Perché voto No: dichiarazioni di Alessandro Morelli

Sono Alessandro Morelli e insegna istituzioni di diritto pubblico all'Università di Messina proverò in due minuti a spiegare le ragioni per le quali al prossimo referendum sulla riduzione del numero dei parlamentari voterò convintamente no
La riforma costituzionale sulla quale siamo chiamati a pronunciarci venti e il ventuno settembre prevede una riduzione drastica del numero dei parlamentari
Bene trecentoquarantacinque deputati e senatori in meno un terzo dei componenti dagli attuali camere
I sostenitori della riforma affermano che questo taglio servirebbe a ridurre i costi della politica ma si tratta di un argomento inaccettabile sia per il carattere irrisorio del risparmio sia perché non si può pensare di risparmiare quando si parla delle istituzioni basilari fondamentali della nostra democrazia rappresentativa come appunto il Parlamento la riforma non gioverebbe nemmeno all'efficienza o all'autorevolezza delle camere anzi provocherebbe seri problemi al funzionamento delle Camere stesse alle commissioni e anche alla rappresentanza delle minoranze parlamentari non si può pensare poi di migliorare il livello qualitativo dei parlamentari del riducendone il numero
Se non va bene il pilota si cambia il pilota non visita una macchina più piccola
Ecco questa riforma ci regalerà un Parlamento più piccolo e con esso una democrazia più piccola per questo voterò convintamente no al referendum