Il rapporto di Save the Children sulle conseguenze della pandemia sui bambini. Intervista a Daniela Fatarella

Radio radicale la pandemia a livello globale a colpito tante categorie ma una in particolare da sempre anche al di fuori di questo tragico evento
è una delle categorie più esposte è quella dei bambini e noi siamo in collegamento con chi di Bambi Dini se ne occupa per statuto Save the children e e abbiamo in collegamento Daniela Fatarella che la direttrice di Save the Children
Benvenuta su Radio Radicale Gabriele allora
Voi avete e diramato un comunicato un appello proprio su questa questione c'era poi un po'spiegare i tratti salienti
Sicuramente corvi da ormai qualche pigmenti dalla dichiarazione della pandemia ha dimostrato di essere bravissimo acceleratore delle diseguaglianze queste quello che viene fuori dal nostro
Rapporto che ha intervistato più di venticinque mila tra bambini e famiglie inoltre trentasette Paesi del mondo quindi una fotografia molto ampia che cosa ci dice ci dice
Agita materie di dati che sono molto preoccupanti dieci milioni di bambini che sono a rischio di riparare scuola ottanta milioni di bambini che praticamente avranno grandissime difficoltà ad accedere ai servizi sanitari di base nel mondo e anche in Italia una fotografia che ci fa vedere come un milione in più di minori sono a rischio di povertà assoluta entro il due mila venti quindi con il codec e ha estremizzato la condizione di vulnerabilità di milioni di bambine famiglie nel mondo
Ecco e e su questo voi che cosa proponete di fare
Noi siamo attinti sin dai primi giorni della della dell'emergenza che in Italia che nel mondo e noi proponiamo sicuramente di concentrarsi fortemente su quello che è il ritorno a scuola in Italia e nel mondo
Sicuramente nei paesi in via di sviluppo di far fronte a quello che buona conseguente norme del complicata con l'aumento della povertà
E quindi il rischio che milioni di bambini ci provino coinvolti nuovamente in lavoro forzato per le bambine matrimoni precoci
E soprattutto di non lasciare andare sistemi sanitari quindi in particolare che tutte le istituzioni e governi dei singoli Paesi
Prendano veramente come poco il principale è quello di di garantire il benessere e la salute dei bambini nel prossimo futuro qui rischiamo di perdere una generazione intera
Avete qualche esempio particolarmente grave su cui ritenete bisogna intervenire al prima possibile
Be sicuramente noi innanzitutto vogliamo parlare dell'Italia siamo intervenuti da subito anche in estate proprio per
Dare e darmi la possibilità di tornare ad imparare i luoghi protetti fare comunque un ponte sulla scuola quindi l'attenzione il focus sulla dispersione scolastica e la povertà educativa in Italia estremamente forte
Che pare guardiamo il mondo sicuramente un'attenzione in particolare per noi lo hanno tutti minori ma quelli che si trovano in situazioni ancora più critiche vulnerabile come sono appunto
I minori in qualità di Finiguerra occorre minori migranti appunto ne siamo attivi in tantissimi
Campi profughi nel mondo e dei paesi in cui i bambini che si trovano in queste condizioni che proprio lì abbiamo rafforzato il nostro intervento questa figura mente una priorità punto
Per quanto riguarda l'Italia c'è anche in Italia il fenomeno dei minori migranti di minori non accompagnati e in questa situazione in cui poi comunque c'è anche una retorica un dagli all'untore no verso gli immigrati priva di qualsiasi fondamento che cosa ci puoi dire
Richiamo al fianco dei minori migranti il da Sempre in Italia nel mondo vada sempre anche in Italia
Abbiamo continuato a lavorare nei pontili d'imbarco in particolare la a Lampedusa e quindi quello che vediamo oggi sono minori che arrivano in condizioni ancora aspetto più difficili del parentado proprio perché affrontano dei viaggi ancora più lunghi e perché diciamo nel sistema di accoglienza adesso si trovano ulteriori difficoltà ai ulteriori sfide che insomma proprio rapida situazione chiaramente trattenere sotto poco in considerazione presente che quella della dell'emergenza sanitaria che andiamo ma soprattutto quello che ne vediamo nel territorio
Sono i minori stranieri non accompagnati che hanno comunque il dito via di continuare il loro percorso di ferimento il loro percorso di sviluppo quindi noi tutto il periodo dell'Oak dava vedete abbiamo continuato a lavorare con i nostri ragazzi innanzitutto perché dare anche loro che cosa stava succedendo
E quali erano comunque anche per loro gli strumenti a distanza per poter proseguire il loro studio o le loro attività per non lasciarli soli in questo momento
Certo allora se non è altro da aggiungere io ti ringrazio ringrazio Daniela Fatarella che direttrice di Save the Children anche con questo rapporto sulla situazione dei minori nel mondo in epoca così diciannove a insomma aperta acceso i riflettori su un tema importantissimo grazie buon lavoro