L'apertura della campagna referendaria del Comitato per il Sì ai referendum sulla Legge Mammì (si parla anche della decisione presa dalla Corte Costituzionale in merito alla "par condico" in campagna referendaria)

Come diciamo
Vediamo se non non allora cominciamo
Allora c'è ancora qualche posto di onore
Allora noi siamo qui per
Per annunciare un un po'le linee della campagna referendaria che il comitato promotore dei tre referendum per l'abrogazione di alcuni punti della legge Mammì
Sta avviando lo facciamo in un momento non ho quando abbiamo convocato una conferenza stampa per oggi a quest'ora
Non no ma immaginavamo che questo appuntamento accadesse dopo questo fatto nuovo rilevante che la pronuncia della Corte costituzionale
Su
Un punto del decreto detto della par condicio
Che riguarda la diffusione disposto
Elettorali nei trenta giorni precedenti la consultazione referendaria
Questa decisione questo intervento dalla corte che noi accogliamo con nel dovuto e consueto rispetto perché non con non non sarà una o l'altra decisione della corte costituzionale a farci perdere di vista
L'importanza dal rispetto di tutti per il ruolo dal massimo organo
Di garanzia costituzionale nel nostro Paese
Questo
Questo intervento
Come tutti hanno
Correttamente inteso interpretato fin dal primo momento fin da ieri pomeriggio quando si è avuta questa notizia
Non può che porre eludere non può che
Esigere
Una nuova regolamentazione
Questo è il il punto di partenza
La corte costituzionale a
Sancito la legittimità
Del decreto sulla par condicio tranne che per un punto che riguarda la diffusione degli sport
Questo significa principalmente per noi questa è la la elemento di maggiore importanza
Che va
In ogni modo salvaguardato il principio delle pari opportunità che questa norma di legge prescriveva e prescrive e oggi a maggior ragione prescrive
Dopo essere passata al vaglio della corte costituzionale
Da questo da questo momento
C'è una sola cosa da fare
Che il governo per parte sua e per le sue responsabilità
E che Kia
La responsabilità di applicare
Le norme volte ad assicurare le pari opportunità e quindi il garante per la radiodiffusione Rizzoli e in questo caso e Mannino immediatamente
Immediatamente vuol dire oggi
Voi sapete che ieri sera ha già sulle sulla solo alcune retti
Private nazionali si è scatenata all'alluvione l'alluvione degli spot come era del resto prevedibile non è un fatto drammatico quello che è un fatto serio
E la necessità
Improrogabile
Che siano dettate oggi oggi
Nuove regole del gioco perché questo non può essere un gioco truccato ora io non mi ripeterò qui quello che tutti che tu
Ti sappiamo quello che
I giornali italiani oggi hanno hanno scritto con sostanziale unanimità
Se il pronunciamento della Corte dovesse essere interpretato
Come una licenza di andare al referendum sulla televisione privata
I tre quesiti nostre riguardano direttamente anche se non esclusivamente la televisione
Privata sì a questo referendum si dovesse andare con la licenza di pubblicità
Referendaria
Il limitata e alle condizioni dettate dal proprietario e del televisione privata di questo Paese noi saremmo di fronte a una
Come dire
Lasciamo perdere le la par le pari opportunità saremmo di fronte a una decisione che favorisce in modo smarcato una delle parti
In causa questo non può essere attribuita assolutamente una volontà del generano spirito del general decisione Della Corte quindi la corte ha fatto la sua parte e adesso chi ha
Le responsabilità di garantire nell'applicazione della norma
La parità di condizioni deve fare la propria
è Stefano Semenzato che il coordinatore del comitato promotore per il sì che è qui accanto a me entrerà nel dettaglio delle proposte che noi facciamo a questo riguardo ripeto
Va bene il decisione della Corte
Purché chi deve emanare le norme che si rendono indispensabili dopo questa decisione faccia immediatamente il proprio dove
Rimane una sproporzione che è sotto gli occhi di tutti è sotto gli occhi del Paese una sproporzione di mezzi una sproporzione di
Non di mezzi finanziari soltanto perché non è questo di proprietà dei mezzi
Presso un referendum sulla televisione
Fa la propaganda fa la pubblicità il proprietario delle televisioni bene poi a questo punto poiché siamo un comitato nato
Dalla società
Da un movimento
Che è cresciuto negli anni
Di mobili di gruppi di associazioni di movimenti
Che ha avuto poi il sostegno di un largo schieramento di forze politiche
Noi che rappresentiamo
Circa un milione di uomini e di donne che hanno firmato per chiedere questi referendum
In questo momento che essi di di certo delicato data la sproporzione dei mezzi ci rivolgiamo di nuovo gli uomini e le donne di questo Paese
E chiediamo
Poiché è interesse comune è interesse di tutti che si abbia una televisione di tipo europeo una televisione per
Hertha alla televisione accessibile a più soggetti poiché interesse degli utenti dei telespettatori degli elettori delle donne e degli uomini noi chiediamo a tutti una contributi
Lanciamo una sottoscrizione che a questo obiettivo
Un contributo di Totti perché sia evita zone
L'oscuramento delle ragioni del sì questo il punto
Nel rispetto delle decisioni della corte noi oggi abbiamo la responsabilità di élite dare
Che le ragioni del sì le ragioni degli utenti le ragioni dei telespettatori siano oscurate
E che in questo Paese abbia diretto
Di farsi sentire soltanto la voce del Trust che un antitrust propone di abolire in tutti i Paesi del mondo quando si fa una legislazione antitrust i Trastevere Chess va be'registrano con tutti i mezzi reagiscono conto e quando dico con tutti i mezzi so quello che dico reagiscono con tutti i mezzi e noi siamo di fronte a questa situazione che non ci meraviglia
Noi chiediamo alla coscienza democratica di questo Paese in primo luogo ai suoi organismi istituzionali per le responsabilità che loro competono e quindi un anno nuova regolamentazione subito che riguardi gli spazi i limiti gli orari le tariffe le tariffe le tariffe
Se io mi darò dopo alcune cifre o se volete vediamo le cifre credo reso sono pubbliche
Beh insomma noi non disponiamo
E non ci vergogniamo a dirlo
Delle decine di miliardi che si stanno spendendo che ci si prepara a spendere non da parte del comitato del No diciamo le cose come stanno da parte del partito azienda
Che si è mobilitato con tutte le forze con tutti i mezzi a favore del no non disponiamo di questi mezzi allora facciamo appello da una parte agli organi istituzionali per una regolamentazione
Che non di stroncare il tutto le condizioni di pari opportunità che ne salvaguardi la massima parte possibile dall'altra faccia mappe
Lo agli elettori alle donne e gli uomini di questo Paese perché contribuiscano ad evitare questa che sarebbe davvero uno scandalo per la democrazia europea
Adesso
Stefano speriamo Semenzato entrerà nel nel dettaglio delle proposte che noi faremo fin da questo pomeriggio il Comitato sarà ricevuto dal Garante
Il quale del resto ha già manifestato la
Ha convenuto evidentemente non non poteva essere altrimenti sulla i necessità di un intervento
Che colmi il vuoto che si è creato con questa e intervento dell'accordo
Dopo ci sta daremo conto Oddi delle alcuni appelli che sono stati sottoscritti da personalità eminenti dal nostro Paese
Di tutti di tutti i settori alcuni sono qui presenti e non li ringraziamo vivamente per la testimonianza che danno anche in questa circostanza
E poi sarà illustrato rapidamente un opuscolo di che vi è stato consegnato piena Bozza un opuscolo che sarà diffuso nei prossimi giorni
Nelle edicole con l'illustrazione
Dei punti noi tendiamo a ragionare capite la perché perché il divieto degli spot che comunque come divieto non è che ci entusiasmò i divieti non ci entusiasmano mai ma non ci toccava direttamente non ci per e mentre contributiva a
A rendere effettiva la parità di condizioni perché noi non non pensiamo di che ci debba affidare a degli spot una scelta di questo genere noi pensiamo si debba affidare a dei ragionamenti
Sulla base di questi argomenti mi conviene o meno che un signore abbia la totalità delle televisioni private nazionali in questo Paese
Sulla base di questi argomenti mi conviene o meno che la pubbliche la pubbliche gli spot pubblicitari anziché essere raggruppati all'inizio alla fine nell'Inter fra il primo e secondo tempo mi interrompono in modo ossessivo invadente il film ai quali sto assistendo mi conviene o meno che la risorsa pubblicitaria che è quella che che condiziona l'esistenza
Di un mercato dell'informazione diversificato pluralista articolato vario conflittuale
Sia sottratta al duopolio che oggi che oggi la la pastorella
In massima parte il duopolio Publitalia Sipra e sia invece regolamentata in modo da consentire l'accesso a soggetti diversi così che si apre si arricchisca il mercato della comunicazione televisiva
Su questo noi vogliamo ragionare per questo abbiamo preparato una serie di schede raccolte in un raccolto in un opuscolo e vi saranno poi illustrate nel proseguo di questa conferenza stampa
Vi ringrazio ancora la parola Stefano Semenzato
Domani si apre formalmente la campagna elettorale per i referendum
Noi siamo fiduciosi che le ragioni di questi referendum prevarranno commessi nelle urne e siamo anche convinti che i contenuti di questi referendum siano perno centrale di una riforma del sistema radio televisivo in Italia
Questa è una motivazione di democrazia
E di miglior televisione che noi abbiamo portato come perno come argomento delle nostri quesiti
Che offriamo al dibattito a livello nazionale e di tutto l'elettorato e che crediamo anche abbia già prodotto alcuni risultati
Il primo risultato è quello di porre le anomalie del sistema televisivo radiotelevisivo italiano come una priorità
Nelle scadenze politiche di coscienza i parlamentari italiane quest'anno il lo rivendichiamo con un risultato già fatto per i referendum
Crediamo che andando avanti ci sarà la possibilità di dimostrare in questa campagna elettorale come quando si va al di fuori di logiche di appartenenza aziendale in senso stretto
Il mondo della cultura il mondo della televisione il mondo della democrazia non possa che trovarsi schierato in appoggio di questi quesiti referendario
Noi vogliamo acquisire i contenuti che abbiamo proposto con i nostri
Referendum
L'acquisizione di questi contenuti crediamo oggi abbia la prevalenza della mobilitazione per il sì nel voto referendario
Non abbiamo mai scartato l'ipotesi di una legge che assumessi referendum e che quindi ritenesse producesse l'inutilità del voto ci sembra che a trenta giorni dal voto e stante le condizioni del dibattito questa sia un'ipotesi molto remota
L'altalena delle dichiarazioni perciò non ci tocca e noi abbiamo una mobilitazione imperniata seccamente nel raggiungimento dell'obiettivo referendario
è stata citata l'assurdità di questa campagna referendaria in cui le ragioni del no sono già state largamente spiegate
E mentre le ragioni del sì non hanno ancora potuto accedere ai grandi mass media noi abbiamo bisogno lo diciamo chiaramente di forze di soldi per raggiungere un obiettivo di poter portare le posizioni del sì a conoscenza dell'elettorato per questo da oggi apriamo una grande campagne di sottoscrizione già molti settori di opinione pubblica si stanno mobilitando
Crediamo che questa campagna e sottoscrizione ci permette ci debba permettere di avere una presenza politica in questa campagna referendaria in cui dobbiamo contrastare come diceva cortese l'operazione di uno dei più grandi monopoli esistenti in Italia noi abbiamo preso atto lo diceva prima Tito della sentenza
Sentenza che siccome non pensiamo che la Corte Costituzionale si muova nella logica di favorire i ricchi deve essere oggi interpretata dagli organi competenti
Questa sentenza ha lasciato in piedi tutto del decreto che oggi noi chiediamo che si vada una nuova normativa che lo stesso decreto impone al Garante che abbia dei termini molto precise
Allora lo stesso decreto ricorda che gli spot di pubblicità elettorale referendaria sono al di fuori degli indici di affollamento pubblicitario
Questo cosa vuol dire vuol dire che questi propaganda questi spot elettorali per il voto vengono considerati non come una partita commerciale
Ma come un servizio di utilità pubblica
Se non ci trovassimo di fronte come ci siamo trovate nel passato a una situazione in cui la Fininvest può esulare dagli indici di affollamento so e incamerare dei guadagni saremo addirittura di fronte a un guadagno illecito in barba a tutti i limiti stabiliti da varie leggi
Suoi gli affollamenti pubblicitari
Quindi se non deve esser guadagno illecito ma deve essere pubblica utilità non si può che andare a un dibattito già fatto durante se la fase di costruzione di questo decreto che era quello in cui si parlava in sostanza dei costi di produzione
Cioè la Fininvest deve essere e le televisioni locali devono essere rimborsate
Per il danno effettivamente subito e non è la quota di guadagno che devono incamerare
Per questo beh è stato a questo tipo di normativa Tato voi sapete che la stessa legge Mammì prescrive l'utilità pubblica di tutto il servizio televisivo e non solo della RAI
Allora noi chiederemo che in queste condizioni e garante stabilisca misure precise di numero disposto per giorno che possono essere trasmessi
Limiti di tempo e tariffe e possano permettere a chiunque
E quando dico a chiunque non dico soltanto noi ma tutti i comitati
Per il sì è per il no di tutti i referendum perché un'altra cosa inaccettabile che si è verificata nell'ultima in questi quattro giorni
è che la Fininvest ha detto io accetto pubblicità solo per i referendum che mi interessano solo per le tre referendum sulla Mammì se si parla di sindacato di sindaci o di come il santi non accetto pubblicità questa è una posizione inaccettabile
La sentenza della Corte dovesse interpretata e questo mi sembra chiaro che su tutti i referendum cedere potere essere la possibilità di fare la pubblicità
Questo determina che gli affollamenti devono essere ridotti altrimenti le televisioni diventano un coacervo pubblicitarie
Ci sono tutte le possibilità allora di dare applicazione alla sentenza
In un regime di par condicio di ore di marcia in cui le posizioni del sì e del no rimangano alla pari i tempi siano uguali
Se questi saranno i compiti che le istituzioni assolveranno noi affronteremo anche questa sfida conteremo questa sfida In My era netta perché siamo convinti di avere delle grandi ragioni la nostra parte e vogliamo portarle fino in fondo fino all'undici giugno al momento del voto
Adesso Nuccio Iovene
Dà conto degli appelli sono diversi sono si stanno susseguendo si stanno aggiungendo l'uno all'altro c'è davvero in questo senso una partecipazione una mobilitazione che riteniamo ma è incredibile dato il silenzio totale che su questi referendum se non per dire votano est è calato sulle reti private e pubbliche della televisione italiana Lucio io
Punto parte la campagna elettorale per tre referendum sulla Mammì da noi promosse come ricorderete un ampio schieramento di forze anche sociali l'associazionismo la società civile sono stati uno dei perni fondamentali di questa vicenda fin dal dall'inizio
E varie personalità della società civile del mondo la cultura dello spettacolo hanno già dichiarato la loro intenzione di votare sì
L'undici giugno e il loro invito a far votare sì a votare sì per tutti i cittadini italiani
Sono diversi gli appelli e le dichiarazioni che si stanno raccogliendo
Che verranno avanti nel nei prossimi giorni c'è una appello dei registi italiani illustrato dal Citto Maselli c'è un appello dei giuristi comunque i giuristi molto significativo
Qui Gianni Ferrara c'è un un appello appunto firmato dal espone esponenti e personalità diverso al mondo la cultura dello spettacolo che vi illustro velocemente che ha già un
Prima serie di firma dare un primo nucleo di Pirlo firmatarie che continuerà a raccoglierne raccoglierne fino all'undici giugno prossimo
Questo appello che troverete in in cartella è stato già firmato da AGEA da Antonio Albanese da don Vinicio Albanesi dagli Almamegretta da Michelangelo Antonioni da Francesca Archibugi da Gaetano Arfè da Giorgia rumori o da Alberto Asor Rosa da Pietro Barcellona da Paolo Barile
Da Carlo Battistoni da Roberto Benigni da Giuliana Berlinguer da Walter Binni da Anna Bonaiuto da Ennio Calabria
Da Duccio Camerini da Luciano Canfora da Fabio Carpi
Da Stefano Ceccanti da Suso Cecchi D'Amico da don Luigi Ciotti da Luigi Comencini da Umberto Contarello da Domenico D'Amati da Silvia D'Amico da Serena Dandini da Arcangelo leone de Castris da Giuseppe lo sette i da L K da Paolo Fabbri Ivan Fedele Gianni Ferrara Giulio Ferrone Dario Fo Biancamaria fabbro fra Botta Ettore Gallo Gemelli Ruggeri Massimo Ghini Gianini Belotti Augusto Graziani Ugo Gregoretti Beppe Grillo Aurelio Grimaldi Massimo Guglielmi Corrado Guzzanti Margherita Hack Pietro Ingrao Wilma Labate Gina Lagorio Giulia Lazzarini Francesco Leonetti Nicolò Lipari Nanni Loy Romano Luperini Mario Luzi Luigi Magni Citto Maselli
Titina Maselli Giacomo Manzoni Umberto Marino Miranda Martino Mario Martone Carlo Mazzacurati Lea Melandri Lino Miccichè Guido Montaldo Enzo Monteleone Antonio Negri Nerio Nesi Paolo Notari anni Silvio Orlando Alessandro Pace Franco Passuello Walter Pedullà Luigi Pestalozza Sandro Petraglia
Paolo Pietrangeli Giuliano Pisapia Gillo Pontecorvo Pasquale Pozzessere Giovanni Raboni e Franca Rame Carla Ravaioli Paolo Rossi Stefano Rulli Edoardo Sanguineti Francesca Sanvitale Furio Scarpelli
Ettore Scola Pietro Scoppola Clara Sereni Enzo Siciliano Daniele Silvestri Silvio Soldini Pino Spagnulo Anna Maria Tatò Paolo Taviani Vittorio Taviani Giovanni Tonini Nicola Tranfaglia Giuseppe Vacca Patrizia Valduga Lucia Vasini Vauro Roberto Zaccaria Andrea Zanzotto alcuni di questi sono qui con noi e li ringraziamo sono i primi firmatari di un lungo
Vengo sicché andrà avanti essi estenderanno i prossimi giorni e che insieme a noi chiede a tutti i cittadini italiani di votare sì di esprimersi così sui tre referendum per la legge Mammì grazie
Il testo è a disposizione reale adesso Piero De Chiara ci illustra rapidamente queste le linee della nostra campagna così come sono sintetizzate nell'opuscolo
Materiale che troverete è che rivolto ai comunicatori della campagna ma quindi anche ai giornalisti che vogliono attingere da materiale di argomenti e di
è materia di argomenti e di ragionamento e gli argomenti della campagna ovviamente sono di vari tipi su alcuni la forse non si argomenti abbastanza evidente
La libertà Pd chi fa e di chi guarda la televisione e la qualità del prodotto su alti su cui si concentra in particolar modo il materiale cioè sugli effetti economici di del sì al referendum
Su questo invece la campagna è più difficile perché è vero la televisione anche un importante settore industriale è un settore che può dare occupazione investimenti che esposto alla competitività internazionale
Su questo c'è una larga circolazione di argomentazione da parte dei conservatori di quelli che voglio conservare la situazione attuale e Chico molte idee tipo che il sì dà luogo al nuovo capo di Stato o che il duopolio è una situazione di mercato normale
E che produce occupazione e che il numero delle interruzioni di fine proporzionale al numero di film che vanno in televisione
Allora con una certa sforzo sfruttando l'ufficio come dire un ufficio studi avete con grandi apporti di contributi che abbiamo avuto abbiamo fatto uno sforzo comune a molti confronti qualche grafico qualche tabella pochi numeri ma quelli che servono e scoprirete quindi se volete studiare questo leggero materiale che innanzitutto l'Antitrust è uno strumento normale l'economia di mercato
Che la produzione di fiction di fiction ai costi contatto in Italia sono spaventosamente bassi che infine per esempio in Francia dove c'è una sull'interruzione sono sostanzialmente in televisione analoghi a quelli che vanno in onda in Italia
Ma soprattutto scoprirete ho finito che la nuova televisione attrice nella cavo satellite artificiale tematiche a quella che da larga crocevia di scelte agli spettatori e che davvero che finisce occupazione investimenti è già una realtà in Europa e che ha quindi l'occupazione sta aumentando in Europa mentre in Italia è stazionaria
Questa grande opportunità si può cogliere però egli è semper Oper lo dimostrano solo in un ambiente concorrenziale no no in un ambiente soffocato dal dopo gli italiani
Il comitato
Sì ai referendum sulla legge Mammì è a vostra disposizione per qualunque richiesta di di di informazione quale qualunque chiarimento qui sono presenti anche i rappresentanti delle forze che hanno dato vita al comitato sia le associazioni a partire dalle anche dall'Arci sia ai partiti di un larghissimo schieramento parlamentare siamo a vostra disposizione
Mass
Voce
Dunque per la per la sotto per la sottoscrizione che lanciamo oggi
Noi contiamo entro due giorni di avere disponibili lei blocchetti di sottoscrizione
Dei blocchetti di sottoscrizione che faremo circolare nei luoghi di lavoro dei luoghi di riunione per le strade e ovunque ci sia ci sia non dei dei soggetti muti davanti a un televisore ma della gente attiva in grado di pensare in grado di decidere in grado di scegliere in grado di di di fare questo gesto estrarre dalla tasca mila lire darcele che è altra cosa che farsi imbottire passivamente la testa da slogan altrui in più
Noi possiamo o avviare del Comitato promotore per il si fanno parte anche tra tutte le associazioni che non ho citato perché sono sono tante ma in questo caso devo farlo perché adesso capita perché fanno parte anche i sindacati delli edicolanti dei giornalai
Che sono con noi fin dall'inizio in questa battaglia senza distinzioni di parte senza distinzioni sindacata senza distinzioni politiche di nessun genere perché tocca o con mano ed è sulla loro pelle giorno per giorno il
Il tutto il negativo della strapotere della televisione rispetto ai normali mezzi di informazione a giornali alla stampa
La il monopolio della raccolta pubblicitaria pesa in maniera determinante sulle sorti dell'informazione di questo Paese bene i giornalai che sono parte del di questa campagna referendaria
Sono disponibili per la sottoscrizione quindi si possono anche usare le edicole dove non so da che giorno questo non noi diciamo solo le cose che sappiamo con esattezza ma dai prossimi giorni
Saranno disponibili i blocchetti per la sottoscrizione per la campagna per il sì poi scusate io vorrei ricordare già adesso che il ventidue reato nazionale qua a Roma ci sarà una
Una giorno una serata dalle diciotto alle ventitré una serata di kermesse d'incontro a cui parteciperanno tutti i sottoscrittori dell'appello
Più ovviamente tutti i rappresentanti delle forze politiche delle forze sociali delle associazioni delle associazioni di volontariato che hanno sottoscritto quindi qua a Roma il ventidue dalle diciotto alle ventitré
Ecco accadono nazionale al Viminale l'ex super Cino
Dei venditori di giornali
Semplice seduta pensavo fosse un gelato Natoli ecco no volevo semplicemente aggiungere questo che non saranno tutte le trentasei mila edicole in Italia che saranno disponibili evidentemente a fare questo tipo di sottoscrizione ma soltanto quelle
Sulle quali verrà esposto un apposito cartello che sono praticamente indicative di coloro i quali sono disposti dovrebbe le dicono in Italia sono trentasei mila noi riteniamo che almeno almeno cinque o sei mila possono fare questo tipo di servizio
Avendo questo contatto con gli allegorico né con il pubblico per cui un è un tramite per reperire quei fondi necessari per sosteneva campagne referendarie
E adesso vorrei pregare
Giovanni Ferrara di dare conto dell'appello dei giuristi che è stato sottoscritto per cui il voto sì a trarre ferendo ma sulla legge ma mi devo dire che il concorso dei giuristi bastare scorrere l'elenco l'elenco dei firmatari
è di per sé di grande significato qualcuno dovrebbe riflettere su questo fatto che i il meglio nel mondo del diritto di questo Paese si pronuncia in un certo modo questo non può essere certo fatto casuale prego papà
Sono già iniziate sono un giurista faccio di mestiere il professore universitario qui a Roma
E a nome anche di molti altri colleghi
Io devo dar conto di un appello molto stringato molto secco
Che giuristi
Della toga accademica della toga di avvocato e della toga di giudice hanno sottoscritto solo giuristi di varie culture
E anche di varie discipline
E che per lui intanto sottopongono all'attenzione dell'opinione pubblica alcune considerazioni che sono estremamente estremamente semplici noi diciamo che sia una scelta di libertà vota resi e del referendum sulla legge Mammì cucito di libertà
E adesso libertà quella scelta che tende ad eliminare quella norma della legge Mammì che in modo incostituzionale secondo un giudizio già Espresso noi ieri peraltro cacciato la Corte costituzionale consente a un soggetto soltanto
Di possedere più di una rete televisiva riteniamo che questo referendum
Se
Dovesse
Se dovesse dare come ne ospitiamo
La possibilità immediata di abrogazione di questa norma costituirebbe questo fatto un fatto di civiltà giuridica coerente con i principi del pluralismo coerente con i principi di libertà
Così come riteniamo che sia indispensabile fare in modo che la raccolta la pubblicità c'è la ragione materiale economica della libertà di maggiori pensieri e pluralismo possa e debba essere sottratto questo monopolio possenti debba essere sottratto perché è monopolio
A nulla solo alla stessa alla testa impresa e impresa capitalistica quella dell'onorevole Berlusconi si chiami come si chiama Fininvest abbia una delle cento mila sigle che avvengono a mascherare una realtà economica personale
Publitalia insomma dico si chiami come si dà sia Publitalia ma insomma siamo lì insomma ecco
Così come riteniamo che perimetrazione delle svolte che rompono interrompono conseguenza di deve fare e sia un fatto di civiltà di civiltà giuridica ma di civiltà umana
Di civiltà europea perché in effetti si tratterebbe di adeguare la legislazione italiana in quelle europee si valuta dell'Europa si balla dando di libertà separata da di civiltà ebbene questo è un fatto di civiltà e per queste ragioni che noi chiediamo con non molta convinzione con molta forza di votare sì ai tre referendum che il Comitato dei promotori ha proposto all'attenzione l'opinione pubblica grazie grazie a Giancarlo Ferrara Citto Maselli per
L'appello sottoscritto ma direi dalla posso dire CID per la quasi totalità degli Autori del cinema italiano
Feci
Ci manca Squitieri insomma rimanga scritti
Palermo no semplicemente dire Velino vi troverete sono settanta firme ma insomma sono quelle che raccogliemmo in occasione da conferenza stampa sono praticamente tutti gli autori della nostra associazione
E il il tema scusate il punto che non abbiamo sottolineato che ci riguarda direttamente
Nella sottoscrizione nella promozione dei tre referendum gestire quello fatto dal proprio dall'associazione che tra le promotrici
Dei delle di questa campagna ecco il il punto chiave è quello delle interruzioni pubblicitarie per quello che riguarda proprio specificamente la nostra la NASA categoria dove c'è una menzogna grottesca che viene ripetute ribadita come una verità non esiste nessunissimo tipo di diminuzione possibile degli de il degli introiti pubblicitari
A attuando la interruzione soltanto nel come vogliamo e secondo la la la direttiva europea soltanto tra il primo e il sei do tempo evidentemente tutti i clienti cioè le industrie cioè i Irvine
Coloro di destinati a coloro che hanno bisogno e i di fare pubblicità e nuovi prodotti avrà se avranno interesse a partecipare a entrare nella targhetta nella nel del pubblico di quel determinato firma
Verrà metteranno il loro ci chiederanno di fare di di fare di proporre il proprio spot pubblicitario tra il primo e il secondo tempo si tratterà di equilibrare costi c'è anche e il evidentemente la la Publitalia dovrà aumentare come e tra l'altro adeguandoli a livello europeo che come sapete che i quella la politica dovrebbe obbligarli a una politica di una di un dico sì particolarmente basti particolarmente furbi particolarmente accattivanti rispetto alla media europea in questo caso ci sarà semplicemente la Val Gerola necessita di una cura di una adeguamento cioè quindi di fare costeranno di più e si requie avvisi riequilibrio una e e immediatamente se non immediatamente ma in pochi mesi sicuramente il mercato e quindi anche gli introiti è una noia per loro è una noia perché devono cambiare un po'la loro politica questo tipo di politica questa è la cosa che poi confidenzialmente dispiegano anche ivi genti della nella Filiberto e cioè il discorso e per loro è una è una grossa rogna ma non è assolutamente un danno non esiste il danno è una pura finzione perché devono fare questo lavoro di adeguarmi ed è una cosa che li porta che riporterà un certo una certa fase di assestamento che prevedono che potrà durare tre quattro mesi ecco quindi voi e tutto il resto è pura menzogna
Come abbiamo ce l'avete comunque nella nella nel la cartellina il testo del nostro appello i nomi son tutti lì
Grazie a base delle se ci sono ci sono altre domande altre richieste
Vito stabilmente dopo le
Sta calando e come ha detto Stefano Semenzato riguarda
Il numero
Degli Esposti
Il fatto
Che non sia possibile discriminare tra referendum e referendum cioè che tutti per tutti i referendum
Sia possibile accedere alla diffusione di spot questo comporta di per sé una limitazione nel numero degli esposti perché non è che si possono fare rispondo la mattina alla sera
E il terzo punto
O la limitazione delle delle fasce come come la disciplina riguardante i quattro giorni la cosiddetta finestra dall'otto all'undici maggio
Fasce orarie e
Punto fondamentale
Le tariffe noi chiediamo che le tariffe siano tali da consentire al l'accesso
A questo mezzo di di di propaganda referendaria a tutti i soggetti interessati e quindi che le tariffe siano calcolate sulla base dei costi aziendali dei costi industriali analogamente all'arresto a quanto avviene per le sfotte d'come dire di propaganda politica
Non non non ci vendiamo nulla questa è una prassi consolidata già nella televisione commerciale
Questo va riferito naturalmente alle televisioni private nazionali mentre diverso e possono essere le esigenze anche le le i problemi delle tre visioni locali ma per le televisioni private nazionali noi chiediamo che il la nuova regolamentazione fissi delle ed delle
Dei limiti tariffari tali da consentire l'accesso a tutti i soggetti interessati in particolare limitandosi alla pagamento dei costi de aziendali senza lucro insomma ecco esclusa
Posso aggiungere c'aveva la su questa donna questa donna in sintesi la sentenza dalla Corte costituzionale non ha abrogato la par condicio quella che si chiama par condicio abrogato il divieto
Conseguentemente occorre che la disciplina della parto condicio per rimane assolutamente valida e operativa sia adeguata all'abolizione del divieto quindi in modo che l'abolizione del divieto non violi il principio dalla par condicio che rimane salvo questo dobbiamo chiedere in sintesi al al Garante