"Rai: di legge Mammì si muore"

L'avvocato previsione molto
Grazie a lui è sempre
Va be'colleghi scusate io provo a fare questo sforzo di iniziare lo stesso dopodiché andiamo avanti
Allora la struttura di oggi è una struttura seminariale prova a raccontare come nasce questa cosa come tentavamo impostarla
Non è la forma del convegno ma fare una serie di tracce di lavoro iniziali fornire una serie di materiali
E poi non andare come dire libertà con gli interventi ma date una serie di tracce di lavoro sulla situazione delle dell'informazione con Michele Cucuzza Lilli Gruber
Come Diana sollecitare provocare delle domande
Facendo anche re intervenire più volte le persone presenti perché noi oggi abbiamo bisogno non tanto di fare una serie di come dire di mettere assieme dei comizi non abbiamo bisogno di mettere stima degli slogan abbiamo bisogno di mettere assieme un luogo quindi a persone diverse per tornare a ragionare sui problemi della comunicazione
Quindi il senso di questo seminario che e nato da un'idea del Gruppo di Fiesole
Raccolto immediatamente dagli amici gli alleati che del resto insieme all'Arci e ad altri movimenti dell'associazionismo c'hanno appoggiato in questo percorso in questi dieci anni con grande lealtà
Con grande disinteresse e quello che questo vada riconosciuto oggi
Questo incontro è nato da una nostra idea sei mesi fa di dire vediamo se è ancora possibile
Ragionare assieme dei problemi della comunicazione senza doversi scrivere non solo ai vecchi partiti
Ma neanche senza doversi iscrivere i nuovi partiti dagli elettori senza neanche dover prendere la terza il nuovo partito di Silvio Berlusconi sentano anche dover fare sempre la dichiarazione di fede iniziale per sapere qual è l'editore o l'industriale che ci piace di più
E come lo siamo qua oggi per fondare un partito di altri imprenditori gli altri industriali per contrapporre De Benedetti a Berlusconi è una logica che non ci interessa neanche la Rai a Berlusconi
Se qualcuno sospettasse oggi la rivolta della RAI il partito della RAI in campo contro il Biscione resterebbe deluso riteniamo sbagliata folle medievale la scelta di Silvio Berlusconi
Che non è un privato cittadino ed è una grande banalità quella che viene ripetuta che c'è si vuole vari il diritto a un privato cittadino di scendere in politica ma e questi dato alcuni di questi che teorizzano e dicono queste banalità si dichiarano come dire pensatori dell'aria liberaldemocratica ma quale privato cittadino
Si tratta di un feudatario che negli anni della illegalità negli anni ottanta con un intreccio con quello che si chiamava il Ka e con gli interessi economici di quel triangolo ha realizzato una legge che non ha uguali nel mondo
Questo sì un autentico pezzo votiamo uno slogan
Qualcuno dice di socialismo reale dicono autentico pezzo di democrazia autoritaria
E non c'è dubbio
E non c'è nulla come dire dietrologie cominciano nel ricordare che questa idea di una democrazia autoritaria ride allunga in questo fine quando parliamo del progetto della P due qui nessuno sta dicendo che Berlusconi realizza diamo di Gelli
O che ci si schiera con Berlusconi automaticamente un uomo della Loggia poté solo banalità
E l'idea di una democrazia autoritaria epilogo laccato qui adesso anche Franco Ippolito segretario dei magistrati che su queste cose ha scritto ha pensato perché c'è un problema simile tra la magistratura e la comunicazione evita di una democrazia autoritaria che continua andare avanti
Allora su questo bisogna interrogarsi guardate nel piano della P due c'erano tre righe
Non solo si parlava della liquidazione del servizio pubblico ed è di queste ore un braccio di ferro mortale
Non sull'aumento del cane lo dico qua alle amiche ed amici presenti braccio di ferro mortale non è sull'aumento del canone e tra chi dice
Esiste un'idea di servizio pubblico da riformare risanare che ancora serve e chi dice varate ieri sera i leghisti a Milano Italia con grande chiarezza l'ho detto no la nostra idea è scioglimento di ciò che pubblico tutto in mano ai privati il privato decida chi deve parlare chi di chi non deve parlare
E l'idea che c'è in questo blocco sociale devastante mi hanno chiamato ieri sera gli amici dei periodici cattolici e laici lo dico ai parlamentari qui presente per dirmi che quel decreto sull'acqua duplicazione delle tariffe postali quel decreto che sarà una mazzata per i giornali e periodici ma determinerà la chiusura di numerose esperienze dei giornali dalla società civile ieri la Corte dei conti ha dato il via libera al decreto Pagani verrà presentato
Quindi sta per arrivare in a una un decreto che chiede la quadruplicato delle tariffe postali cioè ogni piccolo giornale
Non penso ai grandi giornali qui non c'è la RAI specie giornali del volontariato e dell'associazionismo ai giornali autogestiti che vanno in abbonamento molti di questi dal primo gennaio vanno a chiusura perché si passa da quaranta a duecentocinquanta lire capisco che non è così importante come la RAI
Capisco che questi colleghi non siano visibili capisco che non interessino ma almeno lo schieramento riformatore spenderà quattro parole anche per chi non è visibile per chi non appare
Ma che ha diritto comunque ad avere voce è comunque a contare nel sistema delle comunicazioni se non è del tutto inutile Greco chiama trovarci a vederci abbiamo comunque perso la nostra funzione
C'è solamente quella di schierarci con gli imprenditori di destra e di sinistra allora
Io ho terminato fatto questo ringraziamento non formale alleati e mi auguro che poi Giovanni Bianchi
Entri nel merito di alcune di queste argomentazioni più profonde
Ho detto e lo ripeto qui non nasce l'anti partito del Biscione nasce un tentativo di far scendere in campo se c'è ed ecco perché le assenze e presenze sono molto mirate
Sono presente in gran parte io ringrazio in particolare Pietro Ingrao bossolo dalla sua storia ma anche per la per lo stimoli che ci ha dato anche in questi mesi a metterci in discussione a riflettere sul polo informativo su che cos'è e su cosa possiamo fare
Come ringrazio tutti gli altri che sono però la domanda che io pongo perché su questo gioca la poi seminario non vogliamo costituire un partito contro il Biscione
Anche se la tentazione voglio dire di rispondere con molta durezza ma questa tutto a titolo individuale io ce l'ho non capisco perché ci debba esulta questa paura
A schierarsi rispetto ad un leader di una formazione politica e sociale perché tale oggi non è più l'imprenditore si sta qualificando in altro modo
Per una domanda che mi rivolgo è chiamare in campo uno schieramento che ponga al centro l'interesse generale è cosa vecchia è cosa nota
Allora protratta di fondare nulla si tratta però di verificare se tra chi dice ci schieriamo con questo partito editori e chi propone una scelta di segno opposto non ci sia spazio per un un gruppo che dicano noi stiamo con l'interesse generale il diritto all'informazione e il diritto a ricevere comunicazione
è un diritto sociale politico come Cintola casa-lavoro all'istruzione
Io che dobbiamo porre questo problema
Di porre questa questione che oggi non c'è più
Finora si è ragionato dei diritti dei partiti a occupare la RAI dei diritti dell'impresa questa tematica rimasta completamente fuori
C'è un secondo problema qui lo pongo a Rodotà e agli altri
Al di là della questione Berlusconi con quali regole si va al sistema maggioritario questo Paese l'anomalia di questo Paese il forte servizio pubblico fai l'assenza di regole l'anomalia di questo paese della comunicazione quale oggi c'è un sistema maggioritario che esalterà la competizione
Come stiamo per affrontare questa competizione elettorale con quali regole con quali diritti a tutela dei cittadini con quali pari opportunità tutela dei gruppi sociali in che modo potranno esprimersi o non potranno esprimersi
Ultima proposta sulla quale ragionare
Una è quella di costituire se lo riteniamo opportuno l'osservatorio questa sala ci sono praticamente tutti coloro ci saranno nel corso di una giornata che si opposero nell'agosto del novanta la legge Mammì diciamo che questo è il punto di riferimento
Noi riteniamo che coloro che nella politica nella società si opposero a quel pezzo di legalità concordato con lo Stato che fu la legge Mammì debbano oggi ritrovarsi
Per ripartire dall'analisi di ciò che è stata quella legge di ciò che ha prodotto allora li sentiamo a Città di fondare un osservatorio permanente sui problemi della comunicazione ma un osservatorio per definizione si limita a studiare
Allora lanciamo qua un'idea verifichiamo la non è forse giunto il momento di promuovere un referendum sull'abrogazione della legge Mammì nel punto dove non viene fissato all'Antitrust non si fissano gli indici di affollamento con certezza c'è il punto nero da Nanni qual è la Mammì ha consentito ad un editore di raccogliere tutta la pubblicità in modo indeterminato
Questo sta determinando la morte il deserto all'interno delle comunicazioni sta determinando uno squilibrio profondo è possibile percorre la strada referendaria
Alcuni amici e compagni dicono è pericolosa allora però vorrei dire qual è la controproposta
Io ritengo che si debba andare ad un referendum che queste poi debba essere valutata che non debba però essere un referendum solo tecnico sulla pubblicità ma debba essere accompagnata da un manifesto sul tema delle libertà delle libertà individuali delle garanzie del cittadino delle nuove forme di comunicazione per soli cooperative all'autogestione penso alle emittenti locali
In crisi la Radio Città Futura Italia Radio le grandi difficoltà all'emittenza locale
Allora queste sono le due cose che ne cerchiamo di proporre all'attenzione chiediamo un grande sforzo a voi a noi cioè noi forse procederemo in modo irrituale cioè dopo le saluto di bianchi e le tracce da relazioni di Rodotà dimezza e dicevano
Come cercheremo di provocare delle domande di intervistare discendenti di chiedere a ciascuno una serie di interventi sulla come dire di suggestioni sulla base delle proprie competenze della propria esperienza
E quindi dovremo cercare di muoverci tutti in modo un po'rituale cerchiamo di darci una mano io lascia la parola Giovanni Bianchi grazie
Grazie
A Giulietti
E mi trovo d'accordo
Con la valutazione da voi fatte direi così
Con una metafora in abituale per
Uno che fa parte del movimento o pacifista in questo Paese siamo alla battaglia campale
Artiglierie cavalleria tutto viene messo sulla linea del fronte e questo è colto benissimo dall'opinione pubblica quindi dall'associazionismo ed è la ragione per cui siamo qui oltre a quella di un lungo cammino insieme col gruppo o di Fiesole che ci lega vorrei in questo puntualizzare una cosa che mi sembra davvero discriminante per tutte le diagnosi che si fanno in questi cantieri
Anche di forme partito la battaglia oggi non è tra due riformismi
Uno di centro ed uno di sinistra e farebbe tanto piacere se fosse così questo non è il fronte che abbiamo di fronte
Tentativo a di una qualche regressione autoritaria
Di elementi di questo tipo esiste e quindi la battaglia una battaglia politica di queste dimensioni in una fase di transizione
Che sia troppo allungata da permesso ai trasformisti di recuperare del Reno
è una battaglia di costume altrettanto importante ecco perché io direi di valutare e seriamente l'ipotesi del referendum perché e il referendum è stato insieme nella la tradizione di questi anni e che ci ha visto per altri protagonisti
E battaglia politica e battaglia di costume vorrei ricordare da dentro l'area cattolica che la stessa sinistra democristiana
Al ritiro la propria compagine dal Governo credo meno di un secolo fa rispetto ad un problema di questo di ecco detto questo per e cogliere dove siamo e qual è la natura della partita
Pochi e pensieri al capitolo che contrariamente all'abitudine omesso perfino o per iscritto per c'è una prima cosa che colpisce in questi giorni in e eh direi l'impudenza con la quale si è cercato di dare alla RAI un nuovo o colpo o quasi un colpo di grazia e l'assurdo è che l'attacco è stato portato questa volta in nome della difesa del pluralismo
Nella ristrutturazione dell'azienda si starebbero penalizzando certe sensibilità a culturali sarebbe meglio dire di corrente e se ne starebbero privilegiando alte e questa mi sembra
La motivazione
Rissa che erano e delle altre abbiamo molto siamo molto sensibili al pluralismo ho pagato per più di un ventennio una sensibilità è scritta nella nostra storia ma il pluralismo è una cosa seria riguarda valori culture e competenze progetti non schiera anni di corrente questo mi pare doverlo dire contro un po'di malagrazia perfino perché non è possibile fare confusione intorno a questi temi
E il pluralismo non lo si garantisce lottizzante nomine assunzioni meccanismi digestione
Lo si garantisce aprendo il servizio pubblico a diverse forze vitali
Dalla società civile mi pare che in questo senso l'accordo con Giulietti sia davvero totale
è in ogni caso semplicemente inaccettabile tutto dentro la vecchia logica il Moro in modo di muoversi fin qui è un modo che ci ha portato disastro politico
E che ci ha portato adesso a bloccare un decreto che noi giudichiamo indilazionabile dovuto in termini di approvvigionamento finanziario
Per esercitare un ricatto sulle nomine e dei quadri dirigenti pietra mi pare ancora più intollerabile
Che a scoprirsi paladini del pluralismo siano i resti in rotta di un Caf che ha teorizzato il preambolo ed ha praticato al proprio interno la la spartizione selvaggia della RAI
I resti di quel CAF che di fatto a sacrificate svenduto il servizio pubblico per dar vita con la Mammì a un duopolio formale che in realtà ha consegnato il monopolio strisciante della formazione
Nel le mani del ai cavalli Berlusconi e ve ne sarebbe grottesco se non fosse pericoloso
Tutte le macerie della Prima Repubblica si stanno oggi raccogliendo intorno al tentativo dell'uomo di Segrate di dar vita al partito telegenico della nuova destra
Mettere in ginocchio la RAI dopo aver cercato con tutti i mezzi di ridurla prima megafono del potere è rendere lo si vogliono un ennesimo servizio al predominio del Biscione e questo alla vigilia di elezioni politiche che dovrebbero costituire gli equilibri e la prospettiva politica della Seconda Repubblica ecco perché la battaglia e campale e perché la partita non è mi piacerebbe tanto ma non è
Così tra due riformismi
Io mi auguro che quella del governo sia stata solo un'esitazione tattica e non un cedimento a pressione Ciampi è persona seria autonoma
Ci vien detto che è stata la preoccupazione di non in pasticciare il già difficile cammino della finanziaria
Per l'ha minacciata rivolta di una destra democristiana di residui socialisti e del movimento sociale
Se così è è necessario tenere alta la guardia e tenere mobilitate tutte le energie così come stiamo facendo
Resta il fatto che il conto o inferto non mi pare assai duro motivare il blocco con la necessità di approfondire il piano di Risanamento predisposto dal nuovo consiglio di amministrazione
è stato in qualche modo mettere in forse la legittimazione dell'operato dei professori
Della prima dirigenza cioè che non è figlia della partitocrazia
E che si trova alle prese con il difficilissimo compito di risanare la pesante eredità che il decennio del K ci ha lasciato
Non è certo con la voglia di veder chiaro nel future della RAI che ce la prendiamo ci auguriamo anzi che esse inauguri una diversa strategia dell'attenzione del controllo da parte di un sistema politico che porta su di sé anche la responsabilità di aver non poco contribuito con le sue inadempienze
Al formarsi dell'attuale situazione di deficit dell'azienda
Bene vai dalle ACLI siamo tra quanti hanno visto l'attuale assetto del vertice RAI con una soluzione di transizione
Inattesa
Di un nuovo Parlamento e di un nuovo quadro politico che consentissero di affrontare una seria riforma dell'intero settore dell'informazione
Le vicende della ristrutturazione in corso confermano un timore
Che in molti avevamo Espresso al momento delle nomine a governare questa delicata fase di passaggio non bastano competenze manageriali per quanto prefigurare
E sperimentate
Non meno rilevanti sono le specifiche competenze culturali che necessariamente debbono guidare vincolare e Risanamento organizzativa e finanziaria la Rai non produce una merce e neppure un qualsiasi servizio
Produce un essenziale e strategico pene di interesse pubblico
Mette in questione nevralgici aspetti educativi culturali politici sembrano voi che su questo versante ci sia qualcosa da registrare tappe mettere bene altrimenti a fuoco ma non è tutto
Il massimo servizio pubblico dall'informazione coinvolge soprattutto in una convulsa transizione quale quella che viviamo rilevanti problemi politici
Questo vuol dire che gli effetti politici e l'immagine del processo di ristrutturazione vanno valutati non meno attenta mente di quelli economici ed organizzativi
è un discorso questo che vale e non per caso anche per liquida in tante stranamente analoga e contestuale vicenda dell'Ansa
Anche qui e negli stessi giorni un processo di ristrutturazione economica provoca una crisi nell'altro nodo pubblico nazionale dell'informazione
Ammettiamo pure che non si tratti di un disegno politico ma come non vedere che procedendo soltanto con l'occhio ai costi alla produttività all'efficienza e all'efficacia si contribuisce a creare una rilevante turbativa politica
Come non rendersi conto dei contraccolpi che si provocano facendo coincidere due parecchi pesantissimi processi di riorganizzazione tornando alla RAI non stop proponendo di andare ad uno scontro frontale con la nuova dirigenza proprio no credo al contrario che questo sia il momento di realizzare un clima di cooperazione costruttiva tra tutti i soggetti ai quali sta seriamente a cuore la che la RAI si rinnovi per svolgere al meglio il proprio ruolo nella seconda Repubblica
E sarei reticente se non dicessi che noi delle ACLI riteniamo necessario un recupero di produttività ed efficace nella Rai medesima che questo necessariamente significa ristabilire ovunque nell'azienda il primato della trasparenza e della professionalità
Insomma concludo Accebbi sogno
Che noi tutti si riprenda oggi un discorso alto ed esigente sul futuro dell'informazione
Siamo tra quanti si sono opposti con tutte le forze alla Mammì per le ragioni che oggi sono sotto gli occhi di tutti perché esse non lo strumento di un controllo dall'informazione
Tenacemente perseguito attraverso lo smaccata intreccio tra affari e politica che classe Craxi Berlusconi aveva realizzato il capolavoro sta nell'aver messo in opera questo disegno con una vera e propria appropriazione indebita di un bene pubblico le frequenze
Altroché epica lotta di Davide Fininvest contro il Golia del monopolio di Stato
Siamo oggi al punto che perse le antiche complicità e protezione del Cavaliere costretto a scendere direttamente in campo
Qui l'impudenza ma anche direi la debolezza
Perché applicare le tecniche del marketing televisivo può aiutare la politica spettacolo ma la politica non può ridursi a marketing nel ridursi a pura difesa di interessi economici forti ecco perché credo
Che il pensare
Un referendum in questa direzione
Mi trova concorde poi decideremo le visite in positivo e negativo ma non mi sembra di avere delle pregiudiziali rispetto all'affrontare questo discorso quindi sono qui per dire
Che le ATER Linke l'associazionismo l'Arci poi Tom lo dirà a sua volta sono più che mai al vostro fianco non solo perché l'informazione si trova in una fase di emergenza ma perché restiamo convinti che tra società civile e servizio pubblico tra utenti e operatori dalle informazioni debba essere stabilita e le cose
Spingono in questa direzione un'alleanza strategica quindi riflessione e anche tutte le tappe operative che insieme possono essere scelti grazie
Se al al presidente del Giovanni Bianchi adesso possiamo andare avanti con altre tracce altre relazioni preparate dai colleghi della RAI
Io darei la parola adesso a Federico lasciano editorialista del il TG uno
Che si è sempre occupato dei problemi dell'autonomia dell'informazione della sua presenza a cui è particolarmente significativa mi pare perché lui è stato tra i protagonisti di quel processo che ha portato appunto alla riforma della RAI Federico Asciano
Diciamo la verità
Il servizio pubblico
Non è materia che susciti emozioni
Disse quando uno dice il servizio pubblico e poi ognuno intende una cosa diverso
Oppure sì dice il servizio pubblico
E poi ci vuole mezz'ora per spiegare in che cosa l'informazione del servizio pubblico deve differire dall'informazione delle aziende giornalistiche private
Ecco perché parlare di servizio pubblico
Con un minimo di serietà con un minimo di impegno con un minimo di consapevolezza culturale non è facile
Proviamo a riassumere
In quanti modi il servizio pubblico è stato inteso molto sinteticamente
Si è parlato di servizio pubblico intendendo servizio pubblico uguale monopolio governativo
Si è parlato di servizio pubblico come ingrediente della democrazia bloccata
Servizio pubblico come sinonimo di giornalismo d'opposizione
Ancora servizio pubblico come settore pubblico che ha funzione l'imitatrice calmiere attrice della tv privata
In una logica di equilibrio di Poteri fra pubblico e privato che in Italia e come dire fra partiti politici e aziende
Che poi e come dire fra famiglie pubbliche e famiglie private
E in questa logica poi si inserisce l'idea del giornalismo come contropotere
Che per vari passaggi arriva alla conclusione che il giornalismo vero non può mai a vere una gestione pubblica
E ancora
Servizio pubblico come garanzia di un giornalismo d'opinione in tutto simile al giornalismo dei privati con una differenza importante
L'eliminazione dei condizionamenti che vengono da una determinata proprietà privata
Condizionamenti economici la logica del profitto e condizionamenti politici interessi politici di quel gruppo economico ora tutte queste definizioni contengono certamente qualcosa di vero è qualcosa di importante
Però tutte queste definizioni sono in larga misura fondate sui diritti dell'informatore
Sui ittiti chi fa informazione sui diritti di chi fa giornalismo
Probabilmente noi facciamo un salto di significato
Cercando di far capire che cos'è il servizio pubblico quando spostiamo il perno del nostro ragionare dai diritti degli informatori
Ai diritti di chi viene informato cioè i diritti del cittadino
In quanto riusciamo a fare questo riusciamo a fare una rivoluzione copernicana certamente tutt'altro che compiuta tutt'altro forse che ha avviato
E incompiuta non solo nei fatti
Ma soprattutto incompiuta nel nostro modo di ragionare e diciamo pure nella nostra cultura
Proviamo a prenderla da lontano
Il diritto di esercitare l'arte medica è antico
Il diritto dei cittadini ad essere curati e ad essere curati gratis è recente
Il diritto di insegnare
E di fare ricerca scientifica e NATO prima del diritto dei cittadini a ricevere un'istruzione gratuita
Il diritto di impresa è nato prima che si configurasse in termini giuridici un diritto al lavoro o addirittura una Repubblica fondata sul lavoro
Il diritto a elaborare una scienza delle costruzioni e nato certamente prima che si discutesse di un possibile diritto alla casa da parte di tutti i cittadini
Nessuna meraviglia quindi che il diritto di comunicare
Di diffondere le proprie opinioni
Di informare abbia oggi una ricchissima letteratura mentre il diritto ad essere informati il cosiddetto diritto all'informazione Appia pochi cultori e una letteratura abbastanza scarsa
Nella dichiarazione scusate se la prendono l'onta nella dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino del mille settecentottantanove all'articolo undici si legge
La libera comunicazione dei pensieri e delle opinioni e uno dei più preziosi i diritti degli uomini ogni cittadino può dunque parlare e scrivere
E pubblicare liberamente salvo a rispondere dell'abuso di questa libertà dei casi determinati dalla legge
Un secolo e mezzo dopo
La Costituzione italiana all'articolo ventuno come tutti sappiamo dice
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione la stampa non può essere soggetta eccetera e evidente
Come a distanza di un secolo e mezzo e oggi possiamo dire di due secoli non sia cambiata
La natura del bene che si vuole tutelare in fatto di comunicazioni di massa il bene tutelato e l'opinione
Non è la notizia
Non è la diffusione delle informazioni
Certo se garantita la libera manifestazione del pensiero e implicitamente garantita anche la libertà di diffondere notizie
Come si potrebbe essere liberi di esprimere un'opinione senza essere liberi di comunicare le notizie dei fatti su cui si intende esprimere e diffondere la propria opinione
E comunque giudicare che un fatto sia da considerarsi notizia e già pieno esercizio della libertà di manifestare il pensiero
L'assemblea è molto certi l'uditorio volto di strada
è evidente però come il diritto di informazione sia qui solo una specie del genere diritto di manifestare il proprio pensiero
Ora la notizia e certamente anche questo ma non solo questo
Anche se per ipotesi nessuno fosse interessato a esprimere le proprie facoltà di pensiero nel giudicare quel che quali fatti siano notizie e quali no
E nel valutare le notizie col metro della propria cultura anche in questo poi questa ipotesi io cittadino
O comunque un interesse oggettivo la notizia per esempio per tutelare la mia incolumità quando vado per strada quando prendo il treno
Omaggio determinati alimenti o compro le sigarette ho voglio partecipare a un comizio elettorale o vado a votare o voglio organizzare una riunione fondare un partito esiste cioè un bisogno di informazione che prescinde dai diritti degli informatori
Ebbene questo secondo interesse alla notizia chiamiamolo oggettivo non ancora come si dice de iure condito la stessa tutela giuridica del primo interesse chiamiamolo soggettivo
Alcuni giuristi sostengono che il diritto ad essere informati e comunque deducibile per via di interpretazione già nel nostro ordinamento
Sono osservazioni certamente appunto interessanti ma si tratta pur sempre di interpretazioni e di interpretazioni nient'affatto pacifiche nella cultura giuridica corrente resta comunque il fatto che nel nostro ordinamento costituzionale il diritto del cittadino ad essere informato non è esplicitato
Resta anche il fatto che l'elaborazione culturale in questa materia appare insufficiente mentre il vertiginoso progresso delle tecnologie di stampa
E di trasmissione via satellite rende sempre più urgente il bisogno di garanzie nell'interesse dei frutto dei fruitori dell'informazione piuttosto che dei suoi produttori
Nella sua definizione più elementare informazione vuol dire avere notizia di quello che succede nella propria realtà locale nel proprio Paese nel mondo
Domanda
E questo è un bene di cui si può fare a meno quando una guerra mille miglia di distanza fa salire o scendere il prezzo del riscaldamento di casa
Quando in uno Stato democratico i governi Parlamenti gli organi dell'amministrazione locale dipendono direttamente o indirettamente da elezioni votazioni decisioni verrebbe da dire che il diritto di essere informati in una società moderna in un Paese democratico corrisponde a un'esigenza essenziale come il diritto al lavoro
è già stato detto alla salute alla casa all'istruzione chi potrebbe dire se la casa costa troppo io faccio a meno della casa
Oppure se il lavoro è mal retribuito io rinuncio a lavorare
Oppure se il medico è troppo caro io non mi curo oppure se i professori si fanno pagare troppo rinuncio a imparare a scrivere
E a istruire mi proprio perché queste esigenze sono indispensabili vari ordinamenti attribuiscono adesso è una speciale tutela si tratta come sappiamo di diritti che i giuristi classificano nella categoria dei cosiddetti diritti sociali
Che vengono distinti dai cosiddetti diritti di libertà
Come si può dare contenuto a questo diritto sociale che il diritto del cittadino ad essere informato
Tentiamo una risposta approssimativa con uno schema in quattro punti servizio sto pubblico
Struttura dell'aiuto
Dell'azienda giornalistica anche privata
Strumento radiotelevisivo
Accesso alle fonti di informazione servizio pubblico il privato può anche farsi carico di tutti ivi i punti di vista presenti della società
Nella società ma non è tenuto a farlo solo il servizio pubblico può essere obbligato alla completezza a uno sforzo di completezza e a uno sforzo di imparzialità
Il privato svolge legittimamente la sua io funzione esprimendo la parte solo il servizio pubblico e tenuto a sforzarsi di esprimere il tutto
Di qui l'importanza di una presenza pubblica accanto si intende a quella dei privati in fatto di diffusione delle informazioni
Di qui anche l'importanza di definire funzioni e ruolo del servizio pubblico per affermarmi né la legittimità
Se il servizio pubblico
Cioè non fosse organizzato per fornire un'informazione basata sulla pluralità dei punti di vista
Sullo sforzo di completezza sullo sforzo di imparzialità non lo si svolgerebbe las la funzione da cui trae legittimazione e costituirebbe un abuso
Ancora guardiamo anche alla struttura dell'azienda giornalistica privata un cittadino qualunque non può scrivere larga di fatto l'articolo che vuole
Sul giornale che vuole neanche il giornalista sul suo giornale può farlo ha bisogno dell'autorizzazione del direttore e il direttore nominato dall'imprenditore
L'informazione cioè passa di fatto attraverso l'esistenza di un'impresa in fatto di diffusione delle informazioni l'articolo ventuno della Costituzione e quasi inapplicabile al di fuori delle impresa domanda e giusto allora che un'azienda giornalistica
Che in un azienda giornalistica l'imprenditore nomini il direttore con la stessa assoluta libertà con cui il titolare di qualsiasi impresa nomina i suoi dirigenti
Ed è giusto che un'azienda giornalistica posso essere comprata e venduta uomini e macchine come si compra e si vende qualunque altra impresa
Se esiste cioè un diritto dei cittadini ad essere informati
La disciplina legislativa riguardante l'impresa giornalistica privata anche quella privata dovrebbe in qualche modo tener conto anche del rapporto esistente fra la redazione e i lettori o ascoltatori
Non basta a disciplinare i diritti dell'imprenditori e l'esigenza del mercato
Radio e televisione ormai sembra acquisito
Che mezzi così potenti e così coinvolgenti debbano essere soggetti a regole d'uso poste a garanzia della libertà dei cittadini
Regole valevoli sia per il servizio pubblico che per le aziende private
Queste esigenze particolarmente avvertita in materia di pubblicità di campagna elettorale di tutela dei soggetti deboli
Il diritto dei cittadini ad essere informati in altre parole deve comportare regole speciali per lo strumento radiotelevisivo che per le caratteristiche sue proprie
Può facilmente farci confondere pubblicità e informazione può alterare una campagna elettorale postuma mentalizzare la giusta la suggestionabilità dei soggetti deboli
Ancora si dovrebbe cominciare a studiare
Un servizio pubblico che consenta a tutti i cittadini di accedere direttamente ad alcune fonti essenziali di informazione ventiquattro ore su ventiquattro per tutti i giorni dell'anno
Ancora una precisazione importante
Il diritto ad essere informati deve essere concepito come un passo ulteriore per ampliare la libertà dei cittadini non può essere un modo indiretto per limitare i diritti già acquisiti e consolidati
Deve restare ferma cioè la piena libertà di tutti i soggetti privati di esprimersi come credono di dare le notizie che vogliono di non dare quello che non vogliono di essere faziosi o reticenti o di parte
Con l'unico limite della legge penale e a parte limiti d'uso dello strumento radiotelevisivo questa è la ricchezza di una società liberale che in ogni momento alla forza di mettere in discussione l'esistente non può esserci diritto ad essere informati se non c'è diritto a informare liberamente anzi il secondo informare e condizione necessaria del primo essere informati
Condizione necessaria ma non sufficiente
Come la libertà di pensiero e di ricerca
E condizione necessaria ma non sufficiente per il diritto allo studio
Il diritto ad essere informati non deve togliere nulla all'articolo ventuno della Costituzione deve solo aggiungere in una sorta di articolo ventuno bis
Ma tutta questa tematica la possiamo anche prendere da un altro punto di vista possiamo anche fare avere un altro approccio a questo tema
Ci fu un giorno
Che i telegiornali il TG uno e il TG due e il TG tre mi colpirono particolarmente cito un esempio assolutamente banale come cento mila altri solo che quel giorno mi colpì perché
Fu il giorno in cui morì Mario Scelba il TG uno più o meno disse era dalla parte giusta
Il TG tre più o meno disse era uno che si comporta eh si comportò in modo autoritario
Il TG due più o meno disse compì eccessi ma nella legalità
Nessuno dei tre telegiornali diede questa notizia
Mario Scelba fu un uomo che ancor oggi suscita giudizi contrastanti
Si danno di luglio almeno tre tipi di giudizio ecco né uno ecco né un altro ecco è un'altra ancora
La notizia data nei tre modi di riferiti all'inizio
Passa chiaramente attraverso l'interpretazione dell'informatore
Nella quarta ipotesi invece la notizia pone in primo piano il destinatario dell'informazione
L'ipotetico informatore non dice nemmeno qual è la sua opinione
Dice il fatto è dice come quel fatto può essere interpretato dalle principali correnti culturali del Paese
Il destinatario della comunicazione riceve indubbiamente un'informazione più completa
Questo piccolo esempio si presta a diverse considerazioni
L'informatore nella quarta ipotesi di notizia ha compiuto una duplice mediazione
Anzitutto ha valutato quel fatto degno di rilievo
Lo ha cioè giudicato notizia poi ha valutato quali fossero le interpretazioni significative e ha dato notizia anche di quelle ha compiuto cioè un'ulteriore mediazione
Una mediazione che possiamo chiamare di secondo grado
Questa sottolineatura ci aiuta a distinguere un giornalismo d'opinione e un giornalismo di servizio
Due tipi di giornalismo essenziali tutti e due al vivere democratico nessuno può dire che uno valga più dell'altro
La società ha bisogno di entrambi non solo a questi due tipi di giornalismo corrispondono due diverse vocazioni professionali
La vocazione di chi si esprime porta avanti le sue idee le sue tesi le sue interpretazioni della società e della vita
E la vocazione di chi si sforza di raccogliere i fatti le idee le opinioni di tutti per restituire il tutto sotto forma di informazione perché i cittadini conoscano sappiano scelgano decidano
Quando si parla di servizio pubblico dell'informazione bisogna partire da qui
Il servizio pubblico lo ripetiamo ha una sola legittimazione se ci dà qualcosa che i privati non sono tenuti a dare e in primo luogo è proprio questo che i privati non sono tenuti a dare la mediazione di secondo grado
Un'informazione che tenga conto sempre ripetiamo di tutti i punti di vista e si possono usare termini diverso il pluralismo imparzialità oggettività completezza se vuole
Il servizio pubblico
Solo il servizio pubblico ripetiamo può assumere questo comportamento come suo dovere
Il problema del servizio pubblico nasce accanto a lui quanto quando si sente l'esigenza di un servizio svolto non nell'interesse di questo o di quel punto di vista ma nell'interesse generale della società
C'è un rischio che quando si dicono queste cose a volte si dice che questo può essere il giornalismo asettico sì è un rischio ma non una necessità
Questo tipo di giornalismo può anche essere più settico di quell'altro
Dove c'è il gusto di scombinare l'ovvio
Di mettere in discussione l'esistente
Di rendere problematica una certezza c'è un terreno di Fortezza eticità
Può essere persino più settico questo modo di fare della fretta di arrivare alla conclusione
Della fretta di schierarsi di riconoscersi in un determinato punto di vista tutto questo spesso corrisponde più al bisogno degli informatori di essere protagonisti che non al bisogno dei cittadini di essere informati al bisogno dei cittadini di essere loro
I veri protagonisti della Società
E a proposito di televisione
Mi sia consentito una osservazione ulteriore
Spesso
Quando si parla di televisione
Si usa l'espressione Quinto potere
Un termine ho mai acquisito come è ovvio
E invece ad un'osservazione più attenta potrebbe non rivelarsi tanto Rio intanto diciamo che si tratta di un potere certamente non omogeneo rispetto agli altri quattro
Cosiddetti infatti hip dico tutto questo con una certa trepidazione dal momento che al nostro tavolo siede un grande giurista spero di non dire sciocchezze comunque
I primi tre Poteri che sono quelli della terminologia di Montesquieu e cioè fare le leggi metterle in pratica giudicare chi le viola rappresentano le funzioni istituzionali attraverso attraverso cui una società governa se stessa il quarto potere si dice è l'informazione
Cioè la coscienza critica di una società quella funzione per cui una società mette continuamente in discussione l'esistente allora il cosiddetto Quinto potere che cos'è
è si dice la televisione considerata nel suo aspetto di strumento che esercita un potere in sei indipendentemente da chi lo gestisce
E come la bomba atomica
Un pericolo in sé per il solo fatto di esistere indipendentemente da chi la possiede
Ora la televisione
Come potere a sé stante come potere separato appartiene alla patologia di una società
Nel senso che una società matura deve assumersi la responsabilità di governare questo strumento e renderlo appunto strumento del suo vivere
E il suo vivere in un certo senso e fatto dagli altri quattro Poteri
Mentre gli altri quattro Poteri appartengono per così dire alla fisiologia di una società il cosiddetto Quinto potere e patologia i primi tre Poteri
Che sono il governo dell'esistente e il cosiddetto Quarto potere messa in discussione dell'esistente sono per così dire legittimi il quinto potere se quinto se cioè per potere separato è illegittimo
Quando a proposito di televisione si parla di rilevanza pubblica di servizio pubblico di regole di sistema non si fa altro che avvertire un'esigenza
L'esigenza di ricondurre il quinto potere nell'ambito degli altri quattro
Il quinto potere lasciato a se stesso eccome missili consenta di ripeterlo ancora una bomba atomica lasciata a se stessa o che è lo stesso una bomba atomica abbandonata al mercato
Una società matura non può non assumersi la responsabilità di gestire le regole d'uso del suo più globale strumento di comunicazione di massa non può delegare questo potere appalti disse
Non può non gestire questo potere nell'interesse generale della società che lo ripetiamo governo dell'esistente e nello stesso tempo messa in discussione dell'esistente a questo punto che rapporto c'è
Fra tutto questo discorso
Processo di riforma solo avviato e perché solo avviato se tutto quello che abbiamo detto finora ha un fondamento di realtà il presupposto
Per una riforma dell'informazione in RAI non può non essere il superamento della tripartizione
Parentesi tripartizione cugina della lottizzazione chiusa pare presupposto del superamento della tripartizione e la discreti azione delle tre famiglie televisive così come si sono costituite con la lottizzazione
Le tre famiglie possono essere di segregate solo rompendo il meccanismo delle tre testate
Ed avviando un processo di spariglio e di rimescolamento che costringa tutti a ricominciare daccapo e a nuotare in mare aperto
Fino a che questo non avviene una vera riforma in RAI non può partire
Grazie
Ho consona al microfono sì io sorpasso la appare alla anni totalmente a un collega del GR uno chi si occupa da anni anche all'interno del sindacato di problemi del servizio pubblico inchieste otto delle comunicazioni in questo Paese
E la parola molto io pregherei però la persone sono in sala di fare un paio di silenzio perché se pagano chiacchierare possono andare fuori grazie
Se io sarò brevissimo perché o a fare un po'il cronista pelle
Degli accidenti di questi giorni presentando alcune ipotesi su cui forse poi lo la struttura del del seminario di oggi
Può acquistare una sua fisionomia più netta ma fedeli coscia no diceva è partito da lontano ma è arrivato subito alla questione di cui di cui parlare io vorrei aggiungere ecco alcune considerazioni di cronaca parlando della giornata di ieri
Che è stata lo ricordava il presidente bianche una giornata raggelante per una peculiarità che mi pare sia stata ma poco colta cioè la contemporanea stato di crisi delle due reti di informazione pubblica Lanza e la RAI una situazione che vanta un solo precedente
Che riguarda una è una situazione che sta sui giornali in questi giorni quanto è successo nella Russia di Bari si Eltsin io mi sono occupato per questioni di lavoro
Di quel tipo di problemi i primi due decreti di Eltsin presidente sono stati il taglio dei finanziamenti all'Info palla letterario televisiva Ghost Teleradio pubblica e lo smembramento della tassa
Come struttura di informazione primaria sul territorio ma due provvedimenti di un'efficacia che credo abbia fatto abbia procurato l'invidia dell'onorevole Fumagalli Carulli che invece sta facendo molto più fatica
Per arrivare a questo tipo di risultato io credo che da questo bisogna partire perché quello che sta succedendo vamp ben al di là diciamo dei di processi politici molto profondi ha già acquisito
Dei dei dati oggi come oggi cesso di Como sotto Tivo la possibilità di un controllo pubblico da parte delle fonti di informazioni cioè di produrre e distribuire e in qualche modo assicurate un'informazione
Avendo sotto controllo l'intero ciclo produttivo questo ma lo si è già detto in questi giorni era il primo punto del famoso piano di rinascita della P due
Che poneva come condizione essenziale di partenza il disattivati e neutralizzare il protagonismo pubblico dell'informazione
Questo dieci anni fa in dieci anni molto è cambiato e alcune cose in maniera anche radicale penso ad esempio al sistema elettorale
E capire che cosa sta succedendo con la crisi della RAI la crisi dell'Ansa alla vigilia di una consultazione che ci porterà da qui a qualche settimana inevitabilmente a votare con il sistema maggioritario con quel modello che è stato adottato i quattrocentosettanta collegi ad un turno eccetera eccetera è una cosa che non può passare
Diciamo solo attraverso alcuni seminari
Di di politologi via
Oggi questo a chi ha cambiato radicalmente il rapporto fra il singolo cittadino e la politica
Lo cambia perché contemporaneamente al sistema maggioritario c'è un processo di crisi di smembramento delle strutture verticali della politica i partiti
E partiti si sostituiscono i giornali ma come elemento di protagonismo diretto e questo ha già provocato diciamo delle moto delle delle trasformazioni istituzionali ma voi pensate Marco dico quanto agli opinion maker il fare opinione il talkshow ha cambiato la dinamica dei conflitti la rappresentanza degli interessi attraverso chi attraverso cosa passa oggi il conflitto politico
E contemporaneamente a questo processo c'è lo citava prima Giulietti la desertificazione
Del panorama informativo la crisi dell'Ansa della RAI dicevamo prima ma poi ma la crisi è la distruzione la falcidia dell'emittenza locale
Proprio a Roma in questi giorni a decine sono le radio
Le radio le radio
Ma di comunità sottoposte a un ricatto economico strettissimo e ancora ma le tariffe postali che provocheranno da qui a qualche settimana un ulteriore epidemia nella nell'editoria locale
Questo è un quadro che sta in qualche modo già prefigurando quello che dovrebbe essere lo scenario della Seconda Repubblica uno scenario di grande solitudine di poca politica di grande gerarchia
E io credo che su questo la sinistra debba dire qualcosa di più il mondo dell'associazionismo i sindacati le flotte sociali le componenti professionali non possono mettere insieme solo un rosario delle varie crisi
Delle varie crisi locali
Anche perché contemporaneamente sta cambiando molto anche in cielo sta cambiando molto anche nei grandi apparati della telecomunicazione è stata vissuta quasi con ironia
I processi che décolleté Atlantico negli Stati Uniti hanno portato a un grande domino o imprenditoriali grandi impresa insomma che mangiano peraltro impresa che cosa il risultato finale
Che sta prendendo forma un unico grande gruppo multimediale che mette insieme due pezzi la grande telefonia internazionale la grande televisione internazionale
Questo decotta corpo prefigura ormai a un'unica grande rete di distribuzione della del segnale passando attraverso il satellite
Cioè passando attraverso uno strumento ma che si fa beffa di qualsiasi vincolo nazionale normativo contro il satellite l'unico vincolo di fatto è il missile se non c'è il missile non c'è altro
Questo è un dato che dico ma su cui la riflessione mi pare
Ancora enormemente arretrate il vincolo nazionale per tutto quello che significa ad esempio parallelamente alla crisi dello Stato nazionale pensate in Europa è davvero così slegata la crisi dello Stato nazionale rispetto a questa evoluzione della nuova geografia dell'informazione
Che sta appiattendo ogni vincolo ogni vincolo locale ed il vincolo delle reti delle reti terrestri che cosa difendeva i singoli i singoli Paesi dall'implosione della comunicazione
Internazionale era il dato il dato ma normativo Eva agli grande ostacolo naturale
Ed era ma la lingua questi sono tre fattori assolutamente frantumati
Ma nei prossimi ventiquattro quarantotto mesi saranno centinaia i canali che più ombre l'anno sui nostri tetti e nelle nostre antenne molti dei quali già perfettamente doppiati o W diligenti italiano
Questo già rende archeologia gran parte dei dibattiti dei mesi dei mesi scorsi
E a questo poi si inserì dico inserisce quello che ormai è diventato e nella versione ma più negative peggiorativo il caso italiano delle comunicazioni cioè la legge Mammì e tutto quel cucciolo di di di malversazioni che attorno alla legge Mammì ma si è costituito già Giulietti accennava l'ipotesi di un referendum cerchiamo di capire poi in realtà che cosa è stata al di là delle denaro al MoMA delle dinamiche più da bassa cucina
La legge ma mi e cerchiamo di capire se su questo ma siamo d'accordo ma se è un'analisi corretta se ha senso
Ma la legge Mammì food cento il grande patto di potere del capo ma fu anche qualcos'altro ma fu il tentativo di un ceto di comando di un centro di potere di procurarsi anche un'egemonia culturale
Perché la televisione commerciale la televisione di Berlusconi era è stata e sarà molto di più che è un semplice elemento di clientelismo di alto di alto profilo e a questo non sia disposto su questo terreno
Per questo ma l'Italia ma questo Paese in Europa è un caso più unico che raro quando vediamo che in Francia ma ci si stacca pigliando dai banchi dell'accordo déco del partito conservatore improprio fra le file di Balladur ma sulla questione se è un privato può ambire a controllare fino al cinquanta per cento di una Rete
O se in Inghilterra sta succedendo quello che sta succedendo attorno alla BBC io anche in Spagna ma l'unico modello di questo Paese il Brasile
L'unico modello di questo paese è un Paese del Terzo mondo in cui la televisione si è fatta Stato
Ecco io credo che sul modello culturale però della televisione commerciale dobbiamo tornare Bertelli che è una battaglia una base una partito una battaglia grossa si è persa come aria come Area ma progressista in questo Paese
Perché ormai il il panorama è profondamente cambiato il confine tra informazione e e pubblicità lo citava prima Federico Asciano dico ma che ne ma voi pensate a quella che è stata la campagna delle telepromozioni
E come partita quella campagna avendo ma un riferimento il più moderno di tutti l'omologazione o ma a una normativa della della Comunità europea e cosa è arrivata quella battaglia
A una contrattazione di basse cucine su livelli e quantità
Beh io ieri vedevo
A un
Dibattito che è andato in onda sulla prima rete un un Maurizio Costanzo molto afflitto e tormentato
Anche perché Nicolò Maurizio Costanzo è uno degli amnistiati in questo Paese su di Como su varie questioni io non voglio ma Maria prive diciamo specchi nell'armadio ma io su un punto ma cosa ha rappresentato il vietato vietare
E ma non è stato quello il primo passo del partito di Berlusconi o no
Un uso politico autoritario imposto della televisione per difendere acquisire un privilegio
Un privilegio ma che significava ma difendere ma dico la pelle promozione cioè la possibilità per cui un giornalista in virtù ma di un diritto del tutto arbitrario di un'autorità del tutto arbitraria può permettersi il lusso di vendere imporre un prodotto e che qua dico è qual è il risultato se non oggi
Ma che interi programmi informativi Labico ma ma vengono segnalati attraverso il prodotto sponsorizzato e viceversa ci sono quelli del prosciutto quelli della Standa ci sono quelli del dico del gene di largo consumo dico c'è l'approfondimento del caffè
Questo ormai il livello di dibattito nell'informazione
E su questo su questo scenario Massiah Boy realizzata in questi anni una pax televisiva ma che ha segnato ha sancito una subordinazione
Ma della ma dell'informazione pubblica al modello privato perché non c'è stato battaglia culturale su questo ma perché i giornalisti ma nel loro limite
Su questo terreno ma non hanno aperto uno sconto di più alto livello certo in RAI c'è stato
Una una può dico un elemento di protagonismo e lei è stata imposta una carta dei diritti e dei doveri ma può bastare in un momento in cui cambiano comportamenti
Valori in modi DS di rapportarsi di consumare in questo Paese
E non a caso dalla pax televisiva sia arrivata l'assedio della RAI
Io devo dire
Tutte le volte che in questi mesi si è aperto un contenzioso sulla Rai e l'azienda pubblica ma veniva colpita diciamo da tutte le latitudini una domanda Limena Eva ma sempre inespressa ma come mai l'azienda più lottizzate asservita di questo Paese ma al tempo stesso anche manda dico ma l'azienda più attaccata assediata insediato Bema un motivo ci sarà per te a rigor di logica
è insomma dico più un'azienda è omologata e parola ma e e meno dovrebbe ma costituire un problema
Beh io penso il primo punto lo citavo prima
Non riguarda tanto la questione Berlusconi io penso che il vero attacco ha alle spalle un'origine diciamo legata a una a una diversa distribuzione ormai del mercato internazionale
Il satellite l'arrivo del satellite non tollera ingombri la conquista del mercato nazionale non tollera Riserve Riserve locali la Rai è comunque un ingombro da questo punto di vista è comunque uno un'anomalia
Per e Berlusconi non tollera ingombro badate io penso e so di dire una eresia
Ma che non ci avviamo la fase per cui persino la lottizzazione sarà rimpianta perché persino la lottizzazione comunque Massara ma considerato un canale di socialità in un in un grande apparato della telecomunicazione cioè una dico un apparato un canale attraverso in cui comunque ma di coma pezzi ceti sociali esigente sociale tipico bisogni i più deteriori certo comunque arrivavano mano isterico ma stiamo ma ricostituendo
Una una visto che ha sia professionale
Ma che avrà alti livelli di subordinazione in alto rispetto ad altri terminali
Ma io voglio isolare un dato su tutti io credo che oggi ed è secondo me il vero filo conduttore della crisi della RAI dell'Ansa
Ed è il dato dell'unità nazionale
Io credo che oggi come oggi il dato della RAI sia anche parte di questa battaglia che in corso
Una battaglia che ma ma che mira a smembrare ma al dato dell'unità nazionale li dovevano dico ma si è ricostituito
Cioè ma di coma sull'unità dei linguaggi su un'egemonia culturale che per quarant'anni ha avuto una grande valenza sicuramente conservatrice e moderata ma che comunque ha rappresentato oppure in questo Paese un elemento di tenuta
E chiamo lo diceva Asciano in dico in conclusioni Malaga e non si può difendere ma così come perché la RAI così come è già prefigura la propria sconfitta
E la sconfitta dei professori è proprio quella cocente incosciente poi saranno altri fosse degli psichiatri a stabilire maschi dico quali dei due livelli ma certo partire dal dato della compatibilità economica
Non ama dall'apparente buon sensismo della li facciamo i conti
Rispetto a questo quadro che disegnavo prima ma può essere questo il canale per valutare un servizio un servizio pubblico può il fallimento di un'unità sanitaria locale decretare qualcuno già lo pensa in realtà è vero la chiusura del servizio sanitario nazionale
Beh io chiedo il problema ritornano ma le domande di sempre
Ma chi con che cosa fa il servizio pubblico perché fare il servizio pubblico
Bresciano ha risposto ad alcune domande io ne vorrei citare un altro innanzitutto per assicurare a questo Paese un'autonomia di informazione rispetto alle fonti a quel che accade
Io credo che il servizio pubblico debba essere il canale il canale per vincere
Ma per cui ma il servizio pubblico deve adeguarsi a quel livello dello scontro
Il dato della tripartizione è stata materia di grande polemica tra di noi anche di divisioni all'interno dell'azienda
Oggi il problema è un altro però oggi problema io credo è che la riforma della RAI si fa partendo dal prodotto cioè da come si deve definire una diversità del prodotto RAI rispetto agli altri
La Marsciano citava alcune indicazioni io ne voglio raccogliere prima Luciano dice il servizio pubblico è servizio pubblico se fra le altre cose dalla possibilità lungo tutto l'arco del giorno di attingere informazioni
Ma la RAI deve avere la possibilità di rispetto agli altri di offrire almeno un ambito in cui ventiquattro ore su ventiquattro ci sono informazioni dirette autonomi
Garantite
Ma ancora di più in un momento in cui i giornali si fanno partito la RAI deve essere l'istituto di garanzia
La RAI deve essere un momento in cui si apre il mercato della democrazia cioè i principi conflitti i punti di vista
E ancora di più
Ma la RAI deve essere la possibilità di contendere a livello internazionale anche rispetto ai grandi network la il mercato dell'informazione
Allora il problema ma può essere il decreto il decreto essenziale e decisivo cento ma io non credo che possa essere ma la vera soluzione per la RAI
E la logica non può essere rispetto alle risorse ma poi ma pochi maledetti e subito
Io credo che dietro a questo balletto sul decreto ci sia anche questo tentativo di creare situazioni esasperate per cui tutto poi ma possa essere accettato e bevuto allora cerchiamo di porre il problema come si può dare alla Cai al servizio pubblico un quadro di risorse certe stabilite
A livello del mercato internazionale
E il problema non può essere risolto con un mercanteggiamento sulla percentuale del canone in salita in discesa
Ma io pongo un problema che riguarda ma quello che sta accadendo in tutti i Paesi più avanzati
E cioè è possibile inserire la RAI in un altro tipo di dimensioni in un altro circuito produttivo aggregando quelli che sono i grandi poli della pelle comunicazione pubblica vedete io credo io un sospetto che ma questa spirale di privatizzazione che si è aperta la RAI
E che con le ma parallelamente la privatizzazione che si è aperta la State
Ma presuppone il fatto che qualcun altro poi
Acquisti e RAI e STET per metterle insieme e moltiplicare poi il valore aggiunto dei due pezzi perché questo non può farlo lo Stato
Perché questo non può essere un pezzo del nuovo programma di governo magari di un gol dico un pezzo del programma del governo delle sinistre di cui si sta discutendo
Questo può essere una svolta radicale diversa Rispetto
Alla alla soluzione alla dimensione del problema servizio pubblico ma tutto questo presuppone un dato tutto questo presuppone innanzitutto una bonifica Vico del quadro legislativo e dunque la legge Mammì
E dunque la referendum sulla legge Mammì
Perché l'abrogazione della legge Mammì è presupposto per questa bonifica
Un referendum però ma che non sia lo sconto fra la squadra di Berlusconi è quella della RAI ma dico che non sia un problema di giornalisti
Che non sia un regolamento di conti fra quelli che stanno da una parte e quello che stanno dall'alto di coma sia qualcosa d'altro sia davvero una riappropriazione
Da parte del Paese della questione informazioni sia una battaglia culturale su che serve l'informazione sia una cosa che per certi versi molto simile al referendum sul divorzio del settantaquattro piuttosto che regolamenti di conti che in questi ultimi anni
Al in qualche modo elesse i referendum hanno seguito e su questo bisogna capire ma chi ci sta
E già da oggi bisogna capire se è possibile dare corpo politico questo tipo di esigenza
E contemporaneamente un'altra proposta
è possibile oggi mettere in campo un vero e proprio osservatorio del servizio pubblico un vero e proprio osservatorio della televisione un dico uno strumento che ci permetta non dopo
Il caso Cito a Taranto e in molti casi cito che si stanno moltiplicando ma che sia elemento di battaglia città per città collegio elettorale per collegio elettorale
Per dare una misura della bonifica di questo sistema
Ecco io credo che noi dobbiamo su questi due punti capire a partire da oggi magari ma chi ci sta
A fare questa battaglia politica ma chi ci sta a uscire fuori da questa trincea perché è vero qui non si deve fare una battaglia di bande però non si deve fare neanche ma la Croce Rossa dell'informazione che aspetta le battaglie poi conta i morti grazie
Ho Michele poco fa parlava della Progetto della P due e a proposito della P due abbiamo ricevuto messaggio dell'ex presidente della Commissione sulla P due l'onorevole come altrove sei no perché Tina Anselmi che dice appunto che le dispiace di non poter essere con noi per a dibattere importanti temi d'informazione che poi in via solidali auguri e saluti e naturalmente interessante se ci sarebbe stato interessante sentire la semi perché tra l'altro sapete ha lanciato poche settimane fa l'allarme per la risorge ente presenza della P due nella politica e nell'informazione sarà comunque uno dei temi che cercheremo di approfondire nel corso di questo che non è un convegno come avrete notato ma ha più che altro la forma del seminario quindi i partecipanti non naturalmente non posso ottimamente avendo altri impegni rimanere
Nel corso di tutta la giornata ricordo che ci fermeremo intorno alle diciotto quindi andremo avanti fino alle diciotto chi ha avuto pazienza fino ad ora il gli diamo senz'altro la parola
E il professor Stefano Rodotà giurista a lungo parlamentare
Studioso tra i primi ad occuparsi come sapete dei problemi della comunicazione e dei diritti dei cittadini attualmente prodotta presso la Fondazione Lelio Basso dirige un gruppo di lavoro di studio che si occupa appunto di questi problemi
Ecco e professore da lei si è opposto alla maggioritario a suo tempo ecco ma naturalmente la prima domanda che le vogliamo formulare poi deciderà tutto quello che ritiene opportuno dice questa ma come cambia a suo avviso la comunicazione con il sistema maggioritario
La comunicazione cambiamento ma la mia impressione è che la comunicazione fosse già cambiate che taluni molti appuntamenti
Fossero inevitabili e non sono direttamente collegati all'adozione di un di uno specifico sistema elettorale che se mai enfatizzato alcuni aspetti delle tendenze che già erano i io vorrei dire che stiamo vivendo una crisi per ciò che riguarda il sistema della comunicazione politica in Italia una crisi inevitabile e vorrei dire lungamente attese
E io credo che proprio i sostenitori del mercato dovrebbero riflettere perché questa crisi nasce dalle distorsioni introdotte dalla legge Mammì nel mercato senza aggettivi e nel mercato politico
Perché se c'è una violazione della legge di mercato e la creazione di posizioni dominanti che è esattamente l'obiettivo voluto e realizzato con la legge Mammì
Quindi coloro i quali oggi virtuosamente si stracciano le vesti e invocano la logica del mercato dovrebbero essere i primi in realtà a dover dire con questo tipo di regole non si può andare avanti onorevole Rodotà mi scusi se la interrompo io pregherei davvero le persone che sono insana odia comoda sì ascoltare chi sta parlando oppure di andare fuori se intendono chiacchierare nelle zone di spento nei confronti di chi sta parlando grazie
Detto questo
Io credo che noi dobbiamo fare una riflessione su le caratteristiche assunte dalla comunicazione politica perché in questo momento certo noi dobbiamo preoccuparci della RAI della legge Mammì guai però se lo facessimo
Con lo sguardo rivolto all'indietro mentre stiamo vivendo un momento di esplosione del sistema dei mezzi era stato già ricordato alcune discussioni sono già oggi archeologia rispetto a ciò che è possibile vedere per ciò che riguarda un riguarderà la ricezione di trasmissioni e di trasmissioni
Molto variegate sia per provenienza sia per contenuti sia per mezzo
Adoperato
E questo fenomeno di esplosione dei mezzi si accompagnò avviene nel momento in cui i tradizionali mediatori sociali nell'arena sia politica sia che direttamente sociale sono in Chrissie molto profondo partiti e sindacati che assicuravano la mediazione sociale questo ruolo non riescono a giorni sicché non ci troviamo di fronte alla congiunzione di questi tre fatti l'esplosione dei mezzi
La
Chrissie dei mediatori sociali e la inevitabilità che una mediazione sociale ci sia la domanda che ci si può opporre a questo punto è la seguente
I mezzi di informazione in Italia ma non solo in Italia badate
In questo momento
La Francia per esempio sta tentando il governo Balladur un'operazione tutt'altro che di mercato
Cioè di rafforzarne Telepiù telegiornale uno nelle mani pubbliche
E di mettere in difficoltà alcune reti concorrenziali perché sente assolutamente il bisogno di rende di controllare questo momento di mediazione sociale non esistendo più gli strumenti di cui tradizionalmente un campo partito si serviva cioè la struttura di parti
La domanda è siamo di fronte a una supplenza transitoria
Inattesa che altri mediatori sociali intervengano sulla scena politica e sociale oppure questo ruolo assunto dalla globalmente dal sistema dei mezzi
Ha già realizzato un mutamento del panorama io credo che dobbiamo lavorare su questa seconda ipotesi
Non quella della supplenza non quella della parentesi che può essere chiusa da un momento all'altro
Questo potrà anche avvenire ma non possiamo affidare la nostra riflessione sul sistema dei medi dei mezzi ed informazione sul sistema dei media
Alla speranza che altri mediatori sociali un giorno alla o l'altro
Ribéry prendano il ruolo perché hanno avuto partiti e sindacati e riducano fisiologicamente il ruolo del sistema dei mezzi presto sarebbe politicamente è un errore
è dal punto di vista culturale una menomazione della capacità di analizzare la situazione che abbiamo di fronte che invece è caratterizzata pro proprio non da questa di invadenza
Del sistema dei mezzi ma da questa posizione che il sistema dei mezzi irresistibilmente ha guadagnato questo mi pare il punto di partenza è qui e farei due osservazioni un piccolissimo esercizio di memoria perché noi sappiamo benissimo
Che il problema che abbiamo avuto dietro le spalle è stata non la nascita fisiologica di un imprenditore che con le sue capacità riuscita a farsi strada sul mercato l'abbiamo detto mille volte
Ma vorrei ripetere
Che gli spazi aperti dalla sentenza della Corte costituzionale che abbatteva il monopolio pubblico imponevano anche dei vincoli agli operatori privati che era il cosiddetto ambito locale buono o cattivo che fosse ma quella era la regola
E Berlusconi appisolato consapevolmente questa regola
Tant'è che a un certo momento ci fu l'intervento della magistratura in un momento in cui la magistratura non era forte come in questo momento tant'è che il Parlamento rispose con i famosi decreti Berlusconi quindi c'è stato uno scontro dopo una rottura della legalità
Costo esattamente quello a cui stiamo assistendo in questo momento
In modo meno clamoroso perché le regole appunto nella Mammì sono più sfuggenti più deboli ma di nuovo siamo di fronte a un fatto di rottura della legalità
Io non voglio tediarvi con analisi della legge Mammì
Però io ho una norma almeno ve la voglio leggere perché serve come elemento di riflessione ed è il punto
Undici il comma undici dell'articolo sedici dove si dice
La concessione non può essere rilasciata società che non abbiano per oggetto sociale l'esercizio di attività radiotelevisiva editoriale o comunque attinente all'informazione dallo spettacolo che cosa si vuol dire
Che è invece si proponesse dichiaratamente un'altra finalità tra le quali sicuramente la finalità politica senza aggettivi non potrebbe avere la concessione
è chiaro che questo è uno dei pezzetti che si è faticosamente introdotto in questa legge senza sanzione senza possibilità di controllo ma che lascia intravvedere qual è la logica ovvia peraltro che la concessione del servizio al privato ha su questo terreno quindi credo che sia chiaro per chi vuole riflettere che una rotta ciò che sta a cui stiamo assistendo è una forzatura se non com'era avvenuto al tempo del del decreto dei decreti Berlusconi una vera e propria rottura della legalità questo mi pare un punto incontestabile sicché e segno di cattiva coscienza o di ignoranza o di eterna vocazione al alle alla cortigianeria ciò che stanno scrivendo una serie di persone io non li chiamo più opinionisti perché non non hanno più ai miei occhi almeno un tipo di Rispetto che chi esprime delle opinioni meditate dovrebbe a vere
Ora c'è un altro punto tuttavia che credo debba essere tenuto in considerazione
è vero che i mezzi sono esplosi è vero che talune discussioni sono archeologia nel momento in cui ci possono piombare da un numero non in definito ma amplissimo di canali informazioni
In nella nostra lingua senza quindi quelle barriere che devono essere superate e questo è sicuramente un punto da tenere presente
Però attenzione a ritenere poiché tutto questo autorizzi a cancellare la discussione che stiamo facendo perché nello stesso tempo noi stiamo assistendo a due fenomeni paralleli che chi studia questi mezzi conosce molto bene
Una logica di carattere molto generale diciamo la logica si NN che ha una sua grande capacità che voi conoscete bene
Sapete la battuta di uno dei responsabili del Dipartimento di Stato americano di fronte ad alcune polemiche dicendo ma noi non possiamo mandare le nostre truppe dove manda le sue truppe lassi NN
Per dire la forza l'impatto sull'opinione pubblica che creava tali e tante emozioni da dire ma perché l'inno noi non andiamo a dare una mano non facciamo cessare il massacro oggi alla Somalia domani potrebbe essere l'Angola o il Sudan c'è quindi in questo modo di prospettazione globale nello stesso tempo però c'è un'enorme crescita di importanza dei mezzi vicini
Questo è un punto di grande rilievo che può essere verificato tra l'altro con un indice che vi segnalo e cioè nelle ultime due campagne elettorali per la presidenza degli Stati Uniti si è invertito il trend degli investimenti
Sono caduti gli investimenti nei network nazionali sono cresciuti gli investimenti nei network locali e negli altri mezzi di marketing politico attenzione non solo le stazioni radio
E televisive ma per esempio i numeri verdi a chiamata
Di è un un tutto conferma scusate se io faccio qualche uscita ma se non altro allora ecco dove torna l'importanza della questione Fininvest della questione
Le televisioni locali effimero che noi dobbiamo considerare globalmente il sistema nella logica non provinciale non nazionale perché questo un errore
Però nello stesso tempo dobbiamo darla particolare inevitabile rilevanza al mezzo vicino
Nella prospettiva che in questo momento mi interessa e stiamo qui discutendo che quella della comunicazione politica altre questioni
Credo che dovrebbero essere trattati in altro modo e allora io arrivo con molta rapidità alle questioni che abbiamo di fronte
E cioè è entrata in campo di Berlusconi maggioritario regole
Non mi non spendo parole polemiche sull'entrata in campo di Berlusconi io lo spirito e la dichiarazione di Fini Miss su Fini era discutibile ma legittima la decisione di entrare in campo
Come protagonista della vicenda politica comporta una alterazione delle regole una violazione della logica della concessione
Dal momento l'abbiamo detto mille volte ma ripetiamolo visto che questa cosa nella testa della gente
Non vuole entrare chiunque se ci riesce se ai denari
Può fare un giornale nessuno in questo momento può fare una rete televisiva nazionale questo è un dato incontestabile non lo può fare perché niente dieta questo è un punto evidente e allora c'è una differenza Abis
E comporta diritti e doveri come si usa dire e allora vediamo la questione delle regole noi abbiamo un piccolo sette di regole anche discutibili
Che come sapete riguarda le presenze televisive in occasione nella fase della campagna elettorale quindi un periodo piuttosto ridotto anche con una Norman quella del divieto della pubblicità televisiva che può essere un problema da secondo me andrà ridiscute solo perché ci sono indicazioni e controindicazioni perché il divieto è stato introdotto certamente in una fase nella quale la disparità di forza di denaro conta molto ma alla lunga questo tipo di divieti
Nuocciono all'ammissibilità dei nuovi e cioè chi deve farsi conoscere non ho avuto prima
La possibilità di accesso ai mezzi non è autonomamente sostenuto da qualcuno se non trovano sfonda nel canale domani non ce la fa ad arrivare davanti agli elettori
Ma per il momento io credo che la misura sia stata corretta
Credo che la dovremmo riprendere in discussione vari dovremo rimettere in discussione in una fase successiva
Ma questo tipo di regola insufficiente per quali ragioni sia perché sono evidentemente limitate a una fase circoscritto
Quella della campagna elettorale meglio poco ovvero perché nulla siamo assolutamente d'accordo su questo punto ma l'esistenza di queste regole non dovrebbe non deve farci trascurare il fatto che le regole sono regole di sistema quelle che ci interessa nuova disciplina di un momento particolare sia pure assolutamente acuto e determinante perché tutti lo sanno
La formazione la selezione e l'individuazione dei candidati attuali o potenziali avviene molto prima sugli schermi televisivi pieno nella fase della campagna elettorale eliche si devono costituire condizioni di parità come belle vie sono molte evidentemente io indico alcune con estrema rapidità e poi chiudo con due battute su alcune questioni che sono state qui sollevate
Una e quella evidentemente di rompere la situazione determinata dalla legge Mammì ossido ricostituiscono nel settore privato le condizioni di pluralismo e di concorrenza oppure non terranno le regole di settore le regole di tasse le regole di momento le regole di fascia non tema
E questa è la l'insegnamento che ci viene da tutti i sistemi cioè non è possibile mantenere una forma di monopolio privato nel settore della televisione generali
Non è possibile
Questa è una logica che era assolutamente rotta e credo insisto ripeto
E proprio coloro i quali si fanno della libero mercato una bandiera su questo SPÖ e lì che hanno ancora rispettabilità personale onestà intellettuale non sono moltissimi
Una riflessione su questo punto dovrebbero fare seconda considerazione
Il pluralismo dei al dei mezzi non è soltanto il pluralismo all'interno del mezzo televisione generalista il pluralismo dei mezzi all'inizio mi pare Giulietti abbia ricordato l'impatto che le tariffe nuove tariffe
Del decreto Pagani avranno sull'universo dei piccoli MD giornali bene questo è un problema che se noi proiettiamo in altre direzioni per esempio
L'accesso alle reti telematiche che oggi sono una delle fonti maggiori sia di raccolta di informazioni sia di socializzazione di gruppi
Beh in Italia ci sono degli ostacoli quasi invalicabili
Per l'accesso generalizzato a questo tipo di reti e io vorrei ricordare ancora coloro i quali urlano contro lo statalismo che la grande la più grande rete del mondo cioè la rete internet che ha dieci né di milioni di utenti il numero è così elevato che non è più censibili
E che collega tra loro almeno due milioni di computers è una rete che può funzionare perché dietro c'è un costante cospicuo finanziamento del governo federale America e questo è un punto che ancora una volta deve essere tenuto presente perché lo segnalo perché guai se noi spostassimo la questione commesse
Il la concorrenza l'apertura il pluralismo fossero assicurati soltanto da una progressiva ritirata del pubblico qui è un problema che non si risolve in questa maniera ecco perché ho fatto questo esempio e mi riporta alla questione che si diceva prima delle tariffe oggi c'è un grande problema che è legato proprio alla possibilità di guardare alla ai costi entità ansia menti della politica finalmente qui è un passaggio benvenuto fuori dall'ottica del puro finanziamento ai partiti
Oggi c'è un problema di movimenti c'è un problema di soggetti associati indica e di soggetti individuali che devono poter avere accesso a una serie di fonti d'informazione avere la possibilità di organizzare forme di informazione
Godendo non di privilegi particolari ma di
Tariffe
Di costi adeguati alla rilevanza sociale dell'attività che svolgono questo mi pare del tutto ovvio questo è un grande tema di riforma e che tocca ecco il secondo punto gli interventi legislativi da una parte la garanzia del pluralismo nel sistema della televisione generalista secondo la garanzia del pluralismo nel concerto dei vari mezzi nuovi e vecchi
Del del sistema televisivo ed è qui per esempio che si gioca gran parte della partita che è già stata ricordata del diritto a essere informati
Perché qui diritto a essere informati ormai non è più ne uno sfizio da giurista né una dichiarazione che si scrive per esempio nella dichiarazione dei diritti dell'uomo dell'ONU del quarantotto e poi si lasciava mappate
Ormai sappiamo tutti che è una precondizione della democrazia
In realtà il tasso di democrazia di un sistema non si misura più collo se si va a votare o non si va a votare quante persone votano quante persone si astengono ma è tutto legato al mondo in cui circola l'informazione all'interno di un sistema lì si misura ormai la democraticità d'un sistema sicché è laddove su questi temi
Sì è di più riflettuto e bene o male piaccia o non piaccia sono gli Stati Uniti
Ormai il diritto all'informazione da qualche studioso definito senza mezzi termini diritto alla democrazia
Senza questo la democrazia non c'è
Ecco un passaggio essenziale ed ecco perché ad esempio io credo che debba essere nel quadro della Mammì adesso faccio gol diciamo meglio nel quadro di un ridisegno del sistema ripensata anche la funzione del garante del senso dei poteri di garanzia della correttezza
Del comportamento di coloro i quali sono concessionari degli Stati Uniti esisteva la clausola della fairness che autorizzava interventi anche molto pesanti dell'arte ed era
Communications Commission che è stata poi praticamente cancellata dalla deregolazione degli anni di Reagan e di Bush ma lì c'è un così forte senso della diciamo dell'autoregolamentazione che è come se la clausola della fairness fosse rimasta ecco il punto essenziale che noi dobbiamo tener presente due considerazioni finali la prima che riguarda il referente
Ma il referendum credo che sia un punto ineludibile per due ordini di ragioni
Primo perché oggi c'è una certa Wagner ferendo aria che serve Sempronio o che è indirizzata soltanto a determinare la scomparsa del servizio
E quindi giocare una partita referendaria con altre motivazioni essenziali
E perché noi sappiamo benissimo che oggi piacciano o non piacciano gli strumenti i referendari
Gli i referendum sono diventati un ex le invento essenziale per la determinazione dell'agenda politica cioè oggi si determina attraverso il referendum non soltanto un'occasione eventuale di voto popolare ma certamente sì impone ai Parlamenti di occuparsi di un certo quindi detto questo non se poi certo ci sarà un problema che non è tecnico che è tutto politico di scelta delle norme
Di accompagnare questo con una forte dichiarazione ma non per ragioni di retorica ma perché c'è un passaggio di cultura politica che aveva riguadagnato
E l'occasione di una riflessione impegnativa cioè temi deve portare a dire ho voglia abrogare queste norme sia queste norme no mi mi impone un onere di motivazione è quindi un onere di riflessione che a molti si sono lasciati dietro le spalle e le debolezze che abbiamo io insisto non mi stanco di ripeterlo sono debolezza di cultura politica
Ultima considerazione il servizio pur io credo che noi ne dovremo parlare ancora molto
Però io ho un'idea
Ogni tanto testardamente vado ripetendo
La questione del servizio pubblico oggi riguarda la RAI ma riguarda altri momenti della nostra vita sociale
Sono quelli che io chiamo gli spazi pubblici di confronto o una democrazia si dota di spazi pubblici di confronto o nega uno dei suoi attributi che oggi sembra che dissocia abbia dall'idea di democrazia cioè il pluralismo
Io l'ho detto altre volte lo ripeto qui l'informazione la scuola e la giustizia sono i tre spazi pubblici di confronto per definizione deprimendo i quali deprimendo i quali il tasso di democrazia nell'ambito di un sistema Schengen ed ecco la ragione per cui il servizio pubblico deve essere non solo lo strumento per una informazione più ricca più rigorosa capace di rappresentare l'intero arco dell'opinione ma anche la sede del confronto
La possibilità di avere voce
Perché questo è un elemento essenziale la visibilità alla costruzione dell'identità mancando la possibilità di giungere alla collettività attraverso i mezzi d'informazione evidentemente molto bassa io ho sentito ieri sera qualcuno che diceva
Ma Bossi e il suo movimento sono riusciti ad avere un grande successo senza avere un'asta una rete televisiva o un giornale ben ma io vorrei che qualcuno riflettesse sullo spazio che si sono riusciti a guadagnare in tanti modi senza quella quelle ecco dei mezzi di informazione sicuramente il successo sarebbe stato molto minore
Allora il problema ed io non rimprovero per esempio come qualcuno ha fatto ad alcune reti televisive di aver dato voce a Bossi Bossi c'era non poteva essere cancellato perché non mi piaceva
Che la Kostelić
Deluso peggiore da qualunque parte venisse ecco perché io penso che la riflessione sugli spazi pubblici di confronto
E ripeto un grande tema di cultura politica se il pluralismo non è soltanto uno slogan da buono per i giorni in cui ci va bene essere pluralisti è una grande questione e ci potrebbe aiutare a ridefinire in questa prospettiva che ho indicato così sommariamente anche il ruolo del servizio pubblico un'ultima battuta
Con ritardo ma questi sono dei ritardi quasi inevitabili in questo libro bianco che vide allora appena approvato dalla in sede comunitaria in sede di Unione Europea meglio ormai dobbiamo abituarci a dire c'è una parte molto consistente
E molto diversa da altre parti dello stesso libro bianco che riguarda proprio le telecomunicazioni
Tra l'altro quest'ambizioso tentativo è questo enorme investimento pubblico di nuovo
Per spendere su tutta l'Europa una grande Rete Elettronica di comunicazione questo può cambiare moltissime cose
E credo che punto il rapporto che noi dobbiamo avere con questa realtà e determinato da questo orizzonte che cambia ogni giorno ma per i quali io credo alcune tendenze si sono ormai delineate con una certa nettezza
Io direi se siamo d'accordo di sentire adesso sia rapidamente diciamo l'opinione di alcuni degli esponenti politici che sono presenti in sala
Le questioni mi pare sul tappeto siano due la questione del referendum sulla ma mi è la questione dell'Osservatorio sulle questioni dell'informazione come ha
Michele Mezza poco fa risposto io comincerei da l'onorevole Pietro Ingrao è stato Presidente della Camera che
Se mi consente Curzi rimettere l'ICI grazie vettore
Buongiorno grazie di essere venuto lei recentemente ha parlato della centralità della questione dell'informazione ha parlato della necessità di un polo informativo ecco innanzitutto è questo un giudizio sulla la proposta del referendum abrogativo della Mammì è un giudizio sulla proposta della costituzione di questo osservato
Ma sono nettamente favorevole al referendum penso che bisogna mettersi a lavorare subito in quella direzione i motivi li ha detti un istante fa Stefano Rodotà
Piaccia o no il referendum rendere è diventato un modo per attivare una iniziativa legislativa nel momento in cui anche tra l'altro il Parlamento è messo molto in ombra quindi credo che bisogna andare a questo la seconda ragione a mio parere è un'altra
è la maniera con cui noi coinvolgiamo di utenti
Io apprezzo molto il lavoro che state facendo per mettere in movimento gli operatori temiamo che si chiamano così no possiamo chiamare così
Dell'informazione
Credo che ci sia un ritardo ma non imputabile certo a voi ad altri in generale urge anche a me stesso nell'organizzazione di questi
Del campo degli operatori però io mantengo un'opinione molto precisa che la battaglia che è un enorme battaglie su questo punto cinque qualche parola dopo
Sull'informazione non si vince se non entrano in campo gli utenti che oggi sono in gran parte in condizione di passività o meglio l'unica coglie possono fare quella di alzare pagare il canone e questo mi sembra giusto ma poi alzare il telefono quando ci sono i quiz credo che per parlare all'uomo della strada e coinvolgerlo nel problema dell'informazione lo strumento del referendum ha consentito
Ecco gli utenti entrano nel polo informativo che lei ha individuato come lo concepisce questo poche cose
Beh è un polo informativo io dico primo evento formativo e informativo quando dico formativo e informativo e ci sembra un bisticcio di parole che voglia intendere che non solo fanno informatici ma ci piaccia o no fanno formazione io ho sentito molto parlare qui del del rapporto tra informazione politica però io credo che ci sia qualcosa di più profondo
Il sistema di informare informativo e in particolare la televisione secondo me modifica cose ancora più profonde dell'opinione politica cioè voto prestigioso Perca nel senso che forma il senso comune mio pari nel senso che è una condizione anche
Un condizionamento molto forte anche sul linguaggio
Grosso modo con cui si parla oramai anche si parla di politica a seconda del linguaggio vado per la devo in televisione per esempio sostengo che l'espressione della perplessità del dubbio e scavalcare dal patto e quando venne interrogato io devo dire sì o no e lo devo dire anche in quel determinato tempo a mio parere quindi s'e si e intensi e degli intellettuali dell'epoca moderna antipersonaggio vi faccio un rimprovero dovreste prenderne ancora maggiore coscienza neo pari dai siccome allora questo investe non solo la formazione delle idee politiche ma tutto il complesso del Della vita diciamo così dal modo di vedere la vita io penso che bisogni mai pare sia in chi amare in campo nettamente la gente e organi che si organizzi per fare
Valere la sua opinione sull'informazione pre vorrei fare un'ultima domanda che questa curva meccanismi televisivi che stiamo riproducendo anche questo di questo seminario
E così si è occupato a lungo di problemi dello Stato come vede il cosiddetto caso Berlusconi molti dicono lo abbiamo detto già questa mattina in apertura di seminario e un suo diritto alla subisce e
Ha tutto il diritto Delta direttamente in poi qua come vede questo problema lei il suo diritto di entrare in politica che non glielo nega nessuno
E sono ci può essere tolto a nessuno la volontà di fare un partito quello che io vedo assolutamente assurdo
E che uno che entra in politica nel modo come l'unica abbia quella condizioni privilegiate del sistema televisivo che gli appatta dalla legge Mammì gli abbiamo fatto un regalo enorme dandogli questi strumenti è stato favorito in un modo clamoroso
Adesso per giunta la loro mettiamo lui appare politico ma insomma
Cosa ne pensa in fondo poi ci deriva da quello che ho detto prima c'è uno strumento di questo genere
Inviate le condizioni così importanti impresa ci potrebbe dire eppure di l'oligopolio di questo è stato chiamato ben no no non può farlo a mio parere e se noi glielo lasciamo fare faceva un po'degli scemi
Grazie Pietro Ingrao dove è adesso con fatica ci spostiamo perché vorrei sentire Vincenzo vita che il responsabile per i problemi dell'informazione per il PDS
Ecco vita anche a lei chiedo o un parere su cui le due proposte che sono venuto fuori fino ad ora cioè la questione del referendum abrogativo dall'amico adozione dell'Osservatorio sui problemi di fondo
Parto dalla questione dell'Osservatorio
Sono assolutamente convinto che sia utile
Serve un monitoraggio dei problemi
Di diversa natura che oggi si pongono in un sistema complesso come quello della comunicazione
Passo al referendum
Ma sul referendum devo dire che concordo con molte cose che ho sentito qui da Stefano Rodotà da Pietro Ingrao
Da Giulietti introducendo i lavori
Ricordo anche che fu un'idea avanzata da diversi uniti in ogni nell'agosto del novantadue quando avvenne uno dei fatti gravi della storia dell'emittenza di questi anni quando cioè furono date le concessioni al gruppo Fininvest
E non furono date le concessioni all'emittenza locale e fu quel passaggio dall'agosto novantadue
Con l'allora governo Amato voglio ricordare perché spesso la memoria poi accorta Giuliano Amato presiedeva così come ancorché sottile giurista si fece un pasticcio Jesse consentite in Italia si chiudesse definitivamente l'epoca della concentrazione in modo formalizzato questa volta quindi la legge famiglie le concessioni hanno definito un corpo di poteri che non ha eguali è stato detto ampiamente in nessun altro Paese e in quell'agosto assolato di Norman mentre si combatteva contro diciamo un grande nemico visibile invisibile perché sappiamo quanto può in questa vicenda pensino poteri anche non palesi sì lancio l'idea del referendum quindi io figuriamoci lanciando l'allora sono d'accordo anche adesso voglio però dire una cosa
Perché
Ogni tema ha il suo tempo io ritengo che il referendum possa essere un utile
Ritengo che comunque sia urgentissimo mettere in testa all'agenda politica alla riforma del sistema dei media e farlo subito attraverso un progetto di legge da depositare in Parlamento appena si riapre il Parlamento dopo il voto
Serenità vita ripeto responsabile dei problemi l'informazione per il PDS ma è vero che state facendo Mann bassa delle nomine in RAI un pezzo della democrazia cristiana
Vi accusa che in quest'ultima donare non vietare facendo ma basta ha detto che il Giornale di Montanelli qualche giorno fa
Intitolata RAI va in onda il PDS
Ma direi questo che chi lo dice e penso a Gerardo Bianco capogruppo democristiano penso al Giornale di Montanelli penso ad altre
Firme più o meno autorevoli a una cattiva coscienza
Molto evidente non è assolutamente vero che il PDS faccia Van bassa di qualcosa anzi il PDS
E un'area culturale più vasta è stata la vittima di un processo di moderatismo nel campo della comunicazione che ha investito anche la RAI voglio ricordare a chi oggi parlare e straparlare
Su questi argomenti che insomma io in queste ultime settimane ho visto solamente una cosa concretamente fisicamente avvenuta la RAI
è andato via Alessandro Curzi ex direttore del TG tre
Adesso voglio capire quindi che è qui dietro voglio capire che cos'altro poi è avvenuto di così clamoroso per quanto concerne un'area politica e culturale che si vorrebbe invece oggi al posto di comando ilarità chi ragiona così lo fa per due modi uno per nascondere un'operazione politica che giustamente si è messo in luce qui
Che è un'operazione conservatrice
Che riguarda oggi una ripresa in mano del controllo governativo sulla RAI domani la sua privatizzazione secondo Gerardo Bianco Ombretta Fumagalli Carulli altre ancora perché dicono così del PDS perché loro ragionano solo così è come quando uno da piccolo ha imparato a fare solo una cosa e anche quando vede il cielo azzurro dice che qualcuno lottizzate perché l'orizzonte culturale Gerardo Bianco e quello ultima causalità poi potreste essere maggioranza alle prossime elezioni no entrare nel governo Paparelli ormai cioè su un conto cos'ero diciamo va be'altre altre trasferte no perché la domanda la riguarda direttamente che cosa cosa pensa
Del ritorno della RAI sotto l'esecutivo un ritorno che in qualche modo si intravede no nella all'orizzonte col nuovo decreto
No vedo malissimo perché qualsiasi sia la maggioranza di governo e anzi a maggior ragione in un sistema maggioritario uninominale con alternanze
Di maggioranze di opzioni politiche culturali l'informazione deve essere potere autonomo avere regole sulle proprie sta tutti i suoi propri
E nell'informazione certamente il servizio pubblico radiotelevisivo a inteso specifico e deve avere una sua fortissima indipendenza ecco perché siamo oggi perché il governo
Bari il decreto sulle risorse limitato le risorse senza pasticci o altre invenzioni sulle risorse perché è l'unico modo oggi per ridare vita e futuro a un servizio pubblico indipendente posso fare spezzare invece una lancia a favore della battaglia che oggi hanno aperto più in queste ore hanno aperto redattrice relatori lavoratori dell'Ansaldo perché mi pare posso dirlo non meno importante della RAI
è un tema di di libertà perché l'Ansa e l'agenzia primario cioè le agenzie sono la fonte primaria dell'informazione occupiamoci anche di questo
Vincenzo vita responsabile grandi organi dell'informazione del PDS Lilli ecco scusate scusate io credo che ci vuole veramente un po'di ordine in questa sala perché è molto bella e
Come dire si siano sviluppati pare dibattiti ma non si possono fare dodici dibattiti nella stessa sala quindi pregherei chi deve fare delle interviste ai partecipanti a questo seminario di farlo fuori da questa sala
Numero uno numero due pregherei le persone che adesso andremo e continueremo ad intervistare il collega Cucuzza e Dio di venire qui anche perché sennò si crea veramente troppa confusione faccio proprio sopra vediamo ci prova di ore anche perché sulla chi vuol sentire paraffine non riesce più a capire nulla
Ecco adesso facciamo solo finire l'intervista che il collega sta facendo in fondo la sala intanto temere Gaspare Nuccio che deputato della Rete che come sapete è membro della Commissione parlamentare di vigilanza della RAI
Ecco credo che il collega in fondo alla sala finito l'intervista
Ecco grazie così riportiamo un po'di ordine un po'di silenzio perché se notti poi ci dicono che torniamo a sessantotto
No stendono la stiamo qui stavo qui perché così tutti hanno modo di vedere e di sentire credo che sia il modo più efficace per continuare a condurre questo seminario Gaspare Nuccio allora la Rete che cosa fa appoggerà questo referendum sulla legge Mammì oppure no mi pare che tra l'altro Leoluca Orlando che doveva essere qui con voi oggi
E a questo proposito abbia mandato un messaggio e
In coro bigliettino benissimo
No non solo noi appoggiamo questa proposta da questo è stato per quanto ci riguarda abbiamo in un dibattito in cui c'erano anche qui molti protagonisti di questo seminario avevamo lanciato questa idea io ho l'impressione che ho e che però il problema non è più discuterne a farlo
Ho l'impressione che ho e che ne discutiamo troppo ma non ci vediamo concretamente per capire come dire il quesito da porre da una parte e poi soprattutto di mettere in piedi un strumentazione organizzativa che ci consenta di realizzare questo obiettivo io condivido molto quello che veniva detto poco fa credo che lo strumento referendario in questo momento possa essere uno strumento principe per coinvolgere gli utenti che sono i grandi assenti di questo dibattito sull'informazione
E e a me pare invece c'è ancora anche più importante perché su questo tema si giocherà tra un palo una partita importante
Non credo va bisogna sottovalutare anche perché io non ne penso molto bene il referendum che ha promosso questa aggregazione Pannella Bossi
E via discorrendo sul argomenti diverso da questo ma che c'entrano molto molto belle informazione per cui per quanto ci riguarda ne siamo convinti che bisogna farlo bisogna farlo
Anche rapidamente non osta soprattutto per quello che sta avvenendo in questo momento il riferimento alla Rai ma anche all'ingresso di Berlusconi in politica sulla questione della Rai molti hanno avuto l'impressione è che
Diciamo le forze di sinistra in questo ultimo periodo abbiano un po'mollato il servizio pubblico anche in seguito diciamo alle nomine dei nuovi vertici aziendali questo è vero è vero per la Rete
No per meno io credo almeno dalla io l'ha una piccolissima esperienza in sostanza soltanto in questa legislatura sono parlamentare quindi da meno di due anni mi occupo di questi argomenti ai questi problemi io sono convinto della strategicità della del ruolo del servizio pubblico in questo Paese sono convinto altresì che è evidente che vi devono essere anche altri soggetti nel mercato ma che la l'anomalia di questo Paese non faccio altro che ribadire anomalia in questo Paese che in questi anni si è avuto non tanto un servizio pubblico a quanto un servizio privato e a me pare che un po'la logica per alcuni aspetti continua a essere questa questo dibattito tedioso sulle nomine e sono del PDS che sono della DC addirittura adesso ce n'è una anche della rete voglio come dire voglio rincuorare qualcuno che non è assolutamente vero non so per quale ragione viene affibbiata alla rete questa nome
E una logica antica vecchia sbagliata io credo che probabilmente un'occasione di questo gruppo dirigente attuale della RAI
Non ha saputo realizzare o almeno ha realizzato in maniera parziale io credo per alcuni aspetti negative che dentro del servizio pubblico e c'è una grande necessità di fluidificazione io l'ho vista poco questa necessità
Di fluidificazione
E quindi non non credo bisogna accettare l'idea delle caselle questa è un'idea che devono abbandonare gli operatori ma è un'idea che credo dobbiamo cercare di costruire nella testa della gente perché la gente
Credo viva ancora per esempio i tre TG come i TG
Diaria democristiana di Area adesso non si sa più il TG due in effetti ricaricare e il TG tre
Diaria pidiessina io credo che questa cosa dobbiamo smontare boia e molte volte non è che ci sia aiutare in questo lavoro perché l'impressione siccome io penso che l'informazione deve fare il set raccontare quello che avviene e come non costruire fenomeni non perché io ce l'abbia particolarmente voglia e c'era un po'ma queste interviste continuate del TG uno assegni debbo dire che a me comincerà a dare un po'di fastidio
Beh qui io lavoro al TG uno ridicolo chiami in causa violentemente me
No ma era una battuta no una battuta per dire io ho l'impressione che molte volte
Sui temi dell'informazione io non dico che bisogna parlare di qualcuno di proporzionali Azzaretti
E il parlare di qualcuno ma che purtroppo la mia impressione è che ancora questo preside ad alcune scelte di poi informativa ebbene bisogna parlare di quello che avviene di quello che succede
Nella realtà di questo paese l'impressione che ha e viene sospeso che nel dibattito sulla Mammì possa essere ingrandito dibattito di massa importante essenziale centrale in questo Paese
Grazie Gaspare Nuccio io devo dire che nonostante i gli svariati appelli non ne abbiamo molto successo nella sala continua ad esserci disordine ecco rumore
Chi viene intervistato chi parla non viene ascoltato le interviste si fanno in sala non so se devo diventare prussiana per riportare l'ordine ma insomma continueremo a si è mosso tra un po'il tempo che loro diventare prussiana
Sì
Aumentato vi leggo il messaggio che ci ha mandato Leoluca Orlando
Che dice cari amici care amiche
Quello che sta avvenendo nel sistema radiotelevisivo di questo paese è testimonianza di uno scontro non sulla nomina dei vicedirettori lo scontro reale e sul controllo del sistema comunicativo
E della prendi prevalenza del privato sul pubblico per questa ragione abolire una legge sbagliata e iniqua come la Mammì è obbligo e impegno di ogni democratico per questo dichiaro sin d'ora la mia adesione e della Rete ad un referendum abrogativo della legge ma mi questo era il messaggio di Leoluca Orlando io vorrei sentire adesso Carlo Fracassi che è il direttore del settimanale Avvenimenti
Sì se poi si può avere qui siccome il tuo settimanale
è quello che insomma promosso per primo in una forma diciamo molto molto forte questo referendum abrogativo sulla legge Manni come pensate di procedere pensate
Di avere successo con questa iniziativa perché non è semplice ma io pregherei però davvero scusate
Scusate chi vuole chiacchierare vada fuori da questa Sala va bene
Un po'di educazione anche nei confronti degli ospiti che sono intervenuti qui oggi e che desiderano parlare con un minimo di Silenzio quei con una platea che rischia a sentire
Parlo fa passi direttore di Avvenimenti scusami Claudio Fracassi direttore di Avvenimenti io credo che la versione della ma mi sia in questo momento importante per due motivi prima che la questione della dell'assetto delle dentista di diciamo informativo è la questione fondamentale mi sembra io sento che c'è un voglio aggiungere un dibattito nell'Area non berlusconiana in cui c'è tutta una linea minimizza Trichet
Io considero parte e guardo con allarmi a questa linea l'imitatrice la sento attraversi dibattiti quello che avete fatto ieri per esempio molto bello Peralta TG uno Michele Serra
Uno l'altro giorno ho sentito il senatore Salvi ad una cosa televisiva eccetera che sostanzialmente dice va be'ma tutta questa storia non demonizziamo nessuno demonizza nessuno fa il problema
E perché la tv non ha mai insomma la gente è maturare tutta questa tutta queste queste balle
Perché qui ci sono due punti che che vanno che vanno chiariti il primo è che da proprio dal punto di vista elettorale
Se tutto questo era vero quando esistevano i partiti
E quando si votava su programmi o addirittura su clientele nazionali il collegio uninominale e salta il mezzo televisivo l'esempio di Cito non è una cosa secondaria eh
La nuova battaglia politica
è la nuova battaglia politica abbiamo un altro esempio vicino a Roma un certo Aimone finestra che è diventato sindaco di latina
Non con gli stessi metodi ma quasi
Il collegio unite nominale fa passare quelli che c'hanno più immagine e presenza televisiva quindi la questione
E che viene posta ma la Lega si è fatta strada eccetera appartiene ad un'altra epoca storica e ad un'altra epoca elettorali in secondo luogo mi meraviglio che abbia ancora così forti radici l'idea antiquata
Ok la questione politica dell'influenza della tv dipenda dal numero degli spazi quella più presente quella il problema non è questo è che la tv
Crea come è stato detto da Ingrao molto bene un senso comune crea la cultura e fa passare i Berlusconi di Berlusconi parte dal venti per cento perché il suo partito l'ha già creato l'ha creato con le sue trasmissioni con le con i suoi spot e con la cultura che ha trasmesso io direi che il successo della Lega sotto questo aspetto
è frutto anche della cultura degli stadi della cultura del e questo è allora che ancora si si sottovaluti l'elemento dirompente dal punto di vista democratico
Sta succedendo una cosa in Italia che verrà ricordata nei libri di storia dell'intero pianeta
E cioè che il grande proprietario di mezzi televisivi direttamente vuole diventare presidente del consiglio questo sì altra casella
Voi siete già riusciti a sondare un po'gli umori diciamo della società civile rispetto a questo referendum Greggio avuto delle risposte ecco io io lavoro ma credo che le risposte e sono dal punto di vista dei lettori etc molto la gente vuole fare qualcosa gente capisce il nulla si sta parlando perché noi non possiamo grosso problema come c'è una oscura
Come dire allarme
Profondo perché è vero che la gente c'ha delle antenne io credo che il referendum è l'occasione per nobilitare e il mondo di coloro che la spinse formazione la subiscono ancora prima che il mondo di quelli che la fanno
Noi abbiamo io negli ero elencati i punti drammaticamente aperti abbiamo detto Lanza messa in discussione la RAI attaccata Berlusconi che scende direttamente in politica i giornali minori che vengono attaccati sul terreno delle delle cose toscani
La legge dell'editoria che è una legge paleontologica che ancora dai solidi ai giornali dei partiti politici di partiti che non esistono più tra l'altro io ieri andava ad un'assemblea secondo me di straordinaria interesse di giornalai
Che pongono la questione della liberalizzazione selvaggia che si sta programmando dei punti vendita
Non più come questione corporativa ma come questione della pari dignità delle testate di fronte all'utente e quindi come grande questione di democrazia lì è stata lanciata unghia idea per esempio ma se i trentasei mila le trentasei mila edicola d'Italia diventassero punti di raccolta delle firme
Come si riuscirebbe a dare una enorme
Valenza di mobilitazione a tutti quelli che sono contenti dell'informazione io credo che dobbiamo immaginare idee nuove
Ma la cosa essenziale è scendere in campo e chiamare la gente a pronunciarsi sull'assetto dell'informazione io volevo aggiungere una sola cosa sulla questione dei rapporti con i giornalisti Fininvest
Io non sono affatto fra quelli che pensano che sia secondaria la presa di posizione di alcuni di questi giornalisti eccetera ma io credo che si debbono pronunciare non sulle regole interne al sistema Berlusconi
Ma sulla legittimità dell'esistenza del sistema Berlusconi bisogna chiamare la gente a a diciamo pronunciarsi non su come far funzionare questo sistema illegale
Ma sulla legalità di questo sistema io credo che se la poniamo così la gente le cose le capisce per quanto riguarda svenimenti lo abbiamo detto
E se parte e io spero che parta presto questa mobilitazione nel limite delle sue possibilità avvenimenti può diventare anche un punto di riferimento organizzativo nazionale per gli appuntamenti
Per i messaggi che debbono passare grazie Claudio Fracassi tra l'altro poi io non so se sia già arrivato il collega Roberto seghetti del gruppo Mondadori che ci racconterà un po'quello che sta accadendo
Tra i giornalisti
Arrivato a decidere Venanzo ben dopo parleremo più con loro io Desulo sentì un attimo l'onorevole Carlo Rognoni che come sapete deputato del PDS membro della Commissione parlamentare di vigilanza onorevole Rognoni secondo lei chi potrà sostenere il referendum educazione della legge Mammì in questo Parlamento
Ma io vorrei che ci rendessimo conto
Di della difficoltà che avrà questo referendum
Perché
Credo che sarebbe sbagliato fare del trionfalismo prima ancora di avere incominciato a raccogliere le firme l'impressione che ho io
E che stiano passando dei messaggi che sono esattamente il contrario di quello che noi diciamo di quella che poi di fatto è la realtà sto e sta passando per esempio l'immagine
Che noi siamo degli statalisti
Che Berlusconi si è buttato in politica perché il PDS vuole togliergli le reti
Che esattamente non dico il contrario che non ha nulla a che vedere con la realtà che noi conosciamo bene
Abbiamo di fronte un personaggio che se fosse vivo Einaudi descriverebbe lui e la sua impresa come la negazione del liberismo
è una societari un'impresa che è nata in condizioni di protezionismo politico
Estremizzato
è una società che si è retta
Sull'appoggio della vecchia classe dirigente politica
Oggi ha perso
Gli alleati politici che gli hanno consentito di mettere in piedi quello che ha messo in piedi
Entra in politica per crearsi
Nuovi allegati
Che appoggino quello che il suo
Disegno imprenditoriale
Disegno imprenditoriale che secondo me andato crescendo l'ambizione perché se c'è stata tutta una fase quella del far West è stata quella che gli ha consentito
Di eliminare a uno a uno IVA gli altri concorrenti nazionali che si muovevano con maggior timidezza perché presupponevano che prima o poi il Paese Italia si sarebbe dato delle regole
Con lui
Sfruttando come diceva Rodotà all'illegalità
Andando contro quella che era lo spirito dalla sentenza della Corte costituzionale ha costruito diciamo quindi suo monopolio privato dopodiché ha giustificato davanti a tutti
La necessità per lui di avere tre reti con il fatto che la RAI aveva tre reti quello da farle finire perché un ragionamento che quando chiuso ma che è fondamentale secondo me per capire dove siamo
Queste tre reti RAI tre contro le tre reti di Filiberto diciamo al contrario dei prevedibili di fatto poi sono state ratificate da questa ma mi che perché è arrivata l'assurdo di definire il sistema avendo detto giustamente l'Antitrust nessuno piove può avere più del venticinque per cento quindi tu hai tre reti quindi o sistema Italia devo avere dodici reti nazionali che l'assurdo
Abbiamo creato un sistema dove le risorse per mantenere questo non ci sono più la prova è che la RAI è in crisi la prova è che Silvio Berlusconi per la prima volta ecco tra i quattro e i sei mila miliardi di debiti e chiude i conti in rosso cioè sto perfino a questo sistema con un duopolio con un accentramento di potere norme avendo come presupposto un mercato
Che non ha le risorse e che oggi c'è la prova allora che cos'è il passaggio successivo il passaggio successivo se vuoi restare imprenditore sano deve avere le garanzie politiche che le banche non ti strangola i e va bene
Ma devi avere soprattutto Ipres le condizioni per far fuori l'ultimo concorrente e l'ultimo concorrente della RAI
C'è una condizione politica che sta andando nella direzione della privatizzazione della RAI io credo che oggi il problema è qui però secondo me è un è un altro punto essenziale del dibattito visto che questo seminario per affrontare e discutere problemi che poi ci ritroveremo dei prossimi mesi uno dei punti essenziali secondo me di spostare l'attenzione che oggi potrebbe sembrare un po'archeologica sulla struttura del sistema televisivo così come si è venuta creando e cercando di intervenire con il bilancino per spostare perché abbiamo sentito lo sviluppo delle tecnologie i satelliti
L'integrazione computer telefonia telecomunicazioni
Eccetera allora e di spostare l'attenzione sui diritti sui diritti dei cittadini sui diritti diritti S viene deve essere informato e quindi spostare tutta l'attenzione sulla democrazia del sistema sul ecco no però
La la risposta alla domanda dei referendum diventa una armati diciamo sprona riguardano le forze che lo potrebbero sostenere in questo Parlamento ma guarda io penso genericamente tutte quelle che oggi si riconoscono nell'alleanza di progresso
Anche con per soprattutto tenendo presente che l'obiettivo di un referendum di questo tipo soprattutto quello di porre il problema
Della riforma del sistema all'agenda politica non perché se noi facciamo un referendum che abrogava i pezzi di legge Mammì risolviamo il problema del sistema cioè questo dovremmo averlo ben chiaro perché altrimenti ci raccontiamo delle balle cioè serve perché la classe politica prenda coscienza un verso l'altro punto fondamentale
Il referendum serve anche a fare informazione io credo che oggi non ci sia un'informazione sufficiente il fatto che Pannella pace un referendum per dire togliamo il cannone
E quello avrà un successo nazional popolare straordinario perché l'idea di non pagare il canone con il tipo di atteggiamento che c'è verso tutto
E allora il problema se vuoi fare un refolo di Kundera l'amica di utilizzare questo strumento non solo per metterlo nell'agenda politica ma per fare informazione con i cittadini e per capire per riuscire a spiegare perché
Berlusconi non il liberismo con ultima domanda per l'impressione che si ha appunto in questi ultimi mesi è che una parte della sinistra ancora parte del PDS in qualche modo tra virgolette trattassero con Berlusconi anche in vista delle prossime elezioni politiche l'abbiamo detto molte volte oggi saranno elezioni collo del nuovo sistema elettorale maggioritario e quindi le le televisioni conteranno moltissimo
Ed era giustificata questa impressione
Ma io ma non lo so per me da tutto quello che scrivo che c'è carta canta
E dal fatto che per esempio pur essendo il coordinatore dei gruppi parlamentari per l'informazione da due anni nessuna televisione ma mai invitato ha parlato neppure d'informazione qualcosa vorrà pur dire
Vedendo
Grazie onorevole Rognoni
Chiede a fare a famiglia recentemente
Carlo Fracanzani
Che è uno dei cinque ministri democristiani
La notte o il giorno la notte dell'approvazione della legge Mammì si dimise chi erano i suoi e gli altri gli altri quattro suoi colleghi ministri che vi siete rimessi carceraria Martinazzoli
Mattarella Misasi
Questi sostanzialmente ecco ma come uno che cosa è successo in quella quella volta famosa ma minori non eravamo d'accordo su alcune le norme che il
La collegialità del governo intendeva portare avanti
INA questa legge riguardante il sistema radiotelevisivo e ritenevamo che o il nostro punto di vista veniva ascoltato oppure se la maggioranza insisteva e la propria linea
Noi ritenevamo talmente importante le regole sul sistema radiotelevisivo e che queste fossero ispirate a un autentico pluralismo che se non ci fossero state date come chiedevamo
Garanzie attraverso norme conseguenti che questo si realizzasse la questione era talmente importante per cui noi ritenevamo di dare anche le dimissioni e siccome la nostra voce non mi era stata non è stata accolta noi abbiamo ritenuto di dare le dimissioni il primo avvenimento di questa portata
Nella storia democratica del nostro Paese dietro di sé io credo che no io credo che i fatti purtroppo ci hanno ci hanno ci hanno dato ragione magari quindi non quindi non non è pentito ma non è neanche passione neanche pentito di avere di non avere portato fino in fondo quel dissenso votando contro la fiducia al governo assoluta Beppe che io credo che quello che spettava a noi di ministeri
Era quello di dare un esempio rispetto che non aveva precedenti
Di
Dare le dimissioni da un Governo di non continuare nel nostro ruolo dei ministri ragazza immagino lei sia contrario all'idea del referendum se non sbaglio perché perché lei ha presentato una proposta di riforma delle giovani aria io non sono contrario
Dico soltanto che a me pare che
Qual è l'obiettivo mi pare del referendum quello dell'abrogazione della legge Mammì è quello che lui ecco appunto testimoniamo allora con alle dimissioni io credo che
L'approvazione della legge Mammì sia un patto assolutamente necessario indispensabile
Però non è un dato sufficiente e è un dato d'altra parte che bisogna aggiungere con celerità allora io mi chiedo
Soprattutto lo chiedo ai miei colleghi del Parlamento i parlamentari qual è il loro ruolo loro attività quella di fare delle leggi e allora perché né parlamentari
Dei vari partiti non presentano delle leggi non solo per avvalorare la Mammì ma per sostituirla anche con una riforma generale perché dobbiamo stare attenti a non creare un vuoto qual è l'accusa principale che si fa la Mammì
Quella di avere codificato un vuoto cioè una situazione di far west
Allora il passaggio dell'abrogazione della Mammì della Mammì è un passaggio indispensabile
Che non è però di per sé solo sufficiente occorre una legge che regolarmente era quella che le e quella che lei ha presentato la proposta cioè ci spiega che cosa c'è nella sua proposta onorevole pagati ma nella proposta parte proprio da questo presupposto
Che
Le frequenze
L'informazione l'informazione radiotelevisiva non è un imponibile un problema privato è un problema che incide negli interessi pubblici perché il pluralismo politico è condizionato dal fatto che si realizzi un reale pluralismo nell'informazione perché ci sia un reale pluralismo dell'informazione occorrono delle regole e quindi le frequenze
Devono essere regolate non devono essere anticipate da parte dei privati delle situazioni di fatto e quelle situazioni di fatto registrate poi dalla parte pubblica no deve esserci
Un Regolamento debbano esserci delle regole e in funzione non tanto di penalizzare come qualcuno subdolamente vorrebbe dire quanto piuttosto di favorire un crescere è una presenza di più soggetti appunto con il pluralismo dell'informazione noi siamo in una sosta situazione di sostanziale duopolio vogliamo arrivare e questo l'obiettivo invece la nostra legge a creare delle condizioni perché esista una pluralità di soggetti sia in sede nazionale sia in sede locale in sede nazionale
Come appunto soprattutto con delle regole che faccia così che non sia codificato il duopolio ma che possano emergere anche antri soggetti a livello nazionale ma in sede locale invece soprattutto con dei supporti di carattere finanziario perché le tv locali esistono sono hanno difficoltà di sopravvivenza allora prevediamo un fondo a garanzia che possano continuare queste attività le tv locali naturalmente in questo quadro un ruolo essenziale atto e deve avere il servizio pubblico servizio pubblico determinante per garantire una reale al pluralismo
Di carattere generale di sistema servizio pubblico che d'altra parte può realizzare questo contributo essenziale pluralismo esterno nella misura in cui anche realizza un reale pluralismo interno che la condizione poiché legittima questo ruolo questa funzione del servizio pubblico abbiamo la conclusione lo firma allora il referendum
Ma io non non ho nessuna difficoltà a firmarlo greche però io ho fatto qualcosa di più
Ho preso una iniziativa prudenze che non è soltanto abrogare la Mammì ma sostituire la Mammì di modo che non se l'aspettano le stesse cose lavarmi e credo che questo deve essere un fatto che adesso è condiviso da tutti i cittadini che poi ha responsabilità parlamentare
Come sua attività quella di legiferare tanto più deve sentirsi impegnato non soltanto di fare una firma di approvazione ma di fare qualcosa in positivo perché comunque e anche se come io mi auguro referendum passerà dopo il referendum questo dovrà in ogni caso essere sostituito accompagnato al seguito da una legge beh noi abbiamo pensato addirittura di anticipare questo il risultato del referendum non soltanto prevedendo l'approvazione dall'amico la nostra iniziativa ma prevedendo anche qualcosa che la sostituisca e qualcosa che la sostituisca in modo che non si ripetano gli errori
E i limiti della legge Mammì ultimissima cosa pensa che opinione si è fatto lei di questo dici come lo teniamo disamore
Del suo partito nei confronti della RAI
No non no una non direi proprio che che ci sia questo disamore io confermo quindi una una proprio con una posizione che credo che quella che ha ispirato un po'il filo conduttore e della nostra proposta di legge cioè di concepire l'informazione come garanzia di ampliamento degli spazi di libertà
E non come strumento di potere ebbene io credo che lungo questo filo conduttore
La RAI ha avuto e deve continuare a vedere la RAI servizio pubblico una funzione determinante appunto a garanzia del pluralismo sotto una duplice veste come due facce della stessa medaglia che non devono essere viste in che non devono essere viste in alternativa la presenza la sopravvivenza della Rai e in condizioni tali che non sia solo di sopravvivenza ma di svolgere adeguatamente il proprio ruolo come contributo al pluralismo
Esterno come contributo al pluralismo della generalità del sistema una faccia l'altra faccia una al reale
Funzionamento della RAI con un pluralismo di carattere interno che appunto è un aspetto determinante che è quello che è legittima
La continuazione della RAI e le due facce non devono essere viste in alternativa ma devono essere viste congiunte
Dall'ISMU Esterno
La RAI come determinante a questi affetti come quindi necessita della sua continuità ma anche organismo che caratterizzi all'interno la struttura del servizio pubblico grazie all'onorevole Carlo
Fracanzani adesso io pregherei di intervenire di venire qui se se può Annibale Paloscia che fa parte del comitato
Redazione dell'Ansa Lanza l'altro grande istituto di garanzia in crisi vedete legami
Come bene benvenuto anche a maggio allora qua
Sì
Ieri che insiste
Il gendarme lo devo fare io ma non devo no nel senso che poi sono la popolazione perché effettivamente altrimenti diventa difficile proseguire ecco alla data la la crisi del dell'Ansa che cosa sta succedendo
E noi siamo venuti appunto a spiegare che cosa sta succedendo
A fare capire che questa crisi è una crisi poi
Strutturale all'interno del sistema dell'informazione non è solo una crisi Ansa
E il volantino con cui avete convocato questa assemblea del Gruppo di Fiesole dove dice anzi è RAI piano della P due si completa
Per noi assenso non è solo uno slogan da lanciare in quest'occasione ma a un preciso dato storico perché proprio la nostra crisi si inizia
Con una crisi di rappresentatività in cui gli organi dirigenti dell'Ansa
E per questi intendo
Il presidente dell'Ansa che è anche presidente della Federazione editori il comitato esecutivo dell'Ansa dove sono presenti gruppi Rizzoni Caracciolo e altri questi gruppi
Non sono più rappresentativi dell'Ansa non sono più gli interlocutori della grande committenza pubblica che quella studia che da una che da una un groppo una Ulla un ha una grossa incidenza sul nostro bilancio ebbene no invita
Rappresentante dell'Ansa presso la grande committenza pubblica il governo e Luigi Bisignani Luigi Bisignani il figlio della P due e in grande
Con con e grande mediatore di tangenti come abbiamo visto Luigi Bisignani viene spedito come hanno
Da un da un certo ruolo alla ad assistente del direttore e incaricato di trattare con i grandi committenti dall'Ansa
Quindi a trattare col ministero degli Esteri col presidente del Consiglio che in quel tempo e anni erano ancora Andreotti h arriva questa figura e noi perdiamo la nostra rappresentatività naturali quella che rappresentava e garantiva in base a un patto fatto all'indomani della Liberazione a Roma la rappresentatività e la sostanza spessa dell'Ansa
Ecco che cosa succede dopo dopo la vite Bisignani si dimette la consiglio d'amministrazione per le note vicende
Bisignani che era ai
Succede che il Lanza avvia una irrazionale crisi al buio che nessun imprenditore avrebbe mai fa mentre noi aspettiamo per la seconda metà dell'anno
Il la la trattativa per il rinnovo delle degli accordi con la grande committenza
E quindi dopo questa trattativa si saprà qual è l'atteggiamento del governo e delle regioni verso Lanza dello Stato verso avanza beh prima che questo avvenga con sei mesi di anticipo
Questi dichiarano hanno annunciato ivi uno stato di crisi
Con motivazioni economiche pretestuose pretestuose perché perché accollerebbero sul bilancio del mille novecentonovantaquattro
Sei miliardi così ripartiti due miliardi perché non vogliono aggiornare i canoni con inflazione che sarebbe per gli editori un'autoriduzione vera e propria perché l'inflazione
E due mini e quattro miliardi perché e io costo del prepensionamento dei poligrafici che lo scambio arco
Se quindi è una motivazione del tutto perversa e poi assolutamente inconsistente rispetto al fatturato dell'ANSA e i centosettanta miliardi quindi un negativo un rosso certo va recuperato ma si poteva fare con razionalità
Che ai suoi committenti il che è una follia in termini di razionalità imprenditoriale ecco quindi il fatto noi lo manteniamo come un attacco una volontà di ridimensionare
Un'agenzia che svolge il suo ruolo proprio nel garantire un notiziario imparziali è questo io diedi questo vorrei parlare con rive del programma Roma le conseguenze di queste di questi prepensionamenti e quindi questa riduzione della ma indubbiamente se ci si appella come come
Il consiglio d'amministrazione ha deciso di fare ci si appella legge quattrocentosedici che prevede il prepensionamento di chi ha raggiunto di cinquantacinque anni di età in maniera meccanica succederà che questa agenzia perderà di punto in bianco
Circa l'ottanta novanta cioè quel venti per cento della sua forza lavoro
Tra questi perpetrato alle persone che sono di assoluta competenza professionalità grande capacità di incidere sull'informazione spesso faccio un esempio tra questi novanta che dovranno essere messi se piano part-time progressivamente ci sono circa venti ventuno colleghi che lavora negli uffici esteri
Siccome esiste ancora la convenzione con la Farnesina che gli uffici esteri vanno coperti queste venti persone che andranno via dovranno essere sostituite ora sesso verranno sostituite con criteri di professionalità gente che è capace di conosce bene le lingue che ha competenza in questa materia si trovavano nelle redazioni competente c'è una redazione dall'estero che ha venti diceva
Scusate diciotto persone un'altra che ne ha trenta quaranta cioè questa relazione operano completamente di Monza smantellate e questo è solo un esempio è chiaro che noi pensiamo che Lanza ha molto da da riflettere
Io sono convinto il CDR convinto che il nostro notiziario
è antiquato risente di una visione dell'informazione legata addirittura a mio avviso ai tempi del CNL perché noi siamo nati come agente come cooperativa neve centoquarantacinque CNL poi io so partito pentapartito poi il caso è chiaro che va adeguato però vogliamo vogliamo adeguarlo vogliamo trasformarlo però per fare questo abbiamo bisogno di piena autonomia di piena fiducia da parte degli editori ed editor invece come ha detto il collega
Due grandi gruppi si possono fare i nomi
Allora il gruppo di Repubblica il gruppo che si collega al Corriere la sera che fanno il bello il brutto tempo in consiglio d'amministrazione hanno deciso come detto dal collega di
Ridurre Lanza prima ancora che si può sapere cosa cosa succederà senza presentare alcun piano di cosa vuole di cosa voleva che la sua sia ecco voi avete già scioperato terminato questa rete alle sette mi pare lo sciopero oggi abbiamo un'assemblea generale riunioni le delegazioni sindacali i temi in italiane e dei rappresentanti esteri
E e questa sera il Consiglio nazionale della Federazione della stampa si riunisce nella sede dell'Ansa
La cosa di cui abbiamo più bisogno e che in questo momento non ci sia una visione e monocilindrica dell'informazione puntata solo sulla televisione ecco ma sì c'è chi il di avere una visione più generale comprendendo queste strutture che sono poi sul Fulham rischia insomma il ruolo e l'importanza delle conseguenze
Ecco esatto questo è per tutti quei quell'area quell'aria che non solo i grandi giornali e l'informazione pubblica ma anche soprattutto i piccoli e medi giornali
Hanno dall'Ansa un notiziario base fondamentale senza il quale non potrebbero vivere mozione urico
Michele scusami io adesso proporre devono veramente dire che una sala così indisciplinata rare volte l'abbiamo vista volevo solo a spiegarmi un piccolo concetto
Che non è maleducato uscire se si vuole parlare è maleducato restare in sala e parlare mi dispiace di dover assumere questo ruolo del carabiniere però insomma non è possibile
Allora io adesso propongo evidentemente la formula non funziona qui vi fosse anche colpa nostra propongo ed si colloca la baguette dovrà avere la bacchetta magica
Propongo allora alle persone che agli ospiti che intervengono prego interpretato in sedersi qui al tavolo torniamo alla metodo più tradizionale
Quindi io credo che la sinistra Daniela Daniela Brancati che direttore del telegiornale di Videomusic e Daniela prego
Perché perché naturalmente è una delle rare delle poche esperienze di Trieste avvocato
Borgomastro zingara sperimentali analisi effettuate anche purtroppo pubblica
Vi sentite estrema con
No va benissimo queste ottanta senza e probabilmente anche sì nella resistenza perché non solo siamo una delle pochissime emittenti televisive nazionali che hanno resistito al ciclone
Monopolista della Fininvest ma sono anche nella tristissima condizione di quella che può dire io ve l'avevo detto vi che può dire che è da credo sei sette anni in qua non ha fatto altro che nei vari convegni dove ci siamo ritrovati eccetera eccetera lanciare grida d'allarme dicendo attenzione si va a finire così attenzione questa strana situazione
E devo dire scusate con una punta di amarezza ma dico che sono anche soddisfatto a questo punto e sono soddisfatta primo perché il fatto che Berlusconi abbia deciso di candidarsi in politica ha reso finalmente chiaro a tutti quello che noi stavamo dicendo da anni
E secondo sono soddisfatta
Scusate io capisco che dico cose poco interessa dei nuovi player Lella Lombardi pregai di ascoltare tutte le persone chiude io sono interessato ottobre se Cosimo il teppista solo per fare qualche nome Carlo non è carina anche che con ormai con quel Paddy voce che mi resta da appunto dall'aver tanto predicato e poco raccolto da tutte queste nostre proteste
Dicevo che quindi finalmente abbiamo chiaro hanno chiaro tutti quello che noi stavamo dicendo è anche una serie di forze politiche che erano state inventate perché non dirlo
Dalla sirena di Berlusconi che sicuramente un uomo geniale affascinante
Hanno chiaro che questo quello che questo ha una seminata in questi anni è esattamente quello che ora vedremo io son d'accordo con fra casi la lega crede di strumentalizzare Berlusconi ma la lega è figlia di Berlusconi
è figlia della cultura delle trasmissioni televisive fatte da cosce lunghe e tette di fuori i sostenuti bene è figlia di programmi ammiccanti e mortificanti e così via quindi da un certo punto di vista dicevo sono perfino soddisfatta
Referendum sì o no attenzione attenzione io dico se serve per agitare le acque per far capire che è ora di finirla e di ridisegnare un sistema di certezze nel pluralismo del sistema televisivo facciamo anche referendum
Però attenti perché è esattamente quello che il monopolista vuole è l'assenza di regole allora io dico facciamo il referendum a patto che siamo sicuri veramente che il referendum sarà accompagnato come diceva prima Fracanzani da una proposta perché altrimenti i ragazzi siamo rovinati abbiamo un antitrust e nessuno ora applica il giorno in cui l'Antitrust non l'avremo più ma ne avremo fatto un regalo gigantesco grazie la Brancati grigio per ricevuto il buon lavoro rivederci io adesso amerei oddio non lo vedo più uno sarà andato via Franco Ippolito segretario nazionale dell'associazione magistrati
GRA
Grazie onorevole Rodotà ci lascia perché altri appuntamenti e lo ringraziamo per essere venuto Franco Ippolito
Ecco
Si è preso un minuto di pausa dopo che avevamo
Ecco Franco Ippolito e poi dopo chiederei di intervenire a Carlo Freccero
Buongiorno a lei dunque segretario della Società Associazione Nazionale Magistrati senta il progetto della P due prevedeva un controllo da parte dell'esecutivo sia sulla magistratura che sull'informazione in che modo si manifesta per i magistrati
Per il progetto
Prevedeva due interventi strutture nodi aumentare essenziali
Di un possibile controllo
Del opere dei poteri in particolare del potere politico
Io sono un controllo diciamo di pubblico opinione del controllo democratico per eccellenza che è quello della stampa per un controllo istituzionale
Tra i quali il privilegiato in ogni Stato di diritto sia ad avere un vero il controllo giurisdizionale
Ora non mi sembra un caso che quel famoso Piano di rinascita
Dell'inizio degli anni ottanta
Avesse una scansione di interventi sia in un settore che nell'altro
E ciò che più triste constatare che malgrado dell'otto le battaglie le mobilitazioni che pure con molta discontinuità ci sono stati in questi anni
Quel progetto ha avuto un inizio di realizzazione e di tanto in tanto allorquando alcuni settori politici si sentono più forti vi è una sorta di accelerazione
Per quanto riguarda i magistrati i problemi sono due essenzialmente non è quello del controllo
Sul pubblico ministero cioè sull'inizio dell'azione penale
E l'altro e il la compressione delle autonomie
Un oggetto dell'intervento di quel piano del Consiglio superiore dalla magistratura
Ora se ci sforziamo di togliere dai nostri discorsi quanto inevitabilmente ci può essere di tutela dei ceti professionali rispettivamente di giornalisti o di magistrati quindi di depurarla c'è il più possibile delle tentazioni corporative
Voglio dire anche chi non vuol vedere e costretto a constatare che l'aggressione
Ai livelli di autonomia di magistrati e di giornalisti funzionale verso una liberazione da ogni istanza di controllo per quanto è avvenuto negli anni ottanta una insofferenza crescente di alcuni settori egemoni del potere politico verso ogni
Un vento di controllo verso ogni momento di regola di lettura quasi che le regole i controlli fossero quella Ceroli e quei lacci che comprimevano la possibilità dello sviluppo economico i risultati oggi sono sotto gli occhi di tutti
Ancor di più che impedivano che ostacolavano la cosiddetta modernità della politica di quale modernità si è trattato lo vediamo oggi con chiarezza
Ma forse
Alcuni di noi quando dico Dinoi dico magistrati e giornalisti che son quelli che hanno delle grosse responsabilità per quanto è successo
Con gli amici del Gruppo di Fiesole non da oggi facciamo un percorso culturale comune sono da anni che discutiamo su questi problemi però leggendo i giornali di questi giorni per esempio sullo scontro sulla RAI sembra quasi che tutto un settore tutto una parte di politici o anche scusate la franchezza di giornalisti
Venti inno di rifarsi una verginità
è di passare dalla parte giusta
Fatica malattia italiana nonché allora il cammino parallelo tra non solo italiano cioè di correre immediatamente cambiare immediatamente casacca e di passar
Nel campo nel campo diverso il fatto che negli anni ottanta mentre a livello economico a livello politico certe tendenze sono diventate forte prepotenti non è che all'interno della ceto dei giornalisti o di quello dei magistrati che più conosco non ci fossero forse soggetti individuali o anche strutture organizzate al servizio e questa è la parola giusta al servizio subalterni rispetto a quei disegni politici rispetto a quelle realizzazioni politiche
Troppo facilmente troppo comodamente oggi
Chi si sentono legittimati a demonizzare gli anni Ottanta ma negli anni Ottanta c'è chi è stato da una parte subalterna e c'è chi ha tentato di contrastare dal punto di vista culturale giornalistico giudiziario politico più in generale questa tentativo questo creativo di omologazione
Mi scusi se la interrompo Ippolito ma lei crede che questo enorme potere che sembra avere oggi la magistratura almeno da diciamo due anni con all'inizio e l'inchiesta Mani pulite verrà in qualche modo messo in discussione perché ci sono anche in questi e settimane in questi ultimi mesi ci sono stati degli attacchi alla magistratura e dei tentativi di delegittimare uno dei poteri di controllo
Questo potere in realtà e già messo in discussione ma io non mi dolgo affatto di questo io le devo dirvi con tutta franchezza che l'applauso generalizzato acritico troppo acritico e qui ancora una volta siamo chiamati in causa noi magistrati e voi giornalisti
Che in questi due anni ha accompagnato l'attività giudiziaria
Verso la quale ovviamente io do un giudizio complessivamente positivo e sul piano generale esso anche sul dal punto di vista giuridico però che l'applauso è stato troppo corrivo e troppo acritico
Il fatto è che ogni potere quando viene lasciato senza controllo e il controllo che io auspico non è un controllo gerarchico del ministro del potere politico che sta sopra
Io auspico fortemente un controllo di pubblico opinione che alla lunga e l'unico effettivamente incidente sulle istituzioni
Allora un potere lasciato troppo a lungo senza controllo di pubblico opinione cioè senza una vigilanza critica da parte della pubblica opinione
Tende inevitabilmente come si dice con gergo tecnico all'autoreferenzialità cioè di risolve tutti i problemi al proprio interno eh rischia di essere portato su una deriva che non è quella propria di ciò che il giudice di ciò che il magistrato deve fare
Ora questo che è un rischio permanente è diventata tanto più reali in questi anni proprio perché la valenza oggettiva le conseguenze oggettivamente politica dell'intervento giudiziario
Erano condivise dalla gran parte dei democratici
Credo da molti dei presenti in questa sala
Però questo ci ha fatto abbassare la guardia la guardia della soglia critica del sull'esercizio della giurisdizione mancia attuale io scusa scusi c'è stato un c'è in qualche occasione un abuso di potere da parte della magistratura parlo per esempio
Della quello che viene chiamata l'eccessiva disinvoltura sulla carcerazione preventiva
I termini generici che coprono molto nel mercato politico l'abuso di potere della magistratura non spiegano un accidenti di niente sono quelle cose generiche
Molto evocative molto suggestive che fanno confusione e che forse preparano il clima per una ripresa diciamo
Da parte di alcuni settori per tentare una nuova normalizzazione o una nuova ridefinizione di regole a svantaggio dell'autonomia e dell'indipendenza dei magistrati
Ci sono stati probabilmente dei casi in cui non si è fatto un controllo molto accorto degli strumenti giudiziari che di per sé sono strumenti che inducono sulle persone oggetto di questo intervento delle sofferenze terribili e allora non c'è nessun fine politico questa è la mia opinione non c'è nessuna pur condivisibile risultato politico complessivo che può giustificare le sofferenze a volte anche inutili che si fanno patire alle persone però chi è legittimato questo è il nodo questo è il problema legittimato a fare critiche di questo genere
Beh io credo che illegittima che sono i cittadini mise legittima della società civile francamente vedo una minore legittimazione da parte di quei settori della politica che sono i corresponsabili di questa situazione perché la magistratura oggi si trova dislocata su un terreno che appare immediatamente politico perché la politica in questi anni non è stata capace di dare
Le sue risposte che son quelle proprie
Della dinamica sociale della lotta politica tanti problemi che c'erano la questione morale perché è diventata un problema giudiziario
Credo che la colpa non sia dei magistrati cioè non è magistrati che hanno invaso un terreno che non è il loro perché la questione morale ha dei risvolti penalistici che sono proprio compito dei magistrati affrontare ma la corsa elettorale morale non è stata affrontata
Da molta parte della
Di settori politici egemone come questione politica democratica Polito l'ultima domanda e praticabile secondo lei questo referendum di abrogazione della legge Mammì
Ma io non sono una
Esperto e un tecnico della materia
Io sottolineerei ciò che già qualcuno ha fatto che non è tanto importante
Il risultato giuridico di un referendum di questo genere anche perché avremmo questo risultato in tempi così lunghi che la partita dal punto di vista politico culturale rischia di essere compromessa prima
Certo che è un referendum riesce a se ben organizzato
Riesce a mobilitare tali forze che innesca una battaglia culturale che può avere una positiva ricaduta subito su delle iniziative politiche più immediate ne parlava prima Claudio Fracassi ma se davvero trenta mila edicolanti diventassero il centro di raccolta delle firme al di là della facilità con cui si raccolgono cinquecento mila firme in quella maniera ma il problema non è questo
E che ci sarebbero trenta mila punti di mobilitazione politico culturale che potrebbero davvero a farci fare tutti i guanti uno scatto in avanti è un passo in avanti
Ricominceremo a parlare dei problemi della libertà di informare non tanto come ne parlava Asciano precedentemente mi pare una quella la linea su cui dovremmo incentrare i nostri sforzi non tanto e non solo come diritto e dovere dell'informatore ma quanto come diritto del soggetto di essere informati
Rodotà faceva con una frase molto bello ed efficace come il uno dei primi primi elementari diritti alla democrazia forse questa indicazione che dava Asciano che è stata via via raccolta dovrebbe autocriticamente
Spingere tutti noi e quando dico tutti lo dico soprattutto oggi visto che in queste battaglie oggettivamente si riesce a stare dalla stessa parte magistrati e giornalisti
A fare ammenda e autocritica di alcuni loro comportamenti del passato sovente i magistrati sono apparsi uno dei poteri in lotta in contrapposizione con gli altri poteri e lo stesso è apparso da parte dei giornalisti e spesso della stampa
Ora il senso di una possibile di un possibile recupero di quell'accezione di contropotere di cui Ciano parlava prima io nove in senso proprio liberaldemocratico nel senso che di fronte ad una
Concludo
Ad una su ad un sistema politico che si va strutturando con una preminenza del principio di maggioranza e quindi di Repubblica di maggioranza bisogna rafforzare molto i contrappesi contrappesi sono di tipo liberale e di tipo democratico cioè istituzionale
E quindi per esempio una forte indipendenza più di quanto lo sia stata la magistratura
è una forte autonomia e soprattutto un esercizio critico e autonomo di indipendenza e di autonomia da parte del contrappeso democratico per così dire che ne ha presentato alla stampa
In funzione strumentale scusate il termine brutto strumentale di quello che il diritto essenziale in un ambito democratico che il diritto del cittadino quindi riconvertire tutte le nostre battaglie anche culturali secondo l'ottica di chi poi alla fine un utente di questi servizi o di queste funzioni essenziali inizio democratico che sono tutti quanti cittadini in questo credo possiamo fare un pezzo importante di strada assieme grazie Franco Ippolito
E adesso chiamerei Carlo Freccero
Carlo Freccero chiamata anche il Bardo della televisione lo devo presentare così cerchiamo di proposte cioè che avesse delle la
Carlo ti ho visto prima così assorto che stabilì riflettendo pensando ritardi pensando ma che cosa qualche lusso allora innanzitutto fa scusate sopra e per chi un omaggio Aspes comunicare un solo con una qualche un piccolo dettaglio Carlo Freccero ha lavorato alla Fininvest e ho lavorato
Anch'io ho peccato ho lavorato alla fine poste dall'inizio dell'esperienza esattamente dal settantanove e allora lavoravo perciò alla delle ricerche per la Fondazione Agnelli e ricordo che ricordo che quel tempo lì oltretutto Heredia epoca dei del
Minorità si dice così tutto il pensiero minoritario vera tangibile la verità eccetera eccetera naturalmente conosco sta persona che allora nessuno
Come adesso in politica nessuno Marco diventerà molto importante così come lo dico io bene quello professore si comincia a lavorare io amavo molto il cinema e Antiqui punto cioè
Professore Ingrao permette un grandissimo oltre sceneggiatore non solamente grande ma quindi un grandissimo che omaggia amo più ufficialmente e avaro ma alti sul Cirami pratico parole mi presento catalogo Titanus e da questo qui nacque la via la mia collaborazione con Berlusconi feci tra quanto un'epoca molto interessante perché scoprire io che ha praticato questi quanti la diciamo così il pensiero
E minimi comuni multipli scoprì che la maggioranza euro un valore fondamentale non era basata sulla lezione ma era tutti i giorni tutti i momenti tutti secondi la maggioranza e ira lo scontro essenziale e devo dire che sono scoperte intellettuale fortissima una cosa veramente importante e tappo naturalmente che certamente in Francia cinque anni dove io non ho avuto praticamente a che fare con numero Berlusconi era non esisteva cioè lui quello che portate per me ora of ex anche la coda perché di Berlusconi seduti invece protestante son conosciuti editori da quelli protestanti e quei nazisti e con i cattolici di rito visti tutti
E l'editore e si predittore per cui dico una cosa io sono per tutti i referendum cioè per la moltiplicazione delle reti attenzione perché per noi fuori da ogni ambiguità e fondamentale veramente trovare tanto editori perché così possiamo lavorare con più libertà televisioni ci sono più radici sono Maggiore e la nostra libertà la nostra libertà di poteva fare un lavoro che ma anche più intelligente perché la concorrenza cita la possibilità oggi invece con questa situazione che si cada l'occhio Poglio praticamente ciò uno conformismo
Che è spaventoso perché tutti quasi o a parlare d'altro di Berlusconi a demonizzare Berlusconi ma innanzitutto Tiboni iniziamo quello che è venuto alla Rai Kakà al nominato Spadolini e Napolitano un così per distrazione che è frutto ancora di una cultura tecnocratica giura cultura che pensa che la televisione si debba debba essere quello che è che è oggi hanno la quella conseguenza di questa cultura della pratica con le storie che abbiamo tre telegiornali che sono in profonda crisi
è questo Colaprico risultato suoni profonda crisi muore questi liquidità anzitutto prima di arrivare all'altro demonizzazione del l'avversario occorre guardare in casa nostra
Io sono uno che ama molto moltissimo lottare e amo vincere su questo indubbio allora mi sembra che la dipartita del signor Curzi grande mio amico grande personaggio cosa ha comportato anche ieri Retequattro ha superato
Tra i tre questi sono i risultati queste sono le cose da vedere
Quindi innanzitutto la cultura del conformismo è sempre data quando c'è una situazione di accordo sull'informazione sul il grande sistema questo non mi piace assolutamente Santo uniamo il conformismo frantumi amori le critiche io il potere unici queste fondamentale seconda cosa allora
Arai era io io un po'di paura di una cosa solo di un'altra cosa ho paura che li hanno malizie televisive che ancora poca anti esistevano ed era importante la RAI tre
Ed era importante appunto tutto quello che era che voi della stampa che avevate TV spazzatura erano poi qualche modo hanno creato un disordine mitologico molto interessante perché questo disordine aiutato naturalmente
A
A creare a dare parola anche naturalmente ai palmari dichiara per forza i cambiamenti passo sempre attraverso le barbarie
Su questo è indubitabile non può esserci un cambiamento sita la barbarie su questo è netto purtroppo è così altro e vi racconto una cosa
Allora però la televisione non è una cosa che si può controllare esempio io sono alla Fininvest durante il novantadue e poi il calo di questo vengo cacciato naturalmente la Fininvest è la più la più coerente
Un attimo solo per vado via subito che il fisco però ci vola che un po'di con pochi Energia del discutano si può sempre essere lì a dire sì ampio Potì un po'di crisi reame interessi tra le cose da crisi crisi crisi me sicurezza bene
Allora dico quest'altra cosa succede mi dicono di mandare in onda uno spot Tura di Craxi
Bene
Era uno la cosa chi era veramente
Come posso dire
No ignobile fatto lo fa cedere ignobile era durata venti minuti era lui che parlava dice lo spot era bellissimo
Precipitiamo dicendo pronto allora qui l'Italia va molto bene siamo l'astrattezza porporato quarta potenza internazionale specie alto nero scusate queste erano state dell'Italia dell'ottantatré quarantaquattro quando Craxi era benissimo
Il fatto la televisione effetto perverso
Non ha retto tutta questa lottizzazione delle tre televisivo secondo Craxi attenzione le otto il dottore dove ce l'ho presente anche persone che oggi non sono più d'accordo
Altro capitolo credo voglia aprire è l'ora nessuno nessuno si dichiarò
Diciamo così solidale con me adesso tutti sono rivoluzionari tutti fuori sono un uomo Cazzola mia guerriero Ade va avanti allora di fatto che queste cose scontrata sì intersecata con le indagini di Mani pulite ed ecco che l'effetto perverso ha creato che cosa ha creato che improvvisamente questa lottizzazione profonda totale RAI dunque c'era poi RAI uno non se ne può parlare poi c'era Canale cinque Italia uno Rete quattro otto successo
Niente sconfitta totale cioè la televisione sei fatta rispettando linguaggio televisivo
Non è così facile non è così facile addomesticabile non è per nulla e difficilissimo bene
Seconda cosa io sono molto curioso di questo laboratorio Italia bene cosa si ritrova toglie arriva Berlusconi vediamo il filtro veramente se poi cosa è possibile qua i anticipo già scrivendo un libro su questa cosa vedere un attimo
Come cosa verrà come una persona che ha tre reti che naturalmente la Rai sarà pubblicata
A riceverlo perché Berlusconi farà oggi s'per cui noi saremo obbligati a tali spazi ovvero nelle varie programmi anche perché garantisco che il primo problema è la più apprezzati Berlusconi io programma televisivo de la RAI farà un ascolto incredibile incredibile stravede perfetti avranno sulla comunicazione
Però ha un altro esempio concreto di vedere un attimo se è vero Latteria facile fatta a tavolino quella Timoria più facile che una certa sinistra già ancora adesso sottoscrive con una certa parte di pensiero cattolico
Chiaro perché occorre dire pretende presente che non è che la sinistra cattolica in tasca anzi c'è una sinistra che è molto buono carta a una cultura cattolica sulla televisione che cioè quella della tv perbene Dell'Atti tu credo utile mai disturbare non deve mai insomma in fin dei conti io vedo su queste tv l'arrivo c'è avranno Don Mazzi qua c'è ancora
E cioè sembra di essere tornati quasi qualcuno sta parlando tra ricito che Barnabei affatto la migliore attimo del mondo ma siete pazzi veramente ma io che voglio conoscere il responsabile di questa e ma che risposta perché le troviamo anche nella sinistra caso vedi Ripamonti Hotel nome Veltroni calcar quindi sono veramente sono cose che io non sopporto più ma Cobra la verrebbe ai ha fatto a mio TV del mondo ma e siamo folli liberamente
Io sono queste qua sulle cose che io voglio gettare qui dentro
Cioè è chiaro che per perché Bernabei era uno che conosceva benissimo il mezzo televisivo ma è chiaro anche che dire che oggi tende vantato qua quattro
Ritornare ai criteri Barnabei vuol dire far rinascere la RAI bene sì dite queste cose vi consiglio che la RAI morirà nel giro di due anni
D'accordo Sousa Carlo una domanda però quanto ha contato nei nichilismo la scienza e la cultura di Termoli vera oltre l'ambra Biscaretti rispondo subito allora
Molto bene ero in Francia vi racconto questa cosa fenomeno le Pen
Fenomeno le Pen ormai nell'aria tutti sentono che questo fenomeno sta salendo sta salendo
La terribile francese che e molto te liquidata dall'alto come succede Tucidide capito dall'alto dice cerca di simboli nascondere l'effetto le Pen
Lo sopprime lo loro lo attutisce proiettato sull'obbligati naturalmente a farlo apparire nei telegiornali nel dibattito e naturalmente i consiglieri è giusto
E se ne sorpresi da quello contiene nel corpo sociale oppure e sarei già indiretta mostrare queste questa quello che succede il la malattia il filobus cancro quello che agire
Questo purtroppo è il problema io credo personalmente che è nostro dovere e io su questo sono d'accordissimo con Santoro Santoro credo che abbia completamente ragione e anzi ripetiamolo
Viva la terza rete ribadiamo fine dico io tra potrà proprio medico tra poco la Terza Rete io credo che questa lezione perché
Benissimo perché io credo che il tutto lì dentro a parte il fatto che ci lavoro perché perché l'atto crescenti perché i propri Sodoma chiamato anzi
Non ho avuto nessun appoggio come sapete benissimo sì commesso una persona guiderà a guidare la RAI uno che non ha ancora la conoscenza tecnica
Tel tutto del del lavoro eccetera allora ha detto prendiamo il negro siccome però io credo che prendiamo allegra così avvenute molto semplice naturalmente nessuno dalla sinistra ma aiutato scure come voi sapete anzi luoghi alcun amico su questo sicuro malgrado
Va buono
Di aver alta voglio agevolati andiamo avanti andiamo avanti da una cosa mi racconto Percoto un'altra cosa cioè su questo poi un negro han preso il sottoscritto
E io credo che la battaglia passerà dentro RAI uno la battaglia sarà lì perché è il discorso per la maggioranza
Perché è lì che si deve battere e lì che sarà tutto a quanto e la RAI uno è forse la fondamentale naturalmente sarà capace per i tre assumere anche tutti i linguaggi televisivi non solamente il linguaggio televisivo
Di una Rai che è stata importante ma che non è oggi più fondamentale
Attenzione oggi c'è questo accentua ove tutti si affollano e anche il centro dalle estreme nel centro passano anche le strette possono anche gli eccessi
è esattamente questo il vero problema per cui se pensiamo di fare da RAI uno che sia la fotocopia chiusa
Famiglia
Anni novanta vi garantisco con la volta che la RAI uno
Saluta tutto quanto
è un centro televisivo secondo tempo
Ed è sempre molto però ecco una volta era molto chiaro e poi c'era un discorso tecnico l'ospite ora Walmart la brevissima allora una volta discosterà semplicissimo gira una rete di riferimento
E dovuto poi al fatto le abitudine perché la televisione questa qua è un altro
Calendario è un altro orologio Ticino arriva dentro e qui Piero poteva televisione
è l'ora è l'orologio che ci guida e quello che canta come canta capisce la passeggiata ce l'abbiamo dentro e naturalmente questo car questa Argenta
Che l'attrice aveva creato e un'agenda molto forte dato dalla RAI uno e per la RAI in generale ricordato agli anni Settanta ogni mito lavorare il calendario cantato la RAI uno mille pratiche c'era Tortora
E a poco il parente sì
Tortora è fondamentale perché tutto percorso tortura il primo persona che età parola alla maggioranza silenziosa che allora non aveva diritto a parlare anzi dopo nemmeno diritto ad apparire ad apparire
Ad apparire ad apparire ricordate il resto del sociale gli arresto dal Treno popolare quello che era il quartiere quello che era il bene poiché l'opera non succede succede che succede succede succede in questi anni che questa maggioranza comincia a parlare e l'incrocio secondo me i pozzi che io chiudo qui devo abbreviare moltissimo perché tutto quanto un tema che la pala del venti giorni degli anni questo qua
Che il modello Tortora si incrocia con Repubblica e nasce questa tv
Questa questa nuovo TV doti la gente parla la gente ha diritto a rumoreggiare a
Discutere e questo l'incrocio tra passo di tortura dell'alto di di Repubblica nasce questo mostro di oggi il mostro di oggi e da questo incrocio
Questa è la verità bene allora oggi questo la cecità ci sono dei momenti come in questi momenti in questo ad oggi ci sono ancora delle serate in cui si può ritrovare il centro mai sempre più un centro rarefatto è un titolo di fisso anzi al limite sempre qualche interessante ci sono ormai chiudete gli occhi a cercare su questa cosa
Canale cinque RAI uno ecco qual duecentodue Paoli
è due le altre visioni ormai ardue sempre televisioni guida è così agire anche della politica
Quello che voglio riscattato l'ultima battuta è si è passati da una cultura dagli iscritti a una cultura televisiva e questo è per tutte e quattro nefaste problemi scusate la velocità ma dopo dobbiamo fare in quel momento un'osservazione che ho seguito fino diciamo l'altra faccia della luna
Sì appunto l'altra faccia della luna insomma secondo me io ritengo che
P entriamo in una questione molto complicata al bene dei fatti lo sa storia verificare appunto cioè di come si forma il linguaggio voglio come linguaggio del modo con cui poi la televisione sta incidendo su tutto o già oggi un modo di vedere le cose
Non è ancora a giugno parecchio in termini diciamo così strettamente politici per dire così no
E cioè se poi parla molto del PDS oppure si parla dando della DC Lupoli svitando tentando dei socialisti o cose di questo genere
O anche di come ci grazie parla di tanti ed è di questo personaggio di quello quella qua c'erano i dosaggi Umberto oggi a mio parere in meglio la visione più profonda la questione proprio
La mentalità che crea le parole che mette in campo
E anche la maniera qualunque onori ordine non può e non si pensi pre c'ero ha detto la gente stabilisce la gente secondo me è è vero insomma non solo secondo me la televisione
E anche la RAI ma la televisione era insieme
Decidono quello che è successo cioè succedono delle cose del mondo al ma non è vero e suggerendo le cose succedono le cose che la televisione ha deciso che e che sono successe a mio parere
Solo completo accordo tant'è vero che addirittura potremmo dire io ho fatto un pezzo su questa cosa uscire sulla vita di formazione che l'agenda setting oggi si ipotizza veramente come metodo per fare il palinsesto da televisione cioè lei anticipi e questo qua tutto il fatto che l'informazione sia diventato il fulcro la materia prima
Del palinsesto televisivo e che con le sue declinazioni informazione spettacoli forma tre Talk show informazione informazione
Spazzatura eccetera eccetera pene ha fatto sì che tu questa interazione mitologica fra la stampa e la televisione ha fatto sì che oggi potremmo dire che si potrebbe costruire un palinsesto completamente
E interi Enrico ispirato sì è un dato formato dall'informazione
Ma io faccio una domanda linee però e questo va bene
Non sta diventando troppo pericolosi sì ma questo è vero ma il problema è altri credetemi purissimo ma il problema Emanuele concerna nell'insegnare alla della pericolosità negli USA per i voli
Lusinga o sarà il punto decisivo che ponesse l'eccesso d'accordo ai vale la pena vista in televisione vale la pena e starci solo se si parla la maggioranza
Questa è una cosa che cambia molto anche nella cultura di sinistra perché noi finora la cultura è stato strappiamo nicchie per far parlare
Quelli che non parla ma che parlino da loro lui dice la battaglia si vince
Sei si parla la maggioranza ma di una sinistra che vuole diventare maggioranza sa parlare la maggioranza ecco qui è un grosso problema io son d'accordo con lei anzi completamente che si e molto pericoloso
Ma il problema è questo qua che io credo che la televisione mai come adesso comincia a Firenze
Una certa rispettabilità cerchi opera oggi in televisione ha coscienza anche dei pericoli cioè io credo oggi che siamo alla vigilia che non ti dico del come per la stampa delle un'epoca classica però credo veramente che i minori che la mia attenzione applichiamo gli anticorpi per capire in qualche modo quando diventa mortale io di questo ne sono convinto
Cioè ne sono convinto anche perché lo vediamo che ci sono confini ci sono mai come adesso la tv comincia a riflettere su se stessa mai come adesso
Che gli operatori televisivi solo fanno anche politica vercellesi tu che faresti suo primo critico cioè e mai come adesso si sente questa visita perché straordinaria che la RAI
Diventa la moda perché può essere uno spazio critico questa è la vera ed aver lasciato scriviamo noi
E guai se il professore cibo cantiamo questa cosa si questa Agorà se questa piazza apice vi sarà anche criticai se lo spazio critico forse un po'utopistico però io sento che sulla pelle cominciamo alter vero
Cioè che qui che bisogna stare attenti
Purtroppo purtroppo purtroppo dire una cosa lo mi rivolgo a lei ma inserita e questo il pericolo per la democrazia Macrì contatto un attimo conservatrice per l'attore dei conflitti
Quell'atto e Pratolini offeso Lotito totale e cioè il fatto che noi rischiamo a volte ministre pensò Office dice dallo democrazia
Chiede di farmi giochi perché per per per convincere per sedurre lo spettatore a volevo così da fare a far a far toccare
Tu hai implicare tuttora ritardi
Di una rete l'istituzione che nefasta però questo ettari distinta democrazia che esiste
E anzi e mai come adesso la storia della prova per la filosofia greca e di molta pulita ma attenzione dopo i sofisti non vorrei che ci fosse ugualmente la Repubblica di Platone che comici una carriera massima qui sono i problemi che tutti quanti quelle sulla pelle sono polemiche età democrazia che tutto quanto è un filo di rasoio tra tra tra la sostituzione e invece e la verità qui io non purtroppo anch'io sono premette imbarazzato ma sono questi i veri timido con raffrontare
Con tra di noi c'è e come possibile veramente
Come possibile essere democratici senza esistere
Territori sofisti
Ingrao e Tom Platone con i sofisti
No Marini scutello salvo glielo avesse difficoltà no no no la norma sulla questione la maggioranza sulla nessuna maggioranza e io penso che va be'adesso
Ogni attività politico pubblica tende sempre ad essere maggioranza non è questo a me quando mi dicono che io non voglia andare al governo di Roma perché bella stupidaggine cuore viaggerebbe andare al governo
Proprio per credo che ci sia proprio nell'azione politica anche in quelli che sono stati diciamo così più minoritari più su isolati in qualche modo più beh anche loro cioè sempre
Una volontà espande bene
Io credo però ecco qui rispondo un po'corse alla questione di cemento
E questo non esclude affatto
Poi l'esistenza di minoranza intellettuale
Perché anche l'elaborazione di un linguaggio comune beh poiché richiede sempre che ci sia ci sono delle io sostengo che adesso voi siete
Il sistema gli intellettuali sostengo che se Gramsci oggi immigrato invece oggi Abele rischierebbe completamente dottore erano dell'Arca emigrante ricomincia il cominciando a scrivere a riparlare del sistema degli intellettuali dei quelle il tema delle note dal carcere comincerebbe a ragionare in un modo imprese allude allora ragiono sui romanzi d'appendice ventesimo che è piccola cosa sono i romanzi d'appendice nuove rispetto alle del Nord telenovela ma tutto al sistema complicato dalla del dell'atelier egli ebbe a ristrutturare il tutto il sistema e ristudiare il sistema degli intellettuali significa ristudiare la cultura di un Paese che è anche proprio i suoi modi suoi motivi più profondi
Ritengo che dentro onesto cuoricini giorno naturalmente tutta una serie di gerarchia
Ci sono alcuni questo lo penso però che forse appaiono poco in televisione ma che influenzano però profondamente anche il modo con cui chi fa televisione Giorgio Lago dei rimbalzi economico Parisi dove io credo che poi dopo ci può essere uno che sta chiuso in un convento che non ha nulla a che fare con la televisione in fondo a suo modo l'influenza indirizza
Su questo anticipa curiamo il filo
No scusami ricca c'è siccome in sala c'è l'ex presidente della RAI il professor Pedullà nella doppia funzione di ex gestore di una di questi ma nuovi conventi e poi soprattutto di storico della letteratura se ci vuole in qualche modo indico inserire in questo in questo dibattito sulla sì ecco se così semplifica anche il confronto con l'onorevole Ingrao
Con il professor no io c'ero mai da oggi
Una sua popolare ecco mi raccomando non scrivete solo che l'attacco Bernabè perché già ho difficoltà a sopravvivere RAI sono da fare in Francia e siccome Bernabei ha deciso conta molto conta ancora molto per cui se volete che ripagherà le nostre sorvola Goldsmith anche altre cose
Sarò rischio poi naturale di essere quando avete cacciato via o devo dire facilità per votare in Francia per lavori tanto coltivare questa battaglia d'accordo ecco che non solo per la B anche le altre cose raccomanda
Allora professor Pedullà Brico Freccero ha ha designato di un affresco in cui ha bocciato la RAI finora ha ha posto una serie gli obiettivi per cui esplico ma solo a condizioni che ci siano quelle cose vale la pena di lavorare ma in televisione
Il Paese e a quale maggioranza pensava quando lei stava al settimo piano di viale Mazzini
Domande
L'inizio loro Walter Pedullà vorrei indirizzare
Diciamo altri dall'ex presidente della RAI prova a mettere insieme nelle due cose
Sulla collocazioni in termini di maggioranza o una storia lunghissima il personale che non ho mai smentito io sono stato sono iscritto anche se quest'anno ancora rinnovato la tessera provò dei problemi grossissimi dal Partito socialista dal mille novecento dalla fine del quarantacinque vedo la storia di un uomo di sinistra nel Partito Socialista ho fatto parte diciamo dei raggruppamenti su assegnati sempre alla sinistra
E io diciamo quello che
Così lombardi hanno e devo dire quindi io il mio la mia collocazione e nettamente sulla sinistra ma non ho proprio dei gruppi mai
C'è nessun atto della mia vita che mi faccia collocare letture al centro dello schieramento io non sono neppure uno
Che uno che soffre molto proprio che non esista il centro messe però è una questione mia personale broccoli forse siete interessati a qualche altra cosa di diverso
Io vi dico
La debbo Ray rilevare alcune cose quando si parla della RAI del mille novecentonovantadue
Sì
Non c'è uno strano sembra una parolaccia spetta
Un
La sinistra senza una parola sospetta in questo Paese almeno compromettere l'operazione che così scusami Ingrao non ho fatti tempo
Il io alla parola assegno qualche cosa che strano sono un laico e la uso non sono se proprio perché non riesca a trovare un'altra parola io Rolla uso ancora
Il modo come si dice quasi religioso diciamo mi trovo ad essere uno allora è un'altra parola progressismo io ho l'impressione e qualche volta che sono alcuni di sinistra che si coprono di un manto dice no spot attenzione nord
Sinistra no progressismo insomma che Champion molta una parola un po'
E poi però c'era la la domanda è ancora più laurea insegna remota se la domanda è rivolta a me
Devo dirti io sono opere sinistra ancora ecco domande diciamo scusami io allora così è però una storia lunga di prove pure perché poi posso pure documentarle però volevo dire
Che siccome si parla delle responsabilità della Rai
Perché non si dice pure che di fatto quello che è successo nel mille novecentonovantadue e in gran parte per merito di una RAI che aveva e i programmi che ha avuto che ha rappresentato attraverso le tre i relitti e attraverso i tre telegiornali ma non era certo la l'informazione che veniva delle televisioni private che ha fatto conoscere ai cittadini che cosa sta l'operazione Dini
La la sua forte e arredata attraverso un'informazione che ha dato la RAI attraverso magari con più forza dalla parte della Terza Rete ma diciamo anche dopo un poco i giornalisti si sono sentiti più autonomi più liberi e diciamo e signor sulla
Come come
Pare che la RAI abbia scoperto per cento voli presidente un po'dalla diciamo uno novantanove no ma io l'ho mentre scoppiavano allora sarà uno dei telegiornali quello che c'era la cosa la prima storia lo dico non dico che la scoperta ma di
Petto di dilatazione del fenomeno come arrivata attraverso della RAI non ha confronti con tutte gli altri canali gli effetti aggiunti per esempio dai giornali in un popolo che i giornali non li legge molto
Anche perché sono assai più limitate di tutto quanto non siano quelle della RAI se voi fate effettivamente un calcolo io vorrei che qualcheduno mi dicesse
Se non è vero che attraverso o Samarcanda grosse nero Minas per i programmi che fossero avanzi e tanti altri programmi che sono erano programmi della Rai scusate mi come presidente della RAI e io non posso dimenticare che c'era
Sì
Durata marcando el fu chiusa
Bravo decisione del consiglio d'amministrazione e le dopo la trasmissione su Lima intensi diceva una cosa che i magistrati erano poco hanno scritto no no ma lei avvengono perché altrimenti escludiamo un monolocale fate non esisteva presidente sarò io sono contento che fra l'altro per dei chiarimenti di consente vi intervenire su dei punti precisi perché se no
Vado sulla Teoria generale che divento noioso sulla questione le ricordo che il provvedimento è un provvedimento che spettava alla direzione generale perché lei sa che la legge dell'ottantacinque assegnava i Poteri
Al direttore generale
E saluto Rava sostanza almeno con lei come come non ho mai no non era di Valona idoneità non ho avvertito infatti quella violazione ma non l'ho avvertita come indirizzata proprio a Mimma dicendo io dico l'operazione è stato svolto è vero che c'è stato quel blocco e debbo dire però questo resti come si dice tra di noi c'è stato una conversazione perché ho parlato concorsi
Con Guglielmi e con Santoro e avevamo concordato che la trasmissione si sarebbe potuta fare
E per quelle due falegnamerie unione non ci sarebbe stato soltanto la piazza e debbo dire che
Così c'è stato qualcuno che l'ha interpretato in modo diverso ma sostanzialmente come l'accordo era stato raggiunto e le due puntate anche in base elettorale sarebbero state trasmesse perché loro stessi direttori della Rete
Delle TG tre e delle del programma avevano convenuto che quelle due puntate si potevano fare non con riferimento alla piazza
Un qualche cosa però consentite per poi torno vera perché pure giusto che si dica perché sento dire mettiamo dei discorsi che mi sembrano francamente fatti
Diciamo con una decisa volontà di dimenticare proprio qualche cosa che la verità proprio quella più esplicita quella più documentata il primo settembre del mille novecentonovantadue
Il la Repubblica portava in prima pagina un articolo che aveva questo titolo
Diceva Pedullà due punti virgolette la RAI sta morendo quindici mesi fa frate che quando si dice quando si dice scusate mi Gabriella lerci fanno delle ieri l non c'è niente di più
Mi merito di quello che si pubblica sui giornali la Repubblica e tutti i giornali perché il giorno prima trentuno agosto del mille novecentonovantadue avevo partecipato a un dibattito sulla RAI a Reggio Emilia
E né in questo caso e nel NI venne in questo dibattito io ho fatto un quadro della situazione
E ho detto
Per quest'anno
è possibile attraverso un'operazione di quelle che sono sempre pericolose lei cosiddette leghismi le plusvalenze da dismissioni che significa vendere qualche proprietà
Arrivare a un Bilancio se poi ci sono dei provvedimenti di risparmio come ci sono stati centocinquanta miliardi per il novantadue in modo da potere pareggiare il bilancio ma io nei prossimi anni la situazione della RAI la situazione finanziaria è una situazione disastrosa perché se la situazione del Paese questa per cui il governo non può chiedere ai cittadini un aumento del canone e si va verso una crisi economica
E evidente sempre le le due fonti principali di finanziamento della RAI vengono essiccate mi sapete dire come fa un'azienda a spendere quattrocento miliardi all'anno immaginando uno sviluppo del dieci per cento rispetto al suo fatturato oltre quattrocento miliardi se non la ancora delle entrate e norme entrate corrispondenti e cioè o a Beethoven ma non è mica che l'ho detto soltanto acque alle a ai giornalisti sono andato l'ho detto al presidente della commissione parlamentare ho fatto cinque o sei interventi sulla situazione critica della RAI ho parlato con i presidenti del Consiglio prima amato e poi Ciampi
Ho mandato una lettera ma Ciampi e ho parlato con il sottosegretario delegato ho parlato con il presidente dell'IRI
Ho parlato con i cinque nuovi consiglieri d'amministrazione che ho informato sullo stato finanziario dell'azienda e ho parlato con i i due presidenti dei rami del Parlamento c'è stato una conversazione a cui erano presenti Spadolini
Napolitano Prodi i cinque consiglieri quando non avevano ancora scelto il quando non avevano ancora scelto il presidente il quadro che io ho dato e peggiorato solo in un punto
Il a giugno non si poteva prevedere
Che le entrate pubblicitarie sarebbero state così limitate e cioè perché rispetto all'ipotesi del consiglio d'amministrazione quello il bilancio dire preventivo che ho firmato io alla fine del novantadue e era inimmaginabile cioè che la Sipra
Che aveva portato dei conti per cui si sarebbe dovuto a un avere un incremento di pubblicità dell'undici per cento non è a distanza dopo poco tempo cioè nella seconda metà del novantatré scopre che invece non solo non aumenta
Dell'undici dodici per cento ma diminuisce anche non so se è del quattro cinque per cento quindi su quella voce quando si dice il buco
Il buco di che cosa del Bilancio il buco che hanno tutti i giornali italiani perché non hanno la pubblicità gli avevano previsto per il mille novecentonovantatré ed è lo stesso buco duecentosei se è vero che ci mancano duecentonovanta miliardi
Da pubblicità come erano previste perché voi siete tutti degli esperti del settore
Voi sapete che la RAI
Per il primo anno nella sua storia si è visto a togliere il tetto monetario ed è stato per il mille novecentonovantatré cioè sostanzialmente alla RAI è stato tolto il tetto monetario quand'era inutile
Cioè quando non sono non era in condizione di sfondarlo ma non era in condizione neppure di raggiungere e quello che era e le l'ipotesi su cui si lavorava e questa la la situazione in cui si trovava a lavorare il Consiglio però un consiglio euro voi leggendo i giornali maturo quando uno tentava di fare qualsiasi movimento che ha tentato di fare c'è una data la commissione parlamentare ho detto siamo in fase di transizione gestiamo insieme
La che stiamo insieme la la RAI intesa fasi di transizione e poi si tentava di fare qualche nomina il blocco delle nomine
Qualsiasi intervento strutturale
Bloccato l'intervento strutturale perché vige voi siete scaduti stanno per arrivare i nuovi consiglieri come li chiamavano infatti io scherzavo molto i consiglieri quelli che sarebbero dopo sarebbe lo Stato
Per antonomasia autorevoli ci chiamava e arrivano gli autorevoli che sono obiettivamente per fortuna sono autorevoli obiettivamente però era così voglio dire era un aggettivo che diventava un po'così gradevole per quelli erano per i precedenti ma questa è la situazione non vorrei che adesso ci venisse io lo so forse Biopolo sposato un poco il discorso ma è vero pure bene che voi sappiate qual è la situazione perché sennò si si fa un poco di confusione non il delle responsabilità degli errori ma io le il potere delle parole avevo e vi dico
Le ho usate tutte
Gli Orlandi
Non sono state sentite
Non sono state eseguite e debbo dire però che il presidente Demattè mi ha detto che lui era stato informato della situazione dell'addetto all'ultimo convegno del PDS ha detto io ero informato della situazione della RAI dal presidente Pedullà quindi a questo punto che prego di credermi perché ho tutte le prove
Io non non sono sorpreso sono addolorato
Perché essendo stato per tanti anni in RAI mi sono addolorato per sapere che si trova un una situazione di questo genere però credete non che la denuncia della situazione c'era ed erano in condizione cioè lo sapevano qual era la situazione sia i consiglieri quando hanno accettato di diventare
Consigliere d'amministrazione sia lo sapevano tutti gli organi maggiore dello sportello scusi presidente prima che fecero abbandona il tavolo una una considerazione che cosa in cosa la RAI in cui sei arrivato
Come un UFO o a di diverso rispetto alle aziende editoriali normali io cosa manca per funzionare ma io devo dire una cosa che mi son trovato veramente bene cioè del discorso che a parte vedrete il vertice dei non frequento io comunque persone con cui si è trovato lì RAI straordinario
Cioè trovato libertà
Ho trovato gite Bingham visiva cioè io credo che la RAI da RAI uno
Sì sì da non poter libertà e un non tanti soldi si può benissimo arrivare al ventitré per cento ventiquattro per cento di lago problema occorre fare la televisione si si fa si riesce a fare piacere non le barchette
Allora si fa veramente come in autostrada riusciamo anche perché esso produrrà cosa nel momento stesso in cui gli altri o di Berlusconi
E al e ordina congiuntura economica negativa perché l'atrocità oggi è veramente antipatica così consuma oggi che non abbiamo nemmeno la non abbiamo i soldi per la tradizione a la fine del mese primo e seconda cosa il momento spesso nel momento spesso del momento stesso in cui la reali
Vuole essere non più entro lo spazio aperto a tutti quanti non più solamente diviso a lotti ma aperto come io credo veramente che questo sia il migliore chance della RAI e sono profondamente convinto attenzione non vorrei però che che crisi quindi no non posso dirlo perché sulla poi rifarmi licenze non subito no paure che ho paura che cosa posso dirlo per farlo capire ho paura ecco che l'OPA ecco non si può trattare larice solamente come con il marketing ecco dico questo che non si può per qualcuno deve pensare che dopo la legislazione ci sia l'imperialismo del marketing questo sarebbe un attaccante cacciata
Perché mai come adesso la comunicazione non sopporta essere compressa del ministro il marketing quindi questo è molto importante per cui non vorrei che da una parte c'è Urbani
D'altra parte l'altra Bocconi dal marketing e creassero un'altra forma di che sposalizio che credo che sia nefasto io credo che si lasci Sennori facciamo rispettiamo la tv rispettiamo cioè vuol dire farla ascoltarla bene a rispettare il fare la tv la RAI non può che vincere non può che vincere ecco ecco adulato da solo qui c'è Scaramucci cerca di fare una cosa di assumerlo perché la Scaramucci è veramente qualcuno che potrebbe dare molto alla Rai atta ad esporsi verrà fatta una corda
Grazie grazie Carlo Freccero che deve scappare perché appunto del re costruire RAI uno e ricostruire a RAI uno
Ecco mentre appunto cioè chi parla di
Salvataggio della RAI i pregi del servizio pubblico della necessità di sanare il servizio pubblico c'è anche chi organizza
Dei referendum contro la RAI contro il servizio pubblico per esempio i radicali massima Bordin di radio radicale ma insomma perché ce l'avete tanto per la RAI uno del referendum e pare che sa quello dell'abolizione della pubblicità per il servizio pubblico
Tra l'altro ricordano che radio radicale è profondamente in crisi che è un po'di silenzio per cortesia
Ma perché ce l'abbiamo con la RAI non sapete ve lo abbiamo detto più volte non
Non è è una questione nuova se aveva un metodo antiquato come dice il mio amico Fracasso
E ben vero che alcune trasmissioni in alcuni momenti anche alcune delle missioni di punta per esempio
Un testo recentemente ideati sulla trasmissione barella peraltro di ridotta Milano Italia ci sono tutte le forze politiche ne manca una sola che intervenuta ecco questo è uno dei motivi per cui abbiamo con la RAI come servizio pubblico come strumento che veniva a tutti i cittadini la possibilità di informarsi sulle posizioni politiche poi vivono nel Paese se cioè il discorso è che Pannella viene discriminato dai nove che se c'è uno che parli che parla comunque mi pare di capire se è Pannella uno
No no no no no no no no no ed è sull'aereo di ritorno alle origini adesso
Va be'infatti viaggiamo ma mi fa
No no no no meglio malato
Una fauna
C'è un assegno no no ma perché Rita non è questo il problema nocciolino di notizie di lottizzazione tematizzazione lo abbiamo però no no no un attimo un attimo se facciamo parlare prima Borghini lottizzazione non mente derattizzazione non mettendo quindi non saprei dire
Quanto al problema
La domanda era legittima del servizio pubblico e del perché da radio radicale ma io posso rispondere anche in un altro modo se
Riferisce
E il modo in cui le preferisco risponde allora forse anche questo e che riguarda più direttamente l'attività di radio radicale
Radio radicale in molti molti suoi momenti al supplemento
A una serie di carenze assolutamente evidenti del servizio pubblico
Carmine Fotia fa un gesto devolvere
Che ha avuto anche dei finanziamenti avete svolto una funzione di servizio pubblico perché il Parlamento abbia dato dei finanziamenti da fare l'abbiamo sbanda prima va letta in merito a posteriori ha problemi risollevare notato da possiamo sapere quanto
Sì chiede l'ONU non c'è alcun problema ecco magari ci aiuti credo no venti miliardi a Rimini al Filangieri diretta parlamentari
Potete fare un colpo donava potete fare un conto molto urgente riuscire che c'è come dire la stagione un collega che voi avete svolto a quella funzione pubblica ha corrisposto
Diciamo una riconoscimento dal punto di vista economico da parte del Parlamento che credo si stia ripetendo se normativo notevolissimi io però chiedo di tutte le altre emittenti
Di informazione sono escluse no vorrei che tu mi risponde sì però non c'è una domanda alla volta
C'è anche Piero Scaramucci da Radio Popolare così possiamo chiedere insieme sino adesso è ricoverato e lasciano rispondono ne approfitto per fargli una domanda in termini precisi sorta di possiamo chiedere in
Perché non possiamo fare un pull di radio di informazione
Che insieme stipulano una convenzione con le istituzioni dividendosi riconoscendo all'emittente che storicamente lo ha fatto di più
Come radio radicale il diritto di Alba di fare naturalmente la parte del leone ma che porta ci possono essere anche altre emittenti radiofoniche sì nelle vostre stesse difficoltà caro Bordin
Che potrebbero essere interessate e qui potrebbe anche diciamo basta risponde a una regola democratica forze più seria
Quella che c'è una convenzione delle regole cui bisogna sottostare per accedere a quella convenzione che non sia esclusiva di radio radicale non so se chiedono ai
No mi pare come dire si stia uscendo dal seminato e forse che do ulteriori momenti di non so quanto possano con
Chiaro Carmine io so benissimo
Fra radio radicale Italia Radio ci sono molte differenze
Ci sono differenze che rimangono anche un diverso concetto noti prego riassumere grazie adesso no adesso lo facciamo parlare la risposta lo sarà altrettanto potrà non so chi spetti ma il mondo è bello perché è vario ecco quindi io sono perfettamente consapevole che ci sono diversi modi di interpretare l'informazione il diritto all'accesso la dire per la struttura di una diretta
La possibilità di dare voce a tutti si possono fare rispetto a questo diverse scelte diverse scelte editoriali su cui peraltro i direttori della radio voi si commisura quella scelta editoriale mila pesci lavoro quella del rigore non mi va bene
E mi dispiace non posso assumermi la responsabilità di direzione sulla scelta editoriale che non mi piace è giusto allora se questo è vero
Primo sulla questione delle convenzioni e quant'altro io non sono nell'editore di Radio Radicale né un leader politico quindi la domanda rivolta impropriamente a me
Secondo quanto Laura possibilità di informare dalle istituzioni ma sbanda ed esce un esempio che io prenderei dall'intervento che ha fatto il consigliere Polito poco fa quando diceva che negli anni ottanta ci sono stati tanti problemi la magistratura ha dovuto sopportare una campagna di delegittimazione e d'altro canto però al suo interno ha dibattuto profondamente benissimo
Radio radicale riuscita dalle normale questo lo giudichino altri
A offrire non solo consiglieri valori coi suoi colleghi del Consiglio superiore della magistratura e della magistratura associate a tutti gli altri magistrati ma anche a tutti i cittadini
Il dibattito che nel Consiglio superiore della magistratura se andava svolgendo poi riunioni lunghissime
Notti passate a Palazzo dei Marescialli
E interventi quantomai significativi ed interessanti questa è una scelta editoriale questo però vuol dire rinunciare a priori per esempio ai jingle pubblicitari questo però voglio dire non alzare quel miliardo e mezzo a due miliardi l'anno che una radio commerciale l'Italia ha alzato mette ente commerciale c'è io ma si possono ormai sono in tanti che si possono anche fare scelte ibride
Che vogliono
In qualche modo combinare l'uno e l'altro
Ma ripeto queste sono scelte editoriali
Che riguardano giustamente la proprietà di dagli eredi riguardano il fenomeno meglio prenotare la domanda e l'allenatore era un'altra era io mi domando se Tusek disponibile come direbbero gli valsero chiave no non è disposto a domande questioni spianare insieme a me ne insieme a Piero sbiancare indiretti ripeto io rispondo
No io no no no no no no c'era bisogno di rivelare che ognuno ha il diritto di parlare per cortesia onori per cortesia dopo un po'sono io il primo a scusabile la ragazza dovrà veniva lo facevo però solo per passione non del peraltro col termine follia ho l'onore di litigare da ventidue anni
Da quello ci siamo conosciuti al Manifesto in Liguria arresto
Ma è una risposta veloce come Piero Scaramucci una convenzione nazionale tutta allora nell'informazione carne io la risposta precisa pilotata no be allora cerco di spiegarmi meglio
Grazie quello che mi riguarda
Provo che sia due gradi assolutamente diverso e che fino adesso si sono rapportati al problema dell'informazione rispetto alla se alle sedi istituzionali in modo diverso che oggettivamente ora può essere che sulla base di un possibile probabile finanziamento Italia Radio Radio Popolare venga ci vengano a dire noi cambieremo
E
Ma il Parlamento certo non hanno noi cambieremo il modo manderemo Grotto indiretta prima diciamo prima prima che ci sia lo stanziamento dei soldi però perché sennò si apra
Maldini non non sono ibridi su questo è che noi conserva i dinosauri e se il problema è semplice e a questo punto se dopo il decreto sulla sulla RAI ci sarà come ci sarà probabilmente un Progetto di legge
Sulla RAI vogliamo dire le cose come stanno questa norma stava dentro il decreto sulla RAI è infatti è stata scatenata per cui visto che ci sarà un problema esso magari anche Piero Scaramucci può intervenire un Progetto ma di legge che dico che sistema tizi
La fascia diciamo dell'emittenza tra virgolette politica civile diciamo delle comunità
Ecco su questo punto Pietro e gli atti è possibile ipotizzare una fascia di servizio radiofonico di emittenza locale diciamo ma per le comunità a vari livelli è possibile introdurre questa categoria unitaria
Se vale questa categoria è stata espulsa come dire dalla riflessione culturale fatto io ascoltavo in silenzio questo dibattito e mi sembrava di stare su Marte
Perché il criterio di servizio pubblico e toccato solo marginalmente da questa cosa di cui state parlando
Io ritengo che trasmettere le sedute istituzionali indiretta si è una cosa di di estrema utilità e peraltro editorialmente di estrema semplicità
Tutti in Italia si chiedono perché la la la RAI l'ente pubblico non abbia fatto poi ognuno ha le sue risposte
E che poi sia stato perdonatemi l'espressione appaltato questa questo servizio normale est fra promesso dolente organica prevedono prima ed erano e ha una emittente privata è una cosa che mi lascia veramente molto perplesso ma non dal punto di vista grave radicale dal punto di vista dei serie del dei poteri pubblici che non si fanno venire in mente una cosa così elementare di fornire agli ascoltatori una documentazione niente di più che una documentazione su quelle che sono le sedute delle sedi istituzionali e dei più interessanti reo o più chiacchierati congressi convegni dibattiti cioè mi sembra una cosa elementare ma questo sfiora il non è estraneo ma sfiora il problema del servizio pubblico nel campo dell'informazione
Che non dico ben altro ma ben più complesso
Ben più complessa
Allora in Italia abbiamo avuto una distruzione sistematica del servizio pubblico non parlo dell'informazione del servizio pubblico dalle Poste alla sanità alla comunicazione
Abbiamo avuto una distruzione sistematica del servizio
Grazie a tutto quello che sappiamo perché è stato utilizzato il servizio pubblico a a fini privati nelle USL come dentro
La Rai nelle Poste come nelle Ferrovie trasporti dappertutto
Dopo averlo distrutto ci vengano a raccontare che il servizio pubblico è una cosa che superata che non faccia cosa che fa riderà anche sassi non lo sappiamo ma c'è molta gente ci abbocca purtroppo
Ora pervenire all'informazione io mi pongo alla comunicazione informazione mi pongo questo servizio questo questo quesito
Cosa è di pubblica utilità nel campo della comunicazione
Allora ci sono varie cose che sono di pubblica utilità e possono essere quindi intese come servizio pubblico une sicuramente questa cosa che ha fatto in questi anni radio radicale sicuramente ma è un aspetto l'altro aspetto a mio avviso più di sostanza e che la gente abbia un ventaglio di informazioni di comunicazioni che la gente abbia facoltà di comunicare perché tutti sappiamo che oggi è essenziale per la gente poter avere dei veicoli di comunicazione che vadano al di là del telefono individuale perché altrimenti si è comunque isolati
E che la gente abbia possibilità di mettersi in contatto di conoscere delle cose che sono nascenti marginali dal punto di vista del mercato commerciale
Ma solo centrale rispetto alla elaborazione della riflessione culturale e politica
Questo è il servizio pubblico
Questo è paragonabile con qualcosa che ha a che vedere con la scuola per cui dal mio punto di vista per esempio il problema della Rai e mal posto se si pone in termini di audience e io credo che questo per esempio sarebbe uno dei momenti in cui ragionare se vada o non vada superato questo criterio della odierna
Io penso che un servizio pubblico per esempio proprio perché servizio pubblico
Debba essere in grado di serie di di fornire alla gente delle cose che sul piano commerciale sono meno interessante quindi hanno meno circolazione
Allora sul piano dalla piccola emittenza o dell'emittenza locale di informazione
Bene io penso che oggi e per questo ci sto lavorando non per altre ragioni Pesa via o se sia una delle delle cose centrali delle riavvio della comunicazione del Paese tra la gente
Penso che l'emittenza di informazione ingrossamento assolve un compito prezioso con caratteristiche di servizio pubblico
Cioè consente alla gente di comunicare e di avere delle informazioni non condizionate a monte
Allora che sforzo facciamo noi per spendere trenta secondi se me lo consentite su Radio Popolare ma facciamo questo sforzo di non avere padri non avere finanziatori
Come ci finanziamo apriamo non una sottoscrizione ma un abbonamento
Dicendo alla gente se volete questo servizio ve lo dovete pagare no purtroppo non ci sono altre soluzioni
Abbiamo aperto una campagna malamente gente che firma a vita naturalmente può revocare se non gli piace di più ma intanto firma a vita che ogni mese da un minimo di dieci mila lire
Minimo poi chi può nella e trenta cinquanta eccetera
E questo è in quell'abbiamo avviato due anni questo meccanismo e in questo momento questo ci copre il quaranta per cento del bilancio più la pubblicità più altre iniziative che facciamo
Noi siamo in un canale non dico assolutamente che sia l'unico possibile ma è una strada di servizio pubblico questo ci consente l'indipendenza
Di più ci costringe all'indipendenza perché nel momento che noi avessimo una sbandata
In un senso o nell'altro una parte della gente revocherà ebbe la buona mentre noi cesseremo di esistere
Scusami Piero approviamo adesso abbiamo dico tratterà interlocutori Tom Benettollo chiede l'Arci Nova una delle associazioni più presenti sull'argomento quanto contano per voi queste radio
E quanto e quando come quanto vi possono servire mai studiata
Allora un attimo mine poi in contatto Siri
E poi c'è anche siringhe o della Costituente dato se mi consentite di dirlo tre minuti perché poi purtroppo devo scappare
Perché non vorrei apparire unicamente come in questo convegno come interruttore di Massimo Bordin perché diciamo aspirerei a qualcosa
Il saluto interruttore onde
Ok anzi ma
Massimo ho detto interruttore non ho detto né all'inizio né dubbi né sentito male comunque una recentemente siamo destinati reciprocamente a interromperci
Perché io inviata voglio porre una questione simile a quella di apposto
Piero Scaramucci con la differenza naturalmente tra una storica grande ed importante emittente
Locale come Radio Popolare e un'emittente nazionale come Italia Radio
Io sono contento di aver avuto l'occasione per la prima volta di porre in pubblico questo problema relativo anche radio radicale perché è uno di quegli argomenti che nei nostri ambienti si discuta sempre in modo diciamo sotterraneo combattute frecciatine e spesso anche diciamo viene usato
Come arma di contrattazione fra i partiti che sono i nostri rispettivi editori io invece credo che questo sia un tema che deve essere affrontato a pieno titolo
Nella discussione che stiamo facendo per una ragione molto semplice perché noi stiamo assistendo alla desertificazione del mondo dell'informazione democratica
Il duopolio uno degli effetti più negativi del duopolio RAI Fininvest e che fuori da questo non sembra poter esistere più nulla in questo Paese e sembra poter non esistere più nulla perché
Si è è passata una logica per cui l'unica cosa che lo Stato il pubblico può fare erogare denaro mentre io penso che debba fornire servizio essenzialmente facilitare in servizi facilitare l'accesso e la presenza nel sistema della comunicazione
Allora io dico una cosa molto semplice se c'è una risorsa
Le istituzioni mettono a disposizione per le emittenti
Che intendono fornire questo servizio al pubblico
E voglio chiarirlo riconoscendo in un ruolo importante fondamentale e anticipazione che radio radicale ha avuto da questo punto di vista e quindi senza nulla voler voler sottrarre e senza nulla voler polemizzare sul passato io dico siccome oggi esistono anche altre emittenti di informazione
Che hanno caratteristiche diverse ma che potrebbero in queste caratteristiche contemplare spazi di servizio
Per l'etichetta parlamentari Bondi esco proprio a capire come si possa ancora continuare a sostenere in questo deve essere beneficio esclusivo di una emittente
Dico
Per questo io dico per questo dico finiamo insieme una richiesta in cui lui sia possibile dare pubblicità al fatto che esistono queste risorse che le istituzioni destinano a questo scopo e che i soggetti interessati rispondendo a certe norme che possono essere individuati Atir inquisiti possono accedere tutti quanti questo vale per
Per questo problema vale per la questione delle tariffe su cui io chiedo un impegno formale da parte dei gruppi parlamentari progressisti
A presentare in questo Parlamento prima che venga sciolta una proposta di legge contro l'aumento delle tariffe che uccide decine e decide di giornali
E poi previste ultima questione e sono abilissimo
Io penso che la raccolta di firme per il referendum il referendum contro la legge Mammì
Deve partire subito perché alle elezioni avremo i banchetti dei radicali della lega e di Berlusconi che raccoglieranno le firme per abrogare
La
Il canone
Lei cosa della RAI
E non so se questo corrisponda o meno ma il partito di Berlusconi questi sono affari politici non mi interessano dall'altra parte vogliono schieramento progressista Emmett raccoglie mentre parla campagne per raccogliere firme per approdare uno scandalo della legge Mammì anche su questo chiedere alle forze politiche impegni precisi e sottoscritti a me personalmente quanto hanno detto qui i due esponenti del PDS non mi soddisfa perché non basta dire è uno strumento bisogna dire mettiamolo in campo questo strumento perché dire è uno strumento utile è una tautologia perché i referendum sono sempre uno strumento
è una questione di Foti e introduce per tonda emettono arcinoto e questioni e e l'informazione
Rientra esattamente in questo discorso che si sta facendo o no il TAR persone Cinzia delizia di Radio Città aperta
Radio Città aperta un'emittente locale una cooperativa indipendente
In questi giorni noi da ieri stiamo con appoggiati anche dal Gruppo di Fiesole dal Tribunale dei diritti di informazione
Stiamo con un presidio fisso sotto l'ufficio del Garante proprio per porre questi problemi perché nell'informazione del maggioritario ma comunque c'era anche prima
C'è uno strumento scientifico proprio per cancellare tutte queste voci
Che sono voci alternative che in tutti questi anni fra l'altro hanno dato voce a chi non ce la
E a e c'è un c'è un progetto reale cioè si devono cancellare comunque le voci che poi rappresentano un'opposizione
Noi siamo sotto questo ufficio per chiedere garanzie intanto al garante di prendere una posizione oltre le le varie proposte
Noi per esempio dal mille novecentottantasei tra l'altro conquistata per diritto con tante proteste civili appoggiate dai cittadini
Aumentiamo le dirette dal consiglio comunale di Roma avere e anche abbiamo trasmesso le dirette del consiglio provinciale romano bene su questo c'è uno stato di precarietà enorme
Perché comunque non c'è appunto poi una regolamentazione alla base si fornisce di fatto un servizio pubblico
Però non c'è alcun tipo poi di certezza che questo possa effettivamente continuare e che comunque non sia privilegio solo di alcuni ma che effettivamente per le radio comunitarie perché non si capisce bene su questa questione della legge Mammì allora per quale motivo è stata fatta questa differenza RAI Radio comune tra Init enti comunitarie emittenti commerciali
Le emittenti comunitaria sono sempre quelle che in ogni caso sono state più colpite che oggi vengono falcidiate proprio perché non hanno nessuna garanzia di assistenza
Non ce l'hanno in nessun modo neanche quando fa forniscono appunto servizi che sono poi i servizi pubblici
Per quanto riguarda qui potremmo dire tante cose ma capisco che poi i tempi sono stringati insieme per quanto riguarda la legge Mammì
Bene che venga questo dibattito e la proposta di abrogazione della legge questo dibattito arriva anche il ritardo perché qui stiamo facendo il pianto del coccodrillo perché la legge Mammì
Chiediamoci pure per quale motivo è passata perché nel Paese e anche nel parlamento non c'è stata un'opposizione seria
Perché se voi riguardante la sinistra in quel periodo era soltanto preoccupata della questione degli spot che interrompevano il film grandi convegni con tutti gli intellettuali eccetera
Ma il nodo della ma mi sembrava essere quello e non sono state ascoltate tutte quelle emittenti locali che invece denunciano quello che oggi dice fra l'altro e l'ha detto anche ieri sera Bonsanti nelle nelle nelle nel TG uno cioè che il piano della P due si completa quando noi dicevamo queste cose eravamo i più petali o cose del genere insomma noi non ci hanno ascoltato ora alla realtà ce l'abbiamo davanti tutta allora
Bisogna fare una battaglia reale per la libertà di informazione perché a partire dalla Carinzia di assistenza dei soggetti deboli non protetti
E e in questi anni hanno rappresentato il tessuto democratico del Paese io lo ripeto perché è importante sulla questione della RAI invece fatto qui una proposta che non è una proposta soltanto di Radio Città aperta
Ma che avanzerà al Tribunale dei diritti d'informazione perché a me ha convinto il discorso di Ingrao ma anche di altri che dicono la questione importante l'ha detto pure
Pedullà non capisco perché lo dice adesso e non l'ha detto prima quando faceva il presidente della RAI
E la centralità e l'utente perché la RAI sta andando verso la privatizzazione perché ritiri anche ieri derivati terranno allora il discorso comunque rimane quello degli utenti allora vogliono svendere un canale della RAI una proposta qual è
Sì facciamo una grande battaglia con la centralità degli utenti facciamo una e il che il canone diventi azione compriamo ce l'hanno coi questa terzo canale che vogliono che vogliono appunto poi
Sopprimere ecco che alle nuove proposte tombe lettone diciamo il versante degli utenti
Passando agli utenti sono presidente di un'associazione dell'Arci
Che ha ottocento mila soci che in questi giorni molto mobilitato su questa vicenda perché credo che bisogna aver molto presente anche da parte vostra giornalisti eccetera che c'è un'inquietudine molto forte
C'è un allarme molto convinto molto serio su quello che sta avvenendo
In queste settimane
Io penso che quello che
Che viene sia dalla dichiarazione di Berlusconi sia dagli dalle vicende della RAI
Sia una grande provocazione che sta per essere davvero colta da parte di settori importanti l'opinione pubblica
Io penso che l'ordine di oggi
Posso partire una collaborazione una vera e propria coalizione dato che di coalizione si parla anche in ambito politico
Per la trasparenza per il diritto all'informazione che veda insieme cittadini
Un operatore dell'informazione forze politiche e quant'altro
Siamo uno snodo l'avete detto tutti molto importante
E allora io credo che non c'è molto tempo da perdere rispetto alla decisione che bisogna prendere perché non voglio abusare della vostra pazienza su questi campi che io credo siano molto significativi
La prima cosa riguardo alla desertificazione di cui parlava adesso Carmine Fotia
Quando si parla di piccole di di bollettini di giornaletti di queste cose qua
Bisogna sapere che facendo un calcolo puramente aritmetico si parla di centinaia di migliaia di pezzi di carta che circolano per questo Paese che tengono insieme
Gruppi associazioni cose che cose che fanno solidarietà
Che lo dico senza nessunissima demagogia sono un tessuto connettivo fondamentale nella tenuta di questo Paese di questo Paese
Se non si capisce questo diciamo credo che la discussione sulle tariffe postali possa essere considerata come una coi secondaria importanza io non credo che sia così questo vale per i bollettini
Come vale per la radio che sono centinaia e spesso svolgono lo stesso ruolo non sempre ma spesso quindi questa situazione questa situazione va considerata e un appello diciamo verso quest'area e da quest'area deve costruire questa cooperazione questa capacità di collaborazione
Seconda cosa che vorrei dire riguarda riguardo alla vicenda della RAI che si sta consumando in queste settimane
Io penso che c'è tempo ancora per
Per mettere insieme per mettere insieme subito io propongo che si faccia ai primi dell'anno
Una nuova Assemblea Generale chiamiamola così
In cui rimettiamo insieme e le associazioni dei consumatori degli utenti dei cittadini le forze sindacali
Ammesso che abbiano voglia di scendere in campo cosa perché di cui ho qualche o qualche serio dubbio
Mi spiace dirlo ma temo che sia che ci sia una verità interno su questo
Sto parlando mi mi riferisco io ai sindacati questo in questo preciso momento
Penso che potremmo fare un'Assemblea solida con centinaia di persone che mette insieme operatori forze eccetera eccetera per non darci per vinti sulla vicenda della RAI
E secondo me siccome non voglio essere lungo davvero non voglio imbrogliare la gente penso che lo slogan di una cosa di questo genere o il sottosuolo dovrebbe essere più o meno questo o comunque il senso verso più o meno questo
La RAI dei cittadini la RAI dei cittadini
Dico questo perché ovviamente considero questa polemica sullo statalismo e via discorrendo come una qualcosa che mi ricorda
Quella espressione di ferro come superior Stabat lupus
Però c'è tanto c'è tanto da rinnovare lo avete detto lo dico a persone che hanno fatto grandi cose io credo insomma per il rinnovamento la trasparenza democratizzazione essere canali e ponti a seconda dei gusti con la società civile
Però questo è un fatto diciamo importante per cui e mi dispiace che non sia stato molto ripresa questo dato
Io insisterei molto su quest'idea di costruire un manifesto per l'informazione liberaldemocratico concittadini come protagonisti
Qualcosa su cui investirebbe forse l'opinione pubblica su cui vi invito ad avere più fiducia
Perché c'è la società civile che non è civile ma c'è la società civile che civile
E questa società civile che civile cioè degna del suo come si chiama nome
Può essere veramente in campo in questa fase perché si sta diffondendo larghissimamente la consapevolezza che la questione di formazione legata strettamente al futuro concreto di questa nostra democrazia la vita concreta dei cittadini questo sì investite su questo c'è stato se mi permettete qualche accenno troppo autoreferenziale nella discussione di oggi che è stata molto ricca molto bella certo
Investite di più su questo terreno allora
Io infine la questione
La questione della della Mammì
C'è
Che la legge Mammì venga
Usata fino alle estreme conseguenze
Per porla poi morire farla cadere a destra per favorire una totale del regulation del post ma mi e invece importante che la legge Mammì caschi a sinistra
Caschi sul lato progressista caschi sul lato della RAI dei cittadini per cui se vogliamo che questo che questo avvenga questa avvenga e che quindi la Mammì
Dalla da questo crocevia venga spostata una direzione diciamo così di apertura di glasnost e via discorrendo
Questo referendum sulla Mammì lo dobbiamo fare subito tu dobbiamo fare subito
Allora
Io inviterei
Di di passare anche al dato pratico di questa vicenda perché se dobbiamo partire subito con le elezioni in vista
Dobbiamo attrezzarci e far sì che agli inizi di gennaio siamo in grado di trovarsi su qualcosa che ci metta in condizione di lavorare
Questo non è un dato da poco
è un dato fondamentale per la parte scusate se mi esperita mi molto pratici però questo è un dato fondamentale e su questo io penso noi possiamo andare
A interrogare tutti quelli che ci sono in su piazza e vedere quello che vogliono fare ma con l'intento a questo punto di mettere in pratica questa questa campagna di inviti praticarla davvero
Di praticarlo davvero
Dopodiché faremo tutto quello che c'è da fare
Possiamo su questa campagna e qui finisco questa campagna dobbiamo pensarla come qualcosa che costruiscono specie di melting pot che ci metta davvero in comunicazione
Per cui pensiamo a gli slogan subito pensiamo a un'etichetta subito pensiamo a modalità di lavoro concreto altrimenti perdiamo un'occasione che credo non si ripeterà
Perché nel nelle prossime settimane i prossimi mesi si desiderano delle cose probabilmente irreversibili
Io non ho molta fiducia nel suo sul fatto che i cambiamenti attraversa avvengono attraverso anche diciamo quello che uno di degli oratori ha detto simpaticamente la barbarie
Perché da un lato la barbarie mi auguro di averla già vista e di averla già vissuta
Su una serie di terreni e di campi e poi perché ci sono altre esperienze internazionalmente mi riferisco la Jugoslavia mi riferisco alla Russia
Dove mi pare che questa esperienza di barbarie si siano praticando in una maniera diciamo non troppo soddisfacente per il futuro di quei popoli grazie
Ecco Grazia Benettolo che tra l'altro ci ha sintetizzato o una traccia di lavoro praticare che è la conseguenza di gran parte del dibattito che è venuto via via svolgendo se qui stamattina adesso abbiamo parlato di grande televisione abbiamo parlato di radio
Una testimonianza da parte dell'alto un altro versante cioè la piccola emittenza televisiva locale
E allora meno di Tele Roma cinquantasei poi si Ringo devo dare notizia che c'è una delegazione qui di lavoratori di una fabbrica la Fidia una fabbrica di Padova che cinquecento lavoratori che rischiano il licenziamento dopo daremo la parola anche loro sono da notare che sono venuti a Roma per una manifestazione alla presidenza del Consiglio hanno sentite il bisogno di portare una solidarietà in un momento di un dibattito i giornalisti diciamo un senso dove sociale da da classificare da riflettere fino a non molto tempo fa
Le cose erano è una rovesciata e per cui un un canale di comunicazione preziosissimo che approfondiremo più tardi Carlo aveva meno di Tele Roma cinquantasei
Sì ma io non so francamente anche visto il momento quello che è salito in mattinata che cosa aggiungere più le tv locale come ben sapete non esistono nel sistema radiotelevisivo da sempre
Per scelta della RAI e della Fininvest e dei politici le tv locali sono una proiezione mentale di alcuni che cercano di continuare a dargli voce
E adesso è qui a torto Claudio Fracassi a pensare che l'uninominale sia un vantaggio per Berlusconi per Berlusconi il sistema uninominale è una rovina forse con le tv locali si può cominciare
Ad a vere un elemento di informazione politica locale un po'più forte se escono da certi tipi di logiche ma questi tipi di logiche ricordiamolo di questi tipi di logiche di questa politica dell'informazione sono in primo luogo responsabili oltre i politici
Ai quali di questi tempi va tutta la responsabile di tutto il mondo qualsiasi cosa è colpa dei politici nessuno dice certi politici certi magistrati certi eccetera eccetera
Ma è anche colpa della RAI
Della Fininvest e di chi ha fatto in modo che questa legge Mammì guardate che il referendum sulla legge Mammì è un referendum che nasce morto perché la gemma mi aspetta solo di essere sotterrate sarà molto rapidamente
Se deve servire strumentalmente o tatticamente va benissimo perché poi firmare i referendum per dare la possibilità al Paese di esprimersi e del tutto opera meritoria ma il problema è un altro
Il problema è che non si può ignorare quello che è stato la politica della informazione in questo Paese non si può ignorare che di servizio pubblico e lo ripeto
Per me è sano Pietro sarò sbagliato però di servizio pubblico io considero radio radicale
Non un servizio pubblico la RAI e millantato credito tira e che ha fatto servizio pubblico alcuni giornalisti in certe occasioni all'interno della RAI come all'interno dalla Fininvest sono riusciti a produrre qualcosa esime al servizio pubblico ma non certo a livello generale divieto di testa
Questa è senz'altro vero per quello che riguarda la mia testimonianza che sempre poi la solita che vado trascinando insieme
Spesso con gli stessi interlocutori da da tanto tempo le tv locali sono una realtà importantissima che ha prodotto il nuovo che c'è stato Berlusconi nasce come editore locale con una marcia in più che conosciamo tutti
Però ha rischiato in proprio mentre altri ci si sono rovinati non dimentichiamolo
Il problema di fondo delle tv locali che sono state abbandonate a se stesse il vaso di coccio tra vasi di ferro come ben sappiamo
E questo ha fatto sì che da un lato quelli che sono sopravvissuti sono sopravvissuti con un patrimonio specifico io rivendico visto che lavoro Nella se se mettete da tredici anni
Rivendico la mia storia la storia e la mia emittente a Roma per quello che ha dato e per quello che ha fatto altre emittenti a voler cercare ci sono è curioso però attenzione i dati Auditel dell'emittenza locale sui giornali non li trovate
Eppure sarebbe una piccola stupida cosa che aiuterebbe di più i pubblicitari a dare fiato all'emittenza locale voi sapete che
Di rosso e nero fatto X
Mentana fatto y l'emittenza locale in un giornale romano come Messaggero forse i dati Auditel sull'emittenza locale potrebbero essere importanti e rilevanti
E potrebbero servire per dare fiato lo ripeto ai pubblicitari perché quando si sa e si sa con i dati Auditel che sono emittenti locali che hanno pure trecento quattrocento mila contatti al giorno
E le cose cominciano può cambiare si crea quella diversità quella ricchezza che chiedeva a Freccero e mi sembra importantissimo il suo discorso fra l'altro perché ha detto una cosa che non sottovaluterei il mi ha fregato l'esempio
La televisione può far guadagnare voti può farli perdere dipende da come la si usa non c'è stato nessun partito nessun leader politico che ha utilizzato il mezzo elettronico con tale ricchezza quantitativa e qualitativa come Bettino Craxi del PSI lo scorso anno e hanno preso una bastonata pazzesca
Le reti Fininvest hanno fatto una sponsorizzazione selvaggia
Di Bettino Craxi del PSI risultato che se Bettino Craxi sono stati sconfitti quindi attenzione quando parliamo di certe cose io scherzando
Dico sempre che c'è chi va in televisione i voti riprende e ceti mentre i giorni utili per
Quindi il problema non è questo grande mezzo pauroso che la televisione e la televisione
Lo strumento auto visto che persino Pietro Ingrao ha intuito che esiste la televisione
è il grande strumento che dopo l'invenzione alla stampa
Ha rivoluzionato le comunicazioni di massa tutto qui niente altro
Il problema che mi spaventa molto mi spaventa molto al di là di tutto e che la reazione che ne possiamo avere di fronte alla televisione quella che arriva George Bernard Shaw quando l'hanno portato a Broadway di sera a vedere queste norme
Strada illuminata
Che ha guardato il suo la sua guida detto dev'essere bellissimo per chi non sa leggere
Questa è la televisione il rischio che la televisione che non stiamo correndo anche in un periodo in cui se ci sentiamo dire per la prima volta da tanto tempo che l'informazione tira nell'informazione che corre il rischio enorme di essere travisata e di essere strumentalizzato
Allora a questo punto il problema non è tanto il referendum sulla legge Mammì o il ecco io non ci sto neanche a questo schieramento Roma Lazio Berlusconi RAI
Non ci sono io ci sto a un'informazione che sia tale che sia corretta e che abbia realmente la possibilità di incidere sul territorio l'esempio che faceva Bordin e io ho trovato abbastanza sgradevole
Questa quella situazione che seccano perché Bordin
E radio radicale perché può essere più vicino a me di quanto sia futili trovo molto sgradevole che si affronta e si approfitti di un appuntamento con questo Foti è andato via mi spiace ma non non per questo posso tacere
Per porre dei problemi di natura interna una certa logica avrei apprezzato molto di più che l'editore di Foti ha chiamasse l'editore di vigevano e l'editore Radio Popolare si può combinare un incontro e non venisse sfruttato questo luogo in questo contesto per un tipo di discorso che ha del tutto
Ragione di esistere ma non imposto in questi termini che hanno forzato completamente il discorso tant'è vero che le cose doveva dire Bordin non sono state dette e questo mi sembra molto grave un'altra cosa credo che sarebbe stato molto utile la presenza di Valeria ferro del centro d'ascolto
Fondato da radicali a loro tempo a suo tempo negli annali negli anni settanta se non sbaglio perché elementi di informazione maggiore su quella che è stata e che l'informazione della RAI e della Fininvest potrebbero arrivare anche con i dati di fatto sono continuava a dire che quelle più simpatico con le più bravo con le meno conformista quello più conformista
Tenendo anche conto che in conformismo ammesso che sia un valore
è piuttosto relativo a mio avviso in questo momento Santoro o Curzi possono essere conformisti vista mio punto di vista dal punto di vista di qualcun altro possono essere estremamente anticonformisti ma sono valori francamente che lascia il tempo che trovano quindi non mi sembra inutile come è stato fatto sollevarmi qui grazie
Ingresso lo cediamo allora abbiamo detto sì indo poi se l'onorevole Bossi di in Graziano che cortesemente risposta all'invito pur avendo una giornata pienissima disponibile a partecipare al dibattito e poi un un portavoce della delegazione della figlia
Quindi mi pare che poi durante il corso del del dibattito
Rispetto a come invece si era comincia di mattina si sia un po'perso qual è il vero il vero problema il vero per Obiettivo rispetto al quale siamo chiamati a discutere quasi rischia di transitare alla cosiddetta seconda Repubblica senza il sistema di informazione pubblica o quantomeno senza un sistema informazione pubblica credibile
Con tutto quello che nella democrazia questo significa questo era il problema del quale dovevamo dovremo discutere
E allora visto che siamo rimasti in famiglia usiamo una una metafora familiare
Diciamo che il servizio pubblico di formazione rimasto senza padre e senza madre questo il vero problema che si trova ad affrontare diciamolo nobilmente secondo il diciamo la la espressione che usava Rodotà è rimasto senza quei soggetti che gli facevano da mediatori sociali i partiti che era di mediatori sociali dell'azienda pubblica radiotelevisiva
Adesso questi padri madri non ci sono più e io mi trovo a chiedermi che a chiedervi adesso sentendo la discussione di oggi ma questa questa Rai questa idea e lo stesso discorso che stiamo facendo e ma qual era i camei o sociale a quale rappresentatività sociale ha rispetto a quello che sta succedendo nel nostro Paese se quei soggetti non ci sono più o non sono più legittimati ad essere il padre e la madre
In qualche modo degli di un'azienda pubblica di informazione
E allora provo a dare da chi da chi per così dire opera vive dentro i i nuovi soggetti e la politicità vissuta diffusa autorganizzati lontano la sua se Isma'prova a dare il le mio punto di vista il nostro punto di vista intanto probabilmente dovremmo cominciare anche culturalmente con con grande chiarezza pensando anche di parlare a quella maggioranza lì di cui qualcuno parlava prima a dire che non ci interessa più il sistema della comunicazione e dell'informazione hanno interesse a costruire un sistema di relazioni
Primo
E questa è una cosa pesantissima da dire
Seconda cosa non ci interessa più parlare di utenti io vorrei non sentire più parlare di utenti del servizio radiotelevisivo gli utenti hanno un diritto passivo sono dei consumatori
Cominciamo a parlare di far passare i cittadini italiani dal consumo alla produzione
In termini di informazione come questo si può fare non è non è non è vago tutto questo discorso e può essere in questo momento di passaggio così tra trasformato in in operazioni concrete idee concrete
Intanto le relazioni le relazioni nella società nella complessità della società che viviamo nella complessità degli attori sociali e politici che dicevo le relazioni significa l'abbiamo detto qui il sistema delle piccole testate la piccola editoria l'accesso alla telematica l'essere l'essere fonti informative come avviene per i piccoli soggetti per i soggetti associati è stato detto anche questo da Rodotà inizialmente su questo
Bisogna certamente lavorare nella legislatura costituente bisogna lavorare su queste cose l'accesso a questi strumenti tecnici che sono importanti per lavorare in un sistema di relazioni nella complessità
Quindi l'essere fonte le ma anche l'essere governo dell'azienda pubblica
Ecco qua si parla c'è la proposta dell'osservatorio io lo chiamerei qualcosa che voi non inusitato d'acqua di osservare ecco l'osservatore che ora io naturalmente siamo d'accordo ecco ma inventerei inventerei anche un'altra parola magari qua si tratta di fare un contro consiglio d'amministrazione in senso positivo il centro produttivo Prodi attuale non semplicemente così banalmente antagonista si si tratta di fare una contro commissione di controllo fatta da soggetti sociali reali pesanti radicati ecco se l'Osservatorio è questo allora va bene allora forse sarà molto di più che è una cosa che osserva
Ecco in questo caso forse lavorando lavorando su questo filone la Rai troverà nuovi padri e nuove madri per così dire anzi che averne due o tre ne avrà molte di più una vera tante ignora tant'è che che diventerà molto più ricca in questo senso sarà difficilissimo gestire questa complessità ma sarà interessante l'ultima cosa
Per passare dalla dal consumo alla produzione per far sì che questi non più utenti passano passino dal consumo alla produzione di notizie qua naturalmente c'è un discorso forte da fare ai giornalisti a chi lavora insomma quali sono le sue la le fonti idriche le loro fonti come essi vengono utilizzate e così via discorrendo
Ma senz'altro a questo punto ecco e qui vengo al referendum sulla legge Mammì a questo punto un discorso forte va fatto sull'utilizzo di questo strumento che può essere referendum ecco questo mi è capitato già di dirlo in altre occasioni sei referendum è un'operazione diciamo credo che voi questo abbiate ben capito comunque lo ridico è un'operazione di una parte professionale di una corporazione che difende alcuni diritti anche giusti eh beh allora non è quello che ci serve
Se invece diventa un una operazione guidata da forze sociali ampi le più ampia possibile e diventa soprattutto una battaglia non sulla legge Mammì è successa informativa ma diventa una battaglia su uno dei valori costituenti della Seconda Repubblica
Diventa proprio la battaglia perché la Seconda Repubblica sia in un certo modo anziché in un altrove allora ha solo valore politico tale che è un'impresa entusiasmante per tutti ecco che essendo l'onorevole vogliono avere questa mattina
Anche alcuni suoi colleghi diciamo si sono sottoposti un po'una sorta di intervista
Aperta uno dei problemi lo poneva adesso ma si Ringo
La questione Rai riforma istituzionale voi vi siete
Diciamo avete discusso a lungo e si è accapigliata in Parlamento sulla riforma istituzionale questa questione di informazione rischia di passare invece nei meandri
Di operazioni un po'oscure c'è un assalto alla diligenza oscuro alla questione RAI servizio pubblico alla vigilia del voto col maggioritario che cosa sta succedendo in realtà
Ma io credo di essere stato fosse l'unico che in aula alla Camera intervenuto quando si è trattato della che non è stata la discussione sulle riforme istituzionali è intervenuto proprio ponendo il tema dell'informazione
Vede quelle radiotelevisive in particolare
Come una questione di forte rilievo istituzionale
Anche in presenza dei cambiamenti che stiamo vivendo a partire dal mutamento dal cambiamento della legge elettorale
Mi sono opposto come ho potuto la legge Mammì
Ho un'idea di servizio pubblico quando sono stato Presidente della Commissione di vigilanza
Mi sono sforzato di non appiattirne sempre e comunque come avveniva qualche volta in passato a difesa della della RAI
Ma di difendere una idea di servizio pubblico e quindi qualche volta criticando quand'era il caso e di casi siano sono stati riversi anche modo di essere riposte della
E credo che questa sia la strada giusta perché credo che il Gruppo di Fiesole sia stato uno dei punti di riferimento importanti proprio per fare un discorso che qualificasse la RAI in senso di servizio pubblico
Il servizio pubblico non inteso in senso come dire
Stretto del tipo
Comunque di essere fino al punto di essere confinato accerti genere ritenuti proprio del servizio pubblico ma servizio pubblico che si qualificate per lo stile il taglio riconoscibili in ogni momento della delle sue tra il micio Nero cioè emittente delle dei suoi contenuti
Tipico del servizio pubblico che si rivolge a un cittadino ritenuto adulto e maturo a prendere il massimo possibile di fatti e di opinioni attorno ai fatti cioè un servizio informativo in senso lato
Devo dire che le cose poi hanno camminato spesso in termini più rozzi e più semplificati e meno soddisfacenti di quanto ci si potesse immaginare
E debbo dire che dal mio punto di vista per esempio mentre sostengo questa idea di servizio pubblico dibattiamo fino in fondo in linea di principio ma anche su punto storicamente in questo momento perché la RAI gli abbia tutelati i suoi diritti all'esistenza come servizio pubblico
In linea di principio debbo anche a far presente che ci sono ritardi anche sul versante dal mio punto di vista della RAI
Io sono uno di quelli che ritengono per esempio che alcuni segnali significativi nel senso di voltar pagina rispetto alle mutate esigenze di oggi del servizio pubblico dovevano essere dati in termini più forti
Porto come esempio il coraggio di accettare per esempio due telegiornali anziché tre telegiornali
Per quanto banale sopra sia imposto sempre questa affermazione io continuo a ritenere che tale rappresenta la staticità
Ed è un residuo di un passato lottizzato due può rappresentare la dinamicità e può rappresentare la capacità di confrontarsi su modelli diverso in in comunicazioni di fare giornalismo in termini più professionale che non di referente all'estero
Perdoni però onorevole Prodi uno dei uno un altro dei temi in gioco che sta diventando anche ma minaccioso e il decreto non passa dice qualcuno in qualche modo anche rintracciabile diciamo nel suo partito
Perché l'azienda viene schiavisti Hamid Zatta
E questa è una posizione che sta avendo diciamo dignità di di di di di organizzazione politica divi Tura
Sia dentro la RAI che nel Parlamento voglio che questa è una è una situazione reale somale quanto scommette sul fatto che il decreto poi in Parlamento trova la maggioranza per passare
Sì di fatti quando prima dicevo che le cose stanno andando insomma con semplificazioni e approssimazione che non condivido ci metto dentro anche queste cose qui che però io
Uso sperare che possono essere confinate sul piano delle battute
E poco di più anche se sono espressive di uno stato d'animo di certi umori esistono e anche se sono espressive del vecchio modo di fare politica od attorno alla RAI
Che è il procedere troppo per schieramenti o per appartenenze
Che per la verità dal mio punto di vista accerto sì a delle zone in cui questi fenomeni sulle zone in cui questi fenomeni prevalgono i abbondano maggiormente ma nessuna zona e completamente esente da io per esempio intravedo un pericolo in questa fase complessi in questa fase della vicenda anche c'ho pensato venendo qui ascoltandoli tomi di certi interventi
Le confonde quello niente da dire
Però io intravedo un pericolo molto forte inizi che che espongo qua in termini leggermente paradossali assurde ma per esempio ecco una RAI che si dovesse qualificare come progressista in senso politico cioè la RAI
Di sinistra
Che legittimerebbe automaticamente le reti di Berlusconi di destra
Oh ecco c'è il pericolo di identificare ma in perfetta buona fede io vorrei che il mio discorso fosse recepito per quello che è in perfetta buona fede
Un ruolo del servizio pubblico con una certa posizione politica sia pure in senso più lato che spetta penserebbero sa ebbe una cosa anche se di fatto poi possono avvenire dei dischi però bisogna stare molto attenti a un'idea di servizio pubblico
Che deve essere rispettoso ovviamente di tutte le parti e deve essere su queste questioni che si gioca la sua credibilità e la sua e la sua legittimazione nel Paese perché altrimenti ebbe un attentato una trappola mortale cadere in questo tipo di contrapposizione che già di fatto nel paese qualcuno opinione pubblica o anche altri mezzi informazione cerca di accreditare
La ringrazio onorevoli
Qui si impone una decisione visto che i tempi di vita prevalgono persino sul servizio pubblico una piccola pausa diciamo di rigenerazione minima e poi ricominciamo con una struttura più seminariale se gli amici della Fidia in qualche modo al uno hanno questa disponibilità ripartiremo tra venti minuti mezz'ora con altre partecipazioni che già sono annunciate se siamo dat
Oddo ricominciamo da mezzo ragazzi
Allora iniziamo magari chiamiamo quelli che sono ancora fuori
Dire che potrà proseguire in questo modo siccome questo era stato concepito come un seminario al di là dell'andamento poiché
Un po'frenetico della mattinata converrebbe probabilmente
Solo se ancora una serie di interventi di testimonianze credo anche Sterne tra l'altro mi pare deportate non parlare solamente tra noi ma ci sono delle realtà magari ne parla Michele mezzo secondo
Tra dovevamo previsto oggi gli interventi diretta espressione del mondo del lavoro della situazione di crisi delle fabbriche non solo
Di questa regione ma anche in altre situazioni di questo Paese mi pare più importante
Sentire altre situazioni anche le richieste che che ci vengono rivolte propone che pare parlassi tu
Io voglio semplicemente fare il riassunto iniziale non farvi perdere tempo
Quindi raccoglierei sentire questa serie di testimonianze mettere assieme il materiale e poi andrei lo dico subito in modo che ci pensiamo tutti assieme io credo che un piccolo documento vada fatto finale
Vola
In realtà i messaggi questi circo questa mattina sono già sulle agenzie e sui giornali però credo che ci sia un elemento proprio di onestà intellettuale di terminare dicendo ci siamo riuniti le proposta l'anno due e l'Osservatorio sui problemi dell'informazione
E a questo punto se notorio deve partire da oggi se l'autore non può dire un luogo dove ci si mette quel cannocchiale a guardare i giornali osservatori vuol dire mettere assieme competenze diverse qui di ricercatori i giornalisti di persone che lavorano nel sindacato non solo del sindacato che lavoro nel mondo del lavoro della scuola
Mettere assieme questo gruppo con il compito di esaminare cosa carezzevole le comunicazioni esaminare le possibili modifiche di legge esaminare le violazioni in corso dei diritti
Quello suggeriva Roberto Zaccaria che vedo qua quindi quale parlerà Luís anche con dei rapporti trimestrali in qualche modo rendono conto di ciò che si può al sistema delle comunicazioni da una parte dall'altro credo che questi dati al referendum sulla quale suo bene che sono una serie di obiezioni di carattere giuridico di carattere politico
Mi pare se ho capito bene dalle dagli interventi di stamattina che la richiesta sia questa di avviare la costituzione del comitato referendario
Mario limitarsi solamente a porre la questione dell'abrogazione ma di porre contestualmente all'abrogazione di di come dire di qualcuno dice di lanciare diceva Ingrao diceva Giancarlo Aresta
Alcuni amici delle ACLI lanciamo anche una proposta di legge d'iniziativa popolare cioè a accanto alla firma per l'abrogazione dalla Mammì
Presentiamo una nostra proposta
Per far capire che non chiediamo solo l'abrogazione di una legge ma indichiamo quale può essere il nuovo assetto legislativo non so se possa essere questa io credo però che sicuramente accanto la richiesta di referendum ci debba essere un manifesto
Che faccia capire dove agli addetti ai lavori mai cittadine che qui sta ponendo la questione di interesse generale che riguarda i diritti dei cittadini all'informazione libera su prodotti diversificati
Che riguarda la possibilità di avere tanti mezzi di comunicazione in uno solo
Io aggiungerei però una cosa che è rimasta fuori dal Di Battista Mattia la contro tu solo forse gli amici Benettollo si Ringo dello stile associazioni ci manca un intero capitolo quali sono questi diritti dei cittadini
E sono descritti molto precisi che vanno forse dobbiamo metterle questo manifesto il diritto alla rettifica di diritto la presunzione di innocenza il diritto la distinzione tra pubblicità informazione
Cioè oggi il vero grande pericolo della comunicazione non è quanto parlano più partiti fondo che noi stamattina siamo cascato in questo vizio
Ma in realtà quali sono i poteri occulti che il cittadino non vede che inquinano l'informazione oggi più pericolosa
Una presenza prolungata di un esponente di partito il più pericoloso man formazione fatta dallo sposo sponsor non visibile che sta inquinando quel tipo di comunicazione queste rischiosissimo
E per questo non è solo il PRA Mele tonale prevale la coscienza degli stili di vita è vero che la tv forse lo determina il voto ma sicuramente la tv se vuole determina un grande schieramento pure dalla pena di morte adesso banalizzo sicuramente determina che tipo di consumi mettere in circolo allora
Dico questo perché credo che quel manifesto dovremo inserire un capitolo proprio perché questo non è un referendum promosso dai giornalisti urbano promosso da tante persone diverse
Guai se facessimo percepire questa battaglia con uno sconto tra l'impresa del Biscione l'impresa RAI tra Berlusconi e De Benedetti questa roba non ci deve interessare ecco le dico queste cose perché credo dobbiamo scriverlo in questo modo quindi potrei cominciare a lavorare su questa venti trenta righe e pagare le vediamo assieme tanto abbiamo molti interventi Michele
Se tu hai
Sì proprio dando la parola a agli amici del se la fabbrica di Padova della figlia io volevo solo ricordare che noi come Gruppo di Fiesole abbiamo anche avverto un confronto col movimento
Sindacale con i consigli di fabbrica perché uno dei buchi da recuperare
Nella questione bella della riformato del dell'informazione e del servizio pubblico e dare una base sociale più ampie diversa
Alle rivendicazioni del servizio pubblico la Rai mai danni ha perso
Ma questa base sociale il partito della Rai che non era certo identificabile con alcune sigle era stata negli anni ricorda il passaggio fra gli anni Settanta e Ottanta anche il partito di chi chiedeva e in gran parte otteneva in pezzi di RAI spazi reali per dare una un colore un calore diverso dal servizio pubblico
Questo è una un terreno che non solo abbiamo perso ma ci viene rivoltato contro gran parte delle chiazzate
Contro la RAI di alcuni personaggi che ancora si aggirano in dicono i corridoi di Montecitorio però hanno alle spalle un dato vero che c'è una grossa ostilità sociale nei confronti della RAI
C'è una grassa ma diffidenza nei confronti di quello che la RAI produce e questo è anche non solo il carico di anni e anni di diciamo di no non dico di nomenclatura lottizzate anche il fatto che si è perso una cultura una tensione e la riforma del servizio pubblico ricordo tutta la stagione del decentramento
Che ebbe nell'ente locale ma anche il sindacato uno uno dei suoi protagonisti riallacciare questi fili proprio alla vigilia del Duemila fosse uno dei passaggi
è uno dei passaggi centrali e si comincia anche da un freno dico ma da un frammento come quello che proponiamo o questo pomeriggio che ha
Sì buongiorno a tutti io mi chiamo come nessuno del consiglio di fabbrica di Fidia Fidia è una azienda farmaceutica di Abano Terme fino a non molto tempo fa è stata una delle più grosse
Realtà industriali nazionali accreditata a livello internazionale per l'impegno in ricerca
Siamo venuti a trovarmi oggi per portare solidarietà le vostre lotte a questo dibattito relativamente all'informazione libera
E a chiedere anche solidarietà alla nostra lotta nella consapevolezza dell'importanza che un'informazione libera intesa come servizio a soprattutto grazie al grosso impatto che sicuramente un'informazione pubblica così concepita a sul contesto sociale e sull'orientamento delle scelte
Condividiamo pienamente ed è questo il motivo per cui siamo venuti a trovare il principio di muovere da un'informazione riservata ad un utente che
Subisce passivamente questa informazione a un utente passivo che di fatto di venti principe di produzione a sua volta questo perché per quel che riguarda noi lo riteniamo fondamentale nel recupero di quella che è anche è la cultura del lavoro ho sentito dire prima le insidia non è un'azienda di cinquecento persone che stanno rischiando il licenziamento
è un'azienda di mille duecento persone che stanno rischiando il licenziamento è un'azienda che è stata messa in ginocchio da un insieme di eventi da gestioni scorrette che hanno cercato di snaturare
L'investimento in ricerca aumentando notevolmente la debolezza della struttura industriale e altri eventi ormai noti all'informazione pubblica
Ma
Purtroppo quello che non è noto e che è il vero servizio che noi potremmo di fatto oggi rende noi per quello che rappresentiamo il voi per il mezzo che di fatto assente
è la grande potenzialità che questa azienda ha in sei come forza lavoro cioè la capacità di proporsi per le competenze professionali che Anna
Per la volontà di non ricercare garanzie assolute né di essere assistiti a tutti i costi
Ma di partecipare attivamente alla rigenerazione di un'impresa al rischio di un'impresa
E attivamente ricostruire una realtà che sicuramente è stata importante ed è stata riconosciuta essere un patrimonio nazionale
La manifestazione di oggi peraltro vi ringraziamo perché abbiamo visto la vostra presenza tra l'altro in un momento di altissima tensione quando abbiamo realizzato che
Gli impegni verbalmente assunti nei nostri confronti potrebbero non essere seguiti dai fatti concreti la manifestazione di oggi dicevo era organizzata per richiamare la propria responsabilità
I rappresentanti governativi che si sarebbero impegnati per il promulga amento di un emendamento che garantirebbe l'accesso dell'azienda all'amministrazione straordinaria
Ci siamo trovati di fronte a dei notevoli tentennamenti il che probabilmente ci fa supporre che volontà verbali non corrispondano di fatto a volontà di fatto in questo senso chiediamo anche la vostra solidarietà proprio perché riteniamo estremamente importante che ognuno in questo momento si assuma la responsabilità le responsabilità che ha relativamente al proprio ruolo
Noi siamo pronti a farlo per quel che ci riguarda a partire subito domani impegnarci chiediamo il vostro aiuto perché possiamo essere conosciuti per quello che come realtà sociale siamo e richiamare chiunque a potere di decisione per salvare questa azienda di farlo effettivamente
Grazie
Io ringrazio il controllo soprattutto su quello che possiamo fare
In condizioni organizzative che sono quelle di un gruppo poiché spontaneo non è sicuramente lo faremo soprattutto in collegamento con i colleghi che di Fiesole che in Veneto lavorano attivamente
Da anni è soprattutto rivendicando
Lì dove siamo ma gli spazi di questo tipo di comunicazione in cui le emittenti le testate si guadagnano il titolo di servizio pubblico e questo è uno dei passaggi
Che proprio da concretezza al tipo di dibattito di discussione che questa mattina è oggi stiamo facendo
Qui per cui questo è uno dei passaggi proprio che ci ha dato l'opportunità ecco di dare un'applicazione concreta al come al come rendere visibile
La funzione dell'informazione in un passaggio del Paese che non è solo lotta politica che non è solo questione istituzionale ma ancora coinvolgimento del destino di centinaia di migliaia di persone
Ecco continuiamo
Info commedia
A bordo dell'ala
Parola
Fornisco
Va
No stavo dicendo procediamo per piccoli interventi c'è il collega Roberto Seghetti del comitato di redazione di Panorama
Perché mi pare interessante proprio perché questo non è il partito della RAI ma vogliamo parlare un osservatorio che ponga il tema l'autonomia nel pubblico e nel privato sottolineare come il gruppo Mondadori
Nelle stesse relazioni della Fininvest sarebbe un errore pensare che c'è una sorta di identificare i colleghi con la proprietà patologo saperlo molto bene noi della RAI senza accento stati identificati con le nostre proprietà
Quindi credo che anche lì esista una dialettica c'è un ragionamento avanzatissimo sull'autonomia sugli statuti di autonomia uno dei temi che appartengono cioè la distinzione tra la proprietà e l'autonomia delle redazioni mi preme per far sentire da segreti la situazione delle loro proposte
Poi c'è il professor Roberto Zaccaria credo anche degli altri amici ovunque dove magari me lo dico perché poi vediamo di formulare anche la proposta segreti
Ah scusami Gloria scusami poi ci siano gestuale Gloria Buffo che anzi
Che come dire ti recentemente dalle dieci
No perché spesso acre applichiamo la logica c'è quello che ha protestato esso parla per primo
Ma io noi abbiamo accolto compiacere l'idea di venire qua
Sì raccontarvi un po'le nostre non solo la nostra situazione ma anche le nostre riflessioni
Che probabilmente
Hanno molti punti in comune anche se le situazioni sono ovviamente molto diverse il primo punto in comune è la novità della situazione di fronte alla quale non ci troviamo voi presente della RAI di trovare di fronte a una situazione completamente inedita
E anche noi
E allora ecco io vorrei qua raccontarvi un po'il percorso che abbiamo fatto anche perché va o certo molte essenze letto un po'per di più sulle pubblica su altri giornali eccetera
Alcune cose che non come non corrispondono esattamente al percorso che noi abbiamo fatto che è una riflessione
Sui principi e sulle regole
Del della professione giornalistica e dell'editoria
Editoria stampata e ovviamente editoria non solo stampata
Non siamo partiti da questa riflessione avevamo un editore che annunciava di voler fare un'operazione politica un partito
Alcuni mesi fa abbiamo cominciato a chiedere se era vero o non era vero
Questo molto prima che
Berlusconi
Dicesse di voler votare Fini quindi che si aprisse diciamo così la la la querelle sul caso Berlusconi
C'è stato sempre detto non è vero niente smentito tutto è un editore non c'è problema
Nel momento in cui la cosa è scoppiata
A questo punto non ci siamo trovati di fronte a due possibilità
Berlusconi si era dichiarato a favore di un candidato in lizza in una competizione elettorale
E nello stesso tempo aveva annunciato di potevo fare una movimento politico di poter promuovere un movimento politico noi potevamo scendere in campo per le dichiarazioni il contenuto della dichiarazione a favore di un candidato quindi entrare nel merito
Delle scelte politiche dell'editore
Oppure cominciare a riflettere su un tema più generale cioè noi redazioni
Che fanno parte di un gruppo che immenso in Italia
E che ha televisioni ha redazioni di settimanali importanti eccetera
Queste editore vuol fare un partito politico noi come ci poniamo come siamo visti all'esterno e che cosa facciamo noi che tipo di difese abbiamo noi
Allora abbiamo cominciato a riflettere sulle regole della nostra professione e diciamo sulla costituzione formale
Quando seduzione formale è estremamente debole
Perché noi abbiamo una legge sull'ordine che dice che i giornalisti devono lavorare in autonomia
Abbiamo un contratto di lavoro che all'articolo uno dice che i giornalisti devono lavorare in piena autonomia e abbiamo un articolo sei
Del contratto nazionale di lavoro che dice esplicitamente l'editore chiama il direttore concorda con la linea politica Littoriale e arrivederci e grazie questi sono i nostri paletti
Sono bolliti fortissimi dal punto di vista formale in realtà nel nostro caso
C'erano dei paletti evanescenti perché che cosa andare a chiedere all'editore
Andavi a dire tu sei il Presidente ad un partito politico con l'UDC o no ancora oggi non è ufficialmente un
Presidente di un partito politico rappresentante un partito politico
Ora il problema che ci siamo posti è come
Diciamo realizzare una garanzia garanzia che a questo punto doveva essere inattaccabile
Perché noi non potevamo in qualche modo impedire
Le scelte politiche le riflessioni politiche l'impegno politico
Di chi che sia per una ragione fondamentale per due ragioni fondamentali primo perché sarebbe ingiusto in generale
E secondo perché nel momento stesso in cui io dico tu non puoi esprimere un'opinione politica per il fatto stesso che sei un editore l'editore può dire a me tu non puoi esprimere un'opinione politica perché hai una funzione che è quella del giornalista
E quindi il limite del nostro intervento
Doveva essere quello del fatto che Berlusconi si impegnava come promotore di un'organizzazione politica e che quindi le testate che facevano capo al gruppo Fininvest rischiavano di essere non solo di diventare e poi questo è un altro discorso ma anche di essere considerate dai lettori come strumenti di quel partito
La ragione per cui per esempio i colleghi della Mondadori hanno fatto un solo giorno di sciopero mentre noi di Panorama abbiamo addirittura fatto saltare un numero
Risiede in primo luogo nella necessità di far capire ai nostri lettori che noi non siamo strumenti nostri lettori impartiva elettori di Panorama che sono che è un lettorato tradizionalmente schierato diciamo così nel campo progressista dell'impegno civile che noi non siamo strumenti di un partito qualunque partito sia no né quello dell'editore né di altri e poi quello di segnalare all'editore che non eravamo come dire disponibili
A qualsiasi tipo di operazione
Questi sono i limiti delle diciamo così delle nostre scelte limiti che ci siamo dati mentre per esempio sia su Corriere sia su Repubblica abbiamo letto dice ai giornalisti Panorama sono scesi perché Berlusconi ha detto votiamo voto Fini io voterei Fini questo non è assolutamente vero perché altrimenti Lycos e poteva dire caro segreti e perché voti Rutelli e cioè e questo è un discrimine preciso
Resta al problema
Di questo periodo che è per noi una specie di periodo di limbo
Perché con le nostre iniziative con le nostre riflessioni noi che cosa abbiamo ottenuto
Abbiamo tenuto intanto un primo ma parzialissime mo'chiarimento da parte dell'editore
L'editore ci ha scritto questo è un risultato tratto scritto sull'anno di Panorama che abbiamo fatto saltare numero quindi evidentemente come dire c'è un riconoscimento nel momento in cui c'è un rapporto di forza
Ma al di là di questo c'è scritto ha spiegato le sue ragioni e però in questa fase mentre continua a intervenire e a esprimere opinioni politiche
E a dire cose che hanno attinenza con la battaglia politica
In realtà continuative non so se berrò come dice lui l'amaro calice quindi non so se entrano in politica
Noi questo fosso l'abbiamo saltato
E abbiamo detto fra di noi dobbiamo considerarlo come se fosse già sceso in politica perché in realtà si comporta come un leader di un movimento politico
Quindi da questo momento in poi
Noi lo dobbiamo considerare con il doppio della distanza con cui lo consideravamo prima cioè ci sono delle regole che ci sono sempre fra editore e le sue redazioni poi quanto siano rispettate nella realtà pre voglio dire fa parte dei rapporti di forza in questo caso dobbiamo come dire aumentare la distanza
E ci siamo messi a fare nostro giornale e a cercare di aumentare la distanza nel fare il nostro giornale ecco
Siamo a questo punto la redazione in questo momento è le redazioni sono diciamo unite
C'è una consonanza di posizioni tra direzioni e redazioni
Il problema verrà io credo nel momento in cui Berlusconi dirà esco oppure dirà presto
Perché non è nemmeno detto
Metà Confalonieri e quindi faccia questo atto formale
In quel momento se fa questo atto formale fra ammette Fedele Confalonieri presidente della Fininvest c'è una cesura formale però ci si porrà il problema delle regole e sostanziali perché resta comunque
Se forma una nuova formazione politica resta comunque l'azionista più importante del nostro gruppo e quindi come trattarlo quale garanzia abbiamo che non ci siano sbavature nei nostri giornali
Questa è una cosa che vedremo noi siamo arrivati a questo punto però una cosa è certa
A nella nostra diciamo così esperienza l'abbiamo in qualche modo scoperta una scoperta dall'acqua calda però una scoperta importante cioè le regole che abbiamo che sono regole
Diciamo le nostre regole formali sono insufficienti sono insufficienti perché sono formate sono diciamo state si sono sedimentate
All'interno di una realtà che ormai è passata
Sta cambiando completamente
E quindi ci possono servire sono fino a un certo punto quindi quando tubetto e parla di prima dell'Osservatorio sull'informazione
è vero che non ci devono essere solo i giornalisti in questo osservatorio ma tutte l'insieme delle realtà che possono essere interessate all'informazione ecco noi giornalisti però abbiamo un passaggio importantissimo fra poco si riusciremo a farlo che il contratto nazionale di lavoro
Allora queste esperienze e civili segnala una specie di spia rossa
Che ci deve dire questo contratto nazionale di lavoro
Forte e per la realtà che era prima e nemmeno oggi ha dei buchi neri i mezzi i buchi neri in e quindi bisogna trovare nel diciamo trovare delle regole da mettere dentro mettere dentro il contratto nazionale di lavoro prima bisognerà fare ognuno le nostre battaglie per evitare che ci siano ci siamo stravolgimento anche delle regole sostanziali oltre che di quelle formali ma poi bisognerà trovare il modo di mettere nel contratto di lavoro
Diciamo alcuni paletti e cioè che ci garantiscano nel nostro lavoro quotidiano
Dico questo perché noi facciamo queste battaglie facciamo tutte le cose che poi è ovvio che se il direttore decide di farti intervistare una certa persone
O se si fa un'inchiesta piuttosto che un'altra poi fare le battaglie che fuori
E poi fare anche quei pezzi nel modo migliore possibile se ti dicono intervista il signor X può fargli intervista più bella del mondo ma tu devi riportare quello che dice il signor X e non quello che dice il signor Y
Voglio dire all'interno di queste scelte le redazioni sono governabili Issime
In una logica di schieramento che proprio quella che non vogliamo allora io credo che bisogna fare un minimo di riflessione perché queste cose dipendono anche dai rapporti di forza che le relazioni hanno con i direttori
E però anche le regole che noi abbiamo dicevo prima e chiudo dentro il contratto
Non consentono più di tenere testa almeno per quella che è l'esperienza dei periodici
Probabilmente nei quotidiani dovendo seguire le cose del giorno perché non è più semplice all'esperienza dei periodico dove la scelta è molto più forte molto più selettiva
Ai armi che a un certo punto poi oltre un certo punto proprio a pur facendo al meglio il tuo lavoro può facendo un pieno autonomia al tuo lavoro può rischiare di trovarti dentro il tuo pezzo sta dentro un giornale che schierarlo da tutt'altra parte
Questo è un problema che noi abbiamo cioè gli strumenti arrivano fino a un certo punto è un problema eccetera
Anche sulla questione della delle proposte di modifica della legge Mammì interviene adesso Gloria Buffo che nel PDS responsabile del settore dell'emittenza privata e che quindi elaborati si occupa proprio di questi tempi
E chi ha piacere anche intervenire con tante diciamo positivo di una Marche nella società vuol far politica su questi temi dunque brevemente perché mi pare che la seduta pomeridiana è tutta di lavoro io non credo
E in questo forse non so proprio conto corrente che su questi temi su queste questioni bastino le leggi o le regole io so quanto voi di Fiesole siete affezionati al tema delle regole ma io sono convinta che per battere Berlusconi
E quanti hanno l'idea della comunicazione per lo in condivisibile occorra una politica cioè non basta una legge io ne sono profondamente convinta e quindi penso che usa lavorare su tante cose lo dico perché per il lavoro che faccio mi capita
Di incontrare molto spesso giornalisti lavoratori
Di queste aziende e sono molto colpito dal fatto che abbia fatto poco scandalo abbia avuto poco ascolto quello che a me che non che non faccio la sindacalista raccontano da dentro la Fininvest
Dalla lettera di liquori
Che sfiducia il CDR di Studio aperto provocando poi i fatti che sappiamo a i lavoratori del centro di produzione della Fininvest di Roma che quando vanno a ritirare la busta paga si sentono dire forse questa è l'ultima l'azienda in difficoltà a siamo tutti sulla stessa barca vuole aderire a Forza Italia ecco io trovo che diciamo quello che sta accadendo è gravissimo non solo astrattamente per le relazioni sindacali ma perché c'è tutta la pesantezza dei poteri forti di questo Paese
C'è il tema dei cittadini o non ci torno se non poi con una proposta e poi c'è una cosa che qui nessuno ha sollevato a me
Sarebbe piaciuto stamattina dirlo forse anche Ingrao che riguarda chi fa politica io trovo sconvolgente vivendo in un partito lo scivolamento o di chi fa politica verso le forme che le visite dell'agire
Senza che ci si rifletta sopra io non non sono una nostalgica non penso che si possa fare come quando la televisione contava poco
E so che sono in crisi partiti e così via io però son colpito dal fatto che Berlusconi progetta una rete
Discutibilissimo a ma radicata nel Paese diciotto mila circoli che la lega nonostante tutto lavorava radicamento che le messe i in quanti quartieri delle grandi città organica
Beh questa cosa a sinistra è molto rimossa si pensa che tanto c'è la televisione SSI lì ce l'hai fatta non hai più bisogno di stare là dove nasce la politica
Io dico da questo suo molto colpita penso che bisogna lavorarci non farsi colpire basta insieme ad altri in gennaio organizzano naturalmente può invitando anche quelli di voi che vorranno esserci un appuntamento di riflessione per chi fa politica
Su che cos'è oggi il mestiere della politica il mestiere d'la comunicazione qual è il linguaggio della politica con la comunicazione
Io ho detto questa cosa non della politica e non solo della legge perché in questo senso io trovo interessante la proposta di referendum
Perché se temo diciamo così che la sinistra sia preda di un furore normativo per cui c'è sempre tutto si risolve sempre con una regola una legge in questo caso me sembra se si lavora in un certo modo
Che il referendum potrebbe essere quella cosa che consente di fare politica di costruire senso comune cioè di fare quello che Berlusconi farà la sua parte
Sarei più fredda se invece la posso referendum fosse una raccolta di firme asciutta che poi viene depositato cioè se fosse seguisse solo diciamo così la strada
I Ski strettamente istituzionale mi pare che voi invece abbiate intenzioni più vasta ecco io credo molto in questo e credo scusatemi se lo dico no non voglio essere come dire
Armi affari non di casa mia io vorrei perché vorrei aderire alla proposta di referendum di abrogazione vorrei che avesse un tono molto egemonico non minoritario
Lo dico perché a volte la forza degli altri costringere se minoritario penso che si debba avere un tono molto egemonico di chi ha ragione stavolta di chi può far discutere gli intellettuali italiani un sacco di forze sociali secondo me questa volta ci sono le forze non sono leggi ma anche le leggi vengono le cose brevissimamente su cui ho lavorato in anche qui insieme ad altri io penso che per riformare la Mammì perché poi accanto al referendum comunque ci sarà una lotta politica e parlamentare nel nuovo Parlamento
Su questo io penso che innanzitutto bisogna avere un punto di vista per riformarla ma mi cioè non si può procedere articolo per articolo nel vecchio testo e secondo me rispetto al punto di vista bisogna scegliere se si se si sceglie il punto di vista del mercato
Quello dell'individuo o quello dello Stato grossomodo son queste le tre cose i tre punti da cui si può acciuffare
Io devo dire che sono abbastanza convinta in questo in sintonia con lui ce la Rodotà stamattina che il punto d'acciuffare quello del Welfare cioè quello più che di uno stato di un pubblico che sia il garante supremo dei cittadini anche dire solo l'individuo guardate non regge non regge perché qui c'è un bene pubblico in qualche modo ne dobbiamo cimentarci col tema se non strettamente o solo dello stato del pubblico
Così come Berlusconi assume principio ideologico e organizzatore Croda libertà d'impresa se com'è l'altro principio dovesse quello del welfare la comunicazione
Che vuol dire non equiparazione tra pubblico e privato ma anche spostare alcuni requisiti che fanno della comunicazione un bene comune all'intero sistema non è possibile che tutte le regole si concentra nel settore io penso che si possa lavorare ho lavorato insomma perché la proposta di riforma
Sì centri sostanzialmente su due questioni una riguarda l'Antitrust e l'altro riguarda l'autorità di governo sull'antitrust ne abbiamo un'obiezione anche in un fronte progressista che dice qualora poi volete ridurre i due oligopoli
è una delle meno reti o comunque l'oligopolio diciamo il monopolio privato comunque vediamo anche se la RAI deve avere un otterrete poi su questo abbiamo litigato tante volte
Però attenzione perché se le due grandi aziende di questo Paese la comunicazione si prosciugano sì magari privato Sisme lisce di più del pubblico
Arriveranno i grandi gruppi stranieri ce ne saranno tre o quattro in tutta Europa che potranno agire autorevolmente voi indebolite le uniche due aziende italiane in grado di competere quindi perderemo in autonomia nazionale
Io credo che a questo mio zio une sì posso rispondere dicendo che l'Antitrust deve rimescolare le carte e noi non vogliamo necessariamente piccole impresa e della comunicazione certo ci devono essere anche quelle piccole che oggi come sappiamo stenta
Bisogna però che ciascuno penso ai privati abbia meno televisione e accanto la televisione possa avere un po'di carta stampata forse un po'di radio e quindi che i gruppi siano diciamo compositi al loro interno io so che questa obiezione non verrebbero da questa sede ma vengono lasciatemelo dire di c'è una parte anche del PDS in cui molto appunto quella più sensibile al tema del mercato da competizione io sono per rispondere a questo vizio quindi un antitrust che riduca la quota televisiva nazionale ma la mescola la carta stampata secondo l'autorità anche qui c'è un bivio e bisogna scendere
Io sono convinta che ci vuole una legge di pochissimi principi e un'autorità eletto dal Parlamento con un meccanismo che tuteli l'opposizione alle minoranze
Che abbia grandi poteri cioè che ebbe il potere sub CISL attivo noi non possiamo ogni sei mesi tornare in Parlamento discutere degli indici di affollamento del questo deve essere un po'come la FCC americana un'autorità che ha poteri piercing sul mercato che deve poter fare quelle cose che in Italia per carità Digilio
Non può fare nessuno sono il Parlamento dopo risse Diani che sappiamo
Poi come va a finire nel frattempo la comunicazione più veloci
L'ipotesi a cui abbiamo lavorato però è tutto ancora da discutere ci interesserebbe anche un parere vostro e che questa autorità
Di nomina parlamentare con grandi poteri potrebbe essere incarnata in più figure non sarebbe potuta monocratica una che controlli l'aspetto diciamo così delle tecnologie dell'hardware non è una questione tecnica quest'perché se io decido quanto costa affittare gli impianti per fare una piccola radio una cosa con l'Università del comune che vuole affittare delle frequenze verrà beh questo è un tema politico e una delle questioni che riguarda i diritti di accesso quanto costa allacciarsi nel caso di una Società degli impianti quanto costanza Berlusconi deve pagare x e la radio di parrocchia quanto deve pagare
Un'autorità sempre interno allo stesso organismo per i programmi infine una per il cittadino che abbia efficacia immediatezza nelle decisioni che prende sul diritto di replica e rettifica l'ultima cosa che volevo aggiungere o ci sono montati aspetti della proposta ma non è il caso qui di dilungarsi penso le cose che possono servire più a voi
C'è la questione politica immediata di Berlusconi
Che detiene questa grande fetta la comunicazione la pubblicità ed entra in politica
Che si può fare subito qui non si può aspettare la modifica della legge Mammì è una cosa su cui intervenire mediatamente io penso ci siano due strade alcun testo le regole
E già immagino quale si sceglierà nel mio partito però altre ne possono scegliere altre io ne cito tutte
In un caso si potrebbe intervenire sulla ineleggibilità
Di chi è titolare di concessioni radiotelevisive cioè detiene autunno la concessione di un bene pubblico ineleggibilità ad alcune condizioni mature che vuol dire che chi si vuol candidare al Parlamento o a sindaco penso al caso di Cito
Deve prima lasciare la direzione delle proprie mittente a qualcun altro poi insomma ci sono una serie di dispositivi tecnici risposto vede
è una cinquina via molto pesante questa perché vuol dire e privare dell'elettorato passivo ciò alcuni soggetti una via che viene percorso la nostra legislazione per i magistrati
A certe condizioni
Però può essere una strada non è non mi non fare scandalo di questo oppure ci può essere una strada se volete più articolata più morbida più simile a quella americana
Ovvero si definisce con più precisione che cosa l qual Time che non è chiarissimo nemmeno nel norme elettorali attuali perché lo stesso spazio deve essere dato alle liste o agli schieramenti o ai candidati e ma questo è tutto da vedere
E soprattutto subito prima della legge Mammì prima del prossimo voto sì stabilisce per legge l'estensione dei poteri del garante che può quando un titolare di concessione radiotelevisiva nazionale o locale si candida può nominare un sì credo che dal punto di vista giuridico poi mi correggerà zattere sbaglio si dica un commissario ad acta comunque un curatore che sia un magistrato un ex magistrato
Che affianca il direttore di palinsesto di quella riviste mi alla supervisione e può intervenire in qualsiasi momento in cui siano violati le qual dai ho altre diciamo disposizioni relative la campagna elettorale
Può fare una diffida in tre quattro giorni non i trenta quaranta che servono a garante adesso garante può intervenire con le sanzioni già previste dalla legge Mammì che vanno dai cento milioni fino alla revoca mentale
Anche per un periodo a disattivazione degli impianti oppure può diciamo intervenire con un provvedimento positivo per esempio imponendo diciamo così altrettanto tempo e ben collocato per una rete se si scegliesse questa strada di un potere aumentato del Garante che nomini un commissario ad acta che come dire affianca il direttore di palinsesto e lo supervisione
La trama e dovremmo prevedere cosa accade se poi diciamo così il titolare di concessione viene eletto in Parlamento
In tal caso io credo anche lì che l'esempio americano
Di chi in tal caso deve lasciare comunque la direzione
Delle emittenti diciamo per cui ha avuto una concessione pubblica sia una strada percorribile naturalmente se poi ma siamo ormai in ritardo ci potrò pensare al questo può davvero cono Parlamento
Se poi una cosa saggia si vuol fare bisogna abbandonare la concezione giolittiana della campagna elettorale che consisterebbe negli ultimi trenta giorni prima del voto sappiamo per esperienza che non è così e bisogna io credo cominciare a calcolare
A campagna elettorale come una cosa di alcuni immensi che costringerebbe i partiti presentare i candidati molto prima secondo me questo salvataggio per tutti e poi ci toglierebbe dall'illusione liberale che poi un'illusione ormai che non ha più nessuno che quelli che contano soprattutto i trenta giorni ci sono molte altre cose
Presidente
Piazza San Giovanni
Già annunciato
Roberto perché agli atti stato consigliere d'amministrazione della RAI costituzionalmente lungo rispetto di procedure temi che sono stati sollevati nel convegno le regole prioritario
Non l'unico
Proprio ha chiesto di parlare a nuora perché secondo me
Utilità di queste riunioni è quella insomma serve proprio di di farle intorno a un tavolo insomma perché
Effettivamente cioè si segue una stanza per le cose che ciascuno dice soprattutto se insomma capisco benissimo la funzione di una di una seduta pubblica come quella di stamattina evidentemente perché voi ci sono altre esigenze
Però ecco io credo che sia anche più facile così dire un paio di cose e mi pronunciati sulle due cose che riguardo la postura che quella che riguarda l'osservatorio che Dio che mi lascia
Del tutto convinto processo che
Penso che sia un'idea sì sì ma se ne è parlato parecchio vediamo già tentata quest'idea
Paio d'anni fa ricordo quando praticamente cioè alla vigilia insomma dell'approvazione della della della legge Mammì in relazione alla alla diciamo l'acquisto e la Mondadori
Di Berlusconi
Però secondo lei questa questi debiti a portarla avanti e via Porta lavati con un meccanismo
Insomma abbastanza articolato io credo che i conservatori dovrebbe essere una sorta di confederazione di di gruppi specializzati cioè nel senso che siccome ci sono molte cose da osservare e dai qualche modo diffondere bisognerebbe in qualche modo che coglie lavorassero dei gruppi possono essere i giuristi dalla parte possono essere i giornalisti economisti dall'altra possono essere in qualche modo vari entrare in realtà che poi secondo me ogni tre mesi io dicevo prima a Beppe e dovremo trovare delle riunioni pubbliche in cui i risultati di questa osservazione fatta da questi gruppi specializzati dovrebbe essere portata a un pubblico più vasto
Farò degli tre esempi perché secondo me insomma si può capire come si come lavorare o qualche maggiore presentarlo detto già Fiesole Fiesole insomma sul riscosso referendum
Perché ahimè il referendum abrogativo ha funzionato bene per la legge elettorale perché in realtà non è stato un referendum abrogativo com'è noto no è stato un referendum abrogativo nella forma ma propositivo nella sostanza
Mentre qui e ed è un settore dove abbiamo bisogno di aumentare un certo numero di regole lo dico pure siamo d'accordo come dicevo ora Gloria Buffo Giorgio che non che non bastano regole però
Paradossalmente noi ci troveremmo con risultato di togliere anche quelle poche regole che che ci sono e io non riesco a immaginare realmente dove potremmo fare dispiacere qualcheduno somma togliendo qualche regola ecco mentre però l'idea che alla base referendum una sorta di mobilitazione mi pare convincente così tratta secondo me di vedere come la possiamo presentare cui quali sono i punti come di osservazione fisica che vi faccio soltanto tre esempi
Per toccare tre temi che poi sono di attualità la prima il primo è questo
Le più ora è venuta fuori questa questione diciamo la questione economica RAI
Ecco io ho la sensazione ma qualcosa di più di una sensazione proprio sentendo il dibattito sentendo le persone parlando
Che in realtà voglio dire poi i termini esatti della questione
Sfuggono ai più
A parte il fatto che io ho cercato oggi di avere un preventivo per quanto riguarda la situazione della RAI e non c'è
Cioè voglio dire cioè non c'è un documento
Io ricordo che fino ecco posso parlare anche più liberamente perché siamo in pochi ma insomma quelle quindi non non mi pare che sia cioè vorrei riflettere su questa cosa ma cioè noi approviamo dei preventivi che io ero assolutamente atti pubblici
Potrà discutere
Insomma sì preventivo del Tuscolano giusto ma
Quando se materia c'era una situazione di diciamo di duecentocinquanta trecento miliardi son diventati cinquecentosettanta
Ecco io vi dico la verità ecco
Qualcuno di voi Haymanot un documento dal quale risulti maniera organiche motivata come sono questi cinquecentosettanta
Promette no fremente no
Ma allora
Cioè se qui se si vuole cercare un'operazione critica ma di drammatizzazione perché questo può essere il rischio perché naturalmente io ho qui anche tutti i dati la la serie storica del dei conti economici della RAI
C'è una un andamento che estremamente chiaro cioè nel senso che la RAI più o meno a un incauto l'incremento medio degli ultimi quindici anni dell'ordine del dieci dodici per cento incremento medio
Voi fate i conti rapidamente
Siccome diciamo il fatturato darà si aggira sui quattrocento e sui quattro mila quattro mila cinquecento miliardi
Dieci per cento vuol dire quattrocentocinquanta
Quest'anno da conti fatti rapidamente risulterà che la RAI rispetto all'anno precedente a un incremento di trenta miliardi venti trenta miliardi
Quindi praticamente la RAI si trova ad avere un incremento a tasso zero sull'anno precedente
E quindi aderire quattrocento trenta miliardi in meno
Ecco questo questo fatto di per sé spiega la situazione cioè la situazione che è grave mai congiunturale
Allora e congiunturale certo poi diventa strutturale al momento in cui il capitale della RAI temi eh praticamente bassissimo in relazione al suo fatturato si è patrimonio e determina ecco qui preoccupazioni gravi perché un'azienda con un capitale basso a un un tallone d'Achille pauroso perché appunto basta arrivare a un certo tipo di deficit in un anno che questo si ripercuote subito sul sulla sul patrimonio diciamo sul conto sul sul capitale e quindi porta questi risultati
Ma questo tipo di risultato è un risultato noto c'è come dire la la RAI è stata tenuta in questa situazione
Proprio perché evidentemente definanziamento eterodiretto discrezionale consentisse controllo più agevole della RAI questo può dire
Berlusconi ha fatto un seminario a Firenze su questa cosa proprio abbiamo detto guardate che prima non è l'autonomia delle nomine come vengono minati gli amministratori di Prato andamentale è l'autonomia dei dei flussi di finanziamento
Ecco
Se voi guardate gli anni in cui c'è il deficit in Rai singolarmente si accompagnano con un cambio direttore generale poi arrivano potere arrivavo nuovo direttore generale portava l'incremento di la dote e per due o tre anni le cose andavano bene
Adesso quello che si è spaccato l'anello che si è spaccato è l'anello tra le nomine e il meccanismo del momento finanziario
E quindi questo è un nodo delicato però allora voglio dire è un problema congiunturale è un prona scritturale certe è un grave problema congiunto
Un noccioline questo secondo me è il il rischio gravissimo però insisto io credo che questo ecco la prima cosa vorrei dire
Non pubblicamente ma siccome questo questo bilancio è un Bilancio che a metà e degli amministratori precedenti
E a metà e di quelli nuovi
Io troverei chi Intino amministratori dovrebbero in qualche modo trovare una sede dico pubblica ma
In cui discutere questi criteri voglio dire di valutazione cioè nel senso perché mi pare anche ingiusto voglio dire che
I vecchi amministratori siano considerati responsabili di una stazione che permettano l'hanno gestito come mi pare ingiusto che i nuovi sono responsabile l'altra metà ma
Troviamo un luogo di confronto troviamo il luogo dove si possa capire se la crisi della RAI è simile a quella dell'Efim oppure se invece è una situazione congiunturale grave
Ecco quindi io primo voti Ulivo l'Osservatorio logora e lo vorrei anche per queste cose perché finalmente si possa parlare di questi argomenti almeno con unità di valutazione
Poi dopo questo non vuol dire certamente sono tante cose che possono essere messi in discussione la nuova gestione può impostare le cose interne diverso
Però ecco stiamo attenti cioè a a diciamo a a a non giudicare queste con e senza avere gli elementi cioè io non ce li ho
Non so se ce li avete voi certamente in azienda non c'è un documento che consenta di valutare diciamo come si arriva a cinquecentosettanta miliardi a meno voglio dire non l'ho trovato io forse meritevole
Secondo discorso un secondo esempio
Voglio dire questo osservatorio è importante anche perché mi pare che undici secoli buffo problema delle regole
Oggi ci sono poche regole e ma queste regole quaranta e che hanno un limite maggiormente sono solo poche e che non vengono fatte osservare rispettare io il garante citato anche un attimo fa
è una persona in gambissima però voglio dire non è assolutamente in grado di controllare il rispetto delle regole esistenti perché non esistono strumenti voi pensate che a livello europeo non so se Rodotà stamattina l'ha citato aveva citato in una rapporto del Nord però c'è un altro documento del Parlamento europeo che fa che parla del caso Vibe di di della tutte le più io vorrei soltanto divide a livello europeo stanno cercando di stabilire delle regole
Antitrust a livello sovranazionale perché dicono con le regolari tra solo a livello locale cerchiamo di paese il risultato è che una serie di collegamenti sfuggono
C'è un passaggio di una relazione diciamo di tipo un paio di mesi fa del Parlamento europeo dove parla della situazione della Rete tedesca di sportiva di SF
Dice azionisti sono l'imprenditore tedesco dei medio dei media Leo Kirch
Per il ventiquattro per cento lento reale Springer la Rete Invest holding dell'italiano Berlusconi è un'altra società svizzera
Non è chiaro se Berlusconi e questa Svizzera svolgano in Germania il ruolo di slip Ping partner per chi riuscì o Springer
Nel caso di chi Springer ciò comunque solamente probabile visto che il gruppo Kirch e azionista della pay tv italiana Telepiù di Berlusconi
Che cosa succede che praticamente Berlusconi è socio conchiglie ex in Germania al trenta per cento e dorme ce ne sono andata spigliati ac e la fa la sua politica
Chi esce socio di Berlusconi in Italia nella quota equivalente e non dà fastidio a a Berlusconi che pur essendo socio di minoranza in realtà controllate le più voglio dire questa situazione qui ha detto con chiarezza eh lattea pay tv italiana Telepiù la è un atto di non parla parlamentare non è un atto diciamo un articolo di giornale allora voglio dire queste situazioni qui
C'è chi le controlla c'è chi è che
Gloria Buffo diceva stiamo attenti di non ridurre l'importanza dei dei gruppi italiani dei poi vengono gli stranieri agli stranieri in qualche modo ci sono già cioè fanno da sponda al dominio degli italiani e viceversa la fanno la
Secondo me queste cose voglio dire sono cose che
Vanno tirate fuori qualcuno dovrà essere in grado di controllare
Ultimo tipo di esempi
Insomma voi avete visto che mentre tutti parlano di riformare la Mammì e anche questo comitato dei ministri è impegnato in questa nobile opera di fare un progetto di riforma della Mammì
Noi in questi due anni cioè nel novantadue novantatré anzi è un anno poi a dicembre scorso in Italia fatte quattro leggi che hanno in si nel all'interno di queste leggi c'è molto di più di quello che c'è in tutta la Mammì
Questo inutili quante persone in Italia sono in grado di sapere quali sono le disposizioni contenute in queste leggi cioè secondo me pochissimi
Pochissimi perché guardate il problema delle sponsorizzazioni
La un anno fa decidiamo di diciamo di adeguarsi all'Europa facciamo tutta la discussione sulla mi scuso sulle telepromozioni sembra preistoria le telepromozioni
Bene su quella discussione
Berlusconi perde perché praticamente passa una linea diversa da quella che lui voleva più restrittiva guardate che è una cosa grossa ovviamente sono settecento ottocento miliardi settecentotto cento miliardi
Beh Berlusconi perde
Si deve fare un Regolamento ecco perché non bastano le leggi se fare un Regolamento me questo Regolamento
Sta dormendo presso il Consiglio di Stato presso la Corte dei conti
Da circa un anno ma guardate che nessuno si rende conto di questo fatto questo è un fatto di una gravità eccezionale c'è che no che un Regolamento che deve dare attuazione a una legge è una norma comunitaria
Stato rammendo presso il Consiglio di Stato e appena il Consiglio di Stato lo ha licenziato andrà a dormire dove presso la Corte dei conti e ci vorranno mesi per far passare una regola
Che inadempimento Gallego europea
La stessa cosa la pay tv
L'avete notato tutta la grande discussione sulla pay tv quest'estate
Via fratelli per ma sulla pay-tv
Nessuno si ricorda più che la regolamentazione è in un Regolamento il quale con l'avvento dorme presso gli stessi organi questo Regolamento è acqua fresca ma intanto qualche limite lo pone e dorme
Ecco voglio dire
E lo so che è difficile per i giornali denunciare tutto questo perché denunciare questo tutto questo significa irritare gli sponsor gli utenti pubblicitari e quindi tutto scuola sia dei soggetti che in qualche modo finanziano anche i giornali
E quindi voglio dire è un tema diciamo scabroso
Però sono queste le cose che poi fanno il sistema di formazione che che assicurano una certa forza e e e semmai le cose le sappiamo il in cinquanta persone in Italia e non le possiamo dire ecco allora io dico voglio dire rimangono lì insomma allora l'Osservatorio secondo me è fondamentale è fondamentale ma a condizione che sia in grado dice così queste cose qui la trasparenza dei conti economici della RAI
Il confronto tra la situazione RAI e Fininvest voglio dire non vengono dati i soldi a pagare le tredicesime al a alla RAI che la RAI ha ha un indebitamento di mille ottocento miliardi l'indebitamento nel mille novecentonovanta ha avuto un abbinamento superano i due mila miliardi eppure con la moneta del vita di tre anni fa eppure vicequestore pagarle
Voglio dire perché le banche
Perché le banche non non danni finiti alla RAI Milano la Fininvest voglio dire la situazione a Fininvest intermedi medicamento è almeno il doppio superiore a fare la RAI
Certo si può dire che un'opera di drammatizzazione fatte in questi giorni può avere messo le le le le banche in una condizione di difficoltà arricciare masse di coloro che l'azienda e in queste condizioni come possiamo prestare i soldi però voglio dire
Rimane il fatto che nel mille novecentonovanta li hanno prestati rimane il fatto che vi prestano a Berlusconi quindi allora io credo a questo serbatoio a condizione che sia in grado di mobilitare ecco Beppe
Cioè noi dobbiamo insomma veramente fare in modo che ogni manifestazione che si svolge in Italia si pone dell'informazione come dire sia un'occasione di mobilitazione cioè nel senso tu sai che se se si va in giro è faticoso ma insomma andando in giro nelle università nel nelle sedi quarti qualsiasi genere può dire c'è una reazione estremamente positiva quindi bisogna trovare l'occasione per mobilitare la gente
E bisogna mobilitare la però facendo di capire come stanno queste cose
Quindi io credo facciamolo consorziato insieme
Diciamo specializzazioni diverse
Raccogliamo le informazioni rendiamo trasparenti questi dati e voglio dire poi vediamo se fare la la già vogliano vediamo cioè proposta diciamo di re dei referendum alla voi la fate decidete naturalmente però secondo la vediamo se ci può essere anche già l'aggiornamento che faceva ora Beppe dicendo facciamo la proposta di referendum
Unendo una serie di punti che non ricordo vorremmo realizzare mi pare che sia più significativa però voglio dire bisogna portare questi temi all'attenzione della gente e bisogna in qualche modo fare in modo che i jet che i giornali e le televisioni le parti
Quindi per questo io credo al rapporto trimestrale e credo alla necessità magari di non farlo sempre a Roma magari girando un po'ferita ecco da questo punto di vista quindi per il gruppo di persone che siamo quelli giuridici io credo che la disponibilità ci sia ampiamente
Cattolica
Nuovo direttore il nuovo direttore della UGL dall'agenzia percentuale dei giornali del gruppo Caracciolo fino a poco tempo fa dal direttore di Nuova Venezia il Mattino di Padova la Tribuna di Treviso lo devo ringraziare in modo particolare perché anche la nostra regione
Come c'è stata una forte ricapitalizzazione del settore dell'informazione anche dell'azione del Gruppo di Fiesole Ursus dell'associazionismo durante la sua direzione strano direzione
Ma che come il punto di riferimento per tutti questi movimenti e questo non è molto facile
Io provo Polato buttate giù a te questo nemiche al Manifesto solamente un tentativo di riassunto perché poi lo costruiamo assieme concreto privo di comunicato stampa che mette insieme le cose dette lo leggo poi magari correggiamo la forma la mettiamo a posto dopo
è necessario rimettere in campo anche nel sistema delle comunicazioni un punto di vista legato all'interesse generale e al diritto delle cittadine e dei cittadini ad una comunicazione libera critica non inquinato da interessi impropri
Questa conclusione unitaria alla quale arrivato all'assemblea convocata oggi a Roma nella sede nazionale di reati e del Gruppo di Fiesole o sembra hanno partecipato esponenti protagonisti dello città civili della politica l'associazionismo laico e cattolico dei comitati di redazione dei consigli di fabbrica
Nei prossimi giorni sarà costituito non omesso il nome perché sono tutte quante le agenzie mentre solo il solo a conclusione nei prossimi giorni sarà costituito un Osservatorio sui problemi della comunicazione
Teso non solo rilevare le anomalie legislativi attuali ma anche a predisporre un ipotesi di nuovo assetto e ho ripreso la proposta di Zaccaria economico produttivo e normativo del sistema
L'Osservatorio prepara la trimestralmente un proprio rapporto di analisi di denuncia e di proposta allo stesso modo si è deciso di promuovere la costituzione del comitato referendario per l'abrogazione della legge Mammì
Tale muto infatti ha determinato un'ulteriore riduzione dello Sperto informativa una iper concentrazione delle proprietà e della pubblicità una sostanziale mortificazione del diritto della comunità ad essere informata in modo Hawthorne uomo e differenziato
Questa situazione a rischio diventare esplosivo alla vigilia della prima competizione elettorale di tipo maggioritario e qui aggiungere una riga sulle cose diceva gloria Zaccaria sull'assenza assoluta di regole di questa frase la crisi della RAI della so che la stampa quotidiana e periodica dell'emittenza locale richiedo una radicale modifica degli assetti attuali
L'iniziativa referendaria vediamo se ho colto bene le cose dette in questo contesto dovrà essere accompagnato da altre iniziative io accenno petizioni proposte di legge d'iniziativa popolare
Capaci di indicare un percorso positivo di proposta di valori di percorsi tesi sia moltiplicare i poli informativi sia garantire il rispetto dei
Più elementari diritti della persona alla rettifica la presunzione d'innocenza la distinzione tra pubblicità e informazione neo arrecati solamente alcuni ma insomma per dare l'idea che questa non è una cosa solo di addetti ai lavori esiste poi un problema di come si rendono sostanziale questi diritti
Per questa ragione l'assemblea di Fiesole questo per questa Regione rispetta prevale la riduzione invita nell'immediato i singoli parlamentari a respingere il decreto governativo in materia di tariffe postali l'acqua duplicazione delle tariffe determinerà una spaventosa crisi del stampa quotidiana e periodica favorendo una sorta di strage di tutte le riviste dell'aria dell'autogestione del volontariato e dell'associazionismo la proposta di osservatorio il Comit come Frenda Ario il manifesto politico e le ragioni di questo nuovo schieramento riformatore saranno discusse nel corso di una di risse giusto Tom nel corso dell'assemblea ma generale che sarà convocata entro la metà del prossimo mese di gennaio alla riunione saranno invitati quanti singoli gruppi associazioni
Non intenda Nick a quanti scusate non intendano iscriversi a nessun partito editoriale telematico radiofonico che sia e preferiscono invece la strada della difesa della riaffermazione dell'interesse generale del super questa cosa rimette in piedi al se mi date se va bene se va male di emendamenti le cose che mancano così magari da giunge
Prego tutti voglio dire qualcosa automotrice Passuello prego Franco scusa Tom
Ci sono delle cose da mettere io l'accordo l'osservatorio che valide per la raccolta Roberto proprio di qui introducendo un osservatorio materia economica in materia legislativa
In materia di assetto del sistema è quella del rapporto che dicevi tu non so se l'è sentito
Va comunque questa parte c'è
Tiene
Pronto
Pronto
Pronto
Può andar bene così ho già da fare degli ulteriori modifiche va bene allora io direi questo adesso lo sbocco regione italiana e lo lo mandiamo in lo battiamo se restiamo d'accordo in questo modo forse è il caso
Di darci un appuntamento prima di Natale nel senso
Che forse dovremmo trovarci ovviamente con tutti gli amici che hanno voglia di esserci ma un gruppo che metta assieme l'associazionismo di sicuro cioè Acri
Arci gli altri son disponibili a
Menti che sta raccogliendo queste prime
Adesioni il Gruppo di Fiesole di è di sentire sono facciamo l'elenco alcuni singoli
Colleghi che lavoro nelle redazioni passione quel tessuto di radio e televisioni locali magari tramite avvenimento e facciamo il tatami e qui sono anche degli altri amici che vedo che ho conosciuto l'altro giorno alla convenzione che sono facendo altre esperienze di rete telematica sarebbe interessante esaminare io credo che sarebbe importante questo lo dico a Roberto se il tempo che a questa prima riunione Zaccaria Rodotà ci fossero tre credo che ne abbiamo bisogno di questo passaggio adesso mi pare che abbiamo due problemi mi sembra che lo stadio del che fare l'abbiamo superato dobbiamo lavorare sull'osservatorio sulla F dunque sul Manifesto
Mi pare che abbiamo un problema di di questo di come costituire l'osservatorio che non vorrà io poi lasciassimo per strada c'è come costituirlo impiantando cioè quali sono le persone capaci lavorano dove facciamo sede qual è il telefono mettendo assieme due esigenze che sono le esigenze dei di chi ricerca studia e si fa il monitoraggio ma sono anche le degenze dell'associazionismo delle addio dei giorni ali depressione Roberto il suo saluto lo faccia su due cose come facciamo il monitoraggio del sistema generale e come forniamo proposte legislative informazioni
A tutto un insieme di utenti che molto spesso sono disperse sono privi di informazione che lo sanno neanche come si come dire come l'assegnazione delle frequenze l'assegnazione delle concessioni a chi si fa la domanda chi si fa anche il ricco il reclamo cioè dovremmo forse comune le prime attività dall'Osservatorio nato a braccio poi discutiamo anche cominciare a fare una cosa molto semplice come una sorta di guida ai misteri delle leggi del sistema delle comunicazioni guida i diritti e guida i doveri credo e con alcuni amici dei giornali delle riviste possiamo avere le informazioni da Zaccaria da rottura Rodotà poi ci muoviamo per conto nostro e possiamo realizzare alcuna guida a muoversi in questa direzione lo dico perché so che i colleghi delle ACLI dell'Arci e degli altri muri entri segnano sempre la necessità di coordinare la nostra elaborazione con le esigenze poi dei circoli delle associazioni di quelli che hanno giornali di quelli che hanno problemi e qui dobbiamo muoverci su queste velocità coordinate comunque non mi pare un grande problema portata la potenza di Zaccaria Rodotà e quindi magari vedo qui Pellegrini Benettollo Passuello se potessimo contro la carie telefonando a Rodotà fissare questa data perché abbiamo assolutamente bisogno di avere il loro invece
Anche per definire il quesito al di là delle perplessità che spira Roberto ma prevedere quesito tecnicamente come formularlo e come costruire il Manifesto in modo che messi assieme queste cose noi convochiamo l'Assemblea e vediamo poi come costruire la mandiamo conta del materiale cioè credo che l'Assemblea dobbiamo arrivare con la proposta di osservatorio con il nome dobbiamo arrivare con il quesito vogliamo arrivare con le mani
Testo per lanciarlo e quindi mi pare che potremo muoverci in questo modo
Vi ringrazio a nome mio del mio governo
Qui c'è da passare dall'altro tutti quanti club sentiamo Rodotà avvisate voi come
Roberto Bombarda dev'essere
Walter quelli a rimarcare Piavoli amici non ci si voglia ventuno dunque
No autonomo pare dieci quindici persone Caldarola sono poco più certo al va bene seriamente
Dal
Cinque
Va
L'agricoltura
Apprezziamo nell'ordine Federico
Fatte abbiamo detto tredici Gastaldello