"L'enigma Draghi" (Fazi Editore). Intervista all'autore Marco Cecchini

Radio radicale ritiene marito Draghi e soprattutto quale sarà il suo futuro ruolo nelle istituzioni del nostro Paese noi abbiamo avuto modo in tanti gli anni di diciamo difficoltà che abbiamo affrontato di di apprezzare l'operato di Mario Draghi come governatore della Banca d'Italia e poi delle delle che la banca centrale e della Banca centrale europea e oggi al e l'uomo che è sulla bocca
Di tutti a maggior ragione di fronte a una crisi come come questa ma che cosa sappiamo noi di di Mario Draghi e soprattutto cosa possiamo immaginare e di lui a ad aiutarci un po'a fare questo viaggio arrivato un saggio di Marco Cecchini un saggista giornalista che ha lavorato per il Coni a sera continua a collaborare per autorevoli quotidiani come il il foglio che è un giornalista economico che ha pubblicato l'ENI domani Draghi edito da da far sì che si avvale della prestazione di Giuliano Giuliano Amato in qualche modo è stato è stato un un leader un leader politico e ha affrontato anche lui tant'è tante e difficoltà allora vogliamo vedere un attimo la copertina di questo libero come il modo con cui lei ha presentato Mario Draghi nel nel suo libro
Questa è la copertina
Allora allora mi ha incuriosito molto questa copertina perché ha voluto ha voluto dare questa immagine di di di di grandi con questo titolo nel nido ma senza farlo vedere di volta
Conto allora e e non lei innanzitutto come è nata l'idea della prefazione di Giuliano Amato
Beh l'idea della prefazione di Giuliano Amato è nata così io ho incontrato per scrivere questo libro molte persone molte funzionari di banche centrali
Persone più o meno no se poi anche quelli che sono stati leader presidenti del Consiglio leader politici grandi tecnocrati tra questi Giuliano Amato oltre a alle Monti Romano Prodi ed altri
E ho parlato a lungo con Giuliano Amato
All'inizio poi quando il libro era praticamente quasi terminato l'ho nuovamente incontrato anzi io mandato le ultime bozze
Lui è rimasto un po'sorpreso del fatto che alla fine questo libro fosse giunto in porto perché all'inizio lui era convinto che fosse necessario scrivere un libro su Mario Draghi questo fosse il momento giusto però si rendeva conto della difficoltà della dell'operazione perché non c'è molto su Mario Draghi e Mario Draghi come tutti sanno una persona estremamente riservata che quindi non ama inclusioni diciamo nella sua
Non solo nella sua vita privata cosa che giusta è assolutamente rispettabile ma diciamo così nella nello scavo di quella che può essere la sua personalità
E quindi Giuliano Amato rimasto sorpreso a letto le bozze del libro il gli è piaciuto molto idoli è cresciuto molto l'ha trovato
Un libro come scrive nell'introduzione
Non angiografico e nello stesso tempo però un libro che non non cede alle critiche dozzinali io
Sposa tesi di tipo complottista alcol del al contrario è un libro che nel quale dal quale la figura di di Mario Draghi esce come quella di un gigante
Della finanza internazionale un gigante della della professione di banchiere centrale un leader ormai riconosciuto in tutto il mondo sicuramente italiano che e più apprezzato stimato al mondo su soprattutto nei circoli della grande dell'alta amministrazione della della banca e nella finanza internazionali
Se non fosse non ci fosse Mario Rossi a detenere il principio dell'italiano italiano più conosciuto al mondo probabilmente Mario Draghi potrebbe limitatamente a questi Circuiti
Sofisticati dei mercati e della finanza internazionale
Sarebbe sicuramente diciamo l'uomo più conosciuto
Al mondo e quindi io mi sono coi medica a incamminato in questa impresa
Sentendo delle persone leggendo dove leggendo molto perché ci sono informazioni su Mario Draghi ma sul posto parse non sono connesse in un unico quadro lo mio scopo era quello di disegnare un ritratto del dell'uomo
Del banchiere del leader e sono partito dalla dagli inizi cioè sono partito dalla
No meglio diciamo prima
Ho fotografato la situazione attualmente e cioè la situazione per la quale Draghi gode di un di una stima
Internazionale
Riconosciuto la sua competenza eh universalmente riconosciuta il suo ruolo come salvatore dell'euro soprattutto me l'uomo che
Il quel ventisei luglio del due mila dodici in un discorso alla Lancaster House di Londra di capovolse una situazione che stava portando l'euro sostanzialmente nel baratro e quindi stava per travolgere letteralmente l'Europa economica
Monetaria da un certo punto di vista anche la l'unione con l'unione europea quindi diciamo la la l'Europa politica quindi a questo prego no no no no no finivano pensavo di questo sì sì sì questo è il quindi la la foto di oggi è quella di un nuovo un un policy maker una un un un uomo che al suo attivo i il merito di avere vede salvato la moneta unica e quindi con la moneta unica è il sogno di una vera e propria generazione no di europee e in che hanno creduto nella possibilità di una integrazione tra popoli che per tanti anni si sono invece solamente combattuti integrazione politica integrazione economica e monetaria
E quindi è un immagini idee sue qualità cioè d'incompetenza carisma capacità di guidare le situazioni sono universalmente riconosciuti al punto che per perfino quelli che sono stati negli anni suoi nemici acerrimi mi riferisco al presidente della banca centrale tedesca la Bundesbank Jens Weidmann
E a quello che è stato per anni il ministro delle finanze della Germania Voltan shōjo Blair perfino loro che hanno avuto con contraddite gli scontri talvolta veramente astri perfino loro hanno riconosciuto
Il suo ruolo come salvatore della moneta unica
Quindi questa è la fotografia diciamo di partenza ad oggi no
Andando naturalmente dobbiamo dire che però garantire anche una figura controversa
Perché la sua cifra principale una certa imperscrutabili ITA cioè la sua riservatezza e tale che alla fine è difficile poter dare una definizione precisa dell'uomo o c'è un un economista olandese capo del del dell'ufficio studi della banca olandese Ing e sul Wall Street Journal
Una volta dette questa questo flash su Mario Draghi non sai mai cosa pensi dietro quella faccia da poker
No e questo per dire che
Draghi è indubbiamente una persona estremamente difficile da da da inquadrare e tant'è vero che su di lui le opinioni sono anche contrastanti
Fermo restando che la sua capacità la sua competenza sono pertugi indiscutibili però se pensiamo non so Alitalia c'è chi lo vorrebbe al Quirinale un a Palazzo Chigi
Ma e ci sono anche coloro che lo ritengono il rappresentante di una finanza cinica rapace
E l'uomo del Britannia per esempio e in Germania lui è stato inizialmente accolto con grande favore il più grande popolare giornale tedesco la viltà il regalo addirittura un il merito prussiano
Prezioso
A testimonianza dell'apprezzamento per il fasto che Draghi non aveva le caratteristiche tipiche di un italiano però poi successivamente alla luce dei dei comportamenti non in linea con le posizioni tedesche che Draghi astenuto
Alla durante gli anni di presidenza della Banca centrale europea a un certo punto pensato di restituirglielo insomma ieri che è stato ha scritto alcuna scritto sul sul giornale che sarebbe il caso di di di censo di di averlo indietro di farselo dirvi farselo restituire questo in merito poi anche dal punto di vista teorico entra anche e soprattutto un eclettico quindi nasce keynesiano però poi evolvere verso posizioni più neo keynesiana è è affascinato a un certo punto anche da le tesi neoliberiste di degli economisti di Chicago quindi difficilmente inquadrabile
Questo il il quadro allora io sono partito dall'inizio cioè dalla formazione sulla quale due elementi hanno inciso profondamente in Mario Draghi che sono uno la alla frequentazione de liceo Massimiliano Massimo dei padri gesuiti di Roma
Che ci trovava all'epoca all'Eur e l'altra è successivamente l'incontro con un economista molto speciale siamo qui siamo alla degli anni settanta che era Federico Caffé
Due diciamo elementi per certi versi apparentemente agli antipodi però in realtà uniti da alcuni punti in comune
Ora la formazione gli anni del del liceo sono molto importanti per Draghi e lui si rivela già una un uomo con dei tratti molto particolari molto definiti cioè un una persona seria ma non è seriosa riservato eccesso Scevola è ma ma mai selettivo molto sportivo sempre elegante
E molto simpatico e accattivante per i suoi professori
E poi c'è il la la la caratteristica fondamentale dell'educazione dei gesuiti
Se andare andiamo ancora oggi a leggere la brochure del liceo classico del liceo Massimo
Tra la brochure sostanzialmente dice
Noi siamo qui per sviluppare il pensiero critico degli studenti abituati a pensare con la propria testa
Poi passando alla storia la brochure dice che il la conoscenza della del dei Têtes de delle delle di come si può dire del delle vicende dei gli errori del passato decide nel passato aiuta alla a formare un leader al servizio degli altri leader al servizio degli altri questo è l'obiettivo e naturalmente l'approccio gel dei gesuiti alla in generale come dire alla alla alla dita improntato a una certa flessibilità ai gesuiti erano un sono stati il braccio come dire tutti difesa il una specie di di di pensatoio di altissimo livello al servizio del del Papa hanno combattuto e si sono scontrati con i giansenisti che erano dei cattolici molto rigoristi che non credevano che la la possibilità di salvezza per l'essere umano che nasce fondamentalmente corrotto
Che viceversa i gesuiti
Al contrario pensavano che che tutti potessero essere salvati tutti potessero essere in qualche modo recuperati e quindi Lin questo scontro tra i gesuiti i giansenisti
Si ritrova un po'alla dicotomia tra l'approccio flessibile e l'approccio invece rigido no che è una un tema che nella vita di Mario Draghi ricorra in modo quasi quasi totale
E costantemente quindi la formazione di gesuiti degli esuli tiene molto importante
Dopo essersi
Avere preso la maturità
Al liceo Massimo Draghi passo alla alla Sapienza Università la Sapienza di Roma e si iscrisse alla facoltà di Economia e lì e avviene un altro elemento importante la sua formazione l'incontro
Con questo economista Federico Caffè che all'epoca era considerato il più grande economista italiano
Federico Caffé era un uomo particolare molto impone introverso molto piccolo molto basso di statura però ciò nonostante carismatico e che Draghi divenne suo allievo forse uno dei suoi allievi preferiti fu anche per un breve periodo
Sua assistente all'università curiosamente chi anche caffè come i gesuiti pensava che il compito di del dell'educatore fosse quello di sviluppare nei suoi studenti il pensiero critico cioè l'attitudine a pensare con la per la testa
E per il resto caffè che era consulente della Banca d'Italia per volere di Guido Carli tuttavia era un uomo di sinistra scriveva sul manifesto
C'era un polemista a gli piaceva lo mie la la polemica carta sul piano teorico Heras fondamentalmente europeista ma con molti distinguo perché era un europeista a cui non piaceva però il modo con cui si stava costruendo le ore l'Europa all'epoca
E infatti con casse Draghi si laureò con una tesi che era aveva per oggetto il piano Werner il piano Werner del mille novecentosettantuno era il primo tentativo
Di creare una moneta unica europea e nella tesi Draghi demolisce questa tesi definisce l'idea di creare una moneta unica europea una follia il che visto con gli occhi di oggi sembra una cosa veramente bizzarra perché se pensiamo che Draghi è stato il salvatore dell'euro ha contribuito in modo importante insieme a Ciampi approdi all'ingresso dell'Italia nell'euro sembra impossibile però come Draghi a detto in alcune occasioni
Non c'è niente che cambi come il passato e quindi le persone volgono alle idee cambiano
In base all'evolversi dei delle situazioni dei fatti e e quindi non ci si deve meravigliare se i i gradini inizialmente euro tiepido sia poi diventato invece un europeista convinto di dopodiché il ci fu l'ingresso all'inizio nel mille novecento novantuno dopo un periodo bloccata la Banca mondiale dopo aver conseguito
Hadar lombarde ippici Steve primo italiano a farlo
Lavori piedi conseguito con Franco Modigliani Robert solo quindi una fase molto importante per come dire un po'un bagno nella nella nuova macroeconomia fu il periodo abbiano di di Draghi
Dopodiché al ritorno in Italia pratica praticamente lui bella ricevette una proposta da Ciampi che se lo seguiva un po'come quasi come fosse un figlio
La proposta di entrare di fare il direttore generale del ministero del tesoro che ed anche rimase un po'spiazzato da questa offerta perché innanzitutto perché come dichiarò lui spesso non aveva la più pallida idea di cosa de di ciò in cui consistesse questo mestiere di direttore generale e poi non era come dire sicurissimo di di di di entrare in questo mondo della pubblica amministrazione aveva avuto delle avanza una banca daffare americana
Tuttavia alla fine dopo un po'al dopo averci pensato bene alla fine accettò questa proposta da lì
Sono partiti poi dieci anni in cui tra anche è stata svolta da fughe funzioni direttore generale del ministero del Tesoro
Dieci anni durante i quali ha avuto un numero incredibile di ministri di tutti i colori politici sono cambiati e in cui lui è diventato un poi il il punto di riferimento no il il punto fisso il ma de del del del di quel settore della pubblica amministrazione
E lì e in quella fase Draghi ha mostrato i suoi numeri cioè una competenza elevatissima una grande capacità di preparare studiare i dossier di presentarsi agli appuntamenti quindi sapendo ciò di cui parlava
Una capacità anche di trattare con di uomini che provengono da mondi diversi per esempio con i politici cioè duri
Numero due del ministero i ministri cambiavano quindi lui non poteva si rendeva conto che la sua posizione di tecnico non poteva comunque essere avulsa dal contesto in cui sì svolge della il il suo lavoro no che era un contesto determinato anche dalla politica quindi competenza competenza capacità di diplomatica e determinazione cioè Draghi è un uomo che ha molto chiaro dove vuole arrivare
E quindi orienta la sua azione per arrivare giungere all'obiettivo
Un non è un accentratore quindi al ministero del Tesoro
Delegava naturalmente delegava ma persone in cui si fidava di fiducia ma non è nemmeno uno stakanovista quindi dimostrò comunque di non essere un ostacolo all'esonero è un uomo che che sta in ufficio fino alle dieci di sera
L'uomo tele gara sapendo che doveva arrivare e e poi screamo una macchina funzionante quella realizzazione degli obiettivi che ritiene essere gli obiettivi giusti per il in questo caso presta il ministero quindi questi sono anni molto importanti in cui Draghi
Segnati anche da degli avvenimenti
Assolutamente straordinariamente straordinarie eccezionali pensiamo al mille novecentonovantadue nel mille novecento novantadue Draghi direttore generale del Tesoro da poco più di un anno e scoppia una tesi ti col politico economica
Veramente terribile cioè nel mille novecentonovantadue si concentra una sedia e avvenimenti dall'attacco dal dalla caduta del governo Andreotti e dal dalla nominati auguriamo amato Presidente del Consiglio
All'attacco alla mafia con l'omicidio dei giudici Falcone e Borsellino attacco scusate della mafia allo Stato con gli omicidi dei giudici Falcone e Borsellino lo scoppio di Mani pulite
La la crisi in cui entra la lira e l'economia italiana in generale perché è partito il processo
Di di Maastricht e quindi si comincia a valutare i Paesi in base alla capacità di rispettare i parametri che il Trattato di Maastricht ha fissato i mercati quindi percepiscono che l'Italia è indietro il forse non riuscirà ad entrare nell'euro e quindi parte l'attacco alla lira schizzano verso l'alto i tassi di interesse lo spread va alle stelle
La lira deve uscire dal sistema monetario
Il europeo avviene prima salutata poi esce dal sistema monetario europeo
Il paese viene salvato dal default con una manovra Mons di novanta mila miliardi violata dal dal governo Amato e nello stesso tempo comincerà a partire le privatizzazioni quindi il mila duecentonovantadue un anno
Assolutamente eccezionale e in questo anno che veramente mette alla prova no la tenuta non solo diciamo psicologica ma veramente nervosa dei dei suoi protagonisti in questo anno Draghi rivela di avere un sistema nervoso d'acciaio cioè un uomo che Comes Screen scrisse il Financial Times è un uomo che non perde la testa in situazioni nelle quali diciamo una persona normale lo farebbe quindi mantiene il punto
Dopodiché ci sono
Diciamo saltiamo al adesso non possiamo quindi farebbero gola la storia
Precisa della di quegli anni ma saltiamo al mille novecentonovantasei quindi alla
Diciamo lotta per per l'ingresso dell'Italia nell'Euro Louie protagonista di questa di questa battaglia era e poi soprattutto il regista delle grandi privatizzazioni
Grandi privatizzazioni che furono ovviamente un un il fenomeno anche politico perché naturalmente
Tolsero buone le larghe fette di potere tutta una cento
Politico tecnocratico che intorno alla presenza dello Stato nell'economia siamo viveva e coltivava i propri interessi quindi naturalmente le privatizzazioni sono stato un punto sul quale Draghi ha dovuto subire attacchi no più famose quello di essere stato il l'uomo che ha svenduto
L'Italia al capitale straniero Cool Britannia cose che ovviamente
Tesi complottiste
Che non hanno mai trovato verifica e dalle quali devo dire che i Draghi si è difeso molto bene in audizioni parlamentari
In altre sedi
Quindi diciamo siamo qui nel campo della veramente della del della speculazione priva di fondamento perché dobbiamo anche pensare che all'epoca il dei il le aziende pubbliche italiane si erano praticamente già mangiate il capitale si erano autosospendo Ute
Per perché erano il controllo politico le aveva sostanzialmente prosciugate da un punto di vista finanziario e quindi erano veramente sull'orlo del fallimento non c'era alternativa alla privatizzazione e quindi le tesi complottiste sul Britannia sono tesi così insomma che è un po'come quelle come le le le tesi su diritti terra pietistico dei Nova Ars
Non hanno fondamento
Chiusa la partita dell'Euro per Draghi comincia comincia una fase di di diciamo così in cui comincia a pensare anche il suo ruolo il suo ruolo nella nella nella pubblica amministrazione in quella posizione dietro generale comincia a essere è come se lui e come se la missione si fosse ormai esaurita e oltretutto verso la fine degli anni Novanta
Va in crisi quel sistema politico che faceva perno intorno al centro sinistra e avanza
Il centro destra quindi qui il tutto quel quel gli uomini con i quali Draghi aveva avuto si era rapportato negli anni precedenti Ciampi i Prodi i Giuliano Amato
Sono gli esponenti di una classe dirigente che sta per essere emarginata sostituita da nuovi attori quindi Louis sente che il cambiamento sta per arrivare e prepara cerca di preparare una sua fuoriuscita dalla dal Tesoro che realizza poi nel due mila chi e uno alla fine del anzi no all'inizio del due mila due
Passando alla banca d'affari Goldman Sachs
In in qualità di vicepresidente per l'Europa e poi membro del comitato esecutivo a livello globale quindi ma posizione altissima che da come al sax già consentito di maturare anche una conoscenza dei meccanismi della finanza privata i meccanismi di formazione delle decisioni nei mercati quindi è stata un'esperienza importante però è un'esperienza che è stata anche è rimasta una scelta controversa perché comunque Goldman Sachs era una banca che aveva partecipato alle privatizzazioni e italiane quindi in questo passaggio ancorché in
Dopo un periodo di decantazione
Passato a ad Harvard
Privo di ricerca nonostante questo comunque è rimasta una cosa che poi ritornata un po'nella nella
Con come come come come spunto critico nella pubblicistica
Più che italiana dire internazionale soprattutto tedesca che diciamo ha trovato nella questione Goldman Sachs un
Un'occasione per attaccare il Lalli si lamenta il presidente della BCE terra io dunque noi abbiamo un po'diciamo terminale del nostro tempo diciamo di Sturm io spero che questo curdo in tutto quello che abbiamo ha detto per presentare il suo libro
Risulti esaustiva in poi insomma nostri ascoltatori ad acquistare l'enigma tranquilli dove lei ha scritto che ha curato che si avvale della prefazione di Giuliano Amato ed è edito da da farsi ringrazio Marco Cicchelli