Tra gli argomenti discussi: Carcere, Cinema, Cultura, Digitale, Film, George Wald, Georgia.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 5 minuti.
Rubrica
Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
Certi film di qualità che nelle sale avrebbe lunga vita stentata perché non possono contare su elementi di richiamo come un regista famoso un premio al Festival di Cannes
Uscendo sulle piattaforme digitali possono forze raggiungere quel pubblico ampio che meritano
Spero che sia il caso del film di un autore georgiano Uta Beria intitolato negativa Namba Ars numeri negativi
Che era stato presentato l'anno scorso e riff Pierrot uno independent film festival
Che non è mai uscito nelle sale
Ma chi è approdato direttamente da qualche settimana sulla piattaforma chili
Negativi Namba se un film di finzione che si svolge interamente in un carcere minorile della Georgia a Tbilisi
Ciò che lo distingue da altri film di ambiente carcerario è in primo luogo l'impostazione del racconto
Piuttosto che appuntarsi direttamente sulla brutalità i sugli orrori della vita carceraria che le figure sono raccontati con sobrietà senza enfasi spettacolare
Al centro del film è la mentalità all'origine di quegli orrori
Una mentalità che sembra accomunare i giovani detenuti le guardie carcerarie e anche almeno in parte il direttore del carcere
Nella premessa del racconto si riferisce che durante il regime sovietico nelle carceri vigevano leggi criminali stabilite da potenti gang che controllavano la vita dei detenuti
Dopo il crollo di quel regime tali leggi sembrano ancora radicate nella mentalità di chi vive nel carcere almeno fino all'inizio del Duemila il periodo in cui la vicenda ispirata a fatti reali è collocata
Il protagonista è un ragazzo finito in carcere innocente per sua scelta
Per coprire il fratello maggiore affiliato alla potente Genga dei cosiddetti ladri legali
Forse proprio per questa parentela oltre che per la sua intelligenza per il suo carisma nel carcere lui stesso un piccolo boss gestisce i soldi dei detenuti del suo clan che devono versare una tassa direttamente sulla sua carta di credito
Decide lui stesso chi può appartenere a quel clan escludendo chi si è macchiato di reati ritenuti infamanti
E gli esclusi possono essere vittime di soprusi e violenze di ogni genere sia da parte degli altri detenuti sia da parte delle guardie
Quartiere direttore si avvalgono di tale sistema per mantenere una forma di ordine nel carcere
è un sistema che però entra in crisi quando un allenatore di rugby ottiene l'autorizzazione di organizzare nel carcere una squadra sportiva
La disciplina dello sport prevede infatti che ogni detenuto possa dimostrare il proprio valore sul campo da gioco
Rifiutando il principio che dal gioco si possa essere esclusi in base al reato commesso opera trasgressioni alle regole del clan
Si innesca così un conflitto che contrappone tra loro i detenuti
Un conflitto che si interiorizzata nel giovane protagonista il quale gradualmente comprende che quel sistema che aveva accettato come fosse la legge naturale
Può produrre tragiche ingiustizie come il suicidio per impiccagione di un ragazzo più giovane ostracizzato dai compagni ed escluso dal clan perché non pagava i suoi debiti di gioco
Ma se nel protagonista finirà per prevalere la mentalità legalitaria introdotta nel carcere dallo sport
Il carcere sembra invece restare appannaggio di una tradizione criminale
L'autore del film è sembra affascinato dal grigiore delle costruzioni e dall'avidità dei terreni che nel suo racconto assumono un valore simbolico
Mentre sui volti dei personaggi si trova a volte una rassegnazione di un'autonomia che può ricordare ai cinefili i film di Bresson
Ma su queste leggerete interazioni estetizzanti comunque di grande eleganza prevale il senso del racconto in particolare nell'evoluzione interiore del protagonista chiaramente delineata e convincente
Mentre certi fatti esterni come la controproducente rivolta finale del carcere sono forse un po'troppo sommariamente evocati si tratta di un film molto interessante che si può vedere soltanto sulla piattaforma chili
Negativi Namba Ars Utah Beria un saluto da Gianfranco Cercone
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