Festa dell'Unità Nazionale di Modena 2020 - Il lavoro che cambia, il lavoro cambiato

Una mattina
Vogliamo
Ok
Allora cominciamo questa discussione in questa conversazione con Brenda Bernini con Marco Miccoli al alla destra di e con Marco Bentivogli
E parliamo del lavoro che cambia il lavoro cambiato forse ci posso anche aggiungere
Altri altri espressione a queste il lavoro che c'è o il lavoro che non c'è
Il lavoro che vorremmo potremmo anche declinarlo Alda al plurale i lavori
Molto spesso c'è stata anche questa discussione il lavoro i lavori
E così via
Credo che il uno dei centri di questa discussione inevitabilmente secondo me anche auspicabilmente perché è una un aspetto molto interessante della vita che stiamo vivendo anche se per molti versi anche molto impegnativa
Per alcuni versi anche dolorosa che quello del lavoro a distanza quindi io vorrei discutere stasera a partire da questo tema per poi allargarci anche ad altri temi
E
Da questo punto di vista vorrei intanto interpellare Marco Bentivogli che tra l'altro
Con molti articoli sui giornali con noi con un libro inediti che è stato anche presentato stasera qui alla festa
Indipendenti mi pare che sin titoli per Bettino penso che sia particolarmente interessante che un uomo che nuovo del sindacato
Quindi molto dentro il mondo del lavoro abbia aperto in maniera secondo me molto interessata è interessante a questa prospettiva
Quindi vorrei cominciare da te Marco se poi dirci
Perché io vorrei più cominciare dagli aspetti problematici o mia moglie che in sé è un insegnante ed è qui altro stasera nel mondo della scuola c'è stata una grande resistenza
Più resistenza forse che non una visione di opportunità e forse anche in altri settori del lavoro può essere che sia così quindi quale secondo te un discorso che Possa invece aprire le porte all'ottimismo da questo punto di vista cioè ottimismo nel senso che può essere considerata una un campo promettente per per chi lavora e anche per la nostra vita in generale
Ma innanzitutto il quello che abbiamo sperimentato durante il lottavano non è stato esattamente lo smart working
E la cosa un po'più triste era leggere queste indagini dei grandi quotidiani che dicevano il nostro giudizio è X Y e Z a persone che non facevano smart working
Io dico sempre sì oscillava tra il cottimo digitale a venti ore al giorno le smart Holliday cioè le aziende talmente vecchie e anche una parte della pubblica amministrazione da non riuscire in tempi brevi a ripensarsi ecco il lo smart working non è il lavoro da casa non è lo stesso lavoro fatto a casa quelle il telelavoro ha una disciplina molto più vecchia parte addirittura alla fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta con la prima informatizzazione
In realtà la grande trasformazione digitale cosa fa
Scongelare i due i due pilastri fondamentali del lavoro che sono lo spazio che spieghi per cui il luogo di dove si lavora
Di solito fisso la mattina si va in quel luogo a lavorare la sera nella nostra cultura anche dal punto di vista comunicativo noi andiamo al lavoro identifichiamo il luogo con identifichiamo cosa facciamo
E per cui siamo abituati a considerare il rigido fisso in molti casi immutabile fino alla pensione nelle generazioni precedenti il luogo di lavoro questo già avviene meno essi scongelata con il digitale perché si vede che c'è
Qui la trasformazione digitale abilità uno spostamento di dove si può lavorare la possibilità di avere una maggiore libertà
Si dice remoti Zare lavoro farlo da altre parti l'altra un pilastro che viene scongelato
E quello dei tempi del lavoro l'orario di lavoro sempre considerato rigido otto ore al giorno quaranta alla settimana mille settecentosessanta all'anno non sono più così necessarie
Non sono più così utili e il lavoro va misurato in altre variabili
Allora da questo punto di vista spesso la visione critica c'è stata perché si sono realizzate molto poco le cose che prevede lo smart working innanzitutto lo smart working non è un lavoro a orari
Anche immaginare lo stesso orario di lavoro è sbagliato rischia di essere un limite per il lavoratore
Nei casi in cui abbiamo fatto indagini aziendale i lavoratori smart working che fa tutto il percorso per fare lo smartwatch che era realizza lo stesso lavoro in un molto meno tempo
Per cui si ottiene una conquista sindacale per sbaglio di riduzione dell'orario di lavoro assolutamente intangibile
è un lavoro per obiettivi
Non è un lavoro a tempo
è un lavoro che non può essere
O l'UE insonne cioè fatto sempre in cui si è sempre indisponibilità del datore di lavoro perché dove nel libro cioè ci sono alcuni suggerimenti su come si contrattualizzato
Lo smart working ci devono essere solo delle fasce di reperibilità ci sono delle ore in cui tu mi puoi chiamare io ti devo rispondere per il coordinamento eccetera eccetera
Ma l'orario di lavoro fa parte
Del cuore dello smart working nel senso che lo il lavoro intelligente mi piace più chiamarlo così che lavoro agile è un po'uno scambio di reciprocità tra una maggiore libertà
Del lavoratore in cambio di una maggiore responsabilità del lavoratore è chiaro che l'ingrediente fondamentale che dà autonomia al lavoratore in questo caso deve essere basato su un rapporto fiduciario molto forte di reciprocità non non tanto sua altro io dicevo anche prima presentando il libro il vero mutamento dello smart working non è il collegamento telematico attraverso il web
E il fatto che si passa da organi e e tutto culturale si passa da organizzazioni basate sul controllo a organizzazioni basate sulla libertà la libertà che contiene la responsabilità e questa è l'elemento fondamentale perché chi studia le volumi le linee evolutive virtuose delle organizzazioni aziendali capisce che la il controllo di fatto soffoca la produttività aziendale
Per cui anche quando anche sindacalisti politici legislatori vari impresa se invece hanno ancora questa idea
Che il lavoro il benessere della persona che il cuore della ricostruzione della contrattualistica del lavoro con più libertà
Si esercita ancora nei vecchi schemi rischi e fare leggi su cose nuove ma che guardano assolutamente al passato allora quello che bisogna assolutamente fare smontare
La narrazione negativa che c'è sullo smart working che appunto non deve essere un lavoro che isola le persone
Uno smartwatch che ne è un lavoratore che è più capace del lavoratore in presenza di coordinarsi con gli altri di lavorare in gruppo con gli altri e nella contrattazione bisogna stabilire i giorni in cui ci si ritrova
In cui negli accordi migliori che sono stati fatti penso a Siemens ci si occupa proprio negli aspetti anche relazionali che molto spesso non non si curano ultimo aspetto
Ricordiamoci che anche tutta questa cosa della relazionalità nel lavoro si distruggono le relazioni sociali spesso si fa una narrazione sulla grandissima impresa
In realtà l'il settore da cui provengo la metalmeccanica la dimensione media di azienda sono dodici dipendenti
Allora bisogna ragionare che i luoghi di lavoro sono così non sono la FIAT all'Ilva
Leonardo eccetera eccetera queste sono sempre più una minoranza delle impresa edile le faccio solo una fotografia del passato negli anni settanta a Sesto San Giovanni
Area nord di Milano c'erano quaranta mila lavoratori metalmeccanici in quattro aziende
Oggi la taglia dimensionale media di Sesto San Giovanni e dodici virgola cinque dipendenti
Anche senza digitale il lavoro è cambiato tantissimo e che tutto il resto che doveva cambiare forse anche un po'noi non è cambiato abbastanza per riuscire a dare forza libertà diritti e possibilità di crescita professionale alle persone
E tu come sindaco di una cittadina come in quanti abitanti ha la la la città che governa Empoli sicché sin quanta militare una cittadina di medie dimensioni
Quindi è hai vissuto
Anche tu questa vicenda e lo ramo e poi dirci qualcosa su come la vedi per esempio nel campo
Appunto in cui tu sei impegnata oltre al fatto che il pupo via è un incarico nazionale dentro il partito di cui ti occupi di welfare aziendale ecco come come vedi tu dal può serbatoio questa esperienza pensi che possano essere anche connettendosi con quanto ha detto Marco poco fa come come vedi tu questo aspetto della dei dei critici che prendiamo da da copie la questo lo
Per bloccare insomma ma allora intanto credo si debba riconoscere in maniera molto onesta che se non fosse stato quella cioè la pandemia e quindi per questo evento
Assolutamente non prevedibile non previsto
E che in larga parte ci ha trovato impreparati nell'affrontarlo
Quanto meno nella pubblica amministrazione ma penso di poter dire anche in gran parte delle aziende private
La corsa lo smart working non sarebbe iniziata per quanto danni se ne parla sta dentro normative
Quindi questo già ci dice molto di come sia effettivamente sviluppato lo smart working in questi mesi e quindi ha perfettamente ragione
Marconi sottolineare che è proprio sbagliato identificare lo smart working con quello che abbiamo fatto mimesi dello dando quello è stata al massimo organizzarsi nell'emergenza come tutto il resto delle cose che abbiamo fatto in quei giorni
All'interno della pubblica amministrazione ha rappresentato una grande sfida di cambiamento e devo dire che non tutti comuni non tutti gli enti hanno saputo organizzarsi in breve tempo per fare in modo che il lavoro da remoto chiamiamolo in questo modo potesse comunque ultimare ad essere lavoro e quindi a portare il proprio contributo positivo
Allo stesso tempo le mansioni stesse di un dipendente pubblico all'interno di quel periodo sono state profondamente modificate pensiamo a quanta differenza
A a come hanno vissuto in maniera diversa
Quei Nesi coloro che erano impiegati nei settori della Protezione civile che quindi dovevano per forza essere in presenza e dare il proprio contributo piuttosto che i dipendenti invece si occupavano
Di scuola o di altri servizi che non venivano resi al cittadino
Noi dobbiamo però e su questo sono assolutamente d'accordo con le parole di chi mi ha preceduto approfittare di questa occasione per non tornare completamente indietro quindi per non far finta
Che da quella modalità di lavoro possono effettivamente anche nascere delle opportunità
E però immediatamente dopo occorre Jersey che per essere tali e quindi per essere opportunità per il singolo lavoratore fatemi dire in particolar modo per la singola lavoratrice perché una differenza enorme c'è stata nel carico di lavoro tra donne e uomini in tutto ciò per fare in modo che diventi un'opportunità c'è bisogno di inserire tanti correttivi e anche di mettere a disposizione
All'interno delle nostre città
Degli spazi che possano consentire il lavoro
Senza necessariamente spostarsi fino al luogo di lavoro macché non distruggano l'elemento di socialità che poi è alla base anche della connessioni amiamo da Musil relazionale
Io da sindaco mi sono sentita nei giorni immediatamente dopo la fine dell'optando a di avanzare delle proposte da questo punto di vista e lavoreremo in questo senso affinché nella nostra città possano sorgere i luoghi all'interno dei quali quella di nuovo modalità di lavoro si possa svolgere si possa rendere c'è bisogno questa è l'ultima considerazione in chiusura di questa prima domanda che nell'accompagnare questo processo di cambiamento svolgano una funzione forte
Gli enti che rappresentano i cittadini i sindacati
In una funzione di promozione verso l'innovazione e soprattutto c'è bisogno che una quota parte di risorse che investiremo nei prossimi anni
E che verranno prima su questo palco c'era il presidente Gentiloni dopo il nostro intervento continueranno a parlare di
Fondi dell'Unione europea una parte di quelle risorse se vogliamo fare di questa sfida una delle sfide vere dovrà essere destinata alla rigenerazione degli spazi urbani con questo obiettivo
è come
Una delle degli aspetti che a me hanno colpito dopo lo da un aereo apprendere che c'è stato un rimbalzo positivo
Sui nuovi occupati non si parli ad ottanta mila io non sono un esperto compreso però la cosa mi lì ottantacinque mila forse di cui la maggioranza donne tu come interpreti questo dato orientato che in qualche modo contraddice l'idea di una di un periodo buio che stiamo attraversando ci sono e sembra invece che o oppure come come si può interpretare questo questo dato qui
Sì
Erano ottantacinque mila diciamo il dato di
Giugno su Maggio quindi nel nel mese dopo dopo il lo dando quindi è chiaro che c'è stata nella ripresa nei mesi successivi all'occhio da un assisteremo una ripresa occupazionale che ne assorbirà una parte dei lavoratori che abbiamo perso quindi posti lavoro che abbiamo verso i cinquecentoquaranta mila mi pare posti di lavoro che sono che sono volati via collochi darle
è un dato che fa riflettere lo ha detto Roberto quartieri perché il linea con le diciamo con non è in linea con le previsioni che c'avevamo rispetto alla ripresa cioè al pop è migliore di quanto prevedevamo
Questo riguarda l'occupazione riguarda anche le produzioni in particolare uscito l'altro giorno il dado del manifatturiero delle piccole e medie imprese
Quindi ci stanno dei dati che ci dicono che c'è qualcosa che si muove più velocemente di come lui pensava ovviamente riferito al dato dell'anno passato stiamo in negativo questo ha detto e quindi i numeri sono pesanti
Però questo è un dato che ci fa dare di interpretazione che probabilmente c'è un
Un una sorta di ottimismo rispetto alla ripresa
Perché ovviamente abbiamo assistito prima appunto c'era Gentiloni qualche illustrava le vicende che riguardano di fondi che l'Europa sta mettendo a disposizione giorni precedenti a questo sia la Merkel e che Marrone hanno annunciato i piani di investimento rispetto al rigore risponde per la prima volta tra l'altro citando in maniera enfatica il fatto che questi fondi siano Rovelli Cappato che la Germania la Francia in Uncino questo sottolineano che c'è uno sforzo dell'Europa
E che quindi questo sia salutato come un elemento positivo dal mondo imprenditoriale cosa è cosa ormai nota quello che sta arrivando in Italia è un'opportunità gigantesca che ovviamente genera anche un livello di ottimismo per cui molti imprenditori
Pensa allo io credo giustamente anche con coraggio questo sforzo va premiato dalle scelte che il governo ora dovrà fare
Proprio rispetto a questo con un atto appunto che è quello di riprendere la produzione di riprendere anche ad assumere
Di assumere anche donne perché ovviamente c'è un tema di riorganizzazione iniziale che riguarda il lotto da una prima citavate rispetto allo smart working
Un problema che riguarda le grandi città pre esempio dove nei centri storici si soffre ma si torna un po'diciamo a a respirare nelle zone più periferiche nelle zone intermedie quello sta venendo a Roma esattamente questo non nel centro c'abbiamo un problema enorme perché ovviamente si sommano le due difficoltà lo smart working e la vicenda del turismo
Nelle periferie e nelle zone limitrofe al centro questo avviene meno
Anzi addirittura per esempio nelle piccole città del sud
Si sta bene sta verificando un fenomeno inverso molti ragazzi molti lavoratori preferiscono fare lo smart working ritornando a casa
Quindi io sono
Commissario della federazione di Cosenza quindi vado due giorni alla settimana Cosenza ci vado il martedì e il mercoledì e le pizzerie ristoranti rispetto a prima dello che da un sono in quei giorni mezza la settimana
Più piene perché i ragazzi i lavoratori sono ritornati a fare lo smart working a casa loro nel Sud
Quindi è è è un conto è una è una questione di riorganizzazione anche da questo punto di vista è probabilmente adesso sul dato femminile non c'è uno studio non c'è un dato però se penso che il lavoro femminile dentro le vicende che riguardano la ristorazione il commercio il commercio dell'abbigliamento le cose che riaprono
Dentro le vicende del punto del commercio del verde la vendita al dettaglio potrebbe contenere un elemento un elemento di di questo tipo ma adesso io credo che
In questa fase soprattutto questi dati di ripresa vanno accompagnati e questo oggetto anche la discussione che stiamo facendo oggi il partito democratico nella sede nazionalizzare hanno consegnare etico né Andrea Orlando e con Roberto Gualtieri hanno presentato i sette sette cantieri diciamo sette cantieri miniere sette
Sette
Diciamo misure che il Partito Democratico propone al governo sulle Coveri Found al primo punto c'è il lavoro questo non lo sa che il mito soddisfazione dal responsabile lavoro del partito
In cui appunto c'è diciamo la dimensione viene dal dal la giusta dimensione di una grande opportunità per il paziente se io credo che questi primi dati
Positivi rispetto ai mesi dell'occhio dando quindi non rispetta perché c'è stata la polemica quando quartieri e Zingaretti hanno citato i dati positivi ma si riferivano ovviamente a quello mensile mese su mese di questo ovviamente sappiamo tutti non è una scoperta diciamo quella che rispetto allo scorso anno i dati sono negativi anche pesantemente negativi però ovviamente qui
Siamo in una fase in cui le questioni che riguardano ricoveri fanno le scelte del governo anche il Dl che si voterà adesso nei prossimi giorni
Al Senato prima alla Camera poi sul decreto soldi all'agosto comportano diciamo questo punto di vista la possibilità di arrivare intanto fino a dicembre con misure importanti e poi come dice appunto va sottolineato quartieri che diciamo sostanzialmente ottimista rispetta i dati ci sarà una possibilità di ripresa che va colta proprio in funzione del fatto che c'è finalmente un'Europa che investe sul futuro di tutti i suoi Paesi e sottolineo tutti i suoi Paesi
Sì
Però proprio porre un problema Bentivogli cioè di fronte a già queste cose che abbiamo detto stasera no come si atteggia il sindacato cioè quello che vediamo e la velocità dei cambiamenti no cioè prima dello da un lo smartphone porte o come come diamine o vogliamo chiamare insomma quelle forme litigavo di lavoro a distanza era una cosa che di cui ci parlava quasi in teoria no era all'uno due per cento l'Italia quella molto arretrata rispetto agli altri Paesi da questo punto di vista ecco di fronte alla velocità e alla pervasività anche di questi cambiamenti il sindacato non ti sembra una strutturato ancora in maniera troppo novecentesca dei per affrontare queste sfide
Sì in realtà io non faccio più il sindacalista da un mese per cui l'aveva conoscere mondo del sindacato no poi vorrei parlare un proprio un secondo su questa cosa dei dati perché io sono un po'più preoccupato ecco diciamo
Non si tratta di mettere insieme ottimismo e pessimismo in generale in quest'ultima fase del nostro Paese
Il guaio che tutte le politiche sia sindacali sia quelle delle istituzioni politiche dei partiti hanno accorciato il loro orizzonte di intervento
Cioè l'orizzonte è sempre più importante che riguardi megatrend chi si occupa di megatrend e cioè di tendenze ultradecennali spiega una cosa molto semplice che le cui scelte le politiche che si fanno a due mesi a sei mesi a tre anni non sono inutili sono dannose
Perché i megatrend dell'umanità hanno degli spostamenti dei trent'anni faccio un esempio che non riguarda il lavoro
L'Africa se ne ne partecipiamo a questo duello sul Mediterraneo piuttosto cinico sulla pelle delle persone l'Africa un miliardo e cento milioni di abitanti
Nel due mila e cento avrà quattro miliardi quattrocento milioni di abitanti
Con se facciamo le statistiche demografiche
Contemporaneamente l'Europa e l'Italia perderanno popolazione
C'è il dei giovani mento natalità del mille ottocentosessantuno tutte queste cose qui se la politica e il sindacato non capisce la cultura d'anticipo delle questioni come stanno facendo altri Paesi europei
Noi arriveremo sempre dopo e faremo cose che non servono sono inutili Costanzo odi e son soldi che si sperpera e il tema è assolutamente fondamentale lo smart working prima dello da un era un'opportunità
Con un Paese in cui non si fanno più figli e non sono non servono solo i bonus per fare i figli serve un'organizzazione della vita che consenta di fare i figli perché le famiglie più povere sono quelle che fanno ancora più figli
E il resto del Paese non li fa perché le città non sono organizzate il lavoro non è organizzato per la vita e non per i cicli del lavoro
Lo stesso per quello che riguarda la trasformazione digitale voi sapete che il digitale gli ho scritto tantissimo su questo è un'onda distratti dirompente che cancella delle vecchie mansioni e ne fa crescere di nuove esiste una possibilità di compensazione tracciò che muore ciò che nasce
Questa possibilità e la velocità di compensazione dipende da quanto si è lavorato in anticipo
Da quando si è preparata la professionalità gli ecosistemi territoriali
Il fatto di inseguire sempre tutto anche sulla questione ambientale provate a immaginare quando ci si occupa di ambiente e sostenibilità all'attacco feroce e sulla mobilità eppure un quarto delle energie spese invece per la climatizzazione degli immobili di cui non si parla mai per cui il livello un quarto
Un quarto dell'energia mondiale estesa per la climatizzazione dell'immobile
Industriali ricettivi abitazioni eccetera eccetera però ha per quello io credo che questa storia mitica dei valori comuni un po'alla dovreste raffreddare
Con quegli altri attenzione perché se la battaglia per la sostenibilità diventa solo una cosa
Un po'culla cioè che io devo andare dietro a una cosa modaiola voi immaginate adesso è stata fatta la guerra al diesel un Euro sei di tempo cioè l'ultima versione del diesel prodotto emette meno CO due di GPL metano
Nel suo ciclo di vita di prodotto emette meno è meno emissivo di una ibrida
E
Per fare un mo'un motore elettrico servono cento pezzi per fare un motore a combustione termica per servono ottocento pezzi è lavoro
E occupazione dire subito il traguardo della giù e ha arrivare dagli da qui a lì distruggendo l'occupazione che ho più sostenibile che attualmente disponibile
è una follia
Da ambientalisti mo'salottiero che distrugge il lavoro che non dà nessun risultato sull'ambiente
Perché abbiamo il parco auto più vecchio del paese infatti in questi mesi tante litigate a spiegare guardate che bisogna riso sostenere di nuovo la rottamazione verso gli euro sei perché se voi pensate che le le statistiche dicono che l'auto elettrica era il due mila venticinque coprirà il venti per cento del mercato e il resto dell'ottanta cosa facciamo
Distruggiamo tutto allora i due pezzi fondamentali del PIL quando questa è una cosa su cui bisognerebbe fare una riflessione io non ho letto ancora i sette punti
Se voi prendete di che cosa vive questo Paese questo Paese vive dal punto di vista crono macro economico sia un saldo della bilancia commerciale positiva
Il saldo della bilancia commerciale positiva se si sia se si esporta più di quello che si porta perché si produce si esportano prodotti che si importa denaro
Quali sono le esportazioni italiane io questo vorrei che il Partito democratico ci facesse una riflessione un po'più approfondita
Perché se io continuo a sentire anche un partito che è il punto di riferimento no di un governo e soprattutto anche del mondo del lavoro
E senti dire ma noi esportiamo la moda l'enogastronomia eccetera voi sapete che il cinquantadue per cento delle esportazioni italiane sono metalmeccanica
Il pezzo che esporta più questo Paese non è il caciocavallo il vino è la meccanica strumentale
E di questa regione in particolar modo
Senza questo pezzo di di industria manifatturiera innovativa che esporta questo Paese è morto
E il fatto di sostenere una politica appunto cui io presi in giro il monopattino piuttosto che l'Euro sei di e e tutte queste cose spot il rischio
è che noi usciremo da questa fase senza lavoratori senza lavoro allora io credo che
Giustamente Draghi ha detto non c'è peggior cosa che promettere togliere la speranza una no alle nuove generazioni e magari far immaginare il futuro di un Paese che si chiamerà sussidi Stan
Invece che Italia fondata sul lavoro cui io credo che queste siano cose assolutamente fondamentali perché altrimenti proprio in questa fase in cui
Ci sarà un'accelerazione son tre tipi di aziende in Italia quella che era morta già prima dello da un
Quella che è morta dopo e lo da un perché ha perso clienti e ha perso anche fornitori delle volte si chiude non perché si perdono i clienti ma perché si perdono anche fornitori nella catene di produzione del valore e però c'è un terzo punto gruppo di aziende che dopo l'autunno inizieranno a mettere la freccia
Ma in questa fase
Se non ripartono gli Investimenti
è la fine
Consentimi Marco solo per rendere un po'vivace dibattito poi dopo sulla gran parte le cose andiamo d'accordo
I rimbalzi rispetto al due mila e diciannove sono farlocchi il distinguibile diciannove è stato un anno per la produzione industriale devastante se siamo negativi rispetto al due mila diciannove un problemone
E infatti sul PIL siamo sotto di dodici punti
Se facciamo io vorrei da da questo partito che si usasse anche io penso che la propagandare la politica se una cosa non negativa c'è una cosa che serve
Però non può essere come quella degli altri se faccio ottantasei mila nuovi occupati
E però ne ho persi seicento mila
E se però compiuto ottantasei mila gli stessi dell'Istat che mi dicono più ottantasei mila ma calano le ore lavorate
Significa che gli ottantasei mila sono quei vergognosi part-time obbligatoria a quattro ore che guadagnano meno del reddito di cittadinanza e che si è accettato nel contempo uno che chiedo edito di cittadinanza posso pure rifiutare quel lavoro se più basso appunto dell'assegno
Del reddito di cittadinanza io dico bisogna stare molto attenti
Perché questo Paese continuiamo a dire che il secondo d'Europa è il secondo d'Europa la manifattura per produzione industriale sui volumi ma sul valore della produzione la Francia ci sta superando
Allora su queste cose serve non la politica industriale del bla bla bla
Noi abbiamo fatto una proposta precisa io Alfonso Fuggetta di fare il Fraunhofer in Italia e c'è una grande infrastruttura pubblico-privata a maggioranza privata
Che porti in tutti i territori nelle piccole impresa nel Sud innovazione tecnologica trasferimento di innovazione tecnologica e competenza
Se noi non ci dotiamo di queste infrastrutture abbiamo un tessuto di aziende talmente piccole che saranno come i moscerini sul tergicristalli notturno spariranno e lì dietro ci sono centinaia di migliaia di famiglie
Non so se l'ha detto Gentiloni ma la Commissione europea prevede che l'Italia avrà due milioni di disoccupati in più allora su questo
Va bene lo dico da ex sindacalista va bene bloccare i licenziamenti per una farsa va bene allungare la cassa integrazione ma se non riparte l'economia e gli investimenti quelli che danno lavoro non gli assistenti civici e non il reddito di cittadinanza
Il rischio vero è che alla fine della cassa integrazione se voi parlate con i ragazzi
I ragazzi che sono da ventisette febbraio in cassa a tutti gli hanno già detto guardate che Fini della cassa voi non lavorerete più qui
Bisogna ritornare ad ascoltare se sia un partito un po'del lavoro ritornare ascoltare questa Italia qui
Che non vede nessun effetto compensativo una volta le crisi ristrutturarono aziende Money morivano alcune ne nascevano altre oggi non è più così
Allora bisogna un po'meno lamentarsi del pensiero critico ascoltarsi un po'di più e poi cercare di dare speranza al Paese su su numeri fondati su cose vere perché poi la condizione di vita delle persone alla fine in qualche modo si esprima
Grazie
Tornare un attimo all'acqua diciamo doppia veste di amministratore locale di responsabile nazionale del welfare aziendale ecco come appunto sindaco qual è il l'ascolto
Titti viene chiesto maggiormente per quanto riguarda il lavoro dei giovani cioè qual è il tema più importante che di cui si parla in questo momento ma andrà in tanti e nell'ascolto
Perché una delle pratiche meno
Diciamo in uso in questo momento in particolar modo lo dico sinceramente anche da parte della politica è proprio l'ascolto invece le persone hanno molto bisogno di essere ascoltato
Di raccontare i propri bisogni di raccontare le proprie difficoltà e partendo da quell'ascolto possiamo anche ricostruire quella che veniva definita una speranza un Progetto
Una fiducia nei confronti degli altri
I giovani lamenta hanno l'insoddisfazione per il lavoro ormai da anni non è un erano abitati di questo momento in questo momento
Non fa altro che evidenziare ancora il più determinato e difficoltà
E noi rischiamo di rimanere intrappolati
Tra
Con loro e sono la stragrande maggioranza in questo Paese lavoratori
Dipendenti che hanno paura di quell'innovazione tecnologica a cui si faceva riferimento prima
Perché la vedono non come un'opportunità ma come la più grande minaccia la loro vita
E dall'altra nell'idea che siccome il lavoro è solo tecnologia mo'allora meglio costruire una serie di sistemi di sussidi diretti
Diciamo alternativa al lavoro nel mezzo tra questi due polli opposti c'è la vita delle persone ci sono le risposte che bisogna provare a dare e che io credo dal punto di vista anche delle protezioni sociali quindi del Welfare Sempre di più noi dovremo spingere per trasformarle in soluzioni territoriali
Perché tracciò che esisteva un tempo cioè lo Stato il welfare dello Stato e la famiglia e ciò che esiste oggi che quel parte lo Stato che ha arranca fa fatica a la famiglia che rimane comunque il perno su cui si reggono le scelte delle persone
E il pezzo di stato sociale nuovo che è nato all'interno delle aziende manca un ruolo forte del territorio
Ed è l'unico punto su cui noi possiamo provare a ricostruire risposte che mettano assieme la disponibilità delle imprese anche delle più piccole
A fare passi in avanti nel sostenere ad esempio la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro
E le risposte del pubblico perché io non mi arrenderò mai all'idea e dirlo in questa regione
Come dire assenso
Che gli asili nido sono una grande risposta di civiltà e di servizio pubblico alla cittadinanza e non sono soltanto uno strumento di conciliazione sono anche e soprattutto uno strumento di promozione della cittadinanza
E di crescita di nuovi cittadini
Tutto questo sta insieme nella misura in cui vivremo diciamo così i prossimi mesi
Con l'ottimismo della volontà ma anche la concretezza della ragione perché noi dobbiamo essere consapevoli che da questa situazione non usciamo soltanto con una difficoltà dal punto di vista dell'Offerta e quindi la necessità di fare Investimenti per far ripartire la macchina pubblica e privata mio usciremo anche con un enorme trasformazione dal punto di vista della domanda
Perché viene
Novità cui faceva riferimento prima Miccoli dispetto alla vita in alcune dimensioni urbane sono novità che cambiano anche la domanda delle persone
Gli stessi consumi non sono stati gli stessi in questi mesi e non torneranno ad essere gli stessi nei prossimi mesi in termini di quantità ma anche e soprattutto in termini di qualità
Ecco che per preparare diciamo così il Paese a questo nuovo scenario c'è bisogno che il nostro partito lavori sulla prima parola che ha detto perché è quella dell'ascolto perché se noi smettiamo di ascoltate le trasformazioni e ciò che le persone
Vivono quotidianamente non siamo in grado neanche di accogliere la paura che in questo momento sta nelle case di tutti gli italiani
Gli ultimi gli ultimi numeri diciamo di chi si occupa di rilevare i i sentimenti degli italiani raccontano che più del sessanta per cento della popolazione in questo momento a paura di contrarre il colpite
E il settantasei per cento degli italiani a paura della riapertura delle scuole cioè Vibe la riapertura delle scuole come un evento che potenzialmente potrà metterli in difficoltà
Noi dobbiamo essere capaci di guidare questo processo di cambiamento tanto con la forza di chi crede nell'innovazione perché non si torna ma all'indietro si può solo andare avanti
Quanto con la forza di chi supporta le persone che rischiava di rimanere più indietro
E la vicenda del copia e da questo punto di vista ha rappresentato l'henné Antimo elemento diciamo così di
Allargamento delle disuguaglianze delle differenze perché chi aveva delle capacità in più prima le ha potute sfruttare e potrà sfruttarli nel momento in cui le mosse ripartiranno Kimi aveva meno
Chi è entrato nello dando un e sono tanti in questo Paese senza ben un lavoro ed essendo nella fase in cui si guardano intorno per cercarne uno
Oggi non crede di avere maggiori opportunità di prima ecco che quella grande
Moglie di risorse che grazie soprattutto alla cura del partito democratico siamo stati capaci di far partire dall'Europa ha bisogno di essere trasformata presto e bene in infrastrutture sociali ambientali
E di carattere territoriale
Perché io sono comunque convinta e la ricerca della felicità di ognuno di noi stia Sempre più vicino a casa che lontano da casa e questo vale a maggior ragione per un Paese come il nostro in cui se anche si fa via e si va fuori per cercare fortuna può e non si vede l'ora di tornare a casa ecco il protagonismo
Dei territori da questo punto di vista secondo me sarà decisivo anche nei prossimi mesi
Nel corpo Miccoli vorrei portare il discorso invece su un aspetto che anche colpisce di questa di questo periodo storico che stiamo vivendo
Che diciamo il cominciato un anno fa con la questo reddito di cittadinanza poi adesso si discute di nuovo parecchio di cassa integrazione insomma di quello che vengono chiamati gli ammortizzatori sociali io qui vorrei aprire una parentesi no nel campo in questo campo voi siete degli e Sperti però stiamo attenti anche al linguaggio cioè si sta sviluppando un gergo che secondo me non aiuta nell'interazione tra voi che vi occupate di queste cose il grande pubblico ci sono troppe parole oscure gergali bisogna fare uno sforzo a proposito dell'ascolto è molto importante anche il linguaggio però borseggiatori sociali a me mi pare che sia la parola abbastanza comprensibile ai più
Ecco da questo punto di vista quali sono le novità che abbiamo adesso dopo questa fase così complicata
Sì
Parto per partire mi riaggancio un attimo ragionamento e faceva Marco sulla vicenda dei dati perché intanto io vorrei ricordare che noi siamo ancora in emergenza oggi abbiamo mille sette ancora mille settecento quasi mille settecento contagiati sedici morti stanno rimontando
I malati ricoverati purtroppo in terapia intensiva siamo ancora in una fase di emergenza quando parliamo dei dati e quindi non non siamo nell'occhio da un ma siamo in una fase in cui c'è preoccupazione c'è paura e c'è ancora appunto una fase di blocco di alcune produzioni di alcune lavorazioni e quindi i dati ovviamente non sono ovviamente quelli da farci una Olaru lo sappiamo bene ma dobbiamo anche ricordare veniamo da un Lockheed da un mondiale dall'ottavo mondiale e a soffrirne
Anche in doppia cifra rispetta la caduta del pilone non è solo l'Italia e se anche alcuni stati tipo la Germania la Francia non stanno in doppia cifra stanno leggermente sotto quindi è chiaro che non scopriamo nulla di nuovo che c'è rispetta i dati dello scorso anno pregò vende
è un dato devastante
Il tema però e quindi l'aggancio al tema dei dati riguarda il fatto che oggi siamo di fronte a annunci e da una fase e all'inizio dell'immissione di provvedimenti che possono fare la differenza da questo punto di vista io trovo ingeneroso
Che si possa dire che i cento miliardi messi in campo dal Governo non abbiano sostanzialmente prodotto alcun effetto qualche giorno fa presidente di Confindustria ha ha detto
E e ripreso da da diversi commentatori io penso che quello sia ingeneroso dire perché se stiamo a questo punto se il Paese oggi non è crollato come tutti pensavamo qualche tempo fa se ci sono dei dati che dei piccoli segnali se stiamo discutendo di ripresa
Evidentemente non è non è vera quell'affermazione ingenerosa quanto meno ma c'è un punto che però riguarda lo scenario futuro cioè questo tema lo dico la la transizione ecologica non è uno slogan
Il tema che dentro la transizione ecologica c'è un elemento che riguarda l'innovazione
Compresa la grigia di digitalizzazione quindi l'innovazione anche dentro le questioni che riguardano l'industria quattro punto zero
La robot la robot di trazione la la vicenda degli dell'utilizzo di intelligenza artificiale non è una questione che riguarda una previsione allunga gettata la questione che oggi sta in campo che dobbiamo affrontare
E questa cosa dei rispetto alla vicenda degli ammortizzatori sociali che che a me che a noi come Pd da una preoccupazione rispetto al fatto che viene annunciata una riforma dentro la discussione
Che io ancora trovo non completa nell'arco della discussione politica
Lo dico perché io penso che questa vicenda degli ammortizzatori sociali oggi deve stare dentro uno scenario cioè quello descritto da alcuni studi l'agenzia europea McKinley ci dice che nei prossimi due anni in Europa quindi non solo in Italia poi c'è una quota parte dell'Italia dentro questo dato nove milioni di posti di lavoro non potranno essere coperti
Da dai lavoratori eccetera perché non avremo le professionalità per coprirli non avremo le qualifiche professionale per andare a coprire questi nove milioni di posti di lavoro
Qui c'è un tema che riguarda la formazione e se c'è un tema che riguarda la formazione c'abbiamo un problema che riguarda la il ricambio generazionale dentro le aziende e se c'è un tema di ricambio regimazione dentro aziende c'è un tema che riguarda i nostri ammortizzatori sociali
E io penso che in questa fase proprio perché hai citato anche la questione delle delle cittadinanze hanno dobbiamo saper immaginare ammortizzatori sociali che indissolubilmente si dedicano con la formazione e soprattutto con la riqualificazione professionale
Che si legano con la vicenda appunto dalla cassa integrazione degli ammortizzatori sociali di tutte le casse integrazioni e gli interventi sul lavoro anche in costanza di lavoro e che lasciano immaginare questa vicenda dentro la vicenda appunto che riguarda formazione innovazione
La vicenda del reddito di cittadinanza non coglie appieno questa roba qua
Perché lì si è confuso non lo abbiamo detto come Partito Democratico si rispondo anche un po'Marco rispetto alla sollecitazione che faceva il partito noi abbiamo fin da subito detto
Reddito di cittadinanza non coglie un aspetto non coglie il legame che c'è tra l'intervento di contrasto alla povertà e quello che riguarda le politiche attive del lavoro perché sono due ambiti diversi di intervento
E quindi c'è un problema che riguarda come è stato strutturato quelle di cittadinanza poi io se ti devo dire
Devo dire che rispetto al fatto che copre due milioni di persone che lo hanno richiesto lo hanno ottenuto
Meno male che c'era durante l'occhio da un il reddito di cittadinanza meno male che c'era quindi non metto in discussione lo strumento
Metto in discussione il fatto che quello strumento non coglie appieno questa esigenza che ti dicevo
E cioè che dentro la vicenda delle di cittadinanza non c'è la vicenda delle politiche attive del lavoro così come vanno intese oggi
Le politiche attive vanno vanno intese proprio dentro la vicenda che lo lega questa roba qui dura formazione delle qualificazione la l'accordo di solidarietà espansiva fatto a Tim Marco conosce e che ha fatto in modo che ci fossero ammortizzatori sociali come la cassa integrazione che sono stati utilizzati per ridurre l'orario di lavoro e aiutare alla riqualificazione professionale i vecchi lavoratori di dicembre ma nel frattempo con quella roba lì con l'aiuto ovviamente lo Stato perché so anche finanziati
Dallo Stato si sono assunti seicento giovani che ovviamente più facilmente oggi sono lavoratori che sono più facilmente occupabili dentro mansioni che richiedono l'utilizzo di innovazione tecnologica all'interno delle aziende ecco lo schema di quel tipo lo schema su cui noi dobbiamo saper legare oggi la vicenda che riguarda gli ammortizzatori sociali
E la formazione e non quindi il contrasto alla povertà che è un'altra cosa che va finanziata hanno i convinceva di più ovviamente era chiuso a Filosofia del reddito di inclusione rispetto al reddito di cittadinanza anche perché era gestito
Data agli enti dagli enti di prossimità era gestito dagli enti locali dai Comuni e quindi coglieva un aspetto secondo me più più di prossimità più vero più vicino alle esigenze che il contrasto alla povertà richiede
E quindi coinvolgendo il terzo settore coinvolgendo quindi tutta un'altra storia da quel punto di vista ma lo dobbiamo saper stare dentro dentro dentro dentro questa vicenda
E la vicenda che riguarda la transizione ecologica e quindi anche l'innovazione e quindi lo sforzo che le aziende devono fare dentro questa vicenda riguarda molto molto molto questo aspetto e quindi e quindi noi l'abbiamo scritto abbiamo messo nei sette punti lo lo stiamo dicendo da tempo per noi questa vicenda della grande opportunità
Che i ricoveri fonda ma anche lo show ore europeo non dimentichiamoci che tratto uno strumento che a breve potrebbe essere utilizzato sono ventisette miliardi e mezzo di euro messi a disposizione degli ammortizzatori sociali
Che se noi utilizziamo in questa chiave di lettura e quindi impreparazione di quindi nella possibilità di riqualificazioni professionale anche di tanti lavoratori per esempio pensa gli over cinquanta ma dobbiamo smette in questo paese di pensare che se si perde il lavoro a cinquant'anni a cinquantacinque
In alcuni casi anche a sessanta visto l'età pensionabile ma dobbiamo farti farla finita di di di di far pensare che è la fine di tutto a un lavoratore e lasciarli nella disperazione
Ecco io penso che l'utilizzo di questa opportunità
Che ci viene data dall'Europa e non solo dall'Europa ma anche dall'elaborazione che stiamo facendo e che ovviamente su questo c'ha ragione Marco dobbiamo aiutare i nostri partner di governo a comprenderla in questa maniera in questa chiave di lettura
Che discussione complicata io capisco ma la direzione che noi stiamo prendendo e questa è la direzione che rivendichiamo che stiamo mettendo nero su bianco mi pare
Che il ministro quartieri su questo sia stato molto chiaro così come altri dicasteri
Gli sono di sono andati dietro adesso vedremo come la riforma degli ammortizzatori sociali verrà elaborata non siamo sempre lì siamo sempre più convinti che
Reddito di cittadinanza ammortizzatori sociali e dico anche riforma delle pensioni perché non ci dimentichiamo che dentro questa vicenda c'è una questione che riguarda il fatto che l'opzione donna scade a fine del due mila venti del due mila venti
Che la per sociale scade a fine del due mila venti e che quota cento
Scade dentro la dicembre due mila ventuno e che quota cento attenzione
Perché si fa presto vale a dire le cose dentro quota cento il trenta per cento dei richiedenti sono lavoratori di sessantatré anni disoccupati o in cassa integrazione e su questa vicenda bisogna fare attenzione quando anche qui
Li guidiamo con troppa velocità alcuni strumenti su quale poi dovremo ritornarci ammette ce l'ha nessuno incontriamo se non vogliamo ricreare di nuovo centinaia di migliaia di esodati
Bene non so se volete fare una con una battuta conclusiva perché adesso siamo Marco sulla scorta di quello che ha detto Miccoli
Comincia tu
Oltre oltre ma la battuta conclusiva e qui sta
Ci aspettano mesi in cui se tutto va bene avremo grandi risorse dobbiamo imparare ingrandite
Perché le grandi risorse da sole non basteranno
Ma io un po'più che una battuta vorrei dire due non due-tre cose però proprio rapidissime
Allora nel Paese nel mondo il fatto che ci sarà un'accelerazione del ricorso alle tecnologie che tra l'altro non sono fra inabili équipe frena su queste cose sono governabili orientabili frenarne significa uscire dal gorgo dell'innovazione mondiale perdere altri posti di lavoro e perdere benessere
Nel mondo proprio consapevoli dell'accelerazione che ci sarà
Tutti i Paesi avanzati stanno ragionando sui nuovi modelli di apprendimento
Perché il modo per tenere le persone e non farli diventare scarti del progresso come dice il Papa e potenziarli con l'istruzione e l'educazione e la formazione
E l'istruzione e l'educazione e la formazione purtroppo sono le cose ancora più Ford viste si fanno i cataloghi programmi uguali per tutti con metodi uguali per tutti
E in nel giro per il mondo si ragiona su come adattare alla diversità di ogni donna di ogni uomo la formazione perché ha cinquantacinque anni e sessanta sì ti dicono di ritornare in Aula e ti fanno la formazione a catalogo che spesso fanno le le associazioni industriali scatti anche sindacali e per cui il patto che in Italia si discuta solo di banche a rotelle fa capire la distanza su quanto noi non prepariamo il nostro Paese il futuro e nel mondo stanno lavorando su questo è vero quello che si dice su quota cento
Ma questo Paese su duecentosessanta miliardi di spesa previdenziale ne spende ottantacinque per pensionati under sessantacinque
Diversi e per chi arriva a sessantacinque anni e fa un lavoro usurante gravoso faticose nocivo ci mancherebbe già sessanta son pochi
Però ci sono persone che ci fanno molto prima e c'è un dato molto importante under lo dico anche facendo anche autocritica sull'alcune battaglie sindacali non si può fare la battaglia per andare in pensione prima e poi continuare a lavorare
E togliere sotto i sessantacinque anni un posto di lavoro a un giovane su questo io mi aspetto che il che ritorni il PD a parlare da partito riformista e riformisti a si è quando si dice la verità le persone
Noi abbiamo più pensionati che lavorano che tra i trentacinque ventenni che lavora
Questa è un default democratico lavorista che poi non ci si può
Diciamo stupire se ci sono gli analfabeti funzionali se ci sono le persone che non credono più nel futuro noi spendiamo otto miliardi di euro e mezzo per pensionati under sessantacinque ripeto uno che è stato in catena di montaggio che fa un lavoro usurante che sta sulle di diciamo sui ponteggi a sessanta e già fatica a farlo arrivare
Ma non son tutti quelli lì facciamo anche l'analisi sulle professionalità di chi ha usato quota cento
Spendiamo otto miliardi e mezzo lui e spendiamo sette miliardi sulla formazione
Questo è il tema drammatico per cui il rischio io mi auguro che Dini in politica si ritorni a vivere a valorizzare la dialettica però c'è però c'è nel rispetto dell'interlocutore
C'è però c'è nel senso che lo scontro di idee deve essere però c'è la dialettica si deve accendere deve alzarsi perché sennò non appassiona più niente nessuno perché sennò continuiamo a dire
Ogni volta cambia il Governo quello che va bene l'abbiam fatto noi quello che va male quelli di prima dicevano che la vampata all'Europa quelli di adesso dicono è colpa di chi c'era prima son tutte cose che non appassiona più nessuno
Qui c'è la necessità di recuperare il senso all'azione politica significato capire che paese e non fare gli imbonitori con gli egoismi quando si è fatta questa discussione me metà agosto sulle discoteche
Diciotto mila euro di fatturato annuo le discoteche
Diciotto mila euro di dichiarazione un metalmeccanico ne fa ventisei mila ho detto chiede delle discoteche abilità fabbricano Carchio
E allora un partito sicuri impormi vista non populista deve saper dire guarda tu sei in una condizione in cui ti ti approfitti dello Stato
Perché usi la scuola la sanità le strade gli ospedali con i soldi di lavoratori e dei pensionati questa cosa di inseguire sempre l'elettorato fluttuante Chieli italiano turbo
Non è l'italiano critico e l'italiano curvo è una cosa che alla fine uccide l'anima di un soggetto politico sociale vale guarda per il sindacato per la politica per tutti per cui me la prendo anche con me stesso ma questi soldi sono assolutamente parole che dobbiamo recuperare noi non possiamo immaginare
Di far credere alle nove generali noi quest'anno sia c'è questo dato drammatico diminuiscono i migranti per cui noi diciamo sì al Paese che importa braccia esporta cervelli
Diminuiscono anche le braccia che arriva nonostante le balle di Salvini e della Meloni ma aumenta nei ragazzi che vanno all'estero che scappano che vanno a trovare lavoro cuori e questo è un guaio è uguale a cui bisogna dare risposte non dicendo che si ha sempre ragione cercando di migliorare U costantemente la propria azione perché i risultati siano percepiti nella vita delle persone
Ciao ciò un fan ha scatenato
Ora raddoppia l'anno di ultraottantenni
Alla fine alla fine vedo Marco prendi Marco faccio Miccoli no
Più chiudiamo questa conversazione
Allora sì
Va be'faccio
Faccio adesso finite
Sì però Facci fa civile qua dopo dopo di diamo pure
Al microfono
Allora
Sì
Allora va be'c'abbiamo sempre quello che ci spiega cose vado a chiudere oppure
No ma no io voglio chiudere diciamo dicendo una cosa io sono d'accordo anzi con Marco raccolgo l'invito a al dialogo schietto e dobbiamo anche il mondo del lavoro genera Sempre diciamo discussioni molto forti molti accessi anzi
Permettetemi anche di dire che quando si discute di lavoro su queste cose dove ci si divide spesso dobbiamo sempre stare attenti ad accendere i toni ad essere schietti ma mai a diciamo oltrepassare alcuni limiti voglio ricordare che Marco Bentivogli è sotto scorta destato minacciato anche di recente proprio perché si occupa di lavoro qui siamo alla festa dell'Unità e voglio dire
Per tradizione perché sentiamo diciamo anche il dovere di dirlo
Intanto di dargli la nostra solidarietà ma di dire anche che il mondo del lavoro
Il mondo del lavoro di fronte a chi intende strumentalizzare la nostra discussione e diciamo volgeva anche in termini di violenza anche verbale e non solo
Troverà nel partito democratico sempre un forte oppositore questa è una terra che ha pagato anche un caro prezzo rispetto a questo
Ricordo Marco Biagi ricordo tutto ciò che è successo negli anni passati e quindi sul lavoro dobbiamo sempre fare attenta discostare attenta disputa perché ci appassioniamo ci accaloriamo
Tanto fortemente e quindi è un tema che dobbiamo adesso affrontare con la giusta con la giusta
Saggezza
Dico questo noi c'abbiamo la grande opportunità sottolineo questo tema la discussione serve perché appunto a volte bisogna anche correggere
Le le le proposte le vicende non abbiamo discusso schiettamente dentro questo governo e dibattito è un dibattito proprio sui temi del lavoro anche abbastanza aperto anche duro devo dire anche altro
Come San Marco come sapendo come sanno tutti noi abbiamo fatto anche abbiamo anche alzato i doni per esempio anche uno dei temi toccati su una vicenda che riguarda lampante il presidente di Anpac di cui abbiamo chiesto anche le dimissioni con forza
Perché dentro uno dei di quelle che che sono le agenzie architravi di quello che sarà il futuro di questa discussione lì c'è un'insufficienza
Abbiamo spesso sollecitato i ministri competenti da quello del lavoro a quello della scuola l'abbiamo fatto con proposte con toni anche diciamo convinti rispetta alcune proposte che abbiamo messo in campo così come lo faremo adesso sulla vicenda degli ammortizzatori sociali e sulle vicende che riguardano il rigore diffonde però noi siamo anche quel partito che sta dicendo a oggi che le tre leve che muovono tutto quello che riguarda il mondo del lavoro e che cioè dire la transizione ecologica l'innovazione e la coesione sociale devono stare insieme
Perché su un punto Marco ritrova d'accordo noi non possiamo da questo punto di vista né premiare più le cattive abitudini e questo vale
Per i sindacati vale per i lavoratori valide partiti politici ma vale anche per le imprese
Perché abbiamo visto quello che è successo durante il trovi bianche anche alcuni comportamenti che non sono stati corretti nei confronti di una comunità ma dobbiamo anche saper indirizzare un Paese che che impaurito ovviamente un Paese che ci ha
Che viene da da da da dal da qualcosa di tremendo
Che non ci aspettavamo abbiamo tutti detto questa è una vicenda che destini disegna uno scenario da dopoguerra
Che tutto cambierà e siamo esattamente di fronte a queste e si siamo di fronte a questo ovviamente la discussione va fatta ha fatta con le proposte serie va fatta una discussione accesa va fatta con con lavoro che stiamo facendo minuziosamente e va fatta anche scansarlo la possibilità di utilizzare questa vicenda del lavoro come propaganda semplicemente politica
Perché questo ha fatto tanto male diciamo a quel mondo perché chi l'ha utilizzata in questo modo ha fatto dei danni inenarrabili io credo che però la discussione si è incanalata beni anche dibattito di stasera mi sembra che ha colto dei dei significativi punti
E credo che nei prossimi giorni le prossime settimana discussione proprio sulle colori found che non riguarderà sotto l'Italia
E ripeto il partito democratico ha messo il lavoro al primo punto proprio rispetto ai sette punti che abbiamo citato oggi ecco io credo che questa questa vicenda affrontata così porterà ai risultati che che immaginiamo non sarà una passeggiata non sarà facile ma credo che sia iniziato col piede giusto e credo Maginot che rispetto a quanto è successo oggi
In Europa in questi giorni in queste settimane non stiamo costruendo una pagina talmente nuova che può portare anche risultati veramente eccezionale di sì
Il tema della
Solidarietà in questo Paese finalmente viene adoperata nel giusto nel giusto modo mettere insieme quello che abbiamo detto il grande patto per l'Italia che tiene insieme le aziende che tiene insieme i lavoratori che tiene insieme la politica e che scansa appunto da questo da questo discussione da questo patto la propaganda che non serva a nulla e che ci ha fatto danni in passato
Facchetti grazie Marco Miccoli grazie Marco Bentivogli grazie brand Bernini per questa conversazione molto interessante su temi del giorno
Una mattina speriamo
Nessun'altra indiane