ogni limite Mario è stato arrestato come vi dicevo prima nel mille novecentosettantanove è morto il ventiquattro ottobre due mila e diciannove
Senza mai uscire se non per una manciata di ore il permesso
Dico solo questo è una cosa che mi è capitato di ripetere spesso però eh qualcosa che rende l'idea del tempo che passa e siccome il tema il tempo che passa mio mi sono ritrovata più volte a riflettere sul fatto che fosse l'avvocato di Marion sono stata l'avvocato di Mario dal due mila e quindici e alle mire diciannove
E dicevo io nel mille novecentosettantanove ero in quarta elementare
Ed è una cosa che ti fa capire cioè io avuto davanti tutta una vita ho vissuto tutta una vita
Quindi adesso mentre ascoltavo Natalino avuto perdonami settimo interrogato ha avuto la necessità di dare giusto due coordinate a chi ascolta
E niente quindi volevo anche per evitare che ci siano fraintendimenti nessuno sta celebrando Marion True Udu come un eroe non è così
Ma dietro due è stato il primo che è anche ha messo nel sacco oltre mezzo Nunzio mai nascosto dietro un dietro un dito l'ultima volta che io l'ho tra virgolette difeso perché dopo è stato tutto un cercare di ottenere
Delle manciate di vita delle briciole di vita cui non le risposte sono sempre state negativa
In quel dovuto fare proprio una effettiva difesa è stato una volta in cui mi hanno convocato in carcere di Manzano
Perché c'era un interrogatorio dove lui doveva rispondere di aver inviato una lettera un magistrato di sorveglianza
La lettera era una lettera di doglianze perché Mario condannata all'ergastolo chiedeva in Brick e tutta mente di avere la nomina di un tutore senza il quale non avrebbe potuto
Accedere a nulla
è però puntualmente o non gli rispondevano e sono era un passati un anno e mezzo quindi
Per così come era fatto l'aveva scritto stellette là dove diceva caro magistrato se io fossi ancora un uomo libero vista la tua dabbenaggine secche fare prenderei un bastone di legno d'oliva Stroke passerei oltre la scrivania chi massaggiare la schiena questo è Mario era così quindi ovviamente è stato è stato indagato per sta cosa ricordo che
Andai Liliana per dirgli che facciamo Mario
Parliamo di questo
E quindi lui lui era era anche così è una persona che ha detto ed ero io io non scritto ma ero ero esasperato vero lui non ripeto ha sempre ha sempre è sempre stato per quello che erano una mai voluto neanche essere
Differente
E quindi niente in questo discorso questo parallelo che farà Natalino Mario Ettore quindi Ettore non quale eroe ma Ettore come essere essere
Consapevole della propria fragilità della propria umanità ma ciononostante arresi cliente resistente
Disobbediente nel senso positivo del termine
Poi si aggiunge una forma virgola a proposito di questa questione del tempo che io l'ho vista sul Mario ma anche su alterate assonanti Bosco che c'è un momento
Durante il percorso della pena l'esecuzione della pena che unità un ergastolano soprattutto ma anche detenuti con lunghe pene a un certo punto finiscono di sentirsi dei colpevoli anche se lo si sente senza una delle ditte perché come Mario senza ma di aver pagato e non ho capito poco una volta mi ha detto ma dello Stato cosa vuole da me più della mia e quindi scusate per chiudere nel cast ostativo rigore fino considerata una specie di costruttore di vittime che si aggiungono agli altri di
Quelle passate in Senato
Sì giuste precisazione sempre per avere Ettore come termine di paragoni di confronto
Ci sono altre due cose da dire la prima esaltando il valore di Ettore
Mario si sofferma nel suo duello con un alto eroe sfortunato della parte avversa che Aiace Telamonio e sembra quasi che in questo duello Ettore insieme a lui Mario voglia comprendere le le ragioni del nemico
E torna sempre in ballo la questione canoro a combatterlo una guerra che non avrebbe dovuto mai combattere ma quello di Troia si combatte
Patite fratello diretto che non gli ha messo sull'avviso
è andato a Sparta e ha rapito quelle
E tutto questo provoca chiaramente etici anni d'assedio
Ci saranno poi anche i dieci anni dell'Odissea di Ulisse per tornare a casa di vendicarsi dei pronostici ma provoca tutto quello che è la diramazione
Che il mito specialmente il mito il mito greco classico presenta ancora ai nostri giorni non appunto e ci sono personaggi come Ettore Mo anche come Achille perché Achille visto nella sua spietatezza mai visto anche lui come qualcuno che per sottostare per forza alla proprio destino di mortale e come tale toh come tale petita Cometto
Però è sempre la questione P. Ettore esposto di Andromaca il padre via spiana altri non so se adesso Francesca comunica evidenziano come lui lo sardi sino al nome di Astianatte lo chiama spianati
Un termine che vende si usa da parte dei grandi dei vecchi nei confronti dei bambini
Segno ancora di una identificazione che poi si fa ancora più profonda quando Mario sembra un fine scrittori di psicologie
Entra nel rapporto che lega Ettore e Andromaca il rapporto coniugale che si fa rapporto filiale
E dove lui altro non ad ammettere nel piatto del confronto che non il fatto che è sposato dice con Madonna sul ritmo
Scrive in maiuscolo anche sul ritmo utile in questo confronto che non è un'invidia da parte prima di tutto crudo carcerato ma è un buon diciamo cercare di dialogare con qualcuno che finalmente e guerriero ma anche esporre padre gli dà ascolto
C'è veramente quell'idea di immensità che io ho voluto attribuire come aggettivazione anche di lavoro editoriale altro
Il presto il la narrazione si conclude con due cose a mio avviso importante parto con quella finale
Dove c'è una cui sia in ottave locutori sicché la lingua classica del sardo che viene utilizzata quando si fa cui Silvia
E da una cena evocata la figura dell'indovino Tiresia è lo stesso di cui abbiamo visto qualche tempo fa
Camilleri parlate in televisione nove che metà uomo e metà donne che predice il futuro è che dentro tutte quelle che sono le contraddizioni degli errori positivi e negativi
Ma prima ancora di questa oppure ci sia in in ottavo c'è a mio avviso quella cosa molto importante che fa vedere in che maniera ma di ottenuto si accompagna il tratto dentro la propria cultura di appartenenza
è che il recupero per la lamentazione funebre e viene fatta sul cadavere di Ettore da parte della madri Cuba della sorella Cassandra
Qualche altra persona importanti che l'IBM
Questo lamentazione funebre
In che maniera viene elaborato come esatti giù
Lo dico perde chi Sardone usati tu è la lamentazione funebre che veniva affidata alle previsti che quando lo piange quando la ma la moglie
Il morto spesso ucciso e che veniva cantata in poesia che era in pratica il teatro della elaborazione del lutto
La stessa cosa in questa mia inviate di Mariotto vudù viene fatta sul corpo di Ettore che lui così come adesso noi sentiamo Mariotti vudù non sente
Anima scomparsa anima assente nascente appunto come compreso senza un cui Potter continuare a dialogare a confrontarsi continuare a dialogare dentro la struttura del carcere in cui luglio e condanna
Anche per questo etto ore a mio avviso secondo la visione prima di tutti hutu io condivido risulta il vero vincitore di ringrazia
Se appena
Ringrazio
Grazie a Natalino anche per questa ulteriore spiegazione con riferimento a quello che come ha ben detto Luis attivi tu
Penso che avrete modo di vederne una dimostrazione avrebbe
Perché fra pochissimo o li lasceremo il posto a quella che è una rappresentazione teatrale di quella di una di una parte della mia Iliade
Dove appunto verranno portate in scena alcuni aspetti ritenuti più suggestivi più più importanti
E
Quello che che vedrete è qualcosa di particolarmente suggestivo che è nato da all'incontro o di quello che è stato una mia proposta Giovanni Caproni giovani Caronia un attore della compagnia poche teatro che ha grande esperienza che nel due mila e sedici ha vinto il Premio Ubu internazionale col McCabe tu
Ha rielaborato o e quindi fatto questa adattamento drammaturgico
In qualche modo anche su mia richiesta utilizzato in questa data mento il Coro vocale di numero
Il coro vocale che in questo caso proprio il ruolo di un personaggio e come il coro greco è presente
Mi sono posto un problema un problema di carattere quasi
Letterario mamma anche di coreografi diamo anche di interpretazione allora Mario ottenuto era sardo indubbiamente sardo marziane se ne parlava bene la lingua scriveva le poesie nella sua lingua quindi inizialmente io ho pensato che fosse stato forse era più opportuno fare accompagnare questa data mento dal coro sardo Bette Enorense no
Poi da una più chiara lettura del Libano
Io mi sono con finta della necessità di utilizzare invece un coro un po'più raffinato perché perché Mario nel suo libro utilizza due codici due codici di linguaggio
Quando parla del carcere Luís è molto crudo usa espressioni volgari dice le cose le chiama col loro nome anche racconta di momenti
Di di di terribile pre spetta parla di uomini che sono tenuti appesi come prosciutti in cantina
Di uomini che essi affrettano come olive da confessare parla di episodi di autolesionismo non si risparmia niente utilizza il turpiloquio
Quando invece ha i suoi incontri onirici con i personaggi dell'Iliade
Cambia registro utilizza un linguaggio aulico quindi per questo io ho ritenuto più opportuno affiancare un coro focale così raffinato come quello che adesso andrete a vedere e spero che vi trasmetta delle mozioni
Volevo ringraziare ancora una volta Francesca e Natalino e mi scuso con loro perché il poco tempo che abbiamo però volevo consentire a tutti di poter
Avere una come dire una trasmissione a a trecentosessanta gradi di quella che è stata l'idea il sogno che abbiamo sognato e che come ho detto prima Rosaria Manconi ha condiviso con me e bellissimo con un'altra persona sogna il tuo sogno perché ti aiuta a realizzarlo grazie ancora Rosati
Coi niente volevo volevo ringraziare i familiari Mario Puddu che sono qui presenti ha qui penso che questa giornata avrà in qualche modo ho dato un po'di conforto quindi saluto fratello Danilo la sorella Lina
Per la cognata Rosella grazie ancora a tutti
Prima
Prima di e mandare in scena la mielina dell'incontro di Mario ottenuto con Ettore nella piana di traboccano atto
Ci saranno ancora i ragazzi del quartetto male U
Che faranno ancora un prezzo del loro repertorio
Grazie ancora
Domande
Il nuovo
No
E
La
Limite
Volevo
A
Una
Un