Festival delle Città - Dalla famiglia rinasce l'Italia

Buonasera buonasera a tutti grazie per essere qui
In una nuova dedizione del Festival delle città in un momento delicato che è quello che quello che stiamo vivendo dalla ripartenza dopo l'emergenza percorribile
Utilizzando si spara i fondi europei che che il governo ha ottenuto si è prodotto di fondi roba di Recovery Fund di di come l'Italia dovrebbe investirli sono stati presentati tantissimi progetti
Dei più svariati dalle dalle infrastrutture alla banda larga cose anche meno importanti magari anche meno attinenti non sembra in cima soffermati su quanto quei quei fondi potrebbero aiutare una situazione sociale delicatissima che quella della dalla grazia fa femminile per la parità di genere del divario che ancora esiste all'interno delle famiglie cerchiamo di parlarne oggi con con ospiti assolutamente di riguardo alla mia destra in ordine la professoressa Flaminia Saccà
L'avvocato Andrea Catizone amministrano Bonetti il sindaco Domenico venuti di Salemi e il sindaco Franco Iane Celly di Trento
Io comincerei proprio con la professoressa Saccà per capire che che autrice tra l'altro di un sito molto interessante sulla violenza di genere del quale di parlerà lei adesso per capire quanto questa occasione può essere colta
Per fare un passo in avanti verso quella che sembra essere una battaglia difficile da vincere con con percorso in salita
Grazie direttore buonasera tutti a la ricerca che stiamo conducendo come Università della Tuscia su fonti del Dipartimento pari opportunità della presidenza del Consiglio abbiamo vinto un bando che anni fa
è una ricerca che riguarda lo stereotipo il pregiudizio di genere in ambito giudiziario nelle forze dell'ordine tra gli avvocati tra i giornalisti
Rispetto a la donna la figura del femminile che viene ancora oggi rappresentata molto spesso sulla stampa ma non di rado anche nei tribunali
Come una persona esposta doppiamente alla violenza che significa questo significa che molto spesso si utilizza per rappresentare la sua condizione una terminologia un linguaggio una riferimento colto rare che la espone a un secondo livello di vittimizzazione perché la espone ulteriormente al pregiudizio
Quindi noi riteniamo che scardinando questo tipo di pregiudizi si compia un passo importante verso l'applicazione delle leggi delle norme che ci sono che sono più avanzate spesso dei pregiudizi culturali che ancora permangono in una sacche su culturali
E siamo anche dell'idea che come noi rappresentiamo la società questo in fondo rappresenti anche un primo passo per la sua o realizzazione o il suo da consolidamento per cui sei giornali per esempio continuano a rappresentare le donne
Come in qualche modo corresponsabili delle violenze che vengono compiute ai loro danni certamente questo non aiuta
A far comprendere anche agli uomini che ci sono dei comportamenti di cui loro sono i responsabili unici in realtà e questo è un esempio un altro elemento per cui noi oggi parliamo di queste tematiche proprio quando parliamo di ripartenza è che a partire dalle donne dalla condizione femminile
Che si misura oggi a livello internazionale il tasso di sviluppo economico e democratico di un Paese
Questo non lo diciamo certo noi oggi mai stato certificato da premi Nobel dell'economia un grandissimo autore che forse tutti conoscete come Amartya Sen ha dimostrato come lo sviluppo e l'autonomia delle donne lo sviluppo che cosa significa significa la loro indipendenza la loro integrità la loro capacità e possibilità di rivendicare diritti la loro possibilità di vivere in sicurezza la loro vita
Sin dall'età giovane età fino all'età adulta ebbene questo è un tasso molto importante che spiega e dimostra come quando si raggiungono alti livelli di sviluppo femminile si aggiungono anche forti livelli di sviluppo economico
Certamente ogni cambiamento culturale a in sé poi delle controindicazioni ci sono degli affetti cosiddette di Takashi Cetti
Ritorno e difesa di una cultura che non non vuole cambiare realtà uno dei temi
Su cui si discute molto sia a livello accademico
Che delle politiche sociali e come mai per esempio al Nord questo è un dato che c'ha molto colpito come mai per esempio al nord d'Italia come il Nord d'Europa vi sia un più alto livello di reati contro la donna ci saremmo chiaramente tratta spettanti al contrario
Allora il problema si pone dal punto di vista del tipo di categorie analitiche che uno vuole affrontare innanzitutto c'è da dire che sicuramente al nord si denuncia di più quindi i reati che noi registriamo dipendono sostanzialmente dalla disponibilità della popolazione denunciare no ma poi questo dipende anche da un rapporto migliore o peggiore con le istituzioni
Ricorda sempre i miei studenti che quando l'Italia era appena uscita
Dall'esperienza emette il fascismo due autori americani molto noti che si chiamano al mondo perbacco decisero di venire a misurare il grado di democrazia che si stava instaurando nel nostro Paese
E come pensarono di poterla misurare misurando il rapporto medio tra i cittadini e le istituzioni
Nella convinzione che laddove il rapporto si fosse dimostrato aperto fiducioso si sarebbe potuto instaurare una democrazia duratura
Quello che emergeva nel nostro paese allora forse risponderà famigliare emergeva che era quello che è noto come il cosiddetto familismo amorale cioè una tentativo di rinchiudersi nelle comunità all'interno della famiglia perché non si aveva fiducia nello Stato e questo era certamente comprensibile in un Paese appena uscito da una dittatura ma una volta instaurata la democrazia tutto questo rischiava di rappresentare un freno
Quello che in particolar modo spiccata e per questo lo ricordo qui oggi in queste interviste che furono condotte su vasta scala a livello nazionale e che soprattutto i cittadini diffidava hanno delle istituzioni
Soprattutto quando queste portava una divisa anche questo ampiamente comprensibilmente per cui di fronte a un forma politica poliziotto o un carabiniere i cittadini italiani si mostravano più diffidenti in media rispetto a un tedesco a un inglese ho a uno statunitense questo tipo di cultura della diffidenza che ha origini storiche molto comprensibile non tanto lontane nella nostra storia in realtà oggi le troviamo ancora che permangono a macchia di leopardo nel nostro Paese
Questo significa che in alcune zone si denuncia meno volentieri rispetto e alta ad altre per cui non stupisce per tutto il fondo che al nord si siano registrati maggiori casi di violenza supponiamo perché semplicemente vi sia una maggiore attitudine alla denuncia questo accade anche a livello europeo se ne andava a vedere i dati la maggiore i maggiori tassi di violenza a livello europeo contro le donne lire gestiamo nei paesi del Nord Tor proprio dove le donne hanno in qualche modo raggiunti no una parità
Sostanziale di salario
Di di Big Daddy conquiste di diritti di ogni genere e quindi il proprio laddove non ti aspetteresti questi alti tassi di violenza
Anche lì c'è il problema che da un lato c'è una maggiore disposizione alla denuncia ma c'è anche il cosiddetto Effetto Patrasso cioè come dire frustata di ritorno per cui laddove ci sono dei grandi passi avanti che vengono compiuti a livello sociale
Nella trasformazione della conquista dei diritti c'è anche da aspettarsi una sorta di autodifesa
Della società che non è disposta di quella parte della società che non è così disposta a seguire quel cambiamento l'abbiamo visto anche negli Stati Uniti con Obama
Presidente si è avuto poi la reazione top subito dopo la sua presidenza una recrudescenza del razzismo delle episodi di violenza nei confronti delle comunità che sembravano aver raggiunto un livello di accettazione di conquista dei diritti certamente inatteso prima
Se poi andiamo a vedere a livello antropologico che cosa è successo nel percorso la civilizzazione anche nei Paesi africani scopriamo delle storie meravigliose che ci ha raccontato dei grandissimi antropologi italiani come l'alternarli per esempio
Laddove racconta con diciamo una certa Ghiglia come si fossero venuti a instaurare degli episodi delle narrazioni delle credenze ex novo nel momento in cui la comunità andata incontro alla civilizzazione
Moderna cosiddetta moderna in cui le donne hanno cominciato emanciparsi sono uscite dal villaggio sono andate nelle città
Hanno iniziato a lavorare
Questo ha comportato anche che nel villaggio invece si chiede se Jon insieme di credenze per cui si immaginavano queste donne come degli spiriti maligni le cosiddette banali così fitte
Valli che rappresentano sostanzialmente delle streghe in grado di mangiare l'animo degli uomini nottetempo
Queste sono reazioni
Che dobbiamo aspettarci Sempre quanto la Società compie dei passi avanti questo non significa affatto che i cambiamenti siano destinati ad arrestarsi semplicemente che queste reazioni vanno gestite
Come vanno gestite a livello chiaramente giuridico economico culturale
E quello che stiamo cercando di fare con questo progetto cioè una pedagogia una formazione di una cultura che riesca a evidenziare come i pregiudizi permangono anche laddove noi non ce ne rendiamo conto un altro esempio molto banale siamo tutti spontaneamente diciamo pensati a ritenere che il comportamento di tutti noi sia un comportamento perfettamente individuale
Estesa molto spesso anche naturale biologicamente determinato
In realtà e questo lo dico perché nelle sentenze questi argomenti entrano a gamba tesa con un potete immaginare nella difesa così come nell'accusa in realtà ormai la scienza affatto degli enormi passi avanti ha dimostrato che nemmeno il raptus ha un fondamento scientifico Dicorato se non a caso perché è uno dei termini che spesso viene utilizzato dagli avvocati indifesa appunto per le azioni dei propri difesi per giustificare in qualche modo il raptus non esiste non ha un fondamento scientifico
Ogni comportamento umano è un comportamento ha preso ancora oggi noi abbiamo incontra scontriamo ahimè anche in letteratura saggio di biologiche ci dicono che i maschi hanno una tendenza maggiore verso la violenza ed è una violente una tendenza comparse biologica basata sul testosterone agli sociologi chiaramente gli rispondono scusate ma se è vero come mai allora la violenza si indirizza
In larga parte stiamo parlando chiaramente tendenze percentuali non assolute ma come mai si indirizza molto più frequentemente verso le donne entro verso gli uomini semplicemente perché hanno preso e quello comportamento più accettabile
Rispetto ad altri e dire che accettabile costa però bisogna dirselo perché se non ce lo diciamo non cominciamo nemmeno a cambiare questo per dire che bisogna liberare la con donne per ripartire come si diceva prima anche dal punto di vista del del ripartenza economica sociale del progresso che una società che oggi in una fase pandemica ha vissuto una per battuta d'arresto molto forte
E lo abbiamo visto Spadari livelli se lo guardiamo con una lente in un'ottica di genere ci rendiamo conto che da un lato ahimè ci sono stati maggiori casi di violenza perché delle donne chiuse in casa senza avere la possibilità di uscire e di chiedere aiuto hanno avuto più difficoltà naturalmente durante l'Octavia
Ma Matisse diamo soldi fenomeni politici ci siamo resi conto che anche la gestione della pandemia a una sua lettura di genere per cui semmai vediamo come si sono comportate come hanno gestito il comando ha comunicato la pandemia il leader maschi il leader femmina ci rendiamo conto che c'è una differenza sostanziale
E mi dispiace dirlo perché danno e vorremmo che diciamo grande differenza di genere non se ne venissero in realtà quello che abbiamo visto e che una tendenza che è stata sicuramente molto produttiva in politica negli ultimi anni certamente non condivisa da tutti ma che ha pagato elettoralmente che è la tendenza al populismo
A anche invece comportato o nello stesso leadership nello stesso stile di leadership un una diciamo un deterioramento delle capacità di gestione del paese nella emergenza della pandemia
Anche a livello economico come ha dimostrato di recente ma un report del molto Economic Forum per il momento mi taccio mi sembra Soffici Ettore grazie
L'agopuntura
L'avvocato Andrea Catizone fa parte della Commissione pari opportunità quindi può giungere quanto a livello governativo a livello centrale si stia facendo su questo argomento ma prima so che dobbiamo vedere un video
Grazie mille noi partiamo da questo il bivio per raccontare che cosa il nostro dipartimento Pari opportunità
E abbiamo pensato di partire attraverso dei dati un po'come avevano fatto la professoressa Flaminia sul tema della del linguaggio anche che viene utilizzato perché il linguaggio ciò che viene nominato insiste ciò che non viene nominato non esiste anche il modo di di pensare e di di parlare e sintomo è sintomatico di una cultura e di un modo di un modello sociale che noi ovviamente dobbiamo analizzare terra portare le e gli strumenti per pensare per realizzare per mettere in pratica gli strumenti che possono eliminare delle strutture che il sistema così com'è costituito a quindi questo video e poi
Ora
Per aprono Paolo nato a aveva abbiamo abbiamo
Una però poniamo
è una
Una a furono
La
La
Oppure
All'avvocato
Grazie mille nelle forme e nelle nelle foto abbiamo preso alcune delle amministratrici del passato del presente alcune sono anche installare ringraziamo perché la storia dell'Italia è una storia fatta dalle dalle donne e dagli uomini però spesso viene raccontata solo come la storia maschile
E invece che fin da che gli amministratrici hanno giocato un ruolo molto importante nella nello sviluppo del nostro Paese perché abbiamo chiamato questa iniziativa di oggi questo Pannella dalla famiglia riparte in Italia riparte l'Italia è lo slogan che accompagna questo Festival delle delle città beh intanto volevo ringraziare tantissimo la ministra Bonetti non solo per essere presente oggi con noi materie di lavoro immenso che il suo dipartimento pari opportunità il suo dicastero sta svolgendo nel corso di questi mesi difficilissimi in cui proprio il nucleo centrale del che regge il Paese che la famiglia e diciamo non ci sogniamo di a staccare il tema delle pari opportunità del tema delle famiglie perché sono strettamente legati e non per una idea retrograda della famiglia delle pari opportunità
Ma per un'idea moderna della famiglia delle pari opportunità sono due temi che si legano
Fortissimamente come si lega il tema della condizione femminile con il tema della famiglia delle famiglie di come vengono distribuiti ruoli dentro questo nucleo centrale che la famiglia
La famiglia non è solo un luogo fisico è anche un luogo simbolico dove ciascuno di noi ciascun essere umano qualunque tipo di famiglia si abbia in mente si costruisca
è a forma la propria identità la propria rappresentazione di sé il proprio essere in mezzo agli altri e la propria concezione di se stesso quindi non si può prescindere
Dalla dello studio della famiglia del ruolo che la famiglia anch'nella società e per comprendere il tipo di società che si vuole governare e noi come dipartimento Pari opportunità attraverso la rete delle amministratrici che stiamo costituendo il dipartimento e nato da pochissimo tempo quindi diciamo è nato proprio prima della della pandemia ma a delle grandi ambizioni di fatto di tante uomini di tante donne appunto Biba Paola
Alessandra che sono anche qui in sale che ringrazio tantissimo e che consentono ovviamente la possibilità di fare tutto il lavoro che abbiamo messo in atto
Qual è il nostro obiettivo perché è un dipartimento Pari opportunità dentro no un'associazione che si occupa di amministrazioni locali
Perché il tema della dei diritti che vengono riconosciute riconosciuti alle persone
Fu di qualunque tipo e di qualunque forma in modo sono un elemento fondamentale e non è un tema residuale purtroppo nel nostro Paese e tante volte quando si parla di diritti delle donne o delle pari opportunità viene un po'distrutto come come qualcosa di di superfluo hanno come qualcosa in un di più sì un di più quasi anche a volte anche fastidioso Hardy nuovo questo tema delle donne che riemerge non sette contente di quello che ha dette con conquistato nel corso degli anni noi sì abbiamo conquistato tantissimo nel corso degli anni anche diciamo la rappresentazione delle fotografie del passato che abbiamo visto nel video con quelle di oggi ci fanno ci dimostrano appunto delle delle delle donne che hanno un ruolo molto diverso nella società io sono avvocato avvocato avvocatessa vocata e quando vado in tribunale incontro molto molto più colleghe donne che colleghi uomini qua c'è anche qualche collega uomo che si occupa di diritto di famiglia come me
Incontro più giudici donne che i giudici uomini nel diritto di famiglia della prima sezione del Tribunale ordinario di Roma ci sono più donne che uomini anche nella nel corpo giudicante
Però ancora questa uguaglianza questa questa appare pari opportunità io non è un termine che io amo moltissimo questa possibilità
Di poter accedere alle non soldo
Alla possibilità di di costruire un percorso professionale che ormai obiettivamente ce l'abbiamo ma anche di potersi liberare da alcuni ruoli che sono ancora oggi totalmente delegati alla parte femminile e qui possiamo poiché evidentemente abbiamo amministra Bonetti che si potrà raccontare meglio che cosa che cosa sta svolgendo il suo il suo ministero noi come Dipartimento vogliamo mettere in rete le azioni che vengono svolte nelle varie amministrazioni locali dagli anni dagli amministratrice degli amministratori
Abbiamo fatto una ricerca che presenteremo nei prossimi giorni con qui c'è Anzio Messina che ringrazio e saluto in rappresentanza dell'AMS risorse ANGSA vigili risorse
Scusa va chiusa in fretta
Con il quale abbiamo fatto questa bellissima ricerca che presenteremo la prossima settimana punto sulla la prima ricerca che viene fatta in Italia sulla percezione delle politiche delle pari opportunità nell'ambito delle amministrazioni locali e i dati altri o che sono emersi che abbiamo analizzati gli avete analizzati ce l'avete presentati nel corso delle scorse settimane sono molto interessanti e fanno capire che l'intuizione che abbiamo avuto anche noi come Dipartimento di lavorare anche sul tema della formazione degli amministratrice degli amministratori è emerso proprio con me un'esigenza fondamentale anche nell'ambito delle di questa ridi ricerca di queste
Appunto in interrogare direttamente gli ai cittadini egli amministratrice di amministratori sul tema delle pari opportunità
Quindi noi vogliamo che che tutti i Comuni che tutte le amministrazioni delle più grandi ai più piccoli assumano come principale come un dovere proprio costituzionalmente importante messo in alto sulla il tema della raggiungimento delle pari opportunità che non interessa evidentemente solo la parità di genere che pure è importante che pure per noi fondamentale ma interessa appunto anche tutto il tema delle opportunità in generale delle persone che ne sono affetti da disabilità quanto hanno sofferto nel corso di questa pandemia le persone che non avevano delle possibilità di accedere a i servizi che normalmente anche educativi anche le l'interruzione della didattica in presenza quanto ha inciso sul benessere sullo sviluppo delle persone con del con disabilità ecco questo è un tema che a noi interessa sviluppare come dipartimento Pari opportunità come ci interessa sviluppare il tema dell'integrazione
Tra le diverse culture i diversi popoli ci abitano il nostro Paese ormai da tanto tempo poi qui abbiamo Habib a che ci ci riporta sempre questo tema come come fondamentale noi lo sentiamo anche molto molto nostro il tema di di consentire anche qui un accesso non solo agli Rai servizi
Educativi ma anche proprio un diritto di cittadinanza vero e proprio completo totale anche a le le giovani generazioni le nuove generazioni e le persone che nascono nel nostro Paese quindi io diciamo chiudo qui il mio intervento perché diciamo che siamo siamo di case più importanti ascoltare quello che diranno gli amministratori che abbiamo voluto anche vicino noi del di sindaci che non fossero solo delle donne perché il tema delle pari opportunità non è un tema femminile non è un tema che deve essere solo delegato alle donne deve essere un tema che interessa tutti i cittadini e tutte le cittadine tutti gli amministratori e tutte le amministratrici
Perché come diceva Flaminia è un il benessere di una società il livello di di sviluppo di una società si misura anche sul livello di partecipazione delle di delle anche delle donne
Nella nelle amministrazioni
Io volevo solo diciamo lanciare una proposta come dipartimento il nostro presidente Ricci ieri in apertura del Festival delle città ha ha chiesto insomma è stata lanciata una petizione anche con molti sindaci di destinare una parte dei fondi del Recovery Fund alla ai temi ai sindaci e alle amministrazioni locali
Io la di colleghi lo dico anche qui alla ministro Salt sicuramente di abbia avere un'alleata molto forte in questo senso di non solo di destinarli alle amministrazioni locali ma di destinarli ai temi del che riguardano le donne e che riguardano i servizi sociali
E anche i più cattivi che ci saranno delle amministrazioni né lei né il nelle varie città e nei vari paesi dei vari borghi perché solo liberando risorse in quella direzione noi possiamo o raggiungere una livello di di opportunità per le donne per gli uomini che sia in un certo senso più accettabili di quello attuali l'ultimo tema che di cui vorrei parlare solo brevemente il tema appunto della violenza che è stato trattato in maniera esemplare dalla nostra professoressa
Fleming dico nostra perché le vogliamo bene oltre a essere una bravissima professoressa docente universitaria
Lei ordinario giovanissima quindi superiore sempre brava ma giovane insomma in Italia mai siamo tutti giovani anche quando siamo grandi
Il tema della violenza il tema della violenza anche qui non bisogna pensarlo come una seccatura
Oddio di nuovo questo tema della violenza purtroppo i dati dimostrano che è un tema di cui ci dobbiamo occupare anche con estrema urgenza non è un tema secondario è un tema primario perché se una donna su tre dice subisce violenza in qualche modo è un problema che dobbiamo o affrontare perché questo blocca la società blocca lo sviluppo della di una di un modello giusto di di società
E di sviluppo perché anche economico a questo punto però visto che ci sono anche dei sindaci e degli amministratori ed è questa insomma la platea la quale ci rivolgiamo
Io faccio una un diciamo in una proposta noi abbiamo già le linee guida si chiama linee guida nazionali per le aziende sanitarie ospedaliere in tema di soccorso e assistenza socio sanitaria alle donne che subiscono violenza
Sono delle linee guida che esistono già sono già state pubblicate in gazzetta ufficiale noi prima
Chiamavamo questo percorso come Codice Rosa poi non si è capito come è stato abbandonato questa terminologia a me mio si sono affezionata ancora a questa terminologia Codice Rosa Codice rosso
Basta applicarle non c'è più nessuna scusa
Lei il ministero ed amministra Bonetti lavorano molto sul tema anche lavora lei lavora moltissimo la ministra Bonetti sul tema anche della violenza Sir vi è anche una collaborazione da parte delle amministrazioni locali monitorare e il pronto soccorso che i pronti sol per Ronchi soccorso
E tutte i centri dove vide denunce vengono raccolte
Possano estere messi in anormale perché oggi la maggior parte sono fuori norma e qui anche un appello ai governatori delle regioni che hanno un grande ruolo in questo senso perché e qui diciamo parlo da avvocati da giurista asse
Il tema della violenza come via e come è stato rappresentato in questa ricerca non emerge in maniera adeguata e se c'è se noi abbiamo delle sentenze che fanno accapponare la pelle che sono retroguardia rispetto
Alla responsabilità l'attribuzione della responsabilità
E anche perché i fille il processo penale si fonda sulla costruzione delle prove e se l'impianto probatorio non può essere supportato
Già dall'inizio già dal momento in cui la donna si reca al pronto soccorso e lì il referto deve essere fatto in un certo modo
Deve essere iscritto in un certo modo deve essere accolta
Da persone che siano qualificate chiavi allo una competenza
Questo non succede in tutti i pronto soccorso ed è un impegno che come amministratori come amministratrici dovette assumere verificare che il il proprio il pronto soccorso ci sia un percorso dedicato per le donne che e si recano a a farsi refertare perché sono così avremo dei processi che si possono fondare sulla cosiddetta prova documentale
Che che quella più forte ed è capace poi di difendere le donne e avremmo salvato moltissime vite di tante donne e di tanti minori che purtroppo subiscono la violenza assistita grazie
E allora io vorrei raccogliere uno dei tanti spunti che che sono stati messi sul tavolo dalla professoressa staccata l'avvocato dall'avvocato a Capizzone per interpellare i due sindaci abbiamo Domenico Novelli Pezzuto è una città molto bella Salemi vicino Trapani Franco gliene Celly Trento al sindaco di Trento neo sindaco di Trento
Allora è vero che al nord ci sono più denunce perché si verificano più atti di violenza contro le donne o al sud o non li denunciano cominciamo da Novelli
No sui
Dal Sindaco dalle dal sindaco di Salemi
Grazie intanto credo che sia un momento davvero importante e questo va a merito di chi ha organizzato queste queste giornate per dare
Come dire voce anche territori a quello che dai territori spesso e volentieri non ci riesce ad esprimere in maniera compiuta rispetto ai rapporti con gli altri livelli istituzionali
Sulla questione in in particolar modo noi abbiamo
Certamente un problema siamo indietro assurdo svolte
Su molte questioni anche su quelle di cui si parlava prima dal punto di vista normativo per certi versi però bisogna anche dire che oggi la situazione si va evolvendo sia della senso della concezione della famiglia non più quella patriarcale a cui spesso con luoghi comuni magari un po'
Ormai superati si fa riferimento ma a proprio rispetto al fatto che oggi diventa centrale il ruolo che i Enti locali iniziano a dare alle famiglie via via anche al problema della violenza
Di cui si è parlato certamente la questione della violenza probabilmente non probabilmente il dato e questo ma proprio per fare questo faccio un esempio del mio comune che è un comune e medio piccolo di una provincia periferica di questo Paese l'ultima dello Stivale diciamo così anzi non dello Stivale della del del della della della Sicilia quindi in pratica siamo davvero a volte distanti apparentemente però abbiamo negli anni lavorato su due fronti e abbiamo lavorato proprio con i progetti socio sanitari che dovrebbero avere una maggiore attenzione
Da noi c'è da fare molto ancora e credo che da questo punto di vista ne approfitto per dirlo devono opportunità quello che si è detto anche in questi giorni è vero
I fondi del mese potrebbero servire per dare una maggiore un maggiore impulso a quello dei distretti socio sanitari che sono fondamentali proprio per mettere in relazione le problematiche
Sociali con quelle sanitarie comprese quelle eventualmente della violenza noi abbiamo istituito negli anni del mio primo mandato io sono stato rieletto
Nel due mila diciannove la prima volta nel due mila quattordici da zero un abbiamo creato con il distretto sociosanitario sul programmazione su proposta del Comune proprio primo lo sportello per la famiglia di ascolto
Dove all'interno abbiamo visto che via via emergevano delle situazioni di criticità che spesso e volentieri per questioni anche culturali o su culturali in alcuni ambienti ma talvolta culturale cioè senso di una difficoltà della vergogna che si prova nel parlare dei problemi che possono essere all'interno di una famiglia sono state sviluppate
Ed è proprio successivamente attraverso l'apertura di uno sportello anti violenza che non abbiamo voluto gestire soltanto noi ma abbiamo fatto il collaborazione con un'associazione che da anni lavorava sul territorio
Questo e questo ci ha aperto diciamo in un certo qual modo alcune prospettive di cui si parlava nonostante la Regione Sicilia non abbiano legislazione particolarmente attenta su questo non abbiamo avviato una serie di attività anche di monitoraggio attraverso lo sportello anti violenza
Su quelli che possono essere i terminali governativa dove arrivano queste situazioni e devo dire che nell'arco di due anni questo sportello è diventato un punto di riferimento per il territorio la gente viene garantendo l'anonimato avendo dato garanzie di anonimato avendolo collocato in un luogo non particolarmente centrale
A poco a poco si è sviluppato un meccanismo di denuncia che da un lato come dicevamo prima purtroppo ecco potremmo commentando in negativo ma dall'altro invece molto positivo perché il problema che non emerge non è detto che non c'è anzi spesso e volentieri proprio nel proprio stimolare l'emersione delle problematiche questo abbiamo voluto fare lavora sodo più culturale
Abbiamo fatto iniziativa abbiamo coinvolto psicologi
Assistenti sociali volontari del luogo abbiamo aperto numero telefonico dedicato che via via questi operatori sigillo che abbiamo anche utilizzato durante il periodo del Covent per l'assistenza diciamo così alle persone sole e anziane
Ce l'abbiamo ampliato e abbiamo creato ormai un sistema tra lo sportello famiglia e lo sportello antiviolenza
Che riesce in un piccolo comune a dare comunque delle risposte è chiaro che io non sono ancora soddisfatto ci vuole
Del lavoro lavoro anche a livello legislativo dal punto di vista regionale e spero che questo tutto questo verrà stimolato ma ci vogliono anche degli Investimenti per perché ecco perché io ho firmato questa mattina la cosa è strettamente collegata proprio l'appello per l'utilizzo del mese perché messe potrebbe essere non potrebbe dovrà essere ecco lo dico in modo magari un po'più categorico senza col massimo dell'educazione ma dovrà essere utilizzato proprio in questa direzione questi sono Investimenti che servono al Paese
E discuterne continuano a discutere all'infinito non credo che serva a nessuno
Anche perché quando poi entriamo nel merito per la famiglia che non è soltanto violenza per fortuna ebbene effetti chiaramente dirlo ma è ovvio che c'è anche questo questo aspetto
Non non per fare citazioni ma mi viene in mente come dire la citazione di Tolstoj ogni famiglia di Abbado così a parafrasare le famiglie felici sono tutte felici allo stesso modo quelle infelici lo sono ciascuno a modo proprio cioè vuol dire che poi nel chiuso delle del della del Della Porta di una casa può succedere di tutto e quindi bisogna fare un'azione culturale un'azione di prevenzione forte ma famiglia vuol dire bambini vuol dire disabili vuol dire giovani anziani scuola lavoro ma vuol dire anche urbanistica programmazione del territorio
E da questo punto di vista adesso quando si parla di re colori fondo vuol dire anche servizi e infrastrutture
Perché molto spesso noi parliamo di digitale di quanto il digitale utile chiaramente al lavoro eccetera tutti questi elementi incidono tutti
Per quanto riguarda proprio la possibilità e di intanto di mettere su famiglia mi permetto di dire io vengo
Da una regione dove ancora magari sia un certo attaccamento al matrimonio ma le condizioni economiche sono peggiori rispetto ad altri luoghi e questo sicuramente non aiuta la natalità non aiuta un percorso ovviamente di sviluppo delle famiglie ma faccio un esempio quello che ho citato così non con una carrellata perché il tempo purtroppo logico e svilupparle tutte quando parliamo di lavoro
L'incidenza che ha il lavoro sulla famiglia enorme non soltanto per l'aspetto economico ma anche per quello delle pari opportunità immaginiamo un figlio in una famiglia dove il padre
Perde il lavoro
Quali opportunità perde un ragazzo che non è in condizioni di poter restare al passo con gli altri perché c'è un problema legato proprio all'occupazione questo da noi è un problema che conosciamo bene ecco perché gli Enti locali danno massima centralità alla famiglia questo abbiamo provato a fare perché al Sud più che al Nord famiglia anche sussidiarietà piena assenza di strutture come gli asili nido l'assenza di e noi li abbiamo lavorato cercando di fare un baby parking perché avere il mio comune non è sostenibile un asilo nido
Economicamente ma abbiamo lavorato con un'altra formula che sta funzionando benissimo e che supplisce tutto ciò però o le famiglie si occupano degni le norme si occupano dei nipoti gli stipendi dei genitori piuttosto che le pensioni dei nonni aiutano i nuclei familiari ad andare avanti
E quindi dal punto di vista economico e sociale la tenuta e deriva proprio dalla famiglia ecco perché la famiglia
Può essere intesa in tanti modi può essere intesa in modo o restrittivo si parlava di familismo ma può anche essere intese in un modo propulsivo e da questo punto di vista oggi sono emersi anche degli spunti importanti su cui poi magari chiudo con un un paio di ragionamenti quasi proposta il primo quello di cui si parlava prima non abbiamo un tema che si è trattato anche oggi che quello delle aree interni si parlava di programmazione di rigenerazione urbana alla rigenerazione urbana la programmazione urbanistica l'ha fatta anche in funzione di tutto ciò ma se oggi noi attraverso la digitalizzazione consentiamo a molte famiglie di spostarsi
Nelle aree interne in centri medio piccoli nei borghi
Con la possibilità di continuare a mantenere rapporti di lavoro altrove avremo fatto un grande servizio alla qualità della vita di molte famiglie perché si potrebbe vivere con minori risorse si potrebbe vivere anche in modo meno come di frenetico per certi versi poi il resto della vita quotidiana la poter far vivere ai figli una dimensione di vita
Distante da quella magari e metropolitana che io sto qui a criticare non è una competizione ma credo che questo possa essere un tema che si aggancia
In modo come dire concreto e pratico e poi guardando un po'all'evoluzione storica delle famiglie non sta a me qui dirlo ci sono
Illustri studiosi c'è la ministra però credo che questo dibattito sulle famiglie anche dal punto di vista sociale che si è sviluppato nel corso di un trentennio quarantennio più o meno
Probabilmente ha dato il senso di come certamente la famiglia si evolve secondo o con il cambiare dei tempi ma molto più spesso probabilmente la famiglia è dà degli stimoli importanti in questa direzione
è cambiato il corso della Società dell'organizzazione della della società ecco perché in un momento in cui c'è un'evoluzione importante
Iniziare anche a parlare di famiglia in senso più ampio e non è un fatto legato ai dibattiti che spesso si fanno soltanto sulla questione della della famiglia omosessuale o del resto ma famiglie come nuclei di sussidiarietà dove comunque c'è un vincolo dello stare insieme credo che sia oggi fondamentale uscire fuori dallo schema dallo stereotipo tipico che noi spesso diamo alle famiglie
E allo stesso tempo per fare questo interpretando quello che oggi diceva Misiani il Sottosegretario che i cambiamenti
Definitivi che ha portato oggi il Covi devono essere interpretati con una riprogrammazione strutturale e commettere al centro le famiglie
O il concetto di famiglie di questa riprogrammazione credo che ci consentirà di abbracciare un po'tutti i i settori e da questo punto di vista sono convinto che il lavoro che il governo ha innanzi a sé proprio quello di partire dalla famiglia per rimanere vicino alle persone perché chiaramente tutti abbiamo un riferimento e di famiglia che possa anche non essere quello canonico a cui magari ciascuno fa riferimento secondo i come dicevo i canali i tra i chi come Dini stereotipi tradizionali
Sindaco gliene se il suo collega venute da stoppato dei problemi che strutturalmente affliggono il sunto della distanza incolmabile perché la strada non ci sono le ferrovie vanno piano non c'è la banda larga
Perché invece in una delle città che ogni volta che c'è una propria classifica sulla qualità della vita sempre tra le prime tre tra prima quattro
E quali quali problemi vede per la ripartenza delle famiglie che smagliante mancherà a tavola rotonda e età ovviamente sottinteso d'emarginazione femminile
Anzi è grazie anche per l'invito io sono stato eletto il ventuno settembre onestamente quando Matteo Ricci il giorno dopo mi ha detto di venire al festival insomma vorrei fare la Giunta nel frattempo ma bene così perché abbiamo fatto la giunta ieri dopo una settimana un'aggiunta peraltro paritaria anche perché ho detto agli assessori che doveva essere a Roma mercoledì e quindi bisognava affrettarsi
E ho accettato anche volentieri perché Trento tra le altre caratteristiche è diventata sempre più negli anni città dei festival
Vi ospitiamo il festival dell'economia è molto bello che qui ci stanno persone impresa in fabbrica né quest'anno abbiamo fatto il festival dell'economia a Trento ma solo via web quindi con i relatori abbiamo chiuso assieme a Tito Boeri ma tanti hanno visto diciamo la chiusura ma non erano presenti le persone era citato espressiva dello sport è la città del Festival della famiglia che ogni anno e viene
Realizzato e che appunto ha visto la graditissima presenza della della ministra
Se pensiamo alla nostra città diciamo cosa fa Trento per le famiglie si indubbiamente siamo una città avanzata noi abbiamo avuto nella campagna elettorale un dibattito forte perché a causa del colpito abbiamo coperto stiamo coprendo rispetto agli asili nido
Solo il novantacinque per cento delle domande perché la tradizione trentina quella di coprire il cento per cento adesso stiamo attivando un nuovo nido in una zona della città e quindi arriveremo anche quest'anno a coprire
Il cento per cento delle domande così come c'è la discussione interessantissima sul Family Affair
In provincia di Trento esiste da più di Quindici anni un assegno al nucleo familiare che oggi noi chiamiamo assegno unico
E che interviene diciamo non sul lato dei servizi ma sul lato delle erogazioni economiche in maniera consistente per le famiglie con figli così come c'è un assegno di cura e diciamo ispirandosi a modelli nord Europa interviene per le famiglie con non autosufficienti
Questo per dire che evidente insomma che siamo una Provincia autonoma una città capoluogo dentro la provincia autonoma l'essere alla frontiera per noi deve essere stata frontiera non solo geografica ma come laboratorio di sperimentazione nelle politiche pubbliche nelle politiche di di innovazione sociale
Detto questo perché credo che sia anche poco interessante
Bearsi di condizioni comunque o di realizzazioni importanti provo a evidenziare quelli che a me paiono essere le difficoltà e i problemi che comunque ci sono proprio in uno spirito di di di sperimentazione e di
Approccio sperimentale no Di Traglia and error rispetto alle politiche pubbliche io credo che una delle evidenze che ne abbiamo in provincia di Trento nella città di Trento rispetto ad un welfare appunto dicevo avanzato a che fare con
La valutazione della condizione economica familiare noi a Trento in Trentino non usiamo lise usiamo l'ICEF
è un indicatore della condizione economico familiare diciamo Unicef provinciale
Abbiamo un tasso di occupazione femminile alto rispetto al resto d'Italia
Abbiamo in noi una consapevolezza che nel momento in cui il Welfare è particolarmente avanzato in termini di erogazioni immunitarie e l'indicatore un indicatore familiare
Il rischio che ci sia uno spiazzamento che per alcune famiglie viventi conveniente e non lavoro femminile perché non lavoro femminile produce l'alloggio pubblico piuttosto che un'integrazione molto forte dell'assegno al nucleo familiare piuttosto che l'azzeramento completo della retta sui nidi
Questo cioè questo cioè la soluzione che noi abbiamo dato diciamo come sistema trentino è stato quello di introdurre sempre di più
All'interno dell'indicatore di meccanismi di detrazione sul lavoro femminile cioè l'idea che dove c'è lavoro femminile
Adesso siamo a quattro cinque mila i primi cinque mila euro diretto femminile non conteggiano non entrano nel calcolo di di un indicatore che comunque è un quoziente familiare questo al fine di incentivare il lavoro e disincentivare diciamo ogni
Forma di uscita dal mercato del lavoro questo a me pare un
Tema
Importante su cui lavorare per questo significa che anche dove c'è quel fare avanzato se poi non dobbiamo creare delle condizioni diciamo secondo le quali Welfare viene prima del del lavoro il lavoro viene prima del reddito sempre
E su questo abbiamo sta dando soddisfazione
Una attività condotta dal comune ma
Dalla Provincia in maniera prevalente che riguarda la certificazione
Sei milioni ditta a livello aziendale perché si può intervenire con le politiche pubbliche si possono attuare dei sistemi di certificazione di aziende che gli organizzano la propria attività in una logica di benessere familiare quindi sia per le famiglie con figli o diciamo dove ci sono carichi di cura non è
Dispendiosa per l'ente pubblico nel senso l'ente pubblico sostiene la certificazione di si deve fare un lavoro promozionale del suo lavoro fatto quarantenne pubblica tende private per diciamo ripensare l'organizzazione produttiva in questa direzione e ne abbiamo visto che le aziende certificate
Sono aziende che aumentano diciamo anche il loro fatturato
La loro competitività uno potrebbe dire una logica controfattuale si certificano proprio perché vanno bene se andassero male non avrebbero il tempo per certificarsi e questo secondo me
Al di là della retorica deve essere elemento di valutazione perché tendenzialmente sono tutte aziende che hanno un approccio molto forte sulla responsabilità sociale d'impresa questo cioè qual è l'elemento che io credo di difficoltà su cui di cui tenere conto e come sono le aziende oggi serio rischio che vedo è che ci siano delle aziende che hanno una forza lavoro kora e per questa la forza lavoro Corcella certificazione f Miglioli ci sono i congedi ci sono tutta una serie di misure importanti poi però le lavoratrici del della pulizie che sono in appalto
Non hanno nessuna di queste condizioni noi oggi abbiamo delle aziende molto spesso sono degli alveari no perché hanno appalti subappalti allora diciamo un'idea di inclusione o nel momento in cui lavoriamo appunto sulla responsabilità sociale sulle forme di certificazioni tener conto di tutte le persone che lavorano in quell'azienda altrimenti rischiamo di produrre nuovo dualismo cioè condizioni di benessere avanzato per i dipendenti o le dipendenti dell'azienda e poi trascurare che c'è una forza lavoro marginale magari appunto lavoratrici delle pulizie che
Lavora dalle sei alle otto del mattino a dalle diciannove alle ventuno di quella sera che prende quattrocento ore al mese che non rientra nel percorso di certificazione allora lì credo che ci sia una logica di inclusione
Detto tutto ciò
E detto quanto avanzate sono le politiche nella nostra città
Io non dimentico che avevamo un tasso di natalità nel due mila di dieci nati ogni mille abitanti che è diventato
E a Trento di otto virgola tre nel due mila diciassette
L'Italia sette virgola quattro questo
Sì sì però a significare a perché c'è un tema enorme diciamo sulla sulla natalità che non è una questione privata come sappiamo è un enorme questione pubblica
è una questione privata nel momento in cui attiene alle scelte di vita e alla propensione a fare più figli rispetto a quelli che vengono fatti però un enorme tema diciamo pubblico di per transizione demografica
Questo dato che comunque in peggioramento ci dice che c'è un valore sottostante che quello della crescita economica
La provincia di Bolzano sta andando meglio rispetto alla provincia di Trento anche con politiche pubbliche che sull'atto diciamo due poli che famiglia che a me sembra meno avanzate nel design della politica
Perché essendo agganciata al ciclo della Germania avuto dopo la crisi del due mila sette in questi anni un tasso di crescita del PIL diverso allora questo risente evidentemente non l'ultimo festiva della famiglia abbiamo
Questa evidenza enorme che se prima c'era lo stereotipo secondo cui dove si stava peggio quindi se c'era un po'di povertà si facevano più figli noi vediamo evidentemente che in realtà fatto il contrario dove ci sono condizioni di lavoro importanti positive l'inizio e si stanno anti più figli allora diciamo che servono politiche per la famiglia
Esplicite ma c'è una e non farle politica per la famiglia implicita che quella legata alla crescita economica questo non significa che i servizi tutte le iniziative non non contino però il tema diciamo dello sviluppo della crescita economica e fondamentale
Ultima riflessione che io faccio sempre col l'obiettivo di problema attizzare
Per contribuire al dibattito e questo non gli abbiamo avuto nella nostra città
Novecento ottanta nati nel due mila diciassette che sono diventati novecento nel due mila diciotto
In atti con cittadinanza italiana sono diminuiti
Gli ottanta sono rimasti stabiliti nati con cittadinanza straniera ora questo richiama un grande tema che il Paese sta dibattendo evidentemente sul perché questi bambini nascono con la cittadinanza straniera nonostante stiano qui
E l'altra questione riguarda anche politiche pubbliche sia nazionali sia provinciali ed esempi introducono requisito di dieci anni di residenza in Italia l'accesso a questo a che fare con letto cittadinanza ma che fare anche con la nuova versione del nostro segno unico sapete che in provincia di Trento adesso c'è un Governo a trazione leghista che ha introdotto i dieci anni di residenza in Italia per l'accesso anche a queste politiche a sostegno dei dei bambini
Io mi chiedo quale possa essere il senso di discriminare questi bambini loro genitore non è stato da dieci anni in Italia e il punto che non me lo chiedo gli ho e se l'ha chiesto anche un giudice del Tribunale di Trento che ieri con un'ordinanza ha disapplicato sulla base di quello che prevedono i trattati europei la norma che prevede appunto i dieci anni di residenza in Italia per l'accesso in questo caso
Al all'edilizia pubblica però questo è un grande tema diciamo che deve contemperare un equilibrio ecco io non nego tra una residenza stabile con un progetto di vita e per un Guelfa che deve incontrare vigente mentre bisogna non può discriminare sulla base di requisiti di ragioni politiche di residenza che tra l'altro che possono anche essere fatti dai legislatori ma poi si scontrano inevitabilmente con la giurisprudenza costituzionale o banalmente con l'applicazione dei trattati europei grazie
Quindi sarà Bonetti tre domande profitto nell'occasione di averla qui per per per dire un gruppo le prime due sono abbastanza semplice ha perso un po'meno veda lei
Prima è quanti progetti c'erano del suo dicastero nella lista di cinque dei cinquecentosessanta che sono stati presentati prima
Delle linee guida del Governo e quanti di quelli lei ritiene che potranno far parte di una rissa successiva ad essere approvati
Seconda domanda è
Il sindaco venuti apparato del messe addetto anche il maestro basta utilizzato quindi del le chiedesse anche secondo lei dovrebbe essere utilizzato il messa alla quale cosa sarebbe una notizia la terza domanda è lei alla sua destra due pezzi d'Italia
Un pezzo dell'Italia fatica a comunicare nelle campagne tra le campagne la città fatica a trovare lavoro fatica a a spostarsi a navigare su internet cose e sono di base
Dall'altra parte ha invece una città dove il cento per cento degli asili nido delle domande definendo coperta dopo Ciucci non faccia l'assegno unico per le famiglie dove c'è un incentivo per chi fa lavorare le donne è una serie di altre cose ecco questa differenza
All'interno di due città italiane che sensazione da
Grazie innanzitutto nasce ringraziare nuovamente gli organizzatori di queste hanno bellissima iniziativa dove appunto per la seconda volta se non contenta di poter essere presente
Tra l'altro un anno fa proprio in questa sala si parlava di welfare di comunità c'era mi ricordo in particolare onorevole Turco insomma con cui avevamo da
Non c'era ancora Prodi parte mentre quindi quest'anno a maggior ragione sono contenta di essere tornata invitata dall'avvocato e Catizone col quale stiamo stretto contatto però una sinergia necessaria che si deve portare avanti per dare corpore incarnare diciamo quello che può essere una progettualità istituzionale nazionale pur nel vissuto reale esperienziale che quello delle città di cui le diceva
Lei voleva tre domande la diretta in
Notizie chiaramente Magli prometto che gliele do non so se può esservi sperarlo è già dati va benissimo così ma lo faccio lo collochiamo dentario ragionamento e parto Mila Schon sollecitare dalle sue domande
Parto da quest'Italia che deve connettere l'esperienza della Sicilia l'esperienza di di di Trento dal Sud al Nord e come sempre il nostro Paese vive di una molteplicità di una dimensione alita varia
Che tra l'altro oggi credo ci interpelli nella necessità di ridisegnare
Il nostro essere Paese e credo che il punto di vista dal quale parte siamo partire lei l'ha chiamato delle città io uso la parola adesso comunità
Credo sia l'unico punto di vista
Che ci consegna l'esperienza del coprite ma soprattutto che non sono rende ragione di un portato di vissuto storico geografico tradizionale che Alitalia ma che l'unico portato che ci può fare da ponte per la prospettiva del reale non solo di resilienza ma davvero di ripartenza anche a livello europeo perché dico comunità perché il
Vero sconfitto tentò vibra vero sconfitto dal colpi d'è di individuo visto nella sua solitudine
Penso che il fraintendimento che ha messo al centro la persona e questo è stato importante riconoscendole una dignità di libertà
Alta nella nostra dimensione sociale penso in particolare il tema femminile spesso in particolare tema femminile
Scollegato la persona dalle responsabilità e dalle relazioni primarie in cui questa persona è chiamata ad esercitare la propria cittadinanza
Ricordandoci che la cittadinanza non la consegnamo alla dignità di poter contribuire ad essere ritenuto valore sociale ecco questa dimensione della cittadinanza che è fatta di
Possibilità di esprimere come dire un dovere una contribuzione non solo di un diritto passivo ma di una a
Una dinamica attiva ecco questa dinamica ti colloca necessariamente nella comunità e allora lo abbiamo visto che abbiamo visto nel periodo del Papa che intanto le solitudini sono stati fragili né a reggere l'esperienza
E secondo elemento credo
Altrettanto critico che ne emerso è che laddove nel mandiamo a rafforzare quelle Garri di comunità fondamentali
Il paese si sente incapace di rispondere non sono alloggi ma anche veri di far ripartire il meccanismo ecco perché è vero che ripartire dalle famiglie
Significa ripartire dal nucleo fondamentale non di una comunità da diciamo sostenere ma riconoscere che nelle famiglie ci sono quelle prime relazioni fondamentali di reciproca responsabilità
Che hanno costituito l'unica rete di salvezza dall'Italia durante il periodo della pandemia tostate luogo che hanno saputo che vi sono stati dopo dell'educazione della cura delle relazioni affettive e quindi ecco perché al governo
Attiva come prima il logo della scuola si sono state il primo luogo il primo provvedimento del governo che definisce la ripartenza del paese è stato in famiglia tra i familiari
è la prima progettualità integrata di politiche familiari rinnovate nel Paese che cambia però mi permetto di dire completamente la prospettiva e faccio il passo successivo
La la la prospettiva che è quella che è stata benedetta prima anche dall'avvocato Catizone vacche richiamata dagli altri interventi cioè del fatto che è una persona oggi non è divisibile
A seconda del suo ruolo sociale o del suo genere nel senso che ruolo sociale in genere l'esperienza l'Italie tale anagrafica di una persona è il luogo in cui vive sono un tutt'uno perché sono a vita tutta intera di una persona
E finché non abbiamo un sistema che divide il vantano dalla produttività
Come
Non funzioniamo finché noi abbiamo strumenti che intercettano il lavoratore o la lavoratrice in base alla tipologia di lavoro e poi abbiamo degli strumenti in che intercettano il genere la donna e l'uomo e poi abbiamo strumenti che intercettano il dove si vive nel paesino nella città oppure il tempo della giornata se durante il momento della scuola dei bambino quando i bambini non sono scuola faccia noi stiamo mettendo tanti strumenti magari se stessi efficaci
Ma che non riconoscono che c'è un problema che la persona è la stessa
Che quella lavoratrice con la partita IVA è una mamma è una figlia vive in un paese lavora in un altro ha bisogno di un mezzo per spostarsi allora o noire integriamo tutte queste dimensioni e questo vuol fare familiarità
Anche proponendo mi permetto di dire un nuovo modello sociale rispetto al quale il tema dei servizi territoriale comunali e il tema diciamo di invece della produttività del lavoro e il tema della sfera familiare vengono integrati in un unico modello sociale
Oppure non ne veniamo fuori però concretamente rispetto alle cose che lei dice perché il messa si incerto kermesse ma usate valutato il prima possibile
Perché se noi oggi dobbiamo ripartire quello che dobbiamo fare ma semplicemente curare un sistema per esempio rispetto al tema socio sanitario territoriale
Dobbiamo ricostruire questi legami di Investimenti in queste relazioni oggi il Mestre potrebbe essere usato per andare a ridisegniamo sistema socio sanitario che intanto
Ritorna da veri dei presìdi di territorialità che sono quelli di prossimità che sono quelli che vanno a costituire e connettere le piccole comunità
E secondo elemento ci hanno elementi invece di innovazione socio sanitaria complessiva che da questi poli locali ridisegna un meccanismo socio sanitario che sia effettivamente in grado di essere innovativo
Efficiente e garantire le pari opportunità per tutti in tutto il livello del Paese dalla violenza
Subito e quindi l'accesso al servizio come è stato richiamato al tema mi permetto di dire di una sanità che oggi per esempio destra servizio del sistema scolastico come ho avuto più modo di dire
Il tema diciamo della
Di un altro elemento diciamo di questo a ampi a ampia prospettiva quindi il tema della dei progetti che sono stati detti quali sono i progetti di investimento di sviluppo che come ministero come ministra
O voluto portare in realtà si si ascrivono a questa visione rinnovata
Anche diciamo della società e del ruolo delle famiglie e delle donne all'interno di queste famiglie innanzitutto il familiare esaminata e
Uno dei pilastri fondamentali su cui noi disegniamo no la risposta ad una criticità di una fragilità ma una ripartenza del Paese perché se noi oggi
Ridisegniamo la fiscalità dal nostro Paese
Cambiando il punto di vista dicendo che le famiglie sono soggetti contributivi e riconosciamo che il patto di fiscalità del Paese non solo definisce il quanto del tuo reddito devi al bene comune
Ma crea un patto di alleanza per cui ciascuno di noi è chiamato alla contribuzione di un valore comune di sviluppo e di investimento questo elemento contributivo laddove per esempio è fatto dal lavoro femminile
Decontribuzione del lavoro femminile dall'azione educativa delle spese educative svolte dalle famiglie che sono investimento informazioni in umanità in crescita
Quelle spese sono di fatto un contributo che stai dando e quindi lo riconosco comunque un tributo e quindi come dire lo slavo questa tassazione al negativo che ti riconosce un contributo diverso che è contributo dell'innovazione d'impresa che il contributo di un welfare che va a cambiare le regole del gioco del nostro paese è chiaro che è una fiscalità che non è semplicemente passiva è una fiscalità di carattere attivo e che ridisegna un modello sociale e che contribuisce ad a disegnare un modello sociale ecco perché essa mi date è il primo atto
Della riforma fiscale perché dice che le famiglie sono soggetti contributivi e la loro le esperienze della genitorialità il coraggio di aprire
All'esperienza del genitorialità alle famiglie e quindi della natalità
è un atto di investimento sociale umano che riconosce nel bambino dolore comune e su quello quindi va a investire a costruire e a questa diciamo tra virgolette necessaria seconda gamba che accanto appunto quello che sia che quella dei cosiddetti servizi una visione fra integrata
In una visione integrata perché a quel punto c'è un ridisegnava un sistema di comunità nel quale la tutela dell'educazione per i
Che oggi ahimè ce lo dobbiamo dire non è adeguata nel nostro Paese perché i servizi zero sei non sono uniformi su tutta
La penisola e questo è vero ecco è un elemento di investimento da un altro dei piani del Recovery Fund o dell'ex DG inerisce new
Che abbiamo voluto proporre perché è perché non si tratta solo di costruire nuovi asili nido e va fatto si tratta di dare alle comunità locali
Tutte le comunità locali quella possibilità di esercitare una azione educativa territoriale locale che si metta al servizio non solo delle famiglie per permettere che i genitori vadano a lavorare ma che corre scritte in modo corresponsabile insieme le famiglie disegno sistema educativo
E allora c'è il Polo per lo zero sei che si va a integrare compro magari ai servizi socio sanitari di cui dicevamo prima del messa e magari lì dentro mettiamo anche una cosa per le donne che così riusciamo intercettare mentre la violenza Domestica perché c'è un presidio locale di sentinella
Non solo di di di risposta ma di sentinella proattiva di formazione c'è un tema di
Educazione non formale che si affianca all'educazione scolastica quanto adesso io credo e qui ci sono tanti sindaci tanti amministratori locali sappiamo ab hanno fatto
Così questi straordinari centri estivi che altro non sono che attività ricreative educazione non formale che si sono integrate rispetto alla scuola e sul quale abbiamo investito per la prima volta con centotrentacinque milioni
E che diciamo a sono risultati essere un'estrema uno strumento positivo ma non solo perché andato una risposta alle famiglie ma perché hanno attivato un sistema di comunità amministrazioni locali terzo settore
Sostenuto dalla progettualità integrata nazionale che ha dimostrato che c'è una comunità che si attiva ed è una comunità che ha prodotto come dire valore anche socio economico
Quindi su questo noi dobbiamo andare investire sul modello per esempio educativo che integri questi nuovi livelli
Ovviamente poi c'è un tema il lavoro femminile però femminile è un altro capitolo enorme
Sempre messo nell'ambito
Delle progettualità che di cui si diceva prima
Perché perché il lavoro femminile è innanzitutto un elemento di valutazione trasversale che abbiamo voluto inserire le linee-guida come necessario diciamo discrimine sul fatto che quella politica posso non essere d'investimento
Secondo elemento la un'azione positiva rispetto all'inclusione femminile
è va nell'ottica di garantire non solo il diritto di pari opportunità ma di promuovere delle energie che oggi rimangono inespresse nel nostro Paese quindi decontribuzione imprese femminili che vuol dire credito accesso al credito
Ma anche formazioni innovativa soprattutto in quei settori che stanno scrivendo il mondo quelli del delle stelle
Di nuovo sulla maschile perché non hanno dentro l'esperienza Lita femminile
E poi una valutazione di impatto mi permetto di dire molto importante così come c'è la valutazione di impatto al femminile c'è una valutazione di impatto di politiche di genere stiamo studiando
Su questo al Dipartimento una indici di valutazione col l'obiettivo di dire che laddove ci sono contesti produttivi in grado di promuovere politiche di parità inclusione delle diversità sono
Realtà anche anch'paese stanno offrendo una prospettiva di innovazione e di sviluppo chi avrà ritorni di carattere economico
E lancia una proposta la dico lavoriamo insieme lavoriamo insieme Percassi costituiscano forme innovative a livello di diciamo così come ci stati distretti tecnologici facciamo dei distretti di comunità
In cui quella dimensione dei servizi della produttività
Della vita personale trovino propri integrazione vuol dire di progettazione urbana
Vuol dire riprogettazione dei tempi delle città perché è evidente che se la scuola a dei certi tempi che non sono tarati con i tempi dei turni dei servizi di lavoro e che non sono interrati con i temi dei servizi
Diciamo alla persona è evidente che la riforma dei congedi parentali che vogliamo fare l'intera famiglia non si sposa ecco perché anche le famiglia tutta ci sono questi indici e che ovviamente devono trovare
Nella realtà delle amministrazioni territoriali uno spazio di sviluppo quindi io credo che quel welfare di comunità da cui siamo partiti un anno fa oggi abbia un volto nuovo più chiaro predefinito abbiamo l'opportunità anche della riprogettazione nell'ambito europeo
Usando risorse che devono essere usate e quindi mettiamoci come dire in Alleanza per farlo
Grazie
Mario Tricarico com'è girare tra Nord e Sud e è chiaro che per esempio nell'ambito degli degli esiti
Cioè i teme che l'Italia e su questo forse faccio rappresentante tagliavo promesso la risposta a tutte le domande
è l'Italia vive di specificità territoriali diverso che vanno riconosciute valorizzate per le quali quindi vanno messi in campo strumenti differenti salutiamo nella presidente
Ecco io
è credo che per esempio nell'ambito degli asili nido Giani nel fondo che ne abbiamo costituito che sta andando a riparto sulla promozione costruzione di nuove asili nido ma anche di servizi educativi alle famiglie sono due miliardi e mezzo su quali spero che la
Piano da ricoveri incrementerà le risorse già in questo reparto ne abbiamo dato un indicazione
Di del che la maggior parte delle risorse deve rivolgersi a quei territori che sono maggiormente privi
Ovviamente però consapevoli che il paese dell'Arin Terna che sia nel nord Italia o che si è messo d'Italia è una grande città Carla master vizi hanno sono diversi e necessitano quella necessità anche di Schering
Di tra amministrazioni locali di tra mondo privato e prive pubblico ma proprio in quel concerto di sussidiarietà necessaria per questa nostre menti innovativi anche versatili
Che
Come dire promuovano anche la diversità delle nostre comunità e non obbligo in invece lo svuotamento acqua a a grandi poli nelle grandi città
Io ringrazio la ministra aboliti per le risposte che sono state esauriente o sono state plico propositiva da insomma cosa che intorno alla quale non sono molto abituati dove c'è ringrazio i sindaci venute ieri iene Celly ringrazio l'avvocato Capizzone ringrazio presenza Saccà ma vi invito a vedere l'ultimo video prima di prima di congedarmi citazione
Un confronto Martinuzzi
L'ultimo rapporto Global Gender Gatti in Texas del World Economic Forum colloca l'Italia al settantaseiesimo posto su centocinquantatré i Paesi le principali aree di criticità sono due
Lavoro occupazione retribuzioni carriera e la presenza delle donne nelle istituzioni
Più nel dettaglio l'occupazione femminile è inferiori di oltre il quindici per cento rispetto a quella maschile mentre il gatto e retributivo a parità di mansioni ed orario è pari a circa il dieci per cento e il reddito medio delle donne è inferiore del venticinque per cento rispetto a quello degli uomini dovuto anche al diverso profilo delle posizioni
L'impegno delle donne per attività in ambito familiare
Supera in media lì cinque ore giornaliere contro le due ore degli uomini
Nella storia della Repubblica italiana la presenza di donne nelle istituzioni è stata molto ridotta
Dal mille novecentosettantasei ad oggi la quota di donne ministro è stata pari al dieci per cento ben al di sotto della media europea pari invece al trenta per cento
Dopo Nilde Iotti nel settantanove solo altre due donne hanno presieduto la Camera dei deputati Irene Pivetti e Laura Boldrini unica Presidente del Senato nella storia della Repubblica è l'attuale Maria Elisabetta Alberti Casellati
Nessuna donna d'oggi è stata presidente del consiglio dei ministri o Presidente della Repubblica e tra i trentotto senatori a vita nominati nella storia della rete abbiamo avuto solo quattro donne
Liliana Segre Elena Cattaneo Camilla Ravera Rita levi Montalcini nelle istituzioni locali la quota di donne sindaco non raggiunge il quindici per cento
In Italia oltre il trenta per cento delle donne nel corso della propria vita ha subito violenza fisica o sessuali
Tra le donne in cattive condizioni di salute o affetti da forme di disabilità il trentasei per cento ha subito violenze fisiche o sessuali
In Italia operano oggi trecentosessantasei centri e i servizi specializzati nel sostegno alle donne vittime di violenza ai quali si sono rivolte circa cinquanta mila donne ogni anno
Il dipartimento Pari opportunità di Ali Autonomie locali italiane
Ha condotto un progetto di ricerca su scala nazionale
Con l'obiettivo di raccogliere dei cittadini e delle amministrazioni locali evidenze utili ad orientare al meglio le politiche che l'associazione proporrà a livello territoriale a garanzia del godimento effettivo di pari opportunità
La ricerca realizzata nel periodo giugno agosto due mila venti dall'istituto emergere Sears ha visto la realizzazione di una star che on line su cinque mila persone campione rappresentativo della popolazione italiana nelle diverse aree geografiche del Paese
E la conduzione di interviste in profondità a cinquanta referenti di altrettanti amministrazioni comunali sindaci ed assessori con delega pari opportunità
I risultati evidenziano la percezione le esperienze vissute e le aspettative che le cittadine e i cittadini manifestano rispetto alla realizzazione dei principi di pari opportunità anche in rapporto alle azioni attività messe in atto dalle amministrazioni territoriali
Come definire esiti il principio delle pari opportunità tra i generi donne e uomini devono avere le stesse opportunità le pari opportunità sul molo posso della necessità di uguaglianza giuridica e sociale fra uomo e donna parità di diritti
In ogni momento della vita giusto che uomini e donne usufruiscano ognuno per le pari opportunità senza distinzione garantire indipendentemente dal genere di appartenenza le medesime possibilità educative lavorative retributive relazioni eliminare ogni forma di discriminazione basata sul genere