"Comunicazione e democrazia: un progetto per il villaggio Italia"

E io incomincio con ringraziare tutti i partecipanti
Questo nostro incontro è stato organizzato nelle sue linee generali
Per cui puntualizzare la proposta di Rifondazione Comunista
Su un tema che è stato prima dell'inizio ufficiale della campagna elettorale
Quando ancora non erano state fissate la regola per la propaganda elettorale
Al centro
Di un durissimo scontro politico
La questione dell'informazione
Dell'uso dell'apparato informativo nel corso della campagna elettorale
E quindi del rapporto fra comunicazione democrazia
E di quale Progetto al setto per il villaggio Italia
Nappi
Con la sua relazione introduttiva
Giulietti Citto Maselli con loro interventi comunicazioni
Preciseranno le posizioni di Rifondazione comuni
E tira a Bertinotti segretario di Rifondazione comunista in sede di conclusione
Vergogna no no sale segreta
Di precisare
Prego di concludere
Gli ultimi gli ulteriori ulteriori intendimenti rifondazione comunisti
Di qui anche le discriminanti rispetto alle proposte programmatiche
Che vengano avanti nell'ambito della scadenza elettorale
Non spetta a me entrare nel merito delle porte alla proposta dalla piattaforma programma
Voglio però indicare quelli che mi sembrano i due punti di partenza
Che obbligano alla riflesso alla riflessione e alla scelta di politica delle comunicazioni
Il primo riguarda il fatto
Come avverte ambone in uno scritto sulle mondi pro Matic di Murdoch che il sistema della comunicazione
Di massa si è pervertito
Il secondo che sono in atto dei processi
Peraltro già in precedenza avviati
Di acquisizione di nuove tecnologie ma soprattutto di riorganizzazione e concentrazione
Fai mastodonti della telefonia del cavo dall'informatica del video e del cinema
L'assemblaggio di televisione
Computer e telefono avvalendosi della possibilità offerte dal trattamento numerico
Crea una nuova macchina interattiva di comunicare
Sul primo aspetto vorrei citare una considerazione sempre ripresa dal mondo informatica
Di Giorgio che Kennan
Sì la politica americana perché che e l'impegno delle nostre forze armate all'estero
Sono condizionate dall'industria della televisione commerciale per quello che ci riguarda anche di quella pubblica
E ispirate alle pulsa pulsioni emozionali della gente non ci saranno più
Dei governi responsabili
Il che para precisando che vale a dire che se la politica delle ore e delle aggressioni televisive serve a suscitare gli elementi emozionali
A piegare allo slogan propagandistico alla la la allora la politica è finita
Per un lungo per ogni dove la sua crisi in predice qualsiasi dialettica democratica
E l'emergere di governi e spinge all'avventura che quella che noi intravediamo indichiamo la presenza di Berlusconi in questa campagna elettorale
Il merito è tutto dell'anomalia italiana
Quello che ci riguarda
Non esiste paese al mondo in cui un singolo privato lo rilevava anche l'altro giorno da rade
In una sua dichiarazione
Detenga il monopolio della televisione privata utilizzando questo potenziale
Di potere politico di una dimensione
Assolutamente
Inarrivabile
L'altro aspetto
Concludo una processi di concentrazioni
Che rinviano alla esistenza di sette otto gruppi che operano a livello mondiale
Rifondazione comunista ritiene che vada messo in discussione la struttura dalla comunicazione che si è costruito in questi anni in Italia e dall'altro lato che occorre operare perché rare spazi per una presenza italiana nel sistema mondiale
Dove le ipotesi
La prima si basa sulla revisione cancellazione della legge Mammì
Partendo dal presupposto che il privato non può controllare più di una rete nazionale
E siamo già quando si tratti di una rete nazionale oltre lo standard europeo il che significa anche che non è possibile sommare corretti definite da te noleggi è diverso non si può
Avere reti via cavo rete via etere possibilmente anche rete via sette
Noi sappiamo che non è la soluzione questa che proponiamo
E però il punto di partenza un punto di partenza il rinunciando irrinunciabile
Respingiamo inoltre l'idea che qua e là viene suggerita di un parallelismo RAI
E priva
Cioè il taglio di una Rete all'uno e all'altro in modo da consentire la nascita di un terzo Paul
Lo spazio pubblica
è una cosa altra sono gli spazi del privato che vanno regolamentati in sede diversa
La seconda conseguente alla prima e che spedisce i processi delineato hanno come obiettivo la centralizzazione
Dalla comunicazione la costruzione di conglomerati
Che hanno come obiettivo non solo la diffusione dalla notizia ma anche la produzione di software
Occorre impedire per quello che ci riguarda
La privatizzazione della STET utilizzando l'invece come polo pubblico assieme alla RAI
Per una presenza multimediale pubblica che non esclude i privati ma che esalti in primo luogo il ruolo democratico che la comunicazione
Intende appunto
Svolge nel regolare gioco dalla democrazia
L'America segue un altro la strada
E i tentativi sono anche in atto in Europa
E quello del che prospetta all'angolo
Prima facciamo dice all'angora
Costruire il privati le autostrade elettroni
Poi interverremo per definire le priorità sociale
Nel complesso non è stata questa l'esperienza europea in Europa si è partiti dal pubblico per costruire il sistema dalla comunicazione dalla diffusione radiotelevisiva
Occorre ritornare a riproporre questa presidenza non soltanto su scala italiana ma su scala europea
Sono Calle che questi che a me sembrano i punti centrali nella nostra discussione
Idee compreso il fatto che alcune associazioni hanno promosso un referendum
Che dovrebbe
Portare progressivamente alla liquidazione dalla legge Mammì
Consideriamo io considero però non rispondente
A questo obiettivo i quesiti proposti
No una solo rette ma non più di due reti cioè l'idea che anziché
Diciamo una rete solo il privato venga cosciente consentita la possibilità di raggiunge delle due reti che poi l'ha proposto appunto
Di una situazione di parallelismo fra RAI
Fra RAI e private
Questo fatto credo che ci obbligherà
Fabbriche era la
Rifondazione comunista
Lezioni
No perché siamo contro questa
Sarebbe Suma altro significato e probabilmente sia titolati da altri obiettivi che non siano semplicemente quello di ratificare una situazione che già in sede politica appare concordato pratiche cioè junior ridimensionamento dei turni cosiddetti Monopoli
In una parificazione di questi due momenti e quindi la nascita di un terzo polo che non si sa poi attorno ridotta dovrebbe quest'anno mi sembra no i punti centrale oggi del nostro dibattito che verranno come ho detto precisati nel corso della relazione di Mina
E che successivamente con l'intervento di Citto Maselli e di Giulietti verranno un terribilmente definitivi e che mi auguro sono sicuro Bertinotti ribadiranno cercherà di riassumere come proposta politica per il presente per la scadenza elettorale anche per il ma anche per il lavoro futuro di Rifondazione
Con questo io do la parola Anapo irresponsabile della Sezione Propaganda Rifondazione Comunista per la relazione introduttiva
Ma come diceva già Eliseo condono iniziativa di stamani noi intendiamo presentare un primo ed essenziale quadro di proposte di Rifondazione Comunista
Intorno al decisivo nodo della o della comunicazione si tratta di proposte aperte
Una traccia di lavoro che rappresentano per noi i primi a chiari impegni nella campagna elettorale
E per lo scenario che si delineerà dopo il voto
Sulla base di queste prime proposte
Noi intendiamo sviluppare il confronto più ampio con i soggetti interessati avverso l'insieme della società italiana
Intorno ad una questione che è di capitale importanza per le sorti stesse della democrazia
Al tempo stesso intendiamo promuovere sollecitare
Una sempre più netta e decisa posizione dell'insieme dello schieramento progressista
L'informazione e la comunicazione vengono sempre più come terreno di scontro politico
E una parte di grande rilievo della partita si giocherà proprio in base agli esiti del voto del ventisette e del ventotto marzo
Noi intanto chiediamo che non cali il silenzio
Non cali il silenzio sul clima di intolleranza di incitamento alla rissa in alcuni casi alla violenza
Di individuazione dell'altro come nemico da colpire
Che una cultura di destra sta alimentando nel Paese
Con l'utilizzo Abba norme straripante
Di un enorme potere informativo e comunicativo concentrato in un'unica mano
Re Coli qui protagonisti del cosiddetto Polo delle Libertà
Che un giorno individuano il nemico da colpire in quei giornalisti che nella lotta ad ogni forma di lottizzazione di asservimento al potere hanno fatto una ragione di coerenza
E si vedono magari colpiti proprio da coloro che dopo anni di vassallaggio ai vari Craxi Andreotti
Rifacendosi il trucco si battono ora con la stessa forma di servilismo sotto le bandiere di Forza Italia
Ed ecco gli altri protagonisti che un altro giorno
E il caso stesso di Berlusconi di fronte ad inchieste giudiziarie che mettono a nudo l'Inter Nita la coessenziale ITA ad un sistema di potere
Non reagiscono dicendo bene
La magistratura faccia il suo dovere
A certi presto e bene la verità noi abbiamo la coscienza a posto
Ma reagiscono invece attaccando
Minacciando per nome e cognome i magistrati impegnati nelle indagini cercano di intimidire
Guai se tutto ciò passasse sotto silenzio e senza una reazione adeguata
Una denuncia una sollecitazione alla mobilitazione democratica
Evidente anche da questo versante oltre che da una profonda ragione sociale
Che il voto del ventisette ventotto marzo assume una valenza generale
E in esso noi chiediamo una chiaro opzione di sconfitta del disegno di destra
E di affermazione di una nuova prospettiva di libertà e di democrazia per il Paese
Ma è proprio per questi motivi di fondo
Che noi sollecitiamo tutte le forze di progresso e di sinistra
A stare su questo terreno pienamente in campo
Facciamo appello alla coscienza democratica del Paese
Alle sue articolazioni politiche sociali culturali
Costruiamo in queste ultime due settimane di campagna elettorale un grande messaggio di mobilitazione
Di argine civile di cambiamento di solidarietà che sappia parlare
Alla coscienza del Paese sappia mobilitare
Non lo facciamo anche a partire da una riflessione da una proposta specifica sul terreno della comunicazione
Informazione e comunicazione lungi dal rappresentare una marginalità quantitativa nella vicenda economica
Già oggi le le telecomunicazioni e loro vari variegato e articolato indotto
Rappresentano il primo comparto economico negli Stati Uniti secondo in Giappone ed Europa
Con il cinquanta per cento del prodotto interno lordo
Rappresentano un campi per un campo parimenti strategico nella determinazione delle caratteristiche e dei contenuti di libertà della società contemporanea
Parliamo degli strumenti della comunicazione che sempre più avranno peso
Nella formazione degli orientamenti
Delle coscienza
Delle conoscenze
Nel senso comune degli stili di vita
Delle aspettative del modo di guardare alla vita alla Società del tipo di consumo
In virtù di un salto di qualità nella capacità pervasiva a livello planetario di tali strumenti
Sotto la spinta di enormi ristrutturazioni in atto e di sostanziali processi di innovazione tecnologica
L'introduzione del satellite
Nuove sinergie telematiche tra satellite telefono cavo tv computer
Sono destinati a mutare radicalmente lo scenario della comunicazione delle sue forme dei suoi contenuti
La novità che più immediatamente
Colpisce ma non è la sola
E per esempio data dal fatto che nel giro di poco tempo
Parliamo probabilmente di mesi e non di anni
A casa nostra potremmo ricevere attraverso la tv il satellite
Non uno ma centinaia di canali televisivi da ogni parte del mondo
O per meglio dire da i punti forti del sistema
E decine di questi canali ci arriveranno dagli Stati Uniti dal Giappone già direttamente doppiati in italiano
E ancora una volta nella situazione data
Secondo le tendenze in atto
Ci troveremo di fronte ad uno sviluppo tecnologico e delle conoscenze
Che non è volto a determinare come sarebbe possibile
Un processo di liberazione umana
Ma è volto a tradursi nel suo posto
Un più forte condizionamento una inedita discriminazione sociale una più forte subordinazione intellettuale una ulteriore caduta di autonomia
è il segno è duplice
Da un lato attraverso un processo che noi possiamo che non possiamo qui analizzare compiutamente sul quale sarà utile tornare in maniera più approfondita
Produttori di hardware diventano anche i produttori del software
I grandi gruppi che producono le macchine della comunicazione
L'elettronica il satellite gli apparati a fibre ottiche computer
Assumono il controllo dei programmi
Cioè delle strutture che producono informazione cinema cultura
Assumono cioè il controllo diretto anche ideologico come abbiamo scritto nel documento che è stato consegnato
Di quello che i loro apparati tecnologici veicolano
Negli USA e dagli USA attraverso proprio le nuove capacità tecnologiche con una pervasività globale
Ma dall'altro lato questa comunicazione
Recando dentro di sé un segno determinato in termini culturali di sviluppo di consumo
Non solo determina nuova dipendenza nell'ambito dei Paesi ricchi
Nuova dipendenza da un centro che si rilancia che si motiva
Ma accentua anche la separazione la contraddizione tra il nord del mondo nel suo insieme e il sud e il resto del mondo
Un mutamento enorme quindi si prepara non ve n'è ancora adeguate diffusa consapevolezza né anche a sinistra
Mentre emerge dagli orientamenti e dalle scelte di settori consistenti delle classi dominanti
Dalle scelte dello stesso Governo Ciampi
E ancora negli ultimi giorni il Presidente del Consiglio è tornato in modo che noi riteniamo grave pesante
A sollecitare una rapida privatizzazione della STET
Emerge un orientamento netto a collocare il nostro Paese in funzione totalmente passiva all'interno di questo vero e proprio salto di qualità che si prepari
Ed è da queste ragioni di fondo e non da una visione statalista
Quindi guardando all'interesse generale per il Paese alla sua
Ha un solo l'attivo
Che nasce la nostra più fermo posizione ad ogni scelta di per di privatizzazione dell'aspetto
E il beneficiario primo in termini di gestione di questa integrazione passiva
Che è destinata a colpire nell'intimo gli interessi generali del Paese c'è
Ha già un nome e cognome
è sceso in campo sta giocando la sua partita
è Berlusconi
Vedete parlano di miracolo italiano ma il loro obiettivo è quello di trarre un profitto da una nuova subordinazione economica e culturale del nostro Paese
Parlano di libero mercato ma difendono rabbiosamente
Una posizione di rendite di monopolio praticamente unica al mondo
Parlano di regole
Ma non riconoscono alcuna regola che non tuteli una illegittima posizione di predominio parlano di modernità
Ma condannano il Paese all'arretratezza o ad una modernità che bene che vada imitazione
Accusano la sinistra di statalismo ma senza l'appoggio di un sistema di potere fattosi Stato
Non avrebbero mai potuto raggiungere le loro posizioni
E ora che quel sistema entrato in crisi rovinosa
Puntano essi stessi a farsene i diretti continuatori
La posta in gioco aperte quindi chiara ed inequivoca
La destra e ampi settori delle classi dominanti
Puntano ad un nuovo assetto delle comunicazioni che attraverso tappe tappe passaggi successivi
Porti al superamento della situazione di duopolio
Che non è un duopolio tra pubblico e privato
Ma tra pubblico ed un unico soggetto privato
Per giungere invece ad una situazione di monopolio privato
O per meglio dire di monopolio privato di un unico soggetto
Cioè la posta in gioco è quella dello smantellamento di ogni funzione pubblica preminente in questo campo
E dell'annullamento sostanziale ovvero della marginalizzazione di ogni altra soggettività
Del resto ormai gli stessi esponenti di seconda e terza fila dello schieramento di destra lo dicono apertamente
E in modo sempre più volgare
E anche questo si giochi larga misura con l'esito del voto del ventisette ventotto marzo
Non intendiamo giocare quindi un'altra partita anzi
Per meglio dire stiamo esattamente nell'altra metà del campo a giocare la partita
Vediamo bene di non essere soli
Si va formando quella che potremmo definire una sorta di nazionale ricche plurale con diversi soggettività politica culturali ideali
Diversi protagonisti in campo in questa partita
Mentre siamo convinti che le buone fondamentali ragioni di questa battaglia convinceranno anche quanti ancora a sinistra
E nel più ampio schieramento democratico sono incerti
Sono dubbiosi o forse sono tentati di giocare una partita non per vincerla ma per pareggiare
In ogni caso per quanto ci riguarda il nostro orientamento è fermo oggi come lo sarà domani
Qual è il nostro punto di partenza
Se l'analisi della portata dei processi in atto seppur sommariamente tracciate vera corrisponde alla sostanza delle cose
Ne deriva una conseguenza immediata
Ancor di più di fronte alla capacità pervasiva dei nuovi processi comunicativi
La sfera dell'informazione e della comunicazione
Rappresentano un campo delicatissimo
Che richiede un di più di garanzia generale
Di diritti e di poteri che acquistino ulteriore nuova rilevanza costituzionale
Uno Stato libero civile democratico una società libera civile democratica
Non può appaltare la formazione delle coscienze delle coscienze dei propri cittadini ad un soggetto a soggetti che per loro natura perseguono altre finalità
Un campo di così decisivo rilievo pubblico deve vedere un soggetto pubblico rinnovato e riformato a garanzia di tutto ciò
Noi quindi contestiamo l'idea stessa sancita dalla legge Mammì di duopolio
Di simmetria di pari opportunità in questo campo tra pubblico e privato
Del resto quest'idea si fa spazio quest'idea della simmetria tra pubblico e privato
Vediamo che si fa spazio anche dalla destra verso il centro dello schieramento politico
E trova per esempio su una questione decisiva fondamentale
Della parificazione tra scuola pubblica e scuola privata trova una consonanza
Nelle posizioni tra Martinazzoli Bossi Fini e scaltro
Ed esprimiamo quindi la denuncia più ferma
Della vera e propria campagna demolitrice
Che in chiaro stile Craxi P due
Che sistematicamente viene condotta nei confronti della Rai
Campagna demolitrice dell'ostacolo residuo al dispiegarsi per intero di quel disegno
Attacco alle professionalità alle competenze ancora raccolte al suo interno
Ora sia chiaro
La nostra non è una difesa della RAI così come tutt'altro
Noi muoviamo una contestazione di fondo alla RAI di questi anni
Sotto la spinta di una ferrea logica lottizzati lottizzata dice
La RAI non è stata volta realizzare una sua specifica funzione
Ma ha vissuto un processo di omologazione alla tv commerciale
E la stessa Guido odierna tecnocratica aziendalista
Più che puntare ad un rilancio della stessa sembra prepara prepararle una sua graduale dismissione
Con la RAI dei quindi difendiamo la possibilità stessa che una soggettività pubblica rinnovata riformata possa esprimersi
Ed è bene anche essere chiari su un altro punto
Alla ragione di preminenza costituzionale
Ci unisce anche un'altra ragione
Solo un soggetto pubblico dotato di una sua complessità funzionale della completezza del ciclo produttivo
Della capacità di realizzare un'economia di scala può giocare un ruolo attivo nel nuovo quadro internazionale
E quindi rinunciando a questo punto più semplicemente si intende rinunciare a quella funzione attiva nel campo internazionale autonoma del nostro Paese
L'attacco alla RAI quindi lungi dal perseguire un obiettivo di moralizzazione è questa finalità che si prefigge questa finalità che persegue
Un soggetto pubblico quindi
Rinnovato il riformato liberato dalle ipoteche lottizzatore e di ieri e tecnocratica di oggi
Punto di riferimento di una politica informativa e comunicativa che realizzi un arricchimento della cultura generale del Paese
Che sostenga l'agire di una pluralità di soggetti che determina un livello più alto e diffuso di comprensione critica del presente
Che non sia strumento di atomizzazione della società ma aiuti
Fornisca gli strumenti mezzi informativi culturali di socializzazione sviluppi un anti interattività che si apra anche all'accesso diretto delle espressioni della società delle realtà locali
E qui viene la nostra proposta la RAI da sola non basta
Di fronte allo scenario che si va delineando con un progetto ambizioso di realizzazione di un polo multimediale pubblico che veda insieme protagonista RAI spetta istituzioni più ampia dello stesso cinema del teatro
Oggi il quadro l'Italia è caratterizzato da una completi inadeguatezza imprenditoriale culturale
Di ogni singolo spezzone del complesso circuito delle comunicazioni
Rispetto all'evolversi degli scenari mondiali
La stette come finanziarie del settore è priva di ogni strategia di riqualificazione produttiva e dei servizi
Con uno Stato che la pone ai margini persino del mercato nazionale la condanna al totale isolamento sul fronte europeo
Come raccordo tra la France Telecom
A Deutsche Telekom dimostra
Certo non si tratta di un'operazione contabile
Ma per noi si tratta di un disegno di grande respiro
Destinato a portare il nostro Paese a livello del mercato internazionale
Si tratta quindi di immaginare una prima sinergia tra la RAI e la SIP
Per offrire al Paese una rete cablata grazie alla rete telefonica
In grado di veicolare servizi televisivi avanzati
La Sipa i capitali per rilanciare la RAI e soprattutto alla necessità di riqualificare il proprio prodotto
Più in generale l'aspetto dovrebbe assumere la guida dell'operazione
Prefigurando così come è avvenuto in altri Paesi europei
Un salto tecnologico con la combinazione fra telefono e televisione
Il Progetto per assumere una reale funzionalità deve completarsi con l'entrata del nostro Paese nel club del satellite
Come è possibile non capire
Che entro poche decine di mezzi appunto le comunicazioni verranno quel salto di qualità
Chi controllerà il satellite controllerà l'informazione larga parte della comunicazione
E l'Italia che si accende accinge a spendere ventiquattro mila miliardi per l'alta velocità ferroviaria
Progetto contro il quale noi siamo fermamente contro avversi
Non trova il modo invece di individuare un campo di finanziamento e potrebbe trovarlo in questo senso in questo mondo
Per sostenere un progetto un investimento in questo campo in questo settore
Questo è il vero orizzonte per un progetto che mira ad assicurare al Paese la piena autonomia nel campo dell'informazione
E al tempo stesso di sviluppare le forze produttive e tecnologiche della comunicazione
Reggendo il livello della grande concorrenza internazionale
La questione della RAI e del polo pubblico quindi è una grande questione legata alla indipendenza nazionale alla sua autonomia
E insieme quindi un soggetto del genere
Diventerebbe un riferimento fondamentale per tutto ciò che attiene alla produzione comunicativa
Cinema teatro fiction italiana
Troverebbero i necessari strumenti di valorizzazione l'insieme delle attività dei diversi soggetti privati che che operano sul terreno della comunicazione della produzione culturale trarrebbe alimento spinta non pubblico contro privato quindi ma pubblico che favorisce sostiene l'autonomia esprimersi delle soggettività culturali artistiche
Le promuove le valorizza è un progetto aperto all'Europa volta costruire gli elementi di valorizzazione di storie di culture sta di identità non chiuse in se stesse le contrapposte ma aperti allo scambio alla relazione
Riteniamo questa adesso insieme una proposta alta e forte una delle indispensabili innovazioni di struttura
Da realizzare nel nostro Paese
Una vera proposta di prospettiva
Di autonomia di libertà
Ma anche di lavoro perché non dirlo
Di lavoro
Sono decine di migliaia le occasioni di lavoro qualificato
Che si potrebbero costruire sviluppare su questo terreno
Secondo cardine dei nostri prima ed essenziale elementi di proposta
è rappresentato da una netta scelta in direzione dell'Antitrust
E contro la situazione monopolistica nel campo delle comunicazioni
Portiamo davvero l'Italia in Europa per usare uno slogan ridondante ossessivo dei moderati del nostro Paese
E quindi superiamo si superi questa situazione
Davvero unica in Europa e nel mondo nella sostanza
La ricchezza dei soggetti e garanzie essa stessa di pluralismo
E tra l'altro può produrre immediati effetti positivi sull'emittenza locale
Che altrimenti corre il rischio di essere definitivamente marginalizzate nei confronti della stessa carta stampata
Riteniamo quindi e proponiamo che sia possibile una sulla Rete per soggetto privato
Non più del venti per cento di raccolta pubblicitaria per concessionaria
E un'ulteriore riduzione dei tetti di affollamento pubblicitario
In modo particolare per ciò che riguarda i passaggi le posizioni televisivi di figli opere teatrali
Si tratta quindi di mettere in discussione del terzo punto la legge Mammì
Che ha rappresentato il punto di equilibrio interno al sistema di potere
Sancendo una situazione aperta di illegalità
Abbiamo aderito e sosteniamo la campagna per l'informazione pulita
Promossa da un alto e qualificato numero di associazioni laiche cattoliche di operatori del settore informativo
Sosteniamo la realizzazione del referendum abrogativo di essenziali punti della legge Mammì
E là dove e laddove si dovessero verificare orientamenti diversi legittimi nell'ambito dello schieramento che propone il referendum
Noi riteniamo che s'perché mantenendo lo spirito e la volontà unitaria
Si passa anche individuare uno uno spettro una gamma plurima di quesiti da sottoporre a giudizio referendario così come anche già avvenuto nelle altre esperienze referendarie per esempio per quanto riguarda i referendum sociali
è un referendum accompagnato da una proposta di legge di iniziativa popolare che fissi alcuni fondamentali punti di riferimento legislativo per la comunicazione televisiva in primo luogo e non solo
E siamo convinti che il rilancio della campagna
Avvenga nei il lancio della campagna avvenga nei tempi più rapidi possibili
La stessa campagna referendaria può essere quindi anche una grande occasione di confronto di massa nel Paese
Quarto punto
Intendiamo costituire un gruppo di lavoro aperto composto da giuristi costituzionalisti operatori del settore
Per la individuazione delle necessarie innovazioni costituzionali
Volte a garantire un'effettiva libertà comunicativa in e informativa nel nuovo panorama che si va delineando individuando un campo di proposte che abbiano riferimento non solo l'Italia l'Italia non ha compiuto dimensione europea
Del resto nell'ambito dei lavori della lontana Commissione Bozzi emersero già proprio con un contributo specifico della sinistra su questo campo e su questo terreno una serie di interessanti originali proposte che sono però rimaste sulla carta anche per la stessa iniziativa della sinistra
Quindi concludendo
Nuovo polo multimediale pubblico
Politica antimonopolistica
Referendum sulla Mammì
Non abbiamo voluto presentare qui una piattaforma compiuto ma individuare i primi ed essenziali punti di attacco nel campo della comunicazione
Per determinare l'indispensabile svolta
Nel fare questo non solo assumiamo impegni che valgono per noi
Ma ci poniamo l'obiettivo di estendere un rapporto d'una soggettività di massa intorno ai nodi dell'informazione e della comunicazione
E ci rivolgiamo in primo luogo a quanti in questo campo operano lavorano riteniamo per esempio che dall'ultimo convegno dell'Usigrai degli dei giorni scorsi siano messe a punto indicazioni utili di proposta non molto distanti da alcune di quelle che qui abbiamo avanzato
Quella che ha aperto una grande battaglia di libertà e sul futuro del Paese
è una battaglia difficile e dura ma non solo vale la pena impegnarsi in questa battaglia ma se si tratta di una battaglia che può essere vinta
A cominciare dal voto del ventisette e del ventotto marzo vi ringrazio
Bene noi intendiamo procedere così adesso due comunicazioni e una di Giulietti è un di macelli mi pare non so quanto vuoi parlare per tu però dovrebbero Orion due alle ore dodici no quarto d'ora ecco dieci minuti un quarto d'ora poi passiamo agli interventi e poi naturalmente le conclusioni Oggiano la richiesta di un intervento
Io qui segnato altri che vogliono intervenire dire allora facciano avere però dopo diremo anche dei tempi comunque la parola Giulia
Cioè
Ciò
Allora cerco di andare tipo tutto il calcio minuto per minuto vado rapidissimamente
Allora Silvio Berlusconi mi pare che ci sia io condivido alcune delle cose dette ma vado dritto sui e su alcuni titoli
Mi pare che ci sia una grande fortuna che a questo punto non dobbiamo più iniziare convegni parlando d'informazione spiegando che Silvio Berlusconi non è un imprenditore televisivo e basta ma il leader di uno schieramento politico
Rappresenta un insieme di interessi rappresenta la continuità più assoluta con gli anni Ottanta
Un tempo si discuteva anche a sinistra molti dicevano si alzavano sbaglia un uomo moderno
è un imprenditore cerchiamo di comprendere tutte le ragioni ora io sono un po'schematico ed è vero però adesso per fortuna possiamo risparmiarci durevole l'introduzione sul tema la modernità di Berlusconi d'Buldo dicono scherzando perché mi pare un argomento da campagna elettorale
L'attacco ai giudici di Milano io credo che vada spiegato
Io non capisco proprio perché il polo progressista nazionale ho visto Vincenzo vita poi spero che intervengano altri perché non ci sia ancora un manifesto
Che sveglie fisicamente nelle parole nella simbologia la la prosecuzione anzi devo dire che probabilmente non è la prosecuzione Craxi era un liberale rispetto Berlusconi Craxi si configura oggi come l'erede di Gobetti in questo Paese non in altro modo
Spiegare plasticamente quello che sta accadendo cioè Silvio Berlusconi ha attaccato i magistrati non l'Onda Rossa nonché a stiamo nella trappola di Gherardo Colombo attaccato Borrelli
E stato costretto cioè talmente in difficoltà che ha dovuto sfidare per la prima volta Luís mago della pubblicità e dei sondaggi e dovuto scendere direttamente allo scontro con gli uomini che nei sondaggi di questo Paese vengono subito dopo dalla Madonna anche nell'area cattolica
So se è chiaro goduto scendere allo scontro con Borrelli chiedere in qualche modo che questi venissero imbavagliati
Poi è tornato indietro
Ma non aveva scampo doveva andare allo scontro questo rivela come dire profondamente che non siamo in in presenza di un fatto così di passaggio siamo in presenza della tu della continuazione di quello che sono stati gli anni Ottanta in modo brutale allora
Prema fare uno scenario ben Berlusconi diventa presidente del Consiglio
No no uno scenario no no no no no ma no no scusate vi spiego perché poi se moto sembrano degli scherzi ma le parole si possono usare scherzando ma Berlusconi era presente così io spero di no ovviamente se non mi sarei candidato con Forza Italia che ha fatto il mio collega Del Noce che ha detto aspettiamo che ha capito che vinceva la andato subito con Forza Italia spero che ce la faccia perché tenuto tante disgrazie se diviene anche sta sconfitta un dramma
Ma proviamo a ragionare sulla questione di Berlusconi presidente del Consiglio voi sapete chi di voi ha fatto l'amministratore anche di condominio anche di consiglio comunale sa che una delle regole e che non si votano le delibere e le leggi che riguardano un soggetto privato
Non è vero che Berlusconi ha solo la televisione Berlusconi non potrebbe votare la legge sulle televisioni dovrebbe uscire dall'aula non può votare sulla grande distribuzione perché proprietario della Standa non può votare sulla telefonia perché proprietario del progetto che riguarda anche i telefonini
Non può votare sul cinema perché proprietario di grandi interessi nel settore dalla distribuzione cinematografica non può votare sull'edilizia prima come hanno mostrato gli ambientalisti ha grandi interessi nel settore allora non va votato tra gli altri motivi
Per e non può votare sul tema della sanità e della previdenza di cui chiede la privatizzazione perché è proprietario della Mediolanum
Quest'uomo ha un insieme di interessi in portafoglio per i quali non va votato tra gli altri motivi per il motivo che non potrebbe più frequentare l'aula di Montecitorio perché essendo uomo d'onore dovrebbe tutte le volte dire non posso votare perché o degli interessi nel settore
è un insieme di interessi molto forti allora sulla questione delle di per del della proposta che è stata fatta
Io vorrei fare una riflessione quando si dice ma qui dice voi state esagerando Berlusconi ieri uno della sinistra moderna si sono tutti io divido la sinistra moderna e quella che dice che si si sta in una terrazza in dodici sia moderni mentre gli antichi sono quelli che discutono con le altre persone ho capito questo in prigione di campagna elettorale sono i moderni che discutono in dodici chiamare il direttore fanno articolo
E sono moderni e gli antichi sono quei fessi che vanno nei Paesi a parlare dei mercati con la gente
Io da idee sempre più confuse devo dirvi perché ero rimasto fermo a qualche anno fa per cui sto cercando disperatamente di comprendere quello che è accaduto si di aggiornarmi sto facendo dei corsi
Allora io ieri ero a Terni per caso c'era un grande schermo un grande schermo con Berlusconi non c'era Berlusconi c'era un grande schermo parlava Berlusconi però c'erano cinquecento persone
Adesso non è una mi ha impressionato c'erano cinquecento giovani che ascoltavano il capo battendo le mani e io ho chiesto alcuni ma voi non potete fargli domande c'era unità adesso le domande non vogliamo il dibattito non vogliamo diventare domande dobbiamo ascoltare
Lo dico perché dobbiamo ragionare su qualità della politica sta avanzando l'idea davvero autoritaria in cui la parola non c'è più
Credo che la riflessione che sta premessa il ragionamento e già fa anche proprio questo qui c'è una cultura che davvero autoritario non per propaganda perché una cultura che dice la parola una scambio tra persone la parola è un capo che non discute non accetta il contraddittorio non si mette in discussione ma manda un messaggio
La forma del messaggio neanche più la forma della Chiesa perché persino nella chiesa
Il Papa ha stabilito dei momenti nei quali risponde alle domande in alcune udienze è stata superata dalla Chiesa la forma del messaggio qui siamo tornati alla forma del messaggio
Del messaggio autoritario cioè io parlo ma tu non puoi dialogare con me neanche la tv interattiva tu guardi uno schermo è una concezione nel giudizio pericolosa per queste ragioni e quindi rispondo alle domande
Io ho l'impressione che la proposta sul riassetto delle comunicazioni sia al centro dalla politica e debba essere una proposta disegnò molto radicale
Io condivido le cose che sono state dette
Però dobbiamo liberarci nella relazione non c'era odio liberarci tutti noi a partire da me da una sorta di complesso per il quale quando parliamo della Mammì
Dobbiamo dire subito glielo faccio sempre ormai non voglio compiere vendette non vorremo fare non faremo vendette
Non ce l'abbiamo con lui e dunque Luís terra tutto allora qual punto deve essere chiaro la legge Mammì è figlia dell'illecito di una parte dalla politica la legge Mammì ci ha portato fuori dall'Europa la legge Mammì è il frutto più alto dello statalismo
Questa grande inganno da svelare lo ha spiegato bene Nappi se c'è il punto più alto dello statalismo in Italia è stato la nota dell'agosto del novanta quando alcuni partiti con Berlusconi si divisero la Rai fu presa la RAI e invece su un foglio di carta i nomi dei direttori e vicedirettori fu preso un altro foglio di carta furono date alle tre reti a Berlusconi
La legge Mammì non ha niente a che vedere col mercato è una legge che ha distrutto il mercato ammazzando le piccole radio le piccole televisioni persino le agenzie dello qui dei colleghi dell'ANSA e numerosi giornali
E ammazzato il settore cinematografico in talune realtà teatrale musicale cioè la legge Mammì è un monumento allo statalismo in quanto Berlusconi è un pezzo come dire dello stato del vecchio Stato non ha nulla a che vedere con le aree allora
Noi dobbiamo rispondere io credo in questo modo dicendo che nel nuovo Parlamento c'è un impegno l'abrogazione della legge Mammì ma se lo potrà fare il Parlamento credo che comunque lo facciano al Parlamento le firme vanno raccolte cioè processo referendario non può aspettare i risultati elettorali
Perché dall'altra parte i radicali e la lega sono già scesi in campo con due milioni di firme per la liquidazione della RAI se non c'è da sinistra una come di un movimento che mette sul tavolo un milione di firme un movimento delle donne degli autori
Di persone che credo che questi valori è già persa la battaglia perché il Parlamento è già squilibrato la sua valutazione
Loro hanno già creato un movimento perché sono radicali è una destra che ha un elemento di movimento di radicalità anche perché alle televisioni e quindi giocano su due tasti prima arriva la proposta con i milioni di firme e poi vanno alla mediazione non possiamo restare a guardare allora
Per quanto riguarda la Mammì io credo che la Mammì vada abrogata assumendo la proposta più liberale che c'è in Europa io credo che con Berlusconi si debba partire nella discussione da una proposta che avrà definita provocatoria che a mio giudizio è moderna Berlusconi deve è la metà di una rete nazionale
Come Francia in Francia il governo dei conservatori
Quindi parlo di un governo di come dire la nulla a che vedere con ha ritenuto ha ritenuto hanno dovuto discutere mesi e mesi per portare al cinquanta per cento dalla proprietà di una rete a un privato
E i conservare a venticinque conservatori francesi han detto cinquanta Etro
Alla perché dobbiamo essere come dire io credo che la proposta dei conservatori francesi dev'essere la nostra l'assetto francese una setto
Anche il pubblico ha perso qualche cosa nell'assetto il nostro negarcelo Carai pagarne sei la mia proposta prevede che tutti come dire faccio non passi indietro perché la nostra scelta diventa un'altra che le emittenti locali giornali locali
La carta stampata ci sia un sistema con tante persone che si esprimano sto sostenendo una grande RAI gli altra casa esattamente contrario
Tutti vanno rimessi in discussione
Ma la vera anomalia in questo momento Berlusconi
Io ritengo che si debba aprire la mediazione da cinquanta per cento di una rete nazionale poi si farà il punto di equilibrio ma questo signore deve imparare che se metto le P trentotto sul tavolino non può pensare che i suoi interlocutori mettano sul tavolino la Bibbia
Ecco no perché la sua intentare caso interpretazione sia questa ormai io vi a zero e dopo discutiamo no uno deve sapere che se si pone il problema di azzerare l'interlocutore l'interlocutore prima di tutto al diritto alla difesa
E dopodiché si ragiona ho l'impressione che finora lui non sia entrato nell'ottica del ragionamento e non c'entra mai anche perché rischia di fallire se si rientra nella legalità
Alla questa mi pare la prima questione che volevo porre la seconda questione il numero delle reti in questo contesto diventa persino secondario perché il primo problema che ha posto Nappi è la legge antitrust cioè il primo punto è come abroghiamo la Mammì il secondo punto è la pubblicità
Perché in realtà io posso anche tenermi tre reti ma se non ho la pubblicità io muoio
Allora la vera anomalia italiana non è tanto il numero delle reti che forse un domani col cavo con la telefonia con tutta una serie di nuove tecnologie che oggi non usiamo potrebbe liberarle dodici mila di reti il punto SDO il denaro e le leggi per consentirmi di accedere alle allora noi abbiamo una legge che non ha l'Antitrust sostanzialmente non vi sto a fare la ladra spiegare pensata la miccia del Giornale di Montanelli riparla legge antitrust
Una legge che fa di fichi divieto di a vere le televisioni e i giornali io apprendo la giornale la testa mio fratello il garante dell'editoria mi dicono che da sei mesi sia perso all'ufficio anagrafe di Milano
Perché sta cercando di verificare se sono parenti Silvio e Paolo Berlusconi praticante dobbiamo dirgli
Dobbiamo dargli una mano perché da mesi continua questa cercano di studiare il grado di parentela tra i due e non riesce a trovare ecco se voi avete un compagno un amico che va l'anagrafe per segnalargli che Paolo Berlusconi risulta essere parente di Silvio
Perché non c'è nulla questo continua serenamente come se nulla fosse allora la legge antitrust io credo che vada che va introdotta in modo molto rigoroso stabilendo che nessun soggetto privato
Può avere oltre mi pare che la proposta iniziale all'epoca dalla Mammì si parlasse del quindici per cento delle risorse pubblicitarie totale non so se sia molto poco io credo che la situazione attuale senza tetto sia la vera situazione che sta ammazzando numerosi soggetti dalla comunicazione
Tra l'altro quello che stiamo dicendo quasi terminato quello che stiamo dicendo sta nelle sentenze la Corte costituzionale se non ho mai lo so che sono preminenti o faccio quattro e mezzo e quindi mi fermo
Stabilito la sentenza della Corte costituzionale ci siamo dimenticati di recuperare forse le ha detto che non c'ero io consiglierei di recuperarle sentenza della Corte la sentenza della Corte costituzionale lo ha ricordato Gallo in questi giorni diceva
Il pluralismo non può essere comunque assicurato da un soggetto pubblico e nel campo privato dall'eventuale posizione dominante del soggetto privato cioè diceva che nel privato non ci può essere un solo soggetto ma devono esserci più soggetti nelle reti e nella pubblicità
Noi siamo in aperta violazione dalla sentenza della Corte
Ed è a tal punto vero questo che il TAR del Lazio ha accolto accolte queste molto importante un reclamo di Videomusic di Telemontecarlo che dovrà andare in discussione alla corte stessa quindi tornerà in discussione alla Corte questo tema
Io lo sottolineerei perché noi siamo nella legalità c'è già incominciare a far sapere all'esterno che noi siamo discutendo del rispetto delle regole e della legalità e nostro interlocutore che esibisce liberaldemocratico discute del mantenimento di una situazione di legalità e questo è ho ripreso le che non sia entrato nelle orecchie di tutti noi che esattamente così non siamo noi vendicativi ne abbiamo già subito provate a chiedere ai colleghi dei giornali e delle radio locali se hanno già subito la vendetta dall'agosto del novanta ad oggi
Pesante la crisi del di Paese Sera che scompare il manifesto che non ai rimborsi dalla quattrocentosedici danni
Le radio di informazione che non hanno i rimborsi
Sulla RAI io ho l'impressione che bisognerà anche qua
Pur dire con chiarezza che non difendiamo la RAI così come oggi
La RAI uno entra in un polo pubblico come è stato detto che metta assieme il cinema il teatro mancasse neanche la Biennale altre istituzione che sta tra collane
Metto assieme tutto il settore della ricerca nel campo delle comunicazioni se o nasce questo polo pubblico contanti attività al proprio interno riguardo alla ricerca riguardo l'innovazione che riguardano il satellite
Che riguardano un'alleanza che va dichiarata con la carta stampata e gli imprenditori dell'emittenza locale la RAI ha fatto una politica di scontro cogli piccoli editori la Rai oggi deve proporsi invece come luogo dell'alleanza con gli autori con gli editori
Cioè mette a disposizione mezzi e strutture del cinema del teatro della musica questa ruolo del servizio pubblico se non vuole morire
Se non regala da altri questo tipo di questo tipo di alleanza che diventa poi un'alleanza di colonizzazione di distruzione della produzione culturale nazionale
Però va detto con chiarezza che la RAI non è un da Rossano e dobbiamo dire che puntiamo a questo polo pubblico e come ha detto bene Nappi difendiamo l'idea di servizio pubblico Malalai attuale guardate per essere molto chiari e ancora un pezzo Del Vecchio
Quando sento parlare di Onda Rossa ma scusate ma c'era un solo direttore considerato di sinistra stato cacciato era Sandro Curzi quando furono minati Dematté e Locatelli urlava dalla gioia gli avversari dalla sinistra dicendo finalmente abbiamo ripreso la RAI ma di cosa parla Michelini o Martinazzoli il direttore generale lo hanno voluto ma di che cosa parla ma come fanno a far finta quando il quadro delle direzioni attuali della RAI ancora dal punto di vista culturale sociale disegno più moderato dal precedente
Di questo parliamo
Forse perché parla qualche esponente più della sinistra è visitabile solo baggianate la RAI dal punto di vista della come dire dell'istituto di garanzia che rappresenti i soggetti sociali ancora molto arretrato
Pannella fatto credere a tutti che non si parlava dei suoi referendum ma scusate ma chi ha mai sentito parlare in RAI dei referendum che riguardava la democrazia in fabbrica la salute l'ambiente ma vedete come anche la democrazia in questo Paese a percentuale cioè referendum che provenivano dalla sinistra non hanno nessun importanza
Sono stati cancellati dalla comunicazione lo dico perché credo che dobbiamo porre la questione di una difesa delega di servizio pubblico ma purché la RAI cambi radicalmente la smetta presento di sprecare risorse potrà i giornali uguali
Non ha più senso Mariah ha bisogno di un processo di riforma radicale del quale si è abbattuto il controllo politico siano diversificate le fonti di informazione per quello che fanno non perde per generiche aree culturali ma proprio ripensata completamente
Credo che questo sia l'elemento vero non quello di avere qualche posto in più però destro per la sinistra differenza deve essere quella che noi poniamo un problema di interesse generale diritto alla comunicazione altri pongono il problema del numero dei vicedirettori che non è esattamente la stessa cosa
Ultima segnalazione c'era nella relazione credo che sarà necessario comunque vadano le elezioni
Che si riunisca la squadra progressista perché vedo una grande tentazione qua e là di dire è stato uno scherzo questo viaggio poi lo sciogliamo io credo che invece se si deve sciogliersi deve sciogliere perché sui programmi come dire si verifica che non c'è possibilità di dialogare ma non dando alibi di nessuna natura io credo che vada convocata finalmente ma una riunione del tra noi addetti ai lavori
La mia proposta dopo l'elezione si convochi davvero finalmente per due giorni approfittando di questa grande iniziativa del Comitato per l'informazione pulita
Si convochi come ai vecchi tempi due giorni di lavoro che metterà stima esperti di cinema teatro musica ma anche finalmente i rappresentanti delle associazioni io penso all'Arci alle ACLI ai diversi comitati
Che non partorire qui c'è anche un diritto dei cittadini non c'è solo il diritto degli operatori c'è un diritto dei cittadini a ricevere la comunicazione e c'è un loro diritto a dire come dovrebbe essere ricostruita questa comunicazione
Paolo l'impressione dovremmo convocare un appuntamento post-elettorale in cui mettere assieme per due giorni queste competenze e costruire un progetto che ponga al centro la revisione complessiva delle norme del settore
Io parlo di televisione abbiamo parlato di telefonia di satelliti io poi mi rendo conto che resta fuori tutta la parte che riguarda la carta stampata ed emittenza
Cioè tra le leggi da modificare c'è la quattrocentosedici che non serve più stanno morendo le cooperative i giornali da Uto gestione come avvenimenti
C'è tutta la partita delle agenzie di stampa esso adesso vedo entrare pregio Carmine Fotia che potrebbe raccontarci la vicenda delle emittenti locali
Delle radio comunitaria di informazioni mi limito ad aggiungere
Per io sono stato solo strumentale ti ho visto così ti ho chiamato immediatamente
Ecco questi temi io volevo volevo fa volevo sottolineare
Con un'ultima questione che riguarda invece la categoria dei giornalisti quindi qui non c'entra io ho letto i giornali stamattina io credo che noi dovremmo porci equiparo davvero come giornalista che pone che credo che ognuno nella vita interrompe se ne va
La questione morale credo che sia molto bene Porsenna da soli senza aspettare che venga posta da altre siccome alcuni di noi come Gruppo di Fiesole per anni hanno posto questo tema delle incompatibilità delle separazioni del rigore
Io credo che sia ma lo dico davvero i giornalisti debbano fare ciò che fece la parte più intelligente dei magistrati Magistratura democratica vent'anni fa
Che quando tutti rimettevano sotto tiro perché l'obiettivo vero era stringere il cappio ebbero la capacità di ragionare su se stessi vedere i propri limiti vedere qual erano le situazioni di oggettiva difficoltà e prevenirle
Perché se no si corre un rischio che strumentalizzando pochi nomi si apra una canea che poi diventerà la canea contro i magistrati rossi contro i cronisti Rossi e che poi avrà come conclusione le leggi bavaglio sulla magistratura e la legge bavaglio sul diritto di cronaca
Io credo che dobbiamo con grande forza chiedere uno che termini questo uso dei pentiti ad orologeria l'altro però che vengano tirati effettivamente fuori nomi io non credo che Sama e Cusani sia nel Vangelo anzi credo che siano qualcosa anche di molto rischioso però è bene che i nomi vengano fuori
E però è anche vero che non basta dire dateci questi quattro nomi
è anche vero che bisogna applicare in modo molto rigido le incompatibilità eterno su questo perché alcuni di quelli che oggi alla Rai urlano contro il sindacato urlano contro di me la questa almeno contro Michele Mezza e tanti altri amici vedete
Sono esattamente quelli che negli anni Ottanta la RAI sta accadendo esattamente ciò che accade per chi di voi lavora nel cinema nella scuola del sindacato quello che state vedendo in tutto in tutte le piazze sta accadendo che chi ha governato ha comandato
E chi ha avuto e chiave da venticinque uffici stampa e contemporaneamente faceva la nota politica la sera in RAI
Costoro
Che hanno ricevuto ed avuto con partecipando ad ogni forma di lottizzazione adesso fanno finta di essere nuovi questo è il vero pericolo che si corre in questo Paese se non c'è una una posizione radicale determinata di critica di disvelamento dell'inganno
Cioè si alza le dicono noi negli anni Ottanta abbiamo combattuto non c'avete ascoltato guardate non c'è traccia negli archivi di prese di posizioni ho scoperto che Gustavo Selva ha sofferto per vent'anni alla RAI perché era contro la lottizzazione
E quando ho detto al mio amico rifacciamo una scheda biografica di Gustavo Selva che come sapete è stato cacciato dalla RAI proprio perché era difendeva controparti Rezza d'interesse dalla classe operaia
Le Toscana vogliamo ricordare a me pare di ricordare che alcuni di questi frequentassero anche l'appunto Omo o dico ricordo ma c'è stato un prema di P due in Italia a qualche amico mi ha detto ti prego non essere volgare ti prego non essere volgare noi siamo diversi
Allora io vorrei siccome io pensavo che la nostra diversità può sulla diversità di altra natura ecco vorrei che senza violenza e senza integralismi ecco si cominciasse a fare un'operazione molto semplice che è quella di dire guardate adesso fino adesso abbiamo subito questo tipo di offensiva
Adesso faremo delle cose molto semplice non violenta delle schede biografiche su alcuni di quelli che QT una parlare in questo Paese perché questo mi pare che sia un gesto non violento ma è giusto che la gente sappia che alcuni di quelli che oggi hanno scoperto la questione morale
In realtà erano seduti a tavola fino a quarantacinque secondi prima grazie
Io devo fare
Una piccola correzione cioè prima ha detto che a cui ne avremmo dato luogo anche un dibattito in realtà mi è stato precisato Capello Bettino certo ora
Non è un compagno qualcuno ha detto compagni
Anni però
Al microfono va bene
Che ha degli impegni e quindi bisognerà chiudere
Allora adesso io do la parola Citto Maselli per l'altra comunicazione
Poi c'è una richiesta di intervento che è pervenuta qui che riguarda il comitato
Per l'iniziativa del referendum sull'informazione Polita a cui daremo la parola a Nuccio Iovene se ci sono altri soggetti collettivi di questo tipo che desiderano prendere parola noi uno sforzo in questa direzione
Naturalmente raccomandando l'uso ragionevole del tempo
Noi possiamo dare la parola però evitando che si apre un vero e proprio dibattito su questo mi ero sbagliato chiedo scusa do la parola Citto Maselli
Ma a me sembra che
Sì è importante che Nappi nella sua introduzione Gianfranco Ratti abbia
Ininterrottamente
Consente di abbia interrotta
Parlato di informazione e comunicazione
Dal qualcosa come
Dieci quindici anni siamo abituati che in tutte le sedi di partito in questo caso della sinistra N on quando si va al al discorso sulla comunicazione
Il generale e invece zitti noi ascoltiamo sempre questo questa deviazione sulla informazione perché naturalmente c'è proprio alcuna logica in questo cioè che naturalmente in generale
I partiti sono più direttamente attenti a quello che poi c'è il letteralmente specificamente Puglielli riguarda e quindi l'informazione politica diventa anche non politica diventa il punto chiave il nostro discorso invece il che inizia da oggi di Rifondazione mi pare sia molto importante questo due punti determinanti della relazione che sono borse in codice perché per forse che li capiamo più un che siamo da da venticinque a trenta anni ci occupiamo di questi problemi ma sono e nuovamente importati da un lato aver sempre abbinato l'informazione comunicazione dall'altro nel parlato i continuamente della pervasività del del della dei messaggi della comunicazione cioè quanto quanto tutto quello che viene trasmesso il comunicato poi abbia a in realtà come e esito profondo di formazione del del della cultura e formazione della conoscenza formazione quindi dalla coscia i rilievi in questo senso io credo che il si viene al punto al punto che
Vede già questa quest'incontro questa riunione come il punto di partenza per una nuova politica per la cultura
Inutile voglio sfuggire ciò cercare di sfuggire a questo il discorso della della comunicazione in realtà e al cento per cento
Il discorso non non può essere altro che il discorso de Lardi quale politica per la cultura il discorso complessivo
Per la cultura del e della cultura in questo senso io credo che
Sì sia proprio un un saggio punto di partenza
Nostro quello di provare come ruolino di marcia come meccanismo di approccio preparata a partire dalla dall'Inter alla gente dalla gente c'è dagli interessi della gente dalla dalle ragioni da i diritti della gente la gente che oggi i cittadini oggi sono sempre più o sempre più sottoposti invasi sono sempre più oggetto di una comunicazione che legata come alla ferrea logica dell'audience e quindi del massimo ascolto e quindi di una di una concentrazione sul tipo di prodotto
Di diciamo di opere di prodotto vincente
Tecnici dice se finisce sempre più il cittadino a essere invece che stimolato della sua buoni nella sua intelligenza e capacità di conoscitiva ma voi nella nel suo fondamentale diritto di scelta viene invece stimolato su su delle su delle
Su delle formule su dei concetti su degli stereotipi su delle su degli archetipi anche in qualche modo si può dire che sono sempre più sostanzialmente semplici semplificati in detto in soldoni direi che proprio nel possiamo dire che in una società sempre più complessa
Invece di dare la voce alla complessità
E ai voce alle alle alle alle hit allettante in mille realtà del di di di questa società compra
Essa si tende sempre più invece a una a un messaggio semplificato
Questo è proprio un punto chiave un punto chiave nella formazione del del del dell'intellettuale della gente ed è il punto di che dischi ed è di discrimine fondamentale tra nulla la formazione di una coscienza critica la formazione invece del del consenso
Noi siamo naturalmente per lavorare coerentemente a parole lo sono tutti ma credo che Rifondazione possa mi pare che la relazione di Nappi questo già si deduca in modo abbastanza importante limpido e noi siamo per un lavoro coerente nella direzione della formazione generalizzata di una comunicazione molteplici o pluralistica quindi dello stimolo a alla creazione di un'intelligenza critica contro la cultura della realtà contro la cultura dell'esistente contro la cultura del consenso che ha dominato per tanto tempo
Anche dentro la sinistra in questo senso io credo che noi dobbiamo
Nei due punti fondamentali della che sono quello della creatività da stimolare e delle diciamo e della e del dello spazio alle tante voci tanti aspetti allettante
Alle ai alle tante realtà della nostra società io credo che su questi due punti fondamentali vadano vadano visti vadano ispirate su queste basi vadano ispirate
Le e le
Riforme profonde di struttura che ci proponiamo che sono naturalmente
Fondamentalmente una nuova legge di sistema una nuova legge di sistema che quindi sia pro ispirata a questo questo
Tipo di di logica o no e un nuovo ministero per la cultura che lo chiameremo come ci parrà meglio per togliere ogni il rischio di idea di ma di fatto si va verso un'organizzazione
Indispensabile dei vari settori dei vari comparti della vita culturale del Paese tra produzione culturale
E
Contemporaneamente quello che
Giulietti su cui Giletti insisteva ma che è un punto chiave cioè la determinazione di un polo pubblico molti multimediale sia Multimedia Rachel Pescheria sia veramente ad avere una quantità di polarità al suo interno
Mitzna nei vari che che riguardino i vari settori della produzione di la vita culturale del Paese ecco se il nostro ruolino di marcia tre la nostra bussola rimane salda
Come sviluppo della creatività voce e volto a tutte le energie e alle realtà le realtà sommerse le realtà che oggi sono private di accesso alla alla comunicazione se il nostro il nostro la nostra bussola rimane quindi quella dell'interesse del cittadino e il massimo di potenzialità delle professionalità e delle possibilità e di lì e libertà di espressione
Allora io credo che nel nostro modo di avvicinarci a questi a questi punti-chiave
Che sono la nuova legge di sistema complessivo il i un'organizzazione delle delle attività culturali e polo pubblico sarà un modo coerente intelligente incisivo altrimenti se noi senza saremo tentati come è successo tante volte nella sinistra cioè tentare di finire sulla neutralità di queste cose cioè il i vicini si riceve deve aver messo qualche poi si vedrà intanto dobbiamo costruire queste strutture indispensabili senza tener conto proprio dell'ispirazione profonda che ci deve guidare cioè e cioè quello di cui parlavo prima
Ecco allora dove in questo caso noi falliremo falliremo proprio quello che ho un compito che Rifondazione può avere deve avere e mantenere all'interno della sinistra parlando di creatività di pluralismo di molteplicità vengo al punto
Che forse oggi il meno conosciuto ma il punto più
Delicato della della situazione del vita culturale italiana
E cioè italiana e non solo italiane cioè quello che la politica europea
Per la cultura
Sempre di più non ci troviamo nella condizione nella situazione di non poter elaborare un un autentico un significativo un realistico Progetto se non teniamo conto di quelle che sono le le
Realtà generali che perché vengono maturando che se vengono formando a livello beh europeo e quando dico europeo parlo certamente di Parlamento europeo
Di di di Consiglio d'Europa ma parlo soprattutto questi sono organi sostanzialmente consultivi
Parlo soprattutto della cioè cioè di quello che nel governo della della che della comunità europea economico per Siva si viene sempre di più si viene di volta in volta precisando
A questo riguardo dobbiamo tener conto di una di un enorme pericolo che
Proprio in questi giorni io sono stato recentissimamente avvezzi a Bruxelles e poi a Berlino abbiamo creato apposta un incontro con tutti i ministri della cultura europea c'era perché e in questo caso parlo come federazione europea degli autori ma il problema è un discorso veramente profondo
Perché perché fasce al all'indomani di una vittoria nel General agreement litro nel Gatta di la vittoria dell'Europa che ha vinto sul verde riguardi gli americani
Su un punto chiave cioè la cultura non è merce la i beni immateriali non posso de che sono quelle voto non possono essere trattati a livello è alla pari dei del dei dei dei beni materiali cioè non sono l'oggetto e possibilità di i un'interpretazione come come mercato
Indizi negli anni in termini di mercato su questo l'Europa ha vinto ha vinto il il negozia collegato per il momento
Ebbene all'indomani di questa vittoria cosa è scattato cosa sta scattando in modo preoccupante esibire e si concretizza nella nella creazione di un nuovo libro verde voi dovete sapere che la cioè va avanti
Per davanti generale per Libri verdi cioè si lavora si creano un dei gruppi dei comitati con degli e Sperti del pluri nazionali che poi
Concentrati nel del l'organismo dell'organizzazione burocratica dalla CEE danno vita ha dei grossi malloppi molto seri e molto precisi che sono chiamati Cencelli provvede fatto del del nell'ottantatré poi rivisitato e l'ottantasette che è stata la chiave di tutta la la villa vita culturale
Nostra
Europea di questo periodo e che era ispirato fondamentalmente dall'idea generale di Jack Lang e dei francesi sono tra presenza francese della prendere i vari momenti la presidenza francese della CEE è bene questa linea generale in una linea molto intelligente e che fino ai ieri aveva vinto fino alla vittoria nel negoziato legate cioè qual era il discorso di corsa non combatteremo mai noi non si la la la grande industria comunicativa nordamericana ci permette pro mettendoci sul loro stesso terreno
Il discorso europeo non può che essere quello di sviluppare invece un terreno profondamente diverso proprio mentre illa la grande industria audiovisiva americana è una grande industria basata sull'oggi che avvengono industriale
L'Europa invece può e deve e può vincere soltanto se svilupperà al contrario
Un tipo di industria tutto speciale tutto particolare che quella legata alla pluralità la molteplicità la quantità all'originalità l'intelligenza la specificità
Delle mille culture di cui ha fatto ciascun Paese europeo
Soltanto valorizzando al massimo proprio con un'idea di di progettuale molto precisa il programmi di anni voleva essere il punto poi è stata come terzo modo modificato voleva essere il punto chiave ma in una in una quindi in in queste idee in questo progetto di grandissima
Di grandissima moltiplicazione delle cellule produttive
E e sulla creatività come base di di per
Proporre e proporsi l'Europa sul grande mercato internazionale in competizione invece con questa perfetta e grande industria oleata
E vincente a suo modo su quel suo terreno suo con questo tipo di progetto l'Europa è andata avanti fino a l'altro ieri dico l'altro ieri perché è stato su questa base appunto che abbiamo vinto questo negoziato che era questione di vita o di morte con gli americani che era negato
Ebbene cosa sta scattando adesso che
è un fatto curioso e sono forse non il viso dilungato troppo ma è comunque interessante capirlo come meccanismo proprio al fatto di aver di essersi accorti il Governo centrale della cioè l'importanza che gli americani davano a questo settore li ha svegliati
Solleva su un settore che in cui in fondo si avevano accettato la linea langue la linea Mitterand e via in questa linea diciamo della della molteplicità della creatività
Ma l'aveva accettato con la mano sinistra in questo ad dopo il della vittoria sul gratta Antonio rendervi vedendo gli americani quanto sono impegnate si sono resi conto della centralità cioè che il settore della comunicazione è il settore trainante dell'intero sviluppo
Mondiale planetario e quindi è un discorso che ci sono dunque e allora che cosa è successo è scattato è scattata quella che una prevalenza delle logiche vincenti del del capitale finanziario europeo c'è quindi logiche di che non che invece di pensare badare a un'intelligenza prospettica progettuale come era quella di dimmi diciamo di Mitterrand nell'hangar per capirci so come quella che era prevalsa dentro la CEE si stanno orientando verso una ecco e le prime pagine del libro verde vere bombe le prime righe avere posto che stanno scrivendo
Vi sono state già diffuse ve le posso dire perché ne abbiamo fatto un enorme convegno a Berlino
Su questa cosa comincia dicendo e ora di chili di dirci francamente che qui quando si parla di Adobe visivo non si parla più non si deve parlare più di opere ma esclusivamente di prodotti quindi vado al proprio esattamente il discorso che gli americani hanno fatto contro di noi per o contro l'Europa per la Rete
Per avere le loro loro vantaggi nel negoziato
Ecco viene viene recuperato Greco Prado è proprio uno stranissimo fenomeno interessantissimo ma contro cui bisogna mobilitarsi al massimo
L'associazionismo
Culturale
è abbastanza mobilitato in Italia ma è di abita e mobilità attivissimo attualmente in Europa
Ebbene senza
Naturalmente nessun tipo di collateralismo di sospetto di collateralismo che provo una cultura che veramente non ci non ci appartiene non ci deve comunque appartenente nessun modo ma certamente io credo che il ruolo un ruolo centrale di Rifondazione potrà essere dovrà essere anche quello di essere troppo portabandiera di e coerenti di questo discorso anche a livello europeo e e di in un in una intreccio
Intelligente in un intreccio
Armonico con tutto quello che essa si sta muovendo
Nel a livello delle associazioni dei movimenti delle dei sindacati e anche proprio dei fermenti che si schiera vengono oggi determinandosi ancora informi ma che in qualche modo ma che in qualche modo sono grandi potenzialità
Future
In un progetto quello culturale quello culturale nazionale quello culturale europeo da cui dipende letteralmente letteralmente la sopravvivenza della democrazia nel nostro Paese e dello sviluppo e della possibilità
Del di una conoscenza di una coscienza di un'intelligenza critica della realtà nei cittadini io credo che sia un punto centrale e che anche se rischia di sembrare ed è un po'il mio ruolo a cui sono ormai abituato in tutte queste nelle nostre riunioni di Rifondazione non insomma voglio dire in generale danni e cioè più il ruolo di sembrare di fare un po'un discorso che sembra di sembra
Di lana caprina che sembra un po'diva bensì lirico va be'lui parla del sulla coda testo della gente il cervello dalla gente lei la coscienza da sia il più abbiamo bene in ordine problemi strutturali che incombono certo è indubbio
Io insisto però e credo la relazione di Nati mia enormemente
Emozionato perché perché ecco io credo che veramente si può oggi aprire un un un nuovo capitolo dove invece il la la finalità generale della vita culturale
Di un paese e quindi proprio la rituale l'arricchimento il nutrimento spirituale della della dei dei cittadini della gente sia al centro nel nostro reale interesse
Bene io due richieste di Inter
Quello di Nuccio io a vigna a nome del Comitato per un'informazione Polito eccetera comitato che ha promosso promuove il referendum poi una di Miglio Ucci per radio comunità ho capito giusto mille occhi
Comunitaria va be correndo guarito
Sì sì grazie zero velocissimo
Appunto l'argine insieme alleati ma insieme a tante altre associazioni alcune delle quali sono qui presente il Gruppo di Fiesole l'ANAC ma vorrei sottolineare la convenzione alternativo ore sottolineare coordinamento nazionale delle comunità d'accoglienza e movimenti volontariato le pubbliche assistenze tante altre non lecito tutte
Hanno lanciato alla fine dello scorso anno questa campagna per un'informazione pulita credo che mai titolo sia stato più azzeccato e tempestivo di questo alla luce dei delle notizie e delle vicende che stiamo vivendo in questi giorni in queste settimane
L'idea era appunto quella di nonno di mettere in campo sul dieci punti questo è il manifesto della campagna una serie di questioni che sono state qui ricordate sia nella relazione di natiche negli interventi che sono susseguite tra i punti centrali di questa campagna che credo avrebbe visto anche sulle pagine di avvenimenti
Varie altre occasioni
C'è
La battaglia che è stata qui evocata
Per arrivare ad un referendum sulla legge Mammì
Io vorrei fare una premessa
Perché questa campagna per l'informazione pulita perché questa idea del referendum ma il filo conduttore della dell'impegno il chiodo fisso dell'Arce delle associazioni che appunto hanno costruito questo comitato è questo
Cartelle sostanzialmente quello di mettere in campo su questioni decisive come quella dell'informazione i cittadini questo è stato in un qualche modo certo con fasi alterne con successi
Diversi diciamo il chiodo fisso dell'associazionismo in in questi anni su un tema così delicato spesso appalto di addetti ai lavori è
Ristretto a portatori di interessi forti
Noi abbiamo tentato di mettere in campo i cittadini di mettere in campo coloro i quali solo dovrebbero essere i soggetti
Principali fondamentali del diritto a comunicare del diritto ad essere informati
Quindi tulle esatto contrario di quel processo che descriveva prima Juliette la passività azione del rimanere attoniti davanti ad uno schermo a sentire il comizio di Berlusconi piuttosto che
Rimanere attoniti seguendo le vicende della Rai Yoyo della Fininvest come un serial
Per ventisei ed è per questo che abbiamo pensato ad una campagna referendaria
Io credo che qui noi dobbiamo dirci molto
Francamente cos'è che fa oggi la differenza rispetto allo scontro sull'informazione del nostro Paese
La radicalità o meno di un quesito affrontare con maggiore o minore
Determinazione la questione le reti o il fatto stesso che si scenda in campo con una iniziativa di massa referendaria o meno io credo che il punto centrale sia questo che oggi ci siano ancora forza che su questo terreno non sono state portato non sono convinte il lavoro che dobbiamo fare che ci sia un grande schieramento
Lo perché ci sia un pronunciamento popolare diffuso largo dei cittadini sulle questioni d'informazione in particolare su quella sciagurato a legge che dieci anni fa sancito il far west televisivo dandogli un manto di legalità che appunto la legge Mammì
Questo è il senso della campagna che abbiamo avviato
Non senza grande fatica
Con il Comitato per un'informazione pulita credo che l'obiettivo debba essere quello di andare a vedere per esempio scoprire
La veridicità delle dichiarazioni che fa oggi Martinazzoli per esempio su Repubblica
Queste dichiarazioni di interesse e disponibilità a modificare la legge Mammì da uno schieramento più ampio di quello che potrebbe essere riduttivamente schematicamente ha definito il il club dei nemici acerrimi di Berlusconi non vogliamo essere questo
E puntare in questo modo ha
Mettere appunto un
Un punto fermo nella legalità e nella
Appunto nella diciamo nel nel portare in Europa come Stato più volte ricordato l'Italia anche sul nel campo dell'informazione delle comunicazioni
Questa è
Lo spirito del nostro lavoro per questo abbiamo o sostanzialmente definito nei giorni scorsi
I quesiti referendari attorno ai quali cominciare a raccogliere le firme
La nostra idea è quella di arrivare entro la fine di aprile a depositare quesiti a raccogliere le firme in maniera tale da vere in campo il referendum sulla Mammì entro il novantacinque
Evitando che ci sia quindi solo in campo il referendum sulla Rai promosso da Pannella ma allo stesso tempo con li la la chiara
Ed evidente connotazione di non iscriverci al partito dalla RAI contro un partito dalla Fininvest eccetera non è questo meccanismo è l'approccio col quale
Getta
E cioè certo ma questo mi pare che sia chiarissimo e deserti della strada credo sia sia contro Paolo no assolutamente no proprio per questo vogliamo arrivare al referendum Barenboim e chiediamo anche e i compagni di Rifondazione darci una mano per condurre felicemente in porto questa questa battaglia
Proprio per questo i quesiti sui quali abbiamo lavorato sono sostanzialmente quello relativo alla interruzione
Pubblicitaria delle opere cinematografiche la riduzione delle reti televisive ma era l'unico privato e la
E la
Riduzione la possibilità da parte di un'unica concessione a Repubblica di raccogliere pubblicità per per più reti
Televisive accompagneremo questo questo raccolta di firme ad una legge d'iniziativa popolare sulla quale stiamo cominciando a lavorare in meno tale da sciogliere quel nodo che ha sempre accompagnati promotori dei referendum che essendo referendum abrogativi nel nostro Paese non possono con un lavoro di taglio e cucito proprio proporre riprodurre una diciamo un nuovo assetto legislativo ed è per questo che con chiarezza vogliamo arrivare a delle proposte di merito trasformandole in una legge d'iniziativa popolare sulla quale raccogliere anche lì
Le firme
Nell'ultimo nello scorcio della campagna elettorale vogliamo che venga dato ampio risalto in questo chiediamo anche il vostro aiuto a quel patto o dei candidati
Sottoscritto appunto alla fine di una nostra iniziativa il sedici febbraio scorso cui già hanno aderito appunto Dunn atti a Giulietti ha Giovanni Bianchi ha Mattarella al Gloria Buffo e così via
Che un patto di impegno a modificare la ma amica dovrebbe essere l'altro filone di questa
Campagna elettorale del resto che l'informazione sia centrale in questa campagna elettorale in questo scontro non è dovuto ad una scelta appunto dei
Del Comitato per referendario comitato per un'informazione pulita ma dalla scesi in campo diretta di Berlusconi ed è bene che un punto di vista chiaro e netto come quello che tentiamo di affermare sia in campo già dalle prossime settimane ed è per questo che il proponiamo anche di darci una mano nel successo di questa iniziativa vi ringrazio
Allora la parola
Io sono un redattore di Radio Onda Rossa ma mi preme spendere due parole sia in merito alla relazione di Nappi sì al documento che è stato fornito qui in cartellina
Relativamente a quello che sa il ruolo di delle radio comunitarie le radio a carattere sociale delle piccole radio che non trova posto non ha trovato posto e quindi vedo che anche qui c'è bisogno di spendere qualche parola in più
Il problema tra l'altro per Radio Onda Rossa un problema supplementare perché si vede oscurata
Da parte di una radio importantissima grandissima che Radio Vaticana
Radio Vaticana dalla primo luglio mi novecentottantasette oscura le frequenze per cui c'è una battaglia estremamente dura nell'etere romano abbiam dovuto lavorare con più punti per cercare di avere e mantenere lo spazio stante che Radio Onda Rossa
Con la sentenza la Corte costituzionale dell'ottantasei e la quinta radio nata a livello nazionale
Tutto questo nessuno se n'è accorto Bossi ha dimenticato strane che i fedeli ogni tanto da Radio Vaticana da Radio Maria sentono l'Internazionale o sentono qualche comunicazione comunista
E viceversa che ogni tanto nel pomeriggio soprattutto sentiamo l'Ave Maria Paternostro verso quelle ore un po'strane del best però
Esposito bene per l'aldilà
Ecco detto questo che quindi questa battaglia si è ripresa oggi in virtù proprio delle delle stesse battaglie che qui si stanno facendo della grosso consorzio di idee di fatti di del per l'informazione pulita della prossima spero vicina
Campagna referendaria sulla Mammì
Anche non solo per le cose diceva Giulietti per bilanciare veramente coloro i quali
A destra già hanno fatto tutto vogliono eliminare addirittura la RAI quindi eliminano quantomeno la possibilità di pararsi in qualche minore spalle nonostante le battaglie fatte in tutti questi anni nei confronti del precedente unico podio che era la RAI
In questo quadrante oggi c'è questa notizia e bombe cosiddette che ci sono delle penne sporche tranne trovare il metodo per impedire che queste cose avvengono in continuità nessuno parla di un fatto estremamente drammatico che il ministero delle Poste e telecomunicazioni hanno tagliato indugi sul giorno Duemila frequenze radiotelevisive sono le piccole e medie frequenze
Della gente comunitaria quella che vive di volontariato che vive di bilanci poverissimi bilanci da cinquanta sessanta cento milioni l'anno
E con questo perché non sono in regola tecnicamente non hanno presentato la legge antimafia pensate a noi ci gli anni nel tempo giusto né entro tre mesi o cose di questa natura
Radio Onda Rossa l'ha avuta la concessione però si trova l'oscuramento del Vaticano pensate quale contraddizione per due anni possiamo esercire ancora il diritto a comunicare però dobbiamo farlo a cazzotti
Cazzotti e difficile in questa situazione di cui la relazione in atti ha spiegato l'attualità e il futuro diciamo il terzo millennio cosa dirà in merito
A questa merce così obbliga ante così dominante insomma che l'informazione comunicazione totalitaria
Ecco in questo quadrante allora o c'è un invito immediato domani il consorzio delle novantenne che raggruppa centinaia di piccole e medie antenne da una convocazione sotto via Teulada a partire dalle ore dieci e trenta in cui mi auguro che anche i compagni di Rifondazione Comunista meno coloro i quali hanno questi interesse sulla comunicazione
Facciano la loro presenza lì per protestare per s'soprattutto per far passare questa comunicazione per via per via radio televisiva di Stato perché almeno questo ci corre l'obbligo che sia proprio per questa battaglia
Dura difficilissima radio comunitarie proprio per questa storia legata all'informazione pulita questo come comunicazione
Dicevo nella relazione di Nappi nella che pezzo di carta in cartellina ma anche nel dibattito che da questi ultimi quattro-cinque mesi ordine avanti tranne alcuni spesso presupposti estremamente semplici con parole che arrivano subito allo scopo che fa Giulietti non troviamo ecco la preponderanza
Di chiesta sfida che invece assale il cittadino comune se dovessimo andare per visitare oggi la massaia all'operaio
L'intellettuale anche su quale preferisce delle due reti starei a scommetterci quasi che spegne la televisione perché non ne può più
Con questo tutti noi che abbiamo la necessità della battaglia nei confronti di coloro i quali hanno usurpato queste frequenze
Ne hanno fatto diventare la merce più scura possibile ma la necessità non è tanto di riequilibrare questo passaggio quanto il dato di fondo che nella società moderna nella società civile
Nelle espressioni sempre più frequenti di democrazia diretta che dovrebbero esistere dentro questa società l'informazione e la comunicazione cessi di essere una merce diventi un diritto
E per diventare un diritto l'informazione e la comunicazione deve passare per forza in mare cittadini quindi io non voglio solo tutelare coloro i quali si sono già aggregati in piccole radio in piccole televisioni per dare questa sfida a partire dalla sentenza la Corte costituzionale ma in qualsiasi legge di iniziativa popolare un qualsiasi legge del prossimo Parlamento dello sei Parlamento ci dovrebbe essere come fu nello Statuto dei lavoratori come dire la parte del titolo uno i diritti fondamentali il cittadino non ha solo diritto alla salute all'esistenza dovrebbe aver diritto al lavoro e c'è già mai il diritto all'informazione
Questo come titolo fondamentale titolo due il diritto di formazione si tutela Traverso uno due tre quattro e cinque
Poi si passa chiaramente ASS a costruire un passaggio dell'esistenza la transitorietà
Io fino a questo momento non ho visto cittadini che fanno una domandina e poi posso andare in RAI io in televisioni a esprimere le proprie esigenze o quanto meno non le le esigenze individuali
Ma le esigenze collettive della parte a meno che esso rappresenta presumo che questa forma della democrazia
La democrazia della partecipazione dell'associazione sia oggi l'elemento fondante insieme a tutto questo circuito quella che debba andare a sostituire la democrazia ovvero la costituzione fondata sui partiti e sui sindacati
Se non c'è questo quell'elemento se non si coglie questo elemento siamo ancora comunque un passo indietro rispetto a quello che dovremmo saper fare di fronte appunto alle regole imperialistiche dominanti che si prospetta uno in questo circuito unico che va dal satellite alla televisione alla appunto alle rediga Abrate di cui l'America Ciaccio indicato qual è il presupposto
Quale battaglia potranno affrontare se non ci mettiamo veramente solamente nei panni della tutela della SIP o la tutela della stecca dell'aspetto
O anche appunto che costoro possono costruire una serie di sinergie nei confronti d'un circuito della comunicazione sia quell'audio visiva se quella visiva in assoluto eccetera se non sappiamo dare la garanzia a tutti gli autori non solamente agli autori che hanno un certo nome e cognome a tutti i piccoli medi e grandi editori anche in questo senso se non costruiamo ecco questo passaggio di una democrazia sostanziale la disloca amo in avanti oltre quella che abbiamo conosciuto fino a questo momento
Facciamo solo un esercizio di riequilibrio cioè abbiamo perso un ombrello per ripararsi la pioggia cerchiamo di ricostruirne uno grazie
Compagno
Io con molta semplicità è rapidamente su di una questione che vedo dentro il vostro programma le vostre iniziative ma che mi pare che sia necessario che acquisti una centralità sempre più strategica in tutta l'azione della sinistra e che venga messa a tema tra i progressisti
Io credo che noi siamo ad un passaggio cruciale che tocca la cultura della democrazia di questo Paese
E che una delle forme dentro la quale questo problema si manifesta
E il fatto che i poteri forti dell'economia stanno cercando di operare uno spostamento d'asse della propria iniziativa ed uno sfondamento cioè di passare a cercare di estendere il proprio dominio e il proprio terreno d'influenza Dallas sfera della produzione a quella della riproduzione
è stato osservato qui giustamente dannati c'è tornato con forza per esempio cito nel suo intervento
Come una caratteristica della legge Mammì
Che determina le condizioni di esercizio di del monopolio di un privato su una parte significativa del sistema dell'informazione sia una produzione dello stato cioè e quella forma particolare di regime è costituita dal Caf che ha reso possibile questo
Così come era quella forma particolare di regine che ha adottato Berlusconi delle risorse che hanno permesso di costruire l'impero Fininvest
Quelle risorse non vengono dalla sua attività imprenditoriale ma vengono da una protezione politica nel sistema bancario che si accompagnava la protezione politica
Dentro le forze di governo che ha reso possibile la nascita di un monopolio privato nel campo della riproduzione mentre nel contempo si contingentando il mercato su un solo aspetto fino all'altro anno era contingentata la possibilità di raccolta di pubblicità da parte della RAI
Quindi la possibilità della Rai di tenere dentro un rapporto di bilanciamento di un duopolio che poi non era un duopolio vero e proprio perché la Rai vedeva limitato il proprio accesso
Alle risorse economiche e veniva messa in condizioni di subire la concorrenza che gli arrivava chi era la star dell'epoca Baudo quando gli dava rara mezzo miliardo due miliardi tre miliardi perché tanto c'era una fonte di finanziamento illimitata del tutto esterno all'età
Quando sette del controllo così fa un'altra cosa
Un'operazione del genere si cerca di giocarla ora sul terreno della formazione noi questo punto questo nesso lo dobbiamo tenere con grandissima forza e anche qui c'è una particolarità che cosa chiedono
Chiedono di togliere di mezzo la scuola pubblica no chiedono di fare un'altra cosa cioè di tagliare i soldi dello Stato alla scuola privata
A fare da battistrada sono le forze integraliste del mondo cattolico ma noi dobbiamo sapere che se venisse fuori un regime di quel genere il terreno della formazione diventerebbe e soste su un terreno d'iniziativa di privati che possono non soltanto quindi le scuole confessionali o religiose ma ogni soggetto privato che può agire su quel terreno utilizzando risorse che vengono dallo Stato
Qual è il punto di rottura su tutti quanti i due campi e perché questo mette in gioco una cultura la democrazia
E qui e il terreno su cui a partita deve essere giocata con grande forza e con grande slancio io sono interamente d'accordo con quelle osservazioni che per esempio faceva in un recente intervento stop Stefano Rodotà
La risorsa la forza della nostra democrazia e di essere una democrazia pluralista
Il servizio pubblico in televisione o la scuola della Repubblica hanno valore perché per esempio in un settore strategico come quello della comunicazione o della formazione costringono diverse culture
Politiche costringono diverse convinzioni religiose acqua agire dentro questo processo delicato che quello alla formazione del coscienza
Se questo si spezza questa compresenza è d'obbligo al confronto per un verso
File grave peraltro adesso si sostituisce alla formazioni alla Costituzione hanno educazione democratica si costruisce si sostituisce alla possibilità di manipolazione allora questa è la posta in gioco
E la natura di questo apposta io credo che ci obbliga su questo concludo a giocarci questa partita come la sinistra troppo a lungo non ha saputo fare per troppo tempo almeno da quindici anni sul piano di una grande campagna politica di Max
Per questo secondo me è strategico
Presidente lei un vasto concerto di forza che scelga sul terreno di una campagna di massa
Con il referendum a lanciare la sfida sulle questioni dell'informazione non si tratta soltanto di pulire Berlusconi per Berlusconi andrebbe pulito per piatti e per altri versi si tratta di far capire che nella riproduzione la riproduzione non è una sfera del mercato noi facciamo domani questa iniziativa la scuola e la intitoliamo la scuola non è un pezzo del mercato questo è il punto di principio su quali bisogna aprire il confronto
Allo stesso modo come io credo che bisogna battersi per fare rapidamente questo referendum trovando tutte le forme perché una pluralità anche di idee
Su come risistemare
L'informazione non sia d'ostacolo non produca una diaspora nel momento dalla scelta referendaria cioè la scelta di andare su quello
Ad una sfida di massa
Allo stesso modo lui domani cominceremo ad avanzare la discussione ad avanzare la riflessione sull'opportunità di fare nel prossimo mese dopo elezioni dopo le elezioni una grande manifestazione politica sui problemi
Della difesa della scuola della Repubblica della scuola di tutti io credo che questa sinistra
Riuscirà a vincere quei difetti
Che sono stati alla base di una lunga fase di diaspore di sconfitta
Anche
Se riuscirà a capire che su una partita come questa va giocata fino in fondo la carta di un ritorno di partecipazione civile di un ritorno di coscienza democratica di un ritorno
Beh la parola alle forze democratiche profonde di questo Paese
Due interventi ancora uno
A cui do subito la parola
Foti ha per Italia radio e l'altro a Michele Meta
Parla anche credo a nome del sindaco
Tutte e due
Quattro cinque codice M uno impegnato in Molise
Grazie
Sono direttore di Italia Radio
Sono acché candidato dei progressisti nel ventitresimo collegio di Roma
Io volevo provare
A mettere dentro la discussione traendo anche alcuni spunti dalle cose che sono state dette
Un elemento di analisi
Ma anche perché come dire questa mattina e un po'
Credo per tutti noi anche un po'una pausa diciamo da la campagna elettorale forse possiamo provare a riflettere
Un po'di più
Forse con un po'più di verità di quanto facciamo
Nelle iniziative nel nella campagna attore quotidiana
Lo dico perché
Io non sono tra i pessimisti
Però avverto
E io
Perché ti senti chiamato in causa come Pessina sono no no meglio era una premessa per dire che invece malgrado questo io avverto una insufficienza ancora
Molto forte
Che può essere recuperata in questi ultimi giorni di campagna elettorale
Io credo che debba emergere con maggior forza
Il tratto di una identità comune della sinistra e dei progressisti in questa campagna elettorale
Che debba emergere senza timori
Che debba emergere attorno a quelle
Tre quattro grandi questioni
Che costituiscono discriminante fra destra e sinistra
In questo trovo
Sbagliato che non si sia prodotta alcuna iniziativa comune
Unitaria a livello nazionale potrò consegna di debolezza che spero
Si possa superare nelle prossime settimane dando alla campagna elettorale questo impulso
Unitario dico attorno ad alcune questioni
Tra cui secondo me la questione
Dell'informazione ma non solo dell'informazione
Di quel nesso di cui parlava adesso arresta tra l'informazione e la comunicazione il sistema della formazione sono secondo me uno dei terreni su cui si sta giocando e si gioca la ridefinizione degli assetti democratici di questo Paese
Che chiamano in causa il modo stesso
In cui e cresciuta non solo la sinistra
Ma la stessa
Democrazia di questo Paese la forma storica della democrazia di questo Paese non sarebbe la stessa cosa senza la scuola di massa senza l'istruzione pubblica senza un sistema
Di informazione radiotelevisivo pubblico questo dobbiamo dirlo dircelo al di là
In questo ho trovato nella
Relazione scritta che c'è stata distribuita una presa di posizione molto importante
Che voi fate
Quando sottolineate come la sinistra pur rivendicando una riforma profonda
Della RAI del sistema pubblico radiotelevisivo debba diventare il partito del servizio pubblico io credo che questo sia un dato importante cioè di
Lo dico perché io penso che questa vicenda
Sia una di quelle attorno a cui sì costruiscono le grandi discriminanti fra la destra e la sinistra
Perché dietro il modo in cui ci si rapporta
Alle questioni dell'informazione alle questioni dalla formazione
Sì manifesta una idea della politica o un'altra
Noi veniamo e stiamo vivendo una crisi molto profonda
Dell'idea della politica che abbiamo avuto nel corso di questo quarantenni
E cioè un'idea della politica
Partecipata come luogo di attività azione
Di presenze e di organizzazione di larghe masse
Come luogo in cui la presenza di queste larghe masse poteva esprimersi
Questa è
Io dico persino al di là dei confini fra destra e sinistra questa è stata la caratteristica fondamentale
Della politica
Poi degenerata ma della politica della prima Repubblica
Di cui oggi si celebra
Forse come un eccesso di superficialità al funerale
Dentro il patto fondativo della Prima Repubblica c'era questo dato di partecipazione delle masse
Quello che sta avanzando
Dietro la nuova destra
E uno per e esattamente un rovesciamento di questa di questo paradigma per cui la politica invece il luogo delle oligarchie
La politica e il luogo dei capi
C'era una verticalizzazione violenta del rapporto fra masse politica di cui
Il tutto ciò e si accompagna a una riduzione dei i big della risposta ai bisogni popolari a populismo
Anzi neanche populismo di Recoba pauperismo
Cioè i buoni per i poveri queste rideva della politica l'idea della universalità dei diritti che l'idea che la sinistra deve difendere quando difende il servizio pubblico deve difendere nella lottizzazione della RAI né la scuola pubblica così come la sinistra deve avere il coraggio di difendere questa idea molto semplice molto elementare che è un'idea fondativa però cioè l'universalità dei diritti la scuola per esser pubblica per questo la sanità deve esser pubblica per questo una presenza pubblica nel sistema delle comunicazioni serve esattamente per questa ragione
Allora
Di tutto ciò di questa idea Rover di questo rovesciamento della verità della politica
Che ha nel bene e nel male conformato i partiti si le organizzazioni sindacali le organizzazioni sociali che ha nutrito disse la storia
Del nostro Paese oggi la nuova destra rappresenta esattamente il rovesciamento di questa politica di questo rovesciamento
Il paradigma più visibile più importante e più eclatante il fenomeno di Berlusconi
E il partito che Berlusconi ha costruito
Forza Italia laddove questo rapporto di passività azione delle masse verticalizzazione del rapporto tra masse
E politica dimensione oligarchica del comando e riduzione al capo dell'idea del leader della leadership che cosa un pochino più complessa
Tutto ciò sì
Perfetta si attaglia perfettamente a quello che sta a quello che è accaduto a quello che sta accadendo e per questo allora che il tema
Del sistema delle comunicazioni
Ha un nesso molto forte con la battaglia politica che stiamo conducendo e per questo ha un nesso molto forte con il tema son perfettamente d'accordo con la resta su questo noi dovremmo pensare al modo in cui unifichiamo queste due battaglie quella sul sistema dell'informazione quella sulla scuola perché e ha una questa idea che descrivevo prima della politica questa idea ha bisogno di non solo avere un controllo forte sul sistema dei mass media ma di smantellare anche quella idea di formazione critica dei giovani che sta dentro l'idea della scuola pubblica
Deve cancellare la possibilità che esistano altri luoghi e altre agenzie di formazione di socializzazione deve affermare la prevalenza dell'onnipotenza del sistema radiotelevisivo nel determinare gli orientamenti il senso comune
Della gente
Del Paese questa è la partita in gioco
è per questo che secondo me non ha senso continuare a parlare separatamente della questione dell'informazione della questione della scuola della questione della difesa dell'intervento pubblico in certi settori strategici
Non ha proprio alcun senso
Proprio perché non è una battaglia ideologica non è una difesa dello statalismo come qualcuno dice un'altra cosa è un'idea della difesa di quel tanto di democrazia di quel tanto di
Correzione delle disuguaglianze di partenza del sistema sociale che offre l'intervento pubblico esattamente in questi settori strategici allora su questo la sinistra non può avere alcuna esitazione
Di alcun genere deve mostrare forte la sua identità
Su questo deve perché questo è quello che parla la nostra gente io lo vedo facendo la campagna elettorale che più che la paura di un Berlusconi che arrivi attenta alle libertà quello che colpisce direttamente il il anche il popolo nostro e la gente normale
E che la le caratteristiche della nuova destra si sono fondamentalmente quelle di colpire quei diritti fondamentali la sanità la scuola l'istruzione per tutti eccetera vi sono i temi da cui la gente sa poi discernere che xe il Chievo dove il nuovo e dove il vecchio io penso allora che per questo
Sia molto importante
Che in questo finale di campagna elettorale io faccio ce qui Fausto Bertinotti approfitto
Bruciò per colui diciamo o una partita facile da questo punto di vista ma essendo uno dei leader di questo schieramento progressista io chiedo ai leader dello schieramento progressista
Di
Provare prima della fine della campagna elettorale di mettere insieme ancor più che nella dichiarazione di intenti
Di togliere dalla dichiarazione di intenti
Quella infatti lo sto dicendo soprattutto lo dico soprattutto al PDS una sede pubblica questa lo dico a Rifondazione e PDS la Rete ai Verdi lo dico
Lo dico lo dico o lo dico a tutti io più che dirlo lo posso fare perché diciamo mio potere assai limitato e quello da la parola io posso parlare altri poteri non ne ho quindi lo dico e spero che qualcuno
Voi ascoltare
Io credo che al di andando un pochino oltre la dichiarazione di intenti enucleare quelle due o tre questioni fondamentali su cui la sinistra si impegna nel prossimo Parlamento a agire votare e muoversi nello stesso modo che io credo che noi così possiamo costruire un senso comune della sinistra un destino comune
Così possiamo superare anche quelle divergenze che sono secondo me delle divergenze sacrosante subito i cui nomi sono menare scandalo ma noi il nostro problema adesso non è di ognuno difendersi dalla differenza dell'alto il nostro problema è valorizzare quelle tre quattro cose che possono diventare in quest'ultima fase della campagna elettorale le bandiere dello schieramento progressista tra queste secondo me c'è sicuramente
Questo questione che qui io ho posto in questi termini secondo me cioè non tanto il sistema la questione dell'informazione separata dalle altro la questione della difesa
Della scuola pubblica separata dalle altre ma questa grande questione della di fare de dalla difesa di questo messo democratico fra l'informazione e la formazione e la comunicazione intorno a secondo me a questo si può costruire una identità forte della sinistra io credo che sia possibile e credo che forse anche i candidati io colgo qui accolgo la proposta
Che faceva Beppe Giulietti io credo che anche i candidati
Del polo progressista che si occupano del tema dell'informazione che sono dentro questa vicenda debbano prima della fine della campagna attuale sottoscrivere
Un accordo un patto fra di loro per costruire dentro il prossimo Parlamento una iniziativa comune insomma io voglio vincolare voglio vincolarne voglio vincolare la sinistra a fare delle scelte programmatiche non voglio aspettare che si aprono le urne perché questo avvenga voglio che avvenga adesso e su questo poi si misurano anche le posizioni politiche gli schieramenti eccolo che dovrà succedere questo secondo me il vero problema di questa campagna elettorale e il e la vera accelerazione che ne possiamo dare
E la vera accelerazione che ne possiamo dare in questi ultimi giorni proprio far me emerge con maggior forza questa idea comune della sinistra questa identità comune attorno alcune grandi questioni grazie
Allora ritiene prego
Scusate proprio due minuti prima di passare la parola Bertinotti anzi voglio usare proprio questo privilegio di parlare per ultimo prima
Delle conclusioni per indicare fare delle domande proprio su cui vorrei delle risposte innanzitutto la prima domanda è ma quando inizia la campagna elettorale dei progressisti perché io devo dire francamente
Assisto a situazioni che ma se non ci pensano i giudici di Milano
Io sto parlando in generale con una platea delle dei progressisti perché io devo dire che per esempio ma quella di oggi è un'iniziativa dico straordinaria cioè il fatto che Rifondazione Comunista con questo somma convegno che si rivolge a abdicò a una platea diciamo potenziale vasta pompa un patto d'omertà
Che è davvero singolare cioè una campagna elettorale come questa fatta di informazione fatta con l'informazione e di cui un pezzo inteso è un un invoca una televisione che si fa partito
Be'sull'informazione non si parla
Che cosa pensano che cosa dico come interpretano come i progressisti intervengo sull'informazione è ancora materia assolutamente insondabile questo è l'elemento preoccupante
Oggi Rifondazione almeno apre apre apre una finestra su questo mette in campo una proposta
E io credo che su questa proposta sicuramente per la parte insomma che mi riguarda come giornalista della RAI come Gruppo di Fiesole e insomma io andrò a pretendere una risposta dico dagli altri non è pensabile che su questo terreno non ci sia nulla non è pensabile che lo dico che Berlusconi comunque vada questa nuova dell'elezione dico porta a casa un dato
Cioè porta a casa il fatto che ormai in questo Paese ma lui l'ha fatto in maniera sistematica proprio un bombardamento e ha portato a casa il risultato cioè che questo dico a Paese ad esempio non esiste più
Il concetto dell'informazione pubblica come istituto di garanzia
Lui ha detto che questo Paese diviso come una mela
O si sta di qua o si sta di là se dico ma se le sue reti stanno di qua automaticamente la Rai stadi Lai questo è un risultato che è passato
Io voglio dire ma per inciso non per alimentare una polemica Cetto io trovo gravissimo ad esempio che il segretario del PDS accetti di fare l'unico contraddittorio pubblico con Berlusconi nel tinello di casa di Berlusconi
Perché è un elemento di delegittimazione del servizio pubblico
Perché il servizio pubblico ormai è abilitato a trasmetteva il segnale orario mentre tutte le altre trasmissioni pregiate vanno dall'altra parte e questo è un risultato che porta a casa Berlusconi
Come risultato che porta a casa Berlusconi che questo meccanismo punto questa sindrome cilena
Che badate bene secondo me ma avrà altri effetti cileni dopo le elezioni
Cioè che ognuno c'ha il suo ognuno c'ha i suoi giornalisti c'ha i suoi giudici cioè i suoi professori c'ha le sue scuole ognuno si arrocca nelle sue trincee non c'è più il concetto della statualità degli istituti di garanzia
Delle zone in cui i diritti delle comunità cioè i diritti generali al di là dei diritti della maggioranza
Vengono garantiti è su questo che noi dobbiamo ma di aprire un'iniziativa ed è su questo che Rifondazione dico comunista dico solo informazione mette in campo una proposta che è una proposta alta
Dico l'operazione
Ai State è qualcosa che va al di là di un nuovo marchingegno di un nuovo meccanismo ma significa innanzitutto dire che non si privatizza la comunicazione così come resta dice la scuola non ha un prezzo di mercato
Neanche le comunicazioni sono un prezzo di mercato
Ma così dico Magaldi comma si dice che anche su tutto l'indotto del lavoro
Perché RAI e STET significa che in Italia almeno questo Paese questo Stato ha l'ambizione di mantenere la sua sovranità anche sul terreno della comunicazione anche sul terreno delle grandi infrastrutture tecnologiche cioè medico ma significa che è plausibile non possibile ci saranno mille altri pro ma però è plausibile che la statualità la sovranità del Governo dello Stato italiano sia totale e non limitata
Queste l'operazione cilena che vuole mettere Inca i camionisti di Berlusconi camionisti cileni di Berlusconi sono già al lavoro
E io sono preoccupato per quello che può accadere dopo perché questa ma logica cilena ma fa sì che forse qualcuno
A quel punto ma ma può anche Dicomano non riusciva più a controllare i camionisti che ha evocato e dopo le elezioni non so cosa può accadere se davvero ma vince la sinistra vince
Un polo progressista io su questo punto credo dico che si debba andare in campo io dico ma l'ultima questione illa illa referendum il referendum sulla Mammì
Ma il dibattito aperto uno due reti o comunque ma voglio dire una cosa sola questo un referendum che non si vince sulla questione della televisione questo è un referendum che si vince proprio sulla concezione di paese di società
Questo è un referendum che assomigliava essendo del settantaquattro sul divorzio
Quando dico ma sulla questione del vincolo ma familiare noi la sinistra gli studenti gli operai di Toma misero in campo una concezione diversa della vita
Una concezione dei valori delle relazioni sociali e questa della televisione della televisione commerciale del rapporto dico fra consumo pubblicità
Imbonitori vezzo mamma dico questa cosa deve avere la stessa valenza altrimenti noi andiamo a fare un altro prelazione che dico che rischia di essere perdente cioè la domanda ma volete più o meno però dico televisione
E io non sono d'accordo ma con mille Ucci invito ma ma ma le massaie gli operai noi io a domanda volete più o meno televisione rispondiamo vogliamo più televisione
Per cui ma il problema adesso è un'altra cosa ma volete più o meno di coma sovranità dei cittadini appunto degli interessi generale sulla televisione su queste abdicò dico proposta per cui questo terreno che ha bisogno di tutta la sinistra
Armi ha bisogno della radicalità della sinistra per passare
Perché altrimenti entriamo dico ma su un binario morto
E lo stesso vale per il problema della RAI del servizio pubblico la RAI si cambia mamma se c'è un'idea generale di che cos'è l'informazione dico ma pulita di che cos'è l'informazione ve di che cos'è un servizio pubblico come istituto di garanzia
Questo ma lo dico ma può assai ma se c'è e qui ritorniamo alla relazione di Nappi un'idea vera cade un dico ma dell'autonomia dell'informazione dal punto di visto ma delle riforme dico delle risorse del sistema delle tecnologie questo io credo che Edison di con Rifondazione ma comunista ma mette in campo da oggi su questo io credo tutti devono avere la responsabilità di pronunciarsi il patto di omertà credo dico ma che sia da questo momento e rotto e si apre almeno un nuovo pezzo di campagna elettorale che ha
Primo però io destinati
Ha fatto anche un dibattito
Sì
Il tutto tutto vero tra le le conclusioni presto
Io dai grazie venga se davvero si è venuti a questa iniziativa
E sappiamo tutti che si fa fatica a fare delle iniziative mirate di contenuto in campagna elettorale non ci abbiamo provato
Ci ho provato la FIAT c'è tempo dato a Gioia Tauro sulla centrale ci abbiamo provato oggi con con questa iniziativa
Faticando ma insomma anche trovando l'ascolto con interesse né di cui anche qui io vi sono grato le cose che sono state dette apprendo da da mille anni
E poi la Giulietti
Da Citto Maselli
Mi sembrano approfondire degli elementi che erano contenute nella relazione l'inattesa
E che francamente mi sembra offerto anche gli interventi dei nostri ospiti
Degli spunti di dialogo e e di confronto
Naturalmente non è questa la sede per degli approfondimenti e del resto io sai del tutto inadeguato alla bisogna
Però può esser Pisti questo il luogo di una precisazione di un'iniziativa politica
Qui sono speranza tre proposte
Che valuteremo anche con maggiore attenzione poi proponendolo al campo dei progressisti
E ai soggetti che sono impegnati da tempo da molto tempo
Anche fuori dei partiti su questo terreno così difficile io vorrei
Cercherà di dire che non è casuale se si incontra su questo gruppo di problemi
Proprio un ordine di questioni e uno spartiacque che quello su cui avviene lo scontro elettorale
Non c'è nessuna non è semplicemente come di un rimando un'eco
Secondo me è il fatto che si disloca su questo terreno precisamente una delle questioni cruciali che si giocano
In questa campagna elettorale
Insomma prende bene ecco può qui si vede bene si potrebbe vedere anche meglio cosa vogliamo dire quando parliamo di una minaccia delle destre
Cioè quando parliamo di destra mente fosse da aggressiva e non soltanto in termini eppure sentiamo di possibile conquista di consensi
Ha avuto a un'onda generale a un tema generale che pure sentiamo
Ma anche alla alla possibilità diversiva perché le destre costituiscono una risposta seppure come dire disgraziata regressiva a un problema reale e a una crisi Rea
In altre parole insomma la pericolosità delle destre risiede non solo dal fatto che c'erano del vento che spira nelle loro pelle
Per tale tendenza generale delle OPA del capitalismo ma anche perché su alcune grandi questioni di ridefinito di ridefinizione degli assetti scelta lo stanno sulla palla
E offrono una risposta radicale radicale e in qualche misura coerente alla crisi che è maturata con dentro loro come Giulio diceva ad Atene con Lola protagonisti in qualche misura
Loro sono davvero
De Kimi e eredi del vecchio sistema becchini aderenti secondo l'antica formula marziane
Da ne hanno mi mi sono stati dentro sorti allevati lo hanno colpito essere se ne fa promotore la vita
Ora
Le i progressisti
Vincono lo scontro generale e quello specifico così denso semplicemente se sono in grado di fare un'operazione uguale e opposta
Cioè se sono in grado di tirare tutte le conseguenze della crisi del vecchio regime e propone le ragioni di un'alternativa
Alla proposta delle destre ma che non abbia nessun segno come dire continuista conservatore perché altrimenti vengono travolte non perché sul continuismo gettone o poi un momento non c'è nessuna possibilità di regge non è che non vuoi non puoi a quel punto se le cose stanno così tu grosso modo se la continuità dell'ordine esistente sul sistema formativo e informativo delle comunicazioni di massa e della cultura gradiva come Alice Egitto tu sei morto
Perché quell'assetto che che qui abbiamo ereditato fin qui e palesemente e insostenibile intese
Cioè insomma non è che no non regge più invece compromesso il vecchio compromesso è stato così screditato e così erosione
Che non ha nessuna possibilità di reti
E su questo campo sì effettua lo stesso scontro generale precisamente perché in questo campo questo campo e quello che in larga misura decide quale assetto adesso se la parola è troppo impegnativa di civiltà
Si costruisce
Noi siamo alla alla alla crisi di una civiltà in Europa e in Italia in infatti l'abbiamo capito abbiamo cenato anomalie italiana caso italiano e l'abbiamo chiamata Europa queste due cose queste questa specificazione italiana il caso l'anomalia della civiltà europea
è arrivata da un punto di crisi irreparabile irreparabile
E a questo punto necessariamente c'è una definizione c'è una ridefinizione civiltà questa ridefinizione civiltà si fa sulla classicamente sul rapporto tra produzione e riproduzione sociale
E giù e sul nesso sulla cerniera
Produzione e riproduzione sociale che si ridefinisce il nuovo specifica
E si definisce Rispetto
Presto detto qui giustamente
Che è in discussione la questione della democrazia
Giancarlo extratetto mentale in termini assolutamente condivisibili
Come dire
Vorrei Giancarlo di o di più che proprio si definisce il rapporto tra oppressione liberazione cioè la democrazia anche la democrazia come un elemento costruttivo di uno o di uno di un altro ordine
La democrazia diventa come dire pregnante e forte nel suo significato perché e essa medesima il prisma entro il quale tu leggi però la il rapporto della copia liberazione oppressione questa nuova civiltà che andai a definire sarà connotata o da un elemento di maggiore oppressione rispetto a quella che abbiamo ereditata o di maggiori donazioni e le destre puntano a esercitare tale definizione di una scelta di civiltà su un salto di qualità nelle forme e nelle modalità e nella sostanza oppressiva del rapporto tra gli uomini a torso
La democrazia questa è la democrazia di massa secondo me si colloca qui
Noi siamo vissuti nel compromesso diciannove tradirà grossolanamente insomma nel complesso keynesiano
Quando siamo vissuti praticando la democrazia di massa
E quindi non operando semplicemente diciamo un correttivo nei meccanismi non abbiamo soltanto aggiunto un pezzo di storia sociale al libero funzionamento del mercato le imprese capitalistiche
Non abbiamo solo aggiunto al potere del padrone il potere ricostruito del pozzo dei lavoratori in contrapposizione a questo quando è stata inventata posizione
In realtà abbiamo tentato di forzare i limiti angusti della democrazia rappresentativa con un esercizio più pratico che teorico ma forte della democrazia di massa
Questa democrazia di massa a a retto un certo equilibrio fintanto che fintanto e stata
Una parte essenziale di un modello di sviluppo
Nel momento in cui il modello di sviluppo si impenna e va in crisi la democrazia di massa è sottoposta a una violenta controffensiva borghese violentissimo sistematica assolutamente sistematica che tocca tutti i campi del vivere civile la produzione e la riproduzione sociale i rapporti tra l'impresa ed ero stato io a portare in paese lo Stato la società civile e viene avanti con una ipotesi violentissima di ripristino di ripristino
Di una forma né autoritaria organizzato attorno al paradigma dell'impresa capitalistica ristrutturato
Parlare di democrazia di massa oggi vuol dire investire un ordine questioni che la nostra precedente stagione è la più alta non ha investito
Perché la democrazia di massa che non abbiamo faticato è stato un rapporto dialettico con lo Stato e con l'impresa
Dia retta forte ma dialettico
Noi ci siamo sfidati ormai su un una frontiera che non accetta più questa replica perché altrimenti alla domanda con l'altro dice più televisore intendendo con ciò malgrado gli sforzi generosissimi più citati
E più passivi esazione intendendo con ciò in questo in questo caso la televisione semplicemente metà una metafora di una condizione di passività azione accettata perché accettata
Perché è considerata insormontabile non è che gli piaccia quello lì è che dentro di sé ha dei meccanismi che lo consigliano a desistere perché non è possibile fare altrimenti
Se non si rompe questa percezione del è impossibile fare altrimenti noi andremo in campo
Minoranze necessarie
Testimonianze straordinarie
Capacità di lotta di soggetti importantissimi con cui noi militari indubbiamente ma la possibilità di configurarsi come un grande movimento di massa che cambia l'ordine di cose divertenti Sarah Palin di Kato da questa percezione di massa dell'invalicabili TAC
Della condizione di passività
Per oltrepassare questo limite non dobbiamo fare una secondo mediatori però questo è proprio il sito di un'annotazione di tema
Una
Travalica azione
Della nostra storia anche dalla sua migliore
Perché noi dovremmo attraversare la democrazia di massa per raggiungere a delle forme di auto-governo è questo il punto
Tu rompi la coltre che che tiene le masse al di qua
Della possibile percezione la trasformazione soltanto se loro entrano direttamente in processi di autogoverno perché il semplice rapporto dialettico tra democrazia di massa e un potere che si costruisce sulla crisi della capacità espansiva capitalismo e che puntava agli anta mento Gattuso vitalità che hai di fronte non ce la fa e già
Il caso che qui avete di fronte vigenti è del tutto evidente se tu gli dici se tu rispondi al processo di privatizzazione violento semplicemente dicendo pubblico tu non vai da nessuna parte
E non soltanto perché il pubblico i conti e contaminato da un regime che alziamo democristiano sia anche ma non solo per quello non solo da quello non lo reggono neanche i paesi dove ma come questa contaminazione non lo vedo spesso
Se la dialettica è stato mercato e io e Stato è un po'eccesso ugualmente Rispoli azione delle istanze più forti di cambiamento dalla gente chi non vince più oggi
Resiste via perché stavi dentro il compromesso keynesiano ma se sta il cuore del complesso che io sia un poi a leggere questo spicca
Devi pervadere di una istanza di auto-governo le casematte della cassa
Cioè lo Stato l'impresa ad esso detta un po'grossolanamente vi chiedo scusa per la grossolanità ma però questo è il cimento e infatti noi di questo stiamo parlando
E altrimenti perché avanzeremo una ragionamento attorno a un'azienda pubblica multimediale perché
Se non fosse questo ci il come dire
Il campo dalla sfida
Su questo campo la sfida voi via tra le cose che mi pare siano affiorate anche l'escussione qui sollecitato dei diversi operatori interlocutori primo
Diceva Eliseo venivano incitando
Tremonti provanti
Dei pochi giornali di sinistra sentiti volontario
Che siamo di fronte a un sistema di comunicazione pervertito no
Un sistema di comunicazione pervertito e
Questa perversione viene individuata nel nell'auto eccitato
Nel nel carattere dominante della televisione anzi in una fattispecie precisa di questo carattere dominante della televisione
Che è quello secondo quale essa medesima mostra senza capire questo mostro senza capire secondo me è un'ottima definizione di questa de come dire del connotato dalla perversione del Comune cioè per usare parole decido del suo carattere del suo carattere priva attivo di intelligenza critica
Questa condizione generale in Italia ci ha mostrato il suo volto diciamo repellente
Con la Fininvest e la ai a dominanza lottizzata vero come qui veniva ricordato nell'intervento di Giulietti mi sembra assolutamente in maniera incontrovertibile
Questa
Specifica condizione ha dato luogo a un meccanismo
Che che per a propellente interno
è giunto a un punto
Di no atto è giunto a un punto morto
Diciamo così entrambi i contendenti entrambi Conte perché non è vero che la Fininvest e il futuro
Se fosse lasciata assente cioè allattano appaia capacità autofocus Silvana sarebbe in una condizione disperata rispetto al futuro
E infatti e infatti anche per questa ragione Berlusconi sceglie
Di scalare la politica perché perché essi perché si la cassa è verde deve mettere mano alla cassa perché altrimenti l'operazione per diciamo condizioni Interna sarebbe improponibile
La ai eh diciamo imprigionato dalle logiche che l'hanno svuotata di professionalità di competenze di rapporto con le forme creative che ama Cerrato per il Paese e va bene
Cioè si è burocratizzata vogliamo dire così per via di peggio l'altra l'impresa non è stato l'alternativa perché essa medesima e figlia anzi e la figlia principale del regime craxiano
Ed è il suo stesso fenomeno corruttivo e quindi la sua degenerazione in realtà in grado di capo alla spettacolarizzazione di ogni fenomeno non è capace di produrre che interni sfida generale e non mia neanche la capacità di produrre risorse necessarie compiere sui ora questa condizione in crisi incontra che cosa
Un salto di qualità di Stato spiegando voi che investe il sistema delle comunicazioni a livello del mondo
E in cui le acquisizioni tecnologiche che maturano a una intensità e a una velocità diciamo
Impressionante configura una macchina di comunicazione interattiva
Che
Propone una modificazione una modificazione strutturale dell'intero sistema
Cioè che in qualche misura esce dal suo punto di vista dalla sistema di comunicazione più avvertito che è arrivato un punto di tredici prende una via d'uscita altissima proponendosi un rapporto tra la tesi fa televisione
Informatica telefono cinema scuola scuola percorsi formativi che Rei mette in relazione forte tra di loro e sostanze che ha recentemente instancabile tra loro
Tutto il campo della riproduzione sociale che andata sotto la definizione di cultura della nostra storia tutta una grande una grande privatizzazione che prende non casualmente la forma dell'impresa che prende non casualmente la forma di un Paese che conto che si porta l'altezza di questo salto badate che qui c'è adesso
Vi prego di credere penso che l'intervento del capo dello Stato sulla protezione della scuola sia stato disastroso
Perché il capo dello Stato non può permettersi di farlo non fosse altro per diciamo così adesione al suo ruolo che configura una una pressione intollerabile
Che mostra una miopia inaccettabile che non capisce di cosa sta parlando se non appunto di interessi privati delle scuole religiose tutto questo mi temi è chiarissimo
Tuttavia questo idea di privatizzazione è un'idea antica va combattuta fondo ma è antica il vero pericolo dalla sua scuola un viene da qua cc atto che c'è c'è la minaccia che diceva
Che diceva Giancarlo la minaccia cioè di della privatizzazione come balcanizzazione come rottura del rapporto tra
Diciamo elemento dialettico elemento unitario che configura la scuola ecco come Entità unità questo è un in questo c'è un rischio miserabile diciamo in questa proposta uno
Però il pericolo reale della prima sezione la scuola e non so neanche al suo stato proprietario quanto nel suo farsi impresa nel suo farsi impresa
Cioè che accetta un paradigma che totalmente esterno al valore d'uso intrinsecamente connesso i passi formativi fin qui allora quando l'OPA quando l'OPA ronde lavorano su scala mondiale in questa acquisizione tecnologica al grande balzo non pensano semplicemente a un grande balzo diciamo
Di tecnologie
Ma di sapere i di organizzazione di trasmissioni sapere
Cioè compiono attraverso l'innovazione o si propongono di copie una grande operazione egemonica non semplicemente l'operazione di comando del mezzo una grande operazione egemonica
Di trasformazione e le culture e delle modalità di trasmissione oltre che di acquisizione del c.t.
Questo mi pare il terreno della sfiducia una sia pur di civiltà quasi e civiltà sì anche in discussione
Sì ho anche dispersione di composizione assolutamente assolutamente e in e di fatti dei fatti
Gli Stati Uniti d'America
Sono i più se capisco bene i più versati a cogliere questa sfida perché
La affronta no sul terreno più congeniale alla loro storia
La crescita che in parte sono già in larga misura sono già così appunto le autostrade elettroniche prima lasciamo fare poi vediamo che è tipica la frontiera anche alla logica dalla frontiera
L'ho affrontano questo passaggio epocale funzionante a Milano fosse sputa nato
La e sconti con la forza pionieristica di una logica la fontina che e quella che suggerisce la possibilità di reggere la sfida in più con quell'approccio la civiltà europea entrate riscosse faceva città arriva a questo appuntamento de composta perché una fiducia nel suo mezzo
Il suo mezzo il suo mezzo cioè in qualche modo il segno la sua civiltà è il pubblico
Come dimensione entro cui si slacciato lo scontro di classe entro cui sono cresciute le culture europee persino le religioni che hanno attraversato questa civiltà sono così
Per forza depongono sul pubblico lo la chance non possono fare altro se vogliono sopravvivere se non si espongono la colonizzazione non c'è verso
Se non li usano già vinto anche in Europa se non fanno così
E qui ha ragione infatti quelli che lo colgono sono i francesi
Non casualmente perché in qualche misura hanno dentro un anticorpo protezionistico e una idea di nazione che in qualche misura supplisce al deficit che il pubblico è andato accumulando
E poi perché è un fatto la rivoluzione un'evoluzione
Noi qui siamo se Touati ed è per questo che lo dico davvero voi sapete che non sono non ho vizi patti autistici insomma con una punta di orgoglio che questo partito
Che viene considerato e del resto il suo bello un partito antico per insediamento sociale che ha caratteristiche c'è un vecchio poeta di classe meno male su io sono molto contenta vecchie polizze Classe
Tuttavia avanza una proposta che sfida questo dei problemi
Vorrei dire ma davvero chiudo secondo me anche questo non è casuale
Perché per una sola ragione perché per poter avanzare degli avere una vigilanza critica anticapitalistica se non ce la fai
Cioè c'è c'è il vento non siamo un elemento che ti spinge in quella direzione tuttavia nel momento in cui si è spinto non è che ce lo teniamo per noi appunto la avanziamo come una proposta tutto il campo dei progressisti
Perché è con questa forza
Perché è qui si incontra la seconda questione
Cioè la questione del consenso
Ciò la questione della coesione sociale
Cioè la questione del comportamenti attivi ora non è non pare dubbi
Che la proposta che noi avanziamo della costruzione
Di una grossa operazione dico così propria impresa di una grossa operazione pubblica multimediale
Policentrica
Non può essere assunta come un'alternativa tecnologica
Sappiamo bene che la tecnologia non è neutrale quelli che sono qui dentro non sono tantissimi saperlo ma insomma quelli che sono qui dentro lo sa
Sanno che scienza e tecnica appunto e dunque evidenti che siamo interessati anche delle soluzioni tecniche tecnologiche e tecnico organizzative di segno diverso da quello che ci viene proposta sull'altra
Tuttavia mentre l'altro campo assolutizza la tecnologia
Perché il fine è incorporato nella medesima
Noi dobbiamo dichiarare il fine dell'operazione tecnologico organizzativo
Perché dico che nel loro incorporata perché il loro nella loro ipotesi
Come dire la passività azione delle masse e precisamente connessa al mezzo e all'uso del mezzo
La comunicazione del mezzo che lo propongo e infatti ma con una comunicazione spezzata
Verticale e discendente
Spezzata in tante linguaggi e così spezzata in tante linguaggi che noi molte volte ci facciamo forza
Tutti lì a misurare ce n'è bisogno intendiamoci lo spazio che i diversi dirigenti politici viene data entro telegiornale o in una trasmissione tra virgolette politiche
E incapace di indagare come dire ai contenuti avvolti
In una forma di comunicazione spettacolare Pesenti
Da cui poi ti accorgi a un certo punto che entra in Lombardia
E ti e trovi un popolo completamente diverso da quello che tu hai riconosciuto
E forse c'entra anche il fatto non che ha sentito trentadue discorsi Andreotti che se ne ottenuti dal dove svolge Andreotti e anche di quelle di Bossi
Ma invece asse ha subito un processo di come è stato avvolto sistemato in un processo di comunicazione il attraverso il quale gli sono arrivate degli e spinte pervasive trovi non controllava più che neanche noi diamo controllato
Appunto
Comunicazione verticale di cemento è spezzata
In cui il messaggio de il mezzo
Propongono un senso comune propongono proprio umore interagiscono con un senso comune questo grande me Lorenzo questo grande mezzo fine in qualche misura l'operazione opposta a quella che facevano i nostri grandi oratori
Popolo che ci avevano nel comizio e a loro volta lo alimentavano Mario è un'operazione di questo genere quello che viene fatto in questa
Multiformità di relazioni che ci viene proprio che ci viene proposta
Perché perché non sono più riconoscibili culture di riferimento tra di loro diverse
Insomma la democrazia non c'è se non esiste se non esiste una massa critica del sistema esistente non c'è la democrazia
Il pluralismo o e contiene un elemento di antagonismo o non si dà la democrazia non c'è niente da fare
Se le posizioni sono una nuance di diverse posizioni in relazione al sistema la democrazia non c'è non c'è più non c'è più né nella vita politica diciamo
Propriamente intesa di rettamente intesa nelle regole parte evita politiche indiretta che è fatta di relazioni tale Pete agli uomini e tra gli uomini e le cose entrati come avviene non c'è più
La democrazia c'è soltanto in quanto c'è qualcuno dei giocatori tema fa schifo e lo voglio cambia e alla cultura dei suoi vento e si vede e si vede
Il tempo e questo mi pare il punto della finalizzazione del punto a fine stagione ovviamente non è non è diciamo il programma di Honda ossa di Onda Rossa
Ne metto veramente non ci sono per complicarmi la vita io
Io da rossa per l'organizzazione multimediale policentrica Massi quel progetto deve contenere
L'idea
Di un ai sveglio critico nei confronti dell'ordine delle cose esistenti in altre parole il recupero di quell'operazione che si vede in campo una sola volta dopoguerra in Italia
Nella grande riscossa degli studenti dello studente in massa da operaio comune di serie quando appunto la critica alla presunta dovute neutralità della scienza e della tecnica Podo
Ad una idea Point purtroppo finita come sappiamo di della scuola e del processo formativo come formazione di di coscienza critica centocinquanta ore per dire insomma una cosa che tutti capiscono
Terzo
Diciamo il connotato di questa azienda diciamo così multimediale a noi deve interessare molto
Perché qui vengono poi al pettina i nodi complicatissima
Qui mia amica diceva Milani sarà meno soddisfatto socievole stato fin qui del mio intervento conclusivo no socia sociale ma insomma noi dovremmo essere portatore di una più compiuta dialettica diciamo così tra centro e periferia
Tau unificazione articolazione
Insomma quel se le cose che ho detto all'inizio hanno un senso e allora il problema delle democrazia anche come forma di autogoverno di controllo sociale
Questa azienda va davvero pensata come pluralisti organizzata come pluralista purista vuol dire che ci sono presente soggettività diversi linguaggi diversi
Che che vuol dire anche che c'è ci sono diverse concezioni dell'azienda medesima incorporato all'azienda stessa
Per cui insomma a più appunto non è un monopolio
E invece un'organizzazione che consente naturalmente una forte progettazione centrale senza la quale non viva ed è questa la mercificazione ma che esso pone un vaglio critico perché diventa il veicolo i veicolo attorno ai quali canalizzare una prostituta di crescita agli open soggetti di organizzazioni
Che danno luogo anche allo scambio della comunicazione
Cioè l'organico alla comunicazione orizzontale e alla comunicazione ascendente oltre che discende
Che ha un problema badava badate ho finito che ha a che fare con la riforma della cultura nientemeno insomma nientemeno con il fumo cultura e tuttavia in Somalia e questo elemento in progress vuol dire darci una idea delle nostre parole d'ordine non solo con un tipo notato niente affatto difensivo ma come secondo me credo ma secondo noi unica possibile
Sfida con cui eleggere il il fatto che comunque
Che comunque questo equilibrio scardinato non mangia del tempo e che il nostro avversario di oggi Berlusconi lo è in quanto prepara perché lo è ma lo è in quanto papà quel domani di cui abbiamo parlato
E di cui lui non è sempre non è nient'altro oggi insomma leva dove di un'operazione che come dialogo il tipo ecco che lo moltiplica
In maniera pressoché incommensurabile
Siccome aggiornamenti come questi restano gli Stati canaglia se non hanno dei punti d'attacco immediato io voi conclude
Riassumendo le proposte che mi sembrano uscite qui anche io proporrei di assumere come proposte di lavoro primo
Contribuire alla casta alla creazione di un movimento di opinione per abrogare la Mammì Pai
Non solo non da soli ma ci sono appunto comitati iniziativa per l'informazione
Pulita
Bisogna lavorare in confronto con questi
Io credo che pone possiamo lavorarci anche con un con delle distinzioni
A me pare che per esempio su questa questione
Dei contenuti della Mammì le cose che diceva Giulietti siano un punto di riferimento significativo quindi tattica intanto dalla constatazione di cosa vive in Europa
Vedi almeno
Fa sapere che in Francia Balladur considera il cinquantadue per cento o cinquantun per cento di una rete una cosa inaccettabile per una proprietà privata ballad o e che dunque secondo elemento noi proponendo una rete come limite massimo facciamo un'operazione come dire
Dirompente
Il doppio di palato
Siamo in relazione siamo coinvolte Tiziano come siamo conservatori il doppio di Baudo SocGen basta no è vero che come diceva da lingue hanno diciamo conservatore usurai ma insomma
Non esageriamo con i conservatori ecco quindi una Rete
Con questo limite del venti per cento al coté comicità che anche questa diciamo così
E come al mercato no e compatta con la Giunta diciamo cioè il quindici per cento circolanti in Europa ci mettiamo la Giunta e la Val venti sembra senta per sfuggire all'accusa il massimalismo tanto ci tranquillamente europei come dicevamo con
E questa la nostra posizione
Tuttavia ci sono in campo anche altre posizioni e io siccome penso
Che
L'iniziativa referendaria sia essenziale
Appunto come dicevi tu mezze
Perché diventa il modo per suscitare una partecipazione attorno a una questione che è una questione che ha a che fare con l'ordinamento democratico e libero di civiltà del paese e non con un assetto tecnico dei rapporti fra le televisioni e tanto meno tra pubblico e privato
Noi dobbiamo davvero buttarci in questa avventura Poli
Buttarci il che vuol dire evitare tutti gli elementi di frizione tra coloro che possono essere protagonista di questa impresa
Mio sono semplicemente uno dei tanti militanti che ha fatto l'esperienza della preferendo per l'abrogazione dell'articolo diciannove lo so vedete io avvocato
Avevamo un di sparire
Tra i partecipanti questa iniziativa su vero vivaci su su su quanto abrogare di quell'articolo abbiamo scelto una strada secondo me che io proporrei come modello anche qui
Sì quando c'è un disporre tutti in campo si raccolgono le firme su un quesito due quesiti tra i quesiti non c'è nessuna problema di fa sulla cura perché il prato andamentale non è come dire la fondatezza stringente del quesito io difendo assolutamente la proposta del suo Milan sono totalmente d'accordo
Tuttavia sono sarà il contrario fa di questo elemento di conflitto nello schieramento delle forze che invece possono popolare partendo noi dentro con questa altri detto volata due due
Accogliamo i questa accogliamo la firma su dei quesiti e andiamo a promuovere una grande iniziativa referendaria confronti
E diamo il senso insomma dalla scesa in campo non di una forza politica organizzata non di un gruppo dirigente ma di un popolo che ripropone una questione democratica è fondamentale per il Paese io questo superando insomma di slancio questa difficoltà che altrimenti sono
Oggetto di lunghissime estenuanti discussioni che poi secondo me non portano quasi nessun risultato meglio sciogliere dentro mezza tipo di movimento e chi ha più filo tesse alla fine ma importante è che noi siamo in grado di fare una grande battaglia politica in questa direzione
Due
Avanzare anche da qui una proposta
A tutte le forze progressiste
Non dico che si scelga la nostra posizione sulla STET ma per dire se amate la privatizzazione all'asta io trovo che sia scandaloso democraticamente
Che mentre è in corso una campagna elettorale in cui si deve decidere
Delle formazioni dei programmi di governo
Viene compromessa la possibilità su cui stanno decidendo i cittadini sul cosa fare in futuro io sono contro la privatizzazione della STET Rifondazione comunista e contorta la ragione precisamente non diciamo così conservatrice ma per ragioni da quanto qui che lo diciamo da costruire
Una azienda multimediale con quelle connotati con quei caratteristici e per questa ragione naturalmente il patrimonio del del della stette un patrimonio
Ah dai convertire in questa grande operazione ma questo attiene al Met al merito non chiedo che i qua che i progressisti si oggi
Assumano questa è una piattaforma comune ne discuteremo ne discutiamo strada faccenda assumiamo anche le proposte che ci venivano avanzate anche qui come un terreno possibile di Carmine Fotia di discussione sull'arco individuiamo alcuni punti
Ma atto non è questo dell'asse della STET un punto programmatico ci vede d'accordo benissimo
Almeno però si chieda una cosa venga fermato faccetta precisazione per per poteva difendere la sovranità ai cittadini su queste scelte che attengono ai grandi alle grandi scelte strategiche del Paese
Terzo
Grandi scelte prestati al Paese vero insomma ecco l'abbiamo come ho cercato di dire
Perché oggi su questo campo si ragione dello sviluppo del Paese
Come con la prima industrializzazione si ragionava della siderurgia
E come con la seconda industrializzazione si ragionava dei beni consumo durevole oggi discute di questo come l'asse strategico dello sviluppo
Quindi chiamare una qualunque decisione mentre è in corso la campagna elettorale mi sembra un elemento come dire di deontologia politica
Per dire Depaoli un autorevole compagno terzo
Io credo che potremmo appunto ad accogliere la proposta che sta avanzata da Giulietti
Di
Impegnarci
A realizzare insieme a tutte le forze interessate un seminario
Subito dopo
Le reazioni possibilmente con il Comitato iniziativa fare informazione pubblica
Con tutte le forze progressiste con i diversi soggetti
Con i diversi soggetti
Anche appunto di dj di Radio di di di gli strumenti d'informazione comunitaria ed altro che ci sono sul tappeto quindi non solo diciamo le forze ufficiali ma anche le fosse la scelta che sono cimentati con i loro mezzi possibili su questa iniziativa per appunto ragionare sull'ordine di questioni che qui abbiamo provato a discute come una riflessione come una riflessione da avanzare a tutto il campo delle forze progressiste sperando che per quel punto avranno vinto le elezioni avranno dischiusa le magnifiche sorti progressive
Della fine del millennio grazie
Catanzaro sono contrari allora cosa
Vuol leggere la o potenziale no
Io sono contrario cosa